.. si attenne al più sicuro di fidar la sua vita alle sole sue gambe
poi malinconico, poi fantastico, e di pensiero in pensiero me ne vo non so
dove, chi sa quando, perché di nuovo divampassero quelle fiamme vittoriose. pavese
i morti. -raro. donde, di dove. leggende di santi, 3-135
. donde, di dove. leggende di santi, 3-135: manifestami incontanente dove
nascimento. -raro. col valore di 'in che cosa '. pallavicino
relative il cui antecedente è un avverbio di luogo o un nome di luogo (e
è un avverbio di luogo o un nome di luogo (e in quest'ultimo caso
caso ha, propriamente, la funzione di pron. relativo): esprime lo stato
non pur quel che s'apre a noi di fòre, / le rive e i
, / le rive e i colli di fioretti adorna [il sole], /
mai non s'aggiorna, / gravido fa di sé il terrestro umore. tavola ritonda
-in partic.: a indicare un luogo di un'opera, di un discorso.
indicare un luogo di un'opera, di un discorso. latini, xxviii-143:
dove dice: « più alte cose di te non dimanderai e più forti cose di
di te non dimanderai e più forti cose di te non cercherai ». cantari cavallereschi
, 29: ecci quattro altri libri di battaglie / de'quali io già non m'
: le parole del petrarca dove dice di non aver mai letto né cercato il
aver mai letto né cercato il libro di dante possono, e forse devono,
paia. -raro. con valore di moto da luogo e moto per luogo
dolcie amico, che dov'è più di grandessa, è più d'angostia. boccaccio
, 3-166: erano molti che, di quello lo dovevano lodare, lo biasimavano
, ii-91: egli porta l'evidenza di queste cose dove può giungere. nievo,
dove si dischiude agli occhi quell'immensità di onde mescolate col cielo, e al
al petto tanta e così vasta purezza di aria, anco la mente si rasserena
sente in qualche parte manco diffidarse però di se stesso, né perder la speranza
se stesso, né perder la speranza di giungere a bon grado, avvenga che non
, a esprimere i vari compì, di luogo (dial. la locuz. di
di luogo (dial. la locuz. di stato in luogo in dove \ disus
in dove \ disus. nel compì, di moto da luogo la forma daddove con
. firenzuola, 275: un fante di casa, il quale, per lo strepito
che v. s. passasse buona parte di questo inverno in margellina, da dove
volgi verso dove, misurato il cammino di gloria, / stanco ti cerchi il
ottava in dove canta un pieno coro / di lusignuoli e ronzan api d'oro.
soffermai su una svolta della salita sgombra di piante, di dove si dominava la gran
svolta della salita sgombra di piante, di dove si dominava la gran valle e
coste. -preceduto da un avverbio di luogo. boccaccio, dee.,
altri gentili uomini al servigio del re di francia, là dove egli assai di be'
re di francia, là dove egli assai di be'costumi e di buone cose aveva
là dove egli assai di be'costumi e di buone cose aveva apprese.
apprese. -rar. con nome di persona come antecedente. novellino, 2
signore. -rar. con funzione di soggetto: il che, la qual
testi fiorentini, 149: poi adì v di marzo venne in pisa, e da'
motivo, il mezzo, la possibilità di fare una data cosa. cavalca,
(56): e qui e fuor di qui e in casa mi sembra star male
ad intendere che la sua penitenza e era di fuoco d'amore accesa, e era
fuoco d'amore accesa, e era di cenere d'umiltà disprezzata. lancellotti,
lancellotti, 58: dove non voglio tralasciar di dire che il petrarca tiene che la
i panni bagnati, e gli fecero di una estrema sottigliezza, perché alle membra accostandosi
-in frasi correlative. leggende di santi, 3-84: guardavagli il volto e
non si poteva vedere che egli avesse niuna di sua simiglianza di prima, che dov'
che egli avesse niuna di sua simiglianza di prima, che dov'era livido, e
lanzi, iv-7: ho creduto meglio di trattar separatamente di ogni scuola; fermandomi
: ho creduto meglio di trattar separatamente di ogni scuola; fermandomi dove più e
critici] ci hanno mostrato [nei drammi di schiller] qui l'imitazione di shakespeare
drammi di schiller] qui l'imitazione di shakespeare, là il dramma borghese,
suo, si metton sùbito in atto di giocar di spada o di lottare, secondo
si metton sùbito in atto di giocar di spada o di lottare, secondo che
sùbito in atto di giocar di spada o di lottare, secondo che più si dilettano
, altro che lieta, ci rechi di fuori. pulci, 21-166: la giustizia
fuori. pulci, 21-166: la giustizia di dio non può fallire, / dove
alvaro, 7-58: farsi un personaggio di sé, oltre a quello che di noi
personaggio di sé, oltre a quello che di noi fa la gente, è una
elementari dell'uomo, specie dell'uomo di troppo vecchia civiltà, che dove si volta
si volta vede la sua storia seminata di miti e di personaggi.
la sua storia seminata di miti e di personaggi.
novelli nella fede, non eran capevoli di certe sue finezze di spirito, con
, non eran capevoli di certe sue finezze di spirito, con le quali voleva farli
], 141: egli prende più di mira la virtù che il vizio, essendo
cade la gran facoltà delle arti imitative di fare per lo straordinario modo in cui
ad un borseggio, dove si trattava di venerazione. sbarbaro, 1-134: cotesto alle
alle scole deggiamo, polidoro; che di vessiche e loffe stipan l'uomo e
li sventati palestre dicon delta mente, mentre di questa sono stortura e perdimento. dove
piaccia (ché disposta sono in ciò di seguire il piacer vostro), facciànlo
i pagani] ornati d'ogni ispecie di virtù. b. cavalcanti, 2-80:
, dove appena avessero indizio o speranza di far preda. verga, i-19: dove
aveva mancato, essi si dovessero sforzare di sopperire coll'arte, imparando le
spesso con valore molto attenuato, quasi di semplice congiunzione copulativa (anche: dove
imprese, come oggidì chiamiamo; dove di tali ragionamenti meraviglioso piacere si pigliava per
, come ho detto, piena la casa di nobilissimi ingegni. cellini, 1-34 (
che io facessi cinquanta compagni per guardia di detta casa, e che io fussi loro
a spendere disordinatamente, dove in ispazio di tempo venne a mancar loro la roba
non ci è il dove. storia di fra michele, 27: e eglino,
preciso angolo il suo aspetto già allora di tarma. -locuz. avverò.
terre diverse, lontane, tra popoli disgiunti di razza e di costumanze. baldini,
lontane, tra popoli disgiunti di razza e di costumanze. baldini, i-29: il
verbo che richiede come ausiliare essere', di regola, poi, usa come ausiliare
. avere l'obbligo (giuridico) di dare (e, in partic.,
dare (e, in partic., di pagare) qualcosa (specialmente denaro)
-al passivo: essere da pagarsi, spettare di diritto. - anche assol.
2-2-325: così notabil danno, quanto è di non esser pagato del mio credito.
allo stampatore - io ti devo più di mille lire per la biancheria. proverbi
unica cosa che aveva da fare era di passare ogni tanto dall'editore a vedere
, 21-102: e, per esser vivuto di là quando / visse virgilio, assentirei
più che non deggio al mio riuscir di bando. sbarbaro, 1-75: doveva [
atteggiamento (in cui si esplica, di solito, una virtù come la gratitudine,
purg., 1-33: vidi presso di me un veglio solo, / degno di
di me un veglio solo, / degno di tanta reverenza in vista, / che
a costui / più nulla io deggio; di nemico aperto / nemico aperto io sono
fogazzaro, 2-123: « vi avverto prima di tutto » cominciò il conte « che
coloro i quali mi fanno l'onore di abitare in casa mia, mi debbono di
di abitare in casa mia, mi debbono di essere civili ». pavese, 4-148
. pavese, 4-148: l'idea di esserle legato, di doverle qualcosa,
4-148: l'idea di esserle legato, di doverle qualcosa, per esempio del tempo
ecc.): avere gratitudine, riconoscere di aver ricevuto da qualcuno vantaggi, favori
: quel ch'io vi debbo, posso di parole / pagare in parte e d'
vi dono. abbelli, iii-180: di quanto i'deggio al tuo cortese affetto
destin mi toglie, / ma fin di là dal fiume onde si scioglie / ogni
, né per luogo, né per vicende di fortuna farò uscirmi dalla memoria il molto
. lambruschini, 2-396: all'osservanza di questa che si può chiamare la legge
l'etica e infine la più spirituale di tutte, l'ideologia, devono tutto
ideologia, devono tutto quello che hanno di certo e luminoso; come a qualche
norma, devono quello che ancora conservano di tenebroso e di convenzionale. leopardi,
quello che ancora conservano di tenebroso e di convenzionale. leopardi, 4-66: la
doversi con valore passivo): venire di diritto, spettare a norma di giustizia
venire di diritto, spettare a norma di giustizia, essere da attribuirsi per obbligo
noi promesso, / e per ragion di patto anco è dovuto. marino, 15-183
per fare i funerali / e dar di lor pietà giusti tributi. tommaseo,
, 3-i-53: non siete padroni ormai di voi stessi: il tempo, la
io forse oggi gusto quello che nessuno di voi è in grado di gustare, perché
che nessuno di voi è in grado di gustare, perché voi credete che tutto
il merito (o la colpa) di un fatto; riconoscere come autore,
, promotore, causa, agente determinante di un certo risultato, favorevole o sfavorevole
genere dalla cong. se. galeazzo di tarsia, ix-652: crudel procuste e di
di tarsia, ix-652: crudel procuste e di fierezza esempio, / quante italia rovine
a te non debbe, / che di giano da prima apristi il tempio! d
civiltà del popolo stesso, che a sapienza di governo. pavese, 4-310: guardare
. della visita)?: formula di cortesia con cui si invita un visitatore
alla cervogia, ch'è un beveraggio fatto di for- mento, di vena, e
un beveraggio fatto di for- mento, di vena, e d'orzo. palazzeschi,
all'infinito con gli amici per parlare di macchine. alvaro, 7-15: il contegno
alvaro, 7-15: il contegno eretto di queste donne di fatica, quel contegno ideale
: il contegno eretto di queste donne di fatica, quel contegno ideale, è dovuto
. letter. rimettere alla potestà assoluta di qualcuno, offrire, dedicare, consacrare
è giunta, / che 'l viver di clorinda al suo fin deve. marino,
beate, / però che per fatai legge di stelle / quante già mai ne fieno
figli miei. 6. in funzione di verbo servile (come in tutti i
(anche sottinteso), con soggetto di persona: essere tenuto, avere l'
tenuto, avere l'obbligo (in forza di una norma morale, religiosa, giuridica
norma morale, religiosa, giuridica, di un comando o divieto, di una
, di un comando o divieto, di una prescrizione, una costumanza);
, una costumanza); con soggetto di cosa: essere moralmente giusto, essere
), essere obbligatorio (in forza di un ordine). giamboni, 7-33
pia, / se state fossimo anime di serpi. sacchetti, in: faccia l'
più volte se ne vede prò'. leggenda di s. leronimo, 13:
io vi ringrazi, quanto debbo, di tutto il bene che mi avete fatto.
società futura sarà in prevalenza una società di vecchi... dicono pure che
che i giovani dovranno essere allevati all'idea di dovere un giorno provvedere al mantenimento dei
è nella mia natura. -in formule di cortesia: essere autorizzato, potersi permettere
-in frasi negative: avere pobbligo di non, non avere il diritto;
non avere il diritto; con soggetto di cosa: non essere giusto, non
lecito, non essere permesso. mazzeo di ricco, 207: madonna, solo una
. -dover avere', avere diritto di riscuotere, essere creditore. documenti
152: avrebbero fatto un poco di economia per raccogliere le sedicimila onze occorrenti
sottint.): aver l'obbligo di pagare, essere debitore. testi fiorentini
fare cosa opportuna e, con soggetto di cosa, essere bene, essere opportuno,
non l'avrebbe dovuta fare quella partaccia di saltare a burla 11 muro della città
-in forma impersonale, o con soggetto di cose, essere necessario, bisognare,
debbono essere i cavalieri d'ogni arte di combattere sì in colpire, come in sapersi
colpire, come in sapersi coprire, di qualunque generazione d'arme combattono. s
, 11-ii-375: deve ella [la madre di famiglia] ancora aver cura che tutti
inf., 2-88: temer si dee di sole quelle cose / c'hanno potenza
sole quelle cose / c'hanno potenza di fare altrui male; / dell'altre no
: non debbe avere paura el vero cristiano di tribulazioni; perché la gli fa bene
stanza, consiste in quattro sole mura di opera laterizia, nella parte interiore delle
represso, e in suono / dolce di padre ho il mio figliuol garrito / pur
iii-272: quelli che non hanno esperienza di sciagure, o motivi speciale e presente
sciagure, o motivi speciale e presente di tristezza, si figurano il mondo come una
in modo alcuno, destrugge tanti principii di filosofia? lanzi, i-354: se già
da aspettarsi (ed esprime la necessarietà di un fatto, come rispondente a una
. -anche in costrutti perifrastici con valore di futuro. guido delle colonne, 76
religione, le leggi e i costumi di tutti i popoli cogniti, e la
stuffarsi pur denno anco gli amanti / di gettare per donna all'aure i pianti.
. indie.), in espressioni di valore dubitativo. guittone, i-1-209:
riconoscere alcuni, / che furo immondi di cotesti mali. bandello, 1-40 (
(i-464): egli vi deveria sovvenir di quel giorno. tasso, 9-63:
che nell'inferno non vi è luogo di redenzione. leopardi, 30-85: che se
pure, dovea prevedere, che un legame di tal fatta non potrebbe durare eterno.
a fare determinate affermazioni. -con soggetto di cosa: conseguire logicamente, essere giusto
logicamente, essere giusto da un punto di vista teoretico o tecnico; essere esatto
cielo ha da essere più diversa dal cielo di tutte l'altre: ma il cielo
-dover dire: essere costretto per motivi di coerenza logica (ma è locuz.
i gesti e 'l proprio esempio, / di statue vive ornò l'imo e 'l
: deggio anche confessare che tra la cucina di fratta ed il mondo, io non
a quest'ultimo. sbarbaro, 4-60: di tutta la mia carriera gastronomica, i
devo dire, delle volte che pranzai di acquolina in bocca. 12.
sperare o pretendere che accada (in forza di un patto, di una promessa;
(in forza di un patto, di una promessa; per ragioni di opportunità
patto, di una promessa; per ragioni di opportunità e convenienza; per deduzione logica
, inf., 26-96: né dolcezza di figlio, né la piòta / del
uomini e dalla fortuna, qualche poco di refrigerio non mi debbe essere negato. maia
. fogazzaro, 1-58: dalla tua lettera di ieri se si può inferire che il
d'oro, / e d'ebeno e di perle e di rubini, / la
/ e d'ebeno e di perle e di rubini, / la sembianza d'un
: à tutto il motivo, sì, di disperarsi, ma bisogna pure che uno
: dovete compatire: si è ragazze di campagna, ancorché nobili, vissute sempre ritirate
le due idee e poi dirgli di scegliere. 16. essere costretto
nella necessità, non poter fare a meno di. guittone, xix-73: a voi
: ma non voglio perciò che questo di più avanti leggere vi spaventi, quasi
! che quanto più t'amo / di vero e forte amor, tanto più deggio
: troppo so per la esperienza mia di tutti i giorni quanta sia l'amarezza
e sera in due stanzuccie al quarto piano di una torre in una stradaccia sudicia e
, un disegno umano o per decreto di un potere superiore, come la legge
un potere superiore, come la legge di natura, il fato, il destino,
dà luogo a costrutti perifrastici con valore di futuro: stare per, essere sul punto
futuro: stare per, essere sul punto di. cielo d'alcamo, 82:
essere debboci o intagliato tutto, / di quaci non mi mossera, se non aio
si redde, per la quale sperino di venire a vittoria. dante, inf
, inf., 26-11: tu sentirai di qua da picciol tempo / di quel
sentirai di qua da picciol tempo / di quel che prato, non ch'altri,
padre, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo cader deggio
quivi zoppi attratti e ciechi e altri di qualonque infermità o difetto impediti, quasi tutti
impediti, quasi tutti dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani. lorenzo de'
succeder finalmente un dì dovea / a vento di sospir pioggia di foco. leopardi,
dovea / a vento di sospir pioggia di foco. leopardi, 10-8: ahi come
, n'andremo in persia colla carovana di tartaria. d'annunzio, iii-1-25:
valore equivalente alle locuz. a costo di, a rischio di. d.
. a costo di, a rischio di. d. bartoli, 4-4-141:
far la donna addosso da questa padrona di vent'anni, se credessi mi dovesse
, stasera, finché tu non sei uscito di camera, io non incomincio a spogliarmi
funzione rafforzativa, a sottolineare la gravità di un fatto che non si vorrebbe accadesse
57-45: sì come saper dei, / di fonte nasce il nilo picciol fiume.
india niuno a tòrti il porco; alcuno di questi tuoi vicini dee essere stato.
. ariosto, 27-11: a parigi di nuovo ritornava, / pensando che tardar
/ pensando che tardar dovesse poco / di capitare il paladino al varco. g.
. foscolo, xviii-410: voi scrivetemi di que'tanti [errori] ch'io
aperta finalmente, si vedeva un po'di luna luccicare fiocamente nel cielo nero e
-in frasi perifrastiche, con valore di futuro. giacomo da lentini, 39
una volta è accaduto per la morlacchia di ricevere il pranzo da un uomo,
veduto giammai, né poteva ragionevolmente pensare di dovermi rivedere in avvenire mai più.
4 -intr. (376): son di quegli ancora che, più dispettosamente che
che dietro a queste frasche andarmi pascendo di vento. casti, ii-6-47: ciascun temendo
15-16: quanto, deh quanto / di te mi dolse e duol: né mi
attenuato, a indicare l'assoluta casualità di un fatto. c. e.
, non solo la gravità delle parole di noi, ma la diversità dei discorsi,
procede dal sempre ritrovarci con qualunque sorte di generazion si sia. manzoni, pr.
, 12-257: deve sapere che una decina di anni fa... stavo come
tutti son qui in prigion gli dèi di varrò; / e di lacciuoli innumerabil
prigion gli dèi di varrò; / e di lacciuoli innumerabil carco / veri catenato giove
tutto, amore, / a cui di te me degio lamentare? d'aragona,
tecniche, per soddisfare pienamente determinate esigenze di giustizia, convenienza, decoro);
, degno non fora / vergine a dir di te, come si deve. baruffaldi
. ojetti, ii-549: dai servizi insomma di pubblicità ai servizi d'ordine, qui
e sostituisce il congiunt. esortativo o di comando del verbo dipendente).
. (61): pregòli per parte di tutte che con puro e fratellevole animo
. ariosto, 242: or da parte di quel che fa la festa / priega
debbiano desister da quelli errori, cessar di predicar. -in proposizioni finali.
mi manda / un vostro fino amante di messina; / mandavi esto cantare, /
, s'i ho ragione / ben di dovermi impiccar per la gola: / poi
. petrarca, 268-21: gran cagion hai di dever pianger meco. g. bentivoglio
si generalizza con gl'infiniti, nel senso di 4 dover fare, eseguire, esplicare
alcunché ': tanto che assunse valore di futuro perifrastico. dovére2 (ant.
che la norma morale o giuridica impone di fare; il giusto, l'onesto.
in cui una persona si trova (doveri di stato, di ufficio; doveri professionali
si trova (doveri di stato, di ufficio; doveri professionali, civici, religiosi
patto sociale » (come nell'opera di silvio pellico: / doveri degli uomini
1835, e nella più celebre trattazione di giuseppe mazzini: i doveri dell'uomo,
non empio. caro, 12-i-58: di me in questo caso v'avete a
v'avete a imaginare che dove veggia di non violare il dovere del servitore,
il dovere vuole che l'amico s'ingegni di porgere aiuto all'altro amico nel tempo
. diodati, 2-191: il dovere di coabitazione matrimoniale. dottori, 121: o
, il moro / han più idea di dovere; / han più fede tra loro
realtà se non che modificazioni della libertà di fatto dell'uomo. foscolo, xiv-394:
, xiv-394: tu ti sei determinata di lasciarmi: ed io non ho osato contraddirti
morire il cuore: ho creduto dovere di delicatezza il non oppormi a un viaggio che
e'non può non sentire l'importanza di questa idea. il dovere è attaccato
da quando cominciamo appena ad avere uso di ragione; ce n'avverte più forte al
parlo io dei vostri 4 doveri 'prima di parlarvi dei vostri 4 diritti '?
,... vi parlo io di 4 sacrificio ', e non di 4
io di 4 sacrificio ', e non di 4 conquista ', di virtù,
, e non di 4 conquista ', di virtù, di miglioramento morale, d'
4 conquista ', di virtù, di miglioramento morale, d'educazione, e non
miglioramento morale, d'educazione, e non di 4 ben essere'materiale? è questione
, il sentimento del dovere diventa sentimento di schiavitù. è virtù quando gli unite
proprio diritto. allora l'uomo sentendo di avere il diritto, adempie al dovere.
imbriani, 1-243: non vi è felicità di sorta, fuori del dovere. pascoli
rettilinea, / senza frode, puntata di rari / alberi, calvi come erte
quel diritto quando le gemme s'empiono di linfa, si gonfiano sempre più e per
più e per tenui pellicole e aiucce di fiore, anelano a maritarsi coll'aria?
... faceva lì ciascuno accorto / di suo dover, come 'l più basso
obbligo, che deriva dalle circostanze, di seguire un dato comportamento; necessità.
. cellini, 753: avendo questa fantasia di lasciarsi crescere la barba,..
giorno in qua, e particolarmente questi di stamattina del serviziale, non sono tinti
stamattina del serviziale, non sono tinti di giallo, se non quanto comporta il dovere
ale de i pensieri spando, / più di volar al ciel vago di- vegno:
si mandò oratori a domandare il dovere di queste cose. 5. ant.
5. ant. ciò che spetta di diritto, che legittimamente compete a qualcuno
fatto bene, e che ti provvegga di tuo dovere più presto può, acciò non
può, acciò non abbi da dolerti di me né di lui. lancellotti, 191
non abbi da dolerti di me né di lui. lancellotti, 191: sempre vogliono
qualcuno: dargli ciò che gli spetta di diritto (in specie del denaro),
occorse che, essendo appoggiato alla bottega di uno di questi chiamato da lui, e
, essendo appoggiato alla bottega di uno di questi chiamato da lui, e parte
il dovere a me, io arei detto di loro quel che si dice degli uomini
, avendo fatto il contrario, dolessinsi di loro e non di me.
il contrario, dolessinsi di loro e non di me. -in senso ironico:
chello. magalotti, 23-341: in cambio di rendere il guanto alla dama in mano
il favore oltre ad ogni termine di dovere: perocché, trasportato di
di dovere: perocché, trasportato di venir a cenar con noi questa sera.
una vemente collera, non solo il caricò di grandi i signori principali tutti vennero
. ingiurie, ma, dato di piglio a un bastone, con esso il
due o tre volte sul ballatoio, prima di chiudere parenti e gli amici venivano
« mare amaro! ». di saluto. per es.: 'fate
65: * dovere 'nel senso di * complimento, cerimonia, atto alfieri,
aborrir quanto è dovere i galli, di ossequio ', più che altro nella maniera
doveri del nin e i saluti degli amici di qui. questo tristo v'abbia
per lo più al plur. i compiti di piacer più tosto, rispos'io, che
si dicono i compiti, le cose di scuola che a uno scolaro senza
* compito 'assegnato dal maestro, lavoro di scuola. governatore il mascaregnas,
d'un uomo ottimo dovere, di dovere, come di dovere: come è
dovere, di dovere, come di dovere: come è dovee chiarissimo,
a quella navigazione, presa contro ogni dover di giustizia a danno de'portoghesi.
dovere: ingiustafunzione intensiva (col valore di 'proprio ', mente,
: l'alleanza dell'eloquenza e delle scienze di vedere voi, la assenzia del quale dal
. non ci pare, in una mutazione di stato sì grande, come fil.
13 7: * rendere giustizia a chi di dovere, stata questa certamente, cosa più
cosa più strana veduto avere. come di dovere '-dirai meglio: * a chi
allo 65: * a chi di dovere ', maniera ellittica, per *
, senza diritto. -a dovere di perfezione: perfettamente. cammelli,
sono mai belli; e se poi parli di difficile, sai che ti dico,
mantello. niente è più facile di un mestiere quando uno lo sa fare
uno lo sa fare a dovere di perfezione. -credersi in dovere:
. -credersi in dovere: credere di avere un dato -per dovere: in
quindi ci crediamo assai meno in dovere di chiamare l'attenzione del pubblico per
i popoli din atto luminoso di generosità e di patriotismo. baldini,
atto luminoso di generosità e di patriotismo. baldini, torno,
ad i-381: tra i diaristi di viaggio ce n'è di quelli che de
tra i diaristi di viaggio ce n'è di quelli che de attene in
, 218: se tu dovere di parlare delle cose c'hanno visto col tono
-essere (o parere) dovere o di dovere o del docitrice cogli altri manovaldi
. dell'arte, sentono il vantaggio di aver un vocabolo che a.
signore è del dovere. cantari ragione di pretender da lui la fedeltà e lo zelo
aretino, iii-197: in cotal mezzo è di dover che per dovere di ospite:
mezzo è di dover che per dovere di ospite: - che cosa fa lei ora
dovere, oltre ogni terprincipe veramente / di bona volontade. a. f. doni
. f. doni, mine di dovere: più del giusto, più del
fantasia che voi abbiate mente; più di quanto sarebbe desiderabile. registrato molti autori che
: io lo so, che 'n me di me fidando / e manco credito. galileo
lume della terra con quel della luna veduta di virtù ch'io non vedeva. g
voi fortuna è rampognata, / biasmandovi di lei oltra il a veder la terra illuminata
a veder la terra illuminata, se non di giorno. non sta dovere, /
, / a me giunt'è volere / di fare con tra voi per lei così?
[il caffè], 174: è di me posti, non cupidità di gloriarmi
è di me posti, non cupidità di gloriarmi, ha fatta l'orazione dovere che
dell'età nostra, siamo in dovere di invocarti. -fare il proprio
comporta (in partic., detto di soldati, combattere valorosamente). -
volgare, ignorato, ci vuol forza di volontà e persuasione che il dovere si
ii-132: mi fo un dovere non solo di non palliare, ma di neppure dissimulare
non solo di non palliare, ma di neppure dissimulare i luoghi difettosi del mio
padre in qualunque luogo si fa un dovere di concedere a que'figli che mostrano un
. una volta si facevano un dovere di tener nascosti fino all'estremo possibile i
possibile i loro ritrovamenti come se la storia di roma fosse esclusivo affar loro.
don rodrigo, come s'è visto di sopra. rovani, i-293: il
da un appaltatore usuraio, e ottenne di farlo stare al dovere. -ridurre
la serie degl'inganni, a forza di replicate osservazioni abbiamo ridotti i nostri sensi
il re enrico suo figliuolo pensavano ai mezzi di ridurre al dovere il torbido bellegarde.
: emendarsi, correggersi. leggende di santi, 3-288: quando il padre il
alfieri, i-i7: ad ogni ombra di mancamento, minacciatami la reticella abbor- rita
dovere. = infinito sostant. di doverex; cfr. anche il fr.
8 e 9 (e per l'uso di molte locuzioni). doverèssere, sm
a. labriola, iii-44: di qui nasce il concetto comune del dovere
rispetto alla persona singola, la esigenza di un doveressere nel volere suo. =
copia conforme a sua eminenza il segretario di stato. 2. opportunamente,
targioni tozzetti, 12-7-24: non mancano di essere fertili [i territori del massese
doverosamente coltivati. = comp. di doveroso. doverosità, sf.
è ritenuto un dovere; che è di dovere; reso necessario dalle circostanze o
, 16-vii-427: si compiaccia... di fare appresso di lui tutte quelle parti
compiaccia... di fare appresso di lui tutte quelle parti di convenienza, di
fare appresso di lui tutte quelle parti di convenienza, di scusa ecc.,
di lui tutte quelle parti di convenienza, di scusa ecc., che sono più
, 1-105: per esprimere una cosa di dovere o doverosa, e dovuta,
coscienza. svevo, 3-616: l'assenza di ada fu scusata per la prima volta
13-516: pensò, così in barlume di spirito, quanto d'amaro dolore stava
amaro dolore stava in quella sua necessità di far giustizia; ma era necessaria,
sostituzione dei nomi (ivi compreso quello di tal cagnetta che ricorre in tal luogo
mio grado / ond'è per me di tutto il ben cariza, / e non
ho diviza. angiolieri, 88-7: di corrucci e d'ira ho tal dovizia,
: nel detto anno fu grande dovizia di pane e di vino: valse lo staio
anno fu grande dovizia di pane e di vino: valse lo staio del grano
vino: valse lo staio del grano di firenze otto soldi, e 'l cogno del
cogno del mosto in certe parti meno di soldi quaranta. boccaccio, iii-10-30:
pensando ancora ch'elli abbia divizia / di ciò ch'elli ama, per tua cortesia
berni, 48-1 (iv-143): di questi antropofaghi e lestrigoni / è gran dovizia
cigli tesi. marino, i-200: di frutti, questo sì ce n'è più
questo sì ce n'è più dovizia che di creanza in tinello. pallavicino, 1-539
mostreremo che la dovizia de'codici, di cui menano tanto rumore, nulla vale
a vestir molti donzelli. -ricchezza di vocaboli e di modi nell'espri- mersi
donzelli. -ricchezza di vocaboli e di modi nell'espri- mersi, fecondità di
di modi nell'espri- mersi, fecondità di invenzione, di immaginazione, di vena
espri- mersi, fecondità di invenzione, di immaginazione, di vena creativa.
fecondità di invenzione, di immaginazione, di vena creativa. dante, par.
imaginar, non ardirei / lo minimo tentar di sua delizia. d'annunzio, v-2-739
* variazioni sopra un basso continuo 'di sebastiano bach alla 'sinfonia dantesca '
! -prosperosità, formosità, sovrabbondanza di forme. d'annunzio, iv-2-48
busto a fiorami; tutta quella dovizia felice di carni sfuggiva di tra le vesti con
tutta quella dovizia felice di carni sfuggiva di tra le vesti con effluvii acri di sudore
sfuggiva di tra le vesti con effluvii acri di sudore. -l'essere folto e
, i-916: portava ancora il cappello di paglia bianca, dell'estate, abbassato
.. per scoprire la dovizia meravigliosa di due treccioni neri, una ricchezza strabocchevole di
di due treccioni neri, una ricchezza strabocchevole di capelli, che le tiravano la testa
. per lo più al plur. abbondanza di beni materiali, ricchezza, prosperità.
, ii- 354: le divizie di questo mondo consistono in cose mobili,
, e quali dicono essere meglio carestia di piazza che dovizia di casa, mi pare
essere meglio carestia di piazza che dovizia di casa, mi pare solo vero in
fonti della dovizia ed un gran capo di rendita all'erario pu- blico. tommaseo
blico. tommaseo, 3-iii-289: questo spazio di paese conveniva che fosse non già un
nutrire gli abitanti, senza però invanirli di dovizia soprabbondante e ammollirli. d'annunzio
, iv-2-130: ella era una donna di quarant'anni... e poiché ereditava
, soavi guardate da una rosea facciona di tettameo, del direttore di vendita, ai
rosea facciona di tettameo, del direttore di vendita, ai banchi e alle uscite
! parole e parole. dovergliele buttare di piena mano come a'polli, grandine
piena mano come a'polli, grandine di picchiettanti scemenze. -corno della dovizia,
picchiettanti scemenze. -corno della dovizia, di dovizia: cornucopia. cellini, 2-2
): nell'altra mano posto un corno di dovizia, addorno con tutte le bellezze
innanzi a lei / rigurgita qual corno di dovizia. -figur. bene spirituale;
mia, non mi faite carizia / di sì tragran devizia; / né, perch'
altezza de le divizie de la sapienza di dio, come sono incomprensibili li tuoi
nelle sue divizie. testi, i-164: di dovizia sublime / cigno dispensator, dove
in un certo modo ch'egli ha bisogno di creare cioè di manifestare di fuori e
modo ch'egli ha bisogno di creare cioè di manifestare di fuori e finitamente le dovizie
ha bisogno di creare cioè di manifestare di fuori e finitamente le dovizie ineffabili del
essere. de marchi, ii-991: vedete di quali tristi conseguenze siete cagione? e
oltraggio), esibire ad arte raddoppiate di dimensione. landolfi, 3-139: mi
che m'aveva composto intorno, e di tutte le dovizie che ci offriva.
-ricchezza e varietà d'immagini, di forme. savinio, 2-133: le
avere gran dovizia, cioè gran perizia, di tutte le voci, e di tutte
, di tutte le voci, e di tutte le forme usate da'buoni autori,
le forme usate da'buoni autori, affine di poter prontamente spenderne or una or altra
prontamente spenderne or una or altra che sieno di pari valuta, cioè atte all'espressione
lo svizzero e il tedesco, / più di te saggio, pria conta e bilancia
produttività, fecondità (della terra, di una stagione); il rigoglioso fiorire
ma se l'avara, e infertil terra di alpestri paesi nieghi le sue dovizie agli
era in tutti i visi un che di giocondo, quasi di già un'esilara-
i visi un che di giocondo, quasi di già un'esilara- zione; e il
-al plur.: splendida varietà di prodotti. cicognani, 3-12: nelle
alle pareti... eran dipinte dovizie di caccia e frutta di terra promessa.
eran dipinte dovizie di caccia e frutta di terra promessa. bonsanti, 2-130: quattro
bonsanti, 2-130: quattro statue piene di grazia e di femminile seduzione che sul
: quattro statue piene di grazia e di femminile seduzione che sul limitare del giardino
braccia nude ovvero in cestelli, dovizie di frutta e di fiori. 4
in cestelli, dovizie di frutta e di fiori. 4. locuz.
, i-136: mi posi a far vita di gaudente con gli amici, che allora
., x-60: ma se il peccato di coloro dà divizia all'altre genti,
ecc.); far gran mostra (di sé, del proprio corpo).
(301): in gran necessità vivea di ciò che messer lo monaco, come
divizia le fece. anonimo, ix-827: di baci e d'abbracciar facean dovizia.
-carestia fa dovizia: la penuria di beni insegna a risparmiare.
, agg. letter. ricco, carico di ogni ben di dio. foscolo
. ricco, carico di ogni ben di dio. foscolo, 1-300: come
commercio stranier stende la mano / sin di cuba dagli ultimi confini! doviziosaménte,
anno doviziosamente d'ogni vettuvaglia, e ricchi di tesori di quegli ch'erano morti della
ogni vettuvaglia, e ricchi di tesori di quegli ch'erano morti della terra e de'
della terra e de'tesori del re di trebusonda. soderini, iv-82: la carne
trebusonda. soderini, iv-82: la carne di vacca giovine e di bue, di
: la carne di vacca giovine e di bue, di castrato, di capra,
di vacca giovine e di bue, di castrato, di capra, di porco,
e di bue, di castrato, di capra, di porco, di cervo
bue, di castrato, di capra, di porco, di cervo e cignale,
castrato, di capra, di porco, di cervo e cignale, che s'insala
ancora co 'l pelo, copertandolo doviziosamente di sale, doppo due dì si insala nei
filippo dei duchi palatini del reno e di baviera, doviziosamente ornato della corona e
i volumi secolari, introvabili, dalle pagine di stampa tanto stupende da rivaleggiar con gli
tanto stupende da rivaleggiar con gli ornamenti di mano egregia ed illustre, rilegati doviziosamente,
e preziosi. = comp. di dovizioso. dovizióso (ant.
abbondevole, ricco. -anche: provvisto di doti, di qualità morali.
. -anche: provvisto di doti, di qualità morali. giamboni, 8-i-159
intorno, allora è ella [la terra di egitto] doviziosa d'ogni bene.
ma per lo bene e per la gloria di vita eterna che iddio ne 'mpromette,
lui a quella beata mensa, diviziosa di tutti i beni. boccaccio, ii-325:
, 36-2: firenze, che sempre di nuovi uomeni è stata doviziosa. giov.
cavalcanti, 187: cercate la provincia di romagna, che, secondo il proverbio
, secondo il proverbio, è doviziosa di così fatti maestri. bembo, 1-131
: ma, lasciando ciò andare, voi di certo ci fareste ingiuria, se di
di certo ci fareste ingiuria, se di quello non voleste rallegrarci, di che
, se di quello non voleste rallegrarci, di che hanno i vostri compagni le loro
vostri compagni le loro ascoltatrici rallegrate e di che tuttavia sentiamo che sete abondevole e dovizioso
i-288: tutta quella riviera è doviziosa di porti, di edifici, di bagni e
quella riviera è doviziosa di porti, di edifici, di bagni e di piaceri assai
doviziosa di porti, di edifici, di bagni e di piaceri assai. marino
porti, di edifici, di bagni e di piaceri assai. marino, i-215:
riguardo più alla ricchezza dell'animo dovizioso di divozione ch'alia povertà dello stile ignudo
fare una doviziosa ricolta sino al fine di quel carnovale. cattaneo, ii-1-161:
cattaneo, ii-1-161: noi siamo ben doviziosi di miniere; ma il minerale non divien
e ritrarre gli aspetti e la vita di questa città. -ricco di invenzione
vita di questa città. -ricco di invenzione, di vena creativa, fertile
città. -ricco di invenzione, di vena creativa, fertile di immaginazione,
invenzione, di vena creativa, fertile di immaginazione, fecondo di idee (un artista
creativa, fertile di immaginazione, fecondo di idee (un artista, uno scrittore
dottissimo è rimasto vivo il fanciullo capace di fede e di stupore.
rimasto vivo il fanciullo capace di fede e di stupore. -che comprende in
una lingua); ricco e vario di forme o di contenuto (un'opera d'
; ricco e vario di forme o di contenuto (un'opera d'arte).
opera raccattato, ciò che vi rimarrebbe di proprio la renderebbe e doviziosa abbastanza e
671: la ottonieri non potè a meno di sogguardarsi con compiacenza il doviziosissimo seno.
comodo a portarsi, confezionato con abbondanza di tessuto; vistoso (un abito,
vistoso (un abito, un capo di abbigliamento). guicciardini, 2-10-358:
che se ne cavano [da una pezza di panno], sono troppo lunghi o
sopra ogni altra man diviziosa, / di cinque perle orientali aprica. marino, vii-402
gran padiglione azzurro che ci si spiega di sopra? come di mirabili riccami compassata sia
ci si spiega di sopra? come di mirabili riccami compassata sia questa doviziosa tapezzaria
tapezzaria che ci si spande d'intorno? di che nobili lavori dipinto sia questo vaghissimo
, e tanti più fortunati, e di voi forse men meritevoli, albergano in
cavallo, inquieto, ardente, dovizioso di gualdrappa, di frontale e di ogni altro
, ardente, dovizioso di gualdrappa, di frontale e di ogni altro arnese consueto
dovizioso di gualdrappa, di frontale e di ogni altro arnese consueto. pea,
italia che ha il maggior numero di case dall'esterno qualsiasi e dall'interno
.. porta in capo una cesta di frutti, come diviziosa e copiosa, e
più fuochi, doviziosi, del tempo ricco di roma. erano fuochi che venivano lanciati
, ad uno ad uno, come di chi vuol fare bella figura spendendo poco.
tempi simili. -di gran pregio, di gran valore. guerrazzi, 6-446:
partissero da loro gli araldi senza presentarli di doviziosi guiderdoni, né d'altronde avanzandogli
scatole disusate delle scarpe e dei biscotti di novara, doviziosi strati di pezzetti di buste
dei biscotti di novara, doviziosi strati di pezzetti di buste « con tutti i
biscotti di novara, doviziosi strati di pezzetti di buste « con tutti i francobolli del
. -figur. sfolgorante, caldo di vita. beltramelli, iii-839: no
; rimani un sogno, il sogno di questo giorno d'ottobre così limpido e dovizioso
possiede un considerevole patrimonio, che gode di una cospicua rendita (una persona,
la loro vita e sostengono gran numero di figliuoli e di famigli, ma divengono
e sostengono gran numero di figliuoli e di famigli, ma divengono doviziosi. pallavicino
tempo l'uso del vino fu lusso di pochi ricchi; onde david potè descrivere
che spenda, non v'ha segnale di onore che gli sia negato. suoi sono
144): quanto è triste il passo di chi, cresciuto tra voi, se
voi, se ne allontana! alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente
ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in
poi, notisi bene, da parte di gente che non ha da sperare (né
ha da sperare (né spera) di far a mezzo con lui, di rosicchiargli
) di far a mezzo con lui, di rosicchiargli almen qualche cosa. d'
. -prospero, fiorente, ricco di risorse economiche e di attività commerciali;
fiorente, ricco di risorse economiche e di attività commerciali; che gode di un
e di attività commerciali; che gode di un elevato benessere (un materiale paese
doviziose non erano meno vogliose e crudeli di quelle povere. -fertile, fecondo
doviziosa. bacchetti, i-109: gravidi di linfa le vene potenti e doviziose,
avendo io forti sospetti che il patrimonio di quella famiglia, tuttoché dovizioso, abbia
. relativo e si adopera con verbi sia di quiete sia di moto; negli esempi
adopera con verbi sia di quiete sia di moto; negli esempi antichi, a
spagna, 15-16: mai non saremo di niente avari / e porrenvi dovunche voi
voi vorrete. ariosto, 20-40: se di pietade / s'avesse, donna,
vostr'alma beltade / ch'ogn'animo gentil di sé inamora, / chiedervi in don
37: la luce rapida / piove di cosa in cosa, / e i color
: dovunque ci si voltava era terra di questa casa, dalle foreste sui monti agli
convegni sono quelli delle belle giornate, di dovunque si venga; si fa presto a
si fa presto a prendere l'abitudine di villa borghese, del pincio, delle grandi
ardite schiere, volavano da ogni parte pentole di fuochi lavorati, palle di piombo e
parte pentole di fuochi lavorati, palle di piombo e di ferro, e spessi dardi
fuochi lavorati, palle di piombo e di ferro, e spessi dardi.
stare in camera tua, e pensare di dio, e contemplare di lui, che
e pensare di dio, e contemplare di lui, che andare discorrendo qua e
mise a dir la sua. sapeva di certi ebanisti, padre e figlio,
l'ebanista sottile delle sue nitide tarsie di legni lucidi e funerei, delle sue lacche
. ebanisterìa, sf. tecnica di lavorazione dell'ebano e dei legni pregiati
con intarsi o sculture. dizionario di commercio, iii-1443: 'ebanisteria', questo
questo nome datosi dapprima unicamente all'arte di impiallacciare coll'ebano alcune mobiglie liscie od
coll'ebano alcune mobiglie liscie od ornate di sculture, venne poscia esteso all'industria di
di sculture, venne poscia esteso all'industria di fare tutte le mobiglie lavorate con particolare
diligenza. 2. bottega artigiana di ebanista. = deriv. da ebanista
ebanite, sf. chim. sostanza dura di color nero che si ottiene riscaldando a
cui siano state aggiunte forti quantità di zolfo (da un quarto alla metà
della massa totale) e dosi variabili di sostanze minerali e organiche: largamente adoperata
elettrica, s'impiega anche nella fabbricazione di oggetti di uso comune (apparecchi telefonici,
s'impiega anche nella fabbricazione di oggetti di uso comune (apparecchi telefonici, penne
, bocchini, ecc.) o di strumenti chirurgici e musicali. negri
avesse voluto nascondere e difendere il portavoce di ebanite nera nel quale parlava e dal
popini, 28-156: è un monte di gastigo: se qualche lodola ne zampilla
vi moltiplicano, invece, gli scorpioni di ebanite che si cibano di terra; e
gli scorpioni di ebanite che si cibano di terra; e le vipere tinte d'inchiostro
; e le vipere tinte d'inchiostro di china, che si nutron di scorpioni.
inchiostro di china, che si nutron di scorpioni. = deriv. da
) con legno nero, duro, di facile lucidatura, molto ricercato per la
lucidatura, molto ricercato per la fabbricazione di mobili di lusso, di stipi, di
molto ricercato per la fabbricazione di mobili di lusso, di stipi, di strumenti
la fabbricazione di mobili di lusso, di stipi, di strumenti musicali, ecc
di mobili di lusso, di stipi, di strumenti musicali, ecc.; il
letto, nell'asse dell'ebano, di piume, d'uno colore, coperto
piume, d'uno colore, coperto di nero coprimento; nel quale giace quello iddio
e hanno molto del legno ebano, di che si fanno calamari. guido delle
intorno al suo giro ordinarono una chiusura di legni d'ebano. ariosto, vi-543:
. ariosto, vi-543: una corona di ebano / riconosciuta l'ho al collo.
e che brusciato, respira senza filmo di grato odore. soderini, iii-389: l'
si è l'ebano nero, il di cui albero è come un'ulivo, con
sponde. de marchi, i-490: di rado la gente aveva veduto il barone
rado la gente aveva veduto il barone di santafusca più elegante: panciotto bianco,
, un colletto alto, un bastoncino di ebano con pomo di platino, e un
, un bastoncino di ebano con pomo di platino, e un profumo d'ireos
per metonimia. strumento musicale o parte di strumento (flauto, clarino, tasti di
di strumento (flauto, clarino, tasti di un pianoforte), fatto con legno
tendeva in fallo. epicuro, 12: di sue tranquille ciglia / era una meraviglia
forti, onde innanzi al tempo, di sode e morbide diventano grinze e molli
e molli, e con i denti di ebano. tasso, 13-i-640: sia
ebano sconta che le diede iddio. riccardi di lantosca, vi-947: folte le chiome
, / le rose a te sbocciarono / di venti primavere. d'annunzio, i-566
la lunga scala d'ebano, coperta / di femmine, vibrar come una lira.
/ pendono distesi / tanti lenzuoli bianchi di bucato. rebora, 114: fuor delle
d'ebano: per eufemismo, mercante di schiavi negri dall'africa all'america.
america. panzini, iv-416: 'mercante di ebano', il mercante di schiavi (
: 'mercante di ebano', il mercante di schiavi (marchand de bois d'ébène)
erano denòminati i negri d'africa, di cui si faceva grande tratta per le americhe
. montano, 39: quanti fiori di meraviglia / erompono dal selciato / il
astri voltàici sul nero / a fare opaco di sghembo / l'ebano di un finto
fare opaco di sghembo / l'ebano di un finto mistero. = voce
secondo te, questa donna s'innamori di te; immaginiamoci ch'ella te lo
, che i salotti mondani siano covi di corruzione... noi per esempio quant'
segno ancora / le tende al tutto di levar? idem, pr. sp.
. serve a rispondere efficacemente alle argomentazioni di un interlocutore, o a riprendere un
, questi quattro soldi, nelle mani di qualcuno? sai che siamo alla fine
qualcuno? sai che siamo alla fine di maggio? fra poco li dovrete dare a
il chilo. -ebbè, allora lascerò di fare il venditore e mi metterò a
, un fischio acuto, un colpo di fucile e napoleone gli cadde stecchito due
, 2-175: io ho letto molte opere di lei: e con interesse, e
con piacere; ebbene, lo crederebbe? di tante belle e buone cose non mi
uomo. gramsci, 45: tu pensi di poter partire con lo stesso treno in
stesso treno in cui io sarò tradotto e di potere, durante il viaggio, provvedere
questo motivo non avrà nessuna possibilità pratica di estrinsecarsi. = comp. da e
emana un odore disgustoso, con fusti di altezzà superiore talvolta a un metro,
dare,... quando produce di queste generazioni erbe per se medesima, cioè
serban per tutto tanno, ed ha virtù di dissolvere e di consumare, e di
, ed ha virtù di dissolvere e di consumare, e di purgar la flemma e
di dissolvere e di consumare, e di purgar la flemma e gli umor viscosi.
, ma non dà fiori che nel mese di luglio. pascoli, i-879: riconosciamo
, ebriéza), sf. stato di esaltazione o confusione mentale prodotto da uso
o confusione mentale prodotto da uso eccessivo di vino o di altre bevande alcooliche
da uso eccessivo di vino o di altre bevande alcooliche (o anche di sostanze
o di altre bevande alcooliche (o anche di sostanze eccitanti); ubriachezza. -anche
-anche: leggero stordimento per l'esalazione di profumi, di aromi. giamboni,
stordimento per l'esalazione di profumi, di aromi. giamboni, 65: il
. giamboni, 65: il bere di soperchio fa la bocca fiatosa, e
le membra tremare, e trae altrui di senno e di memoria, per la qual
, e trae altrui di senno e di memoria, per la qual cosa dice
bevendo il conducea... e tanto di fidanza nella costui ebbrezza prese, che
, che non solamente avea preso ardire di menarsi il suo amante in casa, ma
quali in ebbrezza ab- sorti, / di faci armati a divorar gli argenti; /
pover uomo ne aveva un greve stordimento di ebrezza. cicognani, 13-11: sedette
, comp. da elettro- (dal tema di elettrico, elettricità) e dal gr
elettrotrazióne, sf. trazione elettrica di mezzi ferrotranviari. = voce dotta
, comp. da elettro- (dal tema di elettrico, elettricità) e trazione (
. elettrotrèno, sm. complesso di elettromotrici, meccanicamente ed elettricamente collegate
, comp. da elettro- (dal tema di elettrico, elettricità) e treno (
elettrotropismo, sm. bot. movimento di curvatura di un organo vegetale provocato da
sm. bot. movimento di curvatura di un organo vegetale provocato da una corrente
. 2. zool. reazione di orientamento degli organismi acquatici al passaggio di
di orientamento degli organismi acquatici al passaggio di una corrente elettrica nel mezzo che costituisce
, comp. da elettro- (dal tema di elettrico, elettricità) e tropismo (
elettrovalènza, sf. chim. tipo di legame chimico detto più comunemente legame ionico
, comp. da elettro- (dal tema di elettrico, elettricità) e valenza (
fisiol. forza originata da una differenza di potenziale elettrico fra i due poli di
di potenziale elettrico fra i due poli di una fibra muscolare sottoposta a eccitazione
, comp. da elettro- (dal tema di elettrico, elettricità) e vettore (
, comp. da elettro- (dal tema di elettrico, elettricità) e via (
via (v.), sul modello di ferrovia e simili. elettuàrio (
. farmac. preparato farmaceutico semidenso costituito di polpe, di polveri, di sali,
preparato farmaceutico semidenso costituito di polpe, di polveri, di sali, di vegetali,
costituito di polpe, di polveri, di sali, di vegetali, ecc.
polpe, di polveri, di sali, di vegetali, ecc. mescolati con sciroppo
liquida, adoperato in passato nella cura di innumerevoli malattie e affezioni (e se
e affezioni (e se ne conoscevano di diversi tipi: velettuàrio lenitivo, velettuario
diversi tipi: velettuàrio lenitivo, velettuario di rabarbaro, yelettuario di teriaca, che
lenitivo, velettuario di rabarbaro, yelettuario di teriaca, che era composto di circa
yelettuario di teriaca, che era composto di circa sessanta sostanze diverse vegetali e minerali
e lieva il flusso del ventre con segni di caldezza. beicari, 3-3-24: il
se non aveva avuto altro fine che di guadagnar con la vendita del suo elet-
]: 'elettuàrio ', medicamento di molle consistenza (ed è più denso
denso del mele), che si prepara di polveri, polpe, estratti, sciroppo
mele ecc.; e se ne fanno di varie specie per diversi usi. e
triaca. -figur. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 8:
che partecipi più dell'umano sotto titolo di morali sono appellate, viene a farsi con
come * miscela medicamentosa ': di etimo incerto. elettura, sf.
l'essere elettore, l'avere diritto di voto (nelle elezioni imperiali).
data e la elettura e il ducato di sassonia. eleusine, sf. plur
, sf. plur. bot. genere di erbe annue 0 perenni della famiglia graminacee
della famiglia graminacee, comprendente mezza dozzina di specie: sono per lo più non
. v.]: 'eleusine', genere di piante esotiche... ottenne questo
eleusine, dal gr. 'exeuolvo appellativo di demetra, dea dei cereali, venerata nell'
dei cereali, venerata nell'antica cittadina di eieusi, nell'attica. eleusiniano
che si celebravano in grecia in onore di demetra (cerere).
; eleusino, agg. proprio di eieusi, che si riferisce a eieusi
a eieusi (e in particolare al culto di demetra che vi si celebrava; anche
vi si celebrava; anche come attributo di demetra stessa). -misteri eleusini: misteri
e in cui si celebrava il culto di demetra, dea agraria, alla ricerca
. garzoni, 1-41: nelle feste di cerere eleusina era questo costume di farsi
feste di cerere eleusina era questo costume di farsi giudicio della bellezza altrui, come di
di farsi giudicio della bellezza altrui, come di cosa divina. mascardi, 1-329:
le nostre più fresche corone al bronzo di delfo, al marmo eleusino; e leviamo
. 'exeuoivoc, 'eleusino, di eieusi'; cfr. in virgilio eleusina mater
con cui i greci solennizzavano l'anniversario di avvenimenti particolarmente importanti per la loro libertà
per la loro libertà, in onore di zeus liberatore. m. adriani
decreto aristide,... che di cinque in cinqu'anni si celebrassero giuochi pubblici
anni si celebrassero giuochi pubblici col nome di eleuterii, cioè di libertà. =
pubblici col nome di eleuterii, cioè di libertà. = voce dotta, lat
* eleuterie ', feste in onore di giove liberatore: dal gr. [x<4
terra... non richiedea varietà di monti e di piani: e posto ciò
. non richiedea varietà di monti e di piani: e posto ciò, a che
d. bartoli, 40-ii-no: è proprietà di quelle provincie a tramontana, in così
a tramontana, in così poco elevamento di polo, agghiac- ciarvisi al primo far
, iii-7-374: né qui dall'antipatia naturale di due vecchi elementi constretti a nova compagnia
sangui forzatamente sposati, né dall'elevamento di un terzo strato male culto e peggio
. 5. miglioramento del tenore di vita, del grado di civiltà,
del tenore di vita, del grado di civiltà, di cultura. pascoli,
vita, del grado di civiltà, di cultura. pascoli, i-224: si
perfeziona se stesso sempre che opera un atto di elevamento. elevàmini, sm.
a dignità, a onori; conseguimento di alte cariche o anche del potere.
del pres. imp. pass, di élèvo * elevo, innalzo '.
sguardo, la fronte: in segno di risolutezza, di decisione, di riacquistato coraggio
fronte: in segno di risolutezza, di decisione, di riacquistato coraggio, di
segno di risolutezza, di decisione, di riacquistato coraggio, di sfida.
di decisione, di riacquistato coraggio, di sfida. -elevare le mani: pregare
più: -ma questo dirompeva il cuore di eugenio. prati, ii-64: salutoni,
le fronti: / quattro belle corone di conti / sta per voi preparando il
. carducci, 997: la vecchia aosta di cesaree mura / ammantellata, che nel
alba rugiadosa già elevava in oriente i padiglioni di porpora. -figur. rivolgere
, designare a un'alta carica; investire di un grado, di una dignità,
carica; investire di un grado, di una dignità, di un onore.
un grado, di una dignità, di un onore. boccaccio, v-196:
eletto governatore della grecia, sono notizie di antichi eruditi che sempre rimasero incerte.
il clero indigeno ai più alti posti di esercizio dai quali fino allora era stato escluso
il santo padre personalmente intonò il salmo di gloria, elevando gancillo alla maestà degli altari
di gente, che si affaccendavano. e.
, 6-394: con sussulti e sbuffi di freddo e quasi di gelo, esalati
sussulti e sbuffi di freddo e quasi di gelo, esalati dall'onde, e
inquietudine musicale. -catena (di monti). gioberti, 2-41:
anime non pervengono salvo che per le filiere di assai dure esercitazioni. settembrini, iv-642
, iii-23: la sua opera [di garibaldi]... era passata per
era passata per tutta una triste filiera di umiliazioni e di disinganni. -sm.
tutta una triste filiera di umiliazioni e di disinganni. -sm. disus. filiere
filiera: acuire l'ingegno; sforzarsi di comprendere qualcosa; esaminare scrupolosamente.
, 1-2io: a noi, senza consulti di ragione / passati per istaccio e per
d'openione che vi si compiacesse dentro fuor di modo, perché si vede che sono
agli accessorii [del libro], confesso di buon grado che ve ne sono parecchi
ne sono parecchi, i quali hanno bisogno di schiarimenti ulteriori, e possono parer tirati
1-731: de'lanaruoli o lanefici e mercanti di lana, battilani o verghezini, scardassine
filifórme, agg. che ha forma di filo; che è sottile come un
: i viali che tagliano questi eserciti di piante e si prolungano, si sprofondano
verde a perdita d'occhio: le forre di altissime erbe filiformi dove non entrano che
, 2-932: scrittura timida e filiforme, di donna non più giovine, su busta
donna non più giovine, su busta di colore perlaceo dall'orlo nero sottilissimo,
la religione era ancora magìa: mescolata di barlumi sovrannaturali e di fermenti fisiologici.
magìa: mescolata di barlumi sovrannaturali e di fermenti fisiologici. le filiformi ornamentazioni di
di fermenti fisiologici. le filiformi ornamentazioni di fiori, alghe, attinie, sui
, alghe, attinie, sui vasi di pylos, dànno idea della popolazione d'una
popolazione d'una goccia d'acqua o di sangue guardata al microscopio. alvaro,
riprodotta dalla lastra, la traccia filiforme di una emozione. 3.
sbarbaro, 1-168: certe albe il senso di essere è così filiforme, che distogliere
qualcosa, gli risponde. è una specie di rantolo, ch'esce a fiotti da
filiforme', quello che desta l'idea di un filo leggiero e debolmente vibrante, sì
, filograna), sf. lavoro di oreficeria, che si ottiene intrecciando e saldando
si ottiene intrecciando e saldando sottili fili di metallo (per lo più oro o argento
.. si può dire che servissero di lane e di sete ai tessitori di drappi
può dire che servissero di lane e di sete ai tessitori di drappi, agli
servissero di lane e di sete ai tessitori di drappi, agli arazzieri, ai ricamatori
, agli arazzieri, ai ricamatori: di legni coloriti e di madre- perle agli
, ai ricamatori: di legni coloriti e di madre- perle agli intarsiatori, di smalti
e di madre- perle agli intarsiatori, di smalti ai miniatori, di filigrane agli
agli intarsiatori, di smalti ai miniatori, di filigrane agli argentieri, di fogliami agli
miniatori, di filigrane agli argentieri, di fogliami agli ornati. l. bellini,
. bellini, i-83: vuol custodie di specchi e tinte d'ostro, / argento
d'ogni maniera, saldati insieme in alcuni di quei punti dove si toccano. manzoni
: intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni d'oro a
, i-596: l'avevano già vestita di bianco con molti spilloni d'oro e con
d'oro e con una bella collana di filigrana. d'annunzio, iv-2-302: nell'
le femmine del contado tutte in vesti di seta multicolori e coperte di gioielli giganteschi
tutte in vesti di seta multicolori e coperte di gioielli giganteschi, di filigrane d'argento
multicolori e coperte di gioielli giganteschi, di filigrane d'argento, di collane d'oro
giganteschi, di filigrane d'argento, di collane d'oro. bocchelli, i-115
oro della dote, i maiuscoli orecchini di vecchia filigrana lavorata. tornasi di lampedusa
orecchini di vecchia filigrana lavorata. tornasi di lampedusa, 308: vi erano cornici di
di lampedusa, 308: vi erano cornici di argento scolpito e di argento liscio,
vi erano cornici di argento scolpito e di argento liscio, comici di rame e di
scolpito e di argento liscio, comici di rame e di corallo, comici di
di argento liscio, comici di rame e di corallo, comici di tartaruga; ve
di rame e di corallo, comici di tartaruga; ve ne erano di filigrana,
, comici di tartaruga; ve ne erano di filigrana, di legni rari.
tartaruga; ve ne erano di filigrana, di legni rari. 2.
, frontoncini) sembrano comporre un lavoro di cesello. milizia, ii-141: gli
: gli ultimi archi sostengono una specie di corona merlettata di triangoli e di gugliette traforate
archi sostengono una specie di corona merlettata di triangoli e di gugliette traforate a filograna
specie di corona merlettata di triangoli e di gugliette traforate a filograna, che circonda
edificio. la cupola è a forma di pera con un tamburo parimente a filograna.
3. ricamo, arabesco (di un tessuto). bernari, 5-207
lacerazioni, infilò il mignolo nel ricamo di filigrana del panciotto e, tirando,
neri, dell'abete - divengono filigrane di vetro, a ornamento di candelabri che
divengono filigrane di vetro, a ornamento di candelabri che vi rifrangono la loro luce
. deledda, iv-89: i ghiaccioli di cristallo pendenti dai rami e la neve sulle
, 4-290: anche le finestre erano stracariche di persone... numerose filigrane di
di persone... numerose filigrane di lampadine colorate collegavano le finestre e le
. -figur. sottile raffinato intreccio di colori o di pennellate (in un
. sottile raffinato intreccio di colori o di pennellate (in un quadro).
questi paesaggi, la filigrana si intreccia di colori cristallizzati nell'integrità essenziale, e s'
nell'integrità essenziale, e s'incastona di smalti perlacei, s'ingioiella di pagliuzze e
incastona di smalti perlacei, s'ingioiella di pagliuzze e pepiti di mirifica lucentezza.
, s'ingioiella di pagliuzze e pepiti di mirifica lucentezza. 4. figur.
rende difficile il concepirlo stato per un modo di essere diverso da quello, nel qual
dentro l'involucro, una impressionante filigrana di cosi metallici, dall'apparenza leggerissima, collegati
apparenza leggerissima, collegati da intrichi indicibili di fili. -per estens. rete
-per estens. rete, maglia (di metallo). buzzati, 5-72:
superiore del muro sporgeva una nera selva di piccole antenne, schermi a filigrana,
volte -lo dirò con una frase tutta di filigrana, rubata al creso di tali frasi
tutta di filigrana, rubata al creso di tali frasi, -due volte « caddero
. v.]: 4 lavoro di filagrana ', componimento curato con arte delicata
, che serve a indicare la marca di fabbrica (di un foglio, di un
a indicare la marca di fabbrica (di un foglio, di un libro,
marca di fabbrica (di un foglio, di un libro, ecc.) o
.) o a garantire la validità (di una banconota, di un francobollo,
la validità (di una banconota, di un francobollo, ecc.).
). così detto per similitudine dei lavori di filo d'oro e argento. è
gagliardi e aitanti, tutti con farsettini di velluto color di fiamma, attillati e
aitanti, tutti con farsettini di velluto color di fiamma, attillati e stretti, con
una festa tutta sole; fu un barbaglio di vesti di seta, di fazzoletti di
tutta sole; fu un barbaglio di vesti di seta, di fazzoletti di broccato,
un barbaglio di vesti di seta, di fazzoletti di broccato, di grandi orecchini d'
di vesti di seta, di fazzoletti di broccato, di grandi orecchini d'oro,
seta, di fazzoletti di broccato, di grandi orecchini d'oro, di grandi
broccato, di grandi orecchini d'oro, di grandi medaglie filigranate. c. e
, filigranati monili, scatole e buste di cuoio lavorato a vivi, meravigliosi colori.
pugno, che ingrossava sempre, filogranata di sangue color vino guasto. jahier, 98
, 98: il cielo nero filogranato di stelle, il fragore del chisone crescente
: tra'cordoni sono le finestre ornate di colonnette e di frontoncini filogranati e fiorati.
sono le finestre ornate di colonnette e di frontoncini filogranati e fiorati. faldella,
. che è carico, adorno, coperto di frutti (un ramo, un albero
sotto la villa, in un campo di lattughe tenere, i susini rossi, coi
susini rossi, coi rami completamente filigranati di frutti, davano l'idea di alberi di
filigranati di frutti, davano l'idea di alberi di corallo in un fondo marino
di frutti, davano l'idea di alberi di corallo in un fondo marino.
. che contiene la filigrana (un foglio di carta, un biglietto di banca,
un foglio di carta, un biglietto di banca, un francobollo). tommaseo
filogranata facevano cornice ad una fitta selva di sonetti in elzeviro elegante, un po'
disegno, da lettera, da edizioni di lusso, per la carta-moneta dello stato
consistente nel- rimprimere la filigrana nei fogli di carta. piovene, 5-401: a
cagna, 1-46: un po'di sole, un poco di aria e di
: un po'di sole, un poco di aria e di libertà, ed ecco
di sole, un poco di aria e di libertà, ed ecco che le rondinelle
filze d'uccelli, / e gli uscivan di bocca a sti- dionate, / come
gente. / quando vedrete (e accaderà di certo) / calare i filunguelli al
3. figur. scherz. persona dotata di voce soave. c. bini,
a lode ve lo reco, / se di paura fate morir l'eco. =
l'eco. = variante tose, di fringuello. filipèndola (filipèndula, fdopèndula
). ricettario fiorentino, l-b-i: di octobre si coglie la filopendula, cioè
manetti, 1-179: il secondo [genere di pane] era fatto di ghiande,
[genere di pane] era fatto di ghiande, il terzo di radici dell'erba
] era fatto di ghiande, il terzo di radici dell'erba filipendula o 4 molon
dell'erba filipendula o 4 molon 'di plinio. -filipendola acquatica: pianta
v.]: 'filipendula acquatica', specie di pianta della pentandria digin ia, famiglia
ascoltare voci d'indovini, aggiu- gnendo di sospettare che la profetessa non filippeggiasse.
pronunciate da demostene contro filippo ii di macedonia; questo nome fu poi dato alle
, v-i77: nominò filippiche a imitazione di quelle di demostene le orazioni contra antonio.
: nominò filippiche a imitazione di quelle di demostene le orazioni contra antonio. tommaseo,
1-132: leggo parte d'una filippica di cicerone: il brav'uomo si batte
vecchio procedurista [cicerone], la di cui inimitabile parlantina risuona ancora nell'emiciclo,
difesa della più santa e della più perduta di tutte le cause. 2
contro alla compagnia, e in ogni maniera di componimenti, poesie, istorie, romanzi
s'appresenta in un popolo un'opportunità di flagellare con implacabil filippica uno scellerato antico
finalmente contro al re, per- secutor di stellaura, inveendogli addosso con questa filippica
era, / ma un antonio posticcio e di finzione, / fe'il prete una
il secolo preceduto, erano già passate di moda sulle sponde della senna. nievo
ma non riusciva a escogitare il modo di portare la conversazione su simili argomenti.
a partire dall'anno della morte di alessandro. manfredi, 3-64:
manfredi, 3-64: l'epoca, di cui si serviamo, fu presa dall'
dello stesso alessandro, e gli anni di questa chiamasi d'4 alessandro ', o
era filippica ', peroché colla morte di quello cominciò il regno di filippo asiadeo
colla morte di quello cominciò il regno di filippo asiadeo suo fratello, che veniva riguardato
, che veniva riguardato, come successore di lui nella monarchia universale. =
. = voce dotta dal nome di filippo asiadeo, che successe ad alessandro
, mantenendosi in aria con un colpo di reni, prolunga di qualche frazione di
con un colpo di reni, prolunga di qualche frazione di secondo l'azione,
di reni, prolunga di qualche frazione di secondo l'azione, disorientando l'avversario
sm. che si riferisce a persona di nome filippo. 2. prete
che io riferii nella 4 descrizione 'di quella r. galleria, e si
e con loro gautier, prete filippino di torino, vailua canonico d'asti,
117: propone che si facci a'confini di questo stato ecclesiastico, verso la toscana
, cappellacci, frati e preti settatori di ser ciappelletto da prato, che vengon
per ingannare i buoni provveditori del gregge di cristo, e per cavar loro di mano
gregge di cristo, e per cavar loro di mano abbadie, priorati, pastorali e
priorati, pastorali e pensioni per via di barba fatta a scopetta, di collarine
via di barba fatta a scopetta, di collarine e cintole alla filippina, di messe
di collarine e cintole alla filippina, di messe lunghe ed occhi travolti a foggia
. 3. criptocalvinista, seguace di filippo me- lantone. 4.
4. codice filippino: raccolta privata di leggi del regno di napoli ordinata da
: raccolta privata di leggi del regno di napoli ordinata da filippo iv nel 1643
nel 1643, sulla base del codice di giustiniano. filippino3, sm. numism
d'argento, coniata a milano, di valore pari a un mezzo filippo.
. tasso, ii-148: ne fur di questi que'danari dei quali 10 pagai
che 'l serenis simo duca di ferrara m'aveva fatti donare.
fatti donare. = dimin. di filippo nel senso di 4 moneta '.
= dimin. di filippo nel senso di 4 moneta '. filippismo,
sm. fazione politica dei seguaci di luigi filippo re di francia.
dei seguaci di luigi filippo re di francia. filippista, agg.
. -i). seguace, fautore di luigi filippo re di francia. -anche
seguace, fautore di luigi filippo re di francia. -anche al figur.
essere filippista. 2. fautore di filippo melantone. filippìstico, agg.
). che è proprio dei seguaci di luigi filippo re di francia; che
proprio dei seguaci di luigi filippo re di francia; che è ordito, che
è ordito, che è sostenuto dai fautori di luigi filippo. giusti,
giusti, iii-268: per me l'elezione di bonaparte si compone di poca fede nella
me l'elezione di bonaparte si compone di poca fede nella repubblica, di paura del
compone di poca fede nella repubblica, di paura del socialismo e del comunismo,
e del comunismo,... e di cabale filippistiche e legittimiste.
numism. moneta d'oro del valore di venti dracme, fatta coniare da filippo ii
dracme, fatta coniare da filippo ii di macedonia e divenuta poi di uso corrente
filippo ii di macedonia e divenuta poi di uso corrente nel mondo ellenistico e romano
mondo ellenistico e romano fino ai tempi di valeriano. b. davanzali,
disse perché lo segno suo ci ammonisce di suo nome, pregio e bontà. da'
e « dari », dal nome di filippo di macedonia e di dario re di
dari », dal nome di filippo di macedonia e di dario re di persia alcune
dal nome di filippo di macedonia e di dario re di persia alcune monete nominarono
di filippo di macedonia e di dario re di persia alcune monete nominarono. 2
2. scudo d'argento del valore di cinque lire, fatto coniare da filippo
, fatto coniare da filippo ii re di spagna a milano. -anche: la
de'filippi venerande teste! / se di voi piena aveva la scarsella, / non
veniva il soldo ad esser all'incirca di un filippo di milano, d'una
soldo ad esser all'incirca di un filippo di milano, d'una pezza da otto
va in merceria, compra quaranta braccia di pizzi de'più belli che aver si possano
. denaro coniato a torino da filippo di savoia-acaia nel xiv secolo. filira
, 7-iv-199: penso che col nome di papiro venga indicata non la nostra carta
carta volgare, ma bensì la filira di egitto. s. maffei, 4-63
). operaio che nelle cave di pietra o di marmo, esegue col filo
che nelle cave di pietra o di marmo, esegue col filo elicoidale 11
. grettezza, limitatezza d'animo e di pensiero, che provoca il rifiuto di ogni
e di pensiero, che provoca il rifiuto di ogni idea e di ogni corrente culturale
provoca il rifiuto di ogni idea e di ogni corrente culturale nuova e originale.
l'importanza dell'opera sua letteraria [di heine], la quale...
quale forza d'animo straordinaria, quale virtù di sopportazione nasconde... nessun rispetto
8-179: l'ingegno è quella mescolanza saporita di facilità, di ricerca, di spirito
è quella mescolanza saporita di facilità, di ricerca, di spirito, di luogocomunismo rinfiocchettato
saporita di facilità, di ricerca, di spirito, di luogocomunismo rinfiocchettato, di
, di ricerca, di spirito, di luogocomunismo rinfiocchettato, di filisteismo un po'
di spirito, di luogocomunismo rinfiocchettato, di filisteismo un po'brillo che piace alle signore
serietà professorale sappiamo essere solo una parvenza di serietà: è pedanteria, è filisteismo
le ingiustizie sociali si può sempre pensare di correggerle senza che ci vada di mezzo la
pensare di correggerle senza che ci vada di mezzo la santità del nostro filisteismo,
che provoca irrigidimento mentale e rifiuto di ogni idea nuova. gramsci,
sua volta il filisteizzatóre, il mummificatore di una reazione giustificata in uno stato d'
giacque sì smarrito ne la valle / di terebinto quel gran filisteo / a cui tutto
filistei riposono in sui carri / l'arca di dio, per non inviziarse, /
non inviziarse, / e tanto mal che di lor non si narri. andrea da
, 28: offerendosi david a saul di andare a combattere con golia, provocatore
sansone / con la mascella che levò di terra, / scudi spezza, elmi
filisteo gigante; / ma pur molti di lui tema non hanno, / ch'anco
io pur co'filistei. ed, inchinatosi di forza, la casa cadde addosso a'
2. retrivo, reazionario, nemico di ogni novità e rinnovamento (una persona
d'estetica! e declama in tuon di falsetto 1 ithòs * e il '
come ogni buona filistea che la meglio cosa di questo mondo è l'avere una «
venivano fuori lettere abbastanza lunghe, ribollenti di specioso furore contro 1 borghesi filistei e
specioso furore contro 1 borghesi filistei e di melodrammatica esaltazione della poesia e dell'arte
dell'arte. -che è espressione di animo gretto e retrivo, che rivela
poco da imbestiare con quattro o cinque di que'filistei addosso. = voce dotta
, ogni maniera, / diverse forme di mostri marini, / rotoni e capidogli
metamorfismo dagli argillo- scisti; sono composte di minutissimi elementi di mica e di quarzo
scisti; sono composte di minutissimi elementi di mica e di quarzo e talvolta di clorite
composte di minutissimi elementi di mica e di quarzo e talvolta di clorite; hanno
di mica e di quarzo e talvolta di clorite; hanno colore grigio, verdastro
scistosa a pieghettature frequenti e increspature di massa finissime. = voce dotta,
fillàfide, sm. entom. genere di insetti emit- teri di cui fa parte
entom. genere di insetti emit- teri di cui fa parte l'afide bianco del faggio
parte l'afide bianco del faggio, di cui fa raggrinzire le foglie.
. glucoside che si presenta sotto forma di aghi incolori solubili solo in etere o
fillanto, sm. bot. genere di piante appartenenti alla famiglia euforbiacee con rami
gelatine; altre hanno la corteccia ricca di tannino, con proprietà coloranti, frutti
. v.]: 'fillanto', genere di piante a fiori incompleti della monoecia triandria
i fiori impiantati sulla foglia o sul picciuolo di essa. = voce dotta,
fillèrgate, sm. omit. genere di uccelli sil- vini dell'asia sud-orientale.
. appendice dei fusticini dei muschi, di colore verde, simili alla foglia per
per la forma e alcune funzioni, ma di natura diversa. = voce dotta
filiina, sf. chim. sostanza dotata di funzione acida, caratterizzata dalla presenza,
ha zampe pure filiformi; vive nell'isola di già va e in india.
degli spettri: uno de'suoi caratteri è di avere le elittri della figura delle foglie
clusio, ed altri pur simili su'tralci di quella clematide che in toscana si chiama
si trova nelle foglie e nella corteccia di varie specie di fillirea; si decompone
nelle foglie e nella corteccia di varie specie di fillirea; si decompone in glucosio e
hanno corpo trasparente e appiattito, privo di piede differenziato, con una coda a
differenziato, con una coda a forma di pinna. = voce dotta,
. geol. qualsiasi fossile vegetale, di qualunque epoca geologica (per lo più foglie
foglie pietrificate, o pietre con impronte di foglie. = voce dotta, lat
fillìtide), sf. bot. specie di felce che cresce in luoghi umidi e
fiuobate, sm. zool. genere di anfibi den- drobatidi, i cui maschi
cpuxxov 4 foglia 'e dal tema di @a (v lionidi, lungo circa io mm, ricoperto di piccole scaglie verdi, molto dannoso agli molto dannoso agli alberi da frutta, di cui rode foglie e gemme. = 'vita'. fillobolia, sf. uso di cospargere le tombe di foglie e fiori sf. uso di cospargere le tombe di foglie e fiori per onorare i defunti. denota l'uso che avevano gli antichi di gettar de'fiori e delle foglie sopra voce dotta, gr. cpuxxopoxca 4 spargimento di fiori ', comp. da cpóxxov da cpóxxov 4 foglia 'e dal tema di 3<ìxxo> 4 getto '. fillobrànchia sf. zool. branchia avente forma di lamina piatta, caratteristica di molti crostacei avente forma di lamina piatta, caratteristica di molti crostacei cecapodi, che ne hanno fillocacto, sm. bot. genere di piante appartenente alle cactacee, detto anche sm. plur. zool. raggruppamento di crostacei malacostraci, anche fossili, in cui metamorfosi, la forma e le funzioni di una lamina fogliare (come nel pungitopo e filloclado, sm. bot. genere di arbusti della famiglia podocarpacee, monoici o alla famiglia geconidi, lungo 7 cm, di colore bruno giallastro chiaro a macchie scure caratterizzato dall'evoluzione benigna in un tumore di varie dimensioni, che può produrre la la deviazione del capezzolo e talvolta variare di volume in coincidenza con le mestruazioni, laminare, per lo più abortita, di una foglia; può essere posto trasversalmente v.]: 4 fillodio', sorta di peduncolo a guisa di foglia, come fillodio', sorta di peduncolo a guisa di foglia, come per esempio nel genere 4 con corpo lungo e schiacciato, fornito di quattro paia di cirri peristomiali e di quattro e schiacciato, fornito di quattro paia di cirri peristomiali e di quattro tentacoli di quattro paia di cirri peristomiali e di quattro tentacoli prostomiali. tramater .]: 4 filloduce ', genere di vermi annelidi, provveduti di numerosi tentacoli , genere di vermi annelidi, provveduti di numerosi tentacoli appianati a guisa di foglie. provveduti di numerosi tentacoli appianati a guisa di foglie. = voce dotta, lat cpóxxov 4 foglia 'e dal tema di soxéco 4 sembrare '. filloemina analogo a quello dell'emina dal punto di vista spettroscopico. = voce lo più gli insetti, che si nutrono di foglie. = voce dotta, lat