. salviati, 20-71: e che diascolo hann'elleno poi queste cittadine più di
moniglia, 1-iii-64: so che 'l diascolo è un gran furbo, / donde
]: 4 diascane, diàschigni, diascolo '. voci basse, che servon
l'imbasciate; / ma s'il diascolo fa ch'io me n'aweggia, /
per le tantafere, / aiuta trarmi 'l diascolo del cuore. b. corsini,
16-ii-77: quest'amore è un gran diascolo / rallevato tra gli astori, / che
addio negozi; / vadan pur tutti al diascolo dispersi.
: brutte sguaiate, che le pappi il diascolo. paolieri, 256: gli è
paolieri, 256: gli è un diascolo che dove entra, lui, dappertutto
l. salviati, 20-71: e che diascolo hann'elleno poi queste cittadine più di
leopardi, i-205: non sanno comprendere che diascolo di gusto ci si trovi?
scandalo. moniglia, 1-iii-431: il diascolo mi fruca / a portarglielo via [lo
/ che il nostro pippo è il diascolo incarnato. nievo, 409: orrende cose
e seguita. = deriv. da diascolo * diavolo * col pref. in-con valore
, 16-ii-77: quest'amore è un gran diascolo / rallevato tra gli aston, /
della gattina, 4-136: « come diascolo questa storia di amore triangolare finirà dessa?
e doni, 3-165: chi ha il diascolo nell'ampolla lavora sottilmente nelle sue faccende
a chi vuol gittar l'anima al diascolo. tozzi, vii-558: tu sei forte
de l'imbasciate; / ma s'il diascolo fa ch'io me n'avveggia,