destinata. faldella, i-4-52: il conte di cavour... nella sua orbita
muoveva nella propria orbita. -sviluppo di un processo storico. mazzini, 92-248
92-248: ogni rivoluzione ha, per natura di cose, getti isolati al di fuori
natura di cose, getti isolati al di fuori dell'orbita propria. 8
ciascuna delle due cavità simmetriche a forma di piramide quadrangolare che contengono gli occhi:
cocchi, 4-2-51: il pertinace dolor di testa acutissimo massime intorno all'occhio sinistro
medesimo occhio... fan sospettare di qualche vizio materiale ed organico nelle membrane
cavo delle tue orbite / brillavano lenti di lacrime. -in partic.:
due occhi grigiazzurri, scrutatori e maliziosi di sopra alle lenti oblique, ma placidi
: i due uomini coi volti insozzati di fango, col naso insanguinato e con gli
9. figur. apertura nella facciata di una costruzione, arco aperto, vano
dal rincasare, con la intollerabile impressione di vaneggiare sulla strada dall'orbita vuota del
. segno tracciato sul suolo dalla ruota di un carro. dante, purg.
minore arco. -figur. esempio di condotta morale e di perfezione; norma
-figur. esempio di condotta morale e di perfezione; norma o regola di vita
e di perfezione; norma o regola di vita. dante, par.,
l'orbita che fé la parte somma / di sua circunferenza è derelitta, / sì
= voce dotta, lat. orbita 'traccia di una ruota sul terreno ', da
le quali aguale diciemo, cioè doloro di capo, debilità d'ochi, orbità,
orbità, dolore dele tenpie. libro di opere diverse, 194: libera me,
circonstanti fosser ciechi diventati et a ciascun di loro imponendo che dir la cagion dovessi
. bartoli, 5-246: una tal cecità di mente parve al santissimo vescovo da doversi
da doversi curare come la corporale orbità di tobia. 2. mancanza
2. mancanza o perdita di congiunti, in par- tic. dei
. dei figli o dei genitori; condizione di chi è privo di discendenti o è
genitori; condizione di chi è privo di discendenti o è orfano. giustino volgar
nella indugiata paura e nello aspettare incerto di loro orbità fu manifesto a quelli miseri il
per tutto il lido allora era il romore di quelli che piagnevano. valerio massimo volgar
: i figliuoli, un continuo debito di pensieri: l'orbità, una mezza morte
vivi. salvini, 48-56: dà sciagura di figliuoli / e di fratelli priva ed
48-56: dà sciagura di figliuoli / e di fratelli priva ed orbitade / di padre
e di fratelli priva ed orbitade / di padre fa. denina, iii-53: bernardo
figliuoli. 3. scherz. mancanza di ciò a cui si tiene o che
gravitazionali (un moto, il volo di satelliti artificiali o di veicoli spaziali).
, il volo di satelliti artificiali o di veicoli spaziali). g. pace
orbitale, il primo al mondo, capace di fare la spola tra la terra e
funzione dell'onda che descrive il moto di un elettrone rispetto al nucleo atomico (<
< orbitale atomico) oppure degli elettroni di una molecola (orbitale molecolare) in
moravia, iii-81: il lato destro di una testina di vitello con tutto l'
iii-81: il lato destro di una testina di vitello con tutto l'orecchio quasi asinino
orbitante (part. pres. di orbitare), agg. che
. intorno alla terra (nel caso di un satellite artificiale o di un veicolo
(nel caso di un satellite artificiale o di un veicolo spaziale). -anche con
come quelli dei cantanti, un falsoscopo al di sopra della testa dell'interlocutore.
orbitarie: quelle che circondano l'occhio di taluni uccelli. = deriv. da
, sm. plur. zool. gruppo di ragni che fabbricano tele verticali e poligonali
. foraminiferi fossili del periodo turoniano, di forma circolare. = voce dotta,
. plur. paleont. polipai fossili di forma tondeggiante, costruiti da foraminiferi.
dei vertebrati che deriva da ossificazione di una cartilagine e collega l'orbita allo
massimo volgar., i-585: infinito numero di anni [appio] visse orbo.
anni [appio] visse orbo. amabile di continentia, 45: uno prepotente e
quanto era nella sua cità, ma fora di quella era totalmente orbo. del carretto
lume, / e quanto l'adornasti di costume! tedaldi, 24-2 (57)
con corti capelli / e con turcasso pien di dardi allato. lorenzo de'medici,
foscolo, ix-1-412: gli occhi orbi di tenebre e di fuligine. pea,
ix-1-412: gli occhi orbi di tenebre e di fuligine. pea, 1-90: qualche
. pea, 1-90: qualche granello di congiuntivite mi punge l'occhio orbo.
? ghislanzoni, 16-9: io spero bene di saperne tanto da menar a bevere questi
violinista stonato, uno sciancato chitarrista fuori di tempo; un cantante sano.
parlo ora, / luce del ciel di sé largir non vole. idem, purg
colà dove fortuna il mena / fuor di compagna alcuna e di conforto. aretino,
mena / fuor di compagna alcuna e di conforto. aretino, 20-17: mi
cagnola. parabosco, 7-33: a guisa di orbo me ne vado al precipizio.
le mie boccie, come un orbo, di qua, di là, alla larga
, come un orbo, di qua, di là, alla larga dal pallino.
con il canto o con il suono di uno strumento. bandello, ii-1052:
meglio certo canta in su le scale / di san petronio il dì de la sua
vedere, disse sorridendo caritea, gli orbi di parigi, che in tempo di nebbia
orbi di parigi, che in tempo di nebbia mostrano altrui il cammino e guidano
modulava, sempre ridendo, l'ultimo di quelli [versi]. cesari,
. ghislanzoni, 16-309: a forza di prove, di studi e di esercizi pazientissimi
16-309: a forza di prove, di studi e di esercizi pazientissimi, teobaldo
forza di prove, di studi e di esercizi pazientissimi, teobaldo oggigiorno è tale
pazientissimi, teobaldo oggigiorno è tale suonator di organetto da poter competere cogli orbi più
subita in un atterraggio forzato nel corso di un volo di guerra il 16 gennaio
atterraggio forzato nel corso di un volo di guerra il 16 gennaio 1916. d'
d'annunzio, v-3-657: fra tanti segni di valore e di onore, fra tutte
v-3-657: fra tanti segni di valore e di onore, fra tutte queste once d'
vede in modo imperfetto per l'esistenza di gravi difetti nell'organo visivo, in
: nell'uso più comune, chi soffre di strabismo, chi manda male gli occhi
. palazzeschi, 9-166: un modo di guardare da orbi che in tutto ciò
che in tutto ciò vedevano il contrario di quello che era. -con uso
gli occhi spenti. -che finge di non vedere, che non si immischia
, ii-323: quando s'accapigliavano fra di loro e volavano le scodelle, lui
cui sul lercio tessuto / del pianto di un minuto / torme nessun lavò.
/ torme nessun lavò. -privo di aperture esterne o di finestre (un
. -privo di aperture esterne o di finestre (un edificio, un muro
d'una via spopolata. -pieno di aperture cieche. savinio, 3-77:
'scevro da virtù 'né 'pieno di cose maliziose ', ed è stampato
vedere. 4. privo di luce o di luminosità, non illuminato
4. privo di luce o di luminosità, non illuminato dagli astri,
alcuna, / sotto povero ciel, luce di luna. stigliani, 2-118: il
pitture], con ragnateli e fili di paglia rimasti fra le cornice e il telaio
ad emergere anche i tratti ed i lampi di colore delle più belle. 5
belle. 5. figur. incapace di comprendere la verità o il bene per
la verità o il bene per limitatezza di intelletto o per ignoranza; privo di
di intelletto o per ignoranza; privo di discernimento e di perspicacia, stolto,
per ignoranza; privo di discernimento e di perspicacia, stolto, sciocco, ottuso
orbo mondo ingrato! / gran cagion hai di dever pianger meco. cicerchia, xliii-425
pianger meco. cicerchia, xliii-425: tardi di cuor a creder sete e stolti,
ogni limosina che voi offerite all'altare di dio non vi vaglia assai più che
ii-160): chi orbo non era avvedere di leggero si poteva da qual tarantola simpliciano
fosse morso. bruno, 3-37: di que'... indotti possiamo esser maestri
... indotti possiamo esser maestri e di que'ciechi illuminatori che non per inabilità
que'ciechi illuminatori che non per inabilità di naturale impotenza o per privazion d'ingegno
. monti, x-3-266: l'ira di dio su te mormora e rugge, /
. nievo, 4-61: fin qull'orbo di presidente- imperatore ha rinvenuto un ripiego nel
d'inchiodare la bocca a dieci milioni di uomini che gridavano: -sei un baggiano
, ii-621: brunetto parla con indignazione di fiorenza,... dicendo quei cittadini
e gente avara, invidiosa e superba, di laidi costumi. -sostant.
costumi. -sostant. bianco di siena, 78: nella suo smisuranza /
ché troppo agli orbi il suo [di dante] splendor s'accese. papini,
zacco, non avendo più le gambe di prima, faceva piovere delle legnate,
. -che denota stoltezza. di breme, 136: la provvidenza..
per tutti li contemporanei loro i rimorsi di que'tanti sconci prodotti dell'orba consuetudine,
dei genitori, del coniuge; privo di figli, senza eredi; orfano;
; vedovo. -anche: estinto, privo di posterità (una famiglia, una stirpe
muoio senza figliuoli. ariosto, 27-34: di vedovelie
nera. cicognani, v-1-471: orride file di villini nani tutti compagni, e sventramenti
scontro). parini, xx-74: di libia / le belve in guerra oscena /
guerra oscena / empiean d'uria e di fremito / e di sangue l'arena.
empiean d'uria e di fremito / e di sangue l'arena. carducci, 835
luce il sole / per questa chiostra di bei monti, quando / urlanti vide e
). menzini, ii-335: quei di cui superba e signorile / la mensa
'versus fescennini ', poiché son pieni di equivochi oscenuzzi anzi che no.
obscenus (o obscaenus) 'infausto, di malaugurio 'e poi * turpe,
* turpe, indecente, sconcio ', di origine incerta. oscheìte (
. patol. idrocele nel sacco di un'ernia scrotale. = voce dotta
oscheoplàstica, sf. patol. intervento di chirurgia plastica sullo scroto. =
ùschiri, sm. invar. tralcio di vite con i grappoli portato nelle processioni
donne e vestiti, che portavano tralci carichi di uva, e chiamavanlo 'oschiri '
avalle, 1-i-79: la riduzione di e atona in iato ad i si
..., non diversamente dal passaggio di e, i toniche ad e stretta
= deriv. da òsco, sul modello di latinismo, dialettismo, ecc.
osciamo. = var. aferetica di iosciamo (v.).
, ii-246: l'osciamoide è una pianta di nuovo dall'india venuta in luce,
e vuoto. = var. di ocimoide (v.).
m. ricci, i-94: gli ministri di questa setta [degli idolatri] sono
del costume della cina, e parte di essi vanno peregrinando e chiedendo limosina per
rendite assegnate anticamente a tali tempi e di limosine che continuamente gli dànno o con
sua origine, perché tutti sono figliuoli di gente bassa e povera che, essendo
'osciani 'vecchi, ai quali di poi succedono nella rendita ed offizio,
né politia, se non fusse alcuno di qualche ingegno che si sa allo studio
; se bene, quanto tocca a cosa di donne, lo fanno quanto più nascostamente
provare in giudicio. = adattamento di una voce cinese. oscilla,
gli oscillamenti gravi e misurati del pendolo di un grosso orologio di una torre che
misurati del pendolo di un grosso orologio di una torre che sovrastava alla casa.
casa. -rollio, beccheggio (di un natante). ungaretti, xi-275
natante). ungaretti, xi-275: di vero [ostenda], ha ancora i
... essendo cosa difficile di collocare la percossa verticalmente nella direzione del
del suo asse: l'obbliquità quasi inevitabile di questa percussione cagiona oscillamento.
ci sia consentita intorno a un oscillamento di concetti che... ci sembra
oscillante (part. pres. di oscillare), agg. che oscilla
i fanaletti / oscillanti alla marcia. tornasi di lampedusa, 17: le donne si
mattonelle. -cucchiaino oscillante: particolare tipo di cucchiaino (v. cucchiaino,
acqua. -con metonimia. tornasi di lampedusa, 36: voci pugliesi, voci
smisurate baionette balenarono sotto l'oscillante luce di una lanterna. pavese, 10-71: le
10-71: le vie / sono fredde di vento, ogni odore è caduto; /
anche subito reciso o morto l'animale di fresco, qualche poco a'nostri occhi
oscillanti / rami, che agosto carica di frutti * / frutti novelli in carne
carne palpitanti / pendono al sole grappoli di putti. idem, iv-1-964: sotto
natante); che segue i movimenti di rollio e beccheggio della nave.
oscillanti nei loro alveoli allentati tintinnarono peggio di una sonagliera. landolfi, 2-182:
tutti avevano la sensazione confusa e ottusa di camminare in mezzo a un incendio,
non è perfettamente allineato (una fila di persone); che presenta un allineamento imperfetto
inchiostro viola un po'oscillante sui foglietti di carta purchessia. gadda conti, 1-154
appariva che negli ultimi tempi le condizioni di salute della mamma erano troppo oscillanti.
si articola musicalmente su un numero determinato di note fondamentali. barilli, i-154:
, o forse strangolata da un impeto di pianto rabbioso. buzzati, 4-62:
inquietitudine. 10. privo di un orientamento (culturale, etico,
venosta, 361: emilio non sapeva capacitarsi di quella chiamata...: era
neghittosa inerzia. -che partecipa alternamente di due o più condizioni. lucini
ariosto. 11. che partecipa di posizioni e concezioni teoriche diverse o,
oscillante tra i due poli, nei passi di due lettere da recanati a pietro giordani
4-161: gli sorrise, a conferma di parole oscillanti tra il serio e il faceto
talvolta spiegate da una frase oscillante e di vario significato. 12. bot
oscillante è quello percorso da tale tipo di corrente). - grandezza oscillante:
, ogni grandezza che può assumere valori di segno opposto. -scarica oscillante: nella
-scarica oscillante: nella quale le scintille di scarica si producono, con un'intensità
e l'altra e l'andamento della corrente di scarica è quello di un'oscillazione armonica
andamento della corrente di scarica è quello di un'oscillazione armonica smorzata. 14.
14. fis. che, al variare di una variabile indipendente (per lo più
in rappresentazione trigonometrica, alternamente al di sotto e al di sopra dell'asse delle
, alternamente al di sotto e al di sopra dell'asse delle ascisse (una
asse delle ascisse (una grandezza periodica di periodo dato). 15. ling
pronuncia, la grafia, la morfologia di un termine). 16. matem
presenta... questa possibilità: di costituire un punto fisso nelle fasi oscillanti
, 15-16: la massima porzione delle particelle di un corpo sonoro, le quali tremano
faceva saltare il fuso con istizza e di tempo in tempo lo lasciava oscillare penzolone
etere vaporoso, sfere, gorghi e circoli di silenzio, sempre più larghi e profondi
sulla tovaglia, « auguro a livia di riportare sempre maggiori voti all'università »
, lunghe un metro e più, che di continuo oscillano e boccheggiano distese sul fondo
alternate; ed ha significato più stretto di vibrare. a. boito, 157:
i salmi / oscillo un moto / di terremoto. 2. essere legato
rappresentazione trigonometrica si svolge in parte al di sopra e in parte al di sotto
parte al di sopra e in parte al di sotto dell'asse delle ascisse);
che dalla melopea cantante uguale della serie di endecasillabi... passano al singulto rotto
un minimo. -presentare una serie di gradazioni fra due estremi.
, non facendo altro moto se non di allargarsi e costrignersi, cioè facendo egli
dietro i tronchi degli alberi qualche fiore di genziana... oscillava al suo
tuo balcone solitaria oscilla / la bandiera di festa già trascorsa. -sostant.
oscillando tasta l'aria come il contrapeso di un equilibrista, il corpo serpentino della
fra l'oscillare dei tergicristalli una banda di capelli bianchi. -muoversi alternamente sui cardini
alternamente sui cardini; aprirsi e chiudersi di poco e rapidamente. gatto, 4-85
corpo (e può anche riferirsi ai moti di un velivolo nell'aria). -
nave, pronta a salpare. dizionario di marina [s. v. ondeggiare]
il muoversi sulle onde, per effetto di queste, si dice 'oscillare '
/ gambe, che vanno in fremiti di danza /. *. / oscilli in
. muovere ritmicamente avanti e indietro o di lato (una parte del corpo, in
buzzi, 47: il tuo passo di vita, all'ombra della sua ombra
1-8: la penombra violetta, le volute di fumo, le pareti del vagone,
le pareti del vagone, il velo di sonno, tutto oscilla nella mente d'
, 9-23: accanto era la bacinella di rame piena di acqua, in cui oscillava
accanto era la bacinella di rame piena di acqua, in cui oscillava il sole.
laboratorio vuoto oscillare e vagare la fiamma di una candela. -emettere o riflettere
la massa dell'acqua era improvvisamente sconvolta di lampi argentati, e si vedevano calare
e si vedevano calare oscillando grossi pezzi di luce simili a pezzi di stagnuola.
grossi pezzi di luce simili a pezzi di stagnuola. gatto, 1-25: il sole
: il sole leggero affresca i palazzi di verde tenero, / e le botteghe dai
il piacere non consiste nel vedere una bolla di sapone, ma nel riuscire a formarla
prendere, essere in dubbio; mancare di una direttiva precisa e comportarsi in modo
temo che oscillerà ancor più, poiché di certe espressioni vaghe mi sembra non sarebbe
... gli commette l'incarico di ordinare in toscana una legione per occupare
marsala. gramsci, 12-169: la linea di uno stato egemonico (cioè di una
linea di uno stato egemonico (cioè di una grande potenza) non 'oscilla
. migliorini, 47: il carattere di classe militare dominante fa sì che i
, decaduti dalla loro potenza eppure detentori di una cultura superiore alla loro, fra
accarezzata dal secreto affetto e dalla semplicità di quell'aria. sinisgalli, 2-79:
2-79: l'improvvisa e smisurata carica di saggezza forza il debole vaso in cui oscilla
il suo teatro oscilla ancora tra conati di realtà usuale e la sua naturale, ironica
naturale, ironica inclinazione verso un mondo di fantasia. pecchi, 13-37: le impressioni
lei e le compagne. -partecipare di caratteri opposti. b. croce,
a quella poesia artificiosa per voluta mancanza di artifizio... che oscilla assai
a oscillare. -sostant. condizione di incertezza, instabilità, precarietà.
, 1043: 'oscillaria ': nome di un genere di alghe microscopiche filamentose,
'oscillaria ': nome di un genere di alghe microscopiche filamentose, comunissime nelle acque
filamentose, comunissime nelle acque dolci, di cui i filamenti sono forniti di movimenti
dolci, di cui i filamenti sono forniti di movimenti lenti e continui di oscillazione.
sono forniti di movimenti lenti e continui di oscillazione. = voce dotta, lat
, si distingue in base al principio di funzionamento e alle caratteristiche delle oscillazioni,
o a rilasciamento è basato su fenomeni di rilasciamento elettrico e determina corrente non sensibilmente
-oscillatore elettronico: circuito elettronico in grado di fornire ai morsetti d'uscita forme d'
morsetti d'uscita forme d'onda, di tensione e di corrente periodiche senza che
forme d'onda, di tensione e di corrente periodiche senza che alcun segnale sia
(e in questo caso può essere di gravità, come nel pendolo, o
se la frequenza è contenuta nei limiti di udibilità e la destinazione dell'apparecchio è
la destinazione dell'apparecchio è la generazione di onde sonore, si ha voscillatore acustico
o ad ancia, classificabili come oscillatori di rilasciamento), mentre oscillatori meccanici destinati
oscillatòria, sf. bot. genere di alghe ciano- fite della famiglia oscillatoriacee,
guaina sottile e si spostano mediante movimenti di nutazione e di curvatura, spesso di
si spostano mediante movimenti di nutazione e di curvatura, spesso di natura fototattica.
di nutazione e di curvatura, spesso di natura fototattica. cattaneo, v-1-218:
, sf. plur. bot. famiglia di alghe cianofite, comprendente il genere oscillatoria
, sf. plur. bot. ordine di alghe cianoficee comprendente tredici famiglie (
zione, che ha carattere di oscillazione; che funziona sfruttando il movimento
oscillazione; che funziona sfruttando il movimento di oscillazione (un meccanismo). -orologio
che ha carattere periodico (l'andamento di una grandezza in funzione di un'altra
(l'andamento di una grandezza in funzione di un'altra, un fenomeno);
e movimenti o percosse eguali nel tempo di andare e ritornare. manfredi, 1-41:
ii-7-55: sarebbe forzato [un pendolo di orologio] a descrivere una sghemba linea
un avvicinamento o scostamento delle molecole e di possibili moti oscillatori o vibratori o
. riferimento al rollio e al beccheggio di un natante. marinetti, 1-103:
consiste in uno spostamento alterno e ritmico di una parte del corpo. savinio,
, 12-3: la mia attenzione non cessa di passare con alternanza oscillatoria dalle spalle del
stereometrici trasformano la sala in una specie di bagno turco oscillatorio. 2.
: perché questo moto oscillatorio, o di diastole e sistole, che nel cuore e
, iii-322: se vi è alcuno di antica pece aristotelica tinto, potrebbe dire
che aristotele vuol senza sangue, privi di così necessari strumenti oscillatori, che pure
difensore della libertà, lv-298: l'insurrezione di pesaro fu seguita ben tosto da quella
pesaro fu seguita ben tosto da quella di fano e sinigaglia, non che di
di fano e sinigaglia, non che di tutto il ducato di urbino. l'esplosione
, non che di tutto il ducato di urbino. l'esplosione rivoluzionaria si è
oscillazióne, sf. movimento periodico di un punto materiale nello spazio fra
a un semiperiodo, costituendo la metà di essa lo spostamento massimo dalla posizione d'
un periodo). -anche: variazione di una specie fisica che è funzione periodica
una specie fisica che è funzione periodica di una variabile indipendente e, lungo il
medio nullo. -oscillazione libera o naturale: di un sistema che, dopo aver assunto
sollecitazione periodica esterna per tutto il perdurare di quest'ultima). -oscillazione sinusoidale o
-oscillazione sinusoidale o armonica', con funzione di tipo sinusoidale. -oscillazione non sinusoidale o
d'una lampada pendente per una corda di sedici braccia, al tempo con cui
esattamente si compiano dentro il medesimo spazio di tempo, a guisa che i pendoli fanno
1043: 'oscillazione ': movimento alternativo di un corpo qualsiasi. l'oscillazione è semplice
semplice o doppia: la prima consta di una semplice andata del corpo in moto
figura, ad ogni oscillazione del centro di gravità. -centro delle oscillazioni o
50 sarà il centro d'oscillazione, di manieraché nello stesso tempo dovrà vibrarsi esso
pesi, e delle loro velocità, cioè di b ad a, e di b c
, cioè di b ad a, e di b c ad a c, essendo
centro del moto. -movimento periodico di un natante, qualunque sia la direzione
(e, a seconda del punto di quiete o dell'asse intorno al quale
al quale avvengono, si distinguono oscillazioni di beccheggio o longitudinali, di rollio o
distinguono oscillazioni di beccheggio o longitudinali, di rollio o trasversali, sussultorie o verticali
verticali, ecc.). dizionario di marina [s. v.]:
si raddrizza per effetto della 'coppia di stabilità '..., oltrepassa la
'..., oltrepassa la posizione di equilibrio e si inclina dal lato opposto
forza viva, acquisita. 'oscillazioni di beccheggio o longitudinali ': quelle che
viceversa, durante il rollio. 'oscillazioni di rollio o trasversali ': quelle che
passante per un punto prossimo al centro di gravità, detto 'quiescente o tranquillo '
sussultorie o verticali quelle dovute alla variazione di immersione, come conseguenza del rollio e
nel seguire l'onda. 'ampiezza di oscillazione ': la somma dei due angoli
dei vuoti d'aria o delle raffiche di vento. -deviazione della rettilineità di
di vento. -deviazione della rettilineità di un moto. marinetti, 1-60:
centro della calotta del paracadute con funzione di sfiatatoio. serve a stabilizzare la discesa ed
.. mobilissima ed atta a varietà infinite di moto, e il più minimo impulso
e in oscillazioni. -movimento di una massa oltre il proprio baricentro.
2. vibrazione (in partic. di una sorgente sonora). i.
con nervose oscillazioni. 3. serie di variazioni successive di una grandezza, anche
. 3. serie di variazioni successive di una grandezza, anche non precisamente misurabile
con riferimento alla pluralità e all'alternanza di fenomeni e tendenze culturali ed estetiche,
culturali ed estetiche, a ricorrenti variazioni di orientamento del gusto. b.
tutte le sue oscillazioni e contraddizioni, ora di barbaro sadicamente ebbro di sangue e di
contraddizioni, ora di barbaro sadicamente ebbro di sangue e di lussuria, ora di
di barbaro sadicamente ebbro di sangue e di lussuria, ora di nobilissimo 're
di sangue e di lussuria, ora di nobilissimo 're di roma 'e del
lussuria, ora di nobilissimo 're di roma 'e del mondo intero, fiorì
, fiorì nella pomposa e ciarlatanesca letteratura di gabriele d'annunzio. dorfles, j-tit
e filosofici. -variazione alterna e rispettiva di potenza politica, di influenza sociale delle
alterna e rispettiva di potenza politica, di influenza sociale delle classi che compongono una
società; mutamento ciclico e alterno di clima politico. -anche: improvviso
pressione generale e una lunga oscillazione di tutti i poteri condividenti. g. ferrari
pollice in oscillazione disgiuntiva. -azione di bilanciamento compiuta da un essere animato
su la corda tesa. -esercizio di ginnastica consistente nello spostamento ritmico e ripetuto
ripetuto in avanti o indietro o lateralmente di arti o di tutto il corpo (
o indietro o lateralmente di arti o di tutto il corpo (con partic.
sua circolazione, gli suppose un movimento di continuata 'oscillazione in su e in giù
prodotta dal costante calore. -mancanza di saldezza, tremore, tremito.
facoltà, e non s'insinua quella oscillazione di fibre, che nella continuità diventa abituale
rajberti, 3-42: abbiatevi un saggio di queste classificazioni che levo dai mali delle
d'oliva. -figur. influsso di una civiltà, di una cultura.
-figur. influsso di una civiltà, di una cultura. tenca, 2-121
ne'popoli, trova il suo centro di espansione nello spirito francese, e provoca
francese, e provoca un movimento memorabile, di cui oggi ancora continuano le oscillazioni.
le oscillazioni. 7. sinuosità di linee, ondulazione di contorni. -anche
7. sinuosità di linee, ondulazione di contorni. -anche: parvenza di ondeggiamento
ondulazione di contorni. -anche: parvenza di ondeggiamento dovuta alla rifrazione luminosa.
turrita maddalena fiammante non è mai limite fisso di zona cromatica come in maso, né
, dall'interno e smagliata dalla luce di un ambiente allusivo. 8.
allusivo. 8. mutamento ripetuto di atteggiamenti, cambiamento continuo di opinione;
mutamento ripetuto di atteggiamenti, cambiamento continuo di opinione; incapacità di decidere, di
cambiamento continuo di opinione; incapacità di decidere, di scegliere, incertezza, esitazione
di opinione; incapacità di decidere, di scegliere, incertezza, esitazione. foscolo
: non puoi dissimulare 1''oscillazione 'di tuo padre: forse tuó fratello ne parla
ministero o meglio dire della nota propensione di lui al partito re- pubblicano..
quanto da codeste oscillazioni e indebite trasposizioni di giudizi e di concetti. -agitazione emotiva
oscillazioni e indebite trasposizioni di giudizi e di concetti. -agitazione emotiva, ripercussione psicologica
che si eseguisce nei vegetabili per mezzo di certi loro organi, la distingue, come
la freccia della catenaria formata dai conduttori di una linea elettrica o telefonica, che
della catenaria, spostata trasversalmente dalla posizione di equilibrio, e la freccia / secondo
dimensionato il cui valore dipende dalle unità di misura). 11. geol
riduzioni dei ghiacciai dovute alle periodiche variazioni di clima. 12. ling. compresenza
clima. 12. ling. compresenza di forme e usi diversi attestata sincronicamente o
diacronicamente. 13. matem. oscillazione di una funzione in un insieme i:
essendo xx e x2 due punti qualsiasi di i. 14. statist. indice
i. 14. statist. indice di oscillazione: elaborato dallo statistico e sociologo
. gini (1884-1965), permette di misurare con quale intensità oscilli un fenomeno
differenze fra le modalità considerate nell'ordine di rilevamento (indice assoluto di oscillazione,
nell'ordine di rilevamento (indice assoluto di oscillazione, espresso nell'unità di misura
assoluto di oscillazione, espresso nell'unità di misura propria del fenomeno; vindice relativo
misura propria del fenomeno; vindice relativo di oscillazione, con valori compresi fra o e
i termini). - indice quadratico di oscillazione: quello che si ottiene sostituendo
o metallico, che recava la rappresentazione di maschere o personaggi ed era munito di
di maschere o personaggi ed era munito di un foro; gli antichi romani usavano
dal vento (e tale usanza, di origine incerta, ha fondamento storico nel
.. immaginette che sospendeansi in onor di bacco a'rami degli alberi, e
certe figurine umane che sospendevano alla statua di un dio (come saturno, bacco,
dotta, lat. oscillum, dimin. di os oris 'volto '(secondo
': nome dato ad alcune teste di cera che ercole offrì in italia in vece
cera che ercole offrì in italia in vece di vittime umane. latino 'oscilla '
da oscil \ atorè \ e dal tema di cptovéo) 'emetto suono '.
con un oscillometro registratore, che permette di studiare le condizioni circolatorie di una struttura
che permette di studiare le condizioni circolatorie di una struttura organica. = voce
ose ilio- grafia; atto alla registrazione di fenomeni oscillatori e vibratori (un
alla registrazione grafica dell'andamento nel tempo di grandezze rapidamente variabili, per lo più
grandezze rapidamente variabili, per lo più di fenomeni oscillatori meccanici o elettrici (con
convertita in un corrispondente spostamento o rotazione di un organo meccanico, proporzionale alla grandezza
quale provoca a sua volta la deflessione di un raggio luminoso incidente su una pellicola
su una pellicola o su una striscia di carta fotosensibile). -per estens
-per estens.: oscilloscopio. dizionario di ¦ marina [s. v.]
: istru- mento registratore automatico dei movimenti di rollio della naìve, usato generalmente nelle
della naìve, usato generalmente nelle 'prove di oscillazione nel significato più generale è un
nel significato più generale è un istrumento di alta precisione per misure elettrotecniche usato in
alla lettura delle profondità nella scala graduata di taluni tipi di scandaglio ultrasonoro.
profondità nella scala graduata di taluni tipi di scandaglio ultrasonoro. = voce dotta
-i). elettron. rappresentazione grafica di una grandezza fisica, in regime stazionario
all'arto in esame (e consta di una linea discendente nella quale s'inserisce
discendente nella quale s'inserisce una serie di oscillazioni dapprima progressivamente crescenti, poi decrescenti
delle pulsazioni arteriose, che permette di rilevare le condizioni anatomo-fun- zionali delle pareti
la più ampia oscillazione registrata nel corso di esso). oscillometro,
l'oscillometria, costituito da un manicotto di gomma e tela inestensibile che si applica
esaminare ed è collegato, per mezzo di tubi di gomma, con una capsula
è collegato, per mezzo di tubi di gomma, con una capsula manometrica anaeroide
, con una capsula manometrica anaeroide fornita di quadrante graduato e di indicatore, e
manometrica anaeroide fornita di quadrante graduato e di indicatore, e con un manometro (
-oscillometro registratore: oscillografo. dizionario di marina [s. v. j:
oscillòmetro ': istrumento misuratore dell'ampiezza di rollio di una nave ed anche dello
: istrumento misuratore dell'ampiezza di rollio di una nave ed anche dello sbandamento,
, la cui estremità inferiore è munita di indice che può scorrere su di un
munita di indice che può scorrere su di un arco graduato. = voce
raggi catodici costituito da un'ampolla di vetro a vuoto spinto in cui un
vuoto spinto in cui un sottile fascetto di elettroni, focalizzato su uno schermo rivestito
elettroni, focalizzato su uno schermo rivestito di materiale fosforescente sul quale provoca un punto
un punto luminoso, attraversa due coppie di placchette alle quali sono applicate le tensioni
placchette alle quali sono applicate le tensioni di deflessione. oscilloscòpio, sm.
nei circuiti elettronici in genere, nonché di qualsiasi grandezza fisica che, con un
, 2-95: dummentre si epulava, altre di queste cum angelico e sireneo concento suavemente
oscinèlla, sf. entom. genere di insetti dit- teri appartenenti alla famiglia cloropidi
, sm. plur. zool. sottordine di uccelli passeracei rappresentato in europa da 15
, sm. plur. entom. famiglia di insetti ditteri a cui appartiene l'oscinèlla
òscino1, sm. entom. genere di insetti ditteri della famiglia oscinidi.
àterisceri, tribù dei mu- scidi, di cui le larve recano danno a certi vegetali
sermone, dimenticato pirro, non ricordevole di annibaie e già oscitante per abondanza di
di annibaie e già oscitante per abondanza di soldi oltremarini. c. campana, 1-2-
. fr. colonna, 2-147: di nuli'altra cosa refrigerava gli merenti spiriti
. oscitans -àntis, part. pres. di oscitare (v. oscitare).
su la francia, vogliosa anch'essa di trar fuori il papa dalla stanza pestilenziale
trar fuori il papa dalla stanza pestilenziale di gaeta, ma non meno oscitante del governo
oscitante tra l'orgoglio e la paura di fare un arrosto, continua a vomitare
a vomitare articoli che palesano la razza di fegato malato che ha in corpo.
ha in corpo. = sovrapposizione di oscitante1 e oscillante. oscitanza (
). -in partic.: mancanza di accuratezza documentaria, di rigore intellettuale e
.: mancanza di accuratezza documentaria, di rigore intellettuale e scientifico.
opera, discordi fra loro e bisognosi di qualch'esame per conciliarli o per rifiutarli
. amari, 1-iii-606: arrigo conte di malta... era stato deposto e
ho trovato la provincia! che contraddizioni di poteri! che barriera burocratica! che oscitanza
. campana, ii-3-3-57: averti l'oscitanzia di quel presidio e fece destramente riuder il
-con partic. riferimento all'ambito di azione politica e amministrativa. filangieri
la saviezza, il zelo ed i talenti di coloro che oggi li compongono [i
esistono... formano un concorso di circostanze così favorevoli per la rifazione de'
delle principali cagioni per cui la contesa di spagna ebbe il fine che il mondo
europa che aiuta e favorisce gli aumenti di una potenza più terribile oggi a tutto il
colpa al granduca ed ai suoi ministri di non aver voluto di un tratto passare
ai suoi ministri di non aver voluto di un tratto passare 'innanzi anche al
mosso ed inquieto: ragione pur questa di oscitanze e di mobilità. 3
: ragione pur questa di oscitanze e di mobilità. 3. disponibilità,
un'attenuazione e talvolta anche qualche bagliore di gloria. = deriv. da
oris 'bocca ', sul modello di mancus 'monco '(da manus '
giudicio, quando, affascinati dagli artifici di così ribalda canaglia, come pazzi corrono dietro
esecrande sceleratezze loro come la peste meritano di sommamente esser aborriti? = sovrapposizione di
di sommamente esser aborriti? = sovrapposizione di oscitazione1 e oscillazione. oscnòdo,
oscnòdo, sm. matem. punto doppio di una curva piana tale che i due
curva piana tale che i due rami di curva passanti per esso sono tra loro
abitante nella campania, originatosi dalla fusione di sanniti e opici nella seconda metà del
., e organizzato nelle tre confederazioni di capua, di mola e abella e
organizzato nelle tre confederazioni di capua, di mola e abella e di nocera (
capua, di mola e abella e di nocera (e, in seguito all'alleanza
(e, in seguito all'alleanza di capua con annibaie nella seconda guerra punica
molto probabilmente quegli osci od opici, di che non è accennata niuna derivazione da
bizantini. 2. lingua di tale popolo. carducci, iii-5-500:
muri a stucco e i graffiti probabilmente sono di non molto anteriori alla catastrofe del 79
nome del primo magistrato era quello di 'merris tubtiks '. cattaneo, iii-1-165:
. (plur. ischi). tralcio di vite con i grappoli, recato
in atene nelle processioni in onore di bacco e pallade. patrizi,
ve stiti, portavano pampini di vite pieni di grappoli d'uva
stiti, portavano pampini di vite pieni di grappoli d'uva, e chiamavangli
; 'ramoscello, pollone '(di origine indeuropea). òscofòrico,
da femine vestiti, portavano pampini di vite pieni di grappoli d'uva, e
, portavano pampini di vite pieni di grappoli d'uva, e chiamavangli
vestiti, che portavano tralci carichi di uva. = voce dotta,
.). stor. festa in onore di dio niso che si celebrava
celebrava anticamente in atene nel mese di ottobre, e nella quale due giovani per
corsa da atene al falero recando tralci di vite. m. adriani,
e quindi raccontano esser venuto l'uso di coronare non l'araldo, ma la verga
celebrano questa festa degli oscofori per istituzione di teseo. 2. poesia processionale cantata
2. poesia processionale cantata nel corso di tali feste. patrizi, i-221
patrizi, i-221: una terza spezie di poesia pur fatta in processione ricorda e
: le specie del terzo genere [di poemi], che comprende gli dei e
* pampino, tralcio 'e dal tema di cpépw 'porto '. òsco-umbro,
osculante (part. pres. di osculare), agg. ma-
simil.: che ha più punti di appoggio. c. e.
. avere un contatto tripunto (due o di volontà non facilmente piegabile e d'intelletto non
, 2-467: itene, amici, e di questo giorno caratterizzato da una molteplicità d'
oscurissimaménte). per tre punti di una linea, quando due dei tre
, esprimersi). -an- i raggi° di tale cerchio, o raggi° di curvatura *
i raggi° di tale cerchio, o raggi° di curvatura * do non univoco, ambiguo /
ai un piano che passa per tre punti di una linea a. 1 quando due
una linea a. 1 quando due di essi tendono al terzo. -sfera osculatrice
essi tendono al terzo. -sfera osculatrice di una linea sghemba', la posizione limite
per quattro punti della linea quando tre di essi tendono al quarto. grandi
poco si scostano dall'arco della cicloide, di cui quel cerchio è combaciante o,
': in geometria dicesi del contatto di due curve. -il 'circolo osculatore '
il raggio del circolo osculatore dicesi 'raggio di curvatura della curva '.
. bocchelli, 2-xix-203: quando mai di queste galanterie, di queste affettuosità osculatorie
: quando mai di queste galanterie, di queste affettuosità osculatorie? = deriv
osculazióne, sf. matem. condizione di due o iù enti (in partic
... ha luogo l'osculazione di due curve allorquando esse sono tangenti l'una
questo drieto al letto del pj figliuolo di dio, dopo gli osculi del fratello e
. s. maria maddalena videro oscuramente e di profilo. profilo. de pazzi
.). poro germinativo del granulo di polline. lessona, 1043: '
polline in alcune piante. questa sorta di poro non è forato che attraverso l'
alla sommità dell'ascon, o più di uno come negli altri tipi di spugne)
o più di uno come negli altri tipi di spugne). = voce dotta,
boccuccia; bacio ', dimin. di os -oris 'bocca '(di origine
di os -oris 'bocca '(di origine indeuropea). oscuràbile, agg
11-7-5: chi alla moltitudine predica la parola di dio, sempice ed aperto dee
conoscono dalli angioli, altrimenti nel verbo di dio... ed altrimenti in
parlato al compagno, trinciando oscuramente, di un ritorno a giotto. -con litote
ho rotto l'amnios con la speranza di poterli veder meglio. -con suono attenuato
spesse, guizzavano terribili pensieri, imagini di dolore insostenibili. b. croce,
iii-32-375: sentendo... oscuramente di non potersi sostenere nel campo filosofico,
cui, usufruendo dell'aiuto della teresa e di bene oscurabile. buonarroti il giovane, i-593
oscurabile. buonarroti il giovane, i-593: di splen-_________ ______________________________ ___________ tervalli, ha
occhio disfavillai / e non t'offra conufizio di oscular continuamente la sua bella faccia. egli
stesso libero ma grazia tranquilla / un canestro di rose, oscuramente /
ridendo da la bocca di sibilla. idem, ii-738: nella bocca
oscuramente torme / dei corvi come segni di sibille. 4. senza assumere
dimenticanza. -anche: senza compiere nulla di rilevante né in bene né in male
italia. 5. con tonalità di colore cupa; con luminosità oscurata,
l'aere soprastante al cratere oscuramente rosseggia di notte. pascoli, n:
il camposanto. = comp. di oscuro. oscuraménto, sm.
meno della luce (in partic. di un corpo celeste: eclissi). -anche
eclissi). -anche: l'effetto di oscurità che ne deriva. giamboni
la sua chiarezza e che ella sia minore di lui e della terra è provato certamente
un maestrale dirittamente per proda a rimettersi di colà in malacca. d'annunzio,
baldini, 3-321: con l'oscuramento di guerra, quando esco sulla terrazza di
di guerra, quando esco sulla terrazza di ponente a fumare una sigaretta dopo cena
nella mezzaluce dell'oscuramento sembra un gioco di specchi. 2. indebolimento della vista
mancata pronuncia, voluta o incidentale (di singoli fonemi, di sillabe).
o incidentale (di singoli fonemi, di sillabe). pascoli, i-975:
. landolfi, 8-93: elegantemente discetto di gioco, non ignorando per nulla che
definirlo basta un gioco: l'oscuramento di una vocale. 4. figur
.. procede da un primiero oscuramento di essa formola. carducci, ii-15-
oscuramento alcuno alla verità storica per ispirito di parte qualunque siasi. -periodo di scarso
ispirito di parte qualunque siasi. -periodo di scarso interesse, di scarsa fortuna (
siasi. -periodo di scarso interesse, di scarsa fortuna (di un fenomeno culturale
scarso interesse, di scarsa fortuna (di un fenomeno culturale), di minore intensità
(di un fenomeno culturale), di minore intensità (di un sentimento)
culturale), di minore intensità (di un sentimento).?
? bacchelli, 2-xix-98: la fama di carducci... patì [uell'
e che perciò? -il venir meno di ciò che costituisce luce spirituale, insegnamento
carducci, iii-28-206: questo intervallo di oscuramento, di abbassamento...
iii-28-206: questo intervallo di oscuramento, di abbassamento..., non può,
. fogazzaro, 1-261: un periodo di oscuramento dello spirito, come..
d'annunzio, 1-490: le immagini di quella prosa [di carducci]..
: le immagini di quella prosa [di carducci]... sono talvolta così
, 8-103: sono arrivato al punto di sperare la salvezza dall'esterno, e
umano... forma storie commosse di città e di popoli, delle loro fortune
. forma storie commosse di città e di popoli, delle loro fortune e sciagure,
seguire un italiano universale, cioè un italiano di sempre, nelle ore dell'oscuramento e
oscurante1 (part. pres. di oscurare), agg. che determina
onofri, 11-59: a ciascuno di noi mitigasti / in plurali persone d'
in piena camera l'oscuran- tissimo principe di liechtenstein. = dal fr. obscurant
. oscurantismo, sm. atteggiamento di preclusione a ogni forma di progresso,
. atteggiamento di preclusione a ogni forma di progresso, in partic. sociale,
, della promozione individuale, della libertà di coscienza (ed è termine proprio delle
conc., iii-76: se procurando di servire come meglio può alla nazione italiana
centro ora e propagazione d'ignoranza e di superstizione, sia il miglior modo di
e di superstizione, sia il miglior modo di finirla con l'oscurantismo e assicurare l'
voi intanto, o toscani, andate di molto debitori alla magnanima livorno, la
... bastava far un po'di scuro in una grotta umida, perché
veri amici del popolo, i pionieri di un'era nuova,... in
in questo luogo, fra il simbolo di diciannove secoli di servaggio e di oscurantismo
luogo, fra il simbolo di diciannove secoli di servaggio e di oscurantismo (e indicò
simbolo di diciannove secoli di servaggio e di oscurantismo (e indicò la chiesa) e
ogni tempo l'oscurantismo burocratico e la morale di stato furono le migliori armi dell'assolutismo
per la forma lat. umanistica, di area ted., obscurus, da cui
da cui il ted. obskur, di età illuministica. oscurantista, sm
: ci era una maggiore libertà di scrivere, di parlare, di riunirsi
ci era una maggiore libertà di scrivere, di parlare, di riunirsi, sempre in
libertà di scrivere, di parlare, di riunirsi, sempre in nome del progresso,
ingiurioso nomignolo, che avrebbe dovuto inibirci di recare alle libere assemblee del popolo sovrano
2. agg. che è proprio di chi propugna e attua toscurantismo, che
da seguaci deltoscurantismo; che è manifestazione di oscurantismo, che ne esprime concretamente i
: da gran tempo si aveva contro di essi il sospetto che liberali di nome
contro di essi il sospetto che liberali di nome, e retrogradi di pensieri e di
che liberali di nome, e retrogradi di pensieri e di fatti, appartenessero all'
di nome, e retrogradi di pensieri e di fatti, appartenessero all'empia congrega oscurantistica
rendere oscuro, privare totalmente o parzialmente di luminosità, pervadere di tenebre; schermare
totalmente o parzialmente di luminosità, pervadere di tenebre; schermare (una fonte luminosa
; ricoprire con il cono d'ombra di un'eclissi; porre in condizione di
di un'eclissi; porre in condizione di non ricevere luce frapponendosi sulla traiettoria dei
scene, si dovrà mettere poca quantità di lumi fuori della scena. panar a,
gli insediamenti civili e industriali in tempo di guerra). bacchelli, 18-i-466:
forza del suo mirabile intelletto invogliò dopo di sé i più begl'ingegni italiani a
in tutto obscurato, tutta la terra di buia notte si scurò. ristoro,
, sì che le stelle si mostravano di colore ch'elle mi fa- ceano giudicare
ispazio di tre quarti d'ora. tasso, 19-47
/ vede [il pastore] oscurar di mille nubi il giorno, / ritrae
pavese, 10-83: le colline sgranavano punti di luce / sulle coste, avvivati dal
, 1-38: il sole s'oscurò di nuvole. -sostant. straparola
sole, / che all'oscurar del di sen giro altrove! davila, 76:
nell'oscurar della notte, dalla fertè di sant'alessio. -annuvolarsi, farsi
. guarini, 98: per lei di nembi il ciel s'oscura indarno / e
il ciel s'oscura indarno / e di grandine s'arma, / ché la sua
aria si oscurò, ma lontano squarci di campagna erano illuminati. -essere invaso
nello stato in cui anche il riflesso di una lampada, il gonfiarsi di una
riflesso di una lampada, il gonfiarsi di una tendina, l'impallidire come l'oscurarsi
al cielo, ed ivi splende. ciro di pers, 3-170: stelle, che
colori. guasti, iv-412: pittura di qualche pregio che il tempo e i
lupis, 3-24: tante spade con lampi di morte oscuravano la vita eziandio a gl'
: spegni [vento] ogni fuoco di nuova illusione / disperdi ogni germe di
di nuova illusione / disperdi ogni germe di vana speranza, / cancella l'ieri /
. patrizi, 2-28: già più di sette anni non gli si lavando,
capelli] si è alquanto oscurato. ciro di pers, 191: bel che svanisce
i piedi / in altalena, come di fanciulli * / guardiamo l'acqua, i
anche ha proprietà [il porro] di far nera fummosità che a malinconia s'
arditamente spinto modestamente il cavallo, merzé di dio, oscurato gli occhi loro, libero
che nulla sente; / esce un rivo di sangue e si dilaga * / s'
oscurasse, è allora manifesta la necessità di ricorrere all'ac- cennata operazione. a
522: nel caso... di percossa al cranio, bisogna prima di tutto
di percossa al cranio, bisogna prima di tutto ricercare se l'individuo abbia avuto
traballamelo della barca, sia la mancanza di forze e la vista che le si
dal retto intendimento; privare della lucidità di giudizio, dell'equilibrio (una persona
tu la guerra prenda * / hai di temer, non di sperar cagione.
prenda * / hai di temer, non di sperar cagione. brusoni, 4:
comparvero alla corte le lettere del governatore di milano e degli altri ministri, che con
,... giovandosi dell'umiltà di teresa, le amplificò tanto la difficoltà dell'
la gratitudine che sentì per la pensione di scudi sessanta romani, di cui nel 1776
la pensione di scudi sessanta romani, di cui nel 1776 lo gratificò clemente xiv
15-245: se il dubbio vago della fedeltà di giuliana gli si affaccia alla mente,
2): la struzione della città di troia per nulla antichitade di lungo tempo
della città di troia per nulla antichitade di lungo tempo degna d'essere oscurata.
essere oscurata... la fedele penna di molti scrittori con iscrittura dipinse. ramusio
, ii-8: la ricerca del mistero di amleto oscura in parte la comprensione dei
amore con la propria madre? io dico di no. il sangue, gli urli
armi e le lettere ed oscurata ogni sorte di libertà e di nobiltà, ma fino
ed oscurata ogni sorte di libertà e di nobiltà, ma fino da radice svelta ogni
ma fino da radice svelta ogni memoria di tante opere illustri. -attenuare nella
oscuravano. vittorini, 5-12: i lineamenti di quel volto a poco a poco si
... era me, dentro di me, nel tempo della lotta e della
sonno stracco. 5. privare di verificabilità, di perspicuità, di vigore
5. privare di verificabilità, di perspicuità, di vigore dimostrativo, di
. privare di verificabilità, di perspicuità, di vigore dimostrativo, di chiarezza sistematica;
di perspicuità, di vigore dimostrativo, di chiarezza sistematica; rendere dubbio, incerto
vero. galileo, 4-2-593: sulla speranza di poter oscurare in qualunque modo la chiarezza
le persone. tommaseo, 11-140: di coloro che scrivono, altri, non
scrivono, altri, non si contentando di dire le cose com'elle sono,
cose com'elle sono, per soperchio di parole indibiliscono e spesso anche oscurano l'
ambiguo; attenuare, velare; coprire di metafora. -anche: tollerare nell'ambito
del proprio sistema semantico un determinato grado di ambiguità, di polivalenza (una lingua
semantico un determinato grado di ambiguità, di polivalenza (una lingua).
: i poeti... sono usati di inviluppare in figure et oscurare quelle cose
aglaura che se stringeva meno s'oscurava anche di più. chi poteva vedere un barlume
più. chi poteva vedere un barlume di chiaro in quel turbine di testolina?
un barlume di chiaro in quel turbine di testolina? -scrivere oscuramente.
l'animo); turbare, segnare di espressione dolorosa, mesta, piangente o
ostile (il volto). imitazione di cristo, iii-23-3: molti mali m'adiven-
mali m'adiven- gono in questa valle di miseria, i quali spesse volte mi
'l bel sembiante umile, / che di sinistro fato aspra ventura / cangiar vi fece
, / per spogliar quanto il mondo ha di gentile, / raccenda (io prego
dolce cura / che mova a dir di voi ogni altro stile. biondo,
poteo far ch'egli per la partita di virgilio non oscurasse e bagnasse di triste
partita di virgilio non oscurasse e bagnasse di triste lagrime le guancie piene di rugiada
bagnasse di triste lagrime le guancie piene di rugiada. guazzo, 1-98: pensano d'
dolce bene essere quello che è inamarito di urribile e mortale paura, né prosperevole
e triste. bernari, 4-91: di nuovo il silenzio, con la sua ala
maestro alberto, 56: per desiderio di te [la moglie] con lagrime
. gadda conti, 1-330: niente di tragico! -si affrettò ad aggiungere, vedendo
ad aggiungere, vedendo oscurarsi il volto di enrico. -perdere la bellezza,
2-177: l'orizzonte della città s'oscurava di profezie alle parole dei comizi.
agricola], 34: non si pare di giorno la fiamma di questi incendi,
non si pare di giorno la fiamma di questi incendi, per che la luce del
tumidetto seno / in due monti di perle oscura il latte. marchetti, 5-106
s'oscura. 8. superare di gran lunga, in partic. in pregio
il grido, / sì che la fama di colui [cimabue] oscura. landino
landino, 362: l'amore inverso di dio obscuro l'amore che avea inverso beatrice
beatrice. ariosto, 37-3: studian di far che si discuopra / ciò che le
, 1: benché in tanta moltitudine di scrittori sia nascosa la fama mia, arò
pur da consolarmi per la nobiltà e grandezza di coloro che oscureranno il mio nome.
e serene. pisani, 56: di tante bellezze al paragone * / tu
giunone. metastasio, 1-v-442: mi scrivono di parigi che se ne intraprende ivi un'
e della correzione, si propone l'editore di oscurare tutte le antecedenti. carducci,
.. sono i rappresentanti più insigni di quella bella scuola... a cui
gli splendori oscurò. -privare di validità, di efficacia; rendere vano
oscurò. -privare di validità, di efficacia; rendere vano, annullare;
della legge, chiamasi d'accordo l'università di perugia o quella di padova. flaminio
accordo l'università di perugia o quella di padova. flaminio, 32: giudichi il
32: giudichi il pio cristiano qual di queste due opinioni sia più vera:.
la nostra, che illustra il beneficio di cristo..., o l'
oscura la gloria e il beneficio, di cristo. pallavicino, 1-45: né
a snervare o ad oscurare il vigore di quell'ingegno. -soppiantare.
diva roma oscura, / e altier di brenno il milite / la sacra via misura
, 1-8-85: coppia, onde speransi / di virtù rivoli / ed altri eroi:
, divenendo men noto o meno splendido di quel che era, ma può rifarsi
nome della prudenza fiorentina, perdere l'occasione di fondare un reggimento libero. betussi,
e 'l suo splendore oscurato con macchia di impudico petto. b. pino, 11
che l'impudicizia oscuri una donna e sia di sua grandissima vergogna cagione, si vede
. galileo, 1-1-168: un palo di ferro, accomodato a far fosse e
dell'ago, col quale artificiosa mano di leggiadra donna lavora vaghissimi trapunti. loredano
per l'amore che gli portarono le donne di capua, oscurò la riputazione delle sue
rea, d'impure fiamme accesa * / di filippo oscurar volle il candore. metastasio
, se ti scordi / le leggi di natura, / un fatto sol tutti i
con la sua sbarra l'albero genealogico di maria antonietta. -sminuire, immiserire
osservazioni critiche. -in formule di reticenza. leopardi, iii-15:
ciò che ho fatto io per la gloria di frontone potesse servire ad altro che ad
abbondantemente. -ridurre a uno stato di abiezione, di miseria. giov
-ridurre a uno stato di abiezione, di miseria. giov. soranzo,
lega e la giurata fede alli suoi alleati di non far passo separatamente che potesse oscurar
. monti, xii-6-130: questo modo di pubblicare i testi inediti, lasciando correre a
hai veduto ancora che per il sole di questa dottrina è stato illuminato chi ha voluto
ha voluto, e qui e fuora di qui; ed hai veduto come ella va
private estorsioni le quali non restano di percuoterci. leoni, 152:
erizzo, 2-14: la natura del bello di là suso togliendo il suo principio,
scuole si sia sviluppata oggi tanta febbre di subiti e illeciti guadagni, con tanto rapido
illeciti guadagni, con tanto rapido oscurarsi di ogni senso morale. carducci, iii-6-476:
oscurare la luce del giorno: tentare di negare l'evidenza. carducci, ii-3-27
allocchi moderati con loro ululi e starnazzameriti di ali oscurano la luce del giorno credendolo
genovesi, 2-256: il mondo è composto di quattro generi di monadi, dice leibniz
il mondo è composto di quattro generi di monadi, dice leibniz: l'infimo è
è quello delle monadi materiali. ognuna di queste monadi rappresenta il mondo, ma
ma oscuratamente. = comp. di oscurato. oscurato (part.
oscurato (part. pass, di oscurare), agg. (ant.
ben precisa dal cono d ^ mbra di un altro corpo celeste.
si dirizzò. alamanni, 6-23-78: di persevalle il gallo è quel, che
la terra, né per lungo spazio di tempo, resta oscurata dalla luna.
nell'aria oscurata passano lentamente imagini lascive di bellissime donne. di giacomo, i-771:
lentamente imagini lascive di bellissime donne. di giacomo, i-771: il giardino aveva
oscurata. -sottoposto all'oscuramento di guerra. pratolini, 10-18: da
terra / fuma: l'aria oscurata è di montanti / fantasimi che cercano la guerra
la piazza oscurata da un improvviso volo di piccioni. -che riflette il colore oscuro
(la superficie del mare). di giacomo, i-400: gli occhi suoi s'
liscia dell'atlantico ondeggia all'infinito -variegata di luce, od oscurata a zone dalla
e guaste. ojetti, i-741: affreschi di giotto e di simone, oscurati dagli
ojetti, i-741: affreschi di giotto e di simone, oscurati dagli anni.
: l'anima giunge alla vista misteriosa di quel bello che non è da carni velato
, puro, schietto. -tinto di nero. del bene, 29:
segreta, dove, benché figu- ravasi di essere un sole, non risplendeva perché,
in gloria. dottori, 3-8: di cui suonan si eccelse eroiche cetre, /
, 247: videsi da improviso turbine di mestizia oscurata l'apparenza di questa consolazione.
improviso turbine di mestizia oscurata l'apparenza di questa consolazione. tommaseo [s.
. balbo, 6-14: i princìpi di firenze, oscurati dalla smania de'suoi primi
troiane, e poi dalla incomposta erudizione di alcuni scrittori posteriori, sono poco noti
croce, iii-22-168: le biografie degli uomini di quel periodo, di molti umili e
biografie degli uomini di quel periodo, di molti umili e oscuri, oltreché dei famosi
misconoscimenti, dalle diffidenze, dalle iniquità di cui furono fatti segno nelle varie vicende
nome altrui; che costituisce il mezzo di tale danneggiamento (con riferimento a soggetti
eno [le satire] la disavventura di esser considerate come inimiche dell'onore
ratrici, eglino [gli uomini], di sua natura alla correzione ritrosi,
e tutto 'l mondo è oggi pieno di questi oscuratori. 3. mar
3. mar in. coperchio di ferro dei portelli di luce di murata
mar in. coperchio di ferro dei portelli di luce di murata. dizionario di
coperchio di ferro dei portelli di luce di murata. dizionario di marina [s
di luce di murata. dizionario di marina [s. v.]:
a cerniera verticale od orizzontale e munito di vite a galletto di chiusura, di
od orizzontale e munito di vite a galletto di chiusura, di cui sono muniti i
di vite a galletto di chiusura, di cui sono muniti i portellini di luce di
, di cui sono muniti i portellini di luce di murata. = nome d'
di cui sono muniti i portellini di luce di murata. = nome d'agente da
venir meno della luce, del ridursi di una fonte luminosa quanto a superficie emittente
quanto a superficie emittente e a intensità di emissione; effetto dell'oscurare, del
.: eclissi. -anche: atto di smorzare o spegnere una luce artificiale.
maggio passato fu esclissi e vuogli oscurazione di grande parte del sole. buti,
fosse così vemente e prodigioso l'empito di quella eruttazione che, non solamente nelle città
eruttazione che, non solamente nelle città di dalmazia arrivasse la cenere e l'oscurazione dell'
, 10-ii-403: forse qualche oscurazione temporanea di stelle, che fu avvertita dagli storici
opaco. marinetti, 2-iii-302: il padrone di casa... mi manifesta una
mi manifesta una calda simpatia al punto di regista aprire chiudere a tempo la luce
le mie due fiancheggianti. -oscuramento di guerra. d'annunzio, v-1-350:
segneri, iii-1-227: se si trattasse anche di un peccato solo, sarebbe una grand'
un peccato solo, sarebbe una grand'oscurazione di mente. d'annunzio, iv-1-307:
, egli aveva ora una terribile lucidità di coscienza, una lucidità continua, senza
[petrarca], i-141: io mi di letto di giuocare a'dadi
: io mi di letto di giuocare a'dadi. oh profondità e voragine
! oh doloroso e subito perdimento di patrimoni e ricchezze! oh tempesta del
ed oh oscurazione della buona fama e stimolo di peccati e via di venire a
e stimolo di peccati e via di venire a disperazione! m. adriani,
vi-24: avendo i soldati travagliati mestieri di qualche conforto, l'indovino milta
meglio, perché iddio prediceva oscurazione di cose che eran chiare e lucenti
allora più illustre che la tirannide di dionisio, il cui chiarore s'oscurerà tantosto
sviluppò da lui..., mostrando di maravigliarsi che gli fosse caduto in
egli mai fosse per imprendere maniera di vivere né per fare azione onde
rità, buio, ombra, scarsità di luce. -anche: zona d'
-anche: zona d'ombra, di buio. bembo, 10-iv-241:
marziano vuole ch'egli [plutone] sia di color fosco et abbia in capo una
fosco et abbia in capo una corona di nero ebano tinta dell'oscu- rezza.
leonardo ha espresso i moti e decori di omero,... il buonarotto l'
... il buonarotto l'oscurezza profonda di dante. 2. mancanza
dante. 2. mancanza di trasparenza, opacità di un corpo,
2. mancanza di trasparenza, opacità di un corpo, di una sostanza.
trasparenza, opacità di un corpo, di una sostanza. dolce, 6-30:
qualità, quanto ancora secondo gli effetti prossimi di esse qualità, come sono durezza:
dalla materia. -carattere, tonalità di un colore scuro, cupo. -anche
una negrezza o dirò oscurezza del pabulo di quella luce. 3. figur
. 3. figur. mancanza di perspicuità nell'in- tuire, nel percepire
tuire, nel percepire o nell'esprimersi, di chiarezza, di precisione; confusione,
o nell'esprimersi, di chiarezza, di precisione; confusione, mancanza di lucidità
, di precisione; confusione, mancanza di lucidità mentale; condizione di ignoranza o
, mancanza di lucidità mentale; condizione di ignoranza o di incertezza, di perplessità
lucidità mentale; condizione di ignoranza o di incertezza, di perplessità propria di chi
condizione di ignoranza o di incertezza, di perplessità propria di chi è nell'impossibilità
o di incertezza, di perplessità propria di chi è nell'impossibilità di conoscere,
perplessità propria di chi è nell'impossibilità di conoscere, ai capire, di decidere;
impossibilità di conoscere, ai capire, di decidere; carattere di un pensiero o
ai capire, di decidere; carattere di un pensiero o di un concetto confuso
decidere; carattere di un pensiero o di un concetto confuso, complesso, difficile
difficile da capire o da esprimere, di ciò che è astruso e incomprensibile o
. aretino, iv-4-8: nello scrivere di voi non apparisce difficultà né oscurezza.
, in ogni riga deciderà un delitto di penna, o che la frase non spicca
che la frase non spicca con nobiltà di galanteria o che il concetto rimane morto nel-
componenti. -con riferimento alla condizione di chi non è illuminato dalla fede,
quali ne'componimenti occorrono, a divisione di due membra si
veri e propri. 4. condizione di decadenza, di crisi dei valori sociali
. 4. condizione di decadenza, di crisi dei valori sociali, culturali e
dei valori sociali, culturali e civili di una società. periodici popolari, i-767
manifesta con nubi fosche (come epiteto di zeus). salvini, 13-206
, ii-333: c'è ancora un barlume di giorno. è meglio aspettare che oscurisca
tenebre del demonio. = var. di oscurare, con meta plasmo. oscuriamo
-per estens.: tendenza a servirsi di modi stilistici ed espressivi che richiamano l'
. montale, 4-28: in fatto di oscurismo o ermetismo che dir si voglia
preziosi, i barocchi, per gli eccentrici di ogni genere. ma non sempre è
che tale alterna vicenda sia il destino di tutti gli oscuristi. = deriv
frazioni o partiti che contraddistingue col nome di 'oscuristi ', quietisti, razionalisti
per tutto, sono i cardini principali di un governo. non fanno essi alcun divario
anche oscuritate). mancanza o scarsità di luce, buio, ombra, tenebra
). -anche: zona d'ombra o di buio più o meno accentuata; spazio
accentuata; spazio riparato da una sorgente di luce diretta e poco illuminato. giamboni
, 72: questo cielo è tutto pieno di bellissime luci e non ha in sé
ed apparì uno forno fumante e lampa di fuoco trapassante entro quelle divisioni. s
un uomo che si senta male di qualche umor malinconico, cioè c'ha piacere
qualche umor malinconico, cioè c'ha piacere di star solo nella oscurità, di
di star solo nella oscurità, di mala voglia e tacendo, se
: in inferno v'è grande obscurità di tenebre, grande acerbità di pene, infinita
grande obscurità di tenebre, grande acerbità di pene, infinita eternità di miserie.
grande acerbità di pene, infinita eternità di miserie. landino, 27: nello inferno
el lume della ragione. -condizione di penombra, di semioscurità di un luogo
ragione. -condizione di penombra, di semioscurità di un luogo, di un
-condizione di penombra, di semioscurità di un luogo, di un ambiente o
, di semioscurità di un luogo, di un ambiente o di una parte di un
un luogo, di un ambiente o di una parte di un ambiente chiuso e
, di un ambiente o di una parte di un ambiente chiuso e scarsamente illuminato.
. 2. carattere, tonalità di un colore scuro, cupo (con
longiquità quello [colore] che sarà di maggiore oscurità. vasari [zibaldone],
'diligenzia': un giovane con una face di fuoco in una oscurità. lauro,
solea [tiziano] mescolarvi un poco più di colore oscuro a parangone de la oscurità
che tingono i pittori... di varie maniere di colori, cioè o bigi
pittori... di varie maniere di colori, cioè o bigi o verdi o
rossigni..., per potere sopra di esse fare i loro disegni lumeggiati con
del campo e chiarezza de'lumi appariscano di maggior rilievo. -opacità di un
appariscano di maggior rilievo. -opacità di un corpo, di un materiale.
. -opacità di un corpo, di un materiale. castelvetro, 8-2-203
, 6-66: è un'altra spezie di lattuga... la quale molti appellano
indietro e mi smarrii. -attenuazione di una funzione vitale. a.
cuore, cioè né oscurità né violenza di esso. -carattere di una voce,
oscurità né violenza di esso. -carattere di una voce, di un suono poco
esso. -carattere di una voce, di un suono poco chiaro o flebile,
chiarezza, l'oscurità. -mancanza di nitidezza o lacuna di un testo.
oscurità. -mancanza di nitidezza o lacuna di un testo. s. maffei
latina, delle costumanze, de'magistrati? di bei lumi per certo ci ha privato
4. figur. condizione di chi manca delle cognizioni necessarie per giudicare
necessarie per giudicare e agire convenientemente, di chi ha dubbi, incertezze, riserve
per questioni o situazioni poco chiare, di chi è incapace di capire a fondo
poco chiare, di chi è incapace di capire a fondo un problema (con
(con partic. riferimento alla condizione di chi non è illuminato dalla fede,
fede, dalla rivelazione); mancanza di chiarezza, di precisione nell'e- sprimersi
rivelazione); mancanza di chiarezza, di precisione nell'e- sprimersi, nel comunicare
le grandi pescherìe degli uomini fa pur di notte alle tenebre, ne la obscurità
ogni oscurità levatami, in tanto la vista di quelli aguzzati rendè chiara. giovanni da
faccia a faccia. offici dei flagellanti di pomarance, 222: a. llui facciamo
in obscurità delle anime e de'corpi di là da mare o di qua,
e de'corpi di là da mare o di qua, che el signore iddio gli
, che el signore iddio gli tragga di miseria e di obscurità acciò lodino el
el signore iddio gli tragga di miseria e di obscurità acciò lodino el suo nome sanctissimo
lorenzo de'medici, 1-179: sol di mia oscuritade ho lume. / so ch'
, 1-594: in parte per oscurità di conoscenza, in parte per depravazion di
di conoscenza, in parte per depravazion di talento, nell'amore dell'ottimo facciamo
lecito in questa oscurità d'opinioni e di cose arrischiar qualche conghiettura, io dirò
opere filosofiche sono... imputate di oscurità, non per colpa degli scrittori
e dall'altro l'oscurità dell'intelletto di chi non li potrebbe comprendere in nessun
leoni, 153: ivi sono in oscurità di notizie, non avendo che due o
perfettamente [boine] nel suo bisogno di valori individuali, di esperienze intime e
nel suo bisogno di valori individuali, di esperienze intime e nell'esaltazione, che il
... sento come una trama di cose segrete tessuta in silenzio. papini,
mosse all'azioni nostre. -carattere di ciò che è confuso, impreciso,
difficoltà testuale, anche ricercata come modo di espressione letteraria o di esposizione filosofica e
ricercata come modo di espressione letteraria o di esposizione filosofica e scientifica (sia per
dello stile). -anche: carattere di ciò che non si sa, non
si sa, non si conosce o di ciò che è imprevedibile, arcano,
latini, xxxv-n-190: quando vorrò trattare / di cose che rimare / tenesse oscuritate,
egli compose, furono con tanta oscurità di parole e di sentenze scritti da lui che
furono con tanta oscurità di parole e di sentenze scritti da lui che
, quel ragionamento non penetra nell'animo di chi ode e, passando senza esser
suo. castelvetro, 247: ci sono di due maniere di velami o d'oscurità
, 247: ci sono di due maniere di velami o d'oscurità. l'una
l'altra è quando s'insegna con oscurità di parole e di sentimento, quantunque altri
quando s'insegna con oscurità di parole e di sentimento, quantunque altri non usi velame
usi velame diverso, ma l'oscurità di parole fa quello che farebbe il velame.
o da oracoli, o da uomini di fuora o da donne ciati altrui, ma
ii-491: le più delle volte l'oscurità di dante viene dal lettore. botta,
più stupende opere filosofiche sono anche imputate di oscurità, non per colpa degli scrittori.
nievo, 400: la zoppicante oscurità di un gergo più arabo che veneziano.
puramente economica dell'attività pratica. -frase di significato oscuro; espressione, concetto o
faccenda, problema intricato, complesso, di difficile soluzione. francesco da barberino
per parte / come poi in disparte / di questo e d'ogni obscurità clare9a.
e poi usi anche tu la favella di chi narra le novelluzze a le bambine,
la quale nasce dall'essere le parole di nazione straniera. leti, 5-ii-618:
straniera. leti, 5-ii-618: usciamo di queste oscurità, parliamo un poco con
stragi de'racchi e che servisse di curia per il senato, è fra le
ii-12-96: io non ho il modo di chiarire certi dubbi e oscurità. quando
se potere / non hai [dio] di ricongiungermi a mio figlio / in carne
distruggimi ed annullami. -mancanza di notizie (per l'antichità o l'assenza
(per l'antichità o l'assenza di documenti); mistero (della natura)
è malagevole cosa molto, nella oscurità di tanta antichità, a ritracciare il vero delle
. mazzini, 20-141: il tentativo di marsiglia rimane nell'oscurità, come merita:
, io credo che nessuno possa sorridere di questo pensiero: la superstizione ha pure i
5. stato d'animo di dispiacere, d'angoscia, di tristezza
d'animo di dispiacere, d'angoscia, di tristezza, di insoddisfazione, di strazio
, d'angoscia, di tristezza, di insoddisfazione, di strazio (e anche,
, di tristezza, di insoddisfazione, di strazio (e anche, in senso
. boccaccio, i-38: grandissima oscurità di mali vi nasceva e tagliamenti e pianti
e tagliamenti e pianti, a similitudine di squarciata nube quando giove gitta le sue
la donna del ner manto, / di ner velata, eh'una oscuri- tade
. andrea da barberino, iii-224: di comune parlare sempre contro alla reina ognuno gli
non si fé tanta oscurità. battaglia di ravenna, lxxiv-28: molti e molti rimase
è questo un giorno / d'oscuritade, di terrore è giorno! borgese, 6-144
da te [giovinezza] che oscurità di procella / e siccità peggiori delle tempeste
delle tempeste. -impoverimento interiore, aridità di cuore. imitazione di cristo,
, aridità di cuore. imitazione di cristo, iii-28-2: non ti curare d'
degli uomini né familia rità di molti, imperocché queste cose generano distra
queste cose generano distra zione di mente e grande oscurità di cuore.
zione di mente e grande oscurità di cuore. -condizione di chi vive
grande oscurità di cuore. -condizione di chi vive nel peccato o nella tentazione
.], 10-18: la oscuritade di tante tentazioni. frachetta, 2-16: essendo
oscurità d'ogni grave colpa tanta vivacità di luce che basti a vedere gli orrori
risorgere a nuova grazia. -assenza totale di ordine e di razionalità. montano,
grazia. -assenza totale di ordine e di razionalità. montano, 1-236: quando
equivoci. ruzzini, lxxx-4-459: versando di tal modo l'affare nella più profonda
più profonda oscurità de'gabinetti e de'raggiri di tanti prencipi interessati, versano gli altri
che non si possono rischiarare dall'acutezza di qualunque congettura. 6. scarsa
6. scarsa fama, mancanza di notorietà, condizione di chi vive o
fama, mancanza di notorietà, condizione di chi vive o è vissuto senza segnalarsi per
per particolari attitudini o per azioni degne di nota. b. davanzati, ii-47
gioventù romana il sangue e la morte di quei venerandi, con la cui luce
oscurità, non comparve mai alla testa di alcun partito, non sedette mai fra i
signoria, nelle sue legazioni fu impiegato di second'ordine assai male retribuito. de
nostre infinite debolezze, abbiamo anche quella di essere innamorati della nostra oscurità.
... anni d'oscurità e di passione, / mettono in croce anima e
smanie. -condizione sociale propria di chi non è nobile; umile estrazione
oscurità de'natali, come che figlia di vii ferraio, menomasse in parte la
: jemsale..., feroce pur di natura, l'oscurità de'materni natali
ricchi, che tutto questo lungo passato di ristrettezza e di oscurità ci sembrerà un
tutto questo lungo passato di ristrettezza e di oscurità ci sembrerà un breve sogno di
di oscurità ci sembrerà un breve sogno di spasimo, un'ora di incubo che
un breve sogno di spasimo, un'ora di incubo che la luce del sole ha
fatto scomparire. 7. condizione di un popolo o di uno stato rimasto
7. condizione di un popolo o di uno stato rimasto al di fùori della
popolo o di uno stato rimasto al di fùori della storia (o, almeno,
significative della storia universale); stato di crisi, di grave decadenza politica,
universale); stato di crisi, di grave decadenza politica, morale e culturale
decadenza politica, morale e culturale (di un periodo di tempo). bisticci
morale e culturale (di un periodo di tempo). bisticci, 3-314:
a'goti e seguitando tutte le cose degne di memoria infino a'tempi sua; delle
e finalmente le tenebre e l'oscurità di quel bellissimo e amenissimo paese. bruno
davila, 8: successe che il nome di tante bellicose nazioni, state sino allora
del mio animo. -carattere di imperfezione, di limitatezza della vita terrena
animo. -carattere di imperfezione, di limitatezza della vita terrena, dei valori
morendo, coll'eterna luce l'oscurità di questo abisso cambiasti. f. m.
, 1-ii-23: altri, senza nota di veruna empietà, pensarono di bearsi nell'
, senza nota di veruna empietà, pensarono di bearsi nell'intelligenza delle cause naturali,
l'anima riempie quagiù d'una parte di quella compita felicità che fra l'oscurità
quella compita felicità che fra l'oscurità di questa notte mondana sperar potiamo.
sperar potiamo. -indizio, segno di un fenomeno negativo (o considerato tale
le fummose imagini suole imbrunire alcuna oscuritade di vecchiezza. -negatività di una situazione
alcuna oscuritade di vecchiezza. -negatività di una situazione o di una circostanza sfavorevole
. -negatività di una situazione o di una circostanza sfavorevole. lorenzo de'
essendo... in questa oscurità di fortuna posto tra tante tenebre, qualche volta
che cominciasse a comparire qualche benigno raggio di speranza e di salute. -dissenso
comparire qualche benigno raggio di speranza e di salute. -dissenso, dissapore.
lunga dimorata, / né paese lontano / di monte né di piano / non mette
né paese lontano / di monte né di piano / non mette oscuritate / in verace
in verace amistate. -annullamento di ogni facoltà fisica, psichica o intellettuale
facoltà fisica, psichica o intellettuale propria di chi è morto. carducci, ii-6-248
quei suoni e la sua anima una muraglia di oscurità: mette la morte: si
: mette la morte: si rifugia di là del sensibile: si accovaccia dietro
oscurito (part. pass, di oscurire), agg. letter.
: notte fonda, inoltrata. ugo di perso, xxxv-1-593: eni temp oscur [
., 1-2: nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una
antri d'acheronte oscuri / e poi nudrito di crudel veneno / all'empia scilla ed
, i-49: giunto ciò a notizia di gio. francesco, andò una sera in
d'èrebo e 1 oscure / soglie di dite. manzoni, ii-583: abbandonando
-con partic. riferimento alla condizione di penombra, di semioscurità o di buio
. riferimento alla condizione di penombra, di semioscurità o di buio di un ambiente
condizione di penombra, di semioscurità o di buio di un ambiente o di una
penombra, di semioscurità o di buio di un ambiente o di una parte di
o di buio di un ambiente o di una parte di un ambiente chiuso,
di un ambiente o di una parte di un ambiente chiuso, privo di finestre
parte di un ambiente chiuso, privo di finestre o scarsamente illuminato o non illuminato
vi può anche essere annessa una connotazione di miseria, di squallore). dante
essere annessa una connotazione di miseria, di squallore). dante, conv.
e oscuri ed in sacchi. amabile di continenzia, 24: comandò ch'el suo
oscura stanzuccia al quarto piano nei sobborghi di porta vercellina. pascoli, 171:
mia casa / prendo un'oscura via di città vecchia. palazzeschi, 3-81:
che salivamo le scale lambiccate e oscure di quella vecchia casa. -con riferimento a
rigide eccessivamente protratte, da rare giornate di sole. borgese, 6-96: quasi
borgese, 6-96: quasi m'illudo di essere nato nel settentrione oscuro. bernari
]. 2. che è di colore scuro, cupo, tendente al
anche, nero (e può essere segno di lutto); che ha tonalità scure
inf., 3-10: queste parole di colore oscuro / vid'io scritte al sommo
a poco un fummo farsi / verso di noi come la notte oscuro. cecco
strappa da'suoi omeri gli vestiri risplendienti di molto oro e misesi oscuri panni.
dolore rappresentato ne'vestimenti obscuri de'parenti di tedaldo. frezzi, i-4-73: della faretra
un dardo trasse, / ch'era di piombo pallido ed oscuro / e parve
piazza e a torno al palo fosse di sarmenti e virgulti verdi acceso il fuoco
faceva arcobaleno / in su gli orlicci di colore oscuro. are. lamberti,
rupi a solatìo promettevano una messe abbondante di mammole oscure ed odorose. l. gualdo
occhi chiari, dalla madre una facilità di percezione e una impetuosità italiana che scoppiava
: il tanè oscuro, che è composto di nero e di tanè, dimostra dolore
, che è composto di nero e di tanè, dimostra dolore. lomazzi, 4-ii-177
i colori ne- rei, verdi, di color di zaffiro, alquanto rossi o oscuri
ne- rei, verdi, di color di zaffiro, alquanto rossi o oscuri, di
di zaffiro, alquanto rossi o oscuri, di color di oro mischio con l'argento
alquanto rossi o oscuri, di color di oro mischio con l'argento, cioè flavo
appartiene a questa comunità, trovansi non di rado de'pezzi di selce verdescura o