molti uomini di cultura, e d'una cultura presa da
, v-2-57: articoli sull'emigrazione impomatati di dannunzismo. dannunzite, sf.
(e patologica) per le opere di gabriele d'annunzio; mania di imitare
opere di gabriele d'annunzio; mania di imitare il d'annunzio (sia nello
dannunzite che aveva aumentato la pressione sanguigna di noi giovani scrittori. linciti, 16-37
il barbussismo e lasciàtovi alcuni gravi postumi di dannunzite, ricacciò nell'oblìo l'egotismo
, ricacciò nell'oblìo l'egotismo raffinato di alberto pisani. = deriv.
linguaggio medico, a indicare l'aspetto patologico di questo atteggiamento spirituale. dano
collenuccio, 25: li moderni re di quella provincia si intitolomo re dei dani
esser potesse. pallavicino, i-408: studiava di provar l'aleandro, che il londese
dante1 (part. pres. di dare), agg. e sm.
che tu hai, o fu di padre o madre o marito, o altro
fine tu ori per loro, non di meno tu non se'meno obligata a quegli
meno tu non se'meno obligata a quegli di cui furono i beni, che sieno
. disus. daino. -pelle di dante', altro nome della pelle di daino
-pelle di dante', altro nome della pelle di daino, usata per lucidare l'argenteria
rotonde e larghe, quali sono fatte di cuoro d'uno animai, che si chiama
citolini, 235: il rangi- fero di scandiana, lo stambecco, il muffri,
innanzi la porta, che hai questo cuoio di dante. 2. per estens.
2. per estens. pelle conciata di daino per fare abiti o calzature;
l'abito stesso fatto con la pelle di daino. davila, 429: il
della guella passò all'alloggiamento del re di buon mattino, al quale fatto sapere
vestito, anzi senza il solito colletto di dante che per uso dell'armi costumava
che per uso dell'armi costumava egli sempre di portare, e con un semplice giubbone
portare, e con un semplice giubbone di taffettà dintorno slacciato. lancellotti, 1-448
addosso altro, che un semplice giubbone di taffetà slacciato, e un colletto di
di taffetà slacciato, e un colletto di dante, che per l'uso deh'armi
è quella che si chiama dante appresso di noi. panciatichi, 60: per la
infante / si mangiò intero un colletton di dante. chiari, 5-56: se lo
se lo figurava vestito con un giustacuore di dante ornato d'un gallonano d'oro
tavola, l'esercito schierato delle scarpe di casa: scarponi di panno o di
schierato delle scarpe di casa: scarponi di panno o di dante di un vecchio zio
di casa: scarponi di panno o di dante di un vecchio zio cavalier di malta
: scarponi di panno o di dante di un vecchio zio cavalier di malta,
o di dante di un vecchio zio cavalier di malta, podagroso; stivali alla suvaroff
espressione stilizzata adarga d'ante ('scudo di cuoio'). è voce deriv.
. è voce deriv. dall'arabo di spagna lamf (con l'articolo agglutinato)
, 439: domenica, a dì 23 di ottobre, cominciò in firenze a leggere
dante càusa, locuz. dir. modo di indicare, nell'acquisto a titolo derivativo
. da dante, part. pres. di dare, e causa (v.)
assoluto latino: colui o il fatto di colui, che dà origine a un rapporto
, che dà origine a un rapporto di diritto ». danteggiare, intr
). letter. imitare lo stile di dante (e spesso indica presuntuosa velleità
in un panegirico, in un affetto di spirito come in una profana descrizione,
lode impregna: / onde awien, che di lei gonfio e fastoso / più d'
1-105: quello spirito bizzarro e profondo di mi- chelagnolo nelle sue composizioni danteggia,
l'infemo; e nel campo santo di pisa la morte e il giudizio furon di
di pisa la morte e il giudizio furon di andrea, l'inferno di bernardo.
giudizio furon di andrea, l'inferno di bernardo. danteggiarono i due fratelli ne'novissimi
che i posteri riguardando alla presente mania di danteggiare si faranno beffe di noi, come
presente mania di danteggiare si faranno beffe di noi, come noi ci facciamo beffe
come noi ci facciamo beffe dei petrarchisti di un altro secolo. gioberti, 1-ii-605
. gioberti, 1-ii-605: il danteggiare di un gesuita riesce così strano e difficile
e difficile a concepire, come il petrarcheggiare di un trappista o di un certosino.
come il petrarcheggiare di un trappista o di un certosino. tommaseo [s. v
tenere, nello scrivere, della maniera di dante. ha senso per lo più
dante. ha senso per lo più di lode. altri danteggia nelle durezze, altri
invettive. dantésca, sf. tipo di sedia (costruita a imitazione di forme
tipo di sedia (costruita a imitazione di forme medievali e rinascimentali), costituita
rinascimentali), costituita da un sedile di legno, stoffa o cuoio sostenuto da
stoffa o cuoio sostenuto da un intreccio di strisce di legno parallele collocate a forbice
cuoio sostenuto da un intreccio di strisce di legno parallele collocate a forbice, unite
= con generico riferimento ai tempi di dante ali ghieri.
maniera, il carattere, lo spirito di dante; con le parole di
di dante; con le parole di dante. monti, iv-317:
11-7: così il terribile arcivescovo di reims vendicavasi dantesca mente del
lungi mille miglia / con la veduta corta di una spanna? ». ojetti
morale, congegnata dante scamente di simboli e di allegorie. =
dante scamente di simboli e di allegorie. = comp. di
di allegorie. = comp. di dantesco. dantésco, agg.
(plur. m. -chi). di dante, proprio di dante;
). di dante, proprio di dante; che concerne dante e la sua
. varchi, 7-159: pieno di quella antica purezza e dantesca gravità.
i-394: il terzo, che più di tutti mi preme, perché uomo di
più di tutti mi preme, perché uomo di gigantesca riputazione, perché ingegno più ch'
non è l'orgoglio, quel sentimento dantesco di una grandezza propria, che ti distingua
croce, iii-32-149: i suoi libri di conferenze e saggi danteschi dovrebbero esser messi
d'onore nella letteratura dantesca italiana, invece di altri che sembrano profondi e sono soltanto
ripetere a rheingold certe cose senza rischiare di offenderlo di nuovo. -società dantesca
rheingold certe cose senza rischiare di offenderlo di nuovo. -società dantesca: fondata
1888 per l'edizione critica delle opere di dante. carducci, ii-18-116: io
, della quale sono socio non più che di nome, di denaro e d'
non più che di nome, di denaro e d'aspettazione. d'annunzio,
questo tempio cittadino se non al fine di riaffermare la sovrana dignità dello spirito.
serra, iii-5: soltanto la prego di una cosa: se per caso avesse
se per caso avesse saputo dell'esito di quel concorso dantesco del 5 aprile,
aprile, a cui io partecipai, di mandarmene, con suo comodo, notizia
3. sm. disus. studioso di dante, dantista. carducci, iii-10-429
lo stile, la maniera, il carattere di dante; che richiama alla memoria episodi
episodi, figure, luoghi dell'opera di dante. allegri, 37: amor
, che per tutto si vede pieno di parole e motti danteschi. bettinelli,
. balbo, ii-78: terzo grande di quella gran coltura trovasi poi, a
ardere e del rosolare e dell'aitostir di quei miseri con pennello dantesco e con
dantesca che porta in fronte il nome di vittorio alfieri. carducci, iii-6-129:
descrizione diffusa, interrotta però spesse volte di espressioni e tinte novissime e di tocchi danteschi
volte di espressioni e tinte novissime e di tocchi danteschi, di vigorosa ruvidità e
tinte novissime e di tocchi danteschi, di vigorosa ruvidità e d'imagini taglienti. d'
è brulicante d'imagini vive, fierissima di colorito e di movimento, quasi dantesca nel
imagini vive, fierissima di colorito e di movimento, quasi dantesca nel vigore e
ferrigni, a piombo sur un mucchio di case acquattate. pavese, 8-286: arduo
. -alla dantesca: a imitazione di dante. rosa, 52:
. rosa, 52: dico di quei, che sol di fango, e
52: dico di quei, che sol di fango, e loto / usan certi
certi modacci alla dantesca, / e speran di fuggir la man di cloto.
/ e speran di fuggir la man di cloto. 5. che ha
ha grande potenza fantastica e creativa; di profondo, nobile e virile sentire. -anche
g. capponi, i-152: ma innanzi di rinvenire altezze consimili, firenze aspettava la
consimili, firenze aspettava la dantesca anima di michelangelo e l'intelletto di galileo.
dantesca anima di michelangelo e l'intelletto di galileo. de sanctis, 7-523: quando
il suo orgoglio e si pone al di sopra di chi lo compiange è in
orgoglio e si pone al di sopra di chi lo compiange è in lui del
6. simile nei tratti al volto di dante. tommaseo, 1-113: si
luce del tramonto vedo il profilo dantesco di manerba, la lunga isola di garda
dantesco di manerba, la lunga isola di garda, e a destra, acceso come
dantismo, sm. imitazione e studio di dante. 2. elemento lessicale
antonio / piovano eccellente dantista, e di quello lettore. gelli, ii-26:
gelli, ii-26: tu fai pure professione di dantista, e non te ne vali
te ne vali quando e't'è di bisogno. tasso, i-78: messer
1-ii-605: io credo che oggi l'ufficio di dantista si aspetti massimamente ai nostri princìpi
della popolazione e deprimeva i prezzi al di sotto del credibile, e la pubblica
tassoni, vii-66: alcuni astrologi sono stati di parere, che il sole in esso
in quel ch'è e beni e mali di qualunque sian genere continuo ondeggia in moto
qualunque sian genere continuo ondeggia in moto di venire, e d'andarsene, di
di venire, e d'andarsene, di gonfiare, e deprimersi, di crescere,
andarsene, di gonfiare, e deprimersi, di crescere, e stremarsi. borelli,
quelle dintorno ai poli, è cangiata di figura e continua- mente cangiasi, divenendo
o grazia: allora s'hae appetito di deprimizióne del prossimo, acciò che tale
= voce dotta, comp. del tema di deprimere e dal gr. p,
il vero che io uso in luogo di quello il 'dirupisti ', o la
una mia avola mi soleva dire, di grandissima virtù. frezzi, iv-19-80: ed
: dio abbia in gloria la buon'anima di montecuccoli che mi dà tanti fastidi e
lontano da voi! per ora cerco di fare onore ai suoi libri, ma non
ad ogni uomo morto, basta una croce di legno e un 'de-profundis '.
l'educazione e la sorte versarono sopra di lei, panni ch'ella possa portarsi men
a uno il * de profundis *: di chi è scampato da una grave malattia
': aspetto lugubre, funereo, di persona colpita da una grave sciagura.
spacciato. -anche al figur.: di chi sta per perdere il posto,
il posto, la carica, o di cosa destinata a finire presto, a
* sulla schiena a uno: bastonarlo di santa ragione. verga, 4-80:
quante volte l'aveva fatta quella strada di licodia, dietro gli asinelli. che cascavano
eliminazione da una sostanza del normale contenuto di proteine (a scopo diagnostico o nella
(a scopo diagnostico o nella preparazione di sieri terapeutici). = voce
. chim. composto risultante dall'esterificazione di un ossiacido con un altro uguale o
. depulzellato, agg. letter. di una donna: che ha perduto la
, come al solito, all'ufficio di liberatore di fanciulle rapite e depulzellate,
al solito, all'ufficio di liberatore di fanciulle rapite e depulzellate, di vassalli
liberatore di fanciulle rapite e depulzellate, di vassalli oltraggiati, di sofferenti oppressi.
e depulzellate, di vassalli oltraggiati, di sofferenti oppressi. = voce coniata
. vallisneri, iii-517: sogliono nascere di queste lunghe e quasi indomabili febbrette,
sottigliezza, depuramento e perfezione, invece di ciò fare lo isporcano, lo imbrattano,
. guittone, i-27-46: sotto di foco uno funma pallia, dipura auro
, 16-ix-140: senza servirsi nel depurarlo di altra cosa, che delle semplici chiare
: mosto pretto allor spremuto / fuor di grappol maturato / ben pigiato, / sia
uomo... ha preso il decotto di fiengreco per depurarsi il sangue e ha
, ma le immagini e le specie di quelle, partitesi da loro e venute,
, e deporre sul fondo, sopra di cui si posa, la soma dell'
s. bonaventura volgar., 1-131: di verità l'anima è depurata nelle meditazioni
anima è depurata nelle meditazioni della vita di cristo, e special- mente nella passione
bella passion che i petti / empie di soavissima dolcezza, / che qualor si
si solleva a degni oggetti / font'è di cortesia, di gentilezza, / che
oggetti / font'è di cortesia, di gentilezza, / che sublima i pensier,
. percoto, 429: nove anni di solitudine e di meditazione hanno depurato il suo
429: nove anni di solitudine e di meditazione hanno depurato il suo spirito,
vicende e col tempo, ho risoluto di giungere alla non lontana meta del corso
; appurare, chiarire (la verità di un fatto); spiegare; ricondurre
; ricondurre all'essenziale. amàbile di continentià, 1: considerato la vechieza e
vechiezza fussi depurato e restaurato; innamoratomi di quello, ho preso tempo e comodità
quello, ho preso tempo e comodità di lavarlo, repulirlo e più vistoso, al
non essendo l'idolatria rea per ragion di principio, ma bensì di mezzi, e
rea per ragion di principio, ma bensì di mezzi, e di fine. algarotti
, ma bensì di mezzi, e di fine. algarotti, 1-350: costui [
costui [ronsardo] cercò... di richiamar la lingua verso i princìpi suoi
da quello che vi s'era intruso di forestiero e che gli eruditi chiamavano barbarie
: pochi galantuomini... cercano di depurare la ragione delle donne, mostrando
tentò [il gravina] non meno di depurar la poesia dal gusto infetto del secolo
dal gusto infetto del secolo, che di liberarla dalla servilità delle regole digiune ed
esatto giudice poi sarà l'amor proprio di que'spiriti ben nati, i quali,
adito alla verità, e mai cessi di depurare le antiche idee da ogni qualunque siasi
milizia, iii-152: le prime opere di jones sentirono ancora dell'agresto, onde
rigutini, 1-56: 'depurare'usasi non di rado, come * depurare un'
che lo disonorano o che sono indegne di appartenervi. 5. disus. computare
5. disus. computare al netto di spese, imposte, debiti e simili
, debiti e simili, il valore di un bene, il prezzo di una
valore di un bene, il prezzo di una cosa, l'ammontare di un credito
prezzo di una cosa, l'ammontare di un credito, l'interesse di un
ammontare di un credito, l'interesse di un capitale; defalcare, detrarre.
, 1-56: 'depurare 'usasi non di rado in sensi figurati, come.
, gravezze, ec., a fine di trovarne il vero valore. panzini,
ogni debito e spesa, una ventina di mille lire gli sarebbero pur toccate di
di mille lire gli sarebbero pur toccate di sua parte. = voce dotta
che ha la qualità, la virtù di liberare il corpo dalle sostanze nocive,
il suo teatro da quel profumo farmaceutico di siroppo depurativo, supplicò ed ottenne di
di siroppo depurativo, supplicò ed ottenne di poterlo intitolare col nome dinastico di «
ed ottenne di poterlo intitolare col nome dinastico di « teatro ferdinando ». bocchelli,
depurato (part. pass, di depurare), agg. reso puro
, 5-78: alcuna volta ad ogni parte di sugo depurato si pone dell'aceto buono
pigliata detta evacuazione, bevesse quattro libbre di siero depurato. a. cocchi, 8-23
città... non si sa chiaramente di che acqua si servisse per bevere,
che acqua si servisse per bevere, se di pozzi o di cisterne o del
servisse per bevere, se di pozzi o di cisterne o del fiume, depurata
fiume, depurata con artifizio, o se di fonte, trasportata d'altronde. algarotti
via intatta, e depurata da ogni lega di finzione o d'abbellimenti. s.
ingentilito, elevato. meditazioni sulla vita di gesù cristo, xxi-1047: di verità
sulla vita di gesù cristo, xxi-1047: di verità, l'anima è depurata nelle
anima è depurata nelle meditazioni della vita di cristo, e specialmente nella passione sua,
nella passione sua, sì come avesti di sopra, ne'modi della contemplazione del sermone
tutta depurata ed abbellita sembra sollevarli al di là della condizione dell'uomo terreno. manzini
a chi, da una preziosa suscettibilità di fantasma, lo fissa, esigendo.
. -anche in senso negativo: fatto di apparenza, di esteriorità. fogazzaro,
senso negativo: fatto di apparenza, di esteriorità. fogazzaro, 2-146: che
, 2-146: che differenze dall'ultima messa di s. filippo, da quel
s. filippo, da quel giardino di 4 tote 'e 4 madame 'eleganti
madame 'eleganti, da quell'ambiente di cristianesimo depurato! faldella, 6-273:
, imposte, debiti (il valore di un bene, il prezzo di una
il valore di un bene, il prezzo di una cosa, l'ammontare di un
prezzo di una cosa, l'ammontare di un credito, l'interesse di un
l'ammontare di un credito, l'interesse di un capitale, ecc.);
. cattaneo, ii-1-229: i compratori di grossi tenimenti si accontentano di ricavare l'
i compratori di grossi tenimenti si accontentano di ricavare l'interesse depurato dal tre per
che depura, che ha la funzione di depurare. 2. tecn.
: 'depuratore, lavatoio', grande caldaia di ferro, la quale fa interruzione al tubo
ferro, la quale fa interruzione al tubo di condotta, contiene acqua di calce,
al tubo di condotta, contiene acqua di calce, e su questa è capovolto un
è capovolto un pesante 'cappello 'di lamiera, che v'entra dentro, tenutovi
girella e contrappeso. in quest'acqua di calce il gas illuminante, provegnente dalle
così depurato e lavato, passa nel tubo di entrata sotto la campana del gasòmetro.
che serve, è adibito alla funzione di depurare, purgare, purificare.
conserva depuratoria, che ha il fondo di ghiara. targioni tozzetti, 8-218:
acque: operazione che ha lo scopo di rendere utilizzabile o innocua un'acqua che
da essa ogni sostanza nociva o capace di impedirne l'uso (ed è altresì
(ed è altresì necessaria per le acque di rifiuto, onde evitare tinquinamento dei corsi
. beccaria, i-ii: la raffinazione di un metallo è la depurazione di esso
la raffinazione di un metallo è la depurazione di esso da ogni altro metallo o materia
sieno più sani e robusti presentemente, di quello che non lo fossero gli antichi
in cielo, non avrebbe avuto bisogno di alcuna depurazione nel purgatorio.
purgatorio. 3. esclusione di persone (sgradite, disadatte) da
, corpi speciali; eliminazione, distruzione di cose nocive o considerate tali; epurazione
mai come la società non proveda di quando in quando a fare sterminatissime
fare sterminatissime depurazioni, cioè distruzioni di libri nocivi. depuro, sm
. dì- puto). incaricare di un compito, destinare a un ufficio
destinare a un ufficio persone giudicate capaci di adempierli degnamente. malispini,
compagnia, e furono deputati nella nostra città di firenze per tenergli compagnia e fargli onore
che sono deputati a rappresentare quella provincia di zelanda nel consiglio o collegio delli stati
servendo quivi i ministri cinesi a modo di statue mute. monti, iii-251:
: si degni... deputar revisore di lodata riputazione, il cui voto possa
letteratura, e sia perciò non indegna di portar in fronte il nome del principe.
deputiamo a educare i figliuoli, sappiamo di certo non essere state educate. guerrazzi
... provvida deliberazione del comune di bologna nella seconda metà del secolo xm
2. inviare qualcuno in qualità di incaricato, rappresentante, ambasciatore.
imbasciadori, mandativi per trattare lo sposalizio di ciarlotta figliuola di don federigo suo secondo
per trattare lo sposalizio di ciarlotta figliuola di don federigo suo secondo genito col re di
di don federigo suo secondo genito col re di scozia, dette loro sopra le cose
: deputò il pontefice legato al regno di francia il cardinale toledo, ma poi
gemelli careri, 1-iv-9: il re di portogallo, tutto che deputi un capitan
non perciò paga un baiocco al medesimo di stipendio. guerrazzi, 1-815: la
giocosa, 170: ad ognuno di essi [castelli] egli deputava speciali
. guicciardini, i-145: luogotenente generale di tutto il regno diputò giliberto di mompensieri
generale di tutto il regno diputò giliberto di mompensieri,... e diputò oltre
e pregandolo a voler essere fedele amministratore di colui a chi lo aveva dio deputato
, vi-275: non ho punto esitato di deputarvi coll'accluso mandato di procura mio
punto esitato di deputarvi coll'accluso mandato di procura mio rappresentante e come * alter
fabbrica fu data in guardia all'arte di porta santa maria, e deputossi al
il mercato del grano e altre gabelle di piccole entrate a tale impresa, a volerla
portavano trecento dramme d'ariento alli sacrifica di ercole, le quali dimandarono quelli che
carta nell'arte del canbio della città di firenze, come più particularmente appariscie pe'
per la spesa della facciata della chiesa di santa maria novella. machiavelli, 363
vuoi fare disordine. statuti de'cavalieri di s. stefano, 1-75: comandiamo severissimamente
più fruttuoso... dotar seminari di chierici, tanto utili e necessari alla
che uccide, se sarae trovato fuori di quelle terre che sono deputate per li sbanditi
li sbanditi, colui a cui cade di fare la vendetta, il puote uccidere.
volgar., 3-19: a catuna schiatta di pomi deputerai il suo ordine, acciocché
elli pongono giù li animi non bisegnosi di grande laude. marco polo volgar.
deputato il corpo memorando, / raccolti fur di poveri trecento / con torce accese il
tanto, che non gli poterono negare di non gli dare audienza; e per
vi-5-132: proposero tutti insieme per mezzo di fresnes alla repu- blica un partito con
, 5-2-329: per la ragu- nanza di questi consessi, quali si chiamavan conventi,
incontanente fu dal senato diputata la guerra di acaia a mummio console. g. morelli
da pisa molti pisani, in numero di 300 o più, ed era diputato si
11-4-181: con obbligo... di doversi trovare per tutto il dì io del
tutto il dì io del prossimo mese di dicembre a milano, dove deputomo per
che avemo, si rimetterà in mano di messer lelio, al più lungo, domenica
, ché quel giorno s'è deputato di leggerlo insieme con lui e con messer
far dipendere; imputare. regola di s. benedetto volgar., 64:
fu uno che volle diputare la gloria di temistocle ad atene. riccardo di s.
la gloria di temistocle ad atene. riccardo di s. vittore volgar., 9
vedete come eglino sono diputati tra'figliuoli di dio, e la parte loro tra'santi
riti e tempii, con che a ciascuno di loro si dovea prestare il culto.
forteguerri, 11-2: ma c'è di peggio, che dopo la morte /
bisogna render conto alla minuta / al tribunal di dio, che giusto e forte /
anche 'stimare, ossequiare', comp. di putàre 'ritenere'; cfr. fr.
che concerne la carica e la dignità di deputato. bocchelli, 1-iii-588:
= deriv. da deputato, sul modello di prelatizio, ecc. deputato1 (
deputato1 (part. pass, di deputare), agg. (ant
(ant. anche diputato). incaricato di un compito, destinato a una mansione
destinato a una mansione (e si dice di persone che ne siano ritenute particolarmente degne
un altro angelo buono, diputato alla guardia di tutta quella provincia di persia. g
diputato alla guardia di tutta quella provincia di persia. g. villani, 8-83:
lo popolo sopra ciò con grande seguito di masnadieri. ottimo, ii-384: lachesi
, 37-127: que'ch'eran diputati di guardare, / di guardar bene dintorno
que'ch'eran diputati di guardare, / di guardar bene dintorno ognun s'affanna.
170: se alcuno viene in sospetto di aver furato qualcosa, il magistrato a
meca; ufficio che solo a vergini di gran merito si concedeva. goldoni, viii-395
viii-395: gli uomini deputati alla distribuzione di questi fogli, corrono per tutti i
un articolo novo interessa, non si parla di altro in tutta quella giornata. cattaneo
, potevano i servili raffazzonare a forza di male pratiche una vana imagine di votazione
forza di male pratiche una vana imagine di votazione. carducci, ih-xx-xi: ser pe-
avanti deputato alla vigilanza sopra la fabbrica di certi castelli in valdamo di sopra.
sopra la fabbrica di certi castelli in valdamo di sopra. d'annunzio, v-1-145:
d'annunzio, v-1-145: l'ufficio di amministrazione... assiste la commissione
, i-94: piero capponi, imo di quattro cittadini diputati a trattare col re
diputati a trattare col re, uomo di ingegno e d'animo grande. sarpi,
9-1-9: visitare questi luoghi in qualità di commissario delle voragini, deputato dalla venerabile
18-1-300: erano due monaci della badia di firenze, due frati di san marco,
monaci della badia di firenze, due frati di san marco, e due di san
frati di san marco, e due di san francesco, osservanti eletti prima e deputati
eletti prima e deputati dalla signoria. di costanzo, 1-126: ma questa sua
, perché pietro d'aragona, primogenito di re federico e da lui diputato capitano
re federico e da lui diputato capitano di quella armata, partito da sicilia, accompagnato
campata la madre commise uno grande furto di cose sacre, cioè poste e diputate
su i fanciulli, non però minori di circa dodici anni, per non occupare con
denaro deputato al riscatto de schiavi, e di quello delli depositi nelle casse degli orfani
[il carroccio] un gran paio di buoi coperti di panno vermiglio, che solamente
] un gran paio di buoi coperti di panno vermiglio, che solamente erano deputati
. cavalca, 19-172: fugli bisogno di mutar cavallo; la quale cosa
era d'uopo, se al giovanile animo di lui non facevano assalto grande la moglie
non facevano assalto grande la moglie stessa di castruccio e le più belle donne di
di castruccio e le più belle donne di lucca, a lui deputate perché dell'avarizia
. ant. autorizzato. libro segreto di arnoldo d'arnoldo dei peruzzi, 12:
quali sono diputati a spendere in onore di noi... lbr. 4230 s
a una determinata occupazione (un periodo di tempo). bibbia volgar.,
sedia dello onore. il quale empie di sapienza s) come fison, e
insieme al parlatorio, come detto abbiamo di sopra, venendo l'ora deputata,
fra un termine deputato, sotto pena di confìscazione de'beni. bandello, 1-2
comparsero tutti i giostranti con grandissima pompa di ricchissime sopraveste così su tarmi come sopra
non a soldare due o tre migliaia di fanti,... e quelli in
in un deputato giorno, sotto colore di fare la mostra, condurli in sulla
cavalca, ii-242: singolarmente è grande offesa di dio, quando queste cose si fanno
volgar., vii-612: quello che resta di questa porzione di terra deputata per la
: quello che resta di questa porzione di terra deputata per la città, la qual
de'già morti, per cagione / di tal dolcezza, subito levorsi / de'
già in aere grande schiera scorsi / di gracci al freddo tempo con loro ale
: congiurarono alcuni contro a sitalce re di tracia; deputorono il dì della esecuzione;
, dove era il principe; nessuno di loro si mosse per offenderlo. p.
d. battoli, 9-27-2-80: alle città di refugio, ch'erano deputate a gli
ebrei per iscampo e salvo della vita di chi avesse ucciso un uomo sotto certe condizioni
certe condizioni, vi fu espresso comandamento di dio che le strade, che conducevano
: riverenza e onore de'compagni e di tutti gli uomini, e spezialmente de'
de'preti, e de'prelati, e di tutti i sacramenti della chiesa e delle
sagrate, che sono diputate al servigio di dio. zanobi da strada [s.
dobbiamo altro intendere, se non le menti di coloro, i quali son deputati a
i quali son deputati a i segreti sagramenti di quella. garzoni, 1-107: altri
della bestemmia] è peccato diabolico e di pura malizia; e... l'
, 2-5-5-16: tornando perseo con la testa di medusa, trovò nel lito di suria
testa di medusa, trovò nel lito di suria... andromaca ligata, deputata
divina sentenzia condannato, ma alli prieghi di santo gregorio era reservato.
/ che 'l padre sia possente / di porger punimento, / sotto gastigamento,
e col lume deputato della luna empie di gioia e di piacere gli animi erranti.
deputato della luna empie di gioia e di piacere gli animi erranti. deputato2
. -a o -essa). membro di un'assemblea legislativa o costituente eletto dai
che per questa volta m'avreste perdonato di farla da deputato dell'assemblea eccedendo i
eligessero in pubblico parlamento un certo numero di deputati da scegliersi di ogni classe,
un certo numero di deputati da scegliersi di ogni classe, compresa quella degli ecclesiastici
, i-23: fu il consiglio sapientissimo di saliceti, fu il cuor magnanimo di
di saliceti, fu il cuor magnanimo di bonaparte, che piantarono la prima base della
cispadane, nulla consapevoli ancora della importanza di sì ardito tentativo. papi, 2-1-38:
comuni convennero la sera stessa fra loro di congregarsi nella sala degli stati generali. de
piuttosto acceso, quasi socialisteggiante a forza di elargizioni e di comprar voti aveva strappato
quasi socialisteggiante a forza di elargizioni e di comprar voti aveva strappato un collegio di
di comprar voti aveva strappato un collegio di deputato a un clericale deltaristocrazia veneta.
una legge francese non darebbe il nome di camere a que'tanti pari e deputati che
capo-luogo d'un dipartimento a un'elezione di consiglieri dipartimentali. d'azeglio, 2-277:
elezione progressiva, sino a formare un consiglio di stato, e con deputati provinciali.
debbono essere circa 50, distribuiranno per case di cittadini, secondo che parrà a e'
poco innanzi era morto uno dei frati di quel convento, e perché era un poco
quel convento, e perché era un poco di sospetto di peste, fu giudicato dai
e perché era un poco di sospetto di peste, fu giudicato dai deputati de la
il detto frate esser senza dubbio morto di pestilenza, e tanto più che se
nominati quattro o cinque mercanti delli cittadini di macao, ad andare là per incettare
il popolo, per se stesso avido sempre di cose nuove, avrebbe ubbidito molto più
farci applicare immediatamente chiunque paresse loro meritevole di pena. cattaneo, iii-1-221: lo stamento
: i 'sabbadinisostennero sette volte l'officio di deputati a munire le fortezze e per
munire le fortezze e per altri provvedimenti di guerra. fogazzaro, 5 * 53:
il deputato a quella porta era caduto di peste il giorno antecedente. -sorvegliante
e fra'molti forestieri ammiratori della virtù di romulo gli antichi latini inviarono deputati a
è solito, venne dinonziata la morte di costui per li deputati di quella terra
dinonziata la morte di costui per li deputati di quella terra al capitano di brescia.
li deputati di quella terra al capitano di brescia. tasso, ii-516: questi giorni
pena ho scritta la lettera ai deputati di bergamo, e fatta l'altra dedicatoria.
re che il senato ed il popolo di parigi mossi a compassione dalle miserie de'
dell'armi civili, avevano dato loro commissione di venire a trattare con lui. i
è mandato dal principe o da un corpo di persone a trattare qualche negozio, a
oriani, i-102: la sua idea [di cola di rienzi]... di
i-102: la sua idea [di cola di rienzi]... di un
di cola di rienzi]... di un concilio italiano, al quale tutte
. sovrintendente, fabbriciere, amministratore (di chiese, edifici pubblici, ecc.)
uomo dabbene e costumatamente, i deputati di s. pietro gli diedero in un
] della chiesa nuova si è ancora dilatata di più, e così a s.
monti, i-130: non si tratta di una paga convenuta, ma solamente di un
tratta di una paga convenuta, ma solamente di un regalo ad arbitrio dei deputati sopraintendenti
d'occhi perché nulla le fosse detratto di quanto le fosse spettato. 5
chi cura la revisione e la correzione di un'opera letteraria; chi esamina le opere
inquisizione, insieme con gli altri deputati di venezia in materia di stampe, abbiamo cercato
gli altri deputati di venezia in materia di stampe, abbiamo cercato che quest'opra
deputati, che sono i principali maestri di esse. a. segni, i-iv-3-305:
del mannelli, e fu più squisita di tutte circa la correzione del disteso..
ecc.]. botta, 4-168: di ciò potersi chiarire il concilio, quando
, iii-15-207: il rezzonico, pieno di zelo, senza che il segretario ne sapesse
che piaceva al duca, ma affermanti di non averla veduta mai. 6
la vigilante aurora / da l'ostel di titon fuor messo il capo, / per
alla battaglia, capo; / quando di qua e di là vennero fuora / i
capo; / quando di qua e di là vennero fuora / i deputati; e
appresso l'esercito, e hanno cura di que'per isciagura vengono feriti in battaglia
eserciti e che nelle battaglie erano incaricati di ritirare i feriti e di averne cura
battaglie erano incaricati di ritirare i feriti e di averne cura. 7.
a un professoruncolo, a un imbrattatore di giornali, a un deputatonzolo.
rifiutare una deputazione: acconsentire o ricusare di prendervi parte. rinaldo degli albizzi,
lettera vostra, fatta a dì x di questo a ore quattro, siamo avvisati della
allo 'mperadore, e della diputazione di praticare appresso il cardinale insieme con quelli
. machiavelli, 11-3-418: iermattina partii di costì insieme con li sei ambasciatori.
tutti,... li ho trovati di tanta buona disposizione, quanto dire si
per antico instituto, capita nel banco di alcuni mercanti particolari, ma però per
dal pontefice, con nome e carico di depositario generale della camera. sarpi,
: in concilio era fatta la deputazione di chi dovesse stabilire un esemplare emendato per
bentivoglio, 5-i-282: egli venne qua di passaggio per andarsene a trovar il principe
principe morto per particolare deputazione dei cattolici di quella città. magalotti, 22-216: quando
quando i protettori hanno qualche giusto motivo di dubitare che il cancelliere possa essere stato
una deputazione particolare d'uno, o di più di loro per appurar il fondo
deputazione particolare d'uno, o di più di loro per appurar il fondo di tali
più di loro per appurar il fondo di tali relazioni. goldoni, iv-296: ora
la riforma del commercio è la deputazione di persone di zelo e d'intelligenza.
riforma del commercio è la deputazione di persone di zelo e d'intelligenza. guerrazzi,
guerrazzi, iv-272: deliberarono mandare alcuni di loro in deputazione al capitano, affinché
del lotto, salvatore boffa il fonditore di caratteri e l'angiolina ortolana, venuti in
del testamento. 2. la carica di deputato al parlamento. de sanctis,
fatta l'opzione, posso infine chiamarmi di nuovo il vostro deputato: ciò che
: via a torino, non dubitando di essere uno dei deputati della provincia.
, non lo rifiuterò: ma, pria di tutto, amo di esser deputato.
: ma, pria di tutto, amo di esser deputato. dossi, 522:
processo politico e tre o quattro mesi di carcere inaffiati collo champagne degli ammiratori,
la via alla deputazione più che decine di anni taciute in una biblioteca. oriani,
anche in sì fatte deputazioni qualche ministro di pro- fession legale, il quale,
a quello de'mercatanti scelti per trattare di questo argomento. casti, 9-29:
principali demagoghi, perché rinunciassero al pensiero di entrare in napoli. colletta, i-95
colletta, i-95: altro magistrato col nome di 'deputazione di sanità 'vegliava a'
altro magistrato col nome di 'deputazione di sanità 'vegliava a'contagi, a'lazzaretti
leggi tanto sagge quanto dava la scienza di quei tempi. carducci, iii-15-207: era
'l concorso delle opere teatrali e professore di lingua greca. oriani, ii-193:
. oriani, ii-193: il borbone di napoli mandò una deputazione con ordine rigoroso
napoli mandò una deputazione con ordine rigoroso di ricusare i ribelli deputati siciliani e di
di ricusare i ribelli deputati siciliani e di esigere la presidenza come per lo stato più
, 214: avvicinandosi le feste estive di san gaudenzio, occorreva nominare una deputazione
deputazione per i festeggiamenti. -deputazione di borsa: organo preposto al regolare funzionamento
ma mentre fa assegnamento sull'antico convento di s. teresa, ecco che questo
deputazione provinciale e chi sa che l'asino di meneghino e i conigli americani non abbiano
con alcuni ingegneri. -deputazioni di storia patria: associazioni che promuovono gli
patria: associazioni che promuovono gli studi di storia e la pubblicazione e l'illustrazioni
or sono dieci anni, alla università di bologna e alla deputazione romagnola di storia
università di bologna e alla deputazione romagnola di storia patria. 4. ant
agg. e sm. medie. tipo di mostruosità fetale, che presenta due corpi
perduto la corsa. -si temeva anzi di un deragliamento, o di uno scontro
temeva anzi di un deragliamento, o di uno scontro ferroviario. = fr.
quale aveva impedito al macchinista del 1353 di scorgere il disco chiuso, cosicché,
sulle mobili / curve sterzate a secco, di lunari / vampe fanno spettrali le ramaglie
fanno spettrali le ramaglie / e tramano di scheletri di luce / i soffitti imbiancati
spettrali le ramaglie / e tramano di scheletri di luce / i soffitti imbiancati?
aeron. slittare lateralmente verso l'estemo di una traiettoria curvilinea. monelli, 1-103
dell'aviazione per indicare la deviazione laterale di un apparecchio su acqua o terra prima
un apparecchio su acqua o terra prima di levarsi a volo, per effetto del
. déraper (nel 1754) come termine di marina, a indicare l'ancora che
slittamento laterale dell'aeromobile verso l'esterno di una traiettoria curvilinea (in seguito a
contro i topi, bandita dal comune di milano nel 1929, ha dato voga a
(derattizzazióne), sf. disinfestazione di un ambiente o di un luogo dai
sf. disinfestazione di un ambiente o di un luogo dai topi (con fumigazioni
luogo dai topi (con fumigazioni velenose di acido cianidrico, anidride solforosa, ossido
acido cianidrico, anidride solforosa, ossido di carbonio, oppure con esche avvelenate)
. e sm. medie. tipo di mostruosità fetale in cui il feto è privo
sono aperte posteriormente ed allargate in forma di bacino o di guscio. = voce
ed allargate in forma di bacino o di guscio. = voce dotta, comp
machiavelli, 844: ha le parti di puglia derelitte / consalvo, e al
gnido, / quand'io l'orgoglio di fortuna infido / fuggia scacciato peregrino errante,
derelitti,... ogni vincolo tra di loro essere stato rotto. gioberti,
1-ii-194: e voi figliuoli e successori di quel grande, voi che mi accusate d'
verso la sua memoria perché v'incolpo di aver derelitte le sue pedate; voi
sue pedate; voi non avete ribrezzo di straziar la fama dell'innocente in tutti
. tommaseo, 3-iii-273: l'uffizio di coloro che debbono ammaestrare in iscritto e in
iscritto e in parola gl'ingegni, di coloro che possono più dei medici e
dotta, lat. dérelinquère, comp. di linquère 'lasciare '.
e indica non solo uno stato di miseria materiale, ma soprat
ma soprat tutto una condizione di separazione totale e irreparabile dal consorzio
/ in vece mia. se tu di ciò m'affidi, / andrò, con
derelitto, solo e senza alcun modo di resistere, e posto alla discrezione de'
vedove derelitte e abbandonate, / prive di grati amplessi e dolci tatti, / che
essa dunque per roma verso il finir di decembre, io me ne rimasi come
: così giovane ancora, con tanto bisogno di amore, si sentì ormai solo e
perseguitato, che ha tutto perduto e sa di non potere più contare che su se
, 5-11: a te vergine tritonia di mille altri epiteti ben degnamente ornata,.
come virgilio tolse i versi a quel di verona, così il petrarca ne ha
petrarca ne ha pigliati parecchi a quel di pistoia; e so d'averli notati
d'averli notati in un mio volumetto di cino rimastosi derelitto, con gli altri
alla rivolta, e delli altri diversi di lingua, tutti nemici fra loro,
. -per estens.: anche di animali, di piante. magalotti,
-per estens.: anche di animali, di piante. magalotti, 6-241: derelitta
nel prisma del minuto, / le membra di febbre votate / al moto che si
gli occhi verso l'afflizione e le querele di questa nostra tanto misera lingua, nel
, e l'orrore che s'aveva di loro in paese. d'annunzio, v-1-600
, e i rivieraschi temevano l'approssimarsi di gruppi, di manipoli, di orde
i rivieraschi temevano l'approssimarsi di gruppi, di manipoli, di orde di derelitti montani
approssimarsi di gruppi, di manipoli, di orde di derelitti montani richiamati dal verdore
gruppi, di manipoli, di orde di derelitti montani richiamati dal verdore delle pianure
richiamati dal verdore delle pianure, indice di vegetazione doviziosa. calvino, 3-145:
orbita che fe'la parte somma / di sua circunferenza, è derelitta, / sì
parte somma, cioè sovrana, t di una circonferenza » cioè della più alta
cosa faccisi potare detta vigna fatta la luna di gennaio, et alle viti deboli faccisi
delle cose domestiche, già nella rivoluzione di tante guerre derelitte ed abbandonate. b
mostri, / sicché neppure un granellin di terra, / che derelitto ne rimanga
derelitta, / montan sei scale misere di legno, / giungono finalmente a una
derelitta, si accampava in un recinto di legno qualche squadra d'eruli. cantoni
: c'era dentro tutta la compassione di un poeta per delle povere case derelitte,
sporchi sui tavolini derelitti d'un bar di sobborgo, bambini e ragazze accanto a
, bambini e ragazze accanto a soldati di venti paesi, cartelloni di cinema rossi
accanto a soldati di venti paesi, cartelloni di cinema rossi e neri. quasimodo,
sant'elmo era ancora più piccolo di goro, più derelitto e miserabile.
inosservato (una legge, una regola di vita). alamanni, 5-1-975:
malinconico (un atteggiamento, un modo di comportarsi, anche un paesaggio, un
beltà della natura, / o nell'astro di splendidi tramonti, / o nell'azzurra
sveli. foscolo, v-58: io contemplava di nuovo quell'aspetto di sventura derelitta che
: io contemplava di nuovo quell'aspetto di sventura derelitta che mi fece a bella prima
lungh'esse le mura della vecchia città di parte. e. cecchi, 6-309:
, e disperato, con una sorta di dolcezza derelitta. 4. ant.
derelitta. 4. ant. privo di forze fisiche, abbattuto (dalla malattia
, per molti e molti sputi e copiosi di sangue che aveva fatti, estenuato e
mani, lo consigliai all'uso del latte di pecora. panciatichi, 137: il
... per sudare un gocciolin di state, / di mezzo luglio derelitto in
sudare un gocciolin di state, / di mezzo luglio derelitto in letto / parea
sola e derelitta, onde in tempo di carestia il pan veccioso le dovette parere
voce dotta, propriamente part. pass, di derelin quere: dal lat
lat. dèrelictus, part. pass, di dérelinquère 'ab bandonare '
in sommo dispregio, nessun pensiero prendevano di se stessi, né della loro acconcezza
2. dir. rinuncia alla proprietà di una cosa mobile, attuata mediante l'
dèrelictus, part. pass, di dérelinquère 'abbandonare *. derenzióne
: aggiunsero a questo nome [di derequisizione], quando fu messo in uso
, il verso 'derequisire ', smettere di requisire. mi gliorini [
re d'inghilterra la villa e castello di calese, la villa castello e signoria
le ville terre e fortezze e diritture di quelle come tenea il conte diretanamente morto.
conte diretanamente morto. = comp. di deretano.
. disus. che è dalla parte di dietro, posteriore. dante,
, inf., 25-55: co'piè di mezzo li avvinse la pancia, /
12-96: la sesta, ov'era più di duemila cavalieri e'ciamberlani del re,
e'ciamberlani del re, conduceva il re di francia, ed era schierata alla deretana
ferì nei deretan ginocchi / il destrier di percossa in modo rea, / che
irreverenza e scherno, a la presenza di tutti gli astanti, così sopra le vestimenta
giustina e guglielmo, crebbero la confusione di quell'incontro con le solite allegrezze e
alcuni [animali] aveano l'anteriori parti di fiera, e le diretane d'uomo
bottoni deretani del cocchiere -luneggia la lampada di cena sulla tenda tirata. bocchelli, 13-110
la falda inferiore e deretana della corazza di maglia o di piastre, articolata per consentire
e deretana della corazza di maglia o di piastre, articolata per consentire di stare
maglia o di piastre, articolata per consentire di stare in arcione. 2
da aspettare come fosse il diretano. libro di sydrac, 507: a questa gente
agnello non corrotto e senza macula, di iesù cristo, conosciuto veramente dinanzi dall'
fatta fine, e la magnifica gratitudine di tito da tutti parimente era stata commendata
, / ov'assai crebbe a'deretan di speme; / confusi ecco tra lor un'
, / gittato sopra un gran drapel di biscie, / che dopo il verno al
. marino, 9-11: su basi di smeraldo e di rubino / talamo ben
, 9-11: su basi di smeraldo e di rubino / talamo ben guemito in mezo
il tranno; han d'uomo e di delfino / questi le membra, e d'
baretti, 1-2: abbiate un po'di flemma, e vedetelo prima adoperare alquanto
sua frusta sul deretano a qualche dozzina di questi scrittoracci moderni. roberti, x-187:
, che nessuno dovesse aver l'ardire di presentare il diretano a quella panchetta,
, perché ella corrispondeva ad una finestrella di sotto della stanza di sua eccellenza.
ad una finestrella di sotto della stanza di sua eccellenza. gamerra, 27-79:
: l'aggressor non le dà tempo di porse / sull'iride, poiché già
e, scansando abilmente quei calci, cercava di cacciare la punta del suo crudele bastone
giacca nera da notaio con i risvolti di seta, ma i calzoni erano chiari e
: prima taci; alla fine di: la fine hae più d'onore,
sempre in modo beffardo, con tono di superiorità o di acrimonia); burlare,
beffardo, con tono di superiorità o di acrimonia); burlare, canzonare,
giro, farsi beffe, pigliarsi gioco di qualcuno (quasi sempre con cattiveria).
era flagellato e deriso per lo nome di cristo. bibbia volgar., iv-384:
esser diriso, fece gran querela contra di lui. cellini, 2-96 (467
mi disse le medesime parole alla presenzia di misser alamanno salviati, e mi derise,
471: se guemisco il capo / di cappel disusato, io son deriso. pallavicino
dir quel che vuole; può burlarsi di me, può deridermi, può insultarmi,
nell'onore. bettinelli, i-83: ciascuno di questi gusti è l'ottimo e l'
è l'ottimo e l'unico e vero di quella città dove esso regna, la
se fui tua, se alcuna / di me dolcezza avesti... oh!
dossi, 912: fu ai giovani tempi di cattaneo che si celebrò la pace fra
querelandosi gli oratori loro della ribellione di montepulciano, e facendo instanza che, come
vaghezza e una forza particolare specialmente di deridere. moravia. i-408: erano ridotti
sugli uomini. -figur.: di animali o di cose inanimate.
-figur.: di animali o di cose inanimate. a. verri
petrarca, 75-8: se la lingua di seguirlo è vaga, / la scorta
caso. sarpi, iii-208: il vescovo di filadelfia fece una longa e grande esclamazione
betta e fastosetta, / filli mia di me suol ridere, / e deridere
algebratici, degli storici naturali, de'diluvi di scienze, che poi non sanno esprimere
alfieri, i-99: quanto alla pronunzia di quelle mie parole barbare italianizzate, ell'
nuova malattia,... trovarono quello di febbri maligne, di febbri pestilenti.
.. trovarono quello di febbri maligne, di febbri pestilenti. leopardi, i-238:
sempre derise quelle poesie che aveano bisogno di note per farsi intendere. nievo,
il volgo teme odia e deride sotto nome di poesia non muore. b. croce
un testo autentico, spiega il senso di parole e costumanze obliate, investiga le condizioni
profezie, e non deridere le cose di dio. abati, 31: il ridere
, 1-iii-58: ciò che importava più di tutto si era l'impedire che le chiese
si abbandonasse dai popoli la divina insegna di cristo. gozzano, 294: borghesi occidentali
altrui. dominici, 1-30: deriditi di te stesso. 6. intr
e pare inviti, / un fiore di pallida brace / si toglie e getta,
. deridere * dileggiare ', comp. di ridere 1 ridere, deridere '.
giordano [crusca]: sono giustamente deriditori di tanta loro avarizia. segneri, ii-519
deripare e deriv., v. di ri pare e deriv. deriscito,
= adattamento dial. dalla radice di sdrucire; cfr. lucch. sdricire
derisìbile, agg. ant. degno di derisione; ridicolo. leonardo
, 3-5-68: altri massime grandi aver di nobile / crede in farsi co'poveri terribile
vedessono lo strazio e la derisione facea di lui. fiore di virtù, xxvi-
e la derisione facea di lui. fiore di virtù, xxvi- 80: frutto
virtù, xxvi- 80: frutto di vantagione si è derisione. m. villani
iii-2-34: movati almen la trista condizione / di que'che già fur re; non
non s'udì un zitto né di derisione né di cordoglio. goldoni,
s'udì un zitto né di derisione né di cordoglio. goldoni, viii-508: ah
il vizio e farlo tremare, invece di esporlo unicamente alla derisione, castigo che
le brindellose sottane, scoprendo a mo'di derisione finale i pantaloni arrotolati fin sopra
, 1-88: lo guardava e cercava di dare al proprio viso un atteggiamento di derisione
di dare al proprio viso un atteggiamento di derisione, si sentiva stanca, pesa
. cavalca, ii-162: or seguita di vedere del maledetto peccato della derisione,
del maledetto peccato della derisione, cioè di quelli che fanno beffe d'altrui.
ria, cioè quando viene da leggerezza di mente, e di lingua in fare beffe
viene da leggerezza di mente, e di lingua in fare beffe d'alcuno atto
diranno: -va'! -che è segno di derisione, cioè che se ne faranno beffe
libro del sig. mario pur minima parola di derisione. goldoni, vii-1193: mi
. chi non sa che la sola enunciazione di questo precetto eccita le risa di molti
enunciazione di questo precetto eccita le risa di molti? ma guai a noi, se
tutto ciò che ha potuto essere soggetto di derisione! fogazzaro, 7-275: è lo
riconosce e gli sorride con una lieve aria di derisione, quella con cui gli adulti
dai finestrini a fare sberleffi e gesti di derisione per il gran gusto di vedere quelli
gesti di derisione per il gran gusto di vedere quelli della macchina sorpassata guardarci impermaliti
guanciate, delle derisioni e della morte di cristo. torini, 299: essendo signore
del cielo e della terra, prese forma di servo,... sostenendo povertà
ingrassa, quando si vede fatta degna di sostenere strazii e derisioni e beffe dal
se volete esser veri cristiani e imitatori di cristo, patire derisioni, confusioni, flagelli
vedde nundinio tacere, per risentirse a tempo di quella derisione nundinica che comparava le posizioni
nolano e le 'vere 'narrazioni di luciano, espresse un poco di fiele
narrazioni di luciano, espresse un poco di fiele; e li disse, che,
onestamente, non dovea riderne e buriarse di quello che non può capire. goldoni
assai meglio soffrire le domestiche dispiacenze, di quello sia esporsi alle dicerie, alle critiche
dubbio, le derisioni, i sarcasmi di voltaire erano più di suo genio. giusti
, i sarcasmi di voltaire erano più di suo genio. giusti, 3-62: non
. giusti, 3-62: non finivano di deriderli, di sparlarne, d'attizzare contro
3-62: non finivano di deriderli, di sparlarne, d'attizzare contro di loro i
deriderli, di sparlarne, d'attizzare contro di loro i chiacchiericci e le derisioni del
alfieri, v-2-921: non bisogna pascersi di fanfaluche, le restituzioni francesi non sono
mere derisioni: ed è un sogno di credere ch'io riavrò mai nulla di quanto
sogno di credere ch'io riavrò mai nulla di quanto mi è stato predato. botta
altrui,... l'amor di patria, la fratellanza, sono una chimera
chimera, una derisione, sono illusioni di pochi che senza comprendere queste virtù se
dirimpetto verde ad onta della lunga siccità denso di querce, una derisione del carso.
del quale per miracolo uscì grande abbondanza di sangue, tanto che corse fuori per
senza licenza, ma ancora è per bene di esse chiese, acciocché ad arbitrio di
di esse chiese, acciocché ad arbitrio di chi si sia non siano fabricate in
in luoghi indecenti... né di forma indecente e senza decoro conveniente alla
e pazzia, sono computati fra'figliuoli di dio, e fra'santi hanno eredità
, venire in derisione', diventare oggetto di disprezzo, di burla. capellano volgar
derisione', diventare oggetto di disprezzo, di burla. capellano volgar., i-55
stolto quel cavaliere che cerca d'armarsi di tali armi che portare non le possa,
! questi cotali sono da venire in derisione di genti. bettinelli, 1-i-223: la
derisione o alla derisione: farne oggetto di disprezzo, di biasimo, di canzonatura
derisione: farne oggetto di disprezzo, di biasimo, di canzonatura. bibbia volgar
oggetto di disprezzo, di biasimo, di canzonatura. bibbia volgar., vii-464
messe pure in derisione / socrate padre di virtù morale. leopardi, v-21: né
tutti i lati in fuga, e di lontano rallegrarsi della cosa, e porre lui
, i quali tutto torna a dannazione di chi fa beffe di loro. panzini,
torna a dannazione di chi fa beffe di loro. panzini, iii-174: smettete
loro. panzini, iii-174: smettete di abbigliarvi a quel modo, ché siete di
di abbigliarvi a quel modo, ché siete di derisione presso tutte le genti.
qual cosa, avve gnaché di ciò facesse alcuno derisione, se si vuole
risus, part. pass, di deridere 1 deridere '; cfr. fr
derisivamente, avv. ant. a mo'di deri sione, derisoriamente;
principio del capitolo, è significazione di spirituale allegrezza; ma qui è posto
ironice ». = comp. di derisivo. derisivo, agg.
: quanti censori non si scatenarono contro di lui, inventando il nome derisivo di '
di lui, inventando il nome derisivo di 'comico lagri- mante ', e
, e trattando simili opere da mostri composti di parti eterogenee. deriso1 (part
. deriso1 (part. pass, di deridere), agg. disprezzato,
flagellato, deriso, schernito, coronato di spine, confitto in croce, saziato di
di spine, confitto in croce, saziato di obbrobri, afflitto di sete, dimentica
croce, saziato di obbrobri, afflitto di sete, dimentica ogni suo dolore, e
reciso, / e là in sembiante di chi duolsi e freme / stava in disparte
concetti se non un sofista niente meno di quelli da lui derisi? giusti, 2-224
, / io lo vidi partir tinto di rabbia, / e ben potea laurindo /
? derisa / anco mi vuoi? di farmi oltraggi tanti / sazia non sei?
affermando che il magnifico scrisse un volume di canzoni e sonetti a imitazione di quei
un volume di canzoni e sonetti a imitazione di quei del petrarca e simili cose,
deriso da tutti, non aveva bisogno di compagnia; aveva i suoi fondi, le
. biasimato con scherno e dileggio. di costanzo, 1-51: ma re carlo tornato
aver cavalcato il campo, ma deriso di non aver fatto l'effetto e d'aver
accusata o derisa, e cercando il pretesto di scusarla o sul fatto o sull'intenzione
, imparzialmente derisi, e anche colpevoli di errori, ve ne saranno stati che
derisa, / se in terra occhio di lince unqua l'affisa. monti, x-2-12
. giusti, iii-117: al cospetto di lui gridò giustizia la umanità offesa; la
a. verri, i-27: ora non di meno dimostrò una mara- vigliosa equità,
i derisi, e rendendo loro spettacolo di beffe gli stessi derisori. deriso2
l-n- 390: non parliamo ora di quelle [pitture] che, per rozzezza
: mille altri nuovi e diversi trasporti di questa guisa gli usciranno dalla penna,
che non parti ma sconciature e aborti di lubrico e deboi giudicio, con deriso più
.. con franchezza e con un poco di deriso. nido eritreo, i-120:
vitupero e in deriso, satire e motti di pungentissime beffi. -andare, cadere
in deriso: essere, diventare oggetto di derisione. guittone, i-14-59: non
occorre, per muovere altrui, servirsi di quello argomento che è già passato in
quei dugento versi hanno fatta sul pubblico di milano, e il deriso in cui il
deriso: fare qualcuno o qualcosa oggetto di derisione. lacopone, 76-9: quanno
spesso in pergamo dicono, ma dirò di quelli che, poco discreti, vanno dietro
delle ricchezze, volentieri i troppo affezionati di quelle aveva in deriso, stimandogli non
chi deride; chi si fa beffe di altri; chi si burla di qualcuno
fa beffe di altri; chi si burla di qualcuno o di qualcosa; dileggiatore,
; chi si burla di qualcuno o di qualcosa; dileggiatore, motteggiatore, schernitore
cavalca, ii-168: io in prima proposi di parlare pure della colpa dei derisori.
passavanti, 33: parlando in persona di coloro, che furono derisori, cioè schernitori
né in maladizione contra que'cani arrabbiati di crudeltà e di furia, suoi mortali
contra que'cani arrabbiati di crudeltà e di furia, suoi mortali derisori. boccalini,
supplicava sua maestà che li facesse grazia di somministrarli tutte quelle ragioni, con le quali
dei derisori sia, più che umana, di bestia. casti, i-1-363: il
ogni epigramma mi riapre una ferita; di certo staranno meglio i derisi del derisore.
. pirandello, 7-1318: disprezzatore implacabile di tutte le donne, implacabile derisore di
di tutte le donne, implacabile derisore di tutti gli uomini che se ne innamoravano
quando ingiunse all'ordinanza ed al sergente di andar pei fatti loro, tanto era
. da dèrisus, part. pass, di deridere * deridere, schernire '.
: mosso un poco dalla superbia, di subito soggiugne parole derisorie. buti,
sul muso; / ma il principin smascellasi di risa, / scherza con beffe d'
/ né sa nulla d'istorici e di storia. manzoni, no: i sistemi
... caduti nelle mani di scrittori comici; e il sentimento
a quelle poesie che non sanno di carne né pesce. collodi, 13:
capelli e chiome sue e quanto avevo di lei. pirandello, 5-38:
sua faccia derisoria si era caricata di una particolare inso lenza nell'
gozzano, 1045: il sottile strato di cemento... si sgretola,
mostrando la stuoia, l'anima derisoria di questi sublimi edifici settecenteschi.
. 2. per estens. di piccola entità (un compenso);
); irrisorio, meschino. di giacomo, ii-815: s'accontentò del compenso
. da dèrisus, part. pass, di dèridère 'deridere, schernire '.
che un galleggiante subisce per l'azione di una massa liquida in movimento.
bastimento, colla sua colomba, allorché solca di fianco o in banda. carena
2-340: * deriva', movimento laterale di un bastimento a sottovento della sua rotta apparente
il determinare l'angolo della deriva, e di tenerne conto nel calcolo della rotta della
eliminatorie saranno sul lago: se è giorno di vento, dovrai correggere la deriva e
andava tutto verso ponente con una vasta deriva di cirri allungati e cupamente frangiati di rosso
deriva di cirri allungati e cupamente frangiati di rosso. -alla deriva, in
deriva: in balìa del vento o di una corrente marina. -al figur.:
accorsero, riconobbero un tronco d'albero di nave. borgese, 1-335: ecco,
speranza, se mi mostra la giustizia di dio, bene. se no, giù
insensibilità. montano, 46: schiuma di corolle arie lievi / e noi due
d'erica, càpita scorgere una nuvoletta di fumo alla deriva e sentir passare nell'aria
primitivo. -deriva aerea: deviazione di rotta di un aeromobile provocata dalle correnti
-deriva aerea: deviazione di rotta di un aeromobile provocata dalle correnti atmosferiche.
correnti atmosferiche. -deriva marina: spostamento di rotta di un natante causato dalle correnti
. -deriva marina: spostamento di rotta di un natante causato dalle correnti marine.
deriva e dello scarroccio. -chiglia di deriva: v. chiglia. -piano di
di deriva: v. chiglia. -piano di deriva: superficie fissa verticale posta in
più stabile la rotta. -velocità di deriva: quella di una nave o di
rotta. -velocità di deriva: quella di una nave o di un aeromobile durante
di deriva: quella di una nave o di un aeromobile durante lo spostamento di deriva
o di un aeromobile durante lo spostamento di deriva. -angolo di deriva, correzione
durante lo spostamento di deriva. -angolo di deriva, correzione di deriva: angolo
deriva. -angolo di deriva, correzione di deriva: angolo che l'asse longitudinale
deriva: angolo che l'asse longitudinale di una nave o di un aeromobile deve
che l'asse longitudinale di una nave o di un aeromobile deve conservare rispetto alla rotta
prestabilita per poterla seguire anche in presenza di correnti marine o aeree. -carte di
di correnti marine o aeree. -carte di deriva, carte di naufragio: carte
aeree. -carte di deriva, carte di naufragio: carte geografiche inglesi del settecento
inglesi del settecento che indicavano la presenza di correnti marine o di venti in una
indicavano la presenza di correnti marine o di venti in una determinata zona.
2. dial. imbarcazione con chiglia di deriva rientrabile. cinelli, 11-21
. 3. geogr. correnti di deriva: correnti marine, lente e
direzione. -deriva dei continenti: fenomeno di lento slittamento in direzione est-ovest dei continenti
dei ghiacci: fenomeno per cui masse di ghiaccio di un certo volume si spostano
: fenomeno per cui masse di ghiaccio di un certo volume si spostano lentamente a
guardano i mari disfatti, la deriva di * icebergs '/ e sussulti di squali
di * icebergs '/ e sussulti di squali trafitti dalla fiocina / s'agitano
, si spengono e il salmone / avido di procreazione e moribondo nuota a ritroso nei
torrenti in piena. -corrente (di fiume). cardarelli, 6-122:
). cardarelli, 6-122: guardandolo di sfuggita [il tevere] non nel
deriva: trovarsi in mare senza mezzi di propulsione e di governo, in balìa
in mare senza mezzi di propulsione e di governo, in balìa dei venti e
cozzare contro la nostra proda una specie di grande chiatta che, capovolta, andava
per debolezza della volontà, per incapacità di freni interiori, ecc. civinini
decaduto, tradito e vilipeso ogni giorno di dentro e di fuori, va alla
tradito e vilipeso ogni giorno di dentro e di fuori, va alla deriva e scompare
leggo / la mia storia come guardia di notte / le ore delle piogge.
deledda, i-259: provò un senso di riposo e di oblio, come
i-259: provò un senso di riposo e di oblio, come uno che lascia
come uno che lascia le sponde di un fiume e va e va
bisognava accorrere perché la corrente non finisse di portare il materiale alla deriva.
. dérive (nel 1690), alterazione di drive (nel 1671),
21: ma conviene che la materia di che parlare si vuole dipenda da quella con
. derivante (part. pres. di derivare1), agg. che
più che umano intelletto non cape, di eccellenza e di perfezione esser ripiena?
intelletto non cape, di eccellenza e di perfezione esser ripiena? segneri, iii-1-253
industriale, il potere calorifico sarebbe aumentato di altre sei volte! b. croce,
estetica moderna è stata foggiata una categoria di sentimenti estetici apparenti, derivanti non dalla
5-113: uno dei luoghi poetici [di mantova]... sono le logge
marino, vii-394: né iddio di diversa qualità compose i corpi o l'
origine si ricerca) non tragga di bassa e debole derivanza i progressi suoi.
ed è rivolta altrove / l'acqua che di parnaso si deriva; / per cui
oggi navicano, il chiamano lo stretto di sibilla o vero di secta. cieco,
chiamano lo stretto di sibilla o vero di secta. cieco, 1-41: presso a
verso mezzo giorno, / d'ebani e di cipressi cinto intorno. folengo, ii-82
piano / chiuso tra colli alquanto è fuor di via; / e in lui d'
onde deriva / il torrente infemal, di sasso muto / resta quasi cangiata in
. -per estens.: anche di cose. equicola, 217: che
: il prodotto che deriva dalla coltivazione di quest'albero, altronde dilica- tissimo,
, è molto ragguardevole, poiché la fatica di venti soli schiavi mori può rendere cento
soli schiavi mori può rendere cento mila libbre di caccao all'anno. cattaneo, iii-4-131
allegrezza, cioè da confusione e rimordimento di coscienza, si derivasse quella gran piena
coscienza, si derivasse quella gran piena di lagrime egli stesso il palesò. 3
parlando, / sì fu fontana piena di virtute, / della qual derivò ogne
. derivano tutte da un principio chiaro di non ammettere per bello che il buono e
è un concetto che deriva da quello di giustizia; e non già, come in
, alle funeree bende / fermar lo sguardo di costanza pieno. imbriani, 3-45:
abominevolissimi, da cui gli odii derivono, di cui escano gli scandoli, le occisioni
lettere; la quale deriva da mancanza di materia, ed è comune a tutte le
tutto quanto desiderava, e l'origine di tutte le cose: « con che
ferro, donde derivino i terremoti, di che sia formata la coda delle comete »
dei primogeniti che, tenendo per più di trecent'anni il possesso della corona, si
il possesso della corona, si cognominarono di valois. giordani, xiv-65: nel primo
derivarono. leopardi, 427: dal parlare di s. benedetto da filadelfia si potrà
difenditori del vescovado; ma partissi uno di loro da'suoi di porta san piero
ma partissi uno di loro da'suoi di porta san piero e tolse per moglie
da gubbio, 190: a memoria di quella vettoria i romani vi difica- rono
grande pistolenzia che in quella battaglia, di che noi avemo fatta menzione in questa chiosa
ond'è chiusa questa valle, / di che 'l suo proprio nome si deriva,
409: donde si derivasse il nome di florenzia, ci sono varie opinioni.
cinzio, i-52: usano i poeti latini di non porre nelle proposizioni i nomi propri
non porre nelle proposizioni i nomi propri di coloro dei quali scrivono, ma gli
bartoli, 25-243: v'è un fascio di voci che possono incominciarsi dalla sillaba 'di'
de 'indifferentemente: e v'ha di quegli che tutte le scrivono alla prima
tutte le scrivono alla prima maniera e di quegli che, tenendosi al latino ond'
: nei luoghi piegati si dee scalzare di maniera, che l'orlo della terra scavato
. desistere, smettere (nel senso di allontanarsi dalla direzione costante). iacopone
necessità agricole o belliche), servendosi di mezzi artificiali; dirigere altrove, sviare
eufraten, che va per lo miluogo di bambillonia. collenuccio, 45: ottenuto
a la terra e derivata l'acqua di esso per uso de l'esercito, tutte
soderini, iii-516: è salariato uno che di continuo giornalmente gli annaffia, derivando solchi
fiume. sarpi, vi-2-106: nell'enfiteusi di centinaia d'anni in quali si paga
... per gran spesa e fatica di secolari coltivatori in derivar fiumi e alzar
ed opprimere affatto le sorgive che per di sotto somministrano materia a'laghi e ripulluleranno
onda a questi / derivò dalle fonti e di barriere / li cinse, e fissi
parti alle quali la natura è solita di mandargli. a. cocchi, 8-221:
.. potremo con manco difficoltà tentar di scemarlo. tasso, 1-12-76: quinci
tasso, 1-12-76: quinci ella derivò di luci d'onde / il fonte, e
d'arno, / non m'accusar di poco vivo amore. tommaseo, i-100:
derivai / la limpid'onda che venne di del; / e gli erranti per l'
ii. figur. rivolgere verso di sé o verso altri; far pervenire
assommare in sé (un determinato numero di virtù). d. battoli,
vostra diligenza far la strada alla grazia di dio, derivandola con applicazione e con
l'inclita donna / che, progenie di re, le varie in loro / sparse
a sé deriva e compie / e di splendido fin le manda insigni / alla
sosteneva gli antichi suoi diritti che credeva di derivare dalle investiture e pensava a'mezzi
derivare dalle investiture e pensava a'mezzi di dilatarli. foscolo, 1-170: sull'
in parte dal- t * eunuco 'di terenzio e dai 'captivi 'di plauto
'di terenzio e dai 'captivi 'di plauto. pascoli, i-831: non
sublime, derivando la prima dall'istinto di socievolezza e l'altra da quello di
di socievolezza e l'altra da quello di conservazione, e cercò di definire la
altra da quello di conservazione, e cercò di definire la bruttezza, la grazia,
i sassoni prima abitatori della germania vennero di macedonia, e gli deriva dalle reliquie
macedonia, e gli deriva dalle reliquie di alessandro magno. 14. far
g. villani, 5-7: si ordinarono di concordia di disfare le loro terre e
villani, 5-7: si ordinarono di concordia di disfare le loro terre e di porresi
concordia di disfare le loro terre e di porresi in su il bello poggio ove fu
lo chiamano diversamente: e prima quelli di coccincina da'quali i portughesi hanno derivato
. battoli, 19-1-70: l'origine di cotal nome [bazzàr]...
alba al loro fianco e iniziare le operazioni di salvataggio che nel buio e con quel
terra. vittorini, 1-81: due di loro e il comandante sono alla manovra
il comandante sono alla manovra per uscir di rada. « ci muoviamo? ».
(nel sec. xvi), alterazione di driver (docum. nel sec. xvi
dotta intemaz., femm. sostant. di derivato', cfr. fr. dérivée
fia maggiore a essere causata da lume di candela, che quello dell'aria.
. magalotti, 20-228: prima eziandio di spiegare letteralmente il suo derivativo [ecc.
vocabolario della crusca sì trascurato, quello di una ben ordinata etimologia, per mezzo della
, i-396: queste obbligazioni sono però di diversa specie. altre 4 universali,
famiglia. savinio, 1-114: dal nome di quel tale castello, chiamato hassart,
informarsi nell'attuale sostantivo maschile, sinonimo di: rischio, pericolo, cimento.
figur. che imita gli altri; privo di una sua personalità; non originale (
. psicol. ciò che permette all'uomo di dare sfogo agli istinti inferiori sviandoli dalle
derivato (part. pass, di derivare1), agg. (ant.
] in fonti chiare, dirivate / di viva pietra, beon con sapore / tal
il re si levasse coll'esercito dall'assedio di pavia, e si fermasse o al
l'acqua derivata alta dieci piedi, pensano di scemare la misura dell'acqua nel fiume
i-9: prenderemo l'acqua sopra la pescaia di san marco; perocché derivata dal luogo
l. bellini, 5-1-274: egli è di necessità che o i nervi o tarterie
e dagli altri, sbocchi nella cavità di essi bocciuoli. -per estens. che
del- tidee devono essere superiori senza confronto di numero alle derivazioni vocali; quindi una
; quindi una sola articolazione comprenderà sotto di sé molte e varie significazioni d'oggetti
forza quanto alle immagini e frasi dette di sopra [ecc.]. b.
! dolore, due capi e fonti principali di tutti li
, i-855: egli sentiva la poesia di omero quale emana in gran parte da quelli
loro bene, sibbene riguardavano il bene di tutti, mio e loro.
. morelli, 130: eraci allora setta di bianchi e neri dirivata dalla setta de'
come 10 credo, da li vostri di fiorenza. tasso, n-ii-176: sete
che tanto vale in latino quanto 'degno di fede e d'obedienza '. e
uomini franceschi, derivato dal sopraddetto nome di franchi. l. salviati, ii-u-6
derivato, si propaghi, con l'aggiunta di una sillaba, un più lungo nome
nome. leopardi, i-49: io dico di quelle che comunemente non s'hanno per
», un derivato d'una condizione di cose che la rende indispensabile. b
erano... se non un derivato di quelle elaborate, teoricamente e praticamente,
10. fis. grandezza fisica, risultato di una misurazione o unità di misura la
, risultato di una misurazione o unità di misura la cui definizione viene ricondotta a
fra grandezze (misure o unità) di altre specie. derivatóre, agg.
tempo, che viene utilizzata per produzione di forza motrice, per irrigazione, per
motrice, per irrigazione, per alimentazione di canali navigabili, ecc. gtiglielmini,
, il rimanente del fiume principale scema di velocità e però ritiene maggior misura di
di velocità e però ritiene maggior misura di quello che faceva,... avanti
iola presso un giardino modesto ma pieno di bellissime rose sulle tre acque, ché
naviglio grande dal ticino, il naviglio di pavia: poi la martesana, il
[acque]... atte più di qualunque farmaco ad accrescere la fluidità del
; provenienza. leonardo, 7-i-88: di queste tre prospettive, la prima ha
data alla morale razionale la forma rigorosa di scienza, dimostrando la sua derivazione da
cenni, ha dimostrata la deficienza naturale di questa scienza riguardo all'idea intera e perfetta
5-286: pasotti aveva sicuramente un sangue di derivazione felina, cupido, fine,
poesia e della letteratura prese a trattare di ogni altra cosa che non fosse la
della derivazione dei rapporti politici da fenomeni di natura economica va inteso e corretto in
ogni rigoroso determinismo e fissi invece connessioni di carattere irrazionale assai più complesse e vorrei
derivazione dell'antica maniera... di ornare le chiese in occasione di festa con
. di ornare le chiese in occasione di festa con i ramuscelli d'abete.
compagnoni, i-52: è il 'diritto di difesa 'una nècessaria derivazione di quello
diritto di difesa 'una nècessaria derivazione di quello di conservarsi ed una giusta esigenza
difesa 'una nècessaria derivazione di quello di conservarsi ed una giusta esigenza di tutti
quello di conservarsi ed una giusta esigenza di tutti gli altri diritti già esposti.
e del gotico ch'era una derivazione di quello, si rivestì nuovamente in italia
d'ispirare l'aborrimento dal male, di correggere e migliorare i costumi.
nord e sud è redatta da studiosi di derivazione crociana. 5. discendenza
1-223: dimostrerò che il cattolico è libero di accettare anche la derivazione dell'uomo dai
bruti. 6. provenienza (di un vocabolo); origine etimologica.
che tanto vale in latino quanto 4 degno di fede e d'obedienza '. tolomei
. tolomei, 2-105: infiniti vocaboli di vitruvio c'or paiono oscuri si faran chiari
che... niuno averebbe diritto di rigettar tale origine senza nota d'intollerabile temerità
ii-257: poi, introdotto l'uso di queste doppie, [credo] si
jahier, 70: ha sempre in punta di lingua la più temibile derivazione del verbo
altra. l. salviati, ii-1-118: di questo uso si vuole intendere, quando
derivazione da un altro contengono una specie di definizione della cosa. 8.
acqua: complesso delle opere che permettono di ricavare da un corso d'acqua naturale
a scopo industriale o agricolo. -chiusa di derivazione: v. chiusa. 9
chiusa. 9. dir. diritto di derivazione: il diritto, di natura
. diritto di derivazione: il diritto, di natura amministrativa (e fondato generalmente
(e fondato generalmente su un atto di concessione) di sottrarre da un corso
generalmente su un atto di concessione) di sottrarre da un corso d'acqua pubblica
corso d'acqua pubblica una determinata quantità di acqua per l'utilità di un privato.
determinata quantità di acqua per l'utilità di un privato. -servitù di derivazione:
l'utilità di un privato. -servitù di derivazione: servitù di diritto privato,
privato. -servitù di derivazione: servitù di diritto privato, consistente nel diritto di
di diritto privato, consistente nel diritto di derivare una determinata quantità di acqua,
nel diritto di derivare una determinata quantità di acqua, per le necessità del proprio
] su quella che univa i comandi di abbazia e di sussak e ascoltare tutto
quella che univa i comandi di abbazia e di sussak e ascoltare tutto quello che si
casa loro, disponeva in camera propria di una derivazione telefonica... sistema utilissimo
mediante la quale si determinano le derivate di una funzione. -regole di derivazione:
le derivate di una funzione. -regole di derivazione: regole che permettono di calcolare
-regole di derivazione: regole che permettono di calcolare la derivata di una funzione,
regole che permettono di calcolare la derivata di una funzione, costruita per mezzo di
di una funzione, costruita per mezzo di altre, non appena si sia a conoscenza
appena si sia a conoscenza delle derivate di queste ultime. 12. statist.
ultime. 12. statist. rapporto di derivazione: rapporto tra la frequenza e
rapporto tra la frequenza e l'intensità di un fenomeno e quello di un altro
l'intensità di un fenomeno e quello di un altro fenomeno che è il presupposto
i loro sentimenti ed i loro modi di agire. = voce dotta, lat
non ci possiamo proporre uno andar di dieci passi che non ci riesca d'un
un miglio. = abbrev. di andirivieni. derivo { dirivo),
ant. origine, derivazione; punto di partenza. i. alighieri,
derivòmetro, sm. aeron. strumento di na vigazione aerea che consente
na vigazione aerea che consente di determinare l'eventuale angolo di deriva
consente di determinare l'eventuale angolo di deriva; consta di un di
l'eventuale angolo di deriva; consta di un di schetto trasparente e
eventuale angolo di deriva; consta di un di schetto trasparente e girevole su
su cui è tracciato un reticolo di linee parallele; l'angolo di cui si
un reticolo di linee parallele; l'angolo di cui si deve rotare il disco
reticolo sono parallele al piano verticale di simmetria dell'aereo, indica l'
dell'aereo, indica l'angolo di deriva. = comp. da
la figlia maggiore del generale, soffriva di non so quale affezione del derma: il
il suo naso era poroso e costellato di rossori. -figur. panzini
, sm. plur. zool. famiglia di acari del sottordine gamasidi. =
e semitrasparente, se a digiuno, di color rosso bruno quando abbia succhiato il
degli echinodermi, presentandosi ora in forma di larghe placche unite fra loro in modo
ofìuroidi, crinoidi), ora in forma di spi- cole o piccole piastre isolate sparse
. a * pelle 'e dal suffisso di 'pellagra '. termine registrato dal
dermatalgia, sf. medie. dolore cutaneo di carattere nevralgico, o altra molesta sensazione
sensazione (bruciore, prurito, senso di scosse elettriche, ecc.),
ecc.), localizzato nella cute di una regione qualunque del corpo, al
una regione qualunque del corpo, al di fuori di ogni lesione apprezzabile della pelle
qualunque del corpo, al di fuori di ogni lesione apprezzabile della pelle o del
del sistema nervoso, talora in concomitanza di malattie generali (diabete, lue, ecc
.]: * dermatica '. specie di atrofia purulenta o di ftisi della pelle
'. specie di atrofia purulenta o di ftisi della pelle. = voce
dermatina, sf. miner. silicato idrato di ferro e di magnesio, amorfo,
miner. silicato idrato di ferro e di magnesio, amorfo, di colore verde,
ferro e di magnesio, amorfo, di colore verde, con lucentezza resinosa e
non bene nota (si tratta probabilmente di un colloide); si trova in
al fatto che si trova sotto forma di incrostazioni. dermatite1, sf. medie
nell'età giovane o media, interessando di preferenza la cute degli arti, gli
più che i superiori; la pelle è di un rosso più o meno violaceo,
dolorosa. -dermatite eczematiforme: specie di eczema, spesso di origine professionale,
eczematiforme: specie di eczema, spesso di origine professionale, generalmente dovuta ad agenti
o dermatite polimorfa dolorosa: malattia cutanea di lunga durata (mesi e anni) caratterizzata
quasi costanti e da una serie indefinita di esacerbazioni o di recidive che si susseguono
da una serie indefinita di esacerbazioni o di recidive che si susseguono a intervalli più
colpisce i bambini nelle prime 405 settimane di vita, con eritema, bolle ed
uno stato generale grave che è causa di morte in una metà dei casi.