incresparsi tutte in un punto tonde pur dianzi placide e abbonacciate. pascoli, no
molti abbracci e cortesia ricevè colui che dianzi non soffriva di vedere. m. c
, abbietto / divien quel che fu dianzi / quasi angelico aspetto. borsi, 1-202
calvino, 1-114: le colline, dianzi appena accennate contro il cielo, ora
il mio maestro a lui, « pur dianzi / ne disse: 'andate là
annunzio, iv-2-903: quel nome che pur dianzi aveva risonato nel riso come gli acini
ariosto, 30-42: deh! perché dianzi in prova non venn'io, /
vaddiètro, in addiètro); prima, dianzi. laiini, rettor., 98-13
cardinale. 4. poco fa, dianzi. machiavelli, 3-337: l'ho
, / ché già non m'affatico come dianzi. simintendi, 3-106: per le
. idem, 13-78: la terra che dianzi afflitta ed egra / di fessure le
ponendo i piedi su i sassi, poco dianzi aggrappati con le mani. d'annunzio
? / l'ho veduto nell'àgora, dianzi, / con dotto a
estremo albor della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, / saluta il
. tasso, 18-29: questa selva che dianzi era sì negra, / stanza conforme
petrarca, 119-27: i'dico che pur dianzi, / qual io non l'avea
allora quando, tu altetto un po'dianzi, e ingannato dall'oscurità della notte,
amaro, sapendo egli quanto fu riso dianzi del suo falso trionfo de'germani.
finestra. idem, iv-2-886: son caduta dianzi, laggiù, mettendo il piede in
foscolo, 1-168: le ore che dianzi meste / ministre eran de'farmachi,
, 1-648: e la veste, che dianzi era succinta, / con tanta maestà
idem, purg., 9-53: dianzi, nell'alba che precede al giorno,
nostra preme e 'ngombra, / dianzi, adesso, ier, diman, mattino
vidi, o re marsilio, rizzar, dianzi / ed accostarsi a un pagano appetto
. ariosto, 30-42: deh, perché dianzi in pruova non venni io / se
abissi, e i fiumi precipitarono ove dianzi l'aquila ergeva il suo volo. pellico
/ falso è quell'oro: e poco dianzi gli era, / l'oscuro albergo
lancia; / e venuta è pur dianzi d'orìente / per assaggiare i paladin di
. dottori, 126: ella pur dianzi / assoluta dal cielo, / condannata è
di passioni di cure di affanni, dianzi così laborioso da sostenere, come si fosse
più vecchio di lui, gli stava curvo dianzi, nell'attitudine d'un figliuolo.
il mio maestro a lui, « pur dianzi / ne disse: « andate là
ii- 213: pochi con molti dianzi aver combattuto e sbaragliato il forte dei
l'arme che ne la giostra fatta dianzi / si deveano a grifon che il tutto
: ebe e vulcan, che poco dianzi quivi / de la gran tazza il ministero
mio. avvegnaché, come ben disse pur dianzi il mio buon amico...
di uno di quei poteri avveniticci accennati dianzi, e che non principiava per cessar
5-42: ebe e vulcan, ghe poco dianzi quivi / de la gran tazza il
un trofeo, ch'appo una quercia / dianzi da lei disposte, incontro agli occhi
/ ch'or tu la getti, e dianzi la tagliasti ». cornar0, 81
. caporali, 1-172: ottavia, dianzi sposa di marcello, / dier ad
non sai tu quello che mi fu detto dianzi al canto di san pulinari? bibbiena
pensando meco circa al tratto che facemmo dianzi; ché certo fu bello bellissimo. cellini
conferenza diligente e minuta di quelle lettere dianzi non intese,... aiutata e
amenamente salendo, e si converte nella dianzi accennata serie di poggi, i quali
*. / « ei se n'andò dianzi in quel boschetto, / ché qualche
candida mano; al mio signore / dianzi donollo, e gliel appese al brando,
breccia ne'cuori, di quella che dianzi v'apriva la calamità visibile di quattro scalzi
toma a fiorir la rosa / che pur dianzi lan- guìa; / e molle si
fuor de la buccia, in cui pur dianzi / stillò le prime sue dolcezze amore
], o re marsilio, rizzar dianzi / ed accostarsi a un pagano appetto,
da quella prima scorza del cocco che dissi dianzi chiamarsi cayro, calafatando le costure con
sen ritornàr le squadre pie / per le dianzi da lor calcate vie. marino,
calcitrante e poi pentito / chi pur dianzi l'offese ottien perdono. f. f
torrenti / e il ghiaccio che pur dianzi era sì saldo. sassetti, 200:
quelle acque / lei, che pur dianzi oltr'al dover gli spiacque. tasso,
non in costoro, no: benché pur dianzi / feroci a me giurasser fede,
e'son coloro, / che noi vedemmo dianzi in calza intera, / sicuramente quelli
occhi. ojetti, i-31: « dianzi il dottore, dopo avermi sbendato,
palmi e braccia sopra quel ch'erano dianzi: e tanto più se i canapi
brusoni, xxiv-838: era fuggito piu: dianzi dallo stato ecclesiastico per cercare sua ventura
e indebolirsi, e allentar più che dianzi. -non riuscire in un'impresa,
martinazza mi bisogna: / la qual dianzi lasciai, se vi sovviene, / che
brusoni, xxiv-838: era fuggito pur dianzi dallo stato ecclesiastico per cercare sua ventura
palmi e braccia sopra quel ch'erano dianzi: e tanto più, se i
estremo albor della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, / saluta il
: queste false novelle spargevano i pretoriani dianzi cassi. bruno, 3-535: il verme
/ trasse de le loro cave ove pur dianzi / col profondo silenzio e con la
, 2-104: a me pare che fosse dianzi il vedere il duce d'insolita milizia
: di più, votato, come dianzi, il pallone di tutta l'aria possibile
5-42: ebe e vulcan, che poco dianzi quivi / de la gran tazza il
libero. alfieri, 1-331: or dianzi / con lui venirne a singoiar tenzone
preziosi incensi / con l'altre cose che dianzi ti diedi? vasari, iii-527:
, / attorta in cerchi d'òr, dianzi pomposa / splendea nel ciel de la
sé e coll'altra rimanersi immobile come dianzi. alfieri, i-289: credei a prima
infermo, e la superba / cervice dianzi, or giù dimessa pende. garzoni,
e 'l bene che voi le volevate dianzi? dove sono ora le promesse e
di chiapparmi in bugia, per aver dianzi detto [ecc.].
se fresco sdegnuzzo i vostri petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave
siasi affatto estinta la velocità con cui dianzi fluiva. 2. conclusione, fine
grazzini, 4-439: -le fu dianzi lasciato in guardia da quel ciancione,
, / attorta in cerchi d'òr, dianzi pomposa / splendea nel ciel de la
: invaghito, / vedea pur dianzi biondeggiar le ciocche / de'capelli d'elisa
la signora nostra spaventata, / forza dianzi le fu cercar lo scampo. segneri,
s. v.]: 'classici'chiamavansi dianzi i contrarii ai romantici, cioè quelli
e come fece far disegni nuovi / dianzi l'invidia a quel cochin pagliardo,
in cognizione / di colui che gli avea dianzi parlato, / che di là dal
regio seme, / quei che pur dianzi andò quasi sdegnato / co'men fedeli
, sottosopra / le balle, e scaricate dianzi a caso / le some e i
, più piana ed agevole che non era dianzi, di un andamento sempre eguale;
colonna latina, di quel che avea fatto dianzi sul greco, cioè gittando rapidamente l'
ariosto, 14-68: e le gente che dianzi eran confesse, / e di man
: amaramente pianse / che per suocero dianzi e per amico / non si confederò
conferenza diligente e minuta di quelle lettere dianzi non intese,... aiutata e
tasso, 18-29: questa selva che dianzi era sì negra, / stanza conforme
convien meglio chiarirvi quella / parte, che dianzi 10 vi dicea confusa. castiglione,
le due brune / odorose bevande che pur dianzi / di scoppiato vulcan simili al corso
accidenti, e ricomporle nell'armonia che dianzi non intendeva. manzoni, pr. sp
i miei peccati, / e come dianzi più non ti rispondo / d'avere i
due brune / odorose bevande che pur dianzi / di scoppiato vulcan, simili al
, conseguitano da quelle, che poco dianzi conchiuse furono. b. segni
accidenti, e ricomporle nell'armonia che dianzi non intendeva. leopardi, 1041: interrogato
pace. tasso, 2-72: dianzi il passo a voi contese. marino,
cavalier contenda. parini, 605: siccome dianzi io gli avea fatto presentare amichevolmente un
, più piana ed agevole che non era dianzi, di un andamento sempre eguale;
(cercato di dare) ad intendere dianzi. moravia, viii-148: il dramma interiore
e gonfio di quel veleno che avea dianzi concetto, pertinacemente contrastando e incivilmente replicandomi
di nequizie ammasso, / che tolto dianzi avresti il manto a ròcco, /
non li voler pigliare [i muratori dianzi licenziati]; poi li rimesse [al
detto avresti: -e'si corcò pur dianzi. zanobi da strata [s. gregorio
: se fresco sdegnuzzo i vostri petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave
, 11-65: la gente che pur dianzi ardì salire / al pregio eccelso di murai
6-209: malgrado le correnti migratorie, dianzi accennate, la immensa maggioranza negra gravita
, di quel che avea fatto dianzi sul greco, cioè gittando rapidamente
due brune / odorose bevande che pur dianzi / di scoppiato vulcan simili al corso
f. d'ambra, 120: se dianzi quel giovane / non mi dava in
petrarca, 118-4: e parmi che pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno
. foscolo, 1-168: le ore che dianzi meste / ministre eran di farmachi,
punto e timidetta / trema costei quanto pur dianzi ardìa. fiacchi, 85: da
giovane, 9-328: le lettere che dianzi in mia credenza / scrivesti, ora mi
in costoro, no: benché pur dianzi / feroci a me giurasser fede, e
se fresco sdegnuzzo i vostri petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave
sai, perché tai crolli / dié dianzi il monte. petrarca, 197-7: né
in sì crucciosa / fronte fuggia pur dianzi i vostri passi, /...
in cervello, tu non aresti detto dianzi a quella poveretta le crudeltà che tu
brusoni, xxiv-838: era fuggito pur dianzi dallo stato ecclesiastico per cercare sua ventura
quella prima scorza del cocco che dissi dianzi chiamarsi 'cayro calafatando le costure con
.. / a cui pur dianzi il suo destrier baiardo / per strano caso
. foscolo, 1-168: le ore che dianzi meste / ministre eran de'farmachi,
su cui del misero, / alta pur dianzi e tesa, / scorrea la vista
da beffe e da paure, / fur dianzi questi nostri. / diavoli daddover,
seguitiamo. castiglione, 165: voi dianzi avete dannati i fran- zesi che poco
e lancia; / e venuta è pur dianzi d'oriente / per assaggiare i paladin
. gadda, 425: i baffi, dianzi, dell'integerrimo, decadevano, da
i campi. menzini, i-300: dianzi io piantai un ramuscel d'alloro,
, signora mia, mi è stata dianzi ispirata dalla bile demostenica di brunetti,
nostri paesi la nobiltà, come dissi dianzi, guadagnava i suoi titoli sul campo di
e risuscitare quelli [arbori] che dianzi morivano, col depositargli anzi e seppellirgli
l'italia dall'antica sua dignità, ancorché dianzi non poco sminuita, né ch'ella
: dovevo sorridere e quasi deridere, dianzi, per non cedere altémpito del mio
venti amici poi tono la nave pur dianzi mossa dal porto ne i liti desiderati da
cecchi, 18-7: com'io dissi dianzi / io disegnavo di partirmi dopo /
il dì ci si ragiona, / dianzi non er'io sol. giovanni da fécamp
iii-1-126: ed ella era là, dianzi, supina su un letto di foglie d'
<; * fiore '. dianzi, aw. di tempo. letter.
dante, purg., 2-64: dianzi venimmo, innanzi a voi un poco
se'or, che meco eri pur dianzi? boccaccio, dee., 7-1 (
7-1 (154): io dissi dianzi il 'te lucis 'e la 'ntemerata
poliziano, st., 1-59: dianzi eri di una fera cacciatore; / più
castiglione, 222: panni che dianzi abbiate detto che la miglior via per conseguir
il pensier mio fulminato giace / che dianzi pace era a sperar sì ardito.
: falso è quell'oro: e poco dianzi gli era, / l'oscuro albergo
a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa. alfieri, 8-250: sollievo al
alfieri, 8-250: sollievo al duol del dianzi estinto amico, / donna, non
su cui del misero, / alta pur dianzi e tesa, / scorrea la vista
neve ch'empiea rigida / tutto pur dianzi il cielo, / e fior che
10 vado nella bettola, dove sono stato dianzi. là ci sono i miei amici
moravia, i-226: ora l'intera facciata dianzi intatta della casa è coperta di una
nere incrinature. pratolini, 2-57: dianzi, alla riunione, quel compagno non
, / gli resta drieto alfin quanto era dianzi. = comp. dal lat
e toma in quel paese / dove fu dianzi morto il maganzese. gilio, l-n-30
in cervello, tu non aresti detto dianzi a quella poveretta le crudeltà che tu
su una legge che egli medesimo aveva dianzi dichiarato potere essere presentata al parlamento?
, lasciava d'essere quell'orgoglioso che dianzi. tommaseo [s. v.]
i chierici dall'alto seggio intellettivo che dianzi occupavano, è la cagion principale per
torrenti / e il ghiaccio che pur dianzi era sì saldo. tasso, 13-i-290
. alfieri, 1-792: disciolto / dianzi era appena il popolar consesso, /
. poliziano, st., 1-59: dianzi eri tuo, or se'fatto d'
amore: / sei or legato, e dianzi eri disciolto. bembo, 1-229:
che sembra quasi il cadavero di queiraltro dianzi sì robusto e sì vivace,
di quella giacitura da giumento in cui dianzi appariva. = deriv. da disconcio
altissimi monti alzar la fronte, / dianzi coperti, imperiosi in vista. galileo
essere discoronati ed ispodestati; come avvenne dianzi al buon carlo emmanuele. = comp
... mi pareva ancor mio, dianzi, se bene disfatto, se bene
e la gran macchina / che fea dianzi ira a'monti e scorno al cielo
pomposo, lasciava d'essere quell'orgoglioso che dianzi. disselvare, tr. (
s'aggiunse il dissesto di salute accennato dianzi; quando ogni sera avevo la febbre con
il tuo amore è egli ardente come dianzi? il mio è tale che se tu
,... tornati polvere come dianzi. tarchetti, iv-60: che è egli
, 1-649: la veste, che dianzi era succinta, / con tanta maestà le
, abbietto / divien quel che fu dianzi / quasi angelico aspetto. d'annunzio,
divoramonti e 'ngoiatori / de'soldati di dianzi. = comp. dall'imp
falso è quell'oro: e poco dianzi gli era, / l'oscuro albergo e
l'anima nostra preme e 'ngombra, / dianzi, adesso, ier, diman,
dimesticare le nazioni, se non avessero dianzi ricevuto questo benefizio dal sacerdozio. papini,
rende. foscolo, iv-328: andava dianzi perdendomi per le campagne, inferraiuolato sino
in sì crucciosa / fronte fuggia pur dianzi i vostri passi / tra spini e
albor della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, / saluta il carrettier
: è meglio (come dissi pur dianzi) non pur con simili rime, ma
questo oscuro bosco, / giacea pur dianzi la terribil fera. alfieri, 1-438:
, 8-98: sol la via ch'ella dianzi ebbe tenuta, / serba ancora una
italiano. d'annunzio, iii-1-172: dianzi, non dicevamo una parola, io
entro d'un olla gorgogliando forte, / dianzi fur giunti ad improvvisa morte, /
cammin vero, / fatto ha pur dianzi ereticar lutero. gioberti, 1-i-479: io
. caro, 4-568: era costui / dianzi nel lito mio naufrago errante, /
., 10-114: s'i'fui, dianzi, alla risposta muto, / fat'ei
tassoni, 291: l'augellin, che dianzi in aria vide / rimanere il fratei
, 5-89: del volto uman restar pur dianzi escluse, / essendo ancor d'età
: già gli sei mesi che fór dianzi espressi, / tra l'uno e l'
equivale agli avverbi addietro, prima, dianzi). dante, inf.,
albor della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, / saluta il carrettier
del l'archivio, che dianzi ti rammemorasti, del catasto, che
donne, e quegli stessi / cui dianzi spaventosa era la faccia / e 'l nome
'n umil faccia / tonde, fervide dianzi, appiana e queta. d. battoli
, 43-76: la casa ch'era dianzi frequentata / matina e sera tanto dagli amici
fanciulla nera / pensa mostrargli, poco dianzi nata. 3. figlia.
. marino, 1-11: amor pur dianzi, il fanciullin crudele, / giove di
siila e plauto eran dessi, scacciati dianzi, plauto in asia, siila in proenza
si sente? / -ei se n'andò dianzi in quel boschetto, / ché qualche
. pres., equivalente a prima, dianzi, addietro). cielo d'
1-168: le ore... dianzi meste / ministre eran de'farmachi.
e fascia, / ne'regni dianzi ignoti un lago ondeggia. forteguerri, 29-44
/ o di suoni divini / pur dianzi egregio trovator sacchini! foscolo, 1-171:
, / e si rassetti com'ell'era dianzi. l. bellini, i-
che molto conformi e fortifichi la nostra glosa dianzi fatta sopra le antedette parole di aristotele
sottoscritti ad un decreto, / passato dianzi molto favorito / nel pubblico scrutinio e
che il bel petto, / cui dianzi per suo seggio elesse amore / e
due brune / odorose bevande che pur dianzi /... / inondavan le tazze
ch'io ti farò, com'io fe'dianzi al bu. feldispato e
agitò in lei; e al timore di dianzi successe, come reazione, il desiderio
fermo / nel suo dispetto e nella dianzi fatta / ria minaccia ad achille, intanto
intestini / fervidi per la pugna, che dianzi ebbe, / intero, in un
'n umil faccia / tonde, fervide dianzi, appiana e queta. 3
le pietre che sì alta donna, dianzi in sì bel matrimonio congiunta, festeggiata
o re? tu forse non fiaccasti or dianzi / la filistea baldanza? tommaseo,
s'erige il simulacro / ch'ebbero dianzi, allor che spirto e forma / aveano
/ che l'alma idalia gli donò pur dianzi: / questa faretra, di rubin
: quella medesima fortuna... dianzi non era stata punto instabile ma fida
11-1294: gli occhi, che pur dianzi / scintillavano ardor, grazia e fierezza
già dall'avemo l'ombre / de'dianzi spenti figli, e dell'ucciso /
esser figura, ell'era figura anche dianzi e quando voi pigliaste te carte in
di quei vocaboli squisiti con che tu dianzi ci rispondevi. a. f. doni
o re? tu forse non fiaccasti or dianzi / la filistea baldanza? pananti,
fatto dispreggiate. marino, 365: poco dianzi mostravi / non saper ben esporre un
modo era locato, / che mi scopria dianzi e d'ogni lato. folengo,
a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa. foscolo, 1-168: fiorir
la semplicetta al varco / ebbi pur dianzi il cor fisso e la mente. sarpi
dall'averno l'ombre / de'dianzi spenti figli, e dall'ucciso /
a stento / solubile; a tal che dianzi tentato / il lento fuoco, non
folla unanime ch'egli aveva veduto fluttuare dianzi nella conca marmorea. -volteggiare.
folla unanime ch'egli aveva veduto fluttuare dianzi nella conca marmorea e levare alla notte
gran cambiamento nello spirito di mimy, dianzi così timida e riservata e adesso così
, fratei di quel tommaso / che dianzi ucciso fu, par che si crucci
gran macchina / già sorga, ove pur dianzi non vedevasi / forse altro che
ch'io ti farò com'io fé'dianzi al bu ». alamanni, 5-5-776:
noi siam peregrin come voi siete. / dianzi venimmo, innanzi a voi un poco
tassoni, 291: l'augellin, che dianzi in aria vide / rimanere il fra
tassoni, 291: l'augellin, che dianzi in aria vide / rimanere il fratei
in amor quelle pruine, / ch'ebbe dianzi nel core, ha poi nel crine
il seno disordinato nelle irruenze di poco dianzi si alzava fremebondo. linati, 16-137
/ che già non m'affatico come dianzi. firenzuola, 873: questa bella
: quando hai aperto la porta, dianzi, e adesso che sei entrata qui,
3-111: sei duchi longobardi, che poco dianzi avean giurata la fede ad agilulfo,
bruttata di que'colori ch'egli pur dianzi aveva in essa forbiti, in su
altissimi monti alzar la fronte, / dianzi coperti, imperiosi in vista. testi,
disperatamente non s'è allontanata da me, dianzi, la grande donna dagli occhi di
albor della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, / saluta il carrettier
e la cerva selvaggia e fuggitiva / il dianzi nato ancor tenero parto? marino,
donde vieni, ov'era dritto / dianzi il tuo corso errante e fuggitivo.
fu conta, e fulse il nome / dianzi mal noto. carducci, 1015:
improvviso una paralisi avesse fulminato i battaglioni dianzi sì veloci, sì intrepidi, sì irruenti
il pensier mio fulminato giace / che dianzi pace era a sperar sì ardito. filicaia
due brune / odorose bevande che pur dianzi / di scoppiato vulcan simili al corso
ne vuol, sendo a quel modo / dianzi da noi partita / così furiosamente?
/ ch'a cielo aperto, u'dianzi erano in fuga, / le fèr gabbia
non lascia che aria nel posto ove pur dianzi facevano di sé bella mostra i più
costoro galluzzano ora tutti quanti, e dianzi parevano morti. dottori, 1-337:
li piaghi iddio perché a mercato / dianzi negai la prigioniera mia, / ché l'
gran fatto che chi attonito, poco dianzi, in veder le baie, le carezze
. caro, 16-3: per te dianzi or d'invidia or di sospetto /
aver anco a vile / le « dianzi scritte tante opre pur mie? carducci
caro, 2-1182: me, cui dianzi intrepido e sicuro / vider de l'
febo il terreno / ch'avea renduto dianzi umido il mare / e concepì nel suo
vita religiosa e sociale, come nacque dianzi alla vita terrestre. panzini, iii-370:
e sostentarla intrepidamente disacreditando queu'armi che dianzi erano formidabili a tutti gli altri potentati
mummia maliziosa. d'annunzio, v-3-693: dianzi il dottore con brevi parole crude ha
avendo, tra di truffatori e gentame dianzi sorpresa, e servidorame in plancina e suo
da tacere, in conformità di quanto dianzi affermammo dell'abito bigio de'collegati,
raccapriccio. petrarca, 119-28: pur dianzi, / qual io non l'avea vista
il ghiribizzo; ch'ella non aveva dianzi, o vero, che 'l sito
il pensier mio fulminato giace / che dianzi pace era a sperar sì ardito. parini
di quella giacitura da giumento in cui dianzi appariva. vallisneri, i-105: negli
, 1-3-182: la città, la quale dianzi soleva essere il giardino delle delizie,
torna a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa; / e molle si riposa
. dante, purg., 2-66: dianzi venimmo, innanzi a voi un poco
. l. salviati, 11-64: dianzi altro non si vedeva in lui che letizia
c. dati, 7-i-5-49: poco dianzi con giubbilanti acclamazioni incitavano lo studioso fanciullo
giuliva. v. franco, 263: dianzi fu 'l viver mio lieto e giulivo
sua poesia parve tanto barbara e strana quanto dianzi sembrava ammirabile. manzoni, 61:
, 1-39: amor, tu che porgei dianzi a lo stile / lieto argomento,
verde alloro, / le cui lodi pur dianzi alzate foro, 1 u'non giugne
amon, la qual lasciai / languida dianzi in amorosi guai. michelangelo, i-32:
. v.]: famiglia guelfa chiamava dianzi il re d'annover la propria,
. padula, vi-273: alla gugliata dianzi hai fatto il nodo / per non
nostra preme e 'ngombra, / dianzi, adesso, ier, diman, mattino
5-10 (90): egli è che dianzi io imbiancai miei veli col solfo.
dov'è quel savio, / che dianzi m'assalì con tanta guerra, /
grazzini, 2-135: potevate pur dirmelo dianzi; egli sarebbe ora troppo grande impanio
loro fur quelle tre, di che pur dianzi feci menzione; di platone è la
antonio, con la mano libera e franca dianzi ti diedi sepoltura, ora con la
, ritorcendo contro sua santità le preghiere dianzi adoperate per rimettergli in grazia il cardinale
nervi, i muscoli e tendini, dianzi impigriti. sbarbaro, 1-233: già
ariosto, 17-104: gli otto che dianzi avean col mondo impresa, / e
voi non moriate alla inaspettata, come dianzi io diceva avvenire a molti, ma
incoronazione, trovatesi tutte le cose provedute dianzi, per l'incarnazione del nipote.
il padre ti chiedea, sapevi? / dianzi ruggier me l'imponeva...
, i-126: l'alma, che dianzi a correr non fu lenta, / mercé
giorno nella selva confinante al luogo, dove dianzi si combattè. 13.
fiesolano stuol s'incide e smembra / dianzi fabro di morte e di martoro.
il giovane, 10-949: se ben dianzi fe seco cristione, / a ciapin sempre
argento farsi / tonda, che di zaffir dianzi splendea. testi, ii-114: onda
... non si oppongono alla ragione dianzi detta, ma la trapassano. soldati
. foscolo, 1-168: le ore che dianzi meste / ministre eran de'farmachi,
: di questo novello progetto aveva pur dianzi... fattane trapellare all'orecchio del
... sarpò l'ancore, poco dianzi, dietro le lusinghe dell'infedel vento
conoscere. foscolo, iv-328: andava dianzi perdendomi per le campagne, inferraiuolato sino
infiac- camento del ghibellinismo, per cui dianzi molti inimici essendosi fatti della sede romana
ingordo piton... avea pur dianzi / co'fiati ardenti e con gli
seria scienza. d'annunzio, iii-1-172: dianzi, non dicevamo una parola, io
baldovini, xx-x-422: non dicesti voi dianzi / che fra mene, e fra
divoramonti e 'ngoiatori / de'soldati di dianzi. lippi, 10-1: quanti ci son
anima nostra preme e 'ngombra, / dianzi, adesso, ier, diman, mattino
, 7-19: u vino, e quanto dianzi avea ingubbiato, inguinale, agg
quegli affetti, quelle instituzioni, che dianzi l'inimicavano, perché la credevano avversa
molza, 1-132: così sperai pur dianzi, al fascio iniquo / tolto de
traditore? -ah! teco / qui dianzi egli era... ove fuggia
detto avresti: -e'si corcò pur dianzi. m. adriani, iii-18:
non c'è più quella furia ch'era dianzi; / anzi più fugge chi più
v'ha posto inanzi, / venuta erate dianzi, / lasciato avendo lamentar indarno,
più inanzi, / i'dico che pur dianzi, / qual io non l'avea
magalotti, 9-2-235: ora, se poco dianzi vi proposi per un miracolo innegabile l'
/ re, che di ceppi apportator pur dianzi / là dove il corso impavido s'
loro. foscolo, xv-477: ho metafisicato dianzi col conte su la noia; e
, 6-250: quella debolezza... dianzi non si conosceva mercé della superbia intanata
, 7-1 (154): io dissi dianzi il 'te lucis 'e la
avea di quella / rotta crudel che dianzi ebbe re carlo. straparola, ii-36:
e'son coloro, / che noi vedemmo dianzi in calza 'ntera, / sicuramente quelli
quello che volevate intendere, quando pur dianzi dicevate che voi parlavate di comedia che
ch'ella a me fare era pur dianzi intesa. pananti, i-462: credea che
/ attorta in cerchi d'or, dianzi pomposa / splendea nel ciel de la
! ariosto, 29-1: io vidi dianzi il saracin sì ardente / contra le
pareva intepidito quell'ardore col quale pur dianzi si mostrava pronto alle più vigorose risoluzioni
quest'è l'araldo, / che 'ntimò dianzi la severa giostra, / in quest'
i-247: sotto ciel non lontano / pur dianzi intumidir torrente i'vidi, / che
di passioni di cure di affanni, dianzi così laborioso da sostenere, come si
lettera per teresa (che ho riportato dianzi) a sigillo inviolato. aleardi, 1-267
. /... / venuta erate dianzi. anguillaia, 12-103: già in
, che romiti / vennero al mondo dianzi a i primi fiori, / n'additan
poliziano, st., 1-59: dianzi eri di una fera cacciatore, /
carcere il principe vostro figliuolo, che dianzi mio cortese liberatore ne'miei lacci rimase
è quel giovane / ch'entrò pur dianzi in casa, a cui fa erofilo /
guerra fare, / dove fu malagigi dianzi vinto, / per saper se 'l
cuore, sentì la sua solitudine, mai dianzi provata. -in relazione con una
dante, purg., 9-54: dianzi, ne l'alba che procede il
, invece / de la bella che dianzi avea lasciata, / donna sì laida,
d'amon, la qual lasciai / languida dianzi in amorosi guai. 19.
, 13-78: la terra, che dianzi afflitta ed egra / di fessure le membra
su queste pone il lecco che anco dianzi / gittò nell'acqua. idem,
. poliziano, st., 1-59: dianzi eri di una fera cacciatore, /
t'ha ne'lacci involto; / dianzi eri tuo, or se'fatto d'amore
, / sei or legato, e dianzi eri disciolto. ochino, 213: credono
/ solubile; a tal che, dianzi tentato / il lento fuoco, non altro
, del quale aveva fatto leggero poco dianzi il signore della pelliccia. -fare qualcosa
corrono appresso ciascuna bestia ch'elli veggono dianzi. pulci, 5-48: alcuna volta
e due libre / di persciutto mangiai dianzi a merenda. b. davanzali,
gente,... / venuta erate dianzi. pallavicino, 1-32: con legge
po'triste ora,... mentre dianzi nello scendere eravate lieto. borgese,
ha posto inanzi, / venuta erate dianzi. brusoni, 247: sul fine però
ingannata del vostro amore, il quale dianzi giudicai grandissimo, fermo e vero,
di passioni di cure di affanni, dianzi così laborioso da sostenere, come si
le due brune / odorose bevande che pur dianzi... i...
0 di nequizie ammasso, / che tolto dianzi avresti il manto a rocco, /
uffizio / lo inanima e il cammin dianzi gl'infiora, / e a sante opre
, che fangosa strada / passai pur dianzi con piè netto e bianco, / vincendo
inguintana del sedere di quella lusca negretta che dianzi mangiò vetro a tutto pasto, fu
dicemi parole di lusinghe, cioè ragiona dianzi a li occhi del mio intelligibile affetto per
velate antenne, sarpò rancore, poco dianzi, dietro le lusinghe dell'infedel
cancella tutte le macchie che si fossero dianzi contratte per le rotte da'nemici ricevute
dell'uomo, del quale si è dianzi celebrato il centenario con nuova religione malaugurosa
refrattario a ogni nobile e alto sentimento. dianzi. stigliani, 2-406: ben si
/ ché già non m'affatico come dianzi, / e vedi ornai che 'l poggio
il sol, ch'albergava in cancro dianzi, / ver l'opposta magion ratto
copia degli ossequi la malcreata villania di dianzi. nievo, 1-103: mi basterà
regno istesso, / che fioriva pur dianzi, come tocco / da un fier
è questa la malefica vecchia, che dianzi udii, che tutta la trama a damone
, 3-183: una malfida ambascia, che dianzi spesso la morse, / più corrodente
biondi, 1-106: ii viceammiraglio, che dianzi era stato maltratto e che con tutto
il tuono, quel gran tuono di dianzi! è caduto nella mia camera. ha
: sormontar la soglia duro / era sì dianzi a le mammose schiere / gravi di
elle si mangiano come voi le mangiavate dianzi in camera, a manciate. cagna,
e, con quella mano con cui poco dianzi offersero al cielo l'incruento sacrificio,
se gli alza la mangiatoia, quant'era dianzi baldanzoso e paffuto, si ravvisa macero
mare il sol vagiva, / e pur dianzi fu tomba il mare al sole.
, 38-4 (iii-246): sendo dianzi morgana addormentata, / onde poteva tosto uscir
signor di montalbano, / a cui pur dianzi il suo destrier baiardo / per strano
. caraccio, 25-65: « dianzi smontò per tor licenza forse, / la
, lasciato, / perché 'l mio dianzi chiaro e lieto stato / ora si
altra persona. ariosto, 352: dianzi ch'io viddi questi gentilomini / qui
opra della tua man, la qual pur dianzi / traesti fuor de la confusa massa
co'sensi esterni a que'riti ecclesiastici dianzi detti, in qual modo è dovere
provista de'marmi. foscolo, iv-401: dianzi io adorava le sepolture di galileo,
sente o fistio o picchio, / come dianzi, vien giù co] mazzapicchio.
in quel mazzo che il tuo marito dianzi aveva in mano. c.
: le mie donne di casa avevan dianzi / chiusa la faustina e una di /
aveva inimicati coloro stessi che l'avevano dianzi favorito e portato, che poteva io farvi
, 13-78: la terra, che dianzi afflitta ed agra / di fessure le
/ fèr ne'tuo membri divi pur dianzi, / or le risalda. lud.
strozzi, 7-10: mentitamente egli avea dianzi / simulato la fuga e la partenza
-la fede publica dell'archivio, che dianzi ti rammemorasti, del catasto, che
e due libre / di persciutto mangiai dianzi a merenda. batacchi, 3-6: prima
e 'l tuo costume, / talor dianzi peccò, pena non merta. casalicchio
aurea messe io già rimiro / campi dianzi deserti. g. gozzi, i-23-32:
empia nemica mia, che m'addolciva dianzi, / il riso in un mesto pianto
foscolo, xv-4. 77: ho metafisicato dianzi col conte su la noia. mamiani
. calvino, 1-114: le colline, dianzi appena accennate contro il cielo, ora
di buono e illibato cattolico che ero dianzi, e sto per dire, di un
per quello irrepugnabile argomento ch'adduceste pur dianzi, e per conseguente l'amereste infelice
. foscolo, 1-168: le ore che dianzi meste / ministre eran de'farmachi,
infra i quindici primi dì si dovesse dianzi da loro raunare tutti gli uffici che
. caro, 4-326: una che dianzi / ebbe a prezzo da me nel mio
o'miraeoi di dio! quel che fu dianzi / tetto d'infamia e di lascivo
/ dodici allegri cigni, che pur dianzi, / confusi e dissipati a cielo aperto
d'augei, che furongli pasto pur dianzi. / oh cielo!, esclamano,
agilità. d'annunzio, v-1-257: dianzi il dottore, dopo avermi sbendato,
un ragazzo di vent'anni tolto pur dianzi dalle scuole di grammatica, sotto il
cibo. ariosto, 17-59: quando dianzi avea all'uscir del chiuso / vedutala
sai, perché tai crolli / dié dianzi 'l monte, e perché tutto ad una
le mosse / alla tua morte. dianzi lacerato / fosti e di dure verghe
buonarroti il giovane, 9-296: questo era dianzi quello star sospeso / mutar viso,
, 1-558: infiammate parole a te pur dianzi / non mossi a caso. leggi
, 10-112: s'i'fui, dianzi, a la risposta muto, / fate
non gli par vero che uomini, dianzi prostrati e mutoli, abbiano virtù di
tristi, non lieti fur, com'eran dianzi. caro, 9-631: se t'
.. /... / dianzi il dover farvi mutar di sito. /
che volea por l'alma / per te dianzi, negò la terza volta, /
le muta greggia. / il tordo, dianzi asperso di candore, /..
questi non è egli colui che poco dianzi dalla nestaia delle scuole fu ne'giardini fecondi
/ memore e caldo dei sorbiti dianzi / prelibati profumi, salutò / il sol
, 12-422: gli augei, che pur dianzi erano in fuga, /..
cui la caccia / lo sparvier dava dianzi a lo smeriglio. aleardi, 1-89:
2-17: e costume antico che i paesi dianzi incogniti mondo nuovo s'appellino. solaro
tasso, 13-78: la terra, che dianzi afflitta ed egra / di fessure le
/ attorta in cerchi d'or, dianzi pomposa / splendea nel ciel de la tua
poscia aguale, vievocata, pur- dianzi, mai pur sì, berneggiate, cavrete
vana è l'aita, che pur dianzi scorse / fuggirsene ruggier da lei lontano.
pallidezza occupa il viso / che pur dianzi avvampò. r. longhi, 400
da donne e da guerrier che venner dianzi. manzoni, pr. sp.,
sten- dea su gli occhi / ripieni dianzi d'oltraggioso orgoglio. bellori, ii-73
armata in una città o fortezza che dianzi l'avea a sospetto, non voglia
aversi obligato domenedio: quell'o- micciuolo dianzi ne fu uno. g. p.
meno / che ne fusse il dolor dianzi omicida. monti, 24-603: la tremenda
cui del misero, / alta pur dianzi e tesa, / scorrea la vista a
soli omnisci. tommaseo, 44: pur dianzi mi rammentò le troppe giovanili cose che
sì... io lo lasciai dianzi in opera. d. bartoli, 2-1-230
quasi vi svanì quel gran frutto che dianzi sperato si era da una tanta vittoria.
la fuga de'nimici, restati pur dianzi vuoti, esercitandoli con assai arroganza e
? bruni, 135: risorto, ove dianzi io giacqui oppresso, / s'ebbe
foscolo, 1-168: le ore che dianzi meste / ministre eran de'farmachi,
che ci sia il freddo che era dianzi ». dottori, 103: quel che
il lettore alle diligentissime osservazioni degli scrittori dianzi allegati. -combinarsi (un elemento chimico
peri, 15-46: il sol, che dianzi rutilante e puro / cinto d'aurati
sinistro fato aspra ventura / cangiar vi fece dianzi e la paura, / per spogliar
, 1-478: voi, messeni, or dianzi / usi all'impero di guerrier canuto
falso è quell'oro: e poco dianzi gli era * / l'oscuro albergo e
ariosto, 17-104: gli otto che dianzi avean col mondo impresa / e non
, ottuse tarmi, ond'eri / superbo dianzi. mascardi, 2-429: or chi
cesarotti, 1-vii-124: coloro / che poco dianzi furibondi. ardendo / stragi e
ferono in terra serva quella republica che dianzi per la concordia e pel gran valore
4-326: una femina errante, una che dianzi / ebbe a prezzo da me nel
1-110: come fece far disegni nuovi / dianzi l'invidia a quel cochin pagliardo,
molza, 1-140: quinci fosca a voi dianzi e pallid'ombra / mostrovi il fin
di passioni di cure di affanni, dianzi così laborioso da sostenere, come si
le panciette palpandosi ornai piene / e dianzi avvezze al cavolo e alla rapa,
e due libre / di persciutto mangiai dianzi a merenda. brusoni, 935:
. nelli, 2-iv-232: dal discorso che dianzi ella mi ha fatto conosco ch'ella
.. / d'uom che pur dianzi ardiva mirar fiso, / com'aquila il
per ciò è buono, come tu dicevi dianzi alla mia donna, che noi siamo
.): prima, un tempo, dianzi; in precedenza. latini,
la modesta e dignitosa cesira di poco dianzi si avanzava baldanzosa e provocante, scuotendo
penelope] / stessendo quel ch'avea pur dianzi il giorno / rivolto al subbio intorno
e m'era uscita di mente che dianzi grillo mi chiavò in
annunzio, iii-1-1004: qui, / dianzi, quella che gigliola chiama / serva
e quell'ombra / per cui scosse dianzi ogni pendice / lo vostro regno, che
metafore dello stil dell'istoria come pur dianzi, quando vietaste che quei tre marmi eccellenti
, 10-113: s'i'fui, dianzi, a la risposta muto, / fate
non è pentito l'autore di averle dianzi nominate cerulee. -che esprime rimorso
. peravanti, avv. ant. dianzi, in precedenza (per la forma
siam peregrin come voi siete. / dianzi venimmo, innanzi a voi un poco.
che si veggia / il gaudio mio dianzi a gran pena ascoso, / ancor ch'
. d'annunzio, iv-2-1354: dianzi si navigava col periscopio immerso. tutto
sorgente luna. filicaia, 2-2-56: vago dianzi e giocondo / ridea dell'erbe il
baldovini, 2-3-29: -non ho forse dianzi detto a tuo mo'? -tu sei
punto a scemare la difficoltà che pur dianzi io promoveva contro la perpetua uniformità del
altre persone / di tante onde pur dianzi era ripieno. giuglaris, 1-221: quei
/ cavalier nepo, com'io dissi dianzi, / col riverirla se le affaccia innanzi
rabbia / fèr ne'tuoi membri divi pur dianzi. -disfatta sanguinosa, massacro,
rugiada. filicaia, 2-2-56: vago dianzi e giocondo / ridea dell'erbe il
meno colma di rabbia di quello che fossi dianzi stata piena di consolazione. magalotti,
quegli argomenti che lo stesso catechista ha dianzi sfoderato contro i sensi, contro la
lvii-48: anima neghittosa e tu che dianzi / chiamavi del tuo cuor pigra la
andato a letto assai tardi la sera dianzi e gli era toccato di levarsi prima
dieci vergini, 43: i'sentì dianzi un certo pispigliare, / ch'i'non
e accatarrato / e s'avea messo dianzi un serviziale, / venia in una lettiga
di nequizie ammasso, / che tolto dianzi avresti il manto a rocco, /
atteggiamenti. pratolini, 9-1178: se dianzi sono stato un pochino plateale, non
dolorosi lamenti quel teatro ch'egli pur dianzi con voci di plauso e d'allegrezza
: da quei tristi, com'io dissi dianzi, / fatto, mentre pappava,
lettera per teresa (che ho riportato dianzi) a sigillo inviolato, né tardò a
marmitta, 152: ecco che poco dianzi il tuo sì caro / e sì
ch'ella a me fare era pur dianzi intesa. 9. plebeo,
, / attorta in cerchi d'or, dianzi pomposa / splendea nel ciel de la
inutil pondo, / questo petto che dianzi / fu per te tutto fiamma e
stesse e torme / ripetei tutte per cui dianzi io venni, / gli occhi portando
con fervore, con ispirazione. pure dianzi non voleva che le parole di mia
'l mio maestro a lui, « pur dianzi / ne disse: 'andate là:
paura di que'rimedi che tu dicevi dianzi che erano alquanto più agri e possenti,
occhi stessi deu'awersario le cose che dianzi l'avevano sdegnato. 2.
il possibilitare di mano in mano molte cose dianzi ineffettuabili. 2. mettere
, perciocché, scoprendo quella debolezza che dianzi non si conosceva, mercé della superbia
ugualmente perfetto; e rispondo co'fondamenti dianzi gettati che, se così fatta potenza mancasse
l'italia dell'antica sua dignità, ancorché dianzi non poco sminuita, né ch'ella
suo favore, e quelle stesse qualità che dianzi si prendevano per virtù sembrano al presente
figliuol pregiato, / che s'era poco dianzi dileguato. l. adimari,
di rendermi quella emirena ch'io poco dianzi le avea donata, volle che con
: or non aveva egli veduto pur dianzi il trionfo e quell'umanità deificata di
fianco, potrà volgersi boccone nel modo dianzi prescritto. -fissato sulla carta, scritto
adimari, i-iqo: colui che poco dianzi appressar vedeste alle porte di gerosoli- ma
toma a fiorir la rosa / che pur dianzi languia; / e molle si riposa
che si veggia / il gaudio mio dianzi a gran pena ascoso, / ancor clrio
d'aver detto poco, quando dianzi ho detto che a supporre che tutti gli
poesia, appresso la quale quella che dianzi piaceva non era che un balbettar di
più particulari. d'annunzio, iii-1-172: dianzi, non dicevamo una parola, io
pronti cercando il regnator di lei / dianzi pur nato: ed il ritrovaro. ciro
non fecero altro che chiarire a che dianzi parassero i generosi protesti e i maneggi
farmi chiaro delle mie speranze: / dianzi entro queste macchie / raccogliendo lo strai
, 1-362: dalle predette due conclusioni dianzi provate apparisce che quella felicità principale che
che diventano affatto insuperabili, con effetti dianzi non punto proveduti. loredano, 2-70:
, i-44: il nostro governo ha pur dianzi imposto a'suoi sudditi una nuova tassa
.). purdianzi (pur dianzi), aw. poco fa, appena
l'estremo; e parmi che pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno.
signor di montalbano, / a cui pur dianzi il suo destrier baiardo / per strano
a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa; / e molle si riposa /
= comp. da pure1 e dianzi (v.). pure1
la fiamma ardente / ciò che fu dianzi al re del ciel molesto. pascoli,
vittime, ch'io scersi / dianzi ne'paschi del mio tirsi amato, /
sono venute a noia a chi poco dianzi era tributario degli illiri e de'persi.
ora le vesti di porpora puzzano a chi dianzi era mezo nudo sotto filippo. selva
carro alato in cui soleva / calcar dianzi le nubi... /..
caprar ladro, un bel capretto / dianzi involato, ricercava scampo, / quando l'
parmi che tu l'orciuolo abbia vuoto pur dianzi, bene a che tu prenda quattro
3-232: tu sai qualche cosa.. dianzi, ò sentito, vi siete questionati
5: il cinema ti diè per dianzi il tuo vicin fileno. lippi, 1-60
dante, purg., 20-122: dianzi non era io sol; ma qui da
sentenza / contro a quel che fu dianzi f con lingua troppo salsa proferito,
pensando alla prova che noi vedemmo poco dianzi. magalotti, 23-416: quell'altra della
] / stessendo quel ch'avea pur dianzi fl giorno / rivolto al subbio intorno
avendo, tra di truffatori e gentame dianzi sorpresa e servidorame di plancina e suo
. raddiètro, aw. disus. dianzi, prima. nievo, 3-197:
raddolcir di grand'avantaggio l'amaro sentito dianzi ne'più familiari accidenti. bissari,
divinità, siccome appare dalle sentenze plotiniane dianzi esposte e si potrebbe raffermare per altre
al fiume, al raggiornare, or dianzi / io '1 ritrovava sepolto nel sangue.
l'arese, da noi ricordato pur dianzi, spiegando con diligenza le forme o vogliam
città del regno, toltone quelle poche dianzi rammemorate,... non poterono
ramo della galleria opposto a quello percorso dianzi. 8. tratto di scala
la quale o salta o sta. dianzi non volle fare; e oggi ha voluto
quale o salta o sta. dianzi non volle fare; e oggi ha voluto
rostro e, per lo stesso sentiero dianzi calcato, se ne ritornano frettolose.
sembra quasi il cadavero di quell'altro dianzi sì robusto e sì vivace.
sapendo egli quanto fu riso dianzi del suo falso trionfo de'germani,
'r bimbo chi lo deve rattoppare? / dianzi ha 'nciampato ar chiodo della panca.
, 15-108: il cane, che poco dianzi dimenava la coda in antiveggenza del prossimo
tua fiamma strugge, / l'umor che dianzi da'begli occhi uscia. ciro di
pochi danari, il iemonte, che dianzi si votava le tasche di rincorsa per
altra. panni, 605: siccome dianzi io gli avea fatto presentare amichevolmente un
foglio regale, e quello ferma bene dianzi a li occhi tua. -con
moglie. chiabrera, i-iv-73: poco dianzi egli varcò venti anni, / fortemente
/ ciascuna al proprio numero, ché dianzi / registrata ne vidi una al secento
lito, ove il drapello / fatto dianzi lo sbarco ultimo avea, / parte
tasso, 13-78: la terra, che dianzi afflitta ed egra / di fessure le
su cui del misero, / alta pur dianzi e tesa, / scorrea la vista
se si volesse in luogo del secondo 'dianzi 'dir 'prima ', si
eureta, quella voce ch'io pur dianzi avea per curiosità repressa spontaneamente, mi fu
riandare con la mente al colloquio di dianzi. 3. ritornare in mente
alla bocca e grido, non come dianzi, ma o più acuto, o più
riattacchiamo il discorso al filo, ove poco dianzi il rompemmo. manzoni, pr.
fuor de la buccia, in cui pur dianzi / stillò le prime sue dolcezze amore
gresciani, 1i-650: i capelli, dianzi nerissimi, gli si erano in quel
ardimento che colà portat'avevano con le dianzi ottenute vittorie. siri, i-57:
vedeva ricadere addosso quel pericolo che poco dianzi egli aveva tracciato di gettarlo sopra '
le strade a ricalcar dipoi / che dianzi avean calcate. moniglia, 1-i-182: torna
dee., 5-10 (i-iv-522): dianzi io imbiancai miei veli col solfo,
o vero non sottoposto richiamo averà posto dianzi ad alcuno de fi oficiali di questa
venga somministrato dalle divine parole ch'io dianzi apportai nell'ultimo luogo. f. f
un senso di rimpianto verso la felicità dianzi ricusata. 3. rifiutato come coniuge
voi vi siete un po'riavuta da dianzi in qua: vo'volete ridar giù.
un gran laberinto, o regina, howi dianzi veduta. c. i. frugoni
e reflusso con che s'era allargato dianzi, fa che il terreno partecipa della natura
spazzio surse maggiore e più bella che dianzi. 2. secernere pus;
siasi affatto estinta la velocità con cui dianzi fluiva. questo rifletti- mento di moto
provincie quei concetti e desideri riformativi che dianzi erano rinchiusi nelle città.
/ dodici allegri cigni, che pur dianzi / confusi e dissipati a cielo aperto /
? magalotti, 19-26: quella, che dianzi dissi, in viva lacca / rigata
, mandò deputati a ricever la poco dianzi rigettata soggezzione. p. e
a torto, / seguite il preso dianzi aspro rigore, / e siate pur lo
man, che lo scacciò pur dianzi, / scote la coda e saltellando riede
in cervello, tu non aresti detto dianzi a quella poveretta le crudeltà che tu
verso l'estremo; e parmi che pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno
le panciette palpandosi ornai piene / e dianzi avvezze al cavolo e alla rapa,
onde gli arboscelli, i quali pur dianzi si vedevano rinver- sarli? nella stia /
e tutto polveroso. / da la battaglia dianzi lo rimosse / un gran disio di
tanto male. sembra ch'egli rinasca. dianzi aveva gli occhi d'un bambino.
(per simili imputazioni aveva egli serrato dianzi in castello il cardinal morone).
, in tanto che io, che pur dianzi era confusissimo... oggi mi
.]: risposta rinnegatrice delle verità dianzi affermate. 3. traditore dei
. della casa, 675: quanto dianzi perdèo venezia e noi, / apollo
1-201: la lotta, che avea dianzi posto a contatto l'oriente coll'occidente
. magalotti, 9-2-235: se poco dianzi vi proposi per un miracolo innegabile l'
onde gli arboscelli, i quali pur dianzi si vedeano rinverziti e con la terra rimpedalati
, niun mezzo / che quel ch'io dianzi t'additai, ti resta. manzoni
adimari, 1-191: colui che poco dianzi appressar vedeste alle porte di gerosolima,
si rifecero su 'l volere, come dianzi, sacrificare. c. boito, 201
e torme / ripetei tutte per cui dianzi io venni. monti, 6-505: finito
altre persone / di tante, onde pur dianzi era ripieno, / ch'l cavalier
tasso, 13-78: la terra, che dianzi afflitta ed egra / di fessure le
toma a fiorir la rosa / che pur dianzi languia; / e molle si riposa
campagna et avendo egli ripresi molti luoghi dianzi acquistati da'catolici, con l'aiuto
dal cuore a un tratto. credevo, dianzi, che non l'avrei udita mai
francesi si potessero riscattare, perché poco dianzi namurzio non aveva osservato le convenzioni poste
un quattrino. io vi dissi pur dianzi che mi ero giuocato quelli che voi mi
. / il tronco, che pur dianzi avea nscosso, / ne la bocca,
. c. campana, 3-130: dianzi fatt'abbiamo solo menzione della risegna de'paesi
immortal fronda riserba, / che pur dianzi mia farsi (tua grazia) vidi.
, 1-85: rientro qui, dove dianzi / vestiva l'abito grigio: /
come si può vedere nell'ultima 'pietà'dianzi richiamata, possedeva tutte le risorse,
bruni, 135: risorto, ove dianzi io giacqui oppresso, / s'ebbe
tutte le iatture e rovine sofferte poco dianzi da'musulmani per l'incursioni e prede fate
chi or tu se', chi pur dianzi eri. b. tasso, ii-15:
che successe al padre nel regno, come dianzi vi disse il gello. castelvetro,
, ritorcendo contro sua santità le preghiere dianzi adoperate per rimettergli in grazia il cardinale
due rotti, di cui parlava pur dianzi, mi ha ritornate alla mente. alfieri
, onde gli arboscelli, quali pur dianzi si vedevano rinverziti e con la terra rim-
e galata medesimamente, che soleva aver dianzi quattrocento case che vivevano alla romana, le
piangean le chiome / sorelle mie da me dianzi disgiunte / i nostri fati, allor
toma a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa / e molle si riposa /
rostro, e per lo stesso sentiero dianzi calcato se ne ritornano frettolose. f
i-197: i cavalier, che fur qui dianzi / in contrasto fra lor sì rovinoso
che fabrizio e prospero colonnesi, i quali dianzi avevano parlato per gli aragonesi, parve
, / rivedendo colei che, poco dianzi, / rubatrice del cor gli apparve
di certe rime (di che si è dianzi fatto cenno), o di rabbrividire
rimiro, / pallidette viole, / pur dianzi rugiadose, or arse al sole
omo antico, i cui rami pur dianzi / facean contrasto a'venti e scorno
a sesto ed a penello, / quanto dianzi, dormendo, aggio veduto. gli
ulzione. molza, i-368: perche pur dianzi indegnamente offesa / t'abbia barbara mano
fuor de la buccia, in cui pur dianzi / stillo le prime sue dolcezze amore
lvii-48: anima neghittosa, e tu che dianzi / chiamavi del tuo cuor pigra la
ne vagliamo: gente / di cui dianzi lo stato ne per sogno / avria fatto'
villano / entrò al castel che poco dianzi oppresse, / e con due ciabattaccie
di viviano: / e quel cne dianzi mai non s'era mosso, / se
albor della fuggente luce, / che dianzi gli fu duce, saluta il carrettier
bruni, 135: risorto, ove dianzi io giacqui oppresso, / s'ebbe il
atteso spettacolo: coloro / che poco dianzi, furibondi ardenti, / stragi e
, 10-113: s'i'fui, dianzi, a la risposta muto, / fate
che ha / sentito dir da pirro dianzi come / fortunio è stato preso e muor
1-33: quei ch'erano con lui dianzi passati / dal figlio di rangon tutti fur
vento). jahier, 2-13: dianzi, salendo per la crosta buia / nella
si sbendò. d'annunzio, v-1-257: dianzi il dottore, dopo avermi sbendato,
vecchio pazzo, smettete: ha picchiato dianzi una donna che voleva sapere di giovannino
v.]: 'sbilenco': fino a dianzi il popolo diceva anche sbilencio. de
). gilio, l-ii-80: dianzi fu ragionato degli sforzi impropri de le
o stigliani una contradizzione, eh'essendosi dianzi detto che venere aveva le scarpe d'
scarico [di denari] / che dianzi. tansillo, 2-244: benché nudi
/ ciascuna al proprio numero, ché dianzi / registrata ne vidi una al secento
fa strazio agli ori / che tanto dianzi straziava i cori. 12.
vita. bolognetti, ii-186: perché dianzi non fui di vita scemo / da
cui del misero, / alta pur dianzi e tesa / scorrea la vista a scemere
sempre una medesima faccia, anzi, dove dianzi tutta lieta si dimostrava, poco
le tuie, sulle aiole / dove dianzi scherzavano i fanciulli. cassola, 2-56:
], o re marsilio, rizzar dianzi / ed accostarsi a un pagano appetto,
, / e poi menar delle zampe dianzi: / che pensi tu erre'gli dessi
raineri, 2-2-17: le increscea pur dianzi a darmi il vezzo e il grembiale
, 11-1294: gli occhi, che pur dianzi / scintillavano ardor, grazia e fierezza
questiesser dovran que'servigiali, / ch'uscir dianzi sgridando e minacciando / que'tentennoni della
. bonarelli, xxxii-331: ecco pur dianzi / imperversava il mondo, era travolto
dire quanta frenesia scompigli colui che pur dianzi non pensando di aver compagno al tagliere
sconosciuti. d'annunzio, iii-1-444: dianzi, qui, uno sconosciuto -che avevo ammesso
seno, e scopriva le terre che poco dianzi sotto profondi pelaghi aveva sommerse. giovanetti
più inanzi. / i'dico che pur dianzi, qual io non 1 *
se fresco sdegnuzzo i vostri petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave /
e accatarrato / e s'avea messo dianzi un serviziale, / venia in una lettiga
la fuga de'nimici, restati pur dianzi vuoti. cantini, 1-2-231: intendendosi
più, che tu non eri dianzi: / reggimento reale, o alto seggio
figliuol pregiato, / che s'era poco dianzi dileguato. amenta, 1-136: sono
che i bitumi a far roventi / servivan dianzi, in mano hanquelle terre di nuovo
tetti. d'annunzio, v-1-257: dianzi il dottore, dopo avermi sbendato,
sentenza / contro a quel che fu dianzi 7 con lingua troppo salsa proferito,
plebei, non solo togliendo loro i campi dianzi assegnati, ma per gli debiti tenendogli
/ che per legge o per sorte / dianzi poteva in voi questa serraglia, /
e accatarrato / e s'avea messo dianzi un serviziale, / venia in una lettiga
da'genoesi sciolti e relassati e liberati dianzi il quintodecimo giorno del mese sestile il
del ripiego approvarono uno statuto, che dianzi sfavoreggiavano. = comp. dal
d'annunzio, iii-1-1004: qui, / dianzi, quella che gigliola chiama / serva
sforzandosi tutti di non parer quei dessi che dianzi tanti oltraggi li dissero. tasso,
è quell'ombra / per cui scosse dianzi ogne pendice / lo vostro regno, che
/ con vampe essiccatrici e qual fu dianzi / stabil lo rende e, in cenere
: - m'era uscito di mente che dianzi grillo mi chiavò in casa. -
ne vuol, sendo a quel modo / dianzi da noi partita / così furiosamente e
, delle quali n'eravamo usciti pur dianzi, quando io ti conchiusi che del
del ginocchio rilasciando la volontà orgogliosa che dianzi ergeva la sua figura a similitudine del
con più di sa- gacità le produzioni dianzi osservate, a classificarle con più severa
dal buontempone un po'smargiasso ch'era dianzi! 4. dedito all'ostentazione
l'italia dall'antica sua dignità, ancorché dianzi non poco sminuita. -considerato
sembra quasi il cadavero di quell'altro dianzi sì robusto e sì vivace. carducci,
foscolo, vii-154: io vi ho dianzi parlato di fatiche e di veglie e
/ l'arte crudele, onde io pur dianzi amai, / di teco soggiornar non
.. è una strana volubilità. dianzi mi sentivo tutta leggera come se fossi per
più lo stesso marito che poche ore dianzi coll'obbligatorio soprabituzzo a coda di rondine e
la fuga de'nimici, restati pur dianzi vuoti. d'annunzio, v-1-888: se
riduce a somma magrezza quelli che poco dianzi erano ben carnosi, è tale l'estenuazione
. v.]: 'soprannunziato': annunziato dianzi, parlando o scrivendo. =
, 6-74: memore e caldo dei sorbiti dianzi / prelibati profumi, salutò / il
ho perduto la fama, ond'io pur dianzi / sorvolava le stelle. =
, impaziente della sospesa risposta avuta pur dianzi da loro, spacciarono dalla segretària antonio
detto la donna: « egli è che dianzi io imbiancai miei veli col solfo,
alpini. filicaia, 2-2-56: vago dianzi e giocondo / ridea dell'erbe il volto
si sparse per le campagne, poco dianzi rasciutte. galileo, 3-3-235: io non
emira allo sperpero delle verità ideali, come dianzi anelava alla distruzione della cultura e delle
destra; biascicò. tozzi, vii-382: dianzi, quando c'era la mamma,
tormentò al doppio di quanto avea fatto dianzi, a segno che mi parve d'
il prigioniero di napoleone, lo spovenne dianzi al buon carlo emmanuele. mamiani, 4-130
ciascuno con iscambievol consenso la medesima che dianzi aveva. -la parentela d'acquisto
altrui morte? io, che fui dianzi / per la salute altrui / sì largo
aretino, vi-323: costui è colui che dianzi si disperava, perché parevate esso sputato
vetusto. foscolo, iv-328: andava dianzi perdendomi per le campagne, inferraiuolato sino
viddi serrar l'uscio a stanghetta / dianzi quando e'mandò la gente in villa.
: ben penso che di'questo, perché dianzi / mostrai d'aver paura di coloro
! ». ariosto, 14-56: correva dianzi: or viene adagio e lento;
pur vero che mehemet, qual era pur dianzi vivo, faceva per l'ordinario le
ariosto, 43-76: la casa ch'era dianzi frequentata / marina e sera tanto dagli
peggiore. alfieri, 1-486: pur dianzi, ove ridotta / morbo crudel mi avea
, ella non sentiva che una sterilità dianzi al momento della cerimonia. moravia,
fuor de la buccia, in cui pur dianzi / stillò le prime sue dolcezze amore
, 12-43: siccome il medesimo stipite era dianzi confuso colla specie diversa, la modificazione
straccia in tutti gli sterpi della via dianzi sorvolata. -per estens. straccio
che mi volle dare a credere / dianzi tante bugie e tante perdite. -egli
pietà. grazzini, 287: pur dianzi l'aspre offese, / che fortuna scortese
ragione a favor mio, / se dianzi veramente non l'ebb'io.
barbara e strana quanto dianzi sembrava ammirabile. govoni, 13-70:
: [ii] padre mio, pur dianzi sublimato / tanto per l'opre sue
ancor egli, a cui la fuga / dianzi di turno avea gloriaacquistata, / ond'era
, iii-2-456: da quel ch'or dianzi suggere / ostil sangue gioiva / quando
battaglia e que'tagliafrittate, che poco dianzi aveano sventrato marte, si tacciono per paura
bùgnole sale, 2-445: lucilla, poco dianzi mi lodasti gli occhi di giulio,
annunzio, 5-471: candido amico, pur dianzi il vago / tuo spirito evocai su
singular battaglia e que'tagliafrittate che poco dianzi aveano sventrato marte si tacciono per paura
pena pochi danari, il piemonte, che dianzi si votava le tasche di rincorsa per
inguintana del sedere di quella lusca negretta che dianzi mangiò vetro a tutto pasto, fu
d'altrettanti successi ostili, quanto poco dianzi n'era stato funesto campo, il ducato
5-10 (1-iv-522): egli è che dianzi io imbiancai miei veli col solfo,
ahi! la fragrante rosa che pure dianzi fioria / or su l'arente stelo sfogliata
fuor de la buccia, in cui pur dianzi / stillò le prime sue dolcezze amore
crespo rimansi l'avorio de la fronte pur dianzi tersa. tasso, 13-606: co'
, perocch'egli ha costui era dianzi / timido più che un coniglio. marino
noto motto 'piglia il timon chi fu pur dianzi al remo'. = dal
i bitumi a far roventi / servivan dianzi, in mano hanno già presi. monti
, raddolcir di grand'avantaggio tamaro sentito dianzi ne'più familiari accidenti. 67
nel proprio albergo, tuttoché non come dianzi dal lusso fornito di civaia domestica. goldoni
toma a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa; / e molle si riposa
nervi, i muscoli, e tendini, dianzi impigriti. d'annunzio, iv-2-
giovanni, se io intesi bene tu dicesti dianzi che ti trovasti a operare assai per
pallavicino, 6-2-154: il bagni tornato dianzi dalla nunziatura di francia. fagiuoli,
, travestita bizzarramente, tale e quale come dianzi l'aveva riconosciuta in una fotografia tra
. machiavelli, 1-viii-140: e'passò dianzi di qui uno che ne vendeva [
siasi affatto estinta la velocità con cui dianzi fluiva. 2. trasferimento,
l'estremo; e parmi che pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno.
. per mia mano il vino che dianzi gustaste. -spillare vino dalla botte
nel sentiero della gloria, ch'ella aveva dianzi insegnato ad altrui. m. leopardi
. dannunzio, 5-471: e pur dianzi, o amico, ne le cose /
pianta, / che 'n asciutto terren dianzi fioriva, / or che verdeggio del bel
p. f. giambutlari, 5-252: dianzi tra i vocaboli etruschi, avendo voi
dovran que'servigiali, ch'uscir dianzi sgridando e minacciando / que'tentennoni della
un sogno, melisso: ecco pur dianzi / imperversava il mondo. era travolto /
amaro; sapendo egli quanto fu riso dianzi del suo falso trionfo de'germani, ove
io di quel sannio che arrivato pur dianzi e postosi tra miei amanti mi vagheggia per
cerretani, 2-45: tu dicesti il vero dianzi, giovanni, che la ambizione e
com'era venuta. imbriani, 12-13: dianzi a me trotti- nava una fanciulla scalza
d'iddio, che quel trugliardo di dianzi e tornato arretro », e cominciò forte
? ah! dì: non eri dianzi / tutto in parole pace? de sanctis
notate signori uditori: coloro che pur dianzi non volevano, che questa lingua fosse
i venti quando la terra trppo secca dianzi non potendo esalare, poi per l'
: si come i cavalier che fur qui dianzi / in contrasto fra lor sì rovinoso
venute là da malaca, avevano pur dianzi pigliato portò. = var.
una valigetta di cuoio, deposta poco dianzi da un forestiero. borgese, 1-143:
bisaccioni, 3-5: quello c'avevano poco dianzi sborsato non doveva ponersi o stimarsi vanguardia
. chiabrera, 1-iv-73: e poco dianzi egli varcò venti anni, / fortemente diletto
del tremendo rodomonte, / che pur dianzi ruggier dal corpo sciolse / ardita giunse al
cesarotti, 1-xvii-168: ora seguendo le traccie dianzi segnate trovasi condotto da un filo continuato
a. contarmi, li-7-375: dissi poco dianzi come difficile riuscisse sopra l'interno degli
ghittosa, e tu che dianzi / chiamavi del tuo cuor pigra la salma
a misurare orzo, ch'aveano pur dianzi ventolato, li vidde molto sconsolati.
somma io giudico, come vi dissi dianzi, che la vera esperienza del cavalcare in
l'estremo; e parmi che pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno.
gozzano, i-109: risalgo qui dove dianzi / vestiva il bell'abito grigio /
de la vincita di milano, disbrigategli dianzi il meglio che sai. 2
'l crudo e scelerato eccesso / che dianzi fatto avean, fosse punito. tesauro,
traduzione de'vangeli con note, stampata dianzi. = voce dotta,
primo, / alla presenza degli achei pur dianzi / vituperarmi, e imbelle dirmi,
, i-179: quel re, che poco dianzi col favor degli dei era stato con
dante, purg., 20-123: dianzi non era io sol; ma qui da
federigo secondo fiorirono nella corte di napoli dianzi stabilita in sicilia, si distinsero sopra
è quel- rombra / per cui iscosse dianzi ogne pendice / lo vostro regno,
la vittoria, ch'ebbe a giorni dianzi, / se gli fè incontra disdegnoso e
persiani de'luoghi circonvicini, che quatti dianzi e dispersi non facean zitto, levar
(1-iv-522): egli è che dianzi io imbiancai miei veli col solfo, e
cercare ogni loco; / io vidi dianzi un bufol drento entrare: / e'ti
/ più presso al sole che non fu dianzi. bianciardi, i-77: quando suona
in lacerba, ii-335]: son escito dianzi sul viale mosaicizzato di ghiaia umida.