viso. linati, 30-55: eran tipi di solito che la vita sotto all'equatore
ben caldo, tanto che le parti di fuori si secchino e venghino abbronzate.
. 5. alterare inavvedutamente il colore di un tessuto con un ferro da stiro
un ferro da stiro troppo caldo. di giacomo, i-731: guarda che abbronzi il
. palladio volgar., 6-1: di questo mese [di maggio] ne'
., 6-1: di questo mese [di maggio] ne'luoghi secchi e caldi
i fieni anzi ch'ellino s'abbronzino di secchezza. idem, 12-7: se
. abbronzatòllo, agg. dimin. di abbronzato. appena abbronzato. forteguerri
agg. (dimin. e peggior. di abbronzato). poco e male abbronzato
abbronzato (part. pass, di abbronzare), agg. che ha
b. davanzati, ii-496: pali di castagno grossi all'usanza, secchi,
è una mistura o confezione, fatta di vari ingredienti, tra'quali tengono il
dilavate del basso paese, abbronzate del pian di mezzo e delle colline, sanguigne di
di mezzo e delle colline, sanguigne di montanari. carducci, 325: e
assai su quella faccia abbronzata d'uomo di mare. fogazzaro, 4-21: una
, dalle mani abbronzate e dalle braccia di latte, stava attingendo acqua. borgese,
tutto nudo, con solo un paio di brachette turchine sul corpicino abbron
/ mio cugino, un gigante vestito di bianco, / che si muove pacato,
rosso e il bruno, con qualche segno di scottatura sulla fronte e sugli zigomi.
bruno (assunto per esposizione al calore di una fiamma, del sole).
si scorge il consueto colorito terreo della gente di palude. calvino, 1-359: aveva
del ferro da stiro). di giacomo, i-729: era tappeto un lenzuolo
. abbronzito (part. pass, di abbronzire), agg. raro.
orzo si potrà abbrostire in una padella di rame tenuta sopra carboni accesi, continua-
, i-747: nel sagrifizio si richiedea di vantaggio: che la cosa offerta fosse.
abbrostito e abbrustito (part. pass, di abbrostire e abbrustire), agg.
ricettario fiorentino, 3-272: croste di pane abbrostite e macerate in aceto.
. pirandello, 7-814: una frotta di monellacci scalzi, stracciati, alcuni ignudi
baldini, i-656: quell'abbrustito colore di foglia morta che il lichene va di continuo
colore di foglia morta che il lichene va di continuo info- schendo sui tetti.
aymen ci mette in vista altre cause di sterilità nelle piante, cioè...
che stanno sul fuoco, e agognano di mangiare le carni che si girano arrosto
de'beccafichi] capitano alle volte in mano di certi arrabbiatissimi tiranni, che abbrucciacchiandoli gentilissimamente
[stille d'acqua] a guisa di lenti o palline di cristallo, facendo
acqua] a guisa di lenti o palline di cristallo, facendo refrangere e diventare convergenti
dopo levate le penne. così delle ragne di seta che i bachi lasciano nei mannelletti
annunzio, iv-2-835: qualche ala [di rondine] s'abbruciacchia alle fiamme della fornace
indugiar a granire. = comp. di bruciacchiare (v.). abbruciacchiato
. abbruciacchiato (part. pass, di abbruciac chiare), agg
, 1-375: avevano le foglie raggiate di color vinato cupo, massime...
... dove anche erano abbruciacchiate di secco. manzoni, pr. sp
): un altro, con un mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia il fuoco
fuoco. verga, 4-276: brani di carta abbruciacchiati, umidicci, che s'agitavano
, iv-2-3: c'era un mucchio di ciociari addormentati all'ombra degli archi di
di ciociari addormentati all'ombra degli archi di pietra...: volti abbruciacchiati,
abbruciacchiati, gambe e braccia ignude tatuati di turchino. soffici, 1-69: vino inforzato
: tanti omicidii, abrusciamenti e rovine di case. r. borghini, 1-5n
che porta in salvo anchise dallo abbruciamento di troia. 2. conflagrazione di
di troia. 2. conflagrazione di corpi celesti che ardendo divengono incandescenti.
caldo soave; ovvero una violenta dissoluzione di parti con molto nostro dolore, la quale
. abbruciante (part. pres. di abbruciare), agg. che brucia
cuopra [l'occhio della vite] imbagnato di sottile umore, nell'ora del vespro
miseri infermi, che tremanti o abbruciami di febbre sur un po'di paglia..
o abbruciami di febbre sur un po'di paglia... non hanno un cane
che per acquistar fama abbruciò il tempio di diana efesia. bandéllo, 1-13 (i-148
incendio che abbruciò la chiesa e i palazzi di laterano. passo, 5-4-342: giungendosi
lucerna. sarpi, i-20: le università di colonia e lovanio... abbruggiarono
... abbruggiarono pubblicamente li libri di lutero. galileo, 549: abbruciando alcuna
lagrima d'incenso si farà un poco di fumo. carletti, 132: le case
piuttosto... direi che andassimo di notte tempo a dargli fuoco alla casa.
comincio e abbrucio tante cose, e di tante m'invoglio, e poi m'annoio
abbruciarsi se non perché questo si usava di fare dalle donne vedove. idem,
garbo nella galanteria, e di più temo che, se volessi usarla
, 754: tornava colle navi di canaris dall'aver abbruciato a tenedo la
faceva sperare che fosse per prendere una di quelle pillole odorifere e per abbruciarla nel
. soffici, ii-253: un solo attimo di troppo nella cottura bastava per abbruciare e
: i giorni de la canicola abbruciavano di caldo grandissimo l'aria. goldoni, vi-
.. la perfezione della bevanda dal modo di prepararla, ed io soglio abbruciarlo [
novanta centesimi ti dànno uno scongiurato vin di barletta che ti abbrucia le viscere.
vivesse, ora calda come se abbruciasse di febbre. idem, ii-261: le lagrime
che abbruciano la vita a chi non è di pietra. verga, 1-299:
abbruciarmi le cervella. = comp. di bruciare (v.). abbruciaticelo
, 1-54: la gonnella, che puzza di abbruscia- ticcio ti scopre il carbone che
. abbruciato (part. pass, di abbruciare), agg. bruciato,
, come veggiamo avvenire d'una carta di pecora abbruciata, se altri la tira.
abbruciati da qualche incendio sembravano melanconiche macchie di ruggine. palazzeschi, 1-90: vecchi tronchi
. 4. figur. abbruciato di danari (a danari): al
davanzali, ii-16: adescando i più leggieri di cervello, abbruciati di danari. de
i più leggieri di cervello, abbruciati di danari. de roberto, 101: frattanto
roberto, 101: frattanto, abbruciato di quattrini, egli aveva chiesto un impiego
. anch'io sono un pover'uomo abbruciato di danari. 5. affetto da
. 5. affetto da infiammazione (di organi o tessuti del corpo).
113: il suo sangue è imbrattatissimo di sieri analogi all'acqua forte, ed
: quello specchio, abbruciatóre e distruggitore di tutte le cose..., raccogliendo
sf. l'abbruciare; il residuo di un corpo bruciato. soderini, ii-118
bruchi] la polvere dello sterco secco di pecora..., e la decozione
ulivo e del sambuco, o col profumo di zolfo o di abbruciatura di coma di
, o col profumo di zolfo o di abbruciatura di coma di cervo o di capra
col profumo di zolfo o di abbruciatura di coma di cervo o di capra.
di zolfo o di abbruciatura di coma di cervo o di capra. abbrumare
di abbruciatura di coma di cervo o di capra. abbrumare, intr.
bruma o teredine, o da altre specie di molluschi che scavano gallerie nelle carene delle
che scavano gallerie nelle carene delle imbarcazioni di legno. = comp. di
di legno. = comp. di bruma2 (v.). abbrumato
. abbrumato (pàrt. pass, di abbrumare), agg. tarlato,
d'annunzio, iv-2-1336: era di pino [il legno]. mostrava
sole. abbrunare, tr. rendere di color bruno, scuro; scurire,
oro che abbruna la pelle e veste di un color sano coloro che adorano il
, per alcuni istanti, abbrunavano plaghe di cielo. 2. rifl.
. mettere nastri o parati neri in segno di lutto [abbrunare una bandiera).
. abbrunato (part. pass, di abbrunare), agg. vestito a
porta il segno del lutto; listato di nero. forteguerri, 15-35: si
.., quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati
. una donna tutta abbrunata e coperta di veli neri. carducci, 576: qual
: quella gentilissima abbrunata, dal pallore di perla sotto il velo nero. beltramelli,
: era [il fazzoletto] listato di nero... quel fazzoletto abbrunato gli
anziana, abbrunata, annaffiava i fiori di una tomba nuovissima. bacchetti, i-115:
2-129: ecco... / vagar di testa in testa / ai miseri defunti
: la mia pelle è abbrunita sopra di me, e le mie ossa per lo
. abbrunito (part. pass, di abbrunire), agg. abbronzato
abbruscato (part. pass, di abbruscare), agg. abbrustolito,
. pirandello, 6-25: tre pezzetti di zucchero, un vasetto di panna, quattro
tre pezzetti di zucchero, un vasetto di panna, quattro fettine di pane abbruscato
un vasetto di panna, quattro fettine di pane abbruscato. abbrustiare, tr
rimane. = forma toscana di abbruschiare (v. abbruscare).
abbrustiato (part. pass, di abbrustiare), agg. bruciacchiato,
pasto onde vivere, che un sacchetto di riso abbrustiato e secco. idem, 18-108
mangiare del santo uomo era quel de'poveri di quella maremma, riso abbrustiato, e
villose. = variante dialettale di abbrustiare. abbrustióne, sf.
che si fa riscaldare senza l'aggiunta di umido condimento che fosse necessario. leopardi
necessario. leopardi, 860: in pericolo di essere abbrustolato o riarso. carducci,
[i] roghi ove [i volghi di roma di verona di lugo] abbrustolavano
roghi ove [i volghi di roma di verona di lugo] abbrustolavano insieme gli
[i volghi di roma di verona di lugo] abbrustolavano insieme gli ebrei e
(dal part. peri, ustum di urere * bruciare, avvampare, cremare
* bruciare tutt'intomo ', sul tipo di comburère; cfr. busto e combustione
. busto e combustione): l'epentesi di r sarà dovuta alle forme del presente
abbrustolato (part. pass, di abbrustolare), agg. abbrustolito.
si fa primamente ficcando forte il palo di castagno, abbrustolato in punta. goldoni
: un altro, con un mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia il fuoco:
220): altri con un troncone di pala mezzo abbrustolato, le rimescola e le
abbrustolato, le rimescola e le stuzzica di sotto e dai lati: il fumo cresce
]. abba, ii-30: cadaveri di soldati abbrustolati e fetenti. abbrustoliménto
sarmenti... abbrustoliva le larghe fette di pane. e. cecchi, 6-9
= lat. tardo ustulire, forma secondaria di ustulàre (v. abbrustolare)
bruciare che si fa, con fiamma di paglia, certi peli troppo lunghi di
di paglia, certi peli troppo lunghi di un cappello nel manipolarlo. = forse
voce bruscare (bruciacchiare con rami secchi di brusca le carene per scioglierne la pece
abbrustolito (part. pass, di abbrustolire), agg. avvampato leggermente
dalla terra ampelite alla pietra gagate, di cui dicemmo disopra, per essere amendue composte
dicemmo disopra, per essere amendue composte di terra e di bitume. la terra ampelite
per essere amendue composte di terra e di bitume. la terra ampelite m'è stata
terra ampelite m'è stata nuovamente portata di camiola. montigiano, 277: la terra
pharmacite, nasce in seleucia, città di siria, e la migliore è la nera
la nera, simile ai piccoli carboni di picea, che si rompe a suoli,
somiglia grandemente al bitume. la pruova di essa è se illiquidisce, avendo inzuppato
, avendo inzuppato olio, a modo di cera... la virtù sua è
cera... la virtù sua è di mollificare e dissolvere. oltre di ciò
è di mollificare e dissolvere. oltre di ciò si mette ne'medicamenti, e
i capelli. 2. sorta di terra nera, bituminosa (una volta
, 16: l'ambra nera si cava di sotto terra a granopoli di francia [
si cava di sotto terra a granopoli di francia [= grenoble], la quale
= grenoble], la quale è di natura di bitume, come la terra ambelite
], la quale è di natura di bitume, come la terra ambelite.
, sf. bot. ant. sorta di vite bianca nota agli antichi.
24-15: lo ampelopraso... è di molesto rutto. domenichi [plinio]
ampelopraso nasce nelle vigne, con foglie di porro, e fa rutto molto noioso
), detto altrimenti porandello, porro di vigna, aglio porraccio. differisce dal
ampelòpsis, sf. bot. genere di piante ampe- lidee, a cui appartiene
amperàggio, sm. fis. intensità di corrente espressa in ampère.
, sm. invar. fis. unità di misura di intensità della corrente elettrica.
. invar. fis. unità di misura di intensità della corrente elettrica.
amperòmetro, sm. fis. apparecchio di misura delle intensità della corrente elettrica (
elettrica (tarato in ampère o frazioni di ampère). = voce scient
, sm. invar. fis. unità di misura della quantità di elettricità (corrisponde
fis. unità di misura della quantità di elettricità (corrisponde alla quantità di elettricità
quantità di elettricità (corrisponde alla quantità di elettricità che passa in un'ora in
corrente continua che ha l'intensità costante di un ampère). = voce
fis. apparecchio che misura la quantità di elettricità passata in un circuito.
, sf. plur. fis. unità di misura della forza magneto-motrice generata da una
lietamente. bontempelli, 8-104: prima di rimettersi giù andò alla catinella, si
libero e sciolto come ora, così pieno di fiducia, così ampiamente sincero.
. ampiato (part. pass, di ampiare), agg. reso più
con l'ampiata gola, / faretevi ribelli di san piero. stefani, 1-7:
e del reame ampiato, mutato fu di dardania nel nome di troio in troia
ampiato, mutato fu di dardania nel nome di troio in troia. ampiézza
, 32-52: dentro all'ampiezza di questo reame. g. villani, 9-256
su la riva d'arno dalla parte di ponente, infino dall'altra riva d'
ampiezza tale i luoghi e i siti / di questa terra, e di comodo tale
siti / di questa terra, e di comodo tale, / ch'avvi capacità per
dati, i-183: vedi tu l'ampiezza di questo pelago immenso, che sopra la
, che sopra la terra distendendosi ricongiunge di essa i più remoti confini, de'quali
la viva ragione che il nostro è di molto più fertile che non questo,
. alfieri, 1-475: per quanto / di questo regio limitar l'ampiezza / il
che rinnovi intera la prima impressione avuta di lontano è l'ampiezza degli zigomi. lombari
3-151: giudicò quel torace, l'ampiezza di quelle spalle, la possanza dei muscoli
2. figur. diffusione, abbondanza (di parole, in una narrazione o in
, splendore d'espressione; ricchezza (di cultura, di nozioni).
espressione; ricchezza (di cultura, di nozioni). caro, 5-216:
4. fis. massimo valore istantaneo di una grandezza fisica di tipo oscillatorio in
massimo valore istantaneo di una grandezza fisica di tipo oscillatorio in ciascuna delle successive oscillazioni
oscillazioni. 5. geogr. ampiézza di marea: la differenza fra i livelli
ampie nari, / e d'ampie orecchie di bestia è simile. boccaccio, dee
, tutte diritte come strale e coperte di pergolati di viti. idem, dee
diritte come strale e coperte di pergolati di viti. idem, dee.,
all'analda non era, e faccendo di quegli ampio grembo,...
.. non dopo molto gli empiè [di sassi]. poliziano, st.,
non ostante che i fronzuti sambuchi coverti di fiori odiriferi la ampia strada quasi tutta
. paoli, iii-191: or che formo di pianto un ampio lago / lunge da
bionda, o fronte ampia serena. ciro di pers, iii-508: duro a veder
nella sommità della bocca ha un circuito di tre miglia. pisani, iii-450: dalle
dalle viscere aduste orrido colle / figlia di stigie fiamme ampi volumi, /..
iv-158: sentiva la tomba nelle penombre di quelle sale ampie, lunghe, cortinate
viva... il mio vecchio divanaccio di iuta ampio e soffice. ojetti,
, 30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e
dominare di lassù tutto l'ampio giro di mare e di paese intorno. palazzeschi
lassù tutto l'ampio giro di mare e di paese intorno. palazzeschi, 4-98:
e immense le strade del vento piene di spume e ondeggiamenti. -figur.
, fosse radice e pianta nel futuro di miseria. bembo, 1-112: l'ampissimo
) è progresso, se è maturazione di più ampia civiltà. -di abito:
preziosa ed ampissima, / la veste di finto scarlatto. idem, 1-56: la
la virtuosa, laudevole e miracolosa vita di lui, l'affannosa e vituperosa fine,
, ii-52: non ti scordare però di raccomandargli che almeno una metà delle sue
l'altra metà gli do ampia permissione di scriverla in francese. parini, xix-72
sorsi,... questa famosa aria di parigi. 3. figur.
; esteso, generico (il significato di una parola). boccaccio, v-84
quelli ancora, che i ricchi popoli di minerva... signoreggia con ampissimo favellare
e brusco. salvini, 39-vi-232: di qui si ricava, che le parole
, 354: comprendendo in quelle parole di troppo ampio significato tutte l'epoche del
strada a scoprire ciò che c'era di più importante, cioè la distinzione appunto
mare, i veneziani sempre all'incontro erano di loro; ma se alcuna volta il
ad andare per l'ampio, i veneziani di nulla li seguivano. = lat
porterà a poppa. = corruzione di lampione (v.).
beni della fortuna, era spogliato quasi di tutte le doti della natura e dell'animo
. idem, iv-58: promettendogli amplissimamente di favorirlo con tutta la autorità del pontificato
mi disse, che io facessi una suplica di quanto io gli dimandavo, e in
che ridondando per servir meglio alla gloria di s. m. c., ella
sì buon desiderio. = comp. di ampio.
amplessicàule, agg. bot. di foglie, stipole, brattee che abbracciano
, dal lat. amplexàri, frequentativo di amplecti 1 abbracciare * e caulis 'gambo
amplessi? zito, iii-384: parte di sua magion con brama ardente, / per
, ii-167: tutti due sembravano pieni di coraggio per questa separazione...;
la buona imago, sospirando, / confuso di tristezza, il piè rivolsi! d'
adamantino ha scritto, / che all'amplesso di dio non salirai, / finché non
non salirai, / finché non sia di francia ulto il delitto. manzoni,
/ nel tuo superno amplesso! / quando di te tu stesso / mi parlerai nel
gran foce e pareva che là diventasse di cristallo e si tritolasse all'amplesso vigoroso
sola / fra turpi amplessi e fiati acri di vino. bontempelli, 9-123: lui
furore della mischia. empire le case di figli. palazzeschi, 4-59: era la
fantasia che la portava a farsi vittima di quello [uomo] e a essere
lorenzo de'medici, i-63: di questa parte diremo più ampliamente nella esposizione
suo amore. = comp. di ampio, amplio. ampliaménto, sm
ritenuti dalla tradizione dopo la mi- schianza di queste genti, e dopo l'ampliamento per
avvenuto. gobetti, ii-310: è segno di cattiva amministrazione ricorrere al credito per il
dal reddito che ricorrendo ad arrischiati aumenti di capitale. -figur. d'annunzio
ampliaménto radicale o della base: gruppo di vocaboli e consonanti che si aggiungono alla
aggiungono alla radice (o base) di una parola prima della desinenza.
ampliano e mantengono gli stati, cioè gente di guerra e denari. baretti,
pochi dì avrò ter minato di correggere e d'ampliare un dizionario spagnuolo
noi [o sommo giove] ci apparecchiamo di muovere nuove battaglie a strani popoli,
perché la tua vera legge per negligenza di noi non s'occulti sotto la falsa
non s'occulti sotto la falsa volontà di questa gente. idem, v-215: riguardisi
. f. villani, i-408: di qui prese claudiano, che allora fioriva
fioriva, materia, e ampliando le laudi di teodosio molte cose in eroico verso scrisse
amplarla. galileo, 1079: la maestà di un poema eroico vien sommamente ampliata dalla
discorso); estendere (il senso di una parola). sacchetti, 31-1
sarà quella d'ampliare il senso, di cui però vuoisi usare con vie maggior
i vari diletti ebbono ampliati gli animi di tutti,... vedendosi in tempo
el carmi- gnuola, ebbono un saggio di questo errore. idem, 278 [i
] soldarono per loro capitano il marchese di mantova. questo fu quel partito sinistro
sé infisso uno desiderio d'ampliarsi e di stendersi. leonardo del riccio, 4-143:
leonardo del riccio, 4-143: a forza di affinare l'industria, e di auzzare
forza di affinare l'industria, e di auzzare l'ingegno, si promuovono e si
, xvi-275: vedi ampliarsi alterno / di moli aspetto ed orti ed agri ameni.
è che, essendo quell'èva sottile di lineamenti, a un certo punto si ampliava
il viso, -per dirla con le parole di dante, - non rispondeva alla ventraia
ii-7-229: ampliandosi la cerchia del conoscere di un uomo morale, la sua azione
... d'infiniti altri problemi di geometria e di aritmetica. = voce
d'infiniti altri problemi di geometria e di aritmetica. = voce dotta, lat
(formato su amplius, comparativo neutro di amplus 'ampio '). ampliativo
, 1-3-11: gl'innamoramenti d'orlando, di rinaldo... vi sono innestati
.]: locuzione ampliativa: contraria di quella che restringe il senso, o esclude
ampliato (part. pass, di ampliare), agg. reso ampio
ingrandito. boccaccio, 15-143: di popolo ornatissimo piena si vede, e
ii-49: platone, questo mirabile ampliatóre di anime, trattò di questo umanamente nel
questo mirabile ampliatóre di anime, trattò di questo umanamente nel suo protagora.
figur. guicciardini, i-228: cupidissimo di lasciare con l'am- pliazione dell'imperio
boterò, i-233: il fine delle forze di un prencipe si è la conservazione o
, i-89: il diritto della toscana di confluire all'am- pliazione della lingua non
idem, i-139: ma l'applicazione di questi principi all'ampliazióne ed al buon
esterno. viani, 14-373: cuore di bue: si adopera qualche volta questa
pareti. 2. amplificazione retorica di un discorso; allargamento del significato di
di un discorso; allargamento del significato di una parola. bandello, 2-10 (
esempi siccome ancora dalla natura stessa di questa figura, si trae prima,
accrescete l'onore, amplificate la fama di casa nostra. idem, 116: pigliate
marsilio ficino, 2-47: questo desiderio di amplificare la propria perfezione, che in
, spiega la nascosta e implicata fecondità di ciascuno. soderini, iii-82: i salvatichi
essere e uccidere il nemico per assicurarsi di sua vita. leopardi, 910: il
la pietra cresce, l'arbore s'arma di spine. 2. magnificare
amplificar questo nostro essere abbiam tanta voglia di regni, di possessioni, d'onori
nostro essere abbiam tanta voglia di regni, di possessioni, d'onori, di generare
, di possessioni, d'onori, di generare. lubrano, iii-417: se stesso
, / stimando un mondo ogni atomo di vano. segneri, i-521: se non
: questi versi amplificano solamente il sentimento di quei che si cantano,
, iii-476: proprio quella benedetta abitudine di amplificare non fa piacere. 3
3. tecn. moltiplicare il valore di una grandezza fisica. = voce
nella definizione, ma pura dichiarazione amplificativa di ciò che condensi negl'intimi rapporti della
. amplificato (part. pass, di amplificare), agg. reso
greco, e viene a dire amplificatore di terra. segneri, iv-516: perché
: perché non mi abbiate a tacciare di amplificatore. redi, 16-iii- 203
203: che ne'contorni della palude di lerna vivesse anticamente un serpente con sette
poeti un favoloso trovato, ed una iperbole di penne amplificatrici. manzoni, 370:
. 2. tecn. apparecchio capace di modificare in un rapporto prestabilito e costante
, maggiore dell'unità, l'intensità di una grandezza fisica (1amplificatore meccanico,
traffichi. 2. esagerazione retorica di un discorso; accentuazione oratoria di un
retorica di un discorso; accentuazione oratoria di un concetto, di un'espressione,
; accentuazione oratoria di un concetto, di un'espressione, di un'immagine (
un concetto, di un'espressione, di un'immagine (per metterla in evidenza,
la cosa, con lo aggiugnervi sempre cose di maggior importanzia e significazione. b.
nel ragionare le amplificazioni e le maniere di dire iperboliche, perché tolgono il credito a
grande amplificazione d'idee né molta serie di fini, ma un fine solo immediato,
un fine solo immediato, quello cioè di riparare ai danni prossimi o minacciati o sofferti
compagnoni stampò che io non so niente di grammatica, né di logica, né d'
non so niente di grammatica, né di logica, né d'istoria; era
faceva male a nessuno. questo eccesso indebito di lode, può far torto al giudizio
partènide. 3. tecn. processo di moltiplicazione per un fattore prestabilito e costante
moltiplicazione per un fattore prestabilito e costante di una grandezza fisica data. =
derogasse alla giustizia e alla potenza di dio; la amplitudine della quale
, iv-43: principe non solo di antichissima riverenza,... ma
guantiere d'oro e d'argento di tanta amplitudine che procedevano a due a due
retorica. panzini, ii-371: uno di quelli che erano chiamati intellettuali, e
, non si abbandonò mai ad esercizi di pugilato come gli altri truculenti compagni.
amata et pregiata e così traendola in disiderio di cose amplissime et supreme. idem,
] io non ho ornata né ripiena di clausule ampie. ariosto, 2-71:
. guicciardini, ii-252: si ingegnò di persuadere essere cosa molto aliena dalla degnità
molto aliena dalla degnità e dalla utilità di quella chiarissima e amplissima repubblica restituire le
asclepiade fu il fondatore della setta filosofica di medicina, che oggi- giorno si seguita
marchese albergati, senatore amplissimo de'quaranta di bologna. c. gozzi, i-i 7
calice, e misesi in una ampolla di cristallo. boccaccio, dee., 6-10
.. e una ampolla del sudore di san michele quando combattè col diavolo.
ampolla. burchiello, 58: l'ampolla di napoli s'è rotta, / perché
aprilla, / e trassene una ampolla di liquore. michelangelo, i-127: i'sto
e, fattasi lancia, si sforza di vincere e ardere. idem, 2-286:
tutta la camera piena d'uva e di viti. marino, 6-99: a l'
l'aspetta, / che con bei fasci di fioretti in mano / e varie ampolle
fioretti in mano / e varie ampolle di profumi alletta. torricelli, no: la
, portando sur una sottocoppa un'ampolla di vino, e un lungo bicchiere in
, e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al padre. idem
pepe. deledda, ii-433: prima di coricarsi prese l'ampolla dell'olio e
... la serva esterrefatta, incapace di esprimersi e di agire, l'ampolla
serva esterrefatta, incapace di esprimersi e di agire, l'ampolla dell'aceto sempre in
turgide. monti, x-3-342: padre incorrotto di corrotti figli, / che prodighi d'
figli, / che prodighi d'ampolle e di parole, / tutto contaminàr d'apollo
. 8. anat. dilatazione di canali (anale o rettale, vaginale
vaginale, ecc.); piccolo tumore di siero o pus o sangue fra il
10. tecn. involucro di vetro o di quarzo, nel quale
10. tecn. involucro di vetro o di quarzo, nel quale è fatto il
inerte, che viene destinato a sede di un fenomeno che deve essere sottratto al
questi sughi sieno messi in due ampolluzze di vetro, ciascuna per sé bene turate.
alquanto del suono delle campane del tempio di saio- mone. idem, v-230:
detti smalti, et in una ampolletta di vetro con molt'acqua chiara e fresca
], tagliate in punta, certe ampollette di vetro. cestoni, i-687: quando
bocca un'ampollina con l'acqua, una di quelle da messa è la più approposito
12-1-45: stavano situati dentro del catino di terra diversi vasetti e ampolline di terra
catino di terra diversi vasetti e ampolline di terra cotta. nievo, 500: il
giorno prima ell'era stata in procinto di ammazzarsi, e suo fratello avea impedito
avvertito come la padrona con una sorsata di certa sua ampollina sapeva spianarsi le rughe
rughe e riapparir fresca come un bottoncino di rosa, un bel giorno che la strega
mise l'ampollina a bocca e trincò di santa ragione. panzini, ii-445:
= dal lat. ampulla, dimin. di amphora (cfr. appendix probi:
sabbia. -in particolare quella della durata di 15 o 30 secondi che serve a
assegnava l'ampollina. = dimin. di ampolla. ampollosaménte, avv.
agli ambasciatori molto ampollosa mente di se stesso parlando rispose tacito che qual egli
che qual egli si fosse nella scienza di ben saper governare gli stati, era
scolo, v-96: su di che lascio che i vostri parolai dissertino
: quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad
parole sbagliate. = comp. di ampolloso. ampollosità, sf. l'
comparir lui... per vane ciance di elevata statura, o di ampollosità
ciance di elevata statura, o di ampollosità di parole. algarotti [gherardini]
elevata statura, o di ampollosità di parole. algarotti [gherardini]: molti
alle acutezze, e alle altre infermità di quel secolo [il seicento], si
gonfio, ridondante, retorico (detto di stili letterari, di modi di esprimersi)
retorico (detto di stili letterari, di modi di esprimersi). persona che
(detto di stili letterari, di modi di esprimersi). persona che parla o
che per esprimere concetti semplici si serve di parole roboanti. machiavelli, 3
io non ho ornata né ripiena. di parole ampullose e magnifiche. firenzuola,
: declamazioni ampollose, composte a forza di solecismi pedestri. idem, 1082:
pedestri. idem, 1082: l'invio di quella ampollosa intimazione in forma di supplica
invio di quella ampollosa intimazione in forma di supplica fu prevenuto dalla dimissione dei novi
am- polloso annuncio a spiegare l'attenzione di cui era fatto segno.
più cose, / che da qualcun di quei, ch'a bocca aperta / fan
ogni cosa, ed appena venuto il permesso di amputarla [la gamba].
amputato (part. pass, di amputare), agg. reciso
un membro (o la parte di un membro), è stato
. medie. asportazione con taglio circolare di una parte voluminosa del corpo (arti
-amputazione spontanea: distacco, per processo di eliminazione, di una grossa parte ne-
distacco, per processo di eliminazione, di una grossa parte ne- crosata dell'organismo
ne- crosata dell'organismo. leggi di toscana, 6-21: la quale [multa
in tanta debolezza, si sentirà ella capace di sostenere l'amputazione? idem, ii-156
dal medico che bisogna risolversi all'amputazione di una gamba. d'annunzio, iv-1-578:
[amuléto], sm. oggetto, di solito di piccole dimensioni, che si
], sm. oggetto, di solito di piccole dimensioni, che si porta indosso
perché si ritiene che abbia il potere di procurare qualche bene, qualche fortuna;
credere la virtù degli amuleti, e di altre simili bagattelle. magalotti, 7-58:
tozzetti, 12-9-287: intorno ai piccoli vulcani di pietramala si trovano di continuo delle medaglie
ai piccoli vulcani di pietramala si trovano di continuo delle medaglie, degl'idoli,
cuore, come amuleto contro le tentazioni di brutalità di crudeltà di ferocia. d'annunzio
come amuleto contro le tentazioni di brutalità di crudeltà di ferocia. d'annunzio,
contro le tentazioni di brutalità di crudeltà di ferocia. d'annunzio, iv-2-114:
una madonna, un idolo, splendente di amuleti. ojetti, i-262: le
col loro bravo cartellino rosari ed amuleti di turchesi infilate contro il malocchio. alvaro
àmulètum 'amuleto, talismano '(di etimo ignoto). amurca (raro
; deve essere cotta in vase di rame cipriotto, a spessezza di mèle.
di rame cipriotto, a spessezza di mèle... de l'amorca
de le giunture. arici, 17: di fresco nodrimento anco si loda /
. amusìa, sf. mancanza di senso musicale. 2. medie
2. medie. incapacità momentanea di pensare 0 di intendere qualsiasi forma musicale
medie. incapacità momentanea di pensare 0 di intendere qualsiasi forma musicale. = voce
= voce dotta, lat. amàsia 'incapacità di cantare', gr. àpiouofa * mancanza
cantare', gr. àpiouofa * mancanza di sensibilità musicale '. an, cong
che fosse gentil donna et an di gran lignaggio, non però era possente
, / non vidi mai tal fermezza di donna. -néan: e nemmeno
che... / è di men rischio tenerlo [il bimbo] rivescio
6-88: subitamente si fermò nel core / di metter suo poder, fatica et
fatica et ana / il fiume di voltone, a tahvemo. =
: recipe, incenso, grani di ginepro, succino bianco, ana
(cioè parti eguali, o sia di cadauno) mezz'oncia. =
della spedizione dei mercenari greci al servizio di ciro il giovane e, dopo la
il giovane e, dopo la sconfitta di questi, della loro difficile ritirata attraverso
avventuroso, ostacolato da difficoltà e pericoli di ogni genere. d'annunzio, iv-1-246
. 2. medie. fase di crescita della malattia. 3. mus
nell'interno d'un paese; progresso di un male '; cfr. ingl
dagli antichi: detta volgarmente coda di cavallo (cfr. efedra).
. àva3a7matv] <; * che battezza di nuovo, che ripete il battesimo '
certi organismi possono cadere in uno stato di morte apparente più o meno lungo, e
in parte sono consumati per lo sviluppo di energia e in parte si depositano come riserva
parte si depositano come riserva (contrario di catabolismo). = voce dotta
, sm. plur. ittiol. ordine di pesci teleostei a scheletro osseo, con
teleostei a scheletro osseo, con pinne prive di raggi spiniformi; le ventrali sono giugulari
, sf. plur. bot. famiglia di piantedell'ordine terebintali: alberi e arbusti
fiori in pannocchie, frutto a forma di cuore, che dà un olio acre
simile al cuore d'un uccello, di color rossigno quando sono freschi. tommaseo
il pericarpio, ossia la buccia è carica di un sugo acre corrosivo, come quello
(plur. m. -ci). di verso che, letto da destra a
anaciclo, sm. bot. genere di composte tu- buliflore, comprendente 12 specie
in africa) fornisce la « radice di piretro romano », usata come antinevralgico;
in germania), fornisce la « radice di piretro germanico », dotata di proprietà
radice di piretro germanico », dotata di proprietà analoghe. = voce dotta,
aromatico dell'anice; confetto a base di anice. cicognani, 3-268: ora
sillabe lunghe e le brevi all'interno di ciascuna unità ritmica o anche al confine
ciascuna unità ritmica o anche al confine di due unità ritmiche. 2.
2. medie. stato morboso che impedisce di parlare coerentemente. = voce dotta
dotta, dal gr. dvaxoxouftla 'difetto di sviluppo nel discorso '(si veda
discorso '(si veda la cit. di leopardi, voce anacoluto). anacoluto
coll'altro, il discorso procede per via di quelle forme che i greci chiamano anacoluti
.]: anacoluto: può essere vizio di negligenza o di sprezzatura affettata, e
: può essere vizio di negligenza o di sprezzatura affettata, e può essere vezzo di
di sprezzatura affettata, e può essere vezzo di familiarità, o scatto nell'empito
la mia vita e i miei articoli di anacoluti e di sconcordanze. manzini,
vita e i miei articoli di anacoluti e di sconcordanze. manzini, 8-36: che
. manzini, 8-36: che pazzie di anacoluti in alcune mie pagine, che
* inconseguente '(anche àvaxoxouflta 'difetto di sviluppo nel discorso, anacoluto ')
àv-privat. e àxóxou&o? * compagno di viaggio '; cfr. ingl. anacoluthon
dell'america meridionale tropicale, una specie di boa d'acqua, lungo fino a io
: capo grosso e coda breve, di colore olivastro sul dorso, giallo screziato
colore olivastro sul dorso, giallo screziato di nero sul ventre; vive lungo i
e insidiando gli animali (si nutre di pesci, uccelli acquatici, piccoli mammiferi
toccavano e maneggiavano come un grosso tubo di gomma. = dalla lingua indigena anai-konda
è appartato dal consorzio umano per vivere di aspra penitenza nella più deserta solitudine;
. idem, xviii-6 (228): di questa abondevole radice di santi, uscirono
228): di questa abondevole radice di santi, uscirono poi i fiori e i
quali, non come alcuni per cagione di poco coraggio o per infermità d'impotenza
infermità d'impotenza, ma per desiderio di più alto stato e della divina contemplazione
che noi aviamo detta, un'altra maniera di perfezione, i cui seguitatori furono chiamati
i pontefici romani sono stati tenuti vicari di cristo senza dubbio alcuno da tanti dottori
, ii-4: ci smentirebbe un'infinità di mortificatissimi anacoreti. fagiuoli, 3-6-17:
un savio temperamento, e schivare insieme di essere faccendieri ed anacoreti. idem,
e i portamenti straordinari dei foresti anacoreti di levante. d'annunzio, ii-345:
immemo rabile per sola virtù di dolore / conobbero i segreti / del
papini, 25-180: provo un'acuta voglia di fuggire dalle città e anche dalle campagne
la donna in peccato: e vennero di moda gli « anacoreti ». i cui
. faceva balzare alla mente l'immagine di un misero anacoreta che si fosse dannato
anacoreta che si fosse dannato alla morte di fame. moretti, 30-154:
salmodia un verde, villoso anacoreta nutrito di sole locuste. buzzati, 4-229: l'
piccolo e segaligno, vestito con una specie di saio. pavese, 8-204: gli
cultivata nell'isolamento; ci ridiamo ora di letterati anacoreti. pirandello, iii-243: me
2. chi vive solitario, di abitudini semplici e schive evitando i contatti
. pea, 7-262: è contento di non sentirsi imbrancato con quella ciurma di
di non sentirsi imbrancato con quella ciurma di trafficanti e riflette che lui sarebbe più
la vita. = comp. di anacoretico. anacorètico, agg.
ad anacreonte; che si avvicina allo stile di ana- creonte, lo imita. -in
già in francese, sono per lo più di sette- narii e di ottonarii rimati a
per lo più di sette- narii e di ottonarii rimati a coppia, che paiono imitar
gr. 'avocxpeóvxeiov [pixpov] 'metro di anacreonte '(poeta greco del vi-v
che imita, si richiama allo stile di anacreonte (o delle anacreontee)
c. gozzi, i-38: il di lui verseggiare e rimare improvvisamente e lungamente
metro breve (settenari, ottonari), di stile leggero,
musicale, di argomento per lo più amoroso, a
più che scostandosi dall'uso così comodo di dedicare anacreontiche o sonetti, che muoiono
. leopardi, i-io: sono difetti fuor di luogo, per esempio in un'anacreontica
, per esempio in un'anacreontica rimmagine di un ciclopo. carducci, iii-6-27:
padula, 420: e odi scoppi di risa così schiette, e canzoni quali ciniche
. 4. sm. autore di anacreontiche. redi, 16-i-11: il
si conceda l'abuso anacronismico per eccitamento di riso. tommaseo [s. v
in cui veramente accaddero); riferimento di cose, costumi, idee, invenzioni,
. baldinucci, 82: questa trasposizione di tempi, chiamata dai greci anacronismo,
batista, uomo fatto, in compagnia di cristo fanciullo, e simili, che possono
anni dopo al tempo in cui visse. di brente, corte., ii-202:
dettami della presente filosofia e i correnti di lei bisogni, è un pretto anacronismo.
. manzoni, 854: la favola di didone era riconosciuta per falsa..
fondata. leopardi, ii-81: peccò di gravissimo anacronismo... supponendo le opinioni
, la religiosità e le superstizioni de'tempi di omero, ne'tempi di luciano.
de'tempi di omero, ne'tempi di luciano. tommaseo [s. v.
dell'antica arte italiana sono non tanto di goffa ignoranza quanto di bizzarria piacevole e
sono non tanto di goffa ignoranza quanto di bizzarria piacevole e sovente ingegnosa. dossi
razionali anacronismi del « giulio cesare » di rovani. soffici, v-1-599: si drappeggia
e calzati. giusti, 2-126: spesso di un socrate / adolescente, / n'
? albertazzi, 1018: quell'abito di seta color tanè con la gonna corta e
simoni, 1-220: difese con rigore di documenti... i vetri che aveva
d'oriente, contro chi lo accusò di anacronismo. gozzano, 567: quel suo
'tempo '), col valore di * errore cronologico '; cfr. fr
con la propria civiltà; che pecca di anacronismo. einaudi, 1-395:
einaudi, 1-395: il limite di età di sessantacinque anni fu fissato in
einaudi, 1-395: il limite di età di sessantacinque anni fu fissato in epoca che
poi, quale sarà l'effetto pratico di questa concordanza trovata tra i miei stati
tra i miei stati d'animo e quelli di un detenuto politico del '48? che
morale, come succede al gentile ministro di anacronistico oscurantismo. idem, 1-196:
il tommaseo proponeva con riserva in sostituzione di anacronismico: « meno strano sarebbe anacronistico
. elemento melodico precedente il tempo forte di un ritmo. = voce dotta,
medie. mancanza congenita o insufficienza funzionale di tessuto ghiandolare. = voce dotta,
sorgente dai flutti del mare: attributo di afrodite (venere).
città anadiòmene [venezia] dalle braccia di marmo e dalle mille cinture verdi.
cinture verdi. bartolini, 15-16: di tutto il resto, venere compresa,
4 uscente dal mare ', attributo di afrodite, secondo il celebre quadro di
di afrodite, secondo il celebre quadro di apelle (cfr. plinio: « venerem
. gramm. parola costituita per duplicazione di se stessa; reiterazione d'una parola
: che sciscito sia fatto per anadiplosi di scitus o di scitor...,
sciscito sia fatto per anadiplosi di scitus o di scitor..., lo dimostra
brevità del secondo i, laddove vi di scitus e di scitor è lungo.
i, laddove vi di scitus e di scitor è lungo. = voce dotta
gr. àvasbrxooi? * condizione di un organo ripiegato su se stesso; reduplicazione
'reitero, raddoppio ', comp. di sircàóo? 'doppio'). cfr.
o anaeròbio, o aneròbio. detto di bactèri che si sviluppano al riparo dell'ossigeno
. microrganismo che vive in assoluta assenza di ossigeno molecolare. = voce dotta,
anaerobiòsi, sf. biol. processo di ricambio energetico peculiare degli organismi viventi in
peculiare degli organismi viventi in assoluta assenza di ossigeno molecolare (proprio di microrganismi che
assoluta assenza di ossigeno molecolare (proprio di microrganismi che sottraggono l'ossigeno necessario alla
. medie. aumento eccezionale della sensibilità di un organismo a sostanze medicamentose o venefiche
dopo un periodo più o meno lungo di somministrazione). panzini, iv-23
dei leucociti) nei soggetti in stato di anafilassi quando venga nuovamente inoculata la sostanza
. reiterazione della stessa parola all'inizio di frasi o versi consecutivi (cfr. anadiplosi
segni, 1-107: e questo è composto di tre figure: dell'anafora, per
. fis. movimento verso l'anodo di particelle sospese in un liquido, sotto l'
in un liquido, sotto l'azione di un campo elettrico. anafòrico,
anafrodisia, sf. medie. mancanza di stimoli sessuali (che non implica impotenza
de- privat. e dccpposioio? 4 di afrodite '); cfr. fr.
. -ci). che è privo di istinti o stimoli sessuali; che li deprime
lavando col vino. beesi una dracma di questo sugo nel vino contro
alcuni chiamano l'anagallide corcoro. ella è di due ragioni. il maschio ha
; il loro cespo è tenero di foglie piccole, tonde, che giacciono in
anagènesi, sf. biol. rigenerazione di parti distrutte. = voce dotta
riproduzione '(da àvayevvàoo 'genero di nuovo '); cfr. ingl.
famiglia leguminose { anagyris foetida), di odore sgradevole (specie il legno recente
cm (volgarmente noto con i nomi di fava lupina, fagiuolo della madonna,
: quantunque non facessero gli antichi memoria di più che d'una spezie d'anagiri,
, ha grave odore, e fior di cavolo: fa il seme in certi cornetti
le verghe simili a l'agno, di gravissimo odore, ha il fiore de
il seme in le silique lunghe in figura di reni, vario, non in tutto
dvdcyupu; -eco? e dcvdcyopoi; (di origine ignota); cfr. fr
. chim. alcaloide contenuto nei semi di anagiride: assai velenoso (usato in terapia
che d'opere antiche, segnata- mente di non grande mole, dove basso rilievo parrebbe
anaglittica richiede maggiore finezza che la scultura di gran mole e in tutto rihevo; ma
2. sm. impressione a rilievo di segni per la scrittura e lettura dei
si vede in rilievo la forma incavata di un'incisione. = voce
osservo '): secondo la formazione di 'microscopio '(cfr. anaglifo)
, sm. stor. servo incaricato di leggere ad alta voce al padrone (
come quel leggitore a cui s'apparteneva di propagare fra i popoh « quehe cose che
trionfante cittade. = comp. di anagogico. anagògico, agg.
: / ch'io non m'intendo di vostro anagogico. tasso, 12-673:
, s'affigono gli occhi ah'anagogico senso di quel divin sansone, che con l'
per ordine deh'autorità, numerati gh abitanti di ciascun paese... difficile e
anagrafe; lei doveva richiedere un certificato di cittadinanza. idem, 6-91: distinguono
anagrafiche, lasceremo agli sfaccendati il gusto di tali ricerche. banti, 6-60: negli
rimasti miracolosamente indenni, malgrado le distruzioni di tante guerre, era ancor registrata 1'
. trasposizione delle lettere o delle sillabe di una parola per comporne un'altra di
di una parola per comporne un'altra di significato differente (per celarla o abbellirla
pellegrine, risultanti dal mutamento dehe lettere di un nome proprio. pallavicino, 5-168
. viviani, 1-579: il primo di questi problemi, è queho stesso enimma
enimma che il mese passato uscì sotto nome di d. pio lisci pusiho geometra,
. pio lisci pusiho geometra, anagramma di postremo, galilei discipulo, che tale
suoi confidenti. = comp. di anagrammatico. anagrammàtico, agg.
anagrammato (part. pass, di anagrammare), agg. con le
sodio: si presenta in cristalli limpidi di colore carnicino (nel tirolo, nel vicentino
negli scogli dei ciclopi presso le coste di catania). = voce
. ingl. analcime e analcite (di data recente). analcoòlico,
estratti anche analcoohci, destinati aha preparazione di liquori... senza essere munito
liquori... senza essere munito di licenza... è punito con
pravveste piuttosto stretta e corta (di moda presso la classe cavalleresca del trecento
che ah'analda non era, e faccendo di quegli ampio grembo, bene avendogh aha
parte, non dopo molto gh empiè [di sassi]. = dal nome italianizzato
dal nome italianizzato (analdo) deha contea di hainaut (importante centro tessile in belgio
regione anale, così chiamasi queha serie di penne poste neh'infima parte deh'addome,
analècta, sm. plur. collezione di opere di combattuta senza tregua; ma il
, sm. plur. collezione di opere di combattuta senza tregua; ma il male si
stesso autore o dello stesso genere; serie di più duro a risanare che prima non si
medesimo ridionali, che sanno far di meno dell'alfabeto. pirandello,
8-398: si proponeva [questo circolo] di raccogliere in eser analècta bollandiana
si sta facendo amici nel nord di àvàxexxo? 'scelto, raccolto '(
) analgesìa, sf. medie. mancanza di dolore, della sfera celeste: per
, gr. àvocxy / jota 'assenza di sensibilità 'lème (prima analemmé)
analèssi, sf. gramm. ritorno di una stessa analgèsico, agg.
-eco? (comp. da dvdé * di analgètico, agg. (plur
anàlisi, sf. scomposizione di un tutto (con diaca
. 3àvo semplici ed esame sistematico di ciascuno di 'prendo'); cfr
semplici ed esame sistematico di ciascuno di 'prendo'); cfr. ingl
. accurata, particolare, studio minuzioso (di un analfabèta (disus. analfabèta)
e f. (plur. fenomeno, di un fatto, di un problema):
plur. fenomeno, di un fatto, di un problema): e vi è
né scrivere; ignorante. connesso un giudizio di precisione scrupolosa. note al malmantile,
analfabeto, romagnosi, 1-87: i nomi di analisi e di sintesi raccioè che non
, 1-87: i nomi di analisi e di sintesi raccioè che non sapeva l'abbiccì
voce. foscolo, v-366: questa specie di metafisica chiamasi anacollodi, 678: l'
splendida similitulisi, ed ha la facoltà di scomporre in minime particelle i dine,
un suo cane piccolo e ringhioso. ritare di essere conosciute dai nostri leggitori. passeremo
nell'arte dell'osservatore. leopardi, di diventare analfabeta e di campare d'erbe e
. leopardi, di diventare analfabeta e di campare d'erbe e d'elemoi- 1178
, ii-43: la mente incerta, pasciuta di voni, 2-114: nel teatro dei
poveri / e degli analfabeti / machiavelli e di studi sull'uomo del passato più che d'
charlot. palazzeschi, 4-158: era figliolo di due analfadell'analisi, buone a dichiarare
e le sue cagioni, beti, di gente che quasi non sapeva parlare. alvaro
, lume ad acetilene in una scuola di analfabeti contadini non a creare. tenca,
; a quelli che sapevano forma l'argomento di un racconto e che l'analisi moderna
firma; per gli analfabeti firmavano si studia di seguire con scrupolo scientifico. d'annunzio,
che era sempre, gli impediva pur sempre di obliarsi. idem, ivanche analfabeta.
umana. panzini, iii-729: a furia di analisi hanno è sceso...
dalla montagna coi calzoni rattoppati, mezzo perso di vista la sintesi. b. croce,
* che non sa né e molta finezza di analisi per ricavare dalle credenze a (
e. cecchi, 1-77: dalla modestia di queste analisi sollevico esprime con la sua
». 8-8: i nodi di questa poesia vanno ricercati con un'analisi
o elastica. analfabetismo, sm. condizione di chi è anal2. chim. operazione
senza, in determinate regioni o stati, di individui nenti di un composto o di un
determinate regioni o stati, di individui nenti di un composto o di un prodotto chimico.
, di individui nenti di un composto o di un prodotto chimico. incapaci di
di un prodotto chimico. incapaci di leggere o di scrivere; difetto d'istrua
chimico. incapaci di leggere o di scrivere; difetto d'istrua. cocchi
elementare. che concorrono a comporre il corpo di queste acque ter arila,
arila, 29: analfabetismo è il contrario di alfabetismo, mali si fa in parte spontaneamente
dalla terra e si espongono betismo è di cattivo conio, figurarsi analfabetismo che all'aria
ché gli scrittori del giorno temon perfino di parere d'inartificiale, tentata più volte
in esse [acque] tre distinti generi di materie. lanzi, 1-1-3: studiare
delle acque, operazione che si prefigge di conoscere e determinare i principii solidi e
nelle acque, da cui queste ricevono qualità di essere potabili o no. sinisgalli,
o no. sinisgalli, 6-67: strumenti di analisi, strumenti di controllo, strumenti
6-67: strumenti di analisi, strumenti di controllo, strumenti di misura: è davvero
analisi, strumenti di controllo, strumenti di misura: è davvero incredibile la sensibilità
misura: è davvero incredibile la sensibilità di questi strani organismi, di questi ordigni
la sensibilità di questi strani organismi, di questi ordigni faustiani. 3
. 3. estet. esame di un'opera d'arte per distinguere i
4. fis. analisi spettrale: decomposizione di una luce composta nei colori che la
. analisi grammaticale: considera ciascuna parola di una proposizione, ne indica la funzione
elementi, per riconoscerne la funzione sintattica di ogni elemento nella frase. tommaseo
analisi logica e grammaticale delle mediocri disgrazie di renzo tramaglino e di lucia mondella.
delle mediocri disgrazie di renzo tramaglino e di lucia mondella. 6.
la ricerca delle soluzioni intere o razionali di equazioni indeterminate o di sistemi di equazioni
intere o razionali di equazioni indeterminate o di sistemi di equazioni indeterminate. -a natisi
razionali di equazioni indeterminate o di sistemi di equazioni indeterminate. -a natisi infinitesimale:
della matematica che è fondata nell'operazione di passaggio al limite. salvini, 30-1-528
astrusa la ricerca della natura delle linee di più alto grado, solo perché i supposti
, solo perché i supposti s'accrescono di numero; e perciò è d'uopo di
di numero; e perciò è d'uopo di facilitarne i metodi coll'analisi, che
, 3-498: le sole scoperte, di che le abbiamo obbligo veramente [alla
.]: analisi matematica, il metodo di risolvere i problemi per mezzo di calcoli
metodo di risolvere i problemi per mezzo di calcoli letterali; ma, secondo alcuni
7. psicol. esame psichico di un individuo. 8. statist.
individuo. 8. statist. analisi di mercato: studio dei metodi di distribuzione
analisi di mercato: studio dei metodi di distribuzione dei prodotti per aumentare le vendite
e del colore, metaforici nel discorrere di storiografia, è altrettanto fragile quanto in
analisi chimiche. 2. cultore di analisi matematica. viviani, i-578:
facili a praticarsi, che già mi par di veder che ve ne ridiate, essendoché
che ve ne ridiate, essendoché ciascun di voi, esperti tornitori geometri, non
in geometria le quantità incommensurabili ed infinite di genere, come è noto a'geometri
altra lingua europea non pur nella rappresentazione di tutto il mondo moderno esteriore ma in
in onore. idem, iv-1-662: cercava di mettere nelle sue parole la sicurezza e
progetto del signor manfredi fu con approvazione di lui medesimo mutato e migliorato in qualche
c. mei, 220: io accordo di buon grado, che l'arte chimica
rettangola'. manzoni, 932: ognuno di quegli autori non aveva, direm quasi,
con un concetto meramente astratto e destituito di peso obiettivo. carducci, ii-8-57:
e più eleganti? = comp. di analitico. analitico, agg. (
-ci). che procede per via di analisi; rivolto all'analisi. caro
degna de difensione, se è povera di giudizio, di raggione, di meriti e
, se è povera di giudizio, di raggione, di meriti e di sillogismi,
povera di giudizio, di raggione, di meriti e di sillogismi, come sei
giudizio, di raggione, di meriti e di sillogismi, come sei tu, che
incominciato dalle osservazioni, e per mezzo di esse si sono fatti strada a investigare
beccaria, i-391: quest'analitica deduzione di semplicissime verità. romagnosi, i-1-208:
, i-1-208: si distinguono due sorti di metodi, dette l'una analitica,
, dette l'una analitica, o di resoluzione; l'altra sintetica, o sia
resoluzione; l'altra sintetica, o sia di composizione. per la prima, disciogliendo
corte., ii-47: chi amasse di conoscere l'analitica discussione che dinanzi al
... può rivolgersi all'editore di questo giornale. tommaseo [s. v
filosofico non è per niente diverso da quello di tutte le scienze empiriche, e dee
uomini sono analitici, complicati, foderati di sapere, tanto più cercano di riposare
foderati di sapere, tanto più cercano di riposare la testa sul seno d'un amore
laureato in filosofia, si dilettava anche di studi di psicologia e altre scienze affini
in filosofia, si dilettava anche di studi di psicologia e altre scienze affini; analitico
persone con una obbiettività scientifica priva affatto di simpatia. 2. sm.
nient'altro che il giudizio definitorio, identità di soggetto e predicato. 5
passo fatto dall'uomo abbandonando lo stato di natura e trasportandosi a quello della civile
: quella difesa, io mi proponeva di farla a poco a poco, ed intanto
ce la regalarono i francesi; pure è di un uso così universale e costante,
viso, se non altro per diritto di prescrizione. d'azeglio, 1-74: parlerò
prescrizione. d'azeglio, 1-74: parlerò di lui più innanzi; poiché la natura
oriani, 1-571: combatteva aspramente la politica di torino analizzandone con implacabile logica tutte le
poeta, ma lo analizzò con acume di psicologo. deledda, ii-84: egli
: se ci fosse un apparecchio capace di raccogliere tutti i rumori della strada parigina,
, riscontreremmo con orrore l'infima percentuale di voci umane. manzini, 10-15:
i miei stati d'animo, pretendendo di riconoscere la sorgente, la naturalezza o
incentivi. sinisgalli, 6-209: categoria di cui sarebbe tanto utile analizzare fino in fondo
analizzare, esaminare le sostanze col mezzo di operazioni adatte affine di conoscere la composizione
sostanze col mezzo di operazioni adatte affine di conoscere la composizione e determinare i rapporti
conoscere la composizione e determinare i rapporti di quantità onde i componenti vi stanno uniti
analizzato (part. pass, di analizzare), agg. sottoposto ad
trovato... un medicamento chimico di qualunque valore ed efficacia nella cura delle
cura delle malattie croniche, che non fosse di grandissima lunga superato da corpi naturali non
struttura si fissano come in uno stupore di cose imperiture. analizzatóre, sm.
fracchia, 693: una mezza dozzina di tubetti di vetro... erano
, 693: una mezza dozzina di tubetti di vetro... erano gli ingredienti
.. erano gli ingredienti della chimica elementare di ogni analizzatore di minerali.
ingredienti della chimica elementare di ogni analizzatore di minerali. 2. tecn.
. strumento per compiere analisi. -analizzatore di luce polarizzata: polarizzatore che, attraversato
polarizzatore che, attraversato da un raggio di luce polarizzata rettilineamente, è in grado
luce polarizzata rettilineamente, è in grado di segnalare la polarizzazione del raggio stesso (
la polarizzazione del raggio stesso (lamina di tormalina, prisma di nicol).
stesso (lamina di tormalina, prisma di nicol). -analizzatore automatico per gas
composizione volumetrica centesimale dei prodotti gassosi di una combustione. -analizzatore acustico, dei
, sf. medie. anergia; mancanza di reazione a un'infezione o a una
o a una sostanza inoculata, dotata di potere antigene. = voce dotta,
si pretende fare. = comp. di analogo. analogato, sm. filos
analogato, sm. filos. l'essere di cui si predica il termine analogo.
. analogìa, sf. rapporto di somiglianza fra due oggetti, tale che
che dalla somiglianza (o uguaglianza) di alcuni loro elementi possa dedursi la somiglianza
simile, e suol esser il riparo di chi è straniero in una lingua, e
un triplicato istinto / d'analogia, di genio e di lignaggio. grandi, 1-83
/ d'analogia, di genio e di lignaggio. grandi, 1-83: proporzionalità,
o vero analogia, dicesi la simiglianza di alcune proporzioni. manni, 2-239:
qui per altro il boccaccio nella persona di rustico, che il fatto abbia anche qualche
iv-1-845: la facilità ch'ella aveva, di comunicare con tutte le forme della vita
tutte le forme della vita naturale e di trovare infinite analogie tra le espressioni umane
anatolia si trasfiguravano nella mia mente per virtù di analogie misteriose. b. croce,
dire, sentiamo, anche i lati di quell'oggetto nascosti alla nostra vista. viani
. viani, 14- 286: analogie di concetto informativo e plastico si riscontrano tra
non so per quale analogia mi vien fatto di pensare alla data del giorno trascorso.
seccato: poi assorto dietro una catena di pensieri. analogie strane, dubitò lo sgranfia
2. biol. corrispondenza fisiologica di organi i quali, pur avendo la
può essere decisa con una precisa disposizione di legge). 4. filos.
ogni sua parte e colle sembianze di suoi fratelli, se l'analogia lo impronta
altra dell'onesto. = comp. di analogico. analògico, agg.
analogia; che presenta un rapporto di analogia, di simiglianza. grandi
presenta un rapporto di analogia, di simiglianza. grandi, 4-136:
degli animali si vede essere stata le delizie di quei solenni sapienti, che in
bianco dello spazio animatale, un quadro simultaneo di figure liriche, sostituendo all'ordine
per ana logia; rapporto di analogia; procedimento ana logico
ragionamento analogico per giungere alla conoscenza di qualsiasi categoria di fenomeni. tommaseo
giungere alla conoscenza di qualsiasi categoria di fenomeni. tommaseo [s. v
.]: analogismo, modo abituale di procedere ne'ragionamenti secondo le analogie.
ha analogia, che presenta un rapporto di proporzione e di si- miglianza con un'
che presenta un rapporto di proporzione e di si- miglianza con un'altra cosa;
con un'altra cosa; che esprime, di diversi soggetti, ciò che in essi
sopra la lingua dovea necessariamente esser quella di cogliere ed imitar il rapporto posto dalla
rapporto posto dalla natura fra il suono di certi oggetti e quel della voce,
oggetti e quel della voce, e di dar agli oggetti stessi un nome analogo
accademia ha decretato una medaglia del valore di dodici zecchini fiorentini in premio a quel
. la più gran quantità... di tiglio greggio di lino o di canapa
quantità... di tiglio greggio di lino o di canapa... ponendo
. di tiglio greggio di lino o di canapa... ponendo in uso il
analogo. nievo, 249: mi misi di tutta schiena sopra cicerone, sopra virgilio
li commentava a mio modo, e scriveva di mio capo sopra temi analoghi. b
a poco raffigurare come analogo a quello di un uomo adulto che riveda e rilegga i
. arila, 29: analogo, parola di cui si fa scia lacquo
', perché non si tratta di analogia fra due cose, ma di cose
tratta di analogia fra due cose, ma di cose relative. = voce dotta
, con i quali i pescatori di frodo intontiscono i pesci.
possibile la conoscenza, secondo la filosofia di platone: le anime, incarnatesi,
.., gli prescrissi un'ampolla di tamarindo. panzini, iv-24: consiste nel
, cioè delle malattie precedenti, sistema di vita, di vitto, ecc.;
delle malattie precedenti, sistema di vita, di vitto, ecc.; anamnesi remota
maccheronicamente preludere le fatiche e le angosce di certa filologia protestantica, la quale muore
protestantica, la quale muore dalla voglia di arrivar finalmente ad espungere dal testo di
di arrivar finalmente ad espungere dal testo di matteo, come apocrifa e interpolata, la
e. gadda, 7-56: un'analisi di tipo psichiatrico sarebbe stata interessante, più
anamòrfo§i), sf. corrispondenza proiettiva di una figura. - per estens.:
per estens.: deformazione proiettiva o di riflessione (ad es.: di un'
o di riflessione (ad es.: di un'immagine mediante specchi).
da àvoc [j. opcpó
in serra): caratterizzata da un ciuffo di foglie lineari, rigide, spinose
in mezzo il frutto a forma di grossa pina, che ha la polpa giallo
il gusto, se non l'ananas, di figura e grandezza d'una gran
verso... il sapore è come di fragole e di popone, sugoso.
. il sapore è come di fragole e di popone, sugoso. mascheroni,
affettavano l'ananas che avevano portato di fuori avviluppato in carta velina,
: ananasso...: coltivasi presso di noi coll'aiuto della stufa, onde
ricchi. panzini, i-707: un sacchetto di quei cioccolatini preziosi, ignoti al volgo
dentro serrano ananasso, rosoli e marzapani di ogni sapore. baldini, i-691: talora
vino dà forza mirabile a quei sapori misti di cedro, di fragole e di popone
a quei sapori misti di cedro, di fragole e di popone che son chiusi nella
misti di cedro, di fragole e di popone che son chiusi nella polpa dell'
rassomigliano nella figura ad una pina di color d'oro, e rendono un tale
e sulle alberature c'era pieno di marinai che mostravano ananassi e testug
fisico e morale » e il complesso di tutto codesto. questa voce, dal suono
, acquistò fama per il romanzo notre dame di vittore hugo. soffici, v-1-463:
dello spato, cioè o d'augite piramidali di tre facce, o d'an- drodamante
-itidis { plinio, 37-73) » di etimo sconosciuto. cfr. isidoro, 16-15-22
anandrìa, sf. medie. mancanza di coraggio virile. = voce dotta
e sm. bot. che è privo di sesso. tommaseo [s. v
da link alle piante che sono prive di sesso, e da altri circoscritto a
; 4 uomo '): 4 sprovvisto di virilità '; cfr. inglese anandrous
a. adimari, 2-23: nove specie di versi adoperavano, cioè iambici, trocaici
ii-304: era la voce della padrona di casa... ed era una voce
ed era una voce che un professore di metrica antica avrebbe chiamata anapèstica, vale
io dico della milizia nostra, non di quella di coloro di sparta, l'esercito
della milizia nostra, non di quella di coloro di sparta, l'esercito de'quali
nostra, non di quella di coloro di sparta, l'esercito de'quali va
esercito de'quali va oltre a suono di zufoli, né conforto alcuno è sanza le
non s'accorge, o non cura né di spondei, né di dattili, né
non cura né di spondei, né di dattili, né di trochei, né d'
spondei, né di dattili, né di trochei, né d'anapesti; e finalmente
né d'anapesti; e finalmente, di niuna maniera di piedi. g. b
; e finalmente, di niuna maniera di piedi. g. b. martini,
quindi è che se il piede costi di due sillabe, e queste brevi, appellasi
appellasi pirrichio;... se di due brevi e una longa, anapesto;
e una longa, anapesto; se di una longa e due brevi, dattilo.
e talvolta camminava in cadenza a suon di flauto, e spesso saltabeccando su gli
protozoo della classe degli sporozoi emosporidi, di dimensioni inferiori a un micron (vanaplasma
(vanaplasma marginale è parassita degli eritrociti di vari vertebrati e mammiferi, soprattutto dei
anaptissi, sf. ling. soluzione di un gruppo di consonanti per mezzo di
. ling. soluzione di un gruppo di consonanti per mezzo di una vocale intermedia.
di un gruppo di consonanti per mezzo di una vocale intermedia. = voce dotta
-chi). chi respinge ogni principio di autorità, di governo, di società costituita
chi respinge ogni principio di autorità, di governo, di società costituita.
principio di autorità, di governo, di società costituita. beltramelli,
anarchia, sf. mancanza di governo; stato di confusione,
. mancanza di governo; stato di confusione, di arbitrio, di disordine (
governo; stato di confusione, di arbitrio, di disordine (per assenza
di confusione, di arbitrio, di disordine (per assenza o grave debolezza
disordine (per assenza o grave debolezza di un potere costituito); società sciolta
onde poi nasca in questo una confusione di governo, chiamata da'greci anarchia, propria
la libertà del tedesco è nociva o di poco buon frutto, come quella che si
una vera repubblica, anzi un'anarchia di cervelli leggieri e svampati. panzini,
, 1-148: fu quello il sogno di buona anarchia che i primi arcadi romani
estremo, confusione completa; assenza totale di disciplina, di norme. salvini,
completa; assenza totale di disciplina, di norme. salvini, 30-1-113: questa
e una anarchia, per dir così, di parlare. tenca, 1-90: scambiarono
dati dall'individuo stesso, il rifiuto di tutte le istituzioni (stato, società
) che alienano all'uomo una parte di questa libertà, l'uguaglianza economica assoluta
terra, dei prodotti, degli strumenti di lavoro), l'eversione violenta di
di lavoro), l'eversione violenta di ogni istituzione politica, economica, giuridica
della vita selvaggia, e se per negazione di questa è passato nel corso dei secoli
deriv. dal gr. dcvapxta 4 mancanza di potere, di comando '(dcpx
. dcvapxta 4 mancanza di potere, di comando '(dcpx?) 4 potere
4-641: però non ci sembra atto di reverenza filiale screditare oggi quanto il padre
e metterlo in voce presso le corone di europa di demagogo e di anarchico. orioni
in voce presso le corone di europa di demagogo e di anarchico. orioni, 1-578
le corone di europa di demagogo e di anarchico. orioni, 1-578: questo
questo ateo [pisacane] ha la passione di tutti gli ideali, questo anarchico distruggitore
nero. idem, iv-24: sostenitori di ordinamenti sociali anarchici furono proudhon e bakunin
la dottrina anarchica, avversa alle leggi di qualsiasi sorta, e che si argomenta
qualsiasi sorta, e che si argomenta di fondare filosoficamente quell'avversione. idem,
. idem, ii-6-78: l'utopia di una vita tutta lavoro spontaneo e attrazione
pena, è propria degli anarchici e di altrettali torbidi o candidi sognatori. deledda
... ospitava allora una combriccola di anarchici. detti anarchici non erano propriamente
si sentiva rivenire su una gran voglia di rimettersi a berciare « abbasso i signori
tempo nel mio paese ce n'era più di uno. viani, 19-119: quando
, non vi allarmate, si tratta di un'anarchia senza pericoli né vostri né
ascoltava paziente i torbidumi anarchici del lettore di stimer. bocchelli, 2-276: con
; come se si trattasse degli intestini di un anarchico. moravia, ii-31:
moravia, ii-31: tutti i fondi di magazzino delle vecchie case editrici anarchiche e
socialiste, tutti gli scarti delle biblioteche di cultura popolare. 2. figur
. estremamente disordinato, confuso; mancante di norma, di disciplina. p.
, confuso; mancante di norma, di disciplina. p. verri, i-147
la costituzione statale, perché un'accolta di uomini, per libera che s'immagini
, 6-52: l'america è un paese di piccoli anarchici; che possono convivere e
in quanto il loro anarchismo si contenta di minime frazioni di vita. pavese,
il loro anarchismo si contenta di minime frazioni di vita. pavese, 8-171: lo
, 8-171: lo sforzo degli adulti è di rompere tutte le abitudini dei bambini,
bambini, sospettando in esse un nodo di resistenza e di anarchismo. =
in esse un nodo di resistenza e di anarchismo. = deriv. da
, agg. e sm. che è di tendenza anarchica; ribelle all'autorità costituita
: anarcòide...: la paternità di questa voce è attribuita al deputato sacchi
avrebbe dovuto dire anarchicoide, ma ragione di eufonia spiega la formazione impropria. beltramelli
pecco d'umore anarcoide, sentir ridere di un'autorità, riesce sempre divertente.
naso cogl'anari grossi e grandi, di poco senno e non di buona fama.
grandi, di poco senno e non di buona fama. naso cogl'anari aperti
sia. idem, 3-1016: un vitel di due anni destinando, / turandogli gli
argento, da questo loro cognome prenderò materia di picciolo ragionare. idem, 40-104:
dcvàpyupoi; 4 senza argento, privo di danaro, povero'. cfr. tommaseo [
2-221: in faccia i nasi sono di 11 ragioni: equale, grosso i'mezzo
sottile in mezzo..., di larghe anarise, di strette, d'alte
.., di larghe anarise, di strette, d'alte e basse, di
di strette, d'alte e basse, di busi scoperti e di busi occupati dalla
e basse, di busi scoperti e di busi occupati dalla punta. =
. v.]: anarmonia: unione di suoni che riescono disaggradevoli all'udito.
. rapporto anarmonico: birapporto, rapporto di due rapporti semplici. = deriv
: mi sentirei inclinato a temere specialmente di un'anasarca,... cioè a
anasarca,... cioè a dire di uno stagnamento e inondazione universale di sieri
dire di uno stagnamento e inondazione universale di sieri per entro alle sostanze muscolari esterne
, sf. miner. ottaedrite: ossido di titanio. = voce dotta,
anastatica hierochuntica), detta comunemente rosa di gerico. tommaseo [s.
dell'ordine delle crocifere della tetradinania siliculosa di linneo, originaria dell'arabia, notevole per
la proprietà che hanno i suoi rami di ritirarsi e aggomitolarsi in una sorta di
di ritirarsi e aggomitolarsi in una sorta di palla a termine della vegetazione, e di
di palla a termine della vegetazione, e di nuovo di allargarsi e raddrizzarsi a contatto
termine della vegetazione, e di nuovo di allargarsi e raddrizzarsi a contatto dell'umidità.
con la riproduzione della stampa su lastra di pietra o di zinco (ora,
della stampa su lastra di pietra o di zinco (ora, anche mediante proce
non presenta aberrazioni astigmatiche (un sistema di lenti). = voce dotta
anastigmatismo, sm. ott. proprietà di un sistema diottrico di non presentare l'
ott. proprietà di un sistema diottrico di non presentare l'aberrazione dell'astigmatismo.
anastilòsi, sf. archeol. ricostruzione di edifici antichi con la ricomposizione dei pezzi
rifl.: congiungersi, unirsi (di vene, arterie, tendini, tratti del
collegamento (naturale o realizzato chirurgicamente) di organi cavi o pieni o elementi istologici
tanto brevemente, com'io sono usato di fare, che la natura, che non
anastomosi; e fatta questa anastomosi, di nuovo si separano. c. e.
, e poi conclusiva, della operazione di raccorciamento. il chirurgo la suol denominare
scienze. 2. bot. collegamento di fasci vascolari, vasi laticiferi o ife
tozzetti, 12-3-442: sottili e strette schegge di selenite,... annestate insieme
dell'ordine logico e sintattico degli elementi di una proposizione. tommaseo [
], i-920: la terza sorte [di aquile]... alcuni la domandano
la domandano e clanga e anataria, di seconda grandezza e forza; e questa
. intorno agli stagni segue gli uccelli di acqua che continuamente si tuffano, infino
anatàsio, sm. miner. biossido di titanio (una modificazione del rutilo,
si presenta in piccoli cristalli brillanti, di color giallognolo, bruno e talvolta azzurrognolo
. manzoni, io: empi! che di ragione i divi semi / spegner tentaro
], 21-4: la qual parola di alienazione sonerebbe ne'nostri orecchi più duramente
un anatema misterioso pareva che pesasse sopra di lei. pecchio, conc., ii-194
d'anatema l'introduzione d'un principio di legislazione. d'azeglio, 1-472: l'
un anatema, è invece una benedizione di dio! mazzini, ii-155: perché abbiamo
la frivolezza del giornalismo, vorrebbesi cercar di dirigerlo, di sollevarlo a dignità.
giornalismo, vorrebbesi cercar di dirigerlo, di sollevarlo a dignità. verga, ii-507;
, iii-360: la sua lirica [di carducci]... grandinò sui fiacchi
... scagliava anatemi contro il re di prussia che aveva abbattuto napoleone iii.
la distruzione '; 4 oggetto di maledizione ': con valore anche di
di maledizione ': con valore anche di sost. (cfr. cit. zanobi
volgar., ii-272: « e niuna di quelle cose che vi sono abbominevoli e
anatematismo, sm. formula che colpisce di scomunica chi sostiene una dottrina o una
formar li anatema- tismi, si propose di deputar padri a comporli. idem, i-342
anatematizzato in colui che predica la parola di dio. de luca, 1-14-4-122: appresso
abbrugiavano vivi dentro le torri, si diceva di ana tematizzarli.
. anatematizzato (part. pass, di anatematizzare), agg. colpito da
il male. = forma abbreviata di anatematizzare. anatermia1, sf.
anatèxi, sf. geol. processo endogeno di fusione delle rocce granitiche con successivo riassorbimento
delle rocce granitiche con successivo riassorbimento di masse sedimentarie: è all'origine dei
: è all'origine dei magmi misti di sostanze sedimentarie ed eruttive (migma)
<; 4 liquefazione '. anàti di, sm. plur. ornit. famiglia
, sm. plur. ornit. famiglia di uccelli lamellirostri a cui appartiene l'anitra
<; (comp. da dvd 4 di nuovo 'e xoxio [xó <;
12 7: or questa inscrizione, quantunque di prima veduta parrà simplice a'simplici,
simplice a'simplici, essendosi potuta vestire di mille arguti pensieri, e frizzanti concinnità.
. l. bellini, i-602: fornita di così ricca e così mirabil dovizia di
di così ricca e così mirabil dovizia di cose si porta la sublime anatomia all'
porta la sublime anatomia all'alta impresa di eternare i cadaveri e farli simili ai vivi
pelle col suo tagliare, e sotto di essa co'suoi strumenti separatori si fa strada
, chiamasi ancora quella scienza o raccolta di cognizioni certe o connesse, la quale
ritrova, considera e dimostra le qualità sensibili di ciascuna delle parti, che entrano nella
de'meno anatomici a guerire più quantità di mali che gli altri non fanno? no
la sparuta anatomia, / allorché armata di sottil coltello / i cadaveri incide,
è fatica degna della pazienza e delle spalle di un erudito il raccogliere tutto il più
, come fiammelle da cimiteri, luce di poesia. giusti, 2-131: come!
forchettone e si apprestò a fornirmi una lezione di anatomia. montano, 103: caffè
, come tante celle mortuarie o sale di anatomia. 2. dissezione e
. 2. dissezione e studio di un organismo animale (o vegetale)
965: io già mi posi a far di questi insetti / incision per molti membri
qual, cogli occhi d'angelo e cor di serpente, mai non accorda la lingua
dell'elefante fa esclamare galeno in laude di dio, e l'anatomia mostra che
de'corpi... andranno in estasi di ammirazione verso la provvidenza. d'annunzio
l'artista sente oltre codeste forme qualcosa di sostanziale; una pienezza interna, una
.), effettiva o riprodotta, di un corpo o di un organo; pezzo
o riprodotta, di un corpo o di un organo; pezzo d'anatomia.
tu ci hai messo. -tavola di anatomia', usata per le dissezioni.
visceri e nervi come in tante tavole di anatomia. -figur. scherz.
... persuada la sua figlia di buonora, e che al dirglielo aggiunga il
ii-43: la mente incerta, pasciuta di machiavelli e di studi sull'uomo del
la mente incerta, pasciuta di machiavelli e di studi sull'uomo del passato più che
a lui scrivo, resterebbe una anatomia di strazi e di tormenti che vincono ogni
, resterebbe una anatomia di strazi e di tormenti che vincono ogni immaginazione. soffici
più tersa e luminosa, fatto l'anatomia di questo errore? = voce
questa foggia, perché (come dice giovanni di vico nel primo libro della sua prattica
per vedere se io avessi tanta fortuna di rinvenire chiaramente qual de'due fosse il
potuto rinvenirlo. = comp. di anatomico. anatòmico1, agg.
... contiene l'anatomica descrizione di tutte le parti interne ed esterne delle
e natura. leopardi, ii-341: nulla di poetico si scorge nella natura.
quel lacerato cadavere (formicolante, come di bachi, di nomi anatomici) ricomponevo,
(formicolante, come di bachi, di nomi anatomici) ricomponevo, animavo.
annunzio, iv-1-70: era una piccola testa di morto scolpita nell'avorio con una straordinaria
potessi contemplare la sezione anatomica del cervello di un pensatore e quella del cervello di
di un pensatore e quella del cervello di un pari tuo, e anche i
tuoi occhi miopi capirebbero chi ha lavorato di più! -per simil. che
anatomico che oscura / la passione torva di una vecchia luna / che guarda sospesa
anatomiche) che serve per le lezioni di anatomia. ojetti, ii-165: cere
, cui può essere concessa la facoltà di avere a disposizione i pezzi anatomici per
anatomico: aula universitaria, a forma di anfiteatro, destinato alle lezioni di anatomia.
forma di anfiteatro, destinato alle lezioni di anatomia. settembrini, 1-54:
settembrini, 1-54: mi fece venire voglia di studiare medicina, ma non i cadaveri
a più d'uno, da quella specie di teatro anatomico in soffitta che è un'
. -i). studioso, cultore di anatomia. garzoni, 1-152:
un diligentissimo anatomista, con fastidio sentirei di esser incolpato di poca accuratezza nel tagliare
, con fastidio sentirei di esser incolpato di poca accuratezza nel tagliare i membri di
di poca accuratezza nel tagliare i membri di qualche animale, da un beccaio.
rubare a tutti i cimiteri i cadaveri di fresco depositati in essi, pagando due
per ognuno che vien loro portato a casa di straforo da que'poveri diavoli che vivono
straforo da que'poveri diavoli che vivono di tal mestiero. papini, 21-39: