, adatto; accessibile, comodo; di agevole uso. fazio, 2-v-18-71:
, passata la dura e rozza forma di me povero pastore, trovarono il core
della gloria discesa da dio nello intelletto di tali abitanti, ovvero viandanti, sì
. la ragione: che ciascheduna arte di sua natura è abile e piacevole. crescenzi
caro, 1-511: al collo avea di cacciatrice un arco / abile e lesto.
: questo è il senso più proprio di tali voci, che però son abili
grandissime disorbitanze. lastri, 1-3-186: dice di lui [del bufalo] non esser
qual cognizione segue e responde l'amor di dio conforme a l'abilità de la
dal mobile. crescerà dunque il principio di questa abilità, colla proporzione che cresce tal
sue molte abilità, aveva anche quella di saper dipingere. b. croce,
i pensieri più intimi, sfoggiava abilità mondane di cui credeva avere da lungo tempo dimenticato
, si rotolava in terra facendo ogni sorta di acrobatismi e capriole. 2
altra stima, che d'avere uomini di grande abilità. redi, 16-viii-284: questa
una gloriosa desideratissima necessità... di spendere in così alto servizio, se non
un giovane chirurgo, allievo della scuola di vienna, e già godente fama di
di vienna, e già godente fama di molta abilità. d'annunzio, iv-1-151:
artigiani fiorentini a tirar su un tempio di marmo in quattro giorni. piovene,
legione, e dato abilità alli soldati suoi di afforticare e'campi. lettere e istruzioni
lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 11-114: esposta la detta ambasciata
esposta la detta ambasciata, presa abilità di luogo e di tempo, discenderete a dimandare
ambasciata, presa abilità di luogo e di tempo, discenderete a dimandare e supplicare
gli uomini, provvide la disabitata città di grona di nuovo popolo. botta,
, provvide la disabitata città di grona di nuovo popolo. botta, 4-1003:
tre corone, fu fatto abilità a lichtenstein di mandar a san lazaro parecchi reggimenti.
la raccolta, si fa abilità a tutti di entrarvi col gregge. 4.
sveltezza; accortezza, furberia. imitazione di cristo, i-7-2: non avere compiacenza
sempre avuto... l'abilità di mettere, come suol dirsi, i pensieri
se io passo presso alcuni per un uomo di gran talento, è appunto per queste
. verga, i-260: a furia di intrighi e d'abilità era arrivato ad essere
panzini, ii-698: ha avuto l'abilità di andar zoppo da quando è cominciata la
: il dono presume sempre il ricambio di qualche cosa o lo chiama. è vero
no con cinque, avendo un po'di coraggio e molta astuzia. marotta, 1-168
, come: * ha l'abilità di mangiarsi a colazione un quarto d'agnello '
insultarmi '. 6. giochi di abilità. leggi amministrative, 87-1:
, 87-1: l'organizzazione dell'esercizio di giuochi di abilità e di concorsi pronostici per
: l'organizzazione dell'esercizio di giuochi di abilità e di concorsi pronostici per i
dell'esercizio di giuochi di abilità e di concorsi pronostici per i quali si corrisponda
per i quali si corrisponda una ricompensa di qualsiasi natura e per la cui partecipazione
la cui partecipazione sia richiesto il pagamento di una posta in denaro, sono riservati allo
: quando però ne'libri buoni incontrate di tali similitudini popolari, notatele a vostro
per abilitare la vostra mente a produrne di altre conformi ad esse. parini,
abilitò a tutti gli ufizii e magistrati di firenze, non ostante l'età minore
ostante l'età minore, ippolito figliuolo di giuliano. vico, 99: fedi
solo 'rendere abile', o per via di studio, o per via di esperienza,
via di studio, o per via di esperienza, a esercitare un dato ufficio
istanza a sua maestà, che si degnasse di abilitare la bellissima lingua italiana a trattar
la bellissima lingua italiana a trattar cose di filosofia. marino, 15-193: e
accidente. redi, 16-v-195: se di buona voglia obbedirà, le promette di
di buona voglia obbedirà, le promette di farla cavar in breve tempo dal noviziato,
cavar in breve tempo dal noviziato, e di abilitarla, e di promuoverla alle cariche
noviziato, e di abilitarla, e di promuoverla alle cariche maggiori della nostra accademia
sentimento non solo gli toglieva il rimorso di tutto il male che sapeva d'aver
ne corregga; perché non s'insuperbisca di questo gran favore, e perché meglio
abiliti a sostenerlo. idem, 15-ii-183: di roma mi si scrive quanto ella umanamente
poetica scuola. baretti, ii-125: invece di mantenere il tuo pino a studiare faresti
o a genova a fare il giovane di banco, onde s'abilitasse alla mercatura
. abilitato (part. pass, di abilitare), agg. reso adatto
6-222: sia principale intento e obbligo di ciascuno cancelliere... il far sì
nei porti abilitati a tutti i servizi di sanità marittima... il servizio è
i-124: questo però le impone l'obbligo di studiare... e vedere di
di studiare... e vedere di procacciarsi... l'abilitazione che si
comisso, 12-101: frequentai lo studio di mio zio avvocato per prepararmi agli esami
mio zio avvocato per prepararmi agli esami di abilitazione. 2. disus.
arila, 6: abilitazione, invece di * agevolezza, cortesia, favore,
non pur sonori ma razionali d'una folla di idee accessorie, in quei legamenti!
nell'accesso al pubblico e nei risultati di cassetta, essi. finiscano proprio per
la pulizia delle scale e durante le ore di visita il gatto spariva, spariva così
. moravia, vi-47: un grido di trionfo fuggì dalle bocche dei suoi persecutori
donne fiorentine a gara furono abbondantemente provveduti di tutto ciò che loro bisognava. storie
. storie pistoiesi, 108: deliberarono di tollere pistoia e diedono l'ordine come
abilmente capitar male. = comp. di abile. ab imis fundamèntis,
(e si accompagna con il concetto di riforma, rinnovamento, ricostruzione).
èra volgare, cioè dopo l'incarnazione di cristo. strinati, 97:
strinati, 97: scriverò de'fatti di mia casa..., cominciando
. il padre giovanni grueber della compagnia di gesù. ab inltio { ab
. vivacità; calore; movimento pieno di vita, affollamento vivace. d'annunzio
sala del banchetto era tutta un'animazione di scintillanti dame e cavalieri. linati,
linati, 30-79: con gli ultimi di marzo le massaie han disteso all'aperto
campagne altane e cortili acquistano dalla presenza di tutte queste cose svolazzanti un'animazione che
fa parte, direi, della pazzia di primavera. soffici, ii-83: il viso
. già rosso per 10 spesso intonaco di belletto, per l'animazione della fortunata
, xxi-1-239: due animelle, una fetta di salcic- cione... volete?
, 9-389: donde ha e'fatto venir di sotterra /... / '
e le milze e una grandissima quantità di quei corpi che voi chiamate animelle,
... tutte tendono al medesimo scopo di giovare al cibo. artusi, 278
animelle scottatele prima e spellatele se sono di bestia grossa. viani, 19-573: feci
19-573: feci altresì una bella rosticciana di bistecche, e un fritto di schienali,
bella rosticciana di bistecche, e un fritto di schienali, animelle e quant'altro.
quant'altro. = dimin. di anima 'parte interna del corpo '.
l'animella, / come l'apre di fuor, la serra drento. galileo,
, ii-306: animelle, ordigni posti di traverso, in modo di diaframma, nella
ordigni posti di traverso, in modo di diaframma, nella bronzina, o presso
animèlla3, sf. parte interna (di un oggetto, di un attrezzo,
parte interna (di un oggetto, di un attrezzo, di un meccanismo) destinata
un oggetto, di un attrezzo, di un meccanismo) destinata a disimpegnare una
et l'idea della pianta; questo poi di durezza vien coperto per difesa dall'ingiurie
artieri chiamano chiusino, è un pezzo di cuoio imbullettato, ovvero mastiellato contro uno
treccia, cioè la parte interna formata di più foghe di sala riunite e coperte
la parte interna formata di più foghe di sala riunite e coperte dal guscio.
. 2. dischetto che serve di ripieno ai bottoni d'osso (cfr
interna del bottone, quando è ricoperto di panno o di fila intessute coll'ago,
, quando è ricoperto di panno o di fila intessute coll'ago, e suol
, e suol essere d'osso o di legno. = dimin. di
di legno. = dimin. di anima, n. 15.
. animellato, agg. fornito di animella, di valvola. =
animellato, agg. fornito di animella, di valvola. = deriv. da
animella2. ammétta, sf. anima di bambino. -per estens.:
s. v.]: prendete cura di quell'animetta. 2. midollo
più comunemente dicesi palla: piccolo quadro di tela di lino insaldato, per coprire
dicesi palla: piccolo quadro di tela di lino insaldato, per coprire il calice
scaglie articolate. = dimin. di anima. animina, sf.
. animina, sf. anima di bambino. -per estens.: bimbo
patisce tanto. = dimin, di anima. animire, tr. (
ente e ogni fenomeno risentono dell'azione di spiriti o anime che operano misteriosamente.
: la macchina, che da un paio di secoli a oggi s'è accompagnata in
anche la stura a tutto un frasario di tipo animistico; il quale vorrebbe ritenerla
vero. compagni, 3-21: fu cavaliere di grande animo e nome, gentile di
di grande animo e nome, gentile di sangue e di costumi. bartolomeo da
animo e nome, gentile di sangue e di costumi. bartolomeo da s. c
y i-111-4: desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo stancato. idem,
la meretrice che mai dall'ospizio / di cesare non torse li occhi putti, /
. idem, purg., 10-127: di che l'animo vostro in alto galla
maravigliossi... dell'altezza dell'animo di costei e del suo fiero proponimento,
animo mio si turba per la perdita di tanti amici e signori miei. idem,
pensieri volgono a contaminare il casto animo di qualche donna. tasso, iii-262: la
ad una scena, quale è piena di personaggi, belli sì, ma apparenti!
tutta vegg'io con l'animo / pien di novo diletto, / tutta di lei
pien di novo diletto, / tutta di lei la immagine / dentro la calda fantasia
dell'animo. carducci, ii-8-31: di basso animo e senza fede in nulla
alto e gentile, non gli parve vero di raccontare una vittoria forestiera qui, dove
stato da ragazzo in mezzo a coetanei di quella classe sociale. d'annunzio,
, iv-2-905: e riapparivano per baleni di gloria, su piani su colli su
volo. -per estens. anche di animali. marino, 189: le
e dissonanti (tranne alcuni pochi uccelletti di natura canori) l'orecchie infestano annoiano
ma la nostra, se per gravezza di morbo o per altro accidente non è roca
e considerando particolarmente gli arbori e alcuno di essi non ricognoscendo, stava con l'animo
: -voi per avventura non avete notizia di parte di questi arbori; ma non
per avventura non avete notizia di parte di questi arbori; ma non ve ne
ii-56: com'è possibile che 'l duca di savoia, se mai rivolge fra l'
-prendere, cattivarsi, guadagnarsi vanimo di qualcuno: ottenerne l'affetto, la
sua piacevolezza aveva sì preso gli animi di coloro che sua notizia avevano. bembo
l'uso d'un'affabilità incomparabile, di guadagnarsi gli animi di tutta la nobiltà
un'affabilità incomparabile, di guadagnarsi gli animi di tutta la nobiltà senese, e di
di tutta la nobiltà senese, e di tutto quello stato. -recare qualcuno
nostro non ogne volta sono all'animo di colui, a cui è comandato d'
: quali fossero li più gentili uomini di firenze e i più antichi. de'quali
, 2-2-46: il mio obbligo verso di loro di certo non può crescere in
: il mio obbligo verso di loro di certo non può crescere in alcun modo
. passavanti, 184: chi volesse di ciò sapere più cose, o per
ora che ho messo l'animo in pace di voler alquanto lentamente procedere ne l'edizione
edizione del mio poema, non dubito di nulla. pananti, i-m: sicché ho
gli piace. 2. disposizione di spirito, inclinazione; opinione, intendimento
: i quali, quanto che fossono guelfi di nazione, per la tirannia dichinavano ad
la grandezza del mio dolore e 'l desiderio di venir dove tu sei. g.
animo in ciascuna cosa. -stare di buon animo: stare tranquillo, essere
. segneri, ii-173: state pur di buon'animo, o cristiani, che
in melanconia. ho piacere che sia di buon animo. manzoni, pr.
21 (359): non mi domandate di quelle cose che non vi posso dire
posso dire; e del resto, state di buon animo. idem, pr
(405): dunque, che stiate di buon animo, e perdonare a chi
. de amicis, ii-814: stia di buon animo, signor foresti. il signor
i collegati] rimasono in accordo col tiranno di fare l'impresa ordinata. velluti,
, e crearonsi ambasciadori al papa. leggende di santi, 4-212: donna, serviamo
in quello orto ad animo riposato intendevan di fare. della casa, 1-27: io
animo. -essere dell'animo di qualcuno: essere dalla sua parte,
e tutti quelli ch'erano dell'animo di giano della bella. -con mal
venire nell'animo: indica 11 presentarsi di un pensiero, di una convinzione.
indica 11 presentarsi di un pensiero, di una convinzione. boccaccio, dee.
(375): e caddegli nel pensiero di trovar modo di dover col padre albergare
e caddegli nel pensiero di trovar modo di dover col padre albergare...;
2-5: partironsi i capitani molto allegri e di buono animo, e cominciarono a convertire
convertire gli uomini, e dire parole di pietà. idem, 2-34: e questo
gente volentieri lo ascoltava, credendo che di buono animo 10 dicesse. bibbia volgar
e supplico, / che me la concediate di buon animo. leopardi, i-421:
odia naturalmente la servitù, e soffre di miglior animo i mali della cattiva e
qual grado io con voi mi rallegro di tutto l'animo. -d'animo
-d'animo, d'animo e di cuore: con buona volontà.
abbia fatto, non l'ho assai di certo. caro, 15-iii-24: fui con
voi, che gli lasciai la cura di terminare questa cosa, e gliene raccomandai,
, come dovea, d'animo e di cuore. -fare quel che dà
: li quali laceramela, / e di lei fer ciò che lor diede l'animo
sa iddio se mi gode l'animo di vederti legato a vivere in roma con
m. cecchi, 1-1-79: il garbo di cotesta giovane... -mi va
molto ad animo. -guadagnarsi l'animo di qualcuno: accaparrarsene faffetto, la simpatia
qualche odio, per purgare gli animi di quelli populi e guadagnarseli in tutto, volle
. villani, 1-76: [filippo re di francia] ebbe animo d'ingannar santa
d'ingannar santa chiesa, sotto la promessa di mostrare di voler fare passaggio oltre'mare
chiesa, sotto la promessa di mostrare di voler fare passaggio oltre'mare. idem,
fare, e l'animo ch'avea di farlo grande. boccaccio, dee.,
piccole cose dànno, più al buono animo di chi dà riguardando che alla quantità del
a stare col fratello, con animo di non più maritarsi. idem,
con animo va constante e fermo / di non mai più tornare in quella parte.
forteguerri, 4-37: una turba infinita di lapponi / era venuta... /
venuta... / con animo di far tutti prigioni. -porre vanimo:
volte messo in animo... di volere con questo mutolo provare se così è
a me, tuttavolta sempre fu'io di questo animo, che biasimo accolto per
biasimo. guicciardini, v-ii2 * essendo di animo di non fare moto insino non
guicciardini, v-ii2 * essendo di animo di non fare moto insino non conchiudeva col
se m. marco anton flaminio sia di animo di dar la sua abbazia di valdilavino
. marco anton flaminio sia di animo di dar la sua abbazia di valdilavino a pensione
sia di animo di dar la sua abbazia di valdilavino a pensione. caro, 9-3-139
-tentare, tastare vanimo: cercare di conoscere l'intenzione. g.
: tuttavolta egli era naturalmente feroce e di ingegno tanto gagliardo, che dove e'fermava
, 53: fermai l'animo / di venir qui per quest'altro negozio.
casa, 2-2-38: io ho avuto animo di risegnare il mio segretariato ad un di
di risegnare il mio segretariato ad un di questi miei nipoti; ma per non
promette e avere animo ne'suoi bisogni di servirsene. leopardi, iii-178: avrei per
, iii-178: avrei per somma grazia di sapere s'ella abbia in animo di pubblicarle
grazia di sapere s'ella abbia in animo di pubblicarle [le georgiche]. panzini
panzini, 11-599: aveva in animo di dire loro alcune di quelle parole consacrate che
aveva in animo di dire loro alcune di quelle parole consacrate che pronunciano i sacerdoti
sarebbe dimostrato quello che a dio piacea di fare di lui. -all *
quello che a dio piacea di fare di lui. -all * animo:
della reina m'ha fatto mutare consiglio di dime una che all'animo m'era
e che sperava nel suo signor duca di milano. bembo, 3-46: non solamente
, 3-46: non solamente a ciascun di loro sta... il pigliar materia
: e sì io veggio quanta tempesta di biasimo n'appende a noi, se tu
dov'egli avea l'animo, non mostrava di curarsi. idem, 5-47: l'
idem, 5-47: l'ammiraglio si pensò di fare maggiore impresa, e avea l'
avea l'animo a diverse terre per via di furto. varchi, 18-1-382: aveva
l'animo e 'l volto, / e di trista vergogna si dipinse. boccaccio,
. (42): ciascuno ha forza di trarre 0 in tutto o in parte
pensiero rimuoverlo, almeno per alcuno spazio di tempo. -volgere, dirizzare vanimo
8-88: la cosa fu rappaciata dentro e di fuori per operazione del proposto, che
fanno la maggior parte de'giovanetti, di volgere l'animo a qualche piacere.
animo e l'intenzione, verrà di sotto miglior occasione di ragionare. -avere
, verrà di sotto miglior occasione di ragionare. -avere vanimo a qualcosa:
: da quel tempo, d'ira e di paura angoscioso, studiava e ordinava,
nell'animo, donne mie belle, di dimostrarvi come... una gentil donna
guardasse. bembo, 4-95: a fine di poter di qualunque cosa scrivere, che
bembo, 4-95: a fine di poter di qualunque cosa scrivere, che ad animo
e maliziosetto, gli cadde nell'animo di tentare una via da dovergli agevolmente riuscire.
colle scarpe in mano, non ebbe animo di aprir bocca, e se ne tornò
uno esercito, il quale né il re di napoli, né 11 duca di milano
re di napoli, né 11 duca di milano aveva aspettato. firenzuola, 472:
dicessi, come e'ti basta l'animo di metterlo ad esecuzione. p. f
mi domandò se mi bastava l'animo di legargli bene. tasso, 16-49: te
16-v-66: non mi dà l'animo di riconoscere, se quel primo sangue, che
crederlo o a me desse l'animo di farvelo credere, sareste il più contento
disse che non le bastava l'animo di continuare. verga, i-93: e si
, e gli disse bastargli l'animo di prendere lo spirito, il fantasma,
pea, 7-42: non avevano animo di incominciare a mangiare. -dare l'animo
la natura] a me dà l'animo di accogliere i signori ambasciatori della libertà in
: davagli animo, e persuadevalo di entrare in religione. machiavelli,
a'suoi, fu da una pallotta di ferro trafitto. castiglione, 317:
: mi dette tanto animo quelle parole di quel grande uomo, che io subito
scritto al riccardino, e m'ero scordato di fargli animo a far dipignere la sua
il buon priore, ma fattosi animo, di giorno fra vespro e nona, e
giorno fra vespro e nona, e di notte dalla campana in là, corre di
di notte dalla campana in là, corre di soppiatto. leopardi, iii-344: in
mi fece pigliar animo /... di richiederlo / che mi facesse questo benefizio
animo a tre coorti batave... di venire alle mani con le spade.
il consiglio della fante, fuor che di dargli alcuna fedita, dicendo che non
per cosa del mondo sofferir l'animo di ciò fare. -perdersi d'animo
nemici, che mi casca l'animo / di potere a tanto impeto resistere. p
e sì bene disposta, cominciarono a mancare di animo. varchi, 23-176: perciò
[l'uomo forte] non cadrà di animo, mai non s'arrenderà. b
, 16-ix-391: non bisogna dunque perdersi di animo, ma bensì incontrare il male
più d'uno, e a fine di conto a mangiarmi sono più di due bocconi
a fine di conto a mangiarmi sono più di due bocconi. collodi, 55:
d'animo, fu proprio sul punto di gettarsi in terra e di darsi per vinto
sul punto di gettarsi in terra e di darsi per vinto. verga, 3-27
marito. rocco non era più alto di questa conocchia e le sue sorelline erano tutte
e le sue sorelline erano tutte minori di lui. forse che mi son perduta di
di lui. forse che mi son perduta di animo per questo? -prendere,
: come prima castruccio pervenne alla età di quattordici anni, e che incominciò a pigliare
e che incominciò a pigliare un poco di animo sopra messer antonio...,
.. si veniva a star con lei di buone dotte, e contavaie le più
altro consiste che nel pigliare animo sopra di loro. caro, 15-i-232: costoro
sapete far de'giganti. -esclamazione di incoraggiamento: coraggio! orsù! via
bene gli occhi, che nessuno s'accorga di nulla. dossi, 492: se
, 7-102: lo re filippo figliuolo di san luis, avendo grande animo contro
re carlo,... si partì di francia... per prendere il
. villani, 3-112: [i guelfi di rieti] per animo di parte oltraggiavano
i guelfi di rieti] per animo di parte oltraggiavano i ghibellini di quella terra
per animo di parte oltraggiavano i ghibellini di quella terra. boccaccio, i-163:
ritornò del re e della reina, e di tutti, che mai era stata,
accrescendo, con loro non mostrando che di ciò che ricevuto avea ingiustamente, si curasse
pare grave, non ci ha altro, di che dolere di noi ragionevolmente vi possiate
non ci ha altro, di che dolere di noi ragionevolmente vi possiate.
.. ma solo con virtù e modo di ragione. = voce dotta
delle ingiurie nuove, a vendicarsi tosto di queste. gelli, i-115: io mi
delle parole sue, e andare animosamente verso di loro. vasari, iv-206: quel
, con animo franco e sicuro; di buon animo, con entusiasmo. poliziano
adunque dire animosamente, e senza niun pericolo di restare ingannati, che l'onesta benivolenza
correggere animosamente, ed ogni disordinato movimento di questo furore disponga con vera iustizia ed
ed equità. = comp. di animoso. animosità, sf.
. animosità, sf. sentimento di ostilità, che può giungere all'odio
malanimo; accesa passionalità (per spirito di parte, di fazione, di partigianeria)
passionalità (per spirito di parte, di fazione, di partigianeria).
per spirito di parte, di fazione, di partigianeria). compagni, 2-22
compagni, 2-22: per animosità di parte guelfa ti lasciasti ingannare? g
alla maggiore parte delle case de'ghibellini di firenze non piacea la signoria del popolo
detto e in fatto la contradiaro per animosità di parte. m. villani,
che tu abbi tanto caro l'amore di questa donna quanto tu vuogli mostrare,
tu la guerra prenda, / hai di temer, non di sperar cagione. idem
, / hai di temer, non di sperar cagione. idem, n-ii-477:
riguardanti ancora, che con alcuna animosità di parte sogliono i giuochi rimirare. baretti
ii-185: all'ingrandirsi e all'avvicinarsi di tutti que'tanti loro pericoli, bandiranno l'
loda per gratitudine e spesso per animosità di parte politica alcuni principi dell'italia che
aveva verso le altre figliole: una specie di animosità, inconscia, còme se quelle
: sì come l'animosità è pericolo di vita, così la paura è sicurtà di
di vita, così la paura è sicurtà di quella. machiavelli, 36: uno
assicura, / ch'in miglior tosto di cangiarla aspetta. redi, 16-viii-327: confesso
16-viii-327: confesso che ho troppo di animosità giovanile, mentre invio questo mio
forze ripigli e divenghi animoso, io intendo di dimostrarti. idem, i-433: e
in mano tornò verso lui. leggenda di s. chiara, 41: uomo
. chiara, 41: uomo cupido di gloria e nelle battaglie animoso. donato degli
, vorrei più presto essere in concetto di animoso inquieto che di timido, perché
presto essere in concetto di animoso inquieto che di timido, perché cerca di contentarti,
inquieto che di timido, perché cerca di contentarti, e con quell'altro fa più
, piattole e pidocchi, / non men di lor animose e valenti. cellini,
so che i giovani animosi possono fare di grandi miracoli, quando si risolvano d'
, sep., 186: ove speme di gloria agli animosi / intelletti rifulga ed
/ animoso e guardingo, / al ben di tutti aver rivolta ogni opra. leopardi
, 194: se questo è segno di coraggio essi furono in quella circostanza i cuori
le grida si moltiplicarono. una mano di animosi diede l'assalto alle scale del
e m'infiammasti, come a suon di tube / animoso cavai s'infiamma all'
alfieri, 49: non so che di forte e generoso / serba [l'amato
mover d'aure, a lieve / scrollar di fronde, ergea gli orecchi, e
. 2. che è segno di indole coraggiosa, d'ardito sentire;
maldisposto, avverso, ostile, pieno di odio. compagni, 3-22: morì
chiamato ne fu per simonia un altro, di vile nazione, animoso in parte guelfa
nel vulgo del popolo, ma non di santa vita. m. villani, 7-62
m. villani, 7-62: i cittadini di pisa, che sono animosi contro a'
altro contende con la ragione e niega di prestarle ubidienza. segneri, iii- 1-264
espone chi giudica facilmente dall'apparenza; di esser giudice, più animoso che retto
come se noi volendo a una persona di grand'animo dare epiteto, che ciò significasse
iii-106: essa... crede adesso di poter amare a cielo aperto come amano
idem, iv2- 642: è dentro di noi, vagante come una farfalla volubile
b. croce, iii-23-243: la poesia di quell'animala che era pietro metastasio.
dotta, lat. animala, dimin. di anima. cfr. adriano: «
per qualificarne l'agire o il modo di comportarsi. = voce dotta,
serao, i-134: le ciambellette di biscotto, cosparse di un po'di
i-134: le ciambellette di biscotto, cosparse di un po'di zucchero anisato.
di biscotto, cosparse di un po'di zucchero anisato. = deriv. dal
condusse fuori, con la buona intenzione di fargli bere un calice di anisetta nella bettola
buona intenzione di fargli bere un calice di anisetta nella bettola del vicinato. govoni
del vicinato. govoni, 2-9: anisetta di nebbia inzuccherata. pratolini, 2-181:
anìsica: liquido incolore dal forte profumo di biancospino, usato in profumeria.
anisocorìa, sf. medie. disuguaglianza di diametro fra una pupilla e l'altra
anisofìllla, sf. bot. disuguaglianza di forma o di sviluppo delle foglie
bot. disuguaglianza di forma o di sviluppo delle foglie di uno stesso ramo,
forma o di sviluppo delle foglie di uno stesso ramo, dovuta alla posizione
dovuta alla posizione; oppure delle foglie di una stessa pianta (nelle piante acquatiche
fenolo: liquido incolore, etereo, di odore gradevole (usato come solvente e
anisotropia, sf. fis. proprietà di una sostanza (per lo più cristallina
sostanza (per lo più cristallina) di presentare un comportamento variabile con la direzione
? * diverso 'e dal tema di rpéirto 'vólgo '. anisòtteri
marzaiola [arias querquedula), migratore di doppio passo (principio della primavera e
dell'estate), che suole viaggiare di notte a grossi branchi; l'anitra marmo-
da cui derivano le razze domestiche, di solito più grasse. si veda, inoltre
., 22-130: non altrimenti l'anitra di botto, / quando 'l falcon s'
carne, e ne'loro polli ad uso di manicare. giovanni da samminiato, ii-23
. soderini, iv-351: la carne di qual si vogli sorte d'anitre è
fagiano] ha il capo e collo di cangiante verde e oro, di straordinaria
e collo di cangiante verde e oro, di straordinaria bellezza, simile a quello che
: ecco dunque un'altra maniera della nascita di quelle anatre. artusi, 547 (
oche starnazzavano sulla riva; e a volte di conserva si slanciavano tumultuosamente neh'acqua,
, ingrossato dalle piogge recenti, e di certe oche, sue tronfie navigatrici;
teneva lei e dei taglierini al brodo di anitre. pascoli, 21: presso
d'annunzio, iv-2-778: una torma di anitre selvatiche passava ordinata a triangolo,
era un grande frutteto, un bel frutteto di ciliegi soli. bettramelli, iii-98:
e queruli. paolieri, 1-158: su di noi vedemmo in lunghe file / ne'
dei suoi figli, con un bidone di vischio, un pennello e un sacco di
di vischio, un pennello e un sacco di granone. mentre bambini spargevano chicchi di
di granone. mentre bambini spargevano chicchi di granone dappertutto, lui spennellava di vischio
chicchi di granone dappertutto, lui spennellava di vischio i parapetti, i fili di ferro
spennellava di vischio i parapetti, i fili di ferro, le cornici dei comignoli.
certe risate, che parevano il verso di un'anatra; e ci guazzava dentro,
. salviati, 7-3-13: ora il maggior di tutti, / che si chiamava truffa
gran fiume, più facilmente dalla corrente di quello saran portate abbasso, che non
centro [della tavola] una vasca di pesci rossi in forma di coppa,.
una vasca di pesci rossi in forma di coppa,... nella quale galleggiava
.. nella quale galleggiava un'anatrina di cera. -peggior. anitràccia.
: il popolo minuto delle tribù clamorose di anitroni e anitroccoli d'ogni razza.
volgare * anatra e * anitra (di cui la prima prevalente nell'uso dialettale)
, 4: io ne vidi accender più di mille, / e far grand'apparecchio
ancora davanti mezza dozzina d'anitrotti, di dieci in dieci giorni affogati dentro al
che torreggiava sugli altri, disse più forte di tutti: « qua, qua,
viani, 14-117: un anatroccolo, di quelli gialli come canarini e gentili come
bordeggiano; si disputano clamorosamente coi becchi di legno magari il pezzo di carta.
coi becchi di legno magari il pezzo di carta. tombari, 2-59: erano
quei soliti incoscienti dodici anitroccoli, nuovi di primo piumaggio. -anche anitroccola
redi, 16-ii-256: il più superbo cavalier di spagna / è raen superbo di questo
cavalier di spagna / è raen superbo di questo anitroccolo. beltramelli, iii-401:
. 2. finanz. annacquaménto di capitale: aumento di capitale di una
finanz. annacquaménto di capitale: aumento di capitale di una società per mezzo di una
annacquaménto di capitale: aumento di capitale di una società per mezzo di una rivalutazione
di capitale di una società per mezzo di una rivalutazione degli impianti (o mediante
impianti (o mediante passaggio a capitale di riserve occulte), con distribuzione di
di riserve occulte), con distribuzione di azioni gratuite agli azionisti. annacquare,
percosso anche 'n un muro, / di modo ci avea 'l vino abbarbugliati /.
che un ciocco ti parve una ventina di lupi. quello s'intende veder doppio!
, 1-153: han contato a lume di candela il guadagno; trasecolando d'averlo
. magalotti, 1-49: il nome di buccheri non si è potuto loro negare
negare; e benché a napoli abbiano preteso di annacquarglielo coll'aggiunta di 'villani ',
napoli abbiano preteso di annacquarglielo coll'aggiunta di 'villani ', tuttavia buccheri sono.
1-890: che si ha egli da dire di quel lago di parole in cui il
si ha egli da dire di quel lago di parole in cui il la fontaine ha
il la fontaine ha annacquato un solo tratto di orazio? comisso, 12-52: costoro
? comisso, 12-52: costoro, emissari di partiti o di interessi borghesi nazionali volevano
12-52: costoro, emissari di partiti o di interessi borghesi nazionali volevano annacquare l'impresa
. leopardi, i-45: la miseria di certi tours... che esprimono
per le scienze. = comp. di annacquato. annacquaticcio, agg. alquanto
. annacquato (part. pass, di annacquare), agg. mescolato,
, 4-436: starei prima a patti di bere il vino annacquato, che di
di bere il vino annacquato, che di ragionarne mai con persona del mondo. b
. bellini, v-288: la maggior parte di questi cristalli sono torbidetti, e di
di questi cristalli sono torbidetti, e di un lustro mezzo opaco, come sono
annacquatissimo. tommaseo, 1-302: mangio di magro in un sobborgo: due carciofi e
e due ova, e un po'di vino annacquato. papini, 28-40: la
caffè amaro ed ora si ha voglia di miele, anche a patto di mangiarlo
ha voglia di miele, anche a patto di mangiarlo nei deserti. sinisgalli, 6-208
. è un certo ridere per segno di disprezzo o di poca stima che altri
certo ridere per segno di disprezzo o di poca stima che altri faccia di qualcosa
o di poca stima che altri faccia di qualcosa; e si chiama riso annacquato,
un solicello annacquato che viene a occhiate di tra le nubi in viaggio. palazzeschi,
un moro stinto, ma proprio un moro di quelli di legno verniciato).
, ma proprio un moro di quelli di legno verniciato). annacquatura, sf
, 1-435: il mantenimento e il governo di queste piante non è di grande spesa
il governo di queste piante non è di grande spesa. per ordinario non hanno
ai piedi, come se fosse un vaso di giranio appassito. d'annunzio, iv-1-725
, 8-89: vi piantava su un giardinetto di margherite che poi annaffiava con l'acqua
secca... perché un po'di verde vi tenga bisogna annaffiarlo tutti i giorni
fracchia, 503: annaffiava le aiuole fiorite di zinnie d'ogni colore. alvaro,
terrazza. montale, 97: broli di zinnie tinte ad artificio / (nonne dal
annaffiano, / chiuse lo sguardo a chi di fuorivia / non cede alle impietose loro
e grembiule turchino che annaffiava le siepi di bosso. - per estens.
le virtù. papini, 1-6: annaffio di grigia polvere le cose per farle apparire
annaffiato (part. pass, di annaffiare), agg. bagnato,
e dopo annaffiato e annaffiato la mattina di buonissim'ora, è stato calafatato da
da imposte, e talora da cortine di tele finissime infradiciate d'acqua e talora
erbe annaffiate. d'annunzio, iv-2-1191: di là dalla banda annaffiata s'intravedeva la
uomo voleva l'albero della libertà annaffiato di sangue. 2. accompagnato da
in uno spiedo assai primitivo ed annaffiati di vin resinato. palazzeschi, 3-225:
... annaffiati dai vini generosi di scandicci, mi si stampavano nella mente.
recipiente per annaffiare, per lo più di latta, con manico e lungo becco
, i-584: una scossa d'acqua di quelle così frequenti a parigi e in
un tubo forato posteriore, o per mezzo di due spruzzatori collocati anteriormente, alimentati
particolare strade, giardini pubblici, campi di gioco, per alleviare il calore estivo)
o chi dopo gli dia un po'di annaffiatura, o un po'di qualche
un po'di annaffiatura, o un po'di qualche concime. targionitozzetti, 12-7-247:
. -al figur. gli annali (di una città, di una scienza, di
gli annali (di una città, di una scienza, di un'istituzione,
di una città, di una scienza, di un'istituzione, ecc.):
ecc.): l'intero corso di una particolare storia o tradizione.
: gli annali romani si troveranno pieni di molti triunfi. f. villani, i-417
triunfi. f. villani, i-417: di tutti quelli del tempo nostro [guido
il primo che compose taccuino, e di futuri avvenimenti compose molti annali. berni
chi agguagli questi nostri annali alle storie antiche di roma. dottori, 1-19: fu
e le scuole contemporanee ci porgono documenti di città e di uomini doviziosi. idem
contemporanee ci porgono documenti di città e di uomini doviziosi. idem, ii-2-432: m'
e il nome suo risplende / negli annali di pindo. idem, 128: pur
più umiliata, un po'più compromessa di prima: l'italia notò un intervento straniero
: l'italia notò un intervento straniero di più ne'suoi annali. tommaseo, 1-143
ingrati cui gli annali camaldolesi tentarono indarno di acquistar fama. d'annunzio, iv-2-1225:
acquistar fama. d'annunzio, iv-2-1225: di simili casi abbondano gli annali giudiziarii e
/ troppo è audace desio. ciro di pers, iii-519: l'alto voler divin
historiae factae sunt, secondo il detto di un antico (il grammatico mario vittorino)
plur. m. -i). autore di annali. b. davanzali
sinonimi per brevità, e rari artifici di figurati parlari, forse giudicandoli più da
3-1-109: a questi si arroge una coppia di gravissimi annalisti ecclesiastici, cioè abramo bzovio
scusa se per debito d'annalista tocca fatti di famiglie delle quali non era ancora spenta
, 286: carlo radunò il campo di maggio, o, come lo chiamano alcuni
= deriv. da innamorare con cambio di prefisso. annarcare, tr.
frutto che la terra mena / nasce di secco, di caldo o di molle,
terra mena / nasce di secco, di caldo o di molle, / e qual
/ nasce di secco, di caldo o di molle, / e qual è il
sì si dee riposare, e annasare cose di buono odore, e istropicciare le palme
6-37: quel cavò fuori un vaso di nepente / del quercetano, e glie lo
, 12: la cuoca e le serve di casa gli annasavano addosso un certo odore
casa gli annasavano addosso un certo odore di santità; allora egli si diede ad
; allora egli si diede ad ingrassare di contentezza e a torcer anche il collo
a primo mese, annasato appena odor di barbabucco pel cielo, gli prendono i
n. franco, 2-83: pensate di maritar le figliuole vostre da spedaliere?
cani. bruno, 488: volete trattar di cose tanto seriose, quanto mi par
se forse i barbari, per l'orgoglio di quella notte, li annasassero. botta
umiera... si trovò obbligato di ritirarsi in pinerolo, dopo d'avere
, ma inutile, perché gli seppe di cattivo, busca. 3. figur
mugliar forte ritornando alle stalle, significan di dover piovere. = deriv.
. annaspante (part. pres. di annaspare), agg. che annaspa
): andò [agnese] in cerca di seta da annaspare; e lavorando ingannava
annaspa. nievo, 161: mosse verso di lui un tacito e impotente gesto di
di lui un tacito e impotente gesto di preghiera di paura e di disperazione;
un tacito e impotente gesto di preghiera di paura e di disperazione; uno di
e impotente gesto di preghiera di paura e di disperazione; uno di quei gesti che
di paura e di disperazione; uno di quei gesti che annaspano per aria come le
come le braccia d'un annegato prima di abbandonarsi alla corrente. verga, i-457
, annaspava reggendole le mani per impedirle di arrivare a lui. c. e.
pratolini, 2-71: annaspano fra le montagne di carbone sperando di risalire alla superficie e
annaspano fra le montagne di carbone sperando di risalire alla superficie e non si accorgono
risalire alla superficie e non si accorgono di inoltrarsi sempre più nel ventre della terra.
schiudono annaspando nell'azzurro con piccole mani di neonati. palazzeschi, 4-228: parve
avidità. 4. intr. di animali: agitare le zampe, muoversi
il levriere] con le zampe in segno di supplicazione. tombari, 2-72: lo
annaspò fra l'erbe, trafugò un po'di neve. moravia, ii-48: lo
-per simil.: detto anche di piante. viani, 19-27: la
la scarpata verde saliva ripida sul baluardo di mattoni rossi da cui si alzavano delle piante
piante nere attortigliate dai secoli, spoglie di vegetazione, strane come scheletri di fantastici
spoglie di vegetazione, strane come scheletri di fantastici animali antidiluviani che con le branche
qualche operazione, e non conchiude cosa di buono, diciamo: egli annaspa. collodi
, il tuo lavoro è come la tela di penelope: non va avanti di una
tela di penelope: non va avanti di una maglia... -voi discorrete bene
: si spensero le luci, la macchina di proiezione si mise ad annaspare come un
7. intr. ant. dar segni di cedere, di piegare (in battaglia
. ant. dar segni di cedere, di piegare (in battaglia).
. annaspato (part. pass, di annaspare), agg. avvolto sull'
il francese annaspicava: e nop più di tolleranza e di repubblica e d'umanità,
: e nop più di tolleranza e di repubblica e d'umanità, ma parlava
repubblica e d'umanità, ma parlava di gloria. = frequentativo di annaspare
parlava di gloria. = frequentativo di annaspare. annaspìo, sm.
[s. v.]: anco di donna, annaspona, che dice il
. il corso dell'anno, la durata di un anno. fagiuoli,
le provviste per l'intera annata alcuni sacchi di patate, di fagioli, di lenticchie
intera annata alcuni sacchi di patate, di fagioli, di lenticchie. luzi, 53
sacchi di patate, di fagioli, di lenticchie. luzi, 53: in una
/ levatasi fiutò la notte tumida / di semi che morivano, di grani /
notte tumida / di semi che morivano, di grani / che scoppiavano.
terra; il raccolto, i prodotti di un anno. manzoni, pr.
se dio vuole alla messe un po'di quattrini metterò da banda. idem,
l'uva / è tanta: è sempre di qualcosa, annata. d'annunzio,
perdite gravissime: tre cattive annate, di seguito: la malattia delle viti, il
si dà fondo durante le belle serate di settembre. pea, 7-26: e se
, 7-26: e se era stata nottata di vento, anche le olive acerbe erano
, e così tante, nell'annata di quell'anno che era annata bona.
lo stipendio, la pensione, la pigione di un anno. caro, 4-122
economica, sportiva, ecc.) di un anno.
al romano pontefice, che l'uso di quell'entrate che si dicono annate;.
il re, solo e sommo vicario di cristo in terra [fu] dichiarato,
fu] dichiarato, con autorità pienissima di riformar la chiesa, i benefici dare
6. il complesso dei numeri di un periodico usciti durante l'anno.
sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita come poeta... [è
periodici popolari, i-650: un'annataccia di grano e di vino, il baco
i-650: un'annataccia di grano e di vino, il baco nell'ulive..
sm. l'annebbiarsi, il coprirsi di nebbia. trattato delle mascalcie [crusca
mortali non arrivano alla chiarezza e all'intendimento di quelle cose, a che essi destinati
generale introdusse il maratta un certo che di opaco... l'arte di lui
che di opaco... l'arte di lui fu ridurre il principal lume ad
, e finiron talora in una specie di annebbiamento. annebbiare, tr.
, tr. (annébbio). coprire di nebbia, avvolgere nella nebbia.
con sempiterno fomite nutrisce / gorgo bollente di fiammelle oscure, / che con bombi
, / quasi fosche comete, / di nere macchie ad annebbiare il giorno. borelli
sollevano subito in alto globi a guisa di fumo, o nuvole composte di particelle minime
a guisa di fumo, o nuvole composte di particelle minime ed impalpabili di terra,
nuvole composte di particelle minime ed impalpabili di terra, le quali intorbidano l'acqua ed
ed annebbiano l'aria per lo spazio di molte braccia. deledda, ii-228:
avanzava, annebbiando l'orizzonte e tingendo di violetto il tramonto melanconico. ungaretti,
vittorini, 4-22: le rosse alture ispide di biancheg- giamenti al sole che le annebbiava
scolastico, ancor sottile, si studiò di annebbiare tal'evi- denza, riducendo il
che ciò egli fece più per vaghezza di contenzione, che di vittoria. giusti
fece più per vaghezza di contenzione, che di vittoria. giusti, i-193: se
mi dissolve i nervi, che impedisce di pensare. b. croce, i-4-197:
l'uno e l'altro avessero forza di deprimere totalmente e per lungo tempo la realtà
esiste né balsamo né tossico / capace di annebbiar la mia tristezza, / né
/ né inferno o paradiso / capace di calmare / l'angoscia della mia sventura
spesso con la particella pronom. coprirsi di nebbia, oscurarsi per la nebbia. -anche
all'aperto, che s'annebbii / di frange candidissime e nevose / addentellate falde
annebbia greve e cinerea; s'empie di nubi, di burrasche, di tuoni.
cinerea; s'empie di nubi, di burrasche, di tuoni. 4
empie di nubi, di burrasche, di tuoni. 4. intr.
. soffici, ii-223: dopo alquanto di codesta vana ricerca mentale, le mie
ritratto, ma non quella: l'ombra di quella. piovene, 2-194: guardavo
guardavo immobile il soffitto, quasi cercando di annebbiarmi il cervello nella tensione della fissità.
non giungere a maturità, disseccarsi (di frutti che sono stati danneggiati dalla nebbia
1-4-104: non tutte [le spighe di granturco] però arrivarono alla perfetta maturazione
annebbiato (part. pass, di annebbiare), agg. coperto di
di annebbiare), agg. coperto di nebbia, avvolto dalla nebbia, pieno
nebbia, avvolto dalla nebbia, pieno di nebbia. rosa, 158:
fumo de'sospiri / d'un infinito stuol di sventurati. salvini, 17-571: si
l'inverno annebbiato, fangoso, interminabile di parigi. pea, 7-30: monti
pea, 7-30: monti appena annebbiati di viola. montale, 115: lampi
spalle, illuminava tutta la pianura sotto di noi, annebbiata da una guazza bianca
12-3-265: cristallino un poco annebbiato, di figura quasi cubica, d'un pollice di
di figura quasi cubica, d'un pollice di grandezza. idem, 12-6-358: ingemmamento
. idem, 12-6-358: ingemmamento piccolissimo di figura di mezze lenti che s'intersecano
idem, 12-6-358: ingemmamento piccolissimo di figura di mezze lenti che s'intersecano fra di
di mezze lenti che s'intersecano fra di loro, annebbiate di rossigno.
s'intersecano fra di loro, annebbiate di rossigno. 3. figur.
che ora è tutto rischiarato, e pieno di speranza. nievo, 586: giudice
dolci, annebbiati, una gran bocca ombreggiata di leggeri baffi. dossi, 412:
dissolveva, lasciando lo specchio più lucente di prima. papini, 25-267: i loro
borsi, 2-52: stamani mi sono destato di malumore e annebbiato, rimpiangendo le mie
. pavese, i-321: nella fitta di gelosia che lo morse, a corra-
, sf. vitellino (o vitellina) di un anno; vitellina di latte.
vitellina) di un anno; vitellina di latte. moravia, xi-516: pasta
moravia, xi-516: pasta al sugo di conserva acida, bistecche di annécchia,
al sugo di conserva acida, bistecche di annécchia, che è la sorella minore della
docum. la forma annuculus): * di un anno '. anneentare,
è femmina?... tempesta di casa, annegamento dello incontenente uomo.
avrebbe annegato la sua disperazione nel cognac di cinque stelle, di cui c'era una
disperazione nel cognac di cinque stelle, di cui c'era una provvista nella dispensa
. cavalca, 9-178: il pericolo di questo mare si mostra a molti, che
annegò nel fiume d'albola passandolo. fatti di cesare, 137: coloro che
cesare, 137: coloro che di così pochi giorni avevano veduto li loro
annegare ne l'acqua, et elli morivano di sete. intelligenza, 284: crucciarsi
767: tornando sopra una nave carica di sue mercatanzie sanza essersi altrimenti assicurato,
fuor dell'acqua, io porti pericolo di annegare. varchi, 18-2-129: e inviluppata
si dice che i naufraghi al momento di annegare rivedono in un attimo tutti i
respiro della madre affannoso come quello di colui che sogna d'annegare.
indica sopraffazione morale o totale abbandono di se stesso). iacopone, 83-35
, iii-244: il pericolo del mare di questo mondo si dimostra per li pochi,
tutto ciò se ne mostri dogliosa / di fuor, ma dentr'al cuor ne
c. gozzi, 4-440: il ponte di bassano è rovinato: / il ponte
bassano è rovinato: / il ponte di bassano, poveretto, / il ponte di
di bassano, poveretto, / il ponte di bassano s'è annegato. leopardi,
. idem, iv-2-1338: il latte di galassia pareva inondare tutto il firmamento.
a baciarla: e vedeva gli occhi di lei annegarsi nella voluttà. cardarelli,
: era ubriaco ed annegava in una sorta di stupore bestiale. calvino, 3-29:
cicero o no, che davanti al popolo di roma fece anegare molti romani a tempo
lat. volgar. adnecàre (comp. di necàre * uccidere, far morire '
. più tardo aveva assunto il significato di 'soffocare, affogare '(cfr.
resto, la più antica citaz. di latini al n. 7, che continua
annegato (part. pass, di annegare'), agg. affogato,
e rimasonvi tra morti e annegati più di diecimila uomini. boccaccio, i-439: 'l
stamane tutto verde, ora vermiglio e pieno di morti e di feriti discerno, e
, ora vermiglio e pieno di morti e di feriti discerno, e 'l mare ancora
discerno, e 'l mare ancora per paura di voi tiene parte della mia gente annegata
corpi degli annegati non si manifesta indizio di putrefazione, è lecito lusingarsi che vi si
lusingarsi che vi si conservi qualche favilla di vita. nievo, 127: se l'
10-100: guardiamo il solito via vai ansioso di barche laggiù, sul lago..
ispido e arruffato che pareva la capigliatura di un'annegata. 2. per estens
guadare l'annegato dell'isola? transito di spaventosa larghezza, che non ha dubbio,
: un fiumicello colmo che corre tra file di salici annegati fino a mezzo il fusto
annegata, quelle spalle incurvate dal peso di una vita che tende al basso.
giacomini, 3-23: non pigliamo occasione di anneghit- timento con aggiunta di nuovo e
pigliamo occasione di anneghit- timento con aggiunta di nuovo e peggiore errore. 0. rucellai
lunga pace serva ad anneghittire que'sentimenti di valore, che vegliavano ne'vostri antenati
il servo negligente, il quale annighittisce di bene operare. proverbi volgar.,
, e le mie reprensioni v'anneghittiste di pigliarle. s. agostino volgar.,
vite, ogni giorno vi rimangono ingalappiati di novelli raggi, e cogli ultimi i
loro forza. = comp. di neghittire (v.). anneghittito
. anneghittito (part. pass, di anneghittire), agg. { annighittito
pulci, 27-175: e rimangonsi al lume di candela / la sera al fuoco
. carducci, 26: a me di noia, a me d'orror sembiante /
ripone nella milza, e questo è segno di gran calore perché annegrisce e arde il
la loro maturità per cadimento di molte non corrotte, e per anne-
due tavole, cioè tra due legni di croce, ed era scritta di lettere nere
due legni di croce, ed era scritta di lettere nere quasi tutta universalmente, perocché
scatoline contenenti due tesoretti, la virtù di forbire i denti, e l'arte di
di forbire i denti, e l'arte di annerare le sopracciglia. d'annunzio,
allusione alla sua anima nel suo cippo di pietra istriana,... se
caro, 5-30: vedi il mare / di ver ponente, che s'annera e
incominciaro a saettar gli arcieri / infette di veneno arme mortali / ed adombrato il ciel
che s'anneri / sotto un immenso nuvolo di strali. idem, n-ii-337: veggendo
annerare e che tutto intorno era cinto di nuvoli e quasi pregno di pioggia,
era cinto di nuvoli e quasi pregno di pioggia, cominciai a pungere più forte il
tutto si annerava / d'alberi oscuri di gran rami e spessi, / e di
di gran rami e spessi, / e di nassi e d'abeti e d'arcipressi
foglie / del gelso ne la man di chi le coglie / silenzioso e ancor s'
. annerato (part. pass, di annerare), agg. divenuto nero
). far divenire nero, rendere di colore oscuro. boccaccio, 3-1-375:
anneriscono. deledda, ii-518: un nugolo di mosche anneriva l'unico vetro della finestruola
riputazione è tra mani diaboliche, capaci di annerirla col di lei marito per la propria
mani diaboliche, capaci di annerirla col di lei marito per la propria difesa.
: questa idea s'impossessava più sempre di me, e l'impossibilità d'intravvedere per
intravvedere per quali vie si potesse tentare di tradurla in fatti m'anneriva l'anima.
cielo lattato pareva si fosse rotto il sacco di una seppia mostruosa. tutto anneriva;
mostruosa. tutto anneriva; una neve di piombo si posava sui tetti rossi e
posava sui tetti rossi e li riduceva di lavagna gelida. = deriv.
annerito (part. pass, di annerire), agg. reso di
di annerire), agg. reso di colore oscuro, divenuto nero, abbrunato;
. deledda, ii-11: dal tetto di scheggie annerite dal fumo pendevano, tremolanti,
fumo pendevano, tremolanti, grandi tele di ragno. alvaro, 2-62: era capace
. alvaro, 2-62: era capace di girare una giornata per trovare quell'osso della
, sugli edifici, che si coprono di una patina scura, sporca).
: insopportabile sciocchezza... ricoprir di nuovo colore... qualche antica pittura
qualche antica pittura, che in processo di tempo sia alquanto annerita. d'annunzio,
, iv-2-437: mi suscitò l'imagine di quei volti emaciati e spiritali che escono
quelli bianchi anneriti, sembrava una parete di arche funerarie. viani, 19-262: la
funerarie. viani, 19-262: la torre di pietrami, annerita dai secoli, i
i-ii: una casupola col tetto di paglia annerita dalle piove e dal fumo
: piazzette silenziose, chiuse da case di pietra, annerite dal tempo. moravia
riuscivo a togliermi dalla testa il paragone di quelle pareti, di quei pavimenti, di
testa il paragone di quelle pareti, di quei pavimenti, di quei mobili con
di quelle pareti, di quei pavimenti, di quei mobili con i pavimenti sporchi,
le pareti annerite, le suppellettili sgangherate di casa mia. idem, xi-269: siccome
xi-269: siccome cucinavano con una latta di benzina per fornello e facevano il fuoco
, ormai erano annerite come la bocca di un forno. 3. ombreggiato
nel cerchio del cappuccio nero, quello di un pastore. fracchia, 449: due
vigne / qualche scura ragazza, annerita di sole. anneritura, sf.
. l'annettere; ampliamento del territorio di uno stato mediante l'unione (per
10 più in seguito a conquista) di una parte o dell'intero territorio di
di una parte o dell'intero territorio di un altro stato. d'azeglio
d'azeglio, 1-106: strani rinnovamenti di stati e bizzarre annessioni di genti costrette
strani rinnovamenti di stati e bizzarre annessioni di genti costrette a piegarsi a consorzi contrari
due camere che gli sia fatta facoltà di compiere l'annessione di tutte quelle affrancate
sia fatta facoltà di compiere l'annessione di tutte quelle affrancate provincie italiane, le
, le quali... dichiarassero di volere esser parte della numerosa famiglia di
di volere esser parte della numerosa famiglia di popoli già ricoverati sotto le ali del
ricoverati sotto le ali del regno glorioso di vittorio emanuele. periodici popolari, ii-164
bensì la fusione o la somma di tutte le parti in un sol tutto.
le annessioni ed osservare apertamente i patti di villafranca. idem, iii-329: roma
, iii-329: roma non aveva alcun diritto di porre condizioni alla patria per la propria
annessione o il plebiscito e la fiaccola di guerra sull'etna. d'annunzio, v-1-618
cominciò a delinearsi sull'arcipelago insalubre [di bombay] la futura città.
(da adnexus, part. pass, di adnectére); cfr. fr.
l'ampliamento dello stato mediante l'annessione di territori appartenenti ad altri stati.
. che riguarda l'annessione del territorio di uno stato a un altro stato.
annèsso (part. pass, di annèttere), agg. con
de'medici, i-132: nella vera bellezza di necessità è la bontà e verità
. guicciardini, iii-195: con la perdita di roma non si perdeva il pontificato,
: io non posso dispensarmi dal pregarvi di far provvedere due o tre matasse di filo
di far provvedere due o tre matasse di filo della propria qualità dell'annessa mostra
e'sia circa sei o sette oncie di peso, che riceverò quando vossignoria verrà
. foscolo, ii-2-10: tanto tumulto di reminiscenze, di passioni e di fantasmi annessi
ii-2-10: tanto tumulto di reminiscenze, di passioni e di fantasmi annessi a quei
tumulto di reminiscenze, di passioni e di fantasmi annessi a quei fatti. idem
pregi annessi al genere epistolare, al carattere di chi le scrive, e aila lingua
nievo, 663: io era impazientissimo di farle osservare tutti gli agi annessi alla mia
. fanzini, ii-538: un'ala di pollo con annessa anca, calda bollente,
è bellissimo, pieno d'ombre e di frescura. pavese, i-408: eravamo
o soggetto, passato sotto la sovranità di un altro stato. oriani, 1-530
regno, parve garanzia bastante al diritto di questi e all'onore dello stato.
più sicuro ricapito potrà inviare al mastro di cappella. redi, 16-vii-61: fatto questo
ciò che ha riferimento immediato con quello di cui si parla. viviani, 1-17
compresivi tutti gli annessi e connessi, di lunghe, alte e grosse muraglie andanti,
lunghe, alte e grosse muraglie andanti, di sproni, lastrichi e seliciati. redi
e col consiglio, / ed anche non di rado coi danar *. / or
/ or questo annesso al qual date di piglio, / se vienvi a caricar
costruzioni minori e accessorie che fanno parte di un complesso edilizio. annestàia, sf
annestàia, sf. ant. vivaio di piante selvatiche destinate all'innesto.
si vede i rami tagliati vivere per via di annestamento, o trapiantamento. b.
altro, si fa d'ogni sorte di marze in su'cavoli rigogliosi tagliati tra le
. da giardinieri che sanno più dell'arte di questi nesti che non sapete voi.
resta incertissimo se egli fece il nesto di cedrato e d'arancia, sapendo che
, colle marze e cogli occhi d'una di queste piante, in avvenire, si
con incastrature annestarli, e con cerchi di ferro e incollature bene fermarli. magalotti
sicilie tre gigli d'oro per la casa di spagna. 3. mettere al
del riccio, nel principio della lettera di donato, noi li dicemmo a mente
in ragionamenti diversi da'primi e fuori di proposito. = lat. volgar
. annestato (part. pass, di annestare), agg. ant.
c. bartoli, 1-83: la linea di sopra della annestata trave non possa per
della annestata trave non possa per aggravamento di peso mai diventar minore. domenichi [
, 74: sono in questa provincia di nuova spagna le boscaglie molto grandi,
etiam d'un'altra specie che cresce di ramo in ramo, che paiono tanti tronchi
xxvii8- 106: non è lecito servirsi di figure, che abbiano del mostruoso e
, degna in tutto e per tutto di ricollegarsi all'antica. annestatura, sf
ma awertiscasi, insetandosi in cedri, di por ben sotto l'innestatura, rispetto al
e se pur sarà fatto l'annesto fuori di terra assai et in luogo che non
galileo, 1-1-313: ho risoluto di scrivere il parer mio,.
] a quella condi zione di vita. targioni tozzetti, 12-4-363: pensava
tozzetti, 12-4-363: pensava anche- di annettervi le fabbriche necessarie per le manipolazioni
carlo aveva quasi annessa nelle menti un'idea di santità e di preminenza. idem
menti un'idea di santità e di preminenza. idem, 965: né ce
gli articoli... e vi prego di farli impostare costì. tozzi,
tozzi, ii-492: ora sento il ritorno di questa forza sotto la specie di
di questa forza sotto la specie di tentazione; ma però non sufficiente a farmi
. mi piace, anzi, la sensazione di questa voluttà senza annettervi la necessità
questa voluttà senza annettervi la necessità di doverla seguire. sbarbaro, 1-173
vestito, come il solito, di grigio scuro, con un colletto bianco e
che dava al suo capo un che di fisso; ma ora vestito e col
2. polit. aggiungere al territorio di uno stato in parte o interamente quello
uno stato in parte o interamente quello di un altro stato. calvino, 1-276
che conformarsi al suo nuovo modo di considerare la vita. = voce
, dal lat. adnectère (comp. di nectere, 'legare ')
annicchiato (part. pass, di annicchiare), agg. collocato,
e annic- chiati su d'uno strato di foglie semirose e marcite. bertola,
una fabrica dell'estensione e della struttura di quella di verona, e molto diffidi
fabrica dell'estensione e della struttura di quella di verona, e molto diffidi sarebbe che
diffidi sarebbe che si fosse distrutta in modo di non rimanerne per l'orma;.
, io mi sarei rallegrato dell'annichilamento di quell'ordine pernicioso. leopardi, i-1465
. 2. relig. annullamento di se stessi, rinuncia alla propria personalità
fare che il lettore acquisti maggior concetto di sé... e del suo stesso
e del suo stesso abbattimento e annichilamento di spirito. tommaseo- rigutini, 92:
], 32-4: chiunque s'ingegna di difendere se medesimo contro a'flagelli di
ingegna di difendere se medesimo contro a'flagelli di dio, s'ingegna d'annichilare il
dio, s'ingegna d'annichilare il giudicio di colui che 'l flagella. savonarola,
vene avrebbero potuto ribevere la sopravvenente copia di acqua per la pioggia, e in
mi disgusta e mi nausea, trovandola piena di difetti, cosicché bisogna confessare ch'io
vostra marianna, poiché gliela mando invece di stracciarla e d'annichilarla, ora che l'
delle tecniche (materia come pesantezza concreta di situazioni espressive già definite e accettate,
, ei giudicherà ch'io sia annichilato di confusione, ch'io non osi ricomparire al
ch'io non osi ricomparire al cospetto di tanto ercole. 3. abolire
non confirmasse, anzi annichilasse li decreti di quella dieta. baretti, i-24:
fece venir quel cotal griccio nel cervello di annichilare quel capitolo. beccaria, 1-409
legislatore deve annichilare sì fatte imposture, di cui tanti funesti effetti si sono veduti.
così dio ordinato che, dove il corpo di cristo sia, non vi resti la
sostanza d'altra cosa, ma quella cessi di essere, non però annichilandosi, perché
, perché in vece sua succede quella di cristo. galileo, 507: va [
propria personalità. passavanti, 193: di questo nichilo ammaestrava gesucristo, il quale
ella fu tanto al sommo della perfezione di questa virtù [dell'umiltà],
annichilato (part. pass, di annichilare), agg. annientato,
l'idolatria e 'l paganesimo vostro armato di scienzia e filosofia mondana e di potenzia de'
armato di scienzia e filosofia mondana e di potenzia de're e de'signori viene
, 12-n- 14: i vescovi di luni... si trovarono in breve
imbriani, 1-208: che sia il piacere di sentirsi dominato, soverchiato, annichilato,
sentirsi dominato, soverchiato, annichilato, di dover chinar la fronte sotto il nerbo
dover chinar la fronte sotto il nerbo di un braccio robusto? annichilazióne, sf
cose che seguirebbero doppo l'annichilazione di esso globo. maga lotti
lotti, iii-13: quest'annichilazione non è di tutto il com posto,
desideratissime novelle: avere tutto l'esercito di mack... deposto le armi;
che lo annichiliva. = variante di annichilare. annichilito (part.
annichilito (part. pass, di annichilire), agg. abbattuto
intimo, ridotto senza volontà, incapace di reazione; sbalordito. s.
sanctis, ii-335: è un dante di carne e ossa, il cittadino di firenze
dante di carne e ossa, il cittadino di firenze, che ammira il gran cittadino
che mi hanno raccontata la scena ripugnante di ieri sera... sono rimasta annichilita
il suo guscio altri animaletti o insetti di mare si sono annidati. targioni tozzetti
d'alberi. arici, 338: di verdi ombre frondeggia e d'alte siepi /
, 34-21: questi campi cosparsi / di ceneri infeconde, e ricoperti / dell'impietrata
/ s'annidi in seno. galeazzo di tarsia, ix-650: ma perch'io
loco dove va ad annidarsi costui: di averlo in mano non è dubbio alcuno.
dove s'annida una roba, che di ragione non vi dovrebbe aver luogo.
il soverchio sbassamento delle acque del padule di fucecchio, ed impedire, che non
, che non si annidiassero nel valdarno di sotto. de marchi, 553:
annidavano le casettine dipinte e gli alberetti di trucioli verdi. e. cecchi, 1-54
teco a sorte / per qualche spirto di ragion s'annida. morando, iii-234
beltramelli, ii-413: e il sorriso di lei si annidava in due fossette poco
annidato (part. pass, di annidare), agg. posto nel
sieno le brume annidate in un pezzo di tavola,... contuttociò non
civinini, 1-235: l'umile altare di una chiesuola annidatasi entro un antico rudero
prostrazione morale; dissolvimento della personalità, di ogni volere, di ogni vita interiore.
della personalità, di ogni volere, di ogni vita interiore. magalotti,
. beccaria, i-389: dunque l'aumento di queste produzioni della terra è un
queste produzioni della terra è un aumento di valori da distribuirsi, e tannientamento di
di valori da distribuirsi, e tannientamento di parte di queste produzioni è un annientamento
da distribuirsi, e tannientamento di parte di queste produzioni è un annientamento di parte
parte di queste produzioni è un annientamento di parte degli stessi valori. foscolo,
istinto ostile all'essere, un bisogno di dissolvimento, d'annientamento. panzini,
, ii-89: così profondo era il senso di umiltà e di annientamento entro di me
profondo era il senso di umiltà e di annientamento entro di me, che io cominciai
senso di umiltà e di annientamento entro di me, che io cominciai ad acquistare
fui tutto preso da un sùbito desiderio di morire, ma non amaro, anzi
; ridente persino. una brama struggente di annientamento, di dissoluzione e alfine di
persino. una brama struggente di annientamento, di dissoluzione e alfine di pace perfetta ed
di annientamento, di dissoluzione e alfine di pace perfetta ed eterna. papini,
25-277: nulla eguaglia, dal punto di vista dell'annientamento totale, un rogo
totale, un rogo preparato bene, fatto di legna resinosa e ben aerato. pavese
: s'era svegliato con un senso di affanno, di annientamento del cuore.
svegliato con un senso di affanno, di annientamento del cuore. = deriv
il contumace contagio: perché costando elleno di particelle di pari corporatura, attività e sottigliezza
contagio: perché costando elleno di particelle di pari corporatura, attività e sottigliezza degli
, con promuovere quelle crisi, o di sudore, o di orina, o di
quelle crisi, o di sudore, o di orina, o di secesso,
di sudore, o di orina, o di secesso, o di ghiandolare apostema
, o di secesso, o di ghiandolare apostema. tommaseo-rigatini, 92:
annientare è il più proprio per dire tatto di far tornare nel niente la cosa che
ha il potere d'annientare, come quel di creare. d'annunzio, iv-1-834:
sospensione suprema, come sotto la minaccia di una folgore che dovesse in un attimo
. deledda, ii-194: gli parve di... sentire per lei un amore
segreto nasceva in entrambi: un bisogno di distruggersi, di annientarsi; un bisogno di
entrambi: un bisogno di distruggersi, di annientarsi; un bisogno di far morire
di distruggersi, di annientarsi; un bisogno di far morire e di morire. viani
; un bisogno di far morire e di morire. viani, 14-330: le monture
7-69: ti ho amato al punto- di non avere più che un solo desiderio:
avere più che un solo desiderio: quello di annientarmi, naufraga e perduta, nelle
annientato (part. pass, di annientare), agg. distrutto
, e quasi annientata in figura di schiavo. d'annunzio, iv-
1-148: rimase alcuni istanti sotto l'urto di quel pensiero spaventevole, sotto l'
pensiero spaventevole, sotto l'orrore di quella minaccia, come annientato.
annitrènte (part. pres. di annitrirel), agg. letter
: e tu, pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar
a tutti gl'in dividui di quella spezie, e sempre mai, come
al cane essere abbaievole, e così di tutti quanti gli altri. =
, aver sentito d'appresso grande annitrìo di cavalli, e borboglìo di turba infinita
grande annitrìo di cavalli, e borboglìo di turba infinita. ojetti, ii-92: il
animali] fanno questi suoni: ruggire di leoni, anitrire di cavalli, belare di
suoni: ruggire di leoni, anitrire di cavalli, belare di pecore, ragghiare
di leoni, anitrire di cavalli, belare di pecore, ragghiare d'asini, istridere
pecore, ragghiare d'asini, istridere di porci, ed altri simili a questi.
idem, 5-37: e 'l cavai di dodon volea fuggire / e raspa e soffia
, / se 'l desta o suon di tromba, o luminoso / acciar, colà
piangeva entro il mio cuore; / e di poliedri una leggiadra schiera / annitrendo correa
groppa nerazzurra dove / già riluceano chiazze di sudore. beltramelli, i-81: la
riempiono i venti con anitriri pieni di fiamme. idem, 1-87: le parole
parole, né suono, ma di rappresentante cavalla. e in piccolo tempo mandò
, / tanti anitriri in voce di cavalli, / tanti gridi e tumulti di
di cavalli, / tanti gridi e tumulti di pedoni, / che risonare e
, poi che no 'l ruppe il romor di tamburi e di trombe e lo
no 'l ruppe il romor di tamburi e di trombe e lo strepito de tarmi
[i romani] crearono uno capo di detto sacrificio. m. adriani, 3-3-422
giorno anniversario dell'armistizio vedevo all'arco di trionfo tutte quelle brave famiglie francesi al
. sm. ricorrenza e commemorazione annuale di un evento particolarmente importante e significativo (
storico, la nascita o la morte di un personaggio, ecc.); la
s. maffei, 4-37: un pezzo di testamentaria disposizione registrasi nel grutero, in
. io era stato arrestato il 13 di esso mese. leopardi, i-90: bella
duecento allievi, prima a una distribuzione di piccoli premi ai migliori, poi a una
. d'annunzio, iv-1-598: era di mattina; era di novembre; era di
iv-1-598: era di mattina; era di novembre; era di poco trascorso tanniversario
di mattina; era di novembre; era di poco trascorso tanniversario d'un giorno nefasto
panzini, iii-538: vi ritornava tanno di poi, anniversario preciso. baldini,
avrebbe promulgato nell'anniversario della liberazione di fiume. = voce dotta,
annus e versus, part. pass, di vertère); sost. anniversarium
altro da sé. = variante di aizzare. annizzato (part.
annizzato (part. pass, di annizzare), agg. disus
. anno, sm. unità di misura del tempo, corri
, corri spondente alla durata di un'intera rivoluzione della terra intorno
dello zodiaco. placito di capua, v-3-44: sao ko kelle terre
le possette parte sancti benedicti. placito di teano, v-5-1: sao co kelle terre
è licito la faccia della terra or di fiori e di frutti adomare, e or
la faccia della terra or di fiori e di frutti adomare, e or con piove
10 veggio uscire / da l'estreme contrade di ponente / nuovi argonauti e nuovi tifi
soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da
è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da qui a miltanni
e una notte, cioè sei mesi di giorno e sei mesi di notte. marino
sei mesi di giorno e sei mesi di notte. marino, 7-155: le quattro
.. si compongono da certi numeri di mesi, e sono note col nome di
di mesi, e sono note col nome di anni: e queste non vanno gran
il sole impiega nel ritornare a quel punto di ecclitica da cui s'intende aver egli
vecchi, e che gli è tempo di pensare a scendere la falda opposta del
o astronomico, o tropico: intervallo di tempo, pari a 365 giorni, 5
due successivi ritorni del sole all'equinozio di primavera. manfredi, 3-4: anno
eziandio anno tropico, è quello spazio di tempo di cui il sole, mercé
anno tropico, è quello spazio di tempo di cui il sole, mercé il suo
terra. -anno lunare: intervallo di tempo, pari a 354 giorni,
è dunque manifesto, che niun numero di lunazione più s'accosta alla misura d'un
accosta alla misura d'un anno astronomico di quel che facciano 12 di esse, e
anno astronomico di quel che facciano 12 di esse, e perciò lo spazio suddetto
esse, e perciò lo spazio suddetto di dodici mesi sinodici....
-anno planetario: durata della rivoluzione di un pianeta intorno al sole, prendendo come
intorno al sole, prendendo come unità di misura il nostro anno o il nostro giorno
il nostro giorno. 2. spazio di tempo, della durata di dodici mesi
2. spazio di tempo, della durata di dodici mesi, dall'inizio variabile,
, da una data memorabile (nascita di una persona, raggiungimento di un accordo,
(nascita di una persona, raggiungimento di un accordo, stesura di un contratto
, raggiungimento di un accordo, stesura di un contratto ecc.). dante
che a te, che se'in età di trenta anni, o più, io
, e avendo lasciato un suo figliuolo di età di anni tredici,...
avendo lasciato un suo figliuolo di età di anni tredici,... lasciò tutore
. anno civile, o comune: intervallo di tempo, della durata media e legale
tempo, della durata media e legale di 365 giorni, compreso tra il i°
ma privato, convenzionalmente, delle frazioni di giorno, che, sommate, formano
, a norma dei quali si è inteso di regolarli. montale, 2-25: a
prima: l'anno che precede quello di cui si parla. pavese, 4-165
pavese, 4-165: la vecchia casa di via nizza era crollata e morti tutti
-anno nuovo, vita nuova: proponimento di mutare genere di vita, con l'
vita nuova: proponimento di mutare genere di vita, con l'inizio del nuovo anno
-anno seguente, anno vegnente, dopo, di poi: quello successivo all'anno corrente
dinanzi che la mortalità sia nella città di firenze un anno o due, perché prima
capo a un anno: dopo un periodo di dodici mesi. berni, 119
-in capo all'anno: al termine di esso. -l'altr'anno, l'
. -l'altr'anno, l'anno di là: l'anno che precede quello
l'anno passato, ed anche l'anno di là. 4. anno bisestile
anni viene intercalato alla fine del mese di febbraio un giorno aggiunto, formato dall'
un giorno aggiunto, formato dall'accumularsi di tutte le frazioni astronomiche dell'anno solare
: e perché il dì 24 [di febbraio]... chiamavasi, come
bisestili. 5. spazio di tempo della durata di dodici mesi,
5. spazio di tempo della durata di dodici mesi, la cui data d'
inizio è fissa e coincide con quella di un'attività particolare, e non con
anno successivo. -nelle accademie, spazio di tempo compreso tra la prima e l'
i-39: avendo anche consumato quell'anno di rettorica, chiamato poi al solito esame fui
poi al solito esame fui giudicato capace di entrare in filosofia. tommaseo, i-511:
second'anno de'miei studi medici, tomai di casa in ima corte chiusa, che
il mio terrazzino aveva dallato le finestre di una signora pistoiese. -in
pistoiese. -in un corso di studi universitari, la parte che viene
la parte che viene svolta nello spazio di un anno accademico (iscriversi, frequentare
frequentare il primo, il secondo anno di una facoltà). -anno scolastico:
eleganti apprenderà il giovinetto nel secondo anno di studio, quando il maestro gli verrà
baldini, i-268: in tre anni di scuola due sole volte potei sorprendere nella
potei sorprendere nella sua voce un timbro di profonda commozione. gramsci, 234:
, venti giugno, il nostro anno di scuola. -anno commerciale:
-anno commerciale: convenzionalmente considerato di dodici mesi, di trenta giorni ciascuno.
: convenzionalmente considerato di dodici mesi, di trenta giorni ciascuno. -anno finanziario,
-anno finanziario, o amministrativo: periodo di dodici mesi, scelto per la gestione del
l'anno solare, e all'inizio di esso viene stabilita con decreto la composizione
delle feste della chiesa, nel corso di un anno solare, dalla prima domenica
un anno solare, dalla prima domenica di avvento a quella dell'anno successivo.
debiti tra israeliti, compiere speciali atti di culto. -anno santo, anno del
-anno santo, anno del giubileo: anno di pace e di perdono per i fedeli
del giubileo: anno di pace e di perdono per i fedeli, istituito dalla
anno del giubileo, e perciò che di rado vi vengono inanzi, come cose
validamente dallo stesso adriano con la costituzione di bonifazio ottavo, nella pubblicazione, o
, 16-vii-399: mio padre si è contentato di darmi la permissione, che questa quaresima
moravia, vii-287: cavò un ritaglio di giornale e me lo porse dicendo:
il periodo compreso tra il primo giorno di quaresima e l'ultimo giorno di carnevale
giorno di quaresima e l'ultimo giorno di carnevale dell'anno seguente. c.
freddo), con inizio a novembre di un anno e termine all'ottobre di quello
di un anno e termine all'ottobre di quello successivo, che serve allo studio
e non pur la verde stagion fresca / di quest'anno mio breve, amor,
miei si misurano, per la qual cosa di quello che le giovani donne prendono più
infantili e teneri anni / lo scettro di strigonia in man gli pone. b.
giove / mi fosse, figlio, di tornar concesso / ora in quegli anni e
tasso, 2-55: scaccia sol quelli / di forte corpo e di feroce ingegno,
sol quelli / di forte corpo e di feroce ingegno, / ma il mansueto sesso
-carico, grave, antico d'anni: di età molto avanzata. boccaccio,
anche lui si sente carico d'anni et di povertà. michelangelo, 253-1: carico
michelangelo, 253-1: carico d'anni e di peccati pieno. caro, 9-375:
, 9-375: qui d'anni grave e di pensier maturo / alète al ciel rivolto
adunque farasmane, grave d'anni, di questo giovane poderoso, fiero, e di
di questo giovane poderoso, fiero, e di seguito, lo rivoltò a un'altra
-essere in là con gli anni: essere di età avanzata. lippi, 2-2
togliersi gli anni: dare a intendere di essere più giovani. -portare bene (
. spesso sottinteso, quando indica l'età di una persona, o un anno qualsiasi
una persona, o un anno qualsiasi di un secolo. a. pucci,
miracoli della madonna, [libro] di marcello adriani, del 1380 molto corretto,
. tempo indeterminato, un certo spazio di tempo. dante, inf.,
se non che pianto / giusto verrà di retro ai vostri danni. petrarca, 23-22
diavol (togliendo via cotesto tuo pochetto di viso, il quale pochi anni guasteranno riempiendolo
, il quale pochi anni guasteranno riempiendolo di crespe) se'tu più che qualunque altra
questi ultimi anni per le gran quantità di balletti e di divertimenti, di cui hanno
per le gran quantità di balletti e di divertimenti, di cui hanno non so s'
quantità di balletti e di divertimenti, di cui hanno non so s'io dica
hanno attinto / duemil'anni forse / di gente mia campagnola / e mio padre e
dai piovaschi. montale, 98: anni di scogli e di orizzonti stretti / a
montale, 98: anni di scogli e di orizzonti stretti / a custodire vite ancora
quello anno il più ubertoso e largo di tutte vittuaglie che fosse trent'anni addietro.
dee piantare d'una sola gene- iazion di viti, acciocché l'anno rio non rimuova
e viene: è sempre un porto di mare: quando le annate son ragionevoli,
arrivai in quelle sante terre dove l'anno di state vi vale il pan freddo quattro