ricoperto da un gabbano d'orbace foderato di scarlatto. pancrazi, 1-211: sacrista è
i membri del direttorio, in camicia nera di lana e pantaloni d'orbace. tobino
5-159: sul palco eravamo tutti vestiti di nero, di orbace. -con
palco eravamo tutti vestiti di nero, di orbace. -con metonimia: la
: nel mezzo della... città di lau- rento era uno bello albero d'
in latino si chiama lauro. fatti di cesare, 42: triunfo era un onore
che si dava a'vincitori che venivano di stranie provin- cie, in questo modo
questo modo: che 'l vincitore si vestiva di bianco e mettevaseli una corona d'orbaco
viani, 13-128: sotto un folto di lauri, d'orbaco, di mortella
un folto di lauri, d'orbaco, di mortella, di corbezzi e di cipressi
, d'orbaco, di mortella, di corbezzi e di cipressi è sepolto guly.
, di mortella, di corbezzi e di cipressi è sepolto guly. 3
. 3. figur. donna di facili costumi. p. nelli,
che facci l'amoroso. = voce di area sett. e tose., deriv
. privare in modo definitivo e irrimediabile di una persona, in partic. di
di una persona, in partic. di un congiunto, di un familiare o di
in partic. di un congiunto, di un familiare o di un amico,
di un congiunto, di un familiare o di un amico, provocandone la morte.
lo pregò che non la volesse orbare di quel solo figliuolo. g. rucellai,
volta due giovanetti, orbare questa addolorata casa di questi figliuoli? stigliani, 2-260:
tommaseo, 10-i-179: anco l'orbare di figlio o d'altra persona diletta può dirsi
. corsini, 11-89: dodici garzoni orbò di vita, / sacrandoli a patroclo,
ardito. -in senso generico: spogliare di un bene. tommaseo, i-73:
affetto, come se in quel colpo di fionda che lo aveva orbato, la bestia
liberarlo, non avendo robba, consentì di lasciarsi cavar gli occhi, onde poi
-scherz. bendare gli occhi per impedire di vedere. - anche rifl.
coscienza, la ragione, la capacità di giudizio, il discernimento; ottenebrare.
, sm. ant. stagno, raccolta di acque; pozzanghera. bronzino,
orbato (part. pass, di orbare), agg. ant. e
. colpito negli affetti domestici dalla morte di congiunti, in partic. dei figli,
dei genitori, del coniuge o anche di un amico; privato di un
anche di un amico; privato di un familiare (in relazione con il compì
familiare (in relazione con il compì, di privazione). -in partic.:
. maestro alberto, 57: colui di nozze felice, di figliuoli orbato,
, 57: colui di nozze felice, di figliuoli orbato, all'altrui erede le
i-221: ti saranno adosso, cercando di levarti la vita. fuggi di qui
cercando di levarti la vita. fuggi di qui, o caro amico, senza niuno
niuno indugio. non volere ch'io di tal compagno, quale io ti tengo,
: l'antico pianto in vano / di geremia sopra di voi ritorni / felice,
pianto in vano / di geremia sopra di voi ritorni / felice, ove soggiorni
cecchi, ii-294: ogni cosa, / di tanta roba che avea nostro padre *
moribondi i mesti pianti / e i stridi di chi resta orbato e solo. saluzzo
immenso disastro conchiudeva: « la salute di sua maestà non fu mai migliore ».
alla lettera, o giudicarla una vendetta di donna disperata ed orbata dei figli innocenti.
. -per estens. privo della compagnia di una determinata persona, lasciato solo.
infelici. 2. che manca di una caratteristica determinata; che ha subito
conv., i-xi-6: de l'abito di questa luce discretiva massimamente le populari persone
laccio io caggia / e 'n tutto di ragion orbato e casso / tormento e
, anch'essa orbata... di qualcosa della sua completezza. -mutilato
nostro orbato e pensi / senza i raggi di sua propizia stella / nave, ch'
: la natura orbata del sole, principio di sue ordinatissime vicende, cadrebbe moribonda agli
... lascia il sentimento religioso orbato di quel sapere che rende la fede ragionevole
orbati. 4. figur. incapace di discernere il vero o il bene;
= comp. dall'imp. di orbare e villano (v.)
e. ppiù perfetta che. lla privazione di quella o orbazione. = voce
a certe bocche che prorompono in ogni genere di parolacce impure, taglienti, sofistiche,
òrbe, sm. letter. oggetto di forma circolare, corpo rotondo o,
sia come un gran catino in forma di mezzo orbe sferico. marino, 10-42:
nell'orbe suo splende e le cose / di soave color tinge la luna. monti
, 5-224: come uno smisurato orbe di rame / obliquo il sol dall'orizzonte splende
fossetta bianca e pura affondata in un'orbe di carne luminosa. -per metonimia
al suo fin piomba. -ruota di un veicolo o di un congegno.
. -ruota di un veicolo o di un congegno. preti, 1-61:
strisci aspe pungente. -parapetto di forma semicircolare di un veicolo. monti
pungente. -parapetto di forma semicircolare di un veicolo. monti, 20-619:
cocchio e tutto l'asse / gronda di sangue dalle zampe sparso / de'cavalli a
luccichio repentino, qualche cosa d'argenteo e di tenero, una umidità lucente e labile
. -in orbe: in forma di cerchio. graf, 5-514: internati
cerchio. graf, 5-514: internati di scabri tufi o di scure piante,
, 5-514: internati di scabri tufi o di scure piante, / ancor piscine e
partic. da un pianeta nel suo moto di rivoluzione (o, apparentemente, dal
essendo l'orbe suo inferiore a quel di saturno. marino, 1-5-117: v'ha
orbe proprio si muove con una velocità minore di quella della terra. d'annunzio,
roma, sia testimone / dal ciel di settembre la faccia / del sole che
sole che mai cosa più grande / di te visitò nell'alterno orbe.
colorati, amava adornarsi di collane, di braccialetti, di orecchini, non c'era
adornarsi di collane, di braccialetti, di orecchini, non c'era orpello né
era orpello né straccio che le sembrasse di troppo. -medaglia, decorazione di
di troppo. -medaglia, decorazione di similoro. bartolini, 5-221: gente
. bartolini, 5-221: gente piena di titoli onorifici, piena di pendenti orpelli
gente piena di titoli onorifici, piena di pendenti orpelli. -colorazione giallo dorato
. per simil. addobbo specioso, ornamento di aspetto appariscente e brillante, spesso caratterizzato
il monistero, coperta per grande spazio di bianche tende che, distendendosi dall'una all'
parete, formavano un cielo festosissimo per quantità di orpelli e festoni di odorosi mirti che
festosissimo per quantità di orpelli e festoni di odorosi mirti che gli svolazzavano dintorno.
la montagna si spoglia del suo orpello di neve. arbasino, 7-472: buttando
risolve tutto quello che può in giochi di luce. -titolo o dignità meramente onorifica
prestito dalla corte bizantina foggiarono questo titolo di arconti pei grandi ufiziali dello stato.
stato. -fasto eccessivo, eccesso di lusso. algarotti, 1-i-50: insegnò
. capponi, i-59: gran lusso di vesti portavano i francesi nelle città italiane
nelle città italiane, prese da stupore di tanto sfoggio e di quell'orpello cortigianesco
prese da stupore di tanto sfoggio e di quell'orpello cortigianesco. -abbigliamento lussuoso
dì d'oggi e tuttora non lascia di mantenerlo con tanti orpelli, quanti son quei
. fucini, 482: aveva l'arte di abbagliare il pubblico con l'orpello dell'
una vita effimera, artificiale, sovraccarica di oneri, di riguardi, d'un
effimera, artificiale, sovraccarica di oneri, di riguardi, d'un orpello di dignitosa
, di riguardi, d'un orpello di dignitosa esteriorità. guglielminetti, 3-7:
so ch'avete fitto il chiovo / di dire il ver, e non bisogna orpello
borgo potè anche l'originario anticlericalismo, di specie goffa, mussoliniano, coperto di
di specie goffa, mussoliniano, coperto di tanti orpelli da orecchiante delle più varie
letterario elegante e appariscente, ma privo di reale consistenza espressiva. -anche: apparato
non fossero quei che il tamburino / di marzo i venerdì comprano ogni anno, /
dietro alla scorta / fatto mi venne di veder l'orpello, / onde il
parini è preso del naturale senza orpello di romanzo. leopardi, i-89: quella
leopardi, i-89: quella miserabile lussuria di epiteti, sinonimi, riempiture, che-
prima vista tutti quegli orpelli e gemme di vetro di che s'adornavano i poeti
vista tutti quegli orpelli e gemme di vetro di che s'adornavano i poeti arabi di
di che s'adornavano i poeti arabi di sicilia, come ogni altro di lor
poeti arabi di sicilia, come ogni altro di lor età e linguaggio. de sanctis
in foscolo, non senza un po'di orpello e di rettorica, perché anch'
, non senza un po'di orpello e di rettorica, perché anch'essi si dimenavano
il mio sopranome, io volea coprirlo di un orpello così brillante da abbagliarne coloro
colla semplicità. i suoi personaggi palpitano di vita, le passioni sono analizzate collo
, o scrivono cose appesantite, piene di orpello. -opera letteraria appariscente,
sostanza mediocre, senza originalità, frutto di pura imitazione. cameroni, 1-33
imitazione. cameroni, 1-33: uno di quei lavori mediocri, plasmati colle molecole
sul loro orpello. -aspetto esteriore di una corrente letteraria. giacosa, ii-373
a leggere, quell'abbondanza e pieghevolezza di modi... e quell'orpello
modi... e quell'orpello di stile... m'innamorarono.
m'innamorarono. 5. mezzo di giustificazione, argomentazione pretestuosa; pretesto.
tutto l'orpello che v'impiegava il duca di savoia non bastava per coprirne la sua
e dimostra come tutte le loro proteste di libertà, di civiltà non siano che lustro
tutte le loro proteste di libertà, di civiltà non siano che lustro ed orpelli.
: non ho detto l'arte dover servire di orpello o di lenocinio al vizio,
l'arte dover servire di orpello o di lenocinio al vizio, ma sì..
se il teatro non ha l'obbligo di educare, ha bensì quello di essere
l'obbligo di educare, ha bensì quello di essere educato ed onesto.
in quel funesto ritrovo delle sciagurate madri di famiglia che, per godersi un po'di
di famiglia che, per godersi un po'di quel lusso di orpello e cacciare i
per godersi un po'di quel lusso di orpello e cacciare i fastidi,..
parodia,... è un arnese di orpello. -parere tutto orpello:
bene essi / del loro; e basta di far bei festoni, / e
), sm. miner. trisolfuro di arsenico naturale che cristallizza nel sistema monoclino
e varzino e argento vivo, denti di liofante, orpimento... tutte
. sercambi, 1-i-113: in cambio di piastra dorata sotterrò [giuda] una terra
una terra nomata ocria con alcune vene di orpimento, dicendo esser vena d'oro
ed è propio tosco, ed è di color più vago giallo resimigliante all'oro che
], 708: ancora un'altra via di fare oro dell'auripigmento o vogliamo dire
venturarosetti, 1-9: abbiate oncie una di sapone bianco che non sia affumicato, e
e poi abbiate un quarto d'oncia di oro pimento et un quarto di calcina
d'oncia di oro pimento et un quarto di calcina viva. ricettario fiorentino, ii-34
oro, et ènne secondo diosco- ride di dua sorti, uno che è composto di
di dua sorti, uno che è composto di scaglie poste una sopra l'altra,
; eleggesi adunque quello che risplende, di color d'oro, che è minuto di
di color d'oro, che è minuto di scaglie, e facilmente si divide,
piglia la rugine quando si getta sopra di quello qualche cosa adustiva, come sale,
che fanno il giallo sono il gialolino di fornace di fiandra e di alamagna e
fanno il giallo sono il gialolino di fornace di fiandra e di alamagna e l'oropimento
il gialolino di fornace di fiandra e di alamagna e l'oropimento oscuro e l'ocrea
. forteguerri, i-178: meccia colma di gale e d'orpimenti, / con
guancia s'avvelena, / vuole accender di sé tutte le genti. -polvere
il bianco, il piombo, il verde di montagna, l'orpino, l'ocra
= dal fr. orpin, abbrev. di orpiment 'orpimento '. orràbile
orràbile, agg. ant. degno di onore. manni, i-234:
appunto vale l'altro antico donnesco nome di 'orràbile '. = dal
sf. bevanda alcolica ricavata dalla linfa di alcune palme indiane mediante un procedimento di
di alcune palme indiane mediante un procedimento di cottura e di distillazione. anonimo
indiane mediante un procedimento di cottura e di distillazione. anonimo [c.
poi distillano in boccia per farne acqua di vita, della quale una che essi
facilità e meglio che la nostra acqua di vita. l'altra, che chiamano orraca
se pur l'invitava a dirgli alcuna cosa di dio, appena cominciato s'addormentava:
dell'orraca, che è un fumosissimo vino di palma. govoni, 381: oggi
se avessi appena tracannati / cento gusci di fresca urraca. = adattamento di
di fresca urraca. = adattamento di una voce ind. orragióne,
fu in alamagna alla stagione / k'uscio di francia; / perké la chiesa li
buoni stanno a lamemdare, / donna, di vostra oranza. giamboni, 8-i-22:
l'uno avanza l'altro e ha orranza di stallo, così avanza l'uno l'
ogni stella impero. borsi, 1-63: di quale / inno, di quale orranza
, 1-63: di quale / inno, di quale orranza / sarà degno quest'alto
insegnata, /... aggio inteso di voi tant'orranza / che non credo
li ladron trovai cinque cotali / tuoi [di firenze] cittadini onde mi ven vergogna
vaghezando. 2. fare oggetto di manifestazioni di omaggio (con partic.
2. fare oggetto di manifestazioni di omaggio (con partic. riferimento a
li soi e involto in una coperta di lana da letto e getato a traverso
: tu per nulla sorte / non dubitar di morte; / ch'assai è più
gente è laudato. = comp. di orrato. orrato (part. pass
. orrato (part. pass, di orrare), agg. (onrato,
, orato). ant. degno di stima, di considerazione, di onore
). ant. degno di stima, di considerazione, di onore per integrità di
degno di stima, di considerazione, di onore per integrità di vita e per altezza
di considerazione, di onore per integrità di vita e per altezza di sentimenti e
onore per integrità di vita e per altezza di sentimenti e di abito morale; che
vita e per altezza di sentimenti e di abito morale; che è oggetto di
e di abito morale; che è oggetto di stima, di considerazione; fatto segno
; che è oggetto di stima, di considerazione; fatto segno di onori,
stima, di considerazione; fatto segno di onori, di attenzioni.
; fatto segno di onori, di attenzioni. rustico, vi-i-165 (
(30-9): oi core orrato più di nessun core, / per c'ami
donna e saggia / assai dicer poria / di vostra gentilia, / ma dotto che
en vista come / si fa qual che di nuovo è discontento. -universalmente riconosciuto
4-76: l'onrata nominanza * / che di lor suona sù ne la tua vita
orrato / approva ben ciò bon ch'om di voi parla. 3.
/ vostro sovrapiacente orrato affare / compiuto di ben tutto, oltra pensare / di mortai
compiuto di ben tutto, oltra pensare / di mortai cor ma- gn'e mirabel cosa
tormentati col fuoco orrendissimamente alquanti de'confessori di cristo. salvini, 13-81: scoppiar
orrendamente / intorno e l'alto ciel di sopra. roberti, xiv-118: perché
remoti nascondigli del cranio l'armonioso tintinnare di molte ossa di buoi menate orrendamente,
del cranio l'armonioso tintinnare di molte ossa di buoi menate orrendamente, e a due
sulle loro mannaie, da folte truppe di beccai che frequentemente corrono qua e là
iii-1-473: il cuffiotto nel mezzo era di lana, / molti di dentro avea nodi
mezzo era di lana, / molti di dentro avea nodi di stringhe / salde
lana, / molti di dentro avea nodi di stringhe / salde, e fuor d'
era guernita / a doppi bianchi denti di cignale / orrendamente ad arte. marchesa
2-170: sul suo bel letto, parato di seta scarlatta a frangie d'oro,
a frangie d'oro, giaceva il cadavere di marco orrendamente sfigurato. graf, 5-743
. 2. in uno stato di grande squallore. pasolini, 13-351:
da suscitare un completo rigetto dal punto di vista estetico o linguistico. galileo
galileo, 5-211:. lavorasi orrendamente di tarsie in questa stanza con i soliti
suoi desolanti interni orrendamente arredati dalla borghesia di provincia. -molto sgradevolmente.
, morte. = comp. di orrendo. orrendézza, sf. l'
sf. l'essere orrendo, caratteristica di ciò che è motivo di orrore.
, caratteristica di ciò che è motivo di orrore. orrèndo, agg.
. che suscita o procura un sentimento di orrore o di terrore; angoscioso,
o procura un sentimento di orrore o di terrore; angoscioso, terribile, terrificante
monstri d'inferno, orrendi simulacri, / di fanciulli spavento, anzi pernizie * /
solitarie valli alta foresta, / foltissima di piante antiche, orrende, j che
dicibil possa / già stesse in atto di fiaccarmi fossa. brusoni, 615:
testa principale faceva tutte le funzioni ordinarie di mangiare, bere e gridare in vece
mangiare, bere e gridare in vece di favellare con orrendo muggito. c.
l'istro i cari bronzi / espugnatori di vallate mura, / e le fulminee
scoppiando in combattute rocche, / ministre orrende di fatai rovina. crudeli, 1-36:
, più ripetuto, e insieme uno stropiccìo di piedi: un orrendo sospetto gli passa
la mente. cammarano, xc-286: di quella pira l'orrendo foco / tutte
in braccio a stefania, sul seno / di lei voluttuoso soltanto vanivan le orrende /
orrendo. crudeli, 1-78: son di lei meno orrende / nel lor feroce
essendo io censore, una figliuola partorì di suo padre e una madre del proprio figliuolo
madre del proprio figliuolo et una nipote di suo zio proprio? e diedi sentenza che
figliuoli sepelliti vivi, e quel che di loro nacque abbruciato in campo marzo? fu
vedere. anguillara, 15-90: appresso di pitteia alto s'estolle / (cosa da
monti, x-1-157: il sacro sangue, di che tutto orrendo / era intorno il
mi è sempre venuta davanti. tornasi di lampedusa, 75: il viaggio era durato
75: il viaggio era durato più di tre giorni ed era stato orrendo.
. gozzi, i-22-114: lunge è sempre di là l'orrenda figlia, / noia
1-20: si scatenò in orrendi squilli di vendetta. -sconvolto, turbato da
noie che le dà giovanni leggendole qualcosa di suo,... miseramente intisichisce
deformità accrescersi violente come sotto all'influsso di una fantasia di sogno. 2
come sotto all'influsso di una fantasia di sogno. 2. raccapricciante (
poeta far accadere palesemente in scena imitazioni di sanguinolente azzioni e di fatti atroci e
in scena imitazioni di sanguinolente azzioni e di fatti atroci e d'orrendo aspetto, come
splendire ridenti un gran riso da facce di morti. fracchia, 343: atterrita dall'
: atterrita dall'orrenda visione del corpo di lola riverso nella polvere, ammucchiato ai
riverso nella polvere, ammucchiato ai piedi di quella muraglia, si staccò dalla finestra.
gnuoli in quelli tre piccoli luoghi, scandalizzati di sì orrendi misfatti, uniti insieme deliberarono
sì orrendi misfatti, uniti insieme deliberarono di castigare li autori di tanti mali.
uniti insieme deliberarono di castigare li autori di tanti mali. brusoni, 4-ii-158: il
4-ii-158: il giorno medesimo de'ventiquattro di luglio, avendo i turchi fatto volare
intanto giungevano dal campo / gravi notizie di battaglie orrende. piovene, 15-115: non
la ròcca ascese / ove in alto sorgea di febo il tempio, / e là
, 517: l'orrendissima sua faccia [di cacco] difendea la spilonca dove né
alpestri cime un vecchio orrendo, / che di gelido umore et allagante, / da
inessicabil vena ivi prodotto, / e di tenera spuma e più che 'l latte /
e più che 'l latte / candida, di continuo empie gran tazza. faldella,
: portavano sulla fronte le cupe stimmati di una eroica disperazione; alcuni infermi,
stavano seduti accanto agli ingressi in compagnia di donne brune, incipriate e dipinte alle
quelle americane magre, orrendissime col cappellino di petali e gli occhiali a paillettes.
3. che suscita un senso di vertiginoso orrore o terrore (uno spettacolo
trabocca da pendici orrende / formidabile suon di torbide onde. segneri, i-85: considera
segneri, i-85: considera che sarebbe di un pellegrino, il quale, avendo camminato
dì d'avere camminato continuamente sull'orlo di un orrendissimo precipizio. campailla, 3-61
le vaste campagne, l'aria è di fuoco, fa un eccessivo calore, gli
gli animali non hanno spesso il tempo di fuggir dall'igneo torrente, durano questi
, 119: spargea [il verno] di neve i colli, e con l'
con l'orrendo / fiato sembrar fea di cristallo i fiumi. -caratterizzato da
fiumi. -caratterizzato da fenomeni naturali di grande violenza e pericolosità. forteguerri
, piova, tuoni. -pieno di sciagure (un periodo di tempo).
-pieno di sciagure (un periodo di tempo). g. gozzi,
orrendo, vicino, ritrovaste l'opera di tutti ubbidiente agli ordini vostri. -cupo
vostri. -cupo, tetro, pieno di incubi (una notte). g
: tornò indietro, rifece i sentieri di quell'orrenda notte. -nefasto.
salvini, 48-117: quando avrà la copula di luna / saturno orrendo [ecc.
con orrendo fragor l'etneo gigante / di risvegliar gli antichi sdegni e l'onte
antichi sdegni e l'onte / e di nuovo eruttar dall'ampie fauci / contro 'l
.. dall'orrendo rimbombo d'obici e di mortai. -alterato da una passione
, 47: vidi tutta quella turba di settari forsennati prorompere in grida orrende ed
giovene, cadendo, / spicciar il sangue di sì larga vena. alamanni, 7-ii-39
fra 'turchi dura l'antico costume di pagar donne che accompagnano i cadaveri con
corese ed argea / piangevan le meschine di maniera / ch'era cosa a vederle orrenda
contra natura orrendo e contra ogni debito di ragione, lo cominciò a minacciare e
condiscendervi. salvini, 39-v-16: diluvi orrendi di maledicenze. muratori, 8-i-223: bisogna
bisogna reciderlo. saba, 294: figlio di re [oreste], nella reggia
per tutto il suono / si udì di mia vittoria orrenda e fiera. -che
fiera. -che suscita una viva reazione di riprovazione morale o politica, un senso
riprovazione morale o politica, un senso di violenta protesta, di disperata coscienza della
, un senso di violenta protesta, di disperata coscienza della propria impotenza.
autorizza a temer che lo divenga a fronte di tanti secoli di monarchie assolute non offuscati
lo divenga a fronte di tanti secoli di monarchie assolute non offuscati da calamità così
manifesta depravazione, perverso (un modo di pensare). bandini, aviii-3-908:
non solo si accordano a testificar contro di lei per lo sacrificio della messa che
si riuniscono ancora a dire e contra di lei e contra la stessa messa tutte
/ tebe, noi tutti, ei colmerà di orrende / imprecazioni. ghislanzoni, 1-93
dalla terra, i maligni non lascieranno di scagliare sul mio povero amico i più
firenzuola, 279: trovandomi in compagnia di scele- ratissimi ladroni, fra sì orrenda
ratissimi ladroni, fra sì orrenda moltitudine di assassini, potrò io dar luogo al
mise un orrendo / riso, e di nello discovrì la testa / sanguinolenta.
fatto nobil preparamento d'orrendissimo ciliccio e di catene spaventose si diè [maria maddalena
sanno. leopardi, iii-258: e tempo di morire. è tempo di cedere alla
e tempo di morire. è tempo di cedere alla fortuna; la più orrenda cosa
possa fare il giovane, ordinariamente pieno di belle speranze, ma il solo piacere
, 651: da questa orrenda massa di dolore / che ora mi schiaccia non verrà
più all'anima / che una gelida raffica di cenere. 7. rovinoso, disastroso
filicaia, 2-1-184: al secolo malvagio / di sdegno i cieli e di tempesta pregni
malvagio / di sdegno i cieli e di tempesta pregni / piovver l'orrendo univer-
fermo e lucia, 431: il governatore di milano, gonzalo fernandez di cordova,
il governatore di milano, gonzalo fernandez di cordova, si trovava allora a campo
in piè balzato, / fulmina e uccide di due colpi orrendi / petronio ed andalò
. crudeli, 1-118: gli andai di dietro, e con un pugno orrendo /
brusoni, 4-i-5: l'orrenda puzza di quel cadavere putrefatto. marchetti, 5-290
sforza le loro matrici, le travaglia di morbi orrendi. 9. che
. che suscita sensazioni spiacevoli dal punto di vista estetico, che è frutto di pessimo
di vista estetico, che è frutto di pessimo gusto; esteticamente brutto.
gialle con capitelli, diremo, a fior di loto, comici. e. cecchi
serena come minerva che esce dal cervello di giove. pasolini, 13-241: delle volte
per roma, mi imbatto in lavori di sventramento. vedo buttar giù vecchie case
palazzine neo-capitalistiche. -assurdo, privo di ogni senso. monti, vi-133:
miei compiti, prima trascurati per colpa di leonzio e di gianfaldoni. a.
prima trascurati per colpa di leonzio e di gianfaldoni. a. boito, 51
/ un paziente anonimo / smascherator di storia, / un creator d'orrende
romantiche leggende / o del poema nero / di faust o d'assuero. b.
questa diversità ha suggerito la scena orrenda di un romanzo di edmondo de gon- court
suggerito la scena orrenda di un romanzo di edmondo de gon- court, in cui
in cui un'attrice, accanto al letto di morte dell'amante, è trascinata dal
per orrende / selve e tane di fere ebbe ricetto / con la fanciulla.
/ ai cortigiani indomiti e pelosi / di solitarie grotte e d'antri orrendi.
/ l'ombra s'aggiri, avvolta di tempeste, / del feroce annibài.
dei muri. -che è luogo di pene. chiabrera, 1-iii-361: tu
l'orrend'acque / lascia, o re di co- cito, e le tua
dotta, lat. horrendus, gerund. di horrère (v. orrere)
. maestro alberto [tommaseo]: di quella cosa ch'èe antiqua e consueta
, rizzarsi i capelli '), di origine indeuropea. orréscere, intr.
. essere atterrito, inorridire, fremere di indignazione. -anche: tremare di sacro
fremere di indignazione. -anche: tremare di sacro rispetto. serdini, 1-15
/ che quanto più m'adesco / di tua virtù, più infiammo e 'l spirito
voce dotta, lat. horrescère, incoativo di horrère (v. orrere)
dir. canon. affetto da vizio di orrezione (una petizione rivolta all'autorità
: in ogni altro foro che in quello di gesù cristo, se non fu espresso
iscusa l'obblivione quantunque verisimile per lunghezza di tempo e quantunque vera e insuperabile da
, deriv. da obrepère 'insinuarsi di nascosto '(comp. da ob '
repère 'strisciare '), sul modello di subrepticius 'surrettizio '.
. ant. e letter. degno di onore per le qualità personali, per
per la condizione sociale; che gode di buona fama e di stima, perbene
; che gode di buona fama e di stima, perbene, onorato.
dante, inf., 4-72: di lungi n'eravamo ancora un poco,
e cari cittadini, ma una maniera di beccamorti sopravenuti di minuta gente.
, ma una maniera di beccamorti sopravenuti di minuta gente... sotto
.. sotto entravano alla bara. nigi di doccio, vi-85: landoccio tuo istà
ho già veduto più orrevol messo / di podestà qual non se'tu, gracchiuola
. salviati, ii-1-95: ha uno di questi libri... giovambatista di
di questi libri... giovambatista di giovanmario deti, orrevol cittadino della mia patria
della brigata, e suol essere rivestito di questa dignità il più orrevole uomo del
parentado. -come appellativo scherz. di un membro del parlamento. sbarbaro
il meschino chie- dea (e tale di quei che di orrevole han nome, raro
dea (e tale di quei che di orrevole han nome, raro su- stanzia
canzone mandandole, vengo a dichiararmi servitore di vostra signoria illustrissima la quale, gli
pecoreccio artistico a proposito della chiesa abbaziale di santa trinità: di sua eccellenza il
della chiesa abbaziale di santa trinità: di sua eccellenza il ministro della pubblica istruzione
eccellenza il ministro della pubblica istruzione e di molti orrevoli professori che si sono occupati
, i-206: il giambo, quasi spaventato di più mettersi in compagnia dello esametro,
, ebbe poi per sé solo ardire di porsi in molte pruove e ne riportò orrevole
nominanza. 2. che gode di una condizione sociale elevata, ragguardevole per
. villani, 12-16: fece pigliare pagolo di francesco del manzeca, orrevole popolano di
di francesco del manzeca, orrevole popolano di porta san piero, tutto che fosse
, dilicate donne, sapere che vicin di cicilia è una isoletta chiamata lipari,
palagio niuno cittadino orrevole che fusse vestito di buoni panni, ma i loro pari vedevono
ii-129: abitava in verona un cavalliero di corpo bello, altiero di animo,
un cavalliero di corpo bello, altiero di animo, famoso in prodezze e di orrevole
altiero di animo, famoso in prodezze e di orrevole famiglia. p. g.
spesse fiate a viva forza non ristava di vituperare o recar infamia alle caste donzelle
vita. 3. formato da persone di alto rango o insigni per valore,
3-973: eglino sentirono che lo imperadore di gostantinopoli avìa una figliuola, la quale
vennono da pisa molti pisani, in numero di 300 o più, ed era diputato
cambi, 58: un giorno il giustizieri di parigi menando al giubbetto più di venti
giustizieri di parigi menando al giubbetto più di venti persone, tra 'quali erano
e così in uno altro assai orrevoli di vestimenti, coi quali il giustizieri li
donne, ogni volta che si sono mutate di uno in altro luogo per comparir orrevoli
luogo per comparir orrevoli si sono usate di vestirsi di panni novi. f.
comparir orrevoli si sono usate di vestirsi di panni novi. f. d'ambra,
: la spinetta chiedevi / un po'di veste, ché non è orrevole / con
procura onore, che torna a onore di una persona, che ne salvaguarda la dignità
neutro. guittone, i-36-77: lavoro di terra in pregio e merto lavoro d'
il mettere in casa mia la progenie di pompeo e di m. crasso.
casa mia la progenie di pompeo e di m. crasso. -sostant.
bene e saggiamente i nostri maggiori, di questa inclita accademia fondatori, ordinarono che il
. 6. che ha lo scopo di rendere onore, onorifico. cassiano volgar
segni, 1-75: queste [parole] di poi sono di senso orrevole: come
: queste [parole] di poi sono di senso orrevole: come 'gli antichi
giambullari, iii-87: dati i baci qual di giuda or- revoli / al capitan da
dargli orrevole sepoltura. 7. degno di rispetto e obbedienza. varchi, 23-217
molti e molto orrevoli argomenti e significazioni di riverenza intrattenuto e proseguito.
. savonarola, 8-ii-324: questa sapienzia di cristo è orrevolissima, perché non si
venale; prezioso. - anche: di buona fattura. testi fiorentini, 34
quale si debbia offerere per sancta maria di febraio. sacchetti, 150-19: giugnendo
cameretta per lo vescovo con un letto di cortina fornito et altre cose orrevoli fu
altre cose orrevoli fu trovato. vita di frate ginepro, 5-289: frate ginepro
, con le quali la buona madre di famiglia può fare alla figliuola ricco e orrevol
cavallo e gli tolse la tracolla orrevole di dorature. -in partic.:
4-03: le rinocchie... adornoronsi di loro più orrevoli vestimenti e arnesi.
: al padre ordino [calidonia] di vestimenti assai orrevili oltr'a quelli avea.
chi ell'era. caro, i-266: di gran legnaggio tenne che fosse, veggendolo
io veggo fracastor. -ottimo di sapore. caro, 12-ii-315: buoni
gucci, 2-354: in detta moscneta di detta terra è anche una sepoltura orrevole
95: con belli abituri e grandi di sale e camere orrevoli a gran signori,
e camere orrevoli a gran signori, copiosi di pozzi di finissime e gelate acque.
a gran signori, copiosi di pozzi di finissime e gelate acque. bisticci, 1-i-423
l. adimari, 1-96: sono di contro ad esso monastero diverse orrevoli case,
, 31: trovarono l'asino col corpo di berto mugnaio sott'una bella et orrevole
. cesari, 1-2-343: paolo era di aspetto e presenza non punto orrevole né
, 1-i-539: mandò [il re di francia] in italia piero strozzi, dandogli
in italia piero strozzi, dandogli nome di suo luogotenente in italia, titolo orrevole e
luogotenente in italia, titolo orrevole e di grande autorità. menzini, i-133: altrui
non pensassi che le gambe fussino però di giulio secco; con un paio di mantaconi
però di giulio secco; con un paio di mantaconi attaccati a quelle, di staiora
paio di mantaconi attaccati a quelle, di staiora tre in circa a seme, che
. ant. e letter. condizione di chi è degno di stima, di rispetto
letter. condizione di chi è degno di stima, di rispetto e di onore
di chi è degno di stima, di rispetto e di onore per le qualità
è degno di stima, di rispetto e di onore per le qualità o per le
o per le opere insigni; onoratezza di una persona da cui deriva la buona
reputazione. -in partic.: nobiltà di stirpe, appartenenza a una condizione sociale
: superbia non è altro che amore di propria eccellenza... per beni
bellezza, valore in arme, orrevolezza di sangue, fortezza di corpo, leggerezza
arme, orrevolezza di sangue, fortezza di corpo, leggerezza di membri e simiglianti
sangue, fortezza di corpo, leggerezza di membri e simiglianti cose. granucci, 2-40
2. in senso concreto: atto di persona onorata e onesta. -con uso
: oh va'e fidati tu più di persona! / uh! che dirà quella
quella povera donna / come la sa di questa orrevolezza. -segno, espressione
questa orrevolezza. -segno, espressione di onore, di riguardo o di deferenza
-segno, espressione di onore, di riguardo o di deferenza verso una persona
, espressione di onore, di riguardo o di deferenza verso una persona; gentilezza.
donne romane... tutte vanno vestite di pannolino: per loro orrevolezza hanno in
. 4. valore economico intrinseco di una proprietà immobiliare. libri di
di una proprietà immobiliare. libri di commercio dei peruzzi, 503: avisammo il
da mirabello contra l'orevoleza del castelare di baroncielli. 5. aspetto curato
; assetto. -anche: apparato solenne di una cerimonia. bartolomeo del corazza,
bartolomeo del corazza, 269: la mattina di santo piero disse messa il papa nella
piero disse messa il papa nella sopradetta capella di santa maria novella, con l'orrevolezza
. 6. splendidezza, fasto di una condizione sociale o civile.
della presente. -più alto grado di beatitudine celeste. ottimo, i-41:
cagione perché queste anime hanno più orrevolezza di stato o di lume che l'altre.
anime hanno più orrevolezza di stato o di lume che l'altre. 7
. 7. elevatezza, solennità di stile propria di uno scrittore.
7. elevatezza, solennità di stile propria di uno scrittore. bonghi, 1-147
primarie sono: la 'candidezza, qualità di valore incerto quando è distinta dalla chiarezza
. con accoglienza cortese, con manifestazioni di onore, di rispetto, di omaggio
cortese, con manifestazioni di onore, di rispetto, di omaggio, di ossequio
manifestazioni di onore, di rispetto, di omaggio, di ossequio. boccaccio
, di rispetto, di omaggio, di ossequio. boccaccio, 9-75:
: i conestabili tantosto s'affret- taro di seppellirlo orrevolmente. m. adriani, ii-290
sua ubidenza ben dimora / e mostrasi di lui servir vogliente, / e se per
accompagnato come per guardia e nel mezzo di crasso e di pompeo, per opera sua
guardia e nel mezzo di crasso e di pompeo, per opera sua riconciliati,
condotto e publicato orrevolmente consolo in compagnia di calpurnio bibulo. marchetti, 5-69:
5-69: le ornare / la sacra testa di murai corona, / perch'ella regge
/ perch'ella regge le città munite / di luoghi illustri. or di sì fatta
munite / di luoghi illustri. or di sì fatta insegna / cinta per le gran
. -in modo adeguato al rango elevato di una persona. a. pucci
, cent., 22-18: il comun di firenze, per servire / al re
servire / al re carlo, mandò di sua gente / cinquanta cava- lier,
avendo il re più stato né tesoro di poterla in alcun potente re orrevolmente maritare,
. mantova, 44: presa moglie di buona famiglia, orrevolmente e con buona
nel pisano, s'agevolavano la via di convenire orrevolmente con quel re, mostrandosi
mostrandosi animosi e possenti. -in segno di onore. cebà, 1-7: colui
cebà, 1-7: colui che 'l crin di mitra e 'l capo adorno / avea
'l capo adorno / avea portato già di fascia aurata, / e scritto ad essa
3. con fasto, eleganza e magnificenza di abbigliamento o di arredamento; lussuosamente.
, eleganza e magnificenza di abbigliamento o di arredamento; lussuosamente. boccaccio, dee
: ella era ancora assai giovane, di persona grande e con bellissimo viso, vestita
altra terza parte della sala anche era di più tappeti manco così orrevolmente né sì
orrevilemente comparisseno furo alle spese del comune di lucca vestiti di vigluto di grana. domenichi
alle spese del comune di lucca vestiti di vigluto di grana. domenichi,
del comune di lucca vestiti di vigluto di grana. domenichi,
2-345: un tessitor di lana, cominciando a volere sfoggiarla per
xviii-409: la sola cosa che fo è di ristampare orrevolmente il mio libro, unico
, imperò ch'egli era ricco e di grande legnaggio. marco polo volgar.
, il detto cavaliere molto orrevolmente partì di firenze. -in modo magnifico e
6. in modo encomiabile e degno di apprezzamento morale; bene. varchi
la liberalità. = comp. di orrevole. orrezióne (obrepzióne,
non. esposizione del falso, cioè affermazione di fatti falsi contenuta in una petizione rivolta
petizione rivolta all'autorità ecclesiastica al fine di ottenere, mediante un rescritto, una
sonno. pallavicino, i-747: qual è di loro che nelle concessioni del papa non
riconosca frequentemente nullo il valore per vizio di surrezione e d'orre- zione, com'
. che provoca un'impressione violenta di raccapriccio, di orrore, di sgomento o
provoca un'impressione violenta di raccapriccio, di orrore, di sgomento o di disgusto;
violenta di raccapriccio, di orrore, di sgomento o di disgusto; che fa
raccapriccio, di orrore, di sgomento o di disgusto; che fa inorridire, che
bil grido risvegliossi, / e tutto pien di lacrime trovossi. g. rucellai
. conducendo seco in italia i semi di innumerabili calamità, di orribilissimi accidenti.
italia i semi di innumerabili calamità, di orribilissimi accidenti. l. salviati,
'così al vivo che vi parrebbe di contemplar veramente quell'orribile scena. pavese
le prime ra dici uscir di sangue / luride gocce. gemelli c'areri
350: havvi anche una montagna piena di caverne orri bili a riguardarsi
nello specchio sì lucido, sì lampante, di quella divinità che aveva in se stesso
a ciò da creonte, suo fratello, di far uccidere il fanciullo.
. chiabrera, xx-ix-223: già mi par di sentire / in questa carne tribolata i
/ in questa carne tribolata i denti / di quella orribile orca. galileo, 1-1-298
fra giordano, 1-233: si dice di quelli di ninferno, de'peccatori,
giordano, 1-233: si dice di quelli di ninferno, de'peccatori, una delle
, ch'egli avranno, sì fia di vedere i demoni, che sono la più
sono la più orribile cosa e pieni di tanta sozzura ch'è una terribile cosa.
la proda che 'l pozzo circonda / torreggiavan di mezza la persona / li orribili giganti
sogni è genitore, / crearle in mente di aiverse idee, / in un congiunte
inameno o selvaggio; che evoca immagini di morte o di sofferenza (un luogo
; che evoca immagini di morte o di sofferenza (un luogo, un edificio)
33-47: io senti'chiavar l'uscio di sotto / a l'orribile torre.
doppo quaranta giorni [dalla battaglia], di corpi laceri, membra tronche..
crollata la terra con incognita forza, empiè di terrore le genti, e in più
ribile città dove l'aria sa sempre di neve. -minaccioso. parini
impetuoso (il vento). vita di cola di rienzo, 21: era pinto
il vento). vita di cola di rienzo, 21: era pinto un grandissimo
albanzani, i-443: in quello spazio di tempo... orribile terremoto..
procella / che '1 repentin furor di borea spinge / la vela contro l'
la lunga coda e per i molti razzi di fuoco che apparivano intorno a quella.
. cappello, lxxx-4-837: nel mezzo di orribili nevi sotrasse [bellisle] illese le
tempaccio orribile impedisse ai soliti della conversazione di venire da lei, aggiungendo per di
di venire da lei, aggiungendo per di più che le cannonate erano tuoni.
targioni pozzetti, 1-126: il giorno di berlingaccio..., essendo un
. leoni, 673: il dì di natale freddo orribile, vento e neve.
orribile e superba, / che 'l lume di beltate spento avea. vasari, i-456
, i-456: si compiacque tanto spinello di farlo [lucifero] orribile e contraffatto.
aspetto, mandano cattivo odore, sono di color atro. muratori, iii-97:
è troppo facile l'avvilirsi e il morire di spavento, al vedere o sentire i
forteguerri, 12-49: donna e madonna di questa cittade, / ella è una vecchia
: verso la sera udii uno sbattimento di chiavi al di fuori e, aperta
sera udii uno sbattimento di chiavi al di fuori e, aperta la porta,
, entrar vidi nella mia stanza una donna di forme orribili. manzoni, pr.
per ristoro, avevano scarabocchiato i muri di figuracce, ingegnandosi, con certe berrettine
cheriche e con certe larghe facciole, di farne de'preti e mettendo studio a farli
convalescenza, i suoi amici, avanti di rivederla, lasciarono alla gioventù e alla
alla gioventù e alla sanità il tempo di cancellare le orribili tracce delle quali tanto
della caduta torre, con gran moltitudine di popolo colà si trasse. tesauro, 2-ii-10
. pirandello, 8-684: la voce di questa canzonettista e il rombo dell'orchestrina
indegno stordimento alla tragica, sconsolata solitudine di quelle poche mummie di avventori.
, sconsolata solitudine di quelle poche mummie di avventori. -acuto, stridulo.
a molti in bocca orribil metro / di barbarico suon rendea la tibia.
puzzo. romoli, 241: i pesci di fiumi piccioli e fangosi e che corrono
un tanfo orribile, come dallo sbadiglio di un appestato. -sgradevole (il
dolce bene essere quello che è inamarito di urribile e mortale paura. trattato del
combatterono [i martiri] per la legge di dio infino alla morte, e portarono
sono stati gettati da una malintesa libertà di pensare. svevo, 8-793: ho
ugurgieri, 362: essi fati orribili di battaglia ci chiamano quinci ad altre lagrime
invase e... il terrore di diventar preda de'monatti, d'esser portato
boccaccio, vii-192: s'io potessi di fuor mostrare aperto / gli orribili martiri
sono in continui stridori per una orribile doglia di una mano. serra, iii-338:
qui. è morto l'altro giorno di fame per la strada un francese, vecchio
per la strada un francese, vecchio di sessanta anni, che soggiornava qui da più
giron dal terzo e dove / si vede di giustizia orribil arte. nardi, 8
le parole della legge erano orribili, di così fatto tenore...: sia
conforme alla natura degli antichi tiranni che di ministri ecclesiastici fece orribile e spaventoso il
: da che peccaste fu subito fulminata contro di voi la sentenza orribile di eterna condannazione
fulminata contro di voi la sentenza orribile di eterna condannazione. metastasi, 1-ii-48:
1-xxxiv-44: morto fabiano, la sede di pietro restò vedova per mesi sedici a cagion
mesi sedici a cagion dell'orribile persecuzione di decio. alfieri, iii-1-20: per
meravigliosa insieme e orribile [l'inquisizione di stato]. 10. che
soranzo, 120: o la di costor man l'eterno giove / prende de
'l fumo e 'l foco / orribile di marte furiando / gittossi. -letale.
che a ercule mandò già deianira. fasciculo di medicina volgare, 7: veneno è
nel mezzo ella piazza la moglie di alessandro rinieri per esser grandissima incantatrice,
cose sì orribili che per me temo di scriverlo e mi spavento. tesauro, 2-ii-223
. tesauro, 2-ii-223: gli effetti di quella benignità non si videro se non
ubbidita con tanta religiosità che hanno meritato di esser detti maggiori de'vicini cinesi ed
vii-71: né più il foco rammenti / di pentapoli infame, / le cui orribil'
dirimpetto alla vostra memoria, questa smorfia di positivismo politico! pare la contrazione d'
! pare la contrazione d'un viso di cadavere in putrefazione. fogazzaro, 1-341
qui staranno come porci in brago, / di sé lasciando orribili dispregi! pananti,
lanciare i dardi della sacra ira contro di quei novelli erostrati, marchiar d'un
più vii feccia del popolo, pieni di ricchezze di orribile acquisto, perché spremiture
vii feccia del popolo, pieni di ricchezze di orribile acquisto, perché spremiture sono di
di orribile acquisto, perché spremiture sono di lagrime di migliaia di miserabili, non
acquisto, perché spremiture sono di lagrime di migliaia di miserabili, non cessano d'
perché spremiture sono di lagrime di migliaia di miserabili, non cessano d'insultare i
ed i grandi che hanno la bassezza di accarezzarli sebben li sprezzino. tarchetti,
, iv-61: bouvard sorride seco stesso di questo orribile pensiero. pascoli, i-226
i-226: non si era desto il sentimento di pietà nelle donne spartane che lasciavano portare
inanzi agli occhi, quali mai restano di cicalarti torno all'orecchie, quali d'ora
anche del duca valentino, degno figliolo di tanto genitore. -con riferimento
o male, o persuasore / orribile di mali, / bisogno, e che
mansueta..., l'altra di leone, tutta orribile e furibonda.
cedro] così poco è la solita di sempre, l'abbondanza, venendomi scritto
orribili del fanfani. 14. privo di valore artistico; che offende il senso
i-687: a catullo viene da parte di calvo un bel volume. svolge da
miope, a barba tonda, che prima di toccare un oggetto... gli
pallide dita titubando e abbozzava un sorriso di scusa, ma nei giudizi invece procedeva
ma nei giudizi invece procedeva a colpi di mannaia: - brutto, bello,
questo orribile bisticcio, è tutta fatta di forme. -scandaloso. carducci,
volto del suo mostro e conciliargli alcun sembiante di verità che seducesse gli sciocchi, lo
e che viene da lei, e di eleganza certo rarissima in materie scientifiche,
mi t'involasti in un'orribile carrozza di 2a classe. -che funziona in
mi pare orribile. -che è di cattiva qualità. carducci, ii-10-204:
sussurrerò nell'ombra e nel silenzio tante di quelle dolci cose,... tanto
tanto reali, da disdegnare una infame penna di acciaio e questo orribile inchiostro.
a londra] s'è veduto un po'di sole e la notte un po'di
di sole e la notte un po'di luna, ma le strade sono orribili
. maestro alberto, 134: sarebbe di maraviglia infinita e orribile più che tutte
se... nell'ordinatissima casa di tanto padre di famiglia i vili vaselli
. nell'ordinatissima casa di tanto padre di famiglia i vili vaselli fossono onorati e
= deriv. da orribile, sul modello di pessimista. orribilità (ant. orribilitade
, orribiltade), sf. caratteristica di ciò che è o appare
.. del verismo, lo scaltro autore di 'tigre reale 'offre in segno
'tigre reale 'offre in segno di riconciliazione... l'apoteosi della
. 2. desolazione, squallore di un luogo. -anche: aspetto selvaggio
4-i-88: non aveva veduto mai prima di quel giorno un luogo cosi incantevole,
un luogo cosi incantevole, cosi pieno di maestosa orribilità. 3. sapore
sapore disgustoso, eccessiva amaritudine; sgradevolezza di un odore. bencivenni, 7-9:
della medicina tu temi vomito. fiori di medicina, 58: la fame
cerebro nuoce. 4. mancanza assoluta di pregio artistico, bruttezza estrema.
i versi italiani sono orribili, ma di una orribilità che varca ogni umana idea
. gilio, l-n-79: la religione di giove era fondata ne'stupri, negli
, negli adulteri, negli incesti; quella di priapo ne l'orribilità del membro,
ne l'orribilità del membro, quella di venere ne la carnale lascivia.
carnale lascivia. -enormità (di una difficoltà). imitazione di cristo
(di una difficoltà). imitazione di cristo, i-25-3: una cosa è la
. fioretti, 2-2-127: che lo stile di museo, dolcissimo e vezzosissimo, fusse
maestà de gli eroi e la orribilità di marte, non lo crederà mai nessuno.
non lo crederà mai nessuno. -condizione di estremo pericolo. fed. della valle
assaliti. 6. violenza paurosa di un fenomeno naturale. vasari, ii-641
. baldelli, 2-1-762: l'orribilità di questa tempesta non gli lasciava altrimenti più
avanti passare. 7. atrocità di un fatto, di una pena, di
7. atrocità di un fatto, di una pena, di una sofferenza.
di un fatto, di una pena, di una sofferenza. ottimo, i-473
troverebbe in loro tante pestilenzie e orribilitade di fedite e di morti e di percussioni
tante pestilenzie e orribilitade di fedite e di morti e di percussioni, quanta era
e orribilitade di fedite e di morti e di percussioni, quanta era quella che era
perché pensai fuggire l'orribilità e amaritudine di quello avea veduto. guiniforto, 587:
smagato ed alienato per stupore ed orribilità di quelle novità. g. b.
dante hanno potuto dir tanto dell'orribilità di quelle pene che più senza comparazione non
espiazione. 8. gravità eccezionale di una colpa, di un delitto,
8. gravità eccezionale di una colpa, di un delitto, di un peccato.
una colpa, di un delitto, di un peccato. s. antonino,
sullevato, / ormai s'è consigliato / di quanta or- ribiltà per guerra véne /
davanzati, i-14: perché le orribilità di lui le sue oscurassono. de
maffei, 10-ii-52: uccidevano [i professori di magia] in vari e inauditi modi
tormentavano, cercando a forza d'orribilità di dar credito alle loro menzogne. papi
atroce. savonarola, 5-ii-75: scampare di non stare in quella orribilità dello inferno
vide. bellori, iii-97: infra di tante orribilità, spirano [i cadaveri]
. 11. ant. senso di orrore, terrore. intelligenza, 140
iv-1-72: curzio.;. / che di sé e de l'arme empiè lo
9-23: l'elmo percosso in suon di squilla / rimbomba e orribilmente arde e
confuse. carducci, iii-2-196: vapor di sangue orribilmente sale / da la fatai novara
ecate, che ne'trivi orribilmente / sei di notte invocata; ultrici furie, /
smorte fiamme /.;. / di su di giù vagavano per l'aere /
/.;. / di su di giù vagavano per l'aere / orribilmente tacito
l'illusione delle persone estremamente -io direi di me orribilmente -infelici. carducci, ii-6-54
guerrazzi, 2-407: penoso le riuscì moversi di traverso, ma aiutandosi con le braccia
impiccato: senza perdere tempo allora cavò di tasca il trinciante e di un colpo recise
allora cavò di tasca il trinciante e di un colpo recise il laccio orribilmente teso
pananti, ii-94: a conto della guerra di levante / il sego è orribilmente rincarato
o da delirio, il crine / di mirra sua, soave amor, fanciulla
4. con grande violenza, per effetto di immani forze naturali; in modo catastrofico
il vesuvio gridava orribilmente nelle tenebre rosse di quella spaventosa notte. 5.
due ergastolani furono per gli abruzzi, di carcere in carcere, orribilmente trascinati.
mia nera tristezza mi aveva già tutto invaso di nuovo, orribilmente. -in modo
: furon nel tempio orribilmente uditi / di subito e veduti / sinistri auguri e paventosi
vel, che la serena faccia / di giunon bella orribilmente ingombra, / apre
sacramentare, gonfiando orribilmente quelle sue labbra di poppante. -in modo molto sgradevole
7. in modo che denota mancanza assoluta di capacità, di abilità, di perizia
che denota mancanza assoluta di capacità, di abilità, di perizia; in modo pessimo
assoluta di capacità, di abilità, di perizia; in modo pessimo, malissimo
(gli stati pontifici, il regno di napoli, per esempio) che non
per esempio) che non avete scrupolo di dichiarare governati orribilmente? carducci, iii-18-339
morte, in piccola e brutta carta e di caratteri scrofolosi e scrignuti, con uno
guida orribilmente. = comp. di orribile. orrìbole, v. orribile
amene, non so se aperture o serragli di scoscese montagne, per le cui balze
-con grande violenza, per effetto di eccezionali fenomeni o forze naturali; in
orridamente involto / non può farvi veder di fiori o d'oro / l'alma terra
orridamente svisata. campailla, 1-1-46: di carne corrotta un lezzo infame / spira
stracciato. 4. in attitudine di sfida o di minaccia. dottori,
4. in attitudine di sfida o di minaccia. dottori, 3-21: non
orridamente armati. = comp. di orrido. orridézza, sf.
. orridézza, sf. caratteristica di ciò che è o appare orrido,
o che impressiona fortemente provocando un senso di orrore e di angoscia.
fortemente provocando un senso di orrore e di angoscia. marini, 103:
troppo vili colori d'orridezza nell'immaginativa di quei tali, risvegliandosi al compatire di quei
di quei tali, risvegliandosi al compatire di quei funesti oggetti o della memoria degli
... or voi udiste orridezza di guai e di miserie che egli ne conta
or voi udiste orridezza di guai e di miserie che egli ne conta. gioberti,
accosta al sublime. -capacità soprannaturale di incutere sgomento. m. c.
dea virtù], e la sembianza / di manto prende... /.
2. apparenza selvaggia e tenebrosa di un luogo. - anche: desolazione
un luogo. - anche: desolazione di una regione. belli, intr.
: egli [gerone] condennò per povero di delizie il mare, mentre per iscemare
il mare, mentre per iscemare la di lui orridezza gli fé imprestare dalla terra
pianto. -aspetto tetro e sinistro di un edificio; squallore di un ambiente
e sinistro di un edificio; squallore di un ambiente. chiari, 2-ii-69:
chiari, 2-ii-69: risolutissima... di tenermi là entro fino a migliore occasione
decorazione degli edifizi adiacenti e l'orridezza di queste prigioni \. pellico, 4-31:
bruttezza fisica, aspetto ripugnante o trascurato di una persona. d. bartoli,
esterna orridezza che la volontaria povertà nel di fuori dimostra, non giungono mai ad intendere
ogn'uom debba, come sozzo aborto / di natura, fuggirlo. imbriani, 6-51
sua bestiale orridezza. -barbarie, rozzezza di costumi. muratori, 7-i-430: non
profondamente caratteristica. 6. mancanza di proprietà e di eleganza, grossolanità di
6. mancanza di proprietà e di eleganza, grossolanità di una lingua o
di proprietà e di eleganza, grossolanità di una lingua o di un'espressione (o
eleganza, grossolanità di una lingua o di un'espressione (o anche di una
o di un'espressione (o anche di una dottrina). d. bartoli
] tutte sono ricolte fattesi dalla semente di quegli stentati, e, al vederli soli
ragionevolmente a credere che, se con occhi di buono intenditore si mirino, egli pur
. carducci, iii-6-56: la prima coppia di questi ultimi rimatori con la rozzezza di
di questi ultimi rimatori con la rozzezza di certe forme e con la orridezza dei
il troppo vicino quattrocento. -trascuratezza di stile o di scrittura. leopardi,
quattrocento. -trascuratezza di stile o di scrittura. leopardi, iii-341: perdoni
infallibile de'finali giudizi? -acerbità di un sentimento ostile. siri, vii-1147
: poteva li plenipotenziari effigiare a'ministri di baviera l'orridezza dell'odio estremo che gli
questo, il tempo / d'armarci di virtù, di svestir tutti / gli
il tempo / d'armarci di virtù, di svestir tutti / gli umani affetti e
marchese de sade] sofismi son veli di fiato che non riusciranno mai a nascondere
con supposto che, alle sole orridezze di fragori, così insoliti all'orecchie e
f. casini, ii-220: le minaccie di dio non sono mare di fuoco,
le minaccie di dio non sono mare di fuoco, sono, solamente folgori che spaventano
: però fanno precedere orridezze e brontolamento di nuvole. -precipizio, burrone dirupato
in aggiunta a queste stolidezze insoffribili, di giorno in giorno a'suoi occhi le bellezze
del cinquecento toscano non abbia vissuto più di qualche giorno e pochi abbiano così avuto
giorno e pochi abbiano così avuto l'agio di meditare su quell'indicibile parata di begl'
agio di meditare su quell'indicibile parata di begl'ingegni in concettosità, bizzarrie,
satanismi persino. 11. opera priva di valore artistico. soffici, v-5-35:
genio figurativo possono essere vilipese al confronto di queste orridezze da bazar. 12
che si riferisce, che è proprio di un genere dell'antica poesia greca ispirato
anch'egli, ma contrarie alle primiere, di vizi o volontari o naturali.
orridità, sf. letter. aspetto di un luogo che provoca orrore o spavento
. chiabrera, 1-iii-141: mira bosco di barba.;. /...
ihn schiacciato, piomba su una via di napoli verso le 9 di sera. notare
su una via di napoli verso le 9 di sera. notare dalla foto: i
baffi rimasto 'paralizzato 'dalla vista di tale orridità. = voce dotta,
. orridito (part. pass, di orridire), agg. letter.
). che provoca un'emozione violenta di orrore o di terrore, che turba
provoca un'emozione violenta di orrore o di terrore, che turba nel profondo, che
'nferno sarà... orrida visione di demonia. boccaccio, dee., i-intr
: orrida maestà nel fero aspetto [di plutone] / terrore accresce e più superbo
e in assiria miste d'uomo e di belva. calandra, 379: la
: la contessa, stomacata dalla vista di tante cose orride e sozze, dalle
cose orride e sozze, dalle ondate di tanfo che salivano fino a lei, si
aretino, la corte ebbe prima il nome di 'morte 'ma, perché il
cosa orrida a vedere quei campi seminati di morti e di moribondi. fiacchi, 125
vedere quei campi seminati di morti e di moribondi. fiacchi, 125: né mai
né mai quest'orrida funesta scena [di scheletri e di uccisi] / vi
quest'orrida funesta scena [di scheletri e di uccisi] / vi scuote l'anima
sogno, apparve / la vision ferale di spaventose larve! /..; /
uomo (ma talora anche non privo di selvaggia bellezza: un luogo, un
i-408): quasi tutto il territorio [di bergamo] è montuoso, aspro,
apre una nuova veduta ed una specie di teatro di montagne, più sovente orrido che
nuova veduta ed una specie di teatro di montagne, più sovente orrido che ameno
quelli i luoghi più selvaggi e più tristi di quelle provin- cie; il bello dell'
fucini, 372: un tratto di via di un orrido pittoresco, irto di
372: un tratto di via di un orrido pittoresco, irto di scogliere
di via di un orrido pittoresco, irto di scogliere maestose e di precipizi.
pittoresco, irto di scogliere maestose e di precipizi. -scosceso, dirupato, strapiombante
inaccessibile (un monte, una parete di roccia). bembo, 1-230:
9-5: orrido è il monte e di spezzati sassi, / e signoreggia un praticello
, 93: nelle vicinanze del borgo di oberstein di qua dalla nahe sporgono fieramente
: nelle vicinanze del borgo di oberstein di qua dalla nahe sporgono fieramente da più
: ma quali odo lamenti / e stridor di catene; / e ingegnosi strumenti /
(o anche quello logico); privo di ogni buon gusto; che urta contro
più orride dell'arte fa sempre desiderare di chiuder gli occhi in pace. carducci
pace. carducci, ii-12-245: dal io di maggio fino a tutto il 20 del
... s'imbevvero... di empirismo e di psicologismo, dando origine
imbevvero... di empirismo e di psicologismo, dando origine a un orrido
rapido quest'orrida / e fedele cadenza di carioca? moravia, 19-52: vedo
birreria bavarese. 4. privo di attrattive fisiche, brutto, deforme,
attrattive fisiche, brutto, deforme, di fattezze repellenti o tali da incutere spavento
sei zoppo e fabro, / e di volto e di membra orrido e scabro.
e fabro, / e di volto e di membra orrido e scabro. lippi,
/. <. / in oggi ha di gran soldi in sua balìa. forteguerri,
: l'impio furor nel gran tempio di giano / orrido freme, sanguinoso e tinto
colla bolgia andavano in volta col volto tinto di nero e con orrida voce faceano intendere
], mettendovi aceto, piglia odore di rame e, toccandolo colla lingua,
229: i rognoni... son di picciolo nodrimento... e di
di picciolo nodrimento... e di orrido sapore. faldella, i-4-29:
aveva ridotti negli stessi porcili, pascendoli di orride fave (fautrici di ernie)
, pascendoli di orride fave (fautrici di ernie) e ai arenosa pasta.
ispido fea: / nuda essa e tinta di rossor parea / purpurea rosa ad irti
irti bronchi in mezzo. -privo di luce, oscurato (un astro).
ramusio, lii-15-325: montò il giorno di santa caterina in galea, nella quale
sicure / dall'orride procelle. ciro di pers, 213: da l'orride tempeste
e divette piante, / e nudate di frondi ampie foreste! battista, vi-
la piena / luna, divelta per forza di carmi. / s'infransero a 'l
sire, / gigante smisurato e pien di possa. pellico, 2-408: milano è
de'minacciosi castelli, i signori orridi di ferro e d'orgoglio? -barbaro,
l'altra con allegro e ridente e pieno di piacevolezza. siri, ii-167: qualche
il conte duca] austero d'aspetto, di costumi orridi e severi. g.
-tracotante, iroso (il modo di parlare). b. davanzati
del sole l'affrica infelice, / di re feroci e d'orridi ser
, 3-14: qui giace vegliantin, cavai di spagna, / orrido in guerra e
esempio della francia sarà incitamento e pretesto di future orride guerre! l. gualdo,
gravissima sofferenza fisica o morale; pieno di angoscia e dolore, tormentoso, straziante
florida, / l'indole, e di sé data opinione / la sùbita rapina fa
magion la rimembranza * / verso pioggia di pianto orrida e folta. f. m
mi hanno preso con delle straordinarie debolezze di capo. seriman, i-54: se il
bontà di figurarsi nel mio stato, conoscerà abbastanza
bisaccia, / e un pugnitoio in cambio di quadrala. -molto disagevole.
ch'affliggea forte delle foche, allievi / di mar, l'odore pestilente e tristo
marini, i-251: mi fornii segretamente di buona armatura verde, tutta smaltata a
-caratterizzato da sciagure (un periodo di tempo). pananti, i-360
, i-360: nell'orrida età, nei di men lieti, / in queste crude
le donne afferrano il cadavere, aspergono di quel sangue i figli; apprestano torrido
., nel cui sommo erano virgulti di cornio ed orrida mirto di spessi astili.
erano virgulti di cornio ed orrida mirto di spessi astili. ariosto, 6-30:
casa, 676: né per borea giamai di queste querce, / come tremo io
selva un'ampia / macchia d'elei e di pruni orrida e folta. tasso,
precipitosi. rezzonico, xxiii-240: pezzi di macigni caduti, sentieri tortuosi, foreste
suoni d'acque cadenti imitavano la solitudine di sapey. marradi, 16:
l'aprile o il maggio / giardin di frondi e di bei fiori adorno / e
il maggio / giardin di frondi e di bei fiori adorno / e lo rivegga
dell'anima, lo ritrovò tutto orrido di spine. monti, x-i- 403
. monti, x-i- 403: di triboli e di felce orridi i campi /
x-i- 403: di triboli e di felce orridi i campi / si vedran largamente
: men lunghe le funeste ire pregavi / di borea e il gel che dal solingo
15. per estens. ricoperto di peli o di setole; irsuto,
. per estens. ricoperto di peli o di setole; irsuto, villoso, peloso
, 6-67: noterai i cornetti orridi di peli e di setole essere stati soliti
noterai i cornetti orridi di peli e di setole essere stati soliti adattarsi alle teste
le fronti orride corna e insieme / di carne una gran selva ingombra e preme.
. cusano, i-158: quella selva di peli orrida e scura, / dove
torrido della barba. -coperto di capelli arruffati e ispidi (il corpo
. corsini, 8-80: fagli ombra pur di cuoio un capperone / e schermo insieme
abito. fagiuoli, xiii-107: voi di ruvido pelo di cammello / povera portavate
fagiuoli, xiii-107: voi di ruvido pelo di cammello / povera portavate orrida vesta.
addolcita risponde. -austero, privo di agi. tagliazucchi, 1-i-457: una
-rozzo. baldi, i-170: di far versi improvvisi, amico, giuri:
ortografia. 18. privo di finezza e di eleganza, disarmonico,
18. privo di finezza e di eleganza, disarmonico, goffo, mancante
eleganza, disarmonico, goffo, mancante di elaborazione, grezzo. calmeta, 23
stile e con insuperabil maestà la reggia di marte. salvini, 39-iii-144: tutti
per una tal barbara novità e ruvidezza di suono, spiacenti e malgraziosi. muratori
ii-45: la forma è orrida, irta di barbarismi e solecismi. carducci,
solecismi. carducci, iii-8-22: la forma di cotesta poesia ritmica era quell'orrido
frettoloso in genere, allorché si compiace di vocaboli e modi preziosamente arcaici,.
sembra non gli si convenga qualificativo migliore di orrido. -sostant. salvini
si precipita fragorosamente; forra, baratro di rocce scoscese. fogazzaro, 2-194
2-194: l'orrido sta a poche centinaia di passi dal paese... non
più riso d'acque: immani fauci di pietra vi si spalancano in viso e
bacchelli, 2-xi-382: gli orridi stupendi di quella valle romita e senza sole,
ma forma un orrido dantesco (cioè di proporzioni ancora umane) del quale non
, 2-ii-180: circondata tutta all'intorno di altissimi monti..., la rendono
orridulo, agg. letter. tremante di paura, tremebondo. fr
dotta, lat. horridulus (dimin. di horridus: v. orrido) propr
. orrido) propr. 'tremante di freddo '. orrincante, agg.
hiroshima e soltanto oggi m'è riuscito di parlare col fisico illustre al quale si
a quest'ossa m'hanno incusso tanto di timore che ho dubitato caricarmi d'una
che ho dubitato caricarmi d'una centuria di mali spiriti. soffici, iv-309:
bestie orrifiche. 2. pieno di sacro orrore. oriani, x-19-349:
v. orrore) e dal tema di facère 'fare '. orrigine e
agg. che provoca una sensazione violenta di orrore, che fa inorridire per efferatezza,
: è un gran fiorire... di spropositi e di scioccherie, dette da
fiorire... di spropositi e di scioccherie, dette da ragazzi adulati ed eccitati
alle quali si mescolano talvolta le vocine di gentili signorine che, per soavi che
. cicognani, vi-257: nessuno più di me detesta quelle orripilanti deturpazioni, idiotismi
cardarelli, 740: nulla giova a togliermi di dosso quella timidezza, quell'imbarazzo che
labbra per non scoppiare a ridere e credo di esser stato in quel punto, sì
timidezza come per la orripilante sorpresa, di esser stato più bianco della panna.
e la psicanalisi, con uno spruzzo di nietzsche in ritardo, i di cui titoli
spruzzo di nietzsche in ritardo, i di cui titoli, con le loro x
. = part. pres. di orripilare, con valore causativo.
orrìpilo). provare una sensazione violenta di raccapriccio e orrore. -anche con uso
allora correntissimo, è andato interamente giù di moda. c. e. gadda,
; inorridire ', comp. dal tema di horrère 'drizzarsi, essere irto
. medie. erezione temporanea dei peli di vaste zone della cute, dovuta alla
peli per lo stimolo del freddo o di emozioni violente di orrore, raccapriccio,
stimolo del freddo o di emozioni violente di orrore, raccapriccio, paura.
, raccapriccio, paura. fasciculo di medicina volgare, 6: orripilazione è un
6: orripilazione è un certo drizar di capegli per paura, overo disposizione nella
reale, ma alcuni soli preludi ed apparenze di febbre, quali sono le semplici e
. 2. intr. inorridire di fronte a un'azione turpe, aver
perdonoe alla sua onestate, non disdegnò di corrompere la sua virginitate, né orrìo
corrompere la sua virginitate, né orrìo di abbandonare lo suo vecchio patre.
(v. orrere), con cambio di coniug. orrisonante, agg. letter
lo scotitor della terrena mole, / di cui son fiera orrisonante prole / vasti fiumi
o mio bravo sputaforza, / quel di parlari orrisono mischiume / che in te si
lat. horrisónus, comp. dal tema di horrère (v. orrere) e
. patol. processo infiammatorio a carico di una membrana sierosa. 2
. orróre, sm. sensazione sgradevole di ripugnanza mista a timore indefinito, che
degli uòmini, ripieni per questa elezione [di papa alessandro vi] di spavento e
elezione [di papa alessandro vi] di spavento e di orrore, per essere stata
papa alessandro vi] di spavento e di orrore, per essere stata celebrata con
162: era spettacolo veramente d'orrore e di compassione il vedere quelli sventurati..
il vedere quelli sventurati... correre di qua e eli là.
, x-1-120: fremè d'orror, di doglia generosa, / allo spettacol fero e
alla consolazione che aveva tante volte provata di trovarsi senza delitti, all'orrore che aveva
, immensa come un catafalco e ondeggiante di gramaglie. pavese, 3-82: allora
: al fin mi salva / dall'orror di vederti, ombra crudele. manzoni,
, 21 (365): l'orrore di questo pensiero, rinascente a ognuna di
di questo pensiero, rinascente a ognuna di quell'immagini, attaccato a tutte,
. -cinema dell'orrore: genere di cinematografia che mira a provocare emozioni fortissime
a pena dell'aerea clamide / di salambò sacerdotessa, e grande /
orrore. -in senso concreto: brivido di freddo o di febbre.
-in senso concreto: brivido di freddo o di febbre. a. cocchi
dello scorbuto. 2. sensazione di una presenza soprannaturale o divina temibile e
santo). -in partic.: timor di dio. fra cherubino, 3-117:
, iii-481: così tutto d'orrore e di riverenza pieno, come esso tacque:
di', non s'apre / questa di febo attonita cortina. / e qui si
, perché se mai più ti devi colmar di orrore, non che solo di riverenza
colmar di orrore, non che solo di riverenza, è quando lo rimiri in forma
, è quando lo rimiri in forma di giudice. m. c. bentivoglio,
: intende già gli oscuri / oracoli di febo e de le grotte / le risposte
empie la valle / d'alti rimbombi e di paure... /...
accostarsi a questo mistero con una specie di religioso orrore. 3. terrore
è vivo. caro, 2-383: rinnovossi di ciò [del caso di laocoonte]
2-383: rinnovossi di ciò [del caso di laocoonte] nel volgo orrore / e
albero, tra le grida d'orrore di tutta la gente, sorgere a sedere sul
ungaretti, xi-167: penso all'orrore di adamo e èva quando * seppero di
di adamo e èva quando * seppero di essere nudi '. -di animali
siena, v-394: ti venga uno orrore di mai più tornare a fare i peccati
, 8-365: ma qualunque sia la natura di questo terribile veleno [l'idrofobia]
.. per dileguarlo in quell'intervallo di tempo che corre tra il morso e l'
e il padre professava un sacro orrore di tutto ciò che potea parere rivoluzionario.
. saba, 129: l'orror di levarmi ogni mattina. -orrore del
: nella fisica del mondo antico e di derivazione aristotelica, avversione per lo spazio
, 21-26: fu il barometro il risultamento di assidue meditazioni...: in
re che non rispose nulla, ma di rabbia si stracciò le ve- stimenta indosso
in coro / mi vietano con gesto / di drammatico orrore il sacro alloro.
a capo chino: / no mi donar di gelosia orrore. r. roselli,
fiamma, i-m: proponetevi i giudici di dio, l'orror dell'inferno,
dalla tristezza e dall'orrore. -condizione di infelicità o di angoscia. petrarca,
dall'orrore. -condizione di infelicità o di angoscia. petrarca, 276-3: poi
. 6. condizione, caratteristica di ciò che provoca ripugnanza, avversione,
avversione, paura o terrore; capacità di suscitare tali sensazioni, aspetto pauroso,
ii-143: avendo egli [raffaello] cercato di continuo figurare le storie come esse sono
rassembra te qualor dal quinto / cielo di ferro scendi e
silenzi si spandea lungo ne'campi / di falangi un tumulto e un suon di
di falangi un tumulto e un suon di tube. niccolini, ii-15: chi potrebbe
pavese, 2-128: si chiedeva quale fosse di chiaro giorno l'aspetto dello spiazzo,
giorno l'aspetto dello spiazzo, e cercava di spogliare la scena del suo orrore lunare
suo orrore lunare. -aspetto selvaggio di un luogo (ma che può avere
insieme / rigor d'alpe scoscesa, orror di valle. pindemonte, ii-35: si
si fece / sedil d'un sasso, di rincontro a balze / di grato orror
sasso, di rincontro a balze / di grato orror dipinte. graf, 5-588:
arbusto. / che, tra l'orror di questi ferrei scogli, /.;.
124: una camera... oscura di tenebre e di mala puzza ripiena,
... oscura di tenebre e di mala puzza ripiena, e a vederla è
, che anzi è portato: orrore di chi l'incontra, tormento di chi l'
: orrore di chi l'incontra, tormento di chi l'accompagna. pallavicino, 1-378
che... era stata il mantice di quelle fiamme. parini, xx-42:
/ all'altre belle, stupide / e di mente e di core. delfico,
belle, stupide / e di mente e di core. delfico, iv-no: io
delfico, iv-no: io sono stanco di tanti orrori e spargimento di sangue che
sono stanco di tanti orrori e spargimento di sangue che si ascolta tutto giorno. monti
egli vedeva quelle mani toccare la nudità di elena, contaminare il corpo bellissimo,
lei forse a quest'ora era moglie di ginio. - che orrore, - disse
, - disse clelia. -persona di aspetto ributtante. f. f.
intenebrato il sembiante, se fu prima calamita di cento cuori, si fece orrore,
si fece orrore, se non pur compassione di mille sguardi. -spettacolo macabro.
e petti palpitanti ancora / in tiepida di sangue atra laguna> / con fiera gioia
nome glorioso e vago, / senza temer di morte i ciechi orrori. -azione
insozzano la storia della monarchia dalla notte di san bartolommeo sino agli orrori commessi in
d'o- gni grave colpa tanta vivacità di luce che basti a vedere gli orrori
del sabato. 8. violenza di un elemento o di un fenomeno naturale
8. violenza di un elemento o di un fenomeno naturale. baldi,
vegetazione, in partic. dal fogliame di un bosco. petrarca, 176-12:
convitano a ragionare e con l'orrore di queste ombre che ci ascoltano, disponti
ci ascoltano, disponti tu a dir di quello che a te più giova che si
un'ombra opaca, / anzi un orror di selve annose e folte. guarini,
voi solinghi e taciturni orrori, / di riposo e di pace alberghi veri: /
taciturni orrori, / di riposo e di pace alberghi veri: / oh,
serchio e, per gli orrori del bosco di via reggio, pericoloso de'malandrini,
v'entrò, ma in quell'orror, di me più nuovo, / visto non
, i-334: l'orror grave / di coniferi abeti. 10. buio
dove s'estolle alpe romita. ciro di pers, 3-57: fra gli orrori
notturno orrore / godono uscire ed empier di perigli / la placida quiete de'mortali
tradizione classica al regno dei morti. di leo, 207: veggo te ch'a
vince gli orrori eterni? -nerezza di pelle. gigli, 2-286: cigno
dirupato e selvaggio, talora non privo di bellezza; distesa spopolata, priva di
privo di bellezza; distesa spopolata, priva di vita, desolata o squallida. -anche
varchi, 8-1-237: in questo monte pieno di rupi scoscese e d'orrori era il
piante e 'l sol che porta / or di qua 1 giorno ed or di là
/ or di qua 1 giorno ed or di là il riporta, /.;
bellezza naturai, vagheggia / sublimi orrori di boscaglie e balze. pananti, 1-86:
1 deserto / il fiero beduino / tutto di bianco caffettan coperto / galoppa a 1
ed orrori. battista, vi-1-120: di mutola foresta, ov'io mi chiudo
giunto alfine / ad abitar gli orrori / di grotte ispide alpine. c. i
uso iperb.: oggetto brutto o privo di gusto; opera, in partic.
l'infilascarpe, / il cornetto di latta arrugginito ch'era / sempre con
. bassani, 3-24: della tomba di famiglia dei finzi-contini si poteva dire che
poi orrori. bonghi, 1-78: niente di più comune in italia che di proporre
niente di più comune in italia che di proporre un libro come un modello e
proporre un libro come un modello e di sentirsi rispondere che gli è un orrore.
b. croce, ii-11-76: di cotesta sua formula il gioberti si valse
acrimoniosa. ghislanzoni, 18-96: di rambaldo spacca si dicevano orrori; ragione
orrori; ragione per cui al trattenimento di scherma non intervennero la sera che dieci
incredibile. -in partic.: somma di denaro ingentissima (nell'espressione spendere un
guadagnoli, 1-i-308: chi avrebbe immaginato / di sentirsi... / dar del
speso un orrore / per il titol di dottoreì tarchetti, 6-ii-563: quell'uomo è
è una spugna, consuma una quantità di vino che è un orrore. pratesi
spese per questo più d'una trentina di lire, e gli parve d'aver speso
che avrebbero pochissimo che fare coll'orrore di quella sua mente, colla qualità del
fracchia, 102: io ho spesso orrore di questa crudele passione che mi trascina a
i-576: se tanto amore è a te di sapere le nostre fortune e brevemente udire
nostre fortune e brevemente udire l'ultimo pericolo di troia, cominciarò a dire, avegna
. metastasio, 1-i-130: un figlio [di roma] ingrato, / che,
al cielo e alla terra quelle parole di più gentile compatimento che da sé avrebbe
gentile compatimento che da sé avrebbe orrore di dirsi. -temere, aver paura
. villani, n-39: il detto uficio di capitano di guardia e conservatore venne.
, n-39: il detto uficio di capitano di guardia e conservatore venne...
venne... in orrore de'cittadini di firenze. 5. giovanni crisostomo volgar
arte ornai cangiatasi in natura. / vive di sangue..; /..
furor del cielo / e l'orror di natura e di me stesso. -fare
cielo / e l'orror di natura e di me stesso. -fare orrore', risultare
e'denti, appena con alquanta poca di pelle esso al mento potesse ritenere:
, e fu sacrilego insieme o privo di senno, chi pensò... crearsi
parte del genere umano con intenzione e volontà di farlo infelice. alvaro, 14-117:
pesciaiolo napoletano morì a roma con segni di pestilenza. segneri, i-131: non sai
che un abisso, veduto ancora dalla finestra di sicurissima torre, ti mette orrore?
? carducci, iii-5-420: la donna di giovenale di marziale di petronio ti mette orrore
, iii-5-420: la donna di giovenale di marziale di petronio ti mette orrore.