Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.37 - Da ABBRUTIMENTO a ABBURATTARE (66 risultati)

: accorrono / all'improwista; questi di tizzone / abbrustolito armato, quei di

di tizzone / abbrustolito armato, quei di grave / nocchiuto ceppo. idem, v-464

il bastimento era carico... di biscotto, ossia di pane abbrostolito.

carico... di biscotto, ossia di pane abbrostolito. nievo, 754:

si serviva la cioccolata con qualche fetta di pane abbrustolito e un po'di burro fresco

fetta di pane abbrustolito e un po'di burro fresco. panzini, iii-286:

fresco. panzini, iii-286: banchetti di anime abbrustolite come qui si chiamano i

abbrustolite come qui si chiamano i semi di zucca. soffici, 6-85: gli odori

. abbrutiménto, sm. condizione di estrema miseria materiale e morale, che

parlerebbe meno del loro abbrutimento, di quel che lo facciano i luridi cenci.

27-1220: costernato fino all'abbrutimento, finii di consumare quella vita che non era

. abrutissement * condi zione di chi si è avvilito \ abbrutire

fame. linati, 8-77: questa tregenda di sangue e d'esplosioni in cui abbrutisce

l'alcool, col quale i borghesi tentano di abbrutire le coscienze! pavese, 8-104

fr. abrutir * ridurre alla condizione di un bruto, di una bestia'. v

ridurre alla condizione di un bruto, di una bestia'. v. fu. ugolini

, 3: « si avverta però di non imitare i francesi, che adoprano vabruti

; ché ciò sarebbe contro l'indole di nostra lingua ». abbrutito (

abbrutito (part. pass, di abbrutire), agg. ridotto in

gli stadi continuavano ad esser gremiti / di folle abbrutite d'entusiasmo / pei giuocatori

abbrutiti d'altronde dalla noia e dalla pena di una condizione servile e schiava.

, 20-554: l'atto pronto e benigno di quell'oscuro schiavo 1 * avverte,

della luce; velare d'ombra, di tenebra; offuscare (cfr.

: abbuiare ha sensi più varii [di rabbuiare]: s'abbuia, per notte

per nube; s'abbuiano per mancanza di lume gli oggetti. agli occhi della mente

la sera ed abbuiò le strade. di giacomo, i-732: venne giù la pioggia

abbui. tecchi, 3-128: prima di morire, mentre gli occhi gli si abbuiavano

; ma giù s'abbuia / l'ombra di fuor, come la mente è trista

s'abbuiò, come se la memoria di cosa disgustosa gli attraversasse la mente.

mazzini, ii-715: allora ogni idea di rettitudine e di dignità d'anime fu

ii-715: allora ogni idea di rettitudine e di dignità d'anime fu smarrita e le

. 4. figur. rendere di significato oscuro. parini, 559:

parini, 559: altre cosi fatte maniere di spiegarsi e di costruire...

altre cosi fatte maniere di spiegarsi e di costruire... le quali o abbuiano

o abbuiano la sentenza o la rendono di cattivo suono. 5. figur

lamento contro persona che ha comprato il diritto di far del male, abbuia in tempo

dante, purg., 17-62: procacciata di salir pria che s'abbui. frezzi

si rischiara, per questo alterno afflusso di umidità, come una fronte pensosa

). abbuiata, sf. occultamento di un fatto che non si vuole che

. abbuiato (part. pass, di abbuiare), agg. reso buio

, agg. reso buio, privo di luce. magalotti, vi-48:

magalotti, vi-48: accomodata una lente di cristallo nell'imposta d'una finestra in

il riso, ch'è la rilucentezza di quello, abbuiato e coperto. serao,

occhia, 131: l'anima abbuiata di silvio si illuminò a quelle parole di un'

di silvio si illuminò a quelle parole di un'improvvisa luce. manzini, 1-81

improvvisa luce. manzini, 1-81: di solito era lui che le si metteva

; sebbene, scorgendola, dapprima girasse di scatto il viso abbuiato, nel tentativo

scatto il viso abbuiato, nel tentativo di proseguire. 3. figur.

da un fattore... dopo di che, abbuiato il fatto,..

dato su un prezzo; riduzione di un debito o di una qualsiasi prestazione

un prezzo; riduzione di un debito o di una qualsiasi prestazione pattuita.

del peso effettivi, fatta allo scopo di equiparare le forze dei cavalli. =

'nsegnale fare tutti i fatti de la masserizia di casa, cioè... abburattare

. verga, 2-218: uno spiraglio di luce penetrava dall'uscio di un panettiere

uno spiraglio di luce penetrava dall'uscio di un panettiere che dava nel cortile,

modo. sacchetti, 84-197: da'di qua, da'di là, eccoti mino

, 84-197: da'di qua, da'di là, eccoti mino in terra e

, 2-105: sale nello stesso scompartimento di terza in cui io sono abburattato da un'

sere d'inverno, quando le finestre di campagna si chiudono sul silenzio, ché fuori

; che vi trovano agiato luogo sedendo di fronte, a patto però che un

vi si ballottino, e si vi abburattino di continuo. cinelli, 3-6: non

cinelli, 3-6: non gli riusciva di dormire. l'abburattarsi delle ruote,

. l'abburattarsi delle ruote, invece di conciliargli il sonno, lo faceva pensare.

maltrattare, strapazzare, malmenare; confondere di parole (una persona, per indurla

: ognuno piglia animo... di mettersi a scrivere su questa povera lingua,

30 (520): alcuni, novellisti di professione, raccoglievan diligentemente tutte le voci

vol. I Pag.443 - Da ANATOMIA a ANATOPISMO (15 risultati)

, è forzato a confessare la providenza di dio ad alta voce. redi, 16-vi-263

fu introdotta la consuetudine... di anatomizzare ancora minutamente le parti tutte dei

degli uomini, e che parli bene di storia, di geografia, di fisica,

e che parli bene di storia, di geografia, di fisica, di governi,

parli bene di storia, di geografia, di fisica, di governi, di modi

storia, di geografia, di fisica, di governi, di modi e di costumi

, di fisica, di governi, di modi e di costumi. rosmini, i-2-131

, di governi, di modi e di costumi. rosmini, i-2-131: in tal

allungherò gran fatto ad anatomizzare le conseguenze di questi dubbi su me: dirò soltanto

. anatomizzato (part. pass, di anatomizzare), agg. sottoposto a

porre a ripentaglio la vita d'un padre di famiglia, d'un buon cittadino

buon cittadino, d'un galantuomo pieno di sapere, per accertarvi se il

anatopismo, sm. raro. errore di luogo, col- locazione di un evento

. errore di luogo, col- locazione di un evento, di un personaggio, in

, col- locazione di un evento, di un personaggio, in un luogo che

vol. I Pag.444 - Da ANATOSSINA a ANCESTRALE (41 risultati)

tótto? 'luogo 'sul modello di anacronismo. anatossina, sf. medie

schiamazzare o sguazzare dell'anitra (anche di altri uccelli acquatici). d'

s'ode fra lunghe pause un anatrare di germani nelle tamerici. bocchelli, 1-i-177:

(anche anatrittica), sf. arte di confondere l'avversario capovolgendone le affermazioni.

elli [l'oratore] avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore

= deriv. da anatra (sul tipo di passerotto). anauxite, sf.

anauxite, sf. miner. silicato idrato di alluminio con caratteri simili a quelli del

; poi gli anbastardi. = variante di bastardo (v.). anca

, 9-57: se 'l cavallo zoppica di dietro, e nel suo voltare divien

anca. g. gozzi, ii-365: di tristanzuoli e tisicucci, che prima erano

anche. monti, 4-176: così di sangue imporporassi, atride, / la tua

. idem, 1-338: se mai di tetto io proteggeva / il tuo splendido

il tuo splendido tempio, e se di capre / vittime t'arsi, o pingue

/ vittime t'arsi, o pingue anca di toro, / questo voto m'adempi

carducci, 832: pensoso il padre, di caprine pelli / tanche ravvolto, come

falcata, / percosse con gli zoccoli di bronzo / il vento. idem, iv-1-828

2-850: vestite [le due zingare] di stoffe multicolori, ondeggiano sulle anche con

ancora maturi. alvaro, 9-101: stava di profilo, inginocchiata, e seduta suhe

anca si schiacciava sul polpaccio offrendo una di quehe prospettive che paiono tanto audaci nehe

queste donne... la rivelazione di una antica behezza intatta, le ampie sottane

onde del ritmo, tutte le linee di forza del corpo deh'andalusa convergono nehe

locuz. -battersi l'anca: in segno di sconforto, per disperazione. dante

sì pian, che noi eravam novi / di compagnia ad ogni mover d'anca.

: poi m'imbarco / nehe mie di vacchetta scarpe bianche, / e con gli

= deriv. da ancaccia, spreg. di anca. ancare, intr. ant

scherz.). serva, donna di servizio, domestica; che accetta una

, domestica; che accetta una condizione di umile sottomissione. -anche al figur.

, conv., ii- xiv-20: di costei [la sapienza] dice salomone:

ancihe, le quali continuo ànno cura di fornire le cehe del vino, e

servirò d'ancella / se non vorrai di sposa. idem, 7-229: era

, / pur come ci terna nata di giove. tesauro, 81: l'una

/ reggi in campo d'orror carro di stehe; / tu con vago concento

, 9: io vissi anima anceha / di duo begh occhi, e vagheggiai,

e vagheggiai, noi celo, / di quante festi mai l'opra più beha

anceha e schiava, /... di nuh'aita / e di nuho conforto

... di nuh'aita / e di nuho conforto / lo spietato dolor che

donne. beltramelli, iii-375: la città di provincia è l'ancella fedele della tradizione

da siena, 645: tu fusti madre di dio e figliuola; tu fusti madre

la predica sul messaggio deh'arcangelo ah'anceha di dio. = lat. ancilla,

lat. ancilla, ant. dimin. di ancùla, da ancùlus 'servo'(

aureola d'antico, queha pàtina ancestrale di cui gli americani sono smodatamente ambiziosi.

vol. I Pag.445 - Da ANCHE a ANCIDITORE (60 risultati)

forse non l'aveva mai detta prima di allora, e che, premuta dalla necessità

pratolini, 5-53: forse egli sperava di ritrovare nella sua vecchiaia, ancora vigorosa ed

fave, / che rovinando in sul palco di sotto / facevano ima musica soave;

in una forma che cominci con apparenza di regalare. c. gozzi, i-252

io movo / lungo la siepe vedova di fronde, / e nel sol, che

il cielo, anche la guazza hanno odore di mentastro. saba, 262:

loro. ma forse ha un po'di tisi, anche. -in principio di

di tisi, anche. -in principio di periodo: oltre a ciò, in

voi, che vi sforzerete: e di che? paolo da certaldo, 2:

anche guata a pigliare donna savia e di bel viso, sì n'avrai be'figliuoli

avrai be'figliuoli. -come rafforzativo di un'affermazione: certamente, veramente.

pace, e dormivamo anche tre ore di seguito. vittorini, 2-34: avrebbe

cavallo anche, la terra, pur di sentirsi più in pace con gli uomini.

avv. letter. ancora; finora; di nuovo. rinaldo d'aquino, ii-156

ii-n-114: parliamo d'altro... di questo paese... né pur

è stinta / la tenebra, e di su la pinta / s'alza la voce

ii-7: tu lo sai al par di me che la più parte dei dotti

farebbe, né io avrei l'indiscretezza di richiederlo di tanto, se anche me

né io avrei l'indiscretezza di richiederlo di tanto, se anche me lo volesse

pratica, dico, che sa far di conto anche se non ha studiato.

si fermava un poco nel cortile prima di entrare. 6. non anche

angiolieri, 5-2: i'ho sì poco di grazia 'n becchina, / in fé

grazia 'n becchina, / in fé di di', ch'anche non tèn a frodo

cavalca, 7-168: per giusto giudizio di dio avviene che il peccatore, che,

, mentre visse, non si ricordò di dio, ora, mentre che muore,

che muore, non si ricordi anche di se medesimo. lippi, 6-42: error

, iv-2-77: un pallor terreo, di quei pallori sotto cui pare non anche

fue. 7. in sostituzione di altro. m. villani, 6-64

, 6-64: e costoro con anche dieci di loro seguito, fece morire.

. ined, astur. anque), di etimo non sicuro: scartata la deriv

. ancheggiaménto, sm. modo di camminare dimenando i fianchi. cagna

. cagna, iii-201: rigidezze scontrose di portamento, corpettini snelli già torniti di

di portamento, corpettini snelli già torniti di grazie nascenti, ancheggia- menti di gallinella

torniti di grazie nascenti, ancheggia- menti di gallinella impettita. = deriv.

ancheggiante (part. pres. di ancheggiare), agg. che

chiantine, o all'estasi delle madonne di valdarno: per quanto vividamente, stupendamente,

6-135: era florida e piena, forte di fianchi e di seno, e nel

e piena, forte di fianchi e di seno, e nel passo ancheggiava; ma

v. g. rossi, 4-57: di quelle [donne] che ancheggiano con

ah, bullo, con chi credi di parlare? ». = deriv

anchilosato (part. pass, di anchilosare), agg. irrigidito per

10-14 mm, con la bocca munita di dentelli chitinosi. è frequente nelle miniere

tos siche ed emolitiche responsabili di una grave anemia. colpisce con

anchina, sf. ant. tela leggera di colore giallo chiaro, per abiti estivi

donde veniva importata), con caduta di n iniziale. anchino, sm

. ant. cavo infilato in sfere di legno che serve per fare legature o anelli

che serve per fare legature o anelli di poco attrito. = lat.

(plur. -ce). sottile linguetta di metallo o di legno che vibrando permette

). sottile linguetta di metallo o di legno che vibrando permette il passaggio forzato

un tubo: si usa come imboccatura di vari strumenti a fiato (clarinetto, fagotto

carena, ii-34: ancia, strisciolina di legno, tolta da un segmento longitudinale

legno, tolta da un segmento longitudinale di un bocciuolo di canna, toltane con

da un segmento longitudinale di un bocciuolo di canna, toltane con temperino la buccia

/ e quale ancide, e qual pinge di fore. idem, 56-9: ella

spirito ch'ancide, / che nasce di piacere e vèn per sguardo. mare amoroso

pur la morte, ma 'l timor di quella / da donna iniqua e bella,

poi che il dolor ch'io provo fuor di misura penosissimo non è bastante a tormi

il dolore doverebbe fare. io malgrado di lui e di morte che non mi vogliono

fare. io malgrado di lui e di morte che non mi vogliono ancidere,

= voce della tradizione lirica: alter, di occidére (cfr. aucidere).

vol. I Pag.446 - Da ANCILE a ANCO (63 risultati)

ancile, sm. stor. scudo ovale di bronzo, con incavi su entrambi i

caduto dal cielo (probabilmente si trattava di un aerolito), al tempo di

trattava di un aerolito), al tempo di numa pompilio. avendo gli aruspici asserito

li diede da custodire ai salii sacerdoti di marte. ceffi, 1-77:

ceffi, 1-77: nel tempo di numa pompilio... cadde da

vermiglio, veggente tutto il popolo di roma: quello scudo fue chiamato ancile.

an goli, al tempo di numa pompilio trovato. vico, 506:

d'annunzio, ii-378: l'ancile di marte è scodella / al mezzano. beltramelli

il quale... traesse dalle viscere di lei il vermiglio ancile a propiziare un

vermiglio ancile a propiziare un superbo volo di fiammanti vittorie. 2. per estens

. zool. molluschi gasteropodi, dotati di sottile conchiglia conica patel- liforme, con

patel- liforme, con grossa testa munita di brevi tentacoli e piede più corto del

notturna..., i vani tentativi di seduzioni ancillari e gli svaghi infantili.

furtiva, spiacevole, violenta, di sapore decisamente ancillare. = voce

. neol. adulterio commesso con donna di condizione ancillare. bartolini, 15-258:

signora sorprese il marito in flagrante reato di ancillarità. ancilotomia, sf.

alleino, sm. dial. riccio di mare. campanella, io77:

e arbacia aequituberculata): forse alter, di uncino. anciòlo, sm.

. duplice d'aspetto o natura. di una lama: a due tagli. -al

politica ancipite e mozza è nei reali di savoia naturale e antica. zanella,

ricordi del suo intelletto, in una di quelle forme ancìpiti tra bestiali e divine

tra bestiali e divine, in uno di quei genii agresti la cui gola era

. anciso (part. pass, di ancidere), agg. reciso.

, ch'egli è nocente; / se di mia vita ancisa, il ciglio ardente

prenci e le riverse / caterve e rotti di sua forza i nervi.

voglio, che tu m'insegni, di seguire lo signore... e anco

ii-80: ora sono diventato un pezzo di savio grosso come una montagna, e

, come anco de'versi sul gusto di quelli che un tempo scarabocchiavo. parini

, giorno, ii-238: o prole alta di numi, / non vergognate di donar

alta di numi, / non vergognate di donar voi anco / pochi momenti al

non mi ritenesse a casa l'obbligo di stare un po'anco coi miei, tanto

, tanto più che presto li lascerò di nuovo. nieri, 255: in un

bestie una parola, / anco un toffo di terra, anco due ghiare / con

due ghiare / con le sue mosse di canipaiola. d'annunzio, ii-655:

131: [stanco] anco / di scherzare, di fare il gran signore /

[stanco] anco / di scherzare, di fare il gran signore / col mio

baretti, i-12: la mia raccolta sarà di tre volumi, e fors'anco di

di tre volumi, e fors'anco di quattro, e ho in capo che la

, essendo stato favorito da qualche amico di cose assai belle. idem, ii-223:

file / misti ai leali, e più di lor fors'anco, / sono i

, 16-iii-92: del che non vi parlerò di vantaggio, siccome né anco dell'industria

modo e'non può farti la minima bricia di male, se foss'anco un duca

presente. -per anco: di nuovo. ariosto, 34-91: di

di nuovo. ariosto, 34-91: di tutti i velli ch'erano già messi /

piastre i nomi impressi, / altri di ferro, altri d'argento o d'oro

affamato e nero, e più anco di sustanza sottile: si scioglie sottilissimamente:

della sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. galileo,

fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo. galileo, 461:

. giusti, ii-185: in un'epoca di vaniloqui e di frenesie è guerra anco

: in un'epoca di vaniloqui e di frenesie è guerra anco il silenzio e l'

4. ancora (indica il perdurare di un'azione o 11 ripetersi di un

perdurare di un'azione o 11 ripetersi di un fatto nel presente); tuttora.

maestro... e anco al principio di questo secolo ne abbiamo udita la echo

quel gonfalonierato, che v'è cagione di tanta fatica e smania. parini, x-33

italia il cielo; anco si cura / di noi qualche immortale. idem, 25-51

del ministero anco mi nega l'apertura di bocca, però che io comparissi improvvido

quella ripa intorno, / che dritto di salita aveva manco, / esser di marmo

di salita aveva manco, / esser di marmo candido. storia dei santi barlaam

dei santi barlaam e giosafatte, 17: di molte pietre preziose abbo udito parlare,

udito parlare, ma anco non udii parlare di sua pari. tasso, 6-23:

. tasso, 6-23: pur molti di lui tema non hanno, / ch'anco

conoscendovi per anco, non gli posso parlare di voi tutti. pascoli, 2:

è carca, / pur anco un raggio di pietà riluce. 5.

vol. I Pag.447 - Da ANCOI a ANCORA (81 risultati)

fece una leggiadra vista / più vago di mirar ch'i'ne fossi anco.

gloriosamente, e tutto altresì potrà addivenire di tuo padre, che anco verrà tempo,

qui non voglio / che sparga seme tu di nove liti: / deh, per

da barberino, iii-236: se t'eleggon di novo, / dicoti pochi trovo /

non fosse punto / per com- passion di quel ch'i'vidi poi. idem,

/ che tragge un altro carlo fuor di francia; / per far conoscer meglio e

33-96: or ti rammenta / come bevesti di letè ancoi. capellano volgar.,

'oggi 'in unione con un prefisso di origine non chiara (cfr. provenz

ben governare. = pronunzia popol. di àncora', lat. mediev. ancóla;

. pittura a soggetto religioso su tavola di grandi dimensioni e forma caratteristica (rettangolare

ancona è ben secca, togli una punta di coltellino... che rada bene

dipinse il medesimo girolamo in santa colomba di rimini a concorrenza di benedetto da ferrara e

in santa colomba di rimini a concorrenza di benedetto da ferrara e di lattanzio un'

rimini a concorrenza di benedetto da ferrara e di lattanzio un'ancona, nella quale fece

lanzi, 2-1-35: si lavoravano prima di legno i dittici, o sia gli altarini

la chiesa è tutta libera e luminosa, di pietra bianca e liscia, d'una

e sull'altare è tornata l'ancona di legno scolpito e dorato. 2

cioè, in finestre, o in pezzi di vetro, i quali si mettono in

incavicchiata la coscia. = acer, di anca. ancóne2, sm. ant

in modo da impedire alla nave ancorata di spostarsi dal luogo di ormeggio per azione

alla nave ancorata di spostarsi dal luogo di ormeggio per azione del vento o delle

vento o delle correnti marine. consiste di un grosso ferro arcuato e munito alle

grosso ferro arcuato e munito alle estremità di due punte (marre), a cui

e dalla parte concava, un'asta di ferro (fuso), unita a una

(fuso), unita a una traversa di legno o di metallo, fissa

a una traversa di legno o di metallo, fissa o mobile (ceppo)

i bracci ricurvi si dispongono perpendicolarmente, di modo che la marra penetra nel fondo

, a che è affigurata la croce di cristo, si è l'àncora della nave

. così quest'àncora spirituale della croce di cristo ci ha a conservare dalla fortuna

cristo ci ha a conservare dalla fortuna di questo mare tempestoso. dante, inf

viii-3-229: l'ancora è uno strumento di ferro, il quale dall'un de'lati

manda giù nel fondo del mare, e di quello il ritira su. giovanni da

àncora v'è d'uopo, né di sarte. lorini, 246: e quando

, e che si dubitasse che portasse materie di legname o altro, si fortificherà esso

poco a sinistra via! pronta l'àncora di babordo, pronta l'àncora di tribordo

àncora di babordo, pronta l'àncora di tribordo... pronti a filare le

pronti a filare le àncore! (colpo di fischietto): fila l'àncora di

di fischietto): fila l'àncora di sinistra, vira, vira! moravia,

viii-189: tutto vestito da capitano di marina, con un berretto celeste ornato

marina, con un berretto celeste ornato di un'ancora d'oro, giacca egualmente

dell'ancora verso prua. -ancora di salvezza, di speranza: tenuta di

prua. -ancora di salvezza, di speranza: tenuta di riserva per casi

-ancora di salvezza, di speranza: tenuta di riserva per casi eccezionali, è usata

riserva per casi eccezionali, è usata di rinforzo con le due ancore di posta

usata di rinforzo con le due ancore di posta o in sostituzione di una di

le due ancore di posta o in sostituzione di una di esse che sia andata persa

di posta o in sostituzione di una di esse che sia andata persa. viani

viani, 14-483: fu gettata l'àncora di speranza, ma non aveva ancora fatto

non voleva che si abbandonasse queltultima ancora di salute, e destreggiava e si ostinava anche

. d'annunzio, iv-1-142: dentro di lui non restava che un freddo abisso

assicurata a due aste incrociate e munite di un peso che la tiene in posizione

per le piccole navi). -ancora di posta: ciascuna delle due ancore di

di posta: ciascuna delle due ancore di prua, pronte a essere affondate quando si

in detta punta, dove era un poco di seno capace per una o due nave

calma bugiarda. algarotti, 3-6: di lì a poche ore dallo aver salpato

bel fine, / ch'i'sarei vago di voltar la vela; / e l'

,... io mi contento di darvi piena licenza, che speriate più

, che in dio, e che cerchiate di gettar l'ancora in fondo più sicuro

a tutte le galee che avea appresso di sé fece trarre l'ancore, e ritrarsi

provvisioni, levammo l'ancora il primo di questo mese. d'annunzio, iii-2-5

bontempelli, 6-213: con la complicità di un cuoco fu nascosto nella cucina di un

di un cuoco fu nascosto nella cucina di un mercantile che doveva levar l'àncora

boato uscì dabe interiora deba nave: segnale di salpare ancore e cavi. slataper,

). algarotti, 3-12: quantità di legni, forse un centinaio, sono

. sarpi, i-203: l'inconveniente di... tener il concibo sopra

il concibo sopra le ancore e trarlo di stagione in stagione. 3.

. fis. nei magneti permanenti, pezzo di ferro dolce che si applica fra le

tempo). -negli elettromagneti: pezzo di ferro dolce (detto anche armatura)

), pezzo del meccanismo a forma di piccola ancora che trasmette il moto della

ancora che trasmette il moto della ruota di scappamento al bilanciere o al pendolo.

(e indica la durata nel tempo di un evento, di un'azione, di

durata nel tempo di un evento, di un'azione, di un sentimento).

di un evento, di un'azione, di un sentimento). iacopone

fa che feggia / lo viso in te di quest'altri mal nati, / ai

ancóra, / e son per amar più di giorno in giorno / quel dolce loco

ch'ancor non mi passasse / b dolor di quel morso, / fei sì ch'

p. della valle, i-330: eleggemmo di prender riposo sotto un grande albero,

prender riposo sotto un grande albero, di certa specie che a me pareva di

di certa specie che a me pareva di non avere ancor mai più veduta.

non sei tu [lima] paga / di riandare i sempiterni calli? / ancor

a schivo, ancor sei vaga / di mirar queste vabi 1 aleardi, v-45

vol. I Pag.448 - Da ANCORAGGIO a ANCORCHÉ (74 risultati)

riso, avendo ancóra gli occhi pieni di lacrime. negri, 2-605: corpo inquieto

2-605: corpo inquieto, arso, di donna ancóra ben lontana dall'aver finito di

di donna ancóra ben lontana dall'aver finito di vivere. bontempelli, 9-54: il

e la bocca recavano ancora le tracce di una bellezza sfiorita. pavese, io

piedi per sbrigare la macchina e andare di quel giorno a mon- ticello. vittorini

io ci penso, non son padrone di me stesso. b. corsini, 14-1

2. per indicare ripetizione: di nuovo, un'altra volta.

desio, / per mirar la sembianza di colui / ch'ancor lassù nel ciel

3. per indicare aumento, accrescimento: di più; dell'altro. dante

enamora. alberti, 217: et fuor di noi ancora si truovano posti guadagni e

cose. tasso, 7-16: ché se di gemme e d'or, che 'l

prima, ancora prima, nelle notti / di soprassalti e d'ansie quando mugola /

cane. 4. con valore di cong.: anche, pure; inoltre

71 (121): ancora si legge di seneca, ch'essendo maestro di nerone

legge di seneca, ch'essendo maestro di nerone, sì lo battea, quando era

, 1-3 (90): non solamente di piccolo uomo il fe'di babilonia soldano

non solamente di piccolo uomo il fe'di babilonia soldano, ma ancora molte vittorie

divise siete, così ancora per eccellenzia di costumi separate dall'altre vi dimostriate.

. alberti, 307: costui ancora di puglia ebbe quelli pini, e quali fructano

quel re difesa molta, / perché di man gli ha ancor la spada tolta

, piattole e pidocchi, / non men di lor animose e valenti. caro,

* suoi governi, sarebbe cosa verso di sé buona, ma noiosa al principe,

lavoro: / manca il parlar; di vivo altro non chiedi: / né manca

bruno, 149: al tirar che feci di costui, cascò come un asino che

. sarpi, i-205: il cardinal di trento ancora, e li prelati spagnoli e

proibisce moisè ancora che non si faccia vesti di lana e lino, perché, come

comandata. dotti, iii-251: io di goder da scherzo ancor mi vanto; /

italia, e non pure il giornale di questo nome, ma ancora il catechismo della

, iii-24: lei aveva l'abitudine di mettere in esposizione le gambe, diafane ancora

quelle, cioè con scarpette e calze di seta, sempre color diafano. pavese

una stalla a combinare per un piatto di minestra e ringraziarli ancora che gli facessero

: chi sa se basta, forse di più forse di meno). cicognani

se basta, forse di più forse di meno). cicognani, 3-163:

a te! s'anco ti fosse piaciuto di spendere il doppio, di far la

fosse piaciuto di spendere il doppio, di far la gran vita, profondere, buttar

concessivo: ancorché, sebbene. mazzeo di ricco, 1-25: da voi mi parto

/ ancora si fancello, cetto ce di venire. dante, inf., 8-39

ciascuno con le sue navi per cagion di vettovaglie, senza pagare ancoraggio, a

non suol essere più tenuta al pagamento di questo balzello. 2. specchio

magalotti, 7-133: carte... di tutte le coste di quel regno,

carte... di tutte le coste di quel regno, segnativi per minuto tutti

riva degli schiavoni tutta d'oro nel sole di settembre. bocchelli, 9-78: ricovero

viani, 14-106: i grandi barchi di lungo corso, all'ancoraggio nelle darsene

darsene. idem, 19-337: e favellavano di venti, calme, tempeste, di

di venti, calme, tempeste, di fortunati viaggi e di tristi come suol

calme, tempeste, di fortunati viaggi e di tristi come suol fare quella gente quando

ancorarsi. 4. tecn. fissaggio di una parte mobile a un supporto o

dispositivi che collegano strutture, o parti di esse, tra loro o al suolo

tra loro o al suolo allo scopo di impedire lo spostamento relativo (cavi di

di impedire lo spostamento relativo (cavi di ponti sospesi, stralli di antenne radio,

(cavi di ponti sospesi, stralli di antenne radio, basamenti di macchine,

, stralli di antenne radio, basamenti di macchine, ecc.). 5

ecc.). 5. palo di ancoraggio: palo di maggiore robustezza,

5. palo di ancoraggio: palo di maggiore robustezza, che viene collocato a

(sui lunghi rettifili, negli attraversamenti di strade o ferrovie, ecc.) onde

. ancoràio, sm. costruttore di àncore. ancoraménto, sm.

ancoraménto, sm. ancoraggio: fissaggio di una struttura soggetta a sollecitazioni.

, 12-2-396: quelli [bastimenti] poi di maggior portata, o d'alto bordo

in cerchio). -ancorarsi a barba di gatto: su due ancore (intorno

: mi accostai ad uno scaffale ricolmo di vecchi libri per trovare qualche cosa a cui

la corda: fissarla a una sporgenza di roccia. ancoràtico, sm. (

. ancorato (part. pass, di ancorare), agg. che

[vascello] che è ancorato al banco di dowzing. targioni tozzetti 12-2-392: la

fila. civinini, 1-174: una fila di velieri ancorati, mossi appéna dal lento

ancorati, mossi appéna dal lento consenso di un lieve beccheggio. linati, 8-96

, 1-259: a nulla ancorato, uccello di passo cui è buona ogni fronda a

6-161: quella pagina ancorata al muro di un edificio incantevole, io l'ho

l'ho riguardata, poi, centinaia di volte, a tutte le ore,

croce ancorata: fornita a ogni braccio di uncini simili a quelli dell'ancora.

4. « ancorato all'oro, detto di moneta, non vuol dire moneta di

di moneta, non vuol dire moneta di carta convertibile in oro, ma riferita

, ma riferita ad un cambio fisso di valore aureo » (panzini, iv-24

salvini, 23-374: fatto un mazzo di canne, nelle calme / giù lo

giù lo pongono, e legan per di sotto / un sasso grave, loro

vol. I Pag.449 - Da ANCORESSA a ANDAMENTO (62 risultati)

ancorch'è fallimento / volendo ragionare / di così grande affare. angiolieri, 38-10:

consiglio. vasari, i-92: questa sorte di pietra si schianta ancorché sia dura più

ancorché mel consigliaste, avrei io l'abilità di farlo? idem, ii-247: addio

lasciavano nell'animo mio una lunghissima romba di malinconia. monti, iv-410: il dono

carissima, ancorché la coscienza ci avverta di non averlo ben meritato. manzoni, 829

data a chi comandava le truppe, di spargere una sola gocciola di sangue,

le truppe, di spargere una sola gocciola di sangue, il loro contegno inoffensivo e

odia quanto la noia e però gli piace di veder qualche novità ancorché brutta. panzini

pianticella, una cosa morta o in via di morire, ancorché gli uomini conservino ancora

: ancorché né l'uno né l'altro di noi sapesse ancora che cosa ne poteva

voi arete veduto questo medesimo pezzo [di calamita] nella galleria del serenissimo granduca,

,... sostenente due ancorette di ferro. padula, 451: sono suoi

un trinchetto, un'ancoretta, un cavo di canape. 2. tipo di

di canape. 2. tipo di amo a tre uncini. = dimin

a tre uncini. = dimin. di àncora. an co rizz azióne,

. piccola ancora per l'ormeggio di piccole imbarcazioni oppure per rinforzo del

viani, 14-147: era cieco, di corporatura salcigna, sodo e fulvo

fondo si dovettero filare tanti anelli di catena che colavano dalle gubìe come

in mare. = dimin. di àncora. ancròia, sf. ant

hai tu cuor, questi fagiuoli egregi / di deformar, che non ti danno noia

= in origine, nome proprio di una vecchia e brutta dama, protagonista

una vecchia e brutta dama, protagonista di antichi poemi burleschi. cfr. berni,

per cameriera mia l'ancroia, / madre di ferraù, zia di morgante, /

, / madre di ferraù, zia di morgante, / arcavola maggior dell'amostante,

nel parlare, perché l'ultima lettera di mona confonde e mangia la prima d'

5-89: santo paolo fue un'ancudine di pazienzia, che ricevette tante tribulazione

. ugurgieri, 272: altri di loro ricevono e rendono i venti coi mantici

lunca per le percosse ancudini. fatti di cesare, 237: e feriva el

spada, come ferisse in una ancudine di ferro. giovanni da samminiato, i-425

che la batte ha una medesima bassezza di boce, così fare l'ancudine battuta

udendo tu varie voci per varie grandezze di martelli, adunque la voce è nel

sannazaro, 12-198: la ardente fucina di vulcano, ove li ignudi ciclopi sovra

come fanno eglino a farle quelle palle di cerchi? perché n'ho vedute di ottone

palle di cerchi? perché n'ho vedute di ottone e di ferro. -maestro camillo

perché n'ho vedute di ottone e di ferro. -maestro camillo e fruosino dalla volpaia

l'ancudini infernali, / le caverne assordar di mongibello / per temprar del mio padre

battono i lor figliuoli con meno riguardo, di quel che il fabbro batta l'ancude

: ferro che va con un clangor di magli / su forti ancudi da cui raggia

: nel cielo vi fu una esplosione di astri. quelli che precipitavano sulla sassaia

non andrà a gran tempo l'aversene di mano di un eccellente maestro...

a gran tempo l'aversene di mano di un eccellente maestro... un pien

cime scorpioidi; comprende parecchie varietà, di cui alcune usate un tempo in tintoria

. vanchusa officinalis è nota col nome di buglossa o lingua di bue;

col nome di buglossa o lingua di bue; va nchusa tinctoria come alcanna.

è grossa un dito. fendesi a modo di papiro; macchia le mani di color

modo di papiro; macchia le mani di color sanguigno, e prepara le lane

più lanosa e manco grassa, e di foglie più languide. la radice nell'olio

terra, e spinose; la radice di grossezza di un dito: nella estate maneggiata

e spinose; la radice di grossezza di un dito: nella estate maneggiata unge

: nella estate maneggiata unge le mani di sangue. = voce dotta,

arri. = antico imp. di andare. anda2, sf.

andalusite, sf. miner. silicato di alluminio (pietra semipreziosa), che

e cristallini che abbiano subito un metamorfismo di contatto. variamente colorato (verde-oliva,

nell'elba e a musso sul lago di como). = voce dotta

. andaménto, sm. successione di stadi differenti con cui si manifesta un

si manifesta un fenomeno: sviluppo (di una situazione storica), procedimento (di

di una situazione storica), procedimento (di un'impresa, un lavoro, un'

lavoro, un'iniziativa), decorso (di una malattia); funzionamento.

sua scuola. leopardi. i-323: presumi di perfezionare, non solo il tuo spirito

scomparse un po'più repentine del solito di qualche milione d'insetti, moltissimi dei

: 'che volete? a questi lumi di luna l'andamento degli affari va così

la frutta, arrandellati più in piano. di più sciocco e noioso dei discorsi che si

vol. I Pag.450 - Da ANDANA a ANDANTE (74 risultati)

.. parlava poco, e di questo le donne non si sentivano altrettanto

senza sforzo, realizzando una enorme economia di pensiero, a scrivere l'andamento

pensiero, a scrivere l'andamento di certi fenomeni che non avevano ancora

che le mie creazioni, aggiunte al preso di qua e di là, non facevano

, aggiunte al preso di qua e di là, non facevano altro che accrescere lo

indole, la struttura, l'andamento di una lingua, è conforme alle regole naturali

delle inversioni e la facoltà che possiede di comporre nuove voci; ma il suo

, iii-23-221: libro che ha l'andamento di un saggio critico moderno. baldini,

, 20-19: tutti i peccatori fuggono di lunge dalla santa chiesa, non per

dalla santa chiesa, non per passi di lunghi andamenti, ma per gli effetti

se ne calca e assoda. storia di fra michele, 23: si studiarono di

di fra michele, 23: si studiarono di tenerli a bada, perché fossino vinti

snelli delle gambe, / son procinto di voli. -figur. arrighetto

per la tardata vendetta, e minacci di peggio operare? or non pensi tu che

, poi il tardato tempo con accrescimento di pena ristoriamo? 3. ant

cinque sensi, 1-5: chi per alcuno di detti sensi rappresenta quello che egli ha

fa ne'due rami della canna prima di fermarsi. 4. ant.

. - anche al figur. libro di sentenze, 1-49: tutti coloro che non

e se vogliono camminare teco o sapere di tuo andamento, intigniti d'andare altrove

. 5. figur. modo di agire, comportamento, condotta. francesco

cuore; e nientedimeno dinanzi agli occhi di dio noi pognamo tanti passi, di

di dio noi pognamo tanti passi, di quante affezioni noi siamo mossi. bianco da

tuoi andamenti / sempre son stati e son di male in peggio. imitazione di cristo

son di male in peggio. imitazione di cristo, i-19-4: se continuamente non

piccolomini, xxi-1-330: cercavo destramente sempre di conoscer li andamenti di ginevra. garzoni

cercavo destramente sempre di conoscer li andamenti di ginevra. garzoni, 1-709: qui miri

lati. casti, ii- 1-99: di tommaso frattanto ogni andamento / piacque al

. 6. figur. modo di agire coperto o calcolata- mente oscuro nei

... per sapere gli andamenti di manfredi. idem, 10-77: lasceremo alquanto

, avendo vinto per battaglia il castello di sogliano... arsono l'altre

, i-5: pieni tra se medesimi di emulazione e di gelosia, non cessavano

pieni tra se medesimi di emulazione e di gelosia, non cessavano di osservare assiduamente

emulazione e di gelosia, non cessavano di osservare assiduamente gli andamenti l'uno dell'

i disegni per i quali a qualunque di essi accrescere si potesse o imperio o

. bentivoglio, 4-756: contuttociò non mancarono di quelli che presero sospetto de'suoi andamenti

e per noi non altro che andamento di cantilena. negri, 2-490: nel mio

l'andamento languido e molle in un crescendo di spasimo. = deriv. da andare

scalo, nella quale si fanno i lavori di commettaggio [delle funi]. ojetti

. ojetti, i-661: su un'andana di cemento, due ciechi e un veggente

vengono traendo dalla ruota e attorcendo funi di falasco. 3. fila di

di falasco. 3. fila di navi ormeggiate l'una di fianco all'

3. fila di navi ormeggiate l'una di fianco all'altra. viani,

nel sec. xii): * fettuccia di terra che il mietitore sgombra passo per

popol. * andagine, forse alterazione di indago -inis 'rete con cui il cacciatore

, sm. ant. metallo durissimo, di incerta natura, affine al ferro e

. mediev. andanìcum [ferrum], di etimo incerto. andante (part.

. andante (part. pres. di andare), agg. che cammina

poi che l'andante cavallo lui carico di pensieri ebbe tanto avanti trasportato, che più

, che più non gli fu lecito di vedere la sua città, egli con più

uomo, e deltoriuolo ognuno si riderà di chi ci racconti che da una miniera del

, incominciativisi a celebrare fin dall'età di saturno, altrove sempre andanti e da'romani

moda, disinvolto, andante, mostrando di dar tutta la libertà alla moglie:

. 4. figur. schietto, di spontanea facilità; semplice; non troppo

andanti; e senza entrare in fogliami di gran maniera, o altro che richieda

altro che richieda forza, o gusto di disegno. foscolo, ii-2-209: aveva

cupaggini enfatiche del young che pareano profondità di passione e le morbidezze di gessner che

pareano profondità di passione e le morbidezze di gessner che pareano naturalità di sentimento,

e le morbidezze di gessner che pareano naturalità di sentimento, un po'dietro torme del

figur. corrente, usuale, comune; di poco pregio, di qualità scadente.

, comune; di poco pregio, di qualità scadente. panzini, iii-633:

, 30-225: armati d'accette e di rastrelli gli uomini, e di « cappie

accette e di rastrelli gli uomini, e di « cappie * le donne, vestiti

baldini, 4-21: un certo virtuosismo di conio molto andante. moravia, v-55

poi, era rosa, semplicissima, di tessuto andante, senza ricami, e lasciava

sparenza la mia migliore sottoveste che era di cotone bianco. idem, vii-91:

subito si trovò nell'ala del profumo di lei, un profumo noto e forse

senza risalti, né ostacoli (detto di una superficie, di una strada);

ostacoli (detto di una superficie, di una strada); continuo, ininterrotto

, 16-i-184: era scritto il primo quadernario di per sé andante tutto insieme, come

che dolce improvvisata... quella di cui ella mi parla nella sua gentilissima

, in modo che segua l'andamento di un fiume, di una strada.

che segua l'andamento di un fiume, di una strada. viviani, 1-69

9. passo andante: misura di lunghezza, passo ordinario, né troppo

: era questa stanza lunga molto più di cento passi andanti. carletti, 63:

vol. I Pag.451 - Da ANDANTEMENTE a ANDARE (44 risultati)

sopra per zenit, faceva la sua ombra di settanta passi andanti. 10

, dopo estesi sviluppi aveva imo scoppio di dolore. ojetti, ii-552: le prime

ritmo andante, / passi e sussurri di morte. e. cecchi, 5-247

. cecchi, 5-247: l'andante di mozart trionfava d'impetuosa invenzione, nella

fagiuoli, 3-7-49: non so se sia di quei di tinta andante, /

3-7-49: non so se sia di quei di tinta andante, / o se

. tedaldi, 1-46: se ne trova di quegli [dei nesti] tanto rigogliosi

da porre andantemente. = comp. di andante. andare1, intr.

forma radicale and-si alterna con l'altra di vad-, secondo che le forme verbali

pronominali andarsi, andarsene). -opposto di 4 stare camminare, recarsi, dirigersi

e tutti i miei peccati / contai di motto in motto. idem, rettor.

un grandissimo legno, e quello tutto di suoi denari caricò di varie mercatanzie e

e quello tutto di suoi denari caricò di varie mercatanzie e andonne con esse in

che prima vi vada la bona opinion di sé che la persona. idem, 320

vo constretto; / sostien persona tu di capitano. marino, 338: or andianne

., 29 (499): prima di tutto, anderemo in istrada; e

e là sentiremo, e vedremo cosa convenga di fare. fil. ugolini, 28

il giovane faccia attenzione alle vere forme di alcuni tempi di questo verbo. non

attenzione alle vere forme di alcuni tempi di questo verbo. non dirà dunque: andiedi

suolo. silone, 5-150: al posto di tutte le leggi abolite, se dipendesse

sola legge: ogni italiano ha il diritto di andarsene. penna, 182: ce

passo. pratolini, 2-231: prima di andarsene ai mestieri le brigate raggiungevano i

andare: essere o non esser sicuro di trovare alloggio. velluti, 304:

. velluti, 304: per favore di monna salvestra, accioc- ch'ella vi

avesse dove andare, e per onore di loro, feci che l'abitazioni d'esse

sieno della giovanna. -detto di animali, di veicoli, di cose in

giovanna. -detto di animali, di veicoli, di cose in generale.

-detto di animali, di veicoli, di cose in generale. dante,

, 2-6 (175) i per forza di vento il legno, che a napoli

andar dovea, fu trasportato all'isola di ponzo. sacchetti, 186-31: il fante

le pecchie. idem, 41-9: di tante morti in dubbio e in pena

varie cose gli andasser per lo pensiero di doversi fare,... diliberò di

di doversi fare,... diliberò di far vista di dormire. berni,

... diliberò di far vista di dormire. berni, 37-33 (iii-233)

a pungerla... con ogni sorte di allusioni fanciullescamente maligne. 2

un po'vedere dove andasse la squisitezza di questi animali, alloggiati ad una sì

molte volte v'entrava qualche buona persona di mezzo per metterli d'accordo, innanzi che

la dispietata mente, che pur mira / di retro al tempo che se n'è

: ed aspettata la notte, e di quella lasciata andar buona parte, là se

la vita andava tra questi due estremi di abbondanza e di miseria. —

tra questi due estremi di abbondanza e di miseria. — andare molto 0

così andavano in que'tempi i fatti di francia. boccaccio, i-264: partiamci di

di francia. boccaccio, i-264: partiamci di qui, che tutto ti dirò nel

463): ma per avere un'idea di quel carteggio, bisogna sapere un poco

vol. I Pag.452 - Da ANDARE a ANDARE (60 risultati)

che ci sia poco o nulla di cambiato. idem, pr. sp.

- oh! per andare, anderà di certo. nievo, 132: così l'

allora, che il non far pompa di vigliaccheria era riputato grande valore di animo

pompa di vigliaccheria era riputato grande valore di animo. imbriani, 2-40: questo capitale

bastianazzo dimenava il capo e faceva segno di no, che così non andava bene.

confrontare il peso d'oggi col peso di tre o quattro mesi addietro, quando

peso? tuo padre è cresciuto? - di quattro chili. pea, 7-139:

pea, 7-139: ha però curiosità di sapere come sono andate le cose.

è andata così, non è il caso di cercare il pelo nell'uovo. -andar

(306): ora che sei persuaso di questo, tutto anderà bene. panzini

-o la va 0 la spacca: di impresa spavaldamente affrontata. -se la

: e ancora si scrive con penna di ferro in pietra di selice, acciocché siano

scrive con penna di ferro in pietra di selice, acciocché siano lettere cavate in

, 0 nulla giovi, e stia di piatto. manzoni, pr. sp.

bertolagi. vasari, i-589: andossene sì di subito, che e'non mancò chi

e'non mancò chi dubitasse in lui di veleno assai più che per altro accidente

, altro che nei giorni che temevo di dover andarmene da questo mondo. nievo

facilmente chi stimi la vita un'occasione di piaceri non la stimerà più tale al

13. lasciar andare: cessare di tenere in mano; non trattenere più

; non trattenere più, lasciare libero di andarsene, lasciar proseguire; abbandonare.

. 24-71: e come l'om che di trottare è lasso, / lascia andar

quel che gli ha drieto. imitazione di cristo, ii-1-1: convèrtiti al signore con

ci lasci andare, / ti scaglierò di là da francia un miglio. / grazzini

, lasciando andare un gran sospi- rone di contentezza. pavese, 1-71: mi spinge

. calvino, 1-473: sente che di questi affari nè imposta dieci al giorno

contatto fervoroso dell'uomo, prima ritrattasi di colpo gli lasciò andare uno schiaffo.

uno schiaffo. -figur. smettere di preoccuparsi di una cosa, non pensare

. -figur. smettere di preoccuparsi di una cosa, non pensare, trascurarla

andare pian piano, sostenendomi per forza di braccia, arrivai insino in terra.

se rispondendo lettera per lettera potessi riuscirvi di qualche vantaggio, non mi lascerei punto

senso invincibile che ci dà la pietà di noi stessi, quando istintivamente ci si

un sordo rancore che si prova verso di sé. pratolini, 2-213: si è

pratolini, 2-213: si è pentito di essersi lasciato andare a delle confidenze.

e poco cauto, più volte in presenza di chi andava e di chi veniva trasse

più volte in presenza di chi andava e di chi veniva trasse fuori questa sua borsa

: innumerabili sono quegli dii [parla di astri], i quali vanno e

. cecchi, 14: accesosi infatto / di lei oltre a misura, fe disegno

e andava / e venia) propose di levarla / su alla madre, e tornare

a pechino, non hanno già la libertà di andare e venire e far lor fatti

coi bastimenti della pece greca e qualcuna di loro andava con lui alle volte.

ant. va e vieni: movimento intenso di passanti e di veicoli; lo spostarsi

vieni: movimento intenso di passanti e di veicoli; lo spostarsi convulso e ripetuto

non c'è bisogno, credo di dire che questo vai e vieni del figlio

figlio e il suo perpetuo bisogno di denaro dovevano andar malissimo a genio

, incedere, marciare (detto anche di animali, di veicoli, di cose

marciare (detto anche di animali, di veicoli, di cose in generale)

anche di animali, di veicoli, di cose in generale). - anche al

umiltade s'andava, nulla gloria mostrando di ciò ch'ella vedea e udìa.

così fermamente t'avessi posto in core di far questo, certo senza alcun'altra

va'lo ritrova adesso adesso, e forzati di menarlo qua. va', fa',

. -dobbiamo proprio andare con un lago di questa sorte? d'annunzio, ii-815:

: settembre, andiamo. è tempo di migrare. / ora in terra d'abruzzi

. pirandello, 5-108: per colmo di sciagura aveva anche i piedi sbiechi, deformi

dell'altezza delle montagne, della lunghezza di una strada). dante,

mastra strada. 18. andare di corpo. pietro ispano volgar. [

]: poni sullo stomaco la radice di malva trita, e fritta, con sugna

trita, e fritta, con sugna vecchia di porco, aggiugnendovi crusca, fa andare

. rucellai, ii-119: ma come andò di poi? seguita il resto. g

be', com'andò / questo caso di questo ingravidare? collodi, 67: ora

oltre il prospetto, vi andrebbe troppa spesa di lumi. 23. funzionare (strumenti

vol. I Pag.453 - Da ANDARE a ANDARE (60 risultati)

confezionato (un abito, un capo di vestiario). 24. andare a

par cosa strana, solamente a pensar di dire di diventar un altro. berni

cosa strana, solamente a pensar di dire di diventar un altro. berni, 133

un potente, il quale s'ingegnasse di persuadere al più debole che la potenza

ero stanco morto e non mi andava di stare a sentire raul, che in

va con la comedia / quanto al subietto di lei, e'va almeno / perché

con me? io veramente ò bisogno di una donna e tu non anderesti male.

e primitiva. « anche il panno di lana tessuto in casa non va più »

27. essere o non essere di moda. silone, 5-12: «

» disse marta « anche i mobili di legno massiccio ora non vanno più.

317): va, tienti oggimai tu di non fare ciò ch'e'vuole.

e di', che non hai cagion di temere il divin giudizio. cagna,

e la sua razza non è neanche degna di toccare la mia! panzini, ii-641

pregava e lo strapregava per l'amor di dio di fargliela presto la repubblica,

lo strapregava per l'amor di dio di fargliela presto la repubblica, prima che

da agg., part. o complemento di modo: procedere nel modo che questi

che questi indicano (detto del comportamento di una persona, del modo nel quale

assai m'è paruto andare. fiore di virtù, 3 (32): tutte

a cui davi il nome / tu di beltà, ed io n'andava altera.

fusse ben fatto avvertire il capitan niccolò di questa leggerezza del suo compagno, perché

così rigoroso per ancora, e pieno di neve. magalotti, 4-5 7: quei

o bruttezza] comparativamente ad altri generi di cose, e ad altre proporzioni,

'l mio cor sente, / se di te nove mesi non vo grossa. dante

s'io credessi / non far vendetta di quel che m'hai fatto, / credo

ogni mia gioia, / non andrai già di tanto oltraggio altiera, / che tutto

onorati, che non quel bello, di che esse [navi] andavano adorne.

. parini, giorno, iv-100: di sì fatte cose / voi progenie d'

subito a'nostri giovinetti anni colla sequela di non so quante ricadute, ora,

quante ricadute, ora, al pari di renzo, possiam diguazzarci in mezzo al flagello

diguazzarci in mezzo al flagello, sicurissimi di andarne illesi. rigutini-cappuccini, 12:

'; 'tu mi vai debitore di cento lire '. nievo, 80:

. nievo, 80: lo pregava di salire dalla contessa vecchia che andava soggetta a

contessa vecchia che andava soggetta a mali di nervi. de amicis, i-814: la

scovai per caso nei fondi della biblioteca di casa, e che poi andò perduto.

perduto. pirandello, 8-396: linfatico di natura, andava facilmente soggetto ai raffreddori

-, che sembravano appesi dalla gruccia di un armadio. 33. unito

da far figure, che vadano gettate di bronzo. lippi, 6-82: cominci il

.. anderebbe ricevuto in un cappello di terra invetriata. baretti, ii-10:

2-6 (181): d'ira e di cruccio fremendo andava, disposto di

di cruccio fremendo andava, disposto di fargli vituperosamente morire. idem, dee

panfilo, pur intendere quello che fa di queste nozze. bembo, 1-112: di

di queste nozze. bembo, 1-112: di diversi costumi s'anderà ornando: d'

s'anderà ornando: d'arme, di lettere, di cortesia e d'altre

ornando: d'arme, di lettere, di cortesia e d'altre parti insieme tutte

/ vommene or qua, or là di lei cantando /... / e

tutte le sue membra cotesto bel lavoro di dio: perocché rifatevi sopra esso da

policcare sarà. magalotti, 9-1-10: di mano in mano che andate salendo, vi

che andate salendo, vi si fa buio di mezzo dì per la nebbia. parini

fra il danno strascicando e la paura. di breme, conc., iii-22:

suoi sublimi avvedimenti ch'egli t'accennava di volo, e che quelle sue creature andavano

andavano ripetendo, su la mirabile utilità di che il suo dissipamento dovea tornare a

suo dissipamento dovea tornare a chi mancava di pane e di camiscia. manzoni,

tornare a chi mancava di pane e di camiscia. manzoni, pr. sp

., 26 (452): invece di animarsi, lucia s'andava accorando.

molti anni non gli era più capitato di vedere una donna tanto bella. nievo

due pupille natanti nel piacere vi dicono di sì, che cosa volete andar cercando di

di sì, che cosa volete andar cercando di più? jovine, 2-98: via

particolare foggia, portare un dato capo di vestiario. sacchetti, 52-6: era

la quale umiltà egli pervenne a grande perfezione di virtù. salvetti, 63: andando

qui nell'umidità, con la scusa di andare a tartufi, [i ladri]

vol. I Pag.454 - Da ANDARE a ANDARE (52 risultati)

* vado a dirvelo ', invece di * ora ve lo dico, sto per

; * vado a farlo ', invece di * ora lo faccio ', o *

andare a, non nel senso materiale di muoversi, come vado a vestirmi,

vado a vestirmi, ma nel senso di essere in procinto, risponde al francese

riscontro assai bene l'altra, venire di..., fr. venir de

re cristiani son così fatti re verso di sé chente costui è cavaliere, al soldano

sé chente costui è cavaliere, al soldano di babilonia non ha luogo d'aspettare pur

? d'annunzio, iv-2-884: al momento di partire non t'ho io proposto d'

fa camminare il somaro, mi pareva di andare avanti e non mi accorgevo invece

andare avanti e non mi accorgevo invece di andare indietro perché la vita è come una

de amicis, i-23: finalmente sono di carne anch'io come tutti gli altri,

non ce la voglio lasciare; oh no di sicuro. già a questo modo non

): altri, più maturamente mostrando di voler dire, hanno detto che alla mia

a queste cose, cioè a ragionar di donne o a compiacer loro. caro,

. noi fiorentini, per troppa copia di questa nostra lingua, non la stimiamo,

panzini, ii-400: calze e maglie di vera lana, fatte coi ferri,

. aretino, ii-56: mi vien voglia di andar dietro a questo vecchio rimbambito e

una coltellata, insegnandogli a persuadermi di torre quella, ch'egli refu- taria

versarlo: ché s'andava diritto alla casa di don abbondio; ma scelsero quella per

uscire. -al figur.: liberarsi di un lavoro gravoso. -assol.: uscire

un lavoro gravoso. -assol.: uscire di casa; recarsi in un'altra città

estero. baretti, i-75: prima di prender altra faccenda, m'è uopo

faccenda, m'è uopo andar fuori di questa delle tragedie, che mi disagia

tragedie, che mi disagia anche più di due terzi, che non sarebbe il bisogno

andare giù: esprime una dolorosa incapacità di rassegnarsi al torto subito. palazzeschi,

notizia ch'egli stesse un po'basso di salute il boccone non andava giù.

gadda, 356: in tutta una carriera di ponti... d'ogni tipo

.. d'ogni tipo, anche di quelli difficilissimi gliene è andato giù uno

-andare lì lì: essere sul punto di fare qualche cosa. pavese,

. arila, 30: andare incontro invece di * esporsi al rischio, al pericolo

critica accademica,... diseredata di potenza intuitiva e d'amore, va

, va attorno ai capolavori e invece di penetrarli... li collaziona con

dottori, 1-333 * vi dirà poi di certe fantasie / che ci van per lo

, egli è molto più ricca la repubblica di lui [cosimo]. -potere

-andare sopra: assalire. storia di tobia e di tobiolo: 1-14: andando

: assalire. storia di tobia e di tobiolo: 1-14: andando manasar re

tebriz... avendo saputo esser tempo di ciò fare, perché il bascià turco

-andare sottosopra: entrare in uno stato di grande scompiglio e confusione. aretino

andata in su, e fosse il pomo di quella che 10 premesse in quel luogo

: un tempo quelle scale le facevo di volata; adesso mi fermavo ad ogni

non per giacomina ma per ima tavola di legno. -andare su e giù:

): porse prieghi che in luogo di somma grazia via il lasciasse andare. berni

. cecchi, 39: oh sì, di grazia / andian via; nastasìa,

. redi, 16-v-209: chi ama di durar fatica in questo mondo, e

durar fatica in questo mondo, e di scalmanarsi a vanvera, corre risico di perdere

e di scalmanarsi a vanvera, corre risico di perdere la sanità, e quel che

la sanità, e quel che più importa di andarsene prima del suo tempo a babboriveggoli

a canossa: sottomettersi; fare atto di ritrattazione. panzini, iv-24: andare

, ritrattarsi, ricredersi, fare atto di sottomissione, specie di opinioni ribelli,

, fare atto di sottomissione, specie di opinioni ribelli, audaci ed eretiche. locuzione

e viva, che trae origine dall'andata di arrigo iv, tedesco, al castello

arrigo iv, tedesco, al castello di canossa, sottomettendosi a gregorio vii (

vol. I Pag.455 - Da ANDARE a ANDARE (52 risultati)

vicino a firenze; ed il nome di legnaia ci serve per esprimere legnate o

presto presto. -andare al paragone di qualcuno: essergli paragonabile. lorenzo

andare al paragone / tra un migghiaio di belle cittadine. rosa, 199:

, 199: molti uomini da lui di varie classi / chiari in arte e in

. redi, 16-v-209: chi ama di durar fatica in questo mondo, e

durar fatica in questo mondo, e di scalmanarsi a vanvera, corre rischio di perder

e di scalmanarsi a vanvera, corre rischio di perder la sanità, e, quel

, e, quel che più importa, di andarsene prima del suo tempo a babboriveggoli

andato a patrasso, scherzo sulla città di acaia, famosa pel martirio di s

città di acaia, famosa pel martirio di s. andrea, come se si dicesse

al diavolo, all'inferno. corruzione di ire ad patres, che si legge nel

itinerario dei bancarottieri al tempo della repubblica di venezia. modo vivo in tutto il

. galileo, 4-2-43: la diversità di figura non apporta agevolezza o difficultà nel

uno finisce col farsi un'idea molto speciale di tante cose dell'aperto mondo: e

tante cose dell'aperto mondo: e mentre di talune va a fondo con un continuo

va a fondo con un continuo lavoro di riscavamento, delle più...

religione, lo scopo dei romei era di vedere il papa! -andare a

, che diciamo è andato alla città di scesi 0 assisi; perché il verbo scendere

1-1: il marchese... molto di andare a sparviere si dilettava, e

d'avignone in francia, o del bagno di vignone, che è nello stato di

di vignone, che è nello stato di siena. -ant. andar secco

. -ant. andar secco: di una stagione, allorché si presenta asciutta

...; ma levossi un vento di calavria, che, corrompendo le corpora

. latini, i-1411: anz'è di mi'volere, / che tu di non

è di mi'volere, / che tu di non vedere / t'infinghi alle fiate

lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze, 3-41: secretamente ristrignersi con

che ne vadia in tutto l'onor di casa nostra? varchi, 194- 5

. -andarne qualche cosa (o di qualche cosa): essere in gioco

correre il rischio, incorrere nella pena di perdere qualche cosa. fra giordano [

giuro ed imprometto all'alto iddio / di tornar, se me n'andasse la testa

[egli] disse, -ho potuto scordarmi di una cosa che mi stava a cuore

che mi stava a cuore al disopra di tutte le altre? ce ne va

aveva promesso, ci andava della quiete di sua sorella, e se le voleva bene

del suo orgoglio, se avesse dato prova di paura. -andare, salire al bosco

al quale io dissi: vadine un boccale di grego di quel buono,..

io dissi: vadine un boccale di grego di quel buono,... io

una cosa: essere utilizzato a beneficio di essa. vasari, i-273: messe

fosse andato agli studi, in vece di tant'altri...! slataper,

noi andiamo a scuola con il pacco di libri al fianco. -andare ad

era: istituito il maiorasco, avevano tentato di ottenerlo, senza riuscirvi. nondimeno tutto

in testo [vaso rotto] quello che di vaso si fa testo. berni,

. davanzati, i-303: lo ingegno di nerone degli anni teneri se n'andò

segneri, iii-3-196: consigliano una falsa libertà di amare chi vada a genio. redi

: non c'è bisogno, credo di dire che questo vai e vieni del figlio

del figlio ed il suo perpetuo bisogno di denaro dovevano andare malissimo a genio alla

prese pur da lui, o divise fra di loro da quei ladroni. -andare

in modo, / che le nozze di landò andranno a monte. viani, 14-405

, 14-405: nacque allora il progetto di fabbricargli una casetta..., ma

il progetto andò a monte per ragioni di economia e di prudenza.

andò a monte per ragioni di economia e di prudenza. -andare a nanna

-andare a nozze: partecipare alla festa di nozze. -al figur.: accingersi

andare a letto. più comunemente dicesi di quel riposo che

vol. I Pag.456 - Da ANDARE a ANDARE (70 risultati)

a sangue: andare a genio, essere di proprio gusto (di persona o cosa

genio, essere di proprio gusto (di persona o cosa con cui si senta

troppo; io la voglio per dispetto di giovanni. varchi, 19-1-2: quel povero

a sangue a sacco a fuoco a fil di spada. -andare a terra:

tutte a voto, e si sapeva di certo che s'era messo in salvo sul

: da quella modesta altura v'era modo di scorgere tuttavia di gran panorami: l'

altura v'era modo di scorgere tuttavia di gran panorami: l'italia quant'è lunga

sembrano farci coraggio... pareva di andare proprio col vento in poppa.

ancora avvenire che noi vi farem vedere di nostra mercatanzia, per la quale noi

: dettono un ordine... di farmi uno spavento, accio che per quello

. mi perdoni, ché io ho fretta di andar in casa. -or andate con

. -figur. andare con i piedi di piombo: procedere con avvedutezza, con

gridare che carlo alberto va coi piedi di piombo, che il papa non risolve.

una cosa: rivolgerli, dirigerli verso di essa. manzoni, pr. sp

accordato con lei. -andare di buone gambe: camminare a veloce andatura

dirti il vero, io non ci vo di buone gambe. -andare di

di buone gambe. -andare di là: morire. i. nelli

! s'io morivo ieri, andavo di là senza saperlo. -andare di bene

di là senza saperlo. -andare di bene in meglio: migliorare sempre.

in meglio: migliorare sempre. -andare di male in peggio: peggiorare sempre di

di male in peggio: peggiorare sempre di più. francesco da barberino,

quella de'quatro: -e come vi sta di tutti? -madonna, disse quella,

, disse quella, che sempre sono andata di male in peggio - la contessa si

? -rispose: -che sempre sono andata di bene in meglio... -or come

, dice la contessa, andata se'di bene in meglio? -rispose che tutti

veggio che non ha luogo; vogliomi ormai di ciò riposare. boccaccio, dee.

: il buon uomo... andava di giorno in giorno di male in peggio

.. andava di giorno in giorno di male in peggio; come colui che aveva

aveva il male della morte. imitazione di cristo, i-18-4: ogni dì andavano

cristo, i-18-4: ogni dì andavano di bene in meglio nella via spirituale. bandello

appassionato ed acceso amante, veggendosi andare di male in peggio, ed a le sue

lettere avean solo scapitato e sempre erano ite di male in peggio. -andare alla

poteva. -andare, andarne di mezzo: patire le conseguenze dell'operato

dire; ma io non voglio andarne di mezzo. -andare di pari passo

andarne di mezzo. -andare di pari passo: procedere alla pari.

ingrassare, fratello, tiro a rifarmi di quel tanto che se n'è andato nei

passati a firenze. la tasca va di pari passo col tessuto cellulare, e

, e tra un mese e mezzo spero di tornarmene costà più pieno e più peso

tutto e per tutto. -andare di questo passo: esprime previsioni pessimistiche su

l'uva... e se andiamo di questo passo, signora...

passo, signora... -andare di traverso (o a traverso): rimanere

male. carena, i-405: andar di traverso, a traverso, dicesi del

dicesi del deviare che fa un briciolo di cibo, o per lo più un gócciolo

, o per lo più un gócciolo di bevanda, il quale, invece di prendere

di bevanda, il quale, invece di prendere la via del ventricolo per

quella dei polmoni per la trachea, di dove la natura lo ricaccia fuori mediante un

. -andare in aria: detto di una cosa rimossa con violenza dal suo

. verga, 3-30: la risata di don silvestro... faceva andare

la gente. -andare in brodo di giuggiole: v. giuggiola. -andare

: e subitamente entrò in disidèro caldissimo di sapere che cosa fosse l'andare in

così facciam noi; se non che di tanto siamo differenti da loro, che eglino

il valore, nel parlar familiare, di svanire, andare in fumo; locuzione

in fumo; locuzione tolta dal vangelo di s. luca (24, 13)

un cappone, e passato il termine di quaranta giorni lo feci morire, e

in tipografìa: iniziare la stampa (di un giornale), la composizione tipografica

giornale), la composizione tipografica (di un articolo, di un'opera).

composizione tipografica (di un articolo, di un'opera). arila, 30

saputo che ', ecc. ma, di grazia, chi va entro la macchina

discrezione si dee intendere: * nel momento di stampare il giornale '. o allora

largamente condiscono la politica con una letteratura di tipo corrente, vanno in mano a lettori

per i vivi. -andare di persona: recarsi in un luogo personalmente

della valle, 1-15: vide la corte di costantinopoli sossopra, un re ucciso.

per l'asciutto, venne un altro capriccio di diventar dio. -andare per

propria decisione. -andare per la strada di qualcuno: seguire la sua traccia,

-andare per la maggiore: godere di un'eccellente reputazione; aver fama e

girolamo leopardi, 1-15: chi ha di questo va per la maggiore. panzini

traslato dai magistrati delle arti della città di firenze, alcune delle quali dicevansi maggiori »

che vostra eccellenza illustrissima commesse alla comunità di volterra, che dovessino rendere i danari

: la qual cosa [il mutar di paese] ad uno che vadia per e'

aveva dei risparmi, e un certo desiderio di accasarsi, ora che andava per la

vol. I Pag.457 - Da ANDARE a ANDARE (67 risultati)

, più in là: essere corto di comprendonio, di intelletto. pananti,

là: essere corto di comprendonio, di intelletto. pananti, 1-68: e

so dir io, tra i più, di mal di stomaco. -ant.

, tra i più, di mal di stomaco. -ant. dire l'andò

la stette, / sarebbe come pascersi di vento. varchi, 19-5-3: non

i'non vidi mai il più magro di parole. -va al diavolo, che

grazzini, 4-146: gli spiriti sono di più varie e diverse spezie; come

i-195: non credo errare ad aggiugnere di mio ornamenti o forze a'concetti di

di mio ornamenti o forze a'concetti di cornelio alcune volte. vada per quando

a darle ad intendere che è brodo di pollo e non di gatto.

che è brodo di pollo e non di gatto. -va senza dire:

familiari), resta controverso l'etimo di andare, che peraltro è verbo comune a

. ambulare * camminare '(sinonimo di ire e di vadère), attraverso la

camminare '(sinonimo di ire e di vadère), attraverso la forma popolare

dal perché più conforme al suono occlusivo di m); e per superare questa difficoltà

il verbo andare (con le forme di vadère) ha sostituito nella lingue letterarie

de la via / in abito leggier di peregrino. idem, conv., iii-m-6

barca in mare / verso la sera di primavera. - manzoni, pr. sp

più che nell'andare, l'incomodo di quel modo di viaggiare, al quale non

andare, l'incomodo di quel modo di viaggiare, al quale non era molto

. idem, 989: sono stanco di questo continuo andare attorno. negri,

, 2-699: come corre, l'acqua di questa roggia! limpida, viva,

sandolini e scafi dei canottieri sono carichi di allegre compagnie, due volte luminose sullo

, lento e ridente, suoni di mandolini. 2. facoltà di

di mandolini. 2. facoltà di camminare. cavalca, 6-1-44: nel

al cieco. 3. modo di camminare, passo, andatura; portamento

ombrone, e sanza arresto, e di buono andare di galoppo, si ridusse a

sanza arresto, e di buono andare di galoppo, si ridusse a serra- valle

non dico che l'uomo vada sempre di un andare. s. bernardino da siena

a uso dell'universale andare delli animali di quattro piedi; imperò che, sì

lei che se 'n va né pensa di sue pene; / fra sé lodando il

un andare, un sedere sono l'esca di grandissimi fuochi. ariosto, 14-87:

e 'l sembiante e l'andar prese di iulo. l. bellini, ii-130:

bellini, ii-130: il suo altrove di qui andare / non è qual fan tutti

macchine teatrali, / che a forza di carrucole, e di girelle / mosse

/ che a forza di carrucole, e di girelle / mosse da contrappesi, e

bontempelli, 9-84: dopo qualche minuto di quell'andare monotono... m'

. 5. figur. modo di procedere, di condursi; comportamento morale

5. figur. modo di procedere, di condursi; comportamento morale. cicerone

può vivere, se non a forza di moderazione, di saviezza, di sapersi

, se non a forza di moderazione, di saviezza, di sapersi guardare dall'insidie

forza di moderazione, di saviezza, di sapersi guardare dall'insidie della logica che,

fregi, fogliami, ed altri andari di disegni e figure. sassetti, 295:

andare gotico è pure un disegno di domenico tibaldi, che si conserva anch'

anche in verso, e tutte sull'andare di quelli otto discorsucci, cioè tutte intorno

7. ant. direzione; tracciato di una strada. alamanni, 5-1-1052:

spagnoli alla moderna, con le case di pietre e calcina, quasi tutte a un

. 9. ant. rampa di scale. baldinucci, 2-6-101: fece

fece ancora in quel luogo due andari di scale, comodissime per ogni necessaria faccenda.

e alle bestie. 12. filare di pietre o d'altri materiali, posti

. baldinucci, 171: una spezie di. volta [la tribuna tonda],

, la quale non essendo fatta solamente di archi, ma di andari, come

non essendo fatta solamente di archi, ma di andari, come cornici, per farsi

come cornici, per farsi non ha bisogno di centina. 13. figur.

. figur. ant. modo, maniera di una lingua, di uno stile.

modo, maniera di una lingua, di uno stile. caro, i-100:

gusto, né sentimento alcuno de le cose di poesia, e non conoscete né gli

. 14. mus. andamento di un motivo musicale. varchi, v-151

v-151: non si ricordava delle proprie parole di quei versi, ma avea nel capo

versi, ma avea nel capo il suono di essi, ciò è l'aria e

delle pieghe, dei capelli nelle figure di pittura o di scultura. cennini,

dei capelli nelle figure di pittura o di scultura. cennini, 33: con

. -andare e venire: andirivieni animato di persone o di veicoli. pellico,

venire: andirivieni animato di persone o di veicoli. pellico, ii-21: stetti

le converrebbe venire a dovere i piaceri di pericon fare, con altezza d'animo seco

, con altezza d'animo seco propose di calcare la miseria della sua fortuna. ariosto

che a lungo andare sia l'esito di coloro. leopardi, 17-8:

vol. I Pag.458 - Da ANDARINO a ANDATO (59 risultati)

, i-203: il loro eterno stile di conversazione... dà un colore uniforme

primavera, dava allo studente l'idea di una festa banale, che a lungo andare

/ ritorno a voi; che per andar di tempo, / per variar d'affetti

tempo, / per variar d'affetti e di pensieri, / obbliarvi non so.

coll'andare del tempo sono causa o di spegnerla o di oscurarla. collodi, 685

tempo sono causa o di spegnerla o di oscurarla. collodi, 685: i [

è sterile, il vecchio dotto una specie di ciarlatano, e che ha buttato tempo

. -di buono andare: celermente, di buon passo. m. villani,

e senza arresto, quanto i cavalli di buono andare li poterono menare si partirono.

si partirono. -di lungo andare: di gran lunga. boccaccio, iii-7-124:

te, che vinci titan luminante / di lungo andar di splendor naturale.

vinci titan luminante / di lungo andar di splendor naturale. -di pieno andare

[crusca]: elli se n'andaro di pieno andare verso le logge de'nemici

, per distanzia d'un palmo o di quell'andare. -sull'andare:

redi, 16-i-152: se si ha curiosità di leggere esempli degli strambotti del secolo passato

insipido..., assai sull'andare di quello dell'olio delle mandorle dolci.

esser morto. ariosto, 24-42: di par saranno ambo puniti: / ella de'

suoi commessi errori inanti, / egli di tome la difesa a torto; / né

-prendere l'andare: incamminarsi. leggende di santi, 4-148: dette queste parole,

oramai non gli resta che veder più di questo mezzo mondo a oriente.

dante, inf., 2-25: di silvio lo parente / corruttibile ancora, ad

intes'ei cose che furon cagione / di sua vittoria e del papale ammanto. idem

nel mio dire a postutto niego l'andata di paris, perché io so di vero

andata di paris, perché io so di vero che se paris viva, e toglie

che se paris viva, e toglie moglie di grecia, e'conviene che questa cittade

e con lieto viso ne porgi speranza di prosperevole andata. idem, dee.

tutte l'altre cose / ho disiato di far questa andata, / per veder

vi cominciò tosto a raccogliere i frutti di quella sua prima andata. magalotti,

iii-288: ciò avvenne dopo alquanti giorni di quella nostra andata a bertinoro. 2

andata. -contrapposto a ritorno. -biglietto di andata e ritorno: biglietto ferroviario cumulativo

andata e ritorno: biglietto ferroviario cumulativo di ambedue i viaggi di andata e ritorno

biglietto ferroviario cumulativo di ambedue i viaggi di andata e ritorno verso e da una

, con l'aggiunta d'una cambiale di altre quaranta ghinee, che furono molto

era certo così angoscioso come l'andata di poco prima; ma non fu neppur esso

ma non fu neppur esso un viaggio di piacere. rajberti, 2-107: via,

/ non fa [il trenino] più di un chilometro. tombari, 2-120:

. tombari, 2-120: la strada di andata e ritorno squillava tutta di bei

strada di andata e ritorno squillava tutta di bei papaveri. calvino, 1-114: la

3. raro. l'incedere; modo di camminare; andatura. francesco da

5. medie. l'andata di corpo. redi, 16-iv-157: un

mezzo grano d'ostia unta con olio di ricino ha fatto ad un uomiciattolo vomiti,

ha fatto ad un uomiciattolo vomiti, andate di corpo, e superpurgazioni angosciose e terribili

andata; onde io gli detti parecchi di quelle piccole monete veniziane. 7

. 7. sport. girone di andata: prima fase di un campionato

sport. girone di andata: prima fase di un campionato a squadre nel corso della

9. peggior. andatàccia. - andatàccia di corpo: flusso violento di ventre.

- andatàccia di corpo: flusso violento di ventre. bencivenni [crusca]:

bencivenni [crusca]: per guarire di quelle andatacce sanguinose di corpo, che

: per guarire di quelle andatacce sanguinose di corpo, che soglion esser frequenti d'autunno

sempre muoversi, ma l'intelletto immobile di moto andativo. andato (part.

. andato (part. pass, di andare), agg. che si

, aver sentito d'appresso grande anitrio di cavalli. botta, 4-328: tanto ebbe

sassi dove fur chiuse le membra / di ta'che non saranno senza fama, /

/ se puoi perire a un alito di fato? / dei miracoli tuoi il fasto

si alzava e si abbassava al vento di levante respirando come un petto umano, e

andati, quando esisteva ancora questo genere di relazione, era stata nella loro clientela

era stata nella loro clientela qualche mantenuta di grido. stuparich, 2-211: s'

nella sua casa decorata col buon gusto di tempi andati. montale, 1-19: salgono

e ti piace un ragazzo, più di qualche bacio non ci scappa. ma quando