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vol. XI Pag.35 - Da MOZZO a MOZZO (70 risultati)

tradotti '... son pieni di numeri strepitosi, di suoni rochi,.

. son pieni di numeri strepitosi, di suoni rochi,... di vocaboli

, di suoni rochi,... di vocaboli non usitati, di detti mozzi

.. di vocaboli non usitati, di detti mozzi. caporali, ii-27: eran

vedrassi l'avarizia e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco,

e il plebeo. 5. privo di conclusione, frammentario, incompiuto, sospeso

-laconico, conciso (un. modo di esprimersi). domenichi, 5-219:

il bene, il pregio, il grado di perfezione di qualunque natura, quando conoscerò

, il pregio, il grado di perfezione di qualunque natura, quando conoscerò il suo

quando saprò quanti gradi ella s'abbia di quella esistenza che le spetta; cioè

compimento. gentile, 2-i-223: dal punto di vista religioso, un'istruzione mozza e

, che non s'integri nella cognizione di dio e delle relazioni essenziali dell'uomo

i primi vent'anni della mia vita furon di studi mozzi. 6.

mozzi. 6. che manca di eleganza, di finezza, di compiutezza

6. che manca di eleganza, di finezza, di compiutezza espressiva (un

che manca di eleganza, di finezza, di compiutezza espressiva (un linguaggio).

: il linguaggio de'bolognesi ne'giorni di dante era in si grande pregio non

interamente trascorso o impiegato (un periodo di tempo). s. bernardino da

: abbiamo veduto, ne'dì precedenti di questa settimana mozza, di quattro igno-

dì precedenti di questa settimana mozza, di quattro igno- ranzie e della ignoranza mala

varchi, 8-1-73: il parto è di dieci mesi sempre, cioè di nove interi

parto è di dieci mesi sempre, cioè di nove interi e perfetti e d'un

1-27: alla fossa vuole stare quegli che di destrezza e di tempo di palla sia

vuole stare quegli che di destrezza e di tempo di palla sia eccellentissimo, rispetto

quegli che di destrezza e di tempo di palla sia eccellentissimo, rispetto a i

e dal suo buon tempo, senza pericolo di fallo, là onde vennero si rimettono

(in relazione con un compì, di limitazione). carducci, iii-21-178:

iii-21-178: una bella base per una statua di bacco, ma guasta in modo che

d'or, / e nel vederla di quel nimbo mozza / pensai che forse nella

. forteguerri, 7-78: la pietà di dio non fu mai mozza, /

è infinita. -poco proficuo, di scarsa utilità. bruno, 3-264:

i. alighieri, 93: dando spesso di cozzo [i ciechi] / per lo

una persona). -anche: privo di valore, di autentica ispirazione, di

. -anche: privo di valore, di autentica ispirazione, di capacità (un

di valore, di autentica ispirazione, di capacità (un artista, uno scrittore)

artista, uno scrittore). ramhaldo di vaqueiras. v-23: tal enojo ve dirò

scalvao! cacciaconti, 2-3: strafalcion, di tutti il manco degno, / non

se non fai altro per la salute di tuo figliolo, sei mozza madre e non

, ecc.); privo intenzionalmente di chiarezza, ambiguo (il comportamento,

, toccai così un poco delle cose di siena. r. gualterotti, 3-265:

questa politica ancipite e mozza è nei reali di savoia naturale e antica. borgese,

mai voluto venire nella sua vecchia camera di via dei serpenti per timore d'imbattersi

, filippo le propose a parole mozze di cercare... un albergo in roma

bassa voce, frasi mozze, colpettini di tosse, interrogativi, interiezioni.

poi dici nulla. non posso cavarti di bocca una parola di questo fatto.

. non posso cavarti di bocca una parola di questo fatto. perché mi parli così

infradue, / niente vale per trarli di tedio. -oscuro, indecifrabile (

-oscuro, indecifrabile (il significato di un testo, di una frase,

(il significato di un testo, di una frase, ecc.).

manifesta. marino, vii-480: son di forte / diaspro impenetrabile le mura

diaspro impenetrabile le mura / e di sangue macchiate e tutte sozze / son di

di sangue macchiate e tutte sozze / son di teste recise e membra mozze. monti

la polvere apparve in confuso uno sviluppo di mostri. uno dalle mani mozze agitava

sostenitori della sentenza benigna. citi uno di loro che l'abbia data in espressi

in più parti articolate insieme; composto di più sezioni o segmenti (un corpo

, 2-456: ci furono dei secondi di un tragico silenzio, in attesa della sciagura

farci?... è il destino di tutti gli scapoli... » affannava

un discorso, una frase, a causa di impedimenti di natura fisica o emotiva)

una frase, a causa di impedimenti di natura fisica o emotiva). -anche:

, mostrandosi bene ebro de l'amor di lei, la condusse sovra il letto.

lamento, se li mosse tal voglia di ridare che apena poseva tenersi che forte

17. sm. ant. rocchio di legno ottenuto dalla sezione di un tronco

. rocchio di legno ottenuto dalla sezione di un tronco d'albero. palladio volgar

legno dentro cavato, sega il legno di sotto e di sopra...:

cavato, sega il legno di sotto e di sopra...: poi fascia

giovani schermendo i colpi con un mozzo di legno, che menano a cerchio velocemente

a cerchio velocemente. -ritaglio di legno adoperato per accendere o ravvivare il

'mozzi ':... minuti pezzi di legne aride che dalla bocca si buttan

e sottotitoli. 19. con valore di inter. che abbia il collo mozzo

g. gozzi, i-6-63: in materia di amore... con

vol. XI Pag.420 - Da NICCHIARE a NICCHIO (35 risultati)

[plinio], 193: ingegnansi di pigliare le murici vive, perché insieme

con alcuna zucca overo chiocciola e nicchio di mare coprivano. gelli, 15-i-648:

mare, e quivi smontavo, caricandomi di più diversi sassolini, chioc- ciolette e

ninfa un bel monile. vincenzo maria di s. caterina da siena, 143:

quale sta scolpita, non è più alta di quattro piedi, tre larga, di

di quattro piedi, tre larga, di color pardo chiaro, alla quale poi

bellini, 11-86: v'è i nicchi di due o d'un sol guscio,

d'un sol guscio, / conche di venere, ostriche ed arselle. milizia

al molo ed alla spiaggia morbida / sparsa di nicchi come il ciel di stelle

sparsa di nicchi come il ciel di stelle. -per indicare un oggetto

indicare un oggetto o una qualsiasi entità di scarso valore, di trascurabile importanza (

una qualsiasi entità di scarso valore, di trascurabile importanza (anche nella locuz.

. elemento decorativo o ornamentale in forma di conchiglia, di guscio, ecc.

o ornamentale in forma di conchiglia, di guscio, ecc. p. f

alto che si scopriva una fregiatura, composta di nicchi d'oro tra le verdi foglie

nicchi d'oro tra le verdi foglie di cedro, di melangolo e di limone

oro tra le verdi foglie di cedro, di melangolo e di limone. cellini,

verdi foglie di cedro, di melangolo e di limone. cellini, 594: questa

un nicchio marittimo, fatto in forma di trionfo. varchi, 23-277: io veggo

lavorata e distinta scrupulosamente, con nicchi di bruttissimi e pigrissimi animali. -figura

e pigrissimi animali. -figura, immagine di conchiglia, che appare come simbolo in

ecc. -in partic.: emblema di una delle contrade di siena; la

.: emblema di una delle contrade di siena; la contrada stessa. g

due mesi prossimi quelli vestiri, e ciascuno di quelli, facciano [le donne]

facciano [le donne] marchiare con marco di piombo, nel quale da uno lato

san domenico e nella chiesa, vestite di bianco con la croce rossa sopra e

spalla, e 11 uomini ne'chiostri di san domenico con la croce rossa e

frati in santo amato, tutti vestiti di bianco a modo di battuti, col

amato, tutti vestiti di bianco a modo di battuti, col nicchio benedetto in segno

battuti, col nicchio benedetto in segno di santo iacopo e di sopra la croce

nicchio benedetto in segno di santo iacopo e di sopra la croce benedetta. bocchelli,

più a contenere o avvolgere qualcosa) di forma più o meno simile a quella

forma più o meno simile a quella di una conchiglia. bracciolini, 5-10-37:

bel nicchio, / un'oncia e mezzo di colla di spicchio. montale, 2-16

/ un'oncia e mezzo di colla di spicchio. montale, 2-16: tornò la

vol. XI Pag.421 - Da NICCHIO a NICCOLITE (89 risultati)

2. per estens. beccuccio (di un vaso); punta, puntale

vaso); punta, puntale (di uno scudo). f. strozzi

in questo scudo commesso quasi un nicchio di ferro il quale sostiene ogni gran colpo

ferro il quale sostiene ogni gran colpo di sasso o di pietra. soderini, iii-262

sostiene ogni gran colpo di sasso o di pietra. soderini, iii-262: un vaso

: un vaso a nicchi a uso di rinfrescatoio. 3. cappello da prete

sul nicchio, e poi in maniche di camicia; e ciò non dimeno s'era

verdognolo e polveroso e nemmeno colla papalina di lana che usava in casa. pirandello

mani congiunte davanti al petto in atto di preghiera. moretti, vii-540: un

12-58: il viso scarno e affilato di richelieu si colorò di gioia, gli occhi

scarno e affilato di richelieu si colorò di gioia, gli occhi ancora una volta

. moretti, ii-748: mi rammaricavo di un'infanzia trascorsa, non già fra

v.]: perché fatti a forma di questi cappelli [dei preti],

nelle illuminazioni. 5. tipo di insaccato di salame bollito, simile allo

. 5. tipo di insaccato di salame bollito, simile allo zampone,

...: dicesi così un insaccato di maiale, foggiato come quel cappello che

. vano praticato o ricavato in un'opera di muratura; incavo, nicchia. -anche

incavo, nicchia. -anche: intelaiatura di una porta. filarete, 50:

sopra due zoccoli, con le teste di lioni, il quale serve per vaso

altro si posa un nicchio in forma di campanile acuto con una figura sotto di

di campanile acuto con una figura sotto di marmo. marino, x-207: su l'

de'grand 'avi suoi, / seminario di prìncipi e d'eroi. imperiali, 4-478

, 1-14: sovra i nicchi delle porte di ciascuna stanza pendevano all'uso d'italia

quadri. temanza, 99: di esso mastro bartolomeo buono sono le tre

tre nicchi dell'aitar maggiore nella chiesa di san geminiano sulla piazza di san marco

maggiore nella chiesa di san geminiano sulla piazza di san marco. piovene, 244:

7. luogo destinato alla collocazione di un oggetto. algarotti, 1-vi-24

algarotti, 1-vi-24: uno dei pezzi di ferro di che è composta la zavorra

, 1-vi-24: uno dei pezzi di ferro di che è composta la zavorra, per

sdrucciolato a orza. non ci era via di rimetterlo in suo nicchio: il bastimento

-teca, stipo. giuseppe di santa maria, iii-43: trovarono il nicchio

vegeto serbarte / in un bel nicchio di perenne avorio, / che prenderian da

. ant. bacino, conca, letto di un fiume. lalli, n-74:

cavo erboso nicchio / n'ode lontano, di continuo, il picchio.

, 4-390: ordito / d'edre, di gelsomini e di vitalbe / è salvatico

ordito / d'edre, di gelsomini e di vitalbe / è salvatico nicchio, entro

: « il vostro nicchio che portate di sotto fu fatto perché il romano dentro

terra con puonerli la mano alla gola, di lei ebe suo contentamento due volte.

accennare il principio perché le donne intendessero di che si trattava e se ne sdegnassero

figur. collocazione, suddivisione; ambito di studio o di ricerca; argomento, proposito

, suddivisione; ambito di studio o di ricerca; argomento, proposito. -

libertà. battista, vi-2-7: l'oda di v. e., da me

nicchio marsili, e benché sii stato ministro di diversione più che di negozio,.

sii stato ministro di diversione più che di negozio,... mi farò lecito

fra i caprizi e le vanità imprudenti del di lui genio si mostr'alieno dalla ser

: a questo nicchio m'accade opportuno di parlare del passaggio delle truppe cesaree per i

creazzo, xl-249: se il mezzo di pubblica o privata utilità tende di natura

il mezzo di pubblica o privata utilità tende di natura sua ad accrescere la mercede degli

sua ad accrescere la mercede degli operai di campagna, ei non potrò fare che

romana un nicchio colla morte del cardinale di retz. de luca, 1-2-232: sogliono

soggezzione ne corse alcuna promessa del duca di lorena. zeno, iii-273: con tutti

ne tengo non mi è ancora riuscito di trovar nicchio a proposito pel nostro carissimo sig

e per l'abbondanza del sapere: ben di rado avverrò che manchi loro qualche o

l'uomo diventando vecchio perde il grillo di baloccare per di qua e per di

vecchio perde il grillo di baloccare per di qua e per di là, e

di baloccare per di qua e per di là, e trova ogni conforto nel proprio

può verificarsi nella lavorazione del vetro o di altri materiali. biringuccio, 1-43:

. locuz. -a nicchio: in forma di conchiglia, di guscio (con partic

nicchio: in forma di conchiglia, di guscio (con partic. riferimento a recipienti

pilette fatte a nicchi o altra foggia di pietra a ogni tante braccia.

: che non siano in esse [bocce di vetro] vesighe o altri nicchietti.

. garzoni, 7-555: la prattica di mattoni è tale che si piglia l'arzilla

fra essa cenere si trovò certe anella di ferro commessi d'oro insin dagli antichi,

andavano per lor diporto cercando e ricogliendo di quelli nicchiolini e pietruzze che ivi lungo

, 12-6-212: aveva [un'incrostatura di tartaro] la superficie tutta fatta a nicchiettine

tutta fatta a nicchiettine disposte a scaglia di pesce..., come sono certe

.., come sono certe incrostature di nicchiolini che si fanno per ornato delle fontane

gran nicchióne una grazia con un corno di dovizia pieno di dignità. buonarroti il

grazia con un corno di dovizia pieno di dignità. buonarroti il giovane, i-418

nicchioni de'pilastri che reggon la cupola di san pietro. algarotti, 1-vii-45:

i nicchioni che campeggiano tra le colonne di uno de'lati e rispondono alle finestre

le braccia al panorama deserto. una di queste esedre, in un parco, termina

per accogliere qualche gigantesco ercole o antinoo di marmo. = dal lat.

piutùxo <;; per il passaggio di m iniziale a n, cfr. rohlfs

nicchio2, sm. dial. giovenco di circa un anno; sopranno.

quando ha fame. = voce di area merid. (campania, calabria,

annecchia. nìcchio di re, sm. ittiol. pesce dell'

che contiene, che è ricco di conchiglie, di depositi fossili.

che è ricco di conchiglie, di depositi fossili. fr. martini

arenose né eziandio nicchiose, peroché ciascuna di queste mistioni sono cagioni di fare le

peroché ciascuna di queste mistioni sono cagioni di fare le pietre frangibili et indurabili.

essi strati nicchiosi, o vogliam dire pieni di testacei, abbiano le sopraccennate rilegature.

, la gaiestrosa, la nicchiosa, di cui tanto abbondano le vostre colline, fanno

cifraga caryocatactes). = voce di area tose., deriv. da nicciòla

. da nicciòla, var. tose, di nocciola (v. \,

niccolite, sf. miner. arseniuro di nichel, presente in natura sotto forma

nichel, presente in natura sotto forma di masse compatte di colore roseo con lucentezza

in natura sotto forma di masse compatte di colore roseo con lucentezza metallica o, più

lucentezza metallica o, più raramente, di cristalli esagonali grigi o rosso rame;

vol. XI Pag.422 - Da NICCOLO a NICHELATURA (96 risultati)

estens.: cammeo. fatti di cesare [tommaseo]: lo smalto era

[tommaseo]: lo smalto era tutto di niccolo e di calcidonio. trattati dell'

lo smalto era tutto di niccolo e di calcidonio. trattati dell'arte del vetro,

puliscono in su lo stagno col colore di tripoli. fr. colonna, 2-45:

, overo straletti, tra lo iato di uno e di l'altro ovolo e

straletti, tra lo iato di uno e di l'altro ovolo e follature e gli

vedevi il bello e gran palazo / di cui la nobil faccia con grand'arte

faccia con grand'arte / fabbricat'era di prasme e corniuole / e di nicoli

fabbricat'era di prasme e corniuole / e di nicoli v'era una gran porta.

dolce, 6-55: nicolo è pietra di due colori, che ha la superficie gialla

che ha la superficie gialla con la parte di sotto nera: e alle volte è

sardonico... in quella parte di questa pietra la quale è di color

quella parte di questa pietra la quale è di color bianco e chiamasi onice, s'

chiamasi onice, s'intagliano, a forza di ruote, belle figure d'uomini e

sillogizzò [seneca] sopra una sorta di microscopio che per ventura era usato dagli

niccoli che per ogni conto ne sono di maraviglia. giulianelli, 1-89: bellissimi

= dal lat. onychinus 'di onice ', con aferesi della

della vocale iniziale e con cambio di suff. niccolo2, sm. chim

. v.]: 'niccolo': specie di metallo. vedi * nichel '

accezione nordica e in partic. germanica di * uomo da poco ', per

, 2-67: le viscere della terra brulicano di gnomi, coboldi (cobalto!)

che venivano celebrate a pergamo in onore di atena nicefo- ria e furono istituite all'

mitol. nella mitologia greca, apportatore di vittoria (ed era un appellativo

vittoria (ed era un appellativo di alcune divinità, come zeus, atena,

ria 'e dal tema di 'pépto * porto '. nicéforo

. nella mitologia greca, appellativo di alcune divinità, in partic. di

appellativo di alcune divinità, in partic. di zeus, afrodite e artemide,

, in quanto apporta trici di vittorie sugli uomini o sugli animali (e

v.]: 'nicefora': agg. di venere e di diana, perché

: 'nicefora': agg. di venere e di diana, perché quella vince i

) * vittoria 'e dal tema di? ép

, agg. ant. nativo o abitante di ni- cea. - anche sostant.

siede. -elevato al seggio episcopale di nicea. ghirardacci, 3-135: il

: il pontefice... designò legato di bologna bessarione di nazione greco cardinale niceno

.. designò legato di bologna bessarione di nazione greco cardinale niceno, uomo di

di nazione greco cardinale niceno, uomo di gran dottrina e conseglio e molto religioso.

ecumenico del 325 che condannò l'eresia di ario proclamando nel simbolo niceno, detto

con riferimento al secondo concilio di nicea, svoltosi nel 787 in tale

città. giannone, ii-221: di questi simboli si valse la chiesa prima

costantinopolitano fu ridotto in altra forma. di questo concilio niceno abbiamo ancora vari frammenti

, appresi per tradizione, alcuni testi di padri orientali,... ma

. ma non sanno neppur dirvi il nome di questi luminari della chiesa. tre concili

. tre concili conoscono, s'intende solo di nome, cioè il niceno, che

è proprio, che si riferisce al concilio di nicea, ai principi che vi furono

, che si riferisce alla città francese di nizza; che vi è nato o vi

. v.]: 'niceno ': di nicea o nizza. = voce dotta

mitol. nella mitologia classica, apportatore di vittoria (ed era un appellativo di

di vittoria (ed era un appellativo di zeus). tramater [s.

s. v. nicéforo]: soprannome di giove come dispensatore delle vittorie, e

, che si riferisce alla città francese di nizza; che vi è nato, che

, che si riferisce alla cittadina piemontese di nizza monferrato; che vi è nato

, indicante originariamente l'odierna città francese di nice, e da cui in seguito

derivò anche il nome della cittadina piemontese di nizza monferrato. nicessàrio, v

nicésso, sm. varietà di banano, diffuso nell'africa centrale

platano dell'indie. = adattamento di una voce indigena. nicetammide,

idrosolubile derivato dall'acido nicotinico, di consistenza oleosa, giallognolo, attivo per via

orale e parenterale, dotato della proprietà di stimolare il centro respiratorio e quello vasomotore

il centro respiratorio e quello vasomotore bulbare di natura riflessa; è usato come analettico

è noto con il nome commerc. di cor amina). = voce

v.]: 'niceterico': nome di chi vinceva nelle niceterie.

festa solita celebrarsi in atene ad onore di minerva per la vittoria da lei su

ad imporre il nome alla nascente città di atene. -scherz. sfida,

sm. metall. elemento chimico, di simbolo ni e numero atomico 28,

helsingland in svezia e ottenuto allo stato di metallo puro solo nel 1804 (anche

cinesi fin da tempi antichissimi sotto forma di lega con rame e zinco); è

anche in italia in giacimenti di niccolite e di solfuri nicheliferi in sardegna

in italia in giacimenti di niccolite e di solfuri nicheliferi in sardegna, in val

sia allo stato puro, nella fabbricazione di monete, medaglie, oggetti di arredamento

fabbricazione di monete, medaglie, oggetti di arredamento, fili, tubi, macchinari

o per rivestire altri metalli allo scopo di preservarli dalla corrosione o di conferirvi una

allo scopo di preservarli dalla corrosione o di conferirvi una lucidatura esteticamente gradevole, sia

lucidatura esteticamente gradevole, sia sotto forma di leghe, addizionato al rame, all'

altri metalli (e la lavorazione industriale di tale metallo può far insorgere alcune malattie

poco conosciuto. puro, esso è di color bianco lucido argenteo, quasi egualmente

assai tenace, ed ha la proprietà di acquistare la polarità. ardigò, ii-16:

amicis, xii-183: cavò una moneta di nichel -il suo pane d'un giorno.

dei cristallami, le sagome dei bricchi di nikel e l'acqua. calvino,

un pantano minerale, con neri gorghi di ferro e nichel che colavano giù da ogni

verso il centro del globo, e getti di mercurio che sprizzavano in altissimi zampilli.

. 2. oggetto o parte di un oggetto costruita con tale metallo.

m'intendo io, che magnifico partito di neri e bianchi, un bel pazzo,

presso i canori ebani e il nichel di un grammofono di marca. -in partic

ebani e il nichel di un grammofono di marca. -in partic.: moneta

marca. -in partic.: moneta di valore alquanto scarso; nichelino.

si puntò qualche nichel a un giuoco di 'cavallini '. pratolini, 9-1231

una superficie metallica con un sottile strato di nichel. p. petrocchi [

. nichelato (part. pass, di nichelare), agg. (region.

rivestito, ricoperto da un leggero strato di nichel, lucido e inossidabile.

ampiamente scollata, presso una piccola scrivania di ghisa nichelata, intenta a leggere un

con in testa il grande vaso nichelato pieno di latte caldo. moravia, xi-293:

volponi, 2-59: vidi la ruota di una bicicletta appoggiata al marciapiede opposto,

. cecchi, 3-76: nelle due giornate di ferrovia, tra e1 paso e città

sm. operaio specializzato in procedimenti di nichelatura; galvanostegista. = nome

o superfici metalliche con un sottile strato di nichel allo scopo di evitarne la corrosione

con un sottile strato di nichel allo scopo di evitarne la corrosione e di conferirvi la

allo scopo di evitarne la corrosione e di conferirvi la lucentezza propria del nichel (

vol. XI Pag.423 - Da NICHELCARBONILE a NICHILISTA (90 risultati)

. -anche: il risultato, l'effetto di tale procedimento; lo strato di nichel

effetto di tale procedimento; lo strato di nichel che riveste un oggetto.

nichelatura dava alle mie mani un senso di sollievo che arrivava alla mia coscienza come

2. oggetto (o parte di un oggetto) nichelato, quindi rilucente

14-209: i sellini, su quell'abbaglio di nichelature, sembrano ninfee risecchite e i

opache dalle smerigliature insolite, seggiole fatte di tubi metallici, mobili di vetro,

seggiole fatte di tubi metallici, mobili di vetro, nichelature ovunque. —

. composto del nichel con l'ossido di carbonio: è un liquido incolore,

vapori molto tossici, dotato della proprietà di scindersi facilmente per effetto del calore dando

nichelcròmo, sm. metall. lega di nichel e cromo particolarmente resistente ai processi

nichel e cromo particolarmente resistente ai processi di ossidazione. = voce dotta

/). chim. sale complesso di nichel in cui un atomo d'idrogeno

è sostituito dall'atomo metallico; è di colore rosso-granato, poco solubile in acqua

quantitativa del nichel anche in presenza di altri minerali come cobalto, ferro, rame

[alida] in laboratorio in attesa di quelle nozze cosi poco agognate, lavava svogliatamente

pref. dimetti-, che indica la presenza di due radicali metile, e gliossima

. = dimin. femm. di nichel. nichèlico, agg.

ferre 'portare ', sul modello di metallifero, carbonifero, ecc. nichelina

. 2. metall. gruppo di leghe rame-nichel contenenti anche piccole quantità di

di leghe rame-nichel contenenti anche piccole quantità di zinco; hanno buona resistenza alla corrosione

un'elevata resistività unita a un coefficiente di variazione di quest'ultima con la temperatura

resistività unita a un coefficiente di variazione di quest'ultima con la temperatura alquanto piccolo

(e vengono impiegate per la fabbricazione di resistenze elettriche). = voce dotta

tose, nichellino), sm. moneta di nichel (con partic. riferimento

- per estens.: moneta di scarsissimo valore, mo netina

quale si designa quella moneta fatta di nichelio e che vale venti centesimi

). gozzano, i-745: non volgerti di profilo per esporre il tuo naso

italia, sui 'nichelini', di leonardo bistolfi. e. cecchi, 6-147

dei piccoli vagabondi e scatenati, che cercano di guadagnare in qualsiasi modo un nichelino

era diventato ormai... al pari di quegli ordigni... in

il congegno. = dimin. di nichel. nichèlio, sm. chim

-disse il dottore cavando un brutto orologio di nichelio, di quelli che non si potevano

cavando un brutto orologio di nichelio, di quelli che non si potevano impegnare,

, 17-109: nella netta cucina erano tegami di nichelio lucidi. = adattamento

nichelmagnetite, sf. miner. ferrato di nichel con spiccate proprietà magnetiche.

. che deriva, che è composto di nichel bivalente. -ossido nicheloso'. ossido

nichel bivalente. -ossido nicheloso'. ossido di carattere basico, impiegato nella colorazione di

di carattere basico, impiegato nella colorazione di vetri e smalti; si ottiene per calcinazione

dell'idrato, del nitrato o del carbonato di nichel. = voce dotta,

quattro ', con riferimento alle 4 molecole di ossido di carbonio presenti nella formula)

, con riferimento alle 4 molecole di ossido di carbonio presenti nella formula) e carbonile1

.]: 'nicheto ': sorta di pietra preziosa che anche dicesi onice,

= deriv. dal dimin. di onice, con aferesi della vocale iniziale

. ant. nocchiero. dizionario di marina [s. v.]:

anche 'nighièri \ = voce di area pis., deriv. probabilmente dal

probabilmente dal lat. nauclèrus * proprietario di nave '; secondo altri, contrazione

nave '; secondo altri, contrazione di navichiere (v.); cfr.

. machiavelli, 1-vi-308: il re di francia si aveva ad nichilare et uno

aveva ad nichilare et uno della casa di raona ad predominare italia.

nichilato (part. pass, di nichilare), agg. ant.

volontà e vigore. -anche: privo di senso, di valore, svuotato di importanza

. -anche: privo di senso, di valore, svuotato di importanza, invalidato

privo di senso, di valore, svuotato di importanza, invalidato. iacopone

sm. filos. atteggiamento filosofico di chi nega determinati o tutti i valori

per lo più polemicamente e dagli avversari di tali indirizzi filosofici, assunse, nel

indirizzi filosofici, assunse, nel pensiero di m. stir- ner (1806-1856)

. stir- ner (1806-1856) e di f. nietzsche (1844-1900),

futuro, che sfocia in un desiderio di distruzione (o anche di autodistruzione)

un desiderio di distruzione (o anche di autodistruzione), in un disperato malessere

la filosofia sollazzo d'imbelli e arte di scetticismo e di nichilismo non si vede come

d'imbelli e arte di scetticismo e di nichilismo non si vede come la conoscenza

sanctis, ii-13-286: la sua [di leopardi] volontà debole e scissa..

, aveva dato all'idea germanica di hartmann forma ed anima italica. pirandello

che è andato anche più in là di baudelaire nei momenti di più nero nihilismo.

più in là di baudelaire nei momenti di più nero nihilismo. quarantotti gambint,

, la rinuncia, e quella forma di nichilismo quasi mistico di certi russi,

e quella forma di nichilismo quasi mistico di certi russi, derivano probabilmente anch'essi

vicinanza del cielo. -atteggiamento filosofico di chi non riconosce o nega la validità

o nega la validità o 1'esistenza di un determinato concetto (anche in relazione

, 5-204: 'nihilismo', attribuito a zenone di elèa. -mancanza di un

zenone di elèa. -mancanza di un preciso e rigoroso indirizzo ideologico o

per la donna contro le deviazioni erotico-sentimentali di molte avanguardie estere le cui espressioni artistiche

della repressione zarista; la caratterizzazione negativa di tale ideologia, che si contrapponeva frontalmente

al governo, alla legge e al concetto di autorità, ma anche alla composizione stessa

strettamente segreto e clandestino, col punto di forza nel ceto intellettuale, che adottava

il termine, usato soprattutto dagli avversari di tale movimento e con una connotazione spreg

europeo in quanto forma estrema e folle di premesse poste dal naturalismo europeo, inintelligente

inconsciamente il contadino sentiva un nihilismo religioso di skopsa o la nera poesia di bakunin

religioso di skopsa o la nera poesia di bakunin? gramsci, 4-115: non si

ma semplicemente un esemplare del 'nichilismo 'di origine russa e della teoria della '

: slotkin, il più vecchio, passava di poco i venticinque anni, e non

spregiudicato e opportunista, caratterizzato dalla mancanza di una linea precisa e da scetticismo o

e da scetticismo o disinteresse nei confronti di ogni ideologia (e ha una connotazione

maggioranza anche più infida della precedente. di qui all'estrema destra e all'estrema sinistra

equilibrismo, il cinismo, il nichilismo di giolitti: come se, data la

si ritrova in esso il cupo terrorismo di un thauler, il fanatismo di un

cupo terrorismo di un thauler, il fanatismo di un molinos, il nichilismo di mad

fanatismo di un molinos, il nichilismo di mad. e guyon, l'allucinazione

. e guyon, l'allucinazione permanente di swendenborg. 4. medie.

in cui il soggetto nega 1'esistenza di ogni cosa. -nichilismo terapeutico: atteggiamento

vol. XI Pag.424 - Da NICHILISTICO a NICOLAITA (51 risultati)

associazioni liberali e settarie. ancora un po'di tempo, e scenderanno a lotta fra

tempo, e scenderanno a lotta fra di loro, e quindi avranno bisogno del

più raffinata si associa a tali eccessi di autocrazia e di terrorismo contro i nihilisti

si associa a tali eccessi di autocrazia e di terrorismo contro i nihilisti da pareggiare le

a roma come al più vecchio focolare di autorità. b. croce, iii-22-82:

in un villaggio della russia un mendicante di passaggio era stato scambiato per un caporione

tarlato ma pur solido edificio della gerarchia fossero di grandissima importanza per quei coraggiosi nichilisti

, rimasto aristocratico malgrado l'assurda intrattabilità di tutte le idee nichiliste, gli faceva

9-68: le parole d'anatema e di scongiuro nikilista passavano come una inane vibrazione

al pessimismo più radicale, alla negazione di ogni valore, alla sfiducia negli uomini

leopardi] è il più radicalmente nichilista di tutti i poeti d'europa. eppure,

dannunziano smesso [borgese], amatore di lipparinate terrorizzanti, ha preso per risa i

ha preso per risa i sorrisi dolenti di un nihilista convalescente [palazzeschi).

mi pare che sia neppure il caso di discutere, bastando menzionarli, i controideali

letter. nel linguaggio mistico, la condizione di nullità dell'uomo rispetto a dio.

cavalca, 18-96: lo settimo è timore di riveren- zia, lo quale procede da

li apostoli] il timore grande nel lume di loro nichilità. quanto più conosci iddio

e quasi nonnulla per umiltà. imitazione di cristo, iii-9-1: ogni mia estimazione sarà

profondato in nichilitade, / in chiaritade di grande splendore. g. averani,

del nostro sollevato, non istanca mai di profondarsi nell'abisso della sua nichilitade.

; la pienezza dell'amore nell'odio di sé; tutti questi profondi paradossi della vita

mistica, che formano la sostanza della poesia di jaco- pone e soli la chiariscono,

da * nichillare, var. non attestata di nichilare. nichilo1 (nicchil,

, / voglio vedervi in broda andar di succiole. -il nulla, il

è peccar chiamato, / colpa e cagion di nostra contumazia, / a nichil simigliato

, / senza su- stanza, privazion di grazia, / a tór la vita del

aggrandendo tutte, perché tutte siamo create di un medesimo nichilo. -con riferimento

infinitamente, / con intelletto lucente / pensa di cristo el sommo dolzore. s.

ogni capacità e cognizione che dio vi dà di se stesso la dovete rinfondere in lui

sec.), l'unità minima di misura delle superfici. filarete, 125

che fare. -la condizione di chi si è annullato in dio.

. = var. region. di niccolo1. nichina, sf.

= da nicobare, nome dell'arcipelago di 19 isole nel golfo del bengala;

xvii sec., e in partic. di quella portoghese, il capitano di una

. di quella portoghese, il capitano di una nave. gemelli careri, 1-ii-346

. = etimo incerto, probabile adattamento di una voce indo-persiana. nicodemiano

nostre mani, sono i veri cristiani di cristo e non già nicodemiani o caifìani

o anche, per estens., di chi dissimula o nasconde le proprie convinzioni

i gruppi evangelici, determinò la formulazione di particolari dottrine affermanti l'irrilevanza, ai

ai fini della salvezza, delle forme di culto). = voce dotta

= voce dotta, dal nome di nicodemo (lat. nicoaèmus, gr

l'eccessiva prudenza nel mostrarsi in compagnia di cristo. nicodèmo, sm.

, sm. cristiano pavido e timoroso di manifestare la propria fede (con riferimento

timore, si recò a visitare gesù di notte: cfr. giovanni 3,

vtxvj * vittoria 'e dal tema di? époi 'porto '. nicol

prisma impiegato per lo studio dei fenomeni di polarizzazione della luce. -per estens

plur. m. -i). seguace di una setta eretica attiva nelle chiese cristiane

, che è dedito a una vita di piaceri, di divertimenti, di facili

è dedito a una vita di piaceri, di divertimenti, di facili amori, di

vita di piaceri, di divertimenti, di facili amori, di liberi costumi (e

di divertimenti, di facili amori, di liberi costumi (e nel medioevo il

vol. XI Pag.425 - Da NICOLAITICO a NICOZIANINO (82 risultati)

, e poi anco a'fatti, di molto male: anco so'costoro nicolaiti.

ii-7-87: correva, in quei circoli di ben pensanti, il giudizio che il

e proprio 'nicolaita ', uno di quegli eretici (che non si sa poi

, luciano accusa tutti quanti i settatori di novità d'essere propensi alla venere bestiale.

del diacono nix6xao <;, vescovo di samaria. nicolaìtico, agg. (

, sm. bot. ant. dattero di una varietà di palma anticamente detta cariota

. ant. dattero di una varietà di palma anticamente detta cariota. landino

in questa spezie sono più secchi ma di molta grandezza. e quattro fanno la

. nicolàus [dactplus], dal nome di nicola [damasceno]. nicolétto

= dal nome della parrocchia veneziana di [san] nicolò.

maniera de'nicolotti. = comp. di nicolotto. nicolotto (niccollòtto)

venezia era composta dagli abitanti della parrocchia di san niccolò; abitante di tale parrocchia

della parrocchia di san niccolò; abitante di tale parrocchia. -anche: la fazione

per rispetto d'una chiesa antica detta di san nicolò. bergantini [s.

nicolòto, deriv. dal nome della chiesa di [san| nicolò. nicomanzla,

dire della nicomanzia, della sciomanzia e di altre infinite, ma perché te ne fai

appellativo della madonna, in quanto propiziatrice di vittoria. tommaseo [s. v

e cosi chiamasi anco da'veneti la imagine di lei eh'è in san marco,

eh'è in san marco, portata di grecia. = voce dotta, comp

'vittoria 'e dal tema di troiéoj 'faccio, procuro, propizio '

nicopirite, sf. chim. solfuro di ferro e nichel: pentlandite.

in piccole quantità nel tabacco sotto forma di liquido incolore di odore sgradevole.

nel tabacco sotto forma di liquido incolore di odore sgradevole. = voce dotta,

dell'estrema destra o 'codini 'di destra, gingillini ed opportunisti del centro

, liberali del centro sinistro o democratici di sinistra, a noi astensionisti, che

a noi astensionisti, che facciamo questioni di sistema e non di persone, nulla

che facciamo questioni di sistema e non di persone, nulla importa. verdinois, 126

, iii-22-20: sorgevano nuove parole, oggetti di scandalo, ma tuttavia sintomi del processo

secondo i capi che si tenevano capaci di formare i ministeri, depretisini e crispini

anche dalla cute e ha la proprietà di agire sul sistema nervoso provocando prima eccitamento

che nei principianti lievi e temporanei sintomi di avvelenamento (quali cefalea, vertigini,

tende ad assuefarsi anche se l'assunzione di tale alcaloide facilita l'insorgere di alcune

assunzione di tale alcaloide facilita l'insorgere di alcune malattie); è estratto industrialmente

residui della lavorazione del tabacco sotto forma di un liquido oleoso e incolore, tuttora

sé sola basta a produrre una specie di nevrastenia. d'annunzio, v-2-423: due

: due lo spalleggiavano: un sardo di sassari, giallognolo e pustoloso, attossicato

, dal cranio triangolare, vera testuggine di palude tratta fuor della scaglia. pirandello,

nicotina fa male. mi piace soltanto di fiutare il fumo, d'aspirarne l'odore

il petto con le dita magre, gialle di nicotina, e riprendeva fiato prima di

di nicotina, e riprendeva fiato prima di parlare. moravia, 14-155: le

, 3-119: aveva le labbra gialle di nicotina, per il sigaro che stringeva

e arrossate il barbone bianco, macchiato di nicotina attorno alla bocca. -per

-per estens. fumo o odore di sigarette, di sigari, ecc.

estens. fumo o odore di sigarette, di sigari, ecc. levi,

, 2-210: certo, quell'aria piena di piombo, di nicotina e di grida

certo, quell'aria piena di piombo, di nicotina e di grida era un veleno

piena di piombo, di nicotina e di grida era un veleno per dei polmoni rosi

dei polmoni rosi dai germi dei campi di germania. = dal fr. nicotine

e vegetali, che ha la proprietà di esercitare una valida azione vitaminica pp,

agg. chim. arricchito, addizionato di nicotina. = deriv. da nicotina

a cido nicotinico. -nicotinato di acetilcolina: composto dotato di proprietà vasodilatatrici

. -nicotinato di acetilcolina: composto dotato di proprietà vasodilatatrici e ipotensive. -nicotinato di

di proprietà vasodilatatrici e ipotensive. -nicotinato di natile', quello costituito da cristalli incolori

, scarsamente solubili in acqua e dotati di proprietà vasodilatatrici. - nicotinato di papaverina

dotati di proprietà vasodilatatrici. - nicotinato di papaverina: composto derivato dalla papaverina e

incolori, solubili in acqua, dotati di azione spasmolitica. = voce dotta

e vegetali, in partic. nella pula di riso, nel germe di grano,

nella pula di riso, nel germe di grano, nel fegato, ecc.;

fegato, ecc.; è sostanza di azione vitaminica antipellagrosa e, a dosi più

vasodilatatore, impiegato in terapia in casi di spasmi vascolari e, in partic.

con suff. che indica gli acidi di valenza superiore. nicotinile, sm.

considera derivato dall'acido nicotinico. -cloruro di nicotinile: quello che si ottiene facendo

facendo reagire l'acido nicotinico con cloruro di tionile. = voce dotta, deriv

con suff. che indica la presenza di un radicale. nicotinismo, sm.

la nicotina, con un uso eccessivo di tabacco (e ha una connotazione scherz

chim. alcaloide del tabacco, dotato di proprietà insetticide, costituito da un liquido

dotta, deriv. da nicotina con cambiamento di suff. (rispetto a nicotina)

), sf. bot. genere di piante della famiglia solanacee che comprende un

della famiglia solanacee che comprende un centinaio di specie per lo più erbacee, raramente

viscide, sono fortemente odorose e dotate di proprietà tossiche e narcotiche; i fiori

il gradevole profumo dei fiori, mentre di altre, come la nicotiana tabacum e

dell'erba medica] sono in foggia di cornettini intorti e con una piegatura addentellata

su, nelle quali è un seme solo di piccolezza d'uno di quelli di nicoziana

un seme solo di piccolezza d'uno di quelli di nicoziana o tabacco. serpetro,

solo di piccolezza d'uno di quelli di nicoziana o tabacco. serpetro, 235:

erba santa, erba regia, erba di santa croce 'e 'peto 'cestoni

tozzetti, ii-154: sonovi diverse spezie di tabacchi in commercio, le quali dependono

dependono dalla manipolazione e dalle diverse specie di piante di nicotiana. dizionario di sanità

manipolazione e dalle diverse specie di piante di nicotiana. dizionario di sanità, iv-46:

specie di piante di nicotiana. dizionario di sanità, iv-46: 'nicoziana ':

, iv-46: 'nicoziana ': la di lei forza consiste in un sale volatile acerrimo

del tabacco 'da kermstaedt una produzione di questa pianta che esso ottenne con un metodo

vol. XI Pag.426 - Da NICOZIANO a NIDIA (73 risultati)

. nicozianino. = forma masch. di nicozianina. nicoziane », agg.

, sf. plur. bot. famiglia di piante dicotili, dell'ordine centrosperme,

nictalbuminùria, sf. medie. presenza di albumina nelle urine secrete nelle ore notturne

qualsiasi dolore acces- sionale che interviene solo di notte. -nictalgia parestesica degli arti superiori'

-nictalgia parestesica degli arti superiori', varietà di acro- parestesia localizzata agli arti superiori.

cerimonie notturne (ed era un epiteto di bacco). garzoni, 7-310

garzoni, 7-310: non si contentano solo di chiamarti [o bacco] bimatre,

mondo, semelè e giove... di nominarti niseo da nisa grotta, anio

, nictalio per esser culto e celebrato di notte. = voce dotta,

nìctalo, sm. zool. genere di mammiferi chi- rotteri vespertilionidi vespertilionini, che

, orecchie larghe e corte, pelliccia di colore rossastro con sfumature giallastre, diffuse

), agg. medie. dotato di buone capacità visive durante le ore notturne

le ore notturne o nell'oscurità a causa di un'eccessiva midriasi. - anche sostant

.]: * nittàlopo chi è affetto di nittalopia. savinio, 501: klaas

. vita tastoni. dopo aver tentato di creare nuove luci artificiali, gli uomini

: le erinni, in quanto dotate di vista notturna. morante, 3-56:

eterne, fuga senza rumore, capelli di vibrisse, piccolo piede vellutato, / asilo

tenebre. altomare, lxxv-56: mutarono di colore le bianche gote polari / sotto

lopi. 2. che soffre di eccessiva diminuzione della facoltà visiva al cadere

al cadere del crepuscolo o in condizioni di scarsa illuminazione (per cause congenite,

le capre] veggono sì ben di notte come di giorno, e per quello

veggono sì ben di notte come di giorno, e per quello, se si

caratterizzata da visione notturna relativamente migliore di quella diurna nettamente deficitaria; e la

è superiore a quella normale a causa di un'eccessiva midriasi); nictopia.

retina per modo che gli riesca impossibile di sopportare la luce del giorno, e

oggetti. -per simil. capacità di orientarsi al buio. govoni, 9-390

congenita, causata da avitaminosi o sintomo di gravi lesioni retiniche: anche nell'espressione

cum l'altra innuentise cum lascivo nictare di ochi. = voce dotta,

il mistero della morte e della resurrezione di dioniso (e, probabilmente, coincidevano

giorno e della notte e alle influenze di tale fatto ciclico sui ritmi fisiologici,

sm. plur. entom. famiglia di insetti ditteri brachiceri, privi di ali

famiglia di insetti ditteri brachiceri, privi di ali, con lunghe zampe munite di

di ali, con lunghe zampe munite di unghie robuste, che non depongono

depongono uova, partorendo piccoli allo stadio di ninfa, e sono ectoparassiti dei pipistrelli.

vuxtejàc 'pipistrello 'e dal tema di 'vivo '. nicteribìidi, v

. nastia provocata in vari organi di natura fogliare dall'alternarsi del giorno

distingue un movimento perio dico di apertura e di chiusura).

perio dico di apertura e di chiusura). = voce dotta

; * notte 'e dal tema di pativo 'cammino '. nictofilìa,

quelle notturne (ed è un disturbo di origine isterica). = voce

nictografla, sf. medie. capacità di scrivere al buio o, comunque,

sm. apparecchio che guida la mano di chi scrive nel buio e, in partic

(ed è costituito da un telaio dotato di un regolo e di una mascherina spostabili

un telaio dotato di un regolo e di una mascherina spostabili che delimitano di volta

e di una mascherina spostabili che delimitano di volta in volta le righe e gli spazi

; 'notte 'e dal tema di ypà? o> 'scrivo '.

nictòmio, sm. zool. genere di mammiferi roditori cricetini rappresentato da una

una sola specie (jnyctomys sumichrasti) di abitudini arbo- ricole, caratterizzata da una

assoluto della diuresi, con aumentata produzione di orina sia notturna sia diurna, o

d'uccellini. = forma tronca di nido. nidace, nidàcie,

che è considerata o che dimostra di essere un ricettacolo di vizi, di

che dimostra di essere un ricettacolo di vizi, di difetti (e ha

dimostra di essere un ricettacolo di vizi, di difetti (e ha un valore fortemente

fortemente spreg.). egloga rusticale di michelagnolo, i: vatti con dio ché

un traditore / vuol dire che son di tristizia una nidaia. = deriv.

nidamento. -ghiandola nidamentale: ghiandola pari di notevoli dimensioni che in molte specie di

di notevoli dimensioni che in molte specie di cefalopodi, di molluschi, di vermi

che in molte specie di cefalopodi, di molluschi, di vermi e di selaci

molte specie di cefalopodi, di molluschi, di vermi e di selaci secerne una sostanza

, di molluschi, di vermi e di selaci secerne una sostanza gelatinosa e adesiva

, sm. zool. massa, gruppo di uova deposto da molluschi, da

ghiandole nidamentali (e tali masse di uova, che hanno forma di cordoni,

masse di uova, che hanno forma di cordoni, di nastri, di

uova, che hanno forma di cordoni, di nastri, di ammassi tondeggianti,

di cordoni, di nastri, di ammassi tondeggianti, possono essere sia

castissimi nida / dentro al suo lume di più lumi folto. 2.

, così tacitamente amando, quanto più di male che piacere s'imborsa. ben io

. ben io conobbi che nel divino di lei molto nidava amore. =

si considerano diversamente secondo che sono e di maggior e di minor età, nominandoli or

secondo che sono e di maggior e di minor età, nominandoli or nidasi,

: ne 'l generale sarà l'uccello di rapina, il suo paisare e pigliar

soro o marzaiuolo o mutato o di prima muta. = voce di area

o di prima muta. = voce di area ven., deriv. da nido

vol. XI Pag.427 - Da NIDIACE a NIDIFICARE (94 risultati)

fanno un gagniolare che paiano una nidia di canini. = forma femm. di

di canini. = forma femm. di nidio, var. di nido.

forma femm. di nidio, var. di nido. nidiace (nidace,

esce ancora dal nido ed è incapace di volare e nutrirsi autonomamente (un uccello

, 8-1-218: tutti gli uccelli feditori sono di tre maniere, cioè ramacie,

è quello che l'uomo cava di nido e che si nutrica e piglia

ianvi mudati girfalchi ed astieri / nidaci e di tutt'altri ucce'volanti, /

questo si chiama nidiace. trattato di falconeria volgar., i-1-93: quando

senza vicio, fae che mangi carne di becco, di pollo, di colombo cioè

fae che mangi carne di becco, di pollo, di colombo cioè pippione, ed

carne di becco, di pollo, di colombo cioè pippione, ed anco èe

ogni anno regalare un sig. modanese di alquante dozzine di rondicchi nidiaci presi dal

un sig. modanese di alquante dozzine di rondicchi nidiaci presi dal convento. cantù

de'passeri nidiaci allorché sentono la madre di ritorno coll'imbeccata. pascoli, 154

ninnare i loro nidiaci con una fila di note sempre uguali; tonde, in

e veloci e tristi come un lamento di piccolo, le altre; non le abbiamo

: questo è stato un passerotto, / di quei nidiaci presi alla ventura, /

uovo. -con riferimento ai piccoli di altri animali. moniglia, 1-iii-534:

. ingenuo, inesperto, candido, privo di malizia per lo più a causa della

l. bellini, i-144: del terzo di lor, ch'è 'l più nidiace

e ha valore enfatico). lettere di cortigiane, 30: m. albizo giunse

dalla nascita, fin dai primi giorni di vita (un carattere, una dote)

bimbi giocondi, / dal provvido gesto di donna sagace. 4. letter

per incrocio con nidio, var. di nido. nidiàceo, agg. che

esce ancora dal nido ed è incapace di volare o sta imparando a volare (

nieri, 3-132: 'nidiàndoro': ccellino di nido, nidiace. malagoli, 256:

': si dice d'uccellino ancora di nido. -per estens. il pulcino

'nidiandolo':... l'ultimo nato di una covata di pulcini. -con

. l'ultimo nato di una covata di pulcini. -con riferimento a un'opera

fatto un'opera veramente pia, degnandosi di metterlo là ['il brindisi di girella

degnandosi di metterlo là ['il brindisi di girella *] come 'nidiandolo '

figliolanza. 2. sm. uovo di marmo, di legno o vero che si

2. sm. uovo di marmo, di legno o vero che si lascia nel

a far l'uovo. = voce di area tose., deriv. da nidio

var. nidiandoro e nidiàngolo sono rispettivamente di area lucch. e pis.

il tempo che nidiano. = voce di area pist., denom. da nidio

riferimento ai piccoli non ancora in grado di uscire dal nido e totalmente dipendenti dai

alimentazione). boccaccio, 21-8-95: di tortole ho preso una nidata, / le

frescobaldi, 2-94: era al terrato di questa loggia grandissima quantità di nidiate di

al terrato di questa loggia grandissima quantità di nidiate di rondinini, più che mai

di questa loggia grandissima quantità di nidiate di rondinini, più che mai di state io

nidiate di rondinini, più che mai di state io ne vedessi qui in toscana

ella dice: « e non più di questi? noi siamo rubati »; se

»; se insalate, una nidiata di uccellini, un mazzetto di fragole o simili

una nidiata di uccellini, un mazzetto di fragole o simili gentilezze se le presentavano

estate sarà necessario d'aver una nidata di passarotti, perché li scusaranno li passari

passarotti, perché li scusaranno li passari di chiusa. moneti, 71: siccome

, 6-306: se tu trovi una nidiata di uccelli, piglia questi se vuoi,

: il ragazzo aveva scovato una nidiata di cardellini. fucini, 700: io mi

intorno spaurito, stando accucciato sulle ginocchia di mia madre, mentre mi tenevo strinta

mi tenevo strinta al petto una nidiata di merli che uno della comitiva mi aveva regalata

vorace nidiata. -con riferimento ai piccoli di altri animali. sacchetti, 159-156:

com'e'la prese, una nidiata di topi. c. gozzi, 4-318:

, 205: questo serpente ha questa proprietà di mangiare l'ova degli uccelli, quando

una povera donna, con una nidiata di bambini intorno. petruccelli della gattina,

, e le aveva lasciato quella nidiata di figliuoli. pascoli, 9: quando sola

, con due belle figliuole e una nidiata di bimbi già vestiti in costume. c

dovete dimenticarlo, era sua zia: madre di una nidiata di cugini.

sua zia: madre di una nidiata di cugini. -gruppo di allievi di

nidiata di cugini. -gruppo di allievi di un medesimo maestro; scuola

di cugini. -gruppo di allievi di un medesimo maestro; scuola.

uomo sommo e formare quella invidiabile nidiata di tanti illustri discepoli che poi per quasi

per quasi un secolo rese essa toscana oggetto di ammirazione e di emulazione ad altre anche

rese essa toscana oggetto di ammirazione e di emulazione ad altre anche più vaste e

d'imitazione nel poco bene, e di correzione nel molto male. io, superstite

correzione nel molto male. io, superstite di quella nidiata, ho il diritto di

di quella nidiata, ho il diritto di parlar chiaro. 3. insieme

parlar chiaro. 3. insieme di persone per lo più legate da affinità

. burchiello, 143: o nidiata di matti e di balocchi, / o

, 143: o nidiata di matti e di balocchi, / o putrida fossaccia di

di balocchi, / o putrida fossaccia di ranocchi, /... / aspettatevi

garzoni, 7-271: si trova una nidiata di matti i quali son dal volgo addimandati

pedante sconquassato, / e che nidiata di ragazzi intorno, / rabbaruffati, malconci

: c'era su una nidiata barcollante di villanelle che cantavano una lor villetta con voce

studenti dell'accademia, erano una nidiata di poveri illusi, che pigliavano per moneta contante

ne ha, ma c'è una nidiata di parenti pitocchi, e i corvi passano

i corvi passano dove c'è odor di morto. bacchelli, 2- xxiv-376:

xxiv-376: in quel medesimo tempo una nidiata di filosofi tornava dal circolo polare, sotto

indicare la presenza o l'avvenuto rinvenimento di tutti i membri di un gruppo.

l'avvenuto rinvenimento di tutti i membri di un gruppo. fagiuoli, 1-5-333:

fagiuoli, 1-5-333: -quest'è la voce di quel furbo di fiorante: tu ci

: -quest'è la voce di quel furbo di fiorante: tu ci sei! -sì

fiorante: tu ci sei! -sì di grazia andate. -quest'è lelio;

burchiello, 79: presono una nidiata di baccelli / fra '1 corso degli strozzi

: mi covano nel cuore una nidiata di vogliuzze. carducci, iii-26-200: ho

iii-26-200: ho qui sul tavolino una nidiata di poeti che varrebbero da disgradarne, in

con la vostra famiglia; e vi ringrazio di avermi procurato il gran piacere di conoscere

ringrazio di avermi procurato il gran piacere di conoscere la vostra signora e le figlie

nidiato, agg. ant. ricco di nidi; che è particolarmente apprezzato dagli

v.]: 'nidiato ': fornito di nidi, e dicesi d'albero

esce dall'uovo nudo e incapace di camminare e di volare, assoluta- mente

nudo e incapace di camminare e di volare, assoluta- mente inetto ed è

. nidificante (part. pres. di nidificare), agg. che fa

piemonte, della lombardia, del distretto di feltre e della carnia, anche nell'italia

vol. XI Pag.428 - Da NIDIFICATO a NIDO (93 risultati)

l'artifizio vorrebbero essere grandi e capaci di circuito, per potervi con piacere far esercizio

, e perché così vi nidificheranno uccelli di varia ragione. saraceni, i-75: due

le penne, furono da una subita incursione di avoltoi straziati e lacerati. savi,

stendeva all'orizzonte senza confini, decisero di nidificare su quel l'unico

figliando. -con riferimento al ricovero di altri animali. vallisneri, i-206:

imperocché in un sito possono nidificarvi più insetti di spezie diverse. spallanzani, 4-i-87:

quelle colonne non solamente esistono caratterizzati contrassegni di mitili, ma di serpule e di

esistono caratterizzati contrassegni di mitili, ma di serpule e di altri minutissimi vermi litofagi,

di mitili, ma di serpule e di altri minutissimi vermi litofagi,...

pepli, nidificano le attinie e i polipi di porto empedocle. -figur.

alcoolizzato, grondante pelo e interamente patinato di nicotina, capì che dentro il polso

nicotina, capì che dentro il polso di enrico una berna aveva nidificato, ma

vede. in fondo, ormai si tratta di un investimento, oltre che affettivo,

è veder muovere intorno certi marchettoni scuri di pelle e storti di amba che arrivano

intorno certi marchettoni scuri di pelle e storti di amba che arrivano qui come al mercato

libera, dove si sa che nidifica di tutto. -stanziarsi stabilmente in una determinata

tutti ritennero che questa versione dello smacco di don gennaro il 'paglietta 'fosse

. concepire, nutrire, alimentare dentro di sé un'idea, un pensiero, un

: gli stessi seminari ecclesiastici divenivano semenzai di patrioti, e nidificavano italianità gli stessi

comp. da nidus e dal tema di tacére 'fare '. nidificato (

. nidificato (part. pass, di nidificare), agg. ant.

sf. costruzione del nido a opera di animali che cercano un ricovero e un

tato all'ambiente e alle modalità di vita). - anche: il

operazione del nidificare ed altresì il tempo di essa e della cova.

. che ha forma simile a quella di un nido. = voce dotta,

fórma 'forma '), sul modello di filiforme, fusiforme, ecc. nidìfugo

esce dall'uovo in condizioni molto avanzate di sviluppo ed è quindi in grado di

di sviluppo ed è quindi in grado di abbandonare il nido e di nutrirsi autonomamente

quindi in grado di abbandonare il nido e di nutrirsi autonomamente poco dopo la schiusa

e allevano i piccoli; cavo, di forma semisferica o comunque tondeggiante, è

con materiali vegetali intrecciati e rivestito internamente di piume, ma può assumere, a seconda

mente varie; diverse sono anche le modalità di costruzione, come l'utilizzazione di

di costruzione, come l'utilizzazione di cavità natu rali, la

del passero repubblicano, il semplice cumulo di terra e detriti vegetali dei megapodi australiani

dei megapodi australiani, il caratteristico ricovero di fango essiccato e pagliuzze della rondine,

per lo più costituito da un tronchetto di legno scavato, che viene appeso a un

nidificare in un dato posto; cestello di rete metallica o di plastica che si

dato posto; cestello di rete metallica o di plastica che si pone nelle gabbie per

pone nelle gabbie per permettere agli uccelli di riprodursi in cattività; cassetta piena di

di riprodursi in cattività; cassetta piena di paglia messa nei pollai perché le galline

leva l'ala / per voglia di volare e non s'attenta / d'abbandonar

che per gufi che nelle bocche di quelle trombe feciono nidio, stopparono i detti

77: quivi un nidio trovai di gazzeroni / in cima a un leccio.

». / nidi portiamo ancor di rusignoli. d'annunzio, iv-1-442: tutti

nidi sotto le gronde erano pieni di rondinelle. bartolini, 18-21:

'squinquinare'. montale, 5-idi: zuffe di nidi, amori, nidi d'

tic. alla fenice. fiore di virtù, 1-115: toglie [la fenice

. ottimo, i-418: fenice non vive di biade né d'erbe, ma di

di biade né d'erbe, ma di lagrime dello incenso e del sugo del balsamo

portava nel petto la prima lettera del nome di ambo duo. -gastron.

duo. -gastron. nidi di rondine: quelli costruiti dalla salangana (

della malesia e, in partic., di giava con una particolare secrezione delle

piene, conciosia che ogni scoglio abbia di quegli uccelletti a nuvole e ogni paio

nido da sé. questi son trasparenti, di color verdegiallo, di sustanza solubile dentro

son trasparenti, di color verdegiallo, di sustanza solubile dentro l'acqua, di sapor

, di sustanza solubile dentro l'acqua, di sapor non si può dir quale,

a farne lor carichi, come altri di spezierie. magalotti, 9-1-254: quei

, si vedranno ridotti a star a scuola di leccumi. comisso, vi-64: egli

: « questa è la famosa zuppa di nidi di rondine ». -per estens

questa è la famosa zuppa di nidi di rondine ». -per estens. qualsiasi

». -per estens. qualsiasi ricovero di animale che presenta un certo grado di

di animale che presenta un certo grado di elaborazione e di complessità e la cui

che presenta un certo grado di elaborazione e di complessità e la cui costruzione comporta una

(con partic. riferimento a determinate specie di pesci che vi depongono le uova,

pesci che vi depongono le uova, di mammiferi con prole inetta, di invertebrati

, di mammiferi con prole inetta, di invertebrati, di lepidotteri, ecc.

con prole inetta, di invertebrati, di lepidotteri, ecc.). -anche

[il topo selvatico] un nido di foglie d'alberi in forma d'una

la terra, ch'ella se ne scorra di fuori ed egli a l'asciutto dentro

disfare le topaie co '1 niffolo e nidi di nocenti animali. redi, 16-iii-95:

intorno alla sua compagna nel suo nido di foglie e di seta. barilli,

sua compagna nel suo nido di foglie e di seta. barilli, 5-108: il

ubertoso. ogni tanto uno spiazzo circolare di terra con piccoli obelischi di creta.

spiazzo circolare di terra con piccoli obelischi di creta. segni funebri, o simboli

chi il pelo / che si strappa di dosso, / per aggiungerlo al nido /

, la cicala torna al nido. tornasi di lampedusa, 184: la sinfonia di

di lampedusa, 184: la sinfonia di desideri... percorreva tutto il

... ed al tenace scavare di nidi nuziali da parte, dei tarli nei

tra la camomilla, come un nido rotondo di paglia e di lanugine e, dentro

, come un nido rotondo di paglia e di lanugine e, dentro il nido,

nella parete erbosa dove sono i nidi di ragno. -tana, covile.

, 446: nella grande e populosa città di me- retto, la quale..

la quale... è divenuta siede di arbori e di viti, nidio

.. è divenuta siede di arbori e di viti, nidio di golpi e

arbori e di viti, nidio di golpi e cova di lupi, fu un

, nidio di golpi e cova di lupi, fu un re addomandato lutorcrena

dolcasi intorno il lido, / sol di fere selvaggie orrido nido. marchetti, 5-197

occupato e da boscaglie, / nidi di fere e d'animai selvaggi. mascheroni,

vidi un'antica selva, / nido di mille augelli, / ombrosa, e folta

in partic. insetti. tornasi di lampedusa, 312: benedicò, da quaranta-

, da quarantacinque anni imbalsamato, nido di ragnatele e di tarme. -algoso

anni imbalsamato, nido di ragnatele e di tarme. -algoso nido: il

sia naturale sia artificiale, incavato, di forma per lo più

vol. XI Pag.429 - Da NIDO a NIDO (89 risultati)

: non si capisce perché in certi nidi di zolle, in certe buchette umide e

zolle, in certe buchette umide e tappezzate di musco, su certi poggettini di terra

tappezzate di musco, su certi poggettini di terra bruna, fra due radici sfatte,

nido loro. -gruppo, agglomerato di oggetti simili, disposti in forma per

vi-678: ella, invece, ingrassava sempre di più, con un nido di nèi

sempre di più, con un nido di nèi in una guancia: certi nèi cicciolosi

stato li avevamo intorno a noi, di giorno chiari e boscosi sotto il sole

chiari e boscosi sotto il sole, di notte nidi di stelle nel cielo nero.

boscosi sotto il sole, di notte nidi di stelle nel cielo nero. -gastron

pasta alimentare secca confezionata in piccole matasse di fettuccine. cassieri, 233: le

vivanda (e, per lo più di pasta sfoglia, ha una funzione prevalentemente

v. lancellotti, 64: una rognonata di vitella arrosto, servita con nido sotto

vitella arrosto, servita con nido sotto di pasta di siringa. 3. in

, servita con nido sotto di pasta di siringa. 3. in senso allusivo

ricco il sentano; certissime infra poco tempo di rimanere vedove e che costui nel nido

se ne veniva la novella dido, / di nome, non di fatto veramente,

novella dido, / di nome, non di fatto veramente, / tenendo acceso nel

/ tenendo acceso nel viso cupido, / di tale sposa, ch'assai mal contenta

innel letto e saglito sopra il corpo di cara, cara desiderosa si dare beccare

contra natura, fo statuito per conseglio di savii che le done portassero le mamelle

, come fanno al presente gram parte di le meretrice publice: e questo per invitare

forma, alle caratteristiche o alla funzione di racchiudere altri organi o considerate come sede

racchiudere altri organi o considerate come sede di particolari attrattive. patrizi, 2-69:

2-69: nelle ciglia ogni pelo ha nido di du- cento grazie, il naso è

: due nidi crocchi ossiano due aperture di palpebre tagliate precisamente nella nota conformità delle

2-iii-91: sudando profumano le ascel- line di reginella peccaminosi nidi di amorini.

le ascel- line di reginella peccaminosi nidi di amorini. 4. con metonimia

né rondinella che con destri giri, / di sangue ancora il petto e le man

ingordo / l'api, che son di cera e di mel carche, / per

l'api, che son di cera e di mel carche, / per nutricare i

chi le rapisce il nido, / di quell'ardir s'accende / che mai

trascorso l'infanzia una determinata persona, di cui è originaria la famiglia, la

11 giovan guido / figliuol del buon conte di fiandra e zio / di quel guiglielmo

buon conte di fiandra e zio / di quel guiglielmo, si partì dal nido /

/ là dove, d'armi e di paura cinto, / cercò gran tempo inabitate

mare infido / ed a i perigli di lontana guerra, / per acquistar di breve

perigli di lontana guerra, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e

lungi dal patrio nido / e aspetto di gran vele abete alato / che mi porti

. metastasio, 1-i-900: è istinto di natura / l'amor del patrio nido

sì pesante il giogo che, in vece di amarsi dagli uomini il patrio nido,

prossimi parenti d'arrigo erano i figli di sua sorella, federigo e corrado, detti

sua sorella, federigo e corrado, detti di hohen- staufen dal castello lor nido originario

svevo, 1-278: soffriva [alfonso] di non potere andare nel villaggio a salutare

, / ma t'odo e miro e di te m'orno e vanto.

su cui regna o accampa diritti o di cui è nativo un sovrano o una

baglioni. beccuti, i-218: or di buone arti adorni [o giovanni iii di

di buone arti adorni [o giovanni iii di portogallo] 'l tuo bel nido,

ripormi entro al mio nido. ciro di pers, 3-174: al gigante ottoman novella

stanza in cui risiede o ha intenzione di stabilirsi, di soggiornare, di fissare

risiede o ha intenzione di stabilirsi, di soggiornare, di fissare la propria residenza

intenzione di stabilirsi, di soggiornare, di fissare la propria residenza abituale (e

vi è per lo più annessa una connotazione di quiete, di comodità, di sicurezza

più annessa una connotazione di quiete, di comodità, di sicurezza). -anche:

connotazione di quiete, di comodità, di sicurezza). -anche: focolare domestico

pavoneggiando posa. cammelli, 97: di grazia, e non per merto, /

a. cocchi, iii-526: chiedendole perdono di tanti incomodi, ai quali mi costringe

incomodi, ai quali mi costringe il bisogno di difendermi dalla perpetua nemica dei filosofi odiosa

il lodar la città e il dolce nido di marzia è cosa amabile e naturale e

: non vedi che il paese è pieno di gente? lasciamoli andare tutti al nido

si guardava intorno. era nel camerino di una prima donna famosa! oh che strano

: altra via non na l'uomo / di ritornar al suo nido eternale, /

o firenze] / son la cagion di questo amaro strido. 7.

nido]. -alveo, letto di un fiume. anguillara, 1-10:

d'aria diaccia, diluviava / sul nido di corniglia rugginoso. 9.

covo, il rifugio, il ricetto abituale di persone che vivono fuori dalla legge o

fuori dalla legge o, comunque, di persone considerate spregevoli, pericolose o disoneste

limitata, ben difesa, munita e fornita di guarnigione, che si trova inserita in

territorio nemico; base avanzata, testa di ponte, caposaldo. cavalca, 19-402

albergo della trinità diventi nidio e abitazione di demonia. sanudo, lviii-43: di

abitazione di demonia. sanudo, lviii-43: di l'arzipielago non dicono altro [le

le lettere] per esser il nido di simil ladri. machiavelli, 1-ii-96: né

mura del castello, quale è un nidio di tristi. lud. guicciardini, 3-123

guicciardini, 3-123: la qual costa [di brezii] appartiene, come più avanti

campana, ii-4-16-145: sentivano li regni di spagna e quello di napoli e di

sentivano li regni di spagna e quello di napoli e di cicilia molestia grandissima.

regni di spagna e quello di napoli e di cicilia molestia grandissima... dall'

. soranzo, li-1-105: possiede il re di spagna, oltre questi stati, in

, tutte poste alla marina delle maremme di siena. servono queste al re per

per alte e strabocchevoli montagne (nidi di ladri), si ruppe tutta la

che sotto il feudale governo erano nidi di plebe vile, di soldati e di schiavi

governo erano nidi di plebe vile, di soldati e di schiavi, divennero i centri

di plebe vile, di soldati e di schiavi, divennero i centri delle arti

per a san fiorenzo, con animo di cacciar gl'inglesi da quel loro ultimo

gl'inglesi da quel loro ultimo nido di mortella. montale, 7-187: ciò che

: ciò che resta è il guscio di una cittadella millenaria, oggetto di feroci

il guscio di una cittadella millenaria, oggetto di feroci contese e definitivamente smantellata nel 1632

e definitivamente smantellata nel 1632 per ordine di luigi xii che voleva colpire in quelle

voleva colpire in quelle balze un nido di ribelli orleanisti. -con riferimento a un

essere ereda degli eternali, e deliberò di fugire alla religione come a uno tutissimo nidio

vol. XI Pag.430 - Da NIDO a NIDO (124 risultati)

soffici, v-5-266: a bisanzio, nido di teologi e d'astrattisti, apparvero i

d'astrattisti, apparvero i primi segni di un'arte nuova. pioverle, 10-68

e vecchie famiglie, è nella parte bassa di manhattan. -collettività, gruppo

manhattan. -collettività, gruppo di persone caratterizzate dalle stesse qualità (soprattutto

: per lo più nelle espressioni nido di vipere, di serpenti, ecc.

lo più nelle espressioni nido di vipere, di serpenti, ecc.).

. garibaldi, 3-341: nel nido di vipere che avvelenavan roma da tanti secoli

avea incenerito sino gli acciai degli stromenti di tortura e di roghi. ghislanzoni,

sino gli acciai degli stromenti di tortura e di roghi. ghislanzoni, 2-34: siete

. ghislanzoni, 2-34: siete un nido di vespe e calabroni. montale, 7-101

e friburgo che non ha affatto paura di questo nido di vipere -il 'riarmo

che non ha affatto paura di questo nido di vipere -il 'riarmo '-sorto nella

voce. -questo è un nido di vespe. -nido d'infanzia o asilo

pubblico o privato che accoglie i bambini di era. inferiore ai tre anni. -

insieme dei bambini che frequentano un istituto di questo tipo. moretti, iii-680:

, 10-144: ci imbattemmo in una fila di altri bambini piccolissimi -tutto un nido,

caratterizzata dalla permanenza pressoché costante e continuativa di un medesimo sistema politico. dell'

dell'uva, 5: sicilia, di tiranni antico nido, / posa avea

. 10. figur. luogo di origine e di sviluppo, centro di

10. figur. luogo di origine e di sviluppo, centro di diffusione e di

di origine e di sviluppo, centro di diffusione e di irradiamento, focolaio (

di sviluppo, centro di diffusione e di irradiamento, focolaio (di civiltà,

diffusione e di irradiamento, focolaio (di civiltà, di cultura, di istituzioni e

irradiamento, focolaio (di civiltà, di cultura, di istituzioni e dottrine politiche

(di civiltà, di cultura, di istituzioni e dottrine politiche o anche di

di istituzioni e dottrine politiche o anche di un movimento, di un'iniziativa).

politiche o anche di un movimento, di un'iniziativa). guicciardini, 11-282

sterile et apto più a essere nidio di libertà che di prìncipi grandi, bisognò

apto più a essere nidio di libertà che di prìncipi grandi, bisognò che tucto di

di prìncipi grandi, bisognò che tucto di fussi cavalcata e rubata da exerciti amici

nido universal d'ogni buontade, / di virtù tempio e fonte d'ogni bene.

: sperperassero [i soldati] quel nido di guerra gallica, fatto di stranieri tutti

quel nido di guerra gallica, fatto di stranieri tutti, nimici tutti. algarotti

esaltare fiorenza, nido primiero ne'moderni tempi di ogni generazione d'arti e di scienze

tempi di ogni generazione d'arti e di scienze. carducci, iii-24- 128

: grandi statue... dal campanile di giotto al palazzo della signoria popolano di

di giotto al palazzo della signoria popolano di gloria e di bellezza il nido di

palazzo della signoria popolano di gloria e di bellezza il nido di quella democrazia che

popolano di gloria e di bellezza il nido di quella democrazia che ralluminò il mondo.

in cui riviva la sementa santa / di que'roman che vi rimaser quando /

rimaser quando / fu fatto il nido di malizia tanta. petrarca, 136-5:

tanta. petrarca, 136-5: nido di tradimenti [roma], in cui si

: la terra prendete / che cagion fu di morte a'vostri regi, / e

fate ciò che voi volete, / come di nido di tutti i dispregi. bracciolini

voi volete, / come di nido di tutti i dispregi. bracciolini, 1-1-3:

che erano nidi d'im- pietà e di sacrilegi. -luogo in cui abitualmente

coperta via, mi trarreste dall'aer di livorno, / letto di febbri e nido

trarreste dall'aer di livorno, / letto di febbri e nido di moria. targioni

, / letto di febbri e nido di moria. targioni tozzetti, 12-9-105: queste

orrore che rendono, sono un nidio di perniciose esalazioni. g. gozzi,

, oh fondamente nuove, / nido di venti, ove diviene il cuoio / duro

anegar colla tuo immundizia, / nido di tradimenti e d'avarizia, / però che

. come / il mio fratello a'prieghi di costei, / nido de tutti i

che mai facesse amore sia fatto letto di velenosi pensieri e nido di crudeltà?

fatto letto di velenosi pensieri e nido di crudeltà? g. stampa, 27:

io m'affatichi, giungo ancora / di tanti pregi vostri al minor segno,

odio covino in un nido, perché son di differenti e di contrari effetti auttori.

nido, perché son di differenti e di contrari effetti auttori. muratori, 9-1:

le prepotenze, i timori d'insulti e di danni e cento altre simili traversie han

cento altre simili traversie han forza tale di rodere ciascuna d'esse sì fattamente il

che lo fan divenire un nido almeno di malinconia? 12. oggetto dell'

interesse, dei pensieri, dei sentimenti di una persona (e ha per lo più

: ecco la casa, o soave ricetto di ogni mio bene, dolce nido di

di ogni mio bene, dolce nido di ogni mio pensiero, poiché in te

. ant. genere, famiglia o specie di animali o di piante. fazio

, famiglia o specie di animali o di piante. fazio, v-23-91: che

fazio, v-23-91: che farei io di qua [in etiopia], tra

etiopia], tra tante nida / di serpenti e di fiere, se non fosse

tra tante nida / di serpenti e di fiere, se non fosse / costui

targioni tozzetti, 6-141: mi lusingo di poter far vedere che i fondi a noi

noi accessibili del mar tirreno sono vestiti di una quantità e varietà mirabile di piante

vestiti di una quantità e varietà mirabile di piante, che devono con tutta ragione

, inf., 27-50: le città di lamone e di santerno / conduce il

, 27-50: le città di lamone e di santerno / conduce il lioncel dal nido

. 17. astron. nido di leda: la costellazione dei gemelli.

m'indulse, / del bel nido di leda mi divelse / e nel ciel velocissimo

buti, 3-722: 'del bel nido di leda ': cioè del segno chiamato

lo quale fingeno li poeti essere fatto di polluce e castore figliuoli di love e di

essere fatto di polluce e castore figliuoli di love e di leda, co la

di polluce e castore figliuoli di love e di leda, co la quale love stette

la quale love stette mutato in ispecie di ciecino. landino, 418: chiama

418: chiama e gemini e nido di leda perché giove amando leda si convertì

leda si convertì in cigno e conobbela e di tale concepto nacquono due ova. boccaccio

del quale un poco, giacciono vari sonni di tante maniere e sì diverse, quante

sono l'arene del mare o le stelle di che il nido di leda s'adorna

o le stelle di che il nido di leda s'adorna. 18.

orchidacee (neottia nidus avis) priva di clorofilla, di colore giallo bruno,

nidus avis) priva di clorofilla, di colore giallo bruno, diffusa nelle zone

; nido d'uccello. -nido di scricciolo: erba annua della famiglia ombrellifere

campi e caratterizzata dall'involucro dell'infiorescenza di forma tondeggiante. o. targioni tozzetti

': nessuno invoglio universale, il parziale di cinque foglie più grandi delle ombrellette;

foglie infilate...; polmone di bue, cinque foglio giallo, nido di

di bue, cinque foglio giallo, nido di scricciolo. 19. elettrotecn. nido

. nido d'ape: particolare tipo di avvolgimento del filo conduttore nelle bobine di

di avvolgimento del filo conduttore nelle bobine di induttanza ad alta frequenza. 20.

frequenza. 20. milit. nido di mitragliatrici: postazione per lo più mascherata

nostra villa v'era un noioso nido di mitragliatrici. -nido di gazza:

nido di mitragliatrici. -nido di gazza: nella terminologia del xvii secolo

nella terminologia del xvii secolo, sorta di trinceramento edificato su una breccia, che

. tess. nido d'ape: tessuto di cotone con superficie a forma di cellette

tessuto di cotone con superficie a forma di cellette quadrate o esagonali simili a quelle

cellette quadrate o esagonali simili a quelle di un favo. -nel linguaggio del cucito

. -nel linguaggio del cucito, punto di ricamo utilizzato per fissare piccole arricciature,

due crespe, fermandole con due punti di impuntura sovrapposti e scendendo poi verticalmente di

di impuntura sovrapposti e scendendo poi verticalmente di mezzo cm col filo tenuto nascosto (

lasciato in evidenza a formare una sorta di serpentina nel nido d'ape van dyck

-esservi infiltrato, per lo più nell'intento di spiare. giuglaris, 1-481:

. -cacciare qualcuno o qualcosa di nido, del nido: scalzarlo da

poliziano quasi tutto nuovo e che caccia di nido tutte le edizioni che fin qui

omè omè. -da nido, di nido (con valore aggettivale):

rusignuolo, e a quest'effetto s'alleva di nido con la medesima regola del suddetto

iii-1-130: quei rusignoli che sono allevati di nido nelle gabbie, non cantano mai

. sbarbaro, 1-181: peluria appunto di uccellini da nido. -che è

lippi, 3-55: or perch'egli è di nidio e navicello / e forte e

, / gli dà l'ufizio e titol di bargello. note al malmantile, 1-284

note al malmantile, 1-284: 'è di nidio ': è tristo, è

c. dati, xxvii-6-87: fa di mestieri adunque esser di calca, uomo

xxvii-6-87: fa di mestieri adunque esser di calca, uomo gargo e tristo di

di calca, uomo gargo e tristo di nidio. -che ha carattere di

di nidio. -che ha carattere di novità assoluta, singolare, stupefacente (

. nelli, 1-131: 0 questo è di nido! è stato il cielo che

il cielo che mi ha fatto passar di qui. -fare del petto nido alle

monti, x-3-117: un bel desio di moglie / vien nel giovine petto a

no, signorina maestra. qualche cosa di più. faccio nido ».

vol. XI Pag.431 - Da NIDORE a NIEGO (14 risultati)

-fare, porre le nova nel nido di qualcuno: attribuirsi i suoi meriti,

annotazioni sul decameron, vii: il fatto di colui non possiamo già lodare, che

fanno il nido, / che fanno di paura alcun tremare. c. bartoli,

c. bartoli, 1-152: gettavi di nuovo sopra [sull'aia] della morchia

pucci, cent., 73-61: que'di fermo e gli altri ghibellini / per

o dentro, in mezzo agli occhi di qualcuno: con riferimento alla presenza di

di qualcuno: con riferimento alla presenza di amore immaginata negli occhi della persona amata

xxxvi-75: passa ogn'altra vaga donna di grazia / e beltade rara questo mio bel

algarotti, 1-i-5: correvano i primi anni di questa nostra età, quando le più

età, quando le più belle contrade di europa si rimaser prive per alcun tempo

mondo guadagnarmi. -farsi nido del cuore di una determinata persona: suscitare in lei

e dalle pene della signora rubò avanti di 'farsi un nido sotto la prima grondaia

le uova: causargli un profondo senso di solitudine, di tristezza, di delusione

causargli un profondo senso di solitudine, di tristezza, di delusione. buonarroti