, deriv. da habitus 'modo di essere '. per il significato di cui
di essere '. per il significato di cui al n. 2, cfr.
codice penale, 103: la dichiarazione di abitualità nel delitto è pronunciata anche contro
abitualménte, avv. per abitudine, di solito; per disposizione, secondo la
, sono appellati ladroni, e sono di tre condizioni: l'una è di quelli
sono di tre condizioni: l'una è di quelli che abitualmente sono ladroni, e
che abitualmente sono ladroni, e mai di questo abito non si partono. manzoni
mese dell'anno. = comp. di abituale. abituare, tr. {
si noti bene: sappiamo gli esempii di abituare e abituarsi', sappiamo le difese,
l'usarli. ma qui si tratta di avvezzare (non abituare) i giovani a
buono. comisso, 14-108: il padre di questa ragazza aveva abituato essa e le
ma perciò mi piacque far singular menzione di questa [età], perché in questo
a raccogliere solo i messaggi che arrivano di lontano. 3. tr.
. habituare, formato su habitus 'modo di essere'. l'uso moderno si è allargato
abituato (part. pass, di abituare), agg. che ha
, conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'elli
considerata rea cosa, e alcuna volta cagione di beni agli infermi, cioè a coloro
, ed era sì abituato al servigio di dio, che malagevolmente le cose del mondo
che questo. pellico, 182: nudrita di un piccol numero d'ottimi libri,
, 3443: abituato usa dante col di \ 'abituato di latino '. può
usa dante col di \ 'abituato di latino '. può tornar utile a denotare
riguardare i soli atti interiori; il di, meglio le azioni e i fatti:
abituato a pensare il bene, abituato di farlo. verga, i-16: occhi aridi
, 6-128: entrambi abituati a vegliare di notte e a dormire di giorno. silone
a vegliare di notte e a dormire di giorno. silone, 5-256: abituato
scala del paradiso, 327: alcuno di questi dottori disse che umilità era uno
stuolo / erano abituati, ma di gigli / dintorno al capo non facean
non facean brolo, / anzi di rose e d'altri fior vermigli. bufi
]: erano abituati, cioè erano vestiti di bianco a uno modo.
abituazione dell'anima in quelle, di pensieri ci forniscono e di parole! idem
in quelle, di pensieri ci forniscono e di parole! idem, iv-1-266:
(sottintende un'im pressione di monotonia, di aridità, di mancanza
im pressione di monotonia, di aridità, di mancanza di fantasia
pressione di monotonia, di aridità, di mancanza di fantasia e dì iniziativa
, di aridità, di mancanza di fantasia e dì iniziativa).
, avrebbe avuto un desiderio intenso di ritornare alla ga lera.
dunque un cosmopolitismo sui generis, fatto di gente che si ferma a perugia
sono creature abitudinarie, indolenti più di quanto non si creda. idem, 2-200
fatto piacere se non avessero portato un odore di gastronomia abitudinaria e sconfortante. idem,
annunziavano le abitudinarie campane / un avvenimento di tutte le ventiquattr'ore. palazzeschi,
i baci sbrigativi ed abitudinari sulla sogua di casa, dopo l'ultimo colpo di
di casa, dopo l'ultimo colpo di spazzola? 3. sm. frequentatore
? 3. sm. frequentatore abituale di un luogo. arila, 7:
francese habitué si manifesta principalmente la costanza di uno, la voce, che nella lingua
assiduo 'oppure * immancabile '. di giacomo, ii-459: tra gli abitudinarii delle
acquisita con il costante e periodico ripetersi di determinati atti o impressioni o tendenze
altro non sia, che un indurimento di cuore, un accieca- mento di ragione
indurimento di cuore, un accieca- mento di ragione, un'abitudine a'falli. baretti
memoria, chi non l'ha molto adoprata di buonora, perde la tenacità e l'
abito affine a vestito e abito nel senso di cui si parla; o quando potesse
scritto per l'abitudine che ho di non nasconderti nulla, anche i più intimi
e da schivarsi da coloro che amano di scrivere e parlare correttamente. nievo,
nel cuore dei due giovani dalla abitudine di vedersi e parlarsi sempre, non c'era
verga, 2-16: egli aveva preso di buon'ora l'abitudine di pensare,
egli aveva preso di buon'ora l'abitudine di pensare, come tutti i solitari.
l'abitudine, un po'crudele, di sfogliar sul tappeto tutti i fiori ch'eran
. idem, iv-1-351: quella incarnazione di una donna in un'altra non era
un'altra non era più un atto di passione esasperata ma era un'abitudine di
di passione esasperata ma era un'abitudine di vizio e quindi un bisogno imperioso,
: c'è nella voce affranta la pacatezza di chi à fatto l'abitudine a soffrire
è più / che uno sterile avvicendarsi / di rovinose abitudini / e vorrei evadere dal
, 10-19: con diligenza mi piccavo di non lasciar cadere le mie abitudini. moravia
cambiare con precipitazione, corre il rischio di vedere rispuntare, quando meno se lo aspetta
le antiche abitudini che si era illuso di avere estirpato di colpo e in maniera definitiva
che si era illuso di avere estirpato di colpo e in maniera definitiva. sinisgalli,
: poche cose mi commuovono quanto i segni di una lunga abitudine. dessi, 7-44
che implica un elemento motore o meccanico di ripetizione; disposizione costante. 3
loro abitudine insieme, questo numero fue amico di lei. passavanti, 261: i
che voi passerete il centesimo [anno di vita]. galileo, 738: se
armonia. trissino [gherardini]: di qui adunque può essere assai manifesto a
che chiamiamo abitudine, sia grandissima parte di quello che è dell'arte [ecc.
dante diffinisce la canzona una compiuta azione di colui che detta parole armonizzate e atte
degli abituò soliti: ossia quattro cinque morti di fame, dai quattordici ai vent'anni
fr. habitué 'abituato', part. passato di habituer: come sost. docum.
cono., i-517: noi divisiamo di cominciare... col fabbricare un numero
cominciare... col fabbricare un numero di casupole con recinti... se
. panzini, ii-73: una specie di ghetto, come qui chiama il popolo
e vigne, onde sporgere il volto di pietra, / sciogliere l'alito torbido d'
... vedo brillare un filo di rame che lo lega al mondo. paolieri
soglia dell'abituro guardava trasognato l'affaccendarsi di quella gente intorno all'albero. pea,
nella solitudine dell'oliveto, senza suoni di gente che ci stia dentro, pare il
stia dentro, pare il nudo abituro di un eremita. palazzeschi, 7-259: credo
al più umile abituro, il cambiamento di scena che vi produce la morte. baldini
: irsuti caproni che sbucano con visi di demonio fuori di stregoneschi abituri senz'aria
caproni che sbucano con visi di demonio fuori di stregoneschi abituri senz'aria e senza luce
: famiglie sparse in casolari dal tetto di paglia o riunite negli abituri della pieve
spendeva molto patetico sulla felicità dell'abituro di fronte all'infelicità del palazzo.
tanti. intelligenza, 234: segnor di tutto tabi tur terrestre. m. villani
case, quanti nobili abituri, per addietro di famiglie pieni... rimaser voti
poggetti... ha molti abituri di cittadini: posti in vaghi e dilettevoli
sopra istanti a'vaghi colti, adorni di giardini e pratelli, con belli abituri
pratelli, con belli abituri e grandi di sale e camere omevoli a gran signori
camere omevoli a gran signori, copiosi di pozzi di finissime gelate acque. idem,
a gran signori, copiosi di pozzi di finissime gelate acque. idem,
che, oltre alla bellezza sono buoni e di abituro e di buono sito e di
alla bellezza sono buoni e di abituro e di buono sito e di buona aria.
di abituro e di buono sito e di buona aria. celimi, 2-25 (313
mia lavoranti. pascoli, 953: di buona ora tornato all'abituro / paulo
buona ora tornato all'abituro / paulo di dono non finì un mazzocchio / ch'egli
. abiura, sf. solenne ritrattazione di una dottrina eretica. lami
una formale e solenne abiura nella chiesa di santa croce. colletta, i-140:
carceri; vi chiuse parecchi per materia di fede, e a due di loro fece
per materia di fede, e a due di loro fece eseguire la cerimonia dell'abiura
abiura. manzoni, 1113: dalle proteste di sudditanza al re si passa all'abiura
estende alle persone adulte, senza richiesta usuraia di abiura di fede. =
adulte, senza richiesta usuraia di abiura di fede. = deverb. da
dottrina eretica (riconoscendola erronea e giurando di non più praticarla). campanella
non si deve fare abiurare nessun uomo di grande spirito, scienziato, s'egli
eresia; e morì con gran pentimento di essa. lami, 1-1-126: benché il
così presto si megliorassero le cose di firenze. pellico, 188: due
firenze. pellico, 188: due di essi [protestanti] vennero a confidarmi che
aggiunsero che forse in breve si risolverebbero di abiurare, ma finora non mi hanno
il cristo, prostrati innanzi all'altare di satana. carducci, i-1309: dei minori
né ai fascisti ma sentiva e ricordava di aver rinnegato e abiurato più volte in
razione della prima eresia, gli fa degni di ricevere gli santi misteri del corpo e
santi misteri del corpo e del sangue di cristo. botta, 4-361: finita
frase, entro cui ha l'ufficio di un inciso, a indicare una circostanza
dal resto, del quale egli ha pur di bisogno. = lat.
sottrae o che è sottratto. contrario di adiettivo. galileo, 822: il
, sf. medie. asportazione chirurgica di un organo o di una parte del corpo
. asportazione chirurgica di un organo o di una parte del corpo umano.
su ablatus, part. pass, di auferre 4 levar via '. la voce
corsera, 8-1-53: la funzione di ablegato per l'imposizione della berretta.
legato, messo '(sul modello di delegatus). abluènte, agg.
lavanda, bagno del corpo o solo di qualche parte (per igiene; anche per
; anche per uso medico): di solito, al plurale. g
preparava alla consueta abluzione con una dozzina di spugne, grandi e piccole, disposte
purifica; e fatta l'abluzione, piglia di mano del diacono la nutria preziosa.
mondezza del corpo sveglia anche l'idea di quella dell'animo; e perciò molti
collegate le idee della purità del corpo e di quella dei sentimenti. betteioni, iv-341
. de amicis, ii-61: nel mezzo di questo giardino era al tempo degli arabi
battoli, 14-1-38: nell'estremo annegamento di se medesimo, nel rigore d'asprissime penitenze
s'egli è alcuno che voglia venire dopo di me, anneghi se stesso, e
croce sua, e seguiti me. imitazione di cristo, ii- 12-15: se alcuno
. bruno, 547: siate umili di mente, abrenunziate alla ragione, estinguete
ingannava l'animo mio... di non mai abnegare i miei corrotti desideri?
annegazióne), sf. rinunzia completa di sé, della propria personalità e volontà
abbandono); piena dedizione, spirito di sacrificio (per affetto, per senso
sacrificio (per affetto, per senso di dovere, per generosa sottomissione): ed
sottomissione): ed è un atto di schietta intimità spirituale. scala del
e sopra gloriosa annegazióne della natura. imitazione di cristo, i-23-4: la prontezza dell'
la prontezza dell'obbedienza, l'annegazione di se medesimo... farà l'uomo
voglio che tu impari la perfetta annegazióne di te medesimo secondo la mia volontà. segneri
apofìllite, sf. miner. idrosilicato di calcio e potassio: minerale con
, sf. anat. estremità sporgente di un osso. 0
targioni tozzetti, 12-8-401: nelle colline di municoro trovai... un pezzo di
di municoro trovai... un pezzo di appendice, o apofisi laterale di qualche
pezzo di appendice, o apofisi laterale di qualche costola. tommaseo [s. v
scheletrico, consistente nella necrosi del centro di ossificazione di alcune apofisi. =
consistente nella necrosi del centro di ossificazione di alcune apofisi. = voce dotta
sm. medie. ant. secrezione di catarro; rimedio per espettorare. bencivenni
. sono utili gli apoflemmatismi in forma di gargarismi e di masticatori. ricettario fiorentino,
gli apoflemmatismi in forma di gargarismi e di masticatori. ricettario fiorentino, 102
. gramm. alternanza della vocale radicale di un tema secondo le varie funzioni.
. stor. doni distribuiti dal padrone di casa agli ospiti (nell'antica grecia e
che questo bicchiere sia servito per uno di quei regali, che dal padrone del
, ma nulla o ben poco per mezzo di essa. carducci, 185: a
: in lontananza echi... di ariette di scarlatti e di apoftegmi di
in lontananza echi... di ariette di scarlatti e di apoftegmi di giorgio berkeley
... di ariette di scarlatti e di apoftegmi di giorgio berkeley. =
di ariette di scarlatti e di apoftegmi di giorgio berkeley. = voce dotta,
un altro. e in certa parte di quel segno ancora la mutazione degli
segno ancora la mutazione degli apogei di segno in segno è di molta importanza,
degli apogei di segno in segno è di molta importanza, e la varietà degli
tolemaici, prenderne da quello una schiera di 77, negando, per affaticarsi meno
distanza del sole dalla terra, quando è di misura mezzana aritmeticamente fra la distanza apogea
e della terra, e cangiando il nome di apogeo e perigeo in quello d'afelio
apògrafo, agg. e sm. copia di un manoscritto originale. giulianelli,
originale. giulianelli, 1 -77: di questo dottissimo religioso domenicano ci sono due
f. chi risulta non essere cittadino di alcun paese; chi, avendo perduto la
. mediev. plur. apolides 1 privi di cittadinanza '(ulpiano: « apolides
e. cecchi, 6-30: un ufficio di investigazione che si preoccupa, sopra tutto
apollineo, agg. letter. proprio di apollo, che si riferisce ad apollo
cui giovenil pensier fida all'eccelse / mète di pindio e all'apollinea fronde. carducci
: era nel puro bronzo l'effigie di un giovine dalla bella chioma ondosa,
epitetico, appositorio, suppositorio, bidello di minerva, amostante di pallade, tromba
suppositorio, bidello di minerva, amostante di pallade, tromba di mercurio, patriarca di
minerva, amostante di pallade, tromba di mercurio, patriarca di muse e dolfino
di pallade, tromba di mercurio, patriarca di muse e dolfino del regno apollinésco.
b. tasso, 11-86: poi cominciò di novo a colorire / apollo l'aria
e tenebrosa. 3. giovane di perfetta bellezza. papini, 8-115:
bellezza. papini, 8-115: e di tra le foglie scure apparvero...
vecchie inglesi] un bell'apollo imbalsamato di cui vi faceste una religione.
che v'inganniate, e credomi in necessità di fare l'apologià apòllo2, sm
ali grandi, arrotondate, bianche macchiate di nero, con un occhio rosso marginato
nero, con un occhio rosso marginato di scuro nel mezzo delle posteriori (il
(il bruco è nero, macchiato di giallo e di azzurro). vive
bruco è nero, macchiato di giallo e di azzurro). vive sulle alpi e
meditate quest'ali trasparenti, / lastre di ghiaccio lucide all'esterno, / nell'
all'esterno, / nell'interno soffuse di nevischio, / gelide in vista tanto
in vista tanto che vi sembra / di vederle squagliare a poco a poco;
candore alcune chiazze / vermiglie come fior di rododendro, / come stille di sangue sulla
come fior di rododendro, / come stille di sangue sulla neve, / cerchiano l'
del macigno: / il corsaletto è fitto di pelurie / bianca, d'argento come
il geni'etto lascia / un solco di mistero al suo passaggio. / il
delle pieridi, / ha un che di malinconico e s'accorda / mirabilmente con
. -i). chi fa opera di apologia, difensore ed esaltatore di una causa
opera di apologia, difensore ed esaltatore di una causa, di una dottrina.
difensore ed esaltatore di una causa, di una dottrina. = voce dotta
dotta, formato da apologetico, sul modello di poeta, poetico. apologètica
l'arte della difesa e dell'esaltazione di una persona, di un'opera, di
e dell'esaltazione di una persona, di un'opera, di una dottrina,
di una persona, di un'opera, di una dottrina, soprattutto di una religione
opera, di una dottrina, soprattutto di una religione e dei suoi dogmi e
: sono fulmini... che invece di fulminare i miscredenti, illuminano la povertà
, come infermo la medicina, libri di apologetica, che mi lasciarono freddo.
è rivolto alla difesa e all'esaltazione di una persona, di una dottrina. -in
e all'esaltazione di una persona, di una dottrina. -in partic.:
che li chiama apologetici, in difensione di quello salterio. bruno, 3-842: se
. galileo, 4-1-374: sarà nel fine di questa difesa nominata la detta lettera apologetica
apologetici del tempo ne parlano in stile pomposo di panegirico. 2. sm
. 2. sm. opera di apologia. salvini, 6-172: comentario
dice per libro comen- tario, o di memorie; apologetico, per libro apologetico
apologia, sf. discorso in difesa di sé, delle proprie posizioni,
scritto in difesa e in esaltazione di una persona, di una dottrina
difesa e in esaltazione di una persona, di una dottrina filosofica, di una
, di una dottrina filosofica, di una religione. caro, 2-2-82
dui trattati sopra la validità delle scommuniche di giovanni gerson... non portarò
cattolici... parendomi veramente che di questa maniera io possa non solo sodisfare alla
non vede in sé che meriti e argomenti di panegirici; trova in un esercito di
di panegirici; trova in un esercito di persone oggetti, in suo confronto, da
da condannare e satireggiare, e crede di poter intitolare apologie de'libelli. alfieri
certamente farò l'apologià della vita usuale di roma e d'italia tutta. foscolo
: anche il procuratore generale aveva parlato di politica: facendo l'apologià dei carabinieri,
politica: facendo l'apologià dei carabinieri, di questi benemeriti militi del dovere.
dovere. 2. dir. apologia di reato: reato che consiste nella giustificazione
giustificazione o nell'esaltazione morale pubblicamente esposta di un fatto idealmente considerato che la legge
. à7roxoy (a * discorso di difesa '. apologista, sm.
plur. m. -i). autore di scritti apologetici. - per estens.
.: difensore, sostenitore ed esaltatore di una persona, di una dottrina.
sostenitore ed esaltatore di una persona, di una dottrina. salvini,
: sincero apologista d'una morale il di cui fine è l'amore. idem,
trasformazioni del mondo fisico sono immagini perfettissime di quelle che vanno succedendosi nel mondo morale
riconosci vera epifane, la tua fama di apologista della più sfrenata dissolutezza? idem
parlare o scrivere in difesa e in esaltazione di una persona o di una dottrina.
e in esaltazione di una persona o di una dottrina. magalotti, 9-2-273
che lui aveva apologizzato ed esaltato dentro di sé come per difenderlo da un'accusa
racconto allegorico, cori fini morali e di ammaestramento. b. cavalcanti,
dell'apologo, che pretese dar saggio di bella voce alla volpe. carducci,
. apologhétto. magalotti, ii-179: di questi apologhetti se ne potrebbero far cento
avviluppano i muscoli e hanno lo scopo di opporsi al loro spostamento laterale durante la
della coscienza e della sensibilità, abolizione di ogni movimento volontario, volto congestionato,
-per estens.: qualsiasi spandimento di sangue con alterazione del tessuto circostante (
: valentiniano... appo 'l castello di brigizione per subitano flusso di sangue,
'l castello di brigizione per subitano flusso di sangue, che i greci chiamano apoplessia
apoplessia. guicciardini, v-119: uno accidente di apoplessia sopravenuto al capitano...
: egli ha ben superato un accidente di apoplissia molto notabile in questi ultimi giorni,
o, come volgarmente si chiamano, accidenti di gocciola, tanto forti, che riducono
i-44: la sciagura più acerba e di cui sento ancora nel cuore la ferita
che l'apoplessia lo aveva liberato perfettamente di suoi umori gelosi. de marchi, 600
600: già avvilito da un colpo di apoplessia, vecchio di settantanni. mezzo
da un colpo di apoplessia, vecchio di settantanni. mezzo orbo e mezzo scemo
il dì seguente don ippolito non uscì di casa. ciò avvenne perché don ippolito
2. bot. rapidissimo essiccamento di una pianta dovuto a gravi disturbi circolatori
tipico dell'apoplessia, che rivela sintomi di apoplessia. redi, 16-viii-166:
balsami apo- pletichi... sono di già in ordine. d'annunzio, iv-1-580
, iv-1-580: vagiva con una specie di rabbia, agitandosi tutto, conservando quell'
, quel rossore paonazzo, quell'aspetto di cosa ributtante. panzini, ii-476:
tra apo- pletici filistei in qualche restaurant di lusso. sbarbaro, 1-205: ad
sa peraltro quanti apoplettici periscono per mancanza di forti aiuti. cantoni, 585:
? non capisci che sei apople- tico di te medesimo? tu ti misuri sempre colla
tu ti misuri sempre colla previa speranza di trovarti più grande. 3.
... con universale rincrescimento finì di vivere. collodi, 747: soffri forse
vivere. collodi, 747: soffri forse di sangue alla testa?...
.. a vederti, hai una fisonomia di colpo apoplettico che consola. panzini,
dubitativo, che mostra l'uguale valore di due ragionamenti contrari. = voce
e ineliminabile); incertezza e problematicità di fronte a due opinioni opposte (e
(e ugualmente ragionevoli) nei confronti di una stessa questione. b.
aposematismo, sm. zool. mezzo di difesa di parecchi animali (particolarmente insetti
, sm. zool. mezzo di difesa di parecchi animali (particolarmente insetti),
), che consiste nella produzione di odori o di sostanze nauseanti tali da
consiste nella produzione di odori o di sostanze nauseanti tali da respingere le insidie
affinché gli ascoltanti o il lettore concepiscano di per sé quello che il parlatore o lo
spartimento dallo stato della fede. storia di fra michele, 35: io ò udito
3-2-342: conseguivano dal nuovo prelato licenza di star fuori del chiostro con pericolo d'
io7: che sapienza divina nel precetto di fuggire dalle persecuzioni!...
per la sua apostasia e pel filantropico tentativo di cancellare dalla terra tutte le tracce del
il clero fu citato a far atto di apostasia, e anche il vescovo di roma
atto di apostasia, e anche il vescovo di roma. 2. per estens
2. per estens. ripudio di una dottrina, abbandono di un partito
. ripudio di una dottrina, abbandono di un partito. giovanni dalle celle [
nella colpa dell'apostasia, cioè rinnegamento di suo stato, e condizione, quante
cavalca, i-134: vennero quelli della città di gaza colla famiglia del prefetto, li
e aveano impetrato da giuliano imperatore apostata di poterli prendere e uccidere. g. villani
e tutta la sentina degli apostati e scismatici di cristianità. passavanti, 102: io
, 1-23: e quello disse lo diabolo di giuliano apostata imperadore, lo quale uccise
dicendo d'averla, voi sareste apostata di fede. boterò, i-366: a'
2-20: senza oscurità comprese le tenebre di quell'angelo apostata, ovvero ribello.
(1): uno de'dodici compagni di santo francesco, ch'ebbe nome frate
reputazione affi libri proibiti, e occasione di apostatare all'autore. segneri, i-314
che apostatarono lieti e contenti in punto di morte, il fatto dimostra che muoiono
sana. bencivenni, 5-154: confezione di empiastro assai buono a dolori e aposteme
ovo d'oca. sarpi, i-37: di queste cose non ne avvengono poche,
il contumace contagio: perché costando elleno di particelle di pari corporatura, attività e
contagio: perché costando elleno di particelle di pari corporatura, attività e sottigliezza de
grossolano, con promuovere quelle crisi, o di sudore, o di orina,
, o di sudore, o di orina, o di secesso, o di
, o di orina, o di secesso, o di ghiandolare apostema.
di orina, o di secesso, o di ghiandolare apostema. a. cocchi,
apostemato (part. pass, di apostemare), agg. medie.
cuori. bencivenni, 5-154: confezione di empiastro assai buono a doglie d'orecchie
del fegato, e alle apo- stemazioni di fuori. vallisneri, iii-315: pensa.
lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 12-47: la quale prorogazione
la quale la farete racconciare. leggi di toscana, 8-115: qualunque volta occorrerà ad
: qualunque volta occorrerà ad alcun notaio di qualsivoglia stato... fare apostille,
ecc.]. = variante di postilla (v.).
. apostolato, sm. dignità di apostolo. cavalca, 4-169:
73: e per questo diceva stefano di averlo punito giustamente come spergiuro e come invasore
un altro. 3. l'opera di chi si dedica con impegno appassionato e
e totale alla diffusione e all'affermazione di idee religiose, morali, sociali, politiche
, sociali, politiche (e cerca di ottenere a esse appoggi e conversioni);
fin dal principio... uno invece di giuda, per succederli nell'apostolato.
francese più rapido e più sicuro mezzo di rivoluzionare il popolo, ned'altro più
popolo, ned'altro più efficace, di questo apostolato repubblicano. panzini, ii-433
panzini, ii-433: si sentiva capace di un apostolato contro questo inverecondo giuoco dell'
prete maxia era fuggito dal suo paese di montagna ed aveva scelto per esilio,
scelto per esilio, trasformandolo poi in luogo di apostolato, il mite villaggio di collina
luogo di apostolato, il mite villaggio di collina. beltramelli, i-26: si
i-26: si era fitto in capo di avere avuto da dio l'incarico di
capo di avere avuto da dio l'incarico di apostolato. c. e. gadda
i santi, poi, così carichi di tanti doni del signore, neppur loro potrebbero
e apostolicamente. = comp. di apostolico. apostolicità, sf.
dei quattro caratteri fondamentali della vera chiesa di cristo: continuazione nel tempo dell'opera
e decreti, che 'l re di francia come gli altri signori cristiani, dovea
il collegio dell'apostolica nostra santa chiesa di roma, per le dissenzioni de'suoi
rimane ancora legato e obbligato al giudicio di fuori della santa chiesa. il quale legame
papa. ariosto, 3-34: e questa di mille oblighi mercede / gli donerà l'
. aretino, vi-25: savio giudicio di prelato, e proprio degno d'un
i detti regni con tutta quella gran quantità di gioie della camera apostolica. idem,
il pontefice... era in parere di stabilire per decreto apostolico e come papa
de'cattolici e l'alienazione dalla sede apostolica di tutto il regno. p. della
dassi ad intendere agli ignoranti da una folla di prevenuti scrittori. idem, i-199:
. colletta, i-100: pure offeriva di spedire a roma numerose forze a difesa
presso carlo v in occasione della spedizione di quel monarca in affrica. palazzeschi,
più si sentivano inghiottire dalle fauci maestose di quella sacra mole. idem, 4-39
l'apostolica benedizione. 3. degno di un apostolo; simile agli apostoli (
nella vita interiore); che compie opera di apostolato. dante, par.
foscolo, ii-2-480: l'apparente semplicità di certo stile apostolico e riposato. beltramelli
riposato. beltramelli, iii-816: un compagno di apostolica dolcezza. fu appunto per tale
ingenuità, dalla commozione apostolica... di torri- celli, di volta, di
... di torri- celli, di volta, di galvani, di pacinotti!
di torri- celli, di volta, di galvani, di pacinotti! 4
celli, di volta, di galvani, di pacinotti! 4. locuz.
-sede apostolica, chiesa apostolica: la chiesa di vasari, ii-148: è vestito [s
: è vestito [s. paolo] di un panno rosso roma, governata dai
. ant. papa. cantilena di giullare toscano, v-17-11: l'apostolico romano
., 63-19: fue accusato il vescovo di simonia davanti al re di navarra.
il vescovo di simonia davanti al re di navarra. il vescovo dice: « tu
rispondere, ma io son bene tenuto di ciò e d'altro davante l'appostolico »
. apòstolo, sm. discepolo di gesù cristo, appartenente al gruppo dei
ix-324: chiamò li suoi discepoli, e di essi eleggette dodici, li quali etiam
delle persecuzioni che sosteneano per lo nome di dio. boccaccio, i-524: questo
essere spregiati e villaneggiati per lo nome di gesù. fioretti, xxi-971 (39)
pentecosta, i quali parlavano per virtù di spirito santo in ogni lingua. sarpi,
: li santi apostoli lasciarono per rimedio di questa pestilenza che l'eretico fosse ammonito
madre della gran vittima, all'apostolo amico di gesù, banditore degno del nuovo amore
rivieraschi, solenni e pensosi come quelli di galilea tra cui gesù cristo scelse gli
a timoteo. 3. evangelizzatore di una regione, di un popolo;
3. evangelizzatore di una regione, di un popolo; missionario. d
. 4. chi si crede investito di una missione religiosa soprannaturale. d'
s'era fatto apostolo, col proposito di percorrere tutta l'italia e di scrivere col
proposito di percorrere tutta l'italia e di scrivere col suo sangue su la porta
era rientrato nella sua terra, annunziando di aver veduta una stella... e
impegno appassionato alla predicazione e alla diffusione di dottrine morali, filosofiche, politiche,
, filosofiche, politiche, al trionfo di una causa, di un'idea.
politiche, al trionfo di una causa, di un'idea. d'azeglio,
a torto, delle anticaglie de'governi di prima, che la rivoluzione francese veniva
i soli apostoli e martiri che l'italia di quel tempo potè generare. viani,
19-439: apostoli, capitati nessuno sapeva di dove, i cui nomi erano ignorati,
i cui nomi erano ignorati, parlavano di una grande nuova: la terra a chi
g. bassani, 1-184: aveva discusso di socialismo... con massarenti,
.. con massarenti, l'apostolo di molinella. -iron. d'azeglio
mette intorno dicendomi, che nel monastero di tor di specchio c'era una ragazza
intorno dicendomi, che nel monastero di tor di specchio c'era una ragazza innamorata di
di specchio c'era una ragazza innamorata di me? 6. stor.
, che sostenevano il ritorno alla purezza di vita e di dottrina dei tempi apostolici
il ritorno alla purezza di vita e di dottrina dei tempi apostolici (dediti quindi
: uno che era... di questi che si chiamano apostoli, che
, che vanno con le fogge vestiti di bigio, sanza levare mai gli occhi
: donna che ha udito gli insegnamenti di gesù cristo. leggende di santi,
insegnamenti di gesù cristo. leggende di santi, 3-67: non fu ella apostola
dimando pel merito delle degne parole e opere di madalena tua dilettissima apostola. segneri,
guida a ritrovar cristo, cambiata già di meretrice in apostola. = voce dotta
e se ben fate l'ultima in forma di parentesi, io non so come questa
salvini, 30-2-77: i nostri vecchi il di là d'arno della nostra città diceano
più netta. = comp. di apostrofato. apostrofato (part. pass
. apostrofato (part. pass, di apostrofare2), agg. segnato con
monti, selve e simili. e di questa figura, la quale chiamerò o
o col nostro rispondente a quello di conversione, darò questi esempi...
quelle operazioni, aveva ripreso, dentro di sé, il filo dell'apostrofe cominciata al
d'annunzio, iv-2-94: le risposte di lei non finivano mai: tutta la sapienza
finivano mai: tutta la sapienza grammaticale di una maestra, tutto il tesoro delle apostrofi
, tutto il tesoro delle apostrofi psalmistiche di una devota,... si riversava
: è da rimpiangere che a nessuno di coloro cui verranno rivolte tante apostrofi e
. gramm. segno grafico a forma di virgola, che si appone alle parole che
hanno subito l'elisione o l'aferesi di una e più lettera. l
. quasi un rimovimento e slonta- namento di quella povera vocale, cui tocca a essere
, se quello, che perduto hai di filicità mondana fusse stato tuo, non per
dei funghi ascomiceti superiori: a forma di coppa più o meno svasata, aperta
• 9tjxiov, dimin. di dno&f) x nel poligono). -l'altezza di una faccia laterale triangolare di un tronco -l'altezza di una faccia laterale triangolare di un tronco di piramide regolare. -il una faccia laterale triangolare di un tronco di piramide regolare. -il segmento compreso fra punto della circonferenza base (in un tronco di cono circolare retto). lombari . lombari, 2-101: si trattava di costruire e di impostare le centine tenendo , 2-101: si trattava di costruire e di impostare le centine tenendo conto del rapporto apoteòsi, sf. deificazione, elevazione di un mortale fra gli dei. : 1-73: via compendiosa per certo e di niuna fatica all'apoteosi; se. figur. celebrazione, glorificazione, esaltazione di una persona e di un evento. glorificazione, esaltazione di una persona e di un evento. berchet, conc. berchet, conc., ii-580: ecco di che fu capace un principe a cui . pascoli, i-435: o cittadini di pietrasanta, voi mi chiamaste a far componeva al pallido fantasma regale un'apoteosi di fiamme e di sangue su le rovine pallido fantasma regale un'apoteosi di fiamme e di sangue su le rovine della città forte . ojetti, ii-93: la scalinata di trinità dei monti splende di sole e via la scalinata di trinità dei monti splende di sole e via condotti, quasi tutta l'avanzo o la differenza di due quantità incommensurabili. 2. sm. farmac. ant. decotto di erbe medicinali (per lo più forti , 261: la dose sarà a un di presso quella mezza dramma. = deriv. da pacchetto (dimin. di pacco): voce registr. amor della pace era veramente effetto di vino in lui, e lo appaciar le , e lo appaciar le guerre era atto di vero buon greco. baretti, . beltramelli, iii-611: lo spirito di lei, appaciandosi fra le dolci cose consuete , distendendosi come al respiro del morire di quel maggio, ritornò alla sua gaiezza ... le più delle genti di firenze ricorsono alla penitenzia e comunicazione, e fu bene fatto per appaciare l'ira di dio. m. adriani, 3-4-422: iddio rispose, che ciò era sdegno di nettuno, che giammai non s'appacerebbe : null'uomo die esser ricevuto a dignità di cavalleria, sed elli... andossi a lui, facemmo scusa, e di nuovo ci appacificammo el me'si potè
le pitture. = comp. di pacificare (v.), che ora
. appadiglionato (part. pass, di appadiglionare), agg. attendato.
, 1-109: veduto ch'ebbe li figliuoli di isdrael così acconciamente appadiglionati e attrabaccati.
. 2. ornato a modo di padiglione. buonarroti il giovane, i-433
(appadróno). prendere possesso (di un fondo); esercitare il diritto di
di un fondo); esercitare il diritto di proprietà. -nelle forme pronominali: impadronirsi
appadronato (part. pass, di appadronare), agg. podere che
agg. podere che è divenuto proprietà di qualcuno, o sul quale (a
o a torto) si avanzano pretese di possesso. leggi, bandi e
che alcuni popoli delle comunità della montagna di pistoia... hanno condotti a
. 4 un servo ', segnatamente di campagna, 4 è o non è
l'arrabbiato né così prontamente appagabile desiderio di morire. tommaseo [s. v
che sa, per moderazione, contentarsi di poco). appagaménto, sm.
, sm. conseguimento, soddisfacimento (di un'aspirazione, di un desiderio);
, soddisfacimento (di un'aspirazione, di un desiderio); stato di soddisfazione
, di un desiderio); stato di soddisfazione fisica e spirituale (in cui
si intendono soddisfatti). fiori di filosofi, i-314: neuno male né neuno
male né neuno vizio è sanza intenzione di accrescimento, e d'appagamento d'animo
salvini, 30-1-115: che bello appagamento di nobile curiosità sarebb'egli, se potessimo
potessimo fare un viaggio nella gran stella di giove. rosmini [tommaseo]: tutte
... uappagamento consiste nella consapevolezza di uno stato soddisfacente. carducci, iii-10-127
st'uomo che amò... avanti di conoscere il nome dell'amore, che
espresse dalle dottrine, che sopra credevamo di aver confutate, rimangono senza appagamento e
senza appagamento e perciò la confutazione stessa di quelle dottrine si conturba di dubbi. soffici
confutazione stessa di quelle dottrine si conturba di dubbi. soffici, v-1-638: c'
a vedere il mondo come un tessuto di toni, di masse e di valori ritmicamente
mondo come un tessuto di toni, di masse e di valori ritmicamente distribuiti..
un tessuto di toni, di masse e di valori ritmicamente distribuiti... chi
appagamento dell'occhio e dell'intelletto per mezzo di un arabesco armonioso,...
virtù [la temperanza] è ornamento di tutte vite, e l'appagamento de'
, 7-1-310: mi sia ciò appagamento di questo dispiacere, che meco porto della indisposizion
quello che si potè per appagamento di loro, giù se ne scese. bembo
. appagante (part. pres. di appagare), agg. che appaga
organo e questo fantasma a qualche cosa di più appagante l'avidità d'un intelletto volenteroso
storico... la sua incapacità di ricevere una forma appagante e stabile,
suo particolare. d'annunzio, iv-1-93: di tutte le mescolanze carnali quella pareva loro
tesoro volgar., 7-70: la misurà di ricchezza... è, che
.. è, che tu t'appaghi di quello che ti basta. dante,
lo 'ntelletto e la ragione, abbisogna di molte cose a suo sustentamento. idem
aitar con le lor mani: / e di vederle sì ciascun s'appagbe. nuccoli
, vii-712 (19-13): e se di questo saciar non ti vide, /
solo desideravo la donna mia, né di altra cosa mi appagavo. idem, i-178
sia gente in italia che più s'appaghi di titoli onorevoli, come di marchese,
s'appaghi di titoli onorevoli, come di marchese, di conte e di cavaliero,
titoli onorevoli, come di marchese, di conte e di cavaliero, come fanno
, come di marchese, di conte e di cavaliero, come fanno costoro, i
benché chiarissima, almeno appagherete voi medesimo di non sognar quella verità, ch'e'
quella verità, ch'e'vi par di sapere. muscettola, iii-386: a biondo
che scarmigliato e vago / i campi di un bel sen scorrea fastoso, /
ch'oggi in parte almen si appaghe / di voi mia lunga, ardente, e
sono corrivo ad appagarmi d'ogni sorta di gente alla prima; ma più che mai
/ giammai non ebbi, e sol di lei m'appago. idem, 23-131:
dai francesi i quali s'appagavano visibilmente di padroneggiare la città dalle alture occupate e ridurla
occupate e ridurla, strema com'era di vettovaglie, ad arrendersi. carducci,
: addio, serena etate, / che di forme e di suoni il cor s'
serena etate, / che di forme e di suoni il cor s'appaga; /
! imbriani, 2-58: l'uomo di stato non ha il diritto di imporre le
l'uomo di stato non ha il diritto di imporre le sue idee a'popoli,
appagò. d'annunzio, iv-1-109: ciascuno di questi amori... l'inebriò
ii-553: la natura languida e malinconica di chi troppo sogna perché la realtà mai lo
, 178: e perciò che ella è di ragione al comandamento del suo padre,
mio desinare bevendo alla salute del re di francia onde appagare la mia coscienza ch'io
servito e servi. = comp. di pagare (v.).
appagato (part. pass, di appagare), agg. (
tesoro volgar., 7-40: di questo vizio addiviene, che nullo uomo
, che nullo uomo si tiene appagato di sua ventura, né di suo essere
si tiene appagato di sua ventura, né di suo essere. g. villani [
fondata sì vicina del suo reame. libro di sentenze, 1-52: natura si tiene
, 1-52: natura si tiene appagata di piccole cose. tasso, i-169:
mia lettera. idem, i-170: mostrò di restare appagassimo a la risposta. torricelli
quale non lasci esquisitamente appagato l'animo di chi l'ha intesa. redi,
agric. ant. ammucchiare a guisa di pagliaio. magazzini, 47: le
l. bellini, ii-75: e di sì sgangherati appaiamenti / per tutto il
2-158: è lievemente curva in avanti, di fianco, e le scarpette che ha
pea, 1-19: le vecchie conche di montelupo, coi due mascheroni: « chi
), dal neutro plur. paria di par paris (cfr. paio).
. appaiato (part. pass, di appaiare), agg. (ant.
leonardo, 2-556: infra li rottami di tali nichi si pro- sume un tal
pro- sume un tal sito essere spiaggia di mare, dove tutti i nichi son
in essi diverse, sono nondimeno ripartite tra di loro in tal guisa ch'ei si
e'mi dice la musa / che di questi rettangoli appaiati / nasceran di be'
che di questi rettangoli appaiati / nasceran di be'circoli quadrati. giocosa, 66:
in silenzio: questi solitari a colpi di piccone, quelli appaiati reggendo uno colle
riguardo ai covoni, han per uso di metter pel ritto tre mannelli sul campo
pel ritto tre mannelli sul campo e di addossarvene altri due, poi di condurre appaiate
campo e di addossarvene altri due, poi di condurre appaiate sulla sodaglia queste loro piccole
gabbiotto in cui si chiudono le coppie di colombi che si vogliono accoppiare.
, 11-75 'una ben v'è di queste appaiature, / che con tutto
pali profondamente conficcati e spesso sporgenti (di solito per consolidarne la resistenza e la
lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 26-24: la verità
: la verità è, che il signore di cortona, che che si sia la
. a [p] palangare * munire di pali '. appalancato (part.
. appalancato (part. pass, di appalancare), agg. ant.
tutti con dolor, che viene / di mezzo il cor, che gran doglia appalesa
.. la tua fé mi dessi / di non l'appalesar, ti scovrirei /
la golpe, che nasconderla con rischio di morte. g. c. croce,
appalesarono negli studi e nei progressi intellettuali di tutta europa. beltramelli, iii-209:
beltramelli, iii-209: come la persona di lei si eresse nel debole chiarore rossigno
per giorno. = comp. di palesare (v.). appalesato
. appalesato (part. pass, di appalesare), agg. palesato,
lettere, subito gli elettori elessero arrigo di lucinborgo re de'romani. appallare,
appallare, tr. ridurre in forma di palla. -al rifl.: agglomerarsi
appallottato (part. pass, di appallottare), agg. ravvolto in
), agg. ravvolto in forma di pallottola. salvini, 23-119: repente
(appallòttolo). ridurre in forma di pallottola. libro delle segrete cose
vi si distingue neppure un minimo moto di respirazione. gramsci, 168: le foglie
]: è pur termine delle fonderie di ferro, e dicesi dell'appallottolarsi che fa
appallottolato (part. pass, di appallottolare), agg. (ant
ant. appallozzolato). ridotto a forma di pallottola. fra giordano [
giordano [crusca]: il basto pieno di borraccia dura e appallottolata. balducci pegolotti
.. e rompine a più e più di quelle pallozzole per vedere se risponde dentro
per vedere se risponde dentro come mostra di fuori. libro delle segrete cose delle donne
determinati incarichi (lavori pubblici, provvigioni di derrate, amministrazioni, ecc.),
, ecc.), in cambio di una somma pattuita. -anche: prendere
baldinucci, 2-5-308: viveva nella città di roma un onorato uomo,..
... il cui mestiero era di appaltare ori ed argenti rotti. tommaseo-rigutini
si abbuona al teatro per un corso di rappresentazioni; ci si abbuona col parrucchiere;
un giornale, a un'opera in corso di stampa: l'abbonamento, o
. 3. confondere a forza di chiacchiere, di discorsi prolissi e vuoti
3. confondere a forza di chiacchiere, di discorsi prolissi e vuoti. magalotti
. appaltato (part. pass, di appaltare), agg. dato,
dato, preso in appalto. leggi di toscana, 3-196: trovandosi in ciaschedun
appaltato qualche macello tenue, che paga poco di sigillo. appaltatóre, agg
cominciato a ritener il pagamento. leggi di toscana, 7-59'la prefata altezza sua
targioni tozzetti, 12-4-251: il porto di felesa... serviva di vivaio
il porto di felesa... serviva di vivaio o conserva di pesci, e
.. serviva di vivaio o conserva di pesci, e ne era appaltatore un ebreo
a compiere un lavoro colla massima economia di tempo, di spostamenti, di fatiche e
lavoro colla massima economia di tempo, di spostamenti, di fatiche e di spese.
economia di tempo, di spostamenti, di fatiche e di spese. panzini,
tempo, di spostamenti, di fatiche e di spese. panzini, i-599: [
.. era rimasto sul suo tavolo di capo ufficio un bel cadò, leggero
: trovò impiego in una ditta appaltatrice di lavori pubblici. 2. figur
(382): costui è un appaltatore di delitti, un disperato, che tiene
detta camera, per essere obbligati per contratto di mantener la securezza degli allumi e l'
parte s'impegna, nei confronti di un committente, al compimento a proprio
committente, al compimento a proprio rischio di un'opera o di un servizio ricevendone
compimento a proprio rischio di un'opera o di un servizio ricevendone un corrispettivo in denaro
, 1-2-84: l'uso più comune porta di concederle [le regalie] a tempo
il qual è solito esplicarsi col titolo di appalto. boccardo, i-166: fra i
armistizio, lui ha avuto la bella pensata di comperare l'appalto per il recupero dei
l'appalto per il recupero dei rottami di ferro in tutto il fronte della quarantottesima
per la fornitura del combustibile alle scuole di tutto il circondario. 2. disus
passando a caso vidi affollata tanta moltitudine di popolo quattr'ore prima che l'opera incominciasse
redi, 16-ii-95: per un grembo di bei fiori / mille amanti io donerei
i dolori. 4. luogo di vendita dei generi di monopolio. leggi
4. luogo di vendita dei generi di monopolio. leggi di toscana, 3-169
vendita dei generi di monopolio. leggi di toscana, 3-169: la gente può servirsi
toscana, 3-169: la gente può servirsi di carne a sua sodisfazione a più e
i-300: per lui e il suo modo di vedere, avere, come aveva,
per così dire l'appalto del servizio di vetture delle case di tolleranza cittadine, non
appalto del servizio di vetture delle case di tolleranza cittadine, non licenziava la gente
= lat. mediev. apaltus 'contratto di locazione '; di etimo incerto.
apaltus 'contratto di locazione '; di etimo incerto. appaltóne, sm.
. appaltóne, sm. chi tenta di confondere e di sopraffare con grandi chiacchiere
, sm. chi tenta di confondere e di sopraffare con grandi chiacchiere e discorsi prolissi
chiacchiere e discorsi prolissi riguardo a cose di cui non è competente, e con
molti appaltoni, credendosi per questo verso di farsi un partito favorevole. tommaseo- rigutini
: appaltóne... denota l'abitudine di sopraffare altrui con parole, con bravate
letterati maldicenti o millantatori, che intendono di farsi nome censurando i migliori, sta
, rassomiglia al soldato che sul cimento di combattere butta via la spada.
mattio franzesi, xxvi-2-170: fa corpi di liuti e di viole, / fa
, xxvi-2-170: fa corpi di liuti e di viole, / fa tamburi, fa
viole, / fa tamburi, fa palle di appamondi, / fa dardi da lanciargli
, tr. ant. ridurre in forme di pani (in particolare le foglie di
di pani (in particolare le foglie di guado, usate in tintoria).
, usate in tintoria). leggi di toscana, 6-454: si deva mettere e
appallato (part. pass, di appartare), agg. ant.
agg. ant. ridotto a forma di pani. leggi di toscana,
a forma di pani. leggi di toscana, 6-454: li guadi, poiché
che è addetto a fare i pani di guado nelle tintorie. esopo volgar.
da essere fornaio o carbonaio, o appanator di guado. targioni tozzetti, 12-4-302:
m'ascoltate, / e bramate goder di gusto vero, / a casa vostra non
= deriv. da pancaccio, spreg. di panca (v.).
appanciollato (part. pass, di appanciollare), agg. adagiato
assegnazione, ai principi del sangue, di determinate circoscrizioni territoriali per goderne il reddito
voleano sacrificare i miei diritti al trono di francia, che almeno mi s'assegnasse
figliuolo fermato l'appannaggio, che in luogo di quella m'aveva sostituito. botta,
donna infatti non inten deva di aspirare a queste diavolerie che beatus aveva elencato
4. figur. ciò che è proprio di qualcuno (o di qualcosa),
ciò che è proprio di qualcuno (o di qualcosa), prerogativa. pallavicino
la naturale compagnia, il naturale appannaggio di un fondovalle. penna, 1-139:
mio appannaggio? / già mi pare di sì ora che il vento / scompiglia
che le unghie dovessero avere quell'appannaggio di orlatura nera.
lat. mediev. appanagium 'assegnamento di pane '(lat. panis * pane
col microscopio, in su quella macchia di colore oscuro paiono ricoperte di un velo
quella macchia di colore oscuro paiono ricoperte di un velo formato di minutissime gocciole d'
oscuro paiono ricoperte di un velo formato di minutissime gocciole d'umore e non punto
dissolveva, lasciando lo specchio più lucente di prima. serao, 163:
e libero da ogni appannamento, o di lusinghe o di adulazione.
da ogni appannamento, o di lusinghe o di adulazione. = deriv.
non si può negare l'ingegno sovrumano di quel grand'uomo [archimede], considerando
si richieda nella composizione e nel finimento di questo flagello de'bec- cafichi.
. appannante (part. pres. di appannare *), agg. che
l. bellini, 5-66: intenderete di qui che la materia appannante il vetro
freddi per l'umidità dell'aria o di un alito); offuscare, rendere opaco
, ché il fresco specchio s'appiglia di quel vapor grosso, come il marmo
: per quanto tempo a voi piacerà di riapplicare lo specchio alla carne, seguiterà
/ né dama convitata unqua presuma / di porvi i labbri. arici, i-319:
deledda, iii-155: è come una tazza di cristallo: il più leggero alito lo
come specchi soffiati, le stelle diventarono di piombo. saba, 198: è pura
22: col tuo fresco fiato che sa di viole / appanni il verde novizio dei
et straccuccia. anguillara, 8-287: di molto l'occhio tuo, teseo, s'
mi lascia finire li cinque ultimi libri di tacito. tasso, 18-93: io dinanzi
io dinanzi torrotti il nuvol denso / di vostra umanità, ch'intorno avvolto /
[le acque] infusovi dell'olio di tartaro, appannano un poco, cioè
: un vetro che assiste la vista di tizio appanna quella di sempronio. possibile
assiste la vista di tizio appanna quella di sempronio. possibile che non sappi questo
faldella, iii-32: dietro le gocciole di lagrime che appannano gli occhi, come
appannò la lucida serenità del suo viso di lacca: un'ombra di sdegno più che
suo viso di lacca: un'ombra di sdegno più che di dolore. beltramelli
lacca: un'ombra di sdegno più che di dolore. beltramelli, iii-935: anche
.. tu ti arrechi dalla banda di sotto, acciocché il sole, avendo
bellincioni, 1-72: anzi mi par di mosche una moria, / però che
. appannato1 (part. pass, di appannare1), agg. (superi
una falda porgeva un seggio erboso, o di verde muschio appannato. vasari, i-161
vengono i colori appannati da quello ritoccar di sopra, e con poco spazio di tempo
ritoccar di sopra, e con poco spazio di tempo diventano neri. b. davanzali
tutte due le mani un gran rinfrescatoio di cristallo tutto appannato e grondante dal gelo
voglia torre né l'una né l'altra di queste due oscurissime ed appannatissime fedi.
ad uno ad uno, e cercava di sorridere alla mamma, colle labbra pallide
pulì in una pezzuola, li guardò di traverso se erano appannati. pea,
/ sotto questa / volta appannata / di cielo. baldini, 4-58: i vetri
: i vetri dei carrozzoni tutti appannati di calore e di fiato umani. stuparich,
dei carrozzoni tutti appannati di calore e di fiato umani. stuparich, 2-263:
il caldo, i vetri appannati ravvolgevano di sensazioni confuse. alvaro, 3-137: le
. appannato2 (part. pass, di appannare3), agg. venat.
appannato3, agg. tose. rivestito di grossi panni, avvolto in panni abbondanti
fronte contro il vetro gelido e guardai di fuori, ma l'appannatura prodotta sùbito
appannatura prodotta sùbito dall'alito m'impediva di vedere. idem, iv-1-699: gli
diffusa, davano ad esse quell'aria di malinconia e quasi d'inesistenza, che
appannume, sm. agric. mescolanza di varie erbe, che si semina
= deriv. da appannare1 (nel significato di * velare, coprire, ammantare':
ornamento. castiglione, 82: apparamenti di camere di ricchissimi drappi d'oro.
castiglione, 82: apparamenti di camere di ricchissimi drappi d'oro. serdonati,
d'ogni appara- mento d'argento, di preziose tappezzerie, d'arazzi. =
. apparante (part. pres. di apparare2), agg. e sm
204: pogniamo per caso che al porto di vi- negia s'aparasse et ornasse uno
uomini abbiano apparato a mentire, più di piangere che di far festa m'è
apparato a mentire, più di piangere che di far festa m'è caro. idem
fare umile e pio, / e di non far d'altrui giocondo istrazio. idem
5-44: io voglio che voi appariate di combattere con li vivi, e non
giovanni, 5: quivi il giovinetto apparava di grandissimo vantaggio, e in breve tempo
maschio com'era tenuto, / apparò di schermire e di giostrare, / ed in
tenuto, / apparò di schermire e di giostrare, / ed in ciascuno fu ardito
non aveva mai apparato grammatica, e niente di meno sì profondamente e sì altamente parlava
meno sì profondamente e sì altamente parlava di dio e dell'amore di cristo,
altamente parlava di dio e dell'amore di cristo, che le sue parole parevano parole
. varchi, v-29: prima fa di mestieri apparare quello che s'ha a
fulgido, / per apparar virtù? di capua, i-508: comeché gli occhi de
considerato per tale, onde vo'procurare di mortificarlo un po'poco. gioberti, ii-134
lambruschini, 1-298: certa vernice di sapere apparaticelo, che per loro è
la scienza tutta. = spreg. di apparato2. apparato1 (part. pass
. apparato1 (part. pass, di apparare1), agg. disus.
modo essendo apparata la chiesa, adorna di lumi e piena di populo innumerabile..
chiesa, adorna di lumi e piena di populo innumerabile... entrarono.
[padovani] tenaci dell'antica pietà seguono di celebrare ogni anno il natale del santo
apparato2 (part. pass, di apparare2), agg. ant.
apparate a memoria, non si mancava di rappresentare delle farse giocose di piccolo intreccio,
si mancava di rappresentare delle farse giocose di piccolo intreccio, alla sprovveduta.
in santa maria novella uno bellissimo apparato di panche e luoghi da sedere. machiavelli,
, per ordine suo, quantità grande di danari e apparato grande di vettovaglie. idem
quantità grande di danari e apparato grande di vettovaglie. idem, ii-133: ricordavasi
... / siamo in forte città di sito e d'arte; / ma di
di sito e d'arte; / ma di macchine grande e violento / apparato si
sughi d'erbe malsane, con quali bave di venefici insetti, con quai mestrui d'
animati, e con che apparato morboso di viscere si filtrino; con che grado
viscere si filtrino; con che grado di calore si volatizzino cotesti spiriti contagiosi.
autore della natura fatto un cotanto apparato di radici, gambo, foglie, fiori e
[il brunellesco] un grandissimo fondamento di geometria,... fosse un eccellente
rivolto tutto per anni e anni all'idea di fabbricare la cupola,...
fe'alla campagna l'apparato adorno / di rami intesti e di bei fiori ordire
l'apparato adorno / di rami intesti e di bei fiori ordire. castiglione, 89
con sofficienti parole esprimere il magnifico apparato di quelle feste? b. davanzali,
baldinucci, 144: in occasione di feste, apparati, commedie, ed altre
. fece [il buon talenti] cose di tanto stupore, che più non si
funzione!... la quistione è di sapere chi pagherà. soffici, 11-66
disteso nella piccola bara nel suo vestitino di tulle celeste, con una coroncina di
di tulle celeste, con una coroncina di fiori finti... una certa dolcezza
... veniva dal livido pallore di quelle carni infantili e da quel gentile
, anche gli apparati e i trofei di bandiere ai lati dell'altar maggiore..
ii-6-370: la nausea per la grandiosità di parole e per gli apparati di qualsiasi
la grandiosità di parole e per gli apparati di qualsiasi sorta. 3.
non arà quella pompa d'apparato, di prospettiva e d'intermedi che ad
il sipario si alzò, una specie di stupore invase gli animi. l'apparato
, ii-596: con tutta la suggestione di quell'apparato scenico, è ben facile.
potuto vedere da vicino tutto l'apparato di un processo. d'annunzio, iv-1-837:
considerare con fare saputo il grandioso apparato di montagne su cui passa la linea nemica
linea nemica. 4. complesso di strumenti, apparecchi, impianti; apparecchiatura
4-1-443: perché non riprendermi più presto di aver taciuta tutta la fabrica dello strumento
dello strumento, della quale questo apparato di traguardi è ima minimissima particella? c.
gadda, 3-242: e in due di esse [cabine elettriche] gli apparati
. 5. anat. insieme di organi collegati in una determinata funzione (
: mi pareva la trasformazione in architettura di un immenso apparato digerente. un apparato
polmonare e possono essere molto più pericolosi di un mazzo di fiori odorosi.
essere molto più pericolosi di un mazzo di fiori odorosi. 6. burocr
stato, della burocrazia). -apparato di un partito: l'insieme dei quadri
: insieme delle correzioni e delle scelte di varianti in un testo letterario, accompagnate
complesso dei rilievi dovuti all'attività eruttiva di un vulcano. = fr.
si dedica ad apprendere. fatti di cesare, 57: non era quella dottrina
detto che è elocuzio, cioè apparecchiamento di parole e di sentenzie che facciano la
elocuzio, cioè apparecchiamento di parole e di sentenzie che facciano la diceria piacevole e
dell'olio. buti, 1-8: intende di quelli del mondo, che sono in
del mondo, che sono in stato di penitenzia, o in apparecchiamento di essa
stato di penitenzia, o in apparecchiamento di essa. d. bartoli, 17-1-35:
ciascuno faccia grande apparecchiamento d'arme e di cavalli e di tende. tesoro volgar.
apparecchiamento d'arme e di cavalli e di tende. tesoro volgar., 7-38
volgar., 7-38: lungo apparecchiamento di battaglia, fa sùbita vittoria.
la terza, l'arme, e di sapersi armare. g. villani,
idem, 6-43: [il conte di fiandra] ebbe, con apparecchiamento fatto di
di fiandra] ebbe, con apparecchiamento fatto di molta vittuaglia e di gran carreaggio,
con apparecchiamento fatto di molta vittuaglia e di gran carreaggio, centocinquanta migliaia d'uomini
lontano andar volesse,... di ravenna uscì. guido delle colonne volgar.
tesoro volgar., 7-29: guàrdati dunque di taverne, e di tutto grande apparecchiamento
: guàrdati dunque di taverne, e di tutto grande apparecchiamento di mangiare. simintendi,
taverne, e di tutto grande apparecchiamento di mangiare. simintendi, 1-187: vanno
: assegnateli sale e camere fomite nobilissimamente di letta e di ricchi apparecchiamenti. livio
e camere fomite nobilissimamente di letta e di ricchi apparecchiamenti. livio volgar. [
tale, che ben poteva empire l'animo di religione e di paura. ser giovanni
poteva empire l'animo di religione e di paura. ser giovanni, 24: fece
grande, e coprire tutte le strade di zendado. scala del paradiso, 284
, rettor., 104-17: è oppinione di tullio che exordio sia la prima parte
idem, 8-74: fu detto al conte di landò,... che la
dipartenze, perciò che più cari e di più viva forza pieni ci apparecchia i ritorni
l'arno in fretta avea. ciro di pers, iii-515: i tuoi fulmini
tuoi fulmini apparecchi / contro il signor di manto / cui tu dovresti a pena
com'ei si cangi, ed io di salto in salto / nuove forme e
letto per due o tre notti; ché di più non potrò star teco. parini
letto, o sedil d'erbe ^ e di fronde. i. neri, 2-24
or ora v'apparecchio / con vin di carmignano e vin di chianti, / né
/ con vin di carmignano e vin di chianti, / né mancherà da empirvi
. leopardi, 994: le terre di sua eccellenza non credo io che producano di
di sua eccellenza non credo io che producano di che apparecchiarmi solamente una colazione. carducci
, nel tempo stesso che gli parlava di questo e di quello. pea, 7-71
stesso che gli parlava di questo e di quello. pea, 7-71: apparecchia anche
1-119: sono entrato ch'ella finiva allora di apparecchiare e nel vedermi giungere, la
e il fondo, con servizio triplice di posate, come per minestra, carne e
la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono ricolgo di quello che
a'piedi di coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade, e conosco
loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho lasciati,
apparecchiare, intendo fare un generale convivio di ciò ch'i'ho loro [già
ad intendere ciò che noi vogliamo dire di poi. giamboni, 7-17: per
7-17: per altra via la parte di sertorio non avrebbe soperchiata, se i
sanza colpa o cagione, né guardandosi di simone dal detto suo nipote fu morto
nostro caorsini e guaschi / s'apparecchian di bere. soffredi del grazia, 12
7-2: il conte carlo s'apparecchiava di passare in italia. simintendi, 1-13:
tempo che ciascuno de'giganti s'apparecchiava di mettere le braccia nel cielo. petrarca
il quale quando ha perduto s'apparecchia di più perdere. boccaccio, i-93:
sua venuta aveva saputa, contento molto di quella, con molti nobili uomini della terra
molti nobili uomini della terra s'apparecchiò di cavalcare e di riceverlo onorevolmente. idem
della terra s'apparecchiò di cavalcare e di riceverlo onorevolmente. idem, i-312:
un'impresa, l'esecuzione di un lavoro; apprestamento, preparativo.
boterò, i-226: il turco è di maravigliosa prestezza nell'imprese sue, perché
pronti sarete; / quel fia giorno di guerra e di sudore, / questo sia
/ quel fia giorno di guerra e di sudore, / questo sia d'apparecchio
, / questo sia d'apparecchio e di quiete. idem, i-163: si sono
viceré, egli stesso, faceva segreti apparecchi di lasciar la città. e. visconti
conc., ii-557: nel concilio di clermont (tenutosi nel mese di nov.
concilio di clermont (tenutosi nel mese di nov. dell'anno 1095) si
petto dei forti premea simil cura, / di tanto apparecchio, di tanta premura,
cura, / di tanto apparecchio, di tanta premura, / di tanto cammino,
apparecchio, di tanta premura, / di tanto cammino, non era mestier.
lo spavento, ma la curiosità di sapere cosa volessero dire quegli apparecchi mi faceva
faceva durare alla vedetta. allora uno di coloro cominciò con uno scalpello a smovere
d'annunzio, iv-2-149: la festa di maggio si avvicinava. se andassero? alle
avvicinava. se andassero? alle calende di maggio la donna, avuta licenza..
l'execuzion del testamento, per esser libero di quest'altro pensiero ancora. pallavicino,
tore, stando in apparecchio di ritornare dal mondo al padre, instituì
; corredo, attrezzatura; armatura (di un guerriero); finimenti (di una
(di un guerriero); finimenti (di una cavalcatura). -in particolare:
anche la scorta d'onore o il corpo di guardia al seguito di un gran personaggio
o il corpo di guardia al seguito di un gran personaggio. ugurgieri, 28
, 28: e la casa dentro splendida di reale apparecchio s'adorna. boccaccio,
. cecchi, 22-25: un servitor nostro di casa ha avuto / un luogo a
vuol pigliar la pratica alle nozze / di qua, e vale un mondo per far
pur esse, componeva un bellissimo apparecchio di assistenti alla mia passione. carducci,
imponente coi suoi larghi e massicci gradini di marmo, talmente ben connessi da formare un
svanì quel nobile apparecchio e l'espettazione di quelle virtù, che il mondo da un
, che il mondo da un figliuolo di così savio genitore si prometteva. gioberti,
non fu mai così necessario al bene di questa, come al dì d'oggi.
. alghisi, 1-56: i modi di cavar la pietra furono dagli antichi distinti
distinti in tre, compresi sotto i nomi di piccolo, alto e grande apparecchio.
come la salma si ponga in apparecchio di sepoltura: si ricordava di sua madre
ponga in apparecchio di sepoltura: si ricordava di sua madre. -ant.
vascello] è del tutto in apparecchio di guamimenti e di rispetto, armamenti e previsione
del tutto in apparecchio di guamimenti e di rispetto, armamenti e previsione di vitto
e di rispetto, armamenti e previsione di vitto per il viaggio da farsi.
magione antica / del padre mio, di lui prima mi calse / e del suo
ringraziato il cielo, che ho tempo di prevedere la morte e d'ap- parecchiarmivi
apparecchiava a lasciare le stanze, piene di cose dilette. -intr.
d'angiò... s'apparecchiò di cavalieri e di baroni per fornire sua impresa
.. s'apparecchiò di cavalieri e di baroni per fornire sua impresa e passare
essendo apparecchiati in mare, s'apparecchiarono di cavalieri e di masnadieri e d'argomenti
in mare, s'apparecchiarono di cavalieri e di masnadieri e d'argomenti per combattere la
, 23: ogni prode uomo e di grande ardimento / de l'arme s'
questi, come usava, avesse cercato sbarazzarsi di lui. = lat. volgar.
apparecchiato (part. pass, di apparecchiare), agg. (superi
farò ardere nelle cocenti fiamme, né di ciò alcuno pregato iddio la potrà aiutare,
/ con più vivande, a mostra di convito. cellini, 1-99 (234)
3-251: e tu sia apparecchiato / di drappi, e foderato, / come 'l
attento, in però che quelli è di grande guisa docile il quale è intentissimamente
6-40: offerendo il loro comune [di siena] apparecchiato di non partirsi dal reverente
loro comune [di siena] apparecchiato di non partirsi dal reverente consiglio e ubbidienza
dal reverente consiglio e ubbidienza del comune di firenze, dicendo che erano apparecchiati ad
, ii-1-366: noi consoli siamo apparecchiati di farci prima giudicatori contra il misfatto de'
la vostra obbedienza, se voi mi promettete di fare quello che io comanderò a voi
/ apparecchiate ad ir annunziare / la venuta di cristo in nazarette. tasso, 6-20
non mi scandalizzerò, e sono apparecchiato di morir teco. passavanti, 129: la
... che essi erano apparecchiati di così fare. paolo da certaldo, 36
fare ciò che ci dirai. imitazione di cristo, i-23-1: se tu non sei
, pronto ad ogni cenno, e di me potrete fare la vostra volontà.
, albino,... apparecchiati di fornimenti e di maestri, vennero a roma
... apparecchiati di fornimenti e di maestri, vennero a roma. m.
tra'principi de'cristiani non si trovò di sapienza e d'intelletto,...
d'intelletto,... fornito di grande e nobile cavalleria di suoi baroni e
. fornito di grande e nobile cavalleria di suoi baroni e sudditi, apparecchiato di
di suoi baroni e sudditi, apparecchiato di navili sopra gli altri signori. livio volgar
veienta, in. quella città che di tutti i beni era apparecchiata, camillo.
s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di rumare! apparecchiatóre, agg.
disus. che apparecchia; che fornisce di mezzi; che procura. - anche
e apparecchiatore del tuo ardimento. leggende di santi, 3-212: gli mandasti a dire
. apparecchiatura, sf. preparazione di una cosa in vista di un determinato
. preparazione di una cosa in vista di un determinato uso; apprestamento del materiale
opera d'arte, l'apparecchiatura favolosa di cui dispongono i laboratori scientifici.
. 4. marin. apparecchiatura di governo: l'insieme degli strumenti che
: l'insieme degli strumenti che permettono di dirigere la nave; è costituito essenzialmente
migliorare il loro aspetto, allo scopo di renderli adatti all'uso a cui sono destinati
a cui sono destinati. le operazioni di apparecchiatura variano a seconda del tipo di
di apparecchiatura variano a seconda del tipo di tessuto. = deriv. da apparecchiare
apparécchio, sm. ricerca e predisposizione di ogni mezzo adatto a facilitare il buon
ogni mezzo adatto a facilitare il buon esito di
capecchio. varchi, reggiato con un fiasco di vino. s. agostino volgar.,
dunque con diligenze reiterate un = comp. di pareggiare (v.). caro,
.. far qualche apparente apparecchio maggior di prima, si condusse a tentare il apparentaménto
quel servitore che le sono. soccorso di nuovo. montecuccoli, 1-76: l'apparecchio
. polit. collegamento fra le liste elettorali di fa d'uomini, d'artiglieria,
fa d'uomini, d'artiglieria, di munizioni, di bagaglio e di danno
uomini, d'artiglieria, di munizioni, di bagaglio e di danno ed incomportabile,
artiglieria, di munizioni, di bagaglio e di danno ed incomportabile, il quale.
due o più partiti, per evitare dispersioni di voti. denaro. pensiero
apparecchio. e del suo legnaggio, e di coloro che si apparentarono con lui. 4
, 8-23: e finalmente feciono apparecchio / di gente 4. complesso di
di gente 4. complesso di dispositivi (meccanici, ottici, porzio,
, porzio, 81: perché il principe di bisignano non s'avea voluto da poi
orecchio teso al linguaggio metallico degli apparecchi di misura e di governo. panzini, i-713
linguaggio metallico degli apparecchi di misura e di governo. panzini, i-713: per
sua brigata mi è venuto in mente di comperargli un grammofono, o un apparecchio
apparecchio radio, incoronato da un trofeo di bandiere. pavese, i-98: dopo un
un po'che attendeva ascoltando il clamore di una radio da una finestra spalancata di
di una radio da una finestra spalancata di là degli alberi, il rosso salì
.. - non c'è bisogno di gridare. do un'occhiata a un apparecchio
sinisgalli, 6-118: l'ultimo litro di carburante nei serbatoi degli apparecchi di volo
litro di carburante nei serbatoi degli apparecchi di volo. idem, 8-13: nell'afa
apparecchi semplici, veramente dedàlèi, privi di forza motrice. ojetti, ii-658:
, ii-658: ho chiesto... di mandarmi con un apparecchio verso il polo
con un apparecchio verso il polo e di lasciarmi solo sul deserto di ghiaccio.
polo e di lasciarmi solo sul deserto di ghiaccio. baldini, i-216: altri apparecchi
pietra naturale o artificiale impiegati nella costruzione di muri, archi, volte, scale,
). 8. pitt. preparazione di una tela (o di una tavola
pitt. preparazione di una tela (o di una tavola) con un trattamento a
tavola) con un trattamento a base di sostanze speciali. - anche al figur
= deverb. da apparecchiare. nel significato di * aeroplano 'è un calco del
al pericolo, s'egli è covidoso di suo prò'più che del comune,
potevano apareggiare l'ordine de le navi di nemici. caro, i-300: in dono
ed appa portarsi come persona di famiglia. fagiuoli, 3-7-53:
per vostro dispregio, ma per desiderio di apparentare con voi. 2.
divinità apparentòe, / lo spirito santo di ciò fu artefice. 3.
ella s'apparentava con le grandi creature di michelangelo. govoni, 2-210: il cader
si può apparentare all'uniforme / coro di rane raganelle e grilli. =
apparentato (part. pass, di apparentare), agg. rerà in tutta
quantunque alcune volte stretto da vincoli di parentela. -bene apparentato: imparentato con
insieme per quella ragione che detto abbiamo di sopra ricordata; ma più ispezialmente li
apparènte (part. pres. di apparire), agg. (superi
l'anima, cioè uno lume apparente di fuori secondo sta dentro? ugurgieri, no
figurato dio, portato da un gruppo di angioli ignudi e di tenera età,
portato da un gruppo di angioli ignudi e di tenera età, i quali par che
apparente tale, mediante la venerabilissima maestà di quello. d'annunzio, iv-2-589: le
e diverse apparenti come ne'rapidi intervalli di un balenìo. -ant. cosa
-ant. cosa apparente: ciò che appare di una cosa, apparenza. boccaccio
alle cose apparenti, che alla verità di quelle, dirizza gli occhi.
soffice rena, siccome ella mi serbasse di te apparenti segnali. frezzi, iv-16-137:
masticano ogni mattina a digiuno buona quantità di tabacco, e lo inghiottiscono senza un
nello stomaco si avvalli è origine e radice di noiose e di mortali sciagure. montanari
è origine e radice di noiose e di mortali sciagure. montanari, i-495: era
vedrà qui appresso abbozzata col capo ovato di grandezza apparente alquanto maggiore del diametro lunare
senza un movimento apparente, quasi temesse di essere ghermita alle spalle. c.
il cuore quell'apparente bellezza, e di quella che non appariva, la opinione
lontano da ogni intrinseca e apparente maniera di fraude. b. segni, 9-38:
. garzoni, 1-393: il parlar di caifa e il sogno di faraone non furono
il parlar di caifa e il sogno di faraone non furono altramente profezia propria e
; / non son, donna sleal, di tue miniere / gli ori, ond'
erbe straniere / d'indiche piagge e di contrade ibere, / son del volto
reali. russo, i-316: una serie di tanti piccoli cambiamenti e di apparenti o
una serie di tanti piccoli cambiamenti e di apparenti o reali contraddizioni inferma la fiducia
che non abbia altre ambizioni che quella di fare belle figure apparenti e che non
21-172: il trovarsi sempre questo poco di bagnamento in un luogo solo è assai apparente
un luogo solo è assai apparente cagione di credere, ciò non esser altro che quel
. ant. che ha bell'apparenza; di bell'aspetto; elegante, adorno.
prestamente ad uno alloro,... di quello alcuni rami colti, ne le
da sciegliere adunque sono le voci, se di materia grande si ragiona, gravi,
sonanti, apparenti, luminose; se di bassa e volgare, lievi, piane,
un fìlonetto d'oro come un fil di spago grosso, il quale, per il
altra stanza, che capace / fussi di tanto popolo, che questa; /
, è autorizzato a ricevere il pagamento di un debito, con l'obbligo però di
di un debito, con l'obbligo però di rimetterlo al vero creditore. codice
a circostanze univoche è liberato se prova di essere stato in buona fede.
: chi possiede beni ereditari a titolo di erede, non essendolo effettivamente, o
salvi i diritti acquistati, per effetto di convenzioni a titolo oneroso con l'erede apparente
apparente, dai terzi i quali provino di avere contrattato in buona fede.
per usucapione o per destinazione del padre di famiglia. non apparenti sono le servitù quando
215: miravano apparentemente a riforme di poco conto; in sostanza si cercava
poco conto; in sostanza si cercava di allargare il diritto della sovranità. deledda
possibile difendere e far accettare il valore di qualità. gramsci, 146: lo scoppio
ideologie apparentemente innocue per determinar le ondate di opinione pubblica. marotta, 6-16:
. 2. ant. con parvenza di vero, verosimilmente, fondatamente.
non siam noi? = comp. di apparente. apparènza (ant.
61 (100): l'uomo era di non grande apparenza. compagni, 1-20
pur de le minori bestie, ma di quelle che hanno apparenza umana e spirito
quelle che hanno apparenza umana e spirito di pecora. idem, conv., ii-xrv-5
accorgete, animali senza intelletto, quanto di male sotto quella poca di bella apparenza
, quanto di male sotto quella poca di bella apparenza stea nascoso. sacchetti,
apparve a me, amorosa / e piena di splendor, la bella ilbina, /
mandiamoli diversi messi li quali abbino apparenzia di persone da bene, che confermino tutto
ben tutte d'una natura. imitazione di cristo, ii-7-3: se tu guarderai all'
girata dalla muraglia, sospinta dalla apparenza di quella figura, che si piega indietro
slesiano affumato e nero, e più anco di sustanza sottile: si scioglie sottilissimamente:
della sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. galileo, 426
fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. galileo, 426:
quelle apparenze poi che voi dite, di monti, di scogli, di argini
poi che voi dite, di monti, di scogli, di argini, di valli
dite, di monti, di scogli, di argini, di valli, etc.
, di scogli, di argini, di valli, etc., son tutte illusioni
non li mostrava per quella sua delicatezza di tinte che le serbò sempre le apparenze
sostenuto nella lotta da un così fiero istinto di predominio, aveva ora l'apparenza di
di predominio, aveva ora l'apparenza di uno straccio che la raffica dovesse portar
a quel vero, che ha apparenza di bugia, chiudere la bocca. della casa
sé, ma più tosto alcuna apparenza di cortesia, si vuole, anzi si con
nuvole, davano apparenza d'una immensa stoffa di seta morbida, fluida.
2. segno, caratteristica; sintomo (di una malattia); indizio (di
di una malattia); indizio (di una colpa). metastasio, 1-9-88
da forte apoplessia con tutte le apparenze di morte, vien considerato... come
né v'è ancora apparenza che la vescica di madonna giuno sia esausta. d'annunzio
. d'annunzio, iv-1-75: nell'animo di andrea le apparenze erano contro di lei
animo di andrea le apparenze erano contro di lei tutte. butti, vii-812:
durante l'indugio, con terribili apparenze di verisimiglianza. 3. forma visibile
si manifesta (ed esprime un'idea di fugacità, di mutevolezza); apparizione
(ed esprime un'idea di fugacità, di mutevolezza); apparizione; fantasma.
, ii-91: quelle apparenze notturne, che di giorno io chiamava sciocchezze, la sera
realtà spaventevoli. ungaretti, ix-11: come di sopra a un biblico disastro, /
parvenza. meninni, iii-436: turba di fole entro i licei dimora, /
entro i licei dimora, / né di finte apparenze è 'l cielo avaro, /
ostentare un atteggiamento, per far concepire di sé una determinata opinione. giamboni
d'essere quello che non è, o di fare quello bene che non fa.
: [il dimonio] andò con apparenzia di bene dalla parte di fuore, dimostrando
andò con apparenzia di bene dalla parte di fuore, dimostrando sotto buon colore, e
44-5: la iniquità... / di quei che mai non escono palesi,
, 19-53: siate, o compagni, di fortuna a tonte / invitti, in
invitti, in sin che verde è fior di speme; / ché sotto alta apparenza
speme; / ché sotto alta apparenza di fallace / spavento oggi men grave il
apparenza de autorità al secolare, li concesse di assegnare h ministri alli inquisitori, ma
ei ferma / che allo spuntar del dì di spada e d'asta / s'armi
per mostrare in vista, / che di soldati è la città provvista. cesarotti,
apparenze d'opposizione che sulle dimostrazioni sicure di conformità? l'aurora, i-174:
suoi costumi, il popolo nulla ha di più caro che le apparenze della regolarità
fretta in fretta, per una apparenza di formalità. leopardi, 918: sforzandosi
leopardi, 918: sforzandosi gli uomini di conoscerlo [il vero]...
. nievo, 274: quando uno di questi comandamenti sentiamo di non poterlo osservare
: quando uno di questi comandamenti sentiamo di non poterlo osservare pienamente, sarebbe ipocrisia
poterlo osservare pienamente, sarebbe ipocrisia fingere di piegarvisi colle apparenze! cantoni, 18
, vedi, che appena appena un'apparenza di vita. soffici, v-1-495: brevi
arguzia contengono in poche parole la somma di mille esperienze. palazzeschi, 4-320: non