pareva un daimio cavato fuori da una di quelle armature di ferro e di lacca che
cavato fuori da una di quelle armature di ferro e di lacca che somiglian gusci
da una di quelle armature di ferro e di lacca che somiglian gusci di crostacei mostruosi
ferro e di lacca che somiglian gusci di crostacei mostruosi e poi ficcato ne'panni
cervidi, che può raggiungere l'altezza di quasi un metro; le coma,
scuro uniforme in inverno, rossastro macchiettato di bianco in estate, ha coda piuttosto
boscaglie in piccoli gruppi e si nutre di foglie, di gemme e di frutti
piccoli gruppi e si nutre di foglie, di gemme e di frutti; è un
nutre di foglie, di gemme e di frutti; è un abile saltatore, si
, e'cavriuoli, e 'l paio di pippioni, e 'l nido levato dal tetto
): quivi tiene il gran cane di molte fatte bestie, cioè cervi dani e
: daini cervi e capri a piè di quelli, / piacevoli pur troppo e mansueti
/ conigli e lepri ognor correndo intorno / di se fanno il giardin lieto ed adorno
delle daine, delle cerve, e di altri animali pur quadrupedi. gemelli careri,
2-i-135: v'ha un luogo cinto di ben alte mura, ove sta rinchiusa
mura, ove sta rinchiusa gran copia di cervi, lepri, daini e somiglianti animali
che più stupì gli esploratori furono branchi di piccoli daini, somiglianti alle gazzelle africane
continuavano a pascolare, guardandoli con espressione di confidenza. dizionario del commercio, iii-i
i giovani a caccia / seco menarlo, di capre sel- vaggie e di daini e
menarlo, di capre sel- vaggie e di daini e di lepri. d'annunzio,
capre sel- vaggie e di daini e di lepri. d'annunzio, iv-2-1003: una
annunzio, iv-2-1003: una frotta fulva di daini fuggiva per l'ardore, appariva e
un grido d'aquila, non un zampettio di daino si fece sentire in quelle mie
, 6-144: l'altra ch'è carca di nei / e dura come il legno
una daina. 2. pelle di daino. quarantotti gambini, 4-158:
4-158: un signore anziano dalle scarpe di daino. = deriv. dal fr
(cfr. damma): forse di origine africana (secondo altri di etimo celtico
forse di origine africana (secondo altri di etimo celtico). dairo,
quantunque non sia che un matto miscuglio di ridicole fanciullaggini, pure fu giudicata squisitamente
giudicata squisitamente filosofica da'più meditativi mandarini di pe- kino e da'più dotti dairi
pe- kino e da'più dotti dairi di meaco, quand'io la tradussi loro
dalbèrgia, sf. bot. genere di piante della famiglia leguminose papiglionate, comprendente
famiglia leguminose papiglionate, comprendente più di cento specie tropicali; possono essere alberi,
africano; altre specie, vari tipi di legnami pregiati. = voce dotta
del secolo xvii, coniata nelle zecche di varie famiglie nobiliari (a correggio,
dàhlia), sf. bot. genere di piante dicotili della famiglia composte tubuliflore,
verga, 2-264: senza scomporsi accennò di sì col capo al contadino stupefatto e ricevette
ricevette il barone fra quelle quattro macchie di dalie come ima regina. fogazzaro,
il letto e l'abito erano sparsi di fiori d'autunno, ciclamini, dalie,
, 2-370: pioveva: la corona di dalie viola mandata da zia miletta e
miletta e appesa dietro il feretro si copriva di gocciole. borgese, 1-15: un'
. borgese, 1-15: un'aiuola di dalie il cui velluto paonazzo era prediletto
6-129: vidi un giardino tutto pieno di dalie, zinie e gerani, lo scarlatto
il giallo dominavano, e i fiori di fagiolo e di zucca. =
, e i fiori di fagiolo e di zucca. = voce dotta,
datato, djallato), avv. di fianco, accanto, da una parte;
: che converrebbe fare al tiepido amatore di sé per poner rimedio alla sua stanchezza
con due forcelle, una d'odio di sé col timore santo di dio dallato,
d'odio di sé col timore santo di dio dallato, e l'altra d'
. lorenzo de'medici, ii-97: campò di tanti tre persone sole: /
articolo: essendo il * lato 'una di quelle, che, per proprio uso
107): ciascuna sala hae quattro colonne di legno di spezie molto belle: di
: ciascuna sala hae quattro colonne di legno di spezie molto belle: di fuori sono
di legno di spezie molto belle: di fuori sono coperte di cuoia di leoni
spezie molto belle: di fuori sono coperte di cuoia di leoni, sì che acqua
belle: di fuori sono coperte di cuoia di leoni, sì che acqua né altra
attenuarne la rigidezza e di toglier loro il lucido (e può
tess. sottoporre un tessuto all'operazione di decatissaggio. = fr. décatir
, da codctus, part. pass, di cogere * costringere '.
. sport. atleta specializzato in gara di decathlon. panzini, iv-182:
panzini, iv-182: il 'decatleta', vincitore di io gare è l'atleta perfetto.
su specchianti ambagi, verso i pascoli rintronati di ma- rignano. 3. scendere
anche dal cielo della italia, dal passo di ca- vento le vedono, dalle ridotte
deluso: che decede da lieta furia, di colpo, al più mortificato controvapore.
'(décèdère vita): comp. di cèdère * partire, mettersi in via
aggiate merzede / dei figliuoi vostri e di voi; / ché mal l'averebbe d'
deceduto1 (part. pass, di decedere1), agg. e sm
difesa del latinismo. tutt'e due son di quelle voci e frasi usate per evitare
il deceduto non ebbe più fidi compagni di loro. fr occhia, 128:
. bartolini, ii-33: continuavo a raccontare di enea, padre dei primi abitanti del
padre dei primi abitanti del lazio, e di lavinia sua figlia, deceduta dopo pochi
e che perciò enea aveva posto il nome di latinia al lido fronzuto di querceti.
il nome di latinia al lido fronzuto di querceti. deceduto2 (part. pass
. deceduto2 (part. pass, di decedere2), agg. ant.
. = formato da accelerare con cambio di prefisso: voce internazionale del linguaggio tecnico
tecn. diminuzione che subisce nell'unità di tempo la velocità di un corpo in
subisce nell'unità di tempo la velocità di un corpo in movimento (soprattutto,
un corpo in movimento (soprattutto, di un veicolo: per effetto di frenatura
, di un veicolo: per effetto di frenatura). = deriv.
o convoglio ferroviario superi un determinato valore di decelerazione che potrebbe provocare 10 slittamento delle
che ricorda o si ispira al colpo di stato del 2 dicembre 1851 con cui
repubblica francese. - sm. fautore di quel colpo di stato. de
. - sm. fautore di quel colpo di stato. de sanctis, ii-15-63
una bandiera piemontese sventolante per le coste di napoli! quanti cuori farebbe ella battere
decèpeda), sf. stor. unità di misura di lunghezza (presso i romani
sf. stor. unità di misura di lunghezza (presso i romani), corrispondente
riferisce, che è proprio dei decemviri, di un decemviro. -leggi decemvirati: emanate
: la coniurazione con pompeo e crasso di occupare la republica fece imperio decemvirale.
fatto tra loro una confederazione con giuramento di non fare più squittinì, per conservarsi
, 2-118: lo scoprirsi le ribaldarie di appio claudio rigillano fu cagione non solo
distruzione del decemvirato, e fu cagione di mutare lo stato ch'era in que'tempi
della pubblica opinione impedirebbe una tale aristocrazia di rinnovar gli esempi de'triumvirati 0 decemvirati
esempi de'triumvirati 0 decemvirati tirannici e di riuscire un'oligarchia egoistica e faziosa.
ciascuno dei componenti le magistrature collegiali romane di dieci membri (la più celebre fra
conciofossecosa che il senato, ragguardati li libri di sibilla per li decemviri, avesse ordinato
li decemviri, avesse ordinato che la statua di venus volgicuore fosse sacrata, a ciò
animo delle femine e delle vergini si convertisse di lussuria a castitade [ecc.]
l'aver tentata la castità della figliuola di virginio, distrusse il governo dei decemviri
se non maggiori lodi meritano i decemviri di venezia, che ebbero un'autorità dittatoria
governo legittimo. 3. componente di magistratura di dieci membri con funzioni giudiziarie
. 3. componente di magistratura di dieci membri con funzioni giudiziarie istituite durante
e solleciti per quanto stava in loro di prevenirli. = voce dotta,
ville fu diviso in centene o centurie di famiglie, e che le decene
decene o decurie o decanie si formavano di dieci famiglie. = deriv. dal
deriv. dal lat. tardo decenus * di dieci '. decenàrio (decennàrio)
(decennàrio), agg. ant. di dieci. s. agostino volgar
3. disus. chi era a capo di una circoscrizione amministrativa di dieci famiglie.
era a capo di una circoscrizione amministrativa di dieci famiglie. g. r.
e de'morti. 4. periodo di dieci anni. gigli, 147:
/ quant'un poema epico, / di cui la musa gravida / sia stata un
tardo decènàrius (s. agostino) * di dieci '. decène, sm
'), perché contiene io atomi di carbonio, col sufi. -ene.
che si riferisce a un periodo di dieci anni, che comprende un periodo di
di dieci anni, che comprende un periodo di dieci anni; che dura dieci anni
decennali e magnifici premi assegnati agli autori di opere e d'instituzioni utili. colletta
dunque a dormire, nel suo sepolcro di versi, il consiglio del cisposo orazio
consiglio del cisposo orazio... di lasciare che una decennale muffa fiorisca sui
muffa fiorisca sui nostri lavori, prima di divulgarli. bocchelli, 3-146: e
decennale morte del padre; la solitudine di spina, la giovinezza accanto al povero vecchio
, 2-115: quell'aggeggione tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto, i nordamericani
l'aveva escogitato un brontoloso genovese, di gran trippe, di gran pappagorgia,
un brontoloso genovese, di gran trippe, di gran pappagorgia, di molto ingenio nelle
gran trippe, di gran pappagorgia, di molto ingenio nelle cose meccaniche, dopo
non far nulla, nell'affidare l'esito di questa impresa d'amore, ormai decennale
amico longanesi... mi scrisse di cercar di persuaderlo ad andar da lui
... mi scrisse di cercar di persuaderlo ad andar da lui a roma
. 3. sm. periodo di dieci anni, decennio. baldirtucci,
, 2-3-29: mi prefissi... di notare... que'[pittori]
. 4. sm. opere di carattere storico, in prosa o in
in versi, che abbraccia un periodo di dieci anni. machiavelli, 811:
: mi prefissi... di notare in ciaschedun decennale que'[pittori]
decènne, agg. che ha dieci anni di età (una persona); che
manzoni, 6: siede su cocchio di fìnissim'oro / umilmente altera, ed
forse, con un ragna- telo di vestito goffo e lungo. comisso, 1-143
dieci anni; che abbraccia un periodo di dieci anni. dante, purg.
eroe, / pur giunto al fin di sua decenne impresa, / andrà superbo
tommaseo, 3-iii-405: il primo avvocato di venezia e del veneto sofferse gli ozii disagiati
pascoli, ii-326: dante era pien di sonno quando entrò, e assonnato vi rimase
'. decènnio, sm. periodo di dieci anni. della casa, 4-256
22-282: io nulla, ulisse, / di quel fermo vigor, nulla più veggio
fermo vigor, nulla più veggio / di quell'ardire in te, che allor mostrasti
troia per le bianche braccia / della nata di giove inclita elèna / combattesti un decennio
pasolini, 35: muti / decenni, di un secolo ancor verde, / e
. -per antonomasia: lo spazio di dieci anni durante il quale il regno
dieci anni durante il quale il regno di napoli fu sotto l'influsso francese prima
poderoso, / dopo l'assedio decennio di troia, / di frigia tutta fu
dopo l'assedio decennio di troia, / di frigia tutta fu vittorioso.
decennis * decenne ', sul modello di biennium, triennium (il n. 2
diciannove anni. -ciclo decennovennale: periodo di diciannove anni, più noto come ciclo
ancora la enneadecaeteride, cioè il decorso di 19 anni solari, del quale si serve
ch'io ripeta, che il modo di esporvi non è decente, ma che
meritate tutta la stima e tutte le attenzioni di chi ha l'onor di trattarvi.
le attenzioni di chi ha l'onor di trattarvi. c. gozzi, i-310:
meco pubblicamente a'teatri d'opera, di commedia o a quelle decenti ricreazioni ch'
a quelle decenti ricreazioni ch'ella mostrava di desiderare. cesarotti, i-181: che
l'esternai con chicchesia, e mi contentai di tenere frattanto una condotta regolare e decente
ii-2-209: così poco ne rimaneva [di oro] presso quella nazione, e così
per la mia costanza ad ogni fatta di lavori, il certo si è,
e un giustacuore rosso, e un paio di zoccoli da portar tutti i giorni.
... vergognose della inutile vita di lavoro che facevano, della profonda e decente
v-3-102: come il cruscaio si sforzava di contenere la non decente ilarità, il
, risate, pugni tesi, gesti di ludibrio poco decenti, sberleffi.
era disinvolto? -è un gingillino, di pelo rosso, mogio, un poco anemico
sul marciapiede tanta gente sconosciuta che cerca di essere decente e pulita, che cerca
essere decente e pulita, che cerca di avere una dignità, reggendosi ancora su
gambe; che ancora crede alla dignità di essere uomini. moravia, viii-69: emilia
uomini. moravia, viii-69: emilia, di solito riservata e decente, nell'intimità
né pudore né imbarazzo. — di abitazione, appartamento, locale: decoroso
da samminiato [petrarca], ii-16: di lungi dalla città di padova, presso
, ii-16: di lungi dalla città di padova, presso a dieci milia, edificai
un porcellino, né tampoco un palmo di terreno da piantarvi un gambo di finocchio.
palmo di terreno da piantarvi un gambo di finocchio. bicchierai, 1-60: lo
xviii-213: quanto alla casa, se quella di san lorenzo, di cui mi parlate
, se quella di san lorenzo, di cui mi parlate, fosse decente, non
: il primo pensiero d'agnese fu quello di preparare nella sua povera casuccia l'alloggio
: il quartiere è quieto, luminoso, di case assai decenti. 2.
ch'è scritto / da quelle dodici cose di sovra, / insino a questo loco
difficile possono asseguirsi sanza copia e affluenza di que'beni, quali altri chiamano fragili
a dimostrarle apertamente, / che più di un cielo ne circonda e serra,
decente. baiamonti, xl-484: alquanti di loro, intorno alla metà del prossimo
gozzi, i-108: l'aria perfetta di que'villaggi; una mensa non molto decente
fatta abbondante dal prezzo amabile de'commestibili di quei paesi. cesarotti, ii-444:
scusare se per non differirvi il piacere di questa lettura la copia non avrà la
sedile della nave, e dando il segno di scioglier l'ancora. alfieri, i-57
..., pure le loro spese di capriccio venivano ad essere necessariamente tenuissime.
la destra a una donna. si rifugian di colpo nel guscio. tutto quello che
quello che potrete ottenere sarà un cenno di testa e nient'altro. 3.
v-68: pervenimmo in un bellissimo prato di grandezza decente a quel giardino. segneri
divenga mai meno attento a verun officio di affabilità o di avvenenza decente al grado
attento a verun officio di affabilità o di avvenenza decente al grado. gemelli careri
. foscolo, viii-146: non è atto di dolore virile, né decente al padre
decente a una ragazza che non aveva di dote altro che que'po'di soldi materni
aveva di dote altro che que'po'di soldi materni spesi nel villino che s'
: oravano in diversi atti e posture di corpo; ma tutti a veder decentissimi e
le decenti grazie, / e la vergin di cinto ivi sue tresche / notturne e
, pel soverchio affetto verso 1 comenti di simplicio, è parso decente, senza esprimerne
] poco decente ed illecito ad un suddito di giudicare delle azioni del suo re.
ii-89: gli parve ad un tratto di vedersi, in pantaloni e maglia, il
decente apparire a fausta nella sua tunica di generale. 6. sm. decenza
. carducci, 126: pii documenti di civil costume, / opre gentili, e
manico del suo ombrellino scolpito a testa di passero. 7. avv.
. decèns -cntis, part. pres. di decsre 'convenire '.
e quivi rendeva lode alla maestà, di tutte le grazie, e dissolvea i
. vide la divota gente cavalcare verso di lui. tasso, 8-4-375: ma solo
dissolve, e l'auree stelle / supera di splendore; e l'aria densa,
una fredda raffica non spiumi / l'organo di sussurri delle canne / dissolvendo nei fumi
: nel cielo ora... gruppi di nuvole sottili si distaccavano dall'orlo della
, e l'aria era tiepida, quasi di primavera.
dividere persone legate da speciali vincoli (di carattere affettivo o sociale).
. cavalca, 19-419: ama molto di stare segreta e sola, ed in
disio, dissolvere, / fin che di me fia polvere / con fedeltà proclamerò
tua gloria / e vivo e morto avrò di lei memoria. panzini, i-25:
ad inviar il concilio, che ai modi di dissolverlo quando fosse incominciato,..
altra bolla, dando facoltà alli legati di transferir il concilio. dovila, 634
molte sessioni senza venire a conclusione, di modo che molti giudicavano, come da
avendone più bisogno, il concilio nazionale di parigi. -intr. con la particella
era stata necessitata per la salute propria di cedere al vincitore. tasso, 20-47
altre sorgevano come funghi dopo l'acquata di settembre. 6. allentare o
come dice s. paolo, è vincolo di perfezione. savonarola, 8-i-298: e'
potesse dire più presto ammunizione che volontà di partirsi dalla lega, perché era in potestà
, perché era in potestà loro sempre di dissolverla disdicendola. bandello, 1-2 (i-41
amicizia: perché, levata l'occasione di tali amicizie, voglio dire che cessando l'
avevano i viniziani tenute astutamente molte pratiche di pace... per inge
.. per inge gnarsi di mettere qualche ombra tra i signori della lega
1-14: quando s. ambrogio si partì di firenze per andare a roma la mattina
cibo s. zenobio, in segno di benivolenza ed amicizia. 7.
vi-110: se alcuno desidera grande moltitudine di scienza, sae le cose passate, ed
sae le cose passate, ed estima di quelle che sono a venire; egli sae
non ha altro dovere che... di dissolvere gli argomenti dell'altra parte,
8. contraddire, impugnare la verità di una dottrina, la validità di un
verità di una dottrina, la validità di un sistema; stroncare, demolire.
la stessa unità divenuta ragione, coscienza di se stessa. -intr. con la
una sentenza che tutte le opposizioni contra di lei si dissolvano apertamente. de sanctis
in costruzioni ideali, quel misticismo impregnato di metafisica, quella metafisica del divino e
, tutto si dissolveva innanzi al ghigno di giuseppe giusti. carducci, iii-14-105:
, nel riconoscere il diritto alle altre fedi di affermarsi e difendersi e procurar di espandersi
fedi di affermarsi e difendersi e procurar di espandersi, riconosce a se stesso quello
espandersi, riconosce a se stesso quello di combatterle nei modi che stima più adatti
e dissolvano da se stesse nell'aere di libertà in cui le ha trasferite e nel
: ci era nella sua coscienza [di dante] un mondo reale troppo vivo e
onda dell'inno pio, lasciando fluire di sotto le lunghe fenditure delle pàlpebre quel
ragazzi, i giovanotti, dissolvevano dentro di me il desiderio di scendere sul fiume
, dissolvevano dentro di me il desiderio di scendere sul fiume. -intr
con tomeamenti, e con ogni memoria di pompa e d'allegrezza. moniglia, 1-1-16
311: tuffati in questo bagno di puro aère, con una brez- zolina
flessibili, e leggieri che, piuttosto di camminare, parèa di volare. d'
leggieri che, piuttosto di camminare, parèa di volare. d'annunzio, i-331:
volare. d'annunzio, i-331: tutte di nostra vita lontana le imagini vaghe /
volgar., 10-25: da quanto fervore di mente pensi tu che procedessono queste faville
, 216: tu dissolvi ogni nuvolo di peccato. marino, vii-105: dissolve
le mani saranno dissolute, e ogni cuore di uomo avvilirà e sarà spezzato. s
volgar., 3-210: nessuna prosperità di laude transitoria ci dissolva, e non
io devo fare anche un discorso, di pianta, e rifarne uno di mezzo,
, di pianta, e rifarne uno di mezzo, per il vigo, con questo
: li cieli tonano e l'aere splende di spessi fuochi; e tutte le cose
e 'l mortai gelo / inrigiditi e di sudor gli ha sparsi. d'annunzio,
in quella stanza buia, bassa, soffocante di miasmi umani, egli sentiva dissolversi a
da porto, 1-98: le signorie di mare sono come facoltà de'mercadanti,
: eviterai quella dissipazione che ne'tempi di pace dissolve le città popolari.
. cavalca, ii-245: alla gloria di vita eterna non va quella che si
ch'io soggiaccia alla tristizia. imitazione di cristo, iv-7-2: piangi ed abbi
; provocare la decadenza o lo sfacelo di nazioni, classi sociali, famiglie;
dissoluta tutta, per i ministri ed esecutori di quelle, li quali, sì come
non dissolvè la reverenda autorità delle leggi di solone. berchet, 21: mentre ostenta
erano tutti dipendenti e mandati dal duca di guisa, né volevano con l'espulsione loro
si dissolveranno come nuvole i nomi usurpatori di riverenza. pascoli, i-549: l'
. pascoli, i-549: l'impero di roma si dilatò ancora. e poi
, 1-2-61: per tale cagione parve loro di soprassedere e non entrare in sul contado
soprassedere e non entrare in sul contado di lucca come era ordinato, ma piuttosto
: fu molto ben considerato dalli ministri di francia che questo sarebbe stato un dissolvere
ben presto dissolversi questa macchina preparata contro di lui. d'annunzio, v-3-25:
in lussuria. palladio, 1-7: di tutti questi [terreni] quello è
e mi si approssima con una sorta di violenza imperiosa... a un tratto
come una bestia rara, il raggio di sole s'intimidisce, trema, diventa
, diventa smorto, si fa un filo di nebbia che si dissolve in gocce grige
dissolvendolo in un altro essere, fremeva di forza e di ebbrezza accompagnandosi al sibilo
altro essere, fremeva di forza e di ebbrezza accompagnandosi al sibilo del suo bastone
guerrieri armati e dormenti su letti di pietra,... percossi dall'aria
fatti non contano quasi più. dietro di noi il passato brucia man mano allontanandosi.
i-198: talor si volgono / momenti di dolcezza / così profonda al cor,
. carducci, ii- 7-249: un di quegli abbracci lunghissimi in cui le anime
, 1-29: sia usato questo lattovario di galieno, che vale alla freddezza dello stomaco
ha virtude stitica, ed ha virtù di saldar le ferite e dissolvere il ventre,
le ferite e dissolvere il ventre, e di sanar le piaghe delle reni e della
acciò che non si dissolva a guisa di scopa dislegata o d'altro fascio. de
ripieni ed elissi, rompe ogni artificio di quel meccanismo che dicevasi « forma letteraria
potrebbero nel * pastor fido'l'azion di silvio e quella di mirtillo: le
pastor fido'l'azion di silvio e quella di mirtillo: le quali sembrano accoppiate con
slegare, separare '(comp. di solvère 4 sciogliere, dissolvere ').
., 3-4: la terza [specie di oftalmia] si fa di dissolvimento d'
[specie di oftalmia] si fa di dissolvimento d'umori discorrenti dal capo agli
tanto dunque una carne miserabile, vaso di dissolvimento, può divenir bella nelle prime
, 26-160: esiste anche una cattedra di chimica, dedicata specialmente allo studio degli
, i-104: le diserzioni, frutto non di viltà, ma di malcontento, aveano
, frutto non di viltà, ma di malcontento, aveano già indebolita la forza:
. carducci, 838: discesero ebri di dissolvimento i a le cittadi,
prossimità della villa c'è una specie di fattoria in dissolvimento, la tenuta è
. landolfi, 7-88: una specie di disperata ebbrezza l'aveva invaso, un
invaso, un senso illimitato e malvagio di forza e in una di smarrimento,
e malvagio di forza e in una di smarrimento, una furia di dissolvimento e di
in una di smarrimento, una furia di dissolvimento e di pena per sé e
di smarrimento, una furia di dissolvimento e di pena per sé e per gli altri
b. croce, iii-23-12: questo spirito di dissolvimento e disunione era tanto più pericoloso
negri, 2-129: divenni madre. urlai di strazio, per mettere al mondo il
delizioso languore, in quel soavissimo dissolvimento di tutto l'essere, che solo le
4. rapido tramonto e dispersione di un movimento culturale, artistico, politico
, artistico, politico; perdita totale di validità di idee, valori, teorie.
, politico; perdita totale di validità di idee, valori, teorie. carducci
pena qualche scaglia, e solo a corredo di collezione ne'musei della storia letteraria:
ne'musei della storia letteraria: né di tale dileguar mio tutto e intero e
; anzi, per la conscienza che ho di quello che fu e sarà grande,
dissolvitrice d'aver sbagliato ogni cosa, di non possedere più alcuna capacità di recupero.
, di non possedere più alcuna capacità di recupero.
sia fisici sia morali). sebbene legati di spesse rime, avevano l'aria di un
legati di spesse rime, avevano l'aria di un metro mal tolto da una specie di
di un metro mal tolto da una specie di custodia ermetica; e la figura c
singhiozzato. intagliata nel manico, una specie di belzebù ebro di immediata e dolce,
nel manico, una specie di belzebù ebro di immediata e dolce, più forte d'
, v. dissimigliare contraddittorio (il modo di comportarsi); insoe deriv. lito
. dissonante (part. pres. di dissonare), agg. m. villani
dissonanti (tranne alcuni pochi uccelletti, di natura canori) l'orecchie infestano, annoiano
/ uccelli molti per veder la festa / di strida e voci dissonanti e strane /
leopardi, 11 * 335: io di me posso accertare che nel mio primo udir
parecchie delle più usi tate combinazioni successive di tuoni, che ora mi paiono armoniche
parole connesse con violenza, come le note di un accordo dissonante. -caratterizzato da
due sposi, accompagnati da grande novero di donne e di uomini con dei rusticani
accompagnati da grande novero di donne e di uomini con dei rusticani stormenti, che faceano
. leopardi, i-173: parlo di molti individui che sono tra noi, e
che sono tra noi, e parlo di nazioni, come dei turchi che hanno una
volgar., 4-503: le dissonanti voci di coloro come di molte genti e discrepanti
: le dissonanti voci di coloro come di molte genti e discrepanti lingue. boiardo,
-aspro, duro, sgradevole (il suono di una parola, la voce, il
parola, la voce, il tono di un discorso). equicola, 223
consonanza piacevolissima. 4. privo di sensibilità acustica, negato al godimento della
al dolce suon soavemente / musica melodia di voci argute / sente talor,
talor, né penetrar si sente / di que'numeri al cor l'alta virtute
il senso alla ragione. -privo di sonorità, sordo (un luogo).
oggidì,... ancorché sia piena di modi e parole native, riesce sì
che si possa applicare ad ogni specie di contenuto? credete che il cervello debba
prestabilite? carducci, iii-10-248: le canzoni di guit- tone a'suoi aretini composte di
di guit- tone a'suoi aretini composte di versi tra loro dissonanti, 249
composizione e disposizione dell'uomo nulla ha di discorde o di dissonante, anzi tutte le
dell'uomo nulla ha di discorde o di dissonante, anzi tutte le sue parti
(come detto si è) a guisa di tante corde in una cetera con reciproca
, ii-170: sofronia è rigida, tutta di un pezzo, costruzione artificiale e solitaria
8-294: saprò conquistarmi il mio pezzo di pane nel forno del mondo e saprò dire
. doni, iv-295: un'altra sorte di terza dissonante,... la
soavità all'altre. = comp. di dissonante. dissonanza, sf.
. dissonanza, sf. unione di suoni che non s'accordano e producono
, iv-22-120: canto, che tanto quel di quaggiù avanza, / che, poi
: si fecer sentire con una salva di grida, d'urli, di corna,
una salva di grida, d'urli, di corna, e di que'lor tamburi
d'urli, di corna, e di que'lor tamburi, sinfonia d'orribile dissonanza
. monti, i-264: un'orchestra di allegri uccelletti... i quali
... i quali si rispondono di qua e di là con una dissonanza gratissima
i quali si rispondono di qua e di là con una dissonanza gratissima. dossi
che la natura pe'suoi innumeri pispigli di fronde e mormorii di zampilli, canterellava,
suoi innumeri pispigli di fronde e mormorii di zampilli, canterellava, non era turbata
ufficiali versavano il solito cicchetto nella tazza di cicoria gareggiando nei soliti complimenti licenziosi,
soliti complimenti licenziosi, fra robuste dissonanze di risa. -per simil.
vii-253: lucifero fu il primo ch'uscì di tuono... che fa il
. 2. mus. capacità di certi intervalli o accordi di produrre un'
. capacità di certi intervalli o accordi di produrre un'impressione di sospensione, di
intervalli o accordi di produrre un'impressione di sospensione, di instabilità, di provvisorietà
di produrre un'impressione di sospensione, di instabilità, di provvisorietà che attende una
impressione di sospensione, di instabilità, di provvisorietà che attende una risoluzione, dovuta
restano nettamente distinti (ed è contrario di consonanza); intervallo o accordo che
assegnare assai congrua ragione onde avvenga che di essi suoni differenti di tuono alcune coppie
onde avvenga che di essi suoni differenti di tuono alcune coppie siano con gran diletto
vuol tal ora ne'perfetti concerti esser di una dissonanza solleticato. muratori, 5-ii-189
fare risultare l'effetto che i maestri di musica ottengono dalle dissonanze, e i pittori
3. disannonia, rozzezza, asprezza (di una lingua, di accento, di
, asprezza (di una lingua, di accento, di parole). tolomei
di una lingua, di accento, di parole). tolomei, i-28:
costruire e del fraseggiare. -differenza di pronuncia, di accento. l.
fraseggiare. -differenza di pronuncia, di accento. l. salviati, ii-1-162
è pure strano a pensare che uomini di tanto senno e d'avvedimento così profondo,
dante e 'l petrarca, acciocch'io taccia di tanti altri finissimi dicitori, sentissero la
riscontrate [quelle città] solo su'campi di battaglia con la spada calante a ferire
e dell'odio. 4. mancanza di euritmia, di unità, di proporzione
. 4. mancanza di euritmia, di unità, di proporzione delle parti fra
. mancanza di euritmia, di unità, di proporzione delle parti fra di loro,
unità, di proporzione delle parti fra di loro, o fra le parti e
soverchia dissonanza, quasi per la moltiplicazione di troppe false, al vostro sì puro
immaginare, che un'opera così piena di dissonanze non potesse appartenere ad un solo uomo
uomo, ma fosse un accozzamento fortuito di pezzi isolati ed eterogenei. de sanctis
suoi pensieri in articoli da giornale, di ima data misura. gozzano, 1023:
con tinte vivaci, con violente dissonanze di ombre di luci l'autore viene a
tinte vivaci, con violente dissonanze di ombre di luci l'autore viene a dare un
l'autore viene a dare un complesso di verità palpitante, pervasa tuttavia da un
, 9-39: una tecnica [quella di donatello] che conosce le più brutali
melodia uguale, d'una gioia mescolata di tenerezza e pura d'ogni dissonanza, si
apparente dissonanza tra le leggi e la ragion di stato, si dovrà sommamente lodare e
giordani, iv-17: in tanta dissonanza di linguaggi, che si odono fra tanti
si misura nella dissonanza col nostro modo di ragionare. quasimodo, 4-35: io
/ che dissonanze, alfeo, / qualcosa di più della perfezione. pioverle, 5-408
mai scoscesi, ma lunghi, disseminati di piante.
-discordia, disaccordo, inimicizia; divergenza di vedute. musso, 230: onde
: onde credete sia nata questa dissonanza di voci in questo coro della chiesa, che
dell'ingegno non si accenda una scintilla di sdegno. monti, i-392: non
coglierete nel mio, ma in caso di dissonanza, verrà tempo che ci metteremo
nell'urto dei loro ritmi il segreto di una nuova coscienza. quasimodo, 4-45:
ancora la pioggia nelle sue ali / di corvo e grida amore e dissonanza.
pittore se facene, contra il precetto di orazio, che le colombe partorissero i
che è una dissonanza a sentire. di breme, cono., i-275: oltre
morali, s'ha lo stomachevole spettacolo di vederle per lo più celebrate [quelle messe
, ogni sconvenienza, ogni apparente mancamento di convenienza, anco nelle opere della natura.
negri, 2-6: soffriva. scoppi di dissonanze isteriche partivano da lei, fin
cui la fantasia non trova nessun motivo di scontento, nessuna dissonanza, nulla da
, nessuna dissonanza, nulla da aggiungere di suo. -turbamento, disagio,
it., i-194: la figura di caronte rimane severa e grave, e
, vii-225: noi con molte pause di stanchezza e distraz- zione interrompiamo il nostro
unita con la quinta] a segno di non esser tollerata dall'udito, se
particolar aggiustamento con amurat. col rompere di questa corda disonò tutta la cetra.
3. suonare in tempi differenti, mancare di sincronismo. -ant. anche con la
è gran tempo ancor non m'abandona di veder franco a ciò che mi disoglia /
il che non dissona da quel detto di aristofane, che simili uomini dispetti e
simili uomini dispetti e umili chiama col nome di dei ollari. guiducci, ii-131:
altamente e sempre dissuonarono da coteste dottrine di servaggio predicate in nome del cielo.
dissonare 'discordare '(l'opposto di consonare): comp. di sonare *
opposto di consonare): comp. di sonare * suonare, emettere un suono
visivo che ricorre / allo splendor che va di gonna in gonna, / e lo
beltramelli, iii-1161: la sua buffa figura di uomo sbilenco, dalla faccia nella quale
= • comp. da dis-con valore di allontanamento e sonno (v.)
. dissonnato (part. pass, di dissonnare), agg. svegliato,
disarmonico (un pezzo musicale); di suono confuso, sgradevole, stridente (
voce chiara e sonante, cerchi modo di farla; se la ha dissona e grossa
la ha dissona e grossa, cerchi di migliorarla. paruta, 5-1-n: tanti suoni
canto dissono ed acuto, senza suon di lira / questo che commemora la gioventù
. -sm. dissonanza (contrario di unisono), d. battoli,
né il lor tremare è per consentimento di numero e di tremore armonico. i
lor tremare è per consentimento di numero e di tremore armonico. i. riccati,
dal consono al dissono, non va di salto, e perciò la settima minore
le dissonanze è un non so che di mezzo fra le consonanze imperfette e le dissonanze
, portando seco un non so che di flebile, che null'ha in sé
. gioberti, 9-i-2-211: in vece di fare un'italia una e forte,
e forte, riuscirai a un guazzabuglio di staterelli piccoli, deboli, dissoni,
s. v.]: genti dissone di lingue o costumi. borgese, 6-99
fino a ricordare in tal proposito almarico di bennes e il suo coperto panteismo,
panteismo, che, condannato nel sinodo di parigi del 1210 e nel concilio lateranense
bruciamento e dispersione ai venti delle ossa di lui. papini, 20-387: si
in samaria un impostore il quale prometteva di ritrovare i vasi sacri del tabernacolo sotterrati
i fratelli d'isabetta uccidon l'amante di lei; egli l'apparisce in sogno e
la testa e mettela in un testo di bassilico. beicari, 1-138: le monache
. f. giambullari, 72: desideroso di vendicarsi, fece dissotterrare il morto formoso
dissotterrare il morto formoso e, vestito di tutti i sommi ornamenti pontificali, lo
ancor vivente / poservi, e sopra lui di marcia intriso / distesero il cadavere fetente
io vidila / sovente a l'ombra di notte oscurissima / dissotterrar le benedette ceneri
che putìa. 2. estrarre di sotterra, portare o riportare alla luce
che fosse, le due colossali statue egizie di granito rosso, le quali da gran
gran tempo erano alla porta dell'episcopio di tivoli. pallavicino, 1-181: chi trovasse
dell'oro, niuna sollecitudine si prenderebbe di sotterrare gli uomini per disotterrar toro vero
cercavano col bastonare e tormentare i padroni di far disotterrar le nascoste. magalotti,
francese promette a m. r la-folie di non omettere diligenza per disotterrarla [la
la genealogia, l'anno della morte di questo valentuomo, le mogli che menò
greche opere! nella pedantesca sterile rifrittura di tutto quanto veniva dissotterrato! mazzini,
sepolture, e ne hanno dissotterrato memorie di grandezza da lungo tempo obbliate. carducci
dissotterrare non so che cugine lontane, di cui forse non sapean neanche il nome
/ disotterro ragioni, / ch'a'sei di mercanzia non spuntò mai / qual si
dar fuori in ogni litigio le antipatie di famiglia, sentire con che parole diabolicamente
spettri, le soffocazioni e gli incubi di quand'era piccino (come gli si
dissotterrato (part. pass, di dissotterrare), agg. (ant
portare quel corpo nel lito, e ricoprirlo di terra, e con tutto ciò il
ciò il dì seguente quel corpo apparve di nuovo disotterrato sopra l'istesso sepolcro. botta
fiumi che traboccavano, le acque torbide di detriti, alberi abbattuti, sfrondati, sepolti
chiamavano, morti dissotterrati resi informi mucchi di carne e di stracci e sopravissuti come impazziti
dissotterrati resi informi mucchi di carne e di stracci e sopravissuti come impazziti. 2
sopravissuti come impazziti. 2. estratto di sotterra. muratori, 7-iii-478: nel
, i-280: pare una selva fossile di carbone, / disotterrata, dove un
raccontare da zuanne la scoperta delle rovine di sorrabile, l'antica città dissotterrata nei
, l'antica città dissotterrata nei dintorni di fonni. 3. per estens
affliggono le città civili soffoca un canto di epopea del passato. nievo, 30
: stava leggendo alcune lettere della signora di staél, appena dissotterrate e rimesse in luce
... s'era messo a lavorare di falegname: la prima libreria d'estate
età nostra, dei prischi avanzi e di cittadi intiere dissotterratrice fortunata. tommaseo
.]: 'disseppellitore'... se di cose non buone, come di pregiudizi
se di cose non buone, come di pregiudizi e di vecchie calunnie, cadrebbe forse
non buone, come di pregiudizi e di vecchie calunnie, cadrebbe forse più proprio
. salvini, 16-647: che di me, che ho buon cuor, tu
ricordi, / né dissowienti dcll'onor, di cui / onorato esser deggio infra gli
del purgatorio; egli è l'affare di codeste anime di dissozzare questi atti e presentarle
egli è l'affare di codeste anime di dissozzare questi atti e presentarle al
. = da insozzare con cambio di prefisso. dissuadére (ant.
suàdere). rimuovere, o cercare di rimuovere, qualcuno dal compiere una determinata
, è introdotto dalla prep. da o di, ant. e letter. anche
ostante che molti il dissuadessino per dubbio di anto- nuccio. cieco, 3-88:
3-1-224: io non credo ch'ei sia di quei peripatetici che dissuadono i lor discepoli
. non ve l'ho detto prima di farlo, perché son sicuro che avreste fatto
industria. verga, i-78: prima di annottare, una o due poste prima
annottare, una o due poste prima di bovino, l'oste ed il conduttore cercarono
, l'oste ed il conduttore cercarono di dissuaderlo di andare innanzi, perché la campagna
oste ed il conduttore cercarono di dissuaderlo di andare innanzi, perché la campagna era
da un gatto ch'essa cercava amorevolmente di dissuadere. d'arzo, 36
che anche lelio aveva cercato da principio di venirla a trovare a quel modo, per
o nel senato o appo il popolo di suadere o di dissuadere fosse luogo. guicciardini
o appo il popolo di suadere o di dissuadere fosse luogo. guicciardini, iii-387
., 32 (548): cercò di convincerli. [ediz. 1827 (
. 1827 (55o): cercò di dissuadere]. 2. disus
danni (con il compì, oggetto di ciò che si vuole interdire o evitare
vuole interdire o evitare e il complemento di termine della persona sulla cui volontà si
tanto bene, han pigliato il destro di dissuadere una mission sì vicina, che
mission sì vicina, che metta in moto di nuovo la città tutta, massimamente già
ii-58: l'anima dissuade l'aspetto / di gracili arbusti sul ciglio / d'insidiosi
, per la dissuasione non vedeva ragione di momento, se non che, quando
quando fosse aperto, egli fosse ricercato di lasciarlo così, sino che cessassero gl'
, 6-299: ii... veleno di vane lodi e di falsa vergogna sparso
... veleno di vane lodi e di falsa vergogna sparso sempre ne'cavallereschi volumi
divieti. leopardi, ii-513: poemi pieni di lunghe descrizioni, di dissertazioni e declamazioni
: poemi pieni di lunghe descrizioni, di dissertazioni e declamazioni morali, politiche ec
declamazioni morali, politiche ec., di sentenze, di elogi, di biasimi,
politiche ec., di sentenze, di elogi, di biasimi, di esortazioni,
., di sentenze, di elogi, di biasimi, di esortazioni, di dissuasioni
sentenze, di elogi, di biasimi, di esortazioni, di dissuasioni. tommaseo,
, di biasimi, di esortazioni, di dissuasioni. tommaseo, 3-iii-134: so che
mormoranti, mtetono soggezione. -forza di dissuasione: il possesso di armi nucleari
. -forza di dissuasione: il possesso di armi nucleari con enormi capacità distruttive inteso
dissuaso (part. pass, di dissuadere), agg. convinto a
non tentare la fortuna, parte per credere di dovere essere a tempo, parte dissuasi
blume a cui fu commesso dal savigny di fare negli archivi di bologna, di questa
commesso dal savigny di fare negli archivi di bologna, di questa patria del diritto
savigny di fare negli archivi di bologna, di questa patria del diritto, ricerche di
di questa patria del diritto, ricerche di notizie di documenti di materiali per la
patria del diritto, ricerche di notizie di documenti di materiali per la sua storia
del diritto, ricerche di notizie di documenti di materiali per la sua storia di diritto
documenti di materiali per la sua storia di diritto romano non potè, non diciamo
ritrovare, ma né pur ricercare, dissuaso di farlo dagli stessi dotti bolognesi ai quali
che si propone o ha per fine di dissuadere. buti, 2-580:
: quando l'educazione si volle torre di mano al clero, i principi e i
= voce dotta, part. pass, di dissuefare non altrimenti documentato (cfr.
sf. disus e letter. mancanza di assuefazione, di abitudine. leopardi
e letter. mancanza di assuefazione, di abitudine. leopardi, ii-746:
e quindi facilità, prontezza e moltiplicità di assuefazione, per questa medesima causa ha
ha altrettanta capacità, facilità ec. di dissuefazióne. = deriv. da
la debilità d'asia e le genti di quello regno dissuete alla guerra che egli
migliara d'ateniesi che un uomo solo di lacedemonia. leopardi, 7-21: vivi
fatto a fidanza / su una giornata di regolamentare vacanza. 2. non
2. non abituale; passato di moda; diverso, insolito, raro
/... / il dimostrava di tal scontro indegno. pascoli, i-570:
. pascoli, i-570: mi parve di udire velato il suono dissueto delle campane.
dissueto delle campane. pareva un coro di voci bianche lontanissimo. d'annunzio, iv-
una veste scarlatta a pieghe del tipo di quella che copre il volto santo di
tipo di quella che copre il volto santo di lucca, e che dà l'immagine
. tardo dissuètus (part. pass, di dissuèscère * disabituare ').
dissuetùdine, sf. letter. mancanza di consuetudine, di familiarità; disuso.
. letter. mancanza di consuetudine, di familiarità; disuso. p.
avanza, e per la dissuetudine ancora di comporre. tommaseo, i-235: la dissuetudine
tolto né l'amore né la stima di quella lingua possente, che in luoghi assai
, che in luoghi assai del distretto di sebenico conservasi pura. carducci, iii-12-161:
. 2. inosservanza abituale e costante di una legge; desuetudine. machiavelli
. class. dssuetùdo -ìnis per cambio di prefisso. dissugaménto, sm. letter
cicognani, 13-104: capiva come l'effetto di ima educa zione così,
ribel lione e lo sfrenamento di tutti gli impulsi, con le conse
, con le conse guenze di un'esistenza tempestosa e di una fine tragica
guenze di un'esistenza tempestosa e di una fine tragica; nelle nature
, 30: le viti si contentano di non essere governate, purché non si
86: i vecchi videro la mostruosa gioventù di quel corpo disfarsi a vista d'occhio
= comp. del pref. dis-con valore di separazione e sugo (v.)
. dissugato (part. pass, di dissugare), agg. letter.
semi del lino si macinavano ad acqua, di poi si spremevano,...
.. e la pasta inutile e dissugata di essi semi restava dentro alle sacchette di
di essi semi restava dentro alle sacchette di tela di crini. paoletti, 1-1-344
semi restava dentro alle sacchette di tela di crini. paoletti, 1-1-344: le
: la testa sanguigna con due ciuffetti di capelli giallicci in cima ah'enorme fagotto era
incredibilmente piccina e dissugata: una testina di pollo. savinio, 67: non
che i vostri figli crescano all'ombra di un grande nome. è come voler far
(dissuggèllo). togliere i sigilli di lettere, plichi, ecc.; aprire
opera,... fecela iscrivere di lettera antica in carta di cavretto, e
fecela iscrivere di lettera antica in carta di cavretto, e miniare e legare,
: gli uomini, dissuggellate alcune bottiglie di vecchia vernaccia, che colà chiaman vin
, dissuggellato il plico, dava lettura di quel foglio che racchiudeva le ultime volontà
d'un pittore per nome apaturio, di cui l'esempio è così giusto, che
gli occhi e levarci dalla folle preoccupazione di stima che la fortuna di certi pittori ha
folle preoccupazione di stima che la fortuna di certi pittori ha stabilita loro. d'
sorgente d'amore inesausta che sgorga dentro di te: sta a te di aprire
sgorga dentro di te: sta a te di aprire codesta fonte. il dissuggellarla richiede
, 4-107: il suo viso era pieno di gravità..., nei due
a parlare ancora una volta delle cose di questo mondo. = comp.
= comp. da dis-con valore di separazione e suggello (v.)
. dissuggellato (part. pass, di dissuggellare), agg. (disugellato
pulci, v-107: mandasti cierte lettere di m. piero a te; le
disuggellata, acciò che [la figliuola di cambio] leggerla / possa. allegri,
disugel- lata [la satira], di leggerla. colletta, 2-ii-314: la lettera
è dissuggellata, perché non mi è permesso di aver ostia o cera. 2
iii-10-78: la credenza (stato d'animo di soddisfazione e di calma) appare quando
(stato d'animo di soddisfazione e di calma) appare quando un processo di
e di calma) appare quando un processo di pensiero è chiuso (non più attuale
c'è stato vero e compiuto processo di pensiero. distaccaménto, sin. il
essere staccato; disgiungimento, divisione (di cose); separazione, allontanamento (
cose); separazione, allontanamento (di persone). magalotti, 23-116
composti, nella medesima maniera che fra di loro e con essi composti, erano
e con essi composti, erano prima di lor distaccamento e partenza commesse e collegate
è cerchiato con cinque grossissime catene di ferro; e quello dell'interiore con
quattro simili; e contuttociò un'armatura di ferro così grande non ha potuto impedire
. toccò certamente nel vivo la risoluzione di giovanni il cuore del padre suo, che
altro disegno concepito avea, che quello di simil distaccamento. fabbroni, xviii-3-1126:
siccome si erano ormai introdotte varie sette di filosofia nell'impero,... venne
... venne una certa idea di perfezione per tutto ciò che conduceva a
quindi il distaccamento dalle cure ed imbarazzi di una famiglia. f. buonarroti, 2-1
. 3. milit. reparto di truppa che, occasionalmente o permanentemente,
corpo da cui dipende sia allo scopo di controllare una determinata zona sia per assolvere
scorrerie e soccorrere erla, dove pensano di fare un altro ponte. monti,
francesi e polacchi hanno ricevuto l'ordine di restituirsi subito ai loro distaccamenti. cuoco
con un piccolo distaccamento francese nel bosco di casamassima, furono essi intieramente disfatti e
4-i-469: in questi stessi giorni distaccamenti di soldati correvano il contado, entravano ne'
e malmenando in simil modo la gente di campagna. praga, iv-22: avevo
chiama 'distaccamento 'una mezza compagnia di soldati mandata dal colonnello del reggimento a
da'quartieri occupati, quanto un corpo di gente scelta che staccato dal rimanente esercito
. distaccante (part. pres. di distaccare), agg. che distacca
che distacca, che ha la proprietà di separare. l. bellini,
attaccato; disgiungere, staccare (contrario di attaccare). boiardo, 2-4-12:
: la sua spada, / che di man di licàone guarnito / avea d'avorio
sua spada, / che di man di licàone guarnito / avea d'avorio il
serdonati, 9-450: s'intese la morte di giovanni, ed incontanente fu distaccata la
: niun giovine pastore ebbe mai ardire di distaccamele [le incerate canne],
[le incerate canne], non di usurparle per sue, non di accostarvi
, non di usurparle per sue, non di accostarvi le labbra. baruffaldi, xxx-i-m
xxx-i-m: afferrata la prima [manata di canapa] ei se la prenda / dinanzi
, un uomo o meglio l'ombra di un uomo, che distaccava le brónzee lèttere
uomo, che distaccava le brónzee lèttere di una iscrizione. cicognani, 3-18: egli
distaccarne le spalle; ma non era buono di rimettersi sulle gambe. landolfi, 3-147
sentiva quel passo misurare spietatamente le stanze di sopra, scuotendo le vecchie travature, facendole
scricchiolare, distaccandone a tratti minuti pezzi di calcina. -intr. con la particella
, 121: vanno con una punta di coltello distaccando le gengive dai denti; poi
distaccando certe membrane o pelliccile a guisa di effluvi; e queste pellicelle...
per la possente virtù d'una palla di cannone. pindemonte, iii-459: no,
si muoveva. è dunque in via di distaccarsi. carducci, 610: mirar la
però, ecco a distanza un colpo di fucile, e un'oscura falda si distacca
distaccarsene, o ne'gusci dell'ostriche o di altre conchiglie, o negli scogli o
a distaccar le prese, / sopra di lor discese la vendetta. 2
del manto delle donne che diece paia di buoi. forteguerri, 2-35: se fortuna
e a basso mi rovina, / di questo non mi calse o cale un'acca
lo spirito della teocrazia de'giudei era di distaccarli dal commercio di tutti gli altri
de'giudei era di distaccarli dal commercio di tutti gli altri popoli. cicognani, 1-189
fretta. caro, i-287: nulla di più sentendovi, pensando di non aver ancora
: nulla di più sentendovi, pensando di non aver ancora adempito il fine di
di non aver ancora adempito il fine di quell'amoroso godimento, da capo vi si
tutta quella roba ammassata in casa a prezzo di tante privazioni e di tanti stenti,
casa a prezzo di tante privazioni e di tanti stenti, da non pensare che finalmente
si è ormai distaccato dal ventre e credono di amarlo impedendogli il contatto del mondo.
3. sottrarre un territorio al dominio di un sovrano o di uno stato.
territorio al dominio di un sovrano o di uno stato. - anche rifl.
dal dominio ecclesiastico e darle a guardia di tale che... sia anche
che... sia anche capace di guardarle e difenderle da sé. pellico,
conc., iii-416: alcune città di terra ferma si distaccarono da venezia e
ostile verso quanto era per lei oggetto di attrattiva e seduzione; disamorare, disaffezionare
ormuz come in porto celebratissimo e pieno di gran ricchezze, grandissima lussuria e disdicevoli
padre gasparo, assaltando ancora questo bastione di satanasso, tolse via le delizie di molti
bastione di satanasso, tolse via le delizie di molti, distaccò molti dalle meretrici e
pur presto distaccare / da cotesta vogliaccia di viaggio. monti, iv-168: la
siccome a te, fatta la grazia di distaccarla dai piaceri del mondo, dal
vero finiscono col mandare, come è di fede, a casa del diavolo. deledda
fretta a rompere i più cari legami di confidenza, a distaccare, a far perdere
confidenza, a distaccare, a far perdere di vista, a disabituare l'uomo dall'
e più altri... ricusano di arrolarsi sotto questa bandiera, né io posso
iv-246: farò tutto il possibile, prima di distaccarmi da mio marito. amo la
5. distinguere concetti diversi fra di loro; sceverare. giordani,
nell'altra, per l'innegabile concepibilità di forme intermedie graduali, anzi continue,
. foscolo, xi-1-102: la lingua di federigo assomiglia al provenzale romanzo, che
che si parla pure oggi dagli abitanti di nizza. carducci, iii-14-223: si distaccano
distaccare gli oggetti, non si servì di colori opposti, ma di gradazioni di colori
si servì di colori opposti, ma di gradazioni di colori simili: arte bella
servì di colori opposti, ma di gradazioni di colori simili: arte bella e rara
ronzìo. era dunque bastata quella salita di pochi passi per distaccare la città,
8. spedire, emettere (un ordine di pagamento). arila, 171:
: « * distaccare o staccare un ordine di pagamento, una bulletta 'per *
mai dal corpo alcuna partita, fuorché di tartari, distaccò. p. verri,
scolo, xv-28: ho l'onore di includervi il ruolo nominativo e gli effetti
parmigiani per accompagnare i coscritti all'armata di napoli. soffici, v-3-111: dei
qualche mese, metteva uno come uomo di fatica in ima trattoriuccia di hermosillo.
come uomo di fatica in ima trattoriuccia di hermosillo. poi lo distaccava come cameriere
sentinella fidata: gesuina, ch'è di volta in volta infermiera, cuoca, dama
in volta infermiera, cuoca, dama di compagnia, amica intima e confidente della signora
distanziare i competitori (in una gara di velocità, o anche in una classifica a
la vista, lo sguardo: smettere di guardare; stornare lo sguardo, l'
pensiero, anzi con la sola picca di voler ritrovar qualche cosa a forza di non
picca di voler ritrovar qualche cosa a forza di non distaccargli mai l'occhio d'addosso
opera non è realizzata in assoluta identità di natura e arte! 2. figur
distaccatamente e quietamente. = comp. di distaccato. distaccatézza, sf. disus
. 2. figur. divergenza di opinioni, di propositi; discordia.
2. figur. divergenza di opinioni, di propositi; discordia. faldella,
si osserva nella compagine sociale una distaccatézza di forze inconciliabili, e fra esse una
inconciliabili, e fra esse una disgregazione di gangli. distaccato (part. pass
. distaccato (part. pass, di distaccare), agg. (superi
boccalini, iii-180: gli stati poi disuniti di quel aiuto ordinariamente sono, a chi
i seni, e, per quanto infarinati di sopra, si distinguono indipendenti, distaccati
faremmo l'altar maggiore, tre statue di dorme, a color d'oro, sedute
. milizia, ii-237: una casa di delizia può essere abbellita da molti edifici distaccati
.. distaccato, non potè contenersi di non domandarlo come gli era bastato l'
domandarlo come gli era bastato l'animo di dir tante bugie, e con volto così
battere delle mani e con suoni gutturali di voce, passi caratteristici delle sue danze
vedeva lei così distaccata, così inconsapevole di quanto è necessità materiale -ed era quello
astrazione dalla realtà; che è indizio di grande riservatezza o indifferenza (che può
alterigia: un gesto, il modo di comportarsi). e. cecchi,
mostrava quella confidenza distaccata, quella familiarità di chi accudisce alla vita d'una persona
aveva ripreso il movimento preciso e distaccato di chi è tutto preso dal lavoro da
alunni come i fulmini non siano espressioni di una collera celeste, bensì soltanto energia elettrica
, quei nomi, e ad uno di loro o scemerei o cangerei alcuna sillaba o
con maestria sa trovare i veri punti di contatto di tutte le cose. baldini
maestria sa trovare i veri punti di contatto di tutte le cose. baldini, 3-36
. gobetti, i-40: le donne di gainsborough sono più limpidamente taglienti, più
... distaccati dalla guemi- gione di capua, venivano a sant'elmo, donde
agenzia, ecc.) in località di secondaria importanza. levi, 1-153:
levi, 1-153: per qualche causetta di confini, una sezione distaccata di pretura
causetta di confini, una sezione distaccata di pretura aveva tenuto una udienza proprio qui
, 4-73: ero andato a lezione di ginnastica nella palestra distaccata di via praìsolo
a lezione di ginnastica nella palestra distaccata di via praìsolo. 7.
. sport. distanziato (in una gara di velocità); superato, vinto con
bencivenni [crusca]: nella distaccatura di que'cerotti provano dolore. distacciare
figur. roccatagliata ceccardi, 81: di suo crivel ceruleo la notte / un
crivel ceruleo la notte / un polverio di vi v'oro al sereno / ancor distaccia
distaccare, tessere staccato; separazione (di cose unite); allontanamento (di
di cose unite); allontanamento (di cose vicine o aderenti).
il distacco. -polit. separazione di un territorio da uno stato a un
uno stato a un altro; passaggio di un paese a una forma di governo
passaggio di un paese a una forma di governo autonomo. b. croce,
in coperta fino al distacco della guardia di notte. -medie. distacco della
ojetti, i-32: l'infermità [di d'annunzio) è nota: distacco
battendo con un idroplano sopra un banco di sabbia davanti a grado. -tecn
-tecn. distacco della pittura: operazione di restauro che si compie asportando dal tergo
per evitare il deperimento e la distruzione di quei dipinti, pare agli intendenti che sarebbe
, conc., i-25: egli intese di far comprendere che, laddove nel combaciamento
distrutta, nel distacco se la rivendicasse di bel nuovo. 2. allontanamento
congedo, partenza (con una connotazione di tristezza per l'abbandono, per lo
l'abbandono, per lo più obbligato, di oggetti o luoghi particolarmente diletti; anche
alfieri, i-133: giunto per la via di tortosa una seconda volta in barcellona,
che parevano, più rispettosi e più impacciati di prima, conoscersi allora allora. carducci
dà riposo / né tregua, né dolcezza di stagione. / vedi le opere fredde
, 9-11: mi parve più espansivo di una volta e ciò, dopo tanto
3. figur. separazione sentimentale di una persona da un'altra o da
che mirabilmente indicasse il distacco dalle cose di quaggiù. carducci, ii-7-289: dunque
è nel continuo distacco, nella necessità di abbandonare sempre qualcosa o qualcuno. e
le pietre nell'onda, in segno di definitivo distacco dai propri peccati. sbarbaro,
maschietto. fa l'omo; ostenta di stare col vecchio. pavese, 8-223:
: l'amico p. è composto di un bonario e caparbio senso del suo merito
faccende del prossimo. -divergenza di vedute; defezione, diserzione. de
qualche cosa che si prestava a questo disegno di maggioranza. carducci, iii-19-241: ma
bismarck,... segnò il disgregamento di quel partito. piovene, 5-224:
tempo in cui se ne parlerà [di questo misticismo razzistico, nazionalistico e regionalistico
streghe: cioè, con perfetto distacco di animo. bontempelli, 7-207: lo smarrimento
un'ebrietà era, le dava un senso di levitazione di tutto tessere, un distacco
, le dava un senso di levitazione di tutto tessere, un distacco come se lei
lo palesava vivente: un interno lume di quiete, di distacco sereno, di mite
: un interno lume di quiete, di distacco sereno, di mite e limpido oblio
lume di quiete, di distacco sereno, di mite e limpido oblio. comisso,
parola: « macello » col cinico distacco di chi non sappia ancora cosa sia.
il mio cuore è commosso allorquando una di queste voci, ferma e non tremolante,
signora e la bambina, che promette di divenire bellissima. gozzano, 246:
la politica; è anche un male di molta arte e letteratura e pensiero italiani
si enunciava chiaro con un distacco incredibile di colore in quella stanza ove tunica luce
: né c'erano rilievi e distacchi di figure mimiche nella danza. baldini,
fra i concorrenti (in una gara di velocità); differenza di punteggio (in
una gara di velocità); differenza di punteggio (in partite, tornei,
cecchi, 5-52: è una vecchietta vestita di nero con qualche pretesa, e ci
tiene a mantenere il distacco dalle compagne di dormitorio. quarantotti gambini, 4-169: due
ora il brigante aveva preso un po'di distacco dagli sbirri. = deverb.
.]: * distàchio ', specie di piante del genere 'panierini ',
fond. operazione con cui un getto di metallo viene liberato dalla staffa. =
. = comp. da dis-con valore di separazione e staffa (v.).
la particella pronom. intersecarsi. libro di astrologia [tramater]: tutti questi cerchi
. = comp. da dis-con valore di dispersione e tagliare (v.)
. distagliato (part. pass, di distagliare), agg. ant.
: ancora puoi avere una pietra distagliata di divise di que'ragion che vuoi, e
puoi avere una pietra distagliata di divise di que'ragion che vuoi, e ungere la
le figure distagliate, o de legno o di pietra. distagliatura, sf.
; intersecazione; intaccatura. libro di astrologia [tramater]: correrà l'acqua
distagnatura, sf. tecn. operazione di recupero dello stagno da materiali di scarto
operazione di recupero dello stagno da materiali di scarto. = comp. da
= comp. da dis-con valore di separazione e stagno (v.).
punto d'origine): la porzione di un organo (contrario di prossimale)
la porzione di un organo (contrario di prossimale). = ingl.
'distante 'col sufi. -al di dorsal, ventral, ecc. distallonare
(distallóno). esonerare dall'incarico di stallone o garzone di scuderia. -al
esonerare dall'incarico di stallone o garzone di scuderia. -al figur.: dirozzare
? = comp. da di-con valore di allontanamento e stallone (v.)
/ se a le nari gli vien di sangue puzza. = comp. da
. = comp. da dis-con valore di allontanamento e tana (v.)
. medie. morte dolorosa (contrario di eutanasia). = * voce dotta
. = comp. da dis-con valore di separazione e stanga (v.);
. distangato (part. pass, di distangare), agg. non sprangato
. distante (part. pres. di distare), agg. (superi.
da una persona, da un punto di riferimento; separato nello spazio (più
lontano, remoto; appartato (contrario di vicino: ed è ordinariamente accompagnato da
è ordinariamente accompagnato da un compì, di misura e da un compì, di
di misura e da un compì, di separazione introdotto dalle prep. da,
ant. e letter. anche a o di). dante, conv.,
d'un modo, prima si morria di fame / che liber'uomo l'un recasse
stretto, distante da ierusalem per spazio di cinque stadi. boccaccio, dee.,
come era fatto il luogo, e quanto di quivi distante. ariosto, cinque canti
in cielo. lastri, 1-3-255: avvertendo di tenere i tralci perpendicolari ed egualmente distanti
sappia, se il resegone è a ponente di milano: in somma se il sole
vallata quattr'ore distante ai suoi terreni di ulivi. landolfi, 8-58: aveva la
: aveva la fronte che gli uomini di cuore prediligono: ampia, con grandi occhi
. a parte la grassezza, era di forme armoniose, sebben minute.
, 17-18: de le più ricche terre di levante, / de le più populose
per l'italia acceso / vasto incendio di guerra, e non distante / stride la
ii-450: si può cominciare dall'obelisco di piazza del popolo, e finire, tornando
da un più o meno lungo intervallo di tempo. s. degli arienti,
, vissuto nel secolo xv, distante quasi di tre secoli dal patriarca d'assisi,
maschio. 3. che giunge di lontano (una voce, un suono,
distante. alvaro, 2-178: tentò di cantare, ma la voce, curvo com'
pea, 7-292: la signorina deve essere di nascita terra terra. pensa quasi con
nascita terra terra. pensa quasi con dispiacere di averla riscontrata molto distante di nascita.
con dispiacere di averla riscontrata molto distante di nascita. buzzati, 1-84: erano
.. mi faceva domestico un tipo di bellezza stimato fino a quel momento così
8-318: potrei percorrere, sul filo di questo ricordo, quasi il cammino della
il cammino della civiltà, ieri formata di cose distanti, discontinua, animata di
di cose distanti, discontinua, animata di favole, e oggi simultanea, in cui
alterigia, alla diffidenza (il modo di parlare, di trattare); freddo
diffidenza (il modo di parlare, di trattare); freddo, indifferente,
lo sguardo distante le assicurano una maestà di statua. savinio, 2-137: le
12-131: a me sarebbe piaciuto diventare amico di mio padre, e sentire quello che
. invece è stato sempre al disopra di me... dapprincipio desideravo di essere
disopra di me... dapprincipio desideravo di essere malato perché egli venisse accanto al
mio letto e mi dicesse qualche cosa di più delle solite frasi distanti. moravia
cicognani, 1-118: il pubblico aveva diritto di udir codesta tragedia, non altro:
ma che puzzavano, distante mille miglia, di letteratura. -tenere qualcosa distante dagli
luogo, un oggetto, un punto di riferimento da un altro); lontananza
velocissime faville, / mi si velar di subita distanza. abate isaac volgar.,
, e tali quali voi siete, di dottrina, e di costumi sì pellegrini dotato
voi siete, di dottrina, e di costumi sì pellegrini dotato? alfieri,
: ma ben so ch'ove, donna di te stessa, / tu di tua
donna di te stessa, / tu di tua stanza appieno arbitra fossi, / mai
, l'estero. -assenza (di una persona); separazione, lontananza.
); separazione, lontananza. bindo di ciotte, ix-118: quella virtù che 'l
sua stella, / servo mi fe'di quella / che ne'begli occhi porta la
distruggesse la distanza, come se la catena di lui fosse una catena elettrica, un
fosse una catena elettrica, un filo di seta, che conduce da un cuore
: mi trattavo male, mi vergognavo di me stesso. -in senso concreto:
senso concreto: spazio che separa fra di loro luoghi, oggetti, persone; lunghezza
augustini, iii-197: lunga una striscia di congiunte carte / nella destra il mio
al corpo chiede. casti, xxiii-521: di là passammo avanti ragusi che potemmo da
sono potuto muovere da casa se non di rado, e andando a poca distanza
opposta videro a piccola distanza una dozzina di orsi, alcuni sui rami di un'
dozzina di orsi, alcuni sui rami di un'antica quercia, altri sotto che stavano
il vento il mio naviglio / minacci di sommergere, pur sempre / alla stessa
giorno per giorno, a ogni sibilo di proiettile in aria, il mio amico posava
2-127: ascoltava, a tre passi di distanza, grave e rassegnato. -per
i-24: fu primieramente proposta la corsa di mille passi dal tempio di minerva al
la corsa di mille passi dal tempio di minerva al foro: alla quale distanza non
. comisso, 15-56: una smania di distanze lo prese e accelerò il passo fuori
. 2. intervallo fra le parti di un tutto (schiere, file,
tutto (schiere, file, colonne di armati), e anche fra persone e
, ii-57: quattro legioni erano: dumila di loro mandati innanzi; e seguitavano con
vi ha due sorta d'intervalli e di distanze fra i soldati,, cioè
. targioni tozzetti, 1-351: dice di aver provato per due anni a far tagliare
stami, e d'aveme lasciate alcune di distanza in distanza. d'annunzio,
la manovra è eseguita con una specie di esattezza ritmica. tutte le navi, a
biancheggia e a quando a quando arde di fosforescenza improvvisa. soffici, iii-157: continuò
lascia una grande distanza fra i dati di fatto e le induzioni di ragione, si
fra i dati di fatto e le induzioni di ragione, si lascia un posto d'
in guisa da formare quasi un rullo di tamburo. piovene, 5-152: ha [
. 3. figur. intervallo di tempo (fra due date, fra
due avvenimenti, fra i momenti successivi di una stessa azione). m.
. villani, 11-37: ciascuno in distanza di piccolo tempo se ne partì senza fare
, 4-1: senza porre alcuna distanza di tempo, in tal guisa gli rispose
serdonati, 9-317: dopo lunga distanza di tempo furono rinnovati gli antichi traffichi.
verri, i-186: le sètte antiche di coloro che, forse per la distanza
sono da noi, godono tuttora il nome di filosofi, in gran parte applaudirono a
in gran parte applaudirono a questo volgar modo di ravvisare gli oggetti. di brente,
volgar modo di ravvisare gli oggetti. di brente, corte., i-53: eccoci
tribunale, e già ne vien conceduto di tutta rivelarne la crudeltà, di deplorare
conceduto di tutta rivelarne la crudeltà, di deplorare quel tempo. de sanctis,
la personalità umana, toglie via distanza di tempi e di spazi, unisce que'
umana, toglie via distanza di tempi e di spazi, unisce que'due mondi,
che li divide dalla morte, fatta di brevissime tappe segnate dai minuti dell'orologio,
differenza, disuguaglianza accentuata tra due termini di paragone; condizione di cose reali o
tra due termini di paragone; condizione di cose reali o di concetti astratti che si
paragone; condizione di cose reali o di concetti astratti che si distaccano più o
lui, acciò che sappiamo la distanza di servire a me e a lui, ovvero
distanza v'è ancora tra un accozzamento di suoni per così dire inanimati, e
. la distanza tra l'aristocratico segno di picasso e lo spessore plebeo di tanta
segno di picasso e lo spessore plebeo di tanta pittura grassa. 5
pittura grassa. 5. disparità di valori personali, di doti morali,
5. disparità di valori personali, di doti morali, di capacità, di
valori personali, di doti morali, di capacità, di condizioni sociali ed economiche
di doti morali, di capacità, di condizioni sociali ed economiche fra individui o
per la distanza ch'è fra loro di natura e di luogo. pallavicino, 6-1-288
ch'è fra loro di natura e di luogo. pallavicino, 6-1-288: esser
baretti, 1-66: certi pedissequi seguaci di petrarca e di berni...
1-66: certi pedissequi seguaci di petrarca e di berni... non hanno lume
è pigmea. 6. senso di estraneità, di incomprensione nei confronti di
6. senso di estraneità, di incomprensione nei confronti di una persona o
di estraneità, di incomprensione nei confronti di una persona o fra due persone;
p. verri, xxiii-161: la padrona di casa sta sedendo in mezzo ad un
un canapè, intorno v'è un circolo di dame e credo che osservino il rango
81: s'eran taciuti entrambi in uno di quei silenzi che aprono e svelano fra
gli animi distanze interminate. -disposizione interiore di chi si trova abitualmente staccato dalla realtà
beltramelli, ii-430: vi sono creature di estrema sensibilità le quali non possono sopportare
sempre più nella distanza per non lasciar di loro, agli occhi nostri, se non
, se non l'immagine del fiore di un giorno. cardarelli, 1-52: ma
1-52: ma la tua dolce infanzia di filosofo, / questa è un gran dono
. 7. matem. distanza di due punti: la lunghezza del segmento
due punti: la lunghezza del segmento di retta che li congiunge. -distanza fra
fra due piani paralleli): lunghezza di un segmento di perpendicolare comune avente gli
paralleli): lunghezza di un segmento di perpendicolare comune avente gli estremi sulle due
severo ch'ella ha l'essere geometrico di punto e di distanza. pallavicino,
ha l'essere geometrico di punto e di distanza. pallavicino, 7-23: il
punti del terreno: lunghezza dell'arco di geodetica che congiunge le proiezioni di due
arco di geodetica che congiunge le proiezioni di due punti sull'ellissoide terrestre; se
se la distanza è piccola, segmento di retta congiungente le proiezioni di due punti
, segmento di retta congiungente le proiezioni di due punti sopra un piano orizzontale (
ricerca a ima piena e perfetta descrizione di quella. e. cecchi, 9-240:
quando fu sulla cima, il colonnello trasse di tasca un largo nastro di tela cerata
colonnello trasse di tasca un largo nastro di tela cerata diviso da tante righe rosse.
dalla terra. -distanza polare: l'arco di cerchio orario compreso fra il polo nord
e l'astro. -distanza zenitale: arco di cerchio verticale compreso fra lo zenit e
-metodo delle distanze lunari: antico sistema di determinazione delle longitudini geografiche sia in
maggiore nella mente umana quando si credeva di poche miglia, né si sapeva quante
miglia, né si sapeva quante, di quello che ora che si sa essere
quello che ora che si sa essere di tante precise migliaia di miglia. soldati,
si sa essere di tante precise migliaia di miglia. soldati, i-131: m'indicava
mi diceva la grandezza e la distanza di ogni stella più importante, e io
leonardo, 7-i-218: infra l'orizzonti di egual distanza dall'occhio, quello si
algarotti, 1-269: la grandezza apparente di un oggetto dipende dalla grandezza della sua
col giudizio che si forma della distanza di esso. leopardi, i-320: l'
, il sole calava dietro i monti di calabria e, inseguiti dall'ombra, i
rimane la forza [all'artista] di poter guardare a distanza il contenuto,
(e in prospettiva si chiama punto di distanza sinistro o destro, superiore o
destro, superiore o inferiore il punto di intersezione del circolo di distanza rispettivamente con
inferiore il punto di intersezione del circolo di distanza rispettivamente con torizzonte e con
da te fatte i'minuta forma per dimostrazione di prospettiva, non paiano, in pari
prospettiva, non paiano, in pari domostrazione di distanzia, grandi quanto le naturali levate
distanzia, grandi quanto le naturali levate di pari grandezza alle dipinte sopra la pariete
è non so qual novità d'immaginare e di disporre, che da altri non pare
distanza e così misero insieme un po'di prospettiva. crusca [s. v
distanza, dicesi il sito delle figure di un quadro, secondo che appariscono più
. uno degli elementi componenti della legge di gravitazione (in base alla quale due
, 2-266: ma se esso peso fia di discordante distanzia a detto centro, quella
attrazioni e ripulsioni sono regolate colla legge di emanazione, che segue la ragione diretta
dicono gli scrittori antichi delle proprie specie di ciascun modo e della distanza tra l'
chiamano altri melodia, cioè un dato stile di successione d'un suono all'altro,
l'arma e il bersaglio. -distanza di tiro: quella intercedente fra l'arma
logorio della bocca da fuoco. -distanza di sicurezza: quella minima intercedente fra le
fra le truppe attaccanti e il punto di caduta dei proiettili delle proprie armi,
proprie armi, tenendo presente l'altezza di sicurezza e il raggio d'azione delle
iii-1-36: la palla colpisce a mille metri di distanza. soffici, v-3-12: se
potenziale. 16. cinem. distanza di presa: spazio frapposto tra la macchina
17. dir. distanza legale (o di rispetto): quella che la legge
): quella che la legge impone di osservare, nei rapporti di vicinato fra
legge impone di osservare, nei rapporti di vicinato fra proprietà immobiliari confinanti, in
fra proprietà immobiliari confinanti, in caso di costruzioni, piantagioni e scavi, nell'interesse
devono essere tenute a distanza non minore di tre metri. 18. sport
. sport. spazio compreso tra il punto di partenza e quello di arrivo di una
tra il punto di partenza e quello di arrivo di una gara di velocità;
punto di partenza e quello di arrivo di una gara di velocità; percorso;
partenza e quello di arrivo di una gara di velocità; percorso; durata della competizione
prolunga nel tempo. -ipp. palo di distanza: quello che negli ippodromi veniva
cento metri dall'arrivo, quale punto di riferimento ai fantini per lo sforzo finale
spazio che intercorre fra i singoli velivoli di una stessa formazione, misurato in proiezione
proiezione sulla direttrice comune. -primato di distanza: il massimo percorso raggiunto senza
de sanctis, i-183: l'influsso fatale di venere e la passione rimasta a distanza
per me dimostrata, prova la diversità di natura, fra l'anima umana e la
seguivano. -dopo un certo periodo di tempo, successivamente, posteriormente.
le parve altro che una lunga alternativa di lavoro e di sonni pesanti. piovene,
che una lunga alternativa di lavoro e di sonni pesanti. piovene, 5-292: i
5-292: i suoi giudizi politici sono di persona che guarda gli eventi d'oggi
sempre da sgarbato. -a cento miglia di distanza: con estrema facilità.
pariginesca modista, solita a cento miglia di distanza. -in distanza: lontano
. leopardi, i-101: al sopravvenirmi di un pensier tristo, immediatamente strinsi l'
servono al bisogno che ha moltissima gente di accorciare le distanze di una immensa città
che ha moltissima gente di accorciare le distanze di una immensa città, per i proprii
treno e l'automobile fecero e fanno di tutto per togliere le distanze, e
le distanze, e conferire una sorta di ubiquità, di fìsica immanenza, alle
, e conferire una sorta di ubiquità, di fìsica immanenza, alle cose e alle
boriili, 1-35: entro l'atmosfera equinoziale di quest'opera... verdi,
ardente e prostrata in un languore gonfio di sospiri. -tenere, tenersi,
-antis, pari, pres. di distare) sul modello del gr. sidaxaaiq
lui, filava come un cavallo cercando di distanziarmi. 2. collocare a
, e subito si distanziò dal lotto di tre o quattro lunghezze. bocchelli, 12-104
piovene, 5-640: nel divenire metropoli di fronte all'estero, nel giro di
di fronte all'estero, nel giro di pochi anni, roma lo è diventata anche
anni, roma lo è diventata anche di fronte all'italia. non è più una
nostre città, ma la capitale vera di una nazione unitaria. ha perciò distanziato
uomo si distanzia sempre più da quella di tutte le altre bestie. 5
5. sport. nelle gare di velocità, arrivare al traguardo con distacco
: in un campionato, in una serie di gare, in una classifica, dare
. distanziato (part. pass, di distanziare), agg. sorpassato,
« córtassa », non ci vergogniamo punto di seguirli, di poco distanziate dalla scia
, non ci vergogniamo punto di seguirli, di poco distanziate dalla scia della ragazzaglia.
messisi tutti a correre per non perderlo di vista, lo ritrovarono forse più distanziato
sentinelle a baionetta inastata, colla consegna di far passare la minor quantità di gente
consegna di far passare la minor quantità di gente possibile, e in fila uno per
e in fila uno per uno, distanziati di cento passi se si fosse trattato di
di cento passi se si fosse trattato di veicoli. cassola, 1-226: i
: a un certo punto quella sua voce di pietre in fondo a una boa cominciò
cede all'avversario (in una gara di velocità o di resistenza) e si lascia
(in una gara di velocità o di resistenza) e si lascia superare prima
della gara non si trova ancora sul palo di distanza (generalmente a cento metri dal
ott. cannocchiale mu nito di reticolo adatto per la misura indiretta delle
la rotta (e ordinariamente si tratta di un radar con interrogazione, il quale
interrogazione, il quale, mediante remissione di impulsi, provoca il funzionamento del risponditore
, provoca il funzionamento del risponditore di terra, le cui trasmissioni, anch'esse
/ credo, però che più di lei s'invera. boccaccio, v-58:
sono lontanissimi l'un dall'altro, di tutto il cielo; di quanto
dall'altro, di tutto il cielo; di quanto il fare dista dal non
inaspettato, incuriosito al sommo, non diremo di riscon trare quanto rispondessero al
quanto ne distas- sero le lodi di quella capitale dell'enfasi e dell'esagerazione.
'(comp. da dis-con signif. di allontanamento e stare).
rifl. redi, 16-v-358: fa di mestiere procurare, che la bile si
. = da, intasare con cambio di prefisso (e come intensivo di stasare