'in forma oratoriale', mandando al diavolo il sincretismo. 4. ling
.], 33-4: l'ombra del diavolo sono tutti i peccatori, i quali
entrare nel ve- stibulo di ca'del diavolo sono assolutamente frasi sinonime. comoldi caminer
seduttivo. linati, xii-124: quel diavolo di cavaliere seppe condurre così bene la
degli agazzari, 55: siamo gente del diavolo che andiamo a sonnabissare el borgo a
, anche quelle democratiche, / al diavolo la purezza come la previdenza.
, 4-78: parte severino canavesi, buon diavolo che ha vinto un ciclocross nella sua
arruffati e tutte bionde. una sopporta un diavolo alle spalle. -con riferimento al
de renimene che posava, / cum un diavolo ch'a loro parlava, / dizendo
zizzanie, cioè le mal'erbe soprasseminate dal diavolo. s. agostino volgar.,
simili / ma eravamo ragazzi: il diavolo ci tentava. arpino, 13-11: chi
fa un sopraosso così duro che il diavolo con mille graffi non glielo strapperebbe dalle
di caruso intellettuale e sindacalista. buon diavolo del resto e sardo. montano, 412
l'idea di dare a un povero diavolo già così tribolato un colpo di quella sorte
forse sortito il disegno, se 'l diavolo / non lo faceva cavalcare a napoli /
: non puote... il diavolo mutare una cosa in altra sustanzialemente trasformando
la conosce bene la pepita., un diavolo!.. un diavolo con le
, un diavolo!.. un diavolo con le sottane. -per estens.
pensando di gire in gomorra, / el diavolo una rete ben suttile / al varco
). caro, i-193: -dove diavolo è questa casa? -se l'ha ingoiata
non è altro che servire di luogotenente al diavolo nell'impiego di sovversore. =
i calici,... come il diavolo arcimoscone e arcita- fano furiosissimo.
, 1201: vedendo... il diavolo che per tutto questo non giovava nulla
l'ha fatto! mo mazzame, diavolo, spazadamente. siri, vii-1117:
me, spacciato me, e che diavolo è cotesto ch'è venuto in casa a
certo sussiego, era in fondo un buon diavolo. c. e. gadda, 18-
ibidem, 321: alla porta chiusa il diavolo volta le spalle. ibidem, 341
sono gli affari di stato, se il diavolo mi spalleggia. -provvedere qualcuno del denaro
. bufalino, 9-65: per andarsene al diavolo avrà buone e belle occasioni: o
: maravigliandosi tutti e spaventandosi, il diavolo sparve in mezzo di loro. poliziano
pulcini. padula, vi-275: che diavolo ha quel malandrino / del tuo cardel
stupide raccomandate, stampe o documenti o il diavolo se le porti, che si ricevono
orsù, vogliamo fare una grande guerra al diavolo a questa volta e levare via gli
volta e levare via gli spassi carnali del diavolo. aretino, v-1-151: gli spassi
. passavanti, 267: suole [il diavolo] spezialmente le buone persone (le
: la mia ombra mi pare il diavolo zoppo che spaurisce e fa ridere i fanciulli
non bisogna poi spaventarsi tanto: il diavolo non è brutto quanto si dipinge.
per me credo ch'ella abbia il diavolo a dosso come gli spazzacammini. baretti,
specchio proporsi. goldoni, iii-720: che diavolo di uomo! impazzisce per la
specchio, ci si vede il diavolo, apparisce il diavolo': perché l'uomo
goldoni, v-502: -superba è come il diavolo. -spezialmente stassera, / perché ha
cavalca, ii-211: dio permise che il diavolo lo ingannasse per cotale modo, che
, i-142: nuoce per secondo modo il diavolo all'uomo con impressioni d'immagini e
va che par che se lo porti il diavolo. guazzo, 1-194: io mi
. pirandello, 2-iii-36: che diavolo! tra due o tre anni, sperabilmente
vento le tue interiora? ovvero il diavolo muove le tue spesse budella?
ognun che pagasse il baiocco mostrerìa il diavolo. borgese, 1-126: prese allora coscienza
noi siamo vecchi. -spia del diavolo: emissario o complice del demonio (
, streghe, fatucchiaie, spie del diavolo, luponacce »; e non ci
-uscire dalla persona posseduta (il diavolo). fagiuoli, iii-27: sappi
fenomeno naturale. calzabigi, cxxxvii-165: diavolo! è soffribile / che si voglia
: « fanciullacce e tulipani: il diavolo in convento ». = comp
, / né più le vuole il diavolo, alla fine / divenir spigolistre. landolfì
di spillaquattrini d'ogni colore, cne il diavolo se li porti!
questa veste penosa; / tesseola lo diavolo de pili de spinosa. anonimo romano,
nelrimmaginazione popolare, un drago o il diavolo serpentiforme) assume avvolgendosi su se stesso
vostra bianca accolta. 5. diavolo, demonio come istigatore al male o come
sull'orgoglio spirituale e sul senso del diavolo, forse è oggi l'unico scrittore francese
noi per lo peccato divenir servi del diavolo. esopo volgar., 7-68: spiritualemente
si è spogliato da prete è entrato il diavolo, dio ci liberi, in questa
credevano e più forti a vincere il diavolo eziandio sciolto. la qual cosa se
fresco, indice de'conviti delle streghe col diavolo. bilenchi, 14- 231:
insolito. grasso, 5: chi diavolo di nome nuovo è questo? dove l'
ognun che pagasse il baiocco mostreria il diavolo. salvini, vii2- 5: un
lo ricordo il padre della capra del diavolo, staffato e trascinato dal cavallo sulle
bisognava andarli a ricercare a casa del diavolo, e una volta stanati e acciuffati,
/ di casa vostra un altro [diavolo] / che all'abito, al visaggio
. bassani, 8-64: che cosa diavolo dirci dopo quasi trent'anni / che non
: il denaro dello stato è farina del diavolo. 41. dimin. staterèllo.
capriccio o l'amore o le suggestioni del diavolo lo mettono in frega d'operar miracoli
poi hanno finito di rovinarla. al diavolo i libri! per me li ho sempre
4. bot. region. sterco del diavolo: assa fetida. piccola enciclopedia hoepli
. -sterco del demonio o del diavolo: il denaro. pafiini, v-281
basso: « eccovi il vostro sterco del diavolo ». 6. prov
che il denaro è lo sterco del diavolo. = voce dotta, lat
, 7-207: la coda dell'un diavolo è intrecciata a tortiglionebarocco, come d'un
che il denaro è lo sterco del diavolo, e mai denaro è stato più stercorario
sterminatore degli avvelenati serpenti avendo scalpitato il diavolo sotto i piè suoi. -come
. che induce al male (il diavolo). beicari, 5-89: la
. passavanti, 63: stigata dal diavolo, peccava carnalmente col padre. -in
c. scolmi, 1-40: che diavolo ho io a fare di questi stincacci
danno di tutti gli inganni e aguati del diavolo. idem, xiv-9 (180)
quando elli cominciano ad imbrigarsi, lo diavolo stizzia il fuoco dell'ira.
: volendo il prete, per cacciare il diavolo, dire certi esorcismi ed orazioni,
pigliando la stola per dirgli, il diavolo anco entrò addosso a lui. boccaccio,
. slataper, 2-346: un povero diavolo che dà esami e pensa a te
tutta la notte in stondèra! al diavolo i libri! vo'divertirmi, fino a
, l'uomo è fuoco, il diavolo è il mantice, che sempre soffia,
cifra di contrasto affettato che impegna inutilmente il diavolo = var. aferetica di estorcere (
2-82: « a qual, dunque, diavolo di gioco vorrai giocar tu? proponi
giambe, / ché fa paura il diavolo alla gente / e le mi paion cose
lancre ci ha trasmessa la ricetta del diavolo; vi si trovano la cicuta, il
ottimo, i-28: non solo lo diavolo o il peccato tormenta per martirio di
tuon di voce che appunto sembrava un diavolo che parlasse ad un altro. manzoni,
. moretti, ii-329: il povero diavolo attaccò senza esitare, come uno scolaro
è preparato in modo che batterebbe il diavolo se ci fosse uno strappétto sul quale cavar
città, vi avevan fatto una casa del diavolo. 3. figur. che prorompe
[s. v. j: il diavolo, quando non può portare, stra
« a palermo c'è una casa del diavolo.. la rivoluzione ». d'
, indice de'conviti delle streghe col diavolo. vico, 261: le streghe,
caro, i-214: oh! che 'l diavolo ti strangoli, stregaccia. pananti,
bocca, a dire: « oh che diavolo! oh che stregone! » casti
gonia,... o che 'l diavolo se l'abbi preso. selva, 5-68
veniva tradita. goldoni, xi-574: che diavolo ha mia moglie / che strepita,
di piccioni. -abbandonare, mandare al diavolo. aretino, 20-224: ella diede
, / el qual per arte del diavolo usciva; / niente il lascia, sì
nel fuoco penace ove il gran padre diavolo fa i suoi arrosti. -suono
curato può strillare, strepitare, fare il diavolo; è inutile; siete marito o
tondelli, 12: c'ho i soldi diavolo, mai strippato una volta coi soldi
quella maledetta valigia. pesava come il diavolo. 3. per estens.
xi mandò genova, voglio dire al diavolo, grulli grulli se ne tornarono a casa
1-117: sapeva anche le novelle, quel diavolo, e le raccontava anche bene:
elli superbo a dio, umile al diavolo, struggitóre del suo, rubatore dell'altrui
vendite e straccia tutti gli stromenti fatti col diavolo. -trattato politico fra stati o fra
poveraccio si è miracolosamente rimesso nome del diavolo ». salvini, 22-i-14: se vi
donna. pataffio, 8: del diavolo li scuffion! tornò la buffa / che
in te. iacopone, 7-4: dal diavolo a l'alma -lo viso è roffiano
galantuomini,... come il diavolo arcimoscone e arcitafano furiosissimo. algarotti,
nella descrizione che la madre fa del diavolo subagitante ve n'ha [tratti] di
a figurarsi che, se un povero diavolo di tirannuzzo subalterno come il baglioni avesse
savonarola, iii-143: parvegli [al diavolo] cosa vile e una subiezione a
le figure, il sobbisso che attribuiscono al diavolo coloro che pretendono averlo veduto e udito
seguito a distribuzioni coloniali. con un diavolo pallido d'invidia, subsannante, il cittadino
gadda, 18-127: questo ronzio è il diavolo subsannante la sua vile incitazione: o
al battistero un fulvo / picciol cornuto diavolo guardava / e subsannava. b.
servo del peccato, e successivamente schiavo del diavolo. = comp. di successivo.
il fuoco disotto e la manderei al diavolo! » = deriv. da
sf. bot. region. morso del diavolo (succisa pratensis). bergantini
tentazione, / e far venir al diavolo il restio. goldoni, v-96: la
, 250: della superbia de'poveri il diavolo se ne netta il sedere.
elli superbo a dio, umile al diavolo. -sm. il primo superbo
, 21-34: l'omero suo [del diavolo], ch'era aguto esuperbo, /
). savonarola, 7-i-85: il diavolo... suscitò li tiranni a farli
la soperchia grassezza, e per sussidio del diavolo, sdegno e nimistà. 5
all'altra sponda, taccio i patti col diavolo. -da tacere, da
facevano in casa sua un tafferuglio del diavolo. -subbuglio, fermento politico.
: il principe suo marito, buon diavolo tagliato all'ingrosso, senza fisonomia e
denari iiii. sacchetti, 160-85: che diavolo è questo? queste sono state tagliature
dante, inf, 28-38: un diavolo è qua dietro che n'accisma / sì
credendo ella dare nel legno, [il diavolo] le fece fallare il colpo e
ben o oio fatto mal? -va al diavolo, bestia, asino, talpa, tronco
bini, 1-224: io sono un povero diavolo, ho la stanza vuota e disadorna
, prese lui la chitarra. era un diavolo lungo, dalla faccia slavata. suonò
. cavalca, 20-13: e ammaestrato dal diavolo, trovò nuovi e disusati tormenti,
, la stella, il fuoco, il diavolo, la morte, l'impiccato,
in tal luogo, che sfido il diavolo a scavarlo ». c. e.
si rendeva conto che era un povero diavolo tartassato dalla sorte. 3.
... / avrebbe in tasca il diavolo e le spie! monti, i-5-129:
arbasino, 19-205: la farina del diavolo va tutta in crusca: e presa
e to ci stava come il diavolo nell'acqua santa, e gliene fece ve
ha fatto anco per levare le querele del diavolo, che, s'egli avesse fatto
infernali. pratesi, 5-409: ora il diavolo dell'oreani- smo s'associava ne'miei
sempre tempestato perché si mandasse al diavolo il marchese. carducci, ii-12-213:
ben tempo che arrei potuto, il diavolo... mi mette addosso un rimordimento
arrighi, 2-27: un temporalone faceva il diavolo a quattro in cielo. nievo,
, in quanto tenacissimi sono i legami del diavolo, e
forze vive. foscolo, xviii-266: il diavolo guasta tutte le mie deliberazioni tendenti a
. castelvetro, 213: il diavolo a tutto il suo potere cerca di te
cupo seno. -con riferimento al diavolo, agli spiriti demoniaci. cavalca,
/ di voler far una cosa, il diavolo / non le terrebbe. cesarotti,
molte concubine. savonarola, 7-i-25: il diavolo non gioca, non si dà alla
aurea volgar., 1155: il diavolo confortò colui che mettesse ad esecuzione quello
? / farlo volea; ma il diavolo mandò più d'un imbroglio. / ora
il male avviene per lo tentamento del diavolo. -tentazione consistente nel dubitare di verità
46: dice santo gregorio che 'l diavolo lascia di tentare coloro i quali egli
sia in malora: credo tu sia il diavolo / che mi viene a tentar.
. g. gozzi, i-27-190: il diavolo che mesce il bene al male,
. / ma eravano ragazzi: il diavolo ci tentava. -in relazione con
nel deserto, acciò che fosse tentato dal diavolo. cavalca, ii-29: il diavolo
diavolo. cavalca, ii-29: il diavolo tentò in prima cristo del peccato della gola
spirito, acciò che fosse tentato dal diavolo. bellincioni, i-128: se dio
tentare la provvidenza. -tentare il diavolo lucifero: per indicare due persone malvagie
. proverbi toscani, 355: il diavolo vuol tentar lucifero (di due malvagi
ottiene. proverbi toscani, 22: il diavolo, può tentare, ma non precipitare
giorni di poi avendo digiunato, vinse il diavolo tentatore. giuglaris, 148: fin
diabolica. lacopone, 7-47: lo diavolo ce reca -mala tentazione: / « che
di non ragionevile signoria, quando lo diavolo li promise tutti li reami del mondo,
adorasse. getti, 15-i-92: volendo il diavolo tentar il salvator nostro, lo assaltò
male (ed è epiteto popol. del diavolo). - anche sostant.
di siena ed il volgo chiamano il diavolo 'tentennino', dal tentare, e così
de'mali, ma fame inventore il diavolo: il quale se fusse a termine di
0 modera i termini / mammaccia del diavolo! / o in pezzi la cuffia /
sono tanti li fili / tesi al povero diavolo, son tali / i timori,
scalini, 1-88: guarda s'il diavolo cerca di mettere tuttavia la coda dove
giovanili (mio testamento poetico: al diavolo gli eredi). ojetti, i-271:
coi più prodi guerrieri e di astuzia col diavolo stesso? bacchelli, 2-xxiv-1003: al
, c'era inciso il ponte del diavolo. 16. dimin. testatina
i-223: si vede chiaro che il diavolo a voi altri signori insegna fare le
. penna, 2-71: sono il diavolo, è vero, / ma tu non
. -potere, dominio esercitato dal diavolo sull'uomo. musso, iii-144:
siam liberi e scampi dalla sua [del diavolo] tirannide e gli usciamo dalle mani
-empio, infernal tiranno: satana, il diavolo. l. latini, lxv-249:
seguitò a figurarsi che se un povero diavolo di tirannuzzo subalterno come il baglioni avesse
pugni con gli affari degli altri, che diavolo!.. apposta bisogna tirarli dalla
possa più, o dio o il diavolo che si sia: e chi più può
tramater]: di tal peccato tenta il diavolo... in folli riguardari;
pascarella, 1-141: disgraziatamente, il diavolo... ci seminò una osteria con
. bufalino, 9-65: per andarsene al diavolo avrà buone e belle occasioni: o
: hai presentato il fior del vino al diavolo, al mondo ed al senso;
un occhio e rimase svisato, perché al diavolo correndo venne ficcatogli il torcio acceso al
occhi di tutti tormentato e preso dal diavolo, che tutto quanto si lacerava con
toscani, 64: dà del tuo al diavolo, e lèvatelo di torspasso, frequentare
rispettivo to- scaneggiamento tanto di ca'del diavolo. de amicis, xiii-xx: questo
rapini, vi-741: forse il più antico diavolo apparso nel mondo nacque nella vallata meridionale
sono in firenze, se non entra qualche diavolo tra mezzo. pea, 7-187:
. cesari, 6-406: essere stato il diavolo da senno: / tu l'
. leggenda aurea, 884: il diavolo si puose allora in figura dimoisè, il
gli dava noia o venerdì santo o venerdì diavolo, e che se io non mi
profonda. boccaccio, viii-1-188: il diavolo, per invidia della gloriosa vita promessa
michel zanche /, che questi lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo suo
: david disse nel salterò che 'l diavolo abbatte li beni fatti e li forti
è il traforte e speziale vino del diavolo, onde elli inebria gli uomini.
gli adulteri come malefici ed incantatori del diavolo che trasmutano gli uomini in qualunque forma
chi tramutare. in giorno festivo el diavolo abitare, in quella casa, dove
ricordiamoci che in serpente si tramutò il diavolo invido, quando rubò al genere umano la
il tutto fa transito e trasmutazione in diavolo. p. levi [kafka],
disegni. imbriani, 6-10: se il diavolo si desse che lo squillacciotti trapelasse la
gatto, 2-111: apparve come un diavolo bianco, accosciato nella sua maglia di
becco nel manicare che per istigazion del diavolo gli aranca, gli scarpina e gli tralipa
peccato si fa sempre per istigazione del diavolo, né anche ogni tentazione è dal di-
bene che le rebora, 3-i-14: al diavolo questo continuo esame che la sofatiche e
stetti così sopra di me pensando che il diavolo avesse tentato la quiete del vostro stato
travestirsi (con partic. riferimento al diavolo). ugieri apugliese, xxxv-i-896:
scandalizzare. passavanti, 167: il diavolo si trasfigurò in abito e in figura
, 41: trasfor- mossi [il diavolo] in figura d'una bellissima femmina,
altri per lui, a rinunziare al diavolo et a tutte le sue vane e false
cristo t'ha tratto della potestà del diavolo, tu sei translato nel lume e nel
: è già numerato nella parte del diavolo, chi, mentre era nel corpo,
è il traforte e traspeziale vino del diavolo, ond'elli inebria li altri uomini.
luogo ad un altro; servi del diavolo. castelvetro, 4-312: è credibile che
ne la quale si contava spesse volte il diavolo. / come quel che non vuol
son fuori di me! corpo del diavolo! / qui non si tratta già di
ragusi. mazzini, 11-380: cosa diavolo le poste facciano, e perché si divertano
. mi pare ch'ella sia el diavolo che menne voglia portare. guarini, 160
, i-7-288: mando trecento volte al diavolo le mogli e i mariti, e giuro
in campagna, e non sapeva cosa diavolo fare. = comp. di tremendo
sydrac otrantino, 198: et lu diavolo vide zo, sì non potea più
. ant. invar. demonio, diavolo (e ha valore iperb. e scherz
. = comp. da trenta e diavolo (v.). trentaduèsimo,
): iperbole scherzosa che indica il diavolo e più genericamente un mostro infernale.
trentapara, sm. ant. demonio, diavolo. - nelle locuz. avere il
1-14: altro non c'è che quel diavolo di quel servo, che ha proprio
alla credenza popolare secondo la quale il diavolo avrebbe trenta paia di coma.
awerb. cavalca, 21-127: lo diavolo, permettendolo iddio, procura di fare
tribolano l'anima mia, cioè il diavolo e tutti gli ostinati, e questo fa
fatto racconto esclamò: « insomma questo diavolo di donna è venuta quaddentro per essere
dedizione a una creatura demoniaca, al diavolo. cecco d'ascoli, 3551:
fedeli il regno, e la signoria del diavolo, il quale solea riscuotere i tributi
, che par che gli abbino il diavolo fra le gambe. faldella, i-5-244:
.. ti farò sentire il trillo del diavolo con le mie variazioni. alvaro,
con un segretario che pare fosse il diavolo in persona, forse lo stesso che
. magri, 1-146: comparve il diavolo con la veste trinciata in segno di
che sarebbe diventata, in bocca a un diavolo che non fosse toscano, (e
bocca), la trombetta del buon diavolo dantesco. un ruggito, un tuono,
e manzo... trote del diavolo del fiume alla 'olio-e-limone'. -trota
catafascio. moretti, ii-165: il diavolo aveva continuato a mandargliogni cosa a trottoioni.
a trottoioni. meri, 290: il diavolo ci si era messo di picca a
, xlv-49: ella, come un diavolo scatenato, comincia a tumultuare, ed empire
corpo di cristo, era sì tormentato dal diavolo, che per niuno modo lo poeta
ammaestramento de la fede, venne il diavolo e turbò il mare sì che tutti affogarono
precipitollo, turbinollo, e lui [il diavolo] / di maladi- zioni saettò.
fantasie: le quali però furono operazioni del diavolo, a cui iddio avea data questa
e la 'strega'di vicopelago che levava il diavolo di corpo. 4.
derivarono giardino. ne è sceso un gran diavolo tutto rinfagottato in una specialmente dagli egiziani
-uno ne sceglierò. panni, 730: diavolo! perché m'è egli toccato di
lo diciamo, sì crediamo il consiglio del diavolo che ci sta dalla sinistra parte.
l'uccello. -con riferimento al diavolo, in quanto ingannatore, tentatore.
lacci dell'uccellatore di ninfemo cioè del diavolo che non guarda altro che di prendere
al mondo. 3. il diavolo, i demoni infernali rappresentati come mostri
. bernardino da siena, 122: il diavolo è il carnefice, o vuoi dire
messo e ministro di dio o del diavolo. dante, purg., 2-30
ritraeva da morte, perocché è ufficio di diavolo di ritrarre gli uomini dalla penitenza.
, 36: sì come l'officio del diavolo e rubare e spargere, così quel
successo, che può allegro / farti al diavolo mandare / tutto quanto l'umor negro
con partic. riferimento a malacoda, il diavolo che artiglia i peccatori della quinta bolgia
. govoni, 7-225: sei peggio del diavolo che uncina / il dannato venuto a
: fra tutti i modi trovati dal diavolo / per oncinare a casa calda gli uomini
! boccaccio, vili-1-264: all'unghie del diavolo ungherina (ongarina, ungherlina),
paniere. nievo, 1-vi-396: un maledetto diavolo ci mette le coma a guastarmi le
lui solo di farlo, come fosse il diavolo a ridere, ai piedi d'un
con cui gesù respinge nel deserto il diavolo tentatore). vàdia, sf
loro valentie era dare ad invasare al diavolo, uomo o donna, chi che loro
natura spirituale; forza di seduzione del diavolo. scala del paradiso, 289:
volgar., 1201: vedendo dunque il diavolo che per tutto questo non giovava nulla
che hanno nomi goffi: battosta, diavolo, lavatrice, vaporatore, sciacqua- trice
questo luogo per chi ha giurato vassallaggio al diavolo. -fedele assiduità a un'attività,
zanche, / che questi lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo suo.
. così lungamente doveva maturare, nel diavolo, il frate: papini.
pratesi, 5-19: lo mandavano al diavolo, rimproverandolo che egli avesse preso a
tre la carne, il mondo, il diavolo] continuamente vegghiano e stanno intenti alla
si curano d'esser chiamate figliuole del diavolo, cioè quelle che vanno con quelle
. - vendere l'anima al diavolo: v. anima, n. 24
grazia e per vertude, del servaggio del diavolo e del peccato; che non sono
vergine santa, come mi tenta il diavolo ». 2. religiosa che
posto il nuovo romanzo cribol, il diavolo zoppo, dopo quattro mesi di lavoro
ma state sicura che il verme, il diavolo, rovineranno l'annata: son anni
, verzièra), sf. moglie del diavolo; diavolo o demone immaginato di sesso
), sf. moglie del diavolo; diavolo o demone immaginato di sesso femminile (
, a'compagni: questo pare el diavolo e questa la versiera. pulci, 21-27
che ansimano andando. -il diavolo e la versiera: per indicare una situazione
, ecco il freddo, ecco il diavolo e la versiere ferd. martini,
iorini, iames, bresciani, il diavolo e la versiere 2. per estens
3. locuz. - fare il diavolo e la versiera: v. diavolo1,
, 198: dove non può entrare il diavolo, c'entra la versiera.
solo di farlo, come fosse il diavolo a ridere, ai piedi d'un morto
schiericato, mi fece una casa del diavolo addosso, perché avevo adoperato, in
scaltro. - anche con riferimento al diavolo. s. agostino volgar.
(anche di esseri soprannaturali, del diavolo). -in senso concreto: singolo
160: la qual cosa udendo '1 diavolo, fece andare per tutta la cella
se si amava fare gli amici del diavolo nei caffè, lo si faceva con una
con altre stranie erbuccie, che il diavolo gli secchi le radice. =
pigro passo. idem, i-14-264: che diavolo! un par vostro, / già
302: santo per la via, diavolo in masseria. ibidem, 316: la
ladri, via, poltroni; via col diavolo. berchet, 264: via,
a dar via il culo-, mandare al diavolo. maiolica antica molto belle. soldati
male, e sono chiamati vicini del diavolo. m. cavalli, lii-3-138: da
». goldoni, xii-251: andate al diavolo, / che siete un villanaccio.
cavalca, 6-1-64: egli [il diavolo] di somma nobiltà e altezza è
tedio. cavalca, ii-29: il diavolo tentò in prima cristo del peccato della gola
, a distanza di anni, dove diavolo (il conigliolo) voleva andare a sbattere
fantastico e in par- tic. al diavolo secondo una rappresentazione tradizionale. dante,
le dizioni, le autentiche, il diavolo che li porta tutti. lucini,
« se non mi lasci dire, porco diavolo! porca natura! porca vita!
altri fanciulli e nella scuola e fuori un diavolo. de amicis, ali-285: la
la carne e 'l mondo, e 'l diavolo e la gente / c'indusse al
vocabolisti, né cataloghisti, né il diavolo che se li porti con la loro toscaneria
nella religione,... [il diavolo] vi vuol contentare e rimunerare con
tangenti dell'ellissi io non so che diavolo m'abbia scritto perché quasi sempre scrivo volando
1-217): il mare di questomondo il diavolo il volge con volgevole malizia, per ingannare
quale lo libera, che il diavolo non ve lo tiri dentro; conciossiacosaché il
non ve lo tiri dentro; conciossiacosaché il diavolo ne sia assai volontarioso, ed
(i-139): preso il tempo quel diavolo scaltrito / volta le spalle e comincia
sassofono e dallo xilofono rifuggono come dal diavolo. savinio, 12-350: nacque così
zàbulo, sm. ant. diavolo. - per estens.: schiavo del
class. 6ià0ox. og (v. diavolo); cfr. magri, 1-465:
. magri, 1-465: « 'zabulus'. diavolo. si trova questa voce in luogo
che erano ivi intorno: « o diavolo, non dovete averlo zaffato voi: in
testa di serpente, e voce di diavolo, e petto di zaffiro e molto ricca
strano e gran zambel- lo, col diavolo. 2. figur. relazione
che messo / ha uno zampino il diavolo? -mettere lo, uno zampino addosso
, sm. ant. satanasso, il diavolo. guittone, i-13-224: quanti
si curano d'esser chiamate figliuole del diavolo, cioè quelle che vanno con quelle veliere
di capecchio pieno di zéccole, femmina del diavolo che non siete altro.
zibaldoni, che potrai consegnarli poi a qualche diavolo tentatore, che vada nel mondo alto
mai non furono registrate nel zibaldone del diavolo bestemmie più comiche, e di più
e lucia, 256: « al diavolo anche l'amparo », rispose con impazienza
f. f. frugoni, vii-459: diavolo, che a lui si spalancheranno zimbellare
gli uc le fauci del diavolo, a farlo cader nella trappola, con
. -tentazione messa in atto dal diavolo. sacchetti, 209: né più
odio] sono figliuoli e discepoli del diavolo, de'quali dice cristo che seminano zinzania
. ferd. martini, 1-iii-8: chi diavolo ha parlato di collezioni botaniche e zoologiche
carrozza, e vuol andare a casa del diavolo a piè zoppo. de sanctis,
comp. dall'imp. di acchiappare e diavolo. acchiappadivi, sm. e f
e antipatizzanti hanno fatto un chiasso del diavolo. antipatizzare, intr. dimostrare ostilità
di me stesso, l'auto-pessimismo, il diavolo che mi porti, mi hanno reso
tra il bagno- schiuma e il cavolo diavolo aveva prodotto vapori micidiali quali si riscontrano
della scala, boh, chissà dove diavolo erano andati a sbattere. = voce
, la chiesa, e poi il diavolo, piano piano, indirettamente, se la
barbieri [scott], 3-ii-115: che diavolo d'inchiostro avete qui? è giallo
di area merid., dimin. di diavolo. dibàsico, agg. (plur
, che conclude il patto con il diavolo. spinnaker, sm. invar
ragazzo che è sempre stato simpatico al diavolo -non significherebbe per niente superare un limite
, del resto però in fondo buon diavolo: è proprio testratto del triestinismo più acuto
, 2-22-55: con quel rampone [il diavolo malagriffa] agriffa gli usurai.
a domandare il suo 'amparo'. – al diavolo anche l''amparo', rispose con
). landolfi, 18-77: diavolo, o piuttosto mio dio, lo sapete
: tredonne vestite da 'lapoff', che facevanoun diavolo a quattro di risa, di grida
de'suoi decreti, il qual parlando del diavolo dice: 's'alcuno dirà che
's'alcuno dirà che prima il diavolo non sia stato angelo da dio fatto,
entri anche un po'la coda del diavolo? r cabestano, sm.
arbasino, 3-31: come un vecchio diavolo di gounod all'opera di tolosa.
. da casa, al o il e diavolo. r casalinga, sf.
scribivendolo deve essere un cretinoide. che diavolo! lamentarsi perché uno del nord si sente
'famiola', controrisponde con arguzia ingenua di povero diavolo. r controrisposta (contrarisposta),
scribivendolo deve essere un cretinoide. che diavolo! lamentarsi perché uno del nord si sente
violentemente. = deriv. da diavolo. na diavolétto, sm. region
incartati. = dimin. di diavolo, sul modello del milan. diavolott.
(anche come epiteto scherz. del diavolo). dossi, 1-55:
tessitore o il mulattiere, mandando al diavolo la letteratura, e la grafomania.
di merda? c'ho i soldi diavolo, maistrippato una voltacoisoldiintasca! g. de
povera e perseguitata dalla malasorte, povero diavolo. manzoni, fermo e lucia,
vogliono discutere di ministerialesimo, vadano al diavolo. si scindano... il discutere
vogliono discutere di ministerialesimo, vadano al diavolo. si scindano... il discutere
parvenu, quando s'imbattono in qualche povero diavolo che altre volte fu loro amico.
immaginario popolare, collegato alla figura del diavolo). – anche in un contesto figur
viceré, come s'io fossi il diavolo, già ch'ha premiato li rivelanti e
che demostene lor capo / fa il diavolo pur tanto? / ei perfin disse /
turchi. gioia, 5-ii-29: il povero diavolo doveva essere considerato come un 'raya'(
: non riuscivo nemmeno a capire bene come diavolo potessero guadagnarci la disney, la fox
, 4-80: non si poteva mandare al diavolo un'idea così geniale per quel vecchio