, con che si fa l'olio di abézzo, tanto utile e salutifero ai
gevole che io non ardisco di dire. idem, iii-24-5: o signore
tasso, i-289: egli potrà forse rallegrarsi di vedermi povero e mal agiato, ma
vedermi povero e mal agiato, ma di vedermi umile ed abietto, non goderà
che questo era suo abiatico. vite di imperatori romani [tommaseo]: tiberio
, 32-116: camere... piene di tante goffaggini, oleografie, ritratti dei
goffaggini, oleografie, ritratti dei padroni di casa, d'abiatici, che non
si ricava dalla resina d'abete o di pino. — acidi abiètici. =
nella trementina; ragia d'abete o di pino. = d'uso intemaz
, sf. plur. bot. sottofamiglia di conifere della famiglia pinacee, comprendente
, agg. che ha sapore resinoso (di vino con infusione di foglie d'abete
sapore resinoso (di vino con infusione di foglie d'abete). = voce
abietto; con disprezzo. imitazione di cristo, iii-15-3: oh quanto umilmente ed
quanto umilmente ed abiettamente io debbo sentire di me medesimo eziandio avendo alcuno bene!
abiettato (part. pass, di abiettare), agg. reso
segneri, i-461: giunto a un segno di abbiettezza, di avvilimento, che supera
: giunto a un segno di abbiettezza, di avvilimento, che supera ogni credenza.
sangue freddo... ha un aspetto di abbiettezza vigliacca, che degrada troppo chi
nullo sì abietto e sì sciagurato e di sì vilissimo cuore, che desiderando di
di sì vilissimo cuore, che desiderando di salire in cielo, pensi riposo terreno?
nelle avversità abbietti e umili. imitazione di cristo, iii-4-1: io sono poverissimo
1022: l'educazione non si degna di pensare al corpo, cosa troppo bassa
abbietta. carducci, 838: discesero ebri di dissolvimento / a le cittadi, e
, 1-113: il signore deve occuparsi di quest'uomo abbietto più che di me,
occuparsi di quest'uomo abbietto più che di me, egli ne ha più bisogno
, che dante avrebbe messo alla pioggia di fuoco. chiesa, 1-100: questa gran
o ingiusto che fosse... ma di quest'odio personale, abietto e volgare
abiezióne (abbiezióne), sf. condizione di estremo avvilimento, di miseria, di
sf. condizione di estremo avvilimento, di miseria, di vergogna; accasciamento;
di estremo avvilimento, di miseria, di vergogna; accasciamento; inerzia morale;
, se ne stanno in tanta abiezione di costumi. cavalca, 6-2-13: non
sia umile in abiezione e in stato di viltà. magalotti, vi-115: si trattava
viltà. magalotti, vi-115: si trattava di aver loro a far credere nell'estremo
benedetta questa debole umanità che con un solo di quei sorrisi può redimersi da un secolo
quei sorrisi può redimersi da un secolo di abiezione! verga, ii-128: questa
avevo... una conscienza lucidissima di tutto: della mia debolezza e della mia
impossibilità assoluta, in cui ero, di sottrarmi al potere di quell'uomo. deledda
cui ero, di sottrarmi al potere di quell'uomo. deledda, ii-67
senza rivolgergli -unico fra tanti -inutili parole di rimprovero, lo salutava e si intratteneva
borsi, 2-181: in quale abisso di abiezione siamo caduti! salvaci, signore!
che giova. dopo / è letargo di talpe, abiezione / che funghisce su sé
ne dettero al papa ed al re di spagna per viltà ed abiezione d'animo
3. umiltà estrema, totale disprezzo di sé (con un che di esasperato
disprezzo di sé (con un che di esasperato e compiaciuto). machiavelli,
141: [la nostra religione] ha di poi posto il sommo bene nella umiltà
4. figur. abbassamento (di livello). magalotti, 17-n:
questa grandezza il nilo, poco più di cento passi più avanti si riconduce in tanta
abiezione, che... saltellando di sasso in sasso, ci trovammo dall'
abigeato, sm. dir. furto di 3 o più capi di bestiame (
dir. furto di 3 o più capi di bestiame (raccolti in gregge o in
raccolti in gregge o in mandria, ovvero di animali bovini o equini, anche non
con fare ogni notte star qualche paesano di guardia, il quale fosse debitore di
di guardia, il quale fosse debitore di tutti i bestiami dei diversi padronati.
grassazioni e l'abigeato e i sequestri di persone e i ricatti erano continui e innumerevoli
: vidi per la prima volta opere di legge per scrivere con aria d'intenditore
essi] fanno 1 caprai per gusto di vita avventurosa ed errabonda, amica della
dei pochi abitanti superstiti stabilì un regime di furti, di rapine e di abigeati.
superstiti stabilì un regime di furti, di rapine e di abigeati. -figur
un regime di furti, di rapine e di abigeati. -figur. dossi
gli altri miei migliori colleghi saremmo mai rei di abigeato di qualche loro lettore.
migliori colleghi saremmo mai rei di abigeato di qualche loro lettore. = voce
(v. abigeo): furto di bestiame. abigeo, sm. dir
abigeo, sm. dir. ladro di bestiame, reo di abigeato.
. dir. ladro di bestiame, reo di abigeato. salvini, 17-567
via, lontano; rubare'): ladro di bestiame (ul- piano: « abigei
, che non può dare la spezie di sua natura umana. f. rinuccini,
a riuscire in ogni grande opera e di natura e di grazia. tommaseo-rigutini,
ogni grande opera e di natura e di grazia. tommaseo-rigutini, 73:
più che capace. si può essere capace di comandare; ma prima di diventarci abile
essere capace di comandare; ma prima di diventarci abile, conviene aver comandato più
una famiglia molto per bene, composta di padre, di madre e di sette
molto per bene, composta di padre, di madre e di sette figli tutti abili
, composta di padre, di madre e di sette figli tutti abili al lavoro.
, 266: andriolo, che incontro di nuovo, riscaricato abile atte fatiche, da
professione..., non può mancare di essere abile uomo. pindemonte, 3-587
, 3-587: abili donzelli / spiedi tenean di cinque punte in mano. cuoco,
pochi abili ambiziosi si prevalgono del nome di conduttori e di moderatori di sale per
si prevalgono del nome di conduttori e di moderatori di sale per acquistarsi un merito
prevalgono del nome di conduttori e di moderatori di sale per acquistarsi un merito. manzoni
(27): esercitava la professione di filatore di seta..., allora
): esercitava la professione di filatore di seta..., allora già
che un abile operaio non potesse cavarne di che vivere onestamente. bette- ioni,
soffici, 6-106: con manovre abilissime di più mesi, ero riuscito a cattivarmelo,
tozzi, iii-192: raccontandole una filza di abili menzogne, con l'aria più
1-78: era abile commerciante, pieno di risorse e iniziative. comisso, 12-82:
imperatore] per l'animo che avea di valicare in italia, fu più abile alla
dottore, che giudicò un caso gravissimo di angina difterica. 2. angina
morbosa del cuore, consistente in eccessi di dolore spasmodico allo sterno, con diffusione
alle spalle, e con un senso di gravissima ambascia. panzini, iv-26:
lat. angina, femm. sostantivato di un agg. anginus, da angère 1
vasi e del cuore mediante introduzione chirurgica di sostanze di contrasto. = voce
del cuore mediante introduzione chirurgica di sostanze di contrasto. = voce dotta,
angiocarpo, agg. bot. di funghi con le spore racchiuse in un
racchiuse in un ricettacolo (come le vesce di lupo, i tartufi); di
di lupo, i tartufi); di frutti coperti da un tegumento esterno che
sanguigni o linfatici con l'introduzione diretta di sostanze di contrasto. = voce dotta
linfatici con l'introduzione diretta di sostanze di contrasto. = voce dotta, gr
voi, donna, portare / ghirlandetta di fior gentile, / e sovr'a lei
occhi dell'ippolita discende / cinto di fiamme un angiolel d'amore, / che
un'esca accende. = dimin. di angiolo. angiolétto e angiolino (angelètto
forma d'angioletti biondi / con l'occhio di viola intorno al capo / le volavano
niun è che per riverenza si resti di unirsi al petto un bambinello lattante, di
di unirsi al petto un bambinello lattante, di stri- gnerlo, di abbracciarlo, di
bambinello lattante, di stri- gnerlo, di abbracciarlo, di accarezzarlo, e di caricarlo
di stri- gnerlo, di abbracciarlo, di accarezzarlo, e di caricarlo di baci
, di abbracciarlo, di accarezzarlo, e di caricarlo di baci, giustamente dovuti ad
, di accarezzarlo, e di caricarlo di baci, giustamente dovuti ad un angioletto.
. croce, ii-6-25: non bramiamo di avere in cambio del bambino perduto, del
dal boccati o dal caporali, vestito di bianco, con le braccine nude e i
dietro le spalle dell'angiolino due ali di garza celeste. -iron. pananti
4. rappresentazione, poetica o pittorica, di un angelo in figura di bambino (
pittorica, di un angelo in figura di bambino (spesso la figura, incompleta
, 3-312: nel disegno la parte di sopra e l'aria è libera..
con antichi arredi che oggi sono chiamati di pessimo gusto, cioè angioletti di gesso
chiamati di pessimo gusto, cioè angioletti di gesso, frutti di scagliola. pea,
gusto, cioè angioletti di gesso, frutti di scagliola. pea, 7-152: le
locuz. disus. sembrare un angiolino di lucca: di donna troppo imbellettata (
. sembrare un angiolino di lucca: di donna troppo imbellettata (a lucca si
imbellettata (a lucca si fabbricavano angioletti di gesso col viso verniciato con colori molto
/ ch'ella par proprio un angiolin di lucca. = dimin. di
di lucca. = dimin. di angelo. angiolina, v.
bot. pera autunnale, globosa, di sapore alquanto aspro, ma gradevole.
sole, vere figlie dell'estate romagnola, di melozzo da forlì. =
. medie. tumore costituito dall'agglomerazione di vasi sanguigni, che dà luogo a
rossastre o paonazze, dette volgarmente voglie di vino. = voce dotta,
, sf. medie. disfunzione circolatoria di origine nervosa; può manifestarsi come forma
; può manifestarsi come forma eccessiva sia di vasodilatazione sia di vasocostrizione. =
come forma eccessiva sia di vasodilatazione sia di vasocostrizione. = voce dotta, comp
bot. felce della famiglia marattiacee, di cui una varietà (angiopteris evecta)
poter ch'in te mai porti / di sua immondizia, sì ben questi monti /
; e fa'che non eschi di quello agniporto, se non vói ch'io
carducci, 867: e 'l perfido riso di lesbia e i multivoli ardori / vedea
neri angiporti le reni / ai nepoti di romolo. de marchi, 660: entrò
1289: antìclo morìa ne l'oscuro angiporto di troia. d'annunzio, ii-60:
per cupi / angiporti graveolenti / in cerca di meretrici. idem, ii-557: e
oggi dietro alcune porte splende il rossetto di alcune donnette che dicono « pst!
ancóra molte lampade negli angiporti erano dipinte di turchino cupo. beltramelli, i-134:
boine, 'ii-178: uno sciame di scalpiccianti piccoli dèmoni su giù in corsa per
, su giù in frotta con schiamazzi di bimbi burloni dagli angiporti bui, dalle strade
. 2. parte più riposta di un porto; darsena. = lat
anglesite, sf. miner. solfato di piombo: i cristalli rombici, incolori
femminile. idem, iii-316: par di vedere quel povero frate di san francesco
: par di vedere quel povero frate di san francesco, che apparve a lorenzo sterne
una testa dolce, pallida, penetrante di vecchio frate canuto. fracchia, 1000:
7-54: ecco allora: una sequenza di molte anglicane e famigliari vicende, e
del re, della regina e di tutto il popolo anglico. panni, giorno
bianca anglica fronte / sogni passar di gloria! = voce dotta,
lat. mediev. anglicus (agg. di anglus, da angli 'antico
fa? -in parole composte con nomi di due popoli considerati unitariamente (anglo-americano,
). - per estens.: popolo di lingua inglese (gran bretagna e stati
che è proprio e caratteristico dei popoli di lingua inglese. de marchi, i-851
[questa scuola] da quel piede di casa anglosassone, da quel pietismo di
di casa anglosassone, da quel pietismo di missionari in borghese. e. cecchi,
. cecchi, 6-50: un senso di riserbo, connaturato al temperamento anglo- sassone
... per proteggere l'elemento di discendenza anglosassone, che costituisce il nucleo
vi si aggirò, che era l'immagine di due civiltà: sorrideva con una bocca
d'affari anglosassoni. era il suo modo di fare: freddo, indifferente, come
se non ci si dovesse meravigliare mai di nulla. = voce dotta,
è egli manifesto che una palla di legno meglio e più lungo tempo
o altra forma angolare, fatta di altrettanto del medesimo legno? marino, 6-21
lastra ampia quasi un palmo quadro, di breccia formata di pezzuoli angolari, cioè
un palmo quadro, di breccia formata di pezzuoli angolari, cioè non scantonati.
delle lenzuola: una testa che sembrava di gesso, coi capelli bianchi rasi e il
angolo. -pietra angolare; prima pietra di un edificio. - al figur.:
decisiva, essenziale, una condizione assoluta di esistenza). cavalca, 6-2-225:
28-8: già è manifesto per la grazia di dio, a ciascuno che chiama
aver fatto le metope eguali ed anche di un perfetto, ch'egli è
quale riposa tutto l'ingegnoso meccanismo di quelle istituzioni che... si chia
e indietro,... e di più angolarmente cioè per traverso, come pigliano
i dalfini. = comp. di angolare1. angolata, sf.
angolata, sf. scherma. movimento di spada diretto al braccio dell'avversario in
angolato, agg. fatto ad angolo, di forma angolare. leonardo, 4-1-104
tonde. paoletti, 1-1-277: le spighe di queste due specie d'orzo..
obiettivo ri spetto alla parte di un qualsiasi oggetto che si vuole inquadrare
, sm. geom. parte di piano limitata da due semirette aventi origine
due linee che lo delimitano cadono dentro di esso. -angolo convesso: quando i
due linee che lo delimitano cadono fuori di esso. -angolo retto: formato da
. -angolo piatto: uguale alla somma di due angoli retti. -angolo giro
. -angolo giro: uguale alla somma di due angoli piatti. -angolo
-angolo solido: formato dall'incontro di due superfici. -angoli complementari:
un triangolo abbia li suoi angoli minori di due angoli retti. idem, 1-82
luce, e solo illuminata dalla reflession di qualche muro oppostogli e tocco dal sole
che 'l visual diametro della luna; nulla di meno tal luce secondaria...
definizione, che l'angolo sia l'inclinazione di due linee poste in un piano,
luce] sempre quanto può, augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi,
, per veemente che egli si sia di qualsivoglia corpo fluido o denso, niente
d'energia, non faccia angoli colla superficie di qualsivoglia muro, o argine, ma
della piramide formata dalla diffusione delle spezie di quelle nell'occhio ricevono augumento dal telescopio
sorger da terra inclinate con angolo meno di mezzo, retto. lubrano, iii-420
rettilineo... e tre strade di circa duecento metri che tagliano il corso
retto. 2. punto d'incontro di due lembi o margini di una superficie
d'incontro di due lembi o margini di una superficie. fracchia, 821:
altro canto comincia a scuo- prirsi forma di quattro parentesi., che ingeminate par che
pallido e con due rughe che tagliavano di netto gli angoli della bocca affondata sotto
. -guardare con vangolo dewocchio: guardare di sfuggita. pascoli, 279:
3. parte interna ed esterna dell'incontro di due parti, di due facce o
esterna dell'incontro di due parti, di due facce o superfici; cantone,
talmente che, chi starà in un angolo di quella, senta il suono fatto nell'
angolo diametralmente opposto c'è una stufa di coccio. govoni, 2-95: la
le nere mani screpolate / all'odorosa stufa di rubini / delle prime castagne. palazzeschi
, come ombre acquattate, / brigate di lenoni e puttane a brigate. sbarbaro,
stanza /... ah dolcezza di piangere non visto! slataper, 1-129:
la luce invade camere soffocate, angoli di grandi armadi scrostati. franchia, 812
i-530: trasse da un ripostiglio una valigia di tela con gli angoli e le rifiniture
tela con gli angoli e le rifiniture di cuoio. idem, xi-16: lo studio
, i-270: sono un grande frequentatore di caffè e di osterie, e mi piace
sono un grande frequentatore di caffè e di osterie, e mi piace sedermi negli
, 33: si filtra le domeniche di sole nelle valli / nascoste, si sciama
appartamento d'angolo: formato dall'incontro di due muri esterni. montale, 98
, 98: disteso sotto / due brandelli di crespo punteggiati / di zanzare dormivo nella
/ due brandelli di crespo punteggiati / di zanzare dormivo nella stanza / d'angolo.
libertà, ci difendiamo in questo angolo di britannia. tasso, 16-32: chiunque
terra: / te solo, o figlio di bertoldo, fuora / del mondo,
empierono [i greci e i fiorentini] di lor gloria, coll'essere sorta da
, coll'essere sorta da due angoli di quello, a prò del medesimo,
, v-165: nessun ci toglie un angolo di terra / dove esperti del cuore e
bontempelli, 9-57: ricordava stranamente nomi di persone, angoli di mondo, motivi
ricordava stranamente nomi di persone, angoli di mondo, motivi degli anni più disparati
dimenticati. baldini, 4-93: quest'angolo di mondo che nel centro stesso della metropoli
conservare fino ad oggi una sua aria di adorabile provincia. de pisis, 117
dolci corolle / hanno serbato un po'di freschezza. quasimodo, 81: e
traevano in angoli segreti / per dirmi di giardini spalancati / e del senso di vita
dirmi di giardini spalancati / e del senso di vita. moravia, viii-123: immaginiamo
vita. moravia, viii-123: immaginiamo di essere due studenti che cercano un angolo
pavese, 1-27: il mercato veduto di dietro sembrava ammazzato dal sole, e più
le parti, ogni luogo. di giacomo, i-426: pareva come se da
: tempestavano la stanza; la empivano di rumore; frugavano ogni angolo.
da tutta l'europa, in ogni angolo di cui era notissimo il nome e valor
. calcio. calcio d'angolo: calcio di punizione contro la squadra che ha mandato
mandato la palla oltre la propria linea di fondo (viene calciato dall'apposita area
lo farei non retto, ma a denti di sega con spessi angoletti. baldinucci,
, né altro che precisione e angolosità di stile. = deriv. da
crusca]: l'asaro è un'erba di montagna con le foglie angolose come quelle
deledda, ii-921: le faccie illuminate di scorcio, angolose e bianche e nere
. 2. figur. privo di curve, di garbo; duro,
2. figur. privo di curve, di garbo; duro, rigido; aspro
settembrini, 1-57: così avviene di ogni dottrina che prima nasce direi quasi angolosa
aspra e angolosa nelle sue brusche sollecitudini di massaia. idem, 489: entrò
è gente dura e composta. vestiti di nero su quelle panche bionde di quercia
vestiti di nero su quelle panche bionde di quercia lucida. io sono una stonatura,
angóne1, sm. medie. senso di costrizione della laringe e di soffocazione (
. senso di costrizione della laringe e di soffocazione (nell'isterismo). =
stor. giavellotto a tre lame, di cui le due laterali ricurve a mezzaluna e
non possono quella invidia. = variante di agonia, con la « di angore.
= variante di agonia, con la « di angore. angora, agg. e
lana, coperte d'angora: col pelo di capra d * angora; pelle d'
angora; pelle d'angora: bianca, di capra d'angora o persiana.
, iv2- 1198: uno stuolo soffice di gatti d'angora, e bianchi come
angora, due occhi che sono due pezzi di smalto giallo. bartolini, 12-194:
: aveva una bella maglia rossa, di lana angora, e una gonna avana
e1 lutto è egritudine per l'acerbo danno di colui el quale fu caro. origene
, ch'ella ha sì grande, di vedervi? frezzi, ii-15-138: e del
2-126: l'angoscevole paura ci costringe di pensare tutte quelle cose paurose che avvenire possono
. angòscia, sf. senso di soffocamento, oppressione che genera agitazione,
che genera agitazione, affanno; difficoltà di respiro, ansito. dante,
la sinistra innanzi spesso; / e sol di quell'angoscia parea lasso. idem,
e non sa corno, / per forza di demon ch'a terra il tira, /
(194): tra per grave angoscia di stomaco e per paura morte s'erano
6-70: a un tratto le parve di essersi liberata da un gran peso,
opprimeva, e spiegò la propria angoscia di poco prima con la gravezza dell'aria che
tormentosa, per cui l'uomo teme di soccombere; preoccupazione assillante che non dà
angoscia, e 'l saziamento è pieno di penitenza. dante, inf.,
cino, iv-228 (107-13): e di pianto, d'angoscia e di sospiri
: e di pianto, d'angoscia e di sospiri / pasci 'l meo cor dolente
scorta. idem, 9-4: passando di luogo in luogo la detta compagnia con
e con fatica, in su l'uscita di febbraio... s'arrestò alla
notte: la qual pena notturna con dolore di molte guise lega il mio cuore.
cuore. boccaccio, i-57: o figliuola di lagrime e d'angoscie, quanto ha
medesimo che legato fu al palo e unto di mèle, con sua grandissima angoscia dalle
angosce. idem, 46-126: e di due punte fe'sentirgli angoscia, /
6-63: così d'angoscia piena e di sospetto / mirò i successi de la dubbia
core afflitto e stanco, / vestitevi di bianco, / o miei negri pensieri.
con gravi angosce / i santi incoronar di tinche e lasche. alfieri, 31:
e riconosca in esse / la immagin vera di sue angosce istesse, / è dolce
gioia e la felicità sono anch'esse piene di angoscie e di pericoli. manzoni,
sono anch'esse piene di angoscie e di pericoli. manzoni, pr. sp.
potrà ora descrivere il terrore, l'angoscia di costei, esprimere ciò che passava nel
: e già nel primo giovami tumulto / di contenti, d'angosce e di desio
/ di contenti, d'angosce e di desio, / morte chiamai più volte.
, 1006: all'uomo non sia lecito di por fine a'suoi patimenti, ai
nemmeno per un minuto ho il coraggio di sopportare l'espressione di stupefatta angoscia che
ho il coraggio di sopportare l'espressione di stupefatta angoscia che sconvolge il volto delle due
2-109: un epigono, poi, di filippo tommaso titolò certo suo dramma in
macchine ». che non le patiscono di nulla, viceversa, dacché le son mere
getto, venni quasi in angoscia, e di nuovo mi raccomandai a tutti loro.
. 4. psicanal. stato di malessere soprattutto fisico, ma sempre mescolato
malessere soprattutto fisico, ma sempre mescolato di apprensione vitale, vicino alle manifestazioni di
di apprensione vitale, vicino alle manifestazioni di affettività primordiale, quando l'essere si
angoscia, angoscioso. dotto dalla consapevolezza di un pericolo detersalvini, 23-214: dalle
nell'esistenzialismo, condizione caratteristica dell'uomo di fronte a ciò che può accadere,
. angosciante (part. pres. di angosciare), agg. che angoscia
il senso della parola « disperso », di così negro augurio durante la guerra,
1-11: de'quali alcuni furono morti di ferro,... altri lapidati,
che al più ci capiva una scranna di paglia) ci angosciava assai peggio. pellico
, iv-2-794: si sentiva più forte di lui che tutte le fortune avevano prediletto
eccezione alcuna, sono cominciate come movimenti di liberazione e finite come tirannie.
26-1-2: l'avaro prima s'angoscia di raunare le desiderate cose, e quando quasi
levato in superbia, altro inclinato per peso di paura, altro arde di lussuria,
per peso di paura, altro arde di lussuria, altro s'angoscia per avarizia.
angosciato (part. pass, di angosciare), agg. preso
inestimabile,... e per aggiunta di mille noiosi pensieri angosciata e stimolata e
dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse alcuna persona
angosciosamente per tanto tempo l'avea desiderato di vedere. tasso, ii-60: se
noia e delle zanzare, in cinquanta ore di tragitto per paludi e canali erano sbarcati
un tremendo pensiero. = comp. di angoscioso. angosciosità, sf. condizione
. moravia, i-426: l'idea di un furto gli sfiorava ogni tanto la
che dà angoscia; che è causa di acerbo dolore; affannoso, tormentoso;
dolore; affannoso, tormentoso; pieno di grave e ansiosa pena. tommaso
grave e ansiosa pena. tommaso di sasso, 1-28: al suo comando /
volte aven che mi saluta / tanto di presso l'angosciosa morte. dante, 56-22
scemi / perché non ti ritemi / sì di rodermi il core a scorza a scorza
/ non procedesse, come tu avresti / di più savere angosciosa carizia. boccaccio,
ultimo termine de'dolori, infallibile avvenimento di ciascuna creatura, tristizia de'felici e disiderio
la innocente, / pallida e fredda di morte angosciosa. scala del paradiso, 418
leopardi era morto in napoli, non di cholera ma di quel fiero morbo che gli
in napoli, non di cholera ma di quel fiero morbo che gli fece troppo
solo l'espressione d'angoscioso smarrimento, di profonda disperazione sul volto della signora.
stretta all'improvviso da una voglia angosciosa di piangere, si ritrasse subito dal balcone
subito dal balcone con gli occhi pieni di lagrime. deledda, iii- 333
333: aveva il presentimento angoscioso di altre disgrazie. civinini, 1-265:
disgrazie. civinini, 1-265: sembra di andare per le vie di un sogno
1-265: sembra di andare per le vie di un sogno eguale interminabile angoscioso, in
eguale interminabile angoscioso, in un incubo di cose morte. bacchelli, i-20:
una maniera angosciosa, come chi capisce di essersi cacciato in una situazione che ha
una situazione che ha il doppio inconveniente di essere insieme comica e irreparabile. luzi,
tu, rimani prigioniera / nella sfera angosciosa di parmenide. 2. che esprime
dal viso / con un vento angoscioso di sospiri, / quando in voi adiven
17-1): sì sono angoscioso e pieno di doglia / e di molti sospiri e
angoscioso e pieno di doglia / e di molti sospiri e di rancura, / che
doglia / e di molti sospiri e di rancura, / che non posso savere
): rimase sanza lume e sanza amore di dio, e tutto sconsolato e
angoscioso e'ne va all'uscio / di già serrato. carducci, ii-8-9: povera
ti offendano: soffochi angosciosa in quella angustia di aria. civinini, 1-170: anche
o galipea officinalis), a portamento di palma, con foglie palmate e coriacee
con foglie palmate e coriacee, fiori di colore bianco o rosa, alquanto profumati
spighe erette: la sua corteccia, di sapore amaro e odore aromatico, è
panzini, iv-26: angostura, corteccia di pianta dell'america, da cui si
= * dal nome della città di angostura (oggi ciudad bolivar),
altra langue, / seguendo lo giudicio di costei, / che è occulto come in
acqua, e chiamansi idri, i quali di veleno non sono inferiori a veruna altra
de l'oro, / non già perché di latte / sen * corse il fiume
, 4-4: stampano alcuni il suol di ferine orme / e 'n fronte umana
eternamente angue feroce / con tosco rio di formidabil denti. bracciolini, i-199:
edificio del bel volto, / collar fatto di smalto / a foggia d'angue attorto
. durante, iii-183: strisciando angue di vetro il rio gelato / fugga,
punto da mortifer angue, / ahi, di veleno il cor ferve e ribolle!
idem, 915: rida ubriaco il verso di gioia maligna; com'angue, /
udì l'orrendo ploro. / i gemiti di steno come dardi / fendeano l'etra
donna serpigna. ungaretti, ix-35: di rado, di qui o di là,
ungaretti, ix-35: di rado, di qui o di là, / i causcio
ix-35: di rado, di qui o di là, / i causcio si radunano a
/ riposo all'ombra sospirata d'alberi / di fusto dritto ed alto, / di
di fusto dritto ed alto, / di scorza come d'angue, / cari ai
d'inferno e sulle rive una bufera / di strida s'allontana. 2.
che far deggio, / non trionfi di me l'inimico angue. rosa,
= voce dotta, lat. anguis (di origine indo-europea). per l'etimo
/ quasi nato fosse del sangue / di medusa anguicrinita. = voce dotta,
, a muso ottuso e mascelle fornite di numerosi dentini, con lunga pinna dorsale
nuda, spessa, lubrica, sgusciante, di color verde sudicio sul dorso e biancastra
; i suoi nati, a forma di sottile foglia di salice e a struttura trasparente
nati, a forma di sottile foglia di salice e a struttura trasparente, si
brevirostris): assunta la forma cilindroide di anguillina (che si chiama ceca)
4-1: anguilla è un pesce che nasce di limaccio di terra, cioè di mota
è un pesce che nasce di limaccio di terra, cioè di mota, e però
nasce di limaccio di terra, cioè di mota, e però quando la pigli,
, / fagli [al bimbo] di tutte paura com'puoi, / sicché non
martino iv] per digiuno / l'anguille di bolsena e la vernaccia. landino,
...: facea morire t anguille di bolsena nella vernaza, e di poi
anguille di bolsena nella vernaza, e di poi cuocerle con varie spezierie: finalmente
finalmente per troppo studio nella gola morì di grassezza. burchiello, 43:
i forestieri, / che rincararon l'anguille di bolsena. aretino, vi-7: capisco
già raffreddato, si rivoltano per tonde viluppi di anguille in sì mirabil numero, che
sì mirabil numero, che in certe rattenute di questo fiume, fatte per ciò,
fatte per ciò, se ne trovano gruppi di mille avviluppate insieme. idem, ii-904
senza squame... son nati di putrefazione fecciosa, come l'anguilla, e
, come l'anguilla, e sono di poca vita perché non hanno tanto calore che
approdare io ci ho veduti inermi / pescator di ranocchie, anguille e sarpe, /
: si pigliano in questo mare anguille di tanta grandezza, che alcuna ve ne ha
: anguilla, pesce senza scaglia, di forma simile all'angue. se però si
abbrustolita poi e condita con un po'di sale serviva di cibo per tutti.
e condita con un po'di sale serviva di cibo per tutti. paolieri, 2-184
profondo, sotto la piena avversa, / di ramo in ramo e poi / di
di ramo in ramo e poi / di capello in capello, assottigliati, / sempre
del macigno, filtrando / tra gorielli di melma finché un giorno / una luce scoccata
/ ruscelli pirenaici riconducono / a paradisi di fecondazione; / l'anima verde che
361: e, dentro una vasca di cemento da farci il bucato, ci
, ii-170: la povera signora mi fuggì di mano come un'anguilla, e non
un'anguilla, e non volle più saperne di ripigliare il duetto, proprio quando avevo
un'anguilla. -ant. crostata di anguille. novellino, 92 (176
cantari cavallereschi, 210: va', leggasi di te ogni postilla, / ché
/ ché foco e tosco sei di verno e state. / chi ti crede
ne'totani e ne'polpi questo sacco pieno di vermicciuoli, e dà loro il nome
vermicciuoli, e dà loro il nome di anguillàie. = lat. anguilla
. anguillàia, sf. vivaio di anguille. vallisneri, ii-90: rinserrata
. anguillare, sm. lungo filare di viti sostenute da pertiche.
v. borghini, 1-1-167: quelli ordini di viti che si mettono diritti in sulle
nei campi che sono riquadrati dalle pancate di viti, o in terzo o quarto o
o in terzo o quarto o quinto doppi di viti, o anguiilari come si dichino
ti scapola e ti lascia con tanto di naso e con le mani in
mano. = voce dotta, composta di anguilla, sul tipo di filiforme.
dotta, composta di anguilla, sul tipo di filiforme. anguìllula, sf
. piccolo verme filiforme (del genere di nematodi anguillulidi), parassita animale e
heterodera radicicola) attacca erbe e barbe di alberi; 1 * anguìllula intestinale (strongyloides
, 812-67: è vietata la vendita di aceti di qualsiasi natura alterati per putridume
: è vietata la vendita di aceti di qualsiasi natura alterati per putridume od invasi
= voce scient., dimin. di anguilla. anguillulòsi, sf.
, che si serve della proboscide come di una mano. marchetti, 2-93:
dotta, lat. anguimanus * dalle mani di serpente '(lucrezio).
della famiglia cucurbitacee: mellone a forma di zucca allungata e verde (cfr.
: io vidi un, fatto a guisa di leuto, / pur ch'elli avesse
(45): nascevano nel cominciamento di essa [pestàenza], a'maschi
il detto frate esser senza dubbio morto di pestilenza, e tanto più che se gli
, che era certo ed evidentissimo indizio di quel pestifero morbo. berni, 13-17
guinaia, tu mi conterai altro che favole di vecchierelle. verga, i-137: entrambi
ghiandole; bubbone (che si produce di solito all'inguine). m.
anguinaia con danno grandissimo percosse la città di bologna. machiavelli, 676: mi
): mi prese un gran dolore di testa, con molte anguinaie nel braccio manco
3-1-328: così gl'immani anguipedi pagaro / di lor nefanda scelleranza il fio.
li bicchieri le piccole e leggieri parole di dio? così nella mensa d'iddio
, iii-226: le diede un paniere di delicate vivande confortative e ristorative, buon
con pinocchi e miele, un'anguistara di finissimo vino vermiglio. beltramelli, iii-18
'(gr. ydcorpa 'ventre di un vaso '; yaarfjp yaotpóc
[alla madonna] accoglienza con archi di carta fiorata, montagne di angurie fantastiche
accoglienza con archi di carta fiorata, montagne di angurie fantastiche. idem, iv-26:
lombardia, veneto, emilia), invece di cocomero, il rosso e bel frutto
cocomeraio] in fila le mezzelune rosse punteggiate di semi e sotto le angurie piccole o
maialino da latte, in un letto di paglia. marotta, 1-67: una
soderini, ii-47: l'angurie sono di spezie e sapore de'cetrioli, lunghe
ma sottili e torte..., di color gialliccio pendente in bianco.
àyyoópiov * cetriolo '(aezio): di area veneta, istriana, lombarda,
ii-13-212: uomini angustamente pratici, incapaci di levare la testa fuori o di sopra della
incapaci di levare la testa fuori o di sopra della loro praticità. =
loro praticità. = comp. di angusto. angustaménto, sm. ant
angus tato (part. pass, di angustare), agg. ristretto,
talmente ostrutta ed angustata da una crosta di tartaro aggrumatovi, che non servono quattro
), sf. strettezza, ristrettezza di spazio (e indica un senso di eccessiva
ristrettezza di spazio (e indica un senso di eccessiva insufficienza). marino
stretto, cavernoso e obhquo a foggia di lumaca, sì perché il tremendo fragore
ii-13-136: vero è che al senso di smarrimento dinanzi all'infinità dei fatti singoli
vede. -per estens. ristrettezza di tempo. firenzuola, 426: e
toltogli dall'angustia del tempo ogni occasione di pensare alcun rimedio, e dubitando.
rimedio, e dubitando... di non dare sospetto aha sua macchiata conscienza
offendano: soffochi angosciosa in queha angustia di aria. 2. figur.
, li-io: ognuno vedeva le angustie di che la sinodo era càrcondata. idem,
colletta, i-235: ed in quehe angustie di animo e di tempo decretò inviolabili le
: ed in quehe angustie di animo e di tempo decretò inviolabili le persone de'rappresentanti
il marchese... virilmente tentato di sprigionarsi dall'angustia a cui l'aveva condannato
la sorte, da ch'egli desiderava di serbare viva e lucida alcuna scintilla deh'
i-418: quanto è maggiore l'abito di riflettere..., tanto è maggiore
è maggiore la difficoltà e l'angustia di risolvere. tommaseo, iii-450: non
né pretesto a ficcarsi, il desiderio di sapere le angustie di maria; voleva
ficcarsi, il desiderio di sapere le angustie di maria; voleva sovvenirla, e poteva
in angustia come me, per difetto di un padrone, se sudano e s'affannano
dolce amico, che dov'è più di grandezza è più d'angostia. idem,
ancora le cattive monache sono sempre piene di angustie e vorrieno sempre andare qua e là
angustia tiene i sentimenti sgomentati. imitazione di cristo, i-22-1: niuno è in
ii-2 77: e quando mai cesserete di travagliarmi, o miei funesti pensieri, con
male... in un signore di età avanzata, e di gentile complessione,
un signore di età avanzata, e di gentile complessione, onde panni necessario,
diligenze e le più opportune operazioni a fine di difendersi, quando è possibile, daha
... mi era più che necessario di farmi forza. manzoni, pr.
ii-8-21: oh, se potessi portarti via di fra coteste angustie, se potessi farti
se potessi farti dimenticare e nutrirti soltanto di amore e di gioia, e vivere
dimenticare e nutrirti soltanto di amore e di gioia, e vivere con te! verga
una bella morte ci strapperà alle angustie di questa vita. = voce dotta
serrare angustiarne (part. pres. di angustiare), agg. che dà
perelli, ii-105: si osserva un arco di esso [ponte] dalla sponda sinistra
vi deve angustiare per necessità in tempo di piene il corso dell'acque.
grandezza dello animo suo non gli parere di avere accresciuto lo imperio fiorentino d'uno
d'uno acquisto onorevole. magalotti, 9-1-39'di esser compatito lo meritavo, non già
. comisso, 14-116: il pensiero di fare per la prima volta un lungo
, i-8-31: l'anima era in timore di morte, e corpo e core travagliava
. angustiato (part. pass, di angustiare), agg. afflitto,
prima da amore, e poi da furore di stoltizia angustiato, se medesimo uccise.
al resto, crediatemi angustiatissimo in materia di altri affari con mio padre. fagiuoli
. 2. difficile, pieno di preoccupazioni; stretto dal bisogno, dalla
15 (268): un uomo di questa sorte mi deve per l'appunto
angusticlàvio, sm. stor. stretta striscia di porpora che i cavalieri romani portavano
angusticlavius. angustióso, agg. pieno di preoccupazioni, tormentato, afflitto, doloroso
galileo, 1-2-152: mi faccia grazia di rappresentare altlll. sig. spinola questo mio
serrò la terra e pesò dal cielo su di essa. 3. meschino,
io piero de'crescenzi, nato cittadino di bologna, angustioso di questa cosa [
crescenzi, nato cittadino di bologna, angustioso di questa cosa [ecc.].
a ricevere il pane cogli angustiosi metodi di severe prescrizioni. = voce dotta,
. angusto, agg. stretto, di dimensioni limitate (e dà un
, 854: io ben mi torrei di viver sempre / in angusta prigion con voi
d'angusta valle / vede uom che di corriero avea sembianza. idem, 17-66:
che in vano si aspetti il ritorno di quelle [macchie solari] che par ad
luce, e solo illuminata dalla reflession di qualche muro oppostogli e tocco dal sole
che 'l visual diametro della luna; nulla di meno tal luce secondaria...
beccaria, i-438: lacere e vestite di lordi cenci, nelle angustissime case si
fogazzaro, 2-10: dopo un lungo tratto di pianura la strada... sguisciò
valle angusta e scura tra selvosi fianchi di monti. d'annunzio, iv-1-512:
, 6-113: quest'amabile strega, di grembo angusto e apparentemente infecondo, si
, si ornava, come ho detto, di una quantità di figli. sbarbaro,
come ho detto, di una quantità di figli. sbarbaro, 3-16: miro il
6-132: l'angusto marciapiede è nero di operai che aspettano. moravia, v-154
. 2. figur. limitato (di intelletto, di mente); misero
. figur. limitato (di intelletto, di mente); misero, gretto,
senza fine e che appagano lo spirito di lui tardo ed angusto. idem, iv-2-
iv-2- 1127: quella rampogna acre non di collera ma di mal dissimulata bramosia,
: quella rampogna acre non di collera ma di mal dissimulata bramosia, quella doglia angusta
anice volgare) per i suoi semi aromatici di sapore dolce e piccante; seme d'
giappone, con semi assai aromatici e di sapore zuccherino. maestro taddeo, 2
quei ch'aviam nelle seconde mense, / di ventosi vapor salubre schermo, / e
nel brodo quella tanta e tanta mescolanza di erbe, di anaci e di altro,
quella tanta e tanta mescolanza di erbe, di anaci e di altro, che volgarmente
tanta mescolanza di erbe, di anaci e di altro, che volgarmente suol farsi bollire
che volgarmente suol farsi bollire con intenzione di rompere i flati. fucini, 229
e la dose degli ingredienti. invece di sale, ci buttò zucchero; invece
sale, ci buttò zucchero; invece di anaci, coriandoli. d'annunzio, ii-246
, ii-246: e un odor maligno di vino, / di fimo, d'ànace
un odor maligno di vino, / di fimo, d'ànace, d'aglio,
, d'ànace, d'aglio, / di sudori, d'olio fortigno / occupava
dolci acque e fresche [contenni] ma di odor caprigno / sapide tuttavia, sì
sera, d'inverno, le piccole serate di famiglia, idilli al marsala e al
anaci, a mazzi, colle nappe di foglio in fondo. viani, 19-450:
fanno pensare a una selva fiorita al di là del parapetto, ogni soldato sente
d'un colore appena giallognolo, l'essenza di finocchio dolce dal grato e delicato odore
anici in camicia, che sono anici coperti di zucchero, de'quali con una mano
vendeva ai soldati acqua mista a spirito di ànace. déledda, iii-16: le sue
: le sue mani rossastre parevano tinte di mosto ed esalavano un odore non sgradevole
mosto ed esalavano un odore non sgradevole di acquavite all'anice. saba, 523:
11-45: allo studente dava il privilegio di farsi servire a qualunque ora del giorno
, i napoli non bevono. sono di gran compagnia e tutto, ma preferiscono
ricavato dal plurale, con meta- plasma di declinazione). cfr. isidoro, 17-11-6
aromatico dell'anice; confetto a base di anice. magalotti, 4-239: le
anidrite, sf. miner. solfato di calcio anidro (privo, cioè,
e forma anche banchi e strati di roccia. leggi dell'industria e
è con sentita] raggiunta di anidrite pura. = deriv.
l'alcool assoluto): il contrario di idrato. = voce dotta,
spezie principali che hanno alcuna ombra di scienzia, molte cose sono anili e puerili
(ii-648): servato da la pietà di una povera vecchia che, da
quido incoloro, oleoso, di odore debole e di sa
incoloro, oleoso, di odore debole e di sa pore bruciante, aromatico
industria dei colori artificiali). di giacomo, i-754: per terra, qua
per terra, qua e là, mucchi di stoffe si levavano, ancora sprigionanti
della ribalta / come una fila di bicchieri sporchi / con l'anilina rossa /
/ con l'anilina rossa / nel vento di tempesta / degli strumenti a fiato
alvaro, 11-255: una specie di cardo è d'un turchino di anilina,
specie di cardo è d'un turchino di anilina, e questa pianta,
intossi cazione dovuta all'assorbimento di anilina (durante la lavorazione industriale
corpo, perché sanza li strumenti organici di tal corpo nulla può operare né sentire.
bandello, 2-40 (ii-22): di tal maniera era tra lor dui cresciuta la
anima mi si consuma e pur desio di baciarla. campanella, 1066: aristotile dice
, e non sensitiva, perché operazioni di senso in loro non si veggono, e
si veggono, e nondimeno non solo di senso, ma di ragione, altrove in
nondimeno non solo di senso, ma di ragione, altrove in loro atti conobbe
in quanto sensitiva: perciocché, siccome di quei che entrano nelle vene, condotti
d'alzarsi all'etra, / in vece di trattar corde nefande, / della tromba
trattar corde nefande, / della tromba di fama il suono impetra: / questo
avvenne che l'anima entrando nelle tenebre di questo corpo smarrì la verità, e perché
cosa coll'anima o è qualche cosa di diverso da essa? idem, v-16
/ levatasi fiutò la notte tumida / di semi che morivano, di grani /
tumida / di semi che morivano, di grani / che scoppiavano. idem, 1-15
dell'anime vostre io domanderoe della mano di tutte le bestie. fatti di cesare
mano di tutte le bestie. fatti di cesare, 78: tanto come l'anima
d'ogne bruto e delle piante / di complession potenziata tira / lo raggio e 'l
906: già il mostro, conscio di sua metallica / anima, sbuffa, crolla
4. anima del mondo: principio di vita, di ordine, di armonia
anima del mondo: principio di vita, di ordine, di armonia, diffuso in
principio di vita, di ordine, di armonia, diffuso in tutte le parti
senza discorso conosce, né senza spazio di tempo adopera. g. rucellai
però vollono ancora che l'anima di tali numeri fosse composta. caro,
viene ad esser parte intrinseca e formale di quello; ma, che drizza e
, non è parte, non ha raggione di principio ma di causa. idem,
, non ha raggione di principio ma di causa. idem, 3-237: se l'
nostra conviene, e lo aver raggione di causa efficiente, molto più si deve
estens. e al figur. parte essenziale di una cosa; che le dà vita
tutte l'altre cose mortali, di forma composta e di ma
altre cose mortali, di forma composta e di ma teria;..
dei campi, et il diritto sostenimento di ciò che si vede e si nutrisce
21-90: onde, per non mancare di quella notizia, che parea esser l'anima
quella notizia, che parea esser l'anima di tutte quest'esperienze, ricorremmo al cristallo
. alfieri, i-61: quella catena di dipendenze gradate, che si chiama subordinazione
tragico. foscolo, ii-2-110: l'arte di godere di ogni bene della vita è
foscolo, ii-2-110: l'arte di godere di ogni bene della vita è l'anima
apparente. leopardi, i-118: lo spirito di società è così grande, anzi è
partiti è l'odio. -detto di persona che ispira ad altri fede nella
ad altri fede nella vita, volontà di operare; sostenitore, promotore (di
di operare; sostenitore, promotore (di un'impresa, di una causa, di
, promotore (di un'impresa, di una causa, di un movimento)
di un'impresa, di una causa, di un movimento). boccaccio,
l'informe] luce, anima e forma di nostra accademia. botta, 6-i-95:
che lord bute, il quale operava di straforo, ed era l'anima di
di straforo, ed era l'anima di tutto,... consigliasse vivamente
ne vai, / e non so più di rivederti mai. aretino, ii-i7:
grandezza del mio dolore e 'l desiderio di venir dove tu sei. bruno, 12
umana. -al figur.: espressione di un volto, di uno sguardo che
figur.: espressione di un volto, di uno sguardo che rivela l'affetto interiore
rivela l'affetto interiore, il moto di un sentimento. g. cavalcanti,
la spene c'ha per voi campare / di vita pasce l'anima sua trista.
da lei molestato fosse, ma tacitamente sperando di tosto riveder fiorio prendeva quel conforto che
, tenendo sempre l'anima nelle mani di lui. tommaseo, iii-252: come
brilla dall'indole / nativa un proprio di rai sorriso. idem, iii-400: mia
divieto / chiuda, e perché la volontà di dire / le faccia belle oltre ogni
idem, iv-2-941: considerava quel viso di delicata polpa che un sentimento misterioso modulava
[le] avevano riempito l'anima di cordoglio. 7. calore, energia
7. calore, energia, intensità di sentimenti; ispirazione (che dà vita
un'opera d'arte, all'esecuzione di un brano musicale, all'interpretazione di
di un brano musicale, all'interpretazione di un'opera drammatica). p.
me una siccità d'anima, e di corpo indicibilissima. foscolo, gr.
: [ella] ebbe una gran paura di un uccello così singolare, che parlava
anima la sonata in do diesis minore di ludovico beethoven. 8. figur.
8. figur. la particolare atmosfera di una località di interesse storico o artistico
. la particolare atmosfera di una località di interesse storico o artistico, di un
località di interesse storico o artistico, di un paesaggio, che nel visitatore desta
, ii-336: tanto viva è l'anima di queste rovine che ci confrontiamo addirittura con
e vibrante come una sola corda fatta di mille corde. 10. l'
e le loro qualità e gli attributi di quelle ci presentano all'anima.
11. parte incorruttibile dell'uomo, di origine divina (secondo le fedi religiose
umano sciolto dal corpo dopo la morte di questo (e destinato al premio o
puote a compimento / aver conoscimento / di ciò ch'è ordinato, / se
! idem, purg., 12-2: di pari, come buoi che vanno a
, purg., 16-88: esce'di mano a lui che la vagheggia /.
anima semplicetta che sa nulla. fatti di cesare, 57: dell'anima non
passò, le fùr intorno, / piene di meraviglia e di pietate. boccaccio,
fùr intorno, / piene di meraviglia e di pietate. boccaccio, i-524: per
della limosina, empiutagli nascostamente la man di denari, il pregò che messe dicesse
paradiso cresce letizia quando de l'anime di questa vita vi vanno, così a quelli
quanto più anime dannate ne lo 'nterno di nuovo entrano. idem, ii-270: l'
è cosa creata a similitudine dell'anima di cristo e è creata immortale. scala
questi risponde: -io sono l'anima di quel giovane frate che morì a questi
, che vi vuol donare quattro moccichini di rensa ed un paio di belle camiscie.
quattro moccichini di rensa ed un paio di belle camiscie. idem, vii-127:
vii-127: i giovani debbono aver sempre cura di guardar la vita, e i vecchi
guardar la vita, e i vecchi di salvar l'anima. n. franco,
perché pazza a fatto fu l'opinion di coloro che volevan che l'anima d'
; in batterlo bene consiste il merito di cavar un'anima di purgatorio. idem
bene consiste il merito di cavar un'anima di purgatorio. idem, 123: che
anima, anco si fusse in seno di abramma! marino, 328: dican laggiù
muri interni delle due viottole, in vece di riunirsi ad angolo, terminavano in un
purgatorio: anime e fiamme a color di mattone, sur un fondo bigiognolo,
un pochino anche a me e quest'anima di purgatorio. deledda, ii-283: ella
accorgeva d'essere in peccato; peccato di desiderio, di menzogna, di disubbidienza
in peccato; peccato di desiderio, di menzogna, di disubbidienza verso i genitori
; peccato di desiderio, di menzogna, di disubbidienza verso i genitori, d'inganno
stette tremando in ascolto se l'anima di lui, ritornando, avesse chiesto del
noi, stabilendo con quelle una società di mutuo soccorso non del tutto disinteressata ma
mutuo soccorso non del tutto disinteressata ma di ima soave ingenuità. bacchelli, 1-ii-128:
, diceva l'aristocratico con una degnazione venata di sprezzo, è fatto d'anime affumicate
peccato mortale. -al figur.: fine di ogni vita spirituale. -anima dannata
: persona trista e malvagia, incapace di pentimento; persona fuori di sé per il
, incapace di pentimento; persona fuori di sé per il furore, per la
d'annunzio, iv-2-1229: un'anima dannata di meccanico l'accompagnava, a qualunque ora
doveva sposare, e più pareva fuori di sé come un'anima spersa. baldini,
si dire,... che andava di qua e di là, ciascuno con
.. che andava di qua e di là, ciascuno con un foglio di carta
e di là, ciascuno con un foglio di carta o due in mano, come
in cui si è spenta ogni forma di vita spirituale. -anima di dio:
ogni forma di vita spirituale. -anima di dio: persona onesta, pia, religiosa
che la vostra compagnia è un'anima di messer domeneddio, sì in buona verità
l'umana carne in otto anime, di noè, e di tre suoi figliuoli e
otto anime, di noè, e di tre suoi figliuoli e delle loro mogli.
idem, 137-12: anime belle e di virtute amiche / terranno 'l mondo. savonarola
, 7-ii-43: erano circa quindici centinaia di migliaia di anime che uscirono dello egitto
7-ii-43: erano circa quindici centinaia di migliaia di anime che uscirono dello egitto. caro
: furori e frenesie d'aschio e di bile / atra, e sete di sangue
e di bile / atra, e sete di sangue, e fame d'oro:
per l'inghilterra, paese ricco non meno di danari che d'anime vigorose. parini
anima struggevasi (o mi parea) di guadagnarsi un quattrino. manzoni,
e re si levano contro i trattati di vienna, dove si spartivano anime peggio che
qualche balsamo mi venne talora dalle parole di anime sinceramente religiose. ojetti, 23
. cicognani, 12-130: in tanta estensione di miglia poche anime nei casolari sperduti.
, 6-76: io fui la delusione di tutte le belle anime che avrebbero voluto
. piovene, 2-22: il vago odore di osteria... gli pungeva le
pungeva le nari. era un sentore di anime troppo chimeriche, facili alla sofferenza
c'è anima nata che sia in caso di correggermi il testo franzese. idem,
strada lo conduceva. settembrini, 1-327: di questo che t'ho scritto non farne
lacera questa lettera. collodi, 7: di dove sarà uscita questa vocina che ha
anima viva nelle strade sotto, piene di luna e di silenzio. idem, iv-2-4y
strade sotto, piene di luna e di silenzio. idem, iv-2-4y: la
anima, ma tutto il suolo è coperto di frasche e fronde cadute giù dai platani
infinito, / senza nemmeno l'anima di un passero. palazzeschi, 4-283:
palazzeschi, 4-283: non avevano voglia di parlare, né di vedere anima viva
: non avevano voglia di parlare, né di vedere anima viva, e per questo
, 6-10: né mai mi avvenne di udire voci o scorgere anima viva curiosando
voci. silone, 5-48: frotte di contadini erano intenti nel piano alla mondatura
che si retirassero, ché non volea di noi vendetta alcuna. — buon'anima da
13. per estens. abitante di una nazione, di una città.
per estens. abitante di una nazione, di una città. b. segni
. b. segni, 192: di trentamila anime che faceva la terra,
ridusse, fatto l'accordo, il numero di esse a diecimila e non più.
anime, quanto la più piccola parrocchia di parigi. colletta, i-105: restrinse le
la peste, si trovò la popolazion di milano ridotta a poco più di sessantaquattromila
popolazion di milano ridotta a poco più di sessantaquattromila anime. panzini, iii-290: castello
focolari che vuol dire circa mezzo migliaio di anime. pea, 5-105: malborghetto
, 5-105: malborghetto è un paese di trecento anime. 14. raro.
dei vitellini] si allungavano spesso verso di lui alitandogli la calda anima. -nei
corrispondenza incognita si fosse / l'anima di que'fior comunicata / con l'anima
que'fior comunicata / con l'anima di quei poveri cuori. d'annunzio, iv-2-920
cavaliere in drappi d'oro sul palafreno di color cilestrino balzano da tre.
tre. 15. parte interna di una cosa. magalotti, 21-81:
nel mezzo, cavammo fuori l'anima di ghiaccio. d'annunzio, iv-2-1031: era
vecchia scatola armonica, con l'anima di metallo costrutta d'un pettine d'acciaio
vibravano al girare d'un cilindro irto di punte. frocchia, 241: i lunghi
anima del congegno. -sostanza interna di uno stelo, di una radice,
-sostanza interna di uno stelo, di una radice, del legno.
palma il centro, per così dire, di tutti i suoi rami, la midolla
rami, la midolla, l'anima di tutto l'albero, la quale, camminando
tronco, fa capo su la cima di esso tra 'l più folto de'giovani rami
togli amandorle e nocelle, e anime di pesche. redi, 16-iv-460: ella
naturale grandezza e figura. -anima di un'arma da fuoco: cavità interna,
il proietto, e la parete rigata di essa. montecuccoli, 1-120: quanto
tirarla perfettamente liscia e rasa come l'anima di un cannone. -anima di
di un cannone. -anima di una matita: canaletto riservato alla mina
grafite. -anima del violino: pezzetto di legno cilindrico posto nell'interno della cassa
quasi sotto al ponticello, è un cilindretto di legno, chiamato anima, rizzatovi a
chiamato anima, rizzatovi a forza col mezzo di un cappio corsoio, il qual cilindretto
fondo e 'l coperchio, impedisce questo di cedere alla pressione del ponticello, prodotta
quattro corde fortemente tese. -anima di una corda (negli strumenti a corde
del cembalo, ora è una corda di minugia, come nella quarta del violino
nella quarta del violino, ora è di più fila di seta non torta,
del violino, ora è di più fila di seta non torta, come nelle tre
16. ossatura interna che serve di sostegno a una cosa, che le
iv-2-880: le vittorie mostravano l'anima di ferro sotto gli stucchi disgregati. panzini,
rapidamente e li infilavano in certe anime di paglia. linati, 30-29: [busti
traforati o istoriati, con l'anima di taffetà o fluenti come corsetti di
di taffetà o fluenti come corsetti di fate. -modello, fatto di
di fate. -modello, fatto di terra fragile, che i gettatori di
di terra fragile, che i gettatori di statue in metallo pongono nel mezzo delle
gettate. cellini, 659: di poi fu gittato tutto di un pezzo;
, 659: di poi fu gittato tutto di un pezzo; e per cavarne l'
buchi. vasari, i-137: quelle forme di gesso si lasciano assodare e riposare:
assodare e riposare: poi pigliano un palo di ferro che sia più lungo di tutta
palo di ferro che sia più lungo di tutta la figura che vogliono fare e che
gettare, e sopra quello fanno un'anima di terra, la quale morbidamente impastando,
quale morbidamente impastando, vi mescolano sterco di cavallo e cimatura... e questa
soda, vien vacua né si riempie di bronzo, che non si potrebbe muovere
, io: poi sopra un palo di ferro... i gettatori fanno quella
diciamo anima, mescolando terra con sterco di cavallo e cimatura, le danno la
forma del modello, tanto più scarsa di grossezza, quanto vogliono che sia grosso il
che sarà la statua. -anima di un bottone: dischetto di legno o
-anima di un bottone: dischetto di legno o di metallo che, avvolto
un bottone: dischetto di legno o di metallo che, avvolto in un pezzetto di
di metallo che, avvolto in un pezzetto di panno, forma un bottone di stoffa
pezzetto di panno, forma un bottone di stoffa (v. animella).
. animella). -anima di una corda: cordone interno, intorno
legnoli. -anima della cravatta: striscie di stoffa che si trovano nell'interno di
di stoffa che si trovano nell'interno di essa, per rafforzarla. 17.
, 11-81: [l'] armadura quasi di tutti erano panzeroni, e davanti al
acciaio. 18. ant. anima di sasso: ammasso di pietre. targioni
. ant. anima di sasso: ammasso di pietre. targioni tozzetti, 12-10-10:
targioni tozzetti, 12-10-10: le anime di sasso notate dal micheli sono masse lapidee
sasso notate dal micheli sono masse lapidee di varia grandezza, scantonate ed arrotate,
arrotate, come se fossero frombole o pillore di ghiaia di fiume, incorporate qua e
se fossero frombole o pillore di ghiaia di fiume, incorporate qua e là irregolarmente,
consolidatasi giù per le pendici della montagna di s. fiora. 19.
, 1-1267: il primo de'quali rovesci di medaglie era la deduzione d'una colonia
struttura è in opera, gli sforzi di taglio. 21. elettr. anima
taglio. 21. elettr. anima di cavo: conduttore rivestito di isolante per
. anima di cavo: conduttore rivestito di isolante per tutto il suo percorso e costituente
il suo percorso e costituente l'elemento di formazione dei cavi elettrici multipolari.
22. meccan. in un modello di fonderia, parte a se stante che
se stante che genera l'interno della cavità di un getto. 23. chim
23. chim. ant. anima di saturno: soluzione del litargirio nell'aceto
105: questa materia lattea è l'anima di saturno, cioè la parte più nobile
, i-113: disse l'amico ciapo: di chi è quella / superba cena?
-leggere fino in fondo all'anima di una persona: scoprirne i pensieri,
d'annunzio, iv-2-892: aveva il volto di chi sentendosi venir meno rattenga tra i
una cosa: faticare assai nel tentativo di compierla. -recere l'anima: vomitare
... è un fargli venir voglia di recere l'anima. caro, i-107
. -con tutta l'anima: di gran cuore, con tutto se stesso
le proprie forze. -avere l'anima di chi esercita un dato mestiere, una
anima, non consente che la rapacità di costui lo privi de l'amata figliuola.
l'introduzione all'oda, e la di lei chiusa che da essa deriva, mi
buon giovanotto passava l'anima il pensiero di aversi a separare dal suo ufficiale.
. fare arrecar l'anima a un granel di panico: provocare una forte emozione.
(so dire) / a un granel di panico. -dare anima: incoraggiare
-anime gemelle: persone molto affini di gusti, di sentimenti. verga
: persone molto affini di gusti, di sentimenti. verga, i-50: lui
al malmantile, 531: siamo soliti dire di due fratelli o amici cordiali, e'
nocciolo; tratta la similitudine de'noccioli di pèsca o d'altro frutto, ne'
plebe chiama mandorle. -essere l'anima di alcuno: essere la persona più cara
1-1-210: come dall'altra parte alcuni di quelli che erano l'anima di cesare,
alcuni di quelli che erano l'anima di cesare, essere i principali congiurati nella
sua anima. -essere anima e corpo di qualcuno: essergli amicissimo. v
, quel che fu anima e corpo di cicerone,... n'acquistò il
,... n'acquistò il soprannome di attico. b. davanzali, i-394
e scevino, ambi anima e corpo di gaio pisone. -in anima e in
tanto è l'amor de'fiori e gloria di generare il mele. verga, 4-286
: che ha egli / a far di me, o della roba mia? /
o della roba mia? / o sì di quella che mi fu lasciata /
d'azeglio, 1-149: alla generazione di quell'epoca, napoleone aveva fouetté le
e non rassomigliava punto a quel tipo di lumaca che ha fiorito poi per tanti
, 520: promisi alla buon'anima di mia nonna di suffragarla con cento messe,
promisi alla buon'anima di mia nonna di suffragarla con cento messe, e non
, e non fui ancora in grado di compiere il voto. verga, 4-115
se si sta bene o si sta male di là. paolieri, 2-86: glielo
2-86: glielo giuro per la bon'anima di quella creatura che m'è morta dalla
, che ebbe in governo l'anime di quelle contrade. b. davanzati
la battaglia, e prendendo ora forma di belle femine, ora di diverse e
prendendo ora forma di belle femine, ora di diverse e crudeli bestie ed altre forme
crudeli bestie ed altre forme orribili, procurano di spaventarci ed uccidere l'anime.
demonio, cedendogli l'anima in cambio di vantaggi terrestri. -al figur.: essere
essere pronto a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere certi obiettivi. nieri,
: mandava l'usciere giusto quando sapeva di fargli dare l'anima al diavolo.
diavolo. -essere l'anima dannata di qualcuno: essere il suo perfido consigliere
pennello volante traducevano su i lunghi rotoli di carta na: gridare o correre furiosamente
d'orchidee... talune verdi, di quel verde, dirò animale che
come un'anima dannata per la flussione di gotta che lo ricerca tutto.
dei vostri morti: come supplica, preghiera di elemosina. verga, ii-321: gli
anima: disposizioni testamentarie, per opere di beneficenza, celebrazione di messe in suffragio
, per opere di beneficenza, celebrazione di messe in suffragio dei defunti. -all'
, 1-14: questo pensiero della vita di un uomo, messa insieme di tante
vita di un uomo, messa insieme di tante minime vite ed ammette, non è
ed ammette, non è tutta colpa di quest'autore spiritoso. pirandello, 7-316
, 2-223: sentiva la stessa freschezza di quando fanciullo usciva dalla chiesina..
spazio animabile, un quadro simultaneo di figure liriche, sosti tuendo
fu fatta già la terra degna / di tutta l'animal perfezione. trattato dei
li sensi dell'udire sono udi- menti di suoni di due maniere, cioè animali,
dell'udire sono udi- menti di suoni di due maniere, cioè animali, e non
lontano, ben che elli per particolare virtù di lei abbia la vista, e convengagli
si strugge la neve al fuoco; di che avviene che le forze sensibili si
secche e amare, posta nella conserva di rose secche, fare uno contrasto mirabile
in quanto sensitiva: perciocché, siccome di quei che entrano nelle vene condotti che sian
popolano la terra, e sono oggetto di studio della zoologia. tempelli, 9-124
. 3. disus. dotato di anima, animato. leopardi, 30-45
animai). essere animato, capace di vita sensitiva. latini, i-195:
latini, i-195: vidi turba magna / di diversi animali / che non so ben
si puote intendere d'altro, né di bestia, né d'uccello, né di
di bestia, né d'uccello, né di pescie, però che in essi non
iv-173: animale è generale, però che di sotto lui sono uomini e bestie.
perso / noi che tignemmo il mondo di sanguigno, / se fosse amico il
è tal punto, / che più savio di te fe'già errante. petrarca,
sono ufficio d'animale vivo e non di cosa che sia imaginata. castiglione,
disse veramente uno animale pazzo, pieno di mille errori, di mille confusione, sanza
pazzo, pieno di mille errori, di mille confusione, sanza gusto, sanza
. galileo, 965: che il parer di quelli, che pongono abitatori in giove
giorno, i-36 [il sole] di poi grande appare / su l'estremo orizzonte
, 1-85: un animale non indegno di passare fra tanti animali divini e fra
non può esser distinto dall'animale mercé di un criterio zoologico, fisiologico o patologico
che gli conferiscono. -fornito di anima (il mondo, l'universo,
detraano alla divina bontà e all'eccellenza di questo grande animale e simulacro del primo
-ant. animale bruto: privo di ragione, bestia (cfr. n
animale bruto, il quale, ancora che di natura feroce e silvestre, si è
che è tra gli uomini santissima, di non ingannare chi si fida, fusse
far significanza / dela grande bassanza / di lor condizione. guittone, i-44-314:
dante, purg., 9-5: di gemme la sua fronte era lucente,
: essi videro il giardin pieno forse di cento varietà di belli animali, e
videro il giardin pieno forse di cento varietà di belli animali, e l'uno all'
oltre a questi, altre più maniere di non nocivi animali, ciascuno a suo
nessun dente giamai, nessun artiglio / o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi
186: dilettossi talora [il creatore] di far grottesche formando tanta varietà d'animali
a sorte / piu: qualche spirto di ragion s'annida. f. negri,
animale è generica, e comprende sotto di sé anche l'uomo, noi ce ne
. arici, 76: in terra / di germi e d'animai varia famiglia /
non è da negare né qualche lume di ragione né qualche forma di favella o
né qualche lume di ragione né qualche forma di favella o di altro modo di espressione
ragione né qualche forma di favella o di altro modo di espressione. deledda, ii-1077
forma di favella o di altro modo di espressione. deledda, ii-1077: i bambini
cavallo dei cani, e tutto un popolo di animali domestici si scostava per lasciar passare
scostava per lasciar passare una lenta processione di bianche oche dondolanti. e. cecchi,
10-34: simile a un animale, bisognoso di nido, mi rannicchiavo, protetta e
cadenza insiste: quasi lento / respiro di animale. -figur. bruno,
. torini, 259: quattro spezie di creature e d'animali creò iddio,
ella appariva, così, la donna di delizia, il forte e delicato strumento di
di delizia, il forte e delicato strumento di piacere, l'animale voluttuario e magnifico
pensò, ma era amabile goffaggine, di animale sano e innocente. 6
6. figur. uomo bestiale, di mente ottusa, di modi grossolani e
. uomo bestiale, di mente ottusa, di modi grossolani e volgari, ciecamente violento
8-9 (305): conoscendo in poche di volte che con lui stato era,
questo medico essere uno animale, cominciò di lui ad avere il più bel tempo del
diavol cavò questo animale / quella bestiaccia di papa leone? b. davanzali
s'è fatto ogni bene, e non di quell'animale d'arminio, che se
/ tutta colmò quell'animal da basto / di spiritelli. note al malmantile, 510
, 21 (355): quell'animale di don rodrigo non mi venga a romper
, 2-589: una sera il maestro di cantoria, un vecchio irsuto ma di
di cantoria, un vecchio irsuto ma di gran cuore, gli parlò così: -animale
lo sai, un metallo e un impasto di voce che in questi tempi è raro
6-84: lo so io per via di che l'è morta! qualche animalaccio fra
: perché ei si smalta alcune cose di rilevo, come è dire frutte e foglie
caro, i-138: farete gran senno di ritirarvi alla buca, perché gli animaletti
tronco e postavi molta cenere, ricoprendo di terra, si spegneranno. tasso, 8-5-372
falsi inganni, / e fuggi ornai di frodi indegno essempio. idem, n-ii-352:
nella maggiore stanza che sia sotto coverta di alcun gran navilio, e quivi fate d'
trovato essere favola ciò che si racconta di quest'animaletto [l'armellino],
tra le scope ho veduti infinitissimi bacherozzoli di questa terza spezie. idem, 16-iv-397
idem, 16-iv-397: anco sulle foglie di mortella si trovano quegli animaletti, che
v. s. ha osservati nelle foglie di aranci. leopardi, 989: sono
aranci. leopardi, 989: sono stanco di questo continuo andare attorno per far lume
: aveva i movimenti lesti e furtivi di un animaletto predatore. panzini, i-557
predatore. panzini, i-557: fatto di questi innocenti animaluzzi [insetti, bachi
che un uomo sia come una botte di sangue a disposizione di un animalino che
sia come una botte di sangue a disposizione di un animalino che va e viene tutta
, come li ani- malcoli sono dentro di noi? cicognani, 12-87: la stessa
, 1-7: essendo maravigliosa la velocità di questi molestissimi animalucciacci. -acer
grande animalóne? menzini, 5-71: di parti organiche costrutto / dimostra questo grande
animalóne. e. cecchi, 5-454: di gran passo il cavallo traversava il piazzale
piazzale. e il cagnolino gli entrò di tralice fra le gambe, e fra le
sf. disus. branco, accozzaglia di animali. l. bellini,
pure ed eleggete voi / qualunque sorta di bazzicheria, / gabbie di grilli, e
qualunque sorta di bazzicheria, / gabbie di grilli, e lor beveratoi, /
avv. in modo animalesco, degno di un animale. segneri, iii-1-290:
nel male appreso. = comp. di animalesco. animalésco, agg. (
non sa fare le medesime azioni più animalesche di mangiare, di muoversi, di dormire
medesime azioni più animalesche di mangiare, di muoversi, di dormire? 2
animalesche di mangiare, di muoversi, di dormire? 2. proprio della
con la gamba ferrata come una zampa di cavallo, la barba di fauno intorno
una zampa di cavallo, la barba di fauno intorno al viso aquilino tutto raggrinzito
una donna ancora giovane, con qualche cosa di animalesco nelle gambe dritte e dure e
sente un rumore sospetto e un'ombra di gelosia gli oscurava gli occhi che ne divenivano
crudeli. sbarbaro, 1-94: il collo di toro..., la faccia
, davano al suo aspetto qualche cosa di animalesco. moravia, vi-191: si era
un sorriso tenero, umile, grato, di una innocenza quasi animalesca. emanuelli,
imbrattarsi all'animalesca con le abominevoli laidezze di quelle loro disonestà. = deriv.
-4). artista che tratta soggetti di animali. animalità, sf. la
uomo assomiglia all'animale (in stadi di vita rozzi, primitivi). ciò che
, iv- 1-977: il nuovo modo di vivere, all'aria aperta,..
natura inferma una forza fittizia e il bisogno di esercitarla sino all'eccesso. panzini,
animalità, ciò che nell'uomo è di brutale e d'impulsivo, non il dominio
. soffici, ii-91: ogni forma di panico, e di volgare espressione di animalità
: ogni forma di panico, e di volgare espressione di animalità mi ha sempre
forma di panico, e di volgare espressione di animalità mi ha sempre disgustato. papini
, avv. letter. a somiglianza di un animale, secondo l'istinto animale.
. cardarelli, 1-50: tutto imbrattato di polvere e sangue, / dormivi un sonno
mente duro. = comp. di animale1. animaménto, sm.
/ dentro dell'azzurrino tramonto commosso di vento / vegliavano dietro degli alti palazzi
., 2-23: le quali son cagioni di vita in tutti gli animanti. alberti
imposta a qualunque animante nato a produrre di se stessi e ampliare sua stirpe. idem
. animans -antis (part. pres. di animare): 'vi
ad esser parte intrinseca e formale di quello; ma, come che drizza e
è parte, non ha raggione di principio, ma di causa. campanella,
non ha raggione di principio, ma di causa. campanella, 1060:
fagiuoli, 3-5-48: il fatto di prometeo avverereste, / ch'animò quella sua
/ ch'animò quella sua statua di loto. monti, x-2-9: rendimi dunque
de'vati. 2. figur. di un sentimento, un proposito: essere
, sono fattezze d'immagine, fattezze di statua. d'annunzio, iv-2-878:
ginocchi creava nella sua gonna una specie di eleganza interiore, una grazia alterna che di
di eleganza interiore, una grazia alterna che di dentro animava ogni piega. deledda,
durante il bel tempo un bizzarro viavai di cavalli, di cani, di pastori
bel tempo un bizzarro viavai di cavalli, di cani, di pastori vecchi e giovani
bizzarro viavai di cavalli, di cani, di pastori vecchi e giovani, animava le
. baldini, 4-26: il fondo di chiasso d'una strada italiana sarà sempre
. dati, iv-2: come può animarsi di sentimenti la voce, se non prende
del monte, nell'azzurro, andavano di qua e di là, sembrava che il
nell'azzurro, andavano di qua e di là, sembrava che il profilo del monte
del monte stesso si animasse e formicolasse di vita. panzini, ii-191: notte
, un brulicare, come le cimici, di meretrici rosse, di meretrici gialle.
le cimici, di meretrici rosse, di meretrici gialle. idem, ii-197: la
animarsi della sua vita segreta, e sembra di udir le voci di tutte le sorgenti
, e sembra di udir le voci di tutte le sorgenti che scaturiscono da essa.
staccava un solo momento dal viso di lui, come fanno col padrone certi cani
nostro comune, segretamente animandoli all'impresa di bibbiena. zanobi da strada [s
delle lezioni, ero animato a desiderio di continua compunzione. caro, 9-3-267:
gli avvisi] potrà considerare la potenza di questa gran corte,... e
che potrebbero opporsi in ordine alla pratica di questa invenzione. i. neri, 3-81
quasi nuovo prometeo, prese quel fuoco di cui animò dipoi la sua nazione.
: l'ho fatto seguendo il consiglio di plutarco che ne anima a lodare le nostre
il mio consiglio e a tornarsene verso di me. beccaria, i-408: le
a smurare, senz'altro pensiero che di riuscir presto nell'impresa; gli spettatori non
non daranno altra lode agl'italiani fuorché di lettere e di sculture. idem,
altra lode agl'italiani fuorché di lettere e di sculture. idem, iii-664: cosa
, sebbene non credo che abbia bisogno di sproni. settembrini [luciano], ii-3-79
offenderne il candore? e se farò di tanto in tanto un sonno breve sarà per
: egli vedeva il viso della vedova, di solito impassibile e cadaverico, animarsi in
ma rispondeva animandosi, con l'aria di chi parla a vanvera perché tanto un
quanto animatamente, con la cantilena macchinale di chi ripete un discorso. =
un discorso. = comp. di animato. animatézza, sf.
. animato (part. pass, di animare), agg. (superi.
(superi. animatissimo). dotato di anima; sensibile. dante,
corpo. idem, 13-43: son di sensi animati i rami e i tronchi,
queste ed altre illustri forme, / di cui son tutte effigiate, ammira, /
non fu un parlare secondo la natura di esse cose..., ma fu
: mi pare... che, di tutto il vostro corpo, sieno [
corano alla riproduzione della figura umana e di qualunque altro modello animato.
: e sia [il principe] uomo di core... e tenga con
con quel latte animato / pa- ragon di candore, / vinto cedeagli e ritirava il
colletta, ii-41: animati da zelo di religione e da passione di indipendenza.
animati da zelo di religione e da passione di indipendenza. foscolo, v-280: una
, e chi la contempla può alimentarsi di sensi graziosi ed animarsi ad azioni generose
l'italia] era per altro animata di sì vivo, sì attivo, e spesso
attivo, e spesso sì eroico amor di patria. tommaseo, iii-465: neppur l'
, in trinsecamente, rappresentanti di libertà. pratolini, 2-230: animati
. 4. figur. pieno di vita, di slancio; brioso; acceso
4. figur. pieno di vita, di slancio; brioso; acceso dall'emozione
battaglia. salvini, 5-iii-380: una di quelle cose che è, pare a
, animato, che usarono fra tutti di quel felice tempo que'tre famosi. c
gozzi, i-253: non abbiamo scarsezza di persone di bella presenza, d'ingegno
i-253: non abbiamo scarsezza di persone di bella presenza, d'ingegno, animate
savonarola, 7-i-211: non aveva bisogno abraham di legge: lui era la legge animata
... animata da un fil di ferro da schiantar la gola.
lat. animàtus (part. pass, di animare). cfr. isidoro,
, iv-2-578: ella si sentiva passibile di tutte le trasfigurazioni che l'animatore volesse
su lei per appagare il suo continuo bisogno di bellezza e di poesia.
il suo continuo bisogno di bellezza e di poesia. 2. figur.
: già la rivolta affrettasi / fosca di villa in villa, / turbina il
ardito come freccia, un canto animatore di uccello. fracchia, 325: dovresti essere
montano, 71: in questo suo [di soffici] dono d'animatore, nella
negli altri, sta, immagino, parte di quell'affetto che egli ci ispirava.
presso il popolo, attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo. [ediz
stesso che... attirarsi l'animavversione di tutti i cappuccini dell'universo].
gli eretici '. 'la predica di stamattina è stata una continua animavversione de'
è stata una continua animavversione de'costumi di oggidì ', perché la è usata
, perché la è usata nel senso di 'riprensione '. va notato che questa
e creatore, non potrebbe esser fatta di bel nuovo capace d'animazione. salvini,
l'animazione d'un insetto, quanto di milioni di miriadi d'universi.
d'un insetto, quanto di milioni di miriadi d'universi. -figur.
male. questo male consiste in una specie di animazione del paesaggio materiale. b.
dell'inanimato, essendo il più sublime lavoro di essa indirizzato a dare vita e senso