aveva dimenticato. era il sapore del suo dialetto. nulla meglio di tale sapore gli
tornano spesso nel ricordo le parole del dialetto natio; vi si aggrappa per intere settimane
altre questioni, un quesito etimologico. in dialetto è il mercato dei « gualani »
alapa rimaste tuttora vive nel nostro dialetto. veramente le pale della ruota pare
con l'accento d'uno o d'altro dialetto. voci alpestri, voci marine.
foscolo, ii-2-89: provenzali parlavano il dialetto plebeo romano, pronunziandolo ed alterandolo secondo
sgruttendio... amenissimamente nel suo dialetto napoletano descrive il tramontare del sole.
, e lo è. il qual dialetto vi ha molta e facilità e grazia;
); la voce è ancora viva nel dialetto lucchese. cfr. anche inguistara.
nuovi gusti e con l'antiquarsi del dialetto nel quale il libro era scritto.
3. sm. ling. il dialetto che si parlava nell'arcadia.
sua prima rinomanza ad alcuni versi in dialetto milanese. questo dialetto, già divenuto
alcuni versi in dialetto milanese. questo dialetto, già divenuto arme formidabile nelle mani di
jahier, 162: bisogna imparare il dialetto, unica lingua dei loro pensieri. far
pensieri. far presto a imparare questo dialetto, anzi lingua veneta, così armoniosa
barsi, appoggiarsi: vive in qualche dialetto. e dall'appog- giare tavole
autore. collodi, 620: nel dialetto giornalistico, un bell'articolo è quello
dare ali alle così aspre sillabe del dialetto cercando sempre una immediata comunicativa con l'
che presenta aspirazione, c dura nel dialetto fiorentino e di gran parte della toscana
. corticelli, 2-26: perché il dialetto attico, il quale si parlava in
sm. vocabolo, forma tipica del dialetto attico. b. davanzali,
: parlato nell'attica, affine al dialetto ionico. b. cavalcanti,
dorico e 'l comune; ma perché il dialetto attico, il quale si parlava in
la donna al banco che parlava il dialetto. moravia, vii-106: di giorno
argento, cantavano il rosario nel loro dialetto latino. = lat. barbaricinus.
trieste appelliamo con termini barbari presi dal dialetto, dal croato, dal tedesco.
: la voce sincopata è viva nel dialetto pisano. barilétto (ant. e
o penultima sillaba (caratteristica dell'antico dialetto eolico). = deriv. da
queste ragioni, ma specialmente per il dialetto che era bastardo fra il marchigiano e il
una rissa, o per dirla in dialetto una « bataizza » di controversie..
1-i-151: « bazurlóne * in dialetto significa sciocco, balordo, sventato.
quella parlantina, poi, scevra di dialetto che lei beveva come droga da incanto.
come il belgio; anche rispetto al dialetto e alla lingua comune).
indicibile d'innestare tutti i dialoghi in dialetto veneziano, che ricopiava con immensa fatica
, voce classica, viva ancora in qualche dialetto per belletto, manteca ».
bella bodda: è il nome, nel dialetto della versilia, d'un che di
francese passata con molte altre nel nostro dialetto, e significa lo stesso di quello
v'è chi ha in dispregio il dialetto; v'è chi crede troppo semplici
sibilanti selve. cattaneo, i-1-112: il dialetto sardo, cosi diverso dal vicino còrso
passata nel fr. brosequin (in qualche dialetto normanno) e accolta nella forma alterata
. dial. composizione popolare, in dialetto milanese, di tono satirico, recitata
, iv-81: bosinata, poesia milanese in dialetto contadinesco, per lo più satirica
con speciale cottura, è voce del dialetto lombardo (brasà): quasi bragiato,
, come ora si scriverebbe in un dialetto vernacolo, e per li cavalieri e
spazzatura. carena, i-213: nel dialetto bolognese chiamasi con unico vocabolo la ruscarola
finché uno scappò fuori e disse in dialetto: « at saludl ti saluto; e
suoi abitanti hanno una cadenza diversa nel dialetto parlato. manzini, 10-34: ascoltando musica
quella gola avvezza alle raspanti parole del dialetto tedesco, senza perdere nulla della loro
: oisogna sentirla! -perché, nel dialetto giornalistico, si dice « far la
le sue inflessioni e le sue parole in dialetto napoletano, non nel dialetto pretenzioso borghese
parole in dialetto napoletano, non nel dialetto pretenzioso borghese mescolato di storpiate frasi italiane
di storpiate frasi italiane, ma il dialetto del trivio, le espressioni volgari e
strascicato, cantilenato (un linguaggio, un dialetto, un'intonazione, un'inflessione di
o recita; particolare cadenza di un dialetto. a. f. doni,
linguaggio parlato, molti si diedero al dialetto locale, altri si gittarono alle forme francesi
suo libro. cesarotti, i-120: niun dialetto popolare, come precisamente si parla,
. scrivano in volgare, scrivano in dialetto! = voce dotta, lat.
loro corredi, il folclore, il dialetto, la stravaganza. 3.
nel 1726), deriv. da un dialetto indiano della carolina (stati uniti)
ricorreva a certe sue sottili causticità in dialetto veneziano. càustico, agg. (
italiana, o per dir meglio nel dialetto nobile della toscana. sarebbe nulladimeno da
panzini, iv-122: « nel dialetto milanese, cavedi = specie di cortile buio
, è estesa oltre il confine del dialetto. dicesi di persona cui tutto riesce prosperamente
senesi, per burlarli (alludendo al loro dialetto). a. pucci, cent
si mette di lì. vive anche nel dialetto di corfù. = deriv.
in toscana, tuttoché paia forma del dialetto napoletano. 2. sm.
più battuto e ribattuto quel chiodo del dialetto di firenze. guerrazzi, i-183:
panzini, iv-134: 'ciaramella'. nel dialetto napoletano indica la piva con cui rustici sonatori
latinismi, e vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese e amia- tense le
. de sanctis, iii-218: questo dialetto siculo sveltissimo... pieno di scorciatoie
. ci voleva vaxillo (si parlava in dialetto), o se volete l'arzente
] sia certa, lo dimostra il dialetto dei modenesi e d'altri popoli,
« nualtri * disse l'ingegnere rivolgendosi in dialetto veneto al suo collega nel celibato,
che di quei tempi ci avanzano il dialetto che si parlava in firenze. svevo
1-8: si confonde con la lingua il dialetto dominante della nazione, e si credono
desinenza consonante provenga dal clima o dal dialetto antico dei galli dominatori della lombardia innanzi
una corredi, il folclore, il dialetto, la stravaganza. tal macchina in questi
fatica. cesarotti, i-120: niun dialetto popolare... può...
accordo. de sanctis, iii-218: questo dialetto siculo sveltissimo..., pieno
di francese, d'italiano e di dialetto. alvaro, 7-59: le bluse,
un nuovo suono: figura frequente nel dialetto attico. 2. medie.
forza, e lungi dall'adular un dialetto particolare, padroneggia la lingua stessa,
spruzzando macchioline su vaste tele. parlava un dialetto rivierasco misto di parole criolle.
abbiano fatto gl'italiani coll'aver ricusato il dialetto toscano, anzi gridatogli la croce addosso
coperte d'iscrizioni e di versi in dialetto e in italiano che esaltavano la cucina
paragonandola col piagnisteo nasale e gutturale del dialetto danese che mi toccava di udire per
(il testo di un'opera, un dialetto): e ha, in genere
e sentite a'miei dì in quel dialetto, che mi sono riuscite ingegnose,
sì che potesse domare e fecondare un dialetto ancor vergine. pavese, 8-54: è
festa popolare. ed era un rozzo dialetto, al paragone del delirio dei poeti
onne pena dura. = voce del dialetto umbro-marchigiano, comp. da des-con valore
da statura, o da età (in dialetto veneto era verlucio o verluzo) dipoi
. dialettale, agg. proprio del dialetto; che concerne il dialetto; che
proprio del dialetto; che concerne il dialetto; che usa il dialetto (teatro,
concerne il dialetto; che usa il dialetto (teatro, poesia, letteratura dialettale
più propriamente « forma e voce del dialetto », e forse, e senza forse
carattere dialettale; che ha tendenza al dialetto. = deriv. da dialettale
2. raro. uso letterario del dialetto. pavese, 8-20: non è
attribuire un carattere dialettale; tradurre in dialetto. = deriv. da dialetto
dialetto. = deriv. da dialetto. dialettizzato1 (part. pass
, agg. ridotto al grado di dialetto. gramsci, 7-181: famiglie dove
, 7-181: famiglie dove si parla un dialetto e una lingua dialettizzata. dialettizzazióne
ha sempre tuttavia una spezie di proprio dialetto, che risguarda, se non le
è scritto secondo la pronunzia, 0 dialetto pisano. gravina, 137: la volgare
nobili, hanno anche senza volerlo un dialetto diverso da quello del volgo. monti
intendessero ragione, che cioè il toscano dialetto, per quanto si accosti più degli
divenire lingua dell'intera nazione, perché un dialetto, qualunque siasi, è il parlare
dentro i confini di un medesimo ed unico dialetto, non v'è città, il
quando l'uomo che parla abitualmente un dialetto si pone a scrivere in una lingua
a scrivere in una lingua, il dialetto di cui egli s'è servito nelle occasioni
questi idiomi fu a principio un semplice dialetto; cioè una lingua volgare, rozza,
guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto semibarbaro. jahier, 162: bisogna imparare
jahier, 162: bisogna imparare il dialetto, unica lingua dei loro pensieri. far
pensieri. far presto a imparare questo dialetto, anzi lingua veneta, così armoniosa
i dialetti d'italia, anziché il dialetto toscano dei letterati. ogni dialetto rappresenta
il dialetto toscano dei letterati. ogni dialetto rappresenta ima terra e un sangue che deve
estranea... serbarsi fedeli al proprio dialetto, ai propri costumi, era,
certo che le grandi epoche scrivano in dialetto. esse adoperano un volgare rialzandolo con
poetiche: in esse il passaggio dal dialetto alla lingua avviene direttamente in nome della
che utilizza e rialza tutta la vivacità del dialetto. -per simil. e al
figur. gavoni, 2-72: il dialetto felice degli uccelli / cantato e fischiettato
: il mazzamauriello rideva, rideva in dialetto. e de'suoi scrosci dialettali faceva contrappunto
6-249: mi colpì che rideva in dialetto, come ridono le commesse, come
facili, quantunque scritti in un certo dialetto mistico, che sì poco conviene all'
in ogni lingua; l'uno è il dialetto plebeo, l'altro il letterario ed
= voce dotta, comp. da dialetto e dal gr. xóyoc 4 discorso
guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto semibarbaro. tarchetti, iv-50: le
in italia in ogni città si conversa col dialetto provinciale. de marchi, ii-482:
, 1-1-100: ciò si raccoglie dal dialetto del contado, che n'era carico anche
materiali degli scrittori, che fuori del dialetto toscano avevano dilatata in più ampio spazio
co'materiali degli scrittori che fuori del dialetto toscano avevano dilatata in più ampio spazio
dilezione presero per lingua il loro dialetto. leopardi, i-383: tanto
. pavese, 8-266: il passaggio dal dialetto alla lingua avviene direttamente in nome della
utilizza e rialza tutta la vivacità del dialetto. 3. senza intermediari, senza
jurons '... però in dialetto milanese. fogazzaro, 1-54: giunti
sua che discende e si stringe a dialetto. 17. scaturire, nascere
: l'eleganza derivante dall'uso del dialetto toscano nel colto scrivere, talvolta è minore
collodi, 631: -perché, nel dialetto giornalistico, si dice « far la
di non disnaturare la lingua italiana e il dialetto fiorentino. tommaseo [s. v
dottrina nello svolgere tanti nodi dell'antico dialetto dorico, nell'interpretar tante voci e
alla forza, e lungi dall'adular un dialetto particolare, padroneggia la lingua stessa,
biasimò i toscani che volessero col loro dialetto arrogarsi la dittatura della lingua italiana.
forti, e strascicate, dolci in dialetto. -riferito a sensazioni olfattive
, 15-277: essi discorrevano servendosi del dialetto, che rendeva le parole più familiari
diversi linguaggi: l'uno è il dialetto particolar del paese, l'altro la lingua
c'imponeva le sue, compreso il dialetto lomellino. borgese, 1-81: contro
nella doride e nelle colonie doriche (dialetto, lingua, parola): e
siciliano e pittagorico, non adoperasse il dialetto dorico, ma gli piacesse di scrivere
usulare » è verbo che viene dal dialetto marchigiano e che a sua volta viene dal
e che a sua volta viene dal dialetto antico dorico. -sm.
pronuncia, voce, locuzione propria del dialetto dorico; doricismo. = voce dotta
tommaseo [s. v.]: dialetto napoletano dorizzante. dorizzare, intr.
torazzo bolognese, a dir lunghe filastrocche nel dialetto della città rappresentata dalla loro maschera.
sanscrito, greco antico, specialmente nel dialetto attico, paleoslavo, ecc.)
col tono di chi adotta per eleganza un dialetto volgare, ch'egli era il servo
). cesarotti, i-13: il dialetto dominante... impoverisce l'erario
sm. voce o locuzione propria del dialetto eolico. = deriv. da eolicol
certo che le grandi epoche scrivano in dialetto. esse adoperano un volgare rialzandolo con
che in fondo non è se non un dialetto epurato, vi è in continua fusione
idiota eremita santo col suo rozzo dialetto, che monsignor della casa col suo sermone
una plasticità veramente arcaica, mimi di un dialetto tiburtino, e poi un poemetto eroicomico
tono di chi adotta per eleganza un dialetto volgare, ch'egli era il servo,
: [parlavano] la lingua greca in dialetto dorico, vale a dire colle
che con le parole in un indecifrabile dialetto. -maniera, modo, foggia
. g. capponi, 5-251: il dialetto attico s'inalzava tanto e s'estendeva
. leopardi, ii-442: tutto il dialetto era dunque originato dalla voce della cantante
gozzano, 420: oh il mio dolce dialetto così vivo fra tante cose morte,
. 2. sm. il dialetto dell'etolia, che fa parte del
erano di lingue note, e del dialetto ferrarese; ma un buon quarto era
di vena, evidente, e trova nel dialetto immagini e forme comiche belle e pronte
facilità, presero per lingua il loro dialetto. cipriani, ii-1-147: furono avvicinate
italiano come chi ha più familiare il dialetto. -essere familiare a una persona
/ voce mi disse, nel natio dialetto: / umberto, ma perché senza un
: « 'fanga ', voce del dialetto romano e di alcuni luoghi di toscana
se ci fossero giunte le scritture del dialetto plebeo romano, e se il dire
di filibustiere (v.). nel dialetto napol. è documentato frabutto (fine
italiano come chi ha più familiare il dialetto. -che cresce stentatamente, a
, lingua, linguaggio. -anche: dialetto. dante, par., 16-33
janson. -idioma, lingua; dialetto. aretino, ii-90: lasciate favellare
pittoresco naviglio, del grosso e rude dialetto portiano, della celia bonaria, della
sì che potesse domare e fecondare un dialetto ancor vergine. d'annunzio, iii-
.]: 'fedelini', in qualche dialetto, i capellini, minestra, forse da
immedesimare lo spirito e la materia del dialetto volgare con tanta felicità da fame uscire
che non sanno. = voce del dialetto lombardo, dimin. di ficaio',
luogo. idem, iv-261: il dialetto bolognese ha la parola 'filarino '
i dovuti artificii 2. sm. il dialetto parlato a firenze. aggiugnere, senza
scrive a firenze (la lingua, il dialetto, la lettelungo portico alla fiorentina,
scarfoglio, 89: ognuno italianizza il proprio dialetto, con non poche fioriture francesi.
un volgarizzamento dove lo sforzo che fa il dialetto emiliano per foggiarsi a lingua letteraria può
] grandemente alla diffusione e popolarità del dialetto toscano in italia e al fondamento della
fermo e lucia, n: [il dialetto] gli cola dalla penna e se
dei suoni di una lingua o di un dialetto. b. croce, ii-1-178:
martino e di pragelato, un suono di dialetto natio, conservato sotto queste latitudini [
diversa, poiché la formazione di un dialetto risponde anche a strutture fisiologiche. -accento
1-174: parlava, benché forestiero, il dialetto della regione. -straniero (un
dal proprio (una lingua, un dialetto). bandello, 1-17 (i-204
, raccomandandosi ai loro santi, nel dialetto forestiero. moravia, xi-331: disse qualche
, 5-286: li sentimmo parlare in un dialetto forzatamente corrotto alle cadenze forestiere.
si appagano, per il parlare del dialetto del loro paese; per lo scrivere,
, 11-224: la formazione di un dialetto risponde anche a strutture fisiologiche.
termine, niere? -fortissimo. parla il dialetto pisano meglio d'un discenderannovi i grandi
terra. foscolo, x-337: di dialetto non si può fare mai lingua se
gli facciano perdere le native sembianze di dialetto. pavese, 8-109: chi cerca
una lingua mista di francese e di dialetto veneto. 4. locuz.
treviri e coblenza. -fràncone renano: dialetto che aveva i suoi centri a mannheim
franco-normanno, agg. e sm. dialetto francese delle isole normanne, che la
alla friulana. 2. sm. dialetto del gruppo ladino parlato in friuli.
sto froscio ». = voce del dialetto roman., dove frodo o froscio signi
fare. gioberti, iii-57: il dialetto schiettamente plebeio, misto sempre più o
e. gadda, 39: dialetto ligure a dittonghi più contratti di un futuro
dei denti con tracotanza parlando a grumi quel dialetto mescolato e gagliardo che ancora dura.
nelle vie gaie, interloquite del vecchio dialetto. -letter. rigoglioso. d'
di dieci zone am- bulacrali (nel dialetto veneto). olivi, 70:
* gammaro ', gambero. voce del dialetto napolitano che sovente tien molto dappresso al
'capo ', attraverso l'esito del dialetto genovese). gassaiòlo (
voce (d'origine gallica?) del dialetto romagnolo (4 ghévul '),
. 2. sm. il dialetto parlato a genova e dintorni. jahier
gentile. bettinelli, 1-i-132: il dialetto toscano era fino d'allora gentile, non
. alvaro, 9-202: il suo dialetto, sulle sue labbra, acquistava la gentilezza
; la forma yajaópoi è propria del dialetto dorico e corri -dividere secondo
sullo svisamento sistematico della lingua o del dialetto parlato, pur conservandone il sistema fonetico
, non la coscienza. 3. dialetto, parlata familiare, popolaresca. temanza
non intese parole. 2. dialetto; parlata popolare o familiare. g
le azioni. collodi, 620: nel dialetto giornalistico, un bell'articolo è quello
giudèo-spagnòlo, agg. e sm. dialetto, misto di elementi ebraici e spagnoli
giudèo-tedésco, agg. e sm. dialetto tedesco conservato dai discendenti delle comunità
monarchica sopra le altre, avrà un dialetto principale e una lingua comune, l'uso
comune, l'uso anche generale del dialetto primario non potrà dirsi universale, né
di questi idiomi fu a principio un semplice dialetto; cioè una lingua volgare, rozza
copia? leopardi, i-840: quel dialetto [il toscano] forse ancora per se
lo scozzese, l'irlandese e il dialetto dell'isola di man. -anche: lingua
sintassi di una hngua (o dialetto), fissate secondo l'uso riconosciuto
sistema grammaticale di una hngua (o dialetto). -grammatica comparata: la scienza
che descrive una hngua (o un dialetto) e ne insegna metodicamente la conoscenza
sistemare grammaticalmente (una lingua, un dialetto). gioberti, iii-56: il
. v.]: 'grandezzate nel dialetto veneto di corfù, in senso simile
vaticano. alfieri, i-76: quel dialetto è grazioso, e manca soltanto di maestà
. alvaro, 9-462: parlava un dialetto intatto, con vecchie parole che mi
grosso '), diffuso anche nel dialetto piemontese; cfr. fr. grossier (
incerto: cfr. ingl. growan (dialetto della cor- novaglia) 'granito finemente
bello..., vive nel dialetto napoletano nel senso di 4 bravaccio,
e la lingua spagnola fornì allora al dialetto napoletano le tre parole, che gli
il guascone, sm.): dialetto dell'area della lingua d'oc. -in
, abietto, sporco '. nel dialetto romanesco, male in arnese, mi
variante di vizzo (voce ancora viva nel dialetto senese). guizzóso, agg
paragonandola col piagnisteo nasale e gutturale del dialetto danese che mi toccava di udire
2. sm. invar. dialetto hindi dichiarato lingua nazionale dell'unione indiana
ibrido, che partecipando pur sempre del dialetto provinciale di chi lo parla, assume
ibrido impasto d'inglese e di un dialetto lucano. g. dessi, 10-128:
il siculo; e questo in un dialetto che fu veramente idealizzato a idioma letterario
locuzione ha qui tutti i caratteri del dialetto, idealizzato, se vuoisi, alle convenienze
ling. elemento lessicale caratteristico di un dialetto o di una lingua o di un
o di un determinato gruppo etnico; dialetto, parlata dialettale. dante, par
della lingua di una nazione o di un dialetto o del linguaggio di una determinata persona
tipico di una lingua o di un dialetto; modo espressivo usato con frequenza nel
. che usa idiotismi, che scrive in dialetto. viani, 19-104: giovan battista
caratteristico di una lingua o di un dialetto o di un determinato ambito sociale;
sociale. 2. linguaggio o dialetto o gergo. boterò, 6-293:
tal maggiorità fuori del campo d'ogni dialetto e d'ogni idiotismo, non poteva trovarsi
cfr. rohlfs, 161: « nel dialetto toscano il h (gn) iniziale
. rohlfs, 161: « nel dialetto toscano il h (gn) iniziale ha
ho scritto in prosa: in umile dialetto, e in lingua illustre.
tica, arriva a cavarne fuori dal dialetto veneziano il verbo 'imbrulare'. dizionario
decadere. foscolo, xi-1-230: il dialetto fiorentino s'era immiserito, e diveniva
jahier, 162: bisogna imparare il dialetto, unica lingua dei loro pensieri.
loro pensieri. far presto a imparare questo dialetto, anzi lingua veneta, così armoniosa
essere parlato (un idioma, un dialetto). -anche: che non può
poc'anzi, mescolata alla cadenza d'un dialetto intorno a roma, d'un rude
e terrose, già tutte impastate del mio dialetto. -combinato, messo insieme, abborracciato
pescati nel più riposto fondo del proprio dialetto. pavese, 9-27: sentimmo appena
raimondi, 4-66: i nomi nel musicale dialetto bolognese riuscivano a introdurre come un modesto
discreta e sì ricca del più grazioso dialetto della penisola [il fiorentino],
i primi testi nel loro incondito e malcerto dialetto. carducci, iii-21-92: lo stile
caratteri originali (una parlata, un dialetto); che è degno di far parte
de'suoi padri e nel suo incontaminato casalingo dialetto, colà la poesia popolare fermò il
ii-2-641: tra le non poche altre del dialetto siciliano, [la parlata di girgenti
il corpo di tali iscrizioni presenta il dialetto di vari secoli, onde qualche variazione
trascuratezza. cesarotti, 1-i-22: il dialetto dominante... condanna all'incoltura
che con le parole di un indecifrabile dialetto. bernari, 6-152: aveva evitato
prese di proposito a sostenere la pronunzia e dialetto guerrazzi, 13-207: la beghina indolcirà
* addormentare '. vive in qualche dialetto. 2. intr. con
[s. v.]: nel dialetto veneto. 'se ne indorme', non
inesauribili: o mi raccontava barzellette in dialetto bolognese, oppure pescava nei suoi ricordi
tale risultato nel dialetto toscano è, in via normale,
bandiera della repubblica. = voce del dialetto aretino, femm. sostant. di infinto
poeti, scrivevano... nel dialetto toscano, e se non altro n'infioravano
: nella lingua latina influì ogni greco dialetto. 5. tr. trasmettere
gli italiani dipendeva... dal dialetto fiorentino in quanto si spetta alla nativa
in modo che non sentano punto di dialetto. g. capponi, 1-i-242:
in inghilterra (una lingua, un dialetto). dante, conv.,
ranieri, 1-i-179: parlava quel suo dialetto nativo non ingiocondo sulle sue labbra.
vorranno farci ingollare per stile artistico il dialetto letterario, pretenzioso nelle sue coloristiche cascaggini
non cominciò a risuonare se non nel dialetto romanzo de'siciliani; né fu nobilitata
da grandi scrittori se non dopo che il dialetto siciliano fu innestato nel dialetto romanzo de'
che il dialetto siciliano fu innestato nel dialetto romanzo de'toscani. carducci, iii-24-47
nel guicciardini, e innesta il biblico al dialetto livornese. 10. raro.
partic.: che è proprio del dialetto senese. gigli, 4-15:
a stolta vaghezza di mostrarmi consapevole del dialetto degli empi. carducci, ii-9-182: io
: parlava un bonario italiano insaporito di dialetto. bernari, 7-122: si contenta
a cui l'accento grottesco del suo dialetto conferiva una insospettata e straordinaria comicità.
-anche: rimproverare aspramente (nel dialetto genovese). parabosco, 1-21
diciamo ancora * sbalordito '. il dialetto modenese ha * stomire e instornire '.
altri. foscolo, xi-1-230: il dialetto fiorentino... era og- gimai
vecchia infagottata e immobile, che parlava un dialetto dell'interno, si capivano a fatica
la donna gli rispose alcune parole in dialetto, che germano non capì; ma
subito l'influsso del toscano (un dialetto). alfieri, i-196:
intrallazzo 'voce che esisteva in qualche dialetto siciliano ('ntrallazzu) e dal 1943 in
gl'idiotismi e la sincopi effeminate d'un dialetto -e sia pure il migliore - d'
capire, con un miscuglio del suo dialetto, di lingua, di siciliano adattato al
, oltra misura invaghiti dell'ameno loro dialetto, pretendano di stabilirlo in lingua universale
: valendosi della bellezza del proprio lor dialetto, [i fiorentini] trassero essa nostra
che contiene forme e costrutti propri del dialetto veneziano. nievo, 489:
. che ha subito l'influenza del dialetto veneziano. nievo, 128:
chi ricorreva sogghignando a qualche parola del dialetto. -in senso concreto: rapporto
sola mania di credere tutto oro il dialetto dominatore ha potuto introdurre nel vocabolario,
di invidia1 (v.). nel dialetto della corsica s'incontra sporadicamente la sostituzione
2. tose. istigare (nel dialetto aretino). redi, 17-98:
ionadattica. gioberti, iii-57: il dialetto schiettamente plebeio, misto sempre più o
ionicaménte, avv. letter. in dialetto ionico, in lingua ionica.
greco è una facile e piacevole scrittura in dialetto gionico, pure ei non pare che
componimento poetico di carattere licenzioso, in dialetto ionico. = voce dotta,
locuzione, voce, costrutto proprio del dialetto ionico (e per lo più inserito
ionismo', locuzione o andamento proprio del dialetto ionico. = deriv. da ionio1
ling. forma improntata erroneamente a un dialetto, in base ad arbitrarie analogie fonetiche
, richiedevano l'uso di un determinato dialetto, non sempre familiare all'autore)
iraq. 2. sm. dialetto arabo parlato nell'iraq da circa quattro
12: questa irruzione inevitabile di ciascun dialetto negli scritti generalmente parlando, ha quindi
2. sm. ling. dialetto arabo magrebino parlato in spagna dal secolo
l'istessa (cosa): vive nel dialetto fiorentino e in altri.
3. sm. ling. dialetto italiano di area settentrionale, che si
della lingua italiana, introdotto in un dialetto o in un'altra lingua.
: la lingua del popolo è ancora il dialetto, col sussidio di un gergo italianizzante
italianizzante che in gran parte è il dialetto tradotto meccanicamente. 3. che
la lingua italiana, foggiata sostanzialmente sul dialetto fiorentino, è, fra le lingue
. (plur. -ci). antico dialetto parlato nella contea inglese del kent.
3. sm. ling. dialetto turco parlato nel kirgizistan. kìrie o
coinè), sf. lingua basata sul dialetto attico e comune ai vari gruppi etnici
] o [vxtòooa] ['dialetto '] o [lingua] comune.
d''altro ': e nel dialetto franzese 'autre ', nello spagnuolo
1-186: in questa landa atemporale, il dialetto possiede delle misure del tempo più ricche
figliuoli per volta. -ling. dialetto laconico: dialetto della laconia e di
. -ling. dialetto laconico: dialetto della laconia e di alcune colonie della
. -che è proprio di tale dialetto (un fonema). tecchi,
. v.]: 'lappoleggiare', nel dialetto lucchese. muovere le palpebre per far
quiritio. cattaneo, iii-2-86: un dialetto italico che molto gli somiglia si parla.
un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -intr. con la particella
trine, di guanti. in qualche dialetto così chiamano la stiratora. tecchi, 15-45
lavella 'e 'lavello 'chiamasi nel dialetto nostro e in altri il * vaso di
(per usare una parola rimasta nel dialetto locale...), il vivere
di questa squadra. 3. dialetto parlato nel lazio. = voce dotta
e galoppa a gettarsi nel puro e pretto dialetto lazzarone; e i « mannaggia »
frasi offusca. monti, xii-3-200: il dialetto veneziano e il toscano, siccome i
lessico di una lingua o di un dialetto; l'attività consistente nella composizione di
è quell'assimilazione della fresca essenza del dialetto, per cui alla lingua letteraria è
, 3-243: ritorna sulla questione del dialetto, come fondo e sottofondo dell'italiano
), o scrissero o partirono dal dialetto nell'avventura misteriosa di fare arte in
i dialetti d'italia, anziché il dialetto toscano dei letterati. -con litote.
, come negli spedali... nel dialetto piemontese si dice 'stretta ',
, 3-61: l'allegro e lezioso dialetto [veneziano] forma un brusìo, dovunque
libera hanno un particolare svolgimento anche nel dialetto romagnolo: non pigliano parte alla normale
vocabolario filoso fico-democratico, 28: il dialetto libertinistico non ammetteva libertà dove non fossero
. 3. sm. ling. dialetto arabo magrebino parlato in libia. -lingua
della sardegna e della corsica (un dialetto). -in partic.: lingua,
-che ha la tipica cadenza del dialetto della liguria. soldati, 2-190
. che è parlato dai liguri (un dialetto, una lingua). tommaseo
187: al tempo di eschilo il dialetto greco di troia s'era imbarbarito per
, 1-4: chi parla solo il dialetto o comprende la lingua nazionale in gradi
: * lingua franca ': specie di dialetto formato di provenzale, italiano, spagnuolo
; lingua di un popolo, linguaggio, dialetto, idioma; promontorio'; cfr.
umano. bonghi, 1-216: il dialetto eolico diventò la lingua della poesia lirica
faraone. 4. sm. dialetto parlato a livorno. sbarbaro, 1-103
. parlato nella città di locri (un dialetto). -anche sm. =
caratteristico di una lingua, di un dialetto o del linguaggio di un autore;
sempre nelle tue locuzioni e nel tuo dialetto. b. fioretti, 2-4-239:
sono lodigiani. 2. varietà del dialetto lombardo che si parla a lodi e
spreg. locuzione o costrutto caratteristico del dialetto lombardo; lombardismo. stigliani, 79
. lombardaménte, avv. secondo il dialetto e l'accento lombardo.
i modi e le forme proprie del dialetto o del costume lombardo. carducci
espressioni linguistiche o costrutti sintattici tipici del dialetto lombardo. - anche sostant.
alle usanze, al linguaggio, al dialetto lombardo o alle forme dell'arte lombarda
modo di dire lombardo; idiotismo del dialetto lombardo. manni, i-46:
] di conformarsi soprattutto all'indole del dialetto lombardo; e censurato d'aver guastata
antimetafisico, pratico! suonerebbe benissimo in dialetto: « allora, tè inutil ».
4. parlato in lombardia (un dialetto); che fa parte di tale
); che fa parte di tale dialetto; scritto o detto in taledialetto.
] di conformarsi soprattutto all'indole del dialetto lombardo. -lombardo-romagnolo: che appartiene
-lombardo-romagnolo: che appartiene a un dialetto intermedio fra il tipo dialettale della lombardia
mie parole. -sm. dialetto gallico-italico parlato in lombardia. carducci,
-con uso avverb.: in dialetto lombardo. dante, inf.,
avv. letter. ant. nel dialetto lombardo; lombardamente. stigliani, 151
fatta. -garrulità (di un dialetto). carducci, iii-13-239: toma
: aveva bisogno di parlare il nativo dialetto per confondersi con gli uomini suoi,
è quell'assimilazione della fresca essenza del dialetto, per cui alla lingua letteraria è stato
benedico. 3. sm. dialetto parlato in lucania. = voce dotta
stesso. 2. sm. dialetto parlato a lucca e dintorni. nieri
-agg. proprio o tipico del dialetto della lucchesia; che raccoglie il lessico
lucchesia; che raccoglie il lessico di tale dialetto. nieri, 3-vii: la parlata
di parlare, la cadenza di un dialetto). nieri, 2-171: la
4. sm. ling. dialetto tedesco parlato nel lussemburgo. lusso
fluisce. rovani, 3-i-240: il dialetto, che prima di lui [carlo
, agg. e sm. dialetto parlato ancora oggi in tessaglia, epiro,
arlia, 327: 'mafia': voce del dialetto siciliano, che sventuratamente è passata
', pare che esso sia il dialetto indiano culto più ab antico, e
tutti dai magiari puri che parlano un dialetto diverso dello slovaco. carducci, iii-2-237
vocabolaristi di napoli, 'voce propria del dialetto napoletano '. talché che cosa potrò dirne
. g. capponi, 1-i-251: il dialetto degli ateniesi, in cui si raccoglievano
co'materiali degli scrittori che fuori del dialetto toscano avevano dilatata in più ampio spazio
. 12. con uso tipico del dialetto napoletano essere malamente: essere disagevole,
si conserva ancora con piccolissima differenza nel dialetto della mia patria, ove diciamo: '
primi testi nel loro incondito e malcerto dialetto. 8. sm. ant
portoghese e di malese, comprendente il dialetto dell'isola di giava (ora in
linguistica] le insegna che colà il dialetto sia più simile alla lingua francese che
della lingua propugnò decisamente l'uso del dialetto 1 popolare 'neogreco in opposizione alla
di malta, costituita essenzialmente da un dialetto magrebino arricchito da notevoli influssi dell'italiano
da notevoli influssi dell'italiano e del dialetto siciliano. 1 massaia, xii-100:
apostolato a quei pochi che parlavano il dialetto maltese. 3. zool.
, siccome il salviati fece, al dialetto fiorentino, né fare l'unisono al
. agg. lingua mandarina: il principale dialetto della cina del nord, ufficialmente usato
vorranno farci ingollare per stile artistico il dialetto letterario, pretenzioso nelle sue coloristiche cascaggini
antella di vincenzio alamanni », in dialetto rusticale fiorentino. sai come io, razionalista
vede consueto in questa voce all'antico dialetto della venezia. 3. mangeria
un crocchio odo due sonanti bestemmie in dialetto: questo è un romagnolo, ma
. ciuffo di erba, cespuglio (nel dialetto napoletano). de rosa,
si chiamavano, gridavano qualcosa nel barbarico dialetto delle valli. uomini silenziosi, cupi
parla o si scrive a mantova (il dialetto). — anche sostant.
sporca, non parlava che un suo dialetto pieno e morbido. -per antonomasia.
città di romagna. 5. dialetto, con numerose varietà, parlatonelle marche.
partic.: secondo la lingua, il dialetto dei maremmani.
. baretti, 6-40: il loro dialetto marinaresco è così diverso dal parlar terrestre
provincie dell'italia superiore, dove il dialetto è italo-gallo, e può stare che la
panzini, iii-454: marmottina, -gridò in dialetto all'oste, -porta una bottiglia.
violentata. 2. sm. dialetto àrabo parlato nel marocco nord-occidentale da più
e i milanesi 'marsina '. in dialetto milanese abbiamo 'marsina, marsinòn,
.; cfr. boerio, dizionario del dialetto veneziano [s. v.]
piemont. mas'nà 'bambino'; dialetto fr. meind (brianson).
porto di mare e masticava nel suo dialetto parole esotiche che rapivano nino.
familiare, (una parlata, un dialetto, ecc.). -anche: che'
dante che petrarca, avendo succhiato il loro dialetto materno col latte di madri e nudrici
nudrici fiorentine, dovevano necessariamente avere il dialetto toscano per fondo della loro lingua italiana
. v.]: 'matrona', nel dialetto napolitano, vai direttrice di bordello,
lingua italiana, per istabilirvi il plebeo dialetto camaldolese. -imponente, grandioso
quassù la produzione tipica è quella tipica del dialetto veneto, cioè lirica, ed è
presto dicesi 4 sollecito '. ma nessun dialetto ch'io sappia ha il verbo corrispondente
. muratori, 7-iii-286: ha il dialetto modenese 'ma- doni ', cioè
nella lingua di questo scrittore entra 11 dialetto, è profonda e sostanziale; la stessa
o in peggio, provenute forse dal dialetto e dalla memoria del trascrittore. sbarbaro
aguzzo; cfr. boerio, dizionario del dialetto veneziano [s. v.]
armoniosa di un idioma o di un dialetto. castiglione, 163: più amano
= voce di area merid. e del dialetto corso; cfr. lat. mediev
i panni, lo dicono in qualche dialetto. dossi, iii-190: cessa di smerlettare
4. parlato o scritto in dialetto milanese. carducci, iii-16-106: la
meneghino? 5. sm. dialetto milanese. carducci, iii-17-15: damine
: parlava un bonario italiano insaporito di dialetto; non so perché, mi misi in
aria in luogo elevato... nel dialetto fiorentino familiare * stare alle merie '
continente o di una regione (un dialetto, una lingua). foscolo,
di scilinguagnolo, snocciolava, nel suo dialetto meridionale, tutta la sequenza delle avventure
boccaccio sta nell'avere fatto uso del dialetto fiorentino, meglio di qualunque altro scrittore
promana. = da un intercalare del dialetto milanese; cfx. angiolini, vocabolario
guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto semibarbaro. montale, 1-127: il
per mani è anche assai antico nel dialetto romanesco, se non quanto, secondo
[s. v.]: nel dialetto veneto il suocero è chiamato 'missier
per mani è anche assai antico nel dialetto romanesco. collodi, 741: di fondo
'meta': parola che non esce dal dialetto milanese, usata dal manzoni;.
persona caduta in basso stato '. dialetto veneto. -mezzo moggio: bambino
[s. v.]: nel dialetto lombardo 'micca di pane ',
'e diminutivo 'micchetta ': nel dialetto milanese significa pane, panino, deriva
3. sm. ling. dialetto greco arcaico, che precede di circa
. n. magenta, dizionario del dialetto di novi ligure, torino 1970).
degli scrittori, ma del suo proprio dialetto. borgese, 1-211: il suo proposito
milano e nel territorio circostante (un dialetto). -anche: composto, scritto
-anche: composto, scritto in tale dialetto. bembo, iii-108: chiama,
passione. 6. sm. dialetto parlato o scritto a milano e nel
che vi facciano un vocabolario del loro dialetto, come n'avete uno del milanese,
. in luogo di accettare il beneficio del dialetto toscano,... hanno fatto
raro abbassata al tipico modo prosaico del dialetto, e una tonalità miracolistica o panica
fan. 2. sm. dialetto parlato dagli appartenenti a tale gruppo etnico
capire, con un miscuglio del suo dialetto, di lingua, di siciliano adattato
quel tale italiano al discorrere nel loro dialetto. quanta improprietà di parole nel primo caso
. capponi, 1-i-252: il quale [dialetto storico] doveva essersi conservato senza mistura
tuttavia, con significazione più mitigata, nel dialetto: e non ci sarà forse nessuno
parla o si scrive a modena (un dialetto). - anche sm.
... del resto sono in dialetto modenese conservato più puro o sia più
, scrittore di commedie graziose nel patrio dialetto. 3. zootecn. razza
, essendo in lui l'uso del dialetto non più una finzione popolaresca (il regresso
leggi. foscolo, xi-1-45: il dialetto siciliano e provenzale e il catalano e quel
le manifestazioni pratiche della lingua o del dialetto a cui appartiene; parola, frase
, it., i-428: il dialetto toscano, ricco di sali e di frizzi
il 'moletin', cantare nel suo dialetto trentino: me pare fa 'l moleta
è dedicato al molise; scritto nel dialetto parlato in tale regione. - anche
bronzini lucana. 2. sm. dialetto parlato nel molise. pasolini, 9-308
cfr. g. boerio, dizionario del dialetto veneziano, venezia, 1856)
, servando la cadenza soave del suo dialetto. -in modo attutito, ma
momento nelle mollezze del... dialetto natio. pascoli, ii-1042: per quanto
estranei. foscolo, xi-i-ioi: il dialetto romanzo de'trovadori lombardi è principalmente composto
2. uso di una sola lingua o dialetto da parte di una comunità sociale.
in montagna (una lingua, un dialetto). f. f. frugoni
si parla nelle zone alpine (un dialetto). pisanelli, io: questi
'montista nel dialetto lombardo, i locatari del monte di
filologo un de'più vecchi monumenti del dialetto romagnolo. tì. croce, i-4-308
magnificenza. cesarotti, 1-x-184: il dialetto della romagna... al tempo di
.. non parlava che un suo dialetto pieno e morbido, intriso d'abruzzese
. g. boerio, dizionario del dialetto veneziano, venezia 1856, pag.
bonghi, 1-140: c'è in ogni dialetto una certa lingua vaga: voglio dire
non senza qualche mossa di dialogo in dialetto bolognese, è un'ibrida moralità all'
è ironia o satira, si fa nel dialetto veneziano scherzo e pettegolezzo: non
un comune (un linguaggio, un dialetto, un'espressione). -anche:
non serve. -sm. dialetto, parlata locale. de sanctis,
dei soli municipali o provinciali di quel dialetto, ne risulterà che l'aria e 'l
nella sua città si dipartisse appena dal dialetto del municipio, affronterebbe il doppio rischio
[il fiorentino] è pur sempre mero dialetto, cioè lingua di municipio, non
, cfr. gaspare ungarelli, vocabolario del dialetto bolognese, roma 1965, p.
, iii-28-216: sentirete... il dialetto muscoloso del vero popolo romano, nelle
ceffo ritrovi mutilata e imbarbarita nel dialetto romano-itacompunto, troncategli i pollici e i
. 3. sm. ling. dialetto aramaico, parlato da tale popolazione,
». 2. in dialetto napoletano o servendosi, in parte,
parlare, esprimersi in dialetto napoletano o cercando di imitare tale dialetto
dialetto napoletano o cercando di imitare tale dialetto. faldella, 9-448: -voi pazziate
. 2. componimento letterario in dialetto napoletano. b. croce, 11-1-451
nesco. 2. sm. dialetto napoletano. imbriani, 6-210: '
. e letter. particolarità idiomatica æl dialetto napoletano (anche con riferimento a espressioni
. 2. appartenenza al dialetto o all'onomastica napoletana. b
napoli o nel territorio circostante (un dialetto). -anche: composto o scritto
-anche: composto o scritto in tale dialetto. boccalini, i-288: sua maestà
. 1. 3. sm. dialetto parlato o scritto a napoli e nel
che vi facciano un vocabolario del loro dialetto, come n'avete uno del veneziano
comportamento degli abitanti di napoli; nel dialetto parlato dagli abitanti di napoli.
forma di diminutivi. 2. dialetto napoletano (per lo più nell'espressione
e mor dace, in dialetto e talora estemporanea, recitata dalla
bonghi, 1-140: c'è in ogni dialetto una certa lingua vaga; voglio dire
nel naso. lo dicono in qualche dialetto. = deriv. da naso.
una lingua, una parlata, un dialetto); materno. bandello, $-ded
(una lingua, una parlata, un dialetto). - anche: scritto o
ii-671: aveva bisogno di parlare il nativo dialetto per confondersi con gli uomini suoi,
pitoresco: titolo di un poema in dialetto veneziano composto nel 1660 da marco boschini
. g. capponi, 1-i-251: il dialetto attico..., propagato dalle
, 1-4: chi parla solo il dialetto o comprende la lingua nazionale in gradi
nazione, avrebbe subito adottato il miglior dialetto, e lo avrebbe renduto celebre e autorevole
'o 'nevle ', come il dialetto nomina la pasta del fior di farina
, necessariamente, al ribobolo e al dialetto. -certamente, sicuramente.
v.]: negare a un dialetto il nome di lingua. calvino, 5-56
parlato dalle popolazioni negre africane (un dialetto, una lingua); costituito da
lingua mo derna, un dialetto). = voce dotta,
gadda... rinominano attraverso il dialetto cose non dialettali. mentre moravia nell'
dialettali. mentre moravia nell'uso del dialetto resta naturalistico e non oggettivo, un
oggettivo, un gadda è oggettivo: quel dialetto e quella volgarità hanno funzione di neo-sublime
dire di una lingua o di un dialetto porgono allo stile un nerbo, una originalità
jovine, 359: smise di parlare in dialetto e tornò al suo italiano neutro con
'nevola'o 'nevle'... il dialetto nomina la pasta del fior di farina
., di quella letteraria (un dialetto, una parlata, una lingua);
, non cominciò a risuonare se non nel dialetto romanzo de'siciliani; né fu nobilitata
grandi scrittori se non dopo che il dialetto siciliano fu innestato nel dialetto romanzo de'
che il dialetto siciliano fu innestato nel dialetto romanzo de'toscani. tommaseo [s.
suon di noci? noci, in dialetto, significavano quel che i toscani chiamano
del sec. xiii. -anche: dialetto turco, ora in via di estinzione,
anche dei nomi ma per fortuna solo nel dialetto della sua tribù. 4
. che si parla in normandia (un dialetto: anche con riferimento alla lingua anticamente
la lingua dell'antica ormandia; il dialetto parlato in normandia. = cfr
o scrive (una lingua, un dialetto); che fa parte di tale lingua
più antico documento, nel quale un dialetto italiano ci apparisca adoperato in lavoro di
tanto più degna di nota quanto il dialetto è maneggiato in rima da uno straniero.
, con grandi tirate o invettive in dialetto lombardo. -iron. azione consueta
: gli amplissimi privilegi di quel gentile dialetto [fiorentino] non ci sono tanto
] essere offerti. documenti dell'antico dialetto bolognese [in rezasco, 1285]
gadda... rinominano attraverso il dialetto cose non dialettali. mentre moravia nell'
dialettali. mentre moravia nell'uso del dialetto resta naturalistico e non oggettivo, un
, un gadda è oggettivo: quel dialetto e quella volgarità hanno funzione di neo-sublime
d'oil: il francese antico e ogni dialetto che era parlato nella francia settentrionale,
lingua d'oc) e a ogni dialetto usato nella francia meridionale.
s'inframettono in loro a quelle del dialetto lombardo così come le troviamo nei poeti d'
astratti. rovani, 3-i-229: il dialetto veneziano per lungo tempo ondeggiò fra il
) in una lingua, in un dialetto, in un gruppo di lingue,
anche f. mancini, vocabolario del dialetto todino, in « studi di filologia
7-390: tutti gli alsaziani parlano un dialetto germanico; di germanico gli alsaziani hanno
sua, una sua letteratura, un suo dialetto, un particolare organamento religioso democratico
cominciai a parlar in casa il mio dialetto d'origine. -che appartiene al
un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -in relazione con un complemento
lingua, io correva fino al dialetto romano, fino alla lingua osca. carducci
, ma questa lingua non è un dialetto, non è lasciata, ripeto,
, dacché distaccato e appeso, nel dialetto del serruchòn, suonano destaca- giò e
alterata per la pronunzia, è anche del dialetto veneziano, e nelle * poesie '
'sarà forse voce di qualche dialetto ma della lingua co mune
di bavetta. 6. il dialetto parlato o scritto nella città di padova
lingue ', pare che esso sia il dialetto indiano culto più ab antico.
parte all'ebraico quadrato, era un dialetto aramaico occidentale tributario, grazie ai rapporti
sciascia, 11-82: 'pampilònia ', nel dialetto dei regal- petresi, vuol dire confusione
lega, 188: 'paniaccio (in dialetto 'viscion ') dicesi la pelle
da g. ungarelli, vocabolario del dialetto bolognese, bologna, 1901. la var
. 2. espressione idiomatica nel dialetto veneziano (e ha valore spreg.
pantalone. -in partic.: in dialetto veneziano. g. gozzi,
ciangottante con la più petulante sguaiataggine del dialetto della borghesia napolitana, là incipriata
. v. paradisinò]: in qualche dialetto 'paradisetto ', un piatto dolce
dal xii secolo in qua e il dialetto parigino e non altro. 9
usato nella conversazione; parlato (un dialetto, una lingua). -anche
si esprime in una determinata lingua o dialetto. trissino, i-22: la italia
di una lingua speciale, di un dialetto). cesarotti, 1-i-18: la
2. esprimersi nella propria lingua o dialetto materno o in una lingua straniera conosciuta
un po'in lingua un po'in dialetto. 3. esprimere, manifestare
18. usare una determinata lingua o dialetto per esprimersi. dante, par
3. lingua, idioma, parlata, dialetto. dante, conv., i-xi-14
3. lingua, idioma, vernacolo, dialetto. -anche: gergo. ascoli
una regressione verso il parlato, il dialetto. pasolini, 9-337: l'abbassamento linguistico
2. lingua, idioma, parlata, dialetto. giamboni, 8-i-5: la parlatura
..., il tutto in dialetto bellunese e parlatura villanesca. -pronuncia
a tutti coloro che parlano il medesimo dialetto; la parlatura può essere il modo
proprietà o conoscenza, una lingua, un dialetto. nievo, 1-67: quando era
proprietà o conoscenza una lingua, un dialetto. tommaseo [s. v
. 3. proprio, caratteristico del dialetto che si parla a parma e nel
pasolini, 10-226: questo svuotamento del dialetto, insieme alla cultura particolare che esso
il poeta è ignazio buttitta, il dialetto è il siciliano). 10
mettere in bocca dei loro personaggi il dialetto puro e italianizzato seguendo in questo un
a intendere e a leggere il * dialetto del porta. a recitarne (come avrà
che il romanesco non è forse un dialetto ma una diversa patina dell'italiano.
vi è lettera che in qualche dialetto non patisca alterazione. lucini, 4-288:
l'italiano linguaggio patrio; ma un dialetto italiano altro dal suo non lo potrà
in ogni modo (ed è propria del dialetto versilieseìt viani, 19-631: eppure
patoà), sm. invar. dialetto (e in par- tic.,
tic., e in opposizione al dialetto piemontese, i dialetti franco-provenzale e provenzale
essi) ricorrere alla francese. ma dialetto, vernacolo, parlata, parlare, sono
1-327: * patoà ': dialetto, parlare. anche 'patuà '.
3. che appartiene o è compreso nel dialetto parlato nelle campagne intorno a padova,
ruzzante (1502-42); composto in tale dialetto. - anche sostant. tommaseo
la lingua rustica padovana; nel quale dialetto son libri stampati. carducci, iii-14-204
f 203: -qui bisogna criticare il dialetto de'sanesi. -da quello che voi
o in peggio, provenute forse dal dialetto e dalla memoria del trascrittore.
: or veggiamo se il nostro sanese dialetto... sia una miniera così
iv-504: 'pepiano ': pepian in dialetto veneziano vale 'pian terreno '(cfr
voce di area pugliese (cfr. nel dialetto martinese peràscene), deriv. dal
? perdonatemi: dicestel voi per modo del dialetto nostro che vi venne alla lingua o
a una periferia linguistica e quindi al dialetto. -entro la struttura sociale,
. 3. ling. dialetto provenzale parlato nel périgord. = dal
xi-1-156: ben è vero che niun dialetto può mai convertirsi in lingua scritta e
all'uso moderno, palesa che il dialetto de'fiorentini, benché evidente nella sintassi
inesauribili: o mi raccontava barzellette in dialetto bolognese, oppure pescava nei suoi ricordi
che si parla a pescara (un dialetto, anche sm.).
quasi una stonatura nel suo stile) del dialetto pescarese. 2. che
cfr. panzini, iv-520: « nel dialetto bolognese, 'piston'vale doppio litro »
ispirazione arcadicoanacreontica, simile il tipo di dialetto pettinato. 7. che segue
oncie. 4. sm. dialetto parlato o scritto a piacenza o nel
paragonandola col piagnisteo nasale e gutturale del dialetto danese. -di piagnisteo (con
, con cui s'indica, nel dialetto siciliano, più precisamente, il piantime
2. caratteristico di pico farnese o del dialetto che vi si parla. landolfi
, iv-514: 'picciotto': nel dialetto siciliano vale 'ragazzo, giovane'('picciottu'
di spalle, di quelli che in dialetto si dicono 'tagliati col piccozzino'intendendo dire
le zingaresche]... in dialetto alla satira un po'melensa del buon
3. parlato in remonte (un dialetto). -anche: scritto o detto
-anche: scritto o detto in tale dialetto; che ne ha le caratteristiche.
che vi facciano un vocabolario del loro dialetto, come n'avete uno del milanese
. modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto piemontese. carducci, ii-9-69:
alle istituzioni, agli usi, al dialetto del remonte; trasformare secondo un modello
o troncamenti (una lingua, un dialetto). tommaseo, 3-i-154: siccome
italia è più chiaramente inteso che qualsiasi altro dialetto, così il serbico con le sue
sporca, non parlava che un suo dialetto pieno e morbido. 38.
2. parlato a pisa (un dialetto); tipico della lingua parlata a
tutto il paese è aperto. -il dialetto parlato a pisa e nei dintorni.
pisano. 3. sm. dialetto parlato o scritto a pistoia o nel
, come il suo nome nel nostro dialetto: 'pitanèlla'. oriani, x-6-189: qualche
.: parlato in tale territorio (un dialetto). - anche sostant.
(una parlata, una lingua, un dialetto); proprio della lingua popolare,
lingua italiana, per istabilirvi il plebeo dialetto camaldolese. foscolo, xvii-115: distinguerei
anche qui, niente pluridialettismi, ma un dialetto unico in una situazione circonstanziata.
parlando un po'in lingua un po'in dialetto. -iterato, con valore analogo al
nella polemichetta col lombardo-radice sull'uso del dialetto nella scuola come sussidio all'apprendimento della
della crusca nel coltivare la politezza del dialetto nazionale. temanza, x: fu
. e. gadda, 21-91: il dialetto, non meno di certo dialogo di
popolare lontane. foscolo, ix-1-391: dialetto umano non può convertirsi in lingua letteraria
modernissima, essendo in lui l'uso del dialetto non più una finzione popolaresca (il
contribuirono grandemente alla diffusione e popolarità del dialetto toscano in italia e al fondamento della
diceva delle porcherie in veneziano o in un dialetto spagnolo. -disegno, fotografia
acqua... lo dicono in qualche dialetto. ma il più comune è '
specie nella zona portiana, chi usa questo dialetto scolorito e sgraziato non possa che farsi
. arrighi, 1-139: parlava il dialetto bergamasco, da far strabigliare gustavo che
del loro stile le costruzioni legnose del dialetto locale. -con riferimento agli accenti in
]: 'nibbio reale':... dialetto di bientina, potaia. savi,
. raimondi, 3-144: qui il dialetto va diritto alla realtà da esprimere, e
de amicis, i-950: tuonava in dialetto piemontese, con voce rauca, sbracciandosi
in quel tale italiano al discorrere nel loro dialetto. quanta improprietà di parole nel primo
lessicale di una lingua, di un dialetto. l. salviati, 23-i-no:
in quest'isole quanto in dalmazia il dialetto nella sua povertà... è mondo
volta il 'pracrito 'che è un dialetto * sanscrito 'piu popolare.
qui cessa del tutto ogni predominio di dialetto provenzale, lombardo e siciliano. cattaneo,
. cattaneo, iii-2-434: condusse un dialetto a tal proprietà ed eleganza che ogni
avean bisof f no d'ogni dialetto per poesia,... per non
3-200: fu tempo in italia che il dialetto veneziano e il toscano, siccome
ragioni mostrato che... un dialetto qual siasi, essendo lingua particolare,
poi fino ad oggi... dal dialetto fiorentino in quanto si spetta alla nativa
lirli in modo che non sentano punto di dialetto. tommaseo, 3-i-80: le opere
; corretto (una lingua, un dialetto; spesso unito a un agg. etnico
prevalen temente di un suo dialetto familiare. piovene, 15-120: ve
contezza della lingua earsa (ossia del dialetto caledonio) e di non poterne parlare
scritto i miei primi versi, in dialetto friulano. sono usciti nel * 42,
sia chiama lingua uno che si chiama dialetto; se questa sia stata veramente l'
abbandonarono. -più diffuso (un dialetto). cesarotti, 1-i-23: sarebbe
maggiormente risaltare. foscolo, xi-1-101: il dialetto romanzo de'trovadori lombardi è principalmente composto
fecce. baretti, 6-27: questo dialetto della lingua sassone, cioè la lingua moderna
in luogo della lingua si adopera il dialetto sguaiato e bonaccione della capitale: effetto
se mai pronunziasse un suono che al dialetto nostro s'appartenga. fogazzaro, 1-91
mutilava le voci latine; ma in quel dialetto poteva intendersi col vulgo vicino. carducci
.. basta d'apprendere un solo dialetto per profittar di ciò che in esso si
: che già il friulano non sia un dialetto dell'italiano,... e
. arrighi, 3-133: sganzerla, in dialetto, vale lo spilungone dei fiorentini:
. raimondi, 3-144: qui il dialetto va diritto alla realtà da esprimere e la
, e sempre in avvenire dipenderà, dal dialetto fiorentino in quanto si spetta alla nativa
ingentilirli in modo che non sentano punto di dialetto. leopardi, i-460: lascio quanto
, limando un poco le rozzezze del dialetto con l'aiuto del latino e or
7-390: tutti gli alsaziani parlano un dialetto germanico; di germanico gli alsaziani hanno
ahimè, ch'egli toscaneggia quel suo dialetto alla grossa, alla grossa! e non
meglio o in peggio, provenute forse dal dialetto e dalla memoria del trascrittore.
discorrevano ad alta voce nel loro bizzarro dialetto, misto di piemontese, di francese e
[i rimatori antichi] componevano secondo il dialetto toscano massimamente o secondo il proprio di
alquanto ristretta (una lingua, un dialetto). foscolo, xi-1-210: questa
dei soli municipali o provinciali di quel dialetto, ne risulterà che l'aria e
, 22-81: anche gli ingegneri parlano il dialetto... hanno il bavero rialzato
con cadenze e accenti del più stretto dialetto romanesco. 2. figur. polemista
3. parlato in puglia (un dialetto). -sm. ciascuno o l'
a una certa dignità culturale (un dialetto). de sanctis, lett.
ricorreva a certe sue sottili causticità in dialetto veneziano. savinio, 10-149: giovane e
vanità? lucini, 28: il dialetto gli usciva pronto e vivace con un
, 2-128: l'unica lingua era il dialetto, l'unica legge quella del gioco
: 'puntigliare ': in qualche dialetto italiano dice talvolta più che il toscano impuntarsi
nomignolo di marcón, che, in dialetto romagnolo, significa cornacchia. bacchelli,
segnatamente nelle sue lettere, scrive col dialetto veneziano ^ mi ho curato 'invece di
? », le gridò rabbiosa, in dialetto. -con uso awerb. bocchelli
schiuma, scarpe leggiere, e nel dialetto milanese, anzi lombardo, biricchino,
le orecchie, e diciamolo imparzialmente, quel dialetto mi lanese raccorciato e nasale
s. v.]: raddoppiamento del dialetto attico, nella lingua greca. carducci
. de amicis, xiii-80: ciascun dialetto è parlato con certe intonazioni, modulazioni
ramengolo 'in questo senso è pure del dialetto bolognese. = da ramengo1.
bonghi, 1- 216: il dialetto di ciascheduna provincia [dell'antica grecia]
la lingua d'una nazione entro il dialetto d'una città, anzi entro l'incompiuto
qualche porto di mare e masticava nel suo dialetto parole esotiche che rapivano nino.
: una parte della società si ritrova nel dialetto, e un'altra in un linguaggio
d'origine. laka- schera (in dialetto si usa al femminile) può essere di
un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -con riferimento a opere collettive
vento breve e variabile d'intensità. dialetto veneto, refolo. variante: rìfolo
cfr. vocabolario delle parole del dialetto napoletano... degli accademici filopatriai,
reggiana, sf. ant. espressione in dialetto reggiano. sacchetti, 69-40
un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -breve giudizio tecnico, scritto o
. v.]: in qualche dialetto gli atti de'notai chiamano relitta, sostantivato
. -parlato in tali regioni (un dialetto). pirandello, 8-121: mi
augura, con la special cantilena del dialetto renano: -gute namt, herr docktor
cui viene ricoperta. documenti dell'antico dialetto bolognese (1410) [in rezasco,
voluto ristringere l'italiana lingua al solo dialetto toscano, escludendo le parole e le locuzioni
mi tornavano alla mente parole del mio dialetto che avevo dimenticato, si riaffacciavano senza
opinioni. metastasio, i-v-184: il dialetto dell'ultimo mi ha un poco da
meravigliandovi che nessuna eco sia rimasta del dialetto di genova, che pur lungamente ha
perseguire i rubelli. documenti dell'antico dialetto bolognese (1380) [in rezasco,
i-x-1-184: chi primo usò il termine di dialetto non fu certo un uomo del popolo
lui in inglese, ch'era il dialetto della sua nazione, e gli fece mille
non avrebbe ricavato aiuto veruno dal mollissimo dialetto di quell'isola, o più scarsamente e
quel tale italiano al discorrere nel loro dialetto. quanta improprietà di parole nel primo
seco lui in inglese, ch'era il dialetto della sua nazione, e gli fece
dell'uso più comune d'un qualche dialetto, ma fra due termini ugualmente analoghi
... un forte recupero del dialetto. -concessione di nuovo spazio o
rifiorita in una nuova società, un dialetto. rifermentazióne, sf. enol
e rifiorita in una nuova società, un dialetto; i secondi ignorarono, per loro
una grandissima parte della nostra lirica in dialetto, in confronto della poesia dotta,
. v. rilievo]: in qualche dialetto 'rilevo': l'allievo, la creatura
che lo stato non avesse il solo dialetto defl'etrusche tavole: ne avesse un altro
della madre di baba, gridare nel solito dialetto rozzo e volgare qualche cosa di incomprensibile
, 15-277: essi discorrevano servendosi del dialetto, che rendeva le parole più familiari e
. (notisi che 'rinacciare'è voce del dialetto romano; se non che nella 'raccolta
qui cessa del tutto ogni predominio di dialetto provenzale, lombardo e siciliano, e vi
sua prima rinomanza ad alcuni versi in dialetto milanese. beltramelli, iii-533: era
4. dire in un'altra lingua o dialetto. vittorini, 7-69: un pasolini
gadda... rinominano attraverso il dialetto cose non dialettali. 5.
che pregavano in latino ma capivano in dialetto, dava un senso ai miei giorni
gli accada di dover parlare nel suo dialetto ordinario,... vederlo dico,
di giacomo, ii-823: il nostro dialetto... davanti a un soffio
in parte voluta e calcolata, del dialetto. = comp. dal pref.
prime lo aveva sbalordito, sciamò nel dialetto: 'magari aiu, ce la capu
il discorso preliminare, la grammatica del dialetto e delle parlate siciliane e 4 copertine
non avrebbe ricavato aiuto veruno dal mollissimo dialetto di quell'isola, o più scarsamente
'intermittence du coeur'deve così al dialetto, come materia dove imprimere le sue tecniche
non cominciò a risuonare se non nel dialetto romanzo de'siciliani. giuliani, ii-34:
discorso. moravia, i-393: il dialetto natio le rispuntava fuori, invincibilmente,
dei soli municipali o provinciali di quel dialetto, ne risulterà che l'aria e
una grandissima parte della nostra lirica in dialetto, in confronto della poesia dotta,
bene l'italiano, ondeggia fra il dialetto e la lingua; il suo poema è
suo poema è pieno di modi del dialetto che cozzano col rimanente, di parole
o treccona. se la è voce di dialetto, resti tra i confini del paese
tende dei cosacchi s'ode intuonare nell'antico dialetto piccolo russo alcune delle vecchie ballate rivestite
interno. -parlato sulla costa (un dialetto). montale, 3-77: parlava
. montale, 3-77: parlava un dialetto rivierasco misto di parole criolle; e
. 4. sm. ling. dialetto greco anticamente parlato a rodi, appartenente
modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romagnolo. baretti, 1-215: altri
3j. parlato in romagna (un dialetto). -anche: scritto, composto
-anche: scritto, composto in tale dialetto. castelvetro, 8-2-73: per cagione
popolo di roma; romanesco (il dialetto, in contesti scherz.). -anche
se medesimo. 4. in dialetto romanesco. baldini, 3-76: nessun
romanescaménte, aw. disus. in dialetto romanesco. salvini, 39-vi-144: 'salvietta'
modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romanesco. migliorini, 8-123: solo
espressione); che è scritto in tale dialetto (un libro); che comprende
); che comprende le opere scritte nel dialetto parlato a roma. muzio
. carducci, iii-23-386: sonetti in dialetto romanesco, originali, -che dopo il
1905], iv-422: 'romanesco': il dialetto parlato in roma e assurto a dignità
piazza vittorio. -che scrive in tale dialetto (un autore). -anche sostant
modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romanesco. tommaseo [s. v
: 'romanismo': locuzione propria del dialetto romanesco portato nella lingua italiana.
e nei dintorni; romanesco (il dialetto). castelvetro, 8-2-73: per
romana. foscolo, xi-1-45: il dialetto siciliano e provenzale e il catalano e
ogni popolo si chiamava romano, ed ogni dialetto d'ogni provincia si chiamava romanzo o
/ sono armati. documenti dell'antico dialetto bolognese (1392) [in rezasco,
vi chiami rozzamente furlani come nel vecchio dialetto veneto che qui vige. -in
, limando un poco le rozzezze del dialetto con l'aiuto del latino e or
i nostri appena si esprimono nel rozzo dialetto della balia. giuliani, ii-51:
madre di baba, gridare nel solito dialetto rozzo e volgare qualche cosa di meomprensibile,
nel rinascimento. -fortemente espressivo (il dialetto). fanzini, i-334: appariva
i-334: appariva armata di un suo rude dialetto di montagna. fratelli, 5-159:
, e ha imbastardito il suo rude dialetto nel linguaggio di tutte le regioni d'
entrare la spazzatura... nel dialetto bolognese e romagnolo chiamasi con unico
significare 'furfurem'... e forse il dialetto modenese. preso di qua il suo
delle cose. carena, 2-145: nel dialetto bolognese e romagnolo chiamasi con unico vocabolo
-proprio del contado (una parola, il dialetto). a. cavalcanti, 26
dell'antella di vincenzio alamanni, in dialetto rusticale fiorentino. 6. archit.
non facendone,... riparlando il dialetto contadinesco, rifacendosi, nella rusticità,
argento, cantavano il rosario nel loro dialetto latino. soldati, v-236: tutto,
vie e dei viottoli sono scritti in dialetto veneziano:... 'calle del dose'
scoppierà inconscio nei vecchi modi del caro dialetto nativo. costa, lx-208: sacramentava
letterata. lucini, 28: il dialetto gli usciva pronto e vivace con un sale
j j;. sm. dialetto italiano meridionale parlato nel ento.
» mi rispose r., metà in dialetto e metà in italiano « ma quella
sostant. 2. sm. dialetto polinesiano parlato in tale arcipelago. 3
e genoa. lui mi risponde in dialetto, raccontando una irripetibile, aretine- sca
piemontesi, ha notata la stretta parentela del dialetto monferrino con que'di piazza, nicosia
la lingua santa, di cui è dialetto, bastano a torre di mezzo i pregiudizi
udito poc'anzi, mescolata alla cadenza dyun dialetto intorno a roma, d'un rude
un altro aspetto. questo sentite nel dialetto, dove vi brilla innanzi e vi stupisce
vista espressivo (con partic. riferimento al dialetto). cesari, iii-438: certo
era un cane. -proprio del dialetto sardo (la cadenza nel parlare).
ojetti, i-409: 'scribudùn', che in dialetto sardo vuol dire carne di latte,
. bar etti, 6-27: questo dialetto della lingua sassone, cioè la lingua
: avendo scritto molte sati- rucce in dialetto, arrivai fino a questa età senza aver
3. parlato in savoia (un dialetto). -sm. ciascuno o l'
sono i confinati. documenti dell'antico dialetto bolognese (1380), [in
quantunque negli usi della vita parlasse il dialetto con più grazia e sboccatezza d'un
: 'sbrandellare... nel dialetto modenese significa mandare in pezzi e si
letter. rozzezza, rusticità di un dialetto. pasini, iv-269: quel netto
italiano, / ma adopera lento il dialetto, che, come pietre / di questo
e altri fenomeni fonda- mentali [del dialetto milanese], come lo scadimento deh'
'cavra') sono nel maggi e nel dialetto moderno in una forma ben conservata.
questi dialetti..., quel dialetto in cui la plebe non solo paria come
scampato suona stonata chioccia farfugliante in un dialetto mal intelleggibile frasi smozzicate. -che
voluto ristringere l'italiana lingua al solo dialetto toscano, escludendo le parole e le locuzioni
felici scappate, bensì perché anteponendo il dialetto piemontese alla lingua italiana ordì tela municipale
una novità. tanto poco che in un dialetto padano han fatto nascere la singolare efficacia
». « polacco, slovacco, dialetto baltico. importa a te? nemmeno
e scardova. voce ancora in uso nel dialetto rom. col signif. di 'scardola'
, ix-312: era... un dialetto napoletano tra i più volgari, di
non avrebbe ricavato aiuto veruno dal mollissimo dialetto di quell'isola o più scarsamente e
. voce antica, vive ancora in qualche dialetto. 5. marin. disus
, canzonare, e non solo nel dialetto, ma altresì nel linguaggio familiare;
un fattorino lo scherzava, dicendogli in dialetto: « ma guarda, 'cagnen',
o 'saten'nel loro [dei dorici] dialetto o linguaggio significava scherzare, onde ancora
dell'uso più comune d'un qualche dialetto. fantoni, i-7: né spargo i
la lingua d'una nazione entro il dialetto d'una città, anzi entro l'
caratteristiche originarie (una lingua, un dialetto, una parola o il modo di esprimersi
. gadda, 7-123: il nostro dialetto, nei cordiali e schietti suoni del
: braviere o strillozzo...: dialetto bientinese schiozzo. = voce tose
: per la storia della parola notiamo chenel dialetto senese scialare è ansimar dalla sete, esalandosi
sale, insulso, è voce del dialetto marchigiano e di alcune terre di toscana
. -scialbo, inelegante (un dialetto). parini, 583: tenete
sì piccolo conto questa lingua [il dialetto milanese] che meriti d'esser chiamata,
cecchi, 1-74: un'opera d'un dialetto o gergo perduto o d'una lingua
di espressione, attinta in un dialetto così vivace e già maturo, pieno di
riva in ombra / mi tallona col suo dialetto, / mi scorta fino all'alloggio
femine] non a radere, maspose nel dialetto ordinario degli austriaci e tirolesi, ch'è
non ho messo bums, perché in dialetto scozzese. idem, iii-7- 110:
, lessicale o sintattico proprio del dialetto scozzese usato in un contesto linguistico inglese
pagamento di dazi. documenti dell'antico dialetto bolognese (1404) [in rezasco,
avvento d'un novello secolo perché il dialetto poetico napoletano tornasse addirittura alle sue funzioni
per scritto in una determinata lingua o dialetto (in contrapposizione a chi lo fa
scrivente, cambia registro e trasforma sempre il dialetto in una mimesi più o meno esplicita
più o meno esplicita e significativa del dialetto così come è parlato dalle classi subalterne.
so quale moderna sculturaccia. lano il nostro dialetto; e se vengono in sogno a qualcuno
la popolazione nemica. documenti dell'antico dialetto bolognese (1412) [in reza-rimbrecioli d'
: sta'sicuro che, seguendo il dialetto, farai sempre un minor numero di gallicismi
vie e dei viottoli sono scritti in dialetto veneziano: calle del dose, salizza-
riguarda il lessico in senso stretto: il dialetto lombardo poggia su un fondo semantico prettamente
. de sanctis, iii-365: il dialetto è destinato a divenire il nuovo semenzaio
degli antiquari. -primitivo (un dialetto). verga, i-148: non
guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto semibarbaro. = voce dotta,
luoghi sorgevano per il carattere stesso del dialetto, sfumato per innumerevoli gradazioni dalla parlata
ossia il particolare macaronico della poesia in dialetto. = comp. dal pref
'semiparlanti', che non conoscono più il dialetto, scomparso nelle grandi città e in pessima
presenta elementi di origine slava (un dialetto). c. arrighi,
5. parlato a siena (un dialetto). gigli, 4-215: or
4-215: or veggiamo se il nostro sanese dialetto... sia una miniera così
così povera. -proprio di tale dialetto (l'accento). sacchi,
locuzione o mòdo di dire proprio del dialetto senése. tommaseo [s. v
jahier, 162: bisogna imparare il dialetto, unica lingua dei loro pensieri.
loro pensieri. far presto a imparare questo dialetto, anzi lingua veneta, così armoniosa
crusca] rimane pur sempre vocabolario di dialetto, ma non di lingua. senzaché
virgilio si ritrovi mutilata e imbarbarita nel dialetto romano-italico, nondimeno, se può dirsi
il gigli, dannando e beffando spietatamente il dialetto fiorentino, pretese doversi ammettere nel 'vocabolario'
1-x-1-184: chi primo usò il termine di dialetto non fu certo un uomo del popolo
dànno l'impressione di appartenere a un dialetto diverso. -impiego, talora eccessivo
: legger qualcuno che scrive secondo il loro dialetto natio li disturba, li richiama alle
un vocabolo); rozzo (un dialetto). puoti, 1-263: l'
siciliani, i quali sforzavano l'aspro dialetto a'suoni e alle forme dei cantori provenzali
pretesa lingua tipica che era essa stessa un dialetto. 2. agric. eccessivo sfruttamento
questi [echini] sono appellati nel dialetto modenese e da altri popoli 'sgarzi'o 'garzi'
-pieno di suoni rozzi e aspri (un dialetto). pasolini, 9-77: si
e specienella zona portiana, chi usa questo dialetto scolorito e sgraziato, non possa che
campagna, che parlava già nello sguaiato dialetto bolognese. -sconcio (un rumore
). essere improntato ai caratteri del dialetto siciliano delle origini (l'ortografìa di
agg. che presenta termini derivati dal dialetto siciliano (il lessico di un'opera
. m. -chi). proprio del dialetto siciliano (un'espressione).
una lingua sua, che non è tutta dialetto napoletano, ma una mistura di forme
sintattica, ecc.) propria del dialetto siciliano. p petrocchi [s
]: 'sicilianismo': parola o frase propriadel dialetto siciliano portata nella lingua italiana. pasolini,
. ling. parlato in sicilia (il dialetto). -sm.; dialetto o
(il dialetto). -sm.; dialetto o denominazione generica dei dialetti parlati
all'intemo di una parola (un dialetto). g. contini,
, 25-160: 1 primi testi d'un dialetto fortemente sincopante quale il bolognese si presentano
, in sincronia. del dialetto o della lingua com'è in un determinato
saussure, è molto più facile in un dialetto che in una lingua. g.
lucia, 11: ogni lingua, ogni dialetto oltre i segni d'idee per così
un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. fondamento conoscitivo è la sintesi
siracusano. -sm. varietà del dialetto siciliano parlato a siracusa e nel circondario
dal libano. 6. sm. dialetto aramaico di edessa e delle regioni confinanti
grammatica, attualmente sopravvive ancora in qualche dialetto della mesopotamia e dell'armenia. =
riproduce alcuni tratti fonetici e morfologici del dialetto tose. ^ lineaménto, sm.
rodi parlare o lo leggi scritto [il dialetto toscano]? = comp. dal
tutti dai magiari puri che parlano un dialetto diverso dello slovaco. pasolini, 14-246:
? » « polacco, slovacco, dialetto baltico. importa a te? »
slovinzo, sm. ling. dialetto slavo occidentale un tempo parlato dalle popolazioni
si designa la popolazione che parla tale dialetto. slucciare, tr. (slùccio
italiana (una parola dialettale, il dialetto stesso). bonghi, 1-205:
grandissima parte se non il suo proprio dialetto con delle terminazioni un po'slungate,
fa inclinare continuamente a parlare nel suo dialetto addirittura. 3. che si
meno e ammodernando il rugoso dialetto del belli il neoromanesco ne opprimente, fastidiosa
smorzando più o meno sulle tronche del dialetto, a seconda che nel putto aveva
: disse a malincuore qualche frase smozzicata in dialetto. volponi, 8-190: o scopri
veneziana, servando la cadenza soave del suo dialetto. -che produce un suono melodioso (
io ritrovo nel loro sguardo e nel loro dialetto la storia dei terremoti a cui sono
soggiorni par che derivasse in loro un dialetto diverso dagli altri greci. tarchetti,
. dei mercenari. documenti dell'antico dialetto bolognese (1397) [in rezasco,
un crocchio odo due sonanti bestemmie in dialetto. soldati, v-77: per questo
, e le sonore cadenze del loro dialetto cantante. n. ginzburg, 1-868:
-che ha una cadenza monotona (un dialetto). pavese, 16-129: a
: a móschin, padrone inconscio di un dialetto soporoso, piaceva discorrere, dir ragioni
, non trovando sotto mano, nel dialetto natale, le parole adatte a esprimere i
sottodialètto, sm. varietà locale di un dialetto. tommaseo [s. v
tommaseo [s. v. dialetto]: può un dialetto...
. v. dialetto]: può un dialetto... avere de'sottodialetto.
= comp. da sotto1 e dialetto (v.). sottodichiarazióne
stesso in tutti i tempi. il dialetto è sottostoria. bisogna invece correre il rischio
. -pretto, puro (un dialetto). c. arrighi, 2-16
delle porcherie in veneziano, o in un dialetto spagnuolo, più probabile. -composto
chi ricorreva sogghignando a qualche parola del dialetto. -ridurre in specie-, specificare
. sono le parole che si ripetono dal dialetto [siciliano]...:
-che presenta molte parole tronche (un dialetto). bocchelli, 1-ii-146: il
.. non parlava che un suo dialetto pieno e morbido, intriso d'abruzzese canoro
-che tende alla contrazione delle parole (un dialetto). praga, 4-20: dovetti
nome ch'ei non conosceva che in dialetto: dialetto spicciativo che faceva un monosillabo
ei non conosceva che in dialetto: dialetto spicciativo che faceva un monosillabo di una
africa! » disse il giovane in dialetto, spiccicando le sillabe. alvaro, 12-
crea il successo di un poeta in dialetto cui manchino precise ragioni ambientali per far
, essendo in lui l'uso del dialetto non più una finzione popolaresca (il
è capu d'inviemu » sentenziò in dialetto, incredibilmente, il colonnello, ritrovando
marca sporca, non parlava che un suo dialetto pieno e morbido, intriso d'abruzzese
navarro della miraglia, 34: spruzzava il dialetto di parole mezzo italiane e mezzo turche
], iv-460: 'spuzzétta': nel dialetto veneziano 'spuzzétta'vale 'vanerella, pretensiosa,
s. v.]: in qualche dialetto lo dicono delle frutte da estate.
da una varietà di lingua o da un dialetto. = voce lai (v.
macchie': fascinotti di lentisco (in dialetto 'macchie'),... sostenuti da
italia s'è convenuti, potersi arrischiare in dialetto qualunque facezia, senza scandalizzar le orecchie
. tori, 7-iii-372: dura nel dialetto modenese la 'stormida'o sia latini, rettor
: noi diciamo ancora 'sbalordito'. il dialetto modenese ha 'sfornire'e 'instomire'. 2
377: il parlar romanesco non è un dialetto e neppure un vernacolo della lingua italiana
stortezza di alcune sue opinioni intorno al dialetto siciliano. = deriv. da storto1
); disarmonico, eteroclito (un dialetto); mutato per forza di metafora.
letterario, 257]: il tuo dialetto storto biascicato e depravato.
il suo beneusata da'lombardi nel loro dialetto... i modenesi dicono 'stuv-
... annuncia alternamente, in dialetto lombardo e poi in italiano: « straccialo
. a venezia in una lingua ibrida (dialetto veneziano, con elementi istriani, dalmati
guglielmotti, 883: 'stramazzo': nel dialetto napoletano, voce molto usata in senso
. de amicis, xiii-80: ciascun dialetto è parlato con certe intonazioni, modulazioni
13. ling. ciascun tipo di dialetto o lingua che sia stato usato in
, in uno strato più arcaico di quel dialetto, 'maso \ -per
vedere da te », brontolò menemio in dialetto strettissimo. -che presenta i
strillozzo per soprannome, che nel suo dialetto, se non m'è stato dato ad
parti di toscana e in qualche altro dialetto, si dice degli uccelli, quando,
da ricollegare alta forma sdruòbeglie, viva nel dialetto cortonese e in alcune parlate chianine,
liriche rimate, strofiche, scritte in dialetto e perfettamente intraducibili. -che pertiene alla
vie e dei viottoli sono scritti in dialetto veneziano, calle del dose, salizzada sant'
gadda, 22-131: andare a strusa in dialetto lombardo significa vagabondare senza meta, sì
sistema di comunicazione verbale (lingua, dialetto, ecc.). tolomei,
'greco'sussisterebbe quale ideale struttura di questo dialetto recente. -costituzione della parola nella
più bello e più ancora studiabile il dialetto più puro dell'italia. 2
6. locuz. alla subalpina: in dialetto piemontese. de amicis, xiii-88:
. ungaretti, xi-199: il suo dialetto cosi profondo d'etimologie, suoni e flessioni
. 3. sm. ling. dialetto lombardo o, anche, variante regionale
ii-130: nell'alta abissinia, dove il dialetto tigreno si avvicina più alla lingua sacra
], iv-487: 'tirar su': in dialetto bolognese 'adulare, lusingare, lustrare,
evidenza. 3. sm. dialetto tedesco meridionale affine al bavarese parlato nel
, vii-172: con l'efficacia del nostro dialetto egli diceva: « che crederete che