30. non riconoscere la competenza (di un'autorità politica o legale);
autorità politica o legale); rifiutare di obbedire (a una legge).
è un loro statuto vecchio che bandisce di terre e lochi chimiche ricorre al foro ecclesiastico
al foro ecclesiastico, e declina quello di lor signorie. sarpi, i-55:
, 11-5-3: in grammatica disputano ragione di loica, in dialettica cercano di declinare
ragione di loica, in dialettica cercano di declinare per grammatica. g. villani,
, ciò è gli torcono e variano di caso in caso, altramente profferendoli nel
ivi declinano con scrupolosa esattezza i verbi di tutte le lingue i profondissimi grammatici,
in ogni congiuntura declina la qualità sua di giovine. panzini, iv-183: 4 declinare
(dire) il nome ', è di quei gallicismi che più dispiacciono. viani
amica o a un amico, dicendo qualcosa di pungente o d'inquietante..
/ declinando proverbi a le brigate / di sur un arbor di sambuco giallo.
le brigate / di sur un arbor di sambuco giallo. 33. ant
dare omaggio sì come a imperadore e signore di tutti. bracciolini, 1-8-51: or
, xxviii-246: non si dichina ad avere di loro misericordia. malispini, 1-258:
villani, 6-14: manfredi, prenze di taranto, non si volle dechinare all'obbedienza
la cui beltà è pic- ciolissima parte di quella di biancofiore? s. bernardo
beltà è pic- ciolissima parte di quella di biancofiore? s. bernardo volgar.
dichina alle cose carnali, è concupiscenza di carne. alberti, i-331: quando
ambizione] ognun che si dichina / di raro si dilaccia di tal rete. imitazione
che si dichina / di raro si dilaccia di tal rete. imitazione di cristo,
si dilaccia di tal rete. imitazione di cristo, iii-14-2: impara a ubbidire,
b. davanzali, i-17: il popolo di tale preminenza levatagli non fece che un
preminenza levatagli non fece che un po'di scalpore: al senato fu ella cara
1-6: e mangiare poco, e di buono cibo, e declinarsi a quelli ch'
modo tra noi, mercé la diligenza di cimabue, verso il declinare del secolo
il declinare del secolo decimo terzo ricevè di non piccioli aumenti dall'ingegno di giotto
ricevè di non piccioli aumenti dall'ingegno di giotto, di masaccio e d'altri.
piccioli aumenti dall'ingegno di giotto, di masaccio e d'altri. g. gozzi
dalle stragi della rivoluzione ricavarono nuove forme di abbigliamento pel sesso gentile. carducci,
le giovanili, la molle voluttà del cielo di napoli. barilli, 2-108: il
suo declinare le prime ombre infoscano quella scena di crapula rusticana. bocchelli, 1-i-562:
, in un grande e greve silenzio di ogni cosa intorno, lì sul sagrato del
dichinare d'uno poggio io lo perde'di veduta. baldinucci, 48:
: case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte / al sole
nel volto, come se fosse stato di marmo. = voce dotta,
declinato (part. pass, di declinare), agg. (disus
sul tappeto. 2. allontanato di un angolo determinato (dall'equatore,
, 280: i sudditi non sono tenuti di riconoscere né comportare il dominio d'un
. simintendi, 2-46: la gente di quella contrada era dichinata a lossuria sassetti
a lossuria sassetti, 265: molti cristiani di setta antica fatti dall'apostolo san tommaso
, che tutto il mondo è pieno di vanità e che ogni cosa buona è declinata
declinata, comincia a temere del giudicio di dio. guicciardini, iv-115: giovava
, e però più temendo delle forze di cesare, già collegate... col
venerando / popolo, un tempo e di consiglio e d'opre / possente, ed
o quasi tutte), i secoli di gusto falso e declinato pigliarono un numero
declinato pigliarono un numero conforme al descritto di sopra e diverso da quello de'loro
bini, 1-246: una malattia, complicata di dolori fisici e morali, lascia necessariamente
desiderato, sia detto per inciso, di raggiungere questo monte;...
genere, il numero, il caso di una parola). buommattei, 38
4 gli 'con tutti i composti di esso pronome va pronunziato schiacciato...
, 2-4-208: un altro compasso fece di sua mano,... e
controversia. statuto del podestà della città di firenze, 2-1: ciascuno giudice e
: ciascuno giudice e oficiale del comune di firenze, in ciascuna sentenzia o pronunziazione
vincitore nelle spese. statuti de'cavalieri di s. stefano, i-m: il cavaliere
de luca, 1-15-1-232: quest'eccezioni sono di due sorti o generi; uno cioè
due sorti o generi; uno cioè di quelle, le quali da'giuristi si
quella, la quale riguarda la declinatoria di quel foro o di quel giudice,
quale riguarda la declinatoria di quel foro o di quel giudice, o sia per la
, e poi... burlarsi di tutte quelle, o di tutti quegli atti
.. burlarsi di tutte quelle, o di tutti quegli atti,
toscana, l'altre domerebbe per modo che di tutto il farebbe libero signore. machiavelli
sdegna / e a cui sentir fa di qual padre è nata. farini, ii-542
. settembrini, 1-217: richiamò l'esercito di lombardia, e subito si volse a
e subito si volse a domare l'insurrezione di calabria. barilli, 6-165: una
insanguinato le strade e le piazze principali di barcellona. a cannonate e a raffiche
barcellona. a cannonate e a raffiche di mitragliatrici il movimento era rapidamente stato domato
. 75-33: ed ogni uscito, che di fuor si doma, / potè tornar
e sa fabricar con tonde sovra la superbia di chi tenta domarlo. delfino, 1-6
men docile che ardente a usi e di pace e di guerra, darà nuovo
che ardente a usi e di pace e di guerra, darà nuovo coraggio a domare
arsura saettavano i ramarri verdastri in cerca di una stilla d'acqua. -spegnere
: almeno due volte al giorno strepito di fanfare e di carri, per correre a
volte al giorno strepito di fanfare e di carri, per correre a domare qualche incendio
-attenuare, vincere (la forza di un male fisico, la violenza di
di un male fisico, la violenza di un'epidemia e simili). parini
in letto, martire d'una fiera flussione di capo, che mi ha tolto affatto
su le mie ginocchia il corpo straziato di mio figlio, avrei forse potuto domare
. pavese, 6-288: sentii lo sforzo di rosetta per domare la voce. non
finta voce, / che 'l liquor di leo troppo è feroce, / se no
molt'acqua. -migliorare la qualità di una pianta mediante la coltivazione.
8. rendere atto a esprimere le idee di uno scrittore, di un artista (
esprimere le idee di uno scrittore, di un artista (linguaggio, stile, forme
, scrittore non mediocre, ebbe bisogno di domare, come gli stessi francesi dicono,
il medici con prontezza d'ingegno e di favella meravigliosa corre dall'una nell'altra
altra [forma], sempre ricco di modi, d'imagini, di melodie
sempre ricco di modi, d'imagini, di melodie diversissime; ora domando l'endecasillabo
certe ruote, / ch'a più di sette domava la boce. =
domato (part. pass, di domare), agg. (anche,
. fra giordano, 2-266: di questi cotali asinelli ingrassati che non sono
ingrassati che non sono domati e levano di calci, e sono senza freno dice
tratti, il bianco dell'occhio, come di bestie accapate al giogo.
della tomba: incontro / l'ora di dio più non combatte questa / mia
il grottesco sono le prime forme artistiche di quel mondo, com'è nella sua
in quella parte della quale la potenzia di roma si manifesta alle domate terre.
ii-202: alfin fuggiste, / audaci figli di lontana terra, / domati in guerra
xi-21: a giove altri tarmata / destra di fulmin spoglia; ed altri a volo
[i giovani] d'animo e di spirito grande, perché non sono ancor
fama aiutando e il plauso in occasione di vari incendi domati e spenti, i suoi
379: comparivano a tratti enormi caverne di bragia e, più di rado,
enormi caverne di bragia e, più di rado, cortine di fiamme vive non ancora
e, più di rado, cortine di fiamme vive non ancora domate. -attutito
-attutito, fatto cessare (la violenza di un male fisico). monti
8. reso atto a esprimere le idee di uno scrittore, di un artista (
esprimere le idee di uno scrittore, di un artista (linguaggio, stile, forme
le dà un contenuto, l'empie di sensi e di sottintesi, e la lavora
contenuto, l'empie di sensi e di sottintesi, e la lavora, e la
gli sta dentro. esce ellittica, pregna di pensiero e di sentimento, rigirata,
esce ellittica, pregna di pensiero e di sentimento, rigirata, trasposta, domata
giorno, iv-427: vedi giugner colui che di cavalli / invitto domator divide il giorno
ammaestrava nell'aia, come un domatore di circo, frustandoli con la rabbia dei
: il maestro, come un domatore di cani, fa girare attorno le gambe impacciate
per la sfilata generale. -domatore di cavalli: epiteto laudativo degli eroi omerici
, de'cavalli / il domatore e di nettuno il figlio, / contro al ferro
gemelli, incliti duci, / càstore, di cavalli domatore, / e il valoroso
sorge / folta d'ombre la serra e di lontano / le sue merlate al ciel
merlate al ciel torri sospinge / la domatrice di cavalli ivrea. pascoli, 645:
percotean con l'aste / i vestiti di bronzo e i domatori / di cavalli.
i vestiti di bronzo e i domatori / di cavalli. 2. figur.
parte migliore dell'umana vita, consolami di te. giov. cavalcanti,
della verità, farà talmente la utilità di queste nuove lettere manifesta, che esse
al cambiamento, sono anche più capaci di piegarsi alle dolci attrattive della virtù.
: aggiunse allo imperio suo il regno di napoli, quello di navarra, orano e
suo il regno di napoli, quello di navarra, orano e molti luoghi importanti
orano e molti luoghi importanti de'liti di africa; superiore sempre e quasi domatore
africa; superiore sempre e quasi domatore di tutti gli inimici suoi. guarini, 49
tremore, innanzi / al glorioso domator di troia, / innanzi al re dei
ii-1-261: eroi figli de'numi e di tiranni / domatori e di mostri. d'
numi e di tiranni / domatori e di mostri. d'annunzio, iii-1-1082:
della violenza, cioè della prima specie di malizia, dante scende e non sale?
, a esprimere le idee, i sentimenti di uno scrittore. gravina, 146
, bassa. = femm. di domatore. domattina (ant.
han fatto collegio otto medici dei primi di firenze, e non sapendo risolverlo l'ha
fu al tutto privo d'un ombra di melanconia. pascoli, 494: così
detti un pugno su le spalle di giulio; e dissi: « domattina sarà
, 28-179: da giovane era stato domatore di cavalli in maremma, come achille:
domàzio, sm. bot. adattamento di svariate piante a particolari forme di simbiosi
adattamento di svariate piante a particolari forme di simbiosi con piccoli animali (per lo
i popoli cristiani è consacrato al culto di dio e in cui è d'obbligo l'
sabato in domenica a celebrare in onore di dio, perché risuscitò cristo da morte
6 (174): al tempo di federigo imperadore, era un fabbro, che
un fabbro, che tutto tempo lavorava di sua arte e non risguardava, né
mi credeva cominciare domenica, e allora pensavo di dirvi una predicoza di quelle da dovero
e allora pensavo di dirvi una predicoza di quelle da dovero. ariosto, vi-391:
i-51: piansi e sospirai per la perdita di code- st'andxea più e più settimane
giovedì e domenica, essendo egli inibito di porre i piedi in accademia. verga,
godersi all'osteria quella domenica che prometteva di durare anche il lunedì, e fin
. savinio, 10-41: domenica è giorno di riposo. la domenica mattina..
ulivo: quella che precede la domenica di pasqua. a. pucci, cent
scrivo. l. frescobaldi, 2-103: di sopra in sulla collina che va verso
1078: « vi sovvien » dice alberto di giussano / « la domenica triste de
de gli ulivi? / ahi passion di cristo e di milano! ».
? / ahi passion di cristo e di milano! ». -domenica di passione
e di milano! ». -domenica di passione: quella che precede la domenica
3-261: questa domenica si chiame domenica di passione, perocché s'incominciano le passioni
perocché s'incominciano le passioni del figliuolo di dio. -domenica in a ibis
ibis: quella che segue la domenica di pasqua. serdonati, 7-76: guardano
, de'santi; e principalmente l'ottava di pasqua, che noi chiamiamo domenica in
notizia del santo ha messo davvero un po'di domenica dappertutto. 3.
. 3. locuz. -nato di domenica: persona fortunata. pratolini,
scuciono i quattrini, tu sei nato di domenica, sei fortunato al gioco e
in amore. -nato, battezzato di domenica: credulone, sciocco.
dice a chi è di buona pisellaia, dolce di sale, nato
a chi è di buona pisellaia, dolce di sale, nato in domenica?
tertulliano e introdotto da costantino al posto di sólis diès, calco del gr. xupiax
semipollo domenicale, io mi ricordo benissimo di non lo aver mangiato mai per dei
, che chiede a voi un po'di serenità e di educazione e di convenienza:
a voi un po'di serenità e di educazione e di convenienza: deliberate di
po'di serenità e di educazione e di convenienza: deliberate di osservare il riposo
di educazione e di convenienza: deliberate di osservare il riposo domenicale. d'annunzio,
col disprezzo e l'ostilità che loro di marina avevano per i villeggianti e i
si portano la domenica (o nei giorni di festa in genere: e sono più
genere: e sono più accurati ed eleganti di quelli dei giorni di lavoro).
accurati ed eleganti di quelli dei giorni di lavoro). firenzuola, 685:
domeniche, quindi il giorno della settimana di ogni data dell'anno. crescenzio
solare, altro non è che il rivolgimento di 28 numeri overo anni, cioè da
a 28; e finito questo rivolgimento, di nuovo si ritorna alla unità overo numero
numero 1, quale comincia al primo di gennaro, sì come l'aureo numero.
giorno, in tal modo che l'ordine di dette lettere si interrompe, pigliandosi allora
; scuole domenicali e notturne, scuole di ragioneria e commercio. capuana, 2-107
9-141: egli seppe evocare ima immagine di sì capricciosa poesia; ma in un
capricciosa poesia; ma in un angolo di provincia, col solo apparecchio delle eleganze
, coi capelli tutti tirati, le buccole di corallo, un abitino celeste ancora estivo
rode da cento lati, è quella di non voler mostrare al pubblico altro che
al pubblico altro che la parte scelta di noi. tutti vanno fuori col domenicale;
, 1-250: una riga per ringraziarla di non avere consentito a pubblicare la mia
per la tirchieria, per il naso nidiata di bitorzoli e per il « domenicale »
), agg. del signore, di dio. leggende di santi,
, di dio. leggende di santi, 3-333: passòe di questa vita
leggende di santi, 3-333: passòe di questa vita felicemente nel millesettantatré, incominciandosi
dominicale, perché, non avendo lo spirito di cristo, non sono di cristo,
lo spirito di cristo, non sono di cristo, ma del diavolo. segneri,
: siete in debito d'insegnar loro di più l'orazione domenicale. gioberti,
più parole del- l'orazion domenicale serve di espianazione e di commento a un distico
l'orazion domenicale serve di espianazione e di commento a un distico italiano.
donne coprivano la mano, ricevendo sopra di essa (secondo l'uso dei primi
dottrine religiose e teologiche ispirate dalla regola di san domenico o elaborate dai massimi esponenti
, che si riferisce a san domenico di guzmàn o all'ordine da lui
: nel porre il primo piè sulla soglia di certa chiesa domenicana (dove solennizavasi la
chiesa domenicana (dove solennizavasi la memoria di santa rosa)... si sentì
vescovo d'arezzo, con santa agnese di monte pulciano, vestita in abito domenicano
, tutta ridente, guidava a rotta di collo un'automobile. idem, 9-21:
: la congregazione de gli armeni detta di san bortolomeo di genova, osserva le costituzioni
de gli armeni detta di san bortolomeo di genova, osserva le costituzioni de'dominicani
per tutta la città non mancano luoghi di divozione, essendovi la chiesa cattedrale con
vede tutte le cose a traverso un velo di sangue ardentissimo. bocchelli, 1-i-102:
. chiesa officiata da religiosi dell'ordine di san domenico. lanzi, v-118:
che io riferii nella 4 descrizione 'di quella r. galleria, e si
]: 4 domenicano '. nome volgare di una specie di piccione grosso, così
'. nome volgare di una specie di piccione grosso, così detto perché ha il
. e dicesi ancora volgarmente quella specie di anatra che più comunemente è detta 4
domenicata, sf. raro. folle di gitanti il giorno della domenica.
. e. gadda, 10-221: lieta di povere / gioie e vivande / la
il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa, esercitava l'antico e dignitoso
intendere. = dimin. di domenicano2 * doméntre, avv.
settentr., dal lat. dum interim di fronte alla forma ridotta 4 mentre '
disse la maraviglia che egli si faceva di lui e di buffalmacco, che, essendo
che egli si faceva di lui e di buffalmacco, che, essendo poveri uomini
facevano. bembo, 5-101: uomo di non picciola auttorità appo massimiliano, 11
cosa che noi chiamiamo spiriti, cioè di quelli aerei che dimestica- mente parlano con
una vita domesticamente menata nella cara compagnia di quelli co'quali mi passai i miei primi
intrattenuto per ben ventun mesi dal principe di galles. bocchelli, 4-139: gran
: ancora aresti potuto vedere nelle sommità di molti monti essere insieme ridotte molte varie
questa mostruosa bestia fosse da gli abitanti di quei paesi stimata per uno strano augurio e
stupore, non dimeno ne i lidi di norvegia... queste simili bestie si
, 1-iii-118: come che gli abitanti di questi casali sono la più parte gentili.
ii-518: con bel sembiante domesticamente trattasi di capo la onorata ghirlanda, in capo la
e domesticamente cittadinesco del fioraio sul marciapiede di quella via aulica, citata in tutti i
-ant. senza soggezione, con la libertà di parole, di atteggiamenti propria di chi
, con la libertà di parole, di atteggiamenti propria di chi è in casa
libertà di parole, di atteggiamenti propria di chi è in casa sua, in
con lei avessimo acconcio ogni questione potesse di ciò nascere. nardi, ii-250: cominciarono
.. quanto più profondamente gonfiano appresso di loro medesimi per le prosperità di questo
appresso di loro medesimi per le prosperità di questo mondo. = comp
mondo. = comp, di domestico. domesticare (ant.
vi è forza quando volete dimesticare molti di noi [leoni], che voi pigliate
loro fuggono il commercio umano, come privi di ragione e d'intelletto e diseguali alla
al pantano; / e s'è di modo tal dimesticato, / ch'e'diàce
: ogni pianta dimestica che si lascia di cultivare divien salvatica, e ogni salvatica si
paesani, per levare quel romore, di farvi, volgendo quelle acque altrove,
4-3-411: ciò era spiantare a viva forza di braccia macchioni e boscaglie che ingombravano inutilmente
. ingentilire, affinare (i costumi di un gruppo sociale); ridurre a civili
sociale); ridurre a civili condizioni di vita (un popolo). vita
vita (un popolo). vita di filippo di ser brunellesco, 296: nientedimeno
un popolo). vita di filippo di ser brunellesco, 296: nientedimeno prevalicando
296: nientedimeno prevalicando in molte cose di molti altri, pel mezzo delle quali
animo a domesticare ed istruire i brasili di quel luogo. gioberti, i-147: le
richiedere: egli non vi saprà dir di no. cieco, 19-42: non è
: i fiorentini, o per vie di leghe o di aiuti, avessero dimesticati
fiorentini, o per vie di leghe o di aiuti, avessero dimesticati e non insalvatichiti
, sanza dubbio, e'sarebbero signori di toscana. nardi, ii-173: volle
2-528: si è tentato... di renderli [i ribelli] mansueti e
4-91: aveva egli, che uomo di valore ed inframmettente era, molto dimesticato gli
sospinto, e tutti incisi i nervi / di libertate ov'alcun tempo fui, /
, iii-28: gl'italiani sono una razza di animali, che sempre stanno con l'
stanno con l'occhio aperto per uscirvi di mano, e che mai si domesticano sotto
ant. adattare, rendere più comodo, di uso più agevole (uno strumento)
. cennini, 53: i pennelli di vaio vogliono essere di più ragioni,
53: i pennelli di vaio vogliono essere di più ragioni, sì come da mettere
mettere d'oro, sì come lavorare di piatto, che vuole essere un poco mozzetto
da giardinieri, che sanno più del paese di toscana e dell'arte di questi nesti
del paese di toscana e dell'arte di questi nesti, che non ne sapete voi
vii-483: sappiamo ancor, per le storie di que'tempi, che la toscana,
firenze in particulare, era piena allora di francesi e di provenzali, da'quali la
, era piena allora di francesi e di provenzali, da'quali la lingua nostra
quali la lingua nostra prese una infinità di vocaboli, che poi a poco a poco
. sarpi, iii-214: la risposta di questo cardinale fece risolver li legati di
di questo cardinale fece risolver li legati di andar ritenuti... che le cose
s'intreguarono co'fìesolani, e cessarono di guerreggiare insieme: e di tregua in
, e cessarono di guerreggiare insieme: e di tregua in tregua si cominciarono a dimesticare
: buonaparte, quantunque fosse più giovane di tutti, si compose in maggior dignità
: dà al ren- nenpfenning lo incarico di domesticarsi col papandrea e di metterlo dalla
lo incarico di domesticarsi col papandrea e di metterlo dalla sua. -recipr.
mondanità cosmopolita, da sentire il bisogno di vedersi più ancora che di conoscersi
sentire il bisogno di vedersi più ancora che di conoscersi. -figur.
crudeltà è da intendere la crudeltà di questo peccato, il quale quegli che più
più delle volte conduce a crudelissime specie di morte. guglielmo di saint thierry volgar
a crudelissime specie di morte. guglielmo di saint thierry volgar., xxi-677:
, tanto più fortemente s'acosta e di tanti più forti rimedi abisogna e di più
e di tanti più forti rimedi abisogna e di più diligente cura. carducci, iii-6-3
suo e abituato a contemplare un esempio di arte lucido eguale sereno, non apparisse
tenere nascosti i vizi loro, e domestichino di confessare volentieri e spesso. g.
volta più nell'infamia, risolvè occultamente di prestarvi il consenso, e di farne succedere
occultamente di prestarvi il consenso, e di farne succedere quanto prima l'esecuzione.
come a te, che fussi ricco più di te, che avessi più grazia di
di te, che avessi più grazia di te; in modo che si porta pericolo
; in modo che si porta pericolo di non durare questa fatica per altri, e
la quale [infamia] s'è dismesticata di sorte, che pure che abbia al
domesticato (part. pass, di domesticare), agg. (1dimesticato
[l'upupe], purga la casa di mosche, e caccia anco i topi
della caccia, nella quale si servono di cani, e di leopardi dimesticati.
nella quale si servono di cani, e di leopardi dimesticati. p. verri
: si può conoscere altresì dalla condizione di quei luoghi alla campagna, nei quali
nei quali per l'ordinario è più frequenza di uccelli, e il canto loro assiduo
segno del contento nel loro gergo bizzarro di tenda e di ventura appreso dalle bestie
nel loro gergo bizzarro di tenda e di ventura appreso dalle bestie domesticate e dai
. 2. figur. ant. di persona: piegato all'altrui volere;
, e se n'adorna / più che di sanità le membra e 'l corpo.
un chierico, parlando e ragionando pur di cose spirituali, e quando furono bene
. varchi, v-85: sono già di maniera dimesticati quei vocaboli che sono fatti
dimesticati quei vocaboli che sono fatti proprii di quella lingua. 5. ant
coltivato (un luogo). leggenda di s. guglielmo d'oringa volgar.,
, 12-4-41: le pendici del poggio di chiusdino sono domesticate, cioè coltivate in
sono domesticate, cioè coltivate in forma di poderi. domesticazióne (dimesticazióne)
... è tutta in terreni di tufo o di creta, ne'quali sono
è tutta in terreni di tufo o di creta, ne'quali sono domesticheti, cioè
= deriv. da domestico, sul modello di frutteto, ecc. domestichézza, v
consuetudine. — in partic.: tono di familiarità (del, discorso),
), atmosfera intima e cordiale (di un ambiente). linati,
sua locuzione a me paiono il prodotto di uno spirito in comunione perenne con gli
terra. barilli, 6-112: la domesticità di venezia è incredibile. domesticità pettegola,
altro, o servitori, da più di mille anni. 2. appartenenza
3. attitudine a essere addomesticato (di un animale). gramsci,
visto in tutta l'isola nessun mezzo di locomozione all'infuori dell'asino, magnifico
dell'asino, magnifico animale invero, di grande statura, e di una domesticità
animale invero, di grande statura, e di una domesticità notevole, che indica l'
dicono i nostri giornali che si è trattato di manifestazioni addomesticate, e non esitiamo a
a quando sarà possibile ai governanti austriaci di tenere nei limiti della « domesticità »
limiti della « domesticità » la volontà di pace dei governati? 4.
servizio domestico. -anche: la categoria di persone addette ai servizi domestici, servitù.
i-579: ella seguitava la sua opera di domesticità, ma con minore soddisfazione,
. capponi, 6-88: certamente la domesticità di quelli uomini incolti aveva minori sofferenze,
alberto ebbe la consolazione della domesticità quotidiana di carlo cattaneo, gli onori della confidenza
carlo cattaneo, gli onori della confidenza di giuseppe mazzini. = deriv. da
concerne la famiglia (nei suoi aspetti di centro di rapporti affettivi, di istituzione
famiglia (nei suoi aspetti di centro di rapporti affettivi, di istituzione sociale,
aspetti di centro di rapporti affettivi, di istituzione sociale, di entità economica che
rapporti affettivi, di istituzione sociale, di entità economica che possiede, produce,
uomo a sua sufficienza richiede compagnia dimestica di famiglia, così una casa a sua
molti difetti sosterrebbe che sarebbero impedimento di felicitade. boccaccio, dee., 7-5
ciascun fa, d'aver poi il di delle feste alcuna consolazione, alcuna quiete
alcuna consolazione, alcuna quiete, e di potere alcun diporto pigliare. benvenuto da
a pigliare l'imitazione da persona stata di tanto valore. caro, 2-744:
redi, 16v- 70: io son di parere... che queste suddette acque
ma ora vado propriamente innamorandomene ogni giorno di più, e ci vorrebbe assai poco
io mi riducessi a non uscire mai più di casa. alfieri, v-2-895: lo
viii-245: dimorarono i miei maggiori, di padre in figlio, or in una or
a ogni modo aveano per legge domestica di andare ad ora ad ora in venezia,
esperienze più recenti mostrarono nondimeno la possibilità di far servire questa invenzione [del gas]
suo amico ingegnere, della quale disse di conoscere il carattere come le virtù domestiche
proprie e domestiche operazioni, la difficultà di pigliare qualche partito. leone ebreo,
egli trattò anco il matrimonio tra la regina di scozia e l'arciduca ferdinando figliuolo dell'
dell'imperatore,... e di trovar modo di componer le differenze di prece-
... e di trovar modo di componer le differenze di prece- denzia di
e di trovar modo di componer le differenze di prece- denzia di francia e di spagna
di componer le differenze di prece- denzia di francia e di spagna, che, come
differenze di prece- denzia di francia e di spagna, che, come cose domestiche,
giacobbe, tutto domestico, fu pastore di pecore. -pareti, tetto, focolare
vista miope... nulla vede al di là delle domestiche pareti, nulla al
là delle domestiche pareti, nulla al di là dei congiunti di terzo grado. verga
pareti, nulla al di là dei congiunti di terzo grado. verga, i-13:
. speroni, 67: li parenti di lui, a guisa di due domestici
: li parenti di lui, a guisa di due domestici dei, umilmente riverirai.
nesca, ma anzi difettosa e maldestra, di modesta bottega d'umile marmorino.
e, in genere, il suo modo di comportarsi nei rapporti sociali).
infra questo tempo non afatica la reina di consiglio o ragionar d'altro che di
reina di consiglio o ragionar d'altro che di farla dimestica, la reina no ha
reina no ha altro a pensare se non di prender ogni giorno più sicurtade, sì
sembianza alpestra, / ma giovinetta e di mezzana etate, / dimestica e pietosa
, 1-9 (i-117): le donne di milano... sono ordinariamente domestiche
amare e ad essere amate e star di continovo su l'amorosa vita. tasso,
forestiero, e non son niente pratico di questo paese. però, se incontro qualche
pareva... improntato a una sorta di strana e arcana ma dimesticissima maestà e
ad animali. nievo, 1-192: di giorno i cani dei mugnai [sono]
e t'aspetta a un domestico fritto di zucche. -ant. con valore peggior
. non sarebbe se non cosa degna di lei por freno a tanta licenza.
sanza alcuna exquisita o troppo elimata ragione di dire. -locuz. avverb.
molto più alla domestica, e con modi di più stretta famigliarità usava con quegli che
, iii-25-132: meravigliato non senza sdegno di esser trattato così alla domestica da cui non
prin cipal materia dell'eleganza di lingua, sono costretti a pigliare
: ma questo facevano perché il nome di cristo diventasse più amabile, e non sanza
solo coloro che sono legati da vincoli di parentela, ma anche la servitù, le
i dimestichi loro,... di loco in loco andate tribulando. bartolomeo
; e se ella è la moglie di filippo, io acconcierò i fatti tuoi
e padri e figli e frati, / di ricche gemme e di gran summa d'
e frati, / di ricche gemme e di gran summa d'oro / avendo i
forteguerri, 5-84: ma una certa domestica di casa, /... ch'
1-143: la sera stessa, l'arciprete di revigliasco, certo don rinaldi, molto
, certo don rinaldi, molto domestico di casa, mi trasse in disparte e
-a). servitore addetto al servizio di casa; cameriere, donna di servizio.
servizio di casa; cameriere, donna di servizio. gemelli careri, 1-iv-105:
1-iv-105: ad oriente e ad occidente di questi cortili sono le stanze meno pregiate.
ant. soldato addetto al servizio personale di un ufficiale; attendente, ordinanza.
. foscolo, xiv-200: bisogni indispensabili di uniformi, domestico, cavalli. rigutini-
quel soldato che è addetto al servizio di un uffiziale, sebbene anche in tal senso
. giambullari, 119: sotto il capitanato di ni- ceforo foca, patrizio e domestico
intelligenza, 102: 1 divini n'avean di ciò parlato / di lungo tempo
1 divini n'avean di ciò parlato / di lungo tempo, dimestichi e strani
strani: / « quando quel fuoco sarà di mezzato, / finiranno le
malvagitade, de la patria, fue costretto di rifugire a serse...
orecchi del re, usato a dimestico sono di voce. guicciardini, i-113:
cipi. nardi, i-396: questa ordinanza di milizia domestica e nostrale era stata
del poeta epico dev'esser... di esaltare i pregi della propria nazione
urli e domestico / marte e di fiaccole notturni ardevano. papini,
nuova; la nostra avrà molti caratteri di letteratura d'occasione e domestica, intraducibile
credere. livio volgar., 5-59: di così fatte generazioni d'opere è la
attica sommamente ornata, e con copia di domestico marmo. -sm. ant
al dimestico suo! ariosto, 28-88: di ripararsi il misero non vede,
massimamente a domestici della fede. regola di s. benedetto volgar., 66
-anche: che non ha più nulla di raro, di incognito, di arcano
che non ha più nulla di raro, di incognito, di arcano, di prezioso
nulla di raro, di incognito, di arcano, di prezioso o inquietante, ma
, di incognito, di arcano, di prezioso o inquietante, ma si rivela
puro principio, nientedimeno la spessa dimestichezza di loro è uno lusinghevole e uno dimestico
spesso ci si parano davanti non muovono di sé maraviglia ed espet- tazione di saper
muovono di sé maraviglia ed espet- tazione di saper più oltre. galileo, 3-1-258:
gravitazione] voi non sapete punto più di quello che voi sappiate dell'essenza del movente
.. mi faceva domestico un tipo di bellezza stimato fino a quel momento così
accogliente (una stanza, 1'arredamento di una casa; anche una via,
abitudini semplici, casalinghe, senza pretese di raffinatezza (l'aspetto di una persona)
senza pretese di raffinatezza (l'aspetto di una persona). proverbi toscani,
proverbi toscani, 7: mi son risoluto di... tenermi sempre a quella
, 6-14: il mare del golfo di napoli col suo vaporoso arcipelago è un
col suo vaporoso arcipelago è un mare di casa e nello stesso tempo un luogo pubblico
gadda, 2-73: il cassettone di noce, così muto e austriacante in
, si benignava ora via via di emanare un suo vecchio e domesticissimo spirito,
sono originari o domestici e natii di quella lingua che gli parla, o vi
privati. metastasio, i-237: questa è di roma / domestica virtù: se ne
virtù: se ne rammenti / oggi ciascun di voi. cattaneo, iii-4-113: quel
d'annunzio, v-2-716: la stanza di quattro versi, la quartina alterna del
chiabrera... è una specie dimestica di gabriello. 9. ant.
libri della bibbia, i quali sono di smisurato profondo, ma oltre a questi abbi
smisurato profondo, ma oltre a questi abbi di quegli sono più dimestichi fatti per santi
, 37: il filosofo quella vaghezza di parlare, che nell'oratore si ricerca
più semplice e dimestico modo portano al di fuori la vaghezza de suoi pensieri. giordani
giordani, x-86: per la memoria di quell'uomo, per la finezza della lingua
stile tutto dimestico [il 'ricordo 'di cosimo de'medici] si leggerà sempre
domestiche, così alla mano, pareva di non trovarci nulla che non fosse già
sovrana scienza che rintraccia le cagioni altissime di tutte le cose, m'insegnasse. imbriani
potente distrazione nella tua ferita; parlando di quell'arte, madre tua spirituale ed
volgar., 60 (74): di questi buoi medesimi hanno di dimestichi,
74): di questi buoi medesimi hanno di dimestichi, perché hanno presi de'salvatichi
99: esce del mugello gran quantità di formaggio e molto panno agnellino e molti
nel bagno et in publico, e di dì e di notte, voleva seguitarlo,
et in publico, e di dì e di notte, voleva seguitarlo, quasi fosse
degli uomini, poiché non v'ha di che nodrirli, non vi crescendo né
loro immagini. giocosa, 47: di quando in quando una mucca domestica viene
lo zoo del circo: una fila di gabbie da una parte, con gli
alcun caso è necessario lo studio fuora di noi, anzi uno studio generale,
generale, per venir poi al particolare di quello di cui si ricerca la discoperta
per venir poi al particolare di quello di cui si ricerca la discoperta, egli
aria c'era odore pesante d'avanzi di lavatura di piatti e d'insetti domestici.
era odore pesante d'avanzi di lavatura di piatti e d'insetti domestici.
pianta). giamboni, 7-177: di cipresso dunque, o di cerri sal-
, 7-177: di cipresso dunque, o di cerri sal- vatichi o domestichi, e
e'v'era una bella fontana e di molte erbe dimestiche e salvatiche. crescenzi
dimestica diventa salvatica, è per mancamento di cultivare e per induramento e seccamento del
2-107: basse propaggini, coperte ancora di una vegetazione folta e domestica.
levare il bucciuolo e il dimestico appunto di quella grandezza dall'una parte tagliato,
appreso, taglisi lo stipite ovver pedale di sopra al bucciuolo, imperciocché la sommità
boccaccio, vii-65: se 10 temo di baia e il cielo e il mare,
vedi dimestichi, ben lavorati, adorni di frutti e di bellissime vigne, e molto
ben lavorati, adorni di frutti e di bellissime vigne, e molto copiosi di
e di bellissime vigne, e molto copiosi di pozzi o fonti d'acqua viva.
cominciammo questo dì a entrare nel deserto di babilonia. pulci, 19-93: a
, i padroni puntualmente soddisfatti a metà di ogni sorte prodotti. -sostant.
in senso astratto: amenità, dolcezza di un paesaggio. manzoni, pr.
8): l'ameno, il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio,
dell'indice alla sua giuntura più bassa e di là infin dove la mano si congiunge
] si saranno staccate, attaccarle immediatamente di nuovo alle cosce nella parte domestica.
la dolce stagione li davano buona speranza di vincere la detta fiera, significando per
domeykite, sf. miner. arseniuro di rame, con lucentezza metallica, di
di rame, con lucentezza metallica, di colore bianco o grigio, che si
quella fatta da pubblici ufficiali al domicilio di qualcuno per controllo o per perquisizione.
. monti, ii-322: la confiscazione di tutti i mobili domiciliari fattami dai tedeschi
7-126: il commendator belloni, vicequestore di roma,... mi fece
.. mi fece una perquisizione domiciliare di quattro ore. bocchelli, 5-161:
autorità giudiziaria era per lei tradizionale sinonimo di sbirraglia e di fiscalità, un che di
per lei tradizionale sinonimo di sbirraglia e di fiscalità, un che di mezzo fra
di sbirraglia e di fiscalità, un che di mezzo fra l'angheria e l'onta
l'ente o la persona incaricata di effettuare il pagamento di una cambiale,
la persona incaricata di effettuare il pagamento di una cambiale, di una tratta per conto
effettuare il pagamento di una cambiale, di una tratta per conto del debitore.
quantunque per pochi anni e per accidenti di fortuna s'allontanò dall'italia, s'
italia, s'è domiciliata da più di venticinque anni a venezia, e sostenne
iii-171: spero che lei non penserà di domiciliarsi qua, nella stessa città.
una cosa assai seria) non ho voglia di parlare altrui. -figur.
più requie. -raro. permettere di abitare, far risiedere. p.
vietava il far visite domiciliane in tempo di notte. pananti, ii-310: teme
il nostro pittore fosse originario, o cittadino di pavia, e insieme domiciliàrio e cittadino
pavia, e insieme domiciliàrio e cittadino di cremona. 3. nel diritto
appresso li canonisti si dà una specie di cittadinanza diocesana domiciliaria, overo accidentale.
atti diretti a colui che si vale di tale domiclio. 2. in
domiciliato (part. pass, di domiciliare2), agg. che ha
il tal dei tali,... di professione cacciatore, vedovo da vent'anni
al franchino? -figur. di un vocabolo (per lo più straniero)
(per lo più straniero) divenuto di uso comune in una lingua. leopardi
lingua. leopardi, i-540: giacché di origine italiana, è sempre ch'ella
non sia manifestamente straniera, e questo di recente venuta; mentre infinite sono le
è domiciliata benissimo, e io spero di tornare a trieste con nuova forza.
domiciliata: che va pagata al domicilio di un terzo, cioè di una persona diversa
al domicilio di un terzo, cioè di una persona diversa dal trattario.
domiciliazióne, sf. dir. apposizione di particolare clausola su una cambiale, per
per cui essa va pagata al domicilio di un terzo, cioè di un soggetto
pagata al domicilio di un terzo, cioè di un soggetto diverso dal trattario (e
ant. domicìglio), sm. luogo di residenza, abitazione, casa, dimora
lungi da patri domicili / gran numero di donne e di donzelle, / ed in
domicili / gran numero di donne e di donzelle, / ed in particolar le
, si spiegava davanti a chi guardasse di lassù, come un nastro serpeggiante: dalle
contare a suo bell'agio i passi di chi veniva, e spianargli tarme contro
proprio domicilio, quindi con le rendite di esso, in tre riprese, vi aveva
1-80: dicono gli uomini che lisandro di lacedemonia, del quale poco dinanzi feci menzione
poco dinanzi feci menzione, era usato di dire che lacedemonia era un onestissimo domicilio
era più che certo che l'ultimo domicilio di lui, povero grande, sarebbe stato
povero grande, sarebbe stato il manicomio di imola. -sede. galileo
nomi. lanzi, v-385: nel giro di pochi anni si è preparato a quest'
accademia uno splendidissimo domicilio con tanta copia di scelti gessi, e di rari disegni;
con tanta copia di scelti gessi, e di rari disegni; con tanti professori,
alla gioventù studiosa, che tale stabilimento di già si annovera fra i più belli
si è voluto demolirlo, per essere di solidezza molto durabile, e di opportunità
essere di solidezza molto durabile, e di opportunità a parecchi usi civili: tale che
1-iv-44: fioriva in otranto un monastero di basiliani.... e i suoi
, che filosofia, ed erano istruttissimi di lettere greche, ed alcuni anche di latine
di lettere greche, ed alcuni anche di latine. insegnavano la gioventù, e
volte, strada facendo, il domicilio di un sacerdote, e la consolazione d'
: duoimi solo che dopo tanti anni di domicilio nella repubblica, dopo tante prove dell'
. -luogo dove si sta più di frequente (per impegni di lavoro,
sta più di frequente (per impegni di lavoro, per abitudine, ecc.)
corrispondenze dell'accademia dentro il futuro mese di luglio 1819 senza apporvi i loro nomi
solo un'epigrafe, che ripeteranno su di un biglietto sigillato, il quale includerà in
, ii-1115: poi seguitò per il corso di p. garibaldi, dove la città
, dei poveri morti che escono quasi tutti di lì per andare all'ultimo domicilio
in questa congiunzione del corpo, uno officio di necessità, ed una grave opera trapassiamo
ne'passati tempi, domicilio e recettacolo di tutte le dottrine, ma ora per la
madre già delle buone lettere, reina di tutte le scienze, onorato e sicuro
volontà... è domicilio e stanza di tutte le virtù. baretti, 3-153
cento fanciulle saranno entrate nel santo domicilio di messer imeneo, io ho per paura
apparire alquanto diverse da quelle che appaiono di presente. leopardi, 901: alle
a esso fa capo, dal punto di vista topografico, la generalità dei rapporti
topografico, la generalità dei rapporti giuridici di una persona; si distingue in volontario
in legale o necessario, quando trattandosi di donna coniugata, di minore non emancipato
, quando trattandosi di donna coniugata, di minore non emancipato o di interdetto,
coniugata, di minore non emancipato o di interdetto, esso è stabilito dalla legge
o ufficio. -domicilio fiscale: appartenenza di ogni soggetto a un determinato comune,
con l'ammini- strazione finanziaria. -domicilio di soccorso: appartenenza di una persona a
finanziaria. -domicilio di soccorso: appartenenza di una persona a un ente pubblico territoriale
comune) al quale spetta l'obbligo di prestare assistenza o soccorso a tale persona
tale persona qualora essa si trovi in stato di indigenza. -domicilio coatto: v.
, li quali porta seco. leggi di toscana, 10-191: ordiniamo a tutti i
. qualora non faccino costare... di avere acquistato il domicilio con la continua
il domicilio con la continua permanenza nello stato di sei anni, che..
domicilio sono sorgente d'infiniti abusi e di diffamazione agli amministratori. de marchi,
che il prezzo pattuito include le spese di trasporto fino al domicilio dell'acquirente.
-industria o lavoro a domicilio: produzione di ambito domestico e familiare realizzata per conto
ambito domestico e familiare realizzata per conto di un imprenditore che fornisce la materia prima
abitazione altrui (o in altro luogo di privata dimora, o nelle sue dipendenze)
vita familiare e domestica. fatti di cesare, 56: li drudi si tramettevano
cesare, 56: li drudi si tramettevano di divine cose, sì come di sacrificio
tramettevano di divine cose, sì come di sacrificio, di comune e di soffermità:
cose, sì come di sacrificio, di comune e di soffermità: quelli erano
sì come di sacrificio, di comune e di soffermità: quelli erano molto onorati,
giovani che apprendevano loro dottrina, e di tutte questioni palesi o private erano divisatori
questioni palesi o private erano divisatori, di domicili, di tutte le questioni
o private erano divisatori, di domicili, di tutte le questioni.
gemelli careri, 2-i-112: i bergamaschi amano di gir vagando; e facilmente con loro
domus 1 casa * e dal tema di colère 'abitare '. domi ficare
. invar. ant. smodato desiderio di eccellere, brama di gloria, di onori
. smodato desiderio di eccellere, brama di gloria, di onori, di potere
di eccellere, brama di gloria, di onori, di potere, ambizione.
, brama di gloria, di onori, di potere, ambizione. lancellotti,
quanto può dirsi entrato in zurlo / di fare in malmantile il dominàmini. =
. del pres. ind. di dómìnor 'domino '. dominante (
. dominante (part. pres. di dominare), agg. che domina
blico guadagnato il nuovo comodo del mulino di camu- gliano, con perdere quello
i casi del genere umano e di quello stesso popolo dominante che l'
porre classe dominante ora quella dei proprietari di terre, ora degli industriali, ora della
della piccola borghesia, ora degli operai di città o dei contadini. gramsci,
: neanche popolava il luogo la vicinanza di un'officina di macchine e di falegnameria
il luogo la vicinanza di un'officina di macchine e di falegnameria: col suo
la vicinanza di un'officina di macchine e di falegnameria: col suo strepito, turbava
regnanti. canteo, 281: signor di dominanti, / re di regi. settata
281: signor di dominanti, / re di regi. settata, iv-125: se
per difesa del suo stato e della forma di governo, ma ancora della persona del
. popini, 20-481: non sognano che di spazzar via i dominanti forestieri. bocchelli
l'essenziale più stringato, la struttura di un mondo di dominanti e di dominati,
stringato, la struttura di un mondo di dominanti e di dominati, di padroni
struttura di un mondo di dominanti e di dominati, di padroni guerrieri e di
un mondo di dominanti e di dominati, di padroni guerrieri e di schiavi manuali,
di dominati, di padroni guerrieri e di schiavi manuali, di gregari ridotti a
padroni guerrieri e di schiavi manuali, di gregari ridotti a far numero uniforme,
ridotti a far numero uniforme, e di eroi sortiti a spiccare unici.
da fare l'essere in una casa di principe qual ministro, con tesservi dominante?
il sopravvento su altri; che gode di maggior seguito, di più vasta adesione;
; che gode di maggior seguito, di più vasta adesione; che occupa di
di più vasta adesione; che occupa di continuo e totalmente la mente, l'
dominante, e il terzo quell'altra specie di lingua introdotta dall'affettazione, parlata dalla
sempre la mia passion dominante, e sospiro di essere aggiustato in casa, per potermici
un'opinion dominante esercita spesso sulla parola di quelli, di cui non ha potuto
dominante esercita spesso sulla parola di quelli, di cui non ha potuto assoggettar la mente
un'alcova aperta, col letto coperto di sete color grigio pallido ch'era il
ii-89: questa volta né la grinta di uomo indaffarato né il solletico del moncherino
la parte dominante e superiore in ciascun di noi è divina. bocchelli, 10-44
g. bentivoglio, 5-i-294: è uomo di spirito dominante, e che non si
.. si poteva chiamare allora la dominante di quei paesi, per le prerogative particolari
saria troppo grande il tiepolo se in opere di tal macchina fosse ugualmente corretto in ciascuna
implorava poi dalla serenissima dominante la conferma di quanto aveva discusso, proposto ed approvato
d'annunzio, iv-2-677: il ponte di rialto mostrò il suo ampio dorso, già
suo ampio dorso, già tutto strepitoso di vita popolare, carico delle sue botteghe
carico delle sue botteghe ingombre, odorante di ortaggi e di pesci, simile a una
botteghe ingombre, odorante di ortaggi e di pesci, simile a una smisurata cornucopia
qualche posizione dominante, e in càmice dava di piglio alla tavolozza. calvino, 2-142
. calvino, 2-142: in quei giorni di sbigottimento generale, cosimo fece incetta di
di sbigottimento generale, cosimo fece incetta di barilotti e li issò pieni d'acqua
, 13-288: il rabdomante è salito su di un poggio e dà un'occhiata dominante
, dirò così, dominante e padrona di tutta quell'opera [la fontana di
di tutta quell'opera [la fontana di trevi in roma] è l'acqua.
quella figura dominante nel quadro, piena di maestà sopra l'uso umano, piena di
di maestà sopra l'uso umano, piena di forza, e domina potentemente gli occhi
e domina potentemente gli occhi e l'animo di chiunque la mira, ed efficacemente li
rosa mistica, fa segni d'addio e di benedizione. 4. genet
). 5. fotogr. dominante di colore: nella fotografia a colori,
7. geogr. in fitogeografia, di una specie che in un popolamento vegetale
. motivo dominante: il tema fondamentale di un brano musicale. de marchi,
i-957: si affronta una indemoniata sinfonia di berlioz, nella quale tutti hanno da sudare
quale tutti hanno da sudare un paio di camicie, specialmente il contrabbasso, che nell'
riferimento al tema fonda- mentale e ispiratore di un componimento letterario, di un'opera
e ispiratore di un componimento letterario, di un'opera d'arte figurativa, di un
di un'opera d'arte figurativa, di un sistema filosofico, ecc.
un uomo come lei, mi sposerei di nuovo ». la frase di maddalena persisteva
sposerei di nuovo ». la frase di maddalena persisteva dentro di me come motivo
. la frase di maddalena persisteva dentro di me come motivo dominante. -nota dominante
scala tonale, nonché il relativo accordo, di massima importanza nelle modulazioni armoniche.
, la nota intorno alla quale più di frequente s'aggira la melopea.
annuncia la fine, il suono si smorzò di colpo. -figur.: per
, la qualità prevalente e più spiccata di qualcuno o di qualcosa. dossi,
prevalente e più spiccata di qualcuno o di qualcosa. dossi, 496: a
dominante della mia vita, è necessario di quando in quando un attivo riposo. bontempelli
219: un altro punto pieno di seduzione... è un certo
sono i pesci nelle vetrine, pesci di venti colori in piccoli acquari. landolfi,
la nota dominante del discorso era una specie di invida viltà o, se si preferisce
della dominanza: prima delle tre leggi di mendel relativa al carattere dominante.
. geogr. in fitogeografia, il dominio di una o più specie di un'associazione
il dominio di una o più specie di un'associazione. dominare1 (ant.
dòmino). avere autorità e potestà di signore sopra un luogo o su una
iii-190: benché [il tiranno] dimostri di fuora virtù, tamen tutto è fatto
disio del dominare / e del lasciar di lor memoria eterna, / fero il mondo
retti, l'ambizione e la sete di dominare. delfino, 1-352: ma
uno o a molti i suoi diritti di sovranità e lasci a quello o a
a quello o a questi dominar sopra di sé senza esiger patti o condizioni d'
un popolo, ma una greggia insensata di pecore. b. croce, ii-9-183:
croce, ii-9-183: né le storie di partito formano piccolo numero tra i volumi
tra i volumi che portano il nome di storie, perché forte è stato sempre
sempre l'incentivo e insistente la richiesta di aiutare a quel modo, per mezzo
aiutare a quel modo, per mezzo di menzogne grandi e piccine o di spiritose
per mezzo di menzogne grandi e piccine o di spiritose invenzioni che si dicano, l'
si dicano, l'azione pratica o politica di stati e di chiese e di altri
azione pratica o politica di stati e di chiese e di altri gruppi miranti a dirigere
politica di stati e di chiese e di altri gruppi miranti a dirigere e a
, 3-320: usò dominare sempre a governi di stati e di cose grandi, e
dominare sempre a governi di stati e di cose grandi, e per questo aveva l'
7-346: balbo pel primo parla dottrinariamente di un partito moderato, egli, si può
il nome dalla spagna, dalla francia di luigi filippo ove dominavano i moderati.
bartoli, 28-85: chi combatte con disavantaggio di luogo combatte al medesimo tempo con due
tempo con due nemici. chi sta di sopra, domina, e scuopre più,
contamina: per esprimere una scherzosa mancanza di fiducia nella natura femminile. proverbi
tollerava che] s'arrogassero l'imperio di quella fazione nella quale egli era solito
non hanno tant'abbondanza... di vocaboli. borsa, xix-4-708: tutti
nelle idee, anzi pure del vanto di dominar coll'ingegno. gobetti, 1-50
altrui; aver seguito, essere oggetto di ammirazione e di imitazione (un modo
seguito, essere oggetto di ammirazione e di imitazione (un modo d'arte, un
(e vi è connessa una notazione di maestosità, di imponenza). milizia
è connessa una notazione di maestosità, di imponenza). milizia, ii-235:
: per avere questo godimento ogni casa di campagna vuol essere situata in qualche eminenza.
l'insieme dell'edilìzio non ha nulla di straordinario; anzi, in proporzione alla
. baldini, 1-795: muore di serena vecchiezza brunone a mezzo i lavori,
, ma la certosa ha il tempo di sorgere e dominare. bocchelli, i-119
calma, e nelle sue labbra quasi immagine di costanza virile. carducci, iii-19-10:
ci giungevano gli echi della gloriosa difesa di roma, 10 imaginava la pallida
pomeriggio, aveva dominato dalla sua quarta di ponente, indisturbato, il generoso ed onesto
avere il sopravvento; costituire la caratteristica di un luogo, di un periodo storico,
costituire la caratteristica di un luogo, di un periodo storico, di un momento
luogo, di un periodo storico, di un momento del giorno, dell'anno,
11 disordine gravissimo, che tanto domina di presente e che piaccia alla maestà di
di presente e che piaccia alla maestà di dio che anco non sia per regnare
, 7-197: in italia dominavano opinioni di decadenza e sfiducia. carducci, ii-10-162
sfiducia. carducci, ii-10-162: un puzzo di palude domina certo nell'aria. b
, 6-129: vidi un giardino tutto pieno di dalie, zinie e gerani -lo scarlatto
domina il tanfo dei sugheri, ch'è di muffa, e di polverosi magazzini spalancati
, ch'è di muffa, e di polverosi magazzini spalancati al sole dopo anni
polverosi magazzini spalancati al sole dopo anni di rinchiuso. -incombere minacciosamente.
uccidersi a vicenda; / un insieme di mali che, immani, dominano sopra
mali che, immani, dominano sopra di noi. 5. tr.
generosa superbia in voi si sdegni / di servire agli affetti, e vi ricordi,
: per dominare gli uomini nel nome di dio bisogna prima con pazienza e prudenza studiarli
gelli, 15-i-202: i giusti saranno vestiti di stola di gloria, saranno liberi da
15-i-202: i giusti saranno vestiti di stola di gloria, saranno liberi da ogni passione
mondo. menzini, i-7: che spesso di pallor l'oro si tinge, /
ragione. -avere il controllo (di un determinato territorio, di un mercato
controllo (di un determinato territorio, di un mercato, ecc.).
5-140: giovanni agnelli ebbe il merito di capire contro corrente che la produzione in
-mantenere in condizioni economiche e sociali di inferiorità. levi, 1-29: in
animali, li quali egli ha in sé di fare, come lo artefice lo suo
su qualcuno o qualcosa. storia di stefano, 20-7: al suo proposito zexaro
forteze e tore, / e lo tesoro di roma ben dominava, / e tuto
il genio e la volontà del re di francia. l. bellini, i-84:
, se non altro, la forza di dominare il tumulto, e ridurre i disputanti
egli mi dominava; era una specie di fascino che subivo vicino a lui; sentivo
sentivo che le sue idee, frutto di profonda cultura, ma eccentriche al punto
bocchelli, 5-199: perché m'innamorassi di lui, non so più, non mi
de roberto, 2-63: lì egli sapeva di spiccare, aveva più immediata coscienza dei
riferimento a persone o anche a sistemi di pensiero, a idee, a mode,
, nella loro sapienza, dall'alto di sette soffitte sparse per tutta la città
alcuni anni in certo modo la vita di roma in tempi sommessi, non dette
che ci dominavano ieri sono diventati oggi oggetto di studio o di curiosità. alvaro,
sono diventati oggi oggetto di studio o di curiosità. alvaro, 10-9: lo snobismo
con carilo s'era ritirato nella grotta di tura, udendo il rumore, sale sulla
cima del monte che dominava il campo di battaglia, ove vede fingai, ch'
da una finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere,... un giorno
pianura ed il mare, dalle colline di cerve tri sino a monte circello.
montale, 1-106: altre tremano guglie di sambuchi / e sovrastano al poggio /
una statua dell'estate / fatta camusa di lapidazioni. -soggiogare con la propria
. barilli, 2-13: siamo a più di duemila e cinquecento metri quando questo fondale
duemila e cinquecento metri quando questo fondale di leonardo da vinci ci vien addosso,
una deliziosa e ridente campagna, sparsa di qualche capanna e cinta in mediocre distanza
linati, 30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare
dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e di paese intorno, poi altre
tutto l'ampio giro di mare e di paese intorno, poi altre terrazze vicine
stesa ad asciugare, con le ghiotte corbe di fichi e peperoni messi a seccare.
). galileo, 4-1-148: fa di bisogno che abbiamo altri corpi di difesa
fa di bisogno che abbiamo altri corpi di difesa, li quali essendo più rilevati degli
. bentivoglio, 4-1199: un castello di quattro baluardi... domina 11
, 1-2-129: vuol essere averne un po'di cura, e porle [le piante
le altre, si fece distinta: parlava di amnistia. -battere, spirare con
..., non ebbe la forza di dominare, di distruggere e di ricostruire
, non ebbe la forza di dominare, di distruggere e di ricostruire a linee larghe
forza di dominare, di distruggere e di ricostruire a linee larghe, sommarie e potenti
della materia / pur nella nostra idea di dominarla. palazzeschi, 4-212: anche la
. segneri, iii-1-210: spacciano francamente di odiar le colpe senza odiare i colpevoli
saffo, trattenuta nel suo delirio dalla presenza di sua sorella, potè nascondere quel violento
va, disse all'ancella, recamene di freschi, ché quelli erano già languidi e
, 5-258: parlava come tutti i capi di sette religiose popolaresche; discorsi a cui
l'animo è dominato dal tiranno giogo di amore, non sembra a lui verisimile
, ma subito fu dominata dall'incubo di alzarsi per essere presto alla fabbrica.
da me in molte questioni, anche di poco momento, ha sempre tenacemente insistito
. quel dispaccio gli toglieva le ore di riposo sulle quali aveva contato. con
che volessi ucciderla perché cacciò un gemito di paura e si coprì il viso con
o la molla caratteristica, fonda- mentale di un comportamento o di un evento.
, fonda- mentale di un comportamento o di un evento. pisacane, iii-114:
politica. alvaro, 7-51: si sa di quale venerabilità è circondato il denaro,
nella mente dei più miseri, specie di quelli provenienti da una società come quella
deperimento della morale sociale conta il fatto di arrivare al denaro con qualunque mezzo.
molto,... ebbe ardire di comparir in rota pubblicamente. f. negri
quell'apparizione -che non aveva alcuna evidenza di verità -si confuse per sempre nel sogno violento
cose che è l'essenza fondamentale di esso bello, con quella 4
, 5-243: ora avvertiva il disgustoso sentore di mandra e di coabitazione che dominava
il disgustoso sentore di mandra e di coabitazione che dominava il paese.
. ant. dominio. storia di stefano, 23-25: alora lo re,
minare. foscolo, 1-70: vero, di troia / espugnator ti mostra,
fia tolta. = forma sostantivata di dominarex. dominativo, agg. che
che si riferisce alla potestà e autorità di padrone. razzi, 3-245: bisogna
dominato1 (part. pass, di dominare1), agg. tenuto
altrui, posto sotto il dominio di qualcuno. tommaseo-rigutini, 138:
mirano a stendere la loro dominazione al di là de'giusti domimi. qui 4 dominio
gli uomini dominati; ma è uso di sinistre memorie e d'augurii sinistri.
, 9-188: dominatori dominati, consiglieri di regno che i regnanti avrebbero voluto ridurre
i regnanti avrebbero voluto ridurre a istrumenti di regno, continuavano a vincere se stessi
. bocchelli, 11-38: un mondo di dominanti e di dominati, di padroni
, 11-38: un mondo di dominanti e di dominati, di padroni guerrieri e di
mondo di dominanti e di dominati, di padroni guerrieri e di schiavi manuali.
di dominati, di padroni guerrieri e di schiavi manuali. 2. per
piccioli mortali / dominati dal tempo escon di novo / a popolar le vie ch'
novissima scapigliatura, dominato dall'ombre geniali di rovani e di praga. stuparich, 5-322
dominato dall'ombre geniali di rovani e di praga. stuparich, 5-322: assistemmo
troppo dominato dal caffè-concerto e dai rivenditori di motociclette. manzini, 12-47: c'
c'era, in fondo alla severità di lui, qualcosa di perverso...
fondo alla severità di lui, qualcosa di perverso... ma non bisognava
-regolato, comandato (il funzionamento di un apparecchio, di uno strumento)
(il funzionamento di un apparecchio, di uno strumento). pananti, iii-79
c. gozzi, i-5: quel uomo di senno potrà negarmi che ci sieno dei
potrà negarmi che ci sieno dei mortali di talento e d'onore, ma dominati
sapere o non volere uniformarsi a'sistemi di vivere del paese loro...
.. possano farsi un grosso numero di nimici anche ingiusti e ordirsi un turbine
nimici anche ingiusti e ordirsi un turbine di sciagure da lor medesimi senza avvedersi?
e, attraversatolo, s'avviò a quello di lucia, ch'era in fondo,
capo già abbozzata e fervente l'immagine di ugolino, non si arresta alle cervella
era rimasta senza rispondergli, incapace persino di corrispondere al suo saluto e subito aveva
7-41: mi raggiunse distinta una voce di donna; alquanto isterica, dominata non
. d'annunzio, iii-2-1033: è padrone di sé, nella sua semplice cortesia;
19-96: per dar agio al viandante di godersi la vista di como che da quell'
agio al viandante di godersi la vista di como che da quell'altura si scopre
: si scelgano 25 o 30 piante di lentisco delle più grandi e rigogliose, che
dominate dallo scirocco che veniva dalla piana di puglia, poi lente ed uguali con
e. cecchi, 9-155: punti di decisa inferiorità [del d'ancona]
d'ancona], in confronto ai maestri di delft, di rotterdam, di zwolle
, in confronto ai maestri di delft, di rotterdam, di zwolle, sono in
maestri di delft, di rotterdam, di zwolle, sono in una ispirazione troppo meno
12-70: la immaginò in mezzo a qualcosa di leggero e di fluente, forse la
in mezzo a qualcosa di leggero e di fluente, forse la tenda in cui la
domina, che sottomette alla propria potestà di padrone, al proprio dominio; che
è posto dominatore e governatore delle signorie, di portarsi per modo co'sua sudditi che
, un sì superbo / domi- nator di genti e di paesi, / un de
superbo / domi- nator di genti e di paesi, / un de l'asia monarca
. maffei, 6-116: dopo il volger di molte età venendo la vicendevolezza delle mondane
delle mondane cose a cambiare il destino di questa provincia dominatrice, i popoli stranieri
dominatori d'italia, senza rendersi conto di non esser più altro che padroni esosi e
che avesse veduto in quell'augusto concilio di re entrare pio settimo; e tutti
che... aveano gl'imperadori di germania teneva oppresso il glorioso capo delle
325 non intervennero più i deputati laici di nessune chiese... vi assistè
in roma durante l'assedio m'invogliavano di provare a tutti la falsità dell'accusa,
da cavalli alati, che avevano forma di grifi, aveva sopra cesare augusto, dominatore
dell'universo, accompagnato da sei coppie di poeti a cavallo. garzoni, 2-57
piccoli mortali / dominati dal tempo escon di novo / a popolar le vie ch'all'
del mondo, / felice all'ombra di tue sacre penne, / dove fuggisti,
dove fuggisti, quando ferreo pondo / di vile e fera tirannia le tenne / umil
siamo dunque solleciti delle opinioni, come di pericolose dominatrici del mondo; stiamo attenti
la propria volontà, la propria forza di carattere, la propria personalità; che
, dominatore, inquieto ed acceso della di lui consorte. d'azeglio, 1-546
essendo venuto a mancare il secondo commissario di bordo, il comandante che, certo,
, aveva, con il suo fiuto di dominatore d'uomini, indovinate le qualità eccezionali
voce era calda, tenera suadente, di uomo e di dominatore. -che
, tenera suadente, di uomo e di dominatore. -che sa esercitare il
moravia, i-291: con quel piglio di uomo dominatore di sé, degli altri
i-291: con quel piglio di uomo dominatore di sé, degli altri e delle circostanze
ricorrere a letture fortificanti, alle opere di quei superbi dominatori della pagina che,
pagina che, sia pure a prezzo di una continua tensione e sacrificando tante altre
parte sordida e inferma della loro umanità di ripullulare. -che ha acquisito determinate
una pietra, che ignaro della volontà di questa, non s'adoperi con cunei
considerare la mente dell'inventore come operatrice di mirabili cose mediante i congegni meccanici,
possiamo trarre del pari il formulario dominatore di ogni arte, come strumento e specchio
che una sola non contrastata e dominatrice di ogni cosa. carducci, iii-7-10: ella
pe 'l commercio dominatrice d'europa cuopre di legni il mediterraneo, dispensiera delle ricchezze
malabar; ciò le scusa il difetto di canzoni originali. -che è capitale
, che costituisce il centro più importante di una determinata regione. roberti, iv-108
26-2: dolcissimo, possente / dominator di mia profonda mente; /...
iii-1-167: il pensiero persiste, cresce di forza, diventa mostruoso, si fa
qui dentro, se non la passione di quegli occhi chiarissimi e dominatori: occhi
quegli occhi chiarissimi e dominatori: occhi di santa che ha quasi interamente compiuto il
si erge con imponenza e maestosità al di sopra di tutto ciò che lo circonda
con imponenza e maestosità al di sopra di tutto ciò che lo circonda (un edificio
grande edificio dominatore, nell'alto, di tutto il ciel di firenze, l'artista
, nell'alto, di tutto il ciel di firenze, l'artista antico aveva umilmente
ottunde e s'arrotonda ingenuamente con vena di fanciulla. -che si abbatte con
la voce del turbine in quella immobilità di secoli impietrati: sola dominatrice su la
del potere); governo, forma di governo; posizione di supremazia nell'ambito
governo, forma di governo; posizione di supremazia nell'ambito di una società,
governo; posizione di supremazia nell'ambito di una società, di un gruppo,
supremazia nell'ambito di una società, di un gruppo, che consente di influire
, di un gruppo, che consente di influire sull'esercizio del potere o
influire sull'esercizio del potere o di controllarlo e determinarlo. -anche: il
e determinarlo. -anche: il periodo di tempo durante il quale viene esercitato questo
signoria e dominazione libera della detta città di pistoia. m. adriani, iii-15
, iii-15: era venuto il tempo di sottrarsi alla grave dominazione di demetrio ed
il tempo di sottrarsi alla grave dominazione di demetrio ed appigliarsi a pirro, principe
lei [firenze] in maggiore biasimo di quello che fusse a roma la dominazione di
di quello che fusse a roma la dominazione di cesare 0 pure di augusto. frisi
roma la dominazione di cesare 0 pure di augusto. frisi, xviii-3-382: vi è
preti come in ogni altra classe onorevole di cittadini. d'annunzio, v-3-189: il
annunzio, v-3-189: il suo sogno di dominazione ripalpitò per un attimo su la cima
visivo d'un bramino o costui aveva facoltà di ucciderlo o di farlo schiavo. bocchelli
o costui aveva facoltà di ucciderlo o di farlo schiavo. bocchelli, 9-301: risentiva
suoi rapaci francesi, della conquista sempre fresca di un regno politicamente vecchio già tanto.
gelsomino sentì che egli era tutto nella di lui volontà. slaiaper, 2-421:
del dover accettare discussione, un desiderio di dominazione, di forza. -capacità
discussione, un desiderio di dominazione, di forza. -capacità letteraria, padronanza
propri istinti, ecc.; capacità di sopportare, di reprimere il male, il
ecc.; capacità di sopportare, di reprimere il male, il dolore.
annunzio, iv-2-556: se bene il volto di anatolia si fosse ricomposto in una tristezza
ma calma e per tutta la figura di lei fosse diffuso un sentimento di dominazione
la figura di lei fosse diffuso un sentimento di dominazione sul male, io per analogie
per analogie indistinte ripensai le ansie repentine di antonello e quelle sue inquietudini ch'erano
erano infallibili avvisi. -sopravvento (di un senso, di un istinto, di
-sopravvento (di un senso, di un istinto, di un sentimento,
di un senso, di un istinto, di un sentimento, sulle altre facoltà)
vinceva ancora il senso convulso che aveva di frequente dominazioni d'incubo e passava ne'
vertiginosi agitando mille faci, tutto vermiglio di sangue e scarmigliato. -imposizione costrittiva
sangue e scarmigliato. -imposizione costrittiva di idee, di modi di pensare e
. -imposizione costrittiva di idee, di modi di pensare e di agire.
-imposizione costrittiva di idee, di modi di pensare e di agire. manzoni
idee, di modi di pensare e di agire. manzoni, 193: non
ubbidito a de'voleri ambiziosi, credendo di seguire de'consigli salutari. serra, i-258
proprio questa relativa indipendenza da ogni sorta di scuole e influenze e dominazioni spirituali.
politico; stato (considerato dal punto di vista territoriale); possedimento territoriale.
machiavelli, 1-i-88: guido ubaldo, duca di urbino, ritornato nella sua dominazione,
, rumò... tutte le fortezze di quella provincia. magalotti, 7-19
del mare, che erano la sicurezza di quelle dominazioni lontane, sono ancor esse
poi virtudi; / l'ordine terzo di podestadi èe. a. pucci, 3-2-1
spirito santo. pascoli, 1024: di qua da dio, di là dall'uomo
, 1024: di qua da dio, di là dall'uomo, [il papa
dòmin), inter. latin. forma di invocazione o di intercalare scherzoso (special-
. latin. forma di invocazione o di intercalare scherzoso (special- mente viva nell'
per tutto 'l medesimo libro, tanti bruscoli di virgole, altro che volarvi molestamente negli
] ovine, 2-28: un assalto tremendo di ira... gli faceva il
buio dell'inferno. se gli riusciva di dire « liberaci domine » sentiva dentro rifarsi
modo che vi entrassi sì gran machina di falsissimo carico datomi a torto? giannotti,
, 6-44: ecco mogliama che esce di casa. dove domine va costei sì
avesse detto una parola! -che domine di cosa è?: che razza, -che
?: che razza, -che sorta di cosa è mai? firenzuola, 50
firenzuola, 50: e che domin di cosa fu quella... che
mori, x-947: bestie che domine di pensiero è il vostro? levatemivi d'intorno
neppure dio (per indicare la gravità di un fatto). firenzuola, 157
diversa? -con valore esclamativo e anche di imprecazione: per rafforzare un'affermazione,
anche, se io ci sono stata più di sessantanni in questo mondaccio, e sempre
prete dimenar l'aspersorio quasi in forma di volerla battere, cominciò a digrignare i
-in forma vocativa, come titolo di ossequio, appellativo rispettoso: signore,
damian, destra la via, / di entrar qui dov'io son non far disegno
paolo, nella pistola sua, favellando di sé e degli altri apostoli, disse:
domine dio, e non te ne indugiare di die in die. boccaccio, dee
che domineddio apre ai bambini l'intendimento di quel che nasconde ai sapienti.
, non mi lasciare nel consiglio sconsiderato di coloro, e non mi lasciar cadere in
vergogna e improperio. meditazione sulla vita di gesù cristo, xxi-1015: ricòrdivi
gesù cristo, xxi-1015: ricòrdivi di me, signor mio domeneddio. linati
costoro si hanno un loro domenedio fatto di feltro, e chiamatilo fattigai, e fannogli
abito de'cristiani e, gittandosi nel mezzo di lor, gridòe, e disse:
v-1-1056: cagoia dominedio rotondo, incoronato di carabinieri e di poliziotti come di cherubini
dominedio rotondo, incoronato di carabinieri e di poliziotti come di cherubini e di serafini
incoronato di carabinieri e di poliziotti come di cherubini e di serafini destituiti d'ogni
e di poliziotti come di cherubini e di serafini destituiti d'ogni verginità: cagoia foggiato
destituiti d'ogni verginità: cagoia foggiato di ghiotterìa come certi idoli di tribù selvagge sono
cagoia foggiato di ghiotterìa come certi idoli di tribù selvagge sono foggiati di sterco risecco
certi idoli di tribù selvagge sono foggiati di sterco risecco. 2. locuz
per indicare l'estrema difficoltà o improbabilità di un evento. grazzini, 4-127:
, al signore; relativo alla potestà di signore. ottimo, i-545: l'
reddito dominicale: la parte del reddito di un bene immobile che per legge spetta
deriv. da dominlcus, agg. di dominus * signore, padrone '.
. m. -ci). ant. di dio, del signore. - orazione
dotta, lat. dominicus, agg. di dominus 'pa drone,
; potestà, autorità, posizione legittima di supremazia sopra persone o cose.
e quisitori. boccaccio, i-9: pensava di voler dominio maggiore che a lui non
imperio maraviglioso, sanza termini, quel dominio di tutte le genti acquistato con nostri latini
il tempo presente, eleggete uniti e di accordo per vostro re della germania il
re della germania il prudentissimo arrigo duca di sassonia e turingia: fatelo signor vostro
nostri. settata, iv-57: ragion di sta ^ o significa ragion di dominio.
ragion di sta ^ o significa ragion di dominio. dovila, 27: era
dovila, 27: era il fondamento di questa predicazione nella città di ginevra,
il fondamento di questa predicazione nella città di ginevra, posta sopra il lago anticamente detto
innanzi ubbidire, si era, sotto nome di terra franca e sotto pretesto di vivere
nome di terra franca e sotto pretesto di vivere in libertà di coscienza, ridotta
franca e sotto pretesto di vivere in libertà di coscienza, ridotta in forma di repubblica
libertà di coscienza, ridotta in forma di repubblica e di comune. giannone,
, ridotta in forma di repubblica e di comune. giannone, 2-i-316: di
di comune. giannone, 2-i-316: di fatto le storie c'istruiscono che più nazioni
c'istruiscono che più nazioni ebbero dominio di mare, non pur di seno o di
ebbero dominio di mare, non pur di seno o di golfo. casti,
di mare, non pur di seno o di golfo. casti, ii-1-19: in
in pubblico era assai religioso, / e di sua dignità molto geloso / e benché
guerrazzi, ii-34: lo impero per libidine di dominio ci calcò nel cranio il triregno
ci calcò nel cranio il triregno papale armato di punte; la repubblica si morde
agamennone sacrifica la figlia ifigenia alla cupidigia di dominio. -predominio, supremazia;
ci lasciamo usurpare la podestà del dominio di casa da le mogli, di signori
del dominio di casa da le mogli, di signori diventiam servi. sarpi, i-1-85
essendo stata interdetta una città in regno di napoli, hanno fatto risentimento molto gagliardo
il suo dominio sopra le parti dissenzienti di questa regione non si sarebbe potuto appoggiare
dominio degli inglesi sulla terra è un dominio di timidi, egoisti e pensosi.
egoisti e pensosi. -controllo assoluto di un luogo, di una posizione strategica
-controllo assoluto di un luogo, di una posizione strategica. g.
-dominio dell'aria: la supremazia aerea di una nazione belligerante durante un conflitto.
in agulea. 2. capacità di esercitare profonda influenza, di sottomettere alla
. capacità di esercitare profonda influenza, di sottomettere alla propria volontà, di piegare
, di sottomettere alla propria volontà, di piegare ai propri fini persone o situazioni
arno balsamo fino, / le mura di firenze inargentate, / le rughe di cristallo
di firenze inargentate, / le rughe di cristallo lastricate, / fortezze alte,
ruggier, tutto il dominio ha dato / di me, che forse è più ch'
. parini, giorno, i-391: ora di qui, signore, / venne il
membra; e a voi beata gente / di più nobile mondo il cor di queste
/ di più nobile mondo il cor di queste, / e il dominio del dì
, sotto il dominio o l'oppressione di tante cose esteriori che mi hanno vinto.
-iron. gusto del potere, piacere di esercitare la propria autorità. baldini
proprio un nulla per potermi godere la situazione di questo paesaggio col saporito dominio col quale
pezzo per pezzo dalla paglia delle scatole di natale, gli alberi, le alpi
grandi occhi neri i quali serbano la fissità di un fascino inestinguibile e di un inestinguibile
la fissità di un fascino inestinguibile e di un inestinguibile dominio. -padronanza,
dominio. -padronanza, controllo (di sé, delle proprie emozioni o sentimenti
lei l'inalterabile disinvoltura e il dominio di se stessa. d'annunzio, iii-2-1033:
suo nome, ella perde ogni dominio di sé. tecchi, 2-151: « ah
? », scattò lei con un impeto di cui le pareva di non aver più
con un impeto di cui le pareva di non aver più il dominio; e stava
-perfetta conoscenza, padronanza da maestro (di una materia, di uno stile).
da maestro (di una materia, di uno stile). muratori, 5-iv-62
muratori, 5-iv-62: un giro giudiziosissimo di pensieri ben legati, e il tutto
disteso con impareggiabile vivezza poetica, nobiltà di passaggi, leggiadria di lingua e gran
vivezza poetica, nobiltà di passaggi, leggiadria di lingua e gran dominio nelle rime.
aversar con gli animi tiranni / cercaron di rumarci festino, / non piacque a dio
che a lor dimino / potessin dir di noi que'nuovi gianni. -avere
ài al tuo dimino, / piglia di me tal vengianza, / che 'l libro
me tal vengianza, / che 'l libro di giacomino / lo dica per rimembranza,
n. capponi, 1-68: quelli di pavia avevano mandato al commessario viniziano in
avea risposto, che non avea commessione di pigliar in aderenzia, ma in dominio;
, stato (considerato particolarmente dal punto di vista della potestà di comando che lo
particolarmente dal punto di vista della potestà di comando che lo caratterizza); governo,
lo caratterizza); governo, forma di governo, esercizio del potere; legittima
, esercizio del potere; legittima appartenenza di un territorio a un principe o a
che attribuisce a un soggetto il diritto di esercitare il potere statale; posizione di
di esercitare il potere statale; posizione di fatto, nell'ambito della società,
nell'ambito della società, che consente di controllare o determinare l'esercizio del potere
fiorentini il dominio della città e contado di pisa, dispuoseno alla loro salvezza che
amone / con vo- luntà del figlio di pipino, / n'avea dato in quei
un dominio fermo sopra popoli e ragione di stato è notizia di mezzi atti a fondare
popoli e ragione di stato è notizia di mezzi atti a fondare. serdonati,
. serdonati, 9-372: il tiranno di giafanatapan, terra dell'isola ceilan,
ceilan, sotto 'l cui dominio erano quei di manar,... sfogò contra'
, ch'erede fan la sorte / di lor dominio, tu, polonia, t'
/ che, mentre 'l morto re di pianto aspergi / da figlio ad altri
. davila, 13: ottenendo antonio duca di loreno 11 dominio libero de'suoi popoli
popoli miei, ben era degno / di così eccelso ed eminente grado / un carlo
1-451: il commercio è ora sorgente di guerra e base di trattati di pace;
è ora sorgente di guerra e base di trattati di pace; è forse il
ora sorgente di guerra e base di trattati di pace; è forse il più valido
più possente contrappeso per mantenere l'equilibrio di europa. botta, 5-366: sapeva
ii-264: dal dominio assoluto, ma di padre o di principe benignamente riformatore,
dal dominio assoluto, ma di padre o di principe benignamente riformatore, può derivare.