Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: di Nuova ricerca

Numero di risultati: 1845037

vol. I Pag.3 - Da A a A (53 risultati)

: vide, a un cento passi di distanza, passare e perdersi subito tra le

un cappuccino. verga, ii-102: sembrava di essere a cento miglia dalla città,

più volte le promettemmo... di voler essere alle sue nozze.

voglio a carne astenere né essere gravato di grandi digiuni. idem, 3-35: bono

., 4-4 (419): di che ella fu crucciosa oltremodo, pensando che

mille miglia, /... / di riposare alquanto si consiglia. caro,

e lo fe'entrare in innamoramento / di varna, bella fanciulla e giulìa,

. 7. indica il complemento di fine, di scopo (e si

7. indica il complemento di fine, di scopo (e si alterna con per

i grandi del mondo si servono dei doni di dio a gloria sua, e in

ardito, a che giammai non posi / di svegliar dalle tombe / i nostri padri

la chiesa. saba, 294: figlio di re, nella reggia straniera / vissi

all'altro / scopo pel quale vivo, di lasciare / un segno al mondo

: dio, lo invocavano soltanto a sostegno di tali loro disposizioni naturali. 8

, vantaggio (e sta in luogo di per). dante, inf.

terra. cavalca, 9-153: nessuno di voi viva a sé, ma a colui

. villani, 5-132: rendégli la signoria di lombardia, salvo la marca trevigiana,

-conci. (120): a reverenza di colui a cui tutte le cose vivono

cui tutte le cose vivono, e consolazione di noi, per questa seguente giornata filomena

i-337: graziosa reìna, io disidero di sapere se ciascuno uomo, a bene di

di sapere se ciascuno uomo, a bene di se medesimo, si deve innamorare o

ed ubbidienti / vengon, chiamati a suon di trombe, 1 venti. idem,

vivrai. 9. esprime una relazione di tempo determinato. giacomo da lentini,

giorno. idem, 1052: agli otto di luglio, il mirabeau denunziò all'assemblea

il mirabeau denunziò all'assemblea quell'apparato di forze, con un discorso veemente e

, 840: ne'crepuscoli a sera di gemmeo candore fulgenti. saba, 269:

nella deserta corte / io non credo di mettere più foglie. montale, 2-25

9-95: l'ufficio e dignità del senato di roma e tutto esso ufficio accomandato fu

lo fedì nella gamba, della quale fedita di spasimo indi a pochi giorni morì.

dovendovi a pochi dì tornare, vedrebbe chi di loro fosse che dicesse il vero.

128-71: da la matina a terza / di voi pensate; e vederete come /

amore..., mi fu egli di grandissima fatica a sofferire. buonarroti il

e. gadda, 149: forse di qui a dieci anni, quando il mio

ora / amor vien nel bel viso di costei. tasso, 12-89: nel cor

gramo. 10. esprime un valore di mezzo, di strumento { per,

10. esprime un valore di mezzo, di strumento { per, con, mediante

, e ciò non è propria natura di cavallo. idem, 5 (173)

il colpo che arebbe partita una colonna di marmo. ariosto, 15-18: mai

vasari, i-584: nella chiesa ancora di s. niccolò di là d'arno è

nella chiesa ancora di s. niccolò di là d'arno è nel tramezzo una

d'arno è nel tramezzo una tavola di mano di masaccio, dipinta a tempera.

è nel tramezzo una tavola di mano di masaccio, dipinta a tempera. tasso,

mani afferra / la spada ch'è di sangue ancor digiuna. g. gozzi,

quell'ama- bile signora che sarebbe tentata di fare all'amore con me. manzoni

, 4-913: i giovani dopo un poco di esperienza od anche prima di averne alcuna

un poco di esperienza od anche prima di averne alcuna trovano tutto quello che occorre

per fare all'amore manca in essi di almeno una rotella. idem, 4-919:

poi facevano all'amore e mangiavano indi di buonissimo umore. d'annunzio, iv2-

causa, il motivo (sta in luogo di per, con). novellino

. parlai coll'onestade e, a preghiera di molte altre donne, mi lamentai con

ch'all'abito ne sembri / essere alcun di nostra terra prava. idem, inf

. caro, 9-1181: al cader di costui tal prese i teucri / téma e

abito raccolse / ch'erano i cavalier di nostra gente. leopardi, 17-90: ascoso

vol. I Pag.105 - Da ACCORDARE a ACCORDATO (52 risultati)

così awien che accordi / sotto giogo di ferro alme discordi. tommaseo-rigutini,

, promuove certa conformità d'opinioni o di voleri, fa che i contendenti rinunzino

: c'insegna la musica a fare voci di canti in cetere, in organi e

: più difficilmente s'accordano tre instrumenti di musica insieme, che dui. galileo

delle vibrazioni della corda acuta, sì che di tutto 'l numero delle percosse la metà

minugia, tirata in una grossa staffa di vetro, all'ottava d'una chitarra.

accordarono la lira; e infine pretesero di essere beati. beltramelli, ii-119: accordai

tanto invito 11 piede: / procacciam di salir pria che s'abbui, / ché

accorda il color suo con la magnitudine di esso obbietto. poliziano, i-2-10: con

, con occhi d'angelo e cor di serpente, mai non accorda la lingua

l'edificio del capo, ed obliassi / di prender legge da colui che giunse /

da colui che giunse / pur ier di francia, ahi quale atroce folgore,

. villani, 11-30: [gli ambasciadori di firenze] accordare che parma fosse di

di firenze] accordare che parma fosse di messer mastino. livio volgar., ii-1-34

il mio sonetto non è pieno zeppo di matti capricci, ma a far una narrazione

accordati de'patti ch'egli non avrebbe di sicuro accordati loro nello stesso caso.

] non avendo nell'animo verun sentimento di stima su cui fondarla? leopardi,

i medici non le accordano due anni di vita. svevo, 3-825-: gli accordò

difficoltà ad accordare ad aquilino qualche settimana di licenza perché viaggiasse e si svagasse un

, 8-9: i cittadini s'accordarono di rinnovare la chiesa maggiore di firenze,

cittadini s'accordarono di rinnovare la chiesa maggiore di firenze, la quale era molto di

di firenze, la quale era molto di grossa forma e piccola a comparazione di

di grossa forma e piccola a comparazione di sì fatta cittade. idem, 11-127:

11-127: 1 fiorentini non fidandosi di lui [del visconti] perché era antico

. villani, 4-58: il conte di landò, perché il re non si provvedesse

se la femmina è bella, e di piccolo legnaggio, uno grande uomo la

dà alla madre molto avere, quello di che egli s'accordano. boccaccio, i-430

come si fare, / tanto ch'ognun di lor si fu accordato, / ciascuno

., 28-8: in lo specchio fiamma di doppierò / vede colui che se n'

giunti al continuo suon d'archi, di frombe, / di machine, di

suon d'archi, di frombe, / di machine, di ruote e di tormenti

di frombe, / di machine, di ruote e di tormenti; /..

/ di machine, di ruote e di tormenti; /... / rendeno

, ii-75: una certa cristiana sottigliezza di coscienza, che non può accordarsi con

il quale portava debitamente alla grata amistà di tito, a divenir romano s'accordò

. pulci, 17-89: perché cavalier siàn di passaggio, / un'altra gentilezza ancor

e nel prezzo si convengono e accordano di dare un tanto per cento di guadagno sopra

accordano di dare un tanto per cento di guadagno sopra il costo. 9

le regole delle concordanze, agli elementi di una proposizione le desinenze di genere,

agli elementi di una proposizione le desinenze di genere, numero, caso e persona.

se alcuno desiderasse d'intender la cagion di tal differenza, ella sarà forse questa

1 cuore '); nel significato di armonizzare, l'etimologia fu riferita al

. accordo degli strumenti musicali (prima di suonarli). v. accordatura.

questi, e forse ad alcun altro di mezzo, le sue fibre si appiccano,

, e punta. = comp. di accordato. accordato (part.

accordato (part. pass, di accordare), agg. messo d'

loro accordatesi, partefici divennero del podere di masetto. fioretti, xxi-947 (26)

2. armonizzato, conforme (di strumenti musicali, di colori).

, conforme (di strumenti musicali, di colori). della casa, 2-3-403

le nostre orecchie così avessero naturalmente potere di conoscere le vere lodi dalle false,

lodi dalle false, com'ell'hanno virtù di discemere le accordate voci dalle discordi.

le dirò che a me non finisce di soddisfare [l'intaglio], per esser

vol. I Pag.106 - Da ACCORDATORE a ACCORDO (76 risultati)

ed anco, se ben conosco, di diverse maniere. torricelli, 212: s'

idem, iv-2-1089: la sua giacca di chincilla tanto squisitamente accordata alle due perle

. idem, v-1-679: mi parve di udire il movimento dei telai accordato al

, i-79: superbi e gonfi del titolo di maestri, accordato loro dagl'ignoranti.

signore abate, insistendo nel prescritto modo di cibarsi mattina e sera, possa altresì

, possa altresì insistere nell'accordato uso di latte di somara. alfieri, 1-789

possa altresì insistere nell'accordato uso di latte di somara. alfieri, 1-789: il

. grazzini, 2-276: acconcione [di certa polvere] per quattro ore,

buommattei, 119: abbiamo anche alcuni modi di dire: come 'subitamente fu ogni

: come 'subitamente fu ogni cosa di rumore e di pianto ripieno. veggendo

'subitamente fu ogni cosa di rumore e di pianto ripieno. veggendo ogni cosa così

: che in altra maniera sarebbe error di costruzione. manni, i -77: il

vede eziandio accordato col femminile nell'etica di ser brunetto latini. 6.

, tra lor ragionando, continuo giurando di osservare 1'accordato. accordatóre,

gran fifone, e accordatore delle cetere di parnaso. tommaseo-rigutini, 121:

istrumenti musicali, è professione o fonte di lucro. non ha comunemente il senso

o voci: anche i vari suoni di uno stesso strumento. galileo,

galileo, 881: incordandosi un cimbalo di corde di oro, ed un altro

, 881: incordandosi un cimbalo di corde di oro, ed un altro di ottone

corde di oro, ed un altro di ottone, se saranno della medesima lunghezza

accordature, per non venire a capo di nulla. = deriv. da accordare

. industr. nella lavorazione dei cappelli di feltro, operazione che consiste nello sfioccare

accordèllo). avvolgere a mo'di corda. viani, 19-647:

, all'in- chetto, che di nottetempo accordella le onde ai cavalli,

accordellato1 (part. pass, di accordellare), agg. avvolto

, agg. avvolto a guisa di corda. viani, 14-209:

sui paternostri scarniti del dorso due code di capelli morelli, che sembravano accordellati dalla

ant. panno grossolano. leggi di toscana, 6-42: de'panni larghi accordellati

. lucchese: da cordcllino, dimin. di cordella (v.).

. accordellinato (part. pass, di accordellinare), agg. attorto,

, erano accordevoli e quasi umili verso di noi. accordevolménte) avv.

suona accordevolmente. = comp. di accordevole. accòrdio) sm.

in uso da parecchi anni, munito di tastiera e di mantice. = dal

parecchi anni, munito di tastiera e di mantice. = dal fr. accordéon

accòrdo, sm. concordia, armonia (di sentimenti, di inclinazioni, di opinioni

concordia, armonia (di sentimenti, di inclinazioni, di opinioni); conformità,

(di sentimenti, di inclinazioni, di opinioni); conformità, convenienza.

parole letterali non possono aver accordo dentro di loro, alcuna cosa nascosa si debbe

bar etti, ii-95: ben mi duole di vedere trasparire nelle vostre lettere qualche dissapore

quando le vostre fortune erano più ristrette di molto che non sono di presente.

più ristrette di molto che non sono di presente. cesarotti, i-91: questo è

comune consenso. compagni, 1-86: di quelli [danari] riscosse la sua legazione

legazione, e d'accordo con loro di firenze si partì. stefani, 7-62

chiamavano così nel paese una congrega di signori ben portanti, in su con l'

sempre insieme e d'accordo come i maiali di macchia. moravia, viii-150:

moravia, viii-150: il mondo di omero è un mondo reale..

. villani, 9-98: il conte di vervich, e 'l conte di cosmoforte.

il conte di vervich, e 'l conte di cosmoforte... a dì 8

cosmoforte... a dì 8 di maggio, per la grazia di dio,

dì 8 di maggio, per la grazia di dio, furono d'accordo, fermando

come siamo stati d'un animo e di un'idea per lo passato. collodi,

: non aveva amici, e coi compagni di scuola andava poco d'accordo perché era

più gagliardo / et ai compagni rimaner di sopra, /... / marfisa

ricordo / fin ch'agramante sia fuor di periglio. tommaseo-rigutini, 124:

passi d'autori, dimostrando che nulla di contraddittorio si trova in essi; mettere d'

villani, 12-19: era pure il meglio di farlo d'amore e d'accordo.

d'amore e d'accordo vi contentiate di darmi in mano la vostra spada.

trattato; accomodamento, transazione, composizione di debiti. compagni, 1-8:

traditore, e però raunò i principali di sua parte, e quelli confortò prendessono accordo

i veneziani] aveano giurato e promesso di non far mai niuno accordo sanza volontà

non far mai niuno accordo sanza volontà di tutti gli allegati. idem, n-112:

idem, n-112: [il re di francia] incominciò a cercare trattato d'accordo

trattato d'accordo per mano del duca di brabante. testi fiorentini, 165: per

testi fiorentini, 165: per consentimento di tutti, fu l'accordo che 'l valente

glino trattava alcuno accordo col legato per salvezza di tutti gli assediati. livio volgar.

non osservò lo accordo, ed il papa di nuovo ricorse a pipino. idem,

. a riosto, 30-26: il resto di quel dì, che da l'accordo

come è usanza. / il popul, di veder la pugna ingordo, / s'

pace, io qui l'uccido. leggi di toscana, 8-7: quando sapessino la

dei suoi debiti, sia mediante condono di parte del loro ammontare, sia con qualche

1-iii-760: il proprietario, in virtù di tacito accordo, continuava le prestazioni in denaro

stipulato. 4. mus. associazione di suoni diversi (in particolare dei tre

armonia musicale, consonanza, rapporto armonico di suoni. - anche al figur.

il pigro tordo. / straniero augel di selva o di montagna / non s'

tordo. / straniero augel di selva o di montagna / non s'introduce in sì

perché abbiamo trovato un modo facile e brevissimo di scompartire le corde con qualunque intervallo razionale

vol. I Pag.107 - Da ACCORDONARE a ACCORRERE (94 risultati)

tono all'altro è preparata dall'accordo di settima, nel quale si tiene la nota

mia memoria distinto come un accordo musicale di tre note. panzini, iii-806: [

, 5-113: si udirono accordi veloci di pianoforte sprigionarsi come voli di rondine. jahier

accordi veloci di pianoforte sprigionarsi come voli di rondine. jahier, 42

: segna sulla tastiera ingiallita del vecchio pianoforte di casa gli accordi di musica sacra che

del vecchio pianoforte di casa gli accordi di musica sacra che pacificano lo spirito.

franto era / ogni accordo come una voce di cordoglio. quasimodo, 1-100: mi

1-100: mi cerco negli oscuri accordi / di profondi risvegli / su rive dense di

di profondi risvegli / su rive dense di cielo. soldati, 1-333: gli

. soldati, 1-333: gli pareva di distinguere, in quel fragore, ora piano

le onde, come una confusa armonia di voci, ora lontana ora vicina, un

ora vicina, un lungo accordo ondeggiante di voci rauche e argentine...:

5. pitt. rapporto armonico (di colori, di forme); convenienza

pitt. rapporto armonico (di colori, di forme); convenienza perfetta, rispondenza

sole s'era tuffato, un baleno di rosso strappava il cielo violetto, il

cielo violetto, il mare fremeva già di accordi notturni. -figur. d'

muliebre, era una nota in un accordo di bellezza, era un elemento in una

, era un elemento in una estasi di passione. idem, iv-1-226: le

in un accordo profondo che nessuna melodia di primavera passerà mai di dolcezza. ojetti,

che nessuna melodia di primavera passerà mai di dolcezza. ojetti, 27: sapere

un accordo decente tra il tuo volto di vecchio e il tuo cuore e cervello

vecchio e il tuo cuore e cervello di giovane. 6. dir.

). 7. fis. accordo di fase: accordo che si verifica allorché

che si verifica allorché due moti armonici di eguali centro e periodo a ogni istante

a ogni istante presentano un'assoluta identità di fase. 8. gramm. sinonimo

fase. 8. gramm. sinonimo di concordanza. 9. prov. meglio

, tr. (accordino). ornare di cordoni, fregiare. =

accordonato (part. pass, di accordonare), agg. ornato di

di accordonare), agg. ornato di cordoni, di fregi. buonarroti

, agg. ornato di cordoni, di fregi. buonarroti il giovane,

baldac- chino] da quaranta nobili giovani di una divisa stessa vestiti, di raso

giovani di una divisa stessa vestiti, di raso bianco,... con mantelletti

, e berrette superbissime, tutte accordonate di perle, e di gioielli di gran

superbissime, tutte accordonate di perle, e di gioielli di gran valore.

accordonate di perle, e di gioielli di gran valore. accòrgerei intr.

d'amore, dissero amore essere figlio di venere. idem, 46-58: falle

/ il gran disio ch'i'ho di veder lei; / non soffrir che costei

. cecco d'a scoli, 2484: di lui s'accorge il naso ed anche

. idem, 79-10: così mancando vo di giorno in giorno, / sì chiusamente

ti sii, parendo a me aver di te quella consolazione che io desiderava.

: volgendosi alla parete tutto si bagnoe di celate lagrime, acciocché alcuno si accorgesse

caso e si fu accorta / ch'io di lei m'era accorta. idem,

bel viso. marino, 10-59: di sua forma non so se ti accorgesti /

, in quella società, come un vaso di terra cotta. [ediz. 1827

bontempelli, 6-86: solamente allora ella di colpo s'accorse che fuggire voleva dire

ella, che si era presto accorta di quella mia muta contemplazione vi si prestava

quella mia muta contemplazione vi si prestava di buona voglia. viani, 19-448: quando

gli pigliava l'insulto s'aggranfiava al calcio di un platano e pareva volesse divelgerlo dalla

, 9-333: a volte non ci accorgiamo di vivere se non per quello che raccontiamo

gente che non s'è mai accorta di lei, che non ha mai voluto

. * adcorr{i) gere, comp. di corrigere * correggere, raddrizzare '.

città d'italia tutte piene / son di tiranni, e un marcel diventa / ogni

i-178: mi rido del poco accorgere di chi crede, che i principi possan

e accorgevole spiegano idee, e sono di stampa comunissima. di breme, i-117:

, e sono di stampa comunissima. di breme, i-117: parecchi lettori avrebbero

i-117: parecchi lettori avrebbero pensato che di tutte le maniere di significarle (giacch'

avrebbero pensato che di tutte le maniere di significarle (giacch'ella pur legittime le credeva

. accorgiménto, sm. capacità di avvedersi, di comprendere; comprensione intellettuale

, sm. capacità di avvedersi, di comprendere; comprensione intellettuale, intuito,

. villani, 2-55: [la volontà di dio] a coloro ch'aveano preso

proprio loro accorgimento è non meno fuor di ragione di quel che sia la poca stima

accorgimento è non meno fuor di ragione di quel che sia la poca stima che

opere mie / non furon leonine ma di volpe. / gli accorgimenti e le coperte

celare il giovane, non avendo accorgimento di mandarlo 0 di farlo nascondere in altra

, non avendo accorgimento di mandarlo 0 di farlo nascondere in altra parte,..

. sacchetti, 195-2: uno contadino di francia mi si fa inanzi a volere che

non è chi tesser me'bellico frodo / di lui sapesse, o sia latino o

. idem, 4-23: donna a cui di beltà le prime lodi / concedea l'

. magalotti, 20-178: a rovescio di tutti gli altri animali, 1 terrestri

, o i volatili, hanno l'accorgimento di provveder con tante cautele alla sicurezza de'

questo mormora / destri consigli, e di beltà novelli / accorgimenti adduce e nuovi ingegni

. nievo, 475: quell'accorgimento di mandare pel prete accusava assoluto disordine di

di mandare pel prete accusava assoluto disordine di cervello in un suicida; perché egli

suo accorgimento feminino gli atti e i detti di lui apparivano quali erano. palazzeschi,

4-18: il podere coi suoi filari di loppi ignudi sopra i quali, come su

e ruvide, con languori e accorgimenti di femmine sembrano ribellarsi o si abbandonano le

] non può essere che un fornitore di trovate, di invenzioni, di accorgimenti

può essere che un fornitore di trovate, di invenzioni, di accorgimenti tecnici, psicologici

fornitore di trovate, di invenzioni, di accorgimenti tecnici, psicologici, letterari.

. accorrènte (part. pres. di accorrere), agg. e sm

cavallo, vedesi incontro accorrente una turba di fuggitivi, che tosto esser de'suoi

/ silenzi si spandea lungo ne'campi / di falangi un tumulto e un suon di

di falangi un tumulto e un suon di tube, / e un incalzar di cavalli

suon di tube, / e un incalzar di cavalli accorrenti / scalpitanti su gli elmi

irrompenti, risplendenti / d'armi e di faci i teucri. idem, 999:

gli accorrenti cavalieri in mezzo, / di fumo e polve e di vittoria allegri,

mezzo, / di fumo e polve e di vittoria allegri, / trasse, ed

boccacce agli accorsi ed accorrenti che, incapaci di muoversi e di fiatare, stavano a

accorrenti che, incapaci di muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a distanza

, / per farle far l'erbe di sangue rosse. / ella con preghi differendo

fiammeggiar insieme, / ché varia turba di mal caute genti / d'ogn'intomo v'

annunzio, iv-2-1322: odo uno scalpiccio di truppe sul ponte. il cuore mi balza

schiarite d'azzurro e sùbito un accorrere di nembi. deledda, ii-921: cammina

, con le case più belle e circondate di giardini; ma la luce terminava lì

vol. I Pag.108 - Da ACCORRUOMO a ACCORTO (56 risultati)

menzini, iii-242: l'intelletto subitamente e di facile, dove egli [il verbo

, iv-671: è lodevole ancora l'uscir di strada, per accorrere a chi pericola

. per poterti collare da ogni finestra di casa tua in terra, se caso di

di casa tua in terra, se caso di fuoco t'accorresse. =

= dal lat. accurrère (comp. di currère). accorruòmo (accorr

il pelo, / e già sì di mia vita il fil s'accorti, /

in suo cuore, e in opere accortezza di senno. b. cavalcanti,

. boterò, i-304: un campo di più nazioni raccoglie in sé diverse qualità

, ha l'agilità; e non di meno non se le veggon far di quelle

non di meno non se le veggon far di quelle cose, che fanno gli uomini

salvini, 39-iii-101: tutte le maestrie di guerra e le accortezze politiche...

non l'avete mai osservata come ho di aiuto, di soccorso. livio

mai osservata come ho di aiuto, di soccorso. livio volgar.,

li tre vasi, perché quei ribaldi di quei tesaurieri gridano accomiomo. buonarroti il

accorr'uomo / già credevano ognuno esca di pesci. panzini, ii-298: -potevate difendervi

= comp. dall'imp. di accorrere e da uomo. accorsate

accorsato (part. pass, di accorsate), agg. dial.

. accórso (part. pass, di accorrere), agg. che è

agli accorsi ed accorrenti, che, incapaci di muoversi e di fiatare, stavano a

, che, incapaci di muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a

specialità farmaceutica da consigliare ai coniugi desiderosi di prole. = comp. di

di prole. = comp. di accorto. accortaménto, sm.

ove la pioggia pareva concedere quell'accortamento di strada. = deriv. da

. accorciare, abbreviare. fatti di cesare, 189: e posso bene accortare

. zini, i-535: un soffio di voce diceva con la accortezza, con

tormentare ». cardarelli, 6-130: cerco di venirgli in aiuto con la massima discrezione

. farsi cortigiano, acquistare i modi di cortigiano. tasso, i-215: orsù

accortinare1, tr. disus. circondare di cortine, di paramenti.

. disus. circondare di cortine, di paramenti. = deriv. da

= deriv. da cortina 1 tipo di fortificazione '. accortinato1 (part.

. accortinato1 (part. pass, di accortinare *), agg. circondato

accortinato2 (part. pass, di accortinare2), agg. milit.

. disus. fortificato con cortine (specie di bastioni). botta,

. accòrto (part. pass, di accorgere), agg. attento,

d'esser la meglio accorta tuttavia / di null'altra che sia. francesco da

, inf., 3-13: queste parole di colore oscuro / vid'io scritte al

/ con gli occhi accorti e pieni di argomenti. boccaccio, dee.,

conobbe, costui non solamente aver più di lui saputo, ma veduto ciò che

: quanti n'è qui e n'è di là dal mare / de'più prò'

guata / molto esser bella e di maniere accorte, / ancor che fosse tutta

fiorir de'suoi verdi anni / vinse di senno i saggi, / di fede i

/ vinse di senno i saggi, / di fede i più fedeli, / vinse

fede i più fedeli, / vinse di gravità matura etate. idem, 945:

viatico del passaggio del mare si cibino di pietre,... parve cosa tanto

tra i tuoi mandi al palagio / di lei, chiedendo se tranquilli sonni /

molto più solleciti, accorti e industriosi di voi. settembrini, 1-35: v'erano

in un gruppo, e divennero centro di tutte le cospirazioni. nievo, 85:

figura aperta e accorta del migliore stampo di provincia. idem, iv-2-1292: bendato l'

, 9-486: guardava, con una smorfia di commozione che rendeva melenso il suo viso

tosto de lo mio nascondere, propuosi di fame alcuna lamentanza in uno sonetto. idem

». / « donna del -del, di queste cose accorta », / rispuose

le fosse delli occhi ammirazione / traean di me, di mio vivere accorte. cecco

occhi ammirazione / traean di me, di mio vivere accorte. cecco d'ascoli,

d'ascoli, 4485: io qui di ciò ti voglio accorto. d. frescobaldi

potria: questi arde, e fuor di spene, / così vien sospiroso.

io vi giro / nel bel viso di quella che v'ha morti, / pregovi

vol. I Pag.109 - Da ACCOSCIARE a ACCOSTARE (50 risultati)

, pentendo e perdonando, fora / di vita uscimmo a dio pacificati. petrarca,

, n-8: ma poi ch'amor di me vi fece accorta, / fuór i

ma ancora per farvi accorte. ciro di pers, iii-509: ognun fatto accorto

: non è permesso ai fili d'erba di spuntare. vengono ogni anno quattro o

davanti all'obiettivo, dentro una corona di colombi. beltramelli, i-385: accosciata

: accosciata su la tavola, a simiglianza di un'enorme rana, [ella]

, 5-56: la vacca fece l'impressione di non rendersi conto, si accosciò sullo

retto cammino abbindolandola con errori, empiendola di paure, in mille guise tribolandola,

accosciato (part. pass, di accosciate), agg. piegato sulle

alle mie gambette; e accosciati un di qua e un di là sul ponte del

e accosciati un di qua e un di là sul ponte del castello mi facevano

2-235: nelle vallate lunari, mandre di vacche olandesi bianco-nere, accosciate sull'erba,

la mestizia / del giorno troppo corto di gennaio. viani, 19-304: l'

accostamento, movimento, riposo. leggende di santi, 3-11: pensomi che le

avessono una grande percossa per lo accostamento di marta, ch'era piena di caritade

accostamento di marta, ch'era piena di caritade. galileo, 1-2-166: si fermino

non sono bastanti a capacitarcene le ipotesi di enormi vulcani accesisi, di accostamenti di

capacitarcene le ipotesi di enormi vulcani accesisi, di accostamenti di comete incendiate. deledda,

di enormi vulcani accesisi, di accostamenti di comete incendiate. deledda, ii-1007:

, ii-1007: e non mi importa di partecipare alla vita cosiddetta brillante..

pensò... che questi accostamenti di ragazze a uomini maturi si concludono con

accostamento del buon bollito casalingo col cappuccio di panna spolverata di cioccolata.

bollito casalingo col cappuccio di panna spolverata di cioccolata. 2. figur

, familiarità. giamboni, 127: di questo vizio [la lussuria] nasce

vizio [la lussuria] nasce cechità di mente, poca fermezza, subitezza,.

d'ogni accostamento ed affligimento ed affezione di cose terrene. 3. disus

, fatto più numeroso per l'accostamento di nuova gente accorsa dagli altri quartieri,

... venne meno nell'accostamento di dalila. = deriv. da

. accostante (part. pres. di accostare), agg. che accosta

quando la botte è nuova / e di legno gentil bene accostante, / lavorarla ne

francesco da barberino, 28: come di sovra al cominciamento è scritto ch'ella

, 1- 109: faccendovi venire di que'che buona pezza erano stati difettuosi

vernaccia da comiglio, del greco o di qualunque altro vino morbido e accostante.

giulivo. vallisneri, i-43: un giorno di primavera, appena aperte le foglie delle

ne infusi un sacchetto dentro una botte di vino del più accostante. beltramelli,

gli altri, là dove muore l'isola di dorsoduro alla dogana. cardarelli,

ogni giocatore tira la propria cercando di accostarsi quanto più vicino può).

= * comp. dall'imp. di accostare e da palla (v.)

naso, e dicendo: deh sentite, di grazia, come questo pute. tasso

: [egli] accostò l'uscio di casa e presa la carriera, in

e presa la carriera, in un centinaio di salti arrivò fino al paese. verga

ojetti, ii-275: a una bambina vestita di rosa e di verde la maestra dà

: a una bambina vestita di rosa e di verde la maestra dà la mano,

più tardi accostò le labbra all'orecchio di lei e vi bisbigliò qualcosa. palazzeschi,

tener le mani tremanti visibilmente nell'atto di accostare alle labbra la tazzina del caffè

un uomo al mondo né usciva mai di casa non per misantropia ma per pigrizia

alle riunioni. ciò mi avrebbe permesso di accostare persone cui avrei mostrato le mie

1-225: la ragazza depose la fetta di polenta in un tovagliolo candido e me

. gli piace, d'un gioco di muscoli, / accostarsela mentre rilutta e

suo fiore, a mettervi dell'agro di limone, dà fuori un rosso così bello

vol. I Pag.110 - Da ACCOSTARELLO a ACCOSTO (48 risultati)

potè al mio animo accostare senza ricordarmi di te. idem, i-278: videro tra

conosco...: e questa fu di ricevere te, scellerato giovane e senza

e giosafatte, 54: trovava un torma di ca- priuoli salvatichi, e accostossi con

cantari, 86: allor le donne di camera uscìa, / come la donna gli

a bada / lungi da sé, né di accostarsi ha caro: / per lui

sì mentecatto, il quale si rammaricasse di non essere ammesso a qualche festa,

badia a settimo, i quali vanno di mole diminuendo più e più, quanto

» disse renzo, senza però accostarsele di più. deledda, ii- 696

1 ghibellini che con lui s'accostavano di buona volontà, mutò proposito, e

sergio] con un giudeo simile rinegato di sua legge, famigliare di maometto molto

giudeo simile rinegato di sua legge, famigliare di maometto molto savio e sagace. idem

. villani, 5-3: [ruberto di durazzo] si pensò di fare male;

[ruberto di durazzo] si pensò di fare male; e non avendo da sé

guidasse a guerreggiare e sconciare il reame di francia. boccaccio, i-29: la seconda

segni, 209: chiunque avesse desiderato di vivere in italia sicuro, non poteva

ed anche il naso fino, / ciascun di questi a lussuria s'accosta. idem

, e accostiamoci al bene. imitazione di cristo, i-11-2: con tutto il

uomini giusti consiste in accostarsi alla volontà di dio. salvini, 6-81: accostiamoci

odano il repetitore, che non è di tanta sapienza: accostasi più allo 'ntelletto

e accostansi, onde non avemo uopo di molte parole, ma d'efficaci. arrighetto

re con l'opportunità dell'armata genovese di settanta galee, accostò in quei dì ai

galee, accostò in quei dì ai liti di soria. carletti, 128: per

. carletti, 128: per fortuna di vento contrario al suo viaggio e avendo

vento contrario al suo viaggio e avendo di già rotto il timone e ritrovandosi all'ora

e venne a prodare nel- l'isoletta di sicocco. d'annunzio, iii-2-31: e

lastri, 1-3-101: per ogni determinata quantità di grano, la quale chiamasi sterta,

vengono a lucrare, detratte le spese di due uomini che vi 'bisognano,

accostato (part. pass, di accostare), agg. approssimato,

accostati e tratti innanzi da'buoni cittadini di pisa, per loro operazioni pacifiche e

,... accostatosi ad una brigata di giovani senesi, la quale fu chiamata

sangue esaltato, i nostri occhi carichi di passione. manzini, 10-188: ferma,

manzini, 10-188: ferma, le mani di qua e di là dai fianchi,

ferma, le mani di qua e di là dai fianchi, i malleoli accostati,

l'anima più è accostata colla volontà di dio,... tanto è più

.. tanto è più diritta. riccardo di s. vittore volgar.,

più bella. 3. socchiuso (di porte, finestre). nievo,

, erano solamente accostate senza alcuna sicurtà di chiavacci e di sbarre. pascoli, 37

accostate senza alcuna sicurtà di chiavacci e di sbarre. pascoli, 37: spinge una

. negri, 2-708: l'uscio di strada, a due battenti, che la

sera si chiudeva a catenaccio, e di giorno veniva accostato. civinini, 1-223

aperto ci ha mostrato una stanza piena di calcinacci. palazzeschi, 4-281: spazzata

. chi accosta gli animali ai covoni di grano nella trebbiatura (cfr. acco-

in parte si generò la discordia. di breme, i-183: gli fu fatto discendere

] è pur essa amabile e brilla di una sua malinconia diafana ed accostevole. linati

, 11-1-260: tutta la vastissima striscia di terreno, che forma la parte più accosta

da accostare. accòsto2, prep. di luogo: accanto, vicino, presso

, ii-234: queste parole certo sono tanto di maggiore peccato, e con più dispetto

maggiore peccato, e con più dispetto di dio, quanto la persona a cui

vol. I Pag.111 - Da ACCOSTO a ACCOVACCIATO (73 risultati)

collodi, 573: senza i malvagi suggerimenti di coloro che gli stavano accosto, egli

, i-29: la vigna e un orto di cavoli che ancóra le crescevano accosto.

2. ant. prep. di modo: conforme. salvini, 19-iv-1-310

12-4-404: tutte però sono rettangole, o di figura molto accosto alla rettangola.

rettangola. 3. avv. di luogo. vicino, accanto. redi

. redi, 16-i-19: tuttavia, di mezzo agosto, / io ne voglio

e avv. accosto accosto, con valore di superi.: vicinissimo. d'

accosto accosto e il suo cappotto di orbace, rigido e aspro,

bastava ch'egli si sporgesse ancora di quattro o cinque centimetri. accòsto3

navi e dei galleggianti, deve osservare di regola l'ordine di arrivo.

, deve osservare di regola l'ordine di arrivo. 2. appoggio

). marin. impiantare le costole di una nave. 2. tess

. accostolato (part. pass, di accostolare), agg. lavorato a

sf. ant. costume, consuetudine di vita (v. costumanza).

: non lasciò le rie opere di servire a'diletti di questo mondo e della

le rie opere di servire a'diletti di questo mondo e della carne, per

una pasta, che disfatta nell'acqua serve di bevanda, che s'usa comunemente bere

che con difficultà si può poi lassare di berne. idem, 62: il

. idem, 62: il sugo di dentro è una sostanza d'una cosa liquida

d'una cosa liquida, come unguento di color bianco, ma molto dilicata al gusto

color bianco, ma molto dilicata al gusto di quelli che di già si sono accostumati

molto dilicata al gusto di quelli che di già si sono accostumati a mangiarne. per

a biasimare anche le cose più degne di biasimo. lambruschini, 1-188: l'

s'erano accostumati a crederli una specie di parafulmine. piovene, 5-282: cominciarono

fama che spesse volte hae accostumato di vincere le battaglie. masuccio, 144:

: in spagna et altrove accostumano di conservare i vini nei vasi di

altrove accostumano di conservare i vini nei vasi di terra invetriati. idem, 6-158

d'innestare, come s'è di sopra detto che accostumavan gli antichi,

secondo l'abitu dine; di solito. lucano volgar.,

uccide. = * comp. di accostumato. accostumatézza, sf.

accostumato (part. pass, di accostumare), agg. abituato

iii-3-5: i villani che sono accostumati di portare ei gran pesi e a durare la

molta fatica, non saranno molto gravati di portare il peso dell'arme. sassetti,

: con le piante bisognerebbe anche un poco di cielo e un poco d'aria,

poco d'aria, ov'elle fussero accostumate di vivere. g. gozzi, ii-103

. leopardi, i-119: quel modo di parlare che non viene dall'abitudine della

: accostumati a quell'apatia e noncuranza di se stesso e di tutto il resto

quell'apatia e noncuranza di se stesso e di tutto il resto, che caratterizza il

. 2. bene educato, di buoni costumi, di bei modi.

. bene educato, di buoni costumi, di bei modi. dante, 22-4:

d'un uomo bene accostumato, uscii di là. 3. disus.

nel petrarca non vi sono tratto tratto lumi di filosofia platonica, quantunque nascosi sotto il

filosofia platonica, quantunque nascosi sotto il velo di parole accostumate, vive, naturali,

). tess. arricciare il pelo di alcuni tessuti (allo stesso modo di

pelo di alcuni tessuti (allo stesso modo di quelli di cotone).

tessuti (allo stesso modo di quelli di cotone). fagiuoli, 3-4-192

usandosi per ordinario l'accotonare i panni di lana e non i bambagini. leggi

lana e non i bambagini. leggi di toscana, 7-61: essendosi per la legge

, rattinare, è una particolar maniera di garzare che rende sollevato e crespo il pelo

che rende sollevato e crespo il pelo di certi panni che non si cimano.

. accotonato (part. pass, di accotonare), agg. (

è stato sottoposto all'arricciatura (detto di tessuti); panno non cimato,

dosso [l'imperatore] una cappa di panno nero accotonato. note al malmantile,

il pelo a guisa de'panni fatti di bambagia. leggi di toscana, 7-61

guisa de'panni fatti di bambagia. leggi di toscana, 7-61: perché ci potrebbe

sf. tess. arricciatura del pelo di alcuni tessuti. = deriv. da

. accottimante (part. pres. di accottimare), agg. e sm

accottimato (part. pass, di accottimare), agg. dato a

difesa, per timore, al fine di nascondersi). poliziano, st

e scavarsi il letto nella paglia prima di accovacciarvisi. verga, 2-212: scacciò

/ tappetino. deledda, ii-352: di notte si accovacciava [il pastore] sotto

accovacciava [il pastore] sotto un riparo di frasche, a pochi passi dalla capanna

: nell'andarsene videro la fanciulla sdraiarsi di nuovo indolentemente sulla pelle di montone dopo

fanciulla sdraiarsi di nuovo indolentemente sulla pelle di montone dopo aver cacciato il gatto che

vi si era accovacciato non meno tranquillo di lei. ojetti, i-532: tirava guli

il ragazzo rientrare nella capanna e accovacciarsi di nuovo in terra, gli disse con

giovane, 10-980: il suo petto è di marmo una macìa, / dov'amor

accovacciato. d'annunzio, iv-2-1257: di là dalla ripa arborata il poggio s'accovaccia

il poggio s'accovaccia sotto un castigo di nuvoli. palazzeschi, i-302: verso il

accovacciato (part. pass, di accovacciare), agg. che se

dall'aerea iulide e dal grande / leon di pietra accovacciato in vetta, / il

viani, 19-414: accovacciato al calcio di una rovere fe'come colui che riposa

nel fango, guardavano con occhi pieni di sonno. alvaro, 9-348: ove bambini

vol. I Pag.112 - Da ACCOVACCIOLARE a ACCOZZO (88 risultati)

era ancóra nel dormiveglia sotto una cortina di nebbie leggiere. linati, 30-109: la

covacciolo... accovacciolarsi, specialmente di volatili, come galline, uccelli e

toscana, deriv. da covacciolo, diminutivo di covacelo (v.).

accovacciolato (part. pass, di accovacciolare), agg. che sta

, sì storditi che non avevano ardire di levarsi. = deriv. da

accovonato (part. pass, di accovonare), agg. riunito in

. v.]: non è fantasia di poeta, ma sogno d'infermo,

» sf. torma disordinata, confusa di persone; coacervo, mucchio di oggetti disparati

confusa di persone; coacervo, mucchio di oggetti disparati. manzoni,

che una, lasciatemi dire, accozzaglia di gente varia d'età e di sesso,

, accozzaglia di gente varia d'età e di sesso, che stava a vedere.

. v.]: un'accozzaglia di gente senza credenze e consuetudini comuni non

farnetica, si dibatte sull'immenso lastrico di parigi. d'annunzio, iv-2-912: era

immolazione. negri, 1-366: un'accozzaglia di disperati. linati, 8-59: accozzaglia

disperati. linati, 8-59: accozzaglia di case messe insieme quasi a dispetto intorno

finito per entrar in combutta con una di quelle accozzaglie di individui loschi. marotta

in combutta con una di quelle accozzaglie di individui loschi. marotta, 1-181:

orologio fu alfine riconosciuto fra una accozzaglia di altri oggetti che una vecchia rovesciò da

nievo, 146: è un contrasto di sentimenti di forze di giudizi; un'

, 146: è un contrasto di sentimenti di forze di giudizi; un'accozzaglia informe

: è un contrasto di sentimenti di forze di giudizi; un'accozzaglia informe e tumultuosa

giudizi; un'accozzaglia informe e tumultuosa di passioni, di assopimenti, e d'

accozzaglia informe e tumultuosa di passioni, di assopimenti, e d'imposture.

. accozzarne » sm. accolta disordinata di cose o di persone; accozzaglia

. accolta disordinata di cose o di persone; accozzaglia. - anche al figur

de sanctis, iii-183: un accozzarne di roba filosofica e di roba cattolica,

: un accozzarne di roba filosofica e di roba cattolica, l'ateo e la suora

roba cattolica, l'ateo e la suora di carità a braccetto. = deriv.

, non è altro che un accozzamento di cose contrarie. galileo, 464: parlare

sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni

qual facilità? con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta. gravina,

primitiva origine non si forma che dall'accozzamento di vari idiomi, siccome un popolo non

popolo non si forma che dalla riunione di varie e disperse tribù. idem, i-92

se le lingue, specialmente in tempo di barbarie e sconvolgimento, si formassero dal

o no, con questi disorganici accozzamenti di sensazioni personali e di congegni di rimembranze

questi disorganici accozzamenti di sensazioni personali e di congegni di rimembranze ai quali molti in italia

accozzamenti di sensazioni personali e di congegni di rimembranze ai quali molti in italia concedono

quali molti in italia concedono il nome di critica? 2. ant.

voi ci volete vendere a'fiorentini: di questo ci maravigliamo, perché da questo

otta l'avrebber saputo far questi giovani di tromba marina, che tutto il dì

mille anni non saprebbero accozzare tre man di noccioli! sacchetti, 173- 30:

« se ti dà cuore d'accozzarne [di gozzuti] otto o dieci, va'

subito farlo; e partitosi non andò molto di lungi che ne accozzò con lui otto

e la su'amaranza, / che di beltade ogni altra donna avanza. pulci

miglior significazione aranno, senza alcuna rammemorazione di cosa brutta né laida né bassa; e

va, con 1'accozzare un poco di questo con un poco di quello e di

un poco di questo con un poco di quello e di quell'altro, figurando

di questo con un poco di quello e di quell'altro, figurando uomini, piante

e l'interesse della mercatura, accozzano cervelli di diverse credenze. g. gozzi,

: stemperava certi colori principali, e di poi gli accozzava insieme. bar etti,

che sono imbrogliato, che per lo dì di santo maurizio ho a dar fuori un

petrarca non sono troppo amico, e di poesia seria non so una frulla.

qualità più opposte, trova la maniera di riuscir rozzo insieme e affettato. idem

potremmo anche asserire che fosse il feudatario di quel paese. tommaseo, 1-148:

.. come dal solo accozzare uomini di varii luoghi e di varii secoli esca una

solo accozzare uomini di varii luoghi e di varii secoli esca una nuova inesauribile poesia

se le difficoltà sono piccine come quella di accozzare poche parole sopra una carta.

, 2-36: i bianchi e i ghibellini di firenze s'accozzarono con messer tolosato degli

, l'arno giunse sì grosso alla città di firenze, ch'egli coperse tutto il

e catalani] in cicilia, e di là senza soggiorno si dirizzarono verso l'

. idem, 4-67: essendo i tiranni di romagna accozzati insieme, e accolta gente

219-99: il marito, assai doloroso di questa cosa, disse che male avean fatto

altro filosofo diceva che erano nel mondo di molti capi e gambe, mani e

tutti si generavono a caso secondo la figura di quelli membri, e però alcuni erano

, 576: disperato pertanto messere agnolo di potere impetrare perdono, se ne venne

corpicciuoli o atomi] d'una medesima o di contraria specie,... sono

367): un altro, uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse

1827 (367): altri, uscendo di casa, si accozzava col primo che

d'un pendìo. nieri, 358: di questi matrimoni qui si accozzano.

e recipr. ant. scontrarsi, dar di cozzo, azzuffarsi. g.

le dette armate a dì 4 del mese di luglio, e dopo la grande e

i tori in salto / a dar di petto, ad accozzar sì crudi, /

29 (504): dopo un po'di cerimonie da una parte e dall'altra

come si dice, il pentolino, e di desinare in compagnia. panzini, i-590

insieme quelle dello stesso seme (contrario di scozzare). = comp.

scozzare). = comp. di cozzare (v.).

accozzato (part. pass, di accozzare), agg. messo

g. villani, 10-155: dappiè di serravalle infino a brug- giano per gli

.., e s'ella è di temperata natura, che accozzata colla condizione sua

formare le più pellegrine e bizzarre invenzioni di corpi, che l'uman capriccio,

la volta non è una faccia andante di filone, ma in molti luoghi è composta

filone, ma in molti luoghi è composta di massi dirupati, ed accozzati insieme irregolarmente

leopardi, iii-118: ho un tomo di materiali accozzati qualche anno fa. 2

non eruditi davvero, ma rozzi accozzatori di citazioni male adattate e peggio ordinate.

il poeta non essere un accoz- zatore di sillabe metriche, ma un uomo libero,

sanctis, 1-162: grammatici o accozzatori di regole. accòzzo » sm.

; raccolta (confusa, abborracciata) di cose diverse, disparate, senza nesso

manzoni, 129: un accozzo di parole contradditorie. tommaseo [s.

vol. I Pag.113 - Da ACCREDERE a ACCRESCERE (77 risultati)

musica esprimere il disordine con un accozzo di suoni disordinati; ma deve ogni arte ritrarre

s'immagini pure qualunque più stravagante accozzo di tipi, di costumi e di classi

qualunque più stravagante accozzo di tipi, di costumi e di classi sociali. d'

stravagante accozzo di tipi, di costumi e di classi sociali. d'annunzio, iv-1-259

nuovi atteggiamenti delle membra, inusitati accozzi di tinte. sbarbaro, 1-141: accozzi

tinte. sbarbaro, 1-141: accozzi di sillabe che non significano niente. =

dee., 9-4 (358): di niuna necessità era [a calandrino]

fenno accredere all'imperadore. = rafforzativo di credere (v.): retto dal

: il professore se ne compiaceva come di cresciuto interesse per il sapere, accreditabile

per il sapere, accreditabile al suo metodo di insegnare. accreditaménto, sm.

, sm. l'accreditare; attribuzione di credito, di credibilità; riconoscimento di

l'accreditare; attribuzione di credito, di credibilità; riconoscimento di verità, di

di credito, di credibilità; riconoscimento di verità, di merito. tommaseo

di credibilità; riconoscimento di verità, di merito. tommaseo [s.

. 3. commerc. iscrizione di un'operazione commerciale nell'# avere »

un'operazione commerciale nell'# avere » di un conto [lettera di accreditamento;

# avere » di un conto [lettera di accreditamento; ordine di accreditamento; ecc

conto [lettera di accreditamento; ordine di accreditamento; ecc.). leggi

accreditamento; ecc.). leggi di polizia, 12: accreditamento è l'iscrizione

accreditamento è l'iscrizione delle singole rimesse di valore ricevute e dei relativi interessi,

accreditante (part. pres. di accreditare), sm. commerc.

chi si impegna, mediante un'apertura di credito, a tenere, per un tempo

per un tempo determinato, a disposizione di altri, una certa somma.

della propria parola, mediante l'assicurazione di una testimonianza, ecc.).

davanzali, ii-247: io dirò il vero di quelle cose, che gli antichi,

giungeva a dare particolari accreditando la possibilità di essere divenuta moglie d'uno di quelli

possibilità di essere divenuta moglie d'uno di quelli. 2. rifl. divenire

necessità d'encomi mendicati per accreditarsi appresso di voi. segneri, i-95: speri di

di voi. segneri, i-95: speri di riuscirne con gloria, di avanzarti,

i-95: speri di riuscirne con gloria, di avanzarti, di accreditarti. fagiuoli,

riuscirne con gloria, di avanzarti, di accreditarti. fagiuoli, 3-1-369: e,

palazzeschi, 1-159: si accredita sempre di più l'ipotesi di una burla.

si accredita sempre di più l'ipotesi di una burla. 3. commerc

d'un credito (è il contrario di addebitare). svevo, 3-827:

3-827: me lo consegnò, mi pregò di farlo incassare e di accreditarne l'importo

, mi pregò di farlo incassare e di accreditarne l'importo in un conto che dovevo

.]: vi accredito nel mio libro di lire tante. serve questa lettera per

attinge alla cassa per fare una compra di merci a contanti, allora la cassa è

somma che ha fornito, ed il conto di mercanzie generali ne viene addebitato. idem

. 000 franchi. io lo accredito di questa somma addebitandone le mercanzie generali,

vale a dire scarico il mio corrispondente di questo valore che mi ha trasmesso, e

, e ne carico il mio conto di mercanzie generali che deve ricevere il valore

ambasciatore) perché sia riconosciuto dal governo di un'altra nazione (v. accreditato)

inviato presso un governo straniero: munirlo di lettere di credenza, o d'altro

un governo straniero: munirlo di lettere di credenza, o d'altro segno,

commerc. ordine dato da una banca di mettere a disposizione di un cliente una

da una banca di mettere a disposizione di un cliente una somma, in seguito

una somma, in seguito a un'apertura di credito. = deriv. da

. accreditato (part. pass, di accreditare), agg. (superi

, apelle offerì maggior somma, divulgando di volerle comprare e rivender per sue.

baldinucci, 2-3-116: era allora nella città di firenze un altro orefice, chiamato maso

chiamato maso finiguerra, accreditatissimo in lavorar di bulino e di niello. idem, 2-5-177

, accreditatissimo in lavorar di bulino e di niello. idem, 2-5-177: non

. idem, 2-5-177: non lascerò di dire, tale era il costume di iacopo

lascerò di dire, tale era il costume di iacopo di voler che matteo ogni dì

dire, tale era il costume di iacopo di voler che matteo ogni dì portatosi a'

taglio spiccar carne che giungesse al valore di due crazie e non più. segneri,

contemplazione. magalotti, 9-1-71: sacerdote di costumi santissimi, non avviliti dalla semplicità

. palazzeschi, i-655: anche la morte di un oste accreditato, del proprietario del

del caffè poterono fornire, tavolta ragioni di strepito. 2. commerc. che

fanno per capriccio o per puntiglio accreditatori di sentenze assurde, pericolose. =

avviare un'impresa. = comp. di accreditevole. accrédito » sm.

accrescènte (part. pres. di accrescere), agg. che accresce

dilettano delle loro cose familiari, e di quelle non accrescenti sanza ragione, e non

ragione, e non rimoventi dall'uso di quelle la famiglia loro. buonarroti il

, 6-15: dalla sola numerazione di queste forze naturali, accrescenti la benevolenza

lo studio confermano e accrescono li beni di natura. idem, 26-3-6: valerio

, 4-4: questo filippo fu uomo di grande valore, e molto accrebbe il

repubbliche... sono state contente di una divisione, con la quale,

città loro. idem, 465: accrescevono di poi le sue parole e suoi modi

o costa d'un vetro solo, o di più 'd'uno. d'un solo

està l'atroce arsura / accresceano quaggiù di sirio i rai. baretti, i-115:

, 191: vorrei veder sorgere poeti migliori di me, affinché accrescessero il numero di

di me, affinché accrescessero il numero di questi sacri componimenti. leopardi, 4-11

chi sia dottissimo e fornito... di un immenso capitale di cognizioni, è

... di un immenso capitale di cognizioni, è atto ad accrescere solidamente e

essere migliore, però quand'e'comincia di non volere essere migliore e accrescere in

vol. I Pag.114 - Da ACCRESCIMENTO a ACCULARE (74 risultati)

dolore duri quanto me, / anzi di giorno in giorno mi s'accresca.

= lat. adcrèscère (comp. di crescere). accresciménto, sm

ingrandimento, incremento (d'onore, di dignità, di valore); prosperità

incremento (d'onore, di dignità, di valore); prosperità.

ciò ch'io disiava / non era fòr di bono intendimento, / ma vostro acrescimento

si è avanzamento, accrescimento e grandezza di scienza degli artefici. idem, 6-49:

a tanto che piglia accrescimento per usanza di tempo. bartolomeo da s. c

o nazione, / ma senno, e di vertuti operamento / accrescimento / porge a

operamento / accrescimento / porge a ciascuna di stato e di fama. idem,

/ porge a ciascuna di stato e di fama. idem, 7: madonna

: madonna, io non fu'mai servo di voi per altro già che per vostra

, ma io veggo ch'è accrescimento di tribulazioni e di pensieri, e fuggimento

veggo ch'è accrescimento di tribulazioni e di pensieri, e fuggimento di quiete.

tribulazioni e di pensieri, e fuggimento di quiete. palladio volgar., 1-6:

stirie hanno il loro nascimento delle goccie di umore che, pendenti, dalle pietre

a tette de quadrupedi. la sustanza di esse si divide in rai, che contengono

. baretti, ii-183: un multiplicare di tasse e di gravezze, che dio sa

ii-183: un multiplicare di tasse e di gravezze, che dio sa sin dove

un accrescimento del debito universale, il di cui interesse va pagato puntualmente a forza di

di cui interesse va pagato puntualmente a forza di nuove tasse e di nuove gravezze.

puntualmente a forza di nuove tasse e di nuove gravezze. leopardi, i-7: adesso

arte, non c'è più quasi niente di spontaneo. idem, i-535: una

: una lingua non avrà più mestieri di accrescimento, allora solo quando o essa

, paziente e sicuro, gli accrescimenti di quell'affetto ch'egli veniva istillando nell'

cosa accrescitivamente: ingrandirla, per abuso di fantasia, o per falsa rettorica,

per ingannare altrui. = comp. di accrescitivo. accrescitivo, agg. che

accrescitivo, agg. che ha capacità di accrescere, che dà incremento.

nomi, vuoisi nullameno osservare la copia immensa di accrescitivi e di diminutivi, di vezzeggiativi

osservare la copia immensa di accrescitivi e di diminutivi, di vezzeggiativi e di peggiorativi,

immensa di accrescitivi e di diminutivi, di vezzeggiativi e di peggiorativi, che rendono

accrescitivi e di diminutivi, di vezzeggiativi e di peggiorativi, che rendono il parlar nostro

i-748: forse io ho il vezzo di parlare per vezzeggiativi mentre qui in roma

accrescitóre de la nostra fede, / vago di darmi pace e buono stato. boccaccio

che... ciascuno s'apparecchiasse di proporre alcuna quistione, la quale fosse

quale fosse bella e convenevole a quello di che ragionare intendevano, e tale,

per troppa sottigliezza o per altro guastatrice di quella. salvini, 39-iii-75: la somiglianza

accresciuto (part. pass, di accrescere), agg. disus.

molto accresciuto e avan zato di nuova vertù, così si va alle stelle

14-32: giunsero a un fiume il qual di nova / acqua accresciuto è per novella

] ragguardava virgilio e dante, come di notte, quando è innovata la luna,

[la tenda] dalla nave a foggia di rete o di nassa spiegata; quindi

] dalla nave a foggia di rete o di nassa spiegata; quindi, accrespata sotto

veramente incresparli. = comp. di crespare (v.).

. medie. ant. concrezione, raccolta di feci. bicchierai, 85: liberano

bicchierai, 85: liberano [le acque di montecatini] il ventricolo e il tubo

ventricolo e il tubo intestinale dai depositi di materie, che noi chiamiamo accrezioni di

di materie, che noi chiamiamo accrezioni di quei visceri, e che i medici

quei visceri, e che i medici di alcune età hanno chiamate saburra.

]: accrezione: unione o accessione di una cosa vaga o libera ad un'altra

. accrocchiato (part. pass, di accrocchiare), agg. che

accrostellato, dintorno alla sua spada, di quelli che elli aveva morti, che

accrostellato (part. pass, di accrostellare), agg. di casa per

pass, di accrostellare), agg. di casa per strada. chi stendeva i panni

volgar., 93: trovò una maniera di pane che elli mangiava altresì come pasto

1-4: accubito è gravezza nelle palpebre di grossa viscositade, perocché lo 'nfermo sente,

fermavo. se mi sedevo su una motta di terra o una ceppaia, anche lui

, e come ad un cane gli accennò di accucciarsi nell'angolo dietro la porta,

nell'angolo dietro la porta, e di non muoversi più. borgese, 2-85

poi al sole, steso su una lastra di pietra, il gomito piegato, la

accucciato (part. pass, di accucciare), agg. a cuccia

: la madre non aveva neppur la forza di far cessare il triste gioco: accucciata

piace andarmene a passar un'oretta al rezzo di un erotto accucciato entro una romita valletta

raccolta tutta l'intimità più profonda e selvatica di queste terre. papini, 20-240:

fauno vivo, accucciato dietro un vaso di limoni. jahier, 163:

163: mi studiavano taciturni, nello sforzo di capire, accucciati sul pagliericcio mencio della

ingresso, come a custodire il sonno di qualcuno. accucciolare, rifl. (

per tenere in ordine giorno di cantare. d'annunzio, iv-2-1015: aveva

era la vecchia fantesca che aveva finito di accudire alle sue faccende. deledda,

e accudire a tutte le altre faccende di casa. jahier, 30: una donnina

30: una donnina con un occhio di vetro che viene a lavorare a giornata in

mostrava quella confidenza distaccata, quella familiarità di chi accudisce alla vita d'una persona

sdraio si erano acculati in tre o quattro di queste città, ed assi

una quercia, e quivi attende / di ferire e parar senza far fallo. viani

altri animali, quando si pongono in positura di sedere. pirandello, 6-738: alle

vol. I Pag.115 - Da ACCULATO a ACCURATEZZA (66 risultati)

acculato (part. pass, di acculare), agg. che sta

marchesa è delle più assidue accula- trici di tutte le panche scientifiche e letterarie della città

passatempo da ragazzi; ma è specie di pena e di tormento dovuto a colui

ragazzi; ma è specie di pena e di tormento dovuto a colui che è acculattato

acculattar, facendo guerra / d'assi, di re, di fanti e di cavalli

guerra / d'assi, di re, di fanti e di cavalli, /.

assi, di re, di fanti e di cavalli, /... /

acculato. guerrazzi, 5-56: uscendo di casa..., gli si pararono

, e calando dall'altra l'abilità di far nuovi accumulamenti. manzoni, 861:

né poteva essere altro che un accumulamento di cose la più parte diverse e opposte.

una visione leggermente rossa, un principio di vertigine. mulo). ammassare

meco in cenere risolvere, / ornando di ghirlande il mesto cumolo. ariosto,

la presenza del medico in casa era fonte di un nuovo dolore e accumolava nell'anima

un nuovo dolore e accumolava nell'anima di mio nonno, a stilla a stilla

la sua costituzione era tale da non permettergli di accumulare troppo alimento. 2

4323: l'uom c'ha virtute, di seguire sdegna / questi guadagni e questo

: però sarebbe forse stato meglio scerre di questi ricordi un fiore che accumulare tanta

segneri, i-54: nulla ti gioverà di aver fatto tanto per avanzare, per accumulare

, accompagnato col quarto caso, dicesi di molte altre cose: accumulare meriti,

palazzeschi, 4-40: erano giunte al punto di accumular denaro senza nemmeno accorgersene, senza

... quasi con la consapevolezza di accumulare di nuovo quelle forze che al

. quasi con la consapevolezza di accumulare di nuovo quelle forze che al mattino avrei

in quegli ultimi tempi vendendo tappeti e scialli di seta antichi. 3.

avessemo con debiti onori visitati e accumulati di larghi doni. 4. rifl

accumulandosi sul mio dosso fino al numero di sessantaquatro, hanno ridotte le mie voglie

breve tempo, che essi, invece di succedersi, s'incrocicchiano tra loro.

credenze s'erano accumulate in quello spazio di tempo, e tante volte la prepotenza

iv-1-910: i chierici sostenevano larghi vassoi di metallo, su cui le offerte s'

« cedo i beni ». gilla e di sabbia s'erano accumulate sul sepolcreto. beltra

si accumulavano, fra la polvere, fasci di acculattato (part. pass, di

di acculattato (part. pass, di acculattare), agg. carte e mobili

dicono stivate. = comp. di accumulato. -figur. baldini

boccaccio, 5-199: accumulazione di pene, ma non di nuove parole

5-199: accumulazione di pene, ma non di nuove parole vi potrei dare. lorenzo

dolore non cercare altro remedio che accumulazione di dolore. d'annunzio, iv- 1-768

: incominciò ad esporre in confuso una quantità di casi complicatissimi riguardanti un'accumulazione d'imposte

2. risparmio intenso; tenace economia di capitali; arricchimento progressivo. guicciardini

vita,... ma accumulazione di tesoro. boccardo, i-26: l'accumulazione

i-26: l'accumulazione è l'azione di risparmiare una parte della propria rendita,

una parte della propria rendita, e di metterla in serbo, destinandola a futura riproduzione

stata fatta fin qui, ha dimenticato di studiar l'influenza che la facoltà di

di studiar l'influenza che la facoltà di accumulare esercita sugli umani destini. che se

i popoli piuttosto mercé una grandissima moltitudine di piccoli risparmii, anziché mediante un piccolo

risparmii, anziché mediante un piccolo numero di grosse economie... la

9-148: un accumulo d'esperienza e di regole ereditarie. 2. biol

. 2. biol. potere di accùmulo: capacità che hanno alcune cellule

: capacità che hanno alcune cellule vegetali di accumulare grandi quantità di un elemento o

alcune cellule vegetali di accumulare grandi quantità di un elemento o di un composto chimico

accumulare grandi quantità di un elemento o di un composto chimico. = deverb

paolo da certaldo, 311: il nimico di dio... in molti modi

accupa l'anime nostre. = variante di occupare (v.). accupare2

accumulato (part. pass, di accumulare), agg. accumulare

, più volte avvenne che i giovani vaghi di sé d'intorno a noi accumulati,

pirandello, 6-78: si vótava il cuore di tutte le amarezze accumulate in tanti anni

; avrebbero visto! casse e casse di roba! comisso, 12-100: nella

nella stalla dell'albergo vidi accumulati schegge di granate, bombe, zappette. moravia,

punto convenevole a uomini che fossero accumulatori di danari. segneri, iii-1-153: confer-

, i-26: accumulare non è sinonimo di * ammassare 'o di 'tesoreggiare '

non è sinonimo di * ammassare 'o di 'tesoreggiare '; o, in

so che tasca celata il prezioso pezzo di carta. panzini, ii-98: accuratamente

accuratamente ogni cosa, come si trattasse di un pranzo per invitati. soffici,

invitati. soffici, ii-147: minuti ritagli di vecchie stoffe accuratamente arrotolati e legati con

stoffe accuratamente arrotolati e legati con un filo di refe. palazzeschi, i-186: corse

gote accuratamente rase. = comp. di accurato. accuratézza, sf.

un diligentissimo anatomista, con fastidio sentirei di esser incol di da beccaio

fastidio sentirei di esser incol di da beccaio. c. 156:

vol. I Pag.116 - Da ACCURATO a ACCUSARE (83 risultati)

caro, 5-150: più virili sono di costumi i potenti che i ricchi.

, perché avendo il carico sopra di loro, son forzati di stare avvertiti.

sopra di loro, son forzati di stare avvertiti. segneri, i-133:

esimio, e non basta usare, affine di mantenerla, una semplice diligenza;

nostro l'avere, perché mi propongo di essere accuratissimo sia nel riferirne i costumi,

riferirne i costumi, sia nel tentare di scoprire quali miglioramenti si potranno colà fare

colà fare. bacchetti, 2-93: ufficiale di cavalleria, elegante e accurato anche in

i sopraddetti strumenti, una accurata cognizione di prospettiva. tasso, ii-32: s'ella

, e con l'ordine de'medicamenti di sopra insegnati, si deve sperare qualche

giordani, ii-166: la sua idea di conformare il '300 tutto al petrarca, siccome

al petrarca, siccome il più dotto di quel secolo, mi piace. e io

, iii-490: su l'ultimo rifugio di dante... è stato scritto un

. palazzeschi, 4-304: la magnificenza di una chioma d'oro bene ondulata inanellata e

lat. accuratus (part. pass, di accùràre). accusa, sf

. accusa, sf. dichiarazione di colpa; l'atto con cui si

cognoscere se la causa o la questione è di fatto o di genere o di

causa o la questione è di fatto o di genere o di nome o d'

di fatto o di genere o di nome o d'azione. dante, purg

: per accidente avvenne che ingiusta accusa di costei fu posta da'suoi parenti nel

: il re, ch'intanto cerca di sapere / per altra pruova, che per

, 5-58: ben m'offro io di provar con questa mano / a lui ch'

d'ordinario, in pubblico e con intenzione di tirare addosso una pena o un gastigo

: conservava ancora nell'orecchio il suono di quella voce; rivedeva l'attitudine della

una, le accuse ignominiose contro l'uomo di cui egli portava nelle vene il sangue

giofno dopo fui arrestato, sotto l'accusa di aver strangolato la donna. 2

restituirono. tasso, 2-58: gran fabro di calunnie adorne in modi / novi,

giordani, ii-205: e perché io di tutte le accuse mi rido, una voglio

ipocrita. tenca, 1-74: dichiarava di voler con questo rispondere alle ingiuste accuse

spietata condotta; dunque che c'era di sorprendente che fosse anche corrotto? agostino

testimoni d'accusa erano appunto i vicini di casa della « disgraziata ». papini,

case dei poveri per raccogliere i loro atti di accusa. viani, 10-182: egli

rota. 5. nei giochi di carte la dichiarazione di una combinazione che

5. nei giochi di carte la dichiarazione di una combinazione che dà diritto a determinati

a vicenda si fanno, provano che e di qui e di lì c'è una

, provano che e di qui e di lì c'è una parte di torto.

e di lì c'è una parte di torto. = deriv. da

: contro il sonno s'adira e di se stessa / duolsi piangendo e sua pigrizia

corre. baretti, i-84: fui accusato di scrittore di libelli infamatori. fui chiamato

, i-84: fui accusato di scrittore di libelli infamatori. fui chiamato, interrogato.

24 (421): chi avrà ragione di rallegrarsi e di sperare, se non

: chi avrà ragione di rallegrarsi e di sperare, se non chi ha patito,

io voglia accusarti della mia morte più di quel che ti accusarono gli uomini.

tasso, 2-45: alcun non sia di voi, che 'n questo duro / ufficio

che costei [la pulcella] aspetta di donare, ed è senza, e

la capigliatura, le bisacce, accusavano di stranieri, e, quel ch'era peggio

, quel ch'era peggio, di francesi. collodi, 750: [egli

accusante (part. pres. di accusare), agg. e sm.

vero, e disse che sentiva il bisogno di entrare guardate bene quello che voi

vero 3. dir. atto di accusa: l'atto con cui si imputaè

: l'atto con cui si imputaè quello di che vostro marito v'accusa. fioretti,

. (23): un dì uno di quegli frati si scandalezzò con un altro,

- capi d'accusa: fatti di cui l'imputato è chiae pensava nel

com'egli lo potesse accusare e vendicarsi di lui. leonardo, 2-613: a torto

li omini della innocente esperienzia, quella accusando di moretti, i-418: capo d'

altro che una bilan- fallacie e di bugiarde dimonstrazioni. machiavelli, 47:

. machiavelli, 47: cina di precisione trovata nella perquisizione all'appar

. principato loro, per averlo di poi perso non accusino la -testimoni

lancia, 1-5: debbano a petizione di chiunque accusante, dinunziante o notificante, come

certi virtuosi, accusanti questo e quello di poca virtù, amano meno le virtù che

ritrae il comando / a l'accusanza di colui c'ha il male.

bello colore rettorico, difendere quando mostra di biasmare, et accusare quando pare che

fue accu sato il vescovo di simonia davanti al re di navarra. il

sato il vescovo di simonia davanti al re di navarra. il vescovo dice: «

rispondere, ma io son ben tenuto di ciò e d'altro davanti l'appostolico

: così in tutto mi spoglia / di libertà questo crudel ch'i'accuso.

letto. verga, ii-241: si alzò di scatto per augurargli la buona notte,

la buona notte, accusando un po'di stanchezza. pirandello, 5-181: alcune

accusassero l'odore, chiamiamolo così, di una cosa innominabile. manzini,

tombari, 1-20: avrebbe mangiato di più anche il notaio che...

ricevuta, accusare una lettera: dichiarare di averla ricevuta. caro, 9-2-60:

che dee aver la risposta è in procinto di partire, accuserò solamente a v.

modo non m'avete neppure accusata la ricevuta di quei versi. monti, iii-391:

, par., 14-136: escusar puommi di quel ch'io m'accuso / per

, 10-8 (473): sappi niun di costoro esser colpevole di quello che ciascuno

: sappi niun di costoro esser colpevole di quello che ciascuno se medesimo accusa.

del pensiero ch'egli avea avuto inverso di lui. s. bernardino da siena

i-170): così follemente s'accusavano di quello che fatto non avevano. tasso

segneri, iii-1-85: né basterà l'accusarsi di aver giurato indebitamente, ma converrà specificare

indebitamente, ma converrà specificare la qualità di quel male che fu giurato. deledda

e ad entrare, egli si accusò di mille torti verso di lei: gli sembrò

egli si accusò di mille torti verso di lei: gli sembrò di averla battuta

mille torti verso di lei: gli sembrò di averla battuta, di averla calunniata.

: gli sembrò di averla battuta, di averla calunniata. 6. dichiarare

vol. I Pag.117 - Da ACCUSATA a ACERBITÀ (59 risultati)

accusata, sf. dichiarazione di punti (al gioco delle carte)

ha due significazioni, cioè: una di dimandar consiglio da altrui, e allora ha

. accusato (part. pass, di accusare), agg. e sm.

, /... / temendo di parer poco sapiente / se il povero accusato

dunque, sedeva un uomo anziano, vestito di nero. dopo le solite formalità,

moccolaia ancor rossa. 3. di una lettera: che è stata ricevuta.

il mandarvi prima d'oggi un po'di principio di risposta alla vostra de'17 settembre

prima d'oggi un po'di principio di risposta alla vostra de'17 settembre,

risposta alla vostra de'17 settembre, di già accusatavi in un poscritto della mia antecedente

umile lagrima, tuo è il regno di dio; tua è la potenzia dinanzi al

; tua è la potenzia dinanzi al cospetto di dio nostro giudice; non temi d'

prova e l'accusatore condannò in quantità di moneta. dante, conv.,

fare rubellazione a petizione della chiesa, di suo imperio. zanobi da strata [

, 416: avendo bisogno lo accusatore di testimone quando riceveva alcuna offesa, non

78: e se pur i miei accusatori di questo commun giudicio non restano satisfatti,

giudicio non restano satisfatti, contèntinsi almeno di quello del tempo; il quale d'

: come cato rispuose alla lettera accusatoria di cesare, e appresso fu mandato in sicilia

, 30-2-242: dice [tullio] di sé in proposito delle orazioni famose,

proposito delle orazioni famose, reciprocamente accusatorie di demostene e d'eschine: verti non

: confessione è accusazione con increpa- zione di se medesimo, cioè che l'uomo si

loro: -che accusazione avete voi contra di questo uomo? scala del paradiso,

: a tutte queste accusazioni i nemici di clemente molte altre ne accoppiavano.

fra giordano [crusca]: inventarono accusazioncelle di poco rilievo. tommaseo-rigutini, 144:

in un orecchio, possono avere gravità di calunnia con peggiore viltà. =

. accuso, sm. dichiarazione di una combinazione di carte che dà diritto

, sm. dichiarazione di una combinazione di carte che dà diritto a determinati punti

acèdia, sf. scient. stato di depressione, torpore malinconico, che coglie

). acefalia, sf. mancanza di capo. 2. medie

[i gentili] avevano della virtù. di giacomo, ii-830: [pompei]

acefale. d'annunzio, iv-2-448: urne di pietra... si alternavano con

non ha quindi da invidiare la durezza di olfatto all'imperatore vespasiano. 2

. v.]: acefalo, aggiunto di vescovo che si sottragga all'autorità del

all'autorità del metropolitano, e così pure di capitolo o monastero od ecclesiastico che neghi

. sm. plur. zool. classe di molluschi (sinonimo di bivalvi o lamellibranchi

zool. classe di molluschi (sinonimo di bivalvi o lamellibranchi). tommaseo [

dà questo nome agli animali che mancano di una testa distinta dal tronco, sia per

. zool. animali caratterizzati dalla mancanza di celoma. = lat. scient.

acetàcee, sf. plur. famiglia di piante (dell'ordine terebintali),

terebintali), comprendente due generi, di cui uno è l'acero.

. aceràia, sf. bosco di aceri (cfr. acereto).

perché, a me non vien fatto di raffigurarmi la fisionomia letteraria del bonghi altro

del bonghi altro che in un busto di rubizzo sofista acerbamente freddo. svevo,

s'acerba disumano il transito / d'uccelli di palude nell'aria vuota / pianto di

di palude nell'aria vuota / pianto di nuovi nati. = dal lat

le quali conservar vo progresso di tempo [i frutti] si fanno più

tanto per disallargarci i denti dall'acerbezza di non so che frutta). negri

il cuore, / hanno acerbezza e purità di foglia. 2. freschezza giovanile

movendosi all'in su, come mal vaghe di star sempre oppresse e ristrette tra le

e ristrette tra le vestimenta, mostrando di voler uscire di prigione, s'alzino

le vestimenta, mostrando di voler uscire di prigione, s'alzino con una acerbezza e

. caro, 12-1103: fermo son di... / soffrir de la pugna

, ii-53: procurate... di scacciare da quell'inasprito animo la mal

acerbare). viani, 19-320: di quel rimorso, che l'acerbiva, volle

e veder me li pare insidiatori della vita di lei. idem, i-327: avendo

maniere con prieghi e con umiltà ingegnatomi di raumiliare la sua acerbità, e non potendo

mai, io sovente piango e dolgomi di tanto infortunio. bufi, 2-361:

maculate d'acerbi tade né troppo scarse di maturezza. alberti, 46: negli

to / che non gli giova ombra di pino o d'acera. animi umani si

, gato e solenne. = variante di acero. meno le voluptà et letitie che

vol. I Pag.118 - Da ACERBO a ACERO (51 risultati)

in animo alcuna acerbità, se non di cose quali vengono solo per tuo mancamento.

per fare sentire dalle opere la durezza di quella [gravezza], e per farla

chiamare la sua crocifissione con mille altri nomi di acerbità, di atrocità, d'ignominia

con mille altri nomi di acerbità, di atrocità, d'ignominia, e pure la

si dice in senso metaforico per asprezza di carattere; che vuoisi intendere con ciò

acerbità delle frutta? o l'altra metafora di chi disse l'acerbità degli anni è

colletta, ii-26: cresciute le acerbità di polizia, si udivano imprigionamenti e castighi

1005: a ciascheduno è palese l'acerbità di que'tuoi supplici. d'annunzio,

. d'annunzio, iv-1-96: alcune stampe di lui,... rivelavano manifestamente

,... rivelavano manifestamente l'influenza di antonio pollajuolo, per la profondità e

dall'adolescenza, il suo spirito bisognoso di dolcezza, di comprensione, di calore,

il suo spirito bisognoso di dolcezza, di comprensione, di calore, ha incontrato

bisognoso di dolcezza, di comprensione, di calore, ha incontrato acerbità, durezze

aspetto o il sapore o il colore di frutto non ancora maturo (perciò:

: gente grossa e nova / voler di bosco in giardin redurre / son noci acerbe

e poi per se medesimi in processo di tempo si maturano. landino, 109:

bench'avessi il baron molta possa, / di vegliantin si trovava in sull'erba.

ariosto, 19-94: le lancie ambe di secco e suttil salce, / non

secco e suttil salce, / non di cerro sembrar grosso et acerbo, / così

onore, / che oltre alle ricchezze di più nerbo / era di tutti gli altri

alle ricchezze di più nerbo / era di tutti gli altri, e di più

/ era di tutti gli altri, e di più core; / divenne come lucifer

vasari, i-92: più tenera poi di questa [il serpentino] è il cipollaccio

ricava in diversi luoghi, il quale è di color verde acerbo e gialletto. tasso

matura infra- cidir l'etade acerba. di capua, 1-512: soglion comunemente dividere

alfieri, 61: misera madre, che di pianto in pianto / vai strascinando la

. arici, 58: per forza / di poco avrai dalle più acerbe olive /

: mentre è vermiglio il fiore / di nostra etade acerba, / l'alma vota

, 266: e poi tutti riderebbero di vedervi innamorato di una bambina! e

e poi tutti riderebbero di vedervi innamorato di una bambina! e poi sapete che

ch'io mi so bene. / è di quella che fùstiga i miei spirti,

viani, 19-482: essa era una di quelle ragazze che stanno per farsi donne

awogliati. saba, 481: odiosi di tanto eran superbi / passavano là sotto i

acerba. jahier, 17: fasci enormi di stelle alpine ancora acerbe. campana,

: e quantunque fosse un acerbo sole di marzo, acerbo oro, acerbo tepore,

cavalca, iii-15: convenivasi alla giustizia di dio, che questa morte tanto acerbissima,

ciel mi chiami, / per la memoria di tua morte acerba / preghi ch'i'

, 288-14: stilla d'acqua non ven di queste fonti, / né fiere han

277): e sdegnato forte verso di lei, il lungo e fervente amor portatole

lorenzo de'medici, i-30: per remedio di questo acerbissimo dolore si poneva innanzi degli

e sua gente superba, / sendo contra di voi di sdegno pieno, / per

gente superba, / sendo contra di voi di sdegno pieno, / per la ferita

, acerbo e dispietato core, / vestito di dolcezza e d'amor pieno. guicciardini

quella doglia acerba, / co 'l trarlo di sé stesso, in vita il serba

: pria che d'aspre catene e di profonde / piaghe pena sentissi ardente acerba.

che impedisce l'ordinazione e l'effetto di molti rimedi. forteguerri, 9-25:

. leopardi, 21-34: quando sovvienimi di cotanta speme, / un affetto mi preme

/ d'ogni mio vago immaginar, di tutti / i miei teneri sensi, i

acerba. idem, iii-106: ho pensato di voi quelle più acerbe cose che si

quelle più acerbe cose che si possono pensare di persona più cara che la vita propria

d'estate acerbo e torbido come un meriggio di primavera immatura. deledda, ii-567: