3. colmato di cortesie e di attenzioni; favorito;
3. colmato di cortesie e di attenzioni; favorito; lusingato.
bene accarezzato, farà i suoi frutti di mezz'inverno, coprendogli a certi stridori
: alcinoo il più cortese accarezza- tore di forestieri che fusse al mondo. accarezzévole
. carezzevolmente. = comp. di accarezzevole. accaricare, tr. (
/ che sì m'accaricasti '1 cor di doglie. = comp. di
di doglie. = comp. di caricare (v.).
egli [il mostro] era tutto coperto di penne. s. caterina da
e preso la fiera, che pascendosi sopra di quella penetrano coi denti nella sua carne
penetrar tutto infin colà dove gli era di mestiere, per la debolezza del morso
, o abbia accamato in luogo rado di vene e di arterie. vallisneri, ii-8
accamato in luogo rado di vene e di arterie. vallisneri, ii-8: giunti adunque
niun modo nella verità, ch'e'pensano di ritrovare. 4. rivestire
ritrovare. 4. rivestire di carne. - al figur.: rappresentare
, sm. l'avvolgere a forma di cartoccio; l'accartocciarsi (delle foglie in
s'ingannò poi nel rendere la ragione di un tale accartocciamento. viani, 4-54
2. archit. fregio ricurvo a forma di cartoccio. buonarroti il giovane, i-419
... e mostrando nello accartocciamento di sotto in faccia due ottangoli di lapislaz-
accartocciamento di sotto in faccia due ottangoli di lapislaz- zero di grandezza straordinaria.
in faccia due ottangoli di lapislaz- zero di grandezza straordinaria. accartocciare, tr
). piegare, avvolgere a forma di cartoccio; raggrinzire, corrugare.
sorrise bonariamente accartocciando la faccia solcata di rughe. viani, 4-113: accartocciò il
idem, 4-151: presi quattro soldi di fagioli lessi, me li accartocciarono dentro
. accartocciando una voce amorevole e nasale di circostanza. 2. rifl.
2. rifl. avvolgersi a forma di cartoccio; ripiegarsi su di sé:
a forma di cartoccio; ripiegarsi su di sé: raggomitolarsi. raggrinzirsi, corrugarsi
alta e quadrata... coperta di vacchetta, con grosse borchie, alcune
accartocciava su da terra come un angolo di pagina. 3. archit. assumere
3. archit. assumere forma a guisa di cartoccio (a voluta, a spirale
c. bartoli, 1-218: la lunghezza di esso cartoccio cadrà dai lati e spenzolerà
dai lati e spenzolerà, accartocciandosi a guisa di linea a chiocciola. baldinucci, 95
[i caulicoli] alla cimasa; alcuni di questi sotto le cantonate di essa si
; alcuni di questi sotto le cantonate di essa si accartocciano. = deriv.
accartocciato (part. pass, di accartocciare), agg. avvolto a
), agg. avvolto a forma di cartoccio, arrotolato; ricurvo; raggrinzito
e gli penda dalla sinistra una cartella di numeri accartocciata. magalotti, 9-1-137:
come un fascettino, per dir cosi, di carta accartocciata. targioni pozzetti, 12-6-140
. targioni pozzetti, 12-6-140: un pezzo di sasso morto... colla solita
ed accartocciata, simile a certi nocchi di legni. verga, 3-56: l'
se piovesse, e seminava la strada di foglioline secche accartocciate. pascoli, 17:
accartocciati come una conchiglia accartocciarsi (di superfici alterate dall'umidità, ricettava
erbe secche dossi, 751: il di lei stesso ritratto da sposa ingialli, irrigidite
.). nomade / adunco / morbido di neve / si lascia / come una
il bisogno nostro, e l'età ormai di don alessandro, ci risolviamo tutti che
, ci risolviamo tutti che sia bene di cominciar a pensare all'accasamento suo.
: per qual cagione poi federigo procurasse di concludere questo accasamento, non è difficile
16-vi-159: ricevo l'onore de'comandamenti di v. s. ulustriss. intorno
fra le quali [fortune] quella di potervi accasare il figliuolo con nobil donna
[alla moglie] morendo trecento scudi di argento, per accasare a suo tempo una
, pareva si fossero preso il compito di sposar tutti i giovani e le giovani che
accasato... e lavora nelle miniere di petrolio. panzini, i-128: adesso
: un ardente desiderio... di trovare un fidanzato e accasarsi. viani
viani, 14-248: divenni il calzolaio di sua fiducia; di lì ad accasarci
: divenni il calzolaio di sua fiducia; di lì ad accasarci ci corse soltanto un
dei risparmi, e un certo desiderio di accasarsi, ora che andava per la
4-3-66: deliberarono [i cimbri] di non fermar seggio ed accasarsi, prima che
per togliere ogni solennità e ogni occasione di grandi spese, solamente essa e la
i-101: in nessuna / parte / di terra / mi posso / accasare. /
degli abitanti avanzati mandò a roma, di dove fatti venire due volte altrettanti romani
5. tr. disus. provvedere di case; rendere abitabile.
crescenzi volgar., 4-19: ma di quelle [uve] pestate e fattone
cotti tanto buoni che servono in cambio di pane. fanfani, 1-36: arrostire il
finché si prosciughi e prenda il color di nocciuola. verga, i-156: arrostiva
ghiande del querceto nella brace de'sarmenti di sommacco, che pareva di mangiare delle
brace de'sarmenti di sommacco, che pareva di mangiare delle bruciate. deledda, ii-n
io feci te nella mia corte di notte agghiacciare, tu hai me di
corte di notte agghiacciare, tu hai me di giorno sopra questa torre fatta arrostire,
fatta arrostire, anzi ardere. leggende di santi [crusca]: tolse una graticola
'l campo non si semini insie- memente di diverso seme, perocché alcuna volta incontra,
. = = comp. tose, di rostire, da riferirsi al franco * raustjan
arrostito (part. pass, di arrostire), agg. cotto
da mangiare? e recarogli parte di pesce arrostito e fiare di mele
parte di pesce arrostito e fiare di mele. idem [crusca]: il
pesci], siccome è... di mangiarli arrostiti, fritti o lessi
tovagliuola bianchissima gli portò due fette di pane arrostito. burchiello, 54: sorbe
il detto seme in un tegame di terra, o tiella di rame, nella
un tegame di terra, o tiella di rame, nella quale si fa bru-
a un certo momento stringono patti di verace amistà..., davanti a
polli arrostiti alla diavola e a delle cartate di patatine fritte. -prov
, chi arrostita: a indicare diversità di gusti e di opinioni. s.
: a indicare diversità di gusti e di opinioni. s. bernardino da siena
, 3-77: bisogna avvertire... di non levar crude quelle cose che debbono
si dice anche del pesce, e di qualunque altra vivanda). g
1-533: questo lesso fu del re di francia, l'arrosto del re d'inghilterra
. alfieri, i-216: semplicissimi cibi di riso, e lesso, ed arrosto,
in un boccone, e forse tre once di pan bianco. giusti, ii-361:
non era martirio bastevole pei miei denti che di quel benedetto arrosto dovessi poi rodere e
senza farmi abbrustolir il viso nel voltarlo di qua e di là, di qua
abbrustolir il viso nel voltarlo di qua e di là, di qua e di là
voltarlo di qua e di là, di qua e di là con una noia senza
e di là, di qua e di là con una noia senza fine? carducci
dell'arrosto, dopo la frutta un po'di dolce per mandar via l'acido della
già la sua colazione, -un arrosto di viscere di pecora. paolieri, 2-84
la sua colazione, -un arrosto di viscere di pecora. paolieri, 2-84: corse
. paolieri, 2-84: corse, di cucina,... in mano la
,... in mano la penna di falco con cui ungeva l'arrosto.
, da cui viene un grato profumo di arrosto steccato di rosmarino. fraccliia, 883
viene un grato profumo di arrosto steccato di rosmarino. fraccliia, 883: il
il vino nuovo ha finito or ora di bollire nelle botti, e...
, / nel dar la palla all'altro di nascosto / senza guardarla prima, avea
fumo d'arrosto caverebbe / le ceffate di mano a san francesco. -molto fumo
(e locuz. analoghe): di chi molto presume di sé e poco vale
analoghe): di chi molto presume di sé e poco vale, è più
occupare il luogo più degno in figura di vicario generale, in tal caso si avrà
1-2-47: or io non mi curo di questa sorta di nobiltà, e l'ho
io non mi curo di questa sorta di nobiltà, e l'ho stoppata quanta ve
che anche a lui piaceva la compagnia di clelia, ma che il fumo non
. gelli, iv-72: ecco di qua fellino, che vien più appunto
dal violento desiderio che s'hanno di scavalcare il ministero attuale e così
dice che il popolo d'egitto vivea di manna, intendi, che chi avea voglia
manna, intendi, che chi avea voglia di una cosa lessa, in quella manna
, 219: mangiano tutti in porcellane di cina, e quel eh'è meglio
e quel eh'è meglio vivande tutte di volatiglie... lesse e aroste senza
: tutte le osterie del litorale odoravano di pesce arrosto e eli selvaggina. moravia
simil. burchiello, 5: suon di campane in gelatina arrosto. lippi,
valore avverb.: e indica il modo di cottura del cibo. bencivenni [
. bencivenni [crusca]: carne di quaglia e di allodola si tiene a
[crusca]: carne di quaglia e di allodola si tiene a una medesima natura
è bellissimo, che con due paia di pippion grossi arrosto doverrà essere a bastanza.
chiama « mangiare reale », che fanno di polpe di cappone, cotto prima lesso
mangiare reale », che fanno di polpe di cappone, cotto prima lesso o arrosto
mosterrete che non siete un cuium pecus di melibeo. panzini, iii-288: da una
. panzini, iii-288: da una specie di antro... uscivano toste e
e deponevano su le tavole imbandite piattelli di salame, polli arrosto. 6.
, chi arrosto: a indicare disparità di gusti e di opinioni. pananti,
: a indicare disparità di gusti e di opinioni. pananti, i-29: uno
s. v.]: un arrostino di beccafichi. = deverb. da arrostire
è da pensare a una forma contratta di part. pass., secondo il n
, ii-634: deono dare libre cl di pisani dì xim di setembre nel novantuno [
dare libre cl di pisani dì xim di setembre nel novantuno [1291] per
rimase il trattato rotto, con arrota di più villane novelle di parole dal tiranno al
, con arrota di più villane novelle di parole dal tiranno al legato. lettere
lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 1-3: arrota alla informazione
5-114: aveva a molta fretta, dopo di aver creato un'arrota d'uomini eletti
ancora, che i lusinghieri mostrano aperto segno di stimare,
, e oltre a ciò tondo e di grossa pasta e semplice, sì che agevole
l. bellini, 5-2-121: in cambio di pezzi di ferro, insensibili per la
bellini, 5-2-121: in cambio di pezzi di ferro, insensibili per la piccolezza,
attrito, sfregamento. libro di similitudini [crusca]: quelle faville che
principio della produzione dell'acqua, i di lei corpicelli, non essendo già sferici,
schiacciata e grande quanto un tollero, di colore rosso con molte macchie nere più
arrotante (part. pres. di arrotare), agg. che arrota
l. bellini, 5-2-120: quando di sopra noi ragionammo dello arrotar gli strumenti
si staccasse da esso ferro un pezzo di sé. salvini, 39-vi-242: ho
ho avuto il caro onore... di servire in certo modo di arrotante pietra
.. di servire in certo modo di arrotante pietra, che quantunque priva di
modo di arrotante pietra, che quantunque priva di taglio, pure i ferri affila.
) passandola sopra la mola (la ruota di pietra arenaria, la cote).
compagni, 2-5: demmo loro intendimento di trattar pace, quando si convenia arrotare
detto allo schiavo: non t'attentare di sorgere. carducci, 431:
lo riconobbe subito, ritto in piedi, di profilo, dentro la bottega, intento
aguzze ventate / che arrotano il cielo di marzo. 2. sfregare,
. idem, i-99: questa sorte di ferri chiamano gradine, perché con esse
i... / a pieno altrui di penetrar non lice. baldinucci, 98
arrotate. nieri, 355: hai voglia di arrotarti le ginocchia, hai voglia di
di arrotarti le ginocchia, hai voglia di spipitar paternostri e avemmarie. viani,
[il biroccino] proprio accanto a uno di questi trapezi di travertino lunghi tre metri
proprio accanto a uno di questi trapezi di travertino lunghi tre metri, senza badare se
5. disus. riunire a forma di ruota. giuliani, i-395: per
, le zanne, il becco: di animali, digrignarli, in segno d'ira
, digrignarli, in segno d'ira, di minaccia, di dolore. poliziano
segno d'ira, di minaccia, di dolore. poliziano st., 1-30
, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma el cinghiai bolle, / le
denti. monti, 166: tal di lioni un branco,... /
], ii-3-23: né si sbigottisce di cinghiale o di cervo; e se un
: né si sbigottisce di cinghiale o di cervo; e se un cinghiale arrota
se un cinghiale arrota i denti contro di lui, ed ei li anota contro di
di lui, ed ei li anota contro di esso. paolieri, 2-176: anotando
] il becco ricurvo sul masso umido di pioggia, rizzava il ciuffo della testa
, sugli arazzi sdruciti. -anche di persone. ojetti, ii-236: poi
, 4-50: c'è modo e modo di dare a vedere la propria soddisfazione e
qualcuno: vol- gerglisi contro, cercare di assalirlo. tasso, 19-124: ma
-arrotare gli occhi: in segno di sdegno, di collera, di furore
gli occhi: in segno di sdegno, di collera, di furore. bocchelli
segno di sdegno, di collera, di furore. bocchelli, ii-60: e
, e non avrebbero avuto bisogno neanche di pronunciarle, tanto si leggevano loro in
: far della maldicenza, parlar male di qualcuno. nieri, 353: quanto
fra i denti bestemmie e corte pipe di radica. bocchelli, i-393: mi
arrotato (part. pass, di arrotare), agg. affilato,
con animo adirato, / ma tarme di colui son tanto bone, / che non
bone, / che non han tema di brando anodato. firenzuola, 302: prendi
solita giacere. cellini, 548: di poi la piglierai [la foglia] con
, ii-1-t71: ricordati... di condurmi i ciclopi dell'etna, per
. targioni tozzetti, 12-8-141: frammenti di filoni, di sassi rotti ed anotati
, 12-8-141: frammenti di filoni, di sassi rotti ed anotati dall'urto dell'
fauci un muglio arrotato, agro, di toro. arrotatóre (arruotatóre),
disus. arrotino; chi tiene bottega di mole. garzoni, 1-462:
l. bellini, 5-2-121: in cambio di pezzi di ferro, insensibili per la
bellini, 5-2-121: in cambio di pezzi di ferro, insensibili per la piccolezza,
a cui vengono sottoposti laterizi e lastre di pietra per costruzione, al fine di
di pietra per costruzione, al fine di rendere i bordi netti ed esatti.
qualche arrotino, ma da qualche pittore di garbo. l. bellini, 5-14:
mora, erano stati imprigionati fino dal 27 di giugno. d'annunzio, iv-1-732:
garrire le rondini, stridere la ruota di un arrotino...: romori noti
, il tram / strepita come una folla di cento arrotini. viani, 14-378:
. arròto (part. pass, di arrògere), agg. ant.
: questo arroto in questa faccia [di libro] non era però di nicistà.
faccia [di libro] non era però di nicistà. 3. locuz.
morto / nella battaglia il gran re di murrocco. varchi, 18-2-319: alla
certamente eguale all'una e all'altra di loro, cioè la peste. vasari,
imprese, e, per arroto, di nuovo dagli emuli di michelagnolo stimolato.
per arroto, di nuovo dagli emuli di michelagnolo stimolato. 4. sm
41: e tutti i preti di esso piviere e altri arroti invitati da'nostri
(arròtolo). avvolgere a guisa di rotolo. vasari, i-166: queste
in questa guisa sono fatte le tele di fiandra, che si possono facilmente arrotolare
loro lunghissime tele in poco spazio? di due artifizzi si vagliono, o di arruotolarle
? di due artifizzi si vagliono, o di arruotolarle, o avvolgerle, o
sopra dell'altra. ojetti, ii-232: di qua, la sigaraia che dosa le
. arrotolato (part. pass, di arrotolare), agg. avvolto a
che mi faceva pensare ai petali ravvolti di quei grandi giaggiuoli foschi detti gigli di
di quei grandi giaggiuoli foschi detti gigli di susa. pirandello, 5-310: stava.
civinini, 1-265: sopra ogni foglia di ninfea è arrotolata una serpe. paolieri
: con in pugno una pertica a punta di lancia e il laccio arrotolato all'arcione
. soffici, ii-147: minuti ritagli di vecchie stoffe accuratamente arrotolati e legati con
accuratamente arrotolati e legati con un filo di refe. viani, 14-384: arrotolato l'
che ho visto esibire arrotolati in bottiglioni di vetro. stuparich, 2-329: la spiaggia
. stuparich, 2-329: la spiaggia di ciottoli e di rena, dove gli piaceva
2-329: la spiaggia di ciottoli e di rena, dove gli piaceva camminare scalzo,
moravia, xi-95: gli era sembrato di scorgere del denaro e dei fogli arrotolati
e dei fogli arrotolati, forse titoli di borsa. dessi, 6-199: sbatteva
mantella arrotolata, senza usare il bastone di ginepro. arrotondaménto, sm.
1-31: si può dire che questo processo di accrescimento ed arrotondamento nel ricordo fosse stato
. a un altro processo... di depotenziazione fonica. 2. meccan
variabili. 3. matem. arrotondamento di un numero: sostituzione del valore approssimato
la fortezza i fianchi / arrotondò qual di fiorente sposa: / gittolle attorno un vel
fiorente sposa: / gittolle attorno un vel di marmi bianchi. pirandello, 5-15:
fa gesti meccanici, ad esempio quello di sfregare continuamente il pollice sull'indice e
graziosamente le labbra, sorrisi e nuvolette di fumo. 2. figur.
selciato e arrotondano i buchi nelle scarpe di chi ha scarpe. -arrotondare lo
con tre palanche avrebbe parlato un po'di più e si rimproverava di non aver arrotondata
parlato un po'di più e si rimproverava di non aver arrotondata la grassa mercede.
e a serbare quell'altra dote che sta di casa nel cervello. moravia, xi-276
ragazza e perciò paga senza fiatare, timoroso di far brutta figura *. pratolini,
quegli ortolani... si servivano di lui, vanga e zappa le sapeva ancora
: quanti periodi arrotondai con la speranza di fargli piacere? beltramelli, i-141: nell'
0 sulle venti, mi fece credere di essere giunto alla frontiera di uno stato
fece credere di essere giunto alla frontiera di uno stato antico e onesto.
mai, da ragazzi, le bolle di sapone? la bolla spunta a poco a
cerchio splendente s'arrotonda intorno alla fontanella di mezzo. viani, 14-315: ghiaiot-
. viani, 14-315: ghiaiot- tola di fiume ruzzolava tra ripe petrose che s'arrotonda
viso... acquistava splendori perlacei di bella grazia. moravia, v-200:
arrotondato (part. pass, di arrotondare), agg. reso
, agg. reso rotondo, di forma rotonda. nievo, 42
. elegante, armonioso (con una punta di affettazione). ojetti, ii-301
sono neologismi frizzanti che dànno alla testa di parecchi, anche donne; ma per i
si tratta solo d'un modo arrotondato di parlare e di comportarsi, d'un'
solo d'un modo arrotondato di parlare e di comportarsi, d'un'educazione esteriore quasi
e vi è connesso il senso di un rovello intimo, di un'
connesso il senso di un rovello intimo, di un'ira che si fa tormento
, 7 (no): alla presenza di tali memorie, don rodrigo tanto più
ii-6-163: è consigliabile... di non arrovellarsi per cose che sono remote
ell'è in casa, non resta mai di gridare e d'arrovellare altrui. tommaseo
9-438: senza pensare più a nulla di ciò che fino a qualche minuto prima l'
. arrovellato (part. pass, di arrovellare), agg. stizzito,
309): io, che avevo dato di piè al cavallo e inmentre che lui
et io arrovellato mi parti'con intenzione di andarmi con dio. grazzini, 4-375:
, 9-589: anzi la libbra / sbarbaste di sue viscere in sussidio / de'cani
le muse son donne arrovellate, / pregne di fuoco e di furore ascreo. tommaseo
donne arrovellate, / pregne di fuoco e di furore ascreo. tommaseo [s.
. arroventante (part. pres. di arroventare), agg. rovente.
come un ferro arroventante in una gabbia di babbuine. arroventare tr. (arrovènto
arrovènto). rendere rovente. leggenda di s. eustachio [crusca]: comandò
comandò che incontanente fosse fatto un vitello di rame, e fosse bene arroventato per
arroventano il cuore, benché ciechi affatto di luce. settembrini [luciano], ii-2-
arroventato (part. pass, di arroventare), agg. reso rovente
... mi ritrovo su le lastre di pietra arroventate che mi abbacinano. saba
lo spiedo arroventato fanno buchi al piffero di canna. montale, 121: entro quel
sulla traccia del tuo lieve / zampetto di predace... /...
, 2-47: egli gioca col ferro di cavallo arroventato come il gatto che aizza il
, 144: ma come vi sono uomini di paglia che anche scaldati lentamente finiscono in
in nulla; così si trovano cuori di ferro che arroventati d'un subito non raffreddano
sguardo arroventato, ma si morse il labbro di sotto. baldini, 6-48: gli
: godeva il malvagio tormentatore nello arroventimento di que'ferri. arroventire, tr.
infino che tiene coperto il fuoco, di sopra si arroventisce. targioni pozzetti,
, infino che tien coperto il fuoco, di sopra s'arroventisce. tommaseo-rigutini,
. arroventilo (part. pass, di arroventire), agg. reso rovente
è chi consiglia per chiarir l'olio, di gettarvi dentro... un mattone
arroventilo. tommaseo-rigutini, 65: di corpo naturalmente infiammato, che renda somiglianza
corpo naturalmente infiammato, che renda somiglianza di metallo, dicesi rovente; arroventato denota azione
l'opera dell'uomo, e possa dirsi di cosa che si venga, quasi da
uno si è bene abbottacciato la pancia di vino ed è li lì per traboccargli dalle
tarbullano bollente, un pentolo sopra lo stollo di un pagliaio incendiato, una balla di
di un pagliaio incendiato, una balla di stoppa, un colossale uovo sodo,
. facendo sembiante d'alzarsi i panni di dietro per cominciare a lavare, s'
questi [rami] in un bottone di cinque picciolissime foglie verdi, tre larghe
... si andavano a guisa di satiretti e di ninfe arrovesciando l'un l'
si andavano a guisa di satiretti e di ninfe arrovesciando l'un l'altro. beltramelli
la boccuccia a v in un'espressione di inesprimibile leggiadria. -arrovesciare gli
il giovane, 9-858: il labbro avea di sotto / che gli si arrovesciava /
state sopra delle preziose bottiglie in cambio di stolidi libri, si sarebbero arrovesciate tutte
ingrassano i campi e le vigne a modo di letame, e fannole fruttifere.
fannole fruttifere. = comp. di rovesciare (v.).
arrovesciato (part. pass, di arrovesciare), agg. (ant
cantando laude e'nostri religiosi, uno di quelli vecchi venne in tanto spirito che
è per buona sorte in camera mia una di quelle berrette un po'molto ben grandotta
canna] dalla parte d una laminetta di vetro atta a chiudere la bocca del
« vuol dunque ch'io sia costretta di domandar qua e là cosa sia accaduto al
sul capezzale. bontempelli, 9-59: tentava di sfogare la collera in imprecazioni dure,
preda, /... / di sé ingombrava un angolo di via.
.. / di sé ingombrava un angolo di via. c. e.
. gadda, 3-103: con le calzette di lana arrovesciate sotto i pantaloni neri di
di lana arrovesciate sotto i pantaloni neri di conservatore delle ipoteche in pensione, che
in pensione, che, all'atto di sedersi, gli lasciavano denudate le caviglie
figgerli là come in un tondo / di cannocchiale arrovesciato, muti / e immoti
nievo, io: mi ricorda peraltro di aver veduto più musi arrovesciati che allegri
e il suo dispetto se ne accrebbe di molto. si volse egli dunque con viso
avea gli occhi arrovesciati che pareano foderati di scarlatto. d'annunzio, iv-2-211:
: è... il vaso ab di cristallo, la di cui bocca a
. il vaso ab di cristallo, la di cui bocca a c sporge in fuora
mi voglio levare questa carne sal- vatica di sopra, che per lo stare in contado
. arrozzito (part. pass, di arrozzire), agg. reso,
vermiglio. -per simil.: riempire di vino rosso. boccaccio, dee.
che arrubina i bicchieri e la faccia di chi lo beve. idem, ii-567:
. 2. rifl. divenire di colore vermiglio. beltramelli, i-545:
beltramelli, i-545: tanto era convinto di dire la verità che si arrubinava dal
. arrubinato (part. pass, di arrubinare), agg. del colore
vermiglio. -per simil.: riempito di vino rosso. masuccio, 112:
sotto il nitente arrubinato cielo, / sparsi di prue che non vedran mai porto,
, brusco, quasi frizzante, ricco di sapore e di colore, scendeva agevolmente nel
quasi frizzante, ricco di sapore e di colore, scendeva agevolmente nel gorgozzùle.
bestialmente villoso fin sotto gli occhi e di gambe storto, recava le caraffe arrubinate.
loro faccioni arrubinati, bertoldeschi, apparivano di tanto in tanto alle finestre delle carrozze.
fuochi. = part. pass, di un verbo arrudare non docum., formato
. = comp. dall'imp. di arruffare e da matassa (v.)
(e vi è connesso il senso di un lavorìo nell'ombra, per fini
poteva tutt'al più ricostruire una vita naturale di gesù, il quale fu per
= comp. dall'imp. di arruffare e da popolo (v.)
lubrano, iii-416: altri in larve di lemuri frementi / arruffano di coma orrido
in larve di lemuri frementi / arruffano di coma orrido il dorso. fiacchi, 177
d'annunzio, iv-2-1298: una fila di tuie auree, a cui il libecciuolo
e ammucchia nuvole / come bionde matasse di capelli. manzini, 10-71: passa gaiamente
gaiamente la mano aperta su un mazzo di violette, come arruffando una testa di
di violette, come arruffando una testa di riccioli. lombari, 1-170: una libecciata
, 7-73: quale è l'orror che di favonio il soffio, / nel suo
s'arruffa / come criniera / nivea di cavallo. bontempelli, 6-52: i sentieri
, 6-52: i sentieri erano pieni di ciuffi d'erba, le siepi traboccavano,
2-164: tutto il borro fu pieno di lampi, e gli olivi si piegarono,
e arruffandosi come i dannati nel quadro di chiesa. saba, 66: [
); complicare (con l'intenzione di approfittare della confusione, della difficoltà,
verga, i-264: nondimeno nella testa di quella gente rozza restava qualche confusione fra
che alzava la mano a benedire in nome di dio, e il padrone che arruffava
, iii-1006: arruffai dieci parole all'acqua di rosa e fui perfettamente convinto d'esserle
4. locuz. -arruffare il pelo: di animali, drizzarlo, in segno di
di animali, drizzarlo, in segno di terrore, o di ira, di minaccia
drizzarlo, in segno di terrore, o di ira, di minaccia. -al figur
segno di terrore, o di ira, di minaccia. -al figur. anche di
di minaccia. -al figur. anche di persone: arrabbiarsi, andare su tutte
minacciare. monti, 166: che di giuda il leon non anco è morto;
gli occhi. panzini, i-659: di solito i gatti, all'avvicinarsi di un
: di solito i gatti, all'avvicinarsi di un cane, arruffano i peli,
, 3-155: né mancavano certi colpi di scena nei momenti patologici, e che
altro non servivano se non ad arruffare di più la matassa. -figur.
, / ed han più vizi ognun di sei margutti. note al malmantile,
arruffato (part. pass, di arruffare), agg. scompigliato;
: teneva con una mano un cencio di fazzoletto su'capelli arruffati e insanguinati. idem
, per ira, per passione grave di corpo e di spirito. giusti, iii-333
, per passione grave di corpo e di spirito. giusti, iii-333: ricerco tuttociò
levandosi la berretta e rimettendosela un po'di sbieco sul testone arruffato. fracchia, 231
d'ogni guanciale spiccava la macchia scura di una testa dai capelli arruffati. comisso,
, 207: silenzioso vola dalla testa / di un ragazzo un berretto, e tocca
fiamma resta / entro il freddo spettacolo di luce / la sua testa arruffata.
de marchi, 54: dopo due giorni di corsa, di affanno, di stordimento
: dopo due giorni di corsa, di affanno, di stordimento, cominciava a riordinare
giorni di corsa, di affanno, di stordimento, cominciava a riordinare un poco
, irto, in segno d'ira, di minaccia. beltramelli, i-31:
si cantava la marsigliese nel gelido silenzio di febbraio dinanzi alle valli deserte e sconsolate
sconsolate, alle montagne lontane, nere di povertà lungo le coste, bianche di luce
nere di povertà lungo le coste, bianche di luce e di neve verso il cielo
lungo le coste, bianche di luce e di neve verso il cielo arruffato di nuvolaglia
e di neve verso il cielo arruffato di nuvolaglia. tozzi, ii-72: anche
riferito a persona, implica anche una nota di scontrosità e di diffidenza).
implica anche una nota di scontrosità e di diffidenza). manzoni, pr.
a taluni può parere un cinico pieno di sé. collodi, 26: di tutto
pieno di sé. collodi, 26: di tutto quel discorso arruffato aveva capito una
montagna, i rintocchi d'una badia di camaldolesi, sul tramonto, v'arruffianeranno in
considerare le cose intorno sotto un colore di compunzione. 3. figur.
3. figur. falsificare l'apparenza di una cosa per fare effetto, abbellire
. arruffianato (part. pass, di arruffianare), agg. degno
arruffianare), agg. degno di un ruffiano. menzini, 5-181:
abbellito (e vi è connesso il senso di una falsificazione, di un inganno)
connesso il senso di una falsificazione, di un inganno). c. bartoli
e per dir così arruffianati da dilicatezza di pittura, non s'aspetta a quello
... mi pare un accozzo di parti preso qua e là dai sommi dell'
per me e digli che questo arruffìo di cose non mi scema la speranza di
di cose non mi scema la speranza di vederci contenti tutti e presto. panzini
suoi occhi celesti dalle iridi nere guardarmi di fra l'arruffio della chioma lucentissima.
. idem, iii-1156: un arruffio di pensieri contrari attraversò la loro mente torbida
rischiaravano a tratti le cime e queltarruffio di nubi che le covavano come megere. idem
e rifl. divenire rugoso, coprirsi di rughe. tausilio [tommaseo]:
tommaseo]: donna che, pregna, di sua man si sconcia, / perché
arruggiaménto, sm. bot. il formarsi di placche sugherose alla superficie di frutti giovani
il formarsi di placche sugherose alla superficie di frutti giovani (in particolare: pere
. campanella, 879: il ferro di natura impuro / sempre s'arruggia.
con la particella pronominale). coprirsi di ruggine, divenire preda della ruggine.
questa umidità mescolata con qualche tenue porzione di sai marino... fa arrugginire
indicare il suono stridente, aspro, di un oggetto coperto di ruggine. deledda
, aspro, di un oggetto coperto di ruggine. deledda, ii-838: già
deledda, ii-838: già nel solo accento di quella voce che s'era come arrugginita
che s'era come arrugginita egli credette di sentire un principio di ostilità.
arrugginita egli credette di sentire un principio di ostilità. 2. figur.
2. figur. perdere vigore, prestezza di movimenti, vivacità di intelligenza (per
vigore, prestezza di movimenti, vivacità di intelligenza (per ozio, per inerzia
giusti, ii-3: non vedo l'ora di tornare a firenze, perché aua a
arrugginirti del tutto in una cinica inerzia di spirito. ojetti, 145: dopo i
. 3. bot. coprirsi di macchie rugginose (foglia, fusto,
davanzali, ii-522: no 'l fare [di trapiantare i gelsi] in palude,
4. tr. rendere rugginoso, coprire di ruggine, rendere del colore della ruggine
deledda, ii-493: non ha voglia di parlare; la solitudine e il silenzio
cui la borgata s'inerpica, pezzato di vigne. pratolini, 9-1280: « bravo
arrugginito (part. pass, di arrugginire), agg. (ant
. anche arruginito, arrugginito). coperto di ruggine, rugginoso. boccaccio
un grandissimo strido. frezzi, iii-10-31: di ferro arruginato fen le veste / e
ferro arruginato fen le veste / e di ceraste fenno le cinture. canti carnascialeschi
: maestre, siam perfetti brunitori / di spade, stocchi e d'arme arrugginite.
, ii-9-51: ha quello stridore feroce quasi di sega arrugginita. verga, i-371
ha una tonalità fredda e diversa, di ferro arrugginito. deledda, ii-311:
cigolava, emetteva uno stridìo misterioso come di porta che s'apra lentamente sui cardini arrugginiti
solaio, arrugginita, zoppicante e piena di ragnatele. govoni, 2-61: il vecchio
e contro il mento / il suo mazzo di chiavi arrugginite. fracchia, 210:
govoni, 2-113: una noiosa pioggia / di paglie arrugginite e foglie morte. idem
pianti nelle stoppie arrugginite / il pettine di legno del rastrello. 3.
. figur. indebolito, infiacchito, privo di agilità, di vigore. fagiuoli
, infiacchito, privo di agilità, di vigore. fagiuoli, 1-1-328: abbiamo
arrugginita dalle goccie della pioggia in tempo di sole, si procuri di ben nettarla.
pioggia in tempo di sole, si procuri di ben nettarla. arrugiadare, tr.
arrugiadare, tr. ant. cospargere di rugiada, irrorare. - per estens
è piantato allato alla fontana della paura di dio, ond'elli è tutto
è tutto giorno arrugiadato ed innaffiato di verno e di state. salvini,
tutto giorno arrugiadato ed innaffiato di verno e di state. salvini, 26-57: egli
. arrugiadato (part. pass, di arrugiadare), agg. cosparso di
di arrugiadare), agg. cosparso di rugiada, irrorato. - anche al figur
sistemare più cose '), variante di arrumer e arrimer (cfr. arrimaggio)
. chim. acetilderivato dell'arsa- nilato di sodio: polvere bianca, cristallina, inodora
solubile in acqua, velenosa, dotata di azione spirocheticida. = comp;
atossilato). - * ¦ l'arsanilato di sodio, detto anche atossile, ottenuto
, ottenuto sciogliendo in una soluzione acquosa di carbonato di sodio acido arsanilico, è
sciogliendo in una soluzione acquosa di carbonato di sodio acido arsanilico, è una polvere
cristallina, inodora, insapora, dotata di azione spirocheticida. = comp.
la preparazione degli arsanilati e la fabbricazione di composti arsenicali medicinali (salvarsan, ecc
. nome volgare dato a diverse specie di molluschi lamellibranchi che vivono infossati nella sabbia
commestibili e fanno parte dei cosiddetti frutti di mare). redi, 16-iii-260
, 11-86: e v'è i nicchi di due o d'un sol guscio
o d'un sol guscio, / conche di venere, ostriche ed arselle. [
130): sulle spalle un sanrocchino di tela incerata, sparso di conchiglie.
un sanrocchino di tela incerata, sparso di conchiglie. [ediz. 1827 (
): in su le spalle un sanrocchino di tela incerata, sparso di arselle]
un sanrocchino di tela incerata, sparso di arselle]. artusi, 498 (327
beltramelli, ii-425: ancora due pescatori di arselle, approfittando della bassa marea,
d'arselle... con gli ordigni di ferro a staccio. viani, 14-114
: speranza e rassegnazione sostengono i pescatori di arselle, che vanno sulla battima con il
questa bolgia a uno luogo nella città di vinegia detto l'ar- zanà, del
quella pece qui che si bolla nell'arzanà di venezia, quando con quella vogliono impeciare
21 -7]: bolliva nel fondo di questa bolgia una tenace e spessa pece
, a rimpalmar, cioè a rinfrescar di pece, stoppa e chiodi i loro non
appiccatosi o per caso o per fraude occulta di qualcuno, il fuoco nel loro arsenale
bisogna che abbiano gomiti e ricetti o golfi di acque, accioché i navili vi possino
rassettati. boterò, i-221: gli arsenali di venezia e di dresda, pieni d'
, i-221: gli arsenali di venezia e di dresda, pieni d'ogni ordigno militare
mare e da terra, possono servire di specchio e di libro ad ogni savio
terra, possono servire di specchio e di libro ad ogni savio prencipe. galileo
prencipe. galileo, 4-3-5: largo campo di filosofare agl'intelletti speculativi, parmi che
porga la frequente pratica del famoso arsenale di voi signori veneziani. carletti, 209:
. carletti, 209: al servitio di quell'arsenale del re ve ne stanno sempre
e tante cose, e così differenti tra di loro, che nell'arsenale di venezia
tra di loro, che nell'arsenale di venezia non credo mai che ne sieno tante
travature dello scalo, nascondono le palafitte di làrice. ojetti, ii-139: isole
: il duca meritò gran lode d'arte di guerra, per aver passato il tesino
finché non ebbero compiuta una tela continua di fortezze da una parte all'altra del
: si trattava d'impadronirsi dell'arsenale di ginevra, per servirsene ad occupare la
dall'arsenale della sua erudizione un'infinità di cose gravissime, ma che non facevano
località ove sorgono importanti arsenali o fabbriche di materiale bellico; città, regione,
regione, stato, che in tempo di guerra sia grande produttore e fornitore di
di guerra sia grande produttore e fornitore di armi. g. bentivoglio, 4-283
encusa... è sommamente opportuna di sito, per giacere alla punta d'un
vascelli che vi si fabbricano di continuo, e che la fanno essere
essere uno de'migliori e più stimati arsenali di tutta quella provincia. 4
4. raccolta, ammasso spesso disordinato di oggetti diversi; luogo ove sono conservati
ohimè! che vago / arsenal minutissimo di cose / ciondola quindi, e ripercosso
tommaseo [s. v.]: di luogo ove molte cose trovinsi in scompiglio
: esaurito così alla cieca un duplice arsenale di arzigogoli e di cavilli, si venne
cieca un duplice arsenale di arzigogoli e di cavilli, si venne finalmente alle strette.
l'acqua e la riva quell'arsenale di roba naufragata. 5. figur.
naufragata. 5. figur. sede di elaborazione e di diffusióne di idee,
5. figur. sede di elaborazione e di diffusióne di idee, di sistemi filosofici
. sede di elaborazione e di diffusióne di idee, di sistemi filosofici, giuridici,
elaborazione e di diffusióne di idee, di sistemi filosofici, giuridici, morali;
; insieme, non sempre ordinato, di leggi, di codici, di credenze
, non sempre ordinato, di leggi, di codici, di credenze, di princìpi
, di leggi, di codici, di credenze, di princìpi, di dottrine.
, di codici, di credenze, di princìpi, di dottrine. magalotti,
, di credenze, di princìpi, di dottrine. magalotti, 12-ii-3-193: portando
magalotti, 12-ii-3-193: portando fresca la mente di quel modello ch'ella ne vide nel
, stabilimento '(letter. * casa di costruzione '); cfr. darsena
nievo, 497: pattuglie d'arsenalotti, di guardie municipali e di soldati francesi s'
d'arsenalotti, di guardie municipali e di soldati francesi s'incontravano gomito a gomito
della fregata se non uno al giorno di certi legni principali... i bravi
in un solo giorno in opera dieci di quelle travi. d'annunzio, iv-2-679
« arsenalotto... sull'analogia di galeotto ». arseniato, sm.
d'erbe malsane, con quali bave di venefici insetti, con quai mestrui d'
animati, e con che apparato morboso di viscere si filtrino; con che grado
viscere si filtrino; con che grado di calore si volatizzino cotesti spiriti contagiosi. p
22: questa [raffinazione] è di minore spesa, ma tutte due sono
che si usa a formare il nome di certi composti di arsenico e di altro
a formare il nome di certi composti di arsenico e di altro elemento: come
il nome di certi composti di arsenico e di altro elemento: come idrogeno arsenicato.
soprattutto, chi aveva l'ingenuità di parlare apertamente delle cose che tutti segretamente
, che si presenta in cristalli romboedrici di color grigio ferro, brucia a 180° con
bencivenni [crusca]: prendete due parti di calcina viva e di arsenico citrino una
prendete due parti di calcina viva e di arsenico citrino una parte, e fate cuocer
vivo né il menstruo delle donne, sia di tanta malignità quanto sono i versi,
. doni, 177: certa bevanda di risagallo e di soliima ti e arsenichi e
177: certa bevanda di risagallo e di soliima ti e arsenichi e simili sciloppi
: se darà [la terra] fiamma di turchino verdastro, sarà segno di rame
fiamma di turchino verdastro, sarà segno di rame; se tramanda puzzo d'aglio,
. tommaseo, 111-136: quanta mai di tremuoti minaccia / nasconde la terra;
famiglia che egli aveva nutrita d'arsenico, di ferro e d'olio ferruginoso e d'
e d'olio ferruginoso e d'acqua di levico. papini, 8-231: neppure
neppure una volta mi vien l'idea di metter giù dell'arsenico nel mio biondo
buzzati, 4-243: chi ha il coraggio di prendere a pedate galeone o di somministrargli
coraggio di prendere a pedate galeone o di somministrargli una cotoletta all'arsenico come è
all'arsenico come è nei segreti desideri di tutti? 2. figur.
2. figur.: ed è simbolo di tutto ciò che sia per il corpo
, sf. plur. bot. gruppo di muffe capaci di determinare una pronta e
. bot. gruppo di muffe capaci di determinare una pronta e abbondante produzione di
di determinare una pronta e abbondante produzione di gas tossici da composti arsenicali.
sf. miner. minerale (arseniato di ferro ferrico e calcio): si trova
si trova in piccole masse, costituite di piccoli cristalli fibrosi di colore giallo-bruno (
masse, costituite di piccoli cristalli fibrosi di colore giallo-bruno (in francia, in
-acido arsenioso: acido debole, dotato di potere riducente. -anidride arseniosa:
insapora, velenosa, usata nella preparazione di composti arsenicali (farmaceutici, insetticidi,
arsenobenzòlo, sm. chim. classe di composti organici dell'arsenico trivalente, largamente
cristallizza nel sistema monometrico, in ottaedri di colore bianco, con lucentezza vitrea o
. sf. miner. minerale costituito di solfuro di arsenico e ferro (detto anche
. miner. minerale costituito di solfuro di arsenico e ferro (detto anche mispichél)
ferro (detto anche mispichél): di colore bianco-stagno con lucentezza metallica; cristallizza
rombico, in cri stalli di solito prismatici (è il più diffuso e
più diffuso e gleba rossigna, di poca consistenza, presto arsiccia e importante
. montale, 1-99: o rabido ventare di sci arsi, sf.
. nella metrica classica, il tempo di levare o la sillaba accentata (contrapposta
. panzini, iii-315: uno studente di lettere che era con noi, osservava
serra, i-ii: il verso [di pascoli] è sentito come un accordo
pascoli] è sentito come un accordo di tesi profondamente calcate e di arsi vibranti,
un accordo di tesi profondamente calcate e di arsi vibranti, come musica pura.
e le calze: erano a noi di nuovo il principio di tutta un'altra serie
erano a noi di nuovo il principio di tutta un'altra serie di avvenimenti mentali
nuovo il principio di tutta un'altra serie di avvenimenti mentali, o bulbari, di
di avvenimenti mentali, o bulbari, di deduzioni inconsce, la di cui àrsi
o bulbari, di deduzioni inconsce, la di cui àrsi folle verso i cieli dell'
i cieli dell'immaginato sarebbe vano tentar di ancorare alla nostra povera prosa. =
arsicciato (part. pass, di arsicciare), agg. riarso,
e in man portava un gran baston di sorbo / tutto arsicciato, nero come un
le era in sicilia con triangolata corona di spighe in capo, ma in un'aria
per i soverchi fummi dello arsicciato monte di etna. p. del rosso, 3-183
, 3-183: fece oltre a ciò rifar di nuovo tre mila tavole di rame,
ciò rifar di nuovo tre mila tavole di rame, che tutte erano arsicciate e
suolo... ceneri arsicciate, impiastricciate di sangue, e altre malìe. arici
paese dove eravamo allora era una schienara di sassi arsicciati dal sole, e quella
: quel baston pare un albero di nave, / arsiccio, duro e nocchieruto
s'appiccò fuoco a un bariglion di polvere, il quale n'arse parecchi,
bruciaticcia, / tinta e arsiccia, / di rotonda grana fina. de marchi
innanzi, sotto la rabbia del sole di luglio, bianca e vampante e soffocante di
di luglio, bianca e vampante e soffocante di polvere tra le fratte arsicce. pea
, dopo la vittoria, a'fiorentini, di prede, dante, inf.,
prossimi giorni erano state dalla infima plebe di spiriti pochi e foliginose materie. marino,
egli era andato non so dove, / di lungi. sabbia e di bitumi /
, / di lungi. sabbia e di bitumi / la spiaggia sterilissima è coperta.
, l'inferno della natura. / di luglio arsiccio le giornate odiose? galeani,
ei torrenti e laghi; 3. sensazione di calore, di bruciore (per sete,
laghi; 3. sensazione di calore, di bruciore (per sete, / ben
eccessivo calore). alle faccende / di battitura dell'arsiccia state / accinto libro della
cura delle malattie, 1-8: arsione fatta di co'forconi, la profonda
cagione [il termosifone] ché arde sempre di sete. g. del papa, 1-2-262
. del papa, 1-2-262: quindi di non pochi malanni. nascono le amarezze di
di non pochi malanni. nascono le amarezze di bocca, le asciuttezze e le arsioni.
idem, 16-110: e mostra fece / di pelle arsiccia e brevi bicchieri...
. panzini, ii-51: da quella candidezza di idem, pr. sp., 33
: la sua parola mite e proamarezza di bocca, lingua arsiccia e di color nero
proamarezza di bocca, lingua arsiccia e di color nero. mar fonda
. mar fonda chiamava lacrime di tenerezza su'miei occhi che chetti,
le tazze d'argento e 'l vin di creta. d'annunzio, iv-2-1041: fendi
nelle crete sitibonde. -che voglia di vino! -disse, ad un tratto beppe
gua e il palato erano chiazzati di rosso scuro... -ha
impru-4. figur. ardore interno, effetto di una pasneta, 34: si accendino
: io ardo, e tarsion non par di fore. 8. che ha
, delle papini, 8-183: arsioni di purezza dimenticate a un tratto foglie
lat. arsus, part. pass, di arvasari, i-103: è questa pietra
. col poncio e una pelle di capra attorcigliata alla vita, pascoli
= deriv. da arso. di un centauro. idem, 19-420: quando
arsito (part. pass, di arsire), agg. riarso,
locuz. sapere (varsìccio: mandare odore di pascoli, 213: le castagne belle /
i suoi ca perino che di solito, di questi tempi, strisciano sotto
perino che di solito, di questi tempi, strisciano sotto i
tempi, strisciano sotto i valli di guerra il dittatore. /...
rupe, gli occhi duri come selci di fiume, i baffi arsiti come
risecchito dalla deriva dall'arsina per eliminazione di un atomo vecchiaia.
un atomo vecchiaia. di idrogeno. pascoli, 329:
sm. dial. scafo della nave privo di un po'dal vento, / parean in
le sue cinque dita. alberi e di attrezzature. arsivo, agg. ant.
acuità non deriva daltarsina mediante l'eliminazione di due senza stiticità, e per la sua
arsivo e alterativo. caro, atomi di idrogeno. 6-19: quel loro latte [
arsina, sf. chim. gruppo di derivati organici arso (part. pass,
derivati organici arso (part. pass, di ardere), agg. consumato dell'
delle case..., a suono di campana s'armarono. idem, 11-97:
che si genera in alcuna sorta di frutte,... e quello della
[loderigo visconti] sopra quello di milano stette dodici arso, vale
dipignere. dì faccendo gran danno di ruberie, ma non d'arsione.
fece danno assai e d'arsione e di preda. fazio, i-17-77: da tarsion
preda. fazio, i-17-77: da tarsion di troia in fino a corroso (dal
. marino, 329: una parte di guasto di frutti. piovano arlotto, 208
, 329: una parte di guasto di frutti. piovano arlotto, 208: allegavano
un'altra molte incomodità avevano aùte, di tempeste, d'arsioni, arida ed arsa
arida ed arsa / mille torbidi globi / di fervidi vapori in di fiumi, e
torbidi globi / di fervidi vapori in di fiumi, e da male ricolte. machiavelli
come il fuoco / e ha punte di sinibbio. idem, 102: respiro di
di sinibbio. idem, 102: respiro di un'alba che domani per tutti /
riaffacci, bianca ma senz'ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud.
le brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del verde fa tanto
giù la vallata è come pianura, arsa di frumento falciato. morante, 2-183:
, e apparivano arsi, come ricoperti di polvere. 3. ardente,
. e. stampa, iii-243: di rio stagnante e di tranquilla te ti
stampa, iii-243: di rio stagnante e di tranquilla te ti / ari [alcuno
: e ognor crescendo, tutte / di natura le viscere commosse: / come
state il tuono s'ode, / che di lontano mormorando viene. d'annunzio,
). tasso, 1-46: cercò di refrigerio e di riposo / a l'arse
tasso, 1-46: cercò di refrigerio e di riposo / a l'arse labbia,
ove invitollo al rezzo estivo / cinto di verdi seggi un fonte vivo. salvini,
immensa, arsa, sotto il sole di giugno. d'annunzio, iv-2-152:
inveleniti dalla privazione, arsi da sete di vino e di liquori ignei,..
, arsi da sete di vino e di liquori ignei,... ora espiavano
passioni selvaggie, e si proponeva di vendicare suo padre. 6.
il suon stridente / spiega in vece di canti e di parole. carducci,
stridente / spiega in vece di canti e di parole. carducci, 1109: ebre
parole. carducci, 1109: ebre di sole strillan le cicale, / arse muse
il ragazzo esile si era fatto uomo arso di sole. 8. ant.
antica macchina per la lavorazione dei cappelli di feltro (per sfioccare e mescolare il
mente per la lavorazione a mano dei cappelli di feltro, consistente in un arco di
di feltro, consistente in un arco di legno dolce (per mescolare il pelo
stovarsol, ecc.), dotati di azione terapeutica in molte malattie (amebiasi
siccità, aridità del suolo per mancanza di pioggia. crescenzi volgar., 8-8
fiamme lor moleste / aure o nembi di pioggia o di rugiada: / ché
moleste / aure o nembi di pioggia o di rugiada: / ché quanto in cielo
arida està l'atroce arsura / accresceano quaggiù di sirio i rai. foscolo, iv-357
coricato sotto un ulivo: al vento di ieri fuor di stagione, oggi è
un ulivo: al vento di ieri fuor di stagione, oggi è succeduta un'arsura
città, non avete un'idea del senso di ristoro che dà la pioggia dopo tanta
talora nell'arsura cittadina / un canto di cicala mi sorprende. slataper, 1-163
e la desolazione. 2. sensazione di interno calore, secchezza, aridità della
'l capo che ti dole. fatti di cesare, 137: la notte
una fonte. deledda, ii-863: di tanto in tanto per levarsi un po'd'
per levarsi un po'd'arsura e di fame mangiava la neve che aveva il sapore
: e per temperar l'arsura terribile di dentro, non c'era acqua e ghiaccio
mai gli bastasse. noi gli raccomandavamo di mandarla almeno giù a piccoli sorsi e
i-439: ebbe a ingurgitare tal copia di ardente acquavite, annosa d'altronde e
un'arsura frizzante che gli dava brevi colpi di tosse stizzosa. landolfi, 1-50:
3. figur. intensità, violenza di un sentimento, di una passione (
intensità, violenza di un sentimento, di una passione (soprattutto amorosa); desiderio
/ del suo dolze piagere, / mostravami di darmi intendimento. / or m'ha
guittone, 84-7: eo fora degna di soffrir arsura, / com'è quella
ingiustamente addimandi la menda o ristoro di questa arsura, e non la debbi avere
6. per estens. ant. senso di bruciore cutaneo, causato da ferite,
, 261: unguento d'artanita maggiore di mesue. = voce siciliana,
marito cono sciuto lui dilettarsi di bere, non solamente gliele cominciò
, nondimeno, quando si accorgono di essere onorati artatamente, lo prendono a tedio
, 18-1-61: oltre all'esser di sua natura simulatore e dissimulatore gran
dissimo, aveva in costume di volere ancora artatamente tutte le cose
onestissimi ricoprire. = comp. di artato. artato (part. pass
. artato (part. pass, di artare), agg. oppresso,
[tommaseo]: accese un fuoco artato di sua mano. 2. figur
molti oggidì cercano dare ad intendere di sapere come begli ingegni per speculazioni e con
natura), disciplinata da un complesso di conoscenze tecniche specifiche (per via di
di conoscenze tecniche specifiche (per via di norme e regole) e fondata tanto
quanto sull'abilità e sulla genialità personale di chi la esercita; modo di operare
personale di chi la esercita; modo di operare secondo ragione; opera compiuta secondo
, rettor., 7-14: la sentenzia di platone era che rettorica non è arte
dante, conv., i-xn-4: di tutte l'arti la medicina è la più
. / ch'esser suol fonte a'rivi di vostr'arti. idem, par.
necessario che l'animo almeno sia pieno di vigore e di ardire. bruno,
l'animo almeno sia pieno di vigore e di ardire. bruno, 57: l'
2. per estens. l'opera di dio, della natura. dante,
lui si volge lieto / sovra tant'arte di natura, e spira / spirito novo
, e spira / spirito novo, di vertù repleto. petrarca, 4-1:
fece lor parte. tasso, 16-10: di natura arte par, che per diletto
scherzando imiti. 3. sforzo di modificare con mezzi artificiali, e spesso
boccaccio, v-86: e con atti pieni di gravità aggiu- gneva allegrezza e vaghezza alla
machiavelli, 338: dove il sito mancava di fortezza, supplivano con l'arte e
boterò, i-206: i luoghi deboli di natura e poco aiutati dall'arte hanno
della fortezza loro, li hanno fomiti di soldati e capitani di conto. tasso
li hanno fomiti di soldati e capitani di conto. tasso, 7-29: mira il
d'animo, sentimento in opere dotate di validità estetica, per mezzo di parole
dotate di validità estetica, per mezzo di parole, di forme, di colori,
estetica, per mezzo di parole, di forme, di colori, di suoni
per mezzo di parole, di forme, di colori, di suoni; attività estetica
, di forme, di colori, di suoni; attività estetica. -opera d'
bianca e vermiglia, / tutta condensa di leggiadri fiori. dottori, 1-325: gemme
: il supremo trionfo dell'arte è di colpire anche i profani all'arte e le
, ii-6-392: l'arte non è lavoro di riflessione e di logica, né prodotto
arte non è lavoro di riflessione e di logica, né prodotto di artificio, ma
riflessione e di logica, né prodotto di artificio, ma è spontanea e pura
, come il sogno senza una forma superiore di esperienza, che lo contenga e perciò
parlare se non si assume a contenuto di un giudizio che non è più arte
8-58: m'ero messo in testa di costruire una filosofia della storia letteraria e mi
della storia letteraria e mi ero immaginato di aver scoperto i corsi e ricorsi dell'arte
sappiamo bene che queste definizioni, caratteri di razza, di stirpe, di provincia,
queste definizioni, caratteri di razza, di stirpe, di provincia, non hanno
caratteri di razza, di stirpe, di provincia, non hanno nessun valore nell'
. -in particolare: la creazione estetica di opere figurative. dante, conv.
bello lo canto, quando le voci di quello, secondo debito de l'arte,
l'onor d'agobbio e l'onor di quell'arte / ch'alluminar chiamata è
idem, 758: la scultura è madre di tutte le arte dove s'interviene disegno
e quello che sarà valente scultore e di buona maniera, gli sarà facilissimo tesser
che l'arte sia accompagnata sempre con grazia di facilità e di. pulita leggiadria di
accompagnata sempre con grazia di facilità e di. pulita leggiadria di colori, e condotta
di facilità e di. pulita leggiadria di colori, e condotta l'opera a
a perfezione, non con uno stento di passione crudele. malvezzi, iv-259:
e altre simili cose, ella s'affatica di ritrarle come la natura verisimilmente può e
: non pochi debbono essere stati più di una volta offesi a quel subito passaggio
diverto tra l'arti e gli artisti di talento. le pitture, le sculture,
poesia nel suo antico e puro significato di elaborazione estetica, metrica, disinteressata.
assoluto. 6. eccellenza di esecuzione di un'opera d'arte;
6. eccellenza di esecuzione di un'opera d'arte; bellezza,
toro, / meravigliosi d'arte e di lavoro. d'annunzio, iv-2-1041: non
, non ombre, non arte agreste di festoni e di ghirlande; ma una
ombre, non arte agreste di festoni e di ghirlande; ma una terra senza dolcezza
ma una terra senza dolcezza, un paese di sterilità e di sete.
dolcezza, un paese di sterilità e di sete. 7. stile di
di sete. 7. stile di un artista; le opere create dai vari
seguendo uno stile, secondo un modo di espressione particolare. dottori, 1-219:
gobetti, i-12: la sua arte [di giovanni bellini] non è facile:
è facile: non è il dramma di mantegna ma piuttosto una ricerca umana e
ma piuttosto una ricerca umana e melanconica di contemplare segno e colore.
, non c'è più quasi niente di spontaneo, la stessa spontaneità si cerca a
. 9. l'attività degli interpreti di opere drammatiche o musicali, e anche
passavanti, 37: era carbonaio, e di quella arte si vivea. boccaccio,
tutti d'uno animo. domandagli catuno di per sé quale arte o mestiere e'vuole
parte: / non si vuol mai di sua arte, / gli è proverbio,
, 2-102 (482): l'arte di costui si è il pecoraio. caro
ogni lavoro d'ago non abbia paura di renderla estremamente dotta, e non le
anche nelle scienze, ci sono due sorte di vocaboli. pecchio, corte.,
, ii-306: per evitare il quadro di maniera non si può parlare dell'organetto,
, a portare a termine una serie di operazioni; insieme dei princìpi che reggono
reggere le cittadi, è principale e sovrana di tutte altre arti, per ciò che
sì come la rettorica, e l'arte di fare oste, e di reggere la
l'arte di fare oste, e di reggere la famiglia. dante, conv.
migliore disposizione non fu che allora quando di là su discese colui che l'ha
'l governa; sì come ancora per virtù di loro arti li matematici possono ritrovare.
perché l'arte non ti dia fatica / di far argini e fosse intorno intorno,
, nella quale lodovico xi, re di francia, collocava gran parte dell'arte
regnare, e tiberio cesare non si gloriava di cosa nessuna, più che dell'arte
manca ed imperfetta, ed il poema di virgilio non solo molto imperfetto, ma
1-350: non dubitar: neltarte / di vendette maestro. lambruschini, 1-40:
. il modo più acconcio e più abile di compiere una data azione, di svolgere
abile di compiere una data azione, di svolgere un'attività, di raggiungere un
data azione, di svolgere un'attività, di raggiungere un fine; abilità, destrezza
dal terzo, e dove / si vede di giustizia orribil arte. zanobi da strada
, 8-6: s'afforzerà d'arte di veritade, sicché di sua bocca non
s'afforzerà d'arte di veritade, sicché di sua bocca non proceda parlare di falsitade
sicché di sua bocca non proceda parlare di falsitade alcuna. giusto de'conti,
a. f. doni, 2-80: di casa mia e della terra con questi
il cavalier diparte, / e mostra di battaglia orribil'arte. sarpi, ii-324:
iv-154: si vede in questi l'arte di nasconder l'acerbità della fortuna. delfino
arte del nuotare, e parendo loro di aver imparato più che a bastanza, si
molte cose, ma non sappiamo l'arte di metterle insieme in modo che facciano un
ii-186: ella avrà avuta l'arte di dimostrare un gran dispiacere per que'poveri
ardenti armoniosi detti. leopardi, iii-448: di tutte farti quella di godere mi è
, iii-448: di tutte farti quella di godere mi è la più nascosta. settembrini
1-38: le promesse, le strette di mano erano per lui arti di bugia
strette di mano erano per lui arti di bugia, perché voltava le spalle, e
deve sapere meglio degli altri l'arte di canzonarlo. collodi, 396: [ella
ti vinse mai la gioia dell'arte di raccontare per adorne parole ciò che tu
: l'amore è maestro e signore di tutte le arti. noi intenderemo lui esser
o imparare, se non mosso da diletto di recercare il vero. boiardo, 2-1-75
vertuti in orine parte / con lo piacer di lor vincono amore. idem, purg
le carte / ch'i'vo empiendo di voi: se 'n ciò fallassi, /
1-126: ond'io, che fui accorto di sua arte, / porsi ver lui
per ciò è poco senno il dilettarsi di schernire altrui. aretino, iii-215: certo
, ferir si vede, / or di sé discoprire alcuna parte, / e tentar
sé discoprire alcuna parte, / e tentar di schernir l'arte con l'arte.
arte. sarpi, i-1-240: il re di francia morto ha usato tutto il suo
più accorto chi più saprà tener apparenza di sciocco. dottori, 158: ma
la gravezza di quegli eccessi...? redi,
che non è possibile ottenere per via di arte umana, che egli di quando
via di arte umana, che egli di quando in quando non abbia a provare qualche
: / al suo timor dar nome di ausiglio / provido. manzoni, pr.
con simili arti, condotta a quello di cui s'era pentita poi, sentiva
della blandizia per farle inghiottire qualche sorso di cordiale. baldini, 4-55: la cucina
arte. -in particolare: i mezzi di seduzione, gli artifìci, le attrattive
, ma molti altri, che meno di te erano presi, abbagliò. gir aldi
noi intendiamo che tu ci doni due paia di capponi. cantari, 67: ma
: nella firenze medievale, le corporazioni di artieri in cui era diviso il popolo
, 9-78: gli artefici della città di pisa, e massimamente quelli dell'arte
, sette maggiori e cinque minori; di poi crebbono le minori infino in quattordici
... facevano l'arte maggiori di seta e lana. varchi, 18-1-167:
essi e i loro maggiori fussono in alcuna di dette arti stati approvati e matricolati,
romore dell'arte, e grandissima gloria di michelagnolo, tutti coloro che su quel cartone
mostrava nel chiamare a sé ogni sorta di manifattura e d'arti; quella della
lasciò per testamento all'arte degli speziali di questa città. compagnoni, i-34:
, i-34: sciolti i sì fatali corpi di arti e fatto libero ognuno nell'esercizio
, le confraternite, in abiti vari di forme e di colori. jahier,
confraternite, in abiti vari di forme e di colori. jahier, 167: avevano
all'arte del pennello ancora s'appartiene di certi lavorìi dipinti in panno lino, se
lino, se son buoni da guamelli di putti o ver fanciulli. -arte
da s. c., 11-1-9: di molta fatica, di continuo studio,
., 11-1-9: di molta fatica, di continuo studio, di molto adoperamento,
molta fatica, di continuo studio, di molto adoperamento, di più provamenti, d'
continuo studio, di molto adoperamento, di più provamenti, d'altissimo senno,
più provamenti, d'altissimo senno, di presentissimo consiglio viene l'arte del dire
piagge e montagnole su 'l monticello circondato di prede pietro d'abano e malagigi in mezzo
e malagigi in mezzo al cento paia di spiriti ubidienti alle potenze dell'arte magica.
questa velocità ristretta dentro ad alcune leggi di natura. bruno, 57: si
si dice che l'arte magica è di tanta importanza che contra natura fa ritornar
prezzo l'arte meccanica, per mezzo di cui egli inventava e conduceva sì stupendi
boterò, i-129: tra li re di spagna ha ottenuto sopranome di magno ferdinando iii
li re di spagna ha ottenuto sopranome di magno ferdinando iii, sì perché egli
che unisse sotto una corona i regni di lione e di castiglia, sì perché col
una corona i regni di lione e di castiglia, sì perché col suo eccellente valore
giustizia e per religione, che per arte di guerra e per vittorie. cattaneo,
scala industriale, dei minerali e delle rocce di uso industriale e commerciale. -arte
immemorabile all'arte nautica. -arte di stato: la politica. pallavicino,
.. con la perizia dell'arte di stato, della geografia e delle matematiche
e delle matematiche traeva carlo, vago di simili studi, a trattar seco.
lesina noi povera gente, che desideriamo di camminare da galantuomini, e sarai messo
: sono ricordate ancora le famose beltà di quel tempo, attrici di teatro, artiste
famose beltà di quel tempo, attrici di teatro, artiste del varietà, dive
solo nell'arti mute / segnar gran tela di lavoro eletto, / che pure han
. -arte poetica: insieme organico di precetti, che cercano di stabilire la
insieme organico di precetti, che cercano di stabilire la natura, i modi espressivi,
riferimento, e soprattutto disdegnando ogni idea di vantaggio materiale. soffici, v-1-703
sacra: che si riferisce all'esecuzione di oggetti, alla costruzione di edifici sacri.
all'esecuzione di oggetti, alla costruzione di edifici sacri. -arte varia: spettacolo
varia: spettacolo teatrale composto da esibizioni di artisti di vario tipo: acrobati, danzatori
spettacolo teatrale composto da esibizioni di artisti di vario tipo: acrobati, danzatori,
ma possono insieme farle rivivere agli occhi di chi le vede o vanissime o fredde.
. leopardi, 2-65: voi, di ch'il nostro mal si disacerba / sempre
: il mio torto più grave è stato di mettere i miei parenti nella politica invece
-critica d'arte: che si occupa di arti figurative. -mercante d'arte:
opere d'arte figurativa. -accademia di belle arti: scuola di arti figurative.
. -accademia di belle arti: scuola di arti figurative. cattaneo, ii-2-194:
quali... gli studenti dell'accademia di belle arti. -ant
34-7: gramatica è intrata e fondamento di tutte le liberali arti, et insegna drittamente
, non che giotto fusse gran maestro di dipignere, ma essere ancora maestro delle
editto comandò che i poeti fossero privi di que'privilegi che godevano le altre arti
: da tali elezioni capricciose e fatte di mala fede... ne addiverrà che
torbidi resteranno i belli e fecondi ingegni di coloro che non sono ottimati. tommaseo-
, 12-138]: che si degnò di scrivere sopra la prima arte, cioè sopra
che richiedono lavoro manuale per la fabbricazione di oggetti di uso pratico. machiavelli,
lavoro manuale per la fabbricazione di oggetti di uso pratico. machiavelli, 763:
sanitaria. -figlio d'arte: figlio di attori. panzini, iii-425: mi
: pseudonimo che spesso assumono gli attori di teatro o del cinematografo. -commedia delparte
-commedia delparte: recitata da compagnie di attori professionisti (dette arti).
viadotti, cavalcavia, gallerie, muri di sostegno, dighe), distinte dai
dighe), distinte dai semplici lavori di movimento del terreno. -oggetti d'arte
del terreno. -oggetti d'arte: di uso comune, ma lavorati artisticamente (
. che tutte le altre ad arte fatte di bianchissimi marmi? machiavelli, 21:
mula] se ne venne tutta cascante di vezzi: portava per ciancia la lingua in
in fuori e con un'amorosa trascuragine di se stessa vedevasi andar negletta ad arte
preziosa. saba, 301: parte / di me ti svelo, e ti nascondo
ti nascondo ad arte / quanto non vo'di me tu sappia. sbarbaro, 2-62
. sbarbaro, 2-62: ogni pensiero di dolore adesso / mi sembrerebbe suscitato ad
seguendo scrupolosamente le norme e i princìpi di un'attività, di un mestiere.
norme e i princìpi di un'attività, di un mestiere. panzini, i-75
panzini, i-75: era un luccicare di mobili fini, bei scaffali di noce
luccicare di mobili fini, bei scaffali di noce, tavoli foggiati ad arte. cassola
parte: chi ha abilità ed esperienza di lavoro, trova facilmente un impiego.
parte: senza lavoro e senza mezzi di sussistenza. -per estens.: individuo
né parte; non ho la pietra di una certezza su cui posare il capo.
225: erano tutti poverelli: figli di pescatori o di marinai, di carpentieri o
tutti poverelli: figli di pescatori o di marinai, di carpentieri o di gente
figli di pescatori o di marinai, di carpentieri o di gente senza arte né
pescatori o di marinai, di carpentieri o di gente senza arte né parte. silone
. buzzati, 4-230: cinquanta chili di pane... ai poveri devo darli
arte né parte. -far arte di qualche cosa: farne mestiere, professione
villani, 10-42: i tiranni per paura di loro stato, e cupidi ancora di
di loro stato, e cupidi ancora di più signoria, usano e fanno arte di
di più signoria, usano e fanno arte di tradimenti. della casa, 589:
589: ma ci è un'altra maniera di ciri- moniose persone, le quali di
di ciri- moniose persone, le quali di ciò fanno arte e mercatanzia, e
valente, benifizio. -far l'arte di michelaccio: vivere in ozio. g
: fate un'arte, ma non quella di michelaccio; detto che trae la sua
voler mai più impacciarsi, né prendersi cura di cosa alcuna. manzoni, pr.
no signore: vuol fare il mestiere di molestar le femmine. de roberto, 176
i monaci... facevano l'arte di michelasso: mangiare bere e andare a
-mettere in arte: ridurre alle regole di un'arte. b. segni,
in arte le cose che son fuori di questa facultà; quello che abbia, dico
arte: attendervi, studiando ogni modo di avvantaggiarsene. saccenti, 1-1-63: speri
, e non saranno costretti come molti di mendicare. p. del rosso, 1-3-68
: usava [nerone] molto spesso di dire quel proverbio greco, cioè:
. salvini, 30-1-197: questa è una di quelle articine familiari al buon socrate.
e sottile artifizio, in senso quasi di vezzo; e gioverebbe adoprarlo. -spreg
, dal lat. arte (abl. di ars artis) 'con arte *
. artefatto (part. pass, di artefare), agg. fatto per
fatto per opera d'arte, non di natura. a. cocchi,
dal capo a'piedi. pareva uno di quei personaggi finti che si vedono ne'
personaggi finti che si vedono ne'gabinetti di figure di cera. 3.
finti che si vedono ne'gabinetti di figure di cera. 3. artificioso,
artefatti e vuoti accenti, / suonar di patria il nome. leopardi, i-1178:
trovato la sua massima espressione nell'opera di qualche eccellente artista, si scampanava in
5. sm. ant. opera non di natura, ma eseguita con l'arte
rettorica, e del suo artefice, cioè di colui che la mette in opera,
ogni artefice nella sua arte sì si sforza di tenere il mezzo, e lasciare gli
, iv-vi-6: intra operarii e artefici di diverse arti e operazioni, ordinate a una
od arte finale, l'artefice overo operatore di quella massimamente dee essere da tutti obedito
come colui che solo considera l'ultimo fine di tutti ìr aftri: onde al cavaliere
tutti quelli mestieri che a l'arte di cavalleria sono ordinati. cavalca, 9-7:
. villani, 7-79: uomini grandi di buona fama e opere, e che fossono
appartenesse ad arme od a qualunque genere di battaglie... fornirono di ciò
qualunque genere di battaglie... fornirono di ciò che bisogna a tale impresa.
... estimava, niuno uomo di bassa condizione, quantunque ricchissimo fosse,
condizione, quantunque ricchissimo fosse, esser di gentil donna degno. paolo da certaldo,
molto tosto, non usare però d'uscire di casa se non quando senti che'tuoi
: né gli artefici e le persone di bassa condizione si deono curare di usar molto
persone di bassa condizione si deono curare di usar molto solenni cirimonie verso i grandi
. / ond'il mio cor, che di sua man desia / vestir felice i
stuccatori, gli orefici, i manifattori di seta, i ricamatori, gl'intagliatori
ii-2-186: le città che avevano maggior numero di mercanti o d'artefici, o di
di mercanti o d'artefici, o di possidenti allodiali e livellari,..
artéfici che qui lavorò ebbe in mente di fare cose belle. -figur.
alata. -per simil.: di animali particolarmente industriosi. d'annunzio,
. 2. artista, autore di opere figurative. -per estens.:
, letterato raffinatissimo, che si preoccupa di dare alle proprie opere una forma perfetta
suggetta, la riduce a quella forma di corpo che nella idea dello artefice è disegnata
le darò conto d'aver ricevuto quello di monsignor vignier, il quale in una
vilissimi per mutargli in diamanti, stille di semplice rugiada per farne perle, non
la naturale tendenza alla ricercatezza e cose tali di quando in quando vi cadeano..
figuratevi, dico, se un artefice di versi può sottomettersi a ricevere lezione.
fonderà i prin- cipii della sua autorità di giudice nel non saper far egli versi
uomini consideravano come le sole verità degne di essere adorate in terra. -figur
per avventura alcuno svergognato o arrogante presumesse di storcersi contro all'opera dell'eterno artefice
canuto / appena all'artefice / uscito di mano / il genere umano! negri
2-708: un capolavoro [il bruco] di gioielleria animata, opera d'un artefice
un'attività scientifica; chi si occupa di una scienza, dei suoi princìpi teorici,
5. chi è origine e causa di qualcosa; creatore, autore. -
suo corpo, ché non fu elio di ciò fattore, ma dovemo lodare l'ar
cose entrò nel mondo il duca e facitore di tutti i mali e artefice dei peccati
artefice. monti, 3-351: artefice di fuga e di spavento. 6
, 3-351: artefice di fuga e di spavento. 6. ant.
. 7. ant. membro di un'arte, di una corporazione.
. ant. membro di un'arte, di una corporazione. machiavelli, 461:
, 461: restorono più potenti gli artefici di minore qualità che i nobili popolani.
: questo nostro giovanni becchi rassegnaporte è di una famiglia, come l'uovo fresco d'
come l'uovo fresco d'oggi e di ieri, e d'arteficiacci per la minore
annunzio, ii-780: icaro, figlio / di dedalo d'atene, / ai
artemisia, sf. bot. genere di composte tu- buliflore, comprendente circa 200
specie (per lo più perenni) di erbe o arbusti bassi, quasi tutte
(alcune specie vengono usate nella fabbricazione di liquori e di profumi).
vengono usate nella fabbricazione di liquori e di profumi). trattato dei cinque
bianco fine, e poi tiepido prendi di quello ciascuna mattina con acqua e con mele
tra le quali è artemisia, moglie di mausolo, la quale ha denominato da
parimenti i fiori fregati respirano d'odore di maiorana. trita e incorporata con
. trita e incorporata con olio di mandorle, e messa in su
[crusca]: il vino fa di mestiere artemisiarlo con artemisia fresca e tenera.
. artemisiato (part. pass, di artemisiare), agg. ant.
la ma trice il migliore di tutti si è il vino artemisiato.
anat. vaso sanguigno, in forma di tubo elastico, assai robusto, costituito in
cagion del moto continuo de li polmoni e di tutte l'arterie pulsanti nel corpo.
a sembianza d'una canna, fatto di doppia tunica ch'esce dal cuore,
osservar le viscere e l'interna fabbrica di quelle bestiuole, per quanto comportasse la
coda, fa l'ufizio d'esofago, di stomaco e di budella, ed intorno
ufizio d'esofago, di stomaco e di budella, ed intorno a questo canaletto trovammo
a questo canaletto trovammo un confuso ammassamento di vari e diversi filuzzi che son forse
arteria è un canale particolare ne'viventi, di validissime membrane composte, che esce dal
batte. baruffaldi, 24: dan di punta a la tua scatola, /
scatola, / come avesser desiderio / di cavarle 'l mesenterio, / il polmone
, le dicevano com'io stessi dentro di me: ella chinava gli occhi -e taceva
ma queste vennero tosto legate con filo di seta. d'annunzio, i-223: quasi
d'acciaio con la nettezza d'un colpo di rasoio, versava un rivo purpureo.
. vittorini, 4-207: ha fischio di treno che gli batte alle tempie col
rocce..., non un filo di verde, non un lembo di ombra
filo di verde, non un lembo di ombra: erte, come solcate da
: erte, come solcate da arterie di argento, terribilmente belle ed ignude incontro
roggie l'attraversano come arterie, e di sé la dissetano, la nutrono, come
3. figur. via importante di una grande città; strada di grande
importante di una grande città; strada di grande circolazione. rajberti, 2-54:
le tumultuose arterie tutte vivezza e spontaneità di traffico popolare. beltramelli, ii-358:
vicoli contorti e decrepiti del nucleo medioevale di ferrara con le splendide arterie..
: può uscire una gran copia di sangue da qualsivoglia arteriùccia capillare tagliata
oppilano il transito agli spiriti arteriali, e di questa maniera talora soffocano. baliano,
arteriectomìa, sf. medie. resezione di un segmento di arteria ostruita da un
. medie. resezione di un segmento di arteria ostruita da un embolo. =
arteriosi (quale si verifica nel morbo di biirger). = comp.
medie. calcificazione della parete delle arterie di medio calibro, con formazione di vari
arterie di medio calibro, con formazione di vari anelli calcarei. = deriv
sf. medie. rammollimento delle pareti di un'arteria, provocato da un processo
. medie. ricostruzione chirurgica della parete di un'arteria, che sia stata lesa
arteriorrafìa, sf. medie. sutura di un'arteria. = voce dotta,
presto, dai medici, che ai malati di arteriosclerosi può capitare questo e altro.
pecchi, 4-12: vedrà che amore di vecchio arteriosclero- tico trenino,..
fatto apposta per assaporare le lente bellezze di quelle campagne solitarie. arterióso,
. sinisgalli, 6-171: una capacità di certi vasi del nostro organismo (sangue venoso
medie. salasso mediante la recisione di una piccola arteria. tommaseo-rigutini,
sf. medie. l'arricchimento di fibre muscolari ed elastiche che ha luogo nelle
elastiche che ha luogo nelle pareti di una vena quando il sangue che la per
pozzi artesiani, e lavorano anche di notte. = fr. artesien
, 37: vintiuna figura [di stelle] sono a la parte settentrionale
tra il polo artico ed antartico de una di queste sfere armiilari. carletti, 257
, città in una delle principali isole di zelanda, detta val- cheren, posta
detta val- cheren, posta in altezza di 52 gradi verso il nostro polo artico
artico. manfredi, 1-10: uno di questi poli a, perché trovasi non
vi si vede residente in catedra, ornata di tre- deci altre stelle ne'confini de
dunque batta aquilon l'artiche piume / e di volo nevoso ingombri il cielo, /
cresca il monte a le stelle irto di gelo, / fissi a la sponda il