sua festa, e non so come diamine me lo accozzerò, ché io con quel
ed il banco di napoli, che diamine è? un'astrazione, una finzione
vossignoria. giusti, ii-268: di dove diamine ti sei cavata questa voglia stramba di
scintillante. machiavelli, 667: che diamine ho io stamani intorno agli occhi?
15 (267): e che diamine era accaduto in quella notte, perché
il cervone co'nastri svolazzanti, che diamine! = calabr. cervune,
a tortura la memoria per sapere come diamine si chiamasse. -porre qualcuno
15 (267): e che diamine era accaduto in quella notte, perché la
, una vera e propria mania. che diamine! aveva assunto l'aspetto di un
significato certo e determinato, onde che diamine arebbe a provare chi secondo queste dottrine
, e gli dice: guarda che diamine ha quel cane. magalotti, 1-101:
la causa di tutto; ma come diamine colui lo sapeva quel nome? leopardi
quel nome? leopardi, 923: diamine! chi ha insegnato la musica a
sia la cameriera? verga, ii-82: diamine! diamine! anch'io sono aspettato
cameriera? verga, ii-82: diamine! diamine! anch'io sono aspettato a casa
. de roberto, 2-129: chi diamine l'aveva mandato alla camera, che ci
conosce, dottore? -di fama: diamine! la conosco di fama! tozzi
4-252: sposare, sposare, che diamine, si capisce, chi ha fatto il
arrivare a nulla nella vita. che diamine! = alteraz. eufemistica di
= espressione eufem. per diavolo (come diamine). diàndria, sf. bot
diàntine. 2. inter. diamine, diancine. giusti, 2-278:
'. diàscane, inter. diamine, diancine. pataffio, 6
'. diàschigni, inter. diamine, diancine. buonarroti il giovane
-che discrezione! discrezione! discrezione diamine! discrezione ci vuole! discrezione se
suo bisogno di donne. discrezione, diamine! è il vero modo per farsi evitare
o dubitative e nel linguaggio familiare: diamine, mai. machiavelli, 667:
nelle locuz. dove diavolo, dove diamine. g. m. cecchi,
fogazzaro, 4-91: mi domandai dove diamine avessi udita quella voce. moravia,
, 3-143: « non faccia così, diamine! », continuò il podestà.
fattore, e gli dice: guarda che diamine ha quel cane. g. raimondi
perpetui movimenti. landolfi, 3-96: che diamine ci può importare che la terra gira
dare una grande angoscia al ladro; diamine, rannicchiato così fra due botti, in
, già i'venivo a trovarti. -oh diamine!; ecco guasta- cavoli. -serpina
voi riceveste allora quella mia. che diamine s'imbroglino queste poste, io non lo
? che sarei stato così incomodante, diamine!, da premer troppo il tuo popò
: fui assillato dalla curiosità di vedere che diamine di roba il maestro incomparabile mettesse sulla
. nievo, 172: siate buonina, diamine! la clara, la clara!
a casa. da bravi! che diamine volete far qui, così ammontati?
ediz. 1827 (215): che diamine volete far qui così insaccati?]
insinuava cautamente che, rinunciare, mai diamine; ma tentare di risparmiare dolore, questo
avrei dovuto insospettirmi per questa facilità. diamine: diciassette anni e così disinvolta con
ceci. bandi, 2-iii-21: dove diamine vi siete ficcato? ohe! questa non
fui assillato dalla curiosità di vedere che diamine di roba il maestro incomparabile mettesse sulla
goldoni, ii-373: -e questo mantellone chi diamine è? -oh! questi è
- ah, senza chauffeur... diamine! -allora guiderei io...
che 10 lei, e poi, diamine, io rispetto tutte le donne per
bisogna far lavorare anche le meningi, che diamine: almeno questo, se si ha
pranzato? -ottimamente. -davvero? - diamine, a meraviglia! -per antifrasi:
], a legnate... che diamine! dovevate levarli di mezzo, dopo
inventato i caratteri mobili? ». diamine, gutenberg! nossignori. il mio compagno
: perché non faccia lume, che diamine. -sminuire l'importanza, il
usciamo nella piazza... dove diamine siamo? in italia, o in una
sentiva un vero pizzicore di provare che cosa diamine fosse. 9. stato
su'mamma. imbriani, 8-50: diamine se piangeva la bimba! una lattante
pigiati? che sarei stato così incomodante, diamine!, da premer troppo il tuo
bandiera. cantoni, 45: che diamine! poiché un popolo ci ha pure
dèi marini. goldoni, xiii-266: come diamine un uom può stare in piè /
. sacchetti, 2-171: avrebbe aspettato, diamine!: che c'era il fuoco
campare onoratamente. giusti, ii-344: diamine che l'abbia a dare in pulcinellate
., fa sentire.. eh diamine, lascia un momento., non farai
lo mandiamo tutte a farsi benedire. che diamine! si bevono undici quintini il giorno
soldatesche di sua maestà imperialregia, che diamine! e voi vi perdete in quisquilie
: -mi dici, babbino, che diamine scrivi? -unito al cognome familiare
« ma un momento fermati, che diamine, che ti prende, fermati, parliamo
non mi dà requie... che diamine potrei farci? cavarlo, mi dice
il lume e lo spegne) oh diamine! mi si è spento. aspettate
la mia seconda. cantoni, 143: diamine! un uomo che poteva dargli.
delle scuole. cantoni, 143: diamine! un uomo, che poteva dargli
patria. manzoni, vi-1-26: come diamine riscontrare, verificar nelle parole (che
« ma un momento fermati, che diamine, che ti prende, fermati, parliamo
né ammaccarsi. imbriani, 8-50: diamine se piangeva la bimba! una lattante che
pensarne:... chi sa che diamine un procuratore generale ed un avvocato potevano
anche essi, i fascisti, che diamine! e anzi, a dir la verità
caduco. goldoni, ii-230: oh diamine! ha la schiuma alla bocca.
. de amicis, i-960: eh diamine! non si vien mica ad annunciare
me che io lei, e poi, diamine, io rispetto tutte le donne per
v-282: - quella maschera uomo chi diamine sarà? / -mi pare un forestiere,
. mezzanotte, 175: « come diamine si sono così smemorati, il
nievo, 172: siate buonina, diamine! la clara, la clara! non
è tanto che strigola quel ragazzo. che diamine ha? strìgolo1, sm
epoca. soldati, 6-152: che diamine: sono, a mia volta, un
.. dopotutto si giocava.. che diamine. n. ginzburg, i-121
terribile complicità. landolfi, 14-10: diamine, cosa gli stava succedendo? si sorirendeva
culo, e pur sedeva, / come diamine faceva? '/ volendo alludere al
, spetta alle signore decidere, che diamine ». -per uguale-, in
, 34 (600): « che diamine...? » cominciava renzo
ha inventato i caratteri mobili? » diamine, gutenberg! nossignori. il mio
f. turati, cliv-191: che diamine! da un adoratore (pour cause)