fu... bello e grande sonatore di chitarra e lauto e viuola. buti
buonarroti il giovane, 9-532: né di chitarra e cetera, e di coma /
: né di chitarra e cetera, e di coma / musa non serva te.
ed a cantare finché venne l'ora di avviarsi al suo destino. carducci, 886
/ fia che l'accolga e suono di chitarre / là ne la spagna de gli
in diapente, veniva ultimo con un passo di danza e di baldanza, come un
ultimo con un passo di danza e di baldanza, come un figaro rusticale. pea
andavano a lavorare alle cave della provincia di là, dalla parte di tramontana. o
della provincia di là, dalla parte di tramontana. o gente girovaga. anche
anche carriaggi con animali esotici. suonatori di chitarra, moglie e marito cieco o no
notte illuminata dalla luna. -voce di o da chitarra scordata: roca, sgradevole
padre e figliolo erano oramai sul punto di affogare, quando udirono una voce di chitarra
di affogare, quando udirono una voce di chitarra scordata. 2. arnese
abruzzo, per tagliare da ima falda di pasta i cosiddetti spaghetti o maccheroni alla
da potersi raccontare, divulgare a suon di musica (idee, opinioni, convinzioni
chitarrata, sf. esecuzione o composizione di musica per chitarra; esecuzione musicale di
di musica per chitarra; esecuzione musicale di più chitarre. 2.
salvini, 17-575: meravigliando vo, di giove figlio, / questo, come
chitarrifórme, agg. bot. attributo di foglie il cui contorno è simile a
il cui contorno è simile a quello di una chitarra. = voce dotta,
: come mai il traduttore del bardo di gray scrive ora que'versi da chit-
= dallo spagn. guitarillo, dimin. di guitarra * chitarra '. chitarrinata
sartorio, pittore, poeta e suonatore di chitarra,... pronto sempre a
= deriv. da chitarrina, dimin. di chitarra. chitarrino, sm.
oggigiomo, se volessero medicare a suon di chitarrino le morsure di quella maligna bestiola
medicare a suon di chitarrino le morsure di quella maligna bestiola. c. gozzi
i-520: noi, dopo trenta paginette di fantasie da malati, ci sentiamo stracchi
chi mette insieme faticosamente un maledetto fogliuzzo di furti che si chiamano compilazioni, e
romanza da chitarrino o versi più brutti di quelli del muratori. verga, 4-140
don camillo! accendete, ch'è ora di andarsene. don camillo? ehi?
senza chitone, che era la camicia di quei tempi antichi. = voce
, gr. xit<óv -óvo? * tunica di origine semitica '; cfr. ebraico
chitóne2, sm. zool. genere di molluschi marini lunghi pochi centimetri e di
di molluschi marini lunghi pochi centimetri e di colore molto variabile, della classe anfìneuri
per la conchiglia formata da una serie di otto placche calcaree che permettono al corpo
calcaree che permettono al corpo dell'animale di avvolgersi a palla; vivono comunemente nei
, sm. plur. zool. famiglia di molluschi a cui appartiene il genere chitone
dalla chitina con un trattamento a base di alcali concentrati. * = voce dotta
, disturbarlo. = dimin, di chitarra. chitarrista, sm.
m. -4). suonatore di chitarra, chi esercita professionalmente l'arte
chitarra, chi esercita professionalmente l'arte di suonar la chitarra. b.
b. davanzali, i-399: andava attorno di subrio questo motto: * levarne un
... fu interrotto dall'umido transito di un ostricaro e dall'apparizione di due
transito di un ostricaro e dall'apparizione di due chitarristi che strimpellarono qualcosa anche per
, sf. esecuzione musicale, sonata di una o più chitarre; musica composta per
, sf. plur. bot. ordine di funghi ficomiceti della sottoclasse archimiceti, parassiti
sottoclasse archimiceti, parassiti per lo più di piante acquatiche (alghe, funghi,
, funghi, flagellati, organi diversi di fanerogame, ecc.), con
zool. protisti parassiti dell'epitelio intestinale di insetti e di miriapodi.
parassiti dell'epitelio intestinale di insetti e di miriapodi. = voce dotta
2. figur. componimento poetico, privo di vera verna forse di qualche pioppo lontano
poetico, privo di vera verna forse di qualche pioppo lontano, arrivava a inter
arrivava a inter ispirazione, di misura e d'arte, di tono oratorio
ispirazione, di misura e d'arte, di tono oratorio e spesso volgare.
sgradevole. -in particolare: varietà di liuto derivata da una modificazione della tiorba
, i-736: fu uno scoppiettio stranissimo di brindisi senza senso comune accompagnati dal ronzio
grassa e brutta. = acer, di chitarra. chite, sm. orniti
involucri e le struttine degli artropodi, di certi molluschi, brachiopodi, briozoi;
chim. enzima che ha il potere di scindere la chitina, contenuto nel tubo digerente
zool. che è costituito o rivestito di chitina (un organo animale).
. chitóne1, sm. veste di lana o d'altra stoffa leggera degli
altra stoffa leggera degli antichi greci, di forma simile alla nostra camicia, che
valli uguali la nota unica e sconsolata di un chiù. saba, 27
pulci, vi-134: milan può far di molti raviuoli, / tal ch'i'
sia. pascoli, 85: venivano soffi di lampi / da un nero di nubi
soffi di lampi / da un nero di nubi laggiù; / veniva una voce dai
este grane assai, chiù bella donna di me troverai. anonimo, v-333-24: peccato
afreni ciò che lo tormenta, / di tuo onore fai chiù che fallanza.
, sf. dial. schiamazzo canzonatorio di più persone insieme. - anche al figur
nelli, 4-1-3: chi sa che chiucchiurlaia di ragazzi gli sarà stata fatta d'intorno
se lo incontravano i ragazzi che tornavano di scuola, gli facevano la chiucchiurlaia.
la chiucchiurlaia. 2. canto di molti uccelli riuniti. 3. figur
, sconclusionato. -anche: cerimonia priva di interesse. fagiuoli, 3-3-112: da
), sm. ant. specie nobile di topazio. landino [plinio]
. crisopèa, sf. l'arte di trasformare in oro i metalli vili.
.]: 'crisopèa *. l'arte di trasmutar in oro gli altri metalli
, sm. plur. entom. famiglia di in setti neurotteri, a
, ovvero del far l'oro, di cui sono larghe promesse coll'attender corto,
, cri$oprasso), sm. varietà di calcedonio, di colore verde con riflessi
, sm. varietà di calcedonio, di colore verde con riflessi dorati.
el quale et questo ancora è di colore di sugo di porro. domenichi,
et questo ancora è di colore di sugo di porro. domenichi, 1-1168
et questo ancora è di colore di sugo di porro. domenichi, 1-1168: ecci
, 1-1168: ecci un'altra specie di gioia vicina a questi [crisoberilli]
più pallida, e da alcuni stimata specie di per sé, che si chiama crisopraso
, 2-330: il primo fondamento era di diaspro,... il decimo di
di diaspro,... il decimo di crisopraso. d'annunzio, i-394:
massi / de 'l clivo, in più di cento / rivoli che brillavano, pe'
fini e politi, con variamento / di carbonchi topazi e crisoprassi. =
. cri$orina, sf. ottone di colore molto simile all'oro fino (
all'oro fino (usato per oggetti di imitazione). = voce dotta
famiglia limantridi (euproctis chrysorrhoea), di colore bianco, con l'estremità dell'addome
addome rosso-ruggine dorato; il bruco è di colore scuro, coperto da ciuffi di
di colore scuro, coperto da ciuffi di peli rossastri, con macchie puntiformi gialle
crisospàlace, sm. zool. genere di insettivori (proprio dell'africa meridionale)
, con pelame morbido e folto, di colore bruno dorato, corpo cilindrico
dorato, corpo cilindrico, privi di coda, occhi ricoperti dalla pelle e
. v.]: 'crisosplènio', genere di piante, così denominate dal color dorato
crisòtide, agg. che ha ciuffi di penne dorate a lato del capo.
del verde, del nero, o arancione di tramonto: né corsetto o giustacuore a
penna o piumicino in sul cappello, di gallo di monte o del collo del fagiano
piumicino in sul cappello, di gallo di monte o del collo del fagiano crisòtide,
del fagiano crisòtide, o altro volatile di pregio. idem, 7-34: le care
crisòtilo, sm. miner. varietà fibrosa di serpentino, di lucentezza setosa e di
miner. varietà fibrosa di serpentino, di lucentezza setosa e di colore verde olio
di serpentino, di lucentezza setosa e di colore verde olio. = voce
crisòtrice, sf. zool. genere di scimmie platinine, di piccole dimensioni (
zool. genere di scimmie platinine, di piccole dimensioni (il corpo è lungo
, in parte prensile, con pelame di colore bruno dorato; sono veloci saltatrici
crispante (part. pres. di crispare), agg. letter.
guerrazzi, i-65: camuso il naso, di cui le narici, o piuttosto froge
e si crispavano unico segno in lui di sensibilità. cagna, 1-104: si sentì
disconoscere che quella stoccata aveva un fondo di ragione; si fece forza e tacque.
. crispato (part. pass, di crispare), agg. letter.
iii secolo. = dal nome di s. crispino, protettore dei calzolai.
fabbrica o lavora o vende oggetti di cristallo. carena, 2-244: [
.. chiama cristallami le varie cose di cristallo che vende il cristallaro.
vetro. cristallame, sm. oggetti di cristallo da mensa. -anche l'insieme
mensa. -anche l'insieme degli oggetti di cristallo in una casa o posti in
carena, 2-244: 'cristallame', assortimento di vasi di cristallo per servizio di tavola
, 2-244: 'cristallame', assortimento di vasi di cristallo per servizio di tavola, come
assortimento di vasi di cristallo per servizio di tavola, come bocce, caraffe, bicchieri
, che chiama cristallami le varie cose di cristallo che vende il cristallaro. sbarbaro
: basta... confrontare il materiale di scavo con l'opera fatta, per
accorgersi del poderoso lavoro d'interioramento e di cristallazione che l'autore ha compiuto.
cristallerìa, sf. l'insieme degli oggetti di cristallo usati nel servizio da tavola
panzini, ii-324: diede in tale scoppio di risa che fece tremare tutta la
casseruola, c'era una zuppiera piena di ramarri, e lumache bavose lasciavano scie
cecchi, 6-275: si traversavano a rotta di collo borghi ch'eran tutti una deserta
cristalleria. 2. fabbrica o bottega di oggetti di cristallo. cristallièra, sf
2. fabbrica o bottega di oggetti di cristallo. cristallièra, sf. armadio
conservano e si tengono in mostra oggetti di cristallo, argenterie, vasellame, servizi
cristallo, argenterie, vasellame, servizi di porcellana, ceramiche, ecc.
stanza, d'improvviso illuminata dalla luce di fuori: le pareti verdognole e il
: le pareti verdognole e il soffitto di legno della stessa tinta, pareva riflettessero
vetri e le stoviglie colorate scintillavano lieti di passare dall'ombra alla luce. viani
nel salottino c'è un tavolinetto coperto di un tappeto a fiorami, con su un
c'è un servizio per sei persone, di porcellana, dei bicchieri di vetro soffiato
persone, di porcellana, dei bicchieri di vetro soffiato, delle bocce, e
delle bocce, e un lungo ordine di bicchierini; il pavimento lustrato a cera
. cristallìfero, agg. bot. di cellula o tessuto che contiene cristalli.
cristallina, sf. chim. soluzione di cotone fulminante in alcool metilico e acetato
letter. anche cristàllinó), agg. di cristallo, fatto di cristallo.
, agg. di cristallo, fatto di cristallo. petrarca, 325-28:
vedi cristallina, / è del ricco prelato di battonia. tasso, 14-3: non
in coppa d'oro, / de'tesori di bacco oggi arricchito / con soave di
di bacco oggi arricchito / con soave di rose odore infioro. marino, vii-255:
quante acqueforti, polveri strane, ordigni di metalli e punte di pietre si sega
polveri strane, ordigni di metalli e punte di pietre si sega, si pulisce e
. f. frugoni, xxiv-1060: uno di loro prese in pugno un gran nappo
in pugno un gran nappo, brillante di vendemmia eretica, che ben mostrava d'
mostrava d'esser sotto la iurisdizione più geniale di libero, perciò che al saltellar su
saltellar su gli orli parea che pretendesse di sprigionarsi da quel ceppo cristallino. parini,
a gas, la lumiera si abbassò sfavillante di prismi cristallini allagando di luce la sala
si abbassò sfavillante di prismi cristallini allagando di luce la sala, e, dopo un
la sala, e, dopo un tratto di quello splendore e di musica, spentisi
dopo un tratto di quello splendore e di musica, spentisi di nuovo tutti i candelabri
quello splendore e di musica, spentisi di nuovo tutti i candelabri, risalita la
cristallino, sm.): tipo di vetro raffinato, simile al cristallo.
fa in questo modo. piglisi un poco di vetro cristallino, nettissimo, cioè che
, si dia la sua dose e parte di manganese del piemonte, e questo preparato
si deve tragietare in acqua; che di così averai cosa bella e chiara.
. pandolfini, 35: in quello di firenze ne sono molti [siti]
durissimo ghiaccio congelato, pareva che tutto di puro vetro fosse divenuto. tasso,
versando da'begli occhi fòra / umor di doglia cristallino e vago. marino, 5-22
vago. marino, 5-22: fonticel di bell'ombre algente ed atro, / inghirlandato
bell'ombre algente ed atro, / inghirlandato di fiorita treccia, / qui dal sol
che i prati sono verdi e sparsi di fiori..., presto si fa
il sole tremolar le perle, / di che tutti van carchi e rugiadosi. foscolo
animali], non ne sogliono dare indizio di fuori. oriani, x-21-201: sorrideva
/ un ronzìo d'ape, un voi di maggiolino. d'annunzio, iv-2-74:
cornicioni e i capitelli corintii dell'arco di portanova; il fiore cristallino dei ghiaccioli
, iii- 751: un silenzio cristallino di fuori: una stella, la grande
, 2-32: come un'opera fredda di cucito / è la notte d'inverno,
delle porte. palazzeschi, 1-33: tutto di una limpidezza cristallina intorno, lucido e
cristallina intorno, lucido e azzurro come di primavera. valeri, 1-81: pioppette
sovviene quella morbida e asprigna / mattinata di marzo, che vi vidi tremare, /
va d'alghe marine; / e di manti diafani e lucenti / velan le membra
più distante a diffondersi più e più di lume. idem, 3-444: quantunque
immobile ai piedi della culla, stringendosi di quando in quando la fronte sotto una
lancinante, sentiva il proprio spirito diventare di una limpidità cristallina. -voce cristallina
: se a volte, soffocato dal fiotto di sangue che mi tempestava le tempia,
mi tempestava le tempia, smettevo un istante di suonare, usciva da quell'ombra istessa
molle e riposata. serao, i-700: di uccellino era la sua voce chiarissima,
, sopito con delizia come se suoni cristallini di campane lo reggessero librato a mezz'aria
è levato stanotte / che in tesse / di cristallina eco del cuore / le stelle
beltramelli, ii-394: non avendo preoccupazioni di sorta né per la propria esistenza terrena né
dogmi con purezza cristallina, la ragione di lui si era ripiegata su se stessa
giudicheremmo un nostro atto e vuole impedirci di metterci contro alla risultante di tutta la
vuole impedirci di metterci contro alla risultante di tutta la nostra esperienza.
3. chim. che ha natura di cristallo, che si presenta sotto forma
cristallo, che si presenta sotto forma di cristallo. -stato cristallino: stato solido
discontinue). -individuo cristallino: massa di sostanza solida allo stato di cristallo,
: massa di sostanza solida allo stato di cristallo, fisicamente omogenea. - aggregato
omogenea. - aggregato cristallino: ammasso di individui cristallini uniti per adesione. -germe
. -germe cristallino: l'associazione iniziale di atomi dal cui successivo sviluppo si avrà
medesima natura. redi, 16-v-407: cremor di tartaro cristallino once 1. targioni tozzetti
calcedoni cristallini, più o meno annebbiati di bianco. bicchierai, 9: la
e schietta dementar scintilla. / poi, di vergine luce un grazioso / raggio frangendo
e lo zaffiro: / le caverne vestì di cristallini / ingemmamenti e stalagmiti, a
e lucente, ed ha colore come di cristallo, e perciò è egli appellato il
non per questo movimento che è detto di sopra; lo quale chiamano molti cristallino
): corpo trasparente dell'occhio, di cui costituisce il mezzo rifrangente più importante
mezzo rifrangente più importante, a forma di lente biconvessa, racchiusa da una membrana
medesima [dell'occhio] è composta di tre umori, dell'acqueo, del vitreo
la pupilla che è nella parte anteriore di esso: la lente è un certo
certo umore detto cristallino, il quale appunto di lente ha figura, e stassi a
: per darti un'idea della grande varietà di viventi che in quest'area malfida son
cristallino deù'acque, riluceva un fregio di smeraldo finissimo. = voce dotta
cristallite, sm. chim. germe cristallino di dimensioni microscopiche. 2.
. cristallizzante (part. pres. di cristallizzare), agg.
agg. che determina la formazione di cristalli. r. cocchi,
r. cocchi, 1-18: si contentarono di por solamente de'nuovi vocaboli a cosa
cristallizzare, tr. determinare la formazione di cristalli; ridurre allo stato, all'aspetto
stato, all'aspetto, alla forma di cristallo. -per simil. e
l'aristocratico [governo] si mantiene di più, ma ed anco cristallizza ed impietra
si erano imiti e cristallizzati un'infinità di corpicciuoli grumosi. targioni tozzetti, 12-3-238
saline. oggi esse contengono due specie di bacini, i vasi evaporanti e i
, per lo più rigide, incapaci di progresso, non più vitali (una
x-21- 126: molti ingegni pigri di pensatori... improvvisano i propri
luce, cristallizzandosi in imo stile tutto di studio. svevo, 2-437:
amico. non aveva più neppur bisogno di sforzo per simulare indifferenza; si era quasi
, iii-22-19: non ostante lo spasimo di questi sforzi e di queste aride escogitazioni
non ostante lo spasimo di questi sforzi e di queste aride escogitazioni, i due partiti
, e continuavano a mescolare, peggio di prima, le loro acque. onofri,
. deledda, iii-373: mi pare di essere come in viaggio, quando d'
dipinto sul cielo in un misterioso sfondo di silenzio. linati, 30-91: quantunque
della città fossero rimasti indubbiamente gli stessi di quelli che si era portati per lunghi
come grada tamente alterando dentro di lui, con gli anni, ed egli
qui... gli odi reciproci di tutti contro tutti si cristallizzavano in due
cristallizzato (part. pass, di cristallizzare), agg. ridotto all'
agg. ridotto all'aspetto, alla forma di cristallo. pascoli, 1272: quelle
farragine d'ob- blighi, è grazia di dio se al libero cittadino rimangono appena
al libero cittadino rimangono appena cinque minuti di tempo, tanto per fare una gita
per fare una gita alpinistica sul monte di pietà in cerca di un orologio allo
alpinistica sul monte di pietà in cerca di un orologio allo stato fossile e di
di un orologio allo stato fossile e di un paio di lenzuoli cristallizzati.
allo stato fossile e di un paio di lenzuoli cristallizzati. 2. figur
definite, rigide, astratte, prive di vita. de sanctis, lett.
pavese, 8-36: parrebbe che la materialità di certi gesti, di certe figure,
che la materialità di certi gesti, di certe figure, di certi ritorni di colori
certi gesti, di certe figure, di certi ritorni di colori, in questo
, di certe figure, di certi ritorni di colori, in questo modo, di
di colori, in questo modo, di poesia -sia pure mnemonica e cristallizzata -
cristallizzate, sparse con parsimonia tra l'opulenza di un'albicocca e la carnosità di una
opulenza di un'albicocca e la carnosità di una pesca. cristallizzatóre, sm
apparecchio in cui si compie la cristallizzazione di una sostanza da una soluzione (per
2. operaio specializzato addetto a operazioni di cristallizzazione (nell'industria chimica).
cristallino (e può avvenire per solidificazione di masse fuse; per precipitazione da soluzioni
per processi biologici; per lenta trasformazione di sostanza solida amorfa sotto l'azione della
targioni tozzetti, 12-7-287: calafatore, la di cui incum- benza è d'invigilare a
in tali circostanze convenne gettarsi al partito di non esigere dalla cristallizzazione se non la
, conc., ii-75: dopo di avere dimostrato la costituzione fisica di questo
dopo di avere dimostrato la costituzione fisica di questo mare passa a combattere l'opinione di
di questo mare passa a combattere l'opinione di alcuni geologi, i quali supposero che
geologi, i quali supposero che la forza di cristallizzazione, che all'epoca della formazione
materia terrestre, ed attribuendolo allo stato di fluidità ignea in cui si trovava la
materia, nel quale stato trovavasi nel grado di fluidità necessaria alla cristallizzazione. dizionario del
corpi sono soggette alla preponderanza dell'ima di queste due forze, e il fenomeno
il fenomeno della cristallizzazione è una conseguenza di questo principio. 2.
tozzetti, 12-7-322: questa particolare specie di cristallizzazione, sarebb'ella 4 asbestus fibris fascicu-
correlazione con essa due diverse mostre di cristallizzazione spatosa curiosissima, statemi gentilmente favorite
ne'suoi viaggi aveva avuto la cura di raccogliere... una incredibile copia
raccogliere... una incredibile copia di pietre figurate, di marcassite, petrifi-
una incredibile copia di pietre figurate, di marcassite, petrifi- cazioni e cristallizzazioni straordinarie
più della pietra stessa, e cristallizzazioni di scorlo verdastro sono nel suo composto.
mio occhio triste qualcosa come una cristallizzazione di ametista chiara, che talvolta di minerale
cristallizzazione di ametista chiara, che talvolta di minerale si converte in vegetale e somiglia
, in base a piani precisi (di fenomeni sociali, di opere complesse,
a piani precisi (di fenomeni sociali, di opere complesse, di azioni, intenzioni
fenomeni sociali, di opere complesse, di azioni, intenzioni, ecc.).
sempre più valide, secondo validissime direttrici di cristallizzazione. piovene, 5-290: negli
. piovene, 5-290: negli anni di splendore l'antiquario fiorentino ha tuttavia prodotto,
. sinisgalli, 6-98: il centro di cristallizzazione della vita collettiva non è certo
né il problema più assillante è quello di costruire muraglie e ponti levatoi.
. 4. figur. il fissarsi di una persona, di un'idea,
figur. il fissarsi di una persona, di un'idea, di un movimento artistico
una persona, di un'idea, di un movimento artistico, di un partito,
idea, di un movimento artistico, di un partito, di una lingua,
un movimento artistico, di un partito, di una lingua, in una forma rigida
rigida, non più vitale, incapace di progresso. carducci, iii-17-261: la
non vale la verità che si tratti di lingua poetica, di gergo consacrato, di
che si tratti di lingua poetica, di gergo consacrato, di frasi diventate nell'
di lingua poetica, di gergo consacrato, di frasi diventate nell'uso un vocabolo solo
diventate nell'uso un vocabolo solo, di cristallizzazioni ieratiche d'un sentimento).
senso non potremo mai scoprire un processo di cristallizzazione nella sua opera; le sue
. -cristallizzazione secondaria: i veri tipi di struttura dell'acciaio che si attuano per
costituita da cristalli prismatici associati a forma di basalti a colonna, tipica degli acciai
acciai colati in lingottiera o dei getti di leghe leggere, colati in conchiglia.
farne gioielli, piccole sculture, oggetti di uso domestico o liturgico (molto preziosi
cominciò a ottenere sinteticamente, dalla fusione di sabbie quarzose, minio e carbonato potassico
, limpidissimo, che col medesimo nome di cristallo (o, più precisamente,
(o, più precisamente, cristallo di boemia, perché là si cominciò a
compieta- mente il cristallo naturale (cristallo di rocca o di monte), oggi
cristallo naturale (cristallo di rocca o di monte), oggi adoperato solo come gemma
solo come gemma o per la fabbricazione di lenti e materiale refrattario. -anche:
materiale refrattario. -anche: ciascuna porzione di questa sostanza che si trova isolatamente in
in natura per lo più in forma di prisma e piramide esagonale, delle più
. -mezzo cristallo: varietà più scadente di cristallo, talvolta di colore tendente al
varietà più scadente di cristallo, talvolta di colore tendente al giallastro, in cui
tempera (cioè saldato quasi a temperatura di fusione, poi subito raffreddato con getti
) per renderlo più duro. -cristallo di sicurezza (cristallo infrangibile): formato
infrangibile): formato da due lastre di cristallo incollate a un foglio intermedio di
di cristallo incollate a un foglio intermedio di celluloide trasparente (che ha la funzione
celluloide trasparente (che ha la funzione di trattenere le schegge in caso di rottura
funzione di trattenere le schegge in caso di rottura delle lastre esterne); è usato
); è usato specialmente nei finestrini di autoveicoli. maxzeo di ricco, ii-196
specialmente nei finestrini di autoveicoli. maxzeo di ricco, ii-196: lo cristallo poi ch'
chi udisse tossir la malfatata / moglie di bicci vocato forese, / potrebbe dir ch'
e coro; / le lampane vi son di chiar cristallo. petrarca, 37-57:
cristallo o vetro / non mostrò mai di fòre / nascosto altro colore, / che
cristallo s'ingenera, sotto tramontana, di ghiaccio o d'altra cosa. bisticci,
quello con che egli beveva erano coppe di cristallo, o d'altra pietra fine
cristallo. ariosto, 33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del
d'uno umore più puro e più limpido di tutti
più lucido, più trasparente e più chiaro di tutte l'altre gemme. tasso,
venezia supera tutti i luoghi del mondo di vetri e di cristalli. galileo,
tutti i luoghi del mondo di vetri e di cristalli. galileo, 427: spesso
..., per la opacità di alcune parti e per la trasparenza di altre
opacità di alcune parti e per la trasparenza di altre, appariscono in quelle varie concavità
quante acqueforti, polveri strane, ordigni di metalli e punte di pietre di sega
polveri strane, ordigni di metalli e punte di pietre di sega, si pulisce e
ordigni di metalli e punte di pietre di sega, si pulisce e si figura il
sacri e profani, che del cristallo di rocca han creduto, lui essere stato acqua
redi, viii-32: uno specchio grande di cristallo di monte, tutto gioiellato di
viii-32: uno specchio grande di cristallo di monte, tutto gioiellato di grossi smeraldi
di cristallo di monte, tutto gioiellato di grossi smeraldi e di grossi rubini incastrati
, tutto gioiellato di grossi smeraldi e di grossi rubini incastrati nello stesso cristallo di
di grossi rubini incastrati nello stesso cristallo di monte per di dietro. algarotti,
incastrati nello stesso cristallo di monte per di dietro. algarotti, 2-117: seneca
, 2-117: seneca ne dà contezza di una verga di cristallo che gli occorse
: seneca ne dà contezza di una verga di cristallo che gli occorse di esaminare;
una verga di cristallo che gli occorse di esaminare; di una certa specie di
cristallo che gli occorse di esaminare; di una certa specie di prisma che,
di esaminare; di una certa specie di prisma che, ricevendo da un lato il
5-5-36: ivi si raccolgono dei cristalli di monte, piccoli, ma vivaci, i
vivaci, i quali riescono per ornato di fibbie e per fondi di diamanti legati a
per ornato di fibbie e per fondi di diamanti legati a giorno. manzoni,
le notizie raccolte incidente- mente da'trattati di filosofìa generale, con qualche scorsa data
ingoiare, e spenta l'ultima scintilla di fuoco, se ne morranno tutti al buio
tutti al buio, ghiacciati come pezzi di cristallo di roccia. carducci, 661:
buio, ghiacciati come pezzi di cristallo di roccia. carducci, 661: ti
. d'annunzio, iv-1-59: un vaso di cristallo di ròcca già appartenuto a niccolò
annunzio, iv-1-59: un vaso di cristallo di ròcca già appartenuto a niccolò niccoli;
troiano anchise che scioglie un de'calzari di venere afrodite. tecchi, 3-154: la
tirava giù dalla credenza migliore certi bicchieri di un cristallo fine e antico, a calice
intelligenza, 7: bianch'e vermiglia, di maggior dartate / che color di cristallo
, di maggior dartate / che color di cristallo o fior di grana. petrarca,
dartate / che color di cristallo o fior di grana. petrarca, 157-14: fiamma
medici, 130: le gote bianche paion di cristallo / sanz'altro liscio, né
luogo conservava, che non altrimente che se di purissimo cristallo stato fusse, i secreti
mar, non so se fatto / di zaffiro o d'argento o di cristallo.
fatto / di zaffiro o d'argento o di cristallo. negri, 1-482: infili
. negri, 1-482: infili cristalli di rugiada / per fame serto ai morbidi
indicava gli oggetti, col suo strano modo di allargare le cinque dita con in cima
le cinque dita con in cima le unghie di cristallo rosa. viani, 19-363:
gran foce e pareva che là diventasse di cristallo. 3. figur.
trovata per caso (come il cristallo di rocca). pascoli, i-41:
vano affatto indifferente, come se nulla di quanto è fuori di noi potesse mordere
come se nulla di quanto è fuori di noi potesse mordere sul levigato e freddo cristallo
suo cuore. 4. lastra di cristallo applicata ai telai di porte,
4. lastra di cristallo applicata ai telai di porte, finestre, vetrine, sportelli
porte, finestre, vetrine, sportelli di armadi; alle comici di quadri,
, sportelli di armadi; alle comici di quadri, fotografie, miniature, ecc.
miniature, ecc., sul piano di tavoli e tavolini (come riparo che,
qui per cento finestre immensa sala / di polito cristallo il giorno prende. d.
149: passava ogni mattina per la casa di questa dama, alla quale non essendo
in picciol cristallo il dolce pegno / di fortunato amor. alfieri, 1-86: era
iv-464: fra il cristallo e la scannellatura di dentro della cornice trovò una lunga treccia
dentro della cornice trovò una lunga treccia di capelli. giusti, ii-381: so
cornice e sotto cristallo una mezza camiciola di napoleone. nievo, 59:
, 59: mi accadeva sovente di perder gli occhi in certi libroni rossi
della casa... la vetrata di cristalli gialli la rallegrava: pareva ci
della pazzia. 5. suppellettile di cristallo (per lo più al plur.
gli sfarzosi lampadari a gocce e fiori di cristallo). f. f.
s'ergevano le superbe credenze, cariche di vasellami dorati e di cristalli brillanti.
credenze, cariche di vasellami dorati e di cristalli brillanti. parini, giorno,
al sole / auree comici, e di cristalli e spegli / pareti adorne. dossi
viole e non gli verrà in mente di metterle in un cristallo per farle rivivere.
, chiaro cristallo, / vago pur di mirar quel vivo sole / che 'n
cristallo / quattro dita vi lascia su di loia. pindemonte, 149: né qui
, / e l'aria tutta accendon di faville. colletta, i-132: l'interno
: l'interno del teatro era coperto di cristalli a specchio, e gl'infiniti lumi
senza detrimento alcuno della vista e senza pericolo di cecità, dentro uno specchio coverto di
di cecità, dentro uno specchio coverto di velo si disceme commodamente: e quel
, riguardare, dentro il cristallo traslucido di quest'anima, velata d'una benda
possi fare più utilmente che con una palla di cristallo opposta a raggi del sole.
: questo [cannocchiale] vien composto di due cristalli: un minore, e questo
;... l'altro maggiore, di superficie convessa:... e
nell'estremità d'una canna, composta di più pezzi, in distanza propor
leggiadri occhi sottoporre; ed ecco / di verme vii giganteggiar le membra. d'
membra. d'annunzio, iv-2-1169: di dietro il cristallo insensibile degli occhiali d'
: l'estrema fiacchezza del filosofo, malato di tisi dall'età di vent'anni,
filosofo, malato di tisi dall'età di vent'anni, l'aveva costretto a rinunziare
ant. e letter. boccetta o fiala di cristallo per contenere profumi. parini
. parini, giorno, iii-44: di novelli odori / la tabacchiera e i
. -in particolare: l'acqua limpida di fonti e ruscelli, la superficie lucente di
di fonti e ruscelli, la superficie lucente di una distesa d'acqua immobile.
1 pesci sotto i liquidi cristalli / di que'begli occhi sen- tiran la forza
m'arse dolcemente / e m'ancise di morte che non dole. tasso, 16-9
la luna, il quale forse è maggior di quello, che lei ne rende per
petrarca, 66-4: e già son quasi di cristallo i fiumi, i e 'n
nivali, / talora ad ogni pel di nostra vesta / veder puossi cristalli glaciali.
liquida fuga ai pigri fiumi / dai ceppi di cristallo il piè d'argento. achillini
e 'l cerchio mira, / che di stelle gemmato in contra gira. macedonio
. faldella, 2-71: aveva cessato di nevicare. non c'erano più i batuffoli
nevicare. non c'erano più i batuffoli di cotone appiccicati alla cappa del cielo;
cristallo si era districato del proprio invoglio di trucioli e tritoli di carta. d'
del proprio invoglio di trucioli e tritoli di carta. d'annunzio, iv-2-551:
immobili, coerenti e abbaglianti come acervi di neve. sbarbaro, 1-51: punta
neve. sbarbaro, 1-51: punta di diamante, la nota riga il cristallo grigioroseo
, gli alberi spirituali hanno un'immobilità di stampa. baldini, i-178: la luna
. baldini, i-178: la luna lastricava di cristallo le strade tutt'intomo.
cui giacque ogni malizia morta, / di color d'oro in che raggio traluce
dilicate spoglie. /... / di tuniche e d'umori in vari modi
profonda. montale, 9: i suoni di cristallo nel tuo nido / notturno ti
ti sorprendono. 13. massa di sostanza cristallina delimitata da superfici piane naturali
; in caso diverso, come avviene di regola per gl'innumerevoli cristalli raggruppati negli
3-105: non formar [i sali] di tutti sé alla rinfusa una massa informe
non vi si trovano le grosse masse di cristalli salini, come nell'aie delle
foglia caduta, ogni ramo, ogni nodo di tronco luccicava di piccoli cristalli prismatici.
ramo, ogni nodo di tronco luccicava di piccoli cristalli prismatici. e. cecchi,
sul ciglio dei prati aggiungevano al senso di immobilità e d'astrazione, come se anche
conosco con una certa chiarezza la viscosità di un olio lubrificante e la legge che
legge che regola la simpatia dei cristalli di carbonio con quelli del ferro in ima lega
lega d'acciaio. -anche: massa di sostanza solida definita dall'unicità del suo
redi, 16-v-360: vi si aggiunga sena di levante in foglia dr. ni.
, 3-114: questo era tutto dentro e di fuori granito di cristallini a sei facce
era tutto dentro e di fuori granito di cristallini a sei facce, unite da amendue
ancor più della pietra stessa, e cristallizzazioni di scorlo verdastro sono nel suo composto.
qualche cristallaccio rotto, integro, o di qualsivoglia sorte,... lo
. individuo cristallino formatosi in un processo di cristallizzazione. = voce dotta, comp
una massa cristallina granulare (la struttura di una roccia). = voce
-xxaofóc 4 che rompe ', dal tema di xxdco 4 rompo ').
taglini, 1-159: una sorta di specchio d'asino più chiaro degli
asino più chiaro degli altri, di figura romboidale, espresso alla tavola
. 25 del prodromo della cristallografia di maurizio cappeller, col nome di
di maurizio cappeller, col nome di 4 crystallus talcosa '. baretti, 1-117
: le varie specie e qualità di essi [diamanti] sono descritte dai più
sono descritte dai più accreditati scrittori di cristallografia. — voce dotta,
concerne la cristallografia; che è oggetto di studio in cristallografia. cristallògrafo,
cristallografia. cristallògrafo, sm. studioso di cristallografia. = voce registr. già
agg. che ha natura o aspetto di cristallo. 2. sm.
2. sm. biol. corpuscolo di aspetto cristallino, costituito da sostanze proteiche
solidificate, che si trova nei granuli di aleurone, nei vacuoli e nel citoplasma
aleurone, nei vacuoli e nel citoplasma di alcune piante. 3. sm.
, pianta che sembra tutta sparsa di gocciole o globetti di cristallo, volgarmente
tutta sparsa di gocciole o globetti di cristallo, volgarmente 4 erba cristallina
. cristalloscopìa, sf. forma di divinazione (praticata dagli antichi e
), che consiste nell'osservazione di un globo di cristallo avvolto in un panno
consiste nell'osservazione di un globo di cristallo avvolto in un panno nero
la cristalloscopia è praticata come mezzo di esplorazione dell'inconscio). =
mi disse che da qui al capo di comorino ne ha diciassette o diciottomila alle spalle
a'fianchi. 3. uomo di buon carattere, brav'uomo. magalotti
2-144: questi uomini caparbi, invece di conformarsi alla santa risoluzione fatta da'suddetti
alla santa risoluzione fatta da'suddetti cristianacci di non iscrivere mai più libri in eterno
vederlo. = spreg. di cristiano2. cristianaménte, aw. (
manzoni, 815: rifiutava il ministero di due cappuccini venuti per disporlo a morir
2. umanamente, come è proprio di un essere umano. e.
nei suoi occhi. = comp. di cristiano. cristianare, tr.
gli altri non sono il centesimo di questo, che per forza non vi
imbriani, 2-139: questa maniera di cristianare e di far credere ammodino alla croce
: questa maniera di cristianare e di far credere ammodino alla croce, parrà
stiano '); forse la citazione di imbriani deriva diretta- mente dal fr
. ant. crestienner che compare nel passo di un poema cavalleresco francese che l'
suo nodrito / vuole e te mastro di virtude oblia / il secoletto vii che
. gioberti, 1-iii-434: la metà di europa era tuttavia barbara e nemicissima
cristianeggiarsi prima che i recenti ordini di credere e di vivere potessero diffondersi
prima che i recenti ordini di credere e di vivere potessero diffondersi nelle altre parti
cristianeggiato (part. pass, di cristianeg giare), agg
: [non ho] mai fatta professione di ateismo, come facevano in ilio tempore
come facevano in ilio tempore certi cristianelli di mia e di vostra conoscenza. carducci,
ilio tempore certi cristianelli di mia e di vostra conoscenza. carducci, i-832: o
che vi lavate le mani nell'essenza di rose per levarne il puzzo del sangue
rose per levarne il puzzo del sangue di gesù cristo. 2. ant
donna (e denota un atteggiamento misto di compassione e disprezzo). boccaccio,
una volta attaccare l'uncino alla cristianella di dio. straparola, 1-3:
caro, i-138: ho compassione di certi cristianelli, che vi tengono da
e a dispetto del mondo guarire di qualche lor male irrimediabile, ingol
lano a crepapancia gli strani beveroni di qualche credulo ma famoso medicastro.
degli uomini. = dimin. di cristiano2. cristianésimo, sm.
trasmesso dagli apostoli e da paolo) di gesù di nazaret, detto il cristo
dagli apostoli e da paolo) di gesù di nazaret, detto il cristo (v
nel quale i credenti riconoscono il figlio di dio fattosi uomo per portare, in
salvezza eterna all'umanità mediante la rivelazione di un messaggio divino e il sacrificio di
di un messaggio divino e il sacrificio di se stesso attraverso cui dio comunica il
divisa in varie chiese e confessioni, di cui le principali sono la chiesa cattolica
. campanella, 1090: vanno spiando di tutte nazioni l'usanze, e sempre migliorano
e fanno la professione / di cristianesmo; e il rito saracino /
ad incalzare con furia verso l'ultimo recesso di questa misera vita,...
,... bisogna che i semi di cristianesimo gittati in noi nella nostra infanzia
così da parecchi anni sentissi, sfuggiva di conchiudere: « sii dunque conseguente!
piglierà un assetto più fermo, e andrà di buon portante e con moto equabile,
equabile, non a salti ed a scoppi di stragi e di rivoluzioni, com'è
salti ed a scoppi di stragi e di rivoluzioni, com'è camminato finora. de
il rinascimento] in italia una specie di eclettismo, per il quale filosofia e teologia
soltanto un motto o una bandiera, di cui si sono coperte credenze spesso intrinsecamente
: rivive in tutta l'india una forma di cristianesimo primitivo, che il mondo cattolico
cristiana in quanto chiesa, nel senso di comunità religiosa istituzionalmente organizzata. -ant.
adorar debitamente a dio: i e di questi cotai son io medesmo. g.
vili] gran confidenza con la repubblica di venezia,... giudicando quella non
quella non solo pietra fondamentale della libertà di italia, ma anco conciliatrice avveduta della
o cavaliere pieno d'infamia e di peccato, dove sono i sacramentati giuri a
bligò la tua militaria legge? tu giurasti di difendere la cristianesima legge: tu
la cristianesima legge: tu sacramentasti di disporre la vita a tutti i
cristiània, sf. sport. insieme di movimenti che lo sciatore compie per rallentare
. = dal nome della città norvegese di cristiania (oggi oslo): fu
allo autore e pone le cause motive di suo cristianificare. = voce dotta,
cristianismo, sm. ling. termine (di origine greca o latina) che è
a proposito loro. -condizione di chi è cristiano, professione di cristianesimo
-condizione di chi è cristiano, professione di cristianesimo. cavalca, ii-171: sotto
cavalca, ii-171: sotto titolo ed abito di cristianità perseguitano cristo. 2
civiltà cristiana, che ispira o afferma di ispirare le proprie strutture politiche, sociali
malispini, 68: negli anni di cristo mille cento ottanta otto,
, venne in fiorenza l'arcivescovo di ravenna... a predicare la croce
villani, 7-37: il buono luis re di francia, il quale era cristianissimo e
francia, il quale era cristianissimo e di santa vita e opere,...
... sempre operando in favore di santa chiesa e della cristianitade,.
(185): per una nave di pepe, che viene in alessandria per venire
i saracini, si ritornarono nella città di roma con grande vittoria e con molti
che feci allo stuolo / dei paladini di somma bontà. boiardo, 2-2-1: se
dentro a biserta, / fusse senza indugiar di qua passata. / era cristianità tutta
diffieil cosa sia, tra tante varietà di costumi che s'usano nelle corti di
varietà di costumi che s'usano nelle corti di cristianità, eleggere la più perfetta forma
più perfetta forma e quasi il fior di questa cortegiania. cellini, 1-91 (212
dua cavalli turchi, i quali erano istati di papa clemente, et erono i più
3-78: la cristianità, la divina sposa di cristo, ha tolto la minuzzata legge
osservanza che ha avuto questo regno [di francia] della religione e pietà,
ha fatto fiorire sopra tutti gli altri di cristianità. redi, viii-37: egli provò
i re potenti della cristianità, esclusione di un nome nel conclave. de sanctis,
d'ogni età, d'ogni sesso, di ogni origine e condizione, per ottenere
. nievo, 6: un'altra anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli
la musica delle messe cantate. qualcosa di ambiguo -il bisogno di credere, di
cantate. qualcosa di ambiguo -il bisogno di credere, di tornar fanciullo, di sentirmi
di ambiguo -il bisogno di credere, di tornar fanciullo, di sentirmi in comunione
di credere, di tornar fanciullo, di sentirmi in comunione colla cristianità dalla quale
. cristianizzato (part. pass, di cristianizzare), agg. reso cristiano
ed epistole sotto nome d'apostoli. opere di iudei cristianizzati o d'eretici: che
che riguarda la persona o l'insegnamento di cristo; che si riferisce, che
contro, però che la cristiana sentenza è di maggior vigore, ed è rompitrice d'
non i sacramenti, io cavo argumento di questa relazione che la vera legge è la
, 7-59: continuò a dire di un pervertimento generale nel concetto del
fondo, il segreto della vita è di fare come se ciò che ci
che ebbe inizio con la nascita di cristo (gli anni dell'èra cristiana anticamente
alamanni, 3-3: fu la morte di artus intorno al cinquecendiciottesimo anno dopo la
2. che professa la religione di cristo (o ne accetta, almeno
accetta, almeno in parte, come membro di un gruppo sociale in cui la maggioranza
che, se egli va in corte di roma e vede la vita scelerata e lorda
lorda de'cherici, non che egli di giudeo si faccia cristiano, ma *
i nostri romiti e contemplativi cristiani, di gran lunga superiori a tutti i filosofi
: vincitori sì, ma stanchi / di contese e cristiani, / noi veniamo a
popolazioni degli infedeli, tutti quei milioni di uomini che non nascono cristiani e non
g. villani, 8-35: chiese grazia di volere... la creatura battezzare
nacque in firenze uno figliuolo al duca di calavra,... il quale fu
luca... fecielo cristiano niccolò di messer luigi guicciardini. 3. che
con particolare fervore e zelo la religione di cristo; pio, devoto. giamboni
anni, e fu cristianissimo e fedele di santa chiesa. i. riccati, 4-299
boiardo, 2-5-3: lui destina o ver di esser sumerso, / o ver passare
pontefici e la setta cristiana come auctore di religione pemiziosa e occasione di innovare le cose
come auctore di religione pemiziosa e occasione di innovare le cose; in modo che
come rebelli degli dii e come inimici di chi reggeva, e essendo poveri,
, quasi infami e disarmati excetto che di orazione e di miraculi, poi che
infami e disarmati excetto che di orazione e di miraculi, poi che non potevano essere
sangue mio. filicaia, 2-1-10: di cristian sangue tinta / mira dell'austria la
della madonna salmeggiava con una cristianissima semplicità di divozione. della casa, 2-3-389:
bene, né il più officioso gentiluomo di voi; né da chi si possa sperare
hai, se non pensieri santi / di cristiana pietà, di vera fede.
non pensieri santi / di cristiana pietà, di vera fede. carletti, 18:
cagionato... da un miglior sentimento di cristiana pietà, parendo loro.
, parendo loro... di vedere un santo: e che in tal
sono le mie obbligazioni alla cordiale bontà di v. s. illustrissima per l'
. alfieri, i-293: nel marzo di quell'anno ricevei lettere di mia madre
: nel marzo di quell'anno ricevei lettere di mia madre, che furon l'ultime
con caldo e cristiano affetto molta sollecitudine di vedermi. manzoni, fermo e lucia
fermo e lucia, 166: i parenti di geltrude l'avevano educata all'orgoglio,
nievo, 84: la vecchiona parlava di tutto con soavità e con posatezza,
della sua condizione; ma questo modo di ragionare non era in lei studiato punto
si frammischiava a raddolcirlo una buona dose di semplicità e di modestia cristiana. brancoli
raddolcirlo una buona dose di semplicità e di modestia cristiana. brancoli, 4-12:
brancoli, 4-12: il sacerdote sapeva bene di nutrire nei riguardi di antonio sentimenti non
sacerdote sapeva bene di nutrire nei riguardi di antonio sentimenti non perfettamente cristiani.
letteratura acquista evidenza, colorito, caldezza di affetto, in un andar semplice e
dolci e ingenui. è perfetto esemplare di stile cristiano, guasto di poi. carducci
perfetto esemplare di stile cristiano, guasto di poi. carducci, iii7- 298:
la forza morale consistente nella idealità sua di dittatura cristiana, cadeva la forza politica
d'annunzio, iv-2-106: gli enormi pilastri di pietra sostenenti le due navate, coperti
pietra sostenenti le due navate, coperti di barbare sculture cristiane, cavalcavano verso l'
7. umano (in quanto degno di un uomo); decoroso; civile
, il cristianissimo): il re di francia (designato con questo titolo a
del secolo xv, come il re di spagna era detto 'il cattolico *
e voi altri catolici nomati, / perché di cristo gli uomini uccidete? guicciardini,
quanto è facile l'entrare nelle viscere di quella nazione! percuotere costantinopoli, 6edia
! percuotere costantinopoli, 6edia e capo di quello imperio! e a chi appartiene
, scamozza ti o squartati per ordine di sua maestà il re cristianissimo. =
, dal gr. xpiottocvóg 'seguace di cristo'(negli atti degli apostoli).
. villani, 5-3: 'l saladino soldano di babilonia avea ripresa gerusalem, e più
: cristiano è quegli che è seguitatore di gesù cristo, quanto è possibile a uomo
non cristiani, eccetto che ne'regni di aragona dove abitano moltissimi mori, usando
dobbiamo ben compatirci l'un l'altro di tanti mancamenti e peccati che in ogni
ogni ora si commettono, e condolerci di tanti travagli che adosso ne piovono e
ne piovono e ne tempestano, e perciò di continuo porgere preghiere a sua divina maestà
del genere umano (tale era quello di roma) alle norme della giustizia.
facilmente dei musulmani e dei buddisti e di tutti gli altri infedeli? pavese, 8-122
8-122: un cristiano direbbe che credendo di trovare il piacere, si scoprono invece
2: porterà sani e salvi al porto di vita eterna coloro che dentro vi perseverranno
che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo, 11 qual voi la mattina
) io intendo con la vostra licenzia di prenderlo, e appresso la santa e ultima
etti, 1-43: attende all'educazione di due suoi figliuoli maschi, e studia continuamente
maschi, e studia continuamente il modo di renderli buoni cristiani e insieme compitissimi cavalieri
nel mondo sia cristiana / sì piena di beltate e di valore. g. villani
cristiana / sì piena di beltate e di valore. g. villani, 4-4:
che si trovasse al suo tempo. leggende di santi, 4-399: ecco questa fanciulla
, 1-114: quelle cristiane piene di faccende e di eloquenza, le quali fanno
quelle cristiane piene di faccende e di eloquenza, le quali fanno tutti fatti
fatti loro e i lavori vicino all'uscio di fuori. marrini, 1-206:
non tradisca un uomo solo se spera di coricarsi con lui. 4.
la convivenza civile, e al bisogno di decoro e di agiatezza che è proprio
civile, e al bisogno di decoro e di agiatezza che è proprio dell'uomo;
a fare a meno del solito giro di mura...! e il
...! e il canapè di casa broccardi, sul quale si sdraiano bestie
dubitare per un pezzo se avesse fattezze di bestia o di cristiano. verga,
un pezzo se avesse fattezze di bestia o di cristiano. verga, 3-25: comare
è forse nulla più che l'espressione di uno sconsolato complesso di inferiorità. noi non
che l'espressione di uno sconsolato complesso di inferiorità. noi non siamo cristiani,
6. ant. buone cristiane: sorta di pere. soderini, iii-523: e
del bravo. = acer, di cristiano2. cristiano-sociale, agg.
: seguace, fautore o promotore di tale dottrina. = comp.
, iii-171: come non temesti di mettere le mani a uccidere il
le mani a uccidere il cristo di dio? s. caterina da siena,
io dico che tu sei il cristo di dio. petrarca, 138-8: fontana di
di dio. petrarca, 138-8: fontana di dolore, albergo d'ira, /
e ria, /... / di vivi inferno, un gran miraeoi fia
unico suo figliuolo e signor nostro, nascesse di maria vergine. agostini, 14:
avuta, supplita dai meriti della passione di giesù cristo, giubilando direi: -o me
ho io te 'l dono: nel nome di iesu cristo, il nazareo, levati
5-45: quanto abbiamo d'eccellenza e di meriti, tutto in noi proviene e
, 3-1-156: que'gentili nulla sapeano di dio, e via meno del redentore gesù
i superati inferni, redimito il crin di vittoria, / candido, radiante, cristo
voi giocate a dadi / la tunica di cristo sul coperchio / dell'arca, all'
maschere al veglione. -era di cristo: iniziata con la nascita di
-era di cristo: iniziata con la nascita di gesù cristo. -anno di cristo:
la nascita di gesù cristo. -anno di cristo: dopo la nascita di cristo
-anno di cristo: dopo la nascita di cristo. — prima [dopo) cristo
: prima (dopo) la nascita di cristo. g. villani, 10-68
g. villani, 10-68: nelli anni di cristo 1328, a dì 14 del
14 del mese d'aprile, lodovico di baviera... fece pubblicare e
] giuliano sarà il primo avanti l'era di cristo. idem, 3-91: l'
21 aprile cominciò l'anno primo varroniano di roma. manni, 1-10: i
: i giuochi secolari si ripresero sotto di onorio, l'anno di gesù cristo
si ripresero sotto di onorio, l'anno di gesù cristo cccciv. 3.
predicò cristo. 4. immagine di cristo (di solito, rappresentato nella
4. immagine di cristo (di solito, rappresentato nella crocifissione).
(72): fece alcune pace lavorate di mezzo rilievo, e certi cristi di
di mezzo rilievo, e certi cristi di un palmo, fatti di piastre sottilissime
e certi cristi di un palmo, fatti di piastre sottilissime d'oro. casti,
d'oro. casti, i-2-16: avevan di reliquie un gran corredo / madonnine,
pananti, i-5: del valore di un soldo non fa acquisto, /
vita e gisella pendeva, tutta sporca di sangue, e talino era sparito.
scale: -pietro! andrea! cristo di dio, non siete pronti?
locuz. -in cristo: secondo la fede di cristo, nella carità. s
catarina, serva e schiava de'servi di gesù cristo crocifisso, scrivo a voi nel
(con evidente allusione a implorazioni, di suppliche, o minacce fatte in nome
suppliche, o minacce fatte in nome di cristo). verga, 3-42:
d'acqua della scala o d'acqua di santa maria novella, che viene adoperata
argentina, nella pampa; parlavo con cafoni di tutte le razze, dagli spagnuoli agl'
è buono: a rafforzare la verità di un'affermazione con una supposizione incontestabilmente reale
a me che è un altro par di maniche. -stare, tenersi in
tenersi in cristi, e la durarono più di lui i suoi ufficiali, stomacati di
di lui i suoi ufficiali, stomacati di tanta impertinenza. -tenere in cristi
briglia se stesso, dunque è capace di tenere in cristi centomila uomini.
e gli ottimi. un povero cristo di contadino napoletano, per esempio, dolce,
, per esempio, dolce, pieno di devozione e che non si sarebbe stancato mai
devozione e che non si sarebbe stancato mai di servirmi. c. e. gadda
nottetempo, caso mai ce ne fosse di bisogno, e nonostante la vigilanza,
vigilanza, tanto da guadagnarsi un boccon di pane anche lui, povero cristo.
d'uomo: un pezzo d'uomo, di statura e forza eccezionale. -anche:
forza eccezionale. -anche: un uomo di carattere (impulsivo, violento, inflessibile)
xpkjtóg * unto agg. verbale di xpfw 'ungo '). cristobalite
, sf. miner. minerale costituito di anidride silicica, che cristallizza in ottaedri
anidride silicica, che cristallizza in ottaedri di colore bianco latteo, con lucentezza vitrea,
, translucidi: si trova in blocchi di andesite augi- tica del monte san cristobai
superando spe culazioni teologiche e forme di devozione marginali e caduche).
cristolatrìa, sf. relig. culto di cristo come dio, adorazione di cristo
culto di cristo come dio, adorazione di cristo. = voce dotta, comp
della teologia che studia la persona di gesù cristo come unione della natura
negli evangeli, il concetto infinito di esso cristo, come il gene
da cristo e dal gr. xóyoq * di scorso, trattazione '.
le opere, sacre e profane, che di cristo fanno menzione. crltamo,
critèrio, sm. principio di distinzione e di scelta (fra il
critèrio, sm. principio di distinzione e di scelta (fra il vero e il
e il male); regola, strumento di giudizio. galileo, 3-1-288:
che altrimenti non avremmo adito alla cognizione di questo o di quel- l'altro particolare
non avremmo adito alla cognizione di questo o di quel- l'altro particolare, o che
della verità, quasi che il criterio di essa risieda ne'muscoli e nelle fibre di
di essa risieda ne'muscoli e nelle fibre di un miserabile. cuoco, 1-72:
composizione: e qui erano le colonne di ercole, qui finiva la critica. gli
.. lucilio sentiva la divina magia di questi pensieri senza farsene ragione nel suo
pensieri senza farsene ragione nel suo criterio di medico. gli parevano fenomeni fuori di natura
criterio di medico. gli parevano fenomeni fuori di natura. pascoli, i-515: scorreremo
progressiva; poiché insieme con la potenza di produrre e di riprodurre lo abbandona anche
insieme con la potenza di produrre e di riprodurre lo abbandona anche il giudizio critico
come azioni in sé, fuori del criterio di bene e di male, manifestazioni d'
, fuori del criterio di bene e di male, manifestazioni d'una certa energia vitale
qualunque essa sia, in un'alternativa di vittorie e di sconfitte anch'esse fuori
sia, in un'alternativa di vittorie e di sconfitte anch'esse fuori di ogni possibilità
vittorie e di sconfitte anch'esse fuori di ogni possibilità di giudizio, come tra
sconfitte anch'esse fuori di ogni possibilità di giudizio, come tra giuocatori d'azzardo
giorno si morirà e non si sa di poi. 2. per estens
2. per estens. principio informatore di un'attività, norma che determina un
era... moglie d'un avvocato di san francisco, e mamma di due
avvocato di san francisco, e mamma di due bei figli. trentacinque anni, confessati
i-246: si era arredata, tutta di suppellettili veneziane, una piccola casa sopra
esamina le domande d'iscrizione. il criterio di severità nell'accettare le domande è indispensabile
è indispensabile. 3. facoltà di giudicare rettamente, discernimento. -anche:
le cose che raccomandano spezialmente un'opera di simil sorta, e rendonla pregiabile e vantaggiosa
i-196: ebbi abbastanza senno e criterio di non ne dar copia [delle mie
si fosse, e anche la sobrietà di pochissimo andarle recitando. foscolo, vii-
ammirabilmente dipinta. è una brava donna ma di poco criterio, e avvezza a pensare
birbone né uno scavezzacollo; pretendeva soltanto di vederci a fondo nelle cose umane,
vederci a fondo nelle cose umane, di volerne il meglio e di saper conseguire
cose umane, di volerne il meglio e di saper conseguire questo meglio. queste tre
pavese, 1-102: aveva avuto il criterio di andarsene senza svegliarmi. -di criterio
bassa giustizia esecutiva, era un uomo di criterio, e sapeva all'uopo sollevar
. 4. raro. modo di vedere, opinione. imbriani, 2-68
xptrf) - piov, dal tema di xplvco 4 giudico '). criteriologia
) per determinare il loro grado di verità, certezza, bontà, bellezza,
m'accingeva a dire che il nome di critica l'aveva la malizia umana abusato,
non venendo a dir altro che virtù di giudicare, questa virtù consisteva tanto nel
vitruvio], nel suo trattato dei modi di dispor le colonne, una simile disposizione
consuona il parere del cordemoy, che di tali materie molto ragionevolmente ha scritto,
; ma quel che in esse predomina di solito è la vanagloria e l'interesse municipale
: io... esercitavo il diritto di critica, come ogni militante.
ogni militante. -raro. capacità di giudicare. monti, iv-275: la
augumento delle nude parole, è lavoro di corta lena... ma la sua
la sua intima correzione dimanda intelletti nudriti di miglior critica, colla quale ben si
dalle infette le sane, e ben confortarle di classica autorità; e finalmente metter la
attraverso il quale la ragione prende conoscenza di sé, cioè delle sue facoltà e
rosmini, xxii-25: kant diede la denominazione di 4 critica 'alla sua filosofia,
pretese che ella potesse tenere il luogo di mezzo, tra il dogmatismo e lo scetticismo
e valutative che conducono, sul fondamento di particolari concezioni estetiche e con diverse
stilistica', o tendere alle distinzioni assolute di valore: critica estetica). -per
io sia molto nemico dell'usanza moderna di emendare così arditamente per conghiettura...
la quale potrebbe forse dirsi piuttosto fastidiosaggine di orecchie leziose, che vera e ben
pur, s'io non erro, dettame di sana critica, di non lasciarsi traviare
erro, dettame di sana critica, di non lasciarsi traviare ne'suoi giudizi..
impeto, o dovuto alle circostanze particolari di chi scrive, o al bisogno di calcar
particolari di chi scrive, o al bisogno di calcar con più forza sopra un articolo
.]: la critica estetica è parte di quella che più comunemente dicesi letteraria,
universo, il filosofo è il critico di dio; la vera filosofia è la creazione
, compromettere non meno d'altrettante esperienze di vita: è un fatto che,
è al tempo stesso ragione della futilità di moltissima critica americana, presente e passata.
vedere quel giorno a caccia nei boschi di pindo e perciò sgombrato avea l'aere di
di pindo e perciò sgombrato avea l'aere di tutt'i nugoli, uscì la critica
a un evento storico, allo scopo di accertarne l'autenticità e la veridicità e raggiungere
]: la critica rischiara e s'ingegna di determinare i fatti e le epoche oscuri
incerti, con ragioni d'autorità, di paragone, d'analogia, di convenienza,
autorità, di paragone, d'analogia, di convenienza, di logica necessità. carducci
, d'analogia, di convenienza, di logica necessità. carducci, i-361: lorenzo
e della voluttà, ma la donazione di costantino e il dominio temporale dei
ha aboliti? 3. scritto di critica (letteraria, artistica, storica,
. non perché veramente il componimento conoscesse di critica abbisognare. vico, 85
, non ben si ricorda, o apologia di un epigramma di un valentuomo canonico di
ricorda, o apologia di un epigramma di un valentuomo canonico di ordine, massa cognominato
di un epigramma di un valentuomo canonico di ordine, massa cognominato, dove si
fuori sopra la sua storia del regno di napoli. carducci, i-616: fu detto
medesimi princìpi critici, sentiva in fondo di aver torto. e venne nell'infelice
torto. e venne nell'infelice idea di rifare il suo poema e dare soddisfazione
ed attendeva inesorabile alle sue alte opere di esecutrice di giustizia in obbedienza alla ragione
inesorabile alle sue alte opere di esecutrice di giustizia in obbedienza alla ragione. boriili
per scoprire il segreto e il fascino di questa pittura. 5. denuncia di
di questa pittura. 5. denuncia di un'imperfezione, di un difetto,
5. denuncia di un'imperfezione, di un difetto, di un errore,
un'imperfezione, di un difetto, di un errore, di una colpa; obiezione
un difetto, di un errore, di una colpa; obiezione, riprensione,
, ecc., o all'opera di una persona, alla sua condotta,
critiche possibili e contingenti, con intenzione di ribatterle tutte anticipata- mente. leopardi,
uomo fa moralmente e socialmente la critica di se stesso co'proprii atti e parole
seguitarono a dondolarsi in una altalena bizantina di contrasti e di contraccolpi. fu un
in una altalena bizantina di contrasti e di contraccolpi. fu un periodo di critica
e di contraccolpi. fu un periodo di critica per amore della critica, e segnò
che vede intatto il suo metallo. di ogni altra cosa poteva dubitare sottoponendola a
fra tutte la chiacchiera, nel senso di riferire di ognuno tutte le intimità,
la chiacchiera, nel senso di riferire di ognuno tutte le intimità, tutte le
gr. xptnxfj xéxvr) 4 arte di giudicare ': cfr. xptvco 4 giudico
4-200: se tutti sarebbero stati incapaci di commettere azioni cattive, erano sempre pronti a
presentate a non lasciarsele scappare anche se di natura criticabile. bariti, 8-222: per
un fatto così criticabile come il fidanzamento di una ragazza sfiorita e ricchissima con un
cinquecentisti ». è il primo caso di cultura radicata consapevolmente e criticamente su un'
e criticamente su un'altra, cultura di adattamento, quindi di posa. =
un'altra, cultura di adattamento, quindi di posa. = comp. di critico1
quindi di posa. = comp. di critico1. criticante (part. pres
. criticante (part. pres. di criticare), sm. critico,
41-370: si è assunto... di opporre un tal qual argine..
argine... alla uni versai piena di svogliati giudizi, di sopraffini censuratori.
alla uni versai piena di svogliati giudizi, di sopraffini censuratori... e di
di sopraffini censuratori... e di inesorabili criticanti. criticare, tr
piccola annotazione, criticando, per eccesso di libertà, tutto quello che mi è
tutto quello che mi è venuto voglia di criticare. alfieri, i-244: con
tremenda minaccia, mi compartisca il benefìcio di criticarmi per ringraziarlo e riconciliarmi.
economica, ecc., e su ciascuno di essi fa una lezione. e se
è così... in questa forma di criticare, voi odorate subito la bassa
! -pensava don abbondio: -anche sopra di sé: purché frughi, rimesti,
rimesti, critichi, inquisisca; anche sopra di sé. oriani, x-21-110: non
tu sei l'ultimo che ha diritto di criticare ». cassola, 2-244: michele
. criticato (part. pass, di criticare), agg. sottoposto a
potrà negare che si richiede o cognizione di quello che cade sotto la critica,
.. io difenda il greco scoliaste di teocrito, criticato a torto dal mede
istesso sonetto, nel quale ei si dichiara di scrivere arcipensatissimamente, e con ogni possibile
due volte egli si vale del criticato modo di dire. salvini, v-483: 4
per li troppi d; onde fui costretto di mutarlo. criticatóre, agg
, 39-v-219: servivano quei pubblici luoghi come di grandi accademie solenni, nelle quali l'
. accolta, con sesso di critici. l. bellini,
pone il problema della conoscenza a fondamento di tutta la filosofia, assegnandole come compito
fisica, in quanto investe una sfera di problemi che trascendono le possibilità della ragione
lasciò spuntare tra le mine, come fiori di cardo, il romanzo e il dramma
mi procurò in breve un meraviglioso mal di capo con una meravigliosa confusione.
, che anch'essa ha continuo bisogno di autogoverno. = deriv. da critico
luogo sopra la ruota critica, a simiglianza di coloro che lavorano di commesso, per
, a simiglianza di coloro che lavorano di commesso, per trovare una parola calzante,
., i-333: gli uomini savi di italia, perché rispettano non alla cieca,
non alla cieca, ma con pienezza di discernimento la letteratura patria, pretendono che
è analitica. è veramente un modello di prosa critica: la lingua è uno strumento
prosa critica: la lingua è uno strumento di analisi che guida l'intelligenza nei suoi
nulla si ha, che agli occhi di dio in qualunque modo dispiaccia. menzini
(197): con tutti questi brani di notizie, messi poi insieme e cuciti
progressiva; poiché insieme con la potenza di produrre e di riprodurre lo abbandona anche
insieme con la potenza di produrre e di riprodurre lo abbandona anche il giudizio critico
creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano
, anche sul terreno della cultura, di molti mali italiani, fra cui quello d'
fra cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico, celebrativo, ditirambico
sulla critica, cioè su un criterio di discriminazione e di scelta razionale (che
cioè su un criterio di discriminazione e di scelta razionale (che mira a stabilire
(che mira a stabilire la certezza di un fatto, l'autenticità di una
certezza di un fatto, l'autenticità di una lezione, il significato e il valore
lezione, il significato e il valore di un'opera artistica, la validità di un
di un'opera artistica, la validità di un sentimento, la verità di una
validità di un sentimento, la verità di una dottrina, di una fede).
, la verità di una dottrina, di una fede). g. gozzi
quale porta seco e annunzia il carattere di 4 critico '. quindi per istudiare un
potrà negare che si richiede o cognizione di quello che cade sotto la critica,
cioè contenente tutte le voci e locuzioni di tutti i dialetti nazionali, vocabolario etimologico
. alfieri, i-264: il giornalista di pisa, dovendo poi dare o inserire nel
con le mie note che le servono di risposta. de sanctis, iii-288:
de sanctis, iii-288: carattere principale di questo secolo decimonono è appunto il lavoro
e nel clima storico, era la cima di un lavoro critico. carducci, i-950
la quale fu ima reazione critica e di scuola o accademia. serra, ii-52
e così se ti capitassero relazioni manoscritte di paesi, di costumi, di popoli,
ti capitassero relazioni manoscritte di paesi, di costumi, di popoli,...
manoscritte di paesi, di costumi, di popoli,... manda pure
.. libri o scritture critiche o misti di satira galante e curiosa, tutti parimente
: « perché non vi siete accontentata di un mulino solo? ». g.
egli non avesse altro in mente che di osservare con occhio critico tutte le barbe
osservare con occhio critico tutte le barbe di varia foggia e misura che la guerra.
guerra... aveva fatto diventare di uso comune. 5. medie
, che è proprio della crisi (di una malattia). -periodo critico:
crisi, superato il quale il pericolo di complicazioni diminuisce o cessa (ed è
bencivenni [crusca]: ma pon mente di non dare tal medicina in giorno critico
della malattia mi hanno detto che nei momenti di vaneggiamento c'era una certa lucidità nei
riferito a un sintomo, per lo più di carattere negativo, che indica un aggravarsi
ant. anche riferito a sintomi favorevoli, di miglioramento e guarigione. vallisneri,
e critica fermentazione si scaricassero que'nembi di bile. targioni tozzetti, 8-87: ne
tozzetti, 8-87: ne sono morti di quelli che hanno avuto sempre orine buone e
parer critiche, e sono scampati molti di quelli che le hanno avute, quasi
che tristo quei che gli ha fuor di stagione; / pe'giovinetti son medicinali,
desolato per lo stato sempre più critico di teresa, nulladimeno non ho dimenticato l'
dell'inquisizione veneziana: qui i pericoli di una vendetta subitanea e feroce, là lo
pervenuta all'autorità giudiziaria un'accusa contro di lei, veramente grave. cicognani,
cicognani, 3-38: la sostanza, niente di meno, era questa: che gli
decisivo (un fatto, un periodo di tempo, una situazione). pallavicino
: imperocché essendosi poi tenuta a'nove di luglio la congregazion generale, vi riuscì
luglio la congregazion generale, vi riuscì di raccorre dugento ventisette voci sopra l'una e
, i-353: il quattrocento fu secolo di passaggio: un po'staccato, un po'
anarchico, ma tutto fermentante e fecondo di trasformazioni e fenomeni nuovi. sotto questo
al punto critico, sotto una cornice di ghiaccio, che bisognava superare con delicato
bisognava superare con delicato e avventuroso lavoro di chiodi e dì corda. 8
ecc.), indica un valore di questa grandezza non mai raggiunto prima oppure
in un metallo riscaldato, la liquefazione di un gas sottoposto a forti pressioni,
xpitixói;, deriv. dal tema di xptvco 'giudico ': cfr. xptou
. salviati, 9-284: se gli altri di quel protagora furono dello stesso sapore,
dei critici, che sempre in guisa di rapaci avvoltoi stanno su le ali apparecchiati
buttarsi addosso ai parti novelli appena usciti di sotto le penne dei padri loro, e
nimico, pur confessò che lo stile di lui a'cervelli baldanzosi parea troppo simplice
ma agli sani 'ngegni togliea la speranza di poterlo imitare. i. neri, 7-4
, che esiggono con iniquità i tributi di questo erario, gli ostinati delle sette che
non sarà quello che declama e cerca di contrastar vanamente al gusto del secolo, ma
una dissertazione in francese, sull'unità di tempo e di luogo in quel genere di
francese, sull'unità di tempo e di luogo in quel genere di componimenti.
di tempo e di luogo in quel genere di componimenti. collodi, 627: nel
un amico, allora il critico è padrone di dime bene o male, a seconda
dime bene o male, a seconda di quello che gli detta la coscienza,
e superficiali, o incresciosi professori diseredati di genio, di talento e d'ingegno,
o incresciosi professori diseredati di genio, di talento e d'ingegno, essi erano
. cardarelli, 1007: le opere di un poeta debbono liquefarsi e sparire nell'intelletto
sparire nell'intelletto del critico come oggetti di metallo usato nel cavo di una fondita
critico come oggetti di metallo usato nel cavo di una fondita, per poi ricolare e
più agguerriti, riducono ormai l'esame di un dipinto a un'analisi delle congruenze
fisico, il vestito, il contegno di una persona, le sue doti intellettuali
assai giovane rimasa vedova e fin qui di tal maniera vivuta che nessuno, quantunque
, quantunque giudicioso ed austero critico, di quanto appartiene a l'onestà mi può,
perché ognuno poteva essere uno de'critici di lucia. svevo, 2-416: «
fatta. bisognerebbe darci ancora qualche colpo di pollice *. « davvero! » esclamò
. scherz. criticóne (anche nel senso di critmo, sm. bot. erba
. erba detta comunemente finocchio marino (di cui una varietà è il finocchio cosiddetto
boemia, e massimamente intorno alla città di praga fra le biade. =
. plur. bot. nella sistematica di linneo, una delle due grandi classi vegetali
classi vegetali, comprendente le piante sprovviste di fiori (contrapposta alle fanerogame);
, in generale, per mezzo di spore (schizofite, mi- xomiceti,
. denominazione data da linneo alle piante di cui le parti sessuali sono nascoste
il giardiniere del conte, che pizzica di botanico, aggiunse... che ci
1-73: quel senso d'antichità e di solitudine che spiravan le grigie muraglie, le
, o esseri parassiti dei tre regni di natura, viventi della morte altrui! godete
crittogame e mignatte... e più di tutti giubilate nella pienezza delle umane facoltà
: in quanto, secondo la teoria di linneo, in tali piante, che non
nella quale ha compreso i quattro ordini di piante in cui gli organi sessuali sono
suoi bandi: « noi conte cavaliere di gran croce », quanti sorrisi ha suscitato
salvini, 30-1-196: spalleggiato da due di un certo virtuoso crocchio, de'quali
fastidio a qualche criticuzzo l'avere io di sopra detto, che il bassorilievo di donatello
io di sopra detto, che il bassorilievo di donatello, del diomede col palladio,
, cui ogni spropòsito nostro è seme di mille tuòi... e così,
, autorità filològica, la quale a nome di quella crusca che in lombardia si stima
. criticume, sm. schiera di critici inetti, spregevoli. leopardi,
discorsi del beni una delle peggiori cose di quel criticume. = voce dotta,
. -i). bot. studioso di crittogamologia. — deriv. da
.]: 'crittografia *. l'arte di scrivere coperto ed in cifra, e
, che non è un modo diretto di manifestazione spirituale, ma una sorta di
di manifestazione spirituale, ma una sorta di scrittura o di criptografia. 2.
, ma una sorta di scrittura o di criptografia. 2. enigm. varietà
criptografia. 2. enigm. varietà di rebus, nella quale si giunge alla
considerando come un tutto unico il complesso di lettere o di figure. = voce
tutto unico il complesso di lettere o di figure. = voce dotta, deriv
. -macchina crittografica', strumento che consente di decifrare una crittografia (e,
viceversa, di tradurre in linguaggio cifrato un testo scritto
(uno scritto, per lo più di carattere letterario). b. croce
nuovo * ebbe bensì elementi e parti di poesia, ma intrinsecamente non fu poesia
crittògrafo, sm. enigm. autore di crittografie. 2. figur
2. figur. autore di pitture o disegni di significato oscuro.
. figur. autore di pitture o disegni di significato oscuro. sinisgalli, 6-232
decadde mai nel lusso dei crittografi e di altri inventori di rebus grafici. quasi
lusso dei crittografi e di altri inventori di rebus grafici. quasi sempre si contentò
rebus grafici. quasi sempre si contentò di descrivere, di imitare la natura,
quasi sempre si contentò di descrivere, di imitare la natura, ma si capiva
che un filo cinereo, un filo di refe lascia sulla carta. 3
: ma il mestiero de * crivellari e di quelli che fanno i vagli derivato,
pelle porcina forata e pertugiata a guisa di una gratuggia, non ha altra nobiltà,
e la mastice polverizza con poco olio di noce. cennini, 126: poi
-vibrare (un'asta, prima di lanciarla). pulci, 14-33:
: e perché i costumi altrui son di più ragioni, che le fantasie de le
, assottigliati, e crivella i cervelli di tutti. bruno, 3-258: non sol
dottrine, dopo aver crivellati i sentimenti di color che ne si fanno in campo
enormi goccioloni, che crivellerà questo deserto di sabbia. silone, no: una
silone, no: una seconda scarica di fucileria crivellò la facciata della chiesa e
crivellò la facciata della chiesa e cosparse di calcinacci noi ch'eravamo sotto. g.
scoppierà, nessuna mitragliatrice tornerà a crivellare di pallottole il muretto opposto. 7
e faceva le mattie e la crivellava di vezzi. palazzeschi, 1-341: ora emetterò
grida acutissime, da crivellare il cervello di quei disgraziati che le dovranno ascoltare.
crivellato (part. pass, di crivellare), agg. ant.
: riempiasi un quadro nel sopraddetto sito di buon terriccio asciutto, trito e crivellato.
questo per un dolore ischiadico spurio, la di cui cagione potrà essere il liquido mucilaginoso
satana sarebbe stato conservato per la fede di pietro. 2. bucherellato come
mura crivellate dalle palle, le logge di granito spaccate dal cannone, le reliquie
anche là, dove l'ombra sarebbe di rigore. d'annunzio, iv-2-432: da
chimerica, sorgevano su le fondamenta riempite di macerie le gabbie enormi e vacue,
le gabbie enormi e vacue, crivellate di buchi rettangolari, sormontate da cornicioni posticci
, sormontate da cornicioni posticci, incrostate di stucchi obbrobriosi. fracchia, 554:
geranio acceso / su un muro crivellato di mitraglia. g. bassani,
g. bassani, i-m: crivellati di colpi..., li avevano veduti
, coi loro occhi medesimi, i corpi di quei « disgraziati * riversi nella neve
vendono per necessità, ed anco per boria di comparire. crivellatóre, agg. e
. quegli che esercita l'arte di crivellare le granaglie. = deriv
fonditori per salvarsi a fare giochi di testa, cioè non fondere bene il
, le pagliette e le immondizie di qualunque specie che si separano dalla
govoni, 214: crivelli enormi di pelle / attaccati al solaio, /
= deriv. da crivellare, sul modello di arrotino, scalpellino, ecc.
»). operaio addetto a operazioni di crivellatura. = deriv. da crivellare
) perforata, che, nel movimento di vibrazione e oscillazione che si imprime (
all'arnese, separa in una massa di frammenti di varia grossezza (grani,
, separa in una massa di frammenti di varia grossezza (grani, farine,
rimangono nella parte superiore) da quelle di dimensioni minori ai fori del fondo; setaccio
edilizie e agricola), si usano tipi di crivelli molto complessi azionati meccanica- mente
crivelli e con le fiscelle senza pericolo di perderne gocciola. carena, 1-339:
, 1-339: crivello, arnese fatto di una pelle tesa sul cassino, e
pelle tesa sul cassino, e piena di forellini, pei quali, con alternato scotimento
, v-2-279: giù c'erano le more di ghiaia, i tumuli di rena,
le more di ghiaia, i tumuli di rena, i crivelli rozzi de'renaiuoli.
, xxiv-990: pareami che l'un di que'disputanti mungesse un capro, e
si potea spremer né meno una goccia di latte da quel congresso da alimentare la
guerrazzi, iv-305: io voto a dio di bucarvi come crivelli, marrani! costuma
crivelli, marrani! costuma nel vostro paese di libertà avventarsi in tre contro un vecchio
d'annunzio, v-3-467: ci ricaricavamo di bombe e ripartivamo contro il nemico,
le pietre più dure; con acidi di sua privativa le disgrega, le buca per
mineraria, apparecchio usato per la separazione di frammenti minerali di densità differente, previamente
usato per la separazione di frammenti minerali di densità differente, previamente classificati per volume
, v-3-105: la mia scatola miniata di dentro e di fuori a custodia del calamaio
la mia scatola miniata di dentro e di fuori a custodia del calamaio di porcellana,
dentro e di fuori a custodia del calamaio di porcellana, dell'ampolla di acqua,
del calamaio di porcellana, dell'ampolla di acqua, del crivelletto per la sabbia azzurra
azzurra, del vasetto per la colla di farina. -acer. crivellóne (
= lat. tardo cribellum, dimin. di cribrum 4 crivello, setaccio '.
dalla mezza paglia. = acer, di crivello.
antica grecia, costituita da una treccia di capelli girata intorno al capo.