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vol. IV Pag.16 - Da DANNUNZIEGGIARE a DANTISTA (119 risultati)

molti uomini di cultura, e d'una cultura presa da

, v-2-57: articoli sull'emigrazione impomatati di dannunzismo. dannunzite, sf.

(e patologica) per le opere di gabriele d'annunzio; mania di imitare

opere di gabriele d'annunzio; mania di imitare il d'annunzio (sia nello

dannunzite che aveva aumentato la pressione sanguigna di noi giovani scrittori. linciti, 16-37

il barbussismo e lasciàtovi alcuni gravi postumi di dannunzite, ricacciò nell'oblìo l'egotismo

, ricacciò nell'oblìo l'egotismo raffinato di alberto pisani. = deriv.

linguaggio medico, a indicare l'aspetto patologico di questo atteggiamento spirituale. dano

collenuccio, 25: li moderni re di quella provincia si intitolomo re dei dani

esser potesse. pallavicino, i-408: studiava di provar l'aleandro, che il londese

dante1 (part. pres. di dare), agg. e sm.

che tu hai, o fu di padre o madre o marito, o altro

fine tu ori per loro, non di meno tu non se'meno obligata a quegli

meno tu non se'meno obligata a quegli di cui furono i beni, che sieno

. disus. daino. -pelle di dante', altro nome della pelle di daino

-pelle di dante', altro nome della pelle di daino, usata per lucidare l'argenteria

rotonde e larghe, quali sono fatte di cuoro d'uno animai, che si chiama

citolini, 235: il rangi- fero di scandiana, lo stambecco, il muffri,

innanzi la porta, che hai questo cuoio di dante. 2. per estens.

2. per estens. pelle conciata di daino per fare abiti o calzature;

l'abito stesso fatto con la pelle di daino. davila, 429: il

della guella passò all'alloggiamento del re di buon mattino, al quale fatto sapere

vestito, anzi senza il solito colletto di dante che per uso dell'armi costumava

che per uso dell'armi costumava egli sempre di portare, e con un semplice giubbone

portare, e con un semplice giubbone di taffettà dintorno slacciato. lancellotti, 1-448

addosso altro, che un semplice giubbone di taffetà slacciato, e un colletto di

di taffetà slacciato, e un colletto di dante, che per l'uso deh'armi

è quella che si chiama dante appresso di noi. panciatichi, 60: per la

infante / si mangiò intero un colletton di dante. chiari, 5-56: se lo

se lo figurava vestito con un giustacuore di dante ornato d'un gallonano d'oro

tavola, l'esercito schierato delle scarpe di casa: scarponi di panno o di

schierato delle scarpe di casa: scarponi di panno o di dante di un vecchio zio

di casa: scarponi di panno o di dante di un vecchio zio cavalier di malta

: scarponi di panno o di dante di un vecchio zio cavalier di malta,

o di dante di un vecchio zio cavalier di malta, podagroso; stivali alla suvaroff

espressione stilizzata adarga d'ante ('scudo di cuoio'). è voce deriv.

. è voce deriv. dall'arabo di spagna lamf (con l'articolo agglutinato)

, 439: domenica, a dì 23 di ottobre, cominciò in firenze a leggere

dante càusa, locuz. dir. modo di indicare, nell'acquisto a titolo derivativo

. da dante, part. pres. di dare, e causa (v.)

assoluto latino: colui o il fatto di colui, che dà origine a un rapporto

, che dà origine a un rapporto di diritto ». danteggiare, intr

). letter. imitare lo stile di dante (e spesso indica presuntuosa velleità

in un panegirico, in un affetto di spirito come in una profana descrizione,

lode impregna: / onde awien, che di lei gonfio e fastoso / più d'

1-105: quello spirito bizzarro e profondo di mi- chelagnolo nelle sue composizioni danteggia,

l'infemo; e nel campo santo di pisa la morte e il giudizio furon di

di pisa la morte e il giudizio furon di andrea, l'inferno di bernardo.

giudizio furon di andrea, l'inferno di bernardo. danteggiarono i due fratelli ne'novissimi

che i posteri riguardando alla presente mania di danteggiare si faranno beffe di noi, come

presente mania di danteggiare si faranno beffe di noi, come noi ci facciamo beffe

come noi ci facciamo beffe dei petrarchisti di un altro secolo. gioberti, 1-ii-605

. gioberti, 1-ii-605: il danteggiare di un gesuita riesce così strano e difficile

e difficile a concepire, come il petrarcheggiare di un trappista o di un certosino.

come il petrarcheggiare di un trappista o di un certosino. tommaseo [s. v

tenere, nello scrivere, della maniera di dante. ha senso per lo più

dante. ha senso per lo più di lode. altri danteggia nelle durezze, altri

invettive. dantésca, sf. tipo di sedia (costruita a imitazione di forme

tipo di sedia (costruita a imitazione di forme medievali e rinascimentali), costituita

rinascimentali), costituita da un sedile di legno, stoffa o cuoio sostenuto da

stoffa o cuoio sostenuto da un intreccio di strisce di legno parallele collocate a forbice

cuoio sostenuto da un intreccio di strisce di legno parallele collocate a forbice, unite

= con generico riferimento ai tempi di dante ali ghieri.

maniera, il carattere, lo spirito di dante; con le parole di

di dante; con le parole di dante. monti, iv-317:

11-7: così il terribile arcivescovo di reims vendicavasi dantesca mente del

lungi mille miglia / con la veduta corta di una spanna? ». ojetti

morale, congegnata dante scamente di simboli e di allegorie. =

dante scamente di simboli e di allegorie. = comp. di

di allegorie. = comp. di dantesco. dantésco, agg.

(plur. m. -chi). di dante, proprio di dante;

). di dante, proprio di dante; che concerne dante e la sua

. varchi, 7-159: pieno di quella antica purezza e dantesca gravità.

i-394: il terzo, che più di tutti mi preme, perché uomo di

più di tutti mi preme, perché uomo di gigantesca riputazione, perché ingegno più ch'

non è l'orgoglio, quel sentimento dantesco di una grandezza propria, che ti distingua

croce, iii-32-149: i suoi libri di conferenze e saggi danteschi dovrebbero esser messi

d'onore nella letteratura dantesca italiana, invece di altri che sembrano profondi e sono soltanto

ripetere a rheingold certe cose senza rischiare di offenderlo di nuovo. -società dantesca

rheingold certe cose senza rischiare di offenderlo di nuovo. -società dantesca: fondata

1888 per l'edizione critica delle opere di dante. carducci, ii-18-116: io

, della quale sono socio non più che di nome, di denaro e d'

non più che di nome, di denaro e d'aspettazione. d'annunzio,

questo tempio cittadino se non al fine di riaffermare la sovrana dignità dello spirito.

serra, iii-5: soltanto la prego di una cosa: se per caso avesse

se per caso avesse saputo dell'esito di quel concorso dantesco del 5 aprile,

aprile, a cui io partecipai, di mandarmene, con suo comodo, notizia

3. sm. disus. studioso di dante, dantista. carducci, iii-10-429

lo stile, la maniera, il carattere di dante; che richiama alla memoria episodi

episodi, figure, luoghi dell'opera di dante. allegri, 37: amor

, che per tutto si vede pieno di parole e motti danteschi. bettinelli,

. balbo, ii-78: terzo grande di quella gran coltura trovasi poi, a

ardere e del rosolare e dell'aitostir di quei miseri con pennello dantesco e con

dantesca che porta in fronte il nome di vittorio alfieri. carducci, iii-6-129:

descrizione diffusa, interrotta però spesse volte di espressioni e tinte novissime e di tocchi danteschi

volte di espressioni e tinte novissime e di tocchi danteschi, di vigorosa ruvidità e

tinte novissime e di tocchi danteschi, di vigorosa ruvidità e d'imagini taglienti. d'

è brulicante d'imagini vive, fierissima di colorito e di movimento, quasi dantesca nel

imagini vive, fierissima di colorito e di movimento, quasi dantesca nel vigore e

ferrigni, a piombo sur un mucchio di case acquattate. pavese, 8-286: arduo

. -alla dantesca: a imitazione di dante. rosa, 52:

. rosa, 52: dico di quei, che sol di fango, e

52: dico di quei, che sol di fango, e loto / usan certi

certi modacci alla dantesca, / e speran di fuggir la man di cloto.

/ e speran di fuggir la man di cloto. 5. che ha

ha grande potenza fantastica e creativa; di profondo, nobile e virile sentire. -anche

g. capponi, i-152: ma innanzi di rinvenire altezze consimili, firenze aspettava la

consimili, firenze aspettava la dantesca anima di michelangelo e l'intelletto di galileo.

dantesca anima di michelangelo e l'intelletto di galileo. de sanctis, 7-523: quando

il suo orgoglio e si pone al di sopra di chi lo compiange è in

orgoglio e si pone al di sopra di chi lo compiange è in lui del

6. simile nei tratti al volto di dante. tommaseo, 1-113: si

luce del tramonto vedo il profilo dantesco di manerba, la lunga isola di garda

dantesco di manerba, la lunga isola di garda, e a destra, acceso come

dantismo, sm. imitazione e studio di dante. 2. elemento lessicale

antonio / piovano eccellente dantista, e di quello lettore. gelli, ii-26:

gelli, ii-26: tu fai pure professione di dantista, e non te ne vali

te ne vali quando e't'è di bisogno. tasso, i-78: messer

1-ii-605: io credo che oggi l'ufficio di dantista si aspetti massimamente ai nostri princìpi

vol. IV Pag.218 - Da DEPRIMIBILE a DEPROTEINIZZAZIONE (23 risultati)

della popolazione e deprimeva i prezzi al di sotto del credibile, e la pubblica

tassoni, vii-66: alcuni astrologi sono stati di parere, che il sole in esso

in quel ch'è e beni e mali di qualunque sian genere continuo ondeggia in moto

qualunque sian genere continuo ondeggia in moto di venire, e d'andarsene, di

di venire, e d'andarsene, di gonfiare, e deprimersi, di crescere,

andarsene, di gonfiare, e deprimersi, di crescere, e stremarsi. borelli,

quelle dintorno ai poli, è cangiata di figura e continua- mente cangiasi, divenendo

o grazia: allora s'hae appetito di deprimizióne del prossimo, acciò che tale

= voce dotta, comp. del tema di deprimere e dal gr. p,

il vero che io uso in luogo di quello il 'dirupisti ', o la

una mia avola mi soleva dire, di grandissima virtù. frezzi, iv-19-80: ed

: dio abbia in gloria la buon'anima di montecuccoli che mi dà tanti fastidi e

lontano da voi! per ora cerco di fare onore ai suoi libri, ma non

ad ogni uomo morto, basta una croce di legno e un 'de-profundis '.

l'educazione e la sorte versarono sopra di lei, panni ch'ella possa portarsi men

a uno il * de profundis *: di chi è scampato da una grave malattia

': aspetto lugubre, funereo, di persona colpita da una grave sciagura.

spacciato. -anche al figur.: di chi sta per perdere il posto,

il posto, la carica, o di cosa destinata a finire presto, a

* sulla schiena a uno: bastonarlo di santa ragione. verga, 4-80:

quante volte l'aveva fatta quella strada di licodia, dietro gli asinelli. che cascavano

eliminazione da una sostanza del normale contenuto di proteine (a scopo diagnostico o nella

(a scopo diagnostico o nella preparazione di sieri terapeutici). = voce

vol. IV Pag.219 - Da DEPSIDE a DEPURAZIONE (95 risultati)

. chim. composto risultante dall'esterificazione di un ossiacido con un altro uguale o

. depulzellato, agg. letter. di una donna: che ha perduto la

, come al solito, all'ufficio di liberatore di fanciulle rapite e depulzellate,

al solito, all'ufficio di liberatore di fanciulle rapite e depulzellate, di vassalli

liberatore di fanciulle rapite e depulzellate, di vassalli oltraggiati, di sofferenti oppressi.

e depulzellate, di vassalli oltraggiati, di sofferenti oppressi. = voce coniata

. vallisneri, iii-517: sogliono nascere di queste lunghe e quasi indomabili febbrette,

sottigliezza, depuramento e perfezione, invece di ciò fare lo isporcano, lo imbrattano,

. guittone, i-27-46: sotto di foco uno funma pallia, dipura auro

, 16-ix-140: senza servirsi nel depurarlo di altra cosa, che delle semplici chiare

: mosto pretto allor spremuto / fuor di grappol maturato / ben pigiato, / sia

uomo... ha preso il decotto di fiengreco per depurarsi il sangue e ha

, ma le immagini e le specie di quelle, partitesi da loro e venute,

, e deporre sul fondo, sopra di cui si posa, la soma dell'

s. bonaventura volgar., 1-131: di verità l'anima è depurata nelle meditazioni

anima è depurata nelle meditazioni della vita di cristo, e special- mente nella passione

bella passion che i petti / empie di soavissima dolcezza, / che qualor si

si solleva a degni oggetti / font'è di cortesia, di gentilezza, / che

oggetti / font'è di cortesia, di gentilezza, / che sublima i pensier,

. percoto, 429: nove anni di solitudine e di meditazione hanno depurato il suo

429: nove anni di solitudine e di meditazione hanno depurato il suo spirito,

vicende e col tempo, ho risoluto di giungere alla non lontana meta del corso

; appurare, chiarire (la verità di un fatto); spiegare; ricondurre

; ricondurre all'essenziale. amàbile di continentià, 1: considerato la vechieza e

vechiezza fussi depurato e restaurato; innamoratomi di quello, ho preso tempo e comodità

quello, ho preso tempo e comodità di lavarlo, repulirlo e più vistoso, al

non essendo l'idolatria rea per ragion di principio, ma bensì di mezzi, e

rea per ragion di principio, ma bensì di mezzi, e di fine. algarotti

, ma bensì di mezzi, e di fine. algarotti, 1-350: costui [

costui [ronsardo] cercò... di richiamar la lingua verso i princìpi suoi

da quello che vi s'era intruso di forestiero e che gli eruditi chiamavano barbarie

: pochi galantuomini... cercano di depurare la ragione delle donne, mostrando

tentò [il gravina] non meno di depurar la poesia dal gusto infetto del secolo

dal gusto infetto del secolo, che di liberarla dalla servilità delle regole digiune ed

esatto giudice poi sarà l'amor proprio di que'spiriti ben nati, i quali,

adito alla verità, e mai cessi di depurare le antiche idee da ogni qualunque siasi

milizia, iii-152: le prime opere di jones sentirono ancora dell'agresto, onde

rigutini, 1-56: 'depurare'usasi non di rado, come * depurare un'

che lo disonorano o che sono indegne di appartenervi. 5. disus. computare

5. disus. computare al netto di spese, imposte, debiti e simili

, debiti e simili, il valore di un bene, il prezzo di una

valore di un bene, il prezzo di una cosa, l'ammontare di un credito

prezzo di una cosa, l'ammontare di un credito, l'interesse di un

ammontare di un credito, l'interesse di un capitale; defalcare, detrarre.

, 1-56: 'depurare 'usasi non di rado in sensi figurati, come.

, gravezze, ec., a fine di trovarne il vero valore. panzini,

ogni debito e spesa, una ventina di mille lire gli sarebbero pur toccate di

di mille lire gli sarebbero pur toccate di sua parte. = voce dotta

che ha la qualità, la virtù di liberare il corpo dalle sostanze nocive,

il suo teatro da quel profumo farmaceutico di siroppo depurativo, supplicò ed ottenne di

di siroppo depurativo, supplicò ed ottenne di poterlo intitolare col nome dinastico di «

ed ottenne di poterlo intitolare col nome dinastico di « teatro ferdinando ». bocchelli,

depurato (part. pass, di depurare), agg. reso puro

, 5-78: alcuna volta ad ogni parte di sugo depurato si pone dell'aceto buono

pigliata detta evacuazione, bevesse quattro libbre di siero depurato. a. cocchi, 8-23

città... non si sa chiaramente di che acqua si servisse per bevere,

che acqua si servisse per bevere, se di pozzi o di cisterne o del

servisse per bevere, se di pozzi o di cisterne o del fiume, depurata

fiume, depurata con artifizio, o se di fonte, trasportata d'altronde. algarotti

via intatta, e depurata da ogni lega di finzione o d'abbellimenti. s.

ingentilito, elevato. meditazioni sulla vita di gesù cristo, xxi-1047: di verità

sulla vita di gesù cristo, xxi-1047: di verità, l'anima è depurata nelle

anima è depurata nelle meditazioni della vita di cristo, e specialmente nella passione sua,

nella passione sua, sì come avesti di sopra, ne'modi della contemplazione del sermone

tutta depurata ed abbellita sembra sollevarli al di là della condizione dell'uomo terreno. manzini

a chi, da una preziosa suscettibilità di fantasma, lo fissa, esigendo.

. -anche in senso negativo: fatto di apparenza, di esteriorità. fogazzaro,

senso negativo: fatto di apparenza, di esteriorità. fogazzaro, 2-146: che

, 2-146: che differenze dall'ultima messa di s. filippo, da quel

s. filippo, da quel giardino di 4 tote 'e 4 madame 'eleganti

madame 'eleganti, da quell'ambiente di cristianesimo depurato! faldella, 6-273:

, imposte, debiti (il valore di un bene, il prezzo di una

il valore di un bene, il prezzo di una cosa, l'ammontare di un

prezzo di una cosa, l'ammontare di un credito, l'interesse di un

l'ammontare di un credito, l'interesse di un capitale, ecc.);

. cattaneo, ii-1-229: i compratori di grossi tenimenti si accontentano di ricavare l'

i compratori di grossi tenimenti si accontentano di ricavare l'interesse depurato dal tre per

che depura, che ha la funzione di depurare. 2. tecn.

: 'depuratore, lavatoio', grande caldaia di ferro, la quale fa interruzione al tubo

ferro, la quale fa interruzione al tubo di condotta, contiene acqua di calce,

al tubo di condotta, contiene acqua di calce, e su questa è capovolto un

è capovolto un pesante 'cappello 'di lamiera, che v'entra dentro, tenutovi

girella e contrappeso. in quest'acqua di calce il gas illuminante, provegnente dalle

così depurato e lavato, passa nel tubo di entrata sotto la campana del gasòmetro.

che serve, è adibito alla funzione di depurare, purgare, purificare.

conserva depuratoria, che ha il fondo di ghiara. targioni tozzetti, 8-218:

acque: operazione che ha lo scopo di rendere utilizzabile o innocua un'acqua che

da essa ogni sostanza nociva o capace di impedirne l'uso (ed è altresì

(ed è altresì necessaria per le acque di rifiuto, onde evitare tinquinamento dei corsi

. beccaria, i-ii: la raffinazione di un metallo è la depurazione di esso

la raffinazione di un metallo è la depurazione di esso da ogni altro metallo o materia

sieno più sani e robusti presentemente, di quello che non lo fossero gli antichi

in cielo, non avrebbe avuto bisogno di alcuna depurazione nel purgatorio.

purgatorio. 3. esclusione di persone (sgradite, disadatte) da

, corpi speciali; eliminazione, distruzione di cose nocive o considerate tali; epurazione

vol. IV Pag.220 - Da DEPURO a DEPUTATO (64 risultati)

mai come la società non proveda di quando in quando a fare sterminatissime

fare sterminatissime depurazioni, cioè distruzioni di libri nocivi. depuro, sm

. dì- puto). incaricare di un compito, destinare a un ufficio

destinare a un ufficio persone giudicate capaci di adempierli degnamente. malispini,

compagnia, e furono deputati nella nostra città di firenze per tenergli compagnia e fargli onore

che sono deputati a rappresentare quella provincia di zelanda nel consiglio o collegio delli stati

servendo quivi i ministri cinesi a modo di statue mute. monti, iii-251:

: si degni... deputar revisore di lodata riputazione, il cui voto possa

letteratura, e sia perciò non indegna di portar in fronte il nome del principe.

deputiamo a educare i figliuoli, sappiamo di certo non essere state educate. guerrazzi

... provvida deliberazione del comune di bologna nella seconda metà del secolo xm

2. inviare qualcuno in qualità di incaricato, rappresentante, ambasciatore.

imbasciadori, mandativi per trattare lo sposalizio di ciarlotta figliuola di don federigo suo secondo

per trattare lo sposalizio di ciarlotta figliuola di don federigo suo secondo genito col re di

di don federigo suo secondo genito col re di scozia, dette loro sopra le cose

: deputò il pontefice legato al regno di francia il cardinale toledo, ma poi

gemelli careri, 1-iv-9: il re di portogallo, tutto che deputi un capitan

non perciò paga un baiocco al medesimo di stipendio. guerrazzi, 1-815: la

giocosa, 170: ad ognuno di essi [castelli] egli deputava speciali

. guicciardini, i-145: luogotenente generale di tutto il regno diputò giliberto di mompensieri

generale di tutto il regno diputò giliberto di mompensieri,... e diputò oltre

e pregandolo a voler essere fedele amministratore di colui a chi lo aveva dio deputato

, vi-275: non ho punto esitato di deputarvi coll'accluso mandato di procura mio

punto esitato di deputarvi coll'accluso mandato di procura mio rappresentante e come * alter

fabbrica fu data in guardia all'arte di porta santa maria, e deputossi al

il mercato del grano e altre gabelle di piccole entrate a tale impresa, a volerla

portavano trecento dramme d'ariento alli sacrifica di ercole, le quali dimandarono quelli che

carta nell'arte del canbio della città di firenze, come più particularmente appariscie pe'

per la spesa della facciata della chiesa di santa maria novella. machiavelli, 363

vuoi fare disordine. statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-75: comandiamo severissimamente

più fruttuoso... dotar seminari di chierici, tanto utili e necessari alla

che uccide, se sarae trovato fuori di quelle terre che sono deputate per li sbanditi

li sbanditi, colui a cui cade di fare la vendetta, il puote uccidere.

volgar., 3-19: a catuna schiatta di pomi deputerai il suo ordine, acciocché

elli pongono giù li animi non bisegnosi di grande laude. marco polo volgar.

deputato il corpo memorando, / raccolti fur di poveri trecento / con torce accese il

tanto, che non gli poterono negare di non gli dare audienza; e per

vi-5-132: proposero tutti insieme per mezzo di fresnes alla repu- blica un partito con

, 5-2-329: per la ragu- nanza di questi consessi, quali si chiamavan conventi,

incontanente fu dal senato diputata la guerra di acaia a mummio console. g. morelli

da pisa molti pisani, in numero di 300 o più, ed era diputato si

11-4-181: con obbligo... di doversi trovare per tutto il dì io del

tutto il dì io del prossimo mese di dicembre a milano, dove deputomo per

che avemo, si rimetterà in mano di messer lelio, al più lungo, domenica

, ché quel giorno s'è deputato di leggerlo insieme con lui e con messer

far dipendere; imputare. regola di s. benedetto volgar., 64:

fu uno che volle diputare la gloria di temistocle ad atene. riccardo di s.

la gloria di temistocle ad atene. riccardo di s. vittore volgar., 9

vedete come eglino sono diputati tra'figliuoli di dio, e la parte loro tra'santi

riti e tempii, con che a ciascuno di loro si dovea prestare il culto.

forteguerri, 11-2: ma c'è di peggio, che dopo la morte /

bisogna render conto alla minuta / al tribunal di dio, che giusto e forte /

anche 'stimare, ossequiare', comp. di putàre 'ritenere'; cfr. fr.

che concerne la carica e la dignità di deputato. bocchelli, 1-iii-588:

= deriv. da deputato, sul modello di prelatizio, ecc. deputato1 (

deputato1 (part. pass, di deputare), agg. (ant

(ant. anche diputato). incaricato di un compito, destinato a una mansione

destinato a una mansione (e si dice di persone che ne siano ritenute particolarmente degne

un altro angelo buono, diputato alla guardia di tutta quella provincia di persia. g

diputato alla guardia di tutta quella provincia di persia. g. villani, 8-83:

lo popolo sopra ciò con grande seguito di masnadieri. ottimo, ii-384: lachesi

, 37-127: que'ch'eran diputati di guardare, / di guardar bene dintorno

que'ch'eran diputati di guardare, / di guardar bene dintorno ognun s'affanna.

170: se alcuno viene in sospetto di aver furato qualcosa, il magistrato a

vol. IV Pag.221 - Da DEPUTATO a DEPUTATO (79 risultati)

meca; ufficio che solo a vergini di gran merito si concedeva. goldoni, viii-395

viii-395: gli uomini deputati alla distribuzione di questi fogli, corrono per tutti i

un articolo novo interessa, non si parla di altro in tutta quella giornata. cattaneo

, potevano i servili raffazzonare a forza di male pratiche una vana imagine di votazione

forza di male pratiche una vana imagine di votazione. carducci, ih-xx-xi: ser pe-

avanti deputato alla vigilanza sopra la fabbrica di certi castelli in valdamo di sopra.

sopra la fabbrica di certi castelli in valdamo di sopra. d'annunzio, v-1-145:

d'annunzio, v-1-145: l'ufficio di amministrazione... assiste la commissione

, i-94: piero capponi, imo di quattro cittadini diputati a trattare col re

diputati a trattare col re, uomo di ingegno e d'animo grande. sarpi,

9-1-9: visitare questi luoghi in qualità di commissario delle voragini, deputato dalla venerabile

18-1-300: erano due monaci della badia di firenze, due frati di san marco,

monaci della badia di firenze, due frati di san marco, e due di san

frati di san marco, e due di san francesco, osservanti eletti prima e deputati

eletti prima e deputati dalla signoria. di costanzo, 1-126: ma questa sua

, perché pietro d'aragona, primogenito di re federico e da lui diputato capitano

re federico e da lui diputato capitano di quella armata, partito da sicilia, accompagnato

campata la madre commise uno grande furto di cose sacre, cioè poste e diputate

su i fanciulli, non però minori di circa dodici anni, per non occupare con

denaro deputato al riscatto de schiavi, e di quello delli depositi nelle casse degli orfani

[il carroccio] un gran paio di buoi coperti di panno vermiglio, che solamente

] un gran paio di buoi coperti di panno vermiglio, che solamente erano deputati

. cavalca, 19-172: fugli bisogno di mutar cavallo; la quale cosa

era d'uopo, se al giovanile animo di lui non facevano assalto grande la moglie

non facevano assalto grande la moglie stessa di castruccio e le più belle donne di

di castruccio e le più belle donne di lucca, a lui deputate perché dell'avarizia

. ant. autorizzato. libro segreto di arnoldo d'arnoldo dei peruzzi, 12:

quali sono diputati a spendere in onore di noi... lbr. 4230 s

a una determinata occupazione (un periodo di tempo). bibbia volgar.,

sedia dello onore. il quale empie di sapienza s) come fison, e

insieme al parlatorio, come detto abbiamo di sopra, venendo l'ora deputata,

fra un termine deputato, sotto pena di confìscazione de'beni. bandello, 1-2

comparsero tutti i giostranti con grandissima pompa di ricchissime sopraveste così su tarmi come sopra

non a soldare due o tre migliaia di fanti,... e quelli in

in un deputato giorno, sotto colore di fare la mostra, condurli in sulla

cavalca, ii-242: singolarmente è grande offesa di dio, quando queste cose si fanno

volgar., vii-612: quello che resta di questa porzione di terra deputata per la

: quello che resta di questa porzione di terra deputata per la città, la qual

de'già morti, per cagione / di tal dolcezza, subito levorsi / de'

già in aere grande schiera scorsi / di gracci al freddo tempo con loro ale

: congiurarono alcuni contro a sitalce re di tracia; deputorono il dì della esecuzione;

, dove era il principe; nessuno di loro si mosse per offenderlo. p.

d. battoli, 9-27-2-80: alle città di refugio, ch'erano deputate a gli

ebrei per iscampo e salvo della vita di chi avesse ucciso un uomo sotto certe condizioni

certe condizioni, vi fu espresso comandamento di dio che le strade, che conducevano

: riverenza e onore de'compagni e di tutti gli uomini, e spezialmente de'

de'preti, e de'prelati, e di tutti i sacramenti della chiesa e delle

sagrate, che sono diputate al servigio di dio. zanobi da strada [s.

dobbiamo altro intendere, se non le menti di coloro, i quali son deputati a

i quali son deputati a i segreti sagramenti di quella. garzoni, 1-107: altri

della bestemmia] è peccato diabolico e di pura malizia; e... l'

, 2-5-5-16: tornando perseo con la testa di medusa, trovò nel lito di suria

testa di medusa, trovò nel lito di suria... andromaca ligata, deputata

divina sentenzia condannato, ma alli prieghi di santo gregorio era reservato.

/ che 'l padre sia possente / di porger punimento, / sotto gastigamento,

e col lume deputato della luna empie di gioia e di piacere gli animi erranti.

deputato della luna empie di gioia e di piacere gli animi erranti. deputato2

. -a o -essa). membro di un'assemblea legislativa o costituente eletto dai

che per questa volta m'avreste perdonato di farla da deputato dell'assemblea eccedendo i

eligessero in pubblico parlamento un certo numero di deputati da scegliersi di ogni classe,

un certo numero di deputati da scegliersi di ogni classe, compresa quella degli ecclesiastici

, i-23: fu il consiglio sapientissimo di saliceti, fu il cuor magnanimo di

di saliceti, fu il cuor magnanimo di bonaparte, che piantarono la prima base della

cispadane, nulla consapevoli ancora della importanza di sì ardito tentativo. papi, 2-1-38:

comuni convennero la sera stessa fra loro di congregarsi nella sala degli stati generali. de

piuttosto acceso, quasi socialisteggiante a forza di elargizioni e di comprar voti aveva strappato

quasi socialisteggiante a forza di elargizioni e di comprar voti aveva strappato un collegio di

di comprar voti aveva strappato un collegio di deputato a un clericale deltaristocrazia veneta.

una legge francese non darebbe il nome di camere a que'tanti pari e deputati che

capo-luogo d'un dipartimento a un'elezione di consiglieri dipartimentali. d'azeglio, 2-277:

elezione progressiva, sino a formare un consiglio di stato, e con deputati provinciali.

debbono essere circa 50, distribuiranno per case di cittadini, secondo che parrà a e'

poco innanzi era morto uno dei frati di quel convento, e perché era un poco

quel convento, e perché era un poco di sospetto di peste, fu giudicato dai

e perché era un poco di sospetto di peste, fu giudicato dai deputati de la

il detto frate esser senza dubbio morto di pestilenza, e tanto più che se

nominati quattro o cinque mercanti delli cittadini di macao, ad andare là per incettare

il popolo, per se stesso avido sempre di cose nuove, avrebbe ubbidito molto più

farci applicare immediatamente chiunque paresse loro meritevole di pena. cattaneo, iii-1-221: lo stamento

vol. IV Pag.222 - Da DEPUTAZIONE a DERATIZZARE (91 risultati)

: i 'sabbadinisostennero sette volte l'officio di deputati a munire le fortezze e per

munire le fortezze e per altri provvedimenti di guerra. fogazzaro, 5 * 53:

il deputato a quella porta era caduto di peste il giorno antecedente. -sorvegliante

e fra'molti forestieri ammiratori della virtù di romulo gli antichi latini inviarono deputati a

è solito, venne dinonziata la morte di costui per li deputati di quella terra

dinonziata la morte di costui per li deputati di quella terra al capitano di brescia.

li deputati di quella terra al capitano di brescia. tasso, ii-516: questi giorni

pena ho scritta la lettera ai deputati di bergamo, e fatta l'altra dedicatoria.

re che il senato ed il popolo di parigi mossi a compassione dalle miserie de'

dell'armi civili, avevano dato loro commissione di venire a trattare con lui. i

è mandato dal principe o da un corpo di persone a trattare qualche negozio, a

oriani, i-102: la sua idea [di cola di rienzi]... di

i-102: la sua idea [di cola di rienzi]... di un

di cola di rienzi]... di un concilio italiano, al quale tutte

. sovrintendente, fabbriciere, amministratore (di chiese, edifici pubblici, ecc.)

uomo dabbene e costumatamente, i deputati di s. pietro gli diedero in un

] della chiesa nuova si è ancora dilatata di più, e così a s.

monti, i-130: non si tratta di una paga convenuta, ma solamente di un

tratta di una paga convenuta, ma solamente di un regalo ad arbitrio dei deputati sopraintendenti

d'occhi perché nulla le fosse detratto di quanto le fosse spettato. 5

chi cura la revisione e la correzione di un'opera letteraria; chi esamina le opere

inquisizione, insieme con gli altri deputati di venezia in materia di stampe, abbiamo cercato

gli altri deputati di venezia in materia di stampe, abbiamo cercato che quest'opra

deputati, che sono i principali maestri di esse. a. segni, i-iv-3-305:

del mannelli, e fu più squisita di tutte circa la correzione del disteso..

ecc.]. botta, 4-168: di ciò potersi chiarire il concilio, quando

, iii-15-207: il rezzonico, pieno di zelo, senza che il segretario ne sapesse

che piaceva al duca, ma affermanti di non averla veduta mai. 6

la vigilante aurora / da l'ostel di titon fuor messo il capo, / per

alla battaglia, capo; / quando di qua e di là vennero fuora / i

capo; / quando di qua e di là vennero fuora / i deputati; e

appresso l'esercito, e hanno cura di que'per isciagura vengono feriti in battaglia

eserciti e che nelle battaglie erano incaricati di ritirare i feriti e di averne cura

battaglie erano incaricati di ritirare i feriti e di averne cura. 7.

a un professoruncolo, a un imbrattatore di giornali, a un deputatonzolo.

rifiutare una deputazione: acconsentire o ricusare di prendervi parte. rinaldo degli albizzi,

lettera vostra, fatta a dì x di questo a ore quattro, siamo avvisati della

allo 'mperadore, e della diputazione di praticare appresso il cardinale insieme con quelli

. machiavelli, 11-3-418: iermattina partii di costì insieme con li sei ambasciatori.

tutti,... li ho trovati di tanta buona disposizione, quanto dire si

per antico instituto, capita nel banco di alcuni mercanti particolari, ma però per

dal pontefice, con nome e carico di depositario generale della camera. sarpi,

: in concilio era fatta la deputazione di chi dovesse stabilire un esemplare emendato per

bentivoglio, 5-i-282: egli venne qua di passaggio per andarsene a trovar il principe

principe morto per particolare deputazione dei cattolici di quella città. magalotti, 22-216: quando

quando i protettori hanno qualche giusto motivo di dubitare che il cancelliere possa essere stato

una deputazione particolare d'uno, o di più di loro per appurar il fondo

deputazione particolare d'uno, o di più di loro per appurar il fondo di tali

più di loro per appurar il fondo di tali relazioni. goldoni, iv-296: ora

la riforma del commercio è la deputazione di persone di zelo e d'intelligenza.

riforma del commercio è la deputazione di persone di zelo e d'intelligenza. guerrazzi,

guerrazzi, iv-272: deliberarono mandare alcuni di loro in deputazione al capitano, affinché

del lotto, salvatore boffa il fonditore di caratteri e l'angiolina ortolana, venuti in

del testamento. 2. la carica di deputato al parlamento. de sanctis,

fatta l'opzione, posso infine chiamarmi di nuovo il vostro deputato: ciò che

: via a torino, non dubitando di essere uno dei deputati della provincia.

, non lo rifiuterò: ma, pria di tutto, amo di esser deputato.

: ma, pria di tutto, amo di esser deputato. dossi, 522:

processo politico e tre o quattro mesi di carcere inaffiati collo champagne degli ammiratori,

la via alla deputazione più che decine di anni taciute in una biblioteca. oriani,

anche in sì fatte deputazioni qualche ministro di pro- fession legale, il quale,

a quello de'mercatanti scelti per trattare di questo argomento. casti, 9-29:

principali demagoghi, perché rinunciassero al pensiero di entrare in napoli. colletta, i-95

colletta, i-95: altro magistrato col nome di 'deputazione di sanità 'vegliava a'

altro magistrato col nome di 'deputazione di sanità 'vegliava a'contagi, a'lazzaretti

leggi tanto sagge quanto dava la scienza di quei tempi. carducci, iii-15-207: era

'l concorso delle opere teatrali e professore di lingua greca. oriani, ii-193:

. oriani, ii-193: il borbone di napoli mandò una deputazione con ordine rigoroso

napoli mandò una deputazione con ordine rigoroso di ricusare i ribelli deputati siciliani e di

di ricusare i ribelli deputati siciliani e di esigere la presidenza come per lo stato più

, 214: avvicinandosi le feste estive di san gaudenzio, occorreva nominare una deputazione

deputazione per i festeggiamenti. -deputazione di borsa: organo preposto al regolare funzionamento

ma mentre fa assegnamento sull'antico convento di s. teresa, ecco che questo

deputazione provinciale e chi sa che l'asino di meneghino e i conigli americani non abbiano

con alcuni ingegneri. -deputazioni di storia patria: associazioni che promuovono gli

patria: associazioni che promuovono gli studi di storia e la pubblicazione e l'illustrazioni

or sono dieci anni, alla università di bologna e alla deputazione romagnola di storia

università di bologna e alla deputazione romagnola di storia patria. 4. ant

agg. e sm. medie. tipo di mostruosità fetale, che presenta due corpi

perduto la corsa. -si temeva anzi di un deragliamento, o di uno scontro

temeva anzi di un deragliamento, o di uno scontro ferroviario. = fr.

quale aveva impedito al macchinista del 1353 di scorgere il disco chiuso, cosicché,

sulle mobili / curve sterzate a secco, di lunari / vampe fanno spettrali le ramaglie

fanno spettrali le ramaglie / e tramano di scheletri di luce / i soffitti imbiancati

spettrali le ramaglie / e tramano di scheletri di luce / i soffitti imbiancati?

aeron. slittare lateralmente verso l'estemo di una traiettoria curvilinea. monelli, 1-103

dell'aviazione per indicare la deviazione laterale di un apparecchio su acqua o terra prima

un apparecchio su acqua o terra prima di levarsi a volo, per effetto del

. déraper (nel 1754) come termine di marina, a indicare l'ancora che

slittamento laterale dell'aeromobile verso l'esterno di una traiettoria curvilinea (in seguito a

contro i topi, bandita dal comune di milano nel 1929, ha dato voga a

vol. IV Pag.223 - Da DERATIZZAZIONE a DERETANAMENTE (74 risultati)

(derattizzazióne), sf. disinfestazione di un ambiente o di un luogo dai

sf. disinfestazione di un ambiente o di un luogo dai topi (con fumigazioni

luogo dai topi (con fumigazioni velenose di acido cianidrico, anidride solforosa, ossido

acido cianidrico, anidride solforosa, ossido di carbonio, oppure con esche avvelenate)

. e sm. medie. tipo di mostruosità fetale in cui il feto è privo

sono aperte posteriormente ed allargate in forma di bacino o di guscio. = voce

ed allargate in forma di bacino o di guscio. = voce dotta, comp

machiavelli, 844: ha le parti di puglia derelitte / consalvo, e al

gnido, / quand'io l'orgoglio di fortuna infido / fuggia scacciato peregrino errante,

derelitti,... ogni vincolo tra di loro essere stato rotto. gioberti,

1-ii-194: e voi figliuoli e successori di quel grande, voi che mi accusate d'

verso la sua memoria perché v'incolpo di aver derelitte le sue pedate; voi

sue pedate; voi non avete ribrezzo di straziar la fama dell'innocente in tutti

. tommaseo, 3-iii-273: l'uffizio di coloro che debbono ammaestrare in iscritto e in

iscritto e in parola gl'ingegni, di coloro che possono più dei medici e

dotta, lat. dérelinquère, comp. di linquère 'lasciare '.

e indica non solo uno stato di miseria materiale, ma soprat

ma soprat tutto una condizione di separazione totale e irreparabile dal consorzio

/ in vece mia. se tu di ciò m'affidi, / andrò, con

derelitto, solo e senza alcun modo di resistere, e posto alla discrezione de'

vedove derelitte e abbandonate, / prive di grati amplessi e dolci tatti, / che

essa dunque per roma verso il finir di decembre, io me ne rimasi come

: così giovane ancora, con tanto bisogno di amore, si sentì ormai solo e

perseguitato, che ha tutto perduto e sa di non potere più contare che su se

, 5-11: a te vergine tritonia di mille altri epiteti ben degnamente ornata,.

come virgilio tolse i versi a quel di verona, così il petrarca ne ha

petrarca ne ha pigliati parecchi a quel di pistoia; e so d'averli notati

d'averli notati in un mio volumetto di cino rimastosi derelitto, con gli altri

alla rivolta, e delli altri diversi di lingua, tutti nemici fra loro,

. -per estens.: anche di animali, di piante. magalotti,

-per estens.: anche di animali, di piante. magalotti, 6-241: derelitta

nel prisma del minuto, / le membra di febbre votate / al moto che si

gli occhi verso l'afflizione e le querele di questa nostra tanto misera lingua, nel

, e l'orrore che s'aveva di loro in paese. d'annunzio, v-1-600

, e i rivieraschi temevano l'approssimarsi di gruppi, di manipoli, di orde

i rivieraschi temevano l'approssimarsi di gruppi, di manipoli, di orde di derelitti montani

approssimarsi di gruppi, di manipoli, di orde di derelitti montani richiamati dal verdore

gruppi, di manipoli, di orde di derelitti montani richiamati dal verdore delle pianure

richiamati dal verdore delle pianure, indice di vegetazione doviziosa. calvino, 3-145:

orbita che fe'la parte somma / di sua circunferenza, è derelitta, / sì

parte somma, cioè sovrana, t di una circonferenza » cioè della più alta

cosa faccisi potare detta vigna fatta la luna di gennaio, et alle viti deboli faccisi

delle cose domestiche, già nella rivoluzione di tante guerre derelitte ed abbandonate. b

mostri, / sicché neppure un granellin di terra, / che derelitto ne rimanga

derelitta, / montan sei scale misere di legno, / giungono finalmente a una

derelitta, si accampava in un recinto di legno qualche squadra d'eruli. cantoni

: c'era dentro tutta la compassione di un poeta per delle povere case derelitte,

sporchi sui tavolini derelitti d'un bar di sobborgo, bambini e ragazze accanto a

, bambini e ragazze accanto a soldati di venti paesi, cartelloni di cinema rossi

accanto a soldati di venti paesi, cartelloni di cinema rossi e neri. quasimodo,

sant'elmo era ancora più piccolo di goro, più derelitto e miserabile.

inosservato (una legge, una regola di vita). alamanni, 5-1-975:

malinconico (un atteggiamento, un modo di comportarsi, anche un paesaggio, un

beltà della natura, / o nell'astro di splendidi tramonti, / o nell'azzurra

sveli. foscolo, v-58: io contemplava di nuovo quell'aspetto di sventura derelitta che

: io contemplava di nuovo quell'aspetto di sventura derelitta che mi fece a bella prima

lungh'esse le mura della vecchia città di parte. e. cecchi, 6-309:

, e disperato, con una sorta di dolcezza derelitta. 4. ant.

derelitta. 4. ant. privo di forze fisiche, abbattuto (dalla malattia

, per molti e molti sputi e copiosi di sangue che aveva fatti, estenuato e

mani, lo consigliai all'uso del latte di pecora. panciatichi, 137: il

... per sudare un gocciolin di state, / di mezzo luglio derelitto in

sudare un gocciolin di state, / di mezzo luglio derelitto in letto / parea

sola e derelitta, onde in tempo di carestia il pan veccioso le dovette parere

voce dotta, propriamente part. pass, di derelin quere: dal lat

lat. dèrelictus, part. pass, di dérelinquère 'ab bandonare '

in sommo dispregio, nessun pensiero prendevano di se stessi, né della loro acconcezza

2. dir. rinuncia alla proprietà di una cosa mobile, attuata mediante l'

dèrelictus, part. pass, di dérelinquère 'abbandonare *. derenzióne

: aggiunsero a questo nome [di derequisizione], quando fu messo in uso

, il verso 'derequisire ', smettere di requisire. mi gliorini [

re d'inghilterra la villa e castello di calese, la villa castello e signoria

le ville terre e fortezze e diritture di quelle come tenea il conte diretanamente morto.

conte diretanamente morto. = comp. di deretano.

vol. IV Pag.224 - Da DERETANO a DERIDERE (55 risultati)

. disus. che è dalla parte di dietro, posteriore. dante,

, inf., 25-55: co'piè di mezzo li avvinse la pancia, /

12-96: la sesta, ov'era più di duemila cavalieri e'ciamberlani del re,

e'ciamberlani del re, conduceva il re di francia, ed era schierata alla deretana

ferì nei deretan ginocchi / il destrier di percossa in modo rea, / che

irreverenza e scherno, a la presenza di tutti gli astanti, così sopra le vestimenta

giustina e guglielmo, crebbero la confusione di quell'incontro con le solite allegrezze e

alcuni [animali] aveano l'anteriori parti di fiera, e le diretane d'uomo

bottoni deretani del cocchiere -luneggia la lampada di cena sulla tenda tirata. bocchelli, 13-110

la falda inferiore e deretana della corazza di maglia o di piastre, articolata per consentire

e deretana della corazza di maglia o di piastre, articolata per consentire di stare

maglia o di piastre, articolata per consentire di stare in arcione. 2

da aspettare come fosse il diretano. libro di sydrac, 507: a questa gente

agnello non corrotto e senza macula, di iesù cristo, conosciuto veramente dinanzi dall'

fatta fine, e la magnifica gratitudine di tito da tutti parimente era stata commendata

, / ov'assai crebbe a'deretan di speme; / confusi ecco tra lor un'

, / gittato sopra un gran drapel di biscie, / che dopo il verno al

. marino, 9-11: su basi di smeraldo e di rubino / talamo ben

, 9-11: su basi di smeraldo e di rubino / talamo ben guemito in mezo

il tranno; han d'uomo e di delfino / questi le membra, e d'

baretti, 1-2: abbiate un po'di flemma, e vedetelo prima adoperare alquanto

sua frusta sul deretano a qualche dozzina di questi scrittoracci moderni. roberti, x-187:

, che nessuno dovesse aver l'ardire di presentare il diretano a quella panchetta,

, perché ella corrispondeva ad una finestrella di sotto della stanza di sua eccellenza.

ad una finestrella di sotto della stanza di sua eccellenza. gamerra, 27-79:

: l'aggressor non le dà tempo di porse / sull'iride, poiché già

e, scansando abilmente quei calci, cercava di cacciare la punta del suo crudele bastone

giacca nera da notaio con i risvolti di seta, ma i calzoni erano chiari e

: prima taci; alla fine di: la fine hae più d'onore,

sempre in modo beffardo, con tono di superiorità o di acrimonia); burlare,

beffardo, con tono di superiorità o di acrimonia); burlare, canzonare,

giro, farsi beffe, pigliarsi gioco di qualcuno (quasi sempre con cattiveria).

era flagellato e deriso per lo nome di cristo. bibbia volgar., iv-384:

esser diriso, fece gran querela contra di lui. cellini, 2-96 (467

mi disse le medesime parole alla presenzia di misser alamanno salviati, e mi derise,

471: se guemisco il capo / di cappel disusato, io son deriso. pallavicino

dir quel che vuole; può burlarsi di me, può deridermi, può insultarmi,

nell'onore. bettinelli, i-83: ciascuno di questi gusti è l'ottimo e l'

è l'ottimo e l'unico e vero di quella città dove esso regna, la

se fui tua, se alcuna / di me dolcezza avesti... oh!

dossi, 912: fu ai giovani tempi di cattaneo che si celebrò la pace fra

querelandosi gli oratori loro della ribellione di montepulciano, e facendo instanza che, come

vaghezza e una forza particolare specialmente di deridere. moravia. i-408: erano ridotti

sugli uomini. -figur.: di animali o di cose inanimate.

-figur.: di animali o di cose inanimate. a. verri

petrarca, 75-8: se la lingua di seguirlo è vaga, / la scorta

caso. sarpi, iii-208: il vescovo di filadelfia fece una longa e grande esclamazione

betta e fastosetta, / filli mia di me suol ridere, / e deridere

algebratici, degli storici naturali, de'diluvi di scienze, che poi non sanno esprimere

alfieri, i-99: quanto alla pronunzia di quelle mie parole barbare italianizzate, ell'

nuova malattia,... trovarono quello di febbri maligne, di febbri pestilenti.

.. trovarono quello di febbri maligne, di febbri pestilenti. leopardi, i-238:

sempre derise quelle poesie che aveano bisogno di note per farsi intendere. nievo,

il volgo teme odia e deride sotto nome di poesia non muore. b. croce

un testo autentico, spiega il senso di parole e costumanze obliate, investiga le condizioni

vol. IV Pag.225 - Da DERIDITORE a DERISO (83 risultati)

profezie, e non deridere le cose di dio. abati, 31: il ridere

, 1-iii-58: ciò che importava più di tutto si era l'impedire che le chiese

si abbandonasse dai popoli la divina insegna di cristo. gozzano, 294: borghesi occidentali

altrui. dominici, 1-30: deriditi di te stesso. 6. intr

e pare inviti, / un fiore di pallida brace / si toglie e getta,

. deridere * dileggiare ', comp. di ridere 1 ridere, deridere '.

giordano [crusca]: sono giustamente deriditori di tanta loro avarizia. segneri, ii-519

deripare e deriv., v. di ri pare e deriv. deriscito,

= adattamento dial. dalla radice di sdrucire; cfr. lucch. sdricire

derisìbile, agg. ant. degno di derisione; ridicolo. leonardo

, 3-5-68: altri massime grandi aver di nobile / crede in farsi co'poveri terribile

vedessono lo strazio e la derisione facea di lui. fiore di virtù, xxvi-

e la derisione facea di lui. fiore di virtù, xxvi- 80: frutto

virtù, xxvi- 80: frutto di vantagione si è derisione. m. villani

iii-2-34: movati almen la trista condizione / di que'che già fur re; non

non s'udì un zitto né di derisione né di cordoglio. goldoni,

s'udì un zitto né di derisione né di cordoglio. goldoni, viii-508: ah

il vizio e farlo tremare, invece di esporlo unicamente alla derisione, castigo che

le brindellose sottane, scoprendo a mo'di derisione finale i pantaloni arrotolati fin sopra

, 1-88: lo guardava e cercava di dare al proprio viso un atteggiamento di derisione

di dare al proprio viso un atteggiamento di derisione, si sentiva stanca, pesa

. cavalca, ii-162: or seguita di vedere del maledetto peccato della derisione,

del maledetto peccato della derisione, cioè di quelli che fanno beffe d'altrui.

ria, cioè quando viene da leggerezza di mente, e di lingua in fare beffe

viene da leggerezza di mente, e di lingua in fare beffe d'alcuno atto

diranno: -va'! -che è segno di derisione, cioè che se ne faranno beffe

libro del sig. mario pur minima parola di derisione. goldoni, vii-1193: mi

. chi non sa che la sola enunciazione di questo precetto eccita le risa di molti

enunciazione di questo precetto eccita le risa di molti? ma guai a noi, se

tutto ciò che ha potuto essere soggetto di derisione! fogazzaro, 7-275: è lo

riconosce e gli sorride con una lieve aria di derisione, quella con cui gli adulti

dai finestrini a fare sberleffi e gesti di derisione per il gran gusto di vedere quelli

gesti di derisione per il gran gusto di vedere quelli della macchina sorpassata guardarci impermaliti

guanciate, delle derisioni e della morte di cristo. torini, 299: essendo signore

del cielo e della terra, prese forma di servo,... sostenendo povertà

ingrassa, quando si vede fatta degna di sostenere strazii e derisioni e beffe dal

se volete esser veri cristiani e imitatori di cristo, patire derisioni, confusioni, flagelli

vedde nundinio tacere, per risentirse a tempo di quella derisione nundinica che comparava le posizioni

nolano e le 'vere 'narrazioni di luciano, espresse un poco di fiele

narrazioni di luciano, espresse un poco di fiele; e li disse, che,

onestamente, non dovea riderne e buriarse di quello che non può capire. goldoni

assai meglio soffrire le domestiche dispiacenze, di quello sia esporsi alle dicerie, alle critiche

dubbio, le derisioni, i sarcasmi di voltaire erano più di suo genio. giusti

, i sarcasmi di voltaire erano più di suo genio. giusti, 3-62: non

. giusti, 3-62: non finivano di deriderli, di sparlarne, d'attizzare contro

3-62: non finivano di deriderli, di sparlarne, d'attizzare contro di loro i

deriderli, di sparlarne, d'attizzare contro di loro i chiacchiericci e le derisioni del

alfieri, v-2-921: non bisogna pascersi di fanfaluche, le restituzioni francesi non sono

mere derisioni: ed è un sogno di credere ch'io riavrò mai nulla di quanto

sogno di credere ch'io riavrò mai nulla di quanto mi è stato predato. botta

altrui,... l'amor di patria, la fratellanza, sono una chimera

chimera, una derisione, sono illusioni di pochi che senza comprendere queste virtù se

dirimpetto verde ad onta della lunga siccità denso di querce, una derisione del carso.

del quale per miracolo uscì grande abbondanza di sangue, tanto che corse fuori per

senza licenza, ma ancora è per bene di esse chiese, acciocché ad arbitrio di

di esse chiese, acciocché ad arbitrio di chi si sia non siano fabricate in

in luoghi indecenti... né di forma indecente e senza decoro conveniente alla

e pazzia, sono computati fra'figliuoli di dio, e fra'santi hanno eredità

, venire in derisione', diventare oggetto di disprezzo, di burla. capellano volgar

derisione', diventare oggetto di disprezzo, di burla. capellano volgar., i-55

stolto quel cavaliere che cerca d'armarsi di tali armi che portare non le possa,

! questi cotali sono da venire in derisione di genti. bettinelli, 1-i-223: la

derisione o alla derisione: farne oggetto di disprezzo, di biasimo, di canzonatura

derisione: farne oggetto di disprezzo, di biasimo, di canzonatura. bibbia volgar

oggetto di disprezzo, di biasimo, di canzonatura. bibbia volgar., vii-464

messe pure in derisione / socrate padre di virtù morale. leopardi, v-21: né

tutti i lati in fuga, e di lontano rallegrarsi della cosa, e porre lui

, i quali tutto torna a dannazione di chi fa beffe di loro. panzini,

torna a dannazione di chi fa beffe di loro. panzini, iii-174: smettete

loro. panzini, iii-174: smettete di abbigliarvi a quel modo, ché siete di

di abbigliarvi a quel modo, ché siete di derisione presso tutte le genti.

qual cosa, avve gnaché di ciò facesse alcuno derisione, se si vuole

risus, part. pass, di deridere 1 deridere '; cfr. fr

derisivamente, avv. ant. a mo'di deri sione, derisoriamente;

principio del capitolo, è significazione di spirituale allegrezza; ma qui è posto

ironice ». = comp. di derisivo. derisivo, agg.

: quanti censori non si scatenarono contro di lui, inventando il nome derisivo di '

di lui, inventando il nome derisivo di 'comico lagri- mante ', e

, e trattando simili opere da mostri composti di parti eterogenee. deriso1 (part

. deriso1 (part. pass, di deridere), agg. disprezzato,

flagellato, deriso, schernito, coronato di spine, confitto in croce, saziato di

di spine, confitto in croce, saziato di obbrobri, afflitto di sete, dimentica

croce, saziato di obbrobri, afflitto di sete, dimentica ogni suo dolore, e

vol. IV Pag.226 - Da DERISO a DERIVA (86 risultati)

reciso, / e là in sembiante di chi duolsi e freme / stava in disparte

concetti se non un sofista niente meno di quelli da lui derisi? giusti, 2-224

, / io lo vidi partir tinto di rabbia, / e ben potea laurindo /

? derisa / anco mi vuoi? di farmi oltraggi tanti / sazia non sei?

affermando che il magnifico scrisse un volume di canzoni e sonetti a imitazione di quei

un volume di canzoni e sonetti a imitazione di quei del petrarca e simili cose,

deriso da tutti, non aveva bisogno di compagnia; aveva i suoi fondi, le

. biasimato con scherno e dileggio. di costanzo, 1-51: ma re carlo tornato

aver cavalcato il campo, ma deriso di non aver fatto l'effetto e d'aver

accusata o derisa, e cercando il pretesto di scusarla o sul fatto o sull'intenzione

, imparzialmente derisi, e anche colpevoli di errori, ve ne saranno stati che

derisa, / se in terra occhio di lince unqua l'affisa. monti, x-2-12

. giusti, iii-117: al cospetto di lui gridò giustizia la umanità offesa; la

a. verri, i-27: ora non di meno dimostrò una mara- vigliosa equità,

i derisi, e rendendo loro spettacolo di beffe gli stessi derisori. deriso2

l-n- 390: non parliamo ora di quelle [pitture] che, per rozzezza

: mille altri nuovi e diversi trasporti di questa guisa gli usciranno dalla penna,

che non parti ma sconciature e aborti di lubrico e deboi giudicio, con deriso più

.. con franchezza e con un poco di deriso. nido eritreo, i-120:

vitupero e in deriso, satire e motti di pungentissime beffi. -andare, cadere

in deriso: essere, diventare oggetto di derisione. guittone, i-14-59: non

occorre, per muovere altrui, servirsi di quello argomento che è già passato in

quei dugento versi hanno fatta sul pubblico di milano, e il deriso in cui il

deriso: fare qualcuno o qualcosa oggetto di derisione. lacopone, 76-9: quanno

spesso in pergamo dicono, ma dirò di quelli che, poco discreti, vanno dietro

delle ricchezze, volentieri i troppo affezionati di quelle aveva in deriso, stimandogli non

chi deride; chi si fa beffe di altri; chi si burla di qualcuno

fa beffe di altri; chi si burla di qualcuno o di qualcosa; dileggiatore,

; chi si burla di qualcuno o di qualcosa; dileggiatore, motteggiatore, schernitore

cavalca, ii-168: io in prima proposi di parlare pure della colpa dei derisori.

passavanti, 33: parlando in persona di coloro, che furono derisori, cioè schernitori

né in maladizione contra que'cani arrabbiati di crudeltà e di furia, suoi mortali

contra que'cani arrabbiati di crudeltà e di furia, suoi mortali derisori. boccalini,

supplicava sua maestà che li facesse grazia di somministrarli tutte quelle ragioni, con le quali

dei derisori sia, più che umana, di bestia. casti, i-1-363: il

ogni epigramma mi riapre una ferita; di certo staranno meglio i derisi del derisore.

. pirandello, 7-1318: disprezzatore implacabile di tutte le donne, implacabile derisore di

di tutte le donne, implacabile derisore di tutti gli uomini che se ne innamoravano

quando ingiunse all'ordinanza ed al sergente di andar pei fatti loro, tanto era

. da dèrisus, part. pass, di deridere * deridere, schernire '.

: mosso un poco dalla superbia, di subito soggiugne parole derisorie. buti,

sul muso; / ma il principin smascellasi di risa, / scherza con beffe d'

/ né sa nulla d'istorici e di storia. manzoni, no: i sistemi

... caduti nelle mani di scrittori comici; e il sentimento

a quelle poesie che non sanno di carne né pesce. collodi, 13:

capelli e chiome sue e quanto avevo di lei. pirandello, 5-38:

sua faccia derisoria si era caricata di una particolare inso lenza nell'

gozzano, 1045: il sottile strato di cemento... si sgretola,

mostrando la stuoia, l'anima derisoria di questi sublimi edifici settecenteschi.

. 2. per estens. di piccola entità (un compenso);

); irrisorio, meschino. di giacomo, ii-815: s'accontentò del compenso

. da dèrisus, part. pass, di dèridère 'deridere, schernire '.

che un galleggiante subisce per l'azione di una massa liquida in movimento.

bastimento, colla sua colomba, allorché solca di fianco o in banda. carena

2-340: * deriva', movimento laterale di un bastimento a sottovento della sua rotta apparente

il determinare l'angolo della deriva, e di tenerne conto nel calcolo della rotta della

eliminatorie saranno sul lago: se è giorno di vento, dovrai correggere la deriva e

andava tutto verso ponente con una vasta deriva di cirri allungati e cupamente frangiati di rosso

deriva di cirri allungati e cupamente frangiati di rosso. -alla deriva, in

deriva: in balìa del vento o di una corrente marina. -al figur.:

accorsero, riconobbero un tronco d'albero di nave. borgese, 1-335: ecco,

speranza, se mi mostra la giustizia di dio, bene. se no, giù

insensibilità. montano, 46: schiuma di corolle arie lievi / e noi due

d'erica, càpita scorgere una nuvoletta di fumo alla deriva e sentir passare nell'aria

primitivo. -deriva aerea: deviazione di rotta di un aeromobile provocata dalle correnti

-deriva aerea: deviazione di rotta di un aeromobile provocata dalle correnti atmosferiche.

correnti atmosferiche. -deriva marina: spostamento di rotta di un natante causato dalle correnti

. -deriva marina: spostamento di rotta di un natante causato dalle correnti marine.

deriva e dello scarroccio. -chiglia di deriva: v. chiglia. -piano di

di deriva: v. chiglia. -piano di deriva: superficie fissa verticale posta in

più stabile la rotta. -velocità di deriva: quella di una nave o di

rotta. -velocità di deriva: quella di una nave o di un aeromobile durante

di deriva: quella di una nave o di un aeromobile durante lo spostamento di deriva

o di un aeromobile durante lo spostamento di deriva. -angolo di deriva, correzione

durante lo spostamento di deriva. -angolo di deriva, correzione di deriva: angolo

deriva. -angolo di deriva, correzione di deriva: angolo che l'asse longitudinale

deriva: angolo che l'asse longitudinale di una nave o di un aeromobile deve

che l'asse longitudinale di una nave o di un aeromobile deve conservare rispetto alla rotta

prestabilita per poterla seguire anche in presenza di correnti marine o aeree. -carte di

di correnti marine o aeree. -carte di deriva, carte di naufragio: carte

aeree. -carte di deriva, carte di naufragio: carte geografiche inglesi del settecento

inglesi del settecento che indicavano la presenza di correnti marine o di venti in una

indicavano la presenza di correnti marine o di venti in una determinata zona.

2. dial. imbarcazione con chiglia di deriva rientrabile. cinelli, 11-21

. 3. geogr. correnti di deriva: correnti marine, lente e

direzione. -deriva dei continenti: fenomeno di lento slittamento in direzione est-ovest dei continenti

vol. IV Pag.227 - Da DERIVABILE a DERIVARE (63 risultati)

dei ghiacci: fenomeno per cui masse di ghiaccio di un certo volume si spostano

: fenomeno per cui masse di ghiaccio di un certo volume si spostano lentamente a

guardano i mari disfatti, la deriva di * icebergs '/ e sussulti di squali

di * icebergs '/ e sussulti di squali trafitti dalla fiocina / s'agitano

, si spengono e il salmone / avido di procreazione e moribondo nuota a ritroso nei

torrenti in piena. -corrente (di fiume). cardarelli, 6-122:

). cardarelli, 6-122: guardandolo di sfuggita [il tevere] non nel

deriva: trovarsi in mare senza mezzi di propulsione e di governo, in balìa

in mare senza mezzi di propulsione e di governo, in balìa dei venti e

cozzare contro la nostra proda una specie di grande chiatta che, capovolta, andava

per debolezza della volontà, per incapacità di freni interiori, ecc. civinini

decaduto, tradito e vilipeso ogni giorno di dentro e di fuori, va alla

tradito e vilipeso ogni giorno di dentro e di fuori, va alla deriva e scompare

leggo / la mia storia come guardia di notte / le ore delle piogge.

deledda, i-259: provò un senso di riposo e di oblio, come

i-259: provò un senso di riposo e di oblio, come uno che lascia

come uno che lascia le sponde di un fiume e va e va

bisognava accorrere perché la corrente non finisse di portare il materiale alla deriva.

. dérive (nel 1690), alterazione di drive (nel 1671),

21: ma conviene che la materia di che parlare si vuole dipenda da quella con

. derivante (part. pres. di derivare1), agg. che

più che umano intelletto non cape, di eccellenza e di perfezione esser ripiena?

intelletto non cape, di eccellenza e di perfezione esser ripiena? segneri, iii-1-253

industriale, il potere calorifico sarebbe aumentato di altre sei volte! b. croce,

estetica moderna è stata foggiata una categoria di sentimenti estetici apparenti, derivanti non dalla

5-113: uno dei luoghi poetici [di mantova]... sono le logge

marino, vii-394: né iddio di diversa qualità compose i corpi o l'

origine si ricerca) non tragga di bassa e debole derivanza i progressi suoi.

ed è rivolta altrove / l'acqua che di parnaso si deriva; / per cui

oggi navicano, il chiamano lo stretto di sibilla o vero di secta. cieco,

chiamano lo stretto di sibilla o vero di secta. cieco, 1-41: presso a

verso mezzo giorno, / d'ebani e di cipressi cinto intorno. folengo, ii-82

piano / chiuso tra colli alquanto è fuor di via; / e in lui d'

onde deriva / il torrente infemal, di sasso muto / resta quasi cangiata in

. -per estens.: anche di cose. equicola, 217: che

: il prodotto che deriva dalla coltivazione di quest'albero, altronde dilica- tissimo,

, è molto ragguardevole, poiché la fatica di venti soli schiavi mori può rendere cento

soli schiavi mori può rendere cento mila libbre di caccao all'anno. cattaneo, iii-4-131

allegrezza, cioè da confusione e rimordimento di coscienza, si derivasse quella gran piena

coscienza, si derivasse quella gran piena di lagrime egli stesso il palesò. 3

parlando, / sì fu fontana piena di virtute, / della qual derivò ogne

. derivano tutte da un principio chiaro di non ammettere per bello che il buono e

è un concetto che deriva da quello di giustizia; e non già, come in

, alle funeree bende / fermar lo sguardo di costanza pieno. imbriani, 3-45:

abominevolissimi, da cui gli odii derivono, di cui escano gli scandoli, le occisioni

lettere; la quale deriva da mancanza di materia, ed è comune a tutte le

tutto quanto desiderava, e l'origine di tutte le cose: « con che

ferro, donde derivino i terremoti, di che sia formata la coda delle comete »

dei primogeniti che, tenendo per più di trecent'anni il possesso della corona, si

il possesso della corona, si cognominarono di valois. giordani, xiv-65: nel primo

derivarono. leopardi, 427: dal parlare di s. benedetto da filadelfia si potrà

difenditori del vescovado; ma partissi uno di loro da'suoi di porta san piero

ma partissi uno di loro da'suoi di porta san piero e tolse per moglie

da gubbio, 190: a memoria di quella vettoria i romani vi difica- rono

grande pistolenzia che in quella battaglia, di che noi avemo fatta menzione in questa chiosa

ond'è chiusa questa valle, / di che 'l suo proprio nome si deriva,

409: donde si derivasse il nome di florenzia, ci sono varie opinioni.

cinzio, i-52: usano i poeti latini di non porre nelle proposizioni i nomi propri

non porre nelle proposizioni i nomi propri di coloro dei quali scrivono, ma gli

bartoli, 25-243: v'è un fascio di voci che possono incominciarsi dalla sillaba 'di'

de 'indifferentemente: e v'ha di quegli che tutte le scrivono alla prima

tutte le scrivono alla prima maniera e di quegli che, tenendosi al latino ond'

: nei luoghi piegati si dee scalzare di maniera, che l'orlo della terra scavato

vol. IV Pag.228 - Da DERIVARE a DERIVATO (57 risultati)

. desistere, smettere (nel senso di allontanarsi dalla direzione costante). iacopone

necessità agricole o belliche), servendosi di mezzi artificiali; dirigere altrove, sviare

eufraten, che va per lo miluogo di bambillonia. collenuccio, 45: ottenuto

a la terra e derivata l'acqua di esso per uso de l'esercito, tutte

soderini, iii-516: è salariato uno che di continuo giornalmente gli annaffia, derivando solchi

fiume. sarpi, vi-2-106: nell'enfiteusi di centinaia d'anni in quali si paga

... per gran spesa e fatica di secolari coltivatori in derivar fiumi e alzar

ed opprimere affatto le sorgive che per di sotto somministrano materia a'laghi e ripulluleranno

onda a questi / derivò dalle fonti e di barriere / li cinse, e fissi

parti alle quali la natura è solita di mandargli. a. cocchi, 8-221:

.. potremo con manco difficoltà tentar di scemarlo. tasso, 1-12-76: quinci

tasso, 1-12-76: quinci ella derivò di luci d'onde / il fonte, e

d'arno, / non m'accusar di poco vivo amore. tommaseo, i-100:

derivai / la limpid'onda che venne di del; / e gli erranti per l'

ii. figur. rivolgere verso di sé o verso altri; far pervenire

assommare in sé (un determinato numero di virtù). d. battoli,

vostra diligenza far la strada alla grazia di dio, derivandola con applicazione e con

l'inclita donna / che, progenie di re, le varie in loro / sparse

a sé deriva e compie / e di splendido fin le manda insigni / alla

sosteneva gli antichi suoi diritti che credeva di derivare dalle investiture e pensava a'mezzi

derivare dalle investiture e pensava a'mezzi di dilatarli. foscolo, 1-170: sull'

in parte dal- t * eunuco 'di terenzio e dai 'captivi 'di plauto

'di terenzio e dai 'captivi 'di plauto. pascoli, i-831: non

sublime, derivando la prima dall'istinto di socievolezza e l'altra da quello di

di socievolezza e l'altra da quello di conservazione, e cercò di definire la

altra da quello di conservazione, e cercò di definire la bruttezza, la grazia,

i sassoni prima abitatori della germania vennero di macedonia, e gli deriva dalle reliquie

macedonia, e gli deriva dalle reliquie di alessandro magno. 14. far

g. villani, 5-7: si ordinarono di concordia di disfare le loro terre e

villani, 5-7: si ordinarono di concordia di disfare le loro terre e di porresi

concordia di disfare le loro terre e di porresi in su il bello poggio ove fu

lo chiamano diversamente: e prima quelli di coccincina da'quali i portughesi hanno derivato

. battoli, 19-1-70: l'origine di cotal nome [bazzàr]...

alba al loro fianco e iniziare le operazioni di salvataggio che nel buio e con quel

terra. vittorini, 1-81: due di loro e il comandante sono alla manovra

il comandante sono alla manovra per uscir di rada. « ci muoviamo? ».

(nel sec. xvi), alterazione di driver (docum. nel sec. xvi

dotta intemaz., femm. sostant. di derivato', cfr. fr. dérivée

fia maggiore a essere causata da lume di candela, che quello dell'aria.

. magalotti, 20-228: prima eziandio di spiegare letteralmente il suo derivativo [ecc.

vocabolario della crusca sì trascurato, quello di una ben ordinata etimologia, per mezzo della

, i-396: queste obbligazioni sono però di diversa specie. altre 4 universali,

famiglia. savinio, 1-114: dal nome di quel tale castello, chiamato hassart,

informarsi nell'attuale sostantivo maschile, sinonimo di: rischio, pericolo, cimento.

figur. che imita gli altri; privo di una sua personalità; non originale (

. psicol. ciò che permette all'uomo di dare sfogo agli istinti inferiori sviandoli dalle

derivato (part. pass, di derivare1), agg. (ant.

] in fonti chiare, dirivate / di viva pietra, beon con sapore / tal

il re si levasse coll'esercito dall'assedio di pavia, e si fermasse o al

l'acqua derivata alta dieci piedi, pensano di scemare la misura dell'acqua nel fiume

i-9: prenderemo l'acqua sopra la pescaia di san marco; perocché derivata dal luogo

l. bellini, 5-1-274: egli è di necessità che o i nervi o tarterie

e dagli altri, sbocchi nella cavità di essi bocciuoli. -per estens. che

del- tidee devono essere superiori senza confronto di numero alle derivazioni vocali; quindi una

; quindi una sola articolazione comprenderà sotto di sé molte e varie significazioni d'oggetti

forza quanto alle immagini e frasi dette di sopra [ecc.]. b.

! dolore, due capi e fonti principali di tutti li

vol. IV Pag.229 - Da DERIVATORE a DERMA (82 risultati)

, i-855: egli sentiva la poesia di omero quale emana in gran parte da quelli

loro bene, sibbene riguardavano il bene di tutti, mio e loro.

. morelli, 130: eraci allora setta di bianchi e neri dirivata dalla setta de'

come 10 credo, da li vostri di fiorenza. tasso, n-ii-176: sete

che tanto vale in latino quanto 'degno di fede e d'obedienza '. e

uomini franceschi, derivato dal sopraddetto nome di franchi. l. salviati, ii-u-6

derivato, si propaghi, con l'aggiunta di una sillaba, un più lungo nome

nome. leopardi, i-49: io dico di quelle che comunemente non s'hanno per

», un derivato d'una condizione di cose che la rende indispensabile. b

erano... se non un derivato di quelle elaborate, teoricamente e praticamente,

10. fis. grandezza fisica, risultato di una misurazione o unità di misura la

, risultato di una misurazione o unità di misura la cui definizione viene ricondotta a

fra grandezze (misure o unità) di altre specie. derivatóre, agg.

tempo, che viene utilizzata per produzione di forza motrice, per irrigazione, per

motrice, per irrigazione, per alimentazione di canali navigabili, ecc. gtiglielmini,

, il rimanente del fiume principale scema di velocità e però ritiene maggior misura di

di velocità e però ritiene maggior misura di quello che faceva,... avanti

iola presso un giardino modesto ma pieno di bellissime rose sulle tre acque, ché

naviglio grande dal ticino, il naviglio di pavia: poi la martesana, il

[acque]... atte più di qualunque farmaco ad accrescere la fluidità del

; provenienza. leonardo, 7-i-88: di queste tre prospettive, la prima ha

data alla morale razionale la forma rigorosa di scienza, dimostrando la sua derivazione da

cenni, ha dimostrata la deficienza naturale di questa scienza riguardo all'idea intera e perfetta

5-286: pasotti aveva sicuramente un sangue di derivazione felina, cupido, fine,

poesia e della letteratura prese a trattare di ogni altra cosa che non fosse la

della derivazione dei rapporti politici da fenomeni di natura economica va inteso e corretto in

ogni rigoroso determinismo e fissi invece connessioni di carattere irrazionale assai più complesse e vorrei

derivazione dell'antica maniera... di ornare le chiese in occasione di festa con

. di ornare le chiese in occasione di festa con i ramuscelli d'abete.

compagnoni, i-52: è il 'diritto di difesa 'una nècessaria derivazione di quello

diritto di difesa 'una nècessaria derivazione di quello di conservarsi ed una giusta esigenza

difesa 'una nècessaria derivazione di quello di conservarsi ed una giusta esigenza di tutti

quello di conservarsi ed una giusta esigenza di tutti gli altri diritti già esposti.

e del gotico ch'era una derivazione di quello, si rivestì nuovamente in italia

d'ispirare l'aborrimento dal male, di correggere e migliorare i costumi.

nord e sud è redatta da studiosi di derivazione crociana. 5. discendenza

1-223: dimostrerò che il cattolico è libero di accettare anche la derivazione dell'uomo dai

bruti. 6. provenienza (di un vocabolo); origine etimologica.

che tanto vale in latino quanto 4 degno di fede e d'obedienza '. tolomei

. tolomei, 2-105: infiniti vocaboli di vitruvio c'or paiono oscuri si faran chiari

che... niuno averebbe diritto di rigettar tale origine senza nota d'intollerabile temerità

ii-257: poi, introdotto l'uso di queste doppie, [credo] si

jahier, 70: ha sempre in punta di lingua la più temibile derivazione del verbo

altra. l. salviati, ii-1-118: di questo uso si vuole intendere, quando

derivazione da un altro contengono una specie di definizione della cosa. 8.

acqua: complesso delle opere che permettono di ricavare da un corso d'acqua naturale

a scopo industriale o agricolo. -chiusa di derivazione: v. chiusa. 9

chiusa. 9. dir. diritto di derivazione: il diritto, di natura

. diritto di derivazione: il diritto, di natura amministrativa (e fondato generalmente

(e fondato generalmente su un atto di concessione) di sottrarre da un corso

generalmente su un atto di concessione) di sottrarre da un corso d'acqua pubblica

corso d'acqua pubblica una determinata quantità di acqua per l'utilità di un privato.

determinata quantità di acqua per l'utilità di un privato. -servitù di derivazione:

l'utilità di un privato. -servitù di derivazione: servitù di diritto privato,

privato. -servitù di derivazione: servitù di diritto privato, consistente nel diritto di

di diritto privato, consistente nel diritto di derivare una determinata quantità di acqua,

nel diritto di derivare una determinata quantità di acqua, per le necessità del proprio

] su quella che univa i comandi di abbazia e di sussak e ascoltare tutto

quella che univa i comandi di abbazia e di sussak e ascoltare tutto quello che si

casa loro, disponeva in camera propria di una derivazione telefonica... sistema utilissimo

mediante la quale si determinano le derivate di una funzione. -regole di derivazione:

le derivate di una funzione. -regole di derivazione: regole che permettono di calcolare

-regole di derivazione: regole che permettono di calcolare la derivata di una funzione,

regole che permettono di calcolare la derivata di una funzione, costruita per mezzo di

di una funzione, costruita per mezzo di altre, non appena si sia a conoscenza

appena si sia a conoscenza delle derivate di queste ultime. 12. statist.

ultime. 12. statist. rapporto di derivazione: rapporto tra la frequenza e

rapporto tra la frequenza e l'intensità di un fenomeno e quello di un altro

l'intensità di un fenomeno e quello di un altro fenomeno che è il presupposto

i loro sentimenti ed i loro modi di agire. = voce dotta, lat

non ci possiamo proporre uno andar di dieci passi che non ci riesca d'un

un miglio. = abbrev. di andirivieni. derivo { dirivo),

ant. origine, derivazione; punto di partenza. i. alighieri,

derivòmetro, sm. aeron. strumento di na vigazione aerea che consente

na vigazione aerea che consente di determinare l'eventuale angolo di deriva

consente di determinare l'eventuale angolo di deriva; consta di un di

l'eventuale angolo di deriva; consta di un di schetto trasparente e

eventuale angolo di deriva; consta di un di schetto trasparente e girevole su

su cui è tracciato un reticolo di linee parallele; l'angolo di cui si

un reticolo di linee parallele; l'angolo di cui si deve rotare il disco

reticolo sono parallele al piano verticale di simmetria dell'aereo, indica l'

dell'aereo, indica l'angolo di deriva. = comp. da

vol. IV Pag.230 - Da DERMALGIA a DERMATOZOI (29 risultati)

la figlia maggiore del generale, soffriva di non so quale affezione del derma: il

il suo naso era poroso e costellato di rossori. -figur. panzini

, sm. plur. zool. famiglia di acari del sottordine gamasidi. =

e semitrasparente, se a digiuno, di color rosso bruno quando abbia succhiato il

degli echinodermi, presentandosi ora in forma di larghe placche unite fra loro in modo

ofìuroidi, crinoidi), ora in forma di spi- cole o piccole piastre isolate sparse

. a * pelle 'e dal suffisso di 'pellagra '. termine registrato dal

dermatalgia, sf. medie. dolore cutaneo di carattere nevralgico, o altra molesta sensazione

sensazione (bruciore, prurito, senso di scosse elettriche, ecc.),

ecc.), localizzato nella cute di una regione qualunque del corpo, al

una regione qualunque del corpo, al di fuori di ogni lesione apprezzabile della pelle

qualunque del corpo, al di fuori di ogni lesione apprezzabile della pelle o del

del sistema nervoso, talora in concomitanza di malattie generali (diabete, lue, ecc

.]: * dermatica '. specie di atrofia purulenta o di ftisi della pelle

'. specie di atrofia purulenta o di ftisi della pelle. = voce

dermatina, sf. miner. silicato idrato di ferro e di magnesio, amorfo,

miner. silicato idrato di ferro e di magnesio, amorfo, di colore verde,

ferro e di magnesio, amorfo, di colore verde, con lucentezza resinosa e

non bene nota (si tratta probabilmente di un colloide); si trova in

al fatto che si trova sotto forma di incrostazioni. dermatite1, sf. medie

nell'età giovane o media, interessando di preferenza la cute degli arti, gli

più che i superiori; la pelle è di un rosso più o meno violaceo,

dolorosa. -dermatite eczematiforme: specie di eczema, spesso di origine professionale,

eczematiforme: specie di eczema, spesso di origine professionale, generalmente dovuta ad agenti

o dermatite polimorfa dolorosa: malattia cutanea di lunga durata (mesi e anni) caratterizzata

quasi costanti e da una serie indefinita di esacerbazioni o di recidive che si susseguono

da una serie indefinita di esacerbazioni o di recidive che si susseguono a intervalli più

colpisce i bambini nelle prime 405 settimane di vita, con eritema, bolle ed

uno stato generale grave che è causa di morte in una metà dei casi.