-moccolo. guicciardini, 2-10-70: pezzi di mozziconi di candele per santa maria candellara
guicciardini, 2-10-70: pezzi di mozziconi di candele per santa maria candellara. grazzini
prima che sia logoro affatto questo mozzicon di candela. g. a.
a. papini, 95: un mozzicone di candela tinta di verde. carena,
, 95: un mozzicone di candela tinta di verde. carena, 2-326: 'mozzicone'
un cortissimo moccolo, nel primo significato di questa voce, un avanzaticci © di
di questa voce, un avanzaticci © di candela, il culaccino della medesima. tornasi
, il culaccino della medesima. tornasi di lampedusa, 278: i mozziconi corti spandevano
saloni una luce diversa, fumosa, di mal augurio. -ceppo. a
il mozzicone dell'arboro le biette caddero di fuori. lancellotti, 2-119: quanti
minutamente tutti quei pochi avanzi e mozziconi di fusti che a caso rimasero su i terreni
. -tozzo, frustolo, avanzo (di pane, di vivanda). comisso
, frustolo, avanzo (di pane, di vivanda). comisso, v-315:
il ballatoio... era un rovistio di secchie con bucce di patate, mozziconi
era un rovistio di secchie con bucce di patate, mozziconi di pane vecchio avanzato
secchie con bucce di patate, mozziconi di pane vecchio avanzato, di funghi,
, mozziconi di pane vecchio avanzato, di funghi, di frutta marcia.
pane vecchio avanzato, di funghi, di frutta marcia. -rudere, rovina
marcia. -rudere, rovina (di un edifìcio). fucini, 681
fucini, 681: ciò che rimane di tanta gloria è un mozzicone di torre
rimane di tanta gloria è un mozzicone di torre bruna e pencolante. bontempelli,
. bontempelli, 1-575: quei mozziconi di case... avevano perduto ogni
... avevano perduto ogni aspetto di fattura umana. bacchelli, 11-22: il
umana. bacchelli, 11-22: il tempio di efesto, nei pressi dell'agorà e
, ridotti a sassi e mozziconi, materiali di scavo, passa per il più conservato
, / e trasse in modo un rovescio di piatto, / che il capo spicca
/ che il capo spicca dal busto di netto / a venti o più..
bartoli, 2-4-238: convinto reo di furto, le dita della sacrilega mano
aprendo la bocca mostrò un mozzicone nerastro di lingua. sereni, 3-83: non si
incauto / pensiero, per quel momento di pietà -quella mano / quel mozzicone di
momento di pietà -quella mano / quel mozzicone di mano sulla parete. -di
3. per estens. frammento di un determinato materiale, scheggia.
, scheggia. papini, 27-666: di fronte a quella sovrumana voluttà che trovavano
mi porgevano in cambio se non mozziconi di freddo metallo? 4. brano
4. brano, frammento, lacerto (di un'opera letteraria, di uno scritto
lacerto (di un'opera letteraria, di uno scritto, di un discorso, ecc
opera letteraria, di uno scritto, di un discorso, ecc.).
sono abbandonato a produrre de'veri mozziconi di verseggiatura e di senso. e. cecchi
produrre de'veri mozziconi di verseggiatura e di senso. e. cecchi, 13-329
e restando presa, con un mozzicone di frase incauta, come uno strascico nel
incauta, come uno strascico nel battente di una porta, tutti assistevano con un
5. breve tratto, porzione limitata (di una strada, di una ferrovia)
porzione limitata (di una strada, di una ferrovia). cantù, 2-289
non si aveva ancora che qualche mozzicone di strade ferrate onde i viaggi si facevano nelle
de amicis, xlii-260: ignobile mozzicone di frase 'imporre 'per 'soverchiare
croce, i-2-26: egli s'illude di possedere un concetto e possiede solamente torbidi
. alvaro, 18-58: certi mozziconi di frasi... gli risuonavano ancora nel
7. elemento culturale ormai privo di vitalità e significato; relitto.
del vecchio hegelismo. 8. persona di corporatura bassa e sgraziata (o di
di corporatura bassa e sgraziata (o di limitate qualità morali e intellettuali).
. pescatore, 44: quel mozzicone di peleo s'ha pure / lasciato chiuder
ii-53: antonio il cipolla un mozzicone di uomo. bacchelli, 2-199: goffo
: goffo, sguaiato e veloce mozzicone di donna galoppante a sottane succinte.
e dai correnti al muro, che, di lunghezza variabile ma di solito di circa
, che, di lunghezza variabile ma di solito di circa 2 m e con
, di lunghezza variabile ma di solito di circa 2 m e con sezione da
indovino: non disse non so che di tempesta? o vedete che s'è
più preponderante fu quella che dava occasione di ragionare profondamente... sulla dabbennaggine
= da mocina, mozina, denominazione di un carcere veneziano, che prese il
veneziano, che prese il nome da quello di una famiglia che abitò l'edificio prima
l'edificio prima della trasformazione in stabilimento di pena (v. « lingua nostra »
panciatichi, 265: quella sua maniera di trattare alla buona, che scuopre
suo tutto candido e senza lisci di cortigianeria o di mozzinerie artifiziose.
candido e senza lisci di cortigianeria o di mozzinerie artifiziose. l. bellini
gentil compagna mia, / che di più è un'india di mozzineria.
, / che di più è un'india di mozzineria. = deriv. da
galileo, 3-4-128: forse appresso l'ignoranza di costoro è bene esaltarlo con cose
: il padre è più mozzino di me. = var. m
. = var. m. di mozzina. mozzino2, sm.
dalla stampa, perché posta a conclusione di una parte, di un argomento, di
posta a conclusione di una parte, di un argomento, di un capitolo del
di una parte, di un argomento, di un capitolo del libro; il brano
un capitolo del libro; il brano di composizione che vi è contenuto.
: 'mozzino': cosi è detta la parte di composizione che forma la pagina ultima di
di composizione che forma la pagina ultima di un capitolo o di un libro
pagina ultima di un capitolo o di un libro quando non la riempie interamente.
titolo le due ultime colonne della pagina di un giornale. ojetti, iii-305:
. ho dovuto togliere un 'mozzino 'di poche righe a malaparte. =
), agg. privato con violenza di una sua parte, mutilato (il corpo
. -anche in relazione con un complemento di limitazione. guinizelli, xxxv-n-479
.. ha trovato una mozza vittoria di marmo pentelico ch'è tutta slancio e
slancio e volo. -coperto di ferite, dilaniato (una persona);
menzini, ii-14: sin che dramma / di sangue han nelle vene e sin che
iii-3-101: fuori emerse / uno stuolo di fantasmi... /...
. /... / tutti prìncipi di sangue: tronchi, mózzi, cincischiati
dal primo recinto ed essendo questo presso di noi perito quasi del tutto e mozzo
: tra mozzi fusti e dadi / franti di marmo io seggo. d'annunzio,
. d'annunzio, iii-1-187: una colonna di pietra corrosa e mozza, rimasta su
, all'improvviso, gli archi mozzi di un ponte. jovine, 2-190: ciocchi
un ponte. jovine, 2-190: ciocchi di alberi mozzi... parevano resti
alberi mozzi... parevano resti di pilastri crollati. -mancante della punta
-mancante della punta (il dito di un guanto); privo delle punte
: io dilettissimi vi amo, e spero di rivedervi, ed abbracciarvi tutti -fuorché la
inelegantemente le dita -che è la più brutta di tutte le mode di portare guanti.
la più brutta di tutte le mode di portare guanti. tommaseo [s. v
ecc.); che ha l'estremità di forma ottusa (la coda, pala
la cima o la sommità a foggia di tronco di cono (un cratere, una
o la sommità a foggia di tronco di cono (un cratere, una montagna
. cennini, 112: con pennello di setole mozzo e morbido ne dà a
delle coltelle che si fanno nella città di vittoria. massaia, iv-90: esso [
gadda conti, 1-448: un alto pennacchio di fumo nero s'era levato sopra il
capelli, il pelo, la coda di un animale). - anche: mantenuto
manca l'estremità d'una ciocchetta di nerissimi cape- gli; il che mostrava
; il che mostrava o dimenticanza o trascuraggine di tener secondo la regola, sempre mozze
. bassani, 3-36: cavallone poderoso di tanto in tanto calmamente scalciante, con
. arbasino, 19: gli airedale di razza pura devono essere neri-rosso focati,
mozza. -numism. ridotto di p ^ so mediante limatura degli orli
so mediante limatura degli orli a scopo di frode; tosato (una moneta:
, disturbava le compre e faceva perir di fame col danaro alla mano la povera
. ungaretti, xi-161: il mastio di velia ogni tanto torna a osservarci e
torna a osservarci e sta a capo di quelle torri mozze di vedetta fatte alzare
e sta a capo di quelle torri mozze di vedetta fatte alzare da carlo v e
alla mensa sua capo piede, mettendo di sopra il lato più grosso della cera
20-87: era questo colobio una sorta di tunica senza maniche o colle maniche corte
che la desiderosa fanciulla riconduceva a casa di fra la strada mozza.
monti, xii-2-208: l'addotto esempio di dante da majano è mozzo di capo
esempio di dante da majano è mozzo di capo e di piede, perché non inteso
da majano è mozzo di capo e di piede, perché non inteso. giordani
, viii-20: tutte le commedie già stampate di plauto, eccetto l'anfitrione, l'
gli statuti, i quaderni, i libri di bandi, e simili, dei nostri
quei notari od officiali o scrivani nelle ore di ozio o di noia si divertivano a
o scrivani nelle ore di ozio o di noia si divertivano a seminare per mezzo il
.]: 'neutro ': detto di verbo, denota che esprime sia un
, denota che esprime sia un modo di essere, sia un'azione, la quale
soluzione). -olio neutro: privo di acidità. - rosso neutro', composto
con colorazione rossa, usato come indicatore di ph e colorante biologico. bossi
v.]: 'neutro ': aggettivo di alcuni sali nella cui composizione entrano tali
composizione entrano tali quantità d'acido e di base da essere per intero cancellate le
quelli in cui fu sostituito tanto di metallo all'idrogeno stimma. anche 'fiore
è 12. entom. che è incapace di riprodursi, che tutto il gruppo dei
insetti che vivono in grandi55 e il 65 di silice. società regolate (api, vespe
netti; nond'individui, additata coi nomi di 'neutra ', di 'mula '
additata coi nomi di 'neutra ', di 'mula ', facilmente distinguibile o
distinguibile o riconoscibile; che è di 'operaia '. bacchelli, 18-ii-419:
, che rifiuto d'ora in poi anche di ramazzare. difficilmente classificabile, definibile
tutto diffuso, tutto invadente, animatore di tutto. c. boito, 58:
: i colori si fondevano in isfumature di tinte neutre, i contorni si andavano
folla neutra, come colpi da una cortina di fumo. bacchelli, 2-xxii-390: non
lo spettatore può idealmente collocare la faccia di qualche amico o parente o della donna
parente o della donna dei suoi sogni o di chi più gli talenta, oppure scendere
nella realtà dell'uomo figurato da dare di lui una specie di radiografia intellettuale.
uomo figurato da dare di lui una specie di radiografia intellettuale. alvaro, 9-281:
mani grassocce, pallide d'un colore di madreperla, del procuratore generale..
generale... avevano il carattere di certe mani del seicento, come se
, come se ne vedono nelle sculture di qualche santa o di qualche pontefice,
ne vedono nelle sculture di qualche santa o di qualche pontefice, d'una umanità divenuta
. bonsanti, 5-279: una cravatta di un colore indefinibile, neutro. moravia
xii-80: una voce incolore e neutra, di una esattezza ed economia di tono da
neutra, di una esattezza ed economia di tono da dare quasi il senso della
soddisfatto che gli si offrisse un argomento di conversazione così neutro - le aveva fatte
le stazioni della linea. -privo di inflessioni dialettali. jovine, 359:
dialettali. jovine, 359: smise di parlare in dialetto e tornò al suo
presenta caratteristiche morali, accrescimento della velocità di sedimentazione intellettuali, spirituali ben definite
dei materiali sospesi nell'acqua (e al di là di tale una spiccata personalità
sospesi nell'acqua (e al di là di tale una spiccata personalità, che
mente o culturalmente insignificante. - anche: di velocità delle onde, dalla configurazione
nomi, 11-78: molti filosofastri neoterici / di titol, ma fondo, ecc.,
i geometri e gli largo, mentre al di qua sono sospinti a riva).
potenza. buonafede, 16. matem. di punto, di retta, ai luogo geome5-
, 16. matem. di punto, di retta, ai luogo geome5- 36:
uno medico, soldato e trico di punti per i quali risulta nullo il valore
punti per i quali risulta nullo il valore di sovrano da beffa, e l'
: il bello costituisce l'elemento di separazione fra due poi è che
colpevole sia proprio lui e non i insiemi di punti per i quali quella grandezza è
-elemento neutro: in algebra, elemento e di un piovene, 2-46: 1 nonni
passioni, erano insieme i dotato di una legge di composizione per dolci
insieme i dotato di una legge di composizione per dolci e neutri,
: il giovane si agitava sulla sedia alta di legno. non così era neutro nelle
alla serie indetermialgebrica, coppia o gruppo di punti che offre nata, che ha
una vocale: condizioni non indipendenti alle curve di una nell'ambito delle lingue con armonia
). determinata totalità a cui si imponga di passare -che ha il luogo d'articolazione
(un fiore); sterile. terreno di gioco, il campo: ed è scelto
ciascuna celletta la madre mette un uovo di 'neutro 'o vespa operaia.
'neutro 'per indicare lo stato di quel corpo il quale attualmente non manifesta
avuta per lungo tempo della presenza nei corpi di due forze o attitudini opposte, ma
. che assorbe allo stesso modo radiazioni di diversa lunghezza d'onda (un mezzo trasparente
.). -che ha sistema ottico di potenza nulla (una lente).
luce diffusa dal cielo, solitamente fornita di un certo grado di polarizzazione, non
, solitamente fornita di un certo grado di polarizzazione, non è polarizzata.
su tale linea non hanno alcuno stato di elettrizzazione). -linea neutra della dinamo
circuito polifase collegato a stella, punto di connessione dei singoli circuiti monofase, che
può restare isolato o essere il terminale di un conduttore (conduttore, filo neutro',
. -sm. neutro artificiale: centro di una stella di impedenze uguali che si
. neutro artificiale: centro di una stella di impedenze uguali che si collega in derivazione
che si collega in derivazione ai vertici di un circuito polifase collegato a poligono al
circuito polifase collegato a poligono al fine di individuare il centro del sistema di tensioni
al fine di individuare il centro del sistema di tensioni concatenate presenti ai vertici stessi.
geogr. linea, zona neutra: settore di una spiaggia bassa nel quale le componenti
o in caso di squalifica del campo della squadra a cui
della squadra a cui toccherebbe il ruolo di ospitante o in caso di partite di
il ruolo di ospitante o in caso di partite di spareggio). -volata neutra
di ospitante o in caso di partite di spareggio). -volata neutra: nel
in modo che essa ritorni nel settore di campo avversario esclusivamente in virtù dell'impulso
, sm. elettron. condensatore regolabile di piccola capacità, usato nei circuiti di
di piccola capacità, usato nei circuiti di neutralizzazione. = comp. da
con amplificatore compensato per neutralizzare l'innesco di oscillazioni. = voce dotta, comp
neutrofilìa, sf. istol. affinità di alcuni leuco citi con nucleo
'neutròfilo, agg. biol. di cellula o sostanza che presenta neutrofilia (
degli studiosi che non seguono la terminologia di a. ferrata, che usa invece
. fis. particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche e massa lievemente superiore a
, da cui viene emessa nel corso di reazioni nucleari. - anche per simil
cecchi, 6-45: la distruzione dell'atomo di proprietà ha scatenato forze sociali paragonabili alle
forze fisiche scatenate dalla distruzione dell'atomo di materia. i protoni e neutroni che
stelle a neutroni: stelle composte essenzialmente di neutroni, la cui esistenza è stata
col suff. -one sul modello di elettrone. neutrònico, agg.
sangue, assoluta o relativa, al di sotto della norma, dei leucociti
neutrospòra, sf. bot. tipo di spora vegetativa delle alghe brune.
, che si impiega nei circuiti di neutralizzazione. = voce dotta,
, nevazzó), sm. accumulo di neve perenne che, nelle zone temperate,
magazzini, 122: questo vento [di ponente]... nella vernata
/... / da'nevai che di sangue tingemmo crosciate, macigni, /
5-775: i dannati, cui è conceduto di riposare dalla sera del sabato all'alba
i nevai dirompon lesti / in acque di torrenti fragorosi. ojetti, ii-453: in
d'avorio in una luce / spettrale di nevaio. 2. ant.
corazza, 246: memoria che addì 17 di gennaio, il di di santo antonio
che addì 17 di gennaio, il di di santo antonio, cominciò a nevicare e
addì 17 di gennaio, il di di santo antonio, cominciò a nevicare e
nevazio quest'anno che la bastò più di 15 dì nanzi che si struggessi. sassetti
sono la stessa voce, e appunto sono di amendue i generi. galanti, 1-ii-482
, sm. region. venditore ambulante di ghiaccio e neve. bernari, 5-131
nevara, sf. dial. bufera di neve. pea, 7-256: le
7-256: le nevare, che sono bufere di neve vaganti, si abbattono ogni tanto
. scannelli, 115: era nevato fuor di stagione. bresciani, 228: nevando
variètur, locuz. lat. con valore di agg. letter. che ha valore
ha valore definitivo e non è suscettibile di variazioni o di modifiche nel testo (un'
e non è suscettibile di variazioni o di modifiche nel testo (un'edizione).
. vasari, iv-237: nell'asprezza di quei monti ho finto una grandissima nevata
i quali eserciti subito arrivati nel dominio di siena, messe sì gran nevata che
sì gran nevata che per lo stento di freddo e fame fumo forzati a partirsi
faldella, 5-145: la straordinaria nevata di roma... aveva imbambagiato quei
? 2. letter. distesa di neve. montale, 9-145: allora
nevate. = femm. sostant. di nevato. nevato (part. pass
. nevato (part. pass, di nevare), agg. ant. e
. ant. e letter. coperto di neve, innevato. benzoni,
.., traversando le montagne nevate di santa marta con buone guide...
..., giunsero alla provincia di smeraldi. crescenzio, 1-392: golfi,
che si sbiocca sui nevati / gioghi di lunigiana. 2. ant.
nevate. redi, 16-i-132: questo lusso di freschezza non è per ancora arrivato a
cibo / insieme porgi, e spesso ancor di gelo. vallisneri, ii-485: ponderi
. quanto poco de'gentiluomini e benestanti di milano, dove ella soggiorna, bevande
è bella vista contemplarli, avenao alcuni di loro barbe nevate sino al ginocchio.
tozzetti, 12-10-247: una grossissima incrostatura di tartaro candido nevato, simile al marmo statuario
, che, per effetto delle variazioni di temperatura e del peso degli stratisovrapposti, si
o vedretta); costituisce la zona dialimentazione di un ghiacciaio. jahier, 205:
jahier, 205: risuoni il zufolo fresco di salcio mondato / e la vena d'
. 7. ant. distesa di neve, nevicata. bibbia volgar.
forte raffreddamento si sublima in minutissimi cristalli di ghiaccio, i quali cadono lentamente al
limite delle nevi perenni: altitudine al di sopradella quale la neve non si scioglie mai
un sirventés lon- bardo. mazzeo di ricco o rosso da messina, 434:
un cader lento, / piovean di foco dilatate falde, / come di
piovean di foco dilatate falde, / come di neve in alpe sanza vento.
quale, innamorata d'altrui, una notte di verno il fa stare sopra la
i lontano a chi la mira apparenzia di piume. leonardo, 2-338:
la notte le minaccia o nieve. di costanzo, 73: appenin la fronte
appenin la fronte altera / mostra carca di neve a mezza estate. tasso,
monti agghiaccia, / che son canuti di perpetua neve. g. del papa,
xviii-7: le strade sono bianche ghiacciate di nevi che fioccarono a gran falde per
villa aldobrandini già illusi da un presentimento di stagion novella. malagoli, 174:
turbini in alto ed avvolgi / le cose di un tacito manto, / una creatura
un tacito manto, / una creatura di pianto / vedo per te sorridere.
venne la nebbia, quella nebbia invernale di torino, densa e fredda. borgese,
impressione gli diveniva drammatica in certe sere di luna, dopo la neve, passando
: più è candido [il corpo di maria vergine] che non è il latte
nieve, le quali significano purità e nettezza di corpo e di mente. ariosto,
significano purità e nettezza di corpo e di mente. ariosto, 446: di quelle
di mente. ariosto, 446: di quelle man, più che il latte
il latte candide, / più che di nieve, è uscita questa lettera? a
, xix-32: quasi molle cumulo / crescer di neve alpina / la man che ne
rugosa, potevano assomigliarsi a cespugli coperti di neve, sporgenti da un dirupo,
sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna. -in contrapposizione al fuoco
c'altri l'aia in potestate! aldobrandino di cambio, ii-14: per deo,
li colli / dal sol percossa veggio di lontano, / come '1 sol neve mi
, 10-7 (1-iv-892): evidentemente di giorno in giorno come la neve al sole
al caldo sol la poca neve. antonio di meglio, lxxxviii-11-140: la gola ha
gioie e le foggie sarieno da esse usate di maniera che il tesoro accumulato da la
amando, / veggio la speme al sol di neve farsi. zuccarelli, xxxvi-in:
, xxxvi-in: sfavasi nel mezo del grembo di venere amore, / perché suol quindi
luce nubilosa e breve / non luce oggi di voi più chiara, / o luce
preparare gelati e rinfrescare bevande. -acqua di neve: rinfrescata con ghiaccio.
6-4: narra plinio esser stata invenzione di nerone imperatore il cuocer dell'acqua e cotta
che gli era, mettendola in vasi di vetro, la faceva raffreddare nella nieve
ogni banda / va più che acqua di neve incannellata, / io credo che non
non fusse altra bevanda / che un di quei vin che fanno a gli occhi
mattina del duello non ci vollero meno di due ore prima che pasquale, uno
su la neve del volto gli alti concetti di sua pudica mente scoperse. guidiccioni,
vengon d'olinda allor le nevi intatte / di tepide che fur, mutate in ghiaccio
il latte / s'indura al gel di così duro impaccio. scarpelli, 1-108:
voglie sue si fan più crude. ciro di pers, 3-38: fan passaggio /
così d'alquante stille / le nevi di quel petto alabastrino. c. i.
la tirò fuor del tumulto / carca di doglie e livida le nevi / della
. poliziano, orfeo, 107: di neve e rose ha il volto e d'
e snella t'ergi / del sen fresco di neve. parabosco, 3-5: ha
3-5: ha il volto come sai di pura neve, / sparso di rose e
come sai di pura neve, / sparso di rose e di cinabbro fino. achillini
neve, / sparso di rose e di cinabbro fino. achillini, 1-81: qui
/ l'odorata siringa, / in abito di neve, / sveglia il riso a
il gelsomino, il croco, / un di neve, un di foco, /
, / un di neve, un di foco, / tutti tutti i fioretti /
foco, / tutti tutti i fioretti / di bellezza fra lor muovono lite. cesarotti
lite. cesarotti, 1-ii-274: o re di morven, cominciò la bella / dalle
, cominciò la bella / dalle braccia di neve, ah lascia ch'io /
mi riposi e trovi / contro l'amor di corlo asilo e schermo
, / che veleggia con pure ali di neve, / fate inciampi di fiori
ali di neve, / fate inciampi di fiori. graf, 5-14: ferve la
/ alle fanciulle e scalda il sen di neve. cavacchioli, 190: ora
/ mi legano sul tuo collo di neve. -inefficace. v
, a occidente, era fascia di seta color neve; a levante un sole
in rancio le montagne allibite. di neve / una gran ringiovanito
bembo, iii-448: alquante saranno altre coppie di cari amanti, le quali..
pria che 'l verno queste chiome asperga / di bianca neve,... /
è qual scintilla / sotto le nevi di canuta chioma / di vera gioia
/ sotto le nevi di canuta chioma / di vera gioia il lampo. filicaia
; né fin ch'io sparsi / di neve i crini, dell'error m'avvidi
m'avvidi. pisani, 310: di gioventù l'aurora un lampo è breve:
l'oro d'un crine a seminar di neve. chiari, 2-ii-240: quanto invidio
spargendo il nono lustro / il sacro crin di prematura neve. zanella, 22:
che minaccio? aspetta; / nise, di quell'urnetta / svolgi la vite aurata
tranne fuor e / colle tue man di rose / quelle nevi odorose. praga,
neve. -cipria. ciro di pers, 3-185: di bugiarda neve il
. ciro di pers, 3-185: di bugiarda neve il seno imbianchi.
abituale si accarezzava sul cranio la neve di stoppa, ripetendo una delle sue burlette
: passava nelle fibre come un volo / di sussurri di brividi di piume / nella
fibre come un volo / di sussurri di brividi di piume / nella neve paziente della
un volo / di sussurri di brividi di piume / nella neve paziente della luna
paese, la neve o nuvola della musica di zampo- gne. 7.
. c. bentivoglio, 5-156: chi di voi (e già la terza neve
meve, / ca fa lo foco nascere di neve. epigrammi latini dei sec.
discorsi era tutto fuoco, messo alle strette di passare ai fatti era neve.
artificiale: materiale, costituito da fiocchi di cotone o di plastica, usato nelle
, costituito da fiocchi di cotone o di plastica, usato nelle sceneggiature artificiali per
, sulle piste sciistiche, alla mancanza di neve. 11. bot. palle
neve. 11. bot. palle di neve: v. palla. 12
nota anche come ghiaccio secco). -meve di antimonio: biossido di antimonio. -meve
). -meve di antimonio: biossido di antimonio. -meve fosforica: pentossido di
di antimonio. -meve fosforica: pentossido di fosforo o anidride fosforica. 13.
inclinata da una parte cosi da parere di lontano una figura umana curva in preghiera
-meve rossa: colorata in varie tonalità di
rosso per la presenza di alcune specie di alghe unicellulari che vi
rosso per la presenza di alcune specie di alghe unicellulari che vi trovano l'ambiente
, si sovrappone all'immagine una miriade di puntini bianchi in movimento, simili a
, giocare alla neve: tirarsi palle di neve per gioco. panziera, 1-50
neve e 'mette la gnieve 'invece di nevicare. politi [s. v
in più d'una neve, in più di sette nevi: essere esperto del mondo
uomo pratico, sperimentato e che abbia cognizione di molte cose; e, per dirla
malizia / io che ho pisciato impiù di sette nievi / non arei ma pensato
buon cesto; laonde è poi capace di resistere alle tante traversie che lo minacciano
secco, lo villan ricco. anno di neve, anno di bene. proverbi toscani
ricco. anno di neve, anno di bene. proverbi toscani, 182:
e sotto l'acqua fame, anno di neve anno di bene: il seme del
acqua fame, anno di neve anno di bene: il seme del grano germoglia
. proverbi toscani, 180: anno di neve, anno di bene.
180: anno di neve, anno di bene. -ciò che la neve
n'erano due e il 'nevone 'di un inverno famoso pel freddo aveva schiantato
dal tribunale verso la piazza, nella città di urbino, buia e coperta dal nevone
, lxxviii-ii-398: chi senza barba, qual di età primera, / chi, cum
ma nelle alpi giulie esiste una stella di nevèa). ne'véro, n'
. ant. oliva nevia: varietà di oliva nota agli antichi. -pera neviana
agli antichi. -pera neviana: varietà di pera. mattioli [dioscoride]
tualmente due neviano, in prov. di parma e di lecce).
neviano, in prov. di parma e di lecce). nevicaménto, sm
. nevicante (part. pres. di nevicare), agg. ant.
volgar., i-253: era allora tempo di brinata e die nevicante.
vostre nevicanti canizie coll'igneo bollente sangue di una effervescente pulcella. nevicare
): ci è stato molto spiacevoli tempi di neve e vento: che dì ci
la sera della pasqua, ensino a di 2 di questo; sì che non s'
della pasqua, ensino a di 2 di questo; sì che non s'è potuto
. ghirardacci, 3-329: alli 25 di novembre... comincia a nevigare
gli convenne] aspettare per lungo spazio di notte alla porta d'un collegio dove
... giammai neviga e poco e di rado piove. pascoli, ni:
ni: nevica: l'aria brulica di bianco; / la terra è bianca
. lomazzi, 44: sopra un carro di foco il gran nemico / de l'
chi nevica e tuona. -cospargere di una sostanza bianca. buonarroti il giovane
9-177: le avvento / un nugolo di sai verso il mostaccio, / l'empio
al fiume nativo, e una pioggia di fiori neviga dagli alberi, e fiori
quando nevicheranno i gelsomini / per le straducce di taormina. landolfi, 9-101: il
testa..., ho un ciuffo di capelli bianchi qui dietro...
... / due gran coppe di vino e due di latte / e.
/ due gran coppe di vino e due di latte / e... di purpurei
due di latte / e... di purpurei fiori / vi nevigò di sopra
. di purpurei fiori / vi nevigò di sopra un nembo. marchetti, 5-70:
entro le gran cittadi / vien portata, di tacita salute / muta arricchisce gli uomini
, e, nevigando un nembo / di rose, fanno alla gran madre ed
; essa spira coll'alito elisio la promessa di una buona stagione. govoni, 49
/ umide e gialle. -cospargere di bianco, imbiancare. bresciani, 1-i-52
. bresciani, 1-i-52: le polveri di cipro facean nella camera della teletta un
. * nivicdre { nivigdre), iterativo di nivère 'nevi care ',
nevicata, sf. il nevicare, caduta di neve. mazzini, 42-20: le
questo stesso ponte monumentale in un giorno di prodigiosa nevicata tardiva. saba, 158
tardiva. saba, 158: parla di nevicate e di radicchi, / e
saba, 158: parla di nevicate e di radicchi, / e del paese ove
abbondante nevicata. c'era un palmo di neve alto sul suolo. 2
. 2. figur. caduta di fiori, di foglie; spolveratura di
2. figur. caduta di fiori, di foglie; spolveratura di formaggio, di
di fiori, di foglie; spolveratura di formaggio, di tartufi su un cibo.
di foglie; spolveratura di formaggio, di tartufi su un cibo. praga,
che dava l'intonazione a quel quadro di tutte le tinte eran le rose. avresti
: il cameriere fece cadere una nevicata di falde nere di tartufi sul colmo delle
cameriere fece cadere una nevicata di falde nere di tartufi sul colmo delle tagliatelle fumanti,
[tortelli] con una bella nevicata di cacio parmigiano. -spolverio (di
di cacio parmigiano. -spolverio (di stelle). cor azzini, 3-128
alle nostre anime apparve / una nevicata di stelle. -distribuzione di sostanze bianche
nevicata di stelle. -distribuzione di sostanze bianche. barilli, i-177:
. = femm. sostant. di nevicato. nevicato (part. pass
. nevicato (part. pass, di nevicare), agg. letter.
), agg. letter. bianco di neve, coperto di neve; nevoso.
letter. bianco di neve, coperto di neve; nevoso. dante, lxxii-i
61: trovò dinanzi a sé un fil di montagne nevicate, ove sempre fioccava e
veltro, / col mazzolino sul cappel di feltro / pei nevicati vertici remoti,
lo scorge. lucini, 58: di fuori lo si udiva allontanarsi a passi
rade i colli nevicati. -sporco di neve. faldella, 2-49: sono
zoccoli nevicati per adattarvi le scarpette lustre di marocchino. 2. per
2. per estens. cosparso di bianco, incipriato (i capelli)
nobilmente seduta, tutta in abito bianco di gran gala, i copiosi capelli nevicati di
di gran gala, i copiosi capelli nevicati di cipria. 3. brizzolato;
ed i superbi manti, / da quel di che su nave a lunghi remi /
su nave a lunghi remi / lasciai di creta i nevicosi monti. [sostituito
(125): cespugli coperti di neve, sporgenti da un dirupo, al
, sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna. [ediz. 1827 (
baldini, 1-99: la luce di prodigio d'un riflettore spiccia sale e
= deriv. da nevicare, sul modello di nevoso. nevièra, sf. ant
, sf. ant. cavità naturale o di muratura dove veniva raccolta e conservata,
neve caduta nell'inverno, allo scopo di poterla usare l'estate per rinfrescare cibi e
. morelli, 536: cominciò a piovere di marzo 1409 e non ristette il maltempo
non ristette il maltempo o d'acqua o di vento o di nebbia o di nevischio
maltempo o d'acqua o di vento o di nebbia o di nevischio. giov.
o di vento o di nebbia o di nevischio. giov. cavalcanti, 144:
: io vidi l'aria molto crucciata di vento, con un gelatissimo nevischio.
toscana, 14-2-2- 497: la palla di diaccio era piena: struggendosi galleggiava la
piomba, / e gli ampi vanni di nevischio gravidi / urta nei scogli e
in nevischio: fin qualche fiocco molliccio di neve. gozzano, i-803: l'aiutarono
meditate quest'ali trasparenti, / lastre di ghiaccio lucide all'esterno, / nell'interno
lucide all'esterno, / nell'interno soffuse di nevischio, / gelide in vista tanto
gelide in vista tanto che vi sembra / di vederle squagliare a poco a poco.
aria quasi invernale e nevischiolosa che veniva di terra. = deriv. da nevischio
= deriv. da nevischio, sul modello di nevoso. neviscolare, intr. impers
nèvo1, sm. medie. malformazione di un tessuto, presente talvolta fin dalla
fin dalla nascita, per lo più di natura benigna, sebbene non siano infrequenti
sono i nevi pigmentari (macchie cutanee di colore più o meno scuro, dovute ad
meno scuro, dovute ad abnorme accumulo di melanina, quali per es. le
; i nevi vascolari (o angiomi: di colore rosso, roseo o giallastro,
molli o molluscoidi (formati da accumulo di tessuto mesenchimale a struttura embrionaria);
acromici (chiazze cutanee biancastre per mancanza di pigmento); i nevi alopecici (
: piccioli nevi in un bellissimo viso di una gran madonna. bandello, 2-6 (
, 2-230: s'incontravano le dame di corte, assai leggiadre, vestite alla
dial. ant. nipote. fatti di spagna, 721: a cristo e a
el fero sarazino. = voce di area veneta. nevòdo (nevòde)
dial. ant. nipote. vita di s. petronio, 18: uno so
si vene inanci de lui. bartolomeo di castel della pieve, 106: il nevode
presto / de tuorla per moier. fatti di spagna, 716: carlo segna el
suo nevodo rolando. = voce di area veneta. nùvola, sf.
. maestro martino, lxvi-1-168: pigliarai di cialdoni o nevole fatte col zuccaro
il dialetto nomina la pasta del fior di farina ridotta in sottilissime falde che i
crescenzi volgar., 2-25: luogo di perpetuai freddo per nevosità non è
piante. 2. quantità di neve caduta in un luogo durante un
nevosissimo). proprio della neve; coperto di neve; soggetto a grandi nevicate (
la neve (una stagione); foriero di neve (le nuvole, il vento
: ti partorir li gioghi strani / di caucaso nivoso. poliziano, st.,
el centauro per la nevosa selva / di pelio o d'emo va feroce in
caccia. castiglione, 552: si riveston di foglie a rimavera / i boschi,
restan sol gli altri desiri. ciro di pers, 3-137: non paventa più l'
con ciò entrammo in questo thibet a'30 di maggio, giorno dell'ascensione. g
cassola, 5-68: sulla terrazza della casa di fronte stavano addensate lente nuvole nevose.
., 1-4: l'acque nevose o di ghiaccio son grosse. -misto
impallidite, / gli amaranti porporini / di beltà muovono lite. stigliani, 2-125
villani, 4-191: ella ha 'l crin di viola; / ha la guancia nevosa
la via lattea nel suo cielo stellato [di tommaso], quella sfioccatura di raggi
[di tommaso], quella sfioccatura di raggi nevosi, quella pensile primavera di
di raggi nevosi, quella pensile primavera di gigli luminosi. lemene, ii-396:
rapida si diede / con le mani di rose / dalle membra nevose / a
adombrerà la fronte / d'un nuvoletto di verace sdegno / o simulato; e la
. e. cecchi, 7-35: grappoli di banane e di noci di cocco,
, 7-35: grappoli di banane e di noci di cocco, alla rinfusa con enormi
: grappoli di banane e di noci di cocco, alla rinfusa con enormi fiori nevosi
! cornacchie nere che s'impennan superficialmente di piume candide; ermellini all'apparenza e
all'apparenza e volponi all'interno; mucchi di letame nevosi. -in senso generico
-in senso generico: coperto. tornasi di lampedusa, 273: immani 'babà'sauri
il manto dei cavalli, monte bianchi nevosi di panna. 3. figur
pelo, non però seppe contenersi al cospetto di un'occa- sion lusinghevole ai peccare.
, iii-2-278: quando era ancora alle porte di napoli, il 25 nevoso (14
) lo championnet già discorreva della impresa di sicilia, in una lettera al direttore
sf. medie. sezione o interruzione di un cordone nervoso, praticata originariamente dal
. patol. dolore o complesso di dolori relativi a un dato territorio sensitivo
dato territorio sensitivo, che, accompagnati di solito da una lieve diminuzione della sensibilità
dolore prodotto da perturbamento, da flogosi di un nervo. alcuni dietro osservazioni d'
, i-1284: ho avuto una fase di nevralgia dolorosissima e mi sono un po'
suo corpo un po'curvo, -inquietudine morbosa di nevralgico. 2. figur
stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito
vetro dell'aria, quei brutali colpi di maglio che facevano sussultare il suolo,
'toppe per nascondere una 'rottura di realtà '. montale, 7-262:
), sf. patol. stato di sofferenza psichica con ripercussioni sulla funzionalità somatica
un vasto quadro sintomatico che comprende disturbi di natura strettamente psicologica (senso di disagio
disturbi di natura strettamente psicologica (senso di disagio, psicastenia soprattutto mattutina, scarsa
, psicastenia soprattutto mattutina, scarsa capacità di concentrazione mentale, ansia immotivata e persistente
a carico della funzionalità organica (senso di continua spossatezza, di affaticamento muscolare anche
organica (senso di continua spossatezza, di affaticamento muscolare anche per sforzi modesti,
persona che ne è afflitta una condizione di malessere diffuso, di paralizzante difficoltà a
afflitta una condizione di malessere diffuso, di paralizzante difficoltà a intraprendere qualsiasi attività
o intellettuale, da cui derivano sentimenti di sfiducia, di disistima, di impotenza
da cui derivano sentimenti di sfiducia, di disistima, di impotenza e una progressiva
sentimenti di sfiducia, di disistima, di impotenza e una progressiva chiusura del proprio
nei disturbi somatici; attribuita dalla medicina di tendenza organistica all'esaurimento dei centri nervosi
è da riferirsi sia a una forma di psicopatia primitiva, costituzionale e tendenzialmente cronica
, costituzionale e tendenzialmente cronica (psicastenia di janet), sia a svariate forme
janet), sia a svariate forme di nevrosi con decorso più o meno transitorio
o meno transitorio, secondarie a eccesso di impegno mentale o lavorativo, a violenti
l'interpretazione psicoanalitica vi ravvisa una dispersione di libido per comportamenti sessuali inadeguati o per
comportamenti sessuali inadeguati o per un eccesso di energia psichica devoluta al mantenimento di rigidi
di energia psichica devoluta al mantenimento di rigidi meccanismi di controllo su pulsioni inconsce
psichica devoluta al mantenimento di rigidi meccanismi di controllo su pulsioni inconsce represse. -in
altro che tutto addiviene dallo scemato timor di dio. svevo, 8-619: claretie
del dottor beard, il celebre analizzatore di tutte le differenti forme di nevrastenia,
celebre analizzatore di tutte le differenti forme di nevrastenia, il quale, secco secco,
sé sola basta a produrre una specie di nevrastenia. panzini, iii-147: i
sono sani e non mi ammalerò mai di neurastenia. deledda, i-162: la nevrastenia
morale: son le cure, la fretta di vivere, lo sforzo cerebrale, l'
vedevo già il mondo come una gara di ambizioni... non riuscivo a capire
nevrastenia, ognuno voleva troppo, pretendendo di rinunciare a niente. -fissazione
nevrastenia della bilancia, scontavano quelle mangiate di tartine con purghe da cavallo!
nostra storia. = comp. di nevrastenico. nevrastènico [neurastènico)
basta. moravia, xi-442: nevrastenico di prima forza, fumatore arrabbiato, bevitore
: rimase anche fuori dalla sua opera [di balzac] un'immensa categoria di persone
[di balzac] un'immensa categoria di persone a lui estranee e incomprensibili:
pigri, i nevrastenici, gli uomini privi di passioni, gli indifferenti, quelli che
perpetuamente tuffati ed avvolti in quel gorgo di luce, e non poter mai dormire
residenza in provincia; magari in qualità di modesto insegnante di scuole tecniche o di ginnasio
; magari in qualità di modesto insegnante di scuole tecniche o di ginnasio; alla
di modesto insegnante di scuole tecniche o di ginnasio; alla mercé d'un qualche
preside nevrastenico, d'una vecchia padrona di casa e di una scolaresca balorda. c
d'una vecchia padrona di casa e di una scolaresca balorda. c.
nevrastenico ingegnere del piano sotto, col ridestarlo di colpo. -tormentato da una sensibilità
cecchi, 5-227: quei volti irregolari di sante risolute e un po'nevrasteniche. bacchelli
. bacchelli, 2-xxiv-17: la natura di goethe non è quella mistica ed entusiastica
goethe non è quella mistica ed entusiastica di schelling, né quella portentosa e nevrastenica
schelling, né quella portentosa e nevrastenica di wagner. g. raimondi, 4-151:
, decadeva e s'esasperava in sottigliezze di un'astrazione nevrastenica. 3. che
generico, con riferimento a qualsiasi forma di malessere psichico. lucini, 4-66
affanno, dall'ansia (il modo di vivere). lucini, 11-364:
nuova sinistra (acida, una specie di provetta scoperchiata) come l'alienazione assoluta
senso un poco iroso e un poco di cattivo gusto (nota che ho detto
ho detto nevrastenico e non nevrotico) di lukàcs. 4. figur.
4. figur. che suscita un'impressione di nevrastenia, di tensione; che comunica
che suscita un'impressione di nevrastenia, di tensione; che comunica ansie, irritazione,
musicale, il susseguirsi rapido e convulso di immagini, un rumore). thovez
l'epicedio del 'crepuscolo 'dopo una di queste nostre musichette neurasteniche è come leggere
musichette neurasteniche è come leggere un canto di omero o una scena di eschilo dopo
un canto di omero o una scena di eschilo dopo una pagina di 'parole
o una scena di eschilo dopo una pagina di 'parole di libertà 'di un
eschilo dopo una pagina di 'parole di libertà 'di un futurista marinettiano. buzzati
pagina di 'parole di libertà 'di un futurista marinettiano. buzzati, 6-255
sf. chirurg. sezione e asportazione di un nervo. = voce dotta,
v.]: 'nevremacia': sinonimo di ottal- mia periodica o flussione lunatica,
, distinta dal volgo semplicemente col nome di luna. = voce dotta,
, sf. medie. alterazione infiammatoria di uno (mononevrite) o più tronchi
mediante la torsione e il rapido svolgimento di robusti cavi ottenuti con fibre vegetali o
cavi ottenuti con fibre vegetali o nervi di animali (con riferimento a un'antica macchina
sf. medie. alterazione della sostanza di una fibra nervosa dovuta a un violento
. istol. tessuto costituito da elementi di origine ecto- dermica e mesenchimale, che
operazione che consiste nella ricongiunzione dei monconi di un nervo reciso. = voce
. patol. ciascuno dei numerosi disturbi di natura psichica non fondati su una patologia
patologia organica evidenziabile e accomunati dalla presenza di un sentimento doloroso di insicurezza e di
dalla presenza di un sentimento doloroso di insicurezza e di minaccia incombente, cioè
di un sentimento doloroso di insicurezza e di minaccia incombente, cioè di ansia,
insicurezza e di minaccia incombente, cioè di ansia, contro il quale la psiche sofferente
quale la psiche sofferente produce una molteplicità di sintomi (a seconda della prevalenza dei
quali si differenziano clinicamente le varie forme di tale affezione: nevrosi d'ansia,
a comporre i conflitti inconsci per mezzo di modificazioni della personalità o di comportamenti e
per mezzo di modificazioni della personalità o di comportamenti e di scelte esistenziali particolari (
modificazioni della personalità o di comportamenti e di scelte esistenziali particolari (nevrosi del carattere
da una complessa e variabile combinazione di fattori sia costituzionali sia psicologici e sociali
condizionandone radicalmente i comportamenti, il modo di vivere o le scelte; psiconevrosi.
ciascuno dei numerosi disturbi funzionali a carico di un organo (forme cardiache, gastriche
predisponenti, è da riferirsi a cause di natura psichica ricollegabili alle strutture della
processo regressivo che permette al paziente di rivivere situazioni inconscie di conflittualità e che
permette al paziente di rivivere situazioni inconscie di conflittualità e che consiste in un intenso
quale egli proietta in modo simbolico le figure di personaggi di fondamentale importanza nella sua
in modo simbolico le figure di personaggi di fondamentale importanza nella sua esistenza. -nevrosi
animale (per lo più per mezzo di modificazioni psicologiche o fisiche dell'ambiente)
1-498: i miei malumori non crederli effetto di nevrosi e di 'volubilità '.
malumori non crederli effetto di nevrosi e di 'volubilità '..., ma
'volubilità '..., ma di giuste considerazioni. svevo, 8-853:
svevo, 8-853: non si poteva parlarle di spiriti perché vi s'opponeva la sua
la tranquillità, quando le si parlava di spiriti, la sua nevrosi si acuiva.
bacchelli, 18-ii-528: io non sono specialista di psicologia, ma si tratta proprio di
di psicologia, ma si tratta proprio di narcisismo sentimentale, che produce un'aridità
gli specialisti dicono sia il male epidemico di quest'età, la nevrosi d'angoscia
cosa facessi, il denaro mi toglieva di mezzo in anticipo nonché i pericoli anche
: lontana dalla fantasticheria dei primi romantici di una vita tutta artistica e poetica era
alla propria, vi creano un labirinto di clans, talvolta con mania di persecuzione
labirinto di clans, talvolta con mania di persecuzione, o tendenza persecutoria. -per
tendenza persecutoria. -per estens. situazione di diffuso disagio, smarrimento, malessere spirituale
un ventennio all'insidia e alla violenza di una fazione impadronitasi dei poteri. 2
categoria dei reumi, e la restituzione di moto e di senso non deve riguardarsi
reumi, e la restituzione di moto e di senso non deve riguardarsi come la cura
: malattia de'nervi in genere o di certi nervi in particolare. si confusero
in modo nevrotico, manifestando evidenti segni di nevrosi. pasolini, 13-120:
né fine. = comp. di nevrotico. nevròtico (neuròtico),
irrompe sul palcoscenico spingendosi innanzi una folla di creature della sua norvegia, strane,
cura climatica sul suo spirito reso nevrotico di troppe orge intellettuali e morali. moravia
fumatore nevrotico abbia riempito in molte ore di tante cicche. -per estens.
estens. che è o che si compiace di apparire tormentato da angosce, dubbi,
difficoltà dei rapporti sociali (un periodo di tempo, la società moderna).
bonghi, 452: le mani quasi nevrotiche di san francesco. moravia, 18-44:
francesco. moravia, 18-44: cerco di darmi un'aria capricciosa, insofferente,
nevrotica. arbasino, 3-83: la risata di lei, alta, altissima, infantile
la sofferenza, il comportamento). di (giacomo, i-li: in quanto a
. l''io 'ho cercato di sempre accamparvelo: esso vibra per nevrotica
9-316: gadda si trova ciecamente solo di fronte a un mondo ciecamente solo:
altro, a urtarsi, con ripercussioni di dolore nevrotico, cosmico, da puri
empirico-irrazionali. -che suscita un'impressione di tensione, di nervosismo, di irrequietezza
-che suscita un'impressione di tensione, di nervosismo, di irrequietezza (un suono
impressione di tensione, di nervosismo, di irrequietezza (un suono, una sensazione)
: uno stropicciare dei piedi... di tanto in tanto riaffittiva, saliva in
4. figur. che è espressione di malattia morale, di confusione intellettuale (
che è espressione di malattia morale, di confusione intellettuale (un atteggiamento, una
croce, ii-3-49: nuovo rigoglio cui assistiamo di nevrotico misticismo e di poco sincera religiosità
rigoglio cui assistiamo di nevrotico misticismo e di poco sincera religiosità. -che provoca malessere
in forze, ha tutt'altro che bisogno di eccitanti o depressivi nevrotici, e la
rimedio che si suppone dotato delle virtù di operare principalmente su i nervi. =
nevrotismo, sm. letter. stato di chi è nevrotico; condizione spirituale e
spirituale e psicologica, caratterizzata dalla presenza di una nevrosi o di un atteggiamento nevrotico
caratterizzata dalla presenza di una nevrosi o di un atteggiamento nevrotico. capuana
. nevrotizzante (part. pres. di nevrotizzare), agg. che rende
. rendere nevrotico; produrre uno stato di nevrosi. = denom. da
nevrotizzato (part. pass, di nevrotizzare), agg. reso o
o l'essere reso nevrotico; acquisizione di una nevrosi. = nome d'
3-3-19: una nevùscola sottile come farina di frumento e penetrante come punte di ago
come farina di frumento e penetrante come punte di ago gli involgeva. =
frase o nel periodo o al termine di essi, quasi a chiedere conferma o
umori sono cotesti tuoi? che maestro di casa vuoi tu far, ignorante?
quarto cartoncino e non v'ho parlato che di letteratura. moretti, 1-102: che
vi starò d'accanto. = voce di area prevalentemente sett., comp. da
ragione; che è seguace, fautore di tale dottrina. = dal nome
tale dottrina. = dal nome di j. h. newman.
niùton], sm. fis. unità di misura del sistema mks, che corrisponde
imprimere a un chilogrammo- massa l'accelerazione di un metro al secondo al quadrato;
e nel comportamento, ricorda la figura di isaac newton o cerca di imitarla.
la figura di isaac newton o cerca di imitarla. e. cecchi,
. -newtonianismo per le dame: opera di f. algarotti (1737) rivolta al
algarotti (1737) rivolta al fine di divulgare in modo agile ed elegante le teorie
: [il tu] dettò al cantor di 'val- clusa 'la metafisica dell'
del 'newtonianismo quando andò alla corte di berlino. = deriv. da newtoniano
newton. -attrazione newtoniana: la forza di gravitazione. -campo newtoniano: v.
grandissima... era la impazienza di tutti gli astronomi, così di quegli che
la impazienza di tutti gli astronomi, così di quegli che avevano già abbracciato il sistema
newtoniano, come degli altri eh'erano di opinione contraria. progressi dello spirito umano
l'iride, si deve far getto di gran parte delle dottrine dell'ottica neutoniana
quelli, saturati d'elettrico: come linee di forza d'un campo newtoniano o coulombiano
divulgatore dell'opera e delle concezioni scientifiche di isaac newton. - anche sostant.
ha destato in me non picciolo desiderio di divenir newtoniana. madama, io risposi
. papini, ii-20: l'imperativo di kant è il precetto di cristo passato attraverso
l'imperativo di kant è il precetto di cristo passato attraverso alla mente di un
precetto di cristo passato attraverso alla mente di un newtoniano tedesco. = dal nome
flaubert). = del nome di isaac newton (1642-1727).
newton- mètro). fis. unità di misura del sistema mks, che corrisponde
rispetto a un asse, della forza di un newton, con linea di azione
della forza di un newton, con linea di azione distante un metro dall'asse;
si riferisce, è relativo alla città di new york, negli stati uniti d'
ant. modanatura semplice disposta alla base di una colonna o sotto il capitello;
volgar., i-61: cecilia, moglie di metello, conciosiacosaché a l'usanza antica
antica una sua nezza pupilla, figliola di una sua sorore, di notte stesse
pupilla, figliola di una sua sorore, di notte stesse in uno luogo sagro per
stesse in uno luogo sagro per augurio di sapere suo maritaggio, la zia medesima
zia medesima le fece l'augurio. fatti di spagna, 726: ell'è figliolla
: la infante chiamata zuana fo figlia di re ferando vechio e per conseguente neza
vechio e per conseguente neza dii re di spagna et ameda di re ferandino.
conseguente neza dii re di spagna et ameda di re ferandino. ghirardacci, 3-152:
ferandino. ghirardacci, 3-152: giovanni di stefano de'tuschi, essendo innamorato di
di stefano de'tuschi, essendo innamorato di una bellissima giovane, figliola di stefano
innamorato di una bellissima giovane, figliola di stefano di pietro conti, nezza di pietro
una bellissima giovane, figliola di stefano di pietro conti, nezza di pietro d'antonio
figliola di stefano di pietro conti, nezza di pietro d'antonio macchiavelli notaro, egli
moglie. = voce di area sett., dal lat. tardo
moretti, i-809: neppure trovava una parola di giustificazione sembrando vieppiù incaponito a non dire
dicesse: ni? = incrocio di m [o] e [s]
. = dal gr. vù, di origine fenicia; cfr. l'ebraico nùn
dicevo. = voce tose., di area pis. e lucch., var
pis. e lucch., var. di g / i2 (v.);
chim. simbolo che indica la frazione di azoto incoagulabile o non proteico presente nel
nel sangue (ed è usato nella diagnostica di laboratorio). = comp
= voce dotta, incr. di ni [cot] ina con aci [
niàdio, sm. zool. genere di mammiferi chi- rotteri pteropodi che comprende diverse
narici prominenti, orecchie larghe e frangiate di bianco, coda corta e pelliccia
sciogliere quei capelli viene giù un niagara di biondo. boine, i-56: ora si
fa per gli opachi orizzonti un niagara di scrosci. idem, i-72: eruttamenti
. idem, i-72: eruttamenti sono di vulcanico fogliame, con niagara vasti vegetali.
nome delle cascate del niagara, denominazione di un tratto del fiume s. lorenzo fra
all'inesistente. = comp. di niagarico. niagàrico, agg. (
1-198: non più stillicidio d'inchiostro / di china, ma cascate niagariche di lacca
/ di china, ma cascate niagariche di lacca blu. = deriv. da
scuro nei maschi, che sono provvisti di corna spiralate, e rossiccio con qualche
monti dell'abissinia. = adattamento di voce indigena. niàm-niàm [niàm
sande o zande, stanziato nella repubblica di zaire fra il bacino del nilo,
popolo, illustre per il suo sistema sociale di antropofa gia, si presta
6-263: andava acuminandosi nella perorazione fideistica di certi preti-stregoni del tanga- nika o africani
camusi e cresputi. = voce di origine onomatopeica, con allusione alle abitudini
onomatopeica, con allusione alle abitudini antropofaghe di tale popolazione. niangon, sm.
navali e in falegnameria. = adattamento di una voce africana. niaso, sm
niàuli, sm. chim. olio di niauli: olio essenziale, distillato dalle
anticatarrali, e si presenta sotto forma di liquido incolore tendente al giallognolo.
), sm. nibbio brutto, di aspetto sgraziato e infelice, o anche
b. ricciardi, 7: o nibbiacci di rapina / che sognate oro e carogne
allettamenti, da lusinghe o dalla speranza di lucro, per lo più cadendo in
, nibbiaccio. = peggior. di nibbio1. nìbbio1 (ant.
, sm. ornit. nome di alcune specie di uccelli rapaci diurni, predatori
ornit. nome di alcune specie di uccelli rapaci diurni, predatori di piccoli
specie di uccelli rapaci diurni, predatori di piccoli animali, appartenenti all'ordine accipitres
italia centrale, meridionale e insulare, di colore bruno fulvo, razziatore di animali
, di colore bruno fulvo, razziatore di animali da cortile, e il nibbio
bruno o nero [milvus nigrans), di colore più scuro e di dimensioni più
), di colore più scuro e di dimensioni più piccole, diffuso nelle zone
acqua e ai boschi, che si nutre di piccoli vertebrati. ruggerone da
rote fare sopra le cose vilissime. fiore di virtù, 2 (4):
, uccello con poco valore, è di tal natura che, se vede gli figliuoli
ingrassare nel nido, dà loro tanto di becco nelle costole che dimagrano. 5
, / ch'ai nebbio infin fo forza di morire. ariosto, 2-39: il
pulcin presso alla chioccia, / che di sua inavvertenza poi si duole, /
trovati tra le caverne delle quercie nudrendosi di quelpolvere tarlato. moneti, 2-194:
parini, giorno, ii-243: all'impeto di quello [del cibo] / cedan
uccello vile che da altri più deboli di lui suole essere vinto...
in pasto ai corvi. -come simbolo di tradimento, insidia, slealtà.
fatta sotto al mantello, senza la coda di pavone, ma de insidioso nibio.
. 2. figur. persona di scarso ingegno e di poco coraggio;
. figur. persona di scarso ingegno e di poco coraggio; sciocco, babbeo,
a lei in cui valor piomba / di fare astor di me che son lo nibbio
cui valor piomba / di fare astor di me che son lo nibbio. angiolieri,
xxxv-n-383: par [il marescalco] pan di grano, ed è pan di saggina
pan di grano, ed è pan di saggina; / par una torre, ed
che vuol fare con quell'altro uccellaccio di vanesio. a. casotti, 1-2-25
4-i-302: o nibbi vaganti / stecchiti di fame, /... / pappate
torna difficile ad un principe esperto e di buon senso distinguere il lupo dall'agnello,
la chitarra, vi-640 (10-3): di settembre vi do gioielli alquanti: /
vola sopra l'acqua, significa mutazion di tempo. citolini, 229: qui.
nibbio. 8. archit. coda di nibbio: baluardo difensivo costituito da due
castriotto, 76: le cannoniere della coda di nibbio da me ritrovata, che alcuni
a forbice chiamata dal capitan iacomo coda di nibbio. 9. locuz.
allettamenti, da lusinghe, dalla speranza di lucro, per lo più
e maritata al re... / di malman- til, del qual tu sei
-insegnare il volare ai nibbi', pretendere di insegnare qualcosa a chi ne è già
del lupo', non ci si può fidare di chi è per natura prepotente e sopraffattore
bellezza con valore / e fa venir di nibbiatto sparvieri. -acer. nibbióne
nibelìnia, sf. elmint. genere di platelminti della classe cestodi, appartenenti
raimondi, 3-314: non si trattava che di un mediocre film di soggetto smaccatamente medioevale
si trattava che di un mediocre film di soggetto smaccatamente medioevale, con qualche personaggio
medioevale, con qualche personaggio storico o di leggenda inglese, bretone o nibelungica.
bonghi, 9: perderebbe [la deposizione di horn] parecchio di quella patina nibelungica
[la deposizione di horn] parecchio di quella patina nibelungica che i tedeschi son
delle nozze. ma su quel piede di virago nibelungica olimpia non ci sa durare
durare: un vile tradimento la rifà, di valchiria, povera donna.
grandiosamente tragico (con riferimento alle concezioni di presunta rigenerazione e purificazione del mondo,
purificazione del mondo, secondo una prospettiva di dominio germanico, che l'ideologia nazista
chiamare e definire, magari, con parole di moda, e sciaguratamente di moda,
con parole di moda, e sciaguratamente di moda, nibelungico! 3.
eccoti mio padre: « che razza di idioma barbaro raucheg- gi? codesto è
poema epico tedesco (nibelungenlied), di autore ignoto, composto intorno al 1200
fin dal sec. vi un ciclo di leggende diffuso poi in tutto il mondo
compresa la scandinavia) e ancora oggetto di un particolare interesse da parte di poeti
oggetto di un particolare interesse da parte di poeti e di musicisti tedeschi dell'età
particolare interesse da parte di poeti e di musicisti tedeschi dell'età romantica. -al
i nibelunghi non son tutti una tela di tradimenti e uccisioni, fino all'enorme combattimento
krimilde mette alla sala contentando nella strage di due popoli la sua vendetta?
? -mitol. ciascuno dei componenti di una stirpe demoniaca di nani, abitatori
ciascuno dei componenti di una stirpe demoniaca di nani, abitatori del sottosuolo, che
dei prìncipi burgundi, le vicende favolose di tali nani, come pure l'identità
nani, come pure l'identità stessa di alcuni personaggi, si intrecciano saldamente o
nibelunghe e potevano anche impigliarsi nelle grinfie di un nettuno. -agg- volponi
erre, herr herzaelunni, ormai pitturato di scuro nella seconda parte da lustro pelone
lustro pelone nibelungo, con lingua patinosa di schwarzbàrensaft, mi venne una volta a
nicandra, sf. bot. genere di piante solanacee comprendente una sola specie
erbacea annuale, con fiori blu di odore nauseabondo, foglie grandi membrana
.]: * nicandra ': genere di piante a fiori monopetali, della
sepimenti. così denominate da adanson ad onore di nicandro. questo genere ha per
la specie 'nican- dria physalodes 'di jussieu, o 'atropa physalodes 'di
di jussieu, o 'atropa physalodes 'di linneo. = voce
del poeta e medico greco nicandro di colofone (ii sec. a. c
con suff. che indica sostanze di origine vegetale; è registr.
, sm. bot. ant. sorta di pianta simile sdvi mpatiens balsamina,
tempo per le proprietà detersive; il frutto di tale pianta. gaiucci
, 77: queste [ciruele] sono di di verse sorti, altri
77: queste [ciruele] sono di di verse sorti, altri chiamano
., da nicaragua, paese d'origine di tale pianta. nicaraguègno, agg
. dal gr. nqropx0? » nome di due epigrammisti greci de \ v antologia
nicàtore, sm. ornit. genere di uccelli la- nidi della sottofamiglia dei malacontini
equivoco. = espressione popolare, di etimo incerto. nìcchera1, sf
niccherina. = voce pis., di origine espressiva, registr. dal mala-
sf. tose. nelle locuz. andare di nicchera: procedere bene, andare in
si volle [zoroastro] altrimenti partire di casa per stare d'intorno ai zanaiuoli,
ai zanaiuoli, acciocché il pasto andasse di nicchera. -mandare in nicchera'.
è sì ardita che in certi dialoghi di materie altissime un tale imperfetto introduce,
quando l'onor che v'è fatto di patrino vi mette al pari col potestà.
i semi prodotti da tale pianta, di forma tondeggiante, delle dimensioni di una
, di forma tondeggiante, delle dimensioni di una nocciola, lisci, duri, di
di una nocciola, lisci, duri, di colore giallo, usati dai ragazzi nel
, bonduc indiano, niccheri, occhio di gatto...: i semi rotondi
i semi rotondi, lisci e duri di quest'albero, di color giallo, della
lisci e duri di quest'albero, di color giallo, della grossezza di una
, di color giallo, della grossezza di una nocciòla, sono impiegati per alcuni
portati in europa. più spesso si vedono di colore bigio; e questi sono della
.]: 'niccheri ': nome volgare di un albero delle molucche, i cui
cui semi rotondi, lisci e duri, di color giallo e della grossezza di una
, di color giallo e della grossezza di una nocciuola, spesso sono portati in europa
chiamansi certi semi globosi, della grandezza di una nocciuola e di colore giallo pieno,
, della grandezza di una nocciuola e di colore giallo pieno, duri ed elastici
, sf. incavo ricavato nello spessore di un muro, in una parete, in
in mostra; ha per lo più forma di semicilindro verticale chiuso in alto da un
verticale chiuso in alto da un quarto di sfera e può avere dimensioni molto variabili
angolare: che si trova all'intersezione di due muri. -nicchia rotonda: il cui
ellittico. -nicchia a tabernacolo: munita di colonnine con timpano. -nicchia rustica'.
la profondità è simulata con accorgimenti di prospettiva pittorica. -nicchia piatta', arcoso-
duoi [degli iddìi] o non più di tre; il numero e moltitudine de
in luoghi accommodatissimi. vasari, 1-93: di questa pietra [cipollaccio] è una
. condivi, 2-65: intorno intorno di fuore erano nicchie, dove entravano statue
comunemente con l'imagine della madonna e di alcun altro santo. baldinucci, 107
: nicchia...: una parte di muro incavata in figura di mezzo cerchio
una parte di muro incavata in figura di mezzo cerchio, in fondo piana e nella
cerchio, in fondo piana e nella parte di sopra circolare, atta a collocarvi statue
, 200: ei fece, a concorrenza di baccio da montelupo, un modello di
di baccio da montelupo, un modello di san giovanni evangelista da gettarsi in bronzo
per porlo in una nicchia al canto di orsanmichele dirimpetto a'cimatori. giordani,
per una delle sei nicchie nella regia cappella di poggio imperiale ha modellato un gruppo di
di poggio imperiale ha modellato un gruppo di tre figure, non molto maggiori del
metteva nella retrobottega, fra due bustini di gesso colorato rappresentanti vittorio e garibaldi,
bassa sala sotterranea che accoglie una ventina di letti funebri disposti dentro altrettante nicchie delle
funebri disposti dentro altrettante nicchie delle pareti di tufo. -per estens. incavo
tufo. -per estens. incavo di una parete che serve come riparo per
riparo per persone, come rifugio in caso di pericolo o, anche, come deposito
pericolo o, anche, come deposito provvisorio di materiali. -in partic.: vano
guglielmotti, 570: 'nicchia ': specie di volta incavata nelle muraglie delle fortificazioni per
una parete rocciosa, adatta al bivacco di una sola persona. -marin. vano
. -anche: incassatura praticata nei muri di fiancata di una conca di navigazione per
: incassatura praticata nei muri di fiancata di una conca di navigazione per permettere l'
nei muri di fiancata di una conca di navigazione per permettere l'apertura dei battenti
nella parete erbosa dove sono i nidi di ragno e coprire tutto con terriccio ed
loro finestra stavano le donne come sacerdotesse di qualche divinità oscura ed immonda. savinio
orlo del cappuccio che chiudeva la testa di lei entro una morbida e ombrosa nicchia
morbida e ombrosa nicchia, una ciocca di capelli accennava un richiamo d'oro.
vasche immense con intorno le alte spalliere di verde: in esse le nicchie con
vasca, la figura del dio ruscellante di giovinezza eterna. monelli, 2-67:
un angolo del giardino, all'ombra di un lauro folto che di quel luogo
, all'ombra di un lauro folto che di quel luogo faceva una specie di nicchia
che di quel luogo faceva una specie di nicchia, preclusa alla vista di gran
una specie di nicchia, preclusa alla vista di gran parte degli ospiti. arpino,
cantuccio. -in partic.: inginocchiatoio di un confessionale. casti, i-1-284:
casti, i-1-284: le fé cenno di porse / al suo confessio- nal,
nal, e a quel segnetto / ella di lui l'intenzioni scorse / e andò
stuparich, 1-446: scelse una specie di nicchia riparata tra aue scogli, e si
tuo dittamo. piovene, 7-500: lavorando di gomiti, riuscii a penetrare in sala
fertilità e imponenza. -rifugio di un animale. olivi, 94:
94: in siffatte lave quattro foladi vive di varia grandezza stavano ricoverate dentro a nicchie
: trovai le passere in un fienile di casanola, ove si erano composte tante nicchie
una vicino all'altra, che parevano arnie di qualche grande alveare. -incavo
linati, 25-184: raggruppato nella sua nicchia di velo, ilario pareva un beato.
tolommeo... fece i nove cieli di trasparente cristallo, ed in essi le
gemelli careri, 1-vi-125: la frutta al di fuori è quasi paonazza e dentro più
il bianco stanzone dei bagni ha una fila di nicchie, e in ciascuna nicchia è
è la doccia con il suo piatto di cemento bianco. -piega interna,
. -piega interna, nascosta, di una tasca. ghislanzoni, 16-207:
time nicchie, ne trasse fuori una dozzina di monetuzze di vario conio.
trasse fuori una dozzina di monetuzze di vario conio.. tomba,
nella tua nicchia, ti pare sentire di fuori / sovente qualcuno che picchia che picchia
equivoco, natura. 7. locale di piccole dimensioni, adatto a essere utilizzato
avere una sola camera, con una nicchia di cucina, se pur non serviva di
di cucina, se pur non serviva di cucina il caminetto. -ricovero.
altre noi non vi abbandoneremo. farò di mettervi nelle 'sapelline ', oppure
'nicchia ': quel piccolo trono ornato di dorature ec. con sopravi una cupola o
. 9. ant. abside di una chiesa. v. borghini,
ancora mantenuta nella sopraddetta [chiesa] di san piero, all'antica girata in
l'arena e ficcandosi forte, dàn segni di tempesta. b. de'rossi,
con chioma lunga e corona in capo di canne: e pieno il luogo
canne: e pieno il luogo di ciascun d'essi di nicchie e di spugne
il luogo di ciascun d'essi di nicchie e di spugne artificiose, che
luogo di ciascun d'essi di nicchie e di spugne artificiose, che, insieme con
col bordone e la schiavina / col sarrocchin di varie nicchie adorno, / una certa
della parete a specchi, sulla distesa di nicchie, di chiocciole e strombi, sorgevano
specchi, sulla distesa di nicchie, di chiocciole e strombi, sorgevano, come
palmizi fra le dune, ciuffi e steli di bianche madrepore, e tronchi ed arbusti
bianche madrepore, e tronchi ed arbusti di corallo. cinelli, 2-137: allo
. cinelli, 2-137: allo schiudersi di una nicchia, a vedere spuntar dalla
nicchia, a vedere spuntar dalla madreperla di un gangillo le zampe pelose del mollusco
segale; ciò si fa a suono di nicchia, ossia lumaca, per istruirli ad
. -per simil. guscio (di una tartaruga). tarchetti, 6-i-306
. 11. plur. specie di pasta corta in forma di conchiglia,
plur. specie di pasta corta in forma di conchiglia, usata per preparare minestre
conchiglietta. 12. geofis. nicchia di frana o di distacco: incavatura che
12. geofis. nicchia di frana o di distacco: incavatura che rimane in un
che si apre nello spessore della parete di un organo e che comunica con la
e che comunica con la cavità normale di esso (ed è tipica delle ulcere e
e dei tumori ulcerati). -nicchia di haudeck: segno radiologico dell'ulcera duodenale
i fattori ambientali che consentono la vita di una determinata specie o razza; biotopo.
onore; impiego, occupazione, posto di lavoro; luogo, ambito in cui
è spesso riferito a incarichi duraturi e di non troppo impegno, che garantiscano costante-
: oh quanto male sta nella nicchia di un trono un sovrano che ha..
ch'altro meritava / soggetto tal che titol di vicario, / e che nicchia maggior
giordani, ii-1-143: egli [leopardi] di italiano, di latino, di greco
: egli [leopardi] di italiano, di latino, di greco, di storia
] di italiano, di latino, di greco, di storia, di erudizione,
, di latino, di greco, di storia, di erudizione, di stile è
, di greco, di storia, di erudizione, di stile è un vero
greco, di storia, di erudizione, di stile è un vero prodigio. se
bene, e che può esser causa di qualche inconveniente, riesce a maraviglia in
è la sua nicchia! 'anco di occupazione privata...: si dice
esistenza. -in partic.: condizione di vita tranquilla, riservata, ritirata,
e vi è connessa talvolta un'idea di grettezza, di povertà spirituale, di
connessa talvolta un'idea di grettezza, di povertà spirituale, di egoismo).
idea di grettezza, di povertà spirituale, di egoismo). genovesi, 1-i-32
figur. posizione occupata nella vicenda complessiva di una letteratura, di una scienza,
nella vicenda complessiva di una letteratura, di una scienza, del corso storico,
una scienza, del corso storico, di un periodo determinato, da un autore
, da un'opera, da una corrente di pensiero, ecc. (per lo
per lo più con riferimento a posizioni di preminenza, di rilievo, di primato)
con riferimento a posizioni di preminenza, di rilievo, di primato). martello
posizioni di preminenza, di rilievo, di primato). martello, 393:
tre secoli essersi fatto e da gli uomini di varie nazioni tanto essersi già in europa
. foscolo, viii-26: l'anti-machiavello di federigo ai prussia domanda una nicchia tutta
a scrivere questa storia, la lumeggerei come di un ultimo conato della vecchia filosofia teologizzante
. locuz. -essere nicchia degna della statua di qualcuno: essere luogo degno di ospitarlo
statua di qualcuno: essere luogo degno di ospitarlo. filicaia, 2-1-207: di
di ospitarlo. filicaia, 2-1-207: di sua statua reale / nicchia se'tu
. -fare la nicchia nel cervello di qualcuno: entrargli in testa; essere
siffatti libri si riducono ad arbitrarie antologie di pezzi e brani anatomici; nei pochi
e brani anatomici; nei pochi che di un'esposizione storica o teoretica facean letto o
in temperanza, lo spirito di sistema, il fare del giornalista.
consorzio umano; trovare un luogo degno di sé, delle proprie capacità.
piccolo drappo sacro con ricamatovi il segno di cristo, di quelli che servono a
sacro con ricamatovi il segno di cristo, di quelli che servono a coprire la pisside
ad una nicchiarèlla dove sta raccolta una collezione di volumetti libertini. -nicchiètta.
. -nicchiètta. carteggio inedito di artisti, iii-258: si è mandato
è una vantaggio, perché mi scrive francesco di ser jacopo essersene rotta una. cellini
contengono, ognuno ha i suoi fregi di granati, di turchine, d'ambre
ognuno ha i suoi fregi di granati, di turchine, d'ambre, di sandastri
, di turchine, d'ambre, di sandastri, di talchi. bettini, 1-130
turchine, d'ambre, di sandastri, di talchi. bettini, 1-130: una
. offre [a maria] un mazzo di fiori ch'ella pone in una nicchiètta
fiori ch'ella pone in una nicchiètta di fianco alla porta. ojetti, ii-46:
accanto alla scala, stava una madonnina di terracotta verniciata di color d'argento.
scala, stava una madonnina di terracotta verniciata di color d'argento. -nicchiettina
piccola grotta naturale, una bizzarra incrostatura di tartaro, la quale aveva la superficie tutta
tutta fatta a nicchiettine disposte a scaglia di pesce. -nicchiiiccia. dossi
del mare, ghiaioso, sterile e ricco di conchiglie. targioni tozzetti,
le acque portassero via la superficie buona di terra e scoprissero una sterile biancana e nicchiaia
sterilissimo ghiareto simile ad un ridosso moderno di fiume. = deriv. da
la sua proposta sollevò un nicchia- mento di obbiezioni. = nome d'azione da
. nicchiarne (part. pres. di nicchiarei), agg. che fa
i-342: i figliuoli... nicchiavan di fame e non volevan dormire. pascoli
le prime doglie; onde si dice di loro, quando giungon a tal termine
quella odierna poesietta che nicchia per male di lattime. -dire, esprimere in
ansare 'e 'ponzare 'a cagione di fatica. 3. venat.
menano la calzatoia, non par loro di calzare attillato. 5. esitare
, i-31: germanico andò all'esercito di sopra e fece giurare le legioni seconda,
della nazione,... pensò di non essere più sicuro nel regno.
: egli portava ancora sempre le spalline di quel grado che si era guadagnato col
. sull'ingresso nicchiava a questo tanfo di vino. -con uso impers.
]: * nicchiare 'diconlo a colle di val d'elsa per 'puzzare '
elsa per 'puzzare ', e specialmente di cadaveri. 7. tr.
cosa] e che isabella s'accorga di questi vostri amori, può darsi il caso
voi restiate com'i morti dello spedale di fiorenza. 8. guardare in
d'interrogazione o d'intesa; guardare di sottecchi. de marchi, iii-1-360:
locuz. nicchiare a -ban bianco: esitare di fronte a una proposta allettante.
nido 'con allusione sia alla condizione di inettitudine sia al lezzo che promana dai nidi
e. i.), si tratterebbe di una voce di origine onomatopeica, da
.), si tratterebbe di una voce di origine onomatopeica, da * ni ni
onomatopeica, da * ni ni come espressione di dolore. nicchiare2, tr.
tempio, fariano quasi credere che noi siamo di un'altra età e facciam tuttavia professione
un'altra età e facciam tuttavia professione di paganesimo. roberti, iv-io: il
dentro alle ore lor proprie è un secreto di amplificare l'attività dell'uomo. tommaseo
cuore, che muovono dal vizioso amore di sé e d'altri insieme o delle
alfieri, 7-216: siam... di pistoia venuti qui a dirittura: e
intorno a bariona. / si nicchiaro di sopra gli angiolini / sospesi sulle alette.
in un romano / di predicanti ospizio. nievo, 1-495: una
: la vecchia, appena udì parlar di moglie, voltò le spalle al suo interlocutore
marchi, iii-1-467: mia madre era donna di criterio e istruzione completa e superiore a
da vicino il mondo e la maniera di nicchiarvisi. -rinchiudersi, contenersi.
loro anime per nicchiarsi in quella camiciuola di forza che è la parola.
adibito a pascolo. = voce di area merid., da connettersi probabilmente
connettersi probabilmente con nicchia1 per la destinazione di tale terreno a pascolo del bestiame bovino
/ senza scricchiate, / quella lingua di foco che vorrai, / e fin col
profondo che si apre in un'opera di muratura; nicchia di notevoli dimensioni.
apre in un'opera di muratura; nicchia di notevoli dimensioni. pagni,
, 156: la cupola è tutta composta di quelli escrementi che soglion cavarsi dalle fornaci
= deriv. da nicchia, sul modello di navata, ecc. nicchiato1, agg
nicchiato1, agg. ant. coperto di nicchi, di conchiglie.
agg. ant. coperto di nicchi, di conchiglie. n. villani
. nicchiato2 (part. pass, di nicchiare2), agg. letter.
tanto in voga nella scuola fiorentina e di cui ci è forse un solo esempio nell'
, sf. tose. raccolta, collezione di conchiglie. documenti delle scienze fisiche
che a farci conoscere che la nicchieria di ferdinando ii era magnifica e ricchissima.
l. bellini, 11-86: che stupor di smalti e di colori / tutta la
, 11-86: che stupor di smalti e di colori / tutta la nicchieria contiene in
bianco da siena, no: che di sua nicchilanza / levata l'ha al
. da nicchil, sul modello dei termini di origine provenz. nìcchille, v
]: 'nicchi nacchi': soprannome pistoiese di persona piena di 'gni gni ',
nacchi': soprannome pistoiese di persona piena di 'gni gni ', di lezi.
persona piena di 'gni gni ', di lezi. = voce onomatopeica di area
, di lezi. = voce onomatopeica di area pistoiese. nìcchio1 (ant.
sm. conchiglia, guscio, valva di molluschi gasteropodi (e il termine indica
-per estens.: l'animale fornito di guscio, di conchiglia. ristoro
: l'animale fornito di guscio, di conchiglia. ristoro, 6-8:
a somma a una grandissima montagna, di molte balle ossa di pesce, le
grandissima montagna, di molte balle ossa di pesce, le quali noi chiamiamo chiocciole,
tonde pietre e'piccoli uccelli e'fiori di mille colori e'gigli e le dipinte
iii-373: li nicchi marini sono trovati di lungi dal mare. landino [plinio]