. bacchelli, 2-xxv-133: il pensiero di sfidare l'inferno e, più anche,
pareva ora, ad ascoltarlo, un patrono di parte che s'inabissi nei toni cupi
ma foriera del peggio: in attesa di prorompere alla mozione demoniaca: « della derelitta
. landolfi, i-294: è difficile immaginare di quali minacce o lusinghe si valesse nel
quali minacce o lusinghe si valesse nel corso di questo colloquio il bandito, o che
8. ling. formazione morfologica di un'espressione, di un sostantivo,
. formazione morfologica di un'espressione, di un sostantivo, di un aggettivo (o
un'espressione, di un sostantivo, di un aggettivo (o, talvolta,
un aggettivo (o, talvolta, di un verbo) femminile dal corrispondente maschile
scritto) da uno o più membri di un organo collegiale (e, in par-
e, in par- tic., di una camera parlamentare o di un'altra
tic., di una camera parlamentare o di un'altra assemblea deliberante di natura politica
parlamentare o di un'altra assemblea deliberante di natura politica o amministrativa), volta
interno dell'organo collegiale, cioè questioni di procedura e d'organizzazione dei lavori (
volontà dell'organo in ordine a questioni di merito sottoposte alla sua trattazione, l'
sottoposte alla sua trattazione, l'esercizio di poteri di controllo che spettino a tale
sua trattazione, l'esercizio di poteri di controllo che spettino a tale organo nei
che spettino a tale organo nei confronti di un organo esecutivo (come alle camere
loro sforzi per far passare la mozione di don gerles, [i nobili] sfacciatamente
si elessero, tutto ci dà motivi di consolazione. foscolo, vi-14: il
, iv-193: io intendeva... di rammentare alla camera come sino dal 24
rammentare alla camera come sino dal 24 di questo mese io avessi fatto istanza perché
non si fosse trovata in numero nel giorno di sabato. de sanctis, ii-15-396:
italiani vale 'movimento ', invece di 'proposta perché in questo senso l'adoperano
questa mozione butta tutta la responsabilità su di me. -dir. cost.
. -dir. cost. mozione di fiducia o di sfiducia: quella con
-dir. cost. mozione di fiducia o di sfiducia: quella con cui, in
per ottenere la fiducia. il voto contrario di una o d'entrambe le camere
una proposta del governo non importa obbligo di dimissioni. la mozione di sfiducia deve
non importa obbligo di dimissioni. la mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un
non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione. 2
dir. proc. e ammin. parte di un provvedimento della pubblica autorità che enuncia
l'oceano orientale si naviga con soffiamento di venti certi e che ogn'anno del medesimo
. = alterazione di monsone, accostato a mozione * movimento
pissotta che tu sei. = voce di area sen., var. di moccioso
voce di area sen., var. di moccioso (v.). mózza1
: mettemmo a ciascuno de presi un paio di ferri in piè salvo che alle moze
e de le mozze, / ma faccia di sua man salse e vivande.
con un giunco o con un filo di paglia; mozzarella. g.
.. 2 vitelle, 1 stangata di capponi e 1 stangata di mozze bufoline.
1 stangata di capponi e 1 stangata di mozze bufoline. machiavelli, 1-iii-1047:
bufoline. machiavelli, 1-iii-1047: stanghe di mozze. mattioli [dioscoride],
], 240: quello [latte] di bufala, di cui fanno quelle palle
: quello [latte] di bufala, di cui fanno quelle palle ligate con i
dolce ma molto più grasso e più viscoso di ciascun altro. vignali, 2-2-16:
2-2-16: tu hai mangiato un pezzo di schiena fredda, un cappone, un par
schiena fredda, un cappone, un par di pippioni, un tegame di tramesso,
un par di pippioni, un tegame di tramesso, una moza. buonarroti il giovane
e marzolini e mozze. = voce di area centromeridionale, deverb. da mozzare.
mózza3, sf. gerg. mozzicone di sigaretta. gramsci, 156: i
mozze. = femm. sostant. di mòzzo1. mózza4, sf.
gondola priva del copertine e del ferro di prua, riattata e adoperata come battello
come battello da laguna. dizionario di marina, 486: 'mozza ': gondola
la mozza, che è una certa misura di stagno che può tener circa una inghistara
= comp. dall'imp. di mozzare e fiato1 (v.).
jeronimo tolentino mi par si faccia beffe di tutto, vi dà buone parole, poi
processo, avendo in costume il legato di rappresentar mozzamente i fatti. rosmini,
i propri concetti mozzamente, e metà di essi trapassarli nel discorso sottintesi.
fanno i piccioli. = comp. di mózzo1. mozzaménto, sm. ant
mozzare, l'essere mozzato; asportazione di una parte; mutilazione, amputazione (
una parte; mutilazione, amputazione (di un membro del corpo); potatura
membro del corpo); potatura (di una pianta); demolizione parziale (
una pianta); demolizione parziale (di un edificio). giovanni dalle
determinata pena d'uccisione, overo mozzamento di membro corporale. s. agostino volgar.
carceri, esili, tormenti, mozzamenti di membri, privazioni di sentimenti. l
tormenti, mozzamenti di membri, privazioni di sentimenti. l. bellini, 5-2-300:
. bellini, 5-2-300: a forza poi di punte si fanno quelli scapezzamenti e quei
d'ogni mucchietto o monticello o risalto di marmo. b. del bene,
gran parte il diradamento e il mozzamento di quegli edilìzi. 2. figur
fra gidio [crusca]: ramo di questa santa fede è ogni mozzamento di
di questa santa fede è ogni mozzamento di ricchezze e d'onor mondani. scala del
. 3. gramm. caduta di una vocale o di una sillaba dal
. gramm. caduta di una vocale o di una sillaba dal corpo di una parola
vocale o di una sillaba dal corpo di una parola (e a seconda della
a seconda della collocazione prende il nome di apocope, sincope, elisione o troncamento
naturalmente, ma la metà perdono ancora di quella consonante che raddoppiata siede davanti a
unita; recidere; accorciare o ridurre di dimensione mediante taglio o demolizione. -anche
iii-503: fe'mozzare alcune travi grosse di abeto, dicendo che si consumava,
base... o col ritirare di molto gli aggetti della stessa base,
gambe. cassola, 2-129: un paio di accettate ancora, e la tenace fibra
ruota girò liberamente e quasi senza bisogno di un'altra spinta mozzò un'altra volta
del corpo umano (anche come esecuzione di una condanna o ai una punizione)
mozzare la testa a curradino e al duca di starlichi. fioretti di vite, 230
e al duca di starlichi. fioretti di vite, 230: pregollo [il proprio
il delitto. nomi, 13-62: di chirubin bigliaffi alla man destra / mozza
in capo la bravura e gli pare di aver perduto quel giorno, in cui non
stato alle mani con qualche nemico e di aver mozzo a questo un orecchio e
). 52. metall. nero di fonderia: rivestimento refrattario delle pareti degli
delle pareti degli stampi ottenuto con polvere di carboni animali o vegetali e di grafite
polvere di carboni animali o vegetali e di grafite, usato per impedire il contatto
condensatori in seguito all'arrostimento del solfuro di mercurio. 53. stor. nella
], 5-168: a tempo suo [di bonifazio vili] furon i bianchi et
quale mandò per paciero in toscana carlo di valois. 54. zool.
. 54. zool. nero di seppia: prodotto della secrezione di una
nero di seppia: prodotto della secrezione di una parte dei visceri della seppia (o
della seppia (o, anche, di altri cefalopodih detta tasca del nero,
vei, con la coda intinta nell'inchiostro di china e le narici nel nero di
di china e le narici nel nero di seppia. piovene, 6-243: le cose
, ma in ogni caso equivalgono al nero di cui si circonda la seppia.
possesso di un impegno, di una documentazione scritta
possesso di un impegno, di una documentazione scritta. a
a una sfavorevole, negativa. antonio di meglio, lxxxviii-11-82: canzon, cangiato
nero / lo stato mio, come vedrà di vesta / cangiata che ninfal vestia colore
-passare da una posizione, da un modo di essere, di pensare a un altro
, da un modo di essere, di pensare a un altro completamente diverso e
, n. 20. -essere capace di distinguere, scorgere il bigio dal nero
bianco2, n. 20. -fare di nero: mangiare di magro. -al fìgur
20. -fare di nero: mangiare di magro. -al fìgur.: mangiare
in un luogo: esservi un'atmosfera di tristezza, di desolazione. verga,
: esservi un'atmosfera di tristezza, di desolazione. verga, i-288: ah
fa presto a farsi nero in questo paese di sasso: tra poco saran tutti a
farne delle nere a qualcuno: combinargliene di tutti i colori. pananti, i-125
che tu ti ribeccassi era una quindicina di giorni al fresco; e ci era il
e1 bianco per lo nero / di fuora si dimostra. f. scarlatti,
. -qualcosa né bianco nè nero: di nessun tipo, di nessuna qualità.
bianco nè nero: di nessun tipo, di nessuna qualità. nievo, 607
... brillano le idee, ma di opere non se ne vedono né bianche
. saba, x-22: per rabbia di non poter vedere più tutto in rosa,
, 6-261: anche qui m'avveniva di chiedermi perché mai, a fanciulle così
lat. niger -gra -grum, con caduta di g (cfr. rohlfs, 262
gadda, 15-76: taluni maschi citrulli, di que'nerobandati e stivaluti scarafoni da nissun'
a sua donna codesta idea della consustanziazione di sé e di sua fortuna virile nel kuce-fortuna
codesta idea della consustanziazione di sé e di sua fortuna virile nel kuce-fortuna. =
federigo leoni... a corto di argomenti, colse occasione dalla recita di quelle
corto di argomenti, colse occasione dalla recita di quelle commedie per proporre, se non
neroblù, agg. letter. che è di colore nero con sfumature blu.
montale, 13-24: la morale dispone di poche parole / qualcuno ne ha contate
gli uccelli indiani / che oggi sono di moda / e somigliano a merli / rapace
/ e somigliano a merli / rapace becco di fuoco e penne neroblù / riescono
fuoco e penne neroblù / riescono a dirne di più. = comp. da nero
neròcila, sf. zool. genere di crostacei iso- podi della famiglia cimotoidi,
crostacei iso- podi della famiglia cimotoidi, di piccole dimensioni, caratterizzati da occhi sessili
umidificati, da sei segmenti addominali, di cui ognuno dei primi cinque porta un paio
cui ognuno dei primi cinque porta un paio di zampe; sono quasi tutti unisessuati,
. v.]: 'neròcila': genere di crostacei o molluschi dell'ordine degl'isopodi
contiene la sola specie 'cymothoa falcata 'di fabricio, i quali così vengono chiamati
nerocupo, agg. letter. che è di colore nero, scurissimo e poco lucente
lucente. montale, 5-85: corone di scogli / sommersi o nerocupi o
-ci). letter. che è di colore molto scuro e ha forma fallica.
nerofìdio), sm. ittiol. genere di pesci singnatidi (nerophis), molto
molto stretti e allungati, forniti unicamente di una pinna dorsale, che raggiungono la
pinna dorsale, che raggiungono la lunghezza di circa 30 cm: l'incubazione delle
. j: 'nerofide ': genere di pesci stabilito da rafineschi a scapito de'
da rafineschi a scapito de'singnati, proveduti di una sola pinna dorsale, e così
ch'è la 'nerophis vitata 'di rafineschi. = voce dotta,
facendo bruciare sostanze organiche molto ricche di carbonio (oli, grassi, resine,
america, una varietà, detta nero di gas, con la combustione incompleta di
nero di gas, con la combustione incompleta di gas naturali; un'altra varietà si
si ottiene dall'acetilene sottoponendolo all'azione di scintille sotto una pressione di due o
all'azione di scintille sotto una pressione di due o più atmosfere; una varietà,
, è stata ottenuta bruciando una miscela di naftalina e antracene con gas illuminante;
gas illuminante; brucia lasciando solo tracce di ceneri, si usa per colori a olio
, per preparare inchiostri da stampa, di china, per produrre lucidi da scarpe
anche come cosmetico e per il trucco di scena). mezzanotte, 133
in volto tali lividure che parevano chiazze di nerofumo. ojetti, 1-64: quella
né giuro che fosse anche allora un modello di castità, con quelle sopracciglia nere folte
aperte come due froge, due sbaffi di nerofumo sotto gli occhi, e un repugnante
gli occhi, e un repugnante profumo di pacciulì che è il profumo dei poveri.
. marinetti, 102: particelle sospese di nerofumo detriti minerali e organici. viani
. viani, 19-357: pigliate una libbra di terra rossa e una di terra gialla
una libbra di terra rossa e una di terra gialla e una manata di nerofumo
e una di terra gialla e una manata di nerofumo,... un buiolo
nerofumo,... un buiolo di legno bello nuovo e un mannello di
di legno bello nuovo e un mannello di stipa, che pitturiamo la vela. moravia
: un aguzzino con la faccia dipinta di nerofumo provvederà ad accarezzare con lo scudiscio
. jahier, 2-21: un paese di cento camini -ostenta fornaci accese / vernicia
4-306: il colore bruno dela terra diventava di nero-fumo sulle pietre delle muraglie.
senso generico: fumo, gas, vapore di colore alquanto scuro. bacchetti
bacchetti, 2-194: al passar di una locomotiva, che dal lungo fumaiolo
signore si riparavano con grida e tossi di graziosa soffocazione e di spavento.
grida e tossi di graziosa soffocazione e di spavento. 2. per estens
2. per estens. patina, strato di colore alquanto scuro, nerastro, che
per ossidazione o per obsolescenza; velo di caligine, di polvere. rebora
per obsolescenza; velo di caligine, di polvere. rebora, 2-155: via
nerofumo alle credenze, / torri ardite di bicchieri, / chiasso, pugni alla
. montale, 5-16: non serba ombra di voli il nerofumo / della spera.
. 3. figur. carattere di uno scritto, di un componimento poetico
. figur. carattere di uno scritto, di un componimento poetico volutamente oscuro, ermetico
m. teste', troppo famoso esercizio di macinatura di nerofumo. montale, 12-116
teste', troppo famoso esercizio di macinatura di nerofumo. montale, 12-116: chi
5. agg. che è o appare di colore scurissimo, tendente al nero.
cataletto col telo nerofumo acconciato, risegolato di giallo canario, con le frange, era
. nerógnolo, agg. che è di colore alquanto scuro, tendente al nero
, con vermene ritte, foglie piccole di color verde tendente al nero, frutto
mare. 2. che è di carnagione alquanto scura. bechi, 85
. bechi, 85: una specie di beduino smilzo, nerognolo, accoccolato a
magalotti, 1-98: ecco subito una ricetta di vernice da smaccare le frangipane, le
sontuose. = dal nome di anne-marie de la tremouille de noir- montier
la tremouille de noir- montier, principessa di nerole, che la fece entrare nell'uso
nerolaccato, agg. letter. verniciato di nero.
brevemente il signore distinto con la femmina di lusso di sua proprietà, come fa
signore distinto con la femmina di lusso di sua proprietà, come fa attendere alla
nerolànguido, agg. letter. che è di colore nero ed esprime abbandono, malinconia
carducci, ii-1-9: le convulsioni di qualche signorina, / gli occhietti nerolanguidi
'neroli nome farmaceutico dell'olio essenziale di fiori d'arancio. = dal
d'arancio. = dal nome di anne-marie de la tremouille de noir- montier
la tremouille de noir- montier, principessa di nerole, che la fece entrare nell'uso
terpenico terziario che si trova nell'essenza di neroli e viene usato in profumeria.
geraniolo che si può estrarre dall'essenza di fiori d'arancio o di bergamotto,
dall'essenza di fiori d'arancio o di bergamotto, usato in profumeria.
con un olio e con le caratteristiche fisiche di una sostanza oleosa. neròlo2
nerona. = forma femm. di nerone. neronarìa, v.
cino, xxxv-n-653: piacemi veder colpi di spada / altrui nel volto, e
o del nerone, nessun godimento perverso di quelle distruzioni, di quelle carneficine.
nessun godimento perverso di quelle distruzioni, di quelle carneficine. pratolini, io-in: 'you
con cui si accompagnavano e i protettori di esse, avevano il proposito di spogliarli
i protettori di esse, avevano il proposito di spogliarli, di vendergli alcool denaturato per
, avevano il proposito di spogliarli, di vendergli alcool denaturato per whisky, orina
e fiamme per una bazzecola, uno di questi neroncelli gridò scendendo [dal tram
. garzoni, 7-287: che dirò di nerone che, d'una eterna fama
fama cupido, volse che il mese di aprile fosse chiamato neroneo?
? -che è indetto in onore di nerone (una festa). p
musica e del canto e stimando assai di ritrovarsi a cantare ancora in roma,
= voce dotta, lat. neronèus * di nerone '. neroneria (neronarìa
dì ella si aveva fatto pregar di venire a lui e perché non mancasse nulla
b. davanzati, ii-50: a'quattrodici di marzo otone raccomandò a'padri la republica
fece a'ritornati da' confini di tutte le neronesche condennagioni ancor non pagate
carducci, iii-17-94: tra la prosa saltuaria di petronio e la poesia finissima del parini
le viltà e brutture d'una società equivoca di 'parvenus 'dell'età neroniana descritta
e gli ozi superbi e le iniquità eleganti di una feudalità decadente bollate a fuoco da
compose, forse, l'elegante panegirico di pisone. d'annunzio, vii-56: il
acquedotto neroniano - in mattone con dischi di serpentino e porfido. -con allusione
porfido. -con allusione all'incendio di roma fatto appiccare dall'imperatore nerone.
carducci, iii-24-208: qui mi fo lecito di avvertire il signor guerzoni che io non
che io non ho fatto mai il cozzone di matrimoni, e specialmente tra maschi:
, paraninfo leggiadro,... sposi di un solo sesso e di così diversa
.. sposi di un solo sesso e di così diversa natura; ma scelga altro
prova, nel processo dei cardinali, di neroniana ferocia. gozzano, i-1070:
). ojetti, i-71: fasci di fotografie colossali per una cinematografia neroniana.
= voce dotta, lat. neroniànus 'di nerone '. neronità, sf.
, sf. invar. letter. sentimento di crudeltà, di efferatezza, di
letter. sentimento di crudeltà, di efferatezza, di spietatezza, di disu
di crudeltà, di efferatezza, di spietatezza, di disu manità
crudeltà, di efferatezza, di spietatezza, di disu manità.
notte completa. 2. carattere di ciò che è nero. fenoglio,
: era aulicamente ravvolto in una mantella di prezioso castorino nero, lunga agli stinchi e
meschinità del suo corpo, il riflesso di tutto quel nerore soffondendogli le guance incavate
= deriv. da nero, sul modello di biancore, grigiore, ecc. neróso
neróso, agg. ant. che è di colore molto scuro, tendente al nero
nerostrìdulo, agg. letter. che è di colore nero ed emette suoni striduli (
. letter. vestito con un costume di velluto nero. c. e
nerovérde, sm. letter. colore di un oggetto con sfumature nere e verdi
damaschi nei broccati nei velluti il verde di smeraldo, il giallo di paglia, il
velluti il verde di smeraldo, il giallo di paglia, il rosso di porpora,
, il giallo di paglia, il rosso di porpora, il nero di corvo,
il rosso di porpora, il nero di corvo, il neroverde misto d'oro
abiti neri (per lo più in segno di lutto). s.
manifesti della taverna, nerovestito e tintinnante di ninnoli. p. levi, 2-19
nel 1928, assistita da un coro di vicine di casa scarmigliate, nerovestite e
1928, assistita da un coro di vicine di casa scarmigliate, nerovestite e indementite come
2. che ha il piumaggio di colore nero (un uccello).
uccello). carducci, iii-1-447: di fiori e d'ombra gelida / l'arbore
neroviolàceo, agg. letter. che è di colore nero con sfumature viola.
viola. santi, iii-167: minerale di ferro bruno all'esterno, neroviolaceo internamente
nèrtera), sf. bot. genere di piante della famiglia rubiacee, molto basse
. l: * nerteria ': genere di piante esotiche a fiori monopetali, della
bionda nereggiare un nerume simile ai mucchi di detriti e di rottami che le libecciate
un nerume simile ai mucchi di detriti e di rottami che le libecciate spingono sotto le
per ossidazione e per vecchiaia; macchia di sudiciume. levi, 6-31: una
levi, 6-31: una lampadina, sporca di antichi nerumi di mosche, mandava una
una lampadina, sporca di antichi nerumi di mosche, mandava una sbiadita luce giallastra.
statue parevano ritrovare quasi una discreta lascivia di atteggiamenti nonostante il nerume che ne rivestiva
4. foschia caliginosa; strato di fumo o di vapore che oscura il
. foschia caliginosa; strato di fumo o di vapore che oscura il cielo.
, piomba d'una tratto una gran cappa di nerume. -buio, oscurità
della mia metafisica, mi stimò degno di farmi intendere le ultime squisitezze della scuola di
di farmi intendere le ultime squisitezze della scuola di f everbach. 6.
. 6. bot. nome di alcune malattie crittogamiche delle piante (come
ecc.), caratterizzate dalla formazione di macchie confluenti brune sugli organi colpiti.
vero pannicelli nervali, cioè tre coperte di nervo, e questo nervo così composto
a governar nerv'à / la nave di minerva, / che sì forte mi nerva
vi porrò al remo con cinquanta nervate di entrata il giorno. segneri, ii-37:
far bene, / per lo men di sei nervate / regalatelo, se viene.
purché quanto al numero non ecceda quello di cento per ogni volta. cattaneo,
tosto percosso, e con quel numero di nervate e quella forza che 'piace
vita, innanzi mi sarei fatto uccidere di nervate. = deriv. da nervo
in ordine e grossa la lanza nervata di voi altri che qua e là tutte le
. complessione dei nervi e dei muscoli di un uomo o di un animale. -anche
e dei muscoli di un uomo o di un animale. -anche: sistema nervoso
alie degli uccelli pennuti, esse son di più potente ossa e nervatura, per
dagli appartamenti venivano alla spicciolata gli inquilini di nervatura più salda. 2.
e nere, / screpolata la pelle di catrame, / nuda la nervatura del
indirizzo stilistico o, anche, ideologico di una scuola o di un genere letterario
anche, ideologico di una scuola o di un genere letterario. papini,
. papini, iv-837: critici specialisti di stile e di bello stile, preparatori
, iv-837: critici specialisti di stile e di bello stile, preparatori anatomici di tutte
e di bello stile, preparatori anatomici di tutte le nervature letterarie e di tutti
anatomici di tutte le nervature letterarie e di tutti i pigmenti che corrono per le carte
4. forza, vigore stilistico ed espressivo di uno scrittore, di un artista.
stilistico ed espressivo di uno scrittore, di un artista. papini, iv-911:
iv-911: non ha [govoni], di certo, la coscienza e la nervatura
doppia dei nostri grandi; è ricco di parole, ma di parole che dipingono a
; è ricco di parole, ma di parole che dipingono a guazzo e non di
di parole che dipingono a guazzo e non di quelle che incidono e scalpellano.
sui piedritti (e nelle moderne costruzioni di cemento armato o di ferro indica impropriamente
nelle moderne costruzioni di cemento armato o di ferro indica impropriamente la parte strutturale portante
). papini, 27-869: fasci di pilastri simili ad abeti di veneranda selva
27-869: fasci di pilastri simili ad abeti di veneranda selva, archi leggeri, nervature
veneranda selva, archi leggeri, nervature sottili di volte, esili guglie traforate che salivano
dai pilastri, dalle cornici e nervature di pietra serena sulle pareti semplicemente intonacate della
cappella pazzi. brancati, ii-5: file di lampadine segnano le nervature della cupola.
si trovano nella lamina delle foglie o di altri organi fogliacei (come i sepali
, i petali, ecc.): di solito sono lievemente incavate in corrispondenza
della pagina superiore e costituiscono una specie di scheletro che funge da sostegno del parenchima
che si vedono nella sezione del tronco di una pianta e che cambiano colore a
lo rompi a forza e n'escono mazzi di foglie tutte uguali schiacciate come pagine d'
: venne un dignitario con una nervatura di foglia di banano forata, cosi da costituire
un dignitario con una nervatura di foglia di banano forata, cosi da costituire una
dei nervi (detti anche vene) di un insetto o di un suo organo.
anche vene) di un insetto o di un suo organo. -anche: ciascun
suo organo. -anche: ciascun nervo di un insetto. 8. legat.
. 9. tess. decorazione di una stoffa costituita da diverse cuciture in
ginocchi le scende una leggera giacca trapunta di vivacissimi colori che imbizzarriscono tra nervature dorate
redi, 16-ix-34: l'uso dell'olio di mandorle dolci per bocca, il quale
'l collo in giù rivolta, / di membranosa ampolla in forma è questa:
intorno è da tre tonache ravvolta, / di muscolose e nervee fibre intesta. vico
. rosmini, 2-269: uno stimolo soverchio di caldo o di freddo riduce io
uno stimolo soverchio di caldo o di freddo riduce io credo il principio animale a
sempre gli animali d'una muscolatura e di una nerveologia la più irritabile. =
materia e alzandosi ad alto quantità quasi di nervetti rotondi e vacui. g. del
le nostre membra liberamente, né abbiano tanto di forza di commuovere... i
liberamente, né abbiano tanto di forza di commuovere... i nervetti sparsi per
cute. svevo, 1-313: il lavoro di tutta una vita perduto per qualche nervetto
spesso, poni cura che qualche nervetto di cuore mal netto o pellicola ci sarà
o nella gola, e tu procura di levarlo. zucchetti, 318: devono.
quelli che l'ammazzano [l'elefante] di levargli subito dalla medesima proposcide un nervetto
così ancora tanto che li detti redicelli [di capretti] siano disfatti come oglio,
e cavate via quelli nervetti che sono di dentro. romoli, 194: abbiasi della
. romoli, 194: abbiasi della carne di porco più tosto grassa che magra,
cucina lombarda, preparato con strisce sottili di cartilagini tagliate dal lesso o dalle ossa
simil. fibrilla vegetale; sottile nervatura di una foglia. mattioli, 1-659:
lauro, più larga e più chiara di colore e non così asciutta; e ha
buccia, v'ho trovato quasi un fiocco di nervetti e di fibre che tutte si
ho trovato quasi un fiocco di nervetti e di fibre che tutte si andavano ad unir
segneri, iv-49: nella superficie esteriore di questo timpano v'è un nervettino tirato
come una corda. = dimin. di nervo. nervigno, agg. formato
103: mira la nera belva / che di candido dente e smisurato / ha pesante
oppone irata con nervigna mazza / che di naso ell'ha in vece, / al
16-182: ginocchia, morbide e soavi di sopra, dove comincia la coscia,
fatto in ben molta acqua con la radice di peonia cariofillata, col legno di ginepro
radice di peonia cariofillata, col legno di ginepro e visco quercino e coll'erbe
anche le applicazioni che si leggono fatte di cerotti nervini al sincipite, comecché troppo
= dal lat. tardo nervinus 'di nervo '. nèrvo, sm.
. entità anatomica costituita da un insieme di fibre nervose e, in partic.
drassili dei neuroni, avvolti da manicotti di mielina e raggruppati in uno o più
biancastro o grigio a seconda della quantità di fibre mieliniche o amieliniche contenute, con
della conduttività e ha la funzione principale di condurre stati di eccitamento, sotto forma
ha la funzione principale di condurre stati di eccitamento, sotto forma di brevi impulsi
condurre stati di eccitamento, sotto forma di brevi impulsi ripetuti, dagli organi recettori
asse cerebro-spinale e da questo agli organi di reazione. giamboni, 8-1-180: l'
percioché... in ogni puntura di nervo fa bisogno aspettar il dolore per
per angusto sentier dal giogo quinto / di quegli in cui s'indura e si distende
, e ogni coppia chiamarle un paio di nervi, onde tante paia di nervi
un paio di nervi, onde tante paia di nervi son nel corpo condotti fuor delle
filosofi dicono come l'uomo è composto di una moltitudine quasi che infinita di nervi
è composto di una moltitudine quasi che infinita di nervi, i quali da vari tronchi
2-i-388: siamo... dei fasci di nervi in vibrazione, degli istintivi,
cavalca, 9-195: giacobbe, essendo di notte solo, l'angelo gli apparve
sono vedute sane e non hanno alcuna di queste cose, intendesi che '1 nervo
, 59: l'occhio è composto di tele e corpi diversi. il principio è
diversi. il principio è l'accrescimento di questo nella parte dinanzi ed in essa sono
nervi ottici facenti il vedere. fasciculo di medicina volgare, 47: vedrai ancora
quali si spandono ne la superficie e panniculo di essa per dare el sentimento del gusto
la iride, la pupilla. libro di esperimenti di caterina sforza, 127
iride, la pupilla. libro di esperimenti di caterina sforza, 127: se
dell'osso sagro ne escon cinque paia [di nervi]..., da
ogni lettura, ma anche ogni contenzione di mente. mazzini, 40-304: io ho
ho avuto ed ho ancora quella specie di dolore ai nervi della faccia ch'ebbi
rivolta al nervo sciatico, che non vuole di quei riscaldamenti. -di animali.
nervoso. tarchetti, 6-i-519: credete di avere delle idee e sono nervi,
termine è spesso associato a una connotazione di labilità, di particolare fragilità, di
associato a una connotazione di labilità, di particolare fragilità, di suscettibilità anche morbosa
di labilità, di particolare fragilità, di suscettibilità anche morbosa, di reattività abnorme
fragilità, di suscettibilità anche morbosa, di reattività abnorme nei confronti di eventi e
morbosa, di reattività abnorme nei confronti di eventi e situazioni, di facilità all'
nei confronti di eventi e situazioni, di facilità all'irritazione e ai cambiamenti repentini
facilità all'irritazione e ai cambiamenti repentini di umore: anche nelle espressioni nervi fragili
. leopardi, iii-58: l'aria di questa città l'è stato mal
mobilissimi...: direbbe leggerezza di mente, incostanza di cuore. mazzini
: direbbe leggerezza di mente, incostanza di cuore. mazzini, iv-v 1-347: v'
carducci, ii-6-201: mi spiace della condizione di tua salute: abbiti riguardo; ché
le donne non s'ammalavan per l'odore di un fiore! ». tarchetti,
al marinier e anche al dane, di cui si conoscevano i gusti poco francescani
, 8-292: veniva preso da assalti di risa inestinguibili; da lui anche la gioia
lui anche la gioia aveva l'aspetto di un assalto di nervi. d'annunzio,
gioia aveva l'aspetto di un assalto di nervi. d'annunzio, iv-1-17:
con rara discrezione. è un miracolo di equilibrio. tutt'al più, riposando
la lettera, ebbe come una crisi di nervi: stracciò la lettera, la gettò
: la politica si risveglia nel tratto di autostrada che conduce da aix a marsiglia
più grande, con i nervi scoperti di fronte ai fatti d'africa.
ai fatti d'africa. -mal di nervi', nevrastenia. giordani, ii-1-272
ii-1-272: questo maledetto e ostinato mal di nervi non mi lascia far nulla.
, non reagissero più con l'energia di prima. -guerra dei nervi',
guerra, n. 5. -stato di tensione, nervosismo. tarchetti, 6-ii-386
: lello fu preso da uno scatto di nervi. 3. con uso
(1-iv-718): appena dopo alquanto di tempo il poterono de'nervi guerire e far
p. cattaneo, 6-9: il bagno di loto è luminoso, sana tulcere o
b. corsini, 14-47: il sugo di tal erba / diffuso non si fu
mi colpì sotto al ginocchio nella battaglia di borgo mi ha rattratto un nervo,
/ giù dal calcagno, e le briglie di cuoio infilava nel foro. moravia,
, stringonsi i nervi con un regol di legno, e poi si ricidono i
, tira la cortina, / briaco di lussuria e dritto il nervo. imbriani,
indicare le tendenze o le pratiche omosessuali di una persona. dante, inf
15-114: vedervi, / s'avessi avuto di tal tigna brama, / colui potei
'mal riposti nervi '. amori di questa fatta non apparivano più nelle lettere
apparivano più nelle lettere greche dall'epoca di stratone mentre in inghilterra non avrebbero avuto
mentre in inghilterra non avrebbero avuto sapore di novità. -patol. nervo medinense
n. 2. 4. taglio di macelleria costituito da fibre muscolari e tendini
, imperciò che egli marcì nel fianco di iacob. commedia di aristippia, 9:
marcì nel fianco di iacob. commedia di aristippia, 9: esso fu mandato
quel mezo messe in pignatta un lacerto di buo e uno nervo de vitello.
genesi. 5. tendine di animale o fascio di fibre tendinee,
5. tendine di animale o fascio di fibre tendinee, per lo più disseccato
e adatto a vari impieghi (corde di archi, di strumenti musicali, strutture
vari impieghi (corde di archi, di strumenti musicali, strutture portanti di scudi
, di strumenti musicali, strutture portanti di scudi, ecc.). giamboni
giamboni, 7-167: il balestro con funi di nervi si tende. biringuccio, 1-117
le corde degli archi loro sono nervi di cervo. berni, 60-36 (v-103)
,... trovò una scorza di testugine morta da lungo, senza carne
navi con nervi d'animali, e massime di rangiferi, seccati al vento, al
al sole. -per estens. correggia di materiale resistente o di cuoio che,
estens. correggia di materiale resistente o di cuoio che, nella mola dell'arrotino,
carena, 1-214: 'nervo': striscia di cuoio o fune o altro, che
alla estremità della stanga. come cosa di maggior durata suole adoperarsi il così detto
durata suole adoperarsi il così detto nervo di bue, onde è derivata la generale
, onde è derivata la generale appellazione di nervo usata dagli arrotini. -fune
sarò legato con sette nervi che sieno di fresco sterpati dal corpo d'un bue.
tuoi rozzi e protervi / ti fanno un di quei dei del tutto degni / che
nervi, verghe nodose e funi armate di stellette di ferro e di uncini,
verghe nodose e funi armate di stellette di ferro e di uncini, che laceravano
e funi armate di stellette di ferro e di uncini, che laceravano in fin'alle
che laceravano in fin'alle ossa. vita di ferdinando ii, 18: gli voleva
ed acqua per un giorno o coi colpi di nervo. massaia, vili-126: ordinò
. massaia, vili-126: ordinò all'uffiziale di polizia
di scoprire i colpevoli e dar lor cento colpi
scoprire i colpevoli e dar lor cento colpi di 'corva- scie '(nervo di
di 'corva- scie '(nervo di bue). mezzanotte, 197: quella
a fare come se fossi un sacco di noci. venditti, 1-172: non eri
porta-bastoni, / che vantava: una canna di bambù, /... /
/... / un nervo di ippopotamo e uno * stick '/ di
di ippopotamo e uno * stick '/ di non so quale pino del perù.
. a tutti gli altri avanti / di irtaco il figlio a saettare accinto / col
/... fea, terror di cervi, / lungi fischiar d'arco cidonio
tanto male, / adorna il suo signor di strali e nervo, / pongli la
umer l'ale.. corda di uno strumento musicale. icerone volgar
corsi... fanno sette suoni di due intervalli: il quale numero è
: il quale numero è quasi nodo di tutte le cose, per lo quale i
antichi fabricatori della lira, per comodità di toccare i nervi di quella, fecero
lira, per comodità di toccare i nervi di quella, fecero quelli di fuora.
i nervi di quella, fecero quelli di fuora. caro, 6-965: or con
tesi sopra certo legno concavo. ciro di pers, 3-184: co'nervi de
io stendo il plettro, / pieno di febo, in su i facondi nervi.
8. per simil. fascio fibrovascolare di un organo vegetale, in partic.
un organo vegetale, in partic. di una foglia o di un petalo;
, in partic. di una foglia o di un petalo; nervatura. niccolao
. campanella, 1069: li finocchi, di nervi evidenti e diritti dotati, così
carne dentro una orditura e un ripieno di queste fila di nervi e di vene.
orditura e un ripieno di queste fila di nervi e di vene. bergantini,
un ripieno di queste fila di nervi e di vene. bergantini, 1-181: quindi
se gemma per esempio svolgi / tu di lapazio ovvero di bistorta / ed investighi i
esempio svolgi / tu di lapazio ovvero di bistorta / ed investighi i seni, ivi
. valeri, 3-286: una rete di nervi esili e un velo / d'oro
foglia. -parte fibrosa o filo di alcune verdure, in partic. dei
gotica, cordonatura che limita le sezioni di una volta a crociera o modanatura di
di una volta a crociera o modanatura di un arco. -anche: parte aggettante di
di un arco. -anche: parte aggettante di un motivo floreale o vegetale eseguito a
archi gotici ed alle separazioni ed ornamenti di quelle incrociature; così pure alle parti
o meglio 'nervatura ': parlando di archi e volte, quel risalto longitudinale
archi e volte, quel risalto longitudinale di qualsiasi forma che sorge sotto, sopra,
sotto, sopra, od a lato di un arco quasi a suo rinforzo, -come
incrociature degli archi gotici. in materie di ornato diconsi le parti prominenti delle foglie
ornato diconsi le parti prominenti delle foglie di un ornamento. -rilievo formato sui
con cordicelle. 10. striatura di un minerale. leonardo, 2-473:
tiglio delle piante. -rachide di una penna. campanella, 1091:
collega il timone al ceppo dell'aratro di legno. tramater [s. v
. guicciardini, 11-94: la milizia di quella età era di poca virtù e di
11-94: la milizia di quella età era di poca virtù e di poco nervo,
di quella età era di poca virtù e di poco nervo, in modo che sanza
. giraldi cinzio, 7-117: è di buon nervo et ha passati quelli / furori
la giovanezza. anguillara, 36: di questo il primo, romolo, più
a. cattaneo, ii-19: un giornaliere di buon nervo scarica un gran colpo di
di buon nervo scarica un gran colpo di scure al pedale di un albero verde
scarica un gran colpo di scure al pedale di un albero verde e fiorito.
leggiero, ardente e saltatore e rade volte di molto nervo. -plur.
venirà il tempo delli tristi giorni / di guerra che farà sanguigni i campi / ed
che sono in quistione, quando hanno punto di nervo, tengono, per essere più
tengono, per essere più forti, ricetto di tutti e'tristi del paese. sarpi
il senato ancora, lettagli la esposizione di don francesco, rispose nella mede- sma
popolazione e scemare il corpo degli stati di nervo e di forza a misura che la
il corpo degli stati di nervo e di forza a misura che la loro statura
. casini, i-197: tanta prosperità di successi non la dovete né la potete sperare
dovete né la potete sperare dal nervo di vostre forze, dal valore di vostre armate
dal nervo di vostre forze, dal valore di vostre armate..., ma
i flotti del mare. -impulso di espansione e di diffusione. davila,
mare. -impulso di espansione e di diffusione. davila, 28: nella
. davila, 28: nella città di turs... prese da principio
]. 12. resistenza di un materiale alle sollecitazioni e all'usura
all'usura. -in partic.: tempera di un metallo. biringuccio, i-119
peso, / vien ratto col suo fusto di bon nervo / et un piccardo in
sono più vicine alla scorza, sono di più gagliardo nervo. a. f.
7-26: il magnano disse che la chiave di ferro di buon nervo è molto durabile
il magnano disse che la chiave di ferro di buon nervo è molto durabile. cantini
, dentro alle cento miglia dalle città di firenze e di pisa, come quello che
cento miglia dalle città di firenze e di pisa, come quello che per il
più è cattivo, non durabile, né di buon nervo. a. neri,
un altro legno che sia ottimo e di buon nervo, e congiungasi li loro estremi
ben inchiodati. -potenza o capacità di un elemento di produrre un effetto determinato
. -potenza o capacità di un elemento di produrre un effetto determinato. biringuccio
(con valore aggettivale): ricco di sostanze nutritive, fertile (un terreno)
: si allegra [la saggina] ancora di luoghi paludosi et acquidrinosi, et ancora
luoghi paludosi et acquidrinosi, et ancora di quelli che di nuovo si riducono a
acquidrinosi, et ancora di quelli che di nuovo si riducono a cultura...
.., che sieno sustanziosi e di buon nervo. -insieme della gradazione
-insieme della gradazione alcoolica e del corpo di un vino; robustezza. soderini,
cavar la sete, ma non già di nervo alcuno. f. montani, 28
ca governar nerv'à / la nave di minerva. buonaccorso da montemagno il giovane,
usati pensier posi in oblio, / di libertate avendo il nervo inciso. liburnio
a quei si mostra i quali in cognizione di realissima litteratura hanno e corti e addormentati
e terribile nelle battaglie, scaricasse nembi di maestà e folgori di un venerabile orrore
battaglie, scaricasse nembi di maestà e folgori di un venerabile orrore, mentre nella bravura
navagero, lii-1-315: essendo tutto quel tratto di terra pieno di bellissime e spessissime città
essendo tutto quel tratto di terra pieno di bellissime e spessissime città, sonsi introdotte
sempre, come ora, un popolo di poco nervo. mazzini, 86-87:
meno nervo; ma in una qualità di temperamento e in una congiunzione d'avvenimenti
14. vivezza, gagliardia espressiva di un autore, di un'opera letteraria
, gagliardia espressiva di un autore, di un'opera letteraria, di una lingua,
autore, di un'opera letteraria, di una lingua, di uno stile,
un'opera letteraria, di una lingua, di uno stile, di un verso,
una lingua, di uno stile, di un verso, ecc. liburnio,
: sapevo era [il boscolf] di singolare ingegno e di buone lettere e aveva
il boscolf] di singolare ingegno e di buone lettere e aveva assai nervo ne'
del cardinal tornone, la quale è di maggior nervo che questa. p.
per nervo ed armi / e larga vena di discorso e facile / intelligenza e sentimenti
: non temete voi il naso adunco di questi nostri letterati casti, pudici,
puri, che adombrano e pigliano scandalo di ogni minimo che abbia un po'del nervo
alcuni rispetti,... manca di nervo, di profondità, di forza.
... manca di nervo, di profondità, di forza. baldini,
. manca di nervo, di profondità, di forza. baldini, 9-116: [
toscana, da non dar presa al tempo di farlo vecchio. pavese, 8-36:
costituisce in ciascun caso un nervo lirico di indiscutibile valore. -senza nervo
nervi, acciaiata, penetrante come una lama di coltello. -forza persuasiva di
di coltello. -forza persuasiva di una teoria o di un argomento.
-forza persuasiva di una teoria o di un argomento. galileo, 3-1-271
vili-1-51: il quinto argomento è di pochissimo nervo, che 'l boia sia
s'egli uccidesse persone onorate ed indegne di morire. a. cattaneo, iii-33:
: con questa ragione, tutta nervo di buona filosofia, udite ora...
lxii-2-vi1-112: or chi potrà mai ridire di qual nervo e di qual sodezza convien
potrà mai ridire di qual nervo e di qual sodezza convien che sia la dottrina?
. mezzo necessario e indispensabile all'esercizio di un'attività, al compimento di un'impresa
esercizio di un'attività, al compimento di un'impresa, alla conservazione di un'
compimento di un'impresa, alla conservazione di un'istituzione; sostegno principale. -per
il vecchio, 8: chi possiede copia di denari e sappi trafficagli, si dice
degli artigiani, perch'egli è nervo di tutti e'mestieri. alberti, i-5:
esercizi che sieno el nervo e la vita di quella città e delle industrie de'quali
senza ragione disse muziano, supremo ministro di vespasiano, che i danari sono il nervo
guerra, non era possibile far nuove levate di genti né molte provvisioni per l'impresa
il nervo delle quali essendo il danaro, di cui si trova affatto sprovveduto, bisogna
. differiscono dalle antiche moltissimo, ancorché di queste e di quelle la milizia sia il
antiche moltissimo, ancorché di queste e di quelle la milizia sia il nervo, la
dal commercio, nervo, forza, vita di tutte le provincie collegate. amari,
amari, 1-iii-432: possedendo in grazia di ruggiero il nervo della guerra, il papa
il papa e i cardinali si vantavano di serrare in un canile « come veltri
e mastini, gli imperiali e i greci di venezia, sì che non potessero mordere
che non potessero mordere il siciliano, ausiliare di santa chiesa ». -possibilità finanziaria
, 348: le vie e li nervi di questa umiltà, ma non segni,
i patrizi si rammentino che le paci di campoformio non furono altro mai che fugaci
, 1-614: spero con maggior intensità di desiderio che i nervi dell'azione non
16. parte più importante o cospicua, di interesse preminente in senso qualitativo o
nervo della pittura è il disegno e di far che le cose apparischino più tosto vive
: l'importanza et il nervo tutto di questo o rovescio o impresa consiste nell'
o rovescio o impresa consiste nell'accomodare di sorte la pittura e le parole che
rispondano a '1 concetto che è nella mente di v. a. guarini, 2-26
detto apertamente, assolutamente e senza eccezione di sorta alcuna che l'entimema è il
pur l'enormi stravaganze / alle vicissitudini di un osso / il nervo arrisicar delle
dobble in aumento della libreria, il di cui nervo maggiore lo fa l'istoria e
tenebris ', ma con le mani legate di dietro per non potere schifare le percosse
alla fine elle hanno a risolvere in cosa di maggior nervo. lud. guicciardini,
: verremo liberamente al punto, cercando di supplire con la verità e col nervo
. -quantità sufficiente o notevole (di denaro); somma. frachetta
volendosi in una repubblica conservare un nervo di denari per le necessità del comune, si
pena la vita a chi parlerà, fuor di cotali casi, di muovergli. gualdo
parlerà, fuor di cotali casi, di muovergli. gualdo priorato, 7-41: non
a rendere le consuete contribuzioni senza nervo di denaro. sagredo, 1-345: in consonanza
. sagredo, 1-345: in consonanza di questi apparecchi furono in venezia liberati i
et appartato con vari mezi nervo proporzionato di contante. 17. corpo
corpo o reparto più agguerrito e valoroso di un esercito. -anche: parte più cospicua
-anche: parte più cospicua, grosso di un'armata. sanudo, li-594:
. soranzo, li-1-166: manteneva un corpo di milizia esercitata e veterana, che era
ebbe gusto d'intenderlo, il modo nostro di combattere e di ordinar gli eserciti:
, il modo nostro di combattere e di ordinar gli eserciti: come la fanteria
lasciavano che gli aiuti, avendo minor numero di pedoni, s'ingrossassero di cavalli.
minor numero di pedoni, s'ingrossassero di cavalli. botta, 6-ii-4: al principal
6-ii-4: al principal nervo delle genti di burgoyne erano, secondo il disegno dei
generale medesimo, per accostarsi due migliaia di canadesi, parte combattenti e parte spianatori
parte spianatori. -campione più valoroso di un esercito. peri, 2-60:
-schiera, per lo più numerosa, di armati; reparto, corpo militare.
campana, 1-76: fermossi quivi quel nervo di essercito e mandossi la compagnia del zapata
giacchi de la natòlia, con buon nervo di cavalli e di fanti a quella volta
natòlia, con buon nervo di cavalli e di fanti a quella volta. tortora,
volta. tortora, ii-211: questo nervo di svizzeri tardò anch'egli molto più ad
bisaccioni, 3-161: francesco carlo, duca di lune- burgo..., aveva
et assenso dei svedesi levato un nervo di gente, con le quali andò a buxtend
mila fanti spalaggiati da qualche nervo di cavalleria si presentarono al bosco di cleves
qualche nervo di cavalleria si presentarono al bosco di cleves. segneri, ii-58: che
, ii-58: che poteva un vulgo imbelle di femmine e di fanciulli, contra un
poteva un vulgo imbelle di femmine e di fanciulli, contra un nervo di sgherri che
femmine e di fanciulli, contra un nervo di sgherri che sol veduti bastavano a por
da deputati a ciò spediti l'avviso di sì fieri eccessi, spedivvi affrettatamente un
eccessi, spedivvi affrettatamente un grosso nervo di dragoni. botta, 5-44: i pie
montesi congiunti con qualche nervo di austriaci erano calati grossi dal monte cenisio
... fu rinvigorita quella rovincia di questo nervo considerabile che la presserva all'
coh'ambasciadore che il re si contenti di mandare dodici galee a civitavecchia con farine
a civitavecchia con farine per vittua- glie di grosseto e con quel numero di fanteria che
glie di grosseto e con quel numero di fanteria che possano portare, per fare
possano portare, per fare un poco di nervo alle genti del re in toscana
erano sovragiunti. -forza complessiva di un esercito; massa d'urto.
tutto il nervo dell'esercito al racquisto di un forte fabricato già dal mandra- gone
ordine del duca d'alva, nel principio di quella guerra lungi dalla città verso il
fioritissimo esercito, lasciando allagato il campo di battaglia del sangue de'suoi soldati,
trionfatore. 18. componente principale di un organismo statale o militare o di
di un organismo statale o militare o di un gruppo sociale. boterò, i-155
ed il fiore della nobiltà e del popolo di francia, affrontatosi animosamente co'barbari,
. mazzini, 53-41: il vero nervo di bologna, la parte operaia, il
la parte operaia, il popolo, manca di capi, di guide.
, il popolo, manca di capi, di guide. -regione o città
. -regione o città più importante di uno stato. gritti, li-1-499:
è stimata il principal nervo e fondamento di questo grandissimo imperio. porzio, 3-112
porzio, 3-112: non tiene la potenza di tre città, che sono i nervi
sede? non si veggono dalle mura di roma le loro insegne ed i loro
il nervo e vero fondamento della corona di spagna. -totalità di un gruppo
della corona di spagna. -totalità di un gruppo o di una categoria di
. -totalità di un gruppo o di una categoria di persone. nardi
-totalità di un gruppo o di una categoria di persone. nardi, 84:
alta matematica,... quanto nervo di potenti matematici si trovasse ora disperso.
pe'qua'contento son d'esser conservo / di te che mi consumi a nervo
a nervo a nervo, / che cavalier di core e d'ardimento / non deggia
-avere i nervi', trovarsi in uno stato di irritazione, di insofferenza o di suscettibilità
trovarsi in uno stato di irritazione, di insofferenza o di suscettibilità anche per cose
stato di irritazione, di insofferenza o di suscettibilità anche per cose di importanza minima
insofferenza o di suscettibilità anche per cose di importanza minima; essere facilmente irritabile.
[carducci] ha i suoi scatti di malumore. ma non sarebbe così eccellente
-ho i nervi; non sono padrona di avere i nervi? -con tutti
-con tutti i nervi, con nervo, di nervo: con tutte le forze,
... ma solo ad una forma di terminare... frettolosa. siri
. v.]: far che sia di
nervo'vi si fosse affaticato, non aveva di gran lunga forze uguali. magazzino italiano
causa. guerrazzi, 1-60: uno di coloro che ora governano, dichiarò aperto
. de amicis, x-125: lavora di nervo fino a mezzogiorno.
che potrebbero urtare i nervi a una donna di parto. de sanctis, 7-143:
i classici dava sui nervi quella scuola di cui era capo il malpica e che
professor don canali non s'era peritato di assumere una certa aria paterna e sacerdotale
e menò un calcio a una teppaia di ficodindia, e decise di allontanarsi dal
a una teppaia di ficodindia, e decise di allontanarsi dal mare perché forse era il
i nervi', produrre uno stato gradevole di rilassamento. b. croce, iii-26-192
alla serenità della contemplazione. -essere giù di nervi', trovarsi in uno stato di
giù di nervi', trovarsi in uno stato di prostrazione psicofìsica. piovene, 6-283
, se vuoi, che sono giù di nervi. è vero. -fare
fina. -far venire il mal di nervi', essere estrema- mente tedioso,
tommaseo [s. v.]: di persona o cosa importuna, uggiosa:
-mettere a dura prova i nervi di qualcuno: esasperarlo, spazientirlo.
i nervi: rodersi, covare uno stato di tensione. pavese, i-24:
. ungaretti, xi-80: colla presa di cufra avete tagliato un nervo dell'islam
nervi. tutta insomma la sua vita di ballerina era avvolta da una nebbia.
d'oro: per indicare la necessita di disporre di grandi mezzi finanziari per poter
: per indicare la necessita di disporre di grandi mezzi finanziari per poter condurre la
poter condurre la guerra con buone probabilità di vittoria. della casa, ii-85:
v.). -nervicciòlo. di capua, 122: si agevola parimente l'
(o fluido che contengono) dotati di quella elasticità o contrattilità, o in
co'nervicelli sonori su l'arido petto di una incadaverita testuggine numerosamente distesi, la
la lingua, e d'innumerevoli nervolini di figure a prugnoli simiglianti, co'lor piccoli
, il quale è fatto e composto di quei nervuzzi e di quelle vendine le
fatto e composto di quei nervuzzi e di quelle vendine le quali i medici chiamono
nervàccio. rajberti, 5-158: invece di buona carne, vi dànno ossa,
i-320: il marchese aveva un moto di mortificazione e apriva nervosamente la busta, con
busta, con una lacerazione brutale. di giacomo, i-589: egli, in
, 1-40: mi ha invaso il desiderio di muovermi, mi ha invaso facendomi camminare
letter. con forza dimostrativa e sicurezza di dottrina; in modo persuasivo ed esauriente.
cosi al limite del dominio del psicologismo di italo svevo esercitato su una società e
memoria. = comp. di nervoso-, per il n. 3,
locali o generali del sistema nervoso, di solito non chiaramente definiti e che producono
sensazione, per lo più passeggera, di irritazione, di scontento e insoddisfazione,
lo più passeggera, di irritazione, di scontento e insoddisfazione, di disagio o
irritazione, di scontento e insoddisfazione, di disagio o di stizza e di irrequietezza,
scontento e insoddisfazione, di disagio o di stizza e di irrequietezza, che si
, di disagio o di stizza e di irrequietezza, che si manifesta in partic
più che non si convenga in frangente di guerra. buzzati, 1-12: perché
, ché ormai, sia per timore di un altro incubo, sia per il nervosismo
che la possedeva, non aveva più voglia di dormire. -per estens. ritmo
. -per estens. ritmo frenetico di attività. lucini, 8-20: ritraendo
come enti in sé e quasi spoglie di attributi, le fermano nelle loro magistrali
sviluppo e una rilevanza notevoli; abbondanza di nervi o, anche, di muscoli
abbondanza di nervi o, anche, di muscoli e di tendini in un tessuto o
o, anche, di muscoli e di tendini in un tessuto o in un
organo. -in senso concreto: tessuto ricco di fibre nervose o muscolari.
. milizia, i-177: i muscoli sono di forma convessa e rotonda, e denotano
e la forza. -sistema nervoso di un organismo. mamiani, 10-ii-540:
-per simil. resistenza o durezza di un materiale, di una fibra.
resistenza o durezza di un materiale, di una fibra. biringuccio, 1-136:
letter. snellezza, agilità del corpo o di una sua parte (che denota sensibilità
: ho scoperto... la testa di afrodite dei primi decenni del v secolo
, che vivacità precisa e tutta umana di espressione essa ha. 3.
intellettuale o artistica; asciuttezza e robustezza di stile nell'ambito letterario, pittorico,
4. condizione abituale o occasionale di agitazione nervosa, irrequietezza, irritazione;
corista, sono agitati da un sussulto di visceri. marchesa colombi, 2-212: questa
a bono... io sono pieno di nervosità, per il lavoro che non
iv-1-116: doveva trovarsi in uno stato di nervosità terribile, come da molti segni
tic nervoso. michelstaedterr-$5y. ogni atto di meschinità ha ricevuto la sua tessera di
di meschinità ha ricevuto la sua tessera di passaggio sotto il nome di 'nervosità
la sua tessera di passaggio sotto il nome di 'nervosità '. moravia, i-96
preciso, secco, timido, pieno di nervosità mal represse, meticoloso, rassettato
, nella cultura e nell'esercizio abituale di questi organi nervosi. baldinucci, 176
dall'aver troppo grosso e forse pieno di particelle acri quel liquore che deve scorrere
iii-945: fu essa una malattia più di spirito che di corpo,...
essa una malattia più di spirito che di corpo,... consistente in una
... consistente in una diffusione di pessimi sughi in tutto il genere nervoso.
. rosmini, 2-2-304: qui trattasi di sapere se, lungo i filamenti nervosi
specialità della attività nervosa (divenuta regolatrice di tutte le attività vitali dipendenti) è
è sorta nell'animale superiore per via di svolgimento naturale, ossia di graduale trasformazione
per via di svolgimento naturale, ossia di graduale trasformazione della attività iniziale comune a
.. gli ricordava le valli profonde di calinni e gli prometteva una sera di
di calinni e gli prometteva una sera di quiete nervosa, libera da ogni sussulto di
di quiete nervosa, libera da ogni sussulto di allarme aereo. pavese, 9-50:
malpighi, 1-235: è una porzione di siero o sugo nervoso. a.
sistema nervoso: insieme delle strutture anatomiche di un organismo deputate sia alla conduzione e
. cocchi, 5-1-118: della qual potenza di essa [acqua fredda] sopra il
nostri contemporanei. -cellula nervosa: cellula di forma e volume estremamente variabile, costituita
il nulceo e da un numero variabile di prolungamenti; nelle cellule multipolari, che
, fibre nervose e nevroglia con funzione di sostegno e di nutrizione. -tic nervoso
e nevroglia con funzione di sostegno e di nutrizione. -tic nervoso: contrazione involontaria
-tic nervoso: contrazione involontaria e intermittente di alcuni muscoli, in partic. facciali,
che è?, infiamma ed aguzza verso di me l'occhiolino. penso ad un
tic nervoso. 2. ricco di nervi, di fibre sensitive (un tessuto
2. ricco di nervi, di fibre sensitive (un tessuto, un
, 4-2-79: rappresenta una malattia nervosa di mediocre forza, ma inveterata e continova
benché non si rapida fu la guarigione di domenica bolognini di casale di anni 38
rapida fu la guarigione di domenica bolognini di casale di anni 38, malata da gran
la guarigione di domenica bolognini di casale di anni 38, malata da gran tempo
è perita irrecuperabilmente: perché uale speranza di guarire d'un male nervoso che dura
un male nervoso che dura a più di tre anni? tramater [s. v
]: 'malattia nervosa 'dicesi di qualunque fenomeno o turbamento prodotto da'nervi
unite a sintomi discordanti ed a fenomeni di eccitamento e di prostrazione, dell'azione
discordanti ed a fenomeni di eccitamento e di prostrazione, dell'azione appartenente al sistema
pensa poco a te stesso in fatto di salute e guarirai. nievo, 724:
corpo dopo la corsa sfrenata e trafelante di alcune ore. pirandello, 8-662: lo
la moglie era turbata, in uno stato di strana alterazione nervosa. -esaurimento
, ansioso, facilmente irritabile; sofferente di nervi. mazzini, 40-7: io
donna ruvida e burbera; niente dunque di più naturale, secondo margherita, che fosse
ora si dice, nervosa. tomasi di lampedusa, 37: da lontano giungeva l'
, 37: da lontano giungeva l'eco di schioppettate sfuggite a sentinelle nervose. vittorini
a letto. -figur. pieno di agitazione e di movimento. pecchi,
-figur. pieno di agitazione e di movimento. pecchi, 9-220: sotto
vasone, blu, un gran mazzo di fiori, un firma nervosa in un angolo
ad un tratto, incominciò a ridere, di un riso nervoso e irrefrenabile. arbasino
lei ha un'aria leggermente nervosa, di un nervosismo crescente, come se si
strada. rauca, nervosa, la tromba di un'automobile si attutiva allontanandosi, insistente
lettere nervose, senza mai avere voglia di raccontarle profondamente, come quando in vece
: rendevano più animato quel triste fondo di torrente... i tiri abbastanza frequenti
una muscolatura forte e asciutta, priva di masse superflue e capace di rapidi movimenti
, priva di masse superflue e capace di rapidi movimenti; non appesantito da adipe
con pochi muscoli nelle membra e vene di delicata superficie e membra rotonde di grato
vene di delicata superficie e membra rotonde di grato colore. agli uomini sieno nervose
. agli uomini sieno nervose e piene di muscoli. berni, 13-58 (i-348)
.. comune de'soldati spagnuoli è di essere nervosi ed atti a patire gran disagio
, come sonnacchioso e stanco sulla poppa di essa un vecchio terribile di statura gigantesca
stanco sulla poppa di essa un vecchio terribile di statura gigantesca ma scarnata, ond'apparia
in tutto il tipo ideale dell'artigiano. di giacomo, i-506: tremavano le sue
al lungo collo nervoso, era triangolare, di tratti semplici e persino rozzi. landolfi
7-99: la dattilografa era una bionda di corpo nervoso, di pelle delicata,
era una bionda di corpo nervoso, di pelle delicata, d'occhi spaventati.
somiglia / chi gli occhi ha tinti di color celeste; / forte e gagliarda è
ha essere un giovane nervoso e fiero di colore moretto. lanzi, i-227:
or piombine, or troppo nervose e variate di un rosso che sembra belletto. è
del gravicembalo? capuana, 11-169: vidi di giorno in giorno, sotto il nervoso
, uscir. fuori dall'informe cumulo di creta ammassata sul cavalletto la mia figura
, vivo. -con riferimento a carne di uso alimentare, contenente fibre tenaci o
alimentargli [i fanciulli], fa di mestieri che gli eleggiate in essere nel quale
nel quale sappiano masticare, né siano di così teneri denti che non possano mangiare
simil. che presenta nervature o vene di colore diverso (un legno).
e grandi e più nervose, e perciò di più sustanza e nutrimento megliore.
tallone d'ebano, con l'occhio di madreperla. palazzeschi, 4-12: piante
tenace (un materiale); capace di sviluppare una potenza notevole, robusto e
legno in quattro parti fesso, o di nodosa o di nervosa radice. trissino
quattro parti fesso, o di nodosa o di nervosa radice. trissino, 2-2-242:
: né si dubita ch'el carbon di legname dolce non facci il ferro dolce
con le quali vengon legate le cuoia di verso la barberia. c. bartoli,
tiene in alcune parti della inghilterra affine di rendere il legno più nervoso e durevole
più nervoso e durevole. e questa è di scorzar gli alberi quando e'sono in
così seccare sul ceppo. -ricco di sostanze nutritive, fertile (un terreno)
astuta della lascivia. -dotato di notevole potenza militare (uno stato)
siri, 9: quanto è di forte e di nervoso in europa s'è
, 9: quanto è di forte e di nervoso in europa s'è sollevato contro
nervoso in europa s'è sollevato contro di lui e postosi alla lotta con la speranza
e postosi alla lotta con la speranza di piegarlo ad una pace pregiudiciale a suoi
per tutto tenervi grosso e nervoso numero di milizie. -che ha un'eloquenza
, udissi all'orecchio, in ogni parte di sé, trombe formidabili e grandi.
10. che ha la proprietà di far intendere con estrema efficacia e chiarezza
chiarezza un pensiero o un sentimento o di definire con esattezza un oggetto; che
un oggetto; che esprime con pienezza di significato; che ha la capacità di
di significato; che ha la capacità di rappresentare in modo artisticamente efficace; potentemente
che ornate gli avea impresso nell'animo di essere molto desideroso della pace universale della
con nervosa orazione si difese dalla sentenzia di lucio pretore sì egregiamente ch'ella ne
suol produrre... un poco di stile rimesso in dittatura sublime e nervosa sentenza
. pisani, 165: di nervosa energia lo stil, ch'è morto
lunghissime e nervosissime, animate dalle messioni di speciali uomini al- l'imperadore, alla
nervosa istanza che s'ingaggiasse tal parola di renderlo per cortesia. 11.
sintetico, essenziale, conciso; privo di ogni inutile ornamento. giordani,
ornamento. giordani, v-16: di niuno scrittore prendeva più gusto che di
di niuno scrittore prendeva più gusto che di tacito, spesso rileggendolo nella nervosa traduzione
tacito, spesso rileggendolo nella nervosa traduzione di bernardo davanzati. cattaneo, v-1-140: un
altri va rintracciando indarno fra le amenità di una letteratura troppo divisa dal pensiero.
. aleardi, i-x- xiii: di qui uno stile artificiato, sconnesso, irresoluto
la prima volta compariva quello stile nervoso di cui si era perduta la memoria, che
e tesa. zena, 2-194: di queste novelle, a parer nostro, la
in potenza coloristica descrittori che vennero dopo di lui, famosissimi, e che poterono
, famosissimi, e che poterono usare di tutte le risorse di una tavolozza arricchita
e che poterono usare di tutte le risorse di una tavolozza arricchita da un linguaggio più
e smagliante. serra, i-304: ricordiamo di lei [ada negri] delle impressioni
lei [ada negri] delle impressioni di hótels svizzeri e di anime femminili,
negri] delle impressioni di hótels svizzeri e di anime femminili, mandate a giornali,
soffici, v-5-317: l'impressionismo, modo di pittura veloce, sintetico, per accenni
, dalle toghe stazzonate, nell'evangeliario di vienna o in quello di aquisgrana ha
nell'evangeliario di vienna o in quello di aquisgrana ha la stessa tempra che si legge
legge ancora negli occhi degli angeli contristati di cimabue. 12. sm.
c'era dorina che a sentirci chiacchierare di politica, le pigliava il nervoso.
faceva venire il nervoso perché era uno di quelli che se ne fregano, basta
che un giorno, in un'osteria di bassano veneto, alcuni magnani gli fecero
agli occhiali e ch'egli 'per quistion di nervoso 'potè lavorare bene ugualmente.
nervosobiliosa, febbre complicata con qualche sintomo di congestione cerebrale. = comp. da
. bot. ramificazione estrema delle nervature di una foglia. = voce dotta,
se ha [la figura] la faccia di vecchio, abbia le braccia, il
le gambe, le mani ed i piedi di vecchio: unitamente ossuta per tutto,
vuta. condivi, 2-157: è michelagnolo di buona complessione, di corpo piuttosto nervuto
: è michelagnolo di buona complessione, di corpo piuttosto nervuto e ossuto che carnoso e
punto balordo, vedendo sé in età di trent'anni in circa e sano e nervuto
morto padrone e pensando alle gran facoltà di che costei era rimasta posseditrice, cominciò
8-90: [vedevo] transitare compatti greggi di capre, con quell'aguzzo e regolare
segnato da fitte nervature. vincenzo maria di s. caterina da siena, 372:
tenera, pastosa, non molto nervuta, di color chiaro e alquanto lucida. d'
la cicala aveva] lunghe ali / di tenue vetro nervute / di foschi rilievi
lunghe ali / di tenue vetro nervute / di foschi rilievi, il torace / sparso
foschi rilievi, il torace / sparso di màcule. -snello, robusto (
d'annunzio, iv-2-1091: su i mobili di lacca precisi e nervuti, le rose
giacinti le orchidee sorgevano da snelli vasi di maiolica ricchi di colature intense come smalti
sorgevano da snelli vasi di maiolica ricchi di colature intense come smalti.
salmo magnificat. 4. malato di nervi. - anche sostant. serpetro
. prepos. ant. in sostituzione di un oggetto determinato, al suo posto.
da siena, 43: [i saracini di gerusalemme] non portano calze, ma
portano calze, ma le brache sono nescàmbio di calze, che sono longhe per infino
di lume. bacchetti, 2-xix-622: fa il
2 * persona dell'indie, pres. di nescire 'non sapere cfr. anche
sensi, e non riconosce verun'altra materia di sapere che quella somministrata da'sensi.
nel mondo sensibile, e a tutto il di più ella darà nome di nescibile.
tutto il di più ella darà nome di nescibile. = voce dotta,
sapere, ignorare ', sul modello di scibile. nesciènte, agg. ant
informato. -anche: ignorante, privo di istruzione. guittone, i-1-148
[marco lombardo] un altro uomo di corte, lo qual era nesciente persona appo
che del grano si potesse trarre simiglianza di mele o vero come del seme del rafano
e del lino si potesse trarre licore di morbido olio, chi fosse nesciente di
di morbido olio, chi fosse nesciente di queste cose o non mi schernirebbe egli come
dicendo che ciò fosse contro a ordine di natura? girolamo da siena, i-22:
indicare che un fatto avviene all'insaputa di una determinata persona. cesari, 1-2-231
vuole e insegnare la sua nuova dottrina: di che egli (nesciente lui) gli
riempié roma e il suo palazzo medesimo di cristiani. -inesperto, privo di
di cristiani. -inesperto, privo di perizia. castelvetro, 256: io
2. locuz. a nesciente di qualcuno: a sua insaputa.
fa a suo nesciente e per modo di senso ciò che l'altro per modo di
di senso ciò che l'altro per modo di riflessione. = voce dotta,
. nesciens -entis, part. pres. di nescire 'non sapere nescientemente (
ant. senza sapere o rendersi conto di un fatto; inavvertitamente. fra
, sì fu morto il suo [di erode] cogli altri nescientre- mente.
, poiché quivi ripigliarono gl'indigesti divisamenti di gaeta. = comp. di
di gaeta. = comp. di nesciente; per la var. nescientremente,
. ant. e letter. mancanza di conoscenza in un ambito determinato; condizione
conoscenza in un ambito determinato; condizione di chi, senza colpa propria, è
tutto ignaro o non conosce i particolari di un fatto (e, in partic.
., nella filosofia scolastica indica assenza di sapere, senza alcuna valutazione negativa)
ma nescienzia è sanza vizio... di questa nisciènzia [degli angeli] come
e o beata nescienza, / o errore di ioseppe vecchierello, / chiarito per l'
la nescienza importa una semplice negazione di scienza. siri, ivii- 615:
duca li tenne ragionamento artificioso con oggetto di dargli a credere che fosse seguita con
con sua nescienza. -incuranza di sapere o di approfondire la conoscenza.
nescienza. -incuranza di sapere o di approfondire la conoscenza. bacchetti,
nescitade), sf. ant. condizione di ignoranza o di inesperienza; inconsapevolezza.
. ant. condizione di ignoranza o di inesperienza; inconsapevolezza. latini, rettor
misusava le forze del corpo con aiuto di pessimi seguitatori. idem, rettor.
scarse facoltà e attitudini intellettuali; tardo di mente. -anche: sciocco, stupido,
cagna, 2-190: da ogni sbocco di strada affluiva a gruppi, a stormi
2. che si trova completamente all'oscuro di avvenimenti o di fatti determinati; che
trova completamente all'oscuro di avvenimenti o di fatti determinati; che non ne sa
si duole degli abbandonati compagni, nesci di tale infortunio, da'quali soccorso spererebbe,
. pattavicino, ii-114: il vescovo di arras... gli fé sentir una
cittadini a prender quella città in nome di cesare con alcuni patti. siri,
la regina madre, nescia degli avvenimenti di versaglia. bresciani, 67: tu
da 'isola 'e dal tema di &pyo 'comando, sono a capo '
, col suff. che indica affezione di tipo tumorale. nesidioblastòsi, sf.
, da ultimo, sotto l'egemonia di rodi; si esaurì con lo stabilirsi
nésir, sm. ant. radice di ginseng, nisi; ulloa [castagneda
la spezieria, droghe e pietre, tela di bamba- gio e altre di malacca,
, tela di bamba- gio e altre di malacca, garofani, nesir, noce moscate
, canfora, porcelane. = adattamento di una voce ind. nesire, intr
). ant. uscire. battaglia di ravenna, lxxiv-42: i capeleti stava da
/ come è l'usanza e costume di guerra, / pigliava ognun che nesiva
] « [< k] exire 'uscire di qui'; cfr. tose. nuscire
amari, 1-iii-818: un frammento di tavola di marmo trovato nel palazzo regio
amari, 1-iii-818: un frammento di tavola di marmo trovato nel palazzo regio di palermo
tavola di marmo trovato nel palazzo regio di palermo, nel quale era intarsiata,
quale era intarsiata, a caratteri neskhi di stile diverso, una iscrizione in versi
e per l'andamento, a quella di messina. arneudo [s. v.
araba corsiva attuale. = adattamento di una voce ar. nesochèno,
nesochèno, sm. zool. genere di uccelli ana- tidi anserini, costituito da
oca delle hawai, ridotta a poche decine di esemplari e protetta. =
plur. -eie). zool. genere di rodi tori simplicidentati che hanno
tori simplicidentati che hanno l'aspetto di un ratto, con coda più breve
. nesoendemismo, sm. distribuzione di specie spontanee, vegetali o animali,
nesòlago, sm. zool. genere di roditori le- poridi a cui appartiene una
da orecchie corte, che vive nell'isola di sumatra. = voce dotta
, sm. plur. zool. famiglia di roditori topiformi a cui appartengono otto generi
nesòmio, sm. zool. genere di roditori neso- midi comprendente tre specie esclusive
nesoritto, sm. zool. genere di mammiferi insettivori di piccole dimensioni, caratteristici
. zool. genere di mammiferi insettivori di piccole dimensioni, caratteristici del madagascar.
nesòtrago, sm. zool. genere di bovidi anti- lopini di piccola taglia (
zool. genere di bovidi anti- lopini di piccola taglia (alti circa 30 cm al
una nespa. = forma sincopata di nespola. nèspilo, sm. letter
sannazaro, iv-120: mille ne son [di piante], che qui vedere e
= dal lat. mespilus, con dissimilazione di m in n; cfr. anche
nespolo comune [mespilus germanica), di forma sferica e colore bruno, sormontato
cinque noccioli e si raccoglie alla fine di ottobre, immaturo e aspro al gusto;
che ha polpa gialla e succosa, di sapore piacevolmente
fredde e secche nel primo grado e di lor natura confortano lo stomaco. sacchetti,
sarà la mandra tua ridotta, / di nespole, castagne e lazzcruole. magazzini,
il loro sapore è austero e salvatico come di nespola acerba. lastri, 1-2-67:
. brodo, mezzo pollo, un pasticcio di maccheroni, fagiuolini, formaggio, nespole
, nespole del giappone, un litro di vino, il caffè. gozzano, i-1251
anche, delizia inconsueta, una scorpacciata di banane e di nespole. montale,
inconsueta, una scorpacciata di banane e di nespole. montale, 7-305: mi concentro
.. sugli anelli, sui saliscendi di una strada dove s'incontrano di tanto
sui saliscendi di una strada dove s'incontrano di tanto in tanto donne e fanciulli che
in tanto donne e fanciulli che vendono rosari di nespole. -pianta che produce tale
sotto la mammella manca, che per voglia di quella benedetta anima di sua madre gli
che per voglia di quella benedetta anima di sua madre gli rimasero in segno.
carnosa che il membro dell'aero- pago di marsiglia aveva nell'occhio sinistro.
occhio sinistro. 3. sonaglio di forma sferica, contenente una pallina di
di forma sferica, contenente una pallina di metallo e applicato ai finimenti delle bestie
... il cavallo una coperta di broccato d'oro riccio sovra riccio, che
torno a torno aveva un bellissimo fregio di ricamo, a cui pendevano sonagli,
che mi si appiccicasse addosso qualche nespola di ladroncello domestico a pigliare tan- t'oro
secca). -in partic.: colpo di arma da fuoco o di artiglieria.
: colpo di arma da fuoco o di artiglieria. pulci, 6-38: morgante
. mercati, 1-11: disegnavo più oltre di appicarli un'altra nespola alle costole di
di appicarli un'altra nespola alle costole di maggior importanza. della porta, 5-89
gozzi, 4-277: gridando: -o figlio di puttana, indegno! - / gli
-senti, senti! dev'essere l'archibuso di malatesta. -senti che nespola! bersezio
nespola sulla spalla che, benché venuta di sbieco, pur gli aveva portato via
gli aveva portato via una bella porzione di sue forze. codemo, 324: -
, e quell'ultima nespola del sacco di roma soprammercato, mi sentivo crocchiare come
, mi sentivo crocchiare come un tronco di lancia fesso. -evento calamitoso o
-tiro birbone. becelli, 1-260: di poi il buffon in casa si serrò,
in fin che l'ora sesta / di notte in piazza la torre sonò. /
figur. nespola per le nevi: persona di pessimo carattere (con allusione al sapore
[s. v.]: esclamazione di maraviglia: nespole! voleva cinquanta lire
maraviglia: nespole! voleva cinquanta lire di quest'aggeggio? nespole! palazzeschi,
raccolgono i frutti, buoni o cattivi, di un'impresa. zena, 1-72:
le nespole: dormire su un giaciglio di paglia. g. m. lecchi
7-2-4: -voi dovete / andare a letto di buon'ora. -sì: / tre
, e le nespole matureranno più presto di quello che si crede! -mondare
-mondare nespole', trovarsi in condizioni di estrema indigenza, essere in miseria.
in miseria. leti, 5-iii-508: di questa maniera di procedere non si devono
leti, 5-iii-508: di questa maniera di procedere non si devono lamentare i secolari
le nespole: per indicare l'evolversi di una situazione in senso positivo o favorevole
si ripone', per indicare il periodo di raccolta di tale frutto verso la fine
, per indicare il periodo di raccolta di tale frutto verso la fine di ottobre
raccolta di tale frutto verso la fine di ottobre, in cui cade la festa di
di ottobre, in cui cade la festa di san simone (il 28 del mese
= dal lat. mespilum, con dissimilazione di m in n. nespolato,
in modo da ricordare le alette di una nespola; fornito di una
ricordare le alette di una nespola; fornito di una corona tagliente (uno strumento
'modioli nespolati': non man- carò di formar alcuni modioli, i quali s'essercitano
più isolatamente, in prossimità delle case di campagna, con portamento arbustivo o arboreo
con cinque petali, frutti subrotondi di colore rugginoso, coronati dai sepali persistenti
, marini, e raggiunge un'altezza di circa 8 m; ha tronco diritto
8 m; ha tronco diritto, di colore scuro, foglie grandi, bislunghe
settembre; i frutti gialli e polposi, di sapore dolciastro o agrodolce, maturano nella
volgar., 12-7: pogniamo piante di melocotogno e di melograno e di cedro
12-7: pogniamo piante di melocotogno e di melograno e di cedro, nespolo,
pogniamo piante di melocotogno e di melograno e di cedro, nespolo, fico. crescenzi
tra le spietate fratte ed i frutici / di caprifogli densi, di luppoli, /
i frutici / di caprifogli densi, di luppoli, / tu bella, o de'
romanzo 'i malavoglia'(1881) di g. verga, la casa che,
a trezza non rimanevano che i malavoglia di padron 'ntoni, quelli della casa del nespolo
trifide un poco dentate; frutto con più di due noci...: nespolo
nespolo primo. 2. frutto di tale pianta: nespola. varthema,
: marene fresche e secche, ciriege di più sorte, fravole, sorbe, nespoli
buoni contra il flusso, generano dolor di capo e stringono e ritengono l'orina.
iii-498: il nespolo non è frutto di molta condizione, ma per restar solo
lenitivo. 3. stor. valore di venticinque ducati d'oro usato a roma
a roma nel sec. xvi come unità di conto e di riferimento. palescandolo
. xvi come unità di conto e di riferimento. palescandolo, 140: in
140: in fiorenzia vi sono molte sorti di fiorini non mai stampati di diversi
sorti di fiorini non mai stampati di diversi prezzi, come anco in
anco in genova sono le lire di paghe et in vinegia il ducato di