sanguinarietà e violenza di carattere del generale capello, essa [
i combattenti del '49 diventano dottori di dottrine e pance. dossi, 835:
da ogni persona e senza alcuna decimazione di valore '. = voce dotta
targioni tozzetti, 12-1-61: gottifredo vescovo di firenze... confermò il possesso
. confermò il possesso della decimazione e di tutti i beni, in luogo detto
decimetrato (part. pass, di decimetrare), agg. suddiviso in
mai? parole decime- trate, misurazione di concetti cubati da un caporale di strade
, misurazione di concetti cubati da un caporale di strade arcigno? decìmetro,
? decìmetro, sm. unità di misura di lunghezza equivalente alla decima parte
decìmetro, sm. unità di misura di lunghezza equivalente alla decima parte di un
misura di lunghezza equivalente alla decima parte di un metro. gioia, 1-i-49
del mare, con le mura impregnate di umidità ed erose dalla salsedine. sinisgalli,
sinisgalli, 8-33: noi ci meravigliamo di vedere la luna così piccola e ci farebbe
paura un uomo alto semplicemente qualche decimetro di più. -decimetro quadrato: nelle
. -decimetro quadrato: nelle misure di superficie, la centesima parte del metro
. -decimetro cubo: nelle misure di volume, la millesima parte del metro
cubo. boccardo, 2-300: misure di volume e di capacità... i
boccardo, 2-300: misure di volume e di capacità... i moltipli ed
metro cubo 1000 centimetri cubi, e via di seguito. 2. riga centimetrata
seguito. 2. riga centimetrata di legno, di metallo, di celluloide
2. riga centimetrata di legno, di metallo, di celluloide o di altro
riga centimetrata di legno, di metallo, di celluloide o di altro materiale usata per
, di metallo, di celluloide o di altro materiale usata per misurare lunghezze fino
sulla scrivania carte geografiche, bozze formicolanti di cifre, compassi, doppi decimetri e penne
del metro, ch'è la decimillesima parte di esso. = voce dotta, comp
cittadini assai del contado, i quali di poi... seguitono di abitare
i quali di poi... seguitono di abitare in contado, e si chiamono
pagono in contado,... non di meno [ecc.]. instruzione
, agg. e sm. numerale ordinale di dieci, che occupa, in una
per forza papa benedetto decimo, vescovo di velletro. dante, purg.,
, 15-231: la decimanona stoltizia è di quelli che [ecc.]. bibbia
^ icucci son puniti dentro alla città di dite nel canto decimosesto di questo libro.
alla città di dite nel canto decimosesto di questo libro. ser giovanni, ii-42
] segnata 91, la quale si tigne di color rosso, si pone nel decimonono
sotto dalle undici ore et un terzo di notte ad altrettante di giorno. la deci-
et un terzo di notte ad altrettante di giorno. la deci- maquinta dal nascer
un segno esposto a tutti gli oltraggi di tutti gli uomini. davila, 733:
733: stabilirono che il giorno decimottavo di febbrario il duca di guisa...
il giorno decimottavo di febbrario il duca di guisa... si trovasse con
.. si trovasse con buon numero di fanti e di cavalli in un villaggio
trovasse con buon numero di fanti e di cavalli in un villaggio vicino. parini
'decimo'aggiunto ad altri numeri gli accresce di dieci unità, e così dicesi 'undecimo
. nome numerale, comprendente uno meno di due decine. - * decimoprimo '.
valore indeterminato per indicare molto o poco di qualche cosa). dante,
, conv., ii-v-12: dico che di tutti questi ordini si perderono alquanti tosto
: lo gomor è la decima parte di efi. paolo da certaldo, 338:
ne dài al prete e a'poveri di dio la decima parte. savonarola, iii-37
dovessi rappresentare in publico la decima parte di quello ch'egli aveva predato. sarpi
: le cose future sono in mano di dio, e delle temute non avviene la
considerare i pregiudizi, abbiamo assunto l'incarico di esaminare appena una decima parte degli errori
le mamme lontane. una decima parte di quello che noi si porta loro.
3. sm. la decima parte (di un numero generico). -in partic
-in partic.: la decima parte di una misura specifica, di una gradazione
decima parte di una misura specifica, di una gradazione { un decimo di febbre
, di una gradazione { un decimo di febbre; un decimo di secondo, ecc
un decimo di febbre; un decimo di secondo, ecc.). giamboni
prima la croce e raccoglierassi il decimo di tutti i cristiani. ristoro, i-4
: e'si portò lealemente, ché di cosa s'acquistasse mai volle o decimo o
l'altre tre parti sono svanite, e di tanto scemate le facultà de'privati e
30: volendo il re mostrare un atto di pietà verso li suoi vassalli, e
, e anco verso li forestieri si contentò di avere il decimo delle facoltà che ciascuno
. stamani le ha trovato un po'di febbre. -poco poco? -qualche decimo.
-qualche decimo. non è quella, di sicuro, che le dà il delirio.
occhi come pazza, / e non sgarra di un decimo di miglio / dalla sua
/ e non sgarra di un decimo di miglio / dalla sua strada in mezzo a
press'a poco come dev'essere quello di una freccia mentre percorre quel decimo di
quello di una freccia mentre percorre quel decimo di secondo, quando l'arco è già
aderiscono ancora al suo piede. -decimo di guerra: aumento fiscale di un decimo
. -decimo di guerra: aumento fiscale di un decimo imposto (in passato,
cittadini per far fronte alle eccezionali necessità di guerra. periodici popolari, ii-530:
: ci gittate in faccia il decimo di guerra, ma che è egli dunque questo
che è egli dunque questo benedetto decimo di guerra, sotto cui volete nascondere l'ingordigia
vostra anima? -spreg. decimo di nobiltà: una miserissima porzione di nobiltà
decimo di nobiltà: una miserissima porzione di nobiltà. di giacomo, ii-426:
una miserissima porzione di nobiltà. di giacomo, ii-426: dice ch'è nobile
già, nobile! quattro miserissimi decimi di nobiltà! -nove decimi: con
maggior parte, la quasi totalità. di breme, conc., ii-545: esclusi
d'idee, e generi quindi ricchezza di segni esprimenti, cioè di lingua),
quindi ricchezza di segni esprimenti, cioè di lingua), i nove decimi degli
. qual meraviglia se gl'italiani non ebbero di lingua, se non quanto bastò a
lingua, se non quanto bastò a parlare di stelle, di ciffre, di ruderi
non quanto bastò a parlare di stelle, di ciffre, di ruderi, di carnei
parlare di stelle, di ciffre, di ruderi, di carnei, di madonna e
, di ciffre, di ruderi, di carnei, di madonna e di lussuria?
, di ruderi, di carnei, di madonna e di lussuria? gioberti,
ruderi, di carnei, di madonna e di lussuria? gioberti, i-i-ioi:
, i-i-ioi: fornito da natura di vivace spirito e di parlantina feconda,
fornito da natura di vivace spirito e di parlantina feconda, come nove decimi degli
pulpito, e a leggere solo opere di amena e frivola letteratura...,
..., egli ha discioltura di eloquio. rajberti, 2-229: i miei
la musica, per ottenere diecimila franchi di paga, e diecimila applausi di buona
franchi di paga, e diecimila applausi di buona mano. manzini, 12-46: si
decimi d'esagerazione, se non proprio di falsità; eppure, specie giungendo di
proprio di falsità; eppure, specie giungendo di sorpresa ravviva, ringiovanisce, lancia.
. 5. agg. composto di dieci. -decima rima: strofe formate
dieci. -decima rima: strofe formate di dieci versi endecasillabi rimati secondo lo schema
schema abababcccb; si adopera in componimenti di carattere sacro o popolare; spesso il
insegnale fare tutti i fatti de la masserizia di casa, cioè il pane, lavare
. décipiens -entis, part. pres. di dècìpère * ingannare '. decìpula
sf. stor. nave a dieci ordini di remi. = voce dotta,
osservato che le donne veramente accorte e di spirito... furono quelle che non
dopo questo momento non si parli più di cecco. sarebbe poca delicatezza per tutti
si attribuisce. dossi, 616: di tali nomi, alcuni sono decisamente antipatici,
avventura furtiva, spiacevole, violenta, di sapore decisamente ancillare. cassola, 2-330:
abitudinaria e tranquilla. = comp. di deciso. deciscalmo, sm. stor
discendono a quel sommo e universal intendimento di esse, che è il publico beneficio
avea sperato che il giorno della vigilia di natale avesse potuto portare la decisione totale
virtù. manzoni, 104: decisioni di punti di morale, con le quali
. manzoni, 104: decisioni di punti di morale, con le quali la chiesa
cittadini e costituirli giudici, ma i giudizi di questi saranno sempre annullati dalla volontà collettiva
alla sua sovranità, la decisione suprema di ogni contesa. 2. dir
una controversia; sentenza emanata a conclusione di una causa giuridica. torini, 252
vi sono posti, quante le dicisioni fatte di voi, quante le pregioni e come
decisioni del signore in quelle cause, erano di natura, che né bartolo né baldo
verri, i-208: forse le decisioni di questi giudici sarebbero un modello d'equità
giudici sarebbero un modello d'equità e di sapienza; ma forse ancora potrebbon essere
l'opinione della libertà in ogni cittadino. di breme, conc., i-49:
: una siffatta opportunità poteva sola procurare di trarre schede dalle bolle de'papi, dagli
documenti originali dei processi costrutti per sospetto di eresia, che si custodivano negli archivi.
i ricorsi contro le decisioni dei consigli di leva viene esteso da quindici a trenta
. ammirato, 1-47: consideri ciascuno di quanta importanza erano questi premi riputati,
..., e qui avrò campo di parlar molto di anatomia e di fisica
e qui avrò campo di parlar molto di anatomia e di fisica... «
campo di parlar molto di anatomia e di fisica... « da questi princìpi
. foscolo, xiv-245: i riguardi di tuo marito mi vieteranno di vederti ogni
i riguardi di tuo marito mi vieteranno di vederti ogni giorno. io li rispetterò
, 3-612: non v'è niente di più difficile a questo mondo che di
di più difficile a questo mondo che di fare un matrimonio proprio come si vuole.
si vede dal caso mio ove la decisione di sposarmi aveva preceduto di tanto la scelta
ove la decisione di sposarmi aveva preceduto di tanto la scelta della fidanzata. alvaro,
non bisogna rimproverarli troppo acerbamente per timore di fatti spiacevoli, di decisioni irrimediabili e
acerbamente per timore di fatti spiacevoli, di decisioni irrimediabili e assurde. comisso,
, ho patito tanto, ho bisogno di qualcuno che mi voglia bene, altrimenti
iii-131: ecco, la tua decisione di farti gesuita ti vale sin d'ora il
italiano fosse il più infelice e ridicolo di tutti gli altri? biffi, xviii-3-401:
risposte, al maschio dello stesso tuono di voce lei potrebbe giudicare di quanto dico
stesso tuono di voce lei potrebbe giudicare di quanto dico. pananti, ii-403: la
e trasportandoli arditamente verso il lor punto di mira. de sanctis, ii-15-131: mostrò
ii-15-131: mostrò non solo le cognizioni di un uomo tecnico, ma quella chiarezza e
io aveva avuto più volte l'occasione di ammirare in lui. svevo, 5-31:
3-137: quella ruga d'impegno e di decisione quasi feroce che le divideva verticalmente
5. ant. definizione (di un dogma, di una verità religiosa
ant. definizione (di un dogma, di una verità religiosa). pallavicino
: questa ragion medesima [la presenza di 2 corpi insieme] si può dare,
. locuz. prendere una decisione: stabilire di agire in un certo modo; risolversi
6-590: ho voluto parlare con te prima di prendere una decisione. pea, 7-209
da dècisus, part. pass, di dècidère * decidere '. decisivaménte,
trattati antichi [crusca]: uomo di grande autorità, e assuefatto a profferire
, 24-181: sentii alla testa un principio di svanimento... credo simile a
, non essendomi trovato nel caso fuori di queste due volte. bottari, 5-188:
anco i rei, così ora qui favelli di causa dubbiosa decisivamente. = comp.
causa dubbiosa decisivamente. = comp. di decisivo. decisivo, agg. che
la naturai vostra modestia così basso concetto di voi, che io non vi ho mai
propor sempre le vostre difficoltà per modo di dubbio. g. r. carli,
ebbe anche l'industriosa e prudente avvertenza di non arrischiare con un colpo decisivo la
meridionali differiscono per tratti essenzialissimi e decisivi di carattere da'popoli settentrionali. mazzini,
settentrionali. mazzini, i-595: il mese di luglio sarà « decisivo » per tutto
. de sanctis, 7-97: fu di quegli uomini che mentre la mediocrità mena
si move; le calabrie dormono; di qui si tenterà certo, ma un
guardandola negli occhi parve volesse dirle qualcosa di decisivo. ma era così commosso che non
. bocchelli, 1-i-144: nei mesi di maggio e di giugno, decisivi per
1-i-144: nei mesi di maggio e di giugno, decisivi per il frumento,
gelo interno ebbe il presentimento che qualcosa di decisivo si compiva, e preferì fuggir
monsù l'abbé, sarà forse tentato di non biasimare con rigidezza la poca urbanità
non biasimare con rigidezza la poca urbanità di que'corbellatori. 3. disus
questo consiglio da filippo ii * tribunale di giustizia ', spiegando egli i suoi
deciso (part. pass, di decìdere), agg. (superi.
o vogliamo dir traversa, che da val di fine, scavalcando i monti di livorno
val di fine, scavalcando i monti di livorno, conduceva a pisa.
imponendo a noi stessi certe nove leggi fuor di proposito,
cercando ogni dì nuovi diverticoli, affine di scansar la fatica che tu gl'imponi?
, con cui i suoi difensori cercavano di abbindolar gl'inesperti? 3.
. alterazione anatomica, che può essere di natura congenita o acquisita e che consiste
o acquisita e che consiste nella formazione di una cavità anormale in comunicazione con un
diverticolopessìa, sf. medie. metodo di cura chirurgica dei diverticoli.
-in partic.: allontanamento di una vocale o di una consonante,
partic.: allontanamento di una vocale o di una consonante, elisione. bembo
fe'proseguire gli studi legali senza divertimento di visitazioni e di faccende. vico,
studi legali senza divertimento di visitazioni e di faccende. vico, 83: sì fatto
necessario per gl'ingegni de'giovani assottigliati di troppo e irrigiditi nello studio delle metafisiche
affatto. 3. quanto consente di divertirsi, di distrarre l'animo o
3. quanto consente di divertirsi, di distrarre l'animo o il pensiero sottraendolo
, ricreazione; trattenimento mondano, gioco di bambini. baldinucci, 1-43: ogni
dando spesso diletto al popolo napoletano vaghissimo di simili divertimenti. alfieri, i-70:
divertimenti, dove leni ribaltò a colpi di palla di straccio molti fantocci, e
dove leni ribaltò a colpi di palla di straccio molti fantocci, e distrusse pile
straccio molti fantocci, e distrusse pile di stoviglie. montale, 3-270: vi
per tutti voi, in attesa di sciogliermi e di lasciar cadere queste cipolle
tutti voi, in attesa di sciogliermi e di lasciar cadere queste cipolle nel fango sudicio
stabilito il carattere iro nico di ogni forma superiore di creazione artistica, non
nico di ogni forma superiore di creazione artistica, non s'incontreranno più
, ii-208: come se il fine principale di andare a queste funzioni fosse il divertimento
tetti e agli spazzacamini pe 'l divertimento di vederli ruzzolare di così alto. tecchi
spazzacamini pe 'l divertimento di vederli ruzzolare di così alto. tecchi, 10-48:
. tecchi, 10-48: parlò prima di tutto di fausto almirante, deirammirazione che
tecchi, 10-48: parlò prima di tutto di fausto almirante, deirammirazione che suscitava con
. rajberti, 2-19: mi consigliano di divertirmi colla chimica; bel divertimento!
venefiche, con fetide emanazioni, con pericolo di abbruciarsi, d'asfissiarsi, di diventar
pericolo di abbruciarsi, d'asfissiarsi, di diventar matti. pirandello, 7-173:
, e andarmene come un cieco, di porta in porta, a far le sonatine
le sonatine, per dare un tozzo di pane ai miei figliuoli. -persona
magro e pallido, con le guancie sparse di ceci rossicci, i baffi biondastri,
divertimento. 4. mus. forma di composizione strumentale, in più tempi e
tempi e per uno o più strumenti, di carattere giocoso. -anche: nella fuga
-anche: nella fuga e nella forma di sonata, passaggio libero dalle leggi dello
dello sviluppo tematico, inserito con carattere di diversivo; nell'opera francese del sei-sette-
. v.]: 'divertimento', pezzo di musica strumentale d'un genere leggero e
è un periodo composto per lo più di frammenti del soggetto o de'contrassoggetti,
. -per simil. opera artistica di non profondo impegno e ricerca, spesso
non profondo impegno e ricerca, spesso di carattere spiritoso e di stile ricercato e
ricerca, spesso di carattere spiritoso e di stile ricercato e raffinato, composta quasi
nostra letteratura, che pure ne ha tanti di memorabili. 5. spreg
un punto le forze nemiche allo scopo di dividerle e di indebolirne lo schieramento.
forze nemiche allo scopo di dividerle e di indebolirne lo schieramento. -anche: distogliere
della città millesimo e ottantesimo nel porto di tide, che è luogo nel più intimo
che è luogo nel più intimo seno di quel mare, una armata con grande dispendio
2-3-49: disegnossi dua modi: uno di fare armata per mare, e con essa
re ferrando, e così divertire la guerra di toscana. caro, 12-616: sì
fuga rapito e da la forza / di tutti insieme, insiememente a tutti / dal
divertirò gli occhi miei dal lagrimevole obietto di quelle spoglie, fintanto ch'i'v'
con molta severità. la madre postasi di mezzo procurava di divertire i colpi.
. la madre postasi di mezzo procurava di divertire i colpi. denina, viii-210
in più maniere d'indurre il re di sardegna ad assaltar il milanese per divertire
(un corso d'acqua, un raggio di luce, ecc.).
per istrignere maggiormente pisa, si disegnò di levare e divertire il fiume d'arno da
e, divertendolo quindi, conducerlo nello stagno di livorno con due grandi, larghe e
acque, e deve avere i medesimi ricettacoli di prima, per contenersi, e se
se il paese proprio... è di tal sorte costituito che vi si possa
giusta le regole dei medici, che di colà dove gli umori concorrono, sogliono ad
circostanza svantaggiosa o pericolosa, uno stato di disagio, ecc.).
dire il sospiro procedere da ogni passione di mente e da ogni fatica del corpo
con altro, con la fama dello ingrossamento di questo campo si potria divertere ogni altro
papa, arrossito alquanto, fece segno di vergognarsi... allora avvedutomi di
di vergognarsi... allora avvedutomi di questo, entrai in altri ragionamenti, tanto
pezzo, divertendo agli ugonotti ogni pretesto di tumultuare. sagredo, 1-65: il
intraprese che potevano determinare i maggiori incrementi di questo porto e farne l'emporio di
di questo porto e farne l'emporio di quasi tutto lo stato. manzoni, pr
gran numero, non era più da pensar di divertir la questione, ma di trovar
pensar di divertir la questione, ma di trovar temperamento per dar qualche sodisfazione a'
entrate stesse del signore divertono a prò di casa senza rispetto? -letter.
). arici, ii-222: svelta di balza alpina / sovr'al suo capo
un poco cogli occhi, forse tentato di divertire su di essi un paragone col
cogli occhi, forse tentato di divertire su di essi un paragone col figlio.
. allontanarsi, scostarsi; ritirarsi. di costanzo, 1-33: il papa, come
balduino, voleva più tosto 1'amicizia di quello, che possedeva l'imperio, e
potea sovvenire all'esercito cristiano nel riacquisto di terrasanta, che divertirsi dall'aiuto de'
, conosciuto a pruova il giappone, qual di poi con giustissime lodi in molte delle
; ma con l'arte de'buoni maestri di guerra divertissi, e girò, per
chi si divertisse nei discorsi dal senso di chi li propone, depositar debba il
donde ci eramo divertiti, tratti dalla vaghezza di ragionare delle agape, cioè a dire
legge invocato nell'acclamazione conviviale il nome di s. lorenzo. 2.
dal dedicarsi a qualcosa o la mente di altri dall'oggetto a cui dovrebbe o
divertire gli animi della plebe dal pensiero di far la legge. leone ebreo, 15
dallo abboccamento che si trattava col re di francia, dubitando che tra essi non
pappolata anzi che lettera, per tentare di divertire quell'umore che ora è in
, e poi mi sono alzato sperando di divertire la mia tristezza studiando. manzoni
: per divertirsi talora dalla gran molestia di que'gravi pensieri,... in
: anche quest'ultimo [pensiero] diminuì di carezza a furia di seguitare tutta la
pensiero] diminuì di carezza a furia di seguitare tutta la notte a divertirmi coi
diligente / uom della villa, e di massicci e sani / consigli all'util
-in questi primi giorni almeno un poco di allegria, un poco di compagnia. alfieri
un poco di allegria, un poco di compagnia. alfieri, i-37: mi
divertirlo; e mise su un castello di burattini, ed egli stesso con tre
quattro amici li maneggiava dinanzi al figliuol suo di quattro anni, paffuto e roseo,
fatto sì buona opera. -io ho inteso di divertirmi, e di divertir la conversazione
-io ho inteso di divertirmi, e di divertir la conversazione. -lodatevi, che avete
conversazione. -lodatevi, che avete ragione di farlo. -assol. bettinelli
, ma diverte; la varietà stessa di tante stampe, che nascono e muoiono
12-53: la sua stessa ambiziosa bramosia di dare, di nutrire, di divertire gli
sua stessa ambiziosa bramosia di dare, di nutrire, di divertire gli è venuta
bramosia di dare, di nutrire, di divertire gli è venuta meno.
iv-60: giulio se la diverte e sta di buon umore avendo già stretto amicizia co'
declamarsi in faccia l'uno all'altro di molte prose e poesie. d'annunzio,
il concorso della gente verso il banco di andreuccio che distribuiva rinfreschi gridando il prezzo
fiera campestre. tozzi, i-295: di là passano, quando è l'ora
divertono, non piange; anzi cerca di divertircisi anche lei, e segue quelli
, senza veder mai citato il nome di quel tanto saccheggiato scrittore. de marchi
, 3-49: i soldati francesi, di presidio allo stato pontificio, si divertirono.
landolfi, 3-13: che ne dite di quel timido ragazzo che v'adorava in
locuz. divertirsi alle spalle o a spese di qualcuno o qualcosa). goldoni
ben divertita, ed ora vi burlate di me. cesarotti, ii-304: sembra alle
a caso, e senz'altro disegno che di divertirsi a spese della filosofia. giusti
« forse, pensai, si tratta di un umorista senza lavoro che vuol divertirsi
. -darsi a una vita ricca di piaceri, di distrazioni, di esperienze
-darsi a una vita ricca di piaceri, di distrazioni, di esperienze pratiche senza preoccuparsi
ricca di piaceri, di distrazioni, di esperienze pratiche senza preoccuparsi di affrontare prove
, di esperienze pratiche senza preoccuparsi di affrontare prove più impegnative o interessi più
impegnative o interessi più profondi ritenuti propri di un'età più matura e responsabile (
passando egli a vinegia, pigliar sinistro di divertir fin qui per vedermi e ragionarmi
divertir fin qui per vedermi e ragionarmi di quelle cose, delle quali egli pensava ch'
, sì come io era, disiderosissimo di saperle. bruno, 3-53: or
benché fussemo ne la strada diritta, pensando di far meglio, per accortar il camino
vie che menavano al granaio del padre di sua famiglia... ed è precipitato
cielo. grandi, 8-2: né veruno di quei punti intermedi si diverte a destra
si diverte a destra o a sinistra. di breme, 11: perdonateci se abbiamo
o naturale svolgimento, da una linea di condotta; sortire effetti diversi da quelli
, che a dir non merto / di sì rara beltà, ragion me infrena,
madre ogni giorno sette volte meditava la passione di cristo, non mancando della scrittura cosa
segni dello zodiaco] hanno aspetto sestile di sessanta gradi di distanzia e sono femminini
] hanno aspetto sestile di sessanta gradi di distanzia e sono femminini di una medesima
sessanta gradi di distanzia e sono femminini di una medesima qualità attiva, cioè freddi,
è diversa, e con « le » di più, che non bisognava; la
la qual particella, accennando un altro principio di parlare, divertisce dalla negazion di sopra
principio di parlare, divertisce dalla negazion di sopra. -trasformarsi, convertirsi (
della poesia, over nella soavità della musica di voce ed istromenti diversi, o con
p. ricci in abbominare la bestiai opinione di sanhoai, e ben avvisando non bisognargli
6 continuano più fedelmente l'uso latino di divertire 'scostarsi, separarsi, allontanarsi
divertito (part. pass, di divertire), agg. allontanato,
giunse il laureando in roma a 6 di aprile non senza aver perduto la compagnia
aprile non senza aver perduto la compagnia di giovanni barrili; il quale divertito per
, la intepidita digestione empierebbe lo stomaco di crudità. -letter. tenuto lontano da
anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza / ed è l'odore dei limoni
il re fece abbassandosi per abbracciar uno di quei cavalieri, lo percosse con un coltello
con un coltello nel viso, credendosi di colpirlo nella gola, ma, divertito
. pallavicino, 8-27: voglio, di più, che questo zucchero stesso,
discorsive e più operanti richieggono maggior semplicità di favella; però che, essendo elle bisognose
, non colorita e senza vistosi tratti di penna, affinché l'occhio più chiaramente
che permutare quella tranquillità in uno stato di occupazione, che tenesse il corpo e
3. che si diverte, che dimostra di divertirsi, ricreato; piacevolmente interessato in
interessato in qualcosa; rallegrato, messo di buon umore. p. verri,
, dopo aver distribuita una mezza botte di caffè, uno dopo l'altro partirono tutti
subito, come assetata, e grondante di vino, come se sanguinasse, si
pavese, 4-135: le strade formicolavano di gente, povera gente che sfollava a
è inutile che cotesti pubblici divertitori parlino di bellezza e fingano di fare il muso alla
pubblici divertitori parlino di bellezza e fingano di fare il muso alla plebe e ricevano
spogliare. foscolo, 1-379: non di vesto ignudo / quest'osceno tuo corpo
, e non ti caccio, / rivestito di lividi e di piaghe, / dall'
ti caccio, / rivestito di lividi e di piaghe, / dall'adunanze a urlar
[tommaseo]: divestite la disubbidienza di cristo; divestite orgoglio e vestite umiltà;
). ant. tagliare la vetta di un albero; abbattere la sommità (di
di un albero; abbattere la sommità (di un edificio). ammiralo, i-3-127
: i nimici battevan forte il cassero di brolio, e già n'avevan divettato una
.. fu il vedere alla scossa di un finto tremuoto traballar tutto il suolo,
. = comp. da di-con valore di separazione e vetta (v.).
trattalo dell'arte della lana, 486: di poi che è vagliata e spelata [
cioè tragonne se vi fusse certi bioccoletti di lana molto grossa. canti carnascialeschi,
. divettato1 (part. pass, di divettare *), agg. spuntato
miseramente abbiosciano, altri divettati ed impediti di venire innanzi, altri scoronati e sbronzati
divettato2 (part. pass, di divettare2), agg. tess.
con lo scamato. libri di conti pratesi, 161: rende insino a
, 161: rende insino a dì xj di marzo libre tredici di detta lana divetata
a dì xj di marzo libre tredici di detta lana divetata per d. sei
d. sei la libra. registro di pegni di francesco di giuliano de'medici
sei la libra. registro di pegni di francesco di giuliano de'medici, ii-32
la libra. registro di pegni di francesco di giuliano de'medici, ii-32: de'
. si li fanno buoni per divetatura di lana di più sorte divetata a giuliano.
li fanno buoni per divetatura di lana di più sorte divetata a giuliano.
scamato la lana. registro di pegni di francesco di giuliano de'medici,
la lana. registro di pegni di francesco di giuliano de'medici,
. registro di pegni di francesco di giuliano de'medici, ii-32:
de'medici, ii-32: batista di pasquino... de'avere 1.
. si li fanno buoni per divetatura di lana di più sorte divetata a giuliano
si li fanno buoni per divetatura di lana di più sorte divetata a giuliano.
della lana; battilano. libri di conti pratesi, 161: bonacorso di chelo
libri di conti pratesi, 161: bonacorso di chelo divetino rende insino a di xj
bonacorso di chelo divetino rende insino a di xj di marzo libre tredici di detta lana
chelo divetino rende insino a di xj di marzo libre tredici di detta lana divetata
insino a di xj di marzo libre tredici di detta lana divetata per d. sei
e più gagliardi, con due paia di funi ne andò via battendo alla bottega
funi ne andò via battendo alla bottega di ceccherino. faldella, 2-79: è una
madre o della nutrice a una forma di alimentazione latteo-farinosa e carnea più adatta allo
esercizio, dal seguire un determinato modo di comportarsi, divenuto in lui consueto;
altrui. disse la madre per divezzarla di queste due cose: -il portare il capo
ei bisognassi temperare e addolcire la fierezza di quel popolo col divezzarlo dal- l'armi
si può dare; / ma quasi anche di questo l'han divezzo, / col
affatto divezzare l'animo mio dalle dolcezze di tale speranza. verga, 2-112:
d'altro; eppoi, il mestiere di pastori li divezzava da discorrere.
discorrere. -ant. anche di piante. soderini, iii-128: le
abitudine; abbandonare, lasciare un modo di comportarsi o di agire che era divenuto
lasciare un modo di comportarsi o di agire che era divenuto consueto; tralasciare
con una lingua, con un genere di studi; disassuefarsi. poliziano, 191
machiavelli, 819: s'alquanto or di veleno spargo, / bench'io mi sia
spargo, / bench'io mi sia divezzo di dir male, / mi sforza il
male, / mi sforza il tempo di materia largo. pallavicino, 8-40:
che usò il boccaccio e che ad esempio di lui seguirono il bembo ed altri suoi
suoi coetanei. fagiuoli, 3-3-36: di me a ricordarsi s'è divezzo. foscolo
, xviii- 261: io tentava di farmi intendere in francioso, e non
a poco a poco a tornarci più di rado, a respingerne la rimembranza, a
il bambino, s'intride le mammelle di sughi acerbi. manzoni, pr. sp
delle varie nazioni,... di balbettanti che erano, divenuti fanti, dalla
a lieta pubertà arrivarono, dalla tutela di quella si emancepparono, in eruditi e
3. allontanare o ridurre la clientela (di un pubblico esercizio). manzoni
la miseria aveva divezzati tutti i frequentatori di quel luogo di delizie. = comp
divezzati tutti i frequentatori di quel luogo di delizie. = comp. da di-con
= comp. da di-con valore di separazione e vezzo1 (v.).
divezzato (part. pass, di divezzare *), agg. (
un modo, che fu consueto, di comportarsi, di agire; disabituato.
che fu consueto, di comportarsi, di agire; disabituato. nardi,
6-iv-205: ella l'avea [al servizio di dio] prima dedicato che partorito,
verso quale altro altrove? -anche di animali. soderini, iv-40: si
, appena divezzato; con la stonatura di linee e la bruschezza di movimenti che
con la stonatura di linee e la bruschezza di movimenti che sono dei cuccioli.
diviatamente al castello. meditazioni sulla vita di gesù cristo, xxi-1009: or quando
le cipolle. = comp. di diviato. diviato, agg.
manganeggiato, / quant'ha grosseto granella di sale. grazzini, 4-422: tosto,
disarmonichissimo. fagiuoli, 3-5-10: all'ingresso di lui nemmeno un cane / restò a
preparato in gran fretta, a portata di mano. pananti, i-141: oste
. grandi, 2-28: osservando di applicare il divisore a tante note del
2. finanz. la parte di utile assegnata a ogni azione (ed
linguaggio comune: reddito, profitto, di una società per azioni. cattaneo,
, e quindi s'accresce la quota di ciascuno. mazzini, ii-968: il dividendo
dotta, lat. tardo dividèndus, gerundivo di divìdere 1 dividere '. dividènte
. dividènte (part. pres. di dividere), agg. che divide
saul si ritornò, e lasciò istare di perseguire david, e andonne verso i filistei
in sé alcuna mistura disguale e dissimigliante di sé, quello animo non può esser
parte e dell'altra il sacratissimo corpo di cristo, innanzi che il caso fussi
s'aggiugne ancora che ne fanno alcune di pezzi e dividendole in parti le portano
0 con facchini o con giumenti dovunque fa di bisogno senza difficoltà. marino, 4-248
senza difficoltà. marino, 4-248: poi di vari granelli accolti insieme / confuso un
analisi chimica, colla quale si cercano di classificare i suoi elementi nelle loro specie.
, i cotechini, i caci, e di tutto il rimanente avevano fatto un gran
. 2. ridurre un gruppo di persone in gruppi minori. giamboni
schiere degli armati, divise con ordine di battaglia molti drappelli. boccaccio, iii-2-53:
l'altra parte dirizzò per la via di firenze. garzoni, 1-66: questa
, 4-490: il marchese, veduto di avere il nemico a'fianchi ed alla fronte
principi, triari, che nell'ordine di battaglia formavano tre linee, e veliti che
350): essendo già buona pezza di notte, in due si divisero, ed
ed essendo tra essi e'nemici alquanto di largo, gli investirono da due bande
da diversi parti, acciocché qualcheduno riesca di entrare, perché l'armata che vuole
, i-53: nel 1648 una frotta di garzoni avea preso il vezzo di radunarsi in
frotta di garzoni avea preso il vezzo di radunarsi in una contrada, e dividersi
, cercano ventura. -anche di animali. bocchelli, 1-i-96: videro
bocchelli, 1-i-96: videro uno stormo di corvi levarsi dal tetto, dividersi e
lasciossi nel parlare, roano, uscire di bocca che questi tre re in questo accordo
, che del monte usciva cadendo e di lei, che guari alta non era dal
reno, in un canalin di marmo che 'l pratello divideva scendendo,
mezzo a tacque, il ciel sparso di stelle, / lo qual divida pur tacque
. manzoni, 73: questa terra di sangue ora intrisa, / che natura dall'
sava o la savia tutto ciò che di lei si truova tra la sava fiume e
dividevano [le provincie] ne'ducati di brabante, di limburgo, di lucemburgo e
provincie] ne'ducati di brabante, di limburgo, di lucemburgo e di gheldria
ne'ducati di brabante, di limburgo, di lucemburgo e di gheldria. casti,
, di limburgo, di lucemburgo e di gheldria. casti, iii-13: l'impero
frazioni. pascoli, i-549: l'impero di roma si dilatò ancora. e poi
dato numero intero; dato il prodotto di due fattori e uno di questi fattori,
il prodotto di due fattori e uno di questi fattori, scoprire l'altro fattore
dividere, nell'aritmetica esser un segno di pace e di concordia, e simbolo
aritmetica esser un segno di pace e di concordia, e simbolo d'amicizia e
concordia, e simbolo d'amicizia e di pietade. grandi, 2-28: volendo dividere
volendo dividere qualunque numero maggiore per mezzo di un minore, si principia l'operazione
,... il circolo, la di cui circonferenza sarà divisa in 60,
per disperazione, si trovi un principio di divertimento nel dividere un numero per un
fiso: / biondo era e bello e di gentile aspetto, / ma l'un
divise insieme / con quell'elmo incantato di mambrino. rajberti, 2-212: erano
fendenti dell'uno e dell'altro avevan rotto di nuovo tutte le vene e riaperto la
questo inconveniente, si potrebbe mescolare essenza di trementina con i colori stemprati nell'olio
, che ancor si sostiene nel riscontro di quelle parti e di que'colori che han
sostiene nel riscontro di quelle parti e di que'colori che han da dividersi e
divide ed apre l'aria che sta di sotto al centro della sua gravità con
terra, rivolgansi tutte le pietre sopra di noi, i lupi ci divorino; non
. serdonati, 9-498: nel medesimo momento di tempo il canapo che teneva l'ancora
tempo il canapo che teneva l'ancora di verso mezzo dì, sebbene era legato
. rovani, i-36: alle cadenze di questa cabaletta il teatro parve dividersi in due
simintendi, 1-43: io riprese la forma di prima, e fue fatta quello ch'
si divise in cinque diti. fatti di cesare, 82: uno fuoco che ardeva
cesare, 82: uno fuoco che ardeva di lungo tempo in su uno altare d'
a poco altrettanti rami, che sieno di numero corrispondente a quelli degli oppi.
e si divide, tra le colline di barbiano, e il colle di san michele
colline di barbiano, e il colle di san michele in bosco. jovine,
con due lingue fosforiche accecanti e illuminò di un bagliore subitaneo le case: le
delle mura e accesero un improvviso gioco di luci e di sibili che diedero una vita
accesero un improvviso gioco di luci e di sibili che diedero una vita infernale,
. marino, 14-138: non bel concerto di dentato ingegno / misurator del tempo unqua
/ fermar sì ratto le correnti rote. di pers, iii-503: mobile ordigno di
di pers, iii-503: mobile ordigno di dentate rote / lacera il giorno e
divide in ore, / ed ha scritto di fuor con fosche note / a chi
, dividi con lenta / frattura la somma di un tempo già assente.
. -con riferimento a un intervallo di tempo che debba trascorrere o sia trascorso
improvvisa e squallida, attraverso i vetri di una camera d'albergo, a tanta distanza
una camera d'albergo, a tanta distanza di qui. pratolini, 1-131: vuole
in casa dei suoi, per finire di affiatarmi con sua madre. -assegnare
madre. -assegnare le successive parti di un periodo di tempo a occupazioni diverse
-assegnare le successive parti di un periodo di tempo a occupazioni diverse; distribuire nel
determinare e distribuire ordinatamente le varie parti di un discorso, di una trattazione,
le varie parti di un discorso, di una trattazione, di un libro.
un discorso, di una trattazione, di un libro. maestro alberto, io
xxvi-1-184: sopra la qual ci son di belli avvisi, / e credeva spiegarli in
economica, ecc., e su ciascuno di essi fa una lezione. pascoli,
con debite pause nel parlare e segni di punteggiatila nello scrivere). b.
-ortogr. spezzare una parola in fine di riga (e la divisione viene segnata
, e che dividerla in sillabe fa di mestieri, si tronca; ed a guisa
-fonet. separare nella pronuncia le vocali di un dittongo. b. cavalcanti,
ancora accresciute quelle nelle quali per via di divisione si fa crescere una sillaba:
come in questa parola pietate, che è di tre sillabe, dividendo quel i dal
dal e, si fa * pietate 'di quattro sillabe. -metr. scandire
, / tanta allegrezza mi da'fuor di noia. cavalca, iv-93: divise e
cielo. davila, 726: deliberò di disciogliere l'esercito, e dividerlo in diversi
? già non sei tu figlio / di terrestre dirupo. in paradiso / tu certo
e tu dal ciglio / del gran monte di dio fosti diviso. leopardi, 35-4
osando replicare, ma non potendo soffrire di esser divisa dal suo bambino. calvino,
struggendosi in musiche dolcissime, con ghirlande di gelsomino intorno ai visi sfigurati, dimenticavano
si divide. cavalca, 19-38: di quel monte che sta sopra il suo monastero
un grandissimo sasso. libro dell'eredità di b. lacopi, v-402-143: giovanni e
/ quanto è più grande l'ansia di dividersi / per tornar separati e disuniti.
oggi che hai avuto questa bella ispirazione di venirmi a trovare, bisogna giuriamo di
di venirmi a trovare, bisogna giuriamo di non dividerci ma più. la laurea
romagnosi, 11-69: forseché l'unità di genio, di lingua, di costume
11-69: forseché l'unità di genio, di lingua, di costume e quasi direi
unità di genio, di lingua, di costume e quasi direi di clima non agisce
lingua, di costume e quasi direi di clima non agisce per consociare, incorporare
litigando, o che sono passati a vie di fatto. pulci, 1-16:
si mise / e durlindana gli trasse di mano, / e così il me'che
hai da goderne; perché avrai cagione di dividerti da lei. cantoni, 324
sposati state peggio, e vi accade di mettervi in capo che abbia colpa lei,
anche dividersi, e uno è libero poi di sposare chi vuole? -figur.
diviso. guittone, 135-2: se di voi, donna, mi negai servente,
/ tanto ch'io fui in esser di quegli uno / che per sua man di
di quegli uno / che per sua man di vita eran divisi. boccaccio, dee
arrivare. forse c'era al fondo di questa cautela, lontana lontana, insospettata
/ e rimembranza / sanza fallanza! / di me, nanti io pera / non
occidere, / da quel popul giudeo di reità pieno / per voler dall'inferno noi
distinta. ojetti, i-14: una fila di carabinieri divide le madri dei soldati morti
: erano alcune fronti giovanili tanto copiose di capelli, che ne rimaneano occupate le sembianze
la testa china e il viso attento di giorgio dentro la bottega. sorrideva a quel
ristringersi. del bene, 17: di selim le navi urta e divide.
: divise fra loro alcuni agnus dei di cera consagrati dal sommo pontefice ed alcuni
divoti doni, che aveva portato seco di roma. pascoli, 9: quando sola
convenire i cardinali a creare papa uno di loro che erano nel conclave, si
. -dare o prendere una parte di un bene materiale; fare a metà
vero e proprio gaudio quando nei giorni di vigilia si dividono un'aringa. comisso
egli con me. -spartire i prodotti di un podere fra il padrone e il
: il piacer sommo e 'l vero fin di tutti / è che 'l signor gli
frutti], / ch'ad arbitrio di lui furon produtti. g. capponi,
231: la fede pagana... di videa tra'suoi baroni i reami e
avea conquistate, e ammonivali e confortavali di bene fare. dante, par.,
, nondimeno vuole ancora egli nel trattare di quelle intervenire. l. martelli,
lui si sia data parte o minore o di forza inferiore a quella degli altri.
gli appuntamenti, anch'esse innamorate segretamente di lui. -rifl. bartolomeo
e anche il possesso e il godimento di beni materiali. pannuccio dal bagno,
suo signore, che insieme era redentore di lui, insieme era prezzo. metastasi'
cui divider possa il lungo peso / di quest'inerte vita il ciel destina /
noi cominciamo... a temere di non aver già buscato il titolo di
di non aver già buscato il titolo di copiator servile per noi, e quello di
di copiator servile per noi, e quello di seccatore da dividersi con l'anonimo sullodato
, 7-43: io non posso essere sicuro di dividere le vostre idee in tutto.
moglie. vivono insieme, dividono il pane di farina o di segala, se c'
, dividono il pane di farina o di segala, se c'è, e se
egoista e avaro; preso dalla smania di adomare la propria mente, di ammobiliarsi di
smania di adomare la propria mente, di ammobiliarsi di cultura, non divideva più
di adomare la propria mente, di ammobiliarsi di cultura, non divideva più con nessuno
/ ché l'une veramente / son fatte di neente, / ciò son l'anim'
. passavanti, 177: la torre di babello fu destrutta, le lingue confuse,
e dividangli egualmente, ed immol- linli di diverse acque; ed egualmente spremuti e porti
iv-55: altri, dividendo la ragion di stato in vera e apparente, la vera
, in tre mondi, prendendo la voce di * mondo 'per un'unione
* mondo 'per un'unione di molti ornamenti. leopardi, i-1096:
pensiero. carducci, iii-10-19: vincenzo di beauvais aveva già composto il suo * spe-
spe- culum universale ', la prima di tempo e la più meravigliosa di tutte
prima di tempo e la più meravigliosa di tutte le enciclopedie, la prima opera nella
non è senza motivo che si cerca di dividere il mondo in due: in queste
molto simili al modo che noi usiamo di parlar ordinario. foscolo, vii-174:
purché almeno si colga la vera linea di divisione. de sanctis, 7-297:
, 1-4: si edificò la grande torre di babele, per la quale si divisono
la seconda si ripruovano quelle. libro di sentenze, 1-44: la virtù celata
. muratori, 5-iii-29: la malizia di nuovo può dividersi in due specie, cioè
, cioè in malizia grave e degna di pena, e in malizia leggiera e
, e in malizia leggiera e meritevole di scusa. manzoni, pr. sp.
armonia, l'amicizia, l'identità di vedute, la conformità dei voleri; allontanare
dice, più crudeli che i soldati di pilato, quelli, i quali la
carità e l'unità de'fedeli si studiano di dividere. stefani, 4-1: aggiunsesi
parte nera e bianca all'altra maladizione di guelfa e ghibellina parte, che l'
altra hanno guasta e divisa la nostra città di firenze. vangeli volgar., i-44
: non volendo credere fossimo in procinto di divedere l'amicizia. p. verri
e se lo guarda, / non di te si compiace, uomo, che a
-assol. -dividi e impera: comportamento di chi sa trarre vantaggio dalla disunione dei
: a queste parole il popolo, che di sua natura non ha alcuna fermezza,
'l detto cavallo, ch'era fatto contra di loro, fosse messo dentro da troia
142: quando fra molti si consiglia di voler fare o non fare alcuna cosa,
propria misura. ma chi ha nell'istinto di dividersi in due, l'attaccar lite
/ membrando ch'eo sia diviso / di veder lo bel viso, / per cui
v-m-32: l'una m'ha divizo / di dire mia ragione, / e l'
, o ferore, al maggior figliuolo di alessandro,... ed al tuo
, o antipatro, sposo la figliuola di aristobolo... e così iudico che
sieno: né chi me amerà, ardisca di dividerle o guastarle. epicuro, 39
tasso, 12-26: bagnò i baci di pianto, e fur divise / le sue
si praticavano nelle valve stesse le finestre di scarico; si aggiunsero i condutti laterali pel
le ninfe elette giurano per li fiumi di volere dividere la nostra battallia. pulci,
vorrai. nardi, 5: si sforzavano di partire le nimiche inviluppate schiere e dividere
, e s'installò senz'altro in quella di riccardo. brancoli, 3-128: pur
amor si mise / quando mi fece di sé pauroso, / che mi guardar
parla e dolce ride, / e di doppia dolcezza inebria i sensi, / quasi
timor, come venir lo vide / di sangue brutta e con faccia empia e scura
sin al ciel l'aria divide, / di sé e de la sua gente per
9-13: il carro, / grave carro di giove a noi sul capo, /
. petrarca, 292-3: gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, /
, agg. ant. divisibile. -non di videvate: inseparabile.
gli ordini si discernessero, essere cagione di menomamento di concordia e di libertà. leonardo
si discernessero, essere cagione di menomamento di concordia e di libertà. leonardo,
essere cagione di menomamento di concordia e di libertà. leonardo, 2-305: sommergimenti
che divide, divisore. fiori di filosofi, xxviii-530: -ch'è il sole
sole èe occhio del cielo, cerchio di caldo, splendore sanza abassare, ornamento
infra li mobili d'equal gravità quel fia di più tardi moto, il quale occupa
officine dell'ingegnera anatomia tutte le maniere di strumenti dividitori. 2. che
essere padri chiamati o vero maestri, di sé presuntuosi e a sé più vivendo
vivendo che al sommo bene, dividitori di dio, dell'anime dissipatori, fondatori
dio, dell'anime dissipatori, fondatori di sette, sovvertenti di vere e sante religioni
dissipatori, fondatori di sette, sovvertenti di vere e sante religioni. buonarroti il
fatti un po''nnanzi, / dividitor di sparagi. l. bellini, 5-2-268:
e de'diaspri, cioè questa polvere di smeriglio che sega pietre sì dure.
e il doge guernieri e il conte di landò e m. gianni d'omicchi e
dividivi, sm. plur. frutti di un arbusto dell'america centrale e meridionale
e chiamala una specie... di essenza terza infra le cose individue e
una persona, con regola et ordine di primogenitura. g. m. casaregi
ciò molto più procede quando si tratta di credito o quantità comune, la quale
o quantità comune, la quale è di sua natura dividua. -sostant.
. divieto. statuti dei mercanti di calimala, 3-309: e s'alcuno.
era reo: ma è detto legno di scienza di bene e di male, perocché
: ma è detto legno di scienza di bene e di male, perocché dopo
detto legno di scienza di bene e di male, perocché dopo il divietamento sì
lagno / se 'l vin si divietasse di toscana. a. pucci, cent.
, ch'ella fu divieta. francesco di vannozzo, 147: ecco bel amortarlo /
com'io. ora consigliereste voi per questo di dichiarare addirittura la guerra alle due potenze
che ce lo divietano? e credereste di poterle vincere entrambe? 2.
era lecito la vendetta contro il signore di pisa e contro di pisani e.
contro il signore di pisa e contro di pisani e... alcuno con
e fremer tonde intorno, / tornar di sopra, e andar le nubi basse
che mentre a divietar s'apparecchiasse / di non aver da la fortuna scorno,
avrebbe levata la mano per un segno di saluto. 3. schivare,
. - anche assol. libro di sydrac, 245: l'uomo dee fare
e divietare e dottare il male. francesco di vannozzo, 119: le chiare luci
un poco soggezione, delle parole di lei precise e pure amabili a un tempo
tu divieti ed odi coloro, che di necessitade debbono essere tuoi consorti; non pure
, e non gli divietate: percioché di tali è il regno di dio.
: percioché di tali è il regno di dio. -ant. cancellare dai
. -ant. cancellare dai registri di un'arte con divieto di esercitarla.
dai registri di un'arte con divieto di esercitarla. statuti dei mercanti di calimala
divieto di esercitarla. statuti dei mercanti di calimala, 3-206: i consoli siano
persona divietare e fare divietare dell'arte di calimala e dall'operazione di quella arte.
dell'arte di calimala e dall'operazione di quella arte. breve dell'arte de'
arte. breve dell'arte de'calzolai di prato, 15: sia divietato e rimosso
divietato (part. pass, di divietare), agg. (ant.
o vestire alcuna robba o vestimento alcuno di panno di lana divisato o sargiato,.
alcuna robba o vestimento alcuno di panno di lana divisato o sargiato,...
... sotto pena... di perdere cotale robba e vestimento divietato.
e uomini e fanciulli delle dette cose di viete con grandi pene. ottimo, i-11
. 2. cancellato dai registri di un'arte (con divieto di esercitarla
registri di un'arte (con divieto di esercitarla). - anche sostant.
- anche sostant. statuto dei mercanti di calimala, 239: siano tenuti i
affare. breve dell'arte de'calzolai di prato, 15: veruno de'compagni
. statuto del podestà, della città di firenze, 3-51: non ricevano
e lui e loro puniscano sì come di sopra si contiene. statuto dei mercanti di
di sopra si contiene. statuto dei mercanti di calimala, 235: ordinato è
: questa divietazióne fatta da alcuno ministro di dio, e notificatore della universale pianta
inibizione. -in partic.: provvedimento di un'autorità che proibisce (per lo più
proibisce (per lo più sotto comminatoria di sanzioni penali) di tenere un determinato
più sotto comminatoria di sanzioni penali) di tenere un determinato comportamento: divieto di
di tenere un determinato comportamento: divieto di transito, di sosta, di caccia
determinato comportamento: divieto di transito, di sosta, di caccia, di pesca,
divieto di transito, di sosta, di caccia, di pesca, di soggiorno,
, di sosta, di caccia, di pesca, di soggiorno, ecc.
sosta, di caccia, di pesca, di soggiorno, ecc. g.
se non vuole che si dica mal di loro, dunque danno chiaramente ad intendere
caro, 4-527: se tu, che di fenicia sei venuta, / siedi in
politico il divieto fatto agl'imperadori ottomani di non potere... fabbricar moschee,
, se prima non hanno fatto acquisto di qualche regno. alfieri, 1-177:
dal violare il divieto medico per ringraziarvi di cuore delle onorevoli e graziose parole.
altro si chiami il concetto correlativo a quello di comando, divieto o dovere. e
fluviale, intorno a marracuene è divieto di caccia. levi, 1-155: è proibito
tenere nel detto lago... rete di nessuna sorte, né altri strumenti da
barilli, 2-208: sbarramenti, divieti di passaggio, cantieri per le riparazioni,
-eccles. ant. astinenza. -giorni di divieto: giorni in cui è prescritta
divieto delle occupazioni servili. -proibizione di accesso da un luogo o da uno
: ebbono gli aretini per lo comune di firenze perpetua pace, dimettendo e perdonando ogni
interno era gravato da un sistema eteroclito di pedaggi e di divieti e privilegi e
gravato da un sistema eteroclito di pedaggi e di divieti e privilegi e di formalità poliziesche
pedaggi e di divieti e privilegi e di formalità poliziesche. -proibizione di introdurre determinate
privilegi e di formalità poliziesche. -proibizione di introdurre determinate merci o monete da un
niuno non traesse della città e contado di firenze argento sotto grande pena. b
1-230: sendo io in quel tempo podestà di monte pulciano, occorse ch'io condannai
pulciano, occorse ch'io condannai andrea di salinbene degli schotti da siena terrazano di
di salinbene degli schotti da siena terrazano di monte pulciano in fiorini secento, per
pulciano in fiorini secento, per divieto di grano che avea tratto contro agl'ordini
contro agl'ordini e statuti del comune di monte pulciano. f. galiani,
è inutile, non mancando mai lettere di cambio a chi le domanderà. cattaneo,
, 158: per certi dissensi in questioni di tariffe e di dazi con uno stato
certi dissensi in questioni di tariffe e di dazi con uno stato confinante, venne aitimprovviso
stato confinante, venne aitimprovviso un divieto di introdurre nel paese una sorta di merletti
un divieto di introdurre nel paese una sorta di merletti che si fabbricavano colà, e
merletti che si fabbricavano colà, e di cui la moda, obbedita al solito
proprio in quell'anno prescriveva alle donne di adornarsi. -eccl. diritto di veto
donne di adornarsi. -eccl. diritto di veto, in forza del quale alcuni
) potevano impedire l'elezione al papato di un cardinale a loro non gradito.
, 1-v-130: se il concistoro fosse forte di senno civile, il divieto che l'
dove i buoni abbondano, la rimozione di uno o di pochi non è un danno
abbondano, la rimozione di uno o di pochi non è un danno irreparabile.
però cacciato fu quell'uom vetusto / di paradiso, e la fallace moglie. /
e già distrutto / il gran divieto di chi tutto muove, / censo infelice di
di chi tutto muove, / censo infelice di perpetuo lutto, / e d'infiniti
a un divieto che proibiva appunto all'uomo di procurarsi e di rendere efficaci questi mezzi
proibiva appunto all'uomo di procurarsi e di rendere efficaci questi mezzi di corruzione e
procurarsi e di rendere efficaci questi mezzi di corruzione e d'infelicità. e.
, 8-79: devono essere stati uomini di ferro; sfrenati come belve sui beni della
della vita; senza scrupolo o sospetto di divieto; e la loro storia è quella
, tutte. alcune con lunghe guardature di traverso, più forti d'ogni divieto della
forti d'ogni divieto della decenza, di quelle che le donne dedicano alle donne,
giovedì sera al lunedì mattina. fuor di ciò si tenea per lecita ogni violenza
tasso, 15-31: né s'altro di periglio o di spavento / più grave
15-31: né s'altro di periglio o di spavento / più grave e formidabile or
dai divieti d'odore delle siepi / pullulanti di oscuri caldi nidi / all'ombra della
esto divieto; / ché qui per quei di là molto s'avanza. idem,
ufficio o beneficio ecclesiastico, dall'esercizio di una professione, dal godimento di un
esercizio di una professione, dal godimento di un diritto, da una successione ereditaria)
'l core / là 'v'è mestier di consorto divieto? landino, 250:
': idest ne quali è mestiere divieto di consorte. è translazione de magistrati,
uficio de'dodici. statuto dei mercanti di calimala, 3-234: procurino...
6-4-129: sta ben male un capo di repubblica senza maestà, come sta in
, ed avendo i divieti lunghi, di necessità vi siede uomini non reputati. varchi
i figliuoli suoi e nipoti, così di figliuoli come di fratelli, avessono divieto
e nipoti, così di figliuoli come di fratelli, avessono divieto dal magistrato de'
, 39-ii-20: con molta ragione appresso di noi sono i divieti, per non eternare
perché si lasci campo agli altri cittadini di godere quegli ufici che dà la città.
leggi recenti ci vengono negati gli aiuti di eredità private, e nessuno se ne lamenta
, 4-287: il divieto del concilio di dare i benefizi dei regolari in commenda.
. 4. ant. abrogazione di una legge, dispensa, esenzione;
devono lasciar passare alle porte della città di firenze, senza il divieto delli
12-i-52: poiché v'ho scritto del negozio di messer b., ho divieto
., ho divieto da lui di parlarne. loria, 5-223: feci per
dal suo posto, un meraviglioso squarcio di cielo stellato. -avere divieto col
maestrato della repubblica, non rifuggiva uscire di celato dal palagio, in onta al divieto
per dare un'occhiata ai suoi opifici di seta. fogazzaro, 7-344: non
, non ostante il divieto, scavava di là con tre manovali. pea,
: si evitava la propaganda e le confidenze di questa sciaguratella alle amiche curiose e invidiose
alle amiche curiose e invidiose, invogliate di amoreggiare con chi garbava loro, a dispetto
divieto il cavar l'oro dalle miniere di sotterra. -fare, dare, mettere
particolari azioni; impedire il raggiungimento di un fine determinato. cassiano volgar.
, xv-3 (189): la terra di quella contrada stando continovamente bagnata fa divieto
quella contrada stando continovamente bagnata fa divieto di sotterrare i morti. ariosto, 27-52
né suo navilio né altro che partisse di suo paese non arrivasse in fiandra o
, 92-13: mastro guglielmo, il buon di sant'amore, / feci di francia
buon di sant'amore, / feci di francia metter in divieto / e sbandir del
, 9-78: gli artefici della città di pisa,... vedendo loro mancare
leggere quella filastrocca. bacchelli, 13-122: di notte sapevano eludere i divieti e le
che agli amanti fu commodo grande / di scoprir l'amor lor senza divieto. tasso
= comp. da di-con valore di separazione e viluppo (v.)
= comp. da di-con valore di separazione e vime (v.).
divinale, agg. ant. proprio di dio; che appartiene alla sfera divina
dio: divino. lettere di santi e beati fiorentini, 162: non
è rivolto a dio, che si occupa di dio, che riguarda dio (o
dicono i dottori, maria fu dotata di quattro cognoscimenti sopra le altre criature.
per opera divina, per intervento di dio. fra giordano [crusca
è illustrata. = comp. di divinale. divinaménte, avv.
in modo divino (cioè proprio di dio); per opera, per
men riluce, / e vedrete colei di grazie piena / divinamente esser conversa in
e grande vi si vede incontanente aprire di sotto ai piedi, ne la quale
, divinamente, simile a un fascio di folgori silenziose. 2.
in quell'anima divinamente candida, decise di rimandar la pratica a quando avesse più
quando avesse più chiara visione e informazione di una faccenda tanto incredibile quanto delicata.
fossimo i soli a non portare nulla di illecito, e a poter stare con la
possibile non sentirsi in qualche modo rei di fronte a quei rappresentanti dello stato,
facce divinamente inespressive, al loro rituale di colpa. landolfi, 8-69: soggiunse
lionardo da vinci aveva preso per elezione di mostrare una battaglia di cavagli con certa
preso per elezione di mostrare una battaglia di cavagli con certa presura di bandiere,
una battaglia di cavagli con certa presura di bandiere, tanto divinamente fatti, quanto
si vedono alla giornata medici eccellenti che di raro guariscono infermi, e altri più
col chiaro mescolando e tratteggiando l'aria di fosco e di luminoso, faccia prima
e tratteggiando l'aria di fosco e di luminoso, faccia prima in campo d'
lei dovrebbe ora trovarsi divinamente in casa di mio zio? è divenuta tutt'altra
la bellezza diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre divinamente. idem, v-1-81:
. idem, v-1-81: quella costa di amalfi divinissimamente modulata dalla voce glauca delle
divinamente sereno sul corpo vecchio ed esausto di roma, indifferente al dolore mortale,
all'odio mortale, alle mortali minacce di cui in silenzio era carica la città
carica la città. = comp. di divino. divinaménto, sm. ant
, ché senza te delibera quello che di te dispone. -segno premonitore,
premonitore, indizio, presagio. fiori di filosofi, xxviii-530: -che è la luna
viandanti, dirizzamento dei naviganti, segno di solennità, larga di rugiada, agura e
naviganti, segno di solennità, larga di rugiada, agura e divinamente dei tempi
. divinante (part. pres. di divinare), agg. letter.
ancóra strappato all'amore vigilante e divinante di mia madre. divinare (
divinazione, e fu nel suo tempio celebratissimo di quella arte; figliuolo di questo evenio
tempio celebratissimo di quella arte; figliuolo di questo evenio fu deifone, il quale
: così radamanto, re famoso per lode di giustizia, dissero esser figliuolo di giove
lode di giustizia, dissero esser figliuolo di giove; eolo di marte, per
, dissero esser figliuolo di giove; eolo di marte, per la perizia dell'armi
io vado divinando che anco le cose di clèves termineranno in pace. viani,
. viani, 13-150: nell'alta pace di castelvecchio giungeva il tafanar di certa critica
alta pace di castelvecchio giungeva il tafanar di certa critica, quella che presume di
tafanar di certa critica, quella che presume di divinar il sesso dell'agnello quando è
trucimano il domandava, / se nella corte di questo imperieri / per robba o per
nostra è quest'italia che il pensiero di dante divinò, e che i nostri
i nostri padri ci diedero a costo di sangue. palazzeschi, 3-187: un
pianista intempestivo, divinando le segrete aspirazioni di molti,... attaccava una polchettina
. attaccava una polchettina che in segno di gioia produceva scandalo e confusione.
mettere in balìa degli estranei una parte di me tanto oscura. 4.
dice [l'autore] che la prima di quelle aurelia si domandava, che al
che al paro col rutilante oro contendeva di pregiata beleza divinatasi dal suo nativo bel
. divinato (part. pass, di divinare), agg. letter.
: chiuse gli occhi in uno sforzo di preghiera mentale ancora levando la faccia verso
porgesse il viso avido al divinato splendore di argento. 2. indovinato,
, iii-102: egli si presentò ad uno di quei veglioni; e si presentò in
e si presentò in cravatta rossa e giacchettina di velluto, con un'acconciatura così spigliata
egli, il cavaliere, l'artista di grido,... quasi non istonava
tutti li divinatori, maghi e incantatori di caldea a me, narrai lo mio
verri, i-i77: andò al tempio di apollo per intendere dal sacerdote la spiegazione
apollo per intendere dal sacerdote la spiegazione di quell'oracolo proferito oscuramente dalla divinatrice.
, nobili che hanno avuto dei rovesci di fortuna sentono il bisogno di rivolgersi al
avuto dei rovesci di fortuna sentono il bisogno di rivolgersi al cabalista, al divinatore,
. 2. chi è dotato di facoltà profetiche, chi precorre i tempi
, chi prevede gli avvenimenti essendo dotato di potente intuito, di feconda immaginazione;
avvenimenti essendo dotato di potente intuito, di feconda immaginazione; vate; profeta.
mesi, occhio della notte, divinatrice di tempesta e d'altri mali. g.
sarcofago [o mummia] / cifre di stirpi e regni. d'annunzio, v-3-409
contemplare la verità, ma a disputare di argomenti sciocchi e vuoti, a vincere l'
bontempelli, 8-63: il sistema divinatorio di clori era semplice. c'era una
entrare nella stanza solo ima striscia di luce. riempì a mezzo d'acqua
-arte, scienza divinatoria: insieme di pratiche, fondate su credenze magiche,
i sogni, e la divinazione per mezzo di frecce, e par verosimile che avesser
d'annunzio, v-2-661: in privilegio di nepote mi accoglieva talvolta nel segreto della
. 2. che è proprio di profeta, di chiaroveggente, di visionario
2. che è proprio di profeta, di chiaroveggente, di visionario; profetico,
proprio di profeta, di chiaroveggente, di visionario; profetico, anticipatore, precorritore;
.. si aggiungeva una rara finezza di giudizio e quella spezie d'istinto divinatorio,
arte non dà, ma la natura. di giacomo, ii-608: si compiace de'
magiche, con cui si cerca di prevedere il futuro (e si
viscere delle vittime sacrificali; modo di accendersi e di bruciare di speciali
sacrificali; modo di accendersi e di bruciare di speciali fuochi; colore
modo di accendersi e di bruciare di speciali fuochi; colore, direzione
inganni se medesimo, né pensi fantasie di divinazioni; imperocché l'anima sozza non
careri, 1-ii-165: hanno una spezie di divinazione con dadi, per numeri impari
la scienza della... lingua [di giove] credettero universalmente le genti essere
, i-278: voi ricordate la storia di giuseppe che, per avere una scusa
giuseppe che, per avere una scusa di fare arrestare in viaggio beniamino, la sera
sera prima della partenza gli fa mettere di nascosto dai servi la tazza d'argento
passato per la mente ch'ella fosse autrice di quel l'articolo. ora
l'ho saputo, ma solo per forza di divi nazione, sì che
rito, colla divinazione penetrante di chi ama davvero, si sentiva
nero anch'esso, gli pareva di essere allontanato e respinto, quasi
quasi gli pesasse addosso la responsabilità di quei sogni di ragazza che s'
addosso la responsabilità di quei sogni di ragazza che s'erano involati. b.
si parla con parole più grandi di noi. questo momento straordinario si ripre
bellini, 5-95: pezzi... di carne staccati l'uno dall'altro,
sm. moto incomposto fatto nel tentativo di sfuggire a una stretta o di assestarsi
nel tentativo di sfuggire a una stretta o di assestarsi con più agio; contorcimento,
disnodate, a ciò non paiano pezzi di legno. caro, i-309: qua si
più corto, poscia dopo breve spazio di tempo gli crepa per lo lungo la pelle
, dalla qual fessura, a forza di vari divincolamenti, ristri- gnimenti, gonfiamenti
soffici, v-2-48: era un susseguirsi di divincolamenti interni, un volere e disvolere
tasime saltanti, e con sì strani divincolamenti di vita, che io ne disgrado le
divincolante (part. pres. di divincolare), agg. che si
. pascoli, 162: forza di dorè, le divincolanti / vacche reggevi
cecchi, 8-91: intanto facevano acquisti di pomodori; e di verdissime zucchette,
intanto facevano acquisti di pomodori; e di verdissime zucchette, sottili e divincolanti come
foggia, ch'e'pare che dentro di esse all'arrivarvi del riso sia scoppiata una
gambe e senza braccia sui finti lastroni di ghiaccio, divincolando il corpo nero e
corpo nero e luccicante, poi si tuffavano di nuovo nell'acqua. pavese, 9-81
andrea da barberino, i-67: ripercosse ajolfo di sì gran forza, che ajolfo si
: il carnevale si divincola per la mota di molti secoli, come serpentaccio che gli
la parete trotterellando e divincolandosi al fine di riscaldare la microscopica persona, e stropicciando
.. iniziarono una danza tutta flessuosa di gambe e di braccia. sotto il
iniziarono una danza tutta flessuosa di gambe e di braccia. sotto il gran telone si
avere o il possesso o l'uso di que'cinquanta o sessanta libri o autori
s'è mai rassegnato ad essere paese di conquista; e quando lo divenne sotto
quando lo divenne sotto l'eccessiva potenza di carlo v, francesco i e napoleone
e dimenò, che riuscì a liberarsi di chi lo opprimeva e ridi
, ii-467: per me il divincolarsi di questa gente somiglia quello della coda del
. snodarsi. caro, 5-129: di sotto al cavo / de l'alto avello
buone dita, / s'io ho ben di turpin l'istoria udita. -vibrare
ineguaglianze e le languidezze, si senton di quegli accenti gagliardi, di quegli scalpiti
si senton di quegli accenti gagliardi, di quegli scalpiti generosi del verso che si
del verso che si divincola come un pulledro di gran sangue. sbarbaro, 5-16:
19-73: chi vuoi che se ne giovi di te? non vedi che sei in
? non vedi che sei in furore di corrompimento, che la sifilide ti ha
. = comp. da di-con valore di separazione e vincolo (v.)
. divincolato (part. pass, di divincolare), agg. slegato,
, petto al muro, davano l'idea di gente che avesse le gambe divincolate alle
cecchi, 8-56: sculture armoniche allo spirito di delfo, con le metope del tesoro
delfo, con le metope del tesoro di sicione, sono il piccolo timpano e
. idrocarburo che si presenta sotto forma di liquido oleoso, impiegato nella sintesi di
di liquido oleoso, impiegato nella sintesi di gomma sintetica come materia prima.
= voce dotta, comp. da di 'due, doppio ', vinilico]
nucleo benzenico, usato soprattutto nella sintesi di gomma sintetica, di oli essiccativi, di
soprattutto nella sintesi di gomma sintetica, di oli essiccativi, di materie plastiche
di gomma sintetica, di oli essiccativi, di materie plastiche, ecc.
. composto che si presenta sotto forma di liquido mobile, incolore, di odore
forma di liquido mobile, incolore, di odore etereo caratteristico, usato come anestetico.
: in niuna cosa peccare è proprio di divinità anzi che d'umanità. libro di
di divinità anzi che d'umanità. libro di sydrac, 43: la immagine
: la immagine si dee intendere la forma di lui, e la simiglianza si è
8-i-276: perché la vita dell'umanità di cristo era congiunta alla divinità, che
il sangue con l'anima e la divinità di cristo, cioè tutto cristo intiero?
: anche della loro teologia rimangono elenchi di nomi e di pratiche artificiose, ma
loro teologia rimangono elenchi di nomi e di pratiche artificiose, ma della più interna
artificiose, ma della più interna vita di essa testimoniano il sentimento grave e continuo
nascosti. 2. figur. qualità di ciò che è divino; eccellenza,
è la cosa più sincera, più divina di tutte; anzi
medici che la loro scienza sia ripiena di divinità, rubbando con effetti sopra naturali
: oh sarebbe pure un bell'argomento di dottrina... quando venissi salutato,
del primo * orlando 'che servì di modello, giovarono a contrastare un unico grado
si agitano e fervono sotto la marmorea poesia di goethe e nella musica malinconica di giacomo
poesia di goethe e nella musica malinconica di giacomo leopardi. d'annunzio,
dei tentativi fatti dall'uomo per uscire di sé, per darsi una dignità
, o re priamo, per li dii di sopra, e per quella divinità che
il sangue. dopo due ore buone di simile conversazione, una tinta vivissima le
che si adora. -anche: persona di alto rango o di grande distinzione a
. -anche: persona di alto rango o di grande distinzione a cui sono dovuti onori
ho ritirato i miei occhi da te pieno di spavento! sì! la mia fantasia
e il mio cuore cominciano a crearsi di te una divinità. carducci, ii-2-168:
comincerò il corso, con l'aiuto di dio, della noia e della pedanteria.
. d'annunzio, v-1-66: il popolo di roma non ha gettato alle nubi un
anch'esso nella nostra immaginazione una specie di divinità. 4. scienza che
nitade, in ogni convento è scuola di divinitade,... nelle quali
maestri in divinità, e con dottori di legge e di decretali, al tutto chiari
, e con dottori di legge e di decretali, al tutto chiari. s.
uomini grossi, se non sono maestri di santa scrittura. galileo, 3-4-360: lasciando
. innalzare al grado o alla condizione di divinità; ascrivere nel numero degli dei
[i puritani] corrono continuamente il pericolo di divinizzare... la donna che
roberti, ii-54: l'oggetto immediato di questa devozione è il cuore fisico e
devozione è il cuore fisico e materiale di gesucristo... il cuore vi
, che lo governa, cuore ricolmo di tutti i doni dello spirito santo, e
doni dello spirito santo, e ricco di tutti i tesori della grazia. cesari,
-attribuire a un dio, considerare opera di un dio. monti, x-2-115
divinizzando le vostre imprese come già quelle di ercole di bacco e di teseo,
vostre imprese come già quelle di ercole di bacco e di teseo, porgerà alle postere
già quelle di ercole di bacco e di teseo, porgerà alle postere fantasie ab
postere fantasie ab bondante materia di pura ed alta epopea. 2
39-v-191: avea davanti a sé l'esempio di dante, il quale divinizza..
, visse felicissimo sino alla tarda età di ottantaquattro anni. vivo ancora, fu
abbiamo fame, trova tu il modo di saziarci: tu, superba, hai il
divinizzato (part. pass, di divinizzare), agg. assunto agli
pur simboleggiare la vocazione e la missione di socrate, umanizzatore della filosofia.
. pallavicino, 1-110: i corpi di questo mondo non sono intrinsicamente divinizzati.
divinizzati. segneri, iii-3-38: il corpo di gesù cristo, divinizzato per la persona
non pregiudicarono punto presso i veri uomini di lettere al favore e allo studio del
. divinizzazióne, sf. elevazione di un mortale a onori divini, deificazione
dir così, divinizzazione, la chioma di berenice... cacciò traile stelle.
... erano costretti a piantar là di continuo la costruzione delle loro metafisiche per
in fretta e furia, un pieno di salciccia e crauti. = deriv
', né medesimamente 'artardente esercito di stelle ', ma quelli che son simili
devino), agg. che è proprio di dio, che appartiene a dio;
divina mente / immagine e figura / di tutta sua fattura. iacopone, 82-1:
queste potenze comprende, e è perfettissima di tutte l'altre, è l'anima umana
, partecipa de la divina natura a guisa di sempiterna intelligenzia; però che l'anima
. cornar0, in: giunto all'età di novanta- cinque anni, e ritrovandomi sano
prosperoso, allegro e contento, io di continuo ne laudo la sua divina maestà
continuo ne laudo la sua divina maestà di tanta grazia fattami. b. cavalcanti,
, 2-334: la degnità richiede concetti di dio, o di cose divine, o
degnità richiede concetti di dio, o di cose divine, o di virtù, di
dio, o di cose divine, o di virtù, di buone leggi e costumi
di cose divine, o di virtù, di buone leggi e costumi, e di
di buone leggi e costumi, e di tutto quello che appartiene alla buona ordinazione
e disciplina della vita umana, o di qualche onorata e gloriosa azione de gli uomini
galileo, 3-4-512: è forza che diciate di tenere veramente, sinceramente e interamente,
che il moto nel riscaldante è causa di calore, sieno due proposizioni empie e dannande
attributi divini con tanta chiarezza e sublimità di stile poetico, che possono ancora i
l'artifizio, la forza e la leggiadria di sì nobile parlare. leopardi, i-371
/ le vostre membra si dorarono sùbito di penne. -sostant. iddio,
ardea. / i divini n'avean di ciò parlato / di lungo tempo, dimestichi
divini n'avean di ciò parlato / di lungo tempo, dimestichi e strani: /
tutto quanto / in bocca d'orche e di mostri marini? -composto,
marini? -composto, costituito di divinità. boccaccio, i-250: senza
avanzi, per beltà, ogni reame / di balli, canti, feste, ninfe
ninfe e dame, / che par di ciel disceso il divin coro. marino,
fiera, / madre d'ire e di liti, ecco è turbato; / ch'
l'allegrezze immense / venne a contaminar di quelle mense. 2. che
2. che ha natura, essenza di dio, di divinità; che partecipa
che ha natura, essenza di dio, di divinità; che partecipa della divinità.
la cosa più sincera, più divina di tutte. marino, vii-118: nascosto
petto / l'amor dell'oro e di soverchia ingiusta / possa, vincea d'assai
/ possa, vincea d'assai putii di sparta, / di veritade il grido e
d'assai putii di sparta, / di veritade il grido e il folgorante / scintillar
il grido e il folgorante / scintillar di virtù. manzoni, ii-1-65: oh spavento
da arimatea, dimandò il divino corpo di gesù cristo, ed essendogli stato concesso
loro sangue divino e reale che pur di quando in quando cantava, a crescere fra
-sostant. qualità, natura, essenza di dio, di divinità; divinità.
, natura, essenza di dio, di divinità; divinità. dante, purg
comunichi alle sue forme un non so che di divino, ed al suo corpo una
dissoluzione delle forme, un costante salire di carne a spirito, l'emancipazione della
ferventissimo appetito ch'è 'n ciascuna parte di quello nono cielo, che è immediato a
, d'essere congiunta con ciascuna parte di quello divinissimo ciel quieto, in quello
nell'anima il duolo, / e tangosce di morte sentire. -angelico.
, e dipoi deputate da lui al governo di essi cieli. tasso, 9-62:
o alla divinità in genere; degno di dio, che spetta a dio.
, la madre gli unse lo corpo di divino olore; e toccogli la bocca coll'
sante cose: piglia adunque gli dii di troia, e vatti via, con
vestire un dio, se non è lavoro di quell'ingegno che ha superato nel tessere
figlie penitenti che si guardavano in cagnesco fra di loro esse pure, il servizio divino
tutti colle orecchie tese alle notizie che giungevano di fuori, al vento che soffiava.
a dio; che richiede l'intervento di dio; di provenienza, di origine
; che richiede l'intervento di dio; di provenienza, di origine divina; voluto
intervento di dio; di provenienza, di origine divina; voluto da dio.
larga vina, / che 'n terra fai di bene onni fontana, / pane de
1-19: tutto quel dì rampollò olio di sotto terra in segno di divina grazia,
rampollò olio di sotto terra in segno di divina grazia, dopo la morte di
di divina grazia, dopo la morte di messer san pietro. chiaro davanzali, ii-333
dolze e gaia terra fiorentina / fontana di valore e di piagenza, / fior
gaia terra fiorentina / fontana di valore e di piagenza, / fior de l'altre
ti ten reina! / formata fue di roma tua semenza, / e da
, così graziosamente ci volle fare partefici di quel dono. tasso, aminta, 31
ha la punta d'oro, / è di tempra divina, e imprime amore /
. leopardi, 2-65: voi, di ch'il nostro mal si disacerba, /
udite: il vescovo / sergio accusato di misfatto, vuole / nel cospetto del
giustificano in modo trascendente, come effetto di una causa divina che esclude l'arbitrio
, perseguito dalla maledizione divina, madido di un sudore diaccio. -ispirato da dio
, non vi sia grave, così andando di riferirmi le... divine parole
riferirmi le... divine parole [di beatrice]; delle quali; se
; se voi sete quel barbaro pien di giudizio che sempre foste, dolce conserva
uomo assai fanatico,... pretendeva di avere per inspirazione dello spirito santo il
avere per inspirazione dello spirito santo il dono di bene intendere e bene spiegare le divine
insegnato. -che rivela la presenza di una divinità. caro, 1-646:
. piccolomini, 1-6: partendosi tra di loro le provincie delle scienze e delle
questa non è più tosto una maniera di volo. 6. stor.