, pur tenendo a ripigliar forza i dialetti, il toscano eletto si abbiosciò, e
gode. idem, 1370: in altri dialetti, e anco in toscana, abboccato
= voce romanesca (anche abbuffarsi, nei dialetti meridionali), forse da buffare 4
. la voce è viva nei dialetti meridionali; cfr. di giacomo,
acetoliera). voce dei dialetti meridionali, dallo spagn. aceitera (da
i960: aocchiare pronunziano i toscani; altri dialetti adocchiare', né questa è forma di
s. v.]: in alcuni dialetti di toscana afferrare dicono dell'attaccarsi
gravità; e però nella mistione de'dialetti cisalpini italici, specialmente adoperata nella compilazione
. agnus, divenuto aino nei dialetti centro-meridionali). àio, sm
parola che si trova nell'area dei dialetti meridionali dah'irpinia alla calabria e ha
; si cfr. alca nei nostri dialetti merid. come denominazione del gabbiano (
elemento popolare cagionò una torbida allagazione de'dialetti. = deriv. da allagare
che appartenga a abitanti nell'alpe: dialetti alpigiani, non alpini; costumi alpigiani
: i bolognesi prendevano qualche cosa dei dialetti d'imola, di ferrara e di modena
più classico ire, che però resiste nei dialetti, compreso il toscano (cfr.
ha i suoi caratteri particolari ed i dialetti suoi specifici. magalotti, 20-129:
i-77: un uomo che parla diversi dialetti d'italia assai piacevolmente, che canta
38: arrangiare: questo verbo francese de'dialetti cisalpini, da pochi anni in qua
. da taranta 'tarantola '(nei dialetti meridionali). attarantolato, agg.
2-26: ebbe la lingua greca cinque dialetti, e tutti buoni, tattico, l'
cravatta. borgese, 3-109: i gai dialetti tronchi e le canzoni capricciose avevano
del ligustrum vulgare (che negli altri dialetti cum una buona bachettata, dixe
opacivus, che ha molti riflessi nei dialetti centrali e settentrionali).
tommaseo-rigutini, 2635: ballotte, in alcuni dialetti, di- consi tuttavia quelle de'voti
via d'assimilazione (comune nei dialetti merid.). banno,
idem, iv-60: barco: in vari dialetti dell'italia settentrionale significa cumulo di grano
indarno si direbbe che non essendosi questi dialetti [delle nostre città] introdotti nelle
nel 1347; e si trova nei dialetti meridionali bastasu e vastasu 4 facchino,
tronco degli alberi. = voce dei dialetti sett. (corrispondente al toscano vetricióne
celtico), che si è diffusa nei dialetti meridionali buccèri o vaccèri * beccaio
in omaggio a quel massimo fra i dialetti registrano; dicesi di persona dell'infima
con l'aferesi è comune ai dialetti, mentre ombelico è forma dotta.
per la bibliografia di un suo lavoro sui dialetti d'italia. alvaro, 7-205:
cfr. la voce infantile bobba, dei dialetti dell'italia meridionale).
classificando tutti i linguaggi e i loro dialetti, come la botanica e la geologia tutte
. tommaseo-rigutini, 3465: in più dialetti d'italia e anche in toscana, si
degli innocenti o trovatelli. i vari dialetti hanno voci proprie, efficaci e gentili,
. la voce è largamente documentata nei dialetti italiani (corso brenna, genov. brenu
barrico', e largamente rappresentata nei nostri dialetti settentrionali (emil. brec, genov
. però il termine è attestato nei dialetti: bologn. e romagn. brech
animelle dagli animali sparati. in altri dialetti brindolo, ogni cosa leggera che spenzola.
produsse. giusti, ii-50: tutti i dialetti dell'italia hanno le loro grazie,
= voce largamente rappresentata nei nostri dialetti (genov. brigiassottu, sicil.
allo stomaco. = voce dei dialetti settentrionali, specie della ro
voce brómba (anch'essa dei dialetti settentrionali) 'prugnola ';
= voce dell'italia settentrionale e dei dialetti meridionali della francia: lomb. brùghera
in parte colla maschera e con vari dialetti si fanno oggidì con lazzi e facezie talvolta
= = voce assai diffusa nei nostri dialetti settentrionali; cfr. fr. ant
origine incerta (e docum. nei dialetti gallo-latini), ma da voce che indicava
le lettere. = voce dei dialetti meridionali, di formazione onomatopeica: ca-ca
di cambio (v.); nei dialetti meridionali canbiare dà cagnare. cagnòla
principati, diverse costumanze e fisonomie e dialetti in sì picciol tratto di paese; schiene
enim graece curvum est ». nei dialetti meridionali càmmera (ant. anche càmmora;
depurato con la distillazione. in alcune dialetti questa parola è adoperata ancora, con
attimo di esitazione. = voce dei dialetti settentrionali: cfr. piem. e lomb
'; la voce è diffusa soprattutto nei dialetti meridionali (ma cfr. tommaseo [
carlina (nel 1555), che nei dialetti è attestata anche nella forma cardine (
e carnelevare è ancora vivo nei dialetti toscani, nel piem. chiassosa
calva '); cfr. nei dialetti merid. carosare * tosare, rapare '
è una parola che ritorna in vari dialetti d'italia con significati diversi: pad
. usata in toscana e in altri dialetti, è più comune di cattiveria ».
cavo. ed è voce diffusa nei nostri dialetti: cfr. sicil. cavagna *
l'occhio (assai comune nei nostri dialetti settentrionali). cfr. a. prati
= termine diffuso in varie forme nei dialetti lom bardi e ladini:
, modi del sanese, e d'altri dialetti, che denotano familiarmente con più o
chiovo (ancora diffusa largamente nei nostri dialetti) deriva dal lat. class, clavus
di tabacco da masticare ', nei dialetti piccardo e normanno * morso di pane
, rifatto nella lingua infantile. nei dialetti della campania anche cioccio e ciacella (
ha i suoi caratteri particolari ed i dialetti suoi specifici, co'quali appaiono contradistinte
lo svegliarsi della coltura, se parecchi dialetti rimasero rozzi e barbari come le genti che
d'italia imparano a civilizzar i loro dialetti, e scegliendo come meglio potevano l'ottimo
mancia '. = voce dei dialetti meridionali (colascione, colasciuni),
terra ferma. cesarotti, i-89: i dialetti di grecia non mandavano vocaboli alla lingua
l'aver noi in quelli che chiamate dialetti, altrettanti mezzi di soddisfare, non
v. comodo. cfr. nei dialetti meridionali e nel sicil. commoda como
tutte le voci e locuzioni di tutti i dialetti nazionali, vocabolario etimologico, storico,
io ho compilato, delle voci, e dialetti aretini. algarotti, 2-272: già
l'aver noi in quelli che chiamate dialetti, altrettanti mezzi di soddisfare, non
congiuntivo. panzini, iv-155: nei dialetti di calabria, sicilia, talora è
ha i suoi caratteri particolari ed i dialetti suoi specifici, co'quali appaiono contradistinte
9-310: il giovane sapeva contraffare molti dialetti italiani, il milanese e il veneto
fondamento la copia o la sterilità dei dialetti nostri, e quindi la totale e vera
rurale, che si è continuata in alcuni dialetti italiani; cfr., inoltre,
rapporti di buon vicinato e i due dialetti somigliavano ben poco. moravia, iv-307
è la lingua italiana e nessuno dei dialetti o delle lingue che a quell'epoca correvano
. = italianizzazione di forme di dialetti settentrionali come piem. coeta, lomb
4crai e poserai ': in molti dialetti meridionali, 4 domani e dopodomani '
'). la voce è viva nei dialetti meridionali. creatóre (ant.
tutte le voci e locuzioni di tutti i dialetti nazionali, vocabolario etimologico, storico,
.: è voce roman., nei dialetti croscè croscè. croceflggere e
esempio. carducci, i-320: quei dialetti, reliquie dei vecchi linguaggi italici passati
è l'italiano comune; solcato di dialetti veneto, veneto-stradioto, veneto-dal- matino,
cesarotti, i-124: sostiene che tutti i dialetti popolari sono pieni di scorrezioni e deformità
e segnatamente nel linguaggio familiare in certi dialetti è frequente, massime per modo d'
leopardi, i-906: così certe pronunzie o dialetti languidi, cascanti, strascinati, delicati
, oltra la lingua comune, quattro dialetti, ciò è quattro idiomi, o vero
in particulare si scorge nelle diversità de'dialetti, nella varietà degli stili. f.
del parlare si era cangiata in tanti dialetti diversi, secondo il genio e pronunzia
ove son corrotti, rozzi e difettosi i dialetti della lingua, e dalle balie questi
di clima suddivide la lingua in vari dialetti, ma nella stessa città regna talora
tutti. giordani, viii-6: i dialetti mi paiono somiglianti alla moneta di rame
contrattazioni. borsieri, xvi-163: 1 dialetti, del pari che le lingue, sono
italia: codesti non sono altro che dialetti. idem, fermo e lucia, 11
. giusti, ii-50: tutti i dialetti dell'italia hanno le loro grazie,
sensitiva. io che vorrei sapere tutti i dialetti d'italia, anziché il dialetto toscano
che potenza e che varietà di creazione i dialetti di questo popolo ramingo, che ha
come noi, parla uno dei tanti dialetti europei. -per estens.:
, poeti ed oratori due sono i dialetti generali che si suddividono in molti particolari
. ramo della linguistica che studia i dialetti. = voce dotta, comp.
per pratica imparato, / e i dialetti ancor di tutti quanti, / tal ch'
, o passate a'nostri tempi nei vivi dialetti. manzoni, 173: l'amore
: nel discorso giornaliero facevano uso di dialetti discordi i quali ripugnavano a lasciarsi scrivere
pronuncia. foscolo, x-333: i dialetti italiani quanto più sono meridionali tanto più
in una dissonanza d'accento tra'fraterni dialetti cercavano la barriera immortale della divisione e
romanzo, che si suddivideva in molti dialetti, alcuni de'quali simili al francese che
sillabe delle voci: onde la varietà de'dialetti. = comp. di distinguibile.
mezzi. leopardi, i-1518: ognuno de'dialetti nazionali, fuori del suo distretto,
): e si distingue dagli altri dialetti greci per numerose differenze fonetiche, morfologiche
= voce fonosimbolica, viva in molti dialetti italiani; cfr. fr. dégringoler
delle odi travestite allegramente o tradotte in dialetti, che sarà curiosissima. -duplicare
energica plebe, stanno di preferenza nei dialetti, che possedono una tavolozza più ricca
energiche, che si trovano negli altri dialetti. alfieri, 1- 977:
. * interamen -inis, conservato nei dialetti dell'italia merid. (cfr. entragno
tusco, dell'osco, e degli altri dialetti antichissimi della nostra penisola.
cesarotti, i-124: sostiene che tutti i dialetti popolari sono pieni di scorrezioni e deformità
= voce della marina, penetrata nei dialetti italiani (genov. e napol.
uxor 1 moglie '(cfr. nei dialetti meridionali 'nzurà * sposare ').
, che fa parte del gruppo dei dialetti greci del nord-ovest. etologia, sf
alla lituanica,... sono altrettanti dialetti di una sola lingua indopelasgica.
e stupida, è voce viva nei dialetti. paolieri, 143: veneranda e
. antica parola, viva in alcuni dialetti. ojetti, i-661: su un'andana
fange (sec. xii), nei dialetti provenzali fanh, fanc e fanga (
, e quindi ne vennero i vari dialetti, non fa molto al proposito.
di probabile origine etrusca, che sopravvive nei dialetti toscani, emiliani, lombardi. cfr
(ed è voce molto diffusa nei dialetti). fattaménte, avv.
italiani che la parlarono, cioè a'dialetti italiani. manzoni, 987: non occorre
i quali pure ritengono tanta varietà di dialetti, tante sconcezze di favellari. muratori
della volgare eloquenza, esaminando tutti i dialetti d'italia, attribuisce per carattere a
del belgio, dove si parlano dialetti di ceppo germanico e una lingua
rar. il sing. filme, nei dialetti toscani e nel romanesco; meno raro
latine, e distinguendo i termini dei dialetti italici, avanzò i tempi. d'annunzio
cambio di vocale, propria degli antichi dialetti tose., bologn. e umbro;
lo svegliarsi della coltura, se parecchi dialetti rimasero rozzi e barbari come le genti
stato di dolce riposo: qualità spiccata de'dialetti meridionali. michelstaedter, 810: condizioni
sec. xv, e ancora nei dialetti); ma si pensi a * soma
ferrovia vuol la pianura. scompaiono i dialetti, le foggie, i misteri. pavese
o gallette, o cavalieri, secondo i dialetti). -per estens. involucro
]: * fondina ', nei dialetti veneti (e nell'italiano regionale) significa
piatto fondo '(mentre in quei dialetti si chiama 'scodella 'la ciotola
i suoni delle varie lingue o dialetti. -fonetica storica: quella che
dei suoni nelle varie lingue o dialetti. -fonetica strutturale: fonematica.
], fra un quotidiano contatto con dialetti del tutto dissimili, e con una
leopardi, ii-219: in verità i dialetti particolari sono scarso sussidio e fonte al
oggi le lingue asiatiche antiche, o dialetti derivati da quelle, o composti di
parini, pur tendendo a ripigliar forza i dialetti, il toscano eletto si abbiosciò.
in alcune espressioni di altre lingue o dialetti. 8. figur. persona che
-in partic.: relativo ai dialetti del gruppo germanico occidentale (detti anche
si riferisce, che è proprio dei dialetti della francia, della svizzera romanda,
la centralizzazione romana, si franse in infiniti dialetti. -con la particella pronom.
= voce toscana (dei dialetti montani), modellata su frangere
nota il petrocchi, ma viva nei dialetti. palazzeschi, i-141: la signora
alterazioni della pronunzia, costituiscono i dialetti. alfieri, i-99: [la]
di origine dialettale, particolarmente diffusa nei dialetti settentrionali, deriv. dal lat. fricàre
* febbre ', per metatesi (nei dialetti meridionali). cfr. rohlfs,
: « 'metatesi di r per i dialetti delle marche possiamo citare preta * pietra '
veneta, ma diffusa anche in molti dialetti meridionali. friso3, sm. tela
. 2. linguist. gruppo di dialetti che appartengono al germanico occidentale, con
frucare e frugare corrispondono all'alternativa dei dialetti toscani, che si riscontra anche nella
: * frusco, frùscolo voce dei dialetti meridionali (lucani, calabresi, ecc
sec. xiii) passato in diversi dialetti dell'italia settentrionale. fuffigno,
foff-'cosa leggera ', presente nei dialetti d'italia e in diverse lingue romanze
, un tale ': passato in alcuni dialetti italiani nella trasposizione dell'espressione spagnola fulano
la consonante g è alquanto diffusa nei dialetti volgari odierni della toscana: per esempio
pur non molto vegeto, in alcuni dialetti settentrionali (veneziano caleghèr, ecc.
. -ci). che è proprio dei dialetti dell'italia nord-occidentale: piemontesi, lombardi
perché presentano caratteristiche comuni con i dialetti galloromanzi di francia). «
e sm. ling. ciascuno dei dialetti romanzi della francia e dell'italia settentrionale
; i fenomeni più caratteristici di questi dialetti sono la pala- tizzazione di ca e
voce arcaica nostra, vivissima in alcuni dialetti di romagna. 'non aver gamba di
xp. apo?, che sopravvive nei dialetti meridionali, da cui è rientrato nell'
gàr 'gamba '). nei dialetti centrali della francia la forma jarre 1 coscia
iv-288: 'fare i gattini', in vari dialetti, rigettare. 4.
pesci del genere blennide, che nei dialetti italiani si indica col termine di '
(sec. xiii), che nei dialetti galloromani prevale su pie (la '
della lingua nazionale, e lasciano i dialetti alla plebe. leopardi, 281: seggono
nel 1817); ma nei dialetti noto col nome di pico de grulla o
= voce di etimo incerto, diffusa nei dialetti: cfr. gen. gharlìn,
, iii-1-193: per entro ai viventi dialetti sarebbero a scrutarsi quelle consonanze il cui
turchesca. = voce presente in vari dialetti settentrionali (veneziano, parmigiano, ecc
detto per ischerno. comune a vari dialetti. baldini, 6-16: la sciagurata
dei bambini. voce più d'altri dialetti che del toscano. 'balocco'può
, ma il popolo d'italia in molti dialetti, a conoscenza mia, dice 4
andava scegliendo parole e frasi da tutti que'dialetti e gli esaminava con orecchio attentissimo li
, cioè lingue, perciocché da vari dialetti e linguaggi prendevano i poeti. note
vocaboli, i quali essi pigliavano da altri dialetti, ovvero lingue: e queste interpretazioni
. di vo-in go-si riscontra in parecchi dialetti anche per vomere, con gli esiti gémere
volg. * glomiscellum (attestata nei dialetti settentrionali). gomièra, v
-fenomeno fonetico caratteristico di molti dialetti toscani, per cui in certe posizioni le
o diacronicamente, le corrispondenze regolari fra dialetti e hngue o fra gruppi di hngue
4-682: hanno pur essi [i dialetti italiani] i loro diritti, le
, è anche in quasi tutti gli altri dialetti, salvo certe singolarità celtiche al settentrione
continuano il gr. yàyypoq. nei dialetti italiani si alternano le forme grongro e
rumena e galloromanza, diffuso anche nei dialetti. grugnènte (part. pres.
, mucchio, tumore ', vivo nei dialetti. grugnettóne, sm. ornit.
guata o guarda, familiare nei dialetti toscani. suona per lo più quasi
= voce tose, (presente anche nei dialetti settentr. e merid.)
la parola che si trova nell'area dei dialetti meridionali dalltrpinia alla calabria e ha terminato
la voce è ancora viva in alcuni dialetti. guallano, v. galano
appartiene a una grande famiglia di dialetti neoindiani par lati nelle regioni
.]: 'i'siccome non solo altri dialetti men prossimi ai toscani; ma
portoghese, catalano) e i relativi dialetti. = voce dotta, comp
una lingua o di un gruppo di dialetti o di lingue; idioletto. =
sono questi linguaggi, ma idiotismi o dialetti differenti. giuseppe degli aromatari, 108
, 2-4-289: perocché se omero usò tutti dialetti della grecia, il fece con l'
contemporanea, 245: « emergono dai dialetti (e special- mente dal romanesco)
(nel 1762), attraverso i dialetti settentrionali (cfr. venez.
xi-1-155: molti nuovi idiotismi de'vari dialetti portati nelle università e nelle corti dal
ondeggiamento della lingua scritta, impacciata dai dialetti. -ant. celato; nascosto
linguaggi slavi... sono non dialetti, ma lingue; le genti slave non
(v.); voce diffusa nei dialetti settentr. impromésso (part. pass
(v.); voce diffusa nei dialetti settentr. impromettitóre, sm. (
di impellère), di sviluppo popolare nei dialetti italiani meridionali, nello spagn. e
ondeggiamento della lingua scritta, impacciata dai dialetti, darà lume a percorrere il cammino
condanna all'incoltura e al dispregio altri dialetti non punto inferiori ad esso, e
a popoli che parlano tali lingue o dialetti. 3. sm. gruppo di
. sm. gruppo di lingue e di dialetti che presentano le suddette affinità fonetiche,
voce vive in firenze e negli altri dialetti, segnatamente nella forma di interrogazione.
voce è anche in uso in alcuni dialetti centro-meridionali. infantastichire, intr. con
fondamento e quasi la comune origine de'dialetti antichi. fogazzaro, 5-24: era nata
: è facile comprendere come co- desti dialetti... agissero con mutua vicenda,
, oltre che in toscana, in alcuni dialetti come il piemontese, il ligure,
una lingua; fondere insieme lingue o dialetti diversi. cesarotti, 1-i-141:
= = voce propria di numerosi dialetti settentr. e centrali, lat.
subodorare (ed è termine proprio dei dialetti piemontese e lombardo). arrighi
ling. che è comune a più dialetti. = comp. dal pref
. = voce toscana, dei dialetti centrali e del sardo, comp.
cuore. carducci, iii-7-34: i dialetti dell'italia superiore, ispidi di per sé
comando per far issare. in alcuni dialetti, esclamazione, sovente in celia, per
popolare listesso, che si ritrova nei dialetti del salento: la listessa fiata *
xxiii-483: i troppi frequenti italianismi ne'dialetti loro introdottisi hanno alterato di molto l'
stessa lingua madre di tutti i vostri dialetti per intendervi, con una stessa indole
d'italia impararono a civilizzar i loro dialetti, e scegliendo come meglio potevano l'
: convien dunque estrarre da tutti i nostri dialetti italiani queste reliquie delle prische lingue,
specificamente * italici 'due gruppi di dialetti (e di popoli) dell'italia antica
tommaseo [s. v.]: dialetti italo-celtici in italia. = comp.
lingua comune, diversa in tutto da'dialetti provinciali e municipali, e che serba
. c.; a spese dei dialetti locali. -per estens.: lingua
è sovrapposta a una precedente pluralità di dialetti. -figur.: affinità, comunanza
, iv-362: 'ladino', nome dato ai dialetti romanci del cantone svizzero dei grigioni (
il gua dammiare di molti dialetti... il pieri propone, dubitativamente
il fenomeno si manifesta più frequentemente nei dialetti; cfr. il toscano popolare il
, e passato in seguito agli altri dialetti; sopravvive ancora talvolta nell'uso popol
di pianta e con riflessi nei nostri dialetti. lampióne2, sm. tose
, variamente diffusa in numerose lingue e dialetti dell'area mediterranea (cfr. nizzardo
decimoterzo si frappose un'anarchica invasione di dialetti, s'impose il pedantismo dei dotti
del tusco, dell'osco e degli altri dialetti antichissimi della nostra penisola. tommaseo [
.) per passaggio, proprio di alcuni dialetti centro-meridionali, dalla spirante labiodentale sonora all'
). rohlfs, 209: nei dialetti del lazio questi suoni sono notevolmente vicini
(p. es. co, nei dialetti settentr., per capo, attraverso
la sua favella volgare e i suoi dialetti di linguaggi corrotti. bettinelli, 1-i-5
jahier, 162: vorrei sapere tutti i dialetti d'italia, anziché il dialetto toscano
tommaseo [s. v.]: dialetti figuri. sbarbaro, 4-89: tutto
e verdi, gli accenti degli antichi dialetti italiani del nord,...
letteraria che aveva come base linguistica i dialetti della francia centrooccidentale gravitanti sull'area di
si riconobbero poi per divise in molti dialetti diversi, toscano, lombardo, provenzale
. -con valore collettivo: insieme dei dialetti di una regione geografica. machiavelli
una madre lingua con uno o più dialetti separatamente formatisi da lei stessa. tommaseo
saggio di grammatica d'uno dei nostri dialetti e proponesse al tempo stesso un sistema
per aferesi; voce diffusa in numerosi dialetti italiani. lòcco2, sm.
, le forme, lo stile propri dei dialetti lombardi. gramsci, 6-167
una madre lingua con uno o più dialetti separatamente formatisi da lei essa. cattaneo
; è voce ancora viva in alcuni dialetti. madrosità, sf. miner.
sé, e su gerghi e vernacoli e dialetti e parlate, la lingua comune,
di magadha e dalla quale derivano alcuni dialetti moderni dell'india centro-orientale a sud del
; la forma magazzeno è propria dei dialetti sett. (ma cfr. anche
: * maggiatico 'e, in alcuni dialetti, * mazatico ': specie
polacco, dal greco, dai diversi dialetti di queste lingue; vi traduce in
mente si prende questa ora in vari dialetti italiani per forte passione d'animo che
magreb. -dialetti magrebini: gruppo di dialetti arabi parlati nella regione del magreb,
siccome appresso i greci, tutti i dialetti principali fossersi riputati ugualmente nobili e si
il termine è ancor vivo in alcuni dialetti settentr.). donato degli albanzani
o 'martuffo ': in molti dialetti vale stupido, scimunito, da poco.
con qualche scapellotto. = voce dei dialetti dell'area sett.: cfr. venez
ted. maschkera (presente tuttora nei dialetti merid.) e maske (nel 1615
attestata con varianti in diverse lingue e dialetti del bacino mediterraneo; cfr. genov
fa di buon'ora; in altri dialetti mattiniero 'e latinamente mattutino '.
con meo, con teo. negli antichi dialetti settentrionali troviamo mego, tego,.
mediana: area dialettale compresa fra i dialetti meridionali e il toscano (e comprende
si riferisce, che appartiene al gruppo di dialetti romeni parlati nella zona a nord-est di
lingua comune, diversa in tutto da'dialetti provinciali e municipali, e che serba
). foscolo, x-335: i dialetti italiani quanto più sono meridionali tanto più
, locuzione o costruzione sintattica tipica dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d'italia ed
mensa; in una mescolanza di sessi, dialetti, odori di pietanze. -in
co'retorici veri che nel fondo dei dialetti, chi sappia cercarlo, trova l'
(v.) e in taluni dialetti lombardo-alpini dà luogo a incroci (cfr.
settimana '); sopravvive in alcuni dialetti toscani, in partic. in garfagnana
dov'essere un intruglio di tutti i dialetti, allora la cosa sta d'incanto
microfilm (raro microfilme, nei dialetti toscani e nel romanesco), sm
è anche in quasi tutti gli altri dialetti. faldella, 8-121: la cortesia
, applicare il minatore; vedi molti dialetti, dal lat. * mèntula '=
= voce sicil. diffusa anche in altri dialetti merid., deriv. dal lat
la reputazione di alcuni 'romanzi'in dialetti municipali; perché, parlando di letteratura
: l'usar voci talora d'altri dialetti o linguaggi, che forse è quella cosa
o piuttosto ad alcuno dei quattro suoi dialetti, mirdito, liapo, tosco e sciamuro
miscela di dialetti non s jprestava alla buona intelligenza.
caratteristici, le più curiose inflessioni dei dialetti dell'alta italia. = voce dotta
9. fusione o incrocio di lingue o dialetti diversi. di breme, conc.
mischianza di varie lingue 0 di vari dialetti col primo fondo della favella romana.
elementi che appartengono a lingue o a dialetti diversi (un idioma). speroni
. fusione di due o più lingue o dialetti o di caratteri e di elementi di
di caratteri e di elementi di lingue e dialetti diversi, che attraverso influssi e rapporti
., propri di lingue o di dialetti diversi (un linguaggio). n
, grammaticali propri di lingue o di dialetti diversi. fagiuoli, xi-105: nel
la lingua regnicola è un misto di dialetti, de'quali l'italiana, la
teutone che in quel tempo prevaleva nei dialetti romanzi allora in uso presso altre nazioni
. sm. ling. complesso dei dialetti appartenenti al gruppo altaico, parlato,
]: 'monoglottico': di lingue o dialetti che si posson ricondurre a un idioma primitivo
; il termine è ancora vivo nei dialetti piemontesi. monsulmano (munsulmano),
toscana come della più parte dei nostri dialetti. si dice anche di progetto, divisamente
, relitto del sostrato mediterraneo passato nei dialetti romanzi; cfr. sicil. murra
, iv-435: 'morbìn': voce dei dialetti dell'alta italia, che significa la vivezza
ha valore e funzione morfologica (come nei dialetti lombardi l'alternanza sing. plur.
. galeoni napione, xix-4-683: i dialetti... hanno sempre una certa
'e la forma onomatopeica diffusa nei dialetti germanici con il significato di * gonfiato,
del n. 6 è proprio dei dialetti veneti orientali (cfr. anche d
linguaggio erudito, comparendo tuttavia in alcuni dialetti loguaoresi, abruzzesi e napoletani, e
'faccia ', entrato in vari dialetti ital. attraverso venezia: cfr. napol
si scrivono nel linguaggio ancora nativo de'dialetti. foscolo, v-245: vedendo io
intera nazione, ma divisa in più dialetti. buonaventuri, iii-320: andrò notando
il n. 3 è proprio di alcuni dialetti pugliesi (in partic. della
qual modo le sette religiose promovano nei dialetti popolari il ravvivamento delle nazionalità primitive,
provenzale; in area italiana, i dialetti gallo-italici del nord, quelli centro-meridionali,
sm. il complesso delle lingue e dei dialetti romanzi. b. croce,
scrive in iran (con riferimento a dialetti e alla lingua letteraria, ascrivibili al
, è voce tuttora viva in molti dialetti it.; cfr. anche provenz.
siccome appresso i greci, tutti i dialetti principali fossersi riputati ugualmente nobili e si
i iù difficili nodi in questi dialetti. rosmini, xxi-178: '
sueste. 2. ling. dialetti del nord-ovest', insieme di dialetti del
. dialetti del nord-ovest', insieme di dialetti del greco antico, affini al dorico,
sicura è lo studio delle lingue e de'dialetti... anche il confronto degli
parlare era infatti venata di tutti i dialetti nostrani. -scritto da autori del
deriv. da oco1 (che in alcuni dialetti significa 'membro virile '),
3. ling. lingua, dialetti occitanici: quelli neolatini che appartengono al
s. v.]: in alcuni dialetti dicesi 'occupazione di stomaco 'la
. p. monti, vocabolario dei dialetti della città e diocesi di como,
grand'usatore, all'omerica, di dialetti e di linguaggi. foscolo, xiv-239
col suff. -arius tipico dei dialetti sett. per indicare la pianta: v
ondeggiamento della lingua scritta, impacciata dai dialetti, darà lume a percorrere il cammino che
; il termine vive ancora in alcuni dialetti dell'italia sett. (cfr. r
lingua nel discorso giornaliero facevano uso di dialetti discordi, i quali repugnavano a
= forma masch. (caratteristica dei dialetti della toscana, del lazio e dell'
credo che sia il medesimo in tutti i dialetti italiani, e nessuno deve impararlo altrove
il termine si è conservato in alcuni dialetti sett. e in partic. nel senese
sotto intitolazione * monumenti antichi di dialetti volgari 'pubblicò dai memoriali del
, iii-107: la differenza degli odierni dialetti non altrimenti viene originata dal maffei.
è lo studio delle lingue e de'dialetti, fatto però con più cura che
ha dato origine a diverse forme sia nei dialetti ital. (sett. usmàr,
= voce dotta (conservatasi in alcuni dialetti tose.), lat. tardo
dalle tavole iguvine), nonché i dialetti sabellici e quelli dei marsi, equi
è per lo più un uso dei dialetti ven.). moniglia, 1-iii-375
-peculiare dei dialetti parlati in tale zona. c.
caso della pronuncia s-, in molti dialetti dell'italia sett. e nei rispettiviitaliani regionali
, sm. lingua basata su uno dei dialetti bulgari usati dai monaci cirillo e metodio
'giacca corta ', passato anche ai dialetti sett. e merid. (cfr
gramsci, 6-167: la reazione ai dialetti fa sì che, nello stesso tempo,
. = voce diffusa in molti dialetti costieri del mediterraneo (cfr. genov
dittongo parossitone attestano l'uso tipico dei dialetti popolari toscani, sul modello di figliòlo
.. = voce largamente documentata nei dialetti ital., di etimo incerto:
carrettiere. = voce diffusa in molti dialetti ital. sett. e merid. e
equivalente. pasolini, 8-44: i dialetti sono scaduti come problema di rapporto dialetto-lingua
, ma il popolo d'italia in molti dialetti, a conoscenza mia, dice *
che non si partivano bene da'particolari dialetti. -scostarsi da una via tracciata
v.), tuttora largamente diffuse nei dialetti ital. patisci, sm.
in opposizione al dialetto piemontese, i dialetti franco-provenzale e provenzale parlati, secondo la
è l'italiano comune, solcato di dialetti, veneto o veneto-stradioto -veneto- dalmatino o
e pur da ascriversi con gli altri dialetti pedemontani, che risentono anch'essi dell'
pilótu) e di qui diffuso nei dialetti e nell'ital. nella forma pedoto,
.]: 'pegola ': nei dialetti trentini e giuliani, sfortuna, mala
parma) e ancor viva in alcuni dialetti (milan. pelanda, ecc.)
etrusco, aborigene o pelasgo, puri dialetti dell'etrusco. 3.
l'usar voci talora d ^ altri dialetti o linguaggi, che forse è quella cosa
: 'pepè ': in alcuni dialetti settentrionali (lomb., ven.)
'buoni termini toscani sonar nell'orecchio dialetti rusticani e travolti vocabuli: gnaffe per
sarà di promuovere l'esplorazione scientifica dei dialetti italiani ancora superstiti. bianciardi, 4-49:
in tutte le lingue parlate e in molti dialetti. montale, 12-47: si consideri
] i diversi stati e perseguitò i dialetti. -danneggiare nel valore economico.
capraccia bianca, vaccaccia e in alcuni dialetti puinara bianca, ombrello, brusareul,
ravenna), è largamente diffusa in dialetti sett. (cfr. piemont. pianca
a venezia), in alcuni dialetti (cfr. marchigiano piata, genov.
tanto. = voce furbesca diffusa nei dialetti ital. (cfr. piemont.
e * pitzinninus che hanno continuatori nei dialetti ital. pìccio1 (pìcio)
piccerillo), diffusa anche in altri dialetti (cfr. sicil. picciriddu e piemont
etimo incerto, che ha continuatori nei dialetti ita!., nel provenz. {
co'retorici veri che nel fondo dei dialetti, chi sappia cercarlo, trova l'
di -d-intervocalico in - / - in dialetti merid. e con alternanza pi-lpe-dovuta ai
alternanza pi-lpe-dovuta ai passaggi per i diversi dialetti; cfr. anche pareggio3.
. = voce largamente attestata nei dialetti ital., deriv. da
= voce che ha numerosi continuatori nei dialetti ital., comp. dall'imp
padovano e trentino pistor) e sostituita nei dialetti merid. dai continuatori del lat.
est a ovest, il franco-provenzale, i dialetti del cosiddetto 'croissant'e i dialetti
dialetti del cosiddetto 'croissant'e i dialetti del sud-ovest ('pittavino'),..
macchie. = voce largamente diffusa nei dialetti ital., anche nella forma femm
con numerose altre forme simili diffuse nei dialetti ital. sia per 'tottavilla'sia
] i diversi stati e perseguitò i dialetti; abolì i parlamenti provinciali e i
vasta eterna placenta di affetti e spaghetti e dialetti fra parenti corpulenti e vocianti e padrinici
decimoterzo si frappose un'anarchica invasione di dialetti, s'impose il pedantismo dei dotti
un plorare e un chiamare, in cento dialetti, in mille intonazioni e chi piangeva
2. uso di più lingue o dialetti da parte di una comunità.
;... sotto: adottando i dialetti, le dissacrazioni sublinguistiche oppure caricaturizzando la
delle lingue slave, parlata, in vari dialetti, nella maggior parte dell'attuale polonia
sfoglio. = voce largamente diffusa nei dialetti ital. (cfr. genov.
di rime giocose in più lingue e dialetti per piangere ridendo la morte di un
. poltro 'puledro', conservato in vari dialetti della spagna settentrionale. póltro ^
in male, è tuttavia popolare ne'dialetti d'italia. de sanctis, ii-9-499:
al catalano (portogallo) e ai dialetti ital sett. (milan. portùgàl,
portogallo (dove si articola in diversi dialetti), negli arcipelaghi delle azzorre e
ragione di modificare il nostro giudizio sui dialetti, che consideriamo una malattia della lingua
sviluppi, che hanno portato agli attuali dialetti indiani). berchet, conc
popolare, specialmente la più antica nei dialetti. 2. agg. che è
; e vuoisi pure assai prossima ai dialetti che il vulgo parla nell'alta valle
antesignano di quanti siamo a studiare i dialetti dellttalia. -con riferimento a dio,
distinzione fra 'lingue 'e 'dialetti ', fra linguaggi latini e non latini
alcune prese in prestito o da altri dialetti d'italia o dalle altre due lingue sorelle
, le quali si credono de'soli dialetti, sono ben e bello del parlar
fatto con velocità. vive in molti dialetti d'italia. giannini-nieri, si:
arretrato. carducci, iii-7-34: i dialetti dell'italia superiore, ispidi di per
siccome appresso i greci, tutti i dialetti principali fossersi riputati ugualmente nobili e si
polacco, dal greco, dai diversi dialetti di queste lingue; vi traduce in
di venezia. foscolo, xi-1-153: 1 dialetti italiani d'oggi sono probabilmente mutati di
detto che negli antichi secoli furono differenti dialetti, come oggidì si scor- e,
saggio di grammatica d'uno dei nostri dialetti e proponesse al tempo stesso un sistema grafico
metodo comparativo, alla quale risalgono i dialetti amerindi noti. -lingua protoamerindia (anche
metodo comparativo, alla quale risalgono i dialetti latini. -lingua protolatina (anche
accettavano liberamente forme e cadenze da vari dialetti, e vi andavan mescolando rovenzalismi e
tal etimologia chi nella mia tavola de'dialetti avrà notato che gli etruschi scrivevano una
lingua comune, diversa in tutto da'dialetti provinciali e municipali e che serba alcune
-sm. ciascuno o l'insieme dei dialetti parlati in tale regione (con esclusione
da un pulicare (ampiamente attestato nei dialetti), che continua il lat.
lo svegliarsi della coltura, se parecchi dialetti rimasero rozzi e barbari come le genti
pullulanti da una radice, sono non dialetti, ma lingue; le genti slave
. -formarsi in gran numero (dialetti, neologismi, ecc.).
chi osserva come la lingua santa tanti dialetti abbia di sé formati in oriente, tutti
si direbbe che, non essendosi questi dialetti introdotti nelle scritture nobili, ma servendo solo
diarrea ', ecc.) nei dialetti ital. e in quelli galloromanzi.
sua 4 divina commedia 'da tutti i dialetti d'italia. tommaseo, 11-103:
panni, 811: 1 quali [dialetti] sebbene ciascuno di per sé abbiano
firenze e trapassato appena l'appennino, dialetti trovinsi così stranamente differenti, e dopo
: allo specchio del latino gli altri dialetti si raffrontarono col toscano, e il
ojetti, ii-792: balbo capiva tutti i dialetti, ma rispondeva sempre in un ferrarese
potenza e che varietà di creazione i dialetti di questo popolo ramingo, che ha
1-ii-482: 'rammendare ': in alcuni dialetti viene usato anche nel significato materiale di
rapporti di buon vicinato e i due dialetti somigliavano ben poco. piovene, 15-52
iii-7-142: allo specchio del latino gli altri dialetti si raffrontarono col toscano, e il
volesse raunar le voci tutte di tanti dialetti e popoli d'italia. faldella, 13-229
la lingua regnicola è un misto di dialetti, de'quali l'italiana, la latina
medio evo. carducci, iii-7-63: quei dialetti, reliquie dei vecchi linguaggi italici passati
le parole e le locuzioni degli altri dialetti d'italia, è cosa altresì vana,
^ retorici veri che nel fondo dei dialetti, chi sappia cercarlo, trova
centrale rappresentata in territorio italiano da alcuni dialetti della regione dolomitica; quella orientale,
= voce gerg. diffusa in vari dialetti: venez. ribòncia, milan.
: l'usar voci talora d'altri dialetti o linguaggi... ributta dalla lettura
chi osserva come la lingua santa tanti dialetti abbia di sé formati in oriente, tutti
di rime giocose in più lingue e dialetti per piangere ridendo la morte di un
rigettarsi. bonghi, 1-207: i diversi dialetti d'italia formano modi di dire diversi
, 1-ii-482: 'rammendare': in alcuni dialetti viene usato anche nel significato materiale di 'ri
lingua nel discorso giornaliero tacevano uso di dialetti discordi, i quali repugnavano a scriversi
'laneo',... ritradotto in dialetti lombardi,... giovò a presso
stessa lingua madre di tutti i vostri dialetti per intendervi, con una stessa indole
forma 'femo'... è quella dei dialetti rodanesi, e quella che meno si
proprio della lingua greca moderna o dei dialetti neo-greci sopravvissuti nelle province di reggio calabria
iv-362: 'ladino': nome dato ai dialetti romanci del cantone svizzero dei grigioni
(con riferimento a un insieme di dialetti appartenenti al gruppo franco-provenzale). -anche
distingueva 0 distingue da altre lingue o dialetti. p. petrocchi [s. v
si riconobbero poi per divise in molti dialetti diversi: toscano, lombardo, provenzale
sei lingue viventi e li innumerevoli loro dialetti si classificano dai linguisti sotto il nome commune
, si siano realizzate quasi unicamente nei dialetti. -che presenta schiettezza e forza
del provenz.) e le denominazioni dei dialetti retoromanzi della svizzera rumantsch, romantsch (
-in partic.: in alcuni dialetti meridionali, gelone. 2. tose
+ y, investe per primi i dialetti del gruppo meridionale cui appartiene il longobardo
, 22-343: quello che pensiamo dei dialetti lo abbiamo detto più volte, della
dire, che per l'infelicità dei dialetti mutevoli ed incerti, riescono appannate e
regione da loro abitata, - ai dialetti italici da loro parlati. tesauro,
passaggio. 2. proprio dei dialetti del lazio settentrionale (un accento,
(v. sapiente), attraverso i dialetti merid. per l'esito -cc-da -pi-
contrabbando. = voce diffusa in molti dialetti it., femm. sostant. di
saìdico, sm. uno dei due principali dialetti della lingua copta. - anche con
sale, con cambio di genere tipico dei dialetti sett. (cfr. rohlfs,
. = voce entrata nell'uso dai dialetti sett., adattamento dal ted.
. ling. fenomeno linguistico caratteristico dei dialetti sardi; parola sarda passata nell'italiano o
-sm. ciascuno o l'insieme dei dialetti franco-provenzali parlati in tale regione.
o 'bobba'è parola già viva nei dialetti prima dell'altra guerra e molto usata
uffizi... s'intendevano tutti i dialetti d'italia, e si vedevano sbraccettamenti
ripulito dalla sca brità dei dialetti. = deriv. da scabro
... a scegliere uno di questi dialetti..., quel dialetto in
, 7-24. 5: emergono dai dialetti (e specialmente dal romanesco) molte
le parole e le locuzioni degli altri dialetti d'italia, è cosa altresì vana e
delle odi travestite allegramente o tradotte in dialetti, che sarà curiosissima. -diminuire
iii-12-101: quei vecchi, nella scarsezza de'dialetti, avanti sorgesse il sole nuovo del
, si ha qua e là nei dialetti; 'un pezzo scarto': di scarto,
44: fra le principali caratteristiche dei dialetti piemontesi (lasciando da parte quelle comuni
quelle comuni a tutti o a parte dei dialetti gallo-italici come lo scempiamento delle doppie)
è l'italiano comune, solcato di dialetti, veneto, veneto-stradioto, vene- to-dalmatino
forse di origine gergale, attestate nei dialetti sett. culare sulle difficoltà altrui
a più sedili. voce viva nei dialetti meridionali per indicare certi barocci rusticani a
migliorini, 7-245: emergono dai dialetti... stati o azionirisibili, compatibili
verso. manzoni, vi-1-65: ne'propri dialetti non potendo scrivere altro che sconciamente,
: sostiene [il trissino] chetutti i dialetti popolari sono pieni di scorrezioni e deformità,
: i nostri attuali bilinguisti imprestano dai dialetti parole e costrutti ma restano, nello spirito
, scrittori di lingua, guardano ai dialetti dal punto di vista di un volgare
sentono in tutte le inflessioni dei numerosi dialetti calabresi, è rovesciato ogni concetto della
da e su gerghi e vernacoli e dialetti e parlate, la lingua comune..
quella di firenze, si parlano de'dialetti più corretti, più eleganti e più
.]: 'scroccare': in altri dialetti dicesi del fucile che non piglia o,
rezzonico, 351: nella grecia tutti i dialetti erano in egual pregio ed usavansi dagli
l'unità classica, tornarono a gallacon i dialetti gli spiriti delle regioni, allora anche il
dimin. di secchio, che vive nei dialetti alto-italiani (cfr. lomb. sidèi
vita, fece la secessione nel campo de'dialetti. infatti, la letteratura dei dialetti
dialetti. infatti, la letteratura dei dialetti, ricchissima negli ultimi tre secoli e
è del linguaggio popolare e di vari dialetti, specialmente dell'italia centrale, dove
(il termine si è conservato in alcuni dialetti settentr. nel significato di terreno edificabilc
combinano i materiali della lingua e dei dialetti, le forinole aritmetiche e geometriche,
. = voce ancora viva nei dialetti seti, femm. sostant. di
vocabolo, locuzione o pronuncia caratteristica dei dialetti parlati nelle regioni settentrionali dell'italia.
infranto; sgantino e nella irruzione dei dialetti dell'impero trovano imgherato, malandato (
con egual diritto anche tutti gli altri dialetti della toscana, massimamente il sanese.
la scoria di tutti i più sformati dialetti della nostra penisola come oro purissimo,
dèe far grazia ai capricci sgramaticati dei dialetti particolari. carducci, iii-24-148: si
.; dialetto o denominazione generica dei dialetti parlati o scritti in sicilia.
v.), ancora attestata nei dialetti (cfr. rohlfs 259).
delle lingue slave, parlata in vari dialetti nella slovacchia. c. arrighi
, leziosaggine, moine, carezze'in alcuni dialetti (marche, romagna). angioletti
linguistica. lanzi, 1-1-25: quei dialetti... a poco a poco si
smembrarono le nostre pro- vincie con vari dialetti ed opposte leggi. gobetti, 1-i-7:
volesse raunar le voci tutte di tanti dialetti e popoli d'italia. calvino, 8-162
estrazione sociale. pasolini, 11-31: dialetti, o gerghi, parlate di poveri o
è l'italiano comune; solcato di dialetti, veneto, veneto-stradioto, veneto-dalmatino
'terrines'. = voce viva in vari dialetti italiani e in numerose varianti (soppressa
i quali [scrittori italiani] ne'propri dialetti non potendo scrivere altro che sconciamente,
abbiamo ragione di modificre il nostro giudizio sui dialetti, che consideriamo una malattia della lingua
rapporti di buon vicinato e i due dialetti somigliavano ben poco. altra era la
sovrapposizione di una lingua letteraria comune ai dialetti con un'operazione d'innesto, in
'a soqquadro'è tuttora viva nei dialetti pis. e pist., anche
(v.), attualmente diffusa nei dialetti sett. e, in partic
(e l'uso è conservato in alcuni dialetti, come il romanesco).
da sé e su gerghi e vernacoli e dialetti e parlate la lingua comune, nazionale
. visconti venosta, 305: i dialetti lombardi spiccavano chiassosamente, ed era un
caratteristici, le più curiose inflessioni dei dialetti dell'alta italia. 11.
plorare e un chiamare, in cento dialetti, in mille intonazioni, e chi
pronuncia. foscolo, x-335: i dialetti italiani quanto più sono meridio
carminio, sanno dire in tutti i dialetti del mondo bel moretto o bel biondino.
'manico dell'aratro', ben radicato nei dialetti lomb., ven. ed emil.
superata, per un imprevisto stingiménto dei dialetti come problema linguistico e quindi come problema
stòcavo, agg. ling. dialetti stocavi: nel serbo-croato, i dialetti
dialetti stocavi: nel serbo-croato, i dialetti in cui il pron. interrog. neutro
dire storie in molte lingue e moltissimi dialetti. so storpiare la pronuncia di tutti gli
13-121: né ho mai pensato che i dialetti (questi dialetti decaduti, stracchi,
ho mai pensato che i dialetti (questi dialetti decaduti, stracchi, bolsi, corrotti
strapazzare sulla fine del suo discorso tutt'i dialetti d'italia alla rinfusa. foscolo,
o, ancora, di un prestito dai dialetti sett., dal- l'emil.
stroppiature passando negli accenti dei più diversi dialetti d'italia. -alterazione della forma
essa... sotto: adottando i dialetti, le dissacrazioni sublingui stiche
bilbao m'ingiuriò nel suono di tre dialetti. 11. affermazione, espressione
40: promuovere l'esplorazione scientifica dei dialetti italiani ancora superstiti. 7.
: la lingua e l'insieme dei dialetti parlati in tale stato appartenenti al sottogruppo
lo svegliarsi della coltura, se parecchi dialetti rimasero rozzi e barbari come le genti che
oggi nascono dai suoi rapporti non con i dialetti ma con le lingue straniere.
antesignano di quanti siamo a studiare i dialetti dell'italia. -non pubblicare articoli
= voce di origine incerta diffusa in vari dialetti. tambascià, sm. tose
trinidad e martinica; si distingue in cinque dialetti locali: orientale, settentrionale, occidentale
.]: 'taralo': voce di alcuni dialetti per tarlo. = deriv.
travagliosa. = voce diffusa in numerosi dialetti e gerghi italiani (generalmente nella forma
); la voce è conservata nei dialetti it. e nel romanzo occid. (
gondi e 679. 400 parlanti altri dialetti). = adattam. di una
. antica lingua indoeuropea distinta in due dialetti e parlata, a partire dal primo
panzini, iv-699: 'tombino'in vari dialetti settentrionali vale chiavica. jahier, 2-128
. torchiare), rimasto in alcuni dialetti (cfr. venez. torcolar).
favella. foscolo, ix-1-391: i dialetti più geniali alla lingua scritta in italia
: gli abitanti d'italia parlano tutti dialetti albanesi 'toschi, cioè provenienti dall'albania
tosile] 'presto'). poiché nei nostri dialetti la voce ha il valore fondamentale di
di probabile origine imitativa largamente attestata nei dialetti ital. (cfr. sicil. tracchiggiarsi
, 1-187: tutti fuggendo da'loro dialetti ed usando la lingua comune d'italia,
re), con metatesi sconosciuta ai dialetti che continuano la voce lat (come
delle odi travestite allegramente o tradotte in dialetti, che sarà curiosissima. arbasino,
fra 'buoni termini toscani sonar neltorecchio dialetti rusticani e travolti vocabu- li:
-sm. dialetto o denominazione generica dei dialetti parlati a trento e nel territorio circostante.
ha continuatori popolari con questo signif. nei dialetti abr., marchigiani e lomb.
): quello appartenente al gruppo dei dialetti veneti e parlato a trieste (e
. carducci, iii-7-34: i dialetti dell'italia superiore, ispidi di per
afa. = voce assai diffusa nei dialetti it. e nelle lingue di cultura
secondo l'uso in partic. degli antichi dialetti toscani. boccaccio, v-66
r, nell'uso ant. e nei dialetti precede talvolta ze gn, e oscillazioni
uso del termine è sopravvissuto in alcuni dialetti). libro di gerozzo degli odomeri
, vago d'ingrandire coll'aiuto d'altri dialetti l'allor nascente nostra favella, fra
mezzo per consumare la biancheria. nei dialetti, anche 'varecchina', 'varichina'. c.
e pel ritorno, tutti i minuscoli dialetti della brianza, da quelli asmatici di oltre
. = etimo incerto: nei dialetti alpini, da dove la voce provie
materna è l'italiano comune; solcato di dialetti, veneto, vene- to-stradioto, veneto-dalmatino
. verde), con continuatori nei dialetti merid. (cfr. abr. verdécà
. vertere), che sopravvive nei dialetti ven. (versór, versùr) e
. e. gadda, 7-127: ai dialetti lombardi, al milanese in is- pecie
diversità di quella che risulta dai vari dialetti in varie parti della scozia.
, e di cui si conserva traccia nei dialetti baschi e scandinavi, nonché nel fr
, garrita! = voce attestata nei dialetti it (cfr. romagn. vidi-,
, i-223: egli parla nei suoi due dialetti e vanta la bellezza di questo raso
i cui continuatori sono diffusamente attestati nei dialetti italiani. vitalbàio, sm.
), ma con esiti popol. nei dialetti it { rinverrà 'donnola'a cuneo
impuro dalla commistione con altre lingue o dialetti. tolosani, 1-10: non già
quale sono sorti le lingue e i dialetti romanzi. leopardi, iii-637:
e pel ritorno, tutti i minuscoli dialetti della brianza,... e si
tose., ma attestata anche in alcuni dialetti seti e merid., femm.
tose., ma diffusa anche in alcuni dialetti seti e merid., dal lat
'massa compatta', ancor vivo nei dialetti meridionali della volere star largo, un farsi
), piemont. (cusa) e dialetti centrali (cozza) attraverso una forma
. -chi). che riguarda i dialetti della germania centrale e meridionale, da cui
. sm. ling. l'insieme dei dialetti berberi parlati nella cabilia. = adattamento
tratte dalla bocca del popolo nei vari dialetti. demoscòpico, agg. (plur
dialettalizzazióne, sf. ling. configurazione dei dialetti nell'ambito di un territorio linguistico.
. 3. sm. varietà di dialetti gallo-italici parlata in emilia romagna. emiòbolo
è relativo al gruppo linguistico costituito dai dialetti dell'albania settentrionale. 2
piccola enciclopedia hoepli, 1-i-137: due dialetti, ghego al nord e tosco al
-sm. l'insieme dei dialetti di tale gruppo linguistico. 2.
, che si riferisce all'insieme dei dialetti presenti nell'intera italia. = comp
sm. invar. ling. gruppo di dialetti cinesi della provincia del fujian.
italiano di tutti i territori di lingua o dialetti italiani. marinetti, 7-iv: incitiamo
2. denominazione di un gruppo di dialetti franco-provenzali parlati in italia in alcune vallate
attraverso la comparazione delle lingue e dei dialetti che ne discendono. g.
12-310: i nostri attuali bilinguisti imprestano dai dialetti paroleecostruttimarestano, nellospirito, scrittoridilingua, guardano
, nellospirito, scrittoridilingua, guardano ai dialetti dal punto di vista di un volgare nazionale
brooklyn, costituita da un misto di dialetti meridionali e inglese americano. la repubblica
manzoni, vi-1-149: l'esserci dei dialetti e una lingua comune non è una
negli anni più recenti tra italiano e dialetti in molte aree del paese, in cui
un'espressione, di un nome a dialetti ligurioaun dialetto ligure. la
johan padaˆn, in commedie che usavano dialetti e grammelot per farsi capire da tutti
ginnasio. = voce diffusa in vari dialetti (cfr. ven. precàndola, emil
po'le regole grammaticali di ciascuno de'dialetti italogreci. = comp. dal pref
celia, in quelli e in più altri dialetti o suddialetti d'italia? sudditerìa
varietà di italiano parlato marcatamente influenzata dai dialetti meridionali. m. dini [
sm. invar. ling. gruppo di dialetti cinesi parlati da popolazioni delle province di