fuori del cono dell'ombra non è puro diafano, sicché fa l'istesso affatto che
conservano in quegli. è perspicuo e diafano e trasparente. et io vidi a
splendeva come un opale in un latte diafano. idem, iv2- 859: un
e calze di seta, sempre color diafano. pavese, 1-35: ma pieretto a
d'aprile. borgese, 6-93: un diafano pomeriggio di questo magro intirizzito aprile.
] sono tanto vincenti ne la purità del diafano, che divengono sì raggianti, che
sole / aspra e dolce susurra nel diafano incendio / come l'aria tremasse.
è così fatta, per essere corpo diafano. 5. ant. protettore
i colli parevano avvolti in un velario diafano d'argento, scossi da un agile fremito
verde ha più luce: e però nel diafano dell'aria mirandosi il cielo, vediamo
essa; per il qual soppanno di marmo diafano traspare la luce, particularmente quando son
un prete lungo e magro, quasi diafano, come se la luce di quella bianca
verso la maiella avevano preso il colore diafano e grigio di una massa pendula d'
came delle coste trasparente come un corpo diafano, ad ogni passo inginocchioni baciava la
giorno cedeva, per tutto il cielo diafano si presentiva la notte. nel silenzio alzavano
'(cfr. fr. diaphane 4 diafano, trasparente ').
la cera: essere molto magro, diafano. panzini, ii-341: mi fanno
molto pallido, estenuato, consunto, diafano (per natura, malattia, spavento
splendeva come un opale di un latte diafano. 3. coronato (il capo
corpi, per molta chiari tade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l
elfi e di funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano i vetri.
/ e lo mostra di fuori chiaro e diafano. panzini, iii- 589:
poco dipartita dal nobile corpo sottile e diafano, li semi del cognato cielo ritenea
le forme loro - per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente, sì
elfi e di funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano i vetri
colombo, scuro / contro l'azzurro diafano / eretto il capo come falco /
carcame delle coste trasparente come un corpo diafano, ad ogni passo ingi- nocchioni baciava
lo quale chiamano molti cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente. cecco
impedisce però punto che per quel fluido diafano la voce possa per tutto risonare.
/ profilo giallo che spicca in sul diafano / orizzonte lontano. d'annunzio,
quale el viso comprende oltre al corpo diafano che deferisce al viso nella sua diafanità
loro. = deriv. da diafano. diafanimetrìa, sf. misurazione
= voce dotta, comp. da diafano e dal gr. fxérpov 4 misura
. diafaneità), sf. l'esser diafano; trasparenza, limpidezza (dell'atmosfera
ambre. = deriv. da diafano; cfr. fr. diaphanéité.
nizzazione. = deriv. da diafano. diafani?? azióne,
; lo quale chiamano molti cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente.
innanzi, perché il vetro è corpo diafano, cioè trasparente. frezzi, iii-4-6:
.. era fundata una basi di diafano calcedonio. vasari, ii-176: il tignere
è poco o niente, e che sia diafano e trasparente non è cosa di molto
insieme con questo, quella parte dell'ambiente diafano che riempie tutte le valli. redi
pare che non abbiamo occhi per vedere il diafano velo di polvere che, appena esse
pura, / che par nel cor diafano si esprima. carducci, ii-7-3:
meccanismo del mio spirito sia semplice e diafano al punto che tu possa rendertene conto ogni
, guardando al cielo così profondo, così diafano. pascoli, 1241: giù pei
colombo, scuro / contro l'azzurro diafano / eretto il capo come falco.
di oriente un color d'oro, diafano, a mano a mano più limpido
raccolte verso la maiella avevano preso il colore diafano e grigio di una massa pendula d'
barilli, 6-17: un tappeto di diafano chiarore lunare steso lungo la strada selciata
verde, che si mòdula / d'oro diafano e d'ombre di colori, /
, a sua moglie, evidente, diafano: ella lo conosceva fin dove egli
da lungo tempo sedere, bianco, diafano, tremulo, nel vestibolo dell'in
corpi, per molta chiari- tade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l
segni, 7-76: non già è il diafano aria o acqua, o alcun altro
d'acqua marina perda il trasparente e diafano, e pigli l'opaco. algarotti,
dare una lucidezza alle tinte e un diafano che innamora. 6. sm.
innamora. 6. sm. corpo diafano. g. cavalcanti, iv-43 (
al colore... quando il diafano è alluminato. galileo, 3-4-252: i
ad angoli retti la superficie di quel diafano in cui si dee far la refrazione
per un velo, / per un diafano, un vetro e un traguardo.
quando fu?... ch'era diafano e molle del sudor d'agonia.
, e spargervi un certo che di diafano e di lucente. rovani, 1-558
si vede appena qualcosa come il disco diafano di una piccola elica che gira.
, sommesso (un suono); diafano, evanescente (la luce, un
sgonfiava rapidamente; divenne magrissimo, poi diafano, poi si dissolse.
dolce. baldini, 7-150: il diafano velo di polvere... riprende a
e non ha resistito. -chiaro, diafano, delicato (il colorito, la
rami floridi lento dileguasi / il nil diafano con dolce murmure, / l'ecatòmpila tebe
che la scarsa luce traversasse il braccio diafano alzato a reggere uno spruzzatore. =
d'elfi e di funghi fino al cono diafano i della cima m'intorbidano i vetri
anima nuda emersa a fiore del suo viso diafano. papini, 20-576: non appena
perdizione. -tenue, pallido, diafano (la luce). deledda,
aria bruna, / vorrei nuotar nel diafano / nimbo dell'alta luna, / vorrei
2. di colore cadaverico; smorto, diafano. fr. colonna, 2-5:
, sacerdote, quasi già eternato, diafano, non però curvo né tremolo.
dalla vostra etisia agraria! -pallore diafano. papini, 28-23: i tronchi
si vede appena qualcosa come il disco diafano di una piccola elica che gira; e
oscuro; e quella de l'illuminato diafano, o d'altra maniera lucido,
all'aria bruna, / vorrei nuotar nel diafano / nimbo dell'alta luna, /
mammola che conoscevo. -labile, diafano (un'ombra). tozzi
: gli occhi, coperti di un velo diafano, come se i ragni vi avessero
di sapone, lui così fine, quasi diafano, con l'apparenza d'uno spirito
d'estate: silenziosa, col cielo diafano fiorito di stelle purissime. palazzeschi,
non impedisce però punto che per quel fluido diafano la voce possa per tutto risonare.
che la fantasia popolare immagina di aspetto diafano e luminoso, volante nell'aria, vivace
rami floridi lento dileguarsi / il nil diafano con dolce murmure, / l'eca-
. bontempelli, 8-42: nello spessore diafano dell'acqua, vide passare un piccolo
si polverizzava. -vaporoso, diafano. montale, 2-18: vaporava fumosa
, opaco, e solo un poco diafano sull'estremità, non scintillante, sebben
. yaoxfjp yaoxpó? 'stomaco'e diafano (v.). gastrodiafanoscopìa
voglia, la quale oscura quell'amabile diafano splendore. tramater [s. v
verso la maiella avevano preso il colore diafano e grigio di una massa penduta d'
della proprietà di divenire nell'acqua assai più diafano che non era dapprima. si distingue
proprietà di divenire nell'acqua assai più diafano, che non era dapprima.
cose ne mostrano che 'l lume nel diafano, ovvero nel corpo illuminante, non è
, anzi un atto spirituale attuante 11 diafano per representazione de tilluminante e separabile per
, 3-3-127: in cielo di che altro diafano aviamo noi contezza fuori di questo solo
che al vedere sia di mestieri del diafano che apporti alla pupilla il color trasmutato
spiriti, nel cielo / che inazzurra del diafano suo velo / san miniato e fiesole
, una sostanza); trasparente, diafano. -anche: che è di colore
aspetto distinto, non confuso e pure diafano (tenebria luminosa quasi); il
le titanie rupi /... di diafano quarzo avean colore / e lampi d'
le forme loro - per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente, sì
sulla cara pianura d'italia / in un diafano pomeriggio di questo magro intirizzito aprile.
d'elfi e di funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano i vetri
'e da un deriv. di diafano (v.). iperdialettale
: una bellissima agata lattata col fondo diafano scuro. viani, 13-271: i lecci
fantasma); evanescente, trasparente, diafano. lancia, i-185: fuggesi l'
mia, nel più vitale / e diafano limbo, ove la grave / ombra del
fiato. -in partic.: diafano, trasparente (una pietra preziosa,
. io. -immune da impurità, diafano, trasparente (una pietra preziosa)
derade affatto: /... / diafano è pur, che l'etere scavati /
stella, però che l'altro cielo è diafano, cioè transparente. idem, par
ciò sia cosa che la natura del diafano e del lucido sia di portar le immagini
corpi, per molta chia- ritade di diafano avere in sé mista, tosto che '1
, v-1-357: il mio corpo è diafano. lo scheletro mi si mostra esatto
cara pianura d'italia / in un diafano pomeriggio di questo magro intirizzito aprile.
nere che lasciavano appena intravedere il pallore diafano dei loro volti di medaglia. moravia,
il cristallo e paste in colore rosso diafano e di rubino; di questa medicina
(per lo più nelle espressioni mezzo diafano, mezzo illuminato). g
illuminato, il che domandano li filosofi diafano. fiamma, 1-307: le tenebre
porzione di petrolio fragrantissimo, bianco e diafano come chiara d'ovo. targioni tozzetti,
, e col visino dolce dolce, diafano e affilato e gli occhi color di cielo
corpi, per molta chia- ritade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l
elfi e di funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano i vetri
nervi esili e un velo / d'oro diafano, tesi sotto il cielo: /
di un solo masso, nitidissimo, diafano e senza verun difetto. g.
; lo quale chiamano molti cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente idem
le accompagna? è desso opaco o diafano? risplende per la sola luce del
velo non interrotto, ma leggiero e diafano. carducci, ii-9-66: da'prati
nuvolose, oltre la sustanzia del corpo diafano del cielo, che continua ed empie
voglia, la quale oscura quell'amabile diafano splendore. -annebbiato (lo sguardo)
ma le forme loro -per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente. idem
mostro; splendo ', sul modello di diafano; è registr. dal d.
d'acqua marina perda il trasparente e diafano e pigli l'opaco. magalotti, 20-252
[l'alba] un più pallido e diafano plenilunio, a oriente. -in
lucentezza vitrea, perlacea sulle basi; è diafano o translucido. cristallizza nel sistema
. de pisis, 32: nel pomeriggio diafano di neve / parlottano i merli affamati
, smorzato, tenue, fioco, diafano (una luce, un astro, il
papali si levavano in un cielo più diafano d'una gemma. idem, iv-1-314:
de pisis, 32: nel pomeriggio diafano di neve / parlottano i merli affamati
. pelucidità), sf. l'essere diafano; trasparenza. l.
. graf, 5-556: nel ciel diafano la luna pende. linati, 18-173:
aeree trine / dei campanili spiccan sul diafano / cielo periato. d'annunzio, 4-ii-51
perlucènte, agg. ant. trasparente, diafano. biringuccio, 2-41: fansi perlucenti
, agg. ant. e letter. diafano, traspa rente; limpidissimo
varchi, 8-1-478: devemo sapere che diafano in greco non vuol dire altro in latino
, cioè sempre abiti di un colore diafano, sbiadito, intonato al colore della
che permette il passaggio della luce, diafano, trasparente. landino, 377:
: alabastro... è perspicuo e diafano e trasparente. galileo, 3-1-79:
a la presenza lo mezzo, che è diafano, è tanto pieno di lume che
alba fu silenzio. -limpidissimo e diafano. d'annunzio, iv-1-1040: una
sincera che si spianava in un vivaio diafano, ristettero ammirati que'tre filosofi peregrini
tondo, superbo. -pallido, diafano. carducci, iii-19-359: a me
mente raggia, la quale come corpo diafano riceve quello, non terminando. libro
]: 'prasina ': minerale diafano color verde porro. = femm.
oriente, sotto un ciel quasi latteo, diafano come i cieli che si specchiano ne'
uno specchio, per non esser ella corpo diafano e trasparente. r. borghmi,
de'più prudenti raccordi, illuminar il diafano de'più purgati pareri, raggirar a se
sono tanto vincenti ne la purità del diafano, che divengono sì raggianti che vincono
sono tanto vincenti ne la purità del diafano che divengono sì raggianti che vincono l'
ma le forme loro -per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente, sì quasi
poco dipartita del nobile corpo sottile e diafano, li semi del cognato cielo ritenea.
certi corpi, per molta chiaritade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l
riflettono nelle pupille ridenti e nel volto diafano come entro uno specchio. pratolini,
punto di viso sopra alla superficie del corpo diafano. buonarroti il giovane, i-593:
riflettono nelle pupille ridenti e nel volto diafano come entro uno specchio. borgese, 6-11
fa per mezzo d'un altro corpo diafano, come quando l'occhio vede alcuna
queste cose ne mostrano che 'l lume del diafano, ovvero nel corpo illuminante, non
, anzi un atto spirituale attuante il diafano per representazione de l'illuminante e separabile
dalla presenza d'un corpo luminoso nel diafano e trasparente. 2. il
specchio, per non esser ella corpo diafano e trasparente. -riprodurre un'immagine
spaventata. graf, 5-556: nel ciel diafano la luna pende, / varia d'
lui produce; / altro il lume diafano trasmette, / altro fulgido, genera la
fantastica congerie. graf 5-556: nel ciel diafano la luna pende, / l'aria
i grandi occhi chiari nel viso diafano. bernari, 7-209: ugo tentò discioglierla
volto facendolo impallidire e rendendolo smorto, diafano (come segno esteriore di turbamento,
non ch'egli rendesse in questo momento diafano e trasparente vedere quanto sia facile
dal punto sopra alla superficie del corpo diafano. piero della francesca, 198: il
da semis 'metà') 'quasi'e da diafano (v.). semidialettalità
del panama. 3. quasi diafano. landolfi [gogol'], 44
egli appare in piedi, rigido, diafano come nelle vetrate, le mani incrociate ed
, stellaserena! -perfettamente trasparente, diafano (una pietra). chiabrera,
limpidamente azzurro (il cielo); diafano (la nebbia); fulgido,
più che musicista, nuota in un lago diafano e tranquillo di armonie tenui, delicate
: ché come s'io fosse stato diafano, così per ogni lato mi passava lo
su per la stretta eclitica del sentiero diafano. 2. per estens.
più immaginato dalla fantasia popolare con aspetto diafano, volante nell'aria, mobilissimo e
certi corpi, per molta chiaritade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l
trasparir lucidissima rimira. / con passaggio diafano, che stampa / più lumi ne'
di cui parte superiore è un globetto diafano, lucente, solido e portante i semi
faceva risaltare sur un fondo scuro e diafano i neri frastagli delle frondi. pratesi
/... ne 'l fiume / diafano una striscia rossastra gittando. calvino,
del color giallo del succino, quasi diafano. tramater [s. v.]
suddiàfano, agg. ant. quasi diafano, semitrasparente, translucido. spallanzani
] (v. sub1) e da diafano (v.). suddialètto
di voci. -poco splendente, diafano (il sole, la luce).
mia mente raggia, la quale come corpo diafano nceve quello, non terminando. f
lei. -perfettamente trasparente, diafano (un vetro, un cristallo,
aveva la pelle d'un colore quasi diafano; ella non era mai accesa in
già spoglio, alzava un ciuffo grigio e diafano tra il verde cupo.
ciò che sta al di là; diafano, trasparente (un oggetto, un materiale
. splendere, rilucere attraverso un corpo diafano o molto rado, discontinuo;
trapelava con l'aureo suo lume il diafano delle cristalline finestre. = comp.
translucidi. -per estens. diafano, delicato (la pelle).
o quanto è contenuto all'interno; diafano (un oggetto, un materiale,
po molti cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente. ottimo,
lo quale molti chiamano cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente. p.
, alla trasparenza: interponendo un corpo diafano tra l'occhio e una fonte luminosa
). essere visibile attraverso un corpo diafano, traslucido o, anche, rarefatto,
traspìcuo, agg. ant. trasparente, diafano (un corpo celeste).
alimento, e fuor trasuda 7 dal diafano corpo [calcareo] un rubicondo /
azzurrissimi erano i cieli, e con un diafano trasvolare delle nuvole. -con riferimento
: non ho voluto replicare la causa del diafano alquanto più denso, che probabilmente pongo
vita. de pisis, 3-47: diafano in volto, una corta barba argentea,
piazza santa maria novella. -candido, diafano (l'incarnato di una persona).
sono tanto vincenti ne la purità del diafano, che divengono sì raggianti, che vincono
,... pallido, smagrito, diafano, una figata di apparizione insomma tanto