gli altri, il quale chiamarono gonfaloniere di giustizia. idem, 2-5: « signori
, voi siete buoni uomini, e di tali avea bisogno la nostra città. voi
vi profferiamo l'avere, e le persone di buono e leale animo ». dante
nullo dovesse stare in neuna balia più di cinque anni. marco polo volgar.
il mondo tutto in mia balia / sanza di te, che io più che me
? sacchetti, 77-4: in una città di toscana,... fu già
e forse ancor dura, un grande officio di valenti cittadini, i quali aveano grandissima
cittadini, i quali aveano grandissima balìa e di ragione e di fatto a terminar le
aveano grandissima balìa e di ragione e di fatto a terminar le questioni. andrea da
e potete fare quello che a voi pare di noi. giov. cavalcanti, 399
tiranno si richiede, acciocché niuno riserbo di misericordia o d'onestà dalla crudeltà non
in balìa / arete tutto il reame di francia, / sanza operare spada molto
tanto desia. bembo, 5-2-11: quelli di norimbergo, grande e bella città,
bella città, e sopra tutto libera e di sua balìa, nella magna, per
moglie, cioè non lasciarla aver balia sopra di lui. serdonati, 5-671: altre
più volte i magistrati prendono a far di lor autorità e balìa contro la volontà del
: abbandonan lo stato alla balia / di rei ministri, e chi sta mal vi
, iii-64: venne meno nella metà di europa il potere del primo parlante,
, 494: coi miei milioni sperava di adoperare in modo che un giorno o l'
, i-336: come il popolo, di cui era nato, invocava di quando
popolo, di cui era nato, invocava di quando in quando la balìa di un
invocava di quando in quando la balìa di un re o di un signore, così
in quando la balìa di un re o di un signore, così egli rigettò le
a confidenza con domeneddio e aveva balìa di sciogliere le coscienze affumate degli uomini.
uomini. panzini, ii-497: uno di quei sàtrapi che tengono le moltitudini sotto
. magistratura (adottata nelle repubbliche medievali di firenze, di siena, ecc.)
adottata nelle repubbliche medievali di firenze, di siena, ecc.) alla quale
sì aspro a vincere questo tirannesco modo di vivere, che da vespro per infino
da vespro per infino alle nove ore di notte stette in palagio la balìa e
. quegli che erano stati o gonfalonieri di giustizia o de'dieci della balìa,
dieci della balìa, magistrato in quella republica di grande autorità. idem, iii-235:
ancora, che in luogo degli otto di pratica, si rifacesse il magistrato de'
si rifacesse il magistrato de'signori dieci di libertà e pace, chiamato i dieci della
avrebbe voluto il duca che gli otto di balìa, magistrato sopra le cose criminali,
ogni vigor sì vòta, / che di tenersi in piè non ha balìa. delle
i-34: il freddo ha le facoltà di spessare e condensare i corpi in cui
egli predomina, ed il caldo ha balìa di assottigliare e rarefare. magalotti, 21-24
. chiaro davanzali, ii-332: canzonetta di presente t'invia, / in cortesia,
cortesia, -a chi ha balia / di consigliare amante diffamato. novellino, 36
quando averanno peccato, io avrò balìa di maladirli. boccaccio, iii-12-21: conosco
..., tu hai balia di dare e di torre tutti gli stati del
, tu hai balia di dare e di torre tutti gli stati del mondo.
, darsi, sentirsi in balìa (di una persona o di una passione o
sentirsi in balìa (di una persona o di una passione o di qualcosa):
una persona o di una passione o di qualcosa): e indica soggezione completa e
figur.: abbandono totale e senso di smarrimento. pier della vigna, v-89-34
ché ciascuno ha doglia / che teme di perder ciò c'ha 'n balìa.
dir ti prometto, / da parte di colui che mi t'ha scritto / in
balia? fiore, 3-3: del mese di gennaio, e non di maggio,
: del mese di gennaio, e non di maggio, / fu quand'i'presi
mia, / piena d'amare lagrime e di pene / presa mi desti, e
de'soldati, senza pericolo dell'onestà di quelle. lippi, 5-28: in
lippi, 5-28: in oggi ha di gran soldi in sua balìa, / ed
ha ora il grido: un uomo di una famiglia benemerita bensì del teatro,
che il console eterno faccia il maggior bene di costoro obbligandoli al freno, perché se
in loro balìa la scelta del modo di soddisfarla. foscolo, vii-158: e non
vii-158: e non era tutta colpa di quel grande e poco prudente intelletto, s'
che la sua pace fosse in balìa di sì fatti perversi? manzoni, pr
e la ritiene immobile, più nuoce di quello che giovi. cattaneo, iii-4-224:
ii-101: l'italia può ella dir di essere al mondo? può ella attribuirsi
venti / per tanta età su roccia di granito / videro alzarsi immobile le genti.
a mettere in balìa degli estranei una parte di me tanto oscura. panzini, i-26
la tua villa a qualche ricco signore di latifondi, di quelli che non vengono
villa a qualche ricco signore di latifondi, di quelli che non vengono mai a riconoscere
2-116: il corpo rigido e leggero di quell'uomo sembrava dormire in balìa d'un
. palazzeschi, 3-135: in balìa di quella foga prendevo busse, rabbuffi,
rinascimento... lasciata in balìa di osti, orzaroli e carbonari, esposta
certezza d'essere in loro balìa, di non avere nessuna possibilità di difesa. manzini
balìa, di non avere nessuna possibilità di difesa. manzini, 10-210: e
: e la cavia aveva alzato su di lui gli occhiolini rosso fuoco...
.. come se, al colmo di un'angoscia senza scampo, essa accettasse
un'angoscia senza scampo, essa accettasse di essere in sua balìa, accettasse un destino
delli baliaggi e offici, o dignità di elezione e amministrazione. manzoni, 1017
baili vennero successivamente convertendosi in semplici ufficiali di giustizia: baliaggio si chiamava la circoscrizione
ricavato la gloria d'esser diventata madre di tutti gli altri. verga, ii-19:
taciturni maltesi,... al municipio di nisia, ciascuno con sette o dieci
ciascuno con sette o dieci o quindici di quei libretti rossi di baliàtico. leggi
dieci o quindici di quei libretti rossi di baliàtico. leggi sanitarie, 120-9: in
in ogni provincia è istituita una commissione di vigilanza per il baliatico. 2
quali [religiosi] la maggior parte di noi dee il baliatico, per così dire
, 5-131: siam d'accordo: rilievo di contenuto, vorremmo dire, baliatico;
vorremmo dire, baliatico; ma anche di forma? in altre parole, c'
, un bel seno da portar in palma di mano, da poter mettere senza sfigurare
poter mettere senza sfigurare vicino a un seno di giorgione, di tiziano, di rubens
vicino a un seno di giorgione, di tiziano, di rubens, di renoir.
seno di giorgione, di tiziano, di rubens, di renoir. baliato
giorgione, di tiziano, di rubens, di renoir. baliato, sm.
m. villani, 6-33: il re di francia... mandò in normandia
. avvenne che una terra della contea di ricorti era nel giustiziato del suo uficio
ii-48: quei medesimi che si sono avvantaggiati di questo giro ripreso dalle proprietà, tornano
begònia, sf. bot. genere di pianta della famiglia begoniacee, comprendente
, comprendente qualche cen tinaio di specie, di cui alcune sono coltivate per
cen tinaio di specie, di cui alcune sono coltivate per 1
per le foglie screziate e variegate di diversi colori (come la begonia rex,
. v.]: begonia, genere di piante della fami glia delle
begoniacee... comprende un gran numero di specie tutte ornamentali di primo ordine
gran numero di specie tutte ornamentali di primo ordine, per la copia
foglie, per lo più crasse carnose, di forma bizzarra, e bizzarramente ed
, e bizzarramente ed elegantemente adorne di macchie, di zone d'un
bizzarramente ed elegantemente adorne di macchie, di zone d'un bianco argentino lucente
zone d'un bianco argentino lucente spesso di due colori. bartolini, 4-214
due gigli, una rigogliosa pianta di begonia gialla rossa bianca in un
scient. begonia, dal nome del governatore di san domingo michel de bégon (
, sf. plur. bot. famiglia di piante erbacee (annue e anche
perenni) coltivate a uso ornamentale di cui il genere delle begonie è il
, semplici o palmate, provviste di stipole), con fiori unises
: « beh, è ora di andare a dormire... ci ho
.. ». = troncamento di bene, usato come interiezione.
ex sovrano della tunisia; signore di uno stato vassallo della turchia;
pantofole, aveva in testa una specie di turbante ed esalava un forte odore
turbante ed esalava un forte odore di canfora. pareva un turco, un gilardoni
sorrideva sotto il turbante nulla aveva di turchesco. de amicis, ii-264:
gli agà, i musselìm, un'infinità di dignitari e di gran signori,
, un'infinità di dignitari e di gran signori, vestiti con uno sfarzo teatrale
, accom pagnati da frotte di servi, fendevano la folla che si curvava
... imponeva al bei di tunisi il suo protettorato. =
456: riferiva... il viaggio di tunisi, l'ono rificenza
= dal fr. beylical, deriv. di bey. beilicato, sm.
bejària, sf. bot. genere di piante dicotiledoni, della famiglia ericacee,
belante (part. pres. di belare), agg. che bela.
d'amore, non abbiano a riuscire di più facile tosatura. carducci, 709
che punti i piedi e si rifiuti di andare avanti. 3. sm
fiume. monti, 3-264: parmi di greggia guidator lanoso, / quando per mezzo
mezzo a un branco si raggira / di candide belanti, e le conduce.
che 'l bambino si riscosse e spavento di paura udendo la boce dell'animale.
e aspettati rai, con disusato applauso di cuore, di voce e di mano ado-
, con disusato applauso di cuore, di voce e di mano ado- raranno l'
disusato applauso di cuore, di voce e di mano ado- raranno l'oriente; dal
mandino a regalare l'agnello pasquale, di modo che per uno o due giorni i
. vittorini, 1-32: un gregge di capre dalle coma ritorte bela lamentosamente da
coma ritorte bela lamentosamente da un recinto di fichi d'india. -tr.
io per lor magioni / ci provai di buon bastoni; / questi fur li guiderdoni
, belano. giusti, 2-53: colpa di moltitudine che anela / far da leon
egli era stato quale s'era proposto di essere allorché s'era offerto di dargli degl'
proposto di essere allorché s'era offerto di dargli degl'insegnamenti. se si fosse
, 1-215: si vuole dica sempre di sì e sia sempre pronto a belare
/ dentro i boschi ci vengono sole, di notte, / e il caprone,
colombini, 1-47: credo che 'l dottore di questo fatto sia sola la potenzia di
di questo fatto sia sola la potenzia di dio; e lo scoiaio sia solo l'
che parlare. giusti, 2-196: proibì di belare inni / con quei soliti tintinni
torno e ritorno a belare un passio di malinconie. prati, i-289: belava un'
, cominciò a distinguere un misto singolare di vagiti e di belati. verga, ii-433
distinguere un misto singolare di vagiti e di belati. verga, ii-433: la
la voce del barone tremava dalla collera -quella di rametta sembrava invece il belato di un
-quella di rametta sembrava invece il belato di un agnello in mano al beccaio.
/ s'udì venire, e un suono di zampogna, / e sufolare a pecore
fievoli e spersi belati, prossime voci di gente sottratta alla vista. baldini,
dritto quadrato col viso incendiato dal gran sole di mesi e mesi di campagna. silone
dal gran sole di mesi e mesi di campagna. silone, 5-266: voci perdute
perdute si udivano in lontananza, richiami di pecorai, latrati di cani, sommessi
in lontananza, richiami di pecorai, latrati di cani, sommessi belati di greggi.
, latrati di cani, sommessi belati di greggi. 2. lamento;
voce piagnucolosa; dizione o recitazione (di versi, di canti, di melodie)
dizione o recitazione (di versi, di canti, di melodie) in tono
(di versi, di canti, di melodie) in tono sdolcinato e lagnoso
e in mezzo al glorioso belato di musica delle zampogne, disse ancora.
a sagitta, per avere qualche figura come di saetta, e la credevano i
a una formazione petrosa nell'osso di seppia); dovevano vivere in
rostri accu mulati in quantità di trentamila al m2). vallisneri
, sm. plur. entom. genere di coleotteri. = voce dotta, lat
israel in setim; e peccarono colle figliuole di moab. e loro gli chiamarono
2. belfagòr arcidiàvolo: protagonista di una celebre novella del machiavelli (il
per lo adietro, avanti che cadessi di cielo, arcangelo. deledda, iii-994:
passo diverso dagli altri, con qualche cosa di ambiguo... un belfagòr fatale
peor '(che è un'altura di moab). cfr. isidoro, 8-11-24
belfióre, sm. bot. varietà di melo (originario dell'america, coltivato
giallo: con frutto grosso, a forma di cuore, buccia gialla lucida con sfumature
frugoni, 636: sottilissimi lini / ricchi di maglie belgiche / i geli intatti alpini
belgiche / i geli intatti alpini / vincano di candor. cattaneo,
-i). riproduzione a distanza di un'immagine. = neol. scient
sm. plur. paleont. famiglia di artropodi estinti, di cui è fonda-
paleont. famiglia di artropodi estinti, di cui è fonda- mentale il genere belinurus
. dante da maiano, i-ii: allor di tanto, amico, mi francai /
ridendo, molto la baciai. leggende di santi, 4-379: ogni gente gli
anno avanti una bella con cento proteste di fedeltà, e con impegno di coltivar di
proteste di fedeltà, e con impegno di coltivar di lontano la nostra corrispondenza,
di fedeltà, e con impegno di coltivar di lontano la nostra corrispondenza, mi scordai
lontano la nostra corrispondenza, mi scordai di scriverle. baretti, 2-36: il
e parecchie commendatizie per le più belle di tutte le capitali d'italia. leopardi
per ora carlo non ha più bisogno di periini essendo in rottura colla bella che
locuzione ascrive quella persona a un ordine di persone: le belle. giusti,
loro nuove assise e a farsene argomento di conquista sul cuor delle belle prima di
di conquista sul cuor delle belle prima di recarle in campo. carducci, ii-10-132:
i-40: non regalava mai uno straccio di vestito alla sua bella. de amicis,
: un uomo ha ora il diritto di andare a passeggio con gli amici e cantare
una finestra all'altra per non perder di vista la sua bella. govoni, 2-166
leggero; / e in fondo uno sbocco di valle / invano attende le belle /
attende le belle / cui adombra una pergola di vigna / e i grappoli ne pendono
fiorentino che si rispetti si sentirà in dovere di farvi almeno una capatina [alla fiera
bella: linguaggio familiare ai giocatori (di carte). = dall'agg.
bèlla angevina, sf. bot. varietà di pero, con frutto grande, allungato
spessa, liscia, verdastra, sfumata di rosso con macchie color ruggine; polpa bianca
entrambi i significati). bèlla di giórno, sf. bot. erba annua
le rose, e le grandi aiuole di convolvoli, detti bella di giorno.
grandi aiuole di convolvoli, detti bella di giorno. = voce popolare,
= voce popolare, in contrapposizione al fior di notte, un'altra specie di convolvolo
fior di notte, un'altra specie di convolvolo (convolvulus sepium), che
al tramonto del sole. bèlla di nòtte, sf. bot. erba annua
bocchelli, 5-177: un sentiero fra aiuole di mirabilis detta bella di notte perché s'
sentiero fra aiuole di mirabilis detta bella di notte perché s'apre dopo il tramonto,
i pallidi fiori della luna e le belle di notte. = voce popolare:
francese belle de nuit ha anche significato di nottambula (da marciapiede) ».
da marciapiede) ». bèlla di roma, sf. bot. varietà di
di roma, sf. bot. varietà di melo importata dall'america: la denominazione
si fanno riparo con le foglie, di cui si nutrono (altrimenti detto matonaia
, con bacche nero-violacee; è ricca di alcaloidi e dalle sue foglie e radici
non è in modo alcuno il solatro sonnifero di dio- scoride. montale, 1-102:
passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita, / di tra le rame
un riso di belladonna fiorita, / di tra le rame urgevano le nuvole,
donna (perché veniva usata nella preparazione di cosmetici). belladonnina, sf.
sf. farmac. alcaloide delle foglie di belladonna. bèlla d'ùndici óre,
, i-77: nel cospetto delle femmine usi di ridere poco, imperciò che, secondo
, imperciò che, secondo lo dire di salamone, lo troppo ridere dimostra mattezza
dimostra mattezza, e le femmine sono usate di cacciare da sé li uomini matti e
soave dormiva, quello a la presenza di quanti ci erano bellamente basciò in bocca
... quello stesso cupido bellissimo di tutti gl'iddii bellissimamente dormire. mattio
, in capo a due o tre giorni di esitazione, le avea fatto capire bellamente
, una gamba pendente giù dal muro di sostegno, l'altra, alquanto piegata,
le cose prese gli ricascano, bellamente, di mano: basta dormirci sopra, e
effettivamente eletti, potevano bellamente avere diritto di discussione e di voto. = comp
potevano bellamente avere diritto di discussione e di voto. = comp. di bello
e di voto. = comp. di bello. bellamontanina, sf.
bellamontanina, sf. bot. varietà di giglio (lilium martagon), chiamata
= voce toscana (in val di chiana); cfr. lomb. gili
bellatrice, sf. astron. stella di grandezza della costellazione d'orione.
. farmac. atropina. = contaminazione di belladonna e atropina; cfr. fr.
bellavàlia, sf. bot. nome di alcune varietà di giacinti (u
bot. nome di alcune varietà di giacinti (u genere bellavalia romana):
volta detto anche bulbo romano e cipolla di bue. = lat. scient
: con fiori a petali esterni vellutati di color viola-livido, e tepali interni piccoli,
, sm. stor. governatore di una provincia turca. tolomei,
, e che questa gente è molto maggiore di quella che venne l'altra volta
polti, / e 1'abbattute mura più di sei / bascià e bellerbei.
minalia bellerica o glabrata (una specie di susino). bencivenni, 5-30
* cfr. fr. belléric: voce di probabile origine araba. bellétta, sf
, aveva lasciato i campi pieni di belletta. dante, inf.,
7-124]: limo è quella spezie di terra, la qual suole lasciare alle rive
qual noi volgarmente chiamiamo belletta; e di questa maniera sono quasi tutti i fondi
belletta negra », in quel fango di quella padule, l'acqua della quale
padule, l'acqua della quale ha di sopra mostrata esser nera: e perciò
va sopra le ripe furioso, / pien di pioggia e di neve e di belletta
furioso, / pien di pioggia e di neve e di belletta. garzoni, 3-645
pien di pioggia e di neve e di belletta. garzoni, 3-645: in samosata
fuggono. tassoni, 5-12: e di nuovo correan per azzuffarsi, / come
, necessariamente ella diverrà torbida e pregna di fango, e se il grattamento sarà
replicato, la torbidezza sarà continuamente carica di belletta. algarotti, 3-137: anche
ricetto, e che menan seco quantità di belletta e di sabbia che si depone nel
che menan seco quantità di belletta e di sabbia che si depone nel fondo di esso
e di sabbia che si depone nel fondo di esso, cresce di livello. monti
depone nel fondo di esso, cresce di livello. monti, 21-425: un monte
. monti, 21-425: un monte / di ghiaia immenso e di pattume intorno /
un monte / di ghiaia immenso e di pattume intorno / gli verserò, gli ammasserò
, / se un raggio in terra di virtù vedessi, / cui sacrar la mia
giocosa, 84: egli stesso, contento di vedersi attillato, aveva smesso di rivoltarsi
contento di vedersi attillato, aveva smesso di rivoltarsi come un porco nella belletta attaccaticcia
tra le vétrici, lungo le ripe di belletta arenosa e di radiche scalzate,
, lungo le ripe di belletta arenosa e di radiche scalzate, l'uccello gigantesco visse
bocchelli, 1-i-555: la cantina piena di tanfo di vino e di belletta intrisa;
1-i-555: la cantina piena di tanfo di vino e di belletta intrisa; i
cantina piena di tanfo di vino e di belletta intrisa; i resti del bivacco
ferita da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di novembre.
guscio di cicala / nella prima belletta di novembre. = deriv. da
belletrista), sm. m'aveva empito di morca le maniche. certa pazza
certa pazza legatura, spesso spesso fuor di proposito posti i detti e i parlari
cosa me ne pare: al giudizio di chi non ha questo nostro suono,
/ scolorisce alla fine / colla spuma di momo, / co'belletti di frine.
spuma di momo, / co'belletti di frine. algarotti, 3-390: capi
la quale invece s'impiastra e s'intònaca di belletti e manteche e si lava con
lava con aque corrotte, volgarmente dette di odore. ojetti, ii-102: tutte le
(plur. -i). dilettante di studi letterari, di « belle lettere
-i). dilettante di studi letterari, di « belle lettere » (detto di
di « belle lettere » (detto di chi ne ostenta amore e competenza,
). carducci, i-1276: di tutti questi frati e preti belletteristi niuno
panzini, iv-66: bellettrìstico o belletterìstico, di orribile suono e cònio, di belle
, di orribile suono e cònio, di belle lettere. « la vostra collaborazione
chi prepara o vende belletti; manipolatrice di belletti. 1. nelli [
nelli [tommaseo]: ella mi fura di nascosto / i soldi per pagar la
. aretino, ii-30: ma diciamo di quello inverniciarsi il volto con tanto belletto?
sue donne! ma che dico io di lino? insino ai belletti per istrisciarsi la
sarpi, i-2-19: non posso restar di dirle che la corte romana, oltre
lippi, 12-38: e trova due cassette di belletto, / cert'altre di pezzette
cassette di belletto, / cert'altre di pezzette e d'orichicco. note al malmantile
i-60: hanno sul volto una gran quantità di belletto, che da lontano seduce.
l'amorino. è il più fradicio di pioggia, è tutto pregno d'acqua
pioggia, è tutto pregno d'acqua di nubi. più odora all'apice, come
belletti. pirandello, i-524: trae di tasca una scatoletta di belletto e altri oggetti
i-524: trae di tasca una scatoletta di belletto e altri oggetti per la truccatura
quel volto impassibile, giovanissimo e impiastricciato di belletto, passasse una fuggevole tristezza.
2-102: vedeva sopra la faccia sciupata di sua madre le lacrime far col belletto
5-102: sul viso non una traccia di belletto, le labbra naturali d'un
, piatto e flaccido restavano strane chiazze di colori antichi, rosso, bianco, rosa
rilavandosi, non le fosse mai riuscito di togliere del tutto dalla pelle imbevuta le tracce
, 1-68: le chiesi il perché di quella sua eleganza e dove avesse trovato i
cattaneo, i-1-92: noi ammiriamo nelle gallerie di venezia i tiziani, tuttoché offuscati dal
f. doni, i-200: perché desiderate di saper questo?... -per
bellettóne, sm. disus. terreno formato di belletta; pantano.
bellettóso, agg. disus. pieno di belletta, di fango; limaccioso.
agg. disus. pieno di belletta, di fango; limaccioso. targioni tozzetti
, e forforosi... bisogna procurare di sotterrargli [i semi] più a
. bellézza, sf. qualità di ciò che è bello, di ciò
. qualità di ciò che è bello, di ciò che piace agli occhi e altanimo
accompagna a sensi d'intimo godimento (di soddisfazione fisica o di esultanza morale o
intimo godimento (di soddisfazione fisica o di esultanza morale o di adesione estetica)
soddisfazione fisica o di esultanza morale o di adesione estetica), e ispira sentimenti
adesione estetica), e ispira sentimenti di ammirazione o di desiderio, comunque di
, e ispira sentimenti di ammirazione o di desiderio, comunque di spontaneo e gratuito
di ammirazione o di desiderio, comunque di spontaneo e gratuito consenso (cfr.
maraviglia sembrarla / a dir tanta smisure di bellezze, / quanto son quelle di
di bellezze, / quanto son quelle di madonna mia. bartolomeo da s. c
lo suo contemplare medesimo e la bellezza di quello, rivolgendosi sovra se stessa e
quello, rivolgendosi sovra se stessa e di se stessa innamorando per la bellezza del suo
ch'io vidi si trasmoda / non pur di là da noi, ma certo io
sanità, né bellezza, né grazia di fare miracoli, né di profetare. tedaldi
né grazia di fare miracoli, né di profetare. tedaldi, 22-6 (55
ella piaccia a'santi, che sono usi di vedere quelle del cielo. giovanni da
bellezza dell'animo è fulgore nella consonanza di scienze e costumi. lorenzo de'medici
bellezza: cioè bellezza d'animo, di corpo e di voce. poliziano, 151
bellezza d'animo, di corpo e di voce. poliziano, 151: deh,
le creature è l'immagine e similitudine di dio per quella bellezza finita participata da
, altrimenti non sarebbe immagine ma quello di che è immagine. si dipinge e
grazia che di proporzione e di convenenza nasce e d'armonia
grazia che di proporzione e di convenenza nasce e d'armonia nelle cose
, 5-148: non la vuo'tal che di bellezze avanze / l'altre, e
invito, e sempre vada / capo di schiera per tutte le danze. castiglione,
nasce la bellezza ed è come circulo, di cui la bontà è il centro;
dell'anima, che, come partecipe di quella vera bellezza divina, illustra e
quel corpo ov'ella abita non è di così vii materia, ch'ella non
grazia il fiore della età, che era di ventidue anni, la bellezza egregia del
umanità somma con tutti e notizia piena di molte cose. firenzuola, 538: la
risultante dalla composizione, unione e commissione di più membri diversi... dico occultamente
6-2: la bellezza è un conserto di tutte le parti accomodata insieme con proporzione e
quella cosa in che le si ritruovano; di maniera che e'non vi si possa
, e de lo ingegno, e di raro è concesso ad alcuno, né ad
la spinta che mi dà l'iniquità di tutti i mali è bestialissima; la
un tesoro ascoso, acceso da la beltà di quel volto divino, non meno doviene
e diamante, o sopra una carogna di bellezza feminile. chiabrera, 87: ma
, signori, è un tal conserto di parti in ordine al suo fine, sì
, si regge principalmente da una rarità di proporzione. d. bartoli, xxix-1-165
i-1-28: con questa dottrina converrebbe dar di bianco a tutte le madonne e tutte
temperanza da maestro; è una bellezza di prim'ordine, da gran poeta.
della bellezza in ciò ch'ell'ha di più sovrasensibile, in quanto si manifesta operatrice
sovrasensibile, in quanto si manifesta operatrice di bene non pur su l'anima del poeta
due sorelle fidanzate, alte e fini di una bellezza bizantina, perfette in ogni
perfette in ogni particolare, e coscienti di esserlo. gentile, 3-124: valore
valore è bellezza, in quanto carattere di vita spirituale. chi dice valore,
dice libertà; perché valore è sinonimo di ciò che è da preferire. ogni valore
e tuttavia astratta, come in quelle sale di musei dove si mostrano quarzi, cristalli
commuoveva,... la bellezza di roma, all'alba, quando le strade
alba, quando le strade sono affollate di gente che va al lavoro. quasimodo,
anzi mi vergognavo del mio corpo, / di questo dono selvatico, gioia per le
, per lo meno, quella che teneva di più alla propria bellezza. e poi
un mezzo contadino e con una quantità di figlioli. -figur. bellezza spirituale,
luce d'intelligenza), ma priva di quella grazia e calore che derivano dall'
dall'esperienza o da un'innata finezza di linee e di forme. panzini,
da un'innata finezza di linee e di forme. panzini, iv-66: bellezza
fosse ridotto a prateria disseminata da cespugli di fiori e alberi di bellezza.
disseminata da cespugli di fiori e alberi di bellezza. -mettersi in bellezze:
che l'obbligo suo sarebbe, prima di mettersi in tante bellezze, di venire
prima di mettersi in tante bellezze, di venire ad assettare il capo alla sua padrona
sua padrona. -bere le bellezze di qualcuno: con valore di complimento (
-bere le bellezze di qualcuno: con valore di complimento (d'uso popolare e scherzoso
, 2-282: il suo pensiero fu quello di lasciare un ricordo di sé, e
pensiero fu quello di lasciare un ricordo di sé, e pensò, proprio, di
di sé, e pensò, proprio, di voler morire « in bellezza ».
.. non potesse né murare sporti di nuovo, né racconciare i vecchi o i
rovinati, acciocché la città in processo di tempo diventasse più bella. e di
di tempo diventasse più bella. e di vero la città n'è divenuta più bella
bellezza perfetta, eccezionale, che riempie di meraviglia. pasolini, 1-19: per
, biondo come la paglia e pieno di cigolini rossi, e fece un carpio
le sette bellezze. -la bellezza di (con una quantità espressa):
): a indicare una cospicua quantità di cose, di quattrini, di tempo
a indicare una cospicua quantità di cose, di quattrini, di tempo, di spazio
quantità di cose, di quattrini, di tempo, di spazio, ecc.
, di quattrini, di tempo, di spazio, ecc. giusti, iii-220
e a sfuriate: oggi il dirizzone di leggere senza potere scrivere un ette;
scrivere un ette; dimani, quello di scrivere, e addio la lettura;
, a volte, per la bellezza di tre o quattro mesi. pirandello, 8-399
telegrafica, che aveva fruttato la bellezza di quaranta- cinquemila lire, poco più,
meno. moretti, 17-182: cercò di orizzontarsi, perché a quel convento c'era
c'era stata due volte la bellezza di ventiquattro o venticinque anni prima. pratolini
, 2-145: « sono passate la bellezza di sei ore! », esclamò.
, esclamò... con una voce di desolazione. 2. come personificazione
. monti, 707: della mente di dio candida figlia, / prima d'
/ prima d'amor germana, e di natura / amabile compagna e maraviglia;
pellegrino errante / questa valle d'esilio e di sciagura; / vuoi tu, diva
, diva bellezza, un risonante inno di lode, e nel mio petto / un
e ne fa godere de'benefici e privilegi di quella e ci scorge per lo dubbio
quella e ci scorge per lo dubbio mare di nostra vita al conquisto delle preziose e
. 3. donna bella, di rara bellezza. petrarca, 222-13:
greche città, che tutte piene / son di bellezze assai più da lodare / che
, 7-194: alla destra del principe di santo stefano si trovava la duchessa irene
duchessa irene delle fratte, bellezza matura, di una provocante opulenza. baldini, 7-23
che un brutto parlare tinge la bocca di nero come la liquerizia! bacch. elli
. elli, 2-134: era bruna di pelle e di capelli: una bellezza carnale
2-134: era bruna di pelle e di capelli: una bellezza carnale, calda,
pulci, vi-98: dicono questi scandarbecchi di qua del conte d'urbino e del
che noi habiamo fatto da canto col duca di milano, et tante cose per questa
corrente / sostien, con quattro braccia di cavezza / penzoloni, che sono una bellezza
al ciel piacque, contro al parere di tutti i medici,... ne
ne rimasi libero [da un ribollimento di sangue]..., e la
il guarire senz'altra ricetta, che di grattare quanto facea di bisogno. de sanctis
ricetta, che di grattare quanto facea di bisogno. de sanctis, ii-145:
: quelle belle lenzuola, invece, di casa sua, granite, fresche di
di casa sua, granite, fresche di lino, che ci si dorme che è
. alvaro, 9-407: straniere contente di portare a casa la verdura e la
e la frutta che sono una bellezza di questa stagione d'inverno. brancati,
far largo e a precedere antonio ballando di esultanza ed emettendo grida inarticolate, talmente
mia begli studii e la mia bellezza di sonare di musica, tutte erano in
studii e la mia bellezza di sonare di musica, tutte erano in sonar di
di musica, tutte erano in sonar di quelle artiglierie. -con valore esclamativo
per antifrasi (con intenzione ironica o di riprovazione). 6. grande quantità
buonarroti il giovane, 9-234: oh bellezza di fragole, oh dovizia / più che
, oh dovizia / più che altro di prugne, e d'amarasche!
speziali e generali per parte della signoria di firenze, profferendoli la terra rimarrebbe libera,
fanno: / tutti gli altri diletti / di questa vita ho per minori assai,
bellezze al mondo sole, / tal che di rimembrar mi giova e dole, /
vedi tu isplendenti bellezze della gioventù diminuire di loro eccellenza per li eccessivi e troppo
ariosto, 34-81: vide gran copia di panie con visco, / ch'erano,
d. bartoli, 40-ii-113: io scriverò di lei [nanchìn] secondo quell'essere
noi quindi ci crediamo assai meno in dovere di chiamare l'attenzione del pubblico sovra un
nostro tasso non isdegnò d'andar debitore di molte bellezze. leopardi, iii-712: io
parti in cui esso [il libro di leone ebreo] è diviso trattano della natura
, 6-61: il vetturino romano, seduto di sbieco in cassetta, si volge indietro
-bellezze naturali: offerte dal paesaggio e di pubblico interesse (perciò protette da speciali
suffisso per gli astratti, sul tipo di altezza, grandezza, ecc.);
letter. beltà. bellézza di un giórno, sf. bot. varietà
un giórno, sf. bot. varietà di giglio (hemerocallis fulva), altrimenti
, e si conviene il bilicionchio tagliare di lungo quatro dita. idem, 186:
: ma egli è più sicura cosa di prendere un filo sottile torto e legare il
violente deplorazioni dei compagni, tacciato abbondantemente di traditore e di venduto alla borghesia bellicista
compagni, tacciato abbondantemente di traditore e di venduto alla borghesia bellicista e patriottarda, in
che si riferisce alla guerra, proprio di chi vuole la guerra. einaudi,
. einaudi, 1-102: nel parlare di cose economiche amano far ricorso a terminologie
nelle cose belliche, così marine come di terre, espertissimo e feroce divenne.
non ha potuto aprire, uno esemplo di umanità e di piatà, di castità o
aprire, uno esemplo di umanità e di piatà, di castità o di liberalità,
esemplo di umanità e di piatà, di castità o di liberalità, ha aperte
umanità e di piatà, di castità o di liberalità, ha aperte. idem,
re e suo genero, oltre buona quantità di danari, legò tutte le sue armi
giorni il tuono, / che speranza di pioggia al mondo apporte, / come fu
non è chi tesser me'bellico frodo / di lui sapesse, o sia latino o
impe- roché quella virtù bellica e militare di cui egli fu illustrato, a un
inventore. battista, i-419: pietà di belisario! a quella mano, / ch'
nostri danni armato / arde il mondo di bellici furori, / parla arbace di nozze
di bellici furori, / parla arbace di nozze e chiede amori? casti,
dev'essere una costruzione resistente agli attacchi di dati eserciti e alle offese di dati strumenti
attacchi di dati eserciti e alle offese di dati strumenti bellici. gramsci, 181
.. ai raggruppamenti bellici succederanno raggruppamenti di pace. cassola, 2-246: piero indossava
, 2-246: piero indossava un giubbetto di cuoio e in testa portava un berretto d'
corpo fascia / da lo bellico in giù di frondi c'hanno, / e l'
anche impiastro della polvere sua, e di sugo d'assenzio al bellico per li
iii-1-596: ungergli il becco bisognava / di notte tempo / con grasso di bellico di
bisognava / di notte tempo / con grasso di bellico di cavallo. cicognani, 1-58
di notte tempo / con grasso di bellico di cavallo. cicognani, 1-58: quando
infregnata, in faccia, buttando boccate di fumo intorno, con le zinne che le
se nel bellico loro si mette una gocciola di pece calda, e così si ripognano
se il suo bellico si riempirà tutto di pece calda iv'entro gocciolata, e in
il billico è in mezzo la provincia di toscana. fazio, vi-4-81: nel
ombelico è forma dotta. bellico di vènere, sm. bot. dial.
, che indicava anche questo tipo di pianta. bellicolo, v.
: e'si conviene il belliconcio tagliare di lungo quattro dita, e porre di sopra
di lungo quattro dita, e porre di sopra polvere di sangue di dragone
quattro dita, e porre di sopra polvere di sangue di dragone.
porre di sopra polvere di sangue di dragone. = deriv. da
voce nuova in toscana ed è venuta di germania, dove chiamasi wilkomb o
con intenzione guerresca. = comp. di bellicoso. bellicosità, sf. spirito
. villani, 7-87: uomo bellicoso e di mala fama. fazio, iv-14-94:
e fiere, tanto più hanno fatto perdere di riputazione alle membra e a'capi suoi
donna, / prima, signor, che di costor più dica. idem, 22-52
dica. idem, 22-52: giunsero il di medesmo (come accade) / quattro
quattro gran cavallieri /... / di tal valor, che non ha nostra
: que'paesi... sono abitati di genti bellicose e quasi indomabili. bruno
boriosa, altiera e maestrale non si contentò di salir al cielo senza condurvi la sua
gl'indi / bellicosi e possenti, / di guerreggiar esperti / con gli elefanti e
lunga guerra; sbarchi, assedi, difese di terre, soccorsi, battaglie, tuttociò
: quantunque non fosse assai fornito / di bellicosi militar talenti. pindemonte, 23-275:
, 1-216: e a me medesmo di rapir minacci / de'miei sudori bellicosi
194: qual dolorosa differenza tra queste scene di paura notturna che circondavano « il soggiorno
ii-43: i conventi, soli nidi di pace, di pietà e di dottrina fra
conventi, soli nidi di pace, di pietà e di dottrina fra i borghi
soli nidi di pace, di pietà e di dottrina fra i borghi sucidi e informi
dottrina fra i borghi sucidi e informi di quei tempi, e le bicocche rozze e
bellicose. nievo, 12: pertanto raddoppiava di zelo per risvegliare e attizzare gli spiriti
per risvegliare e attizzare gli spiriti bellicosi di orlando. fogazzaro, 7-57: tutta
b. croce, iii-22-26: c'erano di coloro che, passando ad ammirare il
, ii-364: l'amara soddisfazione futura di poter rinfacciare a certi bellicosi di sua
futura di poter rinfacciare a certi bellicosi di sua conoscenza d'aver predicata la guerra e
. bot. nome della margheritina: di cui una varietà, la margherita di prato
di cui una varietà, la margherita di prato, è detta bèllide maggiore.
papa, 1-2-147: spesse bevute colla bollitura di fiori di rosolaccio e di bellide.
: spesse bevute colla bollitura di fiori di rosolaccio e di bellide. gherordini, ii-107
colla bollitura di fiori di rosolaccio e di bellide. gherordini, ii-107: o primavera
de'petali, ma un numeroso cerchio di fiorellini sovra peduncoli s'inalza dai lati
, 26-13: confronta belli): di etimo incerto (improbabile una deriv.
; fr. bellis 1 pratellina, margherita di prato '(docum. nel sec
= voce dotta, lat. scient. di gen. neutro bellidiastrum (comp.
-ìdis, e aster: entrambi nomi di piante affini). belligerante,
belligerante, agg. che è in stato di guerra, che si trova a far
si trova a far la guerra (detto di nazioni, potenze, stati, popoli
. pananti, i-127: si tratta di due re belligeranti, / e d'una
): la più parte degli sgherri di casa, non potendo accomodarsi alla nuova
qualche terzo, come allora dicevano, di spagna o di mantova, o di qualche
come allora dicevano, di spagna o di mantova, o di qualche altra parte belligerante
di spagna o di mantova, o di qualche altra parte belligerante.
, iii-22-285: più volte le potenze pensarono di avviare la pace tra le due belligeranti
. belligerans -antis, part. pres. di belligerare 'far la guerra, essere
), belligeranza, sf. condizione di chi si trova o si dichiara
marte, produ- citore in questi luoghi di più mirabili effetti che alcuno di voi
luoghi di più mirabili effetti che alcuno di voi. rolli, 516: cangia negli
/ fra i clamorosi evviva universali / di tutti quei belligeri animali. alfieri, 1-564
era come diffuso nell'aria un odor di polvere; il suono delle trombe dei
più sconquassati prendevan nell'andatura qualche cosa di belligero. giocosa, 170: chissà
i-73: s'imbatterono con una torma di marmocchi i quali... infervorati di
di marmocchi i quali... infervorati di belligero ardore andavano cantando a squarciagola.
. anche beglimbusti). uomo di ricercata eleganza, che si dà bel tempo
l'imbusto, / e passagli un vestito di dommasco. l. bellini, 5-2-185
bellini, 5-2-185: una turba innumerabile di beglimbusti. parini, 673:
sparire sul campo li spallini dei bellimbusti di corte; vide dalla più fertile terra d'
gatto] sono malissimo pasciute, sovraccaricate di lavoro e di percosse. questa ingiustizia
malissimo pasciute, sovraccaricate di lavoro e di percosse. questa ingiustizia sociale mi richiama a
per un abitino elegante e qualche vernice di amabilità e molta destrezza nel dar la
, che si tirava dietro le suole di legno un palmo di melma e d'
tirava dietro le suole di legno un palmo di melma e d'altro, che discorreva
e d'altro, che discorreva poco e di cose usuali. pea, 7-377:
sempre bellimbusti in prima fila, ai funerali di prima classe, ai comizi. borgese
pasta. gozzano, 231: una specie di bellimbusto che si spaccia per baronetto londinese
: una giovane piuttosto bellina, dolce di buona famiglia. tommaseo, ii-361:
: [il passerotto] succia un po'di ciliegia: bevucchia: sta bellino sul
avesse gli stivalini rotti e il cappellino di traverso. fogazzaro, 1-73: era
difetto, suol dire, con tono di voce derisorio: bellino! e anche di
di voce derisorio: bellino! e anche di cosa. e bellino, a modo
quelle dame si fossero data la pena di origliare dietro l'uscio, ne avrebbero
bellino! guai se toccava un fiocco di neve! 3. locuz. -con
: con le belle belline gli cava di sotto quel che vuole. -fare
il bellino bellino: lusingare, cercare di adescare. fagiuoli, 1-1-380: ci
fagiuoli, 1-1-380: ci sarebbero state di quelle [serve], che vi
, fare altrui belle dimostrazioni a fine di giungere al proprio intento: « tomi a
bello e il bellino sul viso e poi di dietro dicono di te peste e coma
bellino sul viso e poi di dietro dicono di te peste e coma. =
peste e coma. = dimin. di bello. bellino2, sm.
bellióne, il quale è coronato di cinquantacinque barbo line. questi
line. questi sono fiori di prato, ma i più non sono in
. bellissima, sf. varietà di pera invernale. = dall'agg
bellite, sf. esplosivo a base di nitrato di ammonio (componente del
, sf. esplosivo a base di nitrato di ammonio (componente del minerale omonimo
f. pettered, in onore di w. r. bell.
qualità della bellezza; che desta sensi di ammirazione, consentimento, fascino; che
fascino; che attrae perché ha doti di grazia, leggiadria, proporzione, convenienza
, ecc.: ed è qualifica di uso assai lato, che, oltre
sé armonia; e tanto più sono di bellezza partecipi e l'uno e l'
2-53: brutto è l'albero privo di fronde, / brutto il cavallo senza
sul collo; gli uccelli sono coperti di piume, / la lana adorna le pecore
più calda sui dorsi boscosi e sui tratti di campagna coltivata. anna assaporò il silenzio
! non era possibile essere più felice di così. 2. con indicazione piuttosto
: facciamo qui memoria d'alquanti fiori di parlare, di belle cortesie e di belli
memoria d'alquanti fiori di parlare, di belle cortesie e di belli risposi e di
fiori di parlare, di belle cortesie e di belli risposi e di belle valentie,
di belle cortesie e di belli risposi e di belle valentie, di belli donari e
belli risposi e di belle valentie, di belli donari e di belli amori, secondo
belle valentie, di belli donari e di belli amori, secondo che, per
, 2-20: un cavaliere della somiglianza di catelina romano, iqa più crudele di
di catelina romano, iqa più crudele di lui, gentile di sangue, bello del
iqa più crudele di lui, gentile di sangue, bello del corpo, piacevole
del corpo, piacevole parlatore, adorno di belli costumi, sottile d'ingegno,
lui quando l'amor divino / mosse di prima quelle cose belle. idem, inf
fiso: / biondo era e bello e di gentile aspetto. idem, purg.
triunfa lieta / nell'alto olimpo già di sua corona. idem, purg.,
rosata, / e l'altro ciel di bel sereno adorno. idem, purg.
noi fummo dodici begli giovani, figliuoli di neleo. bibbia vólgar., vi-62:
,... savia ciascuna e di sangue nobile e bella di forma e ornata
ciascuna e di sangue nobile e bella di forma e ornata di costumi e di
sangue nobile e bella di forma e ornata di costumi e di leggiadra onestà. idem
di forma e ornata di costumi e di leggiadra onestà. idem, dee.,
, e, per ciò che del mese di maggio era, tutto era fronzuto.
/ e veggendola in viso tanto bella / di ferirla nel collo indugia e bada.
, novella primavera / riveste i prati di fioretti e d'erba: / così bella
ricca, la quale aveva una figliuola di bellissimo aspetto. ariosto, 6-21: cedri
intende un'altra; non dico già di quella manera totalmente contraria, come se
: aveva un amanto che svolazzava, di quale usciva di molti puttini,.
un amanto che svolazzava, di quale usciva di molti puttini,... li
, come voi sapete. è innamorata di voi, e tanto innamorata, che
ii-273: l'arie delle teste, così di putti come di femmine, sono naturali
arie delle teste, così di putti come di femmine, sono naturali e graziose,
in mano? sempre vi séte dilettato di libri begli. tasso, 3-24: né
labra succhiose, occhi divini, petti di smalto e cuori di diamante. garzoni
occhi divini, petti di smalto e cuori di diamante. garzoni, 3-66: se
la tua bocca vermiglia / piena è di bel sorriso. galileo, 461: non
/ lodate il vostro e mio -signor, di cui / uscendo nui, -fu il
, / mia famosa nutrice, / di ben cento città ricca e possente, /
del fiore] poi un bel cesto di foglie, e alcuna su per lo stelo
arte / a contemplar ne la città di giano / e a firenze bellissima ti trasse
altra cosa è dar vigore ed aspetto di antica dignità all'orazione con l'uso d'
orazione con l'uso d'antichi vocaboli di cui non si trovano equivalenti nell'idioma
, 17 (298): quel cielo di lombardia, così bello quand'è bello
, chi le sorelle, chi è bello di per sé. de sanctis, lett
de'lunghi solchi uscivi / un tuo serto di fiori in man recando. de amicis
intervenivano con grande solennità e in abito di gala tutte le autorità civili e militari:
: fidanzata per lettera a quel conte di lumera... ella aveva lavorato
chiome corvine, alta, slanciata, vestita di un verde tenero che faceva meglio spiccare
meglio spiccare le braccia scurite ai bagni di mare, stava attraversando passo dietro passo
percqrso in camion col nostro bel stendardo di san rocco spiegato al vento. quasimodo
mi vergognavo del mio corpo, / di questo dono selvatico, gioia per le altre
avanzarsi un ragazzo biondo, in tuta di meccanico, bello come un angelo.
con significati più specifici, secondo qualità di ordine morale o affettivo: e si applica
, in buono stato (come sinonimo di * buono *); oppure riferito
o detto o manifestato (come sinonimo di eloquente, ornato, elegante, intelligente
il giorno, / e andar su di notte non si può te; / però
te; / però è bon pensar di bel soggiorno. idem, purg.,
riposato, a così bello / viver di cittadini, a così fida / cittadinanza,
e questa materia per quella bella 'autorità di santo agostino, la quale dice così
degli uomini ad andare, / già fur di quelli i quai l'esercitaro / con
da certaldo, 186: chi ti serve di parole, servi lui di belle e
ti serve di parole, servi lui di belle e di buone. sannazaro, 11-189
parole, servi lui di belle e di buone. sannazaro, 11-189: in questi
firenze a imparar sotto la bella maniera di michelagniolo, e da quella mai mi
ispiccato. varchi, 18-1-176: era uomo di dolce e grata presenza, e bellissimo
la più bella cosa che la congregazione di molti buoni popoli adunati insieme per bene
: la corte dunque è una raccolta di tutte l'eccelenze di tutte l'arti
dunque è una raccolta di tutte l'eccelenze di tutte l'arti e tutte l'opere
, 96: bizzarro concetto fu quello di figurare la finta pazzia d'ulisse..
mi par quello che gli venne, di fare il proprio ritratto. vico,
quale in bell'italiano si chiama « ragion di stato *. goldoni, iv-1017:
: ella non si pasce come le altre di quell'ambrosia di freddure chiamate be'motti
pasce come le altre di quell'ambrosia di freddure chiamate be'motti, e frizzi di
di freddure chiamate be'motti, e frizzi di spirito, indizi sempre d'animo nato
sue belle prediche scritte; e fior di roba. d'azeglio, 1-40: l'
ditela a quest'uom savio la novella / di lei che cerca il suo perduto amore
riprovo quel vivo senso d'ammirazione e di gratitudine che mi si destava in quei
alla notizia d'ogni nuovo suo atto di carità e di coraggio civile...
ogni nuovo suo atto di carità e di coraggio civile... forse i ricordi
coraggio civile... forse i ricordi di tutti que'begli atti individuali il popolo
perché è vecchio destino che esse rièscan di danno ad una sola persona -il lor scopritore
undici miei nipoti i quali sono tutti di bell'intelletto e di gentil natura, atti
quali sono tutti di bell'intelletto e di gentil natura, atti alle lettere ed ai
ama e favorisce non solo gli uomini di questa arte ma tutti i beffi ingegni
: egli [creso] era brutto di corpo e bellissimo d'animo; oggi
, darà oggi noia questo mio largheggiare di digressioni, di ripetizioni e di frasi
noia questo mio largheggiare di digressioni, di ripetizioni e di frasi, quasi d'
largheggiare di digressioni, di ripetizioni e di frasi, quasi d'uomo in cui predomini
sfido tutti i letterati e belli spiriti di milano a scrivere la metà di una lettera
spiriti di milano a scrivere la metà di una lettera simile. rapini, 26-137
, 26-137: è persona affabile, di franche maniere, di ottimo gusto e
è persona affabile, di franche maniere, di ottimo gusto e di bella cultura.
franche maniere, di ottimo gusto e di bella cultura. bocchelli, 6-150: era
6-150: era figlia d'un medico di valore e uomo di bell'ingegno.
d'un medico di valore e uomo di bell'ingegno. -nel vocativo,
la bella stagione servirà a tuo marito di pretesto per temporeggiare a varese? leopardi
si trattennero alle finestre per il piacere di ciarlare al bel tempo, con quel dolce
stagione il male della gelosia crebbe nel cuore di mio marito. pea, 3-64:
non par che sia qui grande argomento di poesia. 5. raro.
non vien mai a perder quel fiore di limpidezza, con esso il qual si
riserra. 6. come qualifica di quantità (molto, abbondante, grande
): fece una sera, per modo di solenne festa, una bella cena.
banchier da dieci o dodici / mila scudi di suo, ch'e'vuole spendere /
, ii-33: adesso ch'era stremo di forza, gli venivano i luc
ciconi agli occhi, vedendo che bel pezzo di ragazzo s'era fatto il suo nanni
cicognani, 6-203: egli un bel pezzo di giovanotto, lei alta e slanciata.
bocchelli, 1-i-415: questo bel pezzo di ragazza... non sapete con
una volta un uomo, là sulla fine di maggio, aveva menato il miccio a
): a indicare il completo compimento di una qualità, di un'azione,
il completo compimento di una qualità, di un'azione, di uno stato (
una qualità, di un'azione, di uno stato (con il valore di:
, di uno stato (con il valore di: già; completamente, per intero
per intero; sicuramente; senza possibilità di elusione, oppine: propriamente, di
di elusione, oppine: propriamente, di fatto). fra giordano, 3-152
vederle in viso. idem, 19-40: di questo ne lasci'io / beffo e
non prima d'ora mi è riuscito di aver beffe e fomite le copie dei
dei disegni fatti dal palladio per la facciata di s. petronio. casti, 1-81
ignoravan però, che se si tratta / di principe assoluto, ereditario, / la
bell'e fatta; / che fornito di tutto il necessario / ei nasce,
cima, ed era stata fatta da tre di quelli che possono, che d'ognuno
: su'madre non aveva anco finito di parlare, che l'aveva già bella e
si sfascia in silenzio dentro una pioggia di faville. moravia, ii-122: e allora
ii-122: e allora la sua carriera di agente provocatore era bell'e finita.
4-199: nessuno ha diritti. abbiamo quello di crepare, di svegliarci beff'e morti
diritti. abbiamo quello di crepare, di svegliarci beff'e morti. -bello
addossammo tutt'e quattro a quella cancellata di bronzo, e lì, con le spalle
, con le spalle sicure, a forza di pedate e pugni ci liberammo da quella
, profonda, virile, senza bisogno di esclamazioni o smancerie. pratolini, 2-419:
pratolini, 2-419: era la bianca di sempre, ed ha detto: « licenziamento
, non è così? ». dopo di che, è scoppiata in lacrime.
. come pleonasmo rafforzativo: propriamente, di proposito, esattamente, ecc. boccaccio
che mi ricercate, e le dico anco di bel nuovo, che quelle insegne non
notte. firenzuola, 651: fidati poi di questi uominacci...; e
se avesse un re, il quale di bel mezzo giorno non vedeva lume, ai
, 16-v-236: le gentilissime poesie anacreontiche di v. s. illustrissima...
toscana. goldoni, iii-828: or siete di bel nuovo nella mia casa, ma
bel nuovo nella mia casa, ma di qui non si esce, se prima non
se prima non mi rendete sincero conto di voi medesima. foscolo, vii-88:
che mai tutto il suo carattere in fatto di lingua. manzoni, 1001: sul
risultati così seducenti mi animano a proporre di bel nuovo a'miei compatrioti lo stabilimento
una sola battaglia conquistò la vasta isola di java, che ad onta del
. giusti, i-199: la prego di non usarmi pietà nè misericordia, e
non usarmi pietà nè misericordia, e di scartarle affa beffa libera quando non le vadano
per la strada. che puzzo freschiccio di vernice da per tutto! de amicis,
altri discorsi fuorché quelli delle straordinarie ricchezze di suo padre... e glien'era
e glien'era naturalmente venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri- quando
una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri- quando un bel giorno fu messo
quando un bel giorno fu messo al noviziato di san nicola e poi costretto a pronunciare
le fecero cipiglio ma ella nondimeno sentiva di voler loro tanto bene ch'era sicura
voler loro tanto bene ch'era sicura di finire col farsene amare. cicognani, 1-195
farsene amare. cicognani, 1-195: prima di prendere il tram per tornarsene a casa
: li misurava d'una sbirciata gonfia di stupore senza raccapezzarsi, senza capirci un
fortificare le fortezze e terre sua, di poi soldare cavalli e fanterie in somma
fanterie in somma da potersi difendere e di poi aspettare a bell'agio l'aiuto
poi aspettare a bell'agio l'aiuto di francia. firenzuola, 494: il re
, 2-245: aspettando impazientemente l'ora di sorbirsi a bell'agio una buona parte
-a bella posta, a bello studio: di proposito, con intenzione. guarini
bello studio aspettar fino a sera intorniati di guardie alla porta del suo palazzo,
sussidiati] lavori inutili e ridicoli, di cernire diversi legumi mescolati a bella posta,
cernire diversi legumi mescolati a bella posta, di trasportar sassi innanzi e indietro, di
di trasportar sassi innanzi e indietro, di far fosse e ricolmarle. giusti,
non intese se non querimonie, minacce di gente che rivoleva il suo, l'eterno
: le dico che il partito preso di relegare le note appiè del volume, mi
bene importargli alquanto [a carlo alberto] di non guastarci a bella prima il credito
non la si fa che alle fortezze di poco conto. baldini, 6-77: gli
tutti quassù a bella prima s'accorderebbero di riconoscere e griderebbero guarda maso e guarda
arte. -belle lettere: gli studi di letteratura, di filosofia, di poesia
lettere: gli studi di letteratura, di filosofia, di poesia (cfr.
gli studi di letteratura, di filosofia, di poesia (cfr. lettere).
654: ma, comunque sia di tutto ciò, a noi basti di poter
sia di tutto ciò, a noi basti di poter con verità asserire che prima che
la pittura massimamente non meritavano il titolo di belle arti fra i greci. monti
la classe scientifica e sei per quella di belle lettere. foscolo, vii-33:
leopardi, i-25r: bisogna distinguere in fatto di belle arti, entusiasmo, immaginazione,
calore ec., da invenzione massimamente di soggetti. cattaneo, iii-1-419: s'
nella morta università; si fondarono accademie di belle arti; rifiorì l'architettura,
presunzione lo aspirare io ad uno insegnamento di belle lettere in firenze. de roberto
riconoscerlo, aveva anche una certa esperienza di belle lettere. quello che assolutamente ignorava,
: le belle arti non han bisogno di computisteria. campana, 90: mi
90: mi ferma il mio antico compagno di scuola, già allora bravissimo ed ora
scuola, già allora bravissimo ed ora di già in belle lettere guercio professor purulento
tempo passato, quello della giovinezza, o di un'età serena (che ritorna nella
in sulla bella età te, / avorio di bel seno / in bel vel ricopriva
nella sua voce v'è già qualcosa di materno e di grave; ma nel suo
v'è già qualcosa di materno e di grave; ma nel suo cuore ripassano ancora
ii-191: si diffondeva in grandi rievocazioni di avvenimenti recenti e lontani della sua vita
lei conosciuti ai suoi bei tempi nei salotti di pisa. - belle maniere
): cominciò ad esser costumato e di bella maniera. caro, 15-i-52: un
solo averebbe osservate con una certa apparenza di fuori. savarese, 19t: in
li spediscono, con le scarpe nuove di copale, all'altro mondo. moretti
bei-mondo, possa rivolgere gli occhi sopra di un giovine malinconico e sventurato. rajberti
e passavano sui marciapiedi due processioni opposte di gente del bel mondo. dossi,
6-64: era entrata in una cerchia di bella società, aveva delle amiche titolate
4-149: vidi i caffè della piazza affollati di bella gente. -
.. tra'quali, mandati dallo imperadore di costantinopoli, furono constanzio suo figliuolo e
bella gente venne, e dal popolo di bologna, a stanza di messer antonio,
e dal popolo di bologna, a stanza di messer antonio, prese il bastone della
ha negli occhi e nelle fattezze alcunché di più fino, che non si vede
: le lodi che ella si compiacque di dare ai miei versi mi farebbero insuperbire
erano anche le femmine: prendete qualcuno di questi tipi, infilategli la sottana e
sesso ». -bella vita: di chi se la gode senza faticare (
papa sentendo la onesta e santa vita di così fatta donna, e vedendo la sua
e vedendo la sua costumanza e bellezza di quei suoi figliuoli, li amava grandemente,
. giusti, ii-231: mi davo di pigro, di spensierato, d'asino e
ii-231: mi davo di pigro, di spensierato, d'asino e anco di porco
, di spensierato, d'asino e anco di porco a tutto pasto, credendo fermissimamente
: passò con un signore, amico di casa, che la vestì come una
in altro. vasari, ii-408: visse di continuo allegramente e bellissimo tempo si diede
giornate. -bel colpo: detto di cosa che riesce; anche di un'
detto di cosa che riesce; anche di un'impresa temeraria o azzardata (o poco
pronostico, figli miei: o morirete di fame o finirete in galera perché non
io. per ironia e per antifrasi: di cose che non si gradiscono affatto;
e se troppo balocchi, roma sarà di questo marito bello. galileo, 5-215
frugoni, xxiv-1004: 'l mondo è di colui che con la spada lo scettro
monti, 3-1-68: bell'arte inver di conquistar gl'imperi! manzoni, pr.
4 (64): la risoluzione di lodovico veniva molto a proposito per i
svaligiato le due famiglie, pigliarono la via di parigi. collodi, 191: come
come?! avevi dei somari per compagni di scuola?... figuriamoci i
, 4-282: avrebbe una bella dose di sfacciataggine se venisse. bocchelli, 6-440
l'opera sua, quando si trattasse di sollevar poverelli; e che sarebbe una
qualche male delle serve, e massimamente di quelle che non voglion ire loro alle
persecuzione quel- l'antipatico, colla faccia di donna, e i capelli lucenti di
faccia di donna, e i capelli lucenti di pomata! aveva un bello sbattergli la
! tutto il giorno lì, di faccia, in anticamera. de amicis,
bel pensare alle ragioni remote e complesse di quella miseria... non mi potevo
che ci avevano pure una gran parte di colpa, in quella miseria, la
della terra dove tu vivi: una maledizione di sangue ci divide per sempre. jahier
la sua casalinga bistecca ideale. -essere di belle speranze: detto di chi fa
. -essere di belle speranze: detto di chi fa prevedere di sé un avvenire
speranze: detto di chi fa prevedere di sé un avvenire buono, fortunato,
un avvenire buono, fortunato, pieno di successo. verga, ii-70: era
verga, ii-70: era un giovane di belle speranze, delegato d'ufficio dal
... un figlio intelligente e pieno di belle speranze... cosa si
... cosa si può desiderare di più? -far bello: abbellire
(specie al femm.: adornarsi di belle vesti, pettinarsi con eleganza,
occasione per andar a pagare un paio di visite di puntiglio. pea, 7-407:
andar a pagare un paio di visite di puntiglio. pea, 7-407: tutto qui
che si fanno belle / de'lor veli di tulle. quasimodo, 2-50: e
non ebbe risposta, rientrò e finì di radersi, si fece bello come doveva.
doveva. -figur. farsi bello di una cosa: attribuirsi meriti che non
doti; darsi importanza; farsi vanto di qualcosa, pavoneggiarsene. berni,
1-3 7 (103): se di queste cose tale io volessi far bello la
. bartoli, 40-ii-167: egli avea ragion di temere, che alcun dei tanti eunuchi
: voi vi fate bello con dichiararvi di non volerne far uso, per inveire contro
non volerne far uso, per inveire contro di me. monti, i-208: ho
. monti, i-208: ho avuto occasione di farmi bello col vantarmi della vostra amicizia
manzoni, 985: ahimè! anche di queste [lodi] non posso farmi bello
loro, saltano subito fuori a farsi belli di previdenza e gridano trionfando: lo dicevo
. sciorinare in fondo il cortinaggio nuovo di massaro nunzio, che si era maritato
pur là,... mercatantuzzo di merda; ma io non vo'far beffala
oh bella! oh bella! ho creduto di far bene ed ho fatto peggio.
: abbiamo cominciato a domandare: o di dove cava il duca di modena tanti
domandare: o di dove cava il duca di modena tanti soldati? e subito è
!: a sottolineare il carattere divertente di una cosa, di un fatto; anche
il carattere divertente di una cosa, di un fatto; anche a esprimere dissenso
è beffa, -gli faccio, più arrabbiato di lui, -dovevate dirmelo allora. cassola
è beffa. sembrava indignatissimo per l'insinuazione di pepo. -eccone una bella
moravia, iv-15: « il padrone di casa », pensò questi senz'ombra
una bella...: il padrone di casa sei tu ».
dì, che fu comprato / gli assegnomo di biada un quarto meno, / quindi
contadina... -ora non so niente di cavalleria. andatevi voi alzando bel beffo
. alfieri, i-224: il bel primo di -dirne, saperne, contarne delle
, saperne, contarne delle belle (o di belle): beila; sarebbe bella
che non brugi! fagiuoli, rono alcuni di quelli che gli facevano la limosina a dirgli
perché tando, che flaminia sia gelosa di questo vecchio. la il poveretto non sapeva
sarebbe bella davvero. pananti, i-113: di chi è quella / mattina, e cantava
). -sentirne delle belle (o di belle). a. f
proposito del padre pendola se ne contavano di belle. verga, 4-333: i signori
i signori del comitato che tornavano stanchi di casa sua, dopo un'ora di tira
stanchi di casa sua, dopo un'ora di tira e molla, ne contavano delle
pallido... ne fece sentire di beffe all'imprudente che l'aveva provocato
. panzini, ii-716: è sempre questione di saper fare. volete che ve ne
che ieri sera ne ho bevuto mezzo litro di più. nieri, 122: o
-farne, combinarne delle belle (o di belle): far guai, sciocchezze
accoglienza, e indovinava bene a un di presso ciò che lo sconosciuto aveva pensato
presso ciò che lo sconosciuto aveva pensato di lui. -vederne, sentirne di
di lui. -vederne, sentirne di belle: cose straordinarie, incredibili;
manette -si mormora da qualcuno in accento di viva soddisfazione - ma non ci sono
del giorno appresso. ne avrebbero viste di beffe. -con le belle e
adoperando tutti i buoni argomenti, cercando di persuadere). firenzuola, 764:
e meglio sui due cavalletti, e coperta di una tovaglia pulita, era pur bella
tornava bel bello giù per le scale. di brente, corte., i-276:
, 1 (8): per una di queste stradicciole, tornava bel beffo dalla
, / da quelle bocche che parean di ghiro, / un cantico tedesco lento lento
una volta affa spiegazione del vangelo raccontava di tobia e di rebecca e bel beffo
spiegazione del vangelo raccontava di tobia e di rebecca e bel beffo entrò a parlare
. / era scalzo, e vestito di bigello. borgese, 1-332: lo mise
una poltrona da cui tolse una pila di libri che mise bel bello per terra.
e dove peggiori: migliori in questa residenza di coccino, dove sono pure e'bellettissimi
linguaggio affettivo e familiare come dimin. di bonus (cfr. le forme arcaiche
parte anche formosus (che sopravvive col senso di « beffo » nello spagn.,
né buono: non può essere ancora di mala natura, perché il male non desidera
: io, che nacqui dal senno e di sofia, / sagace amante del ben
è altro infatti che una specie particolare di bene, il quale, per l'eccellenza
occhio o neff'intelletto, cognizione dilettevole di se stesso. lemene, 469: tanto
conc., i-148: alcuni barlumi di una filosofìa psicologico-lette- raria fecero sospettare che
. manzoni, 50: nell'alternativa di sacrificare o la rappresentazione materiale [della
o lo scuo- prono, a forza di osservazioni e di cognizioni, come si
prono, a forza di osservazioni e di cognizioni, come si sono scoperte e
dagli ammiratori del bello che dai settatori di lucro. gioberti, iii-12: il sublime
dello spirito; e allora il bello di natura vien ad esser l'opera di
di natura vien ad esser l'opera di una grande arte che si celebra innanzi all'
vittorini, 5-357: l'unico modo di garantire la possibilità del bello, del
vero, del grande, ecc. è di garantire la libertà del brutto, dello
, del falso, del meschino e via di seguito. 2. beltà
a maraviglia non consiste il principale del di lei bello. 3. uomo
que'gran baciamani. salvini, v-489: di questi nostri belli. beaus gl'inglesi
il bello con tutte queste brutte demonie di celle. ojetti, ii-40: lo guardava
celle. ojetti, ii-40: lo guardava di sfuggita sorridendo, còme si guarda un
la bicicletta con cui andare in paese di domenica, a fare il bello e magari
mio. - locuz. popol. bello di mamma. de sanctis, ii-170:
replicò malvegoli piccato... « prima di tutto, io non sono il vostro
, e non so come vi prendiate di queste libertà ». marotta, 5-65:
: ci andai una volta, belli di mamma, e non ebbi più l'
, e non ebbi più l'animo di staccarmene. moravia, vii-145: su bello
occasione favorevole; l'aspetto positivo (di una condizione, di uno stato)
l'aspetto positivo (di una condizione, di uno stato). livio volgar
8-70: ora, dopo una giornata di bello, un ventaccio di sud cacciava su
una giornata di bello, un ventaccio di sud cacciava su per l'anfiteatro gran
(e qui con valore d'ironia e di antifrasi). -aver bello che:
antifrasi). -aver bello che: di cosa che fa piacere. dante,
. idem, par., 17-67: di sua bestialità il suo processo / farà
. passavanti, 108: la domandò di certe cose particolari, che 'l tacere è
, secondo che all'animo gli è più di piacere, diletto pigliare. g.
retro traggono a quei tempi la pratica di alcune decisioni emanate tanti anni dopo.
mi guadagnassi una ricca dote a forza di scrivere delle impertinenze. mascheroni, 832
che è più bello, ella pretende di averci sempre guadagnato. verga, 3-71
, tutti quegli omini che, folli di spavento, saltavano fuor dalle trincee. palazzeschi
m'aveano conosciuto, / e il bello di un poeta è / d'essere sconosciuto
sconosciuto. pavese, 1-26: il bello di quell'uomo era che non sembrava di
di quell'uomo era che non sembrava di campagna. idem, 1-42: perché
-di bello c'è; questa cosa ha di bello', ecc.: del
ecc.: del lato positivo di una persona, di una cosa, di
del lato positivo di una persona, di una cosa, di un avvenimento.
di una persona, di una cosa, di un avvenimento. manzoni, pr
che allegria c'è? cos'hanno di bello tutti costoro? pavese, 2-120:
costoro? pavese, 2-120: candido ha di bello che non mi tratta come fossi
e bello vergognar veglio e dolere / di che fue peccatore / con tra dio
. locuz. -ant. andare 0 venire di bello: agire onestamente, andare d'
ora. e sai s'io ne vengo di bello, poveretta a me, forse
la pensarete bene, che eleggerete più tosto di provarmi amico, che di sperimentarmi nemico
più tosto di provarmi amico, che di sperimentarmi nemico;... sicché
;... sicché venite meco di bello e non istate a volermi mostrar lucciole
facciamo a non ci torre i bocconi di bocca l'un l'altro, e andar
bocca l'un l'altro, e andar di bello, ché altrimenti noi insanguineremo e'
: il ben servito ci si snoccioli di contanti in su 'l bello del campo.
ti scotta qualche troppo caldo boccone, di maniera che bisogna cacciarlo de bel nuovo
sul più bello celebrarsi dagli uomini letterati di conto la fisica di renato. goldoni,
dagli uomini letterati di conto la fisica di renato. goldoni, v-463: e certo
a dar botte da orbi con un pezzo di legno. svevo, 3-868: mi
avuto sempre il viziaccio, nelle cose di questo mondo ridicolo e nelle mie proprie che
che sono più ridicole che mai, di ficcarci troppo la testa; e una
del buono e del bello a schiodarla di lì. verga, 4-371: colui invece
duca, quasi gli si fosse mancato di rispetto in casa sua. ci volle del
il bello: a indicare il sopraggiungere di una grossa difficoltà o contrarietà.
. che bello! -il bello di roma: il deretano. m.
. franco, 1-53: vengo col bel di roma mie'vicino / per farti di
di roma mie'vicino / per farti di berretta. lippi, 6-84: si china
le groppe, e mostra il bel di roma. pananti, i-217: le povere
signore urlan, rinsaccano, / e di roma il più bel tutto s'ammaccano.
sm. gemma (altrimenti detta occhio di gatto). baldinucci, ii-8:
fuori i suoi splendori. è detta occhio di gatta per lo trasparire che fa la
. -ce). alquanto bello; di una bellezza un po'ordinaria, quasi
595: belloccio non si dice se non di persona piena e fresca...
dicesi, quasi attenuando il senso, di chi si vuol collocare tra il bello e
sono due o tre o un gruppo di contadinelle giovani e belloccie, corrisponde,
opposta del fosso, un insolito spesseggiar di soldati. dossi, 500: padre
nieri, 244: avevan discorso di tante cose e special- mente di quello
discorso di tante cose e special- mente di quello che gli era successo nel tempo che
eran più visti, e ne aveva contate di bellocce, ma tutte vere.
vere. = dimin, di bello. bellóna, sf.
mai uomini più belloni né più rugiadosi di questi. g. m. cecchi,
: ha in casa una femina / di queste stiave, tant'alta, e bellona
e bellona. tommaseo-rigutini, 596: di bellezza d'uomo e non di femmina
596: di bellezza d'uomo e non di femmina, e segnatamente d'uomo grosso
bellona! ». lei aveva smesso di arrossire al complimento. = acer
al complimento. = acer, di bello1. bellóre, sm.
/ vederla quasi adoventata ancella, / di bellor tutto e d'onor denudata. idem
e in bellore trapassa lo sponso vostro [di voi monache] onni sponso del mondo
a lui fece mettere molte belle gioie e di molte belle donzelle, tutte cose nominando
: -i domòni. -allora lo re di ciò si maravigliò molto, dicendo:
: -che cosa è tirannia e bellore di donna! detto d'amore, 394
d'amore, 394: e chi di lui [amor] è preso, /
l'atto e 10 bellor sovente / di voi, ma non in guisa ch'orno
ch'orno nato / potesse mai sapere di mio istato. intelligenza, 206: un
gran bellore, / e la bianchezza di sua bella gola. trattato d'amore,
paese. avèale imposto il soprannome di oca. non bellezza, 2
vedere, belluria. era tonda e di fuori e di dentro; tonda di fianchi
belluria. era tonda e di fuori e di dentro; tonda di fianchi,
e di fuori e di dentro; tonda di fianchi, con le mani in
giovani madri, al latte avvezze / di più nuove dottrine, il sottil naso
: con tale senso è usata presso di noi ». belluino, agg
». belluino, agg. di belva; che ha la natura e
forma della volontà dell'azione, premessa di ogni altra. deledda, iii-551:
aveva sentiti ai giovinastri un po'alticci di ritorno dalle feste campestri. tozzi,
faceva gesti belluini, mordendosi il labbro di sotto, piantando all'improvviso un coltello su
un coltello su la tavola e smettendo di mangiare. e. cecchi, 2-128:
, assorto, levigato, il viso di una statua. bacchetti, 1-iii-697: in
. dell'agg. bellùlus, dimin. di bellus 4 grazioso'): denominazione dialettale
, 9: lasciamo stare il costume di caligola, che si tritava...
. l'oro su'capelli; e di quell'altro bellumóre, che indorò il culiseo
d'apparenza, più d'ornamento che di sostanza: * son fiori di belluria,
ornamento che di sostanza: * son fiori di belluria, ma non sanno di nulla
fiori di belluria, ma non sanno di nulla ', mi diceva l'altro giorno
diceva l'altro giorno mia madre parlando di certi fiori esotici. e di tutte le
madre parlando di certi fiori esotici. e di tutte le cose che avventano agli occhi
diranno in toscana: 'le son cose di belluria '; perché pare sentano che
251: la sua incresciosa andatura di sguardo, di ànimo. cicognani, 2-125
sua incresciosa andatura di sguardo, di ànimo. cicognani, 2-125: gli spazzaturai
: gli spazzaturai usan metter de'pezzi di tappeti sopra le groppe de'ciuchi:
(nello scrivere: ed è espressione di cattivo gusto). tommaseo, i-243
, per indicare le inutili eleganze e di cattivo gusto nell'arte, specie dello
che 'l bambino si riscosse e spaventò di paura udendo la boce dell'animale. lippi
, / entra in sala, e di posta fa un belo. note al malmantile
, 1156: l'aria porta beli di vigogna / alti e bassi fischi di gnandù
di vigogna / alti e bassi fischi di gnandù. tozzi, iii-392: la
continuamente, a piagnucolare (detto soprattutto di ragazzi). cicognani, 2-169
borghesi e le borghesi facili all'ammirazione di tutto che luccica, fosse anco.
espressione si è diffusa anche per l'opera di a. stoppani (1824-1891)
belpaése, sm. tipo di formaggio. panzini, iv-66: nome
. panzini, iv-66: nome commerciale di formaggio dolce (melzo in brianza)
sf. letter. bellezza. mazzeo di ricco, 6-11: così, pensando a
nuova, 19 (71): color di perle ha quasi, in forma quale
far natura; / per es- semplo di lei bieltà si prova. idem, 59-144
, ii-63: sua bieltà piove fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile
prima etate, / e sua persona adorna di bieltate / con le sue parti accorte
che per la mia biltate / già di soverchio t'arse nel disire, / questo
porterai, che spesse fiate / forse di me ti farà sovenire. idem,
: noi ve ne vogliamo donare uno, di che voi tutta giuliva viverete e più
20): beltà è convenevole ordenanza di membri. capellano volgar., i-101
posso. adunque, tanta biltà e di costumi tanta prodezza perché ricusa d'andare
ricusa d'andare per via d'amore e di provare le venture di quello? pulci
d'amore e di provare le venture di quello? pulci, 6-3: come egli
1080: né doler mi poss'io / di voi ma di me stesso, /
doler mi poss'io / di voi ma di me stesso, / poi ch'io
mille volte avea ostinato e folle / di sì rara beltà fatto rifiuto. michelangelo,
e la beltà non dura, / ma di par seco par che si consumi,
tesoro ascoso, acceso da la beltà di quel volto divino, non meno doviene
e diamante, o sopra una carogna di bellezza feminile. chiabrera, 386: ecco
ne rimena aprile / l'aspettata beltà di primavera. tassoni, 3-4: quivi
/ ti fia, la più gentil di questa etade; / che sì t'infiammerà
ardore, / che ti farà languir di sua beltade. campanella, i-9:
, gli arcani e le grandezze / di dio, come facea la prisca etate.
langue la rosa e cade. / o di umana beltade / gloria caduca e leve
e ne fa godere de'benefici e privilegi di quella e ci scorge per lo dubbio
e ci scorge per lo dubbio mare di nostra vita al conquisto delle preziose e
, ch'ogni beltade eccede. ciro di pers, i-375: celeste dono è la
, tal che non v'è manto di re, lavorato a qualunque sia fin trapunto
, lavorato a qualunque sia fin trapunto di seta e d'oro, che in preziosità