risegare, quando si traspiantano, e mozzare di sotto. soderini, ii-270: volendo
14-18: il contadino... trascorre di ramo in ramo e qui mozza,
. -in partic.: abbreviare di una lettera, di una sillaba;
partic.: abbreviare di una lettera, di una sillaba; sottoporre a sincope (
onde non gli fu mozza la strada di ritornarvi. g. gozzi, 3-5-434:
. faldella, iv-165: vibrò un colpo di scuriada sul volto del mendico, che
sui denti la preghiera per l'amor di dio. d'annunzio, iii-1-735:
, 6-247: appena fuori, il pugno di sandrino la raggiunse allo sterno, benché
. -mozzarla: tagliare corto. rappresentazione di stella, xxxiv-587: orsù an- dianne
parole:... in vano tentate di sfuggire il cimento. -interrompere decisamente,
: avea animo e speranza e desiderio di tornare ivi, la quale speranza e
tempo, all'età, alla condizione di colui con cui usiamo le cirimonie e
: tace. -far diminuire di valore, di importanza; sminuire,
. -far diminuire di valore, di importanza; sminuire, svilire.
lo stato né la chiesa si vantaggiano di una critica, la quale mozzando con
: 1 critici quanti sono per obbligo di mestiere, per vocazione o per malignità
sempre a fare dell'arte loro un letto di procuste, sopra il quale torturano l'
meri, 1-8: è posta la città di saminiato / sopra d'un colle faticoso
le mani, dicesi per denotare eccesso di freddo, stridore. crusca, iv impress
dai cumuli / ma stracciato da spigoli di capanne, da sterpi / striscia lungo la
violentemente; destare un vivissimo sentimento (di stupore, di ammirazione, di paura
un vivissimo sentimento (di stupore, di ammirazione, di paura, di orrore)
(di stupore, di ammirazione, di paura, di orrore). s
, di ammirazione, di paura, di orrore). s. errico,
all'altra estremità d'una galleria una di quelle donne che mozzano il respiro e
il respiro e la parola, una di quelle bellezze che sembrano fare il vuoto
pugnace faceva battere in furia il cuore di piero, gli mozzava il respiro.
taglio, recisione, amputazione. ordinamenti di giustizia, 22: se alcuno grande fosse
mozzare da la mente loro tutti i pensieri di soperchio e avere sempre l'udire a
avere sempre l'udire a la parola di dio. s. agostino volgar.
maestre a qualcuno: metterlo nell'impossibilità di nuocere. piccolomini, 149: abbi
. gastron. caratteristico formaggio magro napoletano di pasta tenera, fresca e di colore
napoletano di pasta tenera, fresca e di colore bianco, ricavato dal latte di
e di colore bianco, ricavato dal latte di bufala o, nell'attuale produzione industriale
bufala o, nell'attuale produzione industriale, di vacca e confezionato in piccole forme tondeggianti
forme tondeggianti o in trecce. -mozzarella di puglia, affumicata', provola.
mi obbliga intanto a ingollare una frittata di pesci..., una gran
..., una gran fetta di mozzarella, un enorme numero d'ostriche.
squisite mozzarelle, un vanto... di questa regione. 2.
bocca della sirena ritrovava una freschezza pastorale di circostanziate origini: quella bocca sapeva di
di circostanziate origini: quella bocca sapeva di latticini appena tolti dalle fiscelle, mangiati
mangiati e digeriti nella mattinata. mozzarelline di mondragone? stette per domandarle.
= deriv. da mózza2', voce di area napol. diffusasi poi in tutta
mozzarellaro, sm. region. venditore di mozzarelle. ojetti, ii-116:
ojetti, ii-116: bottega o botteguccia di mozzarellaro. = deriv. da mozzarella
= comp. dall'imp. di mozzare e spiga (v.).
mozzato (part. pass, di mozzare), agg. separato con
[augusto] in appresso dalle pedate di siila ch'ei cominciò a calcare dopo la
la vittoria sino a patteggiare la morte di cicerone, ad insultare al capo mozzato
cicerone, ad insultare al capo mozzato di bruto. dossi, i-182: due operai
mozzata. rapini, 27-339: il ricordo di tutti quei corpi impiccati o squartati o
quei corpi impiccati o squartati o arsi, di quelle teste mozzate e sfigurate mi fa
vita, né si ha il tempo di dimenticare. 2. accorciato,
gli? pirandello, 8-782: due cespuglieti di peli mozzati sotto il naso piccolo.
evidente rispetto alla lunghezza originaria; privato di una sua parte, troncato (una
come in un bosco, qualche fusto di colonna mozzata. fenoglio, 116: l'
stanzone. -per estens. ridotto di dimensioni; ristretto, rimpicciolito.
uno col corridoio mozzato dagli accresciuti vani di disimpegno. -letter. riflesso.
i denti. palazzeschi, iii-121: fingendo di non accorgersi di certe parole dette e
, iii-121: fingendo di non accorgersi di certe parole dette e non dette dalle zie
lire di paghe et in vinegia il ducato di moneta, ch'è la valuta
moneta, ch'è la valuta di lire 6 e di soldi 4, et
ch'è la valuta di lire 6 e di soldi 4, et in roma
roma si chiama nespolo la valuta di 25 ducati d'oro in oro.
= dal lat. mespilus, con dissimilazione di m in n. nèsr,
. marchetti, 5-240: pria di nessili vesti il nudo corpo / gli
corpo / gli uomini si coprian che di tessuto / manto. d'annunzio,
), sm. relazione o rapporto di dipendenza, di concatenazione, di derivazione
. relazione o rapporto di dipendenza, di concatenazione, di derivazione o di corrispondenza
rapporto di dipendenza, di concatenazione, di derivazione o di corrispondenza fra due o
, di concatenazione, di derivazione o di corrispondenza fra due o più termini
che ha per fine o per effetto di produrre o mantenere tale rapporto; mezzo
che, se si formasse un codice di tutte le migliori leggi del mondo,
del mondo, le quali poi mancassero di quel nesso necessario a riunirle in un
la storia superficiale,... paga di rappresentarci i fatti nella loro concatenazione,
, spesso apparente, trasandò a lungo di cercare i nessi reposti. tarchetti,
pacificherà, credete, con la soppressione di questo o di quello, ma con
credete, con la soppressione di questo o di quello, ma con la persuasione eli
: il nesso fra la teoria di darwin e il socialismo egli non lo
egli non lo scorgeva come un rapporto di causa a conseguenza, anzi nell'affinità
una intrinseca concordanza, ma una rispondenza di concetti materialisti. b. croce,
esistente fra un fatto o un complesso di fatti che si configura come causa e
causa e un fatto o un complesso di fatti che si configura come suo effetto
si configura come suo effetto; rapporto di causalità. -nesso logico (anche semplicemente
5-2-220: il mio principale scopo è quello di rannodare le idee secondo i loro naturali
alla fine non giusto, colla sostituzione di un altro più conveniente, quello non
commendator visanio si domandava perché la nascita di un bimbo è chiamata 'lieto evento'
croce, i-2-62: chi mediti sui nessi di affermazione- negazione di unità-distinzione ha innanzi il
chi mediti sui nessi di affermazione- negazione di unità-distinzione ha innanzi il problema della natura
storica relativamente primitiva. -disposizione delle parole di un discorso, atta a esprimere compiutamente
un pensiero. -senza nesso: privo di significato, di senso comune.
-senza nesso: privo di significato, di senso comune. bonghi, 1-172:
parte: può stare che un tal nesso di parole e di proposizioni, per un
stare che un tal nesso di parole e di proposizioni, per un tempo, stia
mi si smarriva tra un balenio fulmineo di pensieri. pirandello, 8-321: per
. tecchi, 11-18: quella maniera di parlare a vànvera del mio omo, mancante
parlare a vànvera del mio omo, mancante di ogni nesso e struttura, eppure a
gli si mostrava come un nesso chiaro di forme, d'atti, di sentimenti.
nesso chiaro di forme, d'atti, di sentimenti. arbasino, 3-90: più
sentimenti. arbasino, 3-90: più di metà degli strumenti sono percussioni...
. non in grado di articolare un disegno musicale linguistica- mente preciso
orto e mezzo giardino, è pieno di muretti senza nesso, forse avanzi di antiche
pieno di muretti senza nesso, forse avanzi di antiche suddivisioni litigiose. -sistema
antiche suddivisioni litigiose. -sistema di rapporti. gobetti, ii-n: per
azione. 3. elemento di coesione e di unità in un sistema
3. elemento di coesione e di unità in un sistema politico; unione
della corona. -saldatura, fusione di due attività diverse. carducci, iii-10-28
si sviarono o tacquero. -comunanza di sentimenti fra più persone; corrispondenza di
di sentimenti fra più persone; corrispondenza di affetti. -anche: legame amoroso.
. -anche: legame amoroso. lettere di cortigiane, 90: oh lapsa, adunque
vi conosce e vi sospetta perciò capace di furti e omicidi, e scoprire ad
ebbi i nessi dei tendini se alcuno / di quegli squassi non me li divelse.
v-1-198: il moto si propaga colla velocità di trentacinque a cinquanta chilometri per minuto,
ciò era necessaria una lingua come quella di catullo, in cui si trova il provincialismo
nelle iscrizioni latine e greche, soprattutto di età tarda, nelle scritture corsive medievali e
più lettere unite e accostate, talora prive di qualche elemento, per risparmiare spazio;
: più lettere unite insieme er abbreviatura di scritto, segnatamente nel greco. na
segnatamente nel greco. na edizione antica di demostene con molti nessi. i nessi
, passa subito in tipografia questo poemetto di seguito alla pag. 90 dei '
6. ling. successione ordinata di suoni vocalici oppure consonantici, nel corpo
suoni vocalici oppure consonantici, nel corpo di una parola. -nesso grafico: gruppo
una parola. -nesso grafico: gruppo di due o più lettere in ordine ortografico
loro pronuncia. -nesso sintattico: serie di parole in un ordine fisso, che
ed in pezia. il nesso erano salti di canto ordinatamente determinati. gianelli, ii-191
tommaseo]: altre [figure] semplici di una, altre nessi di due,
figure] semplici di una, altre nessi di due, tre, quattro, cinque
essere opposito a quello che si è detto di sopra, cioè: il fato essere
a escludere la presenza o la partecipazione di un soggetto all'azione espressa dal predicato
vocale o per consonante, a eccezione di z, s impura, gn).
metrà dr. ne la compangnia meno di 1. diece non d'abia quadannio.
in la republica. capitoli della bagliva di galatina, 270: item che nisciuno viatecaro
e le terre gessose] sostanze inertissime e di nessunissimo uso. alfieri, 7-149:
, 91: sarebbe un mutuo insegnamento di trappolerie e di falsificazioni con nessunissimo vantaggio
sarebbe un mutuo insegnamento di trappolerie e di falsificazioni con nessunissimo vantaggio della buona causa
nessuna razza: bastardo, che non è di razza pura (un animale).
landolf, 13-79: era una gatta; di nessuna razza, ma bellissima, piuttosto
un aw. negativo, a cui è di solito posposto. giacomino pugliese,
pugliese, 191: non averei rimembranza / di nessun fallo passato, / amore.
pisa, 1-39: tutta la terra di egitto fu piena di mosche, ed in
tutta la terra di egitto fu piena di mosche, ed in gessen, ove
conviene che io sia coperto attorno attorno di stuoie e che nessuna persona non mi
col pensiero qualche cosa importante, qualcheduna di quelle che solevano occuparlo fortemente...
crescenzi volgar., 2-16: i frutti di tali arbori o sono nessuni per la
e connessione che acquistarono le parole tra di loro dovettero far nascere combinazioni artificiali di
di loro dovettero far nascere combinazioni artificiali di parole primitive, le quali nessune o
documenti nessuni noi siamo del tutto esenti di fermarci. c. e. gadda,
e ringraziala della premura che ha avuto di notificarmi in fine alla lettera il nessun
sottaceva a rubé la sua nessunissima ambizione di seguirlo. -figur. incorporeo
madre non se ne prende guardia. fiore di virtù, 1-52: può l'uomo
dei visconti,... che quelli di melano tegnano per maggiore insegna, quando
s'accampano in nessuno luogo per cagione di guerra. ser giovanni, 3-377: il
siciliane, che si puotero imaginare esser di francese nessuno gravide, il di medesimo
esser di francese nessuno gravide, il di medesimo svenarono. s. maria maddalena
(ed esclude in modo categorico la presenza di chicchessia). latini, rettor
loda. petrarca, iii-1-136: nessun di servitù giammai si dolse, / né
servitù giammai si dolse, / né di morte, quant'io di libertate. r
, / né di morte, quant'io di libertate. r. roselli, lxxx
a sé la man ritira; / di nuovo tenta, e pur nessuno truova.
, e pur nessuno truova. commedia di aristippia, 6: nesciuno si possa mettere
davila, 280: è grandemente necessario di farvi pronta e prudente provvisione, affine
farvi pronta e prudente provvisione, affine di schifare gl'inconvenienti molto apparenti, de'quali
i rimedi da pochi ed il modo di applicarli quasi da nessuno. metastasio,
14): diede un'occhiata, al di sopra del muricciolo, ne'campi:
dinanzi; nessuno, fuorché i bravi. di giacomo, i-572: la strada tutta
mirando nel verde all'altezza dei ginocchi di nessuno. -in una frase negativa.
roma nel 1525 eccellentemente della dett'arte di far suggelli cardinaleschi, né nissuno ho
cardinaleschi, né nissuno ho conosciuto che meglio di lui gli abbia condotti a perfezione
non hanno né anche un padrone: gente di nessuno. alvaro, 5-12: l'
, 5-12: l'antonia era una donna di nessuno, venuta su da una tribù
nessuno, venuta su da una tribù di donne che abitava presso la fonte.
: l'uomo che una loro pattuglia di militi uccise e derubò in piazzale baracca,
qui a milano, non era uno di 'nessuno '. -figlio di
di 'nessuno '. -figlio di nessuno: figlio di genitori sconosciuti,
. -figlio di nessuno: figlio di genitori sconosciuti, trovatello. piovene
. piovene, 7-152: il 'figlio di nessuno'muore, ancora vittima di egoismi
'figlio di nessuno'muore, ancora vittima di egoismi che ignora. -roba di
di egoismi che ignora. -roba di nessuno: bene materiale privo di proprietario
-roba di nessuno: bene materiale privo di proprietario, che può cadere in possesso
1-2-139: la ragion comune le stima robbe di nessuno e le concede al primo occupante
concede al primo occupante. -terra di nessuno: spazio compreso fra le linee
: spazio compreso fra le linee opposte di due belligeranti. -anche: territorio che
che non si trova sotto la sovranità di alcuno stato; striscia neutrale al confine
battaglia fra la comune e i soldati di thiers, essendo presa tra due fuochi
essendo presa tra due fuochi e terra di nessuno tra le due schiere opposte e
artiglierie? -per simil. condizione di neutralità fra due opposti movimenti politici o
fuochi... mantenersi sulla terra di nessuno vuol dire crepare come in un
cavallereschi, 243: de'giovani ogni di n'ammazza assai / e de'vecchi
giostrasse. mazzini, 32-320: nessun di noi può dire il 'quando '
austria invaderà. pavese, 10-100: nessun di loro / sa di avere negli occhi
10-100: nessun di loro / sa di avere negli occhi e nel corpo una vita
non impossibili, nissuni si concordano tra di loro. pallavicino, ii-605: dover lui
ii-605: dover lui essere autore non di rispondere a cavillazoni, le quali nessune
nessune erano dal lato del papa, ma di pigliare quello spediente il qual recasse la
imostrare l'inopportunità, l'impossibilità di niuna buona e durevole repubblica in
cavalcanti, i-258: i'mi posso blasmar di gran pesanza / più che nessun giammai
pesanza / più che nessun giammai. tommaso di silvestro, 73: lui lo seppe
fatto, potete vedere più a dentro di nessuno. fagiuoli, v-91: avete sanissimo
f f -come nessuno: più di chiunque altro. moretti, iii-523:
, 2-28 (352): se nissuno di questa casa fussi tanto ardito di far
nissuno di questa casa fussi tanto ardito di far tal cosa, et io me ne
? -in dipendenza da un verbo di impedimento o di timore. della
dipendenza da un verbo di impedimento o di timore. della casa, 5-iii-329:
qual cosa si vuole nella usanza astenersi di schernire nessuno. b. segni, 144
lui don francesco da este, capitano di cavalli leggieri, ad impedire che nessuno in
9. per estens. persona di scarsa importanza, che non gode di
di scarsa importanza, che non gode di alcuna considerazione né di stima, o
che non gode di alcuna considerazione né di stima, o che si perde nella
ai genitori, può non essere in grado di assicurare la continuità del nome e il
nestàia, sf. agric. parte di vivaio in cui si coltivano giovani alberelli
innestare; piantonaio. -anche: coltivazione di pianticelle innestate, prima della messa a
per trapiantare, deono avere contraria condizione di tutti gli alberi che si eleggono per segare
educativa in cui si forma la cultura di uno studioso o delle giovani generazioni.
fecondi e sotto la nobil cultura trapiantato di nostra accademia? = deriv. da
, secondo la regola, un luogo di riserva: quello, cioè, che si
si conosce comunemente sotto i diversi nomi di semenzaio, vivaio e ne- staio.
9-42: là ammiravi sì pompose pagine di giacinti e azalee, ma anche t'
in una nestaiòla, in un filare di viti bene avviato. = deriv.
., 1-69: al lavoratore s'apartiene di coltivare arbori e nestare e piantare vigne
. nestato (part. pass, di nestare), agg. ant.
. francesco da barberino, i-93: di confetti contendi / quando ti troverai con
con speziali, /... / di nesti e di pomaro, /
/... / di nesti e di pomaro, /
mescolino arzilla o creta con bovina e di questa si facci stucco col quale si turi
quale si turi il nesto intorno e di sopra e tra l'una e l'altra
doni, 5-20: lo aver nesti di pere stravaganti o di barcocche è ben
: lo aver nesti di pere stravaganti o di barcocche è ben cosa bella. campanella
secondo le regole non averebbe a fallire di far tutti i fiori della stessa doppiezza
più maraviglioso l'antico e celebrato tiglio di tigoli, per i molti e diversi nesti
sopra, quando erano in fiori o carichi di frutti. soderini, i-445: 1
luogo dove fu fatto il primo nesto di quell'agrume bizzarro mescolato di cedrato e d'
primo nesto di quell'agrume bizzarro mescolato di cedrato e d'arancia? roberti,
: quistionano li coltivatori sul fare nesti di garofani diversi. lastri, ii-159: il
che, le riduce odorose, sugose e di bella forma. d'annunzio, ii-149
corona / dalle piaghe dei tronchi / spalmate di màstice roggio. 3.
sarebbe male farli questi discorsi e vedere di risolverci qualche cosa, ché fare sempre
quando si invecchia, oltre al pericolo di tagliarsi, si stenta a mettere la marza
diletto sbardellato, / c'è quel di fare da quel tempo i nesti, /
4. figur. apporto successivo di elementi e di caratteristiche determinati, talora
. figur. apporto successivo di elementi e di caratteristiche determinati, talora diversi o
accrescimento. -in partic.: introduzione di una parola o di un'espressione nuova
partic.: introduzione di una parola o di un'espressione nuova in una lingua;
il futuro mutamento dello stato nella cittade di firenze che siede sopra quello arno.
da giardinieri che sanno più del paese di toscana e dell'arte di questi nesti
del paese di toscana e dell'arte di questi nesti che non ne sapete voi.
pazzia / sia più d'un nesto di furfanteria. magalotti, 26-296: non
26-296: non si valutava una volta di questa nazione altro che un valore spinoso
, il quale alcun nesto non soffrendo di gentilezza, si odiava piuttosto e temeva che
quello del salmista? -apporto di popolazione di ceppo diverso. mini,
del salmista? -apporto di popolazione di ceppo diverso. mini, 94:
: la prima impresa in cui la città di firenze incominciasse a mostrare i frutti del
moltissimi, e'sono gli atei non di seme, ma di nesto, e
sono gli atei non di seme, ma di nesto, e però capaci di ritenere
ma di nesto, e però capaci di ritenere sotto l'ipocresia dell'ateismo gli
-contemperamento. vico, 6-230: generosità di natali, altezza di stato e splendor
, 6-230: generosità di natali, altezza di stato e splendor di educazione..
natali, altezza di stato e splendor di educazione... producono vera signoria di
di educazione... producono vera signoria di stile, non affettata nobiltà di sentimenti
signoria di stile, non affettata nobiltà di sentimenti e quel tanto difficil nesto di
di sentimenti e quel tanto difficil nesto di naturalezza e sublimità. 5.
incontrano nel- l'ottenere un buon nesto di vaiuolo ed... il non aver
nestóne, sm. ant. pollone selvatico di una pianta fruttifera. -al figur.
figur.: persona dappoco, priva di qualità positive, di capacità.
dappoco, priva di qualità positive, di capacità. n. martelli,
93: se voi non vi trapiantavi fuor di questo paese, eravate un certo nestone
buono fosse. = acer, di nesto. nèstore1, sm.
è il più autorevole in una cerchia di persone o in una categoria professionale per
chi esercita un'attività dal maggior numero di anni, decano. pisani,
. pisani, 317: nestore di tua corte, io son tommaso, /
in questi giorni, era un omino di gran gusto e di poche parole. cicognani
era un omino di gran gusto e di poche parole. cicognani, 2-9:
il più anziano dei combattenti all'assedio di troia. nèstore2, sm.
nèstore2, sm. ornit. genere di uccelli psitta- cidi caratteristico della nuova zelanda
e sottile e penne bruno oliva sfumate di colore rosso, giallo o bianchiccio,
, giallo o bianchiccio, che si nutrono di grani, frutta e larve e,
sentenzioso, ammonitorio, e facendo sfoggio di esperienza e di saggezza.
, e facendo sfoggio di esperienza e di saggezza. guerrazzi, ii-21
che si assomigli / alla nestoria / di tanta gloria / quei che li fanno
: berton- celli... / di nestorea luce gravido, / fra le cure
relig. dottrina cristologica sostenuta dal patriarca di costantinopoli nestorio (fine del sec.
, divina e umana, nella persona di gesù cristo, anziché l'unione ipostatica
gesù cristo, anziché l'unione ipostatica di esse, e fu pertanto condannata come
concilio romano del 430 e in quello di efeso del 431. -anche: complesso delle
per la distesa dell'imperio, cacciarvi di quegli ancora. massaia, i-139:
dai loro consettari, e massime dall'accusa di nestorianesimo, lanciata dai copti contro noi
che si riferisce, che è proprio di nestorio o delle sue dottrine.
partic.: seguace delle dottrine cristologiche di nestorio, fautore dell'eresia del nestorianesimo
, 1-61: marco polo fa ancora menzione di questo papa catolico scrivendo dell'armenia,
dove dice che vi sono due sorti di cristiani: cioè alcuni nestorini e altri
cui sorsero i nestoriani, morì prima di lui la sua lingua be- stemmiatrice.
della vecchia eresia nestoriana) e protestanti di varie sette completano il quadro della cristianità [
, dal gr. veatopiocvó ^ 'di nestorio '; per la var. nestorino
antica, ultima corda della cetra, di tono più alto. -anche: la
: la nota più alta dei tetracordi di suono acuto (e, in partic
la paranete diezeugmenon, la nete synenmenon di quanto voi sapete et essere d'altra
quarta corda del terzo tetracordo, la di cui chiave è vè la voce la,
simiglianza del suo gran fattore. / di tal secondo onore / so la lingua
nétta, sf. ornit. genere di uccelli anatidi a cui appartiene il fischione
. = comp. dall'imp. di nettare e borsa (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e camino1 (v.).
. = comp. dall'imp. di nettare e cesso1 (v.).
per ripulire i denti da eventuali residui di cibo. -anche: spazzolino da denti
, 1-68: 'nettadenti ': lastrettina di acciaio terminata da una parte in una
. = comp. dall'imp. di nettare e dente (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e forma (v.).
. invar. macchina semovente, fornita di bracci snodati con benne e di elevatori,
fornita di bracci snodati con benne e di elevatori, usata per ripulire fossi e
, usata per ripulire fossi e canali di irrigazione dai sedimenti o dalla vegetazione.
= comp. dall'imp. di nettare e fosso (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e lingua (v.).
modo da eliminare qualsiasi scoria o traccia di sporcizia. giamboni, 8-1-180:
si è quella che novellamente è colta di piova, se ella è bene monda
o fructa, lodo chi schifare / sa di non quei pigliare / che non si
], però che vivono molto nettamente di lor corpo. trattati antichi, 103:
tenere lo suo corpo nettamente. avvertimenti di maritaggio, 19: tengli [al
ara. romoli, 273: il fior di esso [rosmarino] si conserva cogliendosi
le vie de la città so'lastricate di pietre e di mattoni... sì
la città so'lastricate di pietre e di mattoni... sì che tutte si
so che le cose che al servigio di dio si fanno, si deono fare tutte
. velluti, 37: altri ufici di comune ebbe assai, ne'quali nettamente
acciaiuoli, 192: così sono disposto di sempre fare qui e in ciascheduno luogo
-con purezza spirituale, senza macchia di colpa o peccato; secondo i precetti
delle virtù, 12: i sacramenti di santa chiesa dee l'uomo tenere nettamente
. michelangelo, xci-in-18: honne facti di già più disegni, convenienti al sito
sopra decti deputati; loro, come uomini di gran inge- gnio e di giudicio,
come uomini di gran inge- gnio e di giudicio, m'hanno electo uno..
: si domanda dare la prima pelle di smalto, questa si pone sottile e con
... provar se quell'anima di creta si stacca nettamente dal gesso;
scrittori non vi è regola più sicura che di badare attentamente al fine ed allo scopo
chiaro principio della sobria e diretta espressione di un rapporto fantastico nettamente immaginato.
. distintamente, senza ambiguità o possibilità di errore (con riferimento a una sensazione
conosca vestigia) non fu fabbricata che di spoglie animali, giacché la maggior parte
de amicis, i-309: la collina di superga si disegnava nettamente sul cielo limpido
nettamente nell ^ aria azzurra mattinale. di giacomo, i-347: il profilo della
della vostra testa, cui la calvizie permette di nettamente disegnarsi sui muri, si stagliò
frugoni, i-398: or diciamla nettamente di certi sordi di candidati, che sono
: or diciamla nettamente di certi sordi di candidati, che sono appunto letamai sotto
egli ha nettamente e paternamente recitato il verso di dante 'or io sovra te corono
giacomo espose nettamente alla contessa il desiderio di avere alle fornaci per alcuni giorni,
giovane scrittore, colui ha creduto un di quei miracoli che la critica dee nettamente
e. cecchi, 5-324: queste lettere di lettori... bisogna nettamente distinguerle
le loro osservazioni. ungaretti, xi-168: di nuovo il corifeo strazia l'aria:
questa volta i gracchi erano due, di tono nettamente più acuto; e il coro
il ritmo. = comp. di netto. nettaménto, sm.
: essendo [la spada] marcata di tre croci ed irruginita, la ruggine le
sue foglie [del fico] è di forte riscaldamento e mondificamento e nettamento.
fece fare un certo nettamento alla casa di cose di valute. 2. in
un certo nettamento alla casa di cose di valute. 2. in senso concreto
2. in senso concreto: materiale di rifiuto; spazzatura. c.
chiamansi nelle cave dell'allume certe bacchette di ferro lunghe circa quattro metri terminate in
rimoverlo nel foro, comincia a stillar sudore di sotto l'elmetto grigio, toglie a
quando, col nettamine congegnato in guisa di cucchiaio agevole, toglie la polvere bianca
= comp. dall'imp. di nettare e mina1 (v.).
nettapoco potevo alzare l'intelletto nelli attributi di dio. gemelli careri, 1-iv-51:
. nettante (part. pres. di nettare), agg. capace
nettare), agg. capace di ripulire l'organismo o di facilitare l'evacuazione
capace di ripulire l'organismo o di facilitare l'evacuazione, purgante (un
, quantunque il secondo farà ciò solo di passaggio e semplicemente come un nettante o
tubi. idem, 129: il latte di capra, o piuttosto il suo siero
segneri, iii-3-348: il camiciotto di sudicio carbo naio..
= comp. dall'imp. di nettare e panno (v.).
nettapénne, sm. invar. oggetto di uso scola stico, formato
stico, formato da dischetti di panno o di feltro sovrapposti e
stico, formato da dischetti di panno o di feltro sovrapposti e uniti da un
penne, con sù un leoncino di stagno colorato, il quale leoncino
il nettapenne fatto con un pezzo di stoffa di un suo vec
nettapenne fatto con un pezzo di stoffa di un suo vec chio cappotto
chio cappotto, la sabbia nel secchiello di latta. = comp. dall'
= comp. dall'imp. di nettare e penna (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e pettine (v.).
vanti o in prossimità dell'ingresso di un'abita zione, in
e può essere un tappetino rettangolare di fibra ruvida o stoino, una griglia
griglia metallica o intrecciata con strisce di gomma, una semplice lama col
. = comp. dall'imp. di nettare e piede (v.).
. = comp. dall'imp. di nettare e pipa (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e porto (v.).
agg. letter. che ha sapore di nettare e d'ambrosia; delizioso, squisito
banchetto (e le era attributa la proprietà di rendere immortali anche gli uomini).
ogne frutto; / nettare è questo di che ciascun dice. petrarca, 193-2:
. b. pulci, lxxxviii-n-330: di quivi si comprende / ciò che si
è l'ambrosia tale / o 'l nettar di che in ciel si pasce giove.
giove. tansillo, 2-234: il nettare di giove, / e ciò che all'
acqua senza zuccaro, ch'è il nettare di questi eroi marini. capuana, 15-142
chiedesse, in grazia, una goccia di quell'acqua ch'ella cavava dal pozzo,
-in partic.: vino prelibato, di sapore soave o dolcissimo. carani
carani, 3-21: bevve anco cratistene di questo nettare, perciocché così chiamo il
d'aulicome. chiabrera, 1-i-144: di bel trebbian, che al
trui la lingua allaccia, / o di manna che stilla aurea vernaccia, /
che stilla aurea vernaccia, / o di nettar di chianti / votar ne vo'ben
aurea vernaccia, / o di nettar di chianti / votar ne vo'ben tre
]. tassoni, 3-47: dove lascio di sassol la gente / che suol de
b. corsini, 53: beviam di bacco il nettare, che sgombra / ogn'
nettare, che sgombra / ogn'ombra che di cure i cori ingombra. c.
. mattiuzzi, ringraziatelo delle undici bottiglie di nettare di cui ha voluto rinfrescarmi l'
, ringraziatelo delle undici bottiglie di nettare di cui ha voluto rinfrescarmi l'estro poetico
rinfrescarmi l'estro poetico per le fontane di udine. bandi, 137: empito
bufi, 2-545: nettare è beveraggio lavorato di vino e di speziane. papi,
nettare è beveraggio lavorato di vino e di speziane. papi, 4-187: solo di
di speziane. papi, 4-187: solo di circe / all'arti si rifugge,
si rifugge, e nella lieta / di venenoso nettare spumosa / tazza di bacco
/ di venenoso nettare spumosa / tazza di bacco un dolce oblìo tracanna.
qui d'òr l'ave / e di piropo e già di nettar grave.
l'ave / e di piropo e già di nettar grave. -linfa zuccherina che
-linfa zuccherina che fuoriesce dal tronco di alcuni alberi. imperiali, 4-773
ambrosia torno. pisani, 66: di zuccheri non bramo il desco adorno,
..., chi lo chiama papilla di nettare. goldoni, xi-1249: oh
: oh che tabacco! oh che nettare di giove! oh che delicata, oh
le sue vivande. landino, 422: di questo solo si nutrisce la mente:
ambrosia. lorenzo de'medici, ii-56: di questi due è il nettare più ameno
dalla lingua / nettari divi e veri / di sperti insegnamenti e pii consigli. malvezzi
celebrava il natale. -causa di diletto. pallavicino, 1-16: si
5. dolcezza, delizia, sensazione di intensa felicità; piacere, godimento.
benivieni, xxx-10-76: dal vivo sol di quei begli occhi il giorno / col
mio stato gioioso, / vien che di dolce pianto il cor trabocchi.
sol baciando e mirando / beve nettar di vita alma ch'asseta: / ama dunque
, / che m'offeristi in coppa di cinabro / e mi parver dimetto e d'
psiche, e starsi accanto ad essa inebbriato di quel nettare di cui egli mesce alcuna
accanto ad essa inebbriato di quel nettare di cui egli mesce alcuna goccia a'mortali.
la camera divampò d'un magnifico sole di primavera; un fiume d'ineffabile tenerezza gli
per la persona come una ristoratrice onda di nèttare. saba, 445: nessun
tua adorata: / è la goccia di nettare che data / t'è per sola
e'non vani desiri, / e di nettare i baci; / e quanto intorno
. oliva, 61: all'appartamento di tal modello il cuore di bernardo indurò
: all'appartamento di tal modello il cuore di bernardo indurò in maniera che, dove
che, dove per altro stillava latte di compassione e nettare di carità, divenne crudo
altro stillava latte di compassione e nettare di carità, divenne crudo sasso, che
sasso, che né pure battuto dalla verga di moise avrebbe distillata una sola goccia di
di moise avrebbe distillata una sola goccia di misericordia. 6. grazia,
6. grazia, venustà, pregio artistico di un'opera letteraria, armonia poetica.
. marchetti, 5-37: canto / di cose oscure in così chiari versi /
oscure in così chiari versi / e di nèttar febeo tutte le spargo. c.
ci fa dotte parole involvere, / che di nettare ascreo le muse aspergono. goldoni
vi son purgati e tersi / molto meglio di me, che vi faranno / carmi
cospersi. bertola, 1-59: benché di questo nettare dell'arte, dirò così,
dirò così, sieno sparsi parecchi idili di teocrito, in nessun altro luogo però
'. cesari, ii-257: che tazza di nettare è un tratto di simili lautezze
che tazza di nettare è un tratto di simili lautezze poetiche! d'annunzio, v-3-51
v-3-51: piacevami infondere il giovial nettare di quella prosa nel selvatico cuore del nostromo
poetica. goldoni, xiii-533: tenterò di penetrar l'estremo / glorioso confin di
di penetrar l'estremo / glorioso confin di lauri cinto / e por le labbra al
il lampana, stillante tutto del nèttare di camaldoli, siede maestro di lingua purissima,
del nèttare di camaldoli, siede maestro di lingua purissima, efficacissima e piena di
di lingua purissima, efficacissima e piena di gran vivezza col piè fiorentino trionfalmente posato
altri animali e probabilmente ha la funzione di attrarre i pronubi e favorire l'impollinazione
; costituisce il cibo principale o esclusivo di molti insetti e di alcuni uccelli,
cibo principale o esclusivo di molti insetti e di alcuni uccelli, e ha importanza fondamentale
, convivendo col marito, quella parte di conoscenza che a lei più si conveniva
i-1037: al fondo della sua tenda di seta il fiore distilla il nettare,
, spargere nettare', fluire, scorrere di nettare: offrire spontaneamente alle necessità umane
: offrire spontaneamente alle necessità umane abbondanza di beni fruibili (e l'immagine si
mitica età dell'oro e al vagheggiamento di uno stato di felicità).
oro e al vagheggiamento di uno stato di felicità). boiardo, canz.
aprendosi cammin fra bei zaffiri, / di nettare e di mel fluisce tonda.
fra bei zaffiri, / di nettare e di mel fluisce tonda. foscolo, gr
e rifiorir le rose; / e scorrere di nettare i torrenti. -col nettare
: forbire, lucidare; rigovernare arredi di uso domestico. fra gidio
non si ingegnerebbe quanto potesse ed isforzerebbesi di levare quella cosa della bruttura e di
di levare quella cosa della bruttura e di lavarla e nettarla e di portarla al
della bruttura e di lavarla e nettarla e di portarla al padre netta? boccaccio,
chiesa non esservi veruno, s'uscio di sotto l'altare e netata molto bene
. garzoni, 1-625: il vizio particolare di questi maestri da orologi è questo che
non si sappia che cosa importi il nettargli di dentro. dottori, 1-422: tideo
s'era / per nettarle a una tela di bandiera. salvini, 48-132: or
loto nella casa, non si curerebbe di nettare. ramusio, iii-69: subito
: subito si dànno alle cose familiari di casa, come è spazzare, nettare
s'imbrattassi / la ne la cava e di sua man la netta: / così
, eliminando le asperità o le sbavature di fusione. cellini, 2-37 (367
, 2-37 (367): volendo finire di nettare la mia fontana beliò, era
nettare la mia fontana beliò, era di già fatta di bronzo, ancora per fare
fontana beliò, era di già fatta di bronzo, ancora per fare bene quelle
presi una povera fanciulletta de l'età di quindici anni in circa. tasso,
zibaldone], 5-146: nettar la storia di girolamo sermoneta e far quelle lettere,
quadri, uno del mantegna e l'altro di bramante, così coloriti che avevano stesa
il pontefice. -tipogr. segno di nettare: nella correzione delle bozze segnalazione
da due linee analoghe racchiudenti una fila di puntini). arneudo [s
[s. v.]: 'segno di nettare': sovente accade che le lettere
accade che le lettere, le parole di una composizione tipografica riescano, nella stampa
provvedere: convenzionalmente il segno che indica di * nettare 'si fa '
sul margine della bozza e inframmettendo fra di esse una riga di puntini. 2
bozza e inframmettendo fra di esse una riga di puntini. 2. liberare da materiali
io ebbi per passato qui meco uno frate di tanta simplicità che, scaldando una fiata
il pane,... cercava poi di nettarlo: non trovando lo spazzato io
ercole bentivoglio, i-27: duoimi / di non aver avuto il tempo e l'agio
avuto il tempo e l'agio / di rassettarla e ai nettarla [la casa]
voi mertate. galileo, 4-1-208: per di dentro, appresso le piote, si
terra, nettò e ripurgò le cappelle lorde di sangue de gli uomini sacrificati. gemelli
, 11-68: fu [elena] di postriboli cencio, / nettò dai vòmiti i
/ la forma è quasi una bocca di luccio; / tien ne'fessi lo
spazzare; / far spazzar dentro e di fuora, / se li vuoi far ben
questi edifizi... debbono arricchirsi di nappe d'acque e di cascate che ornerebbero
debbono arricchirsi di nappe d'acque e di cascate che ornerebbero e netterebbero la città
lavori, dragare. statuti e ordini di monte castello, io: fare nectare
mantenere e'fossi della terra e castello di montecastello. leonardo, 2-137: fa'da
proibisca il concorso del terreno che viene di continuo a scaricarsi nella laguna, e
giovava. canoniero, 121: s'ingegni di nettarsi i denti, però che non
non fa bel vedere i denti pieni di formaggio. g. averani, iii-103:
un asen! '-e poi via di corsa a scaracchiare e nettarsi la bocca
nettandosi con le dita la fronte stillante di sudore. gadda conti, 1-211: si
le gambe, sbadigliò, trasse alfine di tasca una lima e incominciò a nettarsi le
via fuora e nettarsi la superfluità. storia di maria per ravenna, 19: il
iii-364: portano certi stecchi d'osso di cervo ligati al braccio, con li quali
quali si nettano il sudore. fasciculo di medicina volgare, 13: si deve cucire
sul ramo. -servire alla pulizia di un organo. pietro ispano volgar.
dee., 4-7 (1-iv-408): di quella [salvia] colse una foglia
f. frugoni, 2-375: sangue di drago a nettar i denti.
gli nettano co'mozzi, destinati al servizio di essi. g. gozzi, i-28-191
la sanie e la marcia che usciva di quelle piaghe [di giobbe] che lui
marcia che usciva di quelle piaghe [di giobbe] che lui le nettava e
le nettava e radeva con un pezzo di vaso rotto. pazzi de'medici, 132
nettare, nettaste quelle della scelerata lancia di savinio. mascardi, 2-433: visitar continuamente
a. briganti, 196: sonoci stati di quelli che l'hanno posto [questo
, su le ferite, l'hanno di sorte nettate che tosto sono venute a cicatrizzarsi
. salvini, 39-i-9: le virtù di essa pianta... sono..
pianta... sono... di nettare, incarnare e sanar le ferite
umoroso dentro, e per ciò è di bisogno di nettarlo. n. franco
dentro, e per ciò è di bisogno di nettarlo. n. franco, 6-70
voi ancor vi risolverete o sarete resoluto di pigliar qualche cosellina per nettare lo stomaco dalli
. machiavelli, 108: insieme con carlo di stefano nelli andai a casa giovanni d'
e nettale bene. grazzini, 2-46: di lontano vide la mea in su l'
e nettatele, pestatele con un pezzo di biscotto o pan secco. artusi, 295
cipolline intendo quelle bianche, grosse poco più di una noce. sbucciatele, nettatele dal
e lavata la lampreda e preparata come di sopra, non gli cavate il sangue.
si laverà con vino, s'infilzerà di lardelli aromatizati, s'ingrasserà di butirro
s'infilzerà di lardelli aromatizati, s'ingrasserà di butirro e si farà cuocere allo spiedo
triglie più grosse e saporose sono quelle di scoglio... dopo averle nettate
7. separare semi, in partic. di cereali, da glume, frammenti di
di cereali, da glume, frammenti di stelo, polvere, corpi estranei,
, più spesso, con l'uso di crivelli e ventilabri; scegliere, vagliare.
pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini che il marito avea poco innanzi
poco innanzi trebbiati. statuto dello spedale di siena, 32: quello officiale, al
suol batter el riso con certi artefici di legno, e credo che ciascun mese se
mese se ne purghino e nettino più di tre mila moggia. sassetti, 312:
pepe] a mecca, se lo cavano di questa costa..., lo
loglio, cagionavano a molti il dolor di capo e altri mali. b
baldelli, 5-3-141: [stacci] di lino da scuotere la farina e.
presto il netto. -ripulire le foglie di gelso, destinate all'alimentazione dei bachi
5-120: la foglia si netta diligentemente di questa prima età dalle more, dagli occhi
, 13-4: quella taccagna turba di buffoni... per ispedirvi con
sì bene il granaro e sì sgomberrei di ogni masserizia camere e sale che parrebbe
militare o poliziesca o con un colpo di mano. giov. cavalcanti, 57
i congiurati] con segreto modo cercarono di nettare il palagio del notaio delle riforma-
: voleva nettare le terre della chiesa di tiranni e riducerle alla sua obbedienza.
via la poveraglia e nettar la città di furfanti, che tutti quei fanciulli, i
la limosina per le chiese, dovessero di quello del comune essere spesati. saraceni
consigliò in disparte a conoscersi e supplicar di non esser più senatori. idem, ii-417
e niccolò ormanetto, fatto poi vescovo di padova, il quale tutti i collegi nettò
antica forma ridusse. -eliminare, togliere di mezzo. sanudo, lvii-501: questi
liii-247: la terra, qual è infetada di peste, per mandamento di danari non
è infetada di peste, per mandamento di danari non si poi proveder di netarla
per mandamento di danari non si poi proveder di netarla. muratori, 7-i-442: le
fuoco [alle erbe] a fine di nettare quei terreni da'serpenti e dagli
, spazzare (con riferimento a pezzi di artiglieria). -anche: dominare con
in questo terzo disegno ho accresciuto di più i denti e vogliamo dire baluardelli,
] si fanno ordi nariamente di terra pura, né hanno altro uffizio che
terra pura, né hanno altro uffizio che di nettare la campagna. capriata,
quivi dirottamente al fuggire fin sotto i fossi di vaneg gio, dove,
menato tre mila fanti e l'apparecchio di combattere la città e... si
città e... si sforzava di far trincee, cavar mine e nettare i
buonarroti il giovane, i-259: paventa di più cose, più sospetti / l'
, 51: guarda come quel porco di sgombra nettò la strada subito che ebbe viste
: non era maraviglia che poche turme di cavalieri francesi facessero nettare il campo a
francesi facessero nettare il campo a migliaia di cavalli mauritani. faldella, iii-94: nettai
ricondurre sulla retta via, a uno stato di innocenza. -anche: liberare da una
: liberare da una situazione angosciosa, di tormento; riscattare, giustificare. francesco
/ prima '1 tuo quor nettare / di vanitate / e di viltate, / villan
quor nettare / di vanitate / e di viltate, / villan disio e ciò che
tu faccia tutte queste cose, opera di temine meretrici e di vagheggiamento? bianco
queste cose, opera di temine meretrici e di vagheggiamento? bianco da siena, 118
uomo mortale, ch'ella non abbi bisogno di purgazione e nettare la coscienzia almeno di
di purgazione e nettare la coscienzia almeno di qualche disordinata affezione. scambrilla, lxxxviii-n-470
e tristizia, / usando il braccio di santa giustizia. a. f. doni
ranima propria, nettarla d'ogni scoria di affetti umani, sublimarla colla meditazione.
stata imposta a molti per rimedio di sanitade corporale ed ha purgati e nettati
. giuliano de'medici, 68: di ragione armato e dolor cinto / avertisco
vuole che la terra, eh'è di vizzi / un puzzolente spalancato avello, /
saltai dal letto perché in quello stato di abbiezione non potevo vivere per un solo istante
-intr. con la particella pronom. liberarsi di un inconveniente. manzoni, vi-1-393
col tempo tutte le lingue si netterebbero di tali incomode varietà, se, insieme a
questo lavoro, non se ne facesse di continuo nelle lingue un altro opposto,
se mentre da una parte, cessa una di queste varietà, non ne nascesse un'
, una caratteristica negativa, uno stato di incomprensione, un sospetto; assolvere un
, 5-6-309: 1 vecchi peccati non sono di nocumento alcuno a colui che pel sagramento
1-48: come mi darà l'animo di vivere con questa macchia de l'onestà
porranne sopra lo stremo dell'orecchia ritta di colui che si netterà e sopra lo
superstizioso rito, eh'essi osservano, di lavarsi ogni mese in un determinato giorno
. adriani, i-3: uopo ci fia di nettare o purgare il nostro scritto dalla
dalla sconvenevolezza delle favole per darle faccia di storia. emiliani-giudici, i-321: nettò [
nettò [il boccaccio] il decamerone di quello scialacquo di erudizione, di cui
boccaccio] il decamerone di quello scialacquo di erudizione, di cui fu larghissimo in
decamerone di quello scialacquo di erudizione, di cui fu larghissimo in taluni de'suoi libri
che se 1 " ulisse 'fosse nettato di certe parole e intieri episodi resterebbe monco
resterebbe monco. -correggere errori, imperfezioni di stile. tasso, iii-6: ho
mi manda..., piena di molte macchie d'imperfezioni, le quali io
d'imperfezioni, le quali io ho cercato di nettare. 16. intr
. andarsene via in tutta fretta, di solito per timore o per evitare un
, 4-73: com'io mi parto di qui, alla stufa me ne vo,
denti', rinunciare a sperare nel conseguimento di un fine irraggiungibile. goldoni, xi-237
: badare ai propri difetti, cercare di emendarsi. della porta, 4-54:
l'occhio tu, che n'hai più di bisogno. g. gozzi, 1-188
, 1-188: néttati i piedi tu prima di parlare delle femmine dabbene: che se
femmine dabbene: che se io avessi voglia di mormorazioni, potrei dire di si e
avessi voglia di mormorazioni, potrei dire di si e sì; ma io non sono
il messere, l'utriusque con o di qualcosa: per indicare disprezzo assoluto o
anche lo scarso valore e l'inutilità di una cosa determinata. allegri, 72
16. -nettarsi le mani: cessare di occuparsi, disinteressarsi. g
nipote, deliberò, mentre avea spazio di salutifera penitenza, non solo nettarsi le
penitenza, non solo nettarsi le mani di tale amministrazione, ma lasciare il secolo a
: chi è imbrattato, si netti [di macchie morali e civili].
è l'oleastro / che quasi asperso di nettareo succo / par che stilli d'ambrosia
ambrosia. cesarotti, 1-vili-136: qui di nettareo rio pria tutte irrora [giunone]
olimpo su gli eccelsi monti, / di piante chiuso che non han qui nome /
non han qui nome / e rugiadoso di nettarei fonti. -allietato da libagioni
nettarei fonti. -allietato da libagioni di nettare. bruno, 3-7: or
chiabrera, 1-iii-24: allor benigno di sua man conforto / amor le dona e
asperge de'nettarei suchi / il giel di quelle membra. imperiali, 4-473: [
, tutto affetto e amore, / di dolce manna e di nettareo umore. parini
amore, / di dolce manna e di nettareo umore. parini, giorno,
d'aleppo / giunto e da moca che di mille navi / popolata mai sempre insuperbisce
due gran muli incarca / con due barili di nettareo vino, / di presciutti,
due barili di nettareo vino, / di presciutti, salsicce e poltarelle, / di
di presciutti, salsicce e poltarelle, / di cappon cotti e crudi e mortadelle.
* georgiche '. -cosparso di nettare. chiabrera, 2-9-29: sì
, 12-18: oh veneranda prole sacrosanta / di cerere! deh, qual nettareo fumo
nettareo fumo \ mi entrò pel naso, di porcina ciccia! -prezioso,
papi, ii-12: un rio / di nettareo sgorgò sangue celeste / dalla gran
sangue celeste / dalla gran piaga [di satana], qual dai superni / spirti
, / conveniente a un uom fatto di stucco, / con cui sì bella donna
bella donna fosse messa, / piena di dolce e di nettareo succo, / e
messa, / piena di dolce e di nettareo succo, / e tuttavia stesse a
: senza fallo se vi si mesce di fatto il nettareo sugo d'un tal
tal amore, moltiplica inestimabilmente il prò di quel salubre rimedio sacramentale. c.
/ rechisi a consolar bramato sposo, / di nettareo piacer non sparga il core?
ii-243: ah! se da quel di porpora / labbro suonar io sento, /
odi rare parole e accorte e sparse / di nettarea dolcezza. tommaseo, 11-102:
, che innamora e le bell'anime di nettarea voluttà riconforta. betteioni, i-295
, e immerso il trova / nella dolcezza di nettareo sonno. zanella, 4:
: vidi la signora marta valperga, dama di pellegrine bellezze e di nettaree maniere.
valperga, dama di pellegrine bellezze e di nettaree maniere. 5. che
. 5. che si avvale di espressioni armoniose e di stile perfetto;
. che si avvale di espressioni armoniose e di stile perfetto; eloquente, facondo,
della sacrata istoria / che, tutta aspersa di nettaree rime, / oggi l'orecchie
del soave air nettareo il fiume. ciro di pers, 3-176: fai, zacchia
riferisce al nettare dei fiori; ricco di tale secrezione zuccherina. foscolo, gr
cetonia] e, tra una corona di petali ancóra intatti, appare gialliccio o come
appare gialliccio o come un resto di miele. la piaga è nettarea, lyeccidio
agg. bot. che ha la funzione di produrre nettare, che secerne nettare
nettarina, sf. entom. genere di insetti imenotteri polibini tipici dell'america tropicale
in società perenni aventi un gran numero di femmine sterili e producono una sorta di
di femmine sterili e producono una sorta di miele. = voce dotta,
nettarìnia, sf. ornit. genere di uccelli nectarinidi africani, caratterizzati da becco
metallici nei maschi, che si cibano di insetti e di nèttare raccolti nel calice
maschi, che si cibano di insetti e di nèttare raccolti nel calice dei fiori.
illiger agli uccelli del genere 'careba 'di brisson, 'certhia 'di lathams
'di brisson, 'certhia 'di lathams, nell'ordine de'passeri,
de'passeri, perché hanno l'abitudine di cercar la materia zuccherina, che si
canne da zucchero. hanno l'usanza di arrampicarsi agli alberi come i pichi,
come i pichi, servendo loro la coda di punto di appoggio. casati, 2-203
pichi, servendo loro la coda di punto di appoggio. casati, 2-203: anche
: anche la fauna accumula svariatissime famiglie di animali, specie di uccelli: ad una
accumula svariatissime famiglie di animali, specie di uccelli: ad una specie di piccione
, specie di uccelli: ad una specie di piccione finora riscontrato nelle contrade di grande
specie di piccione finora riscontrato nelle contrade di grande elevazione si associa l'anthus ed
cuculo provenienti dall'europa ed una specie di nettarinia che per costume predilige le bassure
semplicemente nettarina, sf.): varietà di pesca noce in cui la polpa si
accumula sostanze zuccherine riversandole all'esterno; di solito si trova alla superficie in una
fiorale, che può derivare dalla trasformazione di una parte dei filamenti staminali, dei
. targioni tozzetti, i-319: la voce di 'nettario 'non si restrinse,
e gli antichi le attribuivano la proprietà di produrre euforia). landino [
, sf. zool. attitudine, propria di alcune specie di insetti e di
attitudine, propria di alcune specie di insetti e di uccelli, a nutrirsi in
di alcune specie di insetti e di uccelli, a nutrirsi in modo
nutrirsi in modo esclusivo o prevalente di nèttare. = voce dotta,
nutre in modo esclusivo o prevalente di nèttare. = deriv. da
nettaroìndice, sm. bot. insieme di linee o macchie di colore vistoso
. insieme di linee o macchie di colore vistoso in forma di disegno che,
macchie di colore vistoso in forma di disegno che, sugli antofilli,
in un fiore ha la funzione di proteggere la nettaroconca dagli insetti non
. bot. organo del fiore, fornito di peli o di staminodi, che ha
del fiore, fornito di peli o di staminodi, che ha la funzione di guidare
o di staminodi, che ha la funzione di guidare i pronubi verso il serbatoio del
nettascarpe, sm. invar. tappeto di fibra ruvida usato per pulire la suola
. = comp. dall'imp. di nettare e scarpa (v.).
, sm. plur. ittiol. famiglia di pesci teleostei apodi, privi di pinne
famiglia di pesci teleostei apodi, privi di pinne pettorali e con la coda appuntita
. -i). ittiol. genere di pesci nettastòmidi, di cui una specie
ittiol. genere di pesci nettastòmidi, di cui una specie vive nel mediterraneo.
.]: * nettastoma ': genere di pesci dell'ordine de'malacotterigi apodi,
trasversali ed allungate, guernite d'una membrana di cui apparentemente si servono nel nuotare.
: voi, signore stigliani, per mercé di quello che ora vi ho insegnato,
. 2. figur. capace di purificare e di emendare da colpe,
2. figur. capace di purificare e di emendare da colpe, da peccati,
, ii-490: dimostra l'autore la ferventezza di quello fuoco di purgatorio, ultimo nettativo
l'autore la ferventezza di quello fuoco di purgatorio, ultimo nettativo di tutte macchie
quello fuoco di purgatorio, ultimo nettativo di tutte macchie di vizi. marsilio da
purgatorio, ultimo nettativo di tutte macchie di vizi. marsilio da padova volgar.,
. nettato (part. pass, di nettare), agg. (tose,
osso, seminato isparso e nettato con zampa di levre, per su per la carta
la carta, asciutto e spolverato in forma di polvere o di vernice da scrivere.
asciutto e spolverato in forma di polvere o di vernice da scrivere. firenzuola, 951
. firenzuola, 951: che dirò io di quella allegra faccia, / che lustra
nettare dalle feccie che egli fa per di sopra..., vi mettono le
delle malattie [crusca]: un pugillo di cavolo tenero, nettato dalle sue costoline
giardino, nettata, un anno prima, di quelle femmine che all'onestà prepongono il
il mondo tutto nettato da sì rea feccia di gente che, chiusa nel centro infimo
fosse mancato affatto, mentre nemmeno più di lei resterà memoria. 3. figur
-liberato da difetti stilistici, da improprietà di linguaggio (un'opera letteraria).
. eran due staffe o nettatole di ferro forbitissime per togliere il fango dalle
scarpe. -in partic.: assicella di legno, simile allo sparviero ma fornita
legno, simile allo sparviero ma fornita di manico orizzontale, che i muratori usano
, che i muratori usano nei lavori di intonaco per deporvi la malta o pulirvi
larga, con manico orizzontale a coda di rondine nella metà di uno dei lati minori
orizzontale a coda di rondine nella metà di uno dei lati minori. tienla il
e ne va adoperando le poche mestolate di calcina o di gesso, nel minuto lavoro
adoperando le poche mestolate di calcina o di gesso, nel minuto lavoro di rinzaffo
calcina o di gesso, nel minuto lavoro di rinzaffo e d'intonico, evitandosi così
incurvarsi sul giornello. -tavola di legno con sponde rialzate, usata per
quadrata, con tre o quattro palmi di lato, con quattro sponde, una di
di lato, con quattro sponde, una di esse interrotta in un solo luogo,
il riso, ecc., affine di sceverarlo da sassolini o altro, sì che
biringuccio, 2-108: con uno nettatoio di legname secco, se ne avesse bisogno
; addetto alla pulizia, alla rimozione di immondizie e rifiuti. salvini
salvini, 48-83: saturno, ai rai di luna approssimandosi, /...
/ d'acqua, ingegneri e nettator di fogne / e di solco meschini cavatori.
ingegneri e nettator di fogne / e di solco meschini cavatori. 2.
nettare o mondare; ripulitura; scelta di un prodotto o del raccolto, con l'
. in senso concreto: residuo dell'operazione di mondatura; insieme delle parti di scarto
operazione di mondatura; insieme delle parti di scarto eliminate dalla verdura o dalla frutta
mangia, quine in terra so'bucciche di poponi, ossa, nettatura d'insalata
[certe donne] come quei be'fusti di cavolo, a'quali, toltone il
le inutili foglie, poco o nulla di buono restandovi, più de'due terzi vassene
. addetto alla pulizia e al lavaggio di veicoli adibiti al trasporto collettivo di persone
lavaggio di veicoli adibiti al trasporto collettivo di persone, e, in partic.,
persone, e, in partic., di vetture ferroviarie o tranviarie.
= comp. dall'imp. di nettare e vettura (v.).
e f. invar. ant. persona di servizio addetta alla vuotatura dei pitali (
. = comp. dall'imp. di nettare e zangola (v.).
persona, cura dell'igiene personale (o di una parte del corpo, dei denti
, ecc.) o, anche, di tutto ciò che vi è connesso (
cura dell'igiene personale (o ciascuna di esse). bonvesin da la
lo 'mperadore, per la nettezza di colui, li donoe riccamente. bartolomeo da
diletto che nulla nettezza corporale. libro di sentenze, 1-9: la tua
per la divina grazia, è di tal onorevole qualità che cum ogni studio e
cura se die invigilar alla conservazione di quello in la neteza e purità
al decoro, dignità et amplitudine di questo conseio. piccolomini, 99: la
.. chiudono dentro a sé denti che di bianchezza, di lucidità e di nettezza
a sé denti che di bianchezza, di lucidità e di nettezza superano ogni terso
che di bianchezza, di lucidità e di nettezza superano ogni terso avorio et ogni
richiederebbe la cura de'capelli, noi stabiliremo di tagliarli, a misura che crescono,
nosa all'indirizzo dei cacciatori fallosi e di chiunque osasse contraddirgli in discussione.
235: bisogna rifornirli [gli uccelli] di cibo nuovo nelle mangiatoie, di acqua
] di cibo nuovo nelle mangiatoie, di acqua chiara negli abbeveratoi; bisogna tenerli
nettezza compiuta si otterrà sovrapponendo al posatoio di ogni gabbia un posatoio di cannuccia bucherellata
al posatoio di ogni gabbia un posatoio di cannuccia bucherellata, in cui i pollini
la biacca e del belletto ogni nettezza di viso corrompe. 2. pulizia
, aspetto lindo, ordinato, curato di un luogo, di una strada, di
ordinato, curato di un luogo, di una strada, di un ambiente,
di un luogo, di una strada, di un ambiente, che denota una cura
con partic. riferimento alle norme igieniche di interesse collettivo, ai servizi pubblici,
delle attenzioni che si dedicano alla pulizia di un luogo o di un locale.
si dedicano alla pulizia di un luogo o di un locale. g. villani,
i-intr. (1-iv-28): chimera, di lauretta, e stratilia, di fiammetta
, di lauretta, e stratilia, di fiammetta, al governo delle camere delle
, uxxx-y 120 \ palazzi pubblici sono di pietre e grandi assai ed apparenti;
, ma mal selciate e non ben tenute di nettezza. boterò, 1-1-71: i
2-ii-52: afflitti dalla puzza e dal tanfo di quelle stanze, ove mai per la
e non curanza non si vedeva ombra di pulizia né vestigio di nettezza...
si vedeva ombra di pulizia né vestigio di nettezza..., ne morivano
pubblicati per la nettezza delle piazze e strade di questa città. carducci, iii-26-8:
città. carducci, iii-26-8: la commissione di vigilanza urbana sulla nettezza esterna del paese
nettezza esterna del paese ha un fine di sopravvedere alla esecuzione di quelli ordinamenti che
ha un fine di sopravvedere alla esecuzione di quelli ordinamenti che sono in vigore nella
nettezza delle strade e dei luoghi pubblici. di giacomo, ii-795: la nettezza delle
. gozzano, i-1030: 1 perfezionati apparecchi di nettezza cittadina.
cura scrupolosa dell'ordine e della pulizia di un oggetto, all'aspetto decoroso degli
vostra pura e netta da ogni macchia di peccato mortale, e singolarmente dal peccato
che comprende per lo più le operazioni di spazzatura delle aree pubbliche, la raccolta
dei monumenti pubblici, delle fontane e di speciali impianti igienici, la manutenzione
. pascarella, 1-269: dopo di avere impuntito non so più quante migliaia
avere impuntito non so più quante migliaia di materasse, si impiegò nella 'nettezza
estens. nitidezza e precisione dei contorni di un disegno, di un'incisione (ed
precisione dei contorni di un disegno, di un'incisione (ed è proprio per
, della forma, del profilo regolare di un oggetto, di un rilievo o di
del profilo regolare di un oggetto, di un rilievo o di un lineamento del
di un oggetto, di un rilievo o di un lineamento del volto ben marcato.
. -in partic.: nitidezza focale di un'immagine. c. a.
: medaglie da lui stampate con forme di ferro, di chiarissimo cristallo, con figure
lui stampate con forme di ferro, di chiarissimo cristallo, con figure di basso
ferro, di chiarissimo cristallo, con figure di basso rilievo bellissime e nelli loro contorni
, con tale nettezza che se fossero state di argento o di oro stampate al torchio
che se fossero state di argento o di oro stampate al torchio, come si usa
. lanzi, ii-83: il disegno di raffaello veduto in quelle carte, che ora
ora nobilitano i gabinetti e, scevre di colore, presentano puro e schietto,
così dire, il ritratto della immaginativa di lui, quale offre precisione di contorni!
immaginativa di lui, quale offre precisione di contorni! qual grazia! qual nettezza
il valore. ungaretti, i-96: nettezza di montagne / risalita / nel globo /
rilievo le labbra. 4. carattere di ciò che è puro, privo di
carattere di ciò che è puro, privo di difetti. -in partic.: trasparenza
-in partic.: trasparenza, limpidezza (di una pietra, di un cristallo!
, limpidezza (di una pietra, di un cristallo!. g. barbaro
barbaro, ii-103: mi mostro un rubino di oncie una e mezza alla forma di
di oncie una e mezza alla forma di una castagna, tondo, di bel colore
alla forma di una castagna, tondo, di bel colore e nettezza. 5
nettezza. 5. figur. condizione di chi si comporta con rettitudine, con
pensieri o desideri disonesti o non è colpevole di azioni riprovevoli, di vizi, di
non è colpevole di azioni riprovevoli, di vizi, di peccati; innocenza,
di azioni riprovevoli, di vizi, di peccati; innocenza, integrità, probità
la carità dà sanità e nettezza. fatti di cesare, 31: cesare era nomato
, e catone per nettezza e per interrito di vita. trattato del ben vivere,
ma per disiderio del cielo e per amore di dio, per la gran vertude e
[gesù cristo] senza ogni corruzione di peccato, sì come egli era in
sanctità ebe assai grazia per essere oservantissimo di quello che aparteneva au'uficio suo del
è rimasto altro pensier in me che di servirla e adorarla con quella nettezza di
di servirla e adorarla con quella nettezza di fede che per me sia possibile. cantini
della giustizia. segneri, i-169: nettezza di pensieri. nettezza di parole,
: nettezza di pensieri. nettezza di parole, nettezza di opere: la prima
. nettezza di parole, nettezza di opere: la prima si oppone all'
cavaliere della beata maria debb'essere pieno di valore, di nettezza, di verità e
maria debb'essere pieno di valore, di nettezza, di verità e di sapienza
essere pieno di valore, di nettezza, di verità e di sapienza. dossi,
valore, di nettezza, di verità e di sapienza. dossi, iii-379: se
della mente. -assenza in un luogo di ciò che può causare scandalo o corruzione
caro, 12-iii-223: per la nettezza di sì bella parte di roma e per
: per la nettezza di sì bella parte di roma e per l'onor de l'
le prostitute] perche non sieno forzati o di partirsene, come a l'ultimo son
come a l'ultimo son deliberati, o di tener le donne e le zitelle loro
vi si fanno e vi si dicono di continuo. 6. proprietà,
e raffinatezza nella concezione e nello stile di un'opera letteraria. tolomei,
opera così grande scritta tutta con più nettezza di lingua, con più leggiadria di dire
nettezza di lingua, con più leggiadria di dire e con più prudenza egli l'
come mezzi ed occasioni per essere spaccio di parole. algarotti, 1-x-71: parecchi
vero, qua e là espressi con assai di leggiadria, di proprietà, di nettezza
là espressi con assai di leggiadria, di proprietà, di nettezza, con quella grazia
assai di leggiadria, di proprietà, di nettezza, con quella grazia massimamente che
; che tutti ammireranno la mia forbitezza di lingua, la nettezza del mio stile
stata appunto essa la cagione principale di quella nettezza, di quella precisione, di
cagione principale di quella nettezza, di quella precisione, di quell'urbanità
di quella nettezza, di quella precisione, di quell'urbanità, di quell'universalità
precisione, di quell'urbanità, di quell'universalità, di quella finezza, di
quell'urbanità, di quell'universalità, di quella finezza, di uella vita
di quell'universalità, di quella finezza, di uella vita, di quella speditezza
finezza, di uella vita, di quella speditezza, di quella opportunità,
uella vita, di quella speditezza, di quella opportunità, i quella varietà
i quella varietà, in somma di tutti quegli altri pregi nei quali
o imitazioni d'epi grammi di mosco, di anacreontee, di carmi catulliani
epi grammi di mosco, di anacreontee, di carmi catulliani o
grammi di mosco, di anacreontee, di carmi catulliani o oraziani, quasi
, quasi tutte, per cert'aria snella di fedeltà e per la nettezza della
, notevoli. -evidenza, chiarezza di idee, di concetti; capacità
-evidenza, chiarezza di idee, di concetti; capacità di comunicare,
idee, di concetti; capacità di comunicare, di farsi intendere; luci
concetti; capacità di comunicare, di farsi intendere; luci dità
. -anche: risolu tezza di un'affermazione, fermezza di una deci
tezza di un'affermazione, fermezza di una deci sione.
[le annotazioni alla 'commedia 'di dante] utilissime in questa età particolarmente,
agli storici non è raccomandato altro che di scrivere le cose così come avvennero senza
de sanctis, 11-283: la risposta di virgilio è espressa con una nettezza maravigliosa
annunzio, v-1-893: pochi giorni prima di partire per la sagra dei mille, feci
croce, iii-io-135: i volumi del taine di storia letteraria e politica offrono in gran
. pavese, i-67: quella nettezza di decisione per cui più tardi convinsi la
7. ordine e precisione nello svolgimento di un'attività, nel compimento di un
svolgimento di un'attività, nel compimento di un lavoro. soldati, 94:
. 8. chiarezza e distinzione di una sensazione, di una percezione.
chiarezza e distinzione di una sensazione, di una percezione. sinisgalli, 6-260:
della luce dall'ombra, la divisione di un piano obliquo,... noi
venivano dalla stanza accanto. erano le voci di due donne e di un uomo.
erano le voci di due donne e di un uomo. distingueva con nettezza le
semplice paravento. 9. carattere di un atto o di un gesto compiuto
9. carattere di un atto o di un gesto compiuto con decisione, con
d'acciaio con la nettezza d'un colpo di rasoio, versava un rivo purpureo che
ant. sgombrare, con l'impiego di reparti militari, un territorio dai nemici
pochi de lochi. = voce di area sett., da un lat.
(anche in relazione con un compì, di limitazione). -anche: accuratamente lavato
. -anche: accuratamente lavato e deterso di ogni sporcizia (una parte del corpo,
matre, / valse a le guance nette di rugiada / che lagrimando, non tornasser
., 11-17: colla mano netta monda di sopra ciò che nuota o di schiuma
monda di sopra ciò che nuota o di schiuma o d'altro. avvertimenti di
o di schiuma o d'altro. avvertimenti di maritaggio, 21: l'undicesimo comandamento
lordo o disonesto adornamento... e di tenerti netta e adornata onestamente. spinelli
214: gli uomini e le femmine di questo paese sono netti delle persone sue
sufficienti. panigarola, 3-ii-503: dicendo altri di desiderare a'servigi di sua moglie in
: dicendo altri di desiderare a'servigi di sua moglie in casa una fanciulla o
, se è morigerato, non manca di panni che lo riparano, di lingerie che
manca di panni che lo riparano, di lingerie che lo mantengono netto, di
di lingerie che lo mantengono netto, di una casa decente; la crestaia, la
la contadina stessa hanno il loro grembiule di seta. r. sacchetti, 1-55
sacchetti, 1-55: gesualda, la moglie di michele, donnetta sui cinquanta, netta
, tonda, lucida come un pignattino di terra inverniciata. bacchetti, 1-ii-546: le
, le quali pelano ogni anno e di quella lana fanno ciambellotti, le quali
straordinaria diligenza. -non imbellettato, privo di cosmetici. burchiello, 2-6: chi
netta e naturale / e non parrà figura di pancale. -ripulito delle interiora, della
impedita e turata è cagione d'infermità e di morte, così tenuta bene aperta
. poliziano, 1-656: seguitando el cammin di mano in mano / si passa per
machiavelli, 1-viii-103: el dottore andrà di camera in sala, perché la cucina vadia
come uno specchio. capitoli della bagliva di galatina, 262: la piaza
tucte acque sordide e lavature. confraternita di giovanetti pistoiesi, 25: era a
convento la piaza tutta necta et ornata di verzura infino a la piaza del comune.
più netti, è affumicato come la cucina di un contadino. serra, ii-510:
serra, ii-510: quella vita lontana, di fratello e sorella stretti uno presso all'
mondo,... rende un profumo di innocenza quasi monacale. c. e
9-34: nella netta cucina erano tegami di nichelio lucidi, una lastra di marmo tersissima
tegami di nichelio lucidi, una lastra di marmo tersissima sulla tavola grande.
un terreno, un canale, un braccio di mare, ecc.; talvolta in
talvolta in relazione con un compì, di limitazione). zanobi da
morelli, 92: v'è gran quantità di boschetti di be'querciuoli e molti ve
92: v'è gran quantità di boschetti di be'querciuoli e molti ve n'ha
ve n'ha acconci per diletto, netti di sotto, cioè il terreno a modo
sotto, cioè il terreno a modo di prato, da 'ndarvi iscalzo sanza temere
prato, da 'ndarvi iscalzo sanza temere di niente che offendesse il piè. ca'da
città tener netta e senza arbori per distanza di un miglio o più, accioché al
della guerra si truovi privo il nemico di quelle comodità per le quali potesse offendere
comune d'avere un gran prato in vece di cortile, il quale si pregiano mantenere
senz'alberi sono i novali, prima di dissodarli, vuoisi por mente se sia
opportuno, consigliabile, conveniente dal punto di vista igienico. citolini, 2-12:
: quando mi serà bisogno, mi partirò di quivi e andrò per l'altre contrade
portico o sono lastricate o hanno qualche poco di sentier battuto o qualche sasso rilevato,
non è. 3. privo di impurità, non mescolato con sostanze estranee
preziosa, ecc. ì; privo di fumo (il fuoco). anonimo
). anonimo, i-582: nasce di sangue netto, pur c'à 'l core
netta melmetta, o terra sabionosa, di suo paese, e mischiare nell'aqua ch'
, 1-88: il fuoco ch'è di sopra all'aria si discenderà e arderà
i diamanti] da 18 in 20 di grandissima grandeza e bellezza, e de molto
, i-21: sono eziandio molti luochi di donde si possono cavar marmi bianchissimi e
temperato e netto, tenendo la tua pezza di foglia [da colorire] appresso al
un pelaghetto ai quasi un braccio e mezzo di diametro, col fondo d'una ghiara
col fondo d'una ghiara nettissima. libro di esperimenti di caterina sforza, 20:
una ghiara nettissima. libro di esperimenti di caterina sforza, 20: pigli de la
xxx-3-590: in germania è gran comodità di far polveri,... ma
polveri,... ma la polvere di boemia è più lustra e più netta
arcobugio come fa l'altra. giuseppe di santa maria, ii-113: voltai a
alcuna volta la mia manciùa, carica di quasi ottanta persone, benché molti scendessero
piccolissima nuvoletta. algarotti, 1-ii-123: di fatto, sperando il prisma all'aria,
appariva non esser netto, ma vedeasi sparso di moltissime puliche, di boccioline e razzato
ma vedeasi sparso di moltissime puliche, di boccioline e razzato di vene qua e là
moltissime puliche, di boccioline e razzato di vene qua e là. cesari,
. -in relazione con un compì, di limitazione. balducci pegolotti, i-367
balducci pegolotti, i-367: tutte maniere di cotone, onde che siano, vogliono
siano, vogliono essere bene bianche e paffuti di lana e netti di grana, cioè
bianche e paffuti di lana e netti di grana, cioè del suo seme e nette
grana, cioè del suo seme e nette di scorse e di foglie del suo albucello
suo seme e nette di scorse e di foglie del suo albucello e netti di tacce
e di foglie del suo albucello e netti di tacce. ricettario fiorentino, 3-5:
miniera] vuol esser chiara, ponderosa e di ferma grana e netta di terra e
ponderosa e di ferma grana e netta di terra e di sasso e d'ogni odor
ferma grana e netta di terra e di sasso e d'ogni odor di qual si
terra e di sasso e d'ogni odor di qual si vogli altro metallo.
, iii-158: per mercede e premio di lor fatighe, maestria, disegni,
. l'opera sia tenuta pagarli scudi tre di moneta di lire 7 l'uno per
opera sia tenuta pagarli scudi tre di moneta di lire 7 l'uno per ciascuna libra
/ monete sono, al paragon, di stagno, / le vostre d'ariento
. leone ebreo, 77: resulta, di questa prima mistione amichevole de gli elementi
. cellini, 517: tre oncie di piombo quanto più purgato e netto che
più purgato e netto che sia possibile di averlo. -privato delle asperità o
-privato delle asperità o delle sbavature di fusione, levigato, polito (una
luogo suo. -ripulito, privato di ciò che è considerato superfluo, inutile
: cienni ispesiale de dare iiij moggia di grano puro e netto per tutto il mese
grano puro e netto per tutto il mese di settenbre. palladio volgar., 5-9
a far vino violato, cinque libbre di viuole nette e senza rugiada colte e
e senza rugiada colte e dieci staia di vino vecchio mischia. anonimo toscano,
dal mulino, supponendo però che ella sia di grano ottimo e lavato e netto,
e lavato e netto, poiché così è di minore e più tenue nutrimento. b
: abbi poscia in un orciuolo semi di finocchio verde e di lentisco spiccati e
un orciuolo semi di finocchio verde e di lentisco spiccati e netti.
-in relazione con un compì, di limitazione. mattioli [dioscoride]
[dioscoride], 154: il vino di tutte queste sorti si fa degli acini
gusci e dallepellicole loro. -privo di nodi, di germogli laterali; liscio
loro. -privo di nodi, di germogli laterali; liscio (una parte
germogli laterali; liscio (una parte di una pianta, un ramo).
ripulito, scrostato, lindo, lavato di fresco (un oggetto, un recipiente,
[il tino] è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca che io
, 19-36: io scrittore sono uno di quelli che, giugnendo a uno albergo,
lenzuola nette, addomando che mi dea lenzuola di bucato. palladio volgar
avevano sette piaghe et erano vestiti di lino netto e bianco. cennini
della cosa opposta, / rendea di lei al mio veder raspecto. b.
ii-242): gli diede anco la cura di tener netti gli stivali e rendergli
netti gli stivali e rendergli, ungendogli di grasso, molli. berni,
saule, lasciò l'armi e, dato di piglio al suo ordinario bastone pastorale
suo ordinario bastone pastorale, prese di più cinque nettissime pietre del torrente
già sul mio lauro immortale / di bucato netta netta / mi piantai la
strano che da una persona vestita di un abito netto, accuratamente ripassato e una
, accuratamente ripassato e una camicia di bucato, la barba non fosse fatta da
buon, ma il troppo fa fetore / di qualche tanfo a chi lo tien mal
abbiamo in nostro potere lo stesso originale di nettissima e bella lettera, secondo il
bella lettera, secondo il tempo, di propria mano scritta dell'autore. chiabrera,
dover mandarvi copia netta e senza pentimenti di tutto ciò che scrivo. 5
puro,... dà indizio di tempo buono. carletti, 45: non
mai se non in un altro porto detto di paita,... luogo distante
ventoso. montale, 1-75: una citta di vetro dentro l'azzurro netto / via
-in relazione con un compì, di limitazione. dondi, 248:
ancella, / vestita in piuma di bianco colore, / ne l'aire schieto
/ ne l'aire schieto e netto di vapore / alberga queta e leta tortorella.
sfolgorante in mezzo ad un cielo netto di vapori fino agli ultimi orizzonti.
. in senso generico: sprovvisto, sfornito di qualcosa (anche in relazione con un
(anche in relazione con un compì, di limitazione). angiolieri, xxxv-n-390
angiolieri, xxxv-n-390: ha 'l viso di bellezze netto. a. pucci
a. pucci, 4-287: pogna che di vertù e'[l'amico] fosse
, i bracci, devono esser netti di pieghe, accioché quella parte del corpo
poco d'ora la piaggia restò netta di gente. -pianeggiante e privo di alberi
di gente. -pianeggiante e privo di alberi d'alto fusto; privo di
di alberi d'alto fusto; privo di asperità. erasmo da valvasone, 7-71
ascende per un'ora circa sullo spigolo di un monte netto, senza piante.
netto, senza piante. -privo di nemici. nannini [ammiano],