paolo nell'epistola a'romani pare che dia la parità del luogo al giudeo ed al
code. berni, 24: -dio ve dia 'l giorno, ser lo potestà:
e rifiuta d'ubidire a'comandamenti della dia. b. davanzati, i-244: a
, iii-3-302: sta bene: si dia qualche ricreazione alla gioventù; ma non può
, / pregai ke del suo sangue te dia. / del veneno sirai deliberato,
, 181-20: « monsignore, dio vi dia pace. » e quelli subito risponde
salute (ant. e dia! sallute, salii, salùe, saluta
lo conservi in salute'. 'dio gli dia salute'. 'il cielo le renda la salute'
quale de li falimenti che se fessaro dia penetenza saluteveli. s. agostino
di qua e di là non si dia più niente di bello, né si dia
dia più niente di bello, né si dia più salvazione. carducci, ii-6-8:
, che vi salvi da male e vi dia sempre forza da camminare.
in terra sanguinente pel paese / me dia per guida el loquente mercurio.
, chi ti credesse! / così ti dia iddio vit'e santate, / e
! / sanità e lunga vita / vi dia il ciel, pace e riposo.
al suo vicario del vescovato che gli dia il primo loco che vacarà, o
santio uomo bene avventurato, dio ti dia la sua grazia, che tu fai istare
3-91: siamo galantuomini o no? santissimo dia tano attaccate al cappello,
veg- gia, la sapevile ancella li dia le rene e dica paraule in del
sappiente. allegri, 64: acciocché non dia cattivo bere affatto, aggiugnetevi cacio sappiente
ch'elli intralasci tutte altre cose e dia ogne studio et opera ad avere intera
principia. chi di questo si sbriga dia in disparati e si screditi. genovesi,
. raccolga ornai le sarte e ci dia l'opera perfetta. -voltare le
stranguria e dissuria... si dia il vin della decozion del suo [della
, acciò la materia lattea di saturno dia in fondo, decantando l'aceto chiaro,
dio verace, / ch'alia fine mi dia pace, / ched e'molto mi
mi fa pensare la notte e la dia; / di spaldire mi fa allegrare.
in prison starò la nocte e dia, / non farò question ni altro
pedoni ad elea con cento cavalli, con dia fane condottiere di tutte dette
avendo abbattute le cortine e i baloardi dia l'assalto e pianti prima il stendardo
camicia e gonnella senz'altro sotto che dia rilievo e appanni la persona, ma
. chi di questo si sbriga, dia in disparati e si screditi.
, / che qualche nibio non ti dia di tocco. ij. locuz.
mi muoi / e che la morte mi dia scacco matto. f. f.
una monomania, manca un'idea centrale che dia significato agli sparsi momenti interiori.
confutazione... consiste nella demo- dia e appennino centrale e risalente al cretaceo
alroscurità mentre t'involi, / non dia nello smaccato, che dimostra / cervel che
/ per volta benché 'l sol li dia la fersa, / né quel ch'olio
e tragea a capilli, / e dia scanadion de dreto a quili.
scandalo attivo, qualora apparisca o si dia cagion sufficiente di sospettare ne'consiglieri troppa
ma con patto, vedi, che tu dia davvero un buono 'scappellotto'a codesta
un luogo che la ospiti o le dia rifugio. muratori, 10-ii-104: potrebbe
vele anteriori in modo che il vento dia nella vela e nella gabbia di trinchetto
all'altro bordo, affinché il vento dia nella vela di trinchetto e nella sua gabbia
scarno. scarmo2, sm. dia! ant. nasello. zancaruolo
pur pensare / la notte e la dia. dante, purg., 14-80:
innova il secolo / e col trionfo della dia materia / consoliamo i martiri
leggiadri), oltra che par che le dia sempre più de l'altiero e del
: seleziona e verifica i rottami destinati dia rifusione per produzioni metallurgiche. t.
, 4-197: chi, cui mirar si dia chiare e serene / le stelle in
il fuoco scende, non perche non si dia vacuo semplicemente, ma percioché, dandosi
/ quisto tempiu farrìa / scervicare una dia? 2. affondare (in
a la sceverita, dura morte me se dia. = var. metaplasmatica di
ii-351: la macinatura economica pretendesi che dia un maggior volume di crusca, ma questa
di spirito, una schermaglia ch'altri dia del suo senza poterlo o volerlo tu rendere
mi rallegro assai, ch'ella ancor dia / prove di sanità sì vigorose ».
core, / e solo purpenzannome, la dia quanno vo fore! belfradelli, xvti-296-26
volte, a pregare una vecchia lavandaia affinché dia una sciacquata alle mie camicie.
con quel vestito di velluto couna mammella dia a te la sciampagna eccitante e con
sulle vele in modo che il vascello dia in dietro. -sciare a calare-
: questi ignorantacci pretendono che una bestia dia più di quanto la può dare e così
, 23: comandianno che nulla monaca dia o mandi sanza licenza della badessa scriptum
stare i suoi soldati scioveri, / anzi dia lor fatica ben pagandoli. cantù,
» « per il malanno che dio ti dia », stro...
dicesi comunemente a una persona che ci dia gravissima noia. = comp. dalpimp
luogo che la ospiti o che le dia rifugio. arpino, 11-95: meglio
ho scritto a suor maria diomira che dia sei scudi di limosina scompartiti in più
, 1-viii-83: persuadere alla badessa che dia una pozione alla fanciulla per farla sconciare
lo su'core / che vilitate no gli dia tersi. isconforto / per che perisca
i-496: non pare c'altro mi dia, / se non di gioì mi sconforta
: / perché poi lo sconsenso a pietro dia, / s'haauto a strascinarla per la
noi abbiamo a stare insieme io non ti dia più scontento nessuno. mattio franzesi,
. edificato senza tetto o altra struttura che dia riparo o che ne è rimasto privo
giorno si cominciò l'as dia scoppia / ch'oggi isabella asconda in el
accetto e ch'io vada da lampri- dia e che la persuada a far quanto ch'
dicea rinaldo: « ignun non mi dia impaccio: / io intendo a carlo
. molto stare ch'egli non mi dia e il mio stipendio e la mia
di casa riprendendo agramente chiunque della famiglia dia in tali scorse. 8.
bacchetti, 1-ii-342: bisognerà che lei mi dia anche i denari per pagare le scorte
: se avien che 'l ciel mi dia viver tant'anni, / e quella treccia
, 10-8: che gente di volgo mi dia dell'immorale, sia pure, che
fuoco... temi che non ti dia dolore più grave scottiare, v
chi vuol conoscere un buono scrittore gli dia la penna in mano. dimin.
fece scriver nella legge, / che nessun dia limo sina a non sano
vuoi da me? ch'io mi ti dia legato / mani e piedi? vuoi
. -e quale? -voglio che se le dia a credere che bisogna che 'l marito
scrutinio a questo modo: che ciascheduno consiglieri dia la voce sua a uno di quelli
. landolfi, i-639: lasciate che dia libero sfogo alla mia gioia che mi
. delfico, i-276: si dia e la toscana fioriron di città industri e
allor quando decide, / e non dia le sentenze colla scure.
/ la notte prega. ddio ke torsi dia, / la dia la notti,
. ddio ke torsi dia, / la dia la notti, tanto scurìa.
che sia: / notte veggio ch'è dia, vertute non se trova, / non
tetto e anco l'alta finestra ti dia via furtive. sdurare, tr
e con seccaggini chiedere a dio che loro dia figliuoli. seccàbile, agg. che
tozzetti, 11-1-69: una pronta seccata che dia loro il sole cocente d'estate è
schi- done, acciò che non ne dia impaccio, e mettere la narda con
solo, per conto proprio. dia seco et elli rimase e demmi dare la
: confesso essermi talvolta maravigliato cheoggi la toscana dia libero commercio a molte voci e maniere,
secolo-, che sia possibile, che si dia al mondo. ser giovanni, 3-532
visione. eco, 4-77: si dia il livello minimale di una cultura di
, 203: immaginiamoci una fonte che dia il primo alimento ad un fiume,
: dovendo egli di ciò più moderatamente e dia). la sua astrattezza apparente
/ che 'n trono de lo 'mperio segga dia. malpigli, vaga bellezza /
talvolta, così carca / rama de dia antichissima dell'assiria, e il castello famoso
2-147: da prima al popoloso orto dia seggio / un terren pingue, che
grasso e di perfetta etade, gli si dia bere a sua volontà, e poi
che si adoperano, qualche segno che dia norma nell'operare. segnatoio dei
, 339: se accade ch'egli dia segno di alzarsi a parlare, scende
non vede alcun ch'in atto / dia segno ancor d'apparecchiarsi in giostra: /
non darò nel segno, se ne dia giustamente la colpa al mio poco sapere.
e lasciato a pascolo di animali e dia molto minor frutto di quello potrebbe aversi
le seguono per quanto possono e fin dia. milizia, iv-195: michelozzo amava con
irato, se giudica, pognamo che dia diretta sentenza, pure non può seguitare la
arte, manchi proprio ogni materia che dia il punto d'appoggio e il soggetto
ogni amatore degli antichi modi nelle arti dia indizio di spiriti elevati e avidi e
semitrinciato, sm. arald. partizione divisa dia gonalmente, mediante una linea
sempiterna incontentabilità non merita che se le dia più che tanto retta. zena, 3-47
regolare e più semplice piaccia assai meglio, dia un della casa, cxlii-232: per lo
ancora voi, anzi ch'ognuno di noi dia a voi le palle in mano e
in una lingua a lui poco nota, dia una risposta sennatissima per se stessa,
follia / affinché non soltanto non si dia / ma sia non esser stato / quel
si ricorre al sovrano giudice, che dia determinata sentenza. b. fioretti,
e suggeriscano: diano l'idea. lamusica dia il sentimento. sinisgalli, 6-103: ora
me la vuol dar, non me la dia. / tutta la notte gli barbaro
questa morte naturale / a lo corpo parche dia / la ferita, che glie tolle /
cuopra / gli occhi sarà, né chisepolcro dia, / se forse in ventre lor non
più cura, / quanta ch'aimio signor dia sepultura. brusoni, 4-ii-228: si diede
altro ancora ne'carboni, poi si dia fuoco a poco a poco. cornoldi
sere di casa « vossignoria non si dia pena ». p. petrocchi [s
, acciò che la serena della nocte li dia sopra. belo, 52: tiriamoci
4-197: chi, cui mirar si dia chiare e serene / le stelle in
, grazia piena, / stella de dia, luce serena, / de vite via
con un uomo come lei. ci dia un po'di tempo, non molto:
bulazioni. e non credere che lui ti dia uno serpente, il quale ingannò madonna
: l'edera sacra al gran signor di dia / = var. di serpere
: « per il malanno che dio ti dia », rispose il trotto, isciorinandogliene
quale acconci a loro le lecta e dia a loro mangiare et a loro serva,
prin pazzo, accioché ci dia qualche savio ammaestramento? cipe si
tamen è per il servido vechio, che dia aver dal papa molto più summa di
ego iudice gostantine qui fazo custa abba- dia. ibidem, v-12-32: n'aateru servizu
obbligati a le pene eternali, servi del dia volo, vinti di mala
siscalco a don baptista: « dio ve dia salute! ». bandello, 2-30
catene sospeso, il quale alzandosi e abbassandosi dia la tempra del sudore; e però
prima volta, quasi ubbriaco di consolazione, dia in eccessi, massimamente d'obligarsi a
senese [tommaseo]: si dia fondare suso en ciascheduna d'esse coione uno
in grossi sfoghi nello stato e non dia tempo gradatamente all'industria di accorrere e
gli scuri faccia sfondare la tela, dia a'suoi personaggi di convenienti vestimenti e di
che avete d'informarmi sempre e vi dia forza di spirito e di corpo.
signore è reio, che niuno gli dia più compagnia per la quale si possa
pianta della vera istruzione metta radici e dia frutti e non bozzacchioni, bisogna sfrascare
che il poco bene ci dà, ci dia solo a patto di male? calvino,
questa feconda tomba, / ove la dia colomba / il suo bel nido ordì,
stabilisce nella mente, e ne dia: « proibito dormire sulla strada ».
dio per lei e per me che mi dia buona pazienza. tarchetti, 6-1-519:
nome d'azione da sgominare. che dia molto a fare, o anche noia.
, iii-24-267: il signor zendrini pare si dia a credere che basta lo sgrammaticare per
del cuor consumatrice, il cuor ti dia / d'improverar, don deglieterni iddìi.
l'aiere fredo, a ciò non se dia vacuo e quella figidità del'aiere è
data crosta, di nuovo se gliene dia un'altra di sopra; e quando il
ragione. bruno, 3-942: nel quarto dia portavano le pozioni agli avventori
o sia chemarciscono facilmente e che a te dia noia il dovere stare a sceverare le
. alcuni corsero a rialzarlo. can- dia si allontanò tra i sibili. c.
sortisce uno uomo sì prudente che gli dia leggi ordinate in modo che, sanza
domanda iddio che ti perdoni e che ti dia vita eterna, che per sua bontà
,... supplicando sua maestà che dia ordine al viceré disicurare la navigazione come altre
13. fondata e ragionevole aspettativa che si dia una congiuntura favorevole (o anche negativa
gocio di roma, resta ch'io dia conto a vostra serenità... diquanto
c'avendo male, più v'amo ogni dia. latini, i-2277: quando presso
farvi subezione, / disiderando sovente la dia / ch'a vostra segnoria / lo me'
pagato, benché niuna prova se ne dia. -dir. amm. l'
sinfonia, prima armonia, sillaba e dia tessaron. - per estens
asso / e face mille morti notte e dia: / per me '1 dico,
passare alcuno tempo nel quale non si dia almeno qualche similitudine di dottrina.
/ per attrazion soltanto afferma che si dia. pratesi, 5-491: ella era
grave, quanto verso l'acuto, la dia tessaron. = voce dotta, gr
con qualche encomio che tanto più vi dia credito di sinceri. metastasio, 603:
, i-i: nelle prime mattine gli si dia pochissima fatica; e, se va
in realtà abbiano aperto un tribunale dove si dia il sindacato a tutti i libri che
, prima armonia, sillaba e dia tessaron. -nel xvi secolo,
con singhiozzo la frigna spacciommi: / pace dia dio a chi lasciò l'uscio aperto
, ogni parola, ogni occhiata che dia la moglie prendono in sinistra parte.
platonico'intenda e come egli naturalmente si dia, come egli sia puro ed onesto e
cardinale di santa croce a ferrara perché dia principio al detto concilio, come appare
quel mare? / non cozzo dia]. che frangesse la carena
liborio da fermo, xii-2-ii-138: iddio dia grazia bastante a queste povere genti.
diate tutrinsieme una costituzione, nella quale dia ciascun liberamente il suo voto per un sistema
. fagiuoli, vii-12: il ben vivere dia sistema e metro / al ben barettì
tutto sia freddo; allora non se li dia più fuoco et in capo di ventiquattro
/ pur da costui che gli rapìa di dia nello smaccato, che dimostra / cervel che
smarite e non se trova né chi dia né chi toglia. duodo, lii-15-77:
mi lega lo smeraldo, che te lo dia. lauro, 2-93: smeraldo è
i-i: nelle prime mattine gli si dia pochissima fatica; e, se va sincero
questi occhi smorti / cosa che non dia causa di dolerne, / poiché amor,
, s'egli è oggimai a sperare che dia indietro: si lascerà trucidare, ma
calgi e tragea a capilli, / e dia scanadion de dreto a quilli. serdini
l'uscio, come se taluno vi dia di petto per abbatterlo. sbigottiti, gli
due tepi, qualora la stagione non dia fretta. 2. locuz.
tale ch'essendoli mossa una cosa dinanzi che dia subito spavento a l'orno, quello
di essi. pantera, 1-202: dia... buoni ed efficaci ordini per
e cortese, / e socorso mi dia aitale imprese / d'una qui- stion
, comp. da sociale] e [dia] letto (v.), sul
vedervi. ora, per quanto egli dia nuove soddisfacentissime per la vostra salute, scrive
, sono come cibi senza virtù che dia nutrimento. f. f. frugoni,
questa mia malcomposta e confusa informazione, ne dia colpa all'esser io uomo di mare
l'altezza del solare fusse maggiore si dia fare volte o palchi e soffitti morti per
xix-14: ohi lasso! or quale dia / fu mai tanto crudel danneggio audito?
nel punto della morte degli adulti [il dia volo] apparisce a tutti
na. -intr. d'ere dia, cxxii-11: nel pelago d'amore,
14 (252): gli si dia pane tanto, e paghi soldi tanti.
non basta avere cura che allora non ti dia nel viso, ma conviene pensare che
san sepolcro, i-2-2: laudiamo nocte e dia, / cum grande solepnitate, /
dottrina de'padri cui niente vieta che si dia nóme di filosofia. cesarotti, 1-vi-253
riposo, senza voler udir cosa che gli dia impaccio o pensiero. -con valore aggett
cena accioché aurelio esca presto di casa e dia commodità a isabella et al suo innamorato
, è educato », disse sarina. dia cono provò un solletico di
prova al romanzo, non l'opera che dia sommativamente il tozzi. = comp
lazione... così abondantemente dia vigore a l'elemento de l'ac
, 203: immaginiamoci una fonte che dia il primo alimento ad un fiume, somministrando
popolo romano è conceduto liberamente che egli dia il consolato a chi egli vorrà e
/ che leggi al voler suo non dia parmenide, / che il marito abbia il
: io penso che vostra signoria reverendissima dia l'opera a sua altezza serenissima onde la
ogni peso più grave a te si dia, / sian travi, piedistalli o soprapporti
che la soprasoma degli anni non gli dia un fastidio al mondo. -aggiunta
sf. mus. secondo grado della scala dia tonica maggiore o minore,
-ché piange maria / in questa dia -sovriogne dolente. bianco da siena,
sangue, del qual sangue se dia al paziente una sorbita a bere quando elio
! sor generale bello, la gnene dia una per me, la lo sorbotti bene
nero; e tal colore, benché si dia in altri animali o in panni,
fa ch'io mi sorprenda che si dia comunemente a giuvenale la taccia di monotono.
fa la luna, / e ch'io dia bene e male e vita e morte
sorte le azioni sue in italia che non dia occasione ad esser stimate le sue armi
sortisce uno uomo sì prudente che gli dia leggi. lancellotti, 378: i più
dubitarsi che un tal legamento di parti non dia una gran bellezza alla tragedia e la
: « signore, el tuo dio ti dia sosta1 ». -scioperaggine, neghittosità
nature e creatore delle creature, che mi dia buono intendimento e aiuto a comporre e
perpetuamente posta una forma sostanziale che le dia l'essere. algarotti, 1-iv-198: a'
; confortarla spiritualmente, impedendo che si dia alla disperazione o si deprima e dandole slancio
né già d'astrologia / predicar alcun dia / dove grossi auditori / che lor son
tè bene strutta e così bollente, si dia sopra la detta figura di terra con
né già d'astrologia / predicar alcun dia / dove grossi auditori / che per lor
alla croce potrebbe forse taluno sottilizzare che dia vista di soverchiante carico, poiché stranamente
è bene strutta e così bollente, si dia sopra la detta figura di terra con
lettore, spettacolo di maravoglia che la dia pente collocata sotto la dia tessaron sia in
che la dia pente collocata sotto la dia tessaron sia in proporzione aritmetica e non
]: 'sottodiaframmatico': che sta sotto il dia framma. =
altro. simintendi, 3-55: la dia fu vinta e contrapuose a'loro occhi
io lo 'ntoppo e 'l buon giorno gli dia / e sottorida e ch'io faccia
troppo cibo colpa a lui non si dia, mostrando di credere che non avesse
una delle più grandi opere di cui si dia vanto l'italiana letteratura; ed e
.. filosofo e teologo sopreminente, dia? dante, purg., 27-23:
luca, 1-6-15: tutto quel che si dia al monastero, per il sostentamento della
loro parole, li costumi. savonarola, dia a cesare. beccaria, ii-595: chi
: entro questa settimana bisogna pur che dia le 300 lire al sozzo padrone di casa
con singhiozzo la frigna spacciommi: / pace dia dio a chi lasciò l'uscio aperto
popolo romano è conceduto liberamente che egli dia il consolato a chi egli vorrà e non
che e'ne faccia anco più, che dia e doni / e spenda e spanda
g. bragaccia, 1-540: non si dia nome di virtù al vizio conosciuto spalancatamente
degli epuloni voli egli pure in campo o dia alle vedovate famiglie parte del suo peculio
e a chi non ha denari gli si dia / per fame una spanciata in cortesia
idem, 5-6-321: avanti che si dia alla messa principio, si consagrano le ceneri
che ogne dì s'in taglia via tria dia o cinque. ter. che
famiglia). martello, 6-iii-614: dia gli eredi a due regni spartita una
questa loggia si è laconscienzia, la quale dia essere sempre spazzata e necta e rinfrescata
è la conscien- zia, la quale dia essere sempre spazzata e necta e rinfrescata
è speziale che 'leggiero'della predetta forma dia l'avverbio 'di leggiere'. g
abbate, o il mal che dio vi dia. 7. locuz. -avere difetti
, cxiv-4-132: benché ogni giorno si dia spedita la sepultura del principe ottone, che
vienna, perché unitamente col signor cupeda dia spedizione al giusto e lodevole intento di
, xviii-113: gnoro s'altri mi dia taccia di spenditor dell'altrui e di debitore
, lvi-70: se avvien che 'l ciel dia viver tant'anni / e quella treccia
questa vita essere nulla e che ci dia speranza dell'altra o timore dello inferno.
gli animi di ciascheduno, vorrà che si dia anche fine e compimento all'istoria.
ed estar speradóre / che li proveggia che dia prevedere. = nome d'agente
comandamenti de l'amore briga non si dia. cione, 1-97-12: che molti saggi
sì parziale de'nobili che voglia si dia loro ogni libertà di tiranneggiare il popolo,
dà spesa, dic'ei, non dia disagio. proverbi toscani, 18: anco
dolore n'avisti / spessamente notte e dia. latini, rettor., 14-11:
dell'intervallo che resta per compimento della dia tessaron. 25. locuz.
lettore, spettacolo di maraviglia che la dia pente collocata sotto la dia tessaron sia in
che la dia pente collocata sotto la dia tessaron sia in proporzione aritmetica e non
cosa nel suo genere tanto grande che dia troppo nell'occhio. 'grassezza spettacolosa, naso
entri, a lui non spettanti: e dia per certo / ciocché stato non è
spetate ivrea, col mal che dio vi dia, / e poi entrate, ignoranti
ad un principe che si diletti e vi dia occasione di spiegar le ali del vostro
la notte a spieggiare a zonzo / chi dia nello spiraglio o in emisfero.
spigolistri, che vogliono in ozio trovar chi dia loro le spese. boccaccio, dee
che cesare ad uso di scaltrito spiziale non dia papini, iv-298: il suo risentimento [
capo di spilletto, né che io vi dia un picciolo di salario! lippi,
, che cerca d'unirsi perché non si dia vacuo tra la secchia e lei,
del la lasci fare, ma le dia una spintarella. migliorini, 8-92: un
un poco di spira- culo che non dia fettore. barbaro, 129: siano le
la notte a spieggiare a zonzo / chi dia nello spiraglio o in emisfero.
creazione di credito a mezzo delle banche dia luogo ad una inflazione a spirale.
over nel colle, il qual pozzo dia l'aura e spiraménto a la mina.
tal via / dolce dell'umiltà norma ti dia. salvini, 48-133: 1morti,
sia / fanciulla, parla spirata con dia. corona de'monaci, 164: spirato
al senso comune e che el senso dia gli spiriti animali ad tutti gli sensitivi
/ e per tuo vitto a ruminar ti dia / tozzi di pan muffato e gelosia
rari, i maggiori, come quei della dia tessaron. gl'intervalli ch'erano rade
, i-116: dio sia quegli che ti dia forza a sottoporti di buon animo alla
di poi una di queste parti si dia allo sporto [del capitello] da mano
lippi, 6-100: tosto in testa si dia pel meglio un maglio, / finché
manda a pregare il signore che gli ne dia una a lui, però che non abbiamo
non c'è pagina dove l'autore non dia qualche spronata a chi non la pensa
prendasi... un innaffiatoio, si dia leggermente una spruzzata d'acqua sopra tutto
di più razze; alcuno ne dia forga e ballìa / de ben far tutavia
ma che la facci, che la dia e non spulciare s'egli abbia o non
paglia mangiata che l'abbino, si dia lor bere. 2. lucidare
.. quindi segue che non facilmente si dia il caso di queste dispute.
281: giacché tu vuoi ch'io ti dia qualche regola perun componimento che per piacere vuol
o s'estenda alle fibre irritabili e dia luogo a dei depositi nella cellulare intermedia,
rimediando quanto più posso che rinvidia non mi dia volta. g. stampa, 13
da questo punto, con stacco netto, dia la scena la sensazione della vita che
del mal an, che dio gli dia / più di un strambotto e più di
a li innocente / par che se dia, / che col garzone ad onne stascióne
. moniglia, 1-iii-467: il ciel vi dia do che qui in roma si misurano i
filo sottile di rasce stamettate, si dia [al tessitore] lire 100 la paiola
. ramberto malatesta, 255: se dia l'ordine de stamparlo con le sue
... ancora ogni dì più si dia cagione che in quella vi multiplichino nuovi
g. raimondi, 2-284: mi dia pure una sedia. sto qui. piovene
chiavari di siena, 264: neuno maestro dia a fare, né far faccia,
lo pigli; bisogna che io ti dia stato: la vita e la morte sono
fina, / stella che levi la dia / sembran le vostre belleze. dante,
che abbia ad essere qualche cosarella che dia speranza in progresso. -per altro,
lenta cantilena / che protragga la recita e dia loco / ad una attenzion stentante e
.. manchi proprio ogni materia che dia il punto d'appoggio, e il soggetto
alambicco, a quella mediocre foco si dia tanto che tutta stilli. g. f
svolga il ere- ito, che gli dia confidenza nella propria forza. v. rieser
qualch'errore che un giorno ci dia da litigare. redi, 2-66: la
. varchi, 24-34: dubito non dia nelle stoviglie e faccia qualche pazzia.
carducci, ii-15-206: bisogna che tu gli dia un paio di mutande, ché queste
c'è straccio di lettore il quale si dia la pena di rispondere in simili casi
sia necessario le s. v. li dia scorte per rispetto de'stra- daruoli.
cose vostre per modo che non vi dia più briga. bottari, 3-2-236: perché
non ve ne ha alcuno che straligni e dia che piagnere agli altri.
più tosto un povero, che le dia e non le manchi, che un ricco
6-117: non mi partirò che non gli dia una strappata a quella barbaccia. galileo
finalmente, / ch'a stregar non si dia tutta la gente. 6
1. nelli, i-330: ti dia la rabbia, vecchiaccio stregonato! 2
chiaro davanzati, xiv-68: quando serà la dia / ch'a le mie braccia stretta
/ da cos'alcuna che doglia li dia. sacchetti, 93: in terra lasciò
le ragioni con istretto giudizio, ma dia loco alla sua clemenza ed alla pietà.
ha più che la stretta necessitade, si dia a coloro che hanno meno. nievo
. ricciardo da cortona, 16: che dia fare [l'anima] se non
bordo ovvero lauso mio, mi dia tomba e ricetto: / so che di
al ritorno, ne che il cocchiere ti dia mai una frustata o ti solleciti in
senso / e lo spirito dopo dia, l'etnologia e l'antropologia, lo
che io vengo, stu dia a leggere, a conforto di dottrina.
studiétto, dove alcuna persona non ti dia impaccio nessuno. galileo, 5-130: parmi
studiosa / ke laudi ben, nocte e dia. libro detta cura dette malattie,
, 2-95: il cancelliere aspetta ch'egli dia la stura al naso prima di riprendere
più maniere: / chi ne vuol dia denar su. -sorgere o manifestarsi
essendo fuori di suiettudine e di manoval- dia, i dicti beni si restituissero. idem
subezione, / disi- derando sovente la dia / ch'a vostra segnoria / lo me'
. fagiuoli, x-132: ma non ci dia fastidio: / lasciamolo sfogare, e
prontamente la donna... né vi dia noia in modo alcuno il succeduto,
da campogialgli dì detto se sopra e dia avere da me soldi xxxv el mese,
el mese, de quanto stesse e dia 'l tenere quanto a esso bisongniarà de suggiare
il serpe desiderando bere per lo dia, furono dalle autorità de'pontefici e santi
; e dal galeno diaframma e precor- dia fu detto. = nome d'azione
, iii-520: la venere di phi- dia è d'avorio, che non ha macchia
isrumento, mediante il quale, il padrone dia il feudo al suffeudato.
la tua superiore sia contenta tu lo dia a un'altra. -superiore ecclesiastico
, che può farlo superiormente, non le dia al pub blico per onore
vene questo dono, ch'el ne dia lo so aitorio in questa parte. dante
dicono anco a colpo grave che si dia in capo. c. gozzi, 4-249
cantini, 1-18-164: al cimatore si dia per la prima e seconda svettatura.
non è perieoi mai, ch'alcun vi dia / titol d'infame, come tabacchino
taddea... a pregarla che le dia in prestito un tabarrino da viaggio.
testi veneziani, 116: mia muer li dia in drapi me'de dosso de queli
può dar più tassa di quella che si dia a colui che dice, guarda ch'
deserto stette tacito, / a noi dia il silenzio bene placito. livio volgar.
simintendi, 1-75: ecco la dia diana con la sua compagnia chelli,
. romoli, 131: se gli dia [alle melancerette] un taglietto in
sortisce un uomo sì prudente che gli dia leggi... sanza avere bisogno di
coltello verrà tamanto / che lo cuore te dia passare. boiardo, 2-5-11: aveva
e cruda e 'l mal che dio lor dia. idem, 2-359: veggendosi questo
, / la notte prega 'ndio ke forsi dia. novellino, xxviii-813: venne tanto
i-373: ridono i fatti di venere dia / su 'l cofano di cedro, alto
. maschera napoletana della comme dia dell'arte, diffusasi dal xvii sec.
del guadagno a favore di quello che dia il denaro in una certa somma. mutatoti
, con la penna del martellino si dia pian piano in quell'oro.
. gianelli, i-32: il pollice dia le dovute consonanze col tasteggiare la corda di
. che ogni volte,... dia notizia, e relazione di tutte le
pratichissima di governi ecclesiastici, me ne dia il suo parere. 8.
: la madre / la tazza gli dia del consólo, / prima che la mano
accendi pur le tede, e 'l fato dia / numero di nepoti a te promesso
mai non fa né freddo né caldo che dia fastidio. -calore fisiologico del corpo
né freddo, né caldo, che dia travaglio o noia. magalotti, 21-45:
: el cuore vostro, el quale dia essere un abitacolo del vostro dolcissimo sposo
, 3-272: « vengo, mi dia tempo » rispose la fantesca. landolfi,
popol temporalmente,... idio dia loro pace e concordia. collenuccio, 132
temprato con l'acqua calda, e si dia la mattina all'animale ammalato.
, apertamente prescrive che... si dia principio al divino ufizio dell'antifona sopra
tenebria, / partì la nocte dala dia, / et alla terra dé bailia /
tenebrio, / e questo libro ci dia a sapere et a intendere.
/ s'apare, fa parer di notte dia. detto del gatto lupesco, xxxvii-
, 299: messer, che dio vi dia vita ed onore, / tenetemi ragion
, vi-319: comanda vostra altezza che dia un'altra volta fondo; benché qui l'
de luca, 86: se il padre dia al figlio una somma di denaro a
parigi. grandi, cxxix-110: mi dia una volta contezza di certa accademia teologica
questa sua preoccupazione antimeta il dia. fisica e antiteologica, in
generale dell'età nostra di teoricare (si dia venia al vocabolo) e stampare libri
. bontempi, 3-1-184: il sistema dia tonico fu dilatato oltre il termine della
da aristosseno infino alla disdia pason e dia tessaron, e poi da'suoi seguaci,
che conduce le truppe della retroguarsampiero. dia. 3. intr. milit
/ in termin di tre giorni mi dia nuova. -periodo di durata di un
bene e pareggiato, e se gli dia il terrazzo con la prima crosta. rusconi
gran perdanza / come fu in quella dia che si n'andao. storia di tobia
3-101: vien buttate le tessere di quelli dia esser primi a dover esser poi ballotadi
mortorio d'un par loro, si dia per limosina o faccia altra santa opera.
: il dativo è quello il quale si dia dal giudice, quando non vi siano
cuore di quello, che non ar- dia di levare li occhi, né di rispondere
un altro modo compagno l'intervallo d'una dia tessaron più grave, e apparvero a
prima sinfonia, prima armonia, sillaba e dia tessaron. metastasio, 1-iv-815: dopo
la mia maestra niccoletta, che mi dia qualche parere: lasciami batter la porta
tigna. baiatri, i-81: gli dia la rabbia, la peste, la tigna
lo su'core / che vilitate no gli dia isconforto / per che perisca per troppo
neri, 1-103: la polvere si dia sempre in partita, e non al vetro
natura. fallamonica, 58: son gli dia manti d'altra vigoria,
testa dell'infermo tra le gambe se gli dia una tirata per lo dritto accioché non
[la chiesa] è titolata, la dia a chi meno l'ha a consumare
affabilissima degnazione dicendo: « non mi dia questi titoli; mi chiami aglaia »
vi sia un sol ordine col quale si dia ad essi oro ed argento una forma
1-x-184: volete voi che io vi dia una nuova che mi tocca nel vivo
, / che qualche nibio non ti dia di tocco. 28. dimin.
, iii-85-10: che dio male ti dia, come se'degna, / e follati
, 1-6-15: tutto quel che si dia al monastero per il sostentamento della monaca
: perpetua laude gli [a dio] dia tutto '1 mondo, / le
ai mortori, 2-435: e non dia né dare possa, overo debbia altrui singulari
. -fare che il tordo non dia dietro: non farsi sfuggire un'occasione
le mani, che questo tordo non dia addietro; che e'non ne dà de'
quelli delle laude che stanno ginocchioni si dia lo candeletto acceso in mano. sermini
noi dov'è l'educazione militare che dia vita agli ordini? -seguito da
berni, 351: così vi dia dio grazia d'avere un priapone grande
/ tragando dentro sempre, note e dia, / che presa fose se venia pensando
violenza di quel liquore, la gagliar- dia del quale trasmandava i vapori alla sommità del
il tramortiménto, e contra la cordiaca si dia la sua decozion con acqua rosata.
disparte. leone ebreo, 401: dia egli [dio] le benedizioni dei
croce potrebbe forse taluno sottilizzare, che dia vista di soverchiante carico;...
uomo irato, se giudica, pognamo che dia diretta sentenza, pure non può seguitare
vostra lettera; perciò contentatevi ch'io dia un transeat al parere in contrario del
i-viii: non già a quelli studi dia opera, de'quali oggigiorno la più parte
gatto non ha voglia, ch'esso dia la caccia a'topi. quando lo vuole
1000 lire dalla banca popolare e le dia al sign. busi. solve ogni
quando lo uomo oltre alle lettere, si dia a maneggi del mondo e che abbia
dio una sustanza separata, ancorché scoto dia la sustanza trascendente, che si dice
mazione applicabili obbligatoriamente o facoltativa dia gli paresse languire o che volesse un'academia
padre senza titolo legitimo traslativo di dominio dia al figlio a maneggiare ed amministrare,.
espressa sostituzione pupillare, se di questa si dia la trasmissione all'erede del sostituto,
platonico'intenda, e come egli naturalmente si dia, come egli sia puro ed onesto
arò alor sortte / a loco imperiale ciascuna dia. niccolò del rosso, 84-15:
/ raro è che alfine non gli dia favore. ibidem, 227: chi vuol
: io lodo, che a'processi si dia fine e che a'deliquenti si prescriva
: appena mi tengo ch'io non ti dia la mala ventura per avermi traversata la
è rimàso, voglio e comando che si dia a'poveri. 2.
falsi in parolette. / e a me dia grazia, ch'io passi i furori /
non è così passato per errore, né dia cartoline illustrate. pratolini, 4-75: un
con l'acqua calda, e si dia la mattina all'animale ammalato. carena,
di non più di tre di loro dia un numero naturale. paciolo [in
nome di un composto farmaceutico comp. di dia (interpretato come d-e sostituito con tri-
rimessa bene, e che quella bambina le dia da tribolare. 10. prov
o vegli ne'consigli, o nelle carte dia gli ordini. 2. rappresentazione
una ramanzina? ma via, maestro mi dia, se vuole, un rabbuffo,
se vuole, un rabbuffo, mi dia, se la merito, una risciacquata,
essere che la morte loro non ci dia tristizia? varchi, v-566: dilettazione
che avversità è, che non gli dia angoscia? boccaccio, dee.,
un altro modo compagno l'intervallo d'una dia tessaron più grave, e apparvero a
assol. pallavicino, 1-507: non dia innanzi giusta cagione a quell'amico di
/ alla patria avverrà ben ch'ella dia / sommo decoro; ma gliabitatori / non
... poco amministrando fedelemente, dia li conti alterati,... si
turchi o bergamaschi, / che se gli dia del tu 0 del messere? buonarroti
dalla tumultuata gente, né lor cianciare dia impaccio al divino ufficio. 2
parolette et demulcente eloquio cum elocutila facun- dia. = deriv. da turbare
cun la sancta maria / ke ne dia forca e ballia de ben far tutavia e
gà de l'amore briga non si dia / e con fini amador non agi'a
pretendere troppo che oretta con una mammella dia a te la sciampagna eccitante, e co
, ad ogni buon occhiata che loro dia la fortuna rimangono affascinati. casti,
non la dando a costui che la dia a te! piccolomini, 8-152: gli
come un ufficiale di stato civile non dia l'ostracismo alle operette. -ufficiale
in officio sia / deritto acciò che dia / leal e fermo e puro / et
volta che l'avvicinamento al centro dia eguale? bicchierai, 23: s'
/ reai, cortese sopra ogni altra dia. panigarola, 1-134: venuto in estrema
tra i fisici se nelle piante si dia, o no vera circolazione di umori
case non possono apprendere un mestiere che dia loro da vivere. alvaro, 11-196:
ghiozzo la frigna spacciommi: / pace dia dio a chi lasciò fagiuoli,
lorica / stringa, ed a l'aste dia la man già usa. -che
grassa delle mie ricchezze, voglio mi dia l'uso della grassezza. -prestito
iddio che con vostro utile e bene mi dia facultà di poter- vene essere grato.
valentigia e ferocità del gallo, se ne dia più numero o manco.
mia querela, / sì ch'io non dia col primo piè d'inciampo?
che resta al padrone, il qual dia la libertà al servo, oggidì quasi
rotta io ». « non si dia pena » dissi; « sarà saltata una
serva], se ti pare, tu dia ordine d'averla: qualche tartera di
stella, xxxiv-635: idio ti salvi e dia consolazione, / o duca valoroso,
dicea rinaldo: « ignun non mi dia impaccio; / io intendo a carlo far
cavalca, 20-336: che tu mi dia grazia di fare vendetta con verace penitenzia
e l'ubbidisca e lo veneri, e dia quei saggi di sé che il adre
virtualmente tutte le cose, e par che dia piena facoltà di soddisfare a tutte le
castri, v-115: in questo tempo si dia aria nuova alla stanza da tutte le
di lucerna o di candela affinché non dia negli occhi. d'annunzio, 4-ii-28:
che no m'abandonarà e che mi dia gragia e ventura, e ched io posa
sia / quel che fa, notte e dia, - di bono core. =
, 519: l'ulivo... dia le vermene / pel figlio dell'uomo
il terzo punto, cioè se quando si dia in dote qualche nome di debitore,
perònon contenderemo del nome, purché se gli dia la vera intelligenza. cesarotti, 1-xxxvi-168
fare che la vicinità di un colore dia grazia all'altro che con quelloconfina, usa
che la disponibilità e accessibilità al videotape dia luogo a una creatività simile a quella
bontempi, 3-2-240: la terza spezie della dia pente... e la terza
.. e la terza spezie della dia tessaron... la rendono con la
è costume / che chi lascia ricordi dia il 'cumquibus', / e in specie a
i fantasmi, crear qualche cosa che dia fiducia. carducci, iii-2-39: me non
di lacrime! che pianto / albero che dia ombra: viluppi viperini di euforbie.
malcelata (lo sguardo). dia / con più veneno di viperei sguardi,
, ma non in modo che si dia nel viso a'nostri pari. varchi,
: egli è già tempo, che si dia una vista / al canal che l'
il vostro e nostro idio che vi dia lunga vita. ariosto, -75
che possino render testimonio, ch'io dia perfeczzione all'arte. de amicis, xii-249
fare, senza la legge viva che le dia forza, l'ubbidienza che si presta
1-x-184: volete voi che iò vi dia una nuova che mi tocca nel vivo?
la podestà di quello, il quale la dia, per il foro esterno, sogliono
mio ristauro, / il feretro mi dia parca importuna. g. l. cassola
, 6-121: vada pure faustino, e dia sodisfazione a doralice e a'suoi parenti
la volante, acciò il vento gli dia il moto. idem, 34: a
insistenza, pretenderò che altri faccia o dia qualcosa; chiedere in contraccambio (o
e cortese, / e socorso mi dia. b. pitti, 1-8: morto
delle più grandi opere di cui si dia vanto l'italiana letteratura leopardi, iii-142:
ciascun che t'udia / quanto doler si dia / ciascun che verso amor la mente
attendo dalla grazia tua che tu mi dia qualche buon indirizzo pel mio viaggio alla
che non v'ha cibo che non mi dia di volta allo stomaco.
la parte verso la tramontana della casa dia avere le stanzie testudinate, cioè fatte in
di pace, / iddio t'essalti e dia pro- speritate, / salvando al mio
piccola enciclopemina nel massacro. dia hoepli, 4658: 'voltimetrìa': la parte
ti dice più nulla, tu gli dia entro il volto: e non ci venire
crescenzi volgar., 6-46: si dia il suo sugo, dell'ebbio, il
le cose de la natura non si dia il vuoto, le concavità de la terra
1-43: a questo canterello calcinato si dia un quarto di zafferà preparata, e
vostra belleza, / 'amor mi dia certanza / con allegranza -piena di pietate
: il petrarca, con quante lodi egli dia alla vita solitaria, ha confessato che
per parabosco, 4-27: dio vi dia pace zuccarino mio dolce. rettori, fare
messaggio stesso. idem, 4-103: si dia ora il verso dantesco 'pape satan,
. xe™pa -to? 'colore'e da [dia] gramma. cromatologìa, sf
= voce torinese, abbrev. del dia! cutulengu per cottolengo (v.)
prima sfera / far volendosi onor che dia sugli occhi, / per esempio alla jena
bagatto'; ma aspettati che io ti dia 'nuova di casa'presto in voce, non
manganelli, 3-133: il problema se si dia una facoltà specificamente commentativa nella natura stessa
importante che su questa specifica materia bonn dia precise e chiare indicazioni. questo continuo
tuttavia è un po'deludente che non si dia conto della pluralità delle posizioni, anche
29: per quanto il vecchio capitano mi dia ordini su ordini, per quanto io