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vol. I Pag.14 - Da ABBANDONATORE a ABBARBAGLIARE (64 risultati)

ciascuno corre al disonesto strazio, vaghi di vedere ciò che pietà fa loro poi debitamente

v-63: ma gli dii, non curantisi di perdere la fede di sì vile uomo

, non curantisi di perdere la fede di sì vile uomo, con abbandonate redini riserbando

abbandonati dai genitori, raccolti da istituti di carità. vasari, i-818

onnipotente... iddio, creatore di tutte le nature, aiutatore e rimuneratore

, ecc.); la condizione di chi è abbandonato. latini,

: una biondona... amante di un notaio, che le dava generosamente centocinquanta

attaccamento alla velia era diventato più forte di tutto: tanto più forte quanto più

parte che ne rimane trovasi in stato di abbandono o di negligenza. baldini, 4-231

rimane trovasi in stato di abbandono o di negligenza. baldini, 4-231: più

sopra è il cimitero, nello stato di pittoresco abbandono di tutti i cimiteri orientali

il cimitero, nello stato di pittoresco abbandono di tutti i cimiteri orientali.

, 30-23: ricordo anche un muro di cinta con sopra l'abbandono dei rampicanti

viii-31: gli occhi molto grandi, di un bel colore marrone dorato, d'espressione

sensuale e, talvolta, nei momenti di abbandono, stranamente sfatti e smarriti.

i giusti] con un totale abbandono di sé nel seno del loro signore. leopardi

ogni gioia porta in sé un germe di sofferenza, ogni abbandono porta in sé un

ogni abbandono porta in sé un germe di dubbio. idem, iv-1-533: è proprio

il prodigio. precisamente in quell'abbandono di me nella luna e della luna in

. serao, ii-611: un abbandono di note musicali che si trascinavano, o

amoroso, lunghe e gonfie come onde di mare, con momenti d'estasi. beltramelli

col suo abbandono e la sua stanchezza di sempre. quasimodo, 73: avara

dono / in questa mia ora / di sospirati abbandoni. 6. scoramento

e all'abbandono, e debbo implorare aiuto di frequenti lettere dai miei amici, perché

senza cura; incustodito; in stato di desolazione, di squallore. boiardo

; incustodito; in stato di desolazione, di squallore. boiardo, 1-18-47:

nomi, diversi verbi, infiniti modi di parlare, i quali già essendo stati in

b. davanzali, ii-28: il corpo di galba lasciato il dì in abbandono,

idem, v-1-374: bacini in abbandono verdastri di putridume galleggiante. tozzi, i-524:

11-53: e così insieme congiurati sono / di mettersi alla morte in abandono. alamanni

fatti boschi, / son fatti albergo di selvagge fere, / lasciati in abbandono a

592: il più della gente invaghisce sì di sé stessa, che ella mette in

suo abbandono, elli mette sovente cagione di piato e di tendone.

, elli mette sovente cagione di piato e di tendone. 9. marin

atto, da parte del comandante, di lasciare la nave sul punto di affondare.

, di lasciare la nave sul punto di affondare. leggi della navigazione, 6-303

si dice in gergo marinaro, abbandono di carico. leggi della navigazione, 6-546

giorni da quello nel quale la dichiarazione di abbandono è stata portata a conoscenza dell'assicuratore

alzando il braccio, manifesta la volontà di cessare la lotta. 11. dir

minore; abbandono del coniuge; abbandono di minori o di incapaci; abbandono di

del coniuge; abbandono di minori o di incapaci; abbandono di neonato; abbandono

di minori o di incapaci; abbandono di neonato; abbandono di animali nel fondo

incapaci; abbandono di neonato; abbandono di animali nel fondo altrui; abbandono della

abbandono della nave ai creditori; abbandono di componente dell'equipaggio ammalato; abbandono del

abbandono della casa (rinuncia alla proprietà di una casa); abbandono del lavoro;

lavoro; abbandono del comando; abbandono di posto da parte della sentinella; abbandono

posto da parte della sentinella; abbandono di forte durante il combattimento; abbandono del

, somigliano quegli sciocchi che si credono di poter abbarare i zingari, e che sperano

poter abbarare i zingari, e che sperano di ven dere le false ballotte

ai cerretani. = comp. di barare (v.).

. verga, 4-275: un'onda di sangue al volto, un abbarbaglia- mento

, iii-163: vide, in un abbarbagliaménto di sole, alcune aiuole fiorite.

. abbarbagliarne (part. pres. di abbarbagliare), agg. accecante,

amicis, ii-63: è un luccichio abbarbagliante di cristalli di mille colori. dossi,

: è un luccichio abbarbagliante di cristalli di mille colori. dossi, 782: pompose

dossi, 782: pompose tappezzerie abbarbaglianti di dorature. d'annunzio, iv-2-173: su

coperte nuziali. gli uomini avevano inghirlandato di ver- zura le porte...

abbarbàglio). abbagliare violentemente, oscurare di colpo la vista, accecare (con

. / portava agli occhi miei raggi di neve, / ch'abbarbagliando di lontan

raggi di neve, / ch'abbarbagliando di lontan la vista / mi ferivano il core

abbarbaglia / le luci il crudo sol pregne di pianto. rajberti, 2-38: illuminazione

, gli aratri e tutti gli strumenti di ferro su l'aia. moretti, 30-

moretti, 30- 141: disponevan di tante ricchezze, oro, oro, oro

: ella, conoscendolo e giudicatolo piccione di prima piuma..., se le

vol. I Pag.213 - Da AFFIOCATO a AFFISARE (22 risultati)

sera a un'altra, essendomi talora accaduto di non poterlo [il raggio] finir

non poterlo [il raggio] finir di perdere nel primo affissaménto. 2

mente. giacomini, 3-i-1-124: ma di qual fatica, di quanta industria,

, 3-i-1-124: ma di qual fatica, di quanta industria, di quale affissaménto fa

qual fatica, di quanta industria, di quale affissaménto fa bisogno in fabbricare quell'

e mira / con occhio altier, pien di minaccia e d'ira. foscolo,

si risvegliava il ricordo lontano e indistinto di quel simplicio sulmonese che cadeva in estasi affisando

soggiunse. b. croce, i-3-25: di qui, infine, la giustificata diffidenza

ad affisare la realtà effettuale, sperano di raggiungerla a furia di meri sillogismi e

effettuale, sperano di raggiungerla a furia di meri sillogismi e di astrazioni. viani,

raggiungerla a furia di meri sillogismi e di astrazioni. viani, 19-313: i vecchi

landino, 327: è l'aquila di sì potenti occhi che sopra la facilità

castiglione, 95: quegli uccelli debili di vista, che non affisano gli occhi nella

, chiaro cristallo, / vago pur di mirar quel vivo sole / che 'n te

eterno. alfieri, 81: già di affisare in lui miei sguardi il casto

, abbassar gli occhi arditi e pieni di malizia, l'altra più fresca, affissarli

': dicono che l'aquila è di sì possenti occhi, che oltre a tutti

affisava sorridendo in me e dava indizio di ravvisarmi. carducci, 311:

docile il cuore ne'tuoi grandi occhi di fata / s'affisa, e chiama -dolce

prima cura, al mattino, è quella di studiare il mare, le nubi,

forza. salvini, 30-2-248: mi sforzerò di segnare ciò che nella seconda lettura del

ciò che nella seconda lettura del sonetto di poco proprio osservai, affissandomi in esso

vol. I Pag.214 - Da AFFISATO a AFFITTANZA (68 risultati)

che carta! polvere. pallido museo di autografi, brandelli del passato, su cui

per affissarvi il piede, e per servirsene di scala alle altre imprese, fu dopo

alle altre imprese, fu dopo quaranta giorni di vano assedio soccorsa.

, da fixus, part. passato di figère 1 fissare, attaccare ');

affisato e affissato (part. pass, di affisare e affissare), agg.

[nerone] lo ri- magnente di quella notte affissato e mutolo. giacomini,

anima] e intenta ad una operazione, di ogni altro oggetto si scorda. campanella

che, affissato a terra, / sé di vedere l'alto trionfo indegno. stigliarli

: affisato in dio, si pasce di quell'ambrosia soavissima. affiso,

ecco, a te questa, che tu di libere / genti facesti nome uno

occhi. = part. pass, di affisare senza suffisso. affissare e

, come... per la facoltà di fare l'iscrizioni, ovvero di metter

facoltà di fare l'iscrizioni, ovvero di metter gli epitafi o l'arme proprie,

s'ammette la prova... leggi di toscana, 6-54: comandando a tutti

presente provvisione debbino ogni anno del mese di maggio far noti ficare per

ficare per bando, e con affission di cedole in tutti e per tutti i

e menavami seco nelle sue gite di piacere per l'affissione dei bandi.

2. dir. esposizione al pubblico di atti privati, avvisi, ecc.

farsi con la licenza dell'autorità locale di pubblica sicurezza, e nei luoghi designati

: vendita, distribuzione o affissione abusiva di scritti o disegni. leggi penali, 14-1

penali, 14-1: sotto la denominazione di pubbliche affissioni si comprende l'esposizione di

di pubbliche affissioni si comprende l'esposizione di manifesti, avvisi ed altri mezzi pubblicitari

. codice penale (art. 113 legge di p. s.): le

affisso1 (part. pass, di affiggere), agg. (ant.

.. senza ricorrere ad altri supposti di ostruzioni esistenti nelle viscere del basso ventre

nelle viscere del basso ventre, né di materie viscose e tenacissime quivi radunate ed

avviso, un manifesto). leggi di toscana, 6-303: pagandone le tasse,

mortuarie, stampate e affisse su le pareti di una cappelleria, si staccavano, si

. codice penale (art. 113 legge di p. s.): gli

i giornali e gli estratti o sommari di essi, affissi senza la licenza, sono

, sono tolti a cura dell'autorità di pubblica sicurezza. -gramm. articolo

l'opere create, / ti sovvenga di lui che fece il tutto. idem,

mente, è impossibile il venir in notizia di tal mondana costituzione. 5

in paradiso, / tan- t'era di bellezze nuove affiso. 6.

4-500: a tai parole, / enea di giove al gran precetto affisso, /

, iii-723: stava in contemplazione muta di lui, affissa con due pupille lattee

, i-39: si conoscono due specie di affissi: gli ufficiali, coi quali

la legge e l'autorità comandano o avvertono di qualche cosa; e gli ufficiosi,

l'uso degli affissi, al par di quello degli annunzi sui giornali, è tanto

più esteso in un popolo il bisogno di pubblicità. in inghilterra, dopo aver empito

, dopo aver empito la quarta facciata di tutti gli innumerevoli giornali di avvisi d'

la quarta facciata di tutti gli innumerevoli giornali di avvisi d'ogni sorta, dopo averne

idem, iv-2-1255: un muro spellato di vecchi affissi osceni. deledda, iii-33:

. deledda, iii-33: certe figurine di donne giapponesi vedute sugli affissi delle stazioni

gli affissi: telai, porte, imposte di usci e finestre e in genere tutti

e finestre e in genere tutti gli elementi di un edificio destinati a chiudere vani (

gramm. particella pronominale attaccata alla fine di una voce verbale, in modo da formare

ch'ei porta, sono... di liberti o schiavi affrancati, i quali

part. agg. affisso1; nel significato di 'manifesto 'è un calco del fr

quasi ogni mese, d'inverno e di primavera, gli inquilini vi mutano.

affittacamere: camera e salotto con gabinetto di toilette e ingresso sulle scale. alvaro

città dove studiavo era una piccola città di provincia, abitata da affittacamere per gli

giorno. moravia, viii-18: in mancanza di suppellettili sue, ella voleva almeno infondere

ammobigliate ed arredate con un numero massimo di sei letti o per sei ospiti, senza

= comp. dall'imp. di affittare1 e dall'oggetto camera (v.

[s. v.]: quel di poderi dicesi affittaiuolo o fittaiuolo,

affitti in grande, e una condizione di coltivatori speciale. conciliatore, ii-552:

. la- borde, è un uomo di mondo che veste alla moda, che prende

l'affittaiuolo pagava ogni anno cinquantamila lire di fitto, in buona moneta, all'

luoghi pii e aveva dunque il diritto di mangiar bene e di portarsi attorno il

aveva dunque il diritto di mangiar bene e di portarsi attorno il suo bel ventre rotondo

= comp. dall'imp. di affittare1 e dall'oggetto letto (v.

che conosco il topografico dell'isole, ragguagliatemi di tutto quello che farete rispettivamente ad esse

delle leggi, si è stimato bene di accrescerla ad affinamento. così: 'di

di accrescerla ad affinamento. così: 'di quel podere mi dà dugento lire di

di quel podere mi dà dugento lire di affittamento '. tu, lettore,

affittanza, sf. contratto d'affitto (di un campo, di un podere)

d'affitto (di un campo, di un podere). 5.

vol. I Pag.215 - Da AFFITTARE a AFFIZIARE (88 risultati)

coi capitali accresciuti fe'prosperare ogni genere di produzione, semplificò le amministrazioni pubbliche e

2. affittanza collettiva: « contratto di locazione di terreni per opera di lavoratori

affittanza collettiva: « contratto di locazione di terreni per opera di lavoratori, i quali

contratto di locazione di terreni per opera di lavoratori, i quali poi si ripartiscono

i redditi in ragione delle singole giornate di lavoro » (panzini, iv-11).

signori gaddi l'abbiano [la villa di camerata] mai data in affitto, e

[benefizio] egli affitta ad uno qui di salerno, persona ch'è mercante,

è mercante, e non cura se non di cavarne frutto. note al malmantile,

appigionare 'delle case o altro stabile, di cui si gode l'uso, e

'dare a nolo 'si dice di cose mobili, come una tinozza, un

oggi si è fatta una confusione maledetta di queste voci, e si affittano case,

l'ho letta anche in un periodico di firenze, scritto da fiorentini! negri

il padrone della deserta e sola casa di via giusti, che me l'aveva

cotnisso, 14-147: vi era così bisogno di stanze d'affittare in paese, con

d'affittare in paese, con tanta gente di passaggio. moravia, vii-107: stavo

: non si può esercitare l'industria di affittare camere o appartamenti mobiliati...

.. senza preventiva dichiarazione all'autorità di pubblica sicurezza. 2.

il padre avrebbe dovuto costruirci una pedana di cemento per il ballo, e affittare

, in una via stretta e fuori di mano, una cameretta decente.

[cleopatra ad erode] la rendita di gericonte, dove nasceva lo balsimo.

fictus per fixus, part. pass, di figère 4 fissare, stabilire ')

. da affitto1 (part. pass, di affìggere 4 fissare, attaccare, conficcare

. affittato (part. pass, di affittare!), agg. dato

che io vorrò tenerla affittata [la magione di bologna], di non cangiar lei

affittata [la magione di bologna], di non cangiar lei per chi che sia

, 1-555: il possesso è di beni che ci appartengono come propri, e

e pesca per cento e duecento lire di pesce al giorno. palazzeschi, i-550

] anche a'giorni nostri, ne'tempi di guerra, si veggono ragunarsi tutte in

tario cede ad altri l'uso di cosa propria (casa, fondo,

facciamo questo affitto [del podere] di cinque anni in cinque anni. varchi,

si dà ad affitto alcuna cosa. leggi di toscana, i-27: e1 terzo

, livelli e altre simili concessioni fatte di detti beni. targioni tozzetti, 7-93

né ti scordare colà una buona scanzia di libri o imprestati o in affitto, onde

deve essere, per quanto è possibile, di dare le terre in affitto. cattaneo

ad un altro, trasferendogli il diritto di goderne, come vuole, i prodotti.

proprietari ed affit- taiuoli; coll'intervento di mediatori, o procuratori, mediante aste

buscare qualche cosa, pigliando un pezzo di terra in affitto, o a mezzeria.

soffici, ii-87: verso il maggio di quell'anno (mese in cui scadevano

affitti semestrali), essendosi la posizione di mio padre dimostrata ormai insostenibile, fu

vivo è quello dell'affitto delle poltroncine di ferro nei parchi e nei giardini pubblici

. vittorini, 4-352: e chiama qualcuno di fiducia, e manda all'uomo costui

offrire il contratto che l'uomo preferisca, di affitto a canone se preferisce, oppure

affitto a canone se preferisce, oppure di mezzadria. -camera d'affitto: presa

affitto. -casa d'affitto: casa di appartamenti da affittare; casa non propria

, ii-833: era... una di quelle immense case d'affitto gonfie di

di quelle immense case d'affitto gonfie di cornicioni, che fanno melanconia a guardarle

guardarle. civinini, 1-243: quell'aria di usato e di volgarità equivoca ch'è

, 1-243: quell'aria di usato e di volgarità equivoca ch'è in tutte le

affitta. bellebuoni, 1-22: se di quella cotale possessione non si trovasse carte

molte posate d'argento, e dei piatti di maiolica (non di stagno, veh

e dei piatti di maiolica (non di stagno, veh!) che occorreranno in

dirai: 4 debbo pagare l'affitto di questa casa ', cioè 4 la somma

, i-759: era una scorribanda di donnicciuole che andavano per pagare l'affitto

proroghe su proroghe, e portavano acconti di cinque o dieci paoli per un semestre.

anzi era l'unico possibile, perché di più non potevo spendere e non avrei

ii-179: sono in istato, senza sconciarsi di molto, di versare un esercito in

istato, senza sconciarsi di molto, di versare un esercito in america di sessanta o

molto, di versare un esercito in america di sessanta o settanta mila soldati, parte

a proporzionare il numero alla loro facoltà di pagare, per il solito molto scarsa

. 4. dir. forma di locazione che ha per oggetto il godimento

locazione che ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile

cosa produttiva, mobile o immobile, di cui l'affittuario deve curare la gestione

codice civile, 1624: la facoltà di cedere l'affitto comprende quella di subaffittare

facoltà di cedere l'affitto comprende quella di subaffittare; la facoltà di subaffittare non

comprende quella di subaffittare; la facoltà di subaffittare non comprende quella di cedere l'

la facoltà di subaffittare non comprende quella di cedere l'affitto. ibidem, 1626:

; confitto, conficcato. abate di tivoli, v-93-10: e son montato per

= deriv. dal part. pass, di affiggere (affitto per affisso).

che ne erano affittuali, colla libertà di acquistarne la proprietà. tommaseo [s

il trovare spesso in antichi libri, di ragione dell'archivio, 4 affittali,

in qualche parte d'italia, segnatamente di case, sonerebbe men pedantesco di locatario;

segnatamente di case, sonerebbe men pedantesco di locatario; ma come aggettivo potrebbe servire

qualche uso, ove accennisi alle condizioni di tale contratto. cantoni, 83:

proprietà altrui (oggi per lo più di proprietà terriere); fittavolo; locatario

). bando dei bagni di pisa, 382: nessuna persona possa

delle bestie, senza licenza dell'affittuario di essi bagni. leggi di toscana, 2-169

dell'affittuario di essi bagni. leggi di toscana, 2-169: non pagando la

: parlando però dei grandi affittuari, di coloro che non soffrirono grandi aumenti di

di coloro che non soffrirono grandi aumenti di prezzo, per la poca cqncorrenza ai grossi

poca cqncorrenza ai grossi affitti, parlando di questi la si può dire ancora una classe

d'oro, ed agli affittuari una di bronzo. soffici, ii-14: espertissimo

, ii-14: espertissimo nella sua qualità di fattore, prima, e di affittuario

sua qualità di fattore, prima, e di affittuario poi. e. cecchi,

. cecchi, 6-84: una dura popolazione di possidenti, affittuari e braccianti agricoli.

la locazione ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile,

cosa i mezzi necessari per la gestione di essa. 3. chi dà

nei viali deserti, umidi, pieni di lumache, vedendo se nessuno veniva ad

core mi s'affizia, / e di corrucci e d'ira ho tal dovizia,

vol. I Pag.216 - Da AFFIZIO a AFFLITTO (48 risultati)

dato el suo affizio. = alterazione di uffizio (v). afflare

afflare 1 soffiare verso ', comp. di flare * soffiare afflato1 (part

afflato1 (part. pass, di afflare), agg. ispirato.

machiavelli, 803: i'dico di quel gran savonerola, / el qual

. affliggènte (part. pres. di afflìggere), agg. che affligge

: dovrò lodarmi se per mezzo appunto di questo affliggente disinganno sarò giunto a procacciarvi.

6-57: le leggi... affliggono di molte pene coloro che fanno il male

i modenesi] molto afflitti d'assedio e di guerra e di tirannica signoria. bibbia

molto afflitti d'assedio e di guerra e di tirannica signoria. bibbia volgar.,

io vada. arrighetto, 219: di questo si duole la mia mente: che

mente: che altri non è afflitto di quella invidia inverso me, che i'ho

oggi tanto dileticate, che niuna meritamente di te si dèe rammaricare. idem, dee

, e non resta dì e notte di affliggere l'anima di immagini nere e

resta dì e notte di affliggere l'anima di immagini nere e spaventevoli. machiavelli,

ad essere maravigliosamente afflitta, sendo combattuta di verso l'alpi dagli unni, e di

di verso l'alpi dagli unni, e di verso napoli dai saraceni. idem,

lo affliggevano, ma da gravissimi dolori di stomaco fu assalito. ariosto, 27-64:

ariosto, 27-64: così scornato, di vergogna e d'ira / nel viso avampa

12-64: e soffia e smania e di dolor vien folle, / tal passione lo

la nega. magalotti, 9-1-39: di esser compatito lo meritavo, non già

molto virisimile raffermare, che la difficoltà di respiro, affliggente il prefato illustrissimo monsignore

e duoimi che non possiamo parlare insieme di ciò che non si può scrivere. manzoni

le passioni racchiudono in sé i primi germi di moltissime fra le malattie che affliggono l'

.. gli mosse quasi un senso di pietà. soffici, ii-199: era appunto

, ii-199: era appunto quella manifestazione di sentimenti pietosi, di compassione insomma, da

appunto quella manifestazione di sentimenti pietosi, di compassione insomma, da cui era circondato

molesti lo affliggevano e non aveva voglia di parlare. -ant. affliggere il corpo

lasso! io mi doglio e affligo invan di quanto / dissi per ira al fin

occhi negri, / tanto allo star di lui, nape, t'allegri, /

/ s'affligge [despina], e di fuor mostra il volto lieto. goldoni

: nella piccola mescita intestata al figlio di poseidone, tra i discorsi senza costrutto

. villani, 8-96: lasciarono il paese di provenza, ove erano stati, predando

stati, predando i paesani e affliggendo più di diciassette mesi. ottimo, iii-142:

nicomede. varchi, 18-2-320: dubitavano di non essere, come poi furono,

magalotti, 9-2-73: la seconda parte di questa decisione non affligge il libro,

., 6-16: le leggi che affliggono di molte pene coloro che fanno il male

fusse stato aggiunto, fu dalle gravezze che di nuovo ordinorono afflitto. 6

tormentare, addolorare '(comp. di ffigère * battere ').

d'amore insaziabile. = comp. di affliggitivo. affliggitivo (anche dial

vallisneri, iii-502: veggiamo frequenti recidive di sintomi stranamente afflittivi. 2

... ed essendo in pena afflittiva di corpo, o relegato in carcere o

'l rigore / stabiliscono al fallo. leggi di toscana, 7-23: s'intendono sempre

le pene afflittive e durevoli sostituite alla pena di morte hanno più lunga e più sensibile

che si spargerebbe nei cittadini colla pubblicazione di una tal legge punitiva. tommaseo [s

.]: quella che gli scrittori di jus penale dicono * pena afflittiva ',

afflitto (part. pass, di afflìggere), agg. (ant.

ricoperto; ch'io era molto afflitto di freddo. g. villani, 9-113:

, 217: io sono misero, e di me afflitto niuno piatoso hae misericordia.

vol. I Pag.217 - Da AFFLIZIONE a AFFLUENZA (75 risultati)

gioiva e riamava chiunque gli facesse dimostrazione di benevolenza. tozzi, 2-179: i muggiti

. alvaro, 9-398: si vergognava di guardarmi, come càpita alle donne sorprese

, dolente; abbattuto; intristito (di piante). - anche al figur.

era divenuto debole e stanco. imitazione di cristo, i-24-3: allora si rallegrerà

terra che dianzi afflitta ed egra / di fessure le membra avea ripiene, / la

avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. alfieri,

e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. alfieri, 55: l'

, e mal sicuro; / privo di chi il più bel fior ne cogliea.

poi umiliata, e sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una noncuranza manifesta.

sì che, con tutto che fosse di rame, / pur el parea dal dolor

disse ch'erano vanità, e affrizióne di spirito. iacopone, 73-34: or renunza

anco in questo era fatica e afflizione di spirito. idem, vi-16: io vidi

cioè la paura d'afflizione, o di pena corporale. boccaccio, dee.,

considerando che'miei peccati l'erono cagione di tanta affrizióne, non ardì la mia

conseguito quel che più desiderano. imitazione di cristo, i-22-2: veramente è grande

mia colpa, ma per poco amor di lei. galileo, 1062: gli scrivo

gli scrivo adesso, spinto dal desiderio di liberarmi dal lungo tedio di una carcere

dal desiderio di liberarmi dal lungo tedio di una carcere di più di sei mesi già

liberarmi dal lungo tedio di una carcere di più di sei mesi già passati, aggiunta

lungo tedio di una carcere di più di sei mesi già passati, aggiunta al

passati, aggiunta al travaglio ed afflizzion di mente di un anno intero.

aggiunta al travaglio ed afflizzion di mente di un anno intero. g.

riceveste dalla provvidenza con tutto il male di cui vi lagnate, e troverete che una

: mille disgrazie diverse poteano avere dipinto di tant'affli- zione quel volto; ed

zione quel volto; ed io mi struggea di saperlo. manzoni, pr. sp

in questa scelta che ha voluto far di noi, oh! perché l'ha voluto

leggi... se mai ti avviene di passare nella solitudine nell'afflizione le ore

. pellico, ii-170: questa impossibilità di sfogare la mia afflizione accre- sceami la

, ii-1053: spesse volte in occasioni di gran travaglio e afflizione d'animo, io

v.]: afflizione può essere più di 'tristezza ': e sempre ha

egli] se ne andò col cuore pieno di gioia e di speranza, e io

andò col cuore pieno di gioia e di speranza, e io mi trovai in una

e io mi trovai in una grande afflizione di spirito. nievo, 73: aveva

quello della semplicità, per esserne fatta di comun grado consigliera, e consolatrice.

viani, 19- 347: una specie di budda ch'abbia digiunato e gli si

d'un sospetto; non ebbe tempo di mutar espressione, che s'afflosciò sotto

già s'afflosciano stridendo / le lanterne di carta sulle strade. 2. intr

i pomodori troppo ardenti, troppo gonfi di sole, afflosciavano. = neol.

. afflosciato (part. pass, di afflosciare), agg. divenuto floscio

cadde sulla terra afflosciata come una statua di creta. idem, 19-324: coi piedi

diventati paonazzi. nulla era più miserevole di quello straccetto di carne morta. beltramelli,

nulla era più miserevole di quello straccetto di carne morta. beltramelli, iii-524:

sedia sconsola sconsola. = variante di afflosciare. affloscito (part.

affloscito (part. pass, di affloscire), agg. divenuto floscio

. affluènte (part. pres. di affluire), agg. (superi.

chiuso, se non lo sforzi per di dentro l'impeto del sangue affluente.

-figur. carducci, 1055: fuga di tempi e barbari silenzi / vince e

flutto de le cose emerge / sola, di luce a'secoli affluenti / faro,

inusitata perizia, misurati. -affluènti di destra, di sinistra: secondo che

misurati. -affluènti di destra, di sinistra: secondo che sboccano da una

rimedio adoperare. = comp. di affluente. affluènza, sf.

, il versarsi in gran copia di acque correnti (e per estens. di

di acque correnti (e per estens. di altri liquidi); afflusso (anche

altri liquidi); afflusso (anche di beni, di merci, ecc.)

); afflusso (anche di beni, di merci, ecc.).

al giusto limite. 2. concorso di gente, folla; quantità di persone

. concorso di gente, folla; quantità di persone che convengono nella stessa località (

ponno mettere il piè innanzi nella città di roma, dove, come ben sapete,

, corre l'affluenza maggiore degli uomini di più alto talento. beccaria, ii-228

: l'affluenza suppone movimento, concorso, di molte persone; l'abbondanza denota meglio

l'abbondanza denota meglio il trovarsi ordinario di molte persone in un luogo. in certe

in certe pubbliche solennità v'è affluenza di curiosi e d'oziosi e d'uomini che

; nelle grandi città è sempre abbondanza di gente siffatta. thouar [tommaseo]:

pubblico straboccava, con grande affluenza anche di belle signore. piovene, 5-640:

contemplativi, le dà un carattere cosmopolita di nuova specie. 3. figur.

dov'è ita quella schiera sì nobile di virtù,... dove quella ricchezza

virtù,... dove quella ricchezza di meriti, dove quell'affluenza di grazie

ricchezza di meriti, dove quell'affluenza di grazie? -abbondanza di parole,

quell'affluenza di grazie? -abbondanza di parole, facondia. a. cocchi

avvezzo senza entusiasmo a ricercare nei dialoghi di platone i semi di belle erudizioni,

a ricercare nei dialoghi di platone i semi di belle erudizioni,... leggendo

bellini, si ricorderà della simile rarità di proposizioni distinte ed importanti, della sovrabbondante

affluenza, delle interrogazioni frequentissime. -abbondanza di denaro, di agi; ricchezza.

interrogazioni frequentissime. -abbondanza di denaro, di agi; ricchezza. segneri, iii-168

le viscere quell'affluenza medesima, che di ragione le avrebbe ad intenerire.

vol. I Pag.218 - Da AFFLUIRE a AFFOGANTE (65 risultati)

già affocato) si chiama da la natura di ciascuno, così = voce dotta

). scorrere (verso un punto di sbocco o di raccolta). d'

(verso un punto di sbocco o di raccolta). d'annunzio, iv-2-1236

per un lungo tratto, anche in tempo di magra, l'impazza. -figur

d'annunzio, iv-1-574: un'onda di odio mi sorse dalle radici più profonde

casa affluiva tutto ciò non solo che avea di più colto la città, ma copia

più colto la città, ma copia di ragguardevoli viaggiatori. arila, 16:

= lat. affluire (comp. di fluire * scorrere '); cfr.

sm. l'affluire (d'acqua, di liquidi; e, per estens.

; e, per estens., di cose, oggetti, merci, ecc.

stagno. -afflusso meteorico: la quantità di pioggia che cade in una data regione

data regione. 2. concorso di umori, specie del sangue, in

[pasta, 4]: l'afflusso di nuovi umori, aggiunti alle materie fisse

91: è un grand'argumento contro di coloro, che vogliono che il moto de'

in qualche modo può rimuoversi la cagione di un tale incomodo, ciò dovrà farsi

. 3. concorso, affluenza di persone. panzini, iii-374: il

il tempio si riempie con un afflusso di popolo dietro le autorità. e. cecchi

deserte colline della baia s'erano popolate di « case » fatte di tela. silone

erano popolate di « case » fatte di tela. silone, 5-210: la piazzetta

e le vie adiacenti erano già gremite di gente, tuttavia l'afflusso dei

. da affluxus, part. pass, di affluire; la voce fr. afflux

-al figur.: eccitazione violenta (di un sentimento, di una passione).

eccitazione violenta (di un sentimento, di una passione). d'annunzio

il parco era trasmutato in una cuna di calore, per uno di quegli affocamenti improvvisi

una cuna di calore, per uno di quegli affocamenti improvvisi. cicognani, 12-152

affocante (part. pres. di affocare), agg. letter.

che affoca; soffocante, opprimente (di un calore torrido).

: torrido soffio affocante / qual fiato di mille fornaci. idem, iv-2-162: le

persona, affocantemente. = comp. di affocante. [affòco e affuòco

de'nemici, la quale... di presente affocarono. guido delle colonne volgar

tutto ilion, e mettendo nella cittade di troia spessi incendii, in tutto fermarono

dai franzesi, e ancora affuocarne qualcuna di dette barche per vedere d'incenderlo.

e affocate dalle fiamme che pioveano sopra di loro. 2. infuocare,

nella valle cerno, / vermiglie come se di foco uscite / fossero ». ed

-al figur.: infervorarsi, ardere di desiderio, di passione. boccaccio,

: infervorarsi, ardere di desiderio, di passione. boccaccio, v-14: e

in continui combattimenti s'accende del piacere di colei la quale mai più non aveva

devere al disiderato fine recare, cotanto più di quello d'appetito s'affuoca. ottimo

. giusti, ii-234: i palpiti di cuore, i sussulti, i brividi,

bruciori interni, l'affuocarsi del viso e di tutte le carni è l'affare d'

amore. idem, ii-814: ahimè, di bacche il frùtice s'affoca.

affocato (part. pass, di affocare; anche affuo cato

donato degli albanzani, ii-128: affocato di notte l'edificio, e usciti fuori

isonzo affocato. baldini, 4-190: di notte [la città] è affocata di

di notte [la città] è affocata di luminarie. 2. fatto

luminarie. 2. fatto di fuoco; infuocato. - anche al figur

in una misura da grano, tutta di fuoco. sarfli, i-39: aggionse

a frate simone, tutto diventò infiammato di dio. marsilio ficino, 85: questo

5-2-764: il doloroso zolfo intorno cinse / di bollenti acque e d'affocate arene.

carducci, 934: la stanza dal sole di luglio affocata, / rintronata da i

mio babbo, anche nei giorni più affocati di luglio, su e giù per i

che ha pure una certa sua bellezza di squallore augusto. cicognani, 3-134: gli

. cicognani, 3-134: gli pareva di vederlo ancora... bocconi nel barroccio

desolazione affuocata sembrano cuocere sotto le coverture di marmo bollente. 5. ant

lungo giorno estivo. 6. di color di fuoco; risplendente come fuoco;

estivo. 6. di color di fuoco; risplendente come fuoco; avvampato

questo è quello per che esso pare affocato di colore, quando più e quando meno

serchio. panzini, i-567: un omaccio di mezza età... con un

egli parea tutto affocato ed inceso dall'amore di cristo. storia di fra michele,

inceso dall'amore di cristo. storia di fra michele, 41: di che egli

. storia di fra michele, 41: di che egli affocato di stizza, disse

michele, 41: di che egli affocato di stizza, disse: io non sono

, narciso, gruogo ed altri fiori di soavi erbe. = lat. tardo

: -oh, guardate, egli entroe dentro di già: oh! egli l'ha

affogante (part. pres. di affogare), agg. che affoga

vol. I Pag.219 - Da AFFOGARE a AFFOGATO (57 risultati)

un palazzo decaduto, ridotto a fabbrica di cordami. affogare (ant. affocare

, 27: si mangia in cambio di pane; ma bisogna avvertire di avere la

in cambio di pane; ma bisogna avvertire di avere la bevanda commoda et appresso di

di avere la bevanda commoda et appresso di sé, perché è materia tanto arida

aspra tosse, e lo punisca / di sua temerità! mazzoni, pr. sp

e affogare certe poche verità in un mare di veri- simili, non me ne dà

crudel muto d'orrore / antiloco restò: di pianto un fiume / gli affogò le

: chi ha mai saputo il significato di queste parole: « affogare la tristezza nel

non mi ha mai dato un attimo di gioia. deledda, ii-840: lavoravo

molto, ma il lavoro nel quale cercavo di affogare il mio male lo aumentava.

e con pianti, ch'egli tentava di affogare nel vino e nel canto.

nel canto. -affogare una persona di doni, di oggetti: coprirla,

-affogare una persona di doni, di oggetti: coprirla, sommergerla di regali

, di oggetti: coprirla, sommergerla di regali. - anche al figur.

, 3-3 (289): la mercé di dio e del marito mio, io

, 532: la regina affogò di regali... [la sua

le fallacie delle divizie affogano la paraula di dio. cavalca, 9-239: le spine

delle ricchezze affogano lo seme della parola di dio. bibbia volgar., ix-339:

433: ma tu co 'l pugno di peccati onusto / calchi a terra quei

, né seppe giammai quali notti ardenti di visioni egli avesse passato... e

ingordigia del danaio affogarti, però che di dota mai si fece bene niuno.

chi aveva, la destinata già per mogliere di l. cesare e per nuora d'

.. cominciò a valere propria spezie di servitù. soderini, ii-29: e se

dall'-acque. segneri, iii-1-216: ma di più affogò [iddio]..

. salvini, 19-iv-2-251: una bella mano di solenne artefice (non ha) di

di solenne artefice (non ha) di bisogno d'accattare lo splendore dalla dorata

eglino medesimi per l'ergere e cadere di loro cavalli, l'uno sopra l'altro

che le loro navi sieno sanza reggimento di governatori, incontanente l'assaliscono, e

il gittòe, / onde il guardian di subito affogòe. idem, 266: cacciando

... che non debbo temere di dover andare a fondo. dotti, iii-255

un senso d'angoscia. le pareva di affogare, nell'ora che passava,

ma perdeva forza, e ogni attimo di silenzio l'allontanava dalla riva. palazzeschi,

aspre pene / s'affogano in un mare di claretto. giordani, ii-32: noi

ii-32: noi affoghiamo tutti in un mare di tristezze. -affogare nei panni,

, nelle scarpe: portare un capo di vestiario eccessivamente largo. viani,

un berretto che ci affogava e un paio di scarpe dove i piedi ci stavano a

, 2-1440: ecco, io mi partii di casa, dove io affogavo nelle comodità

o per l'insorgere improvviso e violento di un sentimento). cavalca, 1-66

, gli uomini e il cammello affogavano di sete. pulci, 10-77: disse rinaldo

: disse rinaldo: « io affogo di sete ». bandello, 1-13 (i-146

fredda. d'annunzio, v-2-508: affogavo di sete, morivo di sete. soffici

v-2-508: affogavo di sete, morivo di sete. soffici, 6-79: il negri

volgar. 'affocare, che, con cambio di prefisso, continua la voce lat.

affogato (part. pass, di affogare), agg. (ant.

dittonghi son quelli, che si pronunziano di maniera uniti, che una delle vocali

il suo terreno, abbracciò la suppellettile straniera di linguaggio. idem, iii-991: sono

. idem, iii-991: sono affogato di visite, di cerimonie e di noie

, iii-991: sono affogato di visite, di cerimonie e di noie d'ogni sorta

affogato di visite, di cerimonie e di noie d'ogni sorta. carducci, ii-8-17

era rassegnato a morire affogato d'acqua o di noia. d'annunzio, iv-2-212:

accanto al telefono affogato sotto un ammasso di carte. soffici, ii-126: il

in una salsa nerastra, erano pezzetti di carne. viani, 4-97: i

le aveva ancora conosciuto ne'bei parlari di famiglia; parole quasi un alito affocato

. 2. sommerso, coperto (di un suono, di una voce,

sommerso, coperto (di un suono, di una voce, sopraffatti da altri suoni

sopraffatto poi e come soffogato dal fracasso di tante voci. [ediz. 1827 (

e come affogato dal rombo di tante voci]. 3.

vol. I Pag.220 - Da AFFOGATOIO a AFFOLTARE (63 risultati)

4. ant. di luogo sovrastato da colli e alture incombenti

sì grande, che facesse una cappella di nuovo a posta. allegri, 4-289:

moravia, vii-41: col primo giorno di caldo, l'afa entra nelle tue

tr. (affòglio). fornire di foglia (di erba) il bestiame

). fornire di foglia (di erba) il bestiame. -anche intr.

la foglia al bestiame. leggi di toscana, 7-69: similmente non s'intende

. disus. numerare i fogli (di un libro, di un registro).

i fogli (di un libro, di un registro). arila, 16

si è nobilitato, usurpando il significato di 'cartolare 'o * numerare registro o

, 16: affogliare, messosi a viver di riffa, ha voluto anche dare uno

.: * qui affogliata troverete la lettera di paolo '. lo vedi, lettore

affettazione dei contrapposti, e l'affollamento di figure inutili. alvaro, 2-208:

snelle bagnanti vestite d'uno scarso straccetto di tela e d'una generosa pàtina solare,

che con le opere sue moltissime e di ogni sorte si è fatto non poco credito

nelle cose sue un non so che di vivo. manzini, 7-205: m'affolla

intr. con la particella pronom. riempirsi di folla. targioni tozzetti, 8-161

spedali si sono troppo ripieni ed affollati di malati. pea, 6-58: tutta la

, 14-103: i negozi si affollavano di gente che comperava e le osterie di

di gente che comperava e le osterie di altra, che beveva e giuocava. silone

festa e la sera la cantina si affollò di giocatori e bevitori, come nelle grandi

. molti stavano in piedi per mancanza di sedie, altri giocavano a morra davanti

eglino medesimi per l'ergere e cadere di loro cavalli, l'uno sopra l'altro

accostarsi alla comunione in un dì solenne di festa, quando tutto il popolo affollasi

battenti. la gente comincia a affollarsi di fuori, a gridare: « pane!

la gente si affollava dinanzi al portone di don piddu, a vedergli portar via gli

giunta alla porta della casa, non meno di quaranta persone s'affollarono intorno per esprimergli

propri servigi a qualche grosso inglese impellicciato di orso bianco. 7. per estens

! goldoni, vii-477: sono fuor di me stesso... troppe immagini

. foscolo, iv-371: vorrei dirti di grandi cose: mi passano per la mente

pensieri che s'erano affollati alla mente risvegliata di gertrude, si levaron subito, come

, si levaron subito, come uno stormo di passere all'apparir del nibbio. leopardi

.. non mi lasciano un'ora di bene. mazzini, ii-196: le generazioni

vicende esteriori, tanto più lei aveva bisogno di raccoglimento. comisso, 14-137: appena

, 24-72: e come l'om che di trottare è g. villani,

. tutti mi affollavano per sentire di quella lettera. i véllutello [purg.

loro. dentro e mandar fuori di quello il vento: questo fa il

quantità. polmone in noi, e vedesi di fuori l'ansar e batter del petto,

e scalpitare. = comp. di follare (v.).

la morte. = comp. di affollato1. affollato1 (part.

affollato1 (part. pass, di affollare1), agg. pieno di

di affollare1), agg. pieno di folla, frequentato in folla; colmo,

con quel gran corno in fronte / di corte alla reai soglia affollata / starsene il

uno stato d'impazienza, d'ansietà, di passione. leopardi, iii-938: mi

leopardi, iii-938: mi trovo affollato di visite. negri, 2-972: vie

al suo tavolo e scrisse una quindicina di cartelle che rilesse soltanto nel salone affollato,

della prima saletta, tutta affollata e calda di bronzi e di terre colorate. palazzeschi

tutta affollata e calda di bronzi e di terre colorate. palazzeschi, 3-286: il

, 3-286: il cielo era affollato di stelle che scintillavano tanto, sporgendo il

aveva un viso alitante confidenza, affollato di parole urgenti negli occhi. montale,

isolarmi e scrivere un articolo sul tavolino di un caffè rumoroso e affollato. moravia

la sala era affollata, folti gruppi di persone sedevano intorno alle pareti; altri

piovene, 2-147: quella grande piana affollata di aride protuberanze di là delle acque limacciose

quella grande piana affollata di aride protuberanze di là delle acque limacciose. calvino, 1-331

: l'unica molestia era il pensiero di quella spiaggia affollata. 2.

le mani, levi la voce, pari di sotto il cappello, e rompa per

che fiera cosa! che entusiastica maniera di parlare! quelle antitesi così serrate, così

addosso all'altra, che non danno tempo di respirare. g. del papa,

... un andare e venire di gente, così affollato, così incessante,

affollato2 (part. pass, di affollare2), agg. affannato,

. ant. ammassamento, addensamento (di persone, di cose). fra

ammassamento, addensamento (di persone, di cose). fra giordano [crusca

]: lo sorprese con grande affollamento di colpi, e l'asta in tanto affollamento

le pestilenze... sono affollate contro di noi dall'impeto mente entrar e uscir de

vol. I Pag.221 - Da AFFOLTATA a AFFONDARE (66 risultati)

di quel sistema, basti a fame sentire il

, 9-8: se a mensa ognun di voi tanto s'affolta, / mangia per

ei si dicesse. varchi, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo

fra le quali è particolarmente notabile quella di certo vizio nel recitare, per cui

carena, i-393: a fiottarsi, parlando di chi sta desinando, è il mangiar

grande affoltata. varchi, v-46: di chi favella troppo, e frastagliatamente,

renzo fare un guazzabuglio d'istanze e di rimproveri, disse di nuovo: «

d'istanze e di rimproveri, disse di nuovo: « buona notte ». [

renzo fare un'affoltata d'istanze e di rimproveri...].

confuso e affoltatamente. = comp. di affoltato. a abitato (part.

a abitato (part. pass, di affoltare), agg. raccolto in

elli [i nemici] non combattessero di sì grande forza, né non venissero

e veloci, che a fatica l'occhio di chi le novera vi resiste. g

. del papa, 1-2-76: largo dispendio di sangue che per necessità dee perdersi in

con potenza. nell 'affoltato è un po'di soverchio. parlare affoltato dice insieme la

). neol. diventare folto (di foglie, di fronde).

. diventare folto (di foglie, di fronde). = deriv.

a abiti to (part. pass, di affoltire), agg. folto;

piazza della chiesa, subito dopo la messa di mezzogiorno affoltita di cavalieri: -cavaliere!

subito dopo la messa di mezzogiorno affoltita di cavalieri: -cavaliere! -l'unico che si

: il tribunale inglese emette una sentenza di assassinio contro il kaiser, contro il governo

profondamente i pali nella terra per forza di reiterate percosse dell'ariete messo in moto

invar. marin. nave militare (di superficie o sommergibile), fornita delle

= comp. dall'imp. di affondare e da mina (v.)

te, che nessuno ha podere / di trarre li occhi fuor delle tue onde!

ch'egli non ci era più via di ripescarlo. tasso, 713: così l'

inferno, se per qualunque gran santità di qualche anima perdesse mai la speranza di

di qualche anima perdesse mai la speranza di guadagnarla, rispose per bocca dell'invasato che

sua fiducia nel tentare almeno quell'anima di superbia, e nell'affondarla, se

si vanta assai e braveggia e minaccia di volermi affondare ed annichilare. ed io

affondate le minori, rotte a suon di scuri le incominciate,... congegnava

agli alemanni... la città di venezia. palazzeschi, 216: m'abbraccia

iv-1-339: andò a odorare i fiori di lilla bianchi che empivano le alte coppe

: affondava le grosse braccia nella freschezza di quell'acqua viscida, ritirandole coperte di

di quell'acqua viscida, ritirandole coperte di sapone spumoso. negri, 2-819:

: ogni tanto uno dei tori s'allontanava di qualche passo, guardava un momento l'

più invano nei suoi occhi strani / di luna che tra le nubi viaggia.

ii-405: l'hanno veduto gettarsi talora di colpo giù tra l'erba fiorita a primavera

il braccio nell'acqua per sollevar di colpo in aria il rospicino dalla pancia

i grappoli che fecero un vago rumore di cosa segreta. montale, 2-31:

affondavano invece girolamo, ogni giorno di più, in una nera atmosfera di

di più, in una nera atmosfera di umiliazione. 3. figur.

, 32-188: ahi, che laid'è di gran monte avallare / e nel valle

non affondiamo, avracci a menare a porto di vita eterna. bibbia volgar.,

bartoli, i-431: un solido pezzo di sale messo nell'acqua dolce, vi

, vi si affonda come più pesante di lei in egual quantità. forteguerri,

come è trasparente, / e come nave di piombo ripiena / vi galleggia, e

vi galleggia, e v'affonda un gran di arena. baretti, ii-272: l'

impiombata da una scomunicata versione delle satire di boileau, che l'aiuterà di sicuro

satire di boileau, che l'aiuterà di sicuro ad affondarsi nel fiume dell'oblio.

affonda un vascello, quando pei colpi di cannone si fanno tali aperture nel suo fianco

suo fianco, che non è possibile di turarle prontamente. un bastimento affonda,

a quando a quando da grandi fasci di raggi che parevano traversar l'aria e affondarsi

traversar l'aria e affondarsi con peso di strali. beltramelli, ii-32: mi gettai

qui dove affonda un morto / viluppo di memorie. idem, 2-31: poi seguimmo

fino alla darsena / della città, lucida di fuliggine, / nella bassura dove s'

forse stava ancora affondando a pochi palmi sotto di lei. 6. intr. (

è pure il bel gusto trovarsi alle falde di ima montagna che arde, in una

braccia dalle funi, non avevano forza di camminare: la pioggia gl'immollava, affondavano

. verga, i-153: le belle sere di estate che salivano adagio adagio come la

: nascosto era il suolo da alti tappeti di foglie vizze, fradice, nei quali

monti con curve delicate come la schiena di un violino. borgese, 6-59: mi

affondare in un soave / golfo pieno di barche, di musiche, di luna,

soave / golfo pieno di barche, di musiche, di luna, / in

golfo pieno di barche, di musiche, di luna, / in una sera di

di luna, / in una sera di festa. viani, 19-465: i soldati

vol. I Pag.222 - Da AFFONDATA a AFFORZARE (62 risultati)

di mèsse, si guardava un istante; poi

le linee gracili e pure delle colline ornate di pini o s'affondavano fisi nella

. moravia, viii-114: le tre parole di emilia parevano affondare nella mia sensibilità ogni

nella mia sensibilità ogni minuto un poco di più, come tre spine, con dolore

del più antico affundère, comp. di fundus * fondo, profondità '.

. affondato (part. pass, di affondare), agg. andato,

l'onde deu'altnii cicalerie, ha piacere di sé medesima. panzini, iii-683:

da una mina, ci furono più vittime di quelle pubblicate dai giornali. cardarelli,

nelle fazioni è affondata, non rifina di combattere contro li nemici. segneri,

, che vi rimase affondata la vita stessa di un dio. fogazzaro, 2-326:

: le mani affondate nei larghi pantaloni di fustagno. serra, ii-410: come se

le mani affondate nelle tasche della vestaglia di seta blu. idem, 4-228:

e già si sentono i passi chiodati di nostro padre che gira per le stanze.

, affondata, a guisa d'un letto di fiume, tra due alte rive orlate

fiume, tra due alte rive orlate di macchie. deledda, ii-201: era più

pallido e con due rughe che tagliavano di netto gli angoli della bocca affondata sotto il

affondatura, sf. disus. operazione di scavo; fossa, buca profonda.

tozzetti, 11-1-109: affondature e rivuotature di pozzi... sono state sempre fatte

, o in altro corpo, l'arnese di vetro o d'altro, o per

o per essere adoperato con poca unitezza di mano o per altra cagione » (tommaseo

alla soluzione nitrosa del sedimento tant'acqua di calce... che eccedesse la quantità

: sendo la terra secca in sito di costa o collina o monte asciutto,

figur.: sbaraglio, rischio, perdita di capitali. g. morelli, 228

nell'affondo. = comp. di fondo (v.).

arbori, scelgasi i migliori, e di gennaio si pongano affondo quattro dita e

un colpo all'avversario, dalla posizione di guardia, piegandosi col tronco in avanti

fondo e gettare una seconda ancora dalla parte di prua, per tenersi con più sicurezza

e con le dita tenevano ferme e al di sopra dell'arco di vetro, schizzavano

tenevano ferme e al di sopra dell'arco di vetro, schizzavano il nero degli occhi

le gambe s'erano afforcate sopra una rama di bianco spino, le braccia erano schizzate

. afforcato1 (part. pass, di afforcarel), agg. impiccato;

carnefice dovette tornare più volte, prima di trovarli spirati... d'altronde,

. afforcato2 (part. pass, di afforcare2), agg. marin.

con due ancore. -molinello di afforco: accessorio (costituito da due

(costituito da due piastre triangolari) di cui sono fornite le catene delle due

sono fornite le catene delle due ancore di una nave per impedire il loro avvolgimento

afforestieraménto, sm. disus. adozione di costumanze straniere, imitazione di mode forestiere

. adozione di costumanze straniere, imitazione di mode forestiere. tommaseo [

per influssi d'educazione privata, per imitazione di privati costumi, per imitazione letteraria.

[più e vari trattati] nacquono di forestiero, e che da forestiero,

cuore. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 5-32: il signor ruberto verrà

verrà a marradi per procurare l'affortificamento di que'luoghi. gelli, 14-205:

torre degli onesti, e quella riempié di munizione e di molta vettovaglia. cellini,

, e quella riempié di munizione e di molta vettovaglia. cellini, 2-43 (

, e menommi intorno a tutta la città di parigi: e sentito con che buona

: vorrei che gli alloggiamenti bissino collocati di maniera alti... affortifichisi a

non affortifichi? = comp. di fortificare (v.).

affortificato (part. pass, di affortificare), agg. ant.

tommaseo]: se lo stomaco è di duro e difficile chilifìcamento, fa di bisogno

è di duro e difficile chilifìcamento, fa di bisogno affortire la sua fiebolezza.

. [crusca]: città nel mezzo di cicilia situata, chiara per lo ragguardevole

fata morgana have ordinato / con que'di fuora lo gran tradimento; / ed una

m. villani, 2-10: afforzarono di bertesche e di steccati la rócca di

villani, 2-10: afforzarono di bertesche e di steccati la rócca di fiesole, e

di bertesche e di steccati la rócca di fiesole, e fecionla guardare. crescenzi volgar

sicuro, basta solamente che sia afforzato di tali guemimenti e fossi, che da'

e mira, / sollevato sul mar di tutta forza, / s'ei veggia terra

: ella aveva inconsciamente esaltata nello spirito di lui la nuova imagine,..

... l'aveva afforzata e magnificata di giorno in giorno. vivanti, 7-176

partire, anzi s'afforzarono, e cercarono di difendersi. g. villani,

toscani sentendolo in pisa, s'afforzarono di cavalieri e di gente in grande quantità

in pisa, s'afforzarono di cavalieri e di gente in grande quantità per contrastarlo.

vol. I Pag.223 - Da AFFORZATO a AFFRANCARE (55 risultati)

dolore, la forza e la volontà di operare. d'annunzio, iv-2-758: il

che quand'elli ingannano, istudiano e afforzano di parer buoni. -rifl.

t'abbraccia. = comp. di forzare (v.).

afforzato (part. pass, di afforzare), agg. disus.

suo desiderio, afforzata da un'idea di giustizia, le appariva nell'atto di compiere

idea di giustizia, le appariva nell'atto di compiere un prodigio. idem, iv-2-1259

: cancelli afforzati in fretta con travature di longarine. b. croce, ii-6-204:

b. croce, ii-6-204: la capacità di trarsi fuori dal tumulto passionale, afforzata

impugnando da ogni parte agli afforza tori di quello [campo], dal lavorio gli

col suo centro afforzifìcato da la potenza di tutto il corpo, è necessario che

aprendo. = part. pass, di afforzificare (non altrimenti docum.),

.), deriv. dall'incrocio di afforzare con fortificare. affoscare,

bernardo da bologna, i-44: quella che di valore / sor monta quante

affoscato (part. pass, di affoscare), agg. reso

d'af fossamento dee esser di tre piedi. = deriv.

al postutto troppo acquoso, sia attorniato di grandi fossi;... ma se

2. ant. cingere e munire di fossi un luogo, un castello,

e'romani eserciti..., di dì e di notte combattendo o camminando

eserciti..., di dì e di notte combattendo o camminando o i loro

soddisfacimento della natura portavano che uno poco di farina per uno. algarotti, 2-271:

tolta all'inimico la campagna, potrete di poi... investire, steccare

. tombari, 1-85: era un di quei giorni in cui... si

. intr. farsi incavato, diventar pieno di buche e di fosse, appiattirsi (

incavato, diventar pieno di buche e di fosse, appiattirsi (detto del terreno

affossato (part. pass, di affossare), agg. incassato (

incavato (gli occhi, i tratti di un volto smagrito, smunto).

stringendosi più sempre / in picciol letto di toniti scogli / che lo sena e

2. ant. cinto, munito di fosse. g. villani, 10-208

castello era tutto affossato e steccato al di fuori per que'di milano, e con

e steccato al di fuori per que'di milano, e con forti battifolli fomiti

milano, e con forti battifolli fomiti di grande cavalleria e grandissimo popolo. m

2. agric. affossamento: sistema di fosse o canali per disciplinare l'afflusso

. affralito (part. pass, di affralire), agg. ant.

agli estranei, saranno sottoposti alla tassa di seconda classe. tommaseo [s. v

, ot tenuto per via di pagamento, o per via d'esenzione.

pagamento, o per via d'esenzione. di servi parlando, affrancamento è l'

che affranca, e l'effetto di quello. boccardo, i-39: nel medioevo

o franchigia significava sia la liberazione di un individuo dal servaggio della gleba, sia

individuo dal servaggio della gleba, sia quella di un comune o municipio dai vincoli

contiene in sé l'affrancamento dalla trascendenza di ogni guisa. gentile, 3-145:

3-145: la... etica [di spinoza] e tutta costruita come dottrina

persone, si fanno generalmente sotto forma di un'anticipazione del prezzo o balzello dovuto pel

. affrancante (part. pres. di affrancarel), agg. e sm

enfiteusi); chi sconta il diritto di affrancazione (e lo paga al «

cassa dei depositi e prestiti il prezzo di affrancazione nella misura stabilita dalla presente legge

47: gli altri del consiglio, tutti di buona volontà, accettarono il consiglio di

di buona volontà, accettarono il consiglio di cato, e affrancarono li loro servi

uno schiavo, liberandolo o a prezzo di denaro o gratuitamente. b. croce

: e in ultimo ci hai dato segno di tanta tenerezza con l'affrancarci. pea

sono gravati con ipoteca da una prestazione di rendita redimibile, può chiedere che

fare altri capitani per affrancarsi degli aggravamenti di dione. cesarotti, i-138: è

liberati. carducci, 98: argomento di riso altrui si addita / uom che per

). affrancare2, tr. fornire di francobollo (una lettera, una cartolina

ho fatto cercare alla posta la gazzetta di domenica: non l'ha. l'ha

, sono parole che non hanno esempio di classico. boccardo, i-40: per

vol. I Pag.224 - Da AFFRANCATO a AFFRATELLATORE (55 risultati)

= da affrancare1: nel senso di * liberare, fare esente * dalla

(cfr. la locuz. 4 franco di porto '): cfr. fr

affrancato1 (part. pass, di affrancare1), agg. reso libero

faccia umana. manzini, 7-52: credeva di poter disporre d'un'intelligenza affrancata dal

plutarco volgar., 36: e di due cartolari che elli avea fatti.

affrancato2 (part. pass, di affrancare2), agg. fornito di

di affrancare2), agg. fornito di francobolli; che ha l'affrancatura richiesta

schiavo, il servo, in forza di consuetudini o di norme giuridiche, nelle

servo, in forza di consuetudini o di norme giuridiche, nelle civiltà antiche e

mediante una controprestazione (o il pagamento di un risarcimento, o dei canoni dovuti

l'affrancazione può promuoversi anche da uno solo di essi, ma per la totalità.

amministrative, 105-96: le istituzioni pubbliche di beneficenza debbono procedere... alla

l'onere, o mediante il pagamento di una somma allo stato. =

affrancazióne2, sf. disus. affrancatura (di lettere, cartoline, plichi postali)

1. nelli, 7-1-3: prima di maritarmi mi pareva d'esser un pulcin

. affranchito (part. pass, di affranchire), agg. disus.

., 41, nota: gli atti di affrancazione sono soggetti alla metà della tassa

sono soggetti alla metà della tassa ordinaria di trasferimento da liquidarsi sull'intero capitale di

di trasferimento da liquidarsi sull'intero capitale di affranco. = deverb. da

, purg., 27-74: ciascun di noi d'un grado fece letto; /

stato che alla sua presenza / non era di stupor, tremando, affranto, /

: / che, poi che pur di duol la mente affrango, / con teco

. manzoni, 320: l'ansia di questa / ora t'affrange, e fa

. affranto1 (part. pass, di affràngere), agg. abbattuto,

, e affranti, rotti e stanchi, di lungi l'uno dall'altro due aste

lungi l'uno dall'altro due aste di lancia, si fermarono. lorenzo de'medici

cadde affranto, rifinito sopra un mucchio di pietre. pellico, 176: pareami al

, 1-136: la sua piccola mano di scimmia avrebbe calcato il cappello sulla testa

e affranto mi riduco / al mio sonno di pietra. stuparich, 2-535: si

corsa, si sedette su un blocco di cemento stringendo la testa fra le mani

manto, / come sien l'arme di tenero peltro, / e non di

arme di tenero peltro, / e non di ferro, anzi pur sien di scorza

non di ferro, anzi pur sien di scorza. idem, 40-26: e quei

e cappa. = comp. di frappare (v.).

affrappato1 (part. pass, di affrappare), agg. tagliato a

a chi non darà scandolo e materia di mormorare il vedere una veste affrappata, né

una veste affrappata, né tanto aver di panno che si potesse coprire un dito?

affrappato2, agg. ant. ornato di frange, di eleganza vistosa, affettata

agg. ant. ornato di frange, di eleganza vistosa, affettata.

portami pir cappucchi affrappa ti; / di albasi si vestinu pir iscaniu di

di albasi si vestinu pir iscaniu di miscati. = fr. frape

crusca]: atti fare soleva con lui di affratellamento. fra giordano [crusca]

stabilisce obblighi e legami indissolubili fra genti di razza diversa, e viene istituita con

una vena del braccio. è uso di popoli primitivi, e, ridotto a

e, ridotto a forma simbolica, anche di giovani, specie studenti, di paesi

anche di giovani, specie studenti, di paesi civili. affratellanza, sf.

rendere come fratelli; disporre a sentimenti di fratellanza. mazzini, ii-125:

affratella i cuori, e fa di tutti un'anima sola. e. cecchi

la gioia d'ognuno dipendesse da quella di tutti. 2. rifl.

i-143: vi dico... di non v'afratellare con colui, ché è

che sapevamo tutti fin dai primi giorni gremita di triboli. settembrini, 1-50: il

confondendola con l'alta pace, propria di coloro che hanno combattuto, e dopo

e si volgono, si aprono su quietudini di aie solitarie, si affratellano alle viottole

. affratellato (part. pass, di affratellare), agg. stretto con

hanno molto più forza affratellatrice fra persone di razza diversa che fra gente della stessa

vol. I Pag.225 - Da AFFRATELLEVOLE a AFFRETTARE (60 risultati)

lat. affractus, part. pass, di affrangère. affratto, v.

,... è cosa convenevole e di grande aiuto. 4.

4. figur. scemare di vigore, di intensità. fatti di

. figur. scemare di vigore, di intensità. fatti di cesare, 136

di vigore, di intensità. fatti di cesare, 136: quando coloro viddero che

.. / fece chiamar ciascuna, di presente, / donna che nel suo

esso più ardentemente si leva nell'amor di dio. = deriv. da

aflreddato (part. pass, di affreddare), agg. reso freddo

freddo. -al figur.: diminuito di intensità. ugurgieri, 156:

erano infiammati d'odio, altri affreddati di paura, a catuna parte grande sospetto

ch'affrena i sardi [= cavalli di sardegna] per li stretti calli.

delle prediche sue, e dei cacciamenti di molti cari e antichi cittadini di pavia

cacciamenti di molti cari e antichi cittadini di pavia sotto maestrevole colore di battere e

antichi cittadini di pavia sotto maestrevole colore di battere e affrenare i tiranni. petrarca

: onde tolse amor l'oro, e di qual vena, / per far due

cavalcanti, 175: in questo intervallo di tempo, di niente si affienavano le abbominevoli

: in questo intervallo di tempo, di niente si affienavano le abbominevoli calunnie.

, 9-44: odi qual novo strepito di marte / di verso il colle e la

odi qual novo strepito di marte / di verso il colle e la città ne viene

il silenzio, ama chi tace. ciro di pers, iii- 514: ah

: deh, poca è la fermezza di colei [la vedova] che non si

anno afrenare! = comp. di frenare (v.).

affienato (part. pass, di affrettare), agg. tenuto a

affrenellato (part. pass, di affrenellare), agg. marin

decorare con affreschi; rappresentare per mezzo di affreschi. carducci, iii-17-143:

con un far superiore che non par di gesuita, e il lami gli contrastò

vi ani, 14-357: sulle vie bollenti di sole zampano ombre di foglie celesti;

sulle vie bollenti di sole zampano ombre di foglie celesti; un viandante affresca sotto una

affrescato (part. pass, di affrescare1), agg. dipinto ad

del portale vi era affrescata un'immagine di san giuseppe col bastone fiorito. moravia,

in quell'anticamera fredda gelata, proprio di palazzo antico, con le pareti ricoperte

palazzo antico, con le pareti ricoperte di arazzi e la volta affrescata.

, 2-137: quando arrivammo agli affreschi di raffaello, il cicerone recitò che alcuni

d'annibaie caracci le semiddie quiriti lottavan di formosità con le ariadne, con le galatee

iii-307: non v'è un palmo di spazio dove l'arte non abbia ricoperto

spazio dove l'arte non abbia ricoperto di affreschi e pitture. negri, 2-741:

vi appare come in un'enorme negativa di fotografia. di moltissime figure non rimangono più

in un'enorme negativa di fotografia. di moltissime figure non rimangono più che i

le loro creazioni poetiche senza troppo dispendio di denaro e di tempo. tozzi, ii-345

poetiche senza troppo dispendio di denaro e di tempo. tozzi, ii-345: dove è

scrosta. piovene, 2-58: alcuni affreschi di paesaggio lacustre, che avevano preso col

la verdezza sì come fuoco: la medicina di tutti è nell'affiettamento de'nuvoli.

ottimo, ii-179: noi siamo eredi di dio ed eredi di cristo, e però

noi siamo eredi di dio ed eredi di cristo, e però domandiamo affrettamento del

. affrettante (part. pres. di affrettare), agg. che affretta

b. segni, 9-121: e di qui i greci liberi affrettatisi / givan coi

, i-409: sarebbe ragionevole d'astenersi di scavare la laguna ed i porti,

, 34 (590): e di qua e di là, monatti alle costole

590): e di qua e di là, monatti alle costole de'cavalli,

: la lunga guerra dell'indipendenza affrettò di molto in america la formazione di un

affrettò di molto in america la formazione di un largo ceto commerciale ed industriale.

o più lo rallentavano indugiando nell'attesa di maggiore oscurità. alvaro, 9-70:

, urgere; anticipare il compimento (di un'azione, di una condizione,

il compimento (di un'azione, di una condizione, di una vicenda)

un'azione, di una condizione, di una vicenda). m. villani

villani, 6-62: l'animo tirannesco [di messer bruzzi] affrettando l'ambizione della

donzello. g. morelli, 171: di continuo, sentendosi mancare, egli affrettava

peccato] ritenuta questa possanza veramente terribilissima di affrettarla [la morte], di anticiparla

di affrettarla [la morte], di anticiparla, di far che giunga assai

[la morte], di anticiparla, di far che giunga assai prima del suo

vol. I Pag.226 - Da AFFRETTATAMENTE a AFFRONTARE (68 risultati)

, 21-31: nell'ansia tranquilla / di questa giornata che affretta / la sera

perché dice salamone: chi s'affretterà di guadagnare non sarà sanza macola. bartolomeo

non rispondevano alcuna cosa, ma affrettavansi di fuggire nelle selve. bibbia volgar.,

vi-22: non favellare disavvedutamente nelle cose di dio; il tuo cuore non si

, 209-11: e qual cervo ferito di saetta, / col ferro avvelenato dentr'al

troppo subito consiglio, però che chi di consigliare s'affretta, si studia di

chi di consigliare s'affretta, si studia di pentère. idem, dee.,

(19): quanto può s'affretta di celebrare le nozze. andrea da barberino

, 1-11: una vena non molto grande di chiara e fresca acqua...

fresca acqua... mormorando s'affrettava di correre nel giardino. idem, 1-31

: mentre così al buio s'affrettavano di vestirsi, furono dagli sbirri dei signori di

di vestirsi, furono dagli sbirri dei signori di notte a sal- vamano presi. della

. parini, giorno, iv-79: di qual via / l'ombre ignoto trascorri,

/ d'amore a un tempo e di virtù raggianti, / or ci affrettiamo noi

volan snelli / per l'aure augei di loro spose amanti. foscolo, v-137

: pronta e leggera / per tempeste di mari / la rondinella a i cari /

, 516: i borghi che s'affrettan di salire / allegri verso la cittade oscura

avessi prevenuto, io ti avrei pregato di udirmeli cantare. 5. intr

, 2-6-3: ulisse desidera e affretta di tornare alla sua isola. dante, purg

s'accampò. = comp. di affrettato. affrettato (part.

affrettato (part. pass, di affrettare), agg. acce

tempo] ancora tutti gli altri uccelli di passo; e solamente variano qualche poco,

6 (102): un calpestìo affrettato di sandali, e un rumore di tonaca

affrettato di sandali, e un rumore di tonaca sbattuta. mazzini, ii-48: io

. l'elemosina d'un soldo o di mezzo soldo agli affrettati pedoni, onde

somma senza la quale non s'attentano di tornare a casa. panzini, ii-353:

in fondo al portico l'ombra nera di un questurino. deledda, ii-727:

una tale vibrazione, che nessun contorno di essa era più fermo e riconoscibile.

niuna cosa è che possa aver loda di diligenzia insieme con gloria di molto istigamento.

aver loda di diligenzia insieme con gloria di molto istigamento. verga, i-47:

sentì il naso la fragranza... di tante varietà di frutte, non solo

fragranza... di tante varietà di frutte, non solo di quest'anno,

tante varietà di frutte, non solo di quest'anno, affrettate dall'industria de'

afretosa sorte, / non aspettando fine naturale di quella in cui natura / mise tutta

composto, che si ottiene dall'unione di una consonante occlusiva con la spirante (

fricativa) che ha lo stesso punto di articolazione. = voce dotta,

lat. affricatus, part. pass, di affricàre 'sfregare aflfricógno, v

le uova in tegame a guisa di frittelle. panciatichi, 48:

e lo pagava per boria collo stipendio di un colonnello, ma il cuoco gli dovèa

cuoco gli dovèa lessare soltanto ingenue fette di manzo ed affrittellar uova. 2

. affrittellato (part. pass, di affrittellare), agg. disus.

impeto tal non vidi io mai; di tanto / meno affrontabil, che di gioia

; di tanto / meno affrontabil, che di gioia è figlio. affrontaménto1

2. disus. confronto. leggi di toscana, 9-8: e così pigliare dalle

vedranno farsi per essi, o per alcuni di essi, in tali affrontamenti, indizi

in quel luogo molti e continui affrontamenti di scherno. = deriv. da affrontare2

affrontante (part. pres. di affrontarei), agg. disus.

trovarsi a faccia a faccia; mettersi di fronte (e suole esprimere energia,

suole esprimere energia, decisione, volontà di sollecitare o sostenere un incontro, una

berni, 101: gli venia voglia di ciò che vedeva, / laonde or questo

affronta / furioso cinghiale, / non ha di lui chi più leggiero o forte /

dalle radici dell'essere, al pensiero di dover affrontare il padre. deledda,

, ii-169: essa ha una folle paura di te, e se tu vai ad

ad affrontarla così improvvisamente, è capace di commettere qualche pazzia. palazzeschi, 4-355:

, 4-355: ci vollero alcuni minuti di raccoglimento prima di poter affrontare quel pezzetto

ci vollero alcuni minuti di raccoglimento prima di poter affrontare quel pezzetto di carta.

raccoglimento prima di poter affrontare quel pezzetto di carta. 2. muovere,

in pericolo della vita, mi disposi di affrontare quella guardia; la quale, veduto

armata mano, sollecitava il passo, mostrando di scansarmi. tasso, 5-29: e

si sgombra e solo, ad onta / di mille difensor, gemando affronta. buonarroti

obbli- gazione che ha ogni buon figliuolo di risarcire... l'onore al

umana, si veggono tutto giorno aspettar di piè fermo, e bene spesso andare ad

si risolvette d'affrontarla subito, e di liberarsene. fil. ugolini, 15:

affrontasi il pericolo andandogli incontro, quasi di fronte... affrontare la morte,

867: ella potrà mettersi in grado di ben giudicare se convenga per un eccessivo

: meglio morire bruciato vivo in una di queste pozze -io pensavo - che affrontare

, 6-71: e non ho più coraggio di affrontare tanto dolore. viani, 13-395

. silone, 5-282: mi sentivo incapace di affrontare le mille meschine difficoltà dell'esistenza

vol. I Pag.227 - Da AFFRONTARE a AFFUMICARE (70 risultati)

incontro, e prevenirla, con sicurezza di trame vantaggio. b. croce, i-3-76

... è, che bisogna uscire di regola, cioè affrontare il caso individuale

che valevano quattro dei piccoli. dizionario di marina, 9: affrontare: riunire due

quell'osso che fe'il caso tutto di perforamenti ripieno a simiglianza di voglia, potettero

caso tutto di perforamenti ripieno a simiglianza di voglia, potettero da'processi mamillari succhiarsi

. g. villani, 7-131: di concordia si schierarono e affrontarono le due

fu tra loro aspra battaglia. fatti di cesare, 245: qui andò cesare con

m. villani, 9-19: il re di spagna e quello d'araona s'affrontarono

investigare a rimedio, che sia agile di moto, perché ancor egli sia lesto

egli sia lesto nell'affrontarsi sottile e sparuto di corpo per penetrare e spingersi da per

che le voci usate da me non sono di corpo e d'accidenti forestiere, com'

, vii-1159: dopo che le ho parlato di donazione, s'è affrontata, s'

1 (e vi è presente il senso di afronto); v. il sicil

d'arme, per loro buona pugna, di rompere alla prima affrontata i fiorentini e

rotta. 2. ant. combinazione di punti dello stesso seme (nel gioco

caso che la signora margherita avesse trentanove di bastoni senza speranza di nuovo punto

margherita avesse trentanove di bastoni senza speranza di nuovo punto e 'l signor giulio

punto e 'l signor giulio cesare trentacinque affrontate di danari o di coppe e potesse

cesare trentacinque affrontate di danari o di coppe e potesse vincere con due carte.

affrontato1 (part. pass, di affrontare *), agg.

, agg. ant. messo di fronte, che sta di fronte, a

ant. messo di fronte, che sta di fronte, a faccia a faccia

a faccia a faccia (detto di eserciti, di reparti armati, in

a faccia (detto di eserciti, di reparti armati, in assetto di

di reparti armati, in assetto di guerra e pronti al combattimento, allo

, 1-408: com'è usanza nelle terre di lombardia a raunarsi a combattere in

mai non s'ardirono [i saracini] di venire a battaglia affrontata co'cristiani;

molesto. 3. tecn. disposto di fronte (l'ima cosa all'altra)

incastro. questa commettitura porta il nome di 'affronta tura'. d'annunzio,

. affrontato2 (part. pass, di affrontare2), agg. disus.

affronto. caro, 3-3-72: di grazia rimediate col vivaldo, che non

la sleale tenere con quel traditore corrispondenza di lettere,... forza è che

gli sfacciati e gli affrontatori, dimandato di chi è il bel saio e di chi

dimandato di chi è il bel saio e di chi è la ricca vesta, vengono

aflfrontatura, sf. tecn. disposizione di due cose o pezzi che si

affrontatura delle sopradette spiagge fa una legatura di ferro bracata, che le pigli tutte

incastro. questa commettitura porta il nome di 'affrontatura affrónto1, sm.

passa. varchi, iv-226: disegnò di cominciare l'affronto da santa margherita

collisione, in altro senso, che di percotimento, e d'affronto [di

di percotimento, e d'affronto [di vocali], non adoperò mai autore,

adoperò mai autore, che fosse in ciò di bastevole autorità. 2.

, che voi vi discostaste dall'affronto di questi pescatori. caro, 1-177:

or vedete voi a vostra posta 1'affronto di sua santità con l'imperatore. galileo

. confronto tra due testimoni. leggi di toscana, 9-51: per le confrontazioni,

non ci voglio andare dal capitano di giustizia. non ho che far nulla

affronto, senza che una parola di diretto rimprovero mi esca di bocca. b

parola di diretto rimprovero mi esca di bocca. b. croce [

, in parte per la bellezza di lei, in parte per averne ricevuto affronto

affronto dell'abban dono, di cui sentiva istintivamente tutta la vergogna.

falso sordomuto. la sorpresa gli impediva perfino di arrabbiarsi. marotta, 6-133:

affronti e questa era una prova di più della sua com pleta

della sua com pleta mancanza di civetteria. = deverb. da

affruttato, agg. disus. ricco di frutti, rigoglioso. l

l. frescobaldi, 2-84: ivi di fuori si è un bellissimo giardino,

sottoporre all'azione del fumo, riempire di fumo. - anche intr. con la

599: lo affummerai con il lume di lucerna o di candela. 3

affummerai con il lume di lucerna o di candela. 3. suffumigare,

[crusca]: sia affummata la magiore di canfora e di sandalo. =

sia affummata la magiore di canfora e di sandalo. = lat. mediev.

. affamato (part. pass, di affumare), agg. (ant.

siano affumato e nero e più anco di sustanza sottile: si scioglie sottilissimamente:

della sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. lastri,

sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. lastri, 1-2-208:

2. annerito dal fumo, sporco di fumo. -al fìgur.: appannato

né alcuno degli altri lo conobbe. fatti di cesare, 73: l'armi

da samminiato, ii-54: la loggia ripiena di imagini affumate e di statue rotte.

la loggia ripiena di imagini affumate e di statue rotte. c. e. gadda

dai bordi sfrangiati e affumati lo attraversava di sbieco. 3. ant. stolido

[affùmico, affumichi). empire di fumo; sottoporre all'azione del fumo

crescenzi volgar., 12-2: ancora di questo mese si posson comprar le pecchie,

vol. I Pag.228 - Da AFFUMICATA a AFONO (14 risultati)

suo affusare, tr. dare forma di fuso, affusolare. storia dei

, 599: imperò non vengo alla distinzione di questo affusato (part. pass, di

di questo affusato (part. pass, di affusare), agg. che cannone che

né dah'affummicare, perché universalmente ha forma di fuso; affusolato; diritto, allungato,

per ognuno. dotti, iii-249: se di fumo / messe tu sottile. usato,

. usato, se non come vocabolo speciale di quelle casse di cogli, ed

se non come vocabolo speciale di quelle casse di cogli, ed io d'ardor

grande affumicata, dinanzi agl'idoli, di buone ispezie. affumicato (part

affumicato (part. pass, di affumicare), agg. (ant

invaso dal fumo; tinto, imbrattato di fumo; annerito; intorbidato, offuscato;

intorbidato, offuscato; annebbiato; velato di caligine. -anche al figur.

34-8: sì poco e quasi nulla era di luce / in quella affumicata e nera

, la bocca amara e un senso di tristezza in tutto il corpo. deledda,

: più in là un'altra porta di legno affumicato, con uno sportello in