ciascuno corre al disonesto strazio, vaghi di vedere ciò che pietà fa loro poi debitamente
v-63: ma gli dii, non curantisi di perdere la fede di sì vile uomo
, non curantisi di perdere la fede di sì vile uomo, con abbandonate redini riserbando
abbandonati dai genitori, raccolti da istituti di carità. vasari, i-818
onnipotente... iddio, creatore di tutte le nature, aiutatore e rimuneratore
, ecc.); la condizione di chi è abbandonato. latini,
: una biondona... amante di un notaio, che le dava generosamente centocinquanta
attaccamento alla velia era diventato più forte di tutto: tanto più forte quanto più
parte che ne rimane trovasi in stato di abbandono o di negligenza. baldini, 4-231
rimane trovasi in stato di abbandono o di negligenza. baldini, 4-231: più
sopra è il cimitero, nello stato di pittoresco abbandono di tutti i cimiteri orientali
il cimitero, nello stato di pittoresco abbandono di tutti i cimiteri orientali.
, 30-23: ricordo anche un muro di cinta con sopra l'abbandono dei rampicanti
viii-31: gli occhi molto grandi, di un bel colore marrone dorato, d'espressione
sensuale e, talvolta, nei momenti di abbandono, stranamente sfatti e smarriti.
i giusti] con un totale abbandono di sé nel seno del loro signore. leopardi
ogni gioia porta in sé un germe di sofferenza, ogni abbandono porta in sé un
ogni abbandono porta in sé un germe di dubbio. idem, iv-1-533: è proprio
il prodigio. precisamente in quell'abbandono di me nella luna e della luna in
. serao, ii-611: un abbandono di note musicali che si trascinavano, o
amoroso, lunghe e gonfie come onde di mare, con momenti d'estasi. beltramelli
col suo abbandono e la sua stanchezza di sempre. quasimodo, 73: avara
dono / in questa mia ora / di sospirati abbandoni. 6. scoramento
e all'abbandono, e debbo implorare aiuto di frequenti lettere dai miei amici, perché
senza cura; incustodito; in stato di desolazione, di squallore. boiardo
; incustodito; in stato di desolazione, di squallore. boiardo, 1-18-47:
nomi, diversi verbi, infiniti modi di parlare, i quali già essendo stati in
b. davanzali, ii-28: il corpo di galba lasciato il dì in abbandono,
idem, v-1-374: bacini in abbandono verdastri di putridume galleggiante. tozzi, i-524:
11-53: e così insieme congiurati sono / di mettersi alla morte in abandono. alamanni
fatti boschi, / son fatti albergo di selvagge fere, / lasciati in abbandono a
592: il più della gente invaghisce sì di sé stessa, che ella mette in
suo abbandono, elli mette sovente cagione di piato e di tendone.
, elli mette sovente cagione di piato e di tendone. 9. marin
atto, da parte del comandante, di lasciare la nave sul punto di affondare.
, di lasciare la nave sul punto di affondare. leggi della navigazione, 6-303
si dice in gergo marinaro, abbandono di carico. leggi della navigazione, 6-546
giorni da quello nel quale la dichiarazione di abbandono è stata portata a conoscenza dell'assicuratore
alzando il braccio, manifesta la volontà di cessare la lotta. 11. dir
minore; abbandono del coniuge; abbandono di minori o di incapaci; abbandono di
del coniuge; abbandono di minori o di incapaci; abbandono di neonato; abbandono
di minori o di incapaci; abbandono di neonato; abbandono di animali nel fondo
incapaci; abbandono di neonato; abbandono di animali nel fondo altrui; abbandono della
abbandono della nave ai creditori; abbandono di componente dell'equipaggio ammalato; abbandono del
abbandono della casa (rinuncia alla proprietà di una casa); abbandono del lavoro;
lavoro; abbandono del comando; abbandono di posto da parte della sentinella; abbandono
posto da parte della sentinella; abbandono di forte durante il combattimento; abbandono del
, somigliano quegli sciocchi che si credono di poter abbarare i zingari, e che sperano
poter abbarare i zingari, e che sperano di ven dere le false ballotte
ai cerretani. = comp. di barare (v.).
. verga, 4-275: un'onda di sangue al volto, un abbarbaglia- mento
, iii-163: vide, in un abbarbagliaménto di sole, alcune aiuole fiorite.
. abbarbagliarne (part. pres. di abbarbagliare), agg. accecante,
amicis, ii-63: è un luccichio abbarbagliante di cristalli di mille colori. dossi,
: è un luccichio abbarbagliante di cristalli di mille colori. dossi, 782: pompose
dossi, 782: pompose tappezzerie abbarbaglianti di dorature. d'annunzio, iv-2-173: su
coperte nuziali. gli uomini avevano inghirlandato di ver- zura le porte...
abbarbàglio). abbagliare violentemente, oscurare di colpo la vista, accecare (con
. / portava agli occhi miei raggi di neve, / ch'abbarbagliando di lontan
raggi di neve, / ch'abbarbagliando di lontan la vista / mi ferivano il core
abbarbaglia / le luci il crudo sol pregne di pianto. rajberti, 2-38: illuminazione
, gli aratri e tutti gli strumenti di ferro su l'aia. moretti, 30-
moretti, 30- 141: disponevan di tante ricchezze, oro, oro, oro
: ella, conoscendolo e giudicatolo piccione di prima piuma..., se le
sera a un'altra, essendomi talora accaduto di non poterlo [il raggio] finir
non poterlo [il raggio] finir di perdere nel primo affissaménto. 2
mente. giacomini, 3-i-1-124: ma di qual fatica, di quanta industria,
, 3-i-1-124: ma di qual fatica, di quanta industria, di quale affissaménto fa
qual fatica, di quanta industria, di quale affissaménto fa bisogno in fabbricare quell'
e mira / con occhio altier, pien di minaccia e d'ira. foscolo,
si risvegliava il ricordo lontano e indistinto di quel simplicio sulmonese che cadeva in estasi affisando
soggiunse. b. croce, i-3-25: di qui, infine, la giustificata diffidenza
ad affisare la realtà effettuale, sperano di raggiungerla a furia di meri sillogismi e
effettuale, sperano di raggiungerla a furia di meri sillogismi e di astrazioni. viani,
raggiungerla a furia di meri sillogismi e di astrazioni. viani, 19-313: i vecchi
landino, 327: è l'aquila di sì potenti occhi che sopra la facilità
castiglione, 95: quegli uccelli debili di vista, che non affisano gli occhi nella
, chiaro cristallo, / vago pur di mirar quel vivo sole / che 'n te
eterno. alfieri, 81: già di affisare in lui miei sguardi il casto
, abbassar gli occhi arditi e pieni di malizia, l'altra più fresca, affissarli
': dicono che l'aquila è di sì possenti occhi, che oltre a tutti
affisava sorridendo in me e dava indizio di ravvisarmi. carducci, 311:
docile il cuore ne'tuoi grandi occhi di fata / s'affisa, e chiama -dolce
prima cura, al mattino, è quella di studiare il mare, le nubi,
forza. salvini, 30-2-248: mi sforzerò di segnare ciò che nella seconda lettura del
ciò che nella seconda lettura del sonetto di poco proprio osservai, affissandomi in esso
che carta! polvere. pallido museo di autografi, brandelli del passato, su cui
per affissarvi il piede, e per servirsene di scala alle altre imprese, fu dopo
alle altre imprese, fu dopo quaranta giorni di vano assedio soccorsa.
, da fixus, part. passato di figère 1 fissare, attaccare ');
affisato e affissato (part. pass, di affisare e affissare), agg.
[nerone] lo ri- magnente di quella notte affissato e mutolo. giacomini,
anima] e intenta ad una operazione, di ogni altro oggetto si scorda. campanella
che, affissato a terra, / sé di vedere l'alto trionfo indegno. stigliarli
: affisato in dio, si pasce di quell'ambrosia soavissima. affiso,
ecco, a te questa, che tu di libere / genti facesti nome uno
occhi. = part. pass, di affisare senza suffisso. affissare e
, come... per la facoltà di fare l'iscrizioni, ovvero di metter
facoltà di fare l'iscrizioni, ovvero di metter gli epitafi o l'arme proprie,
s'ammette la prova... leggi di toscana, 6-54: comandando a tutti
presente provvisione debbino ogni anno del mese di maggio far noti ficare per
ficare per bando, e con affission di cedole in tutti e per tutti i
e menavami seco nelle sue gite di piacere per l'affissione dei bandi.
2. dir. esposizione al pubblico di atti privati, avvisi, ecc.
farsi con la licenza dell'autorità locale di pubblica sicurezza, e nei luoghi designati
: vendita, distribuzione o affissione abusiva di scritti o disegni. leggi penali, 14-1
penali, 14-1: sotto la denominazione di pubbliche affissioni si comprende l'esposizione di
di pubbliche affissioni si comprende l'esposizione di manifesti, avvisi ed altri mezzi pubblicitari
. codice penale (art. 113 legge di p. s.): le
affisso1 (part. pass, di affiggere), agg. (ant.
.. senza ricorrere ad altri supposti di ostruzioni esistenti nelle viscere del basso ventre
nelle viscere del basso ventre, né di materie viscose e tenacissime quivi radunate ed
avviso, un manifesto). leggi di toscana, 6-303: pagandone le tasse,
mortuarie, stampate e affisse su le pareti di una cappelleria, si staccavano, si
. codice penale (art. 113 legge di p. s.): gli
i giornali e gli estratti o sommari di essi, affissi senza la licenza, sono
, sono tolti a cura dell'autorità di pubblica sicurezza. -gramm. articolo
l'opere create, / ti sovvenga di lui che fece il tutto. idem,
mente, è impossibile il venir in notizia di tal mondana costituzione. 5
in paradiso, / tan- t'era di bellezze nuove affiso. 6.
4-500: a tai parole, / enea di giove al gran precetto affisso, /
, iii-723: stava in contemplazione muta di lui, affissa con due pupille lattee
, i-39: si conoscono due specie di affissi: gli ufficiali, coi quali
la legge e l'autorità comandano o avvertono di qualche cosa; e gli ufficiosi,
l'uso degli affissi, al par di quello degli annunzi sui giornali, è tanto
più esteso in un popolo il bisogno di pubblicità. in inghilterra, dopo aver empito
, dopo aver empito la quarta facciata di tutti gli innumerevoli giornali di avvisi d'
la quarta facciata di tutti gli innumerevoli giornali di avvisi d'ogni sorta, dopo averne
idem, iv-2-1255: un muro spellato di vecchi affissi osceni. deledda, iii-33:
. deledda, iii-33: certe figurine di donne giapponesi vedute sugli affissi delle stazioni
gli affissi: telai, porte, imposte di usci e finestre e in genere tutti
e finestre e in genere tutti gli elementi di un edificio destinati a chiudere vani (
gramm. particella pronominale attaccata alla fine di una voce verbale, in modo da formare
ch'ei porta, sono... di liberti o schiavi affrancati, i quali
part. agg. affisso1; nel significato di 'manifesto 'è un calco del fr
quasi ogni mese, d'inverno e di primavera, gli inquilini vi mutano.
affittacamere: camera e salotto con gabinetto di toilette e ingresso sulle scale. alvaro
città dove studiavo era una piccola città di provincia, abitata da affittacamere per gli
giorno. moravia, viii-18: in mancanza di suppellettili sue, ella voleva almeno infondere
ammobigliate ed arredate con un numero massimo di sei letti o per sei ospiti, senza
= comp. dall'imp. di affittare1 e dall'oggetto camera (v.
[s. v.]: quel di poderi dicesi affittaiuolo o fittaiuolo,
affitti in grande, e una condizione di coltivatori speciale. conciliatore, ii-552:
. la- borde, è un uomo di mondo che veste alla moda, che prende
l'affittaiuolo pagava ogni anno cinquantamila lire di fitto, in buona moneta, all'
luoghi pii e aveva dunque il diritto di mangiar bene e di portarsi attorno il
aveva dunque il diritto di mangiar bene e di portarsi attorno il suo bel ventre rotondo
= comp. dall'imp. di affittare1 e dall'oggetto letto (v.
che conosco il topografico dell'isole, ragguagliatemi di tutto quello che farete rispettivamente ad esse
delle leggi, si è stimato bene di accrescerla ad affinamento. così: 'di
di accrescerla ad affinamento. così: 'di quel podere mi dà dugento lire di
di quel podere mi dà dugento lire di affittamento '. tu, lettore,
affittanza, sf. contratto d'affitto (di un campo, di un podere)
d'affitto (di un campo, di un podere). 5.
coi capitali accresciuti fe'prosperare ogni genere di produzione, semplificò le amministrazioni pubbliche e
2. affittanza collettiva: « contratto di locazione di terreni per opera di lavoratori
affittanza collettiva: « contratto di locazione di terreni per opera di lavoratori, i quali
contratto di locazione di terreni per opera di lavoratori, i quali poi si ripartiscono
i redditi in ragione delle singole giornate di lavoro » (panzini, iv-11).
signori gaddi l'abbiano [la villa di camerata] mai data in affitto, e
[benefizio] egli affitta ad uno qui di salerno, persona ch'è mercante,
è mercante, e non cura se non di cavarne frutto. note al malmantile,
appigionare 'delle case o altro stabile, di cui si gode l'uso, e
'dare a nolo 'si dice di cose mobili, come una tinozza, un
oggi si è fatta una confusione maledetta di queste voci, e si affittano case,
l'ho letta anche in un periodico di firenze, scritto da fiorentini! negri
il padrone della deserta e sola casa di via giusti, che me l'aveva
cotnisso, 14-147: vi era così bisogno di stanze d'affittare in paese, con
d'affittare in paese, con tanta gente di passaggio. moravia, vii-107: stavo
: non si può esercitare l'industria di affittare camere o appartamenti mobiliati...
.. senza preventiva dichiarazione all'autorità di pubblica sicurezza. 2.
il padre avrebbe dovuto costruirci una pedana di cemento per il ballo, e affittare
, in una via stretta e fuori di mano, una cameretta decente.
[cleopatra ad erode] la rendita di gericonte, dove nasceva lo balsimo.
fictus per fixus, part. pass, di figère 4 fissare, stabilire ')
. da affitto1 (part. pass, di affìggere 4 fissare, attaccare, conficcare
. affittato (part. pass, di affittare!), agg. dato
che io vorrò tenerla affittata [la magione di bologna], di non cangiar lei
affittata [la magione di bologna], di non cangiar lei per chi che sia
, 1-555: il possesso è di beni che ci appartengono come propri, e
e pesca per cento e duecento lire di pesce al giorno. palazzeschi, i-550
] anche a'giorni nostri, ne'tempi di guerra, si veggono ragunarsi tutte in
tario cede ad altri l'uso di cosa propria (casa, fondo,
facciamo questo affitto [del podere] di cinque anni in cinque anni. varchi,
si dà ad affitto alcuna cosa. leggi di toscana, i-27: e1 terzo
, livelli e altre simili concessioni fatte di detti beni. targioni tozzetti, 7-93
né ti scordare colà una buona scanzia di libri o imprestati o in affitto, onde
deve essere, per quanto è possibile, di dare le terre in affitto. cattaneo
ad un altro, trasferendogli il diritto di goderne, come vuole, i prodotti.
proprietari ed affit- taiuoli; coll'intervento di mediatori, o procuratori, mediante aste
buscare qualche cosa, pigliando un pezzo di terra in affitto, o a mezzeria.
soffici, ii-87: verso il maggio di quell'anno (mese in cui scadevano
affitti semestrali), essendosi la posizione di mio padre dimostrata ormai insostenibile, fu
vivo è quello dell'affitto delle poltroncine di ferro nei parchi e nei giardini pubblici
. vittorini, 4-352: e chiama qualcuno di fiducia, e manda all'uomo costui
offrire il contratto che l'uomo preferisca, di affitto a canone se preferisce, oppure
affitto a canone se preferisce, oppure di mezzadria. -camera d'affitto: presa
affitto. -casa d'affitto: casa di appartamenti da affittare; casa non propria
, ii-833: era... una di quelle immense case d'affitto gonfie di
di quelle immense case d'affitto gonfie di cornicioni, che fanno melanconia a guardarle
guardarle. civinini, 1-243: quell'aria di usato e di volgarità equivoca ch'è
, 1-243: quell'aria di usato e di volgarità equivoca ch'è in tutte le
affitta. bellebuoni, 1-22: se di quella cotale possessione non si trovasse carte
molte posate d'argento, e dei piatti di maiolica (non di stagno, veh
e dei piatti di maiolica (non di stagno, veh!) che occorreranno in
dirai: 4 debbo pagare l'affitto di questa casa ', cioè 4 la somma
, i-759: era una scorribanda di donnicciuole che andavano per pagare l'affitto
proroghe su proroghe, e portavano acconti di cinque o dieci paoli per un semestre.
anzi era l'unico possibile, perché di più non potevo spendere e non avrei
ii-179: sono in istato, senza sconciarsi di molto, di versare un esercito in
istato, senza sconciarsi di molto, di versare un esercito in america di sessanta o
molto, di versare un esercito in america di sessanta o settanta mila soldati, parte
a proporzionare il numero alla loro facoltà di pagare, per il solito molto scarsa
. 4. dir. forma di locazione che ha per oggetto il godimento
locazione che ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile
cosa produttiva, mobile o immobile, di cui l'affittuario deve curare la gestione
codice civile, 1624: la facoltà di cedere l'affitto comprende quella di subaffittare
facoltà di cedere l'affitto comprende quella di subaffittare; la facoltà di subaffittare non
comprende quella di subaffittare; la facoltà di subaffittare non comprende quella di cedere l'
la facoltà di subaffittare non comprende quella di cedere l'affitto. ibidem, 1626:
; confitto, conficcato. abate di tivoli, v-93-10: e son montato per
= deriv. dal part. pass, di affiggere (affitto per affisso).
che ne erano affittuali, colla libertà di acquistarne la proprietà. tommaseo [s
il trovare spesso in antichi libri, di ragione dell'archivio, 4 affittali,
in qualche parte d'italia, segnatamente di case, sonerebbe men pedantesco di locatario;
segnatamente di case, sonerebbe men pedantesco di locatario; ma come aggettivo potrebbe servire
qualche uso, ove accennisi alle condizioni di tale contratto. cantoni, 83:
proprietà altrui (oggi per lo più di proprietà terriere); fittavolo; locatario
). bando dei bagni di pisa, 382: nessuna persona possa
delle bestie, senza licenza dell'affittuario di essi bagni. leggi di toscana, 2-169
dell'affittuario di essi bagni. leggi di toscana, 2-169: non pagando la
: parlando però dei grandi affittuari, di coloro che non soffrirono grandi aumenti di
di coloro che non soffrirono grandi aumenti di prezzo, per la poca cqncorrenza ai grossi
poca cqncorrenza ai grossi affitti, parlando di questi la si può dire ancora una classe
d'oro, ed agli affittuari una di bronzo. soffici, ii-14: espertissimo
, ii-14: espertissimo nella sua qualità di fattore, prima, e di affittuario
sua qualità di fattore, prima, e di affittuario poi. e. cecchi,
. cecchi, 6-84: una dura popolazione di possidenti, affittuari e braccianti agricoli.
la locazione ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile,
cosa i mezzi necessari per la gestione di essa. 3. chi dà
nei viali deserti, umidi, pieni di lumache, vedendo se nessuno veniva ad
core mi s'affizia, / e di corrucci e d'ira ho tal dovizia,
dato el suo affizio. = alterazione di uffizio (v). afflare
afflare 1 soffiare verso ', comp. di flare * soffiare afflato1 (part
afflato1 (part. pass, di afflare), agg. ispirato.
machiavelli, 803: i'dico di quel gran savonerola, / el qual
. affliggènte (part. pres. di afflìggere), agg. che affligge
: dovrò lodarmi se per mezzo appunto di questo affliggente disinganno sarò giunto a procacciarvi.
6-57: le leggi... affliggono di molte pene coloro che fanno il male
i modenesi] molto afflitti d'assedio e di guerra e di tirannica signoria. bibbia
molto afflitti d'assedio e di guerra e di tirannica signoria. bibbia volgar.,
io vada. arrighetto, 219: di questo si duole la mia mente: che
mente: che altri non è afflitto di quella invidia inverso me, che i'ho
oggi tanto dileticate, che niuna meritamente di te si dèe rammaricare. idem, dee
, e non resta dì e notte di affliggere l'anima di immagini nere e
resta dì e notte di affliggere l'anima di immagini nere e spaventevoli. machiavelli,
ad essere maravigliosamente afflitta, sendo combattuta di verso l'alpi dagli unni, e di
di verso l'alpi dagli unni, e di verso napoli dai saraceni. idem,
lo affliggevano, ma da gravissimi dolori di stomaco fu assalito. ariosto, 27-64:
ariosto, 27-64: così scornato, di vergogna e d'ira / nel viso avampa
12-64: e soffia e smania e di dolor vien folle, / tal passione lo
la nega. magalotti, 9-1-39: di esser compatito lo meritavo, non già
molto virisimile raffermare, che la difficoltà di respiro, affliggente il prefato illustrissimo monsignore
e duoimi che non possiamo parlare insieme di ciò che non si può scrivere. manzoni
le passioni racchiudono in sé i primi germi di moltissime fra le malattie che affliggono l'
.. gli mosse quasi un senso di pietà. soffici, ii-199: era appunto
, ii-199: era appunto quella manifestazione di sentimenti pietosi, di compassione insomma, da
appunto quella manifestazione di sentimenti pietosi, di compassione insomma, da cui era circondato
molesti lo affliggevano e non aveva voglia di parlare. -ant. affliggere il corpo
lasso! io mi doglio e affligo invan di quanto / dissi per ira al fin
occhi negri, / tanto allo star di lui, nape, t'allegri, /
/ s'affligge [despina], e di fuor mostra il volto lieto. goldoni
: nella piccola mescita intestata al figlio di poseidone, tra i discorsi senza costrutto
. villani, 8-96: lasciarono il paese di provenza, ove erano stati, predando
stati, predando i paesani e affliggendo più di diciassette mesi. ottimo, iii-142:
nicomede. varchi, 18-2-320: dubitavano di non essere, come poi furono,
magalotti, 9-2-73: la seconda parte di questa decisione non affligge il libro,
., 6-16: le leggi che affliggono di molte pene coloro che fanno il male
fusse stato aggiunto, fu dalle gravezze che di nuovo ordinorono afflitto. 6
tormentare, addolorare '(comp. di ffigère * battere ').
d'amore insaziabile. = comp. di affliggitivo. affliggitivo (anche dial
vallisneri, iii-502: veggiamo frequenti recidive di sintomi stranamente afflittivi. 2
... ed essendo in pena afflittiva di corpo, o relegato in carcere o
'l rigore / stabiliscono al fallo. leggi di toscana, 7-23: s'intendono sempre
le pene afflittive e durevoli sostituite alla pena di morte hanno più lunga e più sensibile
che si spargerebbe nei cittadini colla pubblicazione di una tal legge punitiva. tommaseo [s
.]: quella che gli scrittori di jus penale dicono * pena afflittiva ',
afflitto (part. pass, di afflìggere), agg. (ant.
ricoperto; ch'io era molto afflitto di freddo. g. villani, 9-113:
, 217: io sono misero, e di me afflitto niuno piatoso hae misericordia.
gioiva e riamava chiunque gli facesse dimostrazione di benevolenza. tozzi, 2-179: i muggiti
. alvaro, 9-398: si vergognava di guardarmi, come càpita alle donne sorprese
, dolente; abbattuto; intristito (di piante). - anche al figur.
era divenuto debole e stanco. imitazione di cristo, i-24-3: allora si rallegrerà
terra che dianzi afflitta ed egra / di fessure le membra avea ripiene, / la
avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. alfieri,
e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. alfieri, 55: l'
, e mal sicuro; / privo di chi il più bel fior ne cogliea.
poi umiliata, e sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una noncuranza manifesta.
sì che, con tutto che fosse di rame, / pur el parea dal dolor
disse ch'erano vanità, e affrizióne di spirito. iacopone, 73-34: or renunza
anco in questo era fatica e afflizione di spirito. idem, vi-16: io vidi
cioè la paura d'afflizione, o di pena corporale. boccaccio, dee.,
considerando che'miei peccati l'erono cagione di tanta affrizióne, non ardì la mia
conseguito quel che più desiderano. imitazione di cristo, i-22-2: veramente è grande
mia colpa, ma per poco amor di lei. galileo, 1062: gli scrivo
gli scrivo adesso, spinto dal desiderio di liberarmi dal lungo tedio di una carcere
dal desiderio di liberarmi dal lungo tedio di una carcere di più di sei mesi già
liberarmi dal lungo tedio di una carcere di più di sei mesi già passati, aggiunta
lungo tedio di una carcere di più di sei mesi già passati, aggiunta al
passati, aggiunta al travaglio ed afflizzion di mente di un anno intero.
aggiunta al travaglio ed afflizzion di mente di un anno intero. g.
riceveste dalla provvidenza con tutto il male di cui vi lagnate, e troverete che una
: mille disgrazie diverse poteano avere dipinto di tant'affli- zione quel volto; ed
zione quel volto; ed io mi struggea di saperlo. manzoni, pr. sp
in questa scelta che ha voluto far di noi, oh! perché l'ha voluto
leggi... se mai ti avviene di passare nella solitudine nell'afflizione le ore
. pellico, ii-170: questa impossibilità di sfogare la mia afflizione accre- sceami la
, ii-1053: spesse volte in occasioni di gran travaglio e afflizione d'animo, io
v.]: afflizione può essere più di 'tristezza ': e sempre ha
egli] se ne andò col cuore pieno di gioia e di speranza, e io
andò col cuore pieno di gioia e di speranza, e io mi trovai in una
e io mi trovai in una grande afflizione di spirito. nievo, 73: aveva
quello della semplicità, per esserne fatta di comun grado consigliera, e consolatrice.
viani, 19- 347: una specie di budda ch'abbia digiunato e gli si
d'un sospetto; non ebbe tempo di mutar espressione, che s'afflosciò sotto
già s'afflosciano stridendo / le lanterne di carta sulle strade. 2. intr
i pomodori troppo ardenti, troppo gonfi di sole, afflosciavano. = neol.
. afflosciato (part. pass, di afflosciare), agg. divenuto floscio
cadde sulla terra afflosciata come una statua di creta. idem, 19-324: coi piedi
diventati paonazzi. nulla era più miserevole di quello straccetto di carne morta. beltramelli,
nulla era più miserevole di quello straccetto di carne morta. beltramelli, iii-524:
sedia sconsola sconsola. = variante di afflosciare. affloscito (part.
affloscito (part. pass, di affloscire), agg. divenuto floscio
. affluènte (part. pres. di affluire), agg. (superi.
chiuso, se non lo sforzi per di dentro l'impeto del sangue affluente.
-figur. carducci, 1055: fuga di tempi e barbari silenzi / vince e
flutto de le cose emerge / sola, di luce a'secoli affluenti / faro,
inusitata perizia, misurati. -affluènti di destra, di sinistra: secondo che
misurati. -affluènti di destra, di sinistra: secondo che sboccano da una
rimedio adoperare. = comp. di affluente. affluènza, sf.
, il versarsi in gran copia di acque correnti (e per estens. di
di acque correnti (e per estens. di altri liquidi); afflusso (anche
altri liquidi); afflusso (anche di beni, di merci, ecc.)
); afflusso (anche di beni, di merci, ecc.).
al giusto limite. 2. concorso di gente, folla; quantità di persone
. concorso di gente, folla; quantità di persone che convengono nella stessa località (
ponno mettere il piè innanzi nella città di roma, dove, come ben sapete,
, corre l'affluenza maggiore degli uomini di più alto talento. beccaria, ii-228
: l'affluenza suppone movimento, concorso, di molte persone; l'abbondanza denota meglio
l'abbondanza denota meglio il trovarsi ordinario di molte persone in un luogo. in certe
in certe pubbliche solennità v'è affluenza di curiosi e d'oziosi e d'uomini che
; nelle grandi città è sempre abbondanza di gente siffatta. thouar [tommaseo]:
pubblico straboccava, con grande affluenza anche di belle signore. piovene, 5-640:
contemplativi, le dà un carattere cosmopolita di nuova specie. 3. figur.
dov'è ita quella schiera sì nobile di virtù,... dove quella ricchezza
virtù,... dove quella ricchezza di meriti, dove quell'affluenza di grazie
ricchezza di meriti, dove quell'affluenza di grazie? -abbondanza di parole,
quell'affluenza di grazie? -abbondanza di parole, facondia. a. cocchi
avvezzo senza entusiasmo a ricercare nei dialoghi di platone i semi di belle erudizioni,
a ricercare nei dialoghi di platone i semi di belle erudizioni,... leggendo
bellini, si ricorderà della simile rarità di proposizioni distinte ed importanti, della sovrabbondante
affluenza, delle interrogazioni frequentissime. -abbondanza di denaro, di agi; ricchezza.
interrogazioni frequentissime. -abbondanza di denaro, di agi; ricchezza. segneri, iii-168
le viscere quell'affluenza medesima, che di ragione le avrebbe ad intenerire.
già affocato) si chiama da la natura di ciascuno, così = voce dotta
). scorrere (verso un punto di sbocco o di raccolta). d'
(verso un punto di sbocco o di raccolta). d'annunzio, iv-2-1236
per un lungo tratto, anche in tempo di magra, l'impazza. -figur
d'annunzio, iv-1-574: un'onda di odio mi sorse dalle radici più profonde
casa affluiva tutto ciò non solo che avea di più colto la città, ma copia
più colto la città, ma copia di ragguardevoli viaggiatori. arila, 16:
= lat. affluire (comp. di fluire * scorrere '); cfr.
sm. l'affluire (d'acqua, di liquidi; e, per estens.
; e, per estens., di cose, oggetti, merci, ecc.
stagno. -afflusso meteorico: la quantità di pioggia che cade in una data regione
data regione. 2. concorso di umori, specie del sangue, in
[pasta, 4]: l'afflusso di nuovi umori, aggiunti alle materie fisse
91: è un grand'argumento contro di coloro, che vogliono che il moto de'
in qualche modo può rimuoversi la cagione di un tale incomodo, ciò dovrà farsi
. 3. concorso, affluenza di persone. panzini, iii-374: il
il tempio si riempie con un afflusso di popolo dietro le autorità. e. cecchi
deserte colline della baia s'erano popolate di « case » fatte di tela. silone
erano popolate di « case » fatte di tela. silone, 5-210: la piazzetta
e le vie adiacenti erano già gremite di gente, tuttavia l'afflusso dei
. da affluxus, part. pass, di affluire; la voce fr. afflux
-al figur.: eccitazione violenta (di un sentimento, di una passione).
eccitazione violenta (di un sentimento, di una passione). d'annunzio
il parco era trasmutato in una cuna di calore, per uno di quegli affocamenti improvvisi
una cuna di calore, per uno di quegli affocamenti improvvisi. cicognani, 12-152
affocante (part. pres. di affocare), agg. letter.
che affoca; soffocante, opprimente (di un calore torrido).
: torrido soffio affocante / qual fiato di mille fornaci. idem, iv-2-162: le
persona, affocantemente. = comp. di affocante. [affòco e affuòco
de'nemici, la quale... di presente affocarono. guido delle colonne volgar
tutto ilion, e mettendo nella cittade di troia spessi incendii, in tutto fermarono
dai franzesi, e ancora affuocarne qualcuna di dette barche per vedere d'incenderlo.
e affocate dalle fiamme che pioveano sopra di loro. 2. infuocare,
nella valle cerno, / vermiglie come se di foco uscite / fossero ». ed
-al figur.: infervorarsi, ardere di desiderio, di passione. boccaccio,
: infervorarsi, ardere di desiderio, di passione. boccaccio, v-14: e
in continui combattimenti s'accende del piacere di colei la quale mai più non aveva
devere al disiderato fine recare, cotanto più di quello d'appetito s'affuoca. ottimo
. giusti, ii-234: i palpiti di cuore, i sussulti, i brividi,
bruciori interni, l'affuocarsi del viso e di tutte le carni è l'affare d'
amore. idem, ii-814: ahimè, di bacche il frùtice s'affoca.
affocato (part. pass, di affocare; anche affuo cato
donato degli albanzani, ii-128: affocato di notte l'edificio, e usciti fuori
isonzo affocato. baldini, 4-190: di notte [la città] è affocata di
di notte [la città] è affocata di luminarie. 2. fatto
luminarie. 2. fatto di fuoco; infuocato. - anche al figur
in una misura da grano, tutta di fuoco. sarfli, i-39: aggionse
a frate simone, tutto diventò infiammato di dio. marsilio ficino, 85: questo
5-2-764: il doloroso zolfo intorno cinse / di bollenti acque e d'affocate arene.
carducci, 934: la stanza dal sole di luglio affocata, / rintronata da i
mio babbo, anche nei giorni più affocati di luglio, su e giù per i
che ha pure una certa sua bellezza di squallore augusto. cicognani, 3-134: gli
. cicognani, 3-134: gli pareva di vederlo ancora... bocconi nel barroccio
desolazione affuocata sembrano cuocere sotto le coverture di marmo bollente. 5. ant
lungo giorno estivo. 6. di color di fuoco; risplendente come fuoco;
estivo. 6. di color di fuoco; risplendente come fuoco; avvampato
questo è quello per che esso pare affocato di colore, quando più e quando meno
serchio. panzini, i-567: un omaccio di mezza età... con un
egli parea tutto affocato ed inceso dall'amore di cristo. storia di fra michele,
inceso dall'amore di cristo. storia di fra michele, 41: di che egli
. storia di fra michele, 41: di che egli affocato di stizza, disse
michele, 41: di che egli affocato di stizza, disse: io non sono
, narciso, gruogo ed altri fiori di soavi erbe. = lat. tardo
: -oh, guardate, egli entroe dentro di già: oh! egli l'ha
affogante (part. pres. di affogare), agg. che affoga
un palazzo decaduto, ridotto a fabbrica di cordami. affogare (ant. affocare
, 27: si mangia in cambio di pane; ma bisogna avvertire di avere la
in cambio di pane; ma bisogna avvertire di avere la bevanda commoda et appresso di
di avere la bevanda commoda et appresso di sé, perché è materia tanto arida
aspra tosse, e lo punisca / di sua temerità! mazzoni, pr. sp
e affogare certe poche verità in un mare di veri- simili, non me ne dà
crudel muto d'orrore / antiloco restò: di pianto un fiume / gli affogò le
: chi ha mai saputo il significato di queste parole: « affogare la tristezza nel
non mi ha mai dato un attimo di gioia. deledda, ii-840: lavoravo
molto, ma il lavoro nel quale cercavo di affogare il mio male lo aumentava.
e con pianti, ch'egli tentava di affogare nel vino e nel canto.
nel canto. -affogare una persona di doni, di oggetti: coprirla,
-affogare una persona di doni, di oggetti: coprirla, sommergerla di regali
, di oggetti: coprirla, sommergerla di regali. - anche al figur.
, 3-3 (289): la mercé di dio e del marito mio, io
, 532: la regina affogò di regali... [la sua
le fallacie delle divizie affogano la paraula di dio. cavalca, 9-239: le spine
delle ricchezze affogano lo seme della parola di dio. bibbia volgar., ix-339:
433: ma tu co 'l pugno di peccati onusto / calchi a terra quei
, né seppe giammai quali notti ardenti di visioni egli avesse passato... e
ingordigia del danaio affogarti, però che di dota mai si fece bene niuno.
chi aveva, la destinata già per mogliere di l. cesare e per nuora d'
.. cominciò a valere propria spezie di servitù. soderini, ii-29: e se
dall'-acque. segneri, iii-1-216: ma di più affogò [iddio]..
. salvini, 19-iv-2-251: una bella mano di solenne artefice (non ha) di
di solenne artefice (non ha) di bisogno d'accattare lo splendore dalla dorata
eglino medesimi per l'ergere e cadere di loro cavalli, l'uno sopra l'altro
che le loro navi sieno sanza reggimento di governatori, incontanente l'assaliscono, e
il gittòe, / onde il guardian di subito affogòe. idem, 266: cacciando
... che non debbo temere di dover andare a fondo. dotti, iii-255
un senso d'angoscia. le pareva di affogare, nell'ora che passava,
ma perdeva forza, e ogni attimo di silenzio l'allontanava dalla riva. palazzeschi,
aspre pene / s'affogano in un mare di claretto. giordani, ii-32: noi
ii-32: noi affoghiamo tutti in un mare di tristezze. -affogare nei panni,
, nelle scarpe: portare un capo di vestiario eccessivamente largo. viani,
un berretto che ci affogava e un paio di scarpe dove i piedi ci stavano a
, 2-1440: ecco, io mi partii di casa, dove io affogavo nelle comodità
o per l'insorgere improvviso e violento di un sentimento). cavalca, 1-66
, gli uomini e il cammello affogavano di sete. pulci, 10-77: disse rinaldo
: disse rinaldo: « io affogo di sete ». bandello, 1-13 (i-146
fredda. d'annunzio, v-2-508: affogavo di sete, morivo di sete. soffici
v-2-508: affogavo di sete, morivo di sete. soffici, 6-79: il negri
volgar. 'affocare, che, con cambio di prefisso, continua la voce lat.
affogato (part. pass, di affogare), agg. (ant.
dittonghi son quelli, che si pronunziano di maniera uniti, che una delle vocali
il suo terreno, abbracciò la suppellettile straniera di linguaggio. idem, iii-991: sono
. idem, iii-991: sono affogato di visite, di cerimonie e di noie
, iii-991: sono affogato di visite, di cerimonie e di noie d'ogni sorta
affogato di visite, di cerimonie e di noie d'ogni sorta. carducci, ii-8-17
era rassegnato a morire affogato d'acqua o di noia. d'annunzio, iv-2-212:
accanto al telefono affogato sotto un ammasso di carte. soffici, ii-126: il
in una salsa nerastra, erano pezzetti di carne. viani, 4-97: i
le aveva ancora conosciuto ne'bei parlari di famiglia; parole quasi un alito affocato
. 2. sommerso, coperto (di un suono, di una voce,
sommerso, coperto (di un suono, di una voce, sopraffatti da altri suoni
sopraffatto poi e come soffogato dal fracasso di tante voci. [ediz. 1827 (
e come affogato dal rombo di tante voci]. 3.
4. ant. di luogo sovrastato da colli e alture incombenti
sì grande, che facesse una cappella di nuovo a posta. allegri, 4-289:
moravia, vii-41: col primo giorno di caldo, l'afa entra nelle tue
tr. (affòglio). fornire di foglia (di erba) il bestiame
). fornire di foglia (di erba) il bestiame. -anche intr.
la foglia al bestiame. leggi di toscana, 7-69: similmente non s'intende
. disus. numerare i fogli (di un libro, di un registro).
i fogli (di un libro, di un registro). arila, 16
si è nobilitato, usurpando il significato di 'cartolare 'o * numerare registro o
, 16: affogliare, messosi a viver di riffa, ha voluto anche dare uno
.: * qui affogliata troverete la lettera di paolo '. lo vedi, lettore
affettazione dei contrapposti, e l'affollamento di figure inutili. alvaro, 2-208:
snelle bagnanti vestite d'uno scarso straccetto di tela e d'una generosa pàtina solare,
che con le opere sue moltissime e di ogni sorte si è fatto non poco credito
nelle cose sue un non so che di vivo. manzini, 7-205: m'affolla
intr. con la particella pronom. riempirsi di folla. targioni tozzetti, 8-161
spedali si sono troppo ripieni ed affollati di malati. pea, 6-58: tutta la
, 14-103: i negozi si affollavano di gente che comperava e le osterie di
di gente che comperava e le osterie di altra, che beveva e giuocava. silone
festa e la sera la cantina si affollò di giocatori e bevitori, come nelle grandi
. molti stavano in piedi per mancanza di sedie, altri giocavano a morra davanti
eglino medesimi per l'ergere e cadere di loro cavalli, l'uno sopra l'altro
accostarsi alla comunione in un dì solenne di festa, quando tutto il popolo affollasi
battenti. la gente comincia a affollarsi di fuori, a gridare: « pane!
la gente si affollava dinanzi al portone di don piddu, a vedergli portar via gli
giunta alla porta della casa, non meno di quaranta persone s'affollarono intorno per esprimergli
propri servigi a qualche grosso inglese impellicciato di orso bianco. 7. per estens
! goldoni, vii-477: sono fuor di me stesso... troppe immagini
. foscolo, iv-371: vorrei dirti di grandi cose: mi passano per la mente
pensieri che s'erano affollati alla mente risvegliata di gertrude, si levaron subito, come
, si levaron subito, come uno stormo di passere all'apparir del nibbio. leopardi
.. non mi lasciano un'ora di bene. mazzini, ii-196: le generazioni
vicende esteriori, tanto più lei aveva bisogno di raccoglimento. comisso, 14-137: appena
, 24-72: e come l'om che di trottare è g. villani,
. tutti mi affollavano per sentire di quella lettera. i véllutello [purg.
loro. dentro e mandar fuori di quello il vento: questo fa il
quantità. polmone in noi, e vedesi di fuori l'ansar e batter del petto,
e scalpitare. = comp. di follare (v.).
la morte. = comp. di affollato1. affollato1 (part.
affollato1 (part. pass, di affollare1), agg. pieno di
di affollare1), agg. pieno di folla, frequentato in folla; colmo,
con quel gran corno in fronte / di corte alla reai soglia affollata / starsene il
uno stato d'impazienza, d'ansietà, di passione. leopardi, iii-938: mi
leopardi, iii-938: mi trovo affollato di visite. negri, 2-972: vie
al suo tavolo e scrisse una quindicina di cartelle che rilesse soltanto nel salone affollato,
della prima saletta, tutta affollata e calda di bronzi e di terre colorate. palazzeschi
tutta affollata e calda di bronzi e di terre colorate. palazzeschi, 3-286: il
, 3-286: il cielo era affollato di stelle che scintillavano tanto, sporgendo il
aveva un viso alitante confidenza, affollato di parole urgenti negli occhi. montale,
isolarmi e scrivere un articolo sul tavolino di un caffè rumoroso e affollato. moravia
la sala era affollata, folti gruppi di persone sedevano intorno alle pareti; altri
piovene, 2-147: quella grande piana affollata di aride protuberanze di là delle acque limacciose
quella grande piana affollata di aride protuberanze di là delle acque limacciose. calvino, 1-331
: l'unica molestia era il pensiero di quella spiaggia affollata. 2.
le mani, levi la voce, pari di sotto il cappello, e rompa per
che fiera cosa! che entusiastica maniera di parlare! quelle antitesi così serrate, così
addosso all'altra, che non danno tempo di respirare. g. del papa,
... un andare e venire di gente, così affollato, così incessante,
affollato2 (part. pass, di affollare2), agg. affannato,
. ant. ammassamento, addensamento (di persone, di cose). fra
ammassamento, addensamento (di persone, di cose). fra giordano [crusca
]: lo sorprese con grande affollamento di colpi, e l'asta in tanto affollamento
le pestilenze... sono affollate contro di noi dall'impeto mente entrar e uscir de
di quel sistema, basti a fame sentire il
, 9-8: se a mensa ognun di voi tanto s'affolta, / mangia per
ei si dicesse. varchi, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo
fra le quali è particolarmente notabile quella di certo vizio nel recitare, per cui
carena, i-393: a fiottarsi, parlando di chi sta desinando, è il mangiar
grande affoltata. varchi, v-46: di chi favella troppo, e frastagliatamente,
renzo fare un guazzabuglio d'istanze e di rimproveri, disse di nuovo: «
d'istanze e di rimproveri, disse di nuovo: « buona notte ». [
renzo fare un'affoltata d'istanze e di rimproveri...].
confuso e affoltatamente. = comp. di affoltato. a abitato (part.
a abitato (part. pass, di affoltare), agg. raccolto in
elli [i nemici] non combattessero di sì grande forza, né non venissero
e veloci, che a fatica l'occhio di chi le novera vi resiste. g
. del papa, 1-2-76: largo dispendio di sangue che per necessità dee perdersi in
con potenza. nell 'affoltato è un po'di soverchio. parlare affoltato dice insieme la
). neol. diventare folto (di foglie, di fronde).
. diventare folto (di foglie, di fronde). = deriv.
a abiti to (part. pass, di affoltire), agg. folto;
piazza della chiesa, subito dopo la messa di mezzogiorno affoltita di cavalieri: -cavaliere!
subito dopo la messa di mezzogiorno affoltita di cavalieri: -cavaliere! -l'unico che si
: il tribunale inglese emette una sentenza di assassinio contro il kaiser, contro il governo
profondamente i pali nella terra per forza di reiterate percosse dell'ariete messo in moto
invar. marin. nave militare (di superficie o sommergibile), fornita delle
= comp. dall'imp. di affondare e da mina (v.)
te, che nessuno ha podere / di trarre li occhi fuor delle tue onde!
ch'egli non ci era più via di ripescarlo. tasso, 713: così l'
inferno, se per qualunque gran santità di qualche anima perdesse mai la speranza di
di qualche anima perdesse mai la speranza di guadagnarla, rispose per bocca dell'invasato che
sua fiducia nel tentare almeno quell'anima di superbia, e nell'affondarla, se
si vanta assai e braveggia e minaccia di volermi affondare ed annichilare. ed io
affondate le minori, rotte a suon di scuri le incominciate,... congegnava
agli alemanni... la città di venezia. palazzeschi, 216: m'abbraccia
iv-1-339: andò a odorare i fiori di lilla bianchi che empivano le alte coppe
: affondava le grosse braccia nella freschezza di quell'acqua viscida, ritirandole coperte di
di quell'acqua viscida, ritirandole coperte di sapone spumoso. negri, 2-819:
: ogni tanto uno dei tori s'allontanava di qualche passo, guardava un momento l'
più invano nei suoi occhi strani / di luna che tra le nubi viaggia.
ii-405: l'hanno veduto gettarsi talora di colpo giù tra l'erba fiorita a primavera
il braccio nell'acqua per sollevar di colpo in aria il rospicino dalla pancia
i grappoli che fecero un vago rumore di cosa segreta. montale, 2-31:
affondavano invece girolamo, ogni giorno di più, in una nera atmosfera di
di più, in una nera atmosfera di umiliazione. 3. figur.
, 32-188: ahi, che laid'è di gran monte avallare / e nel valle
non affondiamo, avracci a menare a porto di vita eterna. bibbia volgar.,
bartoli, i-431: un solido pezzo di sale messo nell'acqua dolce, vi
, vi si affonda come più pesante di lei in egual quantità. forteguerri,
come è trasparente, / e come nave di piombo ripiena / vi galleggia, e
vi galleggia, e v'affonda un gran di arena. baretti, ii-272: l'
impiombata da una scomunicata versione delle satire di boileau, che l'aiuterà di sicuro
satire di boileau, che l'aiuterà di sicuro ad affondarsi nel fiume dell'oblio.
affonda un vascello, quando pei colpi di cannone si fanno tali aperture nel suo fianco
suo fianco, che non è possibile di turarle prontamente. un bastimento affonda,
a quando a quando da grandi fasci di raggi che parevano traversar l'aria e affondarsi
traversar l'aria e affondarsi con peso di strali. beltramelli, ii-32: mi gettai
qui dove affonda un morto / viluppo di memorie. idem, 2-31: poi seguimmo
fino alla darsena / della città, lucida di fuliggine, / nella bassura dove s'
forse stava ancora affondando a pochi palmi sotto di lei. 6. intr. (
è pure il bel gusto trovarsi alle falde di ima montagna che arde, in una
braccia dalle funi, non avevano forza di camminare: la pioggia gl'immollava, affondavano
. verga, i-153: le belle sere di estate che salivano adagio adagio come la
: nascosto era il suolo da alti tappeti di foglie vizze, fradice, nei quali
monti con curve delicate come la schiena di un violino. borgese, 6-59: mi
affondare in un soave / golfo pieno di barche, di musiche, di luna,
soave / golfo pieno di barche, di musiche, di luna, / in
golfo pieno di barche, di musiche, di luna, / in una sera di
di luna, / in una sera di festa. viani, 19-465: i soldati
di mèsse, si guardava un istante; poi
le linee gracili e pure delle colline ornate di pini o s'affondavano fisi nella
. moravia, viii-114: le tre parole di emilia parevano affondare nella mia sensibilità ogni
nella mia sensibilità ogni minuto un poco di più, come tre spine, con dolore
del più antico affundère, comp. di fundus * fondo, profondità '.
. affondato (part. pass, di affondare), agg. andato,
l'onde deu'altnii cicalerie, ha piacere di sé medesima. panzini, iii-683:
da una mina, ci furono più vittime di quelle pubblicate dai giornali. cardarelli,
nelle fazioni è affondata, non rifina di combattere contro li nemici. segneri,
, che vi rimase affondata la vita stessa di un dio. fogazzaro, 2-326:
: le mani affondate nei larghi pantaloni di fustagno. serra, ii-410: come se
le mani affondate nelle tasche della vestaglia di seta blu. idem, 4-228:
e già si sentono i passi chiodati di nostro padre che gira per le stanze.
, affondata, a guisa d'un letto di fiume, tra due alte rive orlate
fiume, tra due alte rive orlate di macchie. deledda, ii-201: era più
pallido e con due rughe che tagliavano di netto gli angoli della bocca affondata sotto il
affondatura, sf. disus. operazione di scavo; fossa, buca profonda.
tozzetti, 11-1-109: affondature e rivuotature di pozzi... sono state sempre fatte
, o in altro corpo, l'arnese di vetro o d'altro, o per
o per essere adoperato con poca unitezza di mano o per altra cagione » (tommaseo
alla soluzione nitrosa del sedimento tant'acqua di calce... che eccedesse la quantità
: sendo la terra secca in sito di costa o collina o monte asciutto,
figur.: sbaraglio, rischio, perdita di capitali. g. morelli, 228
nell'affondo. = comp. di fondo (v.).
arbori, scelgasi i migliori, e di gennaio si pongano affondo quattro dita e
un colpo all'avversario, dalla posizione di guardia, piegandosi col tronco in avanti
fondo e gettare una seconda ancora dalla parte di prua, per tenersi con più sicurezza
e con le dita tenevano ferme e al di sopra dell'arco di vetro, schizzavano
tenevano ferme e al di sopra dell'arco di vetro, schizzavano il nero degli occhi
le gambe s'erano afforcate sopra una rama di bianco spino, le braccia erano schizzate
. afforcato1 (part. pass, di afforcarel), agg. impiccato;
carnefice dovette tornare più volte, prima di trovarli spirati... d'altronde,
. afforcato2 (part. pass, di afforcare2), agg. marin.
con due ancore. -molinello di afforco: accessorio (costituito da due
(costituito da due piastre triangolari) di cui sono fornite le catene delle due
sono fornite le catene delle due ancore di una nave per impedire il loro avvolgimento
afforestieraménto, sm. disus. adozione di costumanze straniere, imitazione di mode forestiere
. adozione di costumanze straniere, imitazione di mode forestiere. tommaseo [
per influssi d'educazione privata, per imitazione di privati costumi, per imitazione letteraria.
[più e vari trattati] nacquono di forestiero, e che da forestiero,
cuore. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 5-32: il signor ruberto verrà
verrà a marradi per procurare l'affortificamento di que'luoghi. gelli, 14-205:
torre degli onesti, e quella riempié di munizione e di molta vettovaglia. cellini,
, e quella riempié di munizione e di molta vettovaglia. cellini, 2-43 (
, e menommi intorno a tutta la città di parigi: e sentito con che buona
: vorrei che gli alloggiamenti bissino collocati di maniera alti... affortifichisi a
non affortifichi? = comp. di fortificare (v.).
affortificato (part. pass, di affortificare), agg. ant.
tommaseo]: se lo stomaco è di duro e difficile chilifìcamento, fa di bisogno
è di duro e difficile chilifìcamento, fa di bisogno affortire la sua fiebolezza.
. [crusca]: città nel mezzo di cicilia situata, chiara per lo ragguardevole
fata morgana have ordinato / con que'di fuora lo gran tradimento; / ed una
m. villani, 2-10: afforzarono di bertesche e di steccati la rócca di
villani, 2-10: afforzarono di bertesche e di steccati la rócca di fiesole, e
di bertesche e di steccati la rócca di fiesole, e fecionla guardare. crescenzi volgar
sicuro, basta solamente che sia afforzato di tali guemimenti e fossi, che da'
e mira, / sollevato sul mar di tutta forza, / s'ei veggia terra
: ella aveva inconsciamente esaltata nello spirito di lui la nuova imagine,..
... l'aveva afforzata e magnificata di giorno in giorno. vivanti, 7-176
partire, anzi s'afforzarono, e cercarono di difendersi. g. villani,
toscani sentendolo in pisa, s'afforzarono di cavalieri e di gente in grande quantità
in pisa, s'afforzarono di cavalieri e di gente in grande quantità per contrastarlo.
dolore, la forza e la volontà di operare. d'annunzio, iv-2-758: il
che quand'elli ingannano, istudiano e afforzano di parer buoni. -rifl.
t'abbraccia. = comp. di forzare (v.).
afforzato (part. pass, di afforzare), agg. disus.
suo desiderio, afforzata da un'idea di giustizia, le appariva nell'atto di compiere
idea di giustizia, le appariva nell'atto di compiere un prodigio. idem, iv-2-1259
: cancelli afforzati in fretta con travature di longarine. b. croce, ii-6-204:
b. croce, ii-6-204: la capacità di trarsi fuori dal tumulto passionale, afforzata
impugnando da ogni parte agli afforza tori di quello [campo], dal lavorio gli
col suo centro afforzifìcato da la potenza di tutto il corpo, è necessario che
aprendo. = part. pass, di afforzificare (non altrimenti docum.),
.), deriv. dall'incrocio di afforzare con fortificare. affoscare,
bernardo da bologna, i-44: quella che di valore / sor monta quante
affoscato (part. pass, di affoscare), agg. reso
d'af fossamento dee esser di tre piedi. = deriv.
al postutto troppo acquoso, sia attorniato di grandi fossi;... ma se
2. ant. cingere e munire di fossi un luogo, un castello,
e'romani eserciti..., di dì e di notte combattendo o camminando
eserciti..., di dì e di notte combattendo o camminando o i loro
soddisfacimento della natura portavano che uno poco di farina per uno. algarotti, 2-271:
tolta all'inimico la campagna, potrete di poi... investire, steccare
. tombari, 1-85: era un di quei giorni in cui... si
. intr. farsi incavato, diventar pieno di buche e di fosse, appiattirsi (
incavato, diventar pieno di buche e di fosse, appiattirsi (detto del terreno
affossato (part. pass, di affossare), agg. incassato (
incavato (gli occhi, i tratti di un volto smagrito, smunto).
stringendosi più sempre / in picciol letto di toniti scogli / che lo sena e
2. ant. cinto, munito di fosse. g. villani, 10-208
castello era tutto affossato e steccato al di fuori per que'di milano, e con
e steccato al di fuori per que'di milano, e con forti battifolli fomiti
milano, e con forti battifolli fomiti di grande cavalleria e grandissimo popolo. m
2. agric. affossamento: sistema di fosse o canali per disciplinare l'afflusso
. affralito (part. pass, di affralire), agg. ant.
agli estranei, saranno sottoposti alla tassa di seconda classe. tommaseo [s. v
, ot tenuto per via di pagamento, o per via d'esenzione.
pagamento, o per via d'esenzione. di servi parlando, affrancamento è l'
che affranca, e l'effetto di quello. boccardo, i-39: nel medioevo
o franchigia significava sia la liberazione di un individuo dal servaggio della gleba, sia
individuo dal servaggio della gleba, sia quella di un comune o municipio dai vincoli
contiene in sé l'affrancamento dalla trascendenza di ogni guisa. gentile, 3-145:
3-145: la... etica [di spinoza] e tutta costruita come dottrina
persone, si fanno generalmente sotto forma di un'anticipazione del prezzo o balzello dovuto pel
. affrancante (part. pres. di affrancarel), agg. e sm
enfiteusi); chi sconta il diritto di affrancazione (e lo paga al «
cassa dei depositi e prestiti il prezzo di affrancazione nella misura stabilita dalla presente legge
47: gli altri del consiglio, tutti di buona volontà, accettarono il consiglio di
di buona volontà, accettarono il consiglio di cato, e affrancarono li loro servi
uno schiavo, liberandolo o a prezzo di denaro o gratuitamente. b. croce
: e in ultimo ci hai dato segno di tanta tenerezza con l'affrancarci. pea
sono gravati con ipoteca da una prestazione di rendita redimibile, può chiedere che
fare altri capitani per affrancarsi degli aggravamenti di dione. cesarotti, i-138: è
liberati. carducci, 98: argomento di riso altrui si addita / uom che per
). affrancare2, tr. fornire di francobollo (una lettera, una cartolina
ho fatto cercare alla posta la gazzetta di domenica: non l'ha. l'ha
, sono parole che non hanno esempio di classico. boccardo, i-40: per
= da affrancare1: nel senso di * liberare, fare esente * dalla
(cfr. la locuz. 4 franco di porto '): cfr. fr
affrancato1 (part. pass, di affrancare1), agg. reso libero
faccia umana. manzini, 7-52: credeva di poter disporre d'un'intelligenza affrancata dal
plutarco volgar., 36: e di due cartolari che elli avea fatti.
affrancato2 (part. pass, di affrancare2), agg. fornito di
di affrancare2), agg. fornito di francobolli; che ha l'affrancatura richiesta
schiavo, il servo, in forza di consuetudini o di norme giuridiche, nelle
servo, in forza di consuetudini o di norme giuridiche, nelle civiltà antiche e
mediante una controprestazione (o il pagamento di un risarcimento, o dei canoni dovuti
l'affrancazione può promuoversi anche da uno solo di essi, ma per la totalità.
amministrative, 105-96: le istituzioni pubbliche di beneficenza debbono procedere... alla
l'onere, o mediante il pagamento di una somma allo stato. =
affrancazióne2, sf. disus. affrancatura (di lettere, cartoline, plichi postali)
1. nelli, 7-1-3: prima di maritarmi mi pareva d'esser un pulcin
. affranchito (part. pass, di affranchire), agg. disus.
., 41, nota: gli atti di affrancazione sono soggetti alla metà della tassa
sono soggetti alla metà della tassa ordinaria di trasferimento da liquidarsi sull'intero capitale di
di trasferimento da liquidarsi sull'intero capitale di affranco. = deverb. da
, purg., 27-74: ciascun di noi d'un grado fece letto; /
stato che alla sua presenza / non era di stupor, tremando, affranto, /
: / che, poi che pur di duol la mente affrango, / con teco
. manzoni, 320: l'ansia di questa / ora t'affrange, e fa
. affranto1 (part. pass, di affràngere), agg. abbattuto,
, e affranti, rotti e stanchi, di lungi l'uno dall'altro due aste
lungi l'uno dall'altro due aste di lancia, si fermarono. lorenzo de'medici
cadde affranto, rifinito sopra un mucchio di pietre. pellico, 176: pareami al
, 1-136: la sua piccola mano di scimmia avrebbe calcato il cappello sulla testa
e affranto mi riduco / al mio sonno di pietra. stuparich, 2-535: si
corsa, si sedette su un blocco di cemento stringendo la testa fra le mani
manto, / come sien l'arme di tenero peltro, / e non di
arme di tenero peltro, / e non di ferro, anzi pur sien di scorza
non di ferro, anzi pur sien di scorza. idem, 40-26: e quei
e cappa. = comp. di frappare (v.).
affrappato1 (part. pass, di affrappare), agg. tagliato a
a chi non darà scandolo e materia di mormorare il vedere una veste affrappata, né
una veste affrappata, né tanto aver di panno che si potesse coprire un dito?
affrappato2, agg. ant. ornato di frange, di eleganza vistosa, affettata
agg. ant. ornato di frange, di eleganza vistosa, affettata.
portami pir cappucchi affrappa ti; / di albasi si vestinu pir iscaniu di
di albasi si vestinu pir iscaniu di miscati. = fr. frape
crusca]: atti fare soleva con lui di affratellamento. fra giordano [crusca]
stabilisce obblighi e legami indissolubili fra genti di razza diversa, e viene istituita con
una vena del braccio. è uso di popoli primitivi, e, ridotto a
e, ridotto a forma simbolica, anche di giovani, specie studenti, di paesi
anche di giovani, specie studenti, di paesi civili. affratellanza, sf.
rendere come fratelli; disporre a sentimenti di fratellanza. mazzini, ii-125:
affratella i cuori, e fa di tutti un'anima sola. e. cecchi
la gioia d'ognuno dipendesse da quella di tutti. 2. rifl.
i-143: vi dico... di non v'afratellare con colui, ché è
che sapevamo tutti fin dai primi giorni gremita di triboli. settembrini, 1-50: il
confondendola con l'alta pace, propria di coloro che hanno combattuto, e dopo
e si volgono, si aprono su quietudini di aie solitarie, si affratellano alle viottole
. affratellato (part. pass, di affratellare), agg. stretto con
hanno molto più forza affratellatrice fra persone di razza diversa che fra gente della stessa
lat. affractus, part. pass, di affrangère. affratto, v.
,... è cosa convenevole e di grande aiuto. 4.
4. figur. scemare di vigore, di intensità. fatti di
. figur. scemare di vigore, di intensità. fatti di cesare, 136
di vigore, di intensità. fatti di cesare, 136: quando coloro viddero che
.. / fece chiamar ciascuna, di presente, / donna che nel suo
esso più ardentemente si leva nell'amor di dio. = deriv. da
aflreddato (part. pass, di affreddare), agg. reso freddo
freddo. -al figur.: diminuito di intensità. ugurgieri, 156:
erano infiammati d'odio, altri affreddati di paura, a catuna parte grande sospetto
ch'affrena i sardi [= cavalli di sardegna] per li stretti calli.
delle prediche sue, e dei cacciamenti di molti cari e antichi cittadini di pavia
cacciamenti di molti cari e antichi cittadini di pavia sotto maestrevole colore di battere e
antichi cittadini di pavia sotto maestrevole colore di battere e affrenare i tiranni. petrarca
: onde tolse amor l'oro, e di qual vena, / per far due
cavalcanti, 175: in questo intervallo di tempo, di niente si affienavano le abbominevoli
: in questo intervallo di tempo, di niente si affienavano le abbominevoli calunnie.
, 9-44: odi qual novo strepito di marte / di verso il colle e la
odi qual novo strepito di marte / di verso il colle e la città ne viene
il silenzio, ama chi tace. ciro di pers, iii- 514: ah
: deh, poca è la fermezza di colei [la vedova] che non si
anno afrenare! = comp. di frenare (v.).
affienato (part. pass, di affrettare), agg. tenuto a
affrenellato (part. pass, di affrenellare), agg. marin
decorare con affreschi; rappresentare per mezzo di affreschi. carducci, iii-17-143:
con un far superiore che non par di gesuita, e il lami gli contrastò
vi ani, 14-357: sulle vie bollenti di sole zampano ombre di foglie celesti;
sulle vie bollenti di sole zampano ombre di foglie celesti; un viandante affresca sotto una
affrescato (part. pass, di affrescare1), agg. dipinto ad
del portale vi era affrescata un'immagine di san giuseppe col bastone fiorito. moravia,
in quell'anticamera fredda gelata, proprio di palazzo antico, con le pareti ricoperte
palazzo antico, con le pareti ricoperte di arazzi e la volta affrescata.
, 2-137: quando arrivammo agli affreschi di raffaello, il cicerone recitò che alcuni
d'annibaie caracci le semiddie quiriti lottavan di formosità con le ariadne, con le galatee
iii-307: non v'è un palmo di spazio dove l'arte non abbia ricoperto
spazio dove l'arte non abbia ricoperto di affreschi e pitture. negri, 2-741:
vi appare come in un'enorme negativa di fotografia. di moltissime figure non rimangono più
in un'enorme negativa di fotografia. di moltissime figure non rimangono più che i
le loro creazioni poetiche senza troppo dispendio di denaro e di tempo. tozzi, ii-345
poetiche senza troppo dispendio di denaro e di tempo. tozzi, ii-345: dove è
scrosta. piovene, 2-58: alcuni affreschi di paesaggio lacustre, che avevano preso col
la verdezza sì come fuoco: la medicina di tutti è nell'affiettamento de'nuvoli.
ottimo, ii-179: noi siamo eredi di dio ed eredi di cristo, e però
noi siamo eredi di dio ed eredi di cristo, e però domandiamo affrettamento del
. affrettante (part. pres. di affrettare), agg. che affretta
b. segni, 9-121: e di qui i greci liberi affrettatisi / givan coi
, i-409: sarebbe ragionevole d'astenersi di scavare la laguna ed i porti,
, 34 (590): e di qua e di là, monatti alle costole
590): e di qua e di là, monatti alle costole de'cavalli,
: la lunga guerra dell'indipendenza affrettò di molto in america la formazione di un
affrettò di molto in america la formazione di un largo ceto commerciale ed industriale.
o più lo rallentavano indugiando nell'attesa di maggiore oscurità. alvaro, 9-70:
, urgere; anticipare il compimento (di un'azione, di una condizione,
il compimento (di un'azione, di una condizione, di una vicenda)
un'azione, di una condizione, di una vicenda). m. villani
villani, 6-62: l'animo tirannesco [di messer bruzzi] affrettando l'ambizione della
donzello. g. morelli, 171: di continuo, sentendosi mancare, egli affrettava
peccato] ritenuta questa possanza veramente terribilissima di affrettarla [la morte], di anticiparla
di affrettarla [la morte], di anticiparla, di far che giunga assai
[la morte], di anticiparla, di far che giunga assai prima del suo
, 21-31: nell'ansia tranquilla / di questa giornata che affretta / la sera
perché dice salamone: chi s'affretterà di guadagnare non sarà sanza macola. bartolomeo
non rispondevano alcuna cosa, ma affrettavansi di fuggire nelle selve. bibbia volgar.,
vi-22: non favellare disavvedutamente nelle cose di dio; il tuo cuore non si
, 209-11: e qual cervo ferito di saetta, / col ferro avvelenato dentr'al
troppo subito consiglio, però che chi di consigliare s'affretta, si studia di
chi di consigliare s'affretta, si studia di pentère. idem, dee.,
(19): quanto può s'affretta di celebrare le nozze. andrea da barberino
, 1-11: una vena non molto grande di chiara e fresca acqua...
fresca acqua... mormorando s'affrettava di correre nel giardino. idem, 1-31
: mentre così al buio s'affrettavano di vestirsi, furono dagli sbirri dei signori di
di vestirsi, furono dagli sbirri dei signori di notte a sal- vamano presi. della
. parini, giorno, iv-79: di qual via / l'ombre ignoto trascorri,
/ d'amore a un tempo e di virtù raggianti, / or ci affrettiamo noi
volan snelli / per l'aure augei di loro spose amanti. foscolo, v-137
: pronta e leggera / per tempeste di mari / la rondinella a i cari /
, 516: i borghi che s'affrettan di salire / allegri verso la cittade oscura
avessi prevenuto, io ti avrei pregato di udirmeli cantare. 5. intr
, 2-6-3: ulisse desidera e affretta di tornare alla sua isola. dante, purg
s'accampò. = comp. di affrettato. affrettato (part.
affrettato (part. pass, di affrettare), agg. acce
tempo] ancora tutti gli altri uccelli di passo; e solamente variano qualche poco,
6 (102): un calpestìo affrettato di sandali, e un rumore di tonaca
affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta. mazzini, ii-48: io
. l'elemosina d'un soldo o di mezzo soldo agli affrettati pedoni, onde
somma senza la quale non s'attentano di tornare a casa. panzini, ii-353:
in fondo al portico l'ombra nera di un questurino. deledda, ii-727:
una tale vibrazione, che nessun contorno di essa era più fermo e riconoscibile.
niuna cosa è che possa aver loda di diligenzia insieme con gloria di molto istigamento.
aver loda di diligenzia insieme con gloria di molto istigamento. verga, i-47:
sentì il naso la fragranza... di tante varietà di frutte, non solo
fragranza... di tante varietà di frutte, non solo di quest'anno,
tante varietà di frutte, non solo di quest'anno, affrettate dall'industria de'
afretosa sorte, / non aspettando fine naturale di quella in cui natura / mise tutta
composto, che si ottiene dall'unione di una consonante occlusiva con la spirante (
fricativa) che ha lo stesso punto di articolazione. = voce dotta,
lat. affricatus, part. pass, di affricàre 'sfregare aflfricógno, v
le uova in tegame a guisa di frittelle. panciatichi, 48:
e lo pagava per boria collo stipendio di un colonnello, ma il cuoco gli dovèa
cuoco gli dovèa lessare soltanto ingenue fette di manzo ed affrittellar uova. 2
. affrittellato (part. pass, di affrittellare), agg. disus.
impeto tal non vidi io mai; di tanto / meno affrontabil, che di gioia
; di tanto / meno affrontabil, che di gioia è figlio. affrontaménto1
2. disus. confronto. leggi di toscana, 9-8: e così pigliare dalle
vedranno farsi per essi, o per alcuni di essi, in tali affrontamenti, indizi
in quel luogo molti e continui affrontamenti di scherno. = deriv. da affrontare2
affrontante (part. pres. di affrontarei), agg. disus.
trovarsi a faccia a faccia; mettersi di fronte (e suole esprimere energia,
suole esprimere energia, decisione, volontà di sollecitare o sostenere un incontro, una
berni, 101: gli venia voglia di ciò che vedeva, / laonde or questo
affronta / furioso cinghiale, / non ha di lui chi più leggiero o forte /
dalle radici dell'essere, al pensiero di dover affrontare il padre. deledda,
, ii-169: essa ha una folle paura di te, e se tu vai ad
ad affrontarla così improvvisamente, è capace di commettere qualche pazzia. palazzeschi, 4-355:
, 4-355: ci vollero alcuni minuti di raccoglimento prima di poter affrontare quel pezzetto
ci vollero alcuni minuti di raccoglimento prima di poter affrontare quel pezzetto di carta.
raccoglimento prima di poter affrontare quel pezzetto di carta. 2. muovere,
in pericolo della vita, mi disposi di affrontare quella guardia; la quale, veduto
armata mano, sollecitava il passo, mostrando di scansarmi. tasso, 5-29: e
si sgombra e solo, ad onta / di mille difensor, gemando affronta. buonarroti
obbli- gazione che ha ogni buon figliuolo di risarcire... l'onore al
umana, si veggono tutto giorno aspettar di piè fermo, e bene spesso andare ad
si risolvette d'affrontarla subito, e di liberarsene. fil. ugolini, 15:
affrontasi il pericolo andandogli incontro, quasi di fronte... affrontare la morte,
867: ella potrà mettersi in grado di ben giudicare se convenga per un eccessivo
: meglio morire bruciato vivo in una di queste pozze -io pensavo - che affrontare
, 6-71: e non ho più coraggio di affrontare tanto dolore. viani, 13-395
. silone, 5-282: mi sentivo incapace di affrontare le mille meschine difficoltà dell'esistenza
incontro, e prevenirla, con sicurezza di trame vantaggio. b. croce, i-3-76
... è, che bisogna uscire di regola, cioè affrontare il caso individuale
che valevano quattro dei piccoli. dizionario di marina, 9: affrontare: riunire due
quell'osso che fe'il caso tutto di perforamenti ripieno a simiglianza di voglia, potettero
caso tutto di perforamenti ripieno a simiglianza di voglia, potettero da'processi mamillari succhiarsi
. g. villani, 7-131: di concordia si schierarono e affrontarono le due
fu tra loro aspra battaglia. fatti di cesare, 245: qui andò cesare con
m. villani, 9-19: il re di spagna e quello d'araona s'affrontarono
investigare a rimedio, che sia agile di moto, perché ancor egli sia lesto
egli sia lesto nell'affrontarsi sottile e sparuto di corpo per penetrare e spingersi da per
che le voci usate da me non sono di corpo e d'accidenti forestiere, com'
, vii-1159: dopo che le ho parlato di donazione, s'è affrontata, s'
1 (e vi è presente il senso di afronto); v. il sicil
d'arme, per loro buona pugna, di rompere alla prima affrontata i fiorentini e
rotta. 2. ant. combinazione di punti dello stesso seme (nel gioco
caso che la signora margherita avesse trentanove di bastoni senza speranza di nuovo punto
margherita avesse trentanove di bastoni senza speranza di nuovo punto e 'l signor giulio
punto e 'l signor giulio cesare trentacinque affrontate di danari o di coppe e potesse
cesare trentacinque affrontate di danari o di coppe e potesse vincere con due carte.
affrontato1 (part. pass, di affrontare *), agg.
, agg. ant. messo di fronte, che sta di fronte, a
ant. messo di fronte, che sta di fronte, a faccia a faccia
a faccia a faccia (detto di eserciti, di reparti armati, in
a faccia (detto di eserciti, di reparti armati, in assetto di
di reparti armati, in assetto di guerra e pronti al combattimento, allo
, 1-408: com'è usanza nelle terre di lombardia a raunarsi a combattere in
mai non s'ardirono [i saracini] di venire a battaglia affrontata co'cristiani;
molesto. 3. tecn. disposto di fronte (l'ima cosa all'altra)
incastro. questa commettitura porta il nome di 'affronta tura'. d'annunzio,
. affrontato2 (part. pass, di affrontare2), agg. disus.
affronto. caro, 3-3-72: di grazia rimediate col vivaldo, che non
la sleale tenere con quel traditore corrispondenza di lettere,... forza è che
gli sfacciati e gli affrontatori, dimandato di chi è il bel saio e di chi
dimandato di chi è il bel saio e di chi è la ricca vesta, vengono
aflfrontatura, sf. tecn. disposizione di due cose o pezzi che si
affrontatura delle sopradette spiagge fa una legatura di ferro bracata, che le pigli tutte
incastro. questa commettitura porta il nome di 'affrontatura affrónto1, sm.
passa. varchi, iv-226: disegnò di cominciare l'affronto da santa margherita
collisione, in altro senso, che di percotimento, e d'affronto [di
di percotimento, e d'affronto [di vocali], non adoperò mai autore,
adoperò mai autore, che fosse in ciò di bastevole autorità. 2.
, che voi vi discostaste dall'affronto di questi pescatori. caro, 1-177:
or vedete voi a vostra posta 1'affronto di sua santità con l'imperatore. galileo
. confronto tra due testimoni. leggi di toscana, 9-51: per le confrontazioni,
non ci voglio andare dal capitano di giustizia. non ho che far nulla
affronto, senza che una parola di diretto rimprovero mi esca di bocca. b
parola di diretto rimprovero mi esca di bocca. b. croce [
, in parte per la bellezza di lei, in parte per averne ricevuto affronto
affronto dell'abban dono, di cui sentiva istintivamente tutta la vergogna.
falso sordomuto. la sorpresa gli impediva perfino di arrabbiarsi. marotta, 6-133:
affronti e questa era una prova di più della sua com pleta
della sua com pleta mancanza di civetteria. = deverb. da
affruttato, agg. disus. ricco di frutti, rigoglioso. l
l. frescobaldi, 2-84: ivi di fuori si è un bellissimo giardino,
sottoporre all'azione del fumo, riempire di fumo. - anche intr. con la
599: lo affummerai con il lume di lucerna o di candela. 3
affummerai con il lume di lucerna o di candela. 3. suffumigare,
[crusca]: sia affummata la magiore di canfora e di sandalo. =
sia affummata la magiore di canfora e di sandalo. = lat. mediev.
. affamato (part. pass, di affumare), agg. (ant.
siano affumato e nero e più anco di sustanza sottile: si scioglie sottilissimamente:
della sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. lastri,
sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. lastri, 1-2-208:
2. annerito dal fumo, sporco di fumo. -al fìgur.: appannato
né alcuno degli altri lo conobbe. fatti di cesare, 73: l'armi
da samminiato, ii-54: la loggia ripiena di imagini affumate e di statue rotte.
la loggia ripiena di imagini affumate e di statue rotte. c. e. gadda
dai bordi sfrangiati e affumati lo attraversava di sbieco. 3. ant. stolido
[affùmico, affumichi). empire di fumo; sottoporre all'azione del fumo
crescenzi volgar., 12-2: ancora di questo mese si posson comprar le pecchie,
suo affusare, tr. dare forma di fuso, affusolare. storia dei
, 599: imperò non vengo alla distinzione di questo affusato (part. pass, di
di questo affusato (part. pass, di affusare), agg. che cannone che
né dah'affummicare, perché universalmente ha forma di fuso; affusolato; diritto, allungato,
per ognuno. dotti, iii-249: se di fumo / messe tu sottile. usato,
. usato, se non come vocabolo speciale di quelle casse di cogli, ed
se non come vocabolo speciale di quelle casse di cogli, ed io d'ardor
grande affumicata, dinanzi agl'idoli, di buone ispezie. affumicato (part
affumicato (part. pass, di affumicare), agg. (ant
invaso dal fumo; tinto, imbrattato di fumo; annerito; intorbidato, offuscato;
intorbidato, offuscato; annebbiato; velato di caligine. -anche al figur.
34-8: sì poco e quasi nulla era di luce / in quella affumicata e nera
, la bocca amara e un senso di tristezza in tutto il corpo. deledda,
: più in là un'altra porta di legno affumicato, con uno sportello in