vii-275: tolsero tutti li vasi di metallo che erano nel ministerio e li
capitoli della compagnia dei disciplinati della madonna di siena, 1-130: due orcioli di rame
madonna di siena, 1-130: due orcioli di rame grandi. filippo degli agazzari,
la scala, parbeli riscontrare quasi un'ombra di persona, unde li venne tanta paura
che l'urciolo del vino li cadde di mano, e egli appena si tenne ritto
scatola de'confetti e con un orciuolo di vino e per più scorno glielo resi voto
qua... non viddi il ceremonio di quell'urciuolo o becchieri che suole passar
altri lati, senza altro ordine che di conoscenza e cortesia da montagne.
dove mangiano, i contadini hanno l'orciolo di coccio invetriato, pieno d'acqua fresca
disse che la mattina scaldasse uno orciuolo di ranno. g. m. cecchi,
tre, noi / si vuotasse un orciol di moscadello? bacchetti, 13-505: mandategli
mangiare, un pane e un orciuolo di vino. -ant. cantero,
contrapposizione a uomo per indicare una persona di poco senno, dotata di scarso discernimento
una persona di poco senno, dotata di scarso discernimento e perspicacia o che non
2. metrol. ant. unità di misura di capacità, sottomultipla dell'orcio
. metrol. ant. unità di misura di capacità, sottomultipla dell'orcio.
de le misure, / de torcia, di mezzine e de gli orciuoli. statuto
non diritta alla diritta misura del comune di firenze. guazzo, 1-276: 1
guazzo, 1-276: 1 bicchieri di coloro dovevano capire uno orciuolo.
uno orciuolo. 3. recipiente di creta che, opportunamente appesantito, viene
la pesca dei polpi. dizionario di marina [s. v.]:
]: 'orciuolo ': orciuolo comune di creta, dal quale si stacca il collo
nel quale si mette un grosso pezzo di roccia calcarea o di marmo bianco ben
mette un grosso pezzo di roccia calcarea o di marmo bianco ben levigato, per farlo
e sboccato. -essere un orciuolo di ranno caldo: essere ricco di spirito
orciuolo di ranno caldo: essere ricco di spirito satirico. menzini, 5-183:
che, perché egli è un orciuol di ranno caldo, / sen va superbo
, per lo più eccessivamente manierato, di meraviglia o di compiacimento; torcere la
più eccessivamente manierato, di meraviglia o di compiacimento; torcere la bocca in segno
compiacimento; torcere la bocca in segno di disapprovazione. fagiuoli, v-35: ad
diventi piatto: per indicare la necessità di porre la massima attenzione, nello sviluppo
porre la massima attenzione, nello sviluppo di un ragionamento, a non allontanarsi dalla
il fondo a non so quanti orciuoli di vino. 6. dimin. orciolino
vaso] tenea in seno dui orcioletti di vetro schietto che pareano non tenere vino
, scopertasi la faccia, della acqua di quella si fece in uno orcioletto recare
sua camera, in mezzo a un esercito di scatolini, ampolline, orcioletti.
(e urciolus), dimin. di urcéus (v. orcio).
e arruffati, minaccioso e spesso divoratore di carne umana; terribile abitatore di luoghi
divoratore di carne umana; terribile abitatore di luoghi desolati, di foreste e di
; terribile abitatore di luoghi desolati, di foreste e di castelli sinistri, compare
di luoghi desolati, di foreste e di castelli sinistri, compare per lo più
lo più nelle fiabe relative alle vicende di bambini abbandonati o sperduti. iacomo
: anceo, che era acerbo più di un orco, / alzò la scure.
, 1-17: sempre in casa si ragioni di cose buone ed oneste, ed infino
bambini, figurandola un animale, specie di fata, nemico de'bambini cattivi.
. gozzi, 1-782: son re di terradombra, in augello fatato, /
, 5-397: oh, dalle labbra di canute ancelle / udir ricordi di gioie
dalle labbra di canute ancelle / udir ricordi di gioie e di pene, / e
ancelle / udir ricordi di gioie e di pene, / e ritornelli blandi e cantilene
e cantilene, / e d'orchi e di malie lunghe novelle! d'annunzio,
che parlano. -da orco, di orco (con valore aggettivale):
aggettivale): tipico della raffigurazione tradizionale di tale mostro; che incute terrore,
/ la voce d'orco, il naso di falchetto. borgese, 1-381: molti
, buon uomo, ma con la faccia di moro e la voce d'orco.
e dell'orco; piuttosto un fievole residuo di terrori atavici, quali, in
. 2. persona brutta, di aspetto sgraziato, repellente e per lo
viani, 19-20: il 'mostro'era mostro di nome e di fatti...
il 'mostro'era mostro di nome e di fatti... le mani dell'orco
gambe a roncone, dure come 'grinte di favollo ', mangiava le strade.
hanno una sola ossessione: il proprietario di terra... è questo il babau
v.]: ha visto torco: di chi è affiochito, quasi che la
, 9-2-18: pacecco ha mostrata una spedizione di 30 colonnelli, e secondo loro siete
-tenere l'orco nella tana: impedire di vedere qualcuno o qualcosa se non a
stabilite a propria discrezione. vita di gio. gastone i, 32: se
v.]: 'orco': il re di melossi, un fiume de l'inferno
2-653: ci azzuffammo con essi; e di lor molti / mandammo a l'orco
de l'a- mor cupidinesco ed appetito di generazione. marchetti, 5-276: acciò
tile, 2-50: questo nome [di 'orco *] però viene dall'antica
dei greci e collegato coi miti uranici di pico e di tagete, sia stato il
collegato coi miti uranici di pico e di tagete, sia stato il dio mondiale
; dio del- l'averno ', di etimo incerto. orcodinìa, sf.
. figur. metodo di insegnamento (tipico di socrate) attraverso la concatenazione logica e
) attraverso la concatenazione logica e progressiva di domande del maestro e di risposte dell'
e progressiva di domande del maestro e di risposte dell'allievo; procedimento deduttivo.
è la parola scientifica, la parola di socrate, la parola religiosa perfezionata dalla
disputa, ciò che sanno e non credono di sapere (dal detto di socrate)
non credono di sapere (dal detto di socrate). -con valore aggett
, ma la sua principale efficacia era di natura tanto diversa da quello che comunemente
saputo altrimenti caratterizzarla che dandole il nome di arte ostetricia. = voce
plur., 'cure, funzioni di ostetrica '), deriv. da obstètrix
dal grembo materno (e il principale di tali interventi è il parto cesareo).
contenuto, opportunamente sterilizzato, il materiale di medicazione occorrente per il parto.
parto o, anche, lo sgravarsi di animali. arici, i-199: tra
deporre le uova e assolve alla funzione di incubarle (il maschio di alcune specie
alla funzione di incubarle (il maschio di alcune specie). -rospo ostetrico'.
. -figur. che determina il prodursi di un fatto, di un fenomeno.
determina il prodursi di un fatto, di un fenomeno. gobetti, 1-i-748:
crescere degli anni / la cupola parrà di san giovanni. cattaneo, vi-1-69:
sviluppo della personalità individuale, il determinarsi di un fatto culturale, il prodursi di
di un fatto culturale, il prodursi di un'opera letteraria; chi, con
puerpere. fogazzaro, 1-38: prima di soffiar via pel mondo tutta questa leggera
. gobetti, 1-i-360: rozzo, povero di idee, è riuscito talvolta [mussolini
pagani per propiziazione, in partic. prima di una battaglia o, anche, per
circostanze particolarmente drammatiche o immolato in memoria di defunti (e l'antica mitologia classica
collegati con il ciclo troiano, il sacrificio di ifigenia alla partenza dei greci per troia
per troia, e la simulata immolazione di sinone, legata all'inganno del cavallo
portai: che a me è licito di manifestare le iurate coniurazioni de'greci.
fa- ceano a'dei maggiori il sacrificio di detta ostia: la quale è così
. baldelli, 5-3-150: usavano primieramente di purgare l'ostia, lavatisi prima le
1-251: ripugnava questa [ecuba] di concederla [polissena] ad ulisse per ostia
, e 'ostia ', offerta innanzi di muovere contro al nemico, o poi
azzurri. -a, in modo di ostia', con l'atteggiamento di chi
in modo di ostia', con l'atteggiamento di chi si avvia al proprio sacrificio.
all'altare e toccavanlo più a modo di ostie che di partecipi del sacrificio.
e toccavanlo più a modo di ostie che di partecipi del sacrificio. valerio massimo volgar
e, in partic., al sacrificio di isacco. bibbia volgar., viii-423
e con allegrezza offersono ostie e salutazione di laude. passavanti, 78: era di
di laude. passavanti, 78: era di bisogno, per comandamento di dio,
: era di bisogno, per comandamento di dio, che per alcuno segno di
comandamento di dio, che per alcuno segno di fiiori si protestasse il peccato..
legali, da cui fu figurata la immolazione di cristo sopra l'altare, non fu
». -gesù cristo, figlio di dio, immolato per la salvezza dell'
... sacrificio è la passione di cristo, il quale fu ostia salutare,
. ochino, 131: l'uomo di tutte l'altre cose non può
cose non può tanto gloriarsi quanto di questo solo, che dio l'abbi
non ama agli altari feccia o puzzo di sangue, / ma fra candide stole dall'
stole dall'anime innocenti / ostia vuol di se stesso, col dar pace agli armenti
e i patimenti degli altri avessero merito di redenzione. -ostia incruenta'. cristo
nelle perseguitate catacombe. -ostia di pace o pacifica', offerta agli dèi per
offerta agli dèi per solennizzare la conclusione di un patto, di un accordo (
solennizzare la conclusione di un patto, di un accordo (o anche il pegno
intanto / dalla città le sacre ostie di pace, / due trascelti agnelletti e
. giusti, i-531: nei secoli di ferro, tra i potenti sdegnati,
tra i potenti sdegnati, era ostia di pace un uomo; in un secolo di
di pace un uomo; in un secolo di carta, tra gl'impotenti scorrucciati,
che noi serviamo a dio e che di nostra ragione sie di offerire sacrifizio coll'
a dio e che di nostra ragione sie di offerire sacrifizio coll'olocausto e ostie di
di offerire sacrifizio coll'olocausto e ostie di pace. panigarola, 289: dove
sul tronco sanguinoso / ecco l'ostia di pace / al sommo dio svenata.
, gli olocausti o d'armenti o di greggi o d'uccelli o di mola
armenti o di greggi o d'uccelli o di mola. caro, 2-342: era
pingui capre, / ostia votiva e di novenni buoi. 2. chi
in battaglia o per odi politici, di setta, ecc. -in partic.
era un sublime sacrifizio a roma / di cesare la morte: ostia cadea / dei
può consistere in oggetti, in forme di dedizione spirituale, nella consacrazione dell'intera
spirituali ostie, questi stette al servire di prima. tansillo, 79: l'ostia
medesmo. s. borghini, 1-68: di lui [di dio] son servo
. borghini, 1-68: di lui [di dio] son servo lui solo adoro
. offeriamo mai sempre... ostia di laude, cioè, il frutto delle
frutto delle labbra, le quali confessino il di lui nome. guerrazzi, 2-299:
più che dare la sua. -ostia di pace: offerta di riconciliazione. menzini
sua. -ostia di pace: offerta di riconciliazione. menzini, i-122: oh
sospiri il core, / che di pietade al trono / giunge con ali poderose
ali poderose, e sono / ostie di pace il pianto et il dolore.
4. liturg. sottile falda di pane di solo grano usata nella messa
4. liturg. sottile falda di pane di solo grano usata nella messa, specie
romano è azzima e ha oggi forma di piccolo disco, nei riti orientali è
consacrazione, la trasforma nel corpo reale di gesù cristo, e come tale è offerta
celebrante (1ostia grande o magna, di dimensioni maggiori, con cui si compie
distribuita ai fedeli (la particola, di dimensioni minori) in rinnovazione del sacrificio
l'ostia non si transustanziava nel corpo di cristo, s'egli non proferiva l'
: quando e'si parla del corpo di cristo, dell'ostia consecrata, el quale
impiantente non siano sceleratissimi sacrileghi ed indegni di star sopra la terra? ramusio,
la seconda [setta] è quella di zuinglio, che... in tutto
e del vino in sangue e corpo di cristo. pacichelli, i-prol.: la
convertita in carne si serba in tabernacol di argento. idem, 1-429: volle
communione, ma creduta da loro sostanza di cristo impanizzata e presente solamente a chi
.. esporne una piccola, e dietro di essa una grande non consacrata. manzoni
pani mutati, / l'ostia viva di pace e d'amor. tommaseo [s
pagnottelle, grandi quanto quelle che presso di noi si vendono cinque centesimi, fatte con
tremante, coperta d'una crosta mista di muco e di sangue nerastro, dove l'
d'una crosta mista di muco e di sangue nerastro, dove l'ostia vergine
. -farina per ostie: fior di farina. masuccio, 17: il
. ciò che costituisce mezzo o simbolo di redenzione politica o sociale. periodici popolari
, i-378: voi rifiutaste perpetua- mente di bandirlo il sospirato banchetto ove assisi i legittimi
. ostia d'esecrazione: particolare forma di purgazione canonica in uso nel medio evo,
cui l'accusato, che non disponeva di prove a proprio discarico, chiamava pubblicamente
a testimonio della propria innocenza il corpo di cristo dinanzi all'altare e prima di
di cristo dinanzi all'altare e prima di ricevere l'eucaristia. filangieri,
5. per estens. sfoglia sottilissima di fior di farina in forma di dischetto
. per estens. sfoglia sottilissima di fior di farina in forma di dischetto o di
sottilissima di fior di farina in forma di dischetto o di quadratino che, ammollata
di farina in forma di dischetto o di quadratino che, ammollata in acqua o
-anche: sfoglia sottile e bianca, di dimensioni maggiori, preparata in modo da
grande macchina per fare i gelati, istoriata di visioni popolari e di caricature, turbinava
gelati, istoriata di visioni popolari e di caricature, turbinava incessante e le cioccolate
ostie biscottate. -sfoglia alquanto sottile di pasta alimentare. pacichelli, 1-82:
, 1-82: si gustavano que'migliori sapori di latte arrosto o in mille forme,
latte arrosto o in mille forme, di menestre di ostia, di pasticci,
arrosto o in mille forme, di menestre di ostia, di pasticci, bocconotti,
mille forme, di menestre di ostia, di pasticci, bocconotti, di pagnotte ripiene
ostia, di pasticci, bocconotti, di pagnotte ripiene, di pizze o sfoglie
pasticci, bocconotti, di pagnotte ripiene, di pizze o sfoglie sciloppate.
anche, estrema fragilità fisica. di giacomo, 1-688: tra le suore dello
sottile e bianca, bianca come una vergine di cera, pallida come un'ostia nell'
idem, iv-1-212: rivedrò inchinarsi verso di me, in atto di misericordia e di
inchinarsi verso di me, in atto di misericordia e di compatimento, la sua
di me, in atto di misericordia e di compatimento, la sua bella fronte incoronata
compatimento, la sua bella fronte incoronata di capelli bianchi, illuminata di santità,
fronte incoronata di capelli bianchi, illuminata di santità, pura come l'ostia nel ciborio
in fiorire le vivande... di tagliatali minutissimi di frittate, sottili come
vivande... di tagliatali minutissimi di frittate, sottili come ostia. pirandello
superiore. -figur. fetta sottilissima di cibo. viani, 4-106: certe
lungo lungo... e quelle ostie di formaggio gro- viera, con quelle fettucce
formaggio gro- viera, con quelle fettucce di pane che pareva intriso di segatura,
con quelle fettucce di pane che pareva intriso di segatura, non sgrinzivano davvero la pancia
. montale, 7-47: due ostie di pane contenenti al massimo una fettina di
di pane contenenti al massimo una fettina di cetriolo o di pomodoro. -corolla
al massimo una fettina di cetriolo o di pomodoro. -corolla lieve, diafana
. govoni, 480: il raggio di sole /... / tra le
/ per aprirsi sul ramo ostia di fiore. -disco del sole o
infuocata sulla montagna difaccia, ostia pura di luce e di calore. 6
difaccia, ostia pura di luce e di calore. 6. piccolo disco
quadratino, triangolino, ecc.) di farina impastata con acqua, anche variamente
, 1-1-368: pur troppo è carattere di mia madre..., la vorrei
sigillata coll'ostia; ed è sigillata di fresco. foscolo, xv-278: sono
inchiostro, ed ostia per non lasciarti sollecita di me e senza mie nuove. fanfani
scrivere:... toccalapis, panini di gomma e di gutta perca, righe
.. toccalapis, panini di gomma e di gutta perca, righe,..
figurine diverse, ed un magnifico calamaio di cristallo arrotato. fogazzaro, 5-90:
. fogazzaro, 5-90: si cavò di tasca e porse a franco una lettera
porse a franco una lettera giallognola, di piccolo formato, senza busta, con
, come interiezione, alquanto volgare, di stupore, ammirazione, ecc. -non
può essere, s'io voglio? corpo di cristo! baldini, 14-164: ridacchiava
ogni tanto girava un occhio nella penombra di quelle mura. « stavolta ho capito
bestemmia, qualche dialogo sommesso punteggiato di ostie. 8. locuz.
8. locuz. -essere come la presenza di cristo nell'ostia: essere certo,
(ah purtroppo non è come quella di cristo nell'ostia), così la
una catena, una frangia una nappa di più o più bella, la sora vittoria
, la sora vittoria non finiva mai di attaccarvi qualche altra decorazione con le dita che
, 6-ii-191: le ostiette da suggellare sono di più ragioni: havvene di gomma di
suggellare sono di più ragioni: havvene di gomma di color perso e chermisino.
di più ragioni: havvene di gomma di color perso e chermisino.
= voce dotta, lat. hostia, di etimo incerto. òstia2, sf
òstia2, sf. latin. foce di un fiume. tolosani, 1-3-98
dotta, lat. ostia, plur. di ostìum (v. ostio).
corso del fiume ob, in numero di circa 20. 000. 2
2. sm. la lingua di ceppo ugrofinnico parlata dagli ostiachi, che
piangente, e in lontananza il cortile di pilato, co'soldati e l'ancilla ostiaria
a incombenze, in parte oggi passate di fatto al sagrestano, quali custodire l'
casa; e dopo un ritiro spirituale di otto giorni, furono conferiti a quattro,
percosse gravemente [ecc ^. trattato di dottrina cristiana, 22: lo
ostiario, el quale ha offizio di mandare via gli infedeli e separargli da
: ostiari... han per uffizio di tener lungi dalle soglie ecclesiastiche quei che
per la loro incredulità non son capaci di assistere al sacrifizio. d'annunzio, iii-
3. custode delle porte interne di un palazzo. ghirardacci, 3-169:
antichità milanesi, 1-98: in una legge di rachis si rammentano... li
malvagi con frodi e rigiri s'industriavano di cavare i secreti del principe. li
e a indossare le vesti pontificali prima di seguire a piedi le processioni; attualmente le
maestri ostiari de virgarubea, in quanto muniti di un bastone foderato di raso rosso e
in quanto muniti di un bastone foderato di raso rosso e ornato d'argento, che
. antonino, 4-203: essendo io vicario di dio e ostiario e cameriero fatto da
, in suo nome vi comando che di quello s'appartiene all'anima vostra voi
. -chi si ritiene investito della funzione di custode di un determinato ambito culturale.
si ritiene investito della funzione di custode di un determinato ambito culturale. papini,
certi ostiari degli ipogei ermetici si sforzano di collocare nelle loro funebri vetrine critiche.
che si svolge, che è compiuto di porta in porta (la cerca, la
); che corrisponde a tale modo di procacciarsi il denaro (la condizione economica
galanti, 1-i-434: si giunge alla nequizia di fare talvolta due tasse: con una
dà il conto... in caso di ricorso, ch'è rarissimo, per
\ 'tributo imposto per ogni porta di casa 'e ostiatim 'di porta
porta di casa 'e ostiatim 'di porta in porta '(galanti, 1-i-434
tra gli altri le 1 stanze della rabbia di macone ', hanno forma leggiadra e
leggiadra e giocosa. = comp. di ostico. ostichézza (ostichéza),
da bere una dolce e grata bevanda di acqua melata, che tanti e tanti
amari ed ostichissimi beveroni proposti dagli autori di medicina? bassani, 22: se tedesco
una pillola masticina indorata fanno mille singulti di nausea, per vomitar quella cosa ostica
arcipotente, / ostico e nuovo affatto, di colore / nero più che 'l mantel
ostiche vivande. redi, 16-i-11: di satirico fiele atra bevanda / mi porga
non ti dimenticare della passione amarissima e di sommo obbrobrio per te sostenuta, acciò
volte al signore malatesta che la mente di sua santità era ch'egli...
, contuttociò viene amareggiata da quell'assenzio di martìri così ostico che avanti fa di me-
di martìri così ostico che avanti fa di me- stiero trangugiare. botta, 6-ii-305
ai monarchi lo sputar fuori quelle parole di riconoscere per independenti coloro che avuto avevano
per independenti coloro che avuto avevano in luogo di sudditi. svevo, 8-377: la
dal dottor raulli m'è più ostica di domenica quando vedo intorno a me divorare
vedo intorno a me divorare delle carni di pollame scelto. -con uso
-con uso neutro. giovan matteo di meglio, lxxxviii-n-157: amico è chi
due a letto, poiché la convalescenza di francesco era lenta. 3.
). bontempelli, ii-574: tentò di accomodarsi meglio sulla ostica sedia.
persona, un popolo); composto di nemici (un esercito). -anche:
). -anche: animato da sentimenti di ostilità, di irriducibile avversione, di
: animato da sentimenti di ostilità, di irriducibile avversione, di fiera animosità.
di ostilità, di irriducibile avversione, di fiera animosità. la spagna, 31-17
/ a questa gente e tanti cavalieri / di sara- cini e di popolo ostico,
tanti cavalieri / di sara- cini e di popolo ostico, / che per disfarci vien
come licurgo, il gran nemico / di bacco, ch'a se stesso venne
venne ostico. -dettato da sentimenti di ostilità, d'inimicizia (un'azione
il brando ostico / ch'un monte di diamante avria tagliato, / s'avea la
cotanto ostica e infesta / la natura di ciacco fu composta / che sempre più
peggio fatto dei fiorentini d'allora e di poi. -duro, arcigno (
, ostico d'aspetto, straniero, di fisionomia allontanante. -inviso, malvisto.
. faldella, i-4-230: il nome di crispi, ostico agli uomini stanchi
delle sue vampe e ai paurosi dello scrutinio di lista, non potè avere l'onore
lista, non potè avere l'onore di uscire a primo scrutinio. cagna,
: riuscì in breve a dissipare l'ombra di mazzinianismo che rendeva ostico il suo giornale
a una teoria o convinto dell'inaccettabilità di essa. e. cecchi, 8-193
. tanto fidarci che i vermi contagiosi di un animale non possano essere alcuna fiata
sull'ostico: far vivere l'esercito di saccheggio in paese nemico.
6. che è tradizionalmente sede di sconfìtte per una delle due squadre contendenti
dei due avversari ha al presente possibilità di vincere alquanto scarse, avendo riportato in
rarissime o nessuna vittoria (un campo di gioco, la partita che vi si disputa
astruso, complicato, arduo; che è di diffìcile comprensione, che presenta grosse difficoltà
che si fanno sentir lontano un miglio / di sua bestialità nunzie e pronostiche. fucini
ostico: ma non mi aspettavo mai di aver che fare con un testo così
l'impostatura, non aveva lo spazio di procedere a svolger, per così dire
e lo scorno, dal bozzolo ostico di quelle quattro esasperate maschere caricaturali.
al mio lettore credere che il peccato di bocca sia, misticamente, un violare
, misticamente, un violare il sabato di dio, anzi il più santo..
feste, quella della passione e risurrezione di gesù, pensi ancora che a dante
le dà. soffici, v-2-666: di discorso in discorso, mi avviene di toccare
di discorso in discorso, mi avviene di toccare l'articolo della confessione auricolare,
so ostico in modo singolare al protestantesimo di ogni tinta e sfumatura. papini,
papini, iii-771: la terribilità sua [di michelangelo], ostica e invisa ai
7-35: notabile detto e strano fu quello di messer ridolfo, e come che paresse
bianchini, 1-13: i quali pensieri farà di mestiere che sieno spiegati con parole proprie
mestiere che sieno spiegati con parole proprie di loro, cioè acerbe ed ostiche,
in unco. 11. privo di attitudine (a compiere determinati gesti o
attuarsi. bibbiena, 43: quando di voi sperassino manco, la medicina non
dominio temporale non dovrebbero a questi lumi di luna saper d'ostico. 13
]: 'ostiense'...: aggiunto di quella porta di roma d'onde
.: aggiunto di quella porta di roma d'onde si andava ad ostia,
: alla quale offerta fu bontura fìgiuola di narda ostiera. chiose sopra dante,
: abbiamo veduto una gran potenza di europa sostenersi col governo militare, e comporre
, e comporre i suoi eserciti di gente ammassata nelle ostiere e ne'lu
bussola. = forma femm. di ostiere ^. ostière1, sm
romani, oltre a due legioni di soldati, non v'era altra gente che
da oste1, col suff. dei termini di origine fr. ostière2, v
il che è barbarismo e ignoranza di lingua. aleandro, 1-206: non dobbiamo
, 1-206: non dobbiamo sdegnarci di ricever la voce ostiere dal latino 'ostia-
2-iv-204: l'ostiere vuol chiudere di buon'ora, per paura dell'arabo ch'
. -padre ostiere: frate portinaio di un convento. urbano, 22:
deriv. da ostiario », con cambio di suff., sul modello dei termini
suff., sul modello dei termini di origine fr. ostièro1 (ostère
3-23: il re, a modo di tiranno, si faceva guardare a gente armata
guardare a gente armata dentro e fuori di suo ostiere reale. boccaccio, dee.
llei per irne a. ccena. fatti di spagna, 877: alla matina carlo
la battaglia col campion san pero / om di su'osterò -n'ha levato saggio
ov vero tornando da corte di roma, domandò l'oste del suo
suo stato e se egli era amico di dio. sercambi, 2-i-88: andato
stancarsi in este giunse, / ma di ridursi a un mercenario ostiere / con
un mercenario ostiere / con la scorta di lui sempre presunse. pindemonte, ii-
pucci, cent., 81-50: quev di sangimignano * / col podestà, con
dell'ostieri / tramu tarsi di lor nome chiamare. = dal
fr. ant. oster, var. di ostel (v. ostello1), con
; chi è ospitato; abitante di un luogo. - anche al fìgur.
ospitante. c. fioravanti e niccolò di michiel, ii-154: giunti noi undici
del marchese alberto da este, marchese di ferrara, fu uno ostieri nomato rustico,
il piè al cavallo, fece segno di andarsene resoluto da noi. buonarroti il
, le più nominate cantine degli ostieri di roma. chiari, 2-i-135: l'
eccomi alloggiato molto galantemente un poco fuori di lisbona sull'alto d'una collina chiamata
inglese, che mi pro- vedde subito di poponi, di fichi, d'uva e
mi pro- vedde subito di poponi, di fichi, d'uva e di cocomeri.
poponi, di fichi, d'uva e di cocomeri. [sostituito da] manzoni
, 9-103: ricordo ancora l'ostiere / di xilocastron, il menu / dove lessi
leggi, forme e ordini e quell'altra di ostieri senza maniera o ragion alcuna,
sercambi, 1-i-391: era tanto venuto esperto di tal mestieri che di continuo, come
tanto venuto esperto di tal mestieri che di continuo, come vi venia alcuno ostieri
uccidere e rubare. -servo di stalla. bel gherardino, 12:
per farvi avve- dere che avendo voi di che vivere per voi e per altri,
. da oste1, nel senso ant. di 'ospite ', col suff.
', col suff. dei termini di origine fr. ostigo (òstigo
columella), da ricondurre al tema di urère 'bruciare, scottare.
riferisce a nemici in armi; composto di nemici (un esercito); condotto,
che de lo scudo il dardo ostile / di sferrar s'argomenta, il buon garzone
che, dopo la dichiarazione dello stato di belligeranza, possono, secondo il diritto di
di belligeranza, possono, secondo il diritto di guerra, essere fatti oggetto di appropriazione
diritto di guerra, essere fatti oggetto di appropriazione, di aggressione, di occupazione
, essere fatti oggetto di appropriazione, di aggressione, di occupazione, ecc.
oggetto di appropriazione, di aggressione, di occupazione, ecc. f. galiani
tutti i beni e le cose, di qualunque specie, appartenenti, per alto
cose ostili, le quali per dritto di guerra posson esser offese, occupate,
-posto in atto dai nemici come azione di guerra. arici, iv-188:
. bentivoglio, 2-843: vede lo scudo di teron, che 'l sasso / avea
sua difesa. -che costituisce resto mortale di chi fu nemico in vita.
annuncia la guerra, che è segno di guerra; compiuto per compromettere definitivamente la
l'apertura delle ostilità (un atto di aggressione). -in partic.: che
pacifica convivenza internazionale, che ha natura di ostilità (un atto, un comportamento
9 — battaglia, xii. di milano. delfico, i-373: mediante l'
... liberi dalle ostili molestie di carlo, essendosi conchiusa la pace col medesimo
: egli [bona- parte] impone di più che l'ammiraglio del porto e gli
l'ammiraglio del porto e gli inquisitori di stato siano consegnati nelle sue mani,
consegnati nelle sue mani, come colpevoli di atti ostili contro una nave francese che
che voleva sforzare l'ingresso del porto di lido. -che consegue alla lotta
scontro guerresco, ai colpi inferti nel corso di esso; che si sparge in battaglia
il fratello, / che del conte di fiandra erano figli; / e l'uno
il campo, rosseggiar la terra / di sangue ostil. monti, x-3-401: d'
d'ostil sangue i vasti campi / di marengo intiepidir. d'annunzio, i-273:
j deterso, al letto suo preda di guerra / trarre, o dio sole,
ostile, tra le donne, rosimonda figliuola di comondo, fanciulla oltra ogni credenza bellissima
sete tornati a casa trionfanti e carichi di spoglie ostili e di trofei de'nemici
casa trionfanti e carichi di spoglie ostili e di trofei de'nemici. d'annunzio,
/ perché la magion tua s'orni di spoglie ostili. -brandito, vibrato
nelle boeme piagge e ne'sonanti / di ferro ostil campi e selvosi dorsi. niccolini
un suono, un grido, un verso di animali). - anche con riferimento
senza quiete o posa / nutre sé di se stesso e con sottile / moto
vili, / ma ne fa sospettar di trame ostili. 3. che nutre
3. che nutre sentimenti d'inimicizia, di avversione, di odio e impronta loro
sentimenti d'inimicizia, di avversione, di odio e impronta loro il comportamento,
al mal costume ed al perverso ardire di chi è ostile a dio ed alla
e l'aria fende, / perché di petto ostile impiaghi un core.
ostile impiaghi un core. -proprio di chi è animato da sentimenti di avversione
-proprio di chi è animato da sentimenti di avversione; volto al danno, al
che mai, e però non sono vinti di verità, sono mezzo vinti, mentre
sono mezzo vinti, mentre non è vinto di loro quello che è il più,
, pure era cosa insensata e piena di pericolo l'avvicinarsi con mire ostili.
. 4. che ha atteggiamento di avversione, di più o meno esplicita
4. che ha atteggiamento di avversione, di più o meno esplicita aggressività, di
di più o meno esplicita aggressività, di preconcetta preclusione, di pregiudiziale prevenzione,
esplicita aggressività, di preconcetta preclusione, di pregiudiziale prevenzione, per lo più derivante
sostener la loro autorità sono tenacemente e di cuore religiosi: sì che non macchinano
. tarchetti, 6-i-498: per sospetto di princìpi ostili al governo fui condannato a
al governo fui condannato a quindici anni di servizio militare e incorporato nella cavalleria polacca
, 151: dall'epoca della rivoluzione di francia la guerra agli istituti religiosi prese
prese tutta la veemenza cui avevano servito di preludio le massime di montesquieu, le
cui avevano servito di preludio le massime di montesquieu, le diatribe de'sofisti del secolo
del secolo xvin, le misure ostili di giuseppé ii in austria, di leopoldo
misure ostili di giuseppé ii in austria, di leopoldo in toscana, di pombal in
austria, di leopoldo in toscana, di pombal in portogallo. -che ha
in portogallo. -che ha atteggiamento di generale preclusione o di avversione a quanto
-che ha atteggiamento di generale preclusione o di avversione a quanto avverte come estraneo e
chiusa, inviolata, ostile e sorgente di un egoismo senza limiti. gadda conti
luogo); che comunica una sensazione di disagio, di oppressione; che rende
che comunica una sensazione di disagio, di oppressione; che rende avvertibile l'estraneità
portone era nuovo e robusto, dipinto di un nero superbo e ostile.
al rigoglioso sviluppo e alla stessa sopravvivenza di determinate specie animali e vegetali (un
. -anche: che ostacola il diffondersi di germi patogeni. mazzini, 40-350:
. palazzeschi, 1-199: il globo di una materia estranea e divenuta ostile in
mia! ma il fato ostile / di me si burla. segneri, i-290:
, e dentro il fere / e di fuor da ogni lato, assidua, intenta
27 (471): era in grado di discorrere * ex professo 'del
, 5: una forma resa per intuizione di movimento rapido, forsennato, quasi un
rapido, forsennato, quasi un barbaglio di mera impressione; complicantesi poi in una
altra entità politica indipendente) in danno di un altro stato e contrastante con le
-in partic.: qualunque operazione militare di offesa o di difesa compiuta contro il
: qualunque operazione militare di offesa o di difesa compiuta contro il nemico durante lo
compiuta contro il nemico durante lo stato di guerra; atto di guerra guerreggiata (
durante lo stato di guerra; atto di guerra guerreggiata (specialmente nelle espressioni atto
(specialmente nelle espressioni atto o atti di ostilità). -dir. pen. milit
. milit. atti illegittimi o arbitrari di ostilità: ciascuno dei vari delitti, previsti
delitti, previsti dal codice penale militare di guerra, che consistono in attività belliche
ma nel tempo in cui lo stato di guerra è cessato o sospeso (per
decreto [il re] oblivione e silenzio di tutte le cose-passate,..
le cose-passate,... atti di ostilità ed uccisioni d'uomini. g.
con giusto ed esemplar castigo gli autori di un delitto commesso nel suo porto, e
stimato ostilità, e la repubblica avrebbe di per sé fatto quanto crederebbe necessario per
72: se un capitano o altro officiale di maggior grado sopragiongerà ove si querellino soldati
dispartirgli. pananti, i-194: nelle ostilità di questo mondo / è meglio essere il
de'sudditi loro sopravenne la contesa del marchesato di zuccarello che, desiderato con eguale ardore
ho sempre consigliato alla moderazione i giudici di arborea. -rar. sing.
; preclusione pregiudiziale, preconcetta; atmosfera di animosità generalmente diffusa; condizione in cui
; condizione in cui i normali rapporti di convivenza sono alterati da dissapori, rancori
provata nella battaglia, sentivasi colmare il petto di gelosia ed insieme
è da me riputata un soavissimo tratto di quella eterna providenza, fra noi scherzante
: peccano tutti verso le donne o di galanteria adulatoria o di ostilità grossolana.
le donne o di galanteria adulatoria o di ostilità grossolana. ferd. martini,
: voi, amica mia, passaste fra di noi, altera dignitosa tranquilla. ma
ma una freddezza indefinibile. -rapporto di radicale estraneità fra la creatura e la
creatura e la natura (o gli elementi di essa) o, anche, dio
, iii-20-95: l'ostilità della natura o di dio all'uomo. borgese, 1-329
della materia. -atmosfera propria di luoghi o ambienti particolarmente squallidi, inospitali
sbarbaro, 2-79: so l'ostilità di certe vie / tozze, / la
vie / tozze, / la paura di certe piazze vuote. 3.
dubbiosi, sfidando le ostilità dei clericali di tutte le parti del mondo, con un'
del mondo, con un'affermazione solenne di volontà proclamò capitale d'italia roma.
, come frutto naturale, agli esperimenti di statalismo. -disobbedienza, inosservanza (della
. aprire le ostilità, compiere un'azione di guerra. garibaldi, 2-210:
, 2-210: io avevo letto la comunicazione di quel governo [della toscana] al
al sindaco, nella quale si raccomandava di liberarsi di noi al più presto, e
, nella quale si raccomandava di liberarsi di noi al più presto, e sarebbe
la pratica guerresca; con lo scopo di portare guerra, di aprire le ostilità
con lo scopo di portare guerra, di aprire le ostilità; con un esercito in
un esercito in armi; nel corso di una guerra. m. villani
ogni modo... assaltare il dominio di lucca, e quello predare, guastare
ad alcuna cosa che si possa fare loro di danno. guicciardini, ii-233: matteo
guicciardini, ii-233: matteo lango suo [di massimiliano] segretario...,
uno eminente tribunale, publicò in nome di cesare la deliberazione di passare ostilmente in
publicò in nome di cesare la deliberazione di passare ostilmente in italia. davila,
la qual terra essendo patrimoniale del duca di guisa, fu da loro ostilmente abbruciata.
fece ostilmente alcun male agli achei, / di questo vendicandovi con meco, / mali
prima sfidarlo. -con riferimento alla personificazione di amore guerriero. casoni
vi sfida e tutto cruccioso si vante di ferire gl'ignudi alabastri del seno di
di ferire gl'ignudi alabastri del seno di queste dame. 2. ledendo
in guerra contro il popolo hanno bisogno di procedere ostilmente in tutte le guise.
4. con sentimenti e atteggiamenti di malanimo, di avversione; con ironia
con sentimenti e atteggiamenti di malanimo, di avversione; con ironia e sarcasmo.
maggior forza, quella mattina una fascia di vapori covava ostilmente su tutto l'orizzonte
ti amo. = comp. di ostile1. ostina, sf.
. marin. osta. dizionario di marina, 554: 'ostini ':
degli stessi, tenendo tesato quello di sopra vento. sono 'manovre
permettetemi una voce profana in detestazione di osti- namento tirannico.
in una condotta o nel perseguimento di uno scopo, per lo più a torto
e anche preconcetti, o per fare qualcosa di dannoso; intestardirsi, incaponirsi (
. a, in o, anche, di). bembo, 1-89:
vinto dalla concupiscenza, si ostinò di rifiutar caterina e di prendere anna
concupiscenza, si ostinò di rifiutar caterina e di prendere anna e di cesare travagliato
caterina e di prendere anna e di cesare travagliato allora da fran- zesi
nano nel male quanto più si studia di violentarle al bene. forteguerri
che dio ha sempre gli occhi sopra di loro, e che le loro grida,
indizio d'ardito e singolare intelletto, non di savio e volente. de roberto,
così vive e more, / per manco di raxon fermo a l'errore.
dicesi del cavallo quando resiste, rifiuta di saltare o di retrocedere. 2
quando resiste, rifiuta di saltare o di retrocedere. 2. resistere,
zanotti, 1-7-67: in questo dee ostinarsi di voler conservare la sua virtù contro gli
l'italia... tanto si ostinò di battere alle porte di roma che ella
. tanto si ostinò di battere alle porte di roma che ella fu su 'l quirinale
nemico sovrumano che vomita fuoco col bombire di cento artiglierie a ogni colpo e fa
, contraddire senza dare tregua. di giacomo, i-600: un giovanotto sbarazzino,
giovanotto sbarazzino, che aveva un fazzoletto di seta rossa attorno al collo e al
continuità e tenacia, con la determinazione di superare le difficoltà; non tralasciare un
uno studio, in vista del conseguimento di un risultato arduo ma non irraggiungibile.
ii-5-199: eleggermi a volgarizzare tal cosa di catullo tali uomini, fu a me troppo
fu a me troppo onore. e temo di non aver forze eguali...
ordinari suoi mali erano distemperamento e convulsioni di stomaco..., contorsioni di
di stomaco..., contorsioni di viscere e febbri che gli si ostinavano indosso
, come si dice, la man di dio. sbarbaro, 1-62: erba che
verso la marina, / seguendo un fiocco di bambagia, vago, / che vi
, ii-209: non volse seon, re di esebon, dare il passo, perciò
queste scritture rallenteranno o conforteranno li fautori di quei padri: osservo questa esser la
ostina più gli animi superstiziosi. giuseppe di santa maria, ii- 119:
119: l'intruso non cessava di scrivere a suoi per ostinarli nel male
non poco inopportuna,... è di limitare soverchiamente l'indagine o di ostinarla
è di limitare soverchiamente l'indagine o di ostinarla intorno a singole e minute difficoltà
pervicacemente, con tenacia applicata al conseguimento di uno scopo sbagliato, ingiu
via. panigarola, 1-115: certi offizi di cortesia non si deono volere ostinatamente fare
ostinatamente fare, perché molte volte sono di gravezza a chi gli riceve. galileo,
accademia alla lingua perpetuò le guerre civili di penna che mai non vennero a tregua
ostinatamente rifiutò il legato d'un piano di casa. pasolini, 12-16: ci sono
sono dei nonni biondi, rape / di proprietari terrieri, che parlavano / ostinatamente
mazzini, 77-9: i primi, arcadi di roma, accademici della crusca, professori
ostinatissimo e capone. -senza prospettive di cambiamento. leopardi, iii-296: io
tenacia e perseveranza; con l'intenzione di non cedere, irremovibilmente; senza indietreggiare
. passò in italia contro al duca di milano, che, dalla lega dei svizzeri
: insisteva ostinatissimamente nella ratificazione dell'accordo di digiuno. sansovino, 2-191: niuno mai
assaissimi ovvero ostinatamente s'accordavano colle donne di non mai congiungersi, ovvero, se pur
tutti i posti furono sforzati, salvo quello di raus, sotto il quale si combatteva
, 2-320: ora non ho più voglia di andare in carso. leggo ostinatamente.
21-103: mi sono messa a piangere di gioia, cercando di non farmi scorgere
messa a piangere di gioia, cercando di non farmi scorgere da emilio, tenendo
: l'animo gli comandava... di saziar marte ostinatamente pugnace col di lui
. di saziar marte ostinatamente pugnace col di lui sangue. -con fiducia incrollabile
, 13-136: noi credemmo, ostinatamente, di potere stringere fra noi un patto vitale
ottanta libbre d'argento distese in braccia quattro di canna..., non abbiam
, resistendo l'acqua ostinatamente all'energia di quel gran momento. -inscindibilmente.
orrori e i pericoli. contrastavano tra di loro ostinata- mente i venti dell'aria
: due soli motivi aveva il padrone di lagnarsi di lui: che aveva sempre sul
soli motivi aveva il padrone di lagnarsi di lui: che aveva sempre sul petto una
che aveva sempre sul petto una costellazione di frittelle, le quali, fatte sparire con
altre forme. = comp. di ostinato; la var. ostinamènti, di
di ostinato; la var. ostinamènti, di area sett., è dovuta al
legale, cioè alla pubblicazione della sentenza di scomunica. de roberto, 4-270: per
smarrito la ragione dinanzi a tanta ostinatezza di repulse. b. croce, iii-9-308:
, iii-9-308: non c'era qualcosa di convenzionale e di voluto... nella
non c'era qualcosa di convenzionale e di voluto... nella ostinatezza di
e di voluto... nella ostinatezza di marco aurelio a vedere sotto luce rosea
. sia data ai bambini, a fine di rimuoverli dall'ostinatezza per via d'una
sensazione nuova ed improvvisa, e più di paura che di dolore. 2.
ed improvvisa, e più di paura che di dolore. 2. perseveranza; resistenza
un dolore era comune ai vinti, quello di non essere morti. rimproverati della feroce
-inguaribilità. onufrio, 215: credendo di poter lottare contro l'ostinatezza del male
iv-xv-14: l'altra [infermità] è di naturale pusillanimitade causata: ché sono ipolti
parere che abbiano detto male. regola di s. benedetto volgar., 81
una donna che non conosci, capace di tutto..., ostinata, impudente
indica in quale ambito, a proposito di quale oggetto si esercita l'ostinazione.
: alcuni idioti..., accecati di superbia, vivono a loro senno,
giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni di giannotto: ma pure, ostinato in
in fargli far dimora, / darebbe di sé indizio e chiaro segno / o d'
palleschi, per tant'anni ostinati di non mutar opinione, né per le pene
riputazione acquistata da quel governo nella riavuta di pisa. m. zane, lii-14-416:
fosse ostinato nel suo sporco impegno, scoprir di più le sue intenzioni. montale,
, se gli autisti avessero avuto un poco di buon senso. ma nessuno dei due
verso quegli ostinati, e fece le viste di buttarglielo. bacchelli, 1-iii-234: lasciando
una mente ostinata, un animo pieno di barbarie, un voler tirannico. foscolo,
, ix-1-288: queste ed altre maniere di favole sono difficilissime a scorgersi..
: roma uscirà dal concilio più assoluta di prima nel suo comando, più irremovibile
piuttosto che scarso, non voglio mancare di salutar v. s. tortora, iii-266
altra fazione; ricusando tuttavia il barone di mandargli, il conti gliel comandò assolutamente
egli aveva giurata ubbidienza. -sdegnoso di compromessi; puntiglioso; intransigente, fazioso
m. soriano, lii-4-146: il principe di condé è molto vivo e mal atto
. duodo, lii-15-211: il signor di saint mesme... è un gentiluomo
contumace, / che non si sa di qual setta si sia. batacchi, ii-241
. batacchi, ii-241: verrà prima di tutti un fiorentino, / pieno d'ingegno
però paio ostinato. ghislanzoni, 2-76: di tutti il più ostinato, / il
: alchia, vedendo l'ostinato volere di fortunio e non potendo da tal importunità
odio ostinato. -con riferimento al comportamento di animali o alla personificazione di forze naturali
al comportamento di animali o alla personificazione di forze naturali. ariosto, 2-8:
leggier salto / da l'ostinata furia di baiardo, / si vide cominciar ben
. 2. che non accetta di corrispondere all'amore offerto; che permane
offerto; che permane in un atteggiamento di ripicca, di ripulsa. serafino aquilano
permane in un atteggiamento di ripicca, di ripulsa. serafino aquilano, 291:
lx3- 13: ostinata isabella e fingendo di non attendere alle sue replicate instanze,
3. che permane nella condizione di peccato, in un atteggiamento di miscredenza
condizione di peccato, in un atteggiamento di miscredenza e, in par- tic.
e, in par- tic., di rifiuto della religione cristiana (una persona
. e molti siano sì ostinati che di quelli miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi,
possano credere miracolo alcuno sanza visibilmente avere di ciò esperienza,... manifesto è
usava altro modo se non... di scommuni- care nominatamente il peccatore ostinato ed
ingiurioso rivolto agli ebrei che non accettavano di convertirsi (anche nell'espressione comparativa e
espressione comparativa e iperbolica più ostinato di un ebreo). ulloa [guevara
[guevara], ii-167: risolvomi dunque di chiamarti col tuo nome proprio, il
d'oggi che avrebbero bisogno d'un po'di spaghetto - intenerisce il cuore anche dei
149: l'ostinato e fiero orgoglio / di quel petto. patrizi, 3-177:
patrizi, 3-177: chi si crede di sapere non più prende cura di imparare
si crede di sapere non più prende cura di imparare e restasi in una ostinatissima ignoranza
atti della stessa pietà l'ostinata presunzione di chi niega. spallanzani, ii-101:
, ii-101: l'ostinato irragionevolissimo impegno di voler sostenere quel pessimo mobile. mazzini,
sorprende, nraddolora, il contemo ostinato di giovanni e degli altri. sbarbaro, 4-65
anziano dei nipoti stimò venuto il momento di attribuirsi la leccornia. -proprio di
di attribuirsi la leccornia. -proprio di chi si rifiuta di parlare, di comunicare
leccornia. -proprio di chi si rifiuta di parlare, di comunicare o, anche
-proprio di chi si rifiuta di parlare, di comunicare o, anche, di chi
, di comunicare o, anche, di chi si rinchiude caparbiamente in un determinato
mazzini, iv-5-144: aveva fatto proposito di non più scrivervi. il vostro ostinato
con quant'ostinata ripugnanza ti contesi la licenza di vestire le mie armi. tommaseo,
ostinata e visibile che lo squarti aveva temuto di farseli acerrimi nemici. -conservato
ho vista quindici giorni fa una sera di guerra camminare diritta per una strada di
sera di guerra camminare diritta per una strada di nebbia portando due libri due pacchetti di
di nebbia portando due libri due pacchetti di tè e due trecce ostinate che sopravvivono
insieme con le gonne corte e le scarpe di sughero. -che si conserva inalterato
convincere, piegare, indurre al volere di altri; determinato, fermo e tenace
, non ch'altro, per paura di morte non la poteva piegare alla sua
la gioventù ne'travagli, sperando sempre di vincerli. giorgio dati, 1-167:
: è instabile e facile a mutarsi di opinione,... ma nelle imprese
dirò ancora più ostinata nella gran massima di non darla vinta a'nimici miei in menoma
fermò e buttò all'ostinato una manciata di spaghetti. -caparbio, intransigente.
famoso per sapienzia, sempre fu veduto di un medesimo volto, non più allegro
più allegro né più turbato. questo tenor di animo passa talora in un certo rigore
pellico, 2-206: oh che gran male di non essere una testa sistematica, ostinata
macigno. -che si compiace intensamente di qualcosa. nannini [ammiano],
da dubbi o compromessi o dall'azione di circostanze avverse; incrollabile. ceresa
: dura cosa è l'aver la spe di vetro, / obsti- nato il voler
guicciardini, i-362: con proposito sì ostinato di non ritornare sotto il dominio de'fiorentini
zuccoli più ingegnosi, altri politici godevano di più alta celebrità, ma incontrando quest'onesto
, io vi raccomando, o signori, di non dimenticarlo. montano, 1-89:
pietà ostinata a guarirla si offuscava velandosi di una tinta sanguigna. -che manifesta
, far apparire diverso (un dato di fatto, un oggetto di indagine).
(un dato di fatto, un oggetto di indagine). foscolo, ix-1-355:
: eccoli... a tentar di ridurre l'utile o economico al tecnico o
7. che si adatta a ogni tipo di terreno e di clima, rustico,
si adatta a ogni tipo di terreno e di clima, rustico, robusto (una
machiavelli, 1-iii-500: un segretario del cardinal di farnese, che è legato della marca
anni un numeroso e potente esercito tutto di genti ostinatissime e bellicose. gualdo priorato
403: gli apparati e i parlari di guerra sono meravigliosi; questa sembra ormai
ed ostinata guerra, / con l'aita di molti al fin l'atterra. allegri
ubbidì il duca con prontezza ai comandi di sua maestà, e sotto zenilp offerì
anni fra il governo d'algeri e quello di tunisi. rosmini, 5-2-970: indi
331: ignorando quale ostinato dissidio di setta avesse sempre diviso li arabi dai
volte le troppo ostinate persecuzioni fanno fare di strane risoluzioni a gli uomini.
oddi, 1-89: ella e sodisfattissima di voi, assecurata dal bello e costantissimo
lei su le carte... e di consumare a fuoco lento d'ostinatissimo studio
qual discoverta, eh'è la chiave maestra di questa scienza, ci ha costo la
scienza, ci ha costo la ricerca ostinata di quasi tutta la nostra vita letteraria.
1-2io: noi vediamo gli sforzi ostinati di quella scuola, non ancora concorde d'intento
sapere e invocare una fede, come necessità di rinnovamento sociale. -che si
, invariata, si ripete nel corso di una composizione o di una sezione di
ripete nel corso di una composizione o di una sezione di essa (e tale
corso di una composizione o di una sezione di essa (e tale procedimento si può
vallisneri, iii-497: quando si parla di un'affezione ipocondriaca o isterica o scorbutica
scorbutica anche separatamente considerate, si parla di mali ostinatissimi e ribelli. algarotti, 1-x-64
la vostra ostinatissima tosse ha impedito finora di venire a dresda, me ha impedito
venire a dresda, me ha impedito di andare a berlino quella mia febbre.
. sestini, 27: la maggior parte di quei mercanti europei si ritrovava ammalata con
., 1 (12): prescrive di nuovo gli stessi rimedi, accrescendo la
ostinate. de roberto, 1-59: pativa di ca- pogiri, di emicranie acute e
1-59: pativa di ca- pogiri, di emicranie acute e ostinate. d'annunzio,
, i-455: stette in ascolto. di là suo padre tossiva: una tosse ostinata
l. giustinian, 1-308: ancora di novo, dona, te suplico,
un piccolo trotto ostinato, in direzione di est. -che si prolunga nel
, sempre / con tenore ostinato al par di secchi / che scendano e ritornino piagnenti
, i-170: la fortuna ostinata non resta di perseguitare i persi. tasso, v-203
sventura lasci il travagliato petto / voto di dolce affetto. butti, 483: i
piaceri, le ambizioni, le glorie di questa terra eran gli inganni d'una
ciel sereno, senza aversene mai gocciola di pioggia né ombra di nuvolo. manzoni
aversene mai gocciola di pioggia né ombra di nuvolo. manzoni, pr. sp.
faldella, i-4-280: in un giorno di protratto alidore, per vendicarsi del tempo
fermo e lucia, 605: quella specie di spavento che si prova al trovare una
ostinatala e grassiccia contrastava alquanto colla gioventù di quell'acconciatura. -ostinatétto.
bembo, 9-5-161: è ostinatétto e di sua voglia, e bisogneria alcuna volta
lat. obstimtus, part. pass, di obstinàre (v. ostinare)
), sf. carattere o tendenza di chi si comporta o si esprime con
, inopportuna, con testardaggine, rifiutando di mostrarsi ragionevole nel considerare obiettivamente la
la situazione in cui si trova o di cui si discute o il fatto di
di cui si discute o il fatto di cui è questione e insistendo a sostenere
: la pertinace menzogna e bugiarda ostinazione di coloro che obstavano a'tuoi desideri è
e patiriù tosto ogni disagio che mutarsi di parere. m. adriani, i-74
, compagna (come disse platone) di solitudine. marinella, 285: non
stato causa, o almeno occasione, di quella sommossa, veniva ora a cercar d'
del dover accettare discussione, un desiderio di dominazione, di forza.
discussione, un desiderio di dominazione, di forza. -in senso concreto:
affermava il duca, per liberarsi del carico di quel brutto fatto, esser tanta la
del capo. giuglaris, 1-201: odetto di foyx, signor di lotrech, capitano
1-201: odetto di foyx, signor di lotrech, capitano per altro di gran valore
, signor di lotrech, capitano per altro di gran valore, pagò sotto napoli la
più era venuta indietreggiando dalle sue pretese di scolastica infallibilità. carducci, ii-2-45:
, ii-2-45: ne pur ti confondere di questioni e dispute, dove non si
, dove non si riesce a capo di nulla, restando ognuno nella sua opinione
: solo non potevano passargli l'ostinazione di non regolare davanti alla legge e all'altare
ostinazione che non rimanga persuasa al torrente di due begli occhi. 2.
: forse vedendo il duca l'ubbidienza di lelio in persona mia e sentendo da lui
finta fuga verso loreto e l'ostinazione di non voler altri che flamminio, gli
3-ii-16: conosciutosi per tanto dalla corte di francia infruttuosi i modi soavi per addolcire
soavi per addolcire l'ostinazione e la fierezza di quel popolo, si diede di piglio
fierezza di quel popolo, si diede di piglio con ogni calore alle risoluzioni vigorose
se... diedero esempi non rari di un singoiar coraggio e di una grandissima
non rari di un singoiar coraggio e di una grandissima ostinazione. mazzini, 69-182
, soltanto un franco per la libertà di venezia, perché più del franco vi
c'era, in questa sua protesta di volermi bene, un'ostinazione patetica che
nel mantenere un'abitudine, un modo di vivere. palazzeschi, 3-62: viveva
. -energia, vigore, capacità di resistenza, priva di cedimenti e di
vigore, capacità di resistenza, priva di cedimenti e di debolezze, nell'affrontare
di resistenza, priva di cedimenti e di debolezze, nell'affrontare intrepidamente, con
i-364: sbigottiti così dal pro- vedimento di iosefo come dalla ostinazione delli terrazzani.
boiardo, 1-322: quivi aspettava la compagnia di amofareto con animo di tornare adietro in
aspettava la compagnia di amofareto con animo di tornare adietro in suo aiuto quando non
3. il protrarsi, il prolungarsi eccessivo di ciò che è assillante, insistente,
: pur convien al fine che, armato di costanza, io mi risolva di vincer
armato di costanza, io mi risolva di vincer l'ostinazione de'miei dolori.
medici] se la pertinace ostinatissima ostinazione di questo male, che non ha voluto
mente, talvolta in modo ossessivo, di un pensiero, di un ricordo.
modo ossessivo, di un pensiero, di un ricordo. piovene, 14-134:
loro isolamento enigmatico ci dànno l'illusione di essere carichi di significati simbolici, e
ci dànno l'illusione di essere carichi di significati simbolici, e infatti si ripresentano
. persistenza ostinata e accanita nella condizione di colpa, di peccato, nel rifiuto
e accanita nella condizione di colpa, di peccato, nel rifiuto della fede,
; impenitenza. cavalca, n-35: di questo peccato nello spirito santo sono sei
nella obstinazione e però aspetta l'ira di dio. berni, 28-4 (iii-2)
, 1-iii-70: gli apostoli per rimedio di questo male non adoperavano altro che d'
era scomunicato. lettera relazione dei missionari di lhasa, lxii-2-11-85: benché detestasse le
'ostinazione 'termine de'contrappuntisti: specie di licenza, che consiste nel prolungamento della
carico ammainati, la coperta risuona tutta di questi mestieri all'aperto. dizionario di
tutta di questi mestieri all'aperto. dizionario di marina, 554: 'ostini '
. ciascun orifizio con o senza funzione di entrata o di uscita o di comunicazione.
con o senza funzione di entrata o di uscita o di comunicazione. -ostio aortico
funzione di entrata o di uscita o di comunicazione. -ostio aortico: orifizio aortico
. da os oris 'bocca ', di origine indeuropea. ostiofollicolite, sf.
superficiale il cui prototipo è l'impetigine di bock- hardt (ed è anche detta
dotta, lat. ostiòlum, dimin. di ostium (v. ostio)
= dallo spagn. ostión (var. di ostrón), accr. di ostia
var. di ostrón), accr. di ostia (va *, di ostro
. di ostia (va *, di ostro), dal lat. ostréa (
costo2). -anche: la radice di tale pianta, da cui si ricava un
osto amaro. = var. aferetica di costò1 (v.).
ostòma, sf. entom. genere di insetti dell'ordine coleotteri, zoofagi sia
adulto, caratterizzati dal corpo piatto e di forma ovale. tramater [s
quasi ossee del loro corpo, e specialmente di quelle che compongono le antenne. corrisponde
le antenne. corrisponde al genere nitidula di fabricio. vien distinto dalla estremità delle mandi-
estremità delle mandi- bule incavata o munita di un dente, da palpi filiformi un
un pezzo ovale rotondo o conico, o di tre articoli ovvero di uno a due
conico, o di tre articoli ovvero di uno a due in qualche individuo.
, sm. plur. entom. famiglia di insetti coleotteri, caratterizzati da corpo per
disnodo. orlandi, 21: vorria di fin amor far una mostra / d'
far una mostra / d'armati cavalier di pasqua un giorno / e navigare senza
. = var. femm. di ostro?. òstraca, v
genovesi, 4-270: 1 dattili, sorta di ostracei, generansi nel cuore degli scogli
dura d'un'altra, la quale è di colore di vaso di terra et è
un'altra, la quale è di colore di vaso di terra et è simile alla
, la quale è di colore di vaso di terra et è simile alla pietra acate
, sm. plur. ittiol. famiglia di pesci teleostei dell'ordine plettognati, a
ostracióne), sm. ittiol. genere di pesci sclerodermi caratterizzati dalla presenza di
di pesci sclerodermi caratterizzati dalla presenza di piastre ossee nel derma. tramater
v.]: 'ostracio ': genere di pesci della famiglia degli sclerodermi, dell'
ossei, e della divisione de'branchiostegi di linneo, col corpo in un invoglio osseo
]: 'ostracióne ': genere di pesci rivestiti di piastre ossee poligone.
'ostracióne ': genere di pesci rivestiti di piastre ossee poligone. =
dal gr. òcrtpàxiov, dimin. di &crtpaxov (v. ostraco).
. zool. ant. piccola conchiglia di mollusco univalve (identificabile forse col blatium
dal gr. òatpàxiov, dimin. di isutpaxov (v. ostraco).
. stor. antica istituzione giuridica, di cui vi sono testimonianze nell'attica e
voto, segretamente, scrivendo su frammenti di terracotta (v. ostraca e ostraco
il popolo, convocato nell'agorà, di esiliare qualunque cittadino la cui influenza fosse
ogni anno e colui che aveva contro di sé il maggior numero di suffragi,
aveva contro di sé il maggior numero di suffragi, doveva entro io
giorni abbandonare la città per un esilio di io anni (ridotto a 5 anni
in seguito), ma poteva godere di un'amnistia ed essere richiamato in patria
amnistia ed essere richiamato in patria prima di questo termine; non si trattava di
di questo termine; non si trattava di una pena infamante ma solo di una misura
trattava di una pena infamante ma solo di una misura preventiva, in quanto la
, la pena comminata, la condizione di chi la subisce (anche nell'
quinci nacque lo esilio e la morte di tanti eccellenti uomini; quinci l'ordine dell'
, 4-89: lo ostracismo è un modo di mandare in esilio i cittadini che fussino
onorato vocabolo si chiamava moderazione e pena di troppa alterezza e di troppa grandezza.
moderazione e pena di troppa alterezza e di troppa grandezza. paruta, 2-2-181: tanto
tanto si avea la mira che alcuno di molto, per qual si voglia cosa
: ostracismo... era un esilio di dieci anni, a quelle persone che
nella forma dell'ostracismo usato dalle città di grecia, non ebbero polizze bastevoli alla
politici, talora presi per effettive esigenze di tutela dalla criminalità comune, ma più
dalla sua stessa patria; provvedimento di prescrizione, bando, esilio, domicilio
esclude o si isola (nell'ambito di un determinato ambiente o di determinate relazioni
nell'ambito di un determinato ambiente o di determinate relazioni sociali) una persona che
regole (talora meschine ed egoistiche) di tale gruppo. buonarroti il giovane,
maniere non usitate tiranneggia l'affezzioni anche di coloro che non la conoscono che nella
che non avrebbero temuto la feroce legislazione di tre secoli addietro. leoni, 269:
assemblea naturalmente non poteva accettare l'ostracismo di molti de'suoi stessi membri e de'suoi
consorzio teatrale ha già escluso dai teatri di torino ermete zacconi; ora anche emma
il padre dell'amico salumaio, uno di quelli che la parentela di vittoria aveva
, uno di quelli che la parentela di vittoria aveva messo afl'ostracismo. piovene,
rimasero altri più numerosi accusati non tanto di avere favorito il nemico, ma di
di avere favorito il nemico, ma di condiscendenza, di indifferenza, di opinioni
il nemico, ma di condiscendenza, di indifferenza, di opinioni eretiche: potevano
ma di condiscendenza, di indifferenza, di opinioni eretiche: potevano essere colpiti non
bassani, 5-in: quel vecchio fascista di geremia tabet... che anche dopo
solo, con un ingegno meritevole veramente di quel volontario ostracismo, come troppo superiore
persona. de pisis, 1-309: stabilì di limitare al minimo le sue relazioni col
un autore o un opera, un genere di letteratura o d'arte, una parola
! questo ostracismo lascia egli sperare briciolo di ragionevolezza in chi l'invoca? perché
o per lo meno abbandonarsi agli errori di un ostracismo intransigente. soffici, v-1-16
a calci. 4. divieto di compiere un'azione. marchesa colombi,
letter. negatore, oppositore, contestatore di qualcuno o di qualcosa fé ha valore
, oppositore, contestatore di qualcuno o di qualcosa fé ha valore iron.)
proclamò che non aveva bisogno dell'ipotesi di dio per immaginare la sua cosmogonia.
cosmogonia. ma dio, assai più umile di lui, non fa a meno neppur
lui, non fa a meno neppur di laplace e dei suoi calcoli. quando
l'ostracista del creatore fu sul letto di morte e un amico gli ricordava una
con precisione (e può indicare una varietà di agata, di zircone o di cadmia
può indicare una varietà di agata, di zircone o di cadmia o un conglomerato
varietà di agata, di zircone o di cadmia o un conglomerato fossile formato da
dura d'un'altra, la quale è di colore di vaso di terra: et
un'altra, la quale è di colore di vaso di terra: et è simile
, la quale è di colore di vaso di terra: et è simile alla pietra
: sotto la division de le pietre di più colori mescolati sarà il diaspro, il
che la pietra ostracite ha facoltà valorosa di disseccare, ma temperata nell'acutezza e
ostracite è tutta nera e più sporca di tutte l'altre, ma molto utile
, 36-19: l'ostracite hanno somiglianza di testi: l'uso loro è in luogo
testi: l'uso loro è in luogo di pomice a pulire la pelle. lomazzi
). archeol. ciascuno dei frammenti di terracotta o di calcare usati nell'antichità
. ciascuno dei frammenti di terracotta o di calcare usati nell'antichità quale economico e
e, anche, dell'antica città partica di nisa, nell'odierno turkmenistan).
). -in partic.: frammento di terracotta su cui gli ateniesi- scrivevano il
, 4-89: ostraco vuol dire un vaso di terra (ché così usavano),
nel qual ciascuno metteva scritto il nome di chi e'voleva mandare in esilio. e
, levarono poi del tutto l'usanza di quella pena, la qual fu così detta
il cittadino nel consiglio scriveva il nome di quel cittadino a cui voleva dar bando
luogo, se non passava il numero di sei mila ostraci. = voce dotta
, guscio 'e poi 'coccio di terracotta ', di origine indeuropea; la
poi 'coccio di terracotta ', di origine indeuropea; la forma plur.
tempo furono considerati come una particolare classe di pesci corazzati, mentre secondo gli studi
ossea, formata da un variabile numero di placche riunite a guisa di mosaico, che
variabile numero di placche riunite a guisa di mosaico, che presenta fori per gli
, talvolta, esistono arti antériori a forma di pinna. s s
dalla croce, iii-24: i denti di elefante, le corna di cervo,
: i denti di elefante, le corna di cervo, di capra, l'ostracordemata
elefante, le corna di cervo, di capra, l'ostracordemata, le conchilie.
calce egli ostracodermidi bolle fortissimo cóli'òlio di ve- triuolo. = =
, sm. plur. zool. ordine di crostacei entomostrachi molto piccoli, acquatici e
laterali, dorsalmente riunite a cerniera; di solito esiste un solo occhio impari;
.]: 'ostracodi ': specie di crostacei, da latreille così denominati a
a cagione del loro coperchio a foggia di conchiglia. = voce dotta,
altro che una irregolare e leggiera collezione di quella loro bava ostracopea informe in non
v. ostraco) e dal tema di noiètù 'faccio, produco '.
: nasce ulcera... ostracosa, di poca profondità e fistolare.
guscio ', con allusione alla parte indurita di una cicatrice. òstraga,
ostralèga), sf. ornit. beccaccia di mare (v. beccaccia1, n
abita le rive del mare, dove cibasi di ostriche. egli supera in grossezza la
più grosso in punta. e tlmantopo di plinio, volgarmente beccaccia di mare.
e tlmantopo di plinio, volgarmente beccaccia di mare. = voce dotta
(v. ostrea1) e dal tema di legère 'raccogliere '; la var
sercambi, 2-i-50: fue in milano città di lombardia, al tempo di messer bernabò
milano città di lombardia, al tempo di messer bernabò, una donna ostratrice,
, 32: fu in milano città di lombardia al tempo di messer bernabò una
in milano città di lombardia al tempo di messer bernabò una donna ostiatrice, ovvero
ovvero balia]. = var. di ostetrice, con geminazione distratta per r:
: nello scender giù per le piaggie di * pertimale 'raccolsemo,
oltre un buon numero di opercoli, gran quantità di strombi,
un buon numero di opercoli, gran quantità di strombi, murici, volute, turbini
) e ostréum, dal gr. iscrcpeov di origine indeuropea. ostrea2,
, sm. plur. zool. superfamiglia di molluschi bivalvi della classe lamellibranchi che
monomiarie o, anche, specie prive di sifoni e del muscolo adduttore anteriore della
. ant. presso i latini, vivaio di ostriche. landino [plinio]
198: s'è trovato nell'ostreari che di quelle esce uno umore fetido in forma
quelle esce uno umore fetido in forma di latte. = voce dotta, lat
, lat. ostrearium, neutro sostant. di ostrearius (v. ostreàrio1).
a strascico molto allungata, usata soprattutto di notte sui fondi sabbiosi e fangosi per
fangosi per la pesca delle ostriche e di altri molluschi e, anche, di
di altri molluschi e, anche, di rombi e sogliole. dizionario di
di rombi e sogliole. dizionario di marina, 554: 'ostregaro ':
'ostregaro ':... rete di filo canapino grosso... la
nelle quali s'incontra, nonché qualche pesce di fondo. = voce ven.
sm. dial. pescatore e venditore di ostriche. francesco di vannozzo, no
e venditore di ostriche. francesco di vannozzo, no: piero inversi li branca
, 1049: 'ostreicoltura ': arte di aumentare con mezzi acconci la propagazione delle
, sm. plur. zool. famiglia di molluschi bivalvi della classe lamellibranchi che
sf. plur. paleont. forme fossili di ostreidi. santi, iii-97
ad un luogo detto le 'ges- siere di pagiano ',... ove incontrammo
. ove incontrammo paese arenoso e pieno di carditi, veneriti, arciti, camiti,
coniti, muriciti, cipreiti, eliciti e di altre conchiglie marine fossili.
v. ostrea1), sul modello di mitiliti, triboliti, ecc. ostrepitazióne
lat. obstrepitàre, fre- quent. di obstrepere 'rumoreggiare, fare strepito '.
(v. oste2), con epentesi di r. ostrètico, v.
), sf. bot. genere di piante della famiglia betulacee, comprendente sette
: più infelici [legni] sono quegli di grecia, perché produce l'albero ostrin
. fr. colonna, 2-407: incoronata di funesta smilace e di fronde di ostria
2-407: incoronata di funesta smilace e di fronde di ostria. domenichi [plinio]
incoronata di funesta smilace e di fronde di ostria. domenichi [plinio],
nero, detto ostria, che si adorna di frutti bianchi a nappa.
anche -ge). zool. genere di molluschi bivalvi della classe lamellibranchi, la
grande, la conchiglia è spesso rivestita di varie incrostazioni e può raggiungere i 15
incrostazioni e può raggiungere i 15 cm di diametro; l'animale è privo di
di diametro; l'animale è privo di sifoni e di bisso, il piede
l'animale è privo di sifoni e di bisso, il piede è rudimentale e
sta aderente agli scogli e si nutre di sostanze organiche e di microrganismi sospesi nell'
e si nutre di sostanze organiche e di microrganismi sospesi nell'acqua; e ermafrodita
annui) nascono larvette (della misura di 1-2 decimi di millimetro) provviste di
larvette (della misura di 1-2 decimi di millimetro) provviste di ciglia vibratili che
di 1-2 decimi di millimetro) provviste di ciglia vibratili che, dapprima pelagiche,
grifea (gryphaea virginica). -ostrica di cipolla o ostrica sella: cipolla di
di cipolla o ostrica sella: cipolla di mare (anomia ephippium; v.
). -anche: la parte commestibile di tali molluschi, squisiti, molto apprezzati
orate o l'ostriche condotte dalla chiusura di sergio orata. gherardi, i-ii-
. sanudo, 141: poco luntan di qui è sdoba f. dove è assai
luna. caro, i-132: sono di quell'ostreghe abbarbicate e pietrificate insieme che
soranzo, lii-3-49: hanno grandissima copia di ostriche, tanto che qualche fiata se ne
cominciassimo a godere in abbondanza del pesce di mare ed ostreghe a vile prezzo.
, 1-iii-419: secondo cotesta vostra maniera di ragionare la condizione d'un'ostraca o
nel mar jonio si pescano diversi generi di testacei. sono conosciute le ostriche e
conosciute le ostriche e le cozze nere di taranto in guscio o in bariletti con varia
e bevo una bottiglia e mezzo o due di po- silipo o di vesuvio. piovene
mezzo o due di po- silipo o di vesuvio. piovene, 7-430: la cucina
2. ciascuna delle specie produttrici di perle appartenenti al genere detto meleagrina o
formata da valve fino a 20 cm di diametro, è di colore bruno intenso
fino a 20 cm di diametro, è di colore bruno intenso all'esterno e madreperlaceo
e madreperlaceo all'interno ed è fornita di bisso, per mezzo del quale aderisce
ai 40 m; è non solo oggetto di pesca ma anche di allevamento, al
non solo oggetto di pesca ma anche di allevamento, al fine di ottenere le
pesca ma anche di allevamento, al fine di ottenere le perle coltivate (anche nell'
quelle si diedero: ma trovatole piene di perle, ne riceverono molto più contento.
attaccato alle proprie abitudini e condizioni di vita (e anche chi serba in sé
! e noi non abbiamo altro motivo di trovarlo ridicolo che quello di non esser
altro motivo di trovarlo ridicolo che quello di non esser nati ostriche anche noi.
bacchetti, 3-12: potrei avere l'onore di riaccompagnarla a casa stasera e di essere
onore di riaccompagnarla a casa stasera e di essere presentato alla sua signora madre?
crudo in un cucchiaio e condito con succo di limone, sale e, talvolta,
tuorlo). 5. con valore di inter., come esclamazione per esprimere
insoddisfazione, ira (talvolta come eufemismo di un'imprecazione blasfema: ed è per
sei andata vicino. ma può diventare di più ». bozzati, 3-109: «
, per indicare che la vita privata di una persona trascorre in un'intimità raccolta
e poco espansivo, taciturno, incapace di esprimersi, chiuso in se stesso o
. tommaseo, 15-257: i concetti di chi desidera il meglio da certi uomini attaccati
sta come ostrica attaccato al suo scoglio di fattarelli, si raccomanda l'andarsi attaccando
generico: qualsiasi mollusco, anche fornito di conchiglia univalve (e la conchiglia stessa
taglia intorno, eglino nascono lagrime, di che l'uomo tigne le porpori di
di che l'uomo tigne le porpori di diversi colori, e quella tintura è delle
, le donne con una fascia fatta di cottone. n. villani, 4-11:
e artefici periti / formò d'unguenti di leggiadro odore. d'annunzio, iv-2-
iv-2- 103: la strada seminata di scaglie d'ostriche scricchiolava sotto i passi
bara... giaceva tra bucce di limoni e gusci di ostriche.
giaceva tra bucce di limoni e gusci di ostriche.
, e fresche e salate, a guisa di tante terrene ostrichette, si pappavan gli
. per tutti quei campi immensa quantità di ostrichini. targioni tozzetti, 12-3-14:
tozzetti, 12-3-14: ostrichine più piccole di quelle che ci sono portate di v
più piccole di quelle che ci sono portate di v enezia. -acer.
, sm. pescatore e venditore di ostriche e, anche, di altri molluschi
venditore di ostriche e, anche, di altri molluschi. - anche: ostricoltore
'fasolari ', signorina; una dozzina di 'ancini '... -diceva ancora
. una serqua d'ostriche, durette e di mare redolenti, miglior inizio a banchetto
, 12- 376: la perizia di un ostricaio che apre le ostriche.
ostriche. 2. region. beccaccia di mare. 3. agg. letter
mar rosso su un vascello ostricaro munito di campanelli per scacciare gli squali e i
cui abbondano le ostriche; vivaio di ostriche. vallisneri, ii-322:
fondo del mare si trovasse un ostricaio di questa qualità, sarebbe la ricchezza d'
, terreno in cui abbondano resti fossili di conchiglie. = deriv. da ostrica
plicata). = dimin. di ostrica. ostrichièra, sf. beccaccia
ostrica. ostrichièra, sf. beccaccia di mare. tramater [s. v
stesso che ematopo. = femm. di ostrichiere. ostrichière, sm
ostrichière, sm. beccaccia di mare. = deriv. da ostrica
: ch'un nobil cesto fia, cinto di fuore / con piastre d'oro fin
fuore / con piastre d'oro fin di grave salma, / di seta ordito
d'oro fin di grave salma, / di seta ordito d'ostrico colore.
sono deposte in collettori costituiti da fascine di lentischio, i cui rami vengono in
fissati a pergolari e immersi nelle zone di allevamento. dizionario di marina,
nelle zone di allevamento. dizionario di marina, 554: 'ostricoltura ':
, 554: 'ostricoltura ': arte di aumentare con mezzi adatti la propagazione delle
la propagazione delle ostriche, a scopo di alimentazione. = comp. da
2. bot. fungo della famiglia agaricacee di colore rosso verdastro, velenoso e con
lanato. = acer, masch. di ostrica. ostricóso, agg. ant
, che è co sparso di gusci d'ostriche. buonarroti il
ostrimo, sm. ant. drappo di colore purpureo. fatti di spagna,
. drappo di colore purpureo. fatti di spagna, 719: po'li fo menato
regie tende altere immense, / ricche di gemme e di veleni ostrini, / pon-
immense, / ricche di gemme e di veleni ostrini, / pon- gon.
colorante molto pregiata, estratta dalla secrezione di alcune specie di molluschi dei generi murice
, estratta dalla secrezione di alcune specie di molluschi dei generi murice (murex)
boccaccio, iii-11-29: fu la sommità di quella pira / d'un drappo in
fiorito chiostro, / suffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampeggiar il
/ l'ostro e invaghisce il ciel di tue viole / e teco brama impallidirsi
fior che 'l suol produce, / di più bell'ostro e più bell'or lucenti
aurora e d'oro il sole. ciro di pers, 3-358: coprir gran luce
argentei remi, / mossi al tenor di flauti e sistri e cetre. graf
scriveste voi leggiadri carmi. -liquido di colore rosso-vermiglio. -in par- tic.
sponda romita / lungo il bel rio di questa riva erbosa, / o filli,
, a bere invita / ostro vivo di fragola odorosa. casoni, 202: i
: i vivi avori... / di tiepid'ostro co 'l suo sangue asperse
, panno, tessuto, veste, manto di colore purpureo, scarlatto (e spesso
più al plur., è segno di lusso, di sfarzo o e usato come
plur., è segno di lusso, di sfarzo o e usato come simbolo di
di sfarzo o e usato come simbolo di beni terreni, di ricchezze o di onore
usato come simbolo di beni terreni, di ricchezze o di onore, di fama
simbolo di beni terreni, di ricchezze o di onore, di fama, del potere
terreni, di ricchezze o di onore, di fama, del potere, della dignità
autorità, soprattutto regale o cardinalizia, di gloria, con riferimento al fatto che
gloriosa sede / e d'altro ornata che di perle o d'ostro. cariteo,
/... orna la sua magion di gente morta, / come alcun suol
le mura. tasso, 11-75: avido di battaglia il pio goffredo / già ne
ti risplende, al crin diffuso, / di murice eritrea nel sangue intriso, /
eritrea nel sangue intriso, / sparga lampi di gloria. metastasio, i-i-ioi: sarà
pomposamente, non però s'ammanta / di venustà. carducci, iii-7-382: il
con valore aggett.): che è di colore purpureo o, anche, rosso
tasso, i-194: avess'io almen color di perle e d'ostro. zito,
., per indicare chiazze, vampate di rossore, ecc.). bandello
bianca e le carni aveva morbidissime e di nativo ostro maestrevolmente colorite, si sentì
ella senza mirar move un sorriso / e di bello ostro si fiorisce il viso.