Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: di Nuova ricerca

Numero di risultati: 1845037

vol. I Pag.10 - Da ABBAGLIATAMENTE a ABBAIARE (81 risultati)

virilmente... sia debito solamente di religiosi. metastasio, i-250: così ti

. idem, i-584: lo fece di maniera con i colori sfuggire, che

a poco a poco abbagliatamente si perde di vista. = comp. di

di vista. = comp. di abbagliare. abbagliato (part. pass

. abbagliato (part. pass, di abbagliare), agg. colpito,

quale il dragone abbagliato, si rimase di gittar fiamme. tasso, 1-17:

, / d'occhi abbagliato, attonito di core. alfieri, iii-283: gli

abbagliata non m'erano rimaste che immagini di fiori; e non distinguevo quali fossero

moravia, v-145: « non ho voglia di alzarmi », risposi coprendomi gli occhi

bambina per mano, sullo sfondo abbagliato di sole delle case dell'altra riva.

che abbagliato fosse il mio conoscimento, di frutto le sentiva piene. masuccio, 193

abbagliato dal liscio oltremontano, io non cesso di encomiar la lingua, la letteratura,

sp., 35 (608): di tempo in tempo era costretto a ritirare

o un vecchietto innamorato. -affascinato di se stesso: accecato daltamor proprio.

solo che tu non sii soverchiamente abbagliato di te stesso: perciò che dove è

festa e riso. 4. di colore morto, sbiadito. vasari,

quest'anno 1566 in milano l'originale di lionardo tanto mal condotto, che non si

o costa d'un vetro solo, o di più d'uno. d'un solo

ch'ombra v'è sempre e non di sole abbaglio. negri, 1-634:

c'era nella stanza un grande abbaglio di luce elettrica. viani, 19-358: tra

cadere in errore, gli altri, contro di lui, misero un clamore basso che pareva

si chiama per-abbaiarne (part. pres. di abbaiare), agg. che spettiva

giudizi, giacché non avete l'abilità di disingannarmi. cesarotti, i-47: ma

135: debbo a lui d'essermi chiarito di molti abbagli presi dagli autori. monti

: al cui fino discernimento non isperate di far abbaglio con inezie scritte co'piedi

, erra (pare) più leggermente di chi commette uno sbaglio. si sbaglia

. d'annunzio, iv-1-433: uno di quelli abbagli sentimentali frequenti nei periodi di

di quelli abbagli sentimentali frequenti nei periodi di debolezza. negri, 1-747: così sempre

visione d'una isterica, il sogno di un allucinato, l'abbaglio di un illuso

il sogno di un allucinato, l'abbaglio di un illuso. palazzeschi, 4-175:

nostra vita quotidiana si è spesso vittime di certi abbagli, sia come attori che come

: in quei giorni s'innamorò o credette di innamorarsi. era un abbaglio? non

, ii-80: si accorgeva con disappunto di ricadere nelle stesse illusioni, nelle stesse

abbagli che si era tante volte giurato di evitare. emanuelli, 1-79: ancora

inutilmente per quale abbaglio dell'animo credetti di dover assecondare le sue triviali parole.

dolore cupo, ed ebbe una specie di abbaglio. = deverb. da

. abbagliamento; bagliore; offuscamento di luci di minore intensità per opera di

; bagliore; offuscamento di luci di minore intensità per opera di altre più

di luci di minore intensità per opera di altre più vive. fra giordano [

possa meglio appropriarsi a più forte effetto di luce più viva. abbagliuzzo, sm

. abbagliuzzo, sm. dimin. di abbaglio, usato al figur.:

, usato al figur.: errore di poco conto, piccola svista.

bracci, 2-31: dico bene, che di simiglienti abba- gliuzzi non ne va fatto

, sm. abbaiare continuo, insistente di cani. simintendi, 1-118: aizzano

catello a guardia della bottega, acciocché di notte lo svegliasse col suo abbaiamento.

... facendo rimbombare la valle di una fuga di abbaiamenti e poi digrignando

facendo rimbombare la valle di una fuga di abbaiamenti e poi digrignando i denti.

marchi, 399: un grande abbaiamento di cani lo fece uscire dai suoi pensieri.

12-8-641: i mostri degl'iddii di tutte razze, / e l'abbaiante

anubi. verga, 2-258: un branco di cani ronzanti e abbaianti intorno. de

. de amicis, i-737: faceva sentire di tratto in tratto il suo ululato lamentevole

tratto in tratto il suo ululato lamentevole di cane abbaiante alla luna. barilli,

, 3-69: contro lui, una muta di cagnazzi aizzati [i suoi nemici]

ve n'era uno impietoso e abbaiante più di tutti. abbaiare1, intr.

. fiore, 69-11: egli è di natura di mastino: / chi più 'l

, 69-11: egli è di natura di mastino: / chi più 'l minaccia,

lacci e can chiuso era, / di stormir d'abbaiar cresce il romore,

d'abbaiar cresce il romore, / di fischi e bussi tutto il bosco suona,

: come il cane che scorta una mandra di porci, corre or qua or là

muso; abbaia a un altro che esce di fila in quel momento. nievo,

e correva loro intorno facendo mille finte di assalto e di schermo. verga,

intorno facendo mille finte di assalto e di schermo. verga, 1-477: perfino

grandissima stratta e abbaiavano furenti con lanci di belve. pirandello, iii-64: egli

un modo più grazioso per gli orecchi di quei signori; se il cane abbaiava,

. govoni, 2-63: a forza di allungarsi abbaiando, i cani / eran

abbaia, cosa mai sentita dopo tanti giorni di parigi. pavese, 5-87: c'

gli davano da mangiare, e il cane di notte sentiva i ricci, sentiva

sannazaro, 9-141: il qual dente è di tanto vigore che qualunque cacciatore sei legasse

. figur. gridare, urlare a guisa di cani (a manifestare rabbiosa opposizione,

ma dice abbaia: quasi in dispregio di lor parlare ch'è vivo siccome cani

parlare / possa chi voglia, e di ciò abbaiare. idem, i-149: niuno

ciò abbaiare. idem, i-149: niuno di voi la tocchi per quanto la vita

quanto egli vuole; e se egli disidera di farla morire, venga avanti a toccarla

: non mi curo... di sapere tutto quello che sarà abbaiato da i

. idem, i-157: senza degnarmi di stancare il polmone ad abbaiare sopra un'

due volte il proclo sovra il timeo di platone. monti, iv-422: abbaieranno anche

, puoi dire, da una canatteria di cantanti, coristi e suonatori. pascoli,

dalla sete, dicesi d'uomo che di sete si senta venir meno. ho fame

numero grande galileo, 5-161: il creder di poter così di secco in secco che

, 5-161: il creder di poter così di secco in secco che pigliano intorno a

de'miei preallo spaventato serpente fu forza di ritirarsi. salvini, un abbaiare alla luna

vol. I Pag.171 - Da ADIRATICCIO a ADIUNGERE (5 risultati)

non c'è chi mi possa favorire più di lei, sapendo l'adito che ella

sapendo l'adito che ella ha appresso di sua altezza serenissima. = voce dotta

. il luogo più interno e sacro di un tempio (dove è presente la

covili, non si ricordano d'alcuna di quelle altre loro voluttà, alle

lat. adiudicàtus (part. pass, di adiudicare). adiùngere, tr

vol. I Pag.172 - Da ADIURARE a ADOCCHIATO (53 risultati)

scongiurare, esorcizzare '(comp. di turare 1 giurare, affermare giurando '

. idem, iii-189: spera sempre di farsi signore e ha intelli- genzia con

voce dotta, lat. adiutare (intensivo di adiuvaré). adiutatóre, agg.

e il cancelliere. = variante di adiutore. adiuto, sm.

7-50: tu hai promesso ad un uomo di essergli adiutore in una sua causa.

saprà queste è veramente indegno del nome di mago. 2. dir. magistrato

assiste un altro in determinati compiti. di giacomo, ii-574: medico del monte della

241: e accenderò gli animi dell'amore di marte insano, acciò che d'ogni

adiutorio dell'altissimo dimorerà nella defen- sione di dio. zanobi da strada [s.

, ix-591: per l'odio e detrazione di quelli, adiuvante cristo, già mai

accessorio, destinato ad accrescere l'azione di quello principale. redi, 16-ix-238:

16-ix-238: ogni medicamento dee esser composto di base, di adiuvante, e di corrigente

medicamento dee esser composto di base, di adiuvante, e di corrigente. =

di base, di adiuvante, e di corrigente. = voce dotta, lat

. adiuvans -antis (part. pres. di adiuvaré). zione non

: atto con cui l'erede dichiara di accettare l'eredità e di venirne in

erede dichiara di accettare l'eredità e di venirne in possesso. de

. adizzante (part. pres. di adizzare), agg. eccitante,

adira. ariosto, 4-46: or di frontino quel animoso smonta / (frontino

ad avventar molte punture sopra una lama di ferro. 2. rifl. stizzirsi

digrigna la boccuzza. = variante di aizzare. adizzato (part.

adizzato (part. pass, di adizzare), agg. ant.

del celebrante, dopo quelle che cadono di obbligo. adnata, sf. scient

assalito da una dolorosa e pertinace infiammazione di quella tunica che nell'occhio si chiama

adnato, agg. bot. organo (di una pianta) che si sviluppa aderendo

. v.]: adnato, dicesi di alcuni organi delle piante e specialmente delle

erano tenuti a compiere, in caso di guerra, nelle sue milizie, in

adoa e dalla devoluzione, divenuti proprietari di terre libere, avrebbero guadagnato molto più

terre libere, avrebbero guadagnato molto più di quello che loro dava l'esazione de'

baroni più gravati il sette per cento di rendita, mentre i cittadini più favoriti il

favoriti il venti. = voce di origine germanica; cfr. lat. mediev

[cruscai]: avvedutosi degli adocchiamenti di quella femmina. libro delle segrete cose delle

io, or non adocchi / che di paura io vengo tutto manco / e

un ladro, il quale sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando quelle gioie

. pindemonte, 8-124: alcinoo sol di lui s'avvide, / e l'adocchiò

, degnò salire nelle stanzucce della cucitora di bianco. tommaseo-rigutini, i960:

dialetti adocchiare', né questa è forma di voce ai toscani ignota. giova forse

a passeggiare davanti alla porta, adocchiando di tratto in tratto l'orologio. dossi

me: mi ordinò con certi cenni di fermarmi. linati, 30-51: adocchiai

marotta, 1-74: non dava segno di vita finché non avesse adocchiato, fra

. nievo, 499: io adocchiava di sottecchi la giovinetta perché mi stuzzicava la

3. ant. ravvisare, riconoscere (di colpo, al primo sguardo).

ben t'adocchio, / com'io fui di natura buona scimia. buti { inf

fer sembiante, / ch'esser notato ognun di lor temette. berni, 60-26 (

adocchiato cardorano, / ch'è re di mulga, tutto irto e peloso.

. adocchiato (part. pass, di adocchiare), agg. (

mi volgerò bramosamente eretto / per iscoprir di eternità le cime. [sostituito da]

: più volte trassi i padroni, rei di violenza, davanti alle corti di giustizia

rei di violenza, davanti alle corti di giustizia. e il sapersi adocchiati li persuase

è colui ch'adocchia e s'argumenta / di vedere eclissar nata al sacerdote che

nata al sacerdote che si è reso colpevole di eresia o lo sole un poco

per veder, non vedente diventa. di concubinato (e che persevera in tali colpe

capitolare che ha autorizzato un'ordinaun porco di smisurata grossezza, il quale era d'uno

vol. I Pag.173 - Da ADOCCHIATORE a ADOMBRARE (53 risultati)

.. che adocchia: nel senso di riguardare con desiderio, e non comune anche

comune anche in questo: - adocchiatore di ragazze. adolescènte, agg.

che... dove pure alcuna imaginazione di venereo compimento avere si puote, tutti

, tutti si dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore. g villani

dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore. g villani, 10-69:

, ii-2- 40: la oscenità di mille altri [libri] sfiora negli adolescenti

. civinini, 1-246: i libri di mitologia che avevano popolato la sua fantasia

che avevano popolato la sua fantasia adolescente di dèi e d'eroi. pea, 6-85

campana, 259: tra il barbaglio lontano di un canneto, lontane forme ignude di

di un canneto, lontane forme ignude di adolescenti. cardarelli, 1-37: su

, 2-79: queirimprovvisa e smisurata carica di saggezza forza il debole vaso in cui

, corrompe i tratti più gentili, fa di un delicato fanciullo un duro maschio.

borgese, 6-143: lo sguardo del crepuscolo di marzo era innocente / sugli olivi pallidi

viso ovale, bruno e pallido, di luna adolescente. = voce dotta

, dal lat. adolescentùlus, dimin. di adólèscèns -entis (cfr. adolescente)

: facilissimo pertanto trovai l'adito appresso di lui nella mia adolescenza, e largo campo

alla sua gioventù. ma questo stato di adolescenza politica è appunto lo stato più

. appartenenti quasi tutti alla letteratura romantica di costume medievale. negri, 2-891:

rendono così instabili e capricciose le giornate di marzo. civinini, 4-96: l'adolescenza

sorda ai richiami dello spirito, avida di ciò che vi è di più basso nel

spirito, avida di ciò che vi è di più basso nel godimento animale. cicognani

rigoglio mantennero l'ingenuità e la meraviglia di fronte alla vita. papìni, 21-185:

aroma / degli abeti, l'aroma di quell'adolescenza. cardarelli, 6-45: potrei

ma sebbene questa speranza sia un sentimento di adolescenza, essa si prolunga fino ai

dell'adolescenza ci fanno scorta come un corteo di giovanili compagni, ben oltre il termine

ventiquattro, è decisiva per la vita di un uomo, per un figlio di popolo

vita di un uomo, per un figlio di popolo in specie. egli si è

. 2. figur. stato di formazione. crescenzi volgar., 11-28

ad ora si può dire essere l'adolescenzia di questa lingua, perché ognora più si

[muro] certo adombramento del color di esso panno ci vien solamente ripercosso.

quantunque sì lungo, non si contiene nulla di più che semplici adombramenti, anco troppo

perché questi adombramenti sfumati non sono adombramenti di tutte le grandezze di lei. papini

non sono adombramenti di tutte le grandezze di lei. papini, 8-213: la

iddio] non è trasmutazione né adombramento di vicissitudine. = deriv. da

la quale [valle] è aombrata di spesse frondi dall'una parte a l'altra

, 360: [egli] le mura di cremona più volte addimandò adombrare del nostro

infemal, che gli occhi ingombra i di cecità, ch'empie di tema il core

ingombra i di cecità, ch'empie di tema il core. idem, 20-1:

accorse, / che tutto intorno il ciel di polve adombra. barberini, iii-269:

barberini, iii-269: in quest'orror dove di gelid'ombra / cuopron abeti e

. francesco nella mente il duolo / di cristo in croce agonizzante adombra. marino

. marino, 5-71: pendente costa di scabrosa selce / gran parte adombra de

agli incendi, e fai per gioco / di stigie larve le campagne ingombre. pindemonte

. campana, 261: un gruppo di forme ossute e mute e che egli non

. idem, 5-24: e quanto di magnanimo e d'altero / e d'eccelso

adombrerà la fronte / d'un nuvolette di vivace sdegno / o simulato. leopardi

574: una luce raccolta che mormorava di voluttà senza adombrare il pudore.

, purg., 31-144: o isplendor di viva luce ettema, / chi palido

palido si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna

superficie del senso? galileo, 314: di questa sensazione e delle cose attenenti a

fr. della valle, iii-309: di finte forme il velo adombro, e fingo

adombrar quasi un modello o un tipo di uomo superiore al generale e maraviglioso,

disegnare a contorno; più distinto però di adombrare... nel disegno appena

vol. I Pag.174 - Da ADOMBRATAMENTE a ADONE (60 risultati)

ottimo, iii-79: era raguel della tribù di neftalin, a cui era una figliuola

. scurire, farsi buio. fatti di cesare, 141: la roccia era molto

, 117-79: elli n'aom- brò di questa novella per sì fatta maniera, che

parecchi muli carichi, dove l'uno di questi muli aombrò, e non voleva passare

: or [la fortuna] m'empie di pensier, ed or mi sgombra,

ogni suono intenti, / e sol di cieco orror larve e spaventi, / quasi

che potesse guidarci a sentire men bassamente di noi. giusti, v-152: non mostrare

da me, perché questa gente s'aombra di tutto. nievo, 102: non

passo era strettissimo e il cavallo aombrando di me diede uno strabalzo indietro. d'annunzio

io mi sono studiato... di tenere sempre allegra la gente, per quanto

. che s'aombra nitrendo su torlo di questo deserto di pietre. cardarelli,

aombra nitrendo su torlo di questo deserto di pietre. cardarelli, 4-197: basta

inseguiva il gallo, il coniglio, credeva di inseguire un alberello che oscillava, un

, 1-20: quando se'pervenuto a perfezione di questo aombrare, togli una gocciola o

,... e poscia con pennello di vaio adombrare con acquerello. tommaseo [

. termine scritturale per indicare la concezione di maria vergine. menzini, i-282:

un sospetto. = comp. di adombrato. adombrato (part.

adombrato (part. pass, di adombrare), agg. (ant

e piacevoli, / aombrati e coperti di bei fiori. idem, v-17-89: e

: e questa [pietra] quasi di color somiglia, / con certe vene di

di color somiglia, / con certe vene di nero aombrata, / qual vivo sangue

dei corpi opachi saranno nella medesima proporzione di chiarezza e oscurità qual fien quelle de'loro

pur d'or, tutta adombrata / di bei fiocchi vermigli, al capo intorno,

s'anneri / sott'un immenso nuvolo di strali. galileo, 439: uno che

nel sole, non vedrebbe mai niente di adombrato, imperocché i raggi suoi visivi

più sotto la gran peschiera, circondata di spalliere di aranci ed adombrata da'piedi

la gran peschiera, circondata di spalliere di aranci ed adombrata da'piedi da quattro

vivi, una bocca adombrata da un paio di baffi neri. 2. finto,

: intesi... alcune illustrazioni di questo autore sopra qualche concetto platonico di

di questo autore sopra qualche concetto platonico di quelle proposizioni, che si leggono così oscuramente

ci sarebbero nemmen bisognati gli occhi esperti di perpetua, per iscoprire a prima vista

prima vista che gli era accaduto qualche cosa di straordinario davvero. pirandello, 7-305:

10-51: non mi è mai accaduto di vederlo altrettanto adombrato o allarmato. 5

: questa sorta d'amore... di noi me desimi piacque ai

s. v.]: l'onore di lui ricevè da quelle di

: l'onore di lui ricevè da quelle di cerie qualche adombratura molesta.

se guire con le sfumature di tutte le tinte tutte le adom-

le tinte tutte le adom- brature di un'immagine. = deriv.

iddio] non è mutazione né adombrazione di movimento. galileo, 3-3-181: io

. magalotti, 14-37: uscitomi tumore di voler imparare il chinese,...

entrò in quello scambio una grandissima adombrazione di mente, che non mi lasciava arrivare

benci, 1-6: e vedessi in terra di quella [umana bellezza] qualche adombrazione

, i-1158: la vita futura, di cui questa presente è a pena una falsa

, descrizione, o meglio storia completa di una specie, o anche di tutto un

storia completa di una specie, o anche di tutto un genere, o di una

anche di tutto un genere, o di una famiglia intiera di piante, notandone i

genere, o di una famiglia intiera di piante, notandone i caratteri speciali o

l'atto dell'incarnazione (e della concezione di maria vergine). zanobi da

277: si è fatta la parola di lui eterna con l'adombrazione dello spirito

scritture allora che occupata o dal volere di dio che fosse, o vero da

cessata cotale adombrazione, nulla sapea ridire di quello ch'avea veduto o detto in quello

in quello tempo, avea prò veduto di scriverlo allora per quello modo che detto è

per servidore avuto / se non fosse di fraude adonata, / per che lo gran

purg., 11-19: nostra virtù che di leggier s'adona, / non spermentar

la rabbia dell'ingrato e superbo popolo di firenze. = dal fr. ant

le'sempre servire; / e di le'vo'serv'ire, / tant'ha

65: sempre fa che tu t'adoni di sapere essere e conservare [=

. volgar. * addonare, comp. di donare (da donum 'dono

. adóne1, sm. giovane di vistosa bellezza, d'irresistibile leggiadria

vieti narcisi e rimbambiti adoni, / credon di seminar le grazie e 'l riso /

vol. I Pag.175 - Da ADONE a ADOPERARE (69 risultati)

nel giardino terrestre, il febee incontro di stamani? ed è lei il soggetto di

di stamani? ed è lei il soggetto di tanto dolce sognare? palazzeschi, 5-229

, 200: dirò d'aiace tinto / di vivace vermiglio? / del ligustro o

ove biancheggia, ove s'inostra / di gigli, e rose, e di sanguigni

/ di gigli, e rose, e di sanguigni adoni. = cfr.

in apparenza; dar colore, parvenza di cosa onesta; giustificare, coonestare.

, ii-2-114: pindaro adonesta ancor più di virgilio il suo amore per la ricchezza

: s'erano assai aonestati... di non tórre lo stato a chi lo

, e più forza avesse la ragione di ciascuna. b. davanzati, i-17:

davanzati, i-17: tiberio s'aonestò di proporne quattro de'pretori e non più;

senza pratiche. = comp. di onestare (v.).

.), conosciuto ancora sotto i nomi di fior rosso, occhio di diavolo.

i nomi di fior rosso, occhio di diavolo. fa il fiore piccolo ma d'

adone, e non già una specie di anemolo, siccome da alcuni è stato affermato

alcuni è stato affermato. l'adonide di primavera fa i fiori grandi e d'un

pianta e del suo fiore: * occhio di diavolo, occhio di cimice '(

: * occhio di diavolo, occhio di cimice '(v. adonio2).

. sostanza estratta dal- vadonis vernalis, di composizione e proprietà affini a quelle dell'

d'annunzio, iv-1-153: fanciulle dal crin di fiamma pallide e intente a bevere

adorno la compiuta ar monia di ciascuna strofa. = voce dotta

. adònium (dall'agg. adónius * di adone ': perché era in

= lat. scient. adónium 'di adone '. adónqua, v

l'adontare, l'adontarsi; sentimento di chi riceve o crede di subire un

; sentimento di chi riceve o crede di subire un dispetto, un'offesa.

]: chi è in colpa s'adonta di certe lodi perché le sospetta rimproveri.

la dignità d'uomo onesto e dotato di molto ingegno, quale siete dicerto,

quale siete dicerto, rimettete un po'di quell'indole sdegnosa che s'adonta d'

valeva mai la pena d'adontarsi né di rammaricarsi. panzini, ii-312: tu

10-70: certo è che, d'essere di volta in volta strepitosamente battuto, non

altra sotto gravi pesi, / come che di ciò pianga o che n'adonti

. ottimo, iii-444: re iacopo di maiolica, fratello che fu del re

del re piero, e il re lame di raona, fratello di don federigo,

e il re lame di raona, fratello di don federigo, hanno adontata e adulterata

, hanno adontata e adulterata la casa di raona, e le corone di quelli

casa di raona, e le corone di quelli due regni. berchet, 226:

. adontato (part. pass, di adontare), agg. of

: come il re d'ungheria e quello di pollonia seppono la vergognosa morte del re

reina sua moglie, quanto contro a'reali di puglia loro consorti. simintendi, 3-79

]: 4 adontoso ': nella vita di s. antonio pare significhi 4 facile

commozioni e nei sentimenti e cercano modi di pensare che sembrano più direttamente adoperabili nel

volontà come forza produttiva adoperabile a fin di bene o di male. tozzi,

forza produttiva adoperabile a fin di bene o di male. tozzi, i-278: c'

. tozzi, i-278: c'è, di là, il letto. poi le cazzeruole

, il letto. poi le cazzeruole di rame in cucina. -sono sempre adoprabili?

: così fuoro trovati li comanda- menti di medicina e gli adopramenti per le infertadi e

adoperante (part. pres. di adoperare), agg. che adopera

ottimo, i-4: dice che era pieno di sonno, cioè non adoperante virtù

, impiegare; valersi o servirsi (di cosa o persona); una

ch'è appreso dell'arte sono materia di rettorica. iacopone, 10-18: la speranza

da barberino, 1: sono apparecchiata di fare e operare con le dette virtudi

saràe adempiuto; e spero ancora più di fare, ché sapienza co molte altre

le forze loro; e la presenzia di turno gli costringe a fortemente adoperare deh'

gli è graziosa e accetta. fatti di cesare, 204: non ci è più

sono questi così fatti uomeni sì ciechi di loro che non credono che piacevolezza sia,

. cennini, 52: nell'arte è di bisogno adoperare due ragioni di pennelli:

arte è di bisogno adoperare due ragioni di pennelli: cioè pennelli di vaio e

due ragioni di pennelli: cioè pennelli di vaio e pennelli di setole di porco.

: cioè pennelli di vaio e pennelli di setole di porco. leggenda aurea volgar.

pennelli di vaio e pennelli di setole di porco. leggenda aurea volgar.,

. guicciardini, 133: uno governatore di popoli, cioè magistrato, debbe guardarsi

cioè magistrato, debbe guardarsi quanto può di non mostrare odio con alcuno, né

non mostrare odio con alcuno, né di pigliare vendetta di dispiacere che gli sia

odio con alcuno, né di pigliare vendetta di dispiacere che gli sia fatto, perché

cheto, non v'è chi si ricordi di me; se adopro mezzi, son

: la modestia mi piace, e credo di adoperarla nel mio operare; ma quando

egli stesso mettere in opera molti mezzi di raggiri e di violenze]. idem,

in opera molti mezzi di raggiri e di violenze]. idem, pr. sp

con parole d'esecrazione anche più forti di quelle che abbiamo adoprato noi, la

non cari, perché ripugnano alle passioni di chi li deve adoperare. pellico, ii-59

vol. I Pag.176 - Da ADOPERATO a ADORAMENTO (60 risultati)

questa è forma più riverente che usare di loro e servirsene; ma più riverente

libri, che se i nostri prosatori di versi e verseggiatori di prose gli

nostri prosatori di versi e verseggiatori di prose gli vedessero, si farebbero il segno

61: nessuno s'era mai sognato di dirmi dove fosse il mio posto e

il posto lo trovava dovunque e invece di posata adoperava le dita. d'annunzio,

, iii-23-33: importa adoperare i concetti di barocco e di romanticismo come concetti storici

importa adoperare i concetti di barocco e di romanticismo come concetti storici. tozzi,

inertia. sassetti, 20: questa voglia di adoperarmi per voi. mengoli, i-470

alle alternazioni de'toccamenti e ai logaritmi di numeri e di parti più facili che sia

toccamenti e ai logaritmi di numeri e di parti più facili che sia possibile.

. monti, iv-78: non cesserò di adoprarmi a vostro profitto. foscolo, ii-2-139

foscolo, ii-2-139: l'esempio infelice di coloro che invidiano l'altrui fama, e

fama, e che s'ado- prano di sorgere su l'altrui rovina. arici,

(19): non si curava di que'vantaggi, per ottenere i quali facesse

e s'affretta, e s'adopra / di fornir l'opra anzi il chiarir dell'

in fatiche onorate, non in ozio di convento. nievo, 131: e

che in me c'era forse qualcosa di non comune, un seme nascosto d'

, un seme nascosto d'arte e di poesia e si adoprò subito amorevolmente a

., e perciò adoperò e'più di male contra'troiani per lo suo senno che

: tolta via quella colpa per la passione di cristo, furon quegli, che bene

buoni pensieri dentro nel tuo cuore, di fuori non aoperrai male. sacchetti, ii-189

in ogni effetto che ogni altra causa. di capua, i-514: oltre all'unione

, 2-2 (135): il fante di rinaldo veggendolo assalire come cattivo, niuna

g. villani, 11-6: e di certo se papa giovanni fosse più lungamente

: per forza d'ingegno essi adoperarono di conoscere i segreti riposti nel seno della natura

parendogli adoperare, si dispose... di parlarle esso stesso. 6. ant

. adoperato (part. pass, di adoperare), agg. (

, e male adoperata può essere nociva di molte. guicciardini, 131:

ministero fossero... per fievolezza di spirito meno in forze di quanto era bisogno

per fievolezza di spirito meno in forze di quanto era bisogno averne per muovere e

lo stordire con l'oppio; stato di sopore, di stordimento (per aver

l'oppio; stato di sopore, di stordimento (per aver ingerito oppio).

lascerebbe medicare. sacchetti, 219-104: pensavo di avere consiglio di valenti medici; li

, 219-104: pensavo di avere consiglio di valenti medici; li quali, ogni cosa

dire addormentarsi, da opium, sugo di papavero. = deriv. da

adoppiato (part. pass, di adoppiare), agg. (aoppiato)

fosse, giammai non si ricordò né di questa botte, né del vino, se

adoràbile, agg. degno d'adorazione, di grande rispetto. segneri, iii-1-264

segneri, iii-1-264: si eleggeva più tosto di essere giudicato dal tribunale di dio,

più tosto di essere giudicato dal tribunale di dio, benché per altro temesse tanto

benché per altro temesse tanto quei giudizi di lui, più adorabili che scrutabili.

, iii-3-352: ditegli che vi dispiace sopra di ogni altro male, di averlo offeso

dispiace sopra di ogni altro male, di averlo offeso, contravvenendo tante volte alla

annunzio, iv-2-144: la soprana volontà di dio, sempre giusta, sempre adorabile

giordani, ii-125: io sono arcicontentissimo di torino. saluzzo mi è parso adorabile

v.]: per ironia, venutaci di francia, e da lasciare che vada

francia, e da lasciare che vada di là da nizza, adorable! è esclamazione

da nizza, adorable! è esclamazione di scherno. giocosa, 79: gli occhi

moretti, 36-150: nulla allora di più bello del ricordo di nostra madre par

nulla allora di più bello del ricordo di nostra madre par tita il

adorabile disinvoltura, per un viaggio di piacere. cardarelli, 1-37: nulla è

baldini, 4-93: quest'angolo di mondo che nel centro stesso della

fino ad oggi una sua aria di adorabile provincia. sinisgalli, 4-99: soltanto

motonave che fa ser vizio di carico lungo la costa. =

non ne andranno smarriti, e tutti fuor di se stessi per lo stupore? tommaseo

appunto dell'uso profano: 'l'adorabilità di certe femmine cresce o scema secondo il

scema secondo il crescere o lo scemare di certe speranze'. adorabilménte, avv.

.]: per celia. 'lettere di donna adora bilmente spropositate'.

spropositate'. linati, 30-171: una città di stu denti, saporosa di

di stu denti, saporosa di tradizioni... e adorabilmente vecchiotta.

vol. I Pag.177 - Da ADORANDO a ADORAZIONE (62 risultati)

8-1: e di quinci prima venne l'adoramento delle statue.

: seguitò ne'suoi privati ragionari ancora di rifiutare simili adoramenti. tommaseo [s.

affettati segni d'ossequio o d'affetto di cui taluni son larghi a persone da chi

arricchiti, a donne che fanno fango di sé. = deriv. da adorare

adorante (part. pres. di adorare), agg., sm.

alena adorante la diana / nell'isola di siteri lontana. ottimo, ii-178: l'

l. bellini, 4-1-26: sentimento di venerazione adorante, con la quale io riguardo

ora, le figure degli adoranti, di fianco alle madonne nei quadri antichi.

divinità (con la preghiera, con atti di omaggio riverente verso i suoi simboli:

, 8-35: ella volea essere libera di potere adorare e coltivare il nostro signore

vanno ad adorare, fatti ad onore di maometto, come noi chiamiamo chiese quelle

noi chiamiamo chiese quelle che ad onore di dio facciamo. paolo da certaldo, 3

più alla sua causa, più participa di quella. e però quanto uno più s'

le stelle come cose viventi e statue di dio e tempi celesti; ma non

, 186: l'altra setta è di quelli che adorano il signore del cielo e

riverire, ad adorar tal nume. ciro di pers, iii-512: mi volgo a

bue? e pure questo adoravano quei di eliopoli. gravina, 24: essi

: essi esprimevano e adoravano le virtù di dio, sparse per l'universo,

ogni altra facoltà che non fosse quella di contemplare i misteri cristiani, di adorare i

quella di contemplare i misteri cristiani, di adorare i simboli, d'imaginare il

adorazione); riverire, fare oggetto di devozione (come una divinità);

tra donna sia vertute, / et usa di pregiarla, / ché poi quasi adorarla

quasi adorato; tanto poteva negli animi di quelli lo amore delle parti. ariosto,

segni, 88: accostatosi col cardinale di lorena, andarono a trarlo di camera,

col cardinale di lorena, andarono a trarlo di camera, ed inginocchiatiseli ai piedi,

, che non vi lasciaste mai vincere di cortesia a uomo che viva; tanto meno

opere degli antichi, vedendo tralasciare il modo di colorire a tempera, mi venne voglia

colorire a tempera, mi venne voglia di risuscitare questo modo di dipignere. tasso

mi venne voglia di risuscitare questo modo di dipignere. tasso, 7-16: ché se

dipignere. tasso, 7-16: ché se di gemme e d'or, che 'l

ch'amando adora, / là si volge di corso, anzi di volo. idem

/ là si volge di corso, anzi di volo. idem, 765: o

, 765: o celesti facelle, / di lei ch'amo ed adoro / ras-

alligna / nel petto uman più sozza / di questa sacra ed esecrabil fame / ch'

dea ch'adoro / spargea con man di neve e di ligustri / sovra un serico

/ spargea con man di neve e di ligustri / sovra un serico aprile un

io l'adoro, / turbarsi la città di stige infesta. baretti, i-49:

i-166: nulla è più comune quanto di veder un amante indispettito prorompere in rimproveri

rimproveri con la sua bella senza cessar di adorarla. monti, 14. -3

. intr. ant. stare in atto di adorazione, di preghiera (assorto,

ant. stare in atto di adorazione, di preghiera (assorto, o in ginocchio

salirono al tempio ad adorare in sull'ora di nona. marco polo volgar.,

4-3-225: così per entro un pelago di luce / alto ei favella [iddio]

piace sommamente il buon vino, adorano di trovare un buon popone, che è

popone, che è un gran pezzo di strada pel buon bere. idem, 16-349

fretta, e par che adori / di andare a ricovrarsi in casa loro.

266: e poi tutti riderebbero di vedervi innamorato di una bambina! e

: e poi tutti riderebbero di vedervi innamorato di una bambina! e poi sapete che

= lat. adorare, comp. di óràre (nel lat. eccles. traduce

. adorato (part. pass, di adorare), agg. che è

), agg. che è oggetto di adorazione. fra giordano [crusca]

-anche sost.: chi è oggetto di amore sviscerato. chiabrera, 4-1-338:

s'inginocchiavano intorno a cristo in sembianza di adoratori, ma lo schernivano nell'istesso

un po'meno ammiratori, anzi adoratori di se stessi. beccaria, ii-812: quelli

: studenti... della facoltà di medicina, terribili adoratori del santo vero e

essere incompleto. 3. corteggiatore di donne. tommaseo [s. v

all'altro, tirandosi dietro uno sciame di adoratori, cogli occhi ebbri di festa

sciame di adoratori, cogli occhi ebbri di festa. deledda, ii-276: ella non

... se non negli adoratori di quegl'indiani, è circostanza che dimostra

dopo l'adorazione de'santi luoghi, ordinai di cercare i diserti, e distribuire elemosine

d. bartoli, 40-iv-274: n'ebbe di questi [idolatri] un sì bel

uomini. pellico, ii-28: le forinole di preghiera da

vol. I Pag.178 - Da ADORDIN ARE a ADORNARE (80 risultati)

. la espongo in chiesa all'adorazione di tutti con molte lampade e candele accese.

infatti io mi vedo come uno / di quei poveri santi / che sulle tele delle

sguardo. 2. particolare forma di culto, di testimonianza religiosa di estrema

2. particolare forma di culto, di testimonianza religiosa di estrema devozione.

forma di culto, di testimonianza religiosa di estrema devozione. tommaseo [s.

: adorazione della croce: atto speciale di culto, come nelle stazioni a certi altari

perché possono essere più atti ripetuti o di filo, o a riprese: fare tre

. le quarant'ore sono lo spazio di tempo in ciascuna chiesa destinato a speciale

: adorazione delle ore: un certo numero di genuflessioni per ciascun'ora imposto ai penitenti

mille effetti d'affezione, d'osservanza e di riverenza, e quasi d'adorazione.

può contare sull'adorazione del piemonte e di tutta italia. manzoni, 426:

[s. v.]: di donna, amore con adorazione: con soverchio

egli era spinto come da un bisogno di adorazione sommessa, umile, pura;

umile, pura; come da un bisogno di piegare i ginocchi e di congiungere le

un bisogno di piegare i ginocchi e di congiungere le mani e di offerire quell'affetto

ginocchi e di congiungere le mani e di offerire quell'affetto vago e muto.

palazzeschi, 1-116: mi sono sentito pago di circondarla della più silenziosa adorazione, di

di circondarla della più silenziosa adorazione, di tutto il mio amore senza macchia.

un luogo, ove per freddura e bassezza di luogo lo raggio del sole non avea

la brina. = comp. di orezzare (v.), deriv.

da sé a tutte forme inclinata, e di ciascuna capace e da ciascuna adomabile.

(superi, adornissimamén-di parole belle e piene di sentenze. idem, rettor., 107-23

è degno; = comp. di adorno. e...

e... falle adomare di soave armonia. idem, vita nuova,

sopra tre generazioni [= specie] di cose. giamboni, iv-22: elocuzione

e fassi bella sì come isposa adomata di cari colori. bartolomeo da s.

, il-xv-n: quando dice: tu vedrai di sì alti miracoli adornezza, annunzia che

de le maraviglie è vedere le cagioni di quelle. idem, purg.,

grata: e sarà adornamento e perfezione di tutto il nostro libro. a. pucci

... / e quando son vestite di bel panno / nostr'è l'onore

dell'arbore, così dante era adornamento di tutti li suoi passati e descendenti per la

, 23: e chi avrae l'onor di quella giostra, / la spo- serae

cuopra / de le più rare gemme di levante. cellini, 577: dipoi avevo

un ricchissimo adornamento d'oro, pieno di fogliàmetti e fruttaggi e altre galanterie.

sta per adornamento -a imitazione delle stelle di minima grandezza le quali ardono, e

iii-857: donne... in adornamenti di suprema eleganza, lo circondano in vita

più giovani vergogna, quasi uno adornamento di natura, è degnamente lodata. mare

a motto / i vostri adornamenti, fior di fiori, / n'avrebe briga

. adornante (part. pres. di adornare), agg. che abbellisce

bella. la spagna, 36-1: madre di cristo ed eterna possanza, / donami

abbellire; decorare; dotare, fornire (di cose che accrescono la bellezza, il

., 18-15: e dice « povera di parole » [la sapienza] per

'l loro senno non sanno addomar di cui laude so'adornata. idem, 53-42

e morta è l'erba; / ramo di foglia verde a noi s'asconde /

. idem, purg., 12-82: di reverenza il viso e li atti adorna

sempre adoma. maestro alberto, 47: di tutte le cose che son di mia

: di tutte le cose che son di mia ragione con abbondanza e con isplendore

ben ornate: / l'una l'adorna di gran cortesia. petrarca, 9-6:

, 9-6: le rive e i colli di fioretti adorna. idem, 208-10:

: gli promise d'adornare la sua fronte di reale corona del fruttifero paese, se

i-100: mai natura non adomò creatura di tanta bellezza, quanta è quella che nel

i-339: questi [amore] adoma di bei costumi, d'ornato parlare, di

di bei costumi, d'ornato parlare, di magnificenza, di graziosa piacevolezza tutti coloro

d'ornato parlare, di magnificenza, di graziosa piacevolezza tutti coloro che di lui si

, di graziosa piacevolezza tutti coloro che di lui si vestono. sacchetti, 175-36

adornato... d'una gorgiera di cuoio e altre cose assai maravigliose.

rodomonte] adorna e fa pomposo / di sopraveste e d'arme di chi prende.

pomposo / di sopraveste e d'arme di chi prende. tasso, 1-19:

e illustri. marino, 6-115: di tutto il bel, che l'universo

scalzo, il quale riempiono et adornano di maniglie di metalli più o meno pretiosi

il quale riempiono et adornano di maniglie di metalli più o meno pretiosi. meninni

... adorna le canizie / di liete voglie sante. leopardi, 34-

e tu, lenta ginestra, / che di selve odorate / queste campagne dispogliate adorni

sincero fatto apposta per adomare due fila di denti lucidi piccioletti ed uniti come i

ed uniti come i grani d'un rosario di cristallo. pascoli, 893: pastori

pascoli, 893: pastori, adomate di fronde / gli ovili! d'annunzio,

loro volti erano mutati, come spogli di ciò che li adornava, non ricchi se

che li adornava, non ricchi se non di ciò che esprimevano. fanzini, iii-353

mondani. palazzeschi, 1-302: ho cercato di adomare per voi le mie parole e

nel gran fior discendeva che s'adoma / di tante foglie. ugurgieri, 30:

30: già la reina bella s'adomò di nobili vesti- menta, e locòsi in

giovane come in tempo crescendo procedeva, così di mirabile bellezza s'adornava. idem,

al bellissimo tempio, che del bel nome di colui s'adoma che prima del diserto

non si conviene che tu t'adorni di vestimenti come di costumi. frezzi, i-17-114

che tu t'adorni di vestimenti come di costumi. frezzi, i-17-114: quand'

a te più la sua vista, / di rose s'adornò il capo e il fronte

/ santa innocenza, ch'in furor di parti / non si macchiò di sangue e

in furor di parti / non si macchiò di sangue e con mal'arti / non

il rio dalla prigion del gielo / lieto di libertà gorgheggia e canta: / dei

smeraldi il suol s'ammanta; / di novelli zaffir s'adoma il cielo. battista

vol. I Pag.179 - Da ADORNATAMENTE a ADOTTARE (84 risultati)

sol di leggiadra erudizione e facondia si adomarono. carducci

e la selva adomarsi d'innumerevoli finimenti di gemme. 3. rifl.

, ma è da vestire adornata- mente di vestimenta che son di bisogno. tommaseo [

vestire adornata- mente di vestimenta che son di bisogno. tommaseo [s. v.

pari effetto. = comp. di adornato. adornato (part.

adornato (part. pass, di adornare), agg. ornato,

/ fuor della mente parole adomate / di pianto doloroso e sbigottite? frezzi, ii-n-68

ha miglior prebende / ed è onorata di feno e di streggia. fioretti,

prebende / ed è onorata di feno e di streggia. fioretti, xxi-935 (20

fine della processione vide uno, adomato di tanta gloria, che pareva cavaliere novello

il palagio reale] per le pitture di zeusi restò talmente adomato, che fin

. manzoni, 293: io crebbi adomata di speranze. 2. fornito,

la prima nave, che prima adomata di vele ardisse d'andare ne'lontani paesi.

superficie pura, ma un corpo adomato di lunghezza, di larghezza e di profondità

, ma un corpo adomato di lunghezza, di larghezza e di profondità.

adomato di lunghezza, di larghezza e di profondità. 3. sm.

lo vide, ed alto un grido / di giubbilo mandò, che l'adorato /

angelica figura e comprobata /... di senno e d'adorneze sete ornata.

onne altra migliore. guinizelli, ii-414: di tutto compimento séte ornata / e d'

séte ornata / e d'adornezze e di tutto bellore. idem, iv-27 (

cose, avvegnaché sia abbandonato d'adomezza di parole, assai è ornato di sua natura

d'adomezza di parole, assai è ornato di sua natura. dante, conv.

non t'inganni, tu vedrai / di sì alti miracoli adomezza, / che tu

veritate, 1 sovrana d'adomezze e di valenza. cappellano volgar., i-13

membri, ell'avea le mani come di vivorio [= avorio]. poliziano

. -i). neol. pittore di fregi; vetrinista. = deriv

ant. part. pass, di adornare). ornato, abbellito, dotato

eloquenzia è sapere dire addome parole guernite di buone sentenzie. guinizelli, iv-27 (

: savio e virile cavaliere, e adomo di belli costumi. bartolomeo da s.

nuova, 19 (71): dice di lei amor: « cosa mortale /

ripa intorno /... / esser di marmo candido e adomo / d'intagli

rosata, / e l'altro ciel di bel sereno adomo. idem, par.

30-110: e come clivo in acqua di suo imo / si specchia, quasi per

, 3-95: era... pieno di virtù e di cortesia, e

.. pieno di virtù e di cortesia, e adorno del corpo, e

cortesia, e adorno del corpo, e di belli costumi. petrarca, 62-4:

. idem, 70-41: tutte le cose di che 'l mondo è adorno /

, i-106: la tua bellezza adoma di virtuosi costumi. idem, i-489: e

e tu, o cielo adomo di molte stelle, ricevi con tutti i tuoi

(198): andromaca, moglie di ettore, fue molto adoma di beltade.

, moglie di ettore, fue molto adoma di beltade. sacchetti, ii-276: chi

cavalcò parecchi giorni / pur per pratelli di bei fiori adorni. boiardo, 1-2-26

., 1-25: zefiro già, di be'fioretti adomo, / avea de'monti

, 3-73: sovra una verde riva / di chiare e lucide onde / in un

lucide onde / in un bel bosco di fioretti adorno. ariosto, 1-35:

rosa in su 'l mattino adomo / di questo dì, che tosto il seren perde

perch'ei poscia a quella / che di maggior beltà gli sembri adoma / donar

il debba. marino, 223: ride di liete e verdeggianti spoglie / tutta adoma

idem, 225: stiamo a veder di quante palme adorna / sen vada, amor

grazia pose, / qual, coronata di celesti rose, / appar l'aurora

a un fragil viso adomo / un'ombra di beltà volger ti suole. fontanella,

fontanella, iii-353: trionfa bacco, e di viticci adomo / con allegro tumulto in

1 comi brevi d'una lista / di porpora. panzini, ii-69: spesso

ii-69: spesso io mi sono sognato di possedere presso il mare una casetta adoma

adoma. idem, ii-435: la parola di quell'altero signore era adorna e correttissima

[era] colei che si era adoma di ogni più squisita bellezza del sapere.

civinini, 1-146: dalla cattedra adoma di emblemi pastorecci parlano... di arte

di emblemi pastorecci parlano... di arte, di scienza, di religione

pastorecci parlano... di arte, di scienza, di religione. palazzeschi,

.. di arte, di scienza, di religione. palazzeschi, 121: il

sul mare, / magnifico, / adomo di marmi più rari, / di torri

adomo di marmi più rari, / di torri ineguali. cardarelli, 1-99: una

in quei fusti umidi e adomi / di sì tenera chioma. comisso, 12-96:

del magnifico le cui finestre erano adorne di preziosi ciondoli per infiggervi gli stendardi.

: sembra appartenere a quella antica qualità di italiani che alligna specialmente tra la toscana

fa innanzi / tra i lucchesi ambasciatori / di tre passi / e parla adomo /

, 20-52: quanto apparia d'adorno e di decoro / ne'cimieri e ne'fregi

dante, par., 1-63: e di subito parve giorno a giorno / essere

e benedetto il giorno / c'ha di voi 'l mondo adomo. idem,

lo splendor più cose belle / e di scultura e di color, ch'intorno

più cose belle / e di scultura e di color, ch'intorno / il venerabil

: mandò il suo figliuolo, nato di femmina, posto sotto la legge,

, e perché ricevessino adottamento e disiderio di figliuoli. porzio, 22: alfonso

m. suilio, s'avacciò l'adottamento di domizio. adottando, agg. e

. adottante (part. pres. di adottare), agg., sm.

con precedenza sui genitori legittimi o naturali di lui. il figlio adottivo deve gli alimenti

è grave cosa d'avere adot- tanza di uomo troppo adiroso e pazzo.

negò d'essere figliuolo della figliuola di faraone, la quale se 'l

, ix-631: e la figliuola di faraone lo trovò, e fecelo nutricare,

ricorse per gli aiuti ad alfonso re di ragona e di sicilia, e

gli aiuti ad alfonso re di ragona e di sicilia, e lo adottò in

io non sia assalito dal desiderio di parlare con quel caro ragazzo. quand'io

non solamente voi siete ricevuti in amici di dio, ma spezialmente siete da lui in

, che se l'adottavano per prole di proprio ingegno. marino, 7-106:

vol. I Pag.180 - Da ADOTTATIVO a ADSTRATO (68 risultati)

la lingua latina non si fe'scrupolo di adottar molte voci non solo degli etruschi

, 1-1-206: lo stesso autore vorrebbe di più, che quelle specie di viti

autore vorrebbe di più, che quelle specie di viti, le quali si adottano nei

consiste nell'adottare, e nel tentare di riprodurre il concetto generale, il punto

riprodurre il concetto generale, il punto di vista dei classici. idem, pr.

, li-io: quelle tali nazioni ricevendo pur di fuori, come le altre, l'

. i popoli latini, se volenterosi di rinascere, dovrebbero adottare a norma dei

dovrebbero adottare a norma dei loro istituti di vita. civinini, 1-185: il più

: il più semplice e sicuro sistema di propaganda che sia mai stato adottato.

che ho avuto un incidente e mi accorgo di adottare un tono evasivo, come se

. mazzini, ii-54: l'assemblea di francia invitava solennemente il potere esecutivo ad

provvedimenti necessari a far sì che la spedizione di roma non fosse più oltre sviata dal

nello stato. -adottare un libro di testo: prescriverlo per un corso di

di testo: prescriverlo per un corso di studio. panzini, ii-426: il

. panzini, ii-426: il libro di testo degli esercizi latini non corrisponde precisamente

adottato (part. pass, di adottare), agg. e sm.

famiglia de'calderini s'assise il nome di quella famiglia. firenzuola, 280:

all'adottante. questi ha l'obbligo di mantenere l'adottato, di educarlo e

ha l'obbligo di mantenere l'adottato, di educarlo e di istruirlo...

mantenere l'adottato, di educarlo e di istruirlo... se l'adottato ha

ha beni propri, l'amministra- zione di essi, durante la minore età dell'adottato

, un legame d'affetto e non di sangue). giamboni, 4-430

e germanico adottivo, per manifesti segni di veleno uccise. fra giordano, 2-24:

padre naturale del giovane viene a stato di povertà e grande mendicaggine; e 'l zio

è padre adottivo, viene a stato di ricchezze. comanda il zio al nipote

, 37 (649): in viaggio di nuovo... verso il paese

sono anche alcune righe strazianti e semplici di una ofelia borowska, la figlioccia adottiva

tiva le era familiare il gesto di lanciare il berretto basco al vincitore,

berretto basco al vincitore, alla fine di una disputa. -figur.

i tempi dell'arare, del mietere, di piantare le viti e gli ulivi,

piantare le viti e gli ulivi, di mestare gli alberi vestendogli di adottive frondi

ulivi, di mestare gli alberi vestendogli di adottive frondi. 2. dir

giuridico mediante il quale si creano rapporti di famiglia (sotto la specie del rapporto

(sotto la specie del rapporto fondamentale di filiazione) fra persone che non sono

non siamo solamente de'tuoi progenitori e di te figliuoli d'adozione, ma più

d'adozione, ma più tosto congiunti di vera natura. bencivenni, 4-5:

, 4-5: adozione è un motto di legge, ch'è secondo la legge dello

reina... superò alfonso e cacciollo di napoli, e lo privò dell'adozione

sanza fine, cioè il verace figliuolo di dio; ma noi siamo suoi figliuoli per

grazia. magalotti, iii-173: teste di beccaccie spaccate e bruciate sulla gratella,

sulla gratella, ostriche crude, coma novelle di daino,... e tant'

della svogliata moderna scalcheria, sono appresso di me un alfabeto di ieroglifici. lambruschini

scalcheria, sono appresso di me un alfabeto di ieroglifici. lambruschini, 1-180: fate

, le consuetudini semplici della sua famiglia di adozione. = voce dotta,

. soderini, ii-37: l'adracna di campo ha le foglie simili al semprevivo,

), agg. e sm. gomma di alcune specie di arbusti (come appunto

e sm. gomma di alcune specie di arbusti (come appunto 1 * astragali

vale molto a prendere musselagosellii e granella di mele cotogne e goma adragante e goma

. si presenta in polvere cristallina, di color carnicino, inodore, di sapore

, di color carnicino, inodore, di sapore amaro, che dà tor

e. gadda, 2-121: sono iniezioni di percaina, l'anestetico d'uso,

, l'anestetico d'uso, e di adrenalina, il vaso-costrittore che impedirà l'

gr. 'aspiaxó?) * di adria ', città sul mare adriatico (

/ e pietro peccator fu'nella casa / di nostra donna in sul lito adriano.

viii-3-21: è il quamaro un seno di mare, il qual nasce del mare adriano

quanta gente passò! = variante di adrìaco, adridtico (da adria).

mole del fango portata dalla laguna nei reflussi di tutto l'anno, aggiunta al golfo

adriatico. tombari, 1-157: prima di bussare, si fermò un poco per respirare

ch'io per te risurga / dal fondo di mie colpe oscure ed adre. idem

sepolcri portatili ed adri / chiuse, dubbie di morte fa ignoranza / d'esser futuro

alfieri, 1-662: veggio una striscia di terribil fuoco, / cui forza è loco

chiamar la madre. = variante settentrionale di atro (v.).

adsorbènte (part. pres. di adsorbire), agg. e sm

floridina, argilla, allumina, gelo di silice, bauxite, carbone animale,

hanno alcuni corpi solidi (adsorbenti) di fissarne altri (gassosi o liquidi)

in rapporto con l'ampiezza della superficie di contatto. = deriv.

che indica il contatto tra due lingue di cultura che si influenzano reciprocamente senza però

e stratum, creata recentemente sul modello di substrato e sostrato (v.).

vol. I Pag.181 - Da ADUGGERE a ADULATORE (58 risultati)

ascoso fugge. manso, iii-305: di vano accesa ardor, d'umor stillante,

d'ogni arte / l'ombra malvagia di bellezza adugge. manzoni, 12

= lat. adùrère (comp. di urite 'bruciare '), della stessa

bruciare '), della stessa formazione di aduggiare, da uggia (v.)

aduggiante (part. pres. di aduggiare), agg. che è

buonarroti il giovane, 9-687: sterpo di quei, che quanto utili meno,

mormorar d'un fiumicello / c'aduggia di verd'ombra un chiaro fonte. v.

esser da altissimi edifizi, e generalmente di pietre vive, quasi aug- giato,

, 264-74: ma quell'altro voler di ch'i'son pieno / quanti press'a

163: ma quell'altro pensiero, di che io son pieno, aduggia quanti

, i-17: ma invidiando l'altezza di lei [di giulia], come la

ma invidiando l'altezza di lei [di giulia], come la sua aduggiasse,

] si aduggia e si annichila ogni germoglio di virtù vera e di grazia. carducci

annichila ogni germoglio di virtù vera e di grazia. carducci, i-1132: la prevalenza

. pirandello, 6-225: l'infanzia di lui e la prima giovinezza erano state

giovinezza erano state aduggiate dall'ombra cupa di tante aventure in quella vecchia e vasta

ed aduggia, quand'entra, cotesto rovello di giudicare il prossimo? 3

, 15-2: e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia. = deriv.

. aduggiato (part. pass, di aduggiare), agg. ombrato;

ottimo, ii-361: dice che il re di francia oggi è di tanto podere,

dice che il re di francia oggi è di tanto podere, che sotto la sua

nuoce al campo seminato, così dice di costui, che nuoce al cristianesimo.

dall'ombra della colpa che la coscienza di lei continuamente vi proiettava. negri,

pure due corti laterali, interne: di forma irregolare, con odore di prigione

interne: di forma irregolare, con odore di prigione 0 di chiostro, aduggiate da

irregolare, con odore di prigione 0 di chiostro, aduggiate da altre muraglie grige.

ii-77: e può essere questo palmo di terra aduggiata dall'ombra, l'orto

beltramelli, ii-379: la festosità immensa di un cielo sereno non aduggiato dalle tetre

. bacchelli, 9-10: i covoni fradici di una mietitura aduggiata da troppe piogge.

dominano d'ogni lato. = variante di aduggiato. adùglia, sf. marin

s. v.]: un'aduglia di cavo, un'aduglia di gomena esprime

: un'aduglia di cavo, un'aduglia di gomena esprime una misura approssimativa di quel

aduglia di gomena esprime una misura approssimativa di quel tal cavo di cui si parla

una misura approssimativa di quel tal cavo di cui si parla, la quale varia necessariamente

lunga corda, sia d'argano, di bucato, di pozzo, o altra,

, sia d'argano, di bucato, di pozzo, o altra, non per

, così raccolta in giri a un di presso uguali, faccia meno ingombro sul

fune a spire orizzontali, in modo di formarne anello, affinché possa essere contenuto

mente portato. adugliansi o colgonsi i cavi di coperta e delle batterie in modo accurato

ado- guagliato. = comp. di uguagliare (v.). adulàbile

adulante (part. pres. di adulare), agg. e sm.

: [diceva che] aveva proposto di non mai adulare, ma che presto

, 1-iii-145: le polemiche sul far di quelle del cavallotti contribuirono assai a screditare

gente a derider quella e a vergognarsi di questo. piovene, 2-131: casa

, 2-131: casa nostra fu piena di gente del mio partito, che mangiava

inganni, / stimando un mondo ogni atomo di vano. vallisneri, iii-509: la

sono traditori: t'adulano a forza di calcoli e se ne vanno a provocare

827: la donna appassionata si compiace spesso di esagerare la mimica della voluttà, poiché

la mimica della voluttà, poiché sa appunto di aumentare così l'ebrezza dell'uomo,

piacere a chi lo condusse, procurò di formarne i ritratti al vivo, di

di formarne i ritratti al vivo, di adularlo, di assecondarlo. 4

ritratti al vivo, di adularlo, di assecondarlo. 4. ant.

assecondarlo. 4. ant. di animali (soprattutto dei cani): far

adularla, sf. miner. varietà di ortoclasio, in cristalli limpidi, incolori

, in cristalli limpidi, incolori, di lucentezza vitrea perlacea. =

= deriv. da adula, nome di un gruppo delle alpi lepontine ove fu

. adulato (part. pass, di adulare), agg. e sm.

onta d'esser beffato e schernito e di farsi quasi gioco e trastullo de gli

vol. I Pag.182 - Da ADULATORIAMENTE a ADULTERAZIONE (68 risultati)

, essi medesimi lo aiutano, e di se stessi dicono tali cose, che

che fanno, e non conoscono, mercé di poltroni e vilissimi adulatori [ecc.

. la casa tutta gli aveva empiuta di adulatori, i quali con le infami

. idem, 313: alcun non fu di quella / adulatrice e lascivetta schiera [

quella / adulatrice e lascivetta schiera [di fiori] / che per esser da lei

mirato e colto / non le fesse di sé cortese invito. marinelli, i-486:

, il quale dispiacendo giova, che di adulatore, il quale nuoce dilettando.

sempre, nell'ultimo posto: soltanto invece di garrula e noiosa divenne cortigianesca e adulatrice

157: folle censore e stupido / cantor di vecchie fole / me chiami pure,

la tua diversa prole: / adulator di trepidi / liberti e vili sofi io non

: era fino adulatore anche soltanto col dargli di voi e col mostrar di tenerlo in

col dargli di voi e col mostrar di tenerlo in alta considerazione. 2.

): qualche consolazione le pareva talvolta di trovar nel comandare, nell'esser corteggiata

esser corteggiata in monastero, nel ricever visite di complimento da persone di fuori. [

nel ricever visite di complimento da persone di fuori. [ediz. 1827 (181

): qualche consolazione le pareva talvolta di trovare nel comando, nell'essere corteggiata

nel comando, nell'essere corteggiata al di dentro, visitata adulatoriamente da alcuno di

di dentro, visitata adulatoriamente da alcuno di fuori]. = comp.

fuori]. = comp. di adulatorio. adulatòrio, agg. fatto

.. gli formavano intorno una specie di corte adulatoria; gli davano il vóto nelle

falsa e lusin- gatrice (fatta di solito per carpire la benevolenza altrui)

; piaggeria; lode complimentosa; elogio di cortesia. bartolomeo da s.

della sua dirittura ammolla per lo diletto di quella parola; onde, acciocch'ella non

pien d'affanni, / giovane destra e di bella persona: /...

vuol co'dolci 'nganni, / e sol di quel che piace altrui ragiona. /

, i-317: merito piu: qualche poco di gloria, per avere spinto la verità

; tutta volta non è senza sospetto di adulazione. -non è segno d'adulazione il

d'adulazione il lodar le cose degne di loda, ma di nemistà o malignità

lodar le cose degne di loda, ma di nemistà o malignità il tacerle. g

pagine non sono altro che una tessitura di sciocchezze, d'invettive e d'adulazione,

ad alte rarsi; suscettibile di contraffazione. adulteraménte, avv.

adulteraménte, avv. disus. a modo di adul tero; con l'

l'abbracciava. = comp. di adultero. adulteraménto, sm.

prezioso, tanto corre maggior pericolo ancor di adulteramento. = deriv. da adulterare

. adulterante (part. pres. di adulterare), agg. che adultera

sm. sostanza che altera le qualità di un prodotto a cui viene aggiunta a scopo

prodotto a cui viene aggiunta a scopo di lucro (ad es. una merce scadente

(ad es. una merce scadente e di basso prezzo, mescolata ad altra di

di basso prezzo, mescolata ad altra di qualità e prezzo superiori, e venduta

e profonda scienza è commutare gli inabili di quella, nella cui mente ella si

fatta, non si curando... di adulterare e imbastardire una lingua, mantenutasi

ii-17-93: nel tempio, a quel di dio fatto a ritroso, / proserpina era

. ottimo, iii-444: re iacopo di maiolica, fratello che fu del re

del re pietro, e il re lame di raona, fratello di don federigo,

e il re lame di raona, fratello di don federigo, hanno adontata e adulterata

, hanno adontata e adulterata la casa di raona. 4. intr.

e della donna, è il detto di cristo: chi ha con desiderio riguardata

adulterataménte, avv. con intenzione di alterare, di contraffare.

avv. con intenzione di alterare, di contraffare. = comp. di

di contraffare. = comp. di adulterato. adulterato (part.

adulterato (part. pass, di adulterare), agg. alterato;

non è altro che un certo sforzo di volare a la divina bellezza, desto in

. codice penale, 442: commercio di sostanze alimentari contraffatte o adul

pisa, 1-78: uno che era nato di una giudea, ma lo padre era

altro, questo adulterato maledisse lo nome di dio. n. franco, 2-20:

ti possa rinunciare senza spettare la dispensa di roma. adulteratóre, agg.

che i cattolici sieno adulteratori della parola di dio. tommaseo [s. v.

s. v.]: adulteratore di vino chiamasi chi mischia nel vino di

adulteratore di vino chiamasi chi mischia nel vino di cui fa commercio, altre materie proprie

adul terazione della corte [di roma] col re di francia, e

della corte [di roma] col re di francia, e come si tirò la

della china china, che di presente per sozza avarizia... viene

: una adulterazione officiale o un ribasso di tutta la moneta era allora un sussidio

tutta la moneta era allora un sussidio di finanza a cui si ricorreva nelle straordinarie

derrate domestiche... senza interposizione di trasporto e di traffico, e senza pericolo

.. senza interposizione di trasporto e di traffico, e senza pericolo d'adulterazioni.

2. dir. contraffazione (di generi alimentari), punita come reato

prof. four- croy manifestava il desiderio di veder pubblicata un'opera

vol. I Pag.183 - Da ADULTERIA a ADULTO (57 risultati)

opera uscisse e potesse andar nelle mani di tutti, noi crediamo che un gran

, noi crediamo che un gran numero di farmacisti sarebbero costretti a chiudere la loro

penale, 440: adulterazioni e contraffazioni di sostanze alimentari. ibidem, 441:

ibidem, 441: adulterazioni e contraffazioni di cose in danno della pubblica salute.

. dir. rettificazione lecita (degli oli di semi ad usi industriali).

pratica peccaminosa che si ripete nella vita di un uomo; fornicazione. malispini

ebreo, 122: li suoi innamoramenti [di giove], non solamente matrimoniali con

della reclusione fino a due anni nel caso di relazione adulterina. 4.

con violenza o con iscasso o con falsità di scritture, con chiavi adulterine..

adulterine..., dovranno incorrere, di più alli scudi cento, in pena

prieme la possessione la quale non è di colui che la prieme, né similmente

colui che la prieme, né similmente di colei alla quale è premuto, ma del

alla quale è premuto, ma del marito di lei. idem, dee.,

, 6-7 (120): nella terra di prato fu già uno statuto, nel

popoli, ancora che siano gentili, usano di maritarsi con una sola donna e tengono

segneri, iii-3-253: si serve anche di questo paragone, affine di rappresentarci più

serve anche di questo paragone, affine di rappresentarci più vivamente l'enormità dell'adulterio

scontare i miei peccati: il peccato di adulterio, il peccato di aver fatto

: il peccato di adulterio, il peccato di aver fatto morire di dolore mia moglie

, il peccato di aver fatto morire di dolore mia moglie. palazzeschi, i-767:

l'adulterio costituisca reato perseguibile a termini di legge, come vuole il nostro codice,

penale, 562: con la sentenza di condanna per adulterio o per concubinato il

... ordinare i provvedimenti temporanei di indole civile. 2. per estens

; fornicazione; violazione, tradimento (di voti religiosi, ecc.).

vaticano e l'altre parti elette / di roma che son state cimitero / alla milizia

]: onde vaticano e gli altri luoghi di roma, che sono sacri per essere

saranno liberi dallo adultèro per la morte di bonifacio: il quale chiama adultero,

., ii-1-189: una vergine del tempio di vesta, ch'oppia ebbe nome,

sm. chi commette adulterio; chi pecca di passione fedifraga. guittone,

guittone, ii-283: lussuria, tu di saggi'om matto fai, / adultro

iii-171: l'adultero fa il peccato di nascosto, fi ladro va a rubare la

quello / ch'adulter era, e non di lei fratello. idem, 20-11:

e li menano legati con le mani di dietro a casa del marito, et in

tagliano dalla sua parte vergognosa una striscia di carne dintorno alla sua natura, con

dare alla moglie adultera quella guisa o di mortificazione o di morte, che più

adultera quella guisa o di mortificazione o di morte, che più gli fosse in

ed a'suoi figli, al par di questo vino, / e adultera la moglie

la parabola dell'adultera e la sublime parola di cristo: chi non ha peccato scagli

27-1215: anch'io, al par di lui, fui corteggiatore indiscreto e adultero

dessi, 7-29: ci trovammo prigionieri di una rete di menzogne e di sotterfugi avvilenti

: ci trovammo prigionieri di una rete di menzogne e di sotterfugi avvilenti; ma

prigionieri di una rete di menzogne e di sotterfugi avvilenti; ma come tutti gli

ma come tutti gli adulteri, pensavamo di trovarci in una condizione eccezionale e transitoria

più favorito e caro, / figlio di cagna ircana / e d'adultero tigre

d'adultero tigre, onde commisto / di due varie nature e di duo semi /

onde commisto / di due varie nature e di duo semi / nacque parto bastardo,

.. che sono adulteri del verbo di dio, cioè che non lo spargono per

3. per estens. contaminato di adulterio. boccaccio, iv-120: o

/ su le adultere piume silenziosa / negre di larve a te notti prepara.

l'apostolo chiama adulteroni della] parola di dio. = acer, e

= acer, e peggior. di adultero. adulteróso, agg.

frezzi, ii-5-34: nanzi che alcuni di noi all'età adulta / venuto

ornai virginità ma tura / di proserpina nostra, unica prole / de la

la grazia ricevuta già nel battesimo! leggi di toscana, 8-38: volendo ancor

adulti, quali arrivati all'età di 18 anni e usciti della cura e protezione

le adulte matrone, a cui segreto / di spetto fanno i pargoletti amori

aveva il viso adulto, diffidente e ironico di certi ragazzi poveri in cui la

vol. I Pag.184 - Da ADUMILIARE a ADUNATO (80 risultati)

2. per estens.: di animali, di piante. lustri,

. per estens.: di animali, di piante. lustri, 1-1-214: i

, sta sepulto / a li occhi di ciascuno il cui ingegno / ne la fiamma

geometria. leopardi, i-718: tempo di piena adulta e matura, anzi corrotta civiltà

, sono sempre meno adulti dei mezzi di cui si servono, meno maturi delle

dotta, lat. adultus (part. di adolèscère); cfr. adolescenza

pluto, nulla è altro che adunaménto di ricchezze. marsilio ficino, 2-19: lo

. marsilio ficino, 2-19: lo adunaménto di tutte le forme e idee i latini

animale... rassembra un pezzo di durissimo scoglio, fatto per adunaménto di

di durissimo scoglio, fatto per adunaménto di diverse fogge di sassi marini. d'annunzio

, fatto per adunaménto di diverse fogge di sassi marini. d'annunzio, iv-1-138

regai fiume aereo, come un adunaménto di riviere paradisiache. idem, iv-1-904:

iv-1-904: non più parevano un adunamelo di singoli uomini ma la coerente massa d'una

baldini, 2-87: tutti gli adunamenti di folla, anche pacifici, anche intorno a

un manifesto, avevano una certa aria di minaccia. = deriv. da adunare

adunare. adunanza, si. riunione di più persone (ordinata e regolata)

m. villani, 10-75: il di di santo michel agnolo si fece 1'adunanza

. villani, 10-75: il di di santo michel agnolo si fece 1'adunanza

la favella allor disciolse / la reina di pafo e d'amatunta. segneri,

i-245: un'adunanza (escuteva le dottrine di stato, e poneva la sperata monarchia

e poneva la sperata monarchia sopra fondamenti di ragione. foscolo, ii-2-45: l'

623): qui un sordo mormorio di gemiti, un singhiozzo che andava crescendo

lambruschini, 1-316: a queste adunanze di camerata si aggiungano a dati tempi adunanze

si aggiungano a dati tempi adunanze generali di tutta la comunità. settembrini, 1-174

gran trionfo del progresso il poter ottenere di conferire liberamente in adunanze popolari su'problemi

: se quest'adunanza è una fucina di volontà sincera, eccoci giurati insieme,

si accorge che poteva ripetere a distanza di tempo, i discorsi dei soci.

soci. moretti, i-464: una di quelle adunanze solenni e plenarie a cui

pancrazi, 2-119: in un'adunanza di bestie, si levò una scimmia e ballò

3. per estens. raccolta, raggruppamento di oggetti. targioni tozzetti, 12-11-65

se non grossa terra, almeno adunanza di case e magazzini. = deriv

popolo comandò dio che fosse semplice suono di trombette e non suono dirotto. dante,

mi fosse pria taciuto, / e più di dubbio nella mente aduno...

adunare, e ellesse, uomo divenendo, di nascere e di vivere in povertade,

, uomo divenendo, di nascere e di vivere in povertade, e ancora poveramente morire

: poi dividi questi pezzi in forma di zolfanelli, e sì come mazzo di

forma di zolfanelli, e sì come mazzo di zolfanelli gli aduna insieme. castiglione,

con grandissima spesa adunò un gran numero di eccellentissimi e rarissimi libri greci, latini

. tasso, 7-97: quanto avea di vigor, quanto avea d'arte, /

l'arme del buon rinaldo. ciro di pers, iii-502: chi solca il mar

mondo ogn'or aduna / maggior peso di colpa. dotti, iii-253: mira,

. monti, 8-756: cataste aduna di virgulti e tronchi. colletta, i-290:

la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre. saba, 337'quanta dolcezza

bruna, / e avanti che sien di là discese, / anche di qua nuova

che sien di là discese, / anche di qua nuova schiera s'auna. idem

così vidi adunar la bella scola / di quel signor dell'altissimo canto. idem,

s'aduna / quantunque in creatura è di bontate. ugurgieri, 250: e in

villani, 8-68: [le] ville di piccardia e di francia, prendendo esempio

[le] ville di piccardia e di francia, prendendo esempio dal popolo di

di francia, prendendo esempio dal popolo di parigi, tantosto s'adunarono in arme.

e pianti in diversi luoghi della città; di che i magistrati temevano forte, e

s'adunano intorno a chi porta novella di pace, significata per l'olivo, così

ed il suo vago / con ciascuna di lor notturno viene. idem, 15-56:

campanella, 864: qui un mar di guai confuso, / pien di mostri

un mar di guai confuso, / pien di mostri e di draghi, /.

confuso, / pien di mostri e di draghi, /... /

, /... / sopra di me si aduna. stigliani, iii-

maturo / senno il nobil concilio ha di più grave. colletta, i-210: i

la sera... colla voglia di fischiarli. carducci, 132: le imagini

in cui s'adunavano tante forme estinte di nostra umanità. bocchelli, 1-iii-715:

. essere in congiunzione, congiungersi (di astri). petrarca, 135-88:

(comp. da ad e dalla radice di unus nel senso di 4 portare all'

e dalla radice di unus nel senso di 4 portare all'unità '); cfr

sf. riunione, convegno, concorso di persone; raccolta (di cose).

, concorso di persone; raccolta (di cose). m. villani

m. villani, 8-93: di questa adunata, e di sua mala

, 8-93: di questa adunata, e di sua mala parlanza, gran sospetto si

fatiche, / e sembra un'adunata di formiche. beltramelli, 11-461: come

vedo le adunate delle rondini nei giorni di autunno! 2. raduno (di

di autunno! 2. raduno (di massa) degli iscritti e dei simpatizzanti

massa) degli iscritti e dei simpatizzanti di un'organizzazione politica, o para- militare

baldini, 4-195: l'immensa adunata di popolo... ha cominciato a

. comisso, 12-54: avevamo pensato di... preparare con adunate e discussioni

, alla voce o con appositi segnali di tromba o con un ordine scritto,

con un ordine scritto, delle truppe di uno o più reparti. popini,

: trascorre questo giorno sterminato, fatto di tre anni, di millenovanta- cinque albe

giorno sterminato, fatto di tre anni, di millenovanta- cinque albe e tramontar di sole

, di millenovanta- cinque albe e tramontar di sole, tra una sveglia, un

adunato (part. pass, di adunare), agg. (ant.

a molti altri grandi e buoni cittadini di firenze, richiesti e adunati per la

vol. I Pag.185 - Da ADUNATORE a ADUSARE (61 risultati)

non che felicitade, ma un poco di posa non potrebbono dare ad un'anima

del mondo inferiore, sono le idee di queste parti, in quella mente superna

è più dal cuore distante, a cagione di rimanervi adunato il sero. parini,

adunati a consiglio per proporre l'abolizione di alcune imposte. arici, 176: beffo

: così, già sbalordito e stanco di veder miserie, il giovine arrivò alla

miserie, il giovine arrivò alla porta di quel luogo dove ce n'erano adunate forse

forse più che non ce ne fosse di sparse in tutto lo spazio che gli

lo spazio che gli era già toccato di percorrere. leopardi, 901: la moltitudine

. leopardi, 901: la moltitudine di tante bellezze adunate insieme, distrae l'animo

fatto, principe della congiurazione, adunatóre di servi e di cittadini sbanditi? chiabrera

della congiurazione, adunatóre di servi e di cittadini sbanditi? chiabrera, 4-3-165:

bella man sui cembali sonori / dicean di giove adunator di nembi, / e di

cembali sonori / dicean di giove adunator di nembi, / e di nettuno imperator

di giove adunator di nembi, / e di nettuno imperator dell'onde. g.

nembi. pindemonte, 5-28: l'adunator di nubi / olimpio giove. monti,

6-340: né certo lice colle man di polve / lorde e di sangue offerir voti

colle man di polve / lorde e di sangue offerir voti al sommo / de'

, iv-2-533: e il suo principio di unità [di roma], come già

e il suo principio di unità [di roma], come già fu, dovrà

dovrà ancor essere adunatóre ordinatore e conservatore di tutto ciò che è buono e pieghevole

i-292: e mentre ch'io dell'adunazione di questi uccelli in me medesimo mi maravigliava

maravigliava, e io guardai e vidi di questa piaggia molti e diversi altri levarsi.

]: fungo marino dicano essere certa adunazion di schiuma del mare, la qual per

romore della quale adunazióne essendosi per sospetto di sé armato per terra e per mare,

si abbassavano sul vaticano. la cupola di san pietro toccava con la sommità quella

sostenerla, simile a una gigantesca pila di piombo. idem, iv-1-315: i ricchi

ricchi architravi..., sporgevano di su gli stipiti e di su le colonne

, sporgevano di su gli stipiti e di su le colonne trasfigurati dalle strane adunazioni

siete voi forse oggi tutta un'adunazióne di speranze? idem, v-1-789: il più

e culmina dalla più profonda adu- nazione di forze ideali. = lat.

aspettate che la terra ingiun- chesi / di male piante, e non tardate a svellere

aduncato (part. pass, di aduncare), agg. (ant.

[tommaseo]: quelli [cavalli] di misia sono grandi e hanno il

barattieri. = comp. di uncinare (v.).

la città s'inchina, / quando di non so donde esce un falcone /

falcone / d'adunco rostro armato e di grand'ugna, / che fra 'l

olina i-266: [il fagiano] è di becco corto e tra bianco e giallo

e giallo, più grosso e forte di quello delle galline ed alquanto adunco.

con che le formiche addentano un grano di fromento pesante il doppio d'esse,

morda il pomo / senza perdere stilla di succo. idem, ii-775: gli astori

teneva un lembo del lenzuolo, per abitudine di prendere. panzini, ii-545: da

e adunche / dalla voglia irresistibile / di rubare. bocchelli, 1-iii-533: ognuno aveva

naso piccolo e adunco come il becco di un gufo. vittorini, 4-37: siede

siede... osservando gli altri di fronte e a fianco coi suoi occhietti che

coi suoi occhietti che non sono più di passero, ma di beduino, acuti appunto

non sono più di passero, ma di beduino, acuti appunto come in un

in un vecchio nomade beduino, adunchi di sguardo come in essi, nei beduini

a manate, intasca, ed esce carico di quattrini. [ediz. 1827 (

terra sola, tutto l'universo si muova di un istesso moto. lippi, 5-56

= locuz. tratta dall'uso degli scultori di compiere con l'unghia la rifinitura ultima

loro lavoro: diffusa da un verso di orazio (sat., i-5-32):

qualità, ma è bene necessario parere di averle. imitazione di cristo, i-22-6:

bene necessario parere di averle. imitazione di cristo, i-22-6: adunque ragionevolmente ci

manzoni, 130: donde adunque la difficoltà di conciliare questi precetti? idem, pr

adunque riuscito a farmi volere un po'di bene. gentile, 3-5: il problema

e proprio problema. = variante di dunque, dal lat. tardo dumque (

lat. tardo dumque (forma rafforzata di dum 'per ora; orsù, suvvia

adone, variante (col prefisso ad) di donc e donques (docum. nel

. adurens -entis (part. pres. di adurère * bruciare ').

.. pericoli come giostre e cacce di fiere, per adusare al disprezzo delle ferite

nella bugia incontra la verità, imperseveramento di parlare nutricò arditanza. tesoro volgar.

vol. I Pag.186 - Da ADUSATO a AERE (1 risultato)

adusato (part. pass, di adusare), agg. (ant.