. « chétati te! son cose di cui non t'intendi ».
intendi ». -caratteristica negativa (di un artista). bàldinucci, 2-6-509
questa parte il suo debole, non recusò di valersi talvolta dell'idee di altri insigni
non recusò di valersi talvolta dell'idee di altri insigni maestri. magalotti, 9-2-61:
, sapeva quel ch'egli era capace di fare e non fare. lanzi, i-90
: chiudo il catalogo dei pittori antichi di toscana con un illustre lucchese, paolo
, benché non sempre conforme al gusto di quell'antica scuola, e nel suo
i contorni alquanto taglienti. -difetto di un'opera d'arte. cesarotti,
cesarotti, i-297: soddisfacendo al doppio uffizio di traduttori e d'interpreti, prendessero ad
osservazioni opportune,... coi lumi di una sana critica ne mostrassero il forte
da una parte, non conosce criteri di piccolo e di grande, di debole e
, non conosce criteri di piccolo e di grande, di debole e di forte,
criteri di piccolo e di grande, di debole e di forte, di più
piccolo e di grande, di debole e di forte, di più e di meno
grande, di debole e di forte, di più e di meno, e un
e di forte, di più e di meno, e un pensiero piccolo o piccolissimo
già sentimento. 20. parte (di un'arma, di un'armatura) che
20. parte (di un'arma, di un'armatura) che offre minor resistenza
. ant. indigenza, povertà, mancanza di denari. s. bernardino da
, quanto è pieno per tua leggerezza / di doglia 'l spirto seguitando l'ale /
continuo iace deboluza et sempre langue carca di molte altre infermitati. bembo, 7-2-216
, iv-31: anche frangiotto è debolino di spirito; ma qualche volta, quando
un cembalo: e vi è bisogno di forza e di attenzione in ambedue le impiegate
e vi è bisogno di forza e di attenzione in ambedue le impiegate. ora
e febbricitante, trasaliva, ma di piacere. = voce dotta, lat
dèbilis: originariamente 'storpio, debole di gambe ', poi 'infermo, debole
sf. l'essere indebolito, privo di energia, di vigore fisico; stato
essere indebolito, privo di energia, di vigore fisico; stato di prostrazione,
energia, di vigore fisico; stato di prostrazione, di fiacchezza, di spossatezza che
vigore fisico; stato di prostrazione, di fiacchezza, di spossatezza che succede a
stato di prostrazione, di fiacchezza, di spossatezza che succede a una fatica,
gravidanza), il cui organismo, di peso, di altezza e temperatura inferiore
, il cui organismo, di peso, di altezza e temperatura inferiore al normale,
e temperatura inferiore al normale, e dotato di scarsi poteri di difesa, presenta anche
normale, e dotato di scarsi poteri di difesa, presenta anche disfunzioni organiche,
l'altra si è per la debilezza di nostri occhi. dante, vita nuova
trovai né pietà né misericordia, né di mia debolezza, né di mio sconcio
, né di mia debolezza, né di mio sconcio. cicerchia, 1-189: iesù
e'mi s'è dato un male di subito con un capogiro, e con una
[la vecchiezza] guizza e piena di gravezza, / magra, canuta e senza
dì passati, l'acqua dei bagni di acquario per fortificar la debolezza de lo
quale voi siete sottoposti a tante sorti di infermità. s. caterina de'ricci,
: non mi posso muovere né uscire di camera, per gran debolezza delle grandissime
grandissime febbre che ho avuto dal dì di pasqua in qua, e ancora ne
, 16-ix-99: si lamenta... di debolezza di stomaco, di flussioni catarrali
si lamenta... di debolezza di stomaco, di flussioni catarrali, di estuazioni
.. di debolezza di stomaco, di flussioni catarrali, di estuazioni, ed
di stomaco, di flussioni catarrali, di estuazioni, ed evaporazioni dell'ipocondrio al
, non si vedeva in lui segno di debolezza. monti, iii-256: non mi
carducci, ii-18-208: è malato malato di gastralgia e debolezza di polmoni. de
è malato malato di gastralgia e debolezza di polmoni. de marchi, i-404: sentendo
non volle dirmelo ma si trattava certo anche di debolezza cardiaca. raulli mi prescrisse allora
debolezza cardiaca. raulli mi prescrisse allora di cessar di fumare, di dimagrare e
cardiaca. raulli mi prescrisse allora di cessar di fumare, di dimagrare e di mangiare
prescrisse allora di cessar di fumare, di dimagrare e di mangiare poca carne. comisso
cessar di fumare, di dimagrare e di mangiare poca carne. comisso, 14-16:
indubbiamente i suoi nervi si erano fatti di una debolezza mai provata e questo lo
incapacità a resistere alle tentazioni, mancanza di forza morale, di carattere, di
tentazioni, mancanza di forza morale, di carattere, di perseveranza; incostanza,
mancanza di forza morale, di carattere, di perseveranza; incostanza, irresolutezza; facilità
iv-61 (23-3): a me stesso di me pie- tate véne / per la
dolente angoscia ch'i'mi veggio; / di molta debolezza quand'io seggio, /
seggio, / l'anima sento ricoprir di pene. bianco da siena, 42:
dell'uomo, acciocché ei non avesse scusa di non sapere quello che lui avesse a
io avessi pensato che lui fussi stato uomo di tanta debolezza, non mai mi sarie
[a dio] mille volte perdono di quella sua debolezza di cuore nel nascondere
] mille volte perdono di quella sua debolezza di cuore nel nascondere che avea fatto le
che a suo tempo par moderazione, fuori di tempo s'interpreta per debolezza. cesarotti
caducità, ci getta in un'estasi di ammirazione. monti, x-2-514: la
. monti, x-2-514: la debolezza di carattere è finitima d'un brutto vizio e
la rabbia sola, esacerbata anche dalla vergogna di quella debolezza passeggierà. carducci, ii-12-29
, io non mi sento più capace di nulla: sento la mia gran debolezza
, la nullità mia; e invano cerco di distornarmi e frastornarmi. fogazzaro, 1-173
volontà. pea, 7-210: eri di carne e in qualche modo hai ceduto alla
direi che l'impulso del ragazzo è di sciuparsi, cioè di uscire dal limbo della
del ragazzo è di sciuparsi, cioè di uscire dal limbo della debolezza sua,
con se stessa, per la prova di debolezza che gli aveva dato.
-facile impressionabilità; parzialità, incapacità di equilibrata valutazione dei fatti e dei valori
, conc., i-39: abbiamo ricevuto di firenze una ghiribizzosa lettera...
lettera... noi crediamo col pubblicarla di dare una prova della imparzialità che ci
dei difetti caratteristici e ricorrenti nel carattere di un individuo, che 10 rendono particolarmente
che 10 rendono particolarmente sensibile, privo di obiettività, sprovveduto nei confronti di persone
privo di obiettività, sprovveduto nei confronti di persone o in determinate situazioni.
quella sincerità che sarà sempre la ricompensa di tutte tal tre mie debolezze, che
d'onore; ma ha la debolezza di correr dietro, non dirò alla bellezza
s'hanno, come ciascun uomo, migliaia di debolezze e di vizierelli frammisti alle virtù
ciascun uomo, migliaia di debolezze e di vizierelli frammisti alle virtù che s'acquistarono a
alle virtù che s'acquistarono a forza di studiare il vangelo, a forza d'eseguirne
il simulare; innanzi a te, di niuna / mia debolezza il vergognarmi è dato
ma dee dirsi ridicola ed assurda la pazzia di quelli che disprezzano la vecchiaia negli altri
facoltà umane in genere); mancanza di talento, di genio, di attitudine
genere); mancanza di talento, di genio, di attitudine al lavoro intellettuale
; mancanza di talento, di genio, di attitudine al lavoro intellettuale; incompetenza,
morelli, 477: e così per ispazio di buon pezzo dimorando, e già alleggerato
divoti salmi e orazioni al crocifisso figliuolo di dio a orare incominciai. benvenuto da
: con la frenesia è congiunta una debolezza di memoria grandissima. boccalini, ii-245:
animo amico delle novitadi, da debolezza di genio inuguale a dignità di tanti maneggi
da debolezza di genio inuguale a dignità di tanti maneggi e incapace di così ardui
a dignità di tanti maneggi e incapace di così ardui negoci. malvezzi, iv-270:
animosità, e questo nasce sovente da debolezza di cervello o da viltà di cuore,
da debolezza di cervello o da viltà di cuore, perché un petto generoso di
viltà di cuore, perché un petto generoso di rado trova chiusa la strada per modo
, e * verace ', cioè di conoscenza, per loro perdita [delle
che 'nvisibilmente i'mi disfaccio. leggenda di s. chiara, 39: disfacendosi
pianto della vergine maria, 16: di dolore e di pianto tutta si disfaceva,
maria, 16: di dolore e di pianto tutta si disfaceva, percotendosi il
sempre a'piedi toi languendo giace. di costanzo, 102: sol io lungi al
/ gli occhi infiammati e sparsi / di fuse perle, in carità disfarsi.
in questa villa, / mi disfarei di gioia a stilla a stilla. leopardi,
. d'annunzio, i-212: giungea di sopra ai culmini un odore / sconosciuto,
disfece, si ricompose, si sforzò di assumere un'espressione. 16.
, messere ugolino, che questa donna sia di quelle che, per innalzar tuo onore
ma'fati non lasciano che la speranza di troia sia disfatta colla città. cassiano
non la può scompagnare o disfare spazio di luogo o di tempo, ma la morte
scompagnare o disfare spazio di luogo o di tempo, ma la morte non la può
aveano consigliato quelli d'efesia per dicreto di disfare la memoria del crudelissimo e perversissimo
bianco da siena, 123: guardia di me sì pia / è 'l ver amor
si disfanno: se si tira avanti di questo passo, per me non so dove
., iii-245: tu disfarai il consiglio di achitòfel. fazio, i-3-56: ché
pronom. capitoli della compagnia della madonna di orsammichele, 1-7: salvo che 'l
: co'detti danari cominciò a fare arte di lana; nella quale non prosperò,
vita. -dirimere un vincolo di parentela, dichiarare nullo un matrimonio;
del re della magna, lo conte di borgogna disfece il parentato del figliuolo del
disfece il parentato del figliuolo del re di francia, e diede la filia al
diede la filia al figliuolo del duca di borgogna. savonarola, 7-ii-31: fassi
unioni così fondate sopra interessi e còmputi di convenienze si disfacevano innanzi ad altri interessi
quale [diritto appetito] nasce origine di buono pensiero. e non solamente fa questo
sei mesi non disfanno una triste abitudine di dieci e più anni. manzoni,
ma come volete che stia nel mondo di là, il poverino, se di qua
mondo di là, il poverino, se di qua non s'accomoda questa cosa,
che si dice dardano essere stato figlio di giove, che ciò è favola, de
volesse a la favola fermare l'avversario, di certo quello che la favola cuopre,
... ma ponendo innanzi una filastrocca di argomenti, i quali, comunque procedessero
paralleli ai primi, tuttavia avevano virtù di disfarli. 21. figur.
tornò a presentarsi e richiedere il padre di farlo cristiano, perch'egli da sé si
consoli e parte de'sanatori, e di disfare loro uficio, e correre,
girolamo accortosi che lo stare in compagnia di maestro biagio non facea per lui,.
disfece il collegio, con animo deliberatissimo di far contro ippocrate qualche notabil risentimento.
decreto d'impunità per chi aveva tentato di rinnovare le atrocità del settembre e disfare
genio, i collegi militari, le fonderie di cannoni, le fabriche d'armi e
cannoni, le fabriche d'armi e di panni, e da ultimo l'istituto
villani, 8-96: la compagnia della rosa di provenza si spartì e disfecesi. storie
pagata, così si partia della provincia di lombardia, e andavane nella magna; e
doglia disface. -impedire l'efficacia di malie, incantesimi, stregonerie.
far malie e sì le disfaccio. libro di sydrac, 15: messere, questa
strega, e salire sopra una torre di legno a disfar l'incanto.
si disfà in uno sbricioli © iridescente di pastelli. serra, i-220: quella stampa
e bei colori, / perché sentiva di febo i novi ardori. galileo,
vicine al sole ma contigue alla superficie di quello, dove continuamente altre se ne
altre se ne dissolvono, essendo altre di breve e altre di lunga durazione;
, essendo altre di breve e altre di lunga durazione; cioè alcune si disfanno
, nella tempesta delle grida che venivan di giù. valeri, 3-314: ha visto
che si disfaceva tra il fogliame prima di arrivare sulla terra. -giungere al
-giungere al termine (un periodo di tempo). d. bartoli,
. 24. rifl. spogliarsi volontariamente di qualche cosa (in partic.:
qualche cosa (in partic.: di vesti, armi, ornamenti);
ingombranti, moleste, dannose. francesco di vannozzo, 106: agnesina e margarita
29-271: pochi si disfano in vita di quello che essi particolarmente colla industria hanno
7-825: non s'era voluta disfare di nulla, in quella occasione, neppure d'
con un gran peso. erano blocchi di asfalto di qualche nave che s'era disfatta
gran peso. erano blocchi di asfalto di qualche nave che s'era disfatta del
casa. sinisgalli, 8-24: le rovine di questa guerra faranno crescere molte colline intorno
città, forse una grande città. di molte testimonianze della vita d'un tempo
. 25. rinunciare alla proprietà di beni (mobili o immobili) per
ceraiuolo / ma disfarmi bramo solo / di questa mia mercatanzia. a. f.
): aveva già reso il partito di disfarsi d'ogni cosa, a qualunque prezzo
bizza, dovendo disfarsi dopo una serie di male annate d'una parte della sua
della sua tenuta, s'era contentato di venderla, anche a minor prezzo,
: si tratta per solito della vedova di buona famiglia che vuol restare sconosciuta;
a casa. erasi già prima disfatto di quanti uomini soleva tenere. f. corsini
corsini, 2-51: gli riuscì presto di disfarsi del personaggio sospetto. magalotti,
.. non s'è però mai ardito di disfarsene, per non stuzzicare il vespaio
mal viso, o adoperare perch'egli di te si disgusti. carducci, iii-n-13
, e tentato in vano per mezzo di carlo di disfarsi de'priori, e
tentato in vano per mezzo di carlo di disfarsi de'priori, e sedotta la
. deledda, iii-71: io so dunque di certo, che il...
vuole andarsene da nuoro e vuol disfarsi di te; ma prima vuol darti marito.
cesarino e la sora cleofe a disfarsi di così inetta figliuola, procurandole un buon
politica induce molte aziende commerciali a disfarsi di personale o almeno a non aumentarlo anziché
grande, che quella povera gente risolvettero di disfarsi de'loro figliuoli. alvaro,
abbandonandoli anche grandicelli, con la speranza di perderli. -anche di animali.
la speranza di perderli. -anche di animali. bernari, 7-426: questa
tutti coloro che, per potersi disfare di un cane, con poco scomodo lo lasciano
lo lasciano cadere dal muretto sui letti di foglie secche, certi che in casa di
di foglie secche, certi che in casa di gaenati... troveranno cibo e
. soderini, iv-217: avvertendo poi di cansarle in luogo appartato et tenerle legate
, e si disfarebbe in poco spazio di tempo. negri, 2-395: quando fanetta
hanno da un pezzo in qua sbalordito di maniera, che nell'ore rubate non
23-142: non avendo noi altre specie di fare che quelle del nostro modo ordinario
fare che quelle del nostro modo ordinario di fare, non è gran cosa che non
è gran cosa che non possiamo disfarci di un abito di avere per impossibile di fare
che non possiamo disfarci di un abito di avere per impossibile di fare altrimenti,
di un abito di avere per impossibile di fare altrimenti, che come noi facciamo
iii-380: niente più difficile che disfarsi di un pregiudizio in favor de'maestri.
là... presso gli edonisti di vario indirizzo, presso retori e gente mondana
l'arte fosse sempre considerata come cosa di mero piacere, non si sentì per
non si sentì per questo alcun dovere di combatterla
disfarsene. moravia, ii-240: gli dispiaceva di disfarsi del suo antico amor proprio di
di disfarsi del suo antico amor proprio di scolaro, ormai inutile e ingombrante,
disfanno implacabilmente tutto il baule, e di cattiva grazia lo raccomodano. nievo, 2-108
tu non sei solita ad avere tanta ressa di lavoro, a meno ché non fossi
bocchelli, 6-326: gli umili mazzetti di fiori, che si disfacevano sul pavimento
si disfacevano sul pavimento davanti alla fiera lista di nomi minutamente graffiti, evocavano gli occhi
: passai scalzo tra le macchie dense di fiori... e godevo..
... e godevo... di prendere tutte nel pugno certe rose grossolane
disfarle in aria tra il ronzio rabbioso di qualche ape distolta dall'ebrezza. -disfare
i ponti; non facendo esso mai fine di ritoccare, e di ridurre il lavoro
esso mai fine di ritoccare, e di ridurre il lavoro alla usata sua squisitezza.
già era stato disfatto. -disfare lavori di cucito, di maglia: scucirli,
disfatto. -disfare lavori di cucito, di maglia: scucirli, sfilarli.
. antonio, per provare l'obbedienza di paolo suo discepolo, li faceva attinger l'
qui, in questo salotto invaso dal sole di mezzogiorno su una sedia a dondolo color
su una sedia a dondolo color tabacco, di legno ricurvo, e disfa un giacchetto
, ii-407: parlando al fuoco con aria di canzonatura, disse (tra sé,
vuol mandar me al cellulare per ima dozzina di bottiglie... ah! »
20-41: la bella lina fece un inchino di scuola, e finalmente disfece quel sorriso
que'strani sui [giuochi] / di risa e di stupor si disfacevano.
sui [giuochi] / di risa e di stupor si disfacevano. abba, 283
. abba, 283: la vista di quel ballo era la cosa più ghiotta
i franzesi sono stimate assai le buoncristiane di suavissimo sapore che in bocca si disfanno
gli suoi baroni, e fece fiovo capitano di guerra, e dièlli piena libertà di
di guerra, e dièlli piena libertà di fare e disfare ciò che a lui piacesse
per distruggere il nome italiano, / sarà di tanta autorità creduto / ch'a sua
? monti, iii-205: ho deliberato di cedere per carta privata a mia moglie l'
delle mie rendite colla facoltà alla medesima di fare e disfare tutto quello che.
, si considera libero signore; libero di fare e disfare a suo talento.
, iv-20: tutto per me il maneggio di casa, tutte per me le chiavi
tutto un lavorare: non bisogna perdersi di coraggio di fronte all'insuccesso. guerrazzi
lavorare: non bisogna perdersi di coraggio di fronte all'insuccesso. guerrazzi, iv-328
10 ho lavorato molto in questi cinquanta giorni di campagna, interrotti da otto o dieci
curò, applicowi il balsamo e rifasciolla di nuovo. salvini, 22-384: di
di nuovo. salvini, 22-384: di coloro / ivi si disfasciavan le ginocchia /
= comp. da dis-con valore di separazione e fasciare (v.)
, iii-305: la quale disfatta, era di tanto danno all'esercito franzese che è
ritirarsi, che opporsi solo all'impeto di tanti eserciti che a danno della sua
cristiani e turchi, con la disfatta di questi, per ricattarsi delle piaghe di candia
disfatta di questi, per ricattarsi delle piaghe di candia. monti, iii-280: la
dei nemici dello stato e dei fomentatori di queste ribellioni. giusti, iii-196:
aspetta, oh più che il serto / di berengario! a lor servono gli eventi
-figur. letter. la personificazione di una rotta militare disastrosa, della sconfitta
rotta militare disastrosa, della sconfitta totale di una nazione. d'annunzio, v-1-649
la città aveva ripreso il suo aspetto di città occupata, la disfatta emergeva dall'
emergeva dall'ombra con le sue matasse di filo spinato. 2. per
ii-300: essi ignoravano affatto quel linguaggio di sentimento, quella delicatezza spirituale, che
onesti e generosi del rinnovamento non desideravano di vederlo trionfare per mezzo dell'insurrezione,
non avrebbero veduto altro che il trionfo di una causa alla quale sarebbe stato viltà
iii-244: la rivoluzione è sempre una lotta di oppressi contro una classe di oppressori,
una lotta di oppressi contro una classe di oppressori, quindi se vi sarà vittoria
sciagurato? egli è sparito. ma ecco di qua il vecchio con gente: so'
sec. xiii, col senso moderno di 'scacco militare', nel 1475); cfr
si mantenessero nell'esser loro alcuni ancora di quei composti che sono per se medesimi di
di quei composti che sono per se medesimi di poca durata..., sarebbe
incolti. lastri, 1-5-80: selve di castagne e in parte seminative nei disfatticci
nell'animo dei connazionali durante uno stato di guerra, menomando lo spirito di resistenza
stato di guerra, menomando lo spirito di resistenza di fronte al nemico. -disfattismo
guerra, menomando lo spirito di resistenza di fronte al nemico. -disfattismo militare:
al nemico. -disfattismo militare: reato di chi intende indurre il governo alla cessazione
governo alla cessazione delle ostilità con atti di vilipendio e di disprezzo contro la guerra
delle ostilità con atti di vilipendio e di disprezzo contro la guerra e le forze
anche per l'omessa consegna alle autorità di manoscritti o di stampati o di altri oggetti
omessa consegna alle autorità di manoscritti o di stampati o di altri oggetti diffusi dal
autorità di manoscritti o di stampati o di altri oggetti diffusi dal nemico. -disfattismo
reato consistente nella diffusione o comunicazione di voci o di notizie false, esagerate,
nella diffusione o comunicazione di voci o di notizie false, esagerate, tendenziose,
interessi nazionali. -disfattismo economico: uso di mezzi diretti a deprimere il corso dei cambi
: pareva in certi reparti, privi di tutto, dalla gavetta alla coscienza, che
per estens. e al figur. atteggiamento di chi mette tutto in discussione e critica
opinioni, le convinzioni altrui, tentando di demolirle e infondendo sfiducia o indifferenza all'
, o nostalgici, quali nella corrente di rinunzia e rifugi che è esemplificata da
fuori luogo o troppo azzardato, perché cercava di darle sulla voce e ad ogni modo
ad ogni modo d'attenuare quest'impressione di disfattismo. = adattamento del fr
-i). che si rende colpevole di disfattismo. d'annunzio, v-1-1061
da pochi voti dei più fetidi disfattisti di quella camera italiana. savinio, 1-167
un atteggiamento ipercritico e pessimista nei confronti di qualsiasi azione o impresa. gramsci
lui, solerte editore; che fa finta di non distinguere il cattivo dal buon
disfatto (part. pass, di disfare), agg. (ant.
, 33-100: rimase dietro il cimiter di batto / e 'l gran tempio d'
accidenti simili a quelli, che tra di noi chiamiamo generazioni e corruzioni, essendo
o disabitata, com'è stata opinione di alcuno, ma era in essere e
disfatto. testi fiorentini, 77: albergò di fuori nele soborgora in una casa disfatta
: questa contrada che tu vedi piena di boschi e di selve, bene che
contrada che tu vedi piena di boschi e di selve, bene che alcuna abitazione ci
vigne si cominciano a scemere le tettoie di paglia, e i fumaiuoli disfatti e
: ho lasciato disfatto in una sala / di pisa un teatrino da bambini. tommaseo
disfatta 'non solamente una macchina composta di più pezzi, ma le parti sue
vento, con le ali disfatte piene di pipistrelli. 3. devastato, guasto
e disfatte; lo passante sì cessò di passare per la strada. tasso,
pian disfatto, / ma lieto pur di freschi rivi e molle. prati, ii-77
! storie pistoiesi, 1-73: erano di tanto podere che li pistoiesi romarrebbono distrutti
fussi a levante; / farò che di mia man resti disfatta / di lambertaccio la
farò che di mia man resti disfatta / di lambertaccio la malvagia schiatta. goldoni,
oglio. moravia, ix-291: l'idea di vederli [i tedeschi] in fuga
la vide così disfatta, così brutta di miseria e di privazioni, così già
disfatta, così brutta di miseria e di privazioni, così già vecchia, così
, così già vecchia, così sacra di già alla malattia e alla morte, così
1-129: esangue e disfatto, dormiva di un sonno infastidito dalla luce. moravia
sarebbe apparso molto più largo e disfatto di quel che in realtà non fosse. landolfi
, rugosa, disfatta, presa nelle spire di preoccupazioni in cui io non trovavo posto
. -per estens.: anche di animali. soderini, ii-222: ai
: ai cavalli e asini e muli disfatti di magrezza, non è cibo per rifargli
, del deperimento, della vecchiaia, di gravi sofferenze fisiche e morali; alterato
deformato, sconvolto (l'aspetto fisico di una persona). anguillara, 2-117
filicaia, 2-2-49: chi nel volto di costei rimira / guasto e disfatto il
il vago fior degli anni, / di gran beltà l'alte ruine ammira.
disfatte dell'ottuagenaria colava un sottile filo di bava. palazzeschi, ii-90: col viso
i lineamenti disfatti dell'arte d'amare di ovidio, raffazzonata con gli stracci a
con qualche cosa, nella forma, di rilasciato, di gonfio, di disfatto.
, nella forma, di rilasciato, di gonfio, di disfatto. 7
, di rilasciato, di gonfio, di disfatto. 7. fuso,
. marino, 2-141: la qualità di quelle membra intatte, / quai descriver
industri? /... / piume di cigno e nevi non disfatte / son
, e agitata ben bene, getta odor di zolfo. luzi, 63:
/ guardano i mari disfatti, la deriva di icebergs / e sussulti di squali trafitti
la deriva di icebergs / e sussulti di squali trafitti dalla fiocina / s'agitano,
si spengono e il salmone / avido di procreazione e moribondo nuota a ritroso nei
! soderini, ili-io: ultimamente, di stracci di tela di lino e di tutte
, ili-io: ultimamente, di stracci di tela di lino e di tutte le sorte
: ultimamente, di stracci di tela di lino e di tutte le sorte di
di stracci di tela di lino e di tutte le sorte di stracci lini s'
di lino e di tutte le sorte di stracci lini s'è ritrovata la maniera di
di stracci lini s'è ritrovata la maniera di far la carta, pestandogli bene;
con l'acqua, passati per staccio minuto di ferro, posti nelle forme pigliano garbo
ferro, posti nelle forme pigliano garbo di foglio; e datogli la colla, non
tra gengive senza più denti una polta di biscotto disfatto, spappolata a mero amido
disfatti; erano cotali secchi a modo di croste secche. frezzi, iv-15-138: finito
disfatti; ma non vi ho veduti vestigi di niente. lastri, 1-1-77: terriccio
niente. lastri, 1-1-77: terriccio di bosco, che non è composto che di
di bosco, che non è composto che di foglie e rami marciti e disfatti.
. palazzeschi, 7-191: alì era di un biondo il più dorato che si
fa prode alla ruota porrela in terra di mattoni disfatti. garzoni, 1-735: si
] da verghezini sopra un graticcio fatto di certe bacchette sottili, con due verghetelle di
di certe bacchette sottili, con due verghetelle di cor- gniale, fin che sia tutta
1-129: vorrebbono adunque [che le piante di ulivi] si piantassero, ponendole in
collo, e scaglialo nel muro, / di sorta che disfatto ei ne rimane,
: vidi il suo volto ch'era pien di pianto, / vidi la vesta sua
cinelli, 2-306: una grossa valigia di tela disfatta tenuta insieme a forza di
di tela disfatta tenuta insieme a forza di legacci. -spoglio di petali (
forza di legacci. -spoglio di petali (un fiore), di foglie
-spoglio di petali (un fiore), di foglie (una pianta); appassito
: le foglie cadute da un mazzo di rose disfatto. comisso, 5-332: rallentò
passi; e a quando a quando taluno di noi, come per una volontà di
di noi, come per una volontà di riallacciare ima trama disfatta, ricomponeva un
dagli omeri cadenti al petto bianco venato di viola. comisso, 1-49: i pomidori
e i rosai straccarichi e le macchie di lavanda che sbandavano nella caldura una fragranza
volte disfatta. bontempelli, 7-79: di stanchezza, di solitudine, di disperazione,
bontempelli, 7-79: di stanchezza, di solitudine, di disperazione, abbandonati si
: di stanchezza, di solitudine, di disperazione, abbandonati si addormentarono uno sull'
in giro alle pareti un bel numero di gabbioline, dove il canonico, gran
al paretaio, teneva i suoi uccelli di richiamo. penna, 51: c'era
portava un abito d'uno strano color di ruggine, d'un color di croco,
color di ruggine, d'un color di croco, disfatto, indefinibile; d'
, disfatto, indefinibile; d'uno di que'colori cosidetti estetici che si trovano
è udito davvero nell'aria il rumore di un carro che si allontanava per la campagna
sembrano trasformati e allontanati da un'impressione di vuoto. 13. figur.
; decaduto; disgraziato; fatto oggetto di ludibrio. iacopone, 90-33: per
: oh quali io vidi quei che son di sfatti / per lor superbia!
per la maggior parte siamo grammaticucci morti di fame, falliti correttori di stampe, ipodidascali
grammaticucci morti di fame, falliti correttori di stampe, ipodidascali disfatti e spelati poeti
, quella vita riposata, quelle saziate di sonno, quei passeggi uberi, e
pietre, e gemme false in luogo di vere; e comprano argenti rubbati a
: « o caro duca mio che più di sette / volte m'hai sicurtà renduta
già numero immenso ingombra il piano / di tende armate e di trabacche tese.
ingombra il piano / di tende armate e di trabacche tese. / piagne disfatto il
, perseguito dalla maledizione divina, madido di un sudore diaccio. -che
disfatta. bacchelli, 3-181: i problemi di governo non mancavano. -non mica per
il decreto cominciò a fremere, sapendo di avere offesa la nobiltà; e gridandolo
delle alleanze fatte e disfatte a seconda di un dolce e di un'immagine data
e disfatte a seconda di un dolce e di un'immagine data 0 rifiutata.
iv-xiv-14: pognamo che ne la etade di dardano de'suoi antecessori bassi fosse memoria,
, e pognamo che ne la etade di laomedonte questa memoria fosse disfatta, e
in cuore; è una danza macabra di schioppettini, fantocci e cavalloni di legno
macabra di schioppettini, fantocci e cavalloni di legno. 19. locuz.
del mondo, ed avversario alle voglie di dio, il quale senza cagione alcuna
desiderio, e con disonesti modi cerca di far rapina della vita de'miseri, e
stalle e proquoi, e son fattori / di roba per se stessi, e disfattori
per se stessi, e disfattori / di quella de'padroni. forteguerri, 6-68:
in quelli che vanno preparati nella parte di fuori: e consiste la sua stima,
disfavillante (part. pres. di disfavillare), agg. letter.
salvini, 41-9: siede al governo di questa letteraria repubblica un perpetuo,
ogni scienza disfavilla, / vendica te di quelle braccia ardite / ch'abbracciar nostra
... / ch'io fossi figura di sigillo / a privilegi venduti e mendaci
spargesi; / alto intorno suonò voce di musica, / gioia disfavillò pe'larghi portici
disfavóre, sm. perdita di favore, di stima; disposizione
disfavóre, sm. perdita di favore, di stima; disposizione non benevola;
sono quella invidia; onde fanno ridere di sé ognuno. p. fortini
dei gioveni innamorati e soprattutto li napolitani di racontare tutti li loro amori e favori
tanto più faceva perché era napolitano vantandosi di più che non aveva fatto. tasso
mia disperazione sarà congiunta con la disgrazia di sua altezza, e la mala sodisfazione
e la mala sodisfazione co 'l disfavor di vostra signoria reverendissima. lalli, 5-160
del mezzogiorno proruppe, non prese forma di rivolta o protesta regionale, ma di disfavore
forma di rivolta o protesta regionale, ma di disfavore a un partito governante e di
di disfavore a un partito governante e di favore a un altro, che prometteva
al disfavore del re per una quantità di brutte ragioni. -essere in disfavore verso
troiano, / aprì senza far punto di romore / la porta c'avea chiusa il
. lambrtischini, 2-325: si cerca di spargere del disfavore su tutti i rami
io vi voglio concedere, così per via di discorso, che, quantunque lo scrittore
cautela egli usi, non ne usa mai di soverchio per togliere ogni confusione ed equivoco
e che sieno in disfavore o in biasimo di qualche sug- getto. denina, iv-56
un privilegio. -essere a disfavore di qualcuno (una persona in una controversia
si può anche riferire alla linea ideologica di un'istituzione, di un partito,
alla linea ideologica di un'istituzione, di un partito, di un gruppo,
un'istituzione, di un partito, di un gruppo, ecc.).
esaminare quel che ci danno le osservazioni di tutti gli astronomi prodotti dall'autore;
i prelati dipendenti da cesare avevano occasione di opinare più liberamente a disfavore di roma.
occasione di opinare più liberamente a disfavore di roma. -parlare a disfavore:
gli inimici sarebbe molto pericoloso alle cose di roma e di firenze. tasso,
sarebbe molto pericoloso alle cose di roma e di firenze. tasso, iv-301: a
disfavore dei paesi per cui gli era necessità di passare, perché le popolazioni sollevate a
. disfavoreggiante (part. pres. di disfavoreggiare), agg. ant.
ant. contrariare, avversare, cercare di impedire. l. salviati,
22-2: se la tenta [la mutazione di governo], o lo fa con
nerale opinione sopra questa classe di autori di gazzette e di letterati
nerale opinione sopra questa classe di autori di gazzette e di letterati, per
classe di autori di gazzette e di letterati, per quanto ognun cerchi di occultarla
e di letterati, per quanto ognun cerchi di occultarla a se stesso, è
loro onore. alfieri, 112: fertile di messi il ter reno,
4-279: furono proposti vari modelli di canoni, dagli spagnuoli nel senso
contrariato. davila, 306: appresso di molti s'erano già fatte più accette
e meno disfavorevoli le ragioni de'principi di borbone, che solevano per innanzi essere
si ritirano. = comp. di disfavorevole. disfavorire (ant.
pubblicamente disfavoriscono e tolgono reputazione al duca di milano. ccllini, 1-60 (148
questa parte ci è favorevole, ella sarà di momento non piccolo usandola noi accommodatamente:
, a favore della distinzione che ho preteso di fare de'cognomi da'vocaboli; ma
ii-427: cogliendo a studio le vituperazioni di quel papa, delle quali ha gran selva
. disfavorito (part. pass, di disfavorire), agg. letter.
), agg. letter. privato di favore. b. davanzali,
non s'accenda? tasso, iii-273: di esser povero e disfavorito, e per
: il suo re incolpandogli le sventure di quella guerra, lo rivocò e
. disfacimento; distruzione, rovina (di cose, anche di persone, colpite
, rovina (di cose, anche di persone, colpite nel potere o negli averi
averi; o in senso politico: di uno stato). malispini,
paride rapì elena: e della disfazione di troia. g. villani, 12-44:
, 7-i-150: dove non è disfazione di violenza non è moto, e dove non
iv-58: oltra la disfazione e mina di suo padre e sua, si suscita una
levato su l'animo, istimando seco stesso di dovere udire alcune cose secrete, ed
uomini. -ciò che è causa di danno, di rovina. rinaldo degli
-ciò che è causa di danno, di rovina. rinaldo degli albizzi, ii-346
aretino, 8-305: quando ella ebbe finito di leggere la sua disfazione, da la
. botta, 4-296: il ritorno di sampiero avere ad essere l'ultima mina
l'ultima mina e la disfazione totale di quella innocente patria. 2.
botta, 5-411: se l'impadronirsi di pozzuolo era fatto importante, la circostanza
11-1-39: per grandi pioggie e disfazioni di nevi nelle montagne, le due pesce allagarono
versi, non perché siano troppo peggio di quasi tutto il resto; ma ne vo
raccomandabile, che ha tendenze malvage o di delinquente. — anche rifl.
tuo padre fosse un po'più uomo di testa, un po'più...
= comp. da dis-con valore di separazione e feccia (v.).
sua-con valore peggior. e dal tema di cpt) \ ii 'dico '.
termine proprio, in cui è insita di solito una connotazione di decoro e di
cui è insita di solito una connotazione di decoro e di affettuosità, un termine
di solito una connotazione di decoro e di affettuosità, un termine che, considerato in
parlante ha invece un carattere scherzoso o di brusca e familiare tenerezza. =
= da eufemismo, con cambio di prefisso. disferènza, sf.
= da differenza, con cambio di prefisso. disferenziare, tr.
. giordani, xiii-19: io crederò di apparire meno superbo, se non presumendo disferen-
mi concedi ne'domestici ragionari, scrivendoti di cinque cosette che nel primo corso di
di cinque cosette che nel primo corso di un'avidissima lettura ho notate nel tuo libro
egli è uno scriversi in fronte a caratteri di diamante quel tanto glorioso cartello di disfida
caratteri di diamante quel tanto glorioso cartello di disfida, che san paolo mandò a
tommaseo, i-392: l'altera anima di maria vide in quella lettera come ima
l'amore offeso, ma la voglia di finirla. d'annunzio, iii-2-130: sibilano
19-651: cosa intendi significare col dittaggio di « bella casetta » che per somma
: la copia della disfida che monsignore di ciamonte in nome del re ha fatto a
varchi, 18-1-273: fornito che ebbe di leggere l'araldo questa protestazione e disfida
; / se tu vuo'ben civir di questa guerra. = deriv.
disfidante (part. pres. di disfidare), agg. letter.
/ antichi mi chiede quel baldo / viso di giovine di sfidante.
mi chiede quel baldo / viso di giovine di sfidante. disfidanza
disfidanza, sf. ant. mancanza di fiducia, sfiducia. m
del duca che a quello del comune di firenze, e ciò fu tutto per disfidanza
appellandolo come traditore e disfidandolo. conti di antichi cavalieri, xxviii-552: esso mandò
loro figliuoli, siccome traditori della chiesa di roma e della corona: ch'elli si
d'ungheria manda a disfidare la casa di maganza a morte e distruzione di qualunque persona
casa di maganza a morte e distruzione di qualunque persona avesse offeso la corona di
di qualunque persona avesse offeso la corona di carlo. pulci, 20-93: perch'io
pronto vi sarò; poi faccia dio / di me, come gli pare, o
vii-164: l'orgogliosa aracne, accorgendosi di valer molto nell'arte del ricamare e
tanta alterigia, che prese in ardimento di disfidare la dea della sapienza, la quale
la quale sol per confonderla, contentossi di venir seco alla prova. melosio,
uscì incontro con un pennello tutto intinto di colore. pindemonte, 8-301: giorni /
-intr. disferrato (part. pass, di disferrare), agg. d.
di- (un cavallo). sferenziavano di non molto. davila, 349:
= da differenziare, con cambio di prefisso. vano seguire la prestezza
disferenziato (part. pass, di disferenziare), 2. privo della punta
disferenziare), 2. privo della punta di ferro. agg. ant. reso
con = comp. da dis-con valore di separazione e fibbia (v.).
e che indebiliscono e distruggono il confermamento di suo avversario. = deriv.
lo scudo vostro, ch'è quasi di diamante, potesseno desfermare, e v'intrasseno
ribelle. alfieri, 82: di puri inni celesti armonioso / è il nostro
. papini, 28-219: ti rammenterai di quando credevo di avere ucciso iddio. fu
28-219: ti rammenterai di quando credevo di avere ucciso iddio. fu l'ultimo
= da inferocito, con cambio di prefisso. disferrare, tr.
, ii-258: la bella dama disferrollo / di piedi e de le mani, anco
e smentita in modo solenne la lode di paterno ch'ei soleva darsi beatamente da
(e vi è connesso un senso di sforzo, di fatica). caro
è connesso un senso di sforzo, di fatica). caro, 7-936:
l'apre [le porte del tempio di giano]. bacchetti, i-61:
cattaneo, iii-1-306: finalmente dopo 46 giorni di prigionia, poterono disferrarsi dai ghiacci.
bonagiunta, ii-319: feruto sono e chi di me è ferente / guardi che non
il dito grosso del piede sopra uno di quisti chiodi. de che forò el dito
= comp. da dis-con valore di separazione e ferro (v.);
disfìbbiato (part. pass, di disfibbiare), agg. ant
= da conficcare, con sostituzione di prefisso. disfìccato (part. pass
. disfìccato (part. pass, di disficcare), agg. ant.
appena che il primo feditore potea divellere di terra l'una; e l'altra debolmente
è esposta la sfida. -cartello, carta di disfida: quello che contiene l'invito
ch'ha croce rossa in petto, / di disfida un cartel m'avesse scritto.
giulio dati, 1-10: questa disfida accese di maniera gli animi dei piattelli, che
gli animi dei piattelli, che deliberarono di fare ogni sforzo per annichilare la fazione
, / e porto una tal carta di disfida, / che il conte d'altavilla
io vorrei mandare a tutti il biglietto di disfida, e sterminarli tutti ad uno ad
primo console, capitano invitto e capo di popolo non restìo alle armi, accettò la
delle vigne vicine, tra cui sorge disfida di canto. d'annunzio, v-3-157:
[schiera], condotta da sciarretta di sciarra, si mosse ordinata; giunta sotto
in alcune controversie aeree facete, più di sali poetici dileggiatori che di censure formali,
facete, più di sali poetici dileggiatori che di censure formali, che sono corse sull'
questa disfida più che tanto alle cose di firenze. marino, 2-61: paride
: il pomo che a le nozze di pelèo / suscitò fra le dive alte disfide
azeglio, 1-462: venni cercando prima di tutto un bel soggetto, e lo
italiana all'anno 1503, nella disfida di barletta. d'annunzio, iv-2-925: la
grazioso e terribile, a quella gara di eleganza e di ardire, a quella disfida
, a quella gara di eleganza e di ardire, a quella disfida allegra tra
usò portare addirittura il cataletto in campo di disfida, pronto cataletto e cavalli per lo
/ l'avesse all'arco, e di sua man l'uccise. arici, ii-328
l'amazzonia aspra coorte / a disfidar di morte / ercole. -figur.
: subito che vi miro, / ira di duo begli occhi acerba e forte /
cime de'faggi, / tromba è di primavera / che disfida ogni core / a
. ferrari, xxxiv-1141: la scuola di locke accettava il dubbio e vi trovava
che devea venire. anonimo, ix-921: di mal talento a morte disfidarsi, /
. dotti, 29: competitori già di melodia / ostinati due dei si disfidaro.
: si era disfidato con un garzone di venti anni in circa con le spade
volgare / scegli per disfidar gli urti di noto; / io, col flutto infedel
ragazzi della strada] disfidano le frustate di zulimo e gli sculaccioni materni; s'
le foglie, fa guasto, ma giulio di canale, con un pigiama color panna
tavola ritonda, 1-284: gli parenti di mio marito sì m'hanno molto inodiata
sì m'hanno molto inodiata e disfidatami di morte. 4. ant.
5. ant. non dare speranza di guarigione per un malato, darlo per
per disperato, per spacciato. leggende di santi, 3-47: andò la 'nfermità montando
(in): io ti disfido, di tutta mia forza, sì come disleale
, / tu l'alto effetto spegni di merzede. 7. intr. (
cresciuta, co'molti assalimenti l'oste di mario affaticava. benvenuto da imola volgar.
: seguitò ne'suoi privati ragionari ancora di rifiutare simili adora- menti. chi diceva
disfidato (part. pass, di disfidare), agg. e sm.
- anche al figur. di costanzo, 1-365: toccando al disfidato l'
. troiano spinelli..., cavaliere di sensi quieti e pacifici, onde si
i-159: disfidato della guerra, deliberò di usare arti di pace. getti, 15-i-68
della guerra, deliberò di usare arti di pace. getti, 15-i-68: conoscendo
né atte per loro stesse a cavarlo di tal confusione, disperato e disfidato e
tal confusione, disperato e disfidato e di loro e di se stesso, alzò gli
disperato e disfidato e di loro e di se stesso, alzò gli occhi in alto
senza dubbio della germania; disfidatóre non di quel primo popolo romano, come altri
modo una certa maggioranza, ed apparisse di più riputazione aspettare dai piacevoli l'invito.
disfìdènza, sf. ant. mancanza di fiducia, diffidenza. buii
. = part. pass, di un disfierire non docum.: comp.
aspetto, la figura, l'immagine di una persona, di un oggetto;
figura, l'immagine di una persona, di un oggetto; sfigurare.
costumi, la moralità; anche il senso di una parola o di un testo,
anche il senso di una parola o di un testo, la bellezza di una poesia
parola o di un testo, la bellezza di una poesia o di una lingua o
, la bellezza di una poesia o di una lingua o un'aspirazione artistica in
le stesse grazie musicali ad ogni sorta di cantilena, e co'loro passaggi,
italiana d'essere disfigurata dal troppo amore di que'tanti che vogliono arricchirla d'abbellimenti
15-4-235: allo 'ncontro egli [proteo] di sua / arte non punto smenticato,
non punto smenticato, in tutte / maraviglie di cose disfigurasi. = comp
disfigurato (part. pass, di disfigurare), agg. letter.
, 15-124: isolda prese a fare anelli di fumo e si divertiva a infilarli e
. = comp. da dis-con valore di separazione e filo (v.).
contrario, dànno occasione a gli infermi di chiamarli desfilatori in luogo di destillatori,
gli infermi di chiamarli desfilatori in luogo di destillatori, desfilando i corpi con gli onti
= comp. da dis-con valore di separazione e filo (delle reni)
dis filato (part. pass, di disfilare3), agg. ant.
contrario, dànno occasione a gli infermi di chiamarli desfilatori in luogo di destillatori.
gli infermi di chiamarli desfilatori in luogo di destillatori. = deriv. da
il loro fallimento. = variante di disfinire (v.), con cambio
disfinire (v.), con cambio di coniugazione. disflngere, tr. (
disfingevano lo spiacimento che aveva il senato di tutte le cose operate dal re dacch'
dal re dacch'egli si era partito di siria coll'armata. 2.
negare. giordani, ii-7: né di quel mio lungo e tacito desiderare voglio
, 10-2 (2175): egli era di opinione (quando però così loro piacesse
. vasari, iv-21: questo coro di figure, che circondano questo cielo e
questo cielo e questo saturno, disfiniteci di grazia che cosa sono? l. bellini
nuova / ch'io non ho modo di saperla dire, / che né similitudine si
che la maggior parte si romperebbe in meno di sei mesi, se 'l comandamento di
di sei mesi, se 'l comandamento di dio non fosse, che ti costrigne
il quale ci faccia conoscitori, disfinitori di quistioni, e, quel che più è
lo indusse a credere a gran promesse di strolaghi, negromanti e disfinitori di sogni.
promesse di strolaghi, negromanti e disfinitori di sogni. settembrini [luciano],
o ci ha preso egli per disfinitori di sogni? = deriv. da disfinire
si mosterrà più chiaro per le disfinizioni di ciascuno per sé. = deriv.
si che 'l mormorio de tonde / sembra di rosignuol gemito e pianto. / poi
si disfiocca, / e d'un fregio di perle ad or commiste / ricamato ha
= comp. da dis-con valore di separazione e fiocco (v.).
denotare che come strupo è inlicito disfioramento di vergini. 2. bot.
: lo gillio è tarme de la casa di francia... e però si
: fu da ruggier dell'oria ammiraglio di don piero rotta tarmata di esso re
oria ammiraglio di don piero rotta tarmata di esso re [filippo], il qual
, cioè la fiordeligi arme delli re di francia. -ant. togliere la
cominciava la smania in me d'uscire di quello stato di ragazza nubile, incerto,
in me d'uscire di quello stato di ragazza nubile, incerto, insidiato,
che maschera. -disfare un mazzo di fiori. - anche al figur.
: pure qualcuno ti disfiorerà, / bocca di sorgiva. / qualcuno che non io
che non io saprà, / un pescatore di spugne / avrà questa perla rara.
sfiorare. - anche al figur. di giacomo, i-399: gli prese il mento
, / pensa fra te che pur di fieno in guisa / l'umana carne
disfiorato (part. pass, di disfiorare), agg. (ant
par non basti a ravvivar l'usata / di mentir tuoi color polve rosata. leopardi
peccai bambina, allor che ignara / di misfatto è la vita, onde poi
la vita, onde poi scemo / di giovanezza, e disfiorato, al fuso /
: se legger potesse nel profondo / di quel cor disfiorato e vilipeso / qualche virtù
qualche virtù vi troverebbe il mondo / di meraviglia e di pietà compreso! bettini
troverebbe il mondo / di meraviglia e di pietà compreso! bettini, 39:
il latte disfiorato e colato alla quantità di due emine. disfìorentinare, rifl.
disfìorentinare, rifl. iron. cessare di essere fiorentino, perdere il carattere fiorentino
simile al giglio, e nel mezo è di colore di zaffarano: dal quale dopo
giglio, e nel mezo è di colore di zaffarano: dal quale dopo il disfiorire
come ima mela, overo come un capo di papavero. 2. per estens
morte. dossi, 130: quello sfasciume di un padre di lei, da un
, 130: quello sfasciume di un padre di lei, da un pezzo a sé
pezzo a sé non più vivo, cessò di morirle. ciò pórsele alquanto sollievo,
pórsele alquanto sollievo, le disfogò quel lago di làgrime, che dalla partenza di guido
lago di làgrime, che dalla partenza di guido le si era al di dentro ammassato
dalla partenza di guido le si era al di dentro ammassato. 2. soddisfare (
capricci che vengono / nella testa, di andare attorno in maschera. marino,
innamorata luna, / e fra'poggi di latmo al suo pastore / addormenta le
capri: sperando overgli venir fatto, di nasconder l'enormità de'suoi vizii nella
l'enormità de'suoi vizii nella solitudine di quell'infame scoglio dove li disfogava.
annunzio, iii-1-638: in quella sera / di fuoco e sangue, mi chiedeste in
ve l'offersi, et era / di fina tempra. / l'acciaio e l'
disfiorito (part. pass, di disfiorire), agg. letter.
, iv-2-592: un pudore doloroso, misto di paura e di orgoglio, pareva contrarle
pudore doloroso, misto di paura e di orgoglio, pareva contrarle le membra disfiorite.
. ant. lo sfogarsi; manifestazione di sentimenti, stati d'animo; sfogo.
trovandomi in questo travaglio, per via di disfogaménto conferii il tutto col mio gigetto
lagrime contese, / e mi sia di sospir tanto cortese / quanto bisogna a
1-398: oh pur le fila prolungar di tanto / al mio stame fatai io
dal disfogarlo in atti o in parole di molle tenerezza, e più sento lui fervente
del mondo. monti, x-4-262: di manfredi / quai sono i sensi? non
donna in amoroso foco / non possa di cupido bagnar tale, / né disfogarsi il
che pur volevano disfogarsi, sentì egli di avere bisogno di scendere ad altro linguaggio da
disfogarsi, sentì egli di avere bisogno di scendere ad altro linguaggio da quello che
da prima serbare. = forma intensiva di sfogare (v.).
era dintorno al prato tutto pieno / di bianchi gigli e di rose di spina;
prato tutto pieno / di bianchi gigli e di rose di spina; i queste disfoglia
pieno / di bianchi gigli e di rose di spina; i queste disfoglia, ed
alla metà> di agosto si dà opera alla spiccatura (scippa
rosa bianca, sola in una coppa / di vetro, nel silenzio si disfoglia /
nel silenzio si disfoglia / e non sa di morire e ch'io la guardo /
si disfogliavano gli alberi, rendendo suono di piova. = comp. da dis-con
. = comp. da dis-con valore di separazione e foglia (v.).
. disfogliato (part. pass, di disfogliare), agg. (ant
obbrobbio spargendo. govoni, 135: domeniche di luce / simili a glicini fioriti su
d'alberti, 316: 'disfonia', difficoltà di parlare od alterazione di voce.
'disfonia', difficoltà di parlare od alterazione di voce. = voce dotta, dal
disforìa, sf. medie. stato di malessere generale, di carattere depressivo o
medie. stato di malessere generale, di carattere depressivo o vicino agli stati d'
d'irritazione (ed è il contrario di euforia). d'alberti,
.]: * disforia ', stato di patimento, d'angoscia; impazienza nella
suo- con valore peggior. e dal tema di < pép nell'ira il turbamento drento, che di lei seguita il disformaménto di fuori. drento, che di lei seguita il disformaménto di fuori. leggenda aurea volgar., , ovvero segui- scono, cioè conservamento di purità, disformaménto e discoprimento. il diverso nella forma; far mutare di forma, di aspetto; modificare nella nella forma; far mutare di forma, di aspetto; modificare nella forma; trasformare modificare nella forma; trasformare. libro di sydrac, in: leale puote essere l' / qual serà la cagione, / di tanta crudelezza, / c'orgoglio vi debbia : 'cominciò l'uno ', di loro a dire, e, oltre a d'ogni tempo in qualunque sia generazione di arti e di scienze. e benché tempo in qualunque sia generazione di arti e di scienze. e benché per essi ne essi ne venga oltremodo disformata la faccia di quelle, pur nondimeno ad avvertirgli non bastano viste volgari, ma necessario è l'acume di coloro che penetrano più addentro nella sostanza e 'sformare ', nel significato di * rendere difforme ', cioè 'brutto ma * disformare 'ha il significato neutro di * esser differente ', e * ', e * sformare 'l'atto di * cavar di forma ', nel * sformare 'l'atto di * cavar di forma ', nel che consiste la favella. poi uomini diversi d'ingegno e di dottrina e di piccoli intendimenti la disformarono uomini diversi d'ingegno e di dottrina e di piccoli intendimenti la disformarono. de roberto de roberto, 163: ella riconosceva di non piacere a suo marito, ora specialmente non fussi vera, dicendo che le cose di cristo e delli santi passati debbeno essere che scemandola [la sua opera] di materia, non si disformasse di stile ] di materia, non si disformasse di stile. proverbi toscani, 49: ' disformato (part. pass, di disformare), agg. (ant . letter. mutato d'aspetto, di forma; che ha una forma diversa : a indicare una decadenza morale o di un costume, di un'istituzione. decadenza morale o di un costume, di un'istituzione. giamboni, 4-312 e il naso, e così disformate di sozza fedita, le lasciavano. iacopone, de la trinitade, che 'l figliuolo di dio in terra discendesse a fare questa concordia massimo volgar., 1-67: pezzi di carne altresì a modo di nuvoletti disfatti 1-67: pezzi di carne altresì a modo di nuvoletti disfatti caddero in terra, de' , de'quali la maggior parte uccelli di ratto se ne portarono; il rimanente per comparve nondimeno in quel giorno tutta brillante di gioia e di gale. segneri, quel giorno tutta brillante di gioia e di gale. segneri, ii-227: ciò sempre affliggono le anime d'ogni ingenerazione di tormento. bartolomeo da s. c. , ch'altra necessitade, più disformatissimo di tutti i mali. buonarroti il giovane giovane, i-328: la persona sua [di aione] sì disformata, / quantunque [remunerazione] non repugna la disformazion di quella bugia. scala del paradiso, e disformazione demoniaca e sterile e privata di virtù, e pensasi che molti nolla , ma è ancora causa della disformazione di tutte le chiese. d. bartoli, , 39-iii-207: tutto quel gran giro di favole,... il quale costituiva , era una disformazione e una storpiatura di nostra sacra scrittura. = deriv disfórme, agg. letter. di aspetto o forma diversa; differente. moto uniforme del primo mobile, e di tutte le spere, e lo moto disforme : quella parte del corpo alluminato sarà di più intensa chiarezza, la quale sarà che si troverà infra angoli più disformi di essi raggi luminosi. machiavelli, 6 si acquista stati in una provincia disforme di lingua, di costumi e di ordini, in una provincia disforme di lingua, di costumi e di ordini, qui sono le disforme di lingua, di costumi e di ordini, qui sono le difficultà. , per lo più, da padroni di voleri disformi da que'che quivi o altrove stupida, come aveva sempre sospettato dentro di sé vedendola grave modesta e disforme in tutto b. cavalcanti, 2-42: il modo di recitargli non debbe essere disforme dall'elocuzione ella [la figura] abbia corrispondenza di parità di membra: cioè non abbia la figura] abbia corrispondenza di parità di membra: cioè non abbia le gambe dall'originale. -inopportuno, fuori di luogo. -anche con uso neutro. della reina, non è disforme, parlando di questa provincia, parlare ancora del re del re. 3. privo di coesione, di concordia; confuso, 3. privo di coesione, di concordia; confuso, senza proporzioni; concordia; confuso, senza proporzioni; di aspetto sgradevole; orrido. -anche al stato discorde, disforme, un ammasso di sassi. gioberti, i-i-vii: la gioventù risultato, molto disparato e disforme, di tentativi replicati in varii secoli a più e non mai condotti a termine, di compirne la costruzione, e d'unificame lo , anzi apparendo cento volte più marmo di quand'era ancora disforme nel masso. .. vi saranno... colonne di corpo alquanto più sottili, o forse corpo alquanto più sottili, o forse di ventre pur grosso,... non = da conforme, con cambio di prefisso (dis-che ha valore negativo) ci sia deformità. = comp. di disforme. disformicolare, rifl. letter. scherz. abbandonare la natura di formica. bracciolini, 1-19-5: al
le condizioni vecchie e non vi essendo disformità di costumi, gli uomini si vivono quietamente
gioberti, 1-ii-610: veggendo tanta disformità di pensieri, gli sarà più facile il
, secondo il quale giudica delle opere di natura e di arte; e quando
quale giudica delle opere di natura e di arte; e quando vi è disformità
difetto. 2. sproporzione; mancanza di armonia, di simmetria; incongruenza,
2. sproporzione; mancanza di armonia, di simmetria; incongruenza, contraddittorietà.
dall'imposta prediale, fomite o prive di censimento. svevo, 5-83: dinanzi a
convenne che si riformasse per la disformità di lui. valerio massimo volgar., i-302
si potesse distornare quella [morte] di poveri gentiluomini, che di nuovo ha fatti
morte] di poveri gentiluomini, che di nuovo ha fatti decapitare quel nerone d'
= comp. da dis-con valore di allontanamento e forno (v.
figliuolo disfortunato, vi raccomando ricardo di conturbia. chiabrera, 451: ben
fra noi felicità disfortunata, / ricca di povertà. [sostituito da] manzoni,
1827 (56): la gioia di quel giorno se ne andò; e il
con violenza, indebitamente. breve di montieri, v-53-209: item se neuno di
di montieri, v-53-209: item se neuno di quelli de la compagnia murisse senza rede
guerra / col mio disforzo e legion di gente / del franco re possente, /
mio messaggio. = forma intensiva di sforzo con il pref. dis- (cfr
(cfr. sforzo2, nel senso di 'esercito pronto al combattimento ').
: far scendere da uno stato di perfezione e di nobiltà spirituale; rendere
da uno stato di perfezione e di nobiltà spirituale; rendere schiavo del
dante, par., 7-79: di tutte queste dote s'avvantaggia /
creatura: e s'una manca, / di sua nobilità con vien che caggia
/ solo il peccato è quel che la di sfranca, / e falla
. con la particella pronom. perdersi di coraggio, avvilirsi. giraldi, xxvii-1-145
fu maraviglia che all'avviso della vicinanza di morte datogli da voi,...
da voi,... in vece di disfrancarsi, intrepido imbaldanzisse. arrighetti,
de'sagramenti... cercò principalmente di sublimar la fiducia e l'ardire, tanto
(v.), nel senso di 'libero 'e anche 'sicuro '
. disfrancato (part. pass, di disfrancare), agg. ant.
nell'aprile del '76, coll'intenzione di starvi sei mesi, lusingandomi che basterebbero
. = comp. da dis-con valore di allontanamento e francese (v.)
: già navigo: e mi par tolta di dosso / essermi tutta l'ammorbata francia
. = comp. da dis-con valore di allontanamento e francia. disfranciosare,
bontà nostra, nel giungere in mano di chi la piglia, isbandisce il suo
. = comp. da dis-con valore di allontanamento e [mal] francioso 1
frasi a, sf. medie. difetto di pronuncia dovuto a lesione anatomica di centri
difetto di pronuncia dovuto a lesione anatomica di centri nervosi. = voce dotta,
. e « ppàoic * modo di parlare '. disfratare, tr
. = comp. da dis-con valore di allontanamento e frate { v.)
. disfratato (part. pass, di disfratare), agg. ant.
per sue lusinghe non ci inducessi a disfrenamento di lussuria. montale, 1-75: così
. piovene, 5-641: la crescita di roma per molti aspetti avvenne come quella
roma per molti aspetti avvenne come quella di un bosco... fu un disfrenamento
un bosco... fu un disfrenamento di energie personali in un momento di debolezza
disfrenamento di energie personali in un momento di debolezza amministrativa e morale.
labbro non disfrena / mai lo strai di biasmo acerbo. carducci, 113
3. figur. lasciar libero di esprimersi, di manifestarsi; dar libero
. figur. lasciar libero di esprimersi, di manifestarsi; dar libero sfogo alle energie
ogni legge. monti, 3-6-108: di sirio il sol l'ire disfrena, /
che si manifestò sconciamente durevole nelle compagnie di ventura. b. croce, i-4-202:
l'infranciosamento, a cui la patria di dante lasciossi andare con gli ultimi medici e
, rappresentato al vivo in molti libri di romanzi, ai quali offriva materia adatta
le bassure del buio, inesauribile assalto di cavalloni, disfrenarsi il respiro. c
136: ogni casa era tutta un rimbombare di colpi, un disfrenarsi di canti e
un rimbombare di colpi, un disfrenarsi di canti e di suoni. = comp
colpi, un disfrenarsi di canti e di suoni. = comp. da dis-con
. = comp. da dis-con valore di allontanamento e freno (v.)
e disfrenatamente infunanti / alla rabbia di femmina. = comp. di
di femmina. = comp. di disfrenato. disfrenato (part.
disfrenato (part. pass, di disfrenare), agg. letter
equo bianco disfrenato / c'ha pettoral di cuori uman vermegli. boccaccio, vii-105
, ed or pian piano: / ma di tenerlo ogni rimedio è vano.
atto, parole, che diano prova di animo abbandonato alle passioni o ai vizi
giamboni, 195: quivi sono le femmine di sozze cose richieste, e sono ispesse
la matta cupidezza e disfrenata, / madre di brighe e di quistion movente. dominici
disfrenata, / madre di brighe e di quistion movente. dominici, 1-133: se
] alla comune scuola dove si rauna moltitudine di disfrenati, tristi, labili al male
temo non perda infra un anno la fatica di sette. bandello, ii-858: per
persona: ché crescerebbe in immenso la temerità di certi bestiali e disfrenati, se non
una melanconia lucida eguale / m'empie di sé gli spiriti domati. 4
disfrenato, in tanto pericolo del comune di roma. b. croce, iii-27-240:
alterazione psichica che si sviluppa nel corso di uno stato fisiologico (disfrenici simpatica)
e dalla piova / cresca superbo; né di venti insulto / mai lo disfrondi o
= comp. da dis-con valore di separazione e fronda (v.).
disfrondato (part. pass, di disfrondare), agg. letter.
alla quadrata torreggiante mole / parea masso di ghiaccio: asta ei solleva / pari a
, nulladimeno non si tenne per disfrontato di quel calcio che aveva ricevuto.
= da affrontato2, con cambio di prefisso. disfruttare, intr.
disfruttare, intr. disus. godere (di una cosa, di una comodità,
. godere (di una cosa, di una comodità, ecc.); trarre
. = comp. da dis-con valore di dispersione e fumo (v.).
. disfumato (part. pass, di disfumare), agg. letter.
linati, 16-260: paesello sonnacchioso di poche case, da cui si partono
, atteggiamenti, ecc.); pieno di sfumature, di sapienti gradazioni di stile
.); pieno di sfumature, di sapienti gradazioni di stile. linati,
pieno di sfumature, di sapienti gradazioni di stile. linati, 16-37: la
linati, 16-37: la « voce » di de robertis ritornò in luce quelle sue
. medie. squilibrio dell'attività funzionale di un organo o di un tessuto (
dell'attività funzionale di un organo o di un tessuto (in partic.:
, che dissesti e disfunzioni fisiologiche, di glandole e organi quali che siano
degli organi dello stato (o anche di un'amministrazione o di un'istituzione privata
(o anche di un'amministrazione o di un'istituzione privata). = comp
landolfi, 3-183: un grumo di materia biancastra opa lescente e
lescente e quasi ormai priva di peso, con forte tendenza alla
. = comp. da dis-con valore di allontanamento e gabbia (v.)
come per impedir le novità e disordini di quella guemigione co'cittadini. =
frane naturali 0 provocate da brillamenti di mine. = dal fr.
. = comp. da dis-con valore di separazione e gamba (v.).
= comp. da dis-con valore di allontanamento e ganghero (v.)
anche stampar tutta o parte per disgannaménto di qualunque altra persona fusse parimente concorsa nella
potrebbe servire a salvar le mie entrate di francia, disgannando, se potrò 1
. = da ingannare, con cambio di prefisso (cfr. sgannare).
disgarbato (part. pass, di disgarbare), agg. letter.
agg. letter. sgarbato, privo di garbo. l. bellini,
. bargagli, 127: allora è bene di fame un tale che sia nell'estremo
. linati, 25-177: restò come di stucco a guardare quella creatura di cielo
come di stucco a guardare quella creatura di cielo, poi si mise a disgarbugliargli le
. = comp. da dis-con valore di separazione e garbuglio (v.)
, 1-221: non rimaneva all'inverno cima di siepe per fame un fascinello e abbrustolire
secca su quel degli altri, m'accontentava di mangiar ghiacciato, e per disgelarmi le
. socci, ii-1-678: ci dissero di buttarci, come tutti gli altri,
lungo il viaggio non aveva dato segno di sé, accese il fuoco e tutti
boine, i-71: apro gli occhi di macerazione a questo mattino-di-sera, a questo mattino
nei rapporti con altre persone); riempirsi di sentimenti intensi, ardenti (l'animo
disgelato il cuore; un'onda, quale di passione a lungo contenuta, irrompendo infrenabile
e le teneva fra le sue, cercando di cogliere il suo sguardo:..
si screpola e si sfalda in massi di varia grandezza. d'annunzio, iv-2-
al caso); e i motivi di scriverti mi assalgono fissi e insistenti, come
: il tuo gesto è un tripudio di profumi / dal sangue delle vergini,
a rallentare la fitta rete dei noccioli di creta raggrumati dal ghiaccio.
persone o comunità prima ostili; ricerca di contatti più cordiali o meno tesi (
più cordiali o meno tesi (da parte di gruppi, movimenti, ecc.)
movimenti, ecc.); superamento di una condizione di estraneità, di solitudine
.); superamento di una condizione di estraneità, di solitudine, di disdegno
superamento di una condizione di estraneità, di solitudine, di disdegno (in un
condizione di estraneità, di solitudine, di disdegno (in un ambiente, fra
fra persone). -anche: pienezza di sentimento che segue un periodo di freddezza
pienezza di sentimento che segue un periodo di freddezza interiore, di aridità.
segue un periodo di freddezza interiore, di aridità. pavese, 4-265: il
anche stavolta la certezza durò poco più di un istante, ma fu come un
nel fondo, è in una fase di disgelo di cui non si prevedono ancora gli
, è in una fase di disgelo di cui non si prevedono ancora gli effetti
). letter. ant. cessare di sentirsi geloso. bandello, 2-28
disgelosisse, per levargli ogni sospetto che di lui fridiano mai avesse avuto, avendo
fune. tesauro, 2-471: promettendo di disgelosirsi s'e'ritornava in vita, aioppiato
s'e'ritornava in vita, aioppiato di nuovo e risvegliato, gridò; e tratto
nuovo e risvegliato, gridò; e tratto di là entro come risuscitato, mai più
= da ingelosire, con cambio di prefisso. disgene§ìa, sf. medie
più o meno precoce nello sviluppo embrionale di un organo o di un complesso
sviluppo embrionale di un organo o di un complesso di organi. -disgenesie cerebrali:
un organo o di un complesso di organi. -disgenesie cerebrali: psicosi costituzionali
. m. -ci). biol. di carattere ereditario che indica decadenza della specie
della specie (ed è il contrario di eugenico). = voce dotta
voce dotta, da eugenico, con cambio di prefisso. disgènio, sm.
. = comp. da dis-con valore di * contrario, opposto 'e genio
valore peggior. e yev- radice di ylyvo [i. disgeogene: rocce che nei processi di disfacimento dànno origine a terreni porosi . operazione che ha il compito di eliminare dal vino l'eccesso di il compito di eliminare dal vino l'eccesso di solfato di potassio che vi si dal vino l'eccesso di solfato di potassio che vi si è prodotto quando = comp. da dis- con valore di separazione e gesso (v.). maestro alberto, 9: nel quale tempo di tanta sua avversitade, a recreare si disgittassono, compuose il libro di consolazione presente. = comp. = comp. da dis-con valore di separazione e gettare (v.). mese d'ottobre tutte tacque generalmente di stagni e di laghi cominciano a tutte tacque generalmente di stagni e di laghi cominciano a ghiacciare, e = comp. da dis-con valore di dispersione e ghiaccio (v. d'avere grande compunzione e danno vista di piangere e di disghiottire. = grande compunzione e danno vista di piangere e di disghiottire. = deriv. da = deriv. da inghiottire, con cambio di prefisso. disgiogare, tr. siri, viii-538: la francia non pretendeva di ritenere un palmo di terreno in non pretendeva di ritenere un palmo di terreno in italia, ma di disgiogarla dalla un palmo di terreno in italia, ma di disgiogarla dalla dominazione spagnola. = comp. da dis-con valore di allontanamento e giogo (v. ant. nuocere, non essere di giovamento. francesco da barberino, * = comp. da dis-con valore di 'contrario, opposto 'e penne 11 sol disgiunse, / ancor di me le genti potran dire: / e calpe in mar disgiunse, / o di stige tentò l'oscuro guado, / tentò l'oscuro guado, / ebbe di fama sì onorati fregi. marino, la gente ostil da'suoi disgiunga. di giacomo, i-495: la donna, che in ogne creatura sono tre cose di necessità, cioè sustanzia, virtù e . caro, 4-589: tosto che di morte il freddo gelo / l'anima dal lo re; ma qui si tratta non di cosa umana, ma d'un sagramento molte province, non solo per distanza di luogo ha [la natura] dell'altre suo a qualche antiveduto fine dirizzato, e di por tra loro queste differenze. giraldi 3-7 (1935): temo molto di non essere io quella che dia esempio alle essere io quella che dia esempio alle giovani di non maritarsi con tra il voler de' che da me le donne italiane imparino di non si accompagnare con uomo cui la : le grandi cose che si narrano di quegli antichissimi popoli, che tanto intervallo di di quegli antichissimi popoli, che tanto intervallo di secoli da noi disgiunge, comunque la che il medico e il perito / di legge osin far versi? anzi non sia ad allogare un tempo / le sparse membra di maron, che a lui / disgiunse sì dura, che non osa / man di pietà trar dardo, onde vi punga v-2-846: o dea, tu figlia di valor, che aggiungi / duo gran contrari studi arbitra reggi: / tu, di giustizia suora, or ten disgiungi? d' cari mi siete, / ma un vel di mestizia / non si disgiunge da voi sentimento d'onore si disgiunge da quello di paternità: il regime è matriarcale. il lor peso / gittano a terra di lor seggia solla. albertano volgar., , e quali voti amore sono a modo di catena che chi rompe il primo anello . gozzi, 41: faceano salire fuori di quel pantanoso fondo una nebbia.. . a poco a poco innalzandosi, di qua si disgiunse, di là s'accostò innalzandosi, di qua si disgiunse, di là s'accostò, e tanti aggiramenti . disjungère, composto da discoli valore di separazione e jungère * congiungere '. buti [crusca]: disgiugniménto o tollimento di punti. s. bargagli, della vita, e per la curiosità di que'riti sconosciuti al volgo, sostenni senza -figur. panciatichi, 124: di quelle eccelse potenze dell'animo io favello quali come da unica et inesausta sorgente di luce per varie guise spandendosi, qualora tremito delle mie mascelle e il disgiungiménto di tutte le mie giunture -scopersi l'orrenda
legge. « = comp. di disgiunto. disgiuntivaménte (ant.
, avv. letter. per mezzo di un'alternativa, alternativamente.
cavalcanti, 3-156: in quelle quattro figure di platone non si vede altra forma espressa
platone non si vede altra forma espressa di repubblica che il regno e l'aristocrazia
ì-107: non tutte le proposizioni interdette di giovanni hus ebbero dal concilio determinatamente la
con altre censure, le quali poteano di fatto darsi a proposizione che fosse vera.
insieme ». * = comp. di disgiuntivo. disgiuntivo (ant. di$giontivo
. gadda, 7-218: si commenda, di codesto libro di perez, la chiarità
7-218: si commenda, di codesto libro di perez, la chiarità e in uno
asperità della nota, l'atticità disgiuntiva di certa impostazione dell'analisi. 2.
: quando si dice che la ragione di stato mira alla introduzione e conservazione della
mira alla introduzione e conservazione della forma di qualsivoglia spezie di republica, si debbono
e conservazione della forma di qualsivoglia spezie di republica, si debbono pigliar quelle parole
. pallavicino, 7-183: la natura di questa continuazione [della stirpe] ebbe
è avverbio che nieghi, ma una di quelle congiunzioni che i latini chiamavano 4
una virgola, purché ne nasca qualche interiezion di discorso, mediante una copula almeno o
: quello che si formula per mezzo di una proposizione disgiuntiva. -sillogismo disgiuntivo:
laddove la minore nega solo assolutamente una di esse. = dal lat. tardo
. disgiunto (part. pass, di disgiungere), agg. (
, 352: ti conviene alloggiare disiunto di necessità e sanza ordine, avendo ad
distanza. caporali, ii-50: ricoperta di sopra era [la camera] d'
la camera] d'un suolo / di più tavole insieme, che congiunte /
non era, / né tutta sola di quel golfo intorno / sedea regina. manzoni
, fuori della città, alla cerca di contadini; e, parte coll'autorità del
letto mostrarà a tutti come il concilio di costanza intendesse la superiorità del pontefice esser
/ figlia, ed ivi discemi / di mille lustri timmutabil corso i non mai
. croce, i-1-26: le due forme di conoscenza, testetica e l'intellettiva o
disgiunte e disparate, come due forze di cui ciascuna tiri per il suo verso.
torvo regnator d'avemo / unì le fiamme di due furie ultrici, / sorgon discordi
, che per copula o altra congiunzione di parole. 3. distante,
pecchio, ii-i-ioi: per la mancanza di comunicazioni facili, gli uomini rimangono disgiunti
1207: attorno era una lontananza / di tempi, di luoghi, d'amore
attorno era una lontananza / di tempi, di luoghi, d'amore. / era
distringa insieme amore / marito e moglie di voler concorde, / compartendo fra lor
parlare, sente in quelli una differenza di parole, di accenti, di profferire,
in quelli una differenza di parole, di accenti, di profferire, che ben
una differenza di parole, di accenti, di profferire, che ben dice, questi
che ben dice, questi molto e di patria e di lingua sono disgiunti.
dice, questi molto e di patria e di lingua sono disgiunti. fed. della
sua fervidissima, con l'azione mia di piombo, con l'azione mia torbida.
le umane miserie. -uscito fuori di sé, alienato. magalotti, 4-72
io restai, / sì ebro era di gioia in su quel punto, / e
ravvisai. 5. mus. di due tetracordi, quando si succedevano in
prima nota dell'altro correva un intervallo di seconda; oggi si riferisce a intervalli
proposizione disgiunta... è composta di due assolute proposizioni, con questa particella
, come la congiunta composta, o di due affermative, o d'affermativa e negativa
o d'affermativa e negativa, o di negativa e affermativa, o di due negative
o di negativa e affermativa, o di due negative. 7. sillogismo disgiunto
cicerone nel libro de i luoghi allegato di sopra trattò de i sillogismi condizionali così
la congiunzione disgiuntiva, e in luogo di quella si pone la copulativa. -sostant
intende s. agostino col nome universal di miracoli nella prima parte del suo ^ disgiunto
, 5-242: hanno ancora i disgiunti questo di proprio, che con equale spazio di
di proprio, che con equale spazio di tempo mostrano di dir più cose che
che con equale spazio di tempo mostrano di dir più cose che se fossero congiunti
; perciocché la natura del congiungimento è di fare di molte cose una.
la natura del congiungimento è di fare di molte cose una. 9.
9. chi non ha legame di congiunto, di parente; estraneo.
. chi non ha legame di congiunto, di parente; estraneo. segneri,
or tra i disgiunti, una piena di maledizioni orrendissime. disgiuntóre, sm.
disgiuntura, sf. ant. mancanza di parti- celle congiuntive fra i membri di
di parti- celle congiuntive fra i membri di una proposizione o di un periodo.
fra i membri di una proposizione o di un periodo. caro, 5-242
delle copule fa apparire ima moltitudine grande di cose, con tutto
, non v'ha dubbio! pure di qui a un quarto d'ora ci ricongiungeremo
la distanza de'paesi non può privarmi di questa grazia; ma la disgiunzione degli animi
ii-5-261: per la congiunzione o disgiunzione di certi modi avverbiali seguo per lo più
, 7-257: oggi noi ci felicitiamo di aver sceverato e disgiunto, e di poter
di aver sceverato e disgiunto, e di poter distinguere con sicurezza i lumi dai
sicurezza i lumi dai lumi: la lampada di nipiologia da quell'altra, di pediatria
lampada di nipiologia da quell'altra, di pediatria... consapevoli della disgiunzione
sintattica per cui il periodo risulta composto di membri non collegati fra loro da particelle
in somma le assegnano le disgiunzioni composte di lunghi membri. caro, 5-242:
, 5-242: la natura del congiungimento è di fare di molte cose una. onde
: la natura del congiungimento è di fare di molte cose una. onde che senz'
. disgocciolante (part. pres. di disgocciolare), agg. letter.
io reggendo a fatica un gran parapioggia di cotonina rossa. disgocciolare, intr.
sue sostanze che se n'andavan, di giorno in giorno, in opere buone