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vol. IV Pag.59 - Da DEBOLE a DEBOLE (65 risultati)

debole. -debole a danari: di persona sprovvista di mezzi, ridotta in

-debole a danari: di persona sprovvista di mezzi, ridotta in povertà.

ne toccava a rendere il quarto a bernardo di cino. 9. privo di efficacia

bernardo di cino. 9. privo di efficacia poetica, di nerbo, difettoso,

9. privo di efficacia poetica, di nerbo, difettoso, incoerente (un'

incoerente (un'opera, un sistema di pensiero); che manca di energia

sistema di pensiero); che manca di energia espressiva, stentato, faticoso nella

deboli versi suoi fatti all'improvviso pretendesse di dar soddisfazione in quel luogo, dove co'

dagli accessori; e la parte poetica di esse ne rimane così debole e meschina,

e meschina, che con qualche color di ragione furono chiamate altrettante infilzature di madrigali

color di ragione furono chiamate altrettante infilzature di madrigali. alfieri, 1-1098: hanno recitato

e falso, perché perde il vantaggio di quel primo perspicace sguardo, che presenta

che presenta l'espressione più naturale, di cui deve esser vestita l'idea,

fare, potrà intendere che un secolo privo di eloquenza, 0 un autore di mezzano

privo di eloquenza, 0 un autore di mezzano ingegno non avrebbe sì vigorosamente e

. -debole in una materia: di studente che in essa è privo di

di studente che in essa è privo di solide basi, che la conosce male,

sfavorevole e dovetti soggiacere. -debole di argomenti: di un discorso, di un

soggiacere. -debole di argomenti: di un discorso, di un sistema di

-debole di argomenti: di un discorso, di un sistema di pensiero che non convince

di un discorso, di un sistema di pensiero che non convince, che non

. 10. insignificante, di scarso valore o importanza, di nessun

, di scarso valore o importanza, di nessun conto. fra giordano, 1-241

: ogni mio sforzo è vano, e di debolissimo effetto. boccalini, i-18:

4-588: ma tutti erano successi però di debole conseguenza, rispetto al disegno principale

dente il cor vi rode i ambizion di fama, / o non mai sazia avidità

senso della scelta. -esiguo, ridotto di numero. i. pitti, 2-126

4-712: a questa mossa conobbe il farnese di non poter fare l'opposizione che sarebbe

somma la quale nel nostro supposto è di 30 mila lire. 11.

(un argomento, una prova); di scarsa autorità, di scarso peso,

prova); di scarsa autorità, di scarso peso, modesto (un parere,

484: ma, come da maestà piena di grazia, ispero le debili parole farai

contrarie, non son però debili né spogliate di verità. trissino, i-57: le

suoi miracoli; in modo che della verità di una fede più che di un'altra

della verità di una fede più che di un'altra è debole pruova el miracolo.

esempio e la comparazione sono debolissime maniere di prove. marino, 15-192: quest'argomento

nominato che una volta, in sede di saluti. cattivo e goffo, il giuoco

saluti. cattivo e goffo, il giuoco di anna; addirittura, deboli le sue

12. difettoso, manchevole, privo di alcune qualità o caratteristiche. bibbia

che i fondi sien persi, / tornan di nostri visi le postille / debili sì

, 9-2-5: non veggo che l'epiteto di 'debili 'dato da dante alle

deboi'raggi, / la luna inviluppata di buiore, / e 'l tempo non dimostra

? aggiunge quel che farebbe il lume di una torcia a quel del sole meridiano.

vai? la luce / dell'alma di dartula è 'l prence d'eta. b

passa in rassegna può reggere al confronto di questo del vico, perché..

sagoma della sua cornacchia. -privo di sonorità, di risonanza, poco rumoroso,

cornacchia. -privo di sonorità, di risonanza, poco rumoroso, poco squillante

1-125: chi può avere più forza di rendere molle ogni duro core...

759: sono le salsicce sacchetti lunghi di cuoio, i quali riempiti di polvere

lunghi di cuoio, i quali riempiti di polvere, ed accesi a tempo determinato,

fiacca, gertrude, alla quale pareva ancora di far qualche cosa, prendendo un po'

far qualche cosa, prendendo un po'di tempo. [ediz. 1827 (166

voce gertrude, alla quale pareva ancora di far qualche cosa, pigliando un po'di

di far qualche cosa, pigliando un po'di tempo]. fogazzaro, 7-20:

io: giunge con violenza una frotta di cardellini, il cui debole cinguettìo si perde

qualche cosa come un fiato / debole di viole un po'passate. -di

suscitavano lievi riflessi madreperlacei simili a quelli di cui svariano le meduse. -di

meduse. -di scarso impeto, di poca portata (un fiume, una

: andammo a nostro cammino senza trovar di poi altri contrasti che venti deboli, o

somiglianti cose. tasso, 4-19: di tant'opra a noi sì lunge / debil

opra a noi sì lunge / debil aura di fama a pena giunge. fed.

e donna inerme, vincitrice altiera / di fierissima schiera, / riverenti adorate,

quivi conosciute più leggieri d'un pizzico di polvere, che in un sì debil soffio

torricelli, 94: niuna sorta di percossa tanto debole si può mai ritrovare

alle donne, secondo il comun vizio di tutti i nostri asineschi moderni, che sempre

vol. IV Pag.60 - Da DEBOLE a DEBOLE (72 risultati)

il ferro alla presenza del polo boreale di un'altra calamita assai maggiore.

assai maggiore. -inefficace, privo di virtù medicamentose (un farmaco, un'

il domestico è da mangiare, quantunque di virtù più debile. davila, 28:

. che non regge, cedevole, privo di spessore, di solidità, di compattezza

, cedevole, privo di spessore, di solidità, di compattezza; sottile, fragile

privo di spessore, di solidità, di compattezza; sottile, fragile, facile

costruzione, un edificio); privo di resistenza (un materiale, una lega

che dovriano essere più forti, erano di terra; e però era debilissima.

maestro e dotto: / onde el di su spero veder di sotto / del deboi

: / onde el di su spero veder di sotto / del deboi legno e di

di sotto / del deboi legno e di sanità voto; / né avverrà, perch'

; / né avverrà, perch'ei sappia di nuoto, / che non rimanga lì

ponte] strettissimo, e a modo di ghiaccio era debole e pulito e sdrucciolente

galileo, 1-1-69: ultimamente ho finito di ritrovare tutte le conclusioni, con le sue

attenenti alle forze e resistenze dei legni di diverse lunghezze, grossezze, e figure;

, 16-vii-195: talvolta i caratteri sono fabbricati di stagno... mescolato con piombo

una capriola al terzo piano, arrischierebbe di sprofondare come una bomba sino in cucina

da un fabbro per scolpire due maniglie di ferro, che fuse in ghisa sarebbero state

a dover spargere il sangue, ricusassi di dover sparger per lei un getto d'

, / se formato egli è sol di sogno, e d'ombra. l.

che l'ira tua scorre qual'onda / di rapido torrente; e a dirla schietta

trovano il terreno debole, non mancano di profittare. g. gozzi, i-24-19

a un filo molto debole alla cocciutaggine di un direttore che non si decide a lasciarla

a lasciarla morire e non si cura di farla vivere. -poco fortificato (

(le mura, il sistema difensivo di una città, di un castello).

il sistema difensivo di una città, di un castello). ufficiali sopra le

ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 40: trovamo da una

si dolevano molto, per avere in animo di fare l'ultima forza di espugnare turrita

in animo di fare l'ultima forza di espugnare turrita, debolissimo castello di quello

forza di espugnare turrita, debolissimo castello di quello di siena, fornito d'ogni sorte

espugnare turrita, debolissimo castello di quello di siena, fornito d'ogni sorte di vettovaglia

quello di siena, fornito d'ogni sorte di vettovaglia. di costanzo, 1-307:

fornito d'ogni sorte di vettovaglia. di costanzo, 1-307: fè ragunare in tutte

era la muraglia più debile, gran quantità di bombarde. sarpi, vi-1-79: fece

ed agli altri signori che v'erano di ritirarsi a ciartres p. della

castello che vi è alla marina ben fornito di artiglierie, ma con muraglia debole e

deboli barricate, e da ima sessantina di giovani, che divisi in sezioni passarono

si piglia tanto zolfo, quanto gromma di botte ben pesto, e altrettanto sale

pecche, i difetti, le manchevolezze (di una persona o del suo comportamento,

una persona o del suo comportamento, di un sistema di governo, di una

del suo comportamento, di un sistema di governo, di una concezione filosofica o politica

, di un sistema di governo, di una concezione filosofica o politica, ecc

combinazioni. esso, da un punto di vista assoluto, ha un solo lato debole

d. bartoli, 2-1-279: come operazion di dio, non v'era onde temerne

. chim. che presenta uno scarso grado di dissociazione ionica (un acido, una

. sm. chi manca o è inferiore di forza fisica, di vigore; chi

o è inferiore di forza fisica, di vigore; chi è inferiore di potere;

fisica, di vigore; chi è inferiore di potere; chi si trova soggetto all'

influenza e dominio, sottomesso, bisognoso di protezione, indifeso (per scarsezza d'

deboli in questo mondo caggiono in istato di malvagitade per lo seguitare gli uomini rei.

strozzi, 1-420: essi messo in ordine di belle feste per onorargli, e una

: se questo morrà, io andrò di nuovo in egitto, e piglieronne un

, perché ognuno non ha la fortezza di iob che sappia o possa sostenersi.

loro debolezza, che non piace la fortezza di quei che, parendogli esser savii,

che, parendogli esser savii, procurano di sbassare l'autorità del vicario di cristo

procurano di sbassare l'autorità del vicario di cristo, come fanno oggi tutti li eretici

, iii-9-40: in tali tempi la impresa di mantenere non pure il proprio diritto ma

e stridori funebri strapiombano / come cappi di morte dalle nubi, / perché spiriti

un debole, le cose più stupide di questo mondo mi dominano come una marionetta

rende un individuo esposto e come indifeso di fronte all'azione di determinate suggestioni,

e come indifeso di fronte all'azione di determinate suggestioni, simpatie, lusinghe,

magalotti, 1-159: tutti questi sono di quei ministri che fanno incetta di scoprire

sono di quei ministri che fanno incetta di scoprire il debole del padrone per rendervi

bottari, 3-1-22: ma questa libertà di discoprire gli occulti falli e i deboli

. s'ella mi farà l'onore di venire da me, vedrà ch'io sono

e il mio debole è qualche volta di esserlo anche troppo: quando una persona

debole sta proprio in ciò: la monomania di rendermi celebre a qualunque costo. nievo

... è putroppo il debole di voi altre femmine. de marchi,

un uomo, dal petto interamente coperto di medaglie, al quale piacevano le donne pubbliche

a un personaggio così provvisto della facoltà di fare il bene e il male.

la spesa, con quella sua galanteria di far regali, se le pigliava tutte.

. soldati, 69: voleva sapere di lei, dice che ha un debole per

vol. IV Pag.652 - Da DISEGNATAMENTE a DISEGNATO (57 risultati)

gli ex voto] ogni sorta di disgrazie di gente in sella o su ruote,

le nuvole in alto, faceva grazia di peggio e concedeva la vita e la guarigione

berretto disegnato con l'inchiostro, o di stoffa cucito sulla camicia, e faceva

. cadetti, 64: il seme di quest'albero è rinchiuso in una foglia

è rinchiuso in una foglia in figura di drago, con tutte le sue parti disegnatevi

un cerchio disegnatovi intorno dall'eternità, di cui egli è l'immagine, e non

sia chi per forza d'urto o di scossa fuor d'esso vi tragga mai.

popolo, era difficile scambiarla per ima di esse, perché i segni di una agiatezza

per ima di esse, perché i segni di una agiatezza e di una mollezza sconosciute

perché i segni di una agiatezza e di una mollezza sconosciute alle altre erano disegnati

, 589: senza incamiciatura e incrostatura di muro erano i baluardi e le trincere non

i baluardi e le trincere non solo di semplice e non condensato terreno, ma appena

disegnate. frisi, xviii-3-314: altri pezzi di buona architettura a londra sono le case

buona architettura a londra sono le case di m. spencer, chester- field,

medicea e la copia d'acque e di cipressi tiburtina, appare una sala rotonda

grande sarta si trova sempre una serie di abiti di cattivo gusto, disegnati deliberata-

si trova sempre una serie di abiti di cattivo gusto, disegnati deliberata- mente,

disegnati deliberata- mente, destinati a clienti di cattivo gusto i quali, è certo,

-ant. tracciato (le fondamenta di una costruzione). biondo, xlv-83

: femina è stata cagion alla città di roma, appena desegnata, a prendere la

, cioè dadi, disegnati per punti di numeri? cennini, 115: se hai

, 115: se hai a disegnare di notte, togli un lume grande verso il

capo e la chioma insieme) è di figura regolata e disegnata con bella simetria.

1-22: presero a percorrere una via di vecchi palazzi signorili, lunghissima e disegnata

calligrafia a graffa o a picciolo arco di battaglia e rubinosa come un pomino d'

, per il naso disegnato in forma di 4, per gli occhi della più limpida

gli occhi le ridean le stelle. di giacomo, ii-800: rovine di templi disegnate

. di giacomo, ii-800: rovine di templi disegnate con precisa linea sull'orizzonte

erano più alte, le due figure di battista e di emilia. -che ha

, le due figure di battista e di emilia. -che ha contorni precisi,

ben marcati (e spesso alla nozione di precisione si aggiunge la nozione di regolarità

nozione di precisione si aggiunge la nozione di regolarità, di simmetria). d'

si aggiunge la nozione di regolarità, di simmetria). d'annunzio, iii-2-1028

cala sul giardino simmetrico ove gli orli di bossolo disegnati sono già neri come una

disegnati sono già neri come una tarsìa di ebano. baldini, i-590: quando mi

guerrieri dai volti abbronziti, dalle membra di ferro fortemente disegnate sotto alle maglie di

di ferro fortemente disegnate sotto alle maglie di acciaio. -figur. immaginato o

raimondi, 3-63: ripensando al romanzo di proust si ha il senso, non

senso, non il ricordo disegnato, di una festa, di un ballo,

il ricordo disegnato, di una festa, di un ballo, di uno spettacolo,

una festa, di un ballo, di uno spettacolo, dove persone, in veste

uno spettacolo, dove persone, in veste di personaggi, passano recitando una propria parte

rappresentato letterariamente (ed è riferito, di solito, alla verità ed efficacia della

descritto (un argomento, in opere di carattere scientifico informativo). baretti,

. baretti, 2-122: il carattere di fra elia è qui mediocremente ben disegnato

innocenza. piovene, 5-295: il quadro di firenze disegnato nelle nostre conversazioni è quello

firenze disegnato nelle nostre conversazioni è quello di una città che mantiene la propria indole

uomo, perché parla assai della conversazione di cristo tra gli uomini;..

disegnato nell'aquila, perché parlò altamente di sua divinità, non ce lo poteva

lo poteva dare ad intendere il modo di questa unione. -composto, scritto.

teneva in una buca dove era disegnato di fare il luogo del corpo di cristo.

era disegnato di fare il luogo del corpo di cristo. ariosto, vi-70: disse

. ariosto, vi-70: disse oggi di far... un giunto..

per tanno prossimo disegnata, ricusava ciscuno di scoprire tanto innanzi la sua intenzione.

b. croce, iii-22-1: ogni chiudersi di periodo storico è la morte di qualche

chiudersi di periodo storico è la morte di qualche cosa, ancorché cercata e voluta

eran fallite per difetto d'esecuzione o di fortuna; altre, disegnate male, erano

vol. IV Pag.653 - Da DISEGNATORE a DISEGNO (97 risultati)

primo la disegnata meta toccava, era di fiondi di pallidi ulivi...

disegnata meta toccava, era di fiondi di pallidi ulivi... coronato per

[non] s'arrivò all'alloggiamento disegnato di no- nancurt, ch'erano di già

disegnato di no- nancurt, ch'erano di già passate molte ore della notte.

se non puoi scrivere mandami le tombe di hervey ch'io allora comprenderò che tu verrai

era de'disegnati, che sapevano il secreto di quello che s'avea a fare.

gonfaloniere, si stette tutto il mese di dicembre in palazzo a praticare col gonfaloniere

, iii-249: era prescritta una formula di professione di fede, la qual dovesse

: era prescritta una formula di professione di fede, la qual dovesse esser giurata

9. arald. figura disegnata: figura di cui è tracciato sullo scudo solo il

scudo solo il contorno, in smalto di colore diverso da quello del campo.

(femm. -trice). esperto di disegno; che professa l'arte del

del mondo. buti, 2-285: di pennel fu maestro, cioè fino dipintore;

maestro, cioè fino dipintore; o di stile, cioè o disegnatore con stilo ne

dei sua bellissimi disegni, i quali erano di tanta eccellenzia, che ancora molti scultori

e pittori, io dico dei migliori di quelle arti, si servimo dei sua

ii-520: il signor martini, disegnatore di molto pregio, quello stesso che fece

fare il mio. -autore (di un disegno). baldi, 578

). baldi, 578: disegnatore di queste [figure], se crediamo

a giorgio vasari, fu quel medesimo francesco di giorgio sanese, che, secondo lui

, che, secondo lui, fu architetto di questo medesimo palazzo. 2

disegno, per lo più come dipendente di un'industria { disegnatore tecnico, disegnatore

fabbriche delle città manufattrici, per l'invenzione di nuovi distegni, che, cattivando il

negri, 2-980: [era] disegnatrice di figurini per giornali di mode e insegnante

era] disegnatrice di figurini per giornali di mode e insegnante di francese nelle ore perse

figurini per giornali di mode e insegnante di francese nelle ore perse. emanuelli,

da milano, dove lavorava in una fabbrica di mobili; disegnatrice o qualche cosa del

critici e storici dell'arte sono stati portati di un'arte della linea o di un'

portati di un'arte della linea o di un'altra del colore, e di epoche

o di un'altra del colore, e di epoche disegna- trici e di epoche coloristiche

, e di epoche disegna- trici e di epoche coloristiche, sono, * mutatis verbis

antiche furono tante dipinture disegnatrici della verità di questo ritratto: abelle ucciso nel campo

che essi siino li disegnatori nelle mozioni di germania. = deriv. da

espressi, solo per tentare l'animo di quel che gli sovviene, perciò si

deségno), sm. rappresentazione grafica di immagini, costituita essenzialmente da un tracciato

essenzialmente da un tracciato lineare monocromo (di solito nero su bianco), arricchito

bianco), arricchito talvolta da zone di chiaroscuro e di colore, ed eseguita su

arricchito talvolta da zone di chiaroscuro e di colore, ed eseguita su una superficie

eseguita su una superficie piana (foglio di carta, tela, parete) a

; in relazione con le diverse tecniche di esecuzione si ha il disegno a tratto

per contorni (rappresentazione del solo contorno di un oggetto e di pochi particolari interni

del solo contorno di un oggetto e di pochi particolari interni mediante semplici linee di

di pochi particolari interni mediante semplici linee di matita o penna); disegno per

oltre il contorno, anche il volume di un oggetto, mediante il chiaroscuro o

o aumentando opportunamente lo spessore della linea di contorno); disegno per macchie (

, è detta disegno, cioè figurazione di qualunque corpo. cellini, 708:

cosa che l'ombra del rilievo, di modo che il rilievo viene a essere il

il rilievo viene a essere il padre di tutti e disegni. vasari, i-147:

concetto che si ha nell'animo, e di quello che altri si è nella mente

finiscono nel grottesco, in cui la testa di cavolo si complica e si appariglia con

complica e si appariglia con la cornatura di un cervo e con la cervice di

di un cervo e con la cervice di un cavallo. ojetti, iii-151: del

a dipingere nuovi quadri colla stessa arditezza di disegno e armonia di colorito.

quadri colla stessa arditezza di disegno e armonia di colorito. 2. rappresentazione

253: ci fu un disegno di fiori in terra, che i franzesi

la città tutta da un infinito numero di bene ordinate fiammelle, le quali non

sull'astrografia, asserendo che una nottata di plenilunio, -stellato fitto, -è una astrografia

. vestiva il suo abito a disegni di color celeste. moravia, ix-6: nel

una credenza per tenerci i piatti, tutti di porcellana fina quest'ultimi, col bordo

col bordo d'oro e un disegno di frutta e fiori nel fondo.

gli alberi vengon su vanitosi e studiosi di apparir belli. non buttan foglie senza

signore. sbarbaro, 1-77: nell'àiòlà di mezzo, bruna per allora, un

. alvaro, 13-47: alle piante di campo succedevano piante sterili ed esotiche poste

difendersi. 3. rappresentazione grafica di un lavoro da eseguire; schizzo,

eseguire; schizzo, bozzetto, progetto (di un'opera pittorica, plastica o architettonica

opera pittorica, plastica o architettonica, di una macchina, di uno strumento)

o architettonica, di una macchina, di uno strumento); modello, figurino (

uno strumento); modello, figurino (di un lavoro di taglio o di cucito

modello, figurino (di un lavoro di taglio o di cucito). -mettere in

(di un lavoro di taglio o di cucito). -mettere in disegno:

disegno, lo schizzo, il progetto di un lavoro. — disegno tecnico: rappresentazione

tecnico: rappresentazione in piano (foglio di carta o tela) di un oggetto

piano (foglio di carta o tela) di un oggetto da costruire (a es

fissati da convenzioni internazionali): eseguita di solito in scala e con l'aiuto di

di solito in scala e con l'aiuto di strumenti e apparecchi appositi (righe,

d'insieme dell'oggetto o in rappresentazioni di sue parti eseguite col metodo della proiezione

-disegno schematico: rappresentazione, per mezzo di segni grafici convenzionali, di un apparecchio

per mezzo di segni grafici convenzionali, di un apparecchio, una macchina o un impianto

. un circuito elettrico), al fine di poterne facilmente comprendere il funzionamento.

ariosto, 43- ^ 82: orlando di sicilia non si parte, / che manda

/ fece fare il disegno, e di quell'arte / inarrar con gran premio

... vale ancora figura e componimento di linee e d'ombre, che dimostra

per esempio, o nella stampa. di una facciata ogni cosa è rappresentata secondo

, i-34: mancava forse soltanto alla di lui facoltà architettonica una più larga borsa

lui facoltà architettonica una più larga borsa di quel che si fosse quella del re di

di quel che si fosse quella del re di sardegna; e ciò testimoniano i molti

assicurare al fabbricante la proprietà dei disegni di fabbrica ch'egli ha fatti o fatti

diè alle preghiere dei forlivesi il disegno di una magnifica cappella. bartolini, 16-50

lenzuola. -ant. tracciato delle fondamenta di un edificio, di una strada,

tracciato delle fondamenta di un edificio, di una strada, ecc. caro,

edifici. cadetti, 90: la città di manilla è fabri- cata, di case

città di manilla è fabri- cata, di case e di disegno, al modo di

è fabri- cata, di case e di disegno, al modo di messico della

di case e di disegno, al modo di messico della nuova spagna.

cavalcanti, 2-27: avendo posto la diffinizione di por gli generi delle cause e le

per simil. segno, macchia, intreccio di linee, movimento di masse che presenta

macchia, intreccio di linee, movimento di masse che presenta una certa

vol. IV Pag.654 - Da DISEGNO a DISEGNO (92 risultati)

. serra, i-39: ecco accoppiamenti di parole, che dovrebber creare indicibile effetto

altra del rivo incassato in un letto di pietra, un disegno di fili di

in un letto di pietra, un disegno di fili di ferro regge i tralci della

di pietra, un disegno di fili di ferro regge i tralci della vite.

-in par tic.: figura di danza. negri, 2-655: aveva

aveva tradotto l'« improvviso elegiaco » di schubert in un disegno aereo ch'era parso

disegno aereo ch'era parso una meraviglia di lirismo, creò intorno a lei quel cerchiò

lirismo, creò intorno a lei quel cerchiò di magia che si forma intorno alle danzatrici

magia che si forma intorno alle danzatrici di razza. -complesso architettonico.

risultato, molto disparato e disforme, di tentativi replicati in varii secoli a più riprese

e non mai condotti a termine, di compirne la costruzione, e d'unificame

. gabrielli, 20-73: ma più di tutti misteriosi segni, / e più

ingegni / materia dier co'lucidi sembianti / di partir l'anno in dodici disegni,

5. forma, contorno, profilo di un oggetto. algarotti, 3-26:

. algarotti, 3-26: il disegno di quest'arco, e il gusto delle

2-20: era sottile ed alto; di membra delicate ed esatte: aveva il

pallido e un disegno puerile e tenerissimo di bocca. moravia, viii-31: ella aveva

-ant. struttura, disposizione (di un edificio o complesso architettonico).

, ii-210: evvi il tempio a modo di rócca con mura proprie di più fortezza

a modo di rócca con mura proprie di più fortezza e disegno, circondato di

di più fortezza e disegno, circondato di loggia, sua nobile difesa. ammirato,

ordina un certo disegno, e disposizion di case che facciano fortezza da se medesime

facciano fortezza da se medesime in luogo di mura. 6. ant. spunto

6. ant. spunto, idea di un'opera; esemplare a cui si

: più de cent'anni imaginò natura / di fame più quanto potea difforme; /

difforme; / fatte e disfatte più di mille forme, / in fin tolse il

. caro, 14-19: la prima cosa di quelle che si dicono sarà questa,

quel mirabil disegno della virtù, dobbiam avvertire di non parer cattivi pittori a ritrarlo.

disegno, e la mano alla formazione di quello a che per tanta sua gloria il

come forma artistica autonoma o come parte di altre forme più complesse, quali la

per il vero sono sorelle, nate di un padre che è il disegno, in

, siven rispose, alloggi sono / di nobili fanciulle, ond'esse prendono /

artefici dell'arte del disegno in numero di quarantotto ragunati. f. buo

del disegno. -cosa, opera di disegno: opera pittorica. baldinucci,

cigoli] a vedere le stupende pitture di questa città, sentissi... stimolare

dal desiderio d'applicare anche a cose di disegno. carducci, iii-12-208: [

rima del quattrocento, come l'opera di disegno più miracolosa del secolo di poi

opera di disegno più miracolosa del secolo di poi! -ant. uomo di

di poi! -ant. uomo di disegno: disegnatore. caro, 9-3-107

de l'abito mi rimetto a gli uomini di disegno, che ne potranno comporre uno

. cavato da le sibille de la cappella di michel agnolo. 8. modo

michel agnolo. 8. modo di disegnare, perizia nel disegno. -anche

arte, e fecie uno specchio, di diamitro di un braccio in circa, di

e fecie uno specchio, di diamitro di un braccio in circa, di osso

di diamitro di un braccio in circa, di osso e avorio, con figure e

disegnio. tasso, i-42: le finestre di vetro colorite ed effigiate...

.. sono degne d'ammirazione non che di lode, così per la vaghezza e

sono assai volte le sue composizioni e non di vena. pecchio, corte.,

gl'inglesi aggiungendo a una pari finitezza di lavoro un più puro e vago disegno.

poi da modiglione e pinnacolo in forma di candelabro, è tra gli elementi ammirevoli del

ha più disegno. / ma il cancellier di nuovo s'attraversa. d. bartoli

tal fatto può istoriarsi, come sì proprio di tal luogo, che a niun

ne'romanzi francesi del genere, una figura di pudico e grazioso disegno come, per

come, per esempio, la lucia di manzoni, una figura di brava donna che

la lucia di manzoni, una figura di brava donna che sia insieme naturale,

castella, con quella purezza e semplicità di disegno che dipinge le cose minime. d'

annunzio, v-3-76: [nella 'vita di castruccio castracani'] il disegno vi è

, qua e là non senza crudezza di contorni opportuna e fierezza di scorti veloce.

senza crudezza di contorni opportuna e fierezza di scorti veloce. 11. figur

figur. ciò che si ha in mente di fare: progetto, proposito, intenzione

bestia alza il bastone / e inverso di rinaldo si difìla; / rinaldo punse

modo; verrò. forse a'primi di marzo, se il cielo e gli uomini

istante in istante, attuando la sua volontà di ogni istante e non già quel concetto

. pavese, i-62: non si capacitava di quegli occhi imperturbati e di quella giacchetta

si capacitava di quegli occhi imperturbati e di quella giacchetta sulla spalla. gli supponeva

, 1-84: a roma si tenne pratica di pace, dove erano nostri ambasciadori m

e fu tirata innanzi con dare disegni di qui. bisticci, 3-204: venivano ogni

dori con nuovi disegni, non solo di difenderla, ma d'offendere i viniziani

indugia / e che non c'è di digrumar disegno / maledice il pestello e

perdere i disegni, che è proprio di tutti i grandi. 12.

. 12. figur. piano di un'impresa; successione (stabilita in

precedenza) delle operazioni ordinate al conseguimento di uno scopo. casti, iii-13:

per evitar battaglia, la marcia immediata di lucio emilio attraverso l'appen- nino,

laddove qui non sembra che un abbellimento senza di segno e senza conseguenza.

. 13. idea, progetto di un'opera da eseguire, di un

progetto di un'opera da eseguire, di un oggetto da costruire. -avere nel disegno

disegno: avere in mente, progettare di fare. marino, 1-79: il

, 1-79: il dotto mastro al martellar di quelli, / che fan tremar le

che fu disegno e opera degl'ingegneri di corte. tecchi, 3-162: l'umile

fatica del potatore era un lavoro sopratutto di fantasia e di memoria. la memoria

era un lavoro sopratutto di fantasia e di memoria. la memoria seguiva il ricordo

. la memoria seguiva il ricordo lontano di una pianta tipo, di un modello

il ricordo lontano di una pianta tipo, di un modello; la fantasia lavorava a

originale, invenzione che informa la composizione di un'opera letteraria, precedendola nel tempo

misura varia, nell'opera stessa, di cui costituisce la struttura (ed è in

in senso concreto: schema, abbozzo di un'opera. sarpi, iii-3:

. sarpi, iii-3: è costume di chi scrive istoria nel principio proponer il

ritratto delle cose narrate, e disegno di quelle che sono per raccontare. muratori

del sug- getto corrisponde mirabilmente la sublimità di questo sonetto. un'eroica magnificenza appare

la fabbrica, come il 4 canone 'di policleto la statua. carducci, iii-15-337

due grandi opere, non senza difetti di critica la prima e di eguaglianza la seconda

senza difetti di critica la prima e di eguaglianza la seconda, ma che per

vol. IV Pag.655 - Da DISEGUALE a DISEMBRICIARE (65 risultati)

giustificazioni e non dipende da un gioco di espedienti, tanto più assurdi quanto più probabili

da un disegno ritmico come il disegno di una danza. -struttura formale.

boccardino dove era stato revocato un disegno di sentenza venuto da pisa. -ant

il semplice disegno della natura della ragione di stato. -elenco. machiavelli

riposto del pensiero, che si studia di concepire e di veder latinamente; al

pensiero, che si studia di concepire e di veder latinamente; al quale risponde perfettamente

perfettamente la lingua, non pedantescamente farcita di estrani vocaboli, ma arricchita, snodata

del disegno latino. -intima struttura di un'istituzione, in cui si ravvisa

18. figur. piano generale (di tipo provvidenziale o immanente alle cose o

riduce [la filologia] in forma di scienza, col discovrirvi il disegno di una

di scienza, col discovrirvi il disegno di una storia ideal eterna. leopardi,

detto altrove della ragionevolezza, anzi necessità di un sistema a chiunque pensi, e

casi ha la vita che paiono fila di un occulto disegno! e forse lo sono

non può fare, l'altro disamora di quelle che farebbe benissimo, e così via

grande potenza egemonica sono in genere inconsapevoli di star creando un impero. dedite a

compiti contingenti, si trovano, tirate di conquista in conquista, ad aver attuato

storie fia besche, favole di animali, scenette pubblicitarie).

'topolino '(michey mouse di walt disney, 1935). * car

poco è da dubitare che fra le ragioni di tanto successo abbia avuto il suo

biancaneve fosse il primo disegno animato di lungo metraggio. 20. disegno

lungo metraggio. 20. disegno di legge: proposta legislativa presentata al parlamento

nei limiti del possibile e del discreto, di leggere i disegni di legge presentati dai

del discreto, di leggere i disegni di legge presentati dai colleghi e farvi intorno

repubblica italiana, 72: ogni disegno di legge presentato ad una camera, è,

rotti, fracassati, disalberati, ed incapaci di muoversi a volontà, non che mareggiare

-ant. a disegno che, a disegno di: al fine di, con lo

, a disegno di: al fine di, con lo scopo di (come locuz

al fine di, con lo scopo di (come locuz. congiuntiva).

: né minor era in essi la brama di sempre più avanzarsi nella via dello spirito

spirito, e nel conoscimento delle cose di dio, anche a disegno di riuscire

delle cose di dio, anche a disegno di riuscire abili a valersene per salute de

a'sudditi. -ant. a disegno di: secondo, conforme (come locuz

d. bartoli, 4-1-138: il voler di dio... ordina e conserva

eterni consigli della sua previdenza le cose di qua giù sì soavemente che tal volta

disponimenti d'ordinazione divina. -a disegno di qualcuno: a suo arbitrio, a

pose il carro, / qui di porre avea già disegno e cura /

de la quarta cotta, sono una mescuglia di desperati, di disgraziati da'lor adroni

, sono una mescuglia di desperati, di disgraziati da'lor adroni, de fuorusciti da

fuorusciti da tempeste,... di quelli che han disegno d'ingannar qualcuno,

2-2-165: gli si stabilivano le speranze di giungere forse quinci a non molto a

fine della sua gran pazienza e del faticar di tanti anni. -aver fermo il

.. / cupido, figlio del sangue di venere, / che lum e troia

grossissima e terribile da vedere, ima brigata di masna dieri, che poco

città, fecero disegno per mezzo di quest'orsa, col lor ingegno rubare demo-

pel medesimo messo fe'disegno / di mandar a ruggiero il suo cavallo. giraldi

(forse il dettava il core) / di distorlo da roma, e di

di distorlo da roma, e di lui scudo / a cartagine fare e a

ii-1-137: targioni avea già fatto il disegno di pubbli care un libretto,

damian, destra la via, / di entrar qui dov'io son non far disegno

: aveva fatto disegno che il diletto di quei giorni fosse stato per me il

stato per me il goder della conversazione di v. s. lippi, 2-11

padri toma e stagna, / chi di ben generar non fan disegno / e trascuràro

su una cosa o persona: pensare di valersene, di impadronirsene; farvi assegnamento

cosa o persona: pensare di valersene, di impadronirsene; farvi assegnamento. pulci

.. quando m'incontra ha l'aria di mangiarmi!... -senza

. bartoli, 2-1-39: una particolar generazione di bruchi vanno imbavando senza disegno erbe e

gran disegno gli venisse l'imprudente colloquio di alpinolo. -vivere a disegno:

a disegno: vivere con la convinzione di avere disponibile un certo numero di anni.

convinzione di avere disponibile un certo numero di anni. segneri, i-286: quando

si fanno progetti (e la difficoltà di attuarli). bellincioni, i-137:

attuarli). bellincioni, i-137: di disegni le mura ne son piene.

che io facessi le stampe delle monete di tutto il suo regnio, e con essa

un fuggitivo disegnino / col suo dito di fuoco verde il lampo. calvino, 1-24

. chim. composto contenente due atomi di selenio. = voce dotta, da

in queste parole la ghermisce / pien di speme e d'amor, te la scorazza

vol. IV Pag.656 - Da DISEMBRIOMI a DISEREDATO (70 risultati)

o finferiore del ventre degl'insetti o di altri animali squamosi. così gli chiamano

. = comp. da dis-con valore di allontanamento ed embrice (v.)

disemèsi, sf. medie. difficoltà di vomito. = voce dotta,

bencivenni [crusca): fare di ciò impiastro, e porre sopra le

sopra le mammelle enfiate e dure per abbondanza di latte, sì le disenfia, e

latte, sì le disenfia, e toma di guarigione. crescenzi volgar., 6-133

'disenfiare, sgonfiare'. il primo dicesi di enfiature morbose, tumori, nascenze e

, nascenze e simili; il secondo, di naturai gonfiamento; disenfia un piede;

, 368: quello con bagnate cercava di farle disenfiare [le ferite].

. soderini, i-12: alcune malattie di bestie ch'hanno negli occhi gli fanno

agli uomini le gotte et altre doglie di giunture più e meno risentire, indicatrici

16-ix-367: chi ha le gambe enfiate di questa razza d'enfiameno, se sta qualche

disenfiate. -figur. libro di sydrac, 280: se tu non ti

280: se tu non ti puoi sofferire di discoprire lo tuo segreto per la tua

ventre per la tua necessità l'enfia di pur dirlo, dillo infra te medesimo

. disenfiato (part. pass, di disenfiare), agg. liberato dal

per dargli a disentire / qual fosse di lor due di maggior possa.

a disentire / qual fosse di lor due di maggior possa. = comp.

dal gr. sua-) con valore di separazione ed epitelio (v.).

(compresi in uno o più intervalli) di una variabile. = comp.

disequilibrare ', perché la voce è formata di 'dis 'ed * equilibrio

, e la e va conservata per ragion di armonia. 2. figur. mettere

proprietà, si trovano ridotti allo stato di mercenario necessitoso e infelice. tommaseo [

spesa mi ha disequilibrato'. è meno di 'dissestato'... con tanto lusso si

. disequilibrato (part. pass, di dis equilibrar e), agg.

a stento sulle spalle un gran sacco di farina, il quale, bucato qua

sm. letter. mancanza o perdita di equilibrio; instabilità. arila, 170

'disequilibrio', perché 'dis'è particella negativa di * equilibrio ', e la voce non

un punto in cui le zampe posteriori di fiut scivolarono per qualche centimetro lungo il

. cesarotti, i-408: la libertà di padova non fu... seguita

fu... seguita da disequilibri di fortune, da sovversioni di stato, non

da disequilibri di fortune, da sovversioni di stato, non lacerata da discordie,

non lacerata da discordie, non macchiata di sangue, non bagnata di lagrime,

non macchiata di sangue, non bagnata di lagrime, ma limpida, equabile, piena

lagrime, ma limpida, equabile, piena di tranquillità e di letizia. cattaneo,

, equabile, piena di tranquillità e di letizia. cattaneo, iii-2-61: in inghilterra

, sembravano anch'esse obbedire a leggi di disequilibrio metodico. 4. figur

. 4. figur. mancanza di giuste proporzioni (nelle espressioni artistiche)

, iii-20-109: la canzone consta evidentemente di due parti... e la seconda

quale disequilibrio i critici recenti ebbero motivo di abbassare questa canzone da qucll'altissimo luogo

. diserbante (part. pres. di diserbare), agg. che distrugge

lavoro d'erba ad erba, ossia di diserbare. bocchelli, 9-108: i primi

loro con quelle dilaganti, e in tempo di siccità stagnavano, non sono più spurgati

più spurgati e diserbati col primitivo sistema di spingerci dentro i branchi delle bufale.

= deriv. da dis-con valore di allontanamento ed erba (v.)

testamentaria, un successore legittimo della capacità di succedere. istituire erede una persona diversa

è cleria vostra figlia, lo farete morir di dolore, né si terrebbe sodisfatto se

non mi diseredasse e mi cacciassi fuor di casa. pallavicino, 276: ha diseredato

luigi d'haro, unico suo nipote di sorella, figlio del marchese del carpio

, x-1-295: non d'altro parla che di chi volesse diseredar figliuoli; né egli

passione contra della sua prole, in vece di essa istituissero erede la chiesa. a

feci un po'selvaggio anch'io e minacciai di diseredarlo. albertazzi, 630: noi

dicevamo, ma mio suocero aveva minacciato di diseredare guido. avete capito? odiava

capito? odiava tutti; me più di tutti, e la mia creatura.

e al figur. escludere dal possesso di un bene; privare, spogliare.

come se il pondo e l'onore di questa gran dignità fosse dovuto a'gran

: e se la natura possiede sostanze di tanta potenza nel male, perché si sarebbe

nel male, perché si sarebbe diseredata di altrettali sostanze potenti di bene?

si sarebbe diseredata di altrettali sostanze potenti di bene? = comp. da

. diseredato (part. pass, di diseredare), agg. dir.

gran signore diseredato dal genitore a causa di quella passione sventurata, l'aveva amata a

figur. privato, spogliato, defraudato (di qualcosa ritenuto bello o considerato un bene

, lo rendono degno d'ammirazione e di pietà a chiunque non abbia cuore diseredato

possa dirne ima critica abbietta, diseredata di ogni competenza di giudizi, priva di entusiasmo

critica abbietta, diseredata di ogni competenza di giudizi, priva di entusiasmo, mancante

diseredata di ogni competenza di giudizi, priva di entusiasmo, mancante di un ideale purchessia

giudizi, priva di entusiasmo, mancante di un ideale purchessia. -spodestato.

dogliosa. 3. ant. privo di erede. cavalca, i-255: questi

moglie, ma sterile, e doleasi molto di rimanere diseredato. buti, 2-334:

, povero, umile; che è di livello sociale infimo; reietto. - anche

vol. IV Pag.657 - Da DISEREDAZIONE a DISERTARE (68 risultati)

: non poteva approvare il sistema di violenza con cui i diseredati credevano di

sistema di violenza con cui i diseredati credevano di farsi rendere giustizia. gozzano,

. per aver pace nel seno di brama. sbarbaro, 4-54: nessuno

cellentissimo vettore, il quale alle novelle di sua dise redazione era stato

redazione era stato in procinto di raggiungere lo zio per la stretta

. dossi, 382: una orrenda raccolta di crudeltà, dal sacro coltello intriso

crudeltà, dal sacro coltello intriso di umano sàngue, gli auto-da-fè e

agg. ant. privato dell'eredità, di sereditato. - anche al

i-192: si debbono levar loro i capi di qualche riputazione, o con disereditarli.

, 1-ii-470: diocleziano permise al padre di disereditare sua figlia per causa di libertinaggio

padre di disereditare sua figlia per causa di libertinaggio. = comp. da

. disereditato (part. pass, di disereditare), agg. ant.

disergìa, sf. medie. modo abnorme di reagire alle infezioni. 2

alle infezioni. 2. complesso di disturbi funzionali (dispepsia, distrofia,

dispepsia, distrofia, anemia, perdita di peso) provocati nel lattante da una

nel lattante da una alimentazione troppo ricca di zuccheri, amido, latte di mucca

ricca di zuccheri, amido, latte di mucca. 3. mancanza di coordinamento

latte di mucca. 3. mancanza di coordinamento motorio per difettoso apporto di impulsi

mancanza di coordinamento motorio per difettoso apporto di impulsi ai muscoli. = v

diseroicizzare, tr. neol. ridurre di proporzioni personaggi storici esaltati eccessivamente;

: nella primaia battaglia discacciati i cavalieri di pompeio, la sinistra parte della battaglia

cino, iv-213 (90-13): di ciò lasso! ad ogn'ora / crescere

però che non diserra / la morte di voler ch'i'testé mòra.

che per forza il diserra; / di questo so che mia mente non s'erra

= deriv. da dis-con valore di dispersione ed errare (v.).

, io manderò per tutte le nazioni di settentrione, dice il signore,..

corrosioni si riconoscono solamente nelle grandi estensioni di valle. roberti, xiii-17: ma tanto

guerra, quanti mali fai a disertamento di reami e di popoli, per punizione de'

mali fai a disertamento di reami e di popoli, per punizione de'peccati delle

non pensò al gran de- sertamento / di gente per fornire el suo desio. diodati

ranno le città desolate, ed i disertamenti di molte età addietro. papi, 2-2-44

189: ebbi molti altri uffici e ambasciate di mio onore, i quali mi feciono

danno a la borsa, e sviamento di mia arte: e se non che mi

principii de'priorati, aoperare con pregherìe di non essere mandato di fuori per ambasciadore

aoperare con pregherìe di non essere mandato di fuori per ambasciadore, quasi del continuo

. disertante (part. pres. di disertare), agg. e sm

'l tuo padre sofferto, / per cupidia di costà distretti, / che 'l giardin

1-16: parte delli dei lodano i detti di giove... e domandano che

alli diei, o s'egli s'apparecchia di dare le terre a disertare alle fiere

. giambullari, 135: dalla parte di ponente, dove erano i mori di frassineto

parte di ponente, dove erano i mori di frassineto, che avevano disertato già la

vago, prese partito a suo potere di disertarlo. boccalini, i-254: la

. boccalini, i-254: la ruota di parnaso aveva deciso che l'arte di saccheggiar

ruota di parnaso aveva deciso che l'arte di saccheggiar e abbruciar le città, di

di saccheggiar e abbruciar le città, di tagliar a pezzi gli abitatori di esse

città, di tagliar a pezzi gli abitatori di esse, e insomma che il mestier

esse, e insomma che il mestier crudelissimo di macellar gli uomini, di disertare il

mestier crudelissimo di macellar gli uomini, di disertare il mondo e di far con la

gli uomini, di disertare il mondo e di far con la spada in mano del

d'eterni ed immensi tributi. ciro di pers, iii-509: ahi, qual da

virtuosissima cognata, ch'era l'amore di suo marito, carissima a me,

altra forza atterra, / d'un popol di formiche i dolci alberghi, /.

cortese forza da me appresa nel dialogo di san gregorio: non per diroccare case e

la nuova storia, desertando venezia in uno di quegli esodi che avevan tante volte conosciuti

che avevan tante volte conosciuti le sue genti di terraferma, ma non essa, la

: anzi, non in guisa più di corsari, ma con eserciti potentissimi,

de marchi, 1-477: il barone di santafusca non avrebbe mai potuto conciliare il

mai potuto conciliare il suo cuore pieno di spaventi colla sua ragione piena di principii

pieno di spaventi colla sua ragione piena di principii. ecco la terribile battaglia che disertava

. -raro. provocare l'abbandono di luoghi di ritrovo, di lavoro,

-raro. provocare l'abbandono di luoghi di ritrovo, di lavoro, di culto

l'abbandono di luoghi di ritrovo, di lavoro, di culto, negozi, studi

luoghi di ritrovo, di lavoro, di culto, negozi, studi professionali,

studi professionali, ecc. da parte di avventori e clienti. rovani, ii-593

del mare, che tutte case e terre di quelle marine si disertarono. sarpi,

per uccidermi venuto, / col favor di costei, ch'in disertarmi / aguzza

su per le carra, e tali di sotto con bombarde che saettavano pallotte di

di sotto con bombarde che saettavano pallotte di ferro con fuoco, per impaurire e disertare

vol. IV Pag.658 - Da DISERTARE a DISERTARE (64 risultati)

che mario fosse morto da uno solo di quella gente, la qual tutta avea diserta

lui era diserto, / né nuova più di lui se ne sapea. monti,

è diomede. 4. privare di un bene (materiale o morale)

ontisci omo valente, / e fai noiosi di piacenti certo. malispini, 1-259:

. redi, 16-ii-54: con fiera legge di pietà nemica / regna dentro al mio

. mamiani, 1-40: lo colpìa di tema / l'ostinata al suo danno empia

raccolti; distruggere o diminuire la fecondità di una pianta. - anche al figur

vite, il cui umore al leccume di quel terriccio se ne va tutto. d

scongiuri ordinari della chiesa una infinita moltitudine di cavallette, che disertavano le campagne.

152): con quelle qualità medesime di mercatanzie che egli aveva portate, trovò essere

non solamente gli convenne far gran mercato di ciò che portato avea, ma quasi

certaldo, 321: ti guarda quanto puoi di non prestare e di non accattare a

guarda quanto puoi di non prestare e di non accattare a usura né piccola somma né

. -impoverirsi; perdere, diminuire di quantità di vigore, di forza.

-impoverirsi; perdere, diminuire di quantità di vigore, di forza. segneri,

, diminuire di quantità di vigore, di forza. segneri, ii-297: non

expedit all'oliveto, che deser- terassi di tronchi, per apprestare patiboli. arici,

il mondo tutto talmente si era empiuto di medici ignoranti, che, se non vi

: i capitani, a buone punte di lancia e di spada, son morti.

, a buone punte di lancia e di spada, son morti. percentuale

. lo tiene lontano la paura, come di versiera, della sorella; miscredente e

ha disertato secondo lei il suo posto di stenti. moravia, iii-79: da

preoccupa, una piccola rendita gli permette di fare a meno di quei noiosi disturbatori delle

rendita gli permette di fare a meno di quei noiosi disturbatori delle sue più

riprese la sua mazzetta e, al braccio di mondino, volle andare a cercare un

, volle andare a cercare un po'di sole altrove. 6. abbandonare

guido guerra suo consorto e tutti quelli di suo lato che teneano parte guelfa. g

arrigo, giovane fanciullo rimaso del conte di luzimborgo, per consiglio de'parenti e

tolse per moglie la figliuola del duca di brabante. boccaccio, iii-10-40: or

: o sire dio padre, signor di tutto, / vuo'mi tu a questo

l'ha sofferto, / ei senz'ombra di peccato! / era amante, e

. b. croce, ii-9-48: niente di più frequente che udire ai giorni nostri

storia, con un tramonto senza promessa di aurora. pratolini, 4-20: vanda

, l'altro quella ancor più asfissiante di una vita coniugale non fatta per lui

mancare. alvaro, 14-11: la campagna di questi giorni indurrà molta gente a non

santa venus... s'apparecchiava di disertare le sue cittadi. boterò, i-74

x-16-19: hai disertato il ricco negozio di tuo padre per diventare medico e curare

le piaghe della povera gente senza speranza di guadagno. d'annunzio, iv-2-762:

e tiene la terra per sé. vita di cola di rienzo, 99:

la terra per sé. vita di cola di rienzo, 99: se cola

rienzo, 99: se cola di rienzo lo tribuno avesse seguitata la sua

cavalcato a marino, prendea lo castello di marino e disertava al tutto giordano, che

fama sua, e diserta il marito di lei. 8. ant.

quale piegava inverso sé i sua rami e di quelli spiccava i maturi frutti, e

opera, procurano per ogni mal modo di disertarsi, onde sono micidiali dei propri

, vedendo arrecata a casa la veste di pompeo, macchiata di sangue, spaventata

a casa la veste di pompeo, macchiata di sangue, spaventata temendo che pompeo fosse

: come la noia è il peggiore di tutti i mali, né cosa è che

uomo non faccia, alcuni accademici al numero di cinque fecero uno scisma e dall'accademia

, assidui, portando nella scuola odor di stalla e manciate di neve, cogli scarponi

nella scuola odor di stalla e manciate di neve, cogli scarponi incrostati di fango

manciate di neve, cogli scarponi incrostati di fango e le dita gonfie pei geloni:

sinisgalli, 6-157: oggi è giorno di festa e parecchie allieve hanno disertato.

si staccano gli ordini alla tal terra di portare tanta paglia, tanta legna,

porsi la coda tra gambe e a tentare di piantar lì il fucile e a tornarsene

il fucile e a tornarsene ai vicoli di livorno; e già la mattina dopo

e già la mattina dopo il fatto di via gora, disertavano a branchi. prati

disertare! respirare, col petto veramente eroico di chi contro tutto e contro tutti ha

nemico. muratori, 7-ii-94: oltre di che sì esorbitante era il numero de'

: molti scrittori, quando divennero uomini di stato, parvero disertare dalle libere loro opinioni

: ciò dimostra solo che l'uomo di stato non può correr dritto al polo

dell'arte, per camuffarsi da maestri di disegno governativi, municipali e privati.

: gli italiani, dopo tanti anni di generale acquiescenza o adesione, per molti

per molti anche entusiastica, alla dittatura di mussolini... da quando le

vol. IV Pag.659 - Da DISERTATO a DISERZIONE (64 risultati)

così avida delle altrui, che non cura di disertar gli stati suoi patrimoniali per fare

gli stati suoi patrimoniali per fare acquisto di quei d'altri. pallavicino, 7-37

per arrivare allo sponsalizio e agli abbracciamenti di quest'ombra, di questa larva della gloria

e agli abbracciamenti di quest'ombra, di questa larva della gloria. -disertarsi

lavorare. -disertare la bandiera: cessare di combattere; passare al nemico.

pure il preposto che arringava un gruppo di fedeli disposti a disertar la chiesa per

chiesa nelle vicinanze del fondaco, e di ogni altra. -disertare le aule

su dèsertus, part. pass, di dèserère 1 abbandonare '. disertato (

. disertato (part. pass, di disertare), agg. (ant.

disabitato (e vuole rappresentare uno spettacolo di squallore, di solitudine).

vuole rappresentare uno spettacolo di squallore, di solitudine). fr. colonna

e, respinte o fugate varie partite di genti d'armi, giunse al fiume pescara

e sempre da limosinieri e da missionari di civiltà in mezzo a popolazioni stupidite ed

paura e dai patimenti, e accese di passioni feroci. cardarelli, 1-131:

l'autoritarismo, mal sorretto da residui di nobilume e clericume, disertato dagli uomini

, disertato dagli uomini d'intelletto e di cultura, incapace di progresso, reazionario

d'intelletto e di cultura, incapace di progresso, reazionario e retrivo, scopriva

si contavano due in tre mila fuochi, di sì popolata e numerosa che prima era

saprai del piroscafo napolitano disertato (uno di quelli che ci fulminava a marsala)

: sperando che come disertati dalla proscrizione di siila, dovesser essere cupidissimi di cose

proscrizione di siila, dovesser essere cupidissimi di cose nuove. 6. deformato

invecchiato, colla canuta barba, gravato di diverse in fermità.

dimostrato il male che ne puote seguire di loro congiurazione; crudeltà di battaglia,

ne puote seguire di loro congiurazione; crudeltà di battaglia, e altre cose, si

villani, 7-4: tutto ciò che pagavano di capitale s'appropriò alla corte, che

fu grandissimo tesoro, in di- sertagione di molte famiglie. pallavicino, i-469: aveva

, 3-444: venendo questo sacratissimo corpo di cristo, qui mancherebbe ogni diserta lingua

diserta lingua a dire la grande devozione di nicolao e lo smisurato suo fervore. ariosto

, quantunque sordida la fusse, che di quantunque disertissime paroli e lingue. pallavicino

. pallavicino, 1-9: con titolo or di facondo, or di diserto lo leggiamo

con titolo or di facondo, or di diserto lo leggiamo [ulisse] onorato dagli

.. mi sembra illustrare la sentenza di quel savio bevitore avicenna che morì d'una

bevitore avicenna che morì d'una malattia di stomaco. bacchetti, 10-33: tutta la

. bacchetti, 10-33: tutta la sequela di sentenze più o meno stoiche che «

al narenza per seminarne i suoi scritti di bei fiori di lingua e di retorica

per seminarne i suoi scritti di bei fiori di lingua e di retorica, e di

scritti di bei fiori di lingua e di retorica, e di invettive disertissime.

di lingua e di retorica, e di invettive disertissime. = voce dotta,

vigore del presente nostro grazioso indulto, di nostra certa scienza e deliberata volontà,

corsini, 2-684: venire all'elezione di un generale a lor modo, meno

lor modo, meno invaghito dell'impresa di messico, e più facile a lasciarsi

si fossero potuti ritirare senza la nota di disertori. varano, 1-414: mentre

1-262: don gaetano non finiva più di parlare, narrando la storia di un

finiva più di parlare, narrando la storia di un suo nipote, il quale,

essere arrestato come disertore per un imbroglio di carte. montano, 177: finché durò

campagne bande guidate da fanatici, composte di galeotti liberati apposta, disertori, gente

lo seguirono in venezia: amarono meglio di essere disertori del re che della patria

istituzione in cui si trova) un posto di responsabilità, un'occupazione, un incarico

una religione; chi trascura l'adempimento di un dovere; chi si stacca o traligna

punto errerai, sarai reputato la vergogna di casa e desertore del già mostrato cammino

credo, perché i vostri versi pieni di luce e di vita dimostrano, a chi

i vostri versi pieni di luce e di vita dimostrano, a chi ben li

sua ira è tutta contro i disertori di quella scuola nella quale trova sincerità e

, 9-123: la sua sicura armatura di teologo si raddoppiava di un certo valido e

sua sicura armatura di teologo si raddoppiava di un certo valido e giocondo sprezzo di

di un certo valido e giocondo sprezzo di contadino per donne letterate e disertrici della

quasi transfughi e disertori, questo genere di esuli senza ragione apparente. silone,

sf. illegittimo abbandono del proprio posto di servizio o di combattimento da parte del

abbandono del proprio posto di servizio o di combattimento da parte del militare; passaggio

, che secondo lui era un atto di « alta coerenza ideologica ».

estens. rapporto sulle diserzioni, elenco di disertori. foscolo, xv-17: non

determinare. 2. l'atto di chi abbandona o cessa di frequentare un

. l'atto di chi abbandona o cessa di frequentare un luogo (e particolarmente luoghi

un luogo (e particolarmente luoghi di lavoro, culto, insegnamento, ritrovo)

vol. IV Pag.660 - Da DISESSATO a DISFACIMENTO (85 risultati)

lunghe e temerarie le diserzioni dalla custodia di fulgenzio e dalla scuola del piovano.

chi dicesse delicatezza, che mi vietò di sottolineare troppo apertamente, con la mia

la mia diserzione improvvisa, la sciagura di quella casa? -scomparsa.

. nievo, 9: nel principiare di queste abitudini le frequenti diserzioni della sua

. 3. figur. rifiuto di dottrine, convinzioni, opinioni; rinuncia

convivenza, da una collaborazione; tradimento di una fede, di una causa, di

collaborazione; tradimento di una fede, di una causa, di un ideale; trasgressione

di una fede, di una causa, di un ideale; trasgressione di doveri,

causa, di un ideale; trasgressione di doveri, impegni, promesse. boccalini

suoi amorevoli, fu veduto tiberio uscir di casa per consti- tuirsi avanti i giudici

c. gozzi, i-281: i di lei compagni e le di lei compagne,

i-281: i di lei compagni e le di lei compagne, i quali avevano penetrata

sua deserzione dalle favole greche, lo preghiamo di voler perseverare in essa. rovani,

. rovani, i-516: fu una specie di diserzione inattesa, un cambiar repentino di

di diserzione inattesa, un cambiar repentino di propositi e d'opinioni. carducci,

d'inclinazione a sedere in parlamento o di collegi disponibili. io ho creduto.

che mai, quando non possiamo spiegare di che cosa è fatta. pratolini, 6-152

. decadenza processuale, conseguente allo scadere di un termine perentorio nell'ambito del processo

. viani, 4-35: quella progenie di disessate che braccano i marciapiedi della rue

le adiacenze della sorbona con quei bustoni di cuoio pieni strippati di carte bisunte,

sorbona con quei bustoni di cuoio pieni strippati di carte bisunte, gonfi come cagne pregne

queste alte razioni, quasi di continuo! parestesie, disestesie. =

demolito, abbattuto. francesco di vannozzo, 135: non fu da'greci

lat. disiectus, part. pass, di disicère * gettare giù ',

volgari! = comp. di disfaccialo, non altrimenti documentato. disfacènte

. disfacènte (part. pres. di disfare), agg. ant.

vita dei greci. ma non torniamo, di grazia, né all'epicureismo disfatto e

elementi; e in questo continovo movimento di generazione e corruzione degli elementi e dell'

bocchelli, i-i7: un fosco brivido di delirio e d'aberrazione percorreva il creato,

d'aberrazione percorreva il creato, promettendo di risommergelo nel caos mediante il disfacimento della

corruzione. -logorìo, corrosione (di edilìzi cadenti, di oggetti consunti)

-logorìo, corrosione (di edilìzi cadenti, di oggetti consunti). d.

case in disfacimento, le stalle piene di bestie vecchie o malate. -scomposizione tipografica

, parmi, esser altra dall'invio di quel ch'io richiedo o dal rinvio del

. distruzione, abbattimento, demolizione (di mura, edifici, ecc.).

tempo, e poi per lo disfacimento di firenze i luoghi dove s'erano posti

cristiani avere auto in sì piccolo spazio di tempo tanta vittoria sopra la sua giente,

la sua giente, e con disfacimento di sue fortezze e con rubamento di tanto tesoro

disfacimento di sue fortezze e con rubamento di tanto tesoro. serdonati, 10-123:

delle case degli eretici, senza speranza di più riedificarle, è apposta e intimata da

nocenzio iv. -spopolamento (di città o regioni). giamboni,

giamboni, 4-229: al repentino disfacimento di roma andò innanzi la grande vittoria de'

detto, quando... diverse pistolenzie di fuoco e d'acque poco meno disfecero

crebbe molto in quelli tempi la città di firenze e di popolo e di potenzia

in quelli tempi la città di firenze e di popolo e di potenzia per lo disfacimento

città di firenze e di popolo e di potenzia per lo disfacimento della città di fiesole

di potenzia per lo disfacimento della città di fiesole. 3. decadenza fisica

3. decadenza fisica, perdita di forze, prostrazione, deperimento (prodotto

, iv-327: anzi mi sento già decrepito di mente. mi sono rassegnato a tutto

d'annunzio, iv-1-574: mi parve di scorgere in quel povero viso estenuato i

la morte e disfacimento del corpo mio e di tutti i galli e sanniti. tommaseo

era una pena a vederla già in via di putrefazione, di fiori d'angiolo anche

a vederla già in via di putrefazione, di fiori d'angiolo anche quella, il

se poi uno si darà la pena di osservare con occhio filosofico i monti della to

può darsi il caso che senza disfacimento di nevi, senza pioggia, senza aumento d'

acqua alle sorgenti del fiume, il di lui corpo s'accresca. 5

, / si perde a un picciol volger di fortuna. /... /

onde ne seguì la morte e disfacimento di ventimila uomini o più. m

cavalier franco, / è che m'uccidi di tua propria mano ». /.

tuo disfacimento / perché privar ti voglia di costei / quantunque molto piaccia agli occhi

vi-214: insomma confessando d'esser figliuolo di questa nimfidia, arrogeva a sé solo il

, arrogeva a sé solo il disfacimento di nerone. 8. rovina del

benessere, dell'onore, del prestigio di una persona, della prosperità di famiglie,

prestigio di una persona, della prosperità di famiglie, stati, istituzioni, della

, stati, istituzioni, della potenza di un paese; grave, irreparabile decadenza

poi in grandissima copia, con disfacimento di tutta italia, son trapassate. giuseppe flavio

ché molto più vituperio e disfacimento aresti di quello che ti potrebbe intervenire.

nostro comune il disfacimento e lo sterminio di quella signoria. varchi, 18-1-272:

, do- verebbe se saggio fosse, di quei piaceri e passatempi, che onesti

onesti sono, in danno e disfacimento di se stesso da se medesimo privarsi.

gran ragione fu chi disse con disfacimento di tutta italia le morbidezze d'egitto essere

caso ci ha posti in un'epoca di disfacimento morale. carducci, iii-17-41: l'

qualcosa crollare in un punto, dentro di me; e di là cominciava il

un punto, dentro di me; e di là cominciava il disfacimento di tutta la

; e di là cominciava il disfacimento di tutta la vita. 9. figur

firenzuola, 698: o che disfacimenti di cuore, che fiamme amorose, che

parole col cuore, che baci saporiti e di voglia, che strigner di mani come

saporiti e di voglia, che strigner di mani come tanaglie! carducci, iii-10-126:

, xi-279: questo predominio dei colori di tramonto le dona un caldo disfacimento.

così dalle lontananze ritornano i vaghi disfacimenti di quand'ero fanciullo; riconosco lo spiazzo

malsicuro, in cui riconoscevo il disfacimento di una ambigua perplessità. -stato di

di una ambigua perplessità. -stato di miseria, di confusione, di abbandono,

perplessità. -stato di miseria, di confusione, di abbandono, di squallore

-stato di miseria, di confusione, di abbandono, di squallore. d'

, di confusione, di abbandono, di squallore. d'annunzio, v-1-15:

vol. IV Pag.661 - Da DISFACITORE a DISFARE (58 risultati)

sempre immune da ogni germe di disfacimento? chi dunque a noi lo

la morte deu'anime loro e disfacimento di perfezione. giovanni da samminiato [petrarca

11. ant. estinzione (di un debito, di un'ob- bligazione

ant. estinzione (di un debito, di un'ob- bligazione); sospensione,

bligazione); sospensione, soppressione (di una legge). b.

disciogliere un sol pagamento, è disfacimento di debito o do- nagione. fabbroni,

che una sola legge, anzi il disfacimento di una legge, ebbe in pochi anni

quell'effetto cui anelarono invano tanti libri di pubblica economia, tante accademiche dissertazioni.

fra giordano, 1-239: cosi potemo dire di santo do menico: ecco

41: dopo queste cose stanziarono di dirupare il castello, e disfacendo le

forza dall'uso, se l'uso è di quelli facitore, governatore e disfacitore,

cotale esser il vero e proprio vocabolo di questa lingua, conciossiacosaché così il comune

, 1-364: questo lano fu cittadino di siena, lo quale per molti modi

per molti modi fu guastatore e disfacitore di sua facultade. 3. medie

,... e convennelaci disfare di sopra a nostre spese, perché la

sopra le case nostre; e costò di disfacitura libbre 140. l. bellini,

martelli] per una continuazione sì lunga di tempo, acciò per essa ne segua,

acciò per essa ne segua, a forza di pestamente, la dovuta disfacitura di quegli

forza di pestamente, la dovuta disfacitura di quegli stracci. 2. con significato

2. con significato concreto. materiali di demolizione. tariffa delle gabelle [tommaseo

tariffa delle gabelle [tommaseo]: disfaciture di fabbriche. tommaseo [s. v

.]: 'disfacitura'. dicesi anche di materiali che si ricavano nel disfare le fabbriche

disfagìa, sf. medie. difficoltà di masticazione e di deglutizione. tramater

. medie. difficoltà di masticazione e di deglutizione. tramater [s. v

. v.]: 'disfagia'. difficoltà di inghiottire od impossibilità della deglutizione.

/ in grandine. = forma intensiva di sfaldare (v.). disfallo

in che tegna dizìo; non sento di che dica esso disfallo. =

, che à figura et operazione di gatta, e però è chiamato graffiacane,

1-18-34: quegli combattea ancor privo di vista, / di vita no, con

quegli combattea ancor privo di vista, / di vita no, con dispietata rabbia

/ quasi fèra selvaggia, uscio di gabbia / con fier muggito,

lagune, / oliba! vezzosa conchiglia di mari -rifl. ariosto,

più a far ti resta / acciò di me ti sazi e ti disfami? /

fame (v.): intensivo di sfamare (v.). disfamare2

disfamato, (part. pass, di disfamare2), agg. ant.

= comp. da dis-con valore di separazione e fango (v.).

. straparola, 5-2: che di lei n'avenisse, mai non si seppe

= da infantare, con cambio di prefisso. disfantasìa, sf. medie

forma esterna delle cose (ed è contrario di fare; propriamente: mutare radicalmente lo

; propriamente: mutare radicalmente lo stato di una cosa da quel che era o

e a ragionare quello che l'opera di costoro a cu'io parlo fa, che

rifà i vaselli, come è di suo piacere. savonarola, 8-1-102: si

savonarola, 8-1-102: si direbbe di imo uomo che guastasse e disfacesse una sua

[il sole] genera, non cria di nuovo le cose e non le

ma le accieca e nasconde; di maniera che il nascere altro non

a disfarla imprende, / le parti sciolte di spensando altrove. pea,

contro la filosofia è che essa disfaccia di continuo l'opera sua, e che un

guastarsi, consumarsi; perire, cessare di esistere. malispini, 1-17: e

questi fu quegli che pose il presidio di quegli d'alba intra'monti dov'è aguale

il quale per l'alta empiezza per saetta di folgore si disfece. ristoro, vii-4-2

fine del mondo (ed è contrario di creare). -anche assol. monte

dirizzando verso la terra, faceva sembiante di volere, lanciando, ferire la terra,

gran cane ha fatto fare in mezzo di questo prato un palagio di canne..

fare in mezzo di questo prato un palagio di canne... e hallo fatto

erano già in sul tetto della galleria di ulisse i muratori che disfacevano e disertavano

iii-204: gli algerini hanno lo svantaggio di non aver legno da costruzione, ricorrono

legno da costruzione, ricorrono al mezzo di disfare i legni predati per rifabbricarne dei

caricarono anche quella. -mutare la disposizione di oggetti, per riordinarli; rimuovere e

vol. IV Pag.662 - Da DISFARE a DISFARE (57 risultati)

materassa, o questa almeno rivoltarla su di sé, quando il letto per molto

armi al piede, aspettando l'ordine di partire. serao, i-996: disfaceva

la stampa del secondo volume degli scritti di alberto mario fu cominciata due volte nella

adele dinanzi allo specchio, in atto di disfarsi i capelli senza l'aiuto della cameriera

cicognani, 3-69: abbracciandolo premeva sul petto di lui la testa sì che la pettinatura

le si disfaceva: tutt'una massa di capelli morati, a onde; e beppino

onde; e beppino sentiva l'odor di rose colla borraccina. moravia, vii-22:

il professore accettò allegando il suo mal di capo, si mise a disfare il

eludendo la vigilanza, aveva financo tentato di disfare la fasciatura. baldini, 5-56:

cercine si era disfatto e la copertina di pergamena dell'ultimo volume della pila gli

dicevo che ci gettassino a quella proda di là; loro dicevano non essere possibile,

alcuno istudioso dimandasse me, che sono di poco senno, quale fue la cagione che

. villani, 7-155: la chiesa di san michele in orto, la quale

, la quale era sotto la badia di nonantola in lombardia,... fu

gubbio, 41: dopo queste cose stanziarono di di rupare il castello,

, 41: dopo queste cose stanziarono di di rupare il castello, e

distrutta. giov. cavalcanti, 106: di fuori non restavano le bombarde nella mura

a tempo prima adamo centurioni, e di poi il principe d'oria, a

a rompere, e disfare, per mezzo di grande novero di guastatori, i ponti

disfare, per mezzo di grande novero di guastatori, i ponti e gli argini.

. pea, 7-228: mio padre suggerì di andare a disfare alcune pietre da un

, che se questa nostra casa terrestre di questa abitazione fiè sciolta e disfatta,

santa volontà, quella che è signore di questo muro, che col piccone del

non è uscita. -perché tengomi / di non buttarla per terra con l'alito?

alla signora. arici, ii-139: tolta di forza ed espugnata / l'eminenza più

, iv-181: messere migliore delli abati di firenze sì andò in cicilia al re carlo

: io dino compagni, ritrovandomi gonfaloniere di giustizia nel 1293, andai alle loro case

li suoi beni fossero disfatti. ordinamenti di giustizia, 1-96: ii gonfaloniere de

. giamboni, 4-450: la sommità di mongiubello grandissimo fuoco gittando fuori si sparse

e bruciare il mio fondaco, tana di patarini. 5. spopolare regioni

. 5. spopolare regioni (di persone, anche di animali);

. spopolare regioni (di persone, anche di animali); vuotare, evacuare (

. canigiani, 1-15: a'dì 2 di giugno dell'anno predetto mi dipartii dalla

, nella quale gli miei antichi discesi di fiesole essendo disfatta e firenze edificata pegli

vi passai, si cominciava a dar ordine di popolare et a edificare la sua città

vulcan, dio del fuoco, / di non partirsi mai, se conquistate / da

., i-254: tutta la città di atene, mossa per iniquissimo e crudelissimo

errore, avea data trista sentenza del capo di dieci pretori, i quali appo arginusa

i quali appo arginusa aveano disfatto il navilio di lacedemonia. storie pistoiesi, 1-300:

pistoiesi, 1-300: scrisse [il re di spagna] al re di portogallo.

il re di spagna] al re di portogallo... come i soprascritti infideli

invincibile, ch'essi con picciol novero di vascelli disfecero nel 1588. goldoni,

e mi arrendo a un piccolo numero di soldati, assicurandovi che ho coraggio per

sconfitta, perdere una guerra. di costanzo, 1-3: vedendo tutte le città

costanzo, 1-3: vedendo tutte le città di romagna e di toscana tenersi dalla parte

vedendo tutte le città di romagna e di toscana tenersi dalla parte guelfa, non confidava

tenersi dalla parte guelfa, non confidava di passare senza impedimento, e dubitava che 'l

bada non venisse a disfarsi per mancamento di danari e di vittovaglie. g. bentivoglio

a disfarsi per mancamento di danari e di vittovaglie. g. bentivoglio, 4-305:

. far morire (e si può trattare di morte naturale, e più spesso di

di morte naturale, e più spesso di morte violenta); uccidere, ammazzare

, purg., 5-134: ricorditi di me che son la pia. / siena

guerra la quale aspettava noi disfacesse, di fare ancora non minore onore a messer

che egli a lui fatto avesse. francesco di vannozzo, ix-196: leone isnello con

magna, falcon pellegrino, / color di perla netta più ch'or fino,

disfaccia. ariosto, 8-43: il re di tartaria agri- cane / disfece il genitor

in alcun suo proprio soggetto, senza forza di necessità e senza altro concorso, f

vol. IV Pag.663 - Da DISFARE a DISFARE (53 risultati)

signore non volse disfare giuda, per amore di david suo servo, si come gli

ite, e come se ne vanno / di retro ad esse chiusi e sinigaglia,

: veduto costoro essere il fuoco acceso di tanta importanza, che e'portava pericolo

anima dal corpo stanco, e con amarezza di morte tremo sia la nostra schiatta destinata

ma si disfà, raggiunto un limite di chiarezza, un vertice di parabola.

un limite di chiarezza, un vertice di parabola. -seccare (una pianta

che 'l bel viso, dipinto / di ligustri e di rose, si disface /

viso, dipinto / di ligustri e di rose, si disface / appoco appoco,

.. le superfici si ricoprivano di incrostazioni gialle e fetide, infine il

motore si disfaceva in un intrico sconvolto di assi, bielle ed ingranaggi infranti.

e d'argento per tutto suo reame di molto meno valuta che quella che prima

e confusione de'suoi baroni, e di tutti i paesani e de'mercatanti ch'

altra più lunga, ed in conseguenza di tuono più grave, sarà il sarsi

canna diversa dalla prima? voglio creder di no. montanari, ii-372: se si

montanari, ii-372: se si vagliono di monete per disfarle, forestiere, non vi

. con la particella pronom. leggenda di s. chiara, 36: ancora ribagnandosi

s. chiara, 36: ancora ribagnandosi di lagrime, di nuovo gli si fece

36: ancora ribagnandosi di lagrime, di nuovo gli si fece innanzi [l'angelo

angelo delle tenebre], pure dicendogli di non pianger tanto che il cervello si

: si portino [le olive] di mano in mano al frantoio, che sia

liquore. garzoni, 4-41: un caratello di geladina,... disfacendosi,

tempo d'inverno e dell'autunno e di primavera nei luoghi freddi non si cavano mai

s'accende / poi vola in alto e di stelle s'infiora. guglielmini, 297

ovvero come alcuni scrivono, la provedenza di erasistrato medico, disfece questa nebbia della

soqquadro / e le ammontagna in alpi di broccati, / per poi disfarle in

come un ladro, / un'occhiata di sole, / che abbaglia acque e

altri libri, è necessario qualche poco di tempo, in quale si disfacciano alcune poche

piegava inverso sé i sua rami e di quelli spiccava i maturi frutti, e quali

: altre [uve] ne prenda poi di più vermiglie / e dentro al mosto

il caccao, e ridotti in forma di pasta la distendono sotilmente formandone stiacciate rotonde

: i torrenti scendendo a mare nei periodi di piena disfanno la roccia senza difesa e

. son terreni d'una certa sorta di pietra scolorita, bigiccia, che si disfà

... a molti altri manifesti segni di logoramento che si riscontrano nelle ghiare de'

si disfaceva in pezzetti minuti a guisa di galestro. carducci, 1058: de'

. palazzeschi, ii-337: sulla caminiera di marmo nero le grandi anfore d'argento

dei fiori secchi e aridi, grovigli di polvere che non è possibile riconoscere nella

. pancialichi, 101: un cappellano di cestone... fu dal cervieri e

decomporsi. frezzi, ii-6-90: come di neve statua si risolve, / quando

[il gigante] si disfece e di poi diventò polve. redi, 16-iii-27:

scolò molt'acqua; ma il cadavere di lei non si disfece, anzi si

, 2-45: se tu volessi fare pasta di perle minute, abi del sugo de'

. [crusca]: disfà lo sterco di colombo in acqua di psillio. marco

disfà lo sterco di colombo in acqua di psillio. marco polo volgar., 58

latte secco come pasta, e mettono di quel latte nell'acqua e disfannolovi dentro,

: si dee mettere e dua terzi di questo mattone [pesto] detto, e

, e molto bene mescolati insieme; di poi si bagnino, cioè si disfaccino con

con l'acqua fresca pura in modo di un savore. soderini, iii-232:

: altri disfanno con questo un po'di lasero cirenaico, con esso bagnando le

quel che vincerà, così sarà vestito di vestimenta bianche, e non desfarò il nome

fiorentini il dominio della città e contado di pisa, dispuoseno alla loro salvessa che

e la ferrata zampa / minacciar sembra di lontano il campo. c. e.

nella profondità de'fossati: un serraglio di leoni. ma né gli alti bastioni

disfatta, la protegge / un passato di favola. -spianare. pulci

vol. IV Pag.664 - Da DISFARE a DISFARE (33 risultati)

: più de cent'anni imaginò natura / di fame più quanto potea difforme; /

difforme; / fatte e disfatte più di mille forme, / in fin tolse il

, vii-148: volendo, già soddisfatto di tutto il resto, finger la bocca

colori, non bastandogli finalmente l'animo di piacere a se stesso e diffidando d'

mutava, approvava, disapprovava: difetto di testa non perspicace. leopardi, ii-388

disfà ripieni ed elissi, rompe ogni artificio di quel meccanismo che dicevasi « forma letteraria

. nievo, 1-318: a confortar poi di documenti una cotal litania d'imposture,

e abbarbagliava l'innocente con un balenio di numeri e di cifre, sulle quali faceva

innocente con un balenio di numeri e di cifre, sulle quali faceva e disfaceva

fogazzaro, 5-374: questo faticoso lavoro di fare e disfare piani lo distrasse alquanto.

si tratta, sempre, irrimediabilmente, di fare e disfare. manipolare, impastare;

e piena notizia, ho disfatti più di dieci corpi umani, destruggendo ogni altri

che l'ordine chericato, che il più di limo- sine vive, incontanente sarebbe disfatto

fece capire che non le premeva troppo di aiutare a crescersi a canto uno stato

. buti, 3-475: le persone di diversi luoghi... non s'accordano

. non s'accordano insieme, e di quine viene la divisione e la discordia,

quale si disfanno le cittadi. francesco di vannozzo, 71: chi non sa voltezar

? carducci, ii-12-22: ho bisogno di starmene racchiuso fra i libri due mesi

): mi vogliono torre il podere fu di zanobi, e forte minacciano di disfarmi

fu di zanobi, e forte minacciano di disfarmi. aretino, ii-49: quanti

: dirovvi, / senza paura, che di qua sgombriate; / che gavazziate altrove

caduche e fragili, e simili a'giuochi di fanciulli, le quali cose si chiamano

cose si chiamano forze e ricchezze umane. di subito mul- tiplicano; in uno punto

, iv-167 (34-3): angel di deo simiglia in ciascun atto / questa

, 220-10: da quali angeli mosse e di qual spera / quel celeste cantar,

guerra mi fa il mio signore / di pensier che mi struggono e disfanno.

, 198: il mio cor, di materia anco più dura, / può temer

con alcune canzonette così addolcirono gli animi di tutti, che pareva che ne disfacessero

evento. marino, 8-69: bastiti di saper che mi disface / di reciproco

: bastiti di saper che mi disface / di reciproco amor scambievol foco. forteguerri,

divulgato il fatto / s'era della partenza di despina; / e che questo consiglio

corazzini, 3-48: nulla più triste di quell'orto era, / nulla più

orto era, / nulla più tetro di quel cielo morto / che disfaceva per