agli occhi! 3. strisce di panno che pendono dalle spalle della veste
tra loro. = voce toscana, di origine onomatopeica, con riferimento al dondolare
dalla badia. negri, 1-324: dan-dan di campana lontana che turbi la pallida notte
(dandy smo), sm. affettazione di eleganza raffinata, alla moda; atteggiamento
, alla moda; atteggiamento, comportamento di distaccato e superiore dilettantismo intellettuale, con
superiore dilettantismo intellettuale, con un fondo di nichilismo. linati, 10-57
linati, 10-57: ristucco di questi illusori panorami di lusso e di
10-57: ristucco di questi illusori panorami di lusso e di dandismo, andai ad abitare
di questi illusori panorami di lusso e di dandismo, andai ad abitare qualche tempo
al bisogno imperioso che ogni società ha di avere le sue uniformi. g
, 3-52: il primo manet è pieno di spunti, di suggestioni, di argomenti
il primo manet è pieno di spunti, di suggestioni, di argomenti tipicamente baudelairiani,
pieno di spunti, di suggestioni, di argomenti tipicamente baudelairiani, così che i
, così che i versi per lola di valenza, inseriti nel volume delle «
» suonano quasi la laurea, il titolo di accesso al chiuso e riservato mondo del
. -b. brummel (1778-1844): di etimo incerto (forse vezzeggiativo del nome
, iv-179: « dandy, si dice di persona che non solo ostenta la religione
la quale secondo una opinione è matrice di tutte le lingue settentrionali, cioè della
gutturale del dialetto danese che mi toccava di udire per forza. 2. agg
l'onor nazionale, che l'omicidio di un danese commesso da uno straniero veniva compensato
da uno straniero veniva compensato colla morte di due uomini della nazione omicida. gozzano
1-355: un signor sachs mi ha chiesto di tradurre cortis in danese. b.
per lo più bianco, vagamente sparso di numerose tacche nere: coda gracile:
espagneuls, doghetti, danesini, e canini di bologna. = adattamento del
volgarmente daneta. = forma settentrionale di tanaceto: cfr. valtellinese danada,
tenebre e confusioni i governatori del comune di firenze per fuggire la grande e incomportabile
normale dongier, sostituita con dangier per influsso di dam * danno '(e dangier
danno '(e dangier assunse il significato di 'pericolo, rischio 'nelle frasi
dangier 1 essere in potere '(di altri), * essere a discrezione '
), * essere a discrezione '(di qualcuno). dànico, agg
penisola danica e che ne fanno una spezie di simplegade boreale, strinsero anticamente i cimbri
, dannabilissimo). letter. meritevole di condanna; condannabile; moralmente riprovevole,
; condannabile; moralmente riprovevole, degno di biasimo. fra giordano [crusca]
prossimo, e generalmente la dannabile offensione di dio. capellano volgar., i-321
se si sono mossi a questo per desiderio di dominare, come dimostra lo occupare il
cose grande e eccelse, e chi manca di questo desiderio è spirito freddo e inclinato
... perché vi sono forme di parlar, in quelli, non conformi alla
il paragone del novanta per cento almeno di quei disgraziati italiani, che pagano il fio
dannabilmente li gravano, opera è certo di carità. = comp. di dannabile
certo di carità. = comp. di dannabile. dannàggio (danàggio),
né sape d'oltragio, / tant'è di vano affare; / ma bene credo
mi disse immantenente, / che guelfi di fiorenza / per mala provedenza / e per
per mala provedenza / e per forza di guerra / eran fuor dela terra, /
/ e 'l dannagio era forte / di pregione e di morte. giamboni, 7-91
dannagio era forte / di pregione e di morte. giamboni, 7-91: dalle
che ella vedeva che tristano l'amava di tutto amore e tutto die si riduole
tutto amore e tutto die si riduole di sua malizia, e tutto giorno dice,
, e tutto giorno dice, che di lui è grande dannaggio: di che la
che di lui è grande dannaggio: di che la reina pensa di lui confortare
dannaggio: di che la reina pensa di lui confortare, tanto che elli sia guarito
guarito, ella lo farà accomiatare del reame di comovaglia, e taragli conoscere sua grande
tomaronsi in versilia con grande loro dannaggio di gente. boccaccio, i-131: oimè,
a gran disavvantaggio, / fece pensier di trovar qualche porto, / perché e'cognobbe
che mio dannaggio e morte, / di cui sol rimembrar m'ancide spesso. folengo
1-5: or'io, che più di me cara non aggio / cosa di quante
più di me cara non aggio / cosa di quante mai non fe'natura, /
lui: che parli, / tremendo figlio di saturno? all'uomo / povero d'
all'uomo / povero d'alma e di consigli è dato / il dannaggio tramar
matte bestialità, parve tempo ai villici di ripararsi da tanto dannaggio. 2.
e certi segni / porgeva il cielo di final dannaggio. = dal provenz.
sm. ant. dannazione; causa di dannazione. storie dei santi barlaam e
adunque... è forza che diciate di tenere veramente, sinceramente e interamente,
che il moto nel riscaldante è causa di calore, sieno due proposizioni empie e
voce dotta, lat. damnandus, gerundivo di damndre 'condannare '. dannare
le leggi; condannare. mazzeo di ricco, ii-187: eo non son colpato
lilibeo, ed essendo assente da quelli di cartagine fue nel capo dannato. guittone,
che dee essere giustamente dannato. fatti di cesare, 15: e cicerone quando
, parveli grande mara- villia: desiderava di cacciarlo fuore quetamente, più che dannarlo
puoi qui stare; perché temi tu di andare in istrana contrada e usare la
qui essere dannato a morte per diversi modi di tormenti? ariosto, cinque canti,
sorte. aretino, iii-245: certo avrei di ciò dubbio, se voi foste /
alla morte / per punire la cagione di questo errore, / come giudicherà contro
muto autor del male! / ma se di quelli che dannasti a morte / col
cielo, di mare, di aria, di luce, di colore. =
, di aria, di luce, di colore. = voce dotta, lat
bicchierino,... quindi riempire di nuovo il bicchiere e, questa volta senza
il minimo tremolio della mano, vuotarlo di colpo. a questa
3. figur. assaporamento compiaciuto di una sensazione, di un sentimento.
. assaporamento compiaciuto di una sensazione, di un sentimento. gozzano, 570:
ti garantisco che non si tratta nemmeno di una degustazione. tornasi di lampedusa,
si tratta nemmeno di una degustazione. tornasi di lampedusa, 320: le lunghe ore
le lunghe ore passate in saporosa degustazione di odio dinanzi al ritratto del padre..
delle ingiustizie crudeli. -lettura appassionata di un giornale. c. e.
mezzo; e va comunemente in principio di ragionamento e di clausula; è nota
va comunemente in principio di ragionamento e di clausula; è nota di diversi affetti
ragionamento e di clausula; è nota di diversi affetti... per segno di
di diversi affetti... per segno di compassione, di dolore e di pentimento
... per segno di compassione, di dolore e di pentimento. per segno
segno di compassione, di dolore e di pentimento. per segno di desiderio, di
dolore e di pentimento. per segno di desiderio, di maraviglia e di priego
di pentimento. per segno di desiderio, di maraviglia e di priego. per segno
segno di desiderio, di maraviglia e di priego. per segno d'irrisione. per
. per segno d'irrisione. per segno di lusinghe. per segno di magnificare.
per segno di lusinghe. per segno di magnificare. qualche volta è l'istesso
che ma. doh, in vece di deh. crusca [s. v.
iddio misericordioso; deh ora abbi misericordia di noi. boccaccio, iii-7-43: o
, non dar credito alle false parole di costei, perché ella è una ladra
! padre, al fero eccesso / di oltrepassar quella terribil meta / che tra suddito
18-50: deh non vogliate andar per fil di spade, / ch'in africa non
, / ch'in africa non tomi di noi seme. cellini, 1-48 (126
. 4. precede la manifestazione di un desiderio. prezzi, 1-8-68:
, che senza mali il mondo / solo di beni abondi? e parte o loco
/ potessi ancóra, in letto alto di rose! 5. in frasi
poco. sannazaro, 10-167: viven di preda qui, come solevano / far quei
negligente, / deh, come fui sì di me stesso fuore, / che senza
14: quanto, deh quanto / di te mi dolse e duol: né mi
spesa, come a te sarà d'andare di qui a roma? luca pulci,
luca pulci, 1-9: deh, sia di voi la maggior gloria quella / d'
così crudele che mi vogliate lasciar digiuno di quel cibo del quale avete acceso in
deh, se pur oggi, espugnator di morte / per liberarne altrui, l'
abisso le ferrate porte, / perché di cristo imitator non scemo / te, carlo
pietosa e forte, / i serragli spezzar di questo inferno? alfieri, 1-208:
pio, discreto, umile, / degno di sorte e di natal men reo?
, umile, / degno di sorte e di natal men reo? carducci, 686
? carducci, 686: nidi portiamo ancor di rosi- gnoli: / deh perché fuggi
così? 7. introduce espressioni di approvazione, di lode. fra
7. introduce espressioni di approvazione, di lode. fra giordano, 1-90
, per suo diletto, da lei di purgatissima veduta interiore in questo, ho per
se 'n viene / tutto carco di pene: / deh, come fuor del
purg., 5-51: guarda s'alcun di noi unqua vedesti, / sì che
noi unqua vedesti, / sì che di lui di là novella porti: / deh
vedesti, / sì che di lui di là novella porti: / deh, perché
si usa soprattutto per richiamare l'attenzione di chi ascolta, per cattivarsene la benevolenza
testimon del core, / vegnati in voglia di trarreti avanti. landino, 300:
, guarda un poco con che tresca di scompiglio queste carte sono in disordine. d
iddio vi dia bene, soddisfatemi ancor di questa domanda. alfieri, 1-8: deh
deh, per le guance eburnee / che di rossor tingesti, / per gli occhi
lat. tardo dee, vocat. di deus 4 dio '. dèi
'. dèi, v. di. dèi, v. dio
plur. m. -i). uccisore di dio, in partic. di gesù
uccisore di dio, in partic. di gesù cristo (e ha valore enfatico,
pallavicino, 7-99: fra questi effetti lascerò di produrne uno, benché di sommo vigore
effetti lascerò di produrne uno, benché di sommo vigore, dico, la verificazione delle
, la verificazione delle profezie ne'gastighi di quel popolo deicida, perché a ciò
o all'eletta sua prole le orribilità di una fiera, se non vogliamo accomunare
deicida. savinio, 2-168: una di quelle bestiali creature che una volta si
volta si aggiravano da queste parti e cercavano di detronizzare giove, perché ogni età ha
. deicidio, sm. uccisione di dio, in partic. di gesù
uccisione di dio, in partic. di gesù cristo (con intonazione enfatica).
; alcuni dei quali commettevan in lui di fatto la scellerataggine infernale del deicidio.
iv-160: se i giudei in tempo di pasqua commisero il loro orribile deicidio,
orribile deicidio, i romani in tempo di pasqua cinsero la città dove fu commesso
, lo chiamavano deicola, cioè uomo di singolare devozione, e tutti ramavano e
enzima che agisce come catalizzatore nei processi di deidrogenazione di sostanze organiche contenute negli
agisce come catalizzatore nei processi di deidrogenazione di sostanze organiche contenute negli alimenti o che
alimenti nell'organismo, liberando notevoli quantità di energia utilizzata nei processi vitali).
deidrògeno). chim. eliminare atomi di idrogeno da un composto organico. =
deidrogenazióne, sf. chim. eliminazione di atomi di idrogeno da un composto organico
sf. chim. eliminazione di atomi di idrogeno da un composto organico per opera
idrogeno da un composto organico per opera di agenti ossidanti o deidrogenanti in presenza di
di agenti ossidanti o deidrogenanti in presenza di catalizzatori o enzimi (ed è un
orazione ebbe potenzia d'entrare nel cospetto di dio? o vero il signore giustamente non
su déiectus, part. pass, di déicère 1 gettare '. deiettato (
. deiettato (part. pass, di deiettare), agg. ant.
indegnate se i rei sono in fiore di stato di prosperità, e voi siete
se i rei sono in fiore di stato di prosperità, e voi siete oppressi e
siete oppressi e deietti, perciocché non è di cristiana religione essere esaltato nei beni temporali
, già per certo sappi, mi pare di vedere verso di te l'aiuto e
sappi, mi pare di vedere verso di te l'aiuto e 'l soccorso divino,
quale sta in continuo pianto per dolcezza di dio, e nel sacco del digiuno e
scriveva [la monaca] a'suoi di casa e a'cittadini privati; raccomandando
lat. déiectus, part. pass, di déicère * gettar giù '.
che imprime un moto rotatorio all'acqua di una caldaia, per impedire che si
139: quando viene effettuata [la cavata di sangue] con un ampio orifizio,
curativa della peste, per le deiezioni di ventre e per gli sconvolgimenti di spirito che
deiezioni di ventre e per gli sconvolgimenti di spirito che da esso provengono. bicchierai
: cominciò ad essere incomodato da accessi di nausea, e vomito nero, e deiezioni
nausea, e vomito nero, e deiezioni di simil colore, ricorrenti a incerti intervalli
viani, 4-29: la bestiola vestita di un cappottino coi sonagli per bottoni,
per estens. materiale, sostanza, oggetto di rifiuto. faldella, 4-89:
biblioteche papaline e rendono milionari i ladri, di seconda mano, della biblioteca vittorio emanuele
. 3. figur. persona di nessun pregio, vile, abietta.
1 4. geol. deposito di materiali detritici asportati e trasportati dagli agenti
cumulo nerastro e pieno. -fase di deiezione: in vulcanologia, quella che
piroclastico. 5. astron. abbassamento di un astro sul piano dell'orizzonte.
comune, d'infussi, d'aspetti, di congiunzioni; ma sapeva parlare a proposito
a proposito... d'esaltazione e di deiezione, di transiti e di rivoluzioni
. d'esaltazione e di deiezione, di transiti e di rivoluzioni, de'princìpi in
e di deiezione, di transiti e di rivoluzioni, de'princìpi in somma più
., vii-292: li tuoi profeti di te videro le cose false e stolte,
che ti provocasseno a penitenza; etiam di te vedettero le assunzioni false, e le
: pensiamo, quanta carità era quella di cercare della salute d'altrui in mezzo
in mezzo dei suoi propri danni, e di fortificare 10 stato della mente del prossimo
servili dimandando a cesare perdono, gli offeriscono di sottomettere la repubblica ad un perpetuo tributo
imperio. sarpi, i-2-8: le cose di quell'imperio, che erano da alcuni
: io ho veduto dalla suddetta lettera di vostra signoria delli 14 una gran digezióne
. che porta o manifesta il volere di dio; divino. giov.
noi era ignoto e pieno il fiume di pericoli e di sospetti? =
ignoto e pieno il fiume di pericoli e di sospetti? = voce dotta,
sm. ant. innalzamento, assunzione di un mortale fra gli dèi.
; a delfo, apollo. in laude di essi li poeti con loro verso li
a loro, perché fu alcuno trovatore di alcune arti, siccome esculapio la medicina,
). innalzare al grado o condizione di divinità; collocare fra le divinità,
ricevono onore divino, in contumelia di dio e della umana natura.
assentazione poneva nei tempii istessi le imagini di quegli che volevano deificare,...
pari de'santi circondandole ancora d'intorno di angeli alati che le sostentano. tasso
, si stabiliscono quelle massime che servono di base all'ateismo. gemelli careri,
ateismo. gemelli careri, 1-iv-383: di presente, gl'imperadori della cina sono
gl'imperadori della cina sono in possesso di deificare chi più loro aggrada. beccaria
è molti secoli che sta in casa di mio padre un certo poeta, di nome
casa di mio padre un certo poeta, di nome orazio, ammessoci come poeta di
di nome orazio, ammessoci come poeta di corte ad istanza di augusto, che
ammessoci come poeta di corte ad istanza di augusto, che era stato deificato da
. ma l'uomo ha sentito il bisogno di deificare anche il male. il male
, condannando nei sudditi ogni ribellione contro di esso. d'annunzio, iv-2-1273: per
, iv-2-1273: per noi ciascun moggio di terra scavata è offerto agli spiriti che
, iii-44x: gli artisti hanno il privilegio di deificare le loro innamorate. foscolo,
deificare. caro, 12-i-190: la perfezione di quelle virtù... le deificano
che per deificare sostenne che fosse fatto di lui sacrificio sopra la grata.
m'era quasi caduto pensiero... di vedere se l'umana alterigia, che
nelle parole, e ne'fatti tentasse di deificarsi. 6. rifl.
fiamma, 1-424: non ci curiamo di cibarci de'frutti; o d'
o d'arricchirci de'doni; o di deificarci con l'essenza dello spirito santo
deificato (part. pass, di deificare), agg. assunto agli
d'anfion, d'orfeo, / e di teseo, e d'achille, e d'
niuna [medaglia] ne registrò egli di vespasiano vivente, ma ben una di lui
egli di vespasiano vivente, ma ben una di lui già deificato. carducci, iii-12-202
dea, o meglio sente la parte di sé deificata. silone, 5-286: una
deificato. una vecchia chiesa ammuffita vivente di mance. 2. reso partecipe
; glorificato in cielo. ugo di balma volgar., xxi-832: secondo,
cara la sua orazione, quanto quella di maria sola. 3. sacro.
. deificazióne, sf. elevazione di un mortale fra gli dèi; apoteosi
apoteosi. -per estens.: attribuzione di potere divino alle forze e ai fenomeni della
divinità. la quale deificazione cercò egli di persuadere con varii mezzi: imperocché alcuni
mezzi: imperocché alcuni indusse con titolo di virtù e meriti a porre in cielo
principe nel papa persuase ai più la necessità di frenare nel cattolicismo i troppi eccessi idolàtrici
sino alla morte e deificazione del nepote di enea. alvaro, 7-47: non amano
francamente ho censurato quella deificazione del principio di autorità, quell'accanimento contro il partito
d'azione divenuto rabbia personale, quello spirito di esclusione e di partigianeria. carducci,
personale, quello spirito di esclusione e di partigianeria. carducci, iii-7-354: in co-
deificazione dell'umano, il petrarca poeta di lama si accorda al petrarca scrittore latino
filosofo. oriani, x-23-168: il poeta di 'guerra e pace 'finì alla deificazione
e più penetrative, che ogni coltello di due punte. ottimo, iii- 592
avendo / curvi archi e brando e di pantera spoglia / su gli omeri.
tolto essere in terra / schiavo affamato di signore avaro, / anzi che dominar scettrata
guardando in cielo roteare stormi / neri di corvi. 2. che è conforme
dio (alla volontà, alla legge di dio). cavalca, 6-1-214:
cavalca, 6-1-214: denno li ministri di dio essere per spirito deiformi, cioè
assimigliarsi e conformarsi al signore dio, di cui sono ministri. s. maria maddalena
del deiforme regno': cioè dello regno di vita eterna, che è esso iddio;
; imperò che iddio è forma di tale beatitudine, quale è l'anima quando
travagliato / mortale, e il suon di nostre preci ascolta. = voce
. scrive l'angiolo esser ima- gine di dio. manifestazione di lume occulto, specchio
esser ima- gine di dio. manifestazione di lume occulto, specchio puro splendidissimo e
al figur.: invecchiare. francesco di vannozzo, 66: [temo] donna
. = comp. da de-con valore di allontanamento e imo * basso '
acquosa ionizzata le impurità presenti sotto forma di ioni. = comp. da
una soluzione acquosa ionizzata, sotto forma di ioni. 2. fis.
cui un gas ionizzato ritorna allo stato di gas neutro. = deriv. da
deipara, agg. e sf. appellativo di maria in quanto madre di gesù
appellativo di maria in quanto madre di gesù. g. p.
conceduto, che si possa chiamare padre di dio, la donna ha avuto la
ha avuto la preeminenza e la grazia di essere nominata deipara. campailla, 7-132
, 7-132: dio tiranno appella, / di adorar prevedendosi forzato / la vergine deipara
deiscènte, agg. bot. di organo vegetale (in partic.,
partic., dei frutti) capace di deiscenza. = voce dotta, lat
lat. déhiscens, part. pres. di dèhiscere 'aprirsi '.
deiscènza, sf. bot. proprietà di aprirsi spontaneamente, posseduta da alcuni organi
voce usata dal sannazzaro per necessità di rima sdruc ciola, togliendola
della rivelazione e ogni dogma e principio di autorità in materia religiosa ed esclude l'
tu pensi difenderti da quelle numerose artiglierie di deismo e d'ateismo, che ti battono
xxxiv-i 150: la metà della scuola di locke professava un deismo che non era
mancano dogmi, riti, l'esteriorità di una nuova religione, ma il principio cristiano
troppo odioso d'atei, fanno gala di assumere quello più specioso, e mente
più specioso, e mente meno malizioso di deisti. buonafede, 1-ii-92: fu
. buonafede, 1-ii-92: fu censurato di esser deista insieme e spinozista, di essere
censurato di esser deista insieme e spinozista, di essere nel sistema di pope, di
e spinozista, di essere nel sistema di pope, di non aver parlato del peccato
di essere nel sistema di pope, di non aver parlato del peccato originale e
del peccato originale e della grazia, di essersi affidato a selvaggi ed a viaggiatori
affidato a selvaggi ed a viaggiatori, di esser senza metodo, di aver usato arguzie
a viaggiatori, di esser senza metodo, di aver usato arguzie e scherzi in luogo
aver usato arguzie e scherzi in luogo di argomenti. roberti, v-135: l'ateo
non sembra quasi un'ironia l'idea di un papa, razionalista o deista, sommo
principali scrittori in questo secolo sono improntati di spirito religioso... manzoni,
se così si potesse dire, pieni di spirito deista. = dal fr.
. fra giordano, 1-31: il padre di cielo è principio nella deità, fontana
cielo è principio nella deità, fontana di tutta la deitade, e così è principio
la deitade, e così è principio di tutte le criature. dante, conv.
e quieto e pacifico è lo luogo di quella somma deitade che sola sé compiutamente
... solo possono vedere l'umanità di cristo. zanobi da strata [s
benché eglino non vivano secondo i comandamenti di dio, nientedimeno riconoscono iddio esser signore
era una sustanzia e tre persone, / di lor potenzia e di lor deitade,
persone, / di lor potenzia e di lor deitade, / e poi gli fece
in essa che non n'è pieno di religione e deità. bandello, 1-25 (
giacersi con la figliuola ed amorosamente prender di lei piacer, mentre che prima le
le giurasse per la deità d'iside di narrarle, avanti che la toccasse, tutte
aveva. soderini, iv-395: la deità di quella eterna mente del supremo motore.
. campailla, 15-1 io: anzi di non morir poiché ristette [adamo],
: erano prima vissute in una comunione di abitudini e di sentimenti continua, perché
vissute in una comunione di abitudini e di sentimenti continua, perché in loro ogni
fede, nel culto infrangibile della deità di cristo, in quel contemplamento ch'era
questo stato sarà a te lunga cagione di dolore. quanto sia pericoloso agli uomini essere
da siena, 527: essare madre di dio non lo può intèndare intelletto d'
forza o arte, / tanto si tien di sansonetto offeso / orlando. bembo
plebi de'mortali e sbigottita / nel conspetto di lui tacque ogni mente.
della divinità. carducci, 517: di questi monti per la rosea traccia /
la fronda / peneia, quando alcun di sé asseta. simintendi, 3-237: o
, 1-1: eccelso olimpo o bel fiume di xanto / per cui la greca e
dandole ad intendere che ella sia ministra di palla o di diana o di qualche
intendere che ella sia ministra di palla o di diana o di qualche altra deità,
ministra di palla o di diana o di qualche altra deità, ella è priva di
di qualche altra deità, ella è priva di tutti i piaceri del mondo. l
è condottiero / il guercio bestiai cecco di braccio, / che quanto al reverir del
chi non è politico, / non pensi di pigliarci una saracca: / a chi
acca. e. stampa, iii-244: di siringa fugace amante fido / il semicapro
; / d'astri squamosi in ocean di luce / guizzan al par le deità di
di luce / guizzan al par le deità di gnido. metastasio, ii-107: voi
ch'io lo perdo / se trionfa di dario! pananti, ii-319: gli antichi
; ma popolavano il cielo e la terra di cento amabili deità. foscolo, iii-1-220
troverà uniti gruppi d'eroi, simulacri di deità. aleardi, vi-533: vedi
onda si spiega, / quasi tappeto di smeraldi adorno, / che de le
l'orma attenda odorosa? essa è di venti / obliate cittadi il cimitero; /
le vide il botticelli / in su'poggi di fiesole vagando. b. croce
, ii-10-5: l'« acqua » stessa di talete... non vuol essere
, 6-115: venere e nettuno stan di casa in qualcuno di questi palazzi.
e nettuno stan di casa in qualcuno di questi palazzi. del resto non è
prima volta che dal vaporetto mi par di vedere, immagine smorzata, sotto il pelo
acqua, sciamare, sommersa e barbuta di alghe marine, qualche coronata deità mitologica
. -per sirnil.: come personificazione di passioni particolarmente potenti nell'uomo, di
di passioni particolarmente potenti nell'uomo, di attività sublimi, di concetti ideali,
nell'uomo, di attività sublimi, di concetti ideali, ecc. pallavicino,
pallavicino, 1-3: procurò la natura di spronarci alla virtù, e di raffrenarci
natura di spronarci alla virtù, e di raffrenarci dal vizio con la pena e col
e col premio, che per dettame di lei furono da'legislatori constituiti, e
, e che sono, per parere di quel filosofo, le due sole deità
; riedi; e me riempi / tutta di tutto il nume tuo: s'io
... s'ostinano a farla privilegio di pochissimi, deità ignota. d'annunzio
seduta su la sponda, in aspetto di deità, venezia riceve l'anello del giovine
nell'aria a volo con un serto di stelle per coronare l'alleanza meravigliosa.
anzi con disdegno, getterei ai piedi di quella cupa deità [il gioco].
: al primo quando amai, / di folle amor mi prese, / or son
mente del pittore si trasmuta in una similitudine di mente divina. cellini, 1-90 (
diadema, insieme con la bella vecchiaia di sua santità. g. stampa,
: mira, fulvio, quel sol, di novo apparso, / come sua deità
desiata / abbia trasfuso in lei / lumi di deitade, / poi che tu,
/ poi che tu, grande imagine di dio, / a lei hai volto il
doveva essere la vittima sacrificata alla deità di roma repubblicana. = voce dotta,
. teol. che partecipa della natura di dio uno e trino. rosmini
alla grazia del redentore il titolo di una grazia 'deitrinifórme '. =
. secondo il diritto, dal punto di vista giuridico, in forma legale e
panziera, 1-53: quanto l'uomo è di questa eccellentissima povertade dilettandosi possessore, allora
facto). dèi, v. di. delasòl, sm. ant
scala diatonica, corrispondente all'attuale re di tenore. tramater [s.
delasol'. nome del 're', chiave di violino, quarta riga, nell'antico solfeggio
scala diatonica, corrispondente all'attuale re di basso. casti, 288:
musica voi siete / un pezzo solennissimo di trave, / giacché, poffareddio! non
biqquadro salta; / quando era in chiave di gisolreutte / e di delasorè, va
era in chiave di gisolreutte / e di delasorè, va in fafautte. tramater [
antico solfeggio il 're ', chiave di violino sotto le righe, poiché vi
sillaba * sol ', ed ora quella di 're '. 2.
. bellini, 11-86: e che stupor di smalti e di colori / tutta la
11-86: e che stupor di smalti e di colori / tutta la nicchieria contiene in
argento vera nave / viva, e di carne, e non d'asse, e
carne, e non d'asse, e di trave. delato, agg. ant
, deferito. statuto dei cavalieri di s. stefano, i-m: il cavaliere
cavaliere accusato, delato, o inquisito di malefizio,... risponda..
lat. dèldtus, part. pass, di dèferre * deferire '.
chi, per lucro, per spirito di vendetta, per servilismo, per paura
giudiziaria o politica informazioni compromettenti a carico di altri o denuncia il nome di chi
carico di altri o denuncia il nome di chi ha commesso o intende commettere azioni
ii-75: i delatori mostrava in apparenza di avere in odio, e gli adulatori
: certa cosa è essendo in processo di tempo venuto a noia questo fatto delle
e rapportatori. rosa, 184: di ben cento talenti un aureo acervo / donò
infame mestiero coprendosi dell'amore e zelo di patria seduceva per fin gli onesti. imbriani
meno cinque minuti incorrendo in una multa di lire sei, delle quali il terzo al
deledda, i-633: il vecchio piangeva di rabbia e di vergogna, non per
i-633: il vecchio piangeva di rabbia e di vergogna, non per la morte dei
delatrice, alla polizia fascista, contro di me, contribuendo a farmi condannare al
: lo hanno pescato con l'aiuto di un delatore. era nascosto e non
quindi possibile pensare diversamente. -delatore di sé: accusatore di se stesso.
. -delatore di sé: accusatore di se stesso. tommaseo, i-440:
dov'egli le aveva esposte: delatore di sé. -per simil.
come uno specchio delatore / ed una trappola di verde ghiaccio. 2.
. 2. disus. delatore di arme: chi contravviene alla legge sul
s. v.]: 4 delatore di arme '. termine de'crimi- nalisti
(da dèldtus, part. pass, di dèferre 4 riportare '); cfr.
. delazióne, sf. l'atto di chi compie segretamente presso l'autorità politica
presso l'autorità politica e giudiziaria opera di delatore, denunciando o accusando altri (
denunciando o accusando altri (e anche di chi riferisce al superiore le colpe altrui
più pericolosa quando è instillata negli orecchi di persone che vengono con armi straniere,
, e che sono obbligate ad adombrarsi di tutto; le loro buone intenzioni sono spesso
che adesso fioriscono come durante ogni epoca di despotismo politico. bacchetti, 2-31: fra
denunzie segrete, da tante offerte spontanee di delazioni, da tanti sfacciatissimi delatori.
gioberti, 1-ii-342: quando si tratta di delazioni occulte, egli è difficile il
: domani, quando abbuia, nei tamburi di santa maria del fiore io farò gittare
io farò gittare dai miei fidati copia di delazioni segrete a carico loro; prima che
attribuire al chiamato all'eredità il diritto di accettarla, diventando così erede.
4. ant. delazione di armi: porto abusivo di armi.
ant. delazione di armi: porto abusivo di armi. guicciardini, 2-2-327:
lo strascino... d'andare armati di grossi coltelli;... e
statuto dell'università e arte della lana di siena, 204: esso richiamo et
e terminino... senza iuramento di calunnia, per delazione di saramento,
senza iuramento di calunnia, per delazione di saramento, se le parti ne saranno in
o vero per uno o più testimoni di verità. l. ghiberti, iii-30:
da dèlàtus, part. pass, di dèferre 'riportare, riferire ').
[sacerdotale] che iddio ci ha di sua mano scritto neh'anima. f.
a. verri, ii-10: composte di vii pietra [le tombe dei scipioni]
comune perché può essere cancellato col mezzo di preparati chimici, in contrapposto con p
, 1-184: l'ombra reca odore / di bosco perché trami / la sera anche
umana coscienza. = comp. di delebile. dèlega, sf.
che contiene tale atto. codice di procedura civile, 203: nell'ordinanza di
di procedura civile, 203: nell'ordinanza di delega al pretore il giudice fissa il
la prova deve assumersi e l'udienza di comparizione delle parti per la prosecuzione del
-delega legislativa: devoluzione dell'esercizio di funzioni legislative al governo da parte del
del parlamento. -legge delega o legge di delega: quella con cui il parlamento
princìpi e criteri direttivi e i limiti di tempo entro cui il governo deve esercitare
. einaudi, 1-435: la legge di delega 28 dicembre 1952 n.
vincolava la revisione degli ordinamenti delle professioni di dottore in economia e commercio e di
professioni di dottore in economia e commercio e di ragioniere all'osservanza del seguente principio:
delle attività professionali non deve importare attribuzione di attività in via esclusiva '. -delega
cui un'autorità amministrativa devolve l'esercizio di sue funzioni a un'altra autorità amministrativa
conferisce a un altro soggetto l'incarico di compiere un atto nel suo interesse;
o il mandato così conferito; atto di autorizzazione; il documento contenente tale atto
nel cassetto dello scrittoio, un libretto di banca per un deposito di cinquemila lire,
un libretto di banca per un deposito di cinquemila lire, ma senza delega alla
5-77: monsignor rettore non ci concede di uscire se non con chi ha una
, 7-11: una mano ignota, come di ferro, si sovrappone alla nostra mano
delegante (part. pres. di delegare), agg. e sm
f. che delega, che è autore di una delega 0 delegazione; che conferisce
siccome a principe delegante, che appellando di così fatta sentenzia, mi sia concesso
non abbia eseguito il pagamento a favore di questo. il delegato può assumere l'
dèlego, dèleghi). incaricare qualcuno di compiere un atto o una serie di atti
qualcuno di compiere un atto o una serie di atti in propria vece o rappresentanza;
maffei, 6-1 io: il giudicare era di tanta dignità, che fu da prima
. verri, i-206: quest'augusta facoltà di promulgar leggi è inerente alla sovranità istessa
sovrano. monti, i-432: il titolo di console svedese non vi porterà il minimo
il vostro grado vi si darà la facoltà di delegare nei rispettivi porti chi faccia le
e poi, a me non compete di dar sentenza: sua signoria illustrissima ha
occupato dei miei bilanci e credeva proprio di essere stato delegato a sorvegliare il buon
stato delegato a sorvegliare il buon andamento di tutta la famiglia. savinio, 2-13
. cedere, affidare ad altri l'esercizio di funzioni e poteri propri o la cura
, i-11: la qual imposizione [di penitenza] fu nelli seguenti secoli assonta dal
vi sarebbe mai caduto in animo, o di regolarvi in altri affari col suo consiglio
in altri affari col suo consiglio, o di delegare la minima delle cose vostre,
dio ha delegato... la parte di boia dei perfetti. costituzione della repubblica
delegato al governo se non con determinazione di principii e criteri direttivi e soltanto per
3. dir. compiere un negozio giuridico di delegazione (v. delegazione, n
indicato, una terza persona che prenda su di sé il carico di sodisfarlo, per
che prenda su di sé il carico di sodisfarlo, per modo che il debitore medesimo
da 'e legare * incaricare in virtù di un patto '(da lex legis
. che può essere promosso alla carica di delegato. carducci, ii-1-188: e
delegato, coniata dal carducci sul modello di papabile. delegatàrio, agg.
o eseguire una data prestazione da parte di un terzo soggetto (delegato).
governate dal capriccio del maggior numero e prive di forma delegativa. = deriv
che si riferisce, che è proprio di delegazione o di delegato (come funzionario
, che è proprio di delegazione o di delegato (come funzionario statale).
avvenuta poi per decreto delegatizio col mezzo di una v sopra postavi non fu fatta che
delegato (part. pass, di delegare), agg. incaricato di
di delegare), agg. incaricato di svolgere una determinata missione in nome o
determinata missione in nome o in vece di altri; investito di autorità, di
nome o in vece di altri; investito di autorità, di poteri speciali.
di altri; investito di autorità, di poteri speciali. g. villani
cherico o laico che impetrasse in corte di papa, o per altra lettera o giudice
o questione, che da niuna signoria di comune non fosse udito né ammesso. settala
sotto qualsivoglia titolo, senza la presenza di uno delegato da lui di animo quieto
la presenza di uno delegato da lui di animo quieto, e a lui fedele.
. era stata rimessa ad una congregazione di giudici delegati, acciò formatone giuridicamente il
verri, i-265: oltre la commissione di amministrare ero particolarmente delegato per la redenzione
desiderii, tali i provvedimenti dei reggitori delegati di napoli e milano. gioberti, i-30
il pensiero cattolico e italiano, fonte di ogni loro passata grandezza, invece di
di ogni loro passata grandezza, invece di usurparne i titoli e tentarne le veci,
perugia, commissario delegato per gli esami di quel liceo. piovene, 5-105: qui
i vescovi nominati e delegati avessero potestà di reggere le diocesi, non potevano esercire
(un potere): sotto forma di procura o mandato. guicciardini, v-217
foscolo, xvi-207: verrà per informarti di una causa delegata al tuo tribunale di
informarti di una causa delegata al tuo tribunale di revisione. -figur. b
il soggetto che, nella delegazione passiva di credito, è assegnato da un debitore
al proprio creditore affinché si obblighi verso di lui ad adempiere la prestazione dovuta dal
fosse già apertamente fallito o in istato di decozione al momento della delegazione. crusca
v.]: 'delegato aggiunto di debitore. termine de'giuristi; e dicesi
debitore. termine de'giuristi; e dicesi di quello che taluno assegna al proprio creditore
un particolare incarico o è stato investito di un particolare potere. giovanni dalle celle
4-2-40: puote il delegato iscomu- nicare di scomunicazione maggiore coloro i quali parti- cipano
? sarpi, iii-372: li monasteri di monache soggetti immediate alla sede apostolica siano
arrivando senza posa altre e altre notizie di morte da diverse parti, furono spediti due
è rappresentata da un delegato che governa in di lei nome, e che invia le
: da giovane aveva fatto il viaggio di roma per difendere con altri delegati la provincia
. cattaneo, ii-2-322: la città di pavia, che non voleva il canale,
che non voleva il canale, cercava di far vendere le acque ad uso d'irrigazione
fogazzaro, 5-212: il cavaliere greisberg di s. giustina, cugino del maironi
carrozza dell!. r. delegato di brescia, del quale era ospite da
da poche ore. -delegato di pubblica sicurezza (anche, semplicemente,
, semplicemente, delegato): funzionario di pubblica sicurezza al quale erano attribuite le
attribuite le mansioni oggi proprie del commissario di pubblica sicurezza. padula, 503:
che finisse come quella a carico del delegato di campana. carducci, ii-10-167: ieri
carducci, ii-10-167: ieri sera il delegato di pubblica sicurezza mi voleva persuadere a pigliar
. socci, ii-1-606: un nuvolo di delegati e d'applicati di pubblica sicurezza
un nuvolo di delegati e d'applicati di pubblica sicurezza che si davano un moto
trentenne, alto, con un paio di mustacchi sottili, di lineamenti non brutti.
con un paio di mustacchi sottili, di lineamenti non brutti. d'annunzio,
iv-2-1156: l'ispettore cortese aveva promesso di mandargli un uomo di polizia per recar notizie
cortese aveva promesso di mandargli un uomo di polizia per recar notizie... il
nella sala del consesso irrompeva un delegato di pubblica sicurezza dichiarando tutti in arresto.
dichiarando tutti in arresto. -delegato di spiaggia: funzionario preposto, nell'organizzazione
della marina mercantile italiana, alla delegazione di spiaggia. 6. eccles. delegato
delle prerogative diplomatiche, ha il compito di vigilare e di riferire alla santa sede
, ha il compito di vigilare e di riferire alla santa sede sulla situazione della
della chiesa in un determinato paese, di rappresentarvi il sommo pontefice presso le gerarchie
le gerarchie e le comunità cattoliche e di trasmettere alle medesime le istruzioni della santa
medesime le istruzioni della santa sede e di esercitare compiti di vigilanza e di ispezione.
della santa sede e di esercitare compiti di vigilanza e di ispezione. busone da
e di esercitare compiti di vigilanza e di ispezione. busone da gubbio, 54
inghilterra il detto messer antonio in compagnia di uno savio cherico, i quali dovessono
cherici disubbidienti, e così per nome di delegato andarono. de luca, 1-3-1-67
ed audace dei padri contro i delegati di roma. ojetti, i-748: uno
essere così superbo, che non degnassi di risposta una osservazione, fatta da monsignor
sanctis, 7-345: io vi rimprovero di non essere sovrano assoluto, siate tale,
antonio fu quattro volte gonfaloniere del comune di forlì, amatissimo dai cittadini: cavaliere
, amatissimo dai cittadini: cavaliere dell'ordine di cristo e delegato apostolico nel 1831,
7. delegato d'impresa: dipendente di una piccola impresa che assume, in
, in seguito a elezione da parte di tutti i dipendenti, le funzioni esercitate
gita quando viene da me una piccola delegazione di giovani barcaioli a dichiararmi che imo di
di giovani barcaioli a dichiararmi che imo di loro è pronto a sfidare le onde
(ed era composta da due rappresentanze di sessanta membri ciascuna i quali, eletti
procedura fallimentare previsto dall'abro- gato codice di commercio, e costituito da tre 0
. can. delegazione apostolica: l'ufficio di delegato apostolico (v. delegato)
sommo pontefice affida ai giudici l'esame di affari ecclesiastici straordinari.
il papa commette a'giudici la cognizione di certi affari. = deriv.
con cui l'autorità ecclesiastica, titolare di un potere di giurisdizione ordinaria, trasmette
autorità ecclesiastica, titolare di un potere di giurisdizione ordinaria, trasmette in tutto o
caso cadono i dubi sopra l'invalidità di questa delegazione. d'azeglio, 1-298:
d'opprimere, e che il titolo di patrizio procurava una specie di delegazione di
il titolo di patrizio procurava una specie di delegazione di questo privilegio, così opportuno
di patrizio procurava una specie di delegazione di questo privilegio, così opportuno alla felicità
genere. boccardo, 1-655: dicesi 'delegazione di funzioni'l'atto col quale un uffiziale
difficile, qui come altrove, quella sorta di delegazione ai cittadini di talune parti della
, quella sorta di delegazione ai cittadini di talune parti della pubblica amministrazione. costituzione
camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. ibidem, 78:
concessi dal presidente della repubblica su legge di delegazione delle camere. non possono applicarsi
applicarsi ai reati commessi successivamente alla proposta di delegazione. 2. il documento
sua ordinaria potestà, ma come delegato di roma vorrà esercitar giurisdizione, non potrà
in collaterale. 3. gruppo di persone (dette delegati) investite di
di persone (dette delegati) investite di determinati compiti o funzioni, generalmente nell'
, generalmente nell'interesse e in rappresentanza di coloro che le hanno elette o nominate
d'annunzio, v-1-871: le delegazioni di trenta contrade, e più di centomila
delegazioni di trenta contrade, e più di centomila cittadini convenuti in atlantic city a
. borgese, 1-425: una delegazione di combattenti bolognesi si recò all'ospedale..
tre ragazzi vennero in delegazione nella camera di don paolo e gli chiesero: « chi
e in certo modo rappresenta un ufficio di grado superiore. -delegazione di spiaggia:
un ufficio di grado superiore. -delegazione di spiaggia: ufficio locale dell'amministrazione della
della navigazione marittima, istituito negli approdi di maggiore importanza in cui non ha sede
importanza in cui non ha sede un ufficio di grado superiore, e dipendente dall'ufficio
dipendente dall'ufficio del circondario. -delegazione di approdo: ufficio locale dell'amministrazione della
presso i porti e le altre località di maggiore importanza ove non ha sede un
importanza ove non ha sede un ufficio di grado superiore, e dipendente dall'ispettorato
grado superiore, e dipendente dall'ispettorato di porto. - delegazione di aeroporto:
dall'ispettorato di porto. - delegazione di aeroporto: ufficio locale dell'amministrazione della
italiani, l'ufficio incaricato dell'amministrazione di una determinata circoscrizione territoriale, o la
delegazioni o legazioni): circoscrizioni territoriali di seconda e terza classe degli antichi stati
perché governate da un prelato col titolo di delegato. tramater [s. v
. v.]: 'delegazione'. titolo di quelle provincie dello stato romano, al
provincie dello stato romano, al numero di nove, che hanno per governatore un
civ. istituto consistente in un complesso di atti giuridici per cui un soggetto (detto
può assumere o la forma della delegazione di credito, quando il debitore [delegante
); o la forma detta delegazione di pagamento, quando il debitore [delegante
) incarica un terzo [delegato) di adempiere in suo luogo nei confronti del
. può assumere la forma della delegazione di credito, quando il creditore (delegante)
da alcuni autori delegatario) la promessa di adempiere a esso terzo la prestazione che
o può assumere la forma della delegazione di pagamento, quando il creditore delegante autorizza
l'adempimento da parte del suo debitore di un'obbligazione scaduta. tramater [s
, un'altra persona che prenda su di sé l'obbligo di soddisfarlo. boccardo,
che prenda su di sé l'obbligo di soddisfarlo. boccardo, 1-655: chiamasi
boccardo, 1-655: chiamasi 4 delegazione di pagamento 'l'atto col quale uno
altro debitore, il quale si obbliga di pagare il suo debito. codice civile,
non abbia eseguito il pagamento a favore di questo. -figur. leonardo
se chi beneficato è, è in istato di contraccambiarci, facendone sempre...
, iddio. -lettera di delegazione: atto scritto con cui il
: atto scritto con cui il destinatario di merci spedite per ferrovia autorizza la stazione
io. dir. finanz. delegazione di pagamento: isti cardarelli,
questa città, associan tuto di diritto pubblico, analogo alla delegazione di
di diritto pubblico, analogo alla delegazione di pagamento del diritto privato, e costituente
diritto privato, e costituente una forma di garanzia per il mutuo ricevuto da un
da un altro ente pubblico che dispone di entrate tributarie, per cui l'ente
agente incaricato della riscossione dei propri tributi di pagare, a scadenze determinate, un
a scadenze determinate, un certo ammontare di determinati cespiti d'entrata all'ente che
nell'acqua e con essa ridotto a densità di sapa, infondono e riempiono quel concavo
e dial. strutto. inventario di alfonso ii d'este, 2747: deleguado
così con trista sembianza infino a'tempi di catenina si stette, gl'inganni del
, da cicerone scoperti, gli furono cagione di lasciare roma e di fuggire in fiesole
gli furono cagione di lasciare roma e di fuggire in fiesole, allora fortissima,
deleti, a porre freno a'rigogli di quella, per li romani padri si diliberò
quella, per li romani padri si diliberò di restaurare le cadute mura di questa di
si diliberò di restaurare le cadute mura di questa di cui parliamo. frezzi, iv14-
di restaurare le cadute mura di questa di cui parliamo. frezzi, iv14- 73
se lor corpi fun morti e deleti / di quella vita, che, vivendo,
terre de cristiani e delere lo nomo di quelli de la terra. m. franco
pasto. = part. pass, di un verbo delessare 4 lessare * altrimenti
delessèria, sf. bot. genere di alghe rodoficee marine, della famiglia delesseriacee
frastagliate e ondulate; comprende una trentina di specie, fra cui bellissima la
, sf. plur. bot. famiglia di alghe rodoficee marine, a cui appartiene
. minerale del gruppo delle cloriti, di colore verde intenso; è silicato molto
verde intenso; è silicato molto basico di magnesio, ferro e alluminio, di
di magnesio, ferro e alluminio, di composizione e simmetria incerte. =
animali contengono più dei princìpi attivi deleteri di sale e di zolfo. d'alberti,
dei princìpi attivi deleteri di sale e di zolfo. d'alberti, 287:
farmacisti per dinotare quelle sostanze che sono di una natura perniciosa e velenosa. cattaneo
distrugge o danneggia gravemente la coscienza morale di una persona; che reca notevoli danni
iii-137: la miglior raccomandazione della civiltà di un popolo e della saviezza di un governo
civiltà di un popolo e della saviezza di un governo sono le buone leggi:
nonostante tutto, scamparono a quel letto di procuste, non posso fare a meno
procuste, non posso fare a meno di pensare con orgoglio ai forti temperamenti morali
che il libro francese esercita sul modo di scrivere dei nostri giornalisti e dei nostri
colui cui per sopruso / tu dài sopravvivenza di materia, / o, d'una
delèto (part. pass, di delere), agg. ant. e
tuo intrinseco fratello, sì per gustar di cibi e sì per vero amore e carità
cosa no'm'anumero più fratello tuo e di tuoi cari amici e fratelli. tramater
aveva scoperto esservi sotto de'frammenti di tito livio. delètto1, sm
ed esercitargli, non potendo sapere quale di loro sia migliore, e riserbarsi a
praticargli con l'esercizio, si conoscessero quelli di più spirito e di più vita.
si conoscessero quelli di più spirito e di più vita. boterò, 1-275: or
, 1-275: or la prima via di far i tuoi soldati arditi e valorosi sarà
fatto nuovo deletto per venire a'danni di roma,... giudicò questa guerra
]: 4 deletto 'scelta di soldati per servizio dello stato. chiamaronla i
più atti alla guerra. -schiera di soldati. mamiani, 1-139: segue
mamiani, 1-139: segue il deletto di verona, e i destri / arcier
verona, e i destri / arcier di monte baldo, e i fortunati / di
di monte baldo, e i fortunati / di garda abi- tator dietro allo stemma /
disse veramente uno animale pazzo, pieno di mille errori, di mille confusione,
animale pazzo, pieno di mille errori, di mille confusione, sanza gusto, sanza
da delectus, part. pass, di dèligère 4 scegliere '). delètto2
. m. -ci). stor. di delfi (con riferimento alla città,
da una maga delfica insepolta / l'arte di presagir principio avea. alfieri, 1-1159
. cecchi, 8-47: in quella luce di mistero, santamente pallade ci scortava ai
assai trar seppe da una cetra logora di legno vile, che evàngelo da una tutta
da una tutta d'oro, tutta di gemme. 2. mitol.
gemme. 2. mitol. di apollo, sacro ad apollo. -delfica
dovrìa la fronda / peneia, quando alcun di sé asseta. boccalini, ii-56:
. boccalini, ii-56: il bemi di seno si cavò il mandato speciale di
di seno si cavò il mandato speciale di procura, che in sua persona aveva dal
pose prima ginocchioni, e poi nelle mani di lui a nome del magagnati diede il
a nome del magagnati diede il giuramento di fedeltà, solito a prestarsi da tutti
letterati che meritevoli sono giudicati della stanza di parnaso. menzini, ii-23: vedi
carro, per quel suo « aspetto di fiera presa di recente », per il
quel suo « aspetto di fiera presa di recente », per il fuoco delfico che
ognuno ogni giorno arricchiva la biblioteca delfica di qualche preziosa elegia. monti, x-3-511
vetro, / quella tremula tua lingua di foco. 5. agg.
agg. e sf. bot. sorta di mele. soderini, iii-480: i
, dal gr. 8exqnxó <; 4 di delfi '(aexqpoc).
che si dava alla moglie del delfino di francia. bandello, 1-46 (i-552
(i-552): madama la delfina molto di ragionar seco [con alano] mostrava
vi veggio a firenze tornare / così di gemme preziose e care, / che vi
congiunto colla signora delfina in grado strettissimo di parentado. caro, 9-3-251: di
di parentado. caro, 9-3-251: di quanta contentezza mi sia stata la nuova
. s. 2. parrucca di parata, detta anche parrucca alla delfina
, gentile, svelta vogliono esser parrucche di parata, o al più delfine,
o al più delfine, ma non di quelle che vi danno tutte addietro.
camera è curioso: sotto veste e calzoni di damasco ponsò, calzette e scarpe dello
, sm. plur. zool. famiglia di cetacei del sottordine odontoceti, caratterizzati
del sottordine odontoceti, caratterizzati dall'assenza di pinna dorsale, dalla scarsezza e dalla
delfinàttero, sm. zool. genere di cetacei della famiglia delfinatteridi, sottordine odontoceti
, simili al delfino, ma privi di pinna dorsale e con pochi denti caduchi
d'alberti, 287: 'delfinatteri': genere di mammiferi dell'ordine dei cetacei, che
, sm. zool. disus. larva di insetto. targioni tozzetti, 12-1-121
12-1-121: vi scopersi senza l'aiuto di microscopio molti minutissimi lombrichi trasparenti,.
trasparenti,... e molti di quei delfinetti, da'quali sfarfallano le zanzare
le zanzare. = dimin. di delfino (per la forma).
, sm. plur. zool. famiglia di cetacei del sottordine odontoceti, che comprende
nei fiori del delphinium consolida o sperone di cavaliere (e tinge la lana e
snodevoli, inastata in una lunga asta di legno, con una sagola lunga fino
nei fiori del delphinium consolida o sperone di cavaliere). 2. alcaloide
delfinio, sm. bot. genere di piante della famiglia ranunculacee, con foglie
) e con 5 sepali petaloidei, di cui il superiore è prolungato in uno
il delphinium consolida, detto speron. di cavaliere', il delphinium aiacis, coltivato
simile alle viole bianche, ma è di porporeo colore. ginanni, 1-219: 'delfinio'
verso mezzodì, e fiorisce in tempo di primavera. tramater [s. v.
.]: 'delfinio ', genere di pianta della poliandria triginia, famiglia
prese il nome dalla forma de'fiori di alcune sue specie, i quali prima
alcune sue specie, i quali prima di sbocciare hanno a un di presso la figura
i quali prima di sbocciare hanno a un di presso la figura d'un delfino.
della schiena, / che s'argomentin di campar lor legno. mare amoroso, 209
legno. mare amoroso, 209: agio di voi magior gielosia, / vegendo chi
, / che non à il pappagallo di banbezza o 'l dalfino. folgore da
san gimignano, vi-n-135 (4-3): di marzo sì vi do una peschiera /
trote, lamprede e salmoni, / di dèntali, dalfini e storioni, / d'
, e piglianlo e portanlo nel fondo di mare, et ivi lo sotterrano. fazio
ancor gli piace la figura / umana di vedere e propio quella, / ch'
schiena mostrava, / e tutto il prato di pecore è pieno. leonardo, 2-58
foscolo, gr., i-218: qui di fare il golfo / riscintillante placido alla
tratto nella scìa dei galleggianti balzò qualcosa di nero e di lucido. qua e
dei galleggianti balzò qualcosa di nero e di lucido. qua e là in prossimità delle
il velivolo strisciante. era una torma di delfini. cardarelli, 3-36: i delfini
un naso sgrignuto, e con un leggìo di drieto per ispalle, che parea un
funi / de'lor ritegni; e di delfini in guisa / coi rostri si tuffaro
, 5-38: simone, l'esperto pescatore di donne, s'era lasciato bucar la
morto sotto... / cagion di quel delfin, gobbo, zembuto,
informa. 3. sport. stile di nuoto che consiste nella spinta delle braccia
. locuz. -delfino in terra: apportatore di tempesta, di guai. sacchetti
in terra: apportatore di tempesta, di guai. sacchetti, v-220: io
uno dalfino in terra, significando tempesta di guerra dovunque io sia apparito.
ho fame e sete, e mi muoio di sonno. / disse rinaldo: questa
detto abbiamo poco addietro come i borgesi di parigi doveano guidare il delfino e 'l reame
e 'l reame, ma il mestiere di tanto fascio non era loro. collenuccio,
suo condusse sino in asti luigi delfin di vienna, che fu poi luigi xi re
vienna, che fu poi luigi xi re di francia. ariosto, 167: ad
ariosto, 167: ad un baron di molta fama / entra [l'invidia]
] nel cuor, che del delfin di vienna / era fratei e carbilan si
i-222: era morto nuovamente il delfino di francia, unico figliuolo del re. rosa
in questa settimana si celebreranno anche le feste di fuochi per la nascita del delfino.
cavalca a grande onore per la sacra di parigi. = adattamento del fr.
boreale a rombo, con quattro stelle di 3 * 04 * grandezza, situata
tanto, / c'uopo gli fa di dechinar co 'l plaustro, / premendo ad
soderini, i-56: il primo dì di gennaio nasce il delfino; ai trenta
le succole. e così la nascita di molte altre stelle può essere osservata dai
8-11-413: e la saetta accesa / di cinque stelle, e l'aquila superba,
bocca del cannone, che aveva la forma di un delfino. montecuccoli,
egli [il cannone] è ricco di metallo, se l'anima è parallela,
, consistente in una palla o massa di ferro o di pietra che pendeva dalle antenne
una palla o massa di ferro o di pietra che pendeva dalle antenne e che
, 2-19: prima tesi una rete tessuta di gomene di navi tra certi scogli,
prima tesi una rete tessuta di gomene di navi tra certi scogli, poi feci carri
navi tra certi scogli, poi feci carri di soveri e vi posi delfini a briglia
sf. ant. e letter. epiteto di diana (o artemide): la
purg., 29-78: rimanea distinto / di sette liste, tutte in quei colori
è ribello /... sol di delia ha seguito il trionfo. alamanni,
(plur. m. -ci). di deio. arici, ii-151: tu
ridenti ozi saluta. 2. di apollo. d'annunzio, iii-2-265:
dal gr. $r) xtaxó? 'di deio '. delibaménto, sm.
, assaporare, gustare una piccola quantità di un cibo 0 di una bevanda.
una piccola quantità di un cibo 0 di una bevanda. - anche al figur.
: fuliginosa polve altri deliba; / e di cenere amara altri si ciba. menzini
matutino fiore. roberti, x-153: di fichi un ricco cumulo / vidi in gentil
. galileo, 4-4-251: a guisa di ape che sa convertire in dolcezza l'
con la farfalla che deliba il suo prato di fiori. -figur. tasso
dell'opera mia mi fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno
man colti: / perché l'orezzo di quel mobil velo, / che li deliba
color ne serbi e le fragranze intatte / di solitaria vergine all'amore. tommaseo,
sacri, una tazza; ma piena di sangue umano misto con vino.
tu la soave e pura / gioia di cielo. poerio, vi-325: di tanta
gioia di cielo. poerio, vi-325: di tanta e tale e sì diversa scena
/ promiscuità gaudente, / chi ferve di speranza e si corona / o l'
voluto l'algarotti, sapere e scrivere di troppe cose, assiduamente viaggiare e darsi
bel tempo, né avendo sortito forza di mente pari alla vastità del sapere che
anche poco, riuscì a delibare eruditamente di assai cose, ma non a penetrarvi
: sottoporre una sentenza straniera al giudizio di delibazione al fine di attribuire a essa
straniera al giudizio di delibazione al fine di attribuire a essa efficacia nel nostro ordinamento
lat. delibare * prendere una parte [di qualche cosa] ', comp
qualche cosa] ', comp. di libare * fare una libazione '.
delibato (part. pass, di delibare), agg. ant.
è stato reso esecutivo mediante un giudizio di delibazione (la sentenza di un tribunale
un giudizio di delibazione (la sentenza di un tribunale straniero). delibazióne
: conoscevo... la sua opera di scrittore; delibazioni dal manzoni,
. 2. dir. giudizio di delibazione (anche solo delibazione):
requisiti formali e sostanziali, al fine di attribuire a essa efficacia nel nostro ordinamento
nel nostro ordinamento giuridico. codice di procedura civile [1865], 942:
[1865], 942: il giudizio di delibazione è promosso con citazione in via
con uno sguardo, un giudizio di delibazione, per vedere se meritano la
. disus. assegnazione, aggiudicazione (di merci, di lavori) in aste,
assegnazione, aggiudicazione (di merci, di lavori) in aste, vendite all'incanto
volgar., 1-30: l'imo lato di questa santa e gloriosa scala si è
scala si è lo corpo del signore, di che noi dobbiamo le nostre anime confermare
santi gradi. = comp. di delibero, part. pass, senza desinenza
delibero, part. pass, senza desinenza di deliberare2. deliberaménte2 (dilivraménte
m'à levato da gioia e di bene. deliberaménto1 { diliberaménto,
quali l'una fu lo proprio amore di me medesimo, lo quale è principio di
di me medesimo, lo quale è principio di tutti li altri, sì come vede
elli era uomo e non meno risplendente di santitade di vita che di scienzia,
uomo e non meno risplendente di santitade di vita che di scienzia, la sua
meno risplendente di santitade di vita che di scienzia, la sua sentenza richièggiono sopra
la sua sentenza richièggiono sopra 'l deliveramento di questo consiglio. l. a dimari
a dimari, 1-94: tenner deliberamento di chiudere i tre dì primi con triplicate macchine
chiudere i tre dì primi con triplicate macchine di fuochi ingegnosi, che all'apparir della
fera porgessero al festoso popolo vago oggetto di piacere. 2. riflessione;
cose delle donne, 1-1: dio creatore di tutte le cose di questo mondo.
1-1: dio creatore di tutte le cose di questo mondo... volle dare
. 3. orazione, causa di genere deliberativo (nell'antica retorica)
essere diritte parti d'alcuno genere di causa, perciò che una medesima cosa puote
4-112: grandissimo deliberamento fue tra quelli di lacedemonia e le loro amistadi, che v'
il mutamento che feciono gli abitanti dell'isola di cecilia, quando i franceschi la soggiogare
che fu a tale deliveramento. romanzo di tristano, xxviii- 559: re
nostro reame, dunque non siete degno di portare corona. tavola ritonda, 1-125:
com- batteràe collo vostro signore per deliberamento di sée e di sua compagnia. esopo
vostro signore per deliberamento di sée e di sua compagnia. esopo volgar., 1-47
stagione che io vi renderò buono merito di quello diliberamento che voi mi faceste.
rità all'uopo delegata, mediante pubblico avviso di quin dici giorni almeno preventivi
. deliberante (part. pres. di deliberare'), agg. che delibera
ma pensò che non conveniva a lui di rimestar quella brutta faccenda. [ediz.
deliberante sentì tosto che non conveniva a lui di rimescolare quello sporco negozio].
. 2. dir. investito di potere deliberativo, e non semplicemente consultivo
quanto liberamente dovessero esser emanati gli atti di un'assemblea deliberante. rosmini, xxiii-22
, o consulte private o'pubbliche, di comune, di parecchia, di famiglia
consulte private o'pubbliche, di comune, di parecchia, di famiglia. gioberti,
, di comune, di parecchia, di famiglia. gioberti, ii-223: la trasformazione
lavoratore suo pagamento; e il lavoratore di terra sua ricolta in agosto; e
agosto; e quelli che sono in fortuna di mare buon porto; e'pregioni loro
[cartella, 1396]: i panni di vervi e di coltrai son quella pannina
]: i panni di vervi e di coltrai son quella pannina costì continuamente a
la riflessione personale, se si tratta di decisione individuale, o attraverso la discussione
la discussione collettiva, se si tratta di decisione collegiale). bibbia
proem., 3: ciascuno adunque di voi, proponerà quello che più gli aggrada
sarebbe stato più prudente andar prima, di mattina, a veder soltanto quella casa
sul posto ciò che gli sarebbe convenuto di fare. viani, 19-525: in
ingrato e orgoglioso il destino dei poeti (di ogni tempo) di deliberare verità per
dei poeti (di ogni tempo) di deliberare verità per gli uomini.
sia tua donna, e per conseguente mostro di volere che tu muoia come forzatore di
di volere che tu muoia come forzatore di vergine. bembo, i-297: pochi
4-24: poiché avevo ancora sei giorni di tempo, mi proposi, secondo una viziosa
mi proposi, secondo una viziosa abitudine, di deliberare all'ultimo momento. d'annunzio
per raccogliersi, per riprendere il dominio di sé, per considerare, per deliberare.
, i-502: i butteri erano armati di fucile. avevano già deliberato; e
per farsi imo tempio ed una memoria di noi dalle cittadi d'asia, imposta
eravi la legge, eravi la volontà di coloro che li facevano, riputai io
coloro che li facevano, riputai io di non riceverlo. storie pistoiesi, 1-40:
quello ch'era diliberato per i consigli di lucca, e che così mandasse a esecuzione
deliberare la spedizione contra filippo ii re di macedonia, dice che tanto stanno questi
, e se bene non ha autorità di deliberarle, perché questo sarebbe pericoloso alla
loro stessi fecero una riunione e deliberarono di no. serra, iii-283: aspetto
deliberata. -assol. sconfitta di monteaperto, xxviii-941: disse lo conte
e quando si eseguisce egli è fuori di tempo. verga, ii-72: la corte
1-87: montò nella regale sedia, e di alcuna causa deliberò, e di alcuna
e di alcuna causa deliberò, e di alcuna ne sostenne, dicendo, ch'
, infino che le signorie vostre deliberino di me. davila, 245: cercarono
me. davila, 245: cercarono di levargli sagacemente la facoltà di deliberare delle
: cercarono di levargli sagacemente la facoltà di deliberare delle proposte, e di ridurle
facoltà di deliberare delle proposte, e di ridurle a certa congregazione che avesse l'
che avesse l'ultima ed inappellabile podestà di determinare. alfieri, 1-873: allor
, che a segni / certi, di nuovo riconoscer roma / noi romani potremo
se ho discorso con un santo, e di ciò se mai dovrà deliberare a tempo
; discutere, dibattere (in vista di una decisione da prendere). livio
altri fan professione de denti, altri di barba altri di borzachini, altri di
professione de denti, altri di barba altri di borzachini, altri di berrette altri di
di barba altri di borzachini, altri di berrette altri di cuffie... e
di borzachini, altri di berrette altri di cuffie... e questo tal costume
stesso deliberar ciò che voi parere e di quella sorte che desidera esser estimato,
che averemo deliberato, co la grazia di dio ti consiglieremo utilemente sopra queste cose
il volgo chiama communemente morti; e sono di quegli uomini, che non sanno,
: alcuni ufficiali nel chiaro dei fanali di un'automobile in panna che occupava il
avea a deliberare sopra d'una cosa di grande importanza, non servava l'ordine antico
importanza, non servava l'ordine antico di domandare il parere di chi aveva più dignità
l'ordine antico di domandare il parere di chi aveva più dignità, e di
parere di chi aveva più dignità, e di mano in mano, grado per grado
a lui. botta, 5-160: invece di correre contro il nemico declinante, e
correre contro il nemico declinante, e di non dargli respitto, soprastava inoperoso due
, soprastava inoperoso due giorni nelle stanze di calcherò a deliberare con quosnadowich, veiroter
insieme con la speranza e il desiderio di vivere, gli ridava il fardello più grave
pensatori politici avevano dichiarato insolubile: quello di far durare sistemi democratici quando a votare
deliberare sono chiamate non più ristrette minoranze di privilegiati ma decine di milioni di cittadini
non più ristrette minoranze di privilegiati ma decine di milioni di cittadini. 5
minoranze di privilegiati ma decine di milioni di cittadini. 5. disus.
perché se bene è facil replicare quello che di sopra si è considerato, di presentare
che di sopra si è considerato, di presentare le sue umili scuse al pontefice
sue umili scuse al pontefice, dichiararsi di perseverare nell'obedienza,...
riformare nelli costumi molte cose che ne hanno di bisogno, con tutto ciò vi
ho detto, avendone / cento scudi di premio, ch'in deposito / si
cosa, perché, per la necessità di cesare, gli succedesse più facilmente,
e colle terre franche, che nella dieta di augusta non gli deliberassero alcuna sovvenzione.
ii-4-15: e pien d'angoscia e di fiera paura, / quel che fosse
il traditore indiavolato / contra rinaldo baron di possanza, / deliberò che rinaldo morisse.
agli infrascritti capitoli, fermati e deliberati di comune consenso. varchi, v-897 (
non caggia in me per tempo obblio / di lui, ch'è sol cortese amante
anticamente anche senza, la prep. di, e il sogg. della prop
. risolvere, decidere, proporre (di fare o non fare qualche cosa).
non fare qualche cosa). -deliberare di volere o di non volere fare alcunché:
cosa). -deliberare di volere o di non volere fare alcunché: ha valore
cotal caso cercare la ventura, e diliberò di combattere immantinente con antonio. francesco da
, 342: veduta lei, diliberò di torla per moglie e per sua donna.
ii-211: all'ultimo, deliberando in tutto di peccare con lei, volendola abbracciare,
del popolo d'israel deliberarono intra loro di non mangiare le cose immonde e non lecite
e non lecite; e inanzi eleggevano di morire, che contaminare loro degli cibi
diliberai, e così voglio tenere fermo, di volere anzi sostenere qui un poco di
di volere anzi sostenere qui un poco di tempo l'asprezze della religione, che
], ii-396: io ho diliberato di darmi la morte. beicari, 5-73:
, 5-73: egli ha deliberato / di pigliar carne pura / d'esta gentil figura
si dea preparare / ricevere il figliuol di dio beato. lorenzo de'medici, i-103
(i-607): con l'aiuto di dio ho deliberato come meriti d'ammazzarti
deliberato come meriti d'ammazzarti e far di te quello strazio che a la tua scelerata
: tutte o gran parte de le forme di dire e de le parole, le
mio poema da'buoni libri antichi, delibero di lasciarvele. delfino, 1-205: dunque
delfino, 1-205: dunque deliberai / di romper con lei sola il voto mio
con lei sola il voto mio / di star occulto; e le scopersi alfine /
miei natali. muratori, 7-i-473: diliberarono di legarlo alla fune e di collarlo nel
: diliberarono di legarlo alla fune e di collarlo nel pozzo. parini, 413:
e d'uopo è ch'io delibri / di non beccarmi più 'l cervel cotanto
. foscolo, xiv-294: oggi aveva deliberato di vedere i contorni di bergamo, e
oggi aveva deliberato di vedere i contorni di bergamo, e le belle cose che in
1-33: nel 1832 pochi animosi deliberarono di levarsi e gridare la costituzione di francia.
deliberarono di levarsi e gridare la costituzione di francia. baldini, 4-144: matilde
che le prendeva tanto e poi tanto di quel tempo che il poeta un giorno
giorno perse la pazienza e deliberò nascostamente di levarselo di tomo dandogli da mangiare del
la pazienza e deliberò nascostamente di levarselo di tomo dandogli da mangiare del prezzemolo.
, 1-40: in quei giorni avevo deliberato di non amare più nessuno al mondo dedicandomi
e che la storia ha già deliberato di considerare per eterno, non aveva da
, non aveva da pagare sei mesi di pigione, e quel che è peggio,
e ordinariamente esprime maggiore indipendenza e forza di volontà). iacopone, 3-20:
, e ella rimasa ereda, si diliberò di maritare, e inteso la fama e
e l'altre cose d'uno nato di soavia che avea nome gulfo, solenni messi
., 2-31: io mi diliberai di lasciare la città e farmi monaco. storia
lasciare la città e farmi monaco. storia di stefano, 1-7: l'imperatore,
, che zià vechio non era, / di prender molie se fu deliberato. burchiello
e parendogli vaghetta, si era diliberato di scaricarne una soma al suo palmento,
che senza sua richiesta ci siamo deliberati di fargli qualche dimostrazione di gratitudine. par
ci siamo deliberati di fargli qualche dimostrazione di gratitudine. par dbosco, x-791: deliberassi
non potendo sostenere le fiamme amorose, di scoprirle l'amor suo. bracciolini, 14-
. bartoli, 9-28-2-47: si deliberavano di scemare il tevere con diramarlo, e
4-191: si era deliberato [il re di francia] di fare una dimostrazione gagliarda
era deliberato [il re di francia] di fare una dimostrazione gagliarda in piemonte.
come ridono delle cose umane, e infastidite di esse, si sono già deliberati di
di esse, si sono già deliberati di fuggir la vita, e venirsene tra
le cose buone, deliberandomi più tosto di accostarmi alla opinione delli angeli che guardavano
bembo, ii-41: più tosto dilibero di rimanermi alquanto a dietro col viso,
. trissino, 1-6: ho deliberato di voler piuttosto per la insufficienza mia far
. riflettere, discutere (in vista di ima decisione sulla quale siamo incerti)
rettor., 42-16: e questo modo di causare è quello che fanno tutto die
speranza e liberarlo da morte e aprirgli via di fare tutti i beni, o,
. speroni, 65: guardati figliuola mia di ridurti a deliberare, a qual più
o da incertezza, e porta sospensione di giudizio nonché di proponimento; e allora
, e porta sospensione di giudizio nonché di proponimento; e allora distinguesi più chiaro
che non possino deliberarsi contro la deliberazione di quelli. p. fortini, i-409:
deliberatosi, fece pensiero cavarne buon numero di scudi, e vituperare el frate,
... vale 'risolversi', segnatamente di cose da fare; come dire: fare
fare; come dire: fare atto di libertà piena, dimostrar libero se stesso ad
: del verzino non ce ne conducono [di schiavi] perché e'sono gente cattiva
e'si veggono schiavi, si deliberano di morirsi, e viene loro fatto.
. serdonati, 10-68: mosso a compassione di noi, che non avevamo altro luogo
, e chi opera dee posare. di ciò te ne dilibera colla natura,
che costui non ne sappia qualche cosa di questo parentado. me delibero de demandargnene
domandato commiato, con speranza d'acquisto di nuova gente a gloria della imperiai maestade
della imperiai maestade..., di molti onorevoli doni meritato, si partì
, come prima tempo si vedessero, di rubarlo. pardbosco, x-807: un giorno
disperazione salito, deliberò seco stesso voler di questo suo amore far consapevole un suo valletto
far consapevole un suo valletto, e di quello cercare il consiglio ed insieme lo aiuto
galileo, 3-4-153: aveva meco stesso deliberato di starmene cheto affatto. a. verri
1-81: ho meco stesso deliberato effettivamente di rimanermi. 15. sm.
65: ognun rammenti / quanto rilevi che di qui non esca / motto di tal
che di qui non esca / motto di tal deliberar, né cenno / che
rendere libero, indi- pendente, padrone di sé. - anche al figur.
ch'io mora, li malvagi cavalieri di comovaglia avranno sofratta di me, sì
li malvagi cavalieri di comovaglia avranno sofratta di me, sì come elli ebbero al
io diliverai loro e lor terre, di vile e di laido servaggio.
loro e lor terre, di vile e di laido servaggio. bibbia volgar.
deliberrai israel, come dicesti. romanzo di tristano, 250: cavaliere, voi avete
se non fossono diliberati per la prodezza di messer tristano. serdonati, 9-153: come
, ed omicidiale, e diliberato a grida di popolo, e cristo a furore di
di popolo, e cristo a furore di popolo fu giudicato. libro di sydrac
furore di popolo fu giudicato. libro di sydrac, 22: quando lo re vide
volgar., 4-43: il vaso infetto di muffa in questo modo si cura.
, 235: e venendo gesù in casa di piero, vide la suocera sua che
aiuta le persone, / a castracelo mandò di morte piaga, / siccom'è detto
efficaci orazioni, muoviti a pietà inverso di questo popolo asconsolato, 11 quale ha
, e tostamente fie diliberato con volontà di dio. l. martelli, 1-62
ed erano guariti e diliberati. libro di sydrac, 409: deliberrà una lunatica
quale era stata la cagione dello scampo di quel cavaliere, rispuose: tre maledette parole
che se ci fusse conceduto da dio di poterle dire noi, come disse egli
quella colonna, che è in santo pietro di roma, che dilibera gli indemoniati.
usanza ria / ch'i'temo forte di mancar tra via, / e di cader
forte di mancar tra via, / e di cader in man del mio nemico.
volgar., 1-13: lo timore di dio è fontana di vita: lo
1-13: lo timore di dio è fontana di vita: lo timore di dio è
è fontana di vita: lo timore di dio è corona di verace sapienza, dilibera
: lo timore di dio è corona di verace sapienza, dilibera l'anima da
: e allora fu diliberato messere alardo di valleri di ciò ch'avea promesso. bibbia
allora fu diliberato messere alardo di valleri di ciò ch'avea promesso. bibbia volgar.
. giamboni, 4-68: bambillonia al di dietro in quello tempo fue da ciro
/ ch'esser suol fonte ai rivi di vostr'arti. g. villani, 10-96
sono le tribulazioni de'giusti, e di tutte gli diliberrà iddio. leggenda aurea
suo voto il divoto re e delivrato di quel periglio, ebbe vittoria de'suoi nemici
, 50: qued eli abia per mandamento di dilivrarmi i deti denari per loro.
13. tipogr. approvare le bozze di stampa. migliorini [s. v
tornerebbe, e in tal maniera si diliverebbe di lui. fazio iv-24-39: ma perché
ma perché molto son confusi i libri / di tanti re, quanti v'erano allora
sta lo diliberarti dalle non vere noze di caterina; e quelle della sorella del
, iii-109: perché allora m'obbligai di recarne più invitte prove...,
può raccorre dalla commissione che gli addossarono di dipingere la tribuna del duomo, sostituendolo
o manuale, conducendolo a fine, se di qualche lunghezza o importanza o gravezza.
lavinia la moglie d'enea rimase grossa di lui d'uno figliuolo; la quale per
., 29-6: quando ambedue li figli di la tona, / coperti del montone
si dilibra, / tanto, col volto di riso dipinto, / si tacque beatrice
/ perché su si dilibra, / di venere amorosa / che è fredda et umi-
sé. g. villani, 9-157: di ciò diede termine a'frati, che
uno sconvolgimento da cui non mi riuscirebbe di ritrovar l'equilibrio. la via ormai
2. con un fine determinato; di proposito, apposta, consapevolmente.
i-301: mostrò un giorno il desiderio di vedere le bimbette della sua figlia.
. croce, iii-26-283: molti punti di quell'intricato processo di pensieri e di
iii-26-283: molti punti di quell'intricato processo di pensieri e di volontà resteranno oscuri,
di quell'intricato processo di pensieri e di volontà resteranno oscuri, sia perché taciuti
combattere da cavaliero e non per gioco di armeggeria. segneri, 3-389: alla vista
armeggeria. segneri, 3-389: alla vista di quella prodigiosa e mobile rocca, pieni
quella prodigiosa e mobile rocca, pieni di stupore, vollero con sicura baldanza,
far deliberatamente nota a'nemici la fiducia di questo nome. foscolo, xv-543: quella
che, fra l'imo e l'altro di quanti più deliberatamente esplorano il segreto di
di quanti più deliberatamente esplorano il segreto di co- teste favole, è tale distanza
teste favole, è tale distanza e disparità di opinioni, che solo la perplessità ci
5. ant. abbondantemente. libro di sydrac, 467: quelli che ama rista
egli chiederà. = comp. di deliberato *. deliberatàrio, sm.
), sf. psicol. facoltà di prendere deliberazioni. ottimo, i-157:
, ultimo la memoria, ch'è di dietro. tommaseo [s. v.
]: 'deliberativa'. facoltà dell'uomo di deliberare, cioè risolversi all'assenso, dopo
, agg. che concerne la facoltà di deliberare, atto a deliberare.
formato il decreto, concepito in forma di partito deliberativo. rama, i-211: quel
deliberativa. colletta, iii-191: la facoltà di consultare armati gli affari pubblici era libertà
in napoli e sicilia erano pure resti di stati generali antichi, assemblee rappresentative o
divano ha per consultori sei altri visiri di banco, o consiglieri di stato,
sei altri visiri di banco, o consiglieri di stato, i quali non han punto
stato, i quali non han punto di voto deliberativo, ma solo consultivo;
consultivo; né ponno ingerirsi negli affari di stato, senza esserne dimandati. botta
.): uno dei tre generi di eloquenza studiati nelle antiche scuole, riguardante
del par- ladore sia sopra tre generazioni di cose, ciò sono, dimostrativo,
sentenzia. b. segni, 9-14: di qui conseguita di necessità, che questa
segni, 9-14: di qui conseguita di necessità, che questa arte oratoria abbia tre
che questa arte oratoria abbia tre modi di dire, cioè deliberativo, giudiciale, e