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vol. I Pag.66 - Da ACCAVALCIATO a ACCECARE (70 risultati)

sedere su lo scalino innanzi all'uscio di strada, accavalciando una gambetta su l'

. accavalciato (part. pass, di accavalciare), agg. posto a

l'ombre, e riflette una lista di cielo, una ciocca di verde. de

una lista di cielo, una ciocca di verde. de amicis, ii-368:

l'uso quella proporzione... e di cavalcare, e d'accavalciare, e

d'annunzio, iv-2-3: quell'accavallamento di dorsi nerastri, da cui uscivano grugniti

sordi... e lezzi aspri di carne riscaldata. pancrazi, 1-103: un

. pancrazi, 1-103: un accavallamento di massi colossali uno sull'altro, bianchi e

, far montare a cavallo; fornire di cavallo. girone il cortese,

una sull'altra (con un'impressione di movimento confuso, continuo, ripetuto)

i pantaloni che lasciano vedere le calze di seta grigia. viani, 14-364: il

negligenza, quasi vivessi nella certezza assoluta di non essere osservata da chicchessia. idem,

verga, i-156: egli avea il tempo di veder le nuvole accavallarsi a poco a

idem, iv-2-1257: una immensa mandria di buoi s'incalza e s'accavalla sul ponte

: le colline coperte d'ulivi e di viti e s'accavallano onduleggiando fino ai

govoni, 2-217: uno scenario di montagne / come un disordinato accavallarsi /

montagne / come un disordinato accavallarsi / di nuvole glauche di pioggia. palazzeschi,

un disordinato accavallarsi / di nuvole glauche di pioggia. palazzeschi, i-587: affacciandosi

, i-587: affacciandosi fra tiepide cortine di veli grigi vaporosissime che si accavallano e

si fondono, il sole illumina tutto di rosa. moravia, vii-165: il mare

a precipizio, tutta puntini e punti di esclamazione e parole che s'accavallano e

, e lavorarla, facendo così una specie di stretto. = deriv. da

. accavallato1 (part. pass, di accavallare), agg. posto

ora stanno i cadaveri nelle loro in tempo di peste, allorché già sono colme,

altresì chi s'immaginò avere sentito impresse di calore le acque accavallate sui lidi. foscolo

gravide nubi accavallate il cielo / empìan di negre liste. verga, 4-76: colline

. de marchi, 94: una moltitudine di tetti e di tettucci, sovrapposti,

94: una moltitudine di tetti e di tettucci, sovrapposti, accavallati l'uno all'

, era infinitamente più celere e accavallato di quello del mare. moravia, ii-225

accavallato2, sm. disus. particolare tipo di tessitura (cfr. accavallare, n

: scavalcato, accavallato, sost. sorta di stretto che risulta da più maglie scavalcate

2. venat. sistema adoperato nella càccia di alcuni animali, come oche, anatre

a insegnarti e fra pochi giorni saprai di crocette, richiami, accavallature, smangi,

cavezza; incavezzare. = comp. di cavezza (v.). accavigliare

delle lenzuola. = comp. di caviglia 'cavicchio '. accavigliatóre,

materassai, giubbonai, accavigliatoli, pettinatori di stracci. = deriv. da accavigliare

le « mura », una mollica di pane accazzottata. idem, 19-251: anche

, 19-251: anche tutta la zavorra di carne e d'ossa, di costole e

la zavorra di carne e d'ossa, di costole e di stinchi, tessuta di

carne e d'ossa, di costole e di stinchi, tessuta di birbanteria che va

di costole e di stinchi, tessuta di birbanteria che va a far cavacci, bulloni

farli irriconoscibili. = comp. di cazzotto (v.), per la

2. l'intasarsi, l'ostruirsi (di canali, condutture, ecc.)

livello del padule avevano meno d'un braccio di caduta,... saranno soggetti

comperando [messer galeazzo] nel reame di francia dal re baronaggi, in nome di

di francia dal re baronaggi, in nome di dota della detta fanciulla, di valuta

nome di dota della detta fanciulla, di valuta di trecento migliaia di fiorini;

dota della detta fanciulla, di valuta di trecento migliaia di fiorini; ciò fu

detta fanciulla, di valuta di trecento migliaia di fiorini; ciò fu accecamento, ché

danari, gli die'la piccolissima contea di vergiù. guido delle colonne volgar.,

accecante (part. pres. di accecare), agg. che acceca

agg. che acceca (per eccesso di luce, di riverbero); abbagliante,

acceca (per eccesso di luce, di riverbero); abbagliante, abbacinante.

iv-1-928: nulla eguagliava in terribilità lo spettacolo di quella grande erta polverosa, accecante

quella grande erta polverosa, accecante di bianchezza, su cui tutti quei

, iii-865: una stanza accecante di luce elettrica. negri, 1-618: ca

. palazzeschi, i-638: indossò un vestito di un rosso accecante e si recò

vii-165: un cielo azzurro e accecante di sole. idem, xi-292:

xi-292: loro stavano appunto in uno di questi casamenti che sembravano di cartone

uno di questi casamenti che sembravano di cartone e hanno a pianterreno tante

hanno a pianterreno tante botteghe accecanti di luce elettrica al neon, in cui persino

i paesani che se toccasse l'occhio di un uomo lo farebbe accecare. d.

. verga, 1-179: l'immensità di quest'orizzonte che le si schiude improvvisamente

, i-45: sentì gli occhi empirsi di lacrime bollenti; che lo accecavano.

4-184: mi viene incontro un nuvolo di polvere che m'involge e acceca. calvino

. figur. ottenebrare nella mente, privare di coscienza, di ragione, di giudizio

nella mente, privare di coscienza, di ragione, di giudizio; trarre in

privare di coscienza, di ragione, di giudizio; trarre in errore, ingannare

/ incende e turba om dentri e di fore. guinizelli, iv-34 (18-13

la prima cosa che 'l dimonio procura di fare si è che ti acceca, acciocché

vol. I Pag.736 - Da ASPERGILLOSI a ASPETTANZA (77 risultati)

cronica del polmone, dovuta alla penetrazione di funghi della specie aspergillus.

dire che quell'aspergine [d'acqua di fior di ginestra] fosse uno di quei

quell'aspergine [d'acqua di fior di ginestra] fosse uno di quei ritratti

acqua di fior di ginestra] fosse uno di quei ritratti aiutati con un'arte così

, e sprazzi, per così dire, di divinità. chiesa, 1-36: l'

/ ramaglia in una serica / dolcezza di capegli. / immilli in un'aspergine

. / immilli in un'aspergine / di rugiade il baleno / dell'occhio tuo

al quale isaia diede il titolo appunto di aspergitore, iste asperget gentes multas.

. segneri, i-714: ecco di qual aspèrgolo al fin si vaglia [

la pelle bruna, secca, piena di asperità,... pareva non conservare

: vidi venirmi incontro una trionfale fiorita di ginestre, fuor dalle asperità della roccia

le si stirava sulla faccia ogni giorno di più, mostrando tutte le asperità del cranio

baldini, 4-185: un gran villaggio di pretto carattere orientale, tutto intonato alla

accusa le asperità dei contorni degli esseri e di ciò che li circonda.

2. figur. rigidezza, durezza di modi, di comportamento; difficoltà,

figur. rigidezza, durezza di modi, di comportamento; difficoltà, situazione dolorosa,

lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 10-150: perché in questi

non asperità, però vogliamo li cavi di prigione e faccia fare pace tra loro.

: si levò una reticente storiella, di quelle che fiorivano allora sulle labbra del popolo

3. figur. asprezza, austerità di vita. s. bonaventura volgar.

parte degli organi sessuali maschili; assenza di eiaculazione nel coito. = voce

quelle prime creature / da loro aspersion [di fiori] l'occhio comprese. guido

da alcuni è stato creduto che tale smarrimento di forze non proceda solo dall'accrescimento del

credo alla virtù dei bagni per aspersione di rovesci celesti; ma ti prego strettissimamente

rovesci celesti; ma ti prego strettissimamente di non esporti più al rischio di incontrare

strettissimamente di non esporti più al rischio di incontrare simili cure. 2.

cure. 2. relig. rito di purificazione, compiuto aspergendo di acqua lustrale

. rito di purificazione, compiuto aspergendo di acqua lustrale (o di altre sostanze)

compiuto aspergendo di acqua lustrale (o di altre sostanze) la persona o l'

. aspèrso (part. pass, di aspèrgere), agg. spruzzato,

42-11: il ferro... / di sangue sin all'elsa tutto asperso.

ne vedrete / assai tosto tornar carchi di spoglie / de gli avversari nostri, e

patrie mura / le luci io rivolgea di pianto asperse, / né de la vista

, 5-31: l'arme ripone ancor di sangue aspersa / il vincitor. marino,

poi ne l'acqua pere, / chi di sangue e di foco e d'acqua

acqua pere, / chi di sangue e di foco e d'acqua asperso / more

. metastasio, 1-3-145: ritorna asperso / di quel perfido sangue, e tu sarai

e d'atro sangue / asperso e di sudore, e co'capegli / stracciati

: vermiglia come un'aurora / aspersa di calda rugiada. -figur.

chiabrera, 2-1-6: ivi la fronte di cordoglio aspersi, / ciascun trasse dal

. giusti, i-116: se intenderanno di farmi mangiare un pane asperso d'amarezza,

e superbe / e par la terra di diamanti aspersa. idem, 12-69: d'

mai, ch'asperso e cinto / di sanguigni vapori entro e d'intorno / non

marino, 6-23: dimmi, al nunzio di giove adon converso, / dimmi,

o cara scorta, / con l'animal di vaghe macchie asperso / che vuol dir

da un sottilissimo velo trasparente che par di seta, color di bronzo, incassato in

trasparente che par di seta, color di bronzo, incassato in custodia aspersa di

di bronzo, incassato in custodia aspersa di polvere tanè scura e per ultimo è difeso

commessa. segneri, i-757: cinti di cilizio, carichi di catene, aspersi

, i-757: cinti di cilizio, carichi di catene, aspersi di cenere, passavano

cilizio, carichi di catene, aspersi di cenere, passavano i loro giorni in assidui

, 459: da i colli / di roseo lume aspersi / mormo- ravan giulivi

aspersòrio, sm. strumento (di argento o di altri metalli) che

, sm. strumento (di argento o di altri metalli) che termina in una

in una sferetta bucherellata, per aspergere di acqua benedetta oggetti, luoghi, persone

dell'aspersorio, perché a ognuno pare di vederne cadere una stilla sulla propria barca

, 2-131: il cappellano militare finisce di leggere l'ufficio dei morti e, alla

l'ufficio dei morti e, alla presenza di quattro riservisti a capo scoperto, pronuncerà

ridendo il moncherino come / un aspersorio di sangue e battezzò / gli imberbi.

mobili laterali che si aprivano per mezzo di una molla. = voce dotta,

ben venuto. = comp. di spettabile (v.).

mala mente... è tormentata di sollicitudine, di pentimento, e d'aspetta-

.. è tormentata di sollicitudine, di pentimento, e d'aspetta- mento di

di pentimento, e d'aspetta- mento di pene. fiori di filosofi, 188:

d'aspetta- mento di pene. fiori di filosofi, 188: vita è allegrezza

è certo aspettamento della beatitudine. libro di sentenze, 1-29: vita si è allegrezza

, 1-29: vita si è allegrezza di buoni, tristizia di miseri, aspettamento della

si è allegrezza di buoni, tristizia di miseri, aspettamento della morte. origene

aspettante1 (part. pres. di aspettare1), agg. che aspetta

. d. bartoli, 4-1-84: empierono di spavento quel popolo aspettante a che riuscirebbe

alla luce aurorale, un lungo anelito di passione corse il popolo aspettante. sappa

3-99: quell'altro [barbiere] di prima classe aveva già coda di aspettanti

barbiere] di prima classe aveva già coda di aspettanti al negozio. aspettante2 (

. aspettante2 (part. pres. di aspettare2), agg. ant.

all'un caso e all'altro. leggi di toscana, 3-139: debba..

donano alle favole affetto, avvenimenti fuor di ragione e d'aspettanza, i quali

321: un mormorio / d'assenso di preghiere e d'aspettanza / levossi intorno

vol. I Pag.737 - Da ASPETTARE a ASPETTARE (50 risultati)

è connesso per lo più un sentimento di ansia, di speranza, di timore

per lo più un sentimento di ansia, di speranza, di timore). -

sentimento di ansia, di speranza, di timore). - anche assol.

ho forse guari i membri più poderosi di te, almeno so meglio di te

più poderosi di te, almeno so meglio di te qual colpo è da fuggire e

: l'anima che è ne le pene di purgatorio sempre con desiderio aspetta il luogo

ma se ne fuggì a guglielmo re di puglia. idem, 625:

ariosto, 480: diligentemente informati / di tutto quel che accade, e riferiscemi

leggi fra l'armi, né comandano di essere aspettate, correndo pericolo colui il

pericolo colui il quale aspettarle volesse, di essere egli prima ingiustamente offeso, che

rondoni, che pareva che aspettassero rimbeccata di fava infranta. tasso, 14-57: qual

son lieto, è ver, ma di letizia muta, / qual di chi aspetta

, ma di letizia muta, / qual di chi aspetta, e col desio sol

: la piccola edvige aspetta le chicche di roma. verga, i-406: la poveretta

: la poveretta non si stancava mai di aspettare che quel giovane tornasse ad alzare il

9-80: non tu, chiunque sia, di questa morte / vincitor lieto avrai gran

tenuto in soggezione dalla modesta ima- gine di maria. bonsanti, 2-216: lo aspettava

incominciata; andrebbe a finirla, in attesa di recarsi dalla vecchia arcati. 2

condizioni favorevoli; rimandare il compimento di un'azione subordinandola a determinate condizioni.

che avea portati con seco, aspettava di poter passare. petrarca, 2-4:

loro nave fecero racconciare tutta, e di vele e d'albero e di timoni migliori

, e di vele e d'albero e di timoni migliori che li perduti la rifornirono

idem, purg., 4-95: quivi di riposar l'affanno aspetta. idem,

uscissi / per lo suo becco in forma di parole, / quali aspettava il core

senaca disse: -aspetta d'essere meritato di quello che farai. petrarca, 53-10:

volgar.], 7-14: per amore di quelle cose future la mente nostra s'

così da un popolo che è pieno di confusione e di ignoranza non si può

un popolo che è pieno di confusione e di ignoranza non si può aspettare..

che in vano si aspetti il ritorno di quelle [macchie solari] che par ad

ii-159: chi viaggia non deve aspettare di trovare per questo mondaccio tutti quegli agi

ribellioni. manzoni, 66: consiglio / di vili arti ch'io stesso a sdegno

, il quale avrebbe dovuto avere il senno di non fare la concessione, ma fattala

. bacchelli, 1-iii-5: da gente di penna e d'ufficio non s'era aspettato

ufficio non s'era aspettato mai nulla di buono. buzzati, 4-228: il fornaio

[l'anello] e sembiante faccendo di cercarne, alquanto gli tenne in aspettare.

, 8-7 (270): una notte di verno il fa stare sopra la neve

parole. tasso, ii-298: è più di male ne l'aspettare che nel patire

commodo alli mercanti et a oratio neretti di potere caricare la sua nave per il giappone

vieni, devota vittima, o nepote / di carlo quinto. slataper, 1-156:

che ha tanto tempo, e che aspetta di crescere e di amare. -figur

tempo, e che aspetta di crescere e di amare. -figur. r

: esprime ironicamente l'inutilità dell'attesa di una persona che non verrà, di un

attesa di una persona che non verrà, di un evento che non si verificherà.

, non darsi da fare per togliersi di impiccio, sperando che tutto si sistemi

dove si possono rivelare qualità e difetti di una persona. -qui vaspettavo:

: quei mariti che non si rallegrano di continuo con le mogli ne i piaceri

è venuta la primavera, quella pianta di rose bianche che era una bellezza e

pure a beatrice, ch'è opra di fede. idem, par., 17-88

-aspetta, aspetta un poco: in segno di minaccia. dottori, 1-351: traditor

è dannoso indugiare, ritardare il compimento di un'azione. 24 — battaglia,

vol. I Pag.738 - Da ASPETTARE a ASPETTO (78 risultati)

. bruno, 83: fa di mestiero di ben risolversi a tempo. chi

, 83: fa di mestiero di ben risolversi a tempo. chi tempo

= lat. expedàre (comp. di spedare), con cambio di prefisso

comp. di spedare), con cambio di prefisso. cfr. leopardi, ii-518

: egli è colpevole chi s'intramette di cosa che a lui non s'aspetta.

il detto paolo, che il retaggio di dino, per addietro suo fratello, per

5-1-49: per far suo il regno di napoli, che a sé per ragione ereditaria

partito si può, acciò ci possiamo valere di quel ci s'aspetta quanto prima,

d'erbette e fiori, e pasciuta di liquidi cristalli, e forse con l'aspettativa

ii-246: fu in quel governo tenuto men di tre anni, e chiamato all'aspettativa

un'aspettativa, con un desiderio ansioso di sapere come la cosa fosse riuscita.

984: non mi so dilettare e pascere di certe buone aspettative. cattaneo, ii-1-194

renderle utili, e la certa aspettativa di poterne godere le utilità. nievo, 266

che vi rassegnaste a sette od otto anni di aspettativa. palazzeschi, 1-238: un'

palazzeschi, 1-238: un'aspettativa lacerante di dieci anni che si chiuse in un

anni che si chiuse in un grido di disgusto e di dolore al contatto della

si chiuse in un grido di disgusto e di dolore al contatto della realtà. sbarbaro

grande silenzio m'arresta il cuore l'aspettativa di qualche cosa. slataper, 1-106:

buzzati, 4-321: solo i conducenti di certi piatti furgoni a scatola rispondevano un

all'aspettativa. 2. possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze

ciò era dalle concessioni, usate allora di farsi pel primo beneficio che fosse per

diocesi. 3. dir. stato di sospensione temporanea del- l'obbligo del dipendente

l'obbligo del dipendente pubblico o privato di prestare servizio (per malattia o infermità

malattia o infermità, per giustificati motivi di famiglia, per servizio militare, per

. pea, 5-102: aveva chiesto di convertire la licenza in un anno d'

pavese, 4-235: non faceva mistero di voler chiedere l'aspettativa per non compromettersi,

, e già accusava tutti gli altri di opportunismo e leggerezza colpevole nei confronti della

istruzione, 135-136: decorsi i due mesi di assenza, l'insegnante che non è

l'insegnante che non è in grado di riprendere servizio, può far domanda di

di riprendere servizio, può far domanda di essere collocato in aspettativa per motivi di

di essere collocato in aspettativa per motivi di salute. l'aspettativa non può eccedere i

beltramelli, iii-41: sei uomini erano armati di attendere. fucile e parlavano in

stato messo in ripone nell'esito di un evento in corso di svolgi

ripone nell'esito di un evento in corso di svolgi aspettativa.

volgar., 1-7-230: non mancherà principe di botta, 5-98: perché l'aspettativa

5-98: perché l'aspettativa che aveva desta di lui iuda,...

aspettato (part. pass, di aspettare *), agg.

. atteso (con ansia, con zioni di bene. vico, 199: gli eruditi

aspettazione,... [sperando] di breve il totale sogamor cominciò darvi battaglia

, iii-23-42: piacque oziosamente cullarsi in immagini di de'palagi e delle torri, andate

da'loro amanti passate grandezze e in aspettazioni di un loro miracoloso chiamate o aspettate!

soccorso, aspettato noi, in questi mesi di aspettazione, abbiamo parlato di con sommo

in questi mesi di aspettazione, abbiamo parlato di con sommo desiderio da'franzesi. alamanni

non aspettato sopravquieta rassegnazione, in aspettazione di un liberatore venne il fero [il

sticare e mi sembrava d'essere nell'aspettazione di un donna nostra amore e spene.

degli varchi, iii-1-6-2: temo di non riuscire al desiderio ed aspettati

ma per passarla in ricrea di me. zione. idem,

filosofi della vecchia accademia, ma ancora di quelli della mezzana, e della nuova,

riuscita. improvviso e non aspettato moto di animo cagionato castiglione, 242: però non

1 (13): ma aspettazioni [di sé] e mandar innanzi quella fama;

ha fatto l'onore d'annunziarmi un aspettatìssimo di lui [enrico terzo] eccitasse, ma

barbare ne'pianti / l'aspettata da -persona di buona, grande aspettazione: che i

contrariava varchi, 18-1-381: giovane di bellissimo aspetto, e di come

18-1-381: giovane di bellissimo aspetto, e di come chi rimanga deluso da una

femm. -trice). ant. giovane di grandissima aspettazione. che aspetta, è

]: la vita umana, sempre aspet- di aspettare. tatrice di mali. bartolomeo

, sempre aspet- di aspettare. tatrice di mali. bartolomeo da s. c.

: fu miserabile e cordoglioso disposizione interiore di sospensione, di ansia, riguardo e aspetto

e cordoglioso disposizione interiore di sospensione, di ansia, riguardo e aspetto di gran crudeltà

sospensione, di ansia, riguardo e aspetto di gran crudeltà vedere i vecchi pieni

i vecchi pieni per l'arrivo di una persona, l'attuarsi di un

l'arrivo di una persona, l'attuarsi di un d'anni, le donne

divino cavalca, 7-182: e di vero, se noi ben pensassimo il

l'aspetto, che possino giugnere l'altezza di contra l'aspettazione, così nelle

con si contristano all'aspetto di veste vermiglia e di porpora.

si contristano all'aspetto di veste vermiglia e di porpora. vito in una grandissima

. vito in una grandissima aspettazione di questo fatto. carducci, 313

forma che assume, il modo tazione di qualche riscontro alla lettera. [sostituito da

pallida, e la barba d'argento cessato di scrivere molti anni, tanto che moltiplicati i

gli aspetti notevoli,... propuosi di scrivere. [ediz. 1827 (

v'erano molti giormarino, 7-65: di costei la compagna ha di fioretti / amorosi

7-65: di costei la compagna ha di fioretti / amorosi nali per occupare il

, / varia la gonna, in cui di vari il parroco gli amministrò allora gli

vostro alloggio, dolendovi, rammaricandovi nate di un'aspettazione irritante, insostenibile. d'annune

farete cangiar zio, iii-2-369: percossi di stupore e di terror sacro, gli d'

zio, iii-2-369: percossi di stupore e di terror sacro, gli d'aspetto? foscolo

vivente astanti son come sospesi nell'aspettazione di un fato aspetto gli molcea la cura,

nella pianura, le case sono rare e di aspetto barilai contro ogni sua aspettazione non

vol. I Pag.739 - Da ASPETTO a ASPIDIOTO (81 risultati)

della morte. sbarbaro, 1-11: aspetti di cose che mi toccano come nessun gesto

vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a la quale

la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io

io discemea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse.

3-107: biondo era e bello e di gentile aspetto. petrarca, 23-23: i'

, a me molto sarebbe a grado di vostra condizione conoscere più inanzi che quello

(222): se tu ti contenti di lasciare appresso di me questa tua figliuoletta

: se tu ti contenti di lasciare appresso di me questa tua figliuoletta, per ciò

. bisticci, 3-500: sendo giovine di bellissimo aspetto e dato molto e diletti a'

e ricca, la quale aveva una figliuola di bellissimo aspetto. aretino, vi-25:

cui troppo tard'è ogn'ora / di veder lei, che sovra ogn'altra stima

l'aspetto, ad ogni segno, / di lor temenza il capitan s'accorse.

con una tale energia, l'aspetto di renzo divenne così minaccioso, che don abbondio

non potè più nemmen supporre la possibilità di disubbidire. leopardi, 30-12: da

. panzini, iii-379: era uomo di umile aspetto. civinini, 1-177:

cose. baretti, ii-70: ti dico di non far caso di qualche mia espressione

ii-70: ti dico di non far caso di qualche mia espressione, se talvolta mi

se talvolta mi scappa con qualche aspetto di malumore. giusti, i-421: quelle cose

aspetto dell'ilarità sono nate in un tempo di dolore e quasi direi d'esilio.

roberto, 38: subito il maestro di casa prese l'aspetto grave e triste conveniente

ii-6: quella nuova casa non era di grande aspetto ma era decente. baldini,

[la] circolazione stradale sotterranea che di giorno in giorno va più assumendo l'

rapina infernale. 5. punto di vista, prospettiva secondo cui si considera

sotto anche un altro aspetto è degna di meditazione la storia di irminda partènide.

aspetto è degna di meditazione la storia di irminda partènide. 6. astrol

6. astrol. posizioni delle coppie di pianeti che intervengono nella formulazione dell'oroscopo

. villani, 11-2: [la pianeta di giove] si trovò nel segno dell'

si veggono, appartengono a due punti di longitudine, lontani fra loro novanta gradi

come una barella. -al (di, nel, a) primo aspètto:

pure esse hanno nel primo aspetto simiglianza di quelle. luca pulci, 3-170:

primo aspetto il povero avveduto / maravigliossi di questo signore. sannazaro, 10-155:

, si maravigliosa e strana, che di primo aspetto spaventa con inusitato terrore gli

aspetto spaventa con inusitato terrore gli animi di coloro che vi entrano. castiglione, 105

quali [libri] mi par mill'anni di poter vedere, sì perché vengono da

, come perché promettono nel primo aspetto di gran cose. = voce dotta

d'avere capitano. idem, 4-61: di che l'impe- radore ebbe malinconia e

e gran sospetto; e tutti i dì di questo aspetto stette rinchiuso, senza dare

dove il pubblico o i clienti attendono di essere ricevuti. verga, i-48:

, in qualche sala d'aspetto ingombra di gente e male illuminata da un fumoso

lume a petrolio, si grida una sequela di nomi di paesi e di città lontane

petrolio, si grida una sequela di nomi di paesi e di città lontane; nessuno

una sequela di nomi di paesi e di città lontane; nessuno si move; nessuno

non era che l'anticamera, la sala di aspetto. 3. figur.

aspettazione, previsione; speranza; timore di un fatto che può accadere. m

fu gran danno, perocch'era barone di grande aspetto. idem, 7-43:

quando le vette degli olivi si caricano di migna, e'si può stare ad aspetto

, e'si può stare ad aspetto di piena e grossa ricolta. d. battoli

, per quivi far legna e rifornirsi di nuovi arbori, antenne e timoni, in

aspetto d'olio, e fu ragionevol ricolta di vino. 4. mus. battuta

influenza, antinevralgico, costituito dall'associazione di aspirina e di bromidrato di chinina.

, costituito dall'associazione di aspirina e di bromidrato di chinina. = comp

dall'associazione di aspirina e di bromidrato di chinina. = comp. da

sm. latin. che è rivolto di fronte. leone ebreo, 148:

. aspiciens -entis, part. pres. di aspicère * guardare '. àspide

volgar., 5-2: aspidoè una generazione di velenosi serpenti che con suoi denti

2649: l'aspide, qual è aspro di veleno, / che sempre muove con

, / dispari in opra: e di ciascun si gema. boccaccio, v-220:

lasciavi il veleno, e questo veleno di pelle in pelle va comprendendo tanto che l'

siena, 912: l'aspido è di sua natura sordo; e con tutto che

tristo animale, / che dinanzi e di retro ognuno assale; / ma quando

vider tutti venire addosso improvvisamente un esercito di ceraste, di aspidi, di saettoni.

addosso improvvisamente un esercito di ceraste, di aspidi, di saettoni. redi,

un esercito di ceraste, di aspidi, di saettoni. redi, 16-iv-164: e

il che per ora voglio concedere, nulla di meno egli è di quella razza di

concedere, nulla di meno egli è di quella razza di serpi, che, secondo

di meno egli è di quella razza di serpi, che, secondo la sentenza

serpi, che, secondo la sentenza di nicandro, d'eliano e di altri,

sentenza di nicandro, d'eliano e di altri, hanno i denti canini coperti

, iii-2-198: uomini attossicati, chi di voi / fu morduto dall'aspide con

la piccola dama come si guarderebbe alcunché di famoso: le caravelle di colombo,

guarderebbe alcunché di famoso: le caravelle di colombo, la nera nave di ulisse,

le caravelle di colombo, la nera nave di ulisse, l'ippo- grifo di astolfo

nave di ulisse, l'ippo- grifo di astolfo, l'aspide di cleopatra. alvaro

ippo- grifo di astolfo, l'aspide di cleopatra. alvaro, 14-90: mancanza

acciò placarse / non possa per dolcezza di parole. pananti, i-34: tra

. cobra egiziano (naja haje): di colore bruno a macchie nere irregolari,

a macchie nere irregolari, ha la capacità di ergere la parte anteriore del corpo e

ergere la parte anteriore del corpo e di dilatare il collo quando è in stato

dilatare il collo quando è in stato di agitazione; il suo veleno è rapidamente

da una certa distanza, per mezzo di uno sputo). = lat.

(dal gr. &onlq -isoc), di genere femminile, usato al maschile dagli

vol. I Pag.740 - Da ASPIDISTRA a ASPIRAZIONE (56 risultati)

', col sufi, -tarpa dei nomi di agente. aspidospèrma, sm. bot

. aspirante (part. pres. di aspirare), agg. che aspira

rinominanza. alfieri, 4-111: il di lui esercito, di diverse nazioni composto

, 4-111: il di lui esercito, di diverse nazioni composto, privo di capitano

, di diverse nazioni composto, privo di capitano, ma non di aspiranti a

composto, privo di capitano, ma non di aspiranti a divenirlo, in breve sbandavasi

male a star solo, né soffriva di essere lasciato in disparte dai coetanei tendenti

, concorde, serrata a una lega di pensieri e fatti magnanimi, aspirante un'

e fatti magnanimi, aspirante un'aura di vittoria, spinta da una forza di

aura di vittoria, spinta da una forza di progresso e di moto.

spinta da una forza di progresso e di moto. 4. sm.

, a un ufficio, alla mano di una donna. dossi, 500:

. alvaro, 14-195: nelle vetrine di un fotografo in una strada di roma si

vetrine di un fotografo in una strada di roma si trovano fotografie di aspiranti attrici

una strada di roma si trovano fotografie di aspiranti attrici, o per meglio dire,

aspiranti attrici, o per meglio dire, di quella specie di dive che ci sono

per meglio dire, di quella specie di dive che ci sono servite come espressione della

in seguito) intermedio fra l'aiutante di battaglia e il sottotenente. panzini

, filosofo, poeta: oggi sergente di fanteria, aspirante agli alpini.

aspirata da un boccaglio situato all'estremità di un tubo flessibile, e raccolta in un

e raccolta in un filtro a forma di sacco di tessuto assai fitto.

in un filtro a forma di sacco di tessuto assai fitto. = comp

= comp. dall'imp. di aspirare e dall'oggetto polvere (v

vi è connessa allora un'impressione di voluttà, di morbida delizia dei

connessa allora un'impressione di voluttà, di morbida delizia dei sensi),

, immettendola nei polmoni nel movimento di inspirazione. lucano volgar. [

. giocosa, 50: un buon odore di fieno e di latte caldo che fa

50: un buon odore di fieno e di latte caldo che fa allargare le narici

pascoli, 59: io prendo un po'di silice e di quarzo: / lo

: io prendo un po'di silice e di quarzo: / lo fondo; aspiro

lo fondo; aspiro; e soffio poi di lena. d'annunzio, iv- 1-64

soffiasse. 2. per estens. di macchine: estrarre, tirare a sé

respirato, / come aspira il bicchiere di grappa a digiuno. 3.

porto aspirarono secondi e favorevoli, non di quelli che l'hanno vinte nimici e contrari

. anelare a ottenere, desiderare vivamente di conseguire. dante, purg.,

ti menavano ad amar lo bene / di là dal qual non è a che s'

laude d'ingegno, a niuna fama di lettere. giovanetti, iii- 202

come dicono, a non so qual cattedra di letteratura. imbriani, 2-48: tutti

nel quale gli uomini aspirano alla vita di più. slataper, 1-141: l'

404: l'orto, ch'aspiri odor di fiori e d'erbe, / le

l'oche. = comp. di aspirato. aspirativo, agg.

e senza forte aspirazione, ella ama di profferire con fiato gagliardo, e

aspirato (part. pass, di aspirare), agg. fonet.

sf. aspirata), vocale all'inizio di parola che presenta aspirazione, c dura

, c dura nel dialetto fiorentino e di gran parte della toscana (gorgia),

: diventeremo tutti arabi, con isperanza di morire affogati quanto prima, per lo sforzo

focolare; recuperare sostanze contenute nei gas di combustione; essiccare determinate sostanze; trasportare

, sf. estrazione da un ambiente di gas, liquidi, solidi in polvere per

, liquidi, solidi in polvere per mezzo di opportune macchine che sfruttano gli effetti di

di opportune macchine che sfruttano gli effetti di una conveniente depressione. paoletti

interponeva a mezzo giorno fra le città di pomezia ed il lido del mare, dalle

figur. vivo, ardente desiderio, moto di tutto l'animo verso un fine nobile

moravia, v-26: una vita immaginaria fatta di sogni, di aspirazioni e di speranze

: una vita immaginaria fatta di sogni, di aspirazioni e di speranze. 4

fatta di sogni, di aspirazioni e di speranze. 4. fonet. emissione

speranze. 4. fonet. emissione di un soffio aspiratorio più o meno forte

vol. I Pag.741 - Da ASPIRINA a ASPRELLA (50 risultati)

polvere bianca, cristallina, inodora, di sapore acidulo (con azione antipiretica,

asplèno), sm. bot. genere di felci della famiglia polipodiacee { a spleni-uni

attorno, come quelle del polipodio, di sotto gialle e ruvide, e di sopra

, di sotto gialle e ruvide, e di sopra verdi. domenichi [plinio]

quattro pollici, radice motosa, cavernosa come di felce, bianca e pilosa..

aspa). strumento girevole (anticamente di legno, oggi metallico) che serve

(un tempo costituito da un insieme di pioli a forma di x).

da un insieme di pioli a forma di x). ariosto, 19-72

quello che si fa girare orizzontalmente su di sé mediante ima manovella. è composto

sé mediante ima manovella. è composto di due crociere, una un po'maggiore

maggiore dell'altra, calettate verso ciascuna estremità di un asse orizzontale, imperniato su due

, o colonnini verticali, piantati su di una panchetta. le quattro estremità delle

: le batterie interminate dei fusi, esercito di trottole semoventi; paradiso di conocchie e

, esercito di trottole semoventi; paradiso di conocchie e d'aspi governato dall'elettrico,

da sua posta sopra al suo aspo fatto di legno, si doveranno contrassegnare. giusti

guisa d'aspo che la dipanano, e di lì in una gran tavola a

in una gran tavola a guisa di vassoio. 3. industr.

apparecchio addetto alla misurazione della lunghezza unitaria di filato necessaria alla determinazione del titolo di

di filato necessaria alla determinazione del titolo di esso. 4. marin. asta

. asta per girare l'argano a forza di braccia (usata soprattutto nella manovra delle

, iv-2-811: i marinai cui sia sfuggito di mano l'aspe restano inerti dinanzi all'

figurazioni favolose scolpite nel cipresso sul caporuota di prua, facevano da cariatidi a bompressi,

1-268: nulla cosa è mia, né di alcun altro, la quale altrove asportare

. asportato (part. pass, di asportare), agg. por

complici e consapevoli, debbono in termine di tre giorni... dame esatta notizia

a un altro; esportazione. leggi di toscana, 8-177: detti libri mai si

, 8-177: detti libri mai si cavino di cancelleria senz'espress'ordine de'magistrati,

quantità de'generi soprabbondanti che gli piace di estrarre. 2. medie.

2. medie. estirpazione chirurgica di un organo ammalato. = voce

asprissimaménte). con asprezza, con durezza di modi; con violenza; in modo

suo pianto aspramente mala- diceva l'amor di cimone. zanobi da strata [s.

. arringò anch'egli pubblicamente nello studio di pisa contra la lingua volgare asprissimamente.

contra l'armi e contra ogni minaccia / di gragnuole, di turbini e di tuoni

contra ogni minaccia / di gragnuole, di turbini e di tuoni / volgea goffredo la

/ di gragnuole, di turbini e di tuoni / volgea goffredo la secura faccia,

le parole crude, era la bocca di sua madre? deledda, ii-29: lo

cavalca, 13-137: come fu antioco re di grecia, il quale poi inverminò,

anco molto aspramente. = comp. di aspro1. aspreggiaménto, sm. ant

2. inasprimento, aggravamento (di una malattia). bencivenni [crusca

poverine un astio, un desiderio quasi di vendetta; e le teneva sotto, le

si ravvedesse tosto tosto da quegli slanci di tenerezza. carducci, ii-10-192: non

, ama la difficoltà e si giova di terre avare e dei climi che la aspreggiano

3. rendere aspro, riempire di sapore acre. allegri, 175:

gambo, gli gettò una ciocca / di quelle [sorbe], e poi si

. aspreggiato (part. pass, di aspreggiare), agg. trattato con

eletto a placare e addolcire l'animo di quell'ammiraglio. manzoni, 402:

. serra, ii-326: quest'uomo di genio aspreggiato dalla fortuna, questo scrittore

caccia, / che parea il bosco di lui paventoso; / tutta aspreggiata avea

spolverini, xxx-1-101: l'empia asprella, di lui [del miglio] minor alquanto

. volgar. * asperella, dimin. di asper 1 aspro '; cfr

vol. I Pag.742 - Da ASPREZZA a ASPRO (77 risultati)

divengono cotti tanto buoni che servono in cambio di pane. carducci, ii-16-95: ne

d'interpunzione epistolare fuse in ferro fuor di posto e per il vino di mantova.

ferro fuor di posto e per il vino di mantova. della qual asprezza, tornando

santa vergogna, ordinata fatica, astinenza di cibi, e asperezza di vestimenti. bencivenni

, astinenza di cibi, e asperezza di vestimenti. bencivenni [crusca]:

bencivenni [crusca]: ratto nascimento di capelli, e crespezza e grossezza ed

fecero [al dio pane] le gambe di capra e pilose, per mostrar l'

estremità delle palpebre, per l'afflusso di quell'umore, hanno contratto prurito, tumidezza

: una ostinata, insolita, universale asprezza di cute. d'annunzio, iv-2-843:

bettinelli, i-141: nel secolo d'oro di augusto [sallustio] scrisse con uno

arduo da percorrere; selvatichezza, difficoltà di luoghi. giamboni, 4-241: sagliendo

m. villani, 11-13: gran preda di bestiame e grosso e minuto,.

alle case si facciano siepi delle piante di melagrani, le quali non temon l'asprezze

asprezze de'luoghi, perché questo arbuscello di piccolo nutrimento si contenta. ariosto,

di'ch'io lascierò l'asprezza / di questi sassi, e questa gente inculta,

5. figur. severità; durezza di modi, di comportamento, rigidezza di

figur. severità; durezza di modi, di comportamento, rigidezza di carattere; durezza

di modi, di comportamento, rigidezza di carattere; durezza, violenza; crudeltà

grand'asprezze, / che neuna pietade avean di loro. m. villani, 3-9

vedere se io mi muto per asprezza di parole. zanobi da strata [s.

sai., 4-203: bisogno era di asprezza, / non di clemenza, a

bisogno era di asprezza, / non di clemenza, a l'opre lor nefande

. serra, 11-325: l'asprezza di questa lotta pare che induri cose che

questa lotta pare che induri cose che di per sé sono fiacche, pare che faccia

e vergini anche le sciatterie e le insufficienze di una scrittura senza polso, ma in

? gobetti, 1-160: si tratta di liquidare lentamente e insensibilmente gli ultimi residui

liquidare lentamente e insensibilmente gli ultimi residui di clericalismo, se non si vuole veder

, carattere impetuoso, violento. fatti di cesare, 175: neuno se li avvicinava

intelligenza, 265: cavagli e cavalier di gran d'asprezza, /

/ a suoi colpi nessun potea durare. di breme, conc., ii-541:

in alcuni pretto cinismo. -anche di animali. sannazaro, 3-75: nascan

affannati per lo perduto sonno, vaghi di riposarsi, fiorio perché era giovane e non

magno volgar.], 8-6: temendo di ricadere nella colpa di prima, comincia

, 8-6: temendo di ricadere nella colpa di prima, comincia a ristringere il ventre

che tanto... fusse amatore di quella asprezza di vita che voi lodate.

.. fusse amatore di quella asprezza di vita che voi lodate. idem,

idem, 499: dalla virtù adunque di questi nuovi principati se non • nacquono

1-68: io dubito, se io di tal fallo il riprendo, o m'ingegno

riprendo, o m'ingegno con asprezza di ri trarlo da questa cosa, che io

, e poi gli commosse in asprezze di villania. — per simil.

2-19: lo aggiungere la i nel principio di moltissime voci... non si

10. ant. bruciore (di gola). libro della cura delle

procede per umori caldi, seguitano asprezza di gola, sete e dolore di petto

asprezza di gola, sete e dolore di petto. = deriv. da

aspro1. aspri, sm. ciuffo di penne di airone, portato un tempo

aspri, sm. ciuffo di penne di airone, portato un tempo come ornamento

alla testa / sei o sette fili di candido aspri. palazzeschi, 3-89: portava

3-89: portava in capo una capote di miosotis con legature di velluto sotto il

capo una capote di miosotis con legature di velluto sotto il collo e sulla quale

da colonnello che aveva tutta l'aria di volerne raddoppiare la statura e l'imponenza

il vino scemava, ecco le grandi caraffe di vino... un vino un

salmastroso. palazzeschi, 4-256: uva di prima qualità, succosa e dolce,

uve delle colline, non come quella di santa maria, asprigna e tutta buccia

camere delle donne leggiadre, un misto di profumi da toletta e l'altro or

e l'altro or fragrante or asprigno di un corpo morbido e amato. 2

sua vocetta asprigna; -la marchesa mi incarica di presentarle le sue più vive scuse.

più in lui si accentuava lo stato di perfetta beatitudine più diventava asprigna verso di

di perfetta beatitudine più diventava asprigna verso di lui l'intolleranza di nonna angelica. palazzeschi

diventava asprigna verso di lui l'intolleranza di nonna angelica. palazzeschi, 4-112:

asprino2 (asprìnio), sm. vitigno di uva bianca, con grappoli grandi,

bianca, con grappoli grandi, a forma di piramide, acini ovali, giallo-verdastri,

aciduli: se ne trae un vino di scarsa alcoolicità, ricco di acidità.

un vino di scarsa alcoolicità, ricco di acidità. bruno, 3-744:

bruno, 3-744: buoni nuncii di meglior pane, di meglior carne e

3-744: buoni nuncii di meglior pane, di meglior carne e vino, che non

vino, che non possa esser il greco di somma, malvagia di candia e asprinio

esser il greco di somma, malvagia di candia e asprinio di nola. chiabrera,

somma, malvagia di candia e asprinio di nola. chiabrera, 233: certo

: l'ossame dei polsi era asprito di pelame insidrito di pece, su questi egli

dei polsi era asprito di pelame insidrito di pece, su questi egli posava il viso

, gli occhi torbati puntavano la muraglia di pietrame dietro cui rompeva il mare.

portava a carne ciliccio aspro, e di sopra era vestito di pelle. guido da

ciliccio aspro, e di sopra era vestito di pelle. guido da pisa, 1-225

nella culla, ma no sia piena di cose aspre e dure, ma soavi e

xxi-935 (20): questi vestimenti di drappo così belli, che noi portiamo,

: le ciglia lunghe e aspre come setole di porco. galileo, 1093: stimo

ma non sempre, incrostata, e ripiena di una bianchissima, talvolta aspra e talvolta

vol. I Pag.743 - Da ASPRO a ASPRO (64 risultati)

protendendo il collo, aspro come un nodo di corde ritorte. barilli, 2-329:

2. selvaggio, impervio, malagevole, di difficile e faticoso transito. - anche

diserto / a retro va chi più di gir s'affanna. cavalca, 6-2-20:

i-457: sforzandomi per più aspre vie di salire all'alte cose, avvenne che,

, 7-114: ti donerò questa sampogna di sambuco, la quale io con le mie

et aspro il terreno, s'impiastri di bovina il magliuolo. tasso, 15-55:

i-29: sono in più luoghi cave di oro in asprissimi monti del tutto sterili,

e quantunque si ritrovi in varie spezie di pietre, la maggior vena è nella

sono nella superficie della luna lunghi tratti di asprissime montagne, gruppi di scogli scoscesi

lunghi tratti di asprissime montagne, gruppi di scogli scoscesi. manzoni, 26:

ii-70: era una boscaglia aspra, irta di selvagge marruche. landolfi, 1-57:

uomo già logoro. 4. di tempo, di stagione: rigido, inclemente

. 4. di tempo, di stagione: rigido, inclemente, freddo

cavalcanti, 362: in questo intervallo di termine, umilieranno queste sì aspre freddure

: la via / nera è tutta di gente, ben che il cielo / sia

: piantar si convengono quelle generazioni [di uve] che non sieno dilettabili, ma

a mangiare, ma sugoso e pienissimo di vino. sassetti, 413: sopra le

giusti, i-369: il vino è aspro di svinatura, matura poi nell'estate e

-per simil.: anche dell'odore acre di sostanze di sapore aspro. carducci

: anche dell'odore acre di sostanze di sapore aspro. carducci, 644:

: c'era l'aspro profumo delle campagne di settembre sotto il cielo fresco. idem

fresco. idem, i-93: una bava di brezza agitava, stimolante, l'aspro

tutte l'altre rocce, / io premerei di mio concetto il suco / più pienamente

pavese, 33: era intorno il sentore di queste colline / più profondo dell'ombra

/ e aspra insieme, una voce di tempi perduti. pratolini, 2-102: attraverso

terzi piani si odono i respiri aspri di coloro che la stanchezza accompagna fino sul

, 7-1: questo carlo fu savio, di sano consiglio, e prode in arme

aspro in giustizia, e sperse i corsali di genova. fatti di cesare, 31

sperse i corsali di genova. fatti di cesare, 31: catone era aspro e

gli altri signori, e aspro punitore di giustizia. petrarca, 112-6: qui tutta

e aspre, resistenti agli acuti dardi di cupido, il quale, lunga stagione saettandoci

, 14-202: tra gli altri un cavalier di gran coraggio, / aspro nel guerreggiar

: oh! che può dar nemica aspra di pace / se non la morte in

dove in gran solitudine / l'ombra di populonia e il nome sta, / aspro

sano, aspro, guizzante in quel fermento di pubertà con una bramosia torbida di godere

fermento di pubertà con una bramosia torbida di godere. panzini, iii-264: il metallo

. panzini, iii-264: il metallo di quell'aspro cuore tale rimane. deledda,

selva / sì aspra fera, o di notte o di giorno, / come costei

sì aspra fera, o di notte o di giorno, / come costei ch'i'

... questa è una maniera di mosca, ch'è molto aspra e

. pascoli, 321: il cielo echeggiava di cicale, / aspre dal sole,

me, acciò io, a forza di stare rientrato in me stesso, non

non m'abbia a trovare o coperto di un guscio come l'ostrica,

come l'ostrica, o aspro di punte come lo spinoso; perché ho visto

aveva nell'espressione del volto qualche cosa di aspro e quasi di sprezzante. palazzeschi

volto qualche cosa di aspro e quasi di sprezzante. palazzeschi, 4-345: questo ricordo

; che nasce da un rigore inflessibile di vita e di comportamento; estremamente parco

da un rigore inflessibile di vita e di comportamento; estremamente parco, sobrio.

, estimo che degnissima sia non solamente di riprension grave, ma d'aspro gastigamento.

: e 'l vitto loro / era di cacciagion, d'erbe e di pomi;

/ era di cacciagion, d'erbe e di pomi; / e la lor vita,

salvarsi se non con un'intera vita di aspra disciplina. negri, 2-735:

fu sacrificio d'obbedienza all'asperrima regola di francesco. 10. figur.

...: 4 se l'acerbezza di questo aspro dolore'; quell'« aspro

acerbezza », credo che vi sia di soverchio. manzoni, pr. sp.

c'è forse in tali memorie qualcosa di più aspro e pungente. d'annunzio,

cuore non soffriva più. un aspro senso di novità si spandeva per tutta la sua

161: la buona, o cattiva maniera di coloro, che sono in magistrato,

man nocente e ria, / tempesta di percosse aspra piovea, / quanti gigli sugli

. menzini, 6-60: promettendo bruto di fare una vendetta asprissima d'una ingiuria

: non ha veramente ragione il volgo di argomentare in tal guisa, e di

di argomentare in tal guisa, e di motteggiar la poesia per così aspra fortuna;

da un sol poeta eccellente la disavventura di mille altri non eccellenti. pascoli,

suo cuore selvaggio era un aspro tumultuar di passioni. saba, 155: la

vol. I Pag.744 - Da ASPRO a ASSAGGIARE (65 risultati)

, 6-7 (120): nella terra di prato fu già uno statuto, nel

: però eh'amor mi sforza / e di saver mi spoglia / parlo in rime

spoglia / parlo in rime aspre e di dolcezza ignude. zanobi da straia [

e malagevoli a sostenere, le parole di coloro i quali contrastano alle nostre giuste

asprissime. muscettola, iii-385: oh di stelle crudeli aspro tenore! / perché

mio amore. alfieri, 71: io di biasimarti, o italia, assunsi il

14. figur. disagiato, pieno di difficoltà, di fatica, di sofferenza

figur. disagiato, pieno di difficoltà, di fatica, di sofferenza; penoso,

pieno di difficoltà, di fatica, di sofferenza; penoso, tormentoso, doloroso.

aspra pena che il disiderio che avea di costei gli dava, la domandò per moglie

dava, la domandò per moglie. leggende di santi, 4-2: la quale [

del sole incende tutti, ed è di aspero abitamento a'monaci. lorenzo de'

dolce, un pensiero aspro e forte / di vergogna e di morte. castiglione,

aspro e forte / di vergogna e di morte. castiglione, 369: straziata con

iii-304: pria che d'aspre catene e di profonde / piaghe pena sentissi ardente acerba

147: all'aspra sete / refrigerio daran di passo in passo / or minute lambrusche

, i-183: sono nella dura condizione di avere appena avvicinate le labbra alla tazza

diminuì gran parte della bontà e grazia di quelle. 16. fonet.

sm. ruvidezza, scabrosità; difficoltà di cammino, malagevolezza; luogo selvaggio,

., 3-157: io castigo la grossezza di ciascun ferro, appianando qualunque aspro,

nelle parole, c'è l'aspro di un risentimento forse proprio verso la donna.

, i-751: catullo udiva una voce di suono asprétto con un martellare vago di

di suono asprétto con un martellare vago di sistri argentini. govoni, 2-101: vorrei

2-101: vorrei sapere quante castellate / di dolci e aspretti vini / quest'anno

, poi turca, d'argento, di poco valore. balducci pegolotti,

, i quali sommi si danno in pagamento di peso in che sono verghe d'argento

piccolina, / la quale al conte di rocca silvana / credo che duemila aspri poi

[moneta] aspra al tatto (coniata di fresco) '. aspróne, sm

una sua gran pergola un muro rozzo di certa pietra che a roma si dice

a roma si dice asprone, spezie di tufo nero e spugnoso. asprura,

. assaettante (part. pres. di assaettare), agg. che colpisce

, cioè, che non mi sia di forte e assaettante sapore. assaettare,

lo strumento che nei giorni della settimana di passione, quando son legate le campane,

i-306: è un giovinetto stempiato e di pel rosso, magro come un chiodo,

cura le occhiate che l'assaettano dal banco di faccia. 2. intr.

. assaettato (part. pass, di assaettare), agg. dial.

), agg. dial. rafforzativo di aggettivo, a cui dà un valore

aggettivo, a cui dà un valore di superlativo e peggiorativo al tempo stesso.

dure assaettate, ci vuole i denti di ferro per mangiarle. pratolini, 9-56

. 2. irto (come di saette). viani, 14-487:

, 14-487: in questo piazzale, -assaettato di tronchi d'alberi centenari, d'antenne

, d'antenne d'abete trentino, di caldaie di pece bollente, di forge,

antenne d'abete trentino, di caldaie di pece bollente, di forge, di paranchi

, di caldaie di pece bollente, di forge, di paranchi...,

caldaie di pece bollente, di forge, di paranchi..., - cerchereste

., - cerchereste una sola radica di vite o tralce di sarmento.

cerchereste una sola radica di vite o tralce di sarmento. 3. a forma

sarmento. 3. a forma di saetta, veloce come saetta. ojetti

esterno, bianco opalino all'interno, di odore agliaceo molto forte e acuto,

odore agliaceo molto forte e acuto, di sapore amaro (usato fin dall'antichità

come sedativo dell'isteria e degli stati di eccitamento). bencivenni [

,... assa, seme di cicuta [ecc.]. mattioli,

, 2-845: è vero che il silfio di quei luoghi per avventura ci si porti

lume, che se ne possa affermare nulla di certo. oggi si vedono due specie

vedono due specie d'assa fetida: una di colore fra 'l galbano e la mirra

e lo assaggiaménto delle cose che awegnono di tempo in tempo, insegnò poi delle

untuosità, acetosità, discipidezza, gravità di dilicate e agute, cioè di pugnenti.

gravità di dilicate e agute, cioè di pugnenti. seneca volgar., 3-152-16

., 3-152-16: e teneami appagato di darsi quasi un gusto e un assaggiaménto

, ora quell'altro: modo è di fastidioso stomaco molte cose assaggiare. maestro

, pompeo, avrai tu sempre sete di bere sangue umano, sì come il rabioso

. e tutti quelli che assistono alla tavola di s. a. s. lo

: voi non potete negare la bontà di dio, però che l'avete assaggiato,

e però neuna cosa ci dié sapere di sapore, se no esso. capellano

lo nostro sapore e non per quello di lei; e perciò, sì come teneri

vol. I Pag.745 - Da ASSAGGIATO a ASSAI (67 risultati)

rifiutiamo di assaggiarla. tasso, ii-168: non sono

; ma non altrimenti le assaggio, di quel che sogliono gli uomini continenti i

2: egli pare non faccia conto di soggiornar molto in inghilterra, né vuole avere

né vuole avere il coraggio d'impadronirsi di questa lingua, spaventato dall'amaro che

egli è buon che noi assaggiamo del vino di questo valente uomo. guido delle

crosta; e 'l primo che assaggiò di quei topistomelli, fu il piovano, e

e'pare che qui siano le saliere di volterra, che io non ho potuto

scala del paradiso, 133: alcuni di loro assaggiavano un poco d'acqua per prendere

alcuno refrigerio, solo per non morire di sete. fioretti, xxi-988 (47

xxi-988 (47): e prendendo di quello lattovaro con uno cucchiaio lo diede

del cedro ivi presso nascente, diventino di prole diviziose. della casa, 632:

però, dolcissima suor mia, non essare di ciò ignorante per assaggiare di cotali doni

non essare di ciò ignorante per assaggiare di cotali doni. -assaggiare il bastone,

poste, / noi crederan sì di leggieri. idem, pr. sp.

cane appresso. -se non smettete di picchiare, -disse, -voi assag- gerete

le coma, assaggia [giasone] di voler menare i buoi qua e là,

prove, che avevano assaggiate le nevi di mosca come gli ardori del- l'andalusia

almeno passabile, ma ho fatto la stivaleria di stare dieci o undici anni senza assaggiare

-assaggiare il terreno: indagare, cercare di conoscere (le intenzioni di una persona

, cercare di conoscere (le intenzioni di una persona, le reazioni di un

intenzioni di una persona, le reazioni di un ambiente, una situazione particolare).

dianzi d'orìente / per assaggiare i paladin di francia. p. f. giambullari

era uscito bernardo innanzi con uno squadrone di cavalli, sì per assaggiare lo esercito

. assaggiato1 (part. pass, di assaggiare), agg. gustato.

1-44: il quale vino per li signori di là assaggiato, parve loro molto buono

del paradiso, 456: una guastada di vino assaggiata fa conoscere tutto 'l

istesso che collybista, e non quello di praegustator vini, il quale noi chiameremmo

camparci su! assaggiatori d'indici e di frontespizi, e'mi paiono il cuoco

grasso, e attaccandosi finalmente a quello di più facile pelatura. assaggiatila, sf

sacchetti, 177-59: faccendo un'assaggiatura di quasi tutti i grappoli.

per prova, per sentire il sapore di un cibo, di una bevanda)

per sentire il sapore di un cibo, di una bevanda); piccola quantità di

di una bevanda); piccola quantità di cibo o bevanda che serve per

sia quegli che, offeso per assaggio di poco cibo non soave, non possa pure

prete mi mandò in dono un gran fiasco di vino nuovo, un assaggio primaticcio delle

ingenerato dentro a noi una nobile sete di perfezione. 2. figur.

, esperimento. -in particolare: operazione di saggio compiuta allo scopo di riconoscere la

: operazione di saggio compiuta allo scopo di riconoscere la natura o la composizione di

di riconoscere la natura o la composizione di una determinata sostanza. alamanni, 3-5-21

. redi, 16-viii-134: il cioccolatte di gelsomini... potrà portarlo per assaggio

, soffocata dall'odio, dubitando della verità di quel biasimo, giudicandolo un assaggio scaltro

. 3. edil. prelevamento di campioni del terreno su cui deve sorgere

nuovo edificio, per saggiarne le caratteristiche di resistenza. 4. milit. ant

4. milit. ant. scontro di lieve entità: scaramuccia. d.

assaggi e nella generai battaglia, fu di presso a trecentomila soldati. = deverb

: parendogli / assai aver veduto, propose di tornare a parigi. cantari cavallereschi,

. 2. molto (con funzione di superlativo avverbiale). - spesso in

ed isgridar le genti, / e di guinzagli uscir veltri correnti, / per belle

inf., 26-81: s'io meritai di voi assai o poco /.

. villani, 11-72: lasceremo alquanto di dire di questa guerra, che assai

, 11-72: lasceremo alquanto di dire di questa guerra, che assai tosto ce

il conte d'armignacca] solea essere assai di minore possa che quello di foci.

essere assai di minore possa che quello di foci. petrarca, 13-7: dico:

2-2 (133): io sono uomo di queste cose assai materiale e rozzo.

hanno; del quale con l'aiuto di dio io spero assai bene scaricarmi. zanobi

: in verità assai sarebbe picciola laude di dio per dimostrare la creazione del nostro

come a questo uomo iddio diede spirito di vita. paolo da certaldo, 161

, non si scriverebbero tanti libri pieni di falsità e di conclusioni mal provate, le

scriverebbero tanti libri pieni di falsità e di conclusioni mal provate, le quali è

che trovino applauso a chi ebbe ventura di vedere in viso la verità. magalotti,

amante d'agi semplici e mai un momento di mal umore. alfieri, 45:

nulla; il secondo, invece, pittore di caseggiati molto stimato, con famiglia e

caseggiati molto stimato, con famiglia e di ristretta fortuna, lavorava assai.

occhi. 3. d'assai: di molto, di gran lunga. -anche

3. d'assai: di molto, di gran lunga. -anche con valore d'

, 29-123]: d'assai: cioè di molto avanzano li sanesi in vanità li

/ s'infiamma d'onesta te, tal di venta / che 'l dir

vol. I Pag.746 - Da ASSALARIATO a ASSALIRE (71 risultati)

punto io era allora d'assai migliorato di alcuni anni prima. leopardi, ii-765:

le novelle della giornata, e compiacevasi di trovarlo differente d'assai dai giovinastri che

d'assai. -di persona: di grande valore, di notevole importanza,

-di persona: di grande valore, di notevole importanza, di alto lignaggio;

grande valore, di notevole importanza, di alto lignaggio; autorevole. velluti,

una donna d'assai -volendola laudar di prudenzia e bontà; il medesimo porla

volesse biasimarla, accennando che fusse donna di molto. grazzini, 4-50: parvi ch'

3-335: colui... non degna di tenere per sua alessandria né corinto

altro luogo, assai sia nobile e pieno di gente. g. morelli, 242

, per avere assai rede. fatti di cesare, 126: assai cavalieri e sergenti

partì... e nel cammino morì di veleno con assai suoi famigliari. idem

quale sia stata la eccellenza dell'animo di costei. idem, dee., i-intr

7-25: desidera il peccatore d'avere spazio di tempo assai, ma non considera che

con autorità grandissima e con assai provvisione di gente e di danari. boterò, i-227

e con assai provvisione di gente e di danari. boterò, i-227: maometto ii

avendo acquistato paese assai, vi mandò colonie di schiavi, a'quali assegnava quindeci giornate

schiavi, a'quali assegnava quindeci giornate di terreno per uno e due bufali e

con ire e redire e qua e là di traverso e di sghembo in assai digressioni

e qua e là di traverso e di sghembo in assai digressioni, e le intricherò

-per lo più al plur., di persone; i molti, i più.

ares in francia] è molto pieno di ricche e buone ville, e d'assai

ordinanti, e ruppegli più per maestria di guerra che per forza ch'egli avesse

assai n'erano che nella strada publica o di dì o di notte finivano. s

che nella strada publica o di dì o di notte finivano. s. bernardino da

poco. firenzuola, 279: divenuta di padrona di molti schiava d'assai, rinchiusa

firenzuola, 279: divenuta di padrona di molti schiava d'assai, rinchiusa..

7. con valore partitivo: grande quantità di qualche cosa. francesco da barberino

parte, / dove trovar porranno / assai di belle ed util cose a loro.

come voi sapete, vostra usanza è di mandare ogn'anno a'poveri...

ragionamenti della valle delle donne, assai di bene e di lode ne dissero. ariosto

delle donne, assai di bene e di lode ne dissero. ariosto, 33-9:

lode ne dissero. ariosto, 33-9: di merlin, dico, del demonio figlio

mi bisogna lasciar passare ancora assai di tempo prima di stampare quel libro.

lasciar passare ancora assai di tempo prima di stampare quel libro. 8.

. in espressione ellittica: grande spazio di tempo. boccaccio, iv-64: egli

è assai non ci è stato corriere di là, se già non ce n'è

dove ella volesse, egli assai bene di ciò l'aiuterebbe. cellini, 1-9 (

introduzione de le persone d'erminia e di clorinda. carducci, ii-10-20: non vuoi

nelle cose avverse, perché significa grandezza di cuore e di forze. galileo, 204

, perché significa grandezza di cuore e di forze. galileo, 204: assaissimo,

la reflessione. campanella, 2-100: di cocentissima natura [egli] ha senso sagacissimo

natura [egli] ha senso sagacissimo che di poco argomenta assaissimo, ma pochissima memoria

su l'ultima cima, non possono far di meno di non patire assaissimo. muratori

cima, non possono far di meno di non patire assaissimo. muratori, 5-iii-16:

, i-91: mi doleva però assaissimo di staccarmi da un tale amico. bertola,

(69): e mai restavo di lavorare per quella gentile donna da bene,

che questo cibo si deve stimare essere di lodevole nutrimento, ed atto a generare assaissimo

guise queste assuefazioni. -con valore di sostantivo. giannotti, 2-1-157: possiamo

che un buon cavallo non abbia assai di giungerlo, di tal guisa corre.

buon cavallo non abbia assai di giungerlo, di tal guisa corre. boccaccio, dee

in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, / non si curò di

di quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. -essere assai

., 42: in soccorso e rifugio di quelle che amano (per ciò che

'l fuso e l'arcolaio) intendo di raccontare cento novelle. esopo volgar.

: chi mette in considerazione, è pieno di rispetto, né cerca essere a parte

gli è che colui, al qual tocca di farla, la faccia bene. bruno

. bruno, 94: assai è di aver cavati sette scudi da le mani

aver cavati sette scudi da le mani di questa piattola. -parere assai:

dilatazione ne'vasi d'un'oncia e mezzo di tenuta, a far assai, importerà

ciascuno degli assalariati si tagliò una stecca di legno, nella quale faceva con il

quella è gente che non ha voglia di lavorare e son contenti di riscuotere il salario

ha voglia di lavorare e son contenti di riscuotere il salario alla fine del mese

del mese. = comp. di salariato (v.).

dell'autoveicolo che ha la funzione principale di trasmettere il carico dal telaio alle ruote

carico dal telaio alle ruote con l'interposizione di molle, generalmente a balestre; può

balestre; può anche avere la funzione di sterzatura del veicolo e quella di trasmissione

funzione di sterzatura del veicolo e quella di trasmissione della forza motrice alle ruote.

\ assalènte (part. pres. di assalire), agg. (ant.

arme. passavanti, 3: assaliménto di crudeli pirati. guido delle colonne volgar.

impeto contro una persona, un gruppo di persone, un luogo; attaccare con violenza

, i-18: fummo da innumerabile moltitudine di nemici aspramente assaliti, e quivi difendendoci

vol. I Pag.747 - Da ASSALITO a ASSALTARE (63 risultati)

: fe- ciono... deliberazione di assalire in qualunque modo il conte;

il conte; e levatisi una mattina di buona ora in arme, da quella

e intorno un bosco abbiam d'aste e di spade / e sovra noi di strali

e di spade / e sovra noi di strali un nembo cade. marino, 6-49

e le cittadi assalsero / e le ròcche di forza. cattaneo, ii-2-428: sopra

cavalli e d'amor caldi le cavalle di partia assaliscono. pulci, 1-43: rispose

che riescivano a farli cacciare a furore di popolo. d'annunzio, iv-2-464:

roccia assaliva il cielo con un'arme irta di punte, maculata d'un color rossastro

, nero sull'orizzonte lilla, un gruppo di scogli, piccole onde spumose lo assalivano

, ma dolci e bianche come torme di conigli. cardarelli, 1-82: l'

l'alito freddo e umido m'assale / di venezia autunnale. frocchia, 159:

lor petti / nuova vaghezza. ciro di pers, iii-501: o sonno, tu

s'impadroniscono dell'animo. tommaso di sasso, 2-36: credendos'aver bene [

amor son assalito / con sì fera battaglia di sospiri / ch'avanti a lei di

di sospiri / ch'avanti a lei di dir non seri'ardito. idem, iv-33

(65): amore spesse volte di subito m'assalia sì forte, che 'n

, che 'n me non rimanea altro di vita se non un penserò che parlava di

di vita se non un penserò che parlava di questa donna. idem, vita nuova

solamente, / e que'riman, perché di voi ragiona. idem, inf.

la notte e 'l dì son più di mille, / tomo dov'arder vidi le

il doverle altrui scrivendo mostrare, tanta di me stessa compassione m'assalisce che.

alla superbia, era messo in mezzo di due rubaldi, i quali li diceano

, un pensiero aspro e forte / di vergogna e di morte. caro, 1-841

aspro e forte / di vergogna e di morte. caro, 1-841: stupor,

, tenerezza / e disio d'abbracciarli e di mostrarsi, / assalirò in un tempo

: d'amore / favilla alcuna, o di pietà, giammai / verso il misero

, 30-92: un flutto quasi doloroso di memorie lo assalì alla rinfusa. paolieri

. paolieri, 2-106: una folla di ricordi m'assaliva, insieme con un

palazzeschi, 1-84: i suoi occhi di rettile si erano talmente aperti facendosi posto

figur.: e indica il violento apprendersi di una malattia. boccaccio, i-45

2-113 (497): prese il veleno di quella cat tiva aria il

segneri, ii-76: ecco dolori orrendi di gotta che lo assalirono, e gittatolo

. redi, 16-iv-406: dalla lettera di v. s. sento che il sig

buti, 2-796: prima fu signore di ladroni che assalivano le strade e rubavano

assalito (part. pass, di assalire), agg. attaccato,

suoi combattendo co'nemici, dinanzi e di dietro assaliti. boccaccio, i-472:

tu se'degli assaliti dalla tortura cagione di graziosa speranza, e di consolazione apportatrice.

tortura cagione di graziosa speranza, e di consolazione apportatrice. esopo volgar.,

esopo volgar., 2-40: assalito di grave infermità, quasi in caso di

di grave infermità, quasi in caso di morte priegava pietosamente la madre. ariosto

la madre. ariosto, 26-15: di qui nacque un error tra gli assaliti,

; i birri... rizzarono tanto di cresta. pirandello, 8-76: si

, 3-101: un giorno, assaliti di complimenti sulle scale, fummo costretti a entrare

denti, giura per gli immortali iddìi di far morire gli assalitori de'suoi cavalieri.

, 9-452: vagatori notturni, assalitori / di sbirri e fugatori. dottori, 1-197

furia dalla rocca / comincia una gragnuola di sassate, / che i primi assalitori

[le gatte] contro le morsicature di alcune serpi, frequenti assalitaci degli uomini

verga, i-79: gli assalitori, prima di scendere nella strada, volevano al certo

, coi capelli sul volto gonfio lucido di sudore, che si torcevano ancora e

i piedi sulla cenere sparsa tentando ancora di difendersi. stuparich, 2-392: ogni bosco

rilievo, pareva che assalitori dovessero spuntare di sorpresa. 2. figur. detrattore

. [crusca]: romolo il cacciò di sì gran vi gore,

156: moriwi in questo assaltaménto grande quantità di gente da ogni parte. =

. assaltante (part. pres. di assaltarel), agg. che assalta

475: la fortuna è amica più di chi assalta che di chi si difende.

fortuna è amica più di chi assalta che di chi si difende. idem, 499

avendo assaltato da due bande la rócca di cadoro, la espugnò. firenzuola, 245

, 140: sprezzato ancora il pericolo di ferdinando suo fratello, che doveva tosto

essere assaltato dal turco, era disposto di vendicarsi del- l'ingiurie e de'danni

boterò, i-211: fu sempre opinione di tutti i gran capitani esser meglio l'assaltare

: due soldati non visti lo assaltano di fianco, gli scaricano due fucilate,

, in un paese lontano, la casa di un cavaliere che ha tre casse piene

che ha tre casse piene d'argenteria e di monete. -per simil.

vol. I Pag.748 - Da ASSALTARE a ASSAPERE (64 risultati)

sottilissimi rettili; assaltavano le tegole allegre di nidi. panzini, ii-112: d'altra

vittorini, 1-33: una folta scogliera di fichidindia assalta il sagrato e le mura.

. figur.: ed esprime la forza di un sentimento, di una sensazione.

esprime la forza di un sentimento, di una sensazione. machiavelli, 324:

. firenzuola, 293: quasi fuor di sé per una subita paura che l'assaltò

. figur.: e indica la violenza di una malattia. gelli, iv-40:

, senza dir niente qui a persona, di venirmene a padova,...

la strada / per disperato e pien di giusto sdegno, / consenti tu ch'

te morti colla spada, / che di misericordia ero pur degno. -assaltare

. volgar. * assaltare (comp. di saltare, da saltus, part

saltus, part. pass, di salire) per assaltare 'scagliarsi, assalire

., 1-454: che letizia avrai; di che allegrezza t'asalterai; in quanto

buono uomo. = variante di esaltare (v.). assaltato

. assaltato (part. pass, di assaltare1), agg. assalito,

poche amiche, assaltata dai creditori innumerevoli di suo marito,... diede

marito,... diede prova di una eroica fierezza. assaltatóre, agg

, iv-143: la mutazione dello stato di perugia, succeduta, come fu giudizio comune

sm. l'attaccare con le armi, di slancio, il nemico in combattimento singolo

o in battaglia campale; azione militare di forza contro un luogo fortificato, contro

non fu da me guardare sciolta. fatti di cesare, 217: qui erano li

o i tori in salto / a dar di petto, ad accozzar sì crudi,

tanto ad incontrar l'assalto / va di tancredi, e pon la lancia in resta

a minarli, sperando in questa maniera di render la breccia più comoda e poi l'

, come per far forza contro un assalto di fuori. bontempelli, 6-169: e

come contro un assalto che dovesse venire di fuori. baldini, 4-79: il bronzo

... lo raffigura in atto di snudare furiosamente la spada incuorando i soldati

volte e con fierissimi assalti a duelli di penna da maestri miei -miei concittadini e

, -e mi sono sempre sentito vilissimo di coraggio e di forze. d'annunzio,

sono sempre sentito vilissimo di coraggio e di forze. d'annunzio, iv- 2-1045

ed esprime l'attacco violento e improvviso di una malattia, di un'avversità, della

violento e improvviso di una malattia, di un'avversità, della fortuna ostile,

della fortuna ostile, oppure la forza di una passione, di un sentimento.

oppure la forza di una passione, di un sentimento. tesoro volgar.,

non si fusse ultimamente aggiunto un assalto di dolori colici. marino, 328:

assalto, che non gli fu possibile uscir di casa. forteguerri, 21-68: qui

] io allora l'ho fatta proprio di cuore... * disse lucia violentemente

... né più né meno di quel ch'io fossi costì in quei brutti

. giusti, ii-145: mi sono armato di pazienza contro gli assalti del male e

: la qual cosa sentendo la padrona di casa, la quale era avvenevole e manierosa

e manierosa, le cadde nell'animo di fare al fratello e agli altri giovani un

10-209: il papa gli fece grande assalto di parole e minacce, riprendendolo delle sue

imprese. 5. scherma. incontro di scherma. baldinucci, 2-4-172: si

il rùtolo venne innanzi con una finta di botta diritta, accompagnandola con una voce

accompagnandola con una voce, alla maniera di certi spadaccini siciliani; e l'assalto

iv-1-416: -maestro, un assalto di cinque minuti -io dissi, e mi

. panzini, i-652: apparvero carri di ferro che andavano senza uomini e senza

tanta confidenza venuti, che già avevano tra di loro posto in deliberazione, se si

pezzetto a discorrere, a concentrarsi sulla maniera di prender don abbondio; e finalmente andarono

angolo del castello, il conte [di fuentes] fece dare l'assalto.

: impadronirsi a viva forza, conquistare di slancio. g. bentivoglio, 4-871

holach. -prendere d'assalto un mezzo di trasporto, un locale: far ressa

scossone ai viaggiatori per richiamarli dalla beatitudine di trovarsi comodi; e una folla quasi in

. -cogliere una persona d'assalto: di sorpresa. -fare assalto: irrompere,

sostenuto da'difensori. -d'assalto: di forza, d'impeto. magalotti,

[ha la palma] a servir di scala per salire a córre i suoi frutti

per salire a córre i suoi frutti di buon grado della donatrice, senza avere a

tant'alto? / più volte incominciai di scriver versi; / ma la penna e

queste contrarie e ree novelle l'arcivescovo di monreale incontanente le fece assapere al papa

duca d'atene] sanza fare assapere di suo intendimento al re ruberto si venne

re ruberto si venne fornendo d'arme e di cavalli. m. villani, 4-18

narrando onestamente il suo parere / e che di crudeltà non faccia prova, / facendo

per tutto è vulgata la boce / di questo cavalier. a. f. doni

, ii-165: gli mandò gran somma di denari, facendo asapergli che dovesse accettare

stato mandato. = comp. di sapere (v.).

vol. I Pag.749 - Da ASSAPO a ASSASSINIO (67 risultati)

, sm. stor. soldato turco di fanteria. bembo [tommaseo]:

bembo [tommaseo]: aveva fatti di molti ianizzari asapi, cioè di fanti

fatti di molti ianizzari asapi, cioè di fanti a piè soldati a cavallo, ch'

piè soldati a cavallo, ch'è segno di gran perdita degli asapi, soldati da

... 2° li asapi, fanteria di presidio, come in ungheria gli aiduchi

66: assappo e assapo: soldato turco di fanteria provinciale, armato di sciabola,

soldato turco di fanteria provinciale, armato di sciabola, di moschetto e di pistola.

fanteria provinciale, armato di sciabola, di moschetto e di pistola... gli

armato di sciabola, di moschetto e di pistola... gli assappi fanno

gli assappi fanno pur parte della fanteria di mare dell'impero ottomano; portano per

ottomano; portano per insegna una coda di cavallo pendente da una lancia, in

cima della quale è posta una palla di rame dorato. = dal turco azab

. = dal turco azab 'fuciliere di marina ', attraverso il fr.

indugiato assaporamento della città così destituita di pace, coi reticolati che le sbarrano strade

pe i labbri assaporo fegatelli e migliacci di quanti manicaretti ella mi fece. gelli,

convulsa come se assaporasse una saliva amara di continuo rigurgitante. ojetti, ii-351:

e le cautele con le quali tra di noi si procede in appurare l'eroico delle

il cuore de'padri che sia capace di assaporarla. manzoni, pr. sp.

dolcezze d'una regolare ed amorevole vita di famiglia sono oggi assaporate e cercate.

. idem, iii-802: si tratta di bellezze poetiche, che non si possono

i-25o:. ed ebbe l'accortezza di lasciarle assaporare voluttuosamente il dolore del distacco

, iv-1-258: in qualche stanca ora di solitudine, egli si sentiva salire dalle profonde

, torpidamente, senza aver la forza di cacciarla fuori. idem, iv-2-758: straziante

. idem, iv-2-758: straziante dolcezza di quel novembre sorridente come un infermo che

bene conservare... un po'di infantile freschezza di spirito per cui si

... un po'di infantile freschezza di spirito per cui si assaporano le umili

d'a- frica assaporo in questo lucore di gesso. alvaro, 4-207: la

. assaporato (part. pass, di assaporare), agg. gustato,

: raccontando cosa dolorosa, qual'è quella di non poter rigustare una già assaporata nobile

cura delle malattie, 1-42: recipe radice di finocchio, appio, brusco.

domenichi [tommaseo]: una frotta di giovani... arrivando alla piazza

. assassato (part. pass, di assassare), agg. lapidato.

2-352: io non scrivo il mio modo di stare sotto l'acqua...

): alla fine... giurò di venire con tanti spagniuoli, che mi

io, che ne credevo qualche parte di questi assassinamenti loro, mi prommessi animosamente

il suo assassinamento, fur fatti non di notte e ne'deserti, ma l'uno

, ma l'uno e l'altro di mezzo giorno, nel cortile e ne la

fatiche credo ne siano rimasti quattro soli di vivi. periodici popolari, i-777:

azioni] non possono essere né mancamenti di fede, né assassinamenti, né altra

, né assassinamenti, né altra sorta di bricconate o di malvagità. 2.

, né altra sorta di bricconate o di malvagità. 2. figur. assalto

questa santa cattedra et a questo vicario di cristo, che difendessi le mie ragione

: il duca s'era molto dimostro di essersi crucciato meco: e la causa fu

fu, che dolendomi con sua eccellenzia di certi assassina- menti bruttissimi che mi faceva

della nostra artiglieria era stato il pretesto di questo loro combattimento, o per dir meglio

, per mettere in effetto rombile assassinamento di rapire a un povero cittadino e lor suddito

.., come provato e convinto reo di lesa maestà, il mandò lapidare.

compagni, 1-13: un giorno ordinorono di farlo assas sinare; poi

venduto o assassinato il mio figliuolo, o di lui fatto qualche pessimo contratto.

cellini, 1-70 (167): partendomi di napoli a notte con li dinari

stato né assassinato, come è il costume di napoli,... con

. con grande astuzia e valore di corpo mi difesi da più cavalli,

(229): una banda di venturieri ci volsono assassinare, e non

barcaioli. nieri, 231: di primo credettero che l'avessero assassinato,

, ii-6-166: la sua capacità di medico e di chirurgo, che non rovina

la sua capacità di medico e di chirurgo, che non rovina e

179: papa iulio, cacciati i bentivogli di bologna fece in quella città una fortezza

, 119: aveva fatto questa ingiustizia di assassinare troppo aspramente i mercanti colle gabelle

cellini, 1-103 (241): di poi a vostra posta vi potrete ver-

a vostra posta vi potrete ver- gogniare di avere assassinato un par mio, che ho

carletti, 280: non si vergognomo di assassinare una nave portughese che già era carica

portughese che già era carica e stava di partenza. muratori, 1-102: non debbono

goldoni, iii-22: non ho cuor di vederla assassinare da questi cani. baretti

il suo più gran delitto era quello di assassinare la musica classica, e di

di assassinare la musica classica, e di straziare le orecchie del prossimo.

. assassinato (part. pass, di assassinare), agg. ucciso proditoriamente

delli grandi abbia dato luoco all'affetto di commiserazione verso il re assassinato e la