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vol. I Pag.38 - Da ABBURATTATA a ABERRAZIONE (63 risultati)

di qua e di là. cicognani, 1-41

di qua e di là. cicognani, 1-41: dei primi

-dare uri abburattata. 2. quantità di farina da abburattare che colma la tramoggia

. abburattato (part. pass, di abburattare), agg. passato al

appresso vi si faccia impiastro con farina di grano abburattata. 2. figur

. essere colto da pesantezza e sensazione di gonfiore per aver ingerito troppo cibo.

tra una rottura d'onda vedo il cimelio di quel campanile là. 2

\ abbuzzito (part. pass, di abbuzzire), agg. gonfio di

di abbuzzire), agg. gonfio di cibo. abderita, agg.

m. -ti). nativo di abdera; scervellato, farnetico, stolido.

, v-75: ogni abderita diè di piglio alla sua zampogna, e tutte le

rite, smettendo i loro trapunti di porpora, sedevano vere conde

qctt) s) * nativo di abdera '(città della tracia):

della tracia): nota come patria di protagora e di democrito, ma soprattutto per

: nota come patria di protagora e di democrito, ma soprattutto per l'eccentricità

quantunque vi abitasse democrito e s'industriasse di farla... ravvedere, era dissoluta

6-815: « si senti dal fondo di un'altra strada altro grido, altro coro

città fosse tutta presa da una sacra epidemia di mistica insonnia, sul tipo forse di

di mistica insonnia, sul tipo forse di quella che infierì ad abdera di tracia

forse di quella che infierì ad abdera di tracia quando il popolo non rifiniva più d'

. abdicante (part. pres. di abdicare), agg. prossimo ad

a lipsia; abdica all'impero di francia, al regno d'italia e si

soggettività, da non trovare un briciolo di gusto in quella vita ch'egli si

, agg. dir. che ha valore di rinuncia completa; estintivo. de

2. rinuncia a esercitare o a valersi di un proprio diritto. mazzini,

continua abdicazione, vietandogli, col diritto di distinguersi e opporsi, l'attrito che

ticino / lo fan d'ozi beato e di vivande. carducci, ii-9-120: finisco

vivande. carducci, ii-9-120: finisco di trascrivere l'ode abduana per un capitano

l'adda, che forma il lago di como e si versa nel po,

mediano del corpo (dalla normale posizione di riposo): contrario di adduzione.

normale posizione di riposo): contrario di adduzione. = voce dotta,

: con bei fiori a corimbi di vario colore, imbutiformi o campa

della famiglia malvacee, con fiori odorosi di muschio, il cui seme si usava

(dall'arabo habb al-mùsk * grano di muschio '); cfr. muschio.

la più compita, / così nel ciel di vergogna non pena / chi come donna

suo stato, / per che zà mai di cosa non contenta. =

abento notte e dìa, / penzando pur di voi, madonna mia. tommaso di

di voi, madonna mia. tommaso di sasso, 2-9: io non saccio altro

/ ch'eo non ho abento -se non di dormire. detto d'amore,

342: e danza a suon di vento, / sanz'aver mai avento.

me donare abento / e riconoscer via di salvamento. idem, 53-8: e 'n

questa guisa or posso confortare / e di tutto penar donarmi abento. =

* arrivo '(perciò 'condizione di riposo, quiete '). cfr.

è viva nei dialetti meridionali; cfr. di giacomo, i-197: « e n'

... senza pregiudizi, senza aberramenti di educa zione.

aberrante (part. pres. di aberrare), agg. che

aberra e delira e inebetisce un'epoca di masturbazione omosessuale. = voce dotta

. aberrato (part. pass, di aberrare), agg. aberrante;

ma forse [il cristo] aveva pietà di quella divozione aberrata e disperata.

reato od aberrazione qualunque in proposito di religione. verga, i-233:

strappata la promessa in un momento di aberrazione, un momento che rammentava ancora

rossore. svevo, 5-127: l'atto di cui egli ricordava l'istantaneità non

10-73: ogni volta s'immaginava di credere e di sperare che tali inclina

volta s'immaginava di credere e di sperare che tali inclina zioni

cecchi, 5-125: simili aberrazioni son forse di minor conseguenza in gente dappoco. restano

3. medie. anomalia, irregolarità di organi o di funzioni. — aberrazione

medie. anomalia, irregolarità di organi o di funzioni. — aberrazione mentale; aberrazioni

usano tal voce dicendo aberrazione mentale o di mente per malattia di mente, ed è

aberrazione mentale o di mente per malattia di mente, ed è improprio...

esser proprio ed elegante, dica alienazione di mente. rigutini, 3: il vocabolario

, 3: il vocabolario registra aberrazione di mente, dandole il suggello dell'autorità propria

, che può anche esser non grave e di breve durata, con la demenza e

i raggi luminosi emessi da una sorgente di luce bianca sono rifratti da una lente

vol. I Pag.39 - Da AB ESPERTO a ABETINO (64 risultati)

cromatismo delle lenti semplici). -aberrazione di sfericità: difetto dovuto alla curvatura delle

dovuto alla curvatura delle lenti. -aberrazione di parallasse: immagine difettosa degli oggetti se

ottiche: illusioni visive dovute al gioco di linee e colori sul foglio. sinisgalli

ero interessato anch'io per qualche tempo di alcuni paradossi, o aberrazioni ottiche, cosi

sul fondo nero, a parità di raggio, non è uguale a un

che una pallina bianca è più grande di una pallina nera che abbia la stessa superficie

da quella vera (calcolabile mediante vangolo di aberrazione): e si ha l'

. petrarca, 2-92: o di veloci più che vento e strali, /

abèsto, sm. ant. una specie di gemma, pietra preziosa (v.

s'i'non erro, / una di quelle pietre: abesto ha nome; /

/ i mastri dicon c'hae color di ferro, / e, chi l'accende

, nasce in arcadia; ha colore di ferro; e chi la incende sempre rende

abetàia, sf. bosco di abeti, abetina. fra giordano

e la vediamo stendersi come un manto di bronzo dietro a noi di sotto, d'

un manto di bronzo dietro a noi di sotto, d'intorno, fino giù,

o mischiata ad esse in un variegato contrasto di lame di bronzo fuse entro masse di

esse in un variegato contrasto di lame di bronzo fuse entro masse di giada. bontempelli

di lame di bronzo fuse entro masse di giada. bontempelli, 2-232: ogni

gozzano, 606: il viale, alternato di statue e di pioppi, si stendeva

: il viale, alternato di statue e di pioppi, si stendeva per oltre mezzo

sono le cinque. 2. rogo di rami d'abeti. pascoli, 1246

digradanti verso la cima, a forma di piramide; con foglie brevi, lineari

altissimi. dante, 53-44: ramo di foglia verde a noi s'asconde / se

e come abete in alto si digrada / di ramo in ramo, così quello in

l'abeto / e piega i rami già di neve onusti. leonardo, 1-i75:

, iii-269: in quest'orror dove di gelid'ombra / cuopron abeti e faggi

. francesco nella mente il duolo / di cristo in croce agonizzante adombra. marino,

dei campi, all'ombra degli abeti, di cui le foglie bianche fremevano senza vento

barilli, 2-330: alle foreste basse di abeti inferraiuolati sino al piede succedono gli

: certi abeti piccolini come tanti alberi di natale con i rami simmetrici a candelabro.

adopera altro legname che d'abeto, di che è quella città abbondantissima, per

fiume adige che ne conduce grandissima quantità di terra tedesca. soderini, iii-311: è

. soderini, iii-311: è l'abeto di sapore amaro, che fa che non

la colla ed è atto a ogni sorte di fabbrica e lavori. galileo,

gran fuoco d'abete, dopo una giornata di caccia. papini, 28-272: deserte

nave che passò il mare fu fatta di tavole d'abete). ciro di pers

fatta di tavole d'abete). ciro di pers, i-381: ecco -s'udì

ecco -s'udì gridare -ecco una squadra / di veleggianti abeti. zito, i-346:

al negato scaldi / con gli abeti di cesare veleggia. idem, xi-19: credeva

entro la cava / base, e di corda l'annodaro al piede. monti,

d'annunzio, ii-858: per l'ombra di quel semplice assereto / che, distolto

che il calamo, la barra / di battaglia assai meglio che il sigillo. civinini

del mare che ancora sommergeva la pianura di tessaglia, ed in cui nessun abete cavo

abetèlla, sf. (dimin. di abete). pertica lunga e sottile

soffici, 1-347: un'alta siepe di bosso e di lauro dalla quale si

1-347: un'alta siepe di bosso e di lauro dalla quale si alzavano ad intervalli

dalla quale si alzavano ad intervalli ciuffi di piante più robuste come abetelle, tigli

abetèllo, sm. piccolo abete; pertica di abete. sassetti, 132:

vicino un abetello. = dimin. di abete. ab etèrno [abetèrno,

giordano, 3-263: se l'avesse fatto di necessità, siccome egli è eternale,

per rinnovare la sua chiesa. imitazione di cristo, iii-53-3: venuta è l'ora

so altro ch'uno effetto de la idea di loro ch'era a principio in quella

. croce, ii-7-68: il concetto di poesia, come gli altri suoi pari,

altri suoi pari, non ha d'uopo di essere scoperto, perché non ha cessato

scoperto, perché non ha cessato mai di esser nelle menti da quando lo spirito

. abetina, sf. bosco di abeti, abetaia. soderini,

sia in una vallata, o piaccia di vestirne un monte o riempirne una pianura

quest'abetina molto vasta ricuopre parecchie cime di quelle montagne, ed ha abeti d'

lontane e dalle faggete come un'eco di mare. fracchia, 274: e tutto

intorno rocce, abetine e montagne incappucciate di neve. 2. abetella,

b. nelli, 62: nel mezzo di questa impalcazione sarà fissata e ritta a

abetino, sm. (dimin. di abete). piccolo abete.

abete. 2. agg. di abete. bencivenni [crusca]:

]: si tenga in una cassa fatta di legno abetino. monti, 24-574:

vol. I Pag.458 - Da ANDARINO a ANDATO (2 risultati)

4-164: se voi gli tenevate più cari di nessuna altra cosa, fategli andati.

si chiamava sara ed era una giovane di famiglia forestiera andata a male. pavese,

vol. I Pag.459 - Da ANDATORE a ANDIRIVIENI (78 risultati)

: vagabonda andatrice attorno, e andatrice di feste, di perdoni, e spezialmente di

attorno, e andatrice di feste, di perdoni, e spezialmente di luoghi,

di feste, di perdoni, e spezialmente di luoghi, dove si perde tempo a

a diletto. 2. andatóre di notte: nottambulo. boccaccio, dee

ecco onesto uomo! è divenuto andator di notte, apritor di giardini e salitor

è divenuto andator di notte, apritor di giardini e salitor d'alberi! bembo

per l'amore] rischie- voli andatori di notte, portatori d'arme, salitori di

di notte, portatori d'arme, salitori di mura, feritori d'uomini diveniano.

4. medie. ant. andatóre di corpo: afflitto da flusso di ventre

andatóre di corpo: afflitto da flusso di ventre. bencivenni [crusca]:

bencivenni [crusca]: cotale maniera di cibo nuoce a'troppo frequenti andatori di

di cibo nuoce a'troppo frequenti andatori di corpo, perché gli rende più lubrichi

lubrichi. andatura, sf. modo di camminare, d'incedere; cammino,

, 373: che io faria andatura di paone, / che va come ladrone a

e quando va per via, / ciascun di lei ha 'nvia / per l'andatura

diritta sopra sé, e avea andatura di reina. manzoni, pr. sp.

. collodi, 334: e invece di vederlo zoppicare orribilmente, come aveva fatto

marchi, 330: era un ometto di bassa statura, già sulla sessantina, dall'

figura snella e l'andatura così caratteristica di vania -andatura languida e indolente di chi cammina

caratteristica di vania -andatura languida e indolente di chi cammina senza pensare alla mèta.

bislacca. deledda, iii-729: e di gatto che ha caldo, che ha

pezzo, ripresero un'andatura normale come di persone che tornino da una passeggiata. papini

che ha più l'aria e l'andatura di re è il nostro famoso attor tragico

donna ritroverà naturalmente un'andatura più modesta di quella di ieri. alvaro, 7-14:

naturalmente un'andatura più modesta di quella di ieri. alvaro, 7-14: qualcuno

. jovine, 5-105: lei vestita di bianco e nero, con un'andatura

camminata o saltata: secondo il modo di battere i piedi sul terreno. -andatura

laterale o diagonale: secondo che vadano di conserva i due piedi laterali o quelli

sulla cadenza delle andature e sull'equitazione di campagna e di maneggio. de roberto,

andature e sull'equitazione di campagna e di maneggio. de roberto, 715: il

, 6-158: io ricordavo le lezioni di andatura; passo, ambio, trotto

feci lecite alcune leggerissime varianti, sia di vocabolo, sia di andatura di periodo

leggerissime varianti, sia di vocabolo, sia di andatura di periodo. carducci, i-123

sia di vocabolo, sia di andatura di periodo. carducci, i-123: in certi

. carducci, i-123: in certi modi di costruzioni e nei latinismi e nell'andatura

andatura un po'anelante e contorta par di sorprendere quasi un'idea della vecchia poesia

sorprendere quasi un'idea della vecchia poesia di guittone. d'annunzio, iv-1-151: quel

iv-1-151: quel che la terzina ha di rapido e di fluido nell'andatura sua in

che la terzina ha di rapido e di fluido nell'andatura sua in confronto alla

, il pensiero vi saltava coll'andatura di chi camminasse sopra una scala a pioli

il ritmo e a spostare il corso di questa regolare andatura. stuparich, 4-46

5. medie. ant. flusso di ventre. buonarroti il giovane, i-346

con quella cantilenina, con quell'andaturina di voce che hanno nel parlare quei paesi

agg. ant. che è sulle mosse di andare, di partire. della

che è sulle mosse di andare, di partire. della casa, 1-25:

sacchetti, 64-4: essendo andazzo di giostrare... giostrò anco lui

andazzi, e quando corre un andazzo di vaiuolo, quando di pestilenze mortali,

quando corre un andazzo di vaiuolo, quando di pestilenze mortali, quando è andazzo che

, 704: e se mai fu andazzo di poeti e di improvvisanti, n'è

se mai fu andazzo di poeti e di improvvisanti, n'è stato in questa terra

molto sentire, non ci è andazzo di mani enfiate. redi, 16-viii-258:

i pianeti (se non corre l'andazzo di studiarli), chi ha con

avrà rilevato agevolmente che una successiva catena di questi andazzi, risvegliati da semi naturali

questi andazzi, risvegliati da semi naturali di leggerezza, d'incostanza, di noia

naturali di leggerezza, d'incostanza, di noia e di brama di cose nuove,

, d'incostanza, di noia e di brama di cose nuove, furono e

incostanza, di noia e di brama di cose nuove, furono e saranno sempre

cicognani, 12-39: una custodia anche di valori... contro la instabilità

5-326: la critica d'arte può sperare di non prendere abbagli troppo grossi e di

di non prendere abbagli troppo grossi e di non falsificare i valori, vantando grande

9-49: gusto, parlata e tradizione di studii... si serbano ancora compatibilmente

1-477: la conversazione aveva preso un andazzo di passatempo. giravano per il terreno,

le labbra. -in andazzo: di moda, d'uso. c.

uomini. tommaseo, 1-76: un andazzo di mercanti e di meretrici, un bisbigliare

1-76: un andazzo di mercanti e di meretrici, un bisbigliare di varie lingue.

mercanti e di meretrici, un bisbigliare di varie lingue. gozzano, 716:

andésia, sf. ant. sorta di drappo. g. morèlli,

. miner. roccia effusiva neovulcanica, di struttura generalmente compatta e vetrosa (adatta

pavimentazione stradali), caratterizzata dalla prevalenza di feldspato sodico-calcico, associato a orneblenda,

inferiorità. cicognani, 12-25: vennero di moda i lanci del disco, del

dell'america tropicale, che fornisce la polvere di araroba o di goa, da cui

che fornisce la polvere di araroba o di goa, da cui si estrae la crisarobina

: rientrato in venezia osservai un andirivieni di curiosità fra la gente del volgo, e

de marchi, i-716: essendo giorno di mercato, in bottega fu un continuo

, in bottega fu un continuo andirivieni di gente. de roberto, 214:

lei un andirivieni rumoroso, un cigolìo di mobili smossi e di rotelle sul pavimento

rumoroso, un cigolìo di mobili smossi e di rotelle sul pavimento. ojetti ii-337:

sul pavimento. ojetti ii-337: quell'andirivieni di carriole,

vol. I Pag.460 - Da ANDITO a ANDROGINIA (91 risultati)

di secchie e di corbe. pea, 5-222

di secchie e di corbe. pea, 5-222: nel campo

assiderati, sorvegliando gli andirivieni d'un tappo di sughero sull'acqua. moretti, 6-16

. baldini, 4-56: un andirivieni di gente che arriva a gruppi per rinfrescarsi e

siuparich, 2-371: u duomo rigurgitava di gente. là dentro ella non potè

avventori. vittorini, 1-78: l'operazione di carico ha inizio nell'andirivieni dell'argano

: non c'era mai la possibilità di darsi un bacio per quell'andirivieni di

di darsi un bacio per quell'andirivieni di guardialinee, frenatori, treni in manovra.

sulla soglia / pregare per la sorte di questa arca / con il suo andirivieni d'

. plur. giravolte; incroci; intrigo di vie, di passaggi. buti

giravolte; incroci; intrigo di vie, di passaggi. buti, 1-324:

sp., 1 (8): di qua lago, chiuso all'estremità

smarrito in un gruppo, in un andirivieni di montagne. idem, pr. sp

la verità] per tutti gli andirivieni di questo laberinto della natura. giusti,

natura. giusti, 3-198: fuggivano di qua e di là, di sotto e

giusti, 3-198: fuggivano di qua e di là, di sotto e di sopra

: fuggivano di qua e di là, di sotto e di sopra come smemorati,

qua e di là, di sotto e di sopra come smemorati, e non pratichi

intralciavano per mille andirivieni, e andavano di nuovo a battere il capo in mano

nuovo a battere il capo in mano di chi gli perseguitava. collodi, 390

95: vi si avvolgevano fronzuti andirivieni di macchie spinose e d'arbusti profumati.

, 114: quell'eroismo della pisana di venirmi a trovare a traverso gli andirivieni di

di venirmi a trovare a traverso gli andirivieni di quella buia casaccia... m'

: discesi e risalii per ineguali andirivieni di vie, ora scure ora sfolgorate nel mezzo

del basso danubio è lento, pieno di ghirigori, di andirivieni -un vero labirinto

danubio è lento, pieno di ghirigori, di andirivieni -un vero labirinto internazionale, ricamato

altro. 3. figur. rigiri di parole, di pensieri. machiavelli,

3. figur. rigiri di parole, di pensieri. machiavelli, 723: quanto

e dopo due ore e più forse di andirivieni, ci venne fatto di concludere

più forse di andirivieni, ci venne fatto di concludere e di stipulare a guisa di

, ci venne fatto di concludere e di stipulare a guisa di trattato i capitoli.

di concludere e di stipulare a guisa di trattato i capitoli. verga, i-203:

. dossi, 29: non mi parlàrono di collegio se non dopo un labirinto di

di collegio se non dopo un labirinto di andirivieni, un monte di storie.

dopo un labirinto di andirivieni, un monte di storie. ojetti, i-675: e

e adesso il diavolo mi fa lo scherzo di lanciarmi in questa febbre vana e in

o locale stretto e lungo che serve di disimpegno o di comunicazione fra altri ambienti

e lungo che serve di disimpegno o di comunicazione fra altri ambienti; corridoio,

facciata del quale guarda verso mezodì, di maniera che coloro che entrano per l'andito

stanze lassano sempre le scarpe alla porta di casa, se sono forestieri, e

rotonda. idem, iv-2-1168: vedeva di là dalla cappella gli anditi oscuri,

dalla cappella gli anditi oscuri, ingombri di stalli di armadii di confessionali. panzini

gli anditi oscuri, ingombri di stalli di armadii di confessionali. panzini, i-82

anditi oscuri, ingombri di stalli di armadii di confessionali. panzini, i-82: entrarono

panzini, i-82: entrarono ne la porta di un grande casamento tetro e scomparvero in

, iii-32: attraversarono un andito ingombro di cestini, di bisacce, di bardature di

attraversarono un andito ingombro di cestini, di bisacce, di bardature di cavallo. beltramelli

ingombro di cestini, di bisacce, di bardature di cavallo. beltramelli, i-301

di cestini, di bisacce, di bardature di cavallo. beltramelli, i-301: da

lungo e tenebroso che portava fin all'uscio di casa. viani, * 9-336

baldini, 4-103: quartieri così pieni di anditi tenebrosi e di passaggi e di cortili

quartieri così pieni di anditi tenebrosi e di passaggi e di cortili uno dentro l'

pieni di anditi tenebrosi e di passaggi e di cortili uno dentro l'altro..

, irruppe nella sala un impetuoso soffio di vento. pavese, i-42: comparve il

. baldinucci, 2-5-186: dalla parte di verso l'anditino che viene di sagrestia

parte di verso l'anditino che viene di sagrestia. = lat. mediev.

debba riconnettere ad amhttus alterato per influenza di andare. andivièni, sm.

carena, ii-367: sega, nome generico di strumento per dividere in due un legno

. idem, ii-432: andivièni, meccanismo di varie fogge, che, in alcuni

pochi scrittori, per esprimere quel moto di una cosa che in certi meccanismi va avanti

linati, 30-142: tutta questa spiritata chermessa di corpi e d'anime...

il posto all'andivièni innocuo e saporifero di una genterella minuta. = forma

, iv-1-186: d'un tratto il bosco di corbezzoli andracni rosseggiò come un bosco di

di corbezzoli andracni rosseggiò come un bosco di coralli terrestri portanti alla sommità de'rami

portanti alla sommità de'rami ampie ciocche di fiori. 2. erba porcéllana

questo è chiuso e serrato, a differenza di quel vestimento che veste da camera s'

: l'andrienne aperto, ch'era di un taffetà color di paglia graziosamente ricamato

, ch'era di un taffetà color di paglia graziosamente ricamato a fioretti d'argento,

medesimo lo cagioni eziando in un filo di erba o nella mia andrienne?

1653-1729), che s'ispirava all'andria di terenzio. cfr. panzini, iv-25

« andrienne: nome femm. francese di vestaglia a larghe maniche, in uso nel

modello imaginato dalla attrice dancourt nella parte di glicera nell 'andrienne di michele baron.

dancourt nella parte di glicera nell 'andrienne di michele baron. ebbe immensa voga: *

grano nominato andriolo, o grano rosso di maremma. tommaseo [s. v.

. v.]: andriolo: qualità di grano duro e grasso, che generalmente

, grosse, riquadrate, e ornate di reste, con le glume irsute e

falconi, 1-9: quando saranno calafatate, di dette parti s'imolla l'andrivello.

. v.]: androcèo: nome di uno dei quattro verticilli di organi che

: nome di uno dei quattro verticilli di organi che compongono il fiore, cioè del

dvfjp dcvspóc 'uomo 'sul modello di gineceo. andròctono, sm. entom

, gr. dcvspoxtóvo? 'uccisore di uomini'. andròdama e androdamante, sm

che secondo gli antichi aveva la proprietà di sedare le passioni violente. landino

che gli antichi davano a quella specie di pietra conosciuta da'moderni sotto il nome

pietra conosciuta da'moderni sotto il nome di occhio di pesce o di omaittio; perché

da'moderni sotto il nome di occhio di pesce o di omaittio; perché questa

sotto il nome di occhio di pesce o di omaittio; perché questa pietra credevasi dagli

. androdamanta, sf. ant. specie di ematite. domenichi [plinio],

l'altra dice che si chiama androdamanta, di color nero, molto grave e dura

degli organi genitali esterni maschili per arresto di sviluppo nella loro fase embrionale, e

, e conseguente presenza negli individui androgini di caratteri esterni di tipo femminile.

presenza negli individui androgini di caratteri esterni di tipo femminile. 2. bot

vol. I Pag.461 - Da ANDROGINICO a ANELANTE (61 risultati)

quasi bisessuale, duplice, androgìnica; di due timbri. il timbro maschile

7-14: si alzò e andò di là nello studio a guardare la sua androgina

vivi siamo sempre all'automa meccanico di maelzel, più o, meno

, disegnano e talvolta suonano pezzi di musica. idem, 6-65: di androidi

pezzi di musica. idem, 6-65: di androidi mobili, veramente realizzati,

ristretto, data la gran difficoltà di articolarne le membrature. = voce

lapponia, si avvide che meritavano di formare un genere a parte; e perché

da una nebulosa e da tre stelle di seconda grandezza. magalotti, 9-1-77

a petto a quella marchiana del mutamento di luogo, fatto da una stella della

locale terreno che dal portone d'ingresso di una casa conduce al cortile o alla

o alla scala. libro di similitudini [crusca]: in quella foggia

. pirandello, 5-28: un rumore di passi per il lungo androne interno, cupo

si prolunga in archi fino al buio di stretti cortili dove, se entro,

dove, se entro, trovo cascate di rampicanti. cicognani, 12-230: l'

: entrarono in un androne dallo zoccolo di marmo nero. una lampada di vetro

dallo zoccolo di marmo nero. una lampada di vetro... rifletteva sulle pareti

vetro... rifletteva sulle pareti miriadi di luci sfaccettate. dall'androne passarono nell'

antiche chiese e basiliche. -nelle chiese di rito greco, la parte riservata agli

.. la quale, perché è ancora di fuori, è chiamata vestibulo, cioè

sono che ne'loro androni fanno lacciuoli di setole pendenti. 4. per

vasta destinata a vari usi (ricevimento di ospiti, trattazione di affari, ripostiglio

usi (ricevimento di ospiti, trattazione di affari, ripostiglio). -in genere:

da buoni scrittori per significare una sala di mezzo a uso di ricever forestieri e

per significare una sala di mezzo a uso di ricever forestieri e trattar negozi, a

, un androne lungo quanto due soldi di refe e buio come una caverna. buzzati

2-65: un mondo irreale, fatto di assurde pareti a piastrelle sterilizzate, di

di assurde pareti a piastrelle sterilizzate, di gelidi androni mortuari. = lat.

androsace: nasce ne'luochi maritimi di soria; è un'erba tenue, amara

. bevuta in vino al peso di due dramme vale agli idropici,

]: andròsace: nome di un genere di piante; spezie di giunchi

andròsace: nome di un genere di piante; spezie di giunchi che

nome di un genere di piante; spezie di giunchi che nascono in luoghi pantanosi

scudo '): a designare ima specie di pianta marina. androsèmo, sm

ha i ramuscelli sottili: surcolosa, di color puniceo, eie vergelle rosseggianti

intorno a le quali sono certi fioretti di color luteo; il seme è nel calice

de l'andro- semo trita spira odore di resina. tommaseo [s. v.

.., conosciuto ancora sotto il nome di siciliana, ruta salvatica, erba di

di siciliana, ruta salvatica, erba di s. lorenzo. presso i medici antichi

. gusto per l'aneddoto; metodo di concepire la storia per via di aneddoti.

metodo di concepire la storia per via di aneddoti. b. croce,

non nel senso etimologico, che è di « notizia inedita », ma nell'altro

primo serba solo qualche lieve vestigio, di notizie su singoli particolari staccati, i

sé e non in riferimento a qualcosa di superiore. idem, ii-9-122: ma se

ciò che si usa fare dai migliori scrittori di aneddotica e distingue l'aneddotica intelligente ed

. -ci). compilato per via di aneddoti; ispirato a curiosità spicciola,

sm. ricerca dell'aneddoto, mania di considerare la biografia per aneddoti.

, si commetterebbe un'ingiustizia assai maggiore di quella dell'aneddotismo verso una o altra persona

. m. -i). ricercatore di aneddoti; chi racconta, scrive o compila

ufficio) gli eruditi e i filologi di fronte agli altamente commossi storici e ai

d'un personaggio, la modalità singolare di un evento); racconto breve e

vivace, arguto (che coglie la singolarità di un comportamento, la tipicità di un

singolarità di un comportamento, la tipicità di un ambiente). bar etti

forse riusciranno piacevoli, sapendo molti aneddoti di quel capitano, che era mio amico

28: aneddoto, per 4 tratto di storia, fatto curioso, tratto particolare

c'era un aneddoto che dopo più di un anno, faceva ancora le spese

una gioia da bambino tutti i vecchi aneddoti di paga- nini, il violinista. palazzeschi

che non siate andati mai che alla fiera di bergamo. = voce dotta,

dal titolo dvéxsoxa 4 cose inedite 'di procopio (sec. vii).

almeno in parte segreti. storia aneddota di procopio. = > cfr.

. anelante (part. pres. di anelare), agg. che respira

cani, / che la fèra perduta abbian di traccia. idem, 12-57: tornano

vol. I Pag.462 - Da ANELANTEMENTE a ANELLO (70 risultati)

ho visto esalare, o primavera, / di moribondo odor gli ultimi fiati. redi

si doleva. leopardi, 15-83: di baci la ricopro, e d'affannosa /

amanti. idem, 991: a poppa di febbre anelante / sta il prence di

di febbre anelante / sta il prence di blaia, rudello, / e cerca co

e cerca co 'l guardo natante / di tripoli in alto il castello. pascoli,

, / ma piena ha la bocca di terra. d'annunzio, iv-2-20: correva

anela, aspirante; ansioso, pieno di ardente desiderio, bramoso (e denota un

sete / mi divora e distrugge / di quella che tu fingi, ingrata ninfa;

arene / formicolavan d'indistinti amori / e di vite anelanti a mille a mille /

pori della mia pelle sieno come un milione di piccole bocche anelanti alla tua. idem

, 27-1229: insieme a quel groviglio di mali era in me, a momenti,

, anche più forte, una sete di amore perfetto e infinito, una bramosia

e infinito, una bramosia anelante, di sacrifici impossibili. anelanteménte, avv

vergine]. = comp. di anelante. anelanza, sf.

dica da lui a cagione del grande scapito di forze aspettato, o per anelanza

anelar nel corso, / e tutto biancheggiar di spuma il morso. idem, 13-63

novelle invia. marino, 280: di sudor molle e tutto stanco / da così

verso me, senza toccarmi, e di nuovo anelava, e io tremavo tutto.

/... / anelo io di fornir tutti i miei giorni. caro,

anelato a ciò, avrei dato segno di volere disordinatamente mostrar me stesso per una

seno infisso / non fan che fiamme di fulmineo télo / aneli, e cada ai

: egli sen viene / ripieno il cuor di marzial desio, / e anela l'

armi. pellico, ii-147: come anelavano di persuaderci che non erano senza affezione per

ugolini, 28: anelare: ripugna di dare a questo verso il quarto caso;

quando le menti anelano con tanta perseveranza di sforzi alla conquista d'un'idea,

, quando a i freschi venti / di su l'aride carte anelerà / l'anima

. idem, ii-8-212: quanto anelo di rivederti, e vorrei che tu fossi sempre

iv-1-119: il nostro cuore tavolta si gonfia di non so che smania sanguinaria ed anela

mai; e il nostro anelare a qualcosa di superiore non è vano. deledda,

, anela franchigie, medita « capovolgimenti di valori ». viani, 14-359:

anelasticità, sf. fis. mancanza di elasticità. 2. econ

. anelato (part. pass, di anelare), agg. desiderato,

: godrò dell'ane- lato / piacer di sangue. d'annunzio, iv-2-1074: ritrovava

parole anelate nell'ora quando perduta era dentro di sé. anèlide, v. anellide

collo penosamente, e voltava la testa verso di lui, che si udiva l'anelito

e ora l'anelito le risaliva alla gota di tratto in tratto, scotendola. panzini

quasi più forte si udiva l'anelito di serafino che aveva preso la salita di

di serafino che aveva preso la salita di corsa. palazzeschi, 3-257: il treno

treno si mosse, con quell'anelito di sollievo che partiva dai suoi quaranta vagoni

vagoni colmi e bollenti, come dal petto di un intero popolo oppresso. montale,

98: respiro / o anelito finale di sommersi / simili all'uomo o a lui

gaudiosi, iii-460: giuda spira / turbini di nequizia e fiati d'ira, /

d'ira, / aneliti infernali, emi di peste. d'annunzio, ii-823:

radio e dei motori, gli ultimi aneliti di un'arte che muore. chiesa,

segneri, i-184: fare atti frequenti di amor di dio, e particolarmente

, i-184: fare atti frequenti di amor di dio, e particolarmente di aspirazioni

amor di dio, e particolarmente di aspirazioni, di aneliti al sommo bene.

, e particolarmente di aspirazioni, di aneliti al sommo bene. pellico

. pellico, ii-82: invece di crucciarmi leggendo impudenze, invece di

di crucciarmi leggendo impudenze, invece di faticarmi invano ad oppor loro l'espressione di

di faticarmi invano ad oppor loro l'espressione di aneliti che onorino l'umanità,

dio. carducci, 846: di fra i barbarici tumulti salgono / a dio

salgono / a dio gli aneliti di solinghe anime / che in lui si ricongiungono

infinità del nostro desiderio è prova dell'infinità di quel progresso. -per

giravolte rotonde volersi, come in un anelito di spirali, accostare ai cieli.

anellato (part. pass, di anellare), agg. fornito

anellare), agg. fornito di anello, munito di anelli; formato a

. fornito di anello, munito di anelli; formato a guisa di

, munito di anelli; formato a guisa di anello, ravvolto ad anella.

candida barba anellata splendeva al bianco lume di quella luna. idem, 21-121: dentro

mirandola. 2. bot. asportazione di un anello di corteccia alla base di

2. bot. asportazione di un anello di corteccia alla base di un albero.

di un anello di corteccia alla base di un albero. = deriv.

anellazióne, sf. bot. asportazione di un anello di corteccia da un

bot. asportazione di un anello di corteccia da un ramo (favorisce la

la nutrizione dei frutti per l'ingorgo di linfa che, affluita dall'interno del

. anèllidi). zool. tipo di animali (detti anche anellati),

corpo cilindroide, composto da una serie di segmenti a guisa di anelli (tipici

composto da una serie di segmenti a guisa di anelli (tipici il lombrico e la

mano, a lui non recu- sante di farlo, fece sposare la lisa. idem

vol. I Pag.463 - Da ANELLO a ANELLO (88 risultati)

. idem, 223: egli dimanda di sua condizione, / s'egli ha donna

simiglio il gran cerchio della giu- risdizion di garda a imo anello atto a essere tenuto

, narra che l'anello si usa di portare in quel dito della sinistra mano

sia connesso col cuore ch'è signor di tutti membri. marino, 377: venga

iv-2-187: egli con le mani inanellate, di tanto in tanto, soleva accomodare qualche

; i grandi anelli preistorici, ornati di cammei, di pietre gialle e verdi,

anelli preistorici, ornati di cammei, di pietre gialle e verdi, di corniole

cammei, di pietre gialle e verdi, di corniole incise. tomhari, 1-113:

ii-70: io faccio miracoli, e di maschio son diventato femina, ah, ah

. d. bartoli, 4-1-106: prima di darle l'anello, s'obbligò sotto

barberino, 59: ma non vi lascio di parlare del dì dell'anello, /

alla vostra amistà [non] rincresca di bene leggere la lunghezza della presente lettera.

a napoli sotto il nostro segreto anello, di 2 di dicembre. -per simil.

sotto il nostro segreto anello, di 2 di dicembre. -per simil. govoni

. 3. oggetto a forma di cerchio, di metallo o di altra

3. oggetto a forma di cerchio, di metallo o di altra materia (legno

forma di cerchio, di metallo o di altra materia (legno, gomma, materie

, usato per catene, per cerchiatura di botti, come organo di arresto per

per cerchiatura di botti, come organo di arresto per alberi di macchina, per

botti, come organo di arresto per alberi di macchina, per rulli, infissi nel

se stessa a chi avesse avuto potere di caricarlo, e che, scoccandolo,

trasvolar la saetta per gli anelli o fori di dodici accette, accomodati in linea retta

. negri, 246: sei anelli di ferro in egual linea vi si vedono [

arici, 174: s'arma talor di scabro anello / dell'indomito verro il grifo

riuscito a farle scorrere per gli anelli di ferro. panzini, ii-340: sotto il

gran portone nero, coi due enormi anelli di ottone lucido. deledda, ii-114:

un candore equivoco, appesi a fili di ferro; uno di questi fili, con

, appesi a fili di ferro; uno di questi fili, con anelli scorrevoli,

anelli scorrevoli, dai quali pendevano laccetti di spago attortigliati, passava davanti alla finestra

cosa d'insolito, con due anelli di ferro agli stipiti e una catena per

paradiso, 331: questa santissima trinità di queste tre dette cose è come una catena

queste tre dette cose è come una catena di tre anella insieme congiunte. savonarola,

ecco dunque anche ne'pesci certi nodi di questa gran fune o dense anella di

di questa gran fune o dense anella di questa prodigiosa catena della natura, che tiene

idem, ii-2-88: né vi spiaccia di udire nuovamente quel passo, senza del

: anello della fibbia, è la parte di essa che è tonda o quadrangolare,

come il contorno, la sola capace di preziosità di materia, e d'ornamento

contorno, la sola capace di preziosità di materia, e d'ornamento di forma

preziosità di materia, e d'ornamento di forma, la parte più appariscente, anzi

è imperniata la cartella: nome collettivo di quelle parti del ferro, che sono

si danno a certi tubetti leggermente conici di sottil lamina metallica, lunghi quanto è

, i quali s'introducono nei bucolini di essa, fatti semplicemente col punteruolo,

è cinto nella sua parte superiore il gambo di alcuni agarici mangerecci, ed è il

idem, ii-280: chiavistello, sorta di serrarne che consiste in un pezzo d'asta

consiste in un pezzo d'asta cilindrica di ferro, detta bastone, il quale.

in forma d'arco, che fa officio di molla. in altre arti, e

cucire, che anche, specialmente fuor di toscana, chiaman ditale, è quella

ditale, è quella coppetta butterata per di fuori, nella quale si fa entrare

, figura circolare; cerchio, cerchia di mura. zanella, v-86: a

la carne si arrotondava in anelli, velata di cipria. idem, iv-1-850: la

dei bastioni. deledda, ii-472: di bambino aveva anche il sorriso che lasciava

il sorriso che lasciava vedere una chiostra di denti intatti chiusi come un solo anello

anello d'avorio. idem, ii-493: di questi sette figli tre erano femmine,

a quella che può uscire dalle labbra di chi fumi una sigaretta, una spira

: vi erano dolci squisiti, fatti di pasta frolla con crema racchiusa in un

frolla con crema racchiusa in un anello di croccante. 6. letter.

f. anèlla). ricciolo, ciocca di capelli avvolta a riccio. tasso

l'agil collo scendendo incaute / tutta di molle fulgor la irradiano. pascoli,

/ in collo a beppe, e di su la sua spalla / mesceva giù le

7. anat. apertura naturale, di forma tondeggiante o ellittica (anello ombelicale

. 8. astron. sciame di minuscoli corpi solidi disposti in uno strato

minuscoli corpi solidi disposti in uno strato di 15-20 km intorno al piano equatoriale di

di 15-20 km intorno al piano equatoriale di saturno. magalotti, 9-2-1: s'

della larghezza dell'anello in sul globo di saturno. mascheroni, 835: suo

leopardi, 975: voglio dire dell'anello di saturno, della natura del quale non

legno. 10. chim. insieme di atomi legati fra loro in modo da

). 11. elettr. anello di pacinotti: indotto di una dinamo,

. elettr. anello di pacinotti: indotto di una dinamo, a forma di anello

indotto di una dinamo, a forma di anello. 12. geom. ant

. figura solida, formata dalla rotazione di un triangolo curvilineo. grandi, 3-129

; sigillo personale del pontefice (cerchio di bronzo dorato, con l'immagine di s

di bronzo dorato, con l'immagine di s. pietro nella navicella che getta

che getta le reti incisa in cristallo di rocca). -anello vescovile: d'

: d'oro, con pietra circondata di brillantini. 15. sport. anelli

anelli: attrezzi della palestra a forma di grandi anelli (una volta di ferro ricoperto

forma di grandi anelli (una volta di ferro ricoperto di cuoio, ora di

anelli (una volta di ferro ricoperto di cuoio, ora di legno compensato) sospesi

di ferro ricoperto di cuoio, ora di legno compensato) sospesi a due funi

sospesi a due funi, per esercizi di sospensione, appoggio e oscillazione.

tutti questi principi e signori più qualificati di corte. forteguerri, 27-26: come

questi, e forse ad alcun altro di mezzo, le sue fibre si appiccano,

dei bacherozzoli] è composto e segnato di dieci anelli o incisure o nodi e dall'

anelli, ed ogni anello aveva due macchiette di color rancio. d'annunzio, ii-144

torace [della cicala] / sparso di màcule, fatto / di anella il mirabile

/ sparso di màcule, fatto / di anella il mirabile addòme. idem, iv-2-

: su la via bianca ima fila interminabile di bruchi,... camminava verso

una sostanza madreperlacea quasi trasparente, incrostati di piccoli zaffiri a regolari distanze. manzini,

madri [delle vespe] serrino il forame di ciascheduno anello.

vol. I Pag.464 - Da ANELLOSO a ANEMOSCOPIO (70 risultati)

gli antichi conteggiavano con certe piccole verghe di bronzo chiamate aera, alle quali erano

falsa. dessi, 6-231: si cavò di tasca il fazzoletto, che aveva una

allo 'ncontro recandogli cotali anelletti contraffatti, di niun valore. ariosto, 7-54:

): mi mossi, a requisizione di certi signori molto amici miei, e feci

signori molto amici miei, e feci alcune di queste anellette. carletti, 94:

il peso che in esse vi appendono di borchie rotonde piene di gioie et anelletti

in esse vi appendono di borchie rotonde piene di gioie et anelletti d'oro massiccio e

, ovvero la rena fresca, le mazze di gelso per cavarne poi gli anelletti per

dirle che le ne darei imo altro di più valore. cellini, 1-113 (

1-113 (263): questo gentiluomo di santa fiore venne un giorno a me

. cellini, 618: la testa di sopra della vite vuole essere stiacciata,

stiacciata vi si commette un grosso anellone di ferro. -peggior. anellàccio.

. fagiuoli, 1-3-31 ^ un anelaccio di ferraccio, fatto da un magnanaccio.

= lat. ànellus, dimin. di ànùlus, a sua volta dimin.

ànùlus, a sua volta dimin. di dnus * anello, cerchietto '.

sovra a colonne adamantine pende / un palco di smeraldo, in cui già fuoro /

vecchiezza, / e 'l vestito di brun lutto funebre. manzoni, 43:

311: forse / sazia è ancor di rincorse / sul prato, con le amiche

ricade dalle spalle a terra con una maestà di peplo. stuparich, 2-485: era

. -anemia cerebrale: forma acuta di ischemia del cervello per cause circolatorie.

in una immobilità perfetta. qualunque tentativo di sollevarsi provocava segni di anemia cerebrale.

. qualunque tentativo di sollevarsi provocava segni di anemia cerebrale. nulla valeva a vincere

cui ella era assalita, a toglierle di sul petto l'incubo, ad allontanare il

ad allontanare il rombo che ella udiva di continuo. -anemia perniciosa: disfunzione

emoglobina, e la comparsa nel sangue di megalociti (globuli rossi più grandi del

rossi più grandi del normale, assai ricchi di emoglobina): si hanno intenso pallore

, ecc. sovente fa capolino, invece di 'fiacchezza, infiacchimento, indebolimento,

. dal gr. dvaijxta 'mancanza di sangue '(comp. dal prefisso privat

). affetto da anemia. di giacomo, i-698: la carneficina delle vacche

la carneficina delle vacche, al macello di poggioreale, si compie... tra

tozzi, ii-322: ce ne erano di anemiche, ma anche di quelle bellocce o

ne erano di anemiche, ma anche di quelle bellocce o belle addirittura. cardarelli

. figur. pallido, debole, stremato di forze. arila, 30: scrittore

con anemici vetri d'acque / nostalgiche di giunchi. fracchia, 525: foglioline

la contemplavano infatti come tante facce smunte di prigionieri che rivedano alfine la luce.

cena, poneva tallarico in uno stato di sonnolenza, come avviene a certi vecchi

. anemizzato (part. pass, di anemizzare), agg. reso anemico

struggersi del corpo era visibile ogni giorno di più. c. e. gadda,

. figur. indebolito, infiacchito, privato di forze. c. e.

; * vento 'e dal tema di xopéoj 'mi diffondo '. anemòcoro

'vento 'e dal tema di ypàcpw * scrivo '. anèmolo

i-659: la mia guida sollevò un coperchio di latta e mi fece vedere uno specchio

vedere uno specchio in piano, attraversato di fili rossi e neri: l'anemometro,

. pianta indigena della famiglia ranuncolacee, di cui alcune varietà sono spontanee nei prati

appennina, a. fulgens, a. di caen): provvista di tuberi schiacciati

a. di caen): provvista di tuberi schiacciati, nerastri, detti zampe;

scempi) coi petali rivolti a coppa e di bel colore smagliante (che va dal

del- vanemone japonica, più piccola e di breve fioritura autunnale), ma è

serotino l'anemone: questo è fiore di cipolle salvatiche. dioscoride italiano, 2-212

chi fenicea dal colore... di due specie ne sono, una selvatica,

selvatica, e una domestica; e di questa domestica ve ne sono di moltissime

; e di questa domestica ve ne sono di moltissime fatte. quale ha il

tutte hanno le foglie del coriandolo tagliate di minutissime tagliature, inchinate a terra;

, nel cui sommo veggonsi i fiori di papavero, e nel mezzo i capitelli di

di papavero, e nel mezzo i capitelli di color negro o ceruleo. tassoni,

viole odorose, i tulipani, chi di gennaio, chi di febbraio, chi di

tulipani, chi di gennaio, chi di febbraio, chi di marzo hanno la

di gennaio, chi di febbraio, chi di marzo hanno la loro fioritura; e

a aprile. forteguerri, 16-36: di bianchi gelsomini e d'amaranti / e

amaranti / e d'anemoli vari e di viole / tanta era ivi la copia.

stelo,... / rivestiti di me, tingiti in verde / ai lati

l'erba anemone... è di due ragioni: la prima salvatica,

. 2. zool. anèmone di mare: attinia. manzini, 9-104

cristalli giallastri, insolubili in acqua, di sapore acre. = voce dotta

indichi la direzione. è un gran foglio di latta o di lamiera, uno de'

. è un gran foglio di latta o di lamiera, uno de'cui lati è

uno de'cui lati è incartocciato in forma di tubo, entro cui s'infila una

cui s'infila una lunga asta rotonda di ferro, di minor diametro, la

infila una lunga asta rotonda di ferro, di minor diametro, la quale si pianta

oxonéco 'osservo '(sul tipo di * periscopio ').

vol. I Pag.465 - Da ANEMOTROPISMO a ANFANEGGIARE (72 risultati)

anemotropismo, sm. bot. movimento di piante e animali secondo la direzione del

, iv-26: anencèfalo, feto umano mancante di cervello e di cervelletto. questi infelici

, feto umano mancante di cervello e di cervelletto. questi infelici diventano sùbito angeli.

. anepigrafo, agg. privo di incisione epigrafica (monumento); che

temporanea o permanente) dell'organismo di reagire a qualsiasi stimolo dannoso (si

dannoso (si verifica nelle gravi condizioni di debolezza dovuta a cause infettive).

aneritropsìa, sf. medie. forma di daltonismo, in cui manca la percezione

dita d'albona, aggiungendovi alcune gocce di anesone. = deriv. dalla

= deriv. dalla forma dial. bresciana di anice. anestesia, sf.

con olio sambucino, o olio anetino o di camomilla. = voce dotta,

(specie vanethum foeniculum), ma di odore distinto: dà un'essenza stimolante

loro radici bolla in vino bianco, e di quello prenda ciascuna mattina con acqua e

aneti, cristallo, senape bianca, di catuno iguali parte. crescenzi volgar.,

farmaci (1anestetici), al fine di rendere possibile o facilitare l'esecuzione di

di rendere possibile o facilitare l'esecuzione di interventi chirurgici. c. e

che procura notoriamente, al risveglio, conati di vomito e contrazioni varie del gastrico.

gli appiccicati, guancia a guancia -un disegno di danza si svolge -li consegna, all'

li libera nei tempi e negli spazi di musica. = voce dotta, deriv

medie. farmaco che possiede la proprietà di sopprimere la sensibilità dolorifica, usato nell'

[anestetici generali o narcotici: protossido di azoto, etere, cloroformio, etilene,

cloroformio, etilene, ciclopropano, cloruro di etile, tricloroetile, barbiturici; anestetici

. papini, 25-43: i mezzi di cui ci serviamo sono i più perfetti:

, iniezioni ad alta dose, inalazioni di gas anestetici e tossici. c. e

. gadda, 2-121: sono iniezioni di percaina, l'anestetico d'uso, e

percaina, l'anestetico d'uso, e di adrenalina, il vaso costrittore che impedirà

. alvaro, 9-268: le pareva di avere bevuto un anestetico e di avere perduto

le pareva di avere bevuto un anestetico e di avere perduto il senso di se stessa

anestetico e di avere perduto il senso di se stessa. 2. figur

pavese, i-204: a un certo grado di sofferenza è inevitabile, è un naturale

è un naturale anestetico, che si pensi di patire ingiustamente. piovene, 3-117:

io temevo, in quel tempo, di diventare pazza; certi pensieri mi gelavano il

me ne toglievano quasi la sensazione come punture di anestetico. fedeltà.

il n. 2 deriva dal vangelo di matteo, 23-23. anetòlo,

anetòlo, sm. essenza d'anice o di finocchio: etere metilico, in forma

finocchio: etere metilico, in forma di liquido incolore o giallognolo, assai mobile

e dolciastro (impiegato per la distillazione di liquori e per prodotti farmaceutici).

parete delle arterie, dovuta a difetto di elasticità e resistenza del tessuto: può

ii-15: dentro il cavo dell'arteria di un cavallo vivente, dove si dilatava in

aneurisma. nievo, 475: ti raccomando di non far sapere che io me l'

champagne avrebbe potuto scorrere ancora in onore di donna marina, se un temuto aneurisma di

di donna marina, se un temuto aneurisma di suo padre non fosse scoppiato come la

). medie. che è conseguenza di aneurisma; che si riferisce ad aneurisma

senza ritmo, scomposto. di giacomo, i-510: spesso, nei giorni

giacomo, i-510: spesso, nei giorni di tramontana, all'urlio del vento,

anfanamenti in aria) che chi nasce di buona schiatta, digeneri. b.

, negli epigoni, non fu manifestazione di niente di serio e di sodo, ma

epigoni, non fu manifestazione di niente di serio e di sodo, ma un

non fu manifestazione di niente di serio e di sodo, ma un anfanaménto di accademici

e di sodo, ma un anfanaménto di accademici, adusati a compilare sistemi e

: gridano che non c'è bisogno di tanti affaccendamenti e anfanamenti, perché la

, 20-xv: la conclusione più logica di tutto questo anfanaménto e dimenìo è che

anfanante (part. pres. di anfanare), agg. che si

dietro. ojetti, i-136: una spirale di fuoco che trapassa il cielo buio

il cielo buio cospargendo la terra di trucioli d'oro, vai proprio meno

anch'egli ciarlare, e si dice di coloro... che ciarlano troppo e

... che ciarlano troppo e fuori di proposito? g. m. cecchi

il medesimo che vacillare e uscire fuori di proposito; onde si dice tu anfani

dal boccaccio, che in dichiarazione e confermazione di ciò vi aggiunse: tu hai le

anfanasse a secco, o che l'aria di vinegia, donde mostrava venire, gli

, donde mostrava venire, gli avesse di mala maniera offeso la festa. 2

uomini riputati dagl'ignoranti, al timone di sì gran legno, in tanta tempesta

mi era dolce, in quel frangente anfanare di vita nuova, immedesimarmi con le ombre

che anfanasse dietro un nipotino monello sfuggitogli di mano. b. croce, i-4-11:

più tremebondo degli altri, anfanava peggio di tutti per mettersi in salvo. bocchelli,

, 7-67: in un cupido anfanare di polpastrelli e di labbra, rintraccia la

: in un cupido anfanare di polpastrelli e di labbra, rintraccia la storia di una

e di labbra, rintraccia la storia di una carezza. 3. ant

fanno gli scioperati. = di etimo incerto; forse da anfa per '

2 e 3 si avverte l'influenza di affannare-, cfr., tuttavia, anfania

de la cosa eterna è senza principio; di sorte che ogni uovo nacque di gallina

; di sorte che ogni uovo nacque di gallina, ed ogni gallina d'uovo.

. anfanato (part. pass, di anfanare), agg. letter.

vol. I Pag.466 - Da ANFANI A a ANFISBENA (60 risultati)

questi bugiardi sognatori, che pensano di fare credere altrui, secondo le loro fanta

una falsa coltura. = frequentativo di anfanare. anfanìa, sf.

discorso spropositato, rag giro di parole vane, vaneggiamento. fra

vedere certe cose,... e di recarti molte anfanie dinanzi. passavanti

dal gr. dcpdcveia * mancanza di evidenza, oscurità ', da cui

amfìbio), sm. zool. classe di vertebrati eterotermi con quattro arti,

arti, pelle nuda, ricca di ghiandole, respirazione cutanea e polmonare

e lissanfibi, con ordini apodi, privi di arti: ichthyophis glutinosus; urodeli

anuri, con corpo breve privo di coda: rana, rospo, raganella)

salvini, 23-197: color che sono / di terra e d'acqua, e

rastra la grande macchina pescatoria composta di tronchi scortecciati, di assi e

pescatoria composta di tronchi scortecciati, di assi e di gomene, che biancheggiava sin

tronchi scortecciati, di assi e di gomene, che biancheggiava sin

golarmente, simile allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano. idem,

secche facendolo palpitare come il ventre di un anfibio sommerso. ojetti, ii-566:

in alcun modo la ripugnanza che di solito hanno le donne per il

all'aria libera; piante acquatiche fornite di due tipi distinti di foglie, le

piante acquatiche fornite di due tipi distinti di foglie, le une sommerse (per

. 3. aeron. apparecchio munito di opportuni dispositivi (carrello e galleggianti)

carrello e galleggianti) che gli permettono di manovrare (per la partenza e l'arrivo

, si può dividere in due grandi razze di dannati. papini, 8-185: era

: avere al proprio servizio uno spettro di materia sottilissima... intermediario anfibio

considerava giselda un anfibio, una cosa di mezzo fra la serva e la padrona.

come bene si sa non vi è di meglio che i domestici per disprezzare e porre

i domestici per disprezzare e porre fuori di causa i falsi padroni, i padroni a

. anfibolia, sf. discorso di significato incerto, equivoco; anfibologia

roccia prevalentemente costituita da anfiboli, di colore bruno, talvolta nerastro,

anfibolo2, sm. miner. miscela isomorfa di silicati di ferro, magnesio e

miner. miscela isomorfa di silicati di ferro, magnesio e calcio (talvolta anche

magnesio e calcio (talvolta anche di sodio e alluminio), assai simile ai

ant. amfibologìa), sf. discorso di significato ambiguo, incerto; errore

o dubbio dovuto a uso improprio di parole o a confusione di concetti

improprio di parole o a confusione di concetti; espressione equivoca, cattiva collo

senza aggiu- gnervene de l'altre di sopra. varchi, v-117: veggo questa

: ora avendo quest'o forza di mutare la cosa davanti, così negando come

anfibologie non è un far questioni di parole: è anzi l'unico mezzo di

di parole: è anzi l'unico mezzo di farle finire. b. croce

suole prendere equivocamente nel significato ora di filo sofia ora di scienze

ora di filo sofia ora di scienze naturali. = voce dotta

anfìcarpìa, sf. bot. produzione di due tipi di frutto (da parte

sf. bot. produzione di due tipi di frutto (da parte della stessa pianta

diversi nelle loro caratteristiche o nel periodo di maturazione. -produzione (da parte

(da parte della stessa pianta) di frutti che maturano sopra terra (in seguito

normale fecondazione incrociata dei fiori) e di frutti che maturano sotterra (e derivano da

. coda anficèrca: pinna caudale di alcuni tipi di pesci di

anficèrca: pinna caudale di alcuni tipi di pesci di visa in due

: pinna caudale di alcuni tipi di pesci di visa in due metà o

come fecevi [alessandro] porte di rame, / come d'anfichitòn fece le

e ha quindi le due estremità di forma simmetrica: le navi vichinghe,

* dalle due parti 'e dal tema di 8pap. etv 4 correre '

miner. minerale costituito da silicato di potassio e di alluminio, di

minerale costituito da silicato di potassio e di alluminio, di colore biancastro (

di potassio e di alluminio, di colore biancastro (detto anche leucite

dotta, gr. dcpupivev ^ c 'di doppio genere '(cfr.

6-8 piastre calcaree, articolate fra di loro (tali da permettere all'

(tali da permettere all'animale di ravvolgersi a palla). =

fanciulle. = dal nome di anfione, personaggio della mitologia greca

: si trova lungo il litorale di napoli e di messina. =

lungo il litorale di napoli e di messina. = voce dotta,

. plur. zool. vertebrati provvisti di due narici (in opposizione ai mo-

vol. I Pag.467 - Da ANFISTOMA a ANFRATTO (68 risultati)

sangue lernèo fu tinto il strale, / di qual fiel di ceraste o anfisibena

tinto il strale, / di qual fiel di ceraste o anfisibena, / il

anfesibena, e quello con una tela di lino asbestino avvolgendolo. marino, 12-15:

avarizia è come l'anfisibena, serpente velenosissimo di due teste. vallisneri, iii-371:

altri un tizzone, altri un flagello / di chelidri e di verdi anfesibene /.

, altri un flagello / di chelidri e di verdi anfesibene /... /

. govoni, 3-78: verdi castelli di fantasmi /... / con fiamme

e nei lugubri lunghi corridoi / grovigli di catene. 2. zool. rettile

con pelle anellata e grinzosa, privo di arti e di scaglie, con la

anellata e grinzosa, privo di arti e di scaglie, con la testa e la

questo spettacoli anfiteatrali e feroci, ma di bestie. targioni tozzetti, 3-54:

edificio (presso gli antichi romani) di forma ellittica, che racchiude un'arena

], 8-8: lo anfiteatro è fatto di duoi teatri congiunti insieme, con le

: vedete appresso un ampio anfiteatro / di marmi misti e d'ordine composito.

marino, 6-145: s'alza il palco di sotto a un tempo istesso / e

rimanevo molte ore pensando all'antica grandezza di capua. d'annunzio, iv-2-802: vedevo

e nella parte illuminata un luccichio come di mille e mille occhi. panzini,

2. per simil. disposizione ad anfiteatro di un edificio, del terreno (quando

piè dell'appennino, fra un anfiteatro di colli verdi e ombrosi, insigni di

di colli verdi e ombrosi, insigni di molte acque, in faccia a una pianura

, popolato d'olivi, d'aranci, di pini, di tutte le più nobili

olivi, d'aranci, di pini, di tutte le più nobili forme della vegetazione

anfiteatro dei monti barbagliava sotto il sole di mezzogiorno. ojetti, ii-76: la

anfiteatro dalla nuda montagna d'un calcare colore di luna. beltramelli, i-59: un

che si apriva fra un ampio anfiteatro di quercie. civinini, 1-67: le stradelle

si riconosceva: era ridotto una specie di anfiteatro, tutte le seggiole della casa vi

1-151: e subito tutto l'anfiteatro di colli è sveglio, e la notte

, l'anfiteatro delle vecchie case gonfie di sonno e di respiro. 3

delle vecchie case gonfie di sonno e di respiro. 3. aula universitaria

e concentrici (soprattutto per le lezioni di chirurgia). ojetti, i-724:

, posarono il cadavere sul gran tavolo di marmo. pratolini, 5-158: la cima

: i materiali morenici depositati a forma di rilievi concentrici dal ghiacciaio lungo la sua

. chi offre il convito, padrone di casa (e implica una generosa ospitalità

, 30: spesso si dà il nome di anfitrione a colui che invita altri a

anfitrioni 'il nostro anfitrione, finito di pranzare, ci aveva preparato molti e

mi rimorchia seco per darmi un pranzo di olio, mentr'io non amo che il

voce dotta, dal nome del mitico re di tebe 'ap. cpi- tpùfov (lat

gioberti, 2-49: il braccio militare di pella avrebbe forse potuto supplire al senno

anfìzionato, sm. stor. federazione di anfi- zionie. gioberti, 2-49

sm. plur. stor. membri di un'anfizionia. m. adriani

[iq>l * intorno 'e dal tema di xt££

nel l'antica grecia) di popoli e città vicine e della

fine il culto e la cura di un santuario comune, sede di comune solennità

di un santuario comune, sede di comune solennità. gioberti, 2-49

e mescola: e in ciascuna anfora di vino metti due cucchiai. buonarroti il

il giovane, 9-414: gli sono offerte di più sorte vini, / l'anfore

vaste e l'inguistare, / sarà di nostre gare / giudice illustre e spettator

.. sorgente davanti a me su di una seicentistica enorme base marmorea, fatta ad

: la figura lontana, perduta nella nebbia di un tempo che par favoloso, mi

mare. palazzeschi, 1-44: sulla caminiera di marmo nero le grandi anfore d'argento

attesa gruppi pittoreschi, anche se invece di anfore portino bidoni di latta. fracchia,

anche se invece di anfore portino bidoni di latta. fracchia, 526:

non parea che anch'ella fosse guaina di corruzione, ma anfora di giovinezza.

fosse guaina di corruzione, ma anfora di giovinezza. 2. antica unità

giovinezza. 2. antica unità di volume (circa 25 dm3).

: se gli somministri un'anforetta piena di vino vermiglio non dolce. libro delle segrete

cose delle donne [crusca]: di quel gilemme ne vorrieno sempre a loro

arrivavano stoffe lievi... anforette di rari profumi. -peggior. anf

sostenerlo a fatica, e avevano figura di due manichi curvati dal collo alla pancia

gr. dcpt ^ popéoc, accusativo di àpicpopeóg (per aplologia da dpuptcpopeói;,

. -i). letter. portatore di anfore. linati, 30-19: le

mastello con grande abilità, come un gruppo di anforete. idem, 30-77: le

trova (acqua, alcool, idrossido di alluminio, ecc.).

idem, 315: veggiamo una quantità di fuoco, ritenuto nelle porosità ed anfratti di

di fuoco, ritenuto nelle porosità ed anfratti di un sasso calcinato, non ci riscaldare

. d'annunzio, iv-2-555: prore di vascelli, dorsi di mostri, ossature di

iv-2-555: prore di vascelli, dorsi di mostri, ossature di titani, tutte

di vascelli, dorsi di mostri, ossature di titani, tutte le enormità simulava la

vol. I Pag.468 - Da ANFRATTUOSITÀ a ANGELICA (66 risultati)

anche noi coperti di bianco. civinini, 1-151: pare che

debba giungervi mai, come in certi borghi di montagna perduti nell'anfratto di una costa

certi borghi di montagna perduti nell'anfratto di una costa rivolta a tramontana. bontempelli

indagare tra un cespuglio e un nodo di vecchie radici, su per i rami delle

dei declivi rocciosi, dentro i recessi di mortella, in giro alle aiuole che paiono

: per le vigne nascoste negli anfratti di terra / l'acqua macera foglie e

e racimoli. il cielo / si colora di nuvole scarse, arrossate / di piacere

colora di nuvole scarse, arrossate / di piacere e di sole. =

scarse, arrossate / di piacere e di sole. = voce letter.

; raggiro; circonlocuzione ', forse di origine osca; ma gli antichi accostavano

per mille anfrattuosità del terreno, specie di cave estinte o in attività tanto propizie all'

anfrattuoso. anfrattuóso, agg. pieno di cavità, di scoscendimenti; scosceso,

anfrattuóso, agg. pieno di cavità, di scoscendimenti; scosceso, tortuoso, sinuoso

, 549: la nave stessa, come di fabbrica anfrattuosa, porta seco parte dell'

. rete a sacco per la pesca di piccoli pesci e di crostacei sui fondi

per la pesca di piccoli pesci e di crostacei sui fondi sabbiosi (sui quali

(sui quali viene strascicata a rimorchio di un battello). = lat

forzata imposta dalla pubblica autorità (fornitura di navi e di altri mezzi di trasporto

pubblica autorità (fornitura di navi e di altri mezzi di trasporto, vettovaglie e

fornitura di navi e di altri mezzi di trasporto, vettovaglie e uomini),

dove il termine indica genericamente oneri di lavoro e prestazioni coattive, che assunsero

contra alla libertà e condizione della persona di alcuno. campanella, 955: le

l'angaria dunque vuol dire un obbligo di servire per se stesso, ovvero per

. 3. dir. diritto di angaria: facoltà riconosciuta dal diritto internazionale

internazionale a uno stato, in tempo di guerra o di pubblico pericolo, di requisire

stato, in tempo di guerra o di pubblico pericolo, di requisire navi,

di guerra o di pubblico pericolo, di requisire navi, aeromobili, materiale ferroviario

aeromobili, materiale ferroviario e altri mezzi di trasporto appartenenti a sudditi di altri stati

altri mezzi di trasporto appartenenti a sudditi di altri stati, ma trovantisi nell'ambito

approdate ne'suoi porti e spiagge, di trasportare per esso lui, in tempo di

di trasportare per esso lui, in tempo di guerra, soldati, armi e munizioni

. i più provvidi sovrani hanno stabilito di non sottoporre navi straniere e neutrali ad

cioè a dire che noi siamo costretti di fare a forza, già noi non lo

= lat. angaria, * prestazione personale di trasporto ', dal gr. àyyocpeéa

dal gr. àyyocpeéa * servizio coattivo di posta ', deriv. da &yyapo

. angariarne (part. pres. di angariare), agg. dir.

che ordina l'angaria, la requisizione di una nave. boccardo, i-143

, incatenano, angariano i servi di rado. garzoni, 1-5io: hanno ancora

nel pigliar la robba del padrone, servendosi di quella ordi naria ragione,

esprimeva una costrizione, ossia l'atto di costringere altri a far contro sua

prestazione; e nel linguaggio comune di gran parte dell'italia è tuttodì

dell'italia è tuttodì quasi sinonimo di vessazione. d'annunzio, iv-2-154:

: ah, io so meglio di te che non bisogna angariare con lacrime e

[i nobili] angariarono i plebei di servir loro a proprie spese nelle guerre.

angariato (part. pass, di angariare), agg. soggetto ad

: addentrandosi nel paese angariato dal figlio di ziber, ogni giorno venivano tribù a

tribù a denunciare e a mostrare i segni di razzie vecchie e nuove. 2

un pubblicano, / un angariatore / di quei, per cui successo / è oggi

, od i particolari riscattarsene sotto condizione di debito compenso. angarieggiare, tr

che 'l mio danaio, che non di rapine, / né d'angarieggiar raccorrò scarso

e anga- rizzati, che bisognava proveder di non aggravarli più. = part.

più. = part. pass, di angarizzare, non altrimenti documentato (cfr

giovanni da s. giovanni, pittor di bell'umore, dipinse un'angiola nello

2. figur. giovane donna di bellezza e virtù angelica. dante

/ l'intelligenza tua vestì figura / di pargoletta donna in velo bianco.

fiso, / ne sono a rischio di perder la vita. petrarca, 106-1:

angiolella, / dite chi séte e di cui séte nata, / voi che parete

. bellini, ii-27: ell'era di poco, poverina, / morta, ma

me, avendogli 10 fatto il piacere di servir dì padre a due sue nipoti,

tragge seco onesta leggiadria: / beltade orna di gloria la sua via, / e

una donzella, sì; ma il volto di angioletta. beltramelli, iii-496:

bianco e nero e tutte le altre che di grossezza maggiori delle sopraddette si ritruovano,

. moneta d'oro del ducato longobardo di benevento. = dal fatto che l'

(che può giungere fino a due metri di altezza): la sua radice rugosa

con fiori bianchi o rossastri in ombrelle di 10-20 raggi (una volta usata come

la gotta). 3. pera di forma sferica, dal picciolo cortissimo (

vol. I Pag.469 - Da ANGELICALE a ANGELO (60 risultati)

strumento musicale simile al liuto; tipo di clavicembalo: entrambi del secolo xvii (

un cerretano magnificatore d'acque angelicali e di polveri mirifiche. angelicalménte, avv

favella. = comp. di angelicale. angelicaménte, avv.

angelicaménte, avv. a somiglianza di un angelo; in modo degno di

di un angelo; in modo degno di un angelo. buonarroti il giovane

angelicamente imperturbabile. = comp. di angelico. angelicanza, sf.

ammorbidì àngelican- dosi. un'infinita gamma di toni si svolse. idem, i-638:

. angelicato (part. pass, di angelicare), agg. letter.

: e poi ti conteraggio le bellezze / di quella c'hae il viso angelicato.

aveva... una indescrivibile delicatezza di pallori, una dif- fusion di luce

delicatezza di pallori, una dif- fusion di luce angelicata, ove ogni vela dava imagine

. beltramelli, ii-100: il miracolo di quel volto angelicato di adolescente.

: il miracolo di quel volto angelicato di adolescente. -iron. d'

, 6-95: più non si desta / di qua dal suon dell'angelica tromba,

: crediamo lui dal principio aver creato di mente la spirituale e corporale creatura,

e appresso l'umana, quasi comune di spirito e di corpo. marsilio ficino,

umana, quasi comune di spirito e di corpo. marsilio ficino, 2-18: la

la natura e l'aspetto; dotato di bellezza singolarmente pura e soave, che

ammirazione estatica. -in senso morale: di innocenza incontaminata. guittone, i-87-8:

dio mise in voi sì meravigliosamente compimento di tutto bene, che maggiormente sembrate angelica

angelica vertute. intelligenza, 6: di sì mirabel cosa dubitai, / ch'avea

bella persona avesse e viso (non però di quegli angelici che già molte volte vedemo

reputava, che per costume aveva preso di biasimare e uomini e donne. idem

donne. idem, i-294: l'aere di varii strumenti e quasi d'angeliche voci

, entrando con dolce diletto a'cuori di coloro a li cui orecchi così riverberata

ser giovanni, 3: ed era di tanto onesta e angelica vita, che

grazia continuamente fece questo angelico uomo crescere di virtù in virtù. ariosto, 1-12

. michelangelo, 151-8: per riformar di nuovo una figura / ch'abbi 'l tuo

scoccando al ciel le vai, / di dolcissima gioia il sen mi passi.

bar etti, ii-164: mi dispiace di non avervi potuto procurare il transitorio piacere

non avervi potuto procurare il transitorio piacere di dar un bacio a quella mia angelica

a quella voce angelica, all'aspetto / di quella fronte, io ch'ai morir

mezzo a due lembi simili a due bende di lino spolverate da quell'oro silvano.

: donna angelica per candidezza e mansuetudine di natura. viani, 14-210: vi

angelica: la povertà che si contenta di poco, che digiuna trecen- tosessantacinque giorni

innanzi tempo, che diventa col tempo madre di virtù. campana, 87: nel

. la cella è bianca, piena di un torrente di voci che muoiono nelle angeliche

è bianca, piena di un torrente di voci che muoiono nelle angeliche cune,

tavolino da tè o intorno al tavolone di qualche commissione d'inchiesta, è facile

, si distendeva sotto un cielo angelico di perla. negri, 2-875: mi duole

un vestitino bianco vaporosissimo, angelico, di tulle e cigno, come una ballerina.

manifestano talvolta all'uomo, come messi di dio; sono rappresentati come bellissimi giovani

, 23 (81): io imaginava di guardare verso lo cielo, e pareami

conv., ii-v-8: li movitori di quello terzo cielo sono sustanze separate da materia

lascerebbe ire a'martìri / l'angel di dio che siede in su la porta.

purg., 5-104: l'angel di dio mi prese, e quel d'inferno

: egli ha comandato alli angioli suoi di te, che loro ti conservino. passavanti

31: l'angiolo, anzi gli angioli di dio, hanno allegrezza...

madonna passò le fur intorno / piene di meraviglia e di pietate. boccaccio, i-326

fur intorno / piene di meraviglia e di pietate. boccaccio, i-326: vidi

boccaccio, i-326: vidi in mezzo di loro un lustrore grandissimo, nel quale,

nostro signore, cacciati li rei angeli di vita etterna, per riempire le sedie

: e lui guardando vide piovere sopra di lei allegrezza infinita, la quale portavano

usando questa ingratitudine contro a dio, di angelo diavolo, di signore servo, di

contro a dio, di angelo diavolo, di signore servo, di uomo bestia.

di angelo diavolo, di signore servo, di uomo bestia. tasso, 2-4:

tasso, 2-4: ciò che può dar di vecchia età consiglio / tutto prometto,

sedere a la mensa de gli angeli e di cibarmi del corpo di cristo. morando

gli angeli e di cibarmi del corpo di cristo. morando, iii-233: gli angeli

beato. manzoni, 294: l'angiol di dio,... / il gui-

vol. I Pag.470 - Da ANGELORO a ANGHERIA (79 risultati)

nubi dorate e inargentate / che paion di bambagia. faldella, iv-155: osservava

, iv-155: osservava le tube mute di due angeli che facevano da figuranti sul

. vuole espandersi fra i popoli in traccia di simpatie, di amori, di cuori

i popoli in traccia di simpatie, di amori, di cuori da calmare o da

traccia di simpatie, di amori, di cuori da calmare o da esaltare, di

di cuori da calmare o da esaltare, di anime da educare alla dolcezza del pane

attorno delle nubi piccolissime, soffi evanescenti di vapori rosei. baldini, i-538:

, con occhi d'angelo in facce di melarosa. manzini, 10-171: stando a

stando a letto, guardavo uno spicchio di chiesa tanto vicina che, un po'

chiesa tanto vicina che, un po'di più, gli angioli della facciata t'entravano

t'entravano in camera coi festoni gremiti di foglie e di fiori. montale, 102

camera coi festoni gremiti di foglie e di fiori. montale, 102: una

riviere dei tuoi lidi / gli angeli di tobia, i sette, la semina /

quasimodo, 76: un fresco / di navate posa nel cuore: / passi ignudi

. ci sono angeli con la spada di fuoco. pasolini, 2-128: da

la tettoia era in quel punto piena di turbine e di fragore, ché l'elica

in quel punto piena di turbine e di fragore, ché l'elica aveva ripreso

statuario e dal fìgulo, una gerarchia di angeli, una genia di mostri, un

, una gerarchia di angeli, una genia di mostri, un paradiso di fiori.

una genia di mostri, un paradiso di fiori. 2. angelo custode

custode, al duol indegno / mosso di lui colse dittamo in ida. nievo,

angelo custode vegliava sui nostri sonni consolandoli di mille visioni incantevoli! verga, i-69

mi raccontò la sua storia, una di quelle storie che l'angelo custode ascolta sorridendo

amicis, i-805: fra le mie memorie di quel tempo v'è un angelo dipinto

, ravvolta in un camicione bianco, di viso soavissimo... ricordo..

fermati, mi disse ascosamente: -guardatevi di quell'angelo custode: se non fosse di

di quell'angelo custode: se non fosse di quei neri non ve l'avrebbero dato

potuto vedere da vicino tutto l'apparato di un processo col reo in gabbia su

col reo in gabbia su una panca di legno, cogli angeli custodi ai fianchi

. 3. figur. persona di virtù soprannaturali, di bontà angelica.

. figur. persona di virtù soprannaturali, di bontà angelica. frezzi, iv-9-125

, / è aristotel, l'agnol di natura; / egli è che aperse la

: saresti forse solo in un chiostro di certosini, o di cappuccini? no certamente

in un chiostro di certosini, o di cappuccini? no certamente. anzi vi

sig. niccolò è veramente un angiolo di costumi. g. gozzi, i-203

11-737: io che non son degno di baciarle il vestito, io ho insultato

senza conforto. 4. bimbo di grazia e candore angelico; bambino che

che raffigura l'angelo; giovane donna di bellezza purissima, quasi sovrumana.

cantari, 203: dama, angel di paradiso, / che luci più che

. leopardi, iii-283: un angelo di bellezza e di grazia non basterebbe ad

iii-283: un angelo di bellezza e di grazia non basterebbe ad accendermi. proverbi

erano piccole e bianche come le mani di una bambina; poi si fece animo

tuta celeste nella quale sembravamo tanti angioli di quelli che si portano in giro nelle processioni

in giro nelle processioni per le feste di pasqua. -al vocativo (è espressione

pasqua. -al vocativo (è espressione di tenerezza ammirativa). carducci,

sarpi, i-178: si venne in resoluzione di formare la bolla con questa clausola,

il pontefice] li mandava come angeli di pace al concilio intimato per l'inanzi da

ed eleganza. -per estens.: di chiunque dimostri eccezionale scioltezza e maestria in

attività. -dormire come un angelo: di sonno placido e lieve. baretti,

sera. -disus. fare vangelo di badia: mutare continuamente parere (come

tirarsi / a dietro e fare l'agnol di badia, / a casa mia sì

angelo: dare ad alcuno il mezzo di fuggire di soppiatto. varchi, v-54

dare ad alcuno il mezzo di fuggire di soppiatto. varchi, v-54. come

dell'agnolo, ciò è danno un poco di campo, acciò si possa scampare.

): che se non era l'elmo di mambrino, i e'lo mandava con

angiolo esalano un odore snervante che sa di giglio e di gelsomino notturno, di tiglio

odore snervante che sa di giglio e di gelsomino notturno, di tiglio e d'acacia

sa di giglio e di gelsomino notturno, di tiglio e d'acacia. idem,

fiori d'angiolo somigliano anche ai fiori di pesco: sono occhi bianchi e stellati

). 11. numism. nome di parecchie monete (di filippo vi di

. numism. nome di parecchie monete (di filippo vi di valois, di filippo

di parecchie monete (di filippo vi di valois, di filippo l'ardito duca

(di filippo vi di valois, di filippo l'ardito duca di borgogna e

valois, di filippo l'ardito duca di borgogna e di alcuni re d'inghilterra)

filippo l'ardito duca di borgogna e di alcuni re d'inghilterra), così

g. villani, 11-72: [filippo di valois] fece un'altra nuova moneta

= lat. angelorum (genitivo plur. di angelus * angelo '). angelòtto

2. stor. moneta d'oro di enrico vi d'inghilterra, che aveva

, ed io per ora vi dono di provigione ogni anno trenta mila angelotti.

mila angelotti. = dimin. di angelo. àngelus, sm.

con lo stesso tuono anche le lezioni di scuola. nievo, 8: ma non

e tutto era in una malinconica quietudine di attesa. paolieri, 2-231: una

1-223: ed ogni voce, strilli di bambini / e suono di campane / che

voce, strilli di bambini / e suono di campane / che lontano rimbombi, /

, saliva lento sui monti un dondolio di campane... l'angelus: era

. idem, 45-84: ruggier, di cui la mente ange e molesta / alto

trepida / cura tibullo ardea; / varia di amori il candido / vate neera angea

, iii-1-251: le vostre mani sono piene di sangue, cioè piene d'ingiustizie,

, cioè piene d'ingiustizie, piene di angherie, piene d'angosce recate al

vol. I Pag.471 - Da ANGHIERE a ANGLICANO (8 risultati)

idem, 218: crescevano i fracassi di fuori; le mormorazioni, i timori,

mormorazioni, i timori, le angherie di dentro. d'annunzio, iv-2-213: un

d'annunzio, iv-2-213: un centinaio di giovinastri venuti a schiamazzare sotto i balconi

poverelli si sentivano in certo modo vendicati di tanti soprusi, di tante angherie e vessazioni

certo modo vendicati di tanti soprusi, di tante angherie e vessazioni. cardarelli,

, 1-60: l'animale era così ignaro di carezze da scambiarle per angherie. bocchelli

; e gli occhi mi si riempirono di lagrime e mi venne una gran compassione

lagrime e mi venne una gran compassione di me stesso. = cfr. angaria