[maria] aveva preso un colpo di sole che l'aveva abbacinata e stordita.
. svevo, 2-509: dalle finestre di faccia veniva riflesso nella stanza solitaria tanto
iv-2-1343: mi ritrovo su le lastre di pietra arroventate che mi abbacinano. panzini
nel vapore dell'aria, già radiosa di sole; la strada sotto quel bagliore
ciglia erano piene d'un'insostenibile voluttà di luce. papini, 20-529: il
centro della piazza turbina l'enorme ombrello di una giostra: mobili cavalli di legno
ombrello di una giostra: mobili cavalli di legno, senza mai stancarsi, si rincorrono
..; uno specchio girevole mitraglia di luce e abbacina gli spettatori. palazzeschi
574: forse l'idea... di credervi colpevole, mi abbacina, mi
2572: abbacinare era il solo traslato di vincere la ragione dell'uomo, e
e falsato. 4. privare di splendore. - anche rifl. stefani
, e'l'abbacinarono, e copersonle di scarlatto, quando le mandarono. b
. abbacinato (part. pass, di abbacinare), agg. accecato per
trovò abbacinati gli occhi dallo splendore abbagliante di un palazzo tutto di diamanti. serao
dallo splendore abbagliante di un palazzo tutto di diamanti. serao, i-1112: sole,
si sedeva davanti alla stufa e amava di gettarvi dei pezzi di carbone che guardava
stufa e amava di gettarvi dei pezzi di carbone che guardava poi bruciare. poi
quasi abbacinata dai riverberi, dalla vista di quella femmina, dalle prime vertigini della fame
freddo delle saette le sentinelle abbacinate rimanevano di pietra col fucile inastato. idem,
occhi abbacinati / come un caleidoscopio / di vetri colorati. slataper, 1-103: e
: per la strada lucida, abbacinata di luna, ora affrettava il passo.
m. villani, 8-38: il proposto di parigi con sui confidenti [aveva]
abbacinato dall'inesperienza, ho talvolta creduto di quelle cose, delle quali soventemente ricordandomi
, delle quali soventemente ricordandomi, 'di me medesmo meco mi vergogno'. bontempelli
. idem, 19-324: i compagni di viaggio scendevano, senza destino, dalla lucchesia
senza destino, dalla lucchesia ed andavano di là dal mare abbacinati dalla idea della
] donarono quelle colonne abbacinate e coperte di scarlatto. luca da panzano, io
1-1-154: appare il suo lume [di saturno] languido ed abbacinato, e
gli occhi, quando mostrano il patimento di malattia; come ne'bambini per bachi
, i-41: poi venne il bisogno di compendiare e di postillare... mi
poi venne il bisogno di compendiare e di postillare... mi sentivo gli occhi
tratto fiorì stagliata lucida in lui l'immagine di liguria, ov'era nato..
, / perché ponesse l'abbacinatore / di contro all'orbe nudo e vivo il rame
calle deserta. ho visto una lama di sole, stretta come uno stocco,
bocchelli, ii-190: fra l'abbacinio di schiuma e sole e vertigine.
{ àbaco), sm. l'arte di calcolare i numeri, di fare i
l'arte di calcolare i numeri, di fare i conti; aritmetica, calcolo,
della lana. alberti, 102: di poi imprendano l'abbaco e quanto sia
certi maestri d'abbaco stracciati e cascanti di fame, i quali di tutta la
stracciati e cascanti di fame, i quali di tutta la vita loro non fanno altro
tre volte cinque quindeci; e così di mano in mano: ma nell'abbaco
voce ci si potevano riconoscere certi suoni di quando imparava l'abbaco dal curato.
. sacchetti, 163-108: un paio di calzacce bianche... tutte spruzzate
e sotto lei siede abramo inventor di quella. g. gozzi, 1-88
a far conti del tuo avere, di quanto riscuoti o spendi. idem,
avrebbe abbadato. = comp. di badare, formatosi probabilmente sulla frase
s. giovanni gualberto] primo cominciatore di quella abbadia, onde poi molte badie
panzini, ii-114: senza aver notizia di questa via sembra assurdo che in così
, 4-191: antiche abbadie fra campi di grano. idem, 12-145: non più
fra giordano [crusca]: stava di stanza in questa piccola abbadiuola.
, quando nel campo irrompe una luce di intensità assai superiore a quella che precedentemente
dalle tenebre alla luce; improvviso accendersi di una sorgente luminosa, ecc.).
del cielo tramandano i raggi loro sopra di noi, ma per lo spazio lontano a
con quella forza e con quell'abbagliamento di luce, siccome avviene del sole. l
: io aveva negli occhi una specie di abbagliamento; mi pareva d'essere sotto
vaporava denso nell'abbagliamento meridiano l'odore di tante erbe appassite. idem, iv-869
un rapido prodigio. ne conservavo ancóra dentro di me ima specie d'abbagliamento.
. splendore ingannevole, illusorio, capace di offuscare il retto giudizio della mente.
.. non aver mai ambito abbagliamento di onori. 4. annebbiamento del giudizio
così parere nella immaginazione e negli occhi di coloro, che ciò vedevano. bembo
abbagliamento d'opinione, e non verità di scienza. galileo, 3-2-105: molto
galileo, 3-2-105: molto mi maraviglio di voi, e assai più di ticone,
mi maraviglio di voi, e assai più di ticone, che tanto puerilmente vi siate
5. pitt. l'attenuare la vivacità di un colore con la trasparenza di un
vivacità di un colore con la trasparenza di un altro. vasari, 2-1-39:
abbagliante (part. pres. di abbagliare), agg. (
rajberti, 2-207: le migliaia di brillanti sparsi dovunque e che riverberavano una
animo e il cuore della gente. di giacomo, i-567: dal cielo azzurro
delle gote un volto funebre come quello di proserpina. idem, v-1-747: i
all'assalto su per l'erta abbagliante di sole. panzini, iii-467: i «
iii-467: i « trulli » abbaglianti di bianco che arieggiano marabutti orientali. deledda,
. deledda, iii-978: uno sfondo di cielo abbagliante come una lamina d'oro
fosse un pulviscolo non d'acqua ma di luce. bontempelli, 6-117: stava immobile
ti vano presso gli stagni, cercando di rompere a gran colpi di zoccolo l'abbagliante
, cercando di rompere a gran colpi di zoccolo l'abbagliante specchio del ghiaccio.
il sultano e la corte, abbaglianti di stoffe vivaci e di gioielli. tozzi,
corte, abbaglianti di stoffe vivaci e di gioielli. tozzi, i-297: il
l'abbagliante lungomare... sapido di alga. 2. lanterna abbagliante:
: gli abbaglianti): il proiettore di un autoveicolo quando vi è acceso il
è acceso il filamento che emette il fascio di profondità abbagliante, per l'illuminazione delle
4-194: bene che vi fosse un arrivo di camion, bene che vi fosse la
sua luce accecante tra le due file di case sotto il tunnel, alle loro porte
, con gli abbaglianti alzati e puntati di dietro per illuminare l'interno. idem
3-141: era tutto un arrivare e partire di mezzi, e, tra i fari
, diventata una laguna, sotto torrenti di pioggia. era l'auto dei pompieri.
e illuminavano a giorno tutto un pezzo di strade e di casette. leggi penali,
giorno tutto un pezzo di strade e di casette. leggi penali, 222-59:
222-59: l'uso dei fari o di altre luci abbaglianti è vietato nell'interno
è vietato nell'interno degli abitati dotati di sufficiente illuminazione pubblica e deve essere momentaneamente
essere momentaneamente interrotto od attenuato nell'approssimarsi di altri autoveicoli. ibidem, 223-4:
223-4: è data facoltà ai conducenti di autoveicoli che circolino nelle ore notturne nei
nei centri abitati dove esista divieto di segnalazioni acustiche, di usare i fari abbaglianti
esista divieto di segnalazioni acustiche, di usare i fari abbaglianti per dare avviso
, 7-59: l'uso dei fari o di altre luci abbaglianti è vietato nell'intemo
è vietato nell'intemo degli abitati dotati di sufficiente illuminazione pubblica. 3
. collodi, 369: ella apparve di una bellezza così abbagliante, che il
l'abbagliante piacere e quasi lo sbigottimento di meraviglia che ne ricevetti. abbaglianza,
tommaseo]: provano una continua abbaglianza di mente. abbagliare, tr. {
grande e profonda, che abbagliava gli occhi di coloro che riguardare la volieno. dante
dante, inf., 23-64: di fuor dorate son, sì ch'egli abbaglia
: sono le cappe sì bene dorate di fuori che con lo splendore abbagliano.
, 70-44: tutte le cose, di che 'l mondo è adorno, / uscir
; / non son, donna sleal, di tue miniere / gli ori, ond'
dello splendore; abbagliare può essere effetto di una luce riflessa. nel guardare fiso un
1-90: sotto la finestra una spianata di fiori bianchi che hanno abbagliato i miei
abbagliato i miei occhi come l'apparizione di un campo coperto di neve. idem
occhi come l'apparizione di un campo coperto di neve. idem, 3-47: gli
. onofri, 61: un'occhiata di sole, / che abbaglia acque e
la via] al sol d'agosto / di vampe abbagli e sfolgori, / come
, iii- 138: le baracche di un circo equestre abbagliavano con i loro
che più che 'l sol m'abbaglia di splendore. idem, 19-39: gittò
gli altri, e abbagliando loro gli occhi di maniera che non iscorgano il vero.
con leggiadre pitture ed ingegnose; / e di forme diverse e color vari / con
or velate d'oscurità, or cinte di splendore, sconfortano spesso ed abbagliano chi
idem, 2-121: tutti gli avvenimenti di quella notte si urtavano confusamente nella sua memoria
si urtavano confusamente nella sua memoria fra di loro, e l'abbagliavano con una specie
loro, e l'abbagliavano con una specie di luminosa intermittenza. d'annunzio, iv-1-233
nella battaglia, / discreto con dolcezza di parole, / e forte con lussuria
): si lasciò da le favole di costui in tal maniera pigliare ed abbagliare,
abbagliare, che gli promise tenerlo appresso di sé. ammirato, i-3-539: pensando
noi... la vana idea di brillar con un paradosso, d'abbagliar in
: non lasciarti abbagliare dalla falsa eloquenza di que'melanconici e rabbiosi sofisti che s'
maggior numero possibile, per abbagliare la plebe di via montanara e dei dintorni. idem
idem, iv-2-495: tentato dal piacere di turbare e di abbagliare quell'anima che mi
: tentato dal piacere di turbare e di abbagliare quell'anima che mi pareva ardente
8-51: la terra pullula d'offerte di gioia: che non mi abbaglino; che
, forse per non aver avuto strumenti di tanto prezzo quanto i suoi, che
prezzo quanto i suoi, che dubitar di sé solo e delle osservazioni proprie. morando
che più s'orna e s'addobba / di briglia d'oro e di pennacchio rosso
addobba / di briglia d'oro e di pennacchio rosso, / par, ma non
, / par, ma non è, di più felice stato / di quei che
è, di più felice stato / di quei che sciolti corron per lo prato.
[pisa, 1303]. leggi di toscana, 6-350: quando alcun cuoiaio o
addobbato (part. pass, di addobbare), agg. vestito,
era adob- bato: / forma avea di gigante, sua grandezza / quindici braccia
sua grandezza / quindici braccia e quattro di grossezza, / ed era tutto ner come
aria uscito, / gode, addobbato di purpuree fasce, / a la rosa leggiadra
, venendo dalla cina tutto quello che di buono e di bello si può desiderare di
cina tutto quello che di buono e di bello si può desiderare di paramenti ricchissimi
di buono e di bello si può desiderare di paramenti ricchissimi d'oro e di seta
desiderare di paramenti ricchissimi d'oro e di seta. segneri, iii-3-86: gesù
, 4 (56): un gruppetto di case, abitate la più parte da
da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare
addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare. carducci, 487
di tappeti e addobbata da grandi poltrone di pelle
di tappeti e addobbata da grandi poltrone di pelle, vi soggiornammo ogni giorno per
: la sala era una indicibile meraviglia di colore, addobbata dall'arte umana così
dall'arte umana così come l'uccello di paradiso fu abbigliato dall'arte divina.
. linati, 30-50: nelle commedie di quell'epoca quante volte il sipario s'
quante volte il sipario s'alzava su di un addobbatissimo salotto alla turca. baldini
cucinato, condito, preparato (detto di vivande). carletti, 201:
pare adobbato con l'acqua rosa, di che ne riceve diletto il gusto.
in varie maniere gentilmente addobbati, e di più una torta maschia di nuova invenzione.
, e di più una torta maschia di nuova invenzione. manetti, 1-63:
in certe iscrizioni tessute ricorreva il nome di maria tra le parole della salutazione angelica;
in una, era anzi a ricamo di perle e di granati. -entrando in
era anzi a ricamo di perle e di granati. -entrando in questo luogo -pensava
1-42: era anche tappezziere e addobbatore di chiese. 2. ant.
2. abbellimento; decorazione, ornamento (di una stanza, di un edifìcio,
, ornamento (di una stanza, di un edifìcio, di una via, ecc
una stanza, di un edifìcio, di una via, ecc.); gli
una grotta vastissima, rozza, priva di quegli addobbi che nelle grotte la natura
, iv-1-39: passò tutto il mese di ottobre tra le cure degli addobbi; poi
, iv-7: costumanza antica in bologna di intonacare, abbellire, poi, con
poi, con addobbi, le case di una o più parrocchie della città,
5-257: fastosi dipinti fatti per raddobbo di ricche dimore. baldini, 4-169: case
giusti pertanto chiamati tempi, e tempi di dio vivente... oh chi potesse
tra loro, e 'l gran tempio di salomone v'è quella diversità, che passa
suo figurato. alfieri, 1-343: tal di mia reggia addobbo sei, che biasmo
reggia addobbo sei, che biasmo / di me non fai, che più di te
/ di me non fai, che più di te noi facci. soffici, 2-209
facci. soffici, 2-209: al di là dei viali e delle case rosse,
dove veniva a finire come uno strascico di quel ricco addobbo dei colli, la visione
cavaliere. 5. ant. acconciamento di una vivanda; condimento, salsa.
alla prima concia delle pelli. leggi di toscana, 6-218: sia tenuto e debba
colla quale, mediante una serie di bagni e parecchie alzatine, si dà
, / tuttor s'addoblan, tant'àn di piagenza. giacomino pugliese, ii-137:
! / ch'ado- bleria il valere di voi. lapo gianni, 8-32: mille
. addocilito (part. pass, di addocilire), agg. digrossato
. arald. scompartire a strisce il campo di uno stemma gentilizio. = deriv
. addogato (part. pass, di addogare), agg. disus
e listrati? non dimostrano altro che segno di divisioni. d. bartoli, i-436
le addogate con lunghe strisce e liste di più colori a divisa; e quali
dipinte, / addogate, / intarsiate / di fogliami, / di fruttami. tommaseo
/ intarsiate / di fogliami, / di fruttami. tommaseo [s. v.
... si faccian casacche / addogate di giallo e di vermiglio. 2.
si faccian casacche / addogate di giallo e di vermiglio. 2. figur.
v-856: contra gli artigli / feri di lei, che tutto il mondo addoglia,
cara primavera] gli lasciassi il tempo di scaricarsi di qualche temporaletto che l'addoglia.
] gli lasciassi il tempo di scaricarsi di qualche temporaletto che l'addoglia.
addogliato (part. pass, di addogliare), agg. letter.
, o più comunemente raddolca, quando di freddo grande egli si fa più temperato
sentirve. idem, i-303-115: amore di sua propia natura... onni
., 6-84: gran disio mi stringe di savere / se 'l ciel li addolcia
maniera, non facendo oltraggio alla plebe di fatto né di detto, l'aveano umiliata
facendo oltraggio alla plebe di fatto né di detto, l'aveano umiliata e addolciata
con ciechi inganni, e con accrescimento di dolci fallacie di vano amore si addolciano
, e con accrescimento di dolci fallacie di vano amore si addolciano. idem,
quando paris s'avvide che gli sguardi di elena s'addolciavano colli suoi, molto si
addolciavano colli suoi, molto si rallegra di mescolare li suoi visuali raggi con quelli d'
5-281: da una visione intrepida, priva di addolcimenti, della natura umana, scattano
quel gusto dell'assoluto, quell'abitudine di spingere la verità sino alle ultime conseguenze
iii-13: gli avea scritta certa maniera di addolcir l'acqua di mare. settembrini,
scritta certa maniera di addolcir l'acqua di mare. settembrini, 1-39: non
poi gli cacciava in bocca un pezzetto di cioccolatte: « va, non andare
, 5-2 (116): adorna tutta di pietre di marmo... e
116): adorna tutta di pietre di marmo... e d'immagini diversamente
2. figur. rendere gradevole; colmare di dolcezza, di tenerezza; dilettare.
rendere gradevole; colmare di dolcezza, di tenerezza; dilettare. -anche intr. con
, mitigare, attenuare (l'asprezza di una sensazione, la forza di un sentimento
asprezza di una sensazione, la forza di un sentimento, la durezza di un
forza di un sentimento, la durezza di un atteggiamento). -anche intr.
, 23 (383): un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che
tozzi, i-159: il palazzo, di pietra, con le finestre inferriate, fa
al nocciolo, diventar tenero, addolcirsi di caritatevole amore. piovene, 2-109: mi
piovene, 2-109: mi venne istintivo di cercar di addolcire il senso delle mie parole
2-109: mi venne istintivo di cercar di addolcire il senso delle mie parole con ima
senso delle mie parole con ima specie di sorriso. s'addolcì. girando
addolcire la pillola: attenuare l'amarezza di un torto fatto (come un antidoto per
, perché la sapeva saggia, timorata di dio, obbediente alla madre. e
pillola, la principessa si lasciava scappare di tanto in tanto: « se anche tu
turbate: e finalmente per la consonanza di diverse cose scacci la dissonante discordia.
dirgli, che... egli era di necessità il fare a quel coro dua
due grande opere, e sarebbono gloria di sua eccellenza illustrissima. tasso, 16-61
supplichevole. bacchetti, 2-78: mostrava di addolcire di gratitudine la patita e chiusa
bacchetti, 2-78: mostrava di addolcire di gratitudine la patita e chiusa fisonomia.
morbidezza, le si sarebbero dati poco più di trent'anni. -modera la redurezza
. -modera la redurezza dei versi di un componimento poetico; farli più gradevoli
. pavese, 148: un tepore di fiato / sale su dalla riva, dov'
si trovano in tutte quante le sorti di fluidi, che corrono e ricorrono
, 3-104: la camera, tappezzata di rosso, era calda, e rischiarata
, 124: il quale acciaio si addolcisce di poi con certo loto, fatto a
e bisogno, se egli avesse quasi cuore di pietra, che si addolcisca ad amarlo
pietra, che si addolcisca ad amarlo di amore puro di carità. s.
che si addolcisca ad amarlo di amore puro di carità. s. gregorio magno volgar
addolcito (part. pass, di addolcire), agg. rad
potrebbesi facilitare il sonno colla sola scottatura di un capo di papavero, a guisa
sonno colla sola scottatura di un capo di papavero, a guisa di tè, addolcita
un capo di papavero, a guisa di tè, addolcita con zucchero.
della robbia, 1-296: non vi sbigottite di non aver, come vorresti, le
. lambruschini, 1-240: un esempio di zelo addolcito dalla carità e dalla cognizione
annunzio, iv-2-488: era, addolcito di rime, l'antico ammonimento che nei
nella limpidezza angelica dell'alta montagna addolcita di toni cupi per la pioggia recente. baldini
: nella stanza aleggiava il solito sentore di chiuso, addolcito da un odore di conserve
sentore di chiuso, addolcito da un odore di conserve e vino aromatico.
- la speranza superba non è addolcitrice di dolori, ma sì irritatrice.
v.). propria sostanza la voce di questa grande fraternità addoloraménto, sm
. recar dolore (sia cina a trapassare di vita, sarà di mestiere appigliarci ai
sia cina a trapassare di vita, sarà di mestiere appigliarci ai fisico, sia spirituale
l'awelena e l'addolora, / che di addomandare e deriv., v. addimandare
addolorare, perch'io affretti un poco di tempo la morte ch'a tutte le
. sacchetti, ii-267: ne la morte di cristo il sole e la luna oscurorono
, i tuoi ne sòf- rono ancor di più. slataper, 1-97: io sono
3-117: d'allora in poi fu presa di una gran devozione per l'addolorata che
tra i ritratti / palpitava la lucciola di un lume / davanti al cuore dell'addolorata
, dove ritornano senza posa i nomi di gesù e dell'addolorata. silone,
in modo addolorato; con i segni di persona addolorata. tommaseo, 4-447:
, 4-447: vedendo lui corrucciarsi addoloratamente di questa parola, soggiunse: -non dirò più
addolorato (part. pass, di addolorare), agg. afflitto,
): rimase sanza lume e sanza amore di dio, e tutto sconsolato e afflitto
. lorenzo de'medici, i-175: e di ciò molto addolorata e mesta / era
. marino, 307: volgesi al tempestar di quelle tresche / l'addolorata e timida
l'addolorata e timida fanciulla, / e di spavento e di stupore impetra. segneri
fanciulla, / e di spavento e di stupore impetra. segneri, iv-590: a
, dove il fomento non vale; ma di maniera che tutto scorgano detto con animo
che tutto scorgano detto con animo addolorato verso di essi, più che adirato. vico
gamba addolorata e zoppicante, ebbi orrore di queste mura. alvaro, 9-475:
. cocchi, 1-24: sull'orlo di quest'osseo catino, che fa il fondo
del ventre, sono attaccati quei suoli di larghi muscoli e sottili, che rinchiudono
sparato. civinini, 1-192: centinaia di api che si aggrovigliano... scuotendo
tranquille. slataper, 1-48: tentava di ritorcersi l'addome della vespa contro le
balzo gl'infisse i denti nella parte di dietro fra il metatarso e l'addome
sono più o meno assuefabili e conformabili di natura. linati, 30-138: è fra
. olina, i-265: quelli che, di fresco usciti dal nido, vengon presi
gli spaventano: né talora si astengono di accordar colla lingua ancora le mani.
era... una brama nobilissima di raggentilire la barbarie, di addomesticare ciò
brama nobilissima di raggentilire la barbarie, di addomesticare ciò che era strano. vico,
vico, 238: le leggi valevoli di addimesticare una gente barbara ad un'umana
e ingentilite. lastri, 1-3-193: di questo tralignamelo... ne somministrano
nostra lingua parole straniere, o inventate di nuovo. manzoni, 1054: parole
re, addimesticavano le menti all'idea di una sommossa generale. manzini, 7-82
cose io m'ero tanto addimesticato, che di nulla io non avevo più paura.
principe] né s'addomestichi con ogni sorte di persone. sassetti, 133: a
volta addimesticarmi più seco, io intendo di ragionarvene più a lungo. marino,
e umiliante distinzione, insisteva, e tentava di famigliarizzarsi. [ediz. 1827 (
159):... e tentava di addomesticarsi]. leopardi, i-1075:
e avete cercato per giungere a lei di addomesticarvi colla sorella. verga, 3-198:
della guerra non chiede in fondo che di addomesticarsi. = lat. mediev.
. addomesticato (part. pass, di addomestiaddomesticatori. tommctseo [s. v
e soavità del suo nutrimento, addimesticatrice di piante, d'animali, d'uomini
addomesticare. addomestichevolézza, sf. possibilità di essere addomesticato. tommaseo [s
addomestichevolezza, né la selvatichezza sono, di per sé, così buono e così tristo
lat. mediev. addonare (comp. di donare). care),
domestica: ammansito, ammaestrato (detto di animali); acclimato (detto di piante
detto di animali); acclimato (detto di piante); coltivato (detto della
questi per avventura sien venuti da'cedrini di pietrasanta, addomesticati, riannestati e soggiornati
addimesticati, senza legge e senza cognizione di dio. panzini, ii-432: spesso scintillava
d'un turco addomesticato e bene infarinato di lingue europee,... pare che
al cancello, e, adocchiato il vialetto di mortelle tutte ben pareggiate che portava su
: non erano ancor i potenti addimesticati di vendicare tra loro le offese e i torti
). panzini, iv-7: aggettivo di senso ironico che vale 'preparato prima
fu giovanni inventore... del bue di tela dipinta, che si fa per
. addopato (part. pass, di addopare), agg. (
] sotto la quercia dove si credevano di essere più addoppati. viani, 13-
triplicherebbono il danaro, ma non ho modo di dargli la sicurtà che egli desidera.
, 3159: addoppiare ha il material senso di doppiare, ma forse...
] addoppiano e moltiplicano i loro triangoli di croco. montale, 1-39: sgorgo
, -ed or fa vivo / un gruppo di abitati che distesi / allo sguardo sul
fianco d'un declivo / si parano di gale e di palvesi. 2
declivo / si parano di gale e di palvesi. 2. locuz.
l'una dietro l'altra due file di soldati, che prima formavano un fronte
dice delle file de'soldati, quando di due contigue di fronte una passa dietro l'
de'soldati, quando di due contigue di fronte una passa dietro l'altra,
addoppiato (part. pass, di addoppiare), agg. raddoppiato,
redi, 16-iii-22: non solamente ritrovai di tali vermicciuoli nello stomaco e nelle budella
traverse, e grossi quanto un grosso filo di refe addoppiato. algarotti, 3-304:
trattato del 1815 l'austria tornava addoppiata di dominio con la venezia. addoppiatóio
o questo sì sarà un lavoro addoppio di quei fini! buonarroti il giovane,
, e per lo suo addormentamento e passamento di acheron, e svegliamento ch'ebbe poi
acheron, e svegliamento ch'ebbe poi di là. scala del paradiso, 331
d'ogni furore e la temperanza neltaddormentamento di questo furore. serapione volgar.,
stupore, cioè sonno e addormentamento. di giacomo, ii-460: si spegnevano,
spesso, nei luoghi dello strepito, di simili addormentamenti. addormentante (part.
. addormentante (part. pres. di addormentare), agg. che addormenta
brutto, / che quando non ha voglia di dormire / non l'addormenterebbe il mondo
v-1-270: mi ricorda la voce giovenile di mia madre, che ogni sera nel mio
, che ogni sera nel mio piccolo letto di bambino mi addormentava con una favola.
addormentato tante volte con la nenia melanconica di strane canzoni. jahier, 148:
, una cosa veglia che nessuna nenia di mamma addormenta e l'acqua che a goccia
come assonnaro / li occhi spietati udendo di siringa, /... /
fiorio porta nell'animo maggiore sollecitudine che di dormire, e senza addormentarsi aspetta
, con gioconda e lieta faccia passò di questa vita. caro, 8-626:
, 8-626: poscia in grembo / di lei placidamente addormen- tossi. soderinì,
. soderinì, ii-333: galieno imperadore faceva di primavera i letti di rose, e
galieno imperadore faceva di primavera i letti di rose, e dentro per sentir odore e
. marino, 6-153: con un fastel di fior sotto la fronte / erasi addormentato
i ripidi viottoli del paese, selciati di grosse pietre, dove gli scarafaggi si
1-174: già si addormentava al ritmo di quella cantilena languida ed eguale. bontempelli
, 6-73: si sente un lievissimo pispiglio di passeri che non riescono a addormentarsi.
/ delle onde / che finiscono / di avvoltolarsi / siila cinta di gaggie / della
finiscono / di avvoltolarsi / siila cinta di gaggie / della mia casa. tombari
tombari, ii-191: e s'addormenta di gusto col suono dell'acqua che scroscia
signore: morire cristianamente, in grazia di dio. s. girolamo volgar
aveano per addormentare e ingannare il popolo di riaprire il consiglio grande promesso, non
promesso, non però erano d'animo di volerlo. sarpi, i-47: una solita
sarpi, i-47: una solita arte di confessar il male e prometterne il rimedio,
, un bisogno fisico, la forza di un sentimento); svigorire, intorpidire
per riposo e per quiete al porto di filosofia, risvegliando la parte contemplativa dell'
, e addormentando, o almeno raffrenando di buon'ora, l'ambizione. arrighetto,
anima nostra non può pervenire a stato di vera contemplazione, se prima con grandissimo studio
non è addormentata e fatta insensibile al tumulto di questi desideri mondani. g. m
fastidii che gli venivano dalla sua professione di medico, gli s'erano quasi addormentati
anima. penna, 99: la luna di settembre su la buia / valle addormenta
miei rimorsi e mi davano un senso di felicità pieno e ingenuo. -addormentarsi
grazzini, 2-36: ora sendosi la cosa di guglielmo addormentata, e già non se
intr. con la particella pronom. di un fenomeno fisico: perdere d'impeto
fenomeno fisico: perdere d'impeto, di forza. borgese, 2-225: un'
. intorpidire; provocare la paralisi temporanea di un arto, di una parte del corpo
la paralisi temporanea di un arto, di una parte del corpo. mattioli,
: è questo pesce [la torpedine] di tale e tanta forza e potestà,
, togliere la sensibilità (per mezzo di anestetici). mattioli, 2-1115:
dà a termine, perché dato fuor di misura addormenta in perpetuo tutti i sensi et
cloroformica non si può. basterà ima pennellata di cocaina. = comp. di
di cocaina. = comp. di (tormentare (v.), sulla
tormentare (v.), sulla traccia di addormire. addormentatlccio, agg. mezzo
addormentato (part. pass, di addormentare), agg. che
e poi che addormentata sarà, siati lecito di fare il tuo disio. sacchetti,
diana che so- lecita gli addormentati endimioni di notte. leopardi, 2 7-
dotto, ma pregiava più un fiaschetto di vino che il poema di virgilio,
più un fiaschetto di vino che il poema di virgilio, e ci faceva lezione mezzo
quale aveva tuttora alcunché d'addormentato e di voluttuoso. pascoli, 962: [
, il suo viso addormentato aveva qualcosa di terribile. viani, 19-345: dalle porte
terribile. viani, 19-345: dalle porte di un corridoio uscivano le sorelle della sposa
, né riapriva gli occhi, la sollevò di peso e la portò attraverso quella folla
inoperoso; infiacchito, svigorito, privo di vivacità; sedato. -anche al figur
341: lotto, castissimo, addormentato di troppo vino, fuggendo al monte,
553: diamo ancora alcuno iudicio cattivo di noi medesimi, cioè di avere addormentato
iudicio cattivo di noi medesimi, cioè di avere addormentato animo e sonnacchioso; la
me affatto addormentata, vorrà far grazia di svegliarsi. monti, 3-1-142: e
, 3-1-142: e questa è calma di pensieri? son questi / gli addormentati
. calvino, 1-317: mi pareva di sentirlo muovere per la casa ancora addormentata
b. davanzati, i-129: fu di animo vigoroso; da gran negozi e
per fare l'addormentato e il freddo, di cotanto più vivo. 3.
, 2-4: ma i governatori del comune di firenze, addormentati e fuori della mente
addormentati e fuori della mente, non procuravano di sentire queste cose. monti, 167
4. intorpidito, paralizzato. fatti di cesare, 104: il governale li uscio
cesare, 104: il governale li uscio di mano, per ciò che 'l pugno
sentì. 5. ant. di un lume: fioco, sul punto di
di un lume: fioco, sul punto di estinguersi. ovidio volgar., 2-187
vere, allora mi cadde lo stame di mano, per lo sonno impigrita.
. agric. ant. privato della facoltà di vegetare. trinci, 1-169: al
al principio della nuova stagione questa sorte di piante, così addormentate, sono capaci di
di piante, così addormentate, sono capaci di ripigliare e risolvere con molta forza e
i'm'addormiva in fasce / venuto è di dì in dì crescendo meco. sannazaro
vecchi nostri canti che sai, / voci di cose piccole e care / t'addormiremo
: il suo sonno diurno somiglia a quello di un pargolo che s'addorma pieno di
di un pargolo che s'addorma pieno di leggero latte. negri, 1-738:
so chi s'addorme prima, e di dopo, e su per giù che libro
che bonizio suo bisavo / un giovanetto fu di questa terra. salvini, 10-3-xxxi:
anima fisso in dio,... di bella e buona speranza fomentato e nutrito
. montale, 1-47: è ora di lasciare il canneto / stento che pare s'
, 32: s'addorme la campagna / di limoni e d'avena / nel canto
/ nel canto che si lagna / monotono di pena. idem, 34: respira
. addormito (part. pass, di addormire), agg. addormentato,
poi quel fier pastor scorgea / trarsi di sotto un ritorto coltello, / col quale
acque. bruno, 173: di pazzi, altri sono indifferenti, altri sono
son buoni; costui viene ad essere di tutte tre le cotte: addormito è
malignità, stupidamente ingegnosa, trova maniera di far parere addossabili al medesimo uomo nell'
fra giordano [crusca]: lo caricano di gravi addossamenti d'ingiurie. botta,
come voler addossare a un fanciullino la soma di un somaro. nievo, 208:
piedi nella cenere calda, o si copre di paglia, s'ingegna come può.
. svevo, 3-657: la seguii di corsa chiamandola per nome ed essa s'
aspettarmi. negri, 2-907: avanzi di frane a cui s'addossano casupole dove non
, ii-981: all'urto della mano di lei che lo scacciava, si restrinse [
riguardo ai covoni, han per uso di metter pel ritto tre mannelli sul campo e
metter pel ritto tre mannelli sul campo e di addossarvene altri due, poi di condurre
e di addossarvene altri due, poi di condurre appaiate sulla sodaglia queste loro piccole
6-55: quando l'ebbi addossato alla ringhiera di ferro, feci uno sforzo sovrumano e
. viani, 14-497: raffiche gagliarde di libeccio addossano nubi temporalesche sul grande schienale
: avevano addossato le lapidi al muro di cinta. tombari, ii-315: si
: levatosi in pié, ne gli sconsigliò di nuovo con suoi protesti, infino all'
ristoramento della sua natura, le colpe di tutti gli uomini. segneri, iv-449
d'altri che si fossero addossate altre parti di quella poetica traduzione. foscolo, ii-2-390
si addossava in un giorno il lavoro di una settimana. palazzeschi, i-808:
che volesse addossare a così tenue sostegno di parole un peso di significato molto grave.
così tenue sostegno di parole un peso di significato molto grave. idem, 4-101
occorrenti per l'invio ed esercizio dell'incarico di commissario sono addossate al comune, salvo
comune, salvo a questo l'azione di rivalsa contro il sindaco. 3.
addossato (part. pass, di addossare), agg. appoggiato col
una all'altra addossate erano impaccio. di giacomo, ii-191: sfoglia un grande
emergevano se non le alte mazze in forma di croci. negri, 1-393: ero
. soffici, ii-199: quel gruppetto di case fuor del paese addossate alla nostra
ad una per volta, un mucchio di pietre addossate al cancellino sfasciato. alvaro
. manzini, 7-225: non potrò disfarmi di quel che sentii giovinetta, nell'allibito
: da tali elezzioni capricciose e fatte di mala fede per spirito di partito,
e fatte di mala fede per spirito di partito, ne addiverrà che la giustizia e
.]: addossato, in araldica dicesi di due animali rampanti co'dossi l'
altro rivolti: e così pure di due figure poste in palo, che abbiano
addossatura, si. addossamento; affollamento di più cose. osservazioni al decameron [
si leggesse chessi; onde, in luogo di ridurre l'ad- dossatura in chesi
al figur. (e dà il senso di cosa che sovrasta, incalza, preme
co'panni tutti squarciati, con pelli di leoni addosso. angiolieri, 89-1:
angiolieri, 89-1: per ogni oncia di carne, che ho addosso, / e'
, / e'ho ben cento libre di tristizia. dante, purg., 10-137
a scoli, 605: però le spade di tedesche genti / fanno tremare addosso ciascun
non aveva anch'egli addosso la sua soma di peccati? palazzeschi, i-523: era
specie in senso morale). storia di fra michele, 67: chi diceva:
fare, ma con una smania addosso di far qualcosa di strano e di terribile
con una smania addosso di far qualcosa di strano e di terribile. rajberti, 2-69
addosso di far qualcosa di strano e di terribile. rajberti, 2-69: e siccome
avevano la febbre addosso per la smania di veder ballare il famoso ciuchino pinocchio.
civinini, 1-113: avevano quell'aspetto di stanchezza languida e di leggera ebrietà che
avevano quell'aspetto di stanchezza languida e di leggera ebrietà che mettono addosso i pomeriggi
nei pomeriggi domenicali, portandosi addosso la noia di tutti gli uomini. 2
santa dignità papale, niuno ebbe ardire di toccarlo o non piacque loro di porgli
ardire di toccarlo o non piacque loro di porgli mano addosso. boccaccio, i-113:
reai corte, ch'avesse avuto l'ardire di porre la mano adosso a biancofiore,
la mano adosso a biancofiore, o di farne sembiante, ma ciascuno s'ingegnava
farne sembiante, ma ciascuno s'ingegnava di piacerle. idem, dee., 1-10
asino ne porterebbe troppo più che alcuna di loro. idem, dee.,
): noi sappiamo fermamente che la morte di tedaldo elisei è stata provata da'fratelli
ti tiri guerra a dosso. imitazione di cristo, i-21-3: non ti tirare
120: lo speziale del signor consolo di francia, che è anche mezzo medico
sia valentuomo, e porterà con sé di molti bussolotti e scartafacci, ma a me
io vidi quell'apertura turata da un ingombro di fabbrica rovinatagli addosso. viviani, i-593
terze, onde si fa ima gran calca di quel bestiame che fa d'intorno e
monti, iv- 354: certi spropositi di lingua che da tutte le parti ci
idem, 813: fatta subito confermar di nuovo la deposizione al piazza, s'andò
nuovo la deposizione al piazza, s'andò di nuovo addosso all'infelice mora. pellico
. a lungo andare l'essere lontano di costà mi mette addosso la nostalgia.
orizzonte. viani, 14-327: -il freddo di questi luoghi -dice il vecchio -mi stringe
lui porta in casa, ogni sera di sabato, il suo denaro, mia
sta addosso con gli occhi la ragazza di mio fratello. pratolini, 2-53:
: il demonio, il quale s'ingegna di storpiare ogni bene, gli mise addosso
sì forte stimolo e sì ardente tentazione di carne, che per nullo modo costui potea
aria m'era saltato addosso un poco di febbre. collodi, 7: poiché gli
provò a canterellare'per farsi un po'di coraggio. carducci, i-i77: volle
bontempelli, 9-82: c'era un po'di salita; a ogni volta era più
ad inghiottirmi un velenoso calice col pretesto di cacciarmi la febbre d'addosso. verga
al figur. (e significa un atto di violenza, offesa, oltraggio, ecc
imperatore cristiano, e adotò la chiesa di tutto lo 'mperio di roma.
e adotò la chiesa di tutto lo 'mperio di roma. = comp. di
di roma. = comp. di dotare (v.).
addétto (part. pass, di addurre), agg. (ant.
tanto hanno nel primo aspetto qualche sembiante di vero, in quanto l'antiquato concetto dell'
della terra ci mantiene tra gli equivoci. di grazia, i-90: il che quantunque
una e dall'altra parte, e di più quelle che egli di sua invenzione
parte, e di più quelle che egli di sua invenzione adduce. marchetti, 1-668
vedere a bastanza la corrispondenza tra quelli di ciascun liquore negli esempi addotti. l
. l. bellini, 5-2-246: aggiugneva di più esser falsissimo, che il moto
reità d'un uomo un giudizio segreto di que'tempi. idem, 957:
anche non necessaria, raggiungere altri esempi di questo genere; e si poteva anche far
genere; e si poteva anche far di meno degli addotti. addottoraménto, sm
(addottóro). dare il grado di dottore; dare la laurea. - per
. baretti, ii-142: all'età di vent'anni voi avete a meritare d'
. rifl. laurearsi, ottenere il titolo di dottore. cellini, 1-128 (293
s'addottorano ancora in filosofia. leggi di toscana, 1-274: in occasione di volersi
leggi di toscana, 1-274: in occasione di volersi addottorare, non possa loro farsi
ottenuto per grazia speciale la conferma del privilegio di addottorarsi. tommaseo-rigutini, 1266: figuratamente
mi addottorai... con una tesi di severa filosofia. = deriv
. addottorato (part. pass, di addottorare), agg. insignito del
), agg. insignito del grado di dottore; laureato. fagiuoli, 1-6-16
francesco da barberino, 9: tratterà di certi generali addotrinamenti d'ogni donna.
generali addotrinamenti d'ogni donna. libro di similitudini [crusca]: per lo
questo fu amato non tanto per amor di bontà, quanto perché elli gli addottrinava
: lor dié pagato un eccellente maestro di lettere, afiin solo di guadagnare alla
un eccellente maestro di lettere, afiin solo di guadagnare alla fede, di che altresì
afiin solo di guadagnare alla fede, di che altresì erano addottrinati quanti più di
di che altresì erano addottrinati quanti più di lor si potesse. segneri, iv-552:
altrui, non farle proprie e fecondarle di suo. mazzini, ii-150: gli uomini
come sarebbe mancato in dante la volontà di salire, dopo essersi fatto così leggero e
imperscrutabili? viani, 14-229: uomo di pratica più che di teoria, addottrinava i
14-229: uomo di pratica più che di teoria, addottrinava i giovani con vividi
2. addestrare, ammaestrare (detto di animali). crescenzi volgar.,
tenera età, nelle più relassate scapigliature di lisbona. = deriv. da
, pare che vada qui come per avventura di rite nere quelle cose in
alcuna signoria. = comp. di addottrinato. addottrinato (part.
addottrinato (part. pass, di addottrinare), agg. istruito
barberino, iii-124: alquanti addottrinati di calamita. libro di similitudini [crusca]
alquanti addottrinati di calamita. libro di similitudini [crusca]: si vogliono
bene addottrinato, guardati che non ti partissi di questa gloria. scala del paradiso
tutti quelli che son bene addottrinati di lettera, è manifesto che altre dot
angelo abati, e lo scrodero di loro capriccio, e non addottrinati dall'espe
3115: uomo addottrinato dice meno di dotto. si può possedere dottrina varia
mendicanti ciechi con la viola nel sacco di juta,... merdaioli ambulanti,
ma sentita ed immaginata quale dovett'essere di tai primi uomini. b. croce,
. nelle loro esortazioni d'addottrinati e di partitanti dell'alfabeto, disconoscevano e misconoscevano
scudi 20. = comp. di dove (v.). addrappare
, tr. ant. rivestire, ornare di drappi. - anche rifl.
addrappato (part. pass, di addrappare), agg. coperto di
di addrappare), agg. coperto di drappi, abbigliato; tappezzato.
addr appellato (part. pass, di addr appellar e), di grandi tempeste
pass, di addr appellar e), di grandi tempeste di venti. idem, 286
addr appellar e), di grandi tempeste di venti. idem, 286: ratti aducete
adducènte (part. pres. di addurre), agg. che adduce
tornare a galla i solidi men gravi di lei. 2. sm.
l. bellini, 5-2-246: aggiugneva di più essere falsissimo che il moto da
, niuno, che virtuosa vita disideri di seguire, si dovria sommettere, però
privatore, adducitóre d'affanni, destatore di vizii. idem, iv-87: tu [
... le guerre essere adducitori di tutte le cose contradie. =
, 1-97: [i pistoiesi] addurandosi di non voler prendere accordo col comune di
di non voler prendere accordo col comune di firenze, soffereono il guasto di fuori
comune di firenze, soffereono il guasto di fuori de'loro campi. =
loro campi. = comp. di durare 'resistere, mantenersi a lungo '
. addurato (part. pass, di addurare), agg. esperto,
addurito (part. pass, di addurire), agg. indurito,
, e poi tutta la città di qua dall'amo. ugurgieri, 15:
7-6]: adduare è d'una o di più cose fame due, e allora
era fatto il lume e lo splendore di giustiniano. = deriv. da due
che sa mettere in carta, voglia levar di rispetto a un vecchio navigante dell'oceano
/ chi addurrà più bella cacciagione / di nullo cavalier di nostra gesta. tasso,
più bella cacciagione / di nullo cavalier di nostra gesta. tasso, 3-14: non
p. della valle, i-328: di queste pelli, di tutte le sorti,
, i-328: di queste pelli, di tutte le sorti, e di tutti tre
pelli, di tutte le sorti, e di tutti tre i colori, io porterò
colori, io porterò pelliccie e fodere di berrettini di diverse foggie che già ne
, io porterò pelliccie e fodere di berrettini di diverse foggie che già ne ho;
foggie che già ne ho; e così di ogni altra cosa curiosa, per quanto
per quanto io possa, non mancherò di addurne meco buoni saggi. monti,
187): subitamente il cielo fasciato di nuvoli addusse oscure tenebre. idem,
aminta, 723: quella candida via sparsa di stelle / che 'n ciel gli dèi
tutti... / chi potrà un di nelle sue case addurti. monti,
la pose. idem, 8-697: di voi parte intanto / alla città si affretti
giovenchi n'adduca. manzoni, 312: di questo asilo, i ove ti addusse
cittadina divieni. leopardi, 6-63: di colpa ignare e de'lor proprii danni /
. tombari, 3-213: un bisogno di solitudine... lo adduceva al mare
, e grave, e dura opera di virtù, vài meglio, da poi che
,... nuovi accidenti nuove generazioni di parlari adducono, e però io sono
sono certo che voi vi meraviglierete assai di ciò che al presente ragionare vi credo.
sono soavi [le fontane], se di sopra si cuoprano con arbuscelli che v'
dove s'aducon tutte somiglianze e concordanze di molti altri detti di savi. ottimo
somiglianze e concordanze di molti altri detti di savi. ottimo, iii-93: e puotesi
e solo ne addurrò quelle cose che di loro mi pare necessario imitare. bandello,
(i-1038): assai sforzato mi sono di levarle questa openione del capo, ed
lungamente contrasto. boterò, i-230: di che io potrei addurre molti esempi,
eppure vi potrei addurre delle scuse fortissime di questa mia pigrizia: come a dire,
tra i molti pretesti addotti dai difensori di un tal delitto, si adduceva anche
nelle due stanze, adducendo il pretesto di un affare urgente. svevo, 3-623:
perché non mi si vedesse più tanto di spesso, avrei addotti dei pretesti varii.
si possono dire conosciute con rad- durre di esse una causa qualsiasi, dovendosi addurre
figur. guittone, xix-64: e di bona libertà, ove soggiorna / a
e de l'alma, / perch'è di valor somma, / eh, che
= lat. adducère, comp. di ducère 'condurre, recare '.
asse dello stesso o alla linea centrale di una regione. tommaseo [s
: s'usa da'notomisti come aggiunto di muscolo che tira all'indietro la parte
all'asse dell'arto). inverso di abduzione. 2. agric.
. 2. agric. canali di adduzióne: nell'irrigazione trasportano e dispensano
una visione dell'ade: un paese di ombre, di vapori e di acque.
ade: un paese di ombre, di vapori e di acque. tutte le cose
un paese di ombre, di vapori e di acque. tutte le cose vaporavano e
. ojetti, 11-777: la storia di persèfone che un giorno nel bosco, chinatasi
l'ade carsico, il fisso inferno di pietre, avvolto nel velo del novilunio.
parola è quasi tocco che sveglia accordi di consonante armonia. b. croce, ii-8-234
. boccaccio, i-392: e mostrando di volere i suoi [bisaùti] adeguare
suoi [bisaùti] adeguare alla quantità di quelli del castellano, bene tre cotanti
iv-15: bisogna unire e adequare la intenzione di dentro con le opere di fuori.
la intenzione di dentro con le opere di fuori. alamanni, 5-3-721: non molto
, iii-318: costei ch'altero esempio è di beltate, / oh con che leggiadria
luce d'apollo, né la bellezza di venere si può adequare alla tua.
s'ama come in questo! niuna pena di quello si potrà adeguare al diletto della
121: le relazioni degli uomini tra di loro sono ben lontane dall'esaurire e dal-
salari, decretato per legge allo scopo di pareggiare un aumento del costo della vita
. adeguante (part. pres. di adeguare), agg. che adegua
disparte, / che l'adeguante libra di sé ingombra. adeguare (disus
11-1: sicché a stimare a valuta di moneta il danno de'fiorentini, io
acheo che al grand'atride / più di grado s'adegui e di possanza. leopardi
/ più di grado s'adegui e di possanza. leopardi, 1-23: se
il suo corpo proteso come per l'istinto di acuirsi, di sfuggire al contrasto dell'
proteso come per l'istinto di acuirsi, di sfuggire al contrasto dell'aria, di
di sfuggire al contrasto dell'aria, di adeguarsi alla forma del fuso
più grande sforzo della vita è quello di adeguarsi al tempo. moravia, viii-240
= lat. adacquare (comp. di aequàre, da aequus 'uguale')
sento nel vedermi tanto adeguatamente rendute ragioni di effetti, che tanto tempo mi hanno tenuto
quali ascende cotal sugo, onde fa di mestieri che ne salga dell'altro per adeguatamente
: se ognuno ha un diritto naturale di sentire a suo modo, come non lo
adeguatamente pensati. = comp. di adeguato. adeguatézza (ant. adeguatézza
uomo può conoscere, con certezza assoluta di fede, la perfezione e, dirò così
adeguato (part. pass, di adeguare), agg. (ant.
non sono adequati, ha il corpo di molte repugnanzie: e questa è la infermità
conviene che stimi quei rimproveri assai minori di quelli che a te dovrebbonsi, che gli
senza termine; pure quasi non contento di se stesso, volle la sua bontà agli
manzoni, in: quanto più un sistema di filosofia morale cerca d'adattarsi al sentimento
i-2-316: la filosofia, che ciascuno di noi asserisce in un determinato istante,
. palazzeschi, 4-369: si contentavano di guadagni modesti, adeguati alla nuova gente
fesso il tronco, intruse, / di bietta in guisa; alla ferita in seno
a quantità della medesima specie, ma di importi differenti, una quantità unica che
equivalente. -ant. termine medio di una serie di valori (ad es
-ant. termine medio di una serie di valori (ad es. il prezzo
(ad es. il prezzo medio di una merce, la media dei valori
una merce, la media dei valori di monete diverse). p. neri
, bisognava scegliere il partito... di coacervare i differenti gradi di bontà,
.. di coacervare i differenti gradi di bontà, e di formarne l'adequato.
i differenti gradi di bontà, e di formarne l'adequato. lastri, 1-5-102
, mercé cui si accordava il permesso di estrarre grani sino a tanto che il loro
misura, allo stesso livello; convenienza di proporzioni; concordanza. savonarola
12-41: nell'anno 1345, dì 28 di marzo, poco dopo l'ora di
di marzo, poco dopo l'ora di nona, secondo l'adequazione di mastro
l'ora di nona, secondo l'adequazione di mastro pagolo figliuolo di ser piero,
secondo l'adequazione di mastro pagolo figliuolo di ser piero, grande maestro in questa
scienza d'astrologia, fu la congiunzione di saturno e di giove a gradi venti
astrologia, fu la congiunzione di saturno e di giove a gradi venti del segno dell'
visibilmente vide la congiunzione a dì 28 di marzo. f. villani, i-417:
(e indica un sentimento d'impegno, di dovere, di lealtà; per un
sentimento d'impegno, di dovere, di lealtà; per un obbligo, un precetto
, nulla cagione hai d'addomandare abbondanza di cose. idem, i-130: questa legge
vivendo adempiano quelle cose che parlando studiano di confortare. francesco da barberino, 1:
con perpetua vista e che m'asseta / di dolce disiar s'adempia meglio. boccaccio
adempi. idem, i-329: io, di focoso, disio acceso, quanto più
314: e però ti guarda molto di non seguire il tuo disiderio; che
non adempieva, ché 'l suo peregrinaggio di questa vita troppo si prolungava, gli
d'aempiere la perfezione del vangelio, di prendere la po- vertade e d'andare
forza che questi influssi celesti adempieno sopra di me la loro malignità. tasso,
/ a lusinghe ed a vezzi / di giovane importuno, / che mentre il
che fino da bambino adempisse al pari di lui, senza mai restare, l'uffizio
sotto pena della vita, m'hanno intimato di non far quel matrimonio *. «
risoluti. settembrini, 1-76: non sapevo di aver quel dovere, e da adempierlo
alla promessa o aveva fatto parlar male di sé e non era degno perciò di guardare
male di sé e non era degno perciò di guardare i santi. bontempelli, 8-87
-eppoi, ho giurato. avesse rammentato di più,... lì sarebbe fallito
. lì sarebbe fallito per sempre il coraggio di adempiere. silone, 5-285: poiché
io fe'pochi giorni passati. fatti di cesare, 306: al tempo de la
ii-405: questa virtude, senza spirito di fortitudine, non s'adempie. fioretti,
): e ogni dì aspettava la misericordia di dio che gli adempiesse la promessa.
io v'ho detto, o sien cose di gloria, o sien cose di tribulazioni
cose di gloria, o sien cose di tribulazioni. monti, 18-447: ahi
(453): la pregò di non ridir la cosa ad anima vivente,
ix-200: e fu fatta una grande tempesta di vento, e le onde salivano sulla
frale / e '1 suo difetto di tua grazia adempì. idem, 366-114:
. idem, 366-114: vergine, tu di sante / lagrime e pie adempi 'l
che iulio s'armi / sì che di nostra fama il mondo adempi. sannazaro,
già considero / che 'l cor s'adempia di pensier più lepidi. machiavelli, 275
egli [i soldati] adempino il numero di che tu hai bisogno. castiglione,
s'ineguale è il merto, / adempi di tua grazia i lor difetti. idem
maggiormente. campanella, i-195: madre di cristo, e voi che state appresso,
, 322: ecco, io vi mostro di quella dolcezza / che tutto adempie il
, 7: adempire e adempiere sono verbi di natura transitiva; è perciò erroneo l'
. adimplère * riempire '(comp. di implère). si osservi come manzoni
compimento, soddisfacimento, appagamento; osservanza di una promessa, un impegno, un
non altro, sentita annunziare in nome di lui, non gli era parsa che
si conducessero gli ostaggi sotto le mura di lucca, intimò di bel nuovo ai
ostaggi sotto le mura di lucca, intimò di bel nuovo ai cittadini l'adempimento delle
ai cittadini l'adempimento delle promesse minacciando di morte i loro parenti. palazzeschi,
nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale, la diligenza deve
suo specchio, cioè in cristo figliuolo di dio, nel quale riluce iustizia, siccome
rappresenta; imperò che elli fu adempitore di quella. cassiano volgar., xxi-5 (
e adempitore degli spasmati desideri de'servi di dio. salvini, 20-63: ma taciturnità
: lo fa servire bene adempiuta- mente di ciò che gli facea mestieri. tommaseo [
tutte e sempre. = comp. di adempiuto, adempiuto e adempito (
adempiuto e adempito (part. pass, di adempiere e adempire), agg.
gli anni della sua età, il dì di lxxxi vii novembre,
pregava dio e il re, a compiacersi di mandar d'europa colà alcun santo uomo
della predicazione evangelica mettesse mano alla riformazione di quello scorretto vivere degli europei: il
ademprivio » sm. stor. diritto comune di pascolo, far legna, raccoglier ghiande
dotta, lat. scient. adenitis (di formazione moderna), deriv. dal
adenoidismo » sm. medie. complesso di disturbi provocati dalle adenoidi (catarro cronico
a'quali è stato dato il nome di scrofole e di strame, e di ascessi
stato dato il nome di scrofole e di strame, e di ascessi adenosi,
nome di scrofole e di strame, e di ascessi adenosi, in alcune delle ghiandole
adenzióne » sf. dir. revoca di un legato. = voce dotta,
spinti fino alla demagogia e al disprezzo di tutte le antiche leggi. gli adepti
, 5-63: era un buon adepto di quel port-royal minore e italiano e non
non voleva dare al comitato la sensazione di essere insubordinato; laggiù si doveva anzi
contare su adepto più sottomesso e zelante di lui. = voce dotta, lat
lat. adeptus (part. pass, di adipisci * conseguire, venire a
pascere i cavalli; perloché essi consigliarono di mandargli indietro ad aderbarsi ed abbiadarsi a
aderènte (part. pres. di aderire), agg. che
la porticina... metteva in camera di elia, aderente alla mia. d'
. viani, 14-422: ben proporzionato di membra, chiuso nella divisa nera aderente
bel corpo, come la scorza sul tronco di un albero. moretti, i-494:
alvaro, 9-456: sentiva le labbra di lei posarsi sulle sue, fredde, aderenti
manzini, 8-62: quel mio modo di dare la mano come io la esigo da
d'annunzio, iv-1-777: sentì la vita di lei avvicinata alla sua propria vita,
? gentile, 3-27: la necessità di un'interpretazione sempre più adeguata alla verità
. bot. contiguo, strettamente avvicinato (di organi di una pianta).
contiguo, strettamente avvicinato (di organi di una pianta). soderini, i-357
: i lodati antichi agricoltori hanno costume di piantare per vero magliuolo quello che si spicca
seguace, partigiano, affiliato; membro di un gruppo familiare; cliente. m
i-234: ma che serviranno i tesori di creso o di mida ad un pren-
ma che serviranno i tesori di creso o di mida ad un pren- cipe che,
sarpi, i-418: tentati gli animi di diversi, si ritrovarono aderenti alle cose
buona sorte fu accompagnata dall'altra, di trovare forse una mezza dozzina d'altri
scolari fra i dependenti o gli aderenti di quel principe. manzoni, 364: non
13: aderente, si suol dire di persona congiunta di amicizia, di clientela
aderente, si suol dire di persona congiunta di amicizia, di clientela con un'altra
dire di persona congiunta di amicizia, di clientela con un'altra, usandosi però sostanzialmente
, 7: chi è iniziato nei misteri di una dottrina segreta: * il carbonarismo
induzione '. = comp. di aderente. aderènza (ant.
. aderèrnia), sf. attaccatura (di una cosa all'altra); contatto
); contatto strettissimo; unione materiale di cose distinte (tessuti, superfici, margini
bartoli, 35-121: un solido pezzo di sale messo nell'acqua dolce, vi
, vi si affonda come più pesante di lei in egual quantità. ma disfatto
12-37: il carattere nazionalista dell'impresa di fiume..., se trovava aderenze
le parole dure all'eccesso e dotate di una tale forza da superare l'aderenza di
di una tale forza da superare l'aderenza di quello che possiamo chiamare il magma delle
m'occorre dirvi della universal bellezza e di tutte le sue aderenze. ojetti,
a procurare la servitù, o cercando di farsi capi principali dello stato o di
cercando di farsi capi principali dello stato o di fare capo un altro, sotto la
fare capo un altro, sotto la aderenzia di chi sperino più parte che non
minimo appoggio. sia. ma prima di venirvi, sapevi pure che sarebbe andata
mille miglia, competer con lui, di nome, di ricchezze, d'aderenze
, competer con lui, di nome, di ricchezze, d'aderenze. leopardi,
certamente per larghe aderenze o per espansione di amicizie. de marchi, 465
: amicizia è follia: ci si accontenta di aderenze provvisorie. comisso, 7-16:
forza che si oppone allo scorrimento reciproco di due superfici a contatto. tommaseo [
resistenza che l'attrito oppone allo scorrimento di una superficie premuta sopra un'altra.
7. medie. saldatura o concrescenza di due superfici vicine per mezzo di fibrina
concrescenza di due superfici vicine per mezzo di fibrina (soprattutto delle membrane sierose di
di fibrina (soprattutto delle membrane sierose di rivestimento -pleura, peritoneo, pericardio -con
in seguito a infiammazione); unione di cose che per natura dovrebbero essere separate
8. bot. saldatura completa (di organi che per natura sono distinti)
unione e rassodamento in un sol tutto di parti distinte in origine. così la
un sol pezzo nel suo primo periodo di sviluppo consta di più bitorzoletti, i
nel suo primo periodo di sviluppo consta di più bitorzoletti, i quali poi nel
. sollevare, innalzare (con un senso di solennità, di alterigia).
(con un senso di solennità, di alterigia). cassiano volgar.
aderga l'ale, / d'amor, di sdegno e di pietà possente, /
/ d'amor, di sdegno e di pietà possente, / questo verso, che
adergono. carducci, 281: luce di poesia, / luce d'amor che la
consiste in altro che nell'esatta osservanza di tutto ciò che da dio ne viene comandato
oggidì si abusa nel senso morale e civile di adesione... ma la voce
, i-365: per non esservi fraposta fra di loro aria o altro corpo fluido quale
coscienza, conservando solo un furioso istinto di aderire all'animale e di spingerlo innanzi
furioso istinto di aderire all'animale e di spingerlo innanzi, alla ventura. idem,
: tentò con tutta la sua anima di darmi un bacio; ma le sue labbra
hanno contro a chi è suto potente sopra di loro. p. f.
d'armi mi ha richiesto il servizio giornaliero di sei uomini e un caporale: ho
d'aderire all'opinione... di quelli che restringono la morale alle relazioni
la morale alle relazioni degli uomini tra di loro. arila, 13: strano
; per es.: 'guardi bene di aderire in tutto e per tutto agli
annunzio, v-1-705: demagoghi che credono di aderire alla realtà e non aderiscono se
quasi sempre restato fedele nella mia qualità di pittore, e anche di scrittore.
mia qualità di pittore, e anche di scrittore. comisso, 21-28: tutti gli
per una misura, per una modestia di calore, alla quale non aderiscono né le
buonarroti il giovane, 9-807: essi di fatto, / con quella autorità privilegiata
271: alcuno d'infima fortuna pensò di violare il sacramento, aderirsi agli uomini
, ma obligandosi a pagare quantità grande di danari. = lat. adhaerère
= lat. adhaerère (comp. di haerère 'stare attaccato ').
d'essa montando. = variante di inerpicate (v.). adesare
dio lo sa! a me piace di assettare ogni cosa. = ant
umiltà, tra gli altri, ha questo di bene, che non è adescabile a
adesca mento d'utile o di verun guiderdone. tommaseo [s. v
quali la castità medesima acquista il significato di un misterioso e irresistibile adescamento.
al pubblico (art. 208 della legge di pubblica sicurezza). palazzeschi,
palazzeschi, i-742: arrestata un'infinità di volte per adescamento, finché non si
colui che, indipendentemente dall'esercizio abusivo di un locale di meretricio, faccia opera
indipendentemente dall'esercizio abusivo di un locale di meretricio, faccia opera di adescamento per
un locale di meretricio, faccia opera di adescamento per agevolare la prostituzione. ibidem
o sostare in luoghi pubblici in attitudine di adescamento. 3. bot.
(colore, profumo, ecc.) di cui sono dotati alcuni organi vegetali,
impollinazione. 4. fis. complesso di operazioni mediante le quali una macchina viene
quali una macchina viene messa in condizione di funzionare; avviamento. in particolare (in
(in elettrotecnica): l'adescamento di una macchina elettrostatica consiste in un movimento
; (in idraulica): adescamento di una pompa aspirante o di un sifone
adescamento di una pompa aspirante o di un sifone è l'operazione di riempimento del
o di un sifone è l'operazione di riempimento del tubo di aspirazione o del
è l'operazione di riempimento del tubo di aspirazione o del sifone, perché avvenga
. adescante (part. pres. di adescare), agg. che
superficie fatua quanto un giuoco adescante di specchi. adescare (ant.
[esse] s'ingegnano d'adescare e di trarre nel loro amore. sacchetti,
: e gli innamorati pigliano con forza di eloquenzia e di cantilene le persone amate,
innamorati pigliano con forza di eloquenzia e di cantilene le persone amate, quasi come
prima gli adesca con ima certa soavità di gioconda usanza: dipoi che gli ha in
i-4 (i-60): pensando d'averlo di tal maniera adescato che di lui a
d'averlo di tal maniera adescato che di lui a modo suo potesse disporre. tasso
d'adescare gli animi altrui col sapore di quella ineffabile dolcezza. baretti, i-114
compassione o l'amore l'adescassero fuor di strada. idem, xv-2-477: ma cos'
141: la vicinanza della fontana al casale di suo padre l'avea adescata fin da
com'era stato adescato con le viste di utili enormi immediati. d'annunzio, iv-1-297
aveva voluto legarlo, adescarlo, accendergli di nuovo la sete. beltramelli, iii-756:
tacevo, preso dalla grazia immensa / di quel profilo forte che m'adesca. saba
, 9-11: chi adesca, finge di respingere, umiliando. tombari, ii-133:
umiliando. tombari, ii-133: profumi di piantine diverse che, più o meno svenevoli
, più o meno svenevoli, tentavano di adescare gl'insetti per qualche amorosa ambasciata
. ant. mettere, disporre a guisa di esca. - anche al fìgur.
altri. 6. ant. di armi da fuoco: caricare (cfr.
. lorini, 103: il remedio di questo [disordine] è prima rifare
rifare le dette lumiere con le vite di ferro sbusato conforme al solito; e
adescato (part. pass, di adescare), agg. (ant.
allettato, attratto con lusinghe. libro di similitudini [crusca]: come accade nelle
promesse adescato driante, fu tutto mosso di consentire. salvini, 39-ii-153: solo
, cercano civettoni con una risatella adescatrice di trattenere il fotografo. 2.
sconosciuta e l'avesse creduta un'adescatrice di passanti! gozzano, 537:
adescatrice era scomparsa. riapparve all'angolo di un giardino. adescrìtto, agg
questo terzo libro attroverai adescripto un padre di famiglia. = part. pass,
debbano ascriversi o al ristagno ed ingrossamento di qualche fluido, o all'adesione di
di qualche fluido, o all'adesione di parti pigre ed austere, stringenti le
moribondo: « adesione della mente e di tutto l'uomo al vero ».
sonnino annuncia al parlamento l'adesione al patto di londra. viani, 13-483: ebbe
dai quali aveva avuto la segreta adesione di fare causa comune con noi. piovene,
comunismo (o almeno alla prima parte di esso, la protesta rivoluzionaria) è
3. dir. accettazione legale (di un contratto, di un'obbligazione,
accettazione legale (di un contratto, di un'obbligazione, ecc.). -contratto
ha stipulate. il caso più frequente di adesione in commercio, è quello di una
di adesione in commercio, è quello di una società anonima, nella quale tutti
a far parte, assumono l'impegno di osservare tutte le clausole dimostrate dall'atto
osservare tutte le clausole dimostrate dall'atto di fondazione. 4. fis.
. 4. fis. forza di attrazione che si esercita tra le molecole
attrazione che si esercita tra le molecole di due corpi diversi posti a contatto.
, la proprietà che hanno certi corpi di attaccarsi ad altri, sia superficie a superficie
superficie, sia per fissazione o condensazione di particelle o molecole sulla superficie di altri
condensazione di particelle o molecole sulla superficie di altri corpi. adesione significa ancora la
ritiene attaccati, chiamata perciò 'forza di adesione '. = voce dotta,
da adhaesus, part. pass, di adhaerère * aderire '). adesivo
applica per tenere saldamente unite le superfici di due corpi, l'una all'altra
.]: adesivo... aggiunto di cerotto o em- piastro, e
talora sono li piedi delli animali gonfiati di ventosità, e talora d'umori che cor-
, i-346: figuriamoci adesso un muro di materia quanto si voglia tenera. d.
questa pianta adesso che l'hai strappata di terra. bocchelli, 1-iii-705: scansafrasca non
fumavano adesso con dei gran gesti dimostrativi di letizia. -per adesso: per
. ojetti, i-58: due inginocchiatoi di velluto rosso adesso un po'stinto.
machiavelli, 3-337: l'ho vista uscir di casa pure adesso. caro, i-337
quel tristo brulicame usciva un'aspra voce di risposta: « adess'adesso! *]
7. ripet. con valore di superlativo. bandello, 1-2 (i-23
. ant. adès (a sua volta di etimo incerto). ad èxtra
, locuz. avverb. lat. al di fuori, esternamente. segneri,
. giusti, v-133: a città di castello, o per gelosia di donne
a città di castello, o per gelosia di donne, o per l'indiscretezza di
di donne, o per l'indiscretezza di certe prediche fatte ad hominem, furono
, verso 'e hominem, accus. di homo 'uomo, individuo \
. avverb. lat. in segno di onore (per indicare che un titolo,
avvengono in ambienti adiabatici, senza scambio di calore con l'esterno. -tenda adiabatica
monte alto aggiacente. viviani, i-582: di questa causa inferiore non è qui mio
causa inferiore non è qui mio proposito di trattare, rimettendomi a ciò che in
scarico d'arno a prò della città di pisa e delle campagne ad essa adiacenti
adiacenti. redi, 16-iii-388: ne [di vesciche verminose] erano piene molte altre
sposi, un quartiere adiacente a quello di don paolo giulente, ma separato, finivano
paolo giulente, ma separato, finivano di dare l'ultima mano alla sistemazione dei mobili
adiacente ad una via larga ma fuori di mano. barilli, 3-77: i
e le vie adiacenti erano già gremite di gente, tuttavia l'afflusso dei dintorni continuava
nostalgia degli anni giovanili se un canto di ubriachi risuonava nelle vie adiacenti o da
in un parlamento adiacente ad una facoltà di teologia e ad una grande biblioteca.
. adiacèns -èntis, part. pres. di adiacère * giacere presso '.
cenze, si sa che profittano di questo traffico. alfieri, i-133:
acque e la posizione locale della città di valenza. cantoni, 867: son capitato
prossime adiacenze. papini, 28-271: di luglio e d'agosto aveva [il paese
e d'agosto aveva [il paese] di faccia a sé, fruttifera adiacenza,
a sé, fruttifera adiacenza, uno specchio di mare dolce. moretti, 17-156:
palazzeschi, 1-171: dalle febbrili indagini di questi ultimi giorni alla villa di bemualda e
indagini di questi ultimi giorni alla villa di bemualda e per le sue adiacenze,
villa] abitava in una piccola casa di quel borgo, che altro non era
ed è già in parte, il centro di quella vita industriale che si vorrebbe tenere
lasciato dalla sofferenza / non disperare o di me o di te, / fruga
sofferenza / non disperare o di me o di te, / fruga nelle adiacenze della
del pentimento de'compratori che crederanno di portarsi a casa il libro con tutte le
* le adiacenze '(neutro plur. di adiacèns * adiacente ').
si bagna, ma rimane asciutto: di qui ha preso il nome dai greci
cagione del suo effetto, che è di tingere i capegli. tommaseo [s
fusto nascosto sotterra (rizoma) provvedute di un gambo di color nero lucente,
(rizoma) provvedute di un gambo di color nero lucente, più volte diviso
, che hanno poco meno la sottigliezza di un capello, ai quali ramoscelli s'
tempo in uso nella medicina sotto forma di sciroppo. se ne fanno ancora tisane
. ostacolata diastole del cuore in caso di sinfisi del pericardio. = comp.
allievi ufficiali fu adibita ai servizi di polizia. = dal lat.
adibito (part. pass, di adibire), agg. ado
adibita... a filanda di seta. c. e. gadda,
a gas, adibiti nelle miniere di carbone. piovene, 5-268:
farvi pas sare la bara di chi moriva nella casa, per essere poi
, 24-1]: qui l'addiettivo è di soperchio. ma succio,
sm. stor. procuratore nella riscossione di un credito. casaregi, 1-80
perciò non fa egli nella riscossione che figura di mero procuratore del girante o ricevitore della
i-37: adietto, colui che viene incaricato di riscuotere, per altrui conto, una
. egli non ha altra figura che di semplice procuratore del possessore della cambiale.
'aggiunto '(part. pass, di adicère, comp. di iacio '
pass, di adicère, comp. di iacio 'getto, metto ').
borsi, 1-8: spesso vo tronfio di soverchia boria / e spesso adimo le
monte, / e quella, che di lor più si sublima. borsi, 1-68
adimato (part. pass, di adimare), agg. letter.
scala del paradiso, 468: di ogni sapienzia che averà adimparata lo discepolo
esaminato da esso. = rafforzativo di imparare (v.).
dopo forti emorragie, traumi o fenomeni di choc) o lentamente (in caso
choc) o lentamente (in caso di malattie croniche, forme tumorali, ecc
: ulisse gran dissimo adinventóre di bugie. = voce dotta,
adinvenzioni. = comp. di invenzione (v.).
. gregorio magno volgar., 3-306: di questa grassezza desiderava essere sagginato il salmista
quando diceva: siccome d'adipe e di grassezza sia ripiena l'anima mia.
/ le intere cosce... / di doppio le covrirò adipe. monti,
arici, no: una gran massa / di lento adipe solo alla numida / ed
il vecchio / più non bramava terghi di giovenco, / né coscie gonfie d'adipe
/ né coscie gonfie d'adipe, di verro. d'annunzio, ii-762: membruto
: membruto egli era / e gravato di giallo adipe il fianco. idem, iv-2-166
, ché nemmeno l'india ne ha veduti di più pingui, felicemente immobili nell'impaccio
più pingui, felicemente immobili nell'impaccio di tanta carne. borgese, 1-397:
continuamente e pareva che il suo adipe di quarant'anni le scoppiasse dagli abiti.
targioni tozzetti, 12-1-414: credono che tacque di pisa siano tanto perfette e facili a
portino seco piccole parti della ragia o adipe di quelle barbe. = voce dotta
adiposità, sf. accumulo eccessivo di grasso, obesità, pinguedine (specie
/ e manda per gran foce / di bocca un fil di voce. leopardi,
per gran foce / di bocca un fil di voce. leopardi, i-1041: gli
panzini, i-567: era un omaccio di mezza età, più adiposo che gagliardo.
bartolini, 15-309: in molti quadri di rembrandt la carne delle modelle appare disfatta
appare disfatta, grassa, pallida, piena di pieghe adipose. marotta, 1-236:
alto e adiposo al punto che qualcuno disse di lui: « si circonda da ogni
. sinisgalli, 7-44: i giureconsulti di questa provincia erano personaggi adiposi, pletorici.
pletorici. 2. disus. di umori animali o vegetali: grasso,
3. anat. tessuto adiposo: strato di grasso sottocutaneo quasi continuo e di spessore
strato di grasso sottocutaneo quasi continuo e di spessore e distribuzione varia in relazione a
età, ecc.). ha funzioni di alimentazione e di protezione degli organi che
). ha funzioni di alimentazione e di protezione degli organi che avvolge. redi
adipsos (plinio) era il nome di una palma egiziana e della liquerizia.
: una parola sola sarà stata cagione di tutto questo loro adiramento. tommaseo- rigutini
pugliese, ii-130: lo cor m'incende di grande adiranza. =
è veramente mansueto, sì si adira di quello che dee, e con cui,
sbigottir. cavalca, 9-281: non adirarsi di quello che si conviene adirare, e
socrate disse: l'adirato quando resterà di adirarsi, allora s'adirerà verso di
di adirarsi, allora s'adirerà verso di sé. petrarca, 124-7: amor mi
. livio volgar., ii-2-1: di quella cosa adirarono gli etruri, non tanto
quella [la fortuna] a uno di questi fiumi rovinosi, che, quando si
cose secche e amare, posta nella conserva di rose secche fare uno contrasto mirabile,
l'adirato, e crucciarsi contro di lui, non è altro che adirarlo
saperle finire. = = comp. di adirato.
. adirato (part. pass, di adirare), agg. (superi.
77: non siate adirati / ad esempio di serpenti. latini, rettor.,
da'quali, per cagione della parte di siila, chiusogli le porte, parea
., 4-8 (444): fieramente di ciò adirata,... gli disse
in capo della scala tutta sgomentata e piena di paura; alla quale egli disse:
che egli è adirato, massime contra di voi, preti e frati cattivi.
tasso, 5-31: l'arme ripone ancor di sangue aspersa / il vincitor, né
idem, ii-31: né giudico men degne di perdono le parole ch'io dissi,
ogni dì più si vedevano in abbandonamelo di devoti, di credito e di offerte,
si vedevano in abbandonamelo di devoti, di credito e di offerte, denunziavan terribili
in abbandonamelo di devoti, di credito e di offerte, denunziavan terribili minacce degli idoli
'l suo folgore / vibri in vece di rai vampe adirate. foscolo, gr.
esorcista per la strada: lo accusavano di aver cacciato i diavoli da un indemoniato
i diavoli da un indemoniato, e di averli così sciolti sulle campagne furibondi per
che lo leone este [= è] di tale usato, / che, quand'è
= si ammansisce], / in segno di merzede. 4. dimin.
fatto a giorgio, e parvegli atto di non troppo buono amico; pure finse
non troppo buono amico; pure finse di non se ne curare, ma non si
. v.]: adiratello, segnatamente di bambini suonerà meglio che adiratétto o adiraticcio
meglio che adiratétto o adiraticcio. anco di donna adirata leggermente e non senza grazia
e molesto: * voleva far le viste di non se ne offendere; ma l'
l'adiratuccio traspariva '(qui a modo di sost.). adirazióne, sf
adirazióne, sf. scherz. condizione di chi è adirato; accesso d'ira
quale possete rispondere a più gagliarde persuasioni di volgari filosofi, e avete adito a molte
. -adire un'eredità: dichiarare di accettarla, entrarne in possesso.
sia adita. muratori, i-221: mancando di vita il primo erede e i suoi
. il secondo sostituto, e così di mano in mano. 2.
pubblici ufi&ziali questo verbo adire nel senso di * offrirsi a un appalto '; per
. adirezionale, agg. privo di direzione. -al fìgur.: cieco
potenza primigenia dell'inizio, ancora privo di determinazioni etiche. = comp.
mostrano. = = comp. di adiroso. adiróso, agg.
co molto adiroso talento / m'ave di te gastigata, / metemi a ma-
... fare un bel prologo di parole infinite e coverte. novellino,
uomo guardare s'ella è bene insegnata e di buon aire: umile, che no
io non ho ancora ordinato il modo di vivere: questo fa la gioventudine.
/ né l'aer temerai, né di mar piena. bibbia volgar., v-705
in povera villa stare che avere compagnia di femina troppo adirosa e maliziosa, ed
dagli uomini gli fa mansueti. ciro di pers, i-369: errar per aspre balze
passaggio, ingresso, accesso; facoltà di passare, di entrare. savonarola,
, accesso; facoltà di passare, di entrare. savonarola, iii-57: quel
nell'adito occulto / che al fonte di pirene / conduce. idem, v-1-741
modo, mezzo (d'insinuarsi, di farsi strada, ecc.: in senso
che si faccia adito libero e sicuro di parlargli d'ogni cosa senza esser molesto.
i-65: desidero solamente che l'originai di mia mano s'abbrugi, per non
i-578: mi si aperse l'adito di poterne molte [curve superficie],
pur infinite, ridurre e convertire in piani di vera, esatta e geometrica quadratura.
accessi, va cercando tutti i pretesti di farti bene. beccaria, 1-148: le
volta per sempre ogni adito agli errori di un timido zelo, o alle calunnie della
restringerlo a certe particolari tendenze o velleità di tendenze letterarie o altresì morali e
: facilissimo pertanto trovai l'adito appresso di lui nella mia adolescenza, e largo campo