strepito..., l'aborrimento invincibile di cui egli abornièllo, sm.
albero. soderini, l'abomiello di spezie del frassino, se ben non
quell'abborrimento, in quella nausea di libri e di studi. cfr
abborrimento, in quella nausea di libri e di studi. cfr. avorniello,
ma che occuparti? so tutte di vuoiaborrèndo, agg. disus. degno d'
testare profondamente (con un senso di ripu aborrènte (part.
aborrènte (part. pres. di aborrire), agg. (anche
: e ancora ch'egli abbonisse così di filosofia, tutte aborrenti e partite da questo
animo sperarla col dirle così ad un tratto di no. guicciardini, aborrentissimo da quelle
aborrirono guicciardini, iii-24: il re di francia, aborrente di far il sordido studio
iii-24: il re di francia, aborrente di far il sordido studio de'digesti e del
si conservi illibata... per forza di una e parte. artale, iii-406:
la monarchia un ingrato eccesso; / tinto di simil macchia abborrirei cristiana è amatrice del
è pur vero ch'io non ho di menzogna. guerrazzi, 1-10: la gloria
menzogna. guerrazzi, 1-10: la gloria di capitano inmai curata la coltivazione del mio
i quali biasimano le faccende mondane e di sangue. settembrini, 1-21: quasi tutti
1-21: quasi tutti sono ignoranti fanno professione di abborrirle in parole. bettinelli, i-207:
, amante troppo a dir poi s'avrebbe di ciò che l'eleganza abborre...
giogo e da ogni sdegnosissima ch'ella è di quanto può darle noia ed ofaffettazione.
abono su pietosa lira / un inno lordo di e più aborrente. fraterno sangue.
1-24: non mai tra noi erasi parlato di matri a. cocchi,
io abbonendone il nome, ella non osando di pronunziarlo. foscolo, ii-2-33: abboniamo
acqua..., si vorrebbe almeno di competente natu o per altra
bencivenni, 4-108: chi di questo aborrevole vizio [la bliga
e corporeo marina, / che di aborrevole esca si nutriva. alfieri, iii-9
da aborrire. abona dalla vista di certi animali schifosi; ma gli educa
abone, e nel = comp. di aborrevole. fango ti sbalza. de sanctis
. de sanctis, i-170: si esce di scuola, ababorriménto { abboniménto),
il mista a ripugnanza; sentimento di sprezzante padre calzolaio. b.
gozzi, ii-44: in poesia di uomini e gesta, che disistimarono e aborrirono
sviscerato a tutto una gran voglia di fuggirsene via. quello ch'è
. lambruschini, 1-240: questo aborriinfinità di parole che sono oggi aborrite e fuggite dagli
av s'incontra nel poema di dante. forteguerri, 12-66: rinaldo
versione. pellico, 309: oh gregge di codardi! eterno / ab
manifesta contrarietà e abborrimento alla coraggiosamente di staccarsi un poco dalle cose esteriori,
morte. idem, ii-458: disposizione tutta di abborrimento bisogna non aborrire la solitudine
si vadano correggendo ma abborre dal furore di chi vorrebbe correggerli con rapine e sanguinose
= lat. abhorrsre, con cambio di coniugazione (composto di ab più horrère
, con cambio di coniugazione (composto di ab più horrère * essere irto, tremare
ab più horrère * essere irto, tremare di freddo, inorridire': da cui horror
aborrito (part. pass, di aborrire), agg. (anche
crede stolta ancor, che questi suoi / di sangue vii contaminati altari / aborriti lassù
pietosi, anzi sien cari. ciro di pers, i-371: ma ciò che mi
grande acquisto non d'altro che della lingua di dodici pescatori, scalzi, mendici,
quel ch'è peggio, giudei, cioè di una gente allora al mondo abbiettissima,
, ii-120: io non gli parlava di persona abborrita, ch'ei non prendesse destramente
, 3-83: e colle armi ricaccino al di là dei monti l'abborrito austriaco.
morte appare non l'aborrito spettro armato di falce, ma la buona dispensatrice di
di falce, ma la buona dispensatrice di riposo. govoni, 2-65: e fosse
fosse la corona / tutta del filo di ferro spinato / dell'aborrita guerra.
parto de le femine, e perdizione di quello nel concepimento, aborsione di feto
perdizione di quello nel concepimento, aborsione di feto ne la matrice.
[mogli]... per tema di vituperio provocano l'aborso. abortare
[manuzzi]: talora le pedate di un lupo han fatto tutto a un tratto
= lat. abortare (più antico di abortire), denom. di abortus
più antico di abortire), denom. di abortus (cfr. aborto).
medici..., fece atti ricolmi di tanta rassegnazione. = deriv
voleva farla abortire, e non si curava di mandare un'anima al limbo. codice
che mi possa in qualche modo riuscir di vantaggio. c. gozzi, i-340:
qual sia maggiore assurdità... di obbligar tutti gl'individui d'una nazione a
4: abortire, nel senso figurato di * non riuscire, andare a vuoto,
, 27-784: le rivolte tentate contro di me abortirono; le bande dei nemici
la spedizione progettata abortiva, per fortuna di tutti, alle prove e negli esperimenti
il più antico abortàre, entrambi denominali di abortus. nel senso di fallire (
entrambi denominali di abortus. nel senso di fallire (n. 4) è un
abortito (part. pass, di abortire), agg. venuto alla
in una volta, era un nodo gordiano di più nasi abortiti insieme. cagna,
, 228: l'abortito tentativo di sommossa. bacchetti, i-481: di
di sommossa. bacchetti, i-481: di tutte le vocazioni abortite, la più dannosa
una bella tasca d'un picciolo cuoio di abortivo vitello. marino, 14-37: le
intempestivi. gioberti, ii-46: esempi di parti abortivi, di gretti e vincidi germogli
ii-46: esempi di parti abortivi, di gretti e vincidi germogli.
iniziato male; che non ha possibilità di riuscire. salvini, 39-ii-150: l'
... partorisce pensieri. or di questi alcuni dobbiamo rigettare, come abortivi
. gioberti, ii-3: que'conati di rivoluzioni abortive, che inducono i governi a
governi a ristringere il freno in vece di allargarlo. e. cecchi, 1-192:
targioni tozzetti, 1-253: in una pianta di grano grosso, ho trovato quattro radiche
. nel linguaggio scritturale per similitudine detto di chi si abbassa per umiltà; imperfetto,
si abbassa per umiltà; imperfetto, di nessun valore, inetto. cavalca,
se l'anima sua non è saziata di bene, e se non ha pur
: ella [l'ordinanza] può dolersi di voi, che avete fatto un abortivo
uccise, non essendo più in condizioni di aver figli, il suo viso riprese come
il suo viso riprese come una luce di giovinezza. -abòrto naturale o spontaneo
19-1: nella denunzia al medico provinciale di ogni caso di aborto... deve
denunzia al medico provinciale di ogni caso di aborto... deve essere indicato se
.. come malattia prodotta dallo stato di gravidanza e di puerperio. -veter
come malattia prodotta dallo stato di gravidanza e di puerperio. -veter. abòrto epizoòtico
leggi sanitarie, 110-70: ricevuta la denunzia di un caso di aborto epizootico, il
: ricevuta la denunzia di un caso di aborto epizootico, il sindaco...
malato. 2. feto privo di vita, il prodotto dell'aborto.
fatta; mostriciattolo. anche: abòrto di natura. -anche al figur. marino
al primo vedere che fece alberto l'aspetto di luca, che era di persona piccolo
l'aspetto di luca, che era di persona piccolo e sparuto, forte si maravigliò
aborto della natura potessero uscire opere di tanta eccellenza. foscolo, ii-2-594:
: i più cionchi e stenti aborti di dromedarii che il secolo abbia mai visto.
. palazzeschi, 1-90: ultimi rampolli di qualche superstite [rosaio], ornai
[rosaio], ornai sterili o produttivi di piccoli aborti. 5. cosa
cuscino grigio e celeste, un aborto di materasso. b. croce, ii-8-347:
eseguisce l'aborto legale. specie di casa anti-matemità. abòscino (abòsino)
fornir parole per otto o nove fogli di stampa; quindi pigliai le cose ab ovo
? ». « è un modo di dire. se ti dico ab ovo,
comincia a raccontare la storia della guerra di troia dal doppio uovo di leda. la
della guerra di troia dal doppio uovo di leda. la quale fu fecondata da
quale fu fecondata da giove sotto forma di cigno, onde ella generò due uova
. la seconda espressione è anch'essa di orazio (satire, i, iii,
cabalisti attribuivano virtù magiche (la guarigione di speciali malattie, come la febbre terzana
: abracadabra. levi, 1-209: di questi amuleti classici, il più comune
i malati, mi accadeva molto spesso di vedere, in generale appeso al collo con
collo con una cordicella, un fogliolino di carta, o una piccola piastrina di
di carta, o una piccola piastrina di metallo, con su scritta, o incisa
. 2. figur. gioco di parole, indovinello. panzini, iv-3
, iv-3: oggi dicesi abracadabra una specie di indovinello o giuoco di parole.
abracadabra una specie di indovinello o giuoco di parole. = di etimo controverso;
indovinello o giuoco di parole. = di etimo controverso; si suole riconnettere a un'
, agg. che getta nella confusione di spirito come l'abracadabra della cabala;
da abracadabra (come part. pres. di abracadabrare); cfr. fr.
). abràmide, sm. pesce di acqua dolce (famiglia ciprinodonti),
mucose, prodotta in genere da trauma di lieve entità. a. cocchi,
abrasivo, agg. che ha la proprietà di provocare l'abrasione. -polvere
abrasiva. 2. sm. sostanza di considerevole durezza, impiegata per rifinire le
. -abrasivi naturali: conglomerati o polveri di diamante, corindone, quarzo, pomice
, ecc. -abrasivi artificiali: carburo di silicio, vetro, acciaio, carburo
silicio, vetro, acciaio, carburo di boro (che è l'abrasivo sintetico
abraso (part. pass, di abràdere), agg. cancel
lat. abrasus, part. perf. di abradère (comp. da ab
lat. ab ovo, da un'espressione di orazio. cfr. panabraxas; magico
., 147), il verbo impuro di basìlide, / ha la gemma abraxèa che
zampe fatte al tornio, e un mazzolino di criniera sulla fronte. pea, 1-56
suggestive. slataper, 1-20: il fettone di torta, la più grande fetta che
apposta per me, senza un palmo di salita o discesa. 3. ant
a seconda del capriccio, della volontà di qualcuno. seneca volgar., 1-52
diligente registro, in un libro apposta, di tutti gl'infanti che si pongono a
1-49: vi conviene tenerne una [di macchine] apposta, per quel poco grano
nelli, 2-3-15: consolati, ti prometto di ritornare in qua appost'apposta per te
4-22: se voi v'intitolate de'lucardesi di lucardo, cioè di quel paese dove
intitolate de'lucardesi di lucardo, cioè di quel paese dove si fa i buon caci
: egli niente poteva cercare i comandamenti di dio, quando dentro alla mente sua
. idem, 11-52: la natura di tutti gli uccelli rapaci si è, che
a'quali pongono appostamenti, per istinto di natura son conosciuti. panzini, i-574
, 1-70 (167): partendomi di napoli a notte con li dinari addosso,
né assassinato, come è il costume di napoli. caro, i-331: quando gli
sull'alloro. 2. prendere di mira, adocchiare, tener d'occhio,
d'occhio, ravvisare. fiore di virtù, 16 (60): li
: avea appostato il minonna nella vigna di questo giogo certi peschi carichi di bonissime pesche
vigna di questo giogo certi peschi carichi di bonissime pesche. pulci, 27-285:
. l. bellini, 5-99: né di minore stupore è la lingua del picchio
prima romor col becco in quelle parti di qualche arbore, donde egli ha di
parti di qualche arbore, donde egli ha di già appostato che soglino far lor viaggi
il mattino]. 3. tentare di cogliere un'occasione propizia, attendere il
in suo dispetto andar sufolando e appostando di guastare il suo bel viso. livio
sua stanza. 4. cercare di scoprire, spiare; penetrare, arrivare
appostando per le scritture, ad utilitade di loro e di loro discenti: sì
le scritture, ad utilitade di loro e di loro discenti: sì come appostare si
(354): appostato quando calandrino di casa uscisse,... gli si
4-358: ha procacciato feltri bianchi e sai di velluto nero per in dosso, e
o per avido o per più attaccato di quel che richiedeva un certo decoro.
, non potessi essere alzato da quegli di dentro. alfieri, i-101: trovai da
dietro cui pareva ch'io avessi appostato di correre. 7. collocare nella
appostai le mitragliatrici... su di una terrazza per battere la strada sottostante.
ti dico? mi apposto all'angolo di una strada e il primo che viene.
da falegname. = comp. di appostato. appostato1 (part.
appostato1 (part. pass, di appostare1), agg. che sta
quello [amore] perseverando men cautamente di quel che doveano, che lanciotto se
, d'un medesimo colpo occidesse ognun di loro. varchi, v-783: quando
un giusto orgoglio, - chi n'ebbe di maggiori? 3. messo in
, ma trovarono tra le fessure alcune bocche di moschetto ben appostate che li fecero dar
. appostato2 (part. pass, di appostare2), agg. disus.
venendo alle mani colle genti del duca di milano,... era molto dubbiosa
l'appostatore il buon uomo senza mancar punto di dili genza, e videlo
, e videlo ch'e'tolse due pani di burro. m. adriani, 3
. appósto (part. pass, di appórre), agg. (superi,
2. segnato, scritto. testamento di lemmo di balduccio, 108: esse parole
segnato, scritto. testamento di lemmo di balduccio, 108: esse parole..
quella delle così dette unità drammatiche, di tempo e di luogo apposte ad aristotele
dette unità drammatiche, di tempo e di luogo apposte ad aristotele. 5
. figur. addossato, messo a carico di qualcuno (un giudizio negativo, un'
): ma io, ch'ero innocente di quel falso apostomi, non ebbi una
colpevole apposto senza ragione a quella perla di giovane. 6. adatto,
pianta mettasi rasente il gambo un fascetta di sermenti legati insieme che cavin fuori della
. appozzato (part. pass, di appozzarex), agg. ridotto a
magalotti, 1-116: quel poco [di continente] che v'è d'intero
appratiménto, sm. agric. formazione di un prato (su un terreno precedentemente
, 12-4-332: la toscana ha bisogno di appratire le spalle de'suoi fiumi,.
molti degli accennati luoghi, senza bisogno di lavori de'contadini, o di spese
senza bisogno di lavori de'contadini, o di spese de'padroni, appratirebbero da per
primi fili fuori del terreno (detto di un seme, del grano).
: ambidui gli argini si dovrebbero incamiciare di piote, e lasciarvi appratire sopra l'erba
. appratito (part. pass, di appratire), agg. ridotto a
s'appregiassero. = comp. di pregiare (v.).
apprendènte (part. pres. di apprèndere), agg. che apprende
in quella aria d'ingegno chiaro e di mente apprendentissima. buti [crusca]
uffizi apprendista, potrebbesi dire a modo di sostantivo. apprendente: chi si esercita
] imbevuta [serve] all'anima di specchio per apprenderle ed esaminarle.
1-7: memoria è tesoriera e guardatrice di tutte cose, che l'uomo truova
assai cose apprese, fatta sua polvere di certe erbe utili a quella infermità che
il che fa con metter gara fra di loro, con rivedere spesso egli stesso
. settembrini, 1-8: un centinaio di fanciulli che stanno inginocchiati o seduti la
480: appresi maggior virtù da un'ora di colloquio con un morto, che da
eleganti apprenderà il giovinetto nel secondo anno di studio, quando il maestro gli verrà esponendo
appreso a leggere m'ha più riempito di sé e fatto più suo. 3
internarsi verso il cuore, a cagione di sfuggirlo. segneri, i-443: non solo
, iv-528: affinché quei giovanetti apprendano di buon'ora, non pure la convenienza,
la necessità indispensabile, la quale hanno, di raccomandarsi a dio giornalmente. panciatichi,
apprende che il duca sposa la figliuola di un bottegaio. sinisgalli, 6-13: che
che l'unica figlia / l'era morta di tisi. 4. ant.
che fitto / terrà suo cor per amor di virtù te. fatti di cesare,
per amor di virtù te. fatti di cesare, 122: ma io vi apprendarò
, iii-3-7: anticamente si facevano cavalli di legno ed apprendeva l'uomo a montare
uomo a montare ai fanciulli in cotali, di verno nelle case, e di state
, di verno nelle case, e di state nei campi. alamanni, 7-i-323:
. speroni, 1-1-293: legga la epistola di basilio a diodoro, la qual,
in commedia un poeta attico facesse versi di suon di rana. dotti, iii-248:
un poeta attico facesse versi di suon di rana. dotti, iii-248: da
. dotti, iii-248: da lingue di coltelli interrogato, / con la bocca di
di coltelli interrogato, / con la bocca di più d'una ferita, / ti
critica è una cosa che all'uomo di ragione apprende a ben conoscere le cose
a questa offesa anima apprenda / com'io di donna a servitù piegai. d'annunzio
, / t'accompagna nel viaggio / di là dai fiumi sereni, / di là
/ di là dai fiumi sereni, / di là dalle verdi colline? soffici,
bucciolina rossa, che hanno l'anime di faggiuole, potesse dare qualche sapore all'olio
se gli oppose con un gran numero di contadini, acciocché egli non v'entrasse:
altro il volubile e fugace tempo passavano. di che la gentil signora con le savie
] insieme parimente abbracciare: perché quel di dimane non apprende ancora, e quello
dimane non apprende ancora, e quello di ieri ha di già perduto. tasso
apprende ancora, e quello di ieri ha di già perduto. tasso, 9-68:
[delle dotte repubbliche] si è di coltivare con le scienze e con le
cristallo è spezie d'ingemmamento duro, di chiarezza e trasparenza perfetta, simile nell'effigie
(i-163): a quel [ramo di pruno] m'appresi, e sotto
ogni mediocre ingegno che abbia auto ventura di apprendersi al vero. d. bartoli
, 4-441: i grandi palagi e antichi di buone pietre murati, ne'quali il
5-30: a dì 20 del detto mese di maggio improvviso s'apprese fuoco nel palagio
divampano in un attimo come un fascio di stipule, con un chiaro baleno.
indica l'iniziai'si e il divampare di una passione violenta (in particolare della
che dà feruta, sì s'apprende / di foco, ch'arde dentro e fuor
/ del suo dolze piagere, / mostravami di darmi intendimento. guinizelli, iv-21 (
): il fuoco [dell'ira] di sua natura più tosto nelle leggieri e
che, incontinente, con tutto che di rozza e fredda pastorella fosse, non pure
4-76: ma il chiaro umor, che di sì spesse stille / le belle gote
seno adorno rende, / opra effetto di foco, il qual in mille / petti
: e tanto si appresero all'animo di lui quelle barbare costumanze, che non bastò
al core / il disdegno e l'oblio di quanto vive / e muor nel mondo
villani, 1-2: questa pestilenzia si venne di tempo in tempo, e di gente
venne di tempo in tempo, e di gente in gente apprendendo. sempronio,
consumi. -figur. tommaso di sasso, 2-6: mai senza sospirare /
: l'arte strisciando in nodi / di serpe a noi s'apprese. d'annunzio
le più cresciute e maggiori piante [di cavoli] si deono porre; che,
gaugio li s'aveni / ni pensamento ca di ben s'apprenda. 16.
120): ciò che prima spaventava di più. [ediz. 1827 (118
conv., ii-xm-29: ne lo apprendimento di quella gastrologia] volge grandissimo spazio di
di quella gastrologia] volge grandissimo spazio di tempo. baldinucci, 7-3: e
tempo. baldinucci, 7-3: e di vero gli fu di tanto ella [la
7-3: e di vero gli fu di tanto ella [la natura] cortese
, e con un forte e profondo apprendimento di sua bassezza s'umilia. carducci,
, come apprendimento, copia, imitazione di cose belle e fatte. 2
vivo e gagliardo apprendimento la maggior parte di que'malanni, che, al dir
; niuno è astretto ad un dato numero di anni d'apprendizzaggio. panzini, iv-32
nista), allo scopo di imparare il mestiere, la pro
.: chi inizia l'apprendimento di un'arte, di un lavoro; chi
l'apprendimento di un'arte, di un lavoro; chi fa il tirocinio in
arte, una disciplina; ed è meno di apprendista. arila, 35: se
vachi un posto con provvisione, è di uso comune in toscana, e sta
e sta bene invece della voce burocratica di 'volontario '. boccardo,
tempo ed a certe determinate condizioni sotto di lui, a fine d'imparare un'
presso tutti i maestri, dal maestro di carri al maestro di muri, da quello
, dal maestro di carri al maestro di muri, da quello di ferro a quello
carri al maestro di muri, da quello di ferro a quello di legno, senza
, da quello di ferro a quello di legno, senza fermarsi da nessuno e senza
la voce apprendista è adoperata a scambio di 'allievo, discepolo, alunno ',
', sta male, perché manca di proprietà. = deriv. da apprendere'
. apprendistato, sm. condizione di chi compie il tirocinio in un determinato
un determinato mestiere o professione in qualità di apprendista; il tempo per cui una
.. facciamo punto [a proposito di apprendissaggio]; ma non senza denunciare
. fra giordano [crusca]: ma di questa dottrina egli non volle mai essere
che l'apprenditore attinga la perfetta padronanza di quel divino ritmo in cui egli asserisce
da sé, ma la serie de'ragionamenti di quelle stesse non essere facilmente apprensibile.
e quelli che secondo lo senso vivono, di questa innamorare è impossibile, però che
questa innamorare è impossibile, però che di lei avere non possono alcuna apprensione.
disposizione alla divina luce e la apprensione di quella. galileo, 462:
senza temporaneo discorso, tutta la infinità di quelle passioni. torricelli, 198: assegna
... può essere un pregiudizio di quelle prime apprensioni, le quali bisogna
conoscenza della realtà accaduta, l'apprensione di qualcosa come reale. idem, ii-5-120
stata considerata, non più come apprensione di un immobile concetto, ma come perpetua
immobile concetto, ma come perpetua formazione di giudizio. gentile, 3-24: in
; ma quando si ha un po'di pazienza, e si attende che il processo
2. ant. capacità intellettuale, facoltà di apprendere; intelligenza. trattati antichi
lunghe né troppo corte, dee essere di buona natura, di buona apprensione e
corte, dee essere di buona natura, di buona apprensione e di buono intelletto.
buona natura, di buona apprensione e di buono intelletto. galileo, 731: comprendi
vorrai tu dir d'immaginarti cose maggiori di quelle che dio possa operare? baldinucci,
3. stato d'animo turbato di ansietà, di inquietudine (determinato da
. stato d'animo turbato di ansietà, di inquietudine (determinato da timore vago e
impreciso, dall'oscura percezione della minaccia di qualche pericolo, di qualche male)
percezione della minaccia di qualche pericolo, di qualche male). loredano, 1-43
fave. segneri, i-57: nel giudicare di esse [avversità], non ti
non da dolori, non dalla terribile apprensione di morte accompagnato. muratori, 3-81:
si muoiono, anche senza peste, di pura apprensione e spavento. manzoni,
che una tale immaginazione, tutta piena di dolori, aveva forse di più doloroso per
tutta piena di dolori, aveva forse di più doloroso per lei, era l'
sempre la stessa apprensione che la vista di un'arma affilata dà al pusillanime. panzini
non riusciva a liberarsi da una apprensione di peccato sotto l'amore. pirandello, 5-106
anni esse vivevano in un'apprensione perpetua di tali visite, né udivan battere la sera
una certa apprensione, specie al momento di salutarci; apprensione che, da parte sua
. buzzati, 1-40: gli premeva ancora di andarsene, ma senza più l'ansia
andarsene, ma senza più l'ansia di prima. quasi si vergognava delle apprensioni
essere vivamente preoccupato, inquieto, pieno di timore. baldinucci, 1-18: credette
gli fosse stato dato il veleno; di che stette sempre con una tormentosa apprensione
iniziale della comprensione, limitato alla percezione di caratteristiche sensibili. = deriv.
apprensiva, sf. ant. facoltà di apprendere, disposizione a imparare;
, disposizione a imparare; facoltà di percepire. dante, purg.
buona aprensiva, venne volontà al padre di fare studiare questo suo figliuolo, e
è il parlar con persone giudiziose e di buona apprensiva. magalotti, 12-ii-3-215: servono
agg. atto ad apprendere, capace di imparare; che può essere appreso; che
trasportato [l'amore] a quella spezie di virtù, la quale è più nobile
che la mente conviene che innanzi pensi di dio. leonardo, 1-129: il
mezzo al bianco dell'occhio, è di natura apprensiva delli obbietti. bruno,
ogni cosa essere una mistura, nulla costar di sé, niente esser di propria natura
nulla costar di sé, niente esser di propria natura e virtute, e gli oggetti
, all'ansia; che è facile preda di timori, di preoccupazioni. baldinucci
che è facile preda di timori, di preoccupazioni. baldinucci, 2-6-412: quello
male, come uomo ch'e'fu di gran giudizio e fortemente apprensivo, era
sapendoti così apprensivo, m'ha pregata di non parlartene per ora. ma io ho
lat. apprehènsus (part. pass, di apprehèndere). appresellaménto, sm
appresellaménto, sm. agric. divisione di un terreno in appezzamenti.
che furono compiuti gli giorni della purificazione di maria, secondo la legge di moisè
della purificazione di maria, secondo la legge di moisè portarono il fanciullo iesù in ierusalem
f. doni, 246: nel bere di quelle acque che lucifero faceva ne inghiottivano
faresti voi a tirar giù le sorsate di vino con i fiori di quello. tasso
le sorsate di vino con i fiori di quello. tasso, 3-28: ecco io
tassoni, 9-55: l'asino un par di calci gli appresenta. 3. dirigere
altra lascia, s'appresenti / la via di questi duo fra quelle genti. tasso
mostruoso sì, ma accorto e astuto e di sottilissimo ingegno. buommattei, 66:
letto il cavallo, e lasciando il cavallo di fuori, mi scolpisce talmente la forma
ogni principe cristiano, / ogni signor di ville e di castella /...
, / ogni signor di ville e di castella /... / vi s'
: io mi stavo in casa, e di rado mi appresentavo al palazzo, e
: piglio l'occasion che s'appresenta / di parlar d'esso e di lodarlo assai
appresenta / di parlar d'esso e di lodarlo assai. tasso, iii-9: appresen-
tasso, iii-9: appresen- tandosele occasione di favorirmi co 'l signor don cesare,
idem, 6-iii-26: come s'uman pensier di giunger tenta / al luogo, oltra
nulla esser s'intende, / quanto di via più avanza, e più si stende
qualsivoglia altra cosa che le s'appresenta di fuori. mazzini, ii-67: che se
acqua in fiore. = comp. di presentare', cfr. lat. mediev.
appresentato (part. pass, di appresentare), agg. che si
apprèso (part. pass, di apprèndere), agg. imparato,
ad internarsi verso il cuore, a cagione di sfuggirlo. 2. unito,
m'appariva appresa alla morte come un di quei cammei intagliati nella vena bianca di
un di quei cammei intagliati nella vena bianca di un'agata scura. 3
agile che fiamma / appresa ad arbusto di mirto. idem, iv-2-902: corse anelante
da una passione, che è preda di un sentimento. abbracciavacca, 1-77:
1-77: dunque se per vera dimostranza di buono, sento me appreso d'amore,
la peste, la quale appresasi nel munistero di s. agata, non si
riserrato che sia, non pare appressamento di due gusci, ma continuazione d'un solo
e vuota come forse accade nell'appressamento di un'estasi. 2. matem.
galigai, i-io-ii: dirai la radice cuba di 900 secondo l'appressamento essere 9 2
d'una viola, appressandogli un bicchiere di vetro sottile e pulito, quando il
frutta], non sostenendogli l'animo di appressarsela alla bocca. monti, x-3-277
disse, e ricordanza alcuna / serbi di noi? panzini, iii-214: appressa le
donne, che si fuoro accorte / di me per quella che meco piangia,
vidi una porta, e tre gradi di sotto / per gire ad essa. idem
del mare notando talvolta con grandissima paura di lui gli s'appressava. idem,
lo esercito ragonese, non avendo ardire di appressarsi a quello de'nimici, si era
lo sciolse: io me le appressai dirimpetto di qua dal banco. manzoni, 323
, a poco a poco, temendo di svegliare la sorella col suo palpito. panzini
e tutti insieme inanimati e stretti / di conio in guisa, qual intera massa,
appressa l'angelo, empiesi d'allegrezza e di gaudio l'umile anima. fioretti,
: si accostò e appressò al petto di gesù, e abbracciòllo, e baciò il
non mi ti appressasti: tu aspettavi di scaricare le some altrove, e volevi giugnere
boccaccio, v-243: quanto più udirai di lei delle cose meritamente da biasimare, tanto
prometta / a'mie'tan- t'anni di molt'anni ancora, / non fa che
bianca aurora suole il suo vecchio marito pien di gelosia nel letto lasciare, la buona
appressa / l'ora che passerai di là dal tempo. 5.
, 1-2-91: io per me credo di potere senza fallo affermare che s'appressassero
sua diritta beltà naturale, alla sembianza cioè di dio. boccaccio, i-354: quelle
che le lontane. aretino, vi-41: di antiquità, di sito e di edifici
. aretino, vi-41: di antiquità, di sito e di edifici tanto s'appressa
: di antiquità, di sito e di edifici tanto s'appressa a roma, quanto
22-66: hanne il volto acceso / di rossor tale che a fiamma s'appressa.
. appressato (part. pass, di appressare), agg. accostato,
all'altra, quando i capitani feciono segno di battaglia. magalotti, 12-ii-3-217: nulla
realmente esistente, se non l'ombre di quelle figure sull'orlo della parte diversamente
appresso me così scintilla / come raggio di sole in acqua mera. boccaccio,
è... appresso alla città di tebe. idem, dee., 1-7
: il fiume apresso, e il monte di lontano, / come io soglio chiamar
è più presso al suo agente. imitazione di cristo, i-23-1: molto presto sarà
, i-23-1: molto presto sarà appresso di te la morte. aretino, vii-97
ii-222: ebbe l'esercito del re di francia appresso san quintino così gran rotta
, 1-48: [dicono che] di continuo ovunque sta, ovunque va,
ridire. leopardi, 22-43 • qui di pietà mi spoglio e di virtudi,
22-43 • qui di pietà mi spoglio e di virtudi, / e sprezzator degli uomini
vengono appresso si contiene una scelta ordinata di tutto ciò che nelle lettere famigliari di
di tutto ciò che nelle lettere famigliari di pietro giordani... si riferisce
... si riferisce all'arte di scrivere o a giudizi e notizie di letteratura
arte di scrivere o a giudizi e notizie di letteratura. pasolini, 3-255: tommaso
. sotto, dopo (e indica inferiorità di grado, di condizione rispetto ad altre
(e indica inferiorità di grado, di condizione rispetto ad altre persone).
opinione, nel favore, nella grazia di alcuno. fiore di virtù, 32
nella grazia di alcuno. fiore di virtù, 32 (92): salomone
così acquistammo nome, fama e pregio apresso di tutti, ma gratia e amore più
le loro abbino più care. imitazione di cristo, ii-10-4: 1 santi sono appresso
sono appresso dio grandi, e appresso di sé sono minimi. castiglione, 1-3
ambra, 4-22: andò in corte di cesare / là dove ha un amico di
di cesare / là dove ha un amico di gran credito / appresso a sua maestà
, e piacciati farmi entrare al dispetto di tutti questi altri dei che non vogliono.
a grand'onore, anzi grandissimo, di esser in tanta stima appresso di lei
, di esser in tanta stima appresso di lei. marcello, 56: appresso la
degli uomini il musico è in credito di virtuoso, e 'l letterato d'uomo
alcuno; nella casa, nel paese di qualcuno. boccaccio, i-73: se
certo io m'atterrei al tuo consiglio di farti appresso di me studiare.
m'atterrei al tuo consiglio di farti appresso di me studiare. idem, dee
ed ono revole stato appresso di sé il mantenne. machiavelli, 209:
, 209: ritenessono a presso di loro i suoi figliuoli per istatichi.
caro, 2-2-150: sono andato continuando di far buoni offici a vostra giustificazione
i-iv 4-79: ho appresso di me due giovani pittori, e vi potrò
ancora qualche tempo questo poema appresso di me, e non mandarlo così
penna. -di ambasciatore incaricato di una missione presso uno stato estero.
mendoza, ambasciator cesareo appresso la repubblica di venezia. p. della valle
1-21: il veneziano... pensò di ricorrere in persia dal re abbàs,
6. in possesso, tra le mani di alcuno. machiavelli, 503: il
ma l'autorità e la potenza appresso di filippo. tasso, 1-66: credo
ora mill'anni per poterlo avere appresso di me, e per poterlo scartabellare.
7. nelle opere, nel pensiero di uno scrittore, di uno storico,
opere, nel pensiero di uno scrittore, di uno storico, di un filosofo.
uno scrittore, di uno storico, di un filosofo. firenzuola, 537:
firenzuola, 537: ancora che appresso di platone si nieghi che la bellezza consista
dialettici a confessar contra sua voglia, di avere in fronte le coma. redi,
li loro nemici, parea che fosse di buono, con sommo studio nella loro
d'oc, che significano, appresso di loro, quel medesimo che, appresso
5-1-108: questa voce lena significa appresso di noi quel medesimo, che fa appresso i
al confronto, al paragone. leggende di santi, 4-70: e nullo dubiti che
586 — santo, di qualunque cosa e'vuole. orsino, iii-289
mia festa a me facciate lieti della presenza di mio fratello,... e
xxi-980 (43): subitamente diventò, di fanciullo, vecchio di costumi, e
subitamente diventò, di fanciullo, vecchio di costumi, e sì obbediente e benigno e
. 11. circa, a un di presso. m. villani, 3-74
villani, 3-74: altro non ne sapemmo di sua influenza [del segno] scernere
. idem, 9-105: lo re di francia entrò in parigi, dove a grande
donato dalla comune vasellamento d'argento appresso di mille marchi. andrea da barberino,
: il quale esercito in tutto era di cavalli dodici mila, e di fanti a
tutto era di cavalli dodici mila, e di fanti a piedi appresso altrettanti. caro
, e per occasione, e recitanti di quel tempo. 12. dopo,
appresso indebolisce il detto e 'l consiglio di colui ch'avea detto dinanzi da lei.
1-12: appresso ad alcuno tempo, di notte scura entrarono. francesco da barberino
3-1: cominciaro a rifare la città di firenze,... di minore
la città di firenze,... di minore sito, come appresso farà menzione
11-7: appresso la cacciata del legato di bologna, la terra rimase in grande
cavalieri. idem, 8-37: appresso di questo i fiorentini lungamente ritennero cinque galee
del mare a pie'traesti / nutricandol di manna, in fin ch'apresso / ne
confortativi. aretino, vi-11: appresso di ciò la openione, ch'io tengo in
magnanimità che vi riempie il petto sacro di compassion nativa. berni, 145:
non meno aggrada. bruno, 3-636: di sette talpe, le quali da quattro
ora medesima, l'una al punto di mezzo giorno, l'altra a quindeci
calandra, iii-224: io riceverò la signoria di quel paese; che appresso manterrò in
, appresso a notte scura, / di lei e'non potevasi saziare.
resse in tutto e governò per le mani di messer niccola. 15. con
croce e l'acqua santa e appresso di me venite. sannazaro, 2-66: e
il vero non vedete. -essere appresso di fare una cosa: essere sul punto
fare una cosa: essere sul punto di farla. ariosto, 35-35: e
; / e ch'era stato appresso di levarle / l'amante suo. -in
nostra... in appresso tiene figura di catun di noi. forteguerri, 14-87
. in appresso tiene figura di catun di noi. forteguerri, 14-87: legano a
a poco: circa, a un di presso; press'a poco. magalotti
fa con malizia, ed è degno di biasimo, ed è con malizia o assolutamente
1-90: fu per ciò con superbo apprestamento di musica e con suavissimo concerto di suoni
apprestamento di musica e con suavissimo concerto di suoni cantato... il te deum
2. milit. insieme delle opere di offesa e di difesa, compiute prima
milit. insieme delle opere di offesa e di difesa, compiute prima di un'azione
offesa e di difesa, compiute prima di un'azione militare. m. adriani
molto nobile a vedere così bello apprestamento di guerra per la bellezza dell'armi e de'
industria e fatica nel far grandi apprestamenti di artiglieria grossa di mortai. apprestare
nel far grandi apprestamenti di artiglieria grossa di mortai. apprestare, tr. (
qui esposto quanto mi è parso necessario di quelle cose, che si deono considerare et
erboso / del chiaro fonte acconcia / di rose e d'altri fior purpurea cuccia
, / per rasciugarsi poi, / di zendado e di bisso / sottilissimi veli.
rasciugarsi poi, / di zendado e di bisso / sottilissimi veli. idem, 5-5
ad elena, se non l'amore di paride? battista, iii-403: l'ulivo
: osserva il porto / tutto esultar di genti, e vele e remi / apprestar
assemblea, che aveva presente troppo bene di non aver dovuta quella vittoria così facile
, non poteva vederlo apprestare dei mezzi di forza, senza trovarci sotto dei progetti di
di forza, senza trovarci sotto dei progetti di reazione. leopardi, 4-86: a
annunzio, ii- 747: sette di pino belle faci olenti / e sette di
di pino belle faci olenti / e sette di ginepro irsuto appresta, / a rischiarare
gli fece apprestare panni stati del marito di lei, poco tempo davanti morto.
, giorno, i-272: l'un di soavi essenze intrisa spugna / onde tergere
coloro che sopra la nave erano, veggendo di lontan venir le galee, non potendosi
arici, 53: agevol turba / di giovinetti e villanelle io scorgo / al
donzellerà] in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde,
in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde, siccome suole
si appresta / dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
poggiò sopra il capo nell'attitudine di chi s'appresta a dormire. panzini,
v-377: ne l'aria un voi di rondini s'appresta / a la partenza.
apprestato (part. pass, di apprestare), agg. apparecchiato,
messero a sedere in su certe panche parate di spalliere, che quivi erano apprestate per
, 10-38: desìo vedere / in alcuni di noi spirto più invitto, / ch'
): eran covili apprestati a qualcheduno di que'meschini, per posarci 11 capo
del quartiere / suo virginal, apprestator di nozze. apprèsto, sm. ant
1 * 339: fatto un appresto grande di vino, di farina, d'uccellami.
: fatto un appresto grande di vino, di farina, d'uccellami. di porchette
, di farina, d'uccellami. di porchette, di torte e d'ogni sorta
, d'uccellami. di porchette, di torte e d'ogni sorta vivande,
appresto dei pranzi giornalieri con lunga serie di vivande spesose e di commensali parasiti.
con lunga serie di vivande spesose e di commensali parasiti. = deverb.
apprètto, sm. tess. miscuglio di sostanze gommose e amidacee usato per rendere
2. che può essere apprezzato; degno di considerazione, di nota; pregevole,
essere apprezzato; degno di considerazione, di nota; pregevole, notevole. baldinucci
. idem, iii-3-99: ma checché sia di tali considerazioni, per altro apprezzabilissime,
1-271: l'effetto però più apprezzabile di questa operazione è di rendere il vino
però più apprezzabile di questa operazione è di rendere il vino, starei per dire
a quelle distanze nelle quali la forza di ripulsione può solo divenir apprezzabile. oriani,
oriani, iii-395: l'opera storica di un popolo non costituito in nazione è
quanto sia dio meritevole per se stesso di un sommo apprezzamento, e di un
stesso di un sommo apprezzamento, e di un sommo amore, si sottoponga tutto
... valore consiste nel ritratto vivo di michelino; e nell'apprezzamento del significato
la follia gli è attribuita per errore di apprezzamento dai cosidetti furbi...,
piccolo apprezzamento del commissario, sulla testardaggine di quella donna, mi pareva una deroga allo
mi pareva una deroga allo stile secco di simili discorsi. calvino, 1-554: egli
: egli faceva seguire un suo filo di pensieri, per cui il mio apprezzamento
cignere, il cui guernimento non si saria di leggeri apprezzato. n. franco,
che ne l'apprezzarle non si trovano di verun pregio? 2. figur
, i quali, essendo per altro di poca stima, sono stati, e tuttavia
bellezza, / un vii impedimento è di natura. massini, iii-278: egli il
delizie ed agi, / io sol piacer di villa apprezzo ed amo. c.
muratori, 5-i-17: il petrarca mostrò di non apprezzar molto i poeti siciliani.
dinotava una saggezza che egli apprezzava sempre di più. palazzeschi, 4-352: come
come le gradiva certe finezze, come mostrava di capirle, di apprezzarle, era nato
finezze, come mostrava di capirle, di apprezzarle, era nato proprio per fare il
1-13: ora si apprezza ogni gradazione di verde. calvino, 1-545: ora si
1-545: ora si dichiarava improvvisamente entusiasta di questa città e apprezzava la mia idea
. castiglione, 338: sonomi dilettato di sapere quali siano in queste cose i
siano in queste cose i modi, di che essi più si apprezzano. bandello
2-40 (ii-31): io sono un di quelli a cui queste fumose grandezze e
= lat. tardo appretiare, deriv. di pretium * pregio apprezzativo { appreziativó)
per cui si ama il bene con più di stima. borsieri, conc.,
. apprezzato (part. pass, di apprezzare), agg. valutato,
. valutato, calcolato (il prezzo di una cosa). vangeli volgar.
vedesse accolto e apprezzato per varie parti di europa,... non lasciava di
di europa,... non lasciava di riputarsi nondimeno infelice. salvini, 40-33
40-33: veggiono quanta sia la dignità di questa arte, da tutti gli uomini apprezza
un dio infinitamente buono, infinitamente apprezzatóre di qualunque opera giusta, impresa per lui?
? cuoco, 1-138: fu permesso di pagarla in metalli preziosi ed in gioie.
28 aprile 1816, pubblici uffiziali incaricati di estimare e vendere agl'incanti gli effetti
[queste parole] che un'eco di quelle con cui ogni anche benevolo apprez-
con cui ogni anche benevolo apprez- zatore di verlaine crede indispensabile esprimere il suo lamento
indispensabile esprimere il suo lamento sulla sregolatezza di lui. apprezzazióne, sf. disus
apprèzzo, sm. ant. estimo di immobili (per la compilazione del catasto
soggetti altestimo. - comp. di prezzo (v.). approbare
osando più dir parola che non fosse di trepida riconoscenza o di approbativa sottomissione.
che non fosse di trepida riconoscenza o di approbativa sottomissione. = voce dotta
. approbato (part. pass, di approbare), agg. latin,
quale esso, secondo l'ordine detto di sopra, approvò, e dentro ritenne
per terra. 2. manifestazione di consenso, applauso. sarpi, i-2-99
ecclesiastica (beatificazioni e canonizzazioni, pubblicazione di libri, ecc.). sarpi
, i-1-55: le mando il titolo copiato di riga in riga, insieme con l'
tentare ogni forza per venire almeno altapprocciamento di quella. libro delle segrete cose delle
per doccia / a volger ruota di molin terragno, / quand'ella più verso
, sm. milit. ant. insieme di apprestamenti che consentono agli assedianti di investire
insieme di apprestamenti che consentono agli assedianti di investire al coperto la piazza assediata.
beltramelli, iii-968: dopo qualche minuto di silenzio da parte vostra, tentate un approccio
approdante (part. pres. di approdare1), agg. che approda
annunzio, iv-2-573: quella forma novella di regalità approdante all'antica riva,.
, trovammo che a punto vi sopraggiungevano di cefalonia le galere de'veneziani. marino
, 26-363: approdaron colà otto navi di sventurati europei.., i quali
. segneri, i-371: com'era di quel pezzente il qual si sognava, che
solcar flutti e marosi, / un galeon di cento remi approda. g. gozzi
vetro: poi si sentì qualche suono di campana; e parve davvero di approdare ad
suono di campana; e parve davvero di approdare ad una riva solitaria. stuparich
tu, che approdi da quel mar di pianto, / che rechi? carducci,
, se da tameriche, / se di britannia, se da l'arsa africa /
, se da l'arsa africa / alcun di sua tragica prole / spinto da morte
parlo ora, / luce del ciel di sé largir non vole. buti, 2-308
donna barberina aveva potuto approdare alla pace di ventimiglia! ungaretti, i-41: agli
al figur. storia della vendetta di cristo [crusca]: venne uno
). agric. costruire i ciglioni di un campo; piantare le viti lungo le
. approdato (part. pass, di approdarex), agg. venuto,
... camminano, e più di loro ancora a piè ignudi, per
fu creduto molti secoli innanzi all'edificazione di roma approdato a i nostri lidi.
obbligato a far vidimare il suo giornale di bordo. d'annunzio, iii-2-31:
d'annunzio, iii-2-31: a legno di stranieri / s'impedisca l'approdo!
mare sorge uno dei soliti goffi monumenti di garibaldi, in memoria del suo approdo
: come non crederla un'amabile terra di approdo se chi vi è arrivato si è
se chi vi è arrivato si è obliato di noi? ojetti, ii-265: tutto
, ii-675: e l'anima invelata / di sogni andava per le lontananze / dei
comisso, 7-234: un mare miracoloso di traffici, dove qualsiasi idea semplice, come
idea semplice, come un rapido calcolo di rotta, portava ad approdi insperati.
l'occasione, l'opportunità; avvantaggiarsi di una data circostanza. trattati
trattati antichi [crusca]: credevano di poter approfittar molto in quella scuola.
signor marco... a fine di poter continuare i suoi studi, e di
di poter continuare i suoi studi, e di potere in essi maggiormente approfittare, supplica
potere in essi maggiormente approfittare, supplica di ottener grazia dalla sacra congregazione di poter
supplica di ottener grazia dalla sacra congregazione di poter dimorare due o tre anni
signora, alla quale sono stato tentato di far all'amore per seguire l'usanza
all'amore per seguire l'usanza antica di approfittare dell'assenza de'mariti.
molta in francia a parlare ad nomini di fama, io non approfittai che di
nomini di fama, io non approfittai che di rado. verga, i-42: approfittarono
rado. verga, i-42: approfittarono di un giorno in cui il babbo di
di un giorno in cui il babbo di lei era assente per fare una scappata,
. d'annunzio, iv-1-398: approfitta di questa disposizione d'animo, senza fare
abbrutiti dalla trincea, i quali approfittano di qualche momento di sosta, per cercare
, i quali approfittano di qualche momento di sosta, per cercare avidamente l'oblio
dei patimenti nell'ubriachezza o negli abbracci di povere donne venali. comisso, 12-7
pubblici perché la gente mi spingeva contro di lui e io ne approfittavo per stringermi con
un suo vecchio innamorato. -approfittare di una donna', sedurla usando mezzi illeciti
senso morale); valersi indebitamente (di una cosa); prevalere su di una
(di una cosa); prevalere su di una persona. f. corsini
procurava egli d'approfittarsi d'ogni occasione di rincorare i suoi. c. dati,
questo in essi era il maggior segno di essersi approfittati. salvini, 39-i-129: nello
prenderli in mano con animo... di approfittarsi delle molte e belle verità che
tutto è dolcissimo e amorosissimo, e di tutto io cercherò di approfittarmi con ogni
e amorosissimo, e di tutto io cercherò di approfittarmi con ogni mio potere. tommaseo
mercati... in queste specie di barabuglie infernali tutti cercano di approfittarsi di
queste specie di barabuglie infernali tutti cercano di approfittarsi di certe franchigie e di concludere
di barabuglie infernali tutti cercano di approfittarsi di certe franchigie e di concludere buoni affari,
cercano di approfittarsi di certe franchigie e di concludere buoni affari, tanto i mercanti
: qualche tristo s'era già approfittato di tale ingenua onestà. tomhari, 3-38
approfittato (part. pass, di approfittare), agg. che ha
approfondato questo problema, quanto io spero di darvi motivo di approfondarlo in queste lettere
problema, quanto io spero di darvi motivo di approfondarlo in queste lettere. russo,
. leopardi, i-1238: un uomo di forte e viva immaginazione, avvezzo a
è integrato dal francese con il concetto di tradizione e l'approfondimento del principio dell'
male col solo parlarne. era uno di quei mali di cui non si pronunzia
solo parlarne. era uno di quei mali di cui non si pronunzia mai chiaro il
nella materia, ch'egli ha proposto di trattare, d'esaminare. neologismo francese
zucche, i cocomeri o i piantoni di qualche albero... approfondire una
oscura ', cioè tutto il rovescio di quel che si vuol significare. rigutini-
significare. rigutini- cappuccini, 15: di approfondare (oggi dicono approfondire) 1
4 a fondo, cercare di conoscerlo appieno ', oppure 4 trattarlo
un mondo che non si finisce mai di approfondire. dessi, 7-147: a volte
. approfondito (part. pass, di approfondire), agg. reso,
uomini sperti e ben profondati nella lettura di que'maestri »; or direbbesi 4
d'argento per farsi onore. leggi di toscana, 7-94: sono stati tramandati
focolare. fogazzaro, 2-214: ordinò di approntare le candele. beltramelli, i-212
, / cioè il disio ch'appronta / di passare acheronta. = deriv.
approntato (part. pass, di approntare), agg. preparato
tardo appropiare (da propius, comparat. di prope 4 vicino ').
. appropiato2 (part. pass, di appropiare2), agg. ant.
, 33-47: e io ch'ai fine di tutt'i disii / appropinquava, sì
appropinquare e risonar pel claustro / udì di trombe acuti suoni e chiari. castiglione
a nizza, sbaragliò facilmente una banda di monferrini. = voce dotta,
appropinquato (part. pass, di appropin quare), agg
, che sia necessario lavar lo stomaco di v. a. r. in tutte
tor via da quello la massa degli umori di mista natura che lo infestano ed appropositìssimo
l'altre conditure e d'allume e di sale, che male approposito ed in
: si potrebbe applicare la critica distruttiva di platone approposito delle altre retoriche passo per
2-628: importava a ferdinando l'impadronirsi di un posto... appropositìssimo per quartier
un'ampollina con l'acqua, una di quella da messa è la più approposito col
agg. che può essere oggetto di appropriazione; che può riuscire appropriato.
l'una è imagine d'acqua l'altra di legno. boccardo, i-171:
cose appropriabili distinguonsi dalle non suscettibili di pro prietà individuale, è
pro prietà individuale, è di sua natura fìsico e materiale.
nella descrizione d'un fanciullo con appropriaménto di circustanze naturalissime. = deriv. da
tanta degna cosa, quanto a levare di terra quel mal uomo, che mandaste
, i-396: niuna cosa a fin di servigio ricevuta è, o che ricevere
appropriano alli uomini li psalmi fatti in onore di dio. leone ebreo, 105:
: non debbe il valente artefice schifare di saper tutte quelle cose ch'egli possa
sole]..., rimirando ciascun di quegli acini [d'uva] pur
adatta e l'appropria alla diversa disposizione di ciascuno. vico, 266: quelle
a lei, che ha molto più ragione di appropriarselo. leopardi, i-1001: la
i-1001: la precisione e l'universalità di quell'idea si perderà, se vorrassi
. 3. ant. dichiarare di proprietà di qualcuno; annettere (un
3. ant. dichiarare di proprietà di qualcuno; annettere (un territorio a
. villani, 5-30: ebbono il castello di simifonti, e fecionlo disfare, e
tutto ciò che [i paesani] pagavano di capitale s'appropriò alla corte.
4. ant. paragonare. fiore di virtù, 4 (33): puossi
, disponendo la sua allegrezza per forma di ragione. idem, 12 (50)
l'avarizia alla botta, che vive di terra, e per paura che la terra
, 63: a me piace uno di questi animi virtuosi, che il lor sapere
chi non ne prende ben guardia, di leggieri l'una scambia dall'altra.
fazio, vi-3-65: una fontana ci è di questa forma: / c'ha l'
targioni tozzetti, 12-8- 284: parecchie di queste alte cime di colline appropriata- mente
284: parecchie di queste alte cime di colline appropriata- mente dai paesani sono chiamate
sono chiamate piani. = comp. di appropriato. appropriato (part. pass
. appropriato (part. pass, di appropriare; anche ant. e dial
: e già ho inteso che ognuno di questi sette pianeti ha significazione, secondo
piglia il latte, raddolcirlo con un poco di zucchero, ovvero con qualche giulebbo cordiale
ovvero con qualche giulebbo cordiale, come di fior d'aranci o di altro appropriato
, come di fior d'aranci o di altro appropriato al male. targioni tozzetti,
: nulla era più appropriato per le donne di allora che le varie similitudini entro cui
.. per barattare con alcuni pezzetti di ferro che noi li gettavamo...
rosaio della vita, 108: operazione di virtù è solamente appropriata alle creature ragionevoli
un piccolo razzo de l'infinita chiarezza di dio, appropriato a l'uomo per farlo
d. bartoli, 36-26: la terra di lombay, patrimonio di casa borgia,
: la terra di lombay, patrimonio di casa borgia, s'istituiva marchesato, appropriato
disus. che si appropria; si impadronisce di un oggetto. - anche al figur
delle carni, più che alla nulla esperienza di un'anima in formazione, questi [
crudele. 2. ant. inventore di vocaboli appropriati. salvini, 30-2-144:
, dubitativa, mi pare che mandi di natura sua anzi al soggiuntivo, che al
e che i greci, grandi appropriatori di vocaboli, chiamano horistico, cioè definitivo
riduzione a proprietà personale e individuale (di qualcosa, anche di un'idea)
e individuale (di qualcosa, anche di un'idea). tommaseo [
la persona rende le cose come altrettante parti di sé, nel sentimento e nella persuasione
beneficiale, è tatto che alcuno fa di applicare un beneficio, che di sua natura
alcuno fa di applicare un beneficio, che di sua natura è juris divini, all'
del lavoro umano, essendo il risultato di una appropriazione antecedente, e (ciò che
gli sono state consegnate con l'obbligo di restituirle, è detto appropriazione indebita nel
appropriazione indebita..., l'uso di que'mezzi procacciati; lo spendere più
lo spendere più del solito, al di là del potere. codice penale,
il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
a una delle tre persone della trinità di un attributo comune anche alle altre due
anche alle altre due, ma proprio di una d'esse in modo particolare.
approssimamento alla verità, l'opini on di varrone. domenico da montecchiello [crusca
la mente] s'appressa al fonte di lume per virtù d'amore, e per
d'amore, e per questo approssimamento di necessità è illuminata. approssimante (part
. approssimante (part. pres. di approssimare), agg. che si
tosto si rivolge. meditazione sulla vita di gesù cristo, 67: quando dunque tu
buon segno, imperò ch'è argumento di grazia approssimante. g. m. buondelmonti
, 270: se in alcuni astri di quelli accade varietà d'approssimanza, non
. idem, iii-553: [maria sofia di wit- telsbach] venne per mare e
, 2-236: giunsero all'orecchio inquieto di pietro delle voci confuse. arrestò il cavallo
possibile che le sue maniere non sentano di questa naturai somiglianza? foscolo, ii-2-211
non ebbero gli antenati, abbiamo noi, di approssimarci alla perfezione? soffici, v-1-13
artista, che era sempre stato quello di approssimarsi il più che si potesse alle
corazza d'argento e la spada tinta di sangue; lui (che non ci pensava
, della quale approssimava a sperienzia. leggenda di s. maria egiziaca, xxi-1138
insieme abbastanza simile al primo perché terrore di calcolo possa essere trascurato (si approssima
ad es., un breve tratto di una curva con la tangente in un
= lat. tardo approximàre, comp. di proximàre (deriv. da proximus *
); la variante approssimare per influsso di * presso, appresso '.
, 187: gli uomini s'intendono tra di loro, se non con precisione,
approssimativamente, quando adoprano o ascoltano alcuna di queste parole. rajberti, 2-128:
arila, 35: approssimativamente, invece di * a un di presso, quasi,
approssimativamente, invece di * a un di presso, quasi, circa, in circa
alcuni scrittori, ma non è niente di bello. palazzeschi, 4-325:
. palazzeschi, 4-325: una di quelle [parole] che il fidanzato le
, 191: forse tutto questo nesso di pensieri appare ancora un po'torbido, ma
tra l'equivoco del liberalismo come arte di governo, la demagogia nazionalista e il
in italia. = comp. di approssimativo. approssimativo, agg.
invece: 'conto, tabella congetturale, di previsione'. arila, 36: approssimativo è
, 36: approssimativo è più comportabile di * approssimativamente ', non avendo tante
quali sostituirlo. 2. privo di precisione, generico, impreciso, inesatto
e molto meno si vieta... di ripartire la storia, che si narra
nelle sue cognizioni, grossolano e distratto di fronte allo spettacolo della verità! sbarbaro
loro significato. baldini, i-266: sopra di me... egli operò come
vuoto, dello stile troppo concitato e di quello troppo approssimativo. gobetti, ii-337:
in primo esperimento, la democrazia approssimativa di un paese ancora selvaggio. sinisgalli,
. approssimato (part. pass, di approssimare), agg. avvicinato,
idio,... rimetti la tentazione di quello giovane in questo vecchio.
, ii-178: li secondi sono in approssimazione di eterna felicitade. leone ebreo,
affermazione teorica, con una semplice approssimazione di fatto nella pratica. sinisgalli, 6-16
oramai non combaciano più coi modelli perfetti di platone, ma ad essi si accostano
. 2. matem. margine di errore, considerato trascurabile, nella misurazione
errore, considerato trascurabile, nella misurazione di una grandezza matematica. -approssimazione per
sottomultiplo comune), due valori approssimati di esso, la cui differenza sia inferiore a
,... siccome complicati o di poca approssimazione, qui sono omessi.
togliendo alcun poco dall'altro, credette di avere sciolto il problema. ma fatto
buonarroti il giovane, i-533: quantunque non di rado la sua opinione fosse o più
firenze... una pressoché necessaria figura di approvatore. s. maffei,
il biasimo de'rei è grande approvaménto di nostra buona vita. capitoli della compagnia
stato dunque sempre lecito e per convenienza di ragione e per approvaménto di consuetudine d'
per convenienza di ragione e per approvaménto di consuetudine d'un'arte, il fornirsi di
di consuetudine d'un'arte, il fornirsi di vocaboli brevi. =
approvante (part. pres. di approvare), agg. che approva
stimare buono, giusto; giudicare degno di lode, di incoraggiamento (con un
giusto; giudicare degno di lode, di incoraggiamento (con un sentimento di interesse,
, di incoraggiamento (con un sentimento di interesse, di partecipazione, di solidarietà
(con un sentimento di interesse, di partecipazione, di solidarietà).
sentimento di interesse, di partecipazione, di solidarietà). guittone, 3-16
machiavelli, 274: questa usanza di tenere le genti d'arme, io non
ancor v'è chi sospetti, e chi di frodo / goffredo accusi; e chi
in tutto e per tutto questa mutazione di appartamento. magalotti, 4-290: questo
lasciamo adunque a'francesi questa nuova maniera di dispor le colonne, ch'essi tanto
, i-m: io non intendo né di biasimar, né di approvare questa tendenza
io non intendo né di biasimar, né di approvare questa tendenza: dico solo ch'
ani, 1-128: egli meditava certo di riaprire il negozio di suo padre:
egli meditava certo di riaprire il negozio di suo padre: aspirazione nobilissima, che
de'circostanti, sì ti rimarrai tu di più motteggiare. bonfadio, i-105:
[la costituzione] con un generale applauso di accettazione. 3. confermare,
elezione); autorizzare (l'esplicazione di un'attività, la realizzazione di un
esplicazione di un'attività, la realizzazione di un progetto, ecc.).
: tornarono la sera a sei ore di notte co'capitoli, i quali furono approvati
. sia approvata per partito del consiglio di detta fraternità. imbriani, 2-70:
. giudicare idoneo; promuovere (in sede di esame).
giamboni, 7-11: di che statura i giovani debbiano essere approvati
v-319-7: io aprovo che tale mostra di fore / c'amore lo core e l'
che, per sé, è da lasciare di parlare sé biasimando. intelligenza, 18
bocca ha meritorio, / ed a color di cristallo s'approva. /..
un infelice marito dimanda licenzia al senato di morire ed approva averne giusta cagione,
poter tollerare il continuo fastidio del cianciare di sua moglie. n. franco, 2-50
: e spesso vi facea torniamento / di belle giostre al tutto s'approvava. palladio
si contiene con lunga esperienza, ardisco di dire, d'aver forse dato..
dato... lume alle cose di architettura in questa parte. =
, 164: terminava [il dialogo di un pappagallo] con un rauco strido approvativo
approvato (part. pass, di approvare), agg. (superi
, ant. approvatlssimo). stimato degno di lode; celebrato, elogiato.
maestro alberto, 5: l'approvata dottrina di tanto autore. bandello, 1-6 (
salviati, ii-1-221: secondo il testimonio di approvati scrittori. stelliola, 1-68: di
di approvati scrittori. stelliola, 1-68: di quanto io dico, oltre che potrei
ne apportarò anco argomento approvato dalla testimonianza di due gran maestri antichi. bruno,
antichi. bruno, 54: eccovi un di compositor di libri bene meriti di republica
bruno, 54: eccovi un di compositor di libri bene meriti di republica,.
un di compositor di libri bene meriti di republica,... un approvator d'
certissima ed approvatissima, che i corpi di differente natura non si possono muovere insieme,
sé la brutta colpa che gli vien data di portar esempi d'autori non approvati.
la vergine cadesse. 3. di provato valore e virtù, sperimentato.
per diverse contrade, tutti dotti di guerra. ammaestramenti, 38: l'allegrezza
57): ma quelli vizi che sono di na tura, non cessano
na tura, non cessano di tentare gli approvatissimi monaci e quelli
dove giudicassero i più approvati uomini di tutta la città, dovessero aver
, dovessero aver speranza i nemici di milone, di affliggerlo sì fattamente
dovessero aver speranza i nemici di milone, di affliggerlo sì fattamente,..
. ittone, 3-67: omo di vertù errato e approvato lon- gamente en
, / ché 'l trovi deformato, pieno di niquitanza: / poter amar suo essere
i periti della lingua greca per approvatori di tal novità. paoletti, 1-1-264:
erano giulivi e gai, si faceano di belle canzoni, e 'l suono e 'l
. bruno, 54: eccovi un di compositor di libri bene meriti di republica,
, 54: eccovi un di compositor di libri bene meriti di republica,.
eccovi un di compositor di libri bene meriti di republica,... un approvator
l'atto, il quale senza la di lui appruovazione rovinerebbe. 3.
del vostro consiglio, mi puosi in cuore di manifestarlo. o. rucellai,
. bar etti, i-40: degni di approvazione sono que'che sanno con discretezza
sanno con discretezza servirsi in iscritture burlevoli di modi e dettati fiorentini. idem,
, se credete ch'io m'aspettassi di sentire i miei amici milanesi approvare il
milanesi approvare il mio discorsuccio al signor di voltaire. conosco il mondo presente quanto
da me, e fece molti segni di approvazione. imbriani, 2-36: e
svevo, 1-124: con un sorriso di approvazione gli disse: -ma benone!
, gioia e dolore, e simili moti di coscienza, del tutto irriflessi. gentile
, che approvarlo. 2. manifestazione di consenso, applauso. compagnoni, i-7
compagnoni, i-7: se mi parli di città, il cui governo sia già
. segneri, ii-174: presupponendo io di combattere con chi non prezza scritture,
dell'autorità o della persona competente, di una disposizione precedentemente stabilita (un contratto
. corsini, 2-238: per approvecciarsi di quella gran copia d'oro, deùa quale
fagiuoli, 3-1-57: del resto il nome di rubare è morto, / quel che
da próficère * progredire 'comp. di facère 'fare ').
,... se non avessimo di questi approvecci. targioni tozzetti, 12-8-424:
ad anghiari. = comp. di approvveduto. approvveduto, agg. ant
c., 199: egli era sofferitore di fatiche, sottile d'ingegno, assai
sottile d'ingegno, assai approvveduto, e di battaglia sapea non poco. petrarca,
ogni cosa approvveduto. = comp. di provveduto. approvvigionaménto (disus.
. l'approvvigionare, il fare provvista di derrate alimentari, di materie prime; rifornimento
il fare provvista di derrate alimentari, di materie prime; rifornimento. - al
nazioni, allorché si è creduto da quelle di dover far uso de'mercati per l'
. boccardo, i-172: approvvigionamenti, vocabolo di cattivo conio, equivalente di * vettovaglie
, vocabolo di cattivo conio, equivalente di * vettovaglie * e qualche volta di
di * vettovaglie * e qualche volta di 'provviste ', e quindi significante il
, 2-517: aveva scoperto una specie di cantina, dove la commissione degli approvvigionamenti
derrate con l'instituzione d'ima cooperativa di approvvigionamento. calvino, 3-72: il cavaliere
. 2. milit. rifornimento di viveri e munizioni; vettovagliamento.
, costringendolo a mutar subitamente l'ordine di marcia e di posizione e d'approvigionamento
a mutar subitamente l'ordine di marcia e di posizione e d'approvigionamento.
. (1approvvigióno). fornire di viveri, procurare provvigioni di derrate alimentari
. fornire di viveri, procurare provvigioni di derrate alimentari, di generi di prima
, procurare provvigioni di derrate alimentari, di generi di prima necessità.
provvigioni di derrate alimentari, di generi di prima necessità. rigutini-cappuccini,
, 1-498: sarebbe stato facilissimo approvvigionarsi di cemento. 2. milit.
. 2. milit. rifornire di viveri e munizioni una città, un
appruaménto, sm. marin. inclinazione di una nave verso la prua (per
nave verso la prua (per errore di costruzione o cause occasionali, come una
2. aeron. posizione di un aereo in picchiata. appruare,
prua (una nave, per difetto di carico o di costruzione, per avaria)
nave, per difetto di carico o di costruzione, per avaria).
appruato (part. pass, di appruare), agg. inclinato verso
gran raggione, anzi è l'istessa regola di natura la quale ordina le cose.
2. fis. momento iniziale o finale di un fenomeno considerato in funzione del tempo
del tempo (come 1 * accelerazione di un proiettile, di una nave, la
1 * accelerazione di un proiettile, di una nave, la descrizione di un'
, di una nave, la descrizione di un'orbita rispetto a un suo punto determinato
mai sieno tinte della intera naturale intensione di chiarezza, come altrove suol cagionare ogni
appulso, per 'approdo, fermata, arrivo'di una nave in un porto, o
nave in un porto, o altra parte di lido, specialmente de'piroscafi, o
che abbiamo letta nelli atti del nostro ministero di marina. = voce dotta
, fare approdare '(comp. di pellère, sup. pulsum).
, agg. che può essere imputato di qualche colpa; criticabile. tommaseo
]: appuntabile, da potersi appuntare di difetto o di colpa. di questo,
, da potersi appuntare di difetto o di colpa. di questo, e del contrario
appuntare di difetto o di colpa. di questo, e del contrario inappuntabile,
giovane, 10-924: così la tancia è di carne un bel pezzo, / e
prescritto. = comp. di appunto. appuntaménto1, sm.
appuntaménto2, sm. incontro fissato di comune accordo fra due o più persone
lami, 2-57: ecco che sono stato di parola, e mi sono ritrovato al
poi all'impresa, e dall'importanza di essa atterrito, mancò all'appuntamento.
appuntamento poi, per * assegnazione di giorno o luogo in cui trattare o fare
fare qualche cosa ', 'assegnamento di posta ', per es. -'ci
che rimpiccioliva il desiderio nelle meschine proporzioni di un volgare appuntamento. deledda, ii-1027:
. ed egli insiste nella sua proposta di sposarci. soffici, ii-218: pensai
sposarci. soffici, ii-218: pensai di servirmi di quell'avventuroso carteggio per darle
soffici, ii-218: pensai di servirmi di quell'avventuroso carteggio per darle un appuntamento
aveva scelto questo luogo vicino perché sperava di farne stanza d'appuntamento. tozzi,
si spingeva sulla scogliera col fare sospetto di un amante che va all'appuntamento d'
posto appuntamento per comunicar insieme per via di lettere. carletti, 250: fattosi questo
segneri, 5-156: è rimasto in appuntamento di venir subito a firenze.
capo d'impresa o da una casa di commercio. rigutini-cappuccini, 16: appuntamento
, retribuzione stabilita '(dall'idea di 'appunto scritto, segnato ').
aghi, spilli, con qualche punto di cucito). novellino, 95 (
appuntare, è dare a ogni pezza di panno rifinita e ripiegata alcuni punti di spago
pezza di panno rifinita e ripiegata alcuni punti di spago, specialmente nelle cimose, onde
abate tosti, che ebbe ad appuntare più di una medaglietta alla mia giubba di collegiale
più di una medaglietta alla mia giubba di collegiale. negri, 2-980: se
e un ramo s'era appuntato / di semprevivi all'occhiello. fracchia, 244:
giusto appuntato, / col dito lungo di metallo armato. e. cecchi, 6-35
cavalcanti, 355: fece tagliare infinito numero di alberi..., e di
di alberi..., e di quelli faceva appuntare i gambi, e con
il giovane, 10-919: piglio un fuscel di sanguine, e l'appunto, /
. rivolgere la punta, puntare; prendere di mira, mirare. -anche al figur
appuntò un colpo d'artiglieria dalla fusta di giovanni soarez, che dié la vittoria
torace, e colla man robusta / di tutta forza l'asta sospingea. manzoni,
appunta la spada al petto d'uno di essi, e lo ferma. verga,
entro e fra classi o « insieme * di oggetti. 4. appoggiare con forza
colonne volgar., 1-267: per paura di sé sempre s'appuntava a'colui di
di sé sempre s'appuntava a'colui di cui più temeva, e a lui
mani, e fece sopr'a cesare, di sé arco e riparo alla cadente materia
appunta e disegna con gli occhi ciascuno di noi per uccidere. giov. cavalcanti,
fracchia, 649: appuntò sul viso di alessandra i suoi piccoli occhi bigi.
buonarroti il giovane, 9-557: però fia di mestier f... f appuntar
stende lo suo cono infino al cielo di venere. l. salviati, 9-75:
cui si appuntano ed intrecciano i rami di tutto lo scibile. mazzini, ii-128:
, vi-791: qualche ardita / guglia di campanile al ciel s'appunta. d'annunzio
v-173: quell'affetto che in mancanza di legittimi oggetti su cui appuntarsi non esitava
a investire persone e cose anche indegne pur di non rimanere sospeso e inoperante.
il suo sentiero, / a lume di lanterna piccolina. galileo, 711: si
: si fecero a mia richiesta osservazioni di tutto il transito di quella [macchia
mia richiesta osservazioni di tutto il transito di quella [macchia solare], appuntando
appuntando diligentemente sopra la carta i luoghi di giorno in giorno, nell'ora che il
manzoni, 987: la santa pazienza di riveder... il lavoro, da
passo, appuntando i vocaboli e i modi di dire eterocliti. bocchelli, 2-61:
è stata appuntata l'udienza. leggi di toscana, 8-177: i decreti s'
3. prendere nota del nome di chi è assente dal suo ufficio (
una multa). statuto dei mercanti di calimala, 1-i-107: e in caso
non vi fossono, nella detta pena di lire due. machiavelli, 7-4-450: chi
campana, son condannati in certa somma di danaro; e questo diciamo essere appuntati
, biasimare, censurare (nel senso di 'fare un appunto ').
. cavalca, 8-383: con onore di te medesima, e in modo che
ser appuntini'. caro, 5-124: di quelli abbiamo vergogna, che stanno continuamente
io sono, padri coscritti, sì di fatti innocente, che costoro mi appuntano in
d'apontarci, avesse una gran voglia di vederla o udirla [questa commedia],
, l'invidia e la maldicenza non mancano di trovarvi difetti d'appuntare. d.
, appuntare qualche difetto, o di parola, o di azione, o di
, o di parola, o di azione, o di desiderio, non è
di parola, o di azione, o di desiderio, non è gran fatto.
tutti questi badialissimi falli, che gradi di pregiudizio non si aggiugnerebbero? carducci,
ii-9-219: un tempo si usava appuntare di grave imperfezione questo o quel libro di
di grave imperfezione questo o quel libro di storia della poesia perché non vi si trovavano
, tr. risolvere, fissare, stabilire di comune accordo; pattuire, mettere d'
ragioni [monsignor prospero] del negozio di piacenza, secondo è stato appuntato nella
, secondo è stato appuntato nella negoziazione di messer giuliano ardinghello. sarpi, i-160
ciò che parve espediente all'intavolatura di tanto affare. botta, 4-1122:
: fu dato commissione agli oratori nostri di appuntare col viceré ad ogni modo. guicciardini
segni, n 2: risolvettonsi subito di mandare agenti in firenze, con commissioni
. 2. scherma. azione di punta, eseguita contro un avversario che
che, dopo aver parato un'azione di attacco, risponde di finta. =
parato un'azione di attacco, risponde di finta. = deriv. da appuntare1
.]. = comp. di appuntato2. appuntato1 (part.
appuntato1 (part. pass, di appuntarex), agg. (superi
punta, che si restringe a forma di punta. novellino, 83 (
(141): l'altro li corse di dietro a tradimento, con un appuntato
. boccaccio, i-36: innumerabile quantità di saette e d'appuntati dardi era sopra i
romani giovani discesa, gittato dagli archi di partia e dall'arabe braccia. livio
suo paradiso. leonardo, 1-272: di poi vidi le scarpe, berrette,
.. e in effetto infino alle bocche di chi volea parer belli, erano appontate
chi volea parer belli, erano appontate di lunghe e acute punte. firenzuola,
in siena... un giocatore di bagatelle a cavallo per ghiottornia di pochi quattrini
giocatore di bagatelle a cavallo per ghiottornia di pochi quattrini inghiottirsi una spada appuntatissima.
, 18-2-440: gli uomini non ardivano di tenere in casa non che gorbie,
soderini, iii-163: un conio gobbo di fuori, piano dentro, appuntato, sottile
, piano dentro, appuntato, sottile, di osso. 0. rucellai, i-374
aveva la pelle verde, gli occhi di fuoco e la coda appuntata che gli fumava
appuntata che gli fumava come una cappa di camino. calandra, iii-223: tirò fuori
11 gaio stormire de'pioppi appuntati al cielo di zaffiro. d'annunzio, iv-2-1084:
pretorio..., l'immane prua di mattone appuntata a levante dallo smugnitore gualtieri
ci si poteva più vedere: gli occhi di tutti appuntati su lei.
d'annunzio, iv-2-1089: il gran mazzo di mammole doppie ch'ella portava appuntato molto
ojetti, ii-290: questa gran rete di fili e di cavi elettrici tesa su
ii-290: questa gran rete di fili e di cavi elettrici tesa su piazze e strade
una elasticità serpentina cedendo spesso al desiderio di stringersi alla vita, palparsi in qualche
polizze appuntate con uno spillo al bordo di ogni pagina. moravia, vii-129: sedemmo
vii-129: sedemmo su un divano ricoperto di tela grigia, davanti ad un pianoforte
: una signora grassa, in grembiule di satin nero e il distintivo fascista appuntato
alfieri, 2-9: e all'imo / di cotanta sveltezza appuntatine / scarpette.
. appuntato2 (part. pass, di appuntare2), agg. notato,
;... e tutte le abbiamo di sua mano appuntate. leggi di toscana
abbiamo di sua mano appuntate. leggi di toscana, 1-236: nota degli appuntati colla
ant. preciso, netto. leggende di santi, 4-208: usava beato francesco di
di santi, 4-208: usava beato francesco di cantare l'ore sue con grande devozione
[= 14 versi] appuntato / e di buona rettorica corretto. appuntato3 (
. appuntato3 (part. pass, di appuntare3), agg. stabilito,
), agg. stabilito, contenuto di comune accordo. f. corsini
botta, 4-658: aveva preso la via di villanova per andare al luogo appuntato con
grado militare dei carabinieri, delle guardie di finanza, del personale degli stabilimenti militari
finanza, del personale degli stabilimenti militari di pena. arila, 36:
arila, 36: appuntato, altra gioia di voce per indicare una specie di agente
gioia di voce per indicare una specie di agente o ufficiale pubblico graduato, e
o ufficiale pubblico graduato, e propriamente di quelli addetti alla pubblica sicurezza. rigutini-cappuccini
chiamano con questo nome esotico la guardia di pubblica sicurezza, che viene subito dopo
un tizio, che doveva essere pratico di quella zona. pavese, 1-100: l'
). disus. chi è incaricato di segnare le assenze (in un ufficio
: essendovi molti occulti e palesi appuntatori di chi vi mancasse. leggi di toscana,
appuntatori di chi vi mancasse. leggi di toscana, 8-29: sotto pena.
8-29: sotto pena... di un mezzo scudo d'oro per ciascuno per
e nel trattenere, come sono certi di buona natura, non appuntatori, non
noi toscani per una mano d'appuntatori di vocaboli. = deriv. da
. disus. riduzione a punta di oggetti (aghi, coltelli, matite,
sf. disus. appunto, rilevazione di una mancanza, nota di assenza.
, rilevazione di una mancanza, nota di assenza. statuto dei mercanti di calimala
nota di assenza. statuto dei mercanti di calimala, 1-i-107: la qual pena
de'diritti della merca- tanzia fra dieci di dal dì di detta appuntatura. leggi
merca- tanzia fra dieci di dal dì di detta appuntatura. leggi di toscana,
dal dì di detta appuntatura. leggi di toscana, 1-235: dovrà tenere un libro
le cose, e che eglino il trovavano di molte appuntature debitore. instruzione a'cancellieri
, e gli consegnin subito per debitori di tali appuntature a chi s'aspetta.
in tal caso una certa appuntatura / di dieci lire d'or, gastigo imposto /
d'or, gastigo imposto / a chi di non v'andar manca e trascura.
e trascura. 3. nota di biasimo, censura. b. davanzali
per sicurtà dei minatori si va appuntellando di legnami [la cava], e dippoi