Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: di Nuova ricerca

Numero di risultati: 1845037

vol. IV Pag.95 - Da DECORAZIONE a DECORO (99 risultati)

, conc., i-130: e invece di cambiar di decorazioni, come usiamo noi

, i-130: e invece di cambiar di decorazioni, come usiamo noi, facendo comparire

ii-460: se lascia [il dramma di lieto fine] alcuna traccia in altra

è secondario, o estrinseco, accidentale, di circostanza, parziale, cioè non prodotto

del dramma. 6. conferimento di una medaglia, o concessione di un'

conferimento di una medaglia, o concessione di un'onorificenza, in riconoscimento di meriti

concessione di un'onorificenza, in riconoscimento di meriti civili o militari; l'onorificenza

dimenticanza del ministro dell'interno, o di chi altro doveva pur prendersi questa cura

tacito e in dione cassio molti esempi di decorazioni di dignità ('insignia ')

in dione cassio molti esempi di decorazioni di dignità ('insignia ') prodigalizzate

la decorazione della corona, e teme di morire senz'essa, come torquato senza

l'alloro. così si accarezza un fiato di vita! cattaneo, iii-4-32: il

iii-4-32: il conte gabrio casati, podestà di milano, non aveva la dignitosa insolenza

pa- trizii; ma irrequieto e avido di titoli e decorazioni, non si vergognava

titoli e decorazioni, non si vergognava di fame incetta. imbriani, 1-35: giunse

fu costretto a richiamarlo; ma premiandolo di decorazioni e di promozioni, ma collocandolo

richiamarlo; ma premiandolo di decorazioni e di promozioni, ma collocandolo, per sempre

ma collocandolo, per sempre, al di sopra del turpe bisogno. bocchelli,

i distintivi delle campagne e delle decorazioni di guerra. 7. insegna (

guerra. 7. insegna (di forma variabile) di cui può fregiarsi

7. insegna (di forma variabile) di cui può fregiarsi colui al quale è

imperatrice giuseppina mi ha distinto con tratti di somma bontà, e ieri l'altro.

: una corona d'alloro, il nastro di una decorazione, e che so io

* decorazione 'poi per * insegna di ordine cavalleresco 'non troverai se non

se non in autori poco pregevoli in fatto di lingua. settembrini, 1-171: venne

2-99: in mezzo a quella folla di uniformi, di decorazioni, di grandezze

mezzo a quella folla di uniformi, di decorazioni, di grandezze mondane. dossi

quella folla di uniformi, di decorazioni, di grandezze mondane. dossi, 127:

mi par d'averlo ammirato ad una mostra di truppe, in tanto di fanfarona divisa

una mostra di truppe, in tanto di fanfarona divisa, isputacchiata di principesche decorazioni

, in tanto di fanfarona divisa, isputacchiata di principesche decorazioni. serao, i-661:

dai grossi mustacchi castani, con la decorazione di cavaliere all'occhiello, raddrizzò una mendicante

l'immagine vivace d'un principe piumato o di un generale coperto di decorazioni. levi

principe piumato o di un generale coperto di decorazioni. levi, 2-95: avevano

popolo ». -attestato di distinzione, premio concesso ai più meritevoli

come i premi non devono esser incitamento di gola, così non devono essere di vanità

incitamento di gola, così non devono essere di vanità. e a me pare impossibile

nell'attività letteraria e musicale, presenza di elementi non essenziali all'opera; abbellimento

croce, ii-12-78: il problema del rapporto di « decorazione » e « illustrazione »

panzini, iii-88: riscontro dei motivi di decorazione anche su la'signorina oretta:

: il nasino pesa sopra le mensole di due graziosi ricami. sul naso, in

ed il pascolo della vanità nelle decorazioni di corte. orioni, i-102: fraseologia

fraseologia e decorazioni lo inebriano [cola di rienzi]: il tribuno, solo,

quantum sufficit ', e in via di decorazione e di moda. =

, e in via di decorazione e di moda. = voce dotta,

4 decorazione ', per 4 insegna di ordine cavalleresco 'ricorda ai puristi l'uso

'. è il solito frequente caso di quei gallicismi che si possono chiamare tali

, dignitoso; onorevole, illustre; di bella apparenza, leggiadro; ornato,

remisso a star coi file. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 89:

fenice, 1 che già s'incoronò di verde alloro; e forse ha ritrovato

e forse ha ritrovato ogni pendice / di questo fatto nobile e decoro. de jennaro

114: fu enrico tenuto prudente di ingegno e molto eloquente, di mediocre

prudente di ingegno e molto eloquente, di mediocre statura, ma assai decoro di aspetto

di mediocre statura, ma assai decoro di aspetto, debile e tenue di corpo

decoro di aspetto, debile e tenue di corpo, ma di animo molto aspro e

debile e tenue di corpo, ma di animo molto aspro e veemente, e

se lo fesse minerva o il dio di lenno. b. tasso, 34-18:

, 20-52: quanto apparìa d'adorno e di decoro / ne'cimieri e ne'fregi

, da decdr -6ris, forma secondaria di decus -6ris 4 convenienza, dignità, decoro

rispetto degli altri; sentimento e coscienza di ciò che si conviene.

: perdonatemi se vi scrivo così fuor di decoro, con un sol mezzo foglio;

: [i giapponesi] mantengono volgarmente di maniera la costanza ed il decoro,

poco a poco e senza alcuna confusione di mente, e si guadagnano diligentemente che

costuma in molte città d'italia, di poter d'ogni cosa parlare liberamente con

, 23: non è virtù di un animo e decoro / trattar chitarre,

e da impudichi, / da spirti di piacer solo imbevuti. muratori, 5-ii-228:

, 5-ii-228: ora questa bella virtù di temperanza, questo guardarsi dal non dir

attentissimamente il decoro, suole appellarsi dilicatezza di giudizio, pregio ben raro, ma

parini, 455: qualor piena di grazie e di decoro / danzar ti

455: qualor piena di grazie e di decoro / danzar ti veggo, il

sua casa; io popolana mi arrabatto di più per quello della mia persona: ella

della mia persona: ella bada al di fuori; io al di dentro. de

bada al di fuori; io al di dentro. de sanctis, i-5: questa

dignità non è posta solo in quella specie di virtù negativa, ch'è detta «

la casa era un po'più ospitale di quel che non sembrasse di fuori:

più ospitale di quel che non sembrasse di fuori: c'era una fila di stanze

di fuori: c'era una fila di stanze a mezzogiorno che davan su una

a mezzogiorno che davan su una specie di giardino: un salotto, uno studiolo,

e il decoro professionale non gli impediscono di saltare sulla vecchia bicicletta e di scappare

gli impediscono di saltare sulla vecchia bicicletta e di scappare come uno scolaro in vacanza.

, splendore, solennità, magnificenza (di autorità, istituzioni, celebrazioni, ecc.

; alta dignità, prestigio. di costanzo, 1-46: conveniva alla santità de

alla santità de papa e al decoro di quel sacro collegio di spogliarsi d'ogni

e al decoro di quel sacro collegio di spogliarsi d'ogni passione. anguillara,

il decoro della somma maestà, mostrarono di stimar tutti gli altri interessi inferiori alla

gli altri trattenimenti per lo contrario sono fonti di disprezzo il più delle volte, mentre

il decoro. delfino, 1-431: che di candido toro / del duro giogo ignaro

cose che conservano il decoro e la maestà di ogni grande principe. forteguerri, 3-2

trarre? e contra / il decoro di re, contra il volere / di sparta

di re, contra il volere / di sparta stessa? botta, 4-170:

4-170: per accrescere decoro al consesso di bologna, il papa vi spingesse quel

il papa vi spingesse quel maggior numero di prelati che potesse; la seconda,

, vi andasse egli od almeno desse fama di volervi andare. manzoni, pr.

, acciocché non sia solamente opera privata di carità, ma istituzione patria eziandio.

della sua cattedra dove siede con dignità di accademico e di poeta e di sapiente.

dove siede con dignità di accademico e di poeta e di sapiente. calvino,

con dignità di accademico e di poeta e di sapiente. calvino, 2-272: si

generosa famiglia dei colon- nesi, che di quei tempi frequentavano, anzi crescevano decoro

o volete la convenevolezza, nella persona di messer lazzero, quando la

vol. IV Pag.1008 - Da DRIZZARE a DRIZZARE (10 risultati)

, v-1-432: drizzammo sopra il tumulo di zolle una rozza croce. bocchelli, 2-102

posizione dominante, e in càmice dava di piglio alla tavolozza. -con valore

dritta già dal popolo romano la statua di pompea, quando abbellì di logge e del

la statua di pompea, quando abbellì di logge e del teatro quel luogo.

(colà dove più ignudo e scarso / di sementa il terren mostri alcun fianco)

gran ney aveva drizzato il suo muro di ferro contro ogni sforzo. bocchelli, 6-105

; allestire; seguire una data linea di condotta; concludere un patto.

ed a cristo e drizzare una ragione di stato contraria alla legge di dio, quasi

una ragione di stato contraria alla legge di dio, quasi altare contra altare?

il nuncio del papa e l'ambasciatore di francia hanno drizzato un accordo, persuadendosi

vol. IV Pag.1009 - Da DRIZZATA a DRIZZATORE (59 risultati)

buonafede, 1-i-175: drizzò l'oroscopo di se medesimo, e rilevò che morto sarebbe

medesimo, e rilevò che morto sarebbe di 75 anni nel 1576 in un giorno determinato

-fondare (istituti). testamento di lemmo di balduccio, 62: esso testatore

(istituti). testamento di lemmo di balduccio, 62: esso testatore tanto

esso spedale fusse fatto e in atto di spedaleria dirizzato. tassoni, vii-341:

e all'ozio, dirizzando accademie e scuole di lettere in cambio d'arsenali e maneggi

loro stelo, / tal mi fec'io di mia virtute stanca. idem, inf

e quella intorno fulminando mena / contra di gano e di tutta sua gesta. della

fulminando mena / contra di gano e di tutta sua gesta. della casa,

a lui non si drizzi l'ombra di alfieri. pascoli, 675: la nave

indomito. tozzi, i-24: quando aveva di questi propositi, che gli duravano poco

: ma perch'è lontana, / vòle di simil petra avere aita / per farlo

, conv., iv-1-9: proposi di gridare a la gente che per mal cammino

notte potesse stare, che non si morisse di freddo; ma niun veggendone..

il cielo. manzoni, 298: di leone al cenno, / verso il

ebeno d'una nave che venia carica di spezie di levante..., fine

una nave che venia carica di spezie di levante..., fine a dì

2-10 (254): subito una galeotta di paganin da mare, allora molto famoso

: certo in loro regna per grandezza di scritture continua memoria, infino che il

nicolò tanari nostro principe gode all'estremo di veder le cose farsi con decoro, e

signori, acciò l'accademia sia ben provveduta di buone e rare notizie.

si dirizza con fervor d'amore inverso di dio, allora ella si pensa che

1045: pini ed abeti senza aura di venti / si drizzano nel sol che

penetra, / sola garrisce in picciol suon di cetra / l'acqua che tenue tra

incanto. d'annunzio, i-922: dense di celidonie e di spineti / le rocce

, i-922: dense di celidonie e di spineti / le rocce mi si drizzano davanti

drizzano davanti / come uno strano popolo di atleti. boriili, 6-86: genova si

dinanzi alla stazione come una barriera eccelsa di alberghi. banti, 8-245: qui

ai suoi occhi si drizzava la figura di una quarta monaca, lontana un dieci

mira: e molte volte nel dirizzare di questa linea, discocca l'arco di

di questa linea, discocca l'arco di colui al quale ogni arme è leggiere.

dirèctiàre (da directius, compar. neutro di dìrèctus 'diritto ').

. drizzato (part. pass, di drizzare), agg. (ant.

e dirizzato, lo quale avea più di xl anni. 2. rivolto

dalle dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea. boccalini, iii-26: tu sai

e le punte dell'arme dirizzate contra di lui. dottori, 97: ch'a

drizzate a lui con disperato fine / di punirlo o fermarlo. botta, 5-19:

fu offerto loro una certa lettera scritta di mano di alessandro come drizzata al governatore

loro una certa lettera scritta di mano di alessandro come drizzata al governatore. guidiccioni

quando li miei muli vengono a roma, di mandarmi la mia tappezzaria a pesaro

sua drizzata al teologo del signor duca di mantova, accioché il rimanente de'miei

dante, inf., 10-67: di subito drizzato gridò: « come /

dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse alcuna persona

che che avvenire ne le dovesse, di chiamarla e di domandare aiuto. folengo,

ne le dovesse, di chiamarla e di domandare aiuto. folengo, ii-59:

dirizzate come una lancia verso il cielo per di sopra al capo. campana, 202

de l'antico valore, con tante coltre di sete e d'oro e con tanti

maggior piazza vedesi... una fontana di marmo, e una bella statua di

di marmo, e una bella statua di bronzo, dirizzata in onore di urbano

statua di bronzo, dirizzata in onore di urbano vili. drizzatóio (dirizzatóio

drizzatóio (dirizzatóio), sm. strumento di acciaio o di ferro, appuntato da

, sm. strumento di acciaio o di ferro, appuntato da una parte, per

fittolo per mezzo d'ambe le luci di scannadio, lo dannò ad una perpetua notte

papi, 3-i-282: la maggior parte di queste ballerine credono di accrescere la bellezza

: la maggior parte di queste ballerine credono di accrescere la bellezza di lor carnagione e

queste ballerine credono di accrescere la bellezza di lor carnagione e la impressione dei loro

spillo da capelli, intinto nella polvere di antimonio. -per estens. qualsiasi

molti vasi d'ariento con altri pieni di preziosissimo vino e di varie e peregrine

ariento con altri pieni di preziosissimo vino e di varie e peregrine confezioni.

vol. IV Pag.1010 - Da DRIZZATURA a DROMEDARIO (95 risultati)

sacrificio nel profondo; e io sono dirizzatore di tutte loro. ottimo, iii-213:

dietro il capo, in cerchi moltiplici di trecce. negri, 2-81: sferruzzava quieta

della portineria, sotto un raggio obliquo di luce invernale che le accarezzava la dirizzatura

: drlin, drlin, un tintinnio di sonagliere, e la carrozza di donna ferdinanda

tintinnio di sonagliere, e la carrozza di donna ferdinanda, tutta impolverata, si

dispense della porta vi è la provvisione di tutte le sorte di spezierie e altre

vi è la provvisione di tutte le sorte di spezierie e altre droghe per quei bisogni

. frugoni, xxiv-964: irritato dal fleto di quella droga insoave, disse ch'era

alfieri, v-2-766: mi faccia grazia di domandare a quel cioccolattiere che m'ha

nell'aceto, rende sempre un che di palustre e fa scervellare un cuoco che

che deve trovarle un sapore a furia di droghe. -per simil. e

sarpi, i-1-34: il padre cappuccino di gioiosa è venuto qua, non so

. 2. medie. sostanza di origine naturale, animale o vegetale (

direttamente come medicamento o per l'estrazione di prodotti usati come tali. carletti,

, 208: ci sono molt'altre sorte di droghe medicinale e contraveleni maravigliosi di radici

sorte di droghe medicinale e contraveleni maravigliosi di radici e semi et erbe. redi

n-102: se una droga medicinale o di tintura è migliore di un'altra, forseché

droga medicinale o di tintura è migliore di un'altra, forseché si potrà esigere

che ci siano sciagurati che han bisogno di vino o di droghe per annegare in paradisi

sciagurati che han bisogno di vino o di droghe per annegare in paradisi artificiali,

chiuso, la mente corre ai racconti di certi romantici tedeschi più tempestosi e arrischiati

intellettuali, reagisce alla sua condizione cercando di nutrire le sue aspirazioni e i suoi

la sola droga che abbia a portata di mano, ed è col nazionalismo.

. droga (sec. xv); di etimo incerto, forse dall'oland.

disseminazione in seno a un certo elemento di piccole quantità di altri elementi, per

a un certo elemento di piccole quantità di altri elementi, per cui esso acquista determinate

condirla; metter aromi; dar odore di aromi, sapore di droghe. beltramelli

aromi; dar odore di aromi, sapore di droghe. beltramelli, iii-605: affondava

del sale o drogava il rosso tritume cosparso di grasselli. pavese, 4-124: pepare

; trattare con stupefacenti (al fine di diminuire o di annullare l'autocontrollo psichico

con stupefacenti (al fine di diminuire o di annullare l'autocontrollo psichico, o di

di annullare l'autocontrollo psichico, o di stimolare le energie naturali o fisiche)

-sport. aumentare artificialmente il rendimento (di un atleta, di un animale) somministrando

il rendimento (di un atleta, di un animale) somministrando sostanze eccitanti.

sostanze eccitanti. -rifl. far uso di stupefacenti, di eccitanti. pavese,

-rifl. far uso di stupefacenti, di eccitanti. pavese, 5-88: non

discorsi). cicognani, 3-158: di lì a poco vasco sentì che quello

. drogato (part. pass, di drogare), agg. condito,

quella carne bianca, drogata con bullette di garofano e mazzettini d'erbe diverse, guarnita

diverse, guarnita tutt'intorno con fogliette di prezzemolo..., si dipinsero di

di prezzemolo..., si dipinsero di quel colore le labbra e la lor

camino, dell'eccellente vin caldo drogato di cannella, zucchero e garofano. -impregnato

cannella, zucchero e garofano. -impregnato di un odore pungente (simile a quello

aprono i cassoni dell'andito e quello di stanza da pranzo... l'aria

... l'aria è drogata di naftalina. 2. che fa

. 2. che fa uso di stupefacenti; a cui sono state somministrate

droghe. - anche sostant. -proprio di persona che fa uso di stupefacenti.

. -proprio di persona che fa uso di stupefacenti. moravia, xiii-88: ma

che andava d'accordo con il suo modo di vestire e di comportarsi,

con il suo modo di vestire e di comportarsi, 3. figur.

molti fini e regolari e un modo di presentarsi così corretto e composto che sulle

drogatura, sf. neol. somministrazione di droghe, trattamento con droghe, uso

droghe, trattamento con droghe, uso di droghe (in partic.: nel

a'feriti. giusti, 2-73: di questo passo aprì la drogheria. / e

e ba- sletta, per un furto di certi pacchi di candele nella drogheria dov'

sletta, per un furto di certi pacchi di candele nella drogheria dov'era l'orbo

, curvo su lo scrittoio a lavorar di conti. pratolini, 5-70: non c'

fascicoli veniva su tale un tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e di moccoli

tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e di moccoli spenti di sagrestia civile-cristiana,.

e drogheria parnassiana e di moccoli spenti di sagrestia civile-cristiana,... che era

le robbe, fatta una bella mostra di vetri, alcuna drogaria e poche speziarie,

reverendissimo che gli era forza il partirsi di siena, fece vendere tutte le sue vettovaglie

con le navi che partono ogn'anno di goa e di coccino, cariche, di

che partono ogn'anno di goa e di coccino, cariche, di più, di

di goa e di coccino, cariche, di più, di spezierie e drogherie di

di coccino, cariche, di più, di spezierie e drogherie di tutta sorta.

di più, di spezierie e drogherie di tutta sorta. = deriv. da

. droghétto, sm. drappo di tutta o mezza lana (alle volte

lana (alle volte con seta) di basso prezzo, fabbricato nella francia settentrionale

verri, 2-iii-348: ho il tuo abito di droghétto in oro, fatto per gli

. droguet (nel 1554) * stoffa di lana 'assai ordinaria e di poco

stoffa di lana 'assai ordinaria e di poco prezzo. droghière, sm.

droghe, generi coloniali e altre merci di uso domestico. redi, 16-v-141:

comisso, 1-235: babic à il monopolio di tutto il commercio del paese; è

-per simil. che mostra ottusità di mente, meschinità di vita, di

che mostra ottusità di mente, meschinità di vita, di gusti, ecc.

di mente, meschinità di vita, di gusti, ecc. foscolo, xviii-118

torna droghiere, / leva la maschera / di cavaliere. fogazzaro, 7-11: questa

. fogazzaro, 7-11: questa necessità di finire, in fondo, è un

). disus. negoziante all'ingrosso di droghe, di generi coloniali.

. negoziante all'ingrosso di droghe, di generi coloniali. magalotti, 1-126

magalotti, 1-126: se una volta di strabalzo restano [i buccheri] in

vi fa cascare a domandarne a uno di costoro di qualche cosa, tutti vi rispondono

cascare a domandarne a uno di costoro di qualche cosa, tutti vi rispondono a

ne leggi ancora il nome a lettere di speziale nelle loro botteghe; ma la scatola

usano per 'droghiere ', cioè venditore di droghe o spezie, come dicevasi per

sf. marin. l'insieme delle parti di ricambio dell'alberatura delle navi a vela

, sm. plur. paleont. famiglia di piccoli mammiferi estinti, affini ai marsupiali

mammiferi estinti, affini ai marsupiali, di tipo assai primitivo. = voce

(da cui differisce per la presenza di una sola gobba); è di alta

presenza di una sola gobba); è di alta statura (più di 2 m

; è di alta statura (più di 2 m), con pelame generalmente

giamboni, 8-i-246: cammelli vi sono di due maniere. l'una maniera sono

[i magi] sopra una generazione di camelli, che corrono il dì ad

due dromedarii forti, ed era fornito di cavalieri combattenti. leggenda aurea volgar.

vol. IV Pag.1011 - Da DROMIA a DRUDO (67 risultati)

la soma. ariosto, 198: di sì calloso dosso e sì robusto / non

non sono altro che una certa razza di camelli più leggieri e più camminatori degli

tigri, / e con l'andar di nave i dromedari. d'annunzio, i-478

/ otri forati ed una campanella / di fino argento sotto la mascella, / spargean

mascella, / spargean su'marmi essenza di verbena. bocchelli, 9-194: il dromedario

dròmia, sm. zool. specie di granchio, della famiglia dromidi, con

con corpo tozzo, bruno, rivestito di fine peluria; è comune nei nostri mari

.]: * dromia '. genere di crustacei, dell'ordine de'decapodi,

e nel mare delle indie, si copre di alcioni. = voce dotta,

gr. 8popta? * sorta di granchio '. dromiàcei, sm.

, sm. plur. zool. tribù di crostacei decapodi brachimi, nei quali l'

brachimi, nei quali l'ultimo paio di pereopodi è provvisto di chele e rivolto

l'ultimo paio di pereopodi è provvisto di chele e rivolto verso il dorso.

, sm. plur. zool. genere di marsupiali della famiglia falangeridi, simili ai

'veloce nella corsa '. dròmi di, sm. plur. zool. famiglia

, sm. plur. zool. famiglia di crostacei marini decapodi brachimi, a scudo

dròmo, sm. marin. ciascuna di quelle pertiche con segnali in cima,

, piantate a giusta distanza per servire di guida ai bastimenti in luoghi di navigazione

servire di guida ai bastimenti in luoghi di navigazione pericolosa, vicino a terra;

carena, 2-343: 'dromo', gruppo di pali piantati in poco fondo, il

in poco fondo, il quale serve di segnale, di direzione e di corpo

fondo, il quale serve di segnale, di direzione e di corpo morto, per

quale serve di segnale, di direzione e di corpo morto, per ammarrarvi un bastimento

geofis. cmva che rappresenta i tempi di arrivo di un'onda sismica, in

cmva che rappresenta i tempi di arrivo di un'onda sismica, in funzione delle

. fis. ogni strumento, munito di apparecchio scrivente, atto a mismare lo

dromomanìa, sf. medie. forma di attacco epilettico (riscontrabile per lo più

a correre o a camminare in stato di automatismo; automatismo ambulatorio.

o a remo, con due ordini di 25 remi per parte. giulianelli

questi torno torno vi fece belisario pareti di legno. amari, 184: un'altra

de'suoi canali, / sopra dromoni di natio cipresso, / e su la tolda

mutare la conducibilità delle fibre del miocardio di fronte agli stimoli meccanici.

? * corsa 'e dal tema di tpénoì 'volgo '. dròngo,

indigeno malgascio dell'uccello del paradiso e di altri uccelli delle specie che compongono la

: 4 dronte '... di questo uccello non si ha conoscenza esatta,

. ant. empiastro depilatorio, composto di olio e di pece. ricettario

empiastro depilatorio, composto di olio e di pece. ricettario fiorentino, 3-102

dròsera, sf. bot. genere di piante carnivore della famiglia droseracee, delle

da foglie terminanti in un disco coperto di emergenze ghiandolari vischiose, dotato di particolare

coperto di emergenze ghiandolari vischiose, dotato di particolare irritabilità per cui in presenza di

di particolare irritabilità per cui in presenza di un piccolo insetto si incurvano in modo

.]: 4 drosera '. genere di piante, della pentandria pentaginia, col

glandole trasparenti che si alzano sui peli di cui le foglie sono ingombre, e che

gr. 8pooepó?, agg. di 8póoo? 'rugiada'; cfr. fr.

, sf. plur. bot. famiglia di angio- sperme dicotiledoni, comprendente sei generi

, comprendente sei generi con un centinaio di specie di erbe perenni, carnivore;

sei generi con un centinaio di specie di erbe perenni, carnivore; hanno foghe

mobili; sono piante acquatiche, ovvero di luoghi torbosi o arenosi umidi delle regioni

arenosi umidi delle regioni temperate e tropicali di tutto li globo. tramater

. v.]: 'droseracee'. famiglia di piante proposta per collocarvi quelle che hanno

drosòfila, sf. entom. genere di insetti dit- teri rappresentato da piccoli e

ali vitree e iridescenti, talvolta macchiati di scuro. = » voce dotta,

drosofillo, sm. bot. genere di piante erbacee della famiglia droseracee, comprendente

, foglie strette e lunghe, fornite di ghiandole che producono un liquido vischioso,

. v.]: 'drosofillo'. genere di piante della decandria pentaginia, famiglia delle

, i cui caratteri sono un calice di cinque foglie, cinque petali ed una

. apparecchio per misurare la quantità di rugiada che si è depositata durante la

vidde come fu fatto drusciolare e caddeli di mano. s. bernardino da

figur. lubrico, lascivo. vita di s. pietro martire [tommaseo]:

agg. ant. sdrucciolevole. vita di s. pietro martire [tommaseo]:

. atto, maniere, comportamento di amico, di amante; galanteria.

maniere, comportamento di amico, di amante; galanteria. -stare in

maga in gioie e in feste / avean di nuova e bella invenzione / le drude

menato danze, / d'arpe e di cetre a dolci consonanze. baretti, 3-153

. / drudo, è venuto lo tempo di maggio. -per simil.:

maggio. -per simil.: di animali. poliziano, st.,

redi, 16-iv-214: non voglio tralasciar di ridurvi in mente quella degli amori

vol. IV Pag.1012 - Da DRUGOMANNO a DUALISMO (74 risultati)

le finezze affettuose ed i teneri vezzi di quell'innamorato serpentello con la notante sua

questa donna potè far la barbara risoluzione di prepor l'amore del drudo ad una

baretti, 2-42: per essere donna di senno e di spirito, secondo lei,

: per essere donna di senno e di spirito, secondo lei, non occorre

, non occorre altra qualità che quella di sapersi scegliere un drudo di modi eleganti

che quella di sapersi scegliere un drudo di modi eleganti, segreto, fedele e che

c. e. gadda, 6-118: di quando in quando si sbronzava a tivoli

1-30: l'eleggere il male per cupidigia di piacere o d'onor terreno, che

guerrazzi, iii-240: chi ha usanza di questi luoghi conosce come il delitto pigli

bocconi. serra, iii-206: sulla faccia di satiro drudo / l'anima trasparia fine

sue rive, / e in altre assai di belle ville e drude.

drùida, druidéssa). ciascuno dei membri di un collegio sacerdotale comune a tutti i

si riunivano nelle foreste. fatti di cesare, 56: li drudi si tramettevano

cesare, 56: li drudi si tramettevano di divine cose, sì come di sacrificio

tramettevano di divine cose, sì come di sacrificio, di comune e di sollennità:

cose, sì come di sacrificio, di comune e di sollennità: quelli erano

sì come di sacrificio, di comune e di sollennità: quelli erano molto onorati,

giovani che apprendevano loro dottrina, e di tutte questioni palesi o private erano divisatori

questioni palesi o private erano divisatori, di domicili, di tutte le questioni.

private erano divisatori, di domicili, di tutte le questioni. caro, 12-iii-238

, maghi de'galli, fra selve di querce, le quali aveano in venerazione,

torri papali d'avi- gnone / turbine di furor torbido venta. d'annunzio, iv-

annunzio, iv- 2-112: nelle vicinanze di san rocco abitava spacone. sotto la

rocco abitava spacone. sotto la maestà di una quercia druidica, egli compiva i

e lanosa, si produce un effetto come di taciturna e druidica malinconia e devastazione.

, abbisognano anche le donne in qualità di profetesse colla licenza di usare il sacro

le donne in qualità di profetesse colla licenza di usare il sacro vischio. gonfalonieri,

alcuni poemi sacri, non che alcune raccolte di sentenze, miste d'opinioni religiose e

sentenze, miste d'opinioni religiose e di decisioni legali, note sotto il nome

decisioni legali, note sotto il nome di 'saga '; sebbene i miseri resti

'drungàrio', il capo o condottiero di uno o più drunghi nelle ordinanze greche

ordinanze greche al tempo dell'intiera decadenza di questa milizia. d'annunzio, iii-2-20

stor. nell'esercito bizantino, corpo di 3. 000 cavalieri. dizionario

, 1-342: 'drungo', un corpo di soldati in armi, il quale diviso da

due labbra rosse ed umide come drupe di corniolo. c. e. gadda

. gadda, 10-55: dietro dal di cui muro, lungo la stradaccia sassosa

tumide e bleu contro l'azzurro del cielo di settembre, susine di certo, dei

azzurro del cielo di settembre, susine di certo, dei susini di spalliera.

, susine di certo, dei susini di spalliera. = voce dotta,

drupàceo, agg. bot. attributo di frutto o di seme che ha alcuni

. bot. attributo di frutto o di seme che ha alcuni caratteri della drupa

.]: 'drupacee *. ordine di piante i cui frutti sono a nocciuolo

cui frutti sono a nocciuolo, cioè di cui i pericarpii sono drupe. drupoidée

sf. plur. bot. gruppo di piante della famiglia rosacee, caratterizzate dai

, sf. miner. aggruppamento irregolare di cristalli sorretti da una base comune, la

natura dei cristalli formanti l'aggruppamento o di natura diversa; nel primo caso è

e le cui pareti sono rivestite sovente di cristalli. 2. bot.

. 2. bot. complesso di cristalli di ossalato di calcio, formato

2. bot. complesso di cristalli di ossalato di calcio, formato da una

. bot. complesso di cristalli di ossalato di calcio, formato da una bipiramide tetragonale

piramidali; sono presenti nelle cellule parenchimatiche di molte piante, e specialmente nelle

: « se mai alcuno leggendo qualche libro di geo logia, s'imbattesse

= deriv. da drusciolare, variante di drucciolare. drusiana, sf.

drusiana, sf. donna sciatta e di facili costumi. aretino, i-m

, quel che le dru- siane di cinquant'anni fanno da se medesime; ti

se medesime; ti abbiamo pitturato di minio, ti abbiamo colorito di fuori,

pitturato di minio, ti abbiamo colorito di fuori, ma tu, benché

, benché onesto, eri marcio di dentro. = dal nome di

di dentro. = dal nome di drusiana, personaggio del bovo d'an

imperiali condussero a monticchiello pezzi 18 di artiglieria, infra grossi e mezzani; de'

dùade, sf. letter. composto risultante di due elementi; coppia; biennio.

agg. gramm. che indica l'insieme di due persone o cose (una parte

numero del nome, del verbo e di altre parti del discorso che in alcune

e dal plurale) per indicare l'insieme di due persone o cose. -duale ellittico

termini diversi, ma intimamente associati fra di loro. berni, 78:

. salviati, ii-u-31: molti, che di ricchezza alla latina, e a questa

. lancellotti, 183: è parola ebrea di numero duale. 2. letter

duale. 2. letter. di due, che esprime ciò che è

. agg. e sm. matem. di un ente, di un teorema,

sm. matem. di un ente, di un teorema, di un'operazione che

un ente, di un teorema, di un'operazione che si può ottenere da

dopo l'ultima mossa del nero) di dare scacco indifferentemente tanto con una mossa

in una concezione, in una organizzazione di due princìpi fondamentali tendenti a un fine

la vita spirituale come dipendente dall'azione di

vol. IV Pag.1013 - Da DUALISTA a DUBBIARE (58 risultati)

, 216: ciò m condurrebbe a tavellare di quello che ora chiamasi dualismo, cioè

la prima delle quali sostituisce il divorzio di una dualità o moltiplicità ripugnante e insociabile

207: ecco la prima scena del dramma di cristo che, detronizzando iehova coll'adottarlo

: un dualismo religioso è la religione di zoroastro, che attribuisce tutti gli avvenimenti

tutti gli avvenimenti del mondo alla lotta di due potenze contrarie primitive eterne, indipendenti

eterne, indipendenti l'una dall'altra, di cui l'una, ormuzd, è

b. croce, iii-25-43: il dualismo di forma e contenuto, d'intuizione e

contenuto, d'intuizione e sentimento, di contemplazione e passione, cioè il problema

problema principale dell'estetica moderna, e di tutta la critica d'arte,..

gobetti, 1-35: il pensiero ufficiale di questo attenuato liberalismo, fuori delle apocalittiche

nello stato e nella chiesa un dualismo di corpo e spirito, spoglia la funzione

, la distinzione fra i diversi tipi di istinti umani (sessuali, dell'io,

indugia in posizioni antiquate: come sarebbe di concepire la lingua dualisticamente, suono e

intelligibile dall'altro. = comp. di dualistico. dualistico, agg.

la vita spirituale come dipendenti dall'azione di due principi o enti opposti o irriducibili

parti (costituite da atomi o gruppi di atomi) di opposta polarità elettrica,

costituite da atomi o gruppi di atomi) di opposta polarità elettrica, che permette loro

opposta polarità elettrica, che permette loro di attrarsi e di combinarsi. 4

, che permette loro di attrarsi e di combinarsi. 4. dir. dottrina

ordinamento giuridico intemazionale e i singoli ordinamenti di ciascun stato sono, l'uno nel

dualità, sf. l'essere composto di due elementi o principi o organizzazioni;

o organizzazioni; associazione o contrasto di due princìpi o elementi tendenti a un

relazione che intercorre fra i due termini di una coppia. -anche in senso

l'unità, cioè l'uno sarà principio di tutta la dualità. tesauro, 2-89

gioberti, 1-13: la stessa nozione di vita, o si consideri universalmente,

il primo numero. tasso, n-iii-596: di tutte le cose il numero specifico è

unità perché n'uscisse una multitudine infinita di numeri, avenga che da quello ch'

riferiscono a fenomeni elettrici diversi) permette di enunciarli in modo identico pur scambiando fra

enunciarli in modo identico pur scambiando fra di loro alcuni termini. 3. matem

e dei teoremi che ne discendono) di venir raggruppate a due a due in

due a due in modo che ciascuna di esse si può ottenere da quella associata

dualità nello spazio); la possibilità di far corrispondere a ogni proprietà proiettiva del

» a cui si appoggia tutta la metodologia di fantappiè ricordiamo che nel campo della geometria

4. stor. la possibilità di godere di due benefici ecclesiastici, invece

4. stor. la possibilità di godere di due benefici ecclesiastici, invece di uno

godere di due benefici ecclesiastici, invece di uno soltanto (secondo le disposizioni adottate

, acciocché potesse il provvisto far parte di residenzia in ciascuno di loro.

provvisto far parte di residenzia in ciascuno di loro. 5. naturale inclinazione

5. naturale inclinazione e desiderio di porsi in relazione con gli altri,

porsi in relazione con gli altri, di renderli partecipi delle proprie idee, dei

, proporre un problema filosofico in termini di dualismo. b. croce,

b. croce, iii-25-43: il dualismo di forma e contenuto, d'intuizione e

contenuto, d'intuizione e sentimento, di contemplazione e passione, cioè il problema

il problema principale dell'estetica moderna, e di tutta la critica d'arte..

per dualità. = comp. di duale. duarcato, sm.

= voce dotta, gr. soapxta 'comando di due', comp. da 8óo 4

: interrogati rispondono dubbiamente e con parole di doppia intelligenza. s. gregorio magno

faceva alcuna conclusione, offerendo i fiorentini di pagare a'confederati certa quantità di danari

fiorentini di pagare a'confederati certa quantità di danari ma rispondendo dubiamente sopra la dimanda

appena dubbiamente il prenome, non sapeva di certo che il domicilio; e lo

, in cui, a usare la frase di plinio, * jam perfecta sunt

in lontananza. = comp. di dubbio *. dubbianza, sf

che quello che io ò tutto tempo di mia vita guardato, ch'io mettessi al

fra giordano, 3-189: se dubbiaste di nulla, ricorrete alle leggi, ch'

fero. tasso, 13-i-749: tu di sembianti angelici e celesti / osasti di

di sembianti angelici e celesti / osasti di formar tenera cera; / tu fai dubbiar

sente amore, / che cerca e teme di saper il vero, / soavemente a

, / ma ciò m'ha fatto di dubbiar più pregno. alfieri, 8-281:

vol. IV Pag.1014 - Da DUBBIETÀ a DUBBIO (85 risultati)

consiglioti e comando / no 'nde vada di bando; / abie le mani acorte,

ci addomandò pace in quel tempo caruccio di salvi alaghieri..., ma doman-

era un uomo solo, sicché si dubbiava di peggio. alamanni, 7-i-136: né

peggio. alamanni, 7-i-136: né di voi so, qual voi di me

: né di voi so, qual voi di me, dubbiare; / ché soverchia

, 293: in verità io non dubbiava di te alcuna cotale cosa. boccaccio,

potremo uccider salvamente. tasso, 8-29: di poca fede, i che dubbii

dubietà), si. letter. stato di incertezza, di indecisione; la condizione

. letter. stato di incertezza, di indecisione; la condizione di spirito di

incertezza, di indecisione; la condizione di spirito di chi è in dubbio.

di indecisione; la condizione di spirito di chi è in dubbio. -anche: dubbio

antichità de'libri rimanga lungi ogni dubbietà di fraude. goldoni, vii-460: mi sovviene

i combattimenti dell'animo, ma niente di ciò può paragonarsi alle smanie che mi

3-ii-104: è questo uno de'segni fausti di progresso in questa età nostra che porge

età nostra che porge pur tanta materia di dubbietà e di querele. 2

porge pur tanta materia di dubbietà e di querele. 2. ciò che

2. ciò che costituisce materia di discussione, punto oscuro, controverso;

, punto oscuro, controverso; motivo di dissenso, di dubbio, di perplessità

, controverso; motivo di dissenso, di dubbio, di perplessità; difficoltà.

motivo di dissenso, di dubbio, di perplessità; difficoltà. rinaldo degli albizzi

350: questo significa che non la guerra di per sé, tutto che guerreggiata senza

, non la sincera e disperata volontà di regnanti imperiosi bastano a mutare il destino

). ant. che dà motivo di dubitare, incerto; di non chiaro

che dà motivo di dubitare, incerto; di non chiaro significato; ambiguo, ingannevole

né sia chi la loro lode cerchi di volere abbassare, argomentando...

, così è più dubbievole e più fallace di tutti. d. bartoli, 26-xi

quel sì penoso e dubbievole * punto di morte ', in cui solo (

l'avvenire, a far presente ciascun di loro il suo proprio male?

sanniti dubbievolemente. = » comp. di dubbievole. dubbiézza (ant.

sf. l'essere dubbioso; stato di incertezza, di indecisione, di perplessità

essere dubbioso; stato di incertezza, di indecisione, di perplessità.

stato di incertezza, di indecisione, di perplessità. b. davanzali,

un luogo, spariva via: lasciava di sé fama, o avanti lei compariva;

però mirabile questa dubbiezza intorno a'genitori di una fanciulla così gloriosa, quando non

fu quella che ha involto la vita di omero. [sostituito da] manzoni,

sul come, sul perché, sulle conseguenze di quel fatto doloroso. [ediz.

cagioni, i modi, le conseguenze di quel fatto doloroso]. bocchelli, 6-561

grandiosa avea per noi il lunghissimo ponte di barche già seminato di gente e di carri

il lunghissimo ponte di barche già seminato di gente e di carri; il quale

ponte di barche già seminato di gente e di carri; il quale interrompimento del fiume

fiume a'nostri occhi ne offriva al di là non so qual sembiante gradevole di dubbiezza

al di là non so qual sembiante gradevole di dubbiezza. d'annunzio, iii-1-1073:

non traesse vantaggio, per la dubbiezza di restar vinta, di vincer tosto deliberò

, per la dubbiezza di restar vinta, di vincer tosto deliberò. gemelli careri,

a guardia delle trincèe, facendo fuoco di notte tempo, per iscoprire quanto mai

figuratevi la nostra ansietà; speriamo o di abbracciarlo dimani, o di ricevere almeno

; speriamo o di abbracciarlo dimani, o di ricevere almeno vostre lettere, che ci

levino qualunque dubbiezza. 3. materia di discussione, punto oscuro, controverso.

mi parrebbe giovanile gara. -discordanza di opinioni. giovanni da samminiato [petrarca

ii-8: pertanto mi piacqui negli scrittori di storia, non senza però che il

quelli m'attenni che più avevano sembianza di vero. -al plur. circostanza

dado è gettato. se alcuno / di dubbiezze ancor parla prudente; / se in

), agg. che dà motivo di dubitare, che si manifesta incerto, che

voglion più sapere, e senza distinzione di partito hanno sulle labbra una nuova parola

cui la pronunziano non è dubbio: stanchezza di governarsi e amministrarsi insieme.

, 4-679: avendo la maggior parte di noi risoluto d'abbracciar la religione riformata

: com'è costantissimo e indivisibile istinto di tutti gli esseri la cura di conservare

istinto di tutti gli esseri la cura di conservare la propria esistenza, così non è

non è dubbio che quasi il compimento di questa non sia tesserne contento. bocchelli

bicicletta donato, disse melania, sicura di quel che prometteva. alla lenai parve

2. che non assicura una condizione di vita stabile e certa; travagliato,

18-84: conciossiacosaché noi siamo in luogo di pericolo e d'esilio e di dubbio cammino

luogo di pericolo e d'esilio e di dubbio cammino e di tempestoso mare,

e d'esilio e di dubbio cammino e di tempestoso mare, piuttosto c'è da

sentieri / dubbi del bosco, ove di rado suole / esser paura alle fanciulle il

xviii-412: io accarezzo sempre la speranza di venire a voi,...

da stimar sono. 3. di esito incerto, di imprevedibile soluzione,

3. di esito incerto, di imprevedibile soluzione, che non offre molte

soluzione, che non offre molte speranze di buona riuscita. giamboni, 4-92:

: essendo dubbia la battaglia, quelli di ionas, secondo il comandamento di temistocle,

quelli di ionas, secondo il comandamento di temistocle, pianamente si cominciaro della battaglia

vicini quasi tutte le forze de'franzesi e di ferdinando, superiori le franzesi di fanti

e di ferdinando, superiori le franzesi di fanti, l'italiane di cavalli,

superiori le franzesi di fanti, l'italiane di cavalli, pareva molto dubbio l'evento

ministero, e cresce nel pubblico il sospetto di reazione; e ciò rende le elezioni

-letter. che non dà la certezza di un sicuro raccolto (un campo,

dubbia anco del pane. 4. di controversa interpretazione, di difficile comprensione,

. 4. di controversa interpretazione, di difficile comprensione, di ambiguo significato;

controversa interpretazione, di difficile comprensione, di ambiguo significato; controverso, inattendibile;

ambiguo significato; controverso, inattendibile; di lezione o di attribuzione incerta; di

controverso, inattendibile; di lezione o di attribuzione incerta; di discussa validità.

di lezione o di attribuzione incerta; di discussa validità. -filos. legge dubbia

è incerta e perplessa circa la liceità di un atto. cicerone volgar.,

dubbie o sforzate o sanza drittura alcuna di significazione fuor di natura si vedranno,

o sanza drittura alcuna di significazione fuor di natura si vedranno, deono ragionevolmente improprie

vol. IV Pag.1015 - Da DUBBIO a DUBBIO (76 risultati)

, 9: dubbia è la lezione di questo verso, dicendo il manoscritto pisano

verso, dicendo il manoscritto pisano 'di laurate fronde'. metastasi #, i-148:

dice appunto « non esser mai lecito di operare colla coscienza praticamente dubbia ».

moralmente indifferente. -letter. di identità incerta. simintendi, 1-202:

, nato dalla madre palestina, ma di dubbio padre. anguillara, 2-84: e

dubbio clima, / né s'altro di periglio o di spavento / più grave e

/ né s'altro di periglio o di spavento / più grave e formidabile or si

possiamo, e quinci il giorno / di ricolta, ed il tempo di sementa.

giorno / di ricolta, ed il tempo di sementa. serao, i-7: quando

ricoperta, / se pur il ciel di nubi ancora svarii. -vario, diseguale

. -vario, diseguale (il corso di un fiume). tasso, 16-8

; ma verace e chiaro / e di madre e di dea, qual credo,

verace e chiaro / e di madre e di dea, qual credo, e quanta

: in cielo / febo sorgendo, di dorate nuvole / a suoi splendor fa velo

la terra soggetta in suo viaggio / tinge di dubbio raggio. michelstaedter, 79:

, poco fidato, che non dà motivo di fiducia. livio volgar.,

, disonesto. metastasio, i-386: di questa, agli occhi altrui / forse

la zanzara furono improntate sempre a rapporti di dubbia cordialità e aperta diffidenza.

definibile, non accertabile con sicurezza, di natura incerta; ambiguo. passavanti,

. che de'dubbi peccati, cioè di quelli che altri dubita che non sieno mortali

sieno mortali, l'uomo è tenuto di confessarli e sarebbe peccato mortale non confessargli

tutte le sentimenta si trovano però alcuni di dubbia natura, i quali par che

tolto la vista e un fascio di brividi le si fosse sparso per tutte le

tutte le fibre con un senso dubbio di piacere e di dolore. fracchia, 792

con un senso dubbio di piacere e di dolore. fracchia, 792: la

strana coppia: un giovane capitano vestito di una logora e sudicia divisa, e

e sudicia divisa, e una donna di dubbia età che pareva mascherata. calvino,

, pur senz'aver pronunciato voti neppure di terziaria, data la sua dubbia vocazione.

, vedendo essere stati fatti tanti obbrobrii di lui insino alla morte. ariosto,

il dubbio cor le scuote; / e di quella aventura 11 fine attende, /

portatili ed adri / chiuse, dubbie di morte fa ignoranza / d'esser futuro

a lui, fragile e mal sicuro di sé, la facilità del fallare, quando

percoto, 401: si carcavano delle botti di olio, e a misura che imbruniva

che imbruniva, andava aumentandosi l'andirivieni di certe figure dubbie che passeggiavano sul molo

, ogni tanto, a ricettar cavalli di dubbia provenienza. buzzati, 4-118:

saverio non l'attraeva con quelle lenzuola di bianchezza dubbia, sfasciate ancora dalla notte

dinanzi al d'annunzio scrittore un che di simile a quel che si prova alla

a quel che si prova alla vicinanza di un uomo che usi portare sopra di sé

vicinanza di un uomo che usi portare sopra di sé un profumo di dubbio gusto.

usi portare sopra di sé un profumo di dubbio gusto. palazzeschi, 4-236: accettavano

. palazzeschi, 4-236: accettavano lavori di second'ordine, da gente mediocre, scegliendo

fidandosi dell'incompetenza e del dubbio gusto di un ceto meno raffinato e sapiente.

, 4-205: nelle occasioni solenni si cerca di sopperire a questa assoluta mancanza di austerità

cerca di sopperire a questa assoluta mancanza di austerità dell'ambiente con espedienti di dubbia

mancanza di austerità dell'ambiente con espedienti di dubbia teatralità, come sarebbe quello di

di dubbia teatralità, come sarebbe quello di tenere il banco del governo sotto la

il banco del governo sotto la luce di crudi riflettori. -che non offre

, i-504: ora ne bevono meno e di dubbia qualità, e il beef lo

iii-80: ecco la pescheria annunziata dal lezzo di scaglie e di salsedine; il notaio

pescheria annunziata dal lezzo di scaglie e di salsedine; il notaio entra, guarda,

cefali, naselli e altri grossi pesci di dubbia freschezza, le bocche aperte e rosse

aperte e rosse atteggiate ad una specie di smorfia lamentosa. 11. ant

a mio favore, quasi che avesse detto di sì, la ringraziai.

duarum viarum ». il concetto di 'due 'implica il senso d'incertezza

dùbbio2, sm. stato d'incertezza e di per plessità (della mente

, né si è in grado di credere, conoscere, agire con fermezza o

persone deboli nella fede per confermargli, ma di questo neune ne dee pregare che iddio

ciò dimostri, perocché verrebbe da mancanza di fede e da dubbio, e sarebbe male

, che son qui, da poterti di ciò che tu vorrai o domanderai dichiarire?

che tua mente rompe, / maraviglia di mie bellezze tenere / non prender già

temere che ne sottraesse un paio, di quei soldi: nel dubbio, per non

, che se avessi accettato la spiegazione di emilia, mi sarebbe rimasto un dubbio.

era invece: emilia ha forse cessato di amarmi? -follia del dubbio: particolare

? -follia del dubbio: particolare forma di psico- nevrosi coatta. svevo,

della follia del dubbio. crede sempre di non avere chiusa la porta e per accertarsene

del dubbio ', stato morboso di perplessità continua per cui il malato si

non sapendo a che attribuire quella specie di freddezza, domandò con accento di dubbio

specie di freddezza, domandò con accento di dubbio. 2. accompagnato da

, xii-3 (148): non è di ciò dubbio neuno, che delle nostre

, efficace e come conviene a cosa di pubblica ragione. e. cecchi

e. cecchi, 7-35: se una di esse veramente potè rassomigliare a un canestro

esse veramente potè rassomigliare a un canestro di frutta e di fiori galleggiante sulle onde

rassomigliare a un canestro di frutta e di fiori galleggiante sulle onde, non c'

il minimo dubbio che cotesta è l'isola di san tomé. -senza dubbio,

, senza alcun dubbio, senza ombra di dubbio: certamente, sicuramente, indubbiamente.

, / che senza dubbio è segno di fortuna. bruno, 3-237: secondo il

vol. IV Pag.1016 - Da DUBBIO a DUBBIO (66 risultati)

. collodi, 354: senza ombra di dubbio, l'infanta aveva tutte le doti

-essere, parere fuori dubbio, fuori di dubbio, fuori d'ogni dubbio:

, inequivocabile. varchi, v-9: di questi duoi esseri per dir così, non

degno. giordani, i-13: e fuor di dubbio che milano ebbe i suoi bagni

milano ebbe i suoi bagni pubblici ne'contorni di san lorenzo. carducci, iii-17-103:

nasconde un vago senso d'orrore e di reverenza. 3. paura,

grandi dubbi vostra compagnia desiderarono. fatti di cesare, 237: quando essi ponevano lo

dell'acqua si temeva, quanto della città di pisa si dubitava. adunque essendo costretti

cor nel petto, / per dubbio di ruggiero, ai circostanti. sarpi,

farmi degno delle sue lettere è stato di molto pregiudizio mio. alfieri, 8-157

rischio. -in partic.: pericolo di morte (per infermità, per malattia)

dentro, tanto sono più pericolose e di maggiore dubbio. boccaccio, dee.,

[amore] a vari dubbi di dover morire gli amanti conduce. macinghi

molto bene a migliorare e che eri fuori di dubbio. ariosto, 21-42: oggi

. 5. ciò che è materia di discussione, di incertezza; dilemma,

. ciò che è materia di discussione, di incertezza; dilemma, perplessità, difficoltà

incertezza; dilemma, perplessità, difficoltà di comprensione; ambiguità di significato; incertezza

perplessità, difficoltà di comprensione; ambiguità di significato; incertezza o difficoltà di interpretazione

ambiguità di significato; incertezza o difficoltà di interpretazione o di attribuzione; punto oscuro

; incertezza o difficoltà di interpretazione o di attribuzione; punto oscuro, questione controversa

i-126: mi vogliono torre il podere fu di zanobi, e forte minacciano di disfarmi

fu di zanobi, e forte minacciano di disfarmi; e molte novelle dicono: e

non con ragione, ma colla forza di niccolò soderini. varchi, 8-2-56: per

ne rende questa ragione, perché sono di complessione più fredda e più malinconica.

e le incertezze sopra certi sonetti accennate di sopra, anche negli altri diresti di

di sopra, anche negli altri diresti di scorgere diverse mani. verga, ii-339

, coi dubbi spirituali, coi casi di coscienza, coi vassoi pieni di dolci.

casi di coscienza, coi vassoi pieni di dolci. pavese, i-314: cate

finito per irretirlo e accettare -che cosa? di sposarsi o soltanto dei soldi? -

vi-3-243: al papa appartiene la dechiarazione di tutti li dubbi non solo nel foro ecclesiastico

filos. dubbio scettico: sospensione definitiva di ogni giudizio, conseguente alla sfiducia nella

alla sfiducia nella possibilità della ragione umana di raggiungere la conoscenza. -dubbio metodico:

dimostrazione si dice dubbio metodico. uomini di rette intenzioni inveirono contro il dubbio metodico

passare poi alla verità. costoro sentenziano di ciò che non intendono. questo dubbio

scolastica; non sono tampoco nel dubbio di descartes. -il metodo critico e

, i-204: il saggio trovasi nel mezzo di questi due estremi, e col dubbio

in sospetto. -avere, portare dubbio di qualcosa: dubitarne o sospettarne; temere

dubitarne o sospettarne; temere il verificarsi di un fatto; non arrischiarsi, esitare

ciascuna bellezza, che l'aver mancanza di queste doti. -cadere in dubbio

-cadere in dubbio: essere oggetto di discussione, di incertezza. manso

dubbio: essere oggetto di discussione, di incertezza. manso, 1-107: o

-di dubbio (con funzione aggettivale): di effetto incerto, rischioso. cicerone

infermità sono costretti dare medicine pericolose e di dubbio. -entrare in dubbio:

potrei entrare in dubio ed essere ambiguo di questa quiete e fissione. -essere

. giamboni, 4-137: posso narrare di costantinopoli, donna delle genti, che

-essere in dubbio, avere dubbio: essere di esito incerto, non essere determinato con

incertezze, a indecisioni, dar motivo di dubitare. bartolomeo da s. c

modo, il quale è nella divisione di panezio. l'altra parte non può essere

fuggenti vele. -essere in dubbio di qualcosa: non essere certo circa la

: non essere certo circa la realtà di un fatto o la verità di una

la realtà di un fatto o la verità di una dottrina; essere indeciso sul da

* trema forsi più giù '; cioè di sotto a la scala de la porta

la croce d'oro, dalla bocca di san francesco alle estremità del mondo.

piacerà. -fare dubbio a qualcuno di qualcosa: renderlo incerto, indeciso su

qualcosa: renderlo incerto, indeciso su di essa. petrarca, 182-3: amor

il cor d'ardente zelo, / di gelata paura il ten costretto, / e

lo lascia venir troppo accostando, / di sua condizion bene informata. parini,

in dubbio qualcuno: porlo in condizione di non saper prendere una decisione, metterlo

dubbio a cui / devesse 11 pregio di più laude darsi. andrea da barberino,

andrea da barberino, i-200: giurò di non mangiare, che lo farebbe impiccare per

, che lo farebbe impiccare per vendetta di ruggeri; el quale avendo fatto medicare,

stimavano che fosse fellonìa recarlo in dubio di disputamento. tasso, 12-354: la

. compagni, 3-24: l'arcivescovo di maganza lo consigliava che non passasse,

la gente secura, / mante fiate di senno s'infinge. / e la cagion

udii novelle assai / de'tartari, di ch'io presi gran dubio, / e

-sorgere in dubbio: porsi in forma di obiezione (un problema, una questione

vol. IV Pag.1017 - Da DUBBIOSAMENTE a DUBBIOSO (72 risultati)

sempre temer e star in dubbio e di sé e d'altrui. b. segni

: tenere in uno stato d'animo di incertezza, di sospensione, di attesa

uno stato d'animo di incertezza, di sospensione, di attesa angosciosa.

d'animo di incertezza, di sospensione, di attesa angosciosa. petrarca, iii-2-84

le tenebre lampi, e venivo in dubbio di me stesso. -vivere in

/ com'uom che vive in dubbio di se stesso. 8. dimin

, ecc., più sicura cosa è di battezzarli ciascheduno per sé. ma se

passati a nuoto, diedero alle spalle di labeone. 2. con paura,

tutto maravigliato, nel veder l'aspetto di quell'uomo... passare, da

soltanto dubbiosamente adombrata. = comp. di dubbioso. dubbiosità, sf.

dubbiosità, sf. l'essere cagione di dubbio, di incertezza; motivo di

. l'essere cagione di dubbio, di incertezza; motivo di dubbio, di perplessità

di dubbio, di incertezza; motivo di dubbio, di perplessità, di discussione

di incertezza; motivo di dubbio, di perplessità, di discussione; punto oscuro

motivo di dubbio, di perplessità, di discussione; punto oscuro, controverso; la

punto oscuro, controverso; la condizione di spirito di chi è nell'incertezza,

, controverso; la condizione di spirito di chi è nell'incertezza, nell'indecisione

, i-4-128: coloro che per mancanza di certezza verificabile in siffatti particolari, o

vita in questo o quell'anno stimasse di non conoscere più sé stesso nel suo

). che è nel dubbio; incapace di giu dicare, di credere

incapace di giu dicare, di credere, di decidere, di determinarsi

dicare, di credere, di decidere, di determinarsi all'azione

dicare, di credere, di decidere, di determinarsi all'azione; incerto,

. e molti siano sì ostinati che di quelli miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi.

, 23: il re giovane, di natura timida e dubbiosa, ricevette con animo

e con poca dimostrazione d'onore il re di navarra. goldoni, viii-537: -non

dubbiosi che tornerà a fuggire l'occasione di riacquistare la libertà. fogazzaro, 4-41

fogazzaro, 4-41: quand'ebbe finito di parlare la guardai muto, non come

: dubbioso e incerto d'ogni professione di letteratura, se buttarmici dentro a costo

una falsa lucidità della mente, quasi sperando di chiarire con la ragione ciò che il

-consigliare i dubbiosi: una delle opere di misericordia spirituale. pisacane, iii-172

-stupito, che non vuol convincersi di ciò che accade. a.

verri, ii-205: conciossiaché con varie grida di festa subitanea empierono quegli spechi, e

poi scambievolmente guardandosi, taceano come dubbiose di non credibile messaggio. -timoroso,

l'asciutto, / ma pur dubbioso e di suo stato incerto, / ch'ancor

: in questo giorno solo, / di mia sorte dubbioso, / son monarca

quando la stessa augusta vi si adagiò piena di fiducia. per lunghi anni essa mi

guardata in ogni specchio, dubbioso sempre di vedere l'immagine d'un altro.

/ d'andarvi sopra, e far di quel sovente / quando uno e quando

andò, lasciando la vecchia punto dubbiosa di avere indovinata la cagione del suo pianto

gesto). velluti, 211: di che rapportato il detto ragionamento in firenze

fosse dubbioso e gravoso, pure non di meno veggendo l'appoggio di puglia essere

, pure non di meno veggendo l'appoggio di puglia essere debole, si prese di

di puglia essere debole, si prese di mandare al papa. a. verri,

verri, ii-47: i volti dipinti di pallore, le pupille dubbiose, erano

, dai pavidi volti, / qual raggio di sole da nuvoli folti, / traluce

cuscini, il viso irsuto e pieno di peli, con un'espressione mezzo dubbiosa e

2. accompagnato da dubbi, colmo di incertezze, di cautele; sospeso nell'

da dubbi, colmo di incertezze, di cautele; sospeso nell'indecisione; che

. con dubbiosa speranza, senza frutto di vittoria. dante, inf., 5-120

: è ancor bel modo e salso di parlare... rispondere al contrario

parlare... rispondere al contrario di quello che vorria colui con chi si parla

botta, 4-127: s'ingegnavano almeno di tener dubbiose le menti del popolo,

menti del popolo, dando continuamente speranza di mutazione. bocchelli, 1-i-51: la

. 3. che dà motivo di dubitare, che tiene nell'incertezza,

tiene nell'incertezza, che è causa di dubbio; non sicuro, non certo

; non sicuro, non certo; di incerta attuazione o conseguimento. petrarca,

biosa e tarda / facean gli amanti, di che ancor m'aggrada / saver quanto

per il mondo, coll'unica preoccupazione di non dar troppo a divedere il mio fisico

cavalcanti, 352: il grandissimo prete di eugenio da molte sollecitudini era stimolato,

stimolato, le quali gli davano cagione di dubbiosi movimenti: e ancora lo stimolo

stimolo della patria fu sopra ogni cagione di levarsi da ferrara e tornare nella nostra fiorenza

vendibile e dubbiosa, dubitando che iaz di poi non lo desse in mano dei cristiani

, se n'andò subito volando al re di cambaia, pieno di danno e di

volando al re di cambaia, pieno di danno e di vergogna. -letter

di cambaia, pieno di danno e di vergogna. -letter. multiforme.

braccia. -che non offre sicurezza di efficacia, di buona riuscita.

-che non offre sicurezza di efficacia, di buona riuscita. nannini [ammiano

e dubbiosi esser soliti per lo più di snervare gli animi, avvilire le forze,

è perdita uguale nell'agricoltura a quella di lasciare nel terreno già coltivato e governato

, dubbioso bene de'mortali, dono di picciolo tempo. -imprevedibile, indefinibile

suo obbietto il futuro, il qual è di natura dubbioso. -inattendibile,

vol. IV Pag.1018 - Da DUBITABILE a DUBITANZA (49 risultati)

poi avendo ed egli ed eutichio e tutti di mano in mano proferite varie amichevoli esortazioni

degli occhi, onde cangiandosi la nebbia di morte in sereno contento, domandò saffo

: vivi faone? 4. di difficile interpretazione, oscuro, di significato

4. di difficile interpretazione, oscuro, di significato ambiguo; controverso, discusso;

cose poetiche... sono più di tutte le altre dubbiose e disputabili. muratori

7-43: tralasciamo distinzioni etniche e riferimenti di storia, ugualmente dubbiosi.

per certo, se questo ascanio nacque di lavinia, o fosse quello che nacque di

di lavinia, o fosse quello che nacque di creusa quando troia regnava. n.

sinuessa [era] nato un fanciullo di dubbioso sesso intra maschio e femmina, i

dove, se a riprese, o di séguito, se per pubblicarli, o per

per pubblicarli, o per abbruciarli, di tutti questi dubbiosi proggetti non ne vo'per

talvolta un dubbioso diletto nel rimirare intorno di sé nuovo cielo, nuovo mare, altri

, costumi differenti. 5. di incerto avvenire, che non permette condizioni

incerto avvenire, che non permette condizioni di vita sicure, al riparo da difficoltà,

5-91: o nobile padre e maestro di tutto il nostro stuolo, ove pari a

giornata che sorge. 6. di esito incerto; pericoloso, rischioso (

tempi i romani pigliano arme per quelli di campagna e'sidicini contra i sanniti,

assai dubbiosa, / e consigliollo alfin di stare in posa. machiavelli, 6-7-

, il vel si scinse; / e di sua man s'accinse / ne la

/ d'incerta luce infra l'orror di queste / dubbiose vie: ma non ritrovo

avea per guida / un fanciulletto, e di cammin compiuto / quanto il dardo getulo

veggio già la dubbiosa via de'fati di quello tempo. alberti, 25

de'maggiori stava coperto et ascoso, di poi in tempo si scopre e manifesta?

fra bonacce e tempeste il dubbioso mare di questa vita. -in partic. messo

messo a repentaglio, esposto al pericolo di essere ucciso (una persona, la sua

vi produce nebbie piene d'oscurità o di dubbiosa luce. leonardo, 7-ii-12:

distanti per due diverse cause si dimostrano di confusi e dubbiosi termini. forteguerri, 2-59

/ egli s'avanza al moribondo lume / di sepolcrali lampade dubbiose / pendenti innanzi ai

3-9: prime nebbie autunnali, buie di dentro e sbiancate di sopra dal chiarore

autunnali, buie di dentro e sbiancate di sopra dal chiarore dubbioso della luna nascosta

, i-286: il pregava... di far che gli articoli da esaminarsi nel

che non fosse più pronta la ubbedienza di quegli che ancora erano in cammino che

quegli che ancora erano in cammino che di quegli che già erano cogli inimici.

che il sole tutta quell'aria, di mano in mano che gli è dattorno

dubitante (part. pres. di dubitare), agg. che dubita

la femmina è tenuto d'amare iddio di puro cuore, e di buona coscienza,

amare iddio di puro cuore, e di buona coscienza, e di fede non

cuore, e di buona coscienza, e di fede non dubitante. boccaccio, i-43

boccaccio, i-43: allora il dubitante core di quello che avvenuto era, manifestamente conobbe

giusti, 2-59: tu sotto l'ombra di modesti panni / i dubitanti miseri raccogli

che se disprezzo queste e quello, è di quel disprezzo amaro che l'ateo dubitante

portata. -sostant. ritmo di s. alessio, xxxv-1-17: lu decitore

[sileno] gli abitatori delle contrade di troia, dubitante per gli anni e per

e dubitante. parini, xii-104: privo di rimorsi, / col dubitante piè torno

dubitanza, sf. letter. incertezza di chi non sa o non può concepire

galliziani, v-iu-io: faccio acordansa / di dire, e poi mi scordo,

della mia dubitanza mi appellavo al patrocinio di san tommé. beltramelli, i-135:

. ciò che è occasione o causa di dubbio, d'incertezza; questione controversa.

le parole alla canzone, purgo lei di alcuna dubitanza. torini, 273: la

vol. IV Pag.1019 - Da DUBITANZA a DUBITARE (62 risultati)

, viii-1-14: questa compassione e dubitanza di peggio facevano li suoi parenti stare attenti a'

conforti. boiardo, 1-21-13: a fede di leanza, / aver guerra con voi

suo fallo, sanza dubitanza / o di forza o di biasimo acquistarci; /

sanza dubitanza / o di forza o di biasimo acquistarci; / come saprà ch'

b. davanzali, ii-482: un quadron di pietra viva... s'adatti

con gesso e matton pesto e sugo di bucce d'olmo e finissimo aceto,

timore, del sospetto. ritmo di s. alessio, xxxv-1-17: lu decitore

/ de la dolze speranza / che 'nver di me fallanza ne facesse, / ma

'n dottanza / la lunga adimoranza / di ciò c'adivenire ne potesse. guittone,

e del no stava in dubitanza. libro di sentenze, 1-8: non fare quello

medesima, e dubitanza ha signi- ficanza di malvagità. -non esservi dubitanza:

: escludersi ogni motivo d'incertezza, di timore. giov. cavalcanti, 53

ed è ordinariamente seguito da un complemento di argomento o di limitazione, oppure da

seguito da un complemento di argomento o di limitazione, oppure da una proposizione interrogativa

preceduta qualche volta dall'avverbio non, di uso pleonastico). -nella forma negativa

s. c., 9-2-15: usai di domandare eziandio quelle cose che mi parea

. giotto, ix- 440: di quella povertà ch'è contro a voglia /

vacilla, e alcuna volta s'accorge di sognare e sognando dice: io sogno.

? chi avesse osservato una rapida espressione di dispetto che accompagnava quel rossore, avrebbe

306: leggere quell'oroscopo e dubitare di tutto quanto egli aveva tenuto per certissimo

s. c., 3-10-9: molto di loda acquistano i giovani in loro costumi

pietà almeno, essendo io nelle mani di lucifero, riscattami. 2.

punto da dubitare che gli antichi usarono di portar cimieri ed ornamenti negli elmetti e

1 erosi *, cioè d'argento e di rame mischiato, pare che non se

mi attengo con ogni scrupolo a quel mònito di non giudicare. -per modo

non giudicare. -per modo di dubitare: in maniera dubitativa, dubitativamente

concludono, son quelle che prima per modo di dubitare si domandano e si propongano.

207: tutto sia detto per modo di dubitare, senza mai affermar cosa veruna

, chi potrebbe dustata enorme e dubitavano di poterla riguadagnare. pra giamboni

tarda; ed acciò che 'l mio parlar di facezie non sia infaceto e fastidioso,

cominciasse a dubitare che si trattasse veramente di lei. bartolini, 16-204: quantunque sembrassero

per tutto il mondo sparsa, della chiesa di s. marco, avrà destato

, avrà destato in voi una gran vaghezza di saperne qualche cosa. collodi, 15

volerlo. 4. diffidare, mancare di fiducia (verso una persona, i

, i suoi sentimenti, il suo modo di parlare, di agire, di comportarsi

, il suo modo di parlare, di agire, di comportarsi); non fare

modo di parlare, di agire, di comportarsi); non fare assegnamento (

, e sollevòllo e disse: o di piccola fede, perché dubitasti? beicari,

beicari, 1-105: 11 detto cardinal di marsilia, dove in prima gli aveva

in prima gli aveva sospetti, dubitando di loro opinione, diventò poi loro benefattore

alquanto manco dubitiate, / son contenta di far con voi la pace, /

, 7-i-480: sarebbe temerità il dubitare di tutti. metastasio, ii-217: principessa

mai ti feci? / son reo di qualche fallo? / sei sdegnata con me

al giuoco e, siccome è già pieno di debiti fin sopra i capelli, pagò

fin sopra i capelli, pagò il debito di giuoco coi nostri denari. visto che

denari. visto che s'incominciava a dubitare di lui, comprò la nostra fiducia coi

, e tutto ciò sempre nella speranza di guadagnar tempo e di trovare un santo

ciò sempre nella speranza di guadagnar tempo e di trovare un santo protettore. comisso,

., iv-vi-2: qui è maggiore mestiere di saperlo che sopra lo ragionamento della imperiale

'l naturale desiderio sia a l'uomo di sapere, e sanza compiere lo desiderio

della sua intelligenza. -dubitare di sé, dei propri sentimenti, delle

sentimenti, delle proprie capacità: mancare di coraggio, di fiducia nelle proprie forze

proprie capacità: mancare di coraggio, di fiducia nelle proprie forze. cavalca

cavalca, ii-203: s. paolo di se medesimo dubitando diceva: non ho

medesimo dubitando diceva: non ho conoscenza di peccato, ma non sono però giustificato

la donna tal cosa, dubbitò forte di sé stessa, perché cogniobbe che il

che il marito non aveva altro male che di dolore. a. verri, ii-257

verri, ii-257: ella è natura di buona mente il temere gli errori suoi

intelligenza. manzini, 12-96: dubitava di sé, richiedeva a se stessa più

grazia, perché non dubitò della forza di roma. abate isaac volgar., i-82

vivere; anzi, questa è la maniera di dar credito ad un'opera. varano

al tuo pensiero, / non dubitar di lor concordia e pace; / perché

vol. IV Pag.1020 - Da DUBITATAMENTE a DUBITATIVO (67 risultati)

per il decoro di sua madre, si troncassero le relazioni

ufficiali, ma non dubitava della fede di franco. d'annunzio, iii-1-660:

venduti i cavalli, vanno non dubitando di nulla,... assalisca. boccaccio

ma del principio, progresso e fine di questa congiura non fu dubitato allora da

opere mie, aveva meco stesso deliberato di starmene cheto affatto. f. negri,

largo assai,... dubitai di qualche ineguaglianza nel fondo, corrodendo alcuna

dessi, 7-56: senza mai dubitare di essere in errore, valeria estendeva a

maturi l'idea che si era fatta di suo padre. -con la particella pronom

nel bosco cacciando, non si dubitando di niente. alfieri, i-15: codeste correzioni

provare paura, spavento, terrore (di fronte a pericoli, a minacce,

a segnor che fa dottare. libro di sydrac, 242: quando l'uomo

, 242: quando l'uomo dubita di perdere il corpo, magiormente dee dubitare

perdere il corpo, magiormente dee dubitare di perdere l'anima, che è la più

non ne vedere alcuna: uno vivere di repubblica bene ordinato nella città nostra,

barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi sce- lerati preti. aretino,

sarpi, i-1-184: in roma il cardinal di gioiosa è stato infermo di una diarrea

il cardinal di gioiosa è stato infermo di una diarrea con febbre, che faceva

seguitava tuttavia contrario; anzi, dubitandosi di gran fortuna, che tale minacciavano il

. monti, i-63: una siccità di sei mesi... fa dubitare di

di sei mesi... fa dubitare di pestilenza. carducci, ii-10-75: io

io, dolce amica, dubito forte di non esser più buono a render la poesia

pronom. castiglione, 69: essendo di italia avvisato che la signora vittoria dalla

la signora vittoria dalla colonna, marchesa di pescara, alla quale io già feci

potei non sentirne qualche fastidio, dubitandomi di molti inconvenienti che in simili casi possono

i-306: egli, dubitando la morte, di qui s'è partito, senza speranza

qui s'è partito, senza speranza di ritornare. davila, 390: morto

morto che fosse non dubitavano a bles di quei pericoli e di quelle sollevazioni

a bles di quei pericoli e di quelle sollevazioni, che avrebbono dubitato se fossero

propositi, che par che debbano temere di farsi innante alla superciliosa censura di catone,

temere di farsi innante alla superciliosa censura di catone, non dubitate; perché questi

, iv-587: li disse oloferne: sta di buono animo, e non ti dubitare

a compassion della innocente donna. fiore di virtù, 9 (42): l'

sì e no la giovane suspesa, / di voler ritornar dubita un poco: /

l'ambasciatore e se doveva dargli titolo di re di francia. metastasio, ii-243

e se doveva dargli titolo di re di francia. metastasio, ii-243: irresoluta

e corto: / e ti lagni di noi? ti lagni a torto. cattaneo

ricevettono; perocché se noi non dubitiamo di servire a coloro li quali speriamo che

che le sue forze tutte gli disperse. di costanzo, 1-15: per la qual

cosa assicurato il papa, non dubitò punto di andare con lui a roma. serdonati

in una lettera... non dubita di chiamarlo martire di cristo. alfieri,

... non dubita di chiamarlo martire di cristo. alfieri, 1-301: me

me già il disse; / pur di affidarti della pugna parte, / e la

del savonarola essere una cosa con quella di cristo. d'annunzio, iii-1-786:

1-109: quinto muzio scevola era usato di raccontare molte cose di gaio lelio suo suocero

scevola era usato di raccontare molte cose di gaio lelio suo suocero, e cose

in ogni sermone e raccontanza che facea di lui. s. agostino volgar.,

né fuggire altrove, anzi non si dubitò di tornare alli suoi acerbi nemici.

d'ambizione. = comp. di dubitato. dubitativaménte, aw. con

. galileo, 3-4-268: quanto egli di nuovo ha proposto, l'ha portato sempre

tito livio] parlò incompiutamente e dubitativamente di fatti trovati incompiuti e dubbi nelle tradizioni.

voce poco nota pronunciò dubitativamente il nome di rubè. = comp. di

di rubè. = comp. di dubitativo. dubitativo, agg.

che esprime dubbio; che è oggetto di dubbio; dubbioso, incerto, ipotetico;

paolo, lo quale dio nomò vaso di elezione, ed andovvi in carne, avvegna

quando io avrò durata l'eroica fatica di trascriver questa storia da questo dilavato e

, si troverà poi chi duri la fatica di leggerla? -questa riflessione dubitativa,

pensar più seriamente a quello che convenisse di fare. giocosa, 149: nemmeno

giocosa, 149: nemmeno trovai indizio di pronostici, tranne i soliti sperimentali riguardanti

ch'ella ebbe sempre compassione e pietà di tutte le miserie umane), egli discende

a quello che intorno alla perpetua innocenza di maria vergine assolutamente aveva insegnato sopra la

* quale 'vuole sempre l'articolo di sua natura, quando è 'relativo'; e

è * rassomiglia ti vo 'colla corrispondenza di * tale ': quando é

': quando è usato in significanza di * chiunque 'e * qualunque '

3. filos. che procede per via di dubbio; fondato sull'ipotesi (un

e modesta. -che dubita sistematicamente di tutto; scettico. - anche sostant

7-ii-5-29: fu tra l'altre una setta di filosofi chiamati grecamente scettici, e da

4-503: procedendo filosoficamente ed in forma di disputa fra tre

vol. IV Pag.1021 - Da DUBITATO a DUBITOSO (61 risultati)

personaggi, di cui uno è dubitativo, l'altro addetto

. dubitato (part. pass, di dubitare), agg. che è

), agg. che è oggetto di dubbio, di incertezza. -non dubitato:

. che è oggetto di dubbio, di incertezza. -non dubitato: certo,

la femina è tenuto d'amare idio di puro cuore e di buona coscienzia e di

d'amare idio di puro cuore e di buona coscienzia e di fede non dubitata

di puro cuore e di buona coscienzia e di fede non dubitata. simintendi, 1-52

al quale luogo poi che 'l figliuolo di climene fue venuto per inchinata via, e

, per così dire, una scienza: di novelle e motti e sentenze e giuochi

novelle e motti e sentenze e giuochi di parole beffardi e irriverenti; ima scienza

. letter. il dubitare; condizione di chi è dubbioso e incerto (circa la

dubbioso e incerto (circa la verità di una dottrina, la realtà di un fatto

verità di una dottrina, la realtà di un fatto). -anche in senso

: 'sed e'non teme angoscia di sospiri ', qui, si vuole intendere

intendere 1 se elli non teme labore di studio e lite di dubitazioni ', le

non teme labore di studio e lite di dubitazioni ', le quali dal principio

le quali dal principio de li sguardi di questa donna multiplicatamente surgono, e poi

sole; e rimane ubero e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'

da'fanti, e donde nasca la virtù di questi e la debolezza di quella.

la virtù di questi e la debolezza di quella. firenzuola, 408: ma ella

come ella fusse stata entro una palude di dubitazione inviluppata, tutte le parole che

autore antico o moderno, degno di essere avuto in considerazione, aver mai

de'princìpi, i quali anzi insegnano di non dare 'preferenza'veruna. a. verri

tecchi, 12-125: erano polpettine snelle, di uno strano sapore, con un contorno

strano sapore, con un contorno lieve di cipolline e di salsa. era pesce

, con un contorno lieve di cipolline e di salsa. era pesce? era carne

pesce. lo domandai cautamente alla padrona di casa. 2. retor. figura

bisticci, 3-152: alieno da'modi di molti d'oggi che muovono dubbi e

materie assolute senza quistioni, a modo di disputare,... predicava secondo

b. cavalcanti, 2-291: non è di leggier momento quella forma che noi diamo

diamo al parlare, quando noi mostriamo di cercare o se noi dobbiamo dire qualche cosa

e simili cose: peroché questo modo di dubitare dà un poco d'opinione di verità

modo di dubitare dà un poco d'opinione di verità. e percioché questa figura,

, quando l'oratore si mostra incerto di quel ch'abbia a dire, o dire

, congettura. caro, 12-i-146: di già ho inteso da'provinciali che v.

, ritraggo che nel maneggio della causa di civitanova è parsa loro troppo paziente.

volgo... rimasero per maniera di dubitazione in alcune memorie. 4

alcune memorie. 4. mancanza di fiducia, diffidenza; sospetto. boccaccio

i-121: gli ordinò che, pascendogli di speranza insino che gli dessino i danari

... le quali, sotto colore di negoziare la concordia, seminando dubitazioni e

discordie, trattenessero e difficoltassero le deliberazioni di questa dieta. a. verri,

cacci, perciò che delle tue dubitazioni di lieve accertare ci possiamo. a.

la mente e quasi perdersi in un mare di virtù maravigliose e grandi; se io

in grande pensiero e in grande dubitazione di quel ch'e'dovessi fare, o d'

così bella proposta troncò i dubbi economici di renzo. [ediz. 1827 (

così bel partito troncò le dubitazioni economiche di renzo]. settembrini, iv-495: nel

; rendere (una cosa) oggetto di dubbio, di discussione, di contestazione

(una cosa) oggetto di dubbio, di discussione, di contestazione. varchi

oggetto di dubbio, di discussione, di contestazione. varchi, 18-1-149: niuno

. varchi, 18-1-149: niuno che di sano intelletto fosse, mise mai in

i cittadini per sua vergogna diedono officio di racconciare le vie, il quale era vilissimo

. serdonati, 9-458: si risolvè di passare a cristo senza dubitazione alcuna. leopardi

tibile. statuto dei mercanti di calimala, 2-3-25: parola o clau

ritruova né più dubitevole né meno risoluta di questa. 2. incerto,

sette dì sono, la tua lettera di 3 di questo: per la quale mi

sono, la tua lettera di 3 di questo: per la quale mi richiedi troppo

tuo dono. = comp. di dubitevole. dubitézza, sf. ant

a mia donna davanti, / intomeato di tant'allegrezza, / levò li sguardi degli

scommettere / cacciatei via, come ghiotton, di subito: / pensate d'ogni dubito

sì né no. = comp. di dubitoso. dubitóso, agg.

1-350: se 10 pecco in alcuno di questi casi (cioè ch'io mi mostri