due anni gli accademici e le accademiche di arcadia furono più di milletrecento.
e le accademiche di arcadia furono più di milletrecento. 3. agg.
: la prima intenzione era stata quella di studiare... e procurarmi poi un
semplicità del vivere umano, schivo onninamente di pubblicità e di gloriuzze accademiche.
umano, schivo onninamente di pubblicità e di gloriuzze accademiche. 4. agg
col termine già evangelico e ora sol di sagrestia e insieme al caldaro da vendere
aria... in via accademica. di giacomo, ii-721: è veramente,
partenopei, quello che, per modernità di ricerche e per la forma onde ce
: io ho parlato per puro obbligo di amicizia, in via accademica. sinisgalli,
. neol. fedeltà pedantesca e priva di originalità a canoni d'arte tradizionali (
quantunque a volte verseggiare per mero accademismo di arte dialettale, comprendeva e risentiva e
.. si trovava appunto nello stato di decadenza che ho detto, sul finire
accademista, sm. neol. allievo di un'accademia militare. =
accadènte (part. pres. di accadére), agg. e sm.
, iii-551: se mai vi accade di andare a roma, non dimenticate di
accade di andare a roma, non dimenticate di visitare via giulia. ojetti, 63
. cardarelli, 6-20: accaddero, di tempo in tempo, fatti meravigliosi e tremendi
può accadere che fuori sia un cielo di stelle, / al di là della nebbia
un cielo di stelle, / al di là della nebbia autunnale e del mosto
cavalca, 9-159: accaderebbonci molti esempi di molti, li quali peccando a speranza
. 6. filos. sinonimo di divenire, più particolarmente riferito alla storia
volgar. * accadere, usato al posto di accldere, comp. di cadére (
al posto di accldere, comp. di cadére (con cambio di coniugazione).
comp. di cadére (con cambio di coniugazione). accadiménto,
volontà è dell'uomo, l'accadimento è di dio. idem, ii-13-45: nel
loro posto come particolari fatti ed eventi di desiderio e di sogno. accaduto1 (
come particolari fatti ed eventi di desiderio e di sogno. accaduto1 (part. pass
. accaduto1 (part. pass, di accadére), agg. avvenuto,
ognuna in giro una novella dica / di cose più notabili accadute. accaduto2
: la rappresentazione artistica della storia è di continuo rischiarata dalla distinzione critica tra il
dall'orlo della buca, le grida di spavento, le invocazioni della famiglia di
di spavento, le invocazioni della famiglia di sopra che domandava notizie dello scomparso e
, 21-54: poi l'addentar con più di cento raffi, / disser: «
cioè pigli-, come se'usato nel mondo di pigliare... occultamente. landino
che il barattiero rapisce le pecunie d'altri di nascosto. sacchetti, 154-124:
compagnetto da prato, v-127-14: di tal uomo, m'accagionasti / c'
voi voleste lo meo cor tradire: / di ciò sovente l'amor v'accagiona.
sovente l'amor v'accagiona. fiore di virtù [crusca]: fu preso e
iii-1116: non so assolutamente chi accagionare di questa mancanza. tommaseo-rigutini, 146:
e dicesi, per lo più, di persone o d'atti che vengano o s'
. accagionato (part. pass, di accagionare), agg. disus
: è una fra le tante maraviglie di questi tempi strani, che i vizi dei
il governo dei preti non va accagionato di renderle impalate e selvatiche. accagionatóre
[li dei] foro principio ed accagione di tutti questi dommagi. masuccio, 9
suppongo per certo che una tal quantità di latte non possa essere accagliata, se
accagliata, se non da una proporzionata dose di presame. 2. intr.
queste brecce sieno state in origine sedimenti di mare, che si sieno accagliati in masselli
anco è in occasione che per difetto di machina e di stagione ardentissima non si
occasione che per difetto di machina e di stagione ardentissima non si può far nulla
insolita figura, / che con occhi di foco e fiato ardente / pa- rean
tende dei negozi; l'aria odorava di vernici, di droghe e di vivande.
negozi; l'aria odorava di vernici, di droghe e di vivande. idem,
aria odorava di vernici, di droghe e di vivande. idem, ii-209: era
idem, ii-209: era ai primi di settembre; il sole ancora ardentissimo saettava
infermo, che dirotto e stanco / di febbre ardente, va cangiando lato. berni
più tosto dall'aria diversa e pestifera di quel clima. redi, 16-i-144: ipocrate
brucia dentro (e dà un senso di insopportabile bruciore). -anche al
, credo, generato una ardente sete di conseguirla. tasso, 937: tal
: un vid'io... / di forte stomaco / con d'esta polvere
ardenti, fece con le labbra un atto di cupidigia. viani, 14-492: facevano
appassionata). -al figur.: accesi di passione, di desiderio, d'ira
-al figur.: accesi di passione, di desiderio, d'ira, di bramosia
, di desiderio, d'ira, di bramosia. dante, purg.,
capo mi fusse una donna apparita degna di molta reverenza nell'aspetto con occhi ardenti.
le gote, / e ne gli occhi di foco arde e sfavilla: / e
, ch'egli è nocente; / se di mia vita ancisa, il ciglio ardente
. panzini, ii-181: la biondina balzò di colpo; le pupille le balenarono languide
crocifisso doloroso... gli occhi di don matteo erano lucidi ed ardenti,
lucidi ed ardenti, fissi nelle piaghe di cristo. -anche di animali.
nelle piaghe di cristo. -anche di animali. boccaccio, i-461: volendo
morte. 5. rosseggiante; di colore acceso, vivace. giamboni,
piccola, e labbra spesse e ardenti di bel colore. boccaccio, i-368: volti
4-396: dal tergo gli pen- dea di tiria ardente / porpora un ricco manto.
/ non son, donna sleal, di tue miniere / gli ori, ond'abbagli
27: cielo sereno con luci azzurre color di viola, di rosa e un giallo
con luci azzurre color di viola, di rosa e un giallo ardente. deledda,
dei pomodori ardente sotto la luce scialba di un lume a petrolio. de pisis
prode o boschi segreti / il lor colore di un bel viola ardente / la lor
(ed esprime il grado più intenso di un sentimento, la forza estrema di
di un sentimento, la forza estrema di una passione). petrarca, 17-7
nacque il giorno ch'io / lassai di me la miglior parte a dietro.
sì forte stimolo e sì ardente tentazione di carne. della casa, 646: tempo
8-2-434: e 'l minor cane ardente / di rabbia il cielo ancor nascendo àttrista /
/... / indiai morsi venir di rabbia ardenti / con aspri ringhi e
d'esser dal mio ben diviso, / di un gelato sudor sentia la fronte /
sentia la fronte / molle, e di ardente lagrimare il viso. colletta,
sue lacrime ardenti cadevano sulla porpora incontaminata di federigo. leopardi, 945: certo
ella per me ardente divenga. leggende di santi, 4-200: la carità fervente
santi, 4-200: la carità fervente di beato francesco, amico dello sposo
assicuravan l'imo e l'altro core / di quanto fosse l'un dell'altro ardente
9. figur. fervido, vivace di ingegno, dall'immaginazione pronta e acuta
ii-324: vedo dal vostro ardente scrivere di cose letterarie, che voi éiete sul
ne affacciavano alla fantasia ardente e inesperta di gertrude. leopardi, iii-220: crede
il mio, non mi sia mai accaduto di provare quei desideri e quegli affetti che
10. figur. impetuoso; pieno di coraggio, di ardore; ardimentoso,
figur. impetuoso; pieno di coraggio, di ardore; ardimentoso, audace.
la più ardente sua banda, composta di cauci e frisoni ancora e intera,
11. figur. bramoso, pieno di desiderio vivo, intenso, appassionato.
volse a lei, / che i miei di rimirar fe'più ardenti. boccaccio,
ch'elli fossero bene incoraggiati, e ardenti di combattere. guicciardini, iii-108: era
voglia ch'io sempre nutriva in me di viaggiare oltre i monti. 12
troppo ardente, l'etade il domerà di giorno in giorno. pananti, i-73
focoso, impetuoso, sfrenato (detto di animali). crescenzi volgar.,
... se stesso miseramente impacciò, di lei ardentissimamente innamorandosi. idem, dee
sua salute se non d'accusar sé e di scusar lui, prestamente si fece avanti
, 4-3-39: chelidonide, bella giovane di sangue reale, parimente figliuola di leotichide
giovane di sangue reale, parimente figliuola di leotichide,... ardentissimamente amava
e ardentemente. = comp. di ardente. ardènza, sf. letter
in cui l'ardenza già troppo forte di quel maggio morente cominciava a temperarsi.
impetuosità d'animo, fervore; intensità di sentimento, violenza di passione; desiderio
fervore; intensità di sentimento, violenza di passione; desiderio vivissimo. 0
seguiti ora con le due corti avverse di vienna e di francia, che [ecc
le due corti avverse di vienna e di francia, che [ecc.].
. salvini, 40-12: carità ed ardenza di amore e di dilezione verso iddio manifestamente
: carità ed ardenza di amore e di dilezione verso iddio manifestamente appare. baretti
non so bene che altro dirvi in risposta di quelle vostre quattro cortesissime lettere, se
era troppo squisito; ma quanto mancava di squisitezza si compensava coll'ardenza. carducci,
foglio, baciato e ribaciato con ardenza di baci. idem, iii-25-8: nella baldanza
d'ogni alta cosa, tanta ardenza di vita nuova. d'annunzio, ii-742:
, aveva voluto rinnovel- lare il sacrificio di abramo appiccando il fuoco a un pagliericcio
mettersi in ardenza, muoversi in ardenza: di animali, impennarsi, divenire inquieti,
fiorentini, 182: allora furono li corpi di coloro che di maggiore nominanza erano,
allora furono li corpi di coloro che di maggiore nominanza erano, e d'una parte
sale, iv-185: arse lettere e libelli di qualunque avea mostrato in essi grande amore
ben si sa che i guelfi tentarono di tórre il suo cadavere [di dante]
guelfi tentarono di tórre il suo cadavere [di dante] dal sepolcro e arderlo e
. pascoli, 644: gli nereggiava di grande ira il cuore; / e per
1394: un gran carico aveva / esso di legna già secca, per ardere al
legna già secca, per ardere al tempo di cena; / la scaricò, la
? -per simil. imitazione di cristo, i-24-2: il fuoco infernale che
chiliini, iii-170: siede al rezzo gentil di selva antica / che se stessa
3. riscaldare fortemente, riempire di calore soffocante. scala del paradiso
4. figur. infiammare di passione; accendere d'amore, desiderio
, perché m'hai così arso / di costui, che d'amor m'è così
casto / arder credeva ad un girar di ciglia, / oh come perde or l'
preti, iii-174: sovra un colle di neve un fior parea / colei,
. foscolo, 1-46: cruda / necessità di sangue il core irato / t'arderà
una terribile lotta sosteneva mio nonno entro di sé, sì che tutto lo ardeva e
, pure dagli occhi tra- luceva qualcosa di pauroso. 5. intr. (
credere, lui aver dato il segno di metter fuoco in cremona che già ardea
e, fattasi lancia, si sforza di vincere e ardere. magalotti, 20-209:
. i orbo esser tengo, e ho di balzar costume. colletta, i-53:
7-8: d'intorno / d'alto incendio di guerra arde il paese.
caldo, provare arsura; provocare sensazione di bruciore intenso; essere preda della febbre
ardessi, e mi sentivo travagliato di sorte, che e'mi pareva mil-
e'mi pareva mil- l'anni di arrivare al mio podere di trespiano. tasso
l'anni di arrivare al mio podere di trespiano. tasso, 20-136:
da febre oppresso e vinto; / e di torride fascie intorno cinto / arde
: luglio ardea / basso in un'afa di nu vole bianche. verga
, far lume; risplendere, sfavillare di luce viva. iacopone, 77-16:
, 8-90: quelle tre facelle / di che 'l polo di qua tutto quanto arde
tre facelle / di che 'l polo di qua tutto quanto arde. boccaccio,
il lume che nella camera ardeva, di quella s'uscì. idem, i-ii:
sua camera propria, nella quale sempre di notte ardeva una làmpana. b. davanzati
per le vie, ardeva campo marzio pieno di doppieri. sempronio, iii-208: [
innanzi alle quali arde una lucerna posta su di un pezzo di legno conficcato nel muro
una lucerna posta su di un pezzo di legno conficcato nel muro. verga, i-91
: stette in ascolto con un po'di batticuore; ma non s'udiva più nulla
maligni ardevano all'orizzonte, gittando sprazzi di sangue e d'oro sul fosco delle
fuoco!... la città di vita risponde con un prodigio al vostro atto
vita risponde con un prodigio al vostro atto di adorazione. ella arde tutta, a
era molta gente: l'altare ardeva di ceri. viani, 19-439: di notte
ardeva di ceri. viani, 19-439: di notte tempo nella lontananza ardevano incendi simili
lontananza ardevano incendi simili ad antichi fuochi di richiamo. saba, 60: tutte
baldini, 4-167: centinaia e centinaia di candele di tutte le dimensioni ardono per
, 4-167: centinaia e centinaia di candele di tutte le dimensioni ardono per voto avanti
ardevano due candele fissate su due schegge di granata. -per simil. e
lo sollazzo della divina progenie tutta ardeva di letizia. grazzini, 4-203: io
regio aspetto, / mentre ei parlò, di maestà, d'onore. carducci,
. carducci, 71: dolce ardea di giovinezza il lume / nel tuo sorriso
sorriso. idem, 999: arse di gloria, rossa nel tramonto, /
dello sguardo, del riso: risplendere di bellezza, di giovinezza. dante,
del riso: risplendere di bellezza, di giovinezza. dante, par.,
e 'l vago lume oltra misura ardea / di quei begli occhi, ch'or ne
vermiglia s'è distrutta / che pareva di fiamma ardere eterna. deledda, ii-292:
provare un sentimento vivo, essere preda di una passione intensa, violenta; (
, odio). -in particolare: accendersi di violento amore, essere fortemente innamorato.
tu ardi? idem, i-3-105: di sue bellezze mia morte facea / d'amor
mia morte facea / d'amor, di gelosia, d'invidia ardendo. boccaccio,
il vostro amore e fare- temi contento di voi per la quale io ardo tutto e
, se non che d'ira e di malinconia mi consumo e ardo. cantari
divino amore, e non sentiva niente di fuori coi sentimenti corporali. s.
: mai niuno non parlò delle cose di dio, che non ardesse dentro di
cose di dio, che non ardesse dentro di carità. pulci, 2-64: io
rodo e suggo, / ch'ornai di lor mi pasco e mi nodrisco; /
languisco. ariosto, 37-53: non men di questa il giovene tanacro / arse,
tanacro / arse, che 'l suo fratei di quella ardesse. michelangelo, 188-12:
iniqua soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà
tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da qui a mill'anni
luce il volto volse, / arse di pari ardor la giovinetta. idem,
vorran sempre accrescere l'alta rabbia, di cui già abbastanza arderanno. parini,
gravi / matrone che gran tempo arser di zelo / contro al bel mondo, e
la mia carezza. -anche della violenza di un sentimento, di una passione.
-anche della violenza di un sentimento, di una passione. boccaccio, dee
mazzini, ii-75: eppure l'affetto di patria ardeva sempre vivis simo
quando più ardeva la guerra contro al duca di ferrara,... procedé con
stati mandati i mesi innanzi, con lettere di raccomandazione de'medesimi padri, a viver
, cioè lo mio affetto, arde di potere ciò con la lingua narrare.
giove- nile amore la mente mia ardeva di parlare a lui, e di giungere
mia ardeva di parlare a lui, e di giungere la destra alla destra. petrarca
, e dentro cominciò ad arder tutta di disidèro di saper ciò che...
dentro cominciò ad arder tutta di disidèro di saper ciò che... volesse dire
idem, i-436: io ardo più di vederti che non fanno le accese legne
arda, e fra se tema / di far parlando a la risposta indugio.
, iii-141: per quanto arda e spasimi di vedervi... non vi posso
non vi posso pregare che v'affrettiate di consolarmi. idem, iii-554: ardo
consolarmi. idem, iii-554: ardo di rivederti, e di ricuperare in te
, iii-554: ardo di rivederti, e di ricuperare in te un vero amico.
fogazzaro, 2-306: ardeva dalla voglia di dare un bacio a edith, ina non
che sia stato amato da una donna di pregi singolari, eccita nelle altre l'imaginazione
altre l'imaginazione; e ciascuna arde di possederlo, per vanità e per curiosità,
illuminazione. deledda, ii-211: uno di quei negozianti errabondi, che comprano olio
ardèsia, sf. miner. varietà di scisti argillosi, per lo più amorfi
argillosi, per lo più amorfi, di colore nero (per presenza di carbone
amorfi, di colore nero (per presenza di carbone o di sostanze bituminose),
nero (per presenza di carbone o di sostanze bituminose), oppure grigio azzurrognolo
(diffuse in liguria, nelle province di cuneo, como, sondrio, reggio
sciorinata la campagna, gibbosa, sparsa di villaggi dai lucenti tetti d'ardesia.
i tetti d'ardesia delle poche casupole di monte coronaro. negri, 2-984: le
mi sembrò bella, coi suoi tetti di ardesia, umidi, lucenti: mi pareva
città dissepolta dal mare, ancora ricoperta di uno strato d'azzurro. barilli,
azzurro. barilli, 2-263: rade casupole di legno, rosse come il loro tetto
. sbarbaro, 1-86: la genova di cui rimane, vestigio,..
. 2. lavagna. di giacomo, i-437: apparivano la scuola,
in una pittura dilavata, sotto un cielo di claudio lore- nese, umido e fresco
nese, umido e fresco, sparso di nuvole diafane. idem, iv-2-1036:
1-236: sotto il cielo nuvoloso i monti di tivoli avevano una tinta azzurra d'ardesia
, 25-19: i suoi occhi di ardesia sembravano protendersi per l'elemosina d'un
, 1-53: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia che sono i
sinisgalli, 8-5: erano due solchi di polvere bianca sul buio schermo di ardesia
solchi di polvere bianca sul buio schermo di ardesia. = fr. ardoise
carena, i-23: ardiglione, specie di cannoncino girevole nel permetto, fra
staffa o della gruccia, e munito di due o tre rebbi, o punte che
fibbia. gli ardiglioni delle fibbie da fornimenti di cavalli, e altre cose simili,
; baldanza, bravura. mazzeo di ricco, 11-191: amore, che sormonta
dettare che non àe ardimento o scienza di profferere le sue parole davanti alle genti
riprender l'ardimento d'èva. fatti di cesare, 87: gente di sì poco
. fatti di cesare, 87: gente di sì poco ardimento, che non ardirò
sì poco ardimento, che non ardirò di colpire uno romano ne la carcere. boccaccio
i-151: il cavaliere che là dimora è di sì fiero coraggio e ardimento, che
. bisticci, 317: non ebbono ardimento di parlare. ariosto, sai.,
gran capo, alza la faccia / piena di sì terribile ardimento, / che sin
saggia natura! 2. atto di audacia; impresa coraggiosa, rischiosa.
latini, i-238: e fei proponimento / di fare un ardimento, / per gire
3. figur. audace novità di stile, di concetti, di lingua
. figur. audace novità di stile, di concetti, di lingua. carducci
novità di stile, di concetti, di lingua. carducci, ii-8-136: ma
ardimenti, nel condensamento delle immagini splendore di colorito, son pregi che i conoscenti
che niuno segno si facea pe'veneziani di muoversi ad alcuno atto, presono un
spesso, ch'i'prendo ardimento / di dirle il mal ch'i'ho sentito e
suo verso. = comp. di ardimentoso. ardimentóso, agg.
. ardimentóso, agg. pieno di ardimento, co raggioso,
. che dimostra coraggio, che è segno di ardimento. ammaestramenti, 8: uno
. ammaestramenti, 8: uno modo di giucare è sconcio, ardimentoso, pestilenzioso
avere il coraggio, avere l'animo di compiere un atto, un'impresa (
/ e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem, par., 31-137
non ardirei / lo minimo tentar di sua delizia. g. villani, 9-317
dallo sfrenato amore, e'nonne ardisse di fare. petrarca, 40-7: i'
gli occhi né con la lingua ardiva di tentare, col dito avanti alla sua
del caduto vino scrivendo primieramente il nome di lei, appresso scriveva: « io t'
farne motto a l'imperadore, conoscendolo di natura terribile e sovra modo crudele. aretino
in sé tanto magnifico che ardirei bendandovi di seguitare con la penna quello che,
quello che, nel porla giù, teme di scriver di voi. cellini,
, nel porla giù, teme di scriver di voi. cellini, 1-70 (
, 1-70 (168): di poi si volse a un suo gentiluomo.
salute e vita, s'ardirai / di farti loro incontra: ma fa d'uopo
, 16-viii-315: io non avrei mai ardito di presentare a v. e. il
, se non mi avesse affidato la di lei generosa e gentilissima benignità. parini
, ii-223: chi fia che ardisca di trovar pur macchia / nel tuo lavoro?
., 34 (597): promettetemi di non levarle un filo d'intorno,
levarle un filo d'intorno, né di lasciar che altri ardisca di farlo.
, né di lasciar che altri ardisca di farlo. pellico, ii-30: gli altri
: entro a i ripari suoi / di notte opprimi il barbaro tiranno. d'
io sentii che gli tornava l'orgasmo di prima, l'agitazione, la smania
l'agitazione, la smania interna come di chi vuol dire una cosa e non ardisce
a questa tavola e non s'ardiva di chiedere di quel vino. g. villani
tavola e non s'ardiva di chiedere di quel vino. g. villani, 3-1
[i catalani] vennono nella riviera di genova e di saona...;
] vennono nella riviera di genova e di saona...; né però i
; né però i genovesi né que'di saona non s'ardirono di contrastargli. savonarola
né que'di saona non s'ardirono di contrastargli. savonarola, iii- 491
che non lascia li uomini avere ardire di dirgli la verità. poliziano, st
. b. davanzati, ii-291: di quei valenti dopo loro non si è ardito
: le stelle non si sono ardite di pareggiarvisi. d'annunzio, ii-196: e
dal fr. ant. * hardir, di cui è documentato il part. agg
core ardire / a voler ch'è di veritate amico. idem, inf.,
già amai, io non avrei ardire di dirvi cosa che io credessi che noiar vi
, 10-7 (449): poi che di lui, amor, fu'innamorata,
medesima. paolo da certaldo, 323: di sperare solo nel nostro signore gieso cristo
fanzini, ii-306: tutte quelle avventure piene di ardire e di generosità la commovevano molto
tutte quelle avventure piene di ardire e di generosità la commovevano molto. pavese, i-410
, i-410: ero ubriaco ma non di vino, sentivo anzi in me una chiarezza
non debbono essere provocati ad avere ardire di fare male, ma deb- bonsi raffrenare
l'insano ardire e la licenza / di que'barbari erranti è ormai sì grande,
che le sue trame eran note fuor di qui, note a me, ch'io
/ nel suo parlar coverto / e parlerà di maniera più chiara. boccaccio, iii-7-56
non concede mai altrui se non quello di che vede il fine; ma delle cose
che ne dee seguire: vero è che di questo ardire che qui s'intende è
tremante il delicato seno, / mentre di bocca in bocca / l'anima per dolcezza
ardire, la supplico a mandare uno di quegli esemplari al signor dottor medico landriani
. 5. figur. arditezza di espressione, audacia stilistica; ardita innovazione
espressione, audacia stilistica; ardita innovazione di lingua, di stile, di concetto
stilistica; ardita innovazione di lingua, di stile, di concetto. b
innovazione di lingua, di stile, di concetto. b. davanzati, 1-lxxv
volentieri le figure grammaticali, è ricca di vocaboli e di maniere, non manca
grammaticali, è ricca di vocaboli e di maniere, non manca di ardiri.
vocaboli e di maniere, non manca di ardiri. leopardi, i-41: la dicitura
, i-493: [una lingua] piena di nerbo, o di grazia..
lingua] piena di nerbo, o di grazia...; niente schiva degli
in un miracoloso tessuto d'istorie, di favole, di sogni, di capricci
miracoloso tessuto d'istorie, di favole, di sogni, di capricci, di artifizi
istorie, di favole, di sogni, di capricci, di artifizi e di ardiri
, di sogni, di capricci, di artifizi e di ardiri. idem, iv-1-94
, di capricci, di artifizi e di ardiri. idem, iv-1-94: certe sue
iv-1-94: certe sue fantasie erano piene di grazia, di freschezza e di ardire.
sue fantasie erano piene di grazia, di freschezza e di ardire. ojetti,
erano piene di grazia, di freschezza e di ardire. ojetti, ii-684: il
: il vero gusto non è fatto solo di discrezione ma anche di ardire.
è fatto solo di discrezione ma anche di ardire. 6. locuz. -
, i-13: mi resta alquanto spazio di carta vuoto, mi do l'ardire
carta vuoto, mi do l'ardire di trascriverle qui due sonettuzzi da me fatti di
di trascriverle qui due sonettuzzi da me fatti di fresco. -prendere, pigliare ardire
giovane. machiavelli, 42: una parte di quelle [sette] prese ardire,
: non prenderebbero ardire [i mugnai] di sollevar le pescaie con tanto danno degli
, e me ne prendo l'ardire, di proporre premurosamente l'uso dell'acqua del
acqua del tettuccio. -in frasi di rispetto. sassetti, 379: piglio
sassetti, 379: piglio adesso ardire di scriverle questa lettera. =
ardisia, sf. bot. genere di dicotili (famiglia mirsinacee):
sempre verdi. alcune delle numerosissime specie di ardisia sono coltivate come piante ornamentali (
fitti fiori rosei e frutti simili a piselli di color rosso vivo, che durano a
rosso vivo, che durano a lungo prima di cadere); nei paesi europei,
le case e accompagnare i doni con rami di ardisia cristata. = voce
timore. latini, i-2005: di tanto ti conforto, / che se t'
e mena teco buona compagnia. fatti di cesare, 142: prendiamo dunque la
, che io de'miei falli e di me stesso, non senza rossore, ma
gli scettici. = comp. di ardito. arditanza, sf.
, rettor., 21-24: imperseveramento di parlare nutricò arditanza. cantari, 154:
, 214: mai non fu giovan di tanta arditezza. b. davanzati, ii-169
2. impresa coraggiosa, atto di audacia; atteggiamento, espressione ardita.
ii-314: ma l'uom, ch'è di buon cuore, / tace le su'
asprezze, / che neuna pietade avean di loro. beltramelli, iii-65: avevano
leopardi, iii-104: le domando perdono di quest'arditezza mia, della quale appena
4. figur. ardita novità di stile, audace originalità espressiva.
: molti esaltano dante per la proprietà di vocaboli cosa vera specialmente in ciò, che
talora la felice arditezza d'un uomo di genio: ma molte delle sue locuzioni
annetta lo guardava meravigliata della singoiar arditezza di tale assioma esposto con quella voce ch'
.. disegnato con una felice arditezza di scorcio. soffici, v-1-692: braque
portando su queste povere e nude combinazioni di natura e di opere umane il suo occhio
povere e nude combinazioni di natura e di opere umane il suo occhio nuovo, ne
in modo che la sua opera attinge di colpo a una vastità e arditezza mirabili
. ardito (part. pass, di ardire), agg. e sm.
: quelli sono da dire arditi e di grandi imprese, li quali si bevano
e ardito al venire, pauroso disiderava di tornarsi indietro. machiavelli, 426:
, in brevissimo tempo principe de'ghibellini di toscana divenne. ariosto, 1-16:
varchi, 18-2- 204: ha di spertissimo e d'arditissimo piloto mestiere.
volgar., 9-6: è utile molto di cavalcarlo spesso [il cavallo] per
2. che mostra fierezza e sicurezza di sé, baldanzoso, spavaldo.
fiorentini, 159: l'altro non era di tempo di potere portare arme, ma
159: l'altro non era di tempo di potere portare arme, ma molto del
troppo opera in sapere e facti fuor di casa. panni, ii-58: i
23-24: e nota che arditi sono di due maniere: l'una che pigliano
: l'una che pigliano a fare di grandi cose con provedimento di ragione, e
a fare di grandi cose con provedimento di ragione, e questi sono savi;
a fare le grandi cose senza provedenza di ragione, e questi sono folli arditi.
a grandi boci e non si vergognavano di mentire. compagni, 1-14: ma
mani, ch'elle non fossero ardite di porgere ambasciate, né altra cosa fare
di voi sia ardito di toccarmi,..
di voi sia ardito di toccarmi,... né da questo
addosso mi ponessi, ché, alla croce di dio, io ti sviserei. idem
. 5. che è segno di ardire, di audacia, che nasce
5. che è segno di ardire, di audacia, che nasce da un'intima
amata, in qualunque maniera puote, di tarlasi benigna e soggetta s'ingegna in diversi
, in cui verdeggia impresso / simolacro di morte, uscir la vita. colletta,
1318: siamo a duemila e ottocento metri di quota. si scende con un volo
collega... fa un ardito salto di fianco fino a scomparire (è buffo
i-249: vituperandole he stanze] come piene di metafore ardite e d'improprietà. c
nuove e vive... col mezzo di epiteti nuovissimi, di metafore arditissime.
. col mezzo di epiteti nuovissimi, di metafore arditissime. idem, i-1453:
in ultima analisi troverete che in fatto di lingue, bellezza è lo stesso che
. baldini, 4-228: arditi ponti di legno tengono vive le comunicazioni fra le
coda con qualche penna scarlatta, il corpo di linea ardita e colore dello smeraldo.
intendendo per avventura che l'ardito colore di quella nobilissima pietra potesse pregiudicare alla miniatura
distruggere le facoltà e le potenze principali di questo corpo... per la
contumacia del male e per la lunga battaglia di arditi medicamenti. 8. figur
che le arrivino presso a un terzo di braccio alle due porte, dove si mette
mette il bronzo: e quel terzo di braccio si debbe fare andare tanto più
questo, perché oramai veggio il suolo di arcadia di sì robuste e felici
perché oramai veggio il suolo di arcadia di sì robuste e felici piante ripieno
volessi dire; e non era ardito di domandare, e stava stupefatto per dolcezza
, xxi-936 (21): per paura di questo lupo vènnono a tanto, che
fienile, ci aveva dormito un reparto di arditi. viani, 19-263: l'ardito
crivellato, accapponito dal vaiolo; una scheggia di granata gli aveva scassato una ganascia e
una ganascia e gli scopriva un filare di denti, gli occhi aveva sforbiciati. baldini
egual tempo: semina il grosso dietro di sé, la vedi lontana e sola nel
sola nel campo, come una pattuglia di arditi. comisso, 12-24: arditi
. comisso, 12-24: arditi stavano di guardia ai crocicchi delle strade, davanti
pratolini, 9-882: indossava l'uniforme di ardito, col cappello degli alpini.
11. ardito del popolo: membro di un'organizzazione popolare di sinistra (socialisti
popolo: membro di un'organizzazione popolare di sinistra (socialisti e comunisti),
a non risentirsi. tommaseo-rigutini, 3471: di ragazzo impertinente, ma che sa quel
che fa, diremo arditello; e di scrittorello inesperto più insolente che forte. nievo
pur gaio lesto arditello ché alle donne di mezza età e che non hanno tempo
galileo, 3-3-184: il voler contrastare di una cosa, senza averla mai veduta
fuso. è detto anche calcheronistaf conduttore di calcaroni, spianatore. = deriv
= voce dotta, comp. dal tema di ardere e da metro (gr.
18-43: mirabil torre / ch'entro di pin tessuta era e d'abeti, /
e ne le cuoia avvolto ha quel di fuore / per ischermirsi da lanciato ardore;
da l'altro in larghe falde / di condensati algori / incanutisce la nevosa bruma.
divampano in un attimo come un fascio di stipule, con un chiaro baleno.
il riapparso da penombra / fioco tremore di fiammelle / di sull'ardore / di
penombra / fioco tremore di fiammelle / di sull'ardore / di poca cera vergine.
di fiammelle / di sull'ardore / di poca cera vergine. -per simil
la noia / riman sol nei cor di gelo. -bollore. d'
« in ardore * come nelle maree di settembre, come intorno al tempo dell'
le loro acque son manco mobili e di minore profondità, e la esperienzia ci
gelo: / t'invita più benigno ardor di cielo / e primavera di straniero lido
benigno ardor di cielo / e primavera di straniero lido. idem, 305: ne'
alla testa, e tutto l'ardore di quel cielo di metallo le penetrasse nelle
, e tutto l'ardore di quel cielo di metallo le penetrasse nelle vene. d'
: tormento, dolore bruciante. mazzeo di ricco, ii-193: ben mi menò follia
, ii-193: ben mi menò follia / di fantin veramenti, / che..
volgar., 6-7: impiastro fatto di questo con midolla di pane, posto sopra
: impiastro fatto di questo con midolla di pane, posto sopra lo stomaco,
, ed estrarne per così dire uno spirito di ardor febbrile: oh che ardor cocente
i più lontani rosseggiavano d'uno ardore di minio non così bene acceso. carducci,
, 309: al sol nuovo di pudico ardore / dal verde letto fuore
una donna malfida e tenera, mista di svogliatezza e d'ardore. panzini,
ardore virtuoso per lo quale le anime di qua giuso s'accendono ad amore,
mutato l'ardore della tentazione in ardore di spirito santo..., tutto diventò
santo..., tutto diventò infiammato di dio. michelangelo, 188-2: da'
5-65: ma contra l'arme di costei, non meno / si mostrò
costei, non meno / si mostrò di tancredi invitto il core, / però ch'
luce il volto colse, / arse di pari ardor la giovinetta. preti, iii-174
preti, iii-174: sovra un colle di neve un fior parea / colei, ma
alcun non fia che mai s'accenda / di così cieco e così folle ardore,
d'aiace il lutto, / ch'ei di vendetta ancor nudre l'ardore, /
priamo e tutti noi aveamo grande ardore di sapere l'inganni del re ulisse.
accese [buondelmonte] in tanto ardore di averla [la fanciulla], che non
un ardore d'arrivare, con opere di espiazione, a una coscienza nuova. d'
: era vi in lui sempre un ardore di vivere smisurato, quasi che ogni attimo
dell'esistenza come dalle carezze e dalle lacrime di un commiato d'amore. pratolini,
: gli occhi accendevano il suo viso di un ardore che se ancora non la turbava
; così questa scrittura ti dà ardore di carità e illumina, come olio che
st., 2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'affige,
mia, s'io non gli ho trovati di quella prontezza e di quell'ardore che
non gli ho trovati di quella prontezza e di quell'ardore che avevano ad essere?
. machiavelli, 405: nello ardore di questa guerra morì alessandro, e fu
423: questo fuoco, fu opinione di molti che a caso, nello ardore
si accomodano. = comp. di arduo. arduità, si.
scritture sì speculative, sì pratiche, di tal modo, che tutte mirino a farci
. e turbia... si ha di arduissime montagne e faticose ad andare.
70: infra le punte or meco / di scogli ardui ti affretta e fra le
: all'arduo muro / che val di susa chiude, e dalla franca / la
-figur. parini, xix-96: lungo di speranze arduo sentier. 2. alto
706: ecco lipari, la reggia / di vulcano ardua che fuma / e tra
idem, 1054: agile e solo vien di colle in colle / quasi accennando l'
folgorarono gli angeli ardui su i campanili di san marco e di san giorgio maggiore.
su i campanili di san marco e di san giorgio maggiore. idem, iv-2-1316
rompeva le sue acque spumanti contro mucchi di pietrame, percorsero con le ruote sonanti
matera terminando, / con atto e voce di spedito duce / [beatrice]
, le figure d'una sfera e di un cilindro. segneri, iii-1-46: la
la nostra salute non è un negozio di agevole riuscita; è un affare arduo,
: né senno astuto, né favor di regi / all'itaco le spoglie ardue serbava
è ben ardua e difficile la condizione di un ingegno quantunque si voglia grande e colto
nievo, 511: somigliava un valente sonatore di violino che si propone le più ardue
le più ardue difficoltà per aver il piacere di superarle. panzini, ii-113: la
: la nostra spedizione si dissetava prima di intraprendere l'ardua attraversata del bosco.
fronte del fratello, e l'ardua malinconia di quelle pupille così perspicaci,..
,... e tutte quelle vampe di precocità terribile emergevano. 5
il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di saio- mone discorsa,...
mone discorsa,... molti di diverse parti del mondo a lui per
noi, essendo i pisani più peccatori di noi? magalotti, iii-8: l'arduo
l'arduo dell'argomento, che prima di parlare mi dà contumacia della temerità d'
d'intraprenderlo,... mi servirà di scusa. baretti, ii-136: l'
ardura. = da ardore con cambio di sufi, (come * calura, frescura
àrea, sf. superficie limitata di terreno, spazio circoscritto. - in
comandava / una area si facesse di tal colto [= culto, funzione]
122: si slancia dalla chiusa area di fuoco / implicita nei limiti del sangue /
-area fabbricabile: destinata alla costruzione di edifici. — area pubblica:
... si può dire di tipo moderno. nessuno sciupìo di area,
può dire di tipo moderno. nessuno sciupìo di area, nessun elemento moderno. calvino
zona. 3. ant. campo di scudo o di medaglia. a.
3. ant. campo di scudo o di medaglia. a. cocchi, 8-380
quella parte scolpito nell'area un grosso granello di grano. 4. biol. nome
grano. 4. biol. nome di varie formazioni che durante le prime fasi
prime fasi dello sviluppo appaiono nell'embrione di vertebrati superiori [àrea germinativa: zona
[àrea germinativa: zona a forma di piccola macchia opaca in cui avviene la
del blastoderma: area embrionale: zona di sviluppo del corpo dell'embrione; area
embrionali; area vasculosa: a forma di anello, vi si costituisce il primo abbozzo
, vi si costituisce il primo abbozzo di circolazione sanguigna; area vitellina: priva
circolazione sanguigna; area vitellina: priva di vasi sanguigni, intorno all'area vasculosa)
. area monetaria: comprendente un gruppo di stati (legati da vincoli economici, politici
si accentrano fenomeni vulcanici. area di distribuzione: la regione in cui vive un
. 9. matem. estensione di una superficie calcolata in rapporto con un'
superficie calcolata in rapporto con un'unità di misura. marcellino, 2-84: o
. marcellino, 2-84: o vanità di vanità! tante sottigliezze si dee usare
per sapere lo spazio da loro detto area di un triangolo? buonarroti il giovane,
della qual circonferenza multiplicata nel semidiametro di essa, cioè per un mezzo braccio
braccio, ci dà l'area o piano di detto cerchio. targioni tozzetti, 12-2-79
, 12-2-79: crederei che l'area di tutta questa pianura si potesse considerare, a
considerare, a un bel circa, di dugento miglia quadre. mascheroni, 2-16:
2-16: chi vorrà trovare radici quadrate di numeri, cioè duplicare o moltiplicare
cioè duplicare o moltiplicare comunque, di area, quadrati o cerchi,.
10. meteor. area ciclonica: di basse pressioni. -area anticiclonica: di
di basse pressioni. -area anticiclonica: di alte pressioni.
11. sociol. area depressa: regione di uno stato e anche un intero stato
e anche un intero stato o un gruppo di stati, un continente, in cui
un continente, in cui il reddito medio di ciascun abitante è molto inferiore a quello
regioni vicine, degli stati confinanti, di altri continenti. 12. sport.
in cui valgono regole speciali [area di rigore, area di porta nel gioco
regole speciali [area di rigore, area di porta nel gioco del calcio; area
porta nel gioco del calcio; area di meta nel rugby; area di tiro
; area di meta nel rugby; area di tiro libero nella pallacanestro; area di
di tiro libero nella pallacanestro; area di battuta nella pallavolo, ecc.)
areale, sm. geogr. area di distribuzione geografica di una specie (o
. geogr. area di distribuzione geografica di una specie (o di un genere)
distribuzione geografica di una specie (o di un genere) vegetale o animale.
dell'australia: i semi duri, di forma conica, di colore arancio o scarlatto
semi duri, di forma conica, di colore arancio o scarlatto, detti noci
, detti noci d'areca o noci di betel, contengono vari alcaloidi, con
] ad ogni ora quella foglia di erba tanto eccellente, che doman
: l'asino (perché per qualche tratto di camino andava avanti al suo agasone
lat. àrèfactus, part. pass, di arefacère, comp. da arere
. geogr. neol. privo di corsi d'acqua perenni, desertico.
lastri, 1-3-291: per far l'allevata di questo bestiame [porcino] è necessario
avere la stalla, ossia porcareccia, di fabbrica, in cui vi siano tanti diversi
siano tanti diversi stanzini o stai- lette di legname che si chiamano arelle, ove ciascuna
: un casamento antico dai tenui soffitti di arelle. = dimin. del lat
tommaseo-rigutini, 624: serraglio, di fiere vive o d'animali rari;
. carducci, 1053: i monarchi di cristo assisteranno / bianchi eunuchi a l'
ove la voluttà pareva regolata dal flauto di amar? baldini, 4-178: ho
fa lo stesso effetto d'un palcoscenico di teatro visto di giorno: lo stesso
effetto d'un palcoscenico di teatro visto di giorno: lo stesso silenzio, la stessa
stessa luce polverosa, lo stesso ronzio di mosconi sperduti. scalette di legno,
lo stesso ronzio di mosconi sperduti. scalette di legno, con ringhiere di legno,
. scalette di legno, con ringhiere di legno, e vetri colorati moderni d'un
prese uno pugno d'arena marina e domandò di grazia di potere vivere tanti anni quanti
d'arena marina e domandò di grazia di potere vivere tanti anni quanti quelli granelli erano
adusto, sarà diserto d'arene, e di morto sabbione. leonardo, 1-159:
una vasta solitudine d'arena o una massa di diaspro. idem, 765: grandissime
diaspro. idem, 765: grandissime campagne di infeconda arena, ed altre di terreni
campagne di infeconda arena, ed altre di terreni fecondi e fruttiferi. campanella,
misura con fatale errore / rapido filo di minute arene. battista, iii-395:
ch'arena, / verso la fama che di te lasciasti, / son bronzi e
. d'annunzio, iv-2-455: uno di quei fini gigli... fiorenti per
anni addietro qui non erano che monti di arena. -locuz. più numeroso
della gran casa dimora un bellissimo letto di piuma,... sopra il quale
del quale un poco, giacciono varii sonni di tante maniere e sì diverse, quante
cielo stelle, quante cose dubbiose e di pericolo piene possono tutto dì intervenire a'
ariosto, 4-11: giunsero ove l'altezza di pirene / può dimostrar, se non
mio / fermarsi tonde, e i fior di questi colli / bagnati e molli,
su l'arena più ardente e più morbida di un corpo feminino. panzini, i-322
quale arena mai grido non giunge i di sua nequizia, e de'fatti empi e
8-112: da ciò resulta anco la potenza di portar fuori le arene e i piccoli
. 5. ant. tipo particolare di sabbia. soderini, i-125: il
spe ranze fonda in cuor di femina. = lat. barèna
'sabbia '; 'deserto ': di origine oscura (forse etnisca)
e gli spettacoli). leggende di santi, 3-278: comandò che fusse messo
i muri del l'arena di verona sono anch'essi di cementi. s
l'arena di verona sono anch'essi di cementi. s. maffei,
anticamente l'anfiteatro per l'uso di spargervi di sabbia il suolo, affinché non
anfiteatro per l'uso di spargervi di sabbia il suolo, affinché non isdru-
cielo era sgombro, in forma di orbe, come veduto dall'arena di un
di orbe, come veduto dall'arena di un anfiteatro. ojetti, ii-71
ringraziamo gli dèi ché nelle arene di qui solo per ecce zione
, 30-107: dopo qualche giorno di tali scompigli mi parve il lago diven
tato una squallida arena piena di stragi, dove immense spoglie giacessero
e la bestia sembrano sospesi in un'aria di sogno. pratolini, 9-354: a
. pratolini, 9-354: a furia di quotarsi un tanto la settimana, si
3. figur. agone, campo di combattimento, luogo di competizione.
agone, campo di combattimento, luogo di competizione. manzoni, 189: egli
..., vi entrerò armato di bile, lasciando a parte il pungolo
, lat. [hjarèna * spazio coperto di sabbia nell'anfiteatro '(cfr.
arenàceo, agg. che ha natura di sabbia, che è formata di sabbia
natura di sabbia, che è formata di sabbia. targioni pozzetti, 12-10-5:
arènaceus. arenalo, sm. ammasso di sabbia, spiaggia, arenile.
l. bellini, ii-38: sperando di comporne un numerone / maggior dell'archimedico
. tardo [h] arenarium 'cava di sabbia'. arenale, sm.
sassetti, 247: tre o quattro secche di arenali, dove non è acqua
commercio. 2. accumulo di sabbia (nel fondo di un fiume
2. accumulo di sabbia (nel fondo di un fiume o alla foce).
barilli, 2-301: c'è una parvenza di spiaggia dove, senza rallentare, andiamo
], perché non ha l'esempio di qualcun altro che vi
giornale; s'arenava, lo scostava di nuovo. 2. tr.
arenària). roccia formata da sabbia di quarzo e tenuta insieme da un cemento
la striata [colonna] più largo di essa, è di pietra arenaria.
colonna] più largo di essa, è di pietra arenaria. bertola, 78:
annunzio, iv-1-963: trovarono una specie di scalèa tagliata nell'arenaria,..
, iv-2-1070: riconobbe un filone inclinato di pietra arenaria giallastra ove lucevano miste scagliette
pietra arenaria giallastra ove lucevano miste scagliette di talco. idem, iv-2-1085: dileguò il
sua architettura; armoniosi archi e pilastri di arenaria 10 abbellano sullo sfondo vellutato delle
, 2-172: sull'arco d'un muro di cinta, il trionfo d'un vaso
d'arenaria che mandava dalla bocca fiamme di ferro rugginoso. baldini, i-605: il
su queste arenarie, su queste lastre di calcare ha lasciato profonde scalfitture. =
arenària2, sf. bot. genere di erba, annua o perenne, della
vi si rinvengono anche grossi frammenti erratici di pietre silicee, di quarzo arenario lignoide
grossi frammenti erratici di pietre silicee, di quarzo arenario lignoide (xyloide),
quarzo arenario lignoide (xyloide), di legni ora incarboniti ora ridotti in lignite
in lignite, ora in gaietto; e di ossa fossili assai frantumate e difficili a
da le scogliere nerastre levavano a guisa di torri i culmini arborati.
lat. tardo [hjarènarius, agg. di [h] arèna * sabbia
sm. ant. catacomba. leggende di santi, 4-290: seppelligli nel podere di
di santi, 4-290: seppelligli nel podere di santa domitilla, nel cimitero arenario,
arenario, nella via ardea- tina, di lunge dalle mura di roma un miglio e
ardea- tina, di lunge dalle mura di roma un miglio e mezzo.
a. de'mozzi, 39: fabbriche di sacri templi sopra le grotte arenarie,
, lat. tardo [hjarénarium 'cava di rena '(perché si credette che
avessero utilizzato per i loro cimiteri cave di sabbia abbandonate). arenàrio3,
arenato (part. pass, di arenare), agg. (disus.
in secco, incagliato in un banco di sabbia. d. bartoli,
piccolo avanzare, dovendosi mettere in conto di buon guadagno 11 non perdere le quattro
le quattro, le cinque e sei centinaia di miglia, che in assai de'viaggi
, tra l'acqua incalzante che le empiva di amaro la bocca aperta all'urlo,
nerastro si spinge in mare come la prua di un enorme piroscafo arenato: la pietra
. alfieri, ii-260: tentato invano di stendere il carlo i rimasto arrenato al
, ii-2-277: l'america settentrionale ingorgata di manifatture europee e bisognosa di contante per
settentrionale ingorgata di manifatture europee e bisognosa di contante per rianimare l'arenata circolazione,
ogni due mesi, per quel tratto di strada era un cavallo arenato, e
cui si estraggono fibre tessili, una specie di vino e zucchero. =
panzini, iv-34: arengario: antica parola di origine germanica,... indicante
cos'è il poggiuolo, all'arengario di como o al palazzo del doge,
grossi, 1-36: ed ecco di lì a poco venir fuori il sagrestano
un certo ordigno composto d'una lamina di bronzo incastrata nel mezzo d'una tavola
. idem, iii-2-5: il seggio tribunizio di rozza pietra è nel mezzo dell'arengo
arene, fr. ant. hareng: di origine gotica (forma supposta * harihrings
e ingl. ring). la storia di queste voci (arengo, aringo,
arenìa, sf. medie. mancanza congenita di uno o entrambi i reni (
, ove abita in un tubo a forma di u, che secerne dai suoi stessi
tranne che nei primi sette segmenti, di ciuffi di branchie; vengono catturati dai
nei primi sette segmenti, di ciuffi di branchie; vengono catturati dai pescatori per
colére * abitare '), sul modello di agricola. arenìcolo, agg. che
. arenile, sm. deposito di sabbia (sulla riva del mare,
. il mugolare delle libecciate che orlano di spume l'arenile della fe- niglia,
fe- niglia, lunga e sottile striscia di terra selvosa tesa a dividere dal mare
, i-757: e basta un panorama di vasto bruciante arenile a rivelare una triste
bruciante arenile a rivelare una triste moltitudine di crolli. bocchelli, 9-447: la
conseguente formazione, sulla roccia fresca, di uno strato di minuti frammenti (che
sulla roccia fresca, di uno strato di minuti frammenti (che può raggiungere anche
(che può raggiungere anche uno spessore di parecchie decine di metri).
raggiungere anche uno spessore di parecchie decine di metri). = deriv.
arenóso, agg. sabbioso, pieno di arena. bartolomeo das. c
. tasso, 6-ii-145: piena di legni è l'arenosa riva / ch'appar
, i-1-128: il ferro ancora nato di terra liquefatta conversa in pietra negra et
volte vien liquefatto et attuffato in acqua consperso di polvere di marmo, diventa acciaio,
et attuffato in acqua consperso di polvere di marmo, diventa acciaio, cosa più dura
passeggieri si aviomo per terra, potendovesi andare di quivi con facilità, se bene è
è necessario passare per un deserto arenoso di tre o quattro giornate, per il quale
cretoso,... sono più declivi di quelli che l'hanno arenoso o limoso
arenosa. idem, iv-2-319: una specie di bassura arenosa, tra le dune.
. malaparte, 10-53: aveva pianto di religiosa commozione, buttandosi in ginocchio sulla
, 5-4-260: qui non gravi al cultor di propria mano / portar nuova esca,
. àréns -entis, part. pres. di arère * essere arido '.
... quelle cose che hanno men di travaglio e più di diletto; come
che hanno men di travaglio e più di diletto; come il dispensare areole all'appio
-areola piammaria: zona della mammella, di colore particolare, al cui centro è
capezzolo. 3. bot. spazio di varia forma e variamente delimitato all'interno
varia forma e variamente delimitato all'interno di un organo vegetale. vallisneri, i-197
vallisneri, i-197: nella fibra maggior di mezzo, o nelle laterali e negli
dotta, lat. àreóla, dimin. di àrea 'aia'. areolare, agg
, agg. bot. che è tipico di un'areola, che si riferisce
areolato, agg. bot. munito di areole. -punteggiatura areolata: nei vasi
. fis. determinazione del peso specifico di una sostanza (liquida o solida),
giustizia nel cuore, che i portici pieni di scritture e di leggi. =
, che i portici pieni di scritture e di leggi. = voce dotta,
. stor. il più antico tribunale di atene (che aveva sede sulla collina
atene (che aveva sede sulla collina di ares, presso l'acropoli), con
), con competenza particolare sui reati di omicidio e di empietà. bibbia volgar
competenza particolare sui reati di omicidio e di empietà. bibbia volgar., ix-701
songli: -potremo noi sapere la verità di questa tua dottrina? tasso, ii-73
paolo fa sentire nell'areopago le parole di quella sapienza, che ha rese tanto superiori
questa usanza. quando sale sul colle di marte, e siede per giudicare d'
siede per giudicare d'omicidio, o di ferite premeditate, o d'incendio, alle
panzini, 1-793- non possiamo a meno di ammirare lo spirito e la fantasia dei
fantasia dei greci, quando l'areopago di atene prosciolse frine da ogni accusa di
di atene prosciolse frine da ogni accusa di empietà. angelini, 1-16: i santi
, consesso, tribunale che giudica questioni di somma importanza. leonardo del riccio,
.. e soprattutto un'infinita dose di tolleranza componevano la conversazione di quel piccolo
infinita dose di tolleranza componevano la conversazione di quel piccolo areopago di buontemponi. moretti
componevano la conversazione di quel piccolo areopago di buontemponi. moretti, i-760: per
plur. -gi). stor. scrittore di aretalogia. = voce dotta
aretina, sf. mus. sorta di ballo (chiamato anche ballo in
aretino, agg. geogr. proprio di arezzo; na tivo,
; na tivo, abitante di arezzo. guittone, ii-239:
/... / membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'onni
aretine / terre al vostro magnanimo / figlio di mirti il crine / cingete al suo
', da sé, addita il nome di quel pietro, infamia de'prìncipi e
quel pietro, infamia de'prìncipi e di que'letterati che s'inchinarono a lui
a lui... per antonomasia, di laidezza invereconda e d'audace viltà:
allegria d'una scoperta, scappò fuori di casa nudo come dio l'aveva fatto.
a spiar qualche arfasatto, / o un di quei che piscian nel cortile. magalotti
a tutta passata, non si vergognò di dar orecchie a un certo arfasatto,
certo arfasatto,... che pretendeva di ritrovar tesori per via d'ampolla.
non sei altro) ti sei dimenticato di dirmi come sta. idem, iii-237
stimano sé bravi e liberi a preferenza di tutti, oltre al credere d'avere in
, fanno un perpetuo sbraitare contro le mene di chi non la pensa come loro,
per quanto s'arronzino, e facciano di sé medesimi toppe da scarpe. 2
trattati antichi [crusca]: uno di questi poveri arfasat- telli che vanno cercando
= dal nome bibl. del figlio di sem arp [h] achsad, dal
. v.]: arganello: sorta di riparo formato di una croce fissata sopra
: arganello: sorta di riparo formato di una croce fissata sopra un albero verticale all'
un albero verticale all'altezza del petto di un uomo, il quale entra fra due
e facendole girare passa per un'apertura di cui si vuole impedire il passaggio alle
ai carri. = dimin. di argano. arganétto, sm.
a girare pian piano un certo arganetto di muscoli che egli tiene avvolti al canale
alle fauci la lingua del picchio, e di lunga che ella era quattro dita,
pareti del recipiente. = dimin. di argano. arganista, sm.
. tecn. operaio addetto alla manovra di argani (nelle miniere, nell'industria
sollevare e spostare pesi (per mezzo di funi, cavi, catene, ecc
, ecc.), esercitando elevati sforzi di trazione: costituita da un tamburo su
la violenza delle sue quattro braccia capaci di spezzare in due un uomo. idem
iv-2-811: i marinai cui sia sfuggito di mano l'aspe restano inerti dinanzi all'argano
. civinini, 1-320: i monaci di sopra girando un grosso argano cigolante lo tirano
gadda, 3-161: l'àrgano è munito di sei freni, dei quali due a
malcomoda: tu non ti saresti mosso di certo, neanche tirarti cogli argani.
, sm. plur. entom. famiglie di zecche (acari), di cui
famiglie di zecche (acari), di cui sono note alcune specie parassite del
, la quale trovò minerva per rimedio di quegli porci che ne gustarono. mattioli
parte più alta del gambo, più lunga di quella del papavero, che si chiama
sua ritonda, e il suo succhio di colore di zafferano e di sapore acuto
ritonda, e il suo succhio di colore di zafferano e di sapore acuto. leva
il suo succhio di colore di zafferano e di sapore acuto. leva i fiocchi e
(431): quand'io ebbi finito di votar la detta fossa, allora io
, e con virtù d'argani e di buoni canapi diligentemente la dirizzai. marino
pendenti ed asse e travi, / e di bronzo ben saldo armati legni, /
chiavi. lippi, 9-16: per via di curri, d'argani e di travi
per via di curri, d'argani e di travi / gli avean sulle mura strascinati
teatro della fama colle dimostrazioni del sapiente di siracusa. grandi, 5-43: l'argano
cilindro, o anche un cono, di legno, girevole verticalmente su due robusti
), dal gr. àpyejjuóvt) 'specie di papavero'(altro adattamento lat. argemónia
argemone, sf. bot. genere di piante della famiglia papaveracee, originarie dell'
de'suoi fiori d'un bel giallo di zolfo » [tommaseo, s. v
un denaio d'argemonia in tre ciati di vino. domenichi [plinio], ii-476
un denaio si bee in tre bicchieri di vino... ella ha le foglie
appio, e nel gambo ha il capo di papavero salvatico. dioscoride italiano, 2-214
, tr. (argènto). rivestire di argento, inargentare (con uso figur
suoi fedeli. viani, 14-32: armate di pesci, sguisciando fuor d'acqua,
cielo. idem, 14-469: groppi di chiocciolini imperlano i palei verdi, le
] si mettono tre o quattro libbre di piombo argentario in cento libbre di rame
libbre di piombo argentario in cento libbre di rame. = voce dotta,
, 16-2-216: prendendo quel mercadante alquanto di quello stagno, andossene ad uno argentario
, lungo i banchi degli argentarii artefici di arredi sacri e di oggetti votivi. idem
degli argentarii artefici di arredi sacri e di oggetti votivi. idem, iv-2-248:
i privilegi, i poteri, gli averi di una classe. 2.
senso storico che gli davano i romani, di banchiere o cassiere o cambiamonete.
argentato (part. pass, di argentare), agg. che è
), agg. che è ornato di argento, che è coperto da una foglia
che è coperto da una foglia, di argento. b. davanzali,
b. davanzali, ii-33: in vece di danari presentavano a vitellio lor viveri,
conv., ii-xm-25: giove è stella di temperata complessione, in mezzo de la
complessione, in mezzo de la freddura di saturno e de 10 calore di marte
freddura di saturno e de 10 calore di marte:... intra tutte le
chiesa, 1-113: un piegarsi / di felci argentate nel soffio d'un zefiro
, ii-25: son belli anche i veli di nebbia ragnati dal sole, e il
d'un saltatore che sfonda un cerchio di carta argentata. viani, 14-21:
tre scudi d'acciaio sembravano grandi gusci di crostaceo argentati. cardarelli, 1-81:
350: simili alle spine argentate dei fiori di cardo che secchi si conservano nei vasi
. alvaro, 9-128: la piccola selva di abeti argentata e quasi specchiata dalla neve
con cui si argenta la superficie di alcuni metalli (special- mente il ferro
eseguire con diversi metodi (per sovrapposizione di lamine, per via galvanica oppure a
argènteo, agg. che è fatto di argentò. boccaccio, 1-72: gli
: qui il pratello, che pare opra di maga, / ride fra due fuggenti
purissima volvi, e per lo calle / di rigente macigno, onda perenne. idem
onda perenne. idem, 327: quanta di pesci argentea prole / brulica, innumerevole
idem, iii-831: le chine biancheggiavano di asfodelo fiorito, il verbasco argenteo striava il
è tutta solcata da una danza strana di pesci argentei. bontempelli, 1-91:
dorature. slataper, 1-101: alberi carichi di gemme scuffiate di peluria argentea, come
1-101: alberi carichi di gemme scuffiate di peluria argentea, come strani fiori. stuparich
, 2-452: l'ultimo spicchio argenteo di luna pendeva sopra i gelsi, in
sopra i gelsi, in una zona di cielo diafana, contornata da piccole stelle
. de pisis, 54: un batufol di lana, / fili attorti di canapa
batufol di lana, / fili attorti di canapa argentea. alvaro, 9-364: le
nera della notte, ricordano una scena di teatro, una finzione. là dietro questi
5-18: presero posto sopra una panca di legno, ai piedi di un albero di
sopra una panca di legno, ai piedi di un albero di olivo, gracile e
di legno, ai piedi di un albero di olivo, gracile e argenteo. pasolini
3-32: in quel caracollare e dar di gomito i loro argentei scudi s'alzavano
, il periodo che va dalla morte di augusto a quella di traiano, ritenuto
va dalla morte di augusto a quella di traiano, ritenuto di decadenza rispetto al
augusto a quella di traiano, ritenuto di decadenza rispetto al precedente (periodo aureo
'. argenterìa, sf. quantità di oggetti d'argento lavorato: posate,
arazzi. vasari, ii-339: nel tabernacolo di legno di detta chiesa dove si conservano
vasari, ii-339: nel tabernacolo di legno di detta chiesa dove si conservano le argenterie
cosa nota l'argenteria che acquistai nel sacco di roma, le drapperie che ebbi ne
ricatti che ho fatti nel piemonte più di trent'anni. b. davanzali,
argenteria da tavola e qualche altra cosa di valore che v'era l'avevano nascosta
, 379: il palazzo era pieno di meraviglie:... argènterie, confetti
, confetti, dolci e ogni grazia di dio. d'annunzio, iv-1-749: da
messi gli occhi su quell'argenteria: argenteria di famiglia, antica, ereditaria, custodita
non fa menzione delle argentiere dei vescovi di volterra,... né della
,... né della ramiera di montecatini. = lat. argentana
lavora l'argento; chi tiene bottega di oggetti d'argento. trattati antichi
argentiere dee avere per ij penne di struzo e farle tignere meze nere..
artefice che lavori in argento, sia di getto, sia a martello, sia con
vasellami da tavola, candellieri, arnesi di chiesa, e altre cose di uso domestico
arnesi di chiesa, e altre cose di uso domestico o personale. di giacomo
cose di uso domestico o personale. di giacomo, i-749: tutti quei giovanotti commessi
giacomo, i-749: tutti quei giovanotti commessi di mercanti, garzoni d'argentieri, lavoratori
mercanti, garzoni d'argentieri, lavoratori di sughero o di avorio. ojetti,
d'argentieri, lavoratori di sughero o di avorio. ojetti, ii-545: ogni pezzo
la data. viani, 14-170: ossi di seppia giovevoli per la fusione agli argentieri
costa del monte largo c'era una cava di piombo argentifero, una specie di miniera
cava di piombo argentifero, una specie di miniera. = voce dotta, comp
voce dotta, comp., sul modello di aurifer, da argento e dal suff
, lunga fino alla cintola, di raso argentino, con le maniche del medesimo
ma tiene le miche e pagliole di argento distinte dalla terra. d. bartoli
coperta, anzi armata da sopravesta di pelle spinosa, vestita di cuoio
sopravesta di pelle spinosa, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al
, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al ca- pellato
nome, e questo è foderato di raso argentino morbidissimo, e per
ultimo è fasciata di una sottil camicia rossigna che se le
argentino, o color d'oro, di cui si servono in alcuni paesi per
91: vaste e ondeggianti praterie piene di rigagnoli argentini, di fiori e di grilli
ondeggianti praterie piene di rigagnoli argentini, di fiori e di grilli! idem,
piene di rigagnoli argentini, di fiori e di grilli! idem, 96: scopersi
verde luccica, e tra chiare / brecce di ville borghi città, drago / addormentato
sinuoso, nell'argentina traccia / che di sé lascia il flutto più recente.
incurva su le cime delle montagne coperte di ghiacci. borgese, 5-111: i giorni
argentino perché s'incollasse sulla peluria uncinata di una foglia. pavese, i-501:
ascolto / e m'empie il cor di melodia divina, / ch'ha la voce
argentina; onde: aver buon metallo di voce. zanella, i-151: cadean l'
bre più folte e la campana / di san matteo coll'argentino squillo / salutava
: l'amico s'era anche sbarbato di fresco e insaponato i baffi e pettinato.
: la sua voce aveva stranissimi rivolgimenti di tono. da calda e profonda a un
. palazzeschi, 1-126: voci argentine di fanciulle, squillanti, tutte intramezzate da
3. ant. dial. pesce di mare, di colore argenteo: stringa
ant. dial. pesce di mare, di colore argenteo: stringa argentina.
. redi, 16-iii-352: quel pesce di mare, che dai pescatori livornesi è
anche argirose): solfuro d'argento, di colore grigio cupo, di lucentezza metallica
argento, di colore grigio cupo, di lucentezza metallica, cristallizzato nel sistema monometrico
arièntó), sm. metallo nobile, di colore bianco splendente caratteristico, assai duttile
è colui che frodi l'amistà, di colui che frodi l'oro e l'argento
. g. villani, 10-223: di questa pace [tra'pisani e'sanesi]
furono mallevadori... 11 comune di firenze, con pena di diecimila marchi d'
11 comune di firenze, con pena di diecimila marchi d'argento a pagare per
v'avea mensa d'ariento, / piena di cibi e d'ogni guarni- mento.
ne'pozzi, né dà alcuna speranza di sé, né vi si vede rilucere alcuno
senza il piombo nero o senza vena di piombo. marsilio ficino, 2-66: noi
dava d'argento, a chi gemme di pregio. idem, cinque canti,
retani, eccomi intitolato sopra l'istorie di chi con altra via non le venderebbe
grazzini, 4-73: questi son tre scudi di moneta bianca, cioè d'arienti.
? il martel d'argento spezza le porte di ferro. domenichi [plinio],
d'effigiato argento / su i cardini stridean di lucid'oro. garzoni, 1-481:
ma per toccare così alla grossa alquanto di quest'arte industriosa, dico che a quella
, l'argento vivo; assai più di rado. il ferro e il bisemuto,
menzini, 5-5: e beve in tazza di forbito argento. baruffaldi, 39:
scorta del colombo l'america, ne riportarono di qua dal mare l'argento, l'
fare al mio babbo una bella casacca di panno. ma che dico di panno?
casacca di panno. ma che dico di panno? glie la voglio fare tutta
d'un dio o d'un atleta di bronzo composti d'argento azzurrognolo. deledda
argento della vittoria, col volto addirittura di minerva chiuso nell'elmo a gran cresta.
ha ringraziato, ma col misurato rispetto di chi avesse avuto in elemosina due lire
chi avesse avuto in elemosina due lire di nichel. 2. figur. argento
anche per la bellezza incantata e luminosa di un volto). giacomino pugliese,
, 379: qual argento più puro / di questi puri e limpidi ruscelli / ch'
sol vago destriero, / ch'avea di neve il manto, il crin d'argento
passi a par del vento / e insuperbìa di sì bel pondo altero. salvetti,
/ reggi in campo d'orror carro di stelle; / tu con vago concento /
eran ghirlanda. settembrini, 1-26: padre di bella e numerosa famiglia, ed egli
tornato e scaricava un cestino pieno di pesci d'argento. ojetti, i-iio:
6-255: ora la campagna si riempiva di pioppi colore d'argento. linati,
de pisis, 121: pallida luna di londra, / in un cielo timido d'
argento, / dietro la tenda bianca di pizzo. alvaro, 2-196: avevamo
oro d'un'ala, un filo di bava d'argento. silone, 5-45:
d'argento. silone, 5-45: campi di grano verde tenero, campi di fave
campi di grano verde tenero, campi di fave con occhietti neri tra le foglie
: ce n'era d'argento, / di vermigli, di verdi, colore del
d'argento, / di vermigli, di verdi, colore del mare. pratolini,
porti, se addiviene che tu vadi di notte, tu averai paura di ladroni
tu vadi di notte, tu averai paura di ladroni. iacopone, 21-38: senza
argento, quanto non avrebbe mai creduto di vedere, di presente gli promise la cloe
non avrebbe mai creduto di vedere, di presente gli promise la cloe. salvini
dall'argento e da'regali, promette di dare il veleno. carducci, ii-16-215:
ivi serrato l'uscio li mostrai le cose di pregio, gli arienti, gli arazzi
, né altri argenti che un nappo di legno, né altre vesti che quelle
ove veggono che altri pianga nel pericolo di rovinare. boterò, i-290: avvedutosi
fece tosto tór via dal campo ogni uso di vasi simili. garzoni, 1-485:
vendendo pietre e gemme false in luogo di vere, e comprano argenti rubati a
doppio: qualche volta e altra i calici di chiesa e altre cose. p.
una marca legittima agli argenti, senza di cui nessun uomo cauto li comprerebbe,
argenti sulla tavola apparecchiata con tutti i trofei di famiglia. comisso, 12-128: negozi
famiglia. comisso, 12-128: negozi di stoffe incantevoli, di giade, di
12-128: negozi di stoffe incantevoli, di giade, di porcellane, di argenti lavorati
di stoffe incantevoli, di giade, di porcellane, di argenti lavorati. 5
, di giade, di porcellane, di argenti lavorati. 5. specchio.
, 2-76: contempliamo insieme / l'assenza di narciso / nell'argento del sogno.
classica, la seconda età del mondo, di decadenza rispetto all'età dell'oro.
boccaccio, v-84: l'aurea età di saturno non tornò mai; e quella
saturno non tornò mai; e quella di giove, d'ariento, fu migliore che
, d'ariento, fu migliore che quella di rame seguente poi. -età
manualistiche, quella che va dalla morte di augusto a quella di traiano (di
va dalla morte di augusto a quella di traiano (di decadenza rispetto alla precedente
di augusto a quella di traiano (di decadenza rispetto alla precedente età dell'oro
liquore chiamato argentovivo. questo è veleno di tutte le cose. leonardo, 2-96
. leonardo, 2-96: i bugiardi interpitri di natura affermano lo argento vivo essere comune
con una lucente bianchezza composto dalla natura di sustanza viscosa e sottile, con molta
e miniere in certe montagne una giornata di là da gorizia, in un luogo
particularmente, e si trova nella sostanza di tutti gli altri metalli. idem, 135
, 1-888: si piglia una foglia di stagno, grossa come carta reale,
e si mette sopra una pietra, e di sopra vi si pone argento vivo tanto
circa miglia quaranta, sono le cave di argento vivo, la cui miniera rosseggia
... ritrovansi tra la detta miniera di argento vivo alcuni filoni di pietra rossa
detta miniera di argento vivo alcuni filoni di pietra rossa che chiaman cinabrio minerale;
minerale; questa è molto più abbondante di argento vivo..., perciocché
travagliano, per lo più divengon tremolanti di mani e di capo, sendoli contaminate
lo più divengon tremolanti di mani e di capo, sendoli contaminate dal vapor della
. magalotti, 21-25: empiasi per di quivi d'argentovivo... scenderà subito
, 176: se certezza intera / di non mutabil tempo aver ti piace: /
che avesse la virtù d'assorbire e di ritenere ogni esalazione pestilenziale. -per
quale... cadeva giù per balzi di pietra viva, e cadendo faceva un
, sicché talvolta s'avea l'impressione di procedere in mezzo a piccoli vortici d'
or corre a le finestre, or di sotto, or di sopra; né si
finestre, or di sotto, or di sopra; né si ferma altrimenti che
un gareggiarsi e un rubarsi a vicenda di tutta quella famigliola d'argento vivo.
». argentóne, sm. lega di rame, zinco e nichelio (quest'
ojetti, 1-777-la corona d'oro coi gigli di francia era d'argentone e di rame
gigli di francia era d'argentone e di rame dorati. viani, 14-8: il
, 14-8: il bicchierino, sigillo di vetro, sul banco d'argentone. idem
: sola tra voi mortali elena argea / di nepente a gli eroi le tazze infuse
. argèste, sm. vento di nord-ovest, maestrale. d'annunzio
argière, sm. ant. legno di acero. cennini, 53: fa'
: fa'poi una asticciuola d'argiere o di castagno o d'altro legno buono.
volgar. * acereus, per acernus * di acero'. argilla (ant. e
), sf. sostanza minerale, di origine sedimentaria, composta da idrosilicato di
di origine sedimentaria, composta da idrosilicato di alluminio (con quantità varie di quarzo
idrosilicato di alluminio (con quantità varie di quarzo, silicati diversi, calce, magnesia
calce, magnesia, ossidi e idrossidi di ferro e sostanze organiche), di
di ferro e sostanze organiche), di natura eminentemente colloidale, con la proprietà
natura eminentemente colloidale, con la proprietà di assorbire acqua e di trasformarsi in una
con la proprietà di assorbire acqua e di trasformarsi in una massa plastica che è
dopo l'essiccamento (usata nella fabbricazione di porcellane, di ceramiche, di materiali
(usata nella fabbricazione di porcellane, di ceramiche, di materiali refrattari, nelle
fabbricazione di porcellane, di ceramiche, di materiali refrattari, nelle industrie della carta
volgar., 1-34: tuttavia ti guarda di fare l'orto in terra creta o
i-197: questa pla- stice si fae di gesso e di cera e d'argiglia.
pla- stice si fae di gesso e di cera e d'argiglia. leonardo, 2-82
[bibbia], 1-765: il capo di questa statua era d'oro fine.
: ed i suoi piedi, in parte di ferro, in parte d'argilla.
]... nella parte superiore è di creta o argilla, di color di
parte superiore è di creta o argilla, di color di cenere pendente al celeste,
di creta o argilla, di color di cenere pendente al celeste, che volgarmente
casal pu- sterlengo v'è un ammasso di argilla silicea, di forse duemila pertiche
v'è un ammasso di argilla silicea, di forse duemila pertiche. marradi, v-306
sopra due mattoni / il nero testo di porosa argilla. d'annunzio, ii-691:
orciuoli d'argilla non rimane / goccia di fonte. idem, iv-2-142: le
..., una sola pianticella di giunchiglia fioriva debole e tremula. ojetti,
pareti [della capanna], tessute di vimini, eran pienate di argilla che
], tessute di vimini, eran pienate di argilla che il vento e il sole
brillava; i poggi e i cocuzzoli di argilla, un poco glauchi e un poco
. stuparich, 2-172: da quella specie di tana fangosa, a un pelo dalla
dalla battaglia, nessuno si sarebbe mosso di propria iniziativa: come l'argilla in cui
da ogni parte non c'erano che precipizi di argilla bianca, su cui le case
, / stringe, assoda le terre di lavoro. 2. figur.:
panzini, i-75i: le statue d'oro di siracusa... faranno disprezzare i
.. faranno disprezzare i nostri numi di argilla. -anche per significare la
al calore dei sentimenti, l'incapacità di sentire fortemente e intensamente. foscolo
formazione del corpo umano, da parte di dio, con l'argilla).
contenuta nelle acque meteoriche: i silicati di alluminio delle rocce cristalline si trasformano in
agg. che contiene argilla, ricco di argilla, che ha natura di argilla
ricco di argilla, che ha natura di argilla. -terreni argillosi: che contengono
: che contengono più del 15 % di argilla. bencivenni [crusca]
bencivenni [crusca]: prendi di quella terra che piue troverai argillosissima.
essendo che il sale è una specie di terra che si unisce con l'acqua,
l'aspra ninfa / nericiglia, sorella di siringa. idem, iv-2-179: sul limite
, iv-2-179: sul limite d'un campo di fro- mento sorgeva un muro alto costruito
fro- mento sorgeva un muro alto costruito di sassi e di terra argillosa. cardarelli
sorgeva un muro alto costruito di sassi e di terra argillosa. cardarelli, 6-14:
: le sue acque argillose, ombrate di verde, mi ricordano costantemente la terra
, 7-98: levatone ghieve [glebe] di terra, s'ordinano e fassene arginale
: quel territorio ha necessità... di allargamento, votamento e arginamento d'ombrone
chiudere, cingere con argini, munire di argini. lettere e istruzioni dei dieci
argini. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 8-61: stimiamo una grandissima
, 8-61: stimiamo una grandissima fortezza di codesta città si rimettino tutti e cavinsi
e larghi, e argininsi dal canto di fuora. castelli, 1-150: è necessario
vero qualunque volta il fiume, prima di essere stato arginato, non abbia mutato
maremma anch'essa; ma un popolo di quattro milioni concorse a seccarla e ad arginarla
7-621: cornice monumentale è questa, di pietre italiane, sul mare aperto, che
. slataper, 1-47: i muriccioli di sabbia con cui il filo d'acqua
tempio,... nei giorni di tempesta, arginavano le onde infuriate.
. farsi argine, assumere la forma di argine. chiabrera, 4-1-218: chi
urea. si trova anche nei semi di molte piante e in alcuni microrganismi.
. arginato1 (part. pass, di arginare), agg. chiuso con
1-13: essendosi i paesani industriati sempre di tenere per tutto (benché assai male)
non possono presentarsi asciutti a ricevere tacque di bellavista, né conservarsi arginati per ricevere
, 17: il lembo orientale della provincia di venezia, la quale occupa tutta la
può essere la fattura e la spesa di quella; arginato è l'argine fatto e
il chiudere con argini (l'alveo di un corso d'acqua); argine.
: ma per assicurarsi nientedimeno al possibile di così fatte rotte,... io
mediante l'arginature, non sarà stato meno di quindici o diciotto miglia. compagnoni,
sì vaste bonificazioni, in tanta ampiezza di arginature, in sì frequenti imprese d'industria
, in sì frequenti imprese d'industria e di coraggio! rajberti, 2-210: le
eccezionali piene dei fiumi sorpassano ogni opera di arginatura. nievo, 201: raccontò
po'più tardi del consueto pel riparo di alcune arginature. c. e. gadda
, 2-11: stretto fra le arginature di taglio e di porto viro, il fiume
stretto fra le arginature di taglio e di porto viro, il fiume reale discende
, che chiude ai lati l'alveo di un corso d'acqua e ne contiene
., 15-3: 'l fummo del ruscel di sopra aduggia, / sì che dal
moto, per veemente che egli si sia di qualsivoglia corpo fluido o denso, niente
energia, non faccia angoli colla superficie di qualsivoglia muro, o argine, ma a
viene da molti giudicato che i porti di venezia sieno esposti agl'insulti di due
porti di venezia sieno esposti agl'insulti di due potenti nemici, i quali a gara