sempre gridar oi. = voce dialettale, di area tose, e ven.
= = deriv. da bodda, forma dialettale per botta * rospo '. abboddito
braccia villose. = variante dialettale di abbrustiare. abbrustióne, sf
volte verseggiare per mero accademismo di arte dialettale, comprendeva e risentiva e rendeva con
alvaro, 9-515: il suo forte accento dialettale evocò poveri paesi, il pane appena
contare le stelle. = variante dialettale di addiaccio (v.).
, passeggiare '. per l'uso dialettale recente, cfr. allea.
'. cfr. autro, forma dialettale con la vocalizzazione di 1 + cons
anèmolo, dovuta a dissimilazione, è dialettale. anemonina, sf. medie
(di cui la prima prevalente nell'uso dialettale). cfr. varrone, 5-78
quam domum ingrediamur ». è voce dialettale entrata tardi nella lingua letteraria.
raccolto (v.): ar-è prefisso dialettale, deriv. dal lat.
starnutisco '); cfr. il calco dialettale * starnu tala 'dell'
= deriv. da tasente, forma dialettale per tacente. attassare [atassare
un'altra via. = forma dialettale per attizzare (v.).
bacca diminutive »). nell'uso dialettale toscano si preferisce la forma scempia e
rumoroso bisbiglio. è d'uso piuttosto dialettale: lucch. batanai, batanio 1 schiamazzo
dimessa e familiare, confortata dall'uso dialettale). novellino, 59 (
. = balilla è il vezzeggiativo dialettale di battista: giambattista perasso, nato
. * balla (che è una forma dialettale longobarda per palla); la voce
idiota ispirazione. idem, iv-58: termine dialettale piemontese, esteso poi in lombardia e
, rapido e alto. = deformazione dialettale del lat. vespertilio * pipistrello *
= deriv. da battere: è forma dialettale. la voce è registr. da
), sf. bot. denominazione dialettale del fiordaliso (detto anche battisuòcera o
. battisuòcera, sf. altra denominazione dialettale del fiordaliso (v. battiségola)
. = è voce del toscano dialettale (specie dell'aretino).
mentre 'beccaro 'è la forma dialettale, messa in bocca del podestà «
, pur salernitano. = variante dialettale di beffeggiare. bèffo, agg
gli fa caldo. = voce dialettale, dimin. di bègio per bàcio (
di bellus 4 grazioso'): denominazione dialettale. bellumóre (bell'umóre)
= forma dialettale (delle regioni centro-settentrionali); cfr
ruota delle macine. = esito dialettale del lat. arcaico e volg. balineum
« bicoccare » (bicoccare è voce dialettale milanese, verbo neutro. dicesi di
delle scarpe. = voce dialettale, forse dal lat. volgar. bisecus
tutta la vita. = voce dialettale settentrionale: cfr. ant. fr.
e cerimonie tradizionali di venezia. voce dialettale, estesa al comune linguaggio. ojetti,
, iv-72: « bissa, voce dialettale veneta (biscia): per analogia di
voce pisana, livornese e lucchese: forma dialettale di botta * rospo '.
(iv-76) come « voce dialettale subalpina * (cfr. boatta).
rana, topo campagnolo 'e forma dialettale di biibò 'gufo '; cfr
zuccherine; feccia. = voce dialettale, dal milanese borlanda, deriv. da
pavese, 8-20: non è letteratura dialettale la mia... non vuole
bollire '; voce diffusa nell'area dialettale (a bologna, boxina, nel 1372
: « bossolà o bussolà, voce dialettale che indica uno speciale dolce di pasta
per l'inverno. = voce dialettale veneta, emiliana e marchigiana, dal
), che attraverso a una forma dialettale mozaraba risalirebbe al lat. poculum 'bicchiere'
mare. = voce di origine dialettale; dal genovese bogio o veneziano bugiòl
= > deriv. dalla voce dialettale mantovana bùlbar, di origine incerta.
proba bilmente da una forma dialettale piccarda camberete, dimin, di
! panzini, iv-97: cafone, voce dialettale dell'italia meridionale, estesa poi ad
più grave. = variante dialettale di cambiare (v.).
delle salse. = voce dialettale veneta. cagno, sm. ant
è formata. = da una voce dialettale lombarda e veneta, di etimo incerto
distinzione, seppure con una calata paurosamente dialettale. pasolini, 3-287: il suo
. è un nuovo linguaggio. al dialettale e al calligrafico colto, aggiunge la «
di insetto. = voce dialettale settentrionale e meridionale: cfr. piem
'canalazzo', accrescitivo di canale col suffisso dialettale in azzo: indica determinatamente lo storico,
alle miniere. = voce dialettale: trent. canòpo (docum. nelsec
, sm. ornit. dial. nome dialettale del regolo, piccolo uccello dei passeracei
; gelato. = voce dialettale: lucchese carapigna * bevanda gelata '
carbonara o massonica). = variante dialettale di carbonaio. carbonata (carbonado)
, con falsa terminazione), voce dialettale deriv. da ceppo. céppo,
due, lo spago. = forma dialettale per accetta (v.): l'
= dal turco hediw, forma dialettale di foudaiw, dimin. del
forte e bello. * = forma dialettale per quello (v.).
1809), deriv. dal ted. dialettale (della svizzera) kàppi, dimin
da prete, con una forte cadenza dialettale. 2. per estens. letter
, su di loro (ed è dialettale l'uso col valore di: a lui
panzini, iv-134: 'ciaffo'. voce dialettale (marche): cencio, cosa
cosa del mondo. = variante dialettale di cervello (v.).
fatto qualche gran male. = variante dialettale di cervelliera (v.).
ittiol. menola. « = voce dialettale centro-meridionale. ciaulara » sf. dial
di lunghissima vita. = voce dialettale milanese: cfr. cerussa.
a l'italia. = alterazione dialettale della forma volgare * clusma, dal
guardia municipale (ma è di uso dialettale). cattaneo, iii-4-98:
appetito! = probabile deriv. dialettale da calcàre 'premere, pigiare
piccola valle '. cfr. la forma dialettale piemon tese cumba * valle
compagno l'ondata della sua eloquenza dialettale. palazzeschi, 3-100: era poi
andar tutto in condirne. = variante dialettale di condimento (sul tipo concime,
sul compagno l'ondata della sua eloquenza dialettale. borgese, 1-128: una fiamma salitagli
onde terminano le sìlique, con voce dialettale passata nell'uso della lingua parlata,
ant. cornille (tuttora come forma dialettale) accanto a corneille 'cornacchia '
non montan cavelle. = forma dialettale senese di cotesto (v.)
cader nei banni. = voce dialettale umbra, denominale da cotózo 4 parte
il bue che cozza. = forma dialettale (settentrionale o meridionale) del toscano
. cuccuméggia, sf. nome dialettale della civetta. =
cuccustréttola, sf. dial. nome dialettale di due specie di motacilla, dette
di grave stile. — forma dialettale per cuccio, cucciolo. czar,
sgraziata. ma agli inventori di * dialettale, palatale 'piace anche * desinenziale
^ * disputa '. dialettale, agg. proprio del dialetto; che
dialetto (teatro, poesia, letteratura dialettale). arila, 159: 'dialettale'
159: 'dialettale': « forma o voce dialettale » dicono i nostri glottologi quello che
sua lezione, salvo qualche lieve trasformazione dialettale e qualche scorso o di memoria o
ii-825: no, no, la poesia dialettale non può nascere da'raffronti, dalle
di quel torrente medesimo, la poesia dialettale è un esperimento filologico -e nient'altro
l'occasione per sfoggiare il suo italiano dialettale. bocchelli, 1-iii-448: « sgu-
« sgu- rare » è un termine dialettale che ci par degno d'essere assunto
l'ideale resta il facile, il dialettale. dialettaleggiante, agg. neol
. neol. che presenta qualche carattere dialettale; che ha tendenza al dialetto.
dialetto. = deriv. da dialettale. dialettalismo, sm. ling
o locu zione di origine dialettale. dialettalménte, avv. in
dialettalménte, avv. in forma dialettale, con termini dialettali. bocchelli
». = comp. di dialettale. dialèttica, sf. procedimento
dialettismo2, sm. dialettalismo, elemento dialettale. e. cecchi,
pavese, 8-20: non è letteratura dialettale la mia -tanto lottai d'istinto e
. = deriv. da dialettale. dialettizzàbile, agg. filos.
tr. neol. attribuire un carattere dialettale; tradurre in dialetto. =
-per estens.: a indicare una cadenza dialettale. d'annunzio, v-2-241: il
, povero angelino! = deformazione dialettale del lat. vehiculum. dièdro
diffuso, in un italiano un poco dialettale, e si dimenticava di concludere.
accuratamente con pampani. = voce dialettale, anche nella forma deluio; di etimo
mettano in bucato. = voce dialettale (toscana), deriv. dal lat
non dormo mai. = variante dialettale per di, con l'epitesi di -ne
semplici,... la poesia dialettale è un esperimento filologico -e nien- t'
distinzione, seppure con una calata paurosamente dialettale. moravia, i-79: le ragioni
sue immense letture, dalla larghissima pratica dialettale, dalle risorse d'una dottrina e
si fece lo scandaglio. = forma dialettale di doccia (v.).
eletta e senz'alcuna accentuazione o durezza dialettale. alvaro, 9-146: giulia sembrava
: e'. la forma è d'uso dialettale e popolare (d'area toscana e
». si veda la forma arcaica e dialettale alimento2. elèmi, sm. (
eletta e senz'alcuna accentuazione o durezza dialettale. 3. locuz. —
, iv-228: « 'erborinato', voce dialettale lombarda, che indica i formaggi striati
ercolana, sf. letter. forma metrica dialettale e popolare del secolo xvi, composta
nasce la chiamano erizzo. = voce dialettale. èrma, sf. (rar
terra spezzata dall'erpio. = forma dialettale lucchese per erpice. erquinèi, sm
(un tono di voce, una parlata dialettale); eccessivo. boccalini
dio vi esaldisca. = variante dialettale di esaudire (v.).
parentesi le principali forme d'uso antico, dialettale, letterario, che ricorrono nei testi
la i metta. = formazione dialettale per stesso (da iste + ipsum)
co la granne etropesìa. = forma dialettale di idropisia (v.).
anche il fr. forgeron, nome dialettale dello stesso pesce, traduce il senso di
con quel serpente. = voce dialettale per fata (v.).
fagiano2, sm. ittiol. nome dialettale di alcune specie di triglia.
, iv-245: * fagottino ', nome dialettale di dolce, ripiegato a forma di
. = variante di esito semipopolare e dialettale (anche toscano) di fantasma (
della leggenda primitiva. = variante dialettale di fante *. fantoccerìa,
v.), di cui è forma dialettale toscana, con la / - di
questa danza popolare. = voce dialettale siciliana. fasòmetro, sm.
ii-825: no, no, la poesia dialettale non può nascere da'raffronti, dalle
dal montone. = deriv. dialettale in alcune regioni (abruzzo, puglia,
dal lat. flagrare. è antica voce dialettale. fiare { fiato),
si direbbe che il sangue della commedia dialettale corra dentro le vene di una metropoli sontuosa
dalle sue immense letture, dalla larghissima pratica dialettale, dalle risorse d'una dottrina e
1808) 'bighellonare '(d'origine dialettale, docum. nel normanno flanner,
folessello turchine. = forma dialettale di follicèllo (v.).
, il paragone. = forse grafia dialettale per fògliola, dimin. di foglia;
marini. = voce di origine dialettale, particolarmente diffusa nei dialetti settentrionali,
tormento, e eterno? = variante dialettale di fruire. fruare2, intr.
vigna ben fruare. = variante dialettale di fruttare. frucandolare, tr.
, di fuine. = variante dialettale di faina; cfr. fr. fonine
car- nielina furlanutta. = forma dialettale per friulano. furlino, sm.
e bruscolini. = voce dialettale, di etimo incerto; ma cfr.
. panzini, iv-285: 'galaverna', voce dialettale diffusa nell'italia settentrionale, che
, rebellotto... nella parlata dialettale [lombarda]. = voce lombarda
, iv-288: * gatta ', voce dialettale (romagna): sbornia. 'fare
muco ', da cui il termine dialettale di * bavosa ').
ho 'l gavazzo. = voce dialettale: cfr. piemont. gavàss, tarant
calabresi, in una specie di gergo dialettale e arcaico. 4. espressione
teneva lo fanciullo. = voce dialettale, dal lat. vehicùlum 4 carro '
di uve gibibbe mangiano. = variante dialettale di zibibbo (v.); la
ii-825: no, no, la poesia dialettale non può nascere da'raffronti, dalle
il suo carattere arcaico, prezioso o dialettale costituiva oggetto di studio e di interesse
en vocca la grancìa. = voce dialettale: cfr. il cortonese grancìa 4 infiammazione
il puttanesco nome. = variante dialettale di gricciolo-, cfr. ven. grìzzolo
avveleni i pesci. = alterazione dialettale (viva nel pisano) di verbasco
class, bùbó -ónis, specie nella forma dialettale bufò (nel toscano settentr. bufo
malamente. = locuz. del toscano dialettale, comp. col suff. -iccio
determinato gruppo etnico; dialetto, parlata dialettale. dante, par., 26-114
umorismo locale, speciale, idiomatico, dialettale, a quelli sereni e gai d'
2. che è proprio della parlata dialettale o di un determinato gergo.
-che è scritto in vernacolo; dialettale. viani, 19-184: giovan battista
0 pseudonimo, per lo più nell'uso dialettale o del linguaggio burocratico); non
scodella un figlio. = voce dialettale d'area settentr.: cfr. bolognese
non lo imbroccolarono. = voce dialettale: cfr. imbroccare. imbrodare,
360: indenocchiandose giù. = variante dialettale di inginocchiare (da denocchio per
strato di terra da gobe, voce dialettale di origine gallica. ingobbire1 (
; cfr. a. altamura, dizionario dialettale napoletano [s. v.]
innesti dall'uso parlato, tecnico e dialettale si può nuovamente far correre 11 sangue
mastri nella sua intemerata contro la poesia dialettale. bonsanti, 4-478: il micomarziano e
bassani, 3-112: soltanto la parola dialettale le permetteva, nominando alberi e frutta,
dal pref. inter-che indica reciprocità e dialettale (v.). interdicèndo
'. = voce di area dialettale, dal lat. * intrusiculàre, da
panzini, iv-344: 'inverso', termine dialettale, lombardo ('invèrs ')
a tutto il decimoquinto e la produzione dialettale, fecondissima, liberissima, variatissima),
ùirép 4 oltre la norma 'e dialettale (v.), sul modello del
iperurbanismo ', adattamento di una forma dialettale a un tipo più colto, con applicazione
de lo stomaco. = variante dialettale di esofago. voce registr. dal tramater
fonetici di una determinata area linguistica o dialettale. = voce dotta, comp.
speciali caratteri linguistici [isola linguistica o dialettale), etnografici [isola etnografica)
distinzione, seppure con una calata paurosamente dialettale. pavese, 4-113: lassù non
ladino1, agg. e sm. gruppo dialettale neolatino diffuso nel cantone dei grigioni,
landre *. = voce di origine dialettale, forse dal lat. lamina e
, iv-365: 'lasagnolo '. voce dialettale (romagna): * matterello '
affine. -anche: parlata regionale, dialettale o di un determinato gruppo etnico.
di una nazione; parlata regionale, dialettale, locale o di un determinato
». gramsci, 4-29: nasce « dialettale » [la nuova civiltà].
linquasce è quelle? = forma dialettale di linguaccia. linquènte, agg
. = deriv. da una forma dialettale settentr. filza con concrezione dell'art
, non negasi, di qualche colorito dialettale, lombardeggia un poco in qualche preferenza
a un dialetto intermedio fra il tipo dialettale della lombardia e quello della romagna (
così angolato, precorritore di un gusto dialettale comprendente anche i macheronici, o
di essere di fronte a un testo dialettale, tanto i suoi cromatismi sono impressionistici,
tragico francamente: al tragico popolaresco, dialettale e violento, di qualche « atto
rimpicciolito a macchietta regionale, a macchietta dialettale. stuparich, 1-63: in questo
di agire o anche da una parlata dialettale o da difetti o da aspetti risibili
granchi dei fiumi. = voce dialettale: cfr. ven. masinetta, masaneta
diffuso a partire dal 1863 dal dramma dialettale di g. rizzotto: i mafiosi della
mafioso 'o, imitando la pronuncia dialettale, * maffuso ': settario appartenente
. pagro o rovella. = voce dialettale. mafróne2, v. manfrone.
moretta). = voce dialettale. magatèlla, sf. ant.
, iv-392: 4 magattèllo ': voce dialettale, lombarda, 4 magattèll ',
in natura: ossia tutta la produzione poetica dialettale di questa regione: da tessa ai
del suo capo. = voce dialettale: cfr. napol. maliarda e irpino
con improprietà o con accento rozzo e dialettale. - anche sostant. moretti
per la malta. = voce dialettale, deriv. da malta.
guarito. = alter, di voce dialettale; cfr. piem. smangisón e
ogni manifestazione poetica e la nostra poesia dialettale suscitava in que'tempi un riso spontaneo,
: * marito ': voce dialettale, per indicare lo scaldaletto.
, iv-406: * marrugone ': termine dialettale da * marruca ', nota
penso me! » questo, del me dialettale era un vezzo del nostro asdrubale.
. centrale. -italia mediana: area dialettale compresa fra i dialetti meridionali e il
dal lungo battere. = voce dialettale; cfr. napol. melocco 'vino molto
9-319: una serie di tipi d'uso dialettale di specie verghiana: implicanti cioè una
resto, come guerra, come ogni dialettale, finché almeno un nuovo romanticismo o
resto, come guerra, come ogni dialettale, finché almeno un nuovo romanticismo o
. 'mistrà 'è voce ampiamente dialettale (veneto, emilia, ecc.)
piccolo-borghese: il ritorno a un mondo dialettale più ai margini della lingua che nel cuore
'matto ', propria dell'area dialettale subregionale piemontese-mon- ferrina. móka
panzini, iv-430: 'moietta': voce dialettale e familiare dell'alta italia per 'arrotino'
arresto; si contrappone all'altro grido dialettale: 'ciappa ciap- pa! '(
di latino barbaro o di vecchio volgar dialettale, è proprio una morte.
: il verga aveva usato il dialogo dialettale con infinitamente maggior libertà, ritmandolo tra
, un'espressione). -anche: dialettale, idiomatico. trissino, i-34:
tipica di un determinato luogo; termine dialettale o usato secondo l'accezione locale,
. = deriv. da una forma dialettale sett. l'ilza, n'ilza,
poesia. 2. denominazione, talora dialettale, propria di un podere, di
di nome (cfr. « l'italia dialettale », xviii (1942)
satire. -che parla la varietà dialettale del paese dichi parla o scrive.
, 8-14: tali materiali [di origine dialettale]... non vengono portati
fanzini, iv-465: 'omertà': voce dialettale diffusa nell'italia meridionale. legge ferrea
cfr. a. altamura, dizionario dialettale napoletano, napoli, 1968, s.
9-319: una serie di tipi d'uso dialettale implicanti quell'operazione che si chiama '
della gioia. = da una forma dialettale turca orda 'tenda del khan;
orza; portogli, or fa) e dialettale ital. (genov. orsa,
(v. a. altamura, dizionario dialettale napoletano, napoli, 1968, p
v. a. altamura, dizionario dialettale napoletano, napoli, 1968, p.
riuscito a correggere mai il suo accento dialettale, e spesso la sua eleganza era tipicamente
, più somigliante dell'altro al vocabolo dialettale, ma che in italiano ha significato
popolari di padova in cui la parlata dialettale è strascicata e sguaiata. - anche
flaiano, sceneggiatore del film, sul nome dialettale abruzzese della vongola in quanto apre e
quindi assoluto, ch'è il parlante dialettale. 17. locuz. fare
, da evitare nell'uso in quanto dialettale o straniera o anche perché considerata astrusa
una chiara paretimologia dotta; un antecedente dialettale del termine è quasi certamente da vedere
il tema di una poesia di un poeta dialettale, intitolata appunto 'lingua e dialettu
riferisce, che è peculiare del poeta dialettale romano cesare pascarella (1858-1940),
, iv-497: 'patacca': termine plebeo e dialettale (romagna) per 'conno '
passato); coloritura linguistica, sfumatura dialettale; acquisizione progressiva al gusto che attenua
distinzione, seppure con una calata paurosamente dialettale. = comp. di pauroso
sua lezione, salvo qualche lieve trasformazione dialettale e qualche scorso o di memoria o
po'svanito', che rende l'anglo-americano dialettale scherzoso 'pixilfljated'. se ne dichiarò
nell'uso moderno ha una connotazione talora dialettale, talora letteraria e poetica).
(1866); 'pieuvre'è la forma dialettale normanna di 'polipus'da lui appresa
che egli sapeva graduare con plastica evidenza dialettale. -rivolto alla rappresentazione realistica o
ne pensa, lei, della soluzione dialettale? forse, lei che è stato negli
tragico francamente: al tragico popolaresco, dialettale e violento, di qualche 'atto unico'dopo
che la compagnia casaleggio è la più dialettale di tutte, s'intende che essa è
piccoloborghese: il ritorno a un mondo dialettale più ai margini della lingua che nel
, 6-48: pare che, nel teatro dialettale, il pirandellismo sia giustificato da modi
cultura povera (agricola, feudale, dialettale) 'conosce'realisticamente solo la propria condizione
cultura povera (agricola, feudale, dialettale) 'conosce'realisticamente solo la propria condizione
porta così angolato, precorritore di un gusto dialettale comprendente anche 1 macheronici, o quasi
volgare con linguaggio volgare, di particolare dialettale con linguaggio dialettale che fa naturalistico e
volgare, di particolare dialettale con linguaggio dialettale che fa naturalistico e soggettivo, portando
, non negasi, di qualche colorito dialettale, lombardeggia un poco in qualche preferenza
colore locale. - anche: inflessione dialettale o allusione a forme e modi del
almeno nelle intenzioni, alternando un verso dialettale a un verso italiano.
regresso che compie..., come dialettale, il palmieri, nella persona di
. caratterizzato da psilosi (una pronuncia dialettale). -anche: che non pronuncia
'farinata '); per un'attestazione dialettale napol. del primo seicento, cfr
linguistica, località sede di un'inchiesta dialettale. g. vidossi [« bollettino
la funzione toscana nell'ambito della letteratura dialettale: al che è se mai infinitamente più
. -la putta onorata: commedia dialettale, di ambiente popolare, di c
maggi e del lemene, la poesia dialettale. 12. seguito da un
ficaie, specialmente. = alter, dialettale del fr. reine claude, forma abbrev
sia soltanto trattabile con le molle del realismo dialettale o d'occasione. vittorini,
. calvino, 13-11: la ripresa dialettale va riguardata anche nel quadro più complesso
di una regione; voce di area dialettale. = deriv. da regionale.
, 15-944: * kiano ', espressione dialettale per riale, fosso, botro.
spetta... a quella sezione dialettale, cui non rinvengono le varietà dalle quali
9-33: il verga aveva usato il dialogo dialettale con infinitamente maggior libertà, ritmandolo tra
: la ripresa di voga della poesia dialettale. 13. ritorno del motore a
bisi': 'nso e piselli', nome dialettale di minestra che è speciale della cucina
deriv. da riso1, secondo l'uso dialettale lomb. (cfr. milan.
, ii-042: non so quale altro teatro dialettale rispecchi ed echeggi così schiettamente la faccia
vuol essere rinnovatore e non è neppur dialettale spesso, ma ibrido,...
3. parlato a rodi (una varietà dialettale greca). ortes, 1-61:
la parlata molto colorita con accentuata inflessione dialettale (ed è usato per lo più con
culta, emergeranno pur sempre dall'alluvione dialettale. = agg. verb. da
del fr. 'rondelle', o con voce dialettale milanese, 'ranella'chiamano i meccanici quella
che noi veronesi chiamiamo con leggiadra parola dialettale una rosaria. = voce di
1905], iv-424: 'rosticiana': voce dialettale mi fatta a foggia di
: il verga aveva usato il dialogo dialettale con infinitamente maggior libertà, ritmandolo tra
anche secondo l'uso o la forma dialettale. bettinelli, 3-368: in ungheria
quasi tutte le cose dànno il nome dialettale o francese: chiamano 'tiretto'il cassetto,
non esistono più, si rifanno col teatro dialettale. moravia, ii-389: tutti quei
esclusivamente ad attività rurali (e anche dialettale: un linguaggio). -in partic
, la salama di ferrara': termine dialettale di specialità gastronomica di quella città,
esistono più, si rifanno col teatro dialettale. = comp. daltimper. di
. 'salinaggio': xx sec., dialettale, misurazione della salma. = deriv
capire l'arte, si dànno alla poesia dialettale, e., salute a loro
v.]: 'sanmattèo': voce dialettale amiatina e grossetana per castagno i cui frutti
. gramsci, 6-239: lì teatro dialettale gli dà naturalmente largo campo agli sbizzarrimenti
1905], iv-435: 'scantinare': termine dialettale, volgare: vale 'venir meno all'
poi tutti, diffondendo dalla sua lirica dialettale la più schioppettante arguzia dello spirito.
parole in modo appropriato, senza inflessione dialettale. dell'italo clima, dolce nella
incerto ma di probabile origine rustica e dialettale (italica). scròfa2,
indicarne il suono. -che ha cadenza dialettale (la pronuncia). d'annunzio
latino barbaro o di vecchio vol- gar dialettale, è proprio una morte.
forme in parte dialettali o con cadenza dialettale da parte di un poeta.
'quasi'e da un denv. da dialettale (v.). semidiametrale
aiano, 1-i-1006: lo spettatore dialettale, libero e rassicurato dalla complicità degli
.). cettatura della prosa dialettale quasi agguagliano le immortali ed invincibili amenità
, del sentimentale, perfino del comico dialettale, deltragico miniaturizzato dei 'poveri', per conquistare
rami di cucina. 'sgurare'è un termine dialettale che ci par degno d'essere assunto
panzini, iv-370: 'omertà': voce dialettale diffusa nell'italia meridionale. legge ferrea
da una desinenza italiana (una parola dialettale, il dialetto stesso). bonghi
sluterano loria, 1-181: una pronunzia smaccatamente dialettale. pa / perbenché ognun di lor
tozzo di levantina immobile, il parlar dialettale icastico e aggressivo, le vesti a
un incr. di sordo con la forma dialettale umbra ciorgnone; ma entrambe le ipotesi
, deve queste forme non al substrato dialettale, ma alla sovrapposizione toscana. b.
al predominio nazionale, contro la 'koinè'dialettale romanesco-napoletana. 2. organizzazione del
. pavese, 8-372: l'ideale dialettale è lo stesso in tutti i tempi.
romanza che ha per base il sistema dialettale casti- gliano ed è parlata in spagna
umorismo locale, speciale, idiomatico, dialettale, a quelli sereni e gai d'un'
letteraria, è arrivato anche al teatro dialettale. g. manganelli, 3-13: trapiantare
bassani, 3-112: soltanto la parola dialettale le permetteva, nominando alberi e frutta
. -troppo marcato (l'inflessione dialettale). sicinio, 58: io
-che è parlato con una forte inflessione dialettale o straniera (una lingua).
di fronte allo schema della poesia media dialettale del primo novecento. -esplicativo
. alvaro, 11-195: la struttura dialettale lo attesta, le parole latine introdotte
super (v. super1) e da dialettale (v.). superdio
. « ti svirgolo! » voce dialettale (italia centrale): colpire con verga
da edoardo ferravilla per il suo teatro dialettale: figura di ma- riuolo faceto,
la pastasciutta. -alto tedesco: varietà dialettale parlata nella germania meridionale, in austria
o settentrionale. -medio tedesco-, varietà dialettale parlata in fran- conia. piccola
, che talora si ode ed è corruzione dialettale del tedesco 'der teufel'= per
a quasi tutte le cose danno il nome dialettale o francese: chiamano 'tiretto'il cassetto
una contaminazione linguistica, tra crepuscolaresimo tonalmente dialettale e neo-vocianesimo polemico con punte di scapigliatura
tuttora i primi contorni di una vera topografia dialettale della penisola e delle regioni circostanti.
alla lingua e in contrapposizione alla varietà dialettale delle altre parlate italiane); imitazione
linguista sta muovere la poesia dialettale. tunitense n. chomsky,
. panzini, iv-708: 'traversa'. voce dialettale veneta e romagnola, il 'grembiule'.
panzini, iv-711: 'trifolare': verbo dialettale per tartufare, condire con tartufi o
di cosa fradicia, stantia, è voce dialettale (romagna, lombardia, marche)
destino, rirandello fece ancora del teatro dialettale. -d'ufficio, con valore
. uno) gico popolaresco, dialettale e violento, di qualche 'atto unico'.
di una creazione linguistica, a fondo dialettale o per lo meno parlato.
campo grigio. -inflessione, coloritura dialettale. p. levi, 2-173:
avv. letter. con intenso accento dialettale veneziano. carducci, iii-14-70: disprezzavano
troviamo di fronte allo schema della poesia media dialettale del primo novecento. vernacoleggiante
. 4. sm. parlata dialettale di un luogo o di una regione
, 25]: l'italiano antico dialettale 'veterale''terra rimasta incolta, sodaglia'(
, sm.): la varietà dialettale laziale parlata a viterbo. 4.
vuol essere rinnovatore e non è neppur dialettale spesso, ma ibrido,...
elevato; plebeo, rozzo. -anche: dialettale; vernacolare. leopardi, i-29:
i salumai tedeschi. 'wurstel'è voce dialettale, usata in tutta la germania meridionale
, o le 'zabette'pettegolissime della tradizione dialettale milanese...; dibattiti astratti e
. region. personaggio burlesco della farsa dialettale lombarda. g. gimma,
) e di una contemporanea raccolta poetica dialettale di federico fellini e tonino guerra.
, perché suggerita dalla moda realista, ovvero dialettale della nostra letteratura,...
, agg. cultore o imitatore della poetica dialettale di g. g. belli
dialettalità, sf. carattere, forma dialettale di una parola, di uno scritto
a un carattere, a una forma dialettale un racconto, un testo. migliorini
tradurre in dialetto; improntare di carattere dialettale. 2. intr. con
linguaggio). = deriv. da dialettale col suff. frequent. dialettalizzazióne,
agg. ling. che non è autenticamente dialettale, che costituisce un dialettismo fittizio,
. = comp. da pseudo e dialettale.
semidialettale, agg. che risente dell'origine dialettale (un termine, una forma)
da semi-'metà, quasi') e da dialettale. semierètto, agg. che
, 1-355: gli aranesi parlano una varietà dialettale di tipo guascone, che costituisce di
i sottili giochi di parole, il tedesco dialettale di danzica, e tutta la valanga
r dialettismo, sm. elemento linguistico dialettale; dialettalismo. l.
dei seguaci e degli imitatori del poeta dialettale napoletano salvatore di giacomo (18601934).
. ling. termine, espressione di provenienza dialettale o regionale di recente entrati nell'uso
17-ii-2001]: e dire che la stagione dialettale (neodialettale, o neovolgare, se
di 'basura'con battiti di amni, linguaggio dialettale e tamburi ipnotici, quella patchanka che
, mercenario concubito, amoroso diteggiamento, dialettale vilipendio, chirurgico specillamento. =