archi in mano, in abito di guerra. tasso, 7-18: non copre
e quanto è in lei d'altero e di gentile. marino, 7-155: le
: è d'un giallo amariglio / sparso di fiori azzurri / l'abito che l'
: l'antico abito nero, simbolo di fratellevole cittadinanza, quasi è dismesso;
suo abito era cosi ricco, tanto guarnito di gale e di merletti, da parere
ricco, tanto guarnito di gale e di merletti, da parere un abito da ballo
5-457: l'abito scuro, punteggiato di bianco, le stava dipinto sul corpo svelto
portali dei grandi palazzi uscivano gruppi di signori in abito da sera con donne
, ii-203: quando fu d'età di quaranta anni gli venne voglia di lasciare
d'età di quaranta anni gli venne voglia di lasciare il mondo e d'andare a
dio, e entrò in una badia di monaci, pigliando l'abito. fioretti,
: poi ch'ebbe preso l'abito di santo francesco, spessissime volte era rapito
, 6-18-45: io feci voto / di vestirmi questo abito divoto. b.
laonde egli, preso animo, d'età di diciassett'anni depose l'abito. d
abito nostro e vi riuscì un esemplare di virtù veramente eroiche. idem, 37-125
il vederlo indosso a uno che ardisse di venire a farmi la spia in casa »
. nievo, 325: un piccolo prodigio di sapienza e di santità che si era
: un piccolo prodigio di sapienza e di santità che si era votato spontaneamente a
: quando morì, l'hanno rivestito di abiti pontificali con gran riverenza. negri,
con bianco cordone alla vita, sandali di cuoio, e, sotto il velo nero
rassegnasse ad abbandonare l'abito e l'ufficio di chieri- chino della parrocchia. jovine,
. piovene, 2-146: la morte di mia moglie aveva fatto scalpore: l'
che avrei preso l'abito ne fece anche di più. -l'abito non fa
quale al secolo ha potuto far dir di sé, con questo indosso, diventi un
. « vorrei crederlo: lo dico di cuore: vorrei crederlo; ma alle
importanza capitale. -disus. abito di conversazione. carena, i-50: abito
la significazione generica, ha pur quella di giubba, che anche chiamano abito di
di giubba, che anche chiamano abito di conversazione, ed è quel vestimento da uomo
del ginocchio. -disus. abito di spada, di gala. carena,
-disus. abito di spada, di gala. carena, i-50: abito
gala. carena, i-50: abito di spada, è un vestito di gala portato
: abito di spada, è un vestito di gala portato da gentiluomini, al quale
del suo volto, e in forma di lui pienamente trasformato vanne colli detti presenti
della pena degl'ipocriti, che sotto abito di buoni uomini e di santa vita ingannano
che sotto abito di buoni uomini e di santa vita ingannano l'umana generazione; questi
questi sono quelli che vengono in abito di pecore e d'agnello, e dentro
risplenda nel cuore, e l'abito di fuori manifestamente mostra la disposizione della mente
canz., io7: poco han di fede in noi le cose rade / per
[pompeo], mandato sotto abito di infermi, uomini robustissimi, occupò la
dispiace,... anzi in abito di vittima. è un abito di richiamo,
in abito di vittima. è un abito di richiamo, che porto da molte sere
, costituzione fisica. anche: àbito di corpo. redi, 16-ix-4: questa
. redi, 16-ix-4: questa è di faccia rubiconda e... dotata
faccia rubiconda e... dotata di un abito di corpo carnoso, e che
... dotata di un abito di corpo carnoso, e che da'medici con
, conv., i-xi-7: l'abito di vertude, sì morale come intellettuale,
124: ché 'l corpo grave di dimenticanza / non spegne della mente il
colla molta pazienza, e con abito ornato di grandi virtudi comportò la morte del caro
opere: perché le virtù son abito di ben fare, le quali s'acquistano perseverando
e per abito prese / quel che di mutar poi non è possente. /
, 65: ei se ne fa abito di questo; e da le cose consuete
, o sia per temperamento) l'abilità di mettere, come suol dirsi, i
sanctis, i-308: gli manca larghezza di studi ed abito del meditare. carducci,
, come si dice, da natura di certi abiti determinati; e altri ancora ne
compostezza, l'abito meditativo e religioso di chi lavora. piovene, 2-17:
spirituale soltanto acquisita (distinta dalla virtù di natura o infusa). dante,
quando l'anima nostra non hae atto di speculazione, non si può dire veramente che
, se non in quanto ha l'abito di quella e la potenza di poter lei
l'abito di quella e la potenza di poter lei svegliare. idem, iii-xm-8:
, av- vegna che a l'abito di quella [sapienza] per alquanti si
l'abito del latino, sarebbe l'abito di conoscenza distinto de lo volgare. ottimo
[inf., 13-91]: uomo di sì alto intelletto, come fu l'
intelletto, come fu l'autore, anche di così grandi abiti di scienze, e
autore, anche di così grandi abiti di scienze, e massime di teologia. guicciardini
grandi abiti di scienze, e massime di teologia. guicciardini, 99: leggete
, 2-4-170: il devoto pittore in segno di gratitudine volle tornarsene a padova per prender
tornarsene a padova per prender l'abito di essa vergine. verga, i-271: [
a dio, come fosse in punto di morte. 9. deriv.
acer. scherz. abitóne (o parlando di un abito magnifico). -dimin
corpo giovenilmente grassotto rabbrividì nell'abituccio gramo di lanetta nera. pirandello, 7-271:
. pirandello, 7-271: un abitùccio di teletta tutto raggrinzito. idem, 7-864:
avevan voluto comperare un certo abi- tuccio di fustagno stampato, color lucertola. deledda,
il rozzo costume fonnese per un abitùccio di fustagno scuro. moretti, 6-91:
6-91: vestiva un abitùccio modesto, di percallina fiorita, un abitùccio addirittura estivo
abituato agli abitucci attillati dai colori bigi o di tanè. calvino, 1-255: aveva
mani. -peggior. abitàccio: di abito, vestito. - anche di
di abito, vestito. - anche di abito mentale, indole. magalotti,
si riduce a un abitacelo irragionevole non di credere, ma di dir di credere.
abitacelo irragionevole non di credere, ma di dir di credere. chiesa,
irragionevole non di credere, ma di dir di credere. chiesa, 5-150:
la testa e quegli abitacci carichi di fango ci facevano lippe lappe fra i piedi
con i vari significati: 4 modo di essere; dote dell'animo; abbigliamento
papini, 1-61: avevo speso, di prima sera, gli ultimi cinque soldi che
dalle porte del mio paese e guardarlo dal di fuori..., era uno
. fracchia, 261: quell'atteggiamento di attonita perplessità che gli era divenuto abituale
de pisis, 30: nel grigio mattino di domenica / pur nelle strade abituali,
ne l'altre intelligenze, che solo di natura intellettiva sono perfette. passavanti,
salta a piè pari, sul fronte di una frase, il dissidio e l'abisso
4. enigm. gioco (tipo speciale di bifronte), la cui soluzione è
gr. àvt£- tcoseg (plur. di < £vt£ttoo <; -ttoso?, da
(e si oppone a poesia come sinonimo di valore estetico). b
antipoeticità, sf. filos. condizione di ciò che è esteticamente brutto.
ma anche antipolitica, antinazionale la convocazione di una costituente italiana con mandato illimitato.
che è atto a evitare la formazione di polvere (sostanze sparse sulle strade:
strade: acqua, oli minerali, emulsioni di bitume, di catrame, cloruro di
oli minerali, emulsioni di bitume, di catrame, cloruro di calcio, ecc.
di bitume, di catrame, cloruro di calcio, ecc.).
che insorge per ispaventare con l'ombra sola di sua onnipotenza coloro che l'opprimeano.
fondo antipopolare degl'italiani, e specialmente di quelli che provengono dal popolo e si sono
.). archit. opera di fortificazione innalzata a difesa esterna della porta
fortificazione innalzata a difesa esterna della porta di una città o di una fortezza.
esterna della porta di una città o di una fortezza. malispini, 252:
presono per fòrza gli antiporti e'borghi di modona, ch'erano affossati e steccati
co'i nostri infino all'an- teporta di san gallo. passavanti, 242: se
: la entrata sua fu per la porta di s. piero gattolini, dove.
, una esterna e l'altra interna, di un edificio); costruzione ornamentale che
sala, ellino si maravigliarono delli edifici di quello palagio. p. f. giambullari
porta un leggiadro e ricco antiporto, di composizione tutta dorica; il quale riquadrato
faccia il frontispizio nelle case de'privati di maniera che in alcun modo vadia imitando
in alcun modo vadia imitando la maiestà di quello de'tempii. nondimeno se lo
fronte alquanto rilevata, e a guisa di frontespizio ancora, sarà molto onorato.
è tra l'una porta e l'altra di città o di casa; cioè un
una porta e l'altra di città o di casa; cioè un conveniente spazio che
mostrino quelle colonne, ma una spezie di vestibolo detto propileo, cioè antiporta,
chiuse l'antiporto colla chiave e venne di nuovo a sedersi innanzi al caminetto.
prima del frontespizio d'un libro (di solito bianca, ma anche ornata,
sm. fis. particella subatomica di massa unitaria, pari a quella del protone
, pari a quella del protone, e di carica elettrica, momenti meccanico e magnetico
carica elettrica, momenti meccanico e magnetico di spin uguali e contrari a quelli del protone
della montagna del purgatorio dove le anime di coloro che tardi si sono pentiti attendono
coloro che tardi si sono pentiti attendono di essere ammesse all'espiazione (nella commedia
essere ammesse all'espiazione (nella commedia di dante). carducci, iii-10-329
intendimento s'occupava egli il padre inquisitore di queste mondanità? per avvertire i fedeli
leopardi, i-524: frontone in luogo di purificare la lingua, la volle antiquare
[il mercuriale] a questo sapere di vasta lettura medicinale una scelta erudizione di
di vasta lettura medicinale una scelta erudizione di grecismo e d'antiquaria. lanzi, 1-1-45
,... convien render ragione di ogni lettera, in quanto può farsi,
lettera, in quanto può farsi, anzi di ogni apice. d'azeglio, 1-152
un letterato romano che intenda sotto il nome di letteratura altro che l'archeologia. panzini
àpxaioxoyfa. antiquariato, sm. commercio di libri vecchi o usati, di
di libri vecchi o usati, di mobili, oggetti antichi. piovene,
archeologico; che è relativo al commercio di oggetti antichi. a.
ufficio. 2. sm. studioso di antichità, archeologo; erudito.
... cioè amatori ed ammiratori di cose antiche. caro, 15-ii-366: e
. garzoni, 1-900: de'professori di medaglie, et d'altre anticaglie,
. baldinucci, 2-6-76: lo costituì soprintendente di essi [avanzi d'antichità],
volesse affermare... che la chiesa di s. maria nipotecasa fosse.
non male delle antichità d'ercolano, ma di que'superficiali antiquari che hanno voluto scrivere
que'superficiali antiquari che hanno voluto scrivere di quelle antichità senza sufficiente dottrina. leopardi
bellissima, insigne, degnissima delle cure di un antiquario, e vi farà grande
, i-4-177: si venne a tal fervore di lavorìo filologico che si riconobbe necessario far
necessario far chiara differenza tra « storie di antiquari » (delle quali non poche ancora
intere o in frammenti) e « storie di storici ». 3. sm.
. chi commercia oggetti antichi; collezionista di antichità. nievo, 114: quel
buona volontà ci mettesse e scartabellasse cartelle di antiche stampe, non riuscì a trovare
dell'antico da non scoraggiare i clienti di mezzo ceto. saba, 256
: i periti giudiziari, gli estensori di inventari, i battitori di aste, e
gli estensori di inventari, i battitori di aste, e gli antiquari medesimi,
timitazione, la pedanteria, che è di tutti i tempi. = voce dotta
alfieri, i-242: si appagarono dunque di appormi delle parole, dissero essi, antiquate
credere, sta nel- l'innumerabile numero di voci antiquate, le quali non che
e stinto, sembrava quasi coprirsi di polvere. panzini, ii-386: era
. idem, iii-408: le note allegre di un antiquato tango risonarono per la campagna
. soffici, v-1-610: una gran quantità di letture svariatissime l'avean convinto della necessità
letture svariatissime l'avean convinto della necessità di abbandonare la forma antiquata del poema.
erano sedute attorno a un pesante tavolo di noce. moravia, i-80: era un
il cancello, appena entrati, si chiuse di scatto. nonostante la forma antiquata,
nonostante la forma antiquata, aveva una serratura di sicurezza. 2. ant
gentilezza è dupplice: d'animo e di nazione... la seconda è una
... la seconda è una potenza di seguito o di richezza anticata.
è una potenza di seguito o di richezza anticata. m. villani, 7-2
invidia e da somma avarizia de'reali di francia dello stocco anticato nella successione reale.
. machiavelli, 5: [il duca di ferrara] non ha retto agli assalti
cavalcanti, 47: voi siete in numero di settanta cittadini, tutti usi e anticati
lat. antiquàtus, part. pass, di antiquare (da antiquus 4 antico,
moderna, che non ha bisogno di trascendenza e rivelazioni ma contiene in
invar. marin. che cerca di attenuare o impedire le oscillazioni di rollio
di attenuare o impedire le oscillazioni di rollio delle navi (alette di rollio
oscillazioni di rollio delle navi (alette di rollio, casse antirollanti, ecc.)
il voler credere che una persona capace di giovar molto alla propria fama ed alla
è una capsula (detta volgarmente bocca di leone, capo di cane, erba
detta volgarmente bocca di leone, capo di cane, erba strega).
lino, senza alcuna radice, con fiore di giacinto, e seme simile alle nari
giacinto, e seme simile alle nari di vitello. = voce dotta,
e'sia a proposito per la gloria di raffaello... di darci come un
la gloria di raffaello... di darci come un antisaggio di quattro a
... di darci come un antisaggio di quattro a cinque delle migliori cose di
di quattro a cinque delle migliori cose di marcantonio. = comp. da
, sf. vano, ambiente che serve di passaggio a una sala; anticamera,
, e specialmente nell'antisala della libreria di san marco, sono tuttavia certe loro
prospettive. viani, 14-58: parlavano di teatro nell'antisala di un grande albergo
14-58: parlavano di teatro nell'antisala di un grande albergo. idem, 14-130:
14-130: stazionavano nell'antisala impancati su di un sedile di rustico castagno.
nell'antisala impancati su di un sedile di rustico castagno. = comp.
maestro alberto, 208: sta eziandio di sopra lo sguardo [di dio]
sta eziandio di sopra lo sguardo [di dio] antisapevole di tutte le cose.
lo sguardo [di dio] antisapevole di tutte le cose. = deriv
. antisaputo (part. pass, di antisapere), agg. ant.
, non possono non avvenire. libro di sentenze, 1-53: contastate agli vizi
vizi, ché l'antisaputo dio è isguardatore di tutte le cose. anonimo fiorentino,
antischiavismo, sm. stor. movimento di opinione per l'abolizione della schiavitù.
che impe disce la formazione di schiuma o la distrugge (in operazioni
alcoli alifatici, acidi grassi, olio di ricino, glicol superiori polimerizzati, ecc.
antiscolasticismo, sm. filos. movimento di pensiero che reagisce e si oppone
: l'ovvio fastidio verso cotesti termini di scuola e di disputanti, accresciuto con lo
fastidio verso cotesti termini di scuola e di disputanti, accresciuto con lo svolgersi
4-1-29: saranno utili le perfusioni frequenti di qualche decozione vulneraria, antiscorbutica, leggiera.
quella letteratura antiscritturale, il solo modo di pubblicare i propri componimenti, era il
antisemita, il cui fondo era meramente di concorrenza industriale. gramsci, 144:
fu fondata a milano la « rivista di milano * tanto antisemita quanto poco diffusa
, 139: il film è certamente di origine austriaca, dell'antisemitismo del dopoguerra.
infezioni: sostanza organica o inorganica capace di impedire lo sviluppo e la moltiplicazione di
di impedire lo sviluppo e la moltiplicazione di microrganismi patogeni. targioni tozzetti,
lavanda antisettica, applicò un semplice pezzo di drappo. montano, 103: caffè e
, come tante celle mortuarie o sale di anatomia. = deriv. da
indicava i versi che dovevano essere mutati di posto). = voce dotta
, 4-65: case grandi e piccole, di legno e in mura tura
mura tura, dall'aspetto di villini o con un'aria vagamente
più esclusiva per sua natura dello spirito di società, che l'amore estremo verso
ovunque propagando discordia e ribellione a forza di subdoli raggiri, e di antisociali ciurmerie
a forza di subdoli raggiri, e di antisociali ciurmerie. b. croce, ii-6-60
si conforma a un sempre superiore livello di vita collettiva. = comp.
(e anche armi speciali e strumenti di ricerca e di scoperta) impiegato per combattere
armi speciali e strumenti di ricerca e di scoperta) impiegato per combattere e distruggere
antispalto, sm. archit. spalto esterno di una fortezza. = comp.
gli spasmi muscolari (papaverina, benzoato di benzile, valeriana, ecc.).
mature del mirto, e poni in vase di terra cruda, coperchialo, e luta
. antistante (part. pres. di antistar e), agg.
cresciuta senza stato, senza piani fantastici di riorganizzazione sociale, in un ambiente guardato
diritti della sua solitudine, ha il dovere di esprimere tutta la sua logica antistatale.
. capo, soprastante; sommo sacerdote di una divinità (nella roma antica)
antiste santo, / urban, figliuol di dio, da lui spirato, / ha
, sm. filos. atteggiamento spirituale di indifferenza e avversione per la storia;
, e ciò per l'ubbia sistematica di riconoscere e ritrovare nella lirica italiana la
che consiste nel far terminare una serie di proposizioni con la stessa parola.
medesima ripetuta; e qui anti ha senso di corrispondenza, non di contrarietà.
anti ha senso di corrispondenza, non di contrarietà. = voce dotta,
il quale da i lati ha due ali di mura continuati alle mura della cella
che consiste nella contrapposizione spesso simmetrica di parole o di concetti. magalotti
nella contrapposizione spesso simmetrica di parole o di concetti. magalotti, 9-2-50:
che fiera cosa! che entusiastica maniera di parlare! quelle antitesi così serrate, così
addosso all'altra, che non danno tempo di respirare! salvini, 30-2-211: qui
figura d'antitesi, o vogliam dire di contrapposto. 2. per estens
carducci, ii-10-276: la parte democratica di questa città e di questi uomini ha pensato
la parte democratica di questa città e di questi uomini ha pensato di mandare proprio
questa città e di questi uomini ha pensato di mandare proprio lei un poeta al parlamento
b. croce, ii-8-144: gli avveniva di qualificare il decamerone come l'antitesi morale
come antitesi alla grazia e a suggerire di nascondere l'arte con la sprezzatura.
. 3. filos. opposizione di due termini (concetti o proposizioni)
per parlare più esattamente, quest'antitesi di filosofia morale e di teologia è ricevuta
esattamente, quest'antitesi di filosofia morale e di teologia è ricevuta comunemente. gioberti,
, v-1-644: si potrebbe quasi parlare di un'antinomia dai termini: impressionismo (
carducci, iii-20-113: la canzone [di leopardi] su l'italia..
è tutta nel parallelismo antitetico... di tre idee o imagini, che
, si sentiva... padrona di se stessa. bariti, 6-65: attitudini
se stessa. bariti, 6-65: attitudini di timor selvatico o di spavalderia ostentata:
, 6-65: attitudini di timor selvatico o di spavalderia ostentata: due aspetti che tradivano
con metafore, e con tutti quei modi di dire che possono apportare ornamento.
.., ciò che è in luogo di figura, cioè il reale per opposizione
detta dai greci antitopèia, cioè rappresentazione di persona da luogo a luogo,.
matosi nell'organismo in seguito all'azione di una tossina, ha la proprietà di
di una tossina, ha la proprietà di neutralizzarne l'azione dannosa.
àvtitpayoi;, comp. àvrt 4 invece di 'e tpdyo? 4 trago '
anat. sostanza contenuta nel sangue, di cui ostacola la coagulazione (neutralizzando in
antiuomo: rivolte a impedire il passaggio di uomini (esplodono se calpestate).
ant. corpo militare per 10 più di cavalleria che precede l'avanguardia nella marcia
cavalleria che precede l'avanguardia nella marcia di un esercito. montecuccóli, 2-198
. antivedènte (part. pres. di antivedere), agg. preveggente.
campanella, 2-114: l'istinto è impulso di senso antivedente il bisogno. manzoni,
antivedente e sovrana ragione, sollevato al di sopra. antivedènza, sf. disus
1060: tra i pesci ci è antivederne di tempesta e di caldo e freddo.
pesci ci è antivederne di tempesta e di caldo e freddo. baretti, ii-34:
come se le lingue, specialmente in tempo di barbarie e sconvolgimento, si formassero dal
questo antivedesse, / l'avara povertà di catalogna / già fuggirla, perché non
per l'una e per l'altra di queste sapere antiveder le future è da'solenni
621: oh quanto è grande peccato di quelli che vogliono sapere e antivedere più
quelli che vogliono sapere e antivedere più di santa chiesa! bisticci, 337: non
dormire per lo sonno, cade. imitazione di cristo, i-1-4: attendere solamente alla
f. doni, io7: tu antivedi di troppo, momo, chi vuoi tu
do io, e chi può più di me? tasso, 14-54: e questo
pecorella a l'appressar del verno / di largo cibo si provede e pasce: /
, i-741: l'antivedersi per lungo tratto di secoli tanto avanti l'eclissi e l'
che tanto il volgo semplice e credulo di vanissimi spaventi sogliono ingombrare, fa sì
(107): renzo si lasciò veder di buon'ora, e concertò con le
si è generata negli uomini grande aspettazione di cose nuove; ma quali sieno per essere
il mandato, trascurare l'unica via di salute possibile. comisso, 7-175: certe
: certe volte avevo paura io stessa di quello che mi toccava di antivedere.
paura io stessa di quello che mi toccava di antivedere. 2. rifl. ant
. ant. provvedere a sé in previsione di un pericolo. giamboni, 2-71
leggermente potrebbe morire per la mano di ettore. = voce dotta,
è vano, / gittati saran fuor di lor vasello. idem, purg.,
prevede il futuro; antiveggente. libro di similitudini \ crusca ~ \ -. se
e benissimo. = comp. di antiveduto. antiveduto e antivisto (part
antiveduto e antivisto (part. pass, di antivedere), agg. ant.
si vederà... la felicità di gierusalemme liberata dalle mani d'eretici e
chiesa, quanto a sua proprietà e di sua parte ghibellina, per volerla rilevare
antiveggènte (part. pres. di antivedére), agg. ant
cose future (e indica un atteggiamento di pru dente e serena avvedutezza
. lambruschini, 1-307: una immensa mole di pensieri, di provvedimenti, di
una immensa mole di pensieri, di provvedimenti, di antiveggenze, di obblighi
di pensieri, di provvedimenti, di antiveggenze, di obblighi di civiltà
pensieri, di provvedimenti, di antiveggenze, di obblighi di civiltà, s'aggrava
, di antiveggenze, di obblighi di civiltà, s'aggrava sopra di lui.
di civiltà, s'aggrava sopra di lui. nievo, 592: colla solita
. de marchi, 417: minuto lavoro di anti veggenza, di ingegnose
lavoro di anti veggenza, di ingegnose astuzie, di raffinatezze femminili.
veggenza, di ingegnose astuzie, di raffinatezze femminili. d'annunzio,
antivenerei propongono l'uso dello estratto di guaiaco. idem, 16-vi-173:
vuole gli antivenerei in questa foggia di scorbuto. = comp. da
accada; annullare anticipatamente l'effetto di un'azione; prevenire. bartolomeo
conviene qui notare, sempre a fine di antivenire possibili equivoci. 2.
: ottima cosa è antivenire al desiderio di colui, a cui dài; ma meglio
. antivenuto (part. pass, di antivenire), agg. prevenuto.
, e lodando in me la grazia di dio, cioè che io mi conosceva da
il giorno che precede la vigilia (di una festa, di un evento).
la vigilia (di una festa, di un evento). magalotti, 9-2-151
. reverenza, e che l'antivigilia di natale può passar per mancia. civinini
tradizionale « cottio » romano dell'antivigilia di natale è alimentato in gran parte dalle pesche
è alimentato in gran parte dalle pesche di fogliano. jovine, 2-130: il tempo
nei monti lontani il solicello dell'antivigilia di natale scioglieva le liste di neve che
dell'antivigilia di natale scioglieva le liste di neve che rigavano le macchie scure di
liste di neve che rigavano le macchie scure di querce e di faggi.
le macchie scure di querce e di faggi. = comp. da
filosofia, pos sono servire di medicina ad errori più antivitali.
acqua (usata dagli antichi per sollevare di livello l'acqua). =
ali anteriori (il bruco si nutre di foglie di crocifere). gozzano
anteriori (il bruco si nutre di foglie di crocifere). gozzano, 1126
. sostanza colorante (gluco- side) di alcuni fiori (e anche frutti, foglie
infiorescenza a capolino (formata dall'insieme di tanti fiorellini): nelle composte
entom. insetto che si nutre di fiori. = voce dotta, lat
antofìllite, sf. minerale (antibolo) di colore bruniccio, composto da silice,
. àv&ocpópo <; * portatore di fiori '(tfvaìoi; 4 fiore '
autografia:... quasi 4 scrittura di fiori '; arte nota in oriente
arte nota in oriente, e agli amanti di tutti i paesi. = voce
. antologia, sf. raccolta di passi scelti (in verso e in
autori migliori e più famosi; scelta di scritti di diversi autori, di argomento
e più famosi; scelta di scritti di diversi autori, di argomento o tono
; scelta di scritti di diversi autori, di argomento o tono simile, per scopi
didattici); raccolta delle pagine migliori di uno scrittore. - anche per antifrasi.
siffatti libri si riducono ad arbitrarie antologie di pezzi e brani anatomici. svevo,
leggeva e rileggeva instancabile, un trattatello di retorica contenente una piccola antologia ragionata di
di retorica contenente una piccola antologia ragionata di autori classici. panzini, ii-39:
fa un'antologia, vuol fare opera di poeta. sinisgalli, 6-142: si potrebbe
6-142: si potrebbe fare una antologia di spropositi. 2. letter.
(anche solo antologìa): raccolta di epigrammi greci (classici, ellenistici,
bizantini), scoperta nella biblioteca palatina di heidelberg. redi, 16-i-35: nell'
, e insieme si veggono in una medaglia di elio cesare. carducci, iii-9-350:
3. stor. periodico (di argomento letterario, storico, filosofico,
ii-877: vedi il racconto sulle prigioni di nuova york nell 'antologia di firenze, num
sulle prigioni di nuova york nell 'antologia di firenze, num. 37, gennaio
note e corrispondenze fu ammesso nell'antologia di firenze. = voce dotta,
voce dotta, gr. dtv&oxoyta (diogeniano di eraclea, iii secolo d. c
. figura retorica che consiste nella contrapposizione di parole di significato opposto.
retorica che consiste nella contrapposizione di parole di significato opposto. = voce
dotta, dal gr. dcvtcovuptia 4 scambio di nome '(dcvxt 4 contro '
antònimo, agg. e sm. parola di significato opposto a un'altra.
nome proprio (volendo sottolineare l'eccellenza di una sua qualità o caratteristica);
all'inverso, applicando il nome proprio di un famoso personaggio a chi mostra di
di un famoso personaggio a chi mostra di possederne l'indole o la sorte.
cavalcanti, 2-261: segue un altro modo di mutazione chiamato col nome greco antonomasia,
vece del nome proprio, come in vece di cicerone appresso a i latini, e
appresso a i latini, e in vece di demostene appresso i greci, l'oratore
... con una ardita antonomasia ardiva di chiamarlo il suo autore. segneri,
avverb. per antonomàsia: per figura di antonomasia, per eccellenza. trattato delle
, però che voi sarete chiamati figliuoli di dio. e per antonomasia: maledetti i
: sempre che ho considerato le parole di san giovanni allegate da lei, mi
, mi è paruto che quel nome [di anticristo] potesse esser comune di molti
[di anticristo] potesse esser comune di molti, e per antonomasia di uno.
comune di molti, e per antonomasia di uno. segneri, i-222: considera
in eccellente grado / abbia qualch'uom di qualche perfezione, / il bello, il
iii-23-30: redimere gl'italiani dalla fama di barocchi per antonomasia. beltramelli, i-43
freddo eccessivo. = comp. di antonomastico. antonomàstico, agg.
. bellini, ii-125: questo mo'di parlar così fantastico / gli è il
parassita del melo e del pero (di cui rovina le gemme del fiore).
tvo-oc, 4 fiore 'e tema di vé [xco 4 pascolo '.
anthora): a fiori gialli e di tipo velenoso. tommaseo [s
v.]: anfora, nome volgare di una specie di aconito, creduta capace
anfora, nome volgare di una specie di aconito, creduta capace di distruggere l'azione
una specie di aconito, creduta capace di distruggere l'azione venefica di un'altra
creduta capace di distruggere l'azione venefica di un'altra pianta accennata dagli antichi sotto il
pianta accennata dagli antichi sotto il nome di thora, che si crede una specie di
di thora, che si crede una specie di ranuncolo, donde le voci antithora e
, corruzione '), col senso di 4 contravveleno '(cfr. lat.
che... getta radi a guisa di carbone: / in lingua greca antrace
. 2. medie. tumore di colore nero, del tessuto cellulare,
, del tessuto cellulare, in forma di foruncolo; pustola del carbonchio.
volgar., 2-48: l'oglio tratto di pesce cane, ungendo sopra l'antrace
, cosa serve venirci tanto a parlare di vibici, d'esantemi, d'antraci
3. entom. insetto dittero, di corpo scuro e peloso, con ali
peloso, con ali lunghe e variegate di nero (come certe mosche nerastre)
!; -axoc 4 carbone '(di cui carbuncùlus 4 carbonchio 'è un calco
aroma tico contenuto nel catrame di carbon fossile (si presenta in cristalli
antrachinóne, sm. chim. prodotto di ossidazione dell'antracene (usato nella preparazione
dell'antracene (usato nella preparazione di un gran numero di coloranti).
usato nella preparazione di un gran numero di coloranti). = voce dotta,
voce dotta, formato da antracene sul modello di benzochinone. antracite, sf
antracite, sf. miner. carbone fossile di formazione paleozoica, di colore nero,
. carbone fossile di formazione paleozoica, di colore nero, con lucentezza submetallica,
lucentezza submetallica, frattura concoide, dotato di elevato potere calorifico (contiene il 90-95
potere calorifico (contiene il 90-95 % di carbonio e brucia con fiamma cortissima)
v.]: antracite, sostanza minerale di color nero, con isplendore di piombaggine
minerale di color nero, con isplendore di piombaggine compatta, o sfogliosa, friabile
, 25-208: abbassò i suoi grandi occhi di antracite liquida e mormorò con tristezza.
, chiamata antracite, la quale si cava di sotterra, simile ai carboni.
ai carboni... dicono altresì che di questi ve ne sono alcuni ricinti di
di questi ve ne sono alcuni ricinti di una vena bianca. = voce dotta
lat. anthracitis (plinio) 4 specie di carbone ', dal gr. àv&paxiti
antracòsi, sf. medie. forma di pneumoco- niosi determinata dall'inalazione di grandi
forma di pneumoco- niosi determinata dall'inalazione di grandi quantità di polvere di carbone.
niosi determinata dall'inalazione di grandi quantità di polvere di carbone. tommaseo [
dall'inalazione di grandi quantità di polvere di carbone. tommaseo [s.
cavità che s'apre verso l'interno di una parete rocciosa; caverna, grotta.
10-22: bireno chiama; e al nome di bireno / rispondean gli antri che pietà
luce] sempre quanto può, augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi,
, iii-506: rannicchiato sotto un antro di rupe, pauroso di soccombere al sonno
rannicchiato sotto un antro di rupe, pauroso di soccombere al sonno traditore della montagna.
iv-2-783: il luogo era umido, maculato di salmastro, odorante di sale come un
umido, maculato di salmastro, odorante di sale come un antro marino. gozzano,
profondi, fessure rocciose dove una scaletta di pietra si sprofonda in un'ombra senza memoria
ombra senza memoria, ripidi colossali bassorilievi di colonne nel vivo sasso. montale, 33
incandescente. jovine, 3-38: un nugolo di antichissima polvere sgorgò dall'antro aperto e
nel lume morbido della luna, fumo di un cratere sepolto. -per simil
violenta d'una belva formidabile che cercasse di scacciare ogni altro essere dall'antro aereo
nel mio antro, un peso inenarrabile di dolore mi piombava sul- l'anima.
. e penetrare in quegli antri degni di polifemo. idem, iii-
288: da una specie di antro... uscivano toste e l'
e deponevano su le tavole imbandite piattelli di salame, polli arrosto. ojetti,
assumevano aspetti diabolici, dove i cestini di erbaggi e di frutta imputridivano nell'oscurità
, dove i cestini di erbaggi e di frutta imputridivano nell'oscurità fangosa, ed
consumavano nei lavori forzati, in un luogo di pena più triste della galera stessa.
antro, è la cella più tenebrosa di tutta la prigione. fracchia, 557:
strada ricorrente al buco, in figura di nastro. redi, 16-ix-294: crederei che
ossi della fronte, e negli antri di quei delle mascelle superiori, e che ne
v4>pcù7ro <; 'uomo 'e tema di x&péco 4 mi diffondo, mi spargo
. antropofagia, sf. il cibarsi di carne umana, cannibalismo. foscolo
era e fu per lunghissimi secoli propria di forse tutti i popoli barbari e selvaggi
dunque l'antropofagia era una forma igienica di vita! b. croce, ii-13-317
hai scorti, / tanto crudeli e di sì triste foggia, / che mangiano de
il giovane, 9-63: un presepe grandissimo di bestie / stranissime: antropofagi, centauri
, quel simeone stilita, quell'antropofago di se medesimo. panzini, i-214:
che si sentivano nella più limpida coscienza di se medesimi onestissimi, e che ciò non
notare che offrivano segni... di svuotamento e di scalpellamento simili a quelli che
segni... di svuotamento e di scalpellamento simili a quelli che si riscontrano
quelli che si riscontrano in altrettali resti di mattatoi e di cucine presso popoli antropofagi
riscontrano in altrettali resti di mattatoi e di cucine presso popoli antropofagi.
d'angoscia e d'avversione in presenza di persone. = voce dotta, gr
ad ogni ideuzza che passi pel cervello di un professore, ecco nascere una scienza nuova
. plur. geol. frammenti fossilizzati di ossa umane. primo, cotte
non sono state trovate giammai nello stato di fossili negli strati superficiali terrestri.
loro e gran riverenza per gli interpreti di esse, da giambattista della porta a
una piccola provincia umana nel mondo, di certo non sarebbero categorie; e il
dei paesi giovani ha tutta l'aria di essere una invenzione di professori di una
tutta l'aria di essere una invenzione di professori di una scienza antropologica-politica inventata per
aria di essere una invenzione di professori di una scienza antropologica-politica inventata per fondare cattedre
e spingere governanti e popoli ad immaginare di dover fare guerre. gramsci, 149:
gramsci, 149: mi pare misticismo di cattiva lega, buono per i piccoli intellettuali
. (plur. -gi). studioso di antropologia. nievo, 146: quanti
, ché anzi, anche per autorità di un antropologo straniero, il dottor knox
francia,... permetterebbe alla polizia di stabilire la identità di una persona.
permetterebbe alla polizia di stabilire la identità di una persona. -punti antropometrici:
persona. -punti antropometrici: punti di riferimento fissati dagli antropologi sul corpo umano
faccende degli uomini. = comp. di antropomorfico. antropomòrfico, agg. (
iddio abbia forma d'uomo, e di qui hanno preso il nome: perché
25-93: ricordate le famose materializzazioni antropomorfe di katie king, la medium di crookes?
antropomorfe di katie king, la medium di crookes? govoni, 5-9: ah
; appartengono alla famiglia pongidi, mancano di coda e di borse guanciali, hanno
alla famiglia pongidi, mancano di coda e di borse guanciali, hanno arti anteriori molto
parte dell'onomastica che studia i nomi di persona. = deriv. da
-ci). che concerne i nomi di persona. = deriv. da antroponimo
. antropònimo, sm. nome proprio di persona. = voce dotta, gr
quale l'uomo avrebbe in sé la capacità di giungere in modo autonomo alla conoscenza
autonomo alla conoscenza delle cose invisibili e di raggiungere il suo scopo nell'universo.
gr. ócvrpov * antro 'e tema di xéjxvco 'taglio '. anulare
, agg. che ha la forma di anello. leonardo, 4-434: la
. leonardo, 4-434: la canna di uniforme larghezza e di figura annulare.
4-434: la canna di uniforme larghezza e di figura annulare. r. cocchi,
, 1-115: all'orlo quasi tendineo di questa ovale apertura è attaccata in giro una
della facultà visiva, legato a guisa di pietra anulare dall'estremità della tunica uvea
luna è interamente sovrapposta al disco solare di cui appare soltanto un anello luminoso esterno.
il quarto dito della mano (a cui di solito si porta l'anello):
della mano, ove è designato il spacio di marte. carletti, 191: le
braccio. d'annunzio, iv-1-308: brillava di vivi fuochi su l'anulare sinistro un
negri, 2-978: sento che dentro di me sarà sempre giugno, ogni volta
usignoli nel rosaio, e l'anello di promessa all'anulare. viani, 19-384:
egli diceva d'aver tratto dalla groppa di certi rettili. palazzeschi, 1-56:
luce dell'oro basso e delle pietre di scarto, brillava ancora il povero anello
. manzini, 7-180: e che effetto di presenza ostile quell'anello nuovo, gemmato
anulare. marotta, 1-50: invece di mangiare sceglieva uno spaghetto e se lo
... non proibirà che il diametro di tale anulo non divida l'acqua.
, sm. plur. zool. ordine di anfibi a corpo breve e senza coda
anuria, sf. zool. mancanza di coda (in animali che normalmente ne
». anzi, prep. di tempo. letter. prima di,
prep. di tempo. letter. prima di, avanti di. dante
. letter. prima di, avanti di. dante, vita nuova,
in lingua d'oco e in quella di sì, noi non troviamo cose dette
: però molto ti guarda anche di non uscire fuor di casa la mattina
molto ti guarda anche di non uscire fuor di casa la mattina anzi dì, senza
/ le fiamme, e luminosa esce di vita; / tal riempiendo ei d'ira
sì torvo / il ciel mi fosse e di fortuna il volto? idem, 25-37
e s'affretta, e s'adopra / di fornir l'opra anzi il chiarir dell'
ora. 2. avv. di tempo: prima. petrarca, 118-7
così allo specchio, ritrovò la freccia di luce che poc'anzi l'aveva raggiunto dall'
poco dopo, e a ragione, di non avere anzi tratto preparato gli animi
francesco da barberino, 2: degnate di mostrarmi, anzi ch'io parli,
questo monte fosser volte / l'anime degne di salire a dio, / fur tossa
finite, venne sì grande fame e caro di vivanda nell'oste. petrarca, 37-106
e la terra, che uno attimo di quella mancasse. paolo da certaldo, 5
nel munistero anzi ch'abbia la malizia di conoscere le vanità del mondo. sacchettiì
fosse legato'4. prep. di luogo. ant. davanti a, alla
ant. davanti a, alla presenza di. dante, purg., 31-30
de'loro genitori a condolersi con loro di tanta fortuna. tasso, 20-47:
5. prep. ant. a paragone di; al confronto di. tasso,
ant. a paragone di; al confronto di. tasso, 4-6: né tanto
tutte le fiere ho trovate più umili di te; ché tutte quelle ch'io ho
de'matti; e qui s'intende di riso sfrenato e del continovato, non miga
ci menomano, anzi ne sono a noi di soperchio. fatti di cesare, 57
sono a noi di soperchio. fatti di cesare, 57: non era quella dottrina
,... tutto diventò infiammato di dio. poliziano, st., 2-37
, volendo la fortuna dimostrare al mondo di essere quella che faccia gli uomini grandi
non si faccia mai beffe dei pronostichi di uno uomo da bene, avendolo ingiustamente
perché si sentiva venir meno d'un deliquio di piacere. 7. piuttosto, meglio
7. piuttosto, meglio (a correzione di un'affermazione precedente); inoltre,
piango, allora 11 occhi beono beveraggi di lagrime, anzi le rigittano, e due
come stelle per sereno, / anzi pareva di venere iddea, / anzi di quella
pareva di venere iddea, / anzi di quella che è fatta un alloro, /
d'oro. caro, 1-258: è di là lungo a la riviera un seno
, anzi la vita, / che di lei si nudria, s'estingue insieme.
iii-265: ancor le membra tue spiran di fore / l'usata lor vaghezza e leggiadria
stato che per lui è il più insopportabile di tutti, dalla dubbietà; anzi lo
avendo mai il signore nn né amarezza di bocca, né sete, anziché per lo
8. anzi che, anziché, anzi di: piuttosto che, invece di.
anzi di: piuttosto che, invece di. novellino, 61 (100)
133): egli aveva de'fiorini più di millantanove, senza quegli che egli aveva
terra 0 vigna, abbi a mente di comperare anzi piccolo campo e buono ch'
, 26: che amore sia anzi di bene che di male cagione,..
che amore sia anzi di bene che di male cagione,... intendo di
di male cagione,... intendo di dimostrarvi. tasso, n-ii-137: tutta
21-30: 1 narrati avvenimenti, anzi di contrariare, favorivano mirabilmente la loro unione
un alto pensiero, ti renderà figura di statua, anziché di uomo che parli
, ti renderà figura di statua, anziché di uomo che parli e si muova.
si placò e tutto finì in una bevuta di vino anziché in una strage. b
poesia, anzi che essere una maniera di divulgare la metafisica, è distinta e
guanciali... apparivano glaciali, di materia statuaria, anziché soffici di piume
, di materia statuaria, anziché soffici di piume. piovene, 2-104: si chiuse
dee., 3-10 (368): di che la giovane, non parendole tanto
587: né gli artefici e le persone di bassa condizione si deono curare di usar
persone di bassa condizione si deono curare di usar molto solenni cirimonie verso i grandi
contegno disciolto e scoperto anzi che no di mia moglie. 10. ant
anzianàtico, sm. ant. ufficio di anziano. bufi, 1-548: e
o forse che allora nell'anzianatico di lucca si solea usare baratteria, dando
anzianato, sm. stor. ufficio di anziano; magistratura degli anziani.
lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 10-72: la qual cosa,
anzianità, sf. l'essere di età avanzata, anziano.
sua anzianità. 2. priorità di ammissione in un ordine, in una
in un'attività. statuti de'cavalieri di s. stefano, 8: i cavalieri
, 8: i cavalieri militi sono di due ragioni: alcuni averanno la commenda in
: il gran principio: che in tempo di pace l'anzianità debba esser la norma
uffici nel passato secolo per conseguire avanzamenti di carriera. ora, il contrario. c
il villaggio nuovo accoglie, con i minatori di maggiore anzianità ed esperienza, con i
. -per anzianità: per ordine di anzianità. f. corsini, 2-183
senatori per anzianità sopra certi tamburetti bassi di legni rari, tutti d'un pezzo.
anziano, agg. e sm. di età avanzata, alquanto vecchio.
boccaccio, i-55: l'aria risonava tutta di dolenti voci, tali che per lo
cavaliere, d'armi gran maestro e di guerra, faceva mirabili cose. giov.
54: tutti si volsero al grandissimo anziano di niccolò da uzzano, e mostrarono non
424: lui poi era assai più anziano di lei. panzini, iii-439: gli
: tre anziani, forse tre dottori di padova, studiano un elefante o un rinoceronte
panzini, iii-391: [i libri di testo li] comperavo usati dagli anziani
sì come poteano li anziani del popolo di firenze ch'aveano podere di gravare e di
del popolo di firenze ch'aveano podere di gravare e di disgravare secondo lo loro
di firenze ch'aveano podere di gravare e di disgravare secondo lo loro parimento. dante
, 21-38: ecco un delli anzian di santa zita! / mettetel sotto. g
elessono [i fiorentini nel 1250] capitano di popolo messer uberto da lucca; e
da lucca; e fu il primo capitano di firenze; e feciono dodici anziani di
di firenze; e feciono dodici anziani di popoli, due per sesto, i quali
croce, ii-2-228: i primi pubblici parlamenti di europa dovettero essere composti, come il
dovettero essere composti, come il senato di romolo, dagli anziani della nobiltà,
(presbiteriane): chi è investito di un ufficio ecclesiastico; laico che assiste
, ii-558: una donna anzianotta, di quelle che ingabbiavano conigli. negri,
suddetto. vico, 256: di tutte l'anzidette proposizioni, la prima,
i fondamenti delle confu tazioni di tutto ciò che si è finor oppinato d'
poteva torre il diritto a chi gli succedea di ragione, cioè alla sorella anzinata.
gli anzipetti attingevano con una canna di ferro per foggiarlo col soffio delle labbra.
e le fiamme,... ondeggiavano di là dagli anzipetti sembrando tenere incatenati
(anzi tutto), avv. prima di tutto, avanti ogni altra cosa
avanti ogni altra cosa. riccardi di lantosca, v-113: ah, dunque lei
si occupava anzi tutto e massimamente di sé, non curandosi del resto del mondo
me ne stoglieva. = variante di odiare (v.).
). aoè! esci, di richiamo. fracchia, 464:
dalle foglie del fior d'arancio per via di fuoco. = variante
fuoco. = variante di oliato (v.).
aonio stile / nome chiaro tra i fior di verginella. d'annunzio, ii-158:
una arteria grande, ch'è origine di tutte taltre, da medici chiamata arteria
. redi, 16-ii-362: dall'alto di esso [cuore] nasceva l'aorta.
dalle ipogastriche, le quali sono rami di due tronchi iliaci, ne'quali è biforcato
aovato (part. pass, di aovare), agg. ant. a
, i-4: che io togliessi una quantità di scatole aovate, di fondo d'un
togliessi una quantità di scatole aovate, di fondo d'un palmo l'una.
. 2. sm. figura di forma ellittica. p. f.
i-n: dentro a un grande aovato di porfido si vedeva garlasco preso dal signor giovanni
dal signor giovanni con una sola compagnia di quattro bandiere. soderini, i-262:
per traverso una giusta colonna a capello di rotondità. apagòge o apagogìa, sf
apagogìa, sf. filos. risoluzione di un problema mediante la sua riduzione a un
apale, sm. zool. genere di scimmie (dei primati), di
di scimmie (dei primati), di piccole dimensioni, con pelo lungo e
lunghi degli anteriori (che gli consentono di saltare), col pelame abbondante e soffice
. (ant. apara). specie di ar- madillo (dasypus tricinctus).
, e ne'rami fa certi cerchi di cinque o di sei foglie con intervalli.
rami fa certi cerchi di cinque o di sei foglie con intervalli...
intervalli intorno intorno al fusto a modo di ruota, come la rubbia; produce
al fusto a modo d'una rotella di sperone) speronella. è molto ruvida,
gr. àirap (v7) (di etimo ignoto). apartìtico, agg
, indolenza (e indica uno stato di assenza di fronte alla vita e ai
(e indica uno stato di assenza di fronte alla vita e ai sentimenti,
fronte alla vita e ai sentimenti, di privazione di volontà).
alla vita e ai sentimenti, di privazione di volontà). baretti,
avevo ripugnanza per qualunque attività; cercavo di conservarmi in quella specie d'apatia fittizia
sotto la quale giaceva il viluppo oscuro di tutte le agitazioni trascorse; evitavo d'investi-
con forte parola contro l'apatia remissiva di hortis e degli altri deputati. gramsci
del suo passato. era una mancanza di pudore che la noia, l'apatia
ogni sentimento e da ogni desiderio (stato di perfezione assoluta e ideale del saggio secondo
: non ammette... il moderamento di queste malattie dell'anima, ma vuol
, ii-372: -mi pare una questione di mera grammatica. -può darsi, -ammise l'
insensibile, indolente, inerte, privo di volontà e di desiderio. jovine,
, inerte, privo di volontà e di desiderio. jovine, 2-146: era
vili-77: mi sentivo calmo; ma di una calma apatica e inerte. idem,
afferma la necessità morale per l'uomo di un'assoluta impassibilità verso le passioni e
che predica lo sradicamento e la distruzione di tutte le passioni per fondare il dominio
disus. indifferente, indolente; privo di passioni e sentimenti. salvini, 39-v-48
buon linguaggio apatista, quanto uomo spropriato di passioni, vuoto d'affetti. goldoni
passione... l'apathia del protagonista di questa commedia consiste in una discreta virtuosa
accade o che accader potesse nel corso di nostra vita, onde si può anche chiamare
sostiene la necessità morale per l'uomo di restare impassibile di fronte alle passioni e
morale per l'uomo di restare impassibile di fronte alle passioni e ai desideri,
un astratto abito razionale, un modello di umana attività, al quale tutti gl'
lo faccia apatisticamente. = comp. di apatistico. apatisti co, agg
. miner. minerale formato dall'associazione di fosfato tricalcico con cloruro di calcio (
dall'associazione di fosfato tricalcico con cloruro di calcio (cloro-apatiti) o fluoruro di
di calcio (cloro-apatiti) o fluoruro di calcio (fluoro- apatiti) o ossidi
calcio (fluoro- apatiti) o ossidi di manganese (mangano-apatiti), spesso in
: cristallizzato in forme prismatiche esagonali, di splendore vitreo, incolori o gialle o
la cera: ha corpo nero ricoperto di peli giallicci, disposto a segmenti e
mandibole a cucchiaio; due labbri, di cui l'inferiore costituisce la lingua protrattile
interno dei fiori; nel torace due paia di ali, di cui le anteriori più
nel torace due paia di ali, di cui le anteriori più grandi delle posteriori;
più grandi delle posteriori; tre paia di zampe articolate, ricoperte di spazzoline pelose
tre paia di zampe articolate, ricoperte di spazzoline pelose, con cui l'ape
canestrino); nell'addome, formato di sei anelli, si contengono gli organi
alveari, allo stato domestico), di cui sono parte predominante le api operaie
sono parte predominante le api operaie, di forma più piccola ma di struttura completa
operaie, di forma più piccola ma di struttura completa e perfetta; i maschi
assai minore: più grossi, privi di pungiglione, vengono uccisi dalle operaie dopo
l'addome allungato, munito all'apice di un lungo ovopositore, che serve anche
, sì come studio in ape / di far lo mele. idem, par.
a dio, dovunque può fare dolcezza di buone opere. maestro alberto, 100
3-138: la studiosa apa non trasse di quine i colti fiori. ugurgieri, 221
fiori. ugurgieri, 221: la sommità di questo lauro, che è mirabile cosa
: l'ape è picciola, e serve di doppio frutto: il tempio della cera
il tempio della cera, e la bocca di mèle. palladio volgar., 1-38
e remoto da vento; ed abbundanzia di fiori sia in quella parte, o
parte, o d'erbe, o di frutti, o d'arbori. crescenzi volgar
api e più spesse, unta la mano di mele o di melliloto o d'appio
, unta la mano di mele o di melliloto o d'appio, cerchi [il
scoride], i-303: se api sono di due spezie, salvatiche, cioè,
e assai cera. le domestiche sono di due sorti, delle quali quelle si
quelle si lodano che son corte, varie di colore e ben raccolte in se stesse
portare il mele e la cera; ma di quelle che restano a casa a
a questo lauro in cima / meravigliosamente di lontano / romoreggiando a la sua vetta
prati fioriti, / a le guance di fillide volando, / a le guance vermiglie
, la rosa sei. / or di sì bella rosa, / già che serbo
/ l'industrioso popolo ronzando / gira di fiore in fior, di prato in prato
ronzando / gira di fiore in fior, di prato in prato; / e i dissimili
., i-70: alla prima aura di zefiro / le frotte delle vaghe api prorompono
più succedenti invide ronzano / a far lunghi di sé aerei grappoli, / van aliando
gli mette le ali, lo dipinge di vari e bei colori, e ne fa
è odiosa e il suo miele mi sa di refurtiva. pea, 7-39: qualche
. borgese, 1-137: sazio e appesantito di felicità come un'ape zeppa di miele
appesantito di felicità come un'ape zeppa di miele, dopo un'incursione sul timo
fu ferma,... con movimento di api la folla si riversò intorno a
è quella povera italia che risuona tutta di storia come un bugno d'api.
quelle avanti per scavare, quelle corte di mezzo per mandare, le grandi per
, 31: le api secche di miele / leggere salgono con le spoglie
agrarie, 210-5: diffondere i metodi razionali di coltura delle api curando specialmente la purezza
. = lat. apis (di origine non chiara). per l'etimo
apeliòta, sm. ant. vento di levante. = voce dotta, lat
4-2-29: converrebbe qualche decotto leggiero e soave di qualche pianta fresca aperiente, come di
di qualche pianta fresca aperiente, come di gramigna o di tarassaco.
pianta fresca aperiente, come di gramigna o di tarassaco. = voce dotta
. aperiens -entis, part. pres. di aperire 'aprire '. aperiodicità
, sf. neol. assenza o difetto di periodicità. c. e
, sm. bevanda alcoolica, a base di amari vegetali (rabarbaro, assenzio,
.), che ha per effetto di stimolare l'appetito e di favorire la
per effetto di stimolare l'appetito e di favorire la digestione. panzini
con diffidenza. manzini, 10-119: seduta di fronte all'aperitivo, si mordicchiava
molte volte inganna / con una forcatella di sue spine / l'uom della villa.
per uscire fuori addosso a'nimici al di dietro. 2. inizio.
segneri, iv-256: le vere regole di trattar con dio si riducono tutte ad
ch'altre de'dire a ciascun ponto di tutte le cause che possano intervenire. guidone
altra cosa che tutta buona dir potersi di qualunque s'è l'uno di costoro.
potersi di qualunque s'è l'uno di costoro. idem, dee., 4
voi mi piacete e che io m'ingegno di piacere a voi. paolo da certatelo
: qui vorrei poter fare lunga narrazione di tutti li miei accidenti come sono passati,
. idem, 980: veggo apertissimamente di non saper fare una menoma parte di quello
di non saper fare una menoma parte di quello che si richiede a rendersi grato
: permetteva alla propria fisonomia certi atti di malcontento, che dichiaravano apertamente le intenzioni
la prostituta. = comp. di aperto. apertézza, sf. disus
apèrto (part. pass, di aprire), agg. (ant.
, 6-10 (134): nella camera di frate ci polla, la
buti, 3-174: egli fece lo tempio di iano, che aperto significasse guerra
pace. bembo, 2-52: di queste [lettere] tutte miglior suono rende
conciò sia cosa che ella più di spirito manda fuori, perciò che
. pascoli, 245: sopra il leggio di quercia è nell'altana, / aperto
una carrozza grande, aperta, era ricolma di quattro personaggi inaspettati. baldini, 4-182
strada aperta a sbocchi / di rigagnoli, lento franamento. lazi,
lazi, 27: la cortina di pioggia aperta e chiusa. -in
. nelli, 9-2-1: procurerò ancor io di tirare in lungo il male con delle
targioni tozzetti, 12-3-159: molti vecchi di volterra avevano udito dire dai padri loro,
: sotto il crepuscolo la città sembrava piena di movimento straordinario, le botteghe erano aperte
, 40-i-373: in un andar sì di foga, con tutte le vele aperte al
. [la nave] ne investì di pieno colpo i renai sott'acqua.
lasciò cadere le mani aperte, giù, di qua e di là della sedia,
aperte, giù, di qua e di là della sedia, come uno a cui
ruina è una scala, / verso di quella, agevole ed aperta.
. villani, 2-33: verso l'alpe di bologna... il cammino era
gli occhi al core, / che di lagrime son fatti uscio e varco. idem
boccaccio, v-194: quantunque l'entrare di questo luogo sia apertissimo a chi vuole
, iv-125: maraviglie... di sole fermo, di mari aperti, di
... di sole fermo, di mari aperti, di manne amministrate.
di sole fermo, di mari aperti, di manne amministrate. montano, 59:
, purg., 31-145: o isplendor di viva luce etterna, / chi
palido si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna
avendo i luoghi aperti a udire le accuse di colui che gli avesse per le logge
l'erto; / un bel tepido ciel di dolce state / trovaro, e 'l
è luogo aperto, ma che per bellezza di sito, per ninnerò d'abitanti,
, che in quella provincia sian nobilitati di mura. delfino, 1-406: talor
o ingombrata da nuvoli, o gravata di nebbia, si fa più rara o più
il re, non che il duca di curlandia. bettola, 134: l'aria
e l'apricità che regnano nella più parte di questi interni meandri. arici, 130
i-32: a più diffuso / lume di soli, a più largo aere aperto /
, viii-40: per l'uragano all'apice di furia / vicino non intesi farsi
d'onde, / aperto campo a libertà di pace, / di effusione infinita il
aperto campo a libertà di pace, / di effusione infinita il finto emblema / dalla
miei morti... oggi / più di rado discendono dagli orizzonti aperti / quando
campo un esercito, sup- pogniamo, di venti o ventiquattro mila uomini.
della precedente adunanza, fu data lettura di mille- cinquecento lettere. sbarbaro, 5-37
9-243: voi conoscete l'esatta impressione di vuoto che può dare un apparecchio del
: poi che aperta è la sentenza di quella particola ne la quale questa donna
villani, 11-48: si diliberò in firenze di comin ciare aperta guerra alla
messer luigi e il paladino presono ardire di più aperta ribellione, e accolsono gente
., 2-3 (149): piacquemi di fornire il mio cammino...
tra alessandro e me solamente nella presenza di dio io facessi aperto nella vostra e
il marnilo, che faceva aperta professione di non credere in cristo, annegò, come
, in un fiume che è in quel di pisa. idem, 8-63 (i-227
(i-227): pens'io ch'ognun di voi sarìa contento / di questo mostro
io ch'ognun di voi sarìa contento / di questo mostro aver la forma aperta.
delfino, 1-118: color, che di natura / pensan mirar gli alti segreti
morte, se quegli stesso a cui spetta di darvela, ve la nega, e
: taluno, per vecchio rancore, faceva di proposito... delle risate aperte
: e convienti brigar d'essere ornata / di vita virtuosa e d'onorare / il
tutto il resto, sono maestri perfettissimi di ingannare. tasso, ii-48: chi
più ubero, o più anco inconsiderato di me? sarpi, ii-51: molti ancora
cuore apertissimo e libero da ogni appannamento o di lusinghe o di adulazione. giordani,
da ogni appannamento o di lusinghe o di adulazione. giordani, ii-153: io le
passeggiando tra quelle bel lezze di natura, su cui l'arte intesse,
adesso muta, chiusa, pensierosa, di qui a poco aperta, ridente, se
figura aperta e accorta del migliore stampo di provincia. b. croce, ii-9-314:
... allora tingono il vetro di colori vivi, splendenti e vaghi.
: vi ha due sorta d'intervalli e di distanze fra i soldati, cioè a
là dove sofferto / fu per ciascun di tórre via fiorenza, / colui che la
-restare a bocca apèrta: pieno di stupore, di meraviglia. carducci
a bocca apèrta: pieno di stupore, di meraviglia. carducci, 1112:
quartana del marito apprende / affetto lui di lento emitriteoj il medico verboso. de
, e prenderai / alcun buon frutto di nostra dimora. soffredi del grazia,
dico che io per niuna cosa lascerei di cristian farmi. alberti, 196: diegli
e s'avvolgea costui / con giro di parole obliquo e incerto; / ch'
uom ligio altrui / già non ardia di consigliarlo aperto. monti, 1-273: aperto
cadaveri all'aperto / su per quello di neve orrido mare / dilaceràr le belve.
pompei, come sepolto / scheletro, cui di terra / avarizia o pietà rende
nella casetta. sbarbaro, 1-43: voce di gente che cena all'aperto. vittorini
i tarlati... in aperto e di fuori combattuti, e in occulto colle
ingegno non gli valeva, egli pensò di far guerra in aperto. bembo, 5-1-231
all'apertura delle sue valige, ha cavato di tasca una rivoltella... e
fulminato. marotta, 6-70: anticipò di non so quanti minuti l'apertura del
, spacco; ferita; sbocco (di una strada, una valle). -anche
le bombardiere si facevano con poca apertura di fuora e con assai dentro. anguillara,
come in quelli altri [versi] di dante, ne'quali non s'inghiottono le
: seguitossi la batteria; e tralasciatosi di farla nel sito di prima, si
batteria; e tralasciatosi di farla nel sito di prima, si drizzò alla cortina.
essa. baldinucci, 7-95: nessuno di questi tali edilìzi si trovò mai,
si rasciuga e si risecca nelle guaine di denti quel liquor velenoso, il quale,
sotto quell'apertura legare strettamente un pezzetto di quel dente. panciatichi, 212: pare
vedersi per ancora apertura veruna alle speranze di qualche conclusione. vico, 426:
muratori giusto a fare un'apertura nei muri di cantina. d'annunzio, iv-2-1205:
: travidi nell'apertura del manicotto qualcosa di luccicante. idem, iv-2-1310: ed
, l'apertura stupenda d'una specie di tabernacolo glorioso, tutto marmi venati e rosati
negri, 2-709: dietro la porta di strada, socchiusa: dall'apertura entrava
dall'apertura entrava un'obliqua accecante striscia di sole. deledda, ii-359: al
. il mento rattorto giù nell'apertura di un gran colletto inamidato. baldini,
,... senza un'apertura di porta. stuparich, 2-347: un piccolo
in smalto rosso che le fermava a modo di spilla l'apertura del collo. manzini
del villaggio, su metà dello sfondo di altitudini. 3. figur.
. 3. figur. larghezza di idee, prontezza di intelletto, intelligenza
. figur. larghezza di idee, prontezza di intelletto, intelligenza sveglia e chiara.
. magalotti, 20-89: per apertura di mente, per gentilezza di genio, e
per apertura di mente, per gentilezza di genio, e per finezza di gusto
per gentilezza di genio, e per finezza di gusto, ha fatto [il martelli
intelletto perch'io... m'accorgessi di quello che sono. cicognani, 1-100
. cicognani, 1-100: i cavalocchi di quei tempi, dovendo saper di latino
cavalocchi di quei tempi, dovendo saper di latino,... avevano generalmente altra
da quella dei cavalocchi e dei patrocinatori di oggi. baldini, i-268: non trattò
che non gli toglieva una geniale apertura di originali ricerche. 4. ampiezza angolare
angolare, distanza fra le due estremità di un corpo. cadetti, 134:
principio, inizio, comincia- mento (di un'attività culturale, di una manifestazione,
mento (di un'attività culturale, di una manifestazione, di un'impresa industriale
attività culturale, di una manifestazione, di un'impresa industriale o commerciale, dei
impresa industriale o commerciale, dei lavori di un'assemblea, delle lezioni scolastiche,
tal effetto... ma non di meno quest'apertura fatta al negozio, non
-fare apertura: presentare la prima proposta di un affare, fare le prime dichiarazioni intorno
6. modo, opportunità di agire. l. bellini, v-313
turba un poco, che in cambio di vedere apertura alla mia quiete ed alla mia
mi corrispose, e mi diede apertura di poterle parlare. -farsi apertura, avere
massima distanza fra le estremità delle ali di un aeroplano. 8. elettr.
aeroplano. 8. elettr. apertura di un circuito (o di corrente):
elettr. apertura di un circuito (o di corrente): interruzione del passaggio di
di corrente): interruzione del passaggio di corrente in un circuito elettrico.
e. gadda, 7-76: l'apertura di un interruttore in olio a 130.
a 130. 000 volta, sotto carico di 20. 000 kilowatt, non è
tranquilli. 9. finanz. apertura di credito bancario: contratto mediante il quale
tenere a disposizione dell'accreditato una somma di denaro, per un dato periodo di
somma di denaro, per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato.
vengo perciò ad offrirvi un'apertura illimitata di credito presso la mia banca.
: l'inizio delle contrattazioni nelle riunioni di borsa. -apertura di un conto
nelle riunioni di borsa. -apertura di un conto: l'inizio delle scritture
della partita, comprendente i primi gruppi di mosse. 11. sport. mediano
i tre quarti, e ha il compito di iniziare e guidare l'azione verso la
, da apertus, part. pass, di aperire 'aprire '.
serosità,... aperzióne di vene. redi, 16-v-203: vorrei che
, agg. bot. che è privo di petali; che ha fiori senza
prima i fiori che sono ornati di foglie,... e dipoi i
, sm. invar. bot. varietà di mele: api piccolo, con frutto
api piccolo, con frutto giallo pallido sfumato di rosso, polpa bianca di gusto assai
pallido sfumato di rosso, polpa bianca di gusto assai fine; api grande,
gusto assai fine; api grande, di colore rosa. = dal fr
g. rucellai, 753: non dubitar di profumar col timo / ben dentro gli
variopinto apiario nel giardino d'un fattore di campagna. apiario a coloratissime striscie,
loro funzioni, gli esperti hanno facoltà di accedere, in ogni tempo, negli
comparire, su una pianta coltivata, di frutti che richiamano altre varietà più primitive
fosse dovuta al trasporto da parte delle api di polline di varietà meno apprezzate).
trasporto da parte delle api di polline di varietà meno apprezzate). àpica
che la designavano così per la mancanza di lana sul ventre. domenichi
si sviluppa all'apice, alla sommità di un altro organo { gemma apicale,
salvini, 30-1-208: un bizzarro spirito di nostra patria, descrivendo una festa fatta
diveniva violetto. ojetti, 11-232: di qua, la sigaraia che dosa le miscele
. 2. figur. sommo grado di una condizione, di un sentimento.
figur. sommo grado di una condizione, di un sentimento. machiavelli, 3
. cesarotti, i-127: né senza contrasto di vari dotti passò l'altra opinione,
; / tempo è d'ardir, non di pesare. di breme, conc.,
è d'ardir, non di pesare. di breme, conc., iii-26:
la moltitudine sia fatta giuoco e strumento di quei pochissimi, nei paesi giunti all'
e della filosofia consiste a conoscere la di lei propria inutilità. idem, 1-87:
subitaneo, lunga miseria trasmutata in apice di purità. palazzeschi, 6-202:
, viii-40: per l'uragano all'apice di furia i vicino non intesi farsi il
d'onde, / aperto campo a libertà di pace, / di effusione infinita il
aperto campo a libertà di pace, / di effusione infinita il finto emblema / dalla
accento; segno matematico, in forma di virgoletta, sovrapposto di lato a una
, in forma di virgoletta, sovrapposto di lato a una lettera o a un
numero romano, per indicare valori diversi di una stessa quantità { a', a "
, in quanto può farsi, anzi di ogni apice. 4. quantità
un apice nella felicità d'alcun genere di animali. papini, 20-125: non
la parte superiore del polmone (al di sopra della prima costola). 6
, in un dato momento, il moto di rivoluzione della terra. 7.
condano lo stelo, e nell'apice solamente di esso si ha l'attenzione di lasciarne
solamente di esso si ha l'attenzione di lasciarne alcune. arici, 235: la
\ apicldio, sm. distruzione di api. leggi agrarie, 210-13
la sop pressione anche parziale di famiglie di api compiuta allo scopo
pressione anche parziale di famiglie di api compiuta allo scopo di trarne
famiglie di api compiuta allo scopo di trarne i prodotti (apicidio).
, comp. su apis, sul modello di omicidio. apicifórme, agg.
apicifórme, agg. che ha forma di apice, che finisce a punta.
, e che hanno talvolta la forma di una pannocchia. = comp.
che si trovano posti al sommo di un altro; ad es., la
altro; ad es., la resta di molte graminacee posta alla sommità della gluma
api ciò, agg. proprio di apicio, degno di apicio; dedito
, agg. proprio di apicio, degno di apicio; dedito alla ghiottoneria, fatto
nevol ed immondo / d'apicia mensa e di venereo letto. = deriv.
sf. medie. infiammazione degli apici di un organo (apicite dentaria, polmonare,
risiede magnifica villa. = dimin. di apice. apicoltóre (apicultóre),
: un tale riuscì a entrare nella casa di un apicultore e ne portò via il
. qualora ne faccia domanda un gruppo di apicoltori. = voce dotta,
apis e cultor -óris, sul modello di agricoltore-, il fr. apiculteur è docum
apis e cultura, sul modello di agricoltura-, il fr. apiculture è docum
sm. plur. entom. imenotteri fomiti di aculeo e produttori di miele:
imenotteri fomiti di aculeo e produttori di miele: se ne conoscono numerosissime
se ne conoscono numerosissime specie, di cui alcune socievoli (come le
oli e grassi ottenuti per distillazione frazionata di oli e grassi minerali: sono caratterizzati
: sono caratterizzati da una bassissima tensione di vapore (gli oli apiezon sono usati
dotta, gr. de-privat. e tema di mé£<ù * com primo
dai fiori a grappoli assai fitti che odorano di violetta (detta anche noce americana
< xrcio <; * nome di una leguminosa '. apirenìa,
apirenìa, sf. bot. mancata formazione di semi in un frutto regolarmente sviluppato
. così si chiamano certi frutti mancanti di noccioli e di semi, ad esempio quelli
chiamano certi frutti mancanti di noccioli e di semi, ad esempio quelli dell'ananasso
. apiressìa, sf. mancanza di febbre. tommaseo [s.
, gr. à7u>pe£ (a 'assenza di febbre '(deprivai e 7rupéoaco '
. v.]: apiretico: aggiunto di malattia, ed è quella che non
targioni tozzetti, 12-10-49: la sostanza di essa terra verisimilmente era di natura apira
la sostanza di essa terra verisimilmente era di natura apira e refrattaria, e perciò
sinonimo 6. 'incombustibile, e dicesi di quei corpi che, esposti ad un
ii-1262: esso [lo zolfo] è di quattro specie; vivo, che i
sola, perciocché gli altri zolfi sono di licore, e farinosi cuocendogli con olio
leggi agrarie, 211-5: le domande di associazioni od enti apistici per assumere le
od enti apistici per assumere le funzioni di consorzio non sono ammesse qualora nella provincia
, sm. plur. zool. sottoclasse di mammiferi che non presentano placenta (mono-
). fis. corretto dall'aberrazione di sfericità (un sistema di lenti,
dall'aberrazione di sfericità (un sistema di lenti, uno specchio, ecc.)
specchio, una lente, od una combinazione di lenti, in cui non si renda
cui non si renda sensibile l'aberrazione di sfericità, o sia stata, con
), sm. fis. proprietà di un sistema ottico corretto dall'aberrazione di
di un sistema ottico corretto dall'aberrazione di sfericità. = voce dotta, deriv
. sviluppo difettoso, formazione insufficiente (di un organo, di un tessuto).
formazione insufficiente (di un organo, di un tessuto). = voce
, gr. de- privat. e tema di rrxdéoocù 4 formo '. aplìsia
interna e sottile. è detto anche lepre di mare. 2. ant.
. 2. ant. specie di spugna (così denominata dagli antichi,
[plinio], i-898: le peggiori di tutte [le spugne] sono quelle
roccia granulare o porfirica, in filoni di piccolo spessore, costituita da ortose e
e pióóv -óvtos part. pres. di 3tó delle nevi): ha l'aspetto di una capra, corpo tozzo, mantello tozzo, mantello abbondante e lungo, di colore bianco (vive sulle montagne rocciose piccolo roditore (apiodontia rufa), di corporatura massiccia, con arti corti, . àrcxooi; 4 semplice 'e tema di ypaqxù 4 scrivo \ apiogràfico, aploidia, sf. biol. presenza di una sola serie di cromosomi (nei biol. presenza di una sola serie di cromosomi (nei gameti). è normale ling. fenomeno linguistico per cui di due gruppi sillabici identici ne rimane soppresso greche e romane, che sovrastava la ruota di poppa ed era costituito da tavole ricurve 9-317: e freme, e giura / di venirne a schiantar di propria mano / e giura / di venirne a schiantar di propria mano / delle navi gli aplustri ed ). -apnea fisiologica: mancanza di respiro che caratterizza il feto appena viene comp. da a-privat. e tema di re vèto 4 respiro '. apneumia . zool. anfibi urodeli, privi di polmoni, di trachea e di laringe, anfibi urodeli, privi di polmoni, di trachea e di laringe, con respirazione privi di polmoni, di trachea e di laringe, con respirazione cutanea e buccofaringea respirazione cutanea e buccofaringea (alcuni generi di salamandre). = voce dotta . m. -ci). entom. di in setto che respira attraverso apo, sm. zool. genere di crostacei entomo- straci branchiopodi, della famiglia nella grecia antica) che, armato di elmo, lancia e scudo, saltava in partic.: il libro canonico di questo titolo, attribuito a s : descrivasi l'apocalissi, cioè libro di rivelazione. passavanti, 83: e santo e nell'apocalisse è questo iuro. libro di opere per miner aiolo già) aplòma), sm. miner. varietà di andradite, granato con cristalli dodecaedrici, andradite, granato con cristalli dodecaedrici, di colore bruno o giallo. .]: aploma... varietà di granato, le cui faccie rombe sono celenterati idrozoi (meduse) che mancano di generazione alternante e si presentano nella sola 4 part. pres. di elpi 'sono 'libro dell' volte ricorre in esse persino una sorta di rivelazione. c. e. gadda, d'una delle sei madonne in trono di giovan bellino (accademia) gli si . linati, 8-38: un'oscurità di morte velò intorno la cara natura e , -le guardie ebbero appena il tempo di scrutarlo. l'uomo arrancò ratto sulla uomo arrancò ratto sulla via maestra lattata di brina; l'ombra nera parve ; l'ombra nera parve quella di un incamminato verso lo sfacelo dell'apocalisse , i-440: domani spingerò costà una specie di cavallo dell'apocalisse a suon di frustate specie di cavallo dell'apocalisse a suon di frustate e d'arri là. = : che ha riferimento con l'apocalissi di s. giovanni. sarpi, 2. figur. che suscita il terrore di una rovina cosmica, un'atmosfera tragica una rovina cosmica, un'atmosfera tragica di fine del mondo; catastrofico, tremendo : e intorno a lui il paesaggio di fuoco, l'orizzonte incoronato di nuvole di paesaggio di fuoco, l'orizzonte incoronato di nuvole di fumo, il viso della di fuoco, l'orizzonte incoronato di nuvole di fumo, il viso della luna che spariva fra quei vapori apocalittici come quello di un naufrago in un mare agitato. . soffici, v-1-13 7: baleni di poesia apocalittica, visionaria, pregnante, la testa e brancola tra sentimenti apocalittici di panico intellettuale. pavese, i-391: bot. che ha perduto la facoltà di produrre frutti. tommaseo [s. ristabilimento, alla fine dei tempi, di tutte le anime (anche dei peccatori) (anche dei peccatori) nello stato di felicità primitiva (nella contemplazione di dio stato di felicità primitiva (nella contemplazione di dio). 2. astron . astron. il ritorno del sole o di un pianeta in un segno dello zodiaco sf. plur. bot. famiglia di piante perenni (arbusti, alberi, anche anche erbe), dicotiledoni, dotate di latice contenente spesso princìpi velenosi, con apocinàcee, che comprende varie specie, di cui una produce caucciù e fornisce ha seme appuntato e diviso e lanoso e di grave odore, e dandolo in cibo in cibo uccide e'cani e ogni bestia di quatro piedi. mattioli [dioscoride] è una pianta che produce piccole viticelle di noioso odore, arrendevoli come sarmenti e malagevoli baccelli simili a quelli delle fave, di spezie di follicoli, lunghi un dito, a quelli delle fave, di spezie di follicoli, lunghi un dito, ne'quali
molli, e in cima più aguzze, di grave odore, alquanto vischiose e piene
grave odore, alquanto vischiose e piene di luteo colore. tommaseo [s.
]: gli apocini hanno il seme munito di un arillo costituito da un lungo ciuffo
un arillo costituito da un lungo ciuffo di peli morbidi e lucenti come seta.
vocale (o della sillaba) finale di una parola. varchi, 7-502
, e non eran per le mani di tutti. lami, 2-27: quel dire
parte canonica del nuovo testamento, non pizzica di vossianismo? manzoni, 363: se
tuttavia non è forse d'autorità né di tempo inferiore a molti e molti altri.
protestante, la quale muore dalla voglia di arrivar finalmente ad espungere dal testo di
voglia di arrivar finalmente ad espungere dal testo di matteo, come apocrifa e interpolata,
in mano a le fortune infide / di venali bugie ciuffi non veri, / non
), sm. stor. persona di fiducia che trattava un affare come intermediario
i metropoliti e i patriarchi, o di questi presso l'imperatore (in età
8 mm, con corpo nero ed elitre di colore rosso vivo: danneggia le foglie
sm. plur. zool. anfibi privi di arti con corpo vermiforme, pelle nuda
che si addentrano nel terreno a guisa di lombrichi. 2. ittiol. pesci
processo col quale si dimostra la validità di una proposizione, deducendola da un'altra
. parte della dialettica che si prefigge di dimostrare la verità di una proposizione attraverso
che si prefigge di dimostrare la verità di una proposizione attraverso un rigoroso processo logico
cosmico, dunque, è anch'esso oggetto di affermazione non problematica ma apodittica. gobetti
riesca almeno ad armar i suoi fantasmi di una certezza apodittica. landolfi, 1-46
), sm. disus. privo di piedi, o con piedi rudimentali.
vallisneri, i-208: né possono moltissimi di questi vermi né meno chiamarsi apodi o
noi diciamo rondoni, non perché manchino di piedi, ma perché non possono del
, sf. gramm. proposizione principale di un periodo ipotetico, enunciata dopo la proposizione
apòfige, sf. archit. superficie di raccordo fra il fusto della colonna e