realizzare i tre generi di musica (diatonica, cromatica, enarmonica) contemplati dagli
capaci di dare non solamente l'intera scala diatonica, ma anche la scala cromatica,
. marino, vii-298: sola la diatonica è stata ed è tuttavia frequentata all'
la congiunzione, si esce dalla diritta scala diatonica, entrando in una alterata e fìnta
, collettivo, caratterizzato da una melodia diatonica grave e popolare, su uno schema
di semitoni, invece che sulla scala diatonica. -intervallo cromatico: che non si
toni e 2 semitoni come nella scala diatonica). garzoni, 1-442:
differenze di musica apportare, enarmonica, diatonica, e cromatica:... la
indicava la seconda nota della scala naturale diatonica (oggi re), e ancora
mus. la seconda nota della scala diatonica, corrispondente all'attuale re di tenore
ant. la seconda nota della scala diatonica, corrispondente all'attuale re di basso
, dal gr. stdcxovov 4 scala diatonica ', da 8iocxeiveo 'passo attraverso '
. in modo diatonico, in forma diatonica. g. b. doni
, ecc.). -scala diatonica: serie di sette suoni continui procedenti
, vii-298: sola la [musica] diatonica è stata ed è tuttavia frequentata daù'
sono accordati in alcune note della scala diatonica, cioè naturale, sì che sonati
differenze di musica apportare, enarmonica, diatonica e cromatica: l'enarmonica per le sue
musica; l'una naturale, o 'diatonica ', per le poesie recitative;
, per essere allora questa sola distribuzione diatonica in uso, poteva udire il ditono
. mus. quarto grado della scala diatonica di do maggiore (e venne in uso
può comprendere i soli suoni della scala diatonica o i suoni della scala cromatica o
. ciascuno dei sette suoni della scala diatonica o dei dodici suoni della scala cromatica;
determinata dal numero dei gradi della scala diatonica in esso compresi (e si dice
suoni che lo compongono appartengano alla scala diatonica o a quella cromatica; intervallo melodico
secolo xvi, costituito da una scala diatonica che inizia sul do, poi identificata
. mus. sesto grado della scala diatonica di do, corrispondente attualmente alla frequenza
della sesta nota musicale d'una scala diatonica, la quale principii con un 'do
. mus. terzo grado della scala diatonica (come, p. es.,
occupa il terzo grado della scala naturale diatonica di do-, è designata nei paesi
può produrre sia i suoni della scala diatonica sia quelli della scala cromatica,
(omonimo del secondo) della scala diatonica. -intervallo di nona: quello che
, p, le quali rappresentavano una scala diatonica di quindici gradi, principiando dal la
di notazione musicale e innovava la scala diatonica. 4. per estens.
musicale comprendente gli otto gradi della scala diatonica, ovvero i dodici della scala cromatica
: note pararmoniche, procedenti per serie diatonica o cromatica, le quali riempiono il
[i greci] inoltre da una serie diatonica ad una cromatica, ovvero enarmonica.
(una per ogni suono della scala diatonica) che negli strumenti moderni sono disposte
cinque suoni che si susseguono nella scala diatonica. gianelli, iii-44: 'pentafonia.
mus. il quinto grado della scala diatonica; dominante. -anche: intervallo, rappresentato
, che comprende cinque gradi della scala diatonica ovvero, nella scala maggiore, tre
, musica, musicale). -scala diatonica: v. diatonico. barbaro,
che rappresenta il settimo grado della scala diatonica e, nel sistema moderno, è
di sei gradi (e nella scala diatonica si può distinguere in maggiore, se
intervallo dissonante di sette gradi della scala diatonica, composto da cinque toni e un
fomite di fori, intonate secondo la serie diatonica. -anche come simbolo della poesia pastorale
, e attualmente in ottave; scala diatonica. barbaro, 229: l'ordinanza
mus. sesto grado della scala diatonica. tommaseo [s. v.
. mus. quarto grado della scala diatonica, così chiamata perché precede la dominante;
fastidiosi scalini delle note nelle scale, diatonica o cromatica o altra! l'universo del
intercorre fra due note congiunte della scala diatonica. - in senso generico: nota
3. sf. mus. nella scala diatonica, intervallo fra due note del sistema
libero uso dei sette gradi della scala diatonica, con una totale mancanza di alterazioni cromatiche
sistema di riferimento acustico naturale; alla chiarezza diatonica delle successioni accordali piuttosto che all'intorbidamento