d'alabastro: alabastro ghiacciato (o diacciato o gelato); alabastro occhiuto.
targioni tozzetti, 12-2-48: l'alabastro diacciato porta questo nome per la similitudine che ha
insolito spettacolo dell'amo tutto quanto diacciato. baretti, ii-138: ben
[a lisbona] vengono insino dal mare diacciato le vettovaglie che la sostentano. carletti
132: qui vengono insino dal mare diacciato le vettovaglie che la sostentano, cominciando
conviti 132: qui vengono insino dal mare diacciato le vettod'agamennone, come si legge
, 132: qui vengono insino dal mare diacciato le vettovaglie..., cominciando
vallisneri, i-404: oggi non è diacciato, è bella e tepida giornata,
della steppa il viandante, fui subito diacciato e paralizzato dall'orrore. =
'. = dimin. di diacciato. diacciato (part. pass,
= dimin. di diacciato. diacciato (part. pass, di diacciare)
, 2-67: sì come per lo fiume diacciato uno uomo corre sanza mutazione di piedi
, 132: qui vengono insino dal mare diacciato le vettovaglie. redi, 16-vi-124:
l'ambrogiana, a cagione d'arno diacciato. forteguerri, 13-18: e
vidi accadere... di morir diacciato, o perlomeno di perder affatto l'estremità
neve in camicia, / quel cocomer diacciato. c. dati, 3-33: per
una risata repressa; gorgogliante nel sangue diacciato dall'apoplessia reumatica. c. e
del valoroso suo cavallo mettere nell'indurato e diacciato petto di lei alcuna scintilla dell'amoroso
375: come bisogna star sempre col cuore diacciato con questi frullini! de roberto,
entusiasmo e qualcuno vicino a me resta diacciato, un poco di quel gelo raffredda
alabastro... bianco, trasparente, diacciato, simile all'alabastro orientale. pea
in ciascuna caraffa un riccio di castagno diacciato in un pezzo di cristal di monte.
stanzoni in fila, tramezzi di vetro diacciato, con cinque sportellini gialli in ciascuno.
della sua innamorata. la quale trovò diacciato l'uscio, e gli convenne tenir
io trovo l'uscio, ma 'l trovo diacciato. 8. sm. friabilità.
per lavori di quadro, perché quel diacciato che ha in sé, impedisce il
. 9. locuz. -freddo diacciato: freddissimo. -anche al figur.
, acqua fredda diacciata. -morto diacciato: stecchito. targioni tozzetti, 2-173
2-173: [in] un annegato, diacciato morto, come si suol dire,
s'era rotolato dallo spasimo, morto diacciato, e in faccia nero come un carbone
: alabastro... bianco trasparente diacciato, simile all'alabastro orientale,..
., lo stesso che ghiacciato, diacciato, ed è aggiunto in cosa rappigliata
375: come bisogna star sempre col cuore diacciato con questi frullini! e poi non
valoroso suo cavallo mettere nell'indurato e diacciato petto di lei alcuna scintilla dell'amoroso fuoco
neve in camicia, / quel cocomer diacciato. buommattei, i-22: i fattorini
assimilato in il-) illativo. diacciato (part. pass, di illacciare)
lo voto e la promissione, se'diacciato colle parole della bocca tua propria.
/ non può cuocere il vino ch'è diacciato. fagiuoli, vi-76: pur fate
io trovo l'uscio, ma 'l trovo diacciato. note al malmantile, 1-382:
in ciascuna caraffa un riccio di castagno diacciato in un pezzo di cristal di monte
picchiapetti, / se 'l vin pretto diacciato avrann'a bere. 3. monile
sono a gran pezzo offese né da subito diacciato né da caldo repentino. tasso,
io trovo ruscio, ma 'l trovo diacciato. / pensa se allor mi venne la