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vol. IV Pag.84 - Da DECLARATORIO a DECLINARE (67 risultati)

della scomunica maggiore i gentiluomini del collegio di luglio ed agosto. boccardo, 1-814:

riabilitato può inserire nella gazzetta la declaratoria di riabilitazione. gramsci, 97: mi

: mi è stato comunicato il condono di un anno, quattro mesi e cinque giorni

un anno, quattro mesi e cinque giorni di pena... nell'avviso si

. = femm. sostant. di declaratorio. declaratòrio, agg.

assoluzione siano declaratorie. statuti dei cavalieri di s. stefano, 278: il debito

sì bene la dichiarazione o lettere declaratorie di essa. t. alberti,

.. insegnarono che anche nella sentenza di scomuniche declaratorie sia necessaria la citazione.

ii-616: il consiglio emanò all'ufficio di polizia declaratorio decreto che i contravventori all'

declaratorio decreto che i contravventori all'editto di polizia per ciascuno scudo di penalità debbano

all'editto di polizia per ciascuno scudo di penalità debbano scontare un giorno di prigionia

scudo di penalità debbano scontare un giorno di prigionia. = voce dotta,

nel giudizio, nell'apprezzamento. -declassamento di titoli di rendita, di azioni,

, nell'apprezzamento. -declassamento di titoli di rendita, di azioni, di valori

. -declassamento di titoli di rendita, di azioni, di valori industriali: perdita

titoli di rendita, di azioni, di valori industriali: perdita di valore nel

azioni, di valori industriali: perdita di valore nel mercato borsistico (a causa

valore nel mercato borsistico (a causa di vendite improvvise provocate da avvenimenti politici o

finanziari) e conseguente passaggio dalle mani di risparmiatori a quelle di speculatori. einaudi

passaggio dalle mani di risparmiatori a quelle di speculatori. einaudi, 1-222: qualcosa

passare una carrozza ferroviaria o un ordine di posti su una nave per passeggeri dalla

declassato (part. pass, di declassare), agg. e sm

quindi, per spirito d'avventura o di fatto un tanto declassati;..

;... industriali e funzionari di banca secessionisti dai circoli di categoria,

e funzionari di banca secessionisti dai circoli di categoria, vi si davano la mano.

, i-62: le lingue antiche provvedute di casi declinabili, preferirono l'inversa [sintassi

tutte le altre cose migliore. libro di sydrac, 250: lo fermamento si volgie

seguirono dapoi che a questo principe piacque di trasferire la sede dell'imperio in costantinopoli

. nelle piante, e negli animali di questi medesimi cambiamenti, e declinamenti:

argomenti, diciam così, d'un periodo di lor vita. bresciani, 1-i-384:

mettemmo in terra in quell'aperto golfo di noli, che scende con piacevole dichinaménto

noli, che scende con piacevole dichinaménto di rive. tommaseo- rigatini, 23:

rigatini, 23: * declinamento 'è di poco uso; e questo, traslato

uso; e questo, traslato: di grandezza, di forze. e dice il

questo, traslato: di grandezza, di forze. e dice il primo volgersi

. declinante (part. pres. di declinare), agg. (disus

più si som- mette 'l suol, di quanti ha d'uopo / per sostenersi il

. soffici, i-33: tra quella fila di antichi cipressi e i fertili campi declinanti

sue dirute scarpate e le cataste declinanti di lastroni. pancrazi, 1-144: la

ionia ad oriente, i contrafforti montani di catanzaro a sud, spingono e sostengono

. con la vista rallegrata dalla freschezza di tutto quel verde nuovo che, indorato

: si intravedeva il mare lontano, di un azzurro duro e prezioso, tempestato

vecchiaia (una persona, l'età di una persona). salvini, 39-vi-122

, credo, serbata fresca nella morosità di tante lungaggini romanzesche del cinquecento declinante l'

declinante metteva nelle sue membra un sentore di stanchezza. 6. che scema;

; che decade (da uno stato di potenza, di fulgore); che

decade (da uno stato di potenza, di fulgore); che sta perdendo forza

, tutto si dissolveva innanzi al ghigno di giuseppe giusti. carducci, iii-15-258:

, a saperla guardare offre invece tanto di operante sotterraneamente. piovene, 5-606: con

infinita cerchia / dei colli / veste di luce declinante. 7. che

7. che è sul punto di battere in ritirata (un esercito,

ritirata (un esercito, una schiera di armati). botta, 5-160:

). botta, 5-160: invece di correre contro il nemico declinante, e

correre contro il nemico declinante, e di non dargli respitto, soprastava inoperoso due

dante, inf., 28-75: rimembriti di pier da medicina, / se mai

passi: / volgiànci in dietro, ché di qua dichina / questa pianura a'suoi

cammina. galileo, 4-1-155: fuori di questo parapetto si fa l'argine che

rotando colà, dov'egli siede, / di giro in giro avicinarsi a terra.

dechiua, non declina, una superficie di terreno che vien grado grado scendendo.

. settembrini, 1-345: l'isoletta di ventotene, col suo paesello che scende

burrone, dall'altra saliva le pendici di una rupe. montano, 389:

questo punto, in fondo a una fuga di grigi palazzi gravidi di ringhiere persiane portali

a una fuga di grigi palazzi gravidi di ringhiere persiane portali cariatidi vasi di fiori,

gravidi di ringhiere persiane portali cariatidi vasi di fiori, e che, declinando gradatamente

per l'acqua, si scorgeva un tratto di mare. 2. volgersi, calare

, da una perfezione, dalla pienezza di vita o di qualità; passare o

perfezione, dalla pienezza di vita o di qualità; passare o tendere da uno

vol. IV Pag.899 - Da DOGANALE a DOGE (75 risultati)

, la dogana e il demanio delle miniere di rame, di ferro, d'allume

e il demanio delle miniere di rame, di ferro, d'allume.

concessione o fida ai privati a scopo di pascolo. -anche: concessione, licenza

pascolo. -anche: concessione, licenza di pascolo, fida. cantini, 1-140

alle calle, sia il primo giorno di novembre ciascun anno. idem, 1-141:

in detta dogana fino a tutto dì 20 di maggio ciascun anno. idem, 1-8-119

.. tutte quelle bandite dello stato di siena, che già solevano esser dogana

(come già erano), e sieno di che sorte o qualità si vogliano;

nigra, vi-762: ogni garzone che passa di là / paga dogana e un bacio

, libro dove si segnavano le merci di transito '(cfr. anche divano)

barilli, 6-163: la piccola stazione di frontiera è un filtro politico. c'è

doganèlla, sf. stor. imposta locale di consumo (nel regno di napoli)

imposta locale di consumo (nel regno di napoli). colletta, iii-30:

. colletta, iii-30: una legge di giuseppe diede a censo perpetuo quelle terre

i guardiani. = dimin. di dogana. doganése, sm.

legge generale del sale, 7: questa di assegnare il luogo del taglio da farsi

.. cura ed incombenza de'doganesi di quella comunità. = deriv.

/ quattro mesi a un naso sferico / di tabacco assetatissimo. doganière,

doganali. -nel linguaggio comune: guardia di finanza. balducci pegolotti, i-161

i-161: e per tutto lo regno [di apuglia], ovunque tu comperi olio

con paglia, e invogliate a guisa di zucchero, e per zucchero si spacciarono

appena entrati in quel porto, una turba di birri e di doganieri capitarono a bordo

quel porto, una turba di birri e di doganieri capitarono a bordo. d'annunzio

nel rombo assordante, ella chinò verso di loro la sua faccia che ardeva tra

colletta, iii-249: rappresentò l'esercito di ottantamila soldati,... quattromila

. (dógo, dóghi). munire di doghe, mettere o rimettere le doghe

, sf. stor. moglie del doge di venezia. francesco di vannozzo

doge di venezia. francesco di vannozzo, ix-213: se no che fiordelise

. dogato1 (part. pass, di dogare), agg. composto di

di dogare), agg. composto di doghe. p. bardi,

tutte le commettiture della botte, ancorché di grosso dogato, e gagliardamente cerchiata di

di grosso dogato, e gagliardamente cerchiata di ferro, si vede trasudare l'umore.

costruito (un oggetto). -anche di persone: molto posato, preciso, che

, vii-477: ma ercole non fu professore di lettere; anzi essendo d'ingegno ottuoso

col suo maestro lino l'uccidesse con una di quelle cetere ben dogate, che s'

primo degli altri cinque [offensioni di dio] dissi che era superfluità; dove

dissi che era superfluità; dove dissi di adamo vestito di pelle perché stesse caldo,

superfluità; dove dissi di adamo vestito di pelle perché stesse caldo, e tu

vestiri... e1 sicondo fu di [vestiti] dogati e intrappolati che

sm. stor. ufficio e dignità di doge (a venezia, a genova)

del doge; la durata in carica di un doge. dolce, xxvi-1-379

al fonte, / era l'onor di questo mio mezzado: / e parea

un signoretto e un conte. / era di tutto quanto il parentado, / e

nell'onor supremo del dogato la repubblica di venezia andrea gritti. oriani, i-116:

s'imponga. -territorio della repubblica di venezia. botta, 5-149: perché

fu posta una tassa sui beni stabili di venezia e del dogado, a cui diedero

dogado, a cui diedero il nome di casatico. nievo, 3-88: nel primo

contermini del padovano, del polesine, di treviso. -anche in altri stati

regno, ottenuta con tanto sagace fermezza di propositi dalla chiesa colpisce il dogado romano

colpisce il dogado romano creato dai papi di teodora e di ma- rozia. guerrazzi

dogado romano creato dai papi di teodora e di ma- rozia. guerrazzi, 4-78:

. stor. supremo magistrato della repubblica di venezia, eletto a vita dal maggior

veneziana, anche supremo magistrato della repubblica di genova a partire dal 1339 » eletto

dal 1339 » eletto dapprima senza determinazione di durata, poi, dal 1529,

loro potestà che era figliuolo del doge di venezia. g. villani, n-102

n-102: tre dì appresso i cittadini di genova si levarono a romore e dispuosono

fu dubbio il doge e il popolo di genova essere stati in favore di giovan galeazzo

popolo di genova essere stati in favore di giovan galeazzo. guicciardini, vii-103:

, i-2-613: simone bocca- negra doge di genova, per i benefici ricevuti da'pisani

i veneziani... deliberarono tantosto di creare un principe che si chiamò duce

manin acclamato presidente sarà l'ultimo doge di questa suprema scena republicana, che cancellerà

scena republicana, che cancellerà col sangue di molti prodi l'onta di campoformio.

col sangue di molti prodi l'onta di campoformio. gozzano, 905: pei ciechi

le navate ingombre / passano grigie l'ombre di tutti i dogi illustri. -ant

illustri. -ant. gonfaloniere della repubblica di firenze. busini, 1-160: creato

i pazzi] fra gli eccelsi signori di essa, e quattro si ornarono del sovrano

e quattro si ornarono del sovrano grado di doge; che tal mi giova di nominare

di doge; che tal mi giova di nominare il nostro gonfa loniere

loniere, per esprimere, con voce di più magnifico suono e più conosciuta di

di più magnifico suono e più conosciuta di oggi, la grandezza di tal dignità.

e più conosciuta di oggi, la grandezza di tal dignità. -anche in altre

pace a pescia, pisa mutò stato di creare doge giovanni dell'agnello, grande

dell'agnello, grande popolare e cittadino di pisa, il quale con ogni modo

nerli, 266: in luogo del gonfaloniere di giustizia ordinarono dovere essere il duca alessandro

dichiararono il duca alessandro capo e principe di tutto

vol. IV Pag.900 - Da DOGESCO a DOGLIENZA (77 risultati)

lo stato e governo, con titolo di doge della repubblica fiorentina, durante la

giamboni, 7-37: nella seconda guerra di cartagine [i romani] ad annibaie

quando entrò nel regno, non fidandosi di lui, lasciò suo vicario alla guardia

malcontento del re, con sue masnade di tedeschi si ridusse in campagna. petrarca,

sacchetti, 105: ècci il sir di casteletto / e quel di rocca- afforzata

ècci il sir di casteletto / e quel di rocca- afforzata; / e 'l marchese

'l marchese del boschetto, / e'conti di piazza-erbata; / maliscalco di brigata /

e'conti di piazza-erbata; / maliscalco di brigata / è lo doge di peschiera,

/ maliscalco di brigata / è lo doge di peschiera, / che per ciascuna rivera

delle cose che posseggono, che sono di ragione dei dogi d'osterlich. 3

solo d'empire il corpo, e di campare senza pensare a nulla insino alla morte

(e, per estens., di signore). giov. cavalcanti,

cavalcanti, 339: ornava la sua testa di dogesca dignità. -sottomesso al

(o, per estens., di altro signore). giov. cavalcanti

doghettato, agg. e sm. di ripari o sostegni formati da traversine di

di ripari o sostegni formati da traversine di legno intervallate con spazi vuoti (e

utilizzati come pareti o come divisori di pergole, di particolari ambienti di case

o come divisori di pergole, di particolari ambienti di case di campagna,

divisori di pergole, di particolari ambienti di case di campagna, ecc.).

pergole, di particolari ambienti di case di campagna, ecc.).

geloso, battuta m'hai, / piaceti di darmi doglia, / ma quanto più

(36-8): tu porterai novelle di sospiri, / piene di doglia e di

porterai novelle di sospiri, / piene di doglia e di molta paura. dante

di sospiri, / piene di doglia e di molta paura. dante, 26-2:

dante, 26-2: e'm'incresce di me sì duramente, / ch'al-

sì duramente, / ch'al- trettanto di doglia / mi reca la pietà quanto 'l

visse, negli ultimi tempi, pieno di affanni causati dalla malattia che lo teneva

afflitto, perché era da intollerabili doglie di stomaco oppresso. matraini, ix-511:

16-iv-46: molti... si empiono di quel fummo, ma però caldo,

infinita d'immortali, / e piangi e di te stessa ti disdegna; / che

robusto, quantunque l'inverno soffrisse di doglie alle gambe. corazzini, 3-55:

corazzini, 3-55: vorrei morirmi di melanconia, / vedovo di un desiderio,

vorrei morirmi di melanconia, / vedovo di un desiderio, solo, / con

sorelle in questa mia / doglia infinita di levarmi a volo, / dissetare col

/ e gli alberi non cuopre onor di fronde; / quasi lor prenda amara

, pur mo sentii / libera volontà di miglior soglia. -preoccupazione, affanno

: questa fu del vecchio atlante, / di cui non cessa la pietosa voglia /

cui non cessa la pietosa voglia / di trar ruggier del gran periglio istante:

ruggier del gran periglio istante: / di ciò sol pensa e di ciò solo ha

istante: / di ciò sol pensa e di ciò solo ha doglia. -dispetto

disse, ch'io ceda? e che di troia / venga a signoreggiare italia un

ch'io noi distorni? -causa di dolore, di pentimento. dante,

distorni? -causa di dolore, di pentimento. dante, par.,

e le doglie: / ché la peggiore di tutte è l'avere moglie.

reai sala comparve mario molza: poeta di molto grido, ma, per non aver

rendeva l'esser senza naso, pieno di gomme, di croste e di doglie)

senza naso, pieno di gomme, di croste e di doglie). rovani,

pieno di gomme, di croste e di doglie). rovani, ii-742:

: [accadde a più d'uno di] essere assalito di notte all'impensata,

a più d'uno di] essere assalito di notte all'impensata, sentirsi bastonato.

doglia vecchia o morta: zoppicatura intermittente di carattere cronico. -camminare a doglia:

. vasari, ii-397: amò costui di starsi in pace, e per questa

cagione non volle mai prender donna, usando di dire quel trito proverbio, che chi

. il dolersi, il lamentarsi (di qualche danno o offesa o incomodo, o

danno o offesa o incomodo, o di cosa che non risponda all'attesa o ai

al poeta e al compositor della musica di guastare il dramma a soddisfazione de'sopradetti.

1000: gli elettori erano inoltre incaricati di nominare de'commissari, i quali stendessero

doglianze e le loro richieste per servire di norma ai deputati. silone, 93

le doglianze dei poveri. -quaderno di doglianza: v. quaderno. 2

dolce, 1 * 20: nella morte di cesare il sole coprì di ferrugine la

: nella morte di cesare il sole coprì di ferrugine la sua nitida e bionda testa

la sua nitida e bionda testa, come di colore atto al pianto e alle doglianze

insino il sole si rammaricasse della uccisione di tanto uomo. tasso, n-ii-5i9:

tasso, n-ii-5i9: sì come gli infermi di doglianze, così gli amanti sono sempre

, così gli amanti sono sempre pieni di lamenti e di lacrime e di rimbrotti

gli amanti sono sempre pieni di lamenti e di lacrime e di rimbrotti e dispettosi come

pieni di lamenti e di lacrime e di rimbrotti e dispettosi come gli infermi. menzini

ii-336: vergine madre, / vestita di cupa doglianza, / solcata di lacrime

vestita di cupa doglianza, / solcata di lacrime il volto. negri, 2-364:

cose necessarie alla vita quotidiana. -manifestazione di dolore; condoglianza. bembo, ii-33

lagrime, possiamo restare in qualche parte di sì gran perdita consolati. baldinucci,

baldinucci, 1-72: pianse la perdita di tant'uomo la città nostra e l'

luogo dogliente. tesauro, 3-657: di ciò solo dogliente, che non ti fosse

perché tanto m'è esoso lo zazzerino di patmo? faceva da fiore dogliente!

recarsi ad ingiuria onesto e fermo proposito di donna. = part. pres

galliziani, v-m-24: se fa'di me partensa, / da lo su'

/ per troppo pondo / ch'ho di doglienza / ogni stagione, / posso dir

vol. IV Pag.901 - Da DOGLIO a DOGMA (73 risultati)

alle lagrime fluviali ed a lunga doglienza di lamenti? b. giambullari 2-6: intese

boccalini, iii-313: egli, per segno di molta doglienza, si vestì a bruno

figlie non d'animo molle, ma di cuor risentito. d'annunzio, ii-324:

/ glebe rupi nuvole marmi, / scroscio di doglienza, sorriso / di pace.

/ scroscio di doglienza, sorriso / di pace. 2. il dolersi

con li due muli zoppi, carichi di panni che pareano tinti in loto, dinanzi

degli albizzi, i-56: a dì 18 di gennaio 1404... mi parti'

gennaio 1404... mi parti'di quivi, e venni a firenze a'signori

, cominciai meco medesimo a fare pensiero di volerne fare doglienza con amore, come

doglienze gravissime de'viniziani, e dimostrando di stare sospeso, consumava il dì senza

è l'altra doglienza contro all'obbligazione di confessare le nostre colpe al sacerdote.

al sacerdote. forteguerri, 18-12: di tal rapina / ne fecero doglienze e gran

adunare le assemblee nazionali dei grandi e di quanti minori vi volessero venire a portar

), sm. letter. grande vaso di argilla o di legno, a forma

letter. grande vaso di argilla o di legno, a forma di globo, con

argilla o di legno, a forma di globo, con un'apertura rotonda alla

— per estens.: anche recipiente di foggia diversa ma destinato allo stesso uso

feccia, ché egli è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca,

l'altra, e 'l vaso si cuopra di sopra. gir aldi cinzio, 9-1

. govoni, 2-174: un mucchietto di pietre / la sepoltura a secco /

due grandi vasi, l'uno pieno di mali, l'altro di beni,

l'uno pieno di mali, l'altro di beni, che stavano presso il trono

beni, che stavano presso il trono di giove e da cui il dio attingeva

e dolore; oppure anche l'orcio pieno di beni affidato dagli dèi agli uomini e

favoleggiare senza menzogna che avanti alla soglia di quel suo maggior dio stavano due dogli

la terra i beni e i mali, di maniera che si mesco- lavan per via

che si mesco- lavan per via prima di giugnere a noi. leopardi, 9-63:

il vino in bocca, e bicchieri di vetro, in altri doglietti maggiori e

marino, comune nel mediterraneo, fornito di una sottile conchiglia globosa, con solchi

nel vivo, dogliosamente, la noncuranza di francesco. -a malincuore, con

gli occhi. = comp. di doglioso. doglióso, agg.

mesto (una persona, una condizione di vita). - anche sostant.

amor che mi conduce / a fin di morte per piacer di quella / che

conduce / a fin di morte per piacer di quella / che lo mio cor solea

la luce / che avean li occhi miei di tale stella, i che non credea

tale stella, i che non credea di lei mai star doglioso. petrarca, 128-6

296: or che a l'occidente di sua vita / veggio precipitar questa dogliosa,

altro non m'avanza, / già mai di lagrimarla io non fo posa. d'

. -per estens.: anche di animali. d. bartoli, 9-28-2-204

mare, perché lasciano qui un nido di loto affisso ad una trave? bocchelli,

e più doglioso, in quell'espressione di rassegnata bestia alle offese e ai soprusi

le conche / dell'alabastro, provvido di fresca / linfa e di vita,

alabastro, provvido di fresca / linfa e di vita,... /.

... alla mammola, dogliosa / di non morir sul seno alla fuggiasca /

morir sul seno alla fuggiasca / ninfa di pratolino. nievo, 4-222: volea

... la famiglia era dogliosa di questo suo divisamente. 2.

/ membrando ch'eo sia diviso / di veder lo bel viso, / per cui

possente e gloriosa / mia patria, or di pietà degna e di pianto, /

patria, or di pietà degna e di pianto, / fosse per man de'greci

: gli occhi che già solevano splendere di giuliva benevolenza,... ora

ella è ricca, è tormentosa cosa di soprastare alle sue rampogne; se ella

, dogliosa cosa e angosciosa cosa è di portare e'suoi lamenti. forteguerri, i-254

/ non può dormire. -misto di amarezza. pirandello, 7-175: era

: si fa più complesso: clangori di trombe, rulli di tamburi, brontolìi

più complesso: clangori di trombe, rulli di tamburi, brontolìi di contrabbassi, uniti

trombe, rulli di tamburi, brontolìi di contrabbassi, uniti a gravi e dogliose note

, uniti a gravi e dogliose note di violoncelli. valeri, 1-106: al cielo

rustico, vi-1-174 (36-13): se di me, madonna, a voi sovvene

dogliosa e scolorita / ritornerà 'n istato di gran bene. cino, iv-157 (18-3

dogliosi / de la mia mente adorna di dolore. petrarca, 127-2: in quella

ochi mei son pieni / sempre, e di voce sospirosa il cielo, / e

intorno al lago aggirandosi, a guisa di vedova tortorella, la perduta compagnia con

allungargli certi sguardi... densi di perplessa angoscia e di doglioso rimprovero.

.. densi di perplessa angoscia e di doglioso rimprovero. 4. sofferente

rimprovero. 4. sofferente (di un male fisico), malaticcio,

566): esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore

): esitò qualche pezza, prima di guardare alla parte dogliosa.] nievo,

nulla, neanche male. -anche di animali. sacchetti, 219-123: più

: fare l'ammalato, lagnarsi insistentemente di malanni lievi o inesistenti. mazzei,

da'discepoli e dal confessoro suo, di lei, nel primo anno, centinaia di

di lei, nel primo anno, centinaia di miracoli, i quali tutti ho letti

miracoli, i quali tutti ho letti, di ciechi, sordi, muti, zoppi

massima inderogabile, norma pratica, regola di condotta. getti, 15-254

vol. IV Pag.902 - Da DOGMATICA a DOGMATICO (77 risultati)

di platone. garzoni, 3-547: dogma anco

e dalla giustizia, invano fai ragione di giocondamente vivere; è domma tanto di

di giocondamente vivere; è domma tanto di epicuro quanto di orazio. foscolo,

vivere; è domma tanto di epicuro quanto di orazio. foscolo, v-247: taluni

foscolo, v-247: taluni vanno missionari di dogmi che oggi si chiamano liberali,

spolpate i fogli aperti / segnan dogmi di vita in faccia a morte.

che si reggeranno da i maravigliosi dogmi di questo sì grand'uomo. 2

. 2. teol. verità di ordine soprannaturale contenuta, in modo esplicito

papali e conciliari, posta come verità di fede, oggettiva e sostanzialmente immutabile,

sostanzialmente immutabile, pur nell'illimitata possibilità di approfondimento del mistero divino e nella ricerca

del mistero divino e nella ricerca di sue più adeguate formulazioni. -nelle altre

, e doni loro carità e dolcezza di spirito e tanta umanità che s'astengano

[il papa] intimato un concilio di padri greci e latini, per determinare il

convenivano. manzoni, 98: parlare di dommi, di riti, di sacramenti,

, 98: parlare di dommi, di riti, di sacramenti, per combattere

: parlare di dommi, di riti, di sacramenti, per combattere la fede,

da succursale all'ergastolo o alla deportazione di borneo. d'annunzio, v-1-721: il

: il mio sentimento religioso si effondeva di là da tutti i dommi insegnati e

, nella confusione e paralisi odierna, di solito vengono considerate nemiche inconciliabili...

considerate nemiche inconciliabili... una di esse è la scienza, che ha rigorosamente

-con riferimento alle verità fondamentali di ogni religione, anche non rivelata.

disegno divino, sarei eretico, farei atto di cattivo cattolico, ma non intendo che

i-87: per il cattolico che resti al di qua del dissidio tra fede e ragione

, la scienza deve ridursi a qualcosa di astratto. -raro. confessione religiosa.

foscolo, viii-246: i loro figliuoli di mogli di greco dogma non fossero allevati

, viii-246: i loro figliuoli di mogli di greco dogma non fossero allevati che da

, i-314: trasportati da un entusiasmo di zelo per l'ortodossia letteraria, tentarono

zelo per l'ortodossia letteraria, tentarono di rinnovar l'apoteosi de'greci autori, fulminarono

, fulminarono l'anatema contro lo stile di tutte l'altre nazioni, e stabilirono

nelle lettere non v'è salute fuori di grecia'. pellico, corte., ii-492

esame 'si giunge, in fatto di scienze umane, allo scoprimento del vero.

penna è un dogma, un articolo di fede. b. croce, ii-9-260:

dommi senza flessibilità e vitalità e strumenti di sètte e di partiti. pirandello,

e vitalità e strumenti di sètte e di partiti. pirandello, 6-316: da

da ridire e non ha accettato il dogma di casa che le stoffe hanno due facce

due facce e si rivoltano come i fogli di carta quando s'è scritto su ima

queste due è specialmente riposta la speranza di combattere con frutto contro gli avversari del

frutto contro gli avversari del cattolicismo e di farsi un buon capitale della dottrina della

... si fonda nel concetto di un dio uomo passionato e risorto,

. 2. figur. sistema di idee professato acriticamente. a. labriola

si pigli quella nel senso empirico, di una « dommatica » già data.

delle norme giuridiche, fondata sul principio di una sempre maggiore astrazione, in modo

si presentano teoricamente giustificate e unite fra di loro da rapporti di subordinazione o di

e unite fra di loro da rapporti di subordinazione o di coordinazione. -anche:

di loro da rapporti di subordinazione o di coordinazione. -anche: il complesso di

di coordinazione. -anche: il complesso di principi o di mezzi usati in tale

-anche: il complesso di principi o di mezzi usati in tale elaborazione; il

usati in tale elaborazione; il risultato stesso di tale elaborazione, cioè il sistema dei

intendimento non [è]... di volere dogmaticamente trattare delle sacre imagini,

pio debba essere bastevole il generale assenso di santa chiesa. manzoni, 104: si

citerà, dove occorra, il concilio di trento, come il più recente e il

più recente e il più parlante testimonio di questa uniformità di dottrina: uniformità legata

il più parlante testimonio di questa uniformità di dottrina: uniformità legata dommaticamente e logicamente

come dev'essere, con la perpetuità di essa. 2. figur.

a enunciarli dommaticamente. = comp. di dogmatico. dogmàtico (dommàtico)

un'argomentazione); che ha carattere di dogma (un principio di dottrina religiosa

ha carattere di dogma (un principio di dottrina religiosa). fra

, che pende dalla diligenza e testimonio di chi ha riferito le cose antiche. pallavicino

l'espressa dichiarazione che « la riforma di abusi, i quali non concernono materie dom-

quali non concernono materie dom- matiche e di pura spiritualità, non può dipendere dal

: -ma non avete neppure un cencio di codice? -abbiamo l'eterna giustizia del

s'erano spinti fino all'ultimo punto di perfezione. romagnosi, 3-170: la teologia

epigrafico (specialmente iscrizioni funebri e dedicatorie di edifici sacri) che forniscono testimonianze sulle

iii-24-95: mi pareva, e pare, di aver finalmente cantato la natura sempre e

nei tempi cristiani all'oppressura del principio di autorità dogmatico congiunto al feudale e dinastico.

modernismo », cioè il pensiero contradittorio di aprire il cattolicesimo alla critica storica pur

: pensavo alla rarissima fra le forme di coraggio morale, che ci vuole per esporre

solo con una vecchia serva, soffrirà di molto: pagherà troppo gravi le pene

indiscutibili, accettati per soggezione all'autorità di una persona, di una tradizione,

soggezione all'autorità di una persona, di una tradizione, ecc., senza ripensamento

decide, a dritto e a rovescio, di ciò che non conosce abbastanza né può

e le burbanze dogmatiche, si degnasse di penetrare inosservata tra questa povera gente!

vecchia estetica dommatica coi sui modelli oggettivi di bellezza, ma alla nuova e critica,

ci siamo seduti al tavolo che sapeva di resina e, dopo aver ordinato due

e, dopo aver ordinato due bicchieri di vino legittimo, il pellegrino, con tono

dogmatici): che ammettono la possibilità di una conoscenza certa, quindi di definire

possibilità di una conoscenza certa, quindi di definire su ogni punto la loro opinione

vol. IV Pag.903 - Da DOGMATISMO a DOLCE (79 risultati)

'decisori perché ascrissero all'intelletto giuridizion di decidere con sicura ed irrevocabil sentenza sopra

tutta la pubblica salute metteranno nella cognizione di alcune idee che essi soli comprendono.

dommatici ed empiristi non sono in grado di spiegare la percezione ossia il giudizio individuale.

fallacissima congettura. -studioso di teologia dogmatica (o di dogmatica giuridica

-studioso di teologia dogmatica (o di dogmatica giuridica). 6.

(in partic.: lo stile di un'opera letteraria). tesauro,

quel genere dogmatico che, per mezzo di simboli a modo d'impresa, insegna

del tema preso. ma questa forma di dire non ferisce di primo lancio gli

. ma questa forma di dire non ferisce di primo lancio gli occhi. de sanctis

, posizione gnoseologica che affermava la possibilità di esprimere validi giudizi sulle cose (in

), che tenta l'esplorazione razionale di sfere conoscitive inaccessibili alla ragione stessa.

alla ragione stessa. -nelphegelismo: punto di vista opposto al punto di vista dialettico,

: punto di vista opposto al punto di vista dialettico, che porta a sostenere

verità e, reciprocamente, la falsità di due affermazioni opposte. leopardi,

leopardi, i-329: reca un passo di pascal, dove fra le altre cose

e, fuori dell'ambito religioso, di chiunque professa un'idea fondandosi su un

autorità anziché su argomenti razionali, e di conseguenza rifiuta per principio ogni critica e

carducci, ii-8-308: ecco un libro di vera critica, storica insieme ed estetica,

proprie opinioni, a non accettare su di esse alcuna discussione... questo

in provincia, è uno degli strumenti di evasione di individui oppressi da una società

, è uno degli strumenti di evasione di individui oppressi da una società fastidiosa.

., diventa poi un dogmatismo peggiore di quanti ne suggerisca l'ignoranza, diventa una

fondatore ippocrate. oggi consiste in una serie di osservazioni ben fatte, congiunte ad uno

dogmatizzante (part. pres. di dogmatizzare), agg. e

, e altri lor dogmatizanti? di breme, conc., i-71: la

buona filosofia ha fatto assai più di 'tutte le inquisi zioni

, 6-1-31: questo è necessario ed utile di mostrare per reprimere e confondere la stolta

per reprimere e confondere la stolta presunzione di molti, li quali dogmatizzano dicendo che ciascuno

, 4-225: insorti poi i poveri di lione ed altre sette d'eretici, nelle

, è stata in necessità la chiesa di non permetterne senza riserva la lettura in

era impancato vicino al focolare a dogmatizzar di morale. periodici popolari, ii-226: si

genere, mormoni, quacqueri, turchi, di dogmatizzare a lor modo e combattere direttamente

era con esso, / ch'acceso di dogna anna di granata, / giunt'

esso, / ch'acceso di dogna anna di granata, / giunt'era tutt'afflitto

/ 11 rischio sempre alle spalle, di fronte / e ai fianchi come dogo

, v-2-383: serbava tuttavia ne'ritondi occhi di dogo schizzanti fuor delle orbite il potere

espagneuls ', doghetti, danesini e canini di bologna. carena, 2-187: *

! gloriosa vergine maria, / fontana di pietà, nostra speranza / i'mi

cittadini miei, voi fate grandissima festività di questa gloriosa vergine, avvocata di questa città

festività di questa gloriosa vergine, avvocata di questa città. doh! fate che

casa sua: ma do per lo ben di me, eccolo qua: ventura!

doimè, inter. ant. esclamazione di dolore. colombini, 150: doimè

lassa vedere. = dall'incontro di doh con oimè (v.).

. presso i romani, sorta di ascia a lungo manico usata come attrezzo

ad ambo in mano un gran mazzo di simpullo, di mappa, di dolabra

in mano un gran mazzo di simpullo, di mappa, di dolabra e di acerra

gran mazzo di simpullo, di mappa, di dolabra e di acerra. maggi,

, di mappa, di dolabra e di acerra. maggi, 108: per fortificare

le quadrassero. le quali dolarono maestri di salomone e d'iram. =

dolato (part. pass, di dotare), agg. latin.

: edificandosi la casa, fu edificata di pietre dolate e lavorate; né martello né

e da punta usato, a guisa di ascia e piccone, da legnaioli e

/... / e criasi di nobili metalli, / d'una generazione di

di nobili metalli, / d'una generazione di cristalli: / per lo sangue dell'

mite (il tempo). tommaso di silvestro [tesi spinozzi]: da puoi

usato per distinguere, fra le varietà di un prodotto (frutta, ortaggi, vini

ecc.) quella con maggior contenuto di zucchero, o anche, per estens

anche, per estens., quella di sapore meno acre e piccante: è

l'uomo guardare [d'estate] di cose salate, di dolci e di grasse

d'estate] di cose salate, di dolci e di grasse. bibbia volgar.

di cose salate, di dolci e di grasse. bibbia volgar., vii-

mando per mare un sacchetto co cento mazzi di fi- nocchio... e1

mantoa e verona, per aver naranzi di mezzo sapore. e in somma o me

ix-407: niun aceto è più forte di quello che è stato vino dolcissimo.

vino dolcissimo. rajberti, 2-203: corbe di magnifiche pere, di grossissimi aranci,

2-203: corbe di magnifiche pere, di grossissimi aranci, di fichi secchi, di

magnifiche pere, di grossissimi aranci, di fichi secchi, di zibibbo, di

di grossissimi aranci, di fichi secchi, di zibibbo, di mandorle dolci, di

di fichi secchi, di zibibbo, di mandorle dolci, di datteri. levi,

di zibibbo, di mandorle dolci, di datteri. levi, 1-91: veniva a

e a benedirmi, con le braccia cariche di regali, fichi secchi, e focacce

mani. moravia, viii-59: passammo di nuovo in salotto e qui dovetti assoggettarmi

: il caffè con una o due zollette di zucchero; l'offerta del liquore,

, così [la volpe] dovè contentarsi di una semplice lepre dolce e forte con

lepre dolce e forte con un leggerissimo contorno di pollastre ingrassate e di galletti di primo

un leggerissimo contorno di pollastre ingrassate e di galletti di primo canto. -cacio

contorno di pollastre ingrassate e di galletti di primo canto. -cacio dolce:

. cacio. -farina dolce: farina di castagne (v. farina).

, 14-21: molti abitanti vicino alla pieve di

vol. IV Pag.904 - Da DOLCE a DOLCE (69 risultati)

alla città del piano con un carico di sacchi di farina dolce e si allogavano vicini

del piano con un carico di sacchi di farina dolce e si allogavano vicini ad

aromatico (contrapposto a tabacco forte, di aroma acre e molto penetrante).

. d'azeglio, 2-319: vedi di mandarmi un paio di pacchi di virginia

, 2-319: vedi di mandarmi un paio di pacchi di virginia soppraffino da fumare -vale

vedi di mandarmi un paio di pacchi di virginia soppraffino da fumare -vale a dire,

dolce, così chiamata dalla sua barba di sapor dolce smaccato. -ant.

salso, il piccante, o altra qualità di sapore, non sanno che sia.

se guanti e coltelluccio cavano un grumo di dolce nauseoso. -figur. guittone

sono così fatte; uno zibaldone mescolato di dolcie et amaro e mille sapori varii

impazientissimamente, mangiato dalla malinconia, zeppo di desiderii, attediato, arrabbiato, bevendomi

o amari o scipitissimi, senza un filo di dolce. 2. per estens

cognoscere, cioè che la non esca di palude,... che 'l suo

da omero detti dolci con quella maniera di metafora con la quale tutte le cose

addomandate. lastri, 1-5-83: alcune poche di queste colline... sono rilasciate

adesso ritorna, chissà perché, il gusto di certe dolci frittate, divorate sull'erba

, divorate sull'erba dopo gli allegri spari di caccia. michelstaedter, 16: un

, la quale è più dolce che fiale di mele. dante, purg.,

vólgar., v-698: 11 pane di bugie è dolce e piacente all'uomo;

con molta cura raccogliendo, spero, mercé di sì buon terreno, aver utile e

tasso, 2-61: cominciò poscia, e di sua bocca uscièno / più che mèl

. -ant. che produce frutti di sapore dolce (un albero).

il dolce, il giusto / arbor di libertà piantar si possa. -domestico

3. riferito a ciò che è oggetto di percezione visiva: grato a vedersi,

grazioso, leggiadro, seducente, pieno di bellezza composta e serena. guittone,

massimamente se sono graziosi e soavi; neri di quella chiara e dolce negrezza, o

. tasso, 4-30: dolce color di rose in quel bel volto / fra

, ch'in dolci nodi accolto / fregiò di perle, or fra le brine e

ii. 9-28: avevi un abito di delicatissime tinte fra bianco e rosa,

14: lo sfolgorio dei lampadari avvolse di luce le più giovani dame della città

dame della città, dicendo alto elogio di dolcissime curve. -sostant. boiardo

ante » sì devotamente / le uscio di bocca e con sì dolci note, /

/ che fece me a me uscir di mente. idem, par., 23-97

squarciata tuona. petrarca, 323-28: di sua ombra uscian sì dolci canti /

sua ombra uscian sì dolci canti / di vari augelli e tant'altro diletto / che

46: la mia mente, che è di voglia accesa, / mi fa sentir

. moravia, vii-92: la voce di lei, dolce e fine, che mi

sembrò ima musica. -ricco di suoni vocalici e liquidi: di facile

-ricco di suoni vocalici e liquidi: di facile pronuncia e suono chiaro e armonioso

e piacevoh'ssima è la l, e di tutte le sue compagne lettere dolcissima.

li lisciava sulle gambe, quei calzoni di fustagno quasi nuovi, gli pareva che fossero

. cicognani, 9-180: era la mano di una avvezza ai lavori conventuali,

lavori conventuali, mano paziente e sapiente di crocè e di ricami...,

mano paziente e sapiente di crocè e di ricami..., una mano morbida

la spalliera della panchina su cui siedono di fianco, l'uno di fronte all'altra

su cui siedono di fianco, l'uno di fronte all'altra, con le ginocchia

iv-13 (1-14): nave ch'esce di porto / con vento dolce e piano

: a bene sperar m'era cagione / di quella fera alla gaetta pelle / l'

, mi feria per la fronte / non di più colpo che soave vento. cantari

erto, / un bel tepido ciel di dolce state / trovaro, e 'l pian

aure, a te perenne aprile / veston di verde il campo e la collina.

voce ». -ant. mite di clima (un luogo). g

palladio vólgar. [crusca]: di questo mese, nelli luoghi caldi e dolci

meteorologici quanto piuttosto l'emozione (senso di festiva giocondità, di calma serena,

l'emozione (senso di festiva giocondità, di calma serena, di pace) che

festiva giocondità, di calma serena, di pace) che scaturisce dalla contemplazione della

/ le valli e'monti d'erbette e di fiori, / e le piante riveste

fiori, / e le piante riveste di novelle / frondi. leopardi, 13-1:

agli orti / posa la luna, e di lontan rivela / serena ogni montagna.

frescura. / sarà dolce la notte di settembre. / innanzi mezzanotte nascerà /

, 2-85: venne l'ora più dolce di tutte, che il sole è scomparso

pavese, 4-254: il cielo dolce di febbraio apriva il cuore indolenzito. in collina

dante, inf., 28-74: rimembriti di pier da medicina, / se mai

altro del bel fiume, adorno / di vaghezze e d'odori, olezza e ride

sfumano in dolci ondeggiamenti / entro vapori di viola e d'oro. boine,

verso ponente. bocchelli, 1-i-58: di lì dove avevan dato fondo, nella

ciò che, propriamente, è oggetto di percezione sensoriale, qualora si consideri non

ore / hai sì namorato, / di tal manero / ch'io bene mi spero

. idem, 217-14: quand'i'sia di questa carne scosso, / sappia 'l

vol. IV Pag.905 - Da DOLCE a DOLCE (60 risultati)

tardivo. saba, 199: che di te un ricordo / serbi, sì dolce

è dolce quando / sporga bianca la stella di canicola / nel cielo azzurro / e

ne la memoria) / una pioggia di fior sovra 'l suo grembo. boiardo,

/ l'aria serena e il cel di stelle adorno. tasso, aminta,

glorie i perigli, / e dolce fia di rammentarli un giorno. manzoni, 75

senso attivo, come causa, motivo di gioia, o in senso passivo,

passivo, a indicare il sentimento stesso di gioia, di letizia). guittone

indicare il sentimento stesso di gioia, di letizia). guittone, xxxix-12:

un medesimo suggetto far quella gran forza di ercole, quel- l'ultima gagliardia dell'

acquista la vera corona della lode, di mischiar l'utile col dolce. alfieri

quella cifra che il signor francesco aveva di suo pugno segnato, nel fogliazzo degli

iv-406: fatale e insieme dolcissimo desiderio di morte. imbriani, 1-65: bella

ed i nocchieri disperati; e palpitare di dolce angoscia pe'casi loro, senza esporsi

, / chéd i'era già fuor di giovanezza, / ed eranmi falliti i

: mai smetteva quel suo tono di voce dolce, paterno, entrante, servizievole

, un'opera letteraria, in specie di argomento amoroso; talvolta è detto pure

argomento amoroso; talvolta è detto pure di autori e scritti mistici). -anche

roma, / dove mertai le tempie ornar di mirto. / stazio la gente ancor

mirto. / stazio la gente ancor di là mi noma. idem, purg

, che è quella ch'è piena di dignità, e l'aspra, l'affettuosa

, sep., 176: quel dolce di calliope labbro /... amore

mi bisognerebbe tirarvi a udire la parola di dio con quel poco dolce che per mia

»), la prima esperienza originale di poesia di forme e ispirazioni colte:

, la prima esperienza originale di poesia di forme e ispirazioni colte: vi appartennero

vi appartennero dante e un esiguo gruppo di suoi amici, quasi tutti toscani.

'l notaio e guittone e me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'

i'odo. de sanctis, ii-8-58: di questo dolce stil nuovo il precursore fu

.. ma ben presto al nome di guido cavalcanti si accompagnò quello di dante

al nome di guido cavalcanti si accompagnò quello di dante alighieri. 9. che

porta, 1-101: le donne sono di natura tanto dolci che, per duro stia

tasso, 9-86: da'sembianti / di morte una pietà sì dolce spira,

. monti, x-3-241: della mente di dio candida figlia, / prima d'

/ prima d'amor germana, e di natura / amabile compagna e maraviglia /

in cui si nutre e mira / candor di perle elette e pellegrine, / ove

li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma, fiorenza, di gittarmi fuori

famosissima figlia di roma, fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno nel

): anichino mio dolce, sta di buon cuore. pulci, 28-153:

sella a rabicano. morando, iii-229: di men puri diletti altri sia vago;

in picciol cristallo il dolce pegno / di fortunato amor. foscolo, xvi-

. manzoni, 310: a torme, di terra passarono in terra, / cantando

passarono in terra, / cantando giulive canzoni di guerra, / ma i dolci castelli

iii-24-395: rivedevo il mio dolce paese di toscana, là dove è più bello

un tempo / il dolce figlio che di me nutrivo, / si sente ingordo libero

ingordo libero feroce. 11. pieno di simpatia, di benevolenza, di amore

. 11. pieno di simpatia, di benevolenza, di amore, di tenera

. pieno di simpatia, di benevolenza, di amore, di tenera sollecitudine; umano

, di benevolenza, di amore, di tenera sollecitudine; umano, cortese,

non furono sì dolci, né sì di buon aere, come fu egli. g

: voi troverete una donna piacente / di sì dolce intelletto, / che vi sarà

. g. morelli, 190: fu di buono intelletto, e buoni consigli furono

i suoi, sanza niuna retà, di buona e dolce condizione. folengo, ii-138

onte. della porta, 1-181: era di viso un poco lunghetto, di guardo

era di viso un poco lunghetto, di guardo austero ma dolce. tasso, 2-92

grate / maniere, e gli onorò di doni eletti. goldoni, iv-547: io

sta ritraendo... una bambinuccia, di viso tra moresco, spagnuolo, francese

quel seme. ungaretti, ii-31: ancella di follia, noia, / troppo poco

.. un povero figliuolo scialbo e di scarso ingegno..., promesso a

le tre virtù cardinali del perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa,

tutto il dolce che prima avea tentato di accumulare nella sua vivace pupilla, scomparve

, scomparve, per lasciar intravedere un guizzo di luce sinistra e serpentina. leopardi,

vol. IV Pag.906 - Da DOLCE a DOLCE (70 risultati)

sì l'accoglie / come tutt'arda di paterno zelo. nievo, 1-164: -bravo

severo (un governo, un metodo di correzione, una condanna). -pigliarla

: son [i morsi dei cavalli] di molte maniere: imperocché sono alcuni che

. davila, 136: instando i signori di guisa per l'esecuzione della morte contra

per l'esecuzione della morte contra quei di borbone, essa era stata salda e

popolo fiorentino] potere essere sforzato, di presente si condurrebbe coll'aspro in ogni

in ogni luogo; ma quando è fuora di questa paura, non si conduce col

mezzo braccio. caro, 5-126: di sotto al cavo / de l'alto avello

baldini, 7-150: il diafano velo di polvere... riprende a cadere

scoscese terminano in mare con una specie di cornice o di piedistallo di pietra appena

in mare con una specie di cornice o di piedistallo di pietra appena sopra il livello

una specie di cornice o di piedistallo di pietra appena sopra il livello dell'onda,

chiama e domanda la mia nave uscir di porto; per che, dirizzato l'artimone

desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino e di salutevole porto e

pelago con isperanza di dolce cammino e di salutevole porto e laudabile ne la fine

ii-81: qual piuma candidissima gentile / di liscio cigno, che soave e lento /

per la liquida laguna, / qualor di fianco una scherzosa auretta / con dolce

. piovene, 5-390: il gobbo di peretola fu scorto dalle streghe del sabba

tagliarono la gobba con una dolcissima sega di burro. -ant. affilato (una

, 2-76 (435): la quercia di quella sorte fa 'l più vigoroso fuoco

vigoroso fuoco che tutte l'altre sorte di legnie, avenga che e'si adopera

, avenga che e'si adopera legnie di ontano o di pino per fondere per

che e'si adopera legnie di ontano o di pino per fondere per l'artiglierie,

da far fuochi dolci, ha da esser di legname gentile, come abete, salcio

smorzato (la luce, il colore di un quadro): ed è opposto

, regolare (una linea, i contorni di un oggetto). leonardo,

membri gentili e distesi, senza dimostrazione di troppi muscoli, e quei pochi che al

proposito farai dimostrare, falli dolci, cioè di poca evidenza. c. bartoli,

si vede... le statue di canaco esser molto dure e senza vivacità o

e però assai lontane dal vero; e di quelle di calamide si dice il medesimo

assai lontane dal vero; e di quelle di calamide si dice il medesimo, benché

tinta medesima e le aggiungo un poco di azzurro ed insieme un poco di lacca,

un poco di azzurro ed insieme un poco di lacca, che fanno una ombra dolce

s'aggiunge alle cose dette un poco di endego fino. pavese, 4-18:

quei colori dolci, tutti i verdi di tutti gli alberi, quello degli ulivi,

e anticamente anche su legno) servendosi di bulino, raschiatoio e brunitoio. marino

mia 'sampogna'] tutta, ornandola di figure d'intaglio dolce o almeno

: buon oro, qual vuole essere di ventidue carati e mezzo il manco, né

vicino ai ventitré carati; perché essendo di ventitré la sarebbe [l'opera] un

lavorare. vasari, i-92: questa sorte di pietra [il serpentino] si schianta

fornace vuole avere legne secche e legne forte di quercia, perché le dolce tengono morta

: né si nominano in germania prove di niello, o altri primi tentativi in metalli

niello, o altri primi tentativi in metalli di più dolce tempera? pea, 7-86

elevato. -carbone dolce: carbone di legno dolce. carena, 1-263:

'carbone dolce', quello che è fatto di quel legno che chiamasi dolce, cioè più

colli ed in monti, e la terra di molta salsuggine s'abbassa giuso. soderini

orto] se si potesse trovar terra di sua natura dolce e delicata, e

ginanni, 1-93: ne'terreni dolci di santo stefano. -ant. fine

firenzuola, 617: e'fa l'anno di molte tele per la bottega, e

una gonnella / si faccia ancor a me di tinto in grana. 18. non

la salita delle scale non è dolce né di giusta misura, ma troppo erta e

-ampio, agevole (la curva di una strada). -anche con uso

del monte, mezzo nascosta nei boschi di mandorli, con quella strada che si

arrivare la gente senza fatica, promette di più. fucini, 678: i viottoli

la deviazione della linea cb dalla dirittura di abd; il quale angolo quanto più

fluido. - anche sostant. libro di sydrac, 134: la grassezza viene dalle

gli rende ostrutti, ed in somma fa di bisogno rendere il sangue più dolce e

che e'ci conducessero, sarebbero cagione di profitto a'nostri paesi e agli abitatori per

lasciava trapelare un lento ed oscuro bulicar di parti irregolari nella figura. -occhi

. 22. bot. una qualità di melo; il frutto che produce (

. soderini, iii-473: i meli di tutte le sorte e massime i dolci

23. gramm. designa il suono sonoro di alcune consonanti (come, in italiano

z), o il suono palatale di altre (c e g). -spirito

l. salviati, ii-1-155: il suono di essa si sente in 'rosa '

sente in 'rosa ', nome di fiore... chiamanla alcuni s dolce

. mus. annotazione musicale che prescrive di eseguire piano e con delicatezza un passaggio.

vigore nel suono e senza andare al di là del mezzo forte. 25

bocca dolce: soddisfatto, contento, di buon umore. sassetti, 210:

. carducci, iii-9-180: nelle feste di natale enrico plantageneto, in westminster,

al suo buongusto, e pari all'autore di teatro che voglia lasciare il pubblico colla

vol. IV Pag.907 - Da DOLCE a DOLCEMENTE (74 risultati)

dolce gli ammazza. -dolce di sale: privo o scarso di sale,

-dolce di sale: privo o scarso di sale, scipito (un cibo)

vivanda poco salata si dice * dolce di sale ', cioè sciocca.

quale era anzi che no un poco dolce di sale, godeva tutta udendo queste parole

da seguitare i volgari modi e plebei di dioneo,... né fingersi matto

. né fingersi matto, né dolce di sale, ma a suo tempo dire alcuna

lippi, 2-76: ned era un trar di mano andato ancora / a caccia all'

/ ma non fu quanto lui dolce di sale. de roberto, 145: un

145: un silvio uzeda, dolce di sale, vissuto un secolo e mezzo addietro

. -d'acqua dolce: detto di chi simula attitudini, capacità o convinzioni

, questo qui, che in tempi di ribollimenti politici ha fatto sempre molte vittime,

per che farne? / -i bisogni di casa, far il pane. / -è

che tu arai, e pigliati piacere di quella lor favella spensierata e dolciona. g

dolcione che / gli pareva un bel che di trovar moglie. = dall'agg

confezionato con ingredienti dolci, e cotto di solito al forno, in forme grandi

pasticcini): si serve in fin di tavola o in rinfreschi e ricevimenti.

innanzi che il mangi, fin che di quello sia sazio. fagiuoli, 1-2-93

sazio. fagiuoli, 1-2-93: -e di dolci sai tu lagorare? -di questi sibbene

. tutti i dolci partenopei, a base di molte mandorle, di molto zucchero,

, a base di molte mandorle, di molto zucchero, di molto cioccolatte, dolci

molte mandorle, di molto zucchero, di molto cioccolatte, dolci squisiti al palato

. vi erano dolci squisiti, fatti di pasta frolla con crema racchiusa in un anello

pasta frolla con crema racchiusa in un anello di croccante e fette di formaggio salato con

in un anello di croccante e fette di formaggio salato con caviale e altre delizie

riescono. alle volte però vengono migliori di quelli comperati. c. e.

, i dolcini, il tortino (di carciofi). = dal sostantivo

dólce3, sm. migliaccio (sangue di porco con miglio brillato). v

tutta livida e percossa, e fu assai di peggio. = cfr. dolce2

pericoloso per molti gravi avvenimenti, siccome di discordia di fame e di servitù,

molti gravi avvenimenti, siccome di discordia di fame e di servitù, che per poco

, siccome di discordia di fame e di servitù, che per poco si fallò,

il popolo non tornò sotto signoria di re per dolcedine di liberalità e doni

non tornò sotto signoria di re per dolcedine di liberalità e doni. redi, 16-iv-359

bisogna che sia un vero ciurmatore e di quei fini, e fini bene, quel

quel medico il quale propone l'elissir di proprietà astrale etereo e non vulgare con

etereo e non vulgare con la dulcedine di marte corroborante le viscere. -benevolenza

1-385: la dolcedine delle recensite parole di tutti m'hanno invaso di tanta tenerezza che

recensite parole di tutti m'hanno invaso di tanta tenerezza che già suc- cresce il

lo tormentava una cupa e nefasta voluttà di sentirsi vecchio e d'aver istillato, come

v]: il malmantile racqui- stato di perlone zipoli, o sia di lorenzo lippi

stato di perlone zipoli, o sia di lorenzo lippi, è un poema pieno

lorenzo lippi, è un poema pieno di aurea ilarità, di sali dolcifrizzanti, di

un poema pieno di aurea ilarità, di sali dolcifrizzanti, di nobile facezia.

di aurea ilarità, di sali dolcifrizzanti, di nobile facezia. = voce dotta

con due plettri metallici (a modo di flauto). varchi, v-148

: un conserto a seder vi pon di suoni, / che 'l conserto agguagliar potea

comp. da dolce più l'ultimo elemento di forme come lat. calamellus (

dial. anche cellamello): dimin. di caldmus 1 canna, zufolo, flauto

per cavar te e 'l tuo servo di pene. tolomei, 2-167: ne lo

. tolomei, 2-167: ne lo stimar di se stesso ogni uno s'inganna dolcemente

dolcemente odo gli spari / la sera di vigilia della sagra. brancoli, 4-9:

atterrò a fatto, e passò dolcemente di questa vita. tasso, 13-i-386: in

della tomba: incontro / l'ora di dio più non combatte questa / mia

e gli occhi move / per questa di bei colli ombrosa chiostra! berni, 79

. milizia, xix-4-1066: che morbidezza di forme! passano dolcemente da una all'

. verga, 4-210: sul viso di lei, dolcemente velato dalla semi oscurità,

una vasca, nuotando dolcemente col gesto di abbracciare il mare. levi, 3-96:

reclinato dolcemente sulla spalla e un tono di estrema gentilezza. -con lume o

i colori crudi e i contrasti violenti di ombra e luce. vasari, i-152

[sono] le tarsie un accozzamento di legnetti di diversi colori, i quali

] le tarsie un accozzamento di legnetti di diversi colori, i quali non possono

osservato ne'propri intagli un certo modo di accordare così aggiustato, con un digradar di

di accordare così aggiustato, con un digradar di piani, e un tignere delle cose

, e un tignere delle cose lontane, di tanta dolcezza, che a proporzione della

proporzione della lontananza, vanno dolcemente perdendosi di veduta. 3. con soavità

veduta. 3. con soavità di parole; con dolcezza di stile;

. con soavità di parole; con dolcezza di stile; con voce dolce, con

sacre scritture ed interpretando, le parole di gesù dolcissimamente annunziava. leonardo, 2-125

/ ne l'età fresca e fuor di cui mi spiacque / qual più bella

i più belli, un'armonia insolita di verseggiare che empie dolcemente l'orecchio. leopardi

eco, senza rimbombo, senza sfacciataggine di ritmo, dolcemente e accortamente variata.

parte d'italia, e disiderosi pur di risonar dolcemente, s'ingegnano quel colto

quando il tuo cuore avrà talvolta necessità di sentire, e di essere dolcemente commosso

cuore avrà talvolta necessità di sentire, e di essere dolcemente commosso...,

vol. IV Pag.908 - Da DOLCEPICCANTE a DOLCEZZA (44 risultati)

iv-85: vi prego dolcissimamente da parte di cristo crocifisso che voi siate obediente alla

crocifisso che voi siate obediente alla volontà di dio. serdonati, 9-168: s'infermò

dio. serdonati, 9-168: s'infermò di flusso, che a poco a poco

leone: -perché hai tu avuto presunzione di fare contro all'ubbidienza? ariosto, 43-195

et ora / a voler, schivi di pantano e loto, / mondi passar

parola, ma più dolcemente per una tratta di tempo, lunga sì, ma finita

le spalle alle piangerle e alle francescanerie di quei letterati. -in partic.

condotta degli affari pubblici, a metodi di governo: con moderazione, senza ricorrere

che e'nostri cittadini o questi tirannelli di fuora usurpavano e'beni de'vicini, degli

censure. -pigliarla dolcemente: essere di opinione ottimistica o indulgente. b

.. ella intende dolcemente allo insegnamento di santa chiesa. manzoni, pr.

invitato tutti ». -ant. di buon grado. dante, conv.

16-iii-30: dolcemente si diedero ad intendere di poter far rinascere gli uomini dalla carne dell'

lento, regolare, come lo spirare di un vento leggero, a un rumore sommesso

un rumore sommesso, come il ronzio di un insetto). crescenzi volgar.

dee spesso zappettare e ingrassare con abbondanza di letame, e da'venti dolcemente soffianti

giorni estivi, /... di fior in fior, di giglio in giglio

... di fior in fior, di giglio in giglio / si van posando,

d'urbino / vecchine scure con fasci di legna /... / scendono ai

petrarca, i-2-6: giva 'l cor di pensiero in pensier, quando / tutto

la fanciulla appoggiò la testa sulla spalla di roberto e pianse più dolcemente.

6-154: aveva già tratto un pannolino di tasca, e intintolo nell'acqua,

, così che altri non si avveda di essere offeso o danneggiato; in modo

più, che a trarre il danaio / di borsa dolcemente a certi semplici. pallavicino

reggianti. muratori, 5-i-112: col nome di sublime intese egli appunto quel nuovo,

o dolcemente o per forza muove dentro di noi gli affetti. borsieri, conc.

conc., i-42: procurate dolcemente di porre d'accordo tra loro la veracità colla

scrofani, xxiii-538: la città [di tebe]... è fabbricata sopra

18 miglia. = comp. di dolce1. dolcepiccante, agg. letter

, 509: s'imbandiscono tutte fumanti / di scelti cibi le ricche tavole, /

= voce dotta, comp. di dolce, con valore avverb. e

provocasse indarno / anche i gran cigni di savona e d'arno. = voce

dolcétta, sf. bot. nome comune di un'erba annua della famiglia valerianacee

ha fusto ramoso dicotomo alto una ventina di centimetri, che reca in cima un'

, che reca in cima un'infiorescenza di minutissimi fiori azzurrognoli; in primavera se

piuttosto dolce in confronto a quello di altre erbe da insalata, di sapore

a quello di altre erbe da insalata, di sapore acidulo o piccante).

, gradevol mente dolce (di sapore). tasso, n-ii-346

non far sì gran fallimento / di creder la gente ria / de lor falso

parlamento. = vezzegg. di dolce1. dolcétto2, sm.

adatta ad altri ambienti): ha grappoli di grossezza media, piramidali, un po'

credere il nome), armonico, di gradazione al- coolica compresa fra i io

era molto visitato da ave e diverse qualità di mosche. p. f.

f. giambullari, io7: sì copioso di acque [il danubio] e tanto

vol. IV Pag.909 - Da DOLCEZZA a DOLCEZZA (62 risultati)

/ l'industrioso popolo ronzando / gira di fiore in fior, di prato in prato

ronzando / gira di fiore in fior, di prato in prato; / e i

algarotti, 1-474: col pieno singolarmente di alceo davasi [orazio] vanto di aver

di alceo davasi [orazio] vanto di aver temperato la delicatezza di saffo;

] vanto di aver temperato la delicatezza di saffo; quasi tagliando, come si fa

. sì che in picciol tempo, forse di trenta mesi, cominciai tanto a sentire

., il suo priego in loco di comandamento mi reputai. g. morelli,

, tanto diletto, tanta consolazione quanto di cosa che tu abbia. castiglione,

, e mai non gusti / la dolcezza di venere e 'l contento / de'cari

latini una certa dolcezza patetica e lusinghiera di stile, di armonia, di teneri movimenti

dolcezza patetica e lusinghiera di stile, di armonia, di teneri movimenti, che ne

lusinghiera di stile, di armonia, di teneri movimenti, che ne mettea l'

smarrì la vista per un'improvvisa onda di gaudio che le irrigò i capelli con la

si scopre l'intima dolcezza del regno di dio. quasi si dimentica ciò che

si vorrebbe soltanto goder sempre quello sgorgo di divinità. -in partic.:

sarebbe [amoroso] d'una tal coppia di gentildonne! sono pur belle sopra modo

occhi egualmente e dalle labbra in forma di sorriso un arco di dolcezza a gloria

dalle labbra in forma di sorriso un arco di dolcezza a gloria della sua eccellente beltà

-riferito a ciò che è oggetto di sensazione uditiva (un canto, una

li versi del salterio sono sanza dolcezza di musica e d'armonia; ché essi

essi furono trasmutati d'ebreo in greco e di greco in latino, e ne la

19-10: un lusignuol sen già di fronde in fronde, / che per dolcezza

. vasari, i-882: fece di canne di legno un organo perfettissimo di

vasari, i-882: fece di canne di legno un organo perfettissimo di dolcezza e

di canne di legno un organo perfettissimo di dolcezza e soavità. d. bartoli,

31-93: questo lo, col venirsi di tempo in tempo ripulendo la lingua,

sosteneva che l'idioma tedesco è capace di una particolare dolcezza a tempo e luogo

d'annunzio, i-649: o profumi di tempi assai lontani, /...

3-133: passano con passo silenzioso i venditori di gelsomini... e il profumo

e il profumo si spande in larghe onde di dolcezza. -morbidezza (riferito a

-morbidezza (riferito a ciò che è oggetto di percezione tattile). vasari,

(luce, colori, tepore, amenità di paesaggio) sia la suggestione emotiva,

, che ne viene, il senso di ilare serenità, di pace, di tenerezza

, il senso di ilare serenità, di pace, di tenerezza che ne spira

senso di ilare serenità, di pace, di tenerezza che ne spira. boccaccio

abita una fanciulla è allevata una piantina di garofani. -in senso concreto:

. -in senso concreto: tratto di paese ameno e ridente. piovene

del mondo sono una beffa a rispetto di quella quando la femina usa con l'uomo

è il parlar con persone giudiziose e di buona apprensiva. lippi, 2-44:

, quando / la mente non è grave di pensieri: / sola dolcezza di tante

grave di pensieri: / sola dolcezza di tante fatiche! -iron.

. baretti, 2-251: a forza di leggere e di scrivere incessantemente a prò'

, 2-251: a forza di leggere e di scrivere incessantemente a prò'de'suoi cari

ultimo con una suppa e una crosta di formaggio e due muraiole, o tre gazette

che per altro competono solo a dio, di speranza, di vita, di via

solo a dio, di speranza, di vita, di via, di dolcezza nostra

, di speranza, di vita, di via, di dolcezza nostra. leopardi,

, di vita, di via, di dolcezza nostra. leopardi, 22-140:

, 22-140: 0 nerina! e di te forse non odo / questi luoghi parlar

sei gita, / che qui sola di te la ricordanza / trovo, dolcezza mia

, ii-18-23: annie dolcezza, ti ringrazio di tutte le tue lettere. corazzini,

, in tanto che una volta cadde di dolcezza in coro, sentendo cantare il

: i'credo, / che morrò di dolcezza in abbracciarlo. tommaseo, i-104:

esso in cor recherai. niuna cosa di dolcezza ferisce come quella che lasci.

creato spirito, che a'rai / di vita eterna la dolcezza senti / che,

basta ch'io abbia un pronto desiderio di piacere a dio, con dolore de'mia

felice, / mentre ha un marito di tanta prodezza. berchet, 283: tanto

docilità, arrendevolezza, mansuetudine (anche di animali). dante, conv.

; la quale veramente è donna piena di dolcezza, ornata d'onestade, mirabile

dolcezza, ornata d'onestade, mirabile di savere, gloriosa di libertade. petrarca

d'onestade, mirabile di savere, gloriosa di libertade. petrarca, 260-2:

, / tutti pien d'onestate e di dolcezza, / che presso a que'd'

vol. IV Pag.910 - Da DOLCIA a DOLCIATO (92 risultati)

inf., 26-94: né dolcezza di figlio, né la piòta / del vecchio

divenir del mondo esperto. meditazione sulla vita di gesù cristo, xxi-1006: incontenente la

cuori, quella suavità, quella dolcezza di due anime congionte insieme, come son state

, / ama ed ascolta, e di filial dolcezza / l'intensa amaritudine le molci

-in senso concreto: moto, impulso di tenerezza, di bontà. quasimodo

: moto, impulso di tenerezza, di bontà. quasimodo, 2-12: questa

te / il mio assurdo contrappunto / di dolcezze e di furori, / un lamento

mio assurdo contrappunto / di dolcezze e di furori, / un lamento d'amore

ogni schifosità, questa persona è capace di un senso umano di pietà, di

persona è capace di un senso umano di pietà, di una dolcezza.

di un senso umano di pietà, di una dolcezza. -plur. disus

. redi, 16-iv-176: fu dolcezza di buono e semplice uomo, anzi di

di buono e semplice uomo, anzi di troppo superstizioso. panciatichi, 215: del

per altri. 9. modo di agire, di procedere, di operare

9. modo di agire, di procedere, di operare cauto e graduale

. modo di agire, di procedere, di operare cauto e graduale; precauzione,

prudenziali. -lievità, grazia (di un movimento, di un gesto)

-lievità, grazia (di un movimento, di un gesto). cardarelli,

cardarelli, 6-25: in un suonatore di cornetta o di clarino, si lodavano

6-25: in un suonatore di cornetta o di clarino, si lodavano soprattutto certe qualità

vani delle finestre... apparivano ombre di uomini e di donne, che parevano

.. apparivano ombre di uomini e di donne, che parevano muoversi con una dolcezza

misteriosa. 10. modo di dipingere o modellare che rifugge da crudezza

dipingere o modellare che rifugge da crudezza di luci e di colori, da secchezza

che rifugge da crudezza di luci e di colori, da secchezza di linee,

luci e di colori, da secchezza di linee, da violento risalto di forme,

secchezza di linee, da violento risalto di forme, e tende invece a effetti

forme, e tende invece a effetti di grazia delicata nel tenue chiaroscuro, nel

in un medesimo componimento che vi siano cose di grande oscurità e di gran dolcezza di

vi siano cose di grande oscurità e di gran dolcezza di ombre, facendo però

di grande oscurità e di gran dolcezza di ombre, facendo però note le cause

ombre, facendo però note le cause di tali ombre e dolcezze. dolce, l-i-

lo formiamo nudo, lo possiamo far di due maniere: cioè o pieno di muscoli

di due maniere: cioè o pieno di muscoli, o delicato; la qual

come da intimità viscerali, / infetta di bruciante disamore, / e ne squassa

, / e ne squassa la squama di tonali / dolcezze. -lieve inclinazione,

, curva o sinuosità poco marcata (di una linea, del contorno di un oggetto

marcata (di una linea, del contorno di un oggetto, anche della pendenza del

devono esser appropinquate alla natura della proporzione di un circolo, per non variare la

: chi una parte sola ne mette [di stagno] infra 100 di rame,

mette [di stagno] infra 100 di rame, di ferro, o d'argento

stagno] infra 100 di rame, di ferro, o d'argento, o d'

magalotti, iv-22: una molla a forza di piegarsi acquista dolcezza e facilità.

. 12. ant. scarsità di sostanze saline nei liquidi organici, negli

dólcia, sf. ant. sangue di porco (con cui si fa il

: ben aremo de'migliacci! che mai di piccolo porco come quello non credo che

. dolciastro. -per estens.: di aspetto sgradevolmente lezioso. landolfi,

landolfi, 8-56: la desolazione di quelle morte opere umane, quali la

. dolciàio, sm. venditore di dolci (per lo più ambulante)

. jahier, 67: sapeva di non poter chiedere soldi in casa.

in casa. perché avrebbe avuto bisogno di soldi un ragazzo di quinta ginnasiale?

perché avrebbe avuto bisogno di soldi un ragazzo di quinta ginnasiale? non certo perché i

non certo perché i compagni all'uscita di lezione vuotano la paniera di ciambelle del dolciàio

all'uscita di lezione vuotano la paniera di ciambelle del dolciàio. pratolini, 2-291

agg. raro. che è ricoperto di dolce per nascondere e camuffare l'amaro

amaro), agg. letter. misto di dolce e di amaro (e,

agg. letter. misto di dolce e di amaro (e, al figur.

amaro (e, al figur., di piacere e di dolore).

, al figur., di piacere e di dolore). petrarca, 129-21

passi; e a quando a quando taluno di noi, come per una volontà di

di noi, come per una volontà di riallacciare una trama disfatta, ricomponeva un

: un giorno si raccoglieranno le memorie di questa opposizione che già viene trapassando nel

e dolciastramente sadico. cosa può pensare di lui la folla? = »

folla? = » comp. di dolciastro. dolciastro, agg.

: su tutti i binari carri e carri di barbabietole... un lezzo dolciastro

un lezzo dolciastro c'investe ad ogni soffio di vento. cicognani, iii-2-129: un

mani un foglietto spiegazzato e sporco, di color celeste, che sapeva di un

sporco, di color celeste, che sapeva di un profumo dolciastro che aveva sentito qualche

-figur. carducci, iii-15-117: provatevi di fatti a spogliar gli amori delle dotte

più né pur la feccia del falerno di prima. -di persona (e

. -di persona (e anche di atti, gesti, comportamenti):

: mellifluo, ipocritamente insinuante, pieno di vezzi e di smancerie (per lo più

ipocritamente insinuante, pieno di vezzi e di smancerie (per lo più affettate,

lo più affettate, con un'ombra di falsità). d'annunzio, v-3-732

fuggevole pirandello, i-481: si stropiccia di continuo le mani sotto il mento,

, insomma dei molli e voluttuosi fagotti di velluto e di miele. pea, 1-20

molli e voluttuosi fagotti di velluto e di miele. pea, 1-20: quella donna

la sua voce dolciastra, tremolante quasi di compassione, quasi il pianto era in

questa natura mi disgusta come un dolciastro idillio di salomone gessner. bocchelli, 10-93:

oleografia, quadri sugli altari, statue di gesso policromo e immagini della vergine e del

del figlio, del sacro cuore, di sant'antonio da padova col bambino in

da padova col bambino in braccio, di altri santi a melania ignoti, tutto era

2-176: ma perché questo insulso pettegolismo di questa dama goldoniana, scambiato costantemente per

carissimo consorte. = comp. di dolciàio. dolciato, agg. (

). ant. molto dolce, di gradevolissimo sapore. anonimo, ix-1029:

à dichiarato che ciò che si cerca di fuore da jesù dolciato, si è via

ad ora ad ora; / io, di tal vizio assai ben intendente, /

ben intendente, / mi raccapriccio a coda di serpente: / lei se n'avvede

carducci, ii-1-189: avvocatine mio dolciato di zucchero di miele. -che dimostra tenerezza

ii-1-189: avvocatine mio dolciato di zucchero di miele. -che dimostra tenerezza affettuosa.

affettuosa. -anche: lezioso, pieno di smancerie affettate. genovesi, 149:

faceale i commenti e le glosse [di quei libri] con tanto bel garbo

vol. IV Pag.911 - Da DOLCIBENE a DOLCIORE (79 risultati)

tempi dell'autore certi dolcibeni et altri di mala razza, viziosi e di villani

altri di mala razza, viziosi e di villani costumi. = dal nome di

di villani costumi. = dal nome di un celebre giullare del sec. xiv (

sec. xiv (protagonista delle novelle di franco sacchetti). dolcibuòno, sm

musicale a fiato, che aveva la forma di una piccola tromba. garzoni

dolce, ovoidale, farinoso, ricco di olio, commestibile, di sapore dolce

, ricco di olio, commestibile, di sapore dolce, simile a quello delle

esculentus, angustifolius',... le di cui radici olivari sono dolci, sostanziose

a mangiarsi. = dimin. di dolce, per il sapore. dolcièra

: il cameriere aveva portato una dolcièra di metallo e di vetro con le paste.

aveva portato una dolcièra di metallo e di vetro con le paste. dolcière,

dolcière, sm. chi lavora alla fabbricazione di dolci, pasticciere. - anche:

dolci, pasticciere. - anche: venditore di dolci. panzini, iii-368: queste

fanno venire in mente quelle magnifiche scatole di frutta candita che fanno mostra di sé nelle

scatole di frutta candita che fanno mostra di sé nelle vetrine dei dolcieri di lusso

mostra di sé nelle vetrine dei dolcieri di lusso. e. cecchi, 5-314:

fiato, un dolciere lavorava alla calotta di zucchero destinata a coprire la vera e

arte dolcièra: burro autentico, marmellate di vera frutta. nel fare i conti farfuglia

dolcificante (part. pres. di dolcificare), agg. che ha

, agg. che ha la capacità di dare il sapore dolce (una sostanza

medie. ant. che ha la proprietà di diminuire l'acidità eccessiva di succhi gastrici

la proprietà di diminuire l'acidità eccessiva di succhi gastrici e degli altri umori del

le stufe. -sm. capacità di diminuire l'acidità dei succhi gastrici.

dissemini lontano. -eliminare i sali di calcio e di magnesio da un'acqua

-eliminare i sali di calcio e di magnesio da un'acqua dura (per

un'acqua dura (per esigenze industriali o di potabilità). 2. medie

le acrimonie, non tralasciano per questo di non essere escrementi. targioni tozzetti,

io l'ho provata [una sorta di terra] più volte in me medesimo,

: è molto rinfrescante [il brodo di endivia], e... dolcifica

spirito santo... mescoloe forza di sua canzone con dilettevoli suoni, acciocché

. dolcificato (part. pass, di dolcificare), agg. [dulcificato

agg. [dulcificato). reso di sapore dolce; privato dell'acidità (

squagliarsi. salvini, v-519: di qui la nostra voce 'candito'; cioè cosa

e. cecchi, 2-218: i vasi di fiori della madonna, -pareva di respirare

vasi di fiori della madonna, -pareva di respirare l'aria afosa e dolcificata di quelle

di respirare l'aria afosa e dolcificata di quelle stanze, - li mettevano sul

. brancoli, ii-288: il viso di luigi è completamente dolcificato. « e quando

. il rendere dolce, il divenire di sapore dolce. magalotti, v-91:

magalotti, v-91: niuno mai s'avvisò di raffigurar per arte quella dolcificazione che si

per arte quella dolcificazione che si fa di esse [acque dell'oceano] per

[acque dell'oceano] per via di sotterranee feltrazioni nelle viscere della terra,

feltrazioni nelle viscere della terra, o di più sottili distillazioni nel caldo seno dell'

eliminazione da un'acqua dura dei sali di calcio e di magnesio che vi sono

un'acqua dura dei sali di calcio e di magnesio che vi sono contenuti (per

dolcigno, agg. alquanto dolce, di sapore che tende al dolce.

dolcigne al sapore, dan segnale espresso di stagionata maturità. vallisneri, iii-384:

per due centesimi acquistai un cartoc- cetto di chicchi dolcigni a colori, ricordo dell'infanzia

2. figur. lezioso, pieno di smancerie, mellifluo (una persona)

d'annunzio, iv-2-130: persona dolcigna, di sesso ambiguo, con una faccia di

di sesso ambiguo, con una faccia di vecchia pettegola butterata dal vaiuolo e una

butterata dal vaiuolo e una capellatura impregnata di olii cosmetici, con le dita cariche

olii cosmetici, con le dita cariche di anelli e gli orecchi forati da due

-che esprime moderata tranquillità e benignità di animo. d'annunzio, v-2-827:

già soffrivo della inattesa parola del signor di montagna, forse dolcigna, forse amariccia

anni ritrova in fondo al suo cassone di nozze un confetto dimenticato. -fiacco

dolcigno, sm.): varietà di melo paradiso, che fa mele piccole e

più come porta innesto per altre varietà di meli). = deriv. da

. dolcemele. dolcino, agg. di sapore dolce. tommaseo [s.

dolcino, sm.): varietà di melo paradiso che dà mele piccole e dolci

gli ostacoli / con la ricetta sol di quel frastingolo: / signor, se me

quegli uomini dolcioni, che hanno voglia di comprarla. = deriv. da dolce

/ che dio non manca a chi di lui si fida. / quel credito è

che noi avevamo. = comp. di dolcionesco (da dolcione). dolcióre

nulla; da quel poco de dolciore di bocca in fuori, il plebeo non ha

non ne serba traccia, quasi vaso di vetro che lavato e rilavato non serba

che lavato e rilavato non serba color di vino, odor di essenza, dolciore d'

non serba color di vino, odor di essenza, dolciore d'elisire? fracchia

col dolciore le api. -mitezza (di clima). libro di sydrac,

-mitezza (di clima). libro di sydrac, 368: quando per la forza

sydrac, 368: quando per la forza di dio nascono nel mondo, e sentono

dell'aria del cielo dimenticano lo ventre di loro madre, sicché giammai non se ne

ricordano. -delicatezza. libro di sydrac, 273: li piccoli garzoni dormono

2. figur. intenso, vivo godimento di tutto tessere; intima gioia dell'animo

che dio d'amore -parvemi vedere. laude di cortona, xxxv-ii-i7: figliuol, tardi

lettual, piena d'amore; / amor di vero ben, pien di letizia;

; / amor di vero ben, pien di letizia; / letizia che trascende ogni

v-748: quello che ha i beni di questo secolo alla larga, non puote

, / alcun d'acqua o di foco, e 'l gusto e 'l tatto

/ ella fel tutta, e mista io di dolciore: / ella figlia dell'odio

vol. IV Pag.912 - Da DOLCIPOMIFERO a DOLENTE (2 risultati)

avvisai come per me pure stagione fosse giunta di coniugarmi. -piacere dei sensi

picciol tempo, la lieta fortuna / di troiolo rendè luogo a'suoi amori, /