impiegato in luogo delle conche nei canali di navigazione per far superare il dislivello ai
a tazze, ma ha in luogo di queste delle piattaforme che mantengono nel trasporto
2-620: su per l'elevatore i fastelli di paglia strappati al grano salgono in fila
paese s'è ingrandito in un scenario di gru, ponti, pompe immense,
d'acciaio. baldini, i-783: scoli di cemento e un gran piazzale erboso con
che portava su grandi secchi -credo - di polvere di ghisa. -operaio che
su grandi secchi -credo - di polvere di ghisa. -operaio che manovra il
5. meccanismo che ha la funzione di sollevare e di infilare la cartuccia nella
che ha la funzione di sollevare e di infilare la cartuccia nella camera del fucile.
: che serve a compiere un moto di sollevamento. baldinucci, 104
: scelgono a capitanare le schiere uomini di poca elevatura sperando padroneggiarli. in tal
: le dette orazioni consistono nell'elevazione di genuflessione, e nel toccarsi sovente ora
volte il capo, dicendo alcune parole di laude a dio e al profeta. milizia
, iii-220: la testa dell'apollo di belvedere è più maestosa e imponente che
elevarono sopra la colonna la statua in marmo di napoleone imperatore, che, generale repubblicano
, che, generale repubblicano e fondator di repubbliche, aveva già assistito all'elevazione della
e sommo giove. -innalzamento di livello (delle acque). boccaccio
ma è sempre considerabile e non mai minore di due in tre metri.
calice, sollevandoli in alto. vita di s. antonio abate [crusca]:
antonio abate [crusca]: al suono di quel campanellino che si suona all'altare
altare, alla elevazione del signore. di costanzo, 1-31: a quel punto stava
3. altezza dal suolo; altitudine (di un luogo). -anche in senso
elevata; altura (per lo più di modeste proporzioni). baldinucci, 2-6-488
: fece egli fino a quattro modelletti di rilievo, tutti di diversa forma. il
a quattro modelletti di rilievo, tutti di diversa forma. il primo in quadro
non alzando pesi, tirando o non tirando di spada ed in mille altre maniere di
di spada ed in mille altre maniere di questa sorte. targioni tozzetti, 6-66
. targioni tozzetti, 6-66: differenze di gravità dell'ammosfera toscana secondo le diverse
ii-98: 'argine '. elevazione di terra a scarpa sostenuta da pali,
non interrotta, come un selciato continuo di teste e di volti. e. cecchi
come un selciato continuo di teste e di volti. e. cecchi, 8-71:
massiccio e rugoso, mettono un tono di vetusta forza e santità, in un luogo
e santità, in un luogo che, di santità, ebbe sempre bisogno. vittorini
superiore, ove si crede esser anco al di sopra dei fulmini e delle tempeste.
, promozione; innalzamento a una condizione di privilegio, a onori, a dignità
. pellico, conc., ii-436: di tutte le mogli sacrificate da quel mostro
sacrificate da quel mostro anna bolena fu quella di cui l'elevazione e la caduta furono
uomini, si contrappone il moderno principio di difesa e di elevazione della donna,
contrappone il moderno principio di difesa e di elevazione della donna, considerata come,
. miglioramento economico, innalzamento del livello di cultura, di civiltà. d'annunzio
, innalzamento del livello di cultura, di civiltà. d'annunzio, iv-2-421:
classe privilegiata verso un'ideal forma di esistenza. ungaretti, xi-101: essi operano
italiano. piovene, 5-643: aumento di popolazione, concentrazione d'interessi, e
, e la rapida elevazione del tenore di vita a cui si assiste in tutta italia
l'animo. -in partic.: moto di innalzamento dell'anima a dio, estasi
in orazione, levata con grande elevazione di mente, dio non nascondeva a l'
grazia continuamente fece questo angelico uomo crescere di virtù in virtù e in doni celestiali
era unita con dio in questa elevazione di mente, che non sappiamo e possiamo ora
venire in me come un impulso nuovo di elevazione. d'annunzio, iv-2-78:
gesù con una elevazione ardente e dolce di amore, trasportata dai suoni delle pastorali
nella morale del lavoro. -stato di esaltazione, di soddisfazione interiore. d'
del lavoro. -stato di esaltazione, di soddisfazione interiore. d'annunzio, iv-2-439
ma sentivo in me la consueta abondanza di vita e quella elevazione che dànno allo
elevazione che dànno allo spirito gli atti spontanei di generosità. 7.
generosità. 7. capacità di sentire nobilmente, grandezza d'animo,
, eccellenza. - anche: dignità di aspetto, di tono, di stile;
- anche: dignità di aspetto, di tono, di stile; raffinatezza (
: dignità di aspetto, di tono, di stile; raffinatezza (di un'opera
tono, di stile; raffinatezza (di un'opera, di un ambiente).
; raffinatezza (di un'opera, di un ambiente). b. cavalcanti
maestà del parlare, e si compone di degnità, d'asprezza, di veemenza,
si compone di degnità, d'asprezza, di veemenza, di splendore, di vigore
degnità, d'asprezza, di veemenza, di splendore, di vigore, di circuizione
, di veemenza, di splendore, di vigore, di circuizione. frisi, xviii-3-369
, di splendore, di vigore, di circuizione. frisi, xviii-3-369: ma
gli elogi accademici que- st'altra maniera di scrivere più famigliare e più semplice,
. 8. ipp. tipo di salto che il cavallo deve effettuare superando
tono ascende. -metr. il tempo di levare', il tempo occupato dalle sillabe
: 'scala ', è una serie di sette * tuoni ', che si
che si succedono con un graduale aumento di elevazione, cioè di acutezza. pascoli
un graduale aumento di elevazione, cioè di acutezza. pascoli, i-918: quelle due
lo fece energico: da un'elevazione di tono lo ridusse a un'intensità di
di tono lo ridusse a un'intensità di suono. d'annunzio, iv-2-633: nell'
popolare come un'eco formidabile nel bacino di san marco. baldini, 3-139:
superfluo, non una elevazione o abbassamento di voce che non siano calcolati.
operazione con cui si esegue il prodotto di tanti fattori uguali al numero quanti sono
galileo, 4-3-163: chiama la elevazione di un piano inclinato la perpendicolare che dal
inclinato la perpendicolare che dal termine sublime di esso piano casca sopra la linea orizzontale
linea orizzontale prodotta per l'infimo termine di esso piano inclinato. 13.
13. archit. proiezione verticale di un disegno architettonico, alzato; prospetto
architettonico, alzato; prospetto; la fronte di un edificio o la sezione verticale di
di un edificio o la sezione verticale di un edificio visto di fronte; spaccato
la sezione verticale di un edificio visto di fronte; spaccato. rusconi, 6
* filicella, doppio dimin. di filum, con assimilazione piemont. filsèla '
fincelle: da funicella, con incrocio di fil da filum). filzara
. ant. filza. tommaso di silvestro, 211: filzara de pesce.
poi sul filo un nastro o una striscia di stoffa in modo che il tessuto
ora ritenuto. = dimin. di filza. filzolino, sm.
filzolino, sm. piccola ciocca di capelli. de marchi, ii-230
toccio e tirò fuori un filzolino di capelli biondi. = dimin.
. = dimin. m. di filza. filzuòlo, sm.
. filzuòlo, sm. unità di misura anglosassone usata per i filati
misura anglosassone usata per i filati di canapa e corrispondente a 300 iarde
fimata, sf. entom. genere di insetti emit- teri al quale appartiene la
pronoto e sull'addome; si nutre di altri insetti. = voce dotta,
sm. plur. entom. famiglia di insetti emitteri, che hanno lunghe antenne
stabilito da latreille: sono essi provveduti di antenne composte di quattro articoli, l'
: sono essi provveduti di antenne composte di quattro articoli, l'ultimo de'quali allungato
de'quali allungato e rigonfio a guisa di un tubercolo elevato; i piedi anteriori sono
; i piedi anteriori sono in forma di artiglio monodattilo, e gli servono benanche
fimatòde, sm. entom. genere di insetti coleotteri comprendente alcune forme molto piccole
si sviluppano nel legno tagliato non scortecciato di castagno, faggio, quercia, olmo
presenti numerosissimi nelle case e nei depositi di legname. = voce dotta, lat
pede, azò che i se recordasse di comandamenti de dio. quisti fi apellade finbrie
gli orli alle toniche loro a modo di sossiture. bibbia volgar., 11-88
, le scollature e qualunque altra estremità di quelli di larghissimi fregi d'oro, non
scollature e qualunque altra estremità di quelli di larghissimi fregi d'oro, non sanza molte
molte pietre, vede lucenti; e di maravigliosa chiarezza disceme infra gli alti alberi
, xxi-765: erano pertanto le fimbrie di rossa porpora, mirabilmente intessuta al di
fimbrie di rossa porpora, mirabilmente intessuta al di sopra con l'oro, e avea
conformità del suo pensiero, due covoni di spiche di gran maturo, con un
del suo pensiero, due covoni di spiche di gran maturo, con un motto che
ì-15: che ti giova portar le fimbrie di color celeste, se mai non ti
, or le purpuree vesti / raccogliendo di lei con l'auree fimbrie / e
-figur. segneri, iii-3-102: discende di mano in mano su l'altre membra
rendere odorose anche l'ultime fimbrie, di cui si adoma. 2.
vaghe imprese, vi trovarò il loco di aggiungervi quella fronde di lauro, quale
trovarò il loco di aggiungervi quella fronde di lauro, quale avete cavato dal scudo di
di lauro, quale avete cavato dal scudo di sassonia, se ben si dovesse metter
verranno i vostri figli staccati dalle fimbrie di minerva per esser affibbiati alle falde di
fimbrie di minerva per esser affibbiati alle falde di una venere, tanto più effemminata,
tunica molle che scende fino ai piedi calzati di porpora, verde come le alghe divelte
aretino, 9-292: ella tutta piena di mestizia si stava tacita rimirando alcuno de
si rilegava i piedi con le fimbrie di quel cuoio che difende le piante de
. appendice o estremità anatomica a forma di frangia (e può riferirsi anche a organismi
-fimbria della tuba: appendice a forma di frangia dell'infundibolo della tuba uterina.
della tuba. -fimbria dell'ippocampo: striscia di materia bianca sulla curvatura dell'ippocampo.
cocchi, 1-116: dietro alla più lunga di quelle fimbrie o valvole mitrali, è
stringono fortemente: coda lunga a un di presso quanto il corpo, formata di più
di presso quanto il corpo, formata di più segmenti embricati, incurva, cioè
, incurva, cioè pieghevole solamente per di sotto, terminata in più fimbrie adatte
ch'in sicilia fece enna / ch'annoverano di mosè ogni fimbra. / e all'
. 5. figur, estremità di un territorio, confine. muratori,
. muratori, 7-iv-317: già meditavano di dilatar le fimbrie del loro dominio su
forma del plur. fimbriae): di etimo incerto, che gli antichi lessicografi collegavano
fimbriato1, agg. sfrangiato, orlato di frange, adornato. vito da
: egli, d'alta statura, vestita di vestimenti rosati, non meno caramente fimbriati
del manto fimbriati e vellosi, coronata di foglie di vite intrecciate d'alloro, con
fimbriati e vellosi, coronata di foglie di vite intrecciate d'alloro, con a'piedi
vite intrecciate d'alloro, con a'piedi di ricche spoglie, e in atto di
di ricche spoglie, e in atto di ricever l'armi dalle mani dell'amore
2. che si presenta in forma di frangia, che termina in una frangia
, i-162: l'amara e torbida sorgente di tante mediche e filosofiche risse..
non è stata se non la scarsezza di questo animale [del verme lato] e
e l'essere la stirpe de'cucurbitini di natura, per così dire, proteiforme,
, 8-341: perché l'apertura inferiore di questi ovidutti dentro alla cavità dell'utero
voce dotta, lat. fimbridtus 'ornato di frange, di fiocchi, di fimbrie
lat. fimbridtus 'ornato di frange, di fiocchi, di fimbrie fimbriazióne,
ornato di frange, di fiocchi, di fimbrie fimbriazióne, sf. sfrangiatura dei
appendice sulla superficie del ricettacolo dei fiori di alcune piante composite. = voce
dotta, lat. fimbrilla (dimin. di fimbria * frangia '). fimbrìstile
fimbrìstile, sf. bot. genere di piante della famiglia ciperacee, proprie dei
fimus * sterco 'e dal tema di colére * abitare '. fimo (
del bue. alamanni, 5-5-733: poi di fimo bovin, di creta e d'
, 5-5-733: poi di fimo bovin, di creta e d'alga / fasci le
e disgiunga / per che in mezzo di lor risurga il germe. erasmo da valvasone
lontan, picciola o grande; / e di qual specie ancor; ché da l'
. pirandello, 7-324: era un cestello di vimini,... sospeso sotto
belle calde, fumanti, le pallottole di fimo. dessi, 9-130: dovettero chinarsi
entrare, e urbano bruciò un pezzo di giornale che si era portato e illuminò
fondo era coperto da un alto strato di fimo biancastro. 2. letame
a questa molto lo star netta / benché di fimo sempre sia macchiata. alamanni,
tesauro, 1-17: bastavano quei ripari di fimo a reprimere tanta gente di ferro
quei ripari di fimo a reprimere tanta gente di ferro. baruffaldi, xxx-1-39: quanti
canestri avrai, tanti ne colma / di questo fune, e tanti uomini e donne
là il fimo alto fermenta; / e di sali malvagi / ammorba l'aria lenta
e voci; e un senso infinito di pace occupava allora l'animo della donna
sia rimasto che tanfo e sudore, di fimo e cuoio vecchio. -per
4. fimo colombino: sterco di colombo, considerato un tempo come sostanza
], e, m applicò un impiastro di fimo colombino, fimòsi { fimosi
e serrerotti fuori. = variante di fine. fina2, avv.
de piè 32. = variante di fino2 (da fino a: fin'a
sestini, 78: mi son proposto accennarvi di passaggio... la relazione dei
tutti i miei viaggi mi è riuscito di osservare. = comp. da fin
deriv. dal piemont. finage * distretto di una giurisdizione '; cfr. fr
. che viene per ultimo in ordine di tempo; che segna il compimento di un'
di tempo; che segna il compimento di un'azione, il termine di
di un'azione, il termine di un evento, la cessazione di un fenomeno
termine di un evento, la cessazione di un fenomeno. francesco da barberino
. e. cecchi, 3-10: di mobilia non resta che qualche tavola fuori posto
: quello che si sostiene al termine di ogni anno scolastico (e si distingue
carducci, iii-24-402: uno studente tecnico di ventidue anni, interrogato all'esame finale qual
bassvilliana ', rispondeva, la decapitazione di ugo basseville eseguita da'druidi.
essere rimunerato degli ettemali gaudi e ricchezze di vita ettema. s. antonino,
s'aver potesse final consummamento, / più di tal vita assai mi pagheria.
è questo. massaia, v-134: di queste gioie e consolazioni 11 signore mi
gentile, 3-158: il dolore, di cui l'estremo, quale si rappresenta
suoi discorsi svagati, era un che di sospeso, come se tutti quei giorni preparassero
se tutti quei giorni preparassero un atto di confessione finale e solenne. -che
uomini, degni per la corruzione del peccato di final giudizio. dominici, 1-81:
, la final tromba echeggia / di ieronimo santo. b. croce, i-3-62
giudizio finale, che si faccia nella valle di giosafatte o altrove, non ha significato
perché a quale prò darsi la pena di giudicare un mondo che si consideri terminato?
costituisce la parte conclusiva e culminante (di un'opera scientifica o letteraria, di
(di un'opera scientifica o letteraria, di un'azione drammatica, di un'esecuzione
letteraria, di un'azione drammatica, di un'esecuzione musicale, di manifestazioni sportive
drammatica, di un'esecuzione musicale, di manifestazioni sportive, di trattenimenti, di
esecuzione musicale, di manifestazioni sportive, di trattenimenti, di conversazioni). -atto
di manifestazioni sportive, di trattenimenti, di conversazioni). -atto finale: ultimo
. -atto finale: ultimo atto (di uno spettacolo). -botta o razzo
. -botta o razzo finale: quelli, di effetto particolarmente prestigioso, con cui termina
redi, 16-vi-152: un'altra canzone di cinque strofe di quindici versi l'una
16-vi-152: un'altra canzone di cinque strofe di quindici versi l'una, e di
di quindici versi l'una, e di più la finale. tommaseo [s.
]: * finale'. al senso di 'fine', sf., appartengono i seguenti
i seguenti: 'scena finale', di dramma, d'atto; 'quadro finale',
dramma, d'atto; 'quadro finale', di rappresentazione mimica o danza; 'quartetto
l'orchestrina, aizzata da un marsala di seconda qualità, attaccò subito * fra tuoni
mancavano quelle due o tre strappate finali di effetto immediato! comisso, 5-172:
li suoi anni, da desiderare di più. landolfi, 7-128: mi tenne
dell'anno nel quale nacque, si ripigliava di febbre. morando ed oscuro discorso
: l'espressione dei nostri volti s'awicina di giorno euforbio, piretro e senapa
fimus 1 letame '(propriamente che qualcuno di noi mettesse la finale energia nel forzare onda
noi mettesse la finale energia nel forzare onda di suoni aveva chiusa, come in un crescendo
in un crescendo finale, 'sterco di animali'). cfr. isidoro, 17-2-3
, id il passaggio in un'altra specie di beatitudine: la follia. la grande sinfonia
vulgo laetamen vocatur ». ma oggi nessuno di noi è più capace di diventar pazzo.
ma oggi nessuno di noi è più capace di diventar pazzo. dere ancora, la giornata
del suo fatai cammino, innamorasse di sé una fanciulla quindicenne, per
quindicenne, per rapirla nottetempo, avvolta di mussola candida e leggera, e
una finale nuova d'alcuni fogli di stampa al suo volume. 3
nello spazio; che segna il termine di una linea, di una superficie,
segna il termine di una linea, di una superficie, di un volume.
una linea, di una superficie, di un volume. buzzati, 1-27:
due capi. ponesi talora a modo di fregio, e per finimento di capo,
a modo di fregio, e per finimento di capo, di libro o d'altra
fregio, e per finimento di capo, di libro o d'altra simile partizione.
poggetto che si desidera e si cerca di conquistare. dante, conv.,
., iv-vi-6: intra operarii e artefici di diverse arti e operazioni, ordinate a
arte finale, l'artefice o vero operatore di quella massimamente dee essere da tutti obedito
colui che solo considera l'ultimo fine di tutti li altri fini. maestro alberto
, n: la sua finale intenzione è di disciplinare e producere l'animo dell'uomo
seconda parola non mi caschi la penna di mano, considerando la inanità del travaglio
finali sia nobilissimo, più nobile ancora di quello delle cause efficienti, pure è
una decisione irrevocabile, la soluzione definitiva di una questione, la conclusione di un
definitiva di una questione, la conclusione di un giudizio, di una lite,
, la conclusione di un giudizio, di una lite, di una controversia.
un giudizio, di una lite, di una controversia. m. villani,
, 5-374: nel trattato nissuna riserva di ratifica era stata fatta, ma egli
è destinato a segnare) il risultato di un'iniziativa, l'effetto di un'azione
risultato di un'iniziativa, l'effetto di un'azione, le sorti di una
effetto di un'azione, le sorti di una contesa. guittone, i-21-171:
manzoni, 206: finché i concetti di giustizia e d'utilità vivranno nelle menti degli
azeglio, 1-465: dopo i disastri di russia, si trovò avvolto nelle finali
che si fa ora, cioè per via di approvazione, non di discussione. carducci
cioè per via di approvazione, non di discussione. carducci, ii-18-155: faccio
una bruna, sarebbe stato un mècce di finale bellezze ». -grave,
algarotti, 1-249: niente vi ha di più sconcio di quella lor comune pratica
1-249: niente vi ha di più sconcio di quella lor comune pratica [dei cantanti
lor comune pratica [dei cantanti] di mangiarsi le finali, e nel tenero
quasi, a saltelloni, quelle consonanze di finali che sembrano prese ai cuculi e
: quello che cade sull'ultima sillaba di una parola. -punto finale:
. retto da per, a, di, al fine di, allo scopo di
, a, di, al fine di, allo scopo di, ecc. o
di, al fine di, allo scopo di, ecc. o dal cong.
filosofia medievale: da finis col senso di 'scopo ultimo, finalità '(dapprima
finale2, sm. l'ultima parte di uno spettacolo (drammatico, lirico,
visivo, pirotecnico), di una manifestazione pubblica, di una cerimonia
), di una manifestazione pubblica, di una cerimonia religiosa, di un trattenimento
pubblica, di una cerimonia religiosa, di un trattenimento familiare; il pezzo con
o esecuzione musicale; l'ultima parte di un concerto. fagiuoli, 3-1-32
può definirsi se non per enumerazione di parti -una serie di cavatine,
per enumerazione di parti -una serie di cavatine, cori, duetti, terzetti e
. v.]: 'finale', pezzo di musica che chiude un atto dell'
un atto dell'opera o un componimento di musica stru mentale o un
personaggio inverisimile, un finale inverisimile di commedia sono, in realtà,
un violento finale riempiendo il cielo di frammenti di luce unitamente a spari
violento finale riempiendo il cielo di frammenti di luce unitamente a spari detonanti improvvisi
un misero vitalizio, o qualcun altro di quei pii pasticci che le vecchie zitelle
finale. 2. parte conclusiva di un componimento letterario, di una lettera
parte conclusiva di un componimento letterario, di una lettera, di un trattato, di
componimento letterario, di una lettera, di un trattato, di una narrazione;
di una lettera, di un trattato, di una narrazione; chiusa. salvini
le terzine, mi passò pel capo di far un poemetto romantico- archeologico coll'azione
e non mi consumare più con finali di lettere come quello di ieri. serra
più con finali di lettere come quello di ieri. serra, iii-340: questa è
nel calore dello scrivere non mi riuscì di interrompere il tono semilirico dell'ultimo paragrafo
71: erano biondi e bruni, di sangue e carattere diversi, ma nei componimenti
punto. 3. parte estrema di una linea o, apice, di un
estrema di una linea o, apice, di un oggetto o margine, di uno
, di un oggetto o margine, di uno spazio o confine, di un
margine, di uno spazio o confine, di un edificio o cimasa. milizia
: * finale ', fregio di lamina dorata, fatto a fiorami o altrimenti
all'inizio, decorata da una decina di grossi finali a piramide allungata, di
di grossi finali a piramide allungata, di quelli che di solito si mettono agli ingressi
a piramide allungata, di quelli che di solito si mettono agli ingressi dei giardini
. 4. sport. fase conclusiva di una gara (cfr. finale3).
cuore, annienta se stessa nello spasimo di un finale che brucia e travolge »
(e si può avere il finale di esito forzato e il finale di esito
finale di esito forzato e il finale di esito regolare). 6. tipogr
). 6. tipogr. fregio di forma triangolare collocato in fine di un
fregio di forma triangolare collocato in fine di un libro o di un capitolo a scopo
collocato in fine di un libro o di un capitolo a scopo ornamentale o per
una pagina mozza. -anche: fregio di qualsiasi forma posto in fondo a una
spedire a nocellini, su foglietti color di cielo sereno, le istruzioni per i frontoni
, 5-220: libretti stampati nelle tipografie di provincia,... coi titoli ornati
provincia,... coi titoli ornati di chiaroscuri e di lineette, i finali
.. coi titoli ornati di chiaroscuri e di lineette, i finali con nostalgiche figurine
lineette, i finali con nostalgiche figurine di casa in campagna, o di fregi
figurine di casa in campagna, o di fregi che ricordavano vagamente le code dei topi
finale3, sf. sport. fase conclusiva di qualsiasi competizione o gara che si svolga
svolga attraverso prove eliminatorie (dette ottavi di finale, quarti di finale e semifinali
(dette ottavi di finale, quarti di finale e semifinali). - entrare in
- entrare in finale: si dice di chi ha superato le prove eliminatorie (
2. teatr. la parte finale di uno spettacolo di rivista che precede immediatamente
. la parte finale di uno spettacolo di rivista che precede immediatamente il gran finale
gran finale (e ha lo scopo di evitare interruzioni in attesa dell'ultimo mutamento
evitare interruzioni in attesa dell'ultimo mutamento di scena). 3. nella canzonetta
parte del ritornello. = dimin. di finale2. finalismo, sm.
cui il mondo è organizzato in vista di un fine e la spiegazione sufficiente ed
fine e la spiegazione sufficiente ed esauriente di ogni evento è da ricercarsi nel fine
è contradditorio. ciò che si fa di poi da sé (ed è precisamente nell'
effettuato. sinisgalli, 6-39: il sistema di fantappiè conduce all'ottimismo come quello di
di fantappiè conduce all'ottimismo come quello di pangloss e sfocia in un finalismo che
un pio desiderio ma addirittura una verità di ragione e di fatto. =
ma addirittura una verità di ragione e di fatto. = deriv. da
. = superi, sostant. di finale1. finalissimo, sm.
, sm. teatr. l'ultimo quadro di una rivista o di una commedia musicale
l'ultimo quadro di una rivista o di una commedia musicale in cui di solito
o di una commedia musicale in cui di solito si radunano sulla scena i principali
e precede immediatamente la sfilata in passerella di tutti gli attori). =
. = superi, sostant. di finale1. finalista, sm. e
arbitrariamente: e quindi a qualche cosa di iperfisico; a qualche cosa che sia al
iperfisico; a qualche cosa che sia al di fuori degli stessi distinti, in cui
ad altre competizioni o concorsi a base di eliminazioni (cfr. finale3).
sf. filos. tendenza e attitudine (di una persona, di un gruppo,
e attitudine (di una persona, di un gruppo, dell'universo intero,
un gruppo, dell'universo intero, di fatti, azioni o circostanze) a raggiungere
o un fine determinato. -principio di finalità: quello secondo cui nulla accade
intelletto. gioberti, 1-i-449: il concetto di « vita eterna », importando quello
« vita eterna », importando quello di dio che ne è il principio,
. carducci, iii-6-228: il ridicolo di sua natura esclude ogni finalità reale dal
. croce, i-4-36: siamo innanzi di nuovo ai fatti bruti e slegati,
, pei quali il determinismo aveva procurato di adoperare il cemento della causalità, e
finalità. michelstaedter, 122: i rapporti di finalità, di necessità, di potenzialità
, 122: i rapporti di finalità, di necessità, di potenzialità vissuti superficialmente si
rapporti di finalità, di necessità, di potenzialità vissuti superficialmente si confondono tra di
di potenzialità vissuti superficialmente si confondono tra di loro e coi modi della realtà diretta.
, col ciclotrone, mi proponevo semplicemente di accelerare i moti delle parti- celle elettrizzate
. gobetti, ii-280: la debolezza di questa lotta era nell'assenza di grandi
debolezza di questa lotta era nell'assenza di grandi utopie, nella deficienza delle finalità,
questa consapevolezza non riguardava tanto la finalità di questi atti, come, per esempio
. ant. confini. vita di cola di rienzo, 54: manda suo
. confini. vita di cola di rienzo, 54: manda suo editto intorno
cita tutti li potenti ne le finalizie di roma. = deriv. da finale
de sanctis, ii-18-55: cercate di finalizzare gli affari tutti con zio pietro
. finalizzato (part. pass, di finalizzare), agg. ant.
: il primo servigio che un consiglio di guerra doveva rendere, era quello di
di guerra doveva rendere, era quello di collegare fra loro li sforzi, finallora sconnessi
nipoti: ma finallora la dovea confessare di aver guadagnato ben poco sull'animo della
della figlia. labriola, ii-67: tentavano di trovare un'ultima soluzione, nella conciliazione
trovare un'ultima soluzione, nella conciliazione di vari princìpi finallora tenuti per repugnanti tra
al termine, per ultimo (in ordine di tempo). guittone, 165-14:
le spade a menare; / finalmente di forza gli avanzavamo. ariosto, 1-71
n'andrai / rifiutata e schernita, / di tua vana follia tardi pentita. monti
belle che il core / non armàr di rigore, / finalmente schernite / disprezzate
moravia, ili-io: in un rigurgito di cenere fitta, finalmente, mentre il cielo
mentre il cielo rimbombava e una pioggia di fuoco zampillava fuori dal turbine, scomparve
, con inflessibile volontà. mazzeo di ricco, 4-46: da poi c'amor
civile filosofia può compiere degnamente l'ufficio di creare finalmente il grande ed intiero corpo
grande ed intiero corpo della dottrina e di far cessare la lotta dei partiti diversi
: / avrà forse merzede / allor di me 'l signor che questo vede. piccolomini
insensibilità, per esser quella maggior vizio di questa, da cui facil cosa ci
. cicerone volgar., 1-208: di quanto pregio è finalmente questa gloria degli
appena può venire ad una piccola parte di quest'anno? petrarca volgar., 72
finalmente sappia questa vita essere una piaggia di gravissimi pericoli, non di sollazzo,
una piaggia di gravissimi pericoli, non di sollazzo, non a gioco, non a
il figliuolo come imagine e come parte di se stesso; onde quando il padre
siano più che rei, che meritano più di mille volte la morte. magalotti,
ch'egli conosceva ben bene per incapaci di far male, così poteva con quelle sfogare
: non basta star qui a fantasticare di buoni propositi. agire finalmente bisogna,
v in una mattina fuoro tratti morti di prigióne. pulci, v-6: tu pensi
che mio padre era occupato nella stanza di sopra con quelli dell'associazione. mi
una perla, sarebbe stato finalmente una perla di più nel mare eritreo. magalotti,
bisogna mettere odori che abbiano un poco di discrezione, ricordandosi che finalmente non è altro
è altro che un poco d'alito di terra. monti, x-443: le mie
solamente un dito e mezzo più alto di quello del signor filebo e del suo eroe
poca cosa. -introduce la conclusione di un elenco di cose, di un
-introduce la conclusione di un elenco di cose, di un succedersi di fatti
conclusione di un elenco di cose, di un succedersi di fatti, di una serie
elenco di cose, di un succedersi di fatti, di una serie di argomenti
cose, di un succedersi di fatti, di una serie di argomenti (e ha
un succedersi di fatti, di una serie di argomenti (e ha per lo più
voi vediate guardando col telescopio la stella di saturno terminatissima, e di figura diversissima
la stella di saturno terminatissima, e di figura diversissima dall'altre, il disco
figura diversissima dall'altre, il disco di giove e quel di marte, e massime
, il disco di giove e quel di marte, e massime quando è vicino a
ben distinti, e finalmente mille fiammelle di candele, poste in gran distanza,
dicerie sparse prima d'al- lora su di lei e il marito d'un'amica sua
abbia pensato un modo, poco felice, di smentirle; che la vanità l'abbia
indotta a sceglier uno che scriveva versi di cui la gente e i giornali qualche volta
amore, forse anche un certo bisogno morale di emozioni. palazzeschi, 3-122: il
le ultime fasi del tramonto nell'acconciatura di mia madre che si applicava dietro,
un po'guardinga, prima un guanciale di considerevoli dimensioni, poi uno più piccolo e
a uno scopo determinato, intenzionalmente, di proposito, apposta. guittone, i-1-70
muove effettualmente ed'è anima motiva intellettuale di quello orbe, e l'altra lo
essi hanno un fine, che è di mantenere la loro specie, e così insieme
e si riferisce per lo più al compiersi di un evento ansiosamente atteso, all'appagamento
un evento ansiosamente atteso, all'appagamento di un desiderio lungamente accarezzato).
v'entrai tanto entro, quanto l'arte di gramatica ch'io avea e un poco
gramatica ch'io avea e un poco di mio ingegno potea fare. pulci, 19-93
superate queste difficoltà, mentre si spera di poter effettuar questa levata nel settembre,
, perché va egli, il sorpreso di mentana, ad esporre la sua vecchiezza piena
mentana, ad esporre la sua vecchiezza piena di disinganni a un nuovo disinganno? ungaretti
segreto, / talora ci si aspetta / di scoprire uno sbaglio di natura, /
si aspetta / di scoprire uno sbaglio di natura, / il punto morto del mondo
che finalmente ci metta / nel mezzo di una verità. -in frasi esclamative
altre,... ima figura di donna emergeva, attirava almeno uno sguardo
elmetti e le mitragliatrici, fra quei visi di sardi che guardavano il cortile con una
portiere. bocchelli, i-16: finalmente, di là da tutte le terre, il
mare infinito. = comp. di finale1. finaménte, v. finemente
ne lascia alcun dubbio la costante necessità di trasmettere greggi non solo, ma finanche
gran parte dell'estero, piuttosto che di arrestarne la riproduzione con impedirne la legale
diventano mansueti; e si contentano finanche di pigliar conforto dai fantasmi della reminiscenza.
. de sanctis, 7-80: invece di andare appresso alle belle forme di raffaello,
invece di andare appresso alle belle forme di raffaello, rappresenta il brutto, il
ad una artistica frase, a una carezza di donna, si devono eroi, e
gli altri: era dispensato finanche dal turno di guardia per via della sua ferita alla
: fece vedere al magistrato una filza di temi, ambi, quaterne, dei biglietti
ambi, quaterne, dei biglietti financo di sette numeri. d'annunzio, v-3-166:
: per placare la sorte, cercò di raumiliarsi,... depose ogni potestà
, eludendo la vigilanza, aveva financo tentato di disfare la fasciatura. tornasi di lampedusa
tentato di disfare la fasciatura. tornasi di lampedusa, 148: il principe era
, financo i globi degli occhi sembravano di sangue. = comp. per
dei beni patrimoniali e delle risorse economiche di cui lo stato e gli enti pubblici
straordinarie ricorrendo a mezzi eccezionali (remissione di carta moneta, debito pubblico, tributi
debito pubblico, tributi straordinari, vendita di beni patrimoniali, ecc.).
. dovila, 38: il cardinale di loreno rappresentò distinta- mente lo stato dell'
barbarigo, li-6-127: la maggior parte di questi che si arricchiscono sono quei ministri
: le sue finanze [del re di prussia] sono regolate col più perfetto contrappunto
ordine delle finanze è da riputarsi la base di un buon governo. de sanctis,
è peggio, senza neppure il conforto di vedere ristabilito l'equilibrio finanziario. bocchelli
, 10-54: senza considerare che a forza di segar le gambe dei troni altrui,
religione. gobetti, 1-85: digiuno di cultura tecnica in materia di finanze,
1-85: digiuno di cultura tecnica in materia di finanze, [il meda] seppe
pregiudizi dell'economia cristiana e, circondandosi di sapienti consiglieri come einaudi e cabiati,
cabiati, legò al nome suo un'opera di ricostruzione delle finanze italiane importantissima.
avessero già visto nel sale uno strumento di finanza. -finanziamento. bocchelli
risparmiando all'umanità, o a una parte di essa le conseguenze prodotte da tutte le
: non sapete voi, che il padre di madamigella costanza è quell'austero, selvatico
, li-3-232: si divide tutto il regno di francia in vent'una parte, e
si chiama generalità, ed in ognuna di esse vi stanno ragionieri, generali delle
tre consigli più riguardevoli: cioè il consiglio di stato, il privato e quello delle
nel quale si comprendono tutti gli officiali di giudicatura e di finanze. giannone, 1-ii-410
comprendono tutti gli officiali di giudicatura e di finanze. giannone, 1-ii-410: surse
: la gente ferma, / piena di scrupoli, / non sa coll'anima /
, / non sa coll'anima / giocar di scherma; / non ha pietanza /
cosa, venuta in chiaro all'intendenza di finanza, gli aveva fatto piovere in
esercizio della sua giurisdizione spettano all'intendente di finanza i poteri che il codice di
di finanza i poteri che il codice di procedura attribuisce al pretore, senza, tuttavia
. contarmi, li-1-297: è più ministro di finanza che di guerra. papi,
: è più ministro di finanza che di guerra. papi, 1-1-143: niun ministro
guerra. papi, 1-1-143: niun ministro di finanze conservava lungo tempo il suo posto
soffiava, ch'era il suo modo di approvare i pareri, i deliberati, e
governativo a cui fa capo l'organizzazione di tutti i servizi finanziari (imposte,
vii-41: la commissione propone la riduzione di lire 7610 sul personale del ministero di finanze
di lire 7610 sul personale del ministero di finanze: io non combatto la proposta
che il ministero... trova di rado o non trova più per lavori
carducci, iii-25-112: che puzzo freschiccio di vernice da per tutto! la volgarità
, ritto sul suo basamento, dava di spalle alla sordida e giallastra mole del
del ministero delle finanze. -guardia di finanza (anche solo finanza):
stato e della forza pubblica incaricato particolarmente di prevenire, ricercare e denunciare le violazioni
; vigilare sull'osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico; esercitare la polizia finanziaria
? tommaseo, 1-166: una guardia di finanza, quella ch'era d'ordinanza
saluto m'è caro più che saluto di conte. percoto, 375: tinorio
a fare alla finanza il mio regalo di zuccheri. nievo, 1-489: volgendosi
nievo, 1-489: volgendosi al caporale di finanza domandò a voce alta cosa volessero
oggi alle due capitò ordine dal governo di sottoporre a quarantena le pratiche d'africa
a quarantena le pratiche d'africa e di sardegna. d'annunzio, v-3-809: non
so perché, imagino che il suolo di salso produca guardie di finanza gialle e
imagino che il suolo di salso produca guardie di finanza gialle e nere, come questa
pancrazii. serra, iii-565: dalla cima di un campanile in riva ad una laguna
caserme della finanza austriaca, i campanili di grado, e, a tratti,
e dagli enti pubblici minori al fine di ottenere i mezzi finanziari necessari al conseguimento
bettinelli, xii-228: parlar... di fisica, di politica, di guerra
: parlar... di fisica, di politica, di guerra, di ministero
.. di fisica, di politica, di guerra, di ministero a gran voce
, di politica, di guerra, di ministero a gran voce, e vantare le
: invano, in tutti i trattati di finanza, il mio compreso, sono elencate
statizzazioni e delle municipalizzazioni, le maniere di esse ed i loro limiti. gobetti,
delle finanze dalla molteplicità disorganica della raccolta di fatti ad un organismo unitario ove sono
organismo unitario ove sono spiegati i motivi di azione e la genesi della realtà economica
amministra, in proprio o per conto di terzi, dei beni patrimoniali; mercato
: ornai tutti sanno che la questione di fiume è una questione di alta e di
la questione di fiume è una questione di alta e di bassa finanza. cicognani
di fiume è una questione di alta e di bassa finanza. cicognani, 13-262:
cicognani, 13-262: avevo avuto l'incarico di rifinire e decorare, armonizzandone l'ammobiliamento
, armonizzandone l'ammobiliamento, una villa di recente costruzione a roma, verso i paridi
giorno ella, che per saperlo giovane di notaio lo riteneva versatissimo nella finanza,
iniziativa. 5. condizione economica di una persona, di una famiglia,
5. condizione economica di una persona, di una famiglia, di una collettività;
una persona, di una famiglia, di una collettività; il complesso dei beni
ed è usato talora con una sfumatura di ironia). magalotti, 7-122:
; a partire dal sec. xvii 'affari di danaro '; da finer * terminare
2. confine. vita di cola di rienzo, 130: come ia
2. confine. vita di cola di rienzo, 130: come ia compagnia sentìo
e cun sugiello pendente de la corte di nimisi, de la finanza che li
se bisognasse impicare uno de quelli ladroni di finanza rovinatori delle bene incaminate imprese,
loro, lo coccolarono, gli furono larghi di finanziamenti per le società di mutuo soccorso
furono larghi di finanziamenti per le società di mutuo soccorso e per le cooperative agricole
: ormai non si tratta più soltanto di forniture, comunque gigantesche; ma d'organizzare
viii-90: c'era sotto la speranza di procurarsi un finanziamento massiccio, magari americano
magari americano, giocando sul grande nome di omero, la bibbia, come lo definiva
12-104: gaspare gussoni, un industriale di grande anima, finanziava l'impresa per
croce, iii-22-25: quel * tessitore di biella '... aveva salvato l'
, l'aveva risanata finanziariamente prendendo sopra di sé l'odio dei sacrifici imposti.
più che affetto, sembrava una forma di rispetto, un po'bizzarra, forse un
. come se elena fosse figlia segreta di qualche importante personaggio. o come se
dalla madre. = comp. di finanziario. finanziàrio, agg. che
angustie finanziarie che lo rendevano inquietissimo e di mal umore, si precipitò anche in una
... che fu poi la sorgente di tutte le sue sventure. d'azeglio
si può veramente dar biasimo agli americani di aver abbracciato, a scanso di mali
agli americani di aver abbracciato, a scanso di mali imminenti, degli ordini finanziari che
, tagliar netto. e, prima di tutto, rifiutare qualunque altro nuovo prestito
qualunque altra firma alle loro cambiali. di giacomo, i-489: le mie condizioni finanziarie
sono, ahimè, mutate. se spero di riacquistar la vista non così spero di
di riacquistar la vista non così spero di poter trovar presto un posticino, un'occupazione
e si intrattenne a parlare caloro- camente di non so che vasta combinazione finanziaria.
tesoro e delle finanze, le intendenze di finanza, gli uffici delle imposte,
loro e rovina sua. a forza di preannunciar bancherotte ne provoca e le rende
insanàbili. svevo, 3-713: nello sforzo di destare la mia compassione, essa mi
che era il figliolo unico del rivenditore di rottami. serra, iii-160: le ragioni
rottami. serra, iii-160: le ragioni di dolersi e per il grave colpo finanziario
dissesti finanziari, quando sono sul punto di andare in galera. comisso, 12-136
, azionari, commerciali o industriali suscettibili di vantaggiose contrattazioni (mezzi, risorse,
, i-578: se o per la presa di casse governative, o per altro
o per altro mezzo vi troverete posseditore di un eccedente finanziario, ricorderete che ogni
che ogni banda combatte per la causa di tutte. boccardo, 1-891: questo scopo
bidella, a comprar loro otto soldi di pane, sei dì provola affumicata. pirandello
che si potevano cavare speculando sulla fama di lei. comisso, 12-37: ufficiali
. comisso, 12-37: ufficiali forti di mezzi finanziarii. jovine, 226:
iii-25-15: né pure vi farò un'esposizione di tesi economiche e finanziarie: sono troppo
economiche e finanziarie: sono troppo recente di poesia, e voi non mi credereste
un deputato italiano, un piccioletto masticatore di aritmetica finanziaria, sorgere a deplorare gli
-pagina o rubrica finanziaria: quella parte di un giornale (e anche di una trasmissione
parte di un giornale (e anche di una trasmissione radiofonica o televisiva) che
meno della rubrica finanziaria e dell'articolo di fondo. moravia, i-338: dalla
dalla radio, una grossa voce burlesca di dicitore incominciò ad enunciare lentamente le notizie
ad enunciare lentamente le notizie finanziarie di quel giorno. -esposizione finanziaria: bilancio
d'avanzo. pirandello, 6-231: di questo passo, non sarebbe venuta più
. levi, 2-180: studi approfonditi di filosofia, di storia e di scienze
2-180: studi approfonditi di filosofia, di storia e di scienze economiche e finanziarie
studi approfonditi di filosofia, di storia e di scienze economiche e finanziarie.
e degli enti pubblici minori in materia di finanza. 4. che è molto
riguardanti la finanza; che tratta affari di alta finanza (una persona, una
: * commissione finanziaria ', giunta di persone che trattano cose attenenti alle pubbliche
: naldi era un uomo dalla faccia di gatto, il quale turbinava in un par
gatto, il quale turbinava in un par di basette rossigne, cappelluccio verde e giacca
che vige nel mondo finanziario, negli affari di borsa e nelle trattazioni commerciali, è
e nelle trattazioni commerciali, è tutta opera di probiviri circoncisi. gramsci, 9-85:
più a tenere con pugno fermo il potere di stato. -con riferimento a persona
. -con riferimento a persona incaricata di mansioni amministrative. boccardo, 1-884
finanze], od anche i contabili di pubblico denaro, sebbene posti sotto l'autorità
denaro, sebbene posti sotto l'autorità di altri ministeri. savinio, 10-139: copre
savinio, 10-139: copre le cariche di controllore finanziario dei teatri. -istituto
. -istituto, società finanziaria o di partecipazione: organismo economico che, senza
moglie presentandosi ima mattina all'istituto finanziario di cui sono presidente. finanziatóre,
bocchelli, 3-52: i quadri di vandenpeereboom furono ricercati con offerte di prezzi
quadri di vandenpeereboom furono ricercati con offerte di prezzi favolosi, ma li aveva distrutti.
o conciatori emiliani facendo versare qualche decina di milioni... il finanziatore nel migliore
nel migliore dei casi realizza il quinto di quello che ha speso e se ne
l'industria, affidandola a un gruppo di finanziatori che sicuro di non avere concorrenti
affidandola a un gruppo di finanziatori che sicuro di non avere concorrenti faceva proseguire i lavori
antica finanziera, che esalava un odore acuto di naftalina. ojetti, i-268: eccellenze
e stenta, molto dignitoso nella sua finanziera di panno nero, ci ricevette in una
presa in prestito / da qualche vestiarista di fantasmi. 2. gastron
2. gastron. pietanza a base di interiora di pollo, servita con crostini
. gastron. pietanza a base di interiora di pollo, servita con crostini; usata
crostini; usata come contorno o ripieno di sformati (ed è più frequente nell'uso
). artusi, 250: 'braciuole di castrato e filetto di vitella alla finanziera'
, 250: 'braciuole di castrato e filetto di vitella alla finanziera'... unite
finanziera'... unite alle braciuole ventrigli di pollo, e dopo fegatini, animelle
ed acuto, non si potrebbe dare di meglio che farla così da moderatore dirigente,
una costoletta alla finanziera e uno stufatino di bove alla moda. 3
usata un tempo nel veneto dalle guardie di finanza per la repressione del contrabbando.
canotto simile alla gondola, ma priva di felze e con le estremità non rialzate
le estremità non rialzate. dizionario di marina, 257: 'finanziera', gondola
, 257: 'finanziera', gondola priva di felze e non rialzata ai due estremi.
. chi maneggia con abilità affari di alta finanza; capitalista, banchiere,
genovesi, xviii-5-141: i finanzieri si studiano di migliorare ciò che essi maneggiano per la
allevati. chiari, 5-5: figlio di un ricco finanziere, aveva ereditata tutta
. b. croce, iii-27-144: arricchiva di subiti e grossi guadagni gl'imprenditori e
e, in correlazione, i proprietari di terre, dava origine alla strapotenza dei
[voto] d'amministratore avveduto, di finanziere sapiente. cattaneo, ii-i-
1-626: alcuni finanzieri a queste cause di prestiti pubblici, dettati da una insuperabile
un'altra, la costruzione, cioè, di opere di permanente pubblica utilità. orioni
, la costruzione, cioè, di opere di permanente pubblica utilità. orioni, x-19-11
militari e finanziari. 3. guardia di finanza. tommaseo [s. v
arma bianca una dogana, un posto di finanzieri, un drappello di soldati a una
un posto di finanzieri, un drappello di soldati a una porta. d'annunzio,
2-154: aveva un appuntamento all'angolo di via nomentana con un finanziere della vicina
finanzieri, che in certo modo faceva di bisogno anche a're far sua voglia
nobil divenuto, / perché un diploma avea di nobiltà / per danari dal principe ottenuto
conseglieri, finanzieri, e pochi carichi di stato vi sono dove qualche vescovo non sia
che gli porta lasciandogli esercitare il carico di finanziere generale di tutto il regno.
lasciandogli esercitare il carico di finanziere generale di tutto il regno. d'alberti [s
e finanzierò a distinzione della pura moneta di rame che propriamente non chiamasi erosa.
: il quadro... organico di tutte le autorità giudiziarie, amministrative,
che lo stato riscuote mediante la tassa di bollo. gioia, 1-i-393: siccome
sanctus. -terminare (un periodo di tempo). faba, xxviii-n:
mai finan piangendo, / e la bocca di dir: merzede, dio. rustico
vele al vento, e non finarono di navicare infino a tanto ch'elli furono ad
suono / del pregio suo, non fino di cantare. boccaccio, vi-244: andianci
per questi monti, per tornare / di dì a casa, che mai non
. davanzati, i-166: seiano non finava di dire: « la città è in
xxi-1-179: ella, che ebbe pietà di me, non finò mai ch'ella
quelle tende mi stava, pascesse gli occhi di vederlo e l'orecchie d'udirlo;
mortalità e fami e morbi e mille sorti di calamità. 3. riuscire in un
guittone, xxvi-70: onne gioì di peccato / è mesta con dolore,
un'azione; anche a un periodo di tempo). ritmo di sant'alessio
un periodo di tempo). ritmo di sant'alessio, xxxv-1-24: lu convento se
signore una certa somma. -promettere di versare una data somma. lettere senesi
lire che ci debbono dare per compimento di ciento lire, che finàro con noi di
di ciento lire, che finàro con noi di darci. -rifl. impegnarsi a
lettere senesi, 47: la deta di morbaco de la magnia si finò in
la magnia si finò in seiciento marchi di steriino, a pagarne vinti marchi ne
a pagarne vinti marchi ne la fiera di bari, sessanta e due e vinti ne
sessanta e due e vinti ne la fiera di treseto,... e in
buonarroti il giovane, 10-344: dicevan di te tal vitupero, / che fina
te i'veggio traboccare. = variante di finire, con cambio di vocale, propria
= variante di finire, con cambio di vocale, propria degli antichi dialetti tose
: voi misser guido commandate far carta di vendita a razone di propria a ra-
commandate far carta di vendita a razone di propria a ra- niari et a le
le sue redi in perpetuo d'una peza di terra arata posta in renaiu, in
, col termini e co le finate di sopra e di sotto, e coll'entramenti
e co le finate di sopra e di sotto, e coll'entramenti e coll'
. finato (part. pass, di finare), agg. ant. finito
3-1-9: fui per avventura anch'io di quest'opinione, fino a tanto che mi
ma non si avverte il suono sgarbato di queste vociacce? = deriv.
lo più in posizione verticale) in registri di contabilità, in tabelle, grafici
stata appli cata la parolaccia di 4 finca ', e nel plurale 4
così per es.: 4 ne'libri di conti le finche sono quelle che
i due ficcano gli occhi in quell'intrico di zampette nere, di finche rossastre e
in quell'intrico di zampette nere, di finche rossastre e nere, come tra i
come tra i rami e i tronchi di una foresta paurosa. dessi, 6-73:
, irresponsabile, -attraverso questo bulicame di fincatori, minutatori, velinatori, emar-
prop. temporale che assegna un rapporto di anteriorità a quanto viene espresso nella
prop. reggente; il verbo di preferenza è al congiunt.,
: voi, caro segnore, / prego di tutto core / che non vi sia
i'alquanto mi poso, / finché di penitenza / per fina conoscenza / mi possa
le sue spoglie. petrarca, 29-17: di quanto per amor già mai soffersi,
parole fa cadere e l'uso altre di novo fa rinascere e dà lor grazia e
luna, / correndo l'ampio mar di seno in seno, / versan quest'
v-2-147: la sera, un guizzìo di lampi lacerava l'aria livida, seguito da
calcio ben assestato per vendicarsi dei cumuli di terra dove la falce ha perduto il
. -seguita da un avv. di negazione con valore pleonastico. livio
ed uccidere e tagliare quelli della schiera di dietro. alamanni, 5-1-133: avanti
-in rapporto con una prop. reggente di forma negativa, indica che quanto è
che abbia il nostro fra serafino, di non saper levar le mani dalla tavola
tempo che (e indica un rapporto di identità di durata tra la prop.
che (e indica un rapporto di identità di durata tra la prop. reggente e
lo glorioso tuo fratei cantiamo, / che di nuovo trofeo rende giulio / el chiaro
trofeo rende giulio / el chiaro sangue e di secondo ramo. ariosto, 114:
: finché tu ridi, / invido ciel di chiare tempre adorno, / spegnere il
sep., 294: e tu onore di pianti, ettore, avrai /..
gatto che gioca col gomitolo; / di te, finché la mia vita giustifichi /
., ii-706: l'uso dei germani di vivere, finché nomadi, separati in
ad unire la pastorizia a qualche genere di coltivazione. 3. con valore
, finché giunge a quest'ultimo grado di piccolezza generale e individuale, e d'impotenza
naccia finché capisci ch'è meglio un soldo di meno che un fastidio o una pulce
meno che un fastidio o una pulce di più. levi, 3-134: tutti andavano
, e fin dove l'occhio arrivava coperta di verzura. = comp. per
, si estingue e si arresta cessando di esistere; parte ultima e conclusiva, cessazione
mio petto da la sinistra parte e distendersi di subito per tutte le parti del mio
, da filippo suo fratello furono diliberate di pregione per lo modo che addietro di loro
diliberate di pregione per lo modo che addietro di loro facemmo menzione, nella fine del
facemmo menzione, nella fine del legnaggio di ruberto guiscardo. albertano volgar.,
'ne la fine sia tuctora la grazia di cristo sopra 'l mio dire. petrarca
il principio ed il mezzo, è di necessità che vengano ancora all'estremo.
dammi ornai, ti prego, / lagrime di te degne. tasso, 8-1-212:
, 1-180: la morte è il fine di tutti i tormenti. algarotti, 7-172
sembra, dice il tosi, la girandola di castel s. angelo, a cui
e ragionar con voi dalle finestre / di questo albergo ove abitai fanciullo, /
si conclude e cessa un determinato periodo di tempo precedentemente fissato o convenzionalmente calcolato nella
periodici degli astri; parte ultima (di un giorno, di un mese,
; parte ultima (di un giorno, di un mese, di una stagione,
un giorno, di un mese, di una stagione, di un anno, ecc
un mese, di una stagione, di un anno, ecc.).
anni, e deanoci dare ne la finie di ciascuno anno di quelli quatro anni per
dare ne la finie di ciascuno anno di quelli quatro anni per afficto lb. quaranta
quatro anni per afficto lb. quaranta di picioli in fiorini d'oro per quello che
volgar., v-172: persino alla fine di quanto tempo rimarrò io dimenticato appo te
., 3-8: spargesi il seme [di fava] ne'luoghi freddi in fine
fava] ne'luoghi freddi in fine di novembre o di dicembre, e in luoghi
luoghi freddi in fine di novembre o di dicembre, e in luoghi caldi ovvero
in luoghi caldi ovvero temperati del mese di gennaio o di febbraio. savonarola,
ovvero temperati del mese di gennaio o di febbraio. savonarola, iii-348: così
dico che io vi arei già rivelato di molte altre cose e massime circa la fine
e massime circa la fine del tempo di queste tribulazioni, se io non avessi cogno-
dalli cattivi essersi biastem- mato il nome di dio che laudato. a. f.
nuovo uccellaccio e sempre aveva pieno il capo di grilli, e quando egli ebbe assai
tasso, 1-7: il fine ornai di quel piovoso inverno, / che fea l'
.. riputò meglio attenersi agli anni di cristo che a quelli del giubileo ebraico
, nata dal calcolo che il centesimo di tutti i giorni fa le lire a
inesorabile fatta a coloro de'quali per obbligo di giustizia, di morale, di religione
de'quali per obbligo di giustizia, di morale, di religione devi educare l'anima
obbligo di giustizia, di morale, di religione devi educare l'anima e conservare
dalla fine del duecento o almeno opera di tale che avesse preso arte e dottrina
diretta con altro sostantivo esprimente un periodo di tempo, indica l'ultima parte di
di tempo, indica l'ultima parte di questo. sbarbaro, 1-55: a
7-212: hanno... il diritto di acquistare a prezzo di favore i modelli
. il diritto di acquistare a prezzo di favore i modelli alla liquidazione di fine
prezzo di favore i modelli alla liquidazione di fine stagione. banti, 8-9: borghesi
firenze per il mercato e gli affari di fin settimana. jovine, 2-11: tutta
tutta la vegetazione moriva nel sole pallido di fine ottobre e nel silenzio della campagna
silenzio della campagna umida. -fin di secolo: di cosa che vigeva negli
umida. -fin di secolo: di cosa che vigeva negli ultimi anni del
truccature del teatro e del cinema fine di secolo, che pare truccato, con quei
fìcie o un volume; parte estrema di un oggetto, di cui definisce la
; parte estrema di un oggetto, di cui definisce la forma. dante,
: se tanto discorso mi fa cotanto di larghezza, che mi farà cotanto di
di larghezza, che mi farà cotanto di lontano? e quello che ne viene è
essendo ingombrata per tutta la sua estensione di letti e giacigli affiancati, come in un
come in un ospedale o nella camerata di una caserma. -ant. elemento decorativo
decorativo che corona le parti terminali (di un edificio, di una costruzione,
parti terminali (di un edificio, di una costruzione, di un monumento,
un edificio, di una costruzione, di un monumento, ecc.); fastigio
e sopra i termini era per fine candellieri di marmo, e nel mezzo l'arme
marmo, e nel mezzo l'arme di papa giulio, e, sopra, il
da altre specificazioni per indicare il termine di un divieto o di un obbligo.
indicare il termine di un divieto o di un obbligo. pasolini, 1-203:
, ma in generale fecero inquisizione verso di quelli tutti che avessero congiurato contra il
congiurato contra il popolo romano per cagione di acquistare onore; non rifiutando il dittatore
può. tasso, 13-i-253: s'alcun di mercede o di pietate / obligo
: s'alcun di mercede o di pietate / obligo mai vi stringe, esser
. 5. ant. confine (di un paese, di una città,
ant. confine (di un paese, di una città, di uno stato,
un paese, di una città, di uno stato, di un possedimento territoriale)
una città, di uno stato, di un possedimento territoriale). -al plur
.: il territorio stesso. placito di capua, v-3-44: sao co chelle terre
tempio ad uno dei dodici discepoli del figliuolo di dio dedicato. crescenzi volgar.,
, / e perir veggia i suoi di morte indegna. tasso, 17-1: gaza
granchio e del capricorno hanno il nome di temperate, l'una si è da
pianto; e vestirò li vostri dorsi di sacco, e lo vostro capo farò calvo
posto l'imperio e fine suo negli occhi di costei, e le grazie tutti i
confine, limiti spaziali precisi, essere di forma finita. fra giordano, 6
sabba... sentì la sapienza di salamone e venne dal fine della terra per
della terra per fare aiuto al tempio di salamone che voleva rifare. -traguardo
sorte, / non aspettando fine naturale / di quella in cui natura / mise tutta
mise tutta misura, / for che termin di morte corporale. testi fiorentini, 72
, le laude la sera al predicto luogo di santa maria del carmino, sì com'
viso; e come vidde el cadimento di troia e 'l fine di priamo. bibbia
el cadimento di troia e 'l fine di priamo. bibbia volgar., x-336
giusto zelo e perché muore sperando un atto di fornicazione consumare, non muoverebbe a compassione
oltre la morte durerà 10 strazio / di ricordare che non ti ho salvato. /
tragica tua fine / la mia crudele povertà di padre; / e scontai nell'italia
italia analfabeta / la mia grandezza oscura di poeta. corazzini, 3-68: siamo vecchie
-alla fine, nella fine: in punto di morte. dante, purg.,
che tanto il ciel m'aggiri / di fuor da essa [porta], quanto
non m'aita, / che surga su di cor che in grazia viva: /
fine egli ebbe il merito e la gloria di vita eterna. maconi, vi-92:
fine con efficaci parole promisse, cioè di più aiutarci poi che prima. marino,
principii fino alla fine, non lasciò mai di arricchirsi, e acquistar sempre, massimamente
fine, in sulla fine, in fin di morte; essere ridotto in fine;
in fine; stare, venire in fin di vita, in fin di morte:
in fin di vita, in fin di morte: essere agli estremi, sul punto
: essere agli estremi, sul punto di morire. cavalca, 19-337: essendo
riputavano santissimo, dicesse loro alcuna parola di grande edificazione. bibbia volgar.,
lo fianco, e stettene in fine di morte. leggenda di santi, 4-228:
stettene in fine di morte. leggenda di santi, 4-228: ma era il
ti scrive perché è stato a fine di morte; ma ora è guarito. g
ché ne'quattro primi istette in fine e di poi migliorò. cellini, 1-85 (
: cencio aveva auto assai maggiore male di me, e che gli stava in fine
me, e che gli stava in fine di morte. alfieri, i-12: nell'
. alfieri, i-12: nell'età di cinque anni in circa, dal mal de'
fece nulla; ne fu in fin di morte, ma la sua buona complessione
in pochi giorni, si trovò fuor di pericolo. carducci, ii-3-55: perché bisogna
e in pochi giorni venne in fin di vita. bilenchi, 61: aldo era
bilenchi, 61: aldo era in fin di vita. -per simil. estinguersi
: onde poi sono discesi molti lignaggi di nobili in mugello e in valdamo e in
posto con la coscienza, in grazia di dio. -fare mala fine: morire
con devoto cuore prieghi... di fare buona fine e che le dia
, 12-106: chi muore in contumacia di santa chiesa e scomunicato, sempre pare
fine. capitoli della compagnia della madonna di orsammichele, 2-15: conceda [gesù cristo
ragion si diero, / con voce or di timore or di cordoglio, / de'
/ con voce or di timore or di cordoglio, / de'perduti compagni, in
lor nulla curassero. -in fin di morte, in fin di vita: sul
-in fin di morte, in fin di vita: sul punto di morire.
in fin di vita: sul punto di morire. livio volgar., 5-175
morbo non lo avesse condotto in fine di morte, ma soltanto infiacchitogli le membra
6-116: persico ci ha lasciato il titolo di un suo libro, forse un libro
forse un libro mai scritto, un libro di quelli che si potrebbero scrivere in fin
quelli che si potrebbero scrivere in fin di vita e tante volte non si fa
, dissolvimento; rovina, distruzione (di uno stato, di un regno, di
, distruzione (di uno stato, di un regno, di una potenza).
di uno stato, di un regno, di una potenza). bibbia volgar.
e distrussegli insino alla fine. libro di sydrac, 507: a questa gente franca
tempo presso al pastore che uno il trae di se stesso e l'altro in sé
1-75: sotto sardanapalo, ultimo re di ninive, vide questo regno il suo
che sorto ne fosse fuorch'uno, di non lodato esempio e di prestissimo fine
fuorch'uno, di non lodato esempio e di prestissimo fine. pecchio, ii-1-64:
su cui è edificata. accade dunque di rado che giungano a una gran longevità,
corre alla fine: / la volontà di dio e la sua gloria. alvaro,
d'arte... la fine di certe epoche porta tra i suoi segni questo
dei più certi; così il declino di certe vite individuali. -andare alla
-fine del mondo: annientamento e trasformazione di tutto il creato, che si verificherà,
secondo la religione cristiana, per volere di dio. miracele de roma, xxviii-428
1-366: la settima età è dalla natività di cristo fino alla fine del mondo.
come dio vuole, esce un po'di sole: speriamo che il tempo si rimetta
. del sottoscritto, e ha intenzione di sentirne un altro, oeh! ma s'
la fine del mondo... niente di male. 8. modo con cui
): vegna innanzi il più forte di tutti i romani, e combattasi meco
gioia allegrezza stato e contenenza / o di legge credenza / fin di dolor ricevon
contenenza / o di legge credenza / fin di dolor ricevon e di pena / se
credenza / fin di dolor ricevon e di pena / se conoscenza di dio no li
dolor ricevon e di pena / se conoscenza di dio no li mena. dante,
nostro caorsini e guaschi / s'apparecchian di bere: o buon principio, / a
dubbio cor le scuote; / e di quella aventura il fine attende, /
alfieri, 8-47: ma il fin di tutto è ognor di pianto un rivo.
ma il fin di tutto è ognor di pianto un rivo. foscolo, 1-26:
, v-774: molto è grave cosa di sapere la via dell'uomo, che lascia
dell'uomo, che lascia la via di veritade e mettesi a fare male; e
2-67: il fine è nelle mani di dio, della natura o della fortuna non
quel dotto ingegno ha composto in laude di colei, il cui fine si dee
, come per sona volonterosa di compiacervi ho preso tre e quattro volte
della grandezza del subietto me l'ha tolta di mano. tasso, iv-189: ora
a me stesso, a la partenza di questo mondo. percioché essendo gli studi
amore, non da altra noia che di sospiri e d'una brieve paura con vergogna
lieto fin pervenuto,... intendo di raccontarvi. marsili, i-16: tutto
. strafiarola, 1-1: ora io, di due delle gravezze impostemi da mio padre
, 713: prese il carico monsignore di humieres di guidare questo negozio, e
: prese il carico monsignore di humieres di guidare questo negozio, e per poter
presidi vicini. redi, 16-vi-158: di mia naturalezza sono lontanissimo da queste gare
-avere pessimo fine: fallire. fiore di virtù, xv-57: chi ha malo cominciamento
guardassero e salvassero, e concedessero a loro di quell'impresa lieto fine, come era
disiri vostri, / vuo'che lasciamo di servir più in oltre. -fine
del lavoro sul numero, perché mi cale di dover esaurire questa materia.
-voler veder la fine di qualcosa: nutrire perplessità e dubbi sulla
darà mano al felice esito de'medesimi col di lui consenso? vorrò vederne la fine
9. parte estrema (di un'opera letteraria, di un'orazione
parte estrema (di un'opera letteraria, di un'orazione, di un'argomentazione,
opera letteraria, di un'orazione, di un'argomentazione, di un discorso,
un'orazione, di un'argomentazione, di un discorso, di un racconto,
un'argomentazione, di un discorso, di un racconto, ecc.), in
restin per or da parte; e sol di edippo / l'infame casa, e
rezia, lo mostra il famoso vino di cui parlammo nel fine dell'ante- rior
combinazioni. esso, da un punto di vista assoluto, ha un solo lato
come vedrete alla fine. -epilogo (di un dramma, di una storia, di
. -epilogo (di un dramma, di una storia, di una novella,
di un dramma, di una storia, di una novella, ecc.).
. sacchetti, 2-71: così seguirono di fare, maravigliandosi il detto del fine di
di fare, maravigliandosi il detto del fine di sì notabile istoria, a proposito detta
narrazione, lunga sì, non tediosa, di leandro. marcello, 25: scriverà
deve essere altro che il vario svolgersi di questo disegno e le collisioni e l'
mena. -lieto fine: conclusione di una commedia, di un film,
-lieto fine: conclusione di una commedia, di un film, di un'opera letteraria
una commedia, di un film, di un'opera letteraria, spesso introdotta soltanto
della poesia, si ritrova il significato di certe dispute, se sia o no
capufficio. -come indicazione sull'ultima pagina di un libro o sull'ultimo quadro di
di un libro o sull'ultimo quadro di una pellicola cinematografica, per significare che
rifinitura, compimento, perfezionamento formale (di un'opera d'arte). a
: ma quando vidono la sua [storia di bronzo], tutti stupivano e meravigliavansi
aveva messo innanzi, come fu l'attitudine di abram, l'attitudine di quel dito
l'attitudine di abram, l'attitudine di quel dito sotto al mento, la sua
panni, e 'l modo e la fine di tutto quel corpo del figliuolo. cellini
e'si debbe fare con certe punte di pietre. vasari, iii-459: oltra a
che ne fede. libro della tavola di riccomano iacopi, 9: di questi danari
tavola di riccomano iacopi, 9: di questi danari si ebe madona deca.
madona deca... lb. trecento di sua ragione; fecene fine per mano
sua ragione; fecene fine per mano di ser iacopo di ser dono. introiti ed
fecene fine per mano di ser iacopo di ser dono. introiti ed esiti di
iacopo di ser dono. introiti ed esiti di papa niccolò iii, 19: dè
iii, 19: dè avere libre otto di ravignani, questo die pagò don acorso
; ed 10 ne feci fine loro di libri sedici per ciò ch'arigo n'avea
, sì ch'a me lo convenne fare di tutto. fatti di cesare,
me lo convenne fare di tutto. fatti di cesare, 9: un altro
corrucciato, per ciò che li onori di cesare non li piacevano, per ciò
. m. villani, 5-51: di tutta la quantità di centomila fiorini d'oro
, 5-51: di tutta la quantità di centomila fiorini d'oro ch'aveano promesso
comune per suoi documenti e cautela. libro di commercio dei peruzzi, 55: il
peruzzi, 55: il detto dì 6 di maggio anno 1338 la sopradetta madonna lagia
: e trovandosi martino certe belle perle di conto e certe anella e gioie di
perle di conto e certe anella e gioie di valuta, e volendo dare loro fine
per detto giovanni a ferrara. corrispondenza di una filiale dei medici, 23:
tributi pagati dai vassalli invece delle prestazioni di servizio. genovesi, 3-351: è
-commerc. buon fine: adempimento regolare di un contratto. -salvo buon fine: formula
13. ant. finezza (del conio di una moneta). g. villani
era] montato l'argento della lega di once undici e mezza di fine per libbra
della lega di once undici e mezza di fine per libbra in lire dodici e
e mèta suprema del suo agire o di una sua azione particolare, al cui
virtù, la quale reca a fini di bene, li quali l'uomo propone e
, li quali l'uomo propone e incomincia di fare. dante, conv.,
tale illusione ed ebbrezza, al pari di qualsiasi altra azione, al fine morale
istinto (ed è proprio e specifico di ciascuna specie o categoria di esseri)
e specifico di ciascuna specie o categoria di esseri). fra giordano,
de le cose in quanto elle sono di fuori colorate, così la parte razionale
si esplicano facoltà, operazioni, attività di altri esseri. poliziano, 1-250:
poliziano, 1-250: causa o fin di tutte le mie voglie. gelli,
in certo modo il fine e il signore di tutti gli altri. giulio dati,
savi, che quegli ch'è principio di tutte le cose, quegli medesimo è il
ed imperocché iddio è cagione e principio di tutte le cose, però conviene che
, però conviene che egli sia il fine di tutte. possavanti, 143: dio
, che da ogni parte versava abbondanza di sangue, con tanto fuoco d'amore
tanto fuoco d'amore, che ogni durezza di cuore si dovrebbe dissolvere, ogni impazienzia
l'uomo spirituale, che è in grazia di dio, e è da lui illuminato
, delle azioni e dell'esistenza stessa di tutti gli esseri. pico della mirandola
, n: ogni creatura è composta di dua nature. l'una delle quali si
fine che muove l'agente a fare, di tutte la materiale è la più bassa
e l'agente è migliore è più nobile di tutte due. b. croce
accompagnato da un aggettivo o da complemento di specificazione): con l'intenzione,
tribuni della plebe] piuttosto a fine di speranza che per meriti. seneca volgar
, 223: namo, discreto di virtù capace, / a buon fine
. guicciardini, 2-8-194: il governatore di bologna mi scrive che gli imperiali avevano
altro fine che molti, per voglia di sentirlo, domandassero di sua abitazione.
molti, per voglia di sentirlo, domandassero di sua abitazione. ammirato, 1-9:
le terremo a buon fine come tanto di purgatorio risparmiato; e questa, te
lo dico io, è la sola maniera di vivere e morire col fior di speranza
maniera di vivere e morire col fior di speranza nel cuore. -a fine di
di speranza nel cuore. -a fine di, per fine di, a fine che
. -a fine di, per fine di, a fine che: perché,
la tradirono [la città] a fine di rimanere signori. b. pitti
lisa vedova e reda del detto luigi di bonaccorso pitti, la tolse per moglie
a fine che quella eredità non uscisse di casa nostra. cieco, 6-18: alardo
i suoi compagni, / a fin di vendicar tutti coloro. b. segni,
: ogni compagnia è constituita per fine di conseguir qualche bene. lalli, 1-5-17
che la puzza e 'l gran fetore / di tanti morti non ammorbi il mondo,
/ fan con prontezza d'animo e di core / più d'un pozzo capace alto
[della lingua italiana] a fine di conoscere per via di analogia i princìpi,
] a fine di conoscere per via di analogia i princìpi, i progressi oscurissimi
i progressi oscurissimi delle formazioni e trasformazioni di tante altre lingue. b. croce,
si deve dar pensiero unicamente al fine di respingerla come respinge qualsiasi altra vacuità poetica
vacuità poetica o bruttezza. -a fin di bene: v. bene, n.
: lo scopo, l'intenzione reale di un'azione, diversa da quella apparente (
rode come un verme velenoso. ho bisogno di esser convinto che mi amiate per me
uomo non era un essere autonomo e di fine a se stesso: era ristrumento della
, si conclude in genere nel raggiungimento di un titolo di studio che dia accesso
in genere nel raggiungimento di un titolo di studio che dia accesso a una qualunque
a se stessa. -a fin di meglio ogni cosa: meglio così.
, noi siàn qui; a fine di meglio ogni cosa. -per tutti i
sono stato ragguagliato a lungo delle cose di pisa. de roberto, 229
egli assumesse un'aria importante e protettrice di famiglia,... giacomo ad ogni
all'ordine due galee, con esse disegnava di andar in corso, veramente con fini
andar in corso, veramente con fini di far bottini e di guadagnare. dovila
, veramente con fini di far bottini e di guadagnare. dovila, 559: vedendo
vedendo che non si poteva più ritardare di soccorrere il duca di mena, deliberò di
poteva più ritardare di soccorrere il duca di mena, deliberò di farlo, ma perseverando
di soccorrere il duca di mena, deliberò di farlo, ma perseverando nel suo proposito
farlo, ma perseverando nel suo proposito di non mostrare fine di alcuno interesse,
nel suo proposito di non mostrare fine di alcuno interesse, ma semplice desiderio di
di alcuno interesse, ma semplice desiderio di soccorrere e di sostenere la religione.
, ma semplice desiderio di soccorrere e di sostenere la religione. forteguerri, 5-77:
per voler camminar agli alti fini / di love ovver d'apollo ovver di marte
/ di love ovver d'apollo ovver di marte, / convien che sia ingegnoso e
qualche fine, e secondo il proposito di essa. romagnosi, 18-159: la
latini, rettor., 4-1: di fuori s'insegna dimostrando che è rettorica
s'insegna dimostrando che è rettorica e di che generazione, e quale sua materia
, amico, sì come eo credo, di tutta vecchia e nova scrittura santa e
, che diversi offici e diversi fini di quella a uno solo fine sono ordinati
considera, e ordina quelli ne l'ultimo di tutti; e questo è lo nocchiero
s'io vi dissi l'altra volta di dieci grazie le quali idio diè a adamo
distratte a fini malvagi, alieni dalla natura di essa, ch'è pura contemplazione teoretica
, e non possa perciò essere strumento di edificazione morale, è un ovvio corollario
, strada aperta a sbocchi / di rigagnoli, lento franamento. 17
rettorica è parte della civile scienzia. mazzeo di ricco, 209: de lo meo
in una solitudine che è fatta ricca di tutte le avventure lasciate.
(157): per non restare al di sotto di quelle sue compagne, e
): per non restare al di sotto di quelle sue compagne, e per condiscendere
alla soffitta, / si condusse a fin di salmo / a procedere d'un palmo
capiva che piega potesse prendere uno sconvolgimento di quelle dimensioni: non pensava che alla
era in fondo papà colosseo, capace di ritirar su con la sua sola presenza una
sola presenza una mina anche più squarciata di quella. -alla fin fine,
f. doni, 94: io son di parere che si faccino di nuovo di
: io son di parere che si faccino di nuovo di terra, e le anime
di parere che si faccino di nuovo di terra, e le anime nuovamente si mandino
come fosse fatta, talmente il calore di gioia ch'essa mi aveva dato una volta
una determinata fine; fare la fine di qualcuno: avere una certa sorte; avere
certa sorte; avere la stessa sorte di qualcuno. - anche al figur.
2-33: delle altre guerre e principalmente di quella di veienta non sapea l'uomo che
delle altre guerre e principalmente di quella di veienta non sapea l'uomo che fine dovessero
iii-239: se mai facessi la fine di marsia o di san bartolomeo, abbiate
mai facessi la fine di marsia o di san bartolomeo, abbiate memoria e pietà
piccione arrosto, spiccò un bel salto di vetta all'albero, e via a correre
bibbia volgar., x-284: la ira di dio si è sopra loro insino alla
la pippa, egli non è uscito punto di quello che egli vi promesse; tantoché
a esprimere la convinzione che il risultato di una certa azione sarà totalmente negativo (
, non fé'sostituire nel tribunato persona di nome, ma un certo muzio suo cliente
., viii-513: ora è il tempo di distruggerli, da poi che più non
petrarca, 207- 77: o di che vaga luce / al cor mi nacque
quello stato, ripresono animo e tentarono di mettere a fine i disegni loro.
bibbia volgar., vi-186: cerca di lei, la sapienza della dottrina e
. fra giordano, 3-217: ciascun di questi [de'nomi di dio]
3-217: ciascun di questi [de'nomi di dio] non hae né fine né
. albertano volgar., i-197: di ciascuna cosa, che tu vogli dire
ne potesse uscir mala fine. libro di sentenze, 1-6: lo savio considera lo
fine: finire, cessare. folco di calabria, 1-37: non prende fine lo
non vanno d'un modo. libro di sydrac, 81: la seconda volta che
dei buoni ritorneranno coll'anime in gloria di vita eterna, nella compagnia degli angioli
serdonati, 10-151: il bongo sacerdote di quelle cerimonie funebri canta certi versi,
che le rimette [l'ale] e di nuovo arde; ond'io / non
-buona fine e buon principio: formula di augurio usata negli ultimi giorni dell'anno
fine la mena, sì è l'abito di quelle disposizioni che sono ordinate a lo
livio volgar., 5-202: imprese di guerra condotte a buon fine. d.
pose fine al lacrimabil suono. fatti di cesare, 159: quando ebbero così
in qua et in là tutti rossi di corruccio, e guardavano cesare fellonosamente.
che loro discordia non mise la guerra di cesare a fine; ciò che fede
. (123): piacque alla reina di dar fine alla prima giornata. livio
metter fine e non passar più avanti di quello che si abbia fatto. casti
248: aronne, meno bimbo di tutti, che, se non altro,
usanza, non forse del tutto scomparsa, di conservare sotto neve i morti prima che
ventura. boccaccio, i-5: disideroso di dare a sé e a'suoi simile