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vol. I Pag.7 - Da ABATINO a ABBACINARE (62 risultati)

abatino (abbatino), sm. diminutivo di abate (v.): di

di abate (v.): di solito detto con tono ironico e spregiativo

solito detto con tono ironico e spregiativo di prete che conduce vita mondana.

signor napoleone orsino, chiamato lo abatino di farfa, benché già dal papa ne

.., prestava quanto più poteva di fuori ogni aiuto e soccorso a'fiorentini.

, e impotente: abbatino alla francese di ottantanni fa. nievo, 35:

, 35: l'era un bel pretone di montagna poco amico degli abatini d'allora

giovani ve n'avea taluno che in fatto di opinioni arrischiate si lasciava forse addietro tutti

abatino elegante, galante e petulante è di prammatica nell'abbigliatoio della bella signora.

, i-912: una figura smilza e pallida di abatino patrizio. faldella, iii-61:

voi debba essere ripreso da un abatino di corte. viani, 14- 477

14- 477: del « prete di sinistro », stirpe di navigatori dell'oceano

del « prete di sinistro », stirpe di navigatori dell'oceano, ne volevano fare

. comisso, 7-222: una moltitudine di abatini che da mattina a sera componevano

baretti, i-231: mi viene scritto di costà che il padre appiano buonafede abbia

sventurato aristarco, che ha avuto la disgrazia di non approvare in tutto e per tutto

che non dice. idem, 8-50: di questi altri, i più dicono che

: fu pallaio, sensale, attor di lite, / stette bargello, ed abbacò

lite, / stette bargello, ed abbacò di zeri. l. bellini, 5-1-155

malmantile, 773: dice che abbacò di zeri, perché veramente ei fu un

popolo toscano modifica in ambacare con senso di fantasticare. idem, 1639: abbacare

, 1-253: una bella volta decisero di volersi sincerare di come stavan le cose,

una bella volta decisero di volersi sincerare di come stavan le cose, e subito si

a quel modo: per abbaccare i rigori di un inverno dover sottostare a regolare la

inverno dover sottostare a regolare la vita di giorno in giorno. idem,

viani, 19-379: con la statura di sansone abbaccò il parco, i prati,

abbaccava il carnaio, con il ribrezzo di chi passa sulle escrementa insanguinate.

sulle escrementa insanguinate. = voce di area toscana ed emiliana da radicare (

bisogna essergli addosso prontamente con un mazzo di frasche, quasi abbacchiandogli acciò non si

, 6-14: che cento almeno prende di coloro. / con la sua rete non

: appisolarsi. = comp. di bacchiare (v.), che è

il buon benefattore non ebbe la consolazione di bacchiarle. [ediz. 1827 (50

. il buon benefattore non ebbe la consolazione di abbacchiarle] ». abbacchiaro

abbacchiaro, sm. dial. venditore di abbacchi; macellaio. anche in senso

abbacchiato (part. pass, di abbacchiare), agg. bacchiato.

i mulattieri venuti con le mule cariche di concime da depositare a mucchi su la

ulive, flagellando gli alberi per risparmio di cure e di tempo; sì che il

gli alberi per risparmio di cure e di tempo; sì che il danno dell'

dove talvolta facevano capolino due abbacchi color di crema e di rosa. viani, 14-296

capolino due abbacchi color di crema e di rosa. viani, 14-296: quel che

che frigge in padella è gatto invece di abbacchio. moretti, 32-120: tutti

da vendere; ed invece si trattava di castrato. comisso, 20-213: questi romani

stati, oggi come ieri, soltanto mercanti di pecorino, macellai di abbacchio e strozzinatori

, soltanto mercanti di pecorino, macellai di abbacchio e strozzinatori di chi passa per

pecorino, macellai di abbacchio e strozzinatori di chi passa per la loro città.

mattina. sinisgalli, 6-113: il romano di roma è nato per vendere abbacchi,

, 165: non faria la ragione / di quante stringhe al giorno ha il suo

buono abbachista, cioè sappia far bene di conto. segneri, iv-456: ma se

aritmetica]... e nel giro di un mese fui più dotto abachista d'

. bencivenni [crusca]: e di qui nasce il totale abbacinamento degli occhi

abbacinante (part. pres. di abbacinare), agg. che abbacina

guardava per istanti anche il giardino coperto di neve abbacinante al sole. d'annunzio

feroce,... fra le pozze di calce abbacinanti. negri, 1-611:

striscia lungo le bionde e abbacinanti montagne di marmo. viani, 10-341: una

. una luce rossa e oro piovve di lassù, aprendo un grande ventaglio abbacinante

pavese, 3-33: tu sei figliolo di una luce abbacinante ma crudele, e dovrai

, e dovrai vivere in un mondo di ombra. abbacinare, tr.

raggi del sole), antica forma di supplizio. - anche rifl.

degli occhi, e poi in sulla isola di monte cristo [messer rinieri buondelmonti]

vigne. boccaccio, 3-3-129: diliberò di non farlo morire: ma fattolo abbacinare,

frescobaldi, 1-134: in questa terra di gazzera fu abbacinato sansone, e quindi

sul monte. bonciani, iii-3-73: di agra riprensione giudicava degno democrito, che

vol. I Pag.142 - Da ACUITÀ a ACUTAMENTE (38 risultati)

tu mesci ai detti; / e di gentile aculeo / altrui pungi e diletti.

offesa, un fremito che diviene un aculeo di voluttà, un risveglio dei sensi sino

. de marchi, 273: sforzandosi di mostrarsi educato e gentile in mezzo agli aculei

: una vita ridotta ad un aculeo di libidine. = voce dotta,

, dal lat. aculèus (dimin. di acùs 4 ago '): 4

maggior monti. marchetti, 2-221: sinché di cono in un oscuro acume / vadano

3. figur. intensità, vivezza (di una sensazione, di un sentimento,

, vivezza (di una sensazione, di un sentimento, dello sguardo).

, e 'l grande lume, / di lor cagion m'accesero un disio / mai

accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume. idem, par.,

nostri vicini. pirandello, 6-632: cercai di smorzare l'acume dello sguardo.

. 4. figur. capacità di penetrazione (con l'occhio, con

ha grande similitudine e conformità questo modo di stile con l'epigramma quanto all'acume

leonardo, 2-409: tutte le membra di qualunche animale sien corrispondenti alla sua età

l'acume e studio loro, che di persuaderci quel che ci espongono. manzoni,

, 36 (625:) uno di que'discorsi che non si fanno agli uomini

, 1-107: era un omaccione grande, di coltura mediocre, ma d'acume molto

. nievo, 496: l'indole di lui si scopriva intieramente colle sue buone doti

sua bravura è quella... di nascondere l'acume e fin la malizia del

borgese, 5-225: quest'aroma di sale... m'acumina le

che aveva acuminata pazientemente in quelle settimane di silenzio. = voce dotta,

acuminato (part. pass, di acuminare), agg. aguzzo,

gli danno il capo acuminato a guisa di cono. tommaseo - rigutini, 183

depressi, calvi o lanuti, coperti di cicatrici o di escrescenze. panzini, i-714

o lanuti, coperti di cicatrici o di escrescenze. panzini, i-714: attesi

passi: le selci acuminate sono punte di coltelli ai piedi stanchissimi. papini,

vostri strumenti? viani, 19-397mandibole armate di denti acuminati come i cani. tozzi

i levrieri si ponevano a giacere presso di noi,... con gli occhi

il treno eruttava una nuvola celeste corrusca di faville. un fischio gelido acuminato e

elementare (prodotta da disturbi dell'organo di senso periferico dell'udito) di una corrente

organo di senso periferico dell'udito) di una corrente gal vanica fatta

acùstica, sf. scienza dei suoni, di cui studia le proprietà, il

abbia un fenomeno più curioso e più singolare di quello della risonanza de'corpi sonori.

2. sonorità; proprietà sonore di un ambiente. moretti, i-421:

ambiente. moretti, i-421: studioso di medicina come di musica...

moretti, i-421: studioso di medicina come di musica..., dei

costanza del diagramma acustico, questa specie di automatismo viscerale e gutturale esiste anche nelle

buonanni, i-723: se una goccia di rugiada concorresse a formarla [la perla

vol. I Pag.143 - Da ACUTANGOLO a ACUTO (70 risultati)

cui possa far le sue vendette, che di riconoscerli da una causa, con la

berretto. panzini, iii-357: mi pregò di ammirare acutamente un quadro che era di

di ammirare acutamente un quadro che era di fronte. bontempelli, 1-390: per

, 6-366: il vino odorava acutamente di rose. palazzeschi, 4-18: fra i

ero distrutto. = comp. di acuto1. acutàngolo, agg. e

. bontempelli, 2-265: qualche cava di marmo che si scorge lontana, è

. cavalcanti, 2-5: e molti di quegli [animali]... vinconci

]... vinconci d'acutezza di vedere, di sottigliezza d'udire. varchi

. vinconci d'acutezza di vedere, di sottigliezza d'udire. varchi, v-152:

si riducono in gran parte al tremore di qualche corpo che urtando nell'aria l'

sali. svevo, 5-112: si meravigliò di nuovo dell'acutezza della sua vista.

tacutezza del sorriso formidabile come il baleno di un'arme a doppio taglio. e.

. sollecitazione intensa, viva, aspra (di dolore, di godimento).

viva, aspra (di dolore, di godimento). d'annunzio, iv-1-213

cosi ch'io ero stupita dell'acutezza di quel soffrire. idem, iv-1-393:

ha nella sua natura questa orribile facoltà di godere con maggiore acutezza quando è consapevole

godere con maggiore acutezza quando è consapevole di nuocere alla creatura da cui prende il

182: molti che son dotati negli studi di finissimo acume, non hanno nel commercio

alternavano [nel volto], una di assenza totale, una di acutezza ironica,

], una di assenza totale, una di acutezza ironica, 143 —

misero a costruire macchine arrivarono all'invenzione di quel capolavoro di acutezza che è la vite

macchine arrivarono all'invenzione di quel capolavoro di acutezza che è la vite di archimede

quel capolavoro di acutezza che è la vite di archimede. 5. arguzia

portan seco un poco, non dirò di difficultà, ma d'acutezza recondita,

in divinità. leopardi, ii-x044: esempio di acutezza e di filosofia de'rettorici.

, ii-x044: esempio di acutezza e di filosofia de'rettorici. tommaseo [s.

dilettano in acutezze, intendendo non tanto di motti o delle sentenze minute, quanto

, ma che ha acutizzata la mia voglia di rivederti. 2. intr.

divenire più acuto, più violento (di un male, di un dolore).

, più violento (di un male, di un dolore). = deriv

punta; aguzzo, pungente; sottile di taglio. latini, i-2330:

. la saetta aguta / che move di piacere / lo punge, e fa volere

spada lucida e aguta, / tal che di qua dal rio mi fe'paura.

cominciarono [que'dentro] a caricare di pietre, e di pali aguti e di

] a caricare di pietre, e di pali aguti e di legname i loro

di pietre, e di pali aguti e di legname i loro assalitori. arrighetto,

e pungente, e l'altra gli pareva di piombo, senza alcuna punta. idem

, la rosa sei. / or di sì bella rosa, / già che serbo

arnesi consistevano in un semplice succhiel- letto di acutissima e forte punta; con esso facevo

ne tagliò l'estrema / lingua, e di sotto al mento uscì la punta.

, aspri d'agute / punte e di ferrei dicchi. manzoni, 299: altre

intorno / sovrastanmi ancora; altre, di neve / da sommo ad imo biancheggianti,

; doloroso, violento, intenso (di un sentimento, di un'affezione dell'

, intenso (di un sentimento, di un'affezione dell'anima).

. mattioli, 1-31: il seme di tutti [i cardamomi] agevolmente si

amplificar questo nostro essere abbiam tanta voglia di regni, di possessioni, d'onori

nostro essere abbiam tanta voglia di regni, di possessioni, d'onori, di generare

, di possessioni, d'onori, di generare. marino, 550: così la

vi sono molte spezie d'acidi e di agri più o meno puri, più o

. collodi, 176: l'acqua sapeva di un odore così acuto di pesce fritto

acqua sapeva di un odore così acuto di pesce fritto, che... pareva

parola, ogni sorriso, ogni inflessione di voce di lei, nell'ultimo colloquio

ogni sorriso, ogni inflessione di voce di lei, nell'ultimo colloquio che avevano

gli tornava alla mente con acute punture di dispetto, di gelosia, ed anche d'

mente con acute punture di dispetto, di gelosia, ed anche d'amore.

desiderio acuto, intenso, ardente, di rivederlo! deledda, ii-82: un acuto

deledda, ii-82: un acuto odore di miele bollente profumava la cucina tranquilla.

ojetti, ii-117: un parato in raso di cotone color verde pisello, acuto quanto

odore sulfureo si mesce a quello acuto di muschio. soffici, ii-204: ancora

: ancora risento l'odore umidiccio, acuto di quei funghi e di quel bosco autunnale

umidiccio, acuto di quei funghi e di quel bosco autunnale. saba, 367:

. idem, i-622: soffriva crisi di gelosia acutissime, strillava, prendeva furie,

valeri, 1-69: quell'acuto desiderio di morire / che mi dissanguò d'un sùbito

piovene, 3-107: so che l'esame di coscienza, la confessione, anche il

noi stessi, un modo più cieco di amarci. 3. figur. pronto

, i-383: l'uso vero e proprio di lei [la geometria] si è

trica e che i suoi microscopi guarniti fossero di vetri di pupille più acute per ispiare

che i suoi microscopi guarniti fossero di vetri di pupille più acute per ispiare le mete

gli occhi avevano] un'espressione acuta di invidia e di gelosia. d'annunzio,

] un'espressione acuta di invidia e di gelosia. d'annunzio, iv-2-600:

vol. I Pag.144 - Da ACUTO a ADACQUATOIO (56 risultati)

papini, 28-46: l'olivastro pronipote di abr mo mi fissò con tutta l'acuta

l'acuto / sguardo figgeva, parlò di prigione. e. cecchi, 1-106:

4. figur. sottile, perspicace, di intelligenza penetrante e pronta; ingegnoso,

g. villani, 11-20: piccolo fu di persona..., savio in

della persona era e d'aguto ingegno e di profonda scienza. idem, i-218:

marsilio ficino, 2-35: gli uomini eziandio di ingegno tardo, amando diventano molto acuti

: tutte queste cose sarian vane e di poco momento, se le sentenzie espresse

, 564: un valoroso uomo e dotato di acutissimo ingegno e di profonda scienza.

uomo e dotato di acutissimo ingegno e di profonda scienza. boccalini, ii-19: gli

, sottilissimi e acutissimi artefici non meno di orologi che di prestantissime repubbliche, quelle

acutissimi artefici non meno di orologi che di prestantissime repubbliche, quelle eterne libertadi hanno

argutezza perfetta, quella che ha forza di argomento ingegnoso: quai son le conchiu

perch'ella non solamente farà la vita di lui gloriosa ed utile negli affari umani,

/ la troppa lunga in pria strada di lete. idem, in: [l'

, 836: non anteponga la fama di acuto e di mordace... al

non anteponga la fama di acuto e di mordace... al debito dell'

..., specializzandosi nelle esecuzioni di tale grazia e finezza, di tale virtuosità

esecuzioni di tale grazia e finezza, di tale virtuosità nella sua materia, da

, 6-239: si travagliava alla ricerca di un linguaggio sensibile e acuto. 5

5. figur. ant. acceso di desiderio, bramoso; alacre.

cioè sì volenterosi. 6. di tono alto; che dà suono sottile,

dà suono sottile, stridente (contrario di grave e basso). cfr. acuto2

vibrazioni della corda acuta, sì che di tutto 'l numero delle percosse la metà

; / e donò forza ad esso / di rapirti a te stesso. idem,

spargean lungo, acutissimo lamento / cui di lontano per lo vasto buio / i

acuto, più scordato, più assordante di quello della tempesta era il frastono. settembrini

fremente le sarebbe scattato un grido acutissimo di ribrezzo. deledda, ii-57: vibrava

. ojetti, ii-693: la voce di testa, nitida e acuta che accompagnava

paolieri, 2-91: una notte burrascosa di marzo, lacerata dai sibili acuti.

lazzi più sconci, / i gridi di scherno più acuti. alvaro, 2-224:

praticello d'un acuto verde, pieno di giunchiglie selvagge. 7. archit

sesto acuto: formato da due archi di cerchio che si incontrano in modo da

] senza più tetto, in un gioco di sole e d'ombre, ad angoli

acutissime. ariosto, 15-102: nella città di co- stantin lasciata / grave l'avea

una febbre acuta non m'ha permesso di farlo prima. una febbre acuta?

, 925: anche quelli che muoiono di mali acuti e dolorosi, in sull'ap-

. svevo, 3-686: un mese di letto che era valso a convertire la sua

e debole come se fosse stato convalescente di una malattia acuta. palazzeschi, 4-172

palazzeschi, 4-172: le zie ebbero crisi di nervi acutissime, perdettero la calma:

acutamente. salvini, 13-234: e di costor poscia i cavalli, / incontra

. idem, ii-599: certi acuti di violini strisciano su questi spigoli come rigassero una

dell'ottave che gli avevan ferito il cuore di più. manzini, 10-48: si

. 2. figur. intensità di colore (cfr. acuto1, n.

, e riferita a prove e argomenti di valore secondario, addotti a sostegno di una

di valore secondario, addotti a sostegno di una tesi che si considera già dimostrata

. v.]: adacquarle, dicesi di terreno posto in tali condizioni topografiche

nacqui, /... / di lagrime convien che 'l viso adacqui, /

grave, e tosto discorre dalla radice di sotto; ma innanzi ama essere dalle

jovine, 3-175 = in un momento di silenzio s'udì il chioccolìo dei rigagnoli che

): provato aveva come antonello era di duro nerbo e quanto meglio del messere l'

dossi, 183: una mostra di adaquerelli e disegni. = comp

e disegni. = comp. di acquerello. adacquata, sf.

. adacquata, sf. distribuzione di acqua irrigua nei campi coltivati.

adacquato (part. pass, di adacquare), agg. disus

aveva proprio coscienza, né timor di dio, a vendere il carbone adacquato per

il carbone adacquato per farlo pesare di più. adacquatóio (adaquatóio)

vol. I Pag.145 - Da ADACQUATORE a ADAGIO (41 risultati)

dei canali adacquatoci che captavano le polle di risorgiva nella cosiddetta « zona dei fontanili

agricoltura vanta un vario e dovizioso giro di prodotti, dai nostri padri con sagaci

. uguagliare; paragonare. vita di gesù cristo volgar. [tommaseo]:

sua adagguagliare. = comp. di agguagliare. adagiàbile, agg.

sali. sembra calmarsi: poi, di nuovo sobbalza, smania, si dibatte nella

bara, lo coprono con un lenzuolo di tela, freddo, grezzo, umidiccio.

; rendere comodo, accogliente, fornire di agi. m. villani, 8-99

crusca]: ciascuno privato si studiava di compiere il suo albergo, però che

il bambinello gesù perché il campasse dalle insidie di regi persecutori, perché il preservasse tra

persecutori, perché il preservasse tra i pericoli di paesi stranieri, perché lo accompagnasse per

per ombre folte; perché il provvedesse di vitto, perché il fornisse di vestito,

provvedesse di vitto, perché il fornisse di vestito, perché lo adagiasse di abitazione

fornisse di vestito, perché lo adagiasse di abitazione, di letto, di suppellettili.

, perché lo adagiasse di abitazione, di letto, di suppellettili. 3.

adagiasse di abitazione, di letto, di suppellettili. 3. ant. accomodare

l'indugio, lo sconcio ed il disagio di tutta la compagnia; i quali non

, 50-38: o casetta o spelunca / di verdi frondi ingiunca: / ivi senza

queste erbe e sotto l'ombra freschissima di queste querce! carducci, 473: tu

! le braccia si distendono grandi su di essa, e il mio respiro si fonde

: la valle s'adagia, bionda di grano maturo, grigia d'ulivi, verde

grano maturo, grigia d'ulivi, verde di pini e pioppi, fino agli ultimi

. deledda, ii-463: un quadrato di sole s'adagiava davanti alla finestra della cucina

d'annunzio, iv-1-39: era una estate di san martino,... in

, 3-111: caron dimonio, con occhi di bragia, / loro accennando, tutte

par v'adagia. = comp. di agiare (da agio). adagiato

. adagiato (part. pass, di adagiare), agg. (

le colline,... avevano forma di donne adagiate. b. croce,

gara col cielo a chi lo fosse di più. ungaretti, 1-81: vorrei imitare

paese / adagiato / nel suo camice / di neve. fracchia, 329:

ben fornito; provveduto d'agi, di comodità (cfr. adagiare, n

sat., 2-200: d'uffici, di badie, di ricca chiesa / forse

: d'uffici, di badie, di ricca chiesa / forse adagiato, alcun vive

(130): fece venire avanti due di quei tristi, diede loro ordine di

di quei tristi, diede loro ordine di scalar adagino il muro che chiudeva il cortiletto

: e tutt'e due, in punta di piedi, vennero avanti, rasentando il

. ojetti, i-734: fa le viste di non esserti accorta che io sono entrato

ripetere sempre. = dimin. di adagiol. adàgio1 » avv.

ungaretti, viii-17: nude, le braccia di segreti sazie, / a nuoto hanno

., se avesse avuto l'onore di uno stemma, poteva scrivervi dentro il

legno era tutta una sconquassatura d'ossa e di carcassa. 3. ripet.

per far la salsa] un poco di mosto cotto affinché non s'abbronzi, e

vol. I Pag.146 - Da ADAGIO a ADAMO (78 risultati)

): accosta adagio adagio l'uscio di strada. [ediz. 1827 (127

. verga, i-153: le belle sere di estate che salivano adagio adagio come la

adagìssimo: designano le marce più lente di una motrice. 5. dimin

v.). = comp. di ad agio 'con agio, con comodità'(

iv-1-290: l'adagio aveva una elevazion di canto così possente,... che

se li accompagnasse una musica d'adagio di cui le foglie rigide frantumate dai tacchi

, dalla radio, l'adagio dell'incompiuta di schubert. -figur. papini

. papini, 21-51: sette note di stelle, in accordo, /..

.. / come un adagio arioso di ricordo. manzini, 10-153: il

. manzini, 10-153: il senso di quell'appoggiare e di quello sfuggire, di

: il senso di quell'appoggiare e di quello sfuggire, di quell'adagio e

di quell'appoggiare e di quello sfuggire, di quell'adagio e di quel presto di

quello sfuggire, di quell'adagio e di quel presto di cui è fatta l'arte

di quell'adagio e di quel presto di cui è fatta l'arte della stiratrice:

adagio3, sm. proverbio, massima (di antica tradizione). c

una forza infinita... alle idee di moderazione, di ordine, di giustizia

.. alle idee di moderazione, di ordine, di giustizia. manzoni, 1046

idee di moderazione, di ordine, di giustizia. manzoni, 1046: in tali

in tali casi il fatto della distruzione di esso [governo], rimanendo ingiusto

sollecitare. guittone, 78-7: amor di gioia mi corona e sagra: /.

fedele amante, / ch'io non son di diaspro o d'adamante. lorenzo de'

ch'abbin forza quelle luci dive / di trasformarti in rigido adamante. idem, 366

366: li quali pensieri essendo pieni di somma dolcezza, il cuore desiderava si

gelata, un gelo ardente, / di discordie concordi abisso eterno. parini,

. carducci, 835: e di zaffiro i fior paiono, ed hanno /

da un sole invernale; pareva tutta di marmo e d'adamante. 2.

è molto grande e le colonne son di solido adamante: sì che nulla potenzia d'

d'adamante. / i'non son nato di ruvida scorza, / ma di te

nato di ruvida scorza, / ma di te, madre bella, e son tuo

tasso, 3-51: non, se di ferro doppio o d'adamante / questa muraglia

. 3. figur. nodi di adamante: fortissimi, indissolubili. -scrivere

scritto in adamante / quell'atto degno di celeste onore. tasso, 8-4-92: a'

lacci del peccato avinti / co'nodi di fortissimo adamante. leopardi, 32-81:

il lat. ecclesiastico. dal significato di ferro duro è venuto quello di calamita

significato di ferro duro è venuto quello di calamita. adamàntida, si.

. adamàntida, si. specie di erba nota nell'antichità. domenichi [

); saldissimo, inalterabile; splendente di candidissima luce. petrarca,

: sopra colonne adamantine pende / un palco di smeraldo. ariosto, 22-66: aver

con mille adamantini nodi annodarono che egli di nulla s'accorgesse. berni, 37-8:

pezzi la spada ancor che fina. ciro di pers, iii-507: chi può con

viscere adamantine. parini, vi-7: di valli adamantini / cigne i cor la virtude

ha scritto, / che all'amplesso di dio non salirai, / finché non sia

dio non salirai, / finché non sia di francia ulto il defitto. foscolo,

gr., iii-192: venner le parche di purpurei pepli / avvolte e il crin

purpurei pepli / avvolte e il crin di quercia, e di più trame /

avvolte e il crin di quercia, e di più trame / raggianti, adamantine,

, 89: qui l'arte armata di stridenti rote, / d'acute fila adamantine

adamantine del settentrione. carducci, 617: di sereno adamàntinó su 'l vasto / squallor

/ alpi. idem, iv-1-5: coppe di cristallo che si levavan sottili da una

cristallo che si levavan sottili da una specie di stelo dorato slargandosi in guisa d'un

adamantina s'incurvava su la campagna sazia di acque. beltramelli, ii-424: una improvvisa

beltramelli, ii-424: una improvvisa pioggia di stelle... rigò il velo notturno

stelle... rigò il velo notturno di una meravigliosa luce adamantina. bacchetti,

adamantina. bacchetti, 1-iii-397: acquaviti di limpidezza adamantina. = voce dotta

adamicità, sf. condizione di uomo primitivo. linati, 30-190:

là, nonostante la loro adamicità di vita, era gente cordiale. =

che pretendevano ripristinare l'originaria innocenza di adamo (e intanto ne imitavano

beltramelli, i-50: aveva due occhietti di adamitica ingenuità, infitti a fior di

di adamitica ingenuità, infitti a fior di pelle alle prime radici di un

infitti a fior di pelle alle prime radici di un gran naso. -in

(o nipote) d'adamo, discendente di adamo, seme d'adamo: l'

il mal seme d'adamo / gittansi di quel fito ad una ad una. idem

9-10: io, che meco avea di quel d'adamo, / vinto dal sonno

tutti coloro che poi sono stati. fatti di cesare, 1: adam fu tutto

. passavanti, 130: onde fuori di gesù cristo, il quale non di seme

di gesù cristo, il quale non di seme umano, ma per virtù di

di seme umano, ma per virtù di spirito santo fu ingenerato del purissimo sangue della

, 235: adam fu creato da dio di terra, ch'è il più vile

ritornano al ventre della terra, madre di tutti ». sacchetti, ii-165:

però che adam fu fatto nel campo damasceno di terra rossa. « uomo » tanto

cavalli, / e son dinanzi nepoti di adamo, / avvolti di serpenti verdi e

son dinanzi nepoti di adamo, / avvolti di serpenti verdi e gialli. landino,

fu generato da seme paterno, ma figurato di loto di terra da dio. tasso

da seme paterno, ma figurato di loto di terra da dio. tasso, 4-35

adamo in cui dispensi / cotanto il ciel di sua luce serena. idem, 18-14

mie colpe prime / mira con occhio di pietà clemente, / padre e signor;

tuttodì manifestando le inanità e l'imbecillità di noi razza d'adamo. giusti,

d'adamo, non aveva alcun diritto di lamentarmi. carducci, 1013: dal

vol. I Pag.147 - Da ADANAIATO a ADATTATAMELE (60 risultati)

27-1213: fui una specie di adamo prima del pomo; prima della

fui, insomma, innocente per diritto di nascita. baldini, 4-221: tipi che

a grandi marce proprio vicino alla culla di adamo, a un vivaio di razze

culla di adamo, a un vivaio di razze ancora allo stato primitivo. manzini,

, 11-127: la festa con cui di solito mi dispongo ad entrare nella favola

: certuni chiamavano quella cosa: pomo di adamo; può darsi; altri non

soderini, iii-122: tutti gli arbori di frutto che son delicati, come tra

li marinari, che sì adastiano intra loro di governare la nave meglio, che la

con grida grandi l'adastano. fatti di cesare, 141: ottavio non si

s'è fatto per troppo adastare / di vo'ver di me fero ed orgoglioso.

per troppo adastare / di vo'ver di me fero ed orgoglioso. dante da

s'adastino. = comp. di astio (v.). adastiato

. adastiato (part. pass, di adastiare), agg. ant.

non manca mai a chiunque si sia di quegli aiuti, ch'e'riconosce più adattabili

introducono. giusti, iii- 150: di qui la febbre [che ha l'esule

che ha l'esule] del tornare, di qui la sete di libertà, fatta

del tornare, di qui la sete di libertà, fatta più acre dall'odio e

più acre dall'odio e dalla vendetta, di qui i sistemi non adattabili a noi

appoggiate dimolto le vostre massime in materia di religione alla poca adattabilità, che si

... se non per mezzo di quelle traduzioni, che essendo fatte come

efficace). = comp. di adatto. adattaménto, sm. l'

2. l'adattarsi; capacità di acconciarsi a una situazione, di uniformarsi

capacità di acconciarsi a una situazione, di uniformarsi a una condizione. civinini,

d'adattamento. 3. riduzione di un'opera originale ad argomento di un'

riduzione di un'opera originale ad argomento di un'opera appartenente a un genere d'arte

senso morale e sociale per indicare la facoltà di acconciarsi ad un necessario stato di cose

facoltà di acconciarsi ad un necessario stato di cose: forza di adattamento.

ad un necessario stato di cose: forza di adattamento. 5. ott.

adattamento dell'occhio: facoltà dell'occhio di adattarsi alle variazioni di luce e di

facoltà dell'occhio di adattarsi alle variazioni di luce e di distanza degli oggetti (

di adattarsi alle variazioni di luce e di distanza degli oggetti (v. anche

ii-172: io gli donai un gran fascio di robe vecchie, ch'egli ha molto

. deledda, ii-618: un avanzo di torre che i proprietari avevano adattato ad

, e, come è l'uso / di nutrice s'adatta, e tu

/ furioso cinghiale, / non ha di lui chi più leggiero o forte / la

]..., rimirando ciascun di quegli acini [d'uva] pur col

adatta e l'appropria alla diversa disposizione di ciascuno. montanari, i-496: egli è

parti adattandosi si condensa, in sostanza di legno, di fronde, di fiori

si condensa, in sostanza di legno, di fronde, di fiori convertendosi. buonanni

in sostanza di legno, di fronde, di fiori convertendosi. buonanni, i-720:

intatto strale ne cavò, sorgente / di lagrime infinite. indi sul nervo /

/ l'adattando promise al licio apollo / di primonati agnelli un'ecatombe. tommaseo-rigutini,

, no: adattare è più [di aggiustare]; dice convenienza più intera.

, e cominciò il suo lento moto di automa. e. cecchi, 6-34:

, 6-34: i tappezzieri hanno parato di stoffa l'interno, collocato i sedili e

stati, che pone s. bernardo, di carità. boccaccio, iv-146: gli

che amore è cosa sollecita e piena di paura. essi, per usanza continua,

dicendo che così erano dentro alle mura di dite da ogni parte. buonarroti il giovane

il giovane, 9-287: s'odon di nuovi casi e varie storie, / mentrech'

i ricchi e i potenti son cagione di tutto il male, perché non istimano

da tutti i rimedii violenti e pieni di risico. 5. rifl. acconciarsi

: se bisserò [i servi) di più industria e sentimento non starebono con

consiste ad esercitare ne'popoli la facoltà di sentire e pensare. manzoni, pr.

32 (555): all'impiego di monatti e d'apparitori non s'adattavano

occhi non videro nulla, da prima impregnati di luce, finché non s'adattarono alla

vita gretta, meschina, monotona, di tutti i giorni, lì era la realtà

adattato al fatto d'esser marito e padre di famiglia, mi viene sempre la voglia

famiglia, mi viene sempre la voglia di fuggire. piovene, 2-36: purtroppo

piazze... bisogna adattarsi al mezzo di predicazione moderna: il foglio di carta

mezzo di predicazione moderna: il foglio di carta stampata. = voce dotta,

vol. I Pag.148 - Da ADATTATO a ADDECIMAZIONE (77 risultati)

l. bellini, 5-3-36: numerosità di congegnamene e di tempere,...

, 5-3-36: numerosità di congegnamene e di tempere,... delle quali

nostri tempi. = comp. di adattato. adattato (part.

adattato (part. pass, di adattare), agg. reso

quali sono propriamente adattati all'amore di dio. c. dati, 49:

49: più volentieri ci varremo di questo termine del natale di gesù cristo signor

varremo di questo termine del natale di gesù cristo signor nostro anche per

sicuri e come più adattati ah'intelligenza comune di noi cristiani. g. gozzi

ha ad acquistare un sicuro possedimento di quella lingua in cui si scrive, acciocché

] mi si procacciasse qualche mezzo di vivere in maniera adattata alle mie circostanze.

[in corte] riponeva i suoi abiti di gala per vestirne dei più adattati

adattazióne, sf. adattamento; capacità di adattarsi. cavalca, 9-73:

1-87: la notizia ha infiniti gradi di verità, infinite sfumature di adattazione

ha infiniti gradi di verità, infinite sfumature di adattazione alla verità. è la

il continuo « aggiornamento », di quel fatto unico e con

accorto e adatto / e tanto pien di tutta rea ragione. ottimo, ii-15:

quale conformazione con umiltà si è principio di penitenza, e però sanza essa mai

li rimandava, con sempre qualche giunta di salutevole avvertimento, adatto al bisogno degli

solo ai piccini, ma un teatro di piccoli attori adatto sopra tutto agli adulti

, 2-38: sentivo un grande bisogno di aprire l'animo, dopo quello che

, 167: ella [elena] fue di bella statura, di convenevole grandezza,

elena] fue di bella statura, di convenevole grandezza, lunga e schietta, convenevolmente

la quale [schiava] è di pelo e occhi bruni, assai adatta

tartaresco, ma innanzi adatto al modo di qua che no. cantari, 65:

durare, / e ben dicea ciascun di quel paese: / -quest'è figliuol di

di quel paese: / -quest'è figliuol di conte e di barone! - /

/ -quest'è figliuol di conte e di barone! - / tanto era adatto e

barone! - / tanto era adatto e di bella fazzione. la spagna, 18-5

la donna il cavalier adatto, / e di persona tanto ben formato, / ch'

= lat. tardo adaptus, comp. di aptus * atto, adatto,

, 815: aveva un peplo bianco / di seta ada mascata.

mascata. = comp. di damascato (v.).

adanaiato), agg. ant. fornito di danaro, danaroso.

uomo non era addanaiato sì che di buoi la tenesse ben fornita.

303: mai ristarà [il servo] di lamentarsi, e quando bene fusse

suo nome. = comp. di dannare (v.).

giace; / né ci ad- demmo di lei, sì parlò pria, / dicendo

119): ecco: s'è avvisto di qualche cosa. [ediz. 1827

(117): ecco si è addato di qualche cosa]. giusti, iii-150

, il pensiero s'imbeve senza addarsene di ciò che lo percuote là nel suo

, mentre la fantesca non si addava di nulla. nitri, 325: le donne

nulla. nitri, 325: le donne di casa se ne addettero, e anche

, ii-711: sarebbero passati senza addarsene di niente, quando vedono quella matta che

leggerò, non si addiede della presenza di lei. bocchelli, 1-i-161: il novellino

urlare o a far anche qualcosa di più. nieri, 420: questo cassettone

imbattersi. magalotti, 20-279: addandosi di mano in mano, che andavano avanti

loro abitazione. = comp. di dare (v.).

, qui ed altrove nelle maremme, di addebbiare per fare la semente del grano

del grano. prendono a terratico un pezzo di bosco, e gli danno fuoco,

che sia possibile: quando è finito di bruciare, arano la terra incotta e

e poi vi seminano il grano. leggi di toscana, 6-446: per essersi [

segnare a debito; iscrivere nel conto di un altro al passivo. casaregi,

libri sociali... la detta somma di pezze 5000, e addebitare simile partita

boccardo, i-35: addebitare, contrario di accreditare. significa mettere nel conto di un

di accreditare. significa mettere nel conto di un corrispondente, a suo debito,

. lastri, 1-5-54: abuso, di cui può addebitarsene i proprietari. monti

, iii-139: non vi ho addebitato che di semplice irriflessione. c. bini,

che nel contado della città nostra occorsero di vari incendi..., e le

vengono annoverate diverse, secondo l'indole di chi ne discorre. altri ne addebita la

addebitato (part. pass, di addebitare), agg. ascritto a

delle dette gabelle de'contratti, e pretenda di non esser tenuto al pagamento, prima

non esser tenuto al pagamento, prima di esser sentito, depositi...

. v.]: addebito, imputazione di fallo commesso o danno dato, per

, 144: addebito è semplice imputazione di cosa non buona; quindi meno di

di cosa non buona; quindi meno di accusa; né si userebbe mai come termine

non avremmo da sospirare... di non averlo potuto nemmeno difendere da tutti

da noi le si fa d'irrazionalità e di errore. = deverb. da addebitare

bencivenni [crusca]: more sono di due maniere,... ma

addebo- liscono, e tolgono il talento di mangiare. crescenzi volgar., 6-6

. addecimato (part. pass, di addecimare), agg. sottoposto alla

le navi mercantili non addecimate. leggi di toscana, 6-63: possino [i cittadini

immunità, esenzioni... per conto di ogni e qualunque loro beni immobili.

, sm. stor. chi è incaricato di svolgere le operazioni concernenti l'addecimazione.

e chi faceva le prime operazioni di misura e di stima. =

le prime operazioni di misura e di stima. = deriv. da

stor. l'addecimare: il complesso di operazioni che riguardano l'imposizione dell'imposta

del tributo). leggi di toscana, 2-66: e in caso che

vol. I Pag.149 - Da ADDEMANNARE a ADDENTELLARE (73 risultati)

ragioni per conto di tali descrizioni e addecimazioni, se li

li possa e debba per li detti officiali di decima assegnare tempo conveniente.

. addenda, neutro plur. del gerundivo di addère i aggiungere '(significa propriamente

addèndo, sm. ciascuno degli elementi di un'addizione. marotta, 6-174

: concreto ed esplicito come una colonna di addendi appena uscita dalla calcolatrice. =

, i-493: l'ufficio della macchina è di condensare l'aria sulla superficie superiore del

l'addensamento. 2. operazione di consolidamento del terreno per renderlo adatto alla

del terreno per renderlo adatto alla costruzione di strade in terra stabilizzata. =

. addensante (part. pres. di addensare), agg. che addensa

e ad accrescere le tenebre nel cuore di questi iracondi. idem, iv-524: nel

: nel valicare montagne altissime, fa di mestieri, per vivervi, addensar l'aria

.. ebbe in oltre il costume di addensare consonanti. colletta, 1-1-46:

che pur troppo addensa l'angoscia invece di alleviarla. idem, iv-1-657: tu

, manda fuori dal suo seno una copia di vapori, i quali, fermatisi nella

presto la pianta, onde minor copia di sugo vi ascende, nella lunghezza di

copia di sugo vi ascende, nella lunghezza di quell'ore più si addensa il legno

cervello. monti, 11-557: come stuol di molossi e di fiorenti / giovani intorno

, 11-557: come stuol di molossi e di fiorenti / giovani intorno ad un cinghiai

breve tempo, che essi, invece di succedersi, s'incrocicchiano tra loro. arici

disinganni amarissimi. svevo, 5-19: tentò di perdersi nella folla che s'addensava

, iv-2-386: era una specie di orrore vago, misteriosissimo, che s'addensava

anche che il nemico si addensi sempre di più dall'altra parte del tagliamento. papini

la notte è a svanire / poco prima di primavera / e di rado / qualcuno

/ poco prima di primavera / e di rado / qualcuno passa / su parigi s'

s'addensa / un oscuro colore / di pianto. bocchelli, 1-iii-607: sulla

. bocchelli, 1-iii-607: sulla famiglia di lei s'addensavano minaccie e pericoli oscuri.

si addensava impaziente, sospingendo e invocando di affrettare. = deriv. da

addensato (part. pass, di addensare), agg. reso denso

112: diverso / e d'infanti e di femmine e di vegli / e di

e d'infanti e di femmine e di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo

di femmine e di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato co'

attendea. idem, 438: altri laghi di pegola, addensata / di serpenti di

altri laghi di pegola, addensata / di serpenti di mostri e dimon duri / altra

di pegola, addensata / di serpenti di mostri e dimon duri / altra e

11-112: ivi ognuno in suo cor fremea di sdegno / contro l'alto de'nembi

. tecn. apparecchio usato negli impianti di laveria di una miniera per separare dalla

. apparecchio usato negli impianti di laveria di una miniera per separare dalla torbida una

mordere. -per estens.: detto anche di strumenti come seghe, morse, lime

., 21-52: l'addentàr con più di cento raffi. idem, inf.

, inf., 25-54: co'piè di mezzo li avvinse la pancia, /

con che le formiche addentano un grano di fromento pesante il doppio d'esse,

. leopardi, 1-106: come lion di tori entro una mandra / or salta a

, gli macinavano le ossa a colpi di tacchi ferrati; egli aveva addentato una

quelli continuarono a addentare le quadrate fette di pane. linati, 30-160: il monotono

addentavano [i cani] un rocchio di ciccia sotto il banco. gozzano, 15

. slalaper, 1-56: e questo tocco di zolla ghiacciata io l'addento come pane

, forte, con tutti i denti di quella sua bocca così grande. provai un

[le capre] i musi al di sopra di quelle spesse foglie con un gran

capre] i musi al di sopra di quelle spesse foglie con un gran desiderio

. calvino, 1-279: compravano filoni di pane col prosciutto a un bar appena

. sinisgalli, 6-53: l'intelligenza di leonardo... ha sempre addentato

g. gozzi, iii-225: una malignità di animo grande, e non altro pensiero

1-387: sentì come un'onda improvvisa di amarezza e di voluttà che gli addentava

come un'onda improvvisa di amarezza e di voluttà che gli addentava il cuore e

5. falegn. intagliare i pezzi di legno a dente, incastrare, calettare

dente; è l'unire due pezzi di legname a dente, in terzo,

dente, in terzo, a coda di rondine. 6. rifl.

meccan. ingranare (detto special- mente di ruote i cui denti si incastrano a vicenda

. addentato (part. pass, di addentare), agg. attaccato coi

, 30-90: un odore selvaggio, come di cipressi addentati dal sole. borgese,

una delle loro estremità nella tunica interna di essi intestini. 4. ant

. 4. ant. fornito di dentelli, seghettato. domenichi [plinio

: guida diciamo ancora ad uno strumento di finissimo acciaio, come una striscia,

. 2. tecn. serie di dentelli per facilitare l'incastro; incastro

dentelli per facilitare l'incastro; incastro di un legno nell'intaccatura di un altro

; incastro di un legno nell'intaccatura di un altro (cfr. addentellatura)

presso i legnaiuoli chiamasi addentatura quella parte di legnami lavorati, che incastra o s'

, tr. (addentèllo). munire di dentelli (fare l'addentellato):

l'addentellato): lasciare, sul fianco di una struttura muraria, dei risalti per

, dei risalti per permettere il collegamento di un nuovo muro; incastrare per mezzo

un nuovo muro; incastrare per mezzo di dentelli previamente disposti. tommaseo [

, vale farvi de'risalti a similitudine di denti, i quali, se sono disposti

vecchio apostulos poteva addentellarsi alle macchi- nazioni di mio padre in turchia. =

vol. I Pag.150 - Da ADDENTELLATO a ADDESTRARE (64 risultati)

addentellato1 (part. pass, di addentellare), agg. (superi

. (superi, addentellatlssimo). fornito di dentelli, di appigli; seghettato.

addentellatlssimo). fornito di dentelli, di appigli; seghettato. soderini,

dell'erba medica] sono in foggia di comettini intorti e con una piegatura addentellata

[la spada], dalle gran ribattiture di colpi fatte dall'avversario, ridotta dai

quasi, e varia, e sparsa / di ville opime, inver'alpestri gioghi /

ville opime, inver'alpestri gioghi / di borea volge la riviera. rajberti, 1-80

né volendo macchiare con una sola goccia di sangue, per quanto infame, un giorno

della sempre-iniqua giustizia, e preferimmo valerci di quella ingiustizia pietosa, che ha nome

il che è proprio degli innamorati o di coloro che temono. addentellato2,

), tale da permettere il collegamento di un altro muro; dentello, appiglio

dir meglio, per una evoluzione spontanea di predisposte cagioni, fu determinata la sorte della

avesse indovinato dei gran segreti, permettendole di edificare cento storie che non esistevano,

de amicis, i-494: una complicazione di richiami, di sottintesi e d'addentellati.

i-494: una complicazione di richiami, di sottintesi e d'addentellati. dossi,

: in altre parole, dall'addentellato di una fabbrica letteraria, egli trae invito e

letteraria, egli trae invito e possibilità di appoggiàrvene contro un'altra -la sua -e,

addentellatura, sf. il munire di dentelli, l'incastrare; l'insieme

dentelli, l'incastrare; l'insieme di dentelli, incastro; addentellato.

: e [se] vi sia comodità di farle [le cantine] nel tufo

determinata, il critico sentirà il bisogno di addentrarsi nel mondo poetico, cogliendone le

: colle commendatizie d'un reverendo padre di venezia s'era addentrato nelle grazie di qualche

di venezia s'era addentrato nelle grazie di qualche cardinale. fogazzaro, 2-71:

. fogazzaro, 2-71: le impressioni di quella sera si addentravano poco a poco

comacchio in quell'ora vespertina ci parve di addentrarci fra le ruine di un castello disabitato

ci parve di addentrarci fra le ruine di un castello disabitato. idem, iii-860

1-49: poi col suo passo morbido di vento / [aprile] s'è addentrato

cogliendo ciclamini. pioverle, 2-118: uscito di strada mi addentrai in una piccola ansa

strada mi addentrai in una piccola ansa di terra e di sasso ai piedi della

addentrai in una piccola ansa di terra e di sasso ai piedi della collina. calvino

addentrato (part. pass, di addentrare), agg. che sta

rimane addentrato e seppellito e inconsapevole creatore di tutto un mondo, diviene visibile ed

, 10-116: appresso vedi 'l lume di quel cero / che, giù in carne

addentro cavare, infinattanto che sanza suspizion di rovina si trovi l'argilla netta. bembo

ogni nostra midolla penetrando trafigga l'anima di quello che amore fa. cellini, 1-88

ferace, a dentro solo / fertil di mostri e d'infeconde arene. magalotti,

uva ad allegare, infino alla fin di settembre, che sta in sulla vite,

: se però tu ti fossi avvezzo di buonora a penetrare più addentro che non

venir presaghe, / gran pezza, acque di sorga, non vedrete / uom,

, non vedrete / uom, cui di me più addentro amore impiaghe. monti,

adornarsi che le donne fanno a fin di piacere (di persona o cosa piacente,

le donne fanno a fin di piacere (di persona o cosa piacente, e da

anco d'uomini che si agghindano con vanità di femmine. = deriv.

si può addestrare; che ha la possibilità di farsi educare, di potersi esercitare.

ha la possibilità di farsi educare, di potersi esercitare. tommaseo [s.

s. v.]: altre razze di bestie sono addestrabilissime a'servizi umani men

sarebbe addestramento e non educazione, fabbrica di utensili, non vivaio di attività spirituali

, fabbrica di utensili, non vivaio di attività spirituali e creatrici. 2

preparazione militare completa, sotto ogni punto di vista, fisico, tecnico, morale.

corsi che lo rendono adatto all'esercizio di una professione. 4. istruzione e

. ma spesso, tanta è l'arte di addestramento di questi, che non è

, tanta è l'arte di addestramento di questi, che non è raro nelle competizioni

, che non è raro nelle competizioni serali di volo, veder vincere in pochi i

, / e dentro lo coraggio, / di tutti lor che fieno / degni adestrar

coloro che non hanno a cui piacere, di niuna cortese maniera cercano d'adestrar la

movimenti, e l'ingegno a forinole di periodo e a costruzioni di pensiero affatto

a forinole di periodo e a costruzioni di pensiero affatto nuove. settembrini, 1-55

: tra i giovani studenti c'eran di quelli che avevano bisogno del latino per gli

, ii-259: si traduceva non più di due periodi di cornelio nipote, né

si traduceva non più di due periodi di cornelio nipote, né c'era esercizio

due buone corde ad un'ottima trave di casa tua, e ti addestrerai le braccia

addestrò ad obbedirgli a un semplice muover di sguardi. negri, 2-760: se l'

viani, 19-389: fu asservito da carovane di brasilieri, addestrato a galoppare sui cavalli

ponendosi l'uno incontro all'altro in distanza di poche braccia, vadano addestrandosi nello scuoprire

vol. I Pag.151 - Da ADDESTRATO a ADDIETRO (72 risultati)

accompagnare, a piedi, il cavallo di altri, tenendo il morso con la destra

morso con la destra (in segno di omaggio). g. villani,

villani, 10-55: a coronarlo [lodovico di baviera] si furono de'52 del

de'52 del popolo, e 'l prefetto di roma sempre andandogli innanzi, come dice

. villani, 7-100: tutti i cavalieri di firenze gli furono intorno [al cardinale

alcuni altri giovani nobili della città, di drappi rilucentissimi e gravi per molto oro,

gravi per molto oro, al freno di biancofiore vennero, e quella infino al reai

destra, sia per accostargli il cavallo di battaglia, che perciò si chiamava destriero',

. addestrato (part. pass, di addestrare), agg. ammaestrato,

: piantansi in terra quelli addestrati operatori di forze nella più gagliarda positura per reggere

tengono la briglia del cavallo in segno di omaggio. m. villani, 3-8

re in abito reale per la città di napoli, montato in su uno grande e

tenendolo per il freno, il cavallo di un personaggio autorevole. - anche al

ecc.). -anche con valore di sost. targioni tozzetti, 8-404:

elette / chiudonsi in ciaschedun de'monasteri / di quel lama immortai al colto addette.

particolare, ma, in quella masnada di sgherri, ora l'uno ora l'

25 (435): s'esibì di prender la giovine in casa, dove,

l'uomo è addetto, più o meno di sua propria elezione, a un uffizio

sé e le province che le erano addette di diritto o di fatto. d'annunzio

che le erano addette di diritto o di fatto. d'annunzio, iv-2-947: curava

ii-410: il cameriere addetto alla persona di aquilino era un vecchietto serio. b

.. addette ai lavori delle aziende di campagna. linati, 8-41: gli ufficiali

affari del palio, conservano una struttura di piccoli stati a sé. leggi penali,

ai servizi personali e domestici le persone di ambo i sessi che prestano a qualsiasi titolo

vita familiare, sia che si tratti di personale con qualifica specifica (precettori,

..), sia che si tratti di personale adibito a mansioni generiche (tuttofare

tuttofare, lavandaie, camerieri, personale di fatica). 2. destinato (

fatica). 2. destinato (di oggetti, cose, animali).

, iv-2-1120: fiale d'essenze, scatole di cosmetici,... tutti gli

, aggregati alle ambasciate con l'incarico di seguire il movimento militare, culturale,

, culturale, ecc. dei paesi di missione, e di riferire al proprio

ecc. dei paesi di missione, e di riferire al proprio governo. baldini

, 4-192: le incrostazioni d'oro e di smalto che sono sui petti di certi

e di smalto che sono sui petti di certi ambasciatori e addetti militari e navali

obbligato ', part. pass, di addicère. addi { a dì

g. villani, 7-88: negli anni di cristo 1282, a dì 15 di

anni di cristo 1282, a dì 15 di dicembre, per soperchie pioggie fu grandissimo

: nel detto anno, a dì 29 di gennaio, l'antipapa...

.. fece suo cardinale messer giovannino di messer maffeo visconti, e mandollo in lombardia

bernardino da polenta, tiranno e signore di ravenna e di cervia, a dì 13

, tiranno e signore di ravenna e di cervia, a dì 13 di marzo 1358

ravenna e di cervia, a dì 13 di marzo 1358 lasciò insieme la signoria e

455: lunedì mattina a dì 19 di maggio 1406, prese male a alberto

alberto mio primo figliuolo, con frusso di sangue del naso... il

il corpo si ripose a dì 5 di giugno in venerdì, a ore n,

. cristo ti guardi. a'dì 15 di febbraio 1516. idem, 900:

ed io son tuo. addì 25 di gennaio 1517. lapini frosino, 120:

. redi, 16-iii-269: adì 12 di marzo feci ammaccare altri nuovi fiori de'

de'liquori. = variante tose, di agghiacciamento (v.).

strugge. paolieri, 2-165: una specie di furia pazza... addiacciò tutti

. 2. rifl. divenire di ghiaccio, raffreddarsi, gelarsi.

mare. = variante tose, di agghiacciare (v.).

. addiacciato (part. pass, di addiacciare1), agg. agghiacciato.

il mondo inaridito e addiacciato dal rigore di quei freddi boreali non dovrebbe aver forza

quei freddi boreali non dovrebbe aver forza di sollevar mai tanta quantità d'esalazioni. viani

. d'annunzio, iv-2-912: risero di quel riso unanime che tante volte aveva

piccolo incavo nel terreno, al riparo di ciuffi d'erba o di cespugli, dove

al riparo di ciuffi d'erba o di cespugli, dove la lepre riposa durante

viani, 14-22: il vino di corpo non è addicevole sulla roba impastata

, da addietrato, part. pass, di addietrare. addiètro (ant.

adrièto, a diètro), avv. di luogo (anche prep.).

/ quando mi faceste tornare adietro / di gran sollazzo in gran mala ventura.

tutto avea rovesciato in lui il governo di sé e di tutto il reame, mettendo

in lui il governo di sé e di tutto il reame, mettendo addietro quegli

tutto il reame, mettendo addietro quegli di suo lignaggio, e tutti gli altri gran

e 'l figliuolo recati a niente. fatti di cesare, 213: e li giovani

cesare, 213: e li giovani di quelli barbari sì ferivano ne la pressa la

: con tanto impeto cominciarono a caricare di pietre e di pali aguti e di legname

impeto cominciarono a caricare di pietre e di pali aguti e di legname i loro

caricare di pietre e di pali aguti e di legname i loro assalitori...

nacque il giorno ch'io / lassai di me la miglior parte a dietro. idem

peregrinazione è uno lasciamento senza rivolgersi adrieto di tutte quelle cose che ci sono contrarie

vol. I Pag.152 - Da ADDIETTIVAZIONE a ADDIMANDATO (60 risultati)

salutifero con gli modi della pace cercare di placarla e ritenerla addietro. bembo, 1-46

, i-160: allorché m'ero lasciati di molto addietro tutti gli altri..

gittandosi addietro sulla spalliera della seggiola. di giacomo, i-398: la donna, sorpresa

nuotava come un cane, tra una pioggia di sassate che gl'impedivano di tornare addietro

una pioggia di sassate che gl'impedivano di tornare addietro. panzini, i-417: mi

per le scale, lasciando addietro ima scìa di profumo. idem, iii-636: noi

tanto in fretta che non abbiamo tempo di voltarci addietro. deledda, ii-484:

che duri, la prospettiva si sfascia di continuo, un'impressione sopraffà l'altra

resta addietro. 2. avv. di tempo. anni fa, anni or sono

offese e ree volontà state tra voi di qui adietro. g. villani, 5-22

(326): ed egli mi piace di parlarne, acciò che per innanzi meglio

il nostro regno aumentare, e fare di riavere ciò che per adietro abbiamo perduto.

potrei... recarvi, in fede di ciò versi, già da me per lo

tempo che è a venire, contraria di cui è per adietro, che al passato

in vita nella mia lettura nello studio di padova, con dupplicato stipendio di quello

nello studio di padova, con dupplicato stipendio di quello che avevo per addietro, ch'

addietro, ch'era poi più che triplicato di quello di qualsivoglia altro mio antecessore.

era poi più che triplicato di quello di qualsivoglia altro mio antecessore. goldoni,

, il buon vecchio un competente sonatore di viola. manzoni, pr. sp

. pilato, per salvare l'uomo di nazaret, offerse al popolo l'imputato barabba

nievo, 243: si maravigliava di non trovare i miei latinetti così corretti

per l'addietro, ma non aveva coraggio di rimproverarmene, tanto la mia sfinitezza lo

preso moglie, non si rammenta più di nulla, e non si riconoscerebbe più

riconoscerebbe più nemmeno dinanzi ad uno specchio di dieci anni addietro. panzini, i-131

addietro. panzini, i-131: una consapevolezza di me medesimo che non aveva mai provato

moribondo. ojetti, ii-601: un blocco di calcestruzzo precipitato secoli addietro dalla volta sta

, 1-360: pareva un ritratto borbonico di cent'anni addietro. gozzano, 106:

: abitavamo un quartiermo al secondo piano di una casa lunga e bassa, costruita

-in espressione esclamativa ellittica: comando di arretramento. = comp. da a

re d'inghilterra, perché il re di francia non gli accettava le sue ragioni

loro corso, e vollonsi alle contrade di libia. bibbia volgar., ix-356:

riceve... e qual è di voi che addimanda al padre pane,

, non gli dà serpente. fatti di cesare, 16: noi non addomandiamo

): i due giovani si maravigliavan forte di questo addimandare, e per ciò vollero

d'averla per moglie, al padre di lei la fece addimandare. livio volgar.

5-2 (120): sarebbe ragione di giustizia che... s'addoman-

... s'addoman- dasse vendetta di tanti mali. idem, 27-1 (428

. cavalcanti, 359: con voci piene di pietà addimandagióne (addomandagióne), sf

): addomandagione se tra'demoni è ordine di dare battaglia altrui. sacchetti [tommaseo

uno bello cavallo, suole altri addimandare di cui è questo cavallo. bartolomeo da

nulla cagione hai d'addo- mandare abbondanza di cose, perocché natura di poche e

mandare abbondanza di cose, perocché natura di poche e minime è contenta. dante

contenta. dante, 47-14: e se di bon voler nasce merzede, / io

tre per sei, / non la fortuna di prima vacante, / non deci- mas

, 2-42: quindi, liquidissimo fiume di troia, adomanda el rapace mare per le

in mentre che elle nascono, escono di quel sempiterno fonte: dipoi in quel

né sia alcuno pertanto che si disperi di poterla ottenere, pure che con li occhi

voce mesta l'addi- mandi. imitazione di cristo, i-16-3: a noi non vogliamo

noi non vogliamo che sia dinegato niente di quello che addomandiamo. cellini, 2-112

saprei adomandare, pur che io avessi voglia di servirla. tesauro, 356: l'

si può dire, nessuna speciale preparazione di cultura e cognizione di mezzi tecnici.

nessuna speciale preparazione di cultura e cognizione di mezzi tecnici. 2.

tecnici. 2. chiamare (di nome), nominare, designare per

che hanno i rosai bassi, sono di due sorte. idem, iii-638: danno

. idem, iii-638: danno fuori ancora di questi nocchi a piè o nel gomito

sassetti, 80: quegli che trattava materia di poesia, era degno del nome di

di poesia, era degno del nome di poeta, ma il filosofante per altro

tanto brevemente, com'io sono usato di fare, che la natura, che non

addimanda? = comp. rafforzativo di dimandare { domandare). addimandato

e addomandato (part. pass, di addimandare e addomandare), agg. domandato

vol. I Pag.153 - Da ADDIMANDATORE a ADDIRE (63 risultati)

spazio di libertade, acciocché a lui li addimandati soccorsi

aggiungano. 2. chiamato (di nome), nominato. cellini,

apollo dava le sue risposte nell'isola di delos agli addimandatori. sacchetti, 196-8:

fece [il giudice] venire due buoi di mezzo giorno, quando il sole più

: perché sono le donne importune addimandatrici di nuovi rimedi. = deriv

, 209: avvisando che quelle addimandite di quello uomo fussino per temenza e non

dot- tanza / la lunga adimoranza / di ciò c'adivenire ne potesse. dante

l'uomo in grande beatitudine, fortuna di diverse cose accidentali 10 rincontra e fiere

voi mi raccomando. = comp. di dimorare (v.). addimorato

. addimorato (part. pass, di addimorare), agg. ant.

dee., 9-4 (358): di niuna necessità era [a calandrino],

come più apertamente esso addimostra la quiete di questa luce. bisticci, 60:

seco onesta leggiadria: / beltade orna di gloria la sua via, / e l'

vitalità. idem, iii-6-107: lasciato di tra le canzoni i sonetti e le altre

licenza non era comportabile in un libretto di lettura quasi universale, e quei poemetti

signoreggia la declamazione, e la filosofia di scuola toglie all'arte lo spazio di addimostrarsi

filosofia di scuola toglie all'arte lo spazio di addimostrarsi. di giacomo, 11-754:

all'arte lo spazio di addimostrarsi. di giacomo, 11-754: per la canzonetta napoletana

gratitudine al professore. = comp. di dimostrare (v.). addio

addio [a dio). esclamazione di saluto nel congedarsi (talvolta anche nell'

medici, 523: quivi lasciommi piena di disio, / quando già presso al

, iii-258: addio contrade mie. di clima esterno / io resto a respirar l'

, / pegli uomini delizia, e di tua stirpe / e de la patria tua

.. un abbraccio, un bacio di cuore e addio di nuovo, che il

abbraccio, un bacio di cuore e addio di nuovo, che il cielo ti dia

addio, serena etate, / che di forme e di suoni il cor s'appaga

etate, / che di forme e di suoni il cor s'appaga; / o

della stazione si mise a sedere su di un banco di pietra. -addio! tu

mise a sedere su di un banco di pietra. -addio! tu che te ne

! addio tu che sei andato prima di lui! addio tu che verrai dopo di

di lui! addio tu che verrai dopo di lui, e te ne andrai come

grandi e austeri, severità e magnificenza di architetture. 2. dire addio

io l'avrei suggellato d'un bacio di carità, caldo e santo come quel d'

pellico, ii-110: salendo per l'erta di quel monticello, volgevamo gli occhi indietro

a quella addio senz'altra speme / di riscontrarla ancora / per la mondana via.

ii-1117: filottete, partendo per l'assedio di troia, dà un addio doloroso all'

la prima volta che io mi dolgo di aver dato un addio alle muse, o

gl'italianini, avendo trovato negli scritti di bassa lega francesi les adieux, volser

pascoli, 873: come un addio di lontani, / tra le sartie nella notte

le donne si misero tutte a piangere di botto, e piangendo pareva si abbracciassero

, e piangendo pareva si abbracciassero tra di loro, in una scena di addii

abbracciassero tra di loro, in una scena di addii di una estrema tenerezza. comisso

loro, in una scena di addii di una estrema tenerezza. comisso, 12-97:

4. esclamazione che indica la perdita di qualcosa, o esprime contrarietà, sfiducia

. / che quando ha preso punto di vigore, / addio amicizia, addio

la quale s'è contentata per ora di limitarsi alla mano manca; che se fosse

fantasia... un andare e venire di gente, così affollato, così incessante

come loro, vi pigliano per uno di loro...: addio espansioni d'

giusti, v-162: tornò un momento di bene...; si chiuse di

di bene...; si chiuse di nuovo quello spiraglio, e addio tutto

dicevo fra il sì e il no di ripigliar lo slancio -quello mi fa saltare mezzo

xi-109: fate che sopravvenga una gallinella di primo pelo, di quelle tutte bianche

sopravvenga una gallinella di primo pelo, di quelle tutte bianche con la crestina rossa

notte, si sentì peggio, sempre di più: gli prese un nuovo intaso

più: gli prese un nuovo intaso di sangue, tossì, tossì, senza più

non pare incredibile che la vita stagionata di un impiegato pensionato potesse essere ancora così

addipanare tutta intorno a una bianca figurina di signorina con un cappello furfantello assicurato sotto

ancora un capo. = comp. di dipanare (v.): voce già

convenire (indica una rispondenza o convenienza di decoro, di dignità, d'

rispondenza o convenienza di decoro, di dignità, d'opportunità). buonarroti

potremmo dire che quello fosse un orto di semplici, dove ogni pianta s'addice.

, mi presieda e vegu / uom di canuta esperienza e senno. lambruschini, 1-306

. aggiungo pare, perché nel giudizio di ciò che s'addice o no, spesse

vol. I Pag.154 - Da ADDIRE a ADDISCIPLINARE (72 risultati)

spirito mostrandosi in ogni atto... di una riservatezza e quel pudore che tanto

ch'egli ormai non aveva più bisogno di ascoltare i discorsi di nessuno e che ormai

aveva più bisogno di ascoltare i discorsi di nessuno e che ormai gli s'addiceva

proprio, perché non c'era niente di meglio. cardarelli, 1-96: a me

prima. colletta, 1-34: proposi di sopprimere i seminari, addir le rendite

lunghi esigli e lunghi affanni / e di servaggio all'odiata soma / volenteroso il

addirimpètto [a dirimpètto), prep. di contro, di faccia, dirimpetto.

), prep. di contro, di faccia, dirimpetto. tocci, 1-48

tocci, 1-48: elle son lì di riscontro, l'una addirimpètto all'altra

addirimpètto. = comp. di dirimpetto (v.). addirittare

... una dodicina e doppia di xii libre e la libra sola et el

teia, bene adrittate a quelle del comune di siena, et esse guardino bene

de la città ogni anno del mese di gennaio e di febraio e'consoli facciano adrittare

ogni anno del mese di gennaio e di febraio e'consoli facciano adrittare [siena

- addiritto1 (part. pass, di addirizzare), agg. ant.

idem, 176: però sarete contento di fare dare gli ordini a'vostri in quella

per suo ordine. = comp. di diritto con incontro col part. pass,

incontro col part. pass, sincopato di addirizzare. addiritto2 (ant. addrittó

giudicare è ben del giudice, e di colui per cui si dà la sentenza.

: s'han da fare i muscoli anco di pezzi di tela, e di tela

han da fare i muscoli anco di pezzi di tela, e di tela tagliata ora

muscoli anco di pezzi di tela, e di tela tagliata ora per il suo filo

d'altri pezzi. = comp. di diritto { dritto), addirittura (

rócca sansimone, ed asseddiolla e minacciò di disfarla. salvini, 7-7: schifo

disfarla. salvini, 7-7: schifo di greca nave io guato al lido /.

sviscerati complimenti alltnnominato, e lo pregò di volerlo scusar con monsignore; ché lui

« se mi s'accostava un passo di più », soggiunse, « rinfilavo

iii-537: sarà meglio spedirgli a dirittura di qua un esemplare. carducci, i-211:

galoppo, si tuffò addirittura nel buio di quella notte nera come la pece.

perfino (e indica il limite estremo di un concetto, di un'azione, di

il limite estremo di un concetto, di un'azione, di una qualità).

di un concetto, di un'azione, di una qualità). baldovini, 2-17

sue radici e sentiva che a sbarbicarlo di quel paese lo si avrebbe addirittura ammazzato

e sembrava che si volesse vendicare sui deboli di tutto il male che s'immaginava gli

. pea, 7-95: il mondo di quando avevo quindici anni era stato sopraffatto

livido e deforme, sembrava una gonfiezza di muscoli flosci e noc- cioluti. e

si chiudevano i miei primi quattro anni di vita romana e addirittura la mia gioventù

addirittura asportate. = comp. di a e dirittura. addirizzàbile,

d'essere addirizzato, raddrizzato; possibilità di diventare diritto. tommaseo [

s. v.]: l'addirizzabilità di un membro con torto è

membro con torto è soggetto di studi all'ortopedico. addirizzaménto,

si lasciasse il corso e l'addirizzamento di quelli soperchi. della casa [tommaseo

lo stellato fermamento, o redina di sapienzia, presta e adizza la lingua mia

, presta e adizza la lingua mia, di che prestare e adirizzare altrui possa.

come... gli artefici minuti di bruggia... fossono uditi a

petizione data allo re, e addirizzati di loro pagamenti per gli loro lavorii. idem

. idem, 10-49: il duca di calavra... nella sua stanza addirizzò

sua stanza addirizzò molto il male stato di firenze, e spense le sette. m

. villani, 3-88: il comune di firenze e quello di perugia mandarono..

3-88: il comune di firenze e quello di perugia mandarono... ambasciadori a

mantienlo. sacchetti, 137-5: ogni difetto di natura elle addirizzano e racconciano. anonimo

quella cagione finale che dirizòe sua opera [di dante], cioè di rimuovere gli

opera [di dante], cioè di rimuovere gli mondani dagli vizi e adirizzargli

mondani dagli vizi e adirizzargli in vivere di virtude. alberti, 32: renda op-

del commercio, 24: poi che altro di vostro non mi resta, comincierò adirizare

gambe ai cani: tentare un'opera di persuasione o di correzione che non approderà

: tentare un'opera di persuasione o di correzione che non approderà a nulla.

né con sì deboli nocche mi sognai di bussare al portone della gloria; o

., i-1-5: ciascuno uomo abbisogna di conósciare il suo fine, perciò che nullo

/ a teucro s'addirizza, e di ferirlo / rinfiammava il desìo. [

. idem, 425: non lascerò di sottoporla [la ragione] a lei

, 197: era un garzoncello maggiore di me di due anni e che dimostrava

: era un garzoncello maggiore di me di due anni e che dimostrava un ingegno

; perciò il fattore m'aveva raccomandato di addrizzarmi a lui per mandar quella scritta

arricciano i peli. = comp. di dirizzare (v.); nel significato

. addirizzato (part. pass, di addirizzare), agg. disus.

. g. villani, 10-102: di questo acquisto di carmignano ebbe in firenze

. villani, 10-102: di questo acquisto di carmignano ebbe in firenze grande allegrezza,

, ii-96: ora per la grazia di dio la terra è tutta bene adirizzata,

, iii-674: gl'italici hanno grandissimo bisogno di chi li addrizzi; ma, per

e vuol, se può, di disamare addìscere. = dal lat

c. mei, 85: noi possiamo di buon grado, ed agevolmente, ridurgli

vol. I Pag.155 - Da ADDISCIPLINATO a ADDIVIDERE (70 risultati)

giacché disciplinare ha anche il senso o di * mortificare 'o di 'tentare la

senso o di * mortificare 'o di 'tentare la disciplina 'con modi

sia insufficienti. = comp. di disciplinare (v.). addisciplinato

. addisciplinato (part. pass, di addisciplinare), agg. disus.

et addisposti. = comp. di disposto (v.).

moti insieme, ne risultino per le parti di esso globo movimenti difformi, ora accelerati

da addìtus, part. pass, di addire 'aggiungere '. additante (

. additante (part. pres. di additare), agg. che addita

e gli edifici e le mirabili opre / di famosa città gli addita e mostra.

. nievo, 153: fermò il cavallo di pianta, e chiese con malgarbo ove

con malgarbo ove abitasse il reverendo cappellano di fratta: gli fu additata la canonica,

pareva che tutti l'additassero e che di momento in momento tutti sarebbero corsi da

una persona: richiamare l'attenzione su di essa (per curiosità, per lode o

età, quasi ben nati mostri / di virtute e d'amor, v'additi e

molesta incita [la patria] / di poner fine al 'giorno ', /

più facil cosa il farsi additare per via di cavalli, che non per via di

di cavalli, che non per via di tragedie. carducci, 98: e argomento

. carducci, 98: e argomento di riso altrui si addita / uom che per

e soprattutto più accorto, più padrone di sé, fu additato come raro esempio

sé, fu additato come raro esempio di virtù ascetiche. deledda, ii-984: si

deledda, ii-984: si parlava spesso di lui, in casa, con ammirazione un

precisa, quasi perentoria: a guisa di esempio, d'ammonimento, di prova,

guisa di esempio, d'ammonimento, di prova, ecc.).

non fu mai né fia / senza colpo di morte o gran paura. idem,

gran paura. idem, v-19-38: di saturno si stima / il diamante e

. lana, i-479: prego i lettori di questo mio libro a'quali venisse curiosità

questo mio libro a'quali venisse curiosità di fare questa ispe- rienza, che mi

felicemente, potrò forse additarli il modo di correggere terrore. baretti, i-102:

i possibili servizi; e il primo sarà di additargli la via ch'io ho battuta

via ch'io ho battuta per impadronirmi di questa lingua, poiché egli è disposto

questa lingua, poiché egli è disposto di volerla imparare. idem, ii-29:

gerarchici e la fede -o piuttosto la mancanza di fede politica -della carboneria, come i

me lo additerai, ed io ti prometto di vincerlo, s'è un male od

è stato messo in beffa il timore di alcuni moralisti, ai quali piaceva che,

. additato (part. pass, di additare), agg. indicato,

idem, i-72: le luminose vie di questo grand'uomo [galileo] furono dichiarate

sentiero. manzoni, 355: l'errore di questo scrittore è derivato da una sorgente

, sf. indicazione, suggerimento. di giacomo, ii-831: disseminate [le pareti

disseminate [le pareti]... di indicazioni e chiarimenti ai passanti, di

di indicazioni e chiarimenti ai passanti, di additazioni di candidati a pubblici offici.

e chiarimenti ai passanti, di additazioni di candidati a pubblici offici.

2. chim. proprietà additive: proprietà di un composto che possono essere calcolate facendo

essere calcolate facendo a migliorare alcune caratteristiche di un prodotto. = lat. tardo

da addìtus, part. pass, di addère 1 aggiungere '. additto,

. al mio nume additto / già di gran tempo. = dal lat

lat. addictus, part. pass, di addicère * assegnare '; (cfr

-bagnata, / quando mi sovene / di mia bona spene. stefano protonotaro, 2-58

'n dottanza / la lunga adimoranza / di ciò c'adivenire ne potesse. giamboni

fortuna comprende ciò che addiviene all'uomo di bene o di male. tesoro volgar.

che addiviene all'uomo di bene o di male. tesoro volgar., 7-11:

(83): onde poi, sanato di questa infermitade, propuosi di dire parole

, sanato di questa infermitade, propuosi di dire parole di questo che m'era addivenuto

questa infermitade, propuosi di dire parole di questo che m'era addivenuto. idem,

periglio, contra grato / si fe'di quel che far non si convenne. cecco

oimè, perché addiviene / che raro di buon padre figlio nasce / che conseguisca

/ che conseguisca lo consimil bene? fatti di cesare, 185: erano augurie

10-8 (456): sì come di tutte le cose addiviene, addivenne che cremete

addivenne che cremete, già vecchio, di questa vita passò. fioretti, xxi-980 (

, / s'empie [la pianta] di rughe, ed increspata inaspra. marino

,... ven- negli fatto di snodare sì ben la favella, e.

sarebbe divenuta, come addivenne, teatro di stragi, d'incendi, di scel-

, teatro di stragi, d'incendi, di scel- leraggini e di crudeltà.

d'incendi, di scel- leraggini e di crudeltà. 2. figur. venire

. beltramelli, iii-675: fu deciso di non addivenire ad una qualsiasi decisione se

quale il principe era addivenuto ad espressioni di una giovanile vivacità e allegria mai dimostrata

e allegria mai dimostrata con nessuno prima di allora. 3. disus.

della fede? = comp. di divenire (v.). addiventare

: vederla quasi adoventata ancella, / di bellor tutto e d'onor denudata! guido

furiosa. = comp. di diventare (v.). addivldere

cor m'adivise. = comp. di dividere (v.).

vol. I Pag.156 - Da ADDIVINARE a ADDOBBATO (44 risultati)

viene da vaticinio. = comp. di divinare (v.).

un articolo addizionale la società si riserva di aumentare d'altri 12 milioni il fondo

addizionali; e potrebbersi più speditamente dire di addizione, non però giunte, né

, non però giunte, né articoli di giunte o di aggiunta. rigutini- cappuccini

però giunte, né articoli di giunte o di aggiunta. rigutini- cappuccini, 7:

è da preferirsi; e migliore sarebbe invece di * memoria, articolo, ecc.

centesimi per ogni lira). tornasi di lampedusa, 228: i fratelli schirò e

l'integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza, da applicarsi nella misura di

di assistenza, da applicarsi nella misura di due centesimi per ogni lira dei seguenti tributi

la voce e la maniera sono però di scarso uso. = deriv. da

aggiunta '. = comp. di addizionale. addizionare, tr.

degli imperi e dei reami, sostanzia di congetture e di dati le ipotesi. sinisgalli

dei reami, sostanzia di congetture e di dati le ipotesi. sinisgalli, 6-215

matematico, fin dal 1680, in sostituzione di ajouter). addizionatrice

denota l'applicazione dell'operazione a una serie di numeri; addizione denota l'operazione in

, e pareva pensasse a qualche cosa di grave, di lontano. con le

pareva pensasse a qualche cosa di grave, di lontano. con le dita e con

nulla addizione, però che esso è di tutti li altri comandamenti comandamento. g.

e correzioni alla legge prima dell'alcaram di maometto. magalotti, i-163: siccome

che fa l'uomo al sentimento soprannaturale di religione, così può essere che vi sian

, così può essere che vi sian genti di una barbarie così rozza, che non

, che non abbiano aggiunto alcuna esteriorità di culto a questo sentimento interiore. russo,

il numero solo già moltiplica il bene di una spezie per estensione, ed accresce

spezie per estensione, ed accresce l'agevolezza di aumentare pure l'intensità per via dell'

pure l'intensità per via dell'addizione di forze associate. foscolo, 7-233:

v.]: addizione non è solo di quantità aggiunta a quantità, o di

di quantità aggiunta a quantità, o di aggiunzione estrinseca di sostanza o di qualità

a quantità, o di aggiunzione estrinseca di sostanza o di qualità o d'accidenti

, o di aggiunzione estrinseca di sostanza o di qualità o d'accidenti; è un'

prodotti ai quali, o per processo di lavorazione o per addizione di particolari sostanze

per processo di lavorazione o per addizione di particolari sostanze, sono state conferite particolari

. 4. log. forma di ragionamento fondato sul principio che la somma

ragionamento fondato sul principio che la somma di più cose considerate singolarmente e successivamente equivale

successivamente equivale all'insieme complessivo e contemporaneo di esse (analogamente al sillogismo, ma

). 5. psicol. centro di addizióne: rappresentazione accompagnata da più sentimenti

da additus, part. pass, di addère 4 aggiungere '); come termine

vedevansi... / d'oro e di gioie tanti addobbamenti, / che non

, 4-5-79: grandi e ingegnose macchine di fuochi arteficiati e luminarie per tutto, e

: l'abbigliamento può consistere nella leggiadria di quei vestiti che pure son necessarii;

fanciulla, con un volto tutto pieno di onestà, vestita in quella guisa, che

, lo pregai che mi si lasciassi addobbare di quelle veste femminile che ivi erano apparecchiate

dopo essersi addobbate la vita e il collo di fiocchi, 11 petto con qualche altra

la madre], per fame un campione di bellezza, l'aveva ornata e addobbata

299: ogni parrocchia... addobba di variati drappi le strade. 4.