ma troppo gran divaro / è da tesser di peltro al farmi d'oro. delfino
muratori, 7-iii-408: non ebbero difficultà di fingere antiche pergamene e privilegi,..
, per non ne mentovare un'altra di più peso, le ordina di pigliarsi una
un'altra di più peso, le ordina di pigliarsi una moglieroccia quanto più presto potrà
titoli, né il perfido / desio di superare altri in poter. alfieri,
pubblico, piegatomi / sono agli usi di persia; ma in tal guisa / mi
salvo appien fia posto / il decoro di atene. monti, i-95: farò
ferruccio, del tutto fisso nella sua idea di onore patrio, di decoro della milizia
nella sua idea di onore patrio, di decoro della milizia italiana, oltre la quale
: ben è vero che in molti di tali duelli provocati da lui, egli
tenere alto il decoro del suo titolo di professore e quello della sua posizione sociale
professore e quello della sua posizione sociale di bidello della cooperativa di consumo. pea
sua posizione sociale di bidello della cooperativa di consumo. pea, 7-412: non
istituto ad amoreggiare come se si trattasse di una casa privata, al decoro della
al decoro della quale pensa il capo di casa. brancoli, 3-64: questa
. brancoli, 3-64: questa mancanza di gradazione e sfumature, fra quei
ch'evandro tenesse. uscì nel mezzo / di tutta gente; e la funerea bara
loro. tasso, iii-134: e cosa di grand'animo il servare il decoro ne
... mi ha dato animo di far capo al suo aiuto e favore,
né cadendo ebbe altro maggior pensiero che di cader composta, e caduta giacer con decoro
parlare umile e piano, / ma colmo di grandezza e di decoro, / disser
, / ma colmo di grandezza e di decoro, / disser le cose, come
foscolo, v-409: il petrarca era di liberi sensi, ma per procacciarsi vita
/ una sfìdanza in loro, / come di chi con palpito / s'appresta a
decoro. gentile, 3-273: prima di tutto il volgo che ne sorride [della
, e si dovrebbe mettere in regola prima di giudicare; e, quando giudicare si
,... sa stare in maniche di camicia con un decoro da fare invidia
accademici. -per estens.: anche di animali. e. cecchi, 5-15
, pio, modesto (negli atti di culto). della robbia, 1-303
della valle, 102: ebbi molta soddisfazione di vedere i monaci con quanta venerazione tengono
. c. dati, 3-60: di qui imparino eglino a maneggiar con decoro la
eglino a maneggiar con decoro la parola di dio, e non fare il grazioso.
-cura che si ha per la conservazione di un luogo o di un oggetto sacro
per la conservazione di un luogo o di un oggetto sacro. -per il decoro di
di un oggetto sacro. -per il decoro di questa chiesa: frase scritta nei luoghi
questa chiesa: frase scritta nei luoghi di culto sulle cassette per le elemosine (
la tomba d'argento, o coperta di lamine d'argento, nella quale riposa
argento, nella quale riposa il corpo di s. erico martire. muratori, 7-iv-141
, senza decoro, senza carattere, ricusarono di accompagnar l'esequie... per
i figliuoli nel ventre, se la brevità di questi nostri discorsi lo comportasse, e
chiamò fridlan, che è un paese di qui lontano cento anni, che gli possa
assai decoro sono esposte le necessarie cagioni di castrare quasi tutti i maschi.
bili rubini, / quasi in figura di un bel secol d'oro. tasso,
mondo, al sommo, al colmo / di tutte tal tre cose in lui produtte
dell'universo che le imperfezioni siano uguali di numero alle perfezioni, overo di minor numero
uguali di numero alle perfezioni, overo di minor numero. 5. maria
... / che dirò mai di voi? taccio e v'adoro. accetto
il grato alloro / doni al sesso di lei pompa e decoro! pindemonte,
minerva / gli omeri e il capo di decoro asperse, / ad ulisse, che
riva sedea del mar canuto, / di grazia irradiato e di beltade. cuoco,
canuto, / di grazia irradiato e di beltade. cuoco, 2-i-234: tu
. - anche al fìgur. francesco di vannozzo, 132: ma poi che la
fu conca il cielo, / e tu di lui tesoro, / tu pria con
sia, se non assolutamente necessario, almeno di grande aiuto e decoro. arici,
, i-334: ivi sottentra / altra di fiori e d'arbori famiglia, / d'
manzoni, 6: siede su cocchio di finissim'oro / umilmente altera, ed
. alvaro, 7-252: lo stesso possesso di oggetti un tempo comuni, delle arti
diverrà un ricordo d'un'altra età piena di senso, tradizionale, immortale e,
per quanto misera, ornata della presenza di forme nobili. o. persona
rare qualità, è ad altri motivo di orgoglio, lustro, vanto. moneti
terra patriarchi loro, / della chiesa di dio sommo decoro. fagiuoli, 3-4-
apostolo dell'indie e decoro della compagnia di gesù. nievo, 647: come sono
risorgimento; e anche quel non so che di eccentricismo anglo-americano che fu innestato o egli
originale. tale, egli è decoro di bologna. bocchelli, 9-376: il governo
bocchelli, 9-376: il governo decise di toglierle il tribunale, antico decoro ed
. non sono certo l'estremo decoro di una società e di uno stato.
l'estremo decoro di una società e di uno stato. 10. vantaggio,
, che distribuiti allora in varie comunità di contrade e di arti, si emulavano
distribuiti allora in varie comunità di contrade e di arti, si emulavano scambievolmente, intenti
il tutto, fra le varie circostanze di tempo, di luogo, ecc. (
fra le varie circostanze di tempo, di luogo, ecc. (e costituisce,
so quanta speranza l'oratore possa avere di conseguire insieme con la desiderata lode,
, il fine, che si ha proposto di persuadere. grazzini, 4-186: -non
aver molto riguardo al decoro chi cerca di acquistarsi lode scrivendo; che poco gioverà
antichi nell'edificare i tempi si ingegnarono di servare il decoro, nel quale consiste una
inganno intorno al bello, come dimostrò di creder socrate per pigliarsi giuoco d'ippia
ampollose e i detti oscuri, / di grandezze e decoro i sensi usciti. vico
s'è lasciata andare a ogni generazione di capricci, di fogge, di smancerie.
andare a ogni generazione di capricci, di fogge, di smancerie. parini, 418
generazione di capricci, di fogge, di smancerie. parini, 418: ma vaglia
sanctis, ii-12: tenta [schlegel] di alzarsi sulla critica ordinaria, che stagnava
incontra con l'arte; anch'egli dà di capo nella probabilità, nel decoro,
. aretino, 1-13: adunque taci di ciò, e tacendone non ci dar
ci dar menda se uscissimo dalla regola di coloro che fanno i dialoghi, ché
fanno i dialoghi, ché il decoro di noi altre è il saltare dall'una
tutti ispirati alle battaglie navali nelle acque di candia. montale, 2-65: là
/ s'inalvea là in decoro / di colonne e di salci ai lati.
là in decoro / di colonne e di salci ai lati. = voce
, lat. decòrum, forma sostant. di decorus * bello, conveniente '
i rei. e questa fu riempiuta di palle ancor di neve da tutte le parti
e questa fu riempiuta di palle ancor di neve da tutte le parti. monti,
patir molto per disimpegnarmi, siccome penso di fare, qualora non accadesse qualche motivo
intelletto graditi facciano sentire il verso. di giacomo, ii-798: per assegnare all'
. cicognani, 13-54: della parte di patrimonio che mi toccò dalle divisioni con
uscita più che un'entrata e qualche migliaio di lire appena sufficienti a vivere decorosamente.
miei tardi anni, senza aver sempre di che vivere decorosamente, anche se modestamente
anche se modestamente? = comp. di decoroso. decorosità, sf. letter
decorosità, sf. letter. senso di decoro, di onore, di dignità
sf. letter. senso di decoro, di onore, di dignità.
senso di decoro, di onore, di dignità. e. cecchi,
noi sieno totalmente terminate le decorose parole di complemento. l. bellini, 5-254:
capo e coda, vili ed infelici nomi di falsità, ma ci varremo d'un
ma un po'più decoroso, e di tutto disimpegno. muratori, 7-i-208:
, ii-275: era il suo aspetto di fanciulla non rimota dal vigesimo anno,
anno, in florida bellezza, ornata di modesto contegno e decoroso costume. monti
iv-186: bensì mi assicuro a poter di nuovo concludere, che quell'infelice mio titolo
ed onorato riposo ad un uomo onesto di lettere. cattaneo, iii-4-54: decoroso
ravvolto poi nel mantello come in atto di farsi ritrarre, ei dichiarò che il generalissimo
il suo volto rendeva decoroso largo volume di capelli cadenti, le guance rase,
, dove avrebbe potuto, come sopra di un santuario, deporre un bacio l'
della innocenza. cantù, 356: invece di rendere sacra la sua sventura con un
ii-7-91: questa deputazione riconosce la necessità di stabilire i tribunali in luogo acconcio, fermo
l'antica nobiltà in un carrozzone foderato di stoffa color guscio di castagna. palazzeschi
un carrozzone foderato di stoffa color guscio di castagna. palazzeschi, 4-30: umili [
e che ospitavano in tutte quattordici famiglie di piccola gente decorosa e perbene: impiegatini
cura dell'esecuzione testamentaria e dell'amministrazione di detti beni, dei cui frutti ella trarrà
. si fermò a guardare una vetrina di mode, ma subito s'accorse che non
occhi su tutti quei busti e reggipetti di cui la mostra rigurgitava. 2
: l'angiolo fu nominato direttore della scuola di cavalleria a lodi; impiego decoroso,
un posto decoroso e che gli somministra di che vivere onestamente. cesarotti, ii-419
ottenuto uno stato decoroso, ma sospiro di sentire che il decoro non sia sterile,
un posto decoroso in una impresa commerciale di lubecca. = voce dotta,
decorrendi, è frase che sente troppo di latino...; dirai dunque
decorrere '. = forma gerundiva di decorrere (usato come part. pres
, non lo comportando la natura neutra di decurro ». decorrènte1 (part
decorrènte1 (part. pres. di decorrere), agg. ant.
che esce, che emana. amabile di continentia, 2: priego adunque ciascuno
non estraneo, nuovamente, il messere di ieri, al quale devo attribuire anche
fiorito li decorrenti delle nostre case sono di cedro, e li bordonali nostri sono di
di cedro, e li bordonali nostri sono di cipresso. cassiano volgar., vi-17
disus. il correre all'ingiù (di un liquido); il trascorrere (del
2. econ. il decorrere (di impegni, obblighi, diritti, tasse
un fatto, una situazione (specialmente di natura commerciale o giuridica).
). cattaneo, ii-1-63: invece di essere creditori ipotecari di debitori lontani e
ii-1-63: invece di essere creditori ipotecari di debitori lontani e insolventi, diverranno creditori chirografi
, all'ufficio del bollo e registro di grosseto (maremma toscana) a cominciare
alvaro, n-109: le nostre due stanze di affitto, pagate in contanti e in
in contanti e in natura fino alla decorrenza di quindici o venti lire, prenotate
, prenotate durante l'invemo con l'invio di qualche primizia al padrone di casa,
l'invio di qualche primizia al padrone di casa, davano sulla ferrovia, oltre
antichi filosofi dissero che si chiamava segno di gemini, imperciò che il sole,
dona al fisco regale per ogni giorno di provento, cioè d'intrata, talento uno
onde le acque decorrono tutte nel canale di mezzo, senza spandimento, e consumo
, chimere, ircocervi, ippotragelafi, di cui ci piace supporre l'esistenza.
cantini, 1-29-99: nel tempo e termine di tre mesi, da decorrere dal dì
, da decorrere dal dì della pubblicazione di questa nostra costituzione. muratori, 7-iv-206
/ però non siate punto dubitose / di ciò che udiste e udrete cantare /
udiste e udrete cantare / dell'opere di lui maravigliose. carducci, 936:
pallida. michelstaedter, 408: l'angoscia di non giungere alla vita / e di
di non giungere alla vita / e di perire dell'oscura morte, / te
sì che dubitoso / mi son fatto di me, che non sopporto / le mie
stesse parole. 2. pieno di incertezze, di oscurità (un discorso)
2. pieno di incertezze, di oscurità (un discorso); difficile
: e però non è bene a me di dichiarare cotale dubitazione, acciò che lo
dichiarando sarebbe indarno. fazio, iii-9-105: di cosi grave sorte / in alcun luogo
libera, voi tenete un certo modo di filosofare tanto dubitoso che, in cambio d'
in capo alla sera fa diventare più ignorante di prima. parini, 300: ahi
il grido dubitoso. 3. di esito incerto; rischioso, azzardato.
. scala del paradiso, 482: di dio fare narrazione con parole è cosa
dei loro ulissi recatisi a firenze per faccende di vario e dubitoso genere.
): si potevan distinguere gli arrivati di fresco, più ancora che all'andare
, a un fare maravigliato e indispettito di trovare una tal piena, una tale rivalità
trovare una tal piena, una tale rivalità di miseria. [ediz. 1827 (
lassi apparìan dubitose / inesistenti, come forme di sogni, strane. bontempelli, 20-178
: m'ero seduto sopra un divano di dubitoso colore tra l'aragosta non ancor finita
colore tra l'aragosta non ancor finita di cuocere e il teocriteo amaranto. valeri,
. 4. che è oggetto di timore, di diffidenza, di sospetto
4. che è oggetto di timore, di diffidenza, di sospetto; nocivo,
è oggetto di timore, di diffidenza, di sospetto; nocivo, dannoso (un
forza a dame e damigelle. leggenda di san giuliano l'ospitaliere, xxi-1153:
molto dubitoso e pericoloso e all'entrata di una grande selva molto oscura. storie pistoiesi
le strade... erano dubitose fuori di roma. -misterioso; spaventoso.
e qual traendo guai, / che di tristizia saettavan foco. beltramelli, iii-92:
duboìsia, sf. bot. genere di piante della famiglia solanacee, con foglie
estratto dalle foglie delia duboisia, dotato di azione sedativa, ipnotica, midriatica,
il vizio spiace, / ben ti ringrazio di clemenza tanta; / ma più se
nuova forma, perché non costituì governatori di provincie, come avevono fatto i goti
fece, in tutte le città e terre di qualche momento, capi i quali chiamò
e per suo mezo dal serenissimo duca di savoia. p. verri, 1-i-72:
505: fuori emerse / uno stuolo di fantasmi: donne, pargoli, vegliardi,
. in senso generico. sovrano, capo di stato; signore, dominatore.
dell'eresia ariana, perseguitava la chiesa di cristo. bibbia volgar., viii-79:
, spesso con rancura / eran posti richiami di tal gente / e di lor crudeltate
posti richiami di tal gente / e di lor crudeltate a dismisura. s. bernardino
: elli fu dato a maria lo imperio di tutto el mondo: ella ne fu
l'ho già detto ch'ella discese di tanti patriarchi, di tanti re e di
detto ch'ella discese di tanti patriarchi, di tanti re e di tanti duchi?
di tanti patriarchi, di tanti re e di tanti duchi? pulci, 26-136:
femo / già molti ca- valier mastri di guerra. marino, vii-104: è prencipe
de'pianeti, duca delle stelle e re di tutte l'altre sfere, il sole
cosa convenevole e giusta il rendere onore di lodi alla madre dei nostri imperatori e
nostri imperatori e duchi, passata nuovamente di questa vita? -fare il duca
a. tassoni, ix-355: quelle legioni di cavalieri erranti... vengono a
gli agi della vita, non si curano di perderla a stento. -pavoneggiarsi.
che vi sono stati dati, avvertiate di ben tenere allacciata la brachetta, ché
la brachetta, ché non vi gonfiate tanto di ambizione che in essi vogliate far il
debole, fondato in un fragil foglio di carta, fortificato con un poco di cera
foglio di carta, fortificato con un poco di cera rossa. 3. arald
3. arald. titolo nobiliare di grado superiore ai titoli di marchese,
titolo nobiliare di grado superiore ai titoli di marchese, conte, visconte e barone,
sormontata da otto fioroni d'oro (di cui cinque visibili) e con diritto al
visibili) e con diritto al titolo di * don '. g. villani
... per vicario del duca di calavra. tasso, n-ii-104: parlando
fatti alcuni stanno per sé, come quelli di duca, di principe e di marchese
per sé, come quelli di duca, di principe e di marchese, altri sono
quelli di duca, di principe e di marchese, altri sono aggiunti, come serenissimo
si nomina il detto duca col suo titolo di duca d'anjou, ma solo col
d'anjou, ma solo col semplice nome di fratello del re. manzoni, pr
4. ant. e letter. comandante di esercito; generale, capitano.
pasco adduca, / con leggiadremanico, dotato di ampi poteri militari, civili, amordinanze
giurisdizionali (e questa autorità, dapprima di nomina regia, divenne in seguito ereditaria
divenne in seguito ereditaria); signore di un ducato (v. ducato1).
. malispini, 1-174: goffredo di buglione, duca di lorena,.
, 1-174: goffredo di buglione, duca di lorena,... fu capitano
e fu oltramisura nobile e franco uomo di grande sentimento. tedaldi, 9-4 (41
bencivenni, 4-6: noi ne parliamo di lui, come l'uomo suole divisare
il flutto ampio guardava. -condottiero di popoli. dante, par.,
posa / quel duca sotto cui visse di manna / la gente ingrata, mobile e
21: tu, bettelem, terra di giuda, non se'minima infra li principi
infra li principi de'giudei: imperciocché di te uscirà il duca, il quale reggerà
. -santo, protettore celeste; fondatore di un ordine religioso. laude cortonesi
in sul fiorino dall'una parte la figura di s. giovanni battista, principe e
: lo duca mio allor mi dié di piglio, / e con parole e con
volgar., vi-106: iddio è duca di sapienza e sì è emendatore de'savi
, 1511- 325: dice che ciascheduno di loro aveva per cenno verso malacoda loro
: oh, devi confidare e stare di buon animo, considerando il termine della
, i-30: m'allontanai in punta di piedi dal luogo consacrato, e seguii
: la femmina duca dei mali e di malvagità artefice, assedia gli animi. boccaccio
entrò nel mondo il duca e facitore di tutti li mali e artefice de'peccati,
oltraggi e i torti i che peggio di saul fanno i duchetti, / dalle ciabatte
cavallo e a pié corrono la città di lucca gridando: 1 vivano i duchini '
tre giorni, deve venir dalla guarnigione di pinerolo una compagnia d'ufifiziali, di
di pinerolo una compagnia d'ufifiziali, di signore, e il duchino di lucca:
ufifiziali, di signore, e il duchino di lucca: sicché si preparano fuochi,
illuminazione, globo aristocratico, ecc. di giacomo, ii-662: il duchino di maddaloni
. di giacomo, ii-662: il duchino di maddaloni, in una stampa del tempo
che posseggo, è rappresentato in una di quelle carrozze. -spreg. ducarèllo,
che, per impedire a un ducotto di parma di rientrare nel suo paese,
, per impedire a un ducotto di parma di rientrare nel suo paese, esponesse la
paese, esponesse la reai milano al pericolo di essere sobissata dal furore francese.
certe millanterie degne veramente d'un ducarellucciàccio di quella tinta. = lat.
, dal bizant. 8oxa, acc. di sui; 8oxó <;, dal
cavallo colle bandiere ducali e del comune di firenze. giov. cavalcanti, 202:
: il chiarissimo uomo, sommo maestro di sì grande arte, ubbidì il ducale
precetto. ariosto, 3-32: duo guelfi di quai l'uno umbria soggiungili / e
l'uno umbria soggiungili / e vesta di spoleti il ducal manto. p. f
lettere ducali, che ancora sono appresso di me. carducci, iii12- 14:
angoscia in cuore che lo scettro ducale di ferrara non rimarrebbe in mano ad alcuno
torbido. calvino, 2-78: il barone di rondò, quando scoppiavano questi tumulti per
, credeva sempre che fossero sul punto di venirgli a offrire la corona ducale.
dalle genti ducali vinte, il paese di verona e di brescia tutto occupato. varchi
vinte, il paese di verona e di brescia tutto occupato. varchi, v-831:
già sono più mesi, alla stampa date di m. lorenzo torrentini, impressor ducale
aria assai sbracata e distratta per essere di quei terribili guardiacaccia della tenuta, eppure
: il doge poi avea la vesta sottana di un bel drappo di seta bianca;
la vesta sottana di un bel drappo di seta bianca; e la soprana chermisi foderata
d'ermellini: la berretta era parimente di seta bianca, col solito corno ducale
. g. gozzi, 3-5-499: veggo di ricche e d'onorate spoglie / ornati
toga a la ducale che già fu di scarlatto e alora era scolorita e pelata
4. per simil. degno della magnificenza di un duca; munifico; sontuoso;
fare un convito ducale? ogni po'di cena basta. ricchi, xxv-1-295:
quel giorno in corpo uno spirito ducale di bontà e di magnificenza. d'annunzio,
corpo uno spirito ducale di bontà e di magnificenza. d'annunzio, i-562: quando
. cecchi, 6-371: a un'osteria di villaggio, il tavoleggiante butterato e sbracato
sbracato vi porta in tavola la porzione di pollo con cipolla. la tovaglia sarà
5. tipogr. carattere tipografico di punti 44; grosso o doppio canone
argento coniata nel 1140 da ruggero ii di sicilia per celebrare rinvestitura del ducato di
di sicilia per celebrare rinvestitura del ducato di puglia concessa dal papa a suo figlio
nel 1665. = dimin. di ducato2. ducato1, sm.
1-92: meglio mi tegno per pagato / di madonna / che s'io avesse lo
/ che s'io avesse lo contato / di bologna / e la marca e lo
e la marca e lo ducato / di guascogna. g. villani, 7-146:
7-146: per suo procaccio e valore di piccolo conte divenne impe- radore, e
radore, e acquistò in proprio il ducato di osterich e gran parte di quello di
il ducato di osterich e gran parte di quello di soavia. testi fiorentini, 97
di osterich e gran parte di quello di soavia. testi fiorentini, 97: ruggieri
sacramento, sì lo investì nel ducato di puglia. fazio ii-29- 12:
e reo / li fece compagnia quel di sterlicchi, / che senza reda il ducato
. guicciardini, i-37: si obligò di concedere a lodovico... rinvestitura
lodovico... rinvestitura del ducato di milano, per sé, per i figliuoli
il conte si era ritirato nel contato di salma (non dipendente dal ducato di lorena
contato di salma (non dipendente dal ducato di lorena, ma feudo imperiale pervenuto in
; a taluno dando una provincia a titolo di ducato, ad un altro un paese
ducato, ad un altro un paese di frontiera a titolo di marchesato. giusti
un altro un paese di frontiera a titolo di marchesato. giusti, i-93: bacchettone
fu presa in seria considerazione la questione di trovare un boia a disposizione del ducato
territorio e la popolazione sottoposti all'autorità di un duca. m. villani,
: il legato per soddisfare alla guardia di bologna ha premuto e preme di sussidio di
guardia di bologna ha premuto e preme di sussidio di pecunia la marca, il
di bologna ha premuto e preme di sussidio di pecunia la marca, il ducato e
l'animo suo quando, preso il ducato di urbino, assaltò la toscana. sarpi
toscana. sarpi, i-2-33: il duca di parma sprovvistamente ha posto nel suo castello
parma sprovvistamente ha posto nel suo castello di piacenza mille fanti, fatti nel ducato
piacenza mille fanti, fatti nel ducato di castro, che è antico patrimonio di
di castro, che è antico patrimonio di casa sua. baretti, 1-98: l'
su'ducati, austria pone in istato di assedio la galizia e minaccia l'italia.
3-141: da quel nido inaccessibile il falco di montefeltro spaziava con lo sguardo per tutto
mandato la lezione del regno e lo ducato di questa guerra. bibbia volgar.,
bibbia volgar., iv-393: oltre di questo l'entrata annuale del mio ducato
1-3-134: se nel ducato della milizia di quello illustre dominio... sete stato
buon proponimento e referisce grazia alla ragione di suo consiglio e ducato, ed in
numism. moneta coniata sotto la giurisdizione di un duca (o di un doge)
la giurisdizione di un duca (o di un doge); e indicò dapprima
. frescobaldi, 2-13: dugento ducati portai di grossi viniziani d'argento, e cento
a melone se n'andasse / a casa di ima sua cara comare / e che
. firenzuola, 160: il padre di nicolò passò di questa vita, lasciandogli
160: il padre di nicolò passò di questa vita, lasciandogli roba per più
questa vita, lasciandogli roba per più di trenta mila ducati. carletti, 217:
se il compratore li vuol fare offerta di 130 ducati, piglia un dito della
altri insieme e vuol dire tre decine di più, ch'il tutto fa 130.
rotoletti che cadevano cogli altri nell'abisso di venezia. d'annunzio, iii-1-897:
la madia... per l'anima di...! -proruppe il bandito
! -in senso generico. quantità di denaro. piccolomini, xxi-1-361: oh
bello. solamente i lavori gli costan di molti ducati. baldi, i-157: io
: la fronte carica e il petto coperto di ducati e di zecchini d'oro,
e il petto coperto di ducati e di zecchini d'oro, sembrano le feeriche reginotte
un serraglio. 2. unità di misura di peso (corrispondente circa a
. 2. unità di misura di peso (corrispondente circa a un quindicesimo
peso (corrispondente circa a un quindicesimo di libbra). garzoni, 1-903:
. garzoni, 1-903: si costuma di pigliare una quantità d'argento fino di
di pigliare una quantità d'argento fino di cinerazzo di libre quindici, e di questo
una quantità d'argento fino di cinerazzo di libre quindici, e di questo se
fino di cinerazzo di libre quindici, e di questo se ne fa una verga quadra
distirata, e poi si prende quella quantità di oro che metter si vuole, ch'
ch'è un ducato per libra, e di questa se ne fa un'altra verga
per maggior facilità del computo) ventisei milioni di ducati. uso questa voce di ducato
milioni di ducati. uso questa voce di ducato come d'un peso, essendo
e sei decimi eguagliano una libbra nostra di puro argento. 3. vezzegg
milano nel 1551 (e questo tipo di moneta si estese in seguito in olanda,
34 (586): renzo si fermò di nuovo su due piedi, e,
del prete. = acer, di ducalo2; cfr. fr. ducaton (
. nella roma antica, comandante supremo di forze militari terrestri o marittime; nell'
; nell'impero bizantino, capo militare di una o di più province. -
bizantino, capo militare di una o di più province. - in senso generico:
: in quella stagione tolomeo, figliuolo di abobo, era posto duce nel campo
abobo, era posto duce nel campo di ierico, e avea molto ariento e oro
duce de l'esercito preesiste l'ordine di tutto quello dal quale ordine procede l'
quale ordine procede l'ordinanza e fatti di tutto il suo esercito e d'ognuna
impresa. marino, 10-227: veder puoi di torin l'invitto duce, / cui
alla quadrata torreggiante mole / parea masso di ghiaccio: asta ei solleva / pari a
/ calpestava eieusi, / i canestri di vimini pieni di simboli / robusti,
eieusi, / i canestri di vimini pieni di simboli / robusti, fecondi di ululi
pieni di simboli / robusti, fecondi di ululi umani. -durante il medioevo
medioevo è il rinascimento, supremo magistrato di una circoscrizione territoriale, dotato di ampi
magistrato di una circoscrizione territoriale, dotato di ampi poteri militari, civili, amministrativi
: vedete come fue cristo] di gentile legnaggio. i primi xiv fuoro tutti
una gentil fanciulla lo maritaggio del duca di storlich... lo duge di storlich
duca di storlich... lo duge di storlich passava per lo paese e,
e, veduta lei, diliberò in sé di torla per donna. niccolò del rosso
, e menato al dugio e ai signori di notte, cercatolo, gli trovonno addosso
notte, cercatolo, gli trovonno addosso di quelli ducati falsi gran quantità. cammelli
. gemelli careri, 2-ii-144: prima di attila non vi ebbe regi, ma
cent., 89-96: e 'l dugi di vinegia già non niega / cotale accordo
, 80: scrive andrea dandolo duce di venezia ne le sue croniche. machiavelli,
machiavelli, 558: era allora duce di genova pietro fregoso. sarpi, iv-2-193
da siena, 58: nella braccia / di te, eterno duce, / sempre
cui giacque ogni malizia morta, / di color d'oro in che raggio traluce
intelletto, sulla volontà, sul comportamento di altri; maestro, precettore, consigliere
dolci cibi. della casa, 647: di seguire falso duce mi rimango. g
m. cecchi, 140: esculapio, di quell'arte duce / che insegna alli
predate amiche rose? / or tu nato di lei ministro e duce / l'assisti
. gioberti, i-72: italiani, siate di nuovo nostri duci nella via del buono
« giacinta ». -il primo di una fila; staffetta, battistrada.
: nel giorno della festa una torma di giovini cavalieri ateniesi partivasi a gran galoppo
il capitano col cui favore io spero di venir al desiderato fine de l'intento mio
dei conservatori d'inghilterra verso i duci di germania, d'italia e di spagna.
i duci di germania, d'italia e di spagna. -per antonomasia (nella
falange in corsa fremebonda, / striscia di fiamma che fulminea va. -nella
reduci della guerra... le masse di manovra che si denominarono « fascisti »
delle deportazioni in germania, e poi di mussolini rapito sul gran sasso e costretto
il duce non lo avevano visto nemmeno di lontano, perché, dicevano, era
. donna innamorata e fedele, ispiratrice di nobili e alti sentimenti; maestra,
, 357-2: ogni giorno mi par più di mill'anni / ch'i'segua la
che m'è vera duce, / di me non cura e non mi mostra el
permutasse a tempo li ben vani / di gente in gente e d'uno in altro
altro sangue, / oltre la difension di senni umani. petrarca, 37-80: sien
cinzio, i-200: bastami aver accennato di che valore siano tali modi di ragionare
accennato di che valore siano tali modi di ragionare, e quanto di spirito e di
siano tali modi di ragionare, e quanto di spirito e di vita diano all'orazione
di ragionare, e quanto di spirito e di vita diano all'orazione, se con
bestivola da se, onorata col titolo di 'duce 'o * capitana 'e
exercitus ». nel signif. politico di « dittatore » (n. 3)
duchèa, sf. titolo e giurisdizione di un duca; territorio e popolazione di un
di un duca; territorio e popolazione di un ducato. g.
tornato lui in francia, la ducea di normandia per forza, per dugento migliaia
normandia per forza, per dugento migliaia di livre di parigini che gli avea prestati quando
forza, per dugento migliaia di livre di parigini che gli avea prestati quando andò
villani, 6-42: il conte domandò di volere parte della duchea di brabante per
il conte domandò di volere parte della duchea di brabante per la legittima della moglie.
potrebbero essere destinate a gettarsi nella duchea di borgogna per far diversione ai francesi »
, i-151: ebbe [la casa di savoia] gloriosamente unita e fortificata l'italia
l'italia maestrale, coll'opera indefessa di molti secoli, facendo di una piccola
opera indefessa di molti secoli, facendo di una piccola ducea un regno agguerrito e potente
per la grazia, son duca, di dio: / cercate a ciò venturieri,
taluni, specie da un dotto genealogista di pastrufazio, a cui altri, però
però, davano del visionario, e altri di impostore o di venduto, e fabbricante
visionario, e altri di impostore o di venduto, e fabbricante di duchi senza duchea
impostore o di venduto, e fabbricante di duchi senza duchea. ducenàrio, sin
dell'età imperiale che percepiva uno stipendio di duecentomila sesterzi; giudice scelto tra i
giudice scelto tra i cittadini che godevano di una rendita non inferiore a duecentomila sesterzi
in modo generico); ufficiale comandante di due centurie. giamboni, 7-50
core, e gronda / 10 viso di condotto / dell'agua, che tale fonte
luogo alcuno / pericoloso, e pien di ricadia. cocco, 1-328: a me
franco, avere udito / la fama che di voi nel mondo corre; / e
volgar., iii-253: secondo la volontà di dio, 11 consiglio di achitòfel utile
la volontà di dio, 11 consiglio di achitòfel utile fue dissipato apparendo buono in
utile fue dissipato apparendo buono in cospetto di assalom il consiglio di cusai per ducere
buono in cospetto di assalom il consiglio di cusai per ducere iddio male sopra assalom
, par., 13-67: la cera di costoro e chi la duce / non
duca; legato al duca da rapporti di dipendenza, di servizio, di fedeltà.
al duca da rapporti di dipendenza, di servizio, di fedeltà. giov
rapporti di dipendenza, di servizio, di fedeltà. giov. cavalcanti,
alcune terre, s'accampò sotto il castello di maclodio, ch'era difeso da una
. sm. soldato, partigiano, seguace di duca. rinaldo degli albizzi, ii-443
altre cose truovano questi ducheschi ogni dì di nuovo. machiavelli 11-2-172: per non
signorie fumo prima male servite dal duca e di poi assassinate dal re. nardi,
duchèsnea, sf. bot. genere di piante della famiglia fragarie, comune nelle
fragarie, comune nelle nostre regioni, di cui la varietà più nota è la duchesnea
lat. scient. duchesnea, dal nome di a. n. duchesne (
donna investita della giurisdizione e del titolo di un ducato; la consorte di un
del titolo di un ducato; la consorte di un duca. boccaccio,
dalla duchessa più. sacchetti, 228: di carlo di durazzo la duchessa / giovanna
. sacchetti, 228: di carlo di durazzo la duchessa / giovanna bella fu figlia
signora duchessa d'urbino e madama leonora di bellezza e d'accorgimento e d'altezza
sia per involarsi, ha i capelli canapini di lucrezia borgia e di quella misella coricata
i capelli canapini di lucrezia borgia e di quella misella coricata nella camera vuota della
: la duchessa d'arbore, vestita di verde e carica di smeraldi, saliva lassù
arbore, vestita di verde e carica di smeraldi, saliva lassù a sgusciare per
sgusciare per lui fuori dal leggero involucro di seta, serenamente impudica, la sua
impudica, la sua fresca e solida nudità di mandorla. 2. figur
... è duchessa e principessa di tutti i fedeli cristiani e di tutti i
e principessa di tutti i fedeli cristiani e di tutti i peccatori a condurceli, e
duchessina sua nipote, oggi reina di francia, a marsilia andò.
andò. = femm. di duca; cfr. lat. mediev.
neol. sistema politico fondato sulla concentrazione di tutti i poteri dello stato in un
la cui figura viene mitizzata come quella di un capo indiscusso e infallibile; dittatura
un capo indiscusso e infallibile; dittatura di destra (e anche il costume politico
il costume politico connesso con tale forma di governo: gusto dell'autorità dispotica,
degli occhiali, / e cenere e calcina di rispetto / era polver di duco o
e calcina di rispetto / era polver di duco o violetto. speroni, i-4-413:
a vischio e rete, delli animali di rapina usa civette, gavinelli e dughi.
'l duco, uccello rosso e tempestato di nero, il quale è molto salvatico
danza siberiana. = voce slava di origine turca, da duduq * flauto '
duda2, sf. dial. mora di rovo. = voce sicil.,
., dall'ar. tuta 1 mora di macchia '; cfr. turco dud
pascoli, 1002: poi, di quel campo, in un de'suoi
= lat. mediev. duddus, di origine incerta. due, agg
el cor nella sua giònta. francesco di vannozzo, 104: parecla una anghestera con
fermasse. epicuro, 6: doi luci di mie luci ebber la palma, /
, prese moglie in persiceto, / e di quella una figlia, et io con
il tabacco essendo duoi vaporosi corpi ripieni di sali e di particelle volatili, ascendono
essendo duoi vaporosi corpi ripieni di sali e di particelle volatili, ascendono facilmente al capo
v-2-845: o dea, tu figlia di valor, che aggiungi / duo gran contrari
; /... / tu, di giustizia suora, or ten disgiungi?
7): quel ramo del lago di como, che volge a mezzogiorno, tra
mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti,... vien, quasi
ristringersi, e a prender corso e figura di fiume. leopardi, 17-99: due
il suolo. -come primo elemento di una frazione (in funzione di numeratore
elemento di una frazione (in funzione di numeratore). ariosto, 14-47:
carletti, 17: ne comprammo [di schiavi] settanta cinque, li dua
. boccardo, 2-432: la città di parigi ha perduto oltre al due per
/ per veder meglio il bel popul di marte, / ch'ad uno, o
divennero debolissimi; numerosi tic s'impossessarono di lui, cavandone dei suoni strani,
cavandone dei suoni strani, taluni non privi di dolcezza, come quello che gli si
due minuti, molto simile al lamento di un flauto riempito di bambagia.
molto simile al lamento di un flauto riempito di bambagia. 3. con
aspetta, / ma dinanzi da gli occhi di pennuti / rete si spiega indarno o
nostre rive; / e n'ho di vita prive / più d'una e più
vita prive / più d'una e più di due. forteguerri, 4-32: mangiati
10-45: vigili alti come du soldi di cacio. 5. agg. ord
: in questo circulo punisce quattro generazioni di peccatori, e nel due una, e
per sei, / non la fortuna di primo vacante. buommattei, 123:
epperò non è da parlare... di saggezza dell'idea, e di follia
. di saggezza dell'idea, e di follia o illusione degli individui.
. rondinelli, io: a'due di febbraio. magalotti, 9-1-173:
che mi comparvero tutte a un tratto di tuo mercoledì passato. marotta, 1-154
: il due novembre i vicoli brulicano di bambini che sollecitano i passanti, in nome
: avevo aspettato insino a due ore di notte e allora comparse il duca. botta
mezzogiorno, e il sole e il cielo di settembre ridono con un sereno insieme allegro
, a lettere, ecc. mazzeo di riccio, 206: omo non si porria
, 725: non sarà così pusillo animo di fanciullo, che cominciando a ritrarre un
d'osso, che non si prometta di farlo, se non alla prima, alle
tagliarsi a metà, fare due parti di un tutto. -anche al figur.
, / pésol con mano a guisa di lanterna, /... / ed
... addentavano lungamente una pagnotta di pane, spartita in due, contenente
or che giungi ove l'incerto / sentier di nostra vita in duo si fende,
. -e due!: esclamazione di noia, di rimprovero, di rammarico
-e due!: esclamazione di noia, di rimprovero, di rammarico al ripetersi di
esclamazione di noia, di rimprovero, di rammarico al ripetersi di un errore, di
di rimprovero, di rammarico al ripetersi di un errore, di una disgrazia.
di rammarico al ripetersi di un errore, di una disgrazia. tommaseo [s
s. v.]: al ripetersi di detto o di fatto molesto. né
.]: al ripetersi di detto o di fatto molesto. né solo alla seconda
-essere due: trovarsi in compagnia di un'altra persona. -non essere due
diodali [bibbia], 1-140: tagliarono di là un tralcio con un grappolo d'
! non mi fiderò mai e poi mai di stare in due in una camera!
luce il lampo che dà il tempo di scorgersi in due e già scotta le dita
, ma... si punta sempre di traverso onde bisogna aver pratica e grammatica
e la speranza; in tormentosa incertezza di fronte a una grave decisione.
del disusato bene, / tremando or di paura or di speranza, / d'abbandonarne
, / tremando or di paura or di speranza, / d'abbandonarne fu spesso
ancor sicuro. d'azeglio, 4-48: di furto mi saettò un'occhiata che troppo
troppo mi diceva. stetti infra due di non fame altro, ma conobbi che oramai
un dilemma. fazio, i-4-59: di questo, rispuos'io, poco mi cale
-stor. le due sicilie: i regni di napoli e di sicilia uniti dal 1816
sicilie: i regni di napoli e di sicilia uniti dal 1816 al 1860 sotto la
sicilie che nelle invasioni nemiche il regno di napoli sia antimuro a quell'isola,
slataper, 1-41: la cacciò via di notte, con la serva e un
, con la serva e un fagotto di biancheria, minacciandola dalla finestra con
cioè al secolo xiii); proprio di quei tempi. negri, 2-429
negri, 2-429: le viuzze interne di capri -della capri dugentesca -sono..
prospettiva inversa »... prospettiva di cui possono essere esempi in qualche miniatura
... e accanto i nostri classici di tipo floreale, la rinascenza ad uso
col testo a fronte e una raccolta di laudi dugentesche. duecentèsimo (tose.
], e non sono la dugentesima parte di tutti gli altri. duecentista (
. leopardi, i-1393: tante parole di dante e d'altri trecentisti e duecentisti
e duecentisti... sono o di oscurissima e incertissima, o di perduta
o di oscurissima e incertissima, o di perduta significazione. carducci, ii-4-132:
al tempo dei trovatori provenzali, e di taluni duecentisti nostri che da essi direttamente
numero cardinale, che comprende venti decine di unità, seguente a cen tono vantano
davila, 118: assoldava cinque compagnie di dugento fanti l'una. botta, 4-112
fanti l'una. botta, 4-112: di ducento cavalli cencinquanta rimasero prigioni con molti
cavalli cencinquanta rimasero prigioni con molti personaggi di conto. arila, 179: *
10-2: calen d'agosto, ovver di luglio al fine / era nel mille dugencin-
queste differenzie si può triplicare il numero di queste sette, e fanno dugentottantotto.
. si riducono... al numero di dugento cinquanta sette. baretti, 1-187
spesso ima sposa dopo dugencinquanta giorni circa di buon matrimonio. manzoni, 954: dugento
vii-292 (2-1): dugento scodelline di diamanti / di bella quadra lan vorre'ch'
): dugento scodelline di diamanti / di bella quadra lan vorre'ch'avesse, /
. morelli, 310: tu vedevi di continovo dugento verrettoni nell'aria. boccalini,
aria. boccalini, i-18: più di dugento lucubratissime orazioni recitarono i letterati.
nostro paese, cioè nella lingua latina; di qua passare in francia; quivi alterate
qua passare in francia; quivi alterate o di forma o di senso o d'ambedue
francia; quivi alterate o di forma o di senso o d'ambedue; sono ritornate
del secolo xv, che si componeva di duecento fra i cittadini più ragguardevoli della
in questo medesimo tempo un nuovo consiglio di dugento cittadini..., il qual
non si può salir più su. leggi di toscana, 10-73: quelli del consiglio
: quelli del consiglio de'dugento mancando di vestire alla civile, come sopra, alla
pezzo da duecento: moneta, biglietto di banca del valore di duecento lire.
moneta, biglietto di banca del valore di duecento lire. landolfi, 8-125:
cavallo e a piè, dugento mila uomini di francia e dalla magna e spagna,
francia e dalla magna e spagna, di lombardia e di toscana. ariosto,
magna e spagna, di lombardia e di toscana. ariosto, 16-16: non
ariosto, 16-16: non però son di seguitar sì intento / l'istoria de la
fuoco stuzzicato, ove alle mura / di parigi facean danno e paura. botta,
4-105: aiutò l'imperatore con una somma di dugento mila ducati. gioberti, 9-ii-236
.. un esercito giusto e agguerrito di centoventimila uomini, i quali nella guerra settennale
già s'è raccolto da un milione di combattenti, fra i quali dugentomila arcieri a
numero, quantità che è il doppio di quello considerato. bembo,
prose: 4 io avea tre cotanti genti di lui ', cioè 4 tre volte
, cioè 4 tre volte più gente di lui '. = comp.
duellante (part. pres. di duellare1), agg. (per
] al fin tra 'l solitario errore / di folte piante appresso un'ampia valle,
co'moti e con le voci, / di già maschili, applausero / ai duellanti
pubblico che per lo più si compiace di sì fatte guerre di penne, ma
lo più si compiace di sì fatte guerre di penne, ma ride insieme dei duellanti
boia uccide gli uomini legati e circondati di guardia; ma non è codardo né ignominioso
per levarli del mondo, come indegni di vivere. lalli, 12-15: deh turno
l'onor prezzi un tantino, / lascia di duellar con quel perverso, / con
saltavano e, duellandosi, ora nel mezzo di essa, ora su i lembi,
su tale superficie non altrimenti che su di stabile terreno. -per simil.
nel corpo a corpo, un'umoristica goffaggine di baruffe da ragazzi all'uscita di scuola
goffaggine di baruffe da ragazzi all'uscita di scuola; quando si misurano il pacco
grazia in un baleno caderon tanti milioni di spiriti per altro immortali? -sostant
filettato, e in mano una sorta di spiedo col quale duellavano contro i barrocci
spiedo col quale duellavano contro i barrocci di paglia, e sbuzzavano sacchi e materassi
agg. letter. compiuto per mezzo di un duello o di duelli; che concerne
compiuto per mezzo di un duello o di duelli; che concerne il duello;
, 12-19: ignoto un cavalier, vago di farsi / illustre al mondo, di
di farsi / illustre al mondo, di lontan paese / venuto è fra i due
. duellato (part. pass, di duellare1), agg. conteso in
achivi. leopardi, i-1458: il premio di quel giovane duellatore è la stima di
di quel giovane duellatore è la stima di pochi giovinastri suor pari, d'una
giovinastri suor pari, d'una società di caffè, o per dir molto, degli
d'annunzio, v-i-ioii: non era un di que'pugnali detti spezzaspade, che il
, i-361: era un gran duellatore di parole il figlio marco ed era capace
figlio marco ed era capace al caffè di fare l'alba, se trovava qualche avversario
, se trovava qualche avversario che meritasse di incrociare con lui la spada delle vane
duelli, corrività ad affidare hi soluzione di vertenze alla propria abilità di duellista.
hi soluzione di vertenze alla propria abilità di duellista. b. croce,
gesuitismo, gonfiezza, titolomania, gare di cerimonie, duellismo, cattivo gusto,
, pedanteria scientifica, e altre caratteristiche di quella età erano generali in europa e
che omero voglia significar sotto questo nome di santo fiume (il qual è quello
niuna burla san digerire, e infatuati di questa parola onore pure non vi sapranno
si aspettava tutt'altro, egli credeva di trovare affettuose parole di donna amante, e
, egli credeva di trovare affettuose parole di donna amante, e per contro rinvenne
roberto, 1-339: il cavaliere augusto di sant'uberto,... elegante,
uberto,... elegante, seduttore di professione, con la fama di spadaccino
seduttore di professione, con la fama di spadaccino, di duellista fortunato: spauracchio
, con la fama di spadaccino, di duellista fortunato: spauracchio di tutti i
spadaccino, di duellista fortunato: spauracchio di tutti i mariti. bocchelli, 4-68:
professionale, spia, confidente, testimone di fiducia e inquisitore. -riferito ad
. bocchelli, 6-36: le migliaia di fanti che s'incantavano dalle trincee a
a'termini duellistici; ed io non costumo di venire a questione senza querela, ché
il trapassare in cotal modo tanta celebrazion di bravura, che nel punto del duello
due persone, armate per lo più di spada, di sciabola o di pistola
armate per lo più di spada, di sciabola o di pistola, che si
lo più di spada, di sciabola o di pistola, che si svolge secondo le
due guerrieri, specialmente fra i campioni di due eserciti in guerra fra di loro
i campioni di due eserciti in guerra fra di loro. machiavelli, 50
dalle corde, secondo l'usanza e condizioni di simili duelli, e secondo i patti
ne commettesse la decisione alla singoiar pugna di due, che chiamiamo duello. fu
. verga, 1-81: le condizioni di questo duello sono orribili: due uomini
i-776: il duello, senza esclusione di colpi, ebbe luogo dietro il muro d'
luogo dietro il muro d'un cimitero di campagna, fuori degli occhi della polizia che
occhi della polizia che non si accorse di niente. bocchelli, 12-47: era sorto
belve. -per estens.: di animali (in partic. di galli
.: di animali (in partic. di galli allevati perché diano spettacolo coi loro
corpo del nemico e con quel poco di fiato che gli rimane, sbatte l'ali
ali e canta la vittoria, dopo di che si lascia andar ancor egli per
dato molti, e che diverso bello / di lingue fatto s'è per ogni scanno
esso stanno! / ora che n'è di sì aspro duello? aretino, 1-117
desta due intelletti arguti a continuar sopra di alcuna tema un corso di proposte,
continuar sopra di alcuna tema un corso di proposte, risposte, repliche, picchi e
, picchi e ripicchi, per modo di un duello d'ingegno. foscolo, xvi-429
foscolo, xvi-429: alla loro tattica di minacce e di vituperi di penna, io
: alla loro tattica di minacce e di vituperi di penna, io contrappongo e
loro tattica di minacce e di vituperi di penna, io contrappongo e contrapporrò la
, io contrappongo e contrapporrò la dignità di non discendere a così infame duello.
8-165: c'era stato davvero un duello di sguardi: sfuggente e ardito -bagliori d'
della mamma. banti, 8-75: colti di sorpresa, i parenti non seppero che
attitudine prendere e nel duello delle cortesie di convenienza lasciarono all'avversaria il vantaggio della
il vantaggio della fermezza e della verità, di fronte all'esitazione e ai rimedi tardivi
a duello: / guai alle costole / di questo e quello. -armeggiare a
. bartoli, 9-24-1-70: negli antichi teatri di roma armeggiavano [i gladiatori] a
, com'essi tanto si guardino poi di combattere in duello. verga, 2-96:
: molti, che in pace parevano di diamante, sfidati a duello da alcun
al primo colpo, dimostrano ch'eran di vetro. parini, 330: chiamalo in
duello, nel quale spesse volte uno di essi resta morto e l'altro ferito.
: gusto dell'odio e probabilmente ricordo di qualche racconto udito o letto o visto al
: quello che dura fino alla morte di uno dei due avversari. - anche al
bùgnole sale, iv-253: avete cuor di entrar in mortai duello, e per
e per la riputazion del cielo avete cuor di far ad un amico leggerissima correzione:
i-359: ma non ci sarà mica bisogno di fare un duello all'ultimo sangue!
cui esito si faceva dipendere la decisione di una causa giuridica: se chi fondava
giunto in francia al più alto grado di opinione, di modo che lo stesso
francia al più alto grado di opinione, di modo che lo stesso giudice vi provocava
loro contese con duelli singolari, al modo di quello degli orazi e dei curiazi.
guerriero, prima che con la spada di filo in publico e pericoloso duello entri a
d'altro mezzo, né desiderio, che di venirne a duello col germano. bocchelli
da far meco duello. armisi pure di lapis e di colori. maia materdona,
duello. armisi pure di lapis e di colori. maia materdona, iii-319: per
: ci fu anche qualche duellino fuori di casa, così per farci la mano,
duellacci e polemiche e polemicacce, con assalti di cento contro uno. =
x secolo), da una forma arcaica di bellum 'guerra ', presente nelle
per fornir la bisogna, / men di due miglia apprezza le domilia. andrea
dumila cavalieri, e con sei conti di maganza se n'andò nel bosco del
i-133: ancora convennero che il commune di perugia degga dare al commune di firenze
commune di perugia degga dare al commune di firenze, ciascuno anno,...
. fiorini doimilia per tutto 'l mese di ciascuno novembre. mannelli, 30:
. mannelli, 30: al tempo di questo abraam si cominciarono le storie;
questo abraam si cominciarono le storie; di domilia anni dinanzi, o più, per
. nardi, i-220: il duca di milano già alli io d'aprile si trovava
trovava aver messo insieme un gran numero di genti forestiere, tra italiane e tedesche
i-276: ho qui doimila scudi d'oro di pensione ben pagati. bar etti,
etti, 1-308: più vale un'oncia di salute, che non una libbra di
di salute, che non una libbra di greco o du'mila di tedesco. botta
non una libbra di greco o du'mila di tedesco. botta, 4-112: mandava
gente. alvaro, 7-94: duemila anni di cristianesimo sono passati, e come nella
i mali fisici tornano ad essere causa di orrore e di fuga. 2.
fisici tornano ad essere causa di orrore e di fuga. 2. secolo ventesimoprimo (
, figliuola del re don giovanni di castiglia, la quale per la morte del
carnale fratello, fue erede del regno di castiglia. cenami, 90: le sue
= deriv. da due, sul modello di triennale. duepèzzi { due pèzzi)
nel duepezzi fantasia, la grossetana vicina di capanno, infaticabile, ossessiva.
. 2. vestito femminile composto di gonna e giacca. duepónti (
. duepunti, sm. segno di interpunzione consistente in due punti sovrapposti che
tuttavia una grande connessione col primo, di cui è il seguito, o il complemento
3-15: nel 1821 pepe aveva il malvezzo di percuotersi il naso mentre parlava con l'
della mano dritta, ad ogni fin di frase, precisamente là dove nello scrivere
corna, erano camuffati come bianchi diavoletti di cartesio, e non si distinguevano uno dall'
altro. duétto1, sm. forma di composizione musicale per due strumenti o per
quando un duetto, ancorché il duetto sia di due soprani. marcello, 43:
. fogazzaro, 1-417: il pezzo di clementi non si può dire ispirato a
innamorati. -anche iron.: scambio di parole fra persone che non riescono a
seguitava ad alzare la voce, cercando di aiutarsi sempre più colle mani per cacciar via
due chiavi, che tirò l'attenzione di tutto il vicinato. panzini, iv-209:
linguisticamente avverse. 3. gruppo di due. savinio, 37: immaginò
iv-2-35: le rondini empivano le tettoie di una gaia musica: eran frulli,
d'amore. = dimin. di duo, nel senso musicale.
duétto2, sm. ant. moneta di rame, in circolazione nel granducato di
di rame, in circolazione nel granducato di toscana, del valore di due centesimi
nel granducato di toscana, del valore di due centesimi, soldi o quattrini.
, soldi o quattrini. leggi di toscana, 4-43: informati che dopo l'
l'ultimo bando pubblicato il dì ventitré di maggio 1735 per estirpare i quattrini,
state vedute e spese delle mezze crazie di rame stampate fuori della zecca,.
sf. miner. fosfato basico idrato di ferro, associato per lo più con altri
che si presenta in piccole masse vitree, di colore verdastro, a struttura fibrosa.
, sf. marin. disus. rotolo di cavo. carena, 2-363:
: 'duglia'chiamasi così ciascun giro di una fune raccolta in tondo, perché occupi
; e dicesi 'addugliare 'l'operazione di raccogliere le funi in duglie.
sirenii, lungo circa 6 m e di colore grigio-brunastro, che vive lungo le
coste dell'oceano indiano e si ciba di piante acquatiche: il corpo termina con
con due incisivi superiori e un complesso di dodici molari, privi di smalto e
e un complesso di dodici molari, privi di smalto e a crescenza continua.
duina, sf. mus. coppia di note da eseguirsi in un tempo corrispondente
in un tempo corrispondente a tre note di ugual figura. = deriv
. locuz. trar duino: tirare coppie di calci. bellincioni, ii-139: e
buommattei, 54: dittongo è comprension di più vocali sott'un medesimo accento.
da'greci misteriosamente dittongo, quasi suono di due voci... noi nella
suono (v.), sul modello di unisono. dulcamara1, sf
nelle siepi; i giovani rami sono di color giallo-verdastro, di odore viroso se
giovani rami sono di color giallo-verdastro, di odore viroso se freschi, inodori se
se freschi, inodori se secchi, di sapore dapprima amaro, poi dolciastro;
io sono venuta a prepararti il decotto di dulcamara e di radici di cicoria. govoni
a prepararti il decotto di dulcamara e di radici di cicoria. govoni, 44
il decotto di dulcamara e di radici di cicoria. govoni, 44: il
: il pacifico autunno la sua tiara / di nebbia grigia e pioggia intermittente / ora
più muta d'una bara / avvinghiata di forte dulcamara / da le tortili spire di
di forte dulcamara / da le tortili spire di serpente. = = voce dotta
sapienza ermetica. = dal nome di un personaggio de 'l'elisir d'amore
de 'l'elisir d'amore 'di donizetti. dulcamarésco, agg. (
dall'oratoria forbita, dotta, tutta di testa, di quegli altri valentuomini.
, dotta, tutta di testa, di quegli altri valentuomini. = deriv
per vini e liquori o nella preparazione di cibi e bevande per diabetici, che
8-98: siamo anche noi cavalieri -gentiluomini di cappa e di spada; pronti a
anche noi cavalieri -gentiluomini di cappa e di spada; pronti a infilzar la spada nel
: vi avrei sacrificato ben altre dulcinee di quella, pur così graziosa, che doveva
* don chi sciotte 'di cervantes; cfr. fr. dulcinèe '
, poco solubile in acqua, di sapore dolce, parti colarmente
può anche essere adoperata nella fabbricazione di esplosivi. = voce dotta,
noi diamo onore e culto, non già di pari dignità e prerogativa a quello che
stromento dell'occhio alla memoria la ricordanza di dio, e perciò si riverisce e
riverisce e non s'adora se non di dulìa: ma questa pittura di dio
se non di dulìa: ma questa pittura di dio [la sindone], dimostra
, con fusti ramificati terminanti in ciuffi di foglie flabellate; ha fiori dioici, in
i più antichi principi moscoviti, assemblea di maggiorenti o bojari le cui attribuzioni erano
consultive (e durò fino ai tempi di pietro il grande); dal
deputati dell'impero russo, con rappresentanti di ogni classe sociale e con potere di
di ogni classe sociale e con potere di legiferare, di votare i bilanci e
sociale e con potere di legiferare, di votare i bilanci e di controllare ramministrazione
legiferare, di votare i bilanci e di controllare ramministrazione. bocchelli, 6-11
iv-210: * dum dum ', nome di un presidio militare, nell'india,
) che le loro ferite riuscissero di effetto letale. l'uso di tali proiettili
di effetto letale. l'uso di tali proiettili fu interdetto alla conferenza
stesso! govoni, 741: questa croce di carne trucidata / chi mi darà
/ chi mi darà la forza di portarla? /... / più
braccia; / più mi lorda di sangue e più mi soffoca, / più
. = dal nome della città di dum-dum, nel bengala occidentale,
chiostro, / soffusa da natura di tal ostro / che nel tuo lampegiar
, 6-109: tornano al copular di due stagioni / i secchi dumi
me è noto l'ingresso / di sotterranea via. ne cela il varco /
mezzo al lento fumi- / gare di luce vivida e spettrale, / un uomo
, 830: fia quella cittate / piena di sterpi silvestri e di dumi,
/ piena di sterpi silvestri e di dumi, / cangiando seggio dal verno a
dumóso, agg. letter. pieno di cespugli, co perto di
di cespugli, co perto di macchie. fr. colonna,
3-23: a un certo punto egli stimò di dover lasciare il sentiero e s'
. formazione geologica dovuta ad accumuli imponenti di sabbie trasportate da venti persistenti in determinate
-per estens.: estensione, distesa di sabbia, massa di sabbia ammassata.
estensione, distesa di sabbia, massa di sabbia ammassata. l. guicciardini
mare munite e guardate [le terre di cui si tratta] da continuate monta-
] da continuate monta- gnette e colli di sabbion bianco fatto dalla natura, o
le abbia condotte), alcune montagnette di rena, dette da loro « dune
, banchi, dune, o cavalli di rena, che vi si creano. guglielmini
gli argini all'intorno, con monticelli di arena continuati, che da alcuni sono
i sogni de'normanni piani al lume di luna, / e l'ardor del granito
luna, / e l'ardor del granito di pirene erto al sol. d'annunzio
.) e divenuto internazionale: di origine celtica dalla radice duno (che ricorre
. ant. adunare. amabile di continentia, 70: prima voglio che inviti
, costituita per la maggior parte di olivina con piccole quantità di spi
parte di olivina con piccole quantità di spi nelli cromiferi.
della duna; che è pieno di dune. dùnque (ant.
in tal caso, in seguito al verificarsi di una data condizione o circostanza (
, 133: quandu l'omu à rasuni di diri, / ben di'cantari
senza dimustranza / gioi siria sempri di pocu valuri; / dunca ben
nazione, conviene questo comento. romanzo di tristano, xxviii-359: re marco
reame, dunque non siete degno di portare corona. petrarca, 39-9
mi strugge, / fallir forse non fu di scusa indegno. bianco da siena
indegno. bianco da siena, 80: di tuo contempla zione, /
, a'quali siate già deliberati di non dovere né potere credere.
fra loro / chiusa ogni via di pace. jahier, 218: hanno detto
, dunque: a sottolineare l'impazienza di un'azione ripetuta e ancora inconclusa.
argomento trattato in precedenza; come particella di passaggio, di collegamento fra due discorsi
in precedenza; come particella di passaggio, di collegamento fra due discorsi (di cui
, di collegamento fra due discorsi (di cui il primo sia stato lasciato in
decreto! abbattuto sto facendo il calcolo di quanto mi costi. in quel momento entra
il tuo volante corso. galeazzo di tarsia, ix-657: tu dunque, alto
/ per te su un fil di lama. / agli occhi sei barlume che
e più forte / che non faria di morte -naturale. guittone, i-1-67: perché
): dunque hai tu patito disagio di denari? o perché non me ne
conclusione, una risoluzione, una presa di posizione. -anche: 0 dunque,
mentre mi s'accosta ha l'aria di chi viene / da solo a solo,
epigrafi dell'epoca imperiale, forse incrocio di dumque (da dum 1 suvvia ',
. duetto. -anche: coppia di suonatori o di cantanti che eseguono
-anche: coppia di suonatori o di cantanti che eseguono insieme un brano
che non tornan mai, / tempi di pisa, / quando di notte per la
/ tempi di pisa, / quando di notte per la via maestra, /
e la romanza, / prendea diletto di chiamar la ganza / alla finestra.
2. per simil. coppia di persone che stanno sempre insieme, e
per base il dodici (un sistema di numerazione). cattaneo, ii-2-286:
deriv. da duodecimo (secondo il modulo di decimale) -, fr. cfr
giovanni duodecimo, il quale fu uomo di mala vita, tenendo piuvica- mente le
intelligenza, 25: berillo v'è di palido colore, /... /
voglio ch'in silenzio anco renata / di francia, nuora di costei, rimagna,
anco renata / di francia, nuora di costei, rimagna, / di luigi il
, nuora di costei, rimagna, / di luigi il duodecimo re nata, /
nata, / e de l'eterna gloria di bretagna. baretti, 1-181: la
in dodici proporzioni uguali, eran certi di aver la duodecima parte di una rivoluzione
, eran certi di aver la duodecima parte di una rivoluzione del cielo finché scorreva una
dopo gli altri, altri sarebbero venuti dopo di lui, sino alle tre pomeridiane.
2. sf. mus. intervallo di dodici gradi nella scala; dodicesimo.
medesima proporzione ascese a dare dodici gradi di fosco al bianco. = voce dotta
fe'eguale a quest'astro, fidia di acupatro diegli un diametro in ragione duodecupla
acupatro diegli un diametro in ragione duodecupla di quella del sole. = dal lat
cim \ 4 dodici *, sul modello di decuplo. duodenale, agg. medie
, agg. ant. che è composto di dodici unità, dodicesimo.
26 a 30 cm, a forma di anello incompleto che abbraccia nella sua ansa
e spremuti, quindi alterati forse di nuovo e dirotti e snervati nell'
diapositive radiografiche sono sospese alla parete di vetro, patenti alla veduta di
di vetro, patenti alla veduta di chi opera: le anse del duodeno
viazione della locuz. duodenum digitorum 4 di dodici dita ', dal lat
dal lat. duodeni, distributivo di duodècim 4 dodici ': perché
duodèno2, agg. ant. di dodici. s. bonaventura volgar
: il frutto sia duodeno, cioè di dodici, che abbia in sé ogni dilettamento
voce dotta, lat. duodeni, distributivo di duodècim 4 dodici '. duodenostomìa
, sf. medie. apertura chirurgica di una comunicazione fra il duodeno e l'
: togligli mon- telfi; / così di duol morir tosto il vedrai. dante,
al noto duol. leopardi, 3-120: di vanità, di beffe / fole e
. leopardi, 3-120: di vanità, di beffe / fole e strani pensieri /
vi vedo in questa sacra soglia / di devozion ripieni e duolo esterno; / ma
. ariosto, 22-76: a ciascun di lor tre, che 'l morir prezza
aver vita che con biasmo sia, / di vergogna arde il viso, e il
arde il viso, e il cor di duolo, / che tanti ad assalir vadano
/ bene m'intasca; con voce di duolo / egli riprese; e dentro
tengon alacciato in questi duoli, / di loro inganni avendo gran paure. cantari
paure. cantari cavallereschi, 15: di lui discese don buoso e don chiaro
ingegnose api, / ed al piacer di lui reggono il volo; / né
le mani, e diceva molte cose di suo amore. dante, inf.,
intento sbarro. boccaccio, iii-2-71: di quella usciron facendo gran duoli. ariosto
148: meco vaneggio e, pien di fede, / di gelosia, di noia
e, pien di fede, / di gelosia, di noia e di martiri,
di fede, / di gelosia, di noia e di martiri, / empio l'
, / di gelosia, di noia e di martiri, / empio l'aria di
di martiri, / empio l'aria di duol la notte e 'l giorno. testi
lo più in locuz.: abito di duolo: abito bruno, da lutto;
lutto; prendere il duolo, vestire di duolo: vestire a lutto; fare,
, compiere i riti funebri in onore di un defunto; anche piangere la morte
un defunto; anche piangere la morte di qualcuno. m. villani, 11-27
mese d'ottobre il fanciullo morì, di che il re duolo ne prese a dismisura
: avea, fra due grand'are / di verdi cespi, una gran tomba eretta
, una gran tomba eretta, / monumento di lagrime e di duolo; / ove
eretta, / monumento di lagrime e di duolo; / ove con tristi doni e
sacrificato che avevano a cerere, cessavano di piangere. boccalini, i-43: i virtuosi
, i-43: i virtuosi si vestirono di duolo, si aspersero di cenere, e
si vestirono di duolo, si aspersero di cenere, e altri segni mostrarono di
di cenere, e altri segni mostrarono di vera mestizia. giannone, 1-iv-595: duravano
duravano ancora le superstizioni e lugubri dimostrazioni di duolo, che si facevano ne'funerali
selve brucate nel fogliame, sono folte di alberi su cui si incrociano i pennoni
cui si incrociano i pennoni in segno di duolo. -ufficio funebre. dante
le misure delle miglia del contado di firenze si prendono ed è loro termine.
loro termine... dal duomo di san giovanni. sconfitta di monte aperto,
dal duomo di san giovanni. sconfitta di monte aperto, xxviii- 938:
938: essendo lo padre spirituale di siena, cioè misser lo vescovo,
chiericato e fece araunare tutto il chiericato di siena, preti, canonici e frati,
e tutti riligiosi nella chiesa del duomo di siena. g. villani, 1-60:
beato santo giovanni battista, e chiamarlo duomo di santo giovanni. leonardo, 2-139:
ha il domo e s. giovanni di firenze, e così il domo di pisa
giovanni di firenze, e così il domo di pisa, che mostra il campanile per
grandezza de gli edificii, il domo di milano, e forse alcun'altra d'italia
altra d'italia trapassa tutte le chiese di francia, de le quali io ho notizia
1016 intrapreser la fabbrica del lor duomo di cinque navate, e con marmi, e
203): renzo, salito per un di que'valichi sul terreno più elevato,
sola sul piano, come se, non di mezzo a una città, ma sorgesse
anche da lontano quell'ottava maraviglia, di cui aveva tanto sentito parlare fin da
quell'ora pomeridiana, era attraversato da spade di sole, e le colonne verdi sotto
quei semplici e grassi capitelli romanici parevan di bronzo, lucide e potenti. -ant
, chiesa principale). ritmo di sant'alessio, xxxv-1-26: et era una
cortese forza da me appresa nel dialogo di san gregorio: non per diroccare case e
costituito per sovrintendere alla costruzione del duomo di una città, poi alla sua manutenzione
-fabbricare il duomo: fare una cosa di grande importanza, che richiede interminabile fatica
, 5-426: vi è un numero stragrande di barbieri per uomo, alcuni con negozi
per uomo, alcuni con negozi monumentali tappezzati di specchiere... ma in questi
specchiere... ma in questi duomi di cristallo bisogna spesso attendere, paghi di
di cristallo bisogna spesso attendere, paghi di contemplare la loro bellezza, perché il
alla volta del cielo, all'intrico di rami alti a forma di cupola.
all'intrico di rami alti a forma di cupola. carducci, 640: laghi
cupola. carducci, 640: laghi di fiamma sotto / i dòmi azzurri inerte
, i-255: le acerbe / risa di lei, tra 'l vasto fluttuare de
come sotto le arcate e le volte di un vasto edificio collettivo, caserma o
imponente. linati, 17-179: là di faccia a me la superba giogaia, il
la superba giogaia, il vasto scenario di dolomie posa in tutta la sua maestà
dolomie posa in tutta la sua maestà di torri e di domi. 4
tutta la sua maestà di torri e di domi. 4. anat.
cupola. -in vulcanologia, massa cupoliforme di lava emessa dal condotto centrale del vulcano
vulcano. 6. tecn. collettore di vapore costituito da un cilindro verticale di
di vapore costituito da un cilindro verticale di lamiera, chiuso superiormente a cupola,
superiormente a cupola, posto verticalmente al di sopra del corpo cilindrico della caldaia di
di sopra del corpo cilindrico della caldaia di una locomotiva (e vi sono collegate
(e vi sono collegate le valvole di sicurezza e le tubazioni di presa del
le valvole di sicurezza e le tubazioni di presa del vapore). -anche:
per bene, immiserirono fino alla secchezza di certo renitente umanesimo. = lat.
duopòlio, sm. econ. situazione di mercato caratterizzata dal fatto che due soli
concorrenza fra loro oppure stipulare un accordo di coalizione, realizzando un monopolio parziale)
, aveva preso a fare molte telefonate di buon mattino. 2. in
2. in radiotelefonia, particolare tipo di col- legamento che consente la trasmissione e
dei segnali fonici, mediante l'uso di diverse lunghezze d'onda nei due sensi
diverse lunghezze d'onda nei due sensi di trasmissione. 3. in metallurgia
3. in metallurgia, processo di affinazione dell'acciaio in cui vengono usati
usati successivamente due forni, allo scopo di eliminare le impurità non eliminabili con i
2. nel processo civile moderno, mezzo di difesa o deduzione con cui il convenuto
; al figur. riferito a realtà di ordine morale, e anche col semplice valore
, e anche col semplice valore di accrescere di molto). cavalca
anche col semplice valore di accrescere di molto). cavalca, i-12
baruffaldi, 170: in tanta quantità di tabacco versata una goccia di quintessenza di
tanta quantità di tabacco versata una goccia di quintessenza di melarosa (ch'è mela odorosissima
di tabacco versata una goccia di quintessenza di melarosa (ch'è mela odorosissima),
il tabacco la beve, e tutto di quell'odore olezza, ma dupplicandone un'
, quell'odore si converte in puzzo di pece. -compensare in misura doppia
(questo almeno è chiaro), prima di una certa conoscenza, quella conoscenza non
cescantonio che ieri mattina portai al duca di ceri le sue informazioni sopra la mesola
! oh! satan, satan. di costanzo, 1-137: venne la dispensa della
e anche crescere, intensificarsi, aumentare di molto). - anche al figur
xvii-259-45: cora'semenza / che doplica di frutto adoperando. giov. cavalcanti, 85
i dieci, sentendo la nuova partita di niccolò, bene esaminarono che le forze
michelangelo, i-46: ond'a pensar di minuir mie doglia / duplicando, la
: ostinarsi vanamente a cercare la soluzione di problemi insolubili e di minima importanza pratica
cercare la soluzione di problemi insolubili e di minima importanza pratica (come è appunto
d'altra importanza alla vita umana, che di quadrare il cerchio, o duplicare il
cose che nella guerra perdevano, la pace di poi molte volte duplicatamente loro rendeva.
, vi-1-126: nissuna resoluzione esser peggiore di quella che porta la guerra col papa
vostro buon cuore, ed io non cesserò di farne duplicatamente per voi. -per
mala informazione. = comp. di duplicato. duplicato (part.
duplicato (part. pass, di duplicare), agg. (dupplicato
iperbolico: aumentato, ampliato, accresciuto di molto. boccaccio, ii-3-1:
cinque canti, 5-10: sette mila avea di gente equestre, / e duplicato numero
in vita nella mia lettura nello studio di padova, con duplicato stipendio di quello che
studio di padova, con duplicato stipendio di quello che aveva per addietro. alfieri
. disus. doppio, duplice; composto di due parti, di due elementi;
duplice; composto di due parti, di due elementi; che ha due aspetti.
villani, 10-85: la terra era fortissima di mura con ispesse torricelle e bertesche,
bibbia volgar., v-471: siano vestiti di vergogna coloro che dicono male di me
vestiti di vergogna coloro che dicono male di me; e come vestimento duplicato,
niuna parte, né parte delle parti di qual si voglia animale o intellettivo o
, che non abbia in sé differenza di figura, fuori che le duplicate gambe,
ficato in tanta elevatezza, che, coronato di duplicate corone e vestito del manto imperiale
me niente costa, e niente reca di più a chi scrive, io soglio
. cavalca, 19-466: fatto pasqua di resurrezione insino alla pentecosta, in questo
ecclesiastica, e nientemeno non si gravano di duplicato cibo. bibbia volgar.,
dicono che quando è posto nel titolo di alcuno salmo 'alleluia 'duplicato,
lettere duplicate, che sono la copia di quell'altre medesime; sì che altra risposta
12-i-309: vi mandai pur il conto disteso di man di jacomo, del primo mese
mandai pur il conto disteso di man di jacomo, del primo mese, e per
settimane ch'io gli scrissi lettera duplicata di semplice complimento, come s'usa fra
gli amici, e non ha degnato di rispondermi un ette. d'azeglio, 2-272
) in cui viene redatto l'originale di un documento, quale un atto della
un atto della pubblica autorità, un titolo di credito (per evitarne lo smarrimento,
: esemplare (per lo più numerato) di un documento originale (ad es.
un documento originale (ad es., di una polizza di carico), dotato
ad es., di una polizza di carico), dotato di minore valore giuridico
una polizza di carico), dotato di minore valore giuridico. -in senso improprio
senso improprio: copia integrale e autenticata di un documento originale. -duplicato di lettera
di un documento originale. -duplicato di lettera di vettura: documento, contenente le
un documento originale. -duplicato di lettera di vettura: documento, contenente le stesse
, contenente le stesse indicazioni della lettera di vettura (consegnata dal mittente al vettore
gli originali son capitati, ritenete appresso di voi. sarpi, vi-1-17: dubitò il
del cornerò; onde spedì per via di ferrara un duplicato d'ambidua li brevi
perego... ha avuto in fin di ottobre un permesso che andò perduto alla
molto simile a un altro, di cui però non occorre possedere più di un
di cui però non occorre possedere più di un esemplare, e pertanto superfluo;
doppione. -in partic.: libro di cui in una biblioteca si possiede più
cui in una biblioteca si possiede più di un esemplare della stessa edizione. beccaria
sono a fare una collezione simile [di autografi]; e [immagino].
. che ella possa avere qualche duplicato di cui non le sia grave di privarsi
duplicato di cui non le sia grave di privarsi, cambiandolo con altri duplicati che
farli tanto sforzo d'immaginazione e affaticamento di fantasia per trovare qualcosa di nuovo ed
e affaticamento di fantasia per trovare qualcosa di nuovo ed evitare i duplicati, e che
mia prefazione, nella quale mi propongo di trattare solo la critica letteraria della poesia del
meccaniche costituenti duplicati più o meno perfetti di oggetti naturali, innanzi alle quali si
evidentemente erronea. -tipogr. raddoppiamento di una o più lettere dovuto a errore
una o più lettere dovuto a errore di composizione; foglio o segnatura inseriti due
. ant. proporzione o ragione duplicata di un'altra: proporzione eguale alla proporzione
: proporzione eguale alla proporzione dei quadrati di altre due grandezze. galileo, 3-1-244
dal mobile partendosi dalla quiete hanpo tra di loro proporzione duplicata di quella che hanno
dalla quiete hanpo tra di loro proporzione duplicata di quella che hanno i tempi ne'quali
attrazioni e ripulsioni sono regolate colla legge di emanazione, che segue la ragione diretta
. macchina che permette la rapida riproduzione di uno scritto o di un disegno;
la rapida riproduzione di uno scritto o di un disegno; ciclostile, poligrafo.
. 2. elettrotecn. duplicatore di frequenza: dispositivo magnetico o elettronico che
corrente alternata la cui frequenza è doppia di quella della corrente che riceve.
partic.: in anatomia, ripiegamento di una membrana su se stessa.
. -tipogr. disus. errore di composizione tipografica che consiste nella ripetizione di
di composizione tipografica che consiste nella ripetizione di due o più lettere o righe o
duplicato ', 'duplicatura ', contrario di lasciato, e dicesi delle pagine o
: fenomeno grammaticale più noto col nome di raddoppiamento. -in senso concreto:
. -il ripetersi, il rinnovarsi di un fatto. b. croce,
un dilettantismo, qualcosa di disinteressato, d'inutile e di frigido
qualcosa di disinteressato, d'inutile e di frigido, un porsi fuori del mondo,
3. duplicazione del cubo (o problema di deio): famoso problema studiato,
soluzione, cioè lo spigolo del cubo di volume doppio del volume di un cubo
del cubo di volume doppio del volume di un cubo dato, non si può ottenere
può ottenere mediante operazioni razionali ed estrazioni di radici quadrate). galileo,
, date la ac e ad, di trovare il punto b, sì che il
il punto b, sì che il cubo di ad si adeguasse alli cubi ac,
cromosomica: mutazione cromosomica costituita dalla ripetizione di un segmento di cromosoma (per cui
cromosomica costituita dalla ripetizione di un segmento di cromosoma (per cui nello stesso cromosoma
). 5. geom. sovrapposizione di parti di una superficie. 6
5. geom. sovrapposizione di parti di una superficie. 6. elettrotecn
superficie. 6. elettrotecn. duplicazione di frequenza: passaggio da una data frequenza
. dùpplice), agg. che consta di due parti o elementi distinti: eguali