, e di queste una se ne dia all'altezza dell'abaco. palladio, 1-13
or no la vegio né notte né dia, / e non m'abella, sì
è il mestiere più vano che si dia. = dal fr. habiller
. non hanno un cane che si dia pensiero de'lor bisogni. abbruciare
. pellico, ii-149: il signore le dia, più che non dà a me
aver una carica; altri perché si dia a chi ne abusi in favor loro.
certo avaro / ad acquistar lo bene essere dia. fra giordano [crusca]:
, che con l'ultimo calcio vi dia dentro e il rompa. foscolo, v-77
galileo, 882: per ogni percossa che dia la corda grave su 'l timpano,
140: un mover d'occhi che dia grazia e s'accordi con le parole
abbiamo più sopra notato, che can- dia era una piazza bene accortinata e bastionata.
sacchetti, 191-109: se dio mi dia bene, che cotesta ragione molto mi
la pittura acquarello acciocché il suono stesso dia la distinzione. cantoni, 729:
, 882: per ogni percossa che dia la corda grave su 'l timpano, l'
di nuovo, che il cielo ti dia ogni bene. carducci, 284:
in via / sei può cessare con dia. trattato dette mascalcie [crusca]:
che, benché dio a tutti li uomini dia adiutorio sufficiente, nientedimeno ad alcuni dà
non può mai meritare condegnamente che gli si dia l'adiu vante, che
ma volete voi ch'io brievemente vi dia a divedere quanto vana e fallace sia
. viani, 19-634: dio mi dia grazia che peschiate il pesce sampietro, quello
34-106: questa sperienza ragion vuole che dia qualche pensiero a que'moderni, che
servire, / me fa ciò fare e dia portar perdono. g. villani,
benedica ovunque tu respiri, e ti dia amici che m'agguaglino in amore e
ti viene a casa, che tu gli dia uno pane [e] così aguatatamente
di spugna. arici, 228: alla dia luce, all'agii aere, al
che se non è chi tosto le dia aita, / tosto l'onor vi lascierà
di un cilindro di motore per regolarne il dia metro (che con l'
cilindro di un motore (per regolarne il dia metro); calibratura.
1 'arte, manchi proprio ogni materia che dia il punto d'appoggio e il soggetto
che tu sia contento / ch'io ti dia questa sera alloggiamento. idem, 42-76
, / e gioia en voi me dia. = comp. di longiare (
: or ti rimembri, bella, la dia / che noi fermammo la dolze amanza
bisogno, ma d'un impiego che mi dia pane e quiete, e questo non
misera sua figliuola, che dio mi dia grazia, che io sia sempre
, 882: per ogni percossa che dia la corda grave su 'l timpano, l'
proprio un piacere, me le dia americane ». le diedi fi pacchetto delle
ne mancheranno mai ad un dottore che dia ad intendere di saperli guarire. faldella,
o dica, ch'io non vi dia consiglio in quello che dimandato avete..
allora nicodemo ammicca, / che gli dia chiovi, senza dirgli verbo. carducci
intenda, e come egli naturalmente si dia, come egli sia puro, ed onesto
per amore / o per forza non dia qualche profitto. baretti, ii-7:
anche. -e1 mal che dio te dia! collodi, 371: l'amore dei
, con la penna del martellino si dia pian piano in quell'oro. idem,
grande perdanza, / come fia in quella dia che si n'andao / madonna,
agli a cena; che dio ti dia il malanno e la mala pasqua. machiavelli
, 5-13: per far sì che baldon dia volta a dreto, / ed anche
/ alla sposa l'anel lo sposo dia. aretino, ii-70: io faccio
., 14-36: udi'nella luce più dia / del minor cerchio una voce modesta
resista sì, che grave angoscia / non dia, piagando, a la sinistra coscia
abbia seminato, o chi dopo gli dia un po'di annaffiatura, o un po'
-ant. augurare, pregare che dio dia il buon anno: augurare felicità.
agli a cena; che dio ti dia il mal anno, e la mala pasqua
carbonata] per antipasto, acciò le dia / nello stomaco suo più pura stanza
, momo, chi vuoi tu che dia lor un bicchier d'acqua s'io non
.]: nell'apiario non si dia verun modo accesso alle galline. panzini,
. landino, 350: niente è che dia maggior giocondità e voluttà alla mente,
a stare col capo alto, non ti dia fastidio agli occhi. 2.
: ma volete voi ch'io brievemente vi dia a dividere quanto vana e fallace sia
: tu vai brucando ch'io ti dia 'l malanno, / e t'appicchi su
, / di'al cibacca te ne dia una piccia, / che non sia la
si faccia, e a lui / si dia l'arbitrio dello stato in mano?
su l'arbore, / che il vento dia per mezzo alle due scotte.
cono transunzione fatta nell'archivio non si dia mai maggior cerne un archivio.
i-70: che parte hai tu che ti dia tanto ardire, / essendo il sopra
': ogni miniera e terreno che dia argento in notabile quantità. deledda, iii-
et in questo istante dimostra ch'e'si dia a l'arme; e quelle fanterie
dicesse che servisse alle messe, si dia alla sacrestia, osservando le intenzioni del datore
, o altra persona per lei, dia o conceda o porti o mandi, o
: e perché l'arte non ti dia fatica / di far argini e fosse intorno
dei raccolti, invocata col nome di dia. linati, 8-27: salmodiavano
gli affetti suoi / ciascun amante e vi dia biasmo e lode. idem, 2-9
per macerar mio aseno, che non me dia encre- scenza. 4.
baalam fece parlare, / ch'elio me dia alcuna cosa dire. bibbia volgar.
pensier vostri aspiri, / e vi dia sempre quel che più vi piace. baldi
. idem, 2-106: e non dia retta agli assalariati. quella è gente che
... assecuri quello, il quale dia il denaro, da ogni rischio
luogo, assecuri quello, il quale dia il denaro, da ogni rischio e pericolo
associatore per colui che va attorno uccellando chi dia 11 suo nome o si associ ad
, senza che la sfumatura delle tinte mi dia, per associazione d'idee tattili e
suo figlio si assodi bene, che dia un calcio a tutte le bizzarrie, che
la natura v'avesse / ben vi dia rimembrare / ca di mal fare è
. segneri, i-581: vi sarà chi dia per conceduto veruno di tali assurdi,
per macerar mio aseno, che non me dia en- crescenza; / ed esser forte
con la bandiera, e che la dia tutta al vento! ». panzini,
all'uno e all'altro il modo si dia col quale possa ciascuno, che
carta de'principi del secolo duodecimo par che dia a sospettare, che il campo
né già d'astrologia / predicar alcun dia [= debba] / dov'è grossi
90-2: lo modo de l'amante essere dia / tal, ch'avanti che scovra
avaro / ad acquistar lo bene essere dia. iacopone, 26-33: frate,
sento aver nulla con voi che mi dia perturbazione. manzoni, pr. sp
. viani, 19-296: che dio mi dia grazia che quando tu sarai preda della
prego vostra signoria che di questo mi dia qualche risposta, avvertendola che mi sarà
23-47: e promette gran premio a chi dia aviso / chi stato sia che gli
queste cose. -convien ch'io mi dia dunque agli avocati e procuratori in preda
quel professore di letteratura un cui alunno dia a stampare versi o prose prima del pieno
quel 'ma '. malanno che dio dia loro! botta [accademia]:
-come? - persuadere affa badessa che dia una pozione alla fanciulla per farla sconciare
crucci, rimorchi, e querele / bisogna dia di bando alla massaia. savonarola,
! redi [crusca]: mi dia avviso se v. s. ha per
latini, i-436: poi la seconda dia / per la sua gran balìa /
amore conquiso / vo pensoso nott'e dia. re enzo, v-241-22: speranza
cervello, / come al papa ognor dia freschi guadagni / con novi dazii e multe
braccia. sassetti, 156: iddio dia il buon tempo all'uno e all'
banchettato da un pastore tirio, gli dia da bere del vino. banchettatóre,
maniera, perché quel guanto non ci dia più pace. 2. meccan
/ e promette gran premio a chi dia aviso / chi stato sia che gli abbia
special- mente una gran barba che gli dia autorità presso quelli che vanno da lui
. / per coscienza intendo filinoro / dia concorrenza a questo barbassoro. casti,
cittadino che v'ha possessioni presso, li dia qualche cosa; lui promette di pagarlo
uno barone o cavaliere sua figlia ti dia? firenzuola, 463: si adoperò con
pregate di continovo il signor dio che vi dia tanta cognizione della vostra bassezza temporale e
se pur si dovesse lor rispondere, si dia il carico a persone più tosto basse
, faticoso ma basso, che mi dia del profitto. verga, i-346:
non basta ch'egli sia giove: dia pegno d'amore s'egli sia giove.
non ho fatto stamane, io gli dia una battaglia. -figur.:
galileo, 882: per ogni percossa che dia la corda grave su 'l timpano,
: l'altro modo è, che si dia ordine che sùbito in pistoia e prato
artiglieria apra il fuoco... dia l'ordine alla batteria da montagna. d'
tu non hai nocchiero, / che dia a costor per amo un dì la volta
ch'è non la miniera che gli dia sol la materia informe, ma la zecca
che dio benedica costoro, e loro dia un po'di comprendonio! beccare è proprio
e ho ben paura che non mi dia qualche beccata, che io triemo tutto.
/ tu procaccia che l'audace / ti dia pace; / se la bianca ti
diede. redi, 16-viii-30: si dia un bel tempo a queste belle giornate.
pavese, 1-108: allora gli dico che dia a me, pago io e intratterrò
comisso, 7-173: signore, non dia retta a quella: sono tutte bugiarde e
fiasco in una coppa vòte, / e dia alli sposi il vino benedetto. ochino
, acciò che la pena del malfattore dia exemplo di non malfare, e 'l guidardone
, 3-162: pogniamo ch'io gli dia ogni cosa, mai non potrò essere
sia le più volte / ripreso, e dia di mala mente indici, /
il falso re dinanzi a pilato perché dia il benestare alla sentenza. = comp
/ arrecami, se v'hai, che dia buon bere, / e poi vin
, 5-215: vi è l'uomo sempre dia sempre nel segno. panzini, ii-208:
è'portava, scrivendo come erano dia molta grazia, a chi il picciolo,
che bevanda prava / tu non gli dia, né succo avelenato. berni,
che bevanda prava / tu non gli dia, né succo avelenato; / e
da siena, 944: che tu dia de le primizie dei tuoi beni, de
e far sì che la loro opinione non dia l'ultimo tracollo. metastasio, i-149
, i-62: volete che io vi dia un buon consiglio? andatevene, perché
che suo figlio si assodi bene, che dia un calcio a tutte le bizzarrie,
e'bisogna che un garzone pratico le dia con la bocca del martello al diritto
se non è chi alla barca te lo dia; / or ch'i'ho 'l
finestra. / perché qualch'un le dia d'una balestra,... /
lasci borbottare e rugire, e non gli dia orecchie. 5. sm
da barberino, 144: la contessa da dia passava per tolosa e per quel contado
in vino messa, a ber si dia, imperocché il cuore molto conforta. pulci
piene d'un naturai succo, il quale dia loro una certa vivezza, e una
suo, e la bianchezza sparisca, e dia luogo all'incarnato che torni. cellini
: e che tu lo prieghi che ti dia el braccio, sì che tu possa
xxi-n-42: -di'all'oste che ti dia quei drappi,... togliene
gli occhi che parrà proprio che ella dia i tratti. -acer. brancóne
nel cuor dei sonatori, / mi dia, signor padrone, la borsa con degli
ma volete voi ch'io brievemente vi dia a dividere quanto vana e fallace sia
per avere una carica; altri perché si dia a chi ne abusi in favor loro
. machiavelli, 707: non vi dia briga che io dica qualche cosa che vi
ogni dì e ad ogni ora ti dia nuove brighe e che desideri più la
curo né occorre ch'ella se ne dia briga, perch'io non lo voglio
per avere una carica; altri perché si dia a chi ne abusi in favor loro
foscolo, xv-278: dio mi dia pazienza... con questi quattro o
brigliétta adatta e conveniente, che non gli dia dolore. -acer. briglióne.
coppe / di bacco avignonese, e gli dia pregio / candidissimo gel degli appennini,
un bersaglio, quando niuno è che dia nella brocca, quello che
tu procaccia che l'audace / ti dia pace; / se la bianca ti beffeggia
imbrattato. simintendi, 1-203: la dia della batallia bagna le bruttate case con
bucato2, sm. (ant. e dia], bucata, bugata, sf.
, 5-13: per far sì che baldon dia volta a dreto, / ed anche
stomaco per cagion di ventosità, si dia il vino della sua [del ramerino]
. e così dico che ciascuno si dia a quello che è sua arte. dante
: -bondì e buono anno e senno te dia dio. bibbiena, xxv-1-60: che
d. bartoli, 25-19: iddio dia loro il buono anno, e le buone
/ io non so chi di lor dia più nel buono, / e le lascio
il machia, conviene ch'io vi dia un rosso de'casi suoi per non
di riso). - anche: ne dia la burla. goldoni, v-112: saper
: se 'l ciel danari e sanità vi dia, / empiete il buzzo a un
ii-36: co 'l malanno che dio ti dia, ed alla puttana che mi cacò
; / et a messer moschin pur dia la caccia, / al fra gualengo et
volendo il capitello men gagliardo e che dia minore dolore, abbrucialo tanto che egli
: per l'amor di dio non mi dia più calda di quella ch'io ho
meditativo, a modo di filosofo che ti dia l'interpretazione del mondo. i personaggi
? ma guarda pur ch'io non ti dia qualche alapa che non ti metti quattro
sua nemica, abbiamo ordinato che si dia il calo di sessanta per cento.
caminare, ché 'l mastro non me dia un cavallo; ché me par sia troppo
dove / questo calciar mi prema e dia dolore. straparola, 4-5: vide un
dove / questo calciar mi prema e dia dolore. -scuotere la polvere dei
verrà la rondine amica / che ci dia questo par d'ali / in cambio di
qui a uno, perché e'te ne dia tanta altrove, o la faccia dare
cambiare, ché 'l mastro non me dia un cavallo; ché me par sia troppo
vi è pericolo che la polvere mi dia fastidio. paoletti, 1-1-109: vogliono i
caminare, ché 'l mastro non me dia un cavallo. varchi, 18-3-211:
sospirata tanto, / pur ch'io dia fin ratto e sicuro. in campo,
la strada di qua, acciocch'io dia la volta del can grande, né gli
qualcuno: non trovare alcuno che se ne dia pensiero. machiavelli, i-iooo:
machiavelli, 329: abbiano tanto spazio che dia loro tempo a potere cansarsi dalle fanterie
mira s'hone / ragion che doler dia, / ch'a la tua segnoria /
, fatela capitare al rosini perché gliene dia. giusti, i-337: il tenente
, ii-223: parte servire ni amare / dia, ni speziale amico, / ch'
vuole iscandalizzare, si scandalizzi, e dia del capo nel muro. aretino, 8-280
e morda la verde sua bava / e dia del capo e dei pugni / nelle
gli uffiziali è il minor grado che si dia nella milizia. p. verri,
d. bartoli, 35-99: gli si dia una girata che il capovolga tutto in
autore di un romanzo storico] vi dia, non una mera e nuda storia,
se in vino messa a ber si dia,... il cuore molto conforta
divisi nei tre ordini dei vescovi, dei dia coni e dei preti;
mi fa pensare la notte e la dia; / di spaldire mi fa allegrare,
, 2-66: et a messer moschin pur dia la caccia, / al fra gualengo
se pur si dovesse lor rispondere, si dia il carico a persone più tosto basse
mi fa male sentire che gli si dia carico di voler far dispiacere a qualcheduno
signore, per amor del cielo, mi dia qualche cosa. pananti. i-319:
maggiore si è che la femina ti dia de'suoi danari e de le sue care
avaro / ad acquistar lo bene essere dia. iacopone, 26-32: fatt'ho
dei principi del secolo xii par che dia da sospettare che il campo marzio attraversasse
si può notare, non perché dia frutto, che 4 cartolina illustrata
l'arte. sassetti, 156: iddio dia il buon tempo all'uno e all'
/ or pregate iesù pio / che mi dia stabilità. e. cecchi, 1-38
maggiore, giovanni bencini e a quello si dia quello salaro soglie'avere per quello cotale
ordini l'immediata liberazione del detenuto e dia gli altri provvedimenti occorrenti. -ricorso
? caro, 12-i-105: ne gli dia quel castigo che le parrà conveniente.
il peone procatartico sia quel che gli dia principio, e 'l catalettico suo contrario
non abbia, o che non si dia ad intendere di averne qualcheduna addosso,
ch'io gli presti e ch'io gli dia / or la veste, or l'
maligno; che tu meco ti dia tanto al cattivo, che tu ti porti
altri, che vuol ch'ella / gli dia perduta questa causa o vinta, /
., 23 (394): mi dia almeno una bestia quieta; perché,
cambiare, ché 'l mastro non me dia un cavallo; ché me par sia
moniglia, 1-3-435: u ciel vi dia benedizioni a staia / più che non
io mi tengo che io non ti dia una gran ceffata. pulci, 24-48:
: « che vuoi tu che io ti dia, e lasciami ti dare una ceffata
banditor cenna dal palco, / che dia la voce al concavo oricalco. berchet,
centesimo. moravia, iv-28: lei ci dia questa proroga,... e
v-1-4-3: la prima sentenza che si dia dentro di noi, d'una persona la
giusti, i-73: temo che mi si dia la taccia o di volubile o di
di sasso, 1-49: amor mi dia certanza / con allegranza -piena di
orsù! piglia. alto! o dia voi! tu caschi. sta'forte.
mira s'hone / ragion che doler dia. paolo da certaldo, 373: sempre
: non penserà a cosa che li dia un minimo che, ancora che a
. poliziano, 2-48: iddio mi dia grazia vi possi ristorare in qualche cosa.
che marciscono facilmente e che a te dia noia il dovere stare a sceverare le buone
: dice il prete: se dio mi dia bene, che cotesta ragione molto mi
gli ingannati, xxv-1-329: dio vi dia il buon dì e la buona mattina,
de le altre, e per questo dia orecchie a chiacchiarare. boccalini, i-102
sa essergli congruo, sì che non dia la repulsa al chiamante. chiamare
o perché risponda a una domanda, dia un'informazione, una notizia; destare
potrà passare, / ch'io non dia fine a'tradimenti tuoi. pulci, 11-62
tu sia contento / ch'io ti dia questa sera alloggiamento *. bruno, 3-148
/ che la chiarita stella de la dia. intelligenza, 39: elitropia v'
d'amore conquiso / vo pensoso nott'e dia, / per quella col chiaro viso
gli scuri faccia sfondare la tela, dia a'suoi personaggi di convenienti vestiti e di
ma, come si suol dir, la dia pe'chiassi, / per questa volta
dira'a tomasa o cattaruzza / che dia la clave a una delle sclave,
. pascoli, i-594: la grammatica dia la chiave dell'interpretazione, ma stia,
7-i-30: voi andate cercando ch'el si dia nella chiavetta: se ella s'apre
chietineria, o 'l malanno che dio mi dia, mi sforzi a fare altramente
34-106: questa sperienza ragione vuol che dia qualche pensiero a que'moderni che dànno il
specifica col nome d'individualismo, si dia all'armi contro ogni genere d'instituzioni
chiunque sia dessa, il signore le dia viscere di madre, anche pe'figli non
! chiunque sia dessa, il signore le dia viscere di madre, anche pe'figli
richiamo, verso una persona, perché dia retta. m. franco,
sì gran letterato, / che non dia qualche volta in ciampanelle. foscolo,
gli è impossibile; / ma che vi dia la cianda ben vo'credere. /
. ricchi, xxv-1-264: dio ti dia 'l mal anno / e la pasqua peggior
; e dite all'agnola che mi dia un poco di particella di quella sua
angiolieri, 108-13: che non si dia nulla maninconia, / ma di tal
: e'mi ha detto ch'i'vi dia questa scatola, e ch'i'vi
cui ti ho parlato: non perché io dia fede a que'vituperi; ma perché
e l'emor- roide a me se dia. dante, inf., 4-130:
. davanzali, ii-476: e tanto ti dia, che ti sforacchi tutto, e
: non vi è esempio che ne dia facoltà di usar questo verbo in modo
d'alcun salso sapor erba odorata, / dia loro il pasco. mattioli [dioscoride
il governo deve pretendere che ogni cittadino dia parte de'suoi averi e de'suoi
di chiarificare, dal lat. eccles. dia ri ficàr e (da
leggi di toscana, 10-100: si dia nota di alcuni medicamenti facili,..
.. della mia vanità, mi dia forza di reggere al sacrifizio coartato.
basta qualunque altro piccolo incidente, che dia luogo ad una negativa coartata. fu.
cuocitori non obbediranno i suoi ordini, ne dia avviso alla gabella. targioni tozzetti,
oppi. / fa che il colchico dia più tardo il fiore. negri, 2-918
'l disordinato tuo collegio / non dia di sé fra noi più mal essempio
e tirano loro il couo. -ti dia nel collo: ti dia il malanno.
. -ti dia nel collo: ti dia il malanno. fagiuoli, 1-1-257:
e spesso. -oh dio! -ti dia nel collo. venga, signora leonora
sul letto a tre colonne almo riposo / dia lor del tanto lavorar di mano.
d'aloé posto o miscuglio che dia colore ai corpi; in particolare,
colore si sceglie la produzione cinematografica che dia la migliore immagine della razza bianca, contagioso
difetti; e priegot'iddio che ti dia vero riconoscimento. luca pulci, 5-82:
potrà passare, / ch'io non dia fine a'tradimenti tuoi. pulci, 11-78
, tr. lavorare il terreno perché dia frutti; arare, dissodare (la terra
rancura: / « raynaldo, deo te dia mala ventura; / unda si'vu
senza rancura: / « deo ve dia mala ventura; / de chi se'vui
salti la comare. 6. dia!. scaldino. d'alberti,
figura. pirandello, 7-190: gli dia, gli dia subito da firmare la dichiarazione
, 7-190: gli dia, gli dia subito da firmare la dichiarazione medica:
è venuta da me perché io le dia una commendatizia per qualche potente personaggio che
circa il patto commissorio, cioè che si dia il pegno al creditore col patto,
abbia pure accettato la vendita, chiunque dia o prometta al sanitario o al farmacista
senza rancura: / « deo ve dia mala ventur. '.; / de
non voglia licenziarlo prima che non le dia qualche compenso di monreale. monti,
per la qual cosa temo che mi si dia la taccia o di volubile o di
fa che 'l trombetta suo triton dia fiato / alla cava, sonora e
e beati fiorentini, 281: dio vi dia grazia che vi concentriate...
per cui si ritiene che la conoscenza dia della realtà oggettiva un'immagine non immediata
/ almen termine un anno anco mi dia. caro, 12-i-286: se la
vi si conosca una concordanza unita, che dia terrore nelle furie e dolcezza negli effetti
tozzetti, 5-173: il medicamento si dia nella dose, nel tempo, e coll'
/ che proceder dal fatto il nome dia; / e chi nome ha,
mai meritare condegnamente che gli si dia l'adiuvante. « = comp
qui ci concede, e pregarlo ci dia quiete e verità d'animo e di intellecto
non credere, con questo, che gli dia torto. pavese, 8-405: la
'l suo re all'altro re tributo dia; / questa condizion non credo spiaccia
cose confidentemente. redi, 16-vi-166: mi dia qualche nuova confidentemente dell'autore.
perché a ogni sentenzia che se ne dia, o della vita o di altro,
le dà degli impiccati. -dio ti dia conforto: dio sia con te (ed
e 'l suo signor, se dio ti dia conforto? = deverb.
. redi, 16-v-66: se si dia il caso che ne'reni si trovino renelle
16-vii-282: pregherò iddio benedetto, che mi dia congiunture di poterlo servire. magalotti,
genio, e per lei non si dia la esclusiva a niuno. leopardi, 984
può naturalmente dare ed è bene che non dia, cioè una produzione e una richiesta
freddi come nei caldi, purché se gli dia l'acqua conguaglia tamen te.
tuo branco, / e a móglieta non dia contagione. 2. figur.
« dunque vuoi tu ch'io ti dia danari, acciò che i figliuoli tuoi mi
. salvini, 39-1-22: speranza che dia moto e vita alle azioni; contemperata però
al presente alla latina altresì più onore si dia che alla volgare. cellini, 1-66
1-94: intanto è di dovere che vi dia qualche contezza della società, co'nomi
maggiore, giovanni bencini e a quello si dia quello salaro soglie'avere per quello cotale
-nell'uso comune: ogni rapporto che dia luogo a un conteggio di dare e
la dimenticanza della nostra inferiorità che d dia il coraggio di contradir liberamente, come
è superiore, diffidi cosa è conoscere quale dia a la bilancia il crollo maggiore.
più offesa d'amaritudine, né ispina che dia dolore d'ogni parte per lo circuito
'1 vede, in sé celar lo dia / e contastallo a chi 'l volesse
assicuri la gente, / e poi dia il colpo suo di contrattempo. salvini,
leda, una elena, che ti dia noia e ti vegna in fastidio? cattaneo
capitò male. caro, 12-i-105: gli dia quel castigo che le parrà conveniente.
mai vien l'otta, ch'ordine si dia / che il convitante a tavola si
: il duca non vuole che se ne dia copia [degli articoli d'accordo]
senza che la sezione controllo ti dia del matto. = comp.
, tuo labbro / al tuo fratei dia morte. manzoni, pr. sp.
ma si dee guardare che non ne dia troppo, perocché farebbe l'uomo furioso e
cornacchia, né corvo, che non dia interpretazione a il lor aver volta la coda
/ di bacco avignonese, e gli dia pregio / candidissimo gel degli appennini.
nondimeno che a voi parrà che io dia nel metafisico o per dir meglio che io
metafisico o per dir meglio che io dia troppo corpo a una mia immaginazione. i
tempesta d'ire; / ma che dia doglia io non vo'dire; / breve
dove vediamo, che quantunque lo scrivente dia le lettere correspettivamente alla valuta da pagarsi
alle nostre alme / verso il ciel dia corso e lena, / e la polvere
/ e la polvere terrena / ci dia forza a disprezzar. -farla conoscere
parlate col signor conte, ditegli che mi dia tempo ventiquattr'ore; sono galantuomo,
vitello. magazzini, 9: se gli dia [alla carne porcina] sale asciutto
zanca metti il filo da battere, che dia proprio in su tuttadue le crocette.
voi dite è vero, iddio vi dia pazienzia. alberti, 4: rimiro.
, / non pensar ch'io te dia botte: / fatte arente al mio costado
che 4 costoro 'paia voce che si dia al maschio, nondimeno si vede che
tal v'avrà, che al compagno dia di gomito, / acre sputando contra il
cotiledone. vallisneri, ii-265: se le dia pure da bere la decozione tiepida degli
ha fatto richiedere, / che io gli dia per moglie quella giovene / che tengo
cambiare, ché 'l mastro non me dia un cavallo; ché me par sia troppo
borghini, i-137: non è cosa che dia più grazia a simili ornamenti [archi
gnieri che voglian che l'acqua morta dia vita motiva a se medesima con continuo
di una propria altissima intelligenza che non dia altro segno di sé fuori di quel suo
). crinare, tr. dia]. incrinare. tombari,
comune, quanto al cristallino, si dia la sua dose e parte di manganese
criticùccio. giulianelli, 1-125: né dia fastidio a qualche criticuzzo l'avere io
spada. straparola, 7-1: né ti dia l'animo d'invocar iddio, né
genio, e per lei non si dia la esclusiva a niuno. baretti, 1-4
e che, crudo o cotto, dia in tavola. baretti, 1-139: a
e che, crudo o cotto, dia in tavola. pananti, i-256: in
biasmi 'n buon'or, che dio li dia. bartolomeo da s. c.
tal v'avrà, che al compagno dia di gomito. imbriani, 1-274:
preghiamo, francesco, che tu ci dia in questa dipartenza qualche buono ammaestramento.
v. damigella1. damigèlla di numi dia, sf. omit. uccello della
carte in modo in mano / che dia come li pare, i'lo vo'vincere
i-155: ancora ti ricordo che tu dia rade volte commessione a vinegia ti sia rimesso
di alterarla, perch'io non la dia qui tradotta. giordani, i-7:
a li innocente / par che se dia, / che col garzone ad onne sta-
che già mai fede a suo amante dia. valerio massimo volgar., i-406:
10-874: dian l'auree scene, dia 'l coturno loco / ad umi!
pazienza di dio colle suppliche, perché loro dia un figlio. baretti, 1-45:
ciel molti prodigi / vietan ch'io dia marito altro ch'esterno. 15
non vuole che il responsale suo gliela dia in publico, e lo prega renderla
do, sventurato! che dio ti dia gramezza; non vedestù lume iersera?
-egli è 'l malan, che dio ti dia. davila, 182: diede una
. tasso, 6-ii-60: e non mi dia spavento / leon di stelle sparso,
l'amor d'iddio, che tu cene dia alcuno buono intendimento. s. bernardino
a chiamare. galileo, 3-4-249: dia una fregata sola per diritto col dito
ne stia / e più pensier non mi dia / di quel che non varrìa.
è chiamato alla fede, non si dia briga di voler non essere circonciso.
rimani quand'ello / a donne che tu dia mangiar occorre. / poi ti pensa
non darò nel segno, se ne dia giustamente la colpa al mio poco sapere
avere o orto o terrazzo, dove dia il sole. fagiuoli, 3-3-87:
i-225: essendo impossibile che corpo vivo si dia senza testa, come diversità di fazione
, facilissime ad accendersi, quando si dia contatto d'aria esterna con quelle oggimai
temere che il profumo della lode mi dia alla testa; altrimenti pover'a me
, 16-38: ch'io non vi dia rotti i nemici, alcuno / non
, 14-216: non perdono che mi si dia del vile, quando nella mia vita
temere la superbia, che non gli dia di pinta e faccialo cadere. ariosto
vuol venire con me, dice gesù, dia via tutto quel che ha.
5-129: è come un'arpa che dia un po'nel mandolino. emanuelli, i-47
-non vedere, non capire in che dia (un atto, un discorso,
il dativo è quello il quale si dia dal giudice, quando non vi siano
dato / umile e servente nott'e dia. chiaro davanzali, ii-322: assai
, il quale, invece di esperienza, dia sistemi; invece di dati, dia
dia sistemi; invece di dati, dia conseguenze. foscolo, vii-176: la ragione
dirittura della posta di tali debitori, si dia di tempo in tempo credito di quanto
di. dèa (ant. dia), sf. divinità femminile della
: poi ch'ella ebbe vedute la dia adomata di bellezza e d'armi, mosse
mosse lo ingegno e 'l volto della dia a'sospiri. testi fiorentini, 162:
vi-176: aveva quivi ciascun dio e dia, / che nel ciel fosse, tutti
che 'n trono de lo 'mperio segga dia, / e per elezion tonno elegiuto
novelli, / con un bel passo di dia. cicognini, 9-188: ottavia da
, 140: trarami forsi ancor mia dia di pene, / e canti scoprirò ligia-
/ allor fu fatto in nome d'una dia, / la qual si disse madre
io delibero prima sapere, avanti te dia licenzia, che è quello che te induce
il debito nostro, chi che ce lo dia. 5. caterina da siena
vuole,... purché e'vi dia tanti danari alla mano, che possiate
a fare, si è che tu dia la decima. gelli, ii-96: dall'
invettive, o qualunque altro nome lor si dia, di far più evidente il periglio
. paoletti, 1-1-120: dovunque si dia mano ad impiegare l'entrate senz'ordine
quel professore di letteratura un cui alunno dia a stampare versi o prose prima del pieno
difinirlo con tanta circonspezione, che si dia sodisfazione a tutti. lalli, 2-2-89
: deh (dissegli) se iddio vi dia bene, soddisfatemi ancor di questa domanda
il quale è creatura, quasi deificandosi, dia a sé l'onore che solo si
contrassegno che dia a conoscer la voce « geste » per
nel punire le anime dei dannati); dia volo. giamboni
: di tutto e ciascuno mercato si dia... lo denaio di dio,
faccia vendere alcuna carne a credenzia o vero dia o vero vende, se non ricevesse
coniarli. castiglione, 272: si dia ordine che sùbito in pistoia e prato
. rinaldo degli albizzi, iii-241: dia loro, pe'loro danari, quello
a denotar che lume al mal ne dia. gelli, i-104: voi siete per
: questa circostanza, che il depositario dia qualche interesse al deponente, riguarda solamente
: questa circostanza, che il depositario dia qualche interesse al deponente, riguarda solamente
rettamente. l'una è che ci dia quello ch'è vero bene; ch'è
in una certa sospensione, la quale dia sempre l'adito alla verità, e mai
2-16: noi tutti preghiamo iddio che ti dia grazia che tu passi sì per questo
: pronti anche a tacere, quando nessuno dia più loro la parola, a desistere
chi lui cerca, e qualcun te li dia. caro, 7-408: or se
destisi ora a bel dì l'anima e dia / principio al buon camin ch'allor
ed egli sotto la vostra dettatura mi dia le nuove minutamente del vostro parto, della
. di fare buona fine e che le dia paradiso nell'altra vita. bibbia volgar
1-2-204: faren che il fantassin ti dia adesso / mezzi quei trenta scudi,
per te non aio abento notte e dia, / penzando pur di voi, madonna
, non ne trova pur uno che gli dia un biscottino sul naso, quantunque sieno
die) sm. (ant. anche dia, sf.). giorno,
c'avendo male, più v'amo ogni dia. latini, 1-435: poi la
latini, 1-435: poi la seconda dia / per la sua gran balia / stabbio
/ e fu svegliato all'alba della dia. storia di fra michele, 19:
tenebria, e onne tenebre c'è dia: / la nova filosofìa gli utri vecchi
, v-104-83: dio mi lasci vedere la dia / ch'io serva a madonna mia
: or ti rimembri, bella, la dia / che noi fermammo la dolze amanza
mi parria, / e notte e dia / e tuttavia -mentre ch'avragio amore.
: per te non aio abbento notte e dia, / penzando pur di voi,
/ e più mi tien doglioso notte e dia. dante, purg., 6-113
/ che 'l sol si parta, e dia luogo alla luna. boccaccio, dee.
= lat. dies. dia, v. dea.
diaquilonne, detto così volgarmente dal greco 4 dia chilon ', che vale empiastro,
, che vale empiastro, dalla preposizione * dia 'che da'latini si dice 4
della chiesa. carena, 2-98: 4 dia conessa ', nome che
: a questo vetro così colorito se gli dia sopra del detto sai marino calcinato.
... e di questo se li dia a poco a poco, fino che
. che è soggetto al dia fototropismo (un organo vegetale).
di un diagramma; ottenuto mediante un dia gramma. diagrammògrafo
, i-130: acciò ch'io dia la salda alle basette / dammi tu quel
persona, la natura più focosa mi dia ragione contro la natura più dialettica.
non sentire..., ivi egli dia nel più studiato lirico...
= voce dotta, abbrev. di dia [cetil] am [mino] azo
per freddo umore e viscoso, si dia il diaprassio. garzoni, 1-664: i
.]: famigliare, eufemistico di 4 dia volio '. di rumore
titolo che è discretamente antipatico benché mi dia a lavorare una diavoleria. =
pilastri -quattro cariatidi d'angiolo terminanti in dia voleschi sgraffi sì da parer
prender la penna, ma ti dia la saetta se io sono dotto e
. macario al diserto, vide passare il dia volo in forma d'un
. può un ricco essere più * povero dia volo 'd'un poveretto
liretta. viani, 14-328: mi dia un diecino, facciamola finita.
iacopone, 91-152: la notte è fatta dia, defetto grande amore. tasso,
ornamenti, i quali ornano el corpo che dia morire, e difectuosamente disordinano l'anima
, e difectuosamente disordinano l'anima che dia sempre vivere. redi, 16-iv-127:
/ o monna dal malan che dio ti dia. d'annunzio, e brutto, di
macerar mio aseno, che non me dia encrescenza. novellino, 51 (192)
poca legge a la tua imago / dia contorno o la posi o la panneggi.
l-1-171: vogliono i giudiciosi che si dia al poema, e massimamente alle comedie
, se non quello della forza, che dia la podestà ad un giudice di dare
, disse giove, che se gli dia da bere l'acqua di lete, a
un boccafresca in ca- tedra, che dia trattenimento con favole, con motti, con
giuso, senza niuna diminuzione che natura dia a corpo umano: e catuno imbusto fu
aiuti. gelli, iii-39: dio vi dia il buon dì, mona lai-
riscaldarsi i marinai. -dio ti dia il malanno, ti faccia dolente:
. ricchi, xxv-1-264: dio ti dia 'l mal anno / e la pasqua
, / e gioia -en voi me dia. dante, inf., 20-19:
, 14-34: io udi'nella luce più dia / del minor cerchio una voce modesta
26-10: la donna che per questa dia / region ti conduce, ha nello sguardo
, ed altri en la sua luce dia. calogrosso, 60: o fior diletto
/ o luce veneranda, o stella dia. b. tasso, 32-7: piagne
. monti, x-2-10: -vieni, anima dia - / par ch'ogni stella per
e tutta in fine / la schiera dia ne l'opra affaticarsi. carducci,
risplendeva oltre il mortai costume / la dia bellezza nel sereno viso. pascoli, 1188
1188: roma era allora cinta dalla dia / vigile terra. d'annunzio,
ti preghiamo, francesco, che tu ci dia in questa dipartenza qualche buono ammaestramento.
sia / a rimembranza / la dolze dia / e l'allegranza, / chi in
g. gozzi, 3-5-479: -dio vi dia il dì, messere lo piovano.
ributtati, eglino abbiano tanto spazio che dia loro tempo a potere cansarsi dalle fanterie
stabilita nel suo cuore, ch'egli dia a ciascuno suo diritto, e che non
dismisura / di mal giudizio non gli dia cagione. varchi, 18-3-200: opererebbe
della chiesa. pea, 7-573: dia del tu, a questo ragazzo e me
/ non ti pensar ch'i'gnene dia dugento; / ch'i'non vo disagiarmi
. prov. chi dà spesa, non dia disagio: chi è invitato a pranzo
chi dà spesa, dic'ei, non dia disagio. note al malmantile, 2-719
2-719: « chi dà spesa, non dia disagio »; cioè, se io son
egli spende, non è dovere che io dia il disagio col farmi aspettare.
, che con memoria e con senno si dia in faccia a qualunque adunanza con varietà
senzaché i popoli se n'avveggano, dia loro fra 'l capo e 'l collo altro
/ né posso ancor trovar chi mi dia aiuto. / trovar conviemmi, misera
molto di non essere io quella che dia esempio alle giovani di non maritarsi con
disgrazia dell'opera talmente ch'e'le dia giustamente proporzioni, grazia, disegno e
, quantunque piccolo, par che le dia molta disgrazia e discredito. leopardi,
dismisura / di mal giudizio non gli dia cagione. ammirato, 1-38: se
sospiro. -anzi io dico prima che dia l'anello, se il lupo non diventa
'l disordinato tuo collegio / non dia di sé fra noi più mal essempio
. pascoli, i-594: la grammatica dia la chiave dell'interpretazione, ma stia,
un loco esser lodato, / che dia al mio spirto posa e ricompensa? dovila
non è gran fatto che la si dia a servire a dio. beicari, 5-94
si rimembra di sou statu / nu ili dia displa- ciri. francesco da barberino,
cardinale mi ha comandato ch'io vi dia per le dipinture del palazzo di caprarola
crescenzi volgar., 6-46: si dia il suo sugo [dell'ebbio],
a. neri, 1-45: e si dia al vetro, come s'è detto nell'
è tenebria e onne tenebre c'è dia: / la nova filosofia gli utri vecchi
fazio, v-2-8: ma fa che dia riposo alquanto ai sensi / e con
acconsente al dechino, e par che dia alla banda e stramazzi. gemelli cateti
: bastivi, amici, che precetto io dia / del carme ditirambico e straniero,
, ii-6-58: benché il tuo saggio non dia ancora... a divedere la
così essendo impossibile che corpo vivo si dia senza testa, come diversità di fazione senza
, e resta, / che a te dia libertà l'alta regina / per così
dove staremo tanto che la cecca ci dia il cenno. alfieri, 4-153:
conceputa la storia ideal eterna che ne dia le storie in tempo di tutte le
inchiostro; / né che poco io vi dia da imputar sono / che quanto io
: per questa cagione conviene che mi dia la tua parola e libertà, per carta
crescenzi volgar., 6-35: non si dia [la scatapuzza] se non distemperata
tintura di sentimento, un tratto di carattere dia alle materie più indifferenti una dose d'
abbiano creduto, che alla dotanda si dia l'ipoteca, overo altra ragione reale
ei doti, / e a consorte la dia cui più vuol bene? verga,
forse odiar i'deggio, / benché mi dia la li- bertade in dote.
suo; né tanto intendente, che si dia ad intendere di saperne a sufficienza.
; / né che poco io vi dia da imputar sono, / che quanto io
legge o consiglio / bionda chioma non dia, ch'ove disperde / la forza il
1-6 69: gli insegno che non dia retta mai più a chi gli propone patti
della natura s'intende che l'arte dia riproduzioni meccaniche costituenti duplicati più o meno
infiammabili, facilissime ad accendersi, quando si dia contatto d'aria esterna con quelle oggimai
non ne trova pur uno che gli dia un biscottino sul naso, quantunque sieno
che vi sale, non un albero che dia ombra. gatto, 1-17: ad
, / la notte prega dio che forsi dia, / la dia la notti,
dio che forsi dia, / la dia la notti, tanto scuria. frezzi,
di se stesso, la quale gli dia a credere che egli sia sommamente amabile
. / -o fnalanno / che dio ti dia. varchi, 18-1-91: alcuni sospettarono
di delizie e di commodità... dia ella sì grande edificazione della continenza sua
l'apostasia o l'eiezione, si dia il caso che un religioso professo inciampi
e'ti dice più nulla, tu gli dia entro il volto. tecchi, 2-89
capo basso / coll'epicheia, ché niun dia nel cupo, / perché sa ben
/ che 'l patre ai figli ereditario il dia. vasari, ii-123: lasciarono giuliano
se parlava con la sua antica voce un dia letto con inflessioni sconosciute ai
or che fede meritan che loro si dia favellandoci delle cose tanto più lontane e
nel quale mi comanda che io le dia notizia di qualche erudizione intorno alla voce
ed esageri se stesso, ed ora dia in imitazioni dell'altrui e in istravaganze.
ch'è l'esame dell'accordatura, dia nelle più vaghe e artificiose sonate. muratori
dei licei, e che questa commissione dia i temi. pascoli, 1-593:
della giustitia, commanda al manigoldo che dia una lancia al paziente crocifisso. g
se egli è malfattore: la ragione dia la sentenza: il dolore la metta
sì che 'l disordinato tuo collegio / non dia di sé fra noi più mal essempio
che si trova a livorno, si dia dell'1 illustrissimo '; con che
famete esente, / che non te dia i presente che dona al suo servire
tempo / d'eserci- tarle non si dia. gioberti, 1-ii-243: non è la
di dio colle suppliche, perché loro dia un figlio. metastasio, xxiii-33: il
, 113: non si può né dia disperare de la sua salute che non sia
4-41: gli è a proposito / che dia un'occhiata alla casa, e consideri
-rifl. sciogliersi (da cosa che dia impaccio). -per lo più al
da giovani esploratori che dicevano: « dia a me ». 8.
l'avere trovato un principe che gli dia tanta comodità, che lui possa esprimere
è, mi par, mille anni la dia / ched io ritorni a voi,
perdanza, / come fua in quella dia che si n'andao / madonna, d'
vaghezza o forza che par ch'ella dia. per ciò non s'avrà a dire
a'sudditi di tutti, né si dia ricetto a'corsali i quali perturbassino alcuna
solamente il caso quando il feudo si dia in dote estimato. estimatóre (ant
arcadio, colla quale pare che si dia a'vescovi la cognizione delle cause fra
e di perfetta etade, gli si dia bere a sua volontà, e poi d'
unico spediente gli è questo: ch'io dia, oltre alla prefazione, un numero
l'arbore, / che il vento dia per mezzo alle due scotte! -con
belle e pronte, senza che si dia la pena di cercarle. c. e
fede spiritualistiche e volontaristiche, storicistiche e dia lettiche, ecc.,
, si può concederlo, purché si dia spacio onesto a chi possedè li benefìci
può applicare ugualmente a ogni artefice che dia forme determinate a materia soda, come
d'un non ti fidi, / gli dia faccenda tale. ti mancano / uomini
lionardo spina mio faccendiere, che li dia per quel che e'ne trova. c
man oggi discemo, / diman visto non dia, voltata faccia, / con l'
/ a denotar che lume al mal ne dia. g. b. strozzi il
nome metaforico, spogliate del proprio, si dia sempre effetto, che da tali cagioni
ancora, la prego, che ne dia qualche chiara testimonianza. p. verri,
acconciansi in insalata. moneti, 109: dia fagioli, piselli, ceci e lente
che il sole troppo repente, gli dia, come suol dirsi, la stretta
. berni, 351: così vi dia dio grazia d'avere un pria- pone
pur ch'ella [la morte] non dia una falciata a me, che ne
scuotere, aprendolo a faldelle avanti che lo dia alle vacche. 2. pezzuola di
portare faldiglie o altra cosa sotto, che dia impedimento. ariosto, 7-28: ben
questa norma giudicatoria, acconciamente applicata, dia in fallo. faldella, 4-184: bisogna
fallo tanti ne meni in prigione, dia la corda e li impicchi ancóra. marino
a v. eccell. quante giravolte dia nelle lenzuola il cardinale di mantova e
l gran valore prima si provede / che dia mersede, -che poi non avesse
preghiamo che per amore d'iddio tu ci dia mangiare. cellini, 2-23 (345
la fantasia, cioè la fante, dia l'acqua alle mani. d'annunzio,
il signore del cielo e della terra ti dia allegrezza in luogo di cotesto tuo cordoglio
farfallonacci indegni che 'l cristiano in particolare dia loro orecchie, non che minima fede
iddio nuovo consiglio. battista, vi-4-54: dia / farmaco di salvezza una ferita.
sua patria, ma a patto non gli dia molto fastidio e lo lasci attendere
580): di questo non si dia fastidio]. faldella, 4-12: si
faticata. d. bartoli, 9-32-278: dia loro onde abbiano il vitto senza faticarlosi
le nevi ardano o il sole non dia luce. di breme, conc.,
lassare / come 'l consiglio dimandar tu dia: / propon lo fatto in pria
, i-373: ridono i fatti di venere dia / su 'l cofano di cedro,
, non è gran fatto che la si dia a servire a dio. lorenzo de'
un mio fattore che te lo dia. b. davanzali, i-77: non
idolatri. pallavicino, 1-392: egli le dia il rifiuto come ad una fattucchiera,
non si possono estinguere se non si dia a tutti ugualmente i popoli facoltà di
signora vittoria. -volete ch'io le dia il braccio? -sì, fateci quest'onore
che dentro si troverà, se si dia a bere ad alcuno febbricoso, mitigherà
dinanzi a tutto il popolo, mi dia fede della tua promessa... allora
. firenzuola, 268: la esperienza finalmente dia fede alle mie parole. serdonati,
: or du / gotta, che dia a sta bestia felcina; / ch'io
/ chi sangue, anima e fé dia per baiocchi, / e vinca l'uom
: or ti rimembri, bella, la dia / che noi fermammo la dolze amanza
amanza. /... la dolze dia / e l'alegranza / quando in
al contatto di essa, e poi dia una fregata sola per diritto col dito
temperato. francesco da barberino, 158: dia la savia [compagna] e la
, su la seggiola! -non le dia retta, -mi disse, rivolgendomi un rapido
meno carico per fare lavori grossi, si dia manco dose di polvere, che questa
e dilli che tu vuoi che 'l ti dia un valente maestro che ferra cavalli e
a me bisogna fare che stassera costui le dia l'anello a ogni modo (poiché
ignobili gemme, venuto nondimeno a cimento col dia mante di cipri..
ii-347: le ferule innalzavano i loro ombrelli dia fani; manti di fiori
quale achille... faceva sacrificio alla dia pallas col sangue della morta vacca.
ella si stampi, o che pure si dia alle fiamme- pirandello, 7-78: gerlando
dolore e di inerzia -finché la morte gli dia l'incoscienza. -porta del fianco,
. soderini, 111-545: se gli dia un fiasco o due di latte puro il
letteratura democratico-umanitaria utopistica e sentimentale -anch'egli dia fiato a gonfiare. -dar
calcata nelle pareti del foro, acciocché non dia impedimento nel ficcaménto delle deboli radici
che colla lingua dice, dio ti si dia. poliziano, 1-302: nel sangue
tuor una fida, bisogna che dia in nota in esso oificio tutti i
come veloce e presto / non sol dia lor la desiata aita, / ma
da barberino, i-291: corregga lor come dia / ferezza poca, e non batta
... elli invocasse pallade, la dia della sapienzia, che lo illuminasse sicché
altissime e divine, bisogna che gliele dia ad intendere é figurile per queste cose corporali
ha fatto nulla per il monti. si dia a severino. del fiorini che lavori
; io pregherò il cielo che vi dia occasion di poter venire a queste contrade.
che elli intralasci tutte altre cose e dia ogne studio et opera ad avere intera sapienzia
?... che anche orlando dia come una somiglianza del popolo italiano inebriato
, ii-18-155: faccio voti che ella dia il lavoro finale su albertino. pratolini,
che sia, tanto insomma, che mi dia da vivere. palazzeschi, ii-415:
. di fare buona fine e che le dia paradiso nell'altra vita. g.
, benvenuto mio, innanzi che tu gli dia la ultima sua fine io vorrei che
nel raggiungimento di un titolo di studio che dia accesso a una qualunque carriera. si
cecchi, 362: voi volete che e'dia o in qualche sucida / che ce
iv-13: -sia pure -rispose -purché tu mi dia la tua parola d'onore che tutto
finocchio. pratolini, 9-151: non dia retta, le giacchette l'hanno rosse ma
lo manda legato a cajafa perché si dia subito principio alla finzione del giudizio regolare
chi pur legger vuole, / gli dia quella medesima credenza / che si suol
. v. borghini, 6-iii-302: né dia noia, che si mostri alcuna differenza
latini, i-437: poi la seconda dia / per la sua gran balia /
disse sì e sì, che dio gli dia il malanno, che sta con la
rispondea racchiusa / nel fluente suo vel la dia lacena. mamiani, 1-41: pon
di cento, d'un franco. mi dia il resto a questo foglio di cinque
/ la bevanda porporina, / si dia fondo alla cantina. delcdda, i-65:
ch'essendoli mossa una cosa dinanzi che dia subito spavento all'omo, quello con le
landòifi, 13-68: sostengo non si dia questione, per quanto forcelluta o multipartita
carrozza si ferma, per impedire che essa dia in dietro. 4. stecca
343: aggiustato il fornaio, allor si dia / la man sul suono a dimenar
disciolti e scapoli / dalla fomicazion ver lui dia bolica. -desiderio
« or du'/ gotta, che dia a sta bestia felcina; / ch'io
, * destino sia ', 'si dia il caso '. forseché,
si rimembra di sou statu / nu li dia displaciri. francesco da barberino, 30
forza il brami / e che seggio gli dia purgato e grasso. m. adriani
i molli fiati, / né sa come dia forza a'petti armati / de'metalli
. tommaseo, i-436: iddio vi dia forza di guadagnare e di sopportare la vita
, 6-116: io non so chi mi dia la forza per non impazzare. baldini
: fatti alquanto più forzosi, si dia loro [agli agnelli] dentro alle stalle
petizione mia e quello ch'io aspetto dia a me iddio? e colui che
patrone, che la robba non si dia a bene placito, come fanno, ma
iv-134: di primavera poi se gli dia [ai puledri]... tutta
, narra, e se pur vi frammette dia logo, non è dialogo
non furono seguitati. tasso, 6-16: dia [goffredo], se vuol,
disegna che la frasca albergo / le dia ne'campi. graf, vi-1157:
94: o tu, che nocte e dia / quenze vai passando, / l'
al contatto di essa, e poi dia una fregata sola per diritto col dito sopra
fermi al contatto di essa, e poi dia una fregata sola per diritto col dito
al contatto di essa, e poi dia una fregata sola per diritto col dito
. giovio, i-137: dio dia a quella collo saldo, gamba non
firenzuola, 705: malan che dio ti dia, e la mala pasqua, scimunita
la diffusione della psicologia freudiana pare che dia come risultato la nascita di una letteratura
la sentenza] è fama che si dia / scolpita nel fronton del tempio come
gobbo, pensate certo ch'ella si dia una grattatina alla testa che altro non
arici, ii-85: dal lito ermo di dia / guarda arianna per lo mar sonante
alle leggi e prendere ogni partito che dia loro da vivere. papi, 1-4-21:
fumare (ed è voce molto estesa nei dia letti sett.);
. a. neri, 1-3: si dia fuoco con legne secche che non faccino
plinio], 23-1: né [si dia vino] a chi ha la lingua
calcagna, onde non possa fuggire e dia del mostaccio in terra se tentasse di farlo
sa * dove / questo calciarmi prema e dia dolore. manzoni, pr. sp
che la furia ed ebrietà del peccato dia tanta fortezza a'rei? ugurgieri,
, ancora incende furore in chi se gli dia. d'annunzio, v-2-65: qui
ancora incende furore in chi se gli dia. ariosto, 46-80: una donzella de
. berni, 351: così vi dia dio grazia d'avere un priapone
iddio e voi e noi aiuti, e dia grazia... che almeno questo
, e 'l mal che dio lor dia. 5. azione disonesta compiuta
questa fanciulla? -mal che dio li dia! -perché? -perché e'se lo
/ saracin, prima ch'io ti dia il cavallo -; / e raccontò
... et alla signora emilia dia ventura a gannellino. la ganga
a li innocente / par che se dia, / che col garzone ad onne stascione
tenuto a dire; / mi par che dia in non nulla, esci ad un
po'd'usura / fa che non dia nemrnen la gatta a fitto.
nero, e tal colore, benché si dia in altri animali o in panni,
zecca / gli molesti d'un ette o dia paura, / batteran le gazette addirittura
generazione degli dèi... ne dia una cronologia ragionata della storia poetica degli
che non vi si rifletta e non dia al sentimento una sua determinata individualità.
si dedica al greco, che chi si dia al latino e forse all'italiano;
libier: molto volentieri, dio ti dia onore; e aviesi tratto l'elmo per
batista, / ch'una sera mi dia cena ed albergo. pulci, 27-16:
di quei piccioli » e 'l compagno dia 'l trentadue, e dice: « bene
il conciliatore, ii-665: ma si dia uno sguardo a quel nuovo edilìzio che ora
col nome generico ogni coserella che si dia in mano ai bambini per trastullo,
dei licei, e che questa commissione dia i temi. carducci, ii-18-22
è, mi pare, mille anni la dia / ched io ritorni a voi,
, 6-53: disse: « macon ti dia gioconda vita ». epicuro, 8
delle mie iniquitadi e pregatelo che mi dia grazia che questo suo soave giogo
: tu vai brucando ch'io ti dia 'l malanno / e t'appicchi su 'l
anelli, e il malan che dio li dia. = deriv. da gioiellare.
sa quel che avviene alla giornata. mi dia qualche informazione... qualche notizia
. berni, 24: dio ve dia 'l giorno, ser lo potestà.
a v. eccell. quante giravolte dia nelle lenzuola il cardinale di mantova.
spada, con gita vaga, e che dia allettamento alli spettatori. 10. ant
questa norma giudicatoria, acconciamente applicata, dia in fallo. g. raimondi, 3-250
... ogni castigo che iddio dia al genere umano in universale, o
a pronunciarsi, senza che l'uomo dia loro né assenso, né dissenso. i
non arriva. vasari, i-130: le dia [all'opera] giustamente proporzione,
potrebbe formare, sin che qualche tempo non dia maggior lume. moravia, viii-5:
al terreno, oltre a quello che si dia loro da beccare ordinariamente, che sia
, xxx-1-41: di vinchi e pali / dia lor soccorso [alle sponde],
[dell'ebbio] è che si dia il suo sugo per sé o nella sua
perfettamente libere le giunture del discorso, dia tutto intero il racconto. tecchi, 9-143
e giuramento de la calumnia sì si dia termine tre dì a l'una e l'
, il quale studiosamente ed appensatamente si dia per la decisione della lite,.
dell'acqua, e la terra non dia il frutto suo ancora. marco polo volgar
accorto, il quale, innanzi che si dia a giudicar, cerca d'intender le
non può darsi che ributti. / gli dia l'accétta e l'accéttino. è
giusto ', preposizione, vogliono che si dia al genere maschile, * giusta '
targioni tozzetti, 6-40: le si dia glarea viva dell'elmonzio. =
pisa, fatela capitare al rosini perché gliene dia. tommaseo [s. v.
, bettolieri ed ogn'altra persona che dia bere e mangiare, in firenze, devino
gobbo, pensate certo ch'ella si dia una grattatina alla testa che altro non
tuo difetto, / ch'io ti dia mai più un gozzo di vin schietto.
cominciata a covare se stessa, tu dia la volta e chiuggali la gold..
, egli è forza che tu mi dia il pepe, la monna o il gongone
: or du / gotta, che dia a sta bestia felcina. gherardi, xv-957
dite alla donna di governo, che vi dia due abiti da campagna. -essere
. martini, i-344: e1 palazzo dia avere uno sossello con uno gradetto sotto
padre, gradisca qualche cosa; mi dia questa prova d'amicizia. cicognani,
questo che io ti mando non ne dia la gloria a me, e non lo
ha gran gramezza. -dio ti dia gramezza!: come imprecazione. sacchetti
sacchetti, 48-115: che dio ti dia gramezza; non vedestù lume iersera?
/ guardando intorno ch'alcun no i dia grappo. a. pucci, cent
[bibbia], 1-28: iddio ti dia adunque della rugiada del cielo e delle
un gobbo, pensate certo ch'ella si dia una grattatina alla testa che altro non
: affinché la perquisizione sia legittima e non dia luogo a recriminazione ed a gravami per
d'alcun salso sapor erba odorata / dia loro il pasco, che da questi viene
, bettolieri ed ogn'altra persona, che dia bere e mangiare in firenze, devino
e il prodotto * grezzo 'non dia diritto a stabilire esatti confronti, giacché lascia
, egli è forza che tu mi dia il pepe, la monna o il gongone
, viii-735: non credo che si dia al mondo un uomo più grossolano di
v. borghini, 6-iii-302: né dia noia che si mostri alcuna piccola differenza
a una vita, quando ci si dia da guadagnare un'anima a cristo. baldini
per lui cristo pregare, / che gli dia grazia di sì operare / che poi
dite alla donna di governo, che vi dia due abiti da campagna del mio guardaroba
guardiano de'boschi del re, accioché mi dia legname per fabbricar le porte del palazzo
signu a lu re finu / che li dia guamementu. ser giovanni, ii-182:
10-908: due paroluzze ch'una donna dia, / un saluto, un inchino o
machiavelli, 11-3-422: abbiamoli risposto li dia el salvocondotto, e a quelli pisani
scienza,... che te dia armi di forza smisurata e ordigni di guerra
monti, ii-359: amo che mi si dia occasione di guerreggiar con creanza e di
stia nel mezzo di loro, e dia a ciascuno il lume, è ragione ch'
alcun salso sapor erba odorata, / dia loro [alle greggi] il pasco,
forestieri e non potete credere quanto mi dia ai nervi queiribrida folla. stuparich, 9-51
elemento per un elemento qualsiasi dell'insieme dia un elemento dell'insieme medesimo. =
mora, / tosto in testa si dia pel meglio un maglio. fanioni, ii-81
: dicea rinaldo: -ignun non mi dia impaccio: / io intendo a carlo
può fare il mondo che e'non si dia pensiero ignuno di questa fanciulla?
anche di mestieri che da noi si dia alquanto d'illustrazione al rimanente di quello
lalli, 10-121: una tomba gli dia di puro argento, / l'alloghi ben
mezzo secco; / che no si dia nulla maninconia, / ma di tal cibo
imbrogliaccio, prima che quest'altro / mi dia i denari. pananti, i-129:
di poter noi senza niuna diminuzione che natura dia a corpo umano: imbutire, tr.
dopo la vittoria s'inchina, immacolata di dia dema, la fronte di
c'ha visto toro a cui si dia la caccia, / e ch'alle orecchie
che voi volete, ch'i'vi dia qualche aiuto. b. davanzali,
o di dy = 00, ci dia un'espressione finita costante, o un divisore
studietto, dove alcuna persona non ti dia impaccio nessuno. serdini, xxxix-1-13:
, / qui non è niuno che ze dia più impazzo. pulci, 15-48:
questo nome [mona cionna] si dia a certe donne impacciose, faccendiere,
studietto, dove alcuna persona non ti dia impaccio nessuno e che abbi solo una
tali istituti che l'una o l'altra dia garanzia d'imparzialità e pertanto di libertà
calcagno darli scaccomatto di pedina, gli dia un 'plurimum 'in bocca.
chi è di dio impazzato. mariano dia siena, 28: allato al campanile
bailìa: / che lo tuo cor me dia, qual domando tutt'ore. idem
dice quando la robba impegnata veramente si dia in mano del creditore che ne abbia quel
può aspettare un anno che quella pianta dia quel frutto, l'altro che non si
medicina solenne, secondo ogni modo che si dia, nelle infirmità della collera e altri
, 749: il malan che dio ti dia, e la mala pasqua, impiccatello
diceva il vicario. pirandello, 6-304: dia ascolto a me, ingegnere: non
. m. cecchi, 1-2-470: che dia e doni, / e spenda e
idem, lxxxiii-506: ella [maria] dia aiuto e consillo / ad onn'alma
io supplico v. m. che mi dia licenza che 10 le possa essere importuno
volgar., 2 -prol.: non dia ad alcuna persona medicina per lo quale
niuna cosa impremeditata non ci sopragiunga che ci dia causa di dire: non l'ho
de luca, 1-1-94: quando si dia il caso che per l'investitura,
/ del cuor consumatrice il cuor ti dia / d'impro- verar, don degli
, qualche spiraglio par che ce ne dia questo luogo... cosi 4 in
/ quel che fa, notte e dia, -di bono core. latini volgar.
quello che mi scrivete, ch'io dia mano al vostro giornale, voi siete
/ di colpe, è forza alfin che dia la volta / e caggia, e
corani, 1-99: di poi si dia mente a'precetti di colui che commanda
, / che volentieri in servir lui se dia. storia di manfredi imperatore di roma
gl'innanimi nelle loro ricerche, e dia loro le viste e le direzioni opportune.
che non v'ha cibo che non mi dia di volta allo stomaco. massaia,
, / che vili- tate non gli dia isconforto, / perché perisca per troppo
quando pendessero nel piccolo, non ti dia noia, purché siano giovani e vegnenti,
vantano, / de altrui che gli dia loda hano penuria, / ove è mestier
m'incapa bene. ibidem: mi dia un berretto, ma che incapi bene.
è necessario a sì gran male / riparo dia la verità incarnata. nannini [epistole
vi lasciate incarrucolare che questa figliuola si dia a quel vecchio, ché sarebbe troppo
acconsente al dechino, e par che dia alla banda e stramazzi. 10.
via / dolce dell'umiltà norma ti dia. lemene, ii-247: rapido l'arno
che 'n voi s'enchiostra, / mi dia consiglio. canigiani, 1- 101
inchiostro; / né che poco io vi dia da imputar sono, / che quanto
, / argomentar si può come si dia / il discorso de l'uomo incoerente
-quell'appartamento è a proposito. si dia l'incomodo di vederlo. monti, x-4-210
goldoni, x-1069: non credo che si dia / madre come la mia; /
mia sempiterna incontentabilità non merita che se le dia più che tanto retta. mamiani,
affinché un medesimo incontro di numeri non dia occasione a ripetere il medesimo errore.
. a. neri, 1-58: si dia a questo vetro un poco di croco
macerar mio aseno, che no me dia encrescenza. proverbia pseudoiacoponici, 32: al-
solamente per incutere terrore, acciocché si dia risalto alla clemenza del principe pronto sempre
. incudine. s. carlo dia sezze, ii-91: allora il ferro è
di questo; / né che più piacer dia, / né facci un giovin più
giornata 'e che solo quello tu dia alla luce; ma che l'altro tu
attendo dalla grazia tua che tu mi dia qualche buon indirizzo pel mio viaggio alla
, corre la proposizione che non si dia la reduzzione, ma che il poco vizii
i-96: indugia almen fin ch'io dia loco alquanto / al mio grave dolor,
assoluzione e remissione delle tue colpe ti dia l'onnipotente e misericordioso signore '.
il caso, quando il feudo si dia in dote estimato,... non
... non già quando si dia inestimato. = voce dotta,
ho grazia che a queste mie inezzie dia tal reputazione. imitazione di cristo,
messere, io ti prego che tu non dia agl'infedeli materia di mal dire di
? leopardi, 3-162: almen si dia / questa misera guerra / e questo vano
pareva da lungo tempo sedere, bianco, dia fano, tremulo, nel
milizia, iii-33: più inflessione che si dia al naso, più si allontana dalla
ella non è l'inflessione del nome che dia qualità di aggettivi a quelli che 'l
di questa mia malconfusa informazione, ne dia colpa all'esser io uomo di mare,
3-7: m'incarica ch'io le dia un'intera informazione del molto reverendo padre
. garzoni, 1-579: se gli dia fuoco continuamente per sette overo otto giorni,
che sia / quel che fa notte e dia -di bono core. dante, conv
languire / e tormentar mi faite nott'e dia. attribuito a petrarca, xlvii-253:
che vo- glian che l'acqua morta dia vita motiva a se medesima con continuo
arte e con qual'in- gegni si dia il moto a questa macchina [l'inghilterra
necessario che l'una di queste cose dia luogo all'altra, credo sia poca fatica
giudice, su domanda del creditore che dia la prova scritta del proprio credito e senza
il quale è creatura, quasi deificandosi, dia a sé l'onore che solo si
per persuadersene una sola occhiata che si dia alla romana repubblica, ne'primi tempi
fagiuoli, xv-142: orsù, si dia / la morte agli altri due [piccioni
affievolirsi (i sensi). zanobi dia strata [s. gregorio magno volgar.
ritenta / se al suo corpo ingrossato ei dia ricetto. / trova ch'ei pur
... un innaffiatoio, si dia leggermente una spruzzata d'acqua sopra tutto
, da qui inanti / non mi dia impaccio. pirandello, 9-550: d'
466: ai povaretti fa'che tu lo'dia... cotali pannicelli, quando
c'avendo male, più v'amo ogni dia; / però tuttor la troppa asicuranza
parentela, o d'inquilinato, si dia questo retratto prelativo. fil. ugolini
il funerale, / una tomba gli dia di puro argento, /...
forensi, 4 scalata che dio vi dia bene! = voce dotta,
o di cena esecranda, in cui si dia / all'inscio genitore in cibo il
, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io serva a madonna mia
insta continuamente e stimula el patron mio che dia sua figliuola a un certo scolare forestieri
potendo farlo per se stesso, li dia ad un altro a traficare, con che
: « sta il malanno che dio vi dia. aspettate che pigli un bastone »
integrale superiore, che li spieghi e ne dia la misura. -compiuto in sé
vacua d'uomini, nessuna utilità di sé dia. = deriv. da intemperato
distesa. guittone, 94-3: entender dia eh'a lei possa parlare / in alcun
d'iddio, che tu ce ne dia alcuno buono intendimento. -rivelare,
/ già de l'amore briga non si dia / e con fini amador non agia
caso, professore, che io le dia un bacio. -il balicci s'interiva pallido
, 4-206: contuttoché niuna cagion si dia, o interna o esterna, che
ch'elli intralasci tutte altre cose e dia ogne studio et opera ad avere intera
fittizia di persona, a seconda che dia luogo a un mandato senza rappresentanza o
la più semplice interpretazione che se la dia. boterò, i-89: le leggi sono
con mille riverenze e che tu gli dia sempre risposta intitolata d'eccellenza, di altezza
, chiamato per loro il corista, dia regola all'intuonamento del cantare. bresciani
: essendo cosa ordinaria che chi dirige dia la intonatura, lo zucchi venuto a roma
'ntoppo, e 'l buon giorno gli dia. f. f. frugoni, 3-ii-416
ch'elli intralasci tutte altre cose e dia ogni studio et opera ad avere intera sapienzia
che un bel paio di mustacchi non dia un'aria d'intrepidezza guerriera a'signori seguaci
: la norma più sicura che si dia ad un accusato è, respondendo a i
dubio alcuno che una delle grandi sodisfazioni che dia è col rimover la multiplicità de'moti
volenza. castiglione, 235: panni che dia e lievi molto la riputazione..
/ ch'alia sorella il fratei morte dia, / o la sorella uccida 11
, se gli riescono, vo'che ne dia la decima al sere. g.
vermini e non invieti, se gli dia sale per tutto a sufficienza. sangallo
seria, / ma convien che si dia / luogo a la donna ch'ora
non invermini e non invieti, se gli dia sale per tutto a sufficienza.
il guaio ha proceduto secondo lo invitatorio del dia volo, di male in
cacciansi negli ergastoli acciocché 10 sbirro suddetto dia esempi del come educarli. rovani,
cantand'io de'buccheri, / mi dia materia a'versi, e me gl'
tazione) ed è specialmente indicata per i dia betici. =
fare che la vicinità di un colore dia grazia all'altro che con quello confina,
duole a ragione che tal nome si dia alle quantità matematiche. ma il nome
ristoro, e maggior refrigerio e conforto ne dia all'anima, la quale, dalle
su l'arbore, / che il vento dia per mezzo alle due scotte! i
manco chiaro di loro ch'ei si dia de'primi princìpi. b. segni,
modo di organizzazione sociale, il quale dia luogo ad atteggiamenti psicologici, a comportamenti
firenze, 19-116: comandianti che tu dia opera che 'l detto abate possa istituire
, / venuti dall'euxanti- / d'isola dia, facemmo / chiara coi canti /
di un poveraccio come me, gli dia la notizia lei. cassola, 6-172:
sopra del 'cistis fellis ', si dia il suo sugo a bere. fasciculo
, vuole avere la iustizia commutativa che dia ad ognuno equale.
è che non s'adopra; / se dia favor carmenta alla vo- str'opra,
, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io serva a madonna mia
gran guerra / la notte co la dia. boccaccio, dee., 2-2 (
: / questi uccelli, dicea, che dia voi hanno? leopardi, 25-26:
grave o anche per lenta infermità che dia poca speranza di vita. -lasciare là
santo operi immediatamente sulle anime e loro dia diversi gradi di rivelazioni, e simili
per persuadersene una sola occhiata che si dia alla romana repubblica, ne'primi tempi
chiede il vostro cuore che finalmente si dia qualche respiro a rosa, martirizzata in tutt'
su gl'ingegni, il che se li dia quanto a'poeti spagnoli, ma non
si lega a qualunque verga, quando dia segno di schiappare, perché non consenta;
sopra di essa il pattume quando si dia a carena. guglielmotti, 929: 4
: mi par necessario che mastro teodoro dia dentro in quel lapis, ché così mi
topo. gioberti, 1-iii-369: non ci dia dunque stupore, se questi, invece
della 'letteratura dell'argomento 'ci dia qualche fiducia che non ripetiamo cose già
(132): per battaglia che mi dia la carne mi fa bisogno di servare
suo pedante? / non vo'mi dia 'l latin, s'io non impazzo.
dato / umile e servente nott'e dia. -giudicare grande. pier
con diligenza, quale a noi non dia fastidio o tedio lavorando, e fuggiremo quella
/ e non mi lassa star notte né dia. dante, inf., 17-75'
vero è neciessario, che io li dia una sbrussata de acqua rosa, per non
perseguitare chi contravviene alle leggi positive si dia indizio di maggiore zelo, o perché
... allo sperar leggiero / dia fine? leopardi, iii-285: non sarebbe
ed io lo vegga prima che le dia, no gliele lascerò dare.
buonarroti il giovane, 9-261: non dia fede... /...
lembata d'aglio... che vi dia quando vi s'accosta, che quante
dell'unità, qualunque valore positivo si dia alla 'z'. b. croce, i-2-268
un cotale s'accorga del marcio e dia dell'accetta in questo carcame! papini,
la voce più lentamente per quelle, dia agio al senso dell'audito di ripresentarla
basso, noi ti preghiamo che tu ci dia istasera lenzuola bianche. m. savonarola
1-7-3-135: quando ad uno de'litiganti si dia tutto quello che dall'evento della lite
sperare e all'altra parte non si dia cosa alcuna, in tal caso si dirà
, verro anch'io. bisogna che dia una letta al sonetto prima di recitarlo '
restituirli. firenzuola, 992: se dia favor carmenta alla vostr'opra, / abbiate
punto la locuzione avverbiale, ma le si dia per avventura talora più naturai correntezza.
, come a parlare di laura noi si dia troppa fede alla cavalleresca discrezione di lui
si dedica al greco che chi si dia al latino e forse all'italiano.
e dicono che v. ecc. gli dia questo litterato di mancia di partenza
letto a tre colonne almo riposo / dia lor del tanto lavorar di mano.
8-850: se il lettùccio mancasse gli si dia [al cane] una coperta pesante
, comp. da leucociti] e [dia] pedesi (v.).
contenderemo del nome, purché se gli dia la vera intelligenza. segneri, i-310:
., scrivo questo discorso: non dia fastidio a v. e. né levi
donna fina, / stella che levi la dia / sembran le vostre belleze. chiaro
il far si ch'e'te la dia, usando con esso modi accorti e lusinghieri
: nell'alluvioni è necessario che si dia almeno prima qualche poco di terra stabile
vile, ha determinato che e'si dia allora per mano questa cosa in cambio
grazia piena ', / stella de dia, luce serena, / de vita via
non sono così presuntuoso che io gli dia per assolutamente potenti a liberar del tutto
machiavelli, 104: quando e'si dia autorità libera, col tempo lungo,.
domattina andrò di persona, perché mi dia subito mano libera. -dare libero
si era. ariosto, 3-28: dia alla casa di sansogna mano, / che
, soderini, iv-212: quanto più si dia loro [alle vacche] del buon
mettendo un canto al liuto che ne dia nel tastarlo i suoi intervalli diminuiti,
degli agli a cena, che dio ti dia il malanno, e la mala
, / dio gran gioia non li dia. dante, vita nuova, 34-2 (
corte, e'detti consoli niuna pena lo'dia o vero lo'tolga. boccaccio,
qua, che el signore iddio lo'dia grazia d'andare e di tornare sani e
di giugno, che ai cardinali si dia questo titolo. tommaseo [s. v
tutti quelli delle laude che stanno ginocchioni si dia lo candeletto acceso in mano. sanudo
pratica stretta). -e'bisogna ch'io dia / a questo vecchio una lunga.
veder ch'acquisti, tegna, tolla e dia / con ardimento tutto / pregio prendendo
faba, xxviii-17: lo signore deo ve dia la sua grazia e bona ventura,
fortuna / ch'in te tomba mi dia l'ultimo giorno. s. maffei,
guittone, 94-4: entender dia ch'a lei possa parlare / in
gran valore prima si provede / che dia mersede, -che poi non avesse /
. giuglaris, 1-103: mi si dia in mano la santa scrittura, che
che 'l sol si parta, e dia luogo a la luna. boccaccio, dee
l'umor, come il suo circolo si dia; / come si avvivi e cresca
per la poesia, che la poesia non dia immagini di storica realtà, ma puramente
per segno la cosa, acciocché non dia il tuffo, e dimmi segnatamente s'
priora, per la quale la ricerchi che dia licenzia alla fiammetta di farsi portar a
, quando il giuoco ricerca, che si dia il vanto dell'aver detto meglio ad
: il fatto sta che qualunque luogo mi dia tanto da vivere mediocrissimamente, sarà