più o meno direttamente, le forme dialettali e straniere (sicil. anciova, spagn
propria. serra, i-80: scrittori dialettali, critici, pensatori, scienziati che non
(per anaptissi) ha numerosi riscontri dialettali: àlaga per assimilazione. cfr. isidoro
annunzio, iv-2-157: le native forme dialettali s'innestavano alle forme auliche, s'
nel 1802), e le forme dialettali: tose, azarac e azadrach,
baloccie. = sono affini le forme dialettali balòccia, balocia, balogia, baloscia
luscus 4 losco '(accanto alle voci dialettali bilusco, berlusco).
\ e sono registr. le forme dialettali borzacché e bordacché (a napoli)
incerto: sono attestate forme antiche e dialettali come bricco * furfante '; sbricco '
(nel 1281), con le forme dialettali canevach e chenevas * fatto di canapa
si è in tempo, alcuni linguaggi dialettali e canti più originali della penisola.
incerto: forse da riconnettere alle voci dialettali, abruzzese caravòtté * stambugio ', napol
in cui molto frequenti erano le espressioni dialettali. cavaiòlo2 (disus. cavaiuòlo
forbito e cadere in forme e inflessioni dialettali. -pigliare una chicchera: prendere una
forma a cerchio; cfr. le forme dialettali: ven. zambèlo * zimbello '
v. ciliegio). gli esiti dialettali conservano l'antica forma cerasa, cirasa
. in forma dialettale, con termini dialettali. bocchelli, 1-i-435: lazzaro gli
in dialetto. e de'suoi scrosci dialettali faceva contrappunto a'miei, guatando il
alfabeti storici, tranne che in iscrizioni dialettali dove compare fino al ii secolo a
ostentazione, fanno largo uso di toni dialettali; e che, pavidi invece e
, i-90: quando [i vocaboli dialettali] si raddrizzino e s'acconcino alla
si è in tempo, alcuni linguaggi dialettali e canti più originali della penisola.
presto il senso delle più energiche locuzioni dialettali. b. croce, i-1-102:
epiteti del gergo soldatesco e dei fondi dialettali. 5. acer. epitetóne
avvertivano... unicamente quelle stonature dialettali e quegli errori di senso che li
strascicato e per sé eteroclito delle sillabe dialettali: - « parché, parché la
diamo fra parentesi le forme antiche e dialettali (che ricorrono nelle citazioni).
fènum * fieno '. per le forme dialettali, v. fienaia, fienaio2,
di motti italiani, e più spesso dialettali e perciò maggiormente calzanti, aveva il
concepire la vita paesana in termini « dialettali », folcloristici. c. e.
epiteti del gergo soldatesco e dei fondi dialettali. 23. ant. intrigo
. xiv. a base delle forme dialettali froce, froscie, froge (nelle regioni
, 66). si tratta di forme dialettali. gàidio, sm. ant
transalpina e cisalpina, e i fenomeni dialettali dovuti all'influsso del sostrato linguistico gallico
poco probabile. meglio pensare alle forme dialettali agassa e agazza (v.)
epiteti del gergo soldatesco e dei fondi dialettali. e. cecchi, 6-257: il
antiche e moderne, letterarie e dialettali del mania; atteggiamento di
sono i tre atti ricchi di metafore dialettali, semplici, non ghiribizzose.
jelék. dallo spagn. le voci dialettali: genov. gilecco, sicil.
« qualche volta la persistenza di voci dialettali è chiaramente voluta per una specie di affermazione
le rondini. = forme popolari e dialettali, deriv. da grua 'gru '
d'annunzio, iv-2-157: le native forme dialettali s'innestavano alle forme auliche.
ioniche, costituisce uno dei principali gruppi dialettali del greco antico, anteriore all'invasione
annunzio, iv-2-157: le native forme dialettali s'innestavano alle forme auliche, s'insinuavano
deriva da ist-ipsu... forme dialettali: toscano nord-occidentale (versilia) istesso
lessico letterario; egli supplisce con parole dialettali. quasimodo, 3-80: per reazione
singolare purezza linguistica, immune da forme dialettali e da barbarismi (un idioma)
. -che contempera elementi letterari e dialettali; che è parlato e inteso dalle
piccole cose (locali, necessariamente, e dialettali)... caduto il fascismo
linguistico del contesto; commisto di elementi dialettali o forestieri. -in partic. sermoni
discorsi di termini barbari, esotici o dialettali. goldoni, xiii-693: bello è
al mondo. 3. in espressioni dialettali e nel discorso parlato, dà alla
', come si dice con altre voci dialettali di altre regioni. moretti, vii-838
pieno alla fase « moderna » delle letterature dialettali, se non a quella modernissima,
. rendere pura, priva di contaminazione dialettali o straniere una lingua; perfezionarla,
di motti italiani, e più spesso dialettali e perciò maggiormente calzanti, aveva il
comunicazione esteso al di sopra dei particolarismi dialettali. -anche: che è il prodotto
. rinominano attraverso il dialetto cose non dialettali. mentre moravia nell'uso del dialetto
della linea. -privo di inflessioni dialettali. jovine, 359: smise di
, dall'altra componendo certe novellette mezzo dialettali. = còmp. da nord
. rinominano attraverso il dialetto cose non dialettali. mentre moravia nell'uso del dialetto
applicate a notazioni non volgari e non dialettali. -con riferimento all'opera d'
dagli ostiachi, che annovera sette varietà dialettali. = dal russo ostjaki.
. pasolini, 9-in: i dialettali del novecento involuti in una poetica in
l'uso; per le numerose attestazioni dialettali, v. « lingua nostra
essere familiare si frange in tanti riflessi dialettali. p. levi, 2-178: devi
consueta iniziazione da cui nascono le società dialettali, i 'focolari 'o 'famiglie
. uso letterario di più forme dialettali. pasolini, 8-15: i
una lingua pura, priva di contaminazioni dialettali o straniere; affinarla evitando o segnalando
); puro, privo di contaminazioni dialettali o straniere; affinato, corretto,
alla fase « moderna » delle letterature dialettali, se non a quella modernissima,
di pensare 'storicamente'popolari e popolareschi, dialettali. 8. rappresentato o costituito
alle colorite parole e agli efficaci modi dialettali, ed erano tutti del pari antiretorici
, dall'altra componendo certe novellette mezzo dialettali e, in collaborazione con un amico
di post a pos, con continuatori dialettali nel sicil. (pistulèna), calabr
qui raccolto, sì per le fasi dialettali che ancora durano e sì per quelle che
qui raccolto, sì per le fasi dialettali che ancora durano e sì per quelle che
fenomeno, già anticamente diffuso nelle aree dialettali ionica ed eolica, si è poi
di esprimersi, evitando forme improprie o dialettali. monte, xvii-288-196: se sentenza
una lingua pura, priva di contaminazioni dialettali o straniere; affinarla evitando o segnalando
lingua; l'essere privo di contaminazioni dialettali o straniere, di forme erronee o improprie
stile); puro, privo di contaminazioni dialettali o straniere; affinato, corretto,
o scrivere correttamente, evitando le forme dialettali. c. e. gadda,
partic.: che non contiene elementi dialettali o scurrili (il linguaggio, il
una lingua letteraria accuratamente depurata da forme dialettali e da espressioni popolari. pasolini
dall'intransigente rifiuto di elementi popolari o dialettali (un atteggiamento in fatto di lingua
, senza preclusioni nei confronti di apporti dialettali (ascoli). -anche, con uso
qui raccolto, sì per le fasi dialettali che ancora durano e sì per quelle
la violenta, volgare semanticità delle parole-cose dialettali si smorza in un lavoro, ma assai
antiche scritture francesi, o anche nelle dialettali dell'alta italia, c'entri più
. 3. che raccoglie testi dialettali di rieti e dintorni. pasolini,
la consueta iniziazione da cui nascono le società dialettali, i 'focolari'o 'famiglie'fuori dalla
f 12. puro da inflessioni dialettali. tenea, 2-19: certo,
. rinominano attraverso il dialetto cose non dialettali. 5. dare un nuovo
ripete canti, filastrocche tradizionali e parole dialettali su richiesta degl'intervistatori delle inchieste linguistiche
dai termini impun, la pronuncia da inflessioni dialettali. baruffaldi, 1-203: pareano ai
basso. pasolini, 9-237: nei dialettali meno ritardatari (sempre a prescindere dagli
. ritrécito), con corrispondenze anche dialettali in spagna (spagn. rodezno),
di origine incerta e con scarse corrispondenze dialettali (salvo il versiliese rotéggine): la
toponimi; ed è un adattamento di forme dialettali locali). 5. luogo
xi. -che presenta elementi e forme dialettali o regionali. lud. guicciardini,
quistione. il grosso dei frequentatori delle compagnie dialettali è dato dagli spontanei e dai semplicioni
sboccato, forte delle più saporite risorse dialettali. -malizioso, eccitante (un fatto
, alla loro civiltà, alle varietà dialettali della loro parlata. montanari, ii-346
di una lingua; libero da inflessioni dialettali o da caratteristiche regionali (uno stile
, ciò sono gra- competenza dei dialettali della provincia occupano l'im
folcloristiche e diplomatiche che nella competenza dei dialettali della provincia occupano l'immediato secondo posto
la violenta, volgare semanticità delle parole-cose dialettali si smorza in un lavoro, ma assai
di termini e di forme in parte dialettali o con cadenza dialettale da parte di
) che si distingue in tre gruppi dialettali indicati, dalle diverse parole per designare
(a tendenza veristica), le composizioni dialettali letterarie, messe a confronto con uno
. w 7990, anche per altre forme dialettali e per il fr. ant.
pieno alla fase 'moderna'delle letterature dialettali, se non a quella modernissima,
echeggia sul palcoscenico una di quelle locuzioni dialettali che costituiscono il repertorio spiritoso delle persone
stione. il grosso dei frequentatori delle compagnie dialettali è dato dagli spontanei e dai semplicioni
radioattive. 14. contraddistinto da elementi dialettali e gergali (una pronuncia, una
per lo più per l'influsso di forme dialettali o straniere (e la parlata,
: noventa..., tra i dialettali del novecento, è l'unico non
tatara e si dividono in tre gruppi dialettali: quello dell'altai, quello dell'
, 22-253: loro ideale [delle compagnie dialettali] erano i 'sette contro tebe'recitati
scevro da improprietà, volgarismi, espressioni dialettali (un linguaggio, uno stile letterario
polemico con punte di scapigliatura (pure dialettali) è, in questa poesia, scomparsa
: palmieri riproduce ro role-cose dialettali si smorza in un lavoro, ma assai
ii-240: com'erano piaciuti altrove questi dialettali! quali feste aveva ricevuto in provincia la
, e franco-italiana, e i vagiti dialettali del volgare italiano illustrati a lume di
fase veristica: e i prodotti bassamente dialettali che il verismo ha dato nelle varie
, agg. che indulge a forme dialettali e vemacolari (una lingua).
, dal periodo della nascita delle letterature dialettali, il secondo cinquecento, a tutto
la traduzione di un termine straniero, parole dialettali, gergali oppure quando, per motivi
. = voce largamente diffusa nelle parlate dialettali dell'italia settentr. (escluse le
applicate a notazioni non volgari e non dialettali. x. violenza espressiva di
gruppo permiano, articolata in tre sottogruppi dialettali. = dal russo votjaki-, cfr
dal '46 come uno dei migliori poeti dialettali dei nostri giorni. cinèfago,
. con la particella pronom. assumere caratteri dialettali (un linguaggio). =
quel tanto di burattinesco che salva talune compagnie dialettali dal generico, dallo sciatto, dal
ebraiche di antico insediamento, ricco di elementi dialettali arcaici di ascendenza laziale e romanesca e
influsso esercitato, per analogia, da termini dialettali nostrani... in questa frase
. 516). = da voci dialettali ven. e friul., v.
un testo, con eliminazione delle forme dialettali o comunque ritenute anomale.
è 'va bene'e le sue forme dialettali e colloquiali più usate 'va bbuò'e 'va